Guida Perugia 2008
-
Upload
francesco-castellani -
Category
Documents
-
view
262 -
download
0
Transcript of Guida Perugia 2008
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
1/82
CUORE VERDE DITALIA
GUIDA TURISTICA
PERUGIA
Comune di PerugiaTurismo
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
2/82
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
3/82
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
4/82
Realizzazione Quattroemme, Perugia
prima edizione 2004 - Provincia di Perugia
Aggiornamento 2008 a cura del Comune di PerugiaTesti degli itinerari di Luigi FressoiaCoordinamento, aggiornamenti e integrazioni di Lorena Rosi Bonci
Documentazione fotografica:Archivio Storico Fotografico del Comune di PerugiaGiovanni Aglietti-QuattroemmeThomas ClocchiattiSandro BelluFranco PrevignanoNicola Milletti-Foto Puck
Si ringraziano per la gentile collaborazione:Fondazione Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci - Perugia,Sodalizio Braccio Fortebracci, Istituto Giancarlo Conestabile della Staffae Luigi Piastrelli, Fondazione ONAOSI, Conservatorio di Musica di Perugia,Museo Storico Perugina, Citt della Domenica, Teatro Pavone
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
5/82
Perugia e i suoi borghi
La citt, gi intorno alla met dellXI secolo, si era organizzata,
amministrativamente, in cinque rioni o borghi, denominati
dalle rispettive porte medievali, corrispondenti a quelle origi-narie di epoca etrusco-romana: Porta Sole, Porta SantAngelo, Porta
Santa Susanna, Porta Eburnea, Porta San Pietro. Ogni Porta aveva i
propri rappresentanti nel governo cittadino, come i Priori o i Decem-
viri, oltre ai pubblici ufficiali, quali i Capitani delle Porte o Capo Rioni.
La progressiva espansione urbana, gi dal XIII secolo, determin il
protendersi dei borghi fuori dalle porte verso il contado, sviluppando
una struttura a forma di stella, configurata su antiche direttrici viarie,lungo le pendici del colle. Ogni borgo fu cos attraversato da una stra-
da regale, che uscendo dalla propria principale porta urbica, attra-
versava e controllava il contado di pertinenza, per collegarsi al pi ge-
nerale sistema viario. Ogni rione aveva un proprio colore e un proprio
simbolo per insegna, allorigine un animale, poi un santo o un attri-
buto di questo, o altra caratteristica. Ogni borgo era costituito da un
gruppo di parrocchie e da un insediamento degli ordini men dicanti:i Carmelitani in Porta Sole, gli Agostiniani in Porta SantAn gelo, i
Francescani in Porta Santa Susanna, i Servi di Maria in Porta Eburnea,
i Domenicani in Porta San Pietro.
Pertanto i cinque itinerari seguenti corrispondono a quelli tradizio-
nali e attraversano i borghi cittadini, seguendo un criterio storico-ar-
tistico-architettonico, relativo alle pi importanti emergenze cultura-
li, a partire dal centro storico verso la periferia, per ritornare al pun-to di partenza. Gli itinerari si susseguono secondo un andamento an-
tiorario, dal nord al sud della citt e rispettano la numerazione pre-
sente nelle targhe della segnaletica comunale.
PERUGIA 5
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
6/82
L
ineaMin
imetro
3. ITINERARIO DI PORTA SANTA SUSANNA
4. ITINERARIO DI PORTA EBURNEA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
7/82
Viale S.
Antonio
I cinque itinerari proposti,
contraddistinti da 5 colori,
corrispondono a quelli previsti
dalla segnaletica comunale,
che si sviluppa
tramite 128 targhe di ottone,
poste di fronte a ciascunodei beni segnalati, attraverso i cinque rioni.
Il visitatore potr comunque personalizzare
il proprio percorso.
Per le modalit e gli orari di visita
si consiglia di rivolgersi agli uffici
di Informazione e Accoglienza Turistica
(IATdi Perugia),
presso la Loggia dei Lanari,
piazza Matteotti 18,
tel. 075 5772686/5736458
1. ITINERARIO DI PORTA SOLE
2. ITINERARIO DI PORTA SANTANGELO
5. ITINERARIO DI PORTA SAN PIETRO
PERUGIA 7
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
8/82
Citt darte.
Citt augusta,
per la sua storia,
per i monumenti
e per la cultura.
La grandiosit
delle testimonianze
etrusche e romane.
A U G U S T A
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
9/82
PERUGIA 9
La raffinatezza
delle trifore
del Palazzo dei Priori.
La suggestione
della citt sotterranea.
E infine la dolcezza
del cioccolato e le
straordinarie note del jazz.
Alt. m 493 slm. Ab. 160.724 (2005)
I primi insediamenti risalgono al IX se -
colo a.C. Dal VI a.C. si struttura la cit-
t con un impianto che realizza quel
connubio tra citt e colle in un mutuo
adattarsi nel corso dei secoli, co -
noscendo la massima espansione nelMedioevo. Perugia etrusca, una delle
dodecadopoli pi importanti, dotata
di possenti mura, si sviluppa collegan-
do colle Landone e colle Sole. LArco
Etrusco e gli ipogei di San Manno e dei
Volumni sono testimonianze eloquen-
ti. Nel I secolo a.C. sotto i Romani:
nel 40 la citt incendiata in seguito
agli avvenimenti della guerra civile traOttaviano e Marco Antonio; conosce
un restauro e una crescita edilizia sot-
to lo stesso Ottaviano che per sottoli-
nearne il dominio la chiamer
Augusta Perusia. In epoca paleocri-
stiana si definisce lespansione fuori le
mura. Nel 548 Totila la distrugge.
Dopo la dominazione bizantina, nel XII
secolo nascono le autonomie comu-nali: si assiste a un radicale riassetto
sia urbanistico, assumendo la forma
stellare ed edificando quelli che sono i
gioielli cittadini come il Palazzo dei
Priori e la Fontana Maggiore, sia am-
ministrativo, strutturando quella cin-
tura di borghi fortificati che ancora
oggi caratterizza il paesaggio. Nasce la
prestigiosa universit. Segue una sta-
gione tumultuosa sotto il controllo di
diversi signori, da Biordo Michelotti a
Braccio da Montone. Nel 1425 la citt
si sottomette alla Chiesa, ma a gover-
nare in realt la cripto-signoria dei
Baglioni. Del 1540 la guerra del sa-
le: la costruzione della Rocca Paolina
il segno della sconfitta, il quartieredei Baglioni distrutto e in parte in-
globato nella fortezza. Le tensioni con
la Chiesa restano una costante: nel
1859 la citt saccheggiata dalle
truppe papaline in risposta
allinsurrezione popolare che aveva
portato alla parziale distruzione del-
lodiata Rocca.
P E R U G I A
P E R U S I A
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
10/82
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
11/82
Il simbolo del rione il sole, in relazione allesposizione topografica aest, associato al colore bianco. Il santo protettore san Romualdo. Daqui partiva la strada regale verso il Tevere, fino alla Flaminia.PORTA SOLE
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
12/82
ITINERARIO DI PORTA SOLE
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
13/82
PERUGIA 11
PERUGIA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
14/82
ITINERARIO DI PORTA SOLE
1. PALAZZETTO DEI NOTARIRealizzato in forme gotiche
tra il 1438 e il 1446, conservafra le trifore di facciata lo stemmadel Collegio dei Notari, un grifosu calamaio.Nel 1591 lapertura di via Pinella oggi Calderini comportlabbattimento dellala sinistradel palazzo.
Percorso principale: a sinistra fino
allimbocco di via Volte della Pace.
Deviazione a destra: presso il civico
18 di piazza Matteotti
3. LOGGIA DEI LANARI E TERRAZZAPANORAMICALoggia trecentesca edificatadallArte della Lana sopra le secolarisostruzioni della cosiddetta piazzadel Sopramuro, oggi Matteotti.In seguito tamponata, fu riapertasolo nel 1932 in occasione della
edificazione dei nuovi mercatigenerali, ora sede di URP e IAT.Sul retro un ampio terrazzooffre un superbo panorama versoil monte Subasio e Assisi.
Fine della deviazione. Tornare
al percorso principale fino
allimbocco di via Volte della Pace
4. VIA VOLTE DELLA PACECaratteristico vicolo coperto dallevolte degli edifici soprastanti, untempo strada porticata affacciatasullampia valle del Tevere.Segue landamento curvilineo dellemura etrusche su cui poggia, visibili
in molti negozi della sottostantevia Alessi.Proseguendo fino in fondo alla viasi raggiungono piazza Dantie piazza Piccinino a Porta Sole(v. nn. 22-26).
2. CHIESA DEL GESEdificata tra il 1562 e il 1571,appartenne ai Gesuiti fino allasoppressione dellordine, quindifu affidata ai Barnabiti nel 1775.
La facciata fu ricostruita ne 1934.Singolare edificio con quattro aulesovrapposte, di cui la chiesa la superiore e le altre,rispettivamente, oratoridelle Congregazioni dei Nobili,degli Artigiani e dei Contadini.Le quattro aule allineate, viste
dal retro (via Angusta), appaionocome unalta torre.Allinterno e in sacrestia pregevoliopere lignee e affreschi seicenteschidel genovese Andrea Carlonee di Andrea Pozzi.Fu colpita da un grave incendionel 1989.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
15/82
PERUGIA 13
dellex manicomio provinciale(ora scuole, universit e altri servizi).Poco oltre nel profondoavvallamento del fosso SantaMargherita si trovano le poderose
briglie di Braccio, operaquattrocentesca fatta erigereda Braccio Fortebracci da Montonea consolidamento del colle perugino.
Per via Baciadonne raggiungere
via Imbriani, ove girando prima
a destra e poi a sinistra, salire
per via della Madonna finoa via della Viola
7. ARCO DEI GIGLI una delle cinque porte maggioridelle mura etrusche, orientataverso nord-est.Larco a sesto acuto stato rifattoin epoca medievale, originali
gli stipiti in blocchi di travertino.Conserva sulla facciata esterna lato destro segni delloriginarioarco etrusco.Trae il nome dallo stemmacon i gigli di Paolo III Farneseche lo decorava nel sottarco.
Altrimenti:
Proseguire per via Alessi
e via Cartolari, alla cui confluenza
con via della Viola, deviare a destra
fino alla chiesa e convento
di San Fiorenzo
5. CHIESA E CONVENTODI SAN FIORENZOUn primo edificio sacro qui dedicatoal santo segnalato fin dallVIIIsecolo. Il complesso appartenneprima ai Cluniacensi (XI sec.),
poi ai Cistercensi (XIII sec.) e infineai Serviti (dal 1444). La chiesa,originariamente in forme gotiche,fu completamente trasformatatra il 1763 e il 1770. Allinterno la tomba del grande architettoperugino Galeazzo Alessi, natoe vissuto in unabitazionepoco distante. Vi si conservanoun gonfalone di Benedetto Bonfigli(XV sec.), affreschi manieristi e unnotevole organo Morettini delSeicento. Vi si trovava la MadonnaAnsideidi Raffaello, ora a Londra.
Scendere per via Bonaccia
6. PORTA DI SANTA MARGHERITAPorta della cinta medievale riapertanel 1821, quando furono costruitinellarea sottostante i padiglioni
Fine della deviazione. Discendere
lintera via del Roscetto
8. CHIESA E CONVENTODI SAN SIMONE DEL CARMINEDocumentata come parrocchialenel 1285, la chiesa gi esistevanel 1233. Pi volte rimaneggiatanel corso dei secoli, conserva
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
16/82
di straordinaria importanzaper la storia dellordine dei Templarie altri affreschi relativi al movimento
religioso dei Flagellanti, fondatoda Ranieri di Fasano, diffusosi
in tutta Italia nel 1260.Presenta una struttura architettonica
di stile romanico, analoga alle coevechiese di Monteluce e Montelabate.La copertura originariaera con capriate, poi dal 1400con grandi volte a crociera.
