GUERRA E RESISTENZA IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 1943 - … · di Lambrugo. È stata quindi...

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UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE Sede di MILANO Facoltà di LETTERE E FILOSOFIA Corso di Laurea in LETTERE MODERNE GUERRA E RESISTENZA IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 1943 - 1945. Relatore: Chiar.mo Dott. Del Zanna Giorgio Correlatore: Chiar.mo Prof. Giovagnoli Agostino Tesi di Laurea di: Bosisio Laura Matricola n. 2900518 Anno Accademico 2008 / 2009

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UNIVERSITAgrave CATTOLICA DEL SACRO CUORE Sede di MILANO

Facoltagrave di LETTERE E FILOSOFIA

Corso di Laurea in LETTERE MODERNE

GUERRA E RESISTENZA IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 1943 - 1945

Relatore Chiarmo Dott Del Zanna Giorgio Correlatore Chiarmo Prof Giovagnoli Agostino Tesi di Laurea di Bosisio Laura Matricola n 2900518

Anno Accademico 2008 2009

Fin da bambina sono cresciuta con le storie dei miei nonni sulla Seconda

Guerra Mondiale parenti ed amici chiamati alla leva mandati in Russia e

ritornati miracolosamente salvi oppure come mio nonno scappati dopo lrsquo8

settembre 1943 e tenuti nascosti nei solai per non essere fucilati o deportati

in Germania I racconti della paura provata durante i bombardamenti la

prepotenza dei fascisti e delle SS la fame e la miseria patita in quegli anni

sono i racconti che piugrave si sono impressi nella mia memoria Come mi

racconta ancora oggi mia nonna Giuditta per gente povera come la sua

famiglia laquoerano brutti tempi non avevamo niente Un giorno andando al

lavoro mi sono accorta di aver perso la ldquomichegravetardquo e avevo solo quella da

mangiare Per strada ho trovato Speranza e glielrsquoho detto lei mi ha fatta

subito tornare indietro Poi per fortuna lrsquoho trovata per terra crsquoera ancoraraquo

Ai racconti della vita passata dei miei nonni si aggiunge il forte interesse per

la storia trasmessami dal mio papagrave Ho sempre adorato passare le serate

seduta in cucina a guardare con lui film sul Vietnam o documentari storici e

sono sicura che se oggi fosse stato qui sarebbe molto orgoglioso di me A

mio papagrave e ai mie nonni che per primi mi hanno fatto capire lrsquoimportanza

del ldquonon dimenticarerdquo vanno i miei primi ringraziamenti

A mia mamma che mi egrave sempre stata vicina e che da sola in questi ultimi

due anni egrave riuscita a sostenermi moralmente ed economicamente

permettendomi di terminare il mio corso di Laurea va tutto il mio affetto ed

un enorme Grazie

Un ringraziamento speciale lo dedico a Raffaella primo ldquopilastrordquo della mia

crescita culturale storica e letteraria figura fondamentale per la sua vasta

competenza e il suo paziente e costante supporto durante la stesura del mio

lavoro

Al mio fidanzato Luca che mi ha sempre amorevolmente spronata

sostenuta appoggiata aiutata e pazientemente aspettata restandomi

accanto nei lunghi fine settimana in cui restavo a casa per stendere la tesi

(senza mai lamentarsi) a lui dico un sentito grazie per tutto lrsquoaffetto

dimostratomi in ogni momento

Un ruolo non secondario ma anzi fondamentale egrave stata la costante

consulenza tecnico-informatica di Massimo che da anni e in ogni occasione

ha saputo risolvere i piugrave strani e svariati problemi che io e il ldquomio computerrdquo

gli abbiamo sottoposto Per te Massimo dirti grazie credo che non sia

sufficiente

Come dimenticare lo speciale appoggio della mia piugrave cara amica Valentina

che mi egrave stata vicina in ogni momento e in ogni modo possibile anche solo

facendo delle commissioni al mio posto dandomi cosigrave modo di continuare a

studiare per un esame imminente o di proseguire senza interruzioni nella

stesura della tesi Grazie Vale sei unica

Impossibile dimenticare mio ldquoziordquo Maurizio anche lui sempre presente per

aiuti di ogni sorta e consulenze geografiche sui paesi dellrsquoarea trattata nel

libro

Un grazie anche a tutti coloro che mi hanno permesso ed aiutata nella

difficile consultazione dei materiali drsquoarchivio il Comune di Alzate Brianza

Don Giovanni Re Silvio e Damiano per lrsquoarchivio parrocchiale di Alzate la

signora Rina che mi ha gentilmente mostrato il suo privato archivio

famigliare e raccontato con accuratezza la morte di suo cognato partigiano

come lei ringrazio tutte le persone anziane del paese di Alzate che hanno

voluto condividere con me le loro esperienze di vita degli anni 1943-1945

Ringrazio anche Don Gianni per avermi messo a disposizione il Chronicon di

Fabbrica Durini i professori Corbetta e Marazzi per il materiale dellrsquoIstituto

Perretta di Como infine ringrazio anche Manuela lrsquoefficientissima

bibliotecaria del mio paese per avermi sempre trovato in modo rapido e

tempestivo tutti i libri che mi occorrevano per la ricerca

La lista di ringraziamenti potrebbe continuare ancora per diverse pagine se

ripenso a tutte le persone che in questi anni mi sono state di supporto in

ogni modo possibile

Concludo ringraziando il mio Relatore il Dott Giorgio Del Zanna che ha

curato lo svolgimento del lavoro e mi ha concesso parte del suo tempo per

una migliore redazione della tesi

ANCORA GRAZIE A TUTTI

LAURA

INDICE

INTRODUZIONE

1

CAP 1 - LrsquoARMISTIZIO E LA NUOVA RSI 6

11 - 25 LUGLIO 1943 6 12 - 8 SETTEMBRE 1943 IN BRIANZA 9 13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA E LA BRIANZA 12 14 - LA RSI RIASSETTO DEL POTERE E TENTATIVI DI INNOVAZIONE 21 15 - LA CACCIA AGLI EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA NEL TERRITORIO

31

CAP 2 - LA PRIMA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA 37

21 - PRIMI GRUPPI IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 37 22 - GIANCARLO PUECHER

44

CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI 56

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo 56 32 - LA RISPOSTA AI BANDI DALLA RSI 67 33 - LA RESISTENZA DELLA POPOLAZIONE 75 34 - LO SCIOPERO DEL MARZO 1944 79 35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN E ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE 82

36 - LA RESISTENZA DELLE DONNE

88

CAP 4 - LA REAZIONE NAZIFASCISTA 95

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE 95 42 - FUCILAZIONI E STRAGI IN ALTA BRIANZA 109 43 - ALZATE BRIANZA SEDE DELLA 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

115

CAP 5 - DIFFICOLTAgrave DELLA VITA QUOTIDIANA 133

51 - ECONOMIA DI GUERRA GLI SFOLLATI 133

52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO 145 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI 159 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA E ALTRE ZONE 164

55 - MORALE E SVAGHI 169

Indice _________________________________________________________________________

CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945 1

73

CONCLUSIONI 184

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE 188

APPENDICE SELEZIONE DI COCUMENTI SIGNIFICATIVI DI RIFERIMENTO AI CAPITOLI 190

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI 253

FONTI 256

BIBLIOGRAFIA 261

Introduzione _________________________________________________________________________

1

INTRODUZIONE

Il regime totalitario fascista la vita durante la guerra la lotta della

Resistenza in poche parole fascismo antifascismo e Resistenza in Brianza

Come raccontare tutto questo ldquoa chi non crsquoerardquo a chi non ha vissuto quegli

anni di dolore e di sofferenza

Obiettivo di questo lavoro egrave stato quello di raccogliere in modo sistematico

fonti documentarie alcune inedite ancora presenti negli archivi comunali e

parrocchiali e salvarle dallrsquoinevitabile usura del tempo consegnandole alla

memoria In base alle conoscenze acquisite rappresentare gli anni 1943-

1945 in uno spazio geografico quello dellrsquoAlta Brianza e Vallassina fornendo

cosigrave materiale utile alla conoscenza del passato e del territorio non presente

nei libri di storia italiana ma non per questo meno importante

La suddivisione del testo in capitoli egrave stata effettuata in ordine cronologico

con alcune parti di approfondimento delle tematiche piugrave significative del

periodo preso in esame Il lavoro inizia con la necessaria premessa storica

allrsquoarmistizio dellrsquo8 settembre il clima politico dei ldquo45 giorni Badoglianirdquo

speranze incertezze desiderio di cambiamento Egrave stata poi ricostruita

soprattutto attraverso la stampa locale e i documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como la situazione come si venne determinando in Alta Brianza e

Vallassina al risorgere del regime fascista nella forma della RSI

approfondendo il processo della riorganizzazione del fascismo Le fonti

drsquoarchivio ci mostrano le strutture restaurate del potere fascista e il modus

operandi dei capi della provincia Francesco Scassellati e il suo successore

Renato Celio con il loro seguito di fedelissimi come il Federale Paolo Porta

Introduzione _________________________________________________________________________

2

pronti a tutto pur di imporre il loro volere e reprimere con la violenza e il

sangue ogni azione antifascista in ossequio allrsquooccupante tedesco

Egrave stata ricostruita lrsquooccupazione tedesca e lrsquointensificarsi della caccia agli

ebrei LrsquoAlta Brianza e la Vallassina furono luogo di confino di ebrei di origine

straniera e per la loro configurazione geografica luogo di transito per

lrsquoespatrio in Svizzera non solo di ebrei ma anche di sbandati prigionieri

alleati renitenti alla leva nei ranghi dellrsquoesercito della RSI A questo

proposito egrave parso interessante e doveroso dedicare una parte del lavoro alla

memoria dei sacerdoti che costruirono un rete di solidarietagrave e di aiuto per

chi doveva fuggire e offrirono inoltre il loro appoggio alla costituzione delle

prime forme di Resistenza Anche in Alta Brianza e Vallassina vi furono

parroci che parteciparono in modo attivo alla Resistenza collaborando alla

lotta armata (senza imbracciare il mitra) e non solo allrsquoassistenza alla

popolazione agli sbandati agli ebrei secondo lo stereotipo che nel

dopoguerra voleva i cattolici partecipanti alla lotta di Liberazione quasi

unicamente in forma assistenziale Spesso del resto i CLN locali si

riunivano proprio nelle parrocchie1

Nel breve ritratto del giovane Giancarlo Puecher prima medaglia drsquooro della

Resistenza egrave posto in rilievo come spesso in Brianza i primi gruppi partigiani

furono composti da sacerdoti e laici vista anche lrsquoimportanza che ebbe nella

formazione di Puecher la frequentazione di due sacerdoti resistenti Don

Giovanni Strada parroco di Ponte Lambro e Don Edoardo Arrigoni parroco

di Lambrugo Egrave stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e

Vallassina nei suoi aspetti particolari la risposta ai bandi di leva della RSI

la Resistenza attiva e passiva della popolazione la partecipazione allo

sciopero del 1 marzo 1944 la crescita delle fila del CLN e la nascita di altre

1 Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 di Carlotti Anna Lisa Il laicato cattolico in Lombardia e la lotta di Liberazione p144

Introduzione _________________________________________________________________________

3

formazioni partigiane Per quanto riguarda le forme della Resistenza civile

quella costituita da azioni non armate autonome ma costanti nel tempo di

difesa della vita egrave parso opportuno ricercare una documentazione

sullrsquoattivitagrave ancora per molti versi sottovalutata delle donne ricostruendo il

loro apporto alla Resistenza Per alcune figure di donne resistenti sono

emersi documenti provenienti dagli archivi di famiglia per altre segnalazioni

trovate nellrsquoArchivio di Stato di Como fatte per il Capo della Provincia

Le fonti drsquoarchivio hanno documentato la formazione delle Brigate Nere

usate nei rastrellamenti nella repressione della popolazione soprattutto nei

confronti delle famiglie che avevano figli renitenti alla leva o fuggiaschi in

Svizzera Fanatici ed ex criminali si arruolavano nelle fila della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo agli ordini del Federale Paolo Porta Lrsquoopera di repressione

venne svolta anche da Battaglioni di SS italiane addestrati in Germania e agli

ordini del comando tedesco SS tedesche ed italiane e i comandi militari

tedeschi si istallarono nel territorio requisendo lussuose ville scuole e

caserme al loro mantenimento provvedevano le strutture della RSI Il

mantenimento dellrsquooccupante tedesco costituigrave un ulteriore aggravio delle giagrave

problematiche condizioni di vita della popolazione In particolare egrave stata

esaminata la situazione di Alzate Brianza durante il periodo della RSI

attraverso i documenti dellrsquoArchivio Storico del Comune di Alzate e del ldquoLiber

Chronicusrdquo della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Ad Alzate

sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il quartier

generale della 29ordf Divisione SS italiane Don Giuseppe Allievi riportograve sul

Liber Chronicus il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si distinsero

quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi operative Questo

paese fu emblematico delle dure condizioni di vita che gravarono su tutta la

popolazione durante lrsquooccupazione tedesca Il Liber Chronicus era il ldquodiariordquo

Introduzione _________________________________________________________________________

4

che i parroci usavano per annotare a loro discrezione e libertagrave gli

avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo

documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei

sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave tuttrsquoora notevole

percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni

fatti storici di notevole rilevanza e soprattutto in quanto vi si trova spesso la

descrizione dellrsquoatmosfera e delle condizioni di vita del periodo considerato

La fatica e la miseria del vivere quotidiano sono state ricostruite attraverso

lrsquoanalisi delle difficili condizioni economiche andate man mano peggiorando

nei 600 giorni della Repubblica di Salograve Le stesse fonti fasciste soprattutto i

Notiziari della GNR nelle loro scarne annotazioni tracciarono un efficace

quadro dellrsquoincapacitagrave delle Autoritagrave Fasciste a fronteggiare la crisi

economica peggiorata dallrsquoarrivo nelle di numerosi sfollati e sinistrati I

Notiziari della GNR e vari documenti drsquoarchivio ci danno un quadro

dellrsquointensificarsi del contrabbando e della borsa nera importante fenomeno

in Alta Brianza e Vallassina terre vicine al confine svizzero

La stampa locale documentograve come la miseria portasse anche chi non era

ladro di professione a rubare e saccheggiare per mangiare Egrave stato perciograve

ricostruito lrsquoepisodio avvenuto a Canzo Erba Merone dellrsquoassalto al treno

che portava pacchi per i prigionieri alleati Documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como e degli archivi dei Comuni di Castelmarte Erba e Ponte Lambro hanno

fornito notizie sulle fabbriche ldquoausiliarierdquo in Alta Brianza e Vallassina

Fecero parte della sofferenza del vivere anche i bombardamenti alleati

grande tragedia quello del settembre-ottobre 1944 a Erba di cui egrave stata

fatta una ricostruzione su documentazione locale comprendente il ldquoLiber

Chronicusrdquo redatto da Don Erminio Casati prevosto di Erba la cronaca del

quotidiano ldquoLa Provinciardquo dellrsquo1-2-3 ottobre 1944 e gli atti ufficiali

Introduzione _________________________________________________________________________

5

dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) contenuti in una

pubblicazione del Civico Museo Archeologico di Erba

Nella ricostruzione dei giorni della Liberazione sono stati evidenziati gli

aspetti altamente positivi di come fu condotta lrsquoinsurrezione e il trapasso dei

poteri oltre al ruolo di mediazione avuto dai sacerdoti Come avvenne la

liberazione di Erba e dei dintorni fu emblematico di ciograve che accadde in tutta

lrsquoAlta Brianza e Vallassina dove si cercograve in ogni modo possibile di evitare

violenze e stragi fecero eccezione la strage di Bulciago e Rovagnate dove le

ldquoBrigate Puecherrdquo dovettero fronteggiare sulla provinciale Como-Bergamo il

traffico di colonne nazifasciste salvando la popolazione dai bombardamenti

alleati

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

6

CAP 1 -

LrsquoARMISTIZIO e la NUOVA RSI

11 - 25 LUGLIO 1943 Il 25 luglio 1943 Mussolini recatosi a Villa Savoia convinto di poter ottenere

ancora una volta la fiducia da Vittorio Emanuele fu costretto dal Gran

Consiglio a rimettere il suo mandato nelle mani del re Nello stesso giorno

Mussolini fu arrestato e condotto nella prigione del Gran Sasso Ritirare il

mandato di capo dellrsquoEsecutivo affidato per un ventennio al Duce significava

addossargli lrsquointera responsabilitagrave dellrsquointervento e della condotta in guerra

Il regime era crollato e insieme a lui collassograve unrsquointera societagrave che si trovograve

abbandonata a se stessa

La caduta del regime e la formazione del governo Badoglio fu accolta

ovunque con entusiasmo La notizia della deposizione del dittatore venne

accolta anche in Brianza da manifestazioni spontanee di gioia e da episodi di

violenza contro simboli sedi ed esponenti del PNF che saranno poi

duramente punite dopo lrsquo8 settembre con il ritorno al potere del fascismo

con procedimenti penali che il Tribunale Provinciale Straordinario apriragrave dal

dicembre 1943 La rabbia popolare a lungo repressa trovograve cosigrave la sua valvola

di sfogo Il Questore Pozzoli in una denuncia al Tribunale Straordinario di

Como del 7 marzo 1944 mise in evidenza atti di vandalismo avvenuti il 26-27

luglio 1943 contro la Casa del Fascio di Cantugrave e violenze contro alcuni fascisti

del luogo1

1 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944 foglio N 0927 Vedi Appendice Doc (1)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

7

Nei diversi centri della provincia il vuoto di potere in molti casi fu colmato da

esponenti dei partiti antifascisti o semplicemente riciclando personaggi

politici non completamente fascisti specie nei piccoli centri rurali che

saranno poi giudicati e rivalutati dal rinato regime In un pro-memoria

inviato si presume al nuovo Capo della Provincia Francesco Scassellati

allrsquoinizio del 1944 Giuseppe Baragiola Podestagrave di Alzate Brianza nei

confronti del quale era stata aperta unrsquoistruttoria processuale proclamograve la

sua buona e salda fede fascista e la sua innocenza2

Il governo badogliano deliberograve la sospensione totale del PNF dal 2 agosto

1943 col Decreto legge n 704 pubblicato sulla ldquoGazzetta ufficialerdquo con le sue

organizzazioni il Gran Consiglio e il Tribunale Speciale Il testo del decreto fu

riportato dal quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo

Giuseppe Baragiola

venne poi riconfermato Commissario Prefettizio di Alzate per un breve

periodo di tempo sostituito in seguito da Arturo Canali Felice Baragiola suo

cugino venne invece nominato Commissario Prefettizio di Orsenigo

3

del 29 luglio 1943

ldquoMartedigrave 28 corrente ha avuto luogo al Quirinale la prima riunione del

Consiglio dei Ministri presieduta da SE il Maresciallo Badoglio Il Consiglio in

vista della nuova situazione determinatasi nella vita politica del Paese ha

disposto anzitutto lo scioglimento del partito nazionale fascista Con lo stesso

provvedimento sono state dettate norme percheacute i vari enti assistenziali

educativi e sportivi giagrave dipendenti dal partito possano continuare a funzionare

Nella stessa riunione del Consiglio dei Ministri egrave stata poi disposta la

elaborazione della legge 9 dicembre 1928 n 2693 concernente il Gran

consiglio del fascismo incompatibile con il ritorno alla normalitagrave costituzionale

Ersquo stata pure disposta la soppressione del Tribunale speciale per la difesa dello

2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 pro-memoria del Podestagrave Baragiola per il Capo della Provincia di Como gennaio 1944 foglio sn 3 Cfr ldquoLa provincia di Comordquo quotidiano voce ufficiale del fascismo comasco Sospese le pubblicazioni dal 27 aprile 1945 al settembre 1946 per i suoi trascorsi fascisti

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Stato le cui competenze vengono devolute ai Tribunali militari di Corpo

drsquoArmata durante tutto il periodo della guerra attualerdquo 4

La pace sembrava vicina ma arrivograve il disinganno il nuovo governo manteneva

una stretta linea di continuitagrave con il vecchio riciclograve i Prefetti mantenne il

Senato sostituigrave il Tribunale Speciale con il Tribunale Militare5

ma

soprattutto la fedeltagrave allrsquoalleato tedesco veniva riconfermata ldquoLa guerra

[continuava] LrsquoItalia [hellip] [manteneva] fede alla parola datardquo come affermava

Badoglio nel suo messaggio alla nazione Lrsquoillusione di una pace immediata

svaniva Il nuovo governo voleva ordine continuitagrave e obbedienza per ricavare

da entrambi i fronti il maggior guadagno possibile Badoglio ordinava agli

italiani obbedienza serietagrave disciplina e patriottismo ma anche intolleranza

verso i disubbidienti Questo trapelava da un suo proclama ldquoAgli Italianirdquo del

26 Luglio 1943 alla nazione

ldquoITALIANI Dopo lrsquoappello di S M il Re Imperatore agli Italiani e il mio

proclama ognuno riprenda il suo posto di lavoro e di responsabilitagrave Non egrave il

momento di abbandonarsi a dimostrazioni che non saranno tollerate Lrsquoora

grave che volge impone a ognuno serietagrave disciplina patriottismo fatti di

dedizione ai supremi interessi della Nazione Sono vietati gli assembramenti e

la forza pubblica ha lrsquoordine di disperderli inesorabilmenterdquo 6

Non vennero cosigrave create le premesse di uno stato democratico vennero

mantenute anche le leggi razziali del lsquo38 e in modo particolare il nuovo

governo non predispose le difese nei confronti dellrsquoormai diffidente e

minaccioso alleato tedesco lasciando lrsquoItalia indifesa

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 luglio 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 agosto 1943 foglio sn 6 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (2)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

9

12 - 8 SETTEMBRE 1943 in BRIANZA Il 3 settembre 1943 nei pressi di Cassibile il Generale Castellano firmograve

lrsquoarmistizio con gli Alleati che Lrsquo8 settembre 1943 alle ore 1945 al giornale

radio venne annunciato da Badoglio in persona La monarchia ottenne cosigrave

dagli Alleati il riconoscimento della propria autoritagrave e la legittimazione a

rappresentare lo stato italiano Il giorno dopo lo stato italiano si disgregograve la

famiglia reale fuggigrave a Brindisi I governanti evitarono di promuovere la lotta

contro i tedeschi lrsquoesercito fu lasciato a se stesso senza ordini lrsquoincertezza e

la paura trasformarono lrsquoItalia in un formicaio impazzito di ex militari che

cercavano di ritornare a casa

Molti soldati del centro-nord finirono nelle mani dei nazisti Circa 810000

furono i prigionieri 650000 gli sbandati7 Le autoritagrave tedesche avevano

lrsquourgenza di procurarsi piugrave manodopera possibile in quanto sostituendo con

lavoratori italiani gli operai tedeschi era possibile inviare questi ultimi al

fronte I reparti italiani che si opposero con le armi furono trucidati8

I Tedeschi rapidamente attuarono il loro piano di occupazione Al nord 8

divisioni germaniche comandate da Rommel disarmarono facilmente tutti i

reparti italiani che si trovavano ancora nelle caserme A sud Kesselring con 7

divisioni fece la stessa cosa

9

Con la liberazione di Mussolini dal Gran Sasso il 12 settembre i tedeschi

prepararono il terreno per la costituzione di uno stato fantoccio la

Repubblica di Salograve

Lrsquo11 settembre lrsquooccupazione tedesca fu

ultimata

7 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p13 8 Per una ricostruzione ancora parziale delle perdite italiane Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Torino Bollati Boringhieri 1993 pp 39-40 9 Cfr Klinkhammer Lutz op cit p30

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

10

La buona disposizione delle autoritagrave territoriali italiane a collaborare indusse

i comandi tedeschi a riconfermarle molto spesso nei loro incarichi10 la

sostituzione dei prefetti e dei questori saragrave operata solo piugrave tardi dal

governo della Repubblica Sociale che aveva lrsquoassoluta necessitagrave in quel

periodo di assegnare questi ruoli chiave e non solo a fascisti di fiducia che

anche nel periodo di sbandamento dopo la caduta del Duce avevano

mantenuto una fede salda nel fascismo11

A Como il nuovo Capo della Provincia Scassellati sostituigrave il Prefetto

Chiaromonte solo il 18 ottobre

In quei giorni di caos a motivo della transizione scattograve una spontanea e

generosa solidarietagrave popolare nei confronti dei soldati italiani e dei

prigionieri di guerra rivestiti alla meglio rifocillati nascosti aiutati nel loro

tentativo di raggiungere le proprie famiglie La popolazione lanciograve cosigrave il suo

segnale di rottura con la guerra ostacolata comunque in ogni modo

possibile dal comando nazista Sul quotidiano comasco ldquoLa Provinciardquo del 30

settembre 1943 un pressante ordine del Prefetto Chiaromonte intimava ai

cittadini di consegnare ai carabinieri o alla Milizia i prigionieri di guerra

alleati soprattutto provenienti dal campo bergamasco di Grumello al Piano

da dove ne fuggirono 2500 sconfinando nella provincia di Como per dirigersi

verso la Svizzera Per la cattura di costoro si promettevano ben 1800 Lire per

ognuno

ldquo[hellip] Ersquo a conoscenza del Comando Militare Germanico che dal Campo di

concentramento di Grumello del Piano sono fuggiti circa 2500 prigionieri di

guerra che presumibilmente si trovano tuttora in parte anche nella provincia

di Como e che vengono sostenuti e aiutati dalla popolazione Ogni cittadino ha

10 Cfr Klinkhammer Lutz op cit pp36-38 11 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria anonimo sd foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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lrsquoobbligo di trattenere a disposizione dellrsquoArma dei Carabinieri o della Milizia i

prigionieri che cadono nelle proprie mani e di avvertire i Corpi suddetti se

prigionieri di guerra si trovino nelle vicinanze Devo avvertire che

lrsquoinosservanza di questo ordine od anche il ritardo nella esecuzione del

medesimo comporta gravi sanzioni da parte del Tribunale Militare Germanico

Per la cattura di ogni prigioniero di guerra verragrave corrisposto un premio di L

1800 oppure di 20 sterline DallrsquoUfficio Comunale li 30 settembre 1943rdquo 12

La Brianza per la sua conformazione collinare-montuosa e la vicinanza al

confine svizzero fu un rifugio privilegiato per i fuggitivi Le zone dei Corni di

Canzo di San Salvatore dellrsquoAlpe del Vicereacute e del Pian del Tivano nella zona

del Monte San Primo ospitarono dopo lrsquoarmistizio centinaia di militari in

fuga I piugrave fortunati scapparono subito in Svizzera

In Brianza e Vallassina oltre ai militari arrivarono anche perseguitati politici

prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento attivisti sindacali e

operai tutti speranzosi di varcare il confine con la Svizzera Seguiranno da

parte delle Autoritagrave lrsquoordine di arresto e la deportazione nei lager Molti

ebrei si nascosero in Brianza e Vallassina mescolandosi con gli sfollati La

speranza di tutti era una sola la salvezza in Svizzera Finanza carabinieri e

agenti della Pubblica Sicurezza pur sottoposti al nuovo regime della RSI le

erano ostili percheacute si sentivano legati al giuramento fatto alla monarchia In

una relazione del 21 gennaio 1944 del Prefetto venne rigettata lrsquoaccusa che

finanzieri carabinieri ed agenti della PS avessero favorito dal 9 settembre

1943 anzi incitato a ripararsi in Svizzera Nella fonte si pone in rilievo il fatto

che i pochi agenti di vigilanza ai valichi si erano trovati nellrsquoimpossibilitagrave di

impedire lrsquoesodo degli sbandati e dei fuggiaschi13

12 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendoce Doc (3)

13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del 21011944 foglio sn Vedi Appendoce Doc (4)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA in BRIANZA Alla caduta del regime fascista il Comando Supremo Tedesco non fu preso in

contropiede dallrsquoabbandono del suo alleato Allrsquoincapacitagrave fascista di opporsi

al colpo di stato della monarchia immediatamente dopo lrsquoarmistizio scattograve il

piano di occupazione del suolo italiano accuratamente giagrave predisposto Molti

capi fascisti si posero sotto la tutela nazista per poi rifugiarsi nel Reich I

tedeschi disarmarono catturarono facilmente e uccisero i soldati italiani

mentre i gerarchi rifugiati in Germania via radio da Monaco invitarono i

reparti italiani a non opporsi ai tedeschi ma anzi a continuare a lottare al loro

fianco14

ldquoLrsquooccupazione dellrsquoItalia fu un processo articolato che comportograve il

trasferimento nella penisola di tutte le strutture dellrsquoapparato del potere

nazista i militari i ministeri economici di gestione quelli politici e Himmler

con le sue SS Ognuno voleva una parte di questa nuova terra di conquistardquo

15

Lrsquoarea occupata fu divisa in settori man mano piugrave piccoli alla fine del mese di

ottobre del 1943 vennero create le Militarkommandantur (zone che

raggruppavano alcune province) La Brianza comasca rientrava sotto la

giurisdizione della Mk 1016 con sede a Bergamo e con giurisdizione anche su

Como Varese e Sondrio Unrsquoulteriore e successiva frantumazione del

territorio portograve alla creazione delle Platzkommandantur (Pk) (cioegrave comandi

militari provinciali) presenti anche a Como dove il comandante era il

tenente colonnello Plauchner Nei centri piugrave piccoli se era possibile

venivano posti dei presidi della Wecircrmacht per un controllo capillare dellrsquoarea

occupata come ad Alzate Brianza

16

14 Cfr Il messaggio radio di Pavolini citato da Bocca Giorgio La Repubblica di Mussolini Laterza Roma-Bari 1977 pp13-14

15 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p19 16 Cfr Arienti Pietro op cit p20

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

13

La Brianza vide cosigrave affluire questi militari cosigrave diversi nella lingua e nella

cultura I tedeschi scelsero con cura le sedi dei loro presidi requisirono

scuole creando disagio e sospensione delle attivitagrave come alla scuola per

lrsquoinfanzia di Inverigo dove sfrattarono suore e bambini o a Cantugrave al liceo

femminile alberghi come il capiente Bosco Marino interamente requisito ed

adibito a dormitorio per le truppe ma anche splendide ville patrizie con

saloni settecenteschi ed ottocenteschi immersi in splendidi giardini

rigogliosi come a Barzanograve dove 300 SS presero possesso di Villa Della Porta

il cui proprietario conte Della Porta (che diventeragrave in seguito comandante di

una formazione partigiana) si dovette sistemare in un angolo dellrsquoedificio

200 uomini si stabilirono a Villa Maria a Meda e truppe SS alla Villa del Soldo

di Alzate Molte moltissime altre ville vennero sequestrate piugrave tardi anche

dai membri della nuova Repubblica Sociale

Verso la metagrave di settembre la Brianza era tutta saldamente nelle mani

tedesche

ldquoNel pomeriggio di domenica reparti motorizzati delle Forze Armate del Reich

sono giunti a Como e hanno raggiunto la Caserma e i Comandi militari locali

prendendo contatto con le nostre Autoritagrave dellrsquoEsercito e della MVSN La

condotta dei reparti tedeschi egrave stata ed egrave irreprensibile e non ha dato luogo ad

alcun incidente Drsquoaltra parte anche il contegno della popolazione egrave

esemplarerdquo 17

Lrsquointento rassicurante di questa cronaca giornalistica non esagerava

lrsquoefficienza dei tedeschi In poche settimane le funzioni di controllo e del

mantenimento dellrsquoordine pubblico furono affidate al comando supremo

delle SS gestito in Italia dal generale Karl Wolff dal quale dipese soprattutto

17 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 14 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

14

la lotta al movimento partigiano e per questo scopo nei primi mesi del 1944

costituigrave unrsquoorganizzazione territoriale che comprendeva zone specifiche di

competenza18 Capo delle SS e della polizia fu nominato per il settore

occidentale (Lombardia Piemonte Liguria Valle drsquoAosta) il generale Willy

Tensfeld ldquouomo dai gesti e dai modi imperiosi convinto di rappresentare il

mito della razza ariana cristallina superiore Aveva giagrave portato il terrore

nelle pianure dellrsquoUnione Sovietica e lrsquoalto incarico era il frutto della grande

considerazione di cui godeva presso gli alti comandi delle SSrdquo19

I tedeschi comunque si presentarono immediatamente alla popolazione

locale con una serie di bandi non solo restrittivi verso le libertagrave di

circolazione e di movimento ma anche con bandi molto duri che

minacciavano pene severissime fino alla pena di morte verso qualsiasi

attivitagrave di ostacolo allrsquoamministrazione e al controllo tedesco o verso

chiunque non avesse rispettati i loro ordini

Pose la sua

sede a Monza a Villa Blanc Si oppose ai sabotaggi alle agitazioni operaie e

soprattutto si dedicograve alla lotta contro i partigiani in Brianza

ldquoLa popolazione della provincia di Como viene pregata di consegnare entro 24

ore tutte le armi al Comando tedesco o di Polizia Il termine di consegna viene

prorogato fino alle ore 18 del giorno p v I fucili da caccia non sono compresi

nelle armi da consegnare Sono pure da consegnare immediatamente tutti gli

oggetti di vestiario o armamento dellrsquoEsercito italiano che si trovino in

possesso di privati e che appartengono allo stato Chi verragrave trovato in possesso

delle armi o altri oggetti da consegnare scaduto il termine fissato verragrave

fucilato Chi si procura contro legge li accetta da magazzini o depositi o li

esporta verragrave fucilatordquo20

18 Cfr Arienti Pietro op cit p22

19 Cfr Ibidem 20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

15

Il 19 la frontiera di Ponte Chiasso fu occupata da doganieri e da agenti di

polizia tedeschi e alle ore 1130 del 20 venne chiusa21 Ma fu una chiusura di

poche ore giagrave alle 1700 il valico venne riaperto ai frontalieri e al trasporto

ferroviario di merci22

Le intimazioni a consegnare gli automezzi appartenuti alle forze armate e le

armi vennero reiterati piugrave volte fincheacute ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicograve

lrsquoultimatum il 26 settembre 1943 che valeva anche per chi avesse

commesso atti di violenza contro i rappresentanti delle forze armate

germaniche o turbato lrsquoordine pubblico

ldquo[hellip] 1- Oggetti di qualunque genere dellrsquoesercito italiano quali armi

munizioni autoveicoli cavalli muli veicoli da traino carburante attrezzi ecc

devono essere consegnati entro ventiquattro ore ai Comandi o Reparti delle

Truppe Tedesche [hellip] 2 - Chi nonostante lrsquoobbligo della consegna viene

trovato in possesso di armi da fuoco munizioni granate a mano esplosivi ed

altro materiale da guerra verragrave punito con la morte oppure con ergastolo

oppure nei casi meno gravi con carcere 3 - Chi commette atti di violenza di

qualsiasi specie contro appartenenti delle Forze Armate Germaniche verragrave

punito con la morterdquo23

E ancora il 29 settembre 1943 era pubblicata sul quotidiano ldquoLa Provinciardquo

lrsquoOrdinanza per la tutela delle Forze Armate Germaniche del Comandante

Superiore Feldmaresciallo Rommel

ldquoPer tutto il territorio del Comandante Militare Germanico dellrsquoItalia

Settentrionale ordino quanto segue 1 I) Chiunque commetta unrsquoaggressione

alla vita di un appartenente alle Forze Armate Germaniche oppure

21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 settembre 1943 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 settembre 1943 foglio sn 23 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

16

appartenente ad un Ufficio Germanico verragrave punito con la pena di morte 2)

Chiunque commetta un atto di violenza contro le Forze Armate Germaniche i

loro impianti ed istituzioni verragrave pure punito 3) Nei casi meno gravi potragrave

essere applicata la pena dellrsquoarresto o della reclusione 2 Questa ordinanza

entra in vigore con la sua pubblicazione sulla stampa o con lrsquoannuncio per

mezzo della radio Rommelrdquo24

Come corollario la Prefettura che era ancora retta dal badogliano

Chiaromonte sullo stesso giornale il 30 settembre 1943 fece pubblicare

come ldquospecchietto per le allodolerdquo il comunicato che invitava i militari

sbandati a presentarsi volontariamente al piugrave vicino Comando Germanico ed

arrendersi per essere trattati come gli altri soldati che spontaneamente

avevano deposto le armi

ldquoTutti i militari italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o alte gravissime pene I

soldati germanici sono venuti a proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e non

per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo25

Oltre allrsquoindicazione tuttrsquoaltro che invitante per i nostri militari sbandati di

consegnarsi ai tedeschi per essere poi internati in Germania con i loro

sfortunati commilitoni giagrave catturati e internati non puograve non colpire il

completo rovesciamento di fronte che si cela dietro la menzogna finale in cui

le truppe di occupazione vengono indicate come i difensori dellrsquoItalia 24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 settembre 1943 foglio sn 25 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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ldquoITALIANI Le Forze armate tedesche hanno occupato il territorio italiano

Esse non difendono soltanto il suolo italiano ma garantiscono la sicurezza della

popolazione contro tutti coloro che provocano disordini e vogliono impedire il

pacifico lavoro della popolazione Chi pertanto turba la quiete e lrsquoordine

pubblico chi attenta con congiure anarchiche o comuniste alla sicurezza del

popolo saragrave giudicato con tutta lrsquoasprezza dei Tribunali di guerra tedeschi Le

Forze armate germaniche sono generose e giuste Chi perograve agisce contro le

leggi o tenta in segreto di fomentare focolai di agitazione proveragrave la durezza

delle Forze armate germaniche I comunisti e i loro compagni di fede ne sono

con ciograve diffidatirdquo26

Purtroppo la collaborazione non fu esclusiva prerogativa delle nostre

autoritagrave la collaborazione si estese anche a privati cittadini ciograve si puograve

spiegare solo con il vile espediente di risolvere contrasti di interesse rivalitagrave

e odi denunciando i propri nemici personali Questo costrinse gli occupanti a

pubblicare un umiliante avviso

ldquoChiunque ha lrsquointenzione di fare delle segnalazioni alle autoritagrave germaniche

deve farlo personalmente presso un comando germanico che se ne occuperagrave

RISERVATAMENTE Le autoritagrave germaniche non prendono in considerazione

nessuna segnalazione anonimardquo27

Il 1 ottobre 1943 ad una settimana dallrsquoannuncio di Mussolini alla radio della

formazione dellrsquoRSI in prima pagina sempre sul quotidiano locale ldquoLa

Provincia di Comordquo il Comando Militare Germanico dellrsquoItalia settentrionale

fece pubblicare un comunicato in cui fu evidente che lrsquoautonomia decisionale

era unicamente tedesca ma lasciograve intravedere una tendenza dei vertici

militari germanici a mantenere lrsquoapparato amministrativo esistente ferma 26 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn 27 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

18

restando la subordinazione della RSI alla Germania bencheacute fittizia fosse la

pari dignitagrave tra tedeschi e repubblichini Il comandante militare dellrsquoItalia

settentrionale il Generale di corpo drsquoarmata Witthoeft ordinava

ldquo1) Le leggi e i decreti vigenti rimangono in vigore semprecheacute non

pregiudichino la sicurezza lrsquoapprovvigionamento o altri interessi delle Forze

Armate Germaniche

2) Tutte le autoritagrave statali e comunali e ogni ufficio pubblico dovranno

riprendere la propria attivitagrave Tutti i funzionari ed impiegati dei servizi pubblici

sono responsabili di un atteggiamento leale verso le Forze Armate

Germaniche

3) Continueranno ad essere di competenza dei tribunali Italiani tutte le cause

civili La loro competenza nelle cause penali egrave limitata ai reati non connessi

contro i decreti emessi per la salvaguardia delle Forze Armate Germaniche

4) In caso che una singola Autoritagrave ufficio ed organizzazione del servizio

pubblico non fossero in grado di funzionare i prefetti devono provvedere

5) I comandi di Presidio Militari Germanici coadiuveranno le autoritagrave locali gli

uffici e le organizzazioni del servizio pubblico e daranno ad esse le istruzioni e

direttive necessarie Deve esistere tra loro la piugrave stretta collaborazionerdquo28

Come un passaggio di consegna il giorno seguente il Prefetto della Provincia

Chiaromonte divulgograve sulla stampa la notizia dellrsquoinsediamento

dellrsquoAmministrazione Militare della Provincia Il territorio veniva sottoposto

al diritto di guerra tedesco e il Prefetto invitograve la popolazione a continuare a

lavorare tranquillamente e

ldquoa non compiere atti contro lrsquoordine e la tranquillitagrave neacute aiutare persone appartenenti a

paesi in guerra con la Germaniardquo29

28 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1943 foglio sn

29 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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I comandi del Reich erano ormai disseminati in tutta la Brianza

Lrsquooccupazione del territorio italiano era ben vista a Berlino non solo dal

punto di vista militare ma anche per i vantaggi economici che i tedeschi

potevano trarne facendo pagare agli italiani parte delle spese di guerra Il

mantenimento degli alleati-occupanti nella RSI costograve 7 miliardi di vecchie

lire al mese nel 1943 salirono poi a 10 miliardi nel 1944 e poi a 12 miliardi

per un totale di 200 miliardi di lire30

Il sottosegretario alla presidenza in un comunicato ai vertici della RSI lrsquo8

settembre 1944 scrisse

Non vi fu solo un prosciugamento del

denaro ma anche un vero e proprio saccheggio di beni mezzi di trasporto

mobilio vestiti e requisizioni di automezzi carri biciclette e non solo si

fecero anche censimenti di cavalli e di altri animali in tutti i piccoli comuni

brianzoli

ldquo[hellip] Poi in alcuni paesi della Brianza si stanno verificando dei fatti molto

rincresciosi (sic) che non tornano certamente a svantaggio di tutti i nemici

alcuni militari e comandi tedeschi ldquovanno svaligiandordquo egrave la parola alcune case

da dove portano via tutto quanto egrave trasportabile come materassi grassi

maiali indumenti di lana mobili e altri oggetti Spesso dalle stazioni vicino a

Milano [hellip] si vedono passare dei treni completamente pieni di oggetti piugrave

disparati e molto di frequente pieni di mobili drsquoufficio [hellip]rdquo31

Il peso dellrsquoinvasione che lrsquoItalia portograve sulle spalle fu molto gravoso poicheacute

lrsquoinvasore era avido non solo di denaro di prodotti industriali e alimentari

ma anche di uomini di forza lavoro32

30 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS italiane Ed Rizzoli Milano 1982 p188

Infine creata la sua ossatura

31 Cfr Contini Gaetano La Valigia di Mussolini Ed Mondadori Milano 1982 p224 32 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

20

sviluppate la radici lrsquooccupante decise di crearsi il proprio ldquogoverno

satelliterdquo la Repubblica Sociale Italiana

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

21

14 - LA RSI RIASSETTO del POTERE e TENTATIVI di INNOVAZIONE Alla caduta del regime fascista nellrsquoincapacitagrave di organizzare una resistenza

al colpo di stato monarchico seguita dal rifugiarsi sotto lrsquoala dellrsquoambasciata

tedesca di molti gerarchi fascisti e la successiva fuga in Germania di molti di

loro si comprese chiaramente che il fascismo sarebbe rinato solo allrsquoombra

della Germania nazista e solo se funzionale ai suoi obbiettivi strategici Infatti

Hitler insediatosi nel territorio italiano e consolidato il fronte decise di

ricostruire uno stato fascista il quale non avrebbe potuto rinascere senza che

a guidarlo fosse il suo capo-fondatore Mussolini33

Al Fuumlhrer serviva un governo collaborazionista in grado di pagare le spese

belliche alla Germania e che contribuisse anche con disponibilitagrave industriali

umane e desse un suo apporto al mantenimento dellrsquoordine in tutto il

territorio occupato

Seguendo questa strategia Hitler fece liberare Mussolini dalla sua prigione

del Gran Sasso quattro giorni dopo lrsquoarmistizio il 12 settembre 1943 con

unrsquooperazione lampo di paracadutisti tedeschi lo portograve in Germania Il 25

settembre lo fece rientrare in Italia con i suoi piugrave stretti collaboratori

Pavolini Farinacci Buffarini Guidi Preziosi La nuova Repubblica si ricreograve in

modo rapido e tempestivo ma la nuova denominazione fu stabilita in forma

ufficiale il 25 novembre 1943 dal Consiglio dei Ministri Repubblica Sociale

Italiana (RSI) Il governo satellite dei tedeschi era nato e si impiantograve

saldamente nel territorio

A Como il 14 settembre del 1943 Paolo Porta e altri dieci camerati

fedelissimi al Duce ripresero possesso della Casa del fascio dove ldquonon crsquoera

33 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp28-29

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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che sporcizia e devastazione [hellip] Tutto avevano rubato [hellip]rdquo34

Il 15 settembre finalmente torneragrave a farsi sentire tramite Radio Monaco

Mussolini

cosigrave ricorderagrave

successivamente lrsquoavvocato Paolo Porta alla prima assemblea del Fascio

repubblicano di Como il 21 novembre 1943 a Palazzo Carducci

Il 19 settembre una domenica venne ricostruito il fascio di Como che

avrebbe controllato anche tutta la sua provincia Contava poco piugrave di 30

aderenti

ldquoLa reggenza provvisoria dei Fasci repubblicani della provincia di Como riunita

nella Casa del Fascio dopo avere elevato il suo pensiero ai Caduti della Causa e

della Guerra rivoluzionaria saluta con immutata fede il Duce e invita tutti i

fascisti di Como e provincia a presentarsi alla Casa del Fascio per iniziare la

nuova attivitagrave secondo le disposizioni [hellip]rdquo35

A livello organizzativo territoriale ed amministrativo nei Comuni vi fu la

sostituzione del Podestagrave che era di nomina regia con il Commissario

Prefettizio che riuniva in una sola persona tutti i poteri amministrativi e

politici Per la maggior parte i Commissari furono volti nuovi In alcuni piccoli

centri rimasero i vecchi Podestagrave ma questi furono casi rari il nuovo regime

esigeva persone di assoluta e comprovata fede fascista dalle cariche piugrave

basse a quelle piugrave elevate ma molti ex fascisti rifiutarono gli incarichi e

parecchie furono le richieste di congedo per malattia Molte furono le

verifiche che il nuovo regime effettuograve su suoi seguaci ex seguaci o presunti

tali per valutarne la fedeltagrave e la salda fede fascista In una segnalazione del

1deg aprile 1944 del Capo della Provincia Scassellati al Generale Giovachino

34 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn 35 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Solinas Comandante Regionale per la Lombardia Milano venne evidenziata

lrsquoesemplare condotta del Ten Medico Dr Mario Maiocchi del Deposito 27deg

Artiglieria Divisionale di Erba

ldquo[hellip] il quale fino dai primi giorni successivi allrsquo8 settembre non esitograve a

schierarsi apertamente con le forze attive della zona di Erba che provvedevano

alla riorganizzazione del Paese tenendo in pieno funzionamento il suo reparto

di infermieri ed impedendo ogni abusivo allontanamento [hellip]rdquo36

Mentre in un comunicato del 25 ottobre 1944 del Questore Pozzoli al Capo

della Provincia di Como fu segnalato lrsquoarresto del Dr Luigi Formigoni Capo

dellrsquoIspettorato Provinciale dellrsquoAgricoltura di Como ldquo[hellip] percheacute aveva

svolto deleterie attivitagrave antifasciste [hellip]rdquo37 Dalla toponomastica dei paesi

sparirono le intitolazioni delle vie che ricordavano la casa regnante come i

corsi Vittorio Emanuele le piazze Savoia e gli stemmi Sabaudi dalle bandiere

Accanto al Commissario Prefettizio il nuovo Partito Fascista Repubblicano

(PFR) cosigrave denominatosi dopo il 15 settembre volle mantenere anche il

Segretario (o Commissario) del fascio Per questa carica vennero riesumati

gli squadristi della prima ora fascisti puri e duri intolleranti e fanatici che

dovevano costituire i pilastri portanti del nuovo regime Per la provincia di

Como la carica venne affidata allrsquoavvocato Paolo Porta un elemento storico

del fascio comasco38

36 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944 foglio Gab 9982 Vedi Appendice Doc (5)

37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 verbale di fermo del Questore Pozzoli del 25101944 foglio sn 38 PAOLO PORTA proveniva da una famiglia borghese comasca studiograve giurisprudenza ed esercitograve la professione di avvocato Fu uno dei fondatori del fascio di Como il 10 dicembre 1920 Squadrista della prima ora partecipograve alla marcia su Roma Nonostante la lunga militanza non giunse a ricoprire cariche prestigiose durante il ventennio fascista Col grado di Tenente di complemento di fanteria si arruolograve come volontario e combatteacute per soli 6 mesi in Albania Porta fu un fascista convinto fedele e onesto dal carattere duro e irreprensibile Durante il colpo di stato monarchico mantenne salda la fedeltagrave al fascio senza mai vacillare Nei venti mesi della RSI la sua condotta fu ancora impeccabile La sua pura fede lo portograve a

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Alle province veniva assegnato sempre come massima autoritagrave il Prefetto

con la nuova denominazione di Capo della Provincia A Como il vecchio

Prefetto Chiaromonte fu sostituito il 17 ottobre 1943 da Francesco Scassellati

Sforzolini39

legare la sua vita a quella di Mussolini credendo sempre in lui e seguendolo fino alla fine Per la sua efficienza si guadagnograve stima e rispetto e il 7 marzo 1944 venne nominato delegato dei fasci della Lombardia Il 14 novembre a Verona si tenne il primo Congresso Nazionale del Partito Fascista Repubblicano Porta riscosse successo con un suo intervento rude e diretto invitando tutte le milizie ad essere unite e non piugrave divise i non fidarsi piugrave di nessuno di essere vigili e attenti di controllare il territorio con durezza e di regolare i rapporti con la chiesa per lui troppo libera dal controllo La sua adesione convinta alla scelta di militarizzare il partito gli faragrave guadagnare lrsquoincarico di Ispettore Regionale delle Brigate Nere Organizzograve da solo la Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo e la usograve massicciamente in tutta la provincia nei rastrellamenti contro i partigiani attuando una repressione dura e spietata usando anche le armi della doppiezza della calunnia e servendosi di infiltrati Una strategia incruenta era invece desiderata dal comando tedesco di frontiera Favorigrave il rientro dalla Svizzera dei fuoriusciti e fu tollerante con la classe operaia fino agli scioperi del marzo 1944 Porta oscillograve sempre da una intransigente durezza ad una calcolata disponibilitagrave di ordine tattico Riuscigrave ad ottenere lrsquoappoggio del Generale Tensfeld responsabile della Polizia e delle SS nellrsquoItalia nord-occidentale Il contrasto tra schieramento ldquomoderatordquo e ldquooltranzistardquo portograve il 1deg ottobre 1944 alla nomina del Colonnello Vanini a Commissario Federale al posto di Porta ma fu reclamato a gran voce dai suoi uomini e da tutti i fascisti della provincia riuniti in assemblea Porta continueragrave a comportarsi da federale di fatto fino a quando il 22 gennaio 1945 gli verragrave restituito anche il titolo ufficiale di Commissario Federale Braccio destro di Porta saragrave Alfredo De Gasperi Ricostruigrave anche il 16deg Battaglione Camicie Nere Collaborograve con i due capi della provincia Scassellati e in seguito Celio con rapporti di rivalitagrave col primo e di contrasto con il secondo Porta fu fino alla fine fedele al regime troveragrave la morte insieme al Duce nei tragici eventi finali di Dongo Per le notizie bibliografiche Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart 111 foglio sn Cfr La testimonianza di Porta Musa Carla in Marchesi Rosaria Crsquoera la guerra Ed Nodo Libri 1992 p300 Cfr Il verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Urbino Argalia 1979 pp173-175 Cfr Legnani Massimo Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica sociale italiana 1943-45 a cura di Poggio Pier Paolo Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986 pp26-27 Cfr ISCPAPC F Gementi memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PNF di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione p2 e p16 Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Bollati Boringhieri 1993 pp325 327 e 328 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Cfr Notiziario della GNR di Como riportato da Pansa G Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Milano Ed Mondadori 1991 p170 Cfr I diari di De Gasperi in Festorazzi Roberto San Donnino cella 31 Milano Simonelli 1999 p175 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp90-92-93

a lui si debbono parecchie fucilazioni e deportazioni in Germania

39 FRANCESCO SCASSELLATI SFORZOLINI nacque a Perugia il 25 febbraio 1901 Si iscrisse presto al partito fascista Resse la prefettura di Ancona dallrsquo11 giugno 1943 Fu uno dei Prefetti non sostituiti da Badoglio dopo il 25 luglio Attraversograve indenne il regime il Governo Monarchico e la Repubblica Sociale Acquistograve le sue benemerenze prima nel servizio segreto in Albania in seguito come Prefetto di Dalmazia dove come recita la propaganda ufficiale ldquonel tormentato settore di Cattaro durante i tristi tempi della rivolta armata [seppe] ricondurre le bande ribelli alla ragione facendo loro deporre le armi e pacificando la turbolenta regione che gli era stata affidata dal Duce come unrsquoestrema trincea da difendererdquo Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 novembre 1943 foglio sn Questo elogio al nuovo Capo della Provincia nascondeva tra le righe la sua vera natura di ldquobelvardquo come ricordograve il dr Luigi Pisanograve funzionario della prefettura repubblicana di Como ldquoFui destinato a Cattaro [hellip] [in] Dalmazia [hellip] dal Ministero mi venne affidato il compito di affiancare il Prefetto Scassellati che veniva dal Governo albanese dove aveva esercitato un servizio di polizia segreta Fatto sta che veniva preceduto da una fama poco buona Ci sono stato solo 30 giorni ma ho

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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appoggiato dal suo Commissario Federale Paolo Porta con cui avragrave una

stretta collaborazione per affinitagrave di metodi e carattere infatti Scassellati

trasportograve nel Comando i metodi sanguinari usati nella controguerriglia in

Dalmazia Diede libertagrave di azione allrsquoavv Porta per raccogliere informazioni

sugli sbandati e compiere rastrellamenti Alle famiglie di soldati renitenti alla

leva se commercianti venne tolta la licenza di esercizio sequestrati beni

mobili immobili e la loro stessa casa fino allrsquoarresto dei parenti degli

sbandati La stessa sorte toccheragrave ai rifugiati in Svizzera ai quali il

ldquoTribunale provinciale Straordinario di Como [potragrave] [irrogare] la pena

corporale [ed] anche la confisca dei beni mobili ed immobili [hellip] se il fuggiasco

ha lasciato aziende industriali od agricole poicheacute colla fuga egrave venuto a

mancare la diretta gestione dellrsquoemigrato - [hellip] - si provveda alla nomina di un

commissario di gestione [hellip]rdquo40

Per questa sua condotta Scassellati venne rimosso dal suo incarico41 e

sostituito il 15 giugno 1944 dal dottor Renato Celio42

fatto a tempo a vedere le atrocitagrave commesse da questo improvvisato Prefetto che dimostrograve di avere un cuore di belva Come rappresaglia verso i fuoriusciti che erano tutti sulle montagne intorno a Cattaro e che presi con intelligente tatto sarebbero tornati tutti alle loro case e sarebbero stati disposti a collaborare con le autoritagrave italiane qualora fossero stati sicuri di un buon trattamento egli ordinograve lrsquoarresto di tutti i famigliari donne vecchi e bambini di cui molti lattanti facendoli internare nella stiva affondata di una vecchia nave sudicia e priva di latrine prescrivendo che il vitto fosse costituito solo di pane e acqua Non esitograve anche a dare ordine al Comando dei Vigili del Fuoco percheacute venissero incendiate le case dei fuoriuscitirdquo Cfr A cura dellrsquo Archivio ISCPAPC Il monito della storia Como Graficop 1999 p17 Scassellati fu Capo della Provincia di Como dal 18 ottobre 1943 ne lasciograve la reggenza il 15 giugno 1944 per essere inviato a reggere la provincia di Novara Dopo la Liberazione per il caso Puecher e reati diversi nel dopoguerra venne processato dalla Corte drsquoAssise di Como e condannato con sentenza del 18 maggio 1946 alla pena capitale mediante fucilazione alla schiena La pena fu poi commutata dalla Corte drsquoAppello di Milano il 20 marzo 1948 in ergastolo in base a decreti di amnistia Nel frattempo lo Scassellati sotto il falso nome di Francisco Salgada Rossi con passaporto Paraguaiano viveva tranquillo a Caracas gestendo un negozio di abbigliamento Risultograve rientrato in Italia nel 1963 Morigrave a Roma senza essere imprigionato il 28 marzo 1967 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp90-91 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 pp196-197

con alle spalle giagrave

40 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione riservata personale del Commissario Federale Paolo Porta al Capo della Provincia Scassellati del 19111943 foglio N 549 41 Cfr I diari di De Gasperi in R Festorazzi San Donnino cella 31 Milano Ed Simonelli 1999 p175

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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esperienze di neutralizzazione incruenta delle formazioni partigiane

nellrsquoAstigiano

Questo cambiamento dimostrograve la volontagrave dei tedeschi assecondata dal

Ministero degli Interni di fare del territorio della Brianza che ospitava le

famiglie di molti gerarchi fascisti e nazionalsocialisti un retroterra tranquillo

della RSI43 Celio col suo carattere di uomo avvezzo a compromessi doppi

giochi e al proprio tornaconto personale mal conviveva col duro e rigido

Porta che lo guardava con sospetto e diffidenza non credendo che il nuovo

Capo della Provincia provasse veri sentimenti fascisti44 Celio si portograve da Asti

anche parecchi uomini di fiducia facendo loro ricoprire cariche importanti45

Per quanto riguarda il Questore rimase sempre il responsabile delle forze di

polizia A Como fu nominato il Colonnello Lorenzo Pozzoli Ogni questura fu

dotata di un Ufficio politico investigativo (Upi) che si distinse in ogni luogo

per le persecuzioni a qualsiasi oppositore politico

A guardia dellrsquoordine della nuova Repubblica venne creato a fine novembre

del rsquo43 un nuovo corpo armato la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR)

fondendo la vecchia Milizia volontaria di sicurezza nazionale (Mvsn) ed i

carabinieri al comando della GNR fu posto Renato Ricci ex comandante

della disciolta Milizia Questa nuova milizia che rispondeva ad esigenze sia di

carattere poliziesco sia di carattere militare veniva utilizzata come

42 RENATO CELIO nacque a Borghetto di Borbera in provincia di Alessandria nel 1904 Dopo essere stato squadrista svolse tutta la sua carriera nel sindacato Fece parte della Camera dei Fasci e delle corporazioni quale segretario dellrsquoUnione lavoratori dellrsquoIndustria di Messina e nel tempo di Littoria Roma e Milano Divenne federale di Littoria combatteacute sul fronte Greco-Albanese e infine con la costituzione dellrsquoRSI fu nominato Capo della Provincia di Asti dal 19 ottobre 1943 Trasferito poi a Como il 1 giugno del 1944 ne prese il comando in modo ufficiale il 15 giugno e diresse la provincia fino al 25 aprile 1945 Successivamente si diede alla fuga Morigrave a Roma nel 1964 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn altre notizie sulla vita di Celio sono tratte dal raccoglitore riassuntivo ndeg2 dellrsquoASC sulle Carte di Gabinetto II versamento Fondo Prefettura Carte riservate Celio Cfr Arienti Pietro op cit p 264 Cfr Roncacci Vittorio op cit p91 nota 19 43 Cfr Coppeno Giuseppo Como dalla dittatura alla libertagrave Como Graficop 1989 pp572-573 44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 segnalazione di Porta contro il nuovo Capo della Provincia del 29091944 foglio sn 45 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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strumento di controllo del territorio sia come mezzo efficace per compiere

rastrellamenti anche percheacute il nuovo esercito repubblicano che il neo-

ministro della difesa Rodolfo Graziani doveva creare ma si rese operativo

solo verso lrsquoagosto del 1944 a causa della difficoltagrave nel reclutamento dei

giovani tramite bandi di arruolamento (basti pensare che una volta terminati

i bandi il 14deg Comando provinciale di Como contava solo 100 ufficiali 83

sottoufficiali e 479 soldati46

) della scarsitagrave di denaro per la ricostruzione di un

esercito funzionale della mancanza di divise armi cibo dei mezzi per dare

una minima e dignitosa sussistenza dei reclutati ldquoa forzardquo come si legge in

parecchie lettere inviate da soldati ai loro famigliari

ldquo[hellip] Qui la vita non egrave civile neacute militare egrave solamente bestiale [hellip] Qui lrsquoesercito

viene chiamato col nome di ldquoEsercito di Franceschiellordquo oppure se si vuole

guardare le nostre divise di ldquoarlecchinordquo tutte le divise ci sono allrsquoinfuori della

giusta E questo non egrave nulla [hellip]rdquo47

La GNR pur sostenendo da sola tutto il peso del controllo del territorio fu

un corpo poco unito e compatto I reparti erano di discutibile affidabilitagrave

poicheacute pochi erano i fascisti veramente fedeli e convinti ancora presenti nei

suoi ranghi molti ex carabinieri avevano giagrave disertato altri aspettavano solo

il momento opportuno per darsi alla macchia come anche moltissimi giovani

reclutati a forza

Da un ldquopro-memoria per lrsquoeccellenza il capo della provinciardquo si legge ldquo[] si

rivela il depresso coefficiente morale dellrsquo8deg Btg Rientrato dalla Germania [hellip]

46 Cfr Scalpelli Adolfo La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Mli n 72 1963 p53 47 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 copia della lettera spedita dallrsquoautiere Morsero Arturo alla famiglia Gini Teobaldo del 27011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (6)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Sembra che molti dei soldati aspettino il momento opportuno per darsi alla

macchia La colpa sarebbe anche degli ufficiali che non si preoccuperebbero

molto della truppa una parte della quale sarebbe favorevole a passare nelle

ldquoformazionirdquo ribelli [hellip]rdquo48

E ancora da continue indagini sui membri delle forze armate emerge per

esempio

ldquoIl Brigadiere Maiorca egrave elemento di dubbi sentimenti repubblicani Anzi in piugrave

discorsi esprime il suo disappunto percheacute taluni elementi della polizia si sono

iscritti al Partito Repubblicano Fa apprezzamenti sulla guerra e disapprova la

continuazione della stessa poicheacute - a suo dire - anche i capi dovrebbero

convincersi che ormai la guerra egrave perduta ed egrave quindi inutile spargere dellrsquoaltro

sangue [hellip] Dopo il fatto dei Carabinieri che si diedero alla macchia piuttosto

di compiere taluni servizi o di indossare la camicia nera disse che piuttosto di

fare dei servizi ndash come taluni fanno fare ndash anche lui si darebbe alla macchia

percheacute egrave sciocco esporsi Quando esamina la situazione militare e politica dice

che ormai la guerra egrave vinta dagli inglesi e che anche sotto questi non si dovragrave

star male percheacute in fondo egrave meglio un padrone ricco che povero [hellip]rdquo49

Nelle stesse fila germaniche si avvertiva questa disgregazione e lo stato di

disagio unito alla scarsitagrave degli aderenti al ldquonuovordquo partito fascista In una

nota anonima del Partito Fascista Repubblicano datata 4 novembre 1943

ldquoLo stesso console germanico a Milano Von Harlem la stessa sera del 28

ottobre rsquo43 parlando in circolo ristretto ha dovuto ammettere che il fascismo

rappresenta oggi ldquoun gruppo di forze esiguerdquo I funzionari poi i carabinieri

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria anonimo per lrsquoEccellenza il Capo della Provincia di Como sd foglio sn 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 comunicazione riservatissima anonima al Capo della Provincia di Como del 27081943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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persino gli stessi agenti di pubblica sicurezza aiutano con ogni mezzo i soldati

che si sono dati alla macchia i partigiani ed i prigionieri evasi [hellip]rdquo50

La GNR fu quindi distribuita in Brianza in modo molto uniforme presente

soprattutto nei principali centri come Como Monza Seveso Meda ma

anche in centri minori come Erba e Cantugrave istallandosi prevalentemente nelle

vecchie caserme dellrsquoesercito o dei carabinieri

I capi delle province si crearono squadre di Polizia ausiliaria che

rispondevano a loro direttamente composte da uomini fedelissimi che

seguivano i Capi nei cambiamenti di sede cosigrave il trasferimento da Asti a

Como del Prefetto Celio fu accompagnato dalla sua banda Tucci Queste varie

polizie speciali non furono mai unificate in un unico corpo51

Grazie ad una disposizione del Duce del 21 giugno 1944 il 25 giugno 1944

una circolare segreta del Quartiere Generale del PFR fissograve le modalitagrave e i

compiti delle Brigate Nere

52 Il nuovo Corpo posto a fianco della GNR

derivava dalle vecchie squadre di Polizia Federale che si erano formate

allrsquointerno del PFR e mai sciolte53

Lrsquoimpiego massiccio di queste Brigate moltiplicograve le direttrici di attacco al

fronte antifascista

Venne annunciato a Como il ritorno del 16deg Battaglione Brigate Nere al

comando del seniore Vanini54

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima del 4111943 foglio sn

ricostituito durante lrsquoassemblea del fascio del

51 Cfr Roncacci Vittorio op cit p125 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 costituzione del corpo delle Brigate Nere stralcio del Bollettino settimanale N4- del CLNAI in data 30071944 foglio sn Vedi Appendice Doc (7) 53 Ancora nel marzo del rsquo45 alle disposizioni del Ministro dellrsquoInterno Zerbio che intendono ldquorealizzare la universalmente auspicata coordinazione dei servizi di poliziardquo Pavolini rispose con unrsquoabile lettera in cui nella sostanza precisa ldquoper ciograve che riguarda la Brigate Nere nulla egrave innovatordquo Cfr ASC Fondo Prefettura cart 122 circolare riservata serie N- ndeg1 QG 1 marzo 1945 di Pavolini Alessandro ai comandanti delle Brigate Nere e pc al Ministero dellrsquoInterno e ai capi delle provincie 54 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

30

21 novembre rsquo43 nel salone di Palazzo Carducci nellrsquoatmosfera opprimente

creata dal dispiegarsi dellrsquoazione dei GAP una bomba a mano inesplosa

era stata lanciata contro la Casa del Fascio A conclusione dei lavori nel

pomeriggio partigrave un tram per Erba a disposizione di quanti intendevano

partecipare ai funerali dello squadrista Pontiggia ucciso due giorni prima55

Il

quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo il 23 novembre 1943 cosigrave lo ricordava

[] nel cielo dei martiri egrave volata lrsquoanima adamantina dello squadrista Ugo

Pontiggia che per aver amato e servito fedelmente il suo paese fu

barbaramente tolto ai suoi cari da mano sicaria al soldo del nemico

Inchiniamoci al passaggio della spoglia e siano il nostro sguardo e la nostra

volontagrave fissi al volto piangente della patria che risorge rinnovata dal sacrificio

dei suoi migliori [hellip]rdquo56

Paolo Porta come Commissario Federale e Ispettore Regionale delle Brigate

Nere ne faragrave un massiccio uso specialmente della XIordf Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo57 I principali centri brianzoli furono sede di presidi di Brigate Nere

In Alta Brianza una compagnia della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di circa

148 uomini era situata ad Erba al comando del Maggiore Alberto Airoldi Le

Brigate Nere furono occupate soprattutto nelle azioni di rastrellamento

durante le quali razziavano beni e generi alimentari con la scusa di reprimere

il mercato nero e lrsquoaccaparramento58

55 Cfr Roncacci Vittorio op cit p97 56 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn 57 CESARE RODINI comasco capitano della GNR caduto in combattimento contro i partigiani a Torre Pellice (Torino) il 3 febbraio 1944 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 nota 69 58 Cfr Arienti Pietro op cit p 114

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

31

15 - LA CACCIA agli EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA nel TERRITORIO Negli archivi di alcuni Comuni Brianzoli si trovano ancora oggi le disposizioni

e i provvedimenti contro gli ebrei Forse i segni piugrave minacciosi di ciograve che si

preparava furono lrsquoobbligo di registrazione presso lrsquoanagrafe e lrsquoannotazione

della razza sulla carta drsquoidentitagrave Lrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia il 10 giugno

1940 segnograve una tappa decisiva nella politica antiebraica tutti gli ebrei di

origine straniera furono arrestati e inviati al confino In Italia si erano rifugiati

molti ebrei di origine germanica o slava ingannati dalla propaganda di

Mussolini che fino al 1936 si era proclamato amico della Palestina (in

competizione con gli inglesi) Nel 1941 la politica antiebraica nazista passograve

alla fase dello sterminio chiamata la ldquosoluzione finalerdquo Un documento

scritto dal regio Questore di Como al podestagrave di Lambrugo testimonia il

crescente e forte odio razziale tra le fila dei seguaci di Mussolini

ldquo[hellip] gli ebrei stranieri internati usando i mezzi propri della loro razza in

occasione dei rapporti che intercorrono tra loro e la popolazione cercano e

talora ottengono di muovere a compassione suscitando in chi li ascolta e li

vede quel senso di ldquopietismordquo dal quale tutti devono rifuggire Ciograve

assolutamente non deve ulteriormente verificarsi a parte i necessari contatti

con la popolazione per ovvie ragioni non devono avere dimestichezza con altre

persone tanto piugrave che sfruttando la loro situazione di internati e

rappresentando ad altri la loro situazione economica tentano di fare presa

sullrsquoanimo di chi ascolta a mezzo di discorsi di tenore sovversivo ed

antinazionale Pertanto pregasi sottoporre ad assidua vigilanza gli internati

[hellip] diffidandoli ad astenersi dallo avere contatto con le popolazioni a scanso di

invio in campi di concentramentordquo59

59 Cfr ASCL cat XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di Lambrugo 3061943 foglio Ndeg01827 Gab

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

32

Quando i tedeschi si istallarono nel nord Italia la fase dello sterminio era nel

suo pieno sviluppo Dopo la caduta del Fascio lrsquo8 settembre 1943 nella gioia

del momento a nessuno venne in mente di distruggere come per i simboli

del regime fascista gli schedari con le liste di censimento dei cittadini ebrei

presenti nei vari Comuni e nelle Prefetture in questo modo i nazisti ben

coadiuvati dai nuovi fascisti della neonata RSI ebbero il lavoro facilitato

Con lrsquoinizio della guerra la persecuzione antiebraica si era aggravata e gli

ebrei di origine straniera che come abbiamo visto si erano rifugiati in Italia

per sfuggire alla persecuzione nazista furono arrestati e inviati al confino

Erba fu luogo di confino per un gruppo di ebrei croati che risultavano essere

circa una ventina60 La documentazione si ferma agli inizi del 1943 e non si

hanno piugrave notizie degli ebrei croati di Erba dopo lrsquo8 settembre 1943 quando

ci fu lrsquooccupazione nazista con la quale iniziograve la vera e propria persecuzione

contro gli ebrei Emblematico del clima in cui vivevano gli ebrei stranieri ed

italiani di Erba fu lrsquoepisodio che ebbe come protagonista il Podestagrave Airoldi

Nel 1938 quando Mussolini emanograve i ldquoProvvedimenti per la difesa della razza

italianardquo Airoldi diffuse un opuscolo con lrsquoelenco di cognomi ebraici

corredato dai versi 80 - 81 del Vdeg Canto del Paradiso di Dante forzando il

testo in senso antiebraico ldquoUomini siate e non pecore matte sigrave che lsquol giudeo

tra Voi di Voi non ridardquo61

60 Cfr ASCE cart Ndeg 138 e cart Ndeg 58 in Galli E Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p581

Negli archivi comunali di Lambrugo ed Inverigo egrave

documentata la presenza di ebrei e di oppositori politici elenchi di cittadini

ebrei stranieri si ritrovavano inoltre in quasi tutti i Comuni dellrsquoAlta Brianza e

della Vallassina come ad Alzate Brianza liste poi trasmesse interamente alla

61 Cfr Cavalleri Giorgio La modista di via Diaz Leggi razziali e ebrei a Como Ed Nuove parole 2005 p21

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Questura di Como per essere messe a disposizione degli alleati nazisti62

Quasi tutti gli ebrei scapparono tra il 25 luglio e lrsquo8 settembre 1943 Non tutti

riuscirono a salvarsi numerosi ebrei stranieri saranno arrestati di ligrave a poco a

Sormano Magreglio Civenna e inviati in Germania Gli ebrei di Civenna-

Magreglio-Barni (il Comune di Civenna comprendeva anche Magreglio e

Barni) vennero catturati il 13 settembre 1944 in seguito alla rappresaglia per

lrsquouccisione il 7 settembre 1944 a Vassena di un Tenente tedesco

dellrsquoaeronautica di Bellagio Hermann Weber Il gruppo composto da 12

ebrei stranieri residenti a Civenna e Magreglio fu deportato e non si sa

quanti si siano salvati63

Un ruolo principale per la deportazione dei prigionieri dellrsquoAlta Italia in

Germania nei campi di sterminio lo svolse il carcere milanese di San Vittore

centro di raccolta della maggior parte dei prigionieri catturati Nel carcere

veniva loro riservato lrsquoultimo piano del 4deg raggio composto da 18 camerate

contenenti dalle 8 alle 10 persone e lrsquoautoritagrave che lo governava era solo

quella tedesca Da San Vittore uscirono gli ebrei che formarono il primo

Il 15 settembre 1944 una delegazione composta dai

parroci di Magreglio e Civenna e dallo scrittore Albert Rausch riuscigrave a

convincere il Generale Zimmermann a non fare rappresaglie sulla

popolazione La deportazione degli ebrei poteacute bastare anche per

Zimmermann Per i profughi il Triangolo Lariano era un territorio accessibile

nei paesi della Vallassina si potevano trovare facilmente alloggi luoghi in cui

nascondersi per poi tentare la pericolosa fuga in Svizzera

62 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicato della Questura di Como al Capo della Provincia del 28101943 foglio N03913 Gab Vedi Appendice Doc (8) 63 Cfr ASCC in Ceruti Paolo Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Ed Comune di Magreglio Erba 2001 pp123-124

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

34

convoglio di deportati per Auschwitz da Milano stazione Centrale binario 21

il 6 dicembre 194364

Il governo della nuova Repubblica di Salograve emanograve il 30 novembre 1943 un

decreto di arresto ed internamento per tutti gli ebrei I beni degli arrestati

venivano confiscati e messi a disposizione dellrsquo ldquoAutoritagrave competenterdquo per

essere devoluti ai sinistrati dei bombardamenti almeno cosigrave fu stabilito ma

non si sa quanto fu eseguito Per i figli di matrimoni misti si decise per la

vigilanza speciale

65

Ad Erba si costituigrave un ldquoUfficio gestione ebraicardquo il cui segretario era

retribuito in parte con i fondi dei beni sequestrati La prima ordinanza dellrsquo 1

gennaio 1944 riguardograve il sequestro di alcune ville con relativo arredo di

proprietari ebrei

66 I beni sequestrati che avrebbero dovuto rimanere in

custodia del Comune furono divisi fra privati e fra diversi Enti tra cui la

Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Erba Una nota del 28 febbraio 1944

dellrsquoarchivio comunale di Erba specificava che dei beni sequestrati allrsquoAvv

Ottolenghi dichiarato ldquoirreperibilerdquo fra cui un quadro rappresentante una

veduta di Perugia era stato ritirato dal Commissario Prefettizio Airoldi per

farne omaggio al Capo della Provincia67

Il 3 dicembre 1943 il Capo della Provincia di Como Francesco Scassellati

Sforzolini diede istruzioni ai Commissari Prefettizi affincheacute i dirigenti di

Ospedali Sanatori Case di Cura Istituti religiosi e laici fornissero gli elenchi

dei ricoverati di razza ebraica Inoltre gli stessi erano diffidati dallrsquoospitare

persone di razza ebraica ed erano personalmente responsabili dellrsquoesattezza

64 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p34 65 Cfr Arienti Pietro op cit pp34-35 66 Cfr ASCE cart 437 ordinanza di sequestro dellrsquo1011944 foglio sn 67 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p589

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

35

dei dati forniti68 Non ci si accontentava cosigrave solo dei vecchi elenchi redatti

nel 1938 In Brianza gli arresti furono per lo piugrave mirati frutto di delazioni e di

operazioni di infiltrati nelle organizzazioni per lrsquoespatrio clandestino di ebrei

e di sbandati69

Sul finire del rsquo43 le zone di frontiera verso la Svizzera furono sorvegliate

sempre piugrave rigidamente e le vie di fuga cominciarono a ridursi Giagrave da

ottobre a Canzo si istallarono stabilmente le SS Molte persone ed intere

famiglie ebree che avevano scelto la Brianza come luogo per nascondersi e

per ripararsi dai bombardamenti alleati si trovarono bloccate in Vallassina

La loro vita non fu semplice nonostante gli aiuti dei partigiani e della

popolazione locale per nasconderli e farli espatriare in Svizzera tanto che si

puograve parlare di una vasta organizzazione per lrsquoespatrio clandestino di ebrei e

di sbandati dovevano evitare nazisti fascisti spie a pagamento traditori e

procurarsi di che vivere

70

La Brianza fu ed egrave tuttora zona soprattutto di piccoli paesi dove si pensava e

ancor oggi si pensa tra i suoi abitanti che un fatto cosigrave mostruoso come la

persecuzione degli ebrei sia stato qualcosa di lontano e marginale ma

cercando pazientemente tra le migliaia di nominativi di ebrei italiani morti

nei lager riportati nel prezioso volume di Liliana Picciotto Fargion ldquoIl libro

della memoriardquo ci si accorge che lrsquoinferno fu anche nella civile e laboriosa

Brianza Irsquo1 e il 2 dicembre 1943 per citare un esempio furono attuati

quattro arresti fra le localitagrave di Cantugrave Erba e Mariano Comense In quello

stesso mese dallrsquo1 al 4 furono catturate altre 19 persone a Como cittagrave e

luoghi limitrofi In questi giorni in tutta la provincia vennero presi ben 23

68 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart2 ordinanza del Capo della Provincia ai Podestagrave e ai Commissari Prefettizi del 3121945 foglio Gab 163 rissp 69 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart1 relazione dellrsquoavvocato Roberto Franceschini Como 16121943 XXIIdeg foglio sn 70 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

36

ebrei che inutilmente si nascosero nelle pieghe della tranquilla e defilata

Brianza71

Pare che nessuno degli ebrei catturati in Brianza circa una

quarantina sopravvisse alla deportazione

71 Cfr Arienti Pietro op cit p36

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

37

CAP 2 -

LA PRIMA RESISTENZA in BRIANZA

21 - PRIMI GRUPPI in ALTA BRIANZA e VALLASSINA La Resistenza allrsquoinvasione tedesca si puograve dire che fu immediata in Italia

come in Brianza era unrsquoopposizione che aveva le sue radici nelle fabbriche

nelle universitagrave nelle prigioni tra i fuoriusciti e nello stesso esercito La lotta

fu in larga misura unrsquoepopea montanara e contadina non nel senso che

contadini e montanari fossero la componente piugrave forte della Resistenza non

era cosigrave studenti ed operai di cittagrave erano probabilmente piugrave numerosi ma

nel senso che senza lrsquoappoggio e la solidarietagrave delle popolazioni rurali il

movimento partigiano non avrebbe potuto sopravvivere

Nel periodo 1943-1945 le campagne e le montagne ebbero un ruolo di

primo piano nella storia del paese La Resistenza fu anche un movimento di

giovani e giovanissimi tali erano i soldati sbandati dellrsquoesercito tali quelli che

salivano in montagna per sottrarsi alla leva della Repubblica di Salograve o al

lavoro coatto in Germania sul quotidiano locale ldquoLa Provincia di Comordquo del

17 settembre 1943 leggiamo un proclama del comando germanico

ldquoMilitari italiani di qualsiasi grado anche quelli appartenenti a reparti scioltosi

dovranno presentarsi in uniforme SUBITO presso il piugrave vicino Comando militare

germanico I militari che non si presenteranno saranno deferiti al Tribunale di

guerrardquo ldquoIl luogo di rifugio di anglo-americani evasi dovragrave essere subito

indicato allrsquoAutoritagrave militare germanica gli inadempienti saranno severamente

punitirdquo ldquoChiunque trascorse 24 ore dalla diffusione del presente proclama a

mezzo radio volantini e manifestini murali daragrave alloggio e vitto o forniragrave vesti

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

38

borghesi a prigionieri anglo-americani saragrave deferito al Tribunale di guerra per

lrsquoapplicazione di pene gravissimerdquo1

Nella zona a nord di Milano sbandati militari che volevano organizzarsi per

combattere il nazi-fascismo perseguitati politici prigionieri alleati fuggiti dai

campi di concentramento ebrei stranieri e italiani trovarono rifugio tra i

rilievi comaschi e lecchesi con la speranza di espatriare in Svizzera

La Brianza con la Vallassina fu un primo rifugio per la sua conformazione

collinare e montuosa e la vicinanza con il confine Svizzero Nella popolazione

vi furono atteggiamenti di appoggio e solidarietagrave Molti furono nascosti nei

solai nei cascinali nelle campagne in attesa di passare il confine Svizzero

Si puograve dire che il compito piugrave importante della prima Resistenza in questi

territori fu quello di organizzare lrsquoespatrio verso il Canton Ticino con lrsquoaiuto di

partigiani esperti e di contrabbandieri La guardia di finanza era poco vigile

essendo ostile alla Repubblica di Salograve o come si sosteneva in parecchi

rapporti di indagini effettuate su finanzieri e guardie confinarie si facevano

corrompere dal denaro o distrarre dalle donne

ldquoLa notte dal 16 al 17 hanno varcato il confine presso Maslianico una dozzina

di giovani Per tener lontane le guardie al servizio vengono usate delle ragazze

le quali intrattengono le guardie intanto che gli interessati varcano il confine

Siccome la Svizzera non accetta piugrave rifugiati per motivi diremo cosigrave militari

pare che il Consolato Svizzero abbia consigliato lrsquoespatrio per motivi politicirdquo2

Le prime formazioni partigiane furono quelle di Rino Pachetti (Erba ndash San

Salvatore) di Giancarlo Puecher (Lambrugo ndash Ponte Lambro) di Remo Sordo

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 Settembre 1943 foglio sn 2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione anonima del 2121943 foglio sn

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

39

(Corni di Canzo) del Capitano Guido Brugger (Pusiano ndash Bosisio Parini) di

Giancarlo Bertieri Bonfanti (Cesana Brianza ndash Annone) di Renato Saverio

(Lurago drsquoErba ndash San Genesio) I principali centri di raccolta per lrsquoespatrio

furono quelli del Capitano Brugger a Pusiano e a Bosisio quello di Giancarlo

Bertieri Bonfanti a Cesana Brianza quello di Don Giovanni Strada parroco di

Ponte Lambro con lrsquoaiuto di Domenico e Paolo Locatelli e del gruppo

Puecher sempre a Ponte Lambro quello di Raffaele Banzola a Caslino drsquoErba

Lrsquoitinerario seguito era capanna Mara - Bocchetta di Lemna - Faggeto Lario -

attraversamento del lago e salita alla frontiera Svizzera Un altro centro

importante per lrsquoaiuto alla fuga era quello del parroco di Sormano Don Carlo

Banfi che accompagnograve lui stesso in Svizzera molti ebrei attraverso Barni -

Pian del Tivano - Nesso - attraversamento del lago e salita al monte Bisbino3

A Cantugrave la prima forma di ribellione aperta fu quella della 14ordf compagnia del

