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SISTEMA GESTIONE QUALITA’ AZIENDALE GUIDA ALL’UTILIZZO DEI SERVIZI DI ANATOMIA E ISTOLOGIA PATOLOGICA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA Rev.7 del 19.02.09 Pagina 1 di 28 DIPARTIMENTO PATOLOGIA CLINICA,MEDICINA TRASFUSIONALE, FARMACEUTICA S.C. ANATOMIA E ISTOLOGIA PATOLOGICA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA OSPEDALE S. PAOLO – SAVONA Direttore: Dr. Ezio Venturino UNI EN ISO 9001:2000 Reg.n.2551 - A Savona, Via Genova – Loc. Valloria Tel. 019-8404212 Fax 019-8404226 e-mail : [email protected] File:Guida edizione 2009 Redazione Dr.E.Venturino Data di applicazione 19.02.09 Verifica Dr.ssa De Leonardis Copia controllata Approvazione Dr.E.Venturino GUIDA ALL’UTILIZZO DEI SERVIZI DI ANATOMIA E ISTOLOGIA PATOLOGICA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA - anno 2009 - UNI

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Rev.7 del 19.02.09

Pagina 1 di 28

DIPARTIMENTO PATOLOGIA

CLINICA,MEDICINA TRASFUSIONALE,

FARMACEUTICA

S.C. ANATOMIA E ISTOLOGIA PATOLOGICA

E CITOLOGIA DIAGNOSTICA

OSPEDALE S. PAOLO – SAVONA

Direttore: Dr. Ezio Venturino

UNI EN ISO 9001:2000 Reg.n.2551 - A

Savona, Via Genova – Loc. Valloria

Tel. 019-8404212 Fax 019-8404226

e-mail : [email protected]

File:Guida edizione 2009 Redazione Dr.E.Venturino

Data di applicazione 19.02.09 Verifica Dr.ssa De Leonardis

Copia controllata Approvazione Dr.E.Venturino

GUIDA ALL’UTILIZZO DEI SERVIZI DI ANATOMIA E

ISTOLOGIA PATOLOGICA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA

- anno 2009 -

UNI

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INDICE PRESENTAZIONE

1. NOTE INFORMATIVE PER GLI UTENTI ESTERNI

2. MANUALE DI ISTRUZIONE PER L’ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI CITO-ISTOLOGICI

CAMPIONI ISTOLOGICI

PARTE GENERALE

o Compilazione della richiesta

o Identificazione dei campioni inviati

o Modalità di invio del materiale

o .Modalità di trasporto, accettazione e invio referti

PARTE SPECIALE -Modalità di fissazione

CAMPIONI CITOLOGICI PARTE GENERALE

o Compilazione della richiesta

o Identificazione dei campioni inviati

o Modalità di invio del materiale

o Modalità di trasporto, accettazione e invio referti

PARTE SPECIALE -Modalità di fissazione

3. RISCONTRO DIAGNOSTICO 4. ESAME ESTEMPORANEO INTRAOPERATORIO 5. CONSULENZE 6. HPV TEST

7. U Cyt

8. SISH 9. ESECUZIONE DI AGOASPIRATI (ATTIVITÀ DI PRELIEVO E DIAGNOSI) 10. ESAMI ESEGUITI IN ALTRA SEDE

11. CONTROLLI DI QUALITA’

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PRESENTAZIONE

L’AnatomoPatologo alla richiesta di esame Isto-citopatologico o di Riscontro

Diagnostico da parte del Medico curante, fornisce una risposta che ha valore

medico legale pari a quello della Cartella Clinica e contiene la diagnosi Isto-

citopatologica che è l’atto medico conclusivo che deriva dall’interpretazione dei dati

anamnestici e clinici e dall’osservazione macroscopica e microscopica dei campioni

inviati.

PERSONALE DELLA S.C. ANATOMIA PATOLOGICA

N. 1 DIRETTORE DI ANATOMIA PATOLOGICA

N. 5 DIRIGENTI MEDICI

N. 1 DIRIGENTE BIOLOGO

N. 2 CITO-TECNICI

N. 7 TECNICI DI LABORATORIO BIOMEDICO

N. 3 PERSONALE DI SEGRETERIA

N. 1 INFERMIERE PROFESSIONALE

ATTIVITA’ SVOLTE DALLA S.C.

� Esami istologici

� Esami citologici

� Esami estemporanei intraoperatori

� Riscontri diagnostici

� Citologia di screening cervico-vaginale

� Attività di consulenza

� Test per HPV ( HC2 )

� U Cyt

� SISH

� Esecuzione di agoaspirati tiroidei (attività di prelievo e diagnosi) presso

Ambulatorio Endocrinologico (MICI)

� Consulenza e/o esecuzione di Agoaspirati presso S.S. Dipartimentale di

Ecotomografia

A supporto diagnostico il Servizio è inoltre dotato di:

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� Un laboratorio di colorazioni istochimiche, che permette tra l’altro

l’identificazione di alcuni microrganismi (tra cui micobatteri, Helicobacter Pylori,

miceti ed alcuni protozoi come lo Pneumocystis Carinii).

� Un laboratorio di immunoistochimica che consente:

- l’esecuzione di esami in immunofluorescenza diretta (dermopatologia,

nefropatologia, etc.);

- la immunofenotipizzazione di neoplasie;

- la valutazione dell’assetto recettoriale ormonale dei carcinomi della mammella;

- la valutazione dell’indice di proliferazione cellulare e prodotti di oncogeni nei

carcinomi della mammella e del colon;

- la valutazione dell’espressione dell’Cerb-B2 nei carcinomi della mammella

� Un laboratorio di Biologia Molecolare per la tipizzazione del virus HPV, per

l’esecuzione di U Cyt e di SISH

� Una stazione di telepatologia.

Il Servizio è in funzione dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.30 e il sabato dalle 7.30 alle 13. Un tecnico di laboratorio biomedico è sempre presente per tutto l’orario di apertura.