11. CIMITERO MONUMENTALEInaugurato nel 1849 dal vescovoPecci, futuro papa Leone XIII, ospitamonumenti funerari che vannodallo stile classico al liberty.Poco oltre la chiesa di Santa Mariadelle Grazie di Monterone,del XIII secolo, rifatta nel XVI secolo,in forme simili alla chiesa della
Madonna della Luce in porta SantaSusanna.
interessanti resti delledificiomedievale lungo il fiancodi via Abruzzo. Allinterno un monumentale organo (1602)con figure intagliate di gusto
tardomanieristico. Era annessaal convento dei Carmelitani (XIVsec.), demanializzato dopo il 1861.
Ci si pu dirigere verso Porta Pesa
e riprendere le visite dai nn. 12, 13,
14 per poi volgere verso corso
Bersaglieri oppure continuare
la deviazione per km 1,7su via dellAsilo e via Enrico
dal Pozzo, fino alla chiesa
di San Bevignate e al Cimitero
Monumentale (nn. 9-11)
9. EX CHIESA E OSPEDALEDI SAN CRISPINOLa chiesa fu edificata dalla
Corporazione dei Calzolai tra il XIVe il XV secolo; ad essa fu affiancato,forse gi nel 400, lospedale dellaCorporazione, poi adibito nel 700a ricovero per tisici e mentecatti.Questo borgo medievale dettodi Fontenovo non venne mai cintodi mura, sebbene liconografia
storica riporti chiaramentela sua porta urbica, successivamentescomparsa.
Proseguire per via Enrico dal Pozzo
10. CHIESA DI SAN BEVIGNATECostruita tra il 1256 e il 1262in locale pietra arenaria, presenta
allinterno un ciclo di affreschi
Fine della deviazione, dirigersi verso
piazza del Duca
12. CHIESA DI SANTA MARIA
NUOVAGi documentata nel 1285,fu ricostruita quasi per interonel 1568 con laggiunta del portalee della scala a due rampecon fontana.Conserva sul fianco un portalee due arcate originali trecentesche.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
17/82
PERUGIA 15
14. ARCO DEI TEIInsieme allArco di Santa Elisabetta,nel quartiere di Porta SantAngelo,fa parte di una prima cintamuraria esterna al perimetro
etrusco, probabilmente del XII-XIIIsecolo chiamata Porta Pesa.Larea antistante chiamata PortaPesa poich occupata, fin dalliniziodel 900, da una barriera daziaria.
Proseguire in corso Bersaglieri
15. CHIESA DI SANTANTONIOABATEGi parrocchiale nel 1285, assunselaspetto odierno nel 1624-25,con le modifiche apportatedai Padri Olivetani.Allinterno un organo di MicheleButi (1665) e un affrescodi Gerardo Dottori (1930 ca).
Conserva unantica cripta.Come molti altri conventi sortiallestremit dei rispettivi borghi,segna il confine cittadino su questoversante della citt.Allesterno il maialino in pietra(XV sec.) posto sopra un rocchiodi colonna romana, in relazione
al culto di santAntonio Abate,protettore delle campagne,degli animali e dei contadini,che dalla vicina porta urbicaentravano in citt nei giornidi mercato attraverso questo borgo.
Allinterno un coro del XV secolo,un gonfalone di Benedetto Bonfigli(1471) e il seicentesco altare dellaCompagnia degli Ultramontani,comunit di francesi e tedeschi
presenti in citt.Vi erano conservate operedel Perugino, ora a Londra e allaGalleria Nazionale dellUmbria,dellAlunno, di Fiorenzo di Lorenzo,e di Giannicola di Paolo, ora alLouvre. Il campanile del 1644,realizzato forse su disegno
di Galeazzo Alessi, visibiledal chiostro del convento annesso.
13. CONVENTO DI SANTA MARIANUOVA (DEI SERVITI)Fu costruito dopo il 1540in sostituzione delloriginario
di Santa Maria dei Servi in PortaEburnea, demolito per far postoalla Rocca Paolina, del qualereimpiega le colonne del chiostro(civico 87 di via Pinturicchio).Insieme alla chiesa fu coinvoltonelle vicende della fortezzadi Porta Sole, costruita
e poi demolita nel corsodel XIV secolo.Demanializzato dopo il 1861.Al civico 21 di via del Roscettosi trova loratorio di San Benedetto,pregevole architettura manieristadi Valentino Martelli (1598),decorata dal Salvucci (1610).
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
18/82
passato alle Francescane di santaChiara e infine demanializzatodopo il 1861 con lunit dItalia.Ormai quasi completamentetrasformato, il convento ha ospitato
dal 1927 lospedale cittadino,qui trasferitosi dallantica sededi via Oberdan, poi sviluppatosilungo tutto il secolo XX e oratrasferito a SantAndrea delle Frattecome polo unico ospedaliero.La facciata della chiesa, rivestitadi formelle marmoree rosse entro
riquadrature bianche, risale al 1451.Di questepoca conserva il doppioportale con imposte lignee del XVIsecolo. Allinterno importanteciclo di affreschi del manierismoperugino. Dietro labside sala goticacon affreschi di scuolaumbro-senese del XIV secolo.
16. PORTA (O CASSERO)DI SANTANTONIOAperta nel 1374 sulle strutturedella fortezza di Porta Sole,sostitu unanteriore porta gi
esitente nel 1273, attinenteperimetro urbico medievale,su questo versante settentrionale.Le muraglie esterne in mattoniinvece sono fortificazionicinquecentesche.Da qui entrarono in citt le truppepiemontesi che nel 1859 sottrassero
Perugia alla dominazione pontificia.Poco oltre, in fondo a via Pompili,fu scoperta nel 1983 limportantetomba etrusca dei Cutu,ora ricostruita presso il MuseoArcheologico.
Proseguire per via Cialdini
17. BOTTEGHE MEDIEVALIResti di antiche botteghecon mostra di pietra arenariaaffacciate sulla via, che collegavail centro citt e Monteluce.Coperta da boschi in tempi remoti(come indicato dal toponimo),questarea dopo il mille viene
accogliendo insediamenti stabilie diffusi pur fuori le mura,testimoniati dalle botteghe.
18. CHIESA DI SANTA MARIADI MONTELUCELa chiesa, ora parrocchiale, eraannessa al convento di Benedettinequi insediatesi nel secolo XIII, poi
Tornare indietro fino a met
di corso Bersaglieri, e girare
a destra su via del Cane
19. PUNTO PANORAMICO(VIA DEL CANE)Apertura sulle mura urbichemedievali realizzata nel 1968affacciata sul quartiere medievaledi Porta SantAngelo, con in cimalomonimo tempio paleocristiano
in forma circolare. Pi in bassoa sinistra la mole di PalazzoGallenga, sede dellUniversitper Stranieri. Questo versante dellacitt, per la sua esposizione a norde per la forte pendenza, non statointeressato dallo sviluppourbanistico moderno.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
19/82
PERUGIA 17
dopo la guerra del sale (1540)e conseguente sottomissione dellacitt. Ledificio adiacente alla chiesaospit dalla fine del 500 finoal 1812 lAccademia del Disegno,
dalla quale derivata lodiernaAccademia di Belle Arti.
22. FORTEZZA DI PORTA SOLE(RESTI)Poderosa struttura militare internaalla citt, voluta dallAbatedi Monmaggiore e costruita
da Matteo di Gattapone nel 1373.Collegava la cattedrale al casserodi SantAntonio e alla porta di SanMatteo, ora scomparsa, ubicataa met di corso Garibaldi.Occup, sconvolgendola, lareadellacropoli etrusca.Completamente demolita a furordi popolo nel 1375, rimangono
visibili soltanto i poderosi arconiche sorreggono la piazzetta delleProme. A sinistra il borgo di PortaSantAngelo, a destra Monteluce.Da qui si gode uno dei puntipanoramici pi interessantidella citt, forse il pi autentico.
Gli orti sottostanti permangono,come naturale separazionetra lacropoli e i borghi medievali.
Prendere a sinistra costeggiando
il muro urbico
20. EX CONVENTO DI SANTOMMASO
Documentato nel 1274, passdalle monache Cistercensialle Domenicane alla met del XVIsecolo. Fortemente alterato dopola demanializzazione del 1861,conserva il porticato del chiostrointerno (ingresso al civico 66di via Pinturicchio) e il campanile
in laterizio. La chiesa sconsacrata.Ospit unattivit industrialefino al 1912.Nel retro dellex-convento,in via del Melo 34, ha sede dal 2003il POST (Perugia Officina per laScienza e la Tecnologia), uno spazioespositivo interattivo dotatodi divertenti installazioni che
permettono di sperimentare,attraverso il gioco, alcuni fenomeninaturali (tel. 075 5736501,www.perugiapost.it).
Attraverso il cancello raggiungere
via Pinturicchio e dirigersi verso
destra; poi imboccare a sinistra
via della Volpe e salire via Scoscesa
e via delle Prome, con forte pendenza
21. CHIESA DI SANTANGELODELLA PACEEdificata nel XVI secolo per iniziativa
del cardinale Tiberio Crispo, vennericavata da una loggia preesistente.Il suo nome trae origine dalla paceimposta da papa Paolo III Farnese
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
20/82
Scendere per via Raffaello
fino a via Bontempi e, a destra,
raggiungere piazza Piccinino
25. CHIESA DELLA COMPAGNIA
DELLA MORTELa Compagnia, sorta nel 1570per dare degna sepolturaai morti indigenti, ne promossela costruzione a partire dal 1575.I lavori, eseguiti su progettodi Bino Sozi, si protrasserofin oltre il 1600.
Linterno a croce greca,rinnovato nel Settecento,conserva tele e stucchidi Francesco Busti, CristoforoGasperi e Anton Maria Garbi(XVIII sec.). Il portale di gustomanierista risale al 1606.
Continuare fino a piazza Danti
26. POZZO ETRUSCOProfondo 37 metri e largo 5,60,fu probabilmente concepito comecisterna e in seguito utilizzatoper raccogliere lacqua dellesorgenti sotterranee. Coevo allemura etrusche (III sec. a.C.),
fu di uso pubblico, attingibile dallavera di piazza Piccinino e analogoad altri esistenti in punti diversidellacropoli etrusca. Presentauna singolare e possente travaturacomposta da cinque elementimonolitici disposti a capriata.
23. PALAZZO CONESTABILEDELLA STAFFAEdificato tra il 1628 e il 1629.Nella seconda met dellOttocentofu residenza della principessa Maria
Valentini Bonaparte, che ne feceun centro di vita culturale cittadina.Allinterno affreschi di GiovanniAndrea Carlone (XVII sec.)e Felice Giani (XVIII-XIX sec.).Ora sede della Biblioteca ComunaleAugusta, fondata nel 1582da Prospero Podiani. Conserva
300.000 volumi, tra cui 3.325manoscritti, 1.326 incunaboli,645 aldine e 16.550 cinquecentine,oltre a un pregevole patrimoniocartografico antico.
Raggiungere a sinistra piazza
Michelotti, da cui percorrere
via dellAquila
24. CAPPELLA DI SAN SEVERORisalente al secolo XV, sopravvisseai rifacimenti settecenteschidellattigua chiesa e conventodei Camaldolesi, qui insediatisifin dallXI secolo.Conserva un affresco, la cui parte
superiore raffigura la Trinit,eseguito tra il 1505 e il 1508da Raffaello Sanzio, unica operadellurbinate rimasta a Perugia.Laffresco fu completato nel 1521dal Perugino che vi aggiunse unateoria di Santi nella parte inferiore.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
21/82
Il rione deriva il nome dallantico tempio di San Michele Arcangelo,cui si collega lo stemma raffigurante due ali con la spada. Il colore il rosso, come la spada fiammeggiante dellangelo guerriero. Dallaporta, volta a nord, usciva la strada regale verso Gubbio.
