Guida ai classici della letteratura per l’infanzia · della letteratura per l’infanzia A cura...

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Guida ai classici della letteratura per l’infanzia A cura di Antonella Castelli e Orazio Dotta Edizioni Centro didattico cantonale Bellinzona 2012 CHF 5.—

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Guida ai classici della letteratura per l’infanzia

A cura di Antonella Castelli e Orazio Dotta

Edizioni Centro didattico cantonale Bellinzona 2012

CHF 5.—

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Il gatto ha ancora gli stivali?Guida ai classici della letteratura per l’infanzia In margine all’omonimo convegno

Perché leggere i classici a scuola, oggi e domaniLocarno, 28 agosto 2012

A cura di Antonella Castelli e Orazio DottaBibliomedia - Media e Ragazzi Ticino e Grigioni italiano

Edizioni Centro didattico cantonaleBellinzona 2012

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vengono consumati da bambini e ragazzi, che spesso sonotenuti all’oscuro della vera storia (narrativa ed editoriale) chesta dietro ognuno di loro? E le riscritture in chiave moderna, ole transcodificazioni, che traducono in poche pagine o inpoche vignette capolavori ben più consistenti? I classici fini-scono lì, oppure rivivono sotto altre spoglie (e in che modo?),oppure ancora si costituiscono in queste nuove forme comeporte che aprono ai giovani le meraviglie dei testi originali?Da questi e molti altri interrogativi è nata l’idea di un conve-gno che portasse all’attenzione di tutti (e in particolare deidocenti e dei genitori che sono chiamati a educare e cre-scere i bambini di oggi) il problema della lettura a scuola inalmeno alcune delle sue molteplici sfaccettature. Si trattainfatti di discuterne le implicazioni educative, pedagogiche,politiche (di politica scolastica, ovviamente), linguistiche edidattiche, per gettare le basi di una più attenta riflessioneche prescinda dai molti luoghi comuni e li superi con il rigoredell’analisi. Concretamente, si tratta di provare a definire checosa sono i classici per ragazzi oggi, qual è il loro valore dimodelli storico-antropologici, di modelli etici, in che modo siconfigurano come strumenti di legame generazionale e diidentità culturale e persino multiculturale, e in che modol’editoria di oggi si comporta con loro. Senza trascurare, ov-viamente, gli aspetti linguistici: la classicità nei testi dei bam-bini, almeno per quelli italiani e pur senza ignorare il discorso– importantissimo – sulle traduzioni, è anche una questionedi lingua. Ad esempio, fra le caratteristiche di Pinocchio c’èinsieme quella di essere scritto in un italiano davvero puro,convincente, resistente ai tempi. Da questo punto di vista,scrivere per i bambini può anche significare scrivere una lin-gua “speciale” ed esemplare che funga da modello e rispettial meglio le caratteristiche del nostro italiano. Una lingua dif-ficile ma non impossibile da comprendere, che permetta aigiovani di arricchire la propria capacità di articolare il pen-siero. Per questa ragione, interrogarsi sulla classicità deitesti per i ragazzi nelle scuole è contemporaneamente con-siderare il problema linguistico generale, naturalmente senzafarlo prevalere sui bisogni pedagogici che descrivono in pro-fondità il testo classico e i suoi irrinunciabili valori di conte-nuto.

Un convegno, una mostra, una guidadi Dario Corno, Simone Fornara e Adolfo Tomasini

La scelta dei libri da leggere a scuola è uno dei problemi cen-trali che ogni docente di scuola dell’infanzia e di scuola ele-mentare deve affrontare al momento della sua program-mazione annuale. E non si tratta di un problema di facile solu-zione, dato che il mercato della narrativa per ragazzi è benvivo, ma popolato da una miriade di libri che a livello qualitativosi collocano agli estremi opposti. C’è il prodotto eccelso, avolte conosciuto da pochi e pubblicato da editori minori, chefaticano a trovare spazio sugli scaffali delle librerie, perchéschiacciati dai colossi del settore; e c’è il prodotto prettamentecommerciale, che vende molto ma che presenta contenuti eforma linguistica appiattiti su una tutt’altro che aurea medio-crità. E a dettare le scelte letterarie dei nostri insegnanti sonotroppo spesso le case editrici e non più la pedagogia o gliamori letterari dei docenti. Nelle aule scolastiche, sin dal livellodella scuola dell’infanzia, circolano anche racconti, fiabe e ro-manzi certamente discutibili, vuoi per il livello linguistico, vuoiper quello dei contenuti, vuoi, infine, per quello delle illustra-zioni. Per fortuna non mancano, negli anni della scolarità pri-maria, i grandi autori e una lingua all’altezza. Ma il consumopulsionale di titoli e di storie non concorre a creare integrazionee identità, anche perché le nuove storie sono assai spessoambientate in mondi improbabili, con significati simbolici irrag-giungibili, abitati da personaggi sovente inconsistenti, con unalingua che giochicchia con se stessa, stando attenta a evitareogni difficoltà. In mezzo a tutto ciò, che ruolo hanno oggi i classici? È ancoravero, per dirla con Calvino, che continuano a parlare anchealle nuove generazioni, che non hanno finito di dire ciò chehanno da dire? O è vero invece che una buona parte di loronon parla più, non è più tale, e si è per così dire “declassiciz-zata”, ha perso la voce, o – per dirla con la metafora del titolodel convegno – ha perso gli stivali? E, se esistono ancora,quali sono i classici di oggi? E poi: perché ci sono classici chehanno attraversato le stagioni della scuola e della politica (dal’68 all’iPad) restando tali a tutti gli effetti, come Le avventuredi Pinocchio o alcune fiabe tradizionali, e ce ne sono altri cheinvece sembrano aver abbandonato per sempre le aule sco-lastiche, come Cuore? E quale valore hanno le trasposizionifilmiche – spesso edulcorate rispetto ai testi originali – graziealle quali eroi e personaggi di ogni tipo sopravvivono oggi e

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primo passo dovrebbe essere la lettura ad alta voce daparte dell’insegnante, seguita o accompagnata da propostedi lettura condivisa. La lettura ad alta voce è il modo più ef-ficace per suscitare la passione per la lettura e permette diavvicinare anche quei testi che risultano troppo difficili peruna lettura individuale. Ci auguriamo che questa guida possa essere un invito a vi-sitare la mostra e contribuire a facilitare il compito dei do-centi; in tal caso il nostro lavoro non sarà stato vano.

Presentazione

Che ne è dei classici? Dove sono finiti, quale il loro valore inun mondo in continua rapida evoluzione? Quali classici sonoancora proponibili ai nostri ragazzi? Per conferire maggioreconcretezza e visibilità a quelli che sono i principali interro-gativi cui il convegno cercherà di dare risposta, si è pensatodi allestire una mostra di libri. Il documento ad essa allegatodesidera essere una guida di agile consultazione per i do-centi, al momento della scelta delle letture da proporre inclasse ai propri allievi. Un piccolo aiuto, chiaramente par-ziale, nell’impossibilità di tener conto di tutto ciò che offreoggi l’editoria per ragazzi.Stilare un elenco di classici non è cosa facile: il rischio di di-menticare autori o titoli importanti è grande. La scelta èquindi puramente soggettiva e incompleta e nel limite delpossibile, in ossequio agli obiettivi del convegno, dà la pre-cedenza a quelle opere (in versione integrale) che si pensapossano coinvolgere anche dei ragazzini della scuola ele-mentare. La guida è suddivisa in quattro categorie: i classici, i classicidel futuro, la mitologia e le fiabe classiche. Per facilitare lalettura, le voci si susseguono in singole schede, in ordine al-fabetico per autore e titolo; vengono poi il titolo originale, ladata della prima edizione originale, la lingua originale e l’edi-zione presente nella mostra, della quale è specificato il nomedel traduttore, eventualmente dell’illustratore e l’incipit.La sezione dei classici intende offrire una panoramica ge-nerale delle numerose pubblicazioni oggi in commercio, spa-ziando tra le varie collane presenti in edizioni note e menonote, e mostrare come e che cosa è cambiato in questoparticolare settore dell’editoria per ragazzi, per scoprire ilsenso degli innumerevoli rifacimenti. La scelta si è talvoltafondata sulla particolarità delle illustrazioni, che, nei frequenticasi in cui risultano nuove, hanno rigenerato l’opera stessa,dimostrando una volta in più come i classici continuino a su-scitare interesse e coinvolgimento e a essere fonte di ispi-razione. Gli adattamenti e le riduzioni non sono contemplati. Si è ritenuto inopportuno aggiungere consigli riguardo all’etàdi lettura, essendo troppo inconciliabili il grado di compe-tenza, di comprensione cognitiva e i gusti di ogni singolo al-lievo. Per introdurre gli allievi al mondo dei classici esuscitare la passione per le narrazioni di grande respiro, il

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Il bambino si abitua a una rapidissima serie di emozioni chea poco a poco condizionano le sue scelte, anche quandoimparerà a soddisfare la sua “esigenza di storie” attraversole pagine di un libro. È necessaria una buona esperienza di lettura per poter get-tare dei ponti ed essere in grado, superando codici stilisticie/o culturali desueti, di enucleare dal testo l’elemento emo-tivo che favorisce il coinvolgimento (Merletti). Questo genere di lettura va quindi incoraggiato, accompa-gnato. Non basta far leggere, occorre dare valore a questaesperienza così importante per la costruzione dell’identitàdel giovane lettore, bisogna aiutarlo a riconoscere il bisognodi storie, evidenziando l’occasione di crescita da esse of-ferta. L’importante è proporre i classici ai bambini e ai ragazzisolo quando si ha la ragionevole certezza che sappiano ca-pirli e apprezzarli.Il segreto per cui queste grandi storie sembrano continuarea parlare ai piccoli lettori generazione dopo generazione, ri-siede nell’universalità dei temi che esse affrontano.I classici sanno essere contemporanei perché sono unosconfinato serbatoio di simboli di immensa suggestione (Be-seghi). I classici, secondo Faeti, hanno assunto oggi valoredi paradigma e, grazie ad essi, è possibile scoprire ambienti,atmosfere, personaggi e valori oggi dimenticati o perduti,eppure ancora così significativi per la vita dell’uomo. GiorgiaGrilli parla di “inattuale pedagogico”: secondo la studiosa èfondamentale tener presente l’inattuale, individuare, recu-perare quelle caratteristiche che hanno reso tali i classici(che sono appunto inattuali) a differenza di quei prodotti chedurano solo una stagione per soddisfare, poiché novità, igusti spesso effimeri del presente.

In questi ultimi anni non c’è casa editrice che non abbia sfor-nato una nuova collana di classici, compresi quelli che datempo erano fuori catalogo, riproponendoli in nuove versioniintegrali o con copertine di pregio. Ma sono soprattutto le recenti traduzioni ad aver contribuitoa questo revival collettivo. Le traduzioni dell’epoca, graziealle quali i lettori di lingua italiana hanno potuto conoscere itesti classici, “non funzionano più”. Oggi è possibile proporreai ragazzi questo genere di lettura grazie a nuovi ottimi tra-duttori, che dimostrano una indubbia abilità nel coniugare lalevità stilistica con la qualità letteraria, nel rispetto del testooriginale (Blezza Picherle).

I Classici

Quali sono le qualità per cui definiamo “classico” un testo?Quali sono i classici della letteratura per l’infanzia?E quali titoli e quali autori potremmo includere in un elencodi classici per ragazzi?

Ampia è l’accessione del termine “classico” col quale co-munemente indichiamo tutto ciò che assurge a modello perle sue caratteristiche di eccellenza, di perfezione, di perma-nenza nel tempo, di durevolezza nella sua fruizione.Per Italo Calvino “i classici sono libri che esercitano un’in-fluenza particolare sia quando s’impongono come indimen-ticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe dellamemoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o indivi-duale.”Questi classici “veri” che, sempre secondo Calvino, nonhanno mai smesso di dire quello che hanno da dire, sonopresenti anche nella storia della letteratura per l’infanzia esi comportano proprio secondo le linee indicate dal grandescrittore nel suo imprescindibile testo “Perché leggere i clas-sici”.Parlando di classico nella letteratura per ragazzi, non si puòfar altro che restare fedeli a una concezione che valuti fon-damentale requisito il connubio di eccellenza della qualitàformale - la cura, la ricerca espressiva dell’autore - e di ric-chezza e profondità di contenuto del testo letterario (Lom-bello).Ma che senso ha scegliere delle storie apparentementetanto lontane per contesto, gusti, linguaggio?Per un bambino, varcare la soglia dei classici è davvero,come affermato da più parti, il passaggio che lo introducenel mondo dei “veri lettori”? Perché mentre le parole sulla pagina rimangono sempreuguali, il mondo e il lettore cambiano. Cambiano le modalitàdi percezione, le valenze culturali, cambia l’immaginario. I tempi della narrazione sono radicalmente cambiati. La sin-teticità, la rapidità delle immagini sono in qualche modo tra-sferite nella scrittura, oggi altamente influenzata dallacomunicazione visiva. Una delle ragioni per cui i ragazzi difficilmente leggono i libriche tanto hanno appassionato le generazioni precedenti, èproprio la sensibile differenza del ritmo narrativo tra i testidel passato e quelli della narrativa contemporanea.

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Altro ruolo determinante spetta alle illustrazioni: spesso affi-date ad artisti di grande valore, esse arricchiscono, incurio-siscono e rendono accattivanti le ristampe delle numerosecase editrici. Occorre infine accennare alle introduzioni pre-senti in certe collane, a volte curate da famosi scrittori perl’infanzia e indirizzate proprio ai giovani lettori, un ulteriorecontributo per aiutarli a scoprire l’attualità di questi testi.

Poiché non esiste un vero e proprio canone, la scelta deiclassici presenti nella mostra è puramente soggettiva e in-completa. Sono stati presi in considerazione le versioni integrali di queitesti che si pensa possano essere accessibili anche ai ra-gazzi più giovani, tenendo presente che è impossibile sta-bilire con precisione un’età di riferimento, che può variareper diversi motivi. Di ogni autore sono state selezionate solo alcune delleopere considerate più importanti, apparse in edizioni recenti,quindi di maggiore reperibilità. Si è voluto altresì mostrarequanto offre oggi il variegato mercato editoriale, con sceltediversificate che spaziano da un editore all’altro. Purtropponon è stato possibile reperire alcuni titoli importanti, perchéin taluni casi ancora non esiste una ristampa.

Per le opere di riferimento degli autori citati, si veda la bi-bliografia a pagina 110

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40 Marigold 3341 Incompreso 3442 I bambini della ferrovia 3443 La guerra dei bottoni 3544 Pollyanna 3545 Le meravigliose avventure di Peter Coniglio 3646 Le avventure del Barone di Münchhausen 3647 Il cucciolo 3748 Peldicarota 3749 I pirati della Malesia 3850 Il corsaro nero 3851 Ivanhoe 3952 Black Beauty 3953 Frankenstein o il Prometeo moderno 4054 Heidi 4055 L’isola del tesoro 4156 La freccia nera 4157 Cristallo di rocca 4258 I viaggi di Gulliver 4259 Lo hobbit o la riconquista del Tesoro 4360 Il Signore degli Anelli 4361 Mary Poppins 4462 Il principe e il povero 4463 Le avventure di Tom Sawyer 4564 Le avventure di Huckleberry Finn 4565 Il giornalino di Gian Burrasca 4666 Dalla Terra alla Luna 4667 Il giro del mondo in 80 giorni 4768 Ventimila leghe sotto i mari 4769 Viaggio al centro della Terra 4870 Papà Gambalunga 4871 Il fantasma di Canterville 4972 La tela di Carlotta 49

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Indice

1 Piccole donne 142 Peter Pan nei giardini di Kensington 143 Il mago di Oz 154 Storia di Babar l’elefantino 155 Tarzan delle scimmie 166 Il giardino segreto 167 Il piccolo Lord 178 Alice nel Paese delle Meraviglie 179 Don Chisciotte della Mancia 1810 Pinocchio 1811 Sussi e Biribissi 1912 L’ultimo dei Mohicani 1913 Tartarino di Tarascona 2014 Cuore 2015 Robinson Crusoe 2116 Oliver Twist 2117 Canto di Natale 2218 David Copperfield 2219 I pattini d’argento 2320 I tre moschettieri 2321 Robin Hood 2422 Diario 2423 Il vento nei salici 2524 Lo schiaccianoci 2525 Capitani coraggiosi 2626 Il libro della giungla 2627 Kim 2728 Storie proprio così 2729 Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson 2830 Le cronache di Narnia 2831 I viaggi del dottor Dolittle 2932 Il richiamo della foresta 2933 Zanna bianca 3034 Senza famiglia 3035 Moby Dick 3136 Bibi una bambina del Nord 3137 Winnie Puh 3238 I ragazzi della Via Pal 3239 Anna dai capelli rossi 33

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Baum FrankIl mago di OzThe Wonderful Wizard of Oz1900Inglese

Giunti Junior (Classici tascabili), 2011Edwin Rhemrev (copertina)Elisa Prati

Se qualcuno avesse detto a Dorothy che presto, anzi prestis-simo, avrebbe sentito tanta struggente nostalgia delle prateriedel Kansas, forse la bambina non ci avrebbe creduto. Insiemeallo zio Henry e alla zia Em, Dorothy abitava in una catapecchiadi legno nel bel mezzo delle più vaste, sperdute e grigie landeamericane. Intorno niente altro che l’immensa pianura, che daogni lato arrivava fino alla fine dell’orizzonte senza che mai –ma proprio mai – una casa o un albero interrompessero la mo-notonia.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Alcott Louisa MayPiccole donneLittle Women1868inglese

De Agostini (Classici Tascabili), 2010 Valentino Beggio

- Un Natale senza regali non è un vero Natale ! - brontolò Josdraiata sul tappeto.