3deg Battaglione Autieri di Milano la quale il 10 settembre 1943 al comando del

Capitano genovese Ugo Ricci si trasferigrave compatta verso nord raggiungendo

San Fedele Intelvi Questo costituigrave unrsquoeccezione poicheacute in genere nessun

reparto passograve al completo alla ribellione Ricci decise con gli altri ufficiali di

far passare i mezzi in Svizzera o di nasconderli o di renderli inservibili Gli

autocarri passarono il confine e alcuni militari rimasero con Ricci sui monti

altri andarono in Svizzera Ricci cadragrave in combattimento il 3 ottobre 1944 a

Lenno

4

Il territorio collinare della Brianza non era idoneo alla guerriglia partigiana

poicheacute non era possibile insediare presidi stabili essendo le alture facilmente

espugnabili come il monte San Genesio punto piugrave alto della Brianza dove giagrave

dal 10 settembre 1943 si era insediato un gruppo di milanesi sbandati

3 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Nodo Libri Milano 1965 p16 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p39

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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originari di Inverigo Arosio Lambrugo e Merone organizzati da Renato

Saverio antifascista milanese e sfollato a Lurago drsquoErba5

Questi primi partigiani sfruttando la confusione iniziale percorsero il

territorio recuperando nelle caserme del Vdeg Alpini di Lecco e di Albavilla

armi munizioni vestiario e cibo

Sul San Genesio si

erano insediati altri gruppi di militari con cui il gruppo di Saverio si fuse

Capo del settore Brianza da cui dipendevano i gruppi del San Genesio era il

Capitano Guido Brugger giagrave menzionato come organizzatore dellrsquoespatrio di

ex prigionieri alleati e che arrestato pochi mesi dopo moriragrave nel campo di

sterminio di Mauthausen-Gusen il 26 novembre 1944 Il 10 ottobre i tedeschi

attaccarono il San Genesio disperdendo malgrado lrsquoeroica resistenza dei

partigiani questo primo concentramento6

La meta privilegiata per chi in Brianza voleva diventare partigiano furono le

Prealpi intorno al lago di Como e in questa prima fase le azioni contro i

tedeschi partirono dalla montagna In Brianza si dovevano adottare forme di

lotta di pianura particolarmente rischiose da sviluppare percheacute tedeschi e

fascisti erano presenti in forze Inizialmente le azioni erano di supporto alla

montagna si recuperavano armi viveri vestiario da inviare alle formazioni si

aiutava chi voleva andare in montagna o espatriare Nella prima Resistenza le

maggiori iniziative avvennero nella zona dellrsquoerbese A Ponte Lambro il 13

settembre 1943 si costituigrave un gruppo autonomo partigiano per iniziativa di

Don Giovani Strada parroco del paese nella cui canonica si tenevano delle

riunioni clandestine

7

5 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p240

Questo di Ponte Lambro fu lrsquounico gruppo che anche

6 Cfr Arienti Pietro op cit p40 7 Il gruppo di Ponte Lambro era composto da Franco Fucci ufficiale sbandato del Vdeg Alpini di stanza a Milano ma sfollato a Lecco nellrsquoagosto del rsquo43 da Giovanni Rizzi milanese da Bonamici ex Sottoufficiale dellrsquoAutocentro di Milano da Bartolomeo Alaimo Andrea Ballabio Enrico Bianchi e soprattutto da

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

41

se per poco passograve dalla fase cospiratoria allo scontro armato Deposito di

armi per il gruppo di Ponte Lambro era il vecchio monastero di San Salvatore

sulle alture presso Erba Qui era stata costituita da Rino Pachetti operaio

meccanico delle Ferrovie dello Stato medaglia drsquooro al valore militare una

formazione che veniva impegnata nellrsquoespatrio di militari alleati e nel

recupero e occultamento di armi Gravi dissidi interni ne determinarono ben

presto lo scioglimento

Nella zona dei Corni di Canzo si formograve un gruppo sotto la guida di Remo

Sordo il quale si appoggiava alla cellula comunista di Valmadrera Lrsquoattivitagrave

era quella giagrave descritta per le altre formazioni Quando a Canzo arrivograve un

forte presidio delle SS tedesche e Italiane la formazione si sciolse e Remo

Sordo si trasferigrave in Valsassina nella Brigata Rosselli Verragrave catturato e fucilato

con altri quattordici partigiani il 31 dicembre 1944

Da una relazione del 20 novembre 1943 del Capo della Provincia di Como

Scassellati al Comando Germanico sulle azioni di polizia nei comuni di Erba

Canzo e Caslino risultava che il territorio maggiormente infestato dai

partigiani era quello compreso nel triangolo Brunate Zelbio Canzo

ldquo[hellip] A CANZO esistono diversi informatori e fornitori di viveri e vestiario per i

partigiani Nella zona di GAIUM i partigiani tengono un posto di avvistamento e

blocco con pochi uomini ed alcuni ufficiali armati di rivoltelle e bombe a mano

Inoltre nei diversi ristoranti del luogo si riuniscono sovente gli ufficiali della

zona A SAN MIRO AL MONTE esiste un comando partigiano composto di circa

una decina di ufficiali e tra questi un capitano medico che passa la visita dei

reclutati provenienti da Milano A I ALPE vi sono circa una settantina drsquouomini

in maggioranza italiani armati di un fucile ogni quattro uomini con un

centinaio di bombe a mano A II ALPE

Giancarlo Puecher Passavalli Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

vi sono circa una settantina drsquouomini

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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italiani armati pure drsquoun fucile ogni quattro uomini e cento bombe a mano A

III ALPE vi sono circa un centinaio drsquouomini fra slavi inglesi francesi oltre a

qualche italiano Sono armati di fucili ndash circa settanta ndash di quattro fucili

mitragliatori e numerose bombe a mano (pare quattro a testa) ndash Vi sono

inoltre permanentemente piazzate due mitragliatrici pesanti dislocate una a

nord ed una a sud dellrsquoAlpe Da informazioni pervenute recentissimamente

pare che nella zona suddetta si siano allontanati alcuni soldati sbandati e

diversi prigionieri che stanno tentando di passare in Svizzera [hellip] A VELESO

ZELBIO secondo informazioni pervenute da diverse fonti si trovano numerosi

partigiani inglesi e slavi alloggiati nelle case private che vengono adibiti al

taglio della legna Circa una ventina sono armati di moschetti e di bombe a

mano [hellip] A SAN PRIMO vi egrave una banda al comando di un ufficiale e composto

di una ventina di uomini fra italiani inglesi e slavi Sono armati di un

parabellum di una ventina di fucili oltre a diverse bombe a mano (pare due a

testa) Sarebbero vettovagliati ed assistiti da la Oltolina di Assordquo8

Unrsquoaltra formazione autonoma dellrsquoerbese di origine militare fu la Brigata

Ippocampo che dal settembre al dicembre 1943 svolse soprattutto attivitagrave di

espatrio di ex prigionieri alleati ed ebrei Ai primi di gennaio del 1944 si

spostograve nella bassa Brianza attorno a Monza Questi primi gruppi anche se

non incisero in modo decisivo sullrsquooccupazione nazi-fascista gettarono il

seme della ribellione dal gruppo di Ponte Lambro nasceragrave la ldquoBrigata

Puecherrdquo Nellrsquoarea brianzola non si formeranno i GAP (Gruppi di Azione

Patriottica) squadre create dal Partito Comunista per combattere nei centri

urbani al fine di creare paura e insicurezza fra i fascisti e gli invasori ma il

suo territorio vide alcune azioni di gappisti di cui una saragrave la causa il 20

dicembre 1943 a Erba della condanna a morte di Giancarlo Puecher

8 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba Canzo e Caslino sd foglio sn Vedi Appendice Doc (9)

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Il 20 dicembre rsquo43 alle ore 930 venne ucciso lo squadrista Germano Frigerio

I fascisti non riuscendo ad individuare i responsabili riversarono sugli

oppositori locali la colpa istituendo immediatamente un Tribunale Speciale

che con un processo farsa condannograve a morte Giancarlo Puecher in prigione

da un mese Il Prefetto Scassellati il 21 dicembre 1943 comunicograve al Ministro

dellrsquoInterno al Capo della Polizia al Segretario del Partito al Comandante

della Guardia Nazionale al Comandante Germanico e al Comandante

Militare la sentenza emessa alle ore 300 del 21 dicembre 1943 dal Tribunale

Speciale di Erba con cui Puecher era stato condannato alla pena capitale e gli

altri imputati a pene varianti da trenta a cinque anni di reclusione9

9 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart 2 sentenza del Tribunale Speciale di Erba 21121943 foglio n154Rissp

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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22 - GIANCARLO PUECHER Il 13 settembre rsquo43 come riferisce la ldquoRelazione storica del parroco Don

Giovanni Stradardquo10 fu costituita alla presenza di Giancarlo Puecher

Passavalli il primo gruppo autonomo partigiano formato a Ponte Lambro11

Il piugrave giovane fra questi primi volontari per la difesa della libertagrave era G

Puecher il quale assumendo lrsquoincarico di vice comandante e rendendosi

conto del rischio personale e della responsabilitagrave verso gli altri scrisse una

dichiarazione-testamento nella quale espresse le sue ultime volontagrave con

lucida determinazione ed espressione di ideali e di sentimenti

Il modello era quello dellrsquoordinamento militare una specie di plotone I

fascisti li considerarono ldquoBadoglianirdquo (cioegrave seguaci di Badoglio)

Il giovane capigrave subito che lo schieramento da seguire non era quello nazi-

fascista la sua educazione religiosa e lrsquoamor patrio lo portarono a scegliere di

non essere spettatore ma un attore presente ed attivo nella Resistenza

Scrisse Pietro Calamandrei12 ldquoEra giunta lrsquoora di resistere era giunta lrsquoora di

essere uomini di morire da uomini per vivere da uominirdquo13

10 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

11 Gli appartenenti al gruppo di Ponte Lambro erano Sacerdote Don Giovanni Strada cappellano militare e amministratore generale del gruppo Fucci Dott Franco comandante Puecher Giancarlo vice comandante Rizzi Giovanni vice comandante Casanova Gaetano Furiere Alaimo Bartolomeo Ballabio Felice Ballabio Andrea Bianchi Enrico Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16 12 PIETRO CALAMANDREI nato a Firenze il 21 aprile 1889 dopo essersi laureato in Giurisprudenza allUniversitagrave di Pisa nel 1912 partecipograve a vari concorsi e nel 1915 fu nominato professore di procedura civile allUniversitagrave di Messina Successivamente (1918) fu chiamato allUniversitagrave di Modena e Reggio Emilia per poi passare due anni dopo a quella di Siena ed infine nel 1924 scelse di passare alla nuova facoltagrave giuridica di Firenze dove ha tenuto fino alla morte la cattedra di diritto processuale civile Prese parte alla Prima guerra mondiale come Ufficiale volontario combattente nel 218deg reggimento di fanteria ne uscigrave col grado di Capitano e fu successivamente promosso Tenente Colonnello ma preferigrave uscire subito dallesercito per continuare la sua carriera accademica Politicamente schierato a sinistra subito dopo la marcia su Roma e la vittoria del fascismo fece parte del consiglio direttivo dellUnione Nazionale fondata da Giovanni Amendola Partecipograve insieme con Dino Vannucci Ernesto Rossi Carlo Rosselli e Nello Rosselli alla direzione di Italia Libera un gruppo clandestino di ispirazione azionista Manifestograve sempre la sua avversione alla dittatura mussoliniana aderendo nel 1925 al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce Durante il ventennio fascista fu uno dei pochissimi professori e avvocati che non ebbe neacute chiese la tessera del Partito Nazionale Fascista continuando sempre a far parte del movimento antagonista collaborando ad esempio con la testata ldquoNon Mollarerdquo Nonostante ciograve nel 1931 giurograve come professore

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Verso il 17 settembre per le continue sollecitazioni del padre Giancarlo con

il conte Sormani tentograve di passare in Svizzera ma non riuscigrave e nel ritorno si

imbatteacute in una pattuglia di tedeschi che lo portarono in caserma a Como con

altri giovani che non erano riusciti ad espatriare Il giovane con coraggio e

risoluzione consapevole della imminente deportazione prese lrsquoiniziativa di

convincere lrsquointerprete ad allontanare con la scusa di reperire i moduli per

trascrivere le generalitagrave dei prigionieri lrsquoufficiale tedesco e inquadrati i

compagni uscigrave dal portone della caserma salutando militarmente le

sentinelle come se si trattasse di un regolare trasferimento Quando i

tedeschi si accorsero dellrsquoequivoco era troppo tardi14

Non egrave facile stabilire anche con attente ricerche drsquoarchivio i particolari delle

operazioni compiute da Giancarlo Puecher nelle settimane fra la sua

decisione di aderire al gruppo autonomo di Ponte Lambro (13 settembre

1943) e la sua cattura avvenuta la notte del 12 novembre 1943 Nella

denuncia che fu inviata dal Questore Pozzoli al Tribunale Speciale militare di

Como era citato lrsquoepisodio dellrsquoassalto allrsquoalbergo ldquoCrotto Rosardquo di Erba da

universitario fedeltagrave al regime fascista Contrario allingresso dellItalia nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania nel 1941 aderigrave al movimento ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ed un anno dopo fu tra i fondatori del Partito dAzione insieme a Ferruccio Parri Ugo La Malfa ed altri In questo periodo (1939-1945) tenne un diario pubblicato nel 1982 Nominato Rettore dellUniversitagrave di Firenze il 26 luglio 1943 dopo l8 settembre fu colpito da mandato di cattura cosiccheacute esercitograve effettivamente il suo mandato dal settembre 1944 cioegrave dalla Liberazione di Firenze fino allottobre 1947 Nel 1945 fu nominato membro della Consulta Nazionale e dellAssemblea Costituente in rappresentanza del Partito dAzione Partecipograve attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione dinchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana I suoi interventi nei dibattiti dellassemblea ebbero larga risonanza specialmente i suoi discorsi sul piano generale della Costituzione sui Patti lateranensi sulla indissolubilitagrave del matrimonio sul potere giudiziario Quando il Partito dAzione si sciolse entrograve a far parte del Partito Socialdemocratico Italiano con cui fu eletto deputato nel 1948 Contrario alla laquolegge truffaraquo votata anche con lappoggio del suo partito fondograve dapprima il movimento politico Autonomia Socialista e nel 1953 prese parte alla fondazione del movimento di ldquoUnitagrave popolarerdquo con il vecchio amico Ferruccio Parri che nonostante lesiguo risultato ottenuto fu decisivo affincheacute la Democrazia Cristiana e i partiti suoi alleati non raggiungessero la percentuale di voti richiesta dalla nuova legge per far scattare il premio di maggioranza Moriragrave a Firenze il 27 settembre 1956 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 p26 14 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p19

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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dove furono asportati dei bidoni di benzina ligrave a disposizione dei nazifascisti e

borsaneristi essendo i proprietari dellrsquoalbergo famosi fascisti15

Lrsquoazione fu

fatta passare come avente carattere di comune rapina mentre si trattava di

unrsquoazione politica a scopo intimidatorio contro i proprietari e di unrsquoazione

militare per la requisizione del carburante che ormai scarseggiava Visto che

si sapeva che al ldquoCrotto Rosardquo covo di borsaneristi erano imboscate buone

quantitagrave di benzina Numerose testimonianze smentiscono il fatto che

Puecher agisse in questa azione come in altre mascherato Gianfranco

Bianchi autore dellrsquoopera ldquoGiancarlo Puecherrdquo scrisse

ldquoanche il podestagrave di Erba poi commissario prefettizio durante la RSI Alberto

Airoldi detto Nanni radunando i suoi ricordi per rispondere al questionario

formulatogli ai fini dellrsquoaccertamento dei fatti da esporre in questa

rievocazione non si egrave pronunciato sul particolare della mascherardquo16

Le azioni avevano il carattere di colpi di mano piuttosto sporadici tesi a

procurare armi materiale viveri benzina macchine da inviare ai gruppi che

operavano sui monti e in questa fase anche Puecher come gli altri era

convinto che gli Anglo-Americani sarebbero giunti presto

Il raggio drsquoazione di Puecher aveva come centro Ponte Lambro luogo vicino

ai monti sui quali si poteva scappare e non troppo lontano da Lambrugo

dovrsquoera la sua famiglia Raggruppati una ventina di uomini Puecher e Fucci

requisirono ai contadini i materiali dellrsquoesercito di cui si erano appropriati

dopo lrsquo8 settembre rsquo43 seguirono varie azioni di disarmo di militi della RSI

Dal verbale della denuncia inviata dal questore Pozzoli al Tribunale di Como

vi era scritto che Puecher fu autore di furti di automobili a Milano una 1100

15 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione del Questore Pozzoli al Capo della Provincia 10031944 foglio sn 16 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p80

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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nera e unrsquoAugusta A proposito della 1100 nera 6 posti da una testimonianza

al presidio della Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale fatta dal signor

Airoldi il giovane Puecher risultava pronto nellrsquoagire e assai audace

ldquo[hellip] Verso i primi di ottobre non rammento con precisione il giorno alle ore 11

circa mi trovavo alla Pasticceria Bosisio di Erba osservai davanti al negozio di

elettricista Pizzoni una macchina 1100 6 posti nera sulla strada che porta alla

Casa del Fascio volta in direzione di questa La macchina era pilotata da un

giovane da me conosciuto e precisamente dal Puecher che mi risultava sfollato

a Lambrugo Notai che la macchina non si avviava per quanto il Puecher

facesse Accorsi per aiutarlo ma il motore si era avviato salutai il detto Puecher

con il quale entrai in conversazione Poicheacute egli sedeva al volante ed io mi

trovavo accanto a lui sulla strada appoggiato alla vettura volsi lo sguardo

allrsquointerno della vettura e notai che tanto sul sedile anteriore e vuoto che su

quello posteriore giacevano evidentemente armi sebbene coperte da teli Il

Puecher mi confermograve che appunto trasportava armi per conto di certa Guardia

Nazionale Soggiunse che anche la vettura era di proprietagrave di tale Istituzione

Finalmente mi salutograve e partigrave nella direzione surriferitardquo 17

Anche il Comandante Fucci rubograve a Milano una Topolino che aveva sul vetro il

foglio di requisizione del comando tedesco18 Il 15 e il 17 settembre Puecher

e Fucci recuperarono quattro cavalli e sei muli abbandonati dallrsquoesercito

dandoli in custodia ai contadini di Lambrugo Armi vengono recuperate a

Bindella a Erba a Cusano Milanino Il materiale egrave portato a San Salvatore e

quando il vecchio convento non fu piugrave sicuro a Ponte Lambro19

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 verbale di testimonianza di Airoldo Airoldi 24111943 foglio sn

Lrsquoazione del

gruppo di Ponte Lambro era finalizzata a rifornire i gruppi partigiani della

vicina montagna Francesco Magni nel libro di memorie ldquoI Ribelli della

18 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p83 19 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p45

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Resistenza nelle Prealpi Lombarderdquo che egrave in pratica la storia della 55ordf Brigata

Rosselli parla di un incontro che egli ebbe con Puecher nel 1943 a Lambrugo

per consolidare i legami fra montagna e pianura20 Nel novembre del rsquo43 il

gruppo di Ponte Lambro attuograve alcune azioni dirette sabotaggio delle linee

telefoniche tedesche nella zona Canzo-Asso Il 4 novembre la scalinata del

monumento ai Caduti di Erba fu ricoperta di volantini che esaltavano la patria

e la libertagrave e una bandiera tricolore fu issata in cima come fu segnalato il 5

novembre 1943 al Commissario Prefettizio dai militi del distaccamento delle

CC NN21 Questo primo nucleo partigiano finigrave per destare lrsquointeresse dei

comandi milanesi che stavano allora organizzandosi A metagrave ottobre a

Ponte Lambro presso la canonica di Don Strada avvenne lrsquoincontro tra Poldo

Gasparotto il colonnello Alonzi incaricato dal comitato militare del CLN

milanese di tenere i collegamenti con il comasco il colonnello Morandi il

tenente Fucci e Giancarlo Puecher al fine di organizzare nuclei partigiani

stabili nella zona del Triangolo Lariano e canali di espatrio piugrave sicuri di quelli

che erano stati creati spontaneamente nella zona dalle popolazioni dagli

antifascisti e dal clero22 Il comandante Fucci23

20 Cfr Ibidem

e il vice comandante Puecher

agirono sempre fino alla cattura in stretto contatto essendo i piugrave audaci

assieme vennero anche catturati nella serata del 12 novembre in modo

casuale e come conseguenza di un episodio avvenuto lo stesso 12 novembre

alle ore 18 a Erba lrsquouccisione da parte di sconosciuti del centurione della

21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione del distaccamento delle CC NN al Prefetto 5111943 foglio sn 22 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il comasco tra guerra e guerra civile 1940- 1945 Macchione Editore Varese 2003 p 241 23 FRANCO FUCCI ufficiale sbandato del Vdeg Alpini reduce dalla campagna di Grecia di stanza a Milano ma dopo il bombardamento dellrsquoagosto 1943 sfollograve a Lecco Cfr Arienti Pietro op cit p43

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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milizia e cassiere del Banco Ambrosiano Ugo Pontiggia e dellrsquoamico Angelo

Pozzoli24

Puecher e Fucci erano del tutto estranei allrsquoepisodio poicheacute il 12 novembre

provenienti da Milano dove si erano recati per collegamenti e finanziamenti

avevano raggiunto Canzo e in particolare la villa dove era sfollato lrsquoex

Consigliere Nazionale Alessandro Gorini

Vi sono varie versioni sullo scopo dellrsquoincontro nella Villa di Canzo il Gorini

da collezionista custodiva alcuni Mauser (fucili) ancora servibili provenienti

dalla campagna Etiopica (inizio 1900) e in un capannone accanto alla Villa

erano depositate le stufe della ditta Triplex eventualmente da usare per

avere proventi per il movimento partigiano come egrave citato in una

comunicazione al Ministero dellrsquoInterno inviata dal Prefetto Scassellati il 3

febbraio 194425

24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 7 dicembre 1943 foglio sn

Comunque egrave certo che Puecher e Fucci provenienti da

Milano senza essere scesi a Erba nulla sapevano dellrsquouccisione del Pontiggia

e del Pozzoli Avrebbero potuto dormire a Canzo ma verso le 2230

ripartirono in bicicletta verso Ponte Lambro nonostante il coprifuoco con

lrsquointento di fare unrsquoazione intimidatoria al Questore Lorenzo Pozzoli e al

Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi portavano con seacute in una

borsa un tubo di gelatina di circa 30 centimetri e due manifestini di minaccia

per i due sopracitati Avrebbero dovuto essere affissi al portone della villa

dellrsquoAiroldi in via San Bernardino La carica non era tale da produrre danni

alle persone e alle cose ma il bagaglio era di certo compromettente Puecher

e Fucci arrivati a Lezza incontrarono una pattuglia di militi della 16ordf Legione

25 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 comunicazione del Prefetto al Ministro dellrsquoInterno 3021944 foglio sn

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BN la famosa GNR arrivati da Como dopo lrsquouccisione di Pontiggia e

Pozzoli

I due fermati senza essere perquisiti ma per violazione del coprifuoco

furono accompagnati da tre militi alla caserma dei carabinieri di Erba Per il

Fucci era indispensabile fuggire poicheacute sarebbe stato identificato come

Tenente degli Alpini e denunciato per violazione al bando di presentazione

alle Autoritagrave e inviato in Germania o fucilato Perciograve estrasse la pistola ma

lrsquoarma si inceppograve e venne gravemente ferito al ventre dal milite che lrsquoaveva in

custodia come riferigrave nella segnalazione del 13 novembre 1943 alla Prefettura

di Como il comandante dei carabinieri26 Puecher che era riuscito a gettar via

la pistola mentre il materiale esplosivo era in una borsa sulla bicicletta del

Fucci fu portato in municipio in balia dei repubblichini come risulta da una

relazione del Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi al Capo della

Provincia il 24 novembre 194327

Per alcuni data lrsquoarbitrarietagrave dellrsquoarresto il rilascio avvenne in pochi giorni I

carabinieri esercitavano una blanda sorveglianza verso quei prigionieri

politici a cui nulla ancora era stato formalmente contestato Offrirono anche

a Giancarlo Puecher una possibilitagrave di fuga che fu rifiutata per non mettere in

pericolo il padre e la famiglia Giancarlo subiva pesanti e violenti interrogatori

Alberto Airoldi Commissario Prefettizio di

Erba compilograve subito una lista di antifascisti del paese facendoli prelevare

dalle loro case la notte stessa Venne prelevato a Lambrugo anche il notaio

Giorgio Puecher colpevole di essere il padre di Giancarlo Lrsquoindomani tutti gli

arrestati furono portati a Como i due Puecher Silvio Gottardi Rino Grossi

Gulio Testori e Giacinto Veronelli furono detenuti presso la stazione dei

carabinieri di Como Borghi gli altri nel carcere di San Donnino

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione 13111943 foglio sn Vedi Appendice Doc (10) 27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione 24111943 foglio sn

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da parte del Commissario della Polizia Politica Saletta particolarmente sadico

e che amava definirsi ldquoDigitus Deirdquo cioegrave il ldquoDito di Diordquo inflessibile con i

nemici e intimoriva i prigionieri giocherellando con qualche arma alla quale

aveva tolto la sicura voleva i nomi ma Giancarlo non tradiva allora gli

uomini di Saletta lo picchiavano con asciugamani bagnati e arrotolati e con

cinture di cuoio senza riuscire a piegarlo28 Il 20 dicembre 1943 lrsquouccisione

alle ore 930 dello squadrista guardia comunale Germano Frigerio mentre si

dirigeva alla stazione per recarsi a Milano ai funerali del federale Resega

ucciso da tre gappisti decise la sorte di Giancarlo Puecher Il Prefetto

Scassellati ordinograve il coprifuoco da mezzodigrave e volle seguendo lrsquoesempio

tedesco dieci esecuzioni capitali per ogni ucciso contando anche le due

precedenti uccisioni di Pozzoli e Pontiggia Il numero andograve poi diminuendo

dieci sei poi per ordine di Pozzoli allrsquoAiroldi ldquofa lagrave cinq cass de mortrdquo29 Alla

fine si scese a quattro uno solo dovette poi morire Per disposizioni del

Prefetto Scassellati il Questore di Erba Pozzoli improvvisa un Tribunale

Speciale30 e ldquotenendo in mano il foglio degli imputati indicava con una

crocetta rossa quelli che dovevano essere condannati a morterdquo31 A Erba

nellrsquoufficio del Podestagrave fu insediata la Corte e in una stanza della segreteria

comunale vennero portati da Como gli accusati32

Lrsquoavvocato Beltramini fu nominato difensore e cosigrave raccontograve in una sua

relazione scritta dopo il processo

ldquoLa lettura di quei capi di imputazione provocograve in me quasi un senso di ilaritagrave

compatibilmente col pensiero che mi dava la mia responsabilitagrave di difensore

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione sd foglio sn 29 Cfr Gianfranco Bianchi op cit p103 30 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 dicembre 1943 foglio sn 31 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p105 32 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p102

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davanti a giudici ammaestrati e incompetenti e che sapevo non avrebbero

avuto il coraggio di essere di parere contrario a quello del deus ex machina

della montatura di un simile tragicomico processo Francesco Scassellati Capo

della Provincia di Como Non riuscivo a capire per quale ragione e in base a

quali fatti quattro di quelle persone dovevano rimetterci la vita Fatti generici

non accuse specifiche non menzionati titoli di reato i fatti piugrave recenti

risultavano al 12 novembre 1943 e si notava lo sforzo dei Compilatori di

stabilire un certo nesso di causa tra questi fatti come ripeto generici e

lrsquouccisione di Pozzoli e Pontiggia I fatti piugrave vecchi risalivano addirittura al 1919

E per questo si convocava ora un Tribunale Straordinario Notai subito la

illegalitagrave della costituzione di un Tribunale Straordinario non sussistendo in

ogni caso la fragranza di reato e tale mia opinione resi subito nota al

Presidente del Tribunale che sembrograve allora dello stesso parere [hellip]rdquo33

Verso le 2100 del 20 dicembre rsquo43 iniziograve quello che si pretendeva chiamare

processo che si concluse con tre condanne a morte Puecher Giudici Testori

Giulio Dai cinque ai venticinque anni di reclusione per gli altri Lrsquoavvocato

Beltramini convinse il Questore Pozzoli la cui durezza si era ammorbidita a

fare un estremo tentativo presso Scassellati per una modifica del verdetto

Scassellati decise la commutazione della pena di morte in trentrsquoanni di

reclusione per i due condannati conferma della pena capitale per il

Puecher34

Il Tribunale Straordinario comunicograve agli imputati lrsquoultima versione

della sentenza

ldquoPuecher a) per avere in territorio di Erba dopo lrsquo8 settembre del rsquo43

promosso organizzato e comandato una banda armata di sbandati dellrsquoex-

esercito allo scopo di sovvertire le istituzioni dello Stato e per commettere

furti rapine e atti terroristici (art 241 CP) b) del reato di cui allrsquoart 628 CP 33 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp104-105 34 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del 21121943 foglio N154Rissp Vedi Appendice Doc (11)

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per essersi impossessato mediante violenza ed uso di armi insieme ad altri

partigiani rimasti sconosciuti in una sera imprecisata del settembre 1943 in

Erba di alcuni bidoni di benzina depositati presso lrsquoAlbergo Crotto Rosa Tutti

gli altri di associazione a delinquere previsto dallrsquoart 416 CP 34 cpv per

essersi riuniti allo scopo di sollevare in armi un forte numero di sbandati contro

in poteri dello Stato - con lrsquoaggravante della continuazione art 81 CP e del

tempo di guerra - reati accertati in Erba dallrsquo8 settembre al 20 dicembre

1943rdquo35

Giancarlo Puecher veniva fucilato per alcuni bidoni di benzina e contro gli

altri le accuse furono generiche e false poicheacute venivano considerati colpevoli

anche per fatti avvenuti mentre erano detenuti Il processo fu una tragica

farsa ldquotutti i condannati erano stati fermati a scopo intimidatorio dopo

lrsquouccisione di un fascista e il ferimento di un altro quaranta giorni prima che

fosse ucciso il Frigerio la condanna era avvenuta per addebiti generici

estranei a tale delitto niente di concreto in ordine ad attivitagrave antifascista

stava a carico dei condannatirdquo Lrsquoatteggiamento persecutorio restava quindi

soltanto nei confronti di Giancarlo dovendo giustificare (senza spiegare) la

massima pena36

Nellrsquoestate del 1944 a Brescia lrsquoavvocato Piero Pisenti guardasigilli della

RSI riconosciuta la nullitagrave del processo di Erba e lrsquoarbitrarietagrave delle

condanne inflitte da quel ldquotribunalerdquo dopo unrsquoindagine affidata in loco al

Procuratore generale dello Stato di Milano Laviani faceva scarcerare tutti gli

imputati

37

35 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p117

Appresa la condanna a morte Giancarlo Puecher scrisse una

lettera di addio poco prima della fucilazione nella quale emerge lrsquoorgoglio

per le proprie imprese sportive il richiamo al sacrificio evangelico il dettaglio

36 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p118 37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 provvedimento di grazia 1071944 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

54

degli oggetti che materializzano ed esprimono il legame affettivo coi

destinatari lrsquoesortazione ai giovani di lottare per la libertagrave della Patria

Questa semplice testimonianza spirituale dimostra come Puecher a soli

ventrsquoanni andograve incontro alla morte con fierezza coraggio e piena

consapevolezza La testimonianza dellrsquoavvocato difensore Beltramini

conferma tutto ciograve

ldquoAspettai che Puecher avesse finito di scrivere e si fosse comunicato e lo attesi

allrsquouscita della stanza Aveva lo sguardo fisso ma era calmo Lo salutai mi

strinse fortemente la mano e mi disse di salutare suo padre [hellip] Verso le ore 3

il cappellano (Padre Fiorentino Bastaroli) tornograve e mi raccontograve che Giancarlo

Puecher era morto da eroe [hellip] Si era mantenuto calmissimo aveva pregato

fino allrsquoultimo Aveva abbracciato uno per uno i militi e il comandante del

Plotone di esecuzione dicendo che stessero tranquilli essendo giagrave da lui

perdonati Aveva chiesto che gli fossero slegate le mani e fu accontentato si

pose davanti al Plotone con la massima calma e morigrave al grido di Viva lrsquoItalia

senza la bencheacute minima parola di odio contro chiunquerdquo38

Lrsquo8 gennaio 1944 ldquoLa Provincia di Comordquo unico quotidiano di Como e

Provincia direttamente controllato dal Capo della Provincia Francesco

Scassellati pubblicograve un articolo in cui erano state ricostruite le imprese di

Giancarlo Puecher in una versione costruita appositamente post-mortem e

che mirava a fare passare Puecher come un delinquente39

Lrsquoarticolo era

seguito da un corsivo anonimo di chiara ispirazione del Capo della Provincia

che ribadiva il giudizio sul Puecher pericoloso bandito

38 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp123-124 39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (12)

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

55

ldquoIl giovane Puecher alla chiara inequivocabile luce dei fatti compendiati nei

capi di imputazione a suo carico era un delinquente pericoloso che agiva per

cosciente spirito anti italiano traviato e ridotto a uno stato di aberrante

bassezza morale anche per colpa della pessima educazione ricevutardquo40

A Giancarlo Puecher Passavalli il 26 ottobre 1945 fu data da Umberto di

Savoia Principe di Piemonte Luogotenente Generale del Regno la Medaglia

drsquooro al VM prima medaglia drsquooro della Resistenza Terribile destino fu

quello del padre di Giancarlo Giorgio Puecher dopo la morte del figlio

ritornograve in libertagrave non cercograve di nascondersi o di fuggire pensava che il

sacrificio del figlio avesse placato Scassellati Il 15 febbraio 1944 il notaio fu di

nuovo arrestato senza nessun capo di imputazione e rinchiuso a San Vittore

alla merceacute del sadico maresciallo Klem

Giorgio fu poi trasferito al campo di concentramento di Fossoli presso Carpi

(Modena) anticamera della deportazione in Germania Morigrave a Mauthausen il

7 aprile 1945 la sua salma non ebbe sepoltura poicheacute fu bruciata in un forno

crematorio del campo La figura eroica di Puecher fu un esempio da cui

trassero guida due formazioni di volontari della libertagrave la ldquoBrigata Giancarlo

Puecherrdquo e il ldquoBattaglione Puecherrdquo

40 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp132

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

56

CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA in BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo Dopo lrsquo8 settembre il fenomeno del collaborazionismo fra gli ecclesiastici si

limitograve allrsquoambiente dei cappellani militari influenzati dalla fascistizzazione dei

reparti militari1 Le alte gerarchie ecclesiastiche mantennero un

atteggiamento di prudenza diplomatica e cautela nelle espressioni e tutto

sommato di distanza dal fascismo repubblichino In una nota a Pavolini e al

Capo della Provincia Scassellati del 4 marzo 1944 il Commissario Federale

Paolo Porta si scagliograve contro la lettera Pastorale per la Quaresima ldquoUbi

Spiritus Domini ibi Libertasrdquo2 del Vescovo di Como Monsignor Alessandro

Macchi3

ponendo in rilievo a proposito dellrsquoAlto Prelato che

ldquo[hellip] andava cambiando orientamento ma con questa sua Pastorale passa tutti

i limiti [hellip] [] Ritengo opportuno che questo sconcio debba cessare [hellip]rdquo4

Nella Pastorale Monsignor Macchi rivendicava la libertagrave del Vescovo e dei

sacerdoti nella predicazione e nelle opere Il Vescovo accennava anche alla

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 Gennaio 1944 sn 2 ldquoUbi Spiritus Domini ibi Libertasrdquo Dove egrave lo Spirito del Signore qui egrave Libertagrave Tratto da La Pastorale del 6 febbraio 1944-Festa di Settuagesima pubblicato su ldquoLrsquoOrdine della Domenicardquo sd foglio sn Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 riservata personale del 4031944 foglio sn Vedi Appendice Doc (13) 3 MONSIGNOR MACCHI ALESSANDRO nato a Gallarate nel 1878 ordinato nel 1903 segretario particolare del Cardinale Ferrari fino al 1915 anno in cui era stato nominato parroco di SantrsquoAndrea a Milano e nel 1922 Vesovo di Andria in Puglia Il 26 ottobre 1930 divenne Vescovo di Como Morigrave il 1 agosto 1947 Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005 pp26-28 4 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 op cit vedi nota 2

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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libertagrave della stampa cattolica che era pesantemente limitata dalla censura

fascista

Il Capo della Provincia Scassellati inviograve di rimando una lettera a Pavolini e al

Ministro degli Interni Guido Buffarini Guidi in cui buttograve acqua sul fuoco alle

accuse mosse da Porta dichiarando nella sua conclusione allrsquoanalisi della

Pastorale

ldquo[hellip] Non egrave certo la pastorale coraggiosa di un vescovo che si schieri

apertamente con noi Ma non egrave neppure una pastorale da far gridare allo

scandalo In definitiva io lrsquoho considerata per quello che veramente egrave una

lunga chiacchierata spesso involuta molto studiata per apparire obiettiva ed

agnostica scialba e tale da lasciare il tempo che trova Da questo a ritenerla

una sconcio ci corre tanto piugrave che sto iniziando unrsquoopera di cauta penetrazione

nellrsquoambiente ecclesiastico che spero potragrave dare i suoi fruttirdquo5

Le Alte Gerarchie Ecclesiastiche intervenivano come il Cardinale Schuster6

5 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 sd foglio sn

della Diocesi Milanese per difendere i propri preti e per evitare episodi di

6 CARDINALE SCHUSTER ILDEFONSO ALFREDO nacque a Roma il 18 gennaio 1880 da Giovanni (Johann) sarto bavarese (al servizio della corte pontificia come capo-sarto per i reparti di guardie zuave) e Maria Anna Tutzer di Renon sudtirolese Rimasto presto orfano di padre entrograve nello studentato di San Paolo fuori le mura per merito del Barone Pfiffer drsquoAltishofen Negli anni successivi si laureograve in filosofia al Collegio Pontificio di SantAnselmo a Roma divenne monaco benedettino e il 19 marzo 1904 venne ordinato sacerdote in San Giovanni in Laterano Monaco benedettino nellabbazia di San Paolo fuori le mura In seguito divenne procuratore generale della Congregazione Cassinese priore claustrale e nel 1918 abate ordinario di San Paolo fuori le mura Fece parte di Amici Israeumll una lega cattolica internazionale contro lantisemitismo e il razzismo in cui militavano anche molti ebrei convertiti Fu nominato da Papa Pio XI arcivescovo di Milano il 26 giugno 1929 e cardinale il 15 luglio 1929 Governograve la diocesi in tempi difficili per Milano e per lItalia Prese come modello uno dei suoi predecessori piugrave illustri San Carlo Borromeo si dimostrograve assiduo nelleffettuare le visite pastorali nella diocesi che nei venticinque anni del suo episcopato svolse ben cinque volte[1] Numerose sono le sue lettere al clero e al popolo le minuziose e dettagliate prescrizioni specialmente in ordine al decoro del culto divino i frequenti sinodi diocesani e i due congressi eucaristici Ristrutturograve per incarico di Papa Pio XI i seminari milanesi mediante la costruzione del Seminario Teologico e Liceale di Venegono Inferiore inaugurato nel 1935 Come quasi tutto il mondo cattolico italiano Schuster si illuse che attraverso la collaborazione la Chiesa potesse cristianizzare il fascismo (ne fa fede una lettera precedente il Concordato e la nomina ad arcivescovo) ma abbandonograve tale illusione nel 1937-38 Tra settembre e novembre 1938 vennero emanate alcune leggi che discriminavano gli ebrei italiani (Leggi razziali fasciste) Il 13 novembre il cardinale Schuster dal pulpito del Duomo di Milano per

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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brutalitagrave nazifascista Infatti Ildefonso Schuster si adoperograve per la liberazione

da San Vittore di Padre Aristide Pirovano e per il rimpatrio dalla Germania di

Don Riccardo Corti parroco di Giovenzana7

Il federale di Como Paolo Porta al congresso di Verona (14-16 novembre

1943) convocato da Mussolini per stabilire gli indirizzi della RSI parlando

dei rapporti con la Chiesa disse

ldquo[hellip] Schuster egrave quello che ha rotto le corna a tutti i Federali e si egrave messo

contro il Governo Non possiamo continuare in questo stato di cose Bisogneragrave

linizio dellAvvento ambrosiano pronunciograve unomelia che condannava tali provvedimenti denunciandone lideologia neo-pagana laquo Egrave nata allestero e serpeggia un po dovunque una specie di eresia che non solamente attenta alla fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo di Nazione e di Patria rinnega allumanitagrave ogni altro valore spirituale e costituisce cosigrave un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso bolscevismo Egrave il cosiddetto razzismoraquo Il testo integrale dellomelia fu pubblicato il 15 novembre in prima pagina dal quotidiano cattolico LItalia il direttore Sante Maggi pagograve il gesto con la rimozione dalla carica per evitare la chiusura del giornale nonostante la difesa di Schuster che a sua volta fu considerato dal regime un traditore e un antifascista Come scrisse padre David Maria Turoldo laquoSbagliano coloro che lo pensano coinvolto nel fascismo o altro Schuster non era neacute fascista neacute antifascista e non era neppure neutrale Schuster era un monaco e basta Monaco egrave uno che ha solo Dio in testa Un monaco in battaglia dopo essere stato soldato nel monasteroraquo Partecipograve al conclave del 1939 che elesse papa il cardinale Eugenio Pacelli (Papa Pio XII) Alla caduta della Repubblica Sociale Italiana promosse un incontro in Arcivescovado tra Benito Mussolini e i rappresentanti partigiani nel tentativo di concordare una resa senza spargimento di sangue Propose anche a Mussolini di fermarsi in Arcivescovado sotto la sua protezione per poi consegnarsi agli Alleati Il Duce perograve rifiutograve preferendo tentare la fuga Quando il 29 aprile 1945 i corpi fucilati di Mussolini e degli altri gerarchi fascisti furono appesi in piazzale Loreto Schuster informograve Riccardo Lombardi prefetto su nomina del CLN che egli stesso laquoin porporaraquo avrebbe dato la benedizione alle salme laquopercheacute si deve aver rispetto di qualsiasi cadavereraquo Allo stesso modo il 14 agosto 1944 quando i tedeschi avevano trucidato quattordici partigiani e avevano abbandonato i corpi nello stesso luogo Schuster aveva scritto allambasciatore tedesco chiedendo che i cadaveri fossero rimossi laquoaltrimenti sarebbe andato lui a trasportarliraquo Durante il periodo bellico sostiene attivamente la Caritagrave dellArcivescovo dando il primo incarico di responsabile a Carlo Bianchi il quale aveva avuto lidea da una sua lettera pastorale Carlo Bianchi moriragrave a Fossoli fucilato Shuster anziano e malato si ritirograve nel seminario di Venegono dove si spense il 30 agosto 1954 Fu proclamato beato dal Papa Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996 Cfr Beltrame Quattrocchi Paolino Al di sopra dei gagliardetti Larcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Marietti Casale Monferrato 1985 Cfr Leccisotti Tommaso Il Cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 2 vol Cfr Schuster Ildefonso Al dilettissimo popolo parole e lettere alla Diocesi di Milano Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo 1996 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004 7 DON RICCARDO CONTI dopo lrsquo8 settembre questo parroco aveva dato rifugio a sette prigionieri alleati con la collaborazione della popolazione Una spia avvisograve i fascisti che il 10 ottobre circondarono il paese catturarono cinque prigionieri e ne uccisero due che avevano tentato la fuga Don Riccardo fu arrestato e nonostante i 67 anni fu deportato in Germania da dove dopo 17 mesi passati a fare il ciabattino per i tedeschi poteacute rimpatriare molto provato nel fisico per lrsquointervento presso le autoritagrave tedesche del Cardinale Schiuster Cfr Bonfanti Aloisio Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza cattolica nel lecchese Ed Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977 p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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che voi del Partito insegnate al Governo che un conto egrave la religione noi tutti

siamo cattolici e un conto sono i suoi ministri che specialmente nelle

Parrocchie dei piccoli paesi sono quelli che insinuano nellrsquoanimo delle madri

che i loro figli devono andare in Svizzera e non combattere [hellip]rdquo8

La Brianza egrave una terra di forte tradizione cattolica per cui le formazioni

partigiane di ispirazione cattolica furono molto piugrave numerose rispetto ad

altre zone lombarde

Molti parroci ebbero un ruolo decisivo nellrsquoorientare i fedeli contro la RSI e

subito dopo lrsquoarmistizio alcuni sacerdoti scesero in campo e divennero un

punto di riferimento per i perseguitati e gli antifascisti

Nellrsquoerbese fondamentale fu la presenza e lrsquoattivitagrave dei preti

nellrsquoorganizzazione dei gruppi legati a Giancarlo Puecher e dopo la sua

morte nella rifondazione dei nuclei partigiani che nel rsquo45 si unirono con la

divisione Puecher del ldquoRaggruppamento Divisioni Alfredo Di Diordquo formazioni

autonome ma di forte derivazione cattolica

Don Giovanni Strada9 iniziatore della Resistenza erbese giagrave dal 9 settembre

1943 diede ospitalitagrave agli sbandati e aiutograve ebrei e prigionieri alleati a fuggire

in Svizzera10 Il 13 settembre costituigrave con Franco Fucci e Giancarlo Puecher

un gruppo partigiano di cui fu cappellano e amministratore11

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p91 nota 13 Cfr Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Ed Argalia Urbino 1979 Verbale Stenografico del Congresso di Verona p173-175

Dopo la

dispersione del gruppo continuograve ad essere sempre punto di riferimento degli

antifascisti cattolici del luogo Parroco di Ponte Lambro dal 1921 al 1949 fu

9 DON GIOVANNI STRADA nato a Milano il 28 novembre 1882 morto a Ponte Lambro il 12 marzo 1949 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p111 10 Cfr Banchi Gianfranco Giancarlo Puecher Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p8 11 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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uno studioso di economia amico e collaboratore di Achille Grandi12

Il Cardinal Ferrari lo aveva nominato coadiutore a Cantugrave dove si impegnograve a

favore dei lavoratori Fra Cantugrave ed Erba organizzograve le prime leghe bianche dei

contadini e una cooperativa a Cantugrave di lavoratrici del pizzo a tombolo

Nominato parroco di Ponte Lambro continuograve la sua azione sociale

occupandosi del convitto femminile presso il cotonificio che rischiava di

chiudere

(fondatore del sindacalismo cattolico)

13

12 ACHILLE GRANDI nato a Como nel 1883 e morto a Desio nel 1946 iniziograve a lavorare nel

Fu una guida spirituale per il giovane Puecher come il parroco di

1894 a soli 11 anni come apprendista tipografo e questa esperienza segnograve la sua maturazione Nel 1906 si sposograve con Maria Croato Fervente cristiano si adoperograve per organizzare le masse cattoliche secondo le indicazioni della Enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII La presenza nelle zone di Como delle organizzazioni del Partito Socialista Italiano lo sollecitograve ad impegnarsi nelle nascenti organizzazioni sindacali cattoliche Dal 1907 al 1914 fu segretario della Direzione Diocesana di Como dellUnione Popolare fra i Cattolici dItalia che era succeduta allOpera dei congressi che aveva operato in Italia dal 1874 al 1904 Durante questo periodo frequentograve la Scuola superiore cattolica di scienze sociali ed economiche di Bergamo conseguendo una preparazione culturale di tipo universitario Contrario al Patto Gentiloni nel 1914 in contrasto con il Vescovo di Como Mons Alfonso Archi si impegnograve sia nella Direzione delle Opere Cattoliche di Como che nella Lega Cattolica del Lavoro di Monza assumendo anche la carica di vicepresidente del Sindacato Italiano Tessile (SIT) sindacato che aveva contribuito a far nascere nel 1908 Nel 1918 diventograve presidente del SIT ed entra nellesecutivo nella Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) la neonata organizzazione sindacale cattolica guidata dal Presidente Giovanni Gronchi fino al 1922 Grandi guideragrave la CIL 1922 al 1926 che raggiungeragrave quasi due milioni di iscritti Nel 1919 fu tra i fondatori del Partito Popolare e fu eletto Deputato nelle sue liste nella provincia di Como Grandi capigrave subito diversamente da altri ambienti del mondo cattolico la gravitagrave della Marcia su Roma Subito dopo il primo discorso di Mussolini Grandi espresse pesanti giudizi in merito sia allumiliazione del Parlamento che alle evidenti tendenze dittatoriali Successivamente difese con forza le minacce delle Corporazioni Fasciste contro le organizzazioni cattoliche e nel 1926 lui decise pur di non scendere a patti di sciogliere la CIL prima della pubblicazione ufficiale del decreto del governo fascista Fu anche critico anche nei confronti dellIstituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali (ICAS) per le tiepide posizioni che assunse con il regime La sua intransigenza lo portograve al rifiuto di ogni collaborazione e collusione con il regime fascista e cosigrave dal 1926 al 1944 si guadagnograve da vivere ri-svolgendo lattivitagrave di tipografo presso al Pontificio Istituto delle Missioni Estere di Via Monte Rosa a Milano Nel 1943 dopo la caduta del regime il generale Pietro Badoglio lo nominograve Commissario straordinario della Confederazione dei Lavoratori dellAgricoltura Partecipograve attivamente nella stesura del Patto di Roma firmato il 3 giugno 1944 Il Patto fu lincontro delle tre storiche componenti politiche e sindacali per la ricostituzione del sindacato democratico ed unitario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e che fu firmato da Giuseppe Di Vittorio per i comunisti Bruno Buozzi per i socialisti e da Achille Grandi per i cattolici Grandi contemporaneamente al progetto dellunitagrave sindacale fondograve nellagosto 1944 le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) diventandone (per soli 6 mesi) il primo presidente nazionale Secondo Grandi le ACLI dovevano assolvere il compito di rappresentare e formare le coscienze dei cattolici allinterno della CGIL unitaria Aderigrave al partito della Democrazia Cristiana fu nominato membro della prima Direzione Nazionale come componente della corrente di sinistra che faceva capo a Giovanni Gronchi ed eletto Deputato nella Assemblea costituente Cfr Olivero Andrea Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p112

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Lambrugo Don Edoardo Arrigoni14 consigliere e amico della famiglia

Puecher che aiutograve quando fu colpita da arresti e persecuzioni Aveva

partecipato alla Prima Guerra Mondiale e alla campagna di Libia Dallrsquoesercito

si era congedato con il grado di Tenente Sostenne Puecher nella sua volontagrave

di aderire alla Resistenza mettendo a disposizione i locali della parrocchia Le

sue motivazioni erano di fedeltagrave al governo per lui legittimo e di impegno per

il bene comune Quando la Sepral15 dichiarograve di non essere piugrave in grado di

garantire il rifornimento alla popolazione Don Arrigoni fondograve il ldquoComitato

degli approvvigionamentirdquo composto da persone che misero a disposizione il

proprio denaro e la propria opera rischiando la prigione per non far

mancare il minimo necessario alla popolazione16

A Sormano dopo lrsquo8 settembre si rifugiarono molti ricercati soprattutto

ebrei e chi li accolse e li aiutograve ad espatriare fu il parroco Don Carlo Banfi

17

Partiva di notte con un gruppo di fuggiaschi di ogni etagrave attraversava il Pian

del Tivano scendeva a Nesso poi oltrepassato il lago risaliva la montagna

fino al confine Svizzero Arrestato dalle guardie svizzere e per intercessione

di Mons Angelo Jelmini Vescovo di Lugano venne subito liberato e

assegnato come cappellano ad un campo di rifugiati presso Berna18

14 DON EDOARDO ARRIGONI nato a Bulciago il 23 ottobre 1894 e morto a Lambrugo il 17 luglio 1967 Parroco di Lambrugo dal 1936 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p113

Seguendo una direttiva che il Card Schuster gli aveva fatto arrivare

attraverso il Vescovo di Lugano (ldquoNelle attuali condizioni rimanga come e

15 Seapral Sezione provinciale per lrsquoalimentazione che gestiva la distribuzione degli alimenti per i fascisti 16 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Amministrazione Comunale di Lambrugo 1990 pp357-361-363 17 DON CARLO BANFI nato a Sarono il 10 settembre 1903 e morto a Varese lrsquo1 luglio 1994 parroco di Sormano negli anni 1943-1945 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p112 18 ldquoPer quanto riguarda la Diocesi di Como (che comprende lrsquointera provincia di Sondrio) va segnalato il fatto che numerosi preti sono costretti alla fuga in Svizzera dove lrsquoaccoglienza del Vescovo di Lugano Mons Jelmini li conduce a diventare Cappellani dei numerosi internati Italiani militari e nonrdquo Cfr Vecchio Giorgio LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale a cura di Gariglio Bartolo Ed Il Mulino Bologna 1997 p117

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dove stardquo19) rimase in Svizzera fino a Liberazione avvenuta dedicandosi

allrsquoassistenza religiosa ai rifugiati italiani Ebbe lrsquoattestato della Comunitagrave

Israelitica di Milano lrsquoattestato del Corpo Volontari Libertagrave di Asso il

ldquoBrevetto Alexanderrdquo lrsquoattestato dellrsquoambasciata Britannica di Roma20 Don

Banfi era amico e collaboratore dellrsquoing Carlo Bianchi martire di Fossoli che

aveva istituito nella Diocesi di Milano lrsquoassociazione ldquoLa caritagrave

dellrsquoArcivescovordquo ed era impegnato nella rete ldquoOscarrdquo21 che organizzava la

fuga in Svizzera di molti perseguitati22

Il 18 febbraio 1944 Don Banfi fu

denunciato in contumacia essendo in Svizzera dal Questore Lorenzo Pozzoli

[hellip] per i reati previsti dagli art 265 ndash 266 ndash 270 ndash 272 ndash 285 ndash 286 ndash 302 ndash 303

ndash 306 ndash 307 del CP noncheacute per la violazione delle disposizioni che regolano il

trattamento ai cittadini di razza ebraica considerati nemici della Patria [hellip]rdquo

Nella stessa denuncia inviata al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato e

al Capo della Provincia il Questore Pozzoli dichiarava che

ldquo[hellip] Il predetto parroco va lumeggiato con tutti i caratteri richiesti dalla sua

losca figura Egli non solo era un accanito antifascista al cui scopo aveva

sovvertito il suo sacro ministero [hellip] ma era notorio che le sue prediche dal

Pulpito servivano per aizzare la popolazione alla disubbidienza alle Leggi dello

Stato ed alla lotta contro il nascente Stato Repubblicano Con tali orientamenti

egli si scelse un posto di primo ordine schierandosi da prima a favore degli

sbandati successivamente a fianco dei ribelli e dei loro capi [hellip] Infine

prendeva apertamente le difese degli ebrei dichiarati nemici della Patria e con

questi si allontanava dal territorio della Repubblica espatriando

19 Cfr Barbareschi Don Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per amorerdquo 1943-1945 Centro Ambrosiano di documentazione e studi religiosi Milano 1986 p40 20 Cfr Ibidem 21 Oscar Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati 22 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p75

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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clandestinamente nella vicina Svizzera donde non risulta sia ancora

rientratordquo23

Collaboratore di Don Banfi nellrsquoespatrio degli ebrei e nellrsquoaiuto ai militari

nascosti e ai partigiani fu Don Emilio Meani24 Nelle prediche contestava il

potere nazifascista affermando il dovere di operare le scelte decisive nel

segreto della propria coscienza rispondendone davanti a Dio Piugrave volte

venne ammonito e invitato a smetterla di predicare in quel modo Il Capitano

repubblichino delle SS di Asso Ara lo minacciograve con le armi ripetutamente

di deportazione in Germania Dopo il 25 aprile 1945 Ara gli chiederagrave aiuto

facendo appello alla sua caritagrave Venne salvato Nel maggio 1945 Don Emilio

si trasferigrave a Bolzano dove fece volontariato di assistenza nellrsquoambito della

Croce Rossa ai reduci dai lager25

Il prevosto di Lurago drsquoErba Don Abramo Mauri

26

nelle sue prediche spesso

avversava il regime repubblichino in un promemoria del 22 febbraio del

1944 della Federazione dei Fasci di Combattimento

ldquoSi segnala che il parroco di Lurago drsquoErba Don Mauri Abramo compie opera di

propaganda antifascista Dal pulpito si egrave espresso con frasi avverse al regime

La Contessa Sormani e la signa Passerini (sfollata a Lurago) hanno assistito ad

un colloquio nel quale il Don Mauri pronunciava frasi come le seguenti ben

venga il bolscevismo evviva lrsquoanarchia ecc

23 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 verbale di denuncia del 18021944 foglio sn

In una visita che il Commissario

Prefettizio ebbe a fare al Mauri allo scopo di esortarlo a compiere opera di

persuasione presso le reclute del 1925 ha avuto modo di costatare e valutare

la sua mal celata avversione al regime La popolazione egrave evidentemente

24 DON EMILIO MEANI nato ad Arcore il 6 marzo 1913 e morto a Seveso lrsquo1 marzo 2000 Coadiutore ad Asso Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p280 25 Cfr Don Giovanni Barbareschi op cit pp281-282 26 DON ABRAMO MAURI nato a Monza il 14 dicembre 1888 e morto a Monza il 23 aprile 1968 Cfr ISCPAPC cart bs Clero nota del Pfr Comascodel 22 febbraio 1944

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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sensibile a tale propaganda Si ritiene quasi per certo che lrsquoostilitagrave del paese a

mettersi in linea sia imputabile in primo luogo al detto Maurirdquo27

Scassellati che si occupava personalmente dellrsquoattivitagrave di Don Mauri il 13

aprile 1944 inviograve una lettera al Cardinale Arcivescovo di Milano Schuster

denunciando lrsquoatteggiamento antinazionale e sovversivo del parroco di

Lurago e chiedendo allrsquoArcivescovo di intervenire presso il parroco ldquo[hellip] al

fine di evitare per quanto possibile provvedimenti di necessaria difesardquo28

Il 6 marzo 1945 Don Mauri fu arrestato e condotto in Questura ma subito

liberato per mancanza di prove

Don Alessandro Pozzoli29

prevosto di Canzo su di lui fu aperto un dossier

presso il Capo della Provincia Renato Celio Era accusato di fare propaganda

antifascista di essere contro le SS italiane e la Polizia Tedesca e di

partecipare alle riunioni della Contessa Porro In una lettera del Capo della

Provincia Celio al Vescovo di Como Alessandro Macchi del 9 marzo 1945

venne riferito che

ldquo[hellip] Da fonte fiduciaria molto attendibile mi viene riferito che lrsquoatteggiamento

politico del prevosto di Canzo Don Alessandro Pozzoli non sia consono agli

attuali momenti [hellip] pare che faccia parte di un gruppo di persone ldquoinfluentirdquo

del paese le quali clandestinamente si darebbero convegno onde complottare

ai danni della RSI Per ovviare ad eventuali provvedimenti che potrebbero

causare spiacevoli conseguenze per il Don Pozzoli Vi sarei grato se vorreste

disporre il suo trasferimento in altra provincia [hellip]rdquo30

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 promemoria del Partito Fascista Repubblicano del 22021944 foglio sn

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata personale al Cardinale Schuster contro Don Mauri del 13041944 foglio n gabinetto 443 RS Vedi Appendice Doc (14) 29 DON ALESSANDRO POZZOLI nato a Lurago drsquoErba il 12 agosto 1884 e morto a Canzo il 27 febbraio 1946 30 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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In una lettera riservata personale del 17 marzo 1945 inviata a Renato Celio

il Commissario Federale Paolo Porta dichiarograve

ldquoIn occasione della venuta in Canzo delle SS il Prevosto Pozzoli cercograve con ogni

mezzo di ostacolare lrsquooccupazione delle ldquoStelline31rdquo facendosi parte zelante in

difesa degli occupanti nelle persone dei sinistrati di Milano ma in realtagrave il vero

movente del suo interessamento era quello di ostacolare lrsquoaccesso ad una

caserma dellrsquoEsercito Repubblicano Non risulta che egli faccia apertamente

propaganda antitedesca e antinazionale percheacute egrave molto scaltro e si limita a

mezze parole ed a frasi a doppio senso Nel complesso trattasi quindi di

persona perlomeno sospetta [hellip]rdquo32

Padre Aristide Pirovano33

31 Stelline Palazzo seicentesco dei Conti Meda sito in Canzo e divenuto poi orfanotrofio dellrsquoordine delle Stelline adibito poi ad alloggio per gli sfollati e caserma per le SS italiane

aveva come obiettivo di fare il missionario ma gli

eventi e il suo grande amore per la libertagrave lo fecero avvicinare dopo lrsquo8

settembre al fronte clandestino aiutando fuggiaschi ed ebrei a scappare in

Svizzera Collaborograve con il CLN di Milano e con lrsquoorganizzazione ldquoOscarrdquo

(ldquoOrganizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercatirdquo) celando la

sua identitagrave sotto il nome di ldquoPadre Barbardquo per la sua folta barba nera I

nazifascisti lo individuarono e il 7 dicembre 1944 venne arrestato dalle SS e

portato al Comando Tedesco che aveva sede allrsquoHotel Regina in via Santa

Margherita a Milano dove fu interrogato e torturato Venne trasferito al

carcere di San Vittore in isolamento totale non gli venne permesso di

celebrare messa Durante gli interrogatori venne picchiato e torturato Uscigrave

32 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera riservata personale del 17031945 foglio sn 33 PADRE ARISTIDE PIROVANO nato ad Erba il 22 febbraio 1915 morto a Lecco il 3 febbraio 1997 Ordinato sacerdote per il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) negli anni 1943-45 economo del PIME a Milano e collaboratore ad Erba del parroco Don Erminio Casati Nominato Vescovo titolare di Adriani nel 1955 Fondatore della missione di Macapagrave sul Rio delle Amazzoni Prestograve infine la sua opera presso i lebbrosi di Marituba (Brasile) Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p315

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dal carcere il 15 marzo 1944 per intervento del Cardinal Schuster Ritornograve a

Erba in domicilio coatto e con grave rischio personale per la sorveglianza a

cui era sottoposto riprese i contatti con gli antifascisti e divenne segretario e

tesoriere del CLN di Erba Assicurograve lrsquoassistenza spirituale e religiosa alla

formazione ldquoPuecherrdquo che agiva nella zona Durante la Liberazione si

adoperograve per evitare stragi e rappresaglie ad Erba34

Molti altri sono stati Sacerdoti ldquoribelli per amorerdquo che in Brianza con

coraggio e solidarietagrave cristiana hanno aiutato i perseguitati a sfuggire al loro

destino di morte e sostenuto i giovani renitenti alla leva

Cosigrave scrisse dieci anni dopo la Liberazione il 25 aprile 1955 Don Onorio

Cairoli redattore del quotidiano lrsquoOrdine in un articolo del ldquoCorriere della

Provinciardquo35

ldquoGiagrave dal settembre dellrsquoarmistizio e della Repubblica di Salograve il caso di

coscienza si imponeva ed essi non potevano ignorarlo Con tutte le attenuanti

del groviglio politico unico nella storia con le giustificazione psicologiche delle

opposte convinzioni con tutte le considerazioni morali per lrsquoaltrui buona fede

(per quelli in buona fede) la soluzione oggettivamente era unica e sicura E

cosigrave i nostri sacerdoti si trovarono ad essere degli obbiettori di coscienzardquo36

34 Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit pp315 a 317 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Rizzoli Milano 1984 Cfr Bianchi Gianfranco Dalla Resistenza Ed Provincia di Milano Bergamo 1975

35 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel Comasco Comune di Como Amministrazione Provinciale aprile 1975 p205 36 Cfr Bianchi Gianfranco op cit ldquoTestimonianze e documenti I nostri preti hanno resistito (Don Onorio Cairoli)rdquo p205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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32 - LA RISPOSTA ai BANDI della RSI Rimesso in piedi lo stato fascista Mussolini e i suoi ritennero di primaria

importanza dotare la RSI di un nuovo esercito Non si trattava di un vero e

proprio bisogno militare in quella contingenza di guerra ma di poter

partecipare al conflitto alla pari con lrsquoalleato tedesco Ciograve non era nei piani di

Hitler che aveva risollevato il fascismo solo per avere mano libera in Italia e

potersi servire delle sue risorse per continuare la guerra Quindi le autoritagrave

militari del Reich posero degli intralci alla costituzione del nuovo esercito che

il Generale Rodolfo Graziani stava per allestire Imposero un numero limitato

di quattro divisioni con 52000 uomini da addestrarsi in Germania e non

fornirono armi37

I primi giorni dopo lrsquo8 settembre furono un susseguirsi di comunicati affissi

per le strade e pubblicati sulla stampa locale che esortavano alla consegna

delle armi delle munizioni di autoveicoli di carburante ecc alle autoritagrave

tedesche

38

Il 28 settembre pochi giorni prima della scadenza del primo

generico bando Graziani (2 ottobre 1943) ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicava

un comunicato del Prefetto Dott Chiaromonte rivolto agli sbandati

ldquoTutti i militari Italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o altre gravissime pene

37 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p81

I

38 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 18 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 24 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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soldati germanici sono venuti per proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e

non per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo39

Al 31 ottobre 1943 723 sbandati si erano presentati presso i Comuni della

Brianza ma vi erano Comuni dellrsquoAlta Brianza dove il reclutamento falligrave

completamente come ad Alserio Alzate Brianza Anzano del Parco Brenna

Cantugrave Costa Masnaga Brenna Eupilio Inverigo Lambrugo Longone

Merone Proserpio Rogeno Nibionno e Oggiono40

Un documento del

Comando Militare Provinciale del 26 novembre 1943 affermava

ldquoCantugrave risulta essere zona molto infetta di comunismo Affissione di manifesti

sovversivi strappati quelli del Capo della Provincia Maresciallo Pepe con soli

dieci carabinieri non basta Inoltre il maresciallo egrave da troppi anni in paese

Cambiarlo Colonnello dellrsquoufficio leva pare faccia invece propaganda contraria

alla presentazionerdquo41

La risposta al bando si poteva comunque ritenere soddisfacente ma una

volta arruolate le reclute si resero conto della disorganizzazione le caserme

saccheggiate dai tedeschi erano in totale abbandono senza riscaldamento

senza attrezzature per la mensa e per il casermaggio mancavano persino le

divise e il rancio era molto scarso Ciograve egrave testimoniato dalle lettere che le

reclute inviavano ai familiari Molto significativa egrave la lettera di un arruolato

inviata al padre il 21 dicembre 1943

39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn 40 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 foglio sn 41 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il Capo della Provincia 26 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] papagrave ti informo che con venti grammi di burro e trenta di formaggio un

porsquo di minestra non si puograve vivere Il trattamento egrave schifoso figurati che

appena arrivato ci hanno tenuti sino allrsquouna di notte in cortile (pioveva) e poi

abbiamo dormito per terra con una sola coperta [hellip] [hellip] bisogna provare per

credere anche se uno ha fede e patriottismo dopo un giorno gli scappa [hellip]

[hellip] non abbiamo nemmeno il cucchiaio per la minestra la mangiamo con le

manirdquo42

In una lettera del 7 gennaio 1944 al Capo della Provincia Scassellati lo

squadrista invalido di guerra Franco Belletti padre di una recluta riferigrave

quello che ebbe a costatare sul trattamento delle reclute del rsquo25 nella

caserma Valfregrave di Alessandria

ldquo[hellip] le reclute fanno istruzione vestiti di tela malgrado il freddo intenso e la

nebbia il rancio scarsissimo e spesse volte immangiabile [hellip] [hellip] pensate

eccellenza che gli furono date le gavette senza i cucchiai cosa veramente

pazzesca dover mangiare la minestra con le mani Per avere un porsquo di paglia

per riempire il pagliericcio per non dormire sul tavolo di legno hanno dovuto

dare una mancia allo stalliere tedescordquo43

In un verbale del 22 dicembre 1943 si apprende che una recluta della

caserma ldquoLe Capannetterdquo di Alessandria ldquodepresso moralmente e

fisicamenterdquo fuggigrave per ritornare al comando di Como La descrizione del

trattamento nella caserma di Alessandria era simile a quelle giagrave citate

ldquo[hellip] Fummo portati in una caserma zeppa di sporcizia e ci sistemarono

nellrsquounica camerata i cui castelli non erano ancora sfasciati Personalmente

42 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (15) 43 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale del 7011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (16)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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come altri miei compagni constatai che il pagliericcio oltre che sporco

conteneva degli insetti [hellip] Al mattino seguente alle dodici circa ci fu servito il

rancio Le reclute arrivate la sera precedente ebbero come rancio un mescolo

di acqua dal colore denso senza che ci si trovasse del riso e della pasta [hellip] Da

disposizioni affisse apprendemmo esserci inibita la libera uscita per un periodo

di quindici giorni Nessuno della mia camerata giagrave in servizio poteacute quindi

acquistare dei viverirdquo44

I giovani arruolati ci ripensarono e prima in pochi poi in gruppi piugrave numerosi

cercarono di scappare Molti che si presentavano nelle caserme venivano

prelevati dai tedeschi per i propri servizi ausiliari o mandati a lavorare in

Germania Nei bandi successivi le autoritagrave fasciste usarono per far rispettare

la leva sia mezzi coercitivi che allettamenti cercando anche la

collaborazione del Clero e dellrsquoistituzione scolastica Il 14 novembre 1943 in

un promemoria della Federazione dei Fasci di Combattimento a Scassellati si

denunciava la condotta del Provveditore Angeli che agli studenti del setificio

fece un discorso dove si guardograve bene dallrsquoaccennare ai doveri militari dei

giovani Si insinuograve la spiegazione che il Provveditore si fosse lasciato

influenzare dal preside ldquoscettico e cinico antifascistardquo tesserato prima del 25

luglio divenuto ora un esasperato nemico dello sforzo fascista repubblichino

di rinascita nazionale45

Con una circolare dellrsquo11 novembre 1943 il Prefetto Scassellati invitograve i

Commissari Prefettizi a favorire la presentazione alla chiamata alle armi

facendo proposte allettanti alle famiglie ldquo[hellip] Siate prodighi di appoggi e

facilitazioni alle famiglie dei combattenti fate propagandardquo

46

44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 verbale di interrogatorio del 22121943 foglio sn

45 Ibidem 46 Cfr Perretta Giusto La memoria che resiste Ed Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione Graficop Como 1988 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Ma il 12 dicembre del 1943 in una nota informativa il Federale della

provincia di Como Paolo Porta comunicograve il fermo dei genitori dei renitenti

ldquoQuesta notte sono stati fermati gli elementi di cui allrsquounito elenco genitori di

giovani che si sono resi irreperibili anzicheacute presentarsi al Distretto per la

chiamata alla leva Qualora i figli dei predetti si presentassero al Distretto vi

prego di darmene notizia onde far luogo al provvedimento di liberazione nei

confronti dei genitorirdquo47

In una denuncia del CLN di Orsenigo a Liberazione avvenuta il 17 luglio

1945 a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria

dei Fasci Femminili Giulia Baragiola sono evidenziati i metodi coercitivi e di

terrore usati dai due sopracitati nei confronti dei genitori dei renitenti alla

leva Si legge tra lrsquoaltro

ldquo[hellip] trascorso il termine stabilito i citati renitenti non si presentarono e da

allora i Baragiola mandarono di nuovo il Messo Comunale in ogni singola

famiglia avvisando che se non avessero adempiuto alla chiamata avrebbero

mandato un autocarro coi repubblicani ed avrebbero incendiato le loro case

Sotto le minacce delle su indicate rappresaglie gli interessati si presentarono al

distretto di Como da dove partirono poi per la Germaniardquo48

Si egrave giagrave visto come parecchi parroci si adoperassero per gli sbandati e per

salvare i giovani dalla leva che significava per molti deportazione al lavoro

coatto in Germania A questo proposito il 27 dicembre 1943 in un pro-

memoria per il Questore il Prefetto Scassellati segnalograve che il parroco di

Brenna in Chiesa aveva invitato i fedeli a portare della farina o del grano per

47 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como nota informativa sd foglio sn 48 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945 foglio sn Vedi Appendice Doc (17)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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fare il pane agli sbandati per le feste ldquo[hellip] per quei pover fioeu che sono in

girordquo Scassellati ordinograve al Questore di procedere al fermo del Parroco

contestandogli a verbale le accuse e svolgendo sul posto una rigorosa

inchiesta49

Il 21 febbraio del 1944 in un pro-memoria per il Questore da parte del

distaccamento militare di Cantugrave

ldquoViene segnalato che un nascosto movimento volto a convincere i militari a

disertare al momento opportuno egrave stato tentato anche al distaccamento di

Cantugraverdquo50

Il 15 dicembre 1943 infatti il Commissario Prefettizio di Cantugrave aveva

segnalato al Prefetto scritte sovversive su due manifesti incitanti i giovani a

presentarsi alle armi51

Il 13 marzo 1944 venne segnalato al Comando della Polizia di Sicurezza

Germanica di Cernobbio che tra i legionari dellrsquo8deg Battaglione Volontari di

stanza a Lecco e appena rientrati dalla Germania serpeggiava la sfiducia e

che molti attendevano il momento opportuno per darsi alla macchia Tale

stato drsquoanimo era anche da attribuirsi allrsquoattiva propaganda di antifascisti del

luogo

52

49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria per il Questore del 27121943 foglio sn

Visto lrsquoinsuccesso della chiamata alle armi e le fughe dalle caserme

le autoritagrave fasciste usarono il ldquobastonerdquo per far rispettare la leva Il 16

febbraio 1944 il Prefetto in un pro-memoria al Questore espresse la

necessitagrave di emanare un decreto con cui disporre il ritiro della licenza di

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria per il Questore del 2021944 foglio sn 51 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione per il Capo della Provincia del 15121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (18) 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 segnalazione per il Capo della Provincia del 13031944 foglio gab205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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esercizio di qualsiasi specie a tutti gli esercenti i cui figli con obblighi

militari non si fossero presentati alle armi o si trovassero espatriati in

Svizzera Questo ldquoal fine di poter dare una sonante lezione ai cittadini

dimentichi dei loro doveri verso la Patria ed additarli al pubblico disprezzordquo

Scassellati ordinograve che gli esercizi dovevano essere gestiti da un commissario

esperto nel ramo del commercio cui era preposto Lrsquoesecuzione di questo

provvedimento era demandata ai Commissari Prefettizi dei singoli Comuni53

Il 18 febbraio 1944 venne emanato il Bando Graziani firmato anche da

Mussolini e dal Ministro della Giustizia Piero Pisenti con il quale si comunicograve

la pena di morte ai renitenti alla leva e ai disertori lrsquoarresto dei parenti e la

confisca dei beni immobili Il Bando con il terrore ottenne un buon risultato

come testimonia il Notiziario della GNR comasca del 24 marzo 1944

ldquoLa presentazione al distretto delle reclute nate negli anni 1924-1925 egrave stata

pressocheacute totalitaria Si calcola che oltre lrsquo86 dei chiamati abbia risposto

allrsquoappello Notevole anche lrsquoafflusso dei richiamati delle classi 1922-1923

Occorre perograve notare che molti si sono presentati in seguito alle gravi sanzioni

decretate dal Governo Fascista Repubblicano contro i renitenti alla leva e i

disertorirdquo54

Il 18 aprile 1944 fu promulgata da Mussolini unrsquoamnistia per tutti i renitenti

che si fossero presentati entro le ore 2400 del 25 maggio tra aprile e

maggio sono richiamate anche la classi 1914-1917-1918 ma lrsquoesito del

bando nel distretto di Como che aveva giurisdizione su quasi tutta la

Brianza fu piuttosto fallimentare come egrave descritto dal Notiziario della GNR

del 18 maggio 1944 53 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 pro-memoria per il Questore 16021944 foglio sn 54 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p18

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Alla data del 12 corrente i richiamati della classe 1914 presentatisi al

distretto erano 42 mentre 600 avevano chiesto lrsquoesonero che pare abbiano

ottenuto attraverso i comandi germanici Dei richiamati della classe 1918 se ne

erano presentati 18 I pochissimi che hanno fatto il loro dovere si presentano

svogliatamente e con spirito poco consono ai bisogni della Patria Il morale

della truppa in genere non egrave allrsquoaltezza dei tempi [hellip]rdquo55

Il 27 settembre 1944 il Capo della Provincia Scassellati in una lettera al

Commissario Federale Paolo Porta comunicograve di avere intrapreso attraverso

il Questore opera di persuasione nei confronti dei renitenti e dei disertori

ldquo[hellip] percheacute abbandonino i boschi e le montagne e riprendano la loro attivitagrave

nel consorzio civile impiegandoli in lavori di interesse pubblico nei rispettivi

Comuni Questa opera svolta prevalentemente nella zona montagnosa della

Provincia ha giagrave dato buoni risultati ed infatti il 17 mattina un gruppo di

sbandati dalle montagne sovrastanti Civenna si presentavano al Questore e

consegnavano 13 moschetti ndash 20 caricatori ndash 8 bombe a mano ed alcune

pistole [hellip]rdquo56

Per indurre allrsquoarruolamento si fece propaganda attraverso articoli della

ldquoProvinciardquo che si appellavano allrsquoamor di Patria e alla fede fascista delle

donne affincheacute persuadessero gli uomini ad assolvere ai loro obblighi di

leva57

In conclusione si puograve dire che la risposta ai bandi di arruolamento nella

Repubblica Sociale Italiana fu fallimentare segno di un passato ormai

impossibile da imporre

55 Cfr Perretta Giusto op cit p28 56 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera personale 27091944 foglio sn 57 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 gennaio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (19) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 febbraio 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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33 - LA RESISTENZA della POPOLAZIONE I numerosi episodi di generositagrave solidarietagrave e di coraggio della popolazione

della Brianza verso gli sbandati i fuggiaschi e i perseguitati subito dopo lrsquo8

settembre possono essere considerati una forma di Resistenza contro la

guerra contro il governo della RSI e contro gli invasori tedeschi Ersquo vero che

ci furono episodi di delazione di opportunismo e di aviditagrave ma

lrsquoatteggiamento piugrave diffuso della popolazione brianzola fu quello di aiutare

nascondendo i fuggiaschi in solai rustici cascinali ecc nutrendoli e

favorendo il passaggio in Svizzera Nei confronti della Resistenza che come

abbiamo visto in Brianza aveva la natura di partigianato di pianura per la

conformazione collinare del territorio facilmente controllabile dai

rastrellamenti piugrave che gli aiuti materiali erano importanti lrsquoopposizione

passiva e il sostegno morale della popolazione58

In una dettagliata relazione

del Capo della Provincia Scassellati del 6 dicembre 1943 si presume al

Commissario Federale Paolo Porta sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Asso Canzo e Caslino territori vicini alla montagna venne segnalata la

presenza di un gran numero di militari sbandati e prigionieri di guerra aiutati

dalla gente del luogo

ldquoReputo opportunordquo scrisse Scassellati ldquosegnalare la situazione politica

della provincia e principalmente dei Comuni di Erba Asso Canzo e Caslino nel

cui territorio si aggirano in gran numero militari sbandati e prigionieri di guerre

delle Nazioni nemiche [hellip] Nel territorio dei Comuni di Canzo e Asso si trova

una buona parte degli sbandati Costoro vivono nei cascinali e nelle baite

disseminate nelle immediate vicinanze dei suddetti comuni la maggior parte

invece si trova nel Pian del Tivano in un albergo Tra i soldati e gli ufficiali colagrave

58 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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rifugiati si troverebbero anche molti civili appartenenti ai partiti antifascisti

Alle stazioni ferroviarie di Canzo e Asso si egrave infatti notato un movimento

insolito misterioso di giovani in borghese con sacchi di montagna ed anche

grosse valigie Da ciograve si desume che i partigiani si recano in cittagrave per rifornirsi

[] [hellip] Dal complesso delle notizie fiduciarie fin qui pervenute appare chiaro

che tutti i gruppi di partigiani e prigionieri sono ben organizzati ed armati

aiutati dalla popolazione del luogo in tutti i modi specie per quanto riguarda il

servizio informativo vettovagliamento ecc [hellip]rdquo59

Notevole importanza sul modo di atteggiarsi della popolazione brianzola nei

confronti della Repubblica Fascista ebbero le difficoltagrave della vita quotidiana e

in particolare la situazione degli approvvigionamenti Dopo tre anni di guerra

e di razionamento dei viveri il caos dopo lrsquo8 settembre ridusse ulteriormente

le possibilitagrave di sostentamento delle famiglie Tutto il periodo della

Repubblica di Salograve vide difficoltagrave nellrsquoapprovvigionamento e proliferazione

del mercato nero talvolta gestito da gente senza scrupoli e senza

coscienza60

Le relazioni quotidiane della GNR indirizzate ai vertici del Governo

riferivano la realtagrave della vita quotidiana nella RSI Il Notiziario della GNR

del 19 maggio 1944 riassuntivo della situazione della Lombardia offre un

esauriente e significativo quadro dellrsquoumore politico della gente comune

ldquoLrsquoordine pubblico nelle province lombarde permane normale ma la situazione

resta incerta se guardata per lrsquoavvenire Per quanto sia tuttora palese la netta

opposizione della maggioranza del popolo verso il nuovo Governo ogni

reazione egrave contenuta nella incertezza della situazione militare e dal fermo

atteggiamento col quale gli organi responsabili vanno imponendosi con le leggi

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del 6121943 foglio Gab154Rissp 60 Cfr Arienti Pietro op cit p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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e con piugrave adeguati sistemi preventivi e repressivi [hellip] Lo spirito pubblico egrave

tuttora depresso A questo concorrono la propaganda nemica quella

disfattista le vociferazioni piugrave disparate e soprattutto le seguenti cause il

prolungarsi della guerra la disagiata situazione alimentare la situazione delle

famiglie che hanno congiunti caduti in guerra e di quelle che hanno i loro cari

prigionieri dispersi internati o sbandati dei quali non hanno o non possono

ricevere notizie il timore di nuovi bombardamenti aerei nemici che vengono

subiti senza alcuna possibilitagrave di difesa Il reclutamento forzato ed il successivo

invio in Germania dei nostri soldati Lrsquoinvio in parte forzato di mano drsquoopera

dellrsquoagricoltura e dellrsquoindustria in Germania per il servizio del lavoro Lo

svilimento continuo della nostra moneta Il mercato nero [hellip] Ersquo sempre palese

la netta ostilitagrave della maggior parte della popolazione verso il Fascismo Gli atti

del Governo e gli incitamenti alla ripresa vengono giudicati con scetticismo [hellip]

Nel fronte interno vengono seguite con sgomento le notizie di esecuzioni

capitali che avvengono in ogni parte dellrsquoItalia non invasa [hellip]rdquo61

Le stesse fonti informative repubblichine quindi notavano che la gente

soffriva che non vi era fiducia nellrsquoalleato tedesco e che vi era ldquonetta

ostilitagraverdquo della maggior parte della popolazione verso il fascismo I rapporti

fascisti aiutano anche ad individuare la natura del coinvolgimento dei

brianzoli con la Resistenza Sicuramente vi era un tendenza generale ad

aiutare a condividere lrsquoopposizione alla Repubblica di Salograve pur non

essendoci una vera e propria attivitagrave fiancheggiatrice E anche se in Alta

Brianza come si egrave detto lrsquoazione partigiana non aveva le caratteristiche del

partigianato di montagna ma di pianura e quindi gli aiuti materiali della

popolazione non erano cosigrave strettamente necessari come in montagna

contava comunque molto lrsquoopposizione passiva e il sostegno morale della

gente che creava una rete di solidarietagrave con il contributo dei piugrave diversi strati