PORTA SANTANGELO
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
22/82
ITINERARIO DI PORTA SANTANGELO
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
23/82
PERUGIA 21
PERUGIA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
24/82
ITINERARIO DI PORTA SANTANGELO
1. PALAZZO DEI PRIORI(FACCIATA NORD)
Risultato di due fasi costruttivedistinte: la prima (1293-97)interessa la parte sinistracaratterizzata dalla sequenzadi trifore e dallimponente portalegotico che conduce alla Saladei Notari; pi tarda (1335 ca)la porzione destra, costruita al posto
della chiesa di San Severo di piazza,con portico a tre arcate. Fortementealterato allinterno duranteil dominio pontificio, fu ripristinatonelle antiche forme e restauratodopo il 1861. Del 1902 la scalinataa ventaglio che sostituisce quellamedievale a due rampe.Sopra il portale sono le copie
in bronzo del grifo perugino e delleone guelfo (gli originali, 1271-81,provenienti dalla fontana di Arnolfodi Cambio, sono allinterno delpalazzo). Dai mensoloni pendono lecatene tolte dai perugini dalle portedi Siena (dopo la battaglia di Torritanel 1358).
2. SALA DEI NOTARIMaestosa sala sostenuta da ottopoderosi arconi, in origine sededelle assemblee popolari del libero
Comune, dal 1582 sede della
potente Arte dei Notai,da cui il nome odierno.Degli affreschi originari del XIII-XIVsecolo restano pochi lacerti.
La maggior parte risulta ridipintao integrata da Matteo Tassi (1885)con leggende, favole, storie bibliche,alternate a vari stemmi,tra cui quelli di Capitani del Popoloe Podest. Sulla parete di fondo lo stemma di Braccio Fortebracci.
Lungo le pareti si allineano stallie sedili cinquecenteschi.Profondamente alterata durantetre secoli di dominio pontificio,fu restaurata e ripristinata dopo
il 1861. Proseguendo la scalinataesterna, nella Sala della Vaccara, custodito un affresco di Tiberiodi Assisi del 1568.
Girare nella piazza verso destra
3. PALAZZO ARCIVESCOVILEFu ricostruito l dove sorgevano
il Palazzo dei Consoli e il contiguoPalazzo del Podest, incendiatinel 1329 e nel 1534. La facciatarisale al 1650. Il portale del 1788inquadra sullo sfondouna scenografia prospettica.
Dirigersi verso la Fontana Maggiore
4. FONTANA MAGGIORETra i massimi esempi di sculturamedievale italiana (v. scheda p. 24).Fu realizzata tra il 1278
e il 1280 da Nicola e GiovanniPisano su progetto di Fra Bevignate,con lausilio per la parte idraulica
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
25/82
nel 1234 dichiarava estinto il debitopubblico e decretava tassazionisecondo il censo dei cittadini. Sonoinoltre riprodotte le misure peruginedel piede e della mezza canna.
6. CATTEDRALE DI SAN LORENZOProgettata intorno al 1300in sostituzione della preesistentecattedrale romanica, la costruzionesi protrasse fino al secolo successivo.La facciata, incompiuta, su piazzaDanti contraddistinta dal portale
barocco realizzato da PietroCarattoli nel 1729.Il fianco verso la fontana, anchessoincompiuto, reca un portaledel 1568, opera di Galeazzo Alessi,un pregevole pulpito quattrocentesco
e un crocifisso ligneo, operadi Polidoro Ciburri, qui postodurante la guerra del sale (1540).
Linterno, con la caratteristicastruttura a sala, fu totalmenterifatto e decorato nel 700.Conserva, nella cappelladi San Bernardino, ladi Federico Barocci (1569).
di Boninsegna da Venezia,
per celebrare il compimentodel nuovo acquedotto. composta di due vasche poligonaliconcentriche, sormontate da unatazza bronzea a sua volta coronatada un gruppo di tre figure femminili.
La vasca inferiore reca, a bassorilievo,
raffigurazioni dei dodici mesi,
accompagnate dai segni zodiacalie da altri soggetti allegorici.Quella superiore si componedi ventiquattro lastre, separate dafigure allegoriche sacre e storiche.
5. LOGGE DI BRACCIONel 1423 Braccio Fortebraccida Montone, capitano di ventura
e signore di Perugia, fece realizzareil loggiato, mettendoloin comunicazione con ladiacentesua residenza, oggi scomparsa.Attribuito a Fioravante Fioravantida Bologna, conserva quattrodelle cinque arcate, di cui unaparzialmente chiusa, su colonne
ottagonali. Sotto la prima, a destra,sono i resti della base del campaniledella primitiva cattedrale,e un tratto di muro in blocchidi travertino etrusco-romano.Sulla parete sinistra la Pietra dellaGiustizia (originale nel Palazzo deiPriori), con cui il Comune di Perugia
PERUGIA 23
Nella cappella di San Giuseppesono conservati il reliquiariocesellato del Santo Anello e unacopia di Wicar dello Sposaliziodi Mariadel Perugino, trafugatodai francesi in periodo napoleonico.Le vetrate furono realizzate dalcelebre laboratorio perugino
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
26/82
Fontana Maggiore
Lapparato decorativo, una delle pi po-tenti espressioni medievali della vita degliuomini (Walter Binni), evoca nel suo com-plesso messaggio iconografico il program-ma politico e culturale del Comune peru-gino, attraverso la rappresentazione del sa-pere universale, della storia dellumanit,in cui si inserisce la celebrazione di Peru -gia, della sua mitica fondazione e del suoruolo nel territorio.
Vasca inferiore
Ogni riquadro separato da una colonni-na tortile e diviso a sua volta in due parti daunaltra colonnina.In 24 pannelli sono rappresentati a basso-rilievo i mestieri delluomo attraverso i me-si dellanno e i segni dello zodiaco. Vi sonopoi raffigurati il leone e il grifo di Pe rugia,le sette Arti liberali, la Filosofia, episodi
dellAntico Testamento (Adamo ed Evae la Cacciata dal paradiso terrestre), storie diSansone, di David, Romolo e Remo, favole tratte da Esopo.
Vasca superiorePoggia su colonnine e ha specchi lisci, eccetto uno verso il Palazzo dei Priori, conuniscrizione a caratteri gotici sui restauri dellacquedotto nel 1322. Lungo lorlosuperiore e la base di questo bacino corrono altre due iscrizioni sullopera, e isuoi autori.Ngli spigoli tra gli specchi sono 24 statuette, raffiguranti simboli (Perugia, Tra -
simeno, Chiusi), santi, personaggi dellAntico Testamento o relativi alla storia pe-rugina.
La tazzaIl bacino in bronzo opera di Rosso Padellaio, fonditore perugino (1277). sor-montato dal gruppo bronzeo delle Tre ninfe, che portano unanfora da cui zam-pilla lacqua.
Adiacente alla fontana vi un pozzo di origine etrusco-romana (anche se segna -
lato come pozzo medievale) profondo 47 metri che riforniva la citt dacqua.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
27/82
PERUGIA 25
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
28/82
Museo Capitolare
della Cattedrale di San Lorenzo
Istituito nel 1923 in occasione delIV centenario della morte di Pie-tro Perugino, stato riaperto nel2000 con un nuovo allestimento,che si snoda nelle 26 sale, su duepiani, attraverso i suggestivi restidel Palazzo di Martino IV, del Pa-lazzo dei Consoli, del Capitolo deiCanonici. Un lapidario ubicatonei sotterranei pertinenti allim-pianto urbanistico della citt etru-sco-romana.
Allestito con opere darte e arredi
liturgici provenienti da chiese del-la diocesi, dal duomo e da dona-zioni, conserva numerosi dipinti esculture dal XIV al XIX secolo, tracui opere della bottega di Arnolfodi Cambio e di Agnolo Daddi, al-tre di Meo da Siena, Giannicola di
Paolo, Bartolomeo Caporali. Peril primo manierismo e il Seicento
sono lavori dei Danti, dello Scara-muccia, di Batini. Di particolarerilievo la Pala di SantOnofriodiLuca Signorelli giovane (1484),raffigurante la Madonna in tronocon Bambino, un angelo musican-te, e ai lati i santi Giovanni Battista,Onofrio, Lorenzo e il committen-te.
Morettini-Caselli. Nellabside il coroligneo di Giuliano da Maiano
e Domenico del Tasso (1491) fu
restaurato a seguito di un incendionel 1985. Nella sagrestia
il ciclo pittorico del Martiriodi San Lorenzodi Giovanni AntonioPandolfi (1573-76).
Percorso principale per via Maest
delle Volte, dopo aver visitato
il chiostro di San Lorenzo,
e il Museo Capitolare presso
il civico 8 di piazza IV Novembre
7. VIA MAEST DELLE VOLTEAnticamente la via era uno strettorimbocco, coperto dalle volte chesostenevano il Palazzo del Podest(congiungendolo alla Canonica),distrutto nel 1534 da un incendio,per questo detto palazzo abrugiato.
Sulla destra il Palazzo del Seminario,tardocinquecentesco, nel cui internosi trova il Museo Capitolaredi San Lorenzo (v. scheda a fianco).Sullo sfondo la facciata della chiesadella Maest delle Volte (1580-90),edificata su un precedente oratoriotrecentesco. Di questo, restaurato e
decorato da Agostino di Duccio nel1440-75, restano alcuni splendidiframmenti scultorei esposti pressola Galleria Nazionale. La cupola decorata dal Pomarancio (1568).Ora ospita un esercizio commerciale.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
29/82
Percorso principale lungo
lex acquedotto.
Deviazione: in fondo alla scalinata
proseguire fino a via Santa
Elisabetta e a sinistra fino
al mosaico romano
10. MOSAICO ROMANO DI SANTAELISABETTAUno dei pi importanti monumentidella Perugia romana, pertinentead un vasto complesso termale,databile al II secolo d.C. Vi sorse
la chiesa di Santa Elisabetta,da cui il nome, poi demolita. Orditoa tessere bianche e nere, raffiguraOrfeo, il mitico cantore greco,seduto su una roccia mentre incantaal suono della lira gli animalidisposti attorno a lui. Ubicatopresso il Dipartimento di Chimica,dal 2005 musealizzato
e visitabile durante gli oraridi apertura delluniversit.
Scendere tutta la via fino a piazza
Cavallotti
8. PIAZZA CAVALLOTTIDa Felice Cavallotti (1842-98),
uomo politico, garibaldino, scrittore.La piazza ha subito numerosirimaneggiamenti che ne hannomodificato il profilo architettonico,soprattutto dopo la demolizione(1876) della duecentesca chiesa diSanta Maria degli Aratri e laperturadi via Cesare Battisti (1904).
Al di sotto della pavimentazione visitabile larea archeologicadi strutture pertinenti a varie fasiedilizie della citt, a partiredallepoca romana.
Proseguire a destra per via
Baldeschi e poi a sinistra per via
Appia fino all'ex acquedotto
9. ACQUEDOTTO DUECENTESCOLungo cinque chilometri, venneedificato nel XIII secolo per condurre
lacqua da monte Pacciano allaFontana Maggiore.I lavori presero lento avvio nel 1255e, sotto la guida di Fra Bevignate
e di Boninsegna da Venezia,terminarono nel 1280.A causa di continui problemimanutentivi, nel 1835 fu costruitoun nuovo acquedotto.Lultimo tratto del vecchiofu trasformato in caratteristicopercorso pedonale pensile sui grandiarconi medievali.