- Che cosa triste essere poveri! – sospirò Meg guardandosi ilvestito ormai vecchio.

- Però non è giusto che ci siano ragazze che hanno un saccodi cose graziose, e altre niente del tutto! – aggiunse la piccolaAmy con aria indignata.

- Ma noi almeno abbiamo i nostri genitori e ci vogliamo bene – osservò Beth dal suo angolino, con tono soddisfatto.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Barrie James Matthew Peter Pan nei giardini di KensingtonPeter Pan in Kensington Gardens1906inglese

Giunti Junior (Gemini), 2008Federico C. Ageno

Voi dovete capire da voi stessi che è un po’ difficile seguir leavventure di Peter Pan senz’avere una certa familiarità coi giar-dini di Kensington. Essi sono a Londra, dove vive il re d’Inghil-terra, e io ho l’abitudine di condurci ogni giorno il mio David,salvo il caso che sia decisamente raffreddato. Nessun bam-bino ha mai visto tutti, tutti i giardini, per la ragione che viensempre così presto l’ora di tornare a casa. E la ragione per cuivien così presto l’ora di tornare a casa è questa, che se voisiete così piccoli come il mio David, voi dormite dalle dodici al-l’una.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Traduzione di

Incipit

Brunhoff Jean deStoria di Babar l’elefantinoHistoire de Babar le petit elephant1931Francese

Mondadori (Leggere le figure), 2011Brunhoff Jean deFrancesca Lazzarato

Nella grande foresta è nato un piccolo elefante. Si chiamaBabar. La sua mamma gli vuole tanto bene, e per addormen-tarlo lo culla con la proboscide, cantando piano piano. Babarè cresciuto e gioca con gli altri elefantini. È uno dei più graziosi.Qui lo vediamo scavare nella sabbia con una conchiglia.

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diPrefazione di

Incipit

Carroll LewisAlice nel Paese delle MeraviglieAlice’s Adventures in Wonderland1865Inglese

Stampa Alternativa/Nuovi equilibri (Grande fiabesca), 2010Arthur RackhamCarla MuschioCarla Muschio

Alice si stava veramente stufando di stare lì seduta sulla rivaaccanto a sua sorella senza niente da fare; aveva dato qualchesbirciatina al libro che sua sorella stava leggendo, ma nonaveva trovato illustrazioni e nemmeno conversazioni e “A cosapotrà mai servire – pensò Alice – un libro senza figure e senzadialoghi?”E così stava soppesando tra sé e sé (per come poteva, perchéla calura della giornata la rendeva sonnolenta e istupidita) sevalesse la pena, per il piacere di intrecciare una coroncina dimargherite, di tirarsi su e raccogliere i fiori, quand’ecco che im-provvisamente le sfrecciò accanto un Coniglio Bianco dagli oc-chietti rosa.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Burnett Frances HodgsonIl giardino segretoThe Secret Garden1909Inglese

Giunti Junior (Classici tascabili), 2011Edwin Rhemrev (copertina)Giorgio van Straten

Quando Mary Lennox arrivò al Castello di Misselthwaite per vi-vere con lo zio, tutti dissero che si trattava della bambina menoattraente che avessero mai visto. Ed era vero. Aveva una fac-cina sottile e un corpicino sottile, sottili capelli chiari eun’espressione acida. I suoi capelli erano gialli, e anche la suafaccia era gialla perché Mary era nata in India ed era semprestata malata per un motivo o per l’altro.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diPostfazione di

Incipit

Burnett Frances HodgsonIl piccolo LordLittle Lord Fauntleroy1886Inglese

De Agostini (I birilli), 2011Aldo RipamontiRoberto PasiniCarlo Montrésor

Cedric non ne sapeva assolutamente niente. Nessuno glieneaveva mai parlato. Sapeva che suo padre era inglese, perchécosì gli aveva detto la mamma, ma il suo papà era mortoquando Cedric era così piccolo da non ricordare quasi nulla dilui, se non che era alto, con occhi azzurri e lunghi baffi, e cheera meraviglioso andare in giro per la stanza sulle sue spalle.Dopo la morte del babbo, Cedric si era accorto che era meglionon parlare di lui alla mamma.

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Burroughs Edgar RiceTarzan delle scimmieTarzan of the Apes1914Inglese

Mondadori (I Classici), 2011Giorgio BaroniAnna Luraschi e Marilia Maggiora

Questa storia mi fu narrata da una persona che non aveva al-cuna ragione di raccontarla a me o a chiunque altro. Attribuiscol’inizio dello strano racconto alla seducente influenza di un vinodi buon’annata sul suo narratore, e il suo completamento almio personale scetticismo nei giorni che seguirono. Quando ilmio compagno di bevuta scoprì che mi aveva detto troppo eche io tendevo a essere dubbioso, per stupido orgoglio conti-nuò ciò che aveva cominciato grazie al buon vino, e quindi dis-sotterrò prove scritte di ciò che stava dicendo sotto forma dimanoscritti ammuffiti (…)

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Cooper James FenimoreL’ultimo dei MohicaniThe Last of the Mohicans1826Inglese

Newton (Grandi Tascabili Economici), 2010Corrado PavoliniStanislao Pavolini

Caratteristica delle guerre coloniali nell’America settentrionaleera che bisognasse muovere incontro alle fatiche e ai pericolidi quelle selvagge contrade, ancor prima che i contrappostieserciti giungessero a fronteggiarsi. Una vasta, boscosa ed im-pervia cintura di verde divideva le nemiche province apparte-nenti alla Francia e all’Inghilterra.

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Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diPrefazione di

Incipit

Collodi Carlo Pinocchio1883Italiano

Salani (Gl’istrici), 2009Fiorenzo FaorziFelice Del Beccaro

C’era una volta…- Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avetesbagliato. C’era una volta un pezzo di legno. Non era un legnodi lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’in-verno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere ilfuoco e per riscaldare le stanze. Non so come andasse, ma ilfatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nellabottega di un vecchio falegname il quale aveva nome mastr’An-tonio, sennonché tutti lo chiamavano maestro Ciliegia.

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diIntroduzione di

Incipit

Collodi Nipote (Paolo Lorenzini)Sussi e Biribissi1902Italiano

Salani (Gl’istrici classici), 2009Roberto InnocentiWalter Fochesato

Chi era Sussi? O bella! Un ragazzo press’a poco come voialtri.Perché si chiamasse così non state a domandarmelo perchénon vi saprei rispondere troppo sicuramente. Del resto, Sussi,è un nome come un altro, un nome pulito che è un piacere, eche potrebbe far buonissima figura anche sul biglietto da visitadi un ministro o di un generale. Biribissi era un altro ragazzoamico di Sussi, ma uno di quegli amici come di uguali se netrova di rado, ve lo assicuro io. Erano due tipi così differentil’uno dall’altro che sembravano messi insieme per scherzo.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diIntroduzione diPrefazione di

Incipit

Cervantes Miguel deDon Chisciotte della ManciaEl ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha1605/1615Spagnolo

BUR Rizzoli (I grandi romanzi), 2010Gustave DoréAlfredo GianniniJorge Luis BorgesRoberto Paoli

In un borgo della Mancia, che non voglio ricordarmi come sichiama, viveva non è gran tempo un nobiluomo di quelli chehanno e lancia nella rastrelliera e un vecchio scudo, un magroronzino e un levriere da caccia. Un piatto di qualcosa, più vaccache castrato, brincelli di carne in insalata, il più delle sere, frit-tata in zoccoli e zampetti il sabato, lenticchie il venerdì, un po’di piccioncino per soprappiù la domenica, esaurivano i trequarti dei suoi averi.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione di

Incipit

Dickens CharlesOliver TwistThe Adventures of Oliver Twist1837/1839Inglese

Rizzoli (BUR Ragazzi), 2010Rossana GuarnieriAntonio Faeti

In tutte le città, grandi o piccole che siano, fin dai tempi piùlontani, tra gli edifici di utilità pubblica c’è sempre stato unospizio di mendicità. E nell’ospizio di una certa città, che perparticolari ragioni preferisco non specificare e alla quale nondarò nessun nome fittizio, nacque, in un giorno imprecisato, ilprotagonista di questa storia.

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Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIntroduzione diPrefazione di

Incipit

De Amicis EdmondoCuore1886Italiano

Garzanti (I grandi libri), 2012Franco CustodiBruno Gambarotta

Oggi primo giorno di scuola. Passarono come un sogno queitre mesi di vacanza in campagna! Mia madre mi condussequesta mattina alla Sezione Baretti a farmi inscrivere per laterza elementare: io pensavo alla campagna e andavo di malavoglia. Tutte le strade brulicavano di ragazzi; le due botteghedi libraio erano affollate di padri e di madri che compravanozaini, cartelle e quaderni, e davanti alla scuola s’accalcavatanta gente che il bidello e la guardia civica duravan fatica atenere sgombra la porta.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione diPrefazione di

Incipit

Defoe DanielRobinson CrusoeThe Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe1719Inglese

Garzanti (I grandi libri), 2010Riccardo MainardiAldo G. RicciDaniel Defoe

Io nacqui nel 1632 nella città di York da una buona famigliache peraltro non era del luogo. Mio padre infatti era uno stra-niero, di Brema, e in un primo tempo si era stabilito ad Hull.Poi, grazie al commercio, aveva accumulato un ragguardevolepatrimonio, cosicché abbandonati i propri affari, aveva sceltodi vivere a York e vi aveva sposato mia madre, appartenentea un’ottima famiglia locale. Mia madre di cognome si chiamavaRobinson, e perciò io ebbi il nome di Robinson Kreutznauer;ma siccome notoriamente gli inglesi inclinano a storpiare le pa-role, ora noi veniamo chiamati, ed anzi ci chiamiamo e fir-miamo, Crusoe.14

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diPostfazione di

Incipit

Daudet AlphonseTartarino di TarasconaTartarin de Tarascon1872Francese

Fabbri (I Delfini), 2005Giovanni Manna (copertina)Piero Gadda ContiAntonio Faeti

La mia prima visita a Tartarino di Tarascona mi è rimasta nellamemoria come una data indimenticabile; fu dodici o quindicianni fa, ma me ne ricordo meglio che se fosse accaduto ieri.L’intrepido Tartarino abitava, allora, alle soglie della città, la terzacasa a sinistra sulla strada d’Avignone. Una graziosa villetta ta-rasconese, col giardino davanti, il balcone dietro, muri bian-chissimi, persiane verdi, e sulla porta, una nidiata di piccolisavoiardi che giocavano al mondo, o dormivano al solicello, conla testa sulla loro cassetta di lustrascarpe.

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Dumas Alexandre (padre)I tre moschettieriLes Trois Mousquetaires1844Francese

De Agostini (Classici), 2010Orlando Mazzetti

Il primo lunedì di aprile dell’anno 1625, il borgo di Meung sem-brava in preda a una rivoluzione. Le donne scappavano versola Grande-Rue, i bambini strillavano sulla soglia delle porte, gliuomini si affrettavano a indossare la corazza e, facendosi co-raggio con un moschetto, si avviavano verso la locanda delFranc Meunier, davanti alla quale una folla chiassosa e incu-riosita s’ingrossava di minuto in minuto. A quel tempo le scenedi paura erano frequenti, e non passava giorno che in una cittào in un’altra non si registrasse qualche avvenimento di quelgenere: c’erano i signorotti che guerreggiavano tra di loro; c’erail re che faceva la guerra al cardinale.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Dickens CharlesDavid CopperfieldDavid Copperfield1850Inglese

Loescher (Letture per la scuola), 2011Paola Cataldo

Venni al mondo di venerdì, a mezzanotte in punto. Il mio primovagito, come mi venne raccontato in seguito, fu udito propriomentre le lancette del grande orologio cominciarono a batterele ore. Questa circostanza, unita al giorno della mia nascita,diede motivo alla levatrice e ad altre donne del vicinato di pre-sagire che il mio destino non sarebbe stato felice, e che certo,durante il corso della mia vita, avrei avuto il privilegio di vederespettri e folletti.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

PrefazioneIncipit

Dodge Mary MapesI pattini d’argentoHans Brinker or The Silver Skates1865Inglese

Giunti Junior (Gemini), 2011Nicholas Hewetson e Francesca PesciAlessandra Lavagninodell’autore

Un luminoso mattino di dicembre di tanti anni fa, in un paesinod’Olanda detto Broek, un ragazzino e una ragazzina vestiti diabiti troppo leggeri per quel freddo stavano inginocchiati albordo di un canale ghiacciato. Il sole non era apparso ancora,ma il cielo grigio mostrava già all’orizzonte un orlo d’oro. Aquell’ora la maggior parte dei bravi olandesi se la dormivanoancora; solo di tanto in tanto una contadina con sulla testa ilcesto ben colmo scivolava sulla superficie vitrea, o qualche gio-vanotto ben messo che andava a lavorare in città lasciava ca-dere uno sguardo benevolo o un cenno di saluto sui due nelsorpassarli.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPrefazione di

Incipit

Dickens CharlesCanto di NataleA Christmas Carol1843Inglese

Rizzoli (BUR Extra), 2011Maria Luisa FehrGianrico Carofiglio

Marley era morto, tanto per cominciare. Non c’era dubbio suciò, il suo atto di morte era firmato dal pastore, dal coadiu-tore, dall’uomo delle pompe funebri e dal capo dei piagnoni.L’aveva firmato anche Scrooge, e il nome di Scrooge allaBorsa degli scambi valeva per qualunque cosa a cui egli de-cidesse di mettere mano. Il vecchio Marley era morto come ilchiodo di un uscio.

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TitoloTitolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Prima versione: Hoffmann Ernst T. A. Seconda versione: Dumas, AlexandreLo schiaccianoci

1816 / 1845Tedesco / Francese

Donzelli, 2011Aurélia FrontyIrene Fantappiè

Per tutta la giornata del 24 dicembre i bambini dell’ufficiale sa-nitario Stahlbaum non avevano avuto il permesso di entrarenel soggiorno e tanto meno nel salone attiguo. Fritz e Marie sene stavano rannicchiati in un angolo della stanzetta sul retro;calava la sera e i bambini si inquietarono molto vedendo chenessuno entrava per portare il lume come ogni giorno. Fritzsussurrò furtivamente alla sorellina (che aveva appena com-piuto sette anni) di aver sentito sin dal primo mattino, nellestanze chiuse a chiave, fruscii, rumori metallici e lievi colpetti.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione diPrefazione diPostfazione diCommenti di

Incipit

Frank AnneDiarioHet Achterhuis (Il retrocasa)1947Olandese

Einaudi (Super ET), 1993Laura PignattiMirjam PresslerEraldo AffinatiFrediano SessiNatalia Ginzburg

12 giugno 1942Spero di poterti confidare tutto, come non ho mai potuto farecon nessuno, e spero che mi sarai di grande sostegno.Domenica 14 giugno 1942Voglio cominciare da quando ti ho ricevuto, e cioè dal momentoin cui ti ho visto sul tavolo tra i regali di compleanno (perché ilmomento dell’acquisto, a cui pure ho partecipato, non conta).

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Grahame KennethIl vento nei saliciThe Wind in the Willows1908Inglese

Einaudi Ragazzi (Storie e rime), 2011Inga MooreMauro Rossi

Talpa aveva lavorato sodo tutta la mattina per fare le pulizie diprimavera nella sua casetta. Prima aveva usato scope e sco-pini, poi strofinacci; era quindi salito su scalette, sgabelli e sediecon un pennello e un secchio di calce, per ritrovarsi infine conocchi e gola pieni di polvere, la pelliccia nera ricoperta di mac-chioline bianche, le braccia intorpidite e la schiena a pezzi.Nell’aria sopra di lui, e persino nella terra sotto di lui, attornoalla sua casa angusta e buia, la primavera si stava risvegliando.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Dumas Alexandre (padre)Robin HoodRobin Hood: le Proscrit1863Francese

De Agostini (La scala d’oro), 2010Massimiliano LongoVito Cosumano e Valentina Ferrero

Una bella mattina d’agosto Robin Hood se ne andava tutto soloper un sentiero della foresta di Sherwood, canticchiando alle-gramente una canzonetta. Di colpo una voce attaccò a ripeterea squarciagola, senza seguire il ritmo, la dolce ballata cheRobin cantava.“Perbacco!” mormorò il giovane tendendo attento l’orecchio alcanto dello sconosciuto. “È davvero strano. Le parole che co-stui canta sono quelle della canzone che ho composto quandoero ragazzo, e io non le ho mai insegnate a nessuno.”