61 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p29

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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sociali Nel momento del bisogno si riusciva sempre quando crsquoera qualcuno

da nascondere o da sfamare a procurare un posto sicuro e del cibo

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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34 - LO SCIOPERO del MARZO 1944 Tra la fine del 1942 e lrsquoinizio del 1943 le condizioni di vita e di lavoro delle

masse operaie e della piccola borghesia erano sempre piugrave in rapido e

costante regresso Lrsquoinflazione che immiseriva i salari reali la penuria dei

generi alimentari razionati e il conseguente aumento dei prezzi del mercato

libero e della borsa nera avevano prodotto una sensibile riduzione delle

possibilitagrave di approvvigionamento alimentare Nellrsquoautunno inverno 1942 si

registravano le prime azioni di protesta nelle fabbriche di Torino Milano e

Sesto San Giovanni Tra lrsquoaprile 1942 e lrsquoaprile 1943 furono 2600 gli arrestati

per manifestazioni sovversive nelle zone industriali settentrionali62

Gli scioperi avevano soprattutto un carattere economico e di rivendicazione

salariale per fare fronte a condizioni di vita che divenivano sempre piugrave

insopportabili soprattutto nelle cittagrave Nel comasco e in Brianza molti operai

erano anche piccoli coltivatori che integravano il magro salario con i

prodotti agricoli destinati al consumo famigliare scongiurando il rischio di

vera e propria denutrizione patita dagli operai delle grandi cittagrave

63

62 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp42-43

Tutto ciograve

in alcuni casi come accadde in Alta Brianza per lo sciopero generale del

marzo 1944 faceva venir meno la volontagrave di lotta Va inoltre detto che la

massa operaia nelle grandi fabbriche di Milano e di Sesto San Giovanni

favoriva una piugrave forte Resistenza anche morale contro la repressione

mentre nelle medie e piccole fabbriche brianzole la conoscenza tra

lavoratori e padroni era piugrave diretta e il ricatto padronale piugrave immediato

quindi era pericoloso esporsi in pochi Quasi nulla era inoltre la penetrazione

del PCI che organizzograve il malcontento dei lavoratori e capigrave che ormai dopo

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p51

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

80

le numerose agitazioni dei mesi passati uno sciopero generale era possibile

e decise di promuoverlo attraverso i comitati di agitazione64 Queste

motivazioni e il tradizionale moderatismo delle terre brianzole furono la

causa della mancanza di azioni di protesta Nello sciopero generale dellrsquo1

marzo 1944 le rivendicazioni economiche furono in secondo piano rispetto a

quelle politiche di opposizione al regime fascista e allrsquooccupazione tedesca

Lrsquo1 marzo si accese la protesta in tutte la cittagrave industriali del nord Nel

milanese a Sesto San Giovanni la Breda la Falck la Magneti Marelli furono

il fulcro dello sciopero e il punto di riferimento anche per la Brianza dove si

scioperograve a Monza Desio Meda e Mariano Comense Nella Brianza comasca

fu abbastanza attiva la zona di Cantugrave dove la filotecnica Salmoiraghi attuograve lo

sciopero il 2 marzo Il foglio clandestino ldquoil fronte proletariordquo comunicograve che

si erano astenuti dal lavoro alla Salmoiraghi 350 dipendenti65 Il Notiziario

della GNR dellrsquo8 marzo 1944 riferigrave che dei 600 operai della filotecnica

Salmoiraghi si presentarono al lavoro in 200 circa che abbandonarono alle

1030 lo stabilimento per solidarietagrave con i lavori in sciopero66

Lo sciopero generale del marzo rsquo44 fu la piugrave grande protesta di massa

avvenuta nellrsquoEuropa sotto il dominio tedesco

Le due fonti di

opposta tendenza quindi concordavano sul numero degli operai in sciopero

alla Salmoiraghi

La reazione nazifascista agli scioperi del rsquo43-rsquo44 fu evidenziata nelle

disposizioni di massima dettate dal Capo della Provincia al Presidente

dellrsquoUnione Industriali al Segretario Provinciale del Sindacato Fascista e al

64 Cfr Ibidem 65 Cfr Gatti Marco La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto comasco per la storia del movimento di Liberazione Ed Graficop Como 1996 pp226-227 66 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

81

Capo della Polizia in caso di sciopero delle maestranze dellrsquoindustria67 Le

disposizioni agli industriali indicavano forme di repressione quali ldquola serratardquo

la sospensione dei salari la chiusura delle mense Il sindacato fascista

prendeva contatto con le rappresentanze degli operai e precisava che

qualsiasi movimento sedizioso sarebbe stato considerato alto tradimento

contro la Nazione in guerra Da parte del Capo della Polizia si dovevano

predisporre i mezzi gli uomini e le armi adatte per proteggere gli

stabilimenti le cose e la sicurezza delle persone contro qualsiasi tentativo di

violenza Si doveva inoltre procedere al fermo degli indiziati sovversivi dei

vari stabilimenti al fermo del 5 di operai da tenere come ostaggi e

allrsquoimmediata costituzione di un Tribunale per giudizi per direttissima68

67 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima sd foglio sn Vedi Appendice Doc (20) 68 Cfr Ibidem

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

82

35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN e ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE Le prime formazioni partigiane sorte dopo lrsquo8 settembre 1943 in Alta

Brianza e Vallassina furono messe in grave difficoltagrave dalla reazione

nazifascista La guerra di liberazione riprese forza dopo le lotte operaie della

primavera del 1944 Durante lo sciopero generale dellrsquo1 marzo le squadre di

difesa ideate nelle fabbriche dal PCI avevano dimostrato limiti di

organizzazione e di preparazione Le ldquoSAPrdquo (Squadre di Azione Patriottica)

nacquero e si svilupparono come milizia nazionale le cui fila erano aperte a

tutti coloro che indipendentemente dalla loro fede politica volevano battersi

armi alla mano non per lrsquoavvento del comunismo ma per la sconfitta del

nazifascismo e per la creazione di una libera democrazia Il sapista se non era

un renitente o un ricercato viveva una normale vita familiare continuando

ad esercitare il suo lavoro a differenza del gappista che viveva in completa

clandestinitagrave Ogni aderente era tenuto a diffondere la stampa clandestina di

ogni partito indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche69

Dopo la

costituzione delle SAP nellrsquoestate del rsquo44 crebbero le operazioni contro i

nazifascisti Lrsquoazione delle SAP si spostograve verso la Brianza settentrionale come

riferigrave il Notiziario della GNR del 24 giugno 1944

ldquoIl 13 corrente in Costa Masnaga elementi della GNR rinvennero due

manifestini sovversivi incitanti la popolazione a collaborare con le bande

armaterdquo70

69 Cfr Borgomaneri Luigi Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e provincia Ed Franco Angeli 1985 p96 70 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

83

Il 30 luglio 1944 il volantinaggio venne ripetuto a Como e in Brianza come

risulta dal Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 14 agosto

1944

ldquoNegli ultimi giorni del mese di luglio us nella cittagrave di Como e in altre localitagrave

della Brianza venivano rintracciati i numerosi volantini incitanti gli agenti di

PS ed i militari dei Battaglioni ldquoMrdquo a disertare i reparti e a unirsi ai banditirdquo71

Nelle piugrave grosse fabbriche del canturino (es setificio Vergani filotecnica

Salmoiraghi ferriere Orsenigo) dopo lo sciopero generale del marzo rsquo44 si

vennero organizzando dei nuclei di fabbrica SAP In Brianza agivano invece

tre Brigate GAP - SAP la 1ordf Brigata Matteotti ldquoMancirdquo nella zona di Lurago

drsquoErba ndash Alzate Brianza ndash Alberse ndash Albavilla ndash Erba ndash Pusiano La 2ordf Brigata

GAP ndash SAP Matteotti ldquoPatrizirdquo aveva tre distaccamenti uno a Galbiate uno

a Cesana Brianza e uno ad Erba Infine la Brigata Garibaldi ldquoPier Amato

Perrettardquo che era attiva sia sulle colline che nella pianura della Brianza72 La

consistenza numerica dei gruppi fu in media di una decina di persone

Lrsquoattivitagrave di questi nuclei era indirizzata alla propaganda politica e alla

diffusione della stampa clandestina al sabotaggio della produzione per

evitare la consegna di manufatti ai tedeschi Alla fine di giugno per impedire

la requisizione del grano da parte dei tedeschi il comando garibaldino73

ordinograve di sabotare le macchine per la trebbiatura del grano Un Notiziario

della GNR del 3 agosto 1944 informava

71 Cfr Perretta Giusto op cit p56 72 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p244 73 Nel giugno 1944 era nato il Comando Raggruppamento Brigate Garibaldi Sap di Milano e Provincia Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p98

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

84

ldquoIl 21 luglio us in Mirabello di Cantugrave veniva rinvenuta una bomba a mano in

una trebbiatrice nelle vicinanze della quale ignoti avevano appiccato il fuoco ad

un mucchio di paglia Spento lrsquoincendio veniva rimossa la bomba ed

inutilizzatardquo74

In Brianza nellrsquoestate del 1944 crebbero e si diffusero non solo le

organizzazioni politico-militari garibaldine e le formazioni partigiane ma

nacquero e si svilupparono nei centri maggiori i CLN grazie allrsquoimpulso del

CLN regionale lombardo costituito a Milano nel giugno 1944 I CLN

nazionali avevano lo scopo di attuare un miglior collegamento con i comitati

provinciali e periferici e via via che la loro organizzazione si rinsaldava

sorgevano anche in Brianza Comitati di Liberazione e nuclei armati75

Esisteva giagrave prima del giugno 1944 il CLN di Cantugrave che aveva raggiunto una

salda struttura e unrsquoorganizzazione efficiente76 Il CLN provinciale di Como

inviograve nellrsquoestate del 1944 un comunicato alle sedi dei CLN della Provincia in

cui sono delineati i ldquoCompiti specifici dei comitati di liberazionerdquo77

74 Cfr Perretta Giusto op cit p52

Emerge

chiaramente e viene ripetuto piugrave volte nel comunicato come prioritari la

difesa e il coinvolgimento di tutta la popolazione Oltre allrsquoaiuto fornito agli

sbandati e ai fuggiaschi si prospettava un modello di democrazia che

avrebbe permesso una maggior partecipazione popolare alla gestione

politica ed amministrativa dello Stato Veniva affrontato il problema

dellrsquoassetto futuro dellrsquoItalia democratica in cui si delineavano problemi

nuovi riguardanti strati sociali fino allora trascurati come le donne relegate

dal fascismo al ruolo di madri di futuri soldati o a quello di oggetto di piacere

Si posero quindi le basi per creare gruppi di difesa della donna che

75 Cfr Arienti Pietro op cit pp104-105 76 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p13 77 Cfr Mauri Paola op cit allegato n10

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

85

affiancassero altri gruppi in via di formazione il Fronte della Gioventugrave le

SAP lrsquoopera del CLN Un bollettino provinciale indicograve lo scopo le

caratteristiche e i compiti dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna)78

Il

notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 15 agosto 1944

informava

ldquoIl 31 luglio us in Cantugrave venivano rinvenuti manifesti sovversivi incitanti le

donne a farsi promotrici di raccolte pro-banditi e a entrare nelle file stesse dei

fuori legge percheacute tutti anche le donne devono dare il loro valido e decisivo

contributordquo79

Il CLN con queste indicazioni espressione di una posizione politica assai

avanzata indicava alle donne la via per inserirsi attivamente nella lotta

antifascista I gruppi di difesa della donna furono quasi del tutto assenti in

Alta Brianza e Vallassina a Cantugrave Maria Veronica Zamboni giagrave attiva

nellrsquoassistenza agli sbandati riuscigrave a costituire un gruppo di difesa della

donna80 I compiti affidati ai GDD riguardavano lrsquoassistenza alle formazioni

partigiane Il 28 giugno 1944 si costituigrave ad Erba il piugrave importante CLN

dellrsquoAlta Brianza81

78 Cfr Mauri Paola op cit allegato n11

A poca distanza da Erba sorsero CLN ad Albavila Eupilio

Canzo Asso e nellrsquoimminenza della Liberazione in quasi tutti i paesi per

79 Cfr Perretta Giusto op cit p57 80 Il gruppo fondato da Maria Veronica Zamboni era formato da sei donne Ratti Angela Sgariboldi Luigia Bramani Silvia Ronchetti Marcellina Orsenigo Orsola Primi Rosa Cfr Mauri Paola op cit pp36-37 81 CLN di Erba Presidente Conte Scipione Barbiano di Belgioioso nome di battaglia Folchino Cesi notaio ad Erba con il compito di tenere i contatti con il CLN provinciale Mario Pirovano nome di battaglia Mario Piazza ragioniere incaricato del collegamento col comitato militare di Como e con le formazioni della montagna Dott Umberto Cenerelli nome di battaglia Umberto medico del Comune di Erba teneva i contatti con le formazioni locali partigiane Conte Ing Paolo Caccia Dominioni di Sillavergo nome di battaglia Silva maggiore del Genio Alpini e membro dello Stato Maggiore del Comando Regionale Lombardo del Corpo Volontari della Libertagrave teneva i collegamenti con le formazioni garibaldine Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza Atto costitutivo del CLN di Erba 28 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

86

preparare le giunte comunali insurrezionali e garantire un passaggio

ordinato

Accanto alle SAP e ai CLN si ingrossarono anche le fila delle formazioni

partigiane Dopo la tragica fine di Giancarlo Puecher il suo gruppo disperso

ma non annientato continuograve a lavorare sempre con lrsquoaiuto del parroco di

Ponte Lambro Don Giovanni Strada Nel mese di giugno 1944 fu costituita ad

Erba nella casa dellrsquoantifascista Enrico Rivolta una formazione autonoma che

prese il nome di ldquoBattaglione Puecherrdquo82 Inizialmente furono costituiti tre

plotoni83 Si unigrave a loro il gruppo di Merone comandato da Mario Galbiati

antifascista fuggito dal carcere di San Donnino di Como84 Le azioni si

svolgevano in una zona compresa tra i paesi di Asso Canzo Suello Albese ed

Alzate Brianza Gli uomini erano pochi circa quaranta organizzati in

evidente modo militare (come si deduce dai termini di impronta militare da

loro usati) ed addestrati alla guerriglia ed alla clandestinitagrave in quanto ad

ogni componente era permessa la conoscenza degli altri solo fino ad un

massimo di tre persone Nellrsquoatto di costituzione del CLN di Erba85 fu

deciso di affidare a Majnoni ed al suo gruppo il comando militare partigiano

della zona Il ldquoBattaglione Puecherrdquo si inserigrave quindi nel corpo volontari per la

libertagrave86

82 ldquoBattaglione Puecherrdquo Comandante capitano di artiglieria Giuseppe Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGiovanni Maurirdquo vice-comandante suo cugino Giampiero Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGattirdquo ex ufficiale di marina e mutilato di guerra commissario era uno dei partigiani processati con Gianfranco Puecher e cioegrave Vittorio Testori nome di battaglia ldquoVittoriordquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

Il programma immediato fu fissato nella raccolta di armi e

munizioni e nella diffusione della stampa clandestina

83 1deg plotone comandante Beppe Bosis commissario Mauro Gilardi 2deg plotone comandante Luciano Zappa commissario Piero Corti 3deg plotone comandante Enrico Rivolta commissario Carlo Frigerio 84 Cfr Arienti Pietro op cit p108 85 Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza op cit vedi nota 81 86 Cfr Arienti Pietro op cit p110

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

87

Nellrsquoagosto del 1944 fra Annone ed Oggiono da un Nucleo di circa settanta

uomini per iniziativa di Giancarlo Bonfanti87 fu costituita la ldquoBrigatardquo di

ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ldquoPaolo Poetrdquo comandata dallo stesso Bonfanti con il

nome di battaglia ldquoNautardquo La zona operativa era il territorio attorno ai laghi

di Pusiano e di Annone88

Nel gennaio 1945 Oleotti riuscigrave a convincere il gruppo di artiglieria SS di Asso

ad appoggiare di nascosto la resistenza

Ad Asso fu costituita unrsquoaltra ldquoBrigatardquo di ldquoGiustizia

e Libertagraverdquo da Gioacchino Oleotti tipografo legato al Partito drsquoAzione Nella

sua tipografia la ldquoVallassineserdquo veniva stampato il giornale clandestino ldquoLa

Disfidardquo

89

Nellrsquoautunno 1944 fu costituita da Umberto Rivolta nome di battaglia

ldquoSandrirdquo di Vaprio drsquoAdda la ldquoBrigatardquo divenuta poi divisione ldquoGiancarlo

Puecherrdquo

90 inserita allrsquoinizio del 1945 nel ldquoRaggruppamento Divisioni

Patriotirdquo ldquoAlfredo Di Diordquo di matrice cattolica e di cui era comandante

Eugenio Cefis nome di battaglia ldquoAlbertordquo e vice-comandante Giovanni

Marcora nome di battaglia Albertino Alla divisione Puecher fu affidata

lrsquoottava zona operazioni dove si trovavano i seguenti paesi Lambrugo

Lurago Nibionno Bulciago Renate Veduggio Barzanograve Barzago Sirtori

Rovagnate Viganograve Monticello e tutta la vallata fino a Seregno91

87 GIANCARLO BONFANTI possedeva nella sua abitazione di Oggiono una radio che trasmetteva con il nome di ldquoRadio Brianza Liberardquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

88 Cfr Ibidem 89 Cfr ISCPAPC scheda AMG sd sn 90 Divisione ldquoGiancarlo Puecherrdquo comandante Pietro Sasinini nome di battaglia ldquoSasrdquo vice-comandante Conte Gianfranco della Porta di Barzanograve nome di battaglia ldquoVillanovardquo commissario politico Umberto Rivolta nome di battaglia ldquoSandrirdquo Contava tre Brigate 1ordf Brigata ldquoGuerrino Besanardquo 2ordf Brigata ldquoCarletto Besanardquo 3ordf Brigata ldquoLivio Colzanirdquo questi erano i nomi di tre eroici caduti Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Mondadori Milano 1965 p53 91 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p52

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

88

36 - LA RESISTENZA delle DONNE Il biennio 1943-1945 con i suoi tragici eventi coinvolse molte donne di tutte

la classi sociali che attraverso una maturazione personale e collettiva

rappresentarono un supporto insostituibile alla lotta di liberazione

purtroppo rimasto minoritario rispetto a quello maschile nella storiografia

della Resistenza Si egrave giagrave detto di come il CLN provinciale nellrsquoestate rsquo44

con lrsquoinvito a costituire i GDD (Gruppi di Difesa della Donna) ponesse le

premesse per una riflessione sui diritti delle donne falsamente esaltate dal

fascismo nel ruolo di madre e amante del guerriero In realtagrave erano

discriminate nel lavoro (salario inferiore a quello dellrsquouomo ed esclusione da

certe professioni) ed escluse dalla vita politica

Nella storiografia della Resistenza crsquoegrave stato poco spazio per lrsquoopera delle

donne soprattutto se questa si era allontanata dalla specificitagrave delle

operazioni maschili infatti lrsquoopera delle donne fu in gran parte costituita da

azioni non armate spesso autonome da partiti o organizzazioni non costanti

nel tempo non collegate fra loro Resistente egrave considerato il combattente o

il militante di partito una visione che ha messo in secondo piano lrsquoopera dei

civili sostenitori del movimento partigiano ma disconosciuta non essendo

orientata a fini militari o politici92

La guerra non si combatte solo con le armi e la politica non egrave solo quella

organizzata A questo proposito alcuni storici hanno introdotto la categoria

di ldquoResistenza civilerdquo

93

92 Cfr Cairoli Roberta Nessuno mi ha fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del Comasco 1922-1945 Ed Nodo Libri 2005 p69

che permette di comprendere e descrivere la lotta di

93 Per la definizione della categoria di ldquoResistenza civilerdquo Cfr Semelin Jacques Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Ed Sonda Torino 1993 (Ed orig 1989) e anche Cfr Todorov Tzvetan Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Ed Garzanti Milano 1995 per lrsquoapplicazione di questa categoria alle azioni femminili Cfr Bravo Anna - Bruzzone Anna Maria In guerra senza armi Laterza Roma-Bari 1995

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

89

tante donne contro il potere degli occupanti e in difesa della vita Ciograve che

spinse queste donne ad esporsi ed a collaborare con la Resistenza fu lrsquoorrore

per una guerra che aveva travolto la vita privata e la quotidianitagrave recando

miseria morte ed oppressione straniera Per molte la guerra fu un trauma

esistenziale che portograve ad una maturazione interiore e ad una istintiva presa

di coscienza antifascista Il rifiuto della guerra significava un materno rispetto

della vita valore specifico dellrsquoanimo femminile Dopo lrsquo8 settembre si ebbe

una chiara testimonianza del ldquoMaternage di massardquo forma specificatamente

femminile di ldquoResistenza civilerdquo94 ldquoIl fenomenordquo scrive Anna Bravo

ldquoriguarda tutta lrsquoItalia occupata e suggerisce non tanto una pietagrave

indifferenziata quanto la disponibilitagrave femminile nei confronti di un

destinatario ben determinato il giovane maschio vulnerabile e dipendente

che si rivolge in quanto tale alla donna come ad una figura forte e protettiva

vale a dire a una madrerdquo95 Determinante per alcune donne egrave stata

lrsquoinfluenza di un ambiente familiare e sociale antifascista la famiglia la

fabbrica gli amici Nacque cosigrave lrsquoimpegno nei CLN locali il lavoro come

staffette la militanza nei GAP-SAP e nei GDD Anche in Brianza e

Vallassina ci furono donne che forse per la prima volta si assunsero compiti e

responsabilitagrave diverse da quelle abituali Una Resistenza che si nascondeva

sotto lrsquoaspetto della vita quotidiana e che aveva la sua sede nelle case che

divennero basi partigiane e luoghi di sostegno e di rifugio Ciograve significograve per le

donne e le loro famiglie compiere scelte precise accettare i rischi e subire in

alcuni casi tragiche conseguenze96

Ada Tommasi De Micheli fu una delle tre donne Italiane medaglia drsquooro della

Comunitagrave Ebraica Durante la guerra Ada Tommasi soggiornava a Sormano

94 Cfr Bravo Anna ndash Bruzzone Anna Maria op cit p17 95 Ibidem 96 Cfr Cairoli Roberta op cit p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

90

dove in collaborazione con il parroco Don Carlo Banfi prestava soccorso agli

ebrei Continuograve la sua opera anche dopo lrsquoarresto in Svizzera di Don Carlo gli

ebrei venivano da lei portati nello scantinato della parrocchia e poi

accompagnati in Svizzera Ne salvograve una trentina fincheacute fu arrestata con il

marito il critico drsquoarte Mario De Micheli per mandato del Questore di Como

Pozzoli e del capo della polizia Saletta Interrogati per unrsquointera giornata

dalle SS furono infine rilasciati97 Nel 1982 Ada Tommasi e Mario De Micheli

ricevettero il riconoscimento di ldquoGiusti tra le nazionirdquo dallo Yad Vashem

(Israele)98

Olga Maggi Ponti in Porro Schiaffinati nata a Milano il 2 agosto 1893 e morta

a Milano il 29 dicembre 1977 dopo lrsquo8 settembre guidograve con coraggio e

determinazione lrsquoantifascismo a Canzo Fu segnalata la sua opera dai rapporti

delle spie del Commissario Prefettizio di Canzo e dellrsquoufficio politico della

GNR Il 22 novembre 1943 il Commissario Prefettizio di Canzo Mario

Noseda inviograve allrsquoAvvocato Paolo Porta Commissario Federale di Como una

relazione sulle attivitagrave delle bande partigiane e sovversive della zona di

Canzo A proposito della Contessa Porro scrisse

ldquo[hellip] Sullrsquoattivitagrave dei rifornitori e degli informatori esistenti nella zona da me

controllata le informazioni raccolte concordano nel citare i nomi della Contessa

Porro dellrsquoesercente Angelo Sormani e del figlio del prestinaio Castagna [hellip]rdquo

97 Cfr Archivio Storico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Milano cart9 b 92 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso sd foglio sn 98 Yad Vashem lrsquoente nazionale per la memoria della Shoah egrave stato istituito nel 1953 con un atto del Parlamento israeliano Ha il compito di documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante il periodo della Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime - per mezzo dei suoi archivi della biblioteca della Scuola e dei musei Ha inoltre il compito di ricordare i Giusti tra le Nazioni che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

91

si nota leggendo avanti la relazione la preoccupazione del Noseda di

alleggerire le responsabilitagrave della Contessa essendo a Canzo una persona

influente e stimata

ldquo[hellip] Sulla contessa Porro molto si egrave detto non bisogna dimenticare perograve che

essa egrave un porsquo la tutelatrice dei sinistrati di Milano e quindi fa pensare che

mentre in un primo momento si egrave fatta anche tutelatrice di tutti i soldati

sbandati poi per senso umanitario non ha potuto rifiutare lrsquoassistenza anche

in seguito quando questi soldati divennero partigiani Ersquo bene comunque

vedere il comportamento della Contessa Porro dopo le operazioni di polizia

prima di procedere allrsquoarresto che sarebbe dannoso ed influirebbe molto sulla

nostra politica di penetrazione data la notorietagrave e lrsquoascendente di detta

signora sulla popolazionerdquo 99

La Contessa Porro era cugina dellrsquoammiraglio Antonio Legnani Capo di Stato

Maggiore e Sottosegretario alla Marina della RSI e ospitograve a Canzonella sua

villa la moglie e il figlio dellrsquoammiraglio morto per un incidente il 20 ottobre

1943 La situazione era seguita dal Commissario Prefettizio Noseda che in

una relazione del 29 novembre 1943 al Federale Paolo Porta riferigrave ldquo[hellip] A

Canzo egrave giunta la vedova dellrsquoammiraglio Legnani ed egrave ospitata dalla famiglia

Porrordquo100 In seguito ad un rapporto fatto dal reggente il Fascio di Canzo e

Presidente del Comitato Sinistrati di Canzo lo squadrista mutilato signor

Porroni al Comando Militare Tedesco del 22 ottobre 1943101

99 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamentoCarte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 22111943 foglio sn

la Contessa

Porro venne arrestata dai tedeschi e portata a Como fu rilasciata e il Porroni

dovette lasciare Canzo per motivi di sicurezza personale sostituito poi da

100 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 29111943 foglio sn 101 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione riservata 22101943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Mario Noseda Dopo la liberazione al processo contro il Noseda la sua

prudente condotta come giagrave egrave stato detto lo salveragrave dalla pena di morte fu

cosigrave condannato a trentrsquoanni di reclusione grazie allrsquointervento della

Contessa Porro che testimoniograve a suo favore affermando che pur

nascondendo nove ebrei nella sua villa non fu ostacolata dal Noseda

Nei Giorni che seguirono la Liberazione i partigiani del ldquoBattaglione

Puecherrdquo gruppo Eupilio inviarono una lettera alla Contessa segnalando

lrsquoinerzia dei carabinieri di Asso che non arrestavano degli imputati

Allegarono anche una delazione che la riguardava trovata in una sede

fascista102 Dal documento emerge il ruolo della Contessa nella Resistenza a

livello non solo locale ma anche comasco e milanese I partigiani si

rivolgevano a lei come ad unrsquoautoritagrave riconosciuta In conclusione e alla luce

di quanto egrave stato detto sulla Resistenza civile al femminile si puograve vedere che

anche nellrsquoantifascismo di Olga Maggi in Porro Schiaffinati agivano la

solidarietagrave alla scelta del figlio Galeazzo103

Nella partecipazione popolare alla lotta per la liberazione in molte donne

lrsquoantifascismo significograve condividere i rischi e i sacrifici di figli mariti fratelli e

fidanzati Anna Giovenzana e Luigina Oltolini madri di due renitenti divenuti

poi garibaldini che si erano rifugiati sul monte Cornizzolo salivano per ripidi

sentieri cariche di cibo e vestiario per quei primi ribelli

che piuttosto di piegarsi ai

tedeschi preferigrave partire per il lager lrsquoassistenza ai perseguitati lrsquoamore di

Patria e la fedeltagrave allo Stato legittimo Monarchico

104

Luigia Viganograve nata il 18 luglio 1909 e morta il 4 aprile 1993 di Lurago drsquoErba

di professione magliaia sorella di due partigiani si impegnograve con la famiglia

102 Cfr Archivio Privato della famiglia Sagramoso Canzo 14 maggio 1945 sn Vedi Appendice Doc (21) 103 PORRO SCHIAFFINATI GALEAZZO lrsquo8 settembre si trovava al corso allievi ufficiali della marina nellrsquoisola di Brioni Tentograve la fuga sulla ldquoNave Vulcanordquo ma la nave fu fermato da un sottomarino tedesco Tutti gli allievi furono catturati Galeazzo Porro piuttosto che piegarsi ed aderire alla Repubblica di Salograve preferigrave partire per il lager Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie Milano membro del CLN di Eupilio 104 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p168

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ad aiutare i prigionieri alleati a fuggire in Svizzera Nel maggio 1944 andograve in

val Sesia e in val drsquoOssola tenendo anche il collegamento con il comando

generale delle ldquodivisioni Garibaldirdquo a Milano ed a Torino Luigia fu decorata

con la medaglia drsquoargento dal comando alleato La sorella Elena fu staffetta

della ldquoBrigata Puecherrdquo e della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo (Brianza)105

Sidonia Cattaneo di Cesana Brianza nata il 23 settembre 1918 e morta i 6

settembre 1990 di professione maestra partigiana combattente nella

ldquoBrigata Paolo Poetrdquo di ldquoGiustizia e Libertagraverdquo del distaccamento di Cesana

Brianza che aveva come comandante Giancarlo Bonfanti col nome di

battaglia ldquoNautardquo Sidonia Cattaneo svolse anche il ruolo di ufficiale di

collegamento con il comando regionale Un attestato della Presidenza del

Consiglio dei Ministri le riconobbe la funzione di comandante di

distaccamento con la qualifica di Partigiano Combattente nel periodo 30

settembre 1943 25 aprile 1945 Lavorograve come insegnante a Naggio paese

sulle montagne dellrsquoalto lago vicino a Porlezza paese di confine con la

Svizzera e rifugio di bande partigiane Tornava da scuola in bicicletta il

mercoledigrave e il sabato e il giovedigraversquo andava di nascosto a Milano con il

comandante ldquoNautardquo o da sola e la sera stessa tornava con i messaggi

Ebbe a dichiarare

ldquoMi sono messa completamente agli ordini del Comandante Nauta Dopo la

sua fuga e il suo soggiorno clandestino a Cesello Brianza106 percheacute ricercato a

morte feci continuamente da staffetta per mantenere le comunicazioni fra il

Comandante e Milano La mia opera lrsquoho svolta con coscienza e

volontariamenterdquo107

105 Cfr Archivio Privato della famiglia Viganograve di Lurago drsquoErba sd foglio sn

106 Cesello Brianza comprendeva gli attuali Comuni di Cesana Brianza e di Suello che sono divenuti Comuni indipendenti nel 1955 107 Cfr Archivio Storico ANPI di Lecco schede AMG sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

94

Vittoria Rossi Anzicheacute sfollata da Milano (presso la casa San Giuseppe di

Alzate Brianza) e Maria Letizia Meda (sfollata da Milano ad Anzano del

Parco) fondarono il CLN di Anzano ed organizzarono un gruppo partigiano

con una ventina di militari Lrsquoorganizzazione Rossi-Meda con questo nome

era conosciuto il gruppo aderigrave alla ldquoBrigata Ticino di Milanordquo di ispirazione

cattolica e collaborograve con il ldquoBattaglione Patrizi della 2ordf Brigata Matteottirdquo di

Albavilla La zona di operazioni comprendeva Anzano Alzate Orsenigo

Montorfano ed Albavilla Il gruppo Rossi-Meda agiva in clandestinitagrave

preparando lrsquoinsurrezione assieme al reparto aereonautico di Anzano del

Parco I giorni dal 26 al 28 aprile 1945 partecipograve al blocco delle formazioni

nazifasciste di passaggio sulla statale Il 26 ebbe un combattimento con una

colonna tedesca proveniente da Como108

Molte altre furono le donne che si adoperarono in Alta Brianza e Vallassina

per la Resistenza ma di esse si egrave persa ogni traccia non essendo la loro opera

riportata negli archivi storici o privati venendo cosigrave dimenticata o rivivendo

solamente nelle testimonianze orali di parenti e compaesani Al di lagrave delle

singole esperienze sta di fatto che nel biennio 1943-1945 accanto a tutte le

qualitagrave nuove che le donne scoprirono di avere e alle capacitagrave che

svilupparono (decisioni in campi fino ad allora sconosciuti coraggio fisico

resistenza psichica ampliarsi del sentimento di solidarietagrave) emersero il

protagonismo femminile la determinazione di essere presente e contare nei

luoghi dove la Storia si fa

108 Cfr Archivio Privato della famiglia di Nino Pontiggia di Albavilla Relazione sullrsquoattivitagrave svolta dalla formazione partigiana di Albavilla Battaglione Patrizi delle 2ordf Brigata Matteotti sd foglio sn Cfr ISCPAPC schede CVL e AMG di Vittoria Rossi Anzicheacute sd fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

95

CAP 4 -

LA REAZIONE NAZIFASCISTA

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE Nel 1944 come si egrave visto i gruppi partigiani si riorganizzarono e ripresero

vigore Sempre piugrave giovani renitenti alla leva stranieri e civili ingrossavano le

loro fila diventando formazioni di combattimento ben strutturate e con

obiettivi precisi guidati da capi militarmente preparati Si crearono cosigrave non

pochi problemi ai nazifascisti con azioni di sabotaggio di guerriglia ed

attentati per uccidere i militanti del partito fascista1 e gli occupanti tedeschi

sottraendo con furti e rapine generi alimentari e armi A tutto questo si

aggiunse il 4 giugno del 1944 la Liberazione di Roma ad opera degli Alleati Il

Partito sembrava sullrsquoorlo di una crisi e la GNR2

1 Ricordiamo ad Erba le uccisioni degli squadristi Angelo Pozzoli Ugo Pontiggia e Germano Frigerio ma anche di altri numerosi attentati a Cantugrave e nelle zone limitrofe Vedi Cap 1 Par 14 alla p30 e Vedi Cap 2 Par 22 alle pp48-49 e p51 di questo testo

appariva sempre meno

compatta ed unita Il segretario del PFR Alessadro Pavolini ordinograve con una

circolare segreta inviata ai Commissari Federali lo stesso 4 giugno di ldquo[hellip]

evitare sui giornali ogni minimizzazionerdquo ma di fare anzi ldquodella caduta di

2 Dopo la costituzione della Repubblica di Salograve i vertici del rinato Partito Fascista sentirono il bisogno di riorganizzare anche le forze di controllo interne alla nuova Repubblica Il 20 novembre 1943 veniva cosigrave costituita la Polizia repubblicana (Pr) alle dipendenze del ministro dellrsquointerno Graziani (che si rivolgeva cosigrave ai suoi militi del nuovo esercito Repubblicano ldquoPer quanto lrsquoora possa sembrare grave e oscura pure in veritagrave vi dico che la nostra riscossa egrave vicina e piugrave vicina saragrave se ognuno compiragrave il proprio dovere verso la patria Oggi non egrave piugrave lrsquoora degli indugi o si vince o si muore [hellip]) e la Guardia Nazionale Repubblicana che ingloberagrave la Milizia i Carabinieri e la Polizia Africa Italiana sotto il comando di Renato Ricci I compiti erano il mantenimento dellrsquoordine pubblico far rispettare leggi e coprifuochi la sorveglianza presso le frontiere il controllo delle zone montuose e dei partigiani ostacolare il contrabbando ubbidire anche allrsquoalleato tedesco A Como si formograve la XVIordf legione della GNR che assorbigrave il 16deg battaglione Camicie Nere ed elementi dei carabinieri Al comando fu promosso il Col Vanini che lasciograve poi lrsquoincarico di comandante al Col Marabini Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p120 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Manifesto di Graziani ai comandanti militari provinciali del 29071944 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

96

Roma il motivo drammatico dello spirito di riscossa e di rivincita [hellip]rdquo3 e invitograve

i Federali alla massima sorveglianza per evitare il determinarsi di un crollo

interno al Partito e ldquo [hellip] per parte di tutti i vili i consueti passi per tagliare la

corda per mettere lrsquoaltro piede nellrsquoaltra staffa per ritornare agli abbracci

universali di settembrina memoriardquo4 Pavolini inoltre scontrandosi con le

ritrosie di Graziani avanzograve la richiesta a Mussolini di formare un corpo di

difesa aggiuntivo alla frammentaria GNR Il 26 giugno il Duce firmograve un

decreto per la costituzione del ldquoCorpo ausiliario delle squadre drsquoazione delle

Camicie Nererdquo affidando il loro comando generale al segretario del Partito

che a sua volta affideragrave il comando delle Brigate nelle varie provincie della

Repubblica a fedelissimi Commissari Federali che prenderanno il nome di

Comandante di Brigata (tutti comunque di comprovata ed antica fede

fascista)5 Pavolini volle quindi creare o meglio tentare di riprodurre sul

modello partigiano un movimento antipartigiano con le stesse

caratteristiche6 La loro nuova divisa di riconoscimento per la popolazione

sarebbe stata composta da un giubbetto a vita di panno ovviamente nero

con sotto un maglione dello stesso colore il berretto da sciatore e pantaloni

alla zuava Le federazioni fasciste assunsero il nome di ldquoBrigate Nere del

Corpo Ausiliariordquo dandosi il nome di un caduto gloriosamente morto in

servizio per la causa fascista della loro zona7 Per tutta la Provincia di Como il

Commissario Prefettizio Paolo Porta diede vita alla Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo formata da una compagnia comando8 e da due battaglioni9

3 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 circolare segreta di Alessandro Pavolini del 04061944 foglio sn

in onore

4 Cfr Ibidem 5 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p113 6 Cfr Roncacci Vittorio op cit p130 7 Cfr Arienti Pietro op cit p113 8 La compagnia comando era formata dal federale Paolo Porta dal vice-federale Alberto Airoldi dal Capitano Elvezio Giorgetti avvocato e legale della Brigata da Alfredo De Gasperi responsabile del settore stampa e propaganda dal Capo di Stato Maggiore il Te Col Giovanni Marinoni ed altri fedelissimi di Porta Cfr Roncacci Vittorio op cit p132

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

97

del centurione della GNR Confinaria Cesere Rodini10

ucciso il 3 febbraio

1944 (in un rastrellamento) e ricordato con grandi elogi sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo il giorno dei suoi funerali il 9 febbraio 1944

ldquo[hellip] Cesare Rodini mutilato di guerra volontario decorato tre volte al valore

militare giagrave vice-federale membro del Triunvirato della Federazione comasca

dei Fasci Repubblicani [hellip] egrave caduto in val Pellice (Torino) in unrsquooperazione

contro i ribelli venduti al nemicordquo11

Lrsquoarruolamento dei membri del nuovo corpo fu su base volontaria tra gli

iscritti al PFR e si poterono arruolare i fascisti di etagrave compresa fra i 18 ed i

60 anni12 La Brigata nera ldquoCesare Rodinirdquo contava ben 787 squadristi

volontari il 15 gennaio 194513 che venivano poi suddivisi in numero diverso

nei vari presidi territoriali a seconda dellrsquoimportanza strategica della zona e

della densitagrave abitativa del paese in cui erano insediate Le Brigate Nere di

Erba comandate da Alberto Airoldi principale figura amministrativa locale

erano ben 14814

9 Il 1deg battaglione operativo era comandato dal Maggiore Mario Noseda e comprendeva ben tre compagnie il 2deg battaglione era comandato dal Maggiore Plinio Butti operograve con particolare crudeltagrave contro i partigiani della 52ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo Cfr Roncacci Vittorio op cit p133

non pochi in una zona particolarmente colpita dagli attacchi

dei GAP Con lrsquoascesa di queste forze cosigrave vicine ai nazisti e al fascismo piugrave

ideologizzato ed intollerante si registrograve la decadenza definitiva dalla GNR i

cui membri non furono mai ldquoverirdquo fascisti come quelli delle Brigate Nere

10 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 11 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn 12 Cfr lrsquoart 3 del decreto legislativo ndeg 446 del 30 giugno 1944 istitutivo delle BB NN in Lazzero Ricciotti Le Brigate Nere Ed Rizzoli Milano 1983 p26 13 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Relazione quindicinale al Comando corpo ausiliario squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704 del 1501 1945 14 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritto sn foglio sd

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

98

essendo per la maggior parte ancora fedeli alla Monarchia come i carabinieri

o reclutati a forza o con la promessa di cospicui guadagni

ldquoTutti i volontari [hellip] che si presenteranno ai comandi militari Provinciali od ai

Comandi Militari riceveranno un premio di arruolamento di Lire 3000 pagabile

in tre rate mensili delle quali la metagrave andragrave alla famiglia dellrsquoarruolato

riceveranno inoltre allrsquoatto del congedo un premio adeguato [hellip] Ma la patria

conta soprattutto sullrsquoamore e sulla devozione dei suoi figli [hellip]rdquo

I Notiziari della GNR prodotti dal Comando Provinciale Comasco riflettono

puntualmente lo stato di questa istituzione militare

ldquo13 giugno 1944 Dal Comando provinciale di Como con fonogramma del 12

corrente viene segnalato che per timore di essere internati in Germania

alcuni militi lasciano arbitrariamente i distaccamenti asportando armi e

materiali 10 novembre 1944 Il morale degli ufficiali e della truppa non egrave molto

elevato e ne egrave anche causa lrsquoindifferenza che le popolazioni tengono nei

riguardi dellrsquoesercito repubblicano [hellip] In questi giorni sono stati affissi bandi

drsquoarruolamento per dieci nuove unitagrave repubblicane Solo due o tre hanno

aderito [hellip] 13 dicembre 1944 Continue sono le diserzioni nei reparti

dellrsquoesercito repubblicano dislocati nella provincia [hellip] Ancora nulli gli

arruolamentirdquo15

E ancora si legge da una relazione sui fatti che erano accaduti durante il

servizio notturno del Commissario avv Mario Collini del 5 novembre 1944

ldquoIl Comando Provinciale GNR ha comunicato a mezzo fonogramma alle ore

2030 che i Legionari dellrsquoOttava Compagnia del Centro Addestramento che

15 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp42-89-105

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

99

dovrebbe partire domattina per la zona operativa vi si rifiuterebbero e

cercherebbero di fuggire Ho immediatamente dato riservatissime istruzioni ai

pattuglioni di ronda percheacute aumentassero la sorveglianza [hellip]rdquo16

Nel testo del decreto per la formazione delle Brigate Nere si diceva inoltre

che il corpo sarebbe stato impiegato per la difesa dellrsquoordine nella RSI ldquo[hellip]

per la lotta militare e politica contro i ribellirdquo17

ma che non avrebbe avuto

compiti di requisizione arresti o altri compiti di polizia Queste disposizioni

furono ben presto disattese infatti in un rapporto anonimo al Capo della

Provincia Celio del gennaio 1945 fu segnalato

ldquo[hellip] in pratica avviene (e questo egrave il caso della XIordf Brigata Nera di Como) che

le Brigate operino fermi ed arresti di cittadini per le piugrave svariate ragioni che

vanno da quelle della lotta antipartigiana alle infrazioni annonarie

sostituendosi cosigrave a poco a poco agli organi normali di Polizia[hellip]rdquo18

Compirono inoltre numerosissimi furti19

16 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Commissario Avv Mario Collini del 5111944 foglio sn

rastrellarono renitenti e disertori

anche nelle case private dei parenti ed amici dei fuggitivi si impadroniranno

nei negozi nei magazzini e nelle fabbriche di molta merce con la scusa di

combattere il mercato nero Molti dei membri che militavano nella Brigata

erano piccoli criminali ex impiegati delle federazioni uomini di ogni etagrave che

coglievano cosigrave lrsquooccasione con la violenza legalizzata e senza scrupoli per

arrotondare il magro reddito personale Con questo particolare ldquosecondo

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione anonima sd foglio sn 18 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn 19 Cfr Arienti Pietro op cit p113

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

100

lavorordquo20

esasperarono anche cittadini fedeli alla Repubblica che stanchi

delle loro prepotenze e rapine inviavano lettere di protesta al Capo della

Provincia Renato Celio

ldquo[hellip] Quando in una cittadina tranquilla come la nostra oltre alle requisizioni di

ogni genere alle imposizioni agli arresti di cittadini onesti e innocenti si arriva

al punto di permettere il brigantaggio nelle vie di Como di spogliare i cittadini

perfino delle loro biciclette sotto minaccia dei fucili a mitraglia questo egrave il

colmo Questo egrave brigantaggio fascista Ma egrave ora di finirla State bene in guardia

percheacute la popolazione egrave allrsquoestremo della pazienzardquo21

Per questo loro particolare ldquoprofilordquo furono lrsquoarma perfetta che lrsquoavv Paolo

Porta useragrave fino alla disfatta finale per opprimere rivolte incutere timore

nella popolazione ed annientare gli ldquoodiatirdquo partigiani Porta era infatti

sostenitore della linea dura ed intransigente Compito principale della ldquosuerdquo

CC NN erano i rastrellamenti eseguiti con accanimento e tenacia

principalmente nelle zone montagnose per stanare catturare ed eliminare i

sovversivi con la ldquo[hellip] massima energiardquo22

(si legge in un rapporto del Questore

Lorenzo Pozzoli del 29 giugno 1944)

ldquo[hellip] si disponevano i servizi di rastrellamento a largo raggio in tutta la zona

della Provincia [hellip] elementi informatori opportunamente dislocati nei vari

punti nevralgici del territorio provinciale giagrave avevano fatto affluire segnalazioni

e notizie indicando le zone maggiormente infestate dai renitentirdquo23

20 Cfr Roncacci Vittorio op cit p133 21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta dellrsquo Ing Cesare Moriti patriota comasco al Capo della Provincia Celio del 17091944 foglio sn Vedi Appendice Doc (22) 22 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 23 Cfr ibidem

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

101

Ed ancora da un rapporto del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario

CC NN della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Como del 31 luglio 1944 al

Commissario Federale Paolo Porta si legge con quanta ldquoossessionerdquo e

meticolosa precisione Porta utilizzava gli uomini delle CC NN per setacciare

palmo a palmo le montagne brianzole

ldquoSecondo gli ordini impartiti personalmente dal comandante della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo Paolo Porta nella notte dal 297 al 307 egrave stata rastrellata la

zona montana di Santa Valeria Il rastrellamento egrave stato compiuto da quattro

colonne composte di fascisti della Brigata Nera ldquoC Rodinirdquo e da un numero di

agenti della Polizia La prima colonna con lrsquoitinerario piugrave gravoso [hellip] egrave partita

da Como [hellip] col compito di rastrellare la zona di Brunate Capanna CAO Baita

Noseda Baita Esperia Baita Bondella Capanna SPietro Capanna Mara

Capanna Palanzone Rifugio Stoppani e raggiungere lrsquoabitato di SValeria

Iniziava lrsquooperazione alle ore 22 del giorno 297 e lo terminava alle ora 10 del

307 La seconda colonna [hellip] egrave partita da Magreglio col compito di rastrellare

la zona di Pinorancio [Pian Rancio] S Primo Alpetto di Torno Rifugio

Stoppiani raggiungendo lrsquoabitato di S Valeria Lrsquooperazione veniva iniziata alle

ore 23 del 297 e terminava alle ore 10 del 307 [hellip] La terza colonna [hellip]

iniziava il rastrellamento alle ore 2 da Zelbio e raggiungeva il Rifugio Stoppani

passando da Alpe del Tivano Alpe del Lingeria le ore 6 del 307 La quarta

colonna [hellip] rastrellava la zona di Asso Canzo Lasnigo Sormano Rezzago

SValeria Iniziava lrsquooperazione alle ore 5 e terminava alle ore 10 del giorno

307 Sono state perquisite tutte le capanne le baite delle localitagrave attraversate

e a tutti gli individui che vi alloggiavano o che venivano trovati sul percorso

sono stati richiesti i documenti di identificazione [hellip] le colonne riunitesi in

SValeria sono rientrare alle loro sedi alle ore 10rdquo24

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario delle CC NN Brigata ldquoCesare Rodinirdquo di Como al Commissario Federale Paolo Porta del 31071944 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

102

I rastrellamenti venivano effettuati molto spesso a colpo sicuro anche

grazie a spie infiltrate e giagrave in uso prima dellrsquo8 settembre rsquo4325 e con continui

ed assillanti appostamenti ldquoin cascinali siti in localitagrave eccentriche in zone

boscose Sui campanili delle chiese sui tetti nei solai nei luoghi piugrave disparati

e persino nei cimiterirdquo26 Tali azioni coprivano senza sosta tutte le ore del

giorno e della notte infatti ldquoa qualunque ora la squadra operativa [era]

pronta a partire ed anzi ve ne [segnalavo] il comportamento superiore ad

ogni elogio [hellip]rdquo27 Le CC NN diventarono ben presto il bersaglio dellrsquoodio

popolare sia per i loro metodi sia percheacute operavano anche alle dipendenze

dei comandi tedeschi riservandosi perograve come sempre una certa libertagrave

decisionale e drsquoazione Nel gennaio 1945 nei pressi di Fiumelatte28 lrsquoXIordf

Brigata Nera fucilava con il solito pretesto della tentata fuga dopo lrsquoarresto i

partigiani Domenico Pasut Virgilio Panzeri Carlo Bonacina e Giuseppe

Maggi Questi stessi arrestati erano stati richiesti dalla Questura per metterli

a disposizione del Comando Germanico SS di Cernobbio ma il comando della

Brigata si era rifiutato di consegnarli affermando di doverli condurre al

comando di polizia germanico a Monza29

25 Cfr Come esempio ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria anonimo del 20111943 foglio sn

Non si trattograve di un caso isolato la

soppressione di prigionieri rispondeva alla spietata logica strategica del

comandante della Brigata Paolo Porta Una logica che non ammetteva

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 27 Cfr ibidem 28 Il Fiumelatte egrave un immissario del Lago di Lecco che nasce dentro la Grigna a 1200 metri di profonditagrave Con una lunghezza di appena 250 metri dalla sorgente alla foce egrave tra i piugrave brevi fiumi dEuropa e il secondo piugrave corto dItalia preceduto in questa graduatoria solo dal fiume Aril immissario del Garda che risulta il corso dacqua piugrave corto al mondo coi suoi 175 metri Fiumelatte egrave anche un piccolo borgo frazione di Varenna (LC) le cui case sorgono appollaiate ai piedi del monte Fopp m 1033 coronato dai ruderi del castello di Vezio Cfr AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993 Vol10 29 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo alla Questura al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

103

duttilitagrave di ordine tattico come quelle operate allrsquooccorrenza dai comandi

tedeschi e anche dalla Questura Si legge in un rapporto della polizia

ldquo[hellip] la Brigata nera ferma ed arresta nel Comasco sbandati o disertori e

renitenti in possesso della dichiarazione bilingue rilasciata dal Comando

Germanico SS di Cernobbio e dalla Questura di Como mostrando di non dare

valore alcuno ad un documento che promana da due Autoritagrave di Polizia che

hanno avuto i loro motivi per effettuare il rilascio e cioegrave quello di operare il

progressivo sfaldamento delle bande partigiane che ancora infestano il

territorio della Provincia di Comordquo30

Motivate ed efficaci le Brigate Nere divennero il braccio destro dei

nazifascisti distinguendosi come le piugrave sanguinarie interpreti della guerra

civile nel Comasco e provincia rispondendo in questo modo alle aspettative

tratteggiate da Pavolini

ldquoLe Brigate nere anelano al combattimento contro il nemico esterno ma sanno

che in una guerra come lrsquoattuale guerra di religione non crsquoegrave vera differenza fra

il nemico di fuori e il nemico di dentro Non egrave lecito chiamare fratricida la lotta

contro chi attenta alla vita e allrsquoamore della Patria Non egrave fratello chi rinnega la

Madre e le spara addossordquo31

In quasi tutti i paesi drsquoEuropa da loro occupati i tedeschi avevano formato

arruolando la popolazione del luogo reparti militari che avevano inserito a

vario titolo nel loro esercito fra questi spiccavano i battaglioni delle SS

Anche in Italia ormai paese satellite si percorse questa strada Come

Pavolini (che sentigrave la necessitagrave di creare le ldquonuoverdquo Brigate Nere e la PS da

30 Cfr Ibidem 31 Cfr Pavolini Alessandro Scritto commemorativo della fondazione delle Brigate Nere riprodotto in Lazzero Ricciotti Le Brigate nere Ed Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

104

affiancare allrsquoinstabile GNR della RSI) anche lrsquooccupante germanico sentigrave

la necessitagrave di creare reparti SS italiani da mettere a disposizione degli

ufficiali della Wehrmacht e delle SS germaniche di alto livello32 (stanziate sul

suolo italiano giagrave dallrsquo11 settembre insieme a tutte le strutture dellrsquoapparato

del potere nazista33) per sorvegliare e gestire in modo piugrave efficace concreto

e capillare lrsquointero territorio dellrsquoAlta Italia Il progetto per la creazione di

questo nuovo reparto di volontari italiani inquadrati nelle SS era giagrave stato

abbozzato nellrsquoestate del rsquo43 da Himmler prima dellrsquoarmistizio tra lrsquoItalia e

gli Alleati34 Questo progetto subigrave per necessitagrave una brusca accelerata anche

per il desiderio espresso dallo stesso Mussolini il 24 settembre 1943 a

Rastamburg (giorno della formazione del nuovo governo repubblicano35) di

avere sul suolo italiano questi reparti per compiacere il Fuumlhrer36 I soldati

volontari vennero arruolati in primo luogo tra le centinaia di migliaia di

soldati italiani che erano internati nei campi di concentramento in Germania

arrestati dopo lrsquoarmistizio37

32 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p19

in particolare aderirono ex-camicie nere ufficiali

dellrsquoesercito reparti alpini che piugrave che al giuramento al re tenevano fede

per moto spontaneo allrsquoalleanza con i nazisti I volontari furono migliaia ed

immediatamente accolti per volere di Hitler senza distinzioni accanto ai

tedeschi Diversamente gli italiani che non aderirono preferendo vivere in

condizioni disumane vennero condotti verso i Laumlger della Polonia Gli

arruolati furono inviati al centro di addestramento di Musingen Tutti i

volontari venivano schedati selezionati indottrinati politicamente sugli

obiettivi del nazismo ldquola loro vita veniva passata al microscopio come si

33 Vedi Cap 1 Par 13 alla p12 di questo testo 34 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 Vedi Cap 1 Par 12 alla p9 di questo testo 35 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 36 Cfr Arienti Pietro op cit p118 37 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

105

usava per ogni aspirante SSrdquo38 venivano registrati anche i nomi e gli indirizzi

dei famigliari per evitarne la fuga una volta rientrati sul suolo italiano39

Tuttavia le diserzioni si verificarono comunque dato che molti si erano

arruolati per avere una speranza di darsi alla macchia40 Dal novembre 1943 i

reparti addestrati vennero inviati in Italia dopo il giuramento di fedeltagrave ad

Hitler41 Gli vennero fornite le divise dellrsquoex-esercito italiano ma con le

mostrine rosse delle ldquovererdquo SS Himmler e Wolff stabilirono che questi

reparti sarebbero stati utilizzati per compiti di polizia di ordine pubblico e di

lotta antipartigiana Himmler riuscigrave a costituire tredici battaglioni e li sistemograve

nellrsquoAlta Italia al comando di un generale tedesco alle dipendenze dirette di

Karl Wollf Neacute Mussolini neacute Graziani avranno mai potere su questi reparti42

Le SS italiane come le tedesche fecero dilagare il terrore con stragi ed

efferati delitti A Milano ed a Monza agli inizi del rsquo44 vennero istallate le sedi

principali di tre dei tredici Battaglioni che costituivano il ldquoReggimento Milizia

Armatardquo De Maria (Ideg IIdeg e IIIdeg Battaglione) prima denominazione delle SS

italiane agli ordini diretti del console della vecchia Milizia (grado pari a

quello di Colonnello) Paolo De Maria

43

38 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p32

mentre a Como (dopo un breve

periodo saragrave spostato a Lecco nella caserma ldquoSirtorirdquo sullrsquoaltra sponda del

lago) alla fine di ottobre del 1944 verragrave posto lrsquoVIIIdeg Battaglione ldquoMilizia

39 Cfr Ibidem 40 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134 e Cfr i verbali di interrogatorio stesi dopo la cattura di SS italiane allrsquoindomani della Liberazione in ASC Fondo Corte drsquoAssise straordinaria cart 28 e 29 in copia anche presso ISCPAPC Fondo SS italiane 41 Il giuramento creato per la SS italiane la conosciamo da una comunicazione del Generalleutnant Canevarin inviata per telescrivente a Parigi al Generale Piero Mannelli ldquoLa formulardquo da pronunciare dice il documento era la seguente ldquoDavanti a Dio presto questo sacro giuramento che nella lotta per la mia patria italiana contro i suoi nemici sarograve in maniera assoluta obbediente ad Adolf Hitler supremo comandante dellrsquoesercito tedesco e quale soldato valoroso sarograve pronto in ogni momento a dare la mia vita per questo giuramentordquo Cfr Lazzero Ricciotti op cit p48 42 Cfr Arienti Pietro op cit p118 43 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p35

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

106

Armatardquo anticarro agli ordini del Maggiore Carlo Pace44 Gli uomini dei tre

battaglioni e dellrsquoottavo vennero poi ulteriormente dislocati in alti centri o in

punti strategici minori della Brianza per un controllo ancor piugrave capillare del

territorio45 Nel frattempo Himmler aveva cambiato il nome dei Battaglioni

da ldquoMilizia Armatardquo a ldquoLegione Volontari Italianirdquo ed infine a ldquo59ordf Brigata SS

italianardquo Contemporaneamente allrsquoinsediarsi di questi reparti Kark Wolff

fece intensificare la propaganda di arruolamento Sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo46 apparivano sovente con grande risalto inviti ad entrare

nelle SS italiane uomini delle Brigate Nere finanzieri carabinieri uomini

appartenenti al ldquovecchio regio esercitordquo piccoli criminali ma anche civili

rispondevano allrsquoarruolamento attratti dal guadagno dal potere che

avrebbero acquisito indossando lrsquouniforme SS ed ubbidendo alla direzione

tedesca senza avere nessun contatto con il governo della Repubblica di

Salograve47 Oltre ai volontari lrsquoarruolamento verragrave anche proposto-imposto

come alternativa alla fucilazione o alla deportazione per il lavoro coatto in

Germania ai renitenti ed anche ai partigiani rastrellati48 Wolff stabiligrave nel

centro-nord ventinove centri di arruolamento49

Nel marzo 1944 alcuni reparti di artiglieria dellrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco

vennero trasferiti in Piemonte per rastrellamenti partigiani Nel novembre

A Como ne venne aperto

uno

44 Cfr Ibidem CARLO PACE trentino giagrave ufficiale del regio esercito dopo la guerra nonostante i gravi delitti commessi faragrave lrsquoalbergatore a Lavarone (Trento) 45 Cfr Arienti Pietro op cit p120 46 Non solo sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo venivano pubblicati inviti allrsquoarruolamento nelle SS italiane ma anche sui periodici dei vari Battaglioni come sul periodico ldquoLrsquoOnorerdquo che veniva stampato dalla tipografia ldquoLa Graficardquo per lrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco Cfr Lazzero Ricciotti op cit pp72-73 47 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p58 48 Cfr ASC Fondo Sezione Corte di Assise Straordinaria sezione Corte drsquoAssise Straordinaria di Como contro Africanista Giovanni sottufficiale delle SS italiane in copia anche presso ISCPAPC 49 I ventinove centri di reclutamento furono posti a Savona Cuneo Torino Alessandria Aosta Novara Como Milano Bergamo Brescia Verona Mantova Treviso Padova Bologna Modena Firenze Forligrave Ancona Macerata Perugia Viterbo Grosseto Siena Pisa Apuania Genova Parma Bolzano Per ciascuno dei ventinove centri vi era assegnato un comandante dellrsquoUfficio reclutamento sottufficiali e una truppa In seguito si aggiunsero altri sei centri minori di reclutamento Cfr Lazzero Ricciotti op cit p59

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

107

1944 ultimato il ciclo operativo in Piemonte i reparti vennero fatti rientrare

e stanziati stabilmente nei paesini dellrsquoAlta Brianza come Mariano Comense

Cantugrave Vighizzolo Montorfano Alzate Brianza Fabbrica Durini Lurago

drsquoErba Inverigo Erba Canzo-Asso allrsquoAlpe del Vicereacute Valmadrera Bosisio

Parini Oggiono e in altri paesi brianzoli50 Si acquartierarono in ville lussuose

e in case private sequestrandole ai proprietari Da questi quartieri brianzoli i

reggimenti partirono di volta in volta per diverse operazioni repressive anti-

partigiane di arresto e di fucilazione di renitenti e disertori51 Ad Oggiono

una compagnia di SS italiane catturograve in una notte 33 giovani la maggior

parte partigiani della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo I prigionieri vennero picchiati

sul posto con un nerbo di bue poi furono portati alla Casa del Fascio di Canzo

e poi trasferiti nel secondo raggio del carcere di San Vittore a Milano dove

rimasero per quattro mesi prima di essere avviati in Germania52 Oltre alla

ferocia nei rastrellamenti le SS si distinsero per la violenza arbitraria dei loro

gesti sempre impuniti e il terrore che diffusero tra i civili A Giussano il 10

novembre 1944 un soldato SS in libera uscita per divertimento lanciograve una

bomba a mano nella centrale piazza Roma53

Ed ancora a Cucciago due

soldati si presentarono sotto copertura in una casa colonica fingendosi degli

sbandati pronti allrsquoespatrio Furono portati alla sede del Dopolavoro dove il

dispensiere Meroni Giuseppe ed un suo compagno Battocchio detto

ldquoCarnerardquo li avrebbero aiutati Come emerge da resoconti fatti allrsquoAutoritagrave

inquirente della zona da testimoni oculari terrorizzati presenti sulla scena

uno finse di sentirsi male e

50 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p187 51 Cfr Arienti Pietro op cit p121 52 Cfr Lazzero Ricciotti Il sacco drsquoItalia Razzie e stragi tedesche nella Repubblica di Salograve Ed Mondadori Milano 1994 p318 53 Cfr Arienti Pietro op cit p121

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

108

ldquo[hellip] in quellrsquoistante [hellip] estrasse la rivoltella e con gesti e parole intimograve ai

presenti di alzar le mani e di portarsi al muro [hellip] allrsquointimazione [gli

interessati] ubbidirono prontamente e si portarono al muro con le mani in alto

Ciograve nonostante gli intimanti fecero fuoco immediato colpendo il Battocchio che

ebbe ancora la forza di fuggire e venne poi freddato con una bomba a mano Il

Meroni [hellip] si coprigrave la fronte con la mani esclamando ldquoNo Ragazzi Cosa faterdquo

e anchrsquoegli venne raggiunto a bruciapelo [hellip] da un proiettile che lo fece

stramazzare a terra nellrsquointerno dello spaccio La moglie [hellip] accorse comrsquoegrave

umano pensare [hellip] e anchrsquoessa colpita al cuore cadde a terra freddata [hellip]

mentre gli agenti [hellip] compivano questa azione contro persone in quel

momento inermi altri tre individui facevano la spola per le vie del paese

intimando alla popolazione di ritirarsi puntando le armi verso persone e

sparando colpi in aria [hellip]rdquo54

Si complicarono quindi le cose per la Resistenza brianzola Era giagrave difficile

muoversi ed agire in un territorio facilmente controllabile divenne ancora

piugrave arduo con questo potenziamento delle forze di repressione nazifasciste

Ma che il fascista vestisse la divisa delle Brigate Nere oppure quella pseudo-

militare delle SS o della GNR i metodi di repressione per chi si opponeva al

regime erano gli stessi percosse tortura deportazione ed esecuzioni

sommarie

54 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente ed alla Questura Repubblicana di Como sd foglio Ndeg 03864 di prot Gab Vedi Appendice Doc (23)

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

109

42 - FUCILAZIONI e STRAGI in BRIANZA Alessandro Pavolini il segretario del Partito Fascista Repubblicano lo aveva

detto chiaramente al Duce ldquoErsquo ora di finirla con la politica dellrsquoacqua di rose

Occhio per occhio dente per denterdquo Roberto Farinacci55 ovvero

lrsquoestremismo del fascio lo aveva ribadito ldquoQuando i plotoni drsquoesecuzione

funzioneranno la gente vedragrave che si fa sul serio e rientreragrave nella

normalitagraverdquo56

Il fascismo repubblichino voleva imporsi su tutta la

popolazione con gli stessi metodi dei ldquonazisti padronirdquo e delle loro SS con la

repressione violenta Il Capo del Governo fascista diede il via libera alle

violenze ed alle fucilazioni sommarie inviando anche ai Capi delle Provincie il

seguente telegramma

55 FARINACCI ROBERTO nacque ad Isernia il 16 ottobre del 1892 da famiglia drsquoorigine campana Divenne seguace di Benito Mussolini e con lui fondograve nel 1919 i Fasci di Combattimento lrsquo11 aprile dello stesso anno fondograve il Fascio di combattimento di Cremona cui diede una connotazione intransigente imperiosa e poco diplomatica tollerando se non addirittura incoraggiando la veemenza squadrista Lo squadrismo del resto ben si addiceva al carattere sanguigno di Farinacci che interpretava la politica in modo ldquomolto fisico e poco spiritualerdquo Fu cosigrave che la sua figura venne sempre piugrave identificata (tanto dai Fascisti quanto dagli oppositori) come ldquolrsquoinurbano fornitore di manganelli e olio di ricinordquo I suoi modi in effetti erano sempre molto schietti Allo scoppio della Guerra drsquoEtiopia partigrave volontario nella Milizia e si distinse per incontenibile audacia ed ardimento Nel 1939 il Re lo nominograve Ministro di Stato e Alto Dignitario della Corona Scoppiata la guerra Farinacci si fece strenuo sostenitore presso il Re e presso il Governo dellrsquoassoluta necessitagrave dellrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia al fianco della Germania Considerato ormai anche dal Duce un fanatico fu inviato nel 1941 in Albania quale ispettore governativo delle operazioni belliche Qui criticograve violentemente Badoglio provocandone lrsquoira e le dimissioni da Capo di Stato Maggiore Il 25 luglio 1943 criticograve lrsquoordine del giorno Grandi e presentograve una sua mozione votata solo da lui stesso dal contenuto piuttosto confuso In essa si chiedeva al Re di attuare una netta ldquosvolta filo-tedescardquo anche con un nuovo Presidente del Consiglio La stessa sera si rifugiograve nellambasciata tedesca ed il giorno successivo si trasferigrave a Monaco Durante la RSI fu estromesso dalla vita politica Insediatosi a Milano presso la Marchesa Medici del Vascello forse lrsquounica donna di rilievo della sua vita il 27 aprile 1945 decide di allontanarsi verso la Valtellina Episodio curioso narrato da testimoni oculari Farinacci chiese allrsquoautista di sedersi dietro e di far guidare lui bencheacute privo di una mano a Beverate frazione di Brivio trovatosi innanzi a un posto di blocco partigiano decise di sfondarlo a tutta velocitagrave ma lauto venne fermata da una raffica di mitra lrsquoautista morigrave sul colpo la Marchesa Medici venne ferita mortalmente (moriragrave dieci giorni dopo in ospedale) Farinacci si salvograve miracolosamente Il mattino del giorno dopo 28 aprile 1945 nel salone del Comune subigrave un processo sommario dal Tribunale del popolo e venne condannato a morte per fucilazione presso il municipio di Vimercate nel Milanese alle ore 9 e 20 in Piazza Unitagrave drsquoItalia Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 56 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p122

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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ldquoPoicheacute alcuni leoni vegetariani continuano a parlare di una eccessiva

indulgenza del Governo della Repubblica Sociale Italiana siete pregati di

mandare i dati delle esecuzioni avvenute di civili e militari con processo

sommario dal Ideg ottobre in poirdquo

Fece seguito il telegramma di Buffarini Guidi57 ldquoPrecisare numero esecuzioni

capitali suddivise per civili e militari e di esse quante con processo e quante

sommarierdquo58

Esecuzioni e stragi iniziarono in Italia subito dopo lrsquo8 settembre ad opera

dellrsquooccupante tedesco lrsquoeccidio degli ebrei di Meina sul lago Maggiore

quasi fossero un ambito trofeo da esibire come monito

intimidatorio per tutta la popolazione per ribadire la loro potenza la loro

fermezza il loro pugno di ferro

59

57 BUFFARINI GUIDI nacque a Pisa il 4 gennaio 1895 Stimato per moderazione e capacitagrave amministrative dal maggio

la

1933 al febbraio 1943 fu sottosegretario agli Interni subentrando al dimissionario Leandro Arpinati Nel 1938 saragrave tra i firmatari del ldquoManifesto della razzardquo in appoggio alla promulgazione delle leggi razziali fasciste Membro del Gran Consiglio del Fascismo il 25 luglio del 1943 diede voto contrario allOrdine del giorno Grandi Il 26 luglio fu arrestato e recluso nel carcere di forte Boccea dal quale fu liberato in settembre dalle autoritagrave tedesche Seguigrave Benito Mussolini nella fondazione della Repubblica Sociale Italiana di cui fu Ministro degli Interni Nella primavera 1944 Buffarini Guidi si oppose e fu forse determinante nellimpedire un progetto di legge redatto da Giovanni Preziosi che appena nominato Ispettore generale per la razza il 15 maggio 1944 intendeva presentare un progetto di legge che intendeva estendere lo status di ebreo a un numero maggiore di cittadini italiani Il 12 febbraio del 1945 fu sollevato dallrsquoincarico dallo stesso Mussolini e sostituito da Paolo Zerbino Il 25 aprile seguigrave Mussolini fino a Como dove resosi conto della inconsistenza del ridotto esercito alpino repubblicano insistette a lungo per convincere il Duce ad espatriare in Svizzera Il giorno seguente mentre tentava di raggiungere la Svizzera fu catturato dai partigiani In seguito fu processato e condannato a morte da una Corte dAssise straordinaria la sentenza fu eseguita per fucilazione nel campo sportivo Giuriati zona Cittagrave Studi a Milano il 10 luglio 1945 poco dopo aver sventato un suo tentativo di suicidarsi con il veleno Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari della RSI riportate da uno stralcio del bollettino settimanale N4- in data 30071944 dal Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia- Corpo Volontari della Libertagrave foglio sn Vedi Appendice Doc (24) 59 Meina tra il 15 settembre e lrsquo11 ottobre 1943 le Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola (e particolarmente la sponda occidentale del Lago Maggiore) videro perpetrarsi uno dei primi e piugrave efferati eccidi di ebrei avvenuti in territorio italiano Lrsquouccisione di 56 persone fu compiuta da soldati del primo battaglione SS del secondo reggimento della divisione corazzata Leibstandarte ldquoAdolf Hitlerrdquo per iniziativa personale a scopo di rapina o per puro sadismo dai comandanti delle quattro compagnie provenienti da Verona e di stanza in quei luoghi Compiuta lrsquooccupazione del territorio italiano secondo i piani prestabiliti ben prima dellrsquo8 settembre 1943 nemmeno una settimana dopo la firma dellrsquoarmistizio venne effettuata nelle piugrave note localitagrave rivierasche del lago una vera ldquocaccia allrsquoebreordquo che si concluse con lo sterminio di uomini donne vecchi e bambini assolutamente innocenti Esecuzioni sommarie e selvagge Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 3 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

111

distruzione di Boves60 e la fucilazione di dieci militari italiani il 19 settembre

1943 a Curtatone (Mantova)61

Nel febbraio del 1944 il maresciallo di polizia Angelo Bruschi divenne

Commissario Prefettizio dei Comuni di Lambrugo Inverigo ed Albavilla Il suo

compito era di intensificare la ldquocacciardquo agli sbandati ed ai partigiani e non

deluse le aspettative specialmente dopo il discorso tenuto da Pavolini a

ma fu solo nel 1944 che si scatenograve come giagrave

detto per ordine dei loro capi la furia fascista Fornire un elenco dettagliato

e completo di tutti i delitti e di tutte le esecuzioni commesse nella Repubblica

di Salograve sarebbe impossibile per questo ci soffermeremo solo sulla ristretta

area dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove anche qui si diede il via alle

esecuzioni sommarie ed agli eccidi

60 La cittagrave di Boves che come Alba si trova nel cuneese (Piemonte) fu il teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile inerme il 19 settembre 1943 allindomani dellarmistizio dell8 settembre la 1ordf Divisione Panzer SS Leibstandarte SS Adolf Hitler colpigrave la cittagrave dalle colline circostanti dando fuoco a oltre 350 abitazioni e lasciando sul terreno decine di vittime La cittagrave si conquistograve cosigrave il triste primato di teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile La lunga e crudele occupazione militare non valse perograve a piegare la Resistenza La medesima ferocia si ripeteacute fra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944 con un secondo eccidio durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani della zona il paese fu nuovamente bruciato e nuovamente si ebbero decine di vittime tra civili e partigiani Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 61 Dopo lrsquo8 settembre 1943 in seguito allrsquoarmistizio molti soldati italiani deposero le armi e tentarono il ritorno verso le loro case Tra questi vi erano due ragazzi di Rogeno Luigi Binda ed Angelo Alessandro Corti trasferiti a Palmanova (Udine) il 7 giugno 1943 in seguito alla chiamata alle armi per Binda ed un trasferimento per il Corti Mentre tentavano il ritorno si imbatterono in pattuglie tedesche impegnate a bloccare soldati italiani in fuga dalle caserme Furono catturati ed internati nel ldquoGradarordquo un campo di concentramento vicino a Mantova Nello stesso campo si trovava anche Bruno Colombo di Lurago drsquoErba 19 settembre 1943 un commando tedesco chiese una decina di volontari per un breve lavoro scavare una fossa per seppellire una cassa di documenti Alcuni prigionieri tra cui Corti e Binda si offrirono volontari solo per uscire fuori dal campo I volontari vennero caricati su di un camion insieme a pale picconi ed una mitragliatrice pesante Vennero portati in una valletta vicino alla Corte Aldriga Giunti a destinazione fecero scavare la buca ai soldati mentre preparavano la mitragliatrice Terminato il lavoro tutto fu chiaro i soldati tedeschi legarono uno alla volta i soldati italiani ad un pioppo per fucilarli il successivo era costretto a trascinare il cadavere del compagno nella fossa comune e ad intervalli di dieci minuti in unrsquoora e mezza tutti erano morti I tedeschi sistemarono alla meglio la tomba e vi sistemarono una croce con la data dellrsquoesecuzione Il giorno successivo affissero dei manifesti per le strade di Curtatone in cui si dava notizia dellrsquoesecuzione avvenuta ldquoin seguito ad azioni di militari italiani sbandati contro truppe tedescherdquo La storia svelograve successivamente che non vi era stata nessuna azione da parte di italiani Si era trattata di una rissa tra militari austriaci e tedeschi ubriachi dopo un saccheggio in una villa Lrsquoepisodio era stato preso a pretesto per massacrare badogliani traditori Lrsquoesumazione poteacute avvenire solo allrsquoindomani della Liberazione dopo due anni il 10 maggio 1945 per ordine del CLN Le salme di Binda e di Corti vennero seppellite nei cimiteri di Rogeno e Casletto dove tuttrsquoora riposano Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp55-60-61

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

112

Como il 15 aprile rsquo44 per arringare i fascisti della provincia contro i nemici

della Repubblica62

Nei cascinali tra Cremnago (Inverigo) e Brenna si nascondevano cinque

63

giovanissimi sbandati e renitenti alla leva Frequentavano la trattoria del

paese le feste paesane e festeggiavano nei cascinali Con giovanile

incoscienza non prendevano precauzioni Avevano rivoltelle ma non erano

partigiani vivevano di espedienti Il 19 aprile 1944 il Commissario Prefettizio

di Inverigo Bruschi64 e la compagnia speciale di polizia antipartigiana del

capitano Mario Baletti (con sede a Como) tese loro una trappola Gli

sbandati come sempre arrivarono alla trattoria per cena ma informati di

movimenti sospetti fuggirono nei boschi Piugrave tardi pensando che tutto fosse

tornato alla normalitagrave ritornarono La trappola scattograve la trattoria fu

circondata da numerosi agenti non lasciando via di scampo ai giovani che

poterono solo tre dei cinque buttare la pistola Arrestati vennero portati

nello scantinato del Municipio adibito a celle di tortura dove furono picchiati

Accusati senza prove di aver rapinato un industriale fascista del luogo e di

aver compiuto altri furti nel milanese il 20 aprile 1944 come riporta un

articolo del ldquoCorriere della Serardquo65 vennero condannati a morte senza

processo dal Capo della Provincia Francesco Scassellati (informato

telefonicamente della loro cattura)66 Portati al cimitero del paese furono

fucilati davanti a tutta la cittadinanza67

62 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p56

Scassellati ricompensograve con un lauto

63 I cinque sbandati di Cremnago si chiamavano Angelo Molteni (di anni 24) Carlo Cazzaniga (di anni 24) Alfredo Spinelli (di anni 20) Carlo Colombo (di anni 18) Mario Pelisi (di anni 18) 64 Il Maresciallo Bruschi Angelo per questa strage e per altri delitti come la fucilazione dei partigiani Elio Zampiero e Luigi Clerici a Guanzate di Tino Gandola a Bellagio saragrave condannato a morte dalla Corte drsquoAssise di Como Venne fucilato ad Inverigo il 2 giugno 1945 Cfr Arienti Pietro op cit p123 65 Cfr ldquoIl Corriere della serardquo 22 aprile 1944 foglio sn 66 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi Il col Pozzoli Questore di Como dal novembre 1943 informa con una relazione personale su dei beni sequestrati ad ebrei della zona e sulla fucilazione dei ldquocinquerdquo di Cremnago aprile 1944 foglio sn 67 Cfr Arienti Pietro op cit p123 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit Ed Nodo Libri Como 2006 pp56-64-65

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

113

premio Bruschi Baletti e gli agenti funzionari per lrsquoottimo lavoro svolto68

Poco tempo dopo ad Inverigo due giovani forse anchrsquoessi renitenti non si

fermarono per strada allrsquoalt di due repubblichini che spararono senza

esitazione uno dei due fuggitivi venne ferito lrsquoaltro catturato fucilato

davanti al cimitero69

Altri sei ragazzi il 13 aprile 1945 subirono una sorte simile ai giovani di

Cremnago questi perograve non erano renitenti partigiani o sbandati ma SS

italiane che avevano disertato A Canzo dodici giorni prima della Liberazione

le sei SS non rientrarono in caserma dopo la licenza forse pensavano che

ormai tutto fosse finito e che la pace fosse finalmente tornata ma era troppo

presto Furono arrestati dai carabinieri riportati alla loro sede di Canzo e

condannati a morte come disertori Un maresciallo del Battaglione ed il

parroco del paese Don Pozzoli cercarono di salvarli ma il comando tedesco

fu irremovibile Vennero fucilati davanti al muro del cimitero Fu un colpo di

coda molto feroce che lasciograve molta amarezza nel paese gli alleati ormai

erano vicini mancavano soltanto dodici giorni Di ligrave a poco anche i loro

camerati-fucilatori avrebbero disertato

70

Molte altre esecuzioni di certo avvennero in questrsquoultimo stralcio di guerra

dove tutto era concesso forse in cascinali per le strade o in boschi isolati

ma non sono rimaste testimonianze scritte o racconti di qualche superstite

da ascoltare con interesse

A conclusione di questo paragrafo vorrei annoverare tra le vittime della

violenza nazista anche le numerose persone morte a causa delle sevizie delle

torture e dei pestaggi subiti sotto interrogatorio nelle caserme o nelle

carceri I metodi repressivi erano talmente duri e privi di ogni scrupolo

68 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi vedi nota 66 p113 69 Cfr Arienti Pietro op cit p124 70 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit pp56-66

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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umano che gli stessi fascisti fecero presente a Sua Eccellenza il Prefetto di

Como e al funzionario Saletta ldquo[hellip] lrsquoopportunitagrave di trattare piugrave umanamente

gli arrestati [sottoposti] a regime duro tanto duro che un detenuto ebbe a

perdere un occhiordquo71

Ma le richieste caddero sempre nel vuoto Gli stessi

funzionari che stavano al potere fomentavano lrsquoodio e la violenza Come

emerge dalla deposizione di Carlo Pina antifascista al processo contro

Saletta e il Questore della Provincia di Como Pozzoli

ldquoDetenuto nella camera di sicurezza della caserma di Inverigo veniva

sottoposto a percosse e sevizie da parte del maresciallo della PS Angelo

Bruschi Improvvisamente costui prese la pistola e sparograve colpendo il Pina al

femore urlando ldquoToh muori canerdquo Si accorse che non crsquoerano altri proiettili

nellrsquoarma per cui cercograve unrsquoaltra rivoltella che gli venne negata dallrsquoagente

presente allrsquointerrogatorio che cosigrave salvograve la situazionerdquo72

Non suscitarono scalpore come le grandi fucilazioni di massa pubbliche ma

le vittime furono moltissime e pochi sopravvissero per raccontare la loro

sofferenza lrsquoumiliazione e la degradazione in cui le vittime ma soprattutto i

loro carnefici caddero

71 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 considerazioni obbiettive sui democratici di Como fuga Mentasti e lettera della polizia indirizzata a firma Annoni alla direzione del partito DC del 28011944 foglio sn 72 Cfr ldquoIl Popolo Comascordquo quotidiano del CLN della provincia di Como 2 giugno 1945 foglio sn

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115

43 - ALZATE BRIANZA SEDE Della 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

ldquoCiascuno di noi scrive una pagina di storia senza volerlo ma egrave cosigrave Me ne

accorgo ogniqualvolta trovo il tempo di allungare lo sguardo nel nostro

archivio incontro persone che mai avrebbero pensato di riproporsi

allrsquoattenzione dei posteri o che anche solo indirettamente hanno influito sul

comportamento di una comunitagraverdquo73

Alzate Brianza piccolo paese di campagna ai piedi delle Prealpi egrave il primo

centro che la strada statale Briantea attraversa dopo aver lasciato sulla sua

sinistra la Como-Lecco al bivio di Tavernerio luogo di passaggio per Cantugrave

Erba Lurago drsquoErba Lambrugo e per la strada statale Como-Bergamo I vari

nuclei del suo abitato sono quasi tutti a cappello sui colli disposti a cerchio

intorno al turrito capoluogo pur esso in arcioni su quello che puograve ben dirsi

lrsquoAcropoli il Capoluogo dellrsquoantica borgata San Pietro Fabbrica Durini i

Roccoli Verzago hanno tutti il proprio scranno sul culmine di altrettanti

poggi cui pure potrebbe aggiungersi quello del Soldo fisicamente

agganciato allrsquoabitato di Alzate quantunque al giorno drsquooggi sia

amministrativamente compreso nel territorio di Orsenigo

74 ldquoStesi fra i

laquosette colliraquo son valloncelli e prati verdi tessellati di quadri a coltivo tra cui

striscia un magro fossatello emissario di Montorfano a sostenervi il

ponderoso ruolo di laquobiondo fiume solenneraquordquo75

ldquoMai avrebbe pensatordquo questo piccolo borgo di provincia che la seconda

guerra mondiale avrebbe avuto anche ligrave ripercussioni ldquomai avrebbe

73 Lettera di DON LIVIO GALBUSERA nato a Sabbioncello di Merate il 5051925 ordinato Sacerdote il 22051948 coadiutore dal 1948 al 1969 presso la Prepositurale S Vittore Missaglia eletto parroco di Alzate Brianza il 26 ottobre 1969 morto il 20051987 Lo stralcio riportato egrave di una lettera indirizzata al lettore del libro di Gaffuri Luigi M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Ed Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983 p4 74 Cfr Gaffuri Luigi M op cit p15 75 Cfr Ibidem