PERUGIA 27
Percorrere via San Sebastiano fino
allomonima chiesa in via
dellEremita
11. CHIESA DEI SANTI SEBASTIANO
E ROCCOFu innalzata allinizio del XV secolopresso ledicola della Madonna dellaPace, la cui immagine miracolosa raffigurata sullaltare maggiore.Allinterno affreschi seicenteschidi Pietro Montanini, autore anchedella tela di SantOnofrio.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
30/82
Riprendere il percorso principale
in via del Fagiano, proseguendo
per via Faina
14. MONASTERO
DI SAN BENEDETTO DEI CONDOTTICos nominato dalla vicinanzaallacquedotto medievale,fu fondato nel 1421 dalleremitaGiovanbattista da Gubbio.Affianca la chiesa, prima intitolataa Santa Maria Novella,ristrutturata nel 600.
Ricca di decorazioni internedei secoli XV e XVI.Il campanile (XVIII sec.) si distingueper i decori in mattoni e la insolitaterminazione a cipolla.Conserva due piccoli chiostri.
Proseguire per via della Pietra
poi a sinistra per corso Garibaldi
15. MONASTERO DI SANTACATERINAProgettato da Galeazzo Alessi nelXVI secolo per le monache di SantaGiuliana, venne poi rilevato dalleBenedettine di Santa Caterina
Vecchia, che vi si insediarono nel
1649. Parzialmente demanializzatonell800, fu sede dal 1902 dellafabbrica di fiammiferi Saffa.Nella chiesa sono affreschi (1718)e tele di Mattia Batini e diBenedetto Bandiera, oltrea un ciborio marmoreo seicentesco.Attualmente occupato in parteda un monastero di clausura.
Proseguire in salita
16. EX MONASTERODI SANTANTONIO DA PADOVAQuasi interamente demolitonel corso dei secoli e ricostruitointorno al 1970 come Casa della
Studentessa. Fino al 1810 vi eraconservato il Politticodi SantAntonio, eseguito da Pierodella Francesca prima del 1468su commissione di Ilaria Baglioni,badessa del monastero.Lopera oggi alla GalleriaNazionale dellUmbria.
Percorrere via del Pero e tornare
al percorso principale
12. CHIESA E CONVENTODI MONTEMORCINO NUOVO
La chiesa progettata nel 1740 daLuigi Vanvitelli, affianca limponentemole dellex convento, realizzato sudisegno dello stesso Vanvitelli e diCarlo Murena per i monaci Olivetani,provenenti da Montemorcino
Vecchio. A partire dal 1811 ilconvento fu assegnato dal governo
napoleonico allUniversit degliStudi di Perugia, che ne mantienetuttora la sede per il Rettorato.Notevoli il chiostro, il porticoe ladiacente giardino pensile.Sulle pareti del vasto atrio dingresso
allaula magna, importante corpusdi calchi di iscrizioni etrusche.
Proseguire per via Innamorati,
quindi per viale Faina e via Berardi
13. EX MONASTERODI SAN FRANCESCO DELLE DONNEPrimo insediamento francescanodella citt (1212), cos chiamatopoich nel 1256 pass alle monacheBenedettine di SantAngelo delRenaio. Dal 1815 fu asilo per fanciulle
povere. Adibito poi ad usi industriali,ha ospitato la filanda Faina,testimoniata da una ciminiera, e lafabbrica di ceramica La Salamandra.Dal 1996 sede di una produzionetessile artigianale con telai a mano.Conserva un pregevole portale,il finestrone absidale e il campanile.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
31/82
PERUGIA 29
Tornare al percorso principale
19. MONASTERO DI SANTA LUCIAInsediamento di monacheAgostiniane, ha inglobato
successivamente (1816) il contiguomonastero di SantAntonioda Padova.Ospita il conservatorio Antinori,che dal 1851 al 1970 fornassistenza e formazioneprofessionale a ragazze emarginate.Oggi scuola elementare.
Imboccare via SantAgnese
20. MONASTERO DI SANT'AGNESEEsistente gi nel 1318, occupatoalternativamente dalle Clarisse edalle terziarie Francescane, conservaal suo interno un affresco di PietroPerugino del 1522, raffigurante la
. Nel coro un affrescoattribuito ad Eusebio da SanGiorgio (1519).Attualmente monastero di clausura.
Proseguire in salita
17. MONASTERO DELLA BEATACOLOMBADi aspetto esterno semplice
e austero, conserva la ricostruzionedella cella della Beata Colomba daRieti, terziaria Domenicana, mortaa Perugia nel 1501. Allinterno unatela raffigurante Cristo portacroceattribuita a Giovanni di Pietro dettolo Spagna (inizi XVI sec.).Nella chiesa decorazioni di Nicola
Giuli e una tela di Francesco Appiani(XVIII sec.). Una lapide ricordaallesterno lincontro tra sanFrancesco e san Domenico (1220).Attualmente monastero di clausura.
Percorso principale lungo corso
Garibaldi. Deviazione a destra
per lArco dello Sperandio (n. 18)
18. ARCO DELLO SPERANDIOPorta medievale secondaria.Il nome deriva dalla presenza,nelle vicinanze, di un monasterobenedettino, detto dello Sperandio,ora residenza privata.La lapide sopra larco ricorda
il restauro del 1329.In zona, nel 1900 fu scopertoun ipogeo etrusco (fine IV-III sec.a.C.), parte di una necropoli in usodal VI al II secolo a.C.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
32/82
e delle Mura Urbiche, offre dallaterrazza superiore uno spettacolarepanorama della citt e del territoriocircostante.
Proseguire fuori porta
23. SAN MATTEO DEGLI ARMENILa chiesa fu eretta intorno al 1273e destinata ai monaci armeni,ospiti degli edifici adiacenti.Allinterno importanti affreschiduecenteschi e immagini votive
dei secoli XIV e XV.Nel XVI secolo il complesso venneriadattato a lazzaretto, quindiconcesso in enfiteusi agli Oddi finoal 1820, oggi sottoposto a lavori direcupero.
Proseguire per la via crucis che sale
al convento di Monteripido
24. CONVENTODI SAN FRANCESCO AL MONTEDETTO DI MONTERIPIDOInsediamento francescano, sortoalla fine del XIII secolo in seguitoalla donazione del luogo ai fratidi San Francesco al Prato.
La rampa di accesso fiancheggiatada una via crucis in cotto (1633-36).Nel 1754 fu aggiunto il bloccodella biblioteca di forme barocche,su progetto di Pietro Carattoli.Dotata di oltre 10.000 volumi, stata smembrata a partire dalleconfische napoleoniche.Degni di nota i chiostri, i cortili
e la vista panoramica sulla citt.
Ridiscendere e imboccare
via del Tempio
21. TEMPIO DI SANTANGELO la pi antica chiesa della citt,
risalente al V-VI secolo. Presentauna singolare architetturapaleocristiana a pianta circolare,con copertura a tenda su tamburopoggiante su 16 colonne recuperateda edifici romani e peristiliocircolare. Visibili allesternogli interventi trecenteschi, tra cui
lingresso originario tamponatoe quello attuale con portale ogivale.Sul prato antistante una colonnaproveniente dal Sopramuro(odierna piazza Matteotti).
Scendere la scalinata sulla sinistra
22. CASSERO DI PORTASANTANGELOLa pi grande delle portemedievali, posta a coronamentosettentrionale della via regaledi Porta SantAngelo, fa parte
del completamento trecentescodelle mura. Ha subito numerosemodificazioni, dalla fortificazionedel 1326 ad opera di AmbrogioMaitani da Siena, allasovrapposizione del Casseronel 1479, fino ai restauri del XXsecolo. Sede del Museo delle Porte
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
33/82
PERUGIA 31
dAgnolo fiorentino (1502),e una statua lignea policromadella seconda met del XIV secolo.Conservava il politticodi SantAgostino (1512-23)
di Pietro Perugino, poi smembratoed ora parzialmente riassemblatonella Galleria Nazionale dellUmbria.
27. ORATORIO DI SANTAGOSTINOAppartiene alla ConfraternitaDisciplinata di SantAgostino,unassociazione di laici che
svolgevano attivit caritativa,di beneficenza e di solidariet.Faceva riferimento al conventodi SantAgostino, cui si ispirava.Il complesso si compone di dueoratori sovrapposti, di cui quelloinferiore edificato e decoratonel XIV secolo. Quello superiore,risalente alla met del XVI secolo,
fu rinnovato nel 600 e costituisceuno dei pi ricchi esempidi decorazione e ornato barocchi.Mirabile il soffitto ligneo, intagliatoe dorato, del 1698 (visitasu richiesta, tel. 075 5724815).
Tornare in corso Garibaldi
e scendere fino al civico 84.
Deviazione: a sinistra per via
del Canerino e il parco
di SantAngelo vista panoramica.
Percorso principale in corsoGaribaldi
25. OSPEDALE DELLA MERCANZIALintero isolato, fino al civico 104,appartiene dal secolo XIV al Collegiodella Mercanzia, tra le maggioricorporazioni del Comune perugino.
Adibito a ospedale per i poveri,come risulta dalliscrizione incisasul portone centrale (1507),poi, fino a tempi recenti (1990),a dormitorio pubblico.Sopra lingresso visibile il simbolodellArte scolpito su pietra, con griforampante su una balla di lana.Tracce della primitiva decorazione
nella Sala del Granaio recentementerestaurata.
Continuare fino a piazza Lupattelli
26. CONVENTO E CHIESADI SANTAGOSTINOImportante insediamento
agostiniano sorto tra il 1256e il 1260, ora adibito a caserma.Loriginaria struttura gotica dellachiesa visibile nella parte inferioredella facciata, rivestita di pietrabianca e rosa.La chiesa fu completamente rifattanel XVIII secolo. Linterno statoricostruito tra il 1795 e il 1803.
Notevole il coro, opera di Baccio
Proseguire fino a piazza Fortebracci
28. PALAZZO GALLENGA STUARTGi Antinori, donato nel 1931al Comune di Perugia, ora sededellUniversit per Stranieri.Fu edificato tra il 1740 e il 1758da Pietro Carattoli su disegnodi Francesco Bianchi.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
34/82
Notevoli il vestibolo e lo scalone
con stucchi e busti del 700.Sulla base dello stesso progetto stata aggiunta la parte posteriore(1935-37), in cui fu realizzata lAulaMagna, decorata da Gerardo Dottori.
Dirigersi a sinistra verso via Ulisse
Rocchi
29. ARCO DI AUGUSTO O ARCOETRUSCOPorta monumentale, orientataa nord, delle poderose muraetrusche, realizzata nel III secoloa.C., fiancheggiata da due torrionia pianta trapezoidale.Liscrizione AUGUSTA PERUSIA,
che corre sullarco a tutto sesto,rimanda al restauro augusteo,a seguito del bellum perusinumdel 40 a.C. che si conclusosi conla sottomissione della citt a Roma.
Al di sopra dellarco liscrizioneCOLONIA VIBIA posta a memoriadi Vibio Treboniano Gallo, imperatore
di origine perugina, che gratificPerugia del titolo di colonia.
Sul contrafforte sinistro una fonteseicentesca e sul coronamentoun loggiato rinascimentale.
A sinistra, chiesa di San Fortunato.
Percorso principale per via Ulisse
Rocchi
30. CHIESA DI SAN FORTUNATODi probabile origine altomedievale,la facciata seicentesca reca traccedelledificio antico.Fu sede dei Padri Silvestrini dal 1634.