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Prefazione

Incipit

Kipling RudyardIl libro della giunglaThe Jungle Book1893/1894Inglese

Piemme Junior (I classici del Battello a vapore), 1997Christian BroutinGiovanni Arduino dell’autore

Erano le sette in punto di una sera molto calda sulle colline diSeeonee, quando papà Lupo si svegliò dal riposo diurno, sigrattò, sbadigliò e allungò le zampe una dopo l’altra per sgran-chire le estremità addormentate. Mamma Lupo stava distesacol grosso naso grigio posato sui quattro cuccioli che ruzzola-vano e guaivano e la luna splendeva all’imboccatura della ca-verna dove abitavano tutti insieme.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Kipling RudyardKimKim1901Inglese

Newton Compton (Grandi Tascabili Economici), 2011Sara Cortesia Gianluigi Melega

Sedeva, noncurante delle disposizioni municipali, a cavalcionidel cannone Zam-zammah posto su una piattaforma di mat-toni dinanzi al vecchio Ajaib-Gher, il museo di Lahore che gli in-digeni chiamano la Casa delle Meraviglie. Quell’imponentepezzo di bronzo verde è sempre stato il bottino più ambito daiconquistatori giacché chi possiede Zam-Zammah, il “dragosputa fuoco”, controlla il Punjab. E Kim – che aveva costrettoil figlio di Lala Dinanath a scendere da lì – era in parte giustifi-cato dal fatto che gli inglesi controllavano il Punjab, e lui era in-glese.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Kipling RudyardCapitani coraggiosiCaptains Courageous1897Inglese

Newton Compton (Grandi Tascabili Economici), 2010Anna Maria Speckel Gianluigi Melega

La porta di sopravvento del salone per fumatori era apertasulla nebbia dell’Atlantico del Nord, e il grande piroscafo rollavae beccheggiava, facendo suonare la sirena per segnalare lasua presenza alla flottiglia dei pescherecci. “Quel ragazzoCheyne è la peggior seccatura che potessimo trovare a bordo”,disse un signore avvolto in un mantello di ruvida lana, chiu-dendo la porta con un colpo, “nessuno lo desidera qui, ètroppo insolente.”

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Kipling RudyardStorie proprio cosìJust so Stories1902Inglese

Donzelli Editore, 2010May AngeliBianca Lazzaro Bianca Lazzaro

Nel mare, Angelo Mio, c’era una volta una balena che man-giava i pesci. Mangiava la stella e poi la triglia, la sogliola e l’an-guilla, il nasello e il maccarello, la razza col merluzzo, l’ombrinae sua cugina, e poi l’anguilla che striscia-sguscia arzilla. Tutti ipesci che trovava nel mare se li ficcava in bocca – proprio così!Finché, alla fine, in tutto il mare ci rimase solo un pescetto, cheera un pesce Furbetto, e nuotava proprio dietro l’orecchio dellaBalena, quanto bastava per stare alla larga dai pericoli.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione

Incipit

Lewis Clive StaplesLe cronache di NarniaThe Chronicles of Narnia1950/1956Inglese

Mondadori, 2011Chiara Belliti; Fedora Dei; Giuseppe Lippi dell’autore

Questa è una storia di tanto tempo fa, quando vostro nonnoera ancora bambino, ed è molto importante perché fa vederecome siano cominciati i va’ e vieni dalla terra di Narnia. In queitempi Sherlock Holmes abitava ancora in Baker Street e i seiragazzi Bastable cercavano tesori in piena Londra, sulla Lewis-ham Road. Allora gli insegnanti erano più severi di adesso ese eravate maschi vi costringevano a portare un fastidiosis-simo colletto inamidato.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni

Traduzione di

Incipit

Lofting HughI viaggi del dottor DolittleThe Voyages of Doctor Dolittle1920/1952Inglese

Salani (Gl’istrici), 2000dell’autoreIda Omboni

Tutto quello che scritto finora sul dottor Dolittle, sono venuto asaperlo, molto tempo dopo, dalla gente che aveva conosciutoquel grand’uomo prima di me. Per la maggior parte infatti soncose accadute prima che io nascessi. Ma ora mi accingo araccontare il periodo della sua vita al quale ho partecipato di-rettamente. Il dottore me ne aveva dato il permesso già pa-recchi anni fa, ma allora eravamo tutti e due tanto presi dainostri viaggi intorno al mondo e tanto occupati a riempire diappunti di storia naturale quaderni e taccuini.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Traduzione di

Incipit

Lagerlöf SelmaIl viaggio meraviglioso di Nils HolgerssonNils Holgersson Underbara Resa1906Svedese

Oscar Mondadori (Oscar junior), 2011Marina MarinelliFrancesco Saba Sardi

C’era una volta un ragazzo. Aveva circa quattordici anni, eraalto, con bei lineamenti e capelli biondi come il lino. Purtroppo,era uno scansafatiche. Le sue preoccupazioni preferite eranodormire e mangiare, oltre a giocare brutti tiri.Una domenica mattina, i suoi genitori si preparavano per an-dare in chiesa; il ragazzo invece, seduto in maniche di camiciasulla sponda del tavolo, pensava che era davvero bello che an-dassero fuori dai piedi, così lui per un paio d’ore avrebbe po-tuto fare quello che voleva.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

London JackIl richiamo della forestaThe Call of the Wild1903Inglese

De Agostini (Classici), 2011Piero Pieroni

Buck non leggeva i giornali, altrimenti avrebbe saputo chec’erano guai in vista, non solo per lui, ma per tutti i cani dellacosta compresa fra il canale di Puget e San Diego che dispo-nevano di muscoli forti e di pelame lungo e caldo. Infatti alcuniuomini, brancolando nell’oscurità artica, avevano trovato unmetallo giallo; le compagnie di navigazione e quelle ferroviarieesageravano il valore della scoperta, e per questo migliaia dicercatori accorrevano nelle terre del Nord.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Malot HectorSenza famigliaSans famille1878Francese

Fabbri Editori, 2006Giuliano FerriRossana Guarnieri

Sono un trovatello, ma fino agli otto anni, ho creduto di avereanch’io una madre come tutti gli altri bambini perché, quandopiangevo, c’era sempre una donna pronta a stringermi a sé, acullarmi, fino a quando le lacrime non finivano di scorrere. C’erasempre una donna che mi dava il bacio della buonanottequando mi coricavo, che nelle lunghe, fredde sere d’inverno,quando la neve si ammucchiava contro le finestre, mi massag-giava mani e piedi per scaldarmi e cantava una canzone di cuiricordo ancora vagamente il motivo musicale e le parole…

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Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Melville HermanMoby Dick Moby Dick1851Inglese

Fabbri Editori, 2006Alessandro Ceni Alessandro Ceni

Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – lasciamo perdere preci-samente quanti – avendo poco o punto denaro nel borsellinoe nulla in particolare che m’interessasse a terra, pensai di farvela qua e là per un po’ e andarmene a veder la parte acqueadel mondo. È un sistema che ho io per scacciar l’umor nero eregolare la circolazione. Ogni qualvolta che m’accorgo di starvolgendo la bocca al torvo, ogniqualvolta che nell’anima miaumido e piovigginoso s’istaura novembre, ogniqualvolta chem’accorgo di soffermarmi involontariamente davanti ai magaz-zini di bare e di accodarmi a tutti i funerali che incontro…

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

London JackZanna biancaWhite Fang1906Inglese

Einaudi Ragazzi (Storie e rime), 2012Piero Pieroni

La foresta di abeti si addensava su entrambe le rive del fiumegelato. Gli alberi erano stati appena liberati della crosta dighiaccio da un vento recente e adesso sembravano chinarsineri e minacciosi, uno verso l’altro, nella luce morente del cre-puscolo. Un silenzio immenso gravava sulla zona. La terrastessa era desolata, senza vita, priva di movimento, così soli-taria e fredda, da non ispirare neppure tristezza.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Michaëlis KarinBibi una bambina del Nord Bibi1929Danese

Salani (Gl’istrici classici), 2008Hedvig CollinEva Kampmann

Bibi, che è la protagonista di questo libro, è una bambina conun paio di gambe lunghe lunghe, gli occhi azzurri e i capellibiondi. Tutte le altre cose che bisogna sapere sul suo contoverranno man mano. Anzi, forse conviene dire subito che ilpadre è capostazione e la ragazza che prepara da mangiaree lava i piatti in casa si chiama Jensine. Con un ferro da calzaBibi sta disegnando una cartina della Danimarca sul vetro ap-pannato della finestra.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Molnàr FerencI ragazzi della Via Pal Pàl-utcai fiùk1906Ungherese

Giunti Junior (Classici tascabili), 2011Mario Brelich

Erano le dodici e tre quarti. Proprio in quel momento sulla cat-tedra del laboratorio di scienze naturali, dopo lunghi e scorag-gianti tentativi, nella fiamma incolore del becco di Bunsenapparve finalmente, anche se un po’ svogliata e quasi solo pernon deludere tanta attesa eccitata, una luminosa striscia colorverde smeraldo: provando in tal modo che una data combina-zione chimica, che secondo l’affermazione del professoreavrebbe tinto di verde la fiamma, effettivamente l’aveva tintadi verde.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diPrefazione di

Incipit

Milne Alan AlexanderWinnie Puh Winnie The Pooh1926Inglese

Salani (Istrici d’oro), 2009E.H. ShepardLuigi Spagnol Luigi Spagnol

Ecco l’Orso Edoardo che scende le scale, bump, bump, bump,sulla nuca, dietro a Christopher Robin. Per quanto ne sa lui, èl’unica maniera di scendere le scale, ma certe volte ha la sen-sazione che ce ne debba essere un’altra, se solo potessesmettere un momento di picchiare la testa e pensarci su. D’al-tra parte forse un altro modo non c’è. Comunque eccolo arri-vato in fondo e pronto a esservi presentato. Winnie Puh.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione di

Incipit

Montgomery Lucy MaudAnna dai capelli rossi Anne of Green Gables1908Inglese

BUR Ragazzi, 2010Rossana Guarnieri Antonio Faeti

La casa della signora Lynde sorgeva proprio nel punto in cuila via principale di Avonlea si immetteva in una valletta delimi-tata da alberi di ontano e ricca di prati in fiore, tagliata da untorrente che sgorgava nel bosco di proprietà dei Cuthbert. Vi-cino alla sorgente c’era un corso d’acqua tortuoso e vivacecon stagni e cascatelle lungo il percorso; ma là dove curvavaper lambire quasi casa Lynde, diventava un torrentello quietoe quasi silenzioso perché nemmeno un torrente avrebbe osatoscorrere sotto gli occhi di Rachel Lynde senza il dovuto ri-guardo.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPrefazione di

Incipit

Montgomery Lucy MaudMarigold Marigold1928Inglese

Fabbri (I delfini), 2002Elisa Ferrero Antonio Faeti

Una volta, in un tempo assai lontano – mi sembra questo ilmodo adatto per cominciare una storia, l’unico modo anzi, chesappia di romanzesco e di fiabesco – una volta, dunque, tuttii membri della famiglia Lesley si erano riuniti alla Nuvoletta fragli abeti per festeggiare il compleanno della bisnonna (la NonnaVecchia, come era chiamata) e per battezzare al tempo stesola bambina Lorraine.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione di

Incipit

Montgomery FlorenceIncompresoMisunderstood1869Inglese

Fabbri (I delfini), 2008Rossana Guarnieri Antonio Faeti

La pioggia scrosciava monotona su campi e prati, sui tetti spio-venti dell’antica Abbazia di Wareham, nella conte del Sussex,rigava i vetri della stanza da pranzo della nursery. Non appenasparecchiata la tavola, due testine ricciute, vicine vicine, si af-facciarono alla finestra e due paia di occhi scrutarono le nuvolee il cielo grigio. Che orribile pomeriggio piovoso!

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione di

Incipit

Nesbit EdithI bambini della ferroviaThe Railway Children1906Inglese

Fabbri (I delfini), 2007Anna DonatoAntonio Faeti

In principio, non erano bambini della ferrovia. Suppongo nonavessero mai pensato alla ferrovia se non come a un mezzoper arrivare alla Pantomima di Maskelyne e Cook’s, allo zoo eal museo delle cere di madame Tussaud’s. Erano semplicibambini di periferia, e vivevano con il padre e la madre in un’or-dinaria villetta di mattoni rossi, con il vetro colorato sulla portad’ingresso, un ingresso piastrellato definito vestibolo, un bagnocon acqua fredda e calda, campanelli elettrici, portefinestra,una buona dose di vernice bianca e “tutte le moderne como-dità”, come dicono gli agenti immobiliari.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPrefazione di

Incipit

Pergaud LouisLa guerra dei bottoniLa Guerre des boutons1912Francese

BUR Ragazzi, 2011Gianni Pilone ColomboAntonio Faeti e Louis Pergaud

“Aspettami, Grangibus!” gridò Boulot, libri e quaderni sotto ilbraccio.“Allora spicciati, che io mica ho tempo di stare a ciacolare!”“Ci sono novità?”“Può darsi…”“Che novità, dì, su…”“Intanto sbrigati…”Boulot raggiunse Gibus, suoi compagni di classe, e tutt’e treripresero, affiancati, il cammino della scuola.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Porter Eleanor HodgmanPollyannaPollyanna1913Inglese

De Agostini, 2011Olga Bonato

Quella mattina di giugno Miss Polly Harrington entrò in cucinadi fretta. Di solito i suoi movimenti non erano mai precipitosi;anzi, il suo vanto maggiore era di conservare la calma in ognioccasione. Quel giorno, invece, Miss Polly aveva davvero fretta.Nancy, che in quel momento era all’acquaio, la guardò sor-presa; anche se era al suo servizio soltanto da due mesi, avevagià capito che Miss Polly non era solita correre.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione

Incipit

Raspe Rudolf ErichLe avventure del Barone di MünchhausenBaron Munchhausen's Narrative of his Marvellous Travels andCampaigns in Russia1781Inglese

BUR Ragazzi, 2011Rossana GuarnieriAntonio Faeti

Il mio viaggio, destinazione Russia, ebbe inizio nel cuore del-l’inverno. Pensavo che gelo e neve avrebbero reso migliori lestrade, la cui fama è pessima, che attraversano le regioni set-tentrionali della Germania, della Polonia, della Curlandia e dellaLivonia. Questa fu la ragione della mia scelta. Come mezzo dilocomozione avevo scelto il cavallo. È il modo migliore di viag-giare, a patto che cavallo e cavaliere siano in ottima forma.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione di

Incipit

Rawlings Marjore KinnanIl cuccioloThe Yearling1838Inglese

BUR Ragazzi, 2011Carlo CoardiAntonio Faeti

Dal comignolo della casupola il fumo saliva sottile, verticale, ci-lestrino contro la terra rossa, ma grigio contro l’azzurro del cielod’aprile. Il ragazzetto Jody lo stava contemplando, immerso neisuoi pensieri. Il focolare era quasi spento, la mamma ora finivadi lavare i piatti, poi si metteva a scopare e magari – oggi cheera venerdì – a strusciare il pavimento con l’acqua calda e ilsapone; in qual caso Jody poteva arrivare al Fosso prima chelei si accorgesse che si era allontanato.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione di

Incipit

Renard JulesPeldicarotaPoil de carotte1894Francese

Universale Economica Feltrinelli (I classici), 2007Rossana CampoRossana Campo

- Ci scommetto - dice madame Lepic – che Honorine si è dinuovo dimenticata di chiudere le galline.È vero. Basta guardare dalla finestra. Laggiù, in fondo al cortile,la porta aperta del pollaio ritaglia un quadrato nero nella notte.- Félix, vai tu a chiudere?- dice madame Lepic al maggiore deisuoi tre figli.- Sono mica qui a badare alla galline – dice Félix, ragazzo pal-lido, indolente e pigro.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Potter BeatrixLe meravigliose avventure di Peter ConiglioThe Complete Adventures of Peter Rabbit1902, 1904, 1909, 1912Inglese

Sperling & Kupfer, 2010Beatrix PotterRosalba Ascorti; Donatella Ziliotto

“Quello di cui abbiamo bisogno” osservò Harris “è un cambia-mento”.In quel preciso istante la porta si aprì e la moglie di Harris fececapolino per dire che veniva da parte di Ethelbertha: mi ricor-dava che non dovevamo fare tardi a causa di Clarence. Co-mincio a credere che Ethelbertha sia inutilmente apprensivaquando ci sono di mezzo i bambini. A dire la verità Clarencenon aveva nulla di preoccupante: era stato a passeggio con lazia quella mattina, e si sa che la zia non gli lascia neppure iltempo di lanciare un’occhiata alla vetrina di un pasticcere, chepreviene ogni suo desiderio e gli compra paste alla crema ebaci di dama.