Ognuna delle attività diagnostiche che si effettua nel nostro Servizio, comprende una

fase tecnica in cui il materiale viene valutato e processato (cioè accettazione,

descrizione, campionamento, taglio e colorazione), ed una fase cognitiva-analitica in

cui i reperti macroscopici vengono correlati con i dati clinici. Questi processi si

completano con la redazione e emissione di un referto scritto

Un preparato Istocitopatologico tecnicamente ottimale per la lettura al microscopio e

per la formulazione della diagnosi Istocitopatologica necessita di un corretto invio del

materiale da esaminare ( vedi istruzioni di seguito riportate).

Il materiale da esaminare qualora pervenga con caratteri non conformi alle

indicazioni fornite dalla presente Guida può essere non accettato o, se accettato, può

essere valutato con limiti di adeguatezza specificati.

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1.NOTE INFORMATIVE PER GLI UTENTI ESTERNI

PRESTAZIONI TELEFONO ED ORARIO

PER INFORMAZIONI SEDE

ESAMI ISTOLOGICI

ESAMI BIOPTICI

ESAMI CITOLOGICI

ESAMI CITOLOGI PREVENTIVI (PAP-TEST)

HPV TEST

AGOASPIRATI TIROIDEI

CONSULENZE

019-8404212 ore 11,30-12,30

Palazzina laterale al Monoblocco in direzione Albissola

CASSA TICKETS E RITIRO REFERTI

Da LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 12.00 alle ore15.00

ACCETTAZIONE MATERIALE ESTERNO

• da lunedì a venerdì dalle ore 8.15alle ore 15.00

• sabato dalle ore 8,15 alle ore 12.00.

Il materiale bioptico prelevato in uno degli Ambulatori dei Presidi Ospedalieri o del

Territorio perviene al nostro servizio tramite il paziente stesso o viene inviato dal

centro di prelievo tramite personale interno.

Il materiale da analizzare deve essere sempre accompagnato da specifica richiesta di esame istologico, richiesta dal paziente al proprio medico di medicina

generale ( qualora non sia stata già compilata dal medico prelevatore ed allegata al

materiale) e presentata al servizio di Anatomia Patologica al momento del ritiro del

referto. In assenza della suddetta non potrà essere consegnato il referto.

Il ritiro del referto sarà effettuato dall’interessato stesso (o da suo delegato

secondo le norme previste dalla normativa vigente) presso la S.C. di Anatomia Patologica secondo i tempi stabiliti e comunicati al paziente tramite appositi fogli

informativi consegnati al momento del prelievo.

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I tempi di refertazione possono subire variazioni qualora il patologo ritenga

necessarie indagini aggiuntive complementari.

L’assistito, in attesa di consegnare il referto al Medico di base o allo Specialista, se

desidera , può richiedere prime spiegazioni ai Medici della S.C. nell’orario di ritiro

dei referti.

La segreteria distribuisce anche note scritte riguardanti:

- modalità di conservazione – ed eventualmente di raccolta – del materiale

biologico;

- indicazioni per il ritiro dei referti.

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2.MANUALE DI ISTRUZIONE PER L’ACQUISIZIONE ED IL

TRASPORTO DEI PRELIEVI CITO-ISTOLOGICI

CAMPIONI ISTOLOGICI - PARTE GENERALE

Ogni campione (o campioni multipli dello stesso paziente) deve essere accompagnato

da apposita richiesta di esame istologico.

La richiesta di esame deve essere opportunamente protetta dal possibile contatto con

liquidi biologici o fissativi.

COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA In ogni richiesta devono essere riportati (possibilmente dattiloscritti) i seguenti dati,

indispensabili per la corretta esecuzione dell’esame istologico:

Identificazione del paziente � Cognome e nome scritti in carattere stampatello

� Sesso

� Data di nascita

� Se ricoverato o ambulatoriale o day hospital

Identificazione del mittente � Ospedale di provenienza

� Reparto o ambulatorio dove è stata eseguita la prestazione

� Reparto di ricovero, se diverso da quello dove è stata eseguita la prestazione

� Timbro e firma del medico che ha eseguito la prestazione

� Nominativo del medico richiedente la prestazione, se diverso dal medico che l’ha

eseguita.

Identificazione del materiale � Tipo di prelievo e/o di intervento effettuato

� Localizzazione topografica del prelievo e materiale inviato

� Descrizione di eventuali reperi chirurgici

� In caso di campioni multipli differenziati essi devono essere identificati sulla

richiesta mediante numero arabo

� Data di prelievo

� Ora del prelievo, quando previsto e specificato nella parte speciale.

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Dati clinici � Esami istologici/citologici pertinenti già effettuati (se eseguiti in altra sede

riportare la diagnosi completa)

� Esami radiologici e di laboratorio significativi

� Eventuali trattamenti in corso o pregressi

� Diagnosi clinica certa o sospetta

� Quesiti clinici particolari devono essere chiaramente segnalati

� Eventuali patologie infettive rilevanti devono essere segnalate.

IDENTIFICAZIONE DEI CAMPIONI INVIATI

Il contenitore deve riportare trascritti sulla parete in maniera chiara e leggibile:

� i dati anagrafici del paziente ed il reparto di provenienza corrispondenti a quelli

della richiesta;.

� la data dell’intervento e il tipo di materiale inviato;

� in caso di prelievi multipli differenziati deve essere riportato sul contenitore il

numero arabo identificativo del campione, corrispondente a quanto riportato sulla

richiesta;

� sul contenitore deve essere evidenziata l’eventualità di rischio biologico nel caso

di materiali provenienti da pazienti con patologie infettive rilevanti.