Allinterno due altari in legnodorato del XVII secolo con statuedi Leonardo Scaglia e un dipintodi Scilla Pecennini, raffigurante laMadonna con san Fortunato(1585).
Risalire via Ulisse Rocchi
fino a piazza Danti
31. PIAZZA DANTI dominata dalla mole dellacattedrale, che presenta su questo
lato la originaria facciata principale.Detta fino al 1899 piazza del Papaper la presenza della statua bronzeadi Giulio III, opera di VincenzoDanti, prese il nome dellartista,a seguito dello spostamento dellastatua per far posto al percorso del
tram elettrico.
Fin dal Medioevo ospit il mercato
dei prodotti agricoli, cometestimoniano i piccoli rilievi conmani che stringono spighe scolpitesugli angoli del palazzo del Turrenoverso via Bartolo e via del Sole,ancora oggi sede di un mercatinodi ceramiche.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
35/82
Il rione prende il nome dalla santa protettrice, che compare anche co-me simbolo, oltre allorso e alla catena. Il colore lazzurro, anche inrelazione alle acque del lago Trasimeno, raggiungibile da questa por-ta, orientata a ovest, attraverso la strada in direzione di Cortona.
PORTA SANTA SUSANNA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
36/82
ITINERARIO DI PORTA SANTA SUSANNA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
37/82
PERUGIA 35
PERUGIA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
38/82
ITINERARIO DI PORTA SANTA SUSANNA
1. PALAZZO DEI PRIORI
Sede del libero Comune, fu edificato
in pi fasi: la prima (1293-97),corrispondente alla Sala dei Notari,opera di Giacomo di Servadioe di Giovannello di Benvenuto.La seconda (1335-53) fin sopralarco di via dei Priori e via dellaGabbia. La terza (1443) e le altre(fino al XVIII sec.) lungo il corso.
Inglob diversi edifici preesistentitra cui due torri, visibili lungovia della Gabbia e corso Vannucci(civico 21).Notevoli latrio, la torre campanariae il portale trecentesco,con le statue dei santi protettoriLorenzo, Ercolano e Costanzo,conservate in originale nella Galleria
Nazionale dellUmbria.
Ospitata nei piani superioridel palazzo, una delle pi ricchedItalia per numero e qualitdi opere dal XIII al XIX secolo(v. scheda pp. 37-38).
2. COLLEGIO DELLA MERCANZIA
Tra le maggiori corporazionicittadine, il potente Collegio ebbequi la sua sede dal 1390.La Sala delle Udienze rivestitacon pannelli di pioppo e nocefinemente intagliati, della primamet del XV secolo.Nellarchivio storico del Collegio
si conservano le matricoledei mercanti, ricche di prezioseminiature.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
39/82
Galleria Nazionale dellUmbria
E la pi completa raccolta um-bra di opere comprese tra il200 e l800, di provenienza per-
lopi ecclesiastica. Tuttavia lostretto rapporto che leg la vitareligiosa a quella civile per tuttoil Medioevo e let moderna ren-de il percorso museale comeuna delle testimonianze artisti-che pi alte siadella storia re-gionale, che
di quella na-zionale.
Le tendenze artistiche dei se-coli XVII e XVIII sono rap-
presentate da artisti comeOrazio Gentileschi, Pietro
da Cortona, Valentin de Bou-logne, Pierre Subleyras, Anto-
nio Amorosi e Corrado Gia-quinto.Nella Pinacoteca sono inoltre
organizzate diverse sezioni spe-ciali, di raccolte di tessuti, do-cumenti e carte topografiche, eun Tesoro di oggetti preziosiprovenienti da musei civici e dachiese perugine.
Corso Vannucci, 19 (Palazzo dei Priori) tel. 075 5721009 - 075 5741400
www.gallerianazionaledellumbria.it
PERUGIA 37
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
40/82
Sono da ricordarele operedi protagonistidellarte medievale
e rinascimentale,come il Maestrodi San Francesco,
Arnolfo di Cambio,Duccio diBuoninsegna,Gentile da Fabriano,Beato Angelico,Piero della
Francesca.Molti i capolavoridi Pietro Vannuccidetto il Perugino,dei suoi seguacie di artisti locali,tra cui spiccaBernardinodi Betto, detto
il Pintoricchio.Si segnalala cappella deiPriori, affrescatada BenedettoBonfigli conepisodi della vitadi santErcolanoe san Ludovico
di Tolosa, unbrano di storiae di urbanisticalocale.
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
41/82
4. CHIESA DI SAN FILIPPO NERI
Sorta sul luogo del battisteropaleocristiano di San GiovanniRotondo, fu edificata dal 1626dai Padri della congregazione
dellOratorio e venne completatanel 1648 con la realizzazionedella cupola. Il progetto affidatoa Paolo Maruscelli si ispiraallarchitettura romanacontroriformata.Grandiosa la facciata vignolescain travertino.
Allinterno affreschi di Carlonee di Appiani.Allaltare maggiore tela di Pietroda Cortona raffigurante
lImmacolata Concezione(1662).
Imboccare via dei Priori
3. CHIESA DEI SANTI SEVERO
E AGATA
Venne edificata allinizio del XIV
secolo, in sostituzione della chiesadi San Severo di Piazza (nellaattuale piazza IV Novembre),demolita per lampliamentotrecentesco del Palazzo dei Priori.Allinterno conserva interessantiaffreschi di scuola umbra (XIV sec.).
La zona ricca di suggestivi vicoli,come via Ritorta, via dellOrso,via Vermiglioli.
Proseguire lungo via dei Priori
Proseguire per via dei Priori
5. CHIESA DEI SANTI STEFANO
E VALENTINO
Del nucleo originale della chiesadi Santo Stefano (XII sec.), restanoil campanile a vela e labsidiola.I rifacimenti quattrocenteschihanno rovesciato lorientamentodella chiesa, che allinterno presentadue navate (luna romanica, laltradel XV sec.).
PERUGIA 39
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
42/82
8. ORATORIO DELLA
CONFRATERNITA DEI DISCIPLINATI
DI SAN FRANCESCO
Fu fondato dalla Confraternita natadai Flagellanti di Ranieri Fasanie trasformata nell800nel Sodalizio Braccio Fortebracci.Dal portale in marmo del XVI secolosi accede, tramite il vestibolo,decorato da stucchi barocchi,
alla Sala del Consiglio e alloratorio.Pregevole esempio di prebarocco,loratorio mostra un soffittoa intagli riccamente dorati(1570-74), fregi e ornati di SciarraBovarelli (1584), sedili e corniciintagliate di pregio, oltre aun importante ciclo pittorico (1611)di Giovanni Antonio Scaramuccia(visite su richiesta, tel. 075 5724815).
Proseguire fino in fondo a via
dei Priori
9. CHIESA DELLA MADONNA
DELLA LUCE E CHIESA
DI SAN LUCA EVANGELISTA
La chiesa della Madonna della Lucefu edificata nel 1513-19 peraccogliere unimmagine miracolosadella Vergine, affrescata da Tiberiodi Assisi (XVI sec.), conservatasullaltare. La cupola statadecorata da Giovanni BattistaCaporali (1532). I due grifi scolpiti
Alla sinistra della chiesa il Palazzodegli Oddi, del XVI secolo, con severa
facciata settecentesca. Allinternoaffreschi tardo-seicenteschi illustrano
episodi dellepopea familiare.
6. SCALE MOBILI CUPA-PRIORI
E CHIESA DI SANTA TERESA
DEGLI SCALZI
Le scale mobili realizzate dalComune di Perugia nel 1989, sonoparte dellinnovativo programmadi accesso pedonale allacropoli
cittadina.A destra si erge la chiesa di SantaTeresa degli Scalzi, terminatanel 1718 su disegno di AlessandroBaglioni. La facciata incompiuta,linterno a croce greca con cupolacentrale e cupole minori ai quattrolati. Il convento attiguo,demanializzato con lunit dItalia,
ora adibito a scuola.
Proseguire per via dei Priori
7. TORRE DEGLI SCIRI
Torre di difesa edificata nel XII-XIIIsecolo. lunica rimasta intattadelle molte esistenti in tutta
lacropoli, poi demolite o in parteinglobate in edifici attigui. alta46 metri e visibile da varie partidella citt. Appartenne agli Oddi,pass nel XVI secolo agli Sciri, da cuiil nome attuale. Detta anche degliScalzi, per la vicinanza della chiesa.
Proseguire per via degli Sciri
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
43/82
attribuibili alliscrizione romanaAUGUSTA PERUSIA - COLONIA VIBIA.
Proseguire a sinistra per viadella Sposa
11. PORTA DI SANTA SUSANNA
Detta anche della Colombatao di SantAndrea, dai nomidelle vicine e omonime chiese,appartiene alla cinta murariamedievale (XIII-XIV sec.), demolita
nel corso del 900, di cui restanolarco ogivale e la sopraelevazionein mattoni pi tarda, decoratada un bel grifo in pietra rosa.Addossata alla porta lanticachiesa di SantAndrea apostolo,gi cappella nel 1168, ricostruitanel XIX secolo, con pregevoli
elementi in cotto sulla facciata(portale e rosone).
alla base dei pilastri ricordanolintervento del Comune di Perugiaper la costruzione della chiesa.Adiacente la chiesa di San Luca,documentata in epoca medievale
e ristrutturata nel 1586da Bino Sozi, su committenzadellordine dei Cavalieri di Malta.Allinterno tela di Giovanni AntonioScaramuccia (1632).
Accanto la ex Casa dei Cavalieri
di Malta con finestre crociate, datata1484 sul portale.
Percorso principale per via
San Francesco. Deviazione a sinistra
per la Porta Trasimena (n. 10),
fino a Porta Santa Susanna (n. 11)
10. PORTA TRASIMENAO DI SAN LUCA
una delle cinque porte etruschedella citt, originale fino allimpostadellarco, rifatto a sesto acutonel XIV secolo.Orientata verso il lago Trasimeno,da cui prende nome, detta anchedi San Luca, per la vicinanza
dellomonima chiesa, o della Luna.Sopra larco, allesterno, scolpitauna croce, e poco sottouna mezzaluna (variamenteinterpretata, in relazione ai Crociati,ai Templari o allastro oppostoal sole). Sul lato sinistro un leonein travertino. Resti di lettere
PERUGIA 41
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
44/82
Tornare al percorso principale
in via San Francesco,
fino allomonima piazza
12. ORATORIO DI SAN BERNARDINO
Costruito tra il 1451 e il 1461 percelebrare il santo senese, si raccordaal complesso di San Francescotramite un arco rinascimentale.Lelegante facciata policromaa finissimi bassorilievi, capolavorodello scultore e architettofiorentino Agostino di Duccio
(1457-61), rappresenta il massimoesempio di arte del Rinascimentoa Perugia.
Allinterno un sarcofagopaleocristiano (met IV sec.)con le reliquie del beato Egidio,compagno di san Francesco,funge da altare.
Notevole il retrostante oratoriodei Santi Andrea e Bernardino(1537), sede della Confraternitadella Giustizia, aula cinquecentesca,rimaneggiata nel 700, con soffitto
intagliato e dorato, pregevolistucchi e dipinti. Presso la sacrestiadelloratorio si trova la cappellaBaldeschi, in cui la tombadel giureconsulto Bartolodi Sassoferrato (morto nel 1357).
13. ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Fondata nel 1537 da Orazio Alfanie Domenico Sozi, occupa dagli inizidel Novecento lex convento di SanFrancesco, fondato nel 1230, di cuirimane il pregevole chiostro.Possiede una biblioteca specializzata,
un gabinetto di disegni e stampe,una notevole gipsoteca con calchidi opere di Bertel Thorwaldsen
e di Antonio Canova (attualmentechiusa), nonch una interessanteraccolta di dipinti otto-novecenteschi ora presso il Museodel Palazzo della Penna.
