10 luoghi straordinari di firenze

che non troverai sulle guide turistiche

guida realizzata da www.florencetouristguide.net

alla scoperta dei luoghi di firenze

insoliti e meno conosciuti, che

conservano intatta un’atmosfera

senza tempo e probabilmente

solo i suoi abitanti potrebbero farti

conoscere

disegno del david di alberto arniwww.facebook.com/albertoartniyosoy@albertoarni.com

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tempo libero04 il teatro del sale un circolo culturale e ricreativo che riunisce persone al di fuori degli schemi. 05 il giardino dell’iris il giardino dedicato al vero simbolo di firenze può essere ammirato per un solo mese all’anno.

06 animali d’epoca il Museo zoologico la specola è il museo scientifico più antico d’europa.

07 la capitale della Musica classica firenze ospita uno dei più antichi e prestigiosi festival europei della musica classica.

08 firenze nel pallone la gloriosa storia della nazionale italiana di calcio italiana è ripercorribile al Museo di coverciano.

enogastronomia09 il gelato in via de’ neri la semplice ma gustosissima invenzione di un fiorentino, da assaporare in una gelateria di grande qualità. 10 Cioccolata con... hemingway nel quartiere più popolare di firenze, una sosta nel paradiso per golosi.

11 la cucina fiorentina dove recarsi per assaporare i piatti della tradizione culinaria toscana.

artigianato 12 i mosaici de’ lastrucci la tecnica di lavoro del “commesso fiorentino”, quella originaria del ‘500, per la costruzione di splendidi mosaici.

shopping 13 Mercatino Centrale dove vanno i fiorentini a fare spesa.

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Chi è e cosa fa una guida turistica?La guida turistica è chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone con lo scopo di illustrare le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, nonché le risorse produttive del territorio per il quale ha conseguito, previa esame, l’abilitazione.

email:elena@florencetouristguide.net

10 luoghi straordinari di Firenze

firenze è una città che, fin dal Xvi secolo, è stata descritta in libri, diari di viaggi e guide tascabili.apparentemente è sufficiente frequentare una biblioteca per conoscerne, anche solo letterariamente, tutti gli angoli; ma, fortunatamente, non è così.esistono ancora al giorno d’oggi squarci di città, oppure esperienze, che solo pochi turisti hanno sperimentato e che i cittadini, al contrario, conoscono bene.

ovviamente è impossibile ridurre questi aspetti inediti a pochi esempi; tuttavia mi fa piacere condividerne con voi almeno dieci.

scoPri altri Percorsi Per conoscere firenze su

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Ho iniziato a lavorare come guida turistica nell’estate del 2009. La spinta a dedicarmi a questa professione mi è venuta dalle due passioni che nutro da sempre, quella per l’arte e quella per le lingue straniere; oltre, ovviamente, ad una propensione irrefrenabile alla socializzazione!

Ho trovato nella mia professione il modo per condividere l’amore per Firenze e per la sua cultura e per partecipare personalmente alla vita civile del nostro Paese. Sì, perché far conoscere e far apprezzare il nostro patrimonio equivale senza dubbio a fare il primo passo verso la sua difesa.Sono convinta che chi conosce ama e chi ama protegge.

Elena Nesti

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sicuramente la mortadella non è il piatto tipico di firenze, ma, una delle cose che ricordo con maggiore piacere dai tempi dell’università, è proprio la schiacciata calda ripiena di mortadella che andavo a mangiare, verso le 11 di mattina, al teatro del sale, proprio di fronte al mercato di sant’ambrogio.

la zona è davvero da visitare, sebbene rimanga normalmente al di fuori degli itinerari turistici. il mercato di sant’ambrogio è, insieme al mercato centrale di san lorenzo, una struttura in ferro e vetro costruita alla fine dell’800 (Giuseppe Mengoni, 1873), secondo la nuova moda costruttiva europea. nella zona del mercato, ancora oggi, si trovano artigiani, librerie antiquarie e il mercatino di piazza de’ ciompi.

Proprio in questa zona si trova il teatro del sale (via de’ Macci, 111r): è un locale difficile da descrivere perché, per sua natura, esce da ogni schema e da ogni etichetta; è allo stesso tempo teatro, ristorante, luogo di ritrovo e riposo; è aperto mattina, pomeriggio e sera.

le persone che lo gestiscono sono davvero uniche e hanno una filosofia straordinaria.Provare per credere!

www.edizioniteatrodelsalecibreofirenze.it

il teatro del sale

via de’ macci 111r

quartiere san lorenzo

un posto unico nel suo genere, che abbina una cucina sopraffina agli spettacoli, che variano ogni sera.