MODALITA’ DI INVIO DEL MATERIALE Il materiale deve essere inviato integro, senza tagli e dissezioni preliminari

Materiali in liquido fissativo � Salvo i casi previsti e specificati nella parte speciale, il materiale deve essere

inviato al Servizio in Formalina neutra tamponata al 10%

� La fissazione deve essere immediata

� Il volume del fissativo deve essere circa dieci volte quello del campione prelevato

� Il contenitore deve essere adeguato alle dimensioni del materiale e alla quantità di

liquido fissativo

� Il contenitore deve essere a chiusura ermetica, per evitare la dispersione di liquidi

e materiale.

Materiale allo stato “fresco” Devono essere inviati a “fresco”, con indicazione dell’ora del prelievo:

� I tessuti da sottoporre ad esame estemporaneo intraoperatorio

� Agobiopsie osteomidollari

� Gli organi o tessuti asportati per sospetta patologia linfoproliferativa

Devono essere inviati in soluzione fisiologica:

� Le agobiopsie renali con esame in Immunofluorescenza diretta

� Le biopsie cutanee con esame in Immunofluorescenza diretta

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I tessuti freschi e in soluzione fisiologica devono essere inviati immediamente dopo il

prelievo.

MODALITA’ DI TRASPORTO , ACCETTAZIONE ED INVIO REFERTI MODALITÀ DI TRASPORTO � Materiale proveniente da ambulatori ASL territoriali : perviene giornalmente al

Servizio di Anatomia Patologica attraverso gli Autisti della ASL 2 in contenitori

rigidi o borse frigo;

� Materiale proveniente dalle Strutture e dagli ambulatori dell’ospedale: perviene in

contenitori rigidi a chiusura ermetica a mezzo di personale dipendente addetto

� Materiale proveniente da attività ambulatoriale esterna o da privati: perviene in

contenitori rigidi, ben tappati, identificati ; l’ impegnativa regionale o la richiesta

del medico prelevatore che accompagna il materiale deve essere tenuta separata

dallo stesso onde evitare inquinamenti.

MODALITÀ DI ACCETTAZIONE ESAMI INTERNI Materiale fissato L’accettazione del materiale nella S.C. avviene:

� da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 13.30

� il sabato dalle ore 7.30 alle ore 12.00.

I campioni bioptici pervenuti entro le ore 12.30 dal lunedì al venerdì vengono

processati in giornata se ritenuti idonei per dimensioni e consistenza

dall’Anatomopatologo (processazione breve).

Materiale allo stato fresco. Il campione fresco deve pervenire alla S.C. Anatomia Patologica nel più breve tempo

possibile negli orari di accettazione del materiale interno: � da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 13.30

� il sabato dalle ore 7.30 alle ore 12.00.

Materiale per esame intraoperatorio Il materiale per esame intraoperatorio deve essere recapitato negli orari di apertura

del servizio:

da lunedì a venerdì : ore 7.30-17.30

sabato: ore 7.30-13.00

e deve essere preceduto da comunicazione telefonica alla Segreteria del Servizio di

Anatomia Patologica possibilmente il giorno precedente comunicando il nominativo

del paziente e il tipo di intervento.

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MODALITÀ DI ACCETTAZIONE ESAMI ESTERNI AMBULATORIALI E PRIVATI

L’accettazione del materiale esterno , recapitato dai pazienti, avviene negli orari di

segreteria

• Da lunedì a venerdì dalle ore 8.15 alle ore 15.00

• sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.00

Il materiale prelevato negli ambulatori della ASL può pervenire alla nostra UO anche

tramite personale interno negli orari prestabiliti per l’accettazione degli esami

interni.

Il materiale comunque deve sempre essere corredato da impegnativa regionale con

richiesta di esame istologico e/o citologico come da normativa vigente, redatta dal

medico curante o dal medico prelevatore del SSN.

MODALITÀ DI INVIO DEI REFERTI

� I referti relativi ad esami provenienti da Strutture ospedaliere sono inseriti in buste

chiuse recanti la destinazione, ritirati giornalmente e distribuiti dal servizio pedone

interno; � I referti relativi ad ambulatori ASL territoriali sono inseriti in busta chiusa recante

la destinazione e ritirati giornalmente dagli Autisti della ASL 2; � I referti di esami esterni eseguiti presso privati o provenienti da attività

ambulatoriale esterna si ritirano direttamente allo sportello della S.C. Anatomia

Patologica, nelle ore e giorni stabiliti previo pagamento , se dovuto, del ticket

relativo all’esame. Il referto cartaceo è stampato in copia unica, con firma autografa del/degli

esaminatori. La copia autografa viene consegnata/inviata agli utenti aventi diritto.

Non viene conservata copia cartacea dei referti a partire dal novembre 2005, ma

viene conservata copia elettronica immodificabile di ogni referto nel database

aziendale nel rispetto, anche ai fini della privacy, del Regolamento Aziendale,

adottato con deliberazione n° 171 del 23/02/2006, a cui è affidato il compito di

definire le modalità di trattamento di tutti i dati sia con l’ausilio di strumenti

elettronici che senza l’ausilio di strumenti elettronici. Eventuali copie successive non

autografe possono essere stampate e consegnate, a richiesta, agli aventi diritto con

dicitura “copia conforme all’originale”

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CAMPIONI ISTOLOGICI- PARTE SPECIALE Vengono elencati i vari organi ed apparati in ordine alfabetico, riportando per ogni

tipo di prelievo le adeguate istruzioni per il corretto invio.

ORGANO FISSAZIONE ISTRUZIONI PARTICOLARI APPENDICE CECALE Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna

ARTERIE E VENE Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna

ARTI Formalina neutra

tamponata 10%

Allegare alla richiesta le refertazioni

relative agli esami radiologici,

angiografici ed ecografici effettuati. CAVO ORALE Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna

CAVO ORALE

(esame in immunofluorescenza)

nessuna Specificare sulla richiesta l’ora del

prelievo;

inviare in soluzione fisiologica;

recapitare possibilmente entro 15

minuti dal prelievo. COLECISTI Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna

CUTE

(es. istologico normale)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna

CUTE

(esame in immunofluorescenza:

vasculite, pemfigo,

pemfigoide, etc.)

nessuna Specificare sulla richiesta l’ora del

prelievo;

inviare in soluzione fisiologica;

recapitare possibilmente entro 15

minuti dal prelievo. ENDOMETRIO Formalina neutra

tamponata 10%

Specificare sempre la data dell’ultima

mestruazione.