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Edizione italiana in mostraPostfazione di

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Salgari EmilioIl corsaro nero1898Italiano

BUR Ragazzi, 2011Antonio Faeti

Una voce robusta, che aveva una specie di vibrazione metal-lica, s’alzò dal mare ed echeggiò fra le tenebre, lanciando que-ste parole minacciose:- Uomini del canotto! Alt o vi mando a picco!...La piccola imbarcazione, montata da due soli uomini, ches’avanzava faticosamente sui flutti color dell’inchiostro, fug-gendo l’alta sponda che si delineava confusamente sulla lineadell’orizzonte, come se da quella parte temesse un grave pe-ricolo, s’era bruscamente arrestata.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Saggio di

Incipit

Scott Walter IvanhoeIvanhoe1820Inglese

Mondadori (Oscar classici), 2012Marco Papi; Clara GhibelliniFrancesco MarroniMario Praz

Nel ridente distretto della felice Inghilterra bagnato dal fiumeDon, si estendeva anticamente una vasta foresta che ricoprivagran parte delle belle colline e vallate situate tra Sheffield el’amena cittadina di Doncaster. I resti di quella grande forestasi possono ancora vedere nelle residenze avite di Wentworth,di Wharncliffe Park e intorno a Rotherham. Qui infuriava untempo il favoloso Drago di Wantley, qui furono combattutemolte delle più sanguinose battaglie della Guerra delle duerose, e qui ancora prosperavano anticamente quelle bande diintrepidi fuorilegge le cui imprese sono state immortalate nellecanzoni d’Inghilterra.50

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Salgari EmilioI pirati della Malesia1896Italiano

Piemme (I Classici del Battello a vapore), 2011Simona BursiMario Sala GalliniMino Milani

“Mastro Bill, dove siamo?”“In piena Malesia, mio caro Kammamuri.”“Ci vorrà molto tempo prima di arrivare a destinazione?”“Birbone, ti annoi forse?”“Annoiarmi no, ma ho molta fretta e mi pare che la Young-Indiacammini adagio.”Mastro Bill, un marinaio sui quarant’anni, alto più di cinquepiedi, americano puro sangue, sbirciò con occhio torvo il suocompagno.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Sewell, AnnaBlack BeautyBlack Beauty1877Inglese

Piemme (I Classici del Battello a vapore), 2011Simona BursiMario Sala GalliniMino Milani

Il primo luogo di cui conservo un chiaro ricordo è un grandeprato ridente con uno stagno d’acqua limpida nel mezzo. Sullostagno si curvavano alberi dalle fronde ombrose e, dove l’ac-qua era più profonda, crescevano giunchi e ninfee. Su un latodel prato, oltre la siepe di recinzione, vedevamo un campoarato; sull’altro, dietro un cancello, la casa del nostro padrone.In cima al prato c’era un bosco di abeti, mentre all’estremitàopposta scorreva un ripido torrente il cui argine, in quel punto,cadeva a strapiombo.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Spyri Johanna HeidiHeidi1880Tedesco

Donzelli Editore, 2010Tomi UngererValentina Garlandi

Dall’accogliente paesino di Maienfeld parte un sentiero che at-traverso verdi campi alberati conduce ai piedi delle montagne,che da questo versante osservano maestose e solenni la valle.Là dove il sentiero si forma comincia subito il pascolo, con lasua erba bassa e le sue rigogliose piante aromatiche che ac-colgono i viandanti con il loro profumo; dopo di che il sentierosale ripido verso l’Alpe.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Stevenson Robert Louis L’isola del tesoroTreasure Island1883Inglese

Einaudi Ragazzi ( Storie e rime), 2010George RouxLaura Pelaschiar

Avendomi pregato lo squire Trelawney, il dottor Livesey e glialtri gentil’uomini di stendere tutti i particolari riguardanti l’isoladel tesoro, dall’inizio alla fine, non tralasciando nulla se non laposizione esatta dell’isola stessa – e ciò soltanto perché partedel tesoro si trova ancora lì -, nell’anno di grazia 17.. prendo lapenna e ritorno con la mente al tempo in cui mio padre tenevala locanda dell’”Ammiraglio Benbow” e il vecchio marinaio dalviso abbronzato e sfregiato da un colpo di sciabola prese al-loggio sotto il nostro tetto.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Prefazione

Incipit

Shelley Mary Frankenstein o il Prometeo modernoFrankenstein or, The Modern Prometheus1818Inglese

BUR Rizzoli (I grandi romanzi), 2010Bruno TassoMario Prazdell’autore

Alla Signora Saville, Inghilterra.Pietroburgo, 11 dicembre 17…Sarai lieta di sapere che la mia impresa, per la quale tu hai sem-pre previsto tante sciagure, si è iniziata senza incidenti. Sonoarrivato qui ieri, e la mia prima preoccupazione è di rassicurarela mia diletta sorella sullo stato della mia salute e del mio mo-rale, sempre più fiducioso nel buon esito della mia spedizione. Sono già molto a nord di Londra, e mentre passeggio per lestrade di Pietroburgo sento sulle guance la gelida brezza delnord, che mi stende i nervi e mi riempie di gioia.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Stevenson Robert Louis La freccia neraThe Black Arrow1888Inglese

De Agostini (Classici), 2011Ester Piazza

In un pomeriggio di fine primavera, a un’ora insolita, si udironoi rintocchi della campana del castello di Moat House, a Tunstall.Abbandonato il lavoro nei campi lungo il fiume e nelle foreste,gli abitanti del villaggio rientrarono domandandosi che cosamai fosse successo.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Swift Jonathan I viaggi di GulliverGulliver’s Travels1726Inglese

Giunti Junior (Gemini), 2010Massimiliano Longo; Carlo MolinariGiuliana Berlinguer

Mio padre aveva una piccola proprietà nel Nottinghamshire:ero il terzo di cinque figli. A quattordici anni mi mandò a Cam-bridge, nel Collegio Emanuel, dove vissi tre anni totalmentededito agli studi, ma la spesa del mio mantenimento (quan-tunque l’ammontare fosse assai modesto) era troppo gravosaper il nostro risicato patrimonio, così fui preso come apprendi-sta presso il signor James Bates, eminente chirurgo in Londra.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni e mappe di

Traduzione di

Incipit

John Ronald Reuel TolkienLo hobbit o la riconquista del TesoroThe Hobbit or There and Back Again1937Inglese

Adelphi (Gli Adelphi), 2010Tolkien J.R.R.Elena Jeronimidis Conte

In una caverna sotto terra viveva uno hobbit. Non era una ca-verna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudofetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, condentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hob-bit, cioè comodissima.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione diPostfazione di

Incipit

Stifter, Adalbert Cristallo di roccaBergkristall1845Tedesco

Rizzoli (I Delfini), 2008Paola CaprioloAntonio Faeti

La nostra chiesa celebra diverse feste che toccano il cuore. Èdifficile immaginare qualcosa di più dolce della Pentecoste odi più serio e sacro della Pasqua. La cupa malinconia della set-timana santa e poi la solennità della domenica ci accompa-gnano per tutta la vita. Una delle feste più belle, la chiesa lacelebra quasi nel cuore dell’inverno, quando le notti sono piùlunghe e i giorni più brevi, quando sulle nostre terre il sole èpiù basso e la neve ricopre tutti i campi: la festa del Natale.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Prefazione Commenti di

Incipit

John Ronald Reuel Tolkien Il Signore degli AnelliThe Lord of the Rings1954/1955Inglese

Bompiani, 2011Vicky Alliata di VillafrancaElémire Zolladell’autoreQuirino Principe

Quando il signor Bilbo Baggins di casa Baggins annunziò cheavrebbe presto festeggiato il suo centoundicesimo compleannocon una festa sontuosissima, tutta Hobbiville si mise in agita-zione. Bilbo era estremamente ricco e bizzarro e, da quandosessant’anni prima era sparito di colpo, per ritornare poi ina-spettatamente, rappresentava la meraviglia della Contea.

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Prefazione

Incipit

Twain Mark Il principe e il poveroThe Prince and the Pauper1881Inglese

Giunti Junior (Gemini), 2011Maggie Downer; Paolo BracciOttiero Ottieridell’autore

Nell’antica città di Londra, verso la metà del sedicesimo secolo,in un giorno d’autunno, a una povera famiglia di nome Cantynacque un bambino che nessuno voleva. In quello stessogiorno, nasceva una altro bambino, in una ricca famiglia dinome Tudor che lo attendeva con ansia. Tutta l’Inghilterra lodesiderava e tanto lo aveva voluto e atteso, tanto aveva pre-gato Dio per lui che, quando arrivò, la gente parve quasi im-pazzire di gioia.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni

Traduzione diIntroduzione di

Prefazione

Incipit

Twain Mark Le avventure di Tom SawyerThe Adventures of Tom Sawyer1876Inglese

Piemme (I classici del Battello a Vapore), 2011Alfio BuscagliaAndrea GhiottonelliLia Levidell’autore

- Tom!Nessuna risposta.- Tom!Silenzio di tomba.- Che starà mai combinando quel benedetto ragazzo?!Tooom!La vecchia signora calò di poco gli occhiali sul naso per guar-darsi intorno nella stanza da sopra le lenti, poi li alzò appena eguardò da sotto.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diPrefazione di

Incipit

Travers Pamela Lyndon Mary PoppinsMary Poppins1934Inglese

BUR Ragazzi, 2011Mary ShepardLetizia BompianiAntonio Faeti

Se volete trovare il Viale dei Ciliegi, tutto quello che dovete fareè chiedere al vigile all’incrocio. L’uomo piegherà l’elmetto dauna parte, si gratterà la testa pensosamente e infine, puntandol’imponente dito bianco guantato, dirà: “Prima a destra, poi si-nistra, poi ancora a destra, e ci siete. Buon giorno.”

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Twain Mark Le avventure di Huckleberry FinnThe Adventures of Huckleberry Finn1884Inglese

Mondadori, 1984Cesare ColombiRoberto Pasini

Non sapete niente di me se non avete letto il libro intitolato Leavventure di Tom Sawyer, ma non ha alcuna importanza. Quellibro è stato scritto dal signor Mark Twain, che nel complessoha detto la verità. Certe cose le ha un po’ esagerate, ma nelcomplesso ha detto la verità. Non conosco nessuno che nondica bugie, una volta o l’altra, a parte zia Polly, o la vedova, oforse Mary.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTavole diDisegni di

Traduzione di

Incipit

Verne Jules Dalla Terra alla LunaDe la Terre à la Lune1865Francese

Mursia (Corticelli-Hetzel), 2011Roux; De Montant; Bayard; De NeuvilleAnna Ciammitti; Andrea NiccolaiFrancesco De Rosa

Durante la Guerra di Secessione, a Baltimora, in pieno Mary-land, nacque un club nuovo e molto influente. È noto con quantaenergia, nel corso del conflitto, il popolo americano, popolo diarmatori, di commercianti e di meccanici, mise in opera il suoistinto militare. Ci furono semplici negozianti che scavalcarono iloro banconi per improvvisarsi capitani, colonnelli e generali,senza aver frequentato la scuola di applicazione di West Point.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Traduzione di

Incipit

Verne Jules Il giro del mondo in 80 giorniLe tour du monde en 80 jours1873Francese

Piemme Junior (Classici il battello a Vapore), 1996Jame’s PrunierMario Sala Gallini

Nel corso dell’anno 1872, la casa situata al numero sette diSaville Row, Burlington Gardens, Londra (casa nella quale, nonsarà inopportuno ricordarlo, Richard Sheridan morì nel 1814),era abitata dallo stimabilissimo Phileas Fogg, uno dei membripiù singolari e in vista del Reform Club di Londra, per quantosembrasse prendersi cura di non fare niente che potesse at-tirare su di sé l’attenzione.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Vamba (Luigi Bertelli) Il giornalino di Gian Burrasca1907/1908Italiano

Mondadori (I Classici), 2011Vamba

Ecco fatto. Ho voluto ricopiare qui in questo mio giornalino ilfoglietto del calendario d’oggi, che segna l’entrata delle truppeitaliane in Roma e che è anche il giorno che son nato io, comeci ho scritto sotto, perché gli amici che vengono in casa si ri-cordino di farmi il regalo.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTavole

Traduzione diPostfazione di

Incipit

Verne Jules Ventimila leghe sotto i mariVingt mille lieues sous les mers1870Francese

De Agostini (I Birilli), 2010SergioBerto MinozziTiziana Villaggi

L’anno 1866 fu contrassegnato da un avvenimento curioso, daun fenomeno inesplicato e inesplicabile, che certo nessuno hadimenticato. A parte il clamore che il fatto sollevò fra le popo-lazioni costiere, eccitando di riflesso l’opinione pubblica dei con-tinentali, l’avvenimento colpì in modo particolare la gente dimare. I mercanti, gli armatori, i capitani di lungo corso, i marinaidell’Europa e dell’America, tutti gli ufficiali delle marine da guerraintercontinentali e, dopo di questi, i governi degli Stati dei duecontinenti, profondamente allarmati, si preoccupavano del fe-nomeno.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione e adattamento

Incipit

Webster Jean Papà GambalungaDaddy Long Legs1932Inglese

Giunti Junior (Classici tascabili), 2011Luisa Mattia

Il primo mercoledì del mese, da sempre, una giornata terribile.Una di quelle giornate che aspetti con angoscia. Una di quellegiornate che devi affrontare con coraggio e speri di dimenticarepresto. Ogni millimetro di pavimento doveva essere lucidato aspecchio, ogni letto doveva avere le lenzuola tirate e senza unagrinza. I novantasette orfani dell’istituto dovevano essere benlavati e pettinati.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostra

Illustrazioni di Traduzione di

Incipit

Wilde Oscar Il fantasma di CantervilleThe Canterville Ghost1886Inglese

Nuove Edizioni Romane (Nuova biblioteca dei ragazzi. I classici), 2012OskiRenato Pedio

Quando il Signor Hiram B. Otis, Ministro degli Stati Uniti, acqui-stò il castello di Canterville, non vi fu chi non gli dicesse checommetteva una grossa sciocchezza, perché senza il minimodubbio il luogo era infestato. Ed anzi lo stesso Lord Canterville,uomo puntigliosissimo in fatto di onestà, aveva sentito il doveredi menzionare il fatto al Signor Otis, quando vennero a discu-tere i termini del contratto.70

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Verne Jules Viaggio al centro della TerraVoyage au centre de la Terre1864Francese

Giunti Junior (Classici tascabili), 2011Maria Bellonci

Di domenica, il 24 maggio 1863, mio zio, il professor Liden-brock, tornò a precipizio verso la sua piccola casa situata alnumero 19 della Königstrasse, una delle case più antiche diAmburgo. Alla nostra cuoca Marta dovette sembrare di esserein gran ritardo per il pranzo poiché le pentole cominciavanoappena a cantare sui fornelli della cucina.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Withe E. B.La tela di CarlottaCharlotte’ s Weh1952Inglese

Mondadori (Master Junior), 1994Isabella Fanti; Donatella Ziliotto

- Dove se ne va papà con quella scure? – chiese Fern allamamma, mentre stavano apparecchiando la tavola per la co-lazione del mattino.- Va al porcile – rispose la signora Arable – sono nati i porcellini,stanotte.- Ma non capisco che bisogno ci sia d’una scure – continuòFern, che aveva otto anni.- Sai – disse sua madre – uno dei porcellini è nato male: èmolto piccolo e debole, e non varrà mai un gran che. Così tuopadre ha deciso di eliminarlo.

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mento, ci vogliono storie con un certo spessore, personaggiche lascino un segno, protagonisti onesti, spazi conoscitiviinaspettati, un altrove sconvolgente e coinvolgente. Fra gli autori emergenti spiccano nomi assai conosciuti: daRodari a Mino Milani, da Dahl alla Pitzorno, alla Lindgren, daWestall alla Ibbotson, da Spinelli, alla Wilson alla Masini, emolti altri. La loro scrittura si fonda soprattutto sulla personalevisione della vita e sul ricordo del vissuto e dell’atmosferadell’infanzia. Spesso le loro storie sono in controtendenza ri-spetto a tanta produzione contemporanea così omologata edi facile consumo. Parecchi libri importanti di questi bravissimiscrittori da tempo fuori catalogo, sono finalmente stati ristam-pati o in fase di ristampa. A giusto titolo (è proprio il caso didirlo), un segnale positivo dell’editoria per ragazzi: non perniente molti di essi sono ormai considerati i “nuovi classici”, iclassici del futuro.In una mostra dedicata ai classici, non si poteva non accen-nare alla presenza di chi sembra aver ricevuto il testimone. La scelta dei pochi titoli esposti è puramente rappresentativa.In particolare sono stati presi in considerazione quelli mag-giormente adatti alla scuola elementare.