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

116

pensatordquo di essere coinvolto direttamente in avvenimenti tanto grandi e

dolorosi che avrebbero rivoluzionato e trasformato il mondo allora

conosciuto I giovani vennero tolti dai campi e dalle botteghe del paese e

inviati sui vari fronti di battaglia fronti a volte molto lontani nelle famiglie

si trepidava per la loro sorte non sapendo o non essendo in grado di

contattarli Dal 1943 allrsquoaprile 1945 si istituigrave un ufficio parrocchiale per

lrsquoassistenza alle famiglie dei soldati e per mezzo dellrsquoUfficio Informazioni del

Vaticano e della Croce Rossa si riuscigrave a seguire i militari nei loro spostamenti

e ad intrecciare con loro una valida corrispondenza fornendo alle famiglie le

notizie tanto sospirate dei loro figli Purtroppo molto spesso il parroco

doveva registrarne la morte76

Con lrsquoavanzare della guerra nella Repubblica di Salograve si cominciava a sentire

la carenza oltre che di soldati anche di metalli per la fabbricazione di

strumenti ed ordigni bellici Si sequestrava ogni oggetto giudicato inutile o

superfluo per essere riconvertito a scopo bellico Ad Alzate vennero

requisite le campane che per secoli avevano scandito le ore e richiamato

tante volte i fedeli devoti alle funzioni religiose Fu un trauma per lrsquointero

paese tanto che il parroco Don Giuseppe Allievi

77 sul ldquoLiber Chronicusrdquo78

della parrocchia per lrsquoanno 1943 annotava il doloroso evento descrivendo

con nostalgia le care campane

76 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza notizia ritrovabile negli anni 1943 e 1944 fogli sn Vedi Appendice Doc (25) 77 DON GIUSEPPE ALLIEVI nato a Seveso il 15 gennaio 1893 ordinato sacerdote il 22 aprile 1916 eletto parroco di Alzate Brianza il 18 dicembre 1940 ingresso parrocchiale il 30 marzo 1941 Morto ad Alzate il 6 febbraio 1958 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza foglio sn 78 Liber Chronicus era il ldquodiariordquo che il ldquotitolarerdquo di una parrocchia facoltativamente tineva annotando a sua discrezione e libertagrave gli avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave notevole percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni fatti e soprattutto in quanto vi si trova spesso la descrizione dellrsquoatmosfera del periodo considerato

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Lrsquoimmagine delle campane la voce delle proprie campane egrave cara come la

voce di mamma il 27 maggio furono calate dalla Prepositura la quarta e la

quinta e della chiesa di S Giorgio la terza La quinta del concerto in re bemolle

aveva il diametro di m 134 e il peso di q 1430 fusione anno 1805 la quarta

diametro m 118 e q 990 fusione 1876 la terza di S Giorgio diametro 080 e

q 300 fusione 1758 Dallrsquoarchivio risulta che il campanile fu costruito nel 1577

senza campane Nel 1601 ne ha una nel 1617 due nel 1697 tre dal campanaro

Pietro Comollo di Como nel 1805 cinquerdquo ldquo[hellip] O dolci campane dei nostri avi

e dei nostri bambini partendovene avete portato via un porsquo di tutto un

passato un porsquo di tutto il presente Un voto facciamo che non siate

trasformate in strumenti di morte ma piuttosto in una nave ospedale che

adempia lrsquoufficio caritatevole del buon Samaritano che raccoglie i feriti e ne

medica le piaghe fincheacute dopo aver servito agli uomini riprendano la primitiva

veste ritorniate al servizio di Diordquo e concludeva con un proverbio

francese dal suono profetico ldquoCloches agrave terre perdue la guerrerdquo 79

A partire dallrsquoestate del rsquo43 il paese si ldquoarricchigraverdquo di nuovi ma ldquoprovvisorirdquo

compaesani intere famiglie di sfollati milanesi Come gli altri paesi dellrsquoAlta

Brianza e Vallassina furono numerosi gli sfollati che ad Alzate trovarono

rifugio dai bombardamenti alleati che la cittagrave di Milano subigrave ripetutamente

fino al termine del conflitto Si saliva spesso sulla torre del paese (posta in

cima alla collina) specie nelle belle giornate serene e ventose per vedere

Milano subire la ldquoviolenzardquo nemica seppur da molto lontano Don Giuseppe

Allievi cosigrave amaramente annotava

ldquoLa nostra Milano ha subito unrsquoaltra incursione aerea passograve lrsquouragano e lasciograve

dietro di seacute macerie fumanti morti e feriti Continua lrsquoesodo dalla cittagrave

79 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza anno 1943 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

118

martoriata di migliaia di persone rimaste senza casa e senza il necessario alla

vita Parecchie hanno trovato ospitalitagrave presso di noirdquo80

Venivano sistemati presso la parrocchia le scuole ma anche presso

abitazioni private Lo stesso Giuseppe Baragiola riconfermato dalla nuova

RSI Commissario Prefettizio di Alzate81 (per un breve periodo di tempo

avendo giagrave prestato servizio per ben 16 anni) diede buon esempio di

solidarietagrave verso concittadini bisognosi ospitando una madre con tre figli

piccoli nella sua villa per invogliare cittadini diffidenti a seguire il suo

esempio82

La maggior parte dei sinistrati aveva perso tutto insieme alle loro

abitazioni e necessitava di ogni cosa Il Commissario Prefettizio con una

lettera inviata alle persone abbienti del paese forzatamente li obbligava a

contribuire con un generoso aiuto economico e materiale da buoni fascisti

ldquoPer provvedere alla sistemazione dei numerosi sinistrati che affluiscono in

questo Comune occorre fare appello alla generositagrave ed al senso di civismo

delle persone abbienti percheacute nel delicato momento che la Nazione

attraversa contribuisce nei limiti del possibile ad alleviare le sofferenze ed i

disagi delle famiglie sinistrate con lrsquoofferta di indumenti personali effetti

letterecci e suppellettili e con elargizioni di denaro per lrsquoacquisto di quanto

possa loro occorrere[hellip]rdquo83

80 Ibidem 81 Vedi Cap 1 Par 11 alle pp6 e 7 e nota n2 di questo testo 82 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di sussidio al comune di Fontana Ida ospitata dal Podestagrave Baragiola del 31081943 foglio sn 83 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di contributi per i sinistrati alle persone abbienti del paese da parte del Commissario Prefettizio Baragiola sd foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

119

Questa iniziativa permise al Comune di distribuire ai ldquodisagiatissimirdquo che li

richiedevano84 generi di prima necessitagrave come lenzuola pantaloncini

mutande sottovesti camicie pancere calze fazzoletti asciugamani vestiti

da bambino cibo ma anche sussidi in denaro ai profughi85

Oltre ai profughi tra il 1943 e il 1944 aumentograve il numero di partigiani che si

rifugiavano nei boschi che circondano Alzate Si ingrossarono le fila delle

Brigate ldquoPerrettardquo ma i boschi divennero anche il luogo di rifugio di molti

militari sbandati della zona e di giovani alzatesi che non rispondevano alla

chiamata alle armi Lrsquoarea era talmente satura di disertori che il Questore di

Como Lorenzo Pozzoli fu costretto a segnalare lrsquoarea e a farla ldquoripulirerdquo dalle

Brigate Nere

ldquo[hellip] Nella localitagrave di Alzate Brianza-Cantugrave egrave stata segnalata la presenza di un

forte nucleo di sbandati che si sarebbero dati convegno nel ldquoRoccolo Americardquo

ove sembra che funzioni un vero e proprio ufficio di reclutamento diretto da un

partigiano chiamato ldquoil Capitanordquo Provvedere dunque a far partire un nucleo

di 80 uomini convenientemente armati col compito di circondare la zona di

nottetempo e di agire alle prime luci dellrsquoalbardquo86

Il Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola e la Fiduciaria dei

Fasci Femminili aiutavano la ldquoripuliturardquo di tutta lrsquoarea chiamando nei

Comuni i famigliari dei renitenti e minacciando di incendiare loro la casa e

84 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 lettera manoscritta di Da Angeli Osvaldo sfollato ad Alzate dopo i bombardamenti su Milano del 15081943 richiesta di generi di prima necessitagrave del 5101943 foglio sn 85 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 distribuzioni di generi di prima necessitagrave del 27091943 foglio sn Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 62 Circolari e provvedimenti interni allrsquoassistenza ai profughi delle terre invase 1944-1945 86 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sugli ordini dati per la cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

120

tutte le proprietagrave se non avessero persuaso i figli a consegnarsi alle autoritagrave

Chi si presentava veniva immediatamente internato in Germania87

Nel settembre del 1944 con il rientro di parte delle SS dellrsquoVIIIdeg Battaglione

di stanza a Lecco (dopo i rastrellamenti in Piemonte)

88 e con lrsquoaumento dei

volontari nei ranghi SS si poteacute ampliare il controllo del territorio anche in

zone minori ma strategiche per quanto riguardava i collegamenti stradali

Ad Alzate sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il

quartier generale della 29ordf Divisione SS italiane89

Don Giuseppe Allievi

riportograve sul ldquoLider Chronicusrdquo il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si

distinsero quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi

ldquoSi sono acquartierate in paese parecchie decine di soldati Alcuni si sono giagrave

fatti vedere in Chiesa alle funzioni Parecchie famiglie hanno dovuto subire

disagi non lievi Le SS hanno invaso lrsquoAsilo Infantile e le aule scolastiche Le

Suore hanno resistito parecchio prima di uscire ma non avendo avuto nessun

appoggio neacute dallrsquoAmministrazione dellrsquoAsilo che le invitava a tornare al

Cottolengo neacute dallrsquoAutoritagrave Comunale un giorno si sono viste mettere sulla

strada i mobili e le masserie da parte dei soldati Nessuno se ne interessograve e si

aspettava che partissero Il prevosto le ospitograve nella casa del coadiutore vacante

e si organizzograve pure lrsquoAsilo Con lrsquoottobre avrebbero dovuto cominciare le

scuole Le aule erano invase dalle truppe Nessuno si interessava di

provvedere neacute lrsquoautoritagrave comunale neacute lrsquoautoritagrave scolastica di circolo o

provinciale Si era decisi ad abbandonare lrsquoinsegnamento nel corrente anno

Passate alcune settimane il prevosto si diede a provvedere a tanto disordine e

apatia chiamograve i figliuoli e le insegnanti in casa parrocchiale e vi distribuigrave le

87 ISCPAPC Fondo del CLN di Como denuncia a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria dei Fasci Femminili Giulia Baragiola da parte del Presidente del CLN Fantoni del 19071945 foglio sn 88 Vedi Cap 4 Par 41 alle pp106-107 di questo testo 89 29ordf Divisione SS italiane o piugrave precisamente 29ordf Waffengranadieren Division der italianische (Italienische Nr 1) nome definitivo che saragrave dato alle SS italiane al servizio di Hitler il 9 marzo 1945 ormai alla fine delle guerra

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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cinque classi elementari nelle sale della medesima e nellrsquooratorio annesso alla

chiesa Cosigrave funzionano le classi tutto lrsquoanno sotto la direzione del prevosto

poicheacute nessun altro si fa vedere Alla villa del Soldo di proprietagrave del sen Mario

Crespi ha preso dimora il comando delle SS tedesche con un colonnello e gli

ufficiali superiori che comandano alle truppe di tutta la zona brianteardquo90

Anche nella frazione di Fabbrica Durini venne requisita Villa S Giuseppe

dovrsquoera sfollato il Collegio omonimo di Monza Il parroco Don Luigi Vitali91

nel ldquoLiber Chronicusrdquo ne dava notizia stendendo una relazione che nella

forma rifletteva alquanto il trambusto creatosi nel rsquo44

ldquoImprovvisa requisizione del Collegio S Giuseppe per scopi militari Vani tutti i

tentativi per stornare un provvedimento cosigrave draconiano in un momento sigrave

delicato dellrsquoanno scolastico La settimana [hellip] fu un vero Calvario per superiori

ed alunni Prima ancora che scadesse il giorno stabilito per lasciare libero il

Collegio si egrave dovuto sloggiare e rimandare alle famiglie gli alunnirdquo92

Non solo ville e scuole ma anche numerosi locali privati vennero per ordine

dei comandanti germanici messi a disposizione delle loro truppe93

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza settembre 1944 fogli sn

Oltre a

requisire abitazioni si fecero consegnare dal Comune e da privati cittadini

arredamenti coperte e lenzuola tovaglie fucili da caccia combustibile

benzina carri e macchine generi alimentari dai commercianti del paese per

il rancio giornaliero vanghe e picconi e scelsero i cavalli piugrave belli per uso

91 DON LUIGI VITALI nato a Bellano il 6 settembre 1880 Ordinato Sacerdote nel 1905 Parroco di Fabbrica Durini 1918 morto a Fabbrica lrsquo11 agosto 1965 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 92 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 93 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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personale94 Per ultimo vollero lavoratori volontari da ogni Comune della

zona per il grande Reich Lrsquoordine fu fatto partire dalla Confederazione

Fascista degli Agricoltori di Como che dopo controlli in ogni Comune stabiligrave

il numero di lavoratori che ogni paese doveva inviare per raggiungere le

4000 unitagrave richieste dallrsquoalleato Al Commissario Prefettizio di Alzate (Arturo

Canali sostituto del Baragiola) furono richieste 78 unitagrave (maschili e

femminili)95

numero elevatissimo impossibile da raggiungere se non con la

forza Dal momento del loro arrivo in paese pesarono fortemente sul

bilancio comunale Energia elettrica acqua legname materiale elettrico

lavori di sbarramento stradali trasporti di materiali ferrature di cavalli

medicinali servizi domestici lavori di manutenzione e molte altre richieste

da soddisfare lrsquoelenco sembrava infinito e tutto a carico del Comune

Alzatese che per il loro mantenimento fu costretto a chiedere piugrave di una

volta tra il 1944 e il 1945 concreti aiuti in denaro al Capo della Provincia

Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana

ldquoIl Comando della WAFFEN GRENADIER BRIGADE SS alloggiate nella Villa

Crespi ed altri reparti della detta Brigata alloggiati nelle scuole di questo

Comune hanno richiesto la fornitura di alloggio e relativo arredamento di

energia e di tutto quanto possa servire loro [hellip] Per poter provvedere alla

liquidazione dei conti fornitori si prega codesta Prefettura far pervenire a

questo Comune un fondo di Lire 20000 che faragrave in seguito pervenire i relativi

rendicontirdquo96

94 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 81 Pratiche inerenti alla requisizione di beni per le Forze Armate Germaniche e sequestro di equini 1944-1945 fogli sn 95 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 circolare espressa urgente per il Comissario Prefettizio Arturo Canali da parte del Presidente della Confederazione Fascista degli Agricoltori do Como Luigi Bracciani del 15091944 foglio di prot N 1620 96 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 80 Liquidazione delle indennitagrave per le requisizioni operate dalle autoritagrave germaniche ed italiche 1943-1945 richiesta urgente di sovvenzioni per il mantenimento delle Forze Armate Germaniche da parte del Comissario Prefettizio Canali al Capo della Provincia Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana del 25111944 foglio di prot N 1948

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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Dalle pochissime fatture rimaste nellrsquoarchivio storico del Comune facendo

qualche conto si nota che approssimativamente dallrsquoottobre 1944 allrsquoaprile

1945 furono spesi per le SS solo per elettricitagrave riscaldamento e sussistenza

allrsquoincirca 35000 Lire97 Cifre queste altissime per un piccolo paese di

provincia come Alzate che faticava a fornire 5 litri di benzina al mese al suo

medico condotto dott Emilio Cantugrave (del Consorzio tra i Comuni di Alzate

Brenna Anzano del Parco Alserio ed Orsenigo) per poter andare a curare i

militari rientrati in famiglia e casi di tifo che iniziavano a verificarsi tra il rsquo44 e

il rsquo4598

Allrsquoinizio del nuovo anno (il 1945) la situazione bellica si fece sempre piugrave dura

per i nazifascisti Anche le incursioni aeree e i mitragliamenti nemici

divennero sempre piugrave frequenti come ricordava in modo pittoresco Don

Allievi

ldquoNon la cornamusa pastorale ma la detonazione bellica romba intorno a Gesugrave

Bambino e si ripercuote sulla bianca riposante distesa dei campi in queste

prime rigide giornate del nuovo anno Passano nel cielo neri uccellacci e quasi

scendono a lambire con lrsquoali i tetti delle nostre case Timori piugrave che speranze

invadono il cuore dellrsquouomo che spinge lo sguardo nellrsquoincerto domani [hellip]rdquo99

Numerosi uomini di Alzate vennero reclutati e divisi in squadre dal comando

tedesco per costruire posti di avvistamento aereo sulle principali strade di

comunicazione e poi costretti a turni di pattugliamento sotto il controllo di

Guardie Comunali Molti fuggirono o si rifiutarono di prestare servizio100

97 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 fatture e spese per SS fogli senza numero

Alle

98 Cfr ASCAB cart 71 - 4 - 1 - 47 Assegnazione supplementare di Benzina ai medici e permessi di circolazione nelle ore di coprifuoco 1941-1946 fogli sn 99 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza gennaio 1945 foglio sn 100 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 1 - 03 servizio di difesa antiaerea 1945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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difficoltagrave belliche si aggiunse unrsquoaggravarsi delle condizioni di vita dei civili Al

terrore ed allo sfruttamento degli occupanti che spadroneggiavano sul

territorio101 si aggiunse la fame Le poche risorse alimentari presenti

venivano requisite per le truppe e i generi alimentari che la tessera

annonaria del fascio consentiva di ottenere non bastavano piugrave a sfamare Il

Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola sottoscrisse lrsquo8 marzo

1945 per soddisfare i bisogni piugrave urgenti dei 3000 abitanti del Comune di

Alzate la somma di Lire 200000 e altri 200000 versati dal Signor

Ripamonti102 Ed ancora il 16 marzo 1945 diede personalmente al

Commissario Canali la somma di Lire 20000 ldquo[hellip] per [acquistare] derrate di

generi alimentari per la popolazione di Alzate Brianzardquo103

Il 17 marzo le

derrate acquistate durante il trasporto vennero bloccate dalla GNR di

Soresina (Cremona) nonostante fossero scortate da un militare munito di

autorizzazione del Comando Germanico della Waffen Brigade Grenadier SS

percheacute non accompagnato da autorizzazione della Sepral (Sezione

provinciale dellrsquoalimentazione) di Cremona Il Commissario Canali si rivolse

al Capo della Provincia Celio per avere un aiuto

101 Un esempio della prepotenza tedesca fu lrsquoepisodio di caccia illegale nella zona protetta di allevamento e ripopolamento della selvaggina a Montorfano Il suddito germanico Hans Halling costrinse lrsquoalzatese Gaffuri Giuseppe ad accompagnarlo nei boschi percheacute esperto dellrsquoarea per una battuta di caccia comoda e facilitata nella riserva Avendo unrsquoautorizzazione a cacciare nei boschi Brianzoli Halling si sentigrave autorizzato a violare le leggi vigenti delle aree protette Il Gaffuri in balia del milite tedesco lo accontentograve ma quando vennero fermati dal guardiacaccia del luogo Halling non riuscendo ad intimorire con la sua autoritagrave la guardia diede la colpa al Gaffuri che venne denunciato Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 denuncia di caccia illegale di un cittadino tedesco e di un alzatese nella riserva di caccia di Montorfano sd foglio sn 102 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 8031945 fogli sn 103 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 16031945 fogli sn

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125

ldquo[hellip] Mi egrave doveroso far presente allrsquoEcc Vostra che tali generi sequestrati in

maggior parte farina da pane dovevano servire per la distribuzione alle famiglie

meno abbienti del Comune e specialmente per quelle operaie e che i fondi

occorrenti per lrsquoacquisto sono stati anticipati da esse in parte e che lrsquoavvenuto

sequestro porta una ripercussione ed un disagio non lieve nelle predette

famiglie che pur di cercare un miglioramento nellrsquoapprovvigionamento hanno

sostenuto non lievi sacrifici economici Chiede pertanto che il vostro

autorevole e paterno appoggio ed intervento presso la Guardia Nazionale

Repubblicana [hellip] affincheacute sia restituita la merce sequestrata [hellip]rdquo104

Con lrsquoarrivo del mese di aprile del rsquo45 la fine della guerra era percepita da

tutti ormai vicina

Vedremo nel capitolo 6 dedicato alla Liberazione come le forze

insurrezionali giagrave dal febbraio del rsquo45 avevano ulteriormente ingrossato i

loro ranghi ed intensificato gli attacchi contro i nazifascisti al fine di

recuperare armi e munizioni in vista della vicinissima insurrezione essendo

ormai critiche le sorti degli eserciti hitleriani su tutti i fronti

Nei piani insurrezionali Alzate era molto importante vista la presenza del

Comando della 29ordf divisione SS italiane insediato a Villa Crespi sotto la

direzione del Colonnello Heldmann105 Quando giunse ad Alzate la notizia

dellrsquoinsurrezione106

104 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera di richiesta di aiuto del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Capo della Provincia Renato Celio del 19031945 fogli sn

i partigiani si prepararono ad affrontare le SS e come

avvenne in molti paesi brianzoli fu determinante la mediazione del parroco

105 COLONNELLO CONSTANTIN VON HELDMANN nato a Delmond Lippe il 7 marzo 1893 figura nellrsquoelenco dei prigionieri presenti ad Erba nel maggio 1945 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p305 e p308 106 Non il tutti i paesi del Nord Italia lrsquoinsurrezione avvenne nello stesso giorno Non si deve pensare allrsquoinsurrezione del 25 aprile come ad una sollevazione allrsquounisono delle forze antifasciste ma piuttosto ad un susseguirsi di rivolte che si originavano man mano allrsquoarrivo delle notizie di ciograve che stava accadendo altrove Fu quindi un agire iniziale disordinato comrsquoegrave proprio di tutte le insurrezioni la cui organizzazione egrave fatta in clandestinitagrave con tutte le difficoltagrave e gli intralci alle comunicazioni che essa comporta Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p217

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

126

Don Allievi che riuscigrave ad incontrare con una grande determinazione e con

forti insistenze il comandante del reparto SS la mattina del 26 aprile

evitando anche qui inutili spargimenti di sangue107

Cosigrave raccontava il

parroco nel ldquoLiber Chronicusrdquo

ldquoGiovedigrave mattina 26 Aprile di questrsquoanno di liberazione 1945 verso le 8

tornando dal Santuario si recava allrsquoAsilo chiedendo del capitano Mojoli

comandante le SS Non lo trovograve e lasciograve detto che glielo mandassero a casa

Qui preferisco narrare il fatto in prima persona Gli parlai con molta serietagrave

della necessitagrave di lasciare le armi e andarsene prima che arrivassero i

partigiani per evitare spargimenti di sangue

In paese srsquoerano fatti dai tedeschi molti preparativi e sbarramenti intendendo

fare resistenza Il capitano disse che ci avrebbe pensato poi mi mandograve un

sottufficiale a chiarirmi che mi aveva ascoltato e aveva lasciato liberi i soldati di

andarsene Incontratomi ancora col capitano Mojoli nel pomeriggio lo pregai

che facesse opera presso il colonnello tedesco Heldmann che comandava tutta

la brigata SS da Seveso ad Asso e da Lurago a Merate e dimorava ad Alzate

nella villa del Soldo requisita al Sen Mario Crespi Mi rispose che facendo

questo avrebbe arrischiata la vita percheacute i tedeschi volevano dare battaglia

107 Lrsquointervento dei preti in questa fase della Liberazione fu ovunque fondamentale per evitare inutili lotte che avrebbero comportato parecchi morti su entrambi i fronti Dai Vescovi ai semplici preti di campagna tutti a vari livelli svolsero opera di mediazione per il bene comune anche se non fu il comportamento dei Vescovi ad ldquoispirarerdquo quello dei parroci dato che gli avvenimenti accaddero piugrave o meno negli stessi giorni e nelle stesse ore con assenza di informazioni attendibili tra periferia e centro Egrave doveroso notare come posti di fronte a situazioni analoghe i migliori preti reagirono in modo del tutto simile ai loro Vescovi Per la Diocesi di Milano intervenne lrsquoArcivescovo Schuster in persona come ricorda anche il parroco di Alzate Don Allievi nel suo Chronicon ldquo26 Aprile 1945 ndash Movimento di liberazione ndash S Em Il Card Arcivescovo Alfredo Ildef Schuster nel suo studio nel suo privato riceveva B Mussolini R Graziani e il comandante tedesco per trattare una resa incondizionata onde evitare un conflitto con le forze armate che avanzavano su Milano e la Lombardia Questo tempestivo intervento che ha memorabili riscontri nella gloriosa storia dei Papi e dei Vescovi drsquoItalia fu la salvezza nella tragica orardquo Come il loro Cardinale anche alti preti della Diocesi Milanese senza saperlo seguirono il suo esempio Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Ed Morcelliana Brescia 2005 pp566-567 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza Aprile 1945 foglio sn

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127

Allora mandai al colonnello un biglietto chiedendogli di parlargli Mi rispose

che mi aspettavardquo108

Le SS tedesche giagrave una settimana prima della disfatta totale stavano

preparando la loro ritirata Il colonnello Heldmann aveva dato ordine di

scavare buche molto profonde in tutto il paese e in modo particolare nella

via Alciato centro del paese per depositarvi una quantitagrave sufficiente di

materiale esplosivo per far brillare tutto il paese di Alzate Il piano ben

congeniato serviva a bloccare la strada statale in modo tale da coprirsi le

spalle mentre sarebbero fuggiti verso Como Gli abitanti del paese avrebbero

dovuto recarsi sullrsquoaltura di Verzago per assistere alla distruzione del loro

paese ma grazie a Don Giuseppe Allievi Alzate fu salva Lrsquoepisodio egrave ancora

vivo nella memoria dei pochi anziani rimasti i racconti infatti contengono

tutti i medesimi elementi per quanto riguarda i luoghi i protagonisti (le SS

italiane) la crudeltagrave di radunare gli abitanti sullrsquoaltura di Verzago per

assistere alla distruzione del paese e finalmente la mediazione di Don Allievi

che salvograve il Comune I testimoni concordano anche nel riferire lrsquoepisodio del

bombardamento alleato dellrsquoottobre 1944 alla polveriera che i tedeschi

avevano situato sotto la galleria della linea ferroviaria Como-Lecco il cui

traffico era stato interrotto Il bombardamento arrecograve molto spavento e

ancora oggi si possono vedere nel terreno le buche scavate dalle bombe al

momento dellrsquoesplosione Essendo il luogo isolato non ci fu nessuna vittima

108 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 26 Aprile 1945 foglio sn NB per questa citazione del Chronicon il libro di Arienti Pietro op cit pp251-252 non riporta la citazione in modo fedele ma risulta essere una libera rielaborazione dellrsquoautore prestare attenzione anche al resto del racconto Anche nel libro di Vecchi Giorgio op cit p567 il piccolo racconto su Alzate non segue in modo preciso il susseguirsi degli eventi che portano alla salvezza del paese

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128

nemmeno fra coloro che si trovavano al lavoro nei boschi per tagliare la

legna rientrati storditi ma illesi nel paese109

Il parroco incontrograve maggiori difficoltagrave nel trattare con il Colonnello tedesco

Heldmann in persona comandante della 29ordf Divisione SS italiane Il nazista

sosteneva che il suo comando di Milano era ancora in efficienza e forte di

questa convinzione non era propenso ad accettare i consigli del parroco

fincheacute non fosse stato messo alle strette Cosigrave proseguiva il racconto di Don

Allievi

ldquoA lui feci la stessa proposta di deporre le armi e ritirarsi senza spargere

sangue percheacute sarebbe stata inutile ogni resistenza Mi rispose che il comando

tedesco di Milano era ancora in efficienza e non poteva prendere questa

decisione da solo Verso sera mi fa chiamare e mi dice che era disposto a fare

quello che gli avevo suggerito purcheacute non si usasse violenza e li lasciasse

partire per Como colle armirdquo110

Il 27 aprile arrivarono ad Alzate per intervenire nella trattativa anche gli

emissari del Battaglione Nannetti della ldquoBrigata Perrettardquo Nel primo

pomeriggio una colonna motorizzata tedesca transitograve sulla provinciale che

attraversa Alzate proveniente da Como111

109 Testimonianze orali raccolte mediante intervista di Rigamonti Emilia (nata il 19121924) Casartelli Francesca (nata nel 1928) Mascarini Caterina cognata del partigiano ucciso Meroni Attilio (nata il 5031935) Tarcisio Corbetta (nato il 10061931) Bartesaghi Paola (nata il 26061939) Bazzaro Giuditta (nata il 16041926) e Bazzaro Maria (nata il 3091931) Gerosa Bruna Elisa (nata il 9011926) Zappa Maria Rina Gerosa (nata il 10101927) Corbetta Tarcisio Antonia Caspani (nata il 3051928)

I partigiani del luogo rinforzati

da quelli di Anzano e Orsenigo decisero di affrontarla disponendosi

velocemente in luoghi favorevoli allrsquoagguato ai lati della strada Ancora una

volta il parroco intervenne senza esitazione o paura

110 Cfr Ibidem 111 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

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129

ldquoUna colonna motorizzata tedesca saliva da Como verso Brivio Fermata da

ardimentosi giovani armati di Alzate Anzano e Orsenigo si aprigrave una sparatoria

Il prevosto tra il fischiare delle pallottole che lrsquohanno piugrave volte sfiorato si

presentava una prima volta per la cessazione del fuoco Piugrave tardi verso sera si

presentava una seconda volta e partecipava allrsquointesa per rimandare la colonna

a Como In questa ultima azione ebbimo un Caduto Meroni Attilio Contro la

colonna nemica che avrebbe voluto aprirsi una strada ai suoi valichi imbracciograve

il fucile e corse con un gruppo di ardimentosi a intimare la resa Appostato su

di un colle detto Montegatto fu raggiunto alla testa da un proiettile e

cadderdquo112

Meroni Attilio ricevette il 25 ottobre 1949 la ldquoCroce al Merito di Guerrardquo in

seguito ad attivitagrave partigiana113

Altri due giovani invece furono feriti Anche fra i soldati della colonna vi

furono alcune perdite Dopo lunghe ed estenuanti trattative Don Allievi riuscigrave

a far retrocedere nuovamente la colonna verso Como

114

Tra la prima e la

seconda trattativa con i tedeschi della colonna arrivarono in canonica dal

parroco

ldquo[hellip] il colonnello Grassi uno dei capi del CLNAI115

112 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

uscito da pochi giorni dal

carcere dei fascisti divenuto capo delle forze armate nella Provincia di Como e

113 Documento tratto dallrsquoarchivio della famiglia Meroni-Mascarini forniti dalla cognata del defunto Attilio Mascarini Caterina Vedi Appendice Doc (26) 114 Cfr Ibidem 115 CLNAI Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia Il CLN era una formazione interpartitica formata da movimenti di diversa estrazione culturale e ideologica Il primo a presiedere il CLN fu Ivanoe Bonomi a cui spettograve dopo la liberazione di Roma (giugno 1944) di assumere responsabilitagrave di governo con la Presidenza del Consiglio A lui successero alla Presidenza del Consiglio il 21 giugno 1945 Ferruccio Parri e il 10 dicembre 1945 Alcide De Gasperi Il CLN ha coordinato e diretto la Resistenza e fu diviso in CLNAI (presieduto da 1943 al 1945 da Alfredo Pizzoni) con sede nella Milano occupata e il CLNC (Comitato di Liberazione Nazionale Centrale) operograve come organismo clandestino durante la Resistenza ed ebbe per delega poteri di governo nei giorni di insurrezione nazionale Il primo atto politico del CLN dopo il 25 aprile 1945 fu labrogazione delle leggi economiche fasciste sulla socializzazione delle imprese Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

130

poi questore con lui [Padre Aristide Pirovano]116 e il capitano tedesco del

presidio di Erba [capitano Pfaff che si era appena arreso dopo la trattativa]117

saliamo alla villa del Soldo [dal colonnello Heldmann] e conferiamo quello che

io avevo giagrave ottenuto sarebbero partite il giorno dopo sabato le colonne

tedesche di Erba del parco di Anzano venute ad unirsi a quelle del Soldordquo118

Qualche ora dopo lrsquoincontro inaspettatamente il colonnello Heldmann

chiese al parroco un colloquio

ldquoVerso le 17 di venerdigrave 27 Aprile il colonnello Heldmann mi chiedeva un

colloquio e mi disse che desiderava anticipare la partenza per Como la stessa

sera se non avevo nulla in contrario Due ore dopo la colonna tedesca con

quella di Anzano partivano per Como dove sarebbero state disarmate e

imbottigliate in Val drsquoIntelvi Queste furono le pratiche da me fatte per

impedire lo spargimento di sangue e la distruzione del nostro paeserdquo119

Il paese piugrave prossimo ad Alzate Anzano del Parco vide dunque partire il

proprio presidio tedesco con il gruppo di Heldmann In precedenza perograve i

partigiani giagrave nella notte tra il 25 e il 26 aprile erano riusciti a disarmare i

tredici uomini della stazione della GNR di Anzano120

116 Vedi Cap 3 Par 31 alla p65 e alla nota 33 di questo testo NB Nel testo originale del Chronicon il missionario proveniente da Erba egrave chiamato da Don Giuseppe Allievi P Pontiggia ma si tratta di un Lapsus Calami percheacute era lrsquoormai notissimo Padre Aristide Pirovano Nel Chronicon si trova la correzione di Gaffuri Luigi del 25051980 che approfittando di un rientro in Italia nel maggio 1980 di Padre Pirovano ne ebbe conferma da lui stesso che gli raccontograve i fatti di quel giorno e di altri episodi di cui fu protagonista in quelle epiche giornate

117 Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo 118 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 119 Cfr Ibidem 120 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

131

Con la partenza alle ore 19 di venerdigrave 27 aprile 1945 di Heldmann e della

29ordf Brigata SS lrsquoautoritagrave nazi-fascista che presiedeva il piccolo paese di

Alzate Brianza decadde e

ldquoLa notte del sabato il paese echeggiava dei rombanti motori di una

interminabile colonna americana che si dirigeva su Como Tutta la popolazione

vegliava nelle straderdquo121

Rimpatriograve poco tempo dopo anche la salma di un altro giovane alzatese

morto lottando a fianco dei partigiani Andrea Fusi Don Allievi scriveva

ldquoTorna la salma del fu Andrea chiamato alle armi appena diciottenne alla fine

di Gennaio dello scorso anno [1944] dopo un mese fu mandato in Germania

donde fu rimpatriato in Luglio con la divisione Alpini Monte Rosa Ai primi di

Ottobre srsquoera dato alla macchia coi partigiani a Capodanno era sorpreso da una

squadra fascista a Monello e fu colpito a morte veniva seppellito nel cimitero

locale Le salme dei due caduti riposano ora unite nel nostro cimiterordquo122

La guerra era finita ma quegli anni di sofferenza vissuti nel terrore

rimarranno impressi in maniera indelebile nei superstiti per tutta la loro

vita e ancor oggi parlando con gli anziani del paese della guerra delle SS a

Villa Crespi o delle Brigate Nere si puograve scorgere nel loro sguardo disagio e un

121 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 122 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza maggio 1945 foglio sn Altri partigiani ldquosopravvissutirdquo riconosciuti meritevoli riconosciuti dalla Commissione Qualifiche Partigiani della Lombardia per Alzate furono Berti Mario militante nella ldquoBrigata Perrettardquo per mesi 8 Gaffuri Dino militante nella ldquo89ordf Brigata Poletti e Puecherrdquo per mesi 10 Cfr ASCAB cart 25 - 12 - 1 - 17 Elenchi dei morti e dei partigiani 1945-1946 fogli sn Alzatesi conosciuti deportati nei campi di lavoro in Germania dopo lrsquo8 settembre 1943 e ritornati vivi ai loro paesi furono Erba Ernesto (nato ad Alzate lrsquo1011921) Caldera Mario (nato a Fabbrica lrsquo1111921) sopravvissuti alla campagna di Russia Corbetta Emilio (nato ad Alzate il 27061918 morto ad Alzate il 3121998) Testimonianze orali raccolte mediante intervista

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

132

residuo di timore che li porta a guardarsi intorno e a chiederti timidamente

di abbassare la voce

Don Giuseppe Allievi nel 1943 scrisse sul ldquoLiber Chronicusrdquo una profezia la

Pasqua quellrsquoanno fu tanto tardiva come nel 1886 e

ldquoFelice chi vivragrave Percheacute vedragrave tante cose nuove quantunque gli anni come il

nostro siano preannunciati poco lieti Infatti nella Chiesa di Obermeth non

lungi da Treveri [Treviri] esiste una lapide settecentesca coi seguenti versi

Quum [Cum] divus Marcus paschabit ndash et Antonius pentecostabit ndash atque

Joannes Corpus dabit ndash totus mundus lacrimabit [Quando la Pasqua cadragrave nel

digrave di San Marco (25 aprile) la Pentecoste in quello di SantrsquoAntonio (13 giugno)

e il Corpus Domini in quello di San Giovanni (24 giugno) tutto il mondo

piangeragrave] Questrsquoanno la profezia si egrave avverata La prossima Pasqua simile a

questa saragrave nel 2038rdquo123

123 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

133

CAP 5 -

DIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA

51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una

situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi

fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i

raccolti1) la mancanza di materie prime il peso dellrsquooccupante tedesco (che

pretendeva per seacute quote di produzione obbligatoria agricola ed industriale) e

per la Provincia di Como lrsquoinarrestabile numero degli sfollati Nel Natale

1943 iniziative a scopo propagandistico organizzate dal Capo della Provincia

(quali il riscatto gratuito dei pegni dellrsquoimporto fino a 500 Lire e distribuzione

di pacchi viveri alle famiglie) sono emblematiche della situazione di povertagrave2

Le ordinanze del Capo della Provincia i Notiziari delle GNR e gli organi della

stampa locale lasciano trasparire una realtagrave di miseria quotidiana fatta di

razionamenti mercato nero rialzo dei prezzi e furti Il Notiziario della GNR

del 5 marzo 1944 annotava

ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono

vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave

delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquo3

1 Per fronteggiare il deficit alimentare aggravato dalla carestia le autoritagrave fasciste esortavano la popolazione a coltivare orti Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 ottobre 1943 foglio sn 2 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 dicembre 1943 foglio sn 3 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

134

Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia

Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e

riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquo4

Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il

decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni

clandestine

ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia

da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che

verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il

consumo della carne bovina nei pubblici esercizi a eccezione del sabato nella

misura fissata per la popolazione saragrave senzrsquoaltro ritenuto conseguenza di

macellazione clandestina anche i consumatori saranno deferiti allrsquoautoritagrave

giudiziaria [hellip]rdquo5

Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario

Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf

Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza

ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno

vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve

acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a

600 Lire al quintale I contadini chiedono perciograve un permesso che dovrebbe

essere concesso dalle Autoritagrave Militari Germaniche per poter acquistare a

Rovato (Brescia) almeno una parte del fieno che occorre per le loro vaccinerdquo6

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 ottobre 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 11 novembre 1943 foglio sn 6 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

135

Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del

prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione

ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato

nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga

sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare

con grave malcontento specialmente delle classi impiegatizie operaie e delle

categorie a reddito fissordquo7

Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e

ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri

maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone

Cantugrave e Mariano Comense8 La federazione dei fasci repubblicani si adoperograve

per assicurare lrsquoapprovvigionamento alle mense aziendali che servivano

76000 operai9

7 Cfr Perretta Giusto op cit p22

Dallrsquo1 gennaio 1943 furono istituite le mense aziendali

obbligatorie per nutrire i lavoratori essendo gli alimenti ottenuti con la

tessera insufficienti La mensa forniva un pasto per ogni operaio costituito

da un primo piatto fornito dalla Sepral (Sezione provinciale

dellrsquoAlimentazione) al secondo piatto doveva provvedere lrsquoazienda Tuttavia

spesso mancavano i generi alimentari e le aziende dovevano provvedere in

proprio ricorrendo anche al mercato nero In Alta Brianza e Vallassina alcune

fabbriche furono classificate ldquoausiliarierdquo o ldquoprotetterdquo cioegrave di interesse bellico

quali la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba la ldquoLamberti Camillordquo tessuti di Erba

la ldquoFugini Gaetano Coltelli Bullonirdquo di Erba-Arcellasco gli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo le ldquoColtellerie Riuniterdquo di Caslino drsquoErba Altre fabbriche di

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p163 9 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

136

interesse militare vennero decentrate in Brianza da Milano ad Albese la

ldquoApparecchi Strumenti Aereonauticirdquo a Montorfano la ldquoSocietagrave

Telemeccanica Apparecchi e Strumenti per la Marina da Guerrardquo a Rogeno

la ditta ldquoAeroplani Capronirdquo Il personale di queste aziende era sottoposto

alla disciplina militare di guerra Erano previsti i reati di diserzione

sabotaggio violenza ai superiori rifiuto di obbedienza La giurisdizione

spettava ai Tribunali Militari10

Le fabbriche per mancanza di combustibile e

di materie prime che in Alta Brianza erano seta rayon cotone e metalli

riducevano orari e salari e a volte sospendevano la produzione Ad

aggravare tutto questo si devono aggiungere le disposizioni come ldquoil blocco

dei tessutirdquo per il mercato interno e lrsquoaccorpamento dellrsquoindustria

metallurgica in grandi conglomerati I Notiziari della GNR posero in

evidenza tale situazione Nel Notiziario del 5 marzo 1944 fu annotato

ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati

sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile

contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquo11

Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava

ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno

sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia

prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di

ghisa e di carbone Alcune torciture e tessiture seriche difettando di filati

riducono proporzionalmente il numero delle operaie Il disagio egrave

particolarmente sentito da quelle aziende che avendo sempre lavorato per

conto di terzi non beneficiano della assegnazione dei filati direttamente 10 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento industrie ausiliarie cart b 92 fasc 6 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn 11 Cfr Perretta Giusto op cit p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

137

dallrsquoEnte preposto alla distribuzione ma attraverso commissionari i quali

molto spesso trovano conveniente cedere la loro assegnazione al mercato

nerordquo12

Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19

maggio 1944 cosigrave annotava

ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha

prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la

denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave

seguita e controllata a suo esclusivo vantaggio si prevede la requisizione totale

dei metalli con irrimediabile impoverimento del Paese Il blocco arresterebbe

inoltre larghe zone di attivitagrave industriale e provocherebbe la ricerca e

lrsquooccultamento dei metalli per evitare di paralizzare o interrompere le attivitagrave

produttiverdquo13

Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como

un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo

sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica

ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza

Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla

nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro

[hellip] [hellip] Ora nel nostro caso un simile provvedimento priverebbe del lavoro un

ingente numero di operai (450 operai) senza consentire il loro reimpiego in

altre aziende non essendovi industrie similari in zona [hellip] Circa poi la pretesa

economia nei trasporti e nei consumi giova osservare che la nostra azienda

(stabilimento ausiliario categoria A) partendo dal rottame raccolto nella zona

12 Cfr Perretta Giusto op cit p16 13 Cfr Perretta Giusto op cit p32

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

138

attraverso lavorazioni interne moderne ed autarchiche giunge ad un prodotto

finito in gran parte assorbito e da commesse belliche dirette e da stabilimenti

ausiliari della zona per modo che qualsiasi modificazione dellrsquoattuale struttura

aggraverebbe e non migliorerebbe il giagrave gravoso problema dei trasporti e dei

consumirdquo14

Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire

le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della

ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale

Approvvigionamenti generi alimentari di Erba per una richiesta di riso da

distribuire ai dipendenti per le feste natalizie e per il miglioramento della

mensa aziendale La richiesta venne respinta con una lettera del Vice Podestagrave

di Erba in data 20 dicembre 194415 Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo o

come erano da tutti chiamati ldquoCotonificiordquo furono lrsquoindustria tessile piugrave

importante della zona con circa 2000 dipendenti provenienti anche dai

paesi limitrofi (Albavilla Alzate Caslino Castelmarte Erba Lambrugo

Proserpio Pusiano) Dal 1941 divenne ldquoStabilimento Ausiliariordquo cioegrave

necessario alla produzione bellica e questo fece si che il licenziamento degli

operai per la crisi dellrsquoeconomia di guerra fosse limitato Il ldquoCotonificiordquo fu

nella zona lrsquoistituzione che piugrave si adoperava in campo sociale elargendo

viveri e somme di denaro ai lavoratori e agli sfollati Un esempio egrave la somma

di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 194316

14 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento concentramento dellrsquoindustria siderurgica nazionale cart b 105 fasc 4 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn

Probabilmente fu anche in parte per usufruire della buona organizzazione

sociale degli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo che il Commissario Prefettizio

Airoldi cercograve di attuare il progetto della ldquoGrande Erbardquo cioegrave lrsquounione dei

15 ASCE aa 1944-1945 cat XI cart 366 Agricoltura industria commercio fogli sn 16 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

139

Comuni di Ponte Lambro e Longone al Segrino con Erba ma il progetto

incontrograve lrsquoopposizione del parroco di Ponte Lambro Don Giovanni Strada che

in una lettera allrsquoAiroldi del 26 aprile 1944 dichiarava

ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di

tutta la popolazione [hellip]rdquo17

La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per

lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la

Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione

se la cavava meglio che in cittagrave dove vi erano forme di gravissima

denutrizione I contadini stavano meglio degli altri percheacute riuscivano a

sottrarre parte del loro raccolto allrsquoammasso e alimentare un piccolo

commercio di sopravvivenza facendo anche baratti tra prodotti della

campagna e prodotti di contrabbando in Vallassina un quintale di legna

valeva un kg di sale18

17 ASCE a 1944 cart 16 Lettera di Don Giovanni Strada 26041944 foglio sn

Dopo lrsquo8 settembre infatti la maggioranza delle saline

italiane fu sotto il controllo americano e quindi nella RSI vi era un rigido

razionamento del sale La siccitagrave che si protraeva dal 1943 fece si che i

raccolti del 1944 fossero pessimi e a ciograve si aggiunse il freddissimo inverno del

1944-1945 La gente soffriva il freddo per la mancanza di legna e carbone

Mancavano anche manufatti di abbigliamento ed oggetti necessari alla vita

quotidiana (una delle carenze piugrave sentite era quella delle gomme di

bicicletta il mezzo piugrave usato anche per raggiungere il posto di lavoro) La

difficoltagrave e la miseria del vivere quotidiano erano gli argomenti principali

delle lettere che partivano per lrsquointerno o per lrsquoestero come pose in evidenza

la ldquoRelazione settimanalerdquo dellrsquo1-7 gennaio 1945 a cura del servizio di

18 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p80

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

140

censura inviata al Capo della Provincia Celio e al Comando Militare

Germanico

ldquo[hellip] Posta in partenza Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in

quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata

distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa

nera divenuta piaga che sembra insopprimibile per lrsquoimpossibilitagrave di procurare

combustibile da riscaldamento tanto piugrave necessario in questo periodo di

eccessivo rigore invernale Si accusa specialmente la mancanza del sale e si

temono le possibili deleterie conseguenze sulla salute fisicardquo19

La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo

nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei

bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a

provocare un imprecisato numero di vittime distrussero migliaia di

abitazioni Uomini donne e bambini furono costretti ad abbandonare Milano

in cerca di una sistemazione piugrave sicura in attesa della fine del conflitto Il 9

gennaio 1944 ldquoLa Provinciardquo pubblicograve un decreto di Scassellati diretto a

disciplinare lrsquoenorme afflusso di sfollati considerata la scarsa disponibilitagrave di

case e lrsquoeccessivo numero di bocche da sfamare

ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove

richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della

persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti

fatto divieto di rilasciare nuovi permessi di soggiorno a persone sfollate o che

intendono comunque prendervi temporanea dimora eccezion fatta per coloro

che dimostrino di essere parenti od affini in linea diretta oppure in linea

19 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione settimanale dal 1 al 7 gennaio 1945 XXIIIdeg dal comando militare di guerra poste e telegrafo Como del 08011945 foglio sn Vedi Appendice Doc (27)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

141

collaterale limitatamente al 2deg grado [hellip] dal 15 gennaio 1944-XII cessano di

avere comunque vigore in tutti i comuni della provincia di Como le carte

annonarie emesse da altre provincie [hellip]rdquo20

ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal

Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1

milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario

distribuiti 200 presenze giornaliere in media alla mensa sfollati di Como21

Alla fine di aprile il Capo della Provincia Scassellati emise un comunicato che

dimostrograve lrsquoinsostenibilitagrave della situazione per lrsquoafflusso incontrollato degli

sfollati

ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata

lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non

potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e

previa autorizzazione della Prefettura Le persone che contravvenissero al

divieto e che per quanto diffidate non abbandonassero subito il territorio

della provincia di Como saranno segnalate alla questura od al competente

comando di stazione della GNR per essere senzrsquoaltro allontanaterdquo22

Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di

soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere

anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due

fonti di approvvigionamento Per quanto riguardograve lrsquoAlta Brianza il parroco

Don Erminio Casati nel ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria

Nascente di Erba nel 1943 registrograve lrsquoarrivo degli sfollati a Erba

20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 gennaio 1944 foglio sn 21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 gennaio 1944 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 aprile 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

142

ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra

Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano

sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I

piugrave poveri e i piugrave sinistrati di questi sfollati furono ricoverati nei locali delle

Scuole del palazzo di via G Majnoni trasformate in dormitori in cucina i

refettori Si costituigrave un comitato di assistenza ai Sinistrati che pensograve

allrsquoarredamento dei dormitori e a fornire di indumenti i sinistrati rimasti privi di

tutto Sede di questrsquoopera di assistenza diventograve la Casa Prepositurale dove si

raccoglievano indumenti e viveri offerti generosamente dalla popolazione e

preparati e distribuiti a un gruppo di Patronesse che si prestano

caritatevolmenterdquo23

La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina

dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e

dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati

nella ldquoCasermardquo e fu costituito un comitato pro-sinistrati il cui presidente era

il Commissario Prefettizio Porroni24 Fra il 1942 e il 1943 giunse in Alta

Brianza e Vallassina un gran numero di sfollati ad Erba furono 5023 che si

aggiunsero alla popolazione residente di allora che era di circa 9000 abitanti

Vi erano problemi di ordine pubblico per le tensioni che esplodevano sia tra

gli sfollati stessi sia con i residenti Alcune decine di lavoratori erbesi

costretti dalla necessitagrave cedettero alla propaganda fascista ed emigrarono in

Germania per lavorare nelle industrie belliche tedesche25

23 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Il 17 agosto 1943

fu inviata dal Consigliere Delegato Brusa del ldquoCotonificio Fratelli Oltolinardquo di

Canzo al Prefetto di Como una lettera in cui si fece presente che la zona era

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione al Capo della Provincia Scassellati sulla situazione di Canzo da parte di Ferdinando Vanini comandante della legione UPI del 20101943 foglio N59B1 di prot Cfr Liber Chronicus delle parrocchie di Erba Alzate Brianza Fabbrica Durini Orsenigo 25 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp579-580

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

143

piena di sfollati che insistentemente chiedevano di acquistare manufatti

tessili ma il negozio di vendita al dettaglio della ditta Oltolina era sfornito di

merce per il ldquoblocco dei tessutirdquo si chiedeva quindi una deroga al Decreto

Ministeriale vista la situazione di emergenza

ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue

pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare

dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra

produzione e ciograve per sopperire allrsquourgente inderogabile necessitagrave da parte di

loro di rifarsi sia pure per lo stretto indispensabile del guardaroba personale

andato distrutto negli ultimi bombardamenti di Milano Purtroppo il negozio

non ha potuto far fronte a tali insistenti richieste percheacute trovasi quasi

completamente sfornito di merce neacute puograve essere rifornito come sarebbe

praticamente possibile dal Cotonificio Fratelli Oltolina in quanto le giacenze di

manufatti detenute presso questrsquoultimo sono bloccate a norma del

DM(Decreti Ministeriali) 23 giugno 1943rdquo26

Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario

Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo

ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del

carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per

loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter

avere dei viveri supplementari Molte sono le richieste avanzate parecchie

sono da scartare bisogna ammettere perograve che la situazione dei sinistrati

peggioreragrave collrsquoaumentare della stagione rigida e lrsquoidea di uno spaccio

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart b 105 fasc 4 Blocco tessuti del 17081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

144

potrebbe essere studiata dallrsquoEnte provinciale di assistenza allo scopo di

aumentare almeno il vitto giornalierordquo27

Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di

provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un

esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18

agosto 194328

In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di

ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e

la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei

mezzi di trasporto ritornarono anche nel dopoguerra come villeggianti e chi

poteva soprattutto negli anni del boom economico si costruigrave una seconda

casa Per Civenna Magreglio Caglio Sormano Asso e Canzo lrsquoessere stati

ldquoinvasirdquo da un gran numero di sfollati egrave stato un importante fattore dello

sviluppo dellrsquoeconomia turistica che portograve in Alta Brianza e Vallassina

benessere e impulso culturale

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn 28 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza

permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di

malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per

esprimere la penosa situazione in cui era costretta a vivere29 Il Prefetto di

Como Parenti30

nel suo rapporto alla direzione generale della PS nel

maggio del 1943 cosigrave scriveva commentando il contenuto di alcune lettere

ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui

egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime

restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare i pasti che disastriraquo In fatto

di crisi alimentare di prezzi catastrofici i soliti commenti si ripetono da ogni

parte una capra Lire 2750 un maiale di 30 chili Lire 3500 un fiasco drsquoolio

(laquoche magari egrave immangiabileraquo) Lire 220 e questi sono alcuni esempi di tutto il

resto come il fieno a Lire 500 il quintale Si commentano ironicamente gli

obblighi fatti dalle Autoritagrave laquohellipsiamo obbligati a dare noi pure 15 uova per ciascuna

gallina ogni tre mesi ma invece noi appena fatte le uova ce le mangiamo intanto che sono

belle fresche per paura che prendano la muffaraquo [hellip] Il complesso della situazione per

la gente che non ha molti mezzi disponibili egrave bene descritto e commentato

come esempio che vale per la generalitagrave dei casi nel seguente stralcio da una

lettera della moglie a un fante PM 29 del 6 maggio 1943 laquohellip Il pane non egrave buono

per nulla da solo egrave immangiabile e di pietanza non crsquoegrave niente Nelle botteghe di Cibrone non si

trova piugrave niente la roba a prezzo nero egrave per noi inaccessibile carne a 70 80 100 Lire al chilo

un uovo Lire 4 un chilo di farina gialla Lire 15 quella bianca 222 salame Lire 150-180 al chilo

lardo Lire 120 e con la giornata che si prende dillo tu se si puograve comprare la roba a quel prezzo

e quindi si patisce la fame Se non finisce questa vitaccia della quale non solo io ma tutti siamo

arcistufi avverragrave che noi poveri operai andremo a finire tutti al sanatorio o al manicomioraquo rdquo31

29 Vedi Cap 5 Par 51 alla p141 e nota n19 di questo testo 30 PARENTI EFRE Prefetto di Como dal settembre 1942 al luglio 1943 31 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione testimonianze documenti Como Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 pp55-56

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei

gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 194332

La caduta del fascismo

portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4

agosto 1943 sotto il titolo ldquoUn sacro dovere per tuttirdquo affrontograve il problema

degli ammassi riportando la popolazione alla realtagrave dei fatti

ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire

voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e

degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra

continua [hellip] uomini dei campi e uomini delle officine devono oggi costituire un

blocco di volontagrave smisurata che mira ad un solo scopo [hellip] la Patria Nessun

deviamento egrave ammesso nessuna stasi Un senso di disciplina cosciente deve

oggi allignare nel cuore di ogni cittadino [hellip] nessuno dovragrave esimersi [hellip] dal

conferire i prodotti agricoli allrsquoammassordquo33

Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquo34

il

Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di

ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad

esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non

sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non

incorrere in sanzioni penali di inadempienzardquo35

Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti

alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname 32 Vedi Cap 1 Par 11 alla p6 di questo testo 33 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 agosto 1943 foglio sn 34 Dopo la ricomparsa di Mussolini (settembre 1943) ldquoLrsquoOrdinerdquo che nel ventennio subigrave censure e vessazioni non si dichiareragrave piugrave disposto ad accettare nuove limitazioni e soprusi la redazione decise di sospendere le pubblicazioni in una riunione presieduta dal Vescovo di Como Alessandro Macchi Lrsquoordine ricomparve il 28 aprile 1945 con unrsquoapertura a nove colonne ldquoLrsquoItalia rinasca a un regime di Libertagraverdquo Cfr Bianchi Gianfranco Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980 35 Cfr ldquoLrsquoOrdinerdquo del 10 agosto 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

147

ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il

trascorrere dei mesi si allargava sempre piugrave Molti contadini e allevatori

preferivano non dare interamente il proprio raccolto agli ammassi ma

vendere al mercato nero36

I guadagni erano piugrave elevati e valeva la pena

correre il rischio Chi aveva soldi da spendere poteva comprare di tutto non

mancava quasi nulla al mercato nero Dopo lrsquo8 settembre si dovettero fare i

conti con un esercito occupante e il risorgere del regime fascista ldquoLa

Provinciardquo che si era subito messa al servizio della RSI il 17 settembre

1943 invitograve i cittadini a non effettuare

ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale

alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e

dignitagraverdquo37

Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa

locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi

poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle

operazioni di polizia contro chi violava le norme vigenti in materia di

ammasso Stava arrivando lrsquoinverno e alcuni Comuni denunciarono in

Prefettura la mancata consegna di legna da distribuire alla popolazione da

parte dei rivenditori autorizzati38

36 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p169 e pagine seguenti

Poicheacute appelli e minacce non davano i

risultati sperati si ricorse agli incentivi Pochi erano i contadini che portavano

il raccolto di patate agli ammassi e Scassellati dalle colonne de ldquoIl

37 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn 38 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera del Podestagrave di Rogeno allrsquoufficio ECOSOL ed alla Prefettura per mancata consegne della legna per la popolazione civile denuncia degli inadempienti del 19111943 foglio N 5215 prot Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera inviata dal Commissario Prefettizio di Capiago-Intimiano al Capo della Provincia e al Comando Coorte Milizia Forestale e allrsquoECOSOL del 5 novembre 1943 foglio N287 Vedi Appendice Doc (28)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Resegonerdquo39 del 5-6 novembre 194340 promise un premio di 45 Lire al

quintale quale supplemento al prezzo base di 120 Lire al quintale ai pochi

agricoltori che avrebbero conferito agli ammassi le patate41

Ma gli incentivi

prefettizi non potevano competere con i guadagni della borsa nera e quindi

continuarono gli appelli e gli annunci di arresti e denunce per frode in

materia annonaria Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo di mercoledigrave 16

febbraio 1944 comparve il titolo ldquoNessuna tregua al mercato clandestino 6

arresti e 67 denuncierdquo Il quotidiano annunciava

ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica

cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate

specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i

giuramenti per attestare il contrario tutti sanno che quei generi sono andati a

finire nelle case di coloro che si dichiarano disposti a pagarli dieci o quindici

volte di piugrave del loro valorerdquo

Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta

Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado

di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di

esercizio42

39 ldquoIl Resegonerdquo settimanale cattolico lecchese che divenne quindicinale a partire dallrsquo11 febbraio 1944 Fu costretto a limitare la propria cronaca ad argomenti di carattere prevalentemente religioso Cfr opuscolo 100 anni con il ldquoResegonerdquo opusc G-489 presso la Biblioteca Comunale di Como

ldquoLa Provinciardquo del 13 marzo 1944 informava la popolazione di

alcuni provvedimenti presi dal Governo della RSI per aumentare gli

organismi preposti alla spartizione e al controllo delle risorse disponibili

Veniva istituita la Polizia Economica composta da contingenti tratti dalla

Guardia di Finanza Repubblicana e dalla Polizia Repubblicana con compiti di

40 Il giornale ldquoIl Resegonerdquo durante il periodo della RSI uscigrave sempre riportando contemporaneamente le date di venerdigrave e sabato 41 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 5-6 novembre 1943 foglio sn 42 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (29)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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accertamento repressione e denuncia di tutti i reati attinenti alla

produzione lavorazione ammasso e distribuzione dei prodotti43

Ma la

situazione del mercato nero rimase invariata e in peggioramento quella

alimentare Il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 dichiarava

ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero

tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un

primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare

dal mercato nero dal quale attingono largamente per le loro mense [hellip] Il sale

da cucina del quale si lamenta lrsquoinsufficiente e lrsquoirregolare distribuzione egrave

oggetto di commercio clandestino a prezzi elevatissimi [hellip]rdquo

Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia

ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del

marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di

merci [hellip]rdquo44

Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del

nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di

cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si

legge infatti nel Notiziario della GNR del 23 ottobre 1944

ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei

rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa

viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquo45

43 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 marzo 1944 foglio sn

44 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp30-31 45 Cfr Perretta Giusto op cit p82

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a

Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del

mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944

si legge

ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8

della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni

genere di merce destinata alla borsa nerardquo46

Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per

risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati

particolarmente gravi legati al mercato nero47

Anche la stampa clandestina

si occupava della piaga del mercato nero visto come la conseguenza

dellrsquoassoluta incapacitagrave a governare della RSI In un volantino anonimo

trasmesso dalla Questura al Capo della Provincia il 17 marzo 1945 si poteva

leggere a proposito dellrsquoincessante campagna di stampa contro la borsa nera

ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su

quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per

ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero

Fucilazione persino Anche questa vorrebbe essere propaganda non per noi

che moriamo di fame e di freddo [hellip] [hellip] Oggi siamo ridotti a 200 grammi di

pane al giorno insipido e muffito a 50 grammi di riso e nullrsquoaltro (sparito

zucchero grassi sale carne latte patate ecc) [hellip] Dove va il nostro formaggio

che si esportava in tutto il mondo oltre che alimentare lrsquoItalia Il nostro riso la

nostra farina E tutto il ben di Dio che queste terre hanno sempre prodotto e

che alimentavano lrsquoItalia Assistiamo alla preda quotidiana da parte dei

46 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria per il Questore del 16021944 foglio sn Vedi Appendice Doc (30) 47 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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tedeschi e fascisti i primi con garbo i secondi con la violenza con la

prepotenza con i soprusi con i mitra col terrore [hellip]rdquo48

In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944

anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei

traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave

fasciste di Como si definiva la Provincia di Como nelle sue attivitagrave politiche e

militari la peggiore della RSI

ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della

Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di

dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi

industriali peggiora continuamente la massa del popolo che allettata dai denari

della classe ricca [hellip] dirige tutta la sua attivitagrave nel contrabbando con la

Svizzera nella borsa nera nel mercato nero nellrsquoattendismo e nel ribellismo

Le Autoritagrave fasciste di Como Capo della Provincia Federale Questore e

Comandante della GNR nulla fanno per risolvere la spinosa questione ma

seguono lrsquoandazzo generale trafficando essi stessi nella maniera piugrave lercia [hellip]

Tutte le Autoritagrave di Como sono coinvolte negli affari piugrave loschi con la vicina

Svizzera e con gli industriali con i quali sono in continua combutta a completo

discapito con gli interessi del popolo [hellip] Mercato nero contrabbando di

valuta spionaggio inflazione continua della moneta affari loschi in Prefettura

in Federazione in Questura propaganda anti-militare anti-fascista anti-

italiana pervasa dalle correnti che scendono cariche di odio dalla infetta

Svizzera [hellip]rdquo49

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino anonimo trasmesso dal Questore Pozzoli al Capo della Provincia Celio il 17031945 foglio N0701 UP 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 Relazione anonima su Como e Provincia del 28121944 foglio sn Vedi Appendice Doc (31)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso

del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il

contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato

dalle condizioni politico-economiche dei due paesi con periodi piugrave o meno

intensi tra cui spicca quello che va dallrsquoautunno 1943 fino al primo

dopoguerra nel quale ebbe caratteristiche di massa50

Una relazione

anonima del 15 settembre 1944 informava dellrsquointenso traffico in localitagrave

ldquoAlpe Picettirdquo (a metri 1200 di altezza nel Parco del San Primo) di

contrabbandieri renitenti sbandati e ribelli che transitavano o dimoravano

nellrsquoosteria dei ldquoPicettirdquo che nella sofferenza del vivere quotidiano veniva

descritta come un luogo di abbondanza di divertimento e di incontro di vite

alla ldquomacchiardquo in gran parte giovani

ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno

scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e

simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi

Lezzeno51 nota fra i contrabbandieri ai quali ha sempre ricettato caffegrave

saccarina tabacco ecc I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora

[hellip] [hellip] La Martina ha sempre del buon vino specie in bottiglia a Lire 40 lrsquouna

ottimo salame pane marmellata ed altro il tutto senza tessera e a borsa nera

che le viene fornito da un cognato con negozio di alimentari a Lezzeno come

essa dice fa anche da mangiare [hellip]rdquo52

Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto

dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera

favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti

50 Cfr Roncacci Vittorio op cit p284 51 Lezzeno paese sotto il San Primo dopo Bellagio 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

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numerosi furono i militi della Guardia di Finanza che si rifugiarono in

territorio elvetico o non accettarono di aderire alla RSI Cosigrave descrisse la

situazione che si determinograve al valico di Chiasso dopo lrsquo8 settembre una nota

del 2 aprile 1944 de ldquoI Notiziari della GNRrdquo della provincia di Como

ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la

situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana

italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37

funzionari compreso lrsquoIspettore Generale Bernabei hanno aderito alla

Repubblica Sociale mentre i rimanenti che superano la cinquantina non

hanno aderito e si considerano al servizio del governo badogliano tramite la

legazione Italiana in Svizzera La Repubblica ha sospeso gli stipendi ai

funzionari non repubblicani ma costoro sovvenzionati dalla Legazione Italiana

e pare anche da agenti inglesi continuano a frequentare gli uffici della Dogana

Il lavoro drsquoufficio perograve viene svolto quasi tutto dai funzionari repubblicani

sotto gli occhi dei badogliani i quali qualche volta si prestano ad aiutarli Quasi

tutti i funzionari repubblicani e badogliani hanno le loro abitazioni in Svizzera

e vivono per cosigrave dire allrsquoesterordquo53

Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e

formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e

motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato

orologi valuta destinati ad acquirenti di classe sociale elevata e quindi a

tutto svantaggio delle classi piugrave povere poicheacute venivano sottratti alimenti di

largo consumo Questo tipo di contrabbando praticato soprattutto dagli

abitanti delle zone montuose vicino al confine era definito da ldquosomardquo

poicheacute colonne di decine di ldquospallonirdquo salivano i sentieri di montagna verso la

53 Cfr Perretta Giusto op cit p19

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rete che segnava il confine con la Svizzera54

Un articolo del quotidiano ldquoLa

Provinciardquo del 26 ottobre 1943 informava sul guadagno dei contrabbandieri

di riso

ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17

al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire

corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o

meglio del caffegrave Gli svizzeri sono ben contenti di fare questo cambio e poicheacute

da noi un kg di tabacco costa in borsa nera un migliaio di Lire e non meno

viene pagato un kg di caffegrave voi capite quale margine di guadagno abbia il

contrabbandiererdquo55

I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente

indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze

dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della

domanda del mercato clandestino oltre alle mutevoli condizioni interne del

traffico illegale56

Promemoria inviati ai Carabinieri o alla Questura

riferiscono di segnalazioni in merito a persone di umili origini e molto giovani

che dispongono di molto denaro e possono acquistare

ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquo57

54 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

ldquoDa accertamenti praticati egrave

risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che

versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da

mille il che induce a pensare tenuto conto della loro etagrave condizione di

famiglia e che non esercitano lavoro continuo e proficuo tale da giustificare il

possesso di rilevanti somme che gli stessi abbiano esercitato o esercitano il

55 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 ottobre 1943 foglio sn 56 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286 57 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943 foglio 718 RS Vedi Appendice Doc (32)

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favoreggiamento di espatri clandestini di ebrei o contrabbando di generi

alimentari con la vicina Svizzera [hellip]rdquo58 ldquoMazzoleni Franco (in frazione

Mornello-Maslianico) che alla sera si riunisce [hellip] allrsquoosteria di Mornello per

poi dirigersi verso la localitagrave Cascina per favorire il passaggio di ebrei e di viveri

asserisce di aver guadagnato giagrave Lire 100000 ed assicura che per Natale

arriveragrave a raddoppiare la cifra Si segnala altresigrave che tale Vergani Carlo ufficiale

ora in borghese del distretto di Como avrebbe venduto 200 lenzuola militari e

calze che si crede faccia passare in Svizzera in collaborazione coi

soprannominati contrabbandierirdquo59 ldquoViene riferito che troppa gente ha

ancora la possibilitagrave di varcare legalmente la frontiera e porta di qua e di la

lettere e soldi bisogna vigilare di piugrave Anche molti funzionari di dogana sono

compromessi [hellip]rdquo60

Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di

maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne

andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le

guardie svizzere arrestarono 10000 contrabbandieri che passavano qualche

giorno al castello di Untervaldo a Bellinzona e poi ripuliti dalle pulci e dai

pidocchi venivano liberati61 Il periodo del contrabbando di massa nato

nellrsquoautunno del 1943 terminograve oltre il conflitto mondiale nellrsquoestate del

1948 quando in Svizzera cessograve la penuria di alimenti62

58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia dei Carabinieri alla Prefettura del 16121943 foglio N11818-1 di prot RP

Con la Svizzera si

svolgeva un contrabbando in atto tuttora che si avvaleva di personale

selezionato per il valore della merce contrabbandata valuta monete

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima di un appartenente al PFR del 8121943 foglio sn 60 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 14021944 foglio sn 61 Cfr Bellosi Cecco Il paese dei contrabbandieri Ed Nodo Libri Como 1995 p64 62 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

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preziose come i marenghi drsquooro orologi di pregio sostanze stupefacenti63 Il

contrabbando di valuta e merce preziosa fu praticato anche dalle autoritagrave

fasciste in particolare dal Capo della Provincia Renato Celio che ricorse al

contrabbando per interesse personale mascherato da lecite transazioni di

affari Ne egrave un esempio lrsquoacquisto trattato dal Commissariato per gli

approvvigionamenti industriali e alimentari di Como nel novembre 1944 di

circa 9000 orologi svizzeri quale pagamento della Svizzera di esportazioni

dallrsquoItalia di frutta e verdura periodo nel quale sul territorio della RSI vi era

grande penuria alimentare Lrsquooperazione autorizzata dal Ministero delle

Finanze e dallrsquoufficio per il Commercio Estero servigrave ad approvvigionare i

commercianti del settore fruttando denaro per la RSI ma circa 1000

orologi restarono a Celio che se ne servigrave per fare regali al fine di rafforzare il

proprio potere personale64 Aveva le radici nel Risorgimento il contrabbando

politico che si avvaleva di contrabbandieri che alternavano ai soliti traffici

missioni particolari come quella di far espatriare antifascisti ebrei prigionieri

alleati evasi Per ogni prigioniero alleato fatto espatriare venivano pagate

dalle 100 alle 200 Lire il denaro proveniva dal CNL di Milano Lrsquoespatrio

avveniva come si egrave posto in rilievo nel capitolo 3 paragrafo 31 ldquoSacerdoti

Ribellirdquo attraverso la rete di solidarietagrave organizzata da religiosi le

destinazioni terminali erano le canoniche dei paesi dellrsquoAlta Brianza della

Vallassina e del lago dove i parroci potevano contare sullrsquoaiuto dei

parrocchiani I partiti clandestini (PC PSI PP) organizzavano lrsquoespatrio

attraverso lrsquoorganizzazione di ldquoSoccorso Rossordquo65

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p287

In qualche occasione i

contrabbandieri non accontentandosi della ricompensa depredarono di ogni

avere i profughi giungendo talvolta ad ucciderli per cancellare ogni prova

64 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 raccoglitore XV nota informativa sul Capo della Provincia Celio sd foglio sn 65 Cfr Roncacci Vittorio op cit p288

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

157

gettavano i cadaveri negli anfratti di montagna66 I tentativi di reprimere il

fenomeno del contrabbando da parte della RSI furono il decreto legge del

24 maggio 1944 con il quale fu chiusa una zona di 3 km di confine e la

sostituzione della Guardia di Finanza con la Milizia Confinaria affiancata poi

dai tedeschi La Milizia diversamente dalla Guardia di Finanza sparava sui

contrabbandieri intercettati67

Il Notiziario della Guardia Nazionale

Repubblicana del 27 aprile 1944 informava

ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una

pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da

fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine

di fermarsi Un contrabbandiere identificato poi per Giovanni Soldati rimase

ucciso mentre i rimanenti riuscirono a dileguarsi I legionari sequestrarono 7

bricolle contenenti riso e formaggiordquo68

Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le

norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra

nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai

cittadini degli stati belligeranti Poteva accordare o meno rifugio sul proprio

territorio a beni pubblici e privati degli stati in guerra ai loro cittadini e ai

membri delle loro forze armate con lrsquoobbligo di disarmarle69

66 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp289-290

Il

contrabbando di ldquomassardquo della cosiddetta ldquoepoca del risordquo che le autoritagrave

fasciste e tedesche non seppero controllare e reprimere determinograve per le

popolazioni montane contadine unrsquoaccelerazione nel processo di

modernizzazione e nei riferimenti culturali e nel dopoguerra ldquoPochi

67 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp290-291 68 Cfr Perretta Giusto op cit p24 69 Cfr Broggini Renata Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Ed Il Mulino Bologna 1993 p43

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

158

trovarono la propria pace nel ritorno alla terra [hellip] Non piugrave ad affrontare

faticosi percorsi ma a finanziare in gruppo lrsquoattivitagrave [hellip]rdquo70 ldquoAlla massa degli

spalloni per fame e al piccolo mondo dei contrabbandieri di tradizione si

unirono personaggi diversirdquo71

70 Cfr Bellosi Cecco op cit p67 71 Cfr Bellosi Cecco op cit p65

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

159

53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con

regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero

il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai

diventati la routine di ogni giorno Il 30 settembre 1943 il quotidiano ldquoLa

Provinciardquo comparve con questi titoli principali ldquoIl colpo del ladro fulminerdquo

ldquoUn pollaio e una conigliera svuotati dai ladrirdquo ldquoFurti di pataterdquo ldquoIl

disoccupato trova lavoro rubando una biciclettardquo72 Questo stava a indicare

un grave peggioramento delle condizioni di vita i ladri non erano solo ladri di

mestiere ma anche persone qualsiasi spinte dal bisogno I furti piugrave frequenti

erano quelli di biciclette73 La bicicletta era il mezzo di trasporto piugrave diffuso

piugrave prezioso e sempre piugrave caro percheacute si trovava solo al mercato nero al

prezzo di 7000 Lire (il prezzo fissato era 152 Lire per il tipo unico da uomo e

donna)74

I Notiziari della GNR si occupavano di reati piugrave gravi e non egrave facile

distinguerli da azioni partigiane percheacute nel lessico usato per stendere le

note come del resto negli articoli di giornale le parole ribelle fuorilegge

bandito venivano usate indifferentemente come sinonimi Nei Notiziari vi

furono notizie di requisizioni fatte da partigiani nei negozi dei paesi e presso i

contadini delle valli pagate in denaro e se si trattava di automezzi venivano

restituiti

Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944

72 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn 73 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 25 febbraio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 marzo 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 5 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 novembre 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 dicembre 1944 foglio sn ecc 74 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p31

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

160

ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla

rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia

delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquo75

Notiziario del 21 maggio 1944

ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte

Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono

lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo

venne successivamente restituitordquo76

La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave

organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC

comasco scrisse nel suo memoriale

ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che

insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di

commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo

operante nella zona del triangolo [Lariano] che non avevano nulla a che fare

con le forze patriotticherdquo77

Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel

territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini

per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di

sicurezza di una formazione partigiana in un territorio dipendeva dal livello

di accettazione della popolazione che lo abitava Il Notiziario della GNR del

3 agosto 1944 informava

75 Cfr Perretta Giusto op cit p66 76 Cfr Perretta Giusto op cit p33 77 Cfr ISCPAPC foglio D del Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorreri sd

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

161

ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano

rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine

da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la

ritorsionerdquo78

Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di

rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle

rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava

ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante

azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di

rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2

milioni ivi depositati Gli altri banditi riuscivano a dileguarsi a bordo di

unrsquoautomobile Il capo banda egrave stato identificato nel Sergente Maggiore Bruno

Alessio delle SS Italiane addetto al centro reclutamento di Milanordquo79

Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava

ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente

ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre

rubava una bicicletta a certo Andreolirdquo80

Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il

Notiziario del 15 agosto 1944 annotava

78 Cfr Perretta Giusto op cit p52 79 Cfr Perretta Giusto op cit p54 80 Cfr Perretta Giusto op cit p114

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

162

ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava

sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati

che lo rapinavano di Lire 1000rdquo81

Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da

bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio

1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano

abitata da un commerciante milanese ivi sfollato82

Il Notiziario del 30 agosto

1944 riportava la seguente notizia

ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono

nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento

del valore complessivo di Lire 190000rdquo83

Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza

ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica

sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto

abbandonatardquo84

La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione

civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo

lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano

pacchi della Croce Rossa Internazionale per i prigionieri alleati

presumibilmente di Grumello al Piano Ma dopo lrsquo8 settembre i militari

alleati erano fuggiti e quindi la Croce Rossa portograve il treno che forse

81 Cfr Perretta Giusto op cit p57 82 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 febbraio 1944 foglio sn 83 Cfr Perretta Giusto op cit p61 84 Cfr Perretta Giusto op cit p89

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

163

proveniva dalla Svizzera nel deposito di Asso Lrsquoassalto al treno iniziograve nella

stazione di Canzo-Asso85 Poi il convoglio fu spostato ad Erba dove subigrave un

nuovo assalto86 e il 14 settembre fu portato a Merone dove arrivograve gente

anche dai paesi vicini da Rogeno Monguzzo Lambrugo Lurago drsquoErba

Intervenne una squadra di tedeschi per bloccare il saccheggio uccidendo il

Capo Stazione di Merone Mario Costantino che non era riuscito ad eseguire

lrsquoordine di spostare il treno87

85 Cfr Toppi Alessandro Ho dormito sulle colline Ed Bellavite Missaglia 2003 p21

Lrsquoepisodio egrave ricordato dalla lapide e

dallrsquoarticolo di giornale situati nella sala drsquoattesa delle Ferrovie Nord di

Merone

86 AAVV Contributi per una storia di Erba Editore responsabile Comune di Erba 2007 p580 87 Cfr Coppeno Giuseppe Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di liberazione (lrsquoattuale ISCPAPC) Ed Graficoop Como 1989 p301

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

164

54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve

sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata

per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento

dellrsquoaviazione anglo-americana che ebbe come obiettivi la distruzione di ogni

deposito di carburanti e munizioni (anche minimo) lrsquoattacco a strade ponti

ferrovie treni autoveicoli In questa strategia di attacco si collocograve il duplice

bombardamento aereo subito da Erba nei giorni 30 settembre e 1 ottobre

1944 il piugrave sanguinoso attacco aereo in tutta la Provincia di Como ad opera

di bombardieri medi americani tipo Martin B-26 C ldquoMarauderrdquo del 17deg

Bombardment Group USAAF particolarmente del suo 95deg Squadron

facente parte del 42deg Bomb Wing dipendente dalla XIIordf Tactical Air Force in

quel periodo di stanza a Poretta nella Corsica settentrionale al comando del

Col RO Harrell88

Don Erminio Casati prevosto di Erba nel ldquoLiber

Chronicusrdquo della parrocchia scrisse per lrsquoanno 1944

ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la

minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi

di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale

installano un parco di automezzi al cosiddetto Campo Sportivo lungo il

Lambrone e un deposito di benzina lungo la ferrovia Nord vicino alla Cascina

Sassonia attirando cosigrave lrsquoattenzione dei bombardieri nemici E purtroppo

quanto si temeva avvenne e con tragiche conseguenze Il 30 settembre di

questo anno vigilia della tradizionale Festa del S Rosario verso le ore 14

verso il Palanzone si vedevano sbucare alcuni lucenti apparecchi inglesi89

88 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obbiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Ed Malinverno Como 1994 p14

e

89 Erano in realtagrave americani come da copia degli atti ufficiali dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) vedi AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p13

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

165

subito dopo si udiva lo schianto spaventoso delle bombe cadute nelle vicinanze

del Mercato Il prevosto accorse subito verso tale localitagrave e si trovograve dinnanzi ad

uno spettacolo terrificante Giunto nella corte dei signori Molteni e Nava in via

Diaz 8 fra le rovine vedeva straziate tre vittime due giovani spose e la loro

suocera In piazza del Mercato un deserto sconvolto da un terremoto con grida

disperate di spavento e di invocazioni Il lavatoio allrsquoimbocco della via S Rocco

schiantato e stritolato e le donne che stavano lavando sfracellate in modo

orribile di una giovane presente non se ne ebbe piugrave traccia rimase dispersa

dalle bombe cadute sul lavatoio E la distesa di campagne dietro la piazza Santa

Eufemia fin giugrave al deposito della benzina verso le Cascine Lovatella-Sassonia e

Pragrave del Matto tutta crivellata di bombe che distrussero ogni cosa e

seminarono la morte colpendo con schegge micidiali quasi tutte le persone

che pacificamente stavano cogliendo uva dai filari delle viti sparsi per quei

campi Purtroppo le bombe o per errore o di proposito furono sganciate in

modo che quasi non colpirono lrsquoobbiettivo militare che era il deposito della

benzina ma portarono rovina e morte a poveri inermi Una delle localitagrave piugrave

colpite fu la via Cattaneo dove alcune case furono completamente

abbattuterdquo90

La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del

velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato

Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il

massimo effetto scheggia ordigni di non grande peso ma micidiali contro

bersagli estesi e poco protetti quali automezzi depositi persone91

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Vennero

inoltre crivellati di colpi uno stabilimento tessile subito a nord del deposito

e lrsquoadiacente ferrovia Essendo stato mancato il bersaglio il piano Alleato di

sistematica eliminazione degli obiettivi giagrave pianificati imponeva una seconda

missione che il 1deg ottobre colpiva finalmente il deposito sconvolgendo

91 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit pp16-17-18

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

166

ancora lrsquoabitato di Erba dove complessivamente ci furono 77 morti (60 per il

primo attacco e 17 per il secondo) e oltre 200 feriti molti dei quali

terribilmente mutilati92 Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo93 diede rilievo

allrsquoepisodio con lrsquointento di alimentare lrsquoostilitagrave verso gli Alleati facendo leva

sul dolore della popolazione ma non una parola fu scritta vista la censura

sul deposito di benzina e munizioni situato troppo vicino allrsquoabitato Il

deposito era stato trasportato ad Erba dallrsquoAlpe del Vicereacute per allontanarlo

dal ldquoCampeggiordquo dove stava per istallarsi un battaglione di SS italiane94 Il 10

gennaio 1945 Erba fu mitragliata da alcuni aerei alleati con un morto e tre

feriti il 5 febbraio vi fu unrsquoaltra incursione con unrsquoazione di mitragliamento

che coinvolse lrsquoAlpe del Vicereacute ferendo due persone Lrsquoobiettivo era il