ESOFAGO

(biopsia; esofagectomia

segmentaria; esofagectomia

subtotale; resezione esofago-

gastrica, etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

FEGATO

(agobiopsie; resezioni cuneiformi;

segmentectomia, etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

GANGLI NERVOSI

PERIFERICI

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

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INTESTINO

(biopsie; polipectomie; resezione

segmentaria; emicolectomia;

colectomia totale; amputazione

retto-sigma,etc)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

LABBRO

(biopsia; resezione cuneiforme)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

LARINGE

(biopsia; cordectomia;

laringectomia sovraglotti-ca;

laringectomia totale e allargata,

etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

Per poter fornire dati corretti sui

margini di reserzione, le cordectomie

devono giungere orientate.

LINFONODO

(sospetta patologia

linfoproliferativa)

nessuna. Specificare sulla richiesta l’ora del

prelievo;

inviare a fresco;

recapitare possibilmente entro 15

minuti dal prelievo; LINFONODO

(sospetta metastasi)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

LINGUA

(biopsia; resezione cu-neiforme;

emiglossectomia, etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

MAMMELLA

(per esame estemporaneo:

quadrantectomia, nodulectomia,

etc.)

nessuna. Specificare sulla richiesta l’ora del

prelievo;

inviare a fresco;

recapitare possibilmente entro 15

minuti dal prelievo.

In caso di lesioni di piccole dimensioni,

e’ auspicabile che siano contrassegnate

con repere.

Su lesioni non palpabili non e’ buona

prassi eseguire l’esame al

“congelatore”. MAMMELLA

(Mastectomia,quadrantectomia,

nodulectomia , biopsia,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

MANDIBOLA

(biopsia; resezioni alveolari;

resezione

segmentarla;emimandibolectomia,

etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

allegare alla richiesta le refertazioni

relative ad eventuali esami radiografici.

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MEMBRANE SIEROSE(pleura,

pericardio, peritoneo, vaginale te-

sticolare, omento, etc)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

MIDOLLO OSSEO(agobiopsia) nessuna. specificare sulla richiesta l’ora del

prelievo;

recapitare entro 15 minuti dal prelievo. MILZA

(biopsia,splenectomia)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

MUSCOLO Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

NASO E CAVITA’ NASALI

(biopsia; polipectomia; resezioni

segmentali e atipiche,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

OCCHIO

(biopsie congiuntivali,

enucleazione)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

OSSO

(patologia neoplastica)

Formalina neutra

tamponata 10%

allegare radiografia della lesione e

relativi referti.

OSSO

(altra patologia)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

OVAIO e TUBA UTERINA

(biopsia; resezione cuneiforme;

ovariectomia mono-o bilaterale;

salpingo-ooforectomia;

salpingectomia parziale o

totale,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

PANCREAS

(biopsia; resezioni parziali;

duodenocefalopancreatectomia,

etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

PARATIROIDI Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

PENE

(amputazione; biopsia)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

PLACENTA nessuna Inviare a fresco entro 1 ora

dall’espulsione o, in alternativa,

conservare a 4°C per un tempo

massimo di 24 ore. Se l’invio non puo’

avvenire nelle 24 ore, fissare

direttamente in formalina 10%.

Allegare notizie cliniche dettagliate,

riportando anche il peso dell’organo

all’espulsione.

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POLMONE

(agobiopsia; biopsie endo e

transbronchiali; lobectomia;

pneumectomia totale; resezione

atipica, etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

PROSTATA

(agobiopsia; TUR;

adenomiomectomia;

prostatectomia radicale.

Formalina neutra

tamponata 10%

Porre le agobiopsie in cassette per

inclusione in plastica tra due spugnette-

filtri.

Nella prostatectomia radicale apporre

punti di repere per il corretto

orientamento dell’ organo.

RENE

(agobiopsia con

immunofluorescenza)

nessuna Inviare in soluzione fisiologica;

recapitare entro 10 minuti dal prelievo.

RENE

(nefrectomia totale o parziale,

tumorectomia, etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

STOMACO

(biopsia; polipectomia; resezione

totale o parziale,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

SURRENE

(agobiopsia; nodulectomia;

adrenalectomia)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

SVUOTAMENTO

LINFONODALE ASCELLARE

Formalina neutra

tamponata 10%

In mancanza di reperi anatomici, i

limiti tra i linfonodi di I, II e III livello

devono essere indicati da appositi punti

di repere chirurgici.

SVUOTAMENTO

LINFONODALE LATERO-

CERVICALE

(svuotamento radicale;

svuotamento condervatico tipico o

atipico)

Formalina neutra

tamponata 10%

In mancanza di reperi anatomici, il

pezzo operatorio deve essere

correttamente orientato; le diverse

stazioni linfonodali devono essere

identificate da appositi punti di repere

chirurgici. TESSUTI MOLLI

(biopsie; resezioni per sospetta

patologia neoplastica maligna e

per altre patologie)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

TESTICOLO

(biopsia; orchiectomia semplice;

orchifunicolectomia,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

TIMO

(biopsia; nodulectomia;

timectomia parziale e totale)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

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TIROIDE

(biopsia; lobectomia;

emitiroidectomia; tiroidectomia

semplice o allargata,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

TOFO GOTTOSO Alcool 70° nessuna.

UTERO

(biopsia, biopsia con ansa;

conizzazione; amputazione del

collo; miomectomia; isterectomia

semplice con o senza

annessiectomia; isterectomia

radicale allargata,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

Se necessario, in mancanza di reperi

anatomici, orientare il campione

mediante punto chirurgico posto sul

collo alle ore 12.

