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PONCHINI SANDRO Consulente per la sicurezza dei trasporti CE 01701 GUIDA ALLE PRINCIPALI NOVITA' ADR 2013 Come avviene ogni due anni la normativa ADR subisce alcune variazioni entrate definitivamente in vigore a partire dal 01 luglio 2013 mentre la loro applicazione era facoltativa già dal 01 gennaio 2013 (fase transitoria). Le principali novità sono elencate nei seguenti capitoli: Capitolo 1.1.5 Nel caso in cui vi sia conflitto fra norme diverse, prevale quanto disposto dall'ADR Relazioni straordinarie d'incidente Nel paragrafo 1.8.5.1 dell'Adr 2013 viene specificato che la trasmissione all'autorità competente della cosiddetta RELAZIONE D'INCIDENTE deve avvenire entro un mese dall'avvenuto incidente . Rimangono inalterati i presupposti per la stesura della relazione straordinaria d'incidente (elencati anche nella consueta relazione annuale). E' comunque consigliabile nel caso di anche un piccolo incidente riguardante le merci pericolose durante le fasi di carico/scarico o trasporto contattare subito il consulente che valuterà se redigere la relazione. Esenzioni parziali L'esenzione parziale, come ormai sappiamo, è la possibilità di sottostare ad alcune norme ADR (etichette di pericolo romboidali, documenti di trasporto secondo l'ADR, ecc..) e di tralasciarne altre (ad es. patentino ADR, pannelli arancioni di pericolo, ecc..) allorquando si effettua un trasporto di merce pericolosa inferiori a kg/l virtuali. L'ADR 2009 imponeva che la dicitura “quantità non eccedente i limiti di esenzione previsti da 1.1.3.6” dovesse essere eliminata; da oggi questa dicitura può (ed è consigliabile) essere ripristinata in modo da dimostrare la reale verifica dello speditore sulla merce caricata a tutela soprattutto del trasportatore. Obblighi dello speditore Lo speditore deve fornire al trasportatore informazioni e dati in maniera tracciabile sulle merci che presenta al trasporto 1

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PONCHINI SANDROConsulente per la sicurezza dei trasporti CE 01701

GUIDA ALLE PRINCIPALI NOVITA' ADR 2013

Come avviene ogni due anni la normativa ADR subisce alcune variazioni entrate definitivamente invigore a partire dal 01 luglio 2013 mentre la loro applicazione era facoltativa già dal 01 gennaio2013 (fase transitoria).

Le principali novità sono elencate nei seguenti capitoli:

● Capitolo 1.1.5

Nel caso in cui vi sia conflitto fra norme diverse, prevale quanto disposto dall'ADR

● Relazioni straordinarie d'incidente

Nel paragrafo 1.8.5.1 dell'Adr 2013 viene specificato che la trasmissione all'autorità competentedella cosiddetta RELAZIONE D'INCIDENTE deve avvenire entro un mese dall'avvenutoincidente.Rimangono inalterati i presupposti per la stesura della relazione straordinaria d'incidente (elencatianche nella consueta relazione annuale). E' comunque consigliabile nel caso di anche un piccoloincidente riguardante le merci pericolose durante le fasi di carico/scarico o trasporto contattaresubito il consulente che valuterà se redigere la relazione.

● Esenzioni parziali

L'esenzione parziale, come ormai sappiamo, è la possibilità di sottostare ad alcune norme ADR(etichette di pericolo romboidali, documenti di trasporto secondo l'ADR, ecc..) e di tralasciarne altre(ad es. patentino ADR, pannelli arancioni di pericolo, ecc..) allorquando si effettua un trasporto dimerce pericolosa inferiori a kg/l virtuali.L'ADR 2009 imponeva che la dicitura “quantità non eccedente i limiti di esenzione previsti da1.1.3.6” dovesse essere eliminata; da oggi questa dicitura può (ed è consigliabile) essereripristinata in modo da dimostrare la reale verifica dello speditore sulla merce caricata a tutelasoprattutto del trasportatore.