Villaggio Alpino dei Fasci Italiani allrsquoEstero (detto ldquoCampeggiordquo) dove si era

insediato un reparto di SS italiane95

Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono

Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi

aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo

attaccando un treno delle Ferrovie Nord ci furono 7 morti e numerosi feriti

Cosigrave narrograve il tragico episodio il parroco di Lambrugo Don Edoardo Arrigoni

(ldquoLiber Chronicusrdquo pagine 265-266)

ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di

numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione

aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione

Nonostante questa prudenza una sera e precisamente quella del 29 gennaio

92 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p19 93 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (33) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (34) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (35) 94 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo libri Como 2006 p83 95 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 febbraio 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

167

mentre lrsquounico treno stava per entrare nella stazione di Lambrugo favoriti da

una magnifica luna che faceva spiccare sulla neve alta un metro la lunga teoria

di carrozze alcuni aeroplani a bassissima quota lo mitragliavano causando la

morte di sette persone e ferendone circa una quarantinardquo

Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla

statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice

riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono

per i campi innevati in preda alla paura e in cerca di un rifugio Proseguiva

cosigrave il suo racconto il parroco

ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul

posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di

amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile

Le salme vennero provvisoriamente messe nella saletta di aspetto della

Stazione Il pavimento venne macchiato dal sangue uscito in abbondanza dalle

tremende ferite operate dalle pallottole esplosive Per grazia di Dio la nostra

popolazione fu risparmiata da sigrave tremenda strage I giorni seguenti si svolsero i

solenni funerali e il salone dellrsquoasilo venne trasformato in Camera ardente Le

salme vennero di poi trasportate ai propri Comuni di origine La popolazione

partecipograve tutta al funerale meritando la riconoscenza dei parenti delle

vittimerdquo96

Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri

furono mitragliati senza conseguenze97

96 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p364

Lrsquounica via di fuga lungo le strade

per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di

sicurezzardquo Purtroppo nelle vie di collegamento tra Como-Milano-Varese-

97 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945 foglio sn Vedi Appendice Doc(36)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

168

Erba e Lecco queste buche a metagrave febbraio 1945 non erano ancora state

scavate98 ldquoLa Provinciardquo del 12 aprile 1945 segnalava la distruzione di carri

trainati da cavalli a Lurago Merone e Rogeno99

98 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p325

Ormai gli attacchi aerei

erano un tiro a segno senza obiettivi di rilievo militare ma di sicuro effetto

psicologico

99 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 12 aprile 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

169

55 - MORALE e SVAGHI Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina

come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi

economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi

dellrsquoattivitagrave criminale lasciavano poco spazio allo svago Ben altri erano i

problemi cui prestare attenzione e occuparsi Lo stesso regime fascista aveva

gestito gli spazi del tempo libero di uomini donne bambini cercando di

espropriare di ogni strumento le tradizionali agenzie formative la famiglia e

la chiesa Nel 1931 furono sciolte le organizzazioni giovanili di azione

cattolica e giagrave nel 1926 con lrsquoistituzione dellrsquoOpera Nazionale Balilla lo

scautismo cattolico fu inglobato nella nuova organizzazione Il 27 ottobre

1937 la GIL (Gioventugrave Italiana del Littorio) inglobograve lrsquoOpera Nazionale

Balilla non fu cosa trascurabile essendo la GIL una derivazione del Partito

Nazionale Fascista mentre lrsquoOpera Nazionale Balilla dipendeva dal Ministero

dellrsquoeducazione Le attivitagrave erano finalizzate allrsquoindottrinamento allrsquoesercizio

fisico e allrsquoaddestramento militare NellrsquoAlta Brianza il principale centro di

attivitagrave della GIL si trovava allrsquoAlpe del Vicereacute (Albavilla) dove erano le giagrave

citate strutture del Villaggio dei ldquoFigli degli Italiani AllrsquoEsterordquo ma

dallrsquoautunno del 1944 nel villaggio si insediarono le SS italiane che avevano

la sede di comando nella Villa del Soldo ad Alzate Brianza100

100 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp97-98

Anche negli anni

della RSI il sistema formativo e propagandistico continuograve come nel

precedente ventennio il metodo era sempre quello di impedire di riflettere

pensare e studiare liberamente La stampa fascista e la scuola introdussero

in questo periodo un nuovo elemento di indottrinamento la continuitagrave della

Repubblica Sociale con la Repubblica Romana del 1849 e le figure di

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

170

riferimento furono Mazzini e Garibaldi Esemplare di questo nuovo corso egrave

lrsquoarticolo della ldquoProvinciardquo di venerdigrave 10 dicembre 1943 che uscigrave con lo

scritto di Mazzini ldquoGiovani in voi respira la Patriardquo esaltante i giovani

volontari che si arruolavano per la patria101 Il Podestagrave di Erba Alberto

Airoldi appassionato di teatro si impegnograve nel 1923 nella costruzione del

teatro allrsquoaperto ldquoLiciniumrdquo dove vennero allestiti spettacoli di alto livello

culturale con i maggiori attori del tempo102 Ma questo era un divertimento

per pochi la massa si poteva a stento permettere uno spettacolo

cinematografico o il ballo domenicale nei locali del dopolavoro o in qualche

osteria anche se questo poteva incorrere nella censura della morale del

tempo Infatti in un promemoria per il Questore ldquo[Venne] segnalato che nei

locali del dopolavoro di Erba si [ballava] fino a tarda sera in compagnia di

allegre donninerdquo103

La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe Picettirdquo

104

rifugio di partigiani

sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva

ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le

domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una

fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente

giovanissime contadine del luogo che vengono fin da Bellagio assieme a dei

militari di servizio colagraverdquo105

Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si

esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non

101 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (37) 102 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp441-442 103 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 1041944 foglio sn Vedi Appendice Doc (38) 104 Vedi Cap 5 Par 52 alla p153 e nota n51 di questo testo 105 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

171

avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo

del 13 gennaio 1944 pubblicograve un resoconto di Filodrammatici in scena ad

Alzate Brianza

ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita

davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R

Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un

carattere sentitamente italiano ha trovato un pubblico assai numeroso e

plaudenterdquo106

Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come

tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave

Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave

confortevole il locale ldquoSalone Teatro Ricreativordquo di Alzate107 e ad ottenere il

nulla-osta per la riapertura della sala cinematografica ldquo[hellip] da adibirsi a

spettacoli misti in codesto Comune sui locali della Casa del Fascio [hellip]rdquo108

Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di

concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave

ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini

Bracchi e drsquoAnzi La stampa cattolica deplorava gli spettacoli di varietagrave in cui

ldquo[hellip] oltre ai balletti in costume succinto si [ammannivano] al pubblico

insulse spiritosaggini a base di sporchi doppi sensirdquo

109

Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano

ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della

RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio

106 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (39) 107 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn Vedi Appendice Doc (40) 108 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn 109 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 30-31 dicembre 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

172

ceto sociale e dal proprio censo le sfilate di moda a Villa drsquoEste a Cernobbio

e le vacanze sui campi da sci delle stazioni turistiche invernali della Valtellina

il gioco del golf e del tennis110

110 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp327-328-329

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

173

CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945

NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti

poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944

lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava

ad iniziare la grande offensiva che avrebbe definitivamente travolto la

resistenza tedesca Il colpo decisivo alla Germania nazista era arrivato il 6

giugno del 1944 in Normandia con lo sbarco delle forze alleate che

liberarono dallrsquoinvasore Francia Olanda Belgio portandosi fin sui confini

della stessa Germania Nel Marzo del 1945 le prime unitagrave americane e

britanniche attraversarono il Reno e penetrarono nel territorio del Terzo

Reich Nellrsquoaprile del 1945 i Russi dopo duri combattimenti per le strade

entrarono a Vienna Nellrsquoaprile del rsquo45 riprese vigore anche lrsquooffensiva alleata

in Italia con lo sfondamento della ldquoLinea Goticardquo ultima difesa tedesca in

Italia1 Al crollo della ldquoLinea Goticardquo corrispose lrsquoinsurrezione generale delle

forze partigiane che precedettero gli Alleati nella liberazione delle cittagrave del

Nord a Genova Torino Cuneo Biella Vercelli Novara Milano Modena

Reggio e Parma le forze tedesche e fasciste capitolarono nelle mani dei

Comitati di Liberazione Nazionale i quali assunsero i poteri politici ed

amministrativi2

Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le

fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso

la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a

favore dellrsquoalleanza antitedesca I CLN vollero quindi sfruttare la

1 ldquoLinea Goticardquo linea difensiva che si estendeva da Viareggio a Rimini (dal Tirreno allrsquoAdriatico) 2 Cfr Sabbatucci G Giardina A Vittorio V Manuale di Storia 3 LrsquoEtagrave contemporanea Ed Laterza Bari 2000 p680-686

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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situazione intensificando i disarmi gli assalti alle caserme e alle postazioni

avversarie3 Nel febbraio rsquo45 la polveriera di Pragrave del Matto ad Erba fu

assalita dal distaccamento di Merone del Battaglione Puecher (ldquoBrigata

Perretta4rdquo) guidato da Mario Galbiati sopraffatte le tre sentinelle vennero

asportate armi e munizioni5 In questa fase il Battaglione Puecher fu molto

attivo e concluse una clamorosa azione a Canzo dove dalla caserma delle SS

Italiane i partigiani con uno stratagemma fecero uscire un carro carico di

ceste di verdura marcia sotto cui erano stati nascosti fucili moschetti

munizioni e bombe a mano portati poi a Erba in un deposito sicuro6

3 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp202-203

Lrsquoazione

piugrave significativa anche per lrsquoimpatto che ebbe sugli operai che entrarono in

contatto con la realtagrave della lotta partigiana si svolse agli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo Mauro Gilardi operaio del cotonificio con Giuseppe Bosis

Comandante del distaccamento ldquoBrianzardquo del Battaglione Puecher

disarmarono le cinque guardie armate alle 6 del mattino al cambio del turno

di lavoro impossessandosi di pistole e mitra Unrsquoaltra audace azione di Bosis

e Gilardi avvenne a Longone al Segrino dove mentre passavano in bicicletta

assalirono e disarmarono due guardie davanti alla Villa ldquoVaccarirdquo sede del

comando tedesco Sempre i due partigiani sopracitati recatisi nellrsquoabitazione

a Parravicino del Capitano Besozzi comandante delle Brigate Nere lo

costrinsero a consegnare il suo mitra A Giuseppe Bosis venne poi data per le

4 PERRETTA PIER AMANO nato il 24 febbraio 1885 a Laurenzana (Potenza) medaglia drsquoargento della prima guerra mondiale fu magistrato ma si scontrograve durante il suo operato con il regime fascista e in seguito diede le sue dimissioni dalla magistratura intraprendendo la libera professione di avvocato continuando a subire persecuzioni da parte del regime come la distruzione dello studio lrsquoarresto e tre anni di domicilio coatto A Como nel 1941 fondograve ldquoLega Insurrezionale Italia Liberardquo Quando uno dei suoi figli morigrave sul fronte greco respinse con una lettera le condoglianze inviategli dal Federale di Como Paolo Porta Il 13 settembre 1944 una pattuglia di SS si recograve nella sua casa di Milano per arrestarlo Tentograve di fuggire gettandosi da una finestra ma una raffica di mitra lo colpigrave e morigrave pochi giorni dopo in ospedale il 15 novembre 1944 Cfr Paini Gianni I giorni della insurrezione Cantugrave 25-26 aprile 1945 Ed La Strada Cantugrave 1995 p6 5 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p618 6 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p156

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

175

sue azioni la medaglia di bronzo7 Il 14 marzo a Brenna alcuni partigiani del

Battaglione Nannetti8 di sera preso in ostaggio il messo comunale aperti gli

uffici si fecero consegnare le carte annonarie e la macchina da scrivere

riempirono inoltre lrsquoedificio di scritte antifasciste attaccarono manifestini ai

muri e distrussero le immagini del Duce9 Le sedi dei Municipi costituivano

un obiettivo assai importante percheacute erano poco difese e rappresentavano il

centro dellrsquoamministrazione fascista e quindi si ostacolava il meccanismo

delle requisizioni e dellrsquoammasso Il 16 aprile 1945 al crocevia fra Alzate

Brianza e Tavernerio di giorno partigiani della ldquoBrigata Perrettardquo

disarmarono il tenente delle SS Karl Gotz portandogli via la pistola e i

documenti10 Le formazioni partigiane avevano molta necessitagrave di questi

prelievi drsquoarmi in previsione dellrsquoinsurrezione ormai certa Si infittirono

anche le azioni di interruzione delle comunicazioni ad Alzate e ad Erba

furono interrotte le linee telefoniche11

7 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p618

Lrsquointensificarsi delle azioni da

febbraio ad aprile ebbe perograve un suo prezzo percheacute si mise in moto da parte

dei fascisti piugrave fanatici la repressione e quindi vi furono morti e prigionieri In

febbraio venne arrestato Paolo Caccia Dominioni membro del comitato di

liberazione di Erba In veritagrave molti fascisti in previsione del crollo evitarono

misure eccessivamente repressive nei confronti degli arrestati e della

popolazione Anzi alcuni cercarono di contattare ed aiutare i partigiani In

data 14 marzo 1945 uno stralcio del bollettino settimanale informazioni Ndeg

32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia cosigrave descrisse il

comportamento dei gerarchi fascisti in vista della fine

8 NANNETTI NINO nato a Bologna il 26 maggio 1906 morto combattendo in Spagna a Santander il 18 luglio 1937 Cfr Arienti Pietro op cit p151 nota n11 9 Cfr ISCPAP cart bs Brigata P A Perretta Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica del 14 marzo 1945 fogli sn 10 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta bollettino del 22 aprile 1945 foglio sn 11 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Sintesi delle azioni principali del Battaglione Puechr fogli sn

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la

vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li

attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di

fanatici le cui responsabilitagrave non possono far sperare nel perdono o di

incoscenti imprudentemente armati o di delinquenti il gioco egrave a chi tradisce

prima meglio Approcci con gli antifascisti vanto di benemerenze (annullate da

ben maggiori colpe) Accumulamento di danaro di viveri e merci preparativi di

fuga tutto vien messo in atto nella giustificata paura che domani nessuna

nazione del mondo daragrave un asilo sicuro per i criminali nazifascistirdquo 12

Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di

Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una

telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in

possesso di documenti compromettenti per il Capo della Provincia ldquo[hellip] dopo

di cheacute il Duce avrebbe risposto laquoVa bene anche Celio mi tradisceraquordquo13

Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza

diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione

allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano

e alla situazione che si determinava in loco I tedeschi in Brianza cercarono

di abbandonare in ordine le posizioni e di dirigersi verso i valichi della

Svizzera e dellrsquoAustria Mussolini aveva stabilito come punto di riunione per i

fascisti Como Quindi le colonne repubblichine e tedesche in ritirata

transitarono per la Brianza Per lrsquoAlta Brianza vi furono due vie di

comunicazione cruciali la statale Como-Lecco che passava attraverso Erba e

la statale Como-Bergamo nel tratto da Lurago drsquoErba a Rovagnate

12 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 stralcio bollettino settimanale informazioni Ndeg 32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia del 14 marzo 1945 notizie politiche foglio sn Vedi Appendice Doc (41) 13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale presumibilmente indirizzata al Capo della Provincia Celio del 6041945 foglio sn Vedi Appendice Doc (42)

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

177

Lrsquoinsurrezione ad Erba e nei dintorni fu emblematica di ciograve che avvenne nella

Brianza Comasca vale a dire stato di allerta ed azioni per procurarsi le armi

il 24 e il 25 aprile sollevazioni e combattimenti contro le colonne naziste o

fasciste che transitavano sulle statali per aprirsi una via di fuga Il 24 aprile

venne assalita la caserma delle SS italiane di Canzo dove lrsquoazione riuscigrave

percheacute le SS si arresero subito e vennero portate prigioniere a Ponte Lambro

In questo modo vi fu un importante apporto di armi al Battaglione Puecher14

Il 25 aprile trascorse in una nervosa attesa ma trascurando la prudenza del

comandante del Battaglione Puecher Capitano Majnoni15 alcuni componenti

piugrave audaci che abbiamo giagrave visto essere Giuseppe Bosis Mauro Gilardi a cui

si aggiunsero Mario Riboni e Luciano Zappa senza per questo trascurare il

valore degli altri intrapresero una serie di azioni Riboni e Gilardi

attaccarono il 26 aprile Villa Rosa a Carpesino (Erba) facendo cosigrave arrendere

15 militi fascisti e ottenendo un buon bottino di armi Bosis attaccograve con il suo

distaccamento ldquoBrianzardquo Villa Vaccari a Longone dove catturograve 19 SS italiane

e notevole quantitagrave di armi e munizioni16 Un centinaio di SS tedesche con

pochi fascisti al comando del Capitano Pfaff muniti di artiglieria si

barricarono allrsquoalbergo della Malpensata situato sulla statale Como-Lecco

allrsquoimbocco di Erba accanto al passaggio a livello delle Ferrovie Nord Milano

La resistenza tedesca impedigrave i collegamenti con i distaccamenti partigiani di

Pusiano Nel frattempo il CLN locale presieduto dal Conte Scipione

Barbiano di Belgioioso17

14 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn

assunse il comando e decise di avviare trattative

con i tedeschi se ne occupograve particolarmente Padre Aristide Pirovano con

15 Vedi Cap 3 Par 35 alla p86 di questo testo 16 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945 fogli sn 17 Vedi Cap 3 Par 35 alla p85 nota n81 di questo testo

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

178

Belgioioso I tedeschi sperando forse nei rinforzi chiesero una tregua di 48

ore Nel frattempo i partigiani del Battaglione Puecher dovettero affrontare

alcune situazioni critiche come il disarmo della polveriera in localitagrave Pragrave del

Matto tragico obiettivo del bombardamento di Erba18 e occupare e

disarmare i presidi delle Brigate Nere e delle GNR in cui erano rimasti pochi

militi essendosi gli altri dati alla fuga Nel pomeriggio di questo intenso 26

aprile giunse una colonna di 400 Brigatisti Neri della ldquoCesare Rodinirdquo19 al

comando del Maggiore Noseda Un gruppo di 5 uomini comandato da Bosis

riuscigrave a bloccare il tentativo di infiltrarsi di alcuni militi nel conflitto a fuoco

cadde un fascista e due vennero feriti tra i partigiani vi furono due feriti non

gravi20 Il Noseda non avendo idea dellrsquoentitagrave della forza partigiana chiese il

permesso di transito per Como che gli fu rifiutato Padre Pirovano con lrsquoex

Commissario Prefettizio di Erba Airoldi catturato a Como mentre cercava di

fuggire e con lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi21

18 Vedi Cap 5 Par 54 alla p 165 di questo testo

futuro Questore di Roma

liberato il giorno prima da San Donnino si recarono da Noseda per

convincerlo alla resa alle 2 del mattino del 27 aprile i fascisti della colonna

furono disarmati e portati al campo di prigionia di Ponte Lambro I tedeschi

asserragliati alla Malpensata minacciarono di far fuoco con i loro cannoni

sulle case di Erba Lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi con Padre Pirovano

ripresero coraggiosamente le trattative fincheacute la sera del 27 aprile i

tedeschi che volevano proseguire per la Germania lasciarono Erba Padre

Pirovano si impegnograve ad accompagnarli fino a Lecco ma a Valmadrera furono

attaccati dai partigiani e dovettero tornare ad Erba arrendendosi al

Battaglione Puecher Il capitano delle SS Pfaff rimase nascosto un mese nella

casa del parroco di Erba fincheacute Padre Pirovano riuscigrave a farlo fuggire in

19 Vedi Cap 4 Par 41 alla pp 96-97 di questo testo 20 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta op cit vedi nota 16 p178 21 DAVIDE LUIGI GRASSI consulente militare del CLN di Como arrestato ad Oggiono il 22 gennaio 1944

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

179

Svizzera pagando un contrabbandiere Erba era stata finalmente liberata e il

tricolore fu issato sul monumento ai caduti e sul campanile della chiesa22

A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della

2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro

furono feriti

Nonostante la forte tensione creata dai reparti nazisti e fascisti che

transitarono per Erba la Liberazione per la cittadina e i suoi dintorni non

diventograve un bagno di sangue e un notevole successo fu il disarmo di alcune

centinaia di Brigatisti Neri ed SS

23

Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata

da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una

motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale

Hans Jabtja tentograve di reagire impugnando la pistola ma venne ucciso

24 Piugrave

tardi i partigiani di Lambrugo si avviarono con il Comandante Capitano Italo

Moro verso Inverigo dove le SS facevano resistenza La caserma fu

circondata dai partigiani ma dei tedeschi uscirono facendosi scudo con

alcuni bambini il partigiano Porro Edmondo lanciograve delle bombe in modo da

non colpire i bambini e aprire un varco fu ferito da una mitragliatrice ma i

compagni riuscirono a porre fuori combattimento i tedeschi25

Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a

Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago

ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo

scontro iniziograve verso le 22 del 26 aprile sulla statale a Rovagnate dove il

22 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p619 23 Cfr Arienti Pietro op cit p251 24 Cfr Crippa Irene La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 ndash in Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000 p78 25 Cfr Crippa Irene op cit p79

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

180

Sottotenente Adamo degli Occhi di ritorno da Merate con un camion di

partigiani cadde in unrsquoimboscata di fascisti Caddero 19 partigiani i

superstiti fatti prigionieri furono disposti in piedi su di un rimorchio e usati

come scudi umani tra loro anche Adamo degli Occhi A Bulciago crsquoera un

forte appostamento del Battaglione Puecher e a Bulciaghetto si accese

furiosa la sparatoria nessuno degli ostaggi fu colpito ma due furono fucilati

per rappresaglia La colonna fascista continuograve il suo viaggio verso Como

dove credevano che il Duce li aspettasse seminando una scia di morte

Morirono Italo Moro comandante dei partigiani di Lambrugo Luigi Conti (il

giardiniere di casa Puecher) ed Enrico Stellari che si stavano recando a

Bulciaghetto in macchina Anche i fascisti ebbero ingenti perdite Arrivati al

quadrivio di San Rocco a Lurago presidiato dai partigiani intervenne il

parroco Don Abramo Mauri26 a scongiurare unrsquoulteriore strage Le trattative

furono lunghissime fincheacute la colonna fu lasciata proseguire per Como con gli

ostaggi essendo il numero dei fascisti di troppo superiore Ma vicino alla

cittagrave vi fu un epilogo inaspettato le Brigate Nere furono raggiunte dalle

notizie dellrsquoinsurrezione di Como e dello scioglimento da parte di Mussolini

delle Brigate Nere I militi gettarono le armi e le uniformi e fuggirono I

prigionieri erano liberi Il bilancio della carneficina di Rovagnate e Bulciago fu

di 37 partigiani di cui 31 della ldquoBrigata Puecherrdquo Anche i fascisti ebbero

molti morti circa unrsquoottantina27

ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord

dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove

Il parroco di Lambrugo Don Edoardo

Arrigoni cosigrave sintetizzograve questi ultimi tragici avvenimenti nel ldquoChroniconrdquo

della parrocchia (alle pagine 267-268)

26 Vedi Cap 3 Par 31 alla p63 nota e nota n26 di questo testo 27 Cfr ISCPAPC cart bs Brianza Relazione sul fatto drsquoarme di Bulciago e Dichiarazione e relazione sui fatti drsquoarmi e per i morti di Rovagnate 1945 fogli sn e Cfr Crippa Irene op cit pp86 a 102

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

181

passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si

recavano verso Bulciaghetto per prendere contatti e ordini dal Comandante

della Brigata Puecher vennero ad incontrarsi con una di queste colonne e

vennero massacrati e derubati Lrsquoimpressione nel paese egrave grande e si

temevano cose piugrave gravi Per fortuna giunsero le colonne americane e fecero

prigionieri tutti questi fascisti [hellip] Le vittime da Bulciago vennero portate a

Lambrugo dove ebbero funzioni solenni Finalmente dopo cinque anni di

guerra dove il fascismo condusse a rovina completa la nostra Patria la

liberazione Giorni di festa Seguono anche funzioni di ringraziamento Anche

gli sfollati finalmente riprendono il ritorno verso Milanordquo28

A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile

partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di

attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano

Tonghini con i comandanti dei distaccamenti percheacute scarseggiavano le armi

e quindi era meglio avventurarsi sui presidi piugrave deboli Il comandante del

presidio dovette arrendersi percheacute la caserma era stata abbandonata dai

militi a cui era stato promesso un lasciapassare Prima di mezzanotte le forze

partigiane senza spargere sangue si erano impossessate della caserma e

della armi29 Si trattava ora di prepararsi a sostenere lo scontro con le

formazioni fasciste a Cantugrave dove furono istituiti due posti di blocco Allrsquoalba

del 26 aprile giunse un camion di SS italiane provenienti da Alzate Brianza

una pattuglia in perlustrazione si imbatteacute nel camion dei fascisti e il

partigiano Terraneo Gino affrontograve da solo con il suo mitra il nemico per

permettere ai compagni di avvertire il Comando Fu ferito gravemente tanto

che fu lasciato a terra percheacute creduto morto30

28 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p366

Appena il camion fu

29 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p56 30 Ibidem

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

182

affrontato dai partigiani le SS scesero e si rifugiarono in una cascina La

battaglia durograve alcune ore Alla fine i fascisti assediati si arresero grazie

anche alla mediazione del parroco Don Vittorio Busnelli31 con la condizione

della libertagrave Giunse un altro automezzo da Brenna con SS italiane e

tedesche e in poco tempo fu sbaragliato Anche unrsquoauto blindo con a bordo

fascisti e tedeschi in localitagrave Cascina Mirabello fu facilmente sgominata da

una pattuglia partigiana A mezzogiorno Vighizzolo fu liberata e lasciato un

distaccamento partigiano a Vighizzolo armato un camion preso ai

nazifascisti iniziograve lrsquoavvicinamento a Cantugrave32 Molte pattuglie partigiane

circolavano in perlustrazione nella periferia di Cantugrave mentre le trattative per

la resa si prolungavano fino a quando in uno scontro a fuoco tra una

pattuglia partigiana e una di ufficiali delle SS italiane che non voleva

arrendersi furono uccisi i tre ufficiali questo affrettograve la firma della resa Il

Battaglione Nannetti nel corso dellrsquoinsurrezione ebbe due morti e una

quindicina di feriti Perse la vita anche Bianchi Rina e fu gravemente ferita

Sgariboldi Luigia alla quale fu amputata una gamba collegatrici delle

formazioni partigiane Un camion di fascisti le colpigrave per strada Dopo che le

SS stanziate alla scuola di via Parini ebbero ceduto le armi anche per la

mediazione di Padre Mencarini missionario del PIME (Pontificio Istituto

Missioni Estere) Cantugrave alle 14 del 26 aprile del 1945 era libera Il governo

della cittagrave era giagrave nelle mani del CLN quando il 28 aprile giunsero gli

americani33

Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A

Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da

31 DON VITTORIO BUSNELLI nato a Cesano Maderrno Milano il 10 dicembre 1906 ordinato Sacerdote a Milano il 21 maggio 1932 Negli anni 1943-1945 parroco di Vighizzolo di Cantugrave (Como) morto a Rescaldina (Milano) il 25 gennaio 1983 Cfr Don Barbareschi Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986 p100 32 Cfr Mauri Paola op cit pp56-57 33 Cfr Mauri Paola op cit p57

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

183

una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di

transito delle colonne tedesche in ritirata e delle Brigate Nere che cercavano

di raggiungere Como Nella maggior parte dellrsquoAlta Brianza la Liberazione

avvenne come un normale passaggio di poteri e molti furono i civili dei vari

paesi che collaborarono con i CLN per la normalizzazione della vita sociale e

il ristabilimento della legalitagrave si trattava anche di attuare le idee e i principi

che avevano animato la Resistenza vale a dire democrazia e progresso

Conclusioni _________________________________________________________________________

184

CONCLUSIONI

Il 28 aprile 1945 quando le prime avanguardie esplorative americane

comparvero in Brianza il territorio era completamente sotto il controllo degli

insorti e i CLN insediati nei Comuni gestivano il governo di emergenza di

paesi e cittagrave La Resistenza in Alta Brianza e Vallassina come del resto in

tutta la Brianza trovograve subito nei moti del 24-28 aprile la via migliore per

concludere in modo positivo la sua storia Esistenza non facile quella della

Resistenza in Brianza percheacute pesantemente condizionata da alcune

situazioni dal punto di vista militare la configurazione geografica collinare e

di montagna con vie di fuga limitate che spinse alle forme organizzative del

partigianato di pianura la tradizionale passivitagrave della popolazione la limitata

visione entro i confini dei propri paesi e questo spiega la presenza spesso

dirigenziale fra le forze partigiane di elementi della borghesia e nobiltagrave

milanese sfollati nelle loro case di villeggiatura La Resistenza in Alta Brianza

e Vallassina riuscigrave lo stesso a svilupparsi creando proprie autonome

formazioni che dalla fine del rsquo44 intensificarono la loro attivitagrave come egrave dato

vedere ad esempio dai notiziari della GNR sulle attivitagrave sovversive e

antinazionali del 1945 Fu efficace azione della Resistenza in Alta Brianza

lrsquoaver disarmato i presidi nazifascisti locali impedendo cosigrave cruente quanto

inutili violenze lrsquoaver presidiato le vie di comunicazione salvando la

popolazione le case e le fabbriche dai bombardamenti alleati viste le

colonne di fascisti in marcia su Como che Mussolini aveva stabilito come

luogo di raduno Importante fu pure lrsquoaver disposto il passaggio dei poteri in

modo ordinato senza contrasti fra le diverse componenti ma badando a

quello che in quel momento era il bene comune la ritrovata Libertagrave e la

Conclusioni _________________________________________________________________________

185

costruzione della democrazia In molti paesi lrsquoinsurrezione si svolse in modo

indolore come un normale passaggio di poteri e un ordinato andarsene dei

presidi nazifascisti in alcuni come si egrave visto la libertagrave fu raggiunta

combattendo e morendo Ci dobbiamo chiedere che cosa sarebbe accaduto

in Brianza se non ci fosse stata lrsquoinsurrezione a fermare disarmare o

rallentare le colonne tedesche e repubblichine che transitavano per le vie

della Brianza e si fosse atteso lrsquointervento dei cannoni alleati ldquo[hellip] Nei giorni

dellrsquoinsurrezione fu dato ordine alla ldquoPuecherrdquo di tenere sgombro il nastro

stradale da Brivio ad Alzate Brianza percheacute ci sarebbero stati

bombardamenti aerei sulle forze che Pavolini aveva radio convocato da tutta

la Lombardia nel comasco Umberto Rivolta1 fece sapere di opporsi alle

incursioni aeree affincheacute non ci fossero rovine di case e di fabbriche con

altre vittime nella popolazione Si impegnograve invece a far compiere lo

sbarramento stradale dalla ldquoPuecherrdquo per impedire il concentramento su

Como delle colonne della RSI [hellip]rdquo2

1 UMBERTO RIVOLTA SANDRI fondatore della ldquoBrigata Puecherrdquo nel febbraio del 1944 di cui fu anche commissario

Importante documento fu anche la

testimonianza di Raffaele Pinto (ldquoCremonesirdquo) sui retroscena del trapasso

dei poteri dalla Questura fascista di Como al Comando Militare

dellrsquoInsurrezione ldquo[hellip] Saputo dellrsquoarrivo imminente a Como di Mussolini e

gerarchi mi recai per conferire col Questore Pozzoli questi mi promise di

fare tutto quanto era nelle sue possibilitagrave e di mettersi a mia completa

disposizione solo desiderava evitare spargimenti di sangue In mia presenza

telefonograve a Pavolini e ad Airoldi di Erba comunicando loro che era mia ferma

intenzione di non lasciare accentrare in Como le colonne fasciste Disse

precisamente laquoQui con me egrave il comandante dei partigiani dispone di

parecchie di migliaia di uomini armatissimi egrave deciso ad attaccare evitiamo

2 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p212

Conclusioni _________________________________________________________________________

186

spargimento di sangueraquo [hellip] Stabilito il comando della piazza militare di

Como in Prefettura la notte del 26 cominciarono a giungervi i parlamentari

delle colonne fasciste marcianti su Como Il disarmo si svolse senza incidenti

[hellip]rdquo3

Importante fu in questa fase lrsquoopera di mediazione svolta dai parroci dei

paesi tendente ad evitare scontri e conflitti sanguinosi e rivolta soprattutto

verso i nazifascisti a cui veniva richiesto di deporre le armi in cambio di una

via di fuga verso la salvezza A Erba Alzate Cantugrave Lurago Bulciago ecc i

sacerdoti riuscirono a risolvere situazioni complicate o almeno a ridurne la

pericolositagrave Anche il passaggio dei poteri fra i Commissari Prefettizi e i CLN

si svolse spesso con la mediazione dei sacerdoti Egrave fonte di discussione se in

linea con la morale cristiana che rifugge da ogni tipo di violenza non si

andasse talvolta a scontrare con la giustizia a cui certi personaggi non

avrebbero dovuto sottrarsi Il Prefetto di Como Renato Celio persecutore di

antifascisti e soprattutto coinvolto in illeciti traffici lucrosi per seacute e dannosi

per la popolazione fu nascosto dalle suore dellrsquoospedale Valduce Padre

Pirovano nel campo di prigionia di Erba si adoperograve per far rilasciare molti

prigionieri delle SS italiane prima che fosse giudicato il loro operato

4

Una

risposta a questi interrogativi possono essere le parole di Don Primo

Mazzolari espresse in note scritte il 22 aprile 1945 quando ancora era

nascosto nel rifugio clandestino ricavato nella sua canonica di Bozzolo

ldquoEgrave arrivata la buona notizia di Bologna liberata Mi sono sentito sollevare Ecco

che la radio dice che duecento fascisti sono stati liquidati ancor prima che

arrivassero gli americani e i nostri Capisco la giustizia conosco la malvagitagrave di

tanti di codesti ma questo non egrave un tornar da capo un far come loro Non crsquoegrave

3 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione Testimonianze Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 p297 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp264-265

Conclusioni _________________________________________________________________________

187

unrsquoaltra maniera di intendere la giustizia Se non crsquoegrave che significato ha il

soffrire e il ribellarsi Se siamo tutti cattivi se non possiamo liberarcene non

varrebbe neanche la pena di cambiare colore alla nostra malvagitagrave Guardo

fuori ma la primavera egrave cosigrave lontana dal mio tormento nellrsquoopulente

indifferenza della sua bellezza che chiudo rabbiosamente la finestra Come si egrave

soli quando si soffrerdquo5

5 Cfr Mazzolari Primo Diario di una Primavera (1945) Ed Dehoniane Bologna 1977 pp 80-81 in Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 pp94-95

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

188

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA

LOTTA DI LIBERAZIONE

Caduti 494 Feriti 192 Partigiani combattenti 1937 Patrioti 1073 Benemeriti 4024

Formazioni Garibaldine Caduti Feriti 55ordf Brigata Rosselli (Valsassina) 90 52 52ordf Brigata Luigi Clerici 41 24 86ordf Brigata Issel 21 4 1ordf Brigata Perretta 20 12 89ordf Brigata Poletti (Mandello Lario) 18 14 104ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 6 6 176ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 5 6 Gruppo Val Menaggio 1 SAP Lecco 1 Raggruppamento Garibaldi Gruppo Bellagio Gruppo Cacciatori delle Grigne Formazioni Giustizia e Libertagrave Caduti Feriti Brigata Ugo Ricci 105 Brigata Giusiano 5 3 Brigata Poet 3 3 Brigata Artom 2 3 16ordf Brigata GL 2 Brigata Cecchi

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

189

Formazioni Autonome Caduti Feriti Brigata Puecher 43 28 SAP Mariano Comense 4 13 SAP Como 4 4 Brigata Autonoma Monti 3 Gruppi Lariani Ticinesi 2 1 SAP Cantugrave 2 25ordf Formazione Autonoma Mazzini 2 Formazione Autonoma Como Brigata Como Brigata Gasparotto Formazioni Matteotti Caduti Feriti Brigata Matteotti 2 1 Caduti nei campi di annientamento tedeschi 95 Caduti per rappresaglia 103 Formazioni varie operanti allestero 8 6 Fonte ISCPAPC

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

190

APPENDICE

SELEZIONE di DOCUMENTI

SIGNIFICATIVI di RIFERIMENTO AI CAPITOLI

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

191

DOCUMENTI Cap 1

DOCUMENTI Cap1 - Par11

(1) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

192

(2) - ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

193

DOCUMENTI Cap1 - Par12

(3) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

194

(4) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 Relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del

21011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

195

DOCUMENTI Cap1 - Par14

(5) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

196

(6) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera dellrsquoautire Morsero Arturo del

27011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

197

(7) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Costituzione delle Brigate Nere Bollettino settimanale

N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap1 - Par15

(8) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

198

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

199

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

200

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

201

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

202

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

203

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

204

DOCUMENTI Cap 2

DOCUMENTI Cap2 - Par21

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scasselleti cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Canzo Caslino stralcio sul triangolo di Brunate Zelbio Canzo del 20111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

205

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

206

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

207

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

208

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 cartina topografica dei percorsi di espatrio nel

Triangolo Lariano del 20111943

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

209

DOCUMENTI Cap2 - Par22

(10) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione sullrsquoarresto di Puecher e Fucci del

13111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

210

(11) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del

21121043

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

211

(12) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

212

DOCUMENTI Cap 3

DOCUMENTI Cap3 - Par31

(13) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 nota di Paolo Porta sulla Pastorale del Vescovo di

Como inviata a Pavolini e a Scassellati del 4031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

213

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

214

(14) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata al Cardinale Schuster del

13041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

215

DOCUMENTI Cap3 - Par32

(15) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

216

(16) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale al Capo della Provincia

del 7011943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

217

(17) - ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

218

(18) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione al Capo della Provincia del

15121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

219

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

220

(19) - ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

221

DOCUMENTI Cap3 - Par34

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima in caso di sciopero delle

maestranze dellrsquoindustria sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

222

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

223

DOCUMENTI Cap3 - Par36

(21) - Archivio Privato della Famiglia Sagramoso Canzo 14051945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

224

(21) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 Contessa Porro

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

225

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

226

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

227

DOCUMENTI Cap 4

DOCUMENTI Cap4 - Par41

(22) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta di protesta dellrsquoIng Cesare Moriti

a Celio del 17091944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

228

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente

ed alla Questura di Como sugli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

229

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino di protesta del Comando della 52ordf

Brigata Garibaldi per gli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

230

DOCUMENTI Cap4 - Par42

(24) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari

della RSI Bollettino settimanale N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap4 - Par43

(25) - Archivio Parrocchiale di Alzate Brianza ldquoLiber Chronucusrdquo della Chiesa dei SS Pietro e Paolo anni 1943-1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

231

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

232

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

233

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

234

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

235

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

236

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

237

(26) - Archivio Privato della Famiglia Meroni-Mascarini del 1949

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

238

DOCUMENTI Cap 5

DOCUMENTI Cap5 - Par51

(27) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione settimanale dallrsquo1 al 7 gennaio 1945 dal

Comando Militare di Guerra Poste e Telegrafo Como 8011945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

239

DOCUMENTI Cap5 - Par52

(28) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 lettera del Podestagrave di Rogeno per mancata

consegna della legna per la popolazione civile del 19111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

240

(29) - ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

241

(30) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 del 16021944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

242

(31) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 relazione anonima su Como e Provincia del

28121944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

243

(32) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

244

DOCUMENTI Cap5 - Par54

(33) - ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

245

(34) - ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

246

(35) - ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

247

(36) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

248

DOCUMENTI Cap5 - Par55

(37) - ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943

(38) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 dellrsquo1041944

(39) - ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

249

(40) - ASCAB cartella 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 teatro oratoriano di Alzate Brianza

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

250

DOCUMENTI Cap 6

DOCUMENTI Cap6

(41) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Bollettino settimanale informativo N32 del CLNAI

del 14031945 notizie politiche

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

251

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

252

(42) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale a Celio del 6041945

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

253

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI

a = anno

aa = anni

AAVV = Autori vari

ACLI = Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

AMG = Allied Military Governement

ANPI = Associazione Nazionale Partigiani drsquoItalia

ASC = Archivio di Stato di Como

ASCAB = Archivio Storico Comunale di Alzate Brianza

ASCC = Archivio Storico Comunale di Civenna

ASCCm = Archivio Storico Comunale di Castelmarte

ASCE = Archivio Storico Comunale di Erba

ASCL = Archivio Storico Comunale di Lambrugo

BN = Brigatae Nerae

Brg = Brigata

Btg = Battaglione

cart = cartella

cat = catalogo categoria

cap = capitolo

CC NN = Camicie Nere

Cfr = Confronta

CGIL = Confederazione Generale Italiana del Lavoro

CIL = Confederazione Italiana dei Lavoratori

CLN = Comitato di Liberazione Nazionale

CLNAI = Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

254

CLNP = Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale

Com = Comandante

Comm = Commissario

CVL = Corpo Volontari della Libertagrave

Doc = Documento

F = fondo

f = foglio

Fig = figura

gab = carte di gabinetto

GAP= Gruppi di Azione Patriottica

GDD = Gruppi di Difesa della Donna

GIL = Gioventugrave Italiana del Littorio

GNR = Guardia Nazionale Repubblicana

Ibidem = Similmente come sopra giagrave citato

ICSA = Istituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali

ISCPAPC = Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta Como

Magg = Maggiore

MK = Militarkommandantur

Mvsn = Milizia volontaria sicurezza nazionale

n = nota

ndeg Ndeg = numero

op cit = opera citata

Oscar = Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati

p pp = pagina e

pag = pagina

Par = Paragrafo

PCI = Partito Comunista Italiano

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

255

PdA = Partito drsquoAzione

PdC = Posta da Campo

PFR = Partito Fascista Repubblicano

PNF = Partito Nazionale Fascista

PP = Partito Popolare

Pr = Polizia repubblicana

PS = Pubblica Sicurezza

PSI = Partito Socialista Italiano

PK = Platzkommandantur

RSI = Repubblica Sociale Italiana

SAP = Squadre di Azione Patriottica

Scat = scatola

sd = senza data

Sepral = Sezione Provinciale dellrsquoAlimentazione

Sez = sezione

SIT = Sindacato Italiano Tessile

SM= Stato Maggiore

sn = senza numero

SS = Schutz-Staffeln

STen = Sottotenente

Ten = Tenente

Ten Coll = Tenente Colonnello

UPI = Ufficio Politico Investigativo

u s = ultimo scorso

VM = Valor Militare

Vol = volume

Fonti _________________________________________________________________________

256

FONTI

a

Materiali drsquoArchivio

bull ARCHIVIO DI STATO DI COMO (ASC)

- Fondo di Prefettura Carte di Gabinetto IIdeg Versamento

1 Carte Riservate Scassellati Cartelle 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4

2 Carte Riservate Celio Cartelle 1 ndash 2

3 Altre Cartelle b 92 fascicolo 6 ndash b 105 fascicolo 4 ndash

109 (cat XII) ndash 111 (cat XII) ndash 114 (cat VII) ndash 116 (cat XX) ndash 118 (cat XX) ndash 119 (cat VII) ndash 120 (cat X) ndash 122 (cat X) ndash 123 (cat X) ndash 124 (cat X)

- Fondo Sezione Corte drsquoAssise Straordinaria

4 Cartelle 28 ndash 29

bull ARCHIVIO DELLrsquo ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA DI COMO (ISCPAPC)

- Fondo Prefettura di Como

1 Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle

Autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 2 Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il

Capo della Provincia 3 note informative 4 Denuncia del CLN di Orsenigo 5 Relazioni quindicinali al Comando Corpo Ausiliario

squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704

Fonti _________________________________________________________________________

257

6 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritti

- Fondo SS italiane

- Fondo Puecher Notiziari della Questura

1 Cartella Prof A Vacchi

- Fondo del CLN di Como

1 Cartella Baragiola

- Carteggio Brianza

1 Atto costitutivo del CLN di Erba

- Schede AMG

- Schede CVL e AMG

1 Vittoria Rossi Anzicheacute

- Cartella bs

1 Clero note del PFR Comasco

- Cartella bs Brigata PA Perretta

1 Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945

2 Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica

3 bollettini

- Cartella fs Brigata PA Perretta

1 Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 1945

- Foglio D

1 Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorresi

Fonti _________________________________________________________________________

258

bull ARCHIVIO DELLrsquoASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI DrsquoITALIA COMO - LECCO (ANPI)

- Archivio di Lecco

1 schede AMG

bull ARCHIVIO STORICO DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTAMPORANEA DI MILANO

- Cartella 9 b 92

1 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ALZATE BRIANZA (ASCAB)

- Cartelle 56 ndash 1 ndash 6 ndash 33 68 ndash 2 ndash 1 ndash 57 68 ndash 2 ndash 1 ndash 59 68 ndash 2 ndash 1 ndash 60 68 ndash 2 ndash 1 ndash 62 68 ndash 2 ndash 1 ndash 63 71 ndash 4 ndash 1 ndash 47 80 ndash 6 ndash 1 ndash 07 89 ndash 6 ndash 2 ndash 27 104 ndash 8 ndash 2 ndash 75 104 ndash 8 ndash 2 ndash 76 104 ndash 8 ndash 2 ndash 79 104 ndash 8 ndash 2 ndash 80 104 ndash 8 ndash 2 ndash 81 104 ndash 8 ndash 2 ndash 83 106 ndash 8 ndash 2 ndash 90 106 ndash 8 ndash 2 ndash 91 111 ndash 10 ndash 1 ndash 14

Fonti _________________________________________________________________________

259

120 ndash 11 ndash 2 ndash 30 121 ndash 11 ndash 3 ndash 18 121 ndash 11 ndash 3 ndash 19 125 ndash 12 ndash 1 ndash 16 125 ndash 12 ndash 1 ndash 17 128 ndash 13 ndash 2 ndash 04 128 ndash 13 ndash 3 ndash 01 128 ndash 15 ndash 1 ndash 03 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 128 ndash 15 ndash 3 ndash 06

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ERBA (ASCE)

- Categoria

1 Ndeg 138 2 Ndeg 58 3 Ndeg 437 4 XI cartella 366 aa 1944-1945 Agricoltura

industria commercio 5 n 16 a 1944

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI LAMBRUGO (ASCL)

- Categoria

1 XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di

Lambrugo

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI CASTELMARTE (ASCCm)

- Categoria

1 XI a 1943 Agricoltura industria commercio

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA MERONI-MASCARINI (Alzate Brianza)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA VIGANOgrave (Lurago drsquoErba)

Fonti _________________________________________________________________________

260

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA SAGRAMOSO (Canzo)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA PONTIGGIA (Albavilla)

bull ARCHIVI STORICI PARROCCHIALI

1 LIBER CHRONICUS della Parrocchia dei Santissimi Pietro e Paolo di Alzate Brianza

2 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di

SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini

3 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba

b Opere a Stampa e Periodici Coevi

- Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo 1943-1945 - Il quotidiano ldquoCorriere della Serardquo 1944 - Il quotidiano ldquoIl Popolo Comascordquo 1945 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdine delle Domenicardquo 1944 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo 1943 - Il settimanale e poi quindicinale ldquoIl Resegonerdquo 1943-1945

c

Fonti Orali

- Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie membro del CLN

di Eupilio - Testimonianze orali degli anziani del paese di Alzate Brianza

Bibliografia _________________________________________________________________________

261

BIBLIOGRAFIA

- 100 anni con ldquoIl Resegonerdquo opuscolo presso la Biblioteca Comunale di Como opusc G -489

- AAVV Cittagrave di Erba Civico Museo Archeologico Obiettivo Erba Bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Edizione Malinverno Como 1994

- AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulle cittagrave a cura de ldquoI quaderni erbesirdquo Edizione Malinvero Como 1994

- AAVV Contributi per una storia di Erba Edizione responsabile Comune di Erba 2007

- AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993

- AAVV Nuova Storia Universale ndash Dizionario di Storia Tot Volumi 4 Edizione Garzanti Torino 2004

- AAVV Taccuino degli anni difficili (Luoghi-persone-documenti-ricordi) 1943-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perettardquo di Como Edizione Nodo Libri Como 2006

- AGA ROSSI ELENA Una nazione allo sbando Lrsquoarmistizio italiano del settembre 1943 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- ARIENTI PIETRO La Resistenza in Brianza 1943-1945 Editore Bellavite Missaglia 2006

- ASSOCIAZIONE PARTIGIANI CRISTIANI Il contributo dei Cattolici alla Lotta di Liberazione atti del 1deg convegno di studi Como 8-9 dicembre 1962 APC Roma 1964

- BARBARESCHI DON GIOVANNI Memoria di sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986

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- BATTAGLIA ROBERTO Un uomo un partigiano Edizione Einaudi Torino 1964

- BELLOSI CECCO Il paese dei contrabbandieri Edizione Nodo Libri Como 1995

- BELTRAME QUATTROCCHI PAOLINO Al di sopra dei gagliardetti LArcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Edizione Marietti Casale Monferrato 1985

- BERTOLDI SILVIO Salograve vita e morte della Repubblica Sociale Italiana Edizione Rizzoli Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO e DE MARCHI BRUNO Per amore ribelli cattolici e Resistenza Edizione Vita e pensiero Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione - Testimonianze - Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975

- BIANCHI GIANFRANCO Giancarlo Puecher a ventrsquoanni per la libertagrave Prefazione di Ferruccio Parri Presentazione di Luigi Meda Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1965

- BIANCHI GIANFRANCO Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980

- BOCCA GIORGIO La Repubblica di Mussolini Edizione Laterza Roma-Bari 1977

- BONFANTI ALOISIO Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza Cattolica nel lecchese Edizione Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977

- BORGOMANERI LUIGI Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e Provincia Edizione Franco Angeli Milano 1995

- BRAVO ANNA - BRUZZONE ANNA MARIA In guerra senza armi Storie di donne (1940 - 1945) Edizione Laterza Roma-Bari 1995

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- BROGGINI RENATA Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- CAIROLI ROBERTA Nessuno mi ha mai fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del comasco 1922-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo di Como (ISCPAPC) Edizione Nodo Libri Como 2006

- CAVALLIERI GIORGIO La modista di via Diaz Leggi razziali ed Ebrei a Como Edizione Nuove Parole 2005

- CERUTI PAOLO Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Edizione Bryan Milano 1999

- COMUNE DI AROSIO Comune-comitato antifascista tra cronaca e storia Trentennale della Liberazione 1945-1975 Opuscolo celebrativo a cura del Comune di Arosio 1975

- COMUNE DI MARIANO COMENSE Commemorazione del ventennale della Liberazione e della Resistenza 1945-1965 Editore Comune di Mariano Comense 1965

- CONTINI GAETANO La Valigia di Mussolini Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1982

- COPPENO GIUSEPPE Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficoop Como 1989

- CRIPPA IRENE La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 in CRIPPA IRENE Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000

- DE ANTONELLIS GIACOMO Il caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Edizione Rizzoli Milano 1984

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- FERRARI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Franco Angeli Milano 1988

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- GAFFURI LUIGI M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Edizione Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983

- GANAPINI LUIGI La Repubblica delle Camicie Nere Edizione Garzanti Milano 1999

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- GATTI MARCO La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione Edizione Graficop Como 1996

- I diari di De Gasperi in FESTORAZZI ROBERTO San Donnino cella 31 Edizione Simonelli Milano 1999

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) a cura di MERAZZI VALTER Il monito della storia nel 50deg Anniversario della fine delle Seconda Guerra Mondiale Edizione Graficop Como 1994

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Comaschi nei laumlger per la libertagrave Edizione Graficop Como 1995

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PFR di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione a cura di GEMENTI F

- KLINKHAMMER LUTZ Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Edizione Bollati Boringh Torino 1993

- KLINKHAMMER LUTZ Stragi naziste in Italia (1943-1944) con un saggio sulla storiografia della guerra contro i civili traduzione di Susanne Meyer Edizione Donzelli Roma 2006

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- LECCISOTTI TOMMASO Il cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 (Viboldone S Giuliano Milanese Tip S Benedetto 1968-1969) 2deg vol

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- MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- MAURI PAOLA La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Comune di Cantugrave 1975

- MAZZOLARI PRIMO Diario di una Primavera (1945) Edizione Dehoniane Bologna 1977 in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1977

- MONTORFANO GIANCARLO I giorni del Belvedere Incontro con Giusto Perretta Con un saggio bibliografico sulla Resistenza Edizione Comune di Cantugrave Cantugrave 1995

- MORANDI UMBERTO Azioni partigiane e rastrellamenti nazifascisti dal settembre rsquo43 allrsquoaprile rsquo45 nel territorio lecchese Edizione Comune di Lecco Lecco 1981

- Notiziario della GNR di Como riportato da PANSA GIANPAOLO Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Edizione Mondadori Milano 1991

- OLIVERO ANDREA Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006

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- PAOLUCCI VITTORIO La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

- PAVOLINI ALESSANDRO Scritto commemorativo della fondazione della Brigata Nera riprodotto in LAZZERO RICCIOTTI Le Brigate Nere Edizione Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

- PAVONE CLAUDIO Una guerra civile saggio storico sulla moralitagrave nella Resistenza Edizione Bollati e Boringhieri Torino 1994

- PERRETTA GIUSTO e SANTONI GERARDO LrsquoAntifascismo nel Comasco 1919- 1943 Edizione a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo Como 1997

- PERRETTA GIUSTO Comaschi dei laumlger per la libertagrave Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1993

- PERRETTA GIUSTO I Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1990

- PERRETTA GIUSTO La memoria che resiste Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1988

- PICCIOTTO FARGION LILIANA Il libro della memoria Ebrei deportati dallrsquoItalia (1943-1945) ricerca del Centro di documentazione ebraica contemporanea Edizione Mursia Milano 1991

- PIPPONE MARCO Como dal fascismo alla democrazia Edizione Franco Angeli Milano 1991

- PUCCIO SILVIO Una Resistenza Antifascismo e lotta di Liberazione a Lecco e nel lecchese 1922-1945 Edizione Nuova Europa Milano 1965

- RICCARDI ANDREA Il potere del Papa da Pio XII a Giovanni Paolo II Edizione Laterza Roma - Bari 1988

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- RONCACCI VITTORIO La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile 1940-1945 Edizione Macchione Varese 2003

- SABATUCCI G GIARDINA A VIDORRO V Manuale di Storia 3 Lrsquoetagrave contemporanea Edizione Laterza Bari 2000

- SEMELIN JACQUES Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Edizione Sonda Torino 1993 (Edizione originale 1989)

- SCALPELLI ADOLFO La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Edizione Franco Angeli Milano 1985

- Testimonianza di Porta Musa Carla in MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- TODOROV TZVETAN Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Edizione Garzanti Milano 1995

- TOPPI ALESSANDRO Ho dormito sulle colline Edizione Bellavite Missaglia 2003

- TRANIELLO FRANCESCO Il mondo cattolico italiano nella seconda guerra mondiale in FERRATINI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Angeli Milano 1988

- VECCHIO GIORGIO Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005

- VECCHIO GIORGIO LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna1997

- Verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da PAOLUCCI VITTORIO in La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

  • 00 TESI-FRONTESPIZIO
  • 01 TESI-RINGRAZIAMENTI
  • 02 TESI-INDICE NUOVO1
  • 03 TESI-INTRODUZIONE1
  • 04 TESI-Cap1- Par 11
  • 05 TESI-Cap1- Par 12
  • 06 TESI-Cap1- Par 13
  • 07 TESI-Cap1- Par 14
  • 08 TESI-Cap1- Par 15
  • 09 TESI-Cap2- Par 21
  • 10 TESI-Cap2- Par 22
  • 11 TESI-Cap3- Par 31
  • 12 TESI-Cap3- Par 32
  • 13 TESI-Cap3- Par 33
  • 14 TESI-Cap3- Par 34
  • 15 TESI-Cap3- Par 35
  • 16 TESI-Cap3- Par 36
  • 17 TESI-Cap4- Par 41
  • 18 TESI-Cap4- Par 42
  • 19 TESI-Cap4- Par 43
  • 20 TESI-Cap5- Par 51
    • CAP 5 - UDIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA
    • 51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI
    • Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i raccoltiP0F P) la mancanza di m
    • ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquoP2F P
    • Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquoP3F P
    • Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni clandestine
    • ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il consumo d
    • Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza
    • ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a 600 Lire al q
    • Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione
    • ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare con gra
    • Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone Cantugrave e Mariano
    • ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquoP10F P
    • Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava
    • ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di ghisa e di carbone Alcu
    • Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 cosigrave annotava
    • ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave seguita e controlla
    • Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica
    • ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro [hellip] [hellip] Ora nel
    • Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale Approvvigiona
    • ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di tutta la popolazione [hellip]rdquoP16F P
    • La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione se la cavava meg
    • ldquo[hellip] UPosta in partenzaU Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa nera d
    • La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a provocare un imprecisato numero di
    • ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti fatto divieto d
    • ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1 milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario distribuiti 200 pre
    • ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e previa autorizzazi
    • Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due fonti di approvvigionamento Pe
    • ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I piugrave poveri
    • La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati nella ldquoCaserm
    • ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra produzione e
    • Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo
    • ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter avere dei
    • Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 1943P27F P
    • In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei
      • 21 TESI-Cap5- Par 52
        • 52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO
        • Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per esprimere la penosa situazion
        • ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare
        • Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943P3F P La caduta del fascismo portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4 agosto 1943
        • ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra continua
        • Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquoP5F P il Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di
        • ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non incorrere in
        • Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il trascorrere dei mesi si al
        • ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e dignitagraverdquoP8F P
        • Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle operazioni di polizia
        • ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i giuramenti per attestare il con
        • Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di esercizioP13F P
        • ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare dal mercato nero
        • Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia
        • ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di merci [hellip]rdquoP15F P
        • Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si legge infatt
        • ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquoP16F P
        • Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944 si legge
        • ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8 della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni genere di merce destinata alla borsa nerardquoP17F P
        • Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati particolarmente gravi legati al mercato neroP18F P Anche la stampa clandestina si occupava della pia
        • ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero Fucilazione persino An
        • In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944 anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave fasciste di Como si
        • ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi industriali peggiora c
        • Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato dalle condizioni poli
        • ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi LezzenoP22F P nota fra i c
        • Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti numerosi f
        • ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37 funzionari compreso lrsquoIspettore G
        • Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato orologi valuta destinati ad acqui
        • ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17 al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o meglio del caffegrave Gl
        • I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della domanda del mercato clandestino oltre a
        • ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquoP28F P ldquoDa accertamenti praticati egrave risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da mille il c
        • Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le guardie svizze
        • ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine di fermarsi
        • Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai cittadini degl
          • 22 TESI-Cap5- Par 53
            • 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI
            • Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai diventati la routi
            • Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944
            • ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquoP3F P
            • Notiziario del 21 maggio 1944
            • ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo venne successivamente restit
            • La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC comasco scrisse nel suo memoriale
            • ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo operante nella zona del t
            • Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di sicurezza di una formaz
            • ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la ritorsio
            • Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava
            • ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2 milion
            • Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava
            • ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre rubava una bicicletta a certo AndreolirdquoP8F P
            • Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il Notiziario del 15 agosto 1944 annotava
            • ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati che lo rapinavano di Lire 1000rdquoP9F P
            • Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio 1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano abitata da un commer
            • ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento del valore complessivo di Lire 190000rdquoP11F P
            • Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza
            • ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto abbandonatardquoP12F P
            • La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano pacchi della Croce Ros
              • 23 TESI-Cap5- Par 54
                • 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE
                • Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento dellrsquoaviazione anglo-
                • ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale installano un parc
                • La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il massimo effetto scheggi
                • Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo attaccando
                • ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione Nonostante questa prud
                • Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono per i campi innev
                • ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile Le salme vennero p
                • Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri furono mitragliati senza conseguenzeP9F P Lrsquounica via di fuga lungo le strade per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di sicurezzardquo Purt
                  • 24 TESI-Cap5- Par 55
                    • 55 - MORALE e SVAGHI
                    • Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi dellrsquoattivitagrave
                    • La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe PicettirdquoP4F P rifugio di partigiani sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva
                    • ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente giovanissime contadine del luogo
                    • Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo del 13 genna
                    • ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un carattere sentitamente
                    • Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave confortevole il locale ldquoSalone Teat
                    • Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini Bracchi e drsquoAnzi La
                    • Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio ceto sociale e dal pr
                      • 25 TESI-Cap6
                        • CAP 6 - ULA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945U
                        • NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944 lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava ad iniziare la
                        • Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a favore dellrsquoallea
                        • ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di fanati
                        • Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in possesso di documenti compromettenti
                        • Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano e alla situazione
                        • A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della 2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro furono feritiP22F P
                        • Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale Hans Jabtja tentograve di reagire impu
                        • Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo scontro iniziograve verso le 22
                        • ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si recavano verso Bu
                        • A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano Tonghini con i comandant
                        • Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di transito delle c
                          • 26 TESI-CONCLUSIONI
                          • 27 TESI-IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE
                          • 28 TESI-APPENDICE DOCUMENTI
                          • 29 TESI-TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI
                          • 30 TESI-FONTI
                          • 31 TESI-BIBLIOGRAFIA1
Page 2: GUERRA E RESISTENZA IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 1943 - … · di Lambrugo. È stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e Vallassina, nei suoi aspetti particolari:

Fin da bambina sono cresciuta con le storie dei miei nonni sulla Seconda

Guerra Mondiale parenti ed amici chiamati alla leva mandati in Russia e

ritornati miracolosamente salvi oppure come mio nonno scappati dopo lrsquo8

settembre 1943 e tenuti nascosti nei solai per non essere fucilati o deportati

in Germania I racconti della paura provata durante i bombardamenti la

prepotenza dei fascisti e delle SS la fame e la miseria patita in quegli anni

sono i racconti che piugrave si sono impressi nella mia memoria Come mi

racconta ancora oggi mia nonna Giuditta per gente povera come la sua

famiglia laquoerano brutti tempi non avevamo niente Un giorno andando al

lavoro mi sono accorta di aver perso la ldquomichegravetardquo e avevo solo quella da

mangiare Per strada ho trovato Speranza e glielrsquoho detto lei mi ha fatta

subito tornare indietro Poi per fortuna lrsquoho trovata per terra crsquoera ancoraraquo

Ai racconti della vita passata dei miei nonni si aggiunge il forte interesse per

la storia trasmessami dal mio papagrave Ho sempre adorato passare le serate

seduta in cucina a guardare con lui film sul Vietnam o documentari storici e

sono sicura che se oggi fosse stato qui sarebbe molto orgoglioso di me A

mio papagrave e ai mie nonni che per primi mi hanno fatto capire lrsquoimportanza

del ldquonon dimenticarerdquo vanno i miei primi ringraziamenti

A mia mamma che mi egrave sempre stata vicina e che da sola in questi ultimi

due anni egrave riuscita a sostenermi moralmente ed economicamente

permettendomi di terminare il mio corso di Laurea va tutto il mio affetto ed

un enorme Grazie

Un ringraziamento speciale lo dedico a Raffaella primo ldquopilastrordquo della mia

crescita culturale storica e letteraria figura fondamentale per la sua vasta

competenza e il suo paziente e costante supporto durante la stesura del mio

lavoro

Al mio fidanzato Luca che mi ha sempre amorevolmente spronata

sostenuta appoggiata aiutata e pazientemente aspettata restandomi

accanto nei lunghi fine settimana in cui restavo a casa per stendere la tesi

(senza mai lamentarsi) a lui dico un sentito grazie per tutto lrsquoaffetto

dimostratomi in ogni momento

Un ruolo non secondario ma anzi fondamentale egrave stata la costante

consulenza tecnico-informatica di Massimo che da anni e in ogni occasione

ha saputo risolvere i piugrave strani e svariati problemi che io e il ldquomio computerrdquo

gli abbiamo sottoposto Per te Massimo dirti grazie credo che non sia

sufficiente

Come dimenticare lo speciale appoggio della mia piugrave cara amica Valentina

che mi egrave stata vicina in ogni momento e in ogni modo possibile anche solo

facendo delle commissioni al mio posto dandomi cosigrave modo di continuare a

studiare per un esame imminente o di proseguire senza interruzioni nella

stesura della tesi Grazie Vale sei unica

Impossibile dimenticare mio ldquoziordquo Maurizio anche lui sempre presente per

aiuti di ogni sorta e consulenze geografiche sui paesi dellrsquoarea trattata nel

libro

Un grazie anche a tutti coloro che mi hanno permesso ed aiutata nella

difficile consultazione dei materiali drsquoarchivio il Comune di Alzate Brianza

Don Giovanni Re Silvio e Damiano per lrsquoarchivio parrocchiale di Alzate la

signora Rina che mi ha gentilmente mostrato il suo privato archivio

famigliare e raccontato con accuratezza la morte di suo cognato partigiano

come lei ringrazio tutte le persone anziane del paese di Alzate che hanno

voluto condividere con me le loro esperienze di vita degli anni 1943-1945

Ringrazio anche Don Gianni per avermi messo a disposizione il Chronicon di

Fabbrica Durini i professori Corbetta e Marazzi per il materiale dellrsquoIstituto

Perretta di Como infine ringrazio anche Manuela lrsquoefficientissima

bibliotecaria del mio paese per avermi sempre trovato in modo rapido e

tempestivo tutti i libri che mi occorrevano per la ricerca

La lista di ringraziamenti potrebbe continuare ancora per diverse pagine se

ripenso a tutte le persone che in questi anni mi sono state di supporto in

ogni modo possibile

Concludo ringraziando il mio Relatore il Dott Giorgio Del Zanna che ha

curato lo svolgimento del lavoro e mi ha concesso parte del suo tempo per

una migliore redazione della tesi

ANCORA GRAZIE A TUTTI

LAURA

INDICE

INTRODUZIONE

1

CAP 1 - LrsquoARMISTIZIO E LA NUOVA RSI 6

11 - 25 LUGLIO 1943 6 12 - 8 SETTEMBRE 1943 IN BRIANZA 9 13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA E LA BRIANZA 12 14 - LA RSI RIASSETTO DEL POTERE E TENTATIVI DI INNOVAZIONE 21 15 - LA CACCIA AGLI EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA NEL TERRITORIO

31

CAP 2 - LA PRIMA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA 37

21 - PRIMI GRUPPI IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 37 22 - GIANCARLO PUECHER

44

CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI 56

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo 56 32 - LA RISPOSTA AI BANDI DALLA RSI 67 33 - LA RESISTENZA DELLA POPOLAZIONE 75 34 - LO SCIOPERO DEL MARZO 1944 79 35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN E ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE 82

36 - LA RESISTENZA DELLE DONNE

88

CAP 4 - LA REAZIONE NAZIFASCISTA 95

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE 95 42 - FUCILAZIONI E STRAGI IN ALTA BRIANZA 109 43 - ALZATE BRIANZA SEDE DELLA 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

115

CAP 5 - DIFFICOLTAgrave DELLA VITA QUOTIDIANA 133

51 - ECONOMIA DI GUERRA GLI SFOLLATI 133

52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO 145 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI 159 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA E ALTRE ZONE 164

55 - MORALE E SVAGHI 169

Indice _________________________________________________________________________

CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945 1

73

CONCLUSIONI 184

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE 188

APPENDICE SELEZIONE DI COCUMENTI SIGNIFICATIVI DI RIFERIMENTO AI CAPITOLI 190

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI 253

FONTI 256

BIBLIOGRAFIA 261

Introduzione _________________________________________________________________________

1

INTRODUZIONE

Il regime totalitario fascista la vita durante la guerra la lotta della

Resistenza in poche parole fascismo antifascismo e Resistenza in Brianza

Come raccontare tutto questo ldquoa chi non crsquoerardquo a chi non ha vissuto quegli

anni di dolore e di sofferenza

Obiettivo di questo lavoro egrave stato quello di raccogliere in modo sistematico

fonti documentarie alcune inedite ancora presenti negli archivi comunali e

parrocchiali e salvarle dallrsquoinevitabile usura del tempo consegnandole alla

memoria In base alle conoscenze acquisite rappresentare gli anni 1943-

1945 in uno spazio geografico quello dellrsquoAlta Brianza e Vallassina fornendo

cosigrave materiale utile alla conoscenza del passato e del territorio non presente

nei libri di storia italiana ma non per questo meno importante

La suddivisione del testo in capitoli egrave stata effettuata in ordine cronologico

con alcune parti di approfondimento delle tematiche piugrave significative del

periodo preso in esame Il lavoro inizia con la necessaria premessa storica

allrsquoarmistizio dellrsquo8 settembre il clima politico dei ldquo45 giorni Badoglianirdquo

speranze incertezze desiderio di cambiamento Egrave stata poi ricostruita

soprattutto attraverso la stampa locale e i documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como la situazione come si venne determinando in Alta Brianza e

Vallassina al risorgere del regime fascista nella forma della RSI

approfondendo il processo della riorganizzazione del fascismo Le fonti

drsquoarchivio ci mostrano le strutture restaurate del potere fascista e il modus

operandi dei capi della provincia Francesco Scassellati e il suo successore

Renato Celio con il loro seguito di fedelissimi come il Federale Paolo Porta

Introduzione _________________________________________________________________________

2

pronti a tutto pur di imporre il loro volere e reprimere con la violenza e il

sangue ogni azione antifascista in ossequio allrsquooccupante tedesco

Egrave stata ricostruita lrsquooccupazione tedesca e lrsquointensificarsi della caccia agli

ebrei LrsquoAlta Brianza e la Vallassina furono luogo di confino di ebrei di origine

straniera e per la loro configurazione geografica luogo di transito per

lrsquoespatrio in Svizzera non solo di ebrei ma anche di sbandati prigionieri

alleati renitenti alla leva nei ranghi dellrsquoesercito della RSI A questo

proposito egrave parso interessante e doveroso dedicare una parte del lavoro alla

memoria dei sacerdoti che costruirono un rete di solidarietagrave e di aiuto per

chi doveva fuggire e offrirono inoltre il loro appoggio alla costituzione delle

prime forme di Resistenza Anche in Alta Brianza e Vallassina vi furono

parroci che parteciparono in modo attivo alla Resistenza collaborando alla

lotta armata (senza imbracciare il mitra) e non solo allrsquoassistenza alla

popolazione agli sbandati agli ebrei secondo lo stereotipo che nel

dopoguerra voleva i cattolici partecipanti alla lotta di Liberazione quasi

unicamente in forma assistenziale Spesso del resto i CLN locali si

riunivano proprio nelle parrocchie1

Nel breve ritratto del giovane Giancarlo Puecher prima medaglia drsquooro della

Resistenza egrave posto in rilievo come spesso in Brianza i primi gruppi partigiani

furono composti da sacerdoti e laici vista anche lrsquoimportanza che ebbe nella

formazione di Puecher la frequentazione di due sacerdoti resistenti Don

Giovanni Strada parroco di Ponte Lambro e Don Edoardo Arrigoni parroco

di Lambrugo Egrave stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e

Vallassina nei suoi aspetti particolari la risposta ai bandi di leva della RSI

la Resistenza attiva e passiva della popolazione la partecipazione allo

sciopero del 1 marzo 1944 la crescita delle fila del CLN e la nascita di altre

1 Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 di Carlotti Anna Lisa Il laicato cattolico in Lombardia e la lotta di Liberazione p144

Introduzione _________________________________________________________________________

3

formazioni partigiane Per quanto riguarda le forme della Resistenza civile

quella costituita da azioni non armate autonome ma costanti nel tempo di

difesa della vita egrave parso opportuno ricercare una documentazione

sullrsquoattivitagrave ancora per molti versi sottovalutata delle donne ricostruendo il

loro apporto alla Resistenza Per alcune figure di donne resistenti sono

emersi documenti provenienti dagli archivi di famiglia per altre segnalazioni

trovate nellrsquoArchivio di Stato di Como fatte per il Capo della Provincia

Le fonti drsquoarchivio hanno documentato la formazione delle Brigate Nere

usate nei rastrellamenti nella repressione della popolazione soprattutto nei

confronti delle famiglie che avevano figli renitenti alla leva o fuggiaschi in

Svizzera Fanatici ed ex criminali si arruolavano nelle fila della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo agli ordini del Federale Paolo Porta Lrsquoopera di repressione

venne svolta anche da Battaglioni di SS italiane addestrati in Germania e agli

ordini del comando tedesco SS tedesche ed italiane e i comandi militari

tedeschi si istallarono nel territorio requisendo lussuose ville scuole e

caserme al loro mantenimento provvedevano le strutture della RSI Il

mantenimento dellrsquooccupante tedesco costituigrave un ulteriore aggravio delle giagrave

problematiche condizioni di vita della popolazione In particolare egrave stata

esaminata la situazione di Alzate Brianza durante il periodo della RSI

attraverso i documenti dellrsquoArchivio Storico del Comune di Alzate e del ldquoLiber

Chronicusrdquo della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Ad Alzate

sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il quartier

generale della 29ordf Divisione SS italiane Don Giuseppe Allievi riportograve sul

Liber Chronicus il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si distinsero

quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi operative Questo

paese fu emblematico delle dure condizioni di vita che gravarono su tutta la

popolazione durante lrsquooccupazione tedesca Il Liber Chronicus era il ldquodiariordquo

Introduzione _________________________________________________________________________

4

che i parroci usavano per annotare a loro discrezione e libertagrave gli

avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo

documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei

sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave tuttrsquoora notevole

percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni

fatti storici di notevole rilevanza e soprattutto in quanto vi si trova spesso la

descrizione dellrsquoatmosfera e delle condizioni di vita del periodo considerato

La fatica e la miseria del vivere quotidiano sono state ricostruite attraverso

lrsquoanalisi delle difficili condizioni economiche andate man mano peggiorando

nei 600 giorni della Repubblica di Salograve Le stesse fonti fasciste soprattutto i

Notiziari della GNR nelle loro scarne annotazioni tracciarono un efficace

quadro dellrsquoincapacitagrave delle Autoritagrave Fasciste a fronteggiare la crisi

economica peggiorata dallrsquoarrivo nelle di numerosi sfollati e sinistrati I

Notiziari della GNR e vari documenti drsquoarchivio ci danno un quadro

dellrsquointensificarsi del contrabbando e della borsa nera importante fenomeno

in Alta Brianza e Vallassina terre vicine al confine svizzero

La stampa locale documentograve come la miseria portasse anche chi non era

ladro di professione a rubare e saccheggiare per mangiare Egrave stato perciograve

ricostruito lrsquoepisodio avvenuto a Canzo Erba Merone dellrsquoassalto al treno

che portava pacchi per i prigionieri alleati Documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como e degli archivi dei Comuni di Castelmarte Erba e Ponte Lambro hanno

fornito notizie sulle fabbriche ldquoausiliarierdquo in Alta Brianza e Vallassina

Fecero parte della sofferenza del vivere anche i bombardamenti alleati

grande tragedia quello del settembre-ottobre 1944 a Erba di cui egrave stata

fatta una ricostruzione su documentazione locale comprendente il ldquoLiber

Chronicusrdquo redatto da Don Erminio Casati prevosto di Erba la cronaca del

quotidiano ldquoLa Provinciardquo dellrsquo1-2-3 ottobre 1944 e gli atti ufficiali

Introduzione _________________________________________________________________________

5

dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) contenuti in una

pubblicazione del Civico Museo Archeologico di Erba

Nella ricostruzione dei giorni della Liberazione sono stati evidenziati gli

aspetti altamente positivi di come fu condotta lrsquoinsurrezione e il trapasso dei

poteri oltre al ruolo di mediazione avuto dai sacerdoti Come avvenne la

liberazione di Erba e dei dintorni fu emblematico di ciograve che accadde in tutta

lrsquoAlta Brianza e Vallassina dove si cercograve in ogni modo possibile di evitare

violenze e stragi fecero eccezione la strage di Bulciago e Rovagnate dove le

ldquoBrigate Puecherrdquo dovettero fronteggiare sulla provinciale Como-Bergamo il

traffico di colonne nazifasciste salvando la popolazione dai bombardamenti

alleati

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

6

CAP 1 -

LrsquoARMISTIZIO e la NUOVA RSI

11 - 25 LUGLIO 1943 Il 25 luglio 1943 Mussolini recatosi a Villa Savoia convinto di poter ottenere

ancora una volta la fiducia da Vittorio Emanuele fu costretto dal Gran

Consiglio a rimettere il suo mandato nelle mani del re Nello stesso giorno

Mussolini fu arrestato e condotto nella prigione del Gran Sasso Ritirare il

mandato di capo dellrsquoEsecutivo affidato per un ventennio al Duce significava

addossargli lrsquointera responsabilitagrave dellrsquointervento e della condotta in guerra

Il regime era crollato e insieme a lui collassograve unrsquointera societagrave che si trovograve

abbandonata a se stessa

La caduta del regime e la formazione del governo Badoglio fu accolta

ovunque con entusiasmo La notizia della deposizione del dittatore venne

accolta anche in Brianza da manifestazioni spontanee di gioia e da episodi di

violenza contro simboli sedi ed esponenti del PNF che saranno poi

duramente punite dopo lrsquo8 settembre con il ritorno al potere del fascismo

con procedimenti penali che il Tribunale Provinciale Straordinario apriragrave dal

dicembre 1943 La rabbia popolare a lungo repressa trovograve cosigrave la sua valvola

di sfogo Il Questore Pozzoli in una denuncia al Tribunale Straordinario di

Como del 7 marzo 1944 mise in evidenza atti di vandalismo avvenuti il 26-27

luglio 1943 contro la Casa del Fascio di Cantugrave e violenze contro alcuni fascisti

del luogo1

1 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944 foglio N 0927 Vedi Appendice Doc (1)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

7

Nei diversi centri della provincia il vuoto di potere in molti casi fu colmato da

esponenti dei partiti antifascisti o semplicemente riciclando personaggi

politici non completamente fascisti specie nei piccoli centri rurali che

saranno poi giudicati e rivalutati dal rinato regime In un pro-memoria

inviato si presume al nuovo Capo della Provincia Francesco Scassellati

allrsquoinizio del 1944 Giuseppe Baragiola Podestagrave di Alzate Brianza nei

confronti del quale era stata aperta unrsquoistruttoria processuale proclamograve la

sua buona e salda fede fascista e la sua innocenza2

Il governo badogliano deliberograve la sospensione totale del PNF dal 2 agosto

1943 col Decreto legge n 704 pubblicato sulla ldquoGazzetta ufficialerdquo con le sue

organizzazioni il Gran Consiglio e il Tribunale Speciale Il testo del decreto fu

riportato dal quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo

Giuseppe Baragiola

venne poi riconfermato Commissario Prefettizio di Alzate per un breve

periodo di tempo sostituito in seguito da Arturo Canali Felice Baragiola suo

cugino venne invece nominato Commissario Prefettizio di Orsenigo

3

del 29 luglio 1943

ldquoMartedigrave 28 corrente ha avuto luogo al Quirinale la prima riunione del

Consiglio dei Ministri presieduta da SE il Maresciallo Badoglio Il Consiglio in

vista della nuova situazione determinatasi nella vita politica del Paese ha

disposto anzitutto lo scioglimento del partito nazionale fascista Con lo stesso

provvedimento sono state dettate norme percheacute i vari enti assistenziali

educativi e sportivi giagrave dipendenti dal partito possano continuare a funzionare

Nella stessa riunione del Consiglio dei Ministri egrave stata poi disposta la

elaborazione della legge 9 dicembre 1928 n 2693 concernente il Gran

consiglio del fascismo incompatibile con il ritorno alla normalitagrave costituzionale

Ersquo stata pure disposta la soppressione del Tribunale speciale per la difesa dello

2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 pro-memoria del Podestagrave Baragiola per il Capo della Provincia di Como gennaio 1944 foglio sn 3 Cfr ldquoLa provincia di Comordquo quotidiano voce ufficiale del fascismo comasco Sospese le pubblicazioni dal 27 aprile 1945 al settembre 1946 per i suoi trascorsi fascisti

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

8

Stato le cui competenze vengono devolute ai Tribunali militari di Corpo

drsquoArmata durante tutto il periodo della guerra attualerdquo 4

La pace sembrava vicina ma arrivograve il disinganno il nuovo governo manteneva

una stretta linea di continuitagrave con il vecchio riciclograve i Prefetti mantenne il

Senato sostituigrave il Tribunale Speciale con il Tribunale Militare5

ma

soprattutto la fedeltagrave allrsquoalleato tedesco veniva riconfermata ldquoLa guerra

[continuava] LrsquoItalia [hellip] [manteneva] fede alla parola datardquo come affermava

Badoglio nel suo messaggio alla nazione Lrsquoillusione di una pace immediata

svaniva Il nuovo governo voleva ordine continuitagrave e obbedienza per ricavare

da entrambi i fronti il maggior guadagno possibile Badoglio ordinava agli

italiani obbedienza serietagrave disciplina e patriottismo ma anche intolleranza

verso i disubbidienti Questo trapelava da un suo proclama ldquoAgli Italianirdquo del

26 Luglio 1943 alla nazione

ldquoITALIANI Dopo lrsquoappello di S M il Re Imperatore agli Italiani e il mio

proclama ognuno riprenda il suo posto di lavoro e di responsabilitagrave Non egrave il

momento di abbandonarsi a dimostrazioni che non saranno tollerate Lrsquoora

grave che volge impone a ognuno serietagrave disciplina patriottismo fatti di

dedizione ai supremi interessi della Nazione Sono vietati gli assembramenti e

la forza pubblica ha lrsquoordine di disperderli inesorabilmenterdquo 6

Non vennero cosigrave create le premesse di uno stato democratico vennero

mantenute anche le leggi razziali del lsquo38 e in modo particolare il nuovo

governo non predispose le difese nei confronti dellrsquoormai diffidente e

minaccioso alleato tedesco lasciando lrsquoItalia indifesa

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 luglio 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 agosto 1943 foglio sn 6 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (2)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

9

12 - 8 SETTEMBRE 1943 in BRIANZA Il 3 settembre 1943 nei pressi di Cassibile il Generale Castellano firmograve

lrsquoarmistizio con gli Alleati che Lrsquo8 settembre 1943 alle ore 1945 al giornale

radio venne annunciato da Badoglio in persona La monarchia ottenne cosigrave

dagli Alleati il riconoscimento della propria autoritagrave e la legittimazione a

rappresentare lo stato italiano Il giorno dopo lo stato italiano si disgregograve la

famiglia reale fuggigrave a Brindisi I governanti evitarono di promuovere la lotta

contro i tedeschi lrsquoesercito fu lasciato a se stesso senza ordini lrsquoincertezza e

la paura trasformarono lrsquoItalia in un formicaio impazzito di ex militari che

cercavano di ritornare a casa

Molti soldati del centro-nord finirono nelle mani dei nazisti Circa 810000

furono i prigionieri 650000 gli sbandati7 Le autoritagrave tedesche avevano

lrsquourgenza di procurarsi piugrave manodopera possibile in quanto sostituendo con

lavoratori italiani gli operai tedeschi era possibile inviare questi ultimi al

fronte I reparti italiani che si opposero con le armi furono trucidati8

I Tedeschi rapidamente attuarono il loro piano di occupazione Al nord 8

divisioni germaniche comandate da Rommel disarmarono facilmente tutti i

reparti italiani che si trovavano ancora nelle caserme A sud Kesselring con 7

divisioni fece la stessa cosa

9

Con la liberazione di Mussolini dal Gran Sasso il 12 settembre i tedeschi

prepararono il terreno per la costituzione di uno stato fantoccio la

Repubblica di Salograve

Lrsquo11 settembre lrsquooccupazione tedesca fu

ultimata

7 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p13 8 Per una ricostruzione ancora parziale delle perdite italiane Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Torino Bollati Boringhieri 1993 pp 39-40 9 Cfr Klinkhammer Lutz op cit p30