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apparentemente firenze non è una città verde, ma è sufficiente fare capolino in qualche cortile privato per trovare incantevoli angoli di paradiso. tuttavia per chi non potrà godere di queste meraviglie e chi ha voglia di fare un po’ di trekking metropolitano, basta seguire un itinerario verde che, partendo dal piazzale di Porta romana, finisce in piazza ferrucci nei pressi del ponte san niccolò.

È questa la cosiddetta greenway fiorentina, progettata come passeggiata dall’architetto Giuseppe Poggi e realizzata tra il 1865 e il 1875: a piedi si risale i viali Machiavelli e galilei incorniciati da alti platani che lasciano gradualmente lo spazio ai lecci che ci accompagnano fino al Piazzale Michelangiolo. la discesa corrisponde al viale Michelangiolo che, iniziando con toscanissimi cipressi, prosegue nuovamente tra quinte di platani. chi ha voglia di fare una deviazione può scegliere di entrare, nei pressi del piazzale Michelangiolo, nel giardino delle rose che, da poco, è possibile visitare tutti i giorni dalle 9 fino al tramonto. il giardino ospita dieci sculture dell’artista belga folon.

una deviazione alternativa, sempre nei pressi del piazzale Michelangiolo, è quella che conduce al giardino dell’ iris: è un ambiente relativamente recente, fondato nel 1954 con lo scopo di ospitare il concorso internazionale annuale “Premio firenze” ed è aperto dal 25 aprile al 20 maggio dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.

giardino dell’iris

piazzale michelangelo, 1

quartiere san niccolo

specialisti, botanici, ibridatori, orticoltori provenienti da diverse nazioni estere visitano e operano nel giardino degli iris per l’interesse scientifico che esso riveste.

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firenze è conosciutissima per l’arte, un po’ meno per la scienza, nonostante in città ci siano alcuni musei scientifici decisamente interessanti.il Museo zoologico la specola (via Romana, 17) è sicuramente uno dei musei più originali della città. si tratta, innanzitutto, di un museo veramente molto antico, costituito nel 1775 per volontà del granduca Pietro leopoldo

d’asburgo lorena. Per apprezzare il museo occorre fare un passo indietro nel tempo e considerare che le teche e le vetrine sono ancora quelle dell’antico allestimento.si entra in un mondo fantastico fatto di centinaia di migliaia di sfumature di colore, di miriadi di forme, per rendersi conto dell’incredibile varietà degli esseri viventi.

il museo è composto da ventiquattro sale dedicate alla zoologia e dieci dedicate alle cere anatomiche. in particolare la collezione delle cere anatomiche è unica al mondo per quantità e accuratezza dei pezzi e fu voluta dal primo direttore, felice fontana.

www.msn.unifi.it

il Museo della specola, il più antico museo scientifico d’Europa, ospita due collezioni distinte: quella zoologica con animali impagliati e quella anatomica.

animali d’epocavia romana 17

quartiere oltrarno

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firenze è considerata la capitale mondiale della musica classica, ospitando ogni anno a primavera il Maggio Musicale fiorentino un festival annuale di opere liriche, concerti, balletti e spettacoli di prosa. Per chi vuole godersi lo spettacolo di un’opera classica durante l’anno, proponiamo un

luogo suggestivo.Proprio lungo via del corso, in mezzo a tanti bei negozi e locali, si trova la chiesa di santa Margherita in santa Maria de’ ricci, dove ogni sera alle 21 e il sabato alle 18 si tengono concerti di musica classica con l’utilizzo del grande organo.

la chiesa fu costruita nel 1508 in seguito ad un’offesa contro la cosiddetta Madonna de’ ricci, immagine sacra che si trovava in un tabernacolo al canto de’ ricci proprio di fronte all’attuale chiesa e che oggi è esposta sull’altare maggiore; l’organo attualmente in uso è molto più recente.

musica classicaFirenze, la capitale della

il Maggio Musicale fiorentino è una prestigiosa manifestazione artistica organizzata a firenze.