Bibliografia delle opere consultate a pagina 110

Classici del futuro

Un sottile filo di continuità si dipana tra ieri e oggi e collegail patrimonio dei classici ai libri contemporanei. Un filo di con-tinuità che nonostante la trasformazione della narrativa re-cente, attenta ai cambiamenti dell’immaginario, rimanda aigrandi simboli fissati dai classici che ritornano e si trasfor-mano. Nuovi protagonisti persistono ad avventurarsi verso isole mi-steriose, in giardini segreti o attraverso specchi cangiantiche riflettono prossime inconsuete realtà.I mutamenti stilistici e narrativi – il linguaggio, la struttura delracconto - i generi e i loro incroci, segnano l’odierna lettera-tura per l’infanzia e ne imprimono le trasformazioni. Non acaso si parla di una svolta, sbalzata oggi in uno scenario chesta rimodellandosi a ritmi vertiginosi, incalzato da una pro-duzione editoriale in costante aumento e in rapido con-sumo.Questo grande cambiamento, che ha caratterizzato la let-teratura per l’infanzia a partire dalla metà del secolo scorso,è dovuto in gran parte all’afflusso di opere straniere tradotte.È pure aumentata la fila di scrittori che ha radicalmente rinno-vato il panorama letterario per l’infanzia. Gli autori di maggiorrilievo di questa nuova letteratura sono votati a un’intensaricerca di senso e a una ricomposizione del reale che oggirischia di perdersi in un pulviscolo di immagini, notizie, fatti,voci, il cui flusso incessante si traduce in smarrimento. Alcontrario, le buone storie, nel rappresentare simbolicamentela realtà, permettono di connetterne i fili, di darle un senso.Avvincente, spesso ironica e beffarda, carica di provocazionie suggestioni, la nuova narrativa, nella sua produzione mi-gliore, offre un orizzonte in cui il giovane lettore si può rico-noscere in modo adeguato alla propria crescita. I libri di oggiraccontano ai bambini e ai ragazzi la vita nella sua multi-forme poliedricità e complessità, senza false ipocrisie o in-fingimenti, seppure con quella necessaria levità richiestadall’età.Grazie a brillanti invenzioni narrative si affacciano temi chespesso i grandi tacciono e che i bambini vogliono cono-scere. Si tratta di libri di qualità che non si leggono distrat-tamente, che provano a stabilire relazioni profonde con ilgiovane lettore, che pongono domande, dubbi, offrono mo-delli in cui riflettersi e occasioni per pensare al proprio futuro.Per conquistare i ragazzi occorre andare oltre l’intratteni-

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I nuovi classici stranieri

1 Il GGG 702 Le streghe 703 Matilde 714 Le avventure di Jim Bottone 715 Momo 726 La storia infinita 727 Fantasmi da asporto 738 Trappola sul fiume mare: viaggio in Amazzonia 739 Racconti dalla valle dei Mumin 7410 Viki il vichingo 7411 Emil e i detective 7512 La conferenza degli animali 7513 Pippi Calzelunghe 7614 Rasmus il vagabondo 7615 Pomi d’ottone e manici di scopa 7716 Sotto il pavimento:

la prima avventura degli Sgraffìgnoli 7717 Il bambino sottovuoto 7818 L’occhio del lupo 7819 Il giardino di mezzanotte 7920 Harry Potter e la Pietra Filosofale 7921 Il Piccolo Principe 8022 Quarta elementare 81

I nuovi classici italiani

1 La famosa invasione degli orsi in Sicilia 562 Marcovaldo 563 I nostri antenati (Il visconte dimezzato;

Il barone rampante; Il cavaliere inesistente) 574 Cion Cion Blu 575 Occhio al gatto 586 Pasta di drago 587 Cipì 598 Grogh, storia di un castoro 599 L’avventura di Tommy River 6010 Storie della preistoria 6011 Mio nonno era un ciliegio 6112 Le memorie di Adalberto 6113 La casa sull’albero 6214 Extraterrestre alla pari 6215 Parlare a vanvera 6316 La bambola dell’alchimista 6317 Mattia e il nonno 6418 Lo stralisco 6419 Il giovane che entrava nel palazzo 6520 C’era due volte il barone Lamberto ovvero

I misteri dell’isola di San Giulio 6521 Favole al telefono 6622 Filastrocche in cielo e in terra 6623 Le avventure di Cipollino 6724 La freccia azzurra 6725 Le fiabe incantate 6826 Io, nano 6827 Tea patata 69

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIntroduzione di

Incipit

Calvino ItaloI nostri antenati (Il visconte dimezzato; Il barone rampante; Il cavaliere inesistente)1960Italiano

Oscar Mondadori (Opere di Italo Calvino), 2011Italo Calvino

C’era una guerra contro i turchi. Il visconte Medardo di Terralba,mio zio, cavalcava per la pianura di Boemia diretto all’accam-pamento dei cristiani. Lo seguiva uno scudiero a nome Curzio.Le cicogne volavano basse, in bianchi stormi, traversando l’ariaopaca e ferma...

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Carpi PininCion Cion Blu1968Italiano

Piemme (Il Battello a Vapore), 2012Iris De Paoli

Una volta c’era in Cina un cinese vestito di blu e d’arancioneche si chiamava Cion Cion Blu. Aveva i pantaloni blu e la giaccaarancione, le pantofole blu e le calze arancione; e in tascaaveva un fazzoletto arancione e una pipa blu. Anche i suoi ca-pelli erano blu, blu scuro; ma la sua faccia non era arancione:era gialla (…)

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Buzzati DinoLa famosa invasione degli orsi in Sicilia1945Italiano

Oscar Mondadori (Scrittori moderni), 2011Dino Buzzati

Dunque ascoltiamo senza batter ciglia la famosa invasionedegli orsi in Sicilia.La quale fu nel tempo dei tempiQuando le bestie eran buone e gli uomini empi.In quegli anni la Sicilia non eraCome adesso ma in un’altra maniera:alte montagne si levavano al cielocon la cima ricoperta di gelo (…)

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIntroduzione diCommenti di

Incipit

Calvino ItaloMarcovaldo 1963Italiano

Oscar Mondadori (Opere di Italo Calvino), 2011Italo CalvinoDomenico Scarpa

Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti,di cui s’accorgono solo poche anime sensibili, come i raffred-dati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d’altre terre.Un giorno, sulla striscia d’aiola d’un corso cittadino, capitòchissà donde una ventata di spore, e ci germinarono dei funghi.Nessuno se ne accorse tranne il manovale Marcovaldo cheproprio lì prendeva ogni mattina il tram.

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Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraPrefazione

Incipit

Lodi Mario Cipì1961Italiano

Einaudi Ragazzi, 2011dell’autore

C’era una volta (e c’è ancora) un piccolo paese disteso nelverde e al sole: nel paese c’era un palazzo alto alto e sul tettodel palazzo, nascosta sotto una tegola, una passera covava tresue uova piccine, senza abbandonarle mai. Babbo passeropensava a procurarle il cibo volando dal nido alla campagna edalla campagna al nido e sceglieva per lei i chicchi di grano piùteneri e grossi e saporiti e quando glieli portava diceva: - Portapazienza! Ancora un po’ e sarai mamma!

AutoreTitolo

I edizione originalePrima edizione

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Postfazione di

Incipit

Manzi AlbertoGrogh, storia di un castoro1950Italiano

BUR Ragazzi, 2011Sergio ToppiAntonio Faeti

“Dai, prendetelo!... prendetelo!...” Nella foga della corsa unapentola fu rovesciata e Amebais, la vecchia ubriacona, uscìdalla capanna urlando imprecazioni contro quei demoni chebuttavano tutto all’aria.“Non c’è più tranquillità, no! Ma se vi prendo vi farò frustaretutti!” urlò rivolta al gruppo dei ragazzi che correvano verso laforesta. Ma questi non le badavano. Un po’ perché Amebaisera sempre stata una pazza brontolona; ma, maggiormente,perché la loro caccia era interessante.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Gandolfi SilvanaOcchio al gatto1995Italiano

Salani (Gl’istrici), 2009Giulia Orecchia

Provate voi a chiamarvi Dante. Da un bambino che si chiamaDante tutti si aspettano istinto poetico, guizzi di genialità emente acuta. Nella mia testa, invece, infuriava perenne unacaotica bufera di suoni e immagini. Mulinelli che mai si de-positavano a formare pensieri logici. O meglio, io i miei pen-sieri li avevo, li capivo anche, erano gli altri a non farcela.

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Gandolfi SilvanaPasta di drago1993Italiano

Salani (Gl’istrici), 2009Gabbriella Saladino

“Aspettatemi!”Era tutto il giorno che arrancavo per Katmandu dietro i membridel Club degli Avventurosi Gaudenti.“Andrew, lumaca lardosa, sbrigati! Oh, che meraviglia! Oh, chedelizia!”Strizzata in un vestito rosa-shoking, ondeggiante su enormisandali ortopedici, mia moglie Deborah mi faceva cenni im-periosi. Agitai fiaccamente una mano nella sua direzione ecrollai sul primo gradino della sterminata scala che conducevaal tempio.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Nanetti AngelaMio nonno era un ciliegio1998Italiano

Einaudi Ragazzi, 2011Anna e Elena Balbusso

Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni: due nonni dicittà e due nonni di campagna.Quelli di città si chiamavano Luigi e Antonietta e assomigliavanospiccicati a tutta la gente di città. Quelli di campagna si chiama-vano Ottaviano e Teodolinda e non assomigliavano a nessuno,nemmeno ai loro vicini di casa.

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Nanetti AngelaLe memorie di Adalberto1984Italiano

Giunti Junior, 2011Desideria Guicciardini

A otto anni mi è caduto il primo dente e tutti in casa hannofatto festa; io no, che ho pianto per un’ora per la paura di di-ventare brutto come il nonno quando si toglie la dentiera. Lamamma ha telefonato alla nonna e l’ho sentita gridare: “Final-mente!”“Finalmente che cosa?” ho pensato con rabbia guardando ilmio buco. “Perché mi vogliono sdentato?”

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIntroduzione di

Incipit

Milani MinoL’avventura di Tommy River1968Italiano

Mursia, 2011Italo Bosmensi

Il negro aveva una voce profonda e senza speranza. Can-tava, la testa appoggiata al muro, le braccia abbandonatelungo i fianchi, le mani aperte in un atteggiamento di abban-dono:I giovani corronoAttorno alla mia vecchia casaDel KentuckyE sono tutti allegri, felici, contenti…Tommy si alzò, gettò una moneta sul tavolo, e uscì senza cu-rarsi del rumore che facevano i suoi stivali sul piancito in-fangato.

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diPrefazione di

Incipit

Moravia AlbertoStorie della preistoria1982Italiano

BUR Ragazzi, 2011Flaminia SicilianoAntonio Faeti

Cocco Drillo, da bambino, se la cavava proprio bene. Lamamma l’aveva abituato a imboccarlo con un grande cuc-chiaio pieno di pesci squisiti di ogni specie: una cucchiaiata amezzo giorno per il pranzo; una cucchiaiata la sera per lacena. A Pasqua, Natale e Capodanno, sei cucchiate comples-sive in luogo di tre. La mamma, però, gli diceva spesso:“Cocco mio, un giorno non ci sarò più, come farai?” Ma CoccoDrillo non se ne dava per inteso.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Pitzorno BiancaParlare a vanvera1998Italiano

Oscar Mondadori (Oscar junior), 2010Emanuela Bussolati

Qualcuno vi ha mai sgridato, mentre parlavate senza staretroppo attenti al filo dei vostri pensieri, dicendovi: “Non parlatea vanvera?” Sì? È capitato anche a voi? E vi siete chiesti comeè nato questo strano modo di dire? Se ve lo siete chiesti, eccola risposta alla domanda…Il fatto che dette origine a questa frase, a sua volta, ebbe originenel secolo scorso. Il 12 agosto 1897 ai coniugi Van, di lontanaorigine olandese, nacque una bella bambina di tre chili e mezzo,che fu battezzata col nome di Vera.

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Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Pitzorno BiancaLa bambola dell’alchimista1988Italiano

Oscar Mondadori (Oscar junior), 2010Quentin Blake

La madre di Teo non poteva soffrire i bambini, specie quellimolto piccoli. Più piccoli erano, meno le piacevano. Li trovavadisgustosi da guardare e fastidiosissimi da tenere in casa, contutte quelle loro insopportabili esigenze di mangiare, dormireed essere lavati e cambiati ad ore così scomode per gli adulti.Teo doveva la sua esistenza alla necessità di tramandare ilnome della famiglia.

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Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Pitzorno BiancaLa casa sull’albero1984Italiano

Oscar Mondadori (Oscar junior), 2011Quentin Blake

A prima vista poteva sembrare un albero come tutti gli altri.Stava nel mezzo di un prato leggermente in discesa. Avevaun tronco piuttosto grosso e una chioma folta e voluminosa.Il tronco era ricoperto da una rugosa corteccia marrone enodose radici affioravano dal terreno. Le foglie erano verdie folte, ma stavano troppo in alto perché si potesse vedereesattamente la loro forma.

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Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Pitzorno BiancaExtraterrestre alla pari1979Italiano

Einaudi Ragazzi (Storie e rime)Emanuela Bussolati

Mentre si lavava i denti in gran fretta per non arrivare in ritardoa scuola, Caterina vide dalla finestra del bagno l’astronabusdi Deneb che atterrava nel campo di calcio dietro al Municipio.Lo guardò con interesse, perché l’arrivo di un astronabus nonera un fatto che capitava tutti i giorni. Caterina sapeva che lacongiunzione favorevole al viaggio fra la Terra e la stella Denebsi verificava solo ogni 10 anni.

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Illustrazioni di

Incipit

Piumini RobertoIl giovane che entrava nel palazzo1978Italiano

Nuove Edizioni Romane (Nuova biblioteca dei ragazzi narra-tiva), 2001Isia Osuchowska

Un giorno, un giovane varcò la porta di pietra del palazzo delgovernatore di Milano. Subito gli si fece incontro un usciere altotre metri che gli disse bruscamente: “Cosa cerca?”“Cerco te”, rispose il giovane, che era biondo e aveva la cravattaa farfalla.“Ehmm…” disse imbarazzato l’usciere. “E perché mi cerca?”“Per conoscere la strada che va dal governatore di Milano”, ri-spose il giovane con la cravatta a farfalla e le scarpe color giallo-zafferano.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Rodari GianniC’era due volte il barone Lamberto ovvero I misteri dell’isoladi San Giulio1978Italiano

Einaudi Ragazzi (La biblioteca di Gianni Rodari), 2011Bruno Munari

In mezzo alle montagne c’è il lago d’Orta. In mezzo al lagod’Orta, ma non proprio a metà, c’è l’isola di San Giulio. Sull’isoladi San Giulio c’è la villa del barone Lamberto, un signore moltovecchio (ha novantatre anni), assai ricco (possiede ventiquattrobanche in Italia, Svizzera, Hong Kong, Singapore, eccetera),sempre malato. Le sue malattie sono ventiquattro. Solo il mag-giordomo Anselmo se le ricorda tutte. Le tiene elencate in or-dine alfabetico in un piccolo taccuino: asma, arteriosclerosi,artrite, artrosi, bronchite cronica, e così via avanti fino alla zetadi zoppia.

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Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Piumini RobertoMattia e il nonno1999Italiano

Einaudi Ragazzi (La collana dei piccoli), 2011Cecco Mariniello

C’era un nonno sdraiato sul letto: era molto pallido e magroe leggero. Intorno a lui c’erano una mamma, un papà, duezii, sei nipoti e qualche amico di famiglia. Tutti piangevano, ostavano per piangere, o avevano appena pianto, tranne il ni-pote più piccolo, che aveva sette anni e si chiamava Mattia.Qualcuno guardava il nonno, che aveva gli occhi chiusi e re-spirava lentamente, muovendo appena il petto su e giù.Qualcuno guardava le sue mani magre e ferme, poco menobianche del lenzuolo.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Piumini RobertoLo stralisco1987Italiano

Einaudi Ragazzi, 2011Cecco Mariniello

Viveva nella città turca di Malatya un pittore di nome Sakumat,non giovane ma nemmeno anziano: aveva l’età in cui gli uominisaggi sanno stare in amicizia con se stessi, senza perderequella degli altri. Sebbene nella vallata pietrosa di Malatya nonsplendessero grandi bellezze, Sakumat dipingeva stupendipaesaggi e altri ne inventava, disponendo forme e colori comeavrebbe fatto, se fossero stati veri, un buon creatore.