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

10

La buona disposizione delle autoritagrave territoriali italiane a collaborare indusse

i comandi tedeschi a riconfermarle molto spesso nei loro incarichi10 la

sostituzione dei prefetti e dei questori saragrave operata solo piugrave tardi dal

governo della Repubblica Sociale che aveva lrsquoassoluta necessitagrave in quel

periodo di assegnare questi ruoli chiave e non solo a fascisti di fiducia che

anche nel periodo di sbandamento dopo la caduta del Duce avevano

mantenuto una fede salda nel fascismo11

A Como il nuovo Capo della Provincia Scassellati sostituigrave il Prefetto

Chiaromonte solo il 18 ottobre

In quei giorni di caos a motivo della transizione scattograve una spontanea e

generosa solidarietagrave popolare nei confronti dei soldati italiani e dei

prigionieri di guerra rivestiti alla meglio rifocillati nascosti aiutati nel loro

tentativo di raggiungere le proprie famiglie La popolazione lanciograve cosigrave il suo

segnale di rottura con la guerra ostacolata comunque in ogni modo

possibile dal comando nazista Sul quotidiano comasco ldquoLa Provinciardquo del 30

settembre 1943 un pressante ordine del Prefetto Chiaromonte intimava ai

cittadini di consegnare ai carabinieri o alla Milizia i prigionieri di guerra

alleati soprattutto provenienti dal campo bergamasco di Grumello al Piano

da dove ne fuggirono 2500 sconfinando nella provincia di Como per dirigersi

verso la Svizzera Per la cattura di costoro si promettevano ben 1800 Lire per

ognuno

ldquo[hellip] Ersquo a conoscenza del Comando Militare Germanico che dal Campo di

concentramento di Grumello del Piano sono fuggiti circa 2500 prigionieri di

guerra che presumibilmente si trovano tuttora in parte anche nella provincia

di Como e che vengono sostenuti e aiutati dalla popolazione Ogni cittadino ha

10 Cfr Klinkhammer Lutz op cit pp36-38 11 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria anonimo sd foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

11

lrsquoobbligo di trattenere a disposizione dellrsquoArma dei Carabinieri o della Milizia i

prigionieri che cadono nelle proprie mani e di avvertire i Corpi suddetti se

prigionieri di guerra si trovino nelle vicinanze Devo avvertire che

lrsquoinosservanza di questo ordine od anche il ritardo nella esecuzione del

medesimo comporta gravi sanzioni da parte del Tribunale Militare Germanico

Per la cattura di ogni prigioniero di guerra verragrave corrisposto un premio di L

1800 oppure di 20 sterline DallrsquoUfficio Comunale li 30 settembre 1943rdquo 12

La Brianza per la sua conformazione collinare-montuosa e la vicinanza al

confine svizzero fu un rifugio privilegiato per i fuggitivi Le zone dei Corni di

Canzo di San Salvatore dellrsquoAlpe del Vicereacute e del Pian del Tivano nella zona

del Monte San Primo ospitarono dopo lrsquoarmistizio centinaia di militari in

fuga I piugrave fortunati scapparono subito in Svizzera

In Brianza e Vallassina oltre ai militari arrivarono anche perseguitati politici

prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento attivisti sindacali e

operai tutti speranzosi di varcare il confine con la Svizzera Seguiranno da

parte delle Autoritagrave lrsquoordine di arresto e la deportazione nei lager Molti

ebrei si nascosero in Brianza e Vallassina mescolandosi con gli sfollati La

speranza di tutti era una sola la salvezza in Svizzera Finanza carabinieri e

agenti della Pubblica Sicurezza pur sottoposti al nuovo regime della RSI le

erano ostili percheacute si sentivano legati al giuramento fatto alla monarchia In

una relazione del 21 gennaio 1944 del Prefetto venne rigettata lrsquoaccusa che

finanzieri carabinieri ed agenti della PS avessero favorito dal 9 settembre

1943 anzi incitato a ripararsi in Svizzera Nella fonte si pone in rilievo il fatto

che i pochi agenti di vigilanza ai valichi si erano trovati nellrsquoimpossibilitagrave di

impedire lrsquoesodo degli sbandati e dei fuggiaschi13

12 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendoce Doc (3)

13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del 21011944 foglio sn Vedi Appendoce Doc (4)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

12

13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA in BRIANZA Alla caduta del regime fascista il Comando Supremo Tedesco non fu preso in

contropiede dallrsquoabbandono del suo alleato Allrsquoincapacitagrave fascista di opporsi

al colpo di stato della monarchia immediatamente dopo lrsquoarmistizio scattograve il

piano di occupazione del suolo italiano accuratamente giagrave predisposto Molti

capi fascisti si posero sotto la tutela nazista per poi rifugiarsi nel Reich I

tedeschi disarmarono catturarono facilmente e uccisero i soldati italiani

mentre i gerarchi rifugiati in Germania via radio da Monaco invitarono i

reparti italiani a non opporsi ai tedeschi ma anzi a continuare a lottare al loro

fianco14

ldquoLrsquooccupazione dellrsquoItalia fu un processo articolato che comportograve il

trasferimento nella penisola di tutte le strutture dellrsquoapparato del potere

nazista i militari i ministeri economici di gestione quelli politici e Himmler

con le sue SS Ognuno voleva una parte di questa nuova terra di conquistardquo

15

Lrsquoarea occupata fu divisa in settori man mano piugrave piccoli alla fine del mese di

ottobre del 1943 vennero create le Militarkommandantur (zone che

raggruppavano alcune province) La Brianza comasca rientrava sotto la

giurisdizione della Mk 1016 con sede a Bergamo e con giurisdizione anche su

Como Varese e Sondrio Unrsquoulteriore e successiva frantumazione del

territorio portograve alla creazione delle Platzkommandantur (Pk) (cioegrave comandi

militari provinciali) presenti anche a Como dove il comandante era il

tenente colonnello Plauchner Nei centri piugrave piccoli se era possibile

venivano posti dei presidi della Wecircrmacht per un controllo capillare dellrsquoarea

occupata come ad Alzate Brianza

16

14 Cfr Il messaggio radio di Pavolini citato da Bocca Giorgio La Repubblica di Mussolini Laterza Roma-Bari 1977 pp13-14

15 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p19 16 Cfr Arienti Pietro op cit p20

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

13

La Brianza vide cosigrave affluire questi militari cosigrave diversi nella lingua e nella

cultura I tedeschi scelsero con cura le sedi dei loro presidi requisirono

scuole creando disagio e sospensione delle attivitagrave come alla scuola per

lrsquoinfanzia di Inverigo dove sfrattarono suore e bambini o a Cantugrave al liceo

femminile alberghi come il capiente Bosco Marino interamente requisito ed

adibito a dormitorio per le truppe ma anche splendide ville patrizie con

saloni settecenteschi ed ottocenteschi immersi in splendidi giardini

rigogliosi come a Barzanograve dove 300 SS presero possesso di Villa Della Porta

il cui proprietario conte Della Porta (che diventeragrave in seguito comandante di

una formazione partigiana) si dovette sistemare in un angolo dellrsquoedificio

200 uomini si stabilirono a Villa Maria a Meda e truppe SS alla Villa del Soldo

di Alzate Molte moltissime altre ville vennero sequestrate piugrave tardi anche

dai membri della nuova Repubblica Sociale

Verso la metagrave di settembre la Brianza era tutta saldamente nelle mani

tedesche

ldquoNel pomeriggio di domenica reparti motorizzati delle Forze Armate del Reich

sono giunti a Como e hanno raggiunto la Caserma e i Comandi militari locali

prendendo contatto con le nostre Autoritagrave dellrsquoEsercito e della MVSN La

condotta dei reparti tedeschi egrave stata ed egrave irreprensibile e non ha dato luogo ad

alcun incidente Drsquoaltra parte anche il contegno della popolazione egrave

esemplarerdquo 17

Lrsquointento rassicurante di questa cronaca giornalistica non esagerava

lrsquoefficienza dei tedeschi In poche settimane le funzioni di controllo e del

mantenimento dellrsquoordine pubblico furono affidate al comando supremo

delle SS gestito in Italia dal generale Karl Wolff dal quale dipese soprattutto

17 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 14 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

14

la lotta al movimento partigiano e per questo scopo nei primi mesi del 1944

costituigrave unrsquoorganizzazione territoriale che comprendeva zone specifiche di

competenza18 Capo delle SS e della polizia fu nominato per il settore

occidentale (Lombardia Piemonte Liguria Valle drsquoAosta) il generale Willy

Tensfeld ldquouomo dai gesti e dai modi imperiosi convinto di rappresentare il

mito della razza ariana cristallina superiore Aveva giagrave portato il terrore

nelle pianure dellrsquoUnione Sovietica e lrsquoalto incarico era il frutto della grande

considerazione di cui godeva presso gli alti comandi delle SSrdquo19

I tedeschi comunque si presentarono immediatamente alla popolazione

locale con una serie di bandi non solo restrittivi verso le libertagrave di

circolazione e di movimento ma anche con bandi molto duri che

minacciavano pene severissime fino alla pena di morte verso qualsiasi

attivitagrave di ostacolo allrsquoamministrazione e al controllo tedesco o verso

chiunque non avesse rispettati i loro ordini

Pose la sua

sede a Monza a Villa Blanc Si oppose ai sabotaggi alle agitazioni operaie e

soprattutto si dedicograve alla lotta contro i partigiani in Brianza

ldquoLa popolazione della provincia di Como viene pregata di consegnare entro 24

ore tutte le armi al Comando tedesco o di Polizia Il termine di consegna viene

prorogato fino alle ore 18 del giorno p v I fucili da caccia non sono compresi

nelle armi da consegnare Sono pure da consegnare immediatamente tutti gli

oggetti di vestiario o armamento dellrsquoEsercito italiano che si trovino in

possesso di privati e che appartengono allo stato Chi verragrave trovato in possesso

delle armi o altri oggetti da consegnare scaduto il termine fissato verragrave

fucilato Chi si procura contro legge li accetta da magazzini o depositi o li

esporta verragrave fucilatordquo20

18 Cfr Arienti Pietro op cit p22

19 Cfr Ibidem 20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

15

Il 19 la frontiera di Ponte Chiasso fu occupata da doganieri e da agenti di

polizia tedeschi e alle ore 1130 del 20 venne chiusa21 Ma fu una chiusura di

poche ore giagrave alle 1700 il valico venne riaperto ai frontalieri e al trasporto

ferroviario di merci22

Le intimazioni a consegnare gli automezzi appartenuti alle forze armate e le

armi vennero reiterati piugrave volte fincheacute ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicograve

lrsquoultimatum il 26 settembre 1943 che valeva anche per chi avesse

commesso atti di violenza contro i rappresentanti delle forze armate

germaniche o turbato lrsquoordine pubblico

ldquo[hellip] 1- Oggetti di qualunque genere dellrsquoesercito italiano quali armi

munizioni autoveicoli cavalli muli veicoli da traino carburante attrezzi ecc

devono essere consegnati entro ventiquattro ore ai Comandi o Reparti delle

Truppe Tedesche [hellip] 2 - Chi nonostante lrsquoobbligo della consegna viene

trovato in possesso di armi da fuoco munizioni granate a mano esplosivi ed

altro materiale da guerra verragrave punito con la morte oppure con ergastolo

oppure nei casi meno gravi con carcere 3 - Chi commette atti di violenza di

qualsiasi specie contro appartenenti delle Forze Armate Germaniche verragrave

punito con la morterdquo23

E ancora il 29 settembre 1943 era pubblicata sul quotidiano ldquoLa Provinciardquo

lrsquoOrdinanza per la tutela delle Forze Armate Germaniche del Comandante

Superiore Feldmaresciallo Rommel

ldquoPer tutto il territorio del Comandante Militare Germanico dellrsquoItalia

Settentrionale ordino quanto segue 1 I) Chiunque commetta unrsquoaggressione

alla vita di un appartenente alle Forze Armate Germaniche oppure

21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 settembre 1943 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 settembre 1943 foglio sn 23 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

16

appartenente ad un Ufficio Germanico verragrave punito con la pena di morte 2)

Chiunque commetta un atto di violenza contro le Forze Armate Germaniche i

loro impianti ed istituzioni verragrave pure punito 3) Nei casi meno gravi potragrave

essere applicata la pena dellrsquoarresto o della reclusione 2 Questa ordinanza

entra in vigore con la sua pubblicazione sulla stampa o con lrsquoannuncio per

mezzo della radio Rommelrdquo24

Come corollario la Prefettura che era ancora retta dal badogliano

Chiaromonte sullo stesso giornale il 30 settembre 1943 fece pubblicare

come ldquospecchietto per le allodolerdquo il comunicato che invitava i militari

sbandati a presentarsi volontariamente al piugrave vicino Comando Germanico ed

arrendersi per essere trattati come gli altri soldati che spontaneamente

avevano deposto le armi

ldquoTutti i militari italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o alte gravissime pene I

soldati germanici sono venuti a proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e non

per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo25

Oltre allrsquoindicazione tuttrsquoaltro che invitante per i nostri militari sbandati di

consegnarsi ai tedeschi per essere poi internati in Germania con i loro

sfortunati commilitoni giagrave catturati e internati non puograve non colpire il

completo rovesciamento di fronte che si cela dietro la menzogna finale in cui

le truppe di occupazione vengono indicate come i difensori dellrsquoItalia 24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 settembre 1943 foglio sn 25 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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ldquoITALIANI Le Forze armate tedesche hanno occupato il territorio italiano

Esse non difendono soltanto il suolo italiano ma garantiscono la sicurezza della

popolazione contro tutti coloro che provocano disordini e vogliono impedire il

pacifico lavoro della popolazione Chi pertanto turba la quiete e lrsquoordine

pubblico chi attenta con congiure anarchiche o comuniste alla sicurezza del

popolo saragrave giudicato con tutta lrsquoasprezza dei Tribunali di guerra tedeschi Le

Forze armate germaniche sono generose e giuste Chi perograve agisce contro le

leggi o tenta in segreto di fomentare focolai di agitazione proveragrave la durezza

delle Forze armate germaniche I comunisti e i loro compagni di fede ne sono

con ciograve diffidatirdquo26

Purtroppo la collaborazione non fu esclusiva prerogativa delle nostre

autoritagrave la collaborazione si estese anche a privati cittadini ciograve si puograve

spiegare solo con il vile espediente di risolvere contrasti di interesse rivalitagrave

e odi denunciando i propri nemici personali Questo costrinse gli occupanti a

pubblicare un umiliante avviso

ldquoChiunque ha lrsquointenzione di fare delle segnalazioni alle autoritagrave germaniche

deve farlo personalmente presso un comando germanico che se ne occuperagrave

RISERVATAMENTE Le autoritagrave germaniche non prendono in considerazione

nessuna segnalazione anonimardquo27

Il 1 ottobre 1943 ad una settimana dallrsquoannuncio di Mussolini alla radio della

formazione dellrsquoRSI in prima pagina sempre sul quotidiano locale ldquoLa

Provincia di Comordquo il Comando Militare Germanico dellrsquoItalia settentrionale

fece pubblicare un comunicato in cui fu evidente che lrsquoautonomia decisionale

era unicamente tedesca ma lasciograve intravedere una tendenza dei vertici

militari germanici a mantenere lrsquoapparato amministrativo esistente ferma 26 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn 27 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

18

restando la subordinazione della RSI alla Germania bencheacute fittizia fosse la

pari dignitagrave tra tedeschi e repubblichini Il comandante militare dellrsquoItalia

settentrionale il Generale di corpo drsquoarmata Witthoeft ordinava

ldquo1) Le leggi e i decreti vigenti rimangono in vigore semprecheacute non

pregiudichino la sicurezza lrsquoapprovvigionamento o altri interessi delle Forze

Armate Germaniche

2) Tutte le autoritagrave statali e comunali e ogni ufficio pubblico dovranno

riprendere la propria attivitagrave Tutti i funzionari ed impiegati dei servizi pubblici

sono responsabili di un atteggiamento leale verso le Forze Armate

Germaniche

3) Continueranno ad essere di competenza dei tribunali Italiani tutte le cause

civili La loro competenza nelle cause penali egrave limitata ai reati non connessi

contro i decreti emessi per la salvaguardia delle Forze Armate Germaniche

4) In caso che una singola Autoritagrave ufficio ed organizzazione del servizio

pubblico non fossero in grado di funzionare i prefetti devono provvedere

5) I comandi di Presidio Militari Germanici coadiuveranno le autoritagrave locali gli

uffici e le organizzazioni del servizio pubblico e daranno ad esse le istruzioni e

direttive necessarie Deve esistere tra loro la piugrave stretta collaborazionerdquo28

Come un passaggio di consegna il giorno seguente il Prefetto della Provincia

Chiaromonte divulgograve sulla stampa la notizia dellrsquoinsediamento

dellrsquoAmministrazione Militare della Provincia Il territorio veniva sottoposto

al diritto di guerra tedesco e il Prefetto invitograve la popolazione a continuare a

lavorare tranquillamente e

ldquoa non compiere atti contro lrsquoordine e la tranquillitagrave neacute aiutare persone appartenenti a

paesi in guerra con la Germaniardquo29

28 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1943 foglio sn

29 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

19

I comandi del Reich erano ormai disseminati in tutta la Brianza

Lrsquooccupazione del territorio italiano era ben vista a Berlino non solo dal

punto di vista militare ma anche per i vantaggi economici che i tedeschi

potevano trarne facendo pagare agli italiani parte delle spese di guerra Il

mantenimento degli alleati-occupanti nella RSI costograve 7 miliardi di vecchie

lire al mese nel 1943 salirono poi a 10 miliardi nel 1944 e poi a 12 miliardi

per un totale di 200 miliardi di lire30

Il sottosegretario alla presidenza in un comunicato ai vertici della RSI lrsquo8

settembre 1944 scrisse

Non vi fu solo un prosciugamento del

denaro ma anche un vero e proprio saccheggio di beni mezzi di trasporto

mobilio vestiti e requisizioni di automezzi carri biciclette e non solo si

fecero anche censimenti di cavalli e di altri animali in tutti i piccoli comuni

brianzoli

ldquo[hellip] Poi in alcuni paesi della Brianza si stanno verificando dei fatti molto

rincresciosi (sic) che non tornano certamente a svantaggio di tutti i nemici

alcuni militari e comandi tedeschi ldquovanno svaligiandordquo egrave la parola alcune case

da dove portano via tutto quanto egrave trasportabile come materassi grassi

maiali indumenti di lana mobili e altri oggetti Spesso dalle stazioni vicino a

Milano [hellip] si vedono passare dei treni completamente pieni di oggetti piugrave

disparati e molto di frequente pieni di mobili drsquoufficio [hellip]rdquo31

Il peso dellrsquoinvasione che lrsquoItalia portograve sulle spalle fu molto gravoso poicheacute

lrsquoinvasore era avido non solo di denaro di prodotti industriali e alimentari

ma anche di uomini di forza lavoro32

30 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS italiane Ed Rizzoli Milano 1982 p188

Infine creata la sua ossatura

31 Cfr Contini Gaetano La Valigia di Mussolini Ed Mondadori Milano 1982 p224 32 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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sviluppate la radici lrsquooccupante decise di crearsi il proprio ldquogoverno

satelliterdquo la Repubblica Sociale Italiana

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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14 - LA RSI RIASSETTO del POTERE e TENTATIVI di INNOVAZIONE Alla caduta del regime fascista nellrsquoincapacitagrave di organizzare una resistenza

al colpo di stato monarchico seguita dal rifugiarsi sotto lrsquoala dellrsquoambasciata

tedesca di molti gerarchi fascisti e la successiva fuga in Germania di molti di

loro si comprese chiaramente che il fascismo sarebbe rinato solo allrsquoombra

della Germania nazista e solo se funzionale ai suoi obbiettivi strategici Infatti

Hitler insediatosi nel territorio italiano e consolidato il fronte decise di

ricostruire uno stato fascista il quale non avrebbe potuto rinascere senza che

a guidarlo fosse il suo capo-fondatore Mussolini33

Al Fuumlhrer serviva un governo collaborazionista in grado di pagare le spese

belliche alla Germania e che contribuisse anche con disponibilitagrave industriali

umane e desse un suo apporto al mantenimento dellrsquoordine in tutto il

territorio occupato

Seguendo questa strategia Hitler fece liberare Mussolini dalla sua prigione

del Gran Sasso quattro giorni dopo lrsquoarmistizio il 12 settembre 1943 con

unrsquooperazione lampo di paracadutisti tedeschi lo portograve in Germania Il 25

settembre lo fece rientrare in Italia con i suoi piugrave stretti collaboratori

Pavolini Farinacci Buffarini Guidi Preziosi La nuova Repubblica si ricreograve in

modo rapido e tempestivo ma la nuova denominazione fu stabilita in forma

ufficiale il 25 novembre 1943 dal Consiglio dei Ministri Repubblica Sociale

Italiana (RSI) Il governo satellite dei tedeschi era nato e si impiantograve

saldamente nel territorio

A Como il 14 settembre del 1943 Paolo Porta e altri dieci camerati

fedelissimi al Duce ripresero possesso della Casa del fascio dove ldquonon crsquoera

33 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp28-29

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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che sporcizia e devastazione [hellip] Tutto avevano rubato [hellip]rdquo34

Il 15 settembre finalmente torneragrave a farsi sentire tramite Radio Monaco

Mussolini

cosigrave ricorderagrave

successivamente lrsquoavvocato Paolo Porta alla prima assemblea del Fascio

repubblicano di Como il 21 novembre 1943 a Palazzo Carducci

Il 19 settembre una domenica venne ricostruito il fascio di Como che

avrebbe controllato anche tutta la sua provincia Contava poco piugrave di 30

aderenti

ldquoLa reggenza provvisoria dei Fasci repubblicani della provincia di Como riunita

nella Casa del Fascio dopo avere elevato il suo pensiero ai Caduti della Causa e

della Guerra rivoluzionaria saluta con immutata fede il Duce e invita tutti i

fascisti di Como e provincia a presentarsi alla Casa del Fascio per iniziare la

nuova attivitagrave secondo le disposizioni [hellip]rdquo35

A livello organizzativo territoriale ed amministrativo nei Comuni vi fu la

sostituzione del Podestagrave che era di nomina regia con il Commissario

Prefettizio che riuniva in una sola persona tutti i poteri amministrativi e

politici Per la maggior parte i Commissari furono volti nuovi In alcuni piccoli

centri rimasero i vecchi Podestagrave ma questi furono casi rari il nuovo regime

esigeva persone di assoluta e comprovata fede fascista dalle cariche piugrave

basse a quelle piugrave elevate ma molti ex fascisti rifiutarono gli incarichi e

parecchie furono le richieste di congedo per malattia Molte furono le

verifiche che il nuovo regime effettuograve su suoi seguaci ex seguaci o presunti

tali per valutarne la fedeltagrave e la salda fede fascista In una segnalazione del

1deg aprile 1944 del Capo della Provincia Scassellati al Generale Giovachino

34 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn 35 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Solinas Comandante Regionale per la Lombardia Milano venne evidenziata

lrsquoesemplare condotta del Ten Medico Dr Mario Maiocchi del Deposito 27deg

Artiglieria Divisionale di Erba

ldquo[hellip] il quale fino dai primi giorni successivi allrsquo8 settembre non esitograve a

schierarsi apertamente con le forze attive della zona di Erba che provvedevano

alla riorganizzazione del Paese tenendo in pieno funzionamento il suo reparto

di infermieri ed impedendo ogni abusivo allontanamento [hellip]rdquo36

Mentre in un comunicato del 25 ottobre 1944 del Questore Pozzoli al Capo

della Provincia di Como fu segnalato lrsquoarresto del Dr Luigi Formigoni Capo

dellrsquoIspettorato Provinciale dellrsquoAgricoltura di Como ldquo[hellip] percheacute aveva

svolto deleterie attivitagrave antifasciste [hellip]rdquo37 Dalla toponomastica dei paesi

sparirono le intitolazioni delle vie che ricordavano la casa regnante come i

corsi Vittorio Emanuele le piazze Savoia e gli stemmi Sabaudi dalle bandiere

Accanto al Commissario Prefettizio il nuovo Partito Fascista Repubblicano

(PFR) cosigrave denominatosi dopo il 15 settembre volle mantenere anche il

Segretario (o Commissario) del fascio Per questa carica vennero riesumati

gli squadristi della prima ora fascisti puri e duri intolleranti e fanatici che

dovevano costituire i pilastri portanti del nuovo regime Per la provincia di

Como la carica venne affidata allrsquoavvocato Paolo Porta un elemento storico

del fascio comasco38

36 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944 foglio Gab 9982 Vedi Appendice Doc (5)

37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 verbale di fermo del Questore Pozzoli del 25101944 foglio sn 38 PAOLO PORTA proveniva da una famiglia borghese comasca studiograve giurisprudenza ed esercitograve la professione di avvocato Fu uno dei fondatori del fascio di Como il 10 dicembre 1920 Squadrista della prima ora partecipograve alla marcia su Roma Nonostante la lunga militanza non giunse a ricoprire cariche prestigiose durante il ventennio fascista Col grado di Tenente di complemento di fanteria si arruolograve come volontario e combatteacute per soli 6 mesi in Albania Porta fu un fascista convinto fedele e onesto dal carattere duro e irreprensibile Durante il colpo di stato monarchico mantenne salda la fedeltagrave al fascio senza mai vacillare Nei venti mesi della RSI la sua condotta fu ancora impeccabile La sua pura fede lo portograve a

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Alle province veniva assegnato sempre come massima autoritagrave il Prefetto

con la nuova denominazione di Capo della Provincia A Como il vecchio

Prefetto Chiaromonte fu sostituito il 17 ottobre 1943 da Francesco Scassellati

Sforzolini39

legare la sua vita a quella di Mussolini credendo sempre in lui e seguendolo fino alla fine Per la sua efficienza si guadagnograve stima e rispetto e il 7 marzo 1944 venne nominato delegato dei fasci della Lombardia Il 14 novembre a Verona si tenne il primo Congresso Nazionale del Partito Fascista Repubblicano Porta riscosse successo con un suo intervento rude e diretto invitando tutte le milizie ad essere unite e non piugrave divise i non fidarsi piugrave di nessuno di essere vigili e attenti di controllare il territorio con durezza e di regolare i rapporti con la chiesa per lui troppo libera dal controllo La sua adesione convinta alla scelta di militarizzare il partito gli faragrave guadagnare lrsquoincarico di Ispettore Regionale delle Brigate Nere Organizzograve da solo la Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo e la usograve massicciamente in tutta la provincia nei rastrellamenti contro i partigiani attuando una repressione dura e spietata usando anche le armi della doppiezza della calunnia e servendosi di infiltrati Una strategia incruenta era invece desiderata dal comando tedesco di frontiera Favorigrave il rientro dalla Svizzera dei fuoriusciti e fu tollerante con la classe operaia fino agli scioperi del marzo 1944 Porta oscillograve sempre da una intransigente durezza ad una calcolata disponibilitagrave di ordine tattico Riuscigrave ad ottenere lrsquoappoggio del Generale Tensfeld responsabile della Polizia e delle SS nellrsquoItalia nord-occidentale Il contrasto tra schieramento ldquomoderatordquo e ldquooltranzistardquo portograve il 1deg ottobre 1944 alla nomina del Colonnello Vanini a Commissario Federale al posto di Porta ma fu reclamato a gran voce dai suoi uomini e da tutti i fascisti della provincia riuniti in assemblea Porta continueragrave a comportarsi da federale di fatto fino a quando il 22 gennaio 1945 gli verragrave restituito anche il titolo ufficiale di Commissario Federale Braccio destro di Porta saragrave Alfredo De Gasperi Ricostruigrave anche il 16deg Battaglione Camicie Nere Collaborograve con i due capi della provincia Scassellati e in seguito Celio con rapporti di rivalitagrave col primo e di contrasto con il secondo Porta fu fino alla fine fedele al regime troveragrave la morte insieme al Duce nei tragici eventi finali di Dongo Per le notizie bibliografiche Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart 111 foglio sn Cfr La testimonianza di Porta Musa Carla in Marchesi Rosaria Crsquoera la guerra Ed Nodo Libri 1992 p300 Cfr Il verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Urbino Argalia 1979 pp173-175 Cfr Legnani Massimo Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica sociale italiana 1943-45 a cura di Poggio Pier Paolo Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986 pp26-27 Cfr ISCPAPC F Gementi memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PNF di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione p2 e p16 Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Bollati Boringhieri 1993 pp325 327 e 328 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Cfr Notiziario della GNR di Como riportato da Pansa G Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Milano Ed Mondadori 1991 p170 Cfr I diari di De Gasperi in Festorazzi Roberto San Donnino cella 31 Milano Simonelli 1999 p175 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp90-92-93

a lui si debbono parecchie fucilazioni e deportazioni in Germania

39 FRANCESCO SCASSELLATI SFORZOLINI nacque a Perugia il 25 febbraio 1901 Si iscrisse presto al partito fascista Resse la prefettura di Ancona dallrsquo11 giugno 1943 Fu uno dei Prefetti non sostituiti da Badoglio dopo il 25 luglio Attraversograve indenne il regime il Governo Monarchico e la Repubblica Sociale Acquistograve le sue benemerenze prima nel servizio segreto in Albania in seguito come Prefetto di Dalmazia dove come recita la propaganda ufficiale ldquonel tormentato settore di Cattaro durante i tristi tempi della rivolta armata [seppe] ricondurre le bande ribelli alla ragione facendo loro deporre le armi e pacificando la turbolenta regione che gli era stata affidata dal Duce come unrsquoestrema trincea da difendererdquo Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 novembre 1943 foglio sn Questo elogio al nuovo Capo della Provincia nascondeva tra le righe la sua vera natura di ldquobelvardquo come ricordograve il dr Luigi Pisanograve funzionario della prefettura repubblicana di Como ldquoFui destinato a Cattaro [hellip] [in] Dalmazia [hellip] dal Ministero mi venne affidato il compito di affiancare il Prefetto Scassellati che veniva dal Governo albanese dove aveva esercitato un servizio di polizia segreta Fatto sta che veniva preceduto da una fama poco buona Ci sono stato solo 30 giorni ma ho

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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appoggiato dal suo Commissario Federale Paolo Porta con cui avragrave una

stretta collaborazione per affinitagrave di metodi e carattere infatti Scassellati

trasportograve nel Comando i metodi sanguinari usati nella controguerriglia in

Dalmazia Diede libertagrave di azione allrsquoavv Porta per raccogliere informazioni

sugli sbandati e compiere rastrellamenti Alle famiglie di soldati renitenti alla

leva se commercianti venne tolta la licenza di esercizio sequestrati beni

mobili immobili e la loro stessa casa fino allrsquoarresto dei parenti degli

sbandati La stessa sorte toccheragrave ai rifugiati in Svizzera ai quali il

ldquoTribunale provinciale Straordinario di Como [potragrave] [irrogare] la pena

corporale [ed] anche la confisca dei beni mobili ed immobili [hellip] se il fuggiasco

ha lasciato aziende industriali od agricole poicheacute colla fuga egrave venuto a

mancare la diretta gestione dellrsquoemigrato - [hellip] - si provveda alla nomina di un

commissario di gestione [hellip]rdquo40

Per questa sua condotta Scassellati venne rimosso dal suo incarico41 e

sostituito il 15 giugno 1944 dal dottor Renato Celio42

fatto a tempo a vedere le atrocitagrave commesse da questo improvvisato Prefetto che dimostrograve di avere un cuore di belva Come rappresaglia verso i fuoriusciti che erano tutti sulle montagne intorno a Cattaro e che presi con intelligente tatto sarebbero tornati tutti alle loro case e sarebbero stati disposti a collaborare con le autoritagrave italiane qualora fossero stati sicuri di un buon trattamento egli ordinograve lrsquoarresto di tutti i famigliari donne vecchi e bambini di cui molti lattanti facendoli internare nella stiva affondata di una vecchia nave sudicia e priva di latrine prescrivendo che il vitto fosse costituito solo di pane e acqua Non esitograve anche a dare ordine al Comando dei Vigili del Fuoco percheacute venissero incendiate le case dei fuoriuscitirdquo Cfr A cura dellrsquo Archivio ISCPAPC Il monito della storia Como Graficop 1999 p17 Scassellati fu Capo della Provincia di Como dal 18 ottobre 1943 ne lasciograve la reggenza il 15 giugno 1944 per essere inviato a reggere la provincia di Novara Dopo la Liberazione per il caso Puecher e reati diversi nel dopoguerra venne processato dalla Corte drsquoAssise di Como e condannato con sentenza del 18 maggio 1946 alla pena capitale mediante fucilazione alla schiena La pena fu poi commutata dalla Corte drsquoAppello di Milano il 20 marzo 1948 in ergastolo in base a decreti di amnistia Nel frattempo lo Scassellati sotto il falso nome di Francisco Salgada Rossi con passaporto Paraguaiano viveva tranquillo a Caracas gestendo un negozio di abbigliamento Risultograve rientrato in Italia nel 1963 Morigrave a Roma senza essere imprigionato il 28 marzo 1967 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp90-91 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 pp196-197

con alle spalle giagrave

40 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione riservata personale del Commissario Federale Paolo Porta al Capo della Provincia Scassellati del 19111943 foglio N 549 41 Cfr I diari di De Gasperi in R Festorazzi San Donnino cella 31 Milano Ed Simonelli 1999 p175

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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esperienze di neutralizzazione incruenta delle formazioni partigiane

nellrsquoAstigiano

Questo cambiamento dimostrograve la volontagrave dei tedeschi assecondata dal

Ministero degli Interni di fare del territorio della Brianza che ospitava le

famiglie di molti gerarchi fascisti e nazionalsocialisti un retroterra tranquillo

della RSI43 Celio col suo carattere di uomo avvezzo a compromessi doppi

giochi e al proprio tornaconto personale mal conviveva col duro e rigido

Porta che lo guardava con sospetto e diffidenza non credendo che il nuovo

Capo della Provincia provasse veri sentimenti fascisti44 Celio si portograve da Asti

anche parecchi uomini di fiducia facendo loro ricoprire cariche importanti45

Per quanto riguarda il Questore rimase sempre il responsabile delle forze di

polizia A Como fu nominato il Colonnello Lorenzo Pozzoli Ogni questura fu

dotata di un Ufficio politico investigativo (Upi) che si distinse in ogni luogo

per le persecuzioni a qualsiasi oppositore politico

A guardia dellrsquoordine della nuova Repubblica venne creato a fine novembre

del rsquo43 un nuovo corpo armato la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR)

fondendo la vecchia Milizia volontaria di sicurezza nazionale (Mvsn) ed i

carabinieri al comando della GNR fu posto Renato Ricci ex comandante

della disciolta Milizia Questa nuova milizia che rispondeva ad esigenze sia di

carattere poliziesco sia di carattere militare veniva utilizzata come

42 RENATO CELIO nacque a Borghetto di Borbera in provincia di Alessandria nel 1904 Dopo essere stato squadrista svolse tutta la sua carriera nel sindacato Fece parte della Camera dei Fasci e delle corporazioni quale segretario dellrsquoUnione lavoratori dellrsquoIndustria di Messina e nel tempo di Littoria Roma e Milano Divenne federale di Littoria combatteacute sul fronte Greco-Albanese e infine con la costituzione dellrsquoRSI fu nominato Capo della Provincia di Asti dal 19 ottobre 1943 Trasferito poi a Como il 1 giugno del 1944 ne prese il comando in modo ufficiale il 15 giugno e diresse la provincia fino al 25 aprile 1945 Successivamente si diede alla fuga Morigrave a Roma nel 1964 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn altre notizie sulla vita di Celio sono tratte dal raccoglitore riassuntivo ndeg2 dellrsquoASC sulle Carte di Gabinetto II versamento Fondo Prefettura Carte riservate Celio Cfr Arienti Pietro op cit p 264 Cfr Roncacci Vittorio op cit p91 nota 19 43 Cfr Coppeno Giuseppo Como dalla dittatura alla libertagrave Como Graficop 1989 pp572-573 44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 segnalazione di Porta contro il nuovo Capo della Provincia del 29091944 foglio sn 45 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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strumento di controllo del territorio sia come mezzo efficace per compiere

rastrellamenti anche percheacute il nuovo esercito repubblicano che il neo-

ministro della difesa Rodolfo Graziani doveva creare ma si rese operativo

solo verso lrsquoagosto del 1944 a causa della difficoltagrave nel reclutamento dei

giovani tramite bandi di arruolamento (basti pensare che una volta terminati

i bandi il 14deg Comando provinciale di Como contava solo 100 ufficiali 83

sottoufficiali e 479 soldati46

) della scarsitagrave di denaro per la ricostruzione di un

esercito funzionale della mancanza di divise armi cibo dei mezzi per dare

una minima e dignitosa sussistenza dei reclutati ldquoa forzardquo come si legge in

parecchie lettere inviate da soldati ai loro famigliari

ldquo[hellip] Qui la vita non egrave civile neacute militare egrave solamente bestiale [hellip] Qui lrsquoesercito

viene chiamato col nome di ldquoEsercito di Franceschiellordquo oppure se si vuole

guardare le nostre divise di ldquoarlecchinordquo tutte le divise ci sono allrsquoinfuori della

giusta E questo non egrave nulla [hellip]rdquo47

La GNR pur sostenendo da sola tutto il peso del controllo del territorio fu

un corpo poco unito e compatto I reparti erano di discutibile affidabilitagrave

poicheacute pochi erano i fascisti veramente fedeli e convinti ancora presenti nei

suoi ranghi molti ex carabinieri avevano giagrave disertato altri aspettavano solo

il momento opportuno per darsi alla macchia come anche moltissimi giovani

reclutati a forza

Da un ldquopro-memoria per lrsquoeccellenza il capo della provinciardquo si legge ldquo[] si

rivela il depresso coefficiente morale dellrsquo8deg Btg Rientrato dalla Germania [hellip]

46 Cfr Scalpelli Adolfo La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Mli n 72 1963 p53 47 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 copia della lettera spedita dallrsquoautiere Morsero Arturo alla famiglia Gini Teobaldo del 27011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (6)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Sembra che molti dei soldati aspettino il momento opportuno per darsi alla

macchia La colpa sarebbe anche degli ufficiali che non si preoccuperebbero

molto della truppa una parte della quale sarebbe favorevole a passare nelle

ldquoformazionirdquo ribelli [hellip]rdquo48

E ancora da continue indagini sui membri delle forze armate emerge per

esempio

ldquoIl Brigadiere Maiorca egrave elemento di dubbi sentimenti repubblicani Anzi in piugrave

discorsi esprime il suo disappunto percheacute taluni elementi della polizia si sono

iscritti al Partito Repubblicano Fa apprezzamenti sulla guerra e disapprova la

continuazione della stessa poicheacute - a suo dire - anche i capi dovrebbero

convincersi che ormai la guerra egrave perduta ed egrave quindi inutile spargere dellrsquoaltro

sangue [hellip] Dopo il fatto dei Carabinieri che si diedero alla macchia piuttosto

di compiere taluni servizi o di indossare la camicia nera disse che piuttosto di

fare dei servizi ndash come taluni fanno fare ndash anche lui si darebbe alla macchia

percheacute egrave sciocco esporsi Quando esamina la situazione militare e politica dice

che ormai la guerra egrave vinta dagli inglesi e che anche sotto questi non si dovragrave

star male percheacute in fondo egrave meglio un padrone ricco che povero [hellip]rdquo49

Nelle stesse fila germaniche si avvertiva questa disgregazione e lo stato di

disagio unito alla scarsitagrave degli aderenti al ldquonuovordquo partito fascista In una

nota anonima del Partito Fascista Repubblicano datata 4 novembre 1943

ldquoLo stesso console germanico a Milano Von Harlem la stessa sera del 28

ottobre rsquo43 parlando in circolo ristretto ha dovuto ammettere che il fascismo

rappresenta oggi ldquoun gruppo di forze esiguerdquo I funzionari poi i carabinieri

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria anonimo per lrsquoEccellenza il Capo della Provincia di Como sd foglio sn 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 comunicazione riservatissima anonima al Capo della Provincia di Como del 27081943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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persino gli stessi agenti di pubblica sicurezza aiutano con ogni mezzo i soldati

che si sono dati alla macchia i partigiani ed i prigionieri evasi [hellip]rdquo50

La GNR fu quindi distribuita in Brianza in modo molto uniforme presente

soprattutto nei principali centri come Como Monza Seveso Meda ma

anche in centri minori come Erba e Cantugrave istallandosi prevalentemente nelle

vecchie caserme dellrsquoesercito o dei carabinieri

I capi delle province si crearono squadre di Polizia ausiliaria che

rispondevano a loro direttamente composte da uomini fedelissimi che

seguivano i Capi nei cambiamenti di sede cosigrave il trasferimento da Asti a

Como del Prefetto Celio fu accompagnato dalla sua banda Tucci Queste varie

polizie speciali non furono mai unificate in un unico corpo51

Grazie ad una disposizione del Duce del 21 giugno 1944 il 25 giugno 1944

una circolare segreta del Quartiere Generale del PFR fissograve le modalitagrave e i

compiti delle Brigate Nere

52 Il nuovo Corpo posto a fianco della GNR

derivava dalle vecchie squadre di Polizia Federale che si erano formate

allrsquointerno del PFR e mai sciolte53

Lrsquoimpiego massiccio di queste Brigate moltiplicograve le direttrici di attacco al

fronte antifascista

Venne annunciato a Como il ritorno del 16deg Battaglione Brigate Nere al

comando del seniore Vanini54

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima del 4111943 foglio sn

ricostituito durante lrsquoassemblea del fascio del

51 Cfr Roncacci Vittorio op cit p125 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 costituzione del corpo delle Brigate Nere stralcio del Bollettino settimanale N4- del CLNAI in data 30071944 foglio sn Vedi Appendice Doc (7) 53 Ancora nel marzo del rsquo45 alle disposizioni del Ministro dellrsquoInterno Zerbio che intendono ldquorealizzare la universalmente auspicata coordinazione dei servizi di poliziardquo Pavolini rispose con unrsquoabile lettera in cui nella sostanza precisa ldquoper ciograve che riguarda la Brigate Nere nulla egrave innovatordquo Cfr ASC Fondo Prefettura cart 122 circolare riservata serie N- ndeg1 QG 1 marzo 1945 di Pavolini Alessandro ai comandanti delle Brigate Nere e pc al Ministero dellrsquoInterno e ai capi delle provincie 54 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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21 novembre rsquo43 nel salone di Palazzo Carducci nellrsquoatmosfera opprimente

creata dal dispiegarsi dellrsquoazione dei GAP una bomba a mano inesplosa

era stata lanciata contro la Casa del Fascio A conclusione dei lavori nel

pomeriggio partigrave un tram per Erba a disposizione di quanti intendevano

partecipare ai funerali dello squadrista Pontiggia ucciso due giorni prima55

Il

quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo il 23 novembre 1943 cosigrave lo ricordava

[] nel cielo dei martiri egrave volata lrsquoanima adamantina dello squadrista Ugo

Pontiggia che per aver amato e servito fedelmente il suo paese fu

barbaramente tolto ai suoi cari da mano sicaria al soldo del nemico

Inchiniamoci al passaggio della spoglia e siano il nostro sguardo e la nostra

volontagrave fissi al volto piangente della patria che risorge rinnovata dal sacrificio

dei suoi migliori [hellip]rdquo56

Paolo Porta come Commissario Federale e Ispettore Regionale delle Brigate

Nere ne faragrave un massiccio uso specialmente della XIordf Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo57 I principali centri brianzoli furono sede di presidi di Brigate Nere

In Alta Brianza una compagnia della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di circa

148 uomini era situata ad Erba al comando del Maggiore Alberto Airoldi Le

Brigate Nere furono occupate soprattutto nelle azioni di rastrellamento

durante le quali razziavano beni e generi alimentari con la scusa di reprimere

il mercato nero e lrsquoaccaparramento58

55 Cfr Roncacci Vittorio op cit p97 56 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn 57 CESARE RODINI comasco capitano della GNR caduto in combattimento contro i partigiani a Torre Pellice (Torino) il 3 febbraio 1944 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 nota 69 58 Cfr Arienti Pietro op cit p 114

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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15 - LA CACCIA agli EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA nel TERRITORIO Negli archivi di alcuni Comuni Brianzoli si trovano ancora oggi le disposizioni

e i provvedimenti contro gli ebrei Forse i segni piugrave minacciosi di ciograve che si

preparava furono lrsquoobbligo di registrazione presso lrsquoanagrafe e lrsquoannotazione

della razza sulla carta drsquoidentitagrave Lrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia il 10 giugno

1940 segnograve una tappa decisiva nella politica antiebraica tutti gli ebrei di

origine straniera furono arrestati e inviati al confino In Italia si erano rifugiati

molti ebrei di origine germanica o slava ingannati dalla propaganda di

Mussolini che fino al 1936 si era proclamato amico della Palestina (in

competizione con gli inglesi) Nel 1941 la politica antiebraica nazista passograve

alla fase dello sterminio chiamata la ldquosoluzione finalerdquo Un documento

scritto dal regio Questore di Como al podestagrave di Lambrugo testimonia il

crescente e forte odio razziale tra le fila dei seguaci di Mussolini

ldquo[hellip] gli ebrei stranieri internati usando i mezzi propri della loro razza in

occasione dei rapporti che intercorrono tra loro e la popolazione cercano e

talora ottengono di muovere a compassione suscitando in chi li ascolta e li

vede quel senso di ldquopietismordquo dal quale tutti devono rifuggire Ciograve

assolutamente non deve ulteriormente verificarsi a parte i necessari contatti

con la popolazione per ovvie ragioni non devono avere dimestichezza con altre

persone tanto piugrave che sfruttando la loro situazione di internati e

rappresentando ad altri la loro situazione economica tentano di fare presa

sullrsquoanimo di chi ascolta a mezzo di discorsi di tenore sovversivo ed

antinazionale Pertanto pregasi sottoporre ad assidua vigilanza gli internati

[hellip] diffidandoli ad astenersi dallo avere contatto con le popolazioni a scanso di

invio in campi di concentramentordquo59

59 Cfr ASCL cat XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di Lambrugo 3061943 foglio Ndeg01827 Gab

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Quando i tedeschi si istallarono nel nord Italia la fase dello sterminio era nel

suo pieno sviluppo Dopo la caduta del Fascio lrsquo8 settembre 1943 nella gioia

del momento a nessuno venne in mente di distruggere come per i simboli

del regime fascista gli schedari con le liste di censimento dei cittadini ebrei

presenti nei vari Comuni e nelle Prefetture in questo modo i nazisti ben

coadiuvati dai nuovi fascisti della neonata RSI ebbero il lavoro facilitato

Con lrsquoinizio della guerra la persecuzione antiebraica si era aggravata e gli

ebrei di origine straniera che come abbiamo visto si erano rifugiati in Italia

per sfuggire alla persecuzione nazista furono arrestati e inviati al confino

Erba fu luogo di confino per un gruppo di ebrei croati che risultavano essere

circa una ventina60 La documentazione si ferma agli inizi del 1943 e non si

hanno piugrave notizie degli ebrei croati di Erba dopo lrsquo8 settembre 1943 quando

ci fu lrsquooccupazione nazista con la quale iniziograve la vera e propria persecuzione

contro gli ebrei Emblematico del clima in cui vivevano gli ebrei stranieri ed

italiani di Erba fu lrsquoepisodio che ebbe come protagonista il Podestagrave Airoldi

Nel 1938 quando Mussolini emanograve i ldquoProvvedimenti per la difesa della razza

italianardquo Airoldi diffuse un opuscolo con lrsquoelenco di cognomi ebraici

corredato dai versi 80 - 81 del Vdeg Canto del Paradiso di Dante forzando il

testo in senso antiebraico ldquoUomini siate e non pecore matte sigrave che lsquol giudeo

tra Voi di Voi non ridardquo61

60 Cfr ASCE cart Ndeg 138 e cart Ndeg 58 in Galli E Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p581

Negli archivi comunali di Lambrugo ed Inverigo egrave

documentata la presenza di ebrei e di oppositori politici elenchi di cittadini

ebrei stranieri si ritrovavano inoltre in quasi tutti i Comuni dellrsquoAlta Brianza e

della Vallassina come ad Alzate Brianza liste poi trasmesse interamente alla

61 Cfr Cavalleri Giorgio La modista di via Diaz Leggi razziali e ebrei a Como Ed Nuove parole 2005 p21

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

33

Questura di Como per essere messe a disposizione degli alleati nazisti62

Quasi tutti gli ebrei scapparono tra il 25 luglio e lrsquo8 settembre 1943 Non tutti

riuscirono a salvarsi numerosi ebrei stranieri saranno arrestati di ligrave a poco a

Sormano Magreglio Civenna e inviati in Germania Gli ebrei di Civenna-

Magreglio-Barni (il Comune di Civenna comprendeva anche Magreglio e

Barni) vennero catturati il 13 settembre 1944 in seguito alla rappresaglia per

lrsquouccisione il 7 settembre 1944 a Vassena di un Tenente tedesco

dellrsquoaeronautica di Bellagio Hermann Weber Il gruppo composto da 12

ebrei stranieri residenti a Civenna e Magreglio fu deportato e non si sa

quanti si siano salvati63

Un ruolo principale per la deportazione dei prigionieri dellrsquoAlta Italia in

Germania nei campi di sterminio lo svolse il carcere milanese di San Vittore

centro di raccolta della maggior parte dei prigionieri catturati Nel carcere

veniva loro riservato lrsquoultimo piano del 4deg raggio composto da 18 camerate

contenenti dalle 8 alle 10 persone e lrsquoautoritagrave che lo governava era solo

quella tedesca Da San Vittore uscirono gli ebrei che formarono il primo

Il 15 settembre 1944 una delegazione composta dai

parroci di Magreglio e Civenna e dallo scrittore Albert Rausch riuscigrave a

convincere il Generale Zimmermann a non fare rappresaglie sulla

popolazione La deportazione degli ebrei poteacute bastare anche per

Zimmermann Per i profughi il Triangolo Lariano era un territorio accessibile

nei paesi della Vallassina si potevano trovare facilmente alloggi luoghi in cui

nascondersi per poi tentare la pericolosa fuga in Svizzera

62 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicato della Questura di Como al Capo della Provincia del 28101943 foglio N03913 Gab Vedi Appendice Doc (8) 63 Cfr ASCC in Ceruti Paolo Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Ed Comune di Magreglio Erba 2001 pp123-124

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

34

convoglio di deportati per Auschwitz da Milano stazione Centrale binario 21

il 6 dicembre 194364

Il governo della nuova Repubblica di Salograve emanograve il 30 novembre 1943 un

decreto di arresto ed internamento per tutti gli ebrei I beni degli arrestati

venivano confiscati e messi a disposizione dellrsquo ldquoAutoritagrave competenterdquo per

essere devoluti ai sinistrati dei bombardamenti almeno cosigrave fu stabilito ma

non si sa quanto fu eseguito Per i figli di matrimoni misti si decise per la

vigilanza speciale

65

Ad Erba si costituigrave un ldquoUfficio gestione ebraicardquo il cui segretario era

retribuito in parte con i fondi dei beni sequestrati La prima ordinanza dellrsquo 1

gennaio 1944 riguardograve il sequestro di alcune ville con relativo arredo di

proprietari ebrei

66 I beni sequestrati che avrebbero dovuto rimanere in

custodia del Comune furono divisi fra privati e fra diversi Enti tra cui la

Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Erba Una nota del 28 febbraio 1944

dellrsquoarchivio comunale di Erba specificava che dei beni sequestrati allrsquoAvv

Ottolenghi dichiarato ldquoirreperibilerdquo fra cui un quadro rappresentante una

veduta di Perugia era stato ritirato dal Commissario Prefettizio Airoldi per

farne omaggio al Capo della Provincia67

Il 3 dicembre 1943 il Capo della Provincia di Como Francesco Scassellati

Sforzolini diede istruzioni ai Commissari Prefettizi affincheacute i dirigenti di

Ospedali Sanatori Case di Cura Istituti religiosi e laici fornissero gli elenchi

dei ricoverati di razza ebraica Inoltre gli stessi erano diffidati dallrsquoospitare

persone di razza ebraica ed erano personalmente responsabili dellrsquoesattezza

64 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p34 65 Cfr Arienti Pietro op cit pp34-35 66 Cfr ASCE cart 437 ordinanza di sequestro dellrsquo1011944 foglio sn 67 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p589

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

35

dei dati forniti68 Non ci si accontentava cosigrave solo dei vecchi elenchi redatti

nel 1938 In Brianza gli arresti furono per lo piugrave mirati frutto di delazioni e di

operazioni di infiltrati nelle organizzazioni per lrsquoespatrio clandestino di ebrei

e di sbandati69

Sul finire del rsquo43 le zone di frontiera verso la Svizzera furono sorvegliate

sempre piugrave rigidamente e le vie di fuga cominciarono a ridursi Giagrave da

ottobre a Canzo si istallarono stabilmente le SS Molte persone ed intere

famiglie ebree che avevano scelto la Brianza come luogo per nascondersi e

per ripararsi dai bombardamenti alleati si trovarono bloccate in Vallassina

La loro vita non fu semplice nonostante gli aiuti dei partigiani e della

popolazione locale per nasconderli e farli espatriare in Svizzera tanto che si

puograve parlare di una vasta organizzazione per lrsquoespatrio clandestino di ebrei e

di sbandati dovevano evitare nazisti fascisti spie a pagamento traditori e

procurarsi di che vivere

70

La Brianza fu ed egrave tuttora zona soprattutto di piccoli paesi dove si pensava e

ancor oggi si pensa tra i suoi abitanti che un fatto cosigrave mostruoso come la

persecuzione degli ebrei sia stato qualcosa di lontano e marginale ma

cercando pazientemente tra le migliaia di nominativi di ebrei italiani morti

nei lager riportati nel prezioso volume di Liliana Picciotto Fargion ldquoIl libro

della memoriardquo ci si accorge che lrsquoinferno fu anche nella civile e laboriosa

Brianza Irsquo1 e il 2 dicembre 1943 per citare un esempio furono attuati

quattro arresti fra le localitagrave di Cantugrave Erba e Mariano Comense In quello

stesso mese dallrsquo1 al 4 furono catturate altre 19 persone a Como cittagrave e

luoghi limitrofi In questi giorni in tutta la provincia vennero presi ben 23

68 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart2 ordinanza del Capo della Provincia ai Podestagrave e ai Commissari Prefettizi del 3121945 foglio Gab 163 rissp 69 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart1 relazione dellrsquoavvocato Roberto Franceschini Como 16121943 XXIIdeg foglio sn 70 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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ebrei che inutilmente si nascosero nelle pieghe della tranquilla e defilata

Brianza71

Pare che nessuno degli ebrei catturati in Brianza circa una

quarantina sopravvisse alla deportazione

71 Cfr Arienti Pietro op cit p36

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

37

CAP 2 -

LA PRIMA RESISTENZA in BRIANZA

21 - PRIMI GRUPPI in ALTA BRIANZA e VALLASSINA La Resistenza allrsquoinvasione tedesca si puograve dire che fu immediata in Italia

come in Brianza era unrsquoopposizione che aveva le sue radici nelle fabbriche

nelle universitagrave nelle prigioni tra i fuoriusciti e nello stesso esercito La lotta

fu in larga misura unrsquoepopea montanara e contadina non nel senso che

contadini e montanari fossero la componente piugrave forte della Resistenza non

era cosigrave studenti ed operai di cittagrave erano probabilmente piugrave numerosi ma

nel senso che senza lrsquoappoggio e la solidarietagrave delle popolazioni rurali il

movimento partigiano non avrebbe potuto sopravvivere

Nel periodo 1943-1945 le campagne e le montagne ebbero un ruolo di

primo piano nella storia del paese La Resistenza fu anche un movimento di

giovani e giovanissimi tali erano i soldati sbandati dellrsquoesercito tali quelli che

salivano in montagna per sottrarsi alla leva della Repubblica di Salograve o al

lavoro coatto in Germania sul quotidiano locale ldquoLa Provincia di Comordquo del

17 settembre 1943 leggiamo un proclama del comando germanico

ldquoMilitari italiani di qualsiasi grado anche quelli appartenenti a reparti scioltosi

dovranno presentarsi in uniforme SUBITO presso il piugrave vicino Comando militare

germanico I militari che non si presenteranno saranno deferiti al Tribunale di

guerrardquo ldquoIl luogo di rifugio di anglo-americani evasi dovragrave essere subito

indicato allrsquoAutoritagrave militare germanica gli inadempienti saranno severamente

punitirdquo ldquoChiunque trascorse 24 ore dalla diffusione del presente proclama a

mezzo radio volantini e manifestini murali daragrave alloggio e vitto o forniragrave vesti

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

38

borghesi a prigionieri anglo-americani saragrave deferito al Tribunale di guerra per

lrsquoapplicazione di pene gravissimerdquo1

Nella zona a nord di Milano sbandati militari che volevano organizzarsi per

combattere il nazi-fascismo perseguitati politici prigionieri alleati fuggiti dai

campi di concentramento ebrei stranieri e italiani trovarono rifugio tra i

rilievi comaschi e lecchesi con la speranza di espatriare in Svizzera

La Brianza con la Vallassina fu un primo rifugio per la sua conformazione

collinare e montuosa e la vicinanza con il confine Svizzero Nella popolazione

vi furono atteggiamenti di appoggio e solidarietagrave Molti furono nascosti nei

solai nei cascinali nelle campagne in attesa di passare il confine Svizzero

Si puograve dire che il compito piugrave importante della prima Resistenza in questi

territori fu quello di organizzare lrsquoespatrio verso il Canton Ticino con lrsquoaiuto di

partigiani esperti e di contrabbandieri La guardia di finanza era poco vigile

essendo ostile alla Repubblica di Salograve o come si sosteneva in parecchi

rapporti di indagini effettuate su finanzieri e guardie confinarie si facevano

corrompere dal denaro o distrarre dalle donne

ldquoLa notte dal 16 al 17 hanno varcato il confine presso Maslianico una dozzina

di giovani Per tener lontane le guardie al servizio vengono usate delle ragazze

le quali intrattengono le guardie intanto che gli interessati varcano il confine

Siccome la Svizzera non accetta piugrave rifugiati per motivi diremo cosigrave militari

pare che il Consolato Svizzero abbia consigliato lrsquoespatrio per motivi politicirdquo2

Le prime formazioni partigiane furono quelle di Rino Pachetti (Erba ndash San

Salvatore) di Giancarlo Puecher (Lambrugo ndash Ponte Lambro) di Remo Sordo

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 Settembre 1943 foglio sn 2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione anonima del 2121943 foglio sn

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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(Corni di Canzo) del Capitano Guido Brugger (Pusiano ndash Bosisio Parini) di

Giancarlo Bertieri Bonfanti (Cesana Brianza ndash Annone) di Renato Saverio

(Lurago drsquoErba ndash San Genesio) I principali centri di raccolta per lrsquoespatrio

furono quelli del Capitano Brugger a Pusiano e a Bosisio quello di Giancarlo

Bertieri Bonfanti a Cesana Brianza quello di Don Giovanni Strada parroco di

Ponte Lambro con lrsquoaiuto di Domenico e Paolo Locatelli e del gruppo

Puecher sempre a Ponte Lambro quello di Raffaele Banzola a Caslino drsquoErba

Lrsquoitinerario seguito era capanna Mara - Bocchetta di Lemna - Faggeto Lario -

attraversamento del lago e salita alla frontiera Svizzera Un altro centro

importante per lrsquoaiuto alla fuga era quello del parroco di Sormano Don Carlo

Banfi che accompagnograve lui stesso in Svizzera molti ebrei attraverso Barni -

Pian del Tivano - Nesso - attraversamento del lago e salita al monte Bisbino3

A Cantugrave la prima forma di ribellione aperta fu quella della 14ordf compagnia del

3deg Battaglione Autieri di Milano la quale il 10 settembre 1943 al comando del

Capitano genovese Ugo Ricci si trasferigrave compatta verso nord raggiungendo

San Fedele Intelvi Questo costituigrave unrsquoeccezione poicheacute in genere nessun

reparto passograve al completo alla ribellione Ricci decise con gli altri ufficiali di

far passare i mezzi in Svizzera o di nasconderli o di renderli inservibili Gli

autocarri passarono il confine e alcuni militari rimasero con Ricci sui monti

altri andarono in Svizzera Ricci cadragrave in combattimento il 3 ottobre 1944 a

Lenno

4

Il territorio collinare della Brianza non era idoneo alla guerriglia partigiana

poicheacute non era possibile insediare presidi stabili essendo le alture facilmente

espugnabili come il monte San Genesio punto piugrave alto della Brianza dove giagrave

dal 10 settembre 1943 si era insediato un gruppo di milanesi sbandati

3 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Nodo Libri Milano 1965 p16 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p39

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

40

originari di Inverigo Arosio Lambrugo e Merone organizzati da Renato

Saverio antifascista milanese e sfollato a Lurago drsquoErba5

Questi primi partigiani sfruttando la confusione iniziale percorsero il

territorio recuperando nelle caserme del Vdeg Alpini di Lecco e di Albavilla

armi munizioni vestiario e cibo

Sul San Genesio si

erano insediati altri gruppi di militari con cui il gruppo di Saverio si fuse

Capo del settore Brianza da cui dipendevano i gruppi del San Genesio era il

Capitano Guido Brugger giagrave menzionato come organizzatore dellrsquoespatrio di

ex prigionieri alleati e che arrestato pochi mesi dopo moriragrave nel campo di

sterminio di Mauthausen-Gusen il 26 novembre 1944 Il 10 ottobre i tedeschi

attaccarono il San Genesio disperdendo malgrado lrsquoeroica resistenza dei

partigiani questo primo concentramento6

La meta privilegiata per chi in Brianza voleva diventare partigiano furono le

Prealpi intorno al lago di Como e in questa prima fase le azioni contro i

tedeschi partirono dalla montagna In Brianza si dovevano adottare forme di

lotta di pianura particolarmente rischiose da sviluppare percheacute tedeschi e

fascisti erano presenti in forze Inizialmente le azioni erano di supporto alla

montagna si recuperavano armi viveri vestiario da inviare alle formazioni si

aiutava chi voleva andare in montagna o espatriare Nella prima Resistenza le

maggiori iniziative avvennero nella zona dellrsquoerbese A Ponte Lambro il 13

settembre 1943 si costituigrave un gruppo autonomo partigiano per iniziativa di

Don Giovani Strada parroco del paese nella cui canonica si tenevano delle

riunioni clandestine

7

5 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p240

Questo di Ponte Lambro fu lrsquounico gruppo che anche

6 Cfr Arienti Pietro op cit p40 7 Il gruppo di Ponte Lambro era composto da Franco Fucci ufficiale sbandato del Vdeg Alpini di stanza a Milano ma sfollato a Lecco nellrsquoagosto del rsquo43 da Giovanni Rizzi milanese da Bonamici ex Sottoufficiale dellrsquoAutocentro di Milano da Bartolomeo Alaimo Andrea Ballabio Enrico Bianchi e soprattutto da

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

41

se per poco passograve dalla fase cospiratoria allo scontro armato Deposito di

armi per il gruppo di Ponte Lambro era il vecchio monastero di San Salvatore

sulle alture presso Erba Qui era stata costituita da Rino Pachetti operaio

meccanico delle Ferrovie dello Stato medaglia drsquooro al valore militare una

formazione che veniva impegnata nellrsquoespatrio di militari alleati e nel

recupero e occultamento di armi Gravi dissidi interni ne determinarono ben

presto lo scioglimento

Nella zona dei Corni di Canzo si formograve un gruppo sotto la guida di Remo

Sordo il quale si appoggiava alla cellula comunista di Valmadrera Lrsquoattivitagrave

era quella giagrave descritta per le altre formazioni Quando a Canzo arrivograve un

forte presidio delle SS tedesche e Italiane la formazione si sciolse e Remo

Sordo si trasferigrave in Valsassina nella Brigata Rosselli Verragrave catturato e fucilato

con altri quattordici partigiani il 31 dicembre 1944

Da una relazione del 20 novembre 1943 del Capo della Provincia di Como

Scassellati al Comando Germanico sulle azioni di polizia nei comuni di Erba

Canzo e Caslino risultava che il territorio maggiormente infestato dai

partigiani era quello compreso nel triangolo Brunate Zelbio Canzo

ldquo[hellip] A CANZO esistono diversi informatori e fornitori di viveri e vestiario per i

partigiani Nella zona di GAIUM i partigiani tengono un posto di avvistamento e

blocco con pochi uomini ed alcuni ufficiali armati di rivoltelle e bombe a mano

Inoltre nei diversi ristoranti del luogo si riuniscono sovente gli ufficiali della

zona A SAN MIRO AL MONTE esiste un comando partigiano composto di circa

una decina di ufficiali e tra questi un capitano medico che passa la visita dei

reclutati provenienti da Milano A I ALPE vi sono circa una settantina drsquouomini

in maggioranza italiani armati di un fucile ogni quattro uomini con un

centinaio di bombe a mano A II ALPE

Giancarlo Puecher Passavalli Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

vi sono circa una settantina drsquouomini

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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italiani armati pure drsquoun fucile ogni quattro uomini e cento bombe a mano A

III ALPE vi sono circa un centinaio drsquouomini fra slavi inglesi francesi oltre a

qualche italiano Sono armati di fucili ndash circa settanta ndash di quattro fucili

mitragliatori e numerose bombe a mano (pare quattro a testa) ndash Vi sono

inoltre permanentemente piazzate due mitragliatrici pesanti dislocate una a

nord ed una a sud dellrsquoAlpe Da informazioni pervenute recentissimamente

pare che nella zona suddetta si siano allontanati alcuni soldati sbandati e

diversi prigionieri che stanno tentando di passare in Svizzera [hellip] A VELESO

ZELBIO secondo informazioni pervenute da diverse fonti si trovano numerosi

partigiani inglesi e slavi alloggiati nelle case private che vengono adibiti al

taglio della legna Circa una ventina sono armati di moschetti e di bombe a

mano [hellip] A SAN PRIMO vi egrave una banda al comando di un ufficiale e composto

di una ventina di uomini fra italiani inglesi e slavi Sono armati di un

parabellum di una ventina di fucili oltre a diverse bombe a mano (pare due a

testa) Sarebbero vettovagliati ed assistiti da la Oltolina di Assordquo8

Unrsquoaltra formazione autonoma dellrsquoerbese di origine militare fu la Brigata

Ippocampo che dal settembre al dicembre 1943 svolse soprattutto attivitagrave di

espatrio di ex prigionieri alleati ed ebrei Ai primi di gennaio del 1944 si

spostograve nella bassa Brianza attorno a Monza Questi primi gruppi anche se

non incisero in modo decisivo sullrsquooccupazione nazi-fascista gettarono il

seme della ribellione dal gruppo di Ponte Lambro nasceragrave la ldquoBrigata

Puecherrdquo Nellrsquoarea brianzola non si formeranno i GAP (Gruppi di Azione

Patriottica) squadre create dal Partito Comunista per combattere nei centri

urbani al fine di creare paura e insicurezza fra i fascisti e gli invasori ma il

suo territorio vide alcune azioni di gappisti di cui una saragrave la causa il 20

dicembre 1943 a Erba della condanna a morte di Giancarlo Puecher

8 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba Canzo e Caslino sd foglio sn Vedi Appendice Doc (9)

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

43

Il 20 dicembre rsquo43 alle ore 930 venne ucciso lo squadrista Germano Frigerio

I fascisti non riuscendo ad individuare i responsabili riversarono sugli

oppositori locali la colpa istituendo immediatamente un Tribunale Speciale

che con un processo farsa condannograve a morte Giancarlo Puecher in prigione

da un mese Il Prefetto Scassellati il 21 dicembre 1943 comunicograve al Ministro

dellrsquoInterno al Capo della Polizia al Segretario del Partito al Comandante

della Guardia Nazionale al Comandante Germanico e al Comandante

Militare la sentenza emessa alle ore 300 del 21 dicembre 1943 dal Tribunale

Speciale di Erba con cui Puecher era stato condannato alla pena capitale e gli

altri imputati a pene varianti da trenta a cinque anni di reclusione9

9 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart 2 sentenza del Tribunale Speciale di Erba 21121943 foglio n154Rissp

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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22 - GIANCARLO PUECHER Il 13 settembre rsquo43 come riferisce la ldquoRelazione storica del parroco Don

Giovanni Stradardquo10 fu costituita alla presenza di Giancarlo Puecher

Passavalli il primo gruppo autonomo partigiano formato a Ponte Lambro11

Il piugrave giovane fra questi primi volontari per la difesa della libertagrave era G

Puecher il quale assumendo lrsquoincarico di vice comandante e rendendosi

conto del rischio personale e della responsabilitagrave verso gli altri scrisse una

dichiarazione-testamento nella quale espresse le sue ultime volontagrave con

lucida determinazione ed espressione di ideali e di sentimenti

Il modello era quello dellrsquoordinamento militare una specie di plotone I

fascisti li considerarono ldquoBadoglianirdquo (cioegrave seguaci di Badoglio)

Il giovane capigrave subito che lo schieramento da seguire non era quello nazi-

fascista la sua educazione religiosa e lrsquoamor patrio lo portarono a scegliere di

non essere spettatore ma un attore presente ed attivo nella Resistenza

Scrisse Pietro Calamandrei12 ldquoEra giunta lrsquoora di resistere era giunta lrsquoora di

essere uomini di morire da uomini per vivere da uominirdquo13

10 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

11 Gli appartenenti al gruppo di Ponte Lambro erano Sacerdote Don Giovanni Strada cappellano militare e amministratore generale del gruppo Fucci Dott Franco comandante Puecher Giancarlo vice comandante Rizzi Giovanni vice comandante Casanova Gaetano Furiere Alaimo Bartolomeo Ballabio Felice Ballabio Andrea Bianchi Enrico Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16 12 PIETRO CALAMANDREI nato a Firenze il 21 aprile 1889 dopo essersi laureato in Giurisprudenza allUniversitagrave di Pisa nel 1912 partecipograve a vari concorsi e nel 1915 fu nominato professore di procedura civile allUniversitagrave di Messina Successivamente (1918) fu chiamato allUniversitagrave di Modena e Reggio Emilia per poi passare due anni dopo a quella di Siena ed infine nel 1924 scelse di passare alla nuova facoltagrave giuridica di Firenze dove ha tenuto fino alla morte la cattedra di diritto processuale civile Prese parte alla Prima guerra mondiale come Ufficiale volontario combattente nel 218deg reggimento di fanteria ne uscigrave col grado di Capitano e fu successivamente promosso Tenente Colonnello ma preferigrave uscire subito dallesercito per continuare la sua carriera accademica Politicamente schierato a sinistra subito dopo la marcia su Roma e la vittoria del fascismo fece parte del consiglio direttivo dellUnione Nazionale fondata da Giovanni Amendola Partecipograve insieme con Dino Vannucci Ernesto Rossi Carlo Rosselli e Nello Rosselli alla direzione di Italia Libera un gruppo clandestino di ispirazione azionista Manifestograve sempre la sua avversione alla dittatura mussoliniana aderendo nel 1925 al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce Durante il ventennio fascista fu uno dei pochissimi professori e avvocati che non ebbe neacute chiese la tessera del Partito Nazionale Fascista continuando sempre a far parte del movimento antagonista collaborando ad esempio con la testata ldquoNon Mollarerdquo Nonostante ciograve nel 1931 giurograve come professore

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

45

Verso il 17 settembre per le continue sollecitazioni del padre Giancarlo con

il conte Sormani tentograve di passare in Svizzera ma non riuscigrave e nel ritorno si

imbatteacute in una pattuglia di tedeschi che lo portarono in caserma a Como con

altri giovani che non erano riusciti ad espatriare Il giovane con coraggio e

risoluzione consapevole della imminente deportazione prese lrsquoiniziativa di

convincere lrsquointerprete ad allontanare con la scusa di reperire i moduli per

trascrivere le generalitagrave dei prigionieri lrsquoufficiale tedesco e inquadrati i

compagni uscigrave dal portone della caserma salutando militarmente le

sentinelle come se si trattasse di un regolare trasferimento Quando i

tedeschi si accorsero dellrsquoequivoco era troppo tardi14

Non egrave facile stabilire anche con attente ricerche drsquoarchivio i particolari delle

operazioni compiute da Giancarlo Puecher nelle settimane fra la sua

decisione di aderire al gruppo autonomo di Ponte Lambro (13 settembre

1943) e la sua cattura avvenuta la notte del 12 novembre 1943 Nella

denuncia che fu inviata dal Questore Pozzoli al Tribunale Speciale militare di

Como era citato lrsquoepisodio dellrsquoassalto allrsquoalbergo ldquoCrotto Rosardquo di Erba da

universitario fedeltagrave al regime fascista Contrario allingresso dellItalia nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania nel 1941 aderigrave al movimento ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ed un anno dopo fu tra i fondatori del Partito dAzione insieme a Ferruccio Parri Ugo La Malfa ed altri In questo periodo (1939-1945) tenne un diario pubblicato nel 1982 Nominato Rettore dellUniversitagrave di Firenze il 26 luglio 1943 dopo l8 settembre fu colpito da mandato di cattura cosiccheacute esercitograve effettivamente il suo mandato dal settembre 1944 cioegrave dalla Liberazione di Firenze fino allottobre 1947 Nel 1945 fu nominato membro della Consulta Nazionale e dellAssemblea Costituente in rappresentanza del Partito dAzione Partecipograve attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione dinchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana I suoi interventi nei dibattiti dellassemblea ebbero larga risonanza specialmente i suoi discorsi sul piano generale della Costituzione sui Patti lateranensi sulla indissolubilitagrave del matrimonio sul potere giudiziario Quando il Partito dAzione si sciolse entrograve a far parte del Partito Socialdemocratico Italiano con cui fu eletto deputato nel 1948 Contrario alla laquolegge truffaraquo votata anche con lappoggio del suo partito fondograve dapprima il movimento politico Autonomia Socialista e nel 1953 prese parte alla fondazione del movimento di ldquoUnitagrave popolarerdquo con il vecchio amico Ferruccio Parri che nonostante lesiguo risultato ottenuto fu decisivo affincheacute la Democrazia Cristiana e i partiti suoi alleati non raggiungessero la percentuale di voti richiesta dalla nuova legge per far scattare il premio di maggioranza Moriragrave a Firenze il 27 settembre 1956 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 p26 14 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p19

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

46

dove furono asportati dei bidoni di benzina ligrave a disposizione dei nazifascisti e

borsaneristi essendo i proprietari dellrsquoalbergo famosi fascisti15

Lrsquoazione fu

fatta passare come avente carattere di comune rapina mentre si trattava di

unrsquoazione politica a scopo intimidatorio contro i proprietari e di unrsquoazione

militare per la requisizione del carburante che ormai scarseggiava Visto che

si sapeva che al ldquoCrotto Rosardquo covo di borsaneristi erano imboscate buone

quantitagrave di benzina Numerose testimonianze smentiscono il fatto che

Puecher agisse in questa azione come in altre mascherato Gianfranco

Bianchi autore dellrsquoopera ldquoGiancarlo Puecherrdquo scrisse

ldquoanche il podestagrave di Erba poi commissario prefettizio durante la RSI Alberto

Airoldi detto Nanni radunando i suoi ricordi per rispondere al questionario

formulatogli ai fini dellrsquoaccertamento dei fatti da esporre in questa

rievocazione non si egrave pronunciato sul particolare della mascherardquo16

Le azioni avevano il carattere di colpi di mano piuttosto sporadici tesi a

procurare armi materiale viveri benzina macchine da inviare ai gruppi che

operavano sui monti e in questa fase anche Puecher come gli altri era

convinto che gli Anglo-Americani sarebbero giunti presto

Il raggio drsquoazione di Puecher aveva come centro Ponte Lambro luogo vicino

ai monti sui quali si poteva scappare e non troppo lontano da Lambrugo

dovrsquoera la sua famiglia Raggruppati una ventina di uomini Puecher e Fucci

requisirono ai contadini i materiali dellrsquoesercito di cui si erano appropriati

dopo lrsquo8 settembre rsquo43 seguirono varie azioni di disarmo di militi della RSI

Dal verbale della denuncia inviata dal questore Pozzoli al Tribunale di Como

vi era scritto che Puecher fu autore di furti di automobili a Milano una 1100

15 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione del Questore Pozzoli al Capo della Provincia 10031944 foglio sn 16 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p80

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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nera e unrsquoAugusta A proposito della 1100 nera 6 posti da una testimonianza

al presidio della Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale fatta dal signor

Airoldi il giovane Puecher risultava pronto nellrsquoagire e assai audace

ldquo[hellip] Verso i primi di ottobre non rammento con precisione il giorno alle ore 11

circa mi trovavo alla Pasticceria Bosisio di Erba osservai davanti al negozio di

elettricista Pizzoni una macchina 1100 6 posti nera sulla strada che porta alla

Casa del Fascio volta in direzione di questa La macchina era pilotata da un

giovane da me conosciuto e precisamente dal Puecher che mi risultava sfollato

a Lambrugo Notai che la macchina non si avviava per quanto il Puecher

facesse Accorsi per aiutarlo ma il motore si era avviato salutai il detto Puecher

con il quale entrai in conversazione Poicheacute egli sedeva al volante ed io mi

trovavo accanto a lui sulla strada appoggiato alla vettura volsi lo sguardo

allrsquointerno della vettura e notai che tanto sul sedile anteriore e vuoto che su

quello posteriore giacevano evidentemente armi sebbene coperte da teli Il

Puecher mi confermograve che appunto trasportava armi per conto di certa Guardia

Nazionale Soggiunse che anche la vettura era di proprietagrave di tale Istituzione

Finalmente mi salutograve e partigrave nella direzione surriferitardquo 17

Anche il Comandante Fucci rubograve a Milano una Topolino che aveva sul vetro il

foglio di requisizione del comando tedesco18 Il 15 e il 17 settembre Puecher

e Fucci recuperarono quattro cavalli e sei muli abbandonati dallrsquoesercito

dandoli in custodia ai contadini di Lambrugo Armi vengono recuperate a

Bindella a Erba a Cusano Milanino Il materiale egrave portato a San Salvatore e

quando il vecchio convento non fu piugrave sicuro a Ponte Lambro19

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 verbale di testimonianza di Airoldo Airoldi 24111943 foglio sn

Lrsquoazione del

gruppo di Ponte Lambro era finalizzata a rifornire i gruppi partigiani della

vicina montagna Francesco Magni nel libro di memorie ldquoI Ribelli della

18 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p83 19 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p45

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Resistenza nelle Prealpi Lombarderdquo che egrave in pratica la storia della 55ordf Brigata

Rosselli parla di un incontro che egli ebbe con Puecher nel 1943 a Lambrugo

per consolidare i legami fra montagna e pianura20 Nel novembre del rsquo43 il

gruppo di Ponte Lambro attuograve alcune azioni dirette sabotaggio delle linee

telefoniche tedesche nella zona Canzo-Asso Il 4 novembre la scalinata del

monumento ai Caduti di Erba fu ricoperta di volantini che esaltavano la patria

e la libertagrave e una bandiera tricolore fu issata in cima come fu segnalato il 5

novembre 1943 al Commissario Prefettizio dai militi del distaccamento delle

CC NN21 Questo primo nucleo partigiano finigrave per destare lrsquointeresse dei

comandi milanesi che stavano allora organizzandosi A metagrave ottobre a

Ponte Lambro presso la canonica di Don Strada avvenne lrsquoincontro tra Poldo

Gasparotto il colonnello Alonzi incaricato dal comitato militare del CLN

milanese di tenere i collegamenti con il comasco il colonnello Morandi il

tenente Fucci e Giancarlo Puecher al fine di organizzare nuclei partigiani

stabili nella zona del Triangolo Lariano e canali di espatrio piugrave sicuri di quelli

che erano stati creati spontaneamente nella zona dalle popolazioni dagli

antifascisti e dal clero22 Il comandante Fucci23

20 Cfr Ibidem

e il vice comandante Puecher

agirono sempre fino alla cattura in stretto contatto essendo i piugrave audaci

assieme vennero anche catturati nella serata del 12 novembre in modo

casuale e come conseguenza di un episodio avvenuto lo stesso 12 novembre

alle ore 18 a Erba lrsquouccisione da parte di sconosciuti del centurione della

21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione del distaccamento delle CC NN al Prefetto 5111943 foglio sn 22 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il comasco tra guerra e guerra civile 1940- 1945 Macchione Editore Varese 2003 p 241 23 FRANCO FUCCI ufficiale sbandato del Vdeg Alpini reduce dalla campagna di Grecia di stanza a Milano ma dopo il bombardamento dellrsquoagosto 1943 sfollograve a Lecco Cfr Arienti Pietro op cit p43

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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milizia e cassiere del Banco Ambrosiano Ugo Pontiggia e dellrsquoamico Angelo

Pozzoli24

Puecher e Fucci erano del tutto estranei allrsquoepisodio poicheacute il 12 novembre

provenienti da Milano dove si erano recati per collegamenti e finanziamenti

avevano raggiunto Canzo e in particolare la villa dove era sfollato lrsquoex

Consigliere Nazionale Alessandro Gorini

Vi sono varie versioni sullo scopo dellrsquoincontro nella Villa di Canzo il Gorini

da collezionista custodiva alcuni Mauser (fucili) ancora servibili provenienti

dalla campagna Etiopica (inizio 1900) e in un capannone accanto alla Villa

erano depositate le stufe della ditta Triplex eventualmente da usare per

avere proventi per il movimento partigiano come egrave citato in una

comunicazione al Ministero dellrsquoInterno inviata dal Prefetto Scassellati il 3

febbraio 194425

24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 7 dicembre 1943 foglio sn

Comunque egrave certo che Puecher e Fucci provenienti da

Milano senza essere scesi a Erba nulla sapevano dellrsquouccisione del Pontiggia

e del Pozzoli Avrebbero potuto dormire a Canzo ma verso le 2230

ripartirono in bicicletta verso Ponte Lambro nonostante il coprifuoco con

lrsquointento di fare unrsquoazione intimidatoria al Questore Lorenzo Pozzoli e al

Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi portavano con seacute in una

borsa un tubo di gelatina di circa 30 centimetri e due manifestini di minaccia

per i due sopracitati Avrebbero dovuto essere affissi al portone della villa

dellrsquoAiroldi in via San Bernardino La carica non era tale da produrre danni

alle persone e alle cose ma il bagaglio era di certo compromettente Puecher

e Fucci arrivati a Lezza incontrarono una pattuglia di militi della 16ordf Legione