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se avete voglia di conoscere a fondo lo spirito agonistico dei fiorentini, non potrete fare a meno di progettare un tour nella zona sportiva, il cosiddetto campo di Marte. il campo di Marte, fino al 1930, era proprietà del Ministero della guerra che concesse il terreno per erigere un nuovo stadio. il comune, che doveva partecipare finanziariamente al progetto, si tirò indietro e il progetto venne portato avanti grazie all’impegno

del marchese ridolfi. lo stadio venne terminato nel 1931 secondo i disegni dell’ingegnere luigi nervi, che realizzò una struttura ancora oggi considerata un capolavoro dell’architettura del ‘900. la fiorentina disputò la prima gara nel nuovo stadio il 10 settembre 1931, giocando una partita amichevole contro il Montevarchi.

non lontano dallo stadio artemio franchi si trova il centro tecnico

della federazione italiana giuoco calcio, meglio noto come centro tecnico di coverciano (viale aldo Palazzeschi, 20). È uno dei centri dove, normalmente, si riunisce la nazionale italiana. all’interno del centro si trova il Museo del calcio, dove si conserva una collezione di gagliardetti, palloni storici, divise e tutto quello che occorre per ripercorrere la storia dello sport più amato dagli italiani.

www.museodelcalcio.it

da sempre firenze è la casa della nazionale italiana di calcio, la cui storia è raccontata nel Museo di coverciano.Firenze nel pallone

viale palazzeschi

quartiere coverciano

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il gelato in via de’ neri

via de’ neri 22

centro storico

Per tradizione si dice che il gelato sia stato inventato a firenze per le nozze di caterina de’ Medici e enrico II d’Orleans nel 1533 da un certo Ruggeri, macellaio.

sia quel che sia, il gelato a firenze è proprio buono e, a mio avviso, vale la pena di andare alla ricerca delle gelaterie, forse meno note, ma certamente di qualità che si trovano in città.la mia preferita è la gelateria de’ neri (via de’ Neri, 22) che si trova proprio a due passi dalla piazza della signoria e dall’uscita della galleria degli uffizi. non troverete tavolini dove sedervi, ma semplici appoggi alle pareti, non un locale grande, ma una stanza piuttosto stretta; tuttavia il gelato è eccezionale, i gusti numerosissimi ed il prezzo veramente concorrenziale.Per un gelato primaverile consiglio yogurt e rosa!

leggenda vuole che il gelato sia l’invenzione di un fiorentino. certo è che i gelatai fiorentini eccellono nella preparazione del gustoso alimento.

cioccolata con... hemingway

piazza piattellina 9r

quartiere san Frediano

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il quartiere è quello di san frediano, forse il più popolare a firenze; è il quartiere di tanti racconti di vasco Pratolini, ma anche quello che ospita una delle opere più significative dell’intera storia dell’arte. sì, è lì che si trova la cappella Brancacci, all’interno della chiesa di santa Maria del carmine, la cappella in cui Masolino e Masaccio affrescarono le storie di san Pietro e i famosi progenitori.

Proprio a pochi passi dalla cappella Brancacci si trova un luogo non altrettanto sacro, ma decisamente gustoso, che si affaccia sulla piazza Piattellina: è la cioccolateria hemingway. in questo piccolo locale potrete assaggiare la “bevanda degli dei” come la chiamavano gli Aztechi, ovvero cioccolata calda in tantissime varianti; e non solo: gelato, tè, liquori d’autore, crêpes, frullati, torte…insomma tutto quello che un vero goloso può desiderare.

una tappa obbligata per tutti i golosi, in un’atmosfera da primo novecento.

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Quando si parla di cucina fiorentina, il piatto che subito viene in mente è una bistecca di chianina al sangue accompagnata da un bicchiere di buon chianti. tuttavia, come si sa, l’uso frequente della carne non è così antico, poiché, nei secoli in cui trovare di che cibarsi era di per sé piuttosto complicato, ci si accontentava molto spesso di pane e condimenti vari; e guai a buttare via qualcosa! così anche la cucina fiorentina ha i suoi piatti poveri come la ribollita e la pappa al pomodoro, ovvero pietanze calde preparate usando pane raffermo condito con sughi vegetali. tuttavia non si può negare che la carne goda di uno speciale riguardo nella nostra cucina: la famosa bistecca di chianina di cui si diceva, rigorosamente al sangue; ma anche l’arista o i crostini con i fegatini di pollo o milza. È difficile descrivere i piatti, molto meglio scegliere una trattoria storica e affidarsi a chi quei sapori li conosce da generazioni. vi consiglio

per questo tre, tra le tante, trattorie tipiche, dove, senza timore di essere incappati in qualche “acchiapparello” da turisti, potrete gustare le prelibatezze locali: nella zona tra piazza Santa Maria novella e via de’ tornabuoni troverete il ristorante “il latini” (via dei Palchetti, 6/r) e la trattoria “da Marione” (via della Spada, 27); mentre nel quartiere di san frediano, zona di oltrano, si trova “la vecchia Bettola” (viale Vasco Pratolini, 3).già l’atmosfera di questi locali vi calerà nella firenze più verace: prosciutti appesi alle pareti, fiaschi di chianti in tavola, il suono franco della voce dei proprietari vi faranno assaporare un’atmosfera tradizionale, sebbene non artefatta per il solo compiacimento dei turisti.

il dessert? chiedete un po’ di zuppa inglese, per assaggiare, a dispetto del nome, un dolce tipicamente fiorentino!!!