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Rodari GianniLe avventure di Cipollino1951Italiano

Einaudi Ragazzi (La biblioteca di Gianni Rodari), 2011Manuela Santini

Cipollino era figlio di Cipollone e aveva sette fratelli: Cipolletto,Cipollotto, Cipolluccio e così di seguito, tutti nomi adatti a unafamiglia di cipolle. Gente per bene, bisogna dirlo subito, peròpiuttosto sfortunata. Cosa volete, quando si nasce cipolle, le la-crime sono di casa. Cipollone e i suoi figli abitavano in una ba-racca di legno, poco più grande di una cassetta di quelle che sivedono dall’ortolano. I ricchi che capitavano da quelle parti tor-cevano il naso disgustati.- Mamma mia, che puzzo di cipolla, - dicevano, e ordinavano alcocchiere di frustare i cavalli.

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Incipit

Rodari GianniLa freccia azzurra1964Italiano

Einaudi Ragazzi (La biblioteca di Gianni Rodari), 2011Nicoletta Costa

La Befana era una vecchia signora molto distinta e nobile: eraquasi baronessa.- La gente, - borbotta qualche volta fra sé, - mi chiama sem-plicemente “la Befana”, e io non protesto, perché bisogna purecompatire gli ignoranti. Ma sono quasi baronessa: le personeper bene lo sanno.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Rodari GianniFavole al telefono1962Italiano

Einaudi Ragazzi (La biblioteca di Gianni Rodari), 2011Bruno Munari

… il viaggiatore Bianchi, di Varese. Era un rappresentante dicommercio e sei giorni su sette girava l’Italia intera, a Est, aOvest, a Sud, a Nord e in mezzo, vendendo medicinali. Ladomenica tornava a casa sua, e il lunedì mattina ripartiva.Ma prima che partisse la sua bambina gli diceva: - Mi rac-comando, papà: tutte le sere una storia. Perché quella bam-bina non poteva dormire senza una storia, e la mamma,quelle che sapeva, gliele aveva già raccontate tutte anchetre volte.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Rodari GianniFilastrocche in cielo e in terra1972Italiano

Einaudi Ragazzi (La biblioteca di Gianni Rodari), 2011Bruno Munari

Un punto piccoletto,superbioso e iracondo,“Dopo di me – gridava -verrà la fine del mondo!”Le parole protestarono:“Ma che grilli ha pel capo?Si crede un Punto-e-a-capo”.Tutto solo a mezza paginaLo piantarono in asso,e il mondo continuòuna riga più in basso.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Ziliotto DonatellaTea patata2003Italiano

Feltrinelli Kids (Sbuk), 2003Grazia Nidasio

- Se metti un po’ di bianco all’estremità dell’occhio, poi continuila riga di sopra e la riga di sotto dell’occhio sopra e sotto ilbianco, e allunghi anche le sopracciglia, e attacchi le ciglia fintesopra il prolungamento dell’occhio, sembra che l’occhio siagrande il doppio, capisci – spiega la Grande Caterina a Cala-mity Re.- Ma anche che tu sia strabica – dice Calamity Re.- Lei non può capire, non badarle: gli scrittori adorano le donnetruccate. E poi, se mia sorella gli fa colpo, lui magari legge unmio racconto e me lo pubblica – dice Frenetico Gio.

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Incipit

Solinas Donghi BeatriceLe fiabe incatenate1979Italiano

Edizioni E. Elle (Le letture), 1994Emanuela Bussolati

C’era un re che era ancora molto giovane quando ereditò ilregno. Non seppe fare e presto i suoi ministri firmarono unacarta per mandarlo via. Il primo ministro diventò presidente.Il re aveva studiato soltanto da re e non era pratico di niente.Per passare il tempo si mise a viaggiare. Era arrivato alla finedel suo denaro quando un giorno capitò in una certa città epassando davanti a una bottega osservò nella vetrina uncartello che diceva: La porta non c’è nei giorni di giovedì edomenica.“Strano” pensò. “Chissà cosa vuol dire”.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Ziliotto DonatellaIo, nano2004Italiano

Feltrinelli Kids (Il gatto nero), 2004Grazia Nidasio

Quand’ero molto piccolo non m’ero accorto di essere un nano:i bambini molto piccoli sono sempre molto piccoli. Neanche aotto anni me n’ero accorto, perché i nani sono alti circa comebambini di otto anni. Ma dopo sì. Gli altri crescevano e io no.Da principio non ero triste di essere un nano. Al museo avevovisto ritratti di nani famosi, vestiti di raso, nei palazzi dei nobili:quando esistevano ancora re, conti, duchi c’era sempre unnano a corte, che li faceva ridere e intanto diceva cose moltosagge.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Dahl RoaldMatildeMatilda1988Inglese

Salani (Istrici d’oro), 2010Quentin BlakeFrancesca Lazzarato; Lorenza ManziDonatella Ziliotto

I padri e le madri sono tipi strani: anche se il figlio è il più orribilemoccioso che si possa immaginare, sono convinti che si trattidi un bambino stupendo. Niente di male: il mondo è fatto così.Ma quando dei genitori cominciano a spiegarci che il loro or-rendo pargolo è un autentico genio, viene proprio da urlare:“Presto, una bacinella! Ho una nausea tremenda!”.Pensate alle sofferenze degli insegnanti, costretti a sorbirsi lestupidate di genitori orgogliosi; per fortuna possono vendicarsial momento delle pagelle.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Traduzione di

Incipit

Ende MichaelLe avventure di Jim BottoneJim Knopf und Lukas der Lokomotivführer1958Tedesco

Salani (Istrici d’oro), 2010Franz Josef TrippIsa Costanzi

Il paese in cui viveva Luca il ferroviere si chiamava Speropolied era piccolissimo, straordinariamente piccolo in confrontoad altri paesi, come ad esempio l’Italia, l’Africa e la Cina. Eragrande più o meno il doppio di casa nostra e consisteva in granparte di una montagna con due cime, una alta e l’altra un po’più bassa. Intorno alla montagna giravano varie strade e sen-tieri. C’era poi una linea ferroviaria piena di curve; percorrevacinque gallerie che attraversavano la montagna in lungo e inlargo e portavano in cima alle due vette.

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Dahl RoaldIl GGGThe BFG1982Inglese

Salani (Istrici d’oro), 2010Quentin BlakeDonatella Ziliotto

Sofia non riusciva a prender sonno. Un raggio di luna che fil-trava tra le tende andava a cadere obliquamente proprio sulsuo cuscino.Nel dormitorio gli altri bambini sognavano già da tempo.Sofia chiuse gli occhi e rimase immobile tentando con tuttele forze di addormentarsi. Ma niente da fare. Il raggio dellaluna fendeva l’oscurità come una lama d’argento e andavaa ferirla in piena faccia.

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Dahl RoaldLe stregheThe Witches1983Inglese

Salani (Istrici d’oro), 2010Quentin BlakeFrancesca Lazzarato; Lorenza Manzi

Nelle fiabe le streghe portano sempre ridicoli cappelli neri eneri mantelli, e volano a cavallo delle scope. Ma questa non èuna fiaba: è delle STREGHE VERE che parleremo. Ci sono al-cune cose importanti che dovete sapere, sul loro conto; perciòaprite bene le orecchie e cercate di non dimenticare quel chevi dirò. Le vere streghe sembrano donne qualunque, vivono incase qualunque, indossano abiti qualunque e fanno mestieriqualunque. Per questo è così difficile scoprirle.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Ibbotson EvaFantasmi da asportoDial A Ghost1996Inglese

Salani (Gl’istrici), 1997Kerstin MeyerMariarosa Giardina Zannini

I Wilkinson divennero fantasmi di punto in bianco durante la se-conda guerra mondiale quando una bomba cadde sulla lorocasa. La casa si chiamava Villa Serena dal nome dell’albergodove Maud e Henry Wilkinson avevano trascorso la luna dimiele, e non esisteva un posto più bello per viverci. Aveva unbovindo, il portone azzurro, i vetri colorati nel bagno e un giar-dino con la mangiatoia per gli uccelli e la vasca con le ninfee.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Traduzione di

Incipit

Ibbotson EvaTrappola sul fiume mare: viaggio in AmazzoniaJourney To The River Sea2001Inglese

Salani (Gl’istrici), 2003Teresa SdralevichLoriana Zingarelli

Era una buona scuola, una delle migliori di Londra. La signorinaBanks e sua sorella Emily ritenevano che alle ragazze si do-vesse dare un’istruzione altrettanto completa e accurata cheai ragazzi. Avevano acquistato tre case in una piazza tranquilla,un luogo piacevole con dei platani e dei piccioni beneducati,avevano esposto una targa di ottone che diceva: “AccademiaMayfair per fanciulle”.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Ende MichaelMomoMomo1973Tedesco

Società Editrice Internazionale (Sestante), 2011Daria Angeleri

Lontano lontano nel tempo, quando gli uomini si esprime-vano con lingue tanto diverse dalle nostre attuali, già esiste-vano, sulle terre di clima caldo, grandi e magnifiche città. Làsi ergevano i mirabili templi adorni di statue d’oro e marmodedicate agli dei, là vivevano sia i mercati dei molti coloridove si offrivano le merci di tutti i paesi conosciuti sia le vastearmoniose piazze dove le genti convenivano per discuteresulle novità, per pronunziare discorsi o per stare ad ascoltarli.E, soprattutto, là si trovavano i grandi teatri.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Ende MichaelLa storia infinita Die unendliche Geschichte1979Tedesco

Corbaccio (I grandi scrittori), 2011Amina Pandolfi

Questa scritta stava sulla porta a vetri di una botteguccia, manaturalmente così la si vedeva solo guardando attraverso ilvetro dall'interno del locale in penombra.Fuori era una fredda, grigia giornata novembrina e pioveva acatinelle. Le gocce di pioggia correvano giù lungo il vetro, sopragli svolazzi delle lettere. Tutto ciò che si riusciva a vedere at-traverso il cristallo era un muro macchiato di pioggia dall'altrolato della strada.D'improvviso la porta venne spalancata con tanta violenza cheun piccolo grappolo di campanellini d'ottone sospeso sul bat-tente cominciò a tintinnare tutto eccitato e ci volle un bel po'prima che si rimettesse tranquillo.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diPrefazione di

Incipit

Kästner ErichEmil e i detectiveEmil und die Detektive1929Tedesco

Piemme, 2012Walter TrierRoberta MagnaghiTeresa Buongiorno

Ve lo dico tranquillamente: la storia di Emil è stata una sorpresaanche per me. In realtà, avrei voluto scrivere tutt’altro libro. Unoin cui, dal terrore, le tigri avrebbero dovuto battere i denti… e lepalme oscillare come sferzate dal vento, in un cozzare di nocidi cocco e datteri. E in cui la piccola cannibale a scacchi bianchie neri che attraversava a nuoto l’Oceano Pacifico per andarsi acomprare uno spazzolino da denti a San Francisco, presso laDrinkwater & Co., dovrebbe chiamarsi Prezzemolo. Senza co-gnome, ovviamente.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Traduzione diDa un’idea diPrefazione di

Incipit

Kästner ErichLa conferenza degli animaliDie Konferenz der Tiere1949Tedesco

Piemme (Il battello a vapore), 2011Walter TrierGlauco ArneriJella LepmanRoverto Denti

Un bel giorno gli animali persero la pazienza. Nel Nordafrica,come ogni venerdì, il leone Alois si incontrò sulle rive del lagoCiad con l’elefante Oskar e la giraffa Leopold per bere un bic-chiere insieme. Scuotendo la sua folta criniera il leone esclamò:- Ah, questi uomini! Se non fossi così biondo, diventerei nerodalla rabbia!L’elefanta Oskar, tenendo la proboscide ben sopra la testa, sistava spruzzando la schiena impolverata. Si girò, si stiracchiòpigro come se si trovasse sotto una bella doccia e, con la suavoce di basso profondo, borbottò qualcosa che nessuno deglialtri riuscì a capire.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Jansson ToveRacconti dalla valle dei MuminDet Osynliga Barnet1962Svedese

Salani (Gl’istrici), 2002Tove JanssonDonatella Ziliotto; Annuska Palme Sanavio

In una sera tersa e serena di fine aprile Tabacco si ritrovòcosì a nord che le colline erano ancora chiazzate di neve.Aveva vagato tutto il giorno per paesaggi indisturbati, mentresopra di lui, per tutto il tempo, risuonavano i richiami degliuccelli migratori. Anche loro tornavano a casa dal sud.Aveva camminato con facilità perché lo zaino era quasi vuotoe nulla lo preoccupava. Era contento del bosco, del tempo edi se stesso.

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Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Jonsson RunerViki il vichingoVicke Viking1963Svedese

Vallardi (I tascabili dei bambini), 1993Ewert KarlssonFrancesco Saverio Alonzo

Viki correva a perdifiato, ma anche il lupo che lo inseguivaaveva molta fretta. E mentre il bestione scavalcava le rocce agrandi balzi, Viki doveva aggirarle e perdeva terreno. Speriamoalmeno che il vantaggio che ho mi basti, pensava il ragazzino.Accidenti, quante ce n’è di rocce!Il lupo era il più peloso di tutta terra piatta (il villaggio dove abi-tava Viki) e aveva gli occhi feroci e la bocca enorme, tuttapiena di denti lunghi e acuminati.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diIntroduzione di

Incipit

Norton MaryPomi d’ottone e manici di scopaBedknob and Broomstick1957Inglese

Mondadori, 1989Renata MeregagliaQuirino MaffiMasolino d’Amico

C’erano una volta tre bambini che si chiamavano Carey, Charlese Paul. Carey era press’a poco della tua età, Charles un po’ piùpiccolo e Paul non aveva che sei anni. Accadde che andaronoa passare l’estate da una zia nel Bedfordshire. Era una vecchiasignora, questa zia, e viveva in una vecchia casa quadrata, alcentro di un giardino dove non crescevano fiori. C’erano pratiall’inglese, cespugli e cedri, ma non un fiore, e ciò dava al giar-dino un’aria di gravità e di tristezza.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni di Traduzione di

Incipit

Norton MarySotto il pavimento : la prima avventura degli SgraffìgnoliThe Borrowers1952Inglese

Salani (Istrici d’oro), 2012Serena RigliettiDonatella Manganotti

La prima volta che ne sentii parlare fu dalla signora May. Mano, non è esatto. Non fu con me che ne parlò, bensì con unaragazzina scontrosa, trasandata, caparbia, che fissava tutticon occhi rabbiosi e veniva accusata di digrignare i denti. Kate,chiamiamola Kate. Ecco, adesso va meglio: Kate. Non che ilnome abbia molta importanza, perché in questa storia Katenon c’entra quasi per niente. La signora May viveva a Londrain due stanze della casa dei genitori di Kate; credo anzi chefosse una specie di parente.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Lindgren AstridPippi CalzelunghePippi Längstrump1945Svedese

Nord-Sud, 2011Lauren ChildAnnuska Palme Larussa; Donatella Ziliotto

C’era, alla periferia della minuscola città, un vecchio giardinoin rovina; nel giardino c’era una vecchia casa, e nella casaabitava Pippi Calzelunghe. Aveva nove anni e abitava lì tuttasola: non aveva né mamma né papà, e in fin dei conti questonon era poi così terribile se si pensa che nessuno potevadirle di andare a dormire proprio quando si stava divertendodi più o propinarle l’olio di fegato di merluzzo quando invecelei avrebbe desiderato delle caramelle.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

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Lindgren AstridRasmus il vagabondoRasmus, på luffen1957Svedese

Salani (Istrici d’oro), 2012Horst LemkeAnnuska Palme Larussa; Donatella Ziliotto

A cavalcioni sul solito ramo biforcuto in cima al tiglio, Rasmuspensava alle cose che gli sarebbe piaciuto cancellare dalmondo. Le patate prima di tutto! Per quanto, bollite e servitecol sugo come cena domenicale, non andassero poi cosìmale; il guaio cominciava quando stavano crescendo per tuttoil campo – una vera benedizione – e si doveva rincalzarle.Anche dalla Poiana, Rasmus avrebbe fatto a meno volentieri.Perché diceva: “Domani, per tutto il giorno, rincalzeremo lepatate”. Rincalzeremo, diceva, ma non perché avesse inten-zione di dare un mano.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

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Pearce PhilippaIl giardino di mezzanotteTom’s Midnight Garden1958Inglese

Salani (Gl’istrici), 2010Fabian NegrinAnnamaria Levi

Lacrime di rabbia sfuggirono a Tom quando si fermò solo adare un ultimo sguardo al giardino, furibondo al pensiero didover lasciare sia il giardino sia Peter; con quale gioia avevanoprogettato passarvi le vacanze!Di solito i giardini di città sono piccoli, e quello dei Long non fa-ceva eccezione: un pezzetto d’orto, un pezzetto di prato,un’unica aiuola fiorita e una striscia di terreno nudo lungo il re-cinto. Qui cresceva il melo: un albero grande, che però produ-ceva pochissimi frutti, per cui i due ragazzi avevano da sempreil permesso di scalarlo.