14. CHIESA DI SAN FRANCESCO
AL PRATO
Annessa allomonimo convento,fu edificata intorno alla met del XIII
secolo, in sostituzione dellantica
SAN
DROB
ELLU
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
45/82
PERUGIA 43
cappella di Santa Susanna, che hadato il nome allintero rione. Hasubito numerosi crolli e rifacimenti,
perdendo il campanile medievalee quello barocco, a causa di secolaricedimenti di questo versantedel colle. La facciata fu ricostruitanel 1929 seguendo il disegno delgonfalone di San Bernardo (1464)di Benedetto Bonfigli, secondoil gusto cosmatesco a losanghe
e tarsie con pietra bianca e rosa.La chiesa conservava i sepolcridelle maggiori famiglie peruginee numerose opere darte,come la Deposizione Baglionie lIncoronazione della Vergine,di Raffaello Sanzio e la Resurrezionedel Perugino (oggi a Roma allaGalleria Borghese e alla Pinacoteca
Vaticana). A causa del crollodelle volte e dellabside, la struttura rimasta per molto tempopriva della copertura e degli arrediinterni. Destinata ad auditorium.
Tornare in via San Francesco, poi a
sinistra proseguire per via della Siepe
15. MURO ETRUSCO -
VIA DEL POGGIO
Tratto conservato della cintamuraria etrusca (III sec. a.C.) postotra la Porta Trasimena a destrae fino allArco di Augusto a sinistra(in continuit con tratti di via
Cesare Battisti e via del Verzaro).
Da qui si gode una bella vista sullasottostante piazza San Francesco.
Proseguire a sinistra per via
Armonica fino a largo Ermini
16. PALAZZO FLORENZI-
EX DANZETTA
Edificato nel XVIII secolo, poggiaa nord su un importante trattodella cinta muraria etrusca, lunicovisibile dallinterno, in continuitcon il tratto sotto lattuale piazzaErmini e via del Verzaro,in prosecuzione delle mura di viaCesare Battisti. Acquistato versoil 1840 dalla marchesa Marianna
Florenzi, poi Waddington (1802-70), che vi tenne un famoso salottoletterario.Pi avanti, al numero civico 7 di viadellAquilone, presso il Dipartimentodi Studi Classici della Facoltdi Lettere, una gipsotecacon calchi di statue etrusche, greche
e romane (visita su appuntamento).
Raggiungere piazza Morlacchi
per via dellAquilone
17. TEATRO MORLACCHI
Fu costruito dal 1778 al 1780su progetto di Alessio Lorenzini per
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
46/82
Allinizio della via, presso il civico 3,tipica casa-torre medievalepresumibilmente del XII-XIII secolo,poi inglobata negli edificicontermini. Il toponimo Verzaro
proviene da viridiarum, ovveroluogo verdeggiante.
Tornare al percorso principale in
piazza Cavallotti e via della Stella
19. ORATORIO DI SANTA CECILIA
Pregevole teatrino barocco con
pianta centrale a croce greca, dueordini di coretti e copertura a cupola,realizzato su disegno di PietroBaglioni (1687-90). Annesso a sanFilippo Neri dalla Congregazione deiFilippini, di cui allattiguo complesso,
fu successivamente affidatoallAccademia degli Unisoni.Dopo decenni di degrado e abbandono
stato restaurato e riaperto al pubbliconel 2001. Possiede unottima acustica.Lungo via Fratti case e torri medievali.iniziativa della borghesia cittadina,
in contrapposizione al Teatrodel Pavone, riservato ai nobili.Fu inaugurato nel 1781 con il nomedi Teatro del Verzaro, solo pi tardiintitolato al musicista perugino
Francesco Morlacchi (1774-1841).Nel 1874 fu rinnovatonellarchitettura da GuglielmoCalderini e nelle decorazionida Moretti, Tassi e Verga. Divennepropriet comunale nel 1942.Ai numeri civici 30-32 si trovail trecentesco Palazzo Stocchi,oggetto di importanti ritrovamenti
nei primi anni 90 (antico pozzoe affreschi del XIV sec.).
Percorso principale per piazza
Cavallotti e via della Stella, fino
alloratorio di Santa Cecilia (n. 19).
Deviazione a sinistra per via
del Verzaro fino alla chiesa
di San Martino (n. 18)
18. CHIESA DI SAN MARTINO
DEL VERZARO
Costruita sulle mura etruschee documentata dal 1163, conservaallinterno affreschi attribuitia Giannicola di Paolo.
FRANCOPREVIGNAN
O
Raggiungere piazza IV Novembre
per via Fratti
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
47/82
I
l rione ha come simbolo la torre sopra un elefante bardato, da cui de-riverebbe il nome in relazione allavorio. Il colore il verde, forse inriferimento agli orti lungo questo versante.
PORTA EBURNEA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
48/82
ITINERARIO DI PORTA EBURNEA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
49/82
PERUGIA 47
PERUGIA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
50/82
ITINERARIO DI PORTA EBURNEA
1. COLLEGIO DEL CAMBIO
Tra il 1452 e il 1457 lArte
dei Cambiavalute sinsediin questala del Palazzo dei Priori.Qui, intorno al 1500, Pietro
Vannucci detto il Peruginoaffrescava la Sala dellUdienza,tra i pi insigni monumentirinascimentali della citt.Il ciclo, dettato dallumanista
Francesco Maturanzio, celebralarmonia tra cultura classicae fede cristiana.
Adiacente la cappelladi San Giovanni Battista dipintada Giannicola di Paolo (1513-28).Gli scranni in legno della saladingresso, sede del Collegiodei Legisti, sono opera di GianpietroZuccari e aiuti (1615-21).
2. PALAZZO GRAZIANI
Progettato dal Vignola nellaseconda met del XVI secolo.Alla fine del XIX secolo AnnibaleBrugnoli ha decorato il Salonedelle Adunanze con episodidrammatici del Risorgimentoperugino, interpretandoneefficacemente lo spirito.
Proseguire per corso Vannucci
3. TEATRO DEL PAVONE
Uno dei tre maggiori teatri di citt(riservato ai nobili), insiemeal Teatro Morlacchi (appannaggiodel ceto borghese) e al TeatroTurreno (destinato al ceto popolare).
Edificato tra il 1717 e il 1723,venne poi ricostruito su disegnodi Pietro Carattoli nella secondamet del XVIII secolo.Fu inaugurato in occasionedel carnevale del 1773. Allinternodecorazioni di Francesco Appiani.
NICOLAMILLETTI-FOTOPUCK
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
51/82
delle iscrizioni AUGUSTA PERUSIAe COLONIA VIBIA presenti anchesullArco di Augusto.
Percorso principale: proseguire per
via San Giacomo e via del Parione.Deviazione: per via del Paradiso
e via delle Forze, fino a Porta
San Giacomo (n. 7) e alla chiesa
di San Prospero (n. 8).
7. PORTA SAN GIACOMO
Porta duecentesca verso il lago
Trasimeno e verso Chiusi. Contieneil borgo medievale cresciutoesternamente al perimetro etrusco-romano. Conduce alle Fontidi Veggio, presso lattuale stazioneferroviaria e a San Prospero.Successivamente fu sostituita dallaPorta Eburnea Nuova o Porta Cruciacos detta dal legato pontificio
Santacroce che la fece riedificarenel 1576, nella vicina via Eburnea.Tamponata in gran parte nell800,fu riaperta nei primi del 900.
Proseguire per via Bonazzi
4. EX CHIESA DEL SUFFRAGIO
Edificata nel 1639 dallomonimacompagnia. Vi si conservano
una Nativitdi Francesco Bassottie un crocifisso ligneo di GianpietroZuccari, entrambi del XVII secolo.Ora destinata ad usi civili.
5. CHIESA DI SANTANGELO
DI PORTA EBURNEA
Esistente gi nellXI secolo,
documentata nel 1285 comeparrocchiale.Lattuale aspetto neoclassico il risultato della ristrutturazioneottocentesca.Allinterno tele di Cristoforo Gasperi(met del XVIII sec.).
Scendere a sinistra per via Bruschi
fino a porta Eburnea
6. PORTA EBURNEA O ARCO
DELLA MANDORLA
Trae il nome dallavoriodellelefante, simbolo del rione.Porta etrusca rimasta intattafino allimposta della volta, rifatta
ad arco acuto in epoca medievale,per questo detta anchedella mandorla. Da qui passavala via regale verso Orvieto.Alcune pietre di recuperodalla porta stessa recano frammenti
Attraversare viale Pellini e a destrascendere le scalette fino a via
San Prospero e allomonima chiesa
(n. 8). Risalire per le scale mobili
fino a piazza del Circo
8. CHIESA DI SAN PROSPERO
Sorta nel VII-VIII secolo su unarea
PERUGIA 49
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
52/82
di Francesco Vezzosi da Pistoianel 1689.Allinterno finte architettureprospettiche, del XVIII secolo.Il convento, documentato dal XIII
secolo, ha origini pi antiche,probabilmente dellXI secoloespropriato con lunit dItalia.Fu sede della prima scuola pubblicacittadina (1863).
Proseguire per via del Parione, poi
a destra scendere per le scale mobili
10. SCALE MOBILI
Percorso pedonale meccanizzatorealizzato nel 1983 dal Comunedi Perugia, teso a introdurreun sistema innovativo di accessoallacropoli cittadina, alternativoallautomobile.Sul lato destro vi erano due conventi
medievali, trasformati nellOttocentoin carceri maschile e femminile.
Tornare al percorso principale
in via del Parione
9. CHIESA E CONVENTO DI SANTO
SPIRITO
La chiesa, ricostruita a partiredal 1579, fu compiuta su disegno
sepolcrale etrusco-romana, nel 1285figura come parrocchia. Nel 1436risulta dipendente dallabbazia diPomposa. Fu pi volte rimaneggiatanel corso dei secoli, fino allultimo
ripristino del 1927.Allinterno un ciborio dellVIIIsecolo, statua di san Prosperodi gusto arnolfiano della fine delXIII secolo e affreschi datati 1255.
11. CHIESA E MONASTERO
DI SANTA GIULIANA
Il monastero femminile cistercense,fondato nel 1253 per voleredel cardinale Giovanni da Toledo,ha subito nel tempo varie modifiche.
Del XIV secolo conserva la facciatadella chiesa in pietra rosa e biancacon portale e rosone gotici.Sono visibili resti della originaria
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
53/82
Proseguire per via Fatebenefratelli
13. COLLEGIO BARTOLINO
E OSPEDALE DI SAN GIOVANNI
DI DIO
La parte sinistra delledificionel 1575 fu destinatada Marcantonio Bartolini a ospitare,durante gli studi, giovani perugini,genovesi e lucchesi.Poco oltre nella via, ampliatoe rimaneggiato, lantico ospedale,annesso e coevo al convento
di San Giovanni di Dio (1584 ca),la cui chiesa si affacciasullomonima piazzetta retrostante.Ledificio ospita, dal 1859,il laboratorio di vetrate artisticheMoretti-Caselli (visita su richiesta,www.studiomoretticaselli.it)
Continuare per via Fatebenefratelli,
poi a destra reimboccare in salitavia San Giacomo e via Bruschi,
fino a piazza Mariotti
14. MONASTERO
DELLE MANTELLATE E CHIESA
DELLANNUNZIATA
Il monastero, detto anche delle
Povere o delle Servite, fu edificatonel Trecento sulle mura etrusche(ben visibili in una sala interna)e ampliato nel Cinquecento. oggi sede del Conservatoriodi Musica di Perugia.A fianco la chiesa (visitabileil mercoled, 15,30-18,30),documentata gi nel 1334
e ristrutturata nel 1641,con la facciata del XIX secolo.Allinterno decorata da opere diDomenico Bruschi, tra cui il dipinto
(1901), con autoritratto delpittore (ultimo a destra).
decorazione pittorica nella chiesae nella sala capitolare.Il chiostro, ritenuto il pi bellodella citt, attribuito a Matteodi Gattapone (1376).