● Obblighi dello speditore

Lo speditore deve fornire al trasportatore informazioni e dati in maniera tracciabile sulle merci chepresenta al trasporto

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● Classificazione delle soluzioni e miscele - Precisazione

Come già più volte sottolineato per la corretta classificazione di soluzioni o miscele contenenti piùmerci pericolose (compresi i rifiuti) si può utilizzare il metodo “analitico” e quindi analizzare lesostanze oppure si può procedere in modo “tabellare” attraverso l'impiego della TABELLA DIPREPONDERANZA DEI PERICOLI”.Siccome, la prima opportunità ha costi sicuramente superiori e talvolta eccessivi si consiglia, e ciò èpermesso dall'ADR 2013 stesso, di procedere in modo tabellare ed attribuire alla soluzione omiscela (anche se è un rifiuto pericoloso) la classe di pericolo preponderante prevista dalla tabella dipreponderanza riportata in 2.1.3.10 ADR e riportata nella relazione annuale.

● Marcatura dei colli

Sono previste dimensioni minime per il numero ONU preceduto dalle lettere che deve figurare sul collo:

Dimensioni del collo Dimensioni minime numero ONU

Fino a kg 5 di massa nettaFino a litri 5 di capacità

Appropriate dimensioni del collo

Fino a kg 30 di massa nettaFino a litri 30 di capacitàFino a litri 60 di capacità in acqua per bombole

6 mm

Oltre kg 30 di massa nettaOltre litri 30 di capacitàOltre 60 di capacità in acqua per bombole

12 mm

● Materie refrigeranti

La nuova sezione 5.5.3.ADR fornisce disposizioni applicabili ai colli che contengono gas chepresentano un rischio di asfissia quando vengono utilizzati per scopi di refrigerazione ocondizionamento:

UN 1845 GHIACCIO SECCOUN 1977 AZOTO LIQUIDO REFRIGERATOUN 1951 ARGON LIQUIDO REFRIGERATO

I colli sottoposti a refrigerazione devono essere marcati con l'indicazione del nome del gasutilizzato seguito da “agente refrigerante” o “agente di condizionamento” in una lingua ufficiale delpaese di origine o in inglese, tedesco o francese e devono essere trasportati in veicoli ben ventilati.I veicoli devono recare un apposito segnale visibile collocato in ogni punto di accesso fino a quandoil veicolo sia stato scaricato.I documenti di trasporto che accompagnano tali merci devono recare la dicitura prevista dall'ADRcome ad es:UN 1845, DIOSSIDO DI CARBONIO, SOLIDO, AGENTE REFRIGERANTE

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Il segnale di attenzione previsto è il seguente:

● Movimentazione e stivaggio del carico

E' stata radicalmente modificata la sezione per la movimentazione e lo stivaggio del carico di colli(ADR 7.5.7.1); le disposizioni relative al carico di colli sono soddisfatte se il carico vieneeffettuato in conformità alla norma tecnica EN 12195-1:2010.Si riporta il cap. 7.5.7 ADR:

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E' stato statisticamente accertato che circa il 25% degli incidenti riguardanti merci pericoloseavvengono durante il trasporto a causa di una non corretta sistemazione del carico pertanto l'ADR2013 ha stabilito che il carico è corretto se soddisfa quanto indicato dalla norma EN 12195-1:2010. Il carico dei veicoli durante la marcia è sottoposto ad accelerazioni esprimibili come frazione di g(accelerazione di gravità); quando un veicolo frena il suo carico, per inerzia, continuerà a muoversiin avanti e quando effettua uno spostamento laterale il carico sarà spinto per effetto della forzacentrifuga verso la parte opposta. Ad esempio durante una brusca frenata, la forza del carico versola parte anteriore sarà pari a circa 0,8g; (se il carico è di kg 1500 allora la forza che consegue è daN1200).

Ciò significa che se il carico non è correttamente fissato continuerà a muoversi in modoindipendente dal veicolo e la sola forza di attrito tra il carico e il pianale dell'automezzo non è ingrado di evitare lo scivolamento del carico.

Pertanto la logica conclusione è che il carico deve essere trattenuto attraverso “metodi ditrattenuta del carico” che possono essere ad esempio il bloccaggio, il serraggio e l'ancoraggio concinghie.