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Edizione italiana in mostraTraduzione diPrefazione di

Incipit

Rowling J. K.Harry Potter e la Pietra FilosofaleHarry Potter and the Philosopher's Stone1997Inglese

Salani (Biblioteca economica Salani), 2011Marina AstrologoStefano Bartezzaghi

Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, eranoorgogliosi di affermare di essere perfettamente normali, e gra-zie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsicose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere pro-prio non le sopportavano.Il signor Dursley era direttore di una ditta di nome Grunnings,che fabbricava trapani. Era un uomo corpulento, nerboruto,quasi senza collo e con un grosso paio di baffi. La signora Dur-sley era magra, bionda e con un collo quasi due volte più lungodel normale, il che le tornava assai utile, dato che passava granparte del tempo ad allungarlo oltre la siepe del giardino perspiare i vicini.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Nöstlinger ChristineIl bambino sottovuotoKonrad oder das Kind aus der Konservenbüchse1975Tedesco

Salani (Gl’istrici), 2010Carla Becagli Calamai

La signora Berta Bartolotti stava facendo colazione sedutanella sua poltrona a dondolo. Bevve quattro tazze di caffè emangiò tre panini con burro e miele, due uova bollite, unafetta di pane nero con prosciutto e formaggio e una fetta dipane bianco con paté di fegato. Siccome mangiava e bevevadondolandosi – d’altra parte le poltrone a dondolo son fatteper questo – la vestaglia celeste le si schizzò di marrone(caffè), di giallo (uovo), e la scollatura le si riempì di bricioledi pane.

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Edizione italiana in mostraTraduzione di

Incipit

Pennac DanielL’occhio del lupoL’oeil du loup1984Francese

Salani (Istrici d’oro), 2012Paolo Cardoni

Il ragazzo immobile, ritto davanti al recinto del lupo. Il lupo vae viene. Gira in lungo e in largo senza mai fermarsi. “Che scoc-ciatore, quel tipo…”.Ecco quel che pensa il lupo. Sono ormai due ore che il ragazzosta davanti alla rete, piantato lì come un albero gelato, a guar-dare aggirarsi il lupo.“Che vuole da me?”Questo si chiede il lupo. Quel ragazzo lo turba. Non lo spa-venta (un lupo non ha paura di niente), ma lo turba.

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Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diPrefazione di

Incipit

Saint – Exupéry Antoine deIl Piccolo PrincipeLe Petit Prince1943Francese

Bompiani (Tascabili Bompiani), 2011Antoine de Saint – ExupéryNini Bompiani BregoliNico Orengo

Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulleforeste primordiali, intitolato “Storie vissute della natura”, vidiun magnifico disegno. Rappresentava un serpente boa nel-l’atto di inghiottire un animale. Eccovi la copia del disegno.C’era scritto: “I boa mangiano la loro preda tutta intera,senza masticarla. Dopo di che non riescono più a muoversie dormono durante i sei mesi che la digestione richiede”.Meditai a lungo sulle avventure della jungla. E a mia voltariuscii a tracciare il mio primo disegno.

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

Spinelli JerryQuarta elementareFourth Grade Rats1991Inglese

Mondadori (Junior -10), 2003Vittoria FacchiniNicoletta Zapponi

In prima mocciosi!In seconda gatti!In terza angeli!In quarta… RATTI!Era la prima ricreazione del primo giorno di scuola. Una folladi ragazzini di terza bloccava me e Joey Peterson contro il qua-dro svedese. Ci stavano cantando la solita canzoncina, equando arrivarono alla parola “ratti”, ce la urlarono in facciatutti insieme. Poi scapparono ridendo.

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torizza infatti l’autore di libri per bambini a trasformare (sem-plificare, abbreviare) i racconti originali per renderli loro ac-cessibili. Inoltre, osservando l’attuale offerta di libri mitologici perbambini, si può constatare che i riferimenti alla figura diUlisse e gli adattamenti all’Odissea rappresentano una parteconsistente di questa tipologia editoriale. Senza dubbio, iviaggi di questo grande eroe, le sue imprese straordinarie,i suoi incredibili incontri, sono facilmente riconducibili alle ca-ratteristiche della letteratura avventurosa, che da sempreattrae i giovani lettori.

I pochi libri di mitologia presenti nella mostra hanno unoscopo puramente rappresentativo: si tratta di un breve ac-cenno concernente questo genere letterario, che però fra iclassici non poteva mancare.

Per le opere di riferimento degli autori citati, si veda la bi-bliografia a pagina 110

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Mitologia

Mito e infanzia hanno intrecciato nei secoli relazioni intensee suggestive. Dai remoti riti di iniziazione, nei quali i miti sve-lavano ai giovani i segreti del cosmo, ai moderni cartoon efumetti impregnati di suggestioni mitologiche, i racconti an-cestrali accompagnano da sempre la crescita delle nuovegenerazioni.L’odierna editoria e la più recente letteratura per ragazzi ri-conoscono alla mitologia uno spazio via via sempre piùampio e consolidato. Essa è diventata un modello letterarioper scrittori e disegnatori di libri per bambini che hanno vo-luto aggiungere anche quegli antichi racconti ai loro nume-rosi interessi narrativi. Il codice espressivo del mito è potente e inesauribile: non èquindi un caso che questa forma di racconto stia recupe-rando sempre più spazio.Il mito infatti è una trama narrativa composta da elementifantastici, da tensioni immaginative, da tentativi esplicativi,da osservazioni circa il cosmo, la vita, l’umana avventura, lanatura, l’insondabile (William Grandi). Il mito offre al lettore l’occasione per riflettere sui valoriumani, proprio perché non elude i temi difficili e i contenutiforti, ma li affronta, ponendo il lettore di fronte a questionicome l’abbandono, la morte, la rabbia, l’odio.

A Laura Orvieto si deve la conoscenza della mitologia clas-sica nella cultura dell’infanzia. Il suo capolavoro, “Storia dellestorie del mondo”, apparso per la prima volta nel 1911, puòessere definito il capostipite del genere, il primo vero e pro-prio libro di mitologia scritto appositamente per i bambiniitaliani. Il volume rievoca la fondazione di Troia e le impresedei grandi eroi, che stanno alla base della cultura occiden-tale.Negli anni successivi all’uscita del libro della Orvieto, daglianni Venti in poi, si assiste ad un crescendo di singole pub-blicazioni e di collane per giovani lettori che hanno raccon-tato, reinventato e recuperato il mito. Oggi è possibile cogliere una certa distinzione tra libri informa narrativa e testi di divulgazione (anche se non semprei confini tra le due tipologie librarie sono così netti) e si notacome difficilmente le storie di queste epiche gesta vengonoproposte nelle loro versioni originali: la complessità lettera-ria, linguistica e contenutistica delle fonti testuali dei miti, au-

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Indice

1 Camelot: l’invenzione della Tavola rotonda 882 La ricerca del santo Gral 883 Sotto il segno di Giove: miti romani 894 Grandi amori sull’Olimpo: storie degli dei greci 895 I Cavalieri della Tavola Rotonda 906 La ricerca del santo Gral 907 La storia di Ulisse e Argo 918 L’avventura di Ulisse 919 Storie della storia del mondo 9210 Fiabe mitologiche di eroi e di mostri 9211 Il re dei viaggi Ulisse 9312 Il circo di Zeus: storie di mitologia greca 9313 Atalanta 9414 La magica storia di Re Artù 95

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AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

McCaughrean GeraldineSotto il segno di Giove: miti romaniThe Orchard Book of Roman Mytos1999Inglese

Einaudi Ragazzi (Storie e rime), 2006Emma Chichester ClarkFloriana Pagano

Il re degli dei se ne stava seduto nella sua gloria su un tronodorato con un’aquila appollaiata sulla spalla e i piedi appoggiatisul mondo. Gli altri immortali vagavano sulle pendici dell’Olimpo,dove litigavano, ridevano, mangiavano, discutevano e giocavanocon la vita dei piccoli mortali, che si svolgeva molto più in basso.

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Incipit

McCaughrean GeraldineGrandi amori sull’Olimpo: storie degli dei greciThe Orchard Book of Greek Gods and Goddesses1997Inglese

Einaudi Ragazzi (La collana dei piccoli), 2010Emma Chichester ClarkMilka Ventura Avanzinelli

Al principio di tutte le cose, il Cielo e la Terra avevano sei figli esei figlie: i Titani e le Titanidi. Il figlio più giovane, Crono, quandogiunse il suo momento, si prese il trono del padre con la forza.Il Cielo, allora, lo maledisse: - Un giorno tuo figlio ti spodesterà.Allora proverai il dolore che provo io ora!Affinché la maledizione non si avverasse, Crono divorò tutti ipropri figli. Tutti, tranne uno, che non era ancora nato. Infattisua moglie, che era incinta, fuggì e partorì in gran segreto unbambino cui diede il nome di Zeus.

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AutoreTitolo

Lingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Buongiorno TeresaCamelot: l’invenzione della Tavola rotondaItaliano

Salani Editore (Gl’Istrici), 2012Grazia Nidasio

Tutto è incominciato con l’arrivo dello straniero. È venuto fuoridalla nebbia, una sera, come un fantasma. O un ladro. Manon c’è niente da rubare, da noi. E in quanto ai fantasmi, sonodi casa.

AutoreTitolo

Lingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Masini BeatriceSignore e signorine: corale grecaItaliano

Einaudi Ragazzi (Storie e rime), 2011Octavia Monaco

Dea, te ne prego, non cantare / il luccichio della guerra / lasciastare l’ira che fa dire cose sciocche / davvero, al momento /anche dell’ingegno non m’importa: / ammetto che siano temiinteressanti / per i poemi degli eroi / ma io non voglio parlaredi eroi / e non voglio scrivere poemi. Forse non sono capace /forse è solo che non mi va / forse è che sono altre le voci cheascolto / le voci segrete / che nessuno sente / le voci delledonne / le parole che non si leggono nei poemi / le parole chei poeti non vogliono / che loro non sanno.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Milani MinoLa storia di Ulisse e Argo1995Italiano

Einaudi Ragazzi, 2012Paolo D’Altan

Il ragazzo sedette sulla rupe a picco sul mare, che verde e in-quieto si frangeva contro la lunga linea degli scogli, con un ru-more eguale e tuttavia sempre diverso. Soffiava una brezzadolce, tiepida e portava odore di sale e di fiori amari; il ragazzochiuse gli occhi. Era accaldato, madido di sudore, rosso in volto,e quel vento leggero lo ristorava, gli faceva bene.

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Molesini AndreaL’avventura di Ulisse1999Italiano

Oscar Mondadori (Oscar junior), 2011Paolo D’Altan

Al principio di tutte le cose, il Cielo e la Terra avevano sei figli esei figlie: i Titani e le Titanidi. Il figlio più giovane, Crono, quandogiunse il suo momento, si prese il trono del padre con la forza.Il Cielo, allora, lo maledisse: - Un giorno tuo figlio ti spodesterà.Allora proverai il dolore che provo io ora!Affinché la maledizione non si avverasse, Crono divorò tutti ipropri figli. Tutti, tranne uno, che non era ancora nato. Infattisua moglie, che era incinta, fuggì e partorì in gran segreto unbambino cui diede il nome di Zeus.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diIntroduzione di

Incipit

Milani MinoI Cavalieri della Tavola Rotonda1994Italiano

Mursia, 2011Carlo Alberto Michelinidell’autore

Al tramonto di quel giorno, il sole era apparso tra le nubi conraggi che avevano il colore del sangue. Gli abitanti di Camelot,anche i più vecchi, non avevano mai visto una cosa tanto stra-ordinaria. Sembrava che il fiume e i ruscelli scorressero disangue, e che nel castello del re divampasse un incendio: i vetridelle finestre, infatti, brillavano sotto il sole rossi come di fuoco.

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIntroduzione

Incipit

Milani MinoLa ricerca del santo Gral1985Italiano

Mursia, 2011dell’autore

Al tramonto del giorno terribile in cui Gesù morì sulla croce, ilcielo si oscurò, cominciò a soffiare un vento fortissimo, il tuonoprese a scuotere l’aria, folgori abbaglianti e pioggia dirotta cad-dero sulla terra. Il sacro velo del tempio si squarciò in due, e gliabitanti di Gerusalemme corsero atterriti a serrarsi nelle lorocase. Persino i soldato romani, che avevano cuore intrepido, eche combattendo erano giunti ai confini del mondo, ebberopaura e si rifugiarono nelle caserme.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Piumini RobertoIl re dei viaggi Ulisse 1988Italiano

Nuove Edizioni Romane (Nuova biblioteca dei ragazzi), 2012Cecco Mariniello

IIl re dei viaggi Ulisse, all’inizio, non voleva partire. Regnava con-tento su Itaca, che nel disegno del mondo è solo un sasso delmare, ma per lui era la terra, la casa e la salute. Aveva vino epane, e il buon Laerte, suo padre, sedeva con lui all’ombra degliolivi a guardare l’orlo del mare che baciava la spiaggia, e sempretornava via. Aveva vino e pane, e la quieta sposa Penelope dor-miva e si svegliava con lui a guardare le stelle nel grande letto,sul terrazzo della reggia.

AutoreTitolo

Lingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Piumini RobertoIl circo di Zeus: storie di mitologia grecaItaliano

Einaudi Ragazzi (La collana dei piccoli), 2011Nella Bosnia

Il gran cinghiale colpiva il bosco con le zanne assassine; conurti del muso feroce scavava buchi da cimitero; con il pelodritto e tagliente feriva la corteccia e frantumava i rami bassidegli alberi. La sua corsa cupa apriva nei boschi attorno a Ca-lidone gallerie di grida e di terrore, spargeva sterpi e penne,carni e capelli; segnava solchi nella terra umida, che si riempi-vano di acqua insanguinata. La gente fuggiva, sollevando lafronte bianca a guardare gli stormi di uccelli che esplodevanosui boschi come improvvisi fiori di terrore.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Orvieto LauraStorie della storia del mondo1911Italiano

Giunti Junior, 2011Giovanni Caselli e Francesco Faorzi (copertina)

Leo era nel piazzale e aveva in mano una pallina. La buttavaper aria e l’acchiappava, e poi la ributtava e la riacchiappava.Lia stava a vedere e la mamma leggeva- Se sei capace di pigliare la palla ti do diecimila lire – disseLeo a Lia.La mamma alzò la testa dal libro.- Ma se non le ha, diecimila lire! -- No, ma sono sicuro che Lia non riesce a prendere la palla! -

AutoreTitolo

Titolo originalePrima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione diIntroduzione

Incipit

Piquemal MichelFiabe mitologiche di eroi e di mostriFables mythologiques des héros et des monstres2006Francese

Einaudi Ragazzi (La collana dei piccoli), 2011Séverin MilletElena Imbergamodell’autore

Sull’Olimpo, in un palazzo di nuvole, abitavano gli dei, e fra loroil più grande di tutti, Zeus. Vivevano in uno stato di eterna felicità,nutrendosi di nettare e ambrosia. I giorni seguivano ai giorni, glianni agli anni, in una perfetta serenità. Ma accadde quel chedoveva accadere: gli dei finirono per annoiarsi. Allora Zeus, il si-gnore di tutti gli dei, chiese a suo figlio Efesto, il dio fabbro, diplasmare qualche creatura per distrarli.

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AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Incipit

Rodari GianniAtalanta1982Italiano

Einaudi ragazzi (Storie e rime), 2009Emanuele Luzzati

Della madre di Atalanta sappiamo soltanto che era una regina,ma una regina infelice perché non poteva dare un figlio al re,un erede al trono. A quei tempi, in Grecia, non vi era cittàgrande o piccola che non avesse il suo re, la sua regina, i suoiprincipi. Piccoli borghi sperduti tra i monti o in una spaccaturadella costa avevano una reggia e una corte, così come i nostrivillaggi più poveri hanno un campanile. Il regno di Jaso non era,in sostanza, molto più largo di un lenzuolo, ma il suo orgogliodi sovrano non aveva confini.

AutoreTitolo

Prima edizioneLingua originale

Edizione italiana in mostraIntroduzione

Incipit

Zannoner PaolaLa magica storia di Re Artù1999Italiano

Mondadori (Junior oro), 2012Zannoner Paola

Sull’Olimpo, in un palazzo di nuvole, abitavano gli dei, e fra loroil più grande di tutti, Zeus. Vivevano in uno stato di eterna felicità,nutrendosi di nettare e ambrosia. I giorni seguivano ai giorni, glianni agli anni, in una perfetta serenità. Ma accadde quel chedoveva accadere: gli dei finirono per annoiarsi. Allora Zeus, il si-gnore di tutti gli dei, chiese a suo figlio Efesto, il dio fabbro, diplasmare qualche creatura per distrarli.