VAGINA

(biopsia; resezione,etc.)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

VESCICA

(biopsia; tur; polipectomia; diver-

ticolectomia; cistectomia parziale;

cistectomia totale semplice; cisto-

prostatectomia; cistoisterectomia;

cistectomia radicale)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

VULVA

(biopsia; vulvectomia superficiale;

vulvectomia totale e radicale)

Formalina neutra

tamponata 10%

nessuna.

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CAMPIONI CITOLOGICI- PARTE GENERALE

Ogni campione (o campioni multipli dello stesso paziente) deve essere accompagnato

da apposita richiesta di esame citologico.

La richiesta di esame deve essere opportunamente protetta dal possibile contatto con

liquidi biologici o fissativi.

COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA – In ogni richiesta devono essere

riportati (possibilmente dattiloscritti) i seguenti dati, indispensabili per la corretta

diagnosi citologica:

1. Identificazione del paziente � Cognome e nome scritti in carattere stampatello

� Sesso

� Data di nascita

� Se ricoverato (ricovero ordinario o D-H), o ambulatoriale(ambulatorio divisionale

o libero-professionale)

2. Identificazione del mittente � Ospedale di provenienza

� Reparto o ambulatorio dove è stata eseguita la prestazione

� Reparto di ricovero, se diverso da quello dove è stata eseguita la prestazione

� Timbro e firma del medico che ha eseguito la prestazione

� Nominativo del medico richiedente la prestazione, se diverso dal medico che l’ha

eseguita.

3. Descrizione del materiale � Tecnica di prelievo

� Localizzazione topografica del prelievo

� In caso di prelievi eseguiti da sedi diverse e/o con tecniche diverse, essi devono

essere chiaramente identificati sulla richiesta mediante numero arabo

� Se l’esame prevede più campioni (es. urine o espettorati) indicare sulla richiesta se

si tratta di I, II, III campione

� Tipo di materiale inviato (liquido, vetri strisciati, etc.)

� In caso di liquido, deve essere riportata la quantità aspirata e quella inviata e

l’eventuale presenza e quantità di fissativo

� In caso di vetrini strisciati deve essere riportato il numero dei vetrini inviati

specificando il tipo di fissazione (essiccamento all’aria, fissazione con alcool o

citospray)

� Data del prelievo

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� Ora del prelievo, quando previsto .

4 Dati clinici � Esami istologici/citologici pertinenti già effettuati (se eseguiti in altra sede

riportare la diagnosi completa)

� Esami radiologici significativi

� Eventuali trattamenti in corso o pregressi

� Diagnosi clinica certa o sospetta

� Quesiti clinici particolari devono essere chiaramente segnalati

� Eventuali patologie infettive rilevanti devono essere segnalate.

IDENTIFICAZIONE DEI CAMPIONI INVIATI Liquidi

Sui contenitori devono essere riportati in maniera chiara e leggibile:

� I dati anagrafici del paziente ed il reparto di provenienza corrispondenti a quelli

della richiesta, ove possibile mediante etichetta prestampata

� Il numero arabo identificativo corrispondente a quello riportato sulla

richiesta, in caso di prelievi da sedi diverse

Vetrini strisciati Sull’apposita banda smerigliata, a matita, sullo stesso lato del materiale, devono

essere riportati: � nome e cognome del paziente

� eventuale numero arabo identificativo del campione, corrispondente a quello della

richiesta

� sul contenitore deve essere evidenziata l’eventualità di rischio biologico nel caso

di materiali provenienti da pazienti con patologie infettive rilevanti.

NB: L’identificazione del vetrino deve essere fatta dal prelevatore stesso sulla

banda smerigliata con matita. L’identificazione del solo contenitore che lo contiene

o dell’involucro cartaceo che lo avvolge è considerata non conforme, pertanto il

materiale sarà rimandato indietro per la corretta identificazione.

MODALITA’ DI INVIO DEL MATERIALE

Liquidi biologici � Deve essere inviata entro 1-3 ore l’intera quantità prelevata se inferiore a 250 ml o

almeno 250 ml in caso di quantità maggiori.

� I liquidi devono essere inviati in contenitori a parete rigida provvisti di chiusura

ermetica.

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� Nell’impossibilità di consegna in tempi brevi in laboratorio, il materiale può

essere conservato in frigorifero a 4°C per 24 ore (salvo i casi previsti e specificati

nella parte speciale) o assicurarne la conservazione con aggiunta di alcool 70°

(denaturato) in proporzione adeguata (1:1). In caso di quantità superiori a 250ml

conservare solo 250ml di liquido + 250 ml di alcool 70° + eventuali coaguli

presenti nel materiale prelevato.

Vetrini strisciati � Devono essere usati vetrini provvisti di banda smerigliati e ben puliti.

� L’eventuale fissazione deve avvenire mediante immediata immersione del vetrino

in alcool 95° per almeno 10 minuti o immediata applicazione di citospray.

� Il materiale non fissato deve essere fatto essiccare all’aria prima di essere riposto

nel contenitore di trasporto.

� I vetrini devono essere inviati dentro contenitori che ne evitano la sovrapposizione

e la rottura.

� Sul contenitore portavetrini deve essere specificato se si tratta di vetrini fissati o

essiccati.

MODALITA’ DI TRASPORTO, ACCETTAZIONE ED INVIO REFERTI Il trasporto del materiale, l’accettazione dei campioni e l’invio dei referti segue le

stesse modalità degli esami istologici descritte nel relativo capitolo.

