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Capitolo 16 Le difese dell’organismo

Lezione 1. Il sistema linfatico Lezione 2. L’immunità innata Lezione 3. L’immunità acquisita e mediata da anticorpi Lezione 4. L’immunità mediata da cellule Lezione 5. Le malattie da immunodeficienza

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Il sistema linfatico

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Il sistema linfatico è un sistema di

vasi separato da quello sanguigno,

le cui principali funzioni sono:

•  Mantenere costante la presenza

di liquidi e di soluti nel sangue.

•  Trasportare alcune sostanze,

come proteine, lipidi e vitamine

liposolubili.

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I vasi linfatici e i linfonodi

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•  Nei vasi linfatici si raccoglie il liquido interstiziale

che esce dai capillari e rimane nei tessuti.

Questo liquido biancastro e simile al plasma è detto

linfa. La linfa impedisce il ristagno di liquido a livello

interstiziale e lo rimette in circolo nelle vene.

•  I linfonodi sono formati da tessuto spugnoso ricco

di globuli bianchi e rimuovono dalla circolazione

microbi, particelle estranee e cellule morte o

danneggiate.

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Gli organi linfoidi

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Gli organi linfoidi primari comprendono:

•  il timo

•  il midollo osseo rosso

Gli organi linfoidi secondari

comprendono:

•  i linfociti maturi •  i linfonodi •  la milza •  le tonsille •  le placche di Peyer

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FISSA I CONCETTI •  Quali sono le principali funzioni del sistema linfatico?

•  Cos’è la linfa e perché è importante?

•  In che modo i linfonodi sono coinvolti nella difesa

dell’organismo?

•  Quali sono gli organi linfoidi primari e secondari?

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L’immunità innata

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L’ immunità innata, o aspecifica, è l’insieme delle

prime linee di difesa dell’organismo.

È costituita da barriere anatomiche e da risposte non

specifiche che distruggono in maniera indiscriminata il

materiale estraneo con cui vengono a contatto.

La difesa contro gli agenti patogeni è essenziale per

conservare l’omeostasi dell’organismo.

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La prima linea di difesa del corpo

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•  La prima barriera contro gli agenti patogeni è costituita

dalla pelle, che non lascia entrare microrganismi nel

corpo.

•  Se un microrganismo riesce a oltrepassarla, incontra

una seconda linea difensiva costituita da alcuni tipi di

globuli bianchi con funzioni di difesa non specifica:

•  cellule dendritiche

•  macrofagi

•  cellule natural killer

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La risposta infiammatoria

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•  La risposta infiammatoria è un sistema di difesa

non specifico messo in atto da un tipo di globuli

bianchi, i mastociti. •  Queste cellule liberano istamina, una sostanza che

attira altri globuli bianchi che inglobano gli organismi

estranei.

•  L’infiammazione si manifesta con arrossamento della

pelle, gonfiore, dolore e aumento di temperatura.

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La risposta infiammatoria

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Le proteine di difesa Nel plasma sanguigno sono presenti diverse proteine con funzione di difesa:

•  una ventina di proteine che fanno parte del sistema del complemento;

•  le citochine, messaggeri chimici prodotti dai globuli bianchi

che sincronizzano le comunicazioni tra le fasi della risposta

immunitaria. Interferoni e interleuchine sono esempi di

citochine.

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FISSA I CONCETTI •  Spiega cosa si intende per immunità innata e perché è

anche detta aspecifica.

•  Quali tipi di globuli bianchi sono coinvolti nella risposta

immunitaria non specifica?

•  Elenca i sintomi dell’infiammazione.

•  Descrivi le fasi della risposta infiammatoria.

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L’immunità acquisita

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L’immunità acquisita, o

specifica, comprende le

risposte mirate contro i

diversi agenti patogeni.

Sia la risposta innata sia

quella acquisita dipendono

dall’interazione di numerose

cellule, tra cui diversi tipi di

globuli bianchi.