Nel loggiato del secondo pianosono conservati pregevoli affreschistaccati, provenenti dal refettorio.Fu espropriato e demanializzatocon lunit dItalia (1861).Lomonimo borgo che univa SantaGiuliana alla citt fu demolitoper gli spazi necessari alla Rocca
Paolina (1540-43).
Risalire per le scale mobili
fino a piazza del Circo
12. CHIESA DEI SANTI BIAGIO
E SAVINO
Sede di un pi antico oratoriodel 1036, divenne parrocchialedopo la demolizione delle chiesedi San Savino e San Cataldo,causata dalla costruzionedellattigua Rocca Paolina.
Il suo titolo stato ora trasferitoalla chiesa di San Biagionel moderno quartiere sottostante.La costruzione della Rocca Paolinacomport la demolizione di settechiese, una basilica, due conventi,sette torri e i palazzi dei Baglionicon circa trecento case. TH
OMASCLOCCHIATTI
PERUGIA 51
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
54/82
versante (colmato in parte solodalla seconda met del Novecento)ha fatto coincidere in questo solopunto della citt il muro medievalecon quello estrusco, comunque
distinti dalla diversa pezzaturadelle pietre utilizzate nella partesommitale (medievale).Incastonato tra i blocchi pi bassiun passaggio secondario postierla coevo al muro etrusco.
Scendere a destra per via della
Canapina
18. EX CHIESA DI SAN BENEDETTO
Gi documentata nel 1207, addossata al muro etruscoda cui deriva la caratteristicastruttura ad aule sovrapposte(cos accessibili sia dallacropoliche da valle).
Pregevole la piccola absidesporgente e sollevata.Appartenne fin dal XIII secoloallordine dei Gerosolomitani(Cavalieri di Malta), poi dal 1777fu annessa al vicino ConservatorioBenincasa, che curava fanciulleorfane e di umili condizioni
provvedendo alla loro dote.
Proseguire per via della Cupa
15. SAPIENZA VECCHIA
Collegio costruito tra il 1361 e il1369 dal cardinale Nicol Capocci
per ospitare gratuitamente giovanistudenti forestieri. Dal 1825accoglie il Collegio della SapienzaNuova fondato nel XV secolo.Allinterno pregevole il pozzocon portico a sei colonne aggiuntonel 1596, il grazioso teatrinorecentemente restaurato e lantica
cappella di San Gregorio Magnoche conserva una Crocifissionedella seconda met del XIV secolo(visita su appuntamento).
16. CHIESA DI SANTA MARIA
DELLA VALLE
Antico eremitaggio, successivamente
convento Carmelitano (inizi XII sec.),
poi parrocchiale (XIII sec.),in seguito cappella della Compagniadei Muratori (XVIII sec.), oggidelle Salesiane.Degni di nota sul retro la piccolaabside circolare, il campanilettoa vela e bifore dei secoli XIII e XIV.
17. GIARDINI DEL CAMPACCIO
Area pubblica sottostante il poderoso
muro urbico etrusco, in blocchidi travertino, del III secolo a.C.Il ripidissimo pendio di questo
Risalire verso corso Vannucci
per via Boncambi e via della Luna,
oppure per le vicine scale mobili
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
55/82
Il rione, definito borgo bello, ricco di arte e di verde, orientato a sud-est, prende il nome dal santo protettore. San Pietro anche simbolodel rione, insieme alle chiavi incrociate, avendo soppiantato nel tem-
po il leone e il sasso, in ricordo della litomachia in uso presso il Campodi Battaglia (odierna via XIV Settembre). Il colore associato il giallo, il
colore del grano che entrava dalla Porta.
PORTA SAN PIETRO
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
56/82
Palazzo del Capitano del Popolo
Universit Vecchia
Arconi di via della Rupe
Ospedale della Misericordia
Arco di SantErcolano
Chiesa di SantErcolanoChiesa di San Giuseppe o di Santa Croce
Basilica di San Domenico
Campanile di San Domenico
Convento di San Domenico
Palazzetto dellInquisizione
Ex ospedale della Confraternita di San DomenicoEx monastero della Beata Colomba
Ex convento di Santa Maria Maddalena
Ex chiesa di Santa Maria di Colle
Porta San Pietro
Convento e Porta di San Girolamo
Convento di San Pietro
Chiesa e campanile di San Pietro
Orto Medievale, Porta di Braccio e Orto Botanico
Giardini del Frontone
Porta di San Costanzo
Chiesa di San Costanzo
Porta dei Ghezzi
Ex Collegio di SantAnna
Tre Archi e Arco dei Funari
Palazzo della Penna
Rocca Paolina
Porta Marzia
Piazza Italia
Ex chiesa di SantIsidoro
Ex chiesa di Santa Maria del Popolo
ITINERARIO DI PORTA SAN PIETRO
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
57/82
PERUGIA 55
PERUGIA
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
58/82
ITINERARIO DI PORTA SAN PIETRO
1. PALAZZO DEL CAPITANODEL POPOLOFu edificato per il trasferimentodella magistratura, gi in piazza
Grande, tra il 1473 e il 1481,
dai lombardi Gasperino di Antonio
e Leone di Matteo sulla piazza detta
del Sopramuro, oggi Matteotti,
un tempo aperta sul panorama
di Assisi e sulla sottostante spianata
del Campo di Battaglia.Essa fu ampliata sui terrazzamenti
approntati nel 1247 (murus civitatis),
che inglobarono le mura etrusche,
e su quelli trecenteschi poggianti
su poderose volte, utilizzate
nel 400 come magazzini, oggi sale
del tribunale.
Il palazzo ha subito lavori
di ristrutturazione, a seguitodel crollo del secondo piano dopo
il terremoto del 1741.
Il portale, finemente decorato,
sovrastato da una lunetta,
al cui interno una statua
della giustizia e sui due lati due grifi
che artigliano una lupa, simbolo
del male. Al primo piano quattrobifore ornate e la loggia da cui
i banditori leggevano editti
e ordinanze.
2. UNIVERSIT VECCHIAOpera della fine del XV secolo
di Gasperino di Antonio e di
Bartolomeo Mattioli da Torgiano,
fino al 1811 fu sede delluniversit
perugina.La parte terminale del palazzo
ospit il Monte di Piet pi antico
dItalia (1462).
Notevoli le finestrature crociate
e i monogrammi scolpiti - O. M. -
dellospedale di Santa Maria
della Misericordia, committente
delledificio. Insieme al Palazzodel Capitano del Popolo, poggia
su possenti arconi sottostanti
(v. n. 3).
Proseguire verso destra, lungo
questo lato della piazza
Percorso principale lungo
via Oberdan. Deviazione
da via Oberdan a sinistra
verso via della Rupe (n. 3)
3. ARCONI DI VIA DELLA RUPEI quattro arconi, alti pi di 15 metri,
raggiungono in fondazione la quota
della sottostante via XIV Settembre,
gi Campo di Battaglia. Furono
edificati nel 1337-38 per sostenere
il secondo terrazzamento affiancato,
a un livello inferiore, alla soprastantepiazza del Sopramuro.
Probabilmente un tempo visibili,
si appoggiano al retrostante muro
duecentesco, a sua volta costruito
a ridosso del muro etrusco,
accessibile in vari tratti nei locali
interrati della zona. Nel XV secolo,
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
59/82
a grandi blocchi in travertino
negli stipiti, su cui fu impostato
larco a sesto acuto nel XIV secolo.
Sulla sommit un leone scolpito
degli inizi del 200, antico simbolo
del rione e della fazione guelfa.La via fu sistemata a scale nel 1581.
Da qui usciva la via Regale di San
Pietro.
sopra gli arconi, furono realizzati
ampi vani destinati a magazzini,
e sopra questi, verso il 1450-70,
una serie di botteghe.
Intanto si andavano costruendo
il Palazzo del Capitano del Popoloe quello dellUniversit (v. nn. 1, 2).
Larea interessata dal terminale
del Minimetr.
Tornare in via Oberdan
4. OSPEDALE DELLA MISERICORDIA
Istituito nel 1303, e qui rimasto finoal 1923, fu la pi importante
istituzione assistenziale della citt.
Il complesso, che si estende lungo
il lato sinistro di via Oberdan,
poggia su tratti della cinta muraria
etrusca, visibili in alcune sale
interne. Ha subito notevoli
trasformazioni, di cui esempio la
facciata della chiesa di Santa Mariadella Misericordia, contraddistinta
da un portale barocco, frutto
della ristrutturazione di Pietro
Carattoli nel 1760.
Nelle nicchie affreschi di Giovan
Battista Caporali (XVI sec.)
e di Marino da Perugia (XIV sec.).
Proseguire su via SantErcolano
5. ARCO DI SANTERCOLANOUna delle porte della cinta muraria
etrusca (III sec. a.C.), detta anche
Cornea, Berarda o dei Comitoli,
orientata a sud-ovest.
Conserva la struttura originaria
6. CHIESA DI SANTERCOLANOCostruita allinizio del XIV secolo
sul presunto luogo del martirio
di santErcolano (avvenuto durantelassedio di Totila, 548 d.C.),
caratterizzata dalla inusuale
forma a torre ottagonale. Edificata
su due piani, fu privata di quello
superiore allepoca della costruzione
della vicina Rocca Paolina (1540-43).
Nel 1604 loriginaria scala
semicircolare venne sostituita
PERUGIA 57
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
60/82
morto a Perugia il 7 luglio 1304,
di influssi toscani (XIV sec.),
gli affreschi attribuiti a Cola
Petruccioli e Allegretto Nuzi(XIV sec.), il dossale di Agostino
di Duccio (1459), il gonfalone
di Giannicola di Paolo (1494),
il coro ligneo del 500 e lorgano
seicentesco. La grande vetrata
absidale, alta 23 metri, fu realizzata
dal perugino Bartolomeo di Pietro
e dal fiorentino Mariotto di Nardo
nel 1411. Molte opere sono oggiconservate presso la Galleria
Nazionale dellUmbria, come
il Polittico dei Domenicani
o Guidalottidi Beato Angelico.
9. CAMPANILE DI SAN DOMENICOInnalzato dal lombardo Gasperino
di Antonio nel XV secolo, presentadue ordini di finestroni gotici un
tempo fregiati da trine marmoree,
di cui rimane solo una, ricostruita
nel 1949 con i materiali originali.
Laltissima guglia ricca di statue fu
demolita allepoca della costruzione
della Rocca Paolina (1540-43).
dallattuale doppia scalinata.
Seicentesca anche la ristrutturazione
interna con affreschi di Andrea
Carlone e Nicola Giuli, e stucchi,
nelle cappelle, di Jean Regnaud,
detto lo Sciampagna (1682) .Da segnalare, come base dellaltare
maggiore, un sarcofago romano
(III sec. d.C.) scolpito a strigilature
e scene di caccia, contenente
le reliquie di santErcolano. La chiesa
oggi sacrario dei caduti in guerra.
Ai piedi della scalinata un giardino
ottocentesco ospita la fontanadel Nettuno originariamente
collocata in piazza del Sopramuro
(oggi piazza Matteotti).