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CAMPIONI CITOLOGICI-PARTE SPECIALE

Per i diversi tipi di materiale citologico vengono fornite istruzioni per l’acquisizione,

la conservazione ed il trasporto: TIPO DI PRELIEVO FISSAZIONE ISTRUZIONI PARTICOLARI AGOASPIRATI (di organi

superficiali e profondi)

vetrini fissati prontamente in

alcool 95°

Eventuali microfrustoli vanno

inviati in formalina;

eventuale liquido va inviato

immediatamente in contenitore a

parete rigida con chiusura

ermetica, senza fissativo. Se

l’invio dovesse essere ritardato,

aggiungere alcool 95° in parti

uguali

BAL (liquido di lavaggio

bronchioloalveolare)

Alcool 95° Il liquido va inviato in

contenitore a parete rigida con

chiusura ermetica

BRONCOASPIRATO Alcool 95° Il liquido va inviato in

contenitore a parete rigida con

chiusura ermetica

BRUSHING (bronchiale,del

tratto gastro-enterico, etc.) Vetrini fissati in alcool 95° o

citospray

nessuna

ESCREATO Alcool 90-95° (idoneo anche

il comune alcool per uso

domestico)

La raccolta va effettuata per 3

giorni consecutivi, Al terzo

giorno, inviare i 3 campioni

indicando su ogni contenitore

l’ordine (1°, 2°, 3° campione)

LIQUIDI BIOLOGICI

(versamento pleurico, ascitico,

pericardio, sinoviale, lavaggio

peritoneale, liquido da idrocele,

bile, contenuto di cisti etc.)

Se la consegna non puo’

avvenire in tempi brevi il

materiale deve essere

conservato in frigo a 4°C o

assicurane la conservazione

con aggiunta di alcool 70°

denaturato in proporzione

adeguata (1:1).(Per quantità >

di 250 ml conservarne solo

250ml+ 250ml di alcool 70°+

eventuali coaguli presenti)

Deve essere inviata l’intera

quantità prelevata per quantità

inferiori a 250ml; per quantità

superiori almeno 250ml.

il liquido deve essere inviato in

contenitore rigido,con chiusura

ermetica.

LIQUOR Nessun fissativo Deve giungere al Servizio imme-

diatamente dopo il prelievo, in

contenitore a parete rigida con

chiusura ermetica;

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specificare se alcune aliquote

sono già state utilizzate per altre

procedure diagnostiche;

riportare sulla richiesta l’ora del

prelievo.

Nessun fissativo in tutti i casi

di consegna entro 2 ore

Inviare il materiale entro due ore

dalla raccolta che va effettuata

per tre giorni consecutivi,

escludendo la prima urina del

mattino e indicando sulla

richiesta se si tratta del 1°,2° o 3°

campione. Segnalare se l’urina è

da catetere.

URINA

In alternativa:

Aggiungere 10 ml di alcool

90-95° (circa 2 cucchiai) a 80-

90 ml di urina

(idoneo anche il comune

alcool per uso domestico)

La raccolta va effettuata per tre

giorni consecutivi, escludendo la

prima urina del mattino, Al terzo

giorno inviare i 3 campioni,

indicando l’ordine sul contenitore

(1°,2°,3° campione);

Segnalare se l’urina è da catetere.

SECREZIONE

(capezzolo)

vetrini fissati prontamente in

alcool 95° o citospray

nessuna

STRISCI MIDOLLARI Vetrini fissati mediante

essiccazione all’aria

nessuna.

CITOLOGIA VAGINALE

(PAP TEST)

Un vetrino fissato in alcool o

con citospray

Usare l’apposita richiesta

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3.RISCONTRO DIAGNOSTICO

Al momento l’attività di riscontro diagnostico è sospesa sino alla riapertura della sala anatomica, in via di ristrutturazione conforme alle normative di sicurezza vigenti, ad

eccezione dei riscontri diagnostici feto-perinatali.

PARTE GENERALE Il riscontro diagnostico, comunemente autopsia, è un accertamento post-mortem la

cui finalità è quella di accertare sul cadavere la successione degli eventi morbosi che

hanno condotto all’exitus, quando esso sia dovuto a cause patologiche comuni.

L’obiettivo è quello di procedere all’esame esterno e, dopo dissezione della cute e del

sottocute, all’esame dei tessuti, degli organi, degli apparati per riconoscere le

condizioni di patologia, correlarle fra di loro e formulare una diagnosi epicritica: essa

deve dare spiegazione dei sintomi in vita e della diagnosi clinica di morte formulata,

notizie queste che sono riportate sulla richiesta di esecuzione di autopsia , che è fatta

da un medico del reparto in cui è avvenuto il decesso.

Il Servizio di Anatomia Patologica del Presidio Ospedaliero S.Paolo provvede

all’esecuzione dei riscontri diagnostici per:

� l’Ospedale S. Paolo di Savona ,l’Ospedale S. Giuseppe di Cairo ( in via di

definizione l’esecuzione dei riscontri diagnostici dell’Ospedale S. Maria della

Misericordia di Albenga). I riscontri vengono eseguiti nella sala settoria ubicata al

piano terra della palazzina del Servizio stesso;

Il procedimento di avviso e richiesta formale è lo stesso per i diversi Presidi

Ospedalieri; le richieste possono essere anticipate via fax.

� Il tempo minimo di 15 ore che intercorre tra l’arrivo della richiesta di esecuzione e

l’inizio della operazione, consente alla Direzione Sanitaria di annullare

eventualmente la richiesta per cause diverse.

� I parenti hanno la facoltà di richiedere alla Direzione Sanitaria e alla Autorità

Giudiziaria che la salma venga sottoposta a tutela. In questo caso il Servizio,

anche se eventualmente in possesso di richiesta di riscontro dal reparto, non può

procedere all’indagine, a meno che direttamente o tramite Direzione Sanitaria non

pervenga il nullaosta dell’Autorità Giudiziaria alla quale, immediatamente dopo

l’esecuzione del riscontro, si invia per fax la diagnosi anatomo-patologica,

eventualmente corredata in un secondo tempo con gli esami microscopici.