25 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 comunicazione del Prefetto al Ministro dellrsquoInterno 3021944 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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BN la famosa GNR arrivati da Como dopo lrsquouccisione di Pontiggia e

Pozzoli

I due fermati senza essere perquisiti ma per violazione del coprifuoco

furono accompagnati da tre militi alla caserma dei carabinieri di Erba Per il

Fucci era indispensabile fuggire poicheacute sarebbe stato identificato come

Tenente degli Alpini e denunciato per violazione al bando di presentazione

alle Autoritagrave e inviato in Germania o fucilato Perciograve estrasse la pistola ma

lrsquoarma si inceppograve e venne gravemente ferito al ventre dal milite che lrsquoaveva in

custodia come riferigrave nella segnalazione del 13 novembre 1943 alla Prefettura

di Como il comandante dei carabinieri26 Puecher che era riuscito a gettar via

la pistola mentre il materiale esplosivo era in una borsa sulla bicicletta del

Fucci fu portato in municipio in balia dei repubblichini come risulta da una

relazione del Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi al Capo della

Provincia il 24 novembre 194327

Per alcuni data lrsquoarbitrarietagrave dellrsquoarresto il rilascio avvenne in pochi giorni I

carabinieri esercitavano una blanda sorveglianza verso quei prigionieri

politici a cui nulla ancora era stato formalmente contestato Offrirono anche

a Giancarlo Puecher una possibilitagrave di fuga che fu rifiutata per non mettere in

pericolo il padre e la famiglia Giancarlo subiva pesanti e violenti interrogatori

Alberto Airoldi Commissario Prefettizio di

Erba compilograve subito una lista di antifascisti del paese facendoli prelevare

dalle loro case la notte stessa Venne prelevato a Lambrugo anche il notaio

Giorgio Puecher colpevole di essere il padre di Giancarlo Lrsquoindomani tutti gli

arrestati furono portati a Como i due Puecher Silvio Gottardi Rino Grossi

Gulio Testori e Giacinto Veronelli furono detenuti presso la stazione dei

carabinieri di Como Borghi gli altri nel carcere di San Donnino

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione 13111943 foglio sn Vedi Appendice Doc (10) 27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione 24111943 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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da parte del Commissario della Polizia Politica Saletta particolarmente sadico

e che amava definirsi ldquoDigitus Deirdquo cioegrave il ldquoDito di Diordquo inflessibile con i

nemici e intimoriva i prigionieri giocherellando con qualche arma alla quale

aveva tolto la sicura voleva i nomi ma Giancarlo non tradiva allora gli

uomini di Saletta lo picchiavano con asciugamani bagnati e arrotolati e con

cinture di cuoio senza riuscire a piegarlo28 Il 20 dicembre 1943 lrsquouccisione

alle ore 930 dello squadrista guardia comunale Germano Frigerio mentre si

dirigeva alla stazione per recarsi a Milano ai funerali del federale Resega

ucciso da tre gappisti decise la sorte di Giancarlo Puecher Il Prefetto

Scassellati ordinograve il coprifuoco da mezzodigrave e volle seguendo lrsquoesempio

tedesco dieci esecuzioni capitali per ogni ucciso contando anche le due

precedenti uccisioni di Pozzoli e Pontiggia Il numero andograve poi diminuendo

dieci sei poi per ordine di Pozzoli allrsquoAiroldi ldquofa lagrave cinq cass de mortrdquo29 Alla

fine si scese a quattro uno solo dovette poi morire Per disposizioni del

Prefetto Scassellati il Questore di Erba Pozzoli improvvisa un Tribunale

Speciale30 e ldquotenendo in mano il foglio degli imputati indicava con una

crocetta rossa quelli che dovevano essere condannati a morterdquo31 A Erba

nellrsquoufficio del Podestagrave fu insediata la Corte e in una stanza della segreteria

comunale vennero portati da Como gli accusati32

Lrsquoavvocato Beltramini fu nominato difensore e cosigrave raccontograve in una sua

relazione scritta dopo il processo

ldquoLa lettura di quei capi di imputazione provocograve in me quasi un senso di ilaritagrave

compatibilmente col pensiero che mi dava la mia responsabilitagrave di difensore

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione sd foglio sn 29 Cfr Gianfranco Bianchi op cit p103 30 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 dicembre 1943 foglio sn 31 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p105 32 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p102

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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davanti a giudici ammaestrati e incompetenti e che sapevo non avrebbero

avuto il coraggio di essere di parere contrario a quello del deus ex machina

della montatura di un simile tragicomico processo Francesco Scassellati Capo

della Provincia di Como Non riuscivo a capire per quale ragione e in base a

quali fatti quattro di quelle persone dovevano rimetterci la vita Fatti generici

non accuse specifiche non menzionati titoli di reato i fatti piugrave recenti

risultavano al 12 novembre 1943 e si notava lo sforzo dei Compilatori di

stabilire un certo nesso di causa tra questi fatti come ripeto generici e

lrsquouccisione di Pozzoli e Pontiggia I fatti piugrave vecchi risalivano addirittura al 1919

E per questo si convocava ora un Tribunale Straordinario Notai subito la

illegalitagrave della costituzione di un Tribunale Straordinario non sussistendo in

ogni caso la fragranza di reato e tale mia opinione resi subito nota al

Presidente del Tribunale che sembrograve allora dello stesso parere [hellip]rdquo33

Verso le 2100 del 20 dicembre rsquo43 iniziograve quello che si pretendeva chiamare

processo che si concluse con tre condanne a morte Puecher Giudici Testori

Giulio Dai cinque ai venticinque anni di reclusione per gli altri Lrsquoavvocato

Beltramini convinse il Questore Pozzoli la cui durezza si era ammorbidita a

fare un estremo tentativo presso Scassellati per una modifica del verdetto

Scassellati decise la commutazione della pena di morte in trentrsquoanni di

reclusione per i due condannati conferma della pena capitale per il

Puecher34

Il Tribunale Straordinario comunicograve agli imputati lrsquoultima versione

della sentenza

ldquoPuecher a) per avere in territorio di Erba dopo lrsquo8 settembre del rsquo43

promosso organizzato e comandato una banda armata di sbandati dellrsquoex-

esercito allo scopo di sovvertire le istituzioni dello Stato e per commettere

furti rapine e atti terroristici (art 241 CP) b) del reato di cui allrsquoart 628 CP 33 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp104-105 34 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del 21121943 foglio N154Rissp Vedi Appendice Doc (11)

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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per essersi impossessato mediante violenza ed uso di armi insieme ad altri

partigiani rimasti sconosciuti in una sera imprecisata del settembre 1943 in

Erba di alcuni bidoni di benzina depositati presso lrsquoAlbergo Crotto Rosa Tutti

gli altri di associazione a delinquere previsto dallrsquoart 416 CP 34 cpv per

essersi riuniti allo scopo di sollevare in armi un forte numero di sbandati contro

in poteri dello Stato - con lrsquoaggravante della continuazione art 81 CP e del

tempo di guerra - reati accertati in Erba dallrsquo8 settembre al 20 dicembre

1943rdquo35

Giancarlo Puecher veniva fucilato per alcuni bidoni di benzina e contro gli

altri le accuse furono generiche e false poicheacute venivano considerati colpevoli

anche per fatti avvenuti mentre erano detenuti Il processo fu una tragica

farsa ldquotutti i condannati erano stati fermati a scopo intimidatorio dopo

lrsquouccisione di un fascista e il ferimento di un altro quaranta giorni prima che

fosse ucciso il Frigerio la condanna era avvenuta per addebiti generici

estranei a tale delitto niente di concreto in ordine ad attivitagrave antifascista

stava a carico dei condannatirdquo Lrsquoatteggiamento persecutorio restava quindi

soltanto nei confronti di Giancarlo dovendo giustificare (senza spiegare) la

massima pena36

Nellrsquoestate del 1944 a Brescia lrsquoavvocato Piero Pisenti guardasigilli della

RSI riconosciuta la nullitagrave del processo di Erba e lrsquoarbitrarietagrave delle

condanne inflitte da quel ldquotribunalerdquo dopo unrsquoindagine affidata in loco al

Procuratore generale dello Stato di Milano Laviani faceva scarcerare tutti gli

imputati

37

35 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p117

Appresa la condanna a morte Giancarlo Puecher scrisse una

lettera di addio poco prima della fucilazione nella quale emerge lrsquoorgoglio

per le proprie imprese sportive il richiamo al sacrificio evangelico il dettaglio

36 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p118 37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 provvedimento di grazia 1071944 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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degli oggetti che materializzano ed esprimono il legame affettivo coi

destinatari lrsquoesortazione ai giovani di lottare per la libertagrave della Patria

Questa semplice testimonianza spirituale dimostra come Puecher a soli

ventrsquoanni andograve incontro alla morte con fierezza coraggio e piena

consapevolezza La testimonianza dellrsquoavvocato difensore Beltramini

conferma tutto ciograve

ldquoAspettai che Puecher avesse finito di scrivere e si fosse comunicato e lo attesi

allrsquouscita della stanza Aveva lo sguardo fisso ma era calmo Lo salutai mi

strinse fortemente la mano e mi disse di salutare suo padre [hellip] Verso le ore 3

il cappellano (Padre Fiorentino Bastaroli) tornograve e mi raccontograve che Giancarlo

Puecher era morto da eroe [hellip] Si era mantenuto calmissimo aveva pregato

fino allrsquoultimo Aveva abbracciato uno per uno i militi e il comandante del

Plotone di esecuzione dicendo che stessero tranquilli essendo giagrave da lui

perdonati Aveva chiesto che gli fossero slegate le mani e fu accontentato si

pose davanti al Plotone con la massima calma e morigrave al grido di Viva lrsquoItalia

senza la bencheacute minima parola di odio contro chiunquerdquo38

Lrsquo8 gennaio 1944 ldquoLa Provincia di Comordquo unico quotidiano di Como e

Provincia direttamente controllato dal Capo della Provincia Francesco

Scassellati pubblicograve un articolo in cui erano state ricostruite le imprese di

Giancarlo Puecher in una versione costruita appositamente post-mortem e

che mirava a fare passare Puecher come un delinquente39

Lrsquoarticolo era

seguito da un corsivo anonimo di chiara ispirazione del Capo della Provincia

che ribadiva il giudizio sul Puecher pericoloso bandito

38 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp123-124 39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (12)

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

55

ldquoIl giovane Puecher alla chiara inequivocabile luce dei fatti compendiati nei

capi di imputazione a suo carico era un delinquente pericoloso che agiva per

cosciente spirito anti italiano traviato e ridotto a uno stato di aberrante

bassezza morale anche per colpa della pessima educazione ricevutardquo40

A Giancarlo Puecher Passavalli il 26 ottobre 1945 fu data da Umberto di

Savoia Principe di Piemonte Luogotenente Generale del Regno la Medaglia

drsquooro al VM prima medaglia drsquooro della Resistenza Terribile destino fu

quello del padre di Giancarlo Giorgio Puecher dopo la morte del figlio

ritornograve in libertagrave non cercograve di nascondersi o di fuggire pensava che il

sacrificio del figlio avesse placato Scassellati Il 15 febbraio 1944 il notaio fu di

nuovo arrestato senza nessun capo di imputazione e rinchiuso a San Vittore

alla merceacute del sadico maresciallo Klem

Giorgio fu poi trasferito al campo di concentramento di Fossoli presso Carpi

(Modena) anticamera della deportazione in Germania Morigrave a Mauthausen il

7 aprile 1945 la sua salma non ebbe sepoltura poicheacute fu bruciata in un forno

crematorio del campo La figura eroica di Puecher fu un esempio da cui

trassero guida due formazioni di volontari della libertagrave la ldquoBrigata Giancarlo

Puecherrdquo e il ldquoBattaglione Puecherrdquo

40 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp132

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA in BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo Dopo lrsquo8 settembre il fenomeno del collaborazionismo fra gli ecclesiastici si

limitograve allrsquoambiente dei cappellani militari influenzati dalla fascistizzazione dei

reparti militari1 Le alte gerarchie ecclesiastiche mantennero un

atteggiamento di prudenza diplomatica e cautela nelle espressioni e tutto

sommato di distanza dal fascismo repubblichino In una nota a Pavolini e al

Capo della Provincia Scassellati del 4 marzo 1944 il Commissario Federale

Paolo Porta si scagliograve contro la lettera Pastorale per la Quaresima ldquoUbi

Spiritus Domini ibi Libertasrdquo2 del Vescovo di Como Monsignor Alessandro

Macchi3

ponendo in rilievo a proposito dellrsquoAlto Prelato che

ldquo[hellip] andava cambiando orientamento ma con questa sua Pastorale passa tutti

i limiti [hellip] [] Ritengo opportuno che questo sconcio debba cessare [hellip]rdquo4

Nella Pastorale Monsignor Macchi rivendicava la libertagrave del Vescovo e dei

sacerdoti nella predicazione e nelle opere Il Vescovo accennava anche alla

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 Gennaio 1944 sn 2 ldquoUbi Spiritus Domini ibi Libertasrdquo Dove egrave lo Spirito del Signore qui egrave Libertagrave Tratto da La Pastorale del 6 febbraio 1944-Festa di Settuagesima pubblicato su ldquoLrsquoOrdine della Domenicardquo sd foglio sn Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 riservata personale del 4031944 foglio sn Vedi Appendice Doc (13) 3 MONSIGNOR MACCHI ALESSANDRO nato a Gallarate nel 1878 ordinato nel 1903 segretario particolare del Cardinale Ferrari fino al 1915 anno in cui era stato nominato parroco di SantrsquoAndrea a Milano e nel 1922 Vesovo di Andria in Puglia Il 26 ottobre 1930 divenne Vescovo di Como Morigrave il 1 agosto 1947 Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005 pp26-28 4 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 op cit vedi nota 2

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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libertagrave della stampa cattolica che era pesantemente limitata dalla censura

fascista

Il Capo della Provincia Scassellati inviograve di rimando una lettera a Pavolini e al

Ministro degli Interni Guido Buffarini Guidi in cui buttograve acqua sul fuoco alle

accuse mosse da Porta dichiarando nella sua conclusione allrsquoanalisi della

Pastorale

ldquo[hellip] Non egrave certo la pastorale coraggiosa di un vescovo che si schieri

apertamente con noi Ma non egrave neppure una pastorale da far gridare allo

scandalo In definitiva io lrsquoho considerata per quello che veramente egrave una

lunga chiacchierata spesso involuta molto studiata per apparire obiettiva ed

agnostica scialba e tale da lasciare il tempo che trova Da questo a ritenerla

una sconcio ci corre tanto piugrave che sto iniziando unrsquoopera di cauta penetrazione

nellrsquoambiente ecclesiastico che spero potragrave dare i suoi fruttirdquo5

Le Alte Gerarchie Ecclesiastiche intervenivano come il Cardinale Schuster6

5 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 sd foglio sn

della Diocesi Milanese per difendere i propri preti e per evitare episodi di

6 CARDINALE SCHUSTER ILDEFONSO ALFREDO nacque a Roma il 18 gennaio 1880 da Giovanni (Johann) sarto bavarese (al servizio della corte pontificia come capo-sarto per i reparti di guardie zuave) e Maria Anna Tutzer di Renon sudtirolese Rimasto presto orfano di padre entrograve nello studentato di San Paolo fuori le mura per merito del Barone Pfiffer drsquoAltishofen Negli anni successivi si laureograve in filosofia al Collegio Pontificio di SantAnselmo a Roma divenne monaco benedettino e il 19 marzo 1904 venne ordinato sacerdote in San Giovanni in Laterano Monaco benedettino nellabbazia di San Paolo fuori le mura In seguito divenne procuratore generale della Congregazione Cassinese priore claustrale e nel 1918 abate ordinario di San Paolo fuori le mura Fece parte di Amici Israeumll una lega cattolica internazionale contro lantisemitismo e il razzismo in cui militavano anche molti ebrei convertiti Fu nominato da Papa Pio XI arcivescovo di Milano il 26 giugno 1929 e cardinale il 15 luglio 1929 Governograve la diocesi in tempi difficili per Milano e per lItalia Prese come modello uno dei suoi predecessori piugrave illustri San Carlo Borromeo si dimostrograve assiduo nelleffettuare le visite pastorali nella diocesi che nei venticinque anni del suo episcopato svolse ben cinque volte[1] Numerose sono le sue lettere al clero e al popolo le minuziose e dettagliate prescrizioni specialmente in ordine al decoro del culto divino i frequenti sinodi diocesani e i due congressi eucaristici Ristrutturograve per incarico di Papa Pio XI i seminari milanesi mediante la costruzione del Seminario Teologico e Liceale di Venegono Inferiore inaugurato nel 1935 Come quasi tutto il mondo cattolico italiano Schuster si illuse che attraverso la collaborazione la Chiesa potesse cristianizzare il fascismo (ne fa fede una lettera precedente il Concordato e la nomina ad arcivescovo) ma abbandonograve tale illusione nel 1937-38 Tra settembre e novembre 1938 vennero emanate alcune leggi che discriminavano gli ebrei italiani (Leggi razziali fasciste) Il 13 novembre il cardinale Schuster dal pulpito del Duomo di Milano per

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

58

brutalitagrave nazifascista Infatti Ildefonso Schuster si adoperograve per la liberazione

da San Vittore di Padre Aristide Pirovano e per il rimpatrio dalla Germania di

Don Riccardo Corti parroco di Giovenzana7

Il federale di Como Paolo Porta al congresso di Verona (14-16 novembre

1943) convocato da Mussolini per stabilire gli indirizzi della RSI parlando

dei rapporti con la Chiesa disse

ldquo[hellip] Schuster egrave quello che ha rotto le corna a tutti i Federali e si egrave messo

contro il Governo Non possiamo continuare in questo stato di cose Bisogneragrave

linizio dellAvvento ambrosiano pronunciograve unomelia che condannava tali provvedimenti denunciandone lideologia neo-pagana laquo Egrave nata allestero e serpeggia un po dovunque una specie di eresia che non solamente attenta alla fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo di Nazione e di Patria rinnega allumanitagrave ogni altro valore spirituale e costituisce cosigrave un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso bolscevismo Egrave il cosiddetto razzismoraquo Il testo integrale dellomelia fu pubblicato il 15 novembre in prima pagina dal quotidiano cattolico LItalia il direttore Sante Maggi pagograve il gesto con la rimozione dalla carica per evitare la chiusura del giornale nonostante la difesa di Schuster che a sua volta fu considerato dal regime un traditore e un antifascista Come scrisse padre David Maria Turoldo laquoSbagliano coloro che lo pensano coinvolto nel fascismo o altro Schuster non era neacute fascista neacute antifascista e non era neppure neutrale Schuster era un monaco e basta Monaco egrave uno che ha solo Dio in testa Un monaco in battaglia dopo essere stato soldato nel monasteroraquo Partecipograve al conclave del 1939 che elesse papa il cardinale Eugenio Pacelli (Papa Pio XII) Alla caduta della Repubblica Sociale Italiana promosse un incontro in Arcivescovado tra Benito Mussolini e i rappresentanti partigiani nel tentativo di concordare una resa senza spargimento di sangue Propose anche a Mussolini di fermarsi in Arcivescovado sotto la sua protezione per poi consegnarsi agli Alleati Il Duce perograve rifiutograve preferendo tentare la fuga Quando il 29 aprile 1945 i corpi fucilati di Mussolini e degli altri gerarchi fascisti furono appesi in piazzale Loreto Schuster informograve Riccardo Lombardi prefetto su nomina del CLN che egli stesso laquoin porporaraquo avrebbe dato la benedizione alle salme laquopercheacute si deve aver rispetto di qualsiasi cadavereraquo Allo stesso modo il 14 agosto 1944 quando i tedeschi avevano trucidato quattordici partigiani e avevano abbandonato i corpi nello stesso luogo Schuster aveva scritto allambasciatore tedesco chiedendo che i cadaveri fossero rimossi laquoaltrimenti sarebbe andato lui a trasportarliraquo Durante il periodo bellico sostiene attivamente la Caritagrave dellArcivescovo dando il primo incarico di responsabile a Carlo Bianchi il quale aveva avuto lidea da una sua lettera pastorale Carlo Bianchi moriragrave a Fossoli fucilato Shuster anziano e malato si ritirograve nel seminario di Venegono dove si spense il 30 agosto 1954 Fu proclamato beato dal Papa Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996 Cfr Beltrame Quattrocchi Paolino Al di sopra dei gagliardetti Larcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Marietti Casale Monferrato 1985 Cfr Leccisotti Tommaso Il Cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 2 vol Cfr Schuster Ildefonso Al dilettissimo popolo parole e lettere alla Diocesi di Milano Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo 1996 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004 7 DON RICCARDO CONTI dopo lrsquo8 settembre questo parroco aveva dato rifugio a sette prigionieri alleati con la collaborazione della popolazione Una spia avvisograve i fascisti che il 10 ottobre circondarono il paese catturarono cinque prigionieri e ne uccisero due che avevano tentato la fuga Don Riccardo fu arrestato e nonostante i 67 anni fu deportato in Germania da dove dopo 17 mesi passati a fare il ciabattino per i tedeschi poteacute rimpatriare molto provato nel fisico per lrsquointervento presso le autoritagrave tedesche del Cardinale Schiuster Cfr Bonfanti Aloisio Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza cattolica nel lecchese Ed Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977 p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

59

che voi del Partito insegnate al Governo che un conto egrave la religione noi tutti

siamo cattolici e un conto sono i suoi ministri che specialmente nelle

Parrocchie dei piccoli paesi sono quelli che insinuano nellrsquoanimo delle madri

che i loro figli devono andare in Svizzera e non combattere [hellip]rdquo8

La Brianza egrave una terra di forte tradizione cattolica per cui le formazioni

partigiane di ispirazione cattolica furono molto piugrave numerose rispetto ad

altre zone lombarde

Molti parroci ebbero un ruolo decisivo nellrsquoorientare i fedeli contro la RSI e

subito dopo lrsquoarmistizio alcuni sacerdoti scesero in campo e divennero un

punto di riferimento per i perseguitati e gli antifascisti

Nellrsquoerbese fondamentale fu la presenza e lrsquoattivitagrave dei preti

nellrsquoorganizzazione dei gruppi legati a Giancarlo Puecher e dopo la sua

morte nella rifondazione dei nuclei partigiani che nel rsquo45 si unirono con la

divisione Puecher del ldquoRaggruppamento Divisioni Alfredo Di Diordquo formazioni

autonome ma di forte derivazione cattolica

Don Giovanni Strada9 iniziatore della Resistenza erbese giagrave dal 9 settembre

1943 diede ospitalitagrave agli sbandati e aiutograve ebrei e prigionieri alleati a fuggire

in Svizzera10 Il 13 settembre costituigrave con Franco Fucci e Giancarlo Puecher

un gruppo partigiano di cui fu cappellano e amministratore11

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p91 nota 13 Cfr Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Ed Argalia Urbino 1979 Verbale Stenografico del Congresso di Verona p173-175

Dopo la

dispersione del gruppo continuograve ad essere sempre punto di riferimento degli

antifascisti cattolici del luogo Parroco di Ponte Lambro dal 1921 al 1949 fu

9 DON GIOVANNI STRADA nato a Milano il 28 novembre 1882 morto a Ponte Lambro il 12 marzo 1949 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p111 10 Cfr Banchi Gianfranco Giancarlo Puecher Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p8 11 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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uno studioso di economia amico e collaboratore di Achille Grandi12

Il Cardinal Ferrari lo aveva nominato coadiutore a Cantugrave dove si impegnograve a

favore dei lavoratori Fra Cantugrave ed Erba organizzograve le prime leghe bianche dei

contadini e una cooperativa a Cantugrave di lavoratrici del pizzo a tombolo

Nominato parroco di Ponte Lambro continuograve la sua azione sociale

occupandosi del convitto femminile presso il cotonificio che rischiava di

chiudere

(fondatore del sindacalismo cattolico)

13

12 ACHILLE GRANDI nato a Como nel 1883 e morto a Desio nel 1946 iniziograve a lavorare nel

Fu una guida spirituale per il giovane Puecher come il parroco di

1894 a soli 11 anni come apprendista tipografo e questa esperienza segnograve la sua maturazione Nel 1906 si sposograve con Maria Croato Fervente cristiano si adoperograve per organizzare le masse cattoliche secondo le indicazioni della Enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII La presenza nelle zone di Como delle organizzazioni del Partito Socialista Italiano lo sollecitograve ad impegnarsi nelle nascenti organizzazioni sindacali cattoliche Dal 1907 al 1914 fu segretario della Direzione Diocesana di Como dellUnione Popolare fra i Cattolici dItalia che era succeduta allOpera dei congressi che aveva operato in Italia dal 1874 al 1904 Durante questo periodo frequentograve la Scuola superiore cattolica di scienze sociali ed economiche di Bergamo conseguendo una preparazione culturale di tipo universitario Contrario al Patto Gentiloni nel 1914 in contrasto con il Vescovo di Como Mons Alfonso Archi si impegnograve sia nella Direzione delle Opere Cattoliche di Como che nella Lega Cattolica del Lavoro di Monza assumendo anche la carica di vicepresidente del Sindacato Italiano Tessile (SIT) sindacato che aveva contribuito a far nascere nel 1908 Nel 1918 diventograve presidente del SIT ed entra nellesecutivo nella Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) la neonata organizzazione sindacale cattolica guidata dal Presidente Giovanni Gronchi fino al 1922 Grandi guideragrave la CIL 1922 al 1926 che raggiungeragrave quasi due milioni di iscritti Nel 1919 fu tra i fondatori del Partito Popolare e fu eletto Deputato nelle sue liste nella provincia di Como Grandi capigrave subito diversamente da altri ambienti del mondo cattolico la gravitagrave della Marcia su Roma Subito dopo il primo discorso di Mussolini Grandi espresse pesanti giudizi in merito sia allumiliazione del Parlamento che alle evidenti tendenze dittatoriali Successivamente difese con forza le minacce delle Corporazioni Fasciste contro le organizzazioni cattoliche e nel 1926 lui decise pur di non scendere a patti di sciogliere la CIL prima della pubblicazione ufficiale del decreto del governo fascista Fu anche critico anche nei confronti dellIstituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali (ICAS) per le tiepide posizioni che assunse con il regime La sua intransigenza lo portograve al rifiuto di ogni collaborazione e collusione con il regime fascista e cosigrave dal 1926 al 1944 si guadagnograve da vivere ri-svolgendo lattivitagrave di tipografo presso al Pontificio Istituto delle Missioni Estere di Via Monte Rosa a Milano Nel 1943 dopo la caduta del regime il generale Pietro Badoglio lo nominograve Commissario straordinario della Confederazione dei Lavoratori dellAgricoltura Partecipograve attivamente nella stesura del Patto di Roma firmato il 3 giugno 1944 Il Patto fu lincontro delle tre storiche componenti politiche e sindacali per la ricostituzione del sindacato democratico ed unitario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e che fu firmato da Giuseppe Di Vittorio per i comunisti Bruno Buozzi per i socialisti e da Achille Grandi per i cattolici Grandi contemporaneamente al progetto dellunitagrave sindacale fondograve nellagosto 1944 le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) diventandone (per soli 6 mesi) il primo presidente nazionale Secondo Grandi le ACLI dovevano assolvere il compito di rappresentare e formare le coscienze dei cattolici allinterno della CGIL unitaria Aderigrave al partito della Democrazia Cristiana fu nominato membro della prima Direzione Nazionale come componente della corrente di sinistra che faceva capo a Giovanni Gronchi ed eletto Deputato nella Assemblea costituente Cfr Olivero Andrea Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p112

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Lambrugo Don Edoardo Arrigoni14 consigliere e amico della famiglia

Puecher che aiutograve quando fu colpita da arresti e persecuzioni Aveva

partecipato alla Prima Guerra Mondiale e alla campagna di Libia Dallrsquoesercito

si era congedato con il grado di Tenente Sostenne Puecher nella sua volontagrave

di aderire alla Resistenza mettendo a disposizione i locali della parrocchia Le

sue motivazioni erano di fedeltagrave al governo per lui legittimo e di impegno per

il bene comune Quando la Sepral15 dichiarograve di non essere piugrave in grado di

garantire il rifornimento alla popolazione Don Arrigoni fondograve il ldquoComitato

degli approvvigionamentirdquo composto da persone che misero a disposizione il

proprio denaro e la propria opera rischiando la prigione per non far

mancare il minimo necessario alla popolazione16

A Sormano dopo lrsquo8 settembre si rifugiarono molti ricercati soprattutto

ebrei e chi li accolse e li aiutograve ad espatriare fu il parroco Don Carlo Banfi

17

Partiva di notte con un gruppo di fuggiaschi di ogni etagrave attraversava il Pian

del Tivano scendeva a Nesso poi oltrepassato il lago risaliva la montagna

fino al confine Svizzero Arrestato dalle guardie svizzere e per intercessione

di Mons Angelo Jelmini Vescovo di Lugano venne subito liberato e

assegnato come cappellano ad un campo di rifugiati presso Berna18

14 DON EDOARDO ARRIGONI nato a Bulciago il 23 ottobre 1894 e morto a Lambrugo il 17 luglio 1967 Parroco di Lambrugo dal 1936 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p113

Seguendo una direttiva che il Card Schuster gli aveva fatto arrivare

attraverso il Vescovo di Lugano (ldquoNelle attuali condizioni rimanga come e

15 Seapral Sezione provinciale per lrsquoalimentazione che gestiva la distribuzione degli alimenti per i fascisti 16 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Amministrazione Comunale di Lambrugo 1990 pp357-361-363 17 DON CARLO BANFI nato a Sarono il 10 settembre 1903 e morto a Varese lrsquo1 luglio 1994 parroco di Sormano negli anni 1943-1945 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p112 18 ldquoPer quanto riguarda la Diocesi di Como (che comprende lrsquointera provincia di Sondrio) va segnalato il fatto che numerosi preti sono costretti alla fuga in Svizzera dove lrsquoaccoglienza del Vescovo di Lugano Mons Jelmini li conduce a diventare Cappellani dei numerosi internati Italiani militari e nonrdquo Cfr Vecchio Giorgio LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale a cura di Gariglio Bartolo Ed Il Mulino Bologna 1997 p117

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dove stardquo19) rimase in Svizzera fino a Liberazione avvenuta dedicandosi

allrsquoassistenza religiosa ai rifugiati italiani Ebbe lrsquoattestato della Comunitagrave

Israelitica di Milano lrsquoattestato del Corpo Volontari Libertagrave di Asso il

ldquoBrevetto Alexanderrdquo lrsquoattestato dellrsquoambasciata Britannica di Roma20 Don

Banfi era amico e collaboratore dellrsquoing Carlo Bianchi martire di Fossoli che

aveva istituito nella Diocesi di Milano lrsquoassociazione ldquoLa caritagrave

dellrsquoArcivescovordquo ed era impegnato nella rete ldquoOscarrdquo21 che organizzava la

fuga in Svizzera di molti perseguitati22

Il 18 febbraio 1944 Don Banfi fu

denunciato in contumacia essendo in Svizzera dal Questore Lorenzo Pozzoli

[hellip] per i reati previsti dagli art 265 ndash 266 ndash 270 ndash 272 ndash 285 ndash 286 ndash 302 ndash 303

ndash 306 ndash 307 del CP noncheacute per la violazione delle disposizioni che regolano il

trattamento ai cittadini di razza ebraica considerati nemici della Patria [hellip]rdquo

Nella stessa denuncia inviata al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato e

al Capo della Provincia il Questore Pozzoli dichiarava che

ldquo[hellip] Il predetto parroco va lumeggiato con tutti i caratteri richiesti dalla sua

losca figura Egli non solo era un accanito antifascista al cui scopo aveva

sovvertito il suo sacro ministero [hellip] ma era notorio che le sue prediche dal

Pulpito servivano per aizzare la popolazione alla disubbidienza alle Leggi dello

Stato ed alla lotta contro il nascente Stato Repubblicano Con tali orientamenti

egli si scelse un posto di primo ordine schierandosi da prima a favore degli

sbandati successivamente a fianco dei ribelli e dei loro capi [hellip] Infine

prendeva apertamente le difese degli ebrei dichiarati nemici della Patria e con

questi si allontanava dal territorio della Repubblica espatriando

19 Cfr Barbareschi Don Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per amorerdquo 1943-1945 Centro Ambrosiano di documentazione e studi religiosi Milano 1986 p40 20 Cfr Ibidem 21 Oscar Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati 22 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p75

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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clandestinamente nella vicina Svizzera donde non risulta sia ancora

rientratordquo23

Collaboratore di Don Banfi nellrsquoespatrio degli ebrei e nellrsquoaiuto ai militari

nascosti e ai partigiani fu Don Emilio Meani24 Nelle prediche contestava il

potere nazifascista affermando il dovere di operare le scelte decisive nel

segreto della propria coscienza rispondendone davanti a Dio Piugrave volte

venne ammonito e invitato a smetterla di predicare in quel modo Il Capitano

repubblichino delle SS di Asso Ara lo minacciograve con le armi ripetutamente

di deportazione in Germania Dopo il 25 aprile 1945 Ara gli chiederagrave aiuto

facendo appello alla sua caritagrave Venne salvato Nel maggio 1945 Don Emilio

si trasferigrave a Bolzano dove fece volontariato di assistenza nellrsquoambito della

Croce Rossa ai reduci dai lager25

Il prevosto di Lurago drsquoErba Don Abramo Mauri

26

nelle sue prediche spesso

avversava il regime repubblichino in un promemoria del 22 febbraio del

1944 della Federazione dei Fasci di Combattimento

ldquoSi segnala che il parroco di Lurago drsquoErba Don Mauri Abramo compie opera di

propaganda antifascista Dal pulpito si egrave espresso con frasi avverse al regime

La Contessa Sormani e la signa Passerini (sfollata a Lurago) hanno assistito ad

un colloquio nel quale il Don Mauri pronunciava frasi come le seguenti ben

venga il bolscevismo evviva lrsquoanarchia ecc

23 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 verbale di denuncia del 18021944 foglio sn

In una visita che il Commissario

Prefettizio ebbe a fare al Mauri allo scopo di esortarlo a compiere opera di

persuasione presso le reclute del 1925 ha avuto modo di costatare e valutare

la sua mal celata avversione al regime La popolazione egrave evidentemente

24 DON EMILIO MEANI nato ad Arcore il 6 marzo 1913 e morto a Seveso lrsquo1 marzo 2000 Coadiutore ad Asso Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p280 25 Cfr Don Giovanni Barbareschi op cit pp281-282 26 DON ABRAMO MAURI nato a Monza il 14 dicembre 1888 e morto a Monza il 23 aprile 1968 Cfr ISCPAPC cart bs Clero nota del Pfr Comascodel 22 febbraio 1944

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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sensibile a tale propaganda Si ritiene quasi per certo che lrsquoostilitagrave del paese a

mettersi in linea sia imputabile in primo luogo al detto Maurirdquo27

Scassellati che si occupava personalmente dellrsquoattivitagrave di Don Mauri il 13

aprile 1944 inviograve una lettera al Cardinale Arcivescovo di Milano Schuster

denunciando lrsquoatteggiamento antinazionale e sovversivo del parroco di

Lurago e chiedendo allrsquoArcivescovo di intervenire presso il parroco ldquo[hellip] al

fine di evitare per quanto possibile provvedimenti di necessaria difesardquo28

Il 6 marzo 1945 Don Mauri fu arrestato e condotto in Questura ma subito

liberato per mancanza di prove

Don Alessandro Pozzoli29

prevosto di Canzo su di lui fu aperto un dossier

presso il Capo della Provincia Renato Celio Era accusato di fare propaganda

antifascista di essere contro le SS italiane e la Polizia Tedesca e di

partecipare alle riunioni della Contessa Porro In una lettera del Capo della

Provincia Celio al Vescovo di Como Alessandro Macchi del 9 marzo 1945

venne riferito che

ldquo[hellip] Da fonte fiduciaria molto attendibile mi viene riferito che lrsquoatteggiamento

politico del prevosto di Canzo Don Alessandro Pozzoli non sia consono agli

attuali momenti [hellip] pare che faccia parte di un gruppo di persone ldquoinfluentirdquo

del paese le quali clandestinamente si darebbero convegno onde complottare

ai danni della RSI Per ovviare ad eventuali provvedimenti che potrebbero

causare spiacevoli conseguenze per il Don Pozzoli Vi sarei grato se vorreste

disporre il suo trasferimento in altra provincia [hellip]rdquo30

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 promemoria del Partito Fascista Repubblicano del 22021944 foglio sn

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata personale al Cardinale Schuster contro Don Mauri del 13041944 foglio n gabinetto 443 RS Vedi Appendice Doc (14) 29 DON ALESSANDRO POZZOLI nato a Lurago drsquoErba il 12 agosto 1884 e morto a Canzo il 27 febbraio 1946 30 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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In una lettera riservata personale del 17 marzo 1945 inviata a Renato Celio

il Commissario Federale Paolo Porta dichiarograve

ldquoIn occasione della venuta in Canzo delle SS il Prevosto Pozzoli cercograve con ogni

mezzo di ostacolare lrsquooccupazione delle ldquoStelline31rdquo facendosi parte zelante in

difesa degli occupanti nelle persone dei sinistrati di Milano ma in realtagrave il vero

movente del suo interessamento era quello di ostacolare lrsquoaccesso ad una

caserma dellrsquoEsercito Repubblicano Non risulta che egli faccia apertamente

propaganda antitedesca e antinazionale percheacute egrave molto scaltro e si limita a

mezze parole ed a frasi a doppio senso Nel complesso trattasi quindi di

persona perlomeno sospetta [hellip]rdquo32

Padre Aristide Pirovano33

31 Stelline Palazzo seicentesco dei Conti Meda sito in Canzo e divenuto poi orfanotrofio dellrsquoordine delle Stelline adibito poi ad alloggio per gli sfollati e caserma per le SS italiane

aveva come obiettivo di fare il missionario ma gli

eventi e il suo grande amore per la libertagrave lo fecero avvicinare dopo lrsquo8

settembre al fronte clandestino aiutando fuggiaschi ed ebrei a scappare in

Svizzera Collaborograve con il CLN di Milano e con lrsquoorganizzazione ldquoOscarrdquo

(ldquoOrganizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercatirdquo) celando la

sua identitagrave sotto il nome di ldquoPadre Barbardquo per la sua folta barba nera I

nazifascisti lo individuarono e il 7 dicembre 1944 venne arrestato dalle SS e

portato al Comando Tedesco che aveva sede allrsquoHotel Regina in via Santa

Margherita a Milano dove fu interrogato e torturato Venne trasferito al

carcere di San Vittore in isolamento totale non gli venne permesso di

celebrare messa Durante gli interrogatori venne picchiato e torturato Uscigrave

32 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera riservata personale del 17031945 foglio sn 33 PADRE ARISTIDE PIROVANO nato ad Erba il 22 febbraio 1915 morto a Lecco il 3 febbraio 1997 Ordinato sacerdote per il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) negli anni 1943-45 economo del PIME a Milano e collaboratore ad Erba del parroco Don Erminio Casati Nominato Vescovo titolare di Adriani nel 1955 Fondatore della missione di Macapagrave sul Rio delle Amazzoni Prestograve infine la sua opera presso i lebbrosi di Marituba (Brasile) Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p315

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dal carcere il 15 marzo 1944 per intervento del Cardinal Schuster Ritornograve a

Erba in domicilio coatto e con grave rischio personale per la sorveglianza a

cui era sottoposto riprese i contatti con gli antifascisti e divenne segretario e

tesoriere del CLN di Erba Assicurograve lrsquoassistenza spirituale e religiosa alla

formazione ldquoPuecherrdquo che agiva nella zona Durante la Liberazione si

adoperograve per evitare stragi e rappresaglie ad Erba34

Molti altri sono stati Sacerdoti ldquoribelli per amorerdquo che in Brianza con

coraggio e solidarietagrave cristiana hanno aiutato i perseguitati a sfuggire al loro

destino di morte e sostenuto i giovani renitenti alla leva

Cosigrave scrisse dieci anni dopo la Liberazione il 25 aprile 1955 Don Onorio

Cairoli redattore del quotidiano lrsquoOrdine in un articolo del ldquoCorriere della

Provinciardquo35

ldquoGiagrave dal settembre dellrsquoarmistizio e della Repubblica di Salograve il caso di

coscienza si imponeva ed essi non potevano ignorarlo Con tutte le attenuanti

del groviglio politico unico nella storia con le giustificazione psicologiche delle

opposte convinzioni con tutte le considerazioni morali per lrsquoaltrui buona fede

(per quelli in buona fede) la soluzione oggettivamente era unica e sicura E

cosigrave i nostri sacerdoti si trovarono ad essere degli obbiettori di coscienzardquo36

34 Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit pp315 a 317 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Rizzoli Milano 1984 Cfr Bianchi Gianfranco Dalla Resistenza Ed Provincia di Milano Bergamo 1975

35 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel Comasco Comune di Como Amministrazione Provinciale aprile 1975 p205 36 Cfr Bianchi Gianfranco op cit ldquoTestimonianze e documenti I nostri preti hanno resistito (Don Onorio Cairoli)rdquo p205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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32 - LA RISPOSTA ai BANDI della RSI Rimesso in piedi lo stato fascista Mussolini e i suoi ritennero di primaria

importanza dotare la RSI di un nuovo esercito Non si trattava di un vero e

proprio bisogno militare in quella contingenza di guerra ma di poter

partecipare al conflitto alla pari con lrsquoalleato tedesco Ciograve non era nei piani di

Hitler che aveva risollevato il fascismo solo per avere mano libera in Italia e

potersi servire delle sue risorse per continuare la guerra Quindi le autoritagrave

militari del Reich posero degli intralci alla costituzione del nuovo esercito che

il Generale Rodolfo Graziani stava per allestire Imposero un numero limitato

di quattro divisioni con 52000 uomini da addestrarsi in Germania e non

fornirono armi37

I primi giorni dopo lrsquo8 settembre furono un susseguirsi di comunicati affissi

per le strade e pubblicati sulla stampa locale che esortavano alla consegna

delle armi delle munizioni di autoveicoli di carburante ecc alle autoritagrave

tedesche

38

Il 28 settembre pochi giorni prima della scadenza del primo

generico bando Graziani (2 ottobre 1943) ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicava

un comunicato del Prefetto Dott Chiaromonte rivolto agli sbandati

ldquoTutti i militari Italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o altre gravissime pene

37 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p81

I

38 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 18 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 24 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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soldati germanici sono venuti per proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e

non per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo39

Al 31 ottobre 1943 723 sbandati si erano presentati presso i Comuni della

Brianza ma vi erano Comuni dellrsquoAlta Brianza dove il reclutamento falligrave

completamente come ad Alserio Alzate Brianza Anzano del Parco Brenna

Cantugrave Costa Masnaga Brenna Eupilio Inverigo Lambrugo Longone

Merone Proserpio Rogeno Nibionno e Oggiono40

Un documento del

Comando Militare Provinciale del 26 novembre 1943 affermava

ldquoCantugrave risulta essere zona molto infetta di comunismo Affissione di manifesti

sovversivi strappati quelli del Capo della Provincia Maresciallo Pepe con soli

dieci carabinieri non basta Inoltre il maresciallo egrave da troppi anni in paese

Cambiarlo Colonnello dellrsquoufficio leva pare faccia invece propaganda contraria

alla presentazionerdquo41

La risposta al bando si poteva comunque ritenere soddisfacente ma una

volta arruolate le reclute si resero conto della disorganizzazione le caserme

saccheggiate dai tedeschi erano in totale abbandono senza riscaldamento

senza attrezzature per la mensa e per il casermaggio mancavano persino le

divise e il rancio era molto scarso Ciograve egrave testimoniato dalle lettere che le

reclute inviavano ai familiari Molto significativa egrave la lettera di un arruolato

inviata al padre il 21 dicembre 1943

39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn 40 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 foglio sn 41 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il Capo della Provincia 26 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] papagrave ti informo che con venti grammi di burro e trenta di formaggio un

porsquo di minestra non si puograve vivere Il trattamento egrave schifoso figurati che

appena arrivato ci hanno tenuti sino allrsquouna di notte in cortile (pioveva) e poi

abbiamo dormito per terra con una sola coperta [hellip] [hellip] bisogna provare per

credere anche se uno ha fede e patriottismo dopo un giorno gli scappa [hellip]

[hellip] non abbiamo nemmeno il cucchiaio per la minestra la mangiamo con le

manirdquo42

In una lettera del 7 gennaio 1944 al Capo della Provincia Scassellati lo

squadrista invalido di guerra Franco Belletti padre di una recluta riferigrave

quello che ebbe a costatare sul trattamento delle reclute del rsquo25 nella

caserma Valfregrave di Alessandria

ldquo[hellip] le reclute fanno istruzione vestiti di tela malgrado il freddo intenso e la

nebbia il rancio scarsissimo e spesse volte immangiabile [hellip] [hellip] pensate

eccellenza che gli furono date le gavette senza i cucchiai cosa veramente

pazzesca dover mangiare la minestra con le mani Per avere un porsquo di paglia

per riempire il pagliericcio per non dormire sul tavolo di legno hanno dovuto

dare una mancia allo stalliere tedescordquo43

In un verbale del 22 dicembre 1943 si apprende che una recluta della

caserma ldquoLe Capannetterdquo di Alessandria ldquodepresso moralmente e

fisicamenterdquo fuggigrave per ritornare al comando di Como La descrizione del

trattamento nella caserma di Alessandria era simile a quelle giagrave citate

ldquo[hellip] Fummo portati in una caserma zeppa di sporcizia e ci sistemarono

nellrsquounica camerata i cui castelli non erano ancora sfasciati Personalmente

42 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (15) 43 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale del 7011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (16)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

70

come altri miei compagni constatai che il pagliericcio oltre che sporco

conteneva degli insetti [hellip] Al mattino seguente alle dodici circa ci fu servito il

rancio Le reclute arrivate la sera precedente ebbero come rancio un mescolo

di acqua dal colore denso senza che ci si trovasse del riso e della pasta [hellip] Da

disposizioni affisse apprendemmo esserci inibita la libera uscita per un periodo

di quindici giorni Nessuno della mia camerata giagrave in servizio poteacute quindi

acquistare dei viverirdquo44

I giovani arruolati ci ripensarono e prima in pochi poi in gruppi piugrave numerosi

cercarono di scappare Molti che si presentavano nelle caserme venivano

prelevati dai tedeschi per i propri servizi ausiliari o mandati a lavorare in

Germania Nei bandi successivi le autoritagrave fasciste usarono per far rispettare

la leva sia mezzi coercitivi che allettamenti cercando anche la

collaborazione del Clero e dellrsquoistituzione scolastica Il 14 novembre 1943 in

un promemoria della Federazione dei Fasci di Combattimento a Scassellati si

denunciava la condotta del Provveditore Angeli che agli studenti del setificio

fece un discorso dove si guardograve bene dallrsquoaccennare ai doveri militari dei

giovani Si insinuograve la spiegazione che il Provveditore si fosse lasciato

influenzare dal preside ldquoscettico e cinico antifascistardquo tesserato prima del 25

luglio divenuto ora un esasperato nemico dello sforzo fascista repubblichino

di rinascita nazionale45

Con una circolare dellrsquo11 novembre 1943 il Prefetto Scassellati invitograve i

Commissari Prefettizi a favorire la presentazione alla chiamata alle armi

facendo proposte allettanti alle famiglie ldquo[hellip] Siate prodighi di appoggi e

facilitazioni alle famiglie dei combattenti fate propagandardquo

46

44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 verbale di interrogatorio del 22121943 foglio sn

45 Ibidem 46 Cfr Perretta Giusto La memoria che resiste Ed Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione Graficop Como 1988 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Ma il 12 dicembre del 1943 in una nota informativa il Federale della

provincia di Como Paolo Porta comunicograve il fermo dei genitori dei renitenti

ldquoQuesta notte sono stati fermati gli elementi di cui allrsquounito elenco genitori di

giovani che si sono resi irreperibili anzicheacute presentarsi al Distretto per la

chiamata alla leva Qualora i figli dei predetti si presentassero al Distretto vi

prego di darmene notizia onde far luogo al provvedimento di liberazione nei

confronti dei genitorirdquo47

In una denuncia del CLN di Orsenigo a Liberazione avvenuta il 17 luglio

1945 a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria

dei Fasci Femminili Giulia Baragiola sono evidenziati i metodi coercitivi e di

terrore usati dai due sopracitati nei confronti dei genitori dei renitenti alla

leva Si legge tra lrsquoaltro

ldquo[hellip] trascorso il termine stabilito i citati renitenti non si presentarono e da

allora i Baragiola mandarono di nuovo il Messo Comunale in ogni singola

famiglia avvisando che se non avessero adempiuto alla chiamata avrebbero

mandato un autocarro coi repubblicani ed avrebbero incendiato le loro case

Sotto le minacce delle su indicate rappresaglie gli interessati si presentarono al

distretto di Como da dove partirono poi per la Germaniardquo48

Si egrave giagrave visto come parecchi parroci si adoperassero per gli sbandati e per

salvare i giovani dalla leva che significava per molti deportazione al lavoro

coatto in Germania A questo proposito il 27 dicembre 1943 in un pro-

memoria per il Questore il Prefetto Scassellati segnalograve che il parroco di

Brenna in Chiesa aveva invitato i fedeli a portare della farina o del grano per

47 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como nota informativa sd foglio sn 48 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945 foglio sn Vedi Appendice Doc (17)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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fare il pane agli sbandati per le feste ldquo[hellip] per quei pover fioeu che sono in

girordquo Scassellati ordinograve al Questore di procedere al fermo del Parroco

contestandogli a verbale le accuse e svolgendo sul posto una rigorosa

inchiesta49

Il 21 febbraio del 1944 in un pro-memoria per il Questore da parte del

distaccamento militare di Cantugrave

ldquoViene segnalato che un nascosto movimento volto a convincere i militari a

disertare al momento opportuno egrave stato tentato anche al distaccamento di

Cantugraverdquo50

Il 15 dicembre 1943 infatti il Commissario Prefettizio di Cantugrave aveva

segnalato al Prefetto scritte sovversive su due manifesti incitanti i giovani a

presentarsi alle armi51

Il 13 marzo 1944 venne segnalato al Comando della Polizia di Sicurezza

Germanica di Cernobbio che tra i legionari dellrsquo8deg Battaglione Volontari di

stanza a Lecco e appena rientrati dalla Germania serpeggiava la sfiducia e

che molti attendevano il momento opportuno per darsi alla macchia Tale

stato drsquoanimo era anche da attribuirsi allrsquoattiva propaganda di antifascisti del

luogo

52

49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria per il Questore del 27121943 foglio sn

Visto lrsquoinsuccesso della chiamata alle armi e le fughe dalle caserme

le autoritagrave fasciste usarono il ldquobastonerdquo per far rispettare la leva Il 16

febbraio 1944 il Prefetto in un pro-memoria al Questore espresse la

necessitagrave di emanare un decreto con cui disporre il ritiro della licenza di

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria per il Questore del 2021944 foglio sn 51 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione per il Capo della Provincia del 15121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (18) 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 segnalazione per il Capo della Provincia del 13031944 foglio gab205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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esercizio di qualsiasi specie a tutti gli esercenti i cui figli con obblighi

militari non si fossero presentati alle armi o si trovassero espatriati in

Svizzera Questo ldquoal fine di poter dare una sonante lezione ai cittadini

dimentichi dei loro doveri verso la Patria ed additarli al pubblico disprezzordquo

Scassellati ordinograve che gli esercizi dovevano essere gestiti da un commissario

esperto nel ramo del commercio cui era preposto Lrsquoesecuzione di questo

provvedimento era demandata ai Commissari Prefettizi dei singoli Comuni53

Il 18 febbraio 1944 venne emanato il Bando Graziani firmato anche da

Mussolini e dal Ministro della Giustizia Piero Pisenti con il quale si comunicograve

la pena di morte ai renitenti alla leva e ai disertori lrsquoarresto dei parenti e la

confisca dei beni immobili Il Bando con il terrore ottenne un buon risultato

come testimonia il Notiziario della GNR comasca del 24 marzo 1944

ldquoLa presentazione al distretto delle reclute nate negli anni 1924-1925 egrave stata

pressocheacute totalitaria Si calcola che oltre lrsquo86 dei chiamati abbia risposto

allrsquoappello Notevole anche lrsquoafflusso dei richiamati delle classi 1922-1923

Occorre perograve notare che molti si sono presentati in seguito alle gravi sanzioni

decretate dal Governo Fascista Repubblicano contro i renitenti alla leva e i

disertorirdquo54

Il 18 aprile 1944 fu promulgata da Mussolini unrsquoamnistia per tutti i renitenti

che si fossero presentati entro le ore 2400 del 25 maggio tra aprile e

maggio sono richiamate anche la classi 1914-1917-1918 ma lrsquoesito del

bando nel distretto di Como che aveva giurisdizione su quasi tutta la

Brianza fu piuttosto fallimentare come egrave descritto dal Notiziario della GNR

del 18 maggio 1944 53 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 pro-memoria per il Questore 16021944 foglio sn 54 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p18

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Alla data del 12 corrente i richiamati della classe 1914 presentatisi al

distretto erano 42 mentre 600 avevano chiesto lrsquoesonero che pare abbiano

ottenuto attraverso i comandi germanici Dei richiamati della classe 1918 se ne

erano presentati 18 I pochissimi che hanno fatto il loro dovere si presentano

svogliatamente e con spirito poco consono ai bisogni della Patria Il morale

della truppa in genere non egrave allrsquoaltezza dei tempi [hellip]rdquo55

Il 27 settembre 1944 il Capo della Provincia Scassellati in una lettera al

Commissario Federale Paolo Porta comunicograve di avere intrapreso attraverso

il Questore opera di persuasione nei confronti dei renitenti e dei disertori

ldquo[hellip] percheacute abbandonino i boschi e le montagne e riprendano la loro attivitagrave

nel consorzio civile impiegandoli in lavori di interesse pubblico nei rispettivi

Comuni Questa opera svolta prevalentemente nella zona montagnosa della

Provincia ha giagrave dato buoni risultati ed infatti il 17 mattina un gruppo di

sbandati dalle montagne sovrastanti Civenna si presentavano al Questore e

consegnavano 13 moschetti ndash 20 caricatori ndash 8 bombe a mano ed alcune

pistole [hellip]rdquo56

Per indurre allrsquoarruolamento si fece propaganda attraverso articoli della

ldquoProvinciardquo che si appellavano allrsquoamor di Patria e alla fede fascista delle

donne affincheacute persuadessero gli uomini ad assolvere ai loro obblighi di

leva57

In conclusione si puograve dire che la risposta ai bandi di arruolamento nella

Repubblica Sociale Italiana fu fallimentare segno di un passato ormai

impossibile da imporre

55 Cfr Perretta Giusto op cit p28 56 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera personale 27091944 foglio sn 57 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 gennaio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (19) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 febbraio 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

75

33 - LA RESISTENZA della POPOLAZIONE I numerosi episodi di generositagrave solidarietagrave e di coraggio della popolazione

della Brianza verso gli sbandati i fuggiaschi e i perseguitati subito dopo lrsquo8

settembre possono essere considerati una forma di Resistenza contro la

guerra contro il governo della RSI e contro gli invasori tedeschi Ersquo vero che

ci furono episodi di delazione di opportunismo e di aviditagrave ma

lrsquoatteggiamento piugrave diffuso della popolazione brianzola fu quello di aiutare

nascondendo i fuggiaschi in solai rustici cascinali ecc nutrendoli e

favorendo il passaggio in Svizzera Nei confronti della Resistenza che come

abbiamo visto in Brianza aveva la natura di partigianato di pianura per la

conformazione collinare del territorio facilmente controllabile dai

rastrellamenti piugrave che gli aiuti materiali erano importanti lrsquoopposizione

passiva e il sostegno morale della popolazione58

In una dettagliata relazione

del Capo della Provincia Scassellati del 6 dicembre 1943 si presume al

Commissario Federale Paolo Porta sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Asso Canzo e Caslino territori vicini alla montagna venne segnalata la

presenza di un gran numero di militari sbandati e prigionieri di guerra aiutati

dalla gente del luogo

ldquoReputo opportunordquo scrisse Scassellati ldquosegnalare la situazione politica

della provincia e principalmente dei Comuni di Erba Asso Canzo e Caslino nel

cui territorio si aggirano in gran numero militari sbandati e prigionieri di guerre

delle Nazioni nemiche [hellip] Nel territorio dei Comuni di Canzo e Asso si trova

una buona parte degli sbandati Costoro vivono nei cascinali e nelle baite

disseminate nelle immediate vicinanze dei suddetti comuni la maggior parte

invece si trova nel Pian del Tivano in un albergo Tra i soldati e gli ufficiali colagrave

58 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

76

rifugiati si troverebbero anche molti civili appartenenti ai partiti antifascisti

Alle stazioni ferroviarie di Canzo e Asso si egrave infatti notato un movimento

insolito misterioso di giovani in borghese con sacchi di montagna ed anche

grosse valigie Da ciograve si desume che i partigiani si recano in cittagrave per rifornirsi

[] [hellip] Dal complesso delle notizie fiduciarie fin qui pervenute appare chiaro

che tutti i gruppi di partigiani e prigionieri sono ben organizzati ed armati

aiutati dalla popolazione del luogo in tutti i modi specie per quanto riguarda il

servizio informativo vettovagliamento ecc [hellip]rdquo59

Notevole importanza sul modo di atteggiarsi della popolazione brianzola nei

confronti della Repubblica Fascista ebbero le difficoltagrave della vita quotidiana e

in particolare la situazione degli approvvigionamenti Dopo tre anni di guerra

e di razionamento dei viveri il caos dopo lrsquo8 settembre ridusse ulteriormente

le possibilitagrave di sostentamento delle famiglie Tutto il periodo della

Repubblica di Salograve vide difficoltagrave nellrsquoapprovvigionamento e proliferazione

del mercato nero talvolta gestito da gente senza scrupoli e senza

coscienza60

Le relazioni quotidiane della GNR indirizzate ai vertici del Governo

riferivano la realtagrave della vita quotidiana nella RSI Il Notiziario della GNR

del 19 maggio 1944 riassuntivo della situazione della Lombardia offre un

esauriente e significativo quadro dellrsquoumore politico della gente comune

ldquoLrsquoordine pubblico nelle province lombarde permane normale ma la situazione

resta incerta se guardata per lrsquoavvenire Per quanto sia tuttora palese la netta

opposizione della maggioranza del popolo verso il nuovo Governo ogni

reazione egrave contenuta nella incertezza della situazione militare e dal fermo

atteggiamento col quale gli organi responsabili vanno imponendosi con le leggi

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del 6121943 foglio Gab154Rissp 60 Cfr Arienti Pietro op cit p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

77

e con piugrave adeguati sistemi preventivi e repressivi [hellip] Lo spirito pubblico egrave

tuttora depresso A questo concorrono la propaganda nemica quella

disfattista le vociferazioni piugrave disparate e soprattutto le seguenti cause il

prolungarsi della guerra la disagiata situazione alimentare la situazione delle

famiglie che hanno congiunti caduti in guerra e di quelle che hanno i loro cari

prigionieri dispersi internati o sbandati dei quali non hanno o non possono

ricevere notizie il timore di nuovi bombardamenti aerei nemici che vengono

subiti senza alcuna possibilitagrave di difesa Il reclutamento forzato ed il successivo

invio in Germania dei nostri soldati Lrsquoinvio in parte forzato di mano drsquoopera

dellrsquoagricoltura e dellrsquoindustria in Germania per il servizio del lavoro Lo

svilimento continuo della nostra moneta Il mercato nero [hellip] Ersquo sempre palese

la netta ostilitagrave della maggior parte della popolazione verso il Fascismo Gli atti

del Governo e gli incitamenti alla ripresa vengono giudicati con scetticismo [hellip]

Nel fronte interno vengono seguite con sgomento le notizie di esecuzioni

capitali che avvengono in ogni parte dellrsquoItalia non invasa [hellip]rdquo61

Le stesse fonti informative repubblichine quindi notavano che la gente

soffriva che non vi era fiducia nellrsquoalleato tedesco e che vi era ldquonetta

ostilitagraverdquo della maggior parte della popolazione verso il fascismo I rapporti

fascisti aiutano anche ad individuare la natura del coinvolgimento dei

brianzoli con la Resistenza Sicuramente vi era un tendenza generale ad

aiutare a condividere lrsquoopposizione alla Repubblica di Salograve pur non

essendoci una vera e propria attivitagrave fiancheggiatrice E anche se in Alta

Brianza come si egrave detto lrsquoazione partigiana non aveva le caratteristiche del

partigianato di montagna ma di pianura e quindi gli aiuti materiali della

popolazione non erano cosigrave strettamente necessari come in montagna

contava comunque molto lrsquoopposizione passiva e il sostegno morale della

gente che creava una rete di solidarietagrave con il contributo dei piugrave diversi strati

61 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p29

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

78

sociali Nel momento del bisogno si riusciva sempre quando crsquoera qualcuno

da nascondere o da sfamare a procurare un posto sicuro e del cibo

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

79

34 - LO SCIOPERO del MARZO 1944 Tra la fine del 1942 e lrsquoinizio del 1943 le condizioni di vita e di lavoro delle

masse operaie e della piccola borghesia erano sempre piugrave in rapido e

costante regresso Lrsquoinflazione che immiseriva i salari reali la penuria dei

generi alimentari razionati e il conseguente aumento dei prezzi del mercato

libero e della borsa nera avevano prodotto una sensibile riduzione delle

possibilitagrave di approvvigionamento alimentare Nellrsquoautunno inverno 1942 si

registravano le prime azioni di protesta nelle fabbriche di Torino Milano e

Sesto San Giovanni Tra lrsquoaprile 1942 e lrsquoaprile 1943 furono 2600 gli arrestati

per manifestazioni sovversive nelle zone industriali settentrionali62

Gli scioperi avevano soprattutto un carattere economico e di rivendicazione

salariale per fare fronte a condizioni di vita che divenivano sempre piugrave

insopportabili soprattutto nelle cittagrave Nel comasco e in Brianza molti operai

erano anche piccoli coltivatori che integravano il magro salario con i

prodotti agricoli destinati al consumo famigliare scongiurando il rischio di

vera e propria denutrizione patita dagli operai delle grandi cittagrave

63

62 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp42-43

Tutto ciograve

in alcuni casi come accadde in Alta Brianza per lo sciopero generale del

marzo 1944 faceva venir meno la volontagrave di lotta Va inoltre detto che la

massa operaia nelle grandi fabbriche di Milano e di Sesto San Giovanni

favoriva una piugrave forte Resistenza anche morale contro la repressione

mentre nelle medie e piccole fabbriche brianzole la conoscenza tra

lavoratori e padroni era piugrave diretta e il ricatto padronale piugrave immediato

quindi era pericoloso esporsi in pochi Quasi nulla era inoltre la penetrazione

del PCI che organizzograve il malcontento dei lavoratori e capigrave che ormai dopo

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p51

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

80

le numerose agitazioni dei mesi passati uno sciopero generale era possibile

e decise di promuoverlo attraverso i comitati di agitazione64 Queste

motivazioni e il tradizionale moderatismo delle terre brianzole furono la

causa della mancanza di azioni di protesta Nello sciopero generale dellrsquo1

marzo 1944 le rivendicazioni economiche furono in secondo piano rispetto a

quelle politiche di opposizione al regime fascista e allrsquooccupazione tedesca

Lrsquo1 marzo si accese la protesta in tutte la cittagrave industriali del nord Nel

milanese a Sesto San Giovanni la Breda la Falck la Magneti Marelli furono

il fulcro dello sciopero e il punto di riferimento anche per la Brianza dove si

scioperograve a Monza Desio Meda e Mariano Comense Nella Brianza comasca

fu abbastanza attiva la zona di Cantugrave dove la filotecnica Salmoiraghi attuograve lo

sciopero il 2 marzo Il foglio clandestino ldquoil fronte proletariordquo comunicograve che

si erano astenuti dal lavoro alla Salmoiraghi 350 dipendenti65 Il Notiziario

della GNR dellrsquo8 marzo 1944 riferigrave che dei 600 operai della filotecnica

Salmoiraghi si presentarono al lavoro in 200 circa che abbandonarono alle

1030 lo stabilimento per solidarietagrave con i lavori in sciopero66

Lo sciopero generale del marzo rsquo44 fu la piugrave grande protesta di massa

avvenuta nellrsquoEuropa sotto il dominio tedesco

Le due fonti di

opposta tendenza quindi concordavano sul numero degli operai in sciopero

alla Salmoiraghi

La reazione nazifascista agli scioperi del rsquo43-rsquo44 fu evidenziata nelle

disposizioni di massima dettate dal Capo della Provincia al Presidente

dellrsquoUnione Industriali al Segretario Provinciale del Sindacato Fascista e al

64 Cfr Ibidem 65 Cfr Gatti Marco La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto comasco per la storia del movimento di Liberazione Ed Graficop Como 1996 pp226-227 66 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

81

Capo della Polizia in caso di sciopero delle maestranze dellrsquoindustria67 Le

disposizioni agli industriali indicavano forme di repressione quali ldquola serratardquo

la sospensione dei salari la chiusura delle mense Il sindacato fascista

prendeva contatto con le rappresentanze degli operai e precisava che

qualsiasi movimento sedizioso sarebbe stato considerato alto tradimento

contro la Nazione in guerra Da parte del Capo della Polizia si dovevano

predisporre i mezzi gli uomini e le armi adatte per proteggere gli

stabilimenti le cose e la sicurezza delle persone contro qualsiasi tentativo di

violenza Si doveva inoltre procedere al fermo degli indiziati sovversivi dei

vari stabilimenti al fermo del 5 di operai da tenere come ostaggi e

allrsquoimmediata costituzione di un Tribunale per giudizi per direttissima68

67 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima sd foglio sn Vedi Appendice Doc (20) 68 Cfr Ibidem

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

82

35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN e ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE Le prime formazioni partigiane sorte dopo lrsquo8 settembre 1943 in Alta

Brianza e Vallassina furono messe in grave difficoltagrave dalla reazione

nazifascista La guerra di liberazione riprese forza dopo le lotte operaie della

primavera del 1944 Durante lo sciopero generale dellrsquo1 marzo le squadre di

difesa ideate nelle fabbriche dal PCI avevano dimostrato limiti di

organizzazione e di preparazione Le ldquoSAPrdquo (Squadre di Azione Patriottica)

nacquero e si svilupparono come milizia nazionale le cui fila erano aperte a

tutti coloro che indipendentemente dalla loro fede politica volevano battersi

armi alla mano non per lrsquoavvento del comunismo ma per la sconfitta del

nazifascismo e per la creazione di una libera democrazia Il sapista se non era

un renitente o un ricercato viveva una normale vita familiare continuando

ad esercitare il suo lavoro a differenza del gappista che viveva in completa

clandestinitagrave Ogni aderente era tenuto a diffondere la stampa clandestina di

ogni partito indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche69

Dopo la

costituzione delle SAP nellrsquoestate del rsquo44 crebbero le operazioni contro i

nazifascisti Lrsquoazione delle SAP si spostograve verso la Brianza settentrionale come

riferigrave il Notiziario della GNR del 24 giugno 1944

ldquoIl 13 corrente in Costa Masnaga elementi della GNR rinvennero due

manifestini sovversivi incitanti la popolazione a collaborare con le bande

armaterdquo70

69 Cfr Borgomaneri Luigi Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e provincia Ed Franco Angeli 1985 p96 70 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Il 30 luglio 1944 il volantinaggio venne ripetuto a Como e in Brianza come

risulta dal Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 14 agosto

1944

ldquoNegli ultimi giorni del mese di luglio us nella cittagrave di Como e in altre localitagrave

della Brianza venivano rintracciati i numerosi volantini incitanti gli agenti di

PS ed i militari dei Battaglioni ldquoMrdquo a disertare i reparti e a unirsi ai banditirdquo71

Nelle piugrave grosse fabbriche del canturino (es setificio Vergani filotecnica

Salmoiraghi ferriere Orsenigo) dopo lo sciopero generale del marzo rsquo44 si

vennero organizzando dei nuclei di fabbrica SAP In Brianza agivano invece

tre Brigate GAP - SAP la 1ordf Brigata Matteotti ldquoMancirdquo nella zona di Lurago

drsquoErba ndash Alzate Brianza ndash Alberse ndash Albavilla ndash Erba ndash Pusiano La 2ordf Brigata

GAP ndash SAP Matteotti ldquoPatrizirdquo aveva tre distaccamenti uno a Galbiate uno

a Cesana Brianza e uno ad Erba Infine la Brigata Garibaldi ldquoPier Amato

Perrettardquo che era attiva sia sulle colline che nella pianura della Brianza72 La

consistenza numerica dei gruppi fu in media di una decina di persone

Lrsquoattivitagrave di questi nuclei era indirizzata alla propaganda politica e alla

diffusione della stampa clandestina al sabotaggio della produzione per

evitare la consegna di manufatti ai tedeschi Alla fine di giugno per impedire

la requisizione del grano da parte dei tedeschi il comando garibaldino73

ordinograve di sabotare le macchine per la trebbiatura del grano Un Notiziario

della GNR del 3 agosto 1944 informava

71 Cfr Perretta Giusto op cit p56 72 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p244 73 Nel giugno 1944 era nato il Comando Raggruppamento Brigate Garibaldi Sap di Milano e Provincia Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p98

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

84

ldquoIl 21 luglio us in Mirabello di Cantugrave veniva rinvenuta una bomba a mano in

una trebbiatrice nelle vicinanze della quale ignoti avevano appiccato il fuoco ad

un mucchio di paglia Spento lrsquoincendio veniva rimossa la bomba ed

inutilizzatardquo74

In Brianza nellrsquoestate del 1944 crebbero e si diffusero non solo le

organizzazioni politico-militari garibaldine e le formazioni partigiane ma

nacquero e si svilupparono nei centri maggiori i CLN grazie allrsquoimpulso del

CLN regionale lombardo costituito a Milano nel giugno 1944 I CLN

nazionali avevano lo scopo di attuare un miglior collegamento con i comitati

provinciali e periferici e via via che la loro organizzazione si rinsaldava

sorgevano anche in Brianza Comitati di Liberazione e nuclei armati75

Esisteva giagrave prima del giugno 1944 il CLN di Cantugrave che aveva raggiunto una

salda struttura e unrsquoorganizzazione efficiente76 Il CLN provinciale di Como

inviograve nellrsquoestate del 1944 un comunicato alle sedi dei CLN della Provincia in

cui sono delineati i ldquoCompiti specifici dei comitati di liberazionerdquo77

74 Cfr Perretta Giusto op cit p52

Emerge

chiaramente e viene ripetuto piugrave volte nel comunicato come prioritari la

difesa e il coinvolgimento di tutta la popolazione Oltre allrsquoaiuto fornito agli

sbandati e ai fuggiaschi si prospettava un modello di democrazia che

avrebbe permesso una maggior partecipazione popolare alla gestione

politica ed amministrativa dello Stato Veniva affrontato il problema

dellrsquoassetto futuro dellrsquoItalia democratica in cui si delineavano problemi

nuovi riguardanti strati sociali fino allora trascurati come le donne relegate

dal fascismo al ruolo di madri di futuri soldati o a quello di oggetto di piacere

Si posero quindi le basi per creare gruppi di difesa della donna che

75 Cfr Arienti Pietro op cit pp104-105 76 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p13 77 Cfr Mauri Paola op cit allegato n10

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

85

affiancassero altri gruppi in via di formazione il Fronte della Gioventugrave le

SAP lrsquoopera del CLN Un bollettino provinciale indicograve lo scopo le

caratteristiche e i compiti dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna)78

Il

notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 15 agosto 1944

informava

ldquoIl 31 luglio us in Cantugrave venivano rinvenuti manifesti sovversivi incitanti le

donne a farsi promotrici di raccolte pro-banditi e a entrare nelle file stesse dei

fuori legge percheacute tutti anche le donne devono dare il loro valido e decisivo

contributordquo79

Il CLN con queste indicazioni espressione di una posizione politica assai

avanzata indicava alle donne la via per inserirsi attivamente nella lotta

antifascista I gruppi di difesa della donna furono quasi del tutto assenti in

Alta Brianza e Vallassina a Cantugrave Maria Veronica Zamboni giagrave attiva

nellrsquoassistenza agli sbandati riuscigrave a costituire un gruppo di difesa della

donna80 I compiti affidati ai GDD riguardavano lrsquoassistenza alle formazioni

partigiane Il 28 giugno 1944 si costituigrave ad Erba il piugrave importante CLN

dellrsquoAlta Brianza81

78 Cfr Mauri Paola op cit allegato n11

A poca distanza da Erba sorsero CLN ad Albavila Eupilio

Canzo Asso e nellrsquoimminenza della Liberazione in quasi tutti i paesi per

79 Cfr Perretta Giusto op cit p57 80 Il gruppo fondato da Maria Veronica Zamboni era formato da sei donne Ratti Angela Sgariboldi Luigia Bramani Silvia Ronchetti Marcellina Orsenigo Orsola Primi Rosa Cfr Mauri Paola op cit pp36-37 81 CLN di Erba Presidente Conte Scipione Barbiano di Belgioioso nome di battaglia Folchino Cesi notaio ad Erba con il compito di tenere i contatti con il CLN provinciale Mario Pirovano nome di battaglia Mario Piazza ragioniere incaricato del collegamento col comitato militare di Como e con le formazioni della montagna Dott Umberto Cenerelli nome di battaglia Umberto medico del Comune di Erba teneva i contatti con le formazioni locali partigiane Conte Ing Paolo Caccia Dominioni di Sillavergo nome di battaglia Silva maggiore del Genio Alpini e membro dello Stato Maggiore del Comando Regionale Lombardo del Corpo Volontari della Libertagrave teneva i collegamenti con le formazioni garibaldine Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza Atto costitutivo del CLN di Erba 28 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

86

preparare le giunte comunali insurrezionali e garantire un passaggio

ordinato

Accanto alle SAP e ai CLN si ingrossarono anche le fila delle formazioni

partigiane Dopo la tragica fine di Giancarlo Puecher il suo gruppo disperso

ma non annientato continuograve a lavorare sempre con lrsquoaiuto del parroco di

Ponte Lambro Don Giovanni Strada Nel mese di giugno 1944 fu costituita ad

Erba nella casa dellrsquoantifascista Enrico Rivolta una formazione autonoma che

prese il nome di ldquoBattaglione Puecherrdquo82 Inizialmente furono costituiti tre

plotoni83 Si unigrave a loro il gruppo di Merone comandato da Mario Galbiati

antifascista fuggito dal carcere di San Donnino di Como84 Le azioni si

svolgevano in una zona compresa tra i paesi di Asso Canzo Suello Albese ed

Alzate Brianza Gli uomini erano pochi circa quaranta organizzati in

evidente modo militare (come si deduce dai termini di impronta militare da

loro usati) ed addestrati alla guerriglia ed alla clandestinitagrave in quanto ad

ogni componente era permessa la conoscenza degli altri solo fino ad un

massimo di tre persone Nellrsquoatto di costituzione del CLN di Erba85 fu

deciso di affidare a Majnoni ed al suo gruppo il comando militare partigiano

della zona Il ldquoBattaglione Puecherrdquo si inserigrave quindi nel corpo volontari per la

libertagrave86

82 ldquoBattaglione Puecherrdquo Comandante capitano di artiglieria Giuseppe Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGiovanni Maurirdquo vice-comandante suo cugino Giampiero Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGattirdquo ex ufficiale di marina e mutilato di guerra commissario era uno dei partigiani processati con Gianfranco Puecher e cioegrave Vittorio Testori nome di battaglia ldquoVittoriordquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

Il programma immediato fu fissato nella raccolta di armi e

munizioni e nella diffusione della stampa clandestina

83 1deg plotone comandante Beppe Bosis commissario Mauro Gilardi 2deg plotone comandante Luciano Zappa commissario Piero Corti 3deg plotone comandante Enrico Rivolta commissario Carlo Frigerio 84 Cfr Arienti Pietro op cit p108 85 Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza op cit vedi nota 81 86 Cfr Arienti Pietro op cit p110

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

87

Nellrsquoagosto del 1944 fra Annone ed Oggiono da un Nucleo di circa settanta

uomini per iniziativa di Giancarlo Bonfanti87 fu costituita la ldquoBrigatardquo di

ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ldquoPaolo Poetrdquo comandata dallo stesso Bonfanti con il

nome di battaglia ldquoNautardquo La zona operativa era il territorio attorno ai laghi

di Pusiano e di Annone88

Nel gennaio 1945 Oleotti riuscigrave a convincere il gruppo di artiglieria SS di Asso

ad appoggiare di nascosto la resistenza

Ad Asso fu costituita unrsquoaltra ldquoBrigatardquo di ldquoGiustizia

e Libertagraverdquo da Gioacchino Oleotti tipografo legato al Partito drsquoAzione Nella

sua tipografia la ldquoVallassineserdquo veniva stampato il giornale clandestino ldquoLa

Disfidardquo

89

Nellrsquoautunno 1944 fu costituita da Umberto Rivolta nome di battaglia

ldquoSandrirdquo di Vaprio drsquoAdda la ldquoBrigatardquo divenuta poi divisione ldquoGiancarlo

Puecherrdquo

90 inserita allrsquoinizio del 1945 nel ldquoRaggruppamento Divisioni

Patriotirdquo ldquoAlfredo Di Diordquo di matrice cattolica e di cui era comandante

Eugenio Cefis nome di battaglia ldquoAlbertordquo e vice-comandante Giovanni

Marcora nome di battaglia Albertino Alla divisione Puecher fu affidata

lrsquoottava zona operazioni dove si trovavano i seguenti paesi Lambrugo

Lurago Nibionno Bulciago Renate Veduggio Barzanograve Barzago Sirtori

Rovagnate Viganograve Monticello e tutta la vallata fino a Seregno91

87 GIANCARLO BONFANTI possedeva nella sua abitazione di Oggiono una radio che trasmetteva con il nome di ldquoRadio Brianza Liberardquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

88 Cfr Ibidem 89 Cfr ISCPAPC scheda AMG sd sn 90 Divisione ldquoGiancarlo Puecherrdquo comandante Pietro Sasinini nome di battaglia ldquoSasrdquo vice-comandante Conte Gianfranco della Porta di Barzanograve nome di battaglia ldquoVillanovardquo commissario politico Umberto Rivolta nome di battaglia ldquoSandrirdquo Contava tre Brigate 1ordf Brigata ldquoGuerrino Besanardquo 2ordf Brigata ldquoCarletto Besanardquo 3ordf Brigata ldquoLivio Colzanirdquo questi erano i nomi di tre eroici caduti Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Mondadori Milano 1965 p53 91 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p52

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

88

36 - LA RESISTENZA delle DONNE Il biennio 1943-1945 con i suoi tragici eventi coinvolse molte donne di tutte

la classi sociali che attraverso una maturazione personale e collettiva

rappresentarono un supporto insostituibile alla lotta di liberazione

purtroppo rimasto minoritario rispetto a quello maschile nella storiografia

della Resistenza Si egrave giagrave detto di come il CLN provinciale nellrsquoestate rsquo44

con lrsquoinvito a costituire i GDD (Gruppi di Difesa della Donna) ponesse le

premesse per una riflessione sui diritti delle donne falsamente esaltate dal

fascismo nel ruolo di madre e amante del guerriero In realtagrave erano

discriminate nel lavoro (salario inferiore a quello dellrsquouomo ed esclusione da

certe professioni) ed escluse dalla vita politica

Nella storiografia della Resistenza crsquoegrave stato poco spazio per lrsquoopera delle

donne soprattutto se questa si era allontanata dalla specificitagrave delle

operazioni maschili infatti lrsquoopera delle donne fu in gran parte costituita da

azioni non armate spesso autonome da partiti o organizzazioni non costanti

nel tempo non collegate fra loro Resistente egrave considerato il combattente o

il militante di partito una visione che ha messo in secondo piano lrsquoopera dei

civili sostenitori del movimento partigiano ma disconosciuta non essendo

orientata a fini militari o politici92

La guerra non si combatte solo con le armi e la politica non egrave solo quella

organizzata A questo proposito alcuni storici hanno introdotto la categoria

di ldquoResistenza civilerdquo

93

92 Cfr Cairoli Roberta Nessuno mi ha fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del Comasco 1922-1945 Ed Nodo Libri 2005 p69

che permette di comprendere e descrivere la lotta di

93 Per la definizione della categoria di ldquoResistenza civilerdquo Cfr Semelin Jacques Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Ed Sonda Torino 1993 (Ed orig 1989) e anche Cfr Todorov Tzvetan Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Ed Garzanti Milano 1995 per lrsquoapplicazione di questa categoria alle azioni femminili Cfr Bravo Anna - Bruzzone Anna Maria In guerra senza armi Laterza Roma-Bari 1995

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

89

tante donne contro il potere degli occupanti e in difesa della vita Ciograve che

spinse queste donne ad esporsi ed a collaborare con la Resistenza fu lrsquoorrore

per una guerra che aveva travolto la vita privata e la quotidianitagrave recando

miseria morte ed oppressione straniera Per molte la guerra fu un trauma

esistenziale che portograve ad una maturazione interiore e ad una istintiva presa

di coscienza antifascista Il rifiuto della guerra significava un materno rispetto

della vita valore specifico dellrsquoanimo femminile Dopo lrsquo8 settembre si ebbe

una chiara testimonianza del ldquoMaternage di massardquo forma specificatamente

femminile di ldquoResistenza civilerdquo94 ldquoIl fenomenordquo scrive Anna Bravo

ldquoriguarda tutta lrsquoItalia occupata e suggerisce non tanto una pietagrave

indifferenziata quanto la disponibilitagrave femminile nei confronti di un

destinatario ben determinato il giovane maschio vulnerabile e dipendente

che si rivolge in quanto tale alla donna come ad una figura forte e protettiva

vale a dire a una madrerdquo95 Determinante per alcune donne egrave stata

lrsquoinfluenza di un ambiente familiare e sociale antifascista la famiglia la

fabbrica gli amici Nacque cosigrave lrsquoimpegno nei CLN locali il lavoro come

staffette la militanza nei GAP-SAP e nei GDD Anche in Brianza e

Vallassina ci furono donne che forse per la prima volta si assunsero compiti e

responsabilitagrave diverse da quelle abituali Una Resistenza che si nascondeva

sotto lrsquoaspetto della vita quotidiana e che aveva la sua sede nelle case che

divennero basi partigiane e luoghi di sostegno e di rifugio Ciograve significograve per le

donne e le loro famiglie compiere scelte precise accettare i rischi e subire in

alcuni casi tragiche conseguenze96

Ada Tommasi De Micheli fu una delle tre donne Italiane medaglia drsquooro della

Comunitagrave Ebraica Durante la guerra Ada Tommasi soggiornava a Sormano

94 Cfr Bravo Anna ndash Bruzzone Anna Maria op cit p17 95 Ibidem 96 Cfr Cairoli Roberta op cit p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