Piatti poveri ma ricchi di storia

la cucina Fiorentina

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se avete visitato le splendide cappelle Medicee dietro l’abside di san lorenzo, vi sarete senz’altro meravigliati per la sontuosità della cappella dei Principi dove si trovano i cenotafi di sei granduchi della famiglia Medici. la magnificenza del luogo è data dall’uso delle pietre dure che coprono le pareti in lastre o mosaici. Per rendersi conto del pregio di questa lavorazione, che oggi è realizzata solo a firenze, varrà la pena di cercare le botteghe cittadine (traversari, scarpelli e Lastrucci). In particolare l’atelier di lastrucci è situato in via de’ Macci (al numero 9), a due passi dalla basilica di santa croce. visitare la bottega permette di vedere i maestri al lavoro e anche di visitare la loro raccolta di pezzi antichi, esposta nell’antico ospedale di san francesco de’ Macci.

www.imosaicidilastrucci.it

i mosaici di lastruccientrare nello studio Musivo lastrucci è come un salto nel rinascimento, alla scoperta del “commesso fiorentino.”

via de’ macci 9

quartiere sant’ambrogio

nel cuore della città, a fianco dei turisti e delle bancarelle di souvenir, i fiorentini fanno la spesa

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Per essere sinceri questo mercato si trova in una delle zone più turistiche di firenze, ovvero nel quartiere di san lorenzo. il quartiere è conosciutissimo per il mercatino, dove trovare prodotti in pelle, sciarpe, guanti, magliette e ogni genere di souvenir.

coloro che hanno la pazienza di attraversare il mercatino troveranno, circa a metà di via dell’ariento, una struttura piuttosto singolare in ferro e vetro: si tratta proprio del Mercato centrale. la struttura è uno dei pochi esempi (l’altro con analoga funzione si trova nel quartiere di Sant’Ambrogio) di architettura ingegneristica del XiX secolo; fu costruita da giuseppe Mengoni tra il 1870 e il 1874. la particolarità di questo mercato sta nel fatto di potervi trovare i fiorentini a fare spesa: è qui che si possono acquistare frutta e verdura di stagione, pesce e soprattutto gli ingredienti per preparare un’ottima ribollita, la trippa o il lampredotto, come anche i cantuccini di Prato, il vinsanto o un fiasco di buon chianti.

il mercato è aperto solamente al mattino dalle 7 alle 14, dal lunedì al sabato. se, finita la “girata”, vi è venuta fame e non avete il tempo di cucinare qualcosa, uscite su piazza del mercato centrale e approfittate dei tanti locali. sulla piazza troverete la trattoria da Mario (via rosina - angolo piazza del Mercato centrale), locale storico fiorentino, dove potrete gustare piatti tipici della cucina locale, sedendo accanto ad altri avventori.

la spesa del mercato centrale

piazza del mercato centrale

quartiere san lorenzo

dopo aver viaggiato molto per perfezionare la padronanza della lingua inglese e della lingua francese ed essermi laureata in storia dell’arte all’università di firenze, nel 2009 ho iniziato a lavorare come guida turistica.sono accompagnatrice in toscana e guida turistica abilitata per firenze e provincia. organizzo visite guidate in italiano, inglese e francese, sia per gruppi che per individuali.

nella professione di guida turistica ho trovato un’opportunità per condividere l’amore per firenze e per la sua cultura e per partecipare personalmente alla vita civile del nostro Paese.

contattatemi se siete intenzionati a vedere firenze con gli occhi di chi ci vive, accompagnati da una guida turistica abilitata ed esperta della cultura locale, che vi illustri le attrattive storiche, artistiche, monumentali e paesaggistiche nonché le risorse produttive del territorio.

w w w . f l o r e n c e t o u r i s t g u i d e . n e t

elena nestif l o r e n c e t o u r i s t g u i d e