COMPILAZIONE E MODALITA’ DI INVIO DELLA RICHIESTA

Le richieste di riscontro diagnostico sono fatte dai Reparti e Servizi su stampati

appositi che riportano:

� i dati anagrafici relativi al cadavere,

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� il reparto di provenienza,

� il periodo di degenza,

� il giorno e l’ora del decesso

� la diagnosi clinica,

(uno spazio bianco in fondo allo stampato è riservato al medico che formula la

richiesta per riassumere i dati salienti della storia clinica)

� Il timbro e la firma del Medico richiedente.

Le richieste devono essere contemporaneamente inviate alla Direzione Sanitaria. In

pratica il medico che formula la richiesta – che non è necessariamente il Direttore nè

quello che ha curato il paziente durante la degenza - compila contemporaneamente

due moduli di richiesta di riscontro, uno per la Direzione Sanitaria e l’altro per il

Servizio di Anatomia Patologica che deve eseguire l’autopsia.

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4.ESAME ESTEMPORANEO INTRAOPERATORIO

Definizioni

Esame intraoperatorio al criostato: (sinonimi: esame estemporaneo, esame al

“congelatore”, esame intraoperatorio al congelatore, esame al criostato) consiste

nell’esame istologico eseguito durante un intervento operatorio su campioni di

materiale inviato a fresco, sottoposto a fissazione per congelamento rapido,

successivo taglio con impiego di apparecchiatura finalizzata , colorazione rapida e

refertazione immediata.

Il Servizio di Anatomia Patologica del Presidio Ospedaliero S.Paolo di Savona

provvede alla esecuzione degli esami intraoperatori per:

� Blocco Operatorio (e Ambulatori Chirurgici) dell’Ospedale S.Paolo di Savona

� Blocco Operatorio (e Ambulatori Chirurgici) dell’Ospedale di Cairo

Montenotte

� Blocco Operatorio (e Ambulatori Chirurgici) dell’Ospedale di Albenga

� eventuali altre cliniche convenzionate.

L’esecuzione degli esami avviene nella sede della S.C. Anatomia Patologica

dell’Ospedale S. Paolo. Le sedute sono preventivamente concordate con i Chirurghi.

Il materiale per esame intraoperatorio degli Ospedali di Cairo Montenotte e di

Albenga viene inviato tramite ambulanza o polizia stradale.

La stessa procedura tecnica dell’esame al criostato viene utilizzata

indipendentemente dalla finalità della risposta intraoperatoria nei seguenti casi:

1) per indagini di immunofluorescenza su biopsie cutanee e renali previo

congelamento con azoto liquido;

2) in corso di riscontro diagnostico per stabilire immediatamente la natura di lesioni

con dubbia macroscopia e per avere un orientamento sulla diagnosi anatomo-

patologica;

3) per l’identificazione di alcune sostanze, come ad esempio i grassi ;

4) In caso di espianto d’organo, in particolare del fegato, per escludere

un’inadeguatezza da cause patologiche.

5) Possono pervenire all’esame con la finalità dell’urgenza intraoperatoria anche:

- vetrini strisciati in sala operatoria con materiale citologico ottenuto da

agoaspirazione;

- siringhe complete di ago contenenti materiale ottenuto da agoaspirazione;

- liquidi raccolti durante un intervento operatorio.

Il Servizio di Anatomia Patologica per la programmazione delle attività richiede,

quando possibile, che i chirurghi diano preavvertimento, almeno il giorno prima, degli esami estemporanei previsti nel corso della seduta operatoria, al personale di

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segreteria della S.C. che provvederà a trasmettere l’informativa, corredata di

eventuali precedenti noti, al medico e al tecnico istologo di turno. Può succedere che

la comunicazione avvenga la mattina stessa prima della seduta operatoria tramite

telefonata. Tutti e solo gli esami eseguiti vengono registrati sul computer dal

segretario o dal tecnico preposto. Prima che venga effettuato il prelievo il Patologo

può essere chiamato in sala operatoria per fornire indicazioni su quale deve essere la

zona che meglio si presta al prelievo o ad indicare accertamenti alternativi (es.

agoaspirato intraoperatorio).

Il materiale da esaminare, insieme con la richiesta dello specialista chirurgo, deve

pervenire tramite personale della Sala Operatoria (Medico, Infermieristico o

ausiliario) in conformità con le specifiche istruzioni per il trasporto.

Il materiale deve essere consegnato direttamente nelle mani di un tecnico istologo o

di un medico del Servizio di Anatomia Patologica.

5.CONSULENZE

Per particolari casi di patologia il Servizio si avvale della consulenza di esperti nella

patologia di riferimento.

A richiesta del paziente i preparati possono essere consegnati per la valutazione di un

Consulente scelto dall’assistito stesso.

6.HPV TEST

La S.C. esegue test di ibridazione con sonda molecolare (HC2) per la rilevazione

della presenza di virus HPV a medio ed alto rischio oncogeno.

Il materiale prelevato dalla cervice uterina dal Ginecologo viene conservato in

apposita provetta contenente liquido conservante ed inviato prontamente alla nostra

S.C. per l’esecuzione dell’esame.

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Il test individua fra i vari tipi di HPV quelli a medio ed alto rischio oncogeno per lo

sviluppo del cervico-carcinoma, consentendo un controllo diversificato per i soggetti

positivi .

7. U Cyt uCyt+ è un test di immunocitofluorescenza utilizzato nella citologia urinaria per la

rivelazione di antigeni specifici dei tumori della vescica; viene eseguito

parallelamente alla citologia urinaria per migliorare la sensibilità nell’individuazione

delle cellule tumorali nell’urina dei pazienti, in particolare nel follow up di tumori di

basso grado e stadio non avanzato. Il test viene sempre accompagnato da un esame

citologico urinario di routine.

8. SISH

La metodica SISH viene utilizzata per valutare la presenza di amplificazione del gene

HER2 nei casi di carcinoma infiltrante della mammella con HER2 score 2+ in

immunoistochimica; essa consiste in una ibridazione in situ con impregnazione

argentica che viene eseguita in modo automatizzo con kit dedicato per il coloratore

BENKHMARK VENTANA.