Il calcolo del numero di cinghie per la prevenzione dello spostamento e del ribaltamento del caricodeve essere effettuato tenendo conto dei coefficienti di attrito dinamico, dell'angolo tra la cinghia ela piattaforma del carico e della forza di tensionamento (Stf della cinghia)

L'operatore responsabile del corretto stivaggio del carico è il caricatore, quindi l'impresa deveindividuare chiaramente chi sia il caricatore ed attribuirgli le opportune responsabilità.

Metodi di trattenuta del carico – Bloccaggio

Il fissaggio del carico per bloccaggio avviene con metodi atti a bloccare il carico attraverso l'usodelle sponde laterali e anteriori, cunei, barre di supporto, puntelli, paratie e altri dispositivi come ades. le barre fermacarico. L'uso del bloccaggio può avvenire ad es. nei casi di carichi non uniformi(cioè composti da colli diversi tra loro) e può essere combinato con il sistema di ancoraggio. Ilbloccaggio deve avvenire dopo aver riempito gli spazi vuoti attraverso l'uso di pallet, airbag, ecc. inmodo da garantire la stabilità del carico stesso.

Metodi di trattenuta del carico – Serraggio

Il serraggio è una connessione positiva utilizzata principalmente nel trasporto di container o suveicoli opportunamente attrezzati con ganci a comando pneumatico; ad esempio per il bloccaggio dipacchi di bombole

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Metodi di trattenuta del carico - Ancoraggio con cinghie

L'ancoraggio è il metodo di fissaggio che utilizza dispositivi flessibili (cinghie) per il fissaggio delcarico su di un dispositivo portacarico.

La normativa ci permette di individuare il numero di cinghie da utilizzare in funzione del carico. Latensione applicata dalla cinghia deve essere in grado di evitare lo spostamento e il ribaltamento delcollo; E' necessario individuare quindi la cinghia di ancoraggio con capacità di lavoro (LC)adeguata e stimare la forza di tensionamento (Stf) da applicare.

La tensione della cinghia deve essere tale da evitare lo spostamento del collo.

L'ancoraggio può essere diretto o indiretto.

Tipi di cinghie da utilizzare

Sono disponibili cinghie in poliestere (PES), poliammide, polipropilene

● Cinghie di sicurezza in PES (etichetta di colore blu) conformi alla norma EN 12195-2,resistenti agli acidi ma soggette agli attacchi degli alcali

● Cinghie di sicurezza in poliammide (etichetta di colore verde) sono immuni dagli attacchidegli alcali ma soggette all'attacco degli acidi

● Cinghie in polipropilene (etichetta di colore marrone) poco soggette sia agli attacchi degliacidi che degli alcali e quindi resistenti ai prodotti chimici

ANCORAGGIO PER ATTRITO

L'ancoraggio per attrito avviene comprimendo attraverso cinghie idonee il carico sul pianaledell'automezzo in modo da evitare qualsiasi tipo di movimento

Parametro fondamentale da conoscere è il coefficiente ( µ ) di attrito fra diversi elementi;

ad esempio:

tra legno segato e acciaio inox è di 0,3

tra acciaio e alluminio scanalato di 0,3

tra calcestruzzo grezzo e legno segato 0,7

utilizzando un tappetino antiscivolo in gomma è di 0,6

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Formule ed esempi di calcolo:

La formula, come previsto dal 5.4.2 della norma UNI, ci permette di calcolare il numero dicinghie tali da permette il corretto fissaggio del carico.

Se ad es. il nostro collo ha un peso di kg. 450, il coefficiente di attrito è di 0,3, l'angolo è di 70° e latenuta delle nostre cinghie è di LC 2000 daN o Stf 200 daN si avrà il seguente calcolo

numero di cinghie maggiore di

[ (0,8 – 0,3 x 1) x 450 x 9,81 ] : ( 2 x 0,3 x sin70 x 2000) x 1,25

= 2,45 quindi almeno 3 cinghie

Se invece volessimo calcolare la tensione di tenuta della cinghia in funzione della massa delcollo allora dobbiamo applicare la seguente formula

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● Estintori

Variato solo nella forma ma non nella sostanza il capitolo relativo agli estintori a bordo in caso ditrasporto in regime ADR.Infatti, al fine di evitare scorrette interpretazioni, è stata inserita la tabella qui sotto riportata.Si ricorda che in caso di trasporto che beneficia dell'esenzione parziale è comunque necessario abordo almeno un estintore di kg. 2.

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