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Gianbattista Basile Lo cunto de li cunti overo lo tratteniementode’ peccerille, più spesso denominato Pentamerone, uscitopostumo tra il 1634 e il 1636. Molte tra le fiabe più famosesono state tratte o si sono ispirate a quest’opera. Dopo alcunidecenni, nel 1697, Charles Perrault dà alle stampe I raccontidi mamma Oca (Les contes de ma mère l’Oye). Basile e Per-rault, senza alcuna intenzione di rivolgersi ai bambini, dannocosì il felice esempio di un possibile inserimento nella lettera-tura di temi popolari nati nell’oralità. Molto più tardi, i Fratelli Grimm iniziano a raccogliere brevi rac-conti dalla tradizione orale tedesca, ma anche in parte daquella francese, per trasporli in forma scritta. I due autori, con-cedendosi delle libertà scaturite dalle loro personali idee esoprattutto influenzati dalla cultura del loro tempo, il Roman-ticismo, modificano il testo orale e nel 1812 (quest’anno ri-corre il bicentenario!) danno alle stampe la prima edizione delvolume Le fiabe dei bambini e del focolare (Kinder und Hau-smärchen). Con Andersen si inizia invece a parlare di fiabed’autore o letterarie. Esse presentano tematiche nuove e nonlegate al passato, tematiche che pur traendo motivi e temidalla tradizione popolare orale, sono poi rielaborate in un lin-guaggio letterario artisticamente raffinato e personale. Lefiabe d’autore nascono infatti come testi scritti, con una strut-tura e un linguaggio che si discostano nettamente dall’oralità.

Anche le favole hanno incontrato civiltà assai lontane e di-verse. Le stesse biografie dei due autori antichi più famosihanno il sapore della leggenda: si dice che sia il greco Esopo,vissuto nel sesto secolo avanti Cristo, sia Fedro, nato più diseicento anni dopo nel mondo latino, fossero schiavi. La favola antica è saggia per definizione: in poche parole, e inuna massima breve o in un proverbio, comunica al lettorequello che in uno spazio narrativo altrettanto rapido ha volutorappresentare. I protagonisti delle favole sono spesso animali,ma dietro le loro azioni e le loro voci è possibile scorgere i vizie le virtù degli uomini: ci sono i presuntuosi e i modesti (Lalepre e la tartaruga), i dispettosi e i timidi (Il topo di campagnae il topo di città), gli egoisti e i generosi (Il leone e il topo). Lefavole dei due autori classici hanno straordinariamente incro-ciato i destini di molti importanti scrittori, come Jean de La Fon-taine o Gianni Rodari. Grazie ad essi è oggi possibile ritrovareil fascino dell’essenzialità di queste narrazioni antiche, capacidi avvicinare il nostro mondo contemporaneo alla saggezzadel passato.

Fiaba

È molto probabile che ogni adulto fra i ricordi dell’infanzia, con-servi anche quelli relativi alle fiabe ascoltate, lette, viste in ver-sione cinematografica. Ci sarà chi sognava di essere astuto ecoraggioso come Hänsel e Gretel, chi temeva la strega diBiancaneve, chi trepidava per la sorte di Bella sposa della Be-stia o restava ammirato dalla furbizia del Gatto con gli stivali oconquistato dal ballo di Cenerentola. Trasformazioni magiche, luoghi incantati, animali parlanti, im-prese incredibili: tutto diventa possibile nel regno delle fiabe,non c’è da stupirsi quindi se occupano una parte centrale delnostro immaginario.“C’era una volta…” “C’era una volta…”. Ma a quanti secoli farimonta questa “volta”? Chissà. L’origine è ignota, poiché dasempre le fiabe sono presenti nella narrazione orale e si sonoconservate nei secoli perché tramandate di generazione ingenerazione. Solo tardivamente sono state trascritte, otte-nendo un’enorme popolarità, iniziando così a godere di unbuon riconoscimento culturale. Nel tempo le fiabe hanno conosciuto innumerevoli modifiche:le medesime storie venivano impercettibilmente trasformatecon qualche particolare nuovo, dando origine a infiniti raccontitutti uguali o tutti diversi. Le fiabe possono infatti variare neiparticolari secondo le culture, ma le stesse trame fondamen-tali si ritrovano in ogni angolo del mondo. La materia delle fiabedimostra che l’uomo, in ogni tempo e in ogni luogo, ha avutobisogno di fantasie adeguate per superare le difficoltà dellavita. Infatti, nelle fiabe troviamo l’espressione delle nostrepaure ma anche la loro felice conclusione, le immagini dellenostre più fervide speranze.L’importantissima funzione catartica delle fiabe è oggi univer-salmente riconosciuta.Studiosi di varie discipline (dalla filologia alla psicoanalisi, dallapedagogia alla letteratura, all’etnologia, alla sociologia) con-cordano sul potere formativo, educativo e salvifico delle fiabe,che esercitano la loro influenza confortante soprattutto all’iniziodella vita dell’individuo, nell’infanzia. Ritrovare le fiabe nella nostra memoria collettiva non significaquindi fare un tuffo nel passato, perché le fiabe stesse ci in-segnano a non guardare indietro, quanto piuttosto a proget-tare il futuro, a scommettere sul potere della fantasia e sulpiacere del racconto.Si usa iniziare il percorso letterario della fiaba dalla raccolta di

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Personaggi, ambienti, motivi, magie e molti altri archetipi fia-beschi continuano a ispirare, animare, caratterizzare trame eromanzi per tutte le età.Il fatto che sempre ancora possiamo disporre di una quantitàimpressionante di fiabe è appunto la prova della vitalità di que-sta letteratura e della sua udienza universale.Purtroppo la pletora di libri di fiabe in commercio non è semprerispettosa nei confronti di questo genere letterario così parti-colare. Spesso e volentieri, per soddisfare le leggi di un mer-cato sempre più esigente, le fiabe odierne tradiscono lo spiritoprofondo che le ha sempre animate. Ma non bisogna lasciarsi scoraggiare e saper scegliere quellecase editrici serie e accorte dove è possibile scoprire riscritturecon esiti a volte eccezionali, spesso grazie alla profonda ca-ratterizzazione che emerge da illustrazioni assolutamente in-novative, sicuramente pensate per continuare a costruire unponte fra la tradizione fiabesca e l’immaginario delle nuovegenerazioni.

Decidere quali fiabe e quali favole scegliere da esporre in oc-casione del convegno è stato un compito assai arduo. I librinon potevano essere più di venti! L’intento invece è uno solo:quello di far vedere che in una mostra dedicata ai classici lefiabe e le favole hanno un loro posto preciso.

Per le opere di riferimento degli autori citati, si veda la biblio-grafia a pagina 110

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Indice

1 Fiabe russe 1042 Il brutto anatroccolo 1043 I cigni selvatici 1044 La Regina della Neve 1045 I tre porcellini 1056 Fiabe italiane 1057 Fiabe Arabe 1058 Favole 1059 Animali nelle favole 10610 Biancaneve 10611 Hänsel e Gretel 10612 I musicanti di Brema 10613 La guardiana delle oche 10714 Raperonzolo 10715 Le più belle favole di La Fontaine 10716 La Bella e la Bestia 10817 Riccioli d’oro: una fiaba scozzese 10818 Le più belle fiabe 10819 Alì Babà e i quaranta ladroni 10820 Il pifferaio di Hamelin 10921 Fiabe dei Balcani 10922 I doni scambiati 10923 Il Gigante egoista 109

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraTraduzione diIntroduzione di

Afanasev Alexandr N. (1826 – 1871)Fiabe russe

BUR Rizzoli (Classici moderni)Eridano Bazzaretti, Emanuela Guercatti, Erica KleinEridano Bazzaretti

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Andersen Hans Christian (1805-1875) Il brutto anatroccolo

Nuages, 2008Antonella AbbatielloGreta Jacobsen

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Andersen Hans Christian (1805-1875) I cigni selvatici

Topipittori, 2011Joanna ConcejoMaria Giacobbe

3

AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTesto a cura di

Contiene

Andersen Hans Christian (1805-1875) La Regina della Neve

Rizzoli (Le fiabe da ascoltare), 2005Giovanni MannaPaola ParazzoliCD audio

4

AutoreTitolo

Titolo originale

Edizione italiana in mostraAdattamento e illustrazioni diTraduzione di

BernadetteI tre porcelliniDie drei kleinen Schweinchen

Nord-Sud Edizioni, 2012

BernadetteLuigina Battistutta

5

AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIntroduzione diCommenti di

Calvino ItaloFiabe italiane: raccolte dalla tradizione popolare durante gli ul-timi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Cal-vino (tre volumi)

Oscar Mondadori (Opere di Italo Clavino), 2012Italo CalvinoCesare Segre

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Caporali RenatoFiabe Arabe

Giunti Kids (Un mondo di fiabe), 2003Alessandra Rundine

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraillustrazioni diTraduzione di

Contiene

EsopoFavole

Topipittori, 2011Simone ReaBianca MarianoIl cane e la conchiglia; Il corvo e la volpe; Il cane col campa-nello; La cagna che portava la carne; Il gatto e i topi; I gigli dellascimmia; Prometeo e gli uomini; Il Sole e le rane; Il pavone ela gru; Il topo di campagna e il topo di città; Il giovanotto spen-daccione e la rondine; Il regno del leone; La volpe e l’uva;L’asino e la mula con la stessa soma; Il leone e il delfino; Il lupoe l’agnello; Il pipistrello e il gatto; La zanzara e il toro; Il leonee il topo riconoscente; Il granchio e sua madre

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Contiene

Fedro Animali nelle favole

Giunti Marzocco, 1984Attilio CassinelliTiziano LoschiIl lupo e l’agnello; Le rane chiedono un re; Il corvo superbo eil pavone; Il cane e il pezzo di carne; La mucca, la capra, la pe-cora e il leone; La volpe e la maschera; Il lupo e la gru; Il pas-sero consigliere e la lepre; Il cervo alla fonte (e atl.)

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Autore

Titolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Traduzione dalla versionefrancese di

Grimm Jacob; Grimm Wilhelm (1785-1863 e 1786-1859);Goust MayalenBiancaneve

Gallucci, 2012Mayalen Goust

Alessandro Marcigliano

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraillustrazioni diTraduzione di

Grimm Jacob; Grimm Wilhelm (1785-1863 e 1786-1859)Hänsel e Gretel

Orecchio acerbo, 2009Lorenzo MattottiRedazione Orecchio acerbo

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Grimm Jacob; Grimm Wilhelm (1785-1863 e 1786-1859)I musicanti di Brema

Orecchio acerbo, 2012Claudia PalmarucciAnita Raja

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTesto a cura di

Contiene

Grimm Jacob; Grimm Wilhelm (1785-1863 e 1786-1859)La guardiana delle oche

Fabbri (Le fiabe da ascoltare), 2005Laura BarellaPaola ParazzoliCD audio

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTesto a cura di

Grimm Jacob; Grimm Wilhelm (1785-1863 e 1786-1859)Raperonzolo

Edilibri (Fiabe a colori), 2006Maurizio Marco RossiEugenio Monti Colla

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraillustrazioni diTraduzione di

Contiene

La Fontaine Jean de (1621-1695)Le più belle favole di La Fontaine

Giunti Junior (Pagine d’oro), 2009Cinzia GhiglianoRenato CaporaliLa volpe e la cicogna; La lepre e la tartaruga; L’allodola e i suoipiccoli; I due piccioni; L’asino e il cagnolino; La gazza con lepenne del pavone; La battaglia dei topi e delle donnole; Il ca-vallo e l’asino; Il lupo e il cane; L’assemblea dei topi; Il lupo, lacapra e il capretto; Il lupo, la madre e il bambino; Il lupo diventapastore; La rana e il topo; Il leone e il topo; La colomba e laformica; Il lupo e la cicogna; La volpe e il caprone; La cicala ela formica; Il lupo e l’agnello; Il leone diventa vecchio; I lupi ele pecore; Il topo di città e il topo di campagna; Il pipistrello ele due donnole; Il leone malato e la volpe; Il gallo e la volpe; Ilgatto e il vecchio topo; La volpe e l’uva; La lepre e le rane;L’asino carico di spugne e l’asino carico di sale; Il corvo e lavolpe; La rondine e gli uccellini; La testuggine e le due anatre;Il topo e l’ostrica; La rana che vuole farsi grossa come il bue;La donnola entrata in un granaio; Le rane che chiedono un re;La giovenca, la capra e la pecora in società col leone; Il gal-letto, il gatto e il topolino; Il leone e l’asino a caccia; Il corvoche voleva imitare l’aquila; Il lupo in causa contro la volpe.

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Leprince de Beaumont Jeanne-Marie (1711 – 1780)La Bella e la Bestia

Nord-Sud Edizioni, 2007Anne RombyLuigina Battistutta

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Contiene

Parazzoli PaolaRiccioli d’oro: una fiaba scozzese

Fabbri Editori (Le fiabe da ascoltare), 2005Maria Sole MacchiaCD Audio

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraillustrazioni di

Contiene

Perrault Charles (1628-1703)Le più belle fiabe: fiabe classiche da sfogliare, leggere, rac-contare e ascoltare

Mondadori, 2012Laura LocatelliIl gatto con gli stivali; Cenerentola; La bella addormentata; Pol-licino; Barbablù

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Piumini RobertoAlì Babà e i quaranta ladroni (dalla tradizione popolare medio-rientale)

Edizioni EL (C’era una fiaba…), 2012Cecco Mariniello

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Contiene

Valentinis PiaI doni scambiati (fiaba africana)

Fabbri (fiabe da ascoltare), 2004Pia ValentinisCD audio

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AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTesto a cura di

Wilde Oscar (1854 – 1900)Il Gigante egoista

Rizzoli (Le fiabe da ascoltare), 2005Mauro EvangelistaPaola ParazzoliCD audio

23

AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni di

Piumini RobertoIl pifferaio di Hamelin (dalla tradizione popolare tedesca)

Edizioni EL (C’era una fiaba…), 2009Mirella Mariani

20

AutoreTitolo

Edizione italiana in mostraIllustrazioni diTraduzione di

Sucur AleksandraFiabe dei Balcani

Edizioni EL (Il tesoro), 2000Lorenzo MattottiAleksandra Sucur

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Il gatto ha ancora gli stivali?Guida ai classici della letteratura per l’infanziaa cura di Antonella Castelli e Orazio DottaBibliomedia - Media e Ragazzi Ticino e Grigioni Italiano

In margine al convegnoIl gatto ha ancora gli stivali? Perché leggere i classici a scuola, oggi e domaniTeatro di Locarno, 28 agosto 2012

ideato da Dario Corno, Simone Fornara e Adolfo Tomasini

organizzato daRepubblica e Cantone del TicinoDipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello SportUfficio delle Scuole Comunali

SUPSI - Dipartimento della Formazione e dell’ApprendimentoDILS - Centro di Didattica dell'italiano e delle lingue nella scuola

in collaborazione conCittà di Locarno - Direzione scuole comunaliGISCEL-TI - Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica, sezione Ticino

Bibliografia

- A. Ascenzi, La letteratura per l’infanzia oggi, Vita e Pensiero,Milano 2002.

- E. Beseghi e G. Grilli, a cura di, La letteratura invisibile. In-fanzia e libri per bambini, Carocci Editore, Roma 2011.

- B. Bettelheim, Il mondo incantato. Uso, importanza e signifi-cati psicoanalitici delle fiabe, Feltrinelli, Milano 2000.

- S. Blezza Picherle, Libri, bambini, ragazzi, Vita e Pensiero, Mi-lano 2004.

- S. Blezza Picherle, Raccontare ancora, La scrittura e l’edito-ria per ragazzi, Vita e Pensiero, Milano 2007.

- P. Boero e C. De Luca, La letteratura per l'infanzia, EditoriLaterza, Roma-Bari 2009.

- I. Calvino, Lezioni americane, Garzanti, Milano 1988.- I. Calvino, Perché leggere i classici, Mondadori, Milano 1991. - I. Calvino, Sulla fiaba, Mondadori, Milano 1996. - R. Denti, Classico quo vadis?, in Liber numero 92 (ottobre -

dicembre 2011), Idest, Campi Bisenzio.- A. Faeti, Gli amici ritrovati, BUR Ragazzi, Milano 2010.- W. Grandi, La musa bambina. La letteratura mitologica ital-

iana per ragazzi tra storia, narrazione e pedagogia, EdizioniUnicopli, Milano 2011.

- D. Lombello, Che cos’è un classico della letteratura dell’in-fanzia?, in “Lettura e dintorni”, www.leggendoleggendo.it.

- A. Lurie, Bambini per sempre. Il rapporto tra arte e vita, trafinzione e biografia, Mondadori, Milano 2004.

- E. Miari, La lettura fuorilegge, in www.equilibri-libri.it e inwww.fuorilegge.org.

- R. Valentino Merletti, Leggere a voce alta, Mondadori, Milano1996.

- R. Valentino Merletti, Libri per ragazzi come valutarli?, Mon-dadori, Milano 1999.

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Città diLocarno Direzione Scuole comunali

DECSUfficio delle scuole comunali

GISCEL/TI, Sezione Ticino

Media e RagazziTicino e Grigioni italiano