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La risposta immunitaria

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La risposta immunitaria acquisita prevede due fasi:

•  la risposta primaria, a breve termine, contro l’attacco

iniziale;

•  la risposta secondaria, a lungo termine, fornisce una

rapida difesa dai successivi attacchi dello stesso agente.

La specificità della risposta immunitaria dipende dai linfociti B e T che, una volta attivati, producono due tipi di cellule:

•  plasmacellule, coinvolte nella risposta primaria;

•  cellule della memoria, coinvolte nella risposta secondaria.

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L’attivazione dei linfociti

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•  Perché un linfocita si attivi e si inneschi una risposta

immunitaria, deve entrare in contatto con un antigene.

•  Un antigene è una molecola o una struttura cellulare che

l’organismo non riconosce come propria (non self).

•  Ciascun antigene presenta sulla propria superficie uno o più

determinanti antigenici.

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L’immunità mediata da anticorpi La risposta umorale è la difesa immunitaria che prevede la

formazione di anticorpi e coinvolge i linfociti B.

•  Dalla superficie dei linfociti B sporgono particolari anticorpi

che funzionano da recettori.

•  Quando un linfocita B incontra un

antigene complementare, si attiva

dando origine a plasmacellule e a

cellule della memoria.

anticorpo

•  Le plasmacellule agiscono da

«fabbriche» di anticorpi specializzati.

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Azione dei linfociti B

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Immunità attiva e passiva •  Si ha un’immunità attiva quando il sistema

immunitario risponde a un antigene proveniente

dall’esterno.

•  Quando si assumono anticorpi precostituiti, si ha

un’immunità passiva, che può essere naturale o

artificiale.

•  Un esempio di immunità passiva naturale è

rappresentato dagli anticorpi che il neonato assorbe

con l’allattamento al seno.

•  Le iniezioni di siero ricco di anticorpi e i vaccini attivano un’immunità passiva artificiale.

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FISSA I CONCETTI •  Spiega cosa si intende per immunità acquisita e perché

è anche detta specifica.

•  Quali sono le due fasi della risposta immunitaria

acquisita e in cosa consistono? Quali globuli bianchi

specializzati sono coinvolti?

•  Qual è la differenza tra antigene e anticorpo?

•  Fai un esempio di immunità attiva, immunità passiva

naturale e immunità passiva artificiale.

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L’immunità mediata da cellule La risposta mediata da cellule è la difesa immunitaria che

coinvolge i linfociti T, che interagiscono direttamente con le

cellule infettate.

•  I linfociti T hanno recettori specifici sulla loro membrana.

•  Quando un linfocita T incontra un

antigene complementare, si attiva

dando origine a cellule attivate e

a cellule della memoria.

•  Le cellule attivate distruggono le

cellule infettate.

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I linfociti T I linfociti T si distinguono in due classi:

•  linfociti T citotossici (o TC)

•  linfociti T helper (o TH)

I linfociti T citotossici hanno il compito di demolire le

cellule cancerose o infettate da un microrganismo.

I linfociti T helper svolgono un’azione di coordinamento

della risposta immunitaria. Si attivano quando entrano in

contatto con macrofagi contenenti agenti virali.

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AzionedeilinfocitiTcitotossici

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Le malattie da immunodeficienza

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Tutte le malattie da immunodeficienza sono dovute ad

alterazioni del sistema immunitario.

Si distinguono in:

•  immunodeficienze primitive, di origine genetica;

•  immunodeficienze secondarie, di origine infettiva. La SCID (Severe Combined Immune Deficiencies)

è un esempio di immunodeficienza primitiva. L’AIDS, causato dal virus HIV (Human

Immunodeficiency Virus) è un esempio di

immunodeficienza secondaria. virus HIV

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FISSA I CONCETTI •  Descrivi i principali passaggi della risposta immunitaria

mediata da cellule e fai un confronto con la risposta

umorale mettendo in evidenza differenze e somiglianze.

•  Quali tipi di linfociti T esistono e quali funzioni svolgono?

•  Cosa si intende per immunodeficienza primitiva e

secondaria? Fai un esempio per ciascuno dei due casi.