Dirigersi a sinistra lungo
corso Cavour
7. CHIESA DI SAN GIUSEPPE
O DI SANTA CROCEDocumentata dal 1187,
appartenne allordine dei Cavalieri
del Santo Sepolcro, e poi, dal XIX
secolo, fu sede della Compagnia
di San Giuseppe dei Falegnami.
Nel 1857, con la costruzione della
Porta di Santa Croce (oggi Tre Archi),
la facciata della chiesa,originariamente prospettante
su via Papale (oggi corso Cavour),
venne spostata sullattuale via
Marconi. Allinterno affreschi
del XV secolo e tela di Antonio
Scaramuccia (1632 ca).
Proseguire lungo corso Cavour
8. BASILICA DI SAN DOMENICOLa chiesa pi imponente della citt
e dellUmbria (lunga 96 metri, larga
30 tra le navate e 60 nel transetto,
alta 30) fu edificata in due fasi
dal 1304 al 1458, occupando
parte consistente del borgo
e lantica pieve di Santo Stefanodel Castellare.
Ricostruita da Carlo Maderno (1632)
a seguito di gravi crolli, cela
al disopra delle volte singolari
soffitte (visitabili su richiesta).
Allinterno il pregevole monumentofunebre di papa Benedetto XI,
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
61/82
12. EX OSPEDALEDELLA CONFRATERNITADI SAN DOMENICO
Edificato intorno al 1333-49per iniziativa della Confraternita
Disciplinata di San Domenico,
conserva la facciata originaria
a filari alternati di pietre bianche
e rosa.
La struttura interna, organizzata
da una doppia pilastratura che
sorregge piccole volte a crociera, stata rifatta nel Seicento.
Un tramezzo ora interrompe
il lungo vano interno, occupato
da una bottega artigiana.
13. EX MONASTERO DELLA BEATACOLOMBASorse alla fine del XV secolo
da un preesistente insediamentodi terziarie Domenicane, per volere
della beata Colomba da Rieti, che
tanto influ sulle vicende politiche
del secondo 400. Della fine
del Settecento la pregevole
decorazione interna della chiesa,
opera di Paolo Brizi e Francesco
Appiani. Dopo lunit dItalia,in seguito al trasferimento delle
monache a Porta SantAngelo,
ledificio venne adibito ad usi
militari (attualmente non visitabile).
Proseguire lungo questo lato
di corso Cavour
10. CONVENTO DI SAN DOMENICOEdificato a partire dal 1233,
si articola in vari edifici costruiti
fino al 1700 (ex biblioteca, capitolo,
dormitori), distribuiti intorno
ai due chiostri, il maggiore dei quali(1455-1579) mostra resti della
prima chiesa domenicana
e al centro un pozzo proveniente
dal palazzo dei Priori. Fu espropriato
e demanializzato dopo il 1861.
Ospita ora lArchivio di Stato
e il Museo Archeologico Nazionale
dellUmbria, con le sezionipreistorica, etrusco-romana e le
collezioni locali (v. scheda pp. 60-61).
PERUGIA 59
Percorrere via del Castellano
fino allabside della basilica
di San Domenico
11. PALAZZETTO DELLINQUISIZIONE
Costruito a partire dal 1632
su disegno di Domenico Grotti,
in stretta relazione con il convento
di San Domenico, ultimato solo nel
1710, fu sede del Tribunale Speciale
Ecclesiastico dellInquisizione.
Dal portale, recante la data 1667,si accede alla Sala delle Abiure.
Conserva ancora loriginario portone
di legno intagliato. Fino al 1950 fu
sede militare (non visitabile).
Proseguire per via del Castellano
e riprendere corso Cavour
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
62/82
Museo Archeologico Nazionale
dellUmbria
Ha sede dal 1948 nellexconvento di San Domenico, dove
si formato dalla raccolta di re-perti provenienti dal territorio pe-rugino e umbro, e dalladonazione delle originariecollezioni Friggeri e Bellucci.Nel chiostro dingresso, sotto ilportico, sono esposti materiali la-pidei, costituiti perlopi da urnet-te cinerarie in travertino di et el-lenistica, e da epigrafi romane.Nelle sedi espositive sotterranee,accanto allingresso, stata rico-struita la tomba della famiglia CaiCutu (III-I sec. a.C.). Rinvenutanel 1983 a Monteluce, la tomba, atre celle, conteneva cinquanta ur-ne cinerarie e un inumato, il ca-postipite della famiglia.Il corredo funerario di questulti-mo era costituito dalla panoplia(lo scudo, la spada, uno schiniere,le paragnatidi dellelmo), dallol-pe rituale e dal kottabos, tipico gio-co da banchetto in uso presso gliEtruschi.
Piazza Giordano Bruno, 10 (ex convento di San Domenico) tel. 075 5727141
www.archeopg.arti.beniculturali.it
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
63/82
Nel percorso del loggiato superiore,nella sezione etrusco-romana, sono e-
sposte le urne ellenistiche, provenien-ti dalle necropoli perugine, e, sul latonord, la Sala dei Bronzi rinvenutinel 1812 a San Mariano di Corciano,relativi a tre carri da parata, tra le ope-re pi rilevanti della bronzistica etru-sca arcaica (570-520 a.C.).Proseguendo nel percorso sono le sa-le dedicate ai rinvenimenti etruschi di
Perugia, tra cui si segnalano la stele diMontegualandro (fine VII-inizi VI sec.a.C.), il sarcofago dello Sperandio(510-500 a.C.) e il cippo di Perugia,con lungo e importante testo epigrafi-co etrusco.
PERUGIA 61
In cima a una scalinata, il Salone deiBronzi ospita i rinvenimenti di Um-
berto Calzoni nellarea preistorica diCetona e le raccolte dei bronzi proto-storici di Perugia e dellItalia centra-le. Tornando verso il loggiato delchiostro inferiore si ha la possibilit di
visitare le sale dedicate alle collezioniGuardabassi e Antinori, e, pressolingresso, la Collezione Bellucci, dicirca 1700 oggetti, tra amuleti e
strumenti magico-religiosi, dallepocapreistorica fino al XX secolo.
(Lattuale sistemazione museale
provvisoria)
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
64/82
dei Pellegrini, propriet del Collegio
del Cambio.
Percorso principale lungo borgo XX
Giugno. Deviazione in via Bonfigli
(n. 17)
17. CONVENTO E PORTADI SAN GIROLAMOCostruito tra il 1485 e il 1490,
il convento fu utilizzato dai frati
Amadeiti, soppressi nel 1568,
e poi dai Minori Francescani,
per laccoglienza e la curadegli appestati. Fu riedificato nella
prima met del XVIII secolo con
laggiunta del portico semicircolare,
ad uso di Via Crucis, ad opera
di Pietro Carattoli. Fu espropriato
e demanializzato dopo il 1861.
Poco pi avanti, la porta omonima,
di origine medievale, fatta ricostruire
nel 1582 dal cardinale AlessandroRiario, su progetto di Valentino
Martelli, fu la principale via
di comunicazione verso Assisi
e Roma fino al 1843: per questo
detta anche Porta Romana
e Alessandrina.
14. EX CONVENTO DI SANTAMARIA MADDALENAEdificato dalle monache Benedettine
nel 1382, prese il posto di un istituto
di accoglienza femminile, detto
delle repentutete (ex prostitute).Nella ex chiesa la volta affrescata
da Cesare Sermei (1632).
Conserva un piccolo chiostro
rinascimentale.
Espropriato e demanializzato dopo
il 1861, ha subito radicali
trasformazioni. Ora sede
del Comando dei Carabinieri(attualmente non visitabile).
Proseguire sullaltro lato del corso
15. EX CHIESA DI SANTA MARIADI COLLEChiesa parrocchiale, documentata
gi nel 1285, ampliata e modificata
nei secoli XIV e XV, fu ristrutturatanel 1771 da Alessio Lorenzini.
Allinterno una pala daltare
di Benedetto Bandiera (1614).
Da tempo sede di una istituzione
musicale.
Proseguire lungo il corso
16. PORTA SAN PIETRODetta anche Porta Romana, aperta
sulla cinta medievale, conferisce
il nome allintero quartiere.
La faccia interna denuncia loriginaria
struttura trecentesca a due fornici
e conserva una nicchia con un
affresco del 1765, ridipinto nel 1817,
raffigurante la Madonna del Rosarioe santi.
La faccia esterna pregevole
ed elegante opera rinascimentale,
incompiuta nel coronamento,
di Agostino di Duccio e di Polidoro
di Stefano (1475-80), sul modello
albertiano del tempio Malatestiano
di Rimini.Una lapide nello spazio interno
ricorda la resistenza dei perugini
contro le truppe pontificie
il 20 giugno 1859.
Adiacente, in via Bonfigli,
il trecentesco ex ospedale
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
65/82
19. CHIESA E CAMPANILEDI SAN PIETROLa basilica fu consacrata, secondo
la tradizione, nel 969.
Linterno a tre navate scandite
da colonne con capitelli depocaromana in marmo e granito.
La controfacciata e la navata
centrale sono decorate dallAliense,
allievo del Tintoretto (1592).
Conserva, tra le altre, opere
di Eusebio da San Giorgio, Pietro
Perugino, Sassoferrato, Vasari,
Conca, Cerrini, Wicar.Da segnalare il coro ligneo (1523-
35), il grande baldacchino dipinto,
e laltare maggiore (v. scheda
pp. 64-65). In sacrestia pregevole
pavimento in maiolica di Deruta
(1563-64). Lelegante campanile,
sorto sui resti di un monumento
romano, stato ricostruito in forme
gotiche nel 1347 e coronatoda Bernardo Rossellino nel 1463.
Tornare in borgo XX Giugno
e proseguire
18. CONVENTO DI SAN PIETROSorse come abbazia Benedettina
nel 966 per iniziativa del nobileperugino Pietro Vincioli, nel luogo,
secondo san Gregorio Magno, della
primitiva cattedrale, fuori le mura
etrusche, nellarea di una necropoli
antica. Ha subito nel tempo
numerosi rifacimenti.
Risparmiata dalle demanializzazioni
ottocentesche, come ricorda
la lapide nel primo chiostro, anchesede, dal 1896, del Regio Istituto
Agrario Sperimentale, oggi Facolt
di Agraria.
Vanta tre chiostri: quello dingresso
di Valentino Martelli (1614);
il maggiore (XVI sec.), attribuito
a Francesco di Guido da Settignano,
con al centro un pozzo realizzatoda Galeotto di Paolo dAssisi
nel 1530; il chiostro minore o delle
Stelle, progettato da Galeazzo Alessi
nel 1571 e rimasto incompiuto.
Possiede un ricco archivio storico
cittadino, una preziosa biblioteca
e losservatorio sismografico Bina.
PERUGIA 63
-
7/22/2019 Guida Perugia 2008
66/82
Chiesa di San Pietro
Loriginario impianto basilicale conserva al-linterno la scansione in tre navate, divise da 18colonne in marmo grigio e granito, sormonta-
te da capitelli ionici. Si tratta di materiale di re-cupero, di epoca romana, tranne i capitelli ri-nascimentali di tipo corinzio delle due ultimecolonne, a destra e a sinistra, davanti allaltare,e tranne la prima colonna a sinistra, dopolingresso, romanica. Sulla seconda colonna asinistra dipinta limmagine del fondatore, sanPietro Vincioli.
La semplice architettura medievale si coniugacon la ricchezza decorativa, eseguita tra XVI eXVII secolo: dal fastoso soffitto ligneo a casset-toni intagliati, dorati e colorati (1564), alle die-ci grandi tele rappresentanti lAntico e il Nuo-
vo Testamento, dipinte da Antonio Vassillachis,detto lAliense (1592-94), sulle pareti della na-
vata mediana, e allenorme quadro con i santidellordine Benedettino nella controfacciata,
dello