La colorazione viene effettuata sullo stesso blocchetto di inclusione su cui sono stati

eseguiti i precedenti test.

9.ESECUZIONE DI AGOASPIRATI (attività di prelievo e diagnosi)

La S.C. svolge attività di prelievo per gli agoaspirati tiroidei in collaborazione con

l’ambulatorio di endocrinologia MICI dell’Ospedale S.Paolo. L’anatomopatologo

esegue i prelievi e valuta macroscopicamente l’adeguatezza del prelievo; i preparati

sono allestiti presso la S.C. Anatomia Patologica ove viene effettuata la lettura e la

diagnosi. Il referto può essere ritirato dal paziente dopo 48 ore lavorative presso lo

sportello di Anatomia Patologica. E’ anche prevista l’attività di consulenza e/o

agoaspirazione in collaborazione con la S.S. Dipartimentale Ecotomografia.

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10.SAMI ESEGUITI IN ALTRA SEDE

La S.C. provvede all’invio di materiale e/o vetrini ad altre strutture per i seguenti

esami:

• tipizzazione linfocitaria in casi di sospetto linfoma : presso IST- Genova

• microscopia elettronica per biopsie renali: presso Anatomia Patologica

Ospedale S.Martino- Genova 11.CONTROLLI E INDICATORI DI QUALITA’

CONTROLLI DI QUALITÀ La S.C. DI Anatomia e Istologia Patologica e Citologia Diagnostica dell’Ospedale S.

Paolo di Savona-ASL2 persegue il continuo miglioramento della qualità utilizzando i

Sistemi Qualità della Certificazione (VISION 2000 dal 2001), dell’Accreditamento

Istituzionale e della Gestione del Rischio Clinico.

Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000 • Certificazione ottenuta dal CERMET nel 2001 reg n. 2551 AP-A

• Mantenimento della certificazione con Visite Ispettive interne ed esterne a

cadenza annuale

Gestione del Rischio Clinico

• Applicazione di un modello di gestione del Rischio clinico, metodi FMEA-

FMECA, integrato con il Sistema Qualità

Ambiente di lavoro • Controlli periodici dei sistemi di aspirazione con ricambi sistematici dei

rispettivi filtri ;

• controlli da parte di ditte specializzate di inquinanti ambientali;

• controlli sistematici delle pulizie;

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Apparecchiaturee

• controllo sistematico della manutenzione e , ove richiesto, della taratura delle

apparecchiature secondo determinata procedura ( rilevazione temperature

frigoriferi, funzionalità e temperatura criostati, taratura pipette, ecc.)

• back-up strumentale di tutte le apparecchiature critiche

Preparati cito-istologici monitoraggio della corretta esecuzione degli esami :

• rilevazione e registrazione di non conformità nelle le fasi di

� Accettazione (richieste non idonee, condizioni di trasporto,

conservazione, fissazione errata,mancata identificazione, ecc.)

� Allestimento, colorazione, consegna dei preparati (errata

numerazione, scambio di materiale, perdita di materiale , ecc)

� Consegna referti (mancato invio di referti, invio referti in sede

diversa da quella richiedente ecc.)

Le non conformità sono registrate in apposita sezione del sistema informatico ,

analizzate periodicamente e, qualora ritenuto necessario, adottate delle Azioni

Correttive.

• rintracciabilità dell’esame in ogni sua fase (accettazione, allestimento, lettura,

consegna)

I materiali che pervengono non conformi alle indicazioni fornite nella “ Guida

all’utilizzo dei servizi di Anatomia Patologica”, senza possibilità di rimedio, possono

giustificare la non esecuzione dell’esame richiesto.

Refertazione e validazione Tempestività

• T.A.T. (refertazione diagnostica entro il limite di tempo stabilito)

Correttezza diagnostica

• Valutazione sistematica dell’adeguatezza del preparato con eventuale

indicazione nel referto cito-istologico;

• Concordanza cito-istologica

• concordanza tra esami intraoperatori al congelatore ed esami su preparati

definitivi;

• visione collegiale di esami citoistologici

• visione collegiale di pap-test positivi e dubbi

• valutazione percentuale delle frequenze delle diverse categorie diagnostiche

nella lettura dei pap-test;

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• revisione di esami precedenti con discordanza di diagnosi nei controlli

successivi

• Riscontro da parte del Clinico in base all’andamento della malattia, specie se

seguita nel tempo e discussa in conferenze anatomo-cliniche

• uniformità di refertazione grazie all’utilizzo di ceck-list inserite nel sistema

informatico;

• Verifica di concordanza diagnostica per esami cito-istologici sottoposti a

consulenza esterna

formazione e aggiornamento personale • Addestramento interno del personale secondo specifica procedura della S.C.

• aggiornamento e educazione continua del personale secondo programmi

aziendali

• partecipazione a meeting, seminari, workshops, congressi nazionali e/o

internazionali (anche con presentazione di poster , comunicazioni orali, attività

di tutor, ecc.)

• partecipazione a “ test di competenza” in citologia cervico-vaginale

indicatori di qualità

• TAT

• N. non conformità durante i processi

• % di esami refertati collegialmente

• % di concordanza diagnostica cito-istologica nei pap-test

• % di concordanza diagnostica fra esami al criostato e definitivi

• % di concordanza diagnostica con esami inviati in consulenza

• N. di riunioni interne

controlli di qualità esterni

• partecipazione a programma interregionale per il controllo di qualità nella

determinazione della HER 2 mediante indagine FISH

• partecipazione al “Controllo di Qualità dei Fattori Prognostici” della SIAPEC

Piemonte sotto l’egida della Regione Piemonte

• partecipazione a programma della regione Liguria per il controllo di qualità in

citologia cervico-vaginale (in fase di avvio).