90

dove in collaborazione con il parroco Don Carlo Banfi prestava soccorso agli

ebrei Continuograve la sua opera anche dopo lrsquoarresto in Svizzera di Don Carlo gli

ebrei venivano da lei portati nello scantinato della parrocchia e poi

accompagnati in Svizzera Ne salvograve una trentina fincheacute fu arrestata con il

marito il critico drsquoarte Mario De Micheli per mandato del Questore di Como

Pozzoli e del capo della polizia Saletta Interrogati per unrsquointera giornata

dalle SS furono infine rilasciati97 Nel 1982 Ada Tommasi e Mario De Micheli

ricevettero il riconoscimento di ldquoGiusti tra le nazionirdquo dallo Yad Vashem

(Israele)98

Olga Maggi Ponti in Porro Schiaffinati nata a Milano il 2 agosto 1893 e morta

a Milano il 29 dicembre 1977 dopo lrsquo8 settembre guidograve con coraggio e

determinazione lrsquoantifascismo a Canzo Fu segnalata la sua opera dai rapporti

delle spie del Commissario Prefettizio di Canzo e dellrsquoufficio politico della

GNR Il 22 novembre 1943 il Commissario Prefettizio di Canzo Mario

Noseda inviograve allrsquoAvvocato Paolo Porta Commissario Federale di Como una

relazione sulle attivitagrave delle bande partigiane e sovversive della zona di

Canzo A proposito della Contessa Porro scrisse

ldquo[hellip] Sullrsquoattivitagrave dei rifornitori e degli informatori esistenti nella zona da me

controllata le informazioni raccolte concordano nel citare i nomi della Contessa

Porro dellrsquoesercente Angelo Sormani e del figlio del prestinaio Castagna [hellip]rdquo

97 Cfr Archivio Storico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Milano cart9 b 92 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso sd foglio sn 98 Yad Vashem lrsquoente nazionale per la memoria della Shoah egrave stato istituito nel 1953 con un atto del Parlamento israeliano Ha il compito di documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante il periodo della Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime - per mezzo dei suoi archivi della biblioteca della Scuola e dei musei Ha inoltre il compito di ricordare i Giusti tra le Nazioni che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

91

si nota leggendo avanti la relazione la preoccupazione del Noseda di

alleggerire le responsabilitagrave della Contessa essendo a Canzo una persona

influente e stimata

ldquo[hellip] Sulla contessa Porro molto si egrave detto non bisogna dimenticare perograve che

essa egrave un porsquo la tutelatrice dei sinistrati di Milano e quindi fa pensare che

mentre in un primo momento si egrave fatta anche tutelatrice di tutti i soldati

sbandati poi per senso umanitario non ha potuto rifiutare lrsquoassistenza anche

in seguito quando questi soldati divennero partigiani Ersquo bene comunque

vedere il comportamento della Contessa Porro dopo le operazioni di polizia

prima di procedere allrsquoarresto che sarebbe dannoso ed influirebbe molto sulla

nostra politica di penetrazione data la notorietagrave e lrsquoascendente di detta

signora sulla popolazionerdquo 99

La Contessa Porro era cugina dellrsquoammiraglio Antonio Legnani Capo di Stato

Maggiore e Sottosegretario alla Marina della RSI e ospitograve a Canzonella sua

villa la moglie e il figlio dellrsquoammiraglio morto per un incidente il 20 ottobre

1943 La situazione era seguita dal Commissario Prefettizio Noseda che in

una relazione del 29 novembre 1943 al Federale Paolo Porta riferigrave ldquo[hellip] A

Canzo egrave giunta la vedova dellrsquoammiraglio Legnani ed egrave ospitata dalla famiglia

Porrordquo100 In seguito ad un rapporto fatto dal reggente il Fascio di Canzo e

Presidente del Comitato Sinistrati di Canzo lo squadrista mutilato signor

Porroni al Comando Militare Tedesco del 22 ottobre 1943101

99 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamentoCarte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 22111943 foglio sn

la Contessa

Porro venne arrestata dai tedeschi e portata a Como fu rilasciata e il Porroni

dovette lasciare Canzo per motivi di sicurezza personale sostituito poi da

100 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 29111943 foglio sn 101 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione riservata 22101943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

92

Mario Noseda Dopo la liberazione al processo contro il Noseda la sua

prudente condotta come giagrave egrave stato detto lo salveragrave dalla pena di morte fu

cosigrave condannato a trentrsquoanni di reclusione grazie allrsquointervento della

Contessa Porro che testimoniograve a suo favore affermando che pur

nascondendo nove ebrei nella sua villa non fu ostacolata dal Noseda

Nei Giorni che seguirono la Liberazione i partigiani del ldquoBattaglione

Puecherrdquo gruppo Eupilio inviarono una lettera alla Contessa segnalando

lrsquoinerzia dei carabinieri di Asso che non arrestavano degli imputati

Allegarono anche una delazione che la riguardava trovata in una sede

fascista102 Dal documento emerge il ruolo della Contessa nella Resistenza a

livello non solo locale ma anche comasco e milanese I partigiani si

rivolgevano a lei come ad unrsquoautoritagrave riconosciuta In conclusione e alla luce

di quanto egrave stato detto sulla Resistenza civile al femminile si puograve vedere che

anche nellrsquoantifascismo di Olga Maggi in Porro Schiaffinati agivano la

solidarietagrave alla scelta del figlio Galeazzo103

Nella partecipazione popolare alla lotta per la liberazione in molte donne

lrsquoantifascismo significograve condividere i rischi e i sacrifici di figli mariti fratelli e

fidanzati Anna Giovenzana e Luigina Oltolini madri di due renitenti divenuti

poi garibaldini che si erano rifugiati sul monte Cornizzolo salivano per ripidi

sentieri cariche di cibo e vestiario per quei primi ribelli

che piuttosto di piegarsi ai

tedeschi preferigrave partire per il lager lrsquoassistenza ai perseguitati lrsquoamore di

Patria e la fedeltagrave allo Stato legittimo Monarchico

104

Luigia Viganograve nata il 18 luglio 1909 e morta il 4 aprile 1993 di Lurago drsquoErba

di professione magliaia sorella di due partigiani si impegnograve con la famiglia

102 Cfr Archivio Privato della famiglia Sagramoso Canzo 14 maggio 1945 sn Vedi Appendice Doc (21) 103 PORRO SCHIAFFINATI GALEAZZO lrsquo8 settembre si trovava al corso allievi ufficiali della marina nellrsquoisola di Brioni Tentograve la fuga sulla ldquoNave Vulcanordquo ma la nave fu fermato da un sottomarino tedesco Tutti gli allievi furono catturati Galeazzo Porro piuttosto che piegarsi ed aderire alla Repubblica di Salograve preferigrave partire per il lager Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie Milano membro del CLN di Eupilio 104 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p168

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

93

ad aiutare i prigionieri alleati a fuggire in Svizzera Nel maggio 1944 andograve in

val Sesia e in val drsquoOssola tenendo anche il collegamento con il comando

generale delle ldquodivisioni Garibaldirdquo a Milano ed a Torino Luigia fu decorata

con la medaglia drsquoargento dal comando alleato La sorella Elena fu staffetta

della ldquoBrigata Puecherrdquo e della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo (Brianza)105

Sidonia Cattaneo di Cesana Brianza nata il 23 settembre 1918 e morta i 6

settembre 1990 di professione maestra partigiana combattente nella

ldquoBrigata Paolo Poetrdquo di ldquoGiustizia e Libertagraverdquo del distaccamento di Cesana

Brianza che aveva come comandante Giancarlo Bonfanti col nome di

battaglia ldquoNautardquo Sidonia Cattaneo svolse anche il ruolo di ufficiale di

collegamento con il comando regionale Un attestato della Presidenza del

Consiglio dei Ministri le riconobbe la funzione di comandante di

distaccamento con la qualifica di Partigiano Combattente nel periodo 30

settembre 1943 25 aprile 1945 Lavorograve come insegnante a Naggio paese

sulle montagne dellrsquoalto lago vicino a Porlezza paese di confine con la

Svizzera e rifugio di bande partigiane Tornava da scuola in bicicletta il

mercoledigrave e il sabato e il giovedigraversquo andava di nascosto a Milano con il

comandante ldquoNautardquo o da sola e la sera stessa tornava con i messaggi

Ebbe a dichiarare

ldquoMi sono messa completamente agli ordini del Comandante Nauta Dopo la

sua fuga e il suo soggiorno clandestino a Cesello Brianza106 percheacute ricercato a

morte feci continuamente da staffetta per mantenere le comunicazioni fra il

Comandante e Milano La mia opera lrsquoho svolta con coscienza e

volontariamenterdquo107

105 Cfr Archivio Privato della famiglia Viganograve di Lurago drsquoErba sd foglio sn

106 Cesello Brianza comprendeva gli attuali Comuni di Cesana Brianza e di Suello che sono divenuti Comuni indipendenti nel 1955 107 Cfr Archivio Storico ANPI di Lecco schede AMG sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

94

Vittoria Rossi Anzicheacute sfollata da Milano (presso la casa San Giuseppe di

Alzate Brianza) e Maria Letizia Meda (sfollata da Milano ad Anzano del

Parco) fondarono il CLN di Anzano ed organizzarono un gruppo partigiano

con una ventina di militari Lrsquoorganizzazione Rossi-Meda con questo nome

era conosciuto il gruppo aderigrave alla ldquoBrigata Ticino di Milanordquo di ispirazione

cattolica e collaborograve con il ldquoBattaglione Patrizi della 2ordf Brigata Matteottirdquo di

Albavilla La zona di operazioni comprendeva Anzano Alzate Orsenigo

Montorfano ed Albavilla Il gruppo Rossi-Meda agiva in clandestinitagrave

preparando lrsquoinsurrezione assieme al reparto aereonautico di Anzano del

Parco I giorni dal 26 al 28 aprile 1945 partecipograve al blocco delle formazioni

nazifasciste di passaggio sulla statale Il 26 ebbe un combattimento con una

colonna tedesca proveniente da Como108

Molte altre furono le donne che si adoperarono in Alta Brianza e Vallassina

per la Resistenza ma di esse si egrave persa ogni traccia non essendo la loro opera

riportata negli archivi storici o privati venendo cosigrave dimenticata o rivivendo

solamente nelle testimonianze orali di parenti e compaesani Al di lagrave delle

singole esperienze sta di fatto che nel biennio 1943-1945 accanto a tutte le

qualitagrave nuove che le donne scoprirono di avere e alle capacitagrave che

svilupparono (decisioni in campi fino ad allora sconosciuti coraggio fisico

resistenza psichica ampliarsi del sentimento di solidarietagrave) emersero il

protagonismo femminile la determinazione di essere presente e contare nei

luoghi dove la Storia si fa

108 Cfr Archivio Privato della famiglia di Nino Pontiggia di Albavilla Relazione sullrsquoattivitagrave svolta dalla formazione partigiana di Albavilla Battaglione Patrizi delle 2ordf Brigata Matteotti sd foglio sn Cfr ISCPAPC schede CVL e AMG di Vittoria Rossi Anzicheacute sd fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

95

CAP 4 -

LA REAZIONE NAZIFASCISTA

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE Nel 1944 come si egrave visto i gruppi partigiani si riorganizzarono e ripresero

vigore Sempre piugrave giovani renitenti alla leva stranieri e civili ingrossavano le

loro fila diventando formazioni di combattimento ben strutturate e con

obiettivi precisi guidati da capi militarmente preparati Si crearono cosigrave non

pochi problemi ai nazifascisti con azioni di sabotaggio di guerriglia ed

attentati per uccidere i militanti del partito fascista1 e gli occupanti tedeschi

sottraendo con furti e rapine generi alimentari e armi A tutto questo si

aggiunse il 4 giugno del 1944 la Liberazione di Roma ad opera degli Alleati Il

Partito sembrava sullrsquoorlo di una crisi e la GNR2

1 Ricordiamo ad Erba le uccisioni degli squadristi Angelo Pozzoli Ugo Pontiggia e Germano Frigerio ma anche di altri numerosi attentati a Cantugrave e nelle zone limitrofe Vedi Cap 1 Par 14 alla p30 e Vedi Cap 2 Par 22 alle pp48-49 e p51 di questo testo

appariva sempre meno

compatta ed unita Il segretario del PFR Alessadro Pavolini ordinograve con una

circolare segreta inviata ai Commissari Federali lo stesso 4 giugno di ldquo[hellip]

evitare sui giornali ogni minimizzazionerdquo ma di fare anzi ldquodella caduta di

2 Dopo la costituzione della Repubblica di Salograve i vertici del rinato Partito Fascista sentirono il bisogno di riorganizzare anche le forze di controllo interne alla nuova Repubblica Il 20 novembre 1943 veniva cosigrave costituita la Polizia repubblicana (Pr) alle dipendenze del ministro dellrsquointerno Graziani (che si rivolgeva cosigrave ai suoi militi del nuovo esercito Repubblicano ldquoPer quanto lrsquoora possa sembrare grave e oscura pure in veritagrave vi dico che la nostra riscossa egrave vicina e piugrave vicina saragrave se ognuno compiragrave il proprio dovere verso la patria Oggi non egrave piugrave lrsquoora degli indugi o si vince o si muore [hellip]) e la Guardia Nazionale Repubblicana che ingloberagrave la Milizia i Carabinieri e la Polizia Africa Italiana sotto il comando di Renato Ricci I compiti erano il mantenimento dellrsquoordine pubblico far rispettare leggi e coprifuochi la sorveglianza presso le frontiere il controllo delle zone montuose e dei partigiani ostacolare il contrabbando ubbidire anche allrsquoalleato tedesco A Como si formograve la XVIordf legione della GNR che assorbigrave il 16deg battaglione Camicie Nere ed elementi dei carabinieri Al comando fu promosso il Col Vanini che lasciograve poi lrsquoincarico di comandante al Col Marabini Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p120 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Manifesto di Graziani ai comandanti militari provinciali del 29071944 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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Roma il motivo drammatico dello spirito di riscossa e di rivincita [hellip]rdquo3 e invitograve

i Federali alla massima sorveglianza per evitare il determinarsi di un crollo

interno al Partito e ldquo [hellip] per parte di tutti i vili i consueti passi per tagliare la

corda per mettere lrsquoaltro piede nellrsquoaltra staffa per ritornare agli abbracci

universali di settembrina memoriardquo4 Pavolini inoltre scontrandosi con le

ritrosie di Graziani avanzograve la richiesta a Mussolini di formare un corpo di

difesa aggiuntivo alla frammentaria GNR Il 26 giugno il Duce firmograve un

decreto per la costituzione del ldquoCorpo ausiliario delle squadre drsquoazione delle

Camicie Nererdquo affidando il loro comando generale al segretario del Partito

che a sua volta affideragrave il comando delle Brigate nelle varie provincie della

Repubblica a fedelissimi Commissari Federali che prenderanno il nome di

Comandante di Brigata (tutti comunque di comprovata ed antica fede

fascista)5 Pavolini volle quindi creare o meglio tentare di riprodurre sul

modello partigiano un movimento antipartigiano con le stesse

caratteristiche6 La loro nuova divisa di riconoscimento per la popolazione

sarebbe stata composta da un giubbetto a vita di panno ovviamente nero

con sotto un maglione dello stesso colore il berretto da sciatore e pantaloni

alla zuava Le federazioni fasciste assunsero il nome di ldquoBrigate Nere del

Corpo Ausiliariordquo dandosi il nome di un caduto gloriosamente morto in

servizio per la causa fascista della loro zona7 Per tutta la Provincia di Como il

Commissario Prefettizio Paolo Porta diede vita alla Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo formata da una compagnia comando8 e da due battaglioni9

3 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 circolare segreta di Alessandro Pavolini del 04061944 foglio sn

in onore

4 Cfr Ibidem 5 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p113 6 Cfr Roncacci Vittorio op cit p130 7 Cfr Arienti Pietro op cit p113 8 La compagnia comando era formata dal federale Paolo Porta dal vice-federale Alberto Airoldi dal Capitano Elvezio Giorgetti avvocato e legale della Brigata da Alfredo De Gasperi responsabile del settore stampa e propaganda dal Capo di Stato Maggiore il Te Col Giovanni Marinoni ed altri fedelissimi di Porta Cfr Roncacci Vittorio op cit p132

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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del centurione della GNR Confinaria Cesere Rodini10

ucciso il 3 febbraio

1944 (in un rastrellamento) e ricordato con grandi elogi sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo il giorno dei suoi funerali il 9 febbraio 1944

ldquo[hellip] Cesare Rodini mutilato di guerra volontario decorato tre volte al valore

militare giagrave vice-federale membro del Triunvirato della Federazione comasca

dei Fasci Repubblicani [hellip] egrave caduto in val Pellice (Torino) in unrsquooperazione

contro i ribelli venduti al nemicordquo11

Lrsquoarruolamento dei membri del nuovo corpo fu su base volontaria tra gli

iscritti al PFR e si poterono arruolare i fascisti di etagrave compresa fra i 18 ed i

60 anni12 La Brigata nera ldquoCesare Rodinirdquo contava ben 787 squadristi

volontari il 15 gennaio 194513 che venivano poi suddivisi in numero diverso

nei vari presidi territoriali a seconda dellrsquoimportanza strategica della zona e

della densitagrave abitativa del paese in cui erano insediate Le Brigate Nere di

Erba comandate da Alberto Airoldi principale figura amministrativa locale

erano ben 14814

9 Il 1deg battaglione operativo era comandato dal Maggiore Mario Noseda e comprendeva ben tre compagnie il 2deg battaglione era comandato dal Maggiore Plinio Butti operograve con particolare crudeltagrave contro i partigiani della 52ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo Cfr Roncacci Vittorio op cit p133

non pochi in una zona particolarmente colpita dagli attacchi

dei GAP Con lrsquoascesa di queste forze cosigrave vicine ai nazisti e al fascismo piugrave

ideologizzato ed intollerante si registrograve la decadenza definitiva dalla GNR i

cui membri non furono mai ldquoverirdquo fascisti come quelli delle Brigate Nere

10 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 11 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn 12 Cfr lrsquoart 3 del decreto legislativo ndeg 446 del 30 giugno 1944 istitutivo delle BB NN in Lazzero Ricciotti Le Brigate Nere Ed Rizzoli Milano 1983 p26 13 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Relazione quindicinale al Comando corpo ausiliario squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704 del 1501 1945 14 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritto sn foglio sd

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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essendo per la maggior parte ancora fedeli alla Monarchia come i carabinieri

o reclutati a forza o con la promessa di cospicui guadagni

ldquoTutti i volontari [hellip] che si presenteranno ai comandi militari Provinciali od ai

Comandi Militari riceveranno un premio di arruolamento di Lire 3000 pagabile

in tre rate mensili delle quali la metagrave andragrave alla famiglia dellrsquoarruolato

riceveranno inoltre allrsquoatto del congedo un premio adeguato [hellip] Ma la patria

conta soprattutto sullrsquoamore e sulla devozione dei suoi figli [hellip]rdquo

I Notiziari della GNR prodotti dal Comando Provinciale Comasco riflettono

puntualmente lo stato di questa istituzione militare

ldquo13 giugno 1944 Dal Comando provinciale di Como con fonogramma del 12

corrente viene segnalato che per timore di essere internati in Germania

alcuni militi lasciano arbitrariamente i distaccamenti asportando armi e

materiali 10 novembre 1944 Il morale degli ufficiali e della truppa non egrave molto

elevato e ne egrave anche causa lrsquoindifferenza che le popolazioni tengono nei

riguardi dellrsquoesercito repubblicano [hellip] In questi giorni sono stati affissi bandi

drsquoarruolamento per dieci nuove unitagrave repubblicane Solo due o tre hanno

aderito [hellip] 13 dicembre 1944 Continue sono le diserzioni nei reparti

dellrsquoesercito repubblicano dislocati nella provincia [hellip] Ancora nulli gli

arruolamentirdquo15

E ancora si legge da una relazione sui fatti che erano accaduti durante il

servizio notturno del Commissario avv Mario Collini del 5 novembre 1944

ldquoIl Comando Provinciale GNR ha comunicato a mezzo fonogramma alle ore

2030 che i Legionari dellrsquoOttava Compagnia del Centro Addestramento che

15 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp42-89-105

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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dovrebbe partire domattina per la zona operativa vi si rifiuterebbero e

cercherebbero di fuggire Ho immediatamente dato riservatissime istruzioni ai

pattuglioni di ronda percheacute aumentassero la sorveglianza [hellip]rdquo16

Nel testo del decreto per la formazione delle Brigate Nere si diceva inoltre

che il corpo sarebbe stato impiegato per la difesa dellrsquoordine nella RSI ldquo[hellip]

per la lotta militare e politica contro i ribellirdquo17

ma che non avrebbe avuto

compiti di requisizione arresti o altri compiti di polizia Queste disposizioni

furono ben presto disattese infatti in un rapporto anonimo al Capo della

Provincia Celio del gennaio 1945 fu segnalato

ldquo[hellip] in pratica avviene (e questo egrave il caso della XIordf Brigata Nera di Como) che

le Brigate operino fermi ed arresti di cittadini per le piugrave svariate ragioni che

vanno da quelle della lotta antipartigiana alle infrazioni annonarie

sostituendosi cosigrave a poco a poco agli organi normali di Polizia[hellip]rdquo18

Compirono inoltre numerosissimi furti19

16 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Commissario Avv Mario Collini del 5111944 foglio sn

rastrellarono renitenti e disertori

anche nelle case private dei parenti ed amici dei fuggitivi si impadroniranno

nei negozi nei magazzini e nelle fabbriche di molta merce con la scusa di

combattere il mercato nero Molti dei membri che militavano nella Brigata

erano piccoli criminali ex impiegati delle federazioni uomini di ogni etagrave che

coglievano cosigrave lrsquooccasione con la violenza legalizzata e senza scrupoli per

arrotondare il magro reddito personale Con questo particolare ldquosecondo

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione anonima sd foglio sn 18 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn 19 Cfr Arienti Pietro op cit p113

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

100

lavorordquo20

esasperarono anche cittadini fedeli alla Repubblica che stanchi

delle loro prepotenze e rapine inviavano lettere di protesta al Capo della

Provincia Renato Celio

ldquo[hellip] Quando in una cittadina tranquilla come la nostra oltre alle requisizioni di

ogni genere alle imposizioni agli arresti di cittadini onesti e innocenti si arriva

al punto di permettere il brigantaggio nelle vie di Como di spogliare i cittadini

perfino delle loro biciclette sotto minaccia dei fucili a mitraglia questo egrave il

colmo Questo egrave brigantaggio fascista Ma egrave ora di finirla State bene in guardia

percheacute la popolazione egrave allrsquoestremo della pazienzardquo21

Per questo loro particolare ldquoprofilordquo furono lrsquoarma perfetta che lrsquoavv Paolo

Porta useragrave fino alla disfatta finale per opprimere rivolte incutere timore

nella popolazione ed annientare gli ldquoodiatirdquo partigiani Porta era infatti

sostenitore della linea dura ed intransigente Compito principale della ldquosuerdquo

CC NN erano i rastrellamenti eseguiti con accanimento e tenacia

principalmente nelle zone montagnose per stanare catturare ed eliminare i

sovversivi con la ldquo[hellip] massima energiardquo22

(si legge in un rapporto del Questore

Lorenzo Pozzoli del 29 giugno 1944)

ldquo[hellip] si disponevano i servizi di rastrellamento a largo raggio in tutta la zona

della Provincia [hellip] elementi informatori opportunamente dislocati nei vari

punti nevralgici del territorio provinciale giagrave avevano fatto affluire segnalazioni

e notizie indicando le zone maggiormente infestate dai renitentirdquo23

20 Cfr Roncacci Vittorio op cit p133 21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta dellrsquo Ing Cesare Moriti patriota comasco al Capo della Provincia Celio del 17091944 foglio sn Vedi Appendice Doc (22) 22 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 23 Cfr ibidem

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Ed ancora da un rapporto del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario

CC NN della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Como del 31 luglio 1944 al

Commissario Federale Paolo Porta si legge con quanta ldquoossessionerdquo e

meticolosa precisione Porta utilizzava gli uomini delle CC NN per setacciare

palmo a palmo le montagne brianzole

ldquoSecondo gli ordini impartiti personalmente dal comandante della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo Paolo Porta nella notte dal 297 al 307 egrave stata rastrellata la

zona montana di Santa Valeria Il rastrellamento egrave stato compiuto da quattro

colonne composte di fascisti della Brigata Nera ldquoC Rodinirdquo e da un numero di

agenti della Polizia La prima colonna con lrsquoitinerario piugrave gravoso [hellip] egrave partita

da Como [hellip] col compito di rastrellare la zona di Brunate Capanna CAO Baita

Noseda Baita Esperia Baita Bondella Capanna SPietro Capanna Mara

Capanna Palanzone Rifugio Stoppani e raggiungere lrsquoabitato di SValeria

Iniziava lrsquooperazione alle ore 22 del giorno 297 e lo terminava alle ora 10 del

307 La seconda colonna [hellip] egrave partita da Magreglio col compito di rastrellare

la zona di Pinorancio [Pian Rancio] S Primo Alpetto di Torno Rifugio

Stoppiani raggiungendo lrsquoabitato di S Valeria Lrsquooperazione veniva iniziata alle

ore 23 del 297 e terminava alle ore 10 del 307 [hellip] La terza colonna [hellip]

iniziava il rastrellamento alle ore 2 da Zelbio e raggiungeva il Rifugio Stoppani

passando da Alpe del Tivano Alpe del Lingeria le ore 6 del 307 La quarta

colonna [hellip] rastrellava la zona di Asso Canzo Lasnigo Sormano Rezzago

SValeria Iniziava lrsquooperazione alle ore 5 e terminava alle ore 10 del giorno

307 Sono state perquisite tutte le capanne le baite delle localitagrave attraversate

e a tutti gli individui che vi alloggiavano o che venivano trovati sul percorso

sono stati richiesti i documenti di identificazione [hellip] le colonne riunitesi in

SValeria sono rientrare alle loro sedi alle ore 10rdquo24

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario delle CC NN Brigata ldquoCesare Rodinirdquo di Como al Commissario Federale Paolo Porta del 31071944 foglio sn

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I rastrellamenti venivano effettuati molto spesso a colpo sicuro anche

grazie a spie infiltrate e giagrave in uso prima dellrsquo8 settembre rsquo4325 e con continui

ed assillanti appostamenti ldquoin cascinali siti in localitagrave eccentriche in zone

boscose Sui campanili delle chiese sui tetti nei solai nei luoghi piugrave disparati

e persino nei cimiterirdquo26 Tali azioni coprivano senza sosta tutte le ore del

giorno e della notte infatti ldquoa qualunque ora la squadra operativa [era]

pronta a partire ed anzi ve ne [segnalavo] il comportamento superiore ad

ogni elogio [hellip]rdquo27 Le CC NN diventarono ben presto il bersaglio dellrsquoodio

popolare sia per i loro metodi sia percheacute operavano anche alle dipendenze

dei comandi tedeschi riservandosi perograve come sempre una certa libertagrave

decisionale e drsquoazione Nel gennaio 1945 nei pressi di Fiumelatte28 lrsquoXIordf

Brigata Nera fucilava con il solito pretesto della tentata fuga dopo lrsquoarresto i

partigiani Domenico Pasut Virgilio Panzeri Carlo Bonacina e Giuseppe

Maggi Questi stessi arrestati erano stati richiesti dalla Questura per metterli

a disposizione del Comando Germanico SS di Cernobbio ma il comando della

Brigata si era rifiutato di consegnarli affermando di doverli condurre al

comando di polizia germanico a Monza29

25 Cfr Come esempio ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria anonimo del 20111943 foglio sn

Non si trattograve di un caso isolato la

soppressione di prigionieri rispondeva alla spietata logica strategica del

comandante della Brigata Paolo Porta Una logica che non ammetteva

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 27 Cfr ibidem 28 Il Fiumelatte egrave un immissario del Lago di Lecco che nasce dentro la Grigna a 1200 metri di profonditagrave Con una lunghezza di appena 250 metri dalla sorgente alla foce egrave tra i piugrave brevi fiumi dEuropa e il secondo piugrave corto dItalia preceduto in questa graduatoria solo dal fiume Aril immissario del Garda che risulta il corso dacqua piugrave corto al mondo coi suoi 175 metri Fiumelatte egrave anche un piccolo borgo frazione di Varenna (LC) le cui case sorgono appollaiate ai piedi del monte Fopp m 1033 coronato dai ruderi del castello di Vezio Cfr AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993 Vol10 29 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo alla Questura al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn

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duttilitagrave di ordine tattico come quelle operate allrsquooccorrenza dai comandi

tedeschi e anche dalla Questura Si legge in un rapporto della polizia

ldquo[hellip] la Brigata nera ferma ed arresta nel Comasco sbandati o disertori e

renitenti in possesso della dichiarazione bilingue rilasciata dal Comando

Germanico SS di Cernobbio e dalla Questura di Como mostrando di non dare

valore alcuno ad un documento che promana da due Autoritagrave di Polizia che

hanno avuto i loro motivi per effettuare il rilascio e cioegrave quello di operare il

progressivo sfaldamento delle bande partigiane che ancora infestano il

territorio della Provincia di Comordquo30

Motivate ed efficaci le Brigate Nere divennero il braccio destro dei

nazifascisti distinguendosi come le piugrave sanguinarie interpreti della guerra

civile nel Comasco e provincia rispondendo in questo modo alle aspettative

tratteggiate da Pavolini

ldquoLe Brigate nere anelano al combattimento contro il nemico esterno ma sanno

che in una guerra come lrsquoattuale guerra di religione non crsquoegrave vera differenza fra

il nemico di fuori e il nemico di dentro Non egrave lecito chiamare fratricida la lotta

contro chi attenta alla vita e allrsquoamore della Patria Non egrave fratello chi rinnega la

Madre e le spara addossordquo31

In quasi tutti i paesi drsquoEuropa da loro occupati i tedeschi avevano formato

arruolando la popolazione del luogo reparti militari che avevano inserito a

vario titolo nel loro esercito fra questi spiccavano i battaglioni delle SS

Anche in Italia ormai paese satellite si percorse questa strada Come

Pavolini (che sentigrave la necessitagrave di creare le ldquonuoverdquo Brigate Nere e la PS da

30 Cfr Ibidem 31 Cfr Pavolini Alessandro Scritto commemorativo della fondazione delle Brigate Nere riprodotto in Lazzero Ricciotti Le Brigate nere Ed Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

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affiancare allrsquoinstabile GNR della RSI) anche lrsquooccupante germanico sentigrave

la necessitagrave di creare reparti SS italiani da mettere a disposizione degli

ufficiali della Wehrmacht e delle SS germaniche di alto livello32 (stanziate sul

suolo italiano giagrave dallrsquo11 settembre insieme a tutte le strutture dellrsquoapparato

del potere nazista33) per sorvegliare e gestire in modo piugrave efficace concreto

e capillare lrsquointero territorio dellrsquoAlta Italia Il progetto per la creazione di

questo nuovo reparto di volontari italiani inquadrati nelle SS era giagrave stato

abbozzato nellrsquoestate del rsquo43 da Himmler prima dellrsquoarmistizio tra lrsquoItalia e

gli Alleati34 Questo progetto subigrave per necessitagrave una brusca accelerata anche

per il desiderio espresso dallo stesso Mussolini il 24 settembre 1943 a

Rastamburg (giorno della formazione del nuovo governo repubblicano35) di

avere sul suolo italiano questi reparti per compiacere il Fuumlhrer36 I soldati

volontari vennero arruolati in primo luogo tra le centinaia di migliaia di

soldati italiani che erano internati nei campi di concentramento in Germania

arrestati dopo lrsquoarmistizio37

32 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p19

in particolare aderirono ex-camicie nere ufficiali

dellrsquoesercito reparti alpini che piugrave che al giuramento al re tenevano fede

per moto spontaneo allrsquoalleanza con i nazisti I volontari furono migliaia ed

immediatamente accolti per volere di Hitler senza distinzioni accanto ai

tedeschi Diversamente gli italiani che non aderirono preferendo vivere in

condizioni disumane vennero condotti verso i Laumlger della Polonia Gli

arruolati furono inviati al centro di addestramento di Musingen Tutti i

volontari venivano schedati selezionati indottrinati politicamente sugli

obiettivi del nazismo ldquola loro vita veniva passata al microscopio come si

33 Vedi Cap 1 Par 13 alla p12 di questo testo 34 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 Vedi Cap 1 Par 12 alla p9 di questo testo 35 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 36 Cfr Arienti Pietro op cit p118 37 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134

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105

usava per ogni aspirante SSrdquo38 venivano registrati anche i nomi e gli indirizzi

dei famigliari per evitarne la fuga una volta rientrati sul suolo italiano39

Tuttavia le diserzioni si verificarono comunque dato che molti si erano

arruolati per avere una speranza di darsi alla macchia40 Dal novembre 1943 i

reparti addestrati vennero inviati in Italia dopo il giuramento di fedeltagrave ad

Hitler41 Gli vennero fornite le divise dellrsquoex-esercito italiano ma con le

mostrine rosse delle ldquovererdquo SS Himmler e Wolff stabilirono che questi

reparti sarebbero stati utilizzati per compiti di polizia di ordine pubblico e di

lotta antipartigiana Himmler riuscigrave a costituire tredici battaglioni e li sistemograve

nellrsquoAlta Italia al comando di un generale tedesco alle dipendenze dirette di

Karl Wollf Neacute Mussolini neacute Graziani avranno mai potere su questi reparti42

Le SS italiane come le tedesche fecero dilagare il terrore con stragi ed

efferati delitti A Milano ed a Monza agli inizi del rsquo44 vennero istallate le sedi

principali di tre dei tredici Battaglioni che costituivano il ldquoReggimento Milizia

Armatardquo De Maria (Ideg IIdeg e IIIdeg Battaglione) prima denominazione delle SS

italiane agli ordini diretti del console della vecchia Milizia (grado pari a

quello di Colonnello) Paolo De Maria

43

38 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p32

mentre a Como (dopo un breve

periodo saragrave spostato a Lecco nella caserma ldquoSirtorirdquo sullrsquoaltra sponda del

lago) alla fine di ottobre del 1944 verragrave posto lrsquoVIIIdeg Battaglione ldquoMilizia

39 Cfr Ibidem 40 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134 e Cfr i verbali di interrogatorio stesi dopo la cattura di SS italiane allrsquoindomani della Liberazione in ASC Fondo Corte drsquoAssise straordinaria cart 28 e 29 in copia anche presso ISCPAPC Fondo SS italiane 41 Il giuramento creato per la SS italiane la conosciamo da una comunicazione del Generalleutnant Canevarin inviata per telescrivente a Parigi al Generale Piero Mannelli ldquoLa formulardquo da pronunciare dice il documento era la seguente ldquoDavanti a Dio presto questo sacro giuramento che nella lotta per la mia patria italiana contro i suoi nemici sarograve in maniera assoluta obbediente ad Adolf Hitler supremo comandante dellrsquoesercito tedesco e quale soldato valoroso sarograve pronto in ogni momento a dare la mia vita per questo giuramentordquo Cfr Lazzero Ricciotti op cit p48 42 Cfr Arienti Pietro op cit p118 43 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p35

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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Armatardquo anticarro agli ordini del Maggiore Carlo Pace44 Gli uomini dei tre

battaglioni e dellrsquoottavo vennero poi ulteriormente dislocati in alti centri o in

punti strategici minori della Brianza per un controllo ancor piugrave capillare del

territorio45 Nel frattempo Himmler aveva cambiato il nome dei Battaglioni

da ldquoMilizia Armatardquo a ldquoLegione Volontari Italianirdquo ed infine a ldquo59ordf Brigata SS

italianardquo Contemporaneamente allrsquoinsediarsi di questi reparti Kark Wolff

fece intensificare la propaganda di arruolamento Sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo46 apparivano sovente con grande risalto inviti ad entrare

nelle SS italiane uomini delle Brigate Nere finanzieri carabinieri uomini

appartenenti al ldquovecchio regio esercitordquo piccoli criminali ma anche civili

rispondevano allrsquoarruolamento attratti dal guadagno dal potere che

avrebbero acquisito indossando lrsquouniforme SS ed ubbidendo alla direzione

tedesca senza avere nessun contatto con il governo della Repubblica di

Salograve47 Oltre ai volontari lrsquoarruolamento verragrave anche proposto-imposto

come alternativa alla fucilazione o alla deportazione per il lavoro coatto in

Germania ai renitenti ed anche ai partigiani rastrellati48 Wolff stabiligrave nel

centro-nord ventinove centri di arruolamento49

Nel marzo 1944 alcuni reparti di artiglieria dellrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco

vennero trasferiti in Piemonte per rastrellamenti partigiani Nel novembre

A Como ne venne aperto

uno

44 Cfr Ibidem CARLO PACE trentino giagrave ufficiale del regio esercito dopo la guerra nonostante i gravi delitti commessi faragrave lrsquoalbergatore a Lavarone (Trento) 45 Cfr Arienti Pietro op cit p120 46 Non solo sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo venivano pubblicati inviti allrsquoarruolamento nelle SS italiane ma anche sui periodici dei vari Battaglioni come sul periodico ldquoLrsquoOnorerdquo che veniva stampato dalla tipografia ldquoLa Graficardquo per lrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco Cfr Lazzero Ricciotti op cit pp72-73 47 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p58 48 Cfr ASC Fondo Sezione Corte di Assise Straordinaria sezione Corte drsquoAssise Straordinaria di Como contro Africanista Giovanni sottufficiale delle SS italiane in copia anche presso ISCPAPC 49 I ventinove centri di reclutamento furono posti a Savona Cuneo Torino Alessandria Aosta Novara Como Milano Bergamo Brescia Verona Mantova Treviso Padova Bologna Modena Firenze Forligrave Ancona Macerata Perugia Viterbo Grosseto Siena Pisa Apuania Genova Parma Bolzano Per ciascuno dei ventinove centri vi era assegnato un comandante dellrsquoUfficio reclutamento sottufficiali e una truppa In seguito si aggiunsero altri sei centri minori di reclutamento Cfr Lazzero Ricciotti op cit p59

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1944 ultimato il ciclo operativo in Piemonte i reparti vennero fatti rientrare

e stanziati stabilmente nei paesini dellrsquoAlta Brianza come Mariano Comense

Cantugrave Vighizzolo Montorfano Alzate Brianza Fabbrica Durini Lurago

drsquoErba Inverigo Erba Canzo-Asso allrsquoAlpe del Vicereacute Valmadrera Bosisio

Parini Oggiono e in altri paesi brianzoli50 Si acquartierarono in ville lussuose

e in case private sequestrandole ai proprietari Da questi quartieri brianzoli i

reggimenti partirono di volta in volta per diverse operazioni repressive anti-

partigiane di arresto e di fucilazione di renitenti e disertori51 Ad Oggiono

una compagnia di SS italiane catturograve in una notte 33 giovani la maggior

parte partigiani della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo I prigionieri vennero picchiati

sul posto con un nerbo di bue poi furono portati alla Casa del Fascio di Canzo

e poi trasferiti nel secondo raggio del carcere di San Vittore a Milano dove

rimasero per quattro mesi prima di essere avviati in Germania52 Oltre alla

ferocia nei rastrellamenti le SS si distinsero per la violenza arbitraria dei loro

gesti sempre impuniti e il terrore che diffusero tra i civili A Giussano il 10

novembre 1944 un soldato SS in libera uscita per divertimento lanciograve una

bomba a mano nella centrale piazza Roma53

Ed ancora a Cucciago due

soldati si presentarono sotto copertura in una casa colonica fingendosi degli

sbandati pronti allrsquoespatrio Furono portati alla sede del Dopolavoro dove il

dispensiere Meroni Giuseppe ed un suo compagno Battocchio detto

ldquoCarnerardquo li avrebbero aiutati Come emerge da resoconti fatti allrsquoAutoritagrave

inquirente della zona da testimoni oculari terrorizzati presenti sulla scena

uno finse di sentirsi male e

50 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p187 51 Cfr Arienti Pietro op cit p121 52 Cfr Lazzero Ricciotti Il sacco drsquoItalia Razzie e stragi tedesche nella Repubblica di Salograve Ed Mondadori Milano 1994 p318 53 Cfr Arienti Pietro op cit p121

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ldquo[hellip] in quellrsquoistante [hellip] estrasse la rivoltella e con gesti e parole intimograve ai

presenti di alzar le mani e di portarsi al muro [hellip] allrsquointimazione [gli

interessati] ubbidirono prontamente e si portarono al muro con le mani in alto

Ciograve nonostante gli intimanti fecero fuoco immediato colpendo il Battocchio che

ebbe ancora la forza di fuggire e venne poi freddato con una bomba a mano Il

Meroni [hellip] si coprigrave la fronte con la mani esclamando ldquoNo Ragazzi Cosa faterdquo

e anchrsquoegli venne raggiunto a bruciapelo [hellip] da un proiettile che lo fece

stramazzare a terra nellrsquointerno dello spaccio La moglie [hellip] accorse comrsquoegrave

umano pensare [hellip] e anchrsquoessa colpita al cuore cadde a terra freddata [hellip]

mentre gli agenti [hellip] compivano questa azione contro persone in quel

momento inermi altri tre individui facevano la spola per le vie del paese

intimando alla popolazione di ritirarsi puntando le armi verso persone e

sparando colpi in aria [hellip]rdquo54

Si complicarono quindi le cose per la Resistenza brianzola Era giagrave difficile

muoversi ed agire in un territorio facilmente controllabile divenne ancora

piugrave arduo con questo potenziamento delle forze di repressione nazifasciste

Ma che il fascista vestisse la divisa delle Brigate Nere oppure quella pseudo-

militare delle SS o della GNR i metodi di repressione per chi si opponeva al

regime erano gli stessi percosse tortura deportazione ed esecuzioni

sommarie

54 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente ed alla Questura Repubblicana di Como sd foglio Ndeg 03864 di prot Gab Vedi Appendice Doc (23)

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42 - FUCILAZIONI e STRAGI in BRIANZA Alessandro Pavolini il segretario del Partito Fascista Repubblicano lo aveva

detto chiaramente al Duce ldquoErsquo ora di finirla con la politica dellrsquoacqua di rose

Occhio per occhio dente per denterdquo Roberto Farinacci55 ovvero

lrsquoestremismo del fascio lo aveva ribadito ldquoQuando i plotoni drsquoesecuzione

funzioneranno la gente vedragrave che si fa sul serio e rientreragrave nella

normalitagraverdquo56

Il fascismo repubblichino voleva imporsi su tutta la

popolazione con gli stessi metodi dei ldquonazisti padronirdquo e delle loro SS con la

repressione violenta Il Capo del Governo fascista diede il via libera alle

violenze ed alle fucilazioni sommarie inviando anche ai Capi delle Provincie il

seguente telegramma

55 FARINACCI ROBERTO nacque ad Isernia il 16 ottobre del 1892 da famiglia drsquoorigine campana Divenne seguace di Benito Mussolini e con lui fondograve nel 1919 i Fasci di Combattimento lrsquo11 aprile dello stesso anno fondograve il Fascio di combattimento di Cremona cui diede una connotazione intransigente imperiosa e poco diplomatica tollerando se non addirittura incoraggiando la veemenza squadrista Lo squadrismo del resto ben si addiceva al carattere sanguigno di Farinacci che interpretava la politica in modo ldquomolto fisico e poco spiritualerdquo Fu cosigrave che la sua figura venne sempre piugrave identificata (tanto dai Fascisti quanto dagli oppositori) come ldquolrsquoinurbano fornitore di manganelli e olio di ricinordquo I suoi modi in effetti erano sempre molto schietti Allo scoppio della Guerra drsquoEtiopia partigrave volontario nella Milizia e si distinse per incontenibile audacia ed ardimento Nel 1939 il Re lo nominograve Ministro di Stato e Alto Dignitario della Corona Scoppiata la guerra Farinacci si fece strenuo sostenitore presso il Re e presso il Governo dellrsquoassoluta necessitagrave dellrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia al fianco della Germania Considerato ormai anche dal Duce un fanatico fu inviato nel 1941 in Albania quale ispettore governativo delle operazioni belliche Qui criticograve violentemente Badoglio provocandone lrsquoira e le dimissioni da Capo di Stato Maggiore Il 25 luglio 1943 criticograve lrsquoordine del giorno Grandi e presentograve una sua mozione votata solo da lui stesso dal contenuto piuttosto confuso In essa si chiedeva al Re di attuare una netta ldquosvolta filo-tedescardquo anche con un nuovo Presidente del Consiglio La stessa sera si rifugiograve nellambasciata tedesca ed il giorno successivo si trasferigrave a Monaco Durante la RSI fu estromesso dalla vita politica Insediatosi a Milano presso la Marchesa Medici del Vascello forse lrsquounica donna di rilievo della sua vita il 27 aprile 1945 decide di allontanarsi verso la Valtellina Episodio curioso narrato da testimoni oculari Farinacci chiese allrsquoautista di sedersi dietro e di far guidare lui bencheacute privo di una mano a Beverate frazione di Brivio trovatosi innanzi a un posto di blocco partigiano decise di sfondarlo a tutta velocitagrave ma lauto venne fermata da una raffica di mitra lrsquoautista morigrave sul colpo la Marchesa Medici venne ferita mortalmente (moriragrave dieci giorni dopo in ospedale) Farinacci si salvograve miracolosamente Il mattino del giorno dopo 28 aprile 1945 nel salone del Comune subigrave un processo sommario dal Tribunale del popolo e venne condannato a morte per fucilazione presso il municipio di Vimercate nel Milanese alle ore 9 e 20 in Piazza Unitagrave drsquoItalia Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 56 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p122

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ldquoPoicheacute alcuni leoni vegetariani continuano a parlare di una eccessiva

indulgenza del Governo della Repubblica Sociale Italiana siete pregati di

mandare i dati delle esecuzioni avvenute di civili e militari con processo

sommario dal Ideg ottobre in poirdquo

Fece seguito il telegramma di Buffarini Guidi57 ldquoPrecisare numero esecuzioni

capitali suddivise per civili e militari e di esse quante con processo e quante

sommarierdquo58

Esecuzioni e stragi iniziarono in Italia subito dopo lrsquo8 settembre ad opera

dellrsquooccupante tedesco lrsquoeccidio degli ebrei di Meina sul lago Maggiore

quasi fossero un ambito trofeo da esibire come monito

intimidatorio per tutta la popolazione per ribadire la loro potenza la loro

fermezza il loro pugno di ferro

59

57 BUFFARINI GUIDI nacque a Pisa il 4 gennaio 1895 Stimato per moderazione e capacitagrave amministrative dal maggio

la

1933 al febbraio 1943 fu sottosegretario agli Interni subentrando al dimissionario Leandro Arpinati Nel 1938 saragrave tra i firmatari del ldquoManifesto della razzardquo in appoggio alla promulgazione delle leggi razziali fasciste Membro del Gran Consiglio del Fascismo il 25 luglio del 1943 diede voto contrario allOrdine del giorno Grandi Il 26 luglio fu arrestato e recluso nel carcere di forte Boccea dal quale fu liberato in settembre dalle autoritagrave tedesche Seguigrave Benito Mussolini nella fondazione della Repubblica Sociale Italiana di cui fu Ministro degli Interni Nella primavera 1944 Buffarini Guidi si oppose e fu forse determinante nellimpedire un progetto di legge redatto da Giovanni Preziosi che appena nominato Ispettore generale per la razza il 15 maggio 1944 intendeva presentare un progetto di legge che intendeva estendere lo status di ebreo a un numero maggiore di cittadini italiani Il 12 febbraio del 1945 fu sollevato dallrsquoincarico dallo stesso Mussolini e sostituito da Paolo Zerbino Il 25 aprile seguigrave Mussolini fino a Como dove resosi conto della inconsistenza del ridotto esercito alpino repubblicano insistette a lungo per convincere il Duce ad espatriare in Svizzera Il giorno seguente mentre tentava di raggiungere la Svizzera fu catturato dai partigiani In seguito fu processato e condannato a morte da una Corte dAssise straordinaria la sentenza fu eseguita per fucilazione nel campo sportivo Giuriati zona Cittagrave Studi a Milano il 10 luglio 1945 poco dopo aver sventato un suo tentativo di suicidarsi con il veleno Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari della RSI riportate da uno stralcio del bollettino settimanale N4- in data 30071944 dal Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia- Corpo Volontari della Libertagrave foglio sn Vedi Appendice Doc (24) 59 Meina tra il 15 settembre e lrsquo11 ottobre 1943 le Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola (e particolarmente la sponda occidentale del Lago Maggiore) videro perpetrarsi uno dei primi e piugrave efferati eccidi di ebrei avvenuti in territorio italiano Lrsquouccisione di 56 persone fu compiuta da soldati del primo battaglione SS del secondo reggimento della divisione corazzata Leibstandarte ldquoAdolf Hitlerrdquo per iniziativa personale a scopo di rapina o per puro sadismo dai comandanti delle quattro compagnie provenienti da Verona e di stanza in quei luoghi Compiuta lrsquooccupazione del territorio italiano secondo i piani prestabiliti ben prima dellrsquo8 settembre 1943 nemmeno una settimana dopo la firma dellrsquoarmistizio venne effettuata nelle piugrave note localitagrave rivierasche del lago una vera ldquocaccia allrsquoebreordquo che si concluse con lo sterminio di uomini donne vecchi e bambini assolutamente innocenti Esecuzioni sommarie e selvagge Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 3 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

111

distruzione di Boves60 e la fucilazione di dieci militari italiani il 19 settembre

1943 a Curtatone (Mantova)61

Nel febbraio del 1944 il maresciallo di polizia Angelo Bruschi divenne

Commissario Prefettizio dei Comuni di Lambrugo Inverigo ed Albavilla Il suo

compito era di intensificare la ldquocacciardquo agli sbandati ed ai partigiani e non

deluse le aspettative specialmente dopo il discorso tenuto da Pavolini a

ma fu solo nel 1944 che si scatenograve come giagrave

detto per ordine dei loro capi la furia fascista Fornire un elenco dettagliato

e completo di tutti i delitti e di tutte le esecuzioni commesse nella Repubblica

di Salograve sarebbe impossibile per questo ci soffermeremo solo sulla ristretta

area dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove anche qui si diede il via alle

esecuzioni sommarie ed agli eccidi

60 La cittagrave di Boves che come Alba si trova nel cuneese (Piemonte) fu il teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile inerme il 19 settembre 1943 allindomani dellarmistizio dell8 settembre la 1ordf Divisione Panzer SS Leibstandarte SS Adolf Hitler colpigrave la cittagrave dalle colline circostanti dando fuoco a oltre 350 abitazioni e lasciando sul terreno decine di vittime La cittagrave si conquistograve cosigrave il triste primato di teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile La lunga e crudele occupazione militare non valse perograve a piegare la Resistenza La medesima ferocia si ripeteacute fra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944 con un secondo eccidio durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani della zona il paese fu nuovamente bruciato e nuovamente si ebbero decine di vittime tra civili e partigiani Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 61 Dopo lrsquo8 settembre 1943 in seguito allrsquoarmistizio molti soldati italiani deposero le armi e tentarono il ritorno verso le loro case Tra questi vi erano due ragazzi di Rogeno Luigi Binda ed Angelo Alessandro Corti trasferiti a Palmanova (Udine) il 7 giugno 1943 in seguito alla chiamata alle armi per Binda ed un trasferimento per il Corti Mentre tentavano il ritorno si imbatterono in pattuglie tedesche impegnate a bloccare soldati italiani in fuga dalle caserme Furono catturati ed internati nel ldquoGradarordquo un campo di concentramento vicino a Mantova Nello stesso campo si trovava anche Bruno Colombo di Lurago drsquoErba 19 settembre 1943 un commando tedesco chiese una decina di volontari per un breve lavoro scavare una fossa per seppellire una cassa di documenti Alcuni prigionieri tra cui Corti e Binda si offrirono volontari solo per uscire fuori dal campo I volontari vennero caricati su di un camion insieme a pale picconi ed una mitragliatrice pesante Vennero portati in una valletta vicino alla Corte Aldriga Giunti a destinazione fecero scavare la buca ai soldati mentre preparavano la mitragliatrice Terminato il lavoro tutto fu chiaro i soldati tedeschi legarono uno alla volta i soldati italiani ad un pioppo per fucilarli il successivo era costretto a trascinare il cadavere del compagno nella fossa comune e ad intervalli di dieci minuti in unrsquoora e mezza tutti erano morti I tedeschi sistemarono alla meglio la tomba e vi sistemarono una croce con la data dellrsquoesecuzione Il giorno successivo affissero dei manifesti per le strade di Curtatone in cui si dava notizia dellrsquoesecuzione avvenuta ldquoin seguito ad azioni di militari italiani sbandati contro truppe tedescherdquo La storia svelograve successivamente che non vi era stata nessuna azione da parte di italiani Si era trattata di una rissa tra militari austriaci e tedeschi ubriachi dopo un saccheggio in una villa Lrsquoepisodio era stato preso a pretesto per massacrare badogliani traditori Lrsquoesumazione poteacute avvenire solo allrsquoindomani della Liberazione dopo due anni il 10 maggio 1945 per ordine del CLN Le salme di Binda e di Corti vennero seppellite nei cimiteri di Rogeno e Casletto dove tuttrsquoora riposano Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp55-60-61

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

112

Como il 15 aprile rsquo44 per arringare i fascisti della provincia contro i nemici

della Repubblica62

Nei cascinali tra Cremnago (Inverigo) e Brenna si nascondevano cinque

63

giovanissimi sbandati e renitenti alla leva Frequentavano la trattoria del

paese le feste paesane e festeggiavano nei cascinali Con giovanile

incoscienza non prendevano precauzioni Avevano rivoltelle ma non erano

partigiani vivevano di espedienti Il 19 aprile 1944 il Commissario Prefettizio

di Inverigo Bruschi64 e la compagnia speciale di polizia antipartigiana del

capitano Mario Baletti (con sede a Como) tese loro una trappola Gli

sbandati come sempre arrivarono alla trattoria per cena ma informati di

movimenti sospetti fuggirono nei boschi Piugrave tardi pensando che tutto fosse

tornato alla normalitagrave ritornarono La trappola scattograve la trattoria fu

circondata da numerosi agenti non lasciando via di scampo ai giovani che

poterono solo tre dei cinque buttare la pistola Arrestati vennero portati

nello scantinato del Municipio adibito a celle di tortura dove furono picchiati

Accusati senza prove di aver rapinato un industriale fascista del luogo e di

aver compiuto altri furti nel milanese il 20 aprile 1944 come riporta un

articolo del ldquoCorriere della Serardquo65 vennero condannati a morte senza

processo dal Capo della Provincia Francesco Scassellati (informato

telefonicamente della loro cattura)66 Portati al cimitero del paese furono

fucilati davanti a tutta la cittadinanza67

62 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p56

Scassellati ricompensograve con un lauto

63 I cinque sbandati di Cremnago si chiamavano Angelo Molteni (di anni 24) Carlo Cazzaniga (di anni 24) Alfredo Spinelli (di anni 20) Carlo Colombo (di anni 18) Mario Pelisi (di anni 18) 64 Il Maresciallo Bruschi Angelo per questa strage e per altri delitti come la fucilazione dei partigiani Elio Zampiero e Luigi Clerici a Guanzate di Tino Gandola a Bellagio saragrave condannato a morte dalla Corte drsquoAssise di Como Venne fucilato ad Inverigo il 2 giugno 1945 Cfr Arienti Pietro op cit p123 65 Cfr ldquoIl Corriere della serardquo 22 aprile 1944 foglio sn 66 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi Il col Pozzoli Questore di Como dal novembre 1943 informa con una relazione personale su dei beni sequestrati ad ebrei della zona e sulla fucilazione dei ldquocinquerdquo di Cremnago aprile 1944 foglio sn 67 Cfr Arienti Pietro op cit p123 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit Ed Nodo Libri Como 2006 pp56-64-65

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

113

premio Bruschi Baletti e gli agenti funzionari per lrsquoottimo lavoro svolto68

Poco tempo dopo ad Inverigo due giovani forse anchrsquoessi renitenti non si

fermarono per strada allrsquoalt di due repubblichini che spararono senza

esitazione uno dei due fuggitivi venne ferito lrsquoaltro catturato fucilato

davanti al cimitero69

Altri sei ragazzi il 13 aprile 1945 subirono una sorte simile ai giovani di

Cremnago questi perograve non erano renitenti partigiani o sbandati ma SS

italiane che avevano disertato A Canzo dodici giorni prima della Liberazione

le sei SS non rientrarono in caserma dopo la licenza forse pensavano che

ormai tutto fosse finito e che la pace fosse finalmente tornata ma era troppo

presto Furono arrestati dai carabinieri riportati alla loro sede di Canzo e

condannati a morte come disertori Un maresciallo del Battaglione ed il

parroco del paese Don Pozzoli cercarono di salvarli ma il comando tedesco

fu irremovibile Vennero fucilati davanti al muro del cimitero Fu un colpo di

coda molto feroce che lasciograve molta amarezza nel paese gli alleati ormai

erano vicini mancavano soltanto dodici giorni Di ligrave a poco anche i loro

camerati-fucilatori avrebbero disertato

70

Molte altre esecuzioni di certo avvennero in questrsquoultimo stralcio di guerra

dove tutto era concesso forse in cascinali per le strade o in boschi isolati

ma non sono rimaste testimonianze scritte o racconti di qualche superstite

da ascoltare con interesse

A conclusione di questo paragrafo vorrei annoverare tra le vittime della

violenza nazista anche le numerose persone morte a causa delle sevizie delle

torture e dei pestaggi subiti sotto interrogatorio nelle caserme o nelle

carceri I metodi repressivi erano talmente duri e privi di ogni scrupolo

68 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi vedi nota 66 p113 69 Cfr Arienti Pietro op cit p124 70 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit pp56-66

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

114

umano che gli stessi fascisti fecero presente a Sua Eccellenza il Prefetto di

Como e al funzionario Saletta ldquo[hellip] lrsquoopportunitagrave di trattare piugrave umanamente

gli arrestati [sottoposti] a regime duro tanto duro che un detenuto ebbe a

perdere un occhiordquo71

Ma le richieste caddero sempre nel vuoto Gli stessi

funzionari che stavano al potere fomentavano lrsquoodio e la violenza Come

emerge dalla deposizione di Carlo Pina antifascista al processo contro

Saletta e il Questore della Provincia di Como Pozzoli

ldquoDetenuto nella camera di sicurezza della caserma di Inverigo veniva

sottoposto a percosse e sevizie da parte del maresciallo della PS Angelo

Bruschi Improvvisamente costui prese la pistola e sparograve colpendo il Pina al

femore urlando ldquoToh muori canerdquo Si accorse che non crsquoerano altri proiettili

nellrsquoarma per cui cercograve unrsquoaltra rivoltella che gli venne negata dallrsquoagente

presente allrsquointerrogatorio che cosigrave salvograve la situazionerdquo72

Non suscitarono scalpore come le grandi fucilazioni di massa pubbliche ma

le vittime furono moltissime e pochi sopravvissero per raccontare la loro

sofferenza lrsquoumiliazione e la degradazione in cui le vittime ma soprattutto i

loro carnefici caddero

71 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 considerazioni obbiettive sui democratici di Como fuga Mentasti e lettera della polizia indirizzata a firma Annoni alla direzione del partito DC del 28011944 foglio sn 72 Cfr ldquoIl Popolo Comascordquo quotidiano del CLN della provincia di Como 2 giugno 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

115

43 - ALZATE BRIANZA SEDE Della 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

ldquoCiascuno di noi scrive una pagina di storia senza volerlo ma egrave cosigrave Me ne

accorgo ogniqualvolta trovo il tempo di allungare lo sguardo nel nostro

archivio incontro persone che mai avrebbero pensato di riproporsi

allrsquoattenzione dei posteri o che anche solo indirettamente hanno influito sul

comportamento di una comunitagraverdquo73

Alzate Brianza piccolo paese di campagna ai piedi delle Prealpi egrave il primo

centro che la strada statale Briantea attraversa dopo aver lasciato sulla sua

sinistra la Como-Lecco al bivio di Tavernerio luogo di passaggio per Cantugrave

Erba Lurago drsquoErba Lambrugo e per la strada statale Como-Bergamo I vari

nuclei del suo abitato sono quasi tutti a cappello sui colli disposti a cerchio

intorno al turrito capoluogo pur esso in arcioni su quello che puograve ben dirsi

lrsquoAcropoli il Capoluogo dellrsquoantica borgata San Pietro Fabbrica Durini i

Roccoli Verzago hanno tutti il proprio scranno sul culmine di altrettanti

poggi cui pure potrebbe aggiungersi quello del Soldo fisicamente

agganciato allrsquoabitato di Alzate quantunque al giorno drsquooggi sia

amministrativamente compreso nel territorio di Orsenigo

74 ldquoStesi fra i

laquosette colliraquo son valloncelli e prati verdi tessellati di quadri a coltivo tra cui

striscia un magro fossatello emissario di Montorfano a sostenervi il

ponderoso ruolo di laquobiondo fiume solenneraquordquo75

ldquoMai avrebbe pensatordquo questo piccolo borgo di provincia che la seconda

guerra mondiale avrebbe avuto anche ligrave ripercussioni ldquomai avrebbe

73 Lettera di DON LIVIO GALBUSERA nato a Sabbioncello di Merate il 5051925 ordinato Sacerdote il 22051948 coadiutore dal 1948 al 1969 presso la Prepositurale S Vittore Missaglia eletto parroco di Alzate Brianza il 26 ottobre 1969 morto il 20051987 Lo stralcio riportato egrave di una lettera indirizzata al lettore del libro di Gaffuri Luigi M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Ed Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983 p4 74 Cfr Gaffuri Luigi M op cit p15 75 Cfr Ibidem

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

116

pensatordquo di essere coinvolto direttamente in avvenimenti tanto grandi e

dolorosi che avrebbero rivoluzionato e trasformato il mondo allora

conosciuto I giovani vennero tolti dai campi e dalle botteghe del paese e

inviati sui vari fronti di battaglia fronti a volte molto lontani nelle famiglie

si trepidava per la loro sorte non sapendo o non essendo in grado di

contattarli Dal 1943 allrsquoaprile 1945 si istituigrave un ufficio parrocchiale per

lrsquoassistenza alle famiglie dei soldati e per mezzo dellrsquoUfficio Informazioni del

Vaticano e della Croce Rossa si riuscigrave a seguire i militari nei loro spostamenti

e ad intrecciare con loro una valida corrispondenza fornendo alle famiglie le

notizie tanto sospirate dei loro figli Purtroppo molto spesso il parroco

doveva registrarne la morte76

Con lrsquoavanzare della guerra nella Repubblica di Salograve si cominciava a sentire

la carenza oltre che di soldati anche di metalli per la fabbricazione di

strumenti ed ordigni bellici Si sequestrava ogni oggetto giudicato inutile o

superfluo per essere riconvertito a scopo bellico Ad Alzate vennero

requisite le campane che per secoli avevano scandito le ore e richiamato

tante volte i fedeli devoti alle funzioni religiose Fu un trauma per lrsquointero

paese tanto che il parroco Don Giuseppe Allievi

77 sul ldquoLiber Chronicusrdquo78

della parrocchia per lrsquoanno 1943 annotava il doloroso evento descrivendo

con nostalgia le care campane

76 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza notizia ritrovabile negli anni 1943 e 1944 fogli sn Vedi Appendice Doc (25) 77 DON GIUSEPPE ALLIEVI nato a Seveso il 15 gennaio 1893 ordinato sacerdote il 22 aprile 1916 eletto parroco di Alzate Brianza il 18 dicembre 1940 ingresso parrocchiale il 30 marzo 1941 Morto ad Alzate il 6 febbraio 1958 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza foglio sn 78 Liber Chronicus era il ldquodiariordquo che il ldquotitolarerdquo di una parrocchia facoltativamente tineva annotando a sua discrezione e libertagrave gli avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave notevole percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni fatti e soprattutto in quanto vi si trova spesso la descrizione dellrsquoatmosfera del periodo considerato

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Lrsquoimmagine delle campane la voce delle proprie campane egrave cara come la

voce di mamma il 27 maggio furono calate dalla Prepositura la quarta e la

quinta e della chiesa di S Giorgio la terza La quinta del concerto in re bemolle

aveva il diametro di m 134 e il peso di q 1430 fusione anno 1805 la quarta

diametro m 118 e q 990 fusione 1876 la terza di S Giorgio diametro 080 e

q 300 fusione 1758 Dallrsquoarchivio risulta che il campanile fu costruito nel 1577

senza campane Nel 1601 ne ha una nel 1617 due nel 1697 tre dal campanaro

Pietro Comollo di Como nel 1805 cinquerdquo ldquo[hellip] O dolci campane dei nostri avi

e dei nostri bambini partendovene avete portato via un porsquo di tutto un

passato un porsquo di tutto il presente Un voto facciamo che non siate

trasformate in strumenti di morte ma piuttosto in una nave ospedale che

adempia lrsquoufficio caritatevole del buon Samaritano che raccoglie i feriti e ne

medica le piaghe fincheacute dopo aver servito agli uomini riprendano la primitiva

veste ritorniate al servizio di Diordquo e concludeva con un proverbio

francese dal suono profetico ldquoCloches agrave terre perdue la guerrerdquo 79

A partire dallrsquoestate del rsquo43 il paese si ldquoarricchigraverdquo di nuovi ma ldquoprovvisorirdquo

compaesani intere famiglie di sfollati milanesi Come gli altri paesi dellrsquoAlta

Brianza e Vallassina furono numerosi gli sfollati che ad Alzate trovarono

rifugio dai bombardamenti alleati che la cittagrave di Milano subigrave ripetutamente

fino al termine del conflitto Si saliva spesso sulla torre del paese (posta in

cima alla collina) specie nelle belle giornate serene e ventose per vedere

Milano subire la ldquoviolenzardquo nemica seppur da molto lontano Don Giuseppe

Allievi cosigrave amaramente annotava

ldquoLa nostra Milano ha subito unrsquoaltra incursione aerea passograve lrsquouragano e lasciograve

dietro di seacute macerie fumanti morti e feriti Continua lrsquoesodo dalla cittagrave

79 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza anno 1943 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

118

martoriata di migliaia di persone rimaste senza casa e senza il necessario alla

vita Parecchie hanno trovato ospitalitagrave presso di noirdquo80

Venivano sistemati presso la parrocchia le scuole ma anche presso

abitazioni private Lo stesso Giuseppe Baragiola riconfermato dalla nuova

RSI Commissario Prefettizio di Alzate81 (per un breve periodo di tempo

avendo giagrave prestato servizio per ben 16 anni) diede buon esempio di

solidarietagrave verso concittadini bisognosi ospitando una madre con tre figli

piccoli nella sua villa per invogliare cittadini diffidenti a seguire il suo

esempio82

La maggior parte dei sinistrati aveva perso tutto insieme alle loro

abitazioni e necessitava di ogni cosa Il Commissario Prefettizio con una

lettera inviata alle persone abbienti del paese forzatamente li obbligava a

contribuire con un generoso aiuto economico e materiale da buoni fascisti

ldquoPer provvedere alla sistemazione dei numerosi sinistrati che affluiscono in

questo Comune occorre fare appello alla generositagrave ed al senso di civismo

delle persone abbienti percheacute nel delicato momento che la Nazione

attraversa contribuisce nei limiti del possibile ad alleviare le sofferenze ed i

disagi delle famiglie sinistrate con lrsquoofferta di indumenti personali effetti

letterecci e suppellettili e con elargizioni di denaro per lrsquoacquisto di quanto

possa loro occorrere[hellip]rdquo83

80 Ibidem 81 Vedi Cap 1 Par 11 alle pp6 e 7 e nota n2 di questo testo 82 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di sussidio al comune di Fontana Ida ospitata dal Podestagrave Baragiola del 31081943 foglio sn 83 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di contributi per i sinistrati alle persone abbienti del paese da parte del Commissario Prefettizio Baragiola sd foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

119

Questa iniziativa permise al Comune di distribuire ai ldquodisagiatissimirdquo che li

richiedevano84 generi di prima necessitagrave come lenzuola pantaloncini

mutande sottovesti camicie pancere calze fazzoletti asciugamani vestiti

da bambino cibo ma anche sussidi in denaro ai profughi85

Oltre ai profughi tra il 1943 e il 1944 aumentograve il numero di partigiani che si

rifugiavano nei boschi che circondano Alzate Si ingrossarono le fila delle

Brigate ldquoPerrettardquo ma i boschi divennero anche il luogo di rifugio di molti

militari sbandati della zona e di giovani alzatesi che non rispondevano alla

chiamata alle armi Lrsquoarea era talmente satura di disertori che il Questore di

Como Lorenzo Pozzoli fu costretto a segnalare lrsquoarea e a farla ldquoripulirerdquo dalle

Brigate Nere

ldquo[hellip] Nella localitagrave di Alzate Brianza-Cantugrave egrave stata segnalata la presenza di un

forte nucleo di sbandati che si sarebbero dati convegno nel ldquoRoccolo Americardquo

ove sembra che funzioni un vero e proprio ufficio di reclutamento diretto da un

partigiano chiamato ldquoil Capitanordquo Provvedere dunque a far partire un nucleo

di 80 uomini convenientemente armati col compito di circondare la zona di

nottetempo e di agire alle prime luci dellrsquoalbardquo86

Il Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola e la Fiduciaria dei

Fasci Femminili aiutavano la ldquoripuliturardquo di tutta lrsquoarea chiamando nei

Comuni i famigliari dei renitenti e minacciando di incendiare loro la casa e

84 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 lettera manoscritta di Da Angeli Osvaldo sfollato ad Alzate dopo i bombardamenti su Milano del 15081943 richiesta di generi di prima necessitagrave del 5101943 foglio sn 85 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 distribuzioni di generi di prima necessitagrave del 27091943 foglio sn Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 62 Circolari e provvedimenti interni allrsquoassistenza ai profughi delle terre invase 1944-1945 86 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sugli ordini dati per la cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

120

tutte le proprietagrave se non avessero persuaso i figli a consegnarsi alle autoritagrave

Chi si presentava veniva immediatamente internato in Germania87

Nel settembre del 1944 con il rientro di parte delle SS dellrsquoVIIIdeg Battaglione

di stanza a Lecco (dopo i rastrellamenti in Piemonte)

88 e con lrsquoaumento dei

volontari nei ranghi SS si poteacute ampliare il controllo del territorio anche in

zone minori ma strategiche per quanto riguardava i collegamenti stradali

Ad Alzate sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il

quartier generale della 29ordf Divisione SS italiane89

Don Giuseppe Allievi

riportograve sul ldquoLider Chronicusrdquo il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si

distinsero quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi

ldquoSi sono acquartierate in paese parecchie decine di soldati Alcuni si sono giagrave

fatti vedere in Chiesa alle funzioni Parecchie famiglie hanno dovuto subire

disagi non lievi Le SS hanno invaso lrsquoAsilo Infantile e le aule scolastiche Le

Suore hanno resistito parecchio prima di uscire ma non avendo avuto nessun

appoggio neacute dallrsquoAmministrazione dellrsquoAsilo che le invitava a tornare al

Cottolengo neacute dallrsquoAutoritagrave Comunale un giorno si sono viste mettere sulla

strada i mobili e le masserie da parte dei soldati Nessuno se ne interessograve e si

aspettava che partissero Il prevosto le ospitograve nella casa del coadiutore vacante

e si organizzograve pure lrsquoAsilo Con lrsquoottobre avrebbero dovuto cominciare le

scuole Le aule erano invase dalle truppe Nessuno si interessava di

provvedere neacute lrsquoautoritagrave comunale neacute lrsquoautoritagrave scolastica di circolo o

provinciale Si era decisi ad abbandonare lrsquoinsegnamento nel corrente anno

Passate alcune settimane il prevosto si diede a provvedere a tanto disordine e

apatia chiamograve i figliuoli e le insegnanti in casa parrocchiale e vi distribuigrave le

87 ISCPAPC Fondo del CLN di Como denuncia a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria dei Fasci Femminili Giulia Baragiola da parte del Presidente del CLN Fantoni del 19071945 foglio sn 88 Vedi Cap 4 Par 41 alle pp106-107 di questo testo 89 29ordf Divisione SS italiane o piugrave precisamente 29ordf Waffengranadieren Division der italianische (Italienische Nr 1) nome definitivo che saragrave dato alle SS italiane al servizio di Hitler il 9 marzo 1945 ormai alla fine delle guerra

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

121

cinque classi elementari nelle sale della medesima e nellrsquooratorio annesso alla

chiesa Cosigrave funzionano le classi tutto lrsquoanno sotto la direzione del prevosto

poicheacute nessun altro si fa vedere Alla villa del Soldo di proprietagrave del sen Mario

Crespi ha preso dimora il comando delle SS tedesche con un colonnello e gli

ufficiali superiori che comandano alle truppe di tutta la zona brianteardquo90

Anche nella frazione di Fabbrica Durini venne requisita Villa S Giuseppe

dovrsquoera sfollato il Collegio omonimo di Monza Il parroco Don Luigi Vitali91

nel ldquoLiber Chronicusrdquo ne dava notizia stendendo una relazione che nella

forma rifletteva alquanto il trambusto creatosi nel rsquo44

ldquoImprovvisa requisizione del Collegio S Giuseppe per scopi militari Vani tutti i

tentativi per stornare un provvedimento cosigrave draconiano in un momento sigrave

delicato dellrsquoanno scolastico La settimana [hellip] fu un vero Calvario per superiori

ed alunni Prima ancora che scadesse il giorno stabilito per lasciare libero il

Collegio si egrave dovuto sloggiare e rimandare alle famiglie gli alunnirdquo92

Non solo ville e scuole ma anche numerosi locali privati vennero per ordine

dei comandanti germanici messi a disposizione delle loro truppe93

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza settembre 1944 fogli sn

Oltre a

requisire abitazioni si fecero consegnare dal Comune e da privati cittadini

arredamenti coperte e lenzuola tovaglie fucili da caccia combustibile

benzina carri e macchine generi alimentari dai commercianti del paese per

il rancio giornaliero vanghe e picconi e scelsero i cavalli piugrave belli per uso

91 DON LUIGI VITALI nato a Bellano il 6 settembre 1880 Ordinato Sacerdote nel 1905 Parroco di Fabbrica Durini 1918 morto a Fabbrica lrsquo11 agosto 1965 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 92 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 93 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

122

personale94 Per ultimo vollero lavoratori volontari da ogni Comune della

zona per il grande Reich Lrsquoordine fu fatto partire dalla Confederazione

Fascista degli Agricoltori di Como che dopo controlli in ogni Comune stabiligrave

il numero di lavoratori che ogni paese doveva inviare per raggiungere le

4000 unitagrave richieste dallrsquoalleato Al Commissario Prefettizio di Alzate (Arturo

Canali sostituto del Baragiola) furono richieste 78 unitagrave (maschili e

femminili)95

numero elevatissimo impossibile da raggiungere se non con la

forza Dal momento del loro arrivo in paese pesarono fortemente sul

bilancio comunale Energia elettrica acqua legname materiale elettrico

lavori di sbarramento stradali trasporti di materiali ferrature di cavalli

medicinali servizi domestici lavori di manutenzione e molte altre richieste

da soddisfare lrsquoelenco sembrava infinito e tutto a carico del Comune

Alzatese che per il loro mantenimento fu costretto a chiedere piugrave di una

volta tra il 1944 e il 1945 concreti aiuti in denaro al Capo della Provincia

Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana

ldquoIl Comando della WAFFEN GRENADIER BRIGADE SS alloggiate nella Villa

Crespi ed altri reparti della detta Brigata alloggiati nelle scuole di questo

Comune hanno richiesto la fornitura di alloggio e relativo arredamento di

energia e di tutto quanto possa servire loro [hellip] Per poter provvedere alla

liquidazione dei conti fornitori si prega codesta Prefettura far pervenire a

questo Comune un fondo di Lire 20000 che faragrave in seguito pervenire i relativi

rendicontirdquo96

94 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 81 Pratiche inerenti alla requisizione di beni per le Forze Armate Germaniche e sequestro di equini 1944-1945 fogli sn 95 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 circolare espressa urgente per il Comissario Prefettizio Arturo Canali da parte del Presidente della Confederazione Fascista degli Agricoltori do Como Luigi Bracciani del 15091944 foglio di prot N 1620 96 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 80 Liquidazione delle indennitagrave per le requisizioni operate dalle autoritagrave germaniche ed italiche 1943-1945 richiesta urgente di sovvenzioni per il mantenimento delle Forze Armate Germaniche da parte del Comissario Prefettizio Canali al Capo della Provincia Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana del 25111944 foglio di prot N 1948

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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Dalle pochissime fatture rimaste nellrsquoarchivio storico del Comune facendo

qualche conto si nota che approssimativamente dallrsquoottobre 1944 allrsquoaprile

1945 furono spesi per le SS solo per elettricitagrave riscaldamento e sussistenza

allrsquoincirca 35000 Lire97 Cifre queste altissime per un piccolo paese di

provincia come Alzate che faticava a fornire 5 litri di benzina al mese al suo

medico condotto dott Emilio Cantugrave (del Consorzio tra i Comuni di Alzate

Brenna Anzano del Parco Alserio ed Orsenigo) per poter andare a curare i

militari rientrati in famiglia e casi di tifo che iniziavano a verificarsi tra il rsquo44 e

il rsquo4598

Allrsquoinizio del nuovo anno (il 1945) la situazione bellica si fece sempre piugrave dura

per i nazifascisti Anche le incursioni aeree e i mitragliamenti nemici

divennero sempre piugrave frequenti come ricordava in modo pittoresco Don

Allievi

ldquoNon la cornamusa pastorale ma la detonazione bellica romba intorno a Gesugrave

Bambino e si ripercuote sulla bianca riposante distesa dei campi in queste

prime rigide giornate del nuovo anno Passano nel cielo neri uccellacci e quasi

scendono a lambire con lrsquoali i tetti delle nostre case Timori piugrave che speranze

invadono il cuore dellrsquouomo che spinge lo sguardo nellrsquoincerto domani [hellip]rdquo99

Numerosi uomini di Alzate vennero reclutati e divisi in squadre dal comando

tedesco per costruire posti di avvistamento aereo sulle principali strade di

comunicazione e poi costretti a turni di pattugliamento sotto il controllo di

Guardie Comunali Molti fuggirono o si rifiutarono di prestare servizio100

97 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 fatture e spese per SS fogli senza numero

Alle

98 Cfr ASCAB cart 71 - 4 - 1 - 47 Assegnazione supplementare di Benzina ai medici e permessi di circolazione nelle ore di coprifuoco 1941-1946 fogli sn 99 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza gennaio 1945 foglio sn 100 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 1 - 03 servizio di difesa antiaerea 1945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

124

difficoltagrave belliche si aggiunse unrsquoaggravarsi delle condizioni di vita dei civili Al

terrore ed allo sfruttamento degli occupanti che spadroneggiavano sul

territorio101 si aggiunse la fame Le poche risorse alimentari presenti

venivano requisite per le truppe e i generi alimentari che la tessera

annonaria del fascio consentiva di ottenere non bastavano piugrave a sfamare Il

Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola sottoscrisse lrsquo8 marzo

1945 per soddisfare i bisogni piugrave urgenti dei 3000 abitanti del Comune di

Alzate la somma di Lire 200000 e altri 200000 versati dal Signor

Ripamonti102 Ed ancora il 16 marzo 1945 diede personalmente al

Commissario Canali la somma di Lire 20000 ldquo[hellip] per [acquistare] derrate di

generi alimentari per la popolazione di Alzate Brianzardquo103

Il 17 marzo le

derrate acquistate durante il trasporto vennero bloccate dalla GNR di

Soresina (Cremona) nonostante fossero scortate da un militare munito di

autorizzazione del Comando Germanico della Waffen Brigade Grenadier SS

percheacute non accompagnato da autorizzazione della Sepral (Sezione

provinciale dellrsquoalimentazione) di Cremona Il Commissario Canali si rivolse

al Capo della Provincia Celio per avere un aiuto

101 Un esempio della prepotenza tedesca fu lrsquoepisodio di caccia illegale nella zona protetta di allevamento e ripopolamento della selvaggina a Montorfano Il suddito germanico Hans Halling costrinse lrsquoalzatese Gaffuri Giuseppe ad accompagnarlo nei boschi percheacute esperto dellrsquoarea per una battuta di caccia comoda e facilitata nella riserva Avendo unrsquoautorizzazione a cacciare nei boschi Brianzoli Halling si sentigrave autorizzato a violare le leggi vigenti delle aree protette Il Gaffuri in balia del milite tedesco lo accontentograve ma quando vennero fermati dal guardiacaccia del luogo Halling non riuscendo ad intimorire con la sua autoritagrave la guardia diede la colpa al Gaffuri che venne denunciato Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 denuncia di caccia illegale di un cittadino tedesco e di un alzatese nella riserva di caccia di Montorfano sd foglio sn 102 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 8031945 fogli sn 103 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 16031945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

125

ldquo[hellip] Mi egrave doveroso far presente allrsquoEcc Vostra che tali generi sequestrati in

maggior parte farina da pane dovevano servire per la distribuzione alle famiglie

meno abbienti del Comune e specialmente per quelle operaie e che i fondi

occorrenti per lrsquoacquisto sono stati anticipati da esse in parte e che lrsquoavvenuto

sequestro porta una ripercussione ed un disagio non lieve nelle predette

famiglie che pur di cercare un miglioramento nellrsquoapprovvigionamento hanno

sostenuto non lievi sacrifici economici Chiede pertanto che il vostro

autorevole e paterno appoggio ed intervento presso la Guardia Nazionale

Repubblicana [hellip] affincheacute sia restituita la merce sequestrata [hellip]rdquo104

Con lrsquoarrivo del mese di aprile del rsquo45 la fine della guerra era percepita da

tutti ormai vicina

Vedremo nel capitolo 6 dedicato alla Liberazione come le forze

insurrezionali giagrave dal febbraio del rsquo45 avevano ulteriormente ingrossato i

loro ranghi ed intensificato gli attacchi contro i nazifascisti al fine di

recuperare armi e munizioni in vista della vicinissima insurrezione essendo

ormai critiche le sorti degli eserciti hitleriani su tutti i fronti

Nei piani insurrezionali Alzate era molto importante vista la presenza del

Comando della 29ordf divisione SS italiane insediato a Villa Crespi sotto la

direzione del Colonnello Heldmann105 Quando giunse ad Alzate la notizia

dellrsquoinsurrezione106

104 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera di richiesta di aiuto del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Capo della Provincia Renato Celio del 19031945 fogli sn

i partigiani si prepararono ad affrontare le SS e come

avvenne in molti paesi brianzoli fu determinante la mediazione del parroco

105 COLONNELLO CONSTANTIN VON HELDMANN nato a Delmond Lippe il 7 marzo 1893 figura nellrsquoelenco dei prigionieri presenti ad Erba nel maggio 1945 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p305 e p308 106 Non il tutti i paesi del Nord Italia lrsquoinsurrezione avvenne nello stesso giorno Non si deve pensare allrsquoinsurrezione del 25 aprile come ad una sollevazione allrsquounisono delle forze antifasciste ma piuttosto ad un susseguirsi di rivolte che si originavano man mano allrsquoarrivo delle notizie di ciograve che stava accadendo altrove Fu quindi un agire iniziale disordinato comrsquoegrave proprio di tutte le insurrezioni la cui organizzazione egrave fatta in clandestinitagrave con tutte le difficoltagrave e gli intralci alle comunicazioni che essa comporta Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p217

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

126

Don Allievi che riuscigrave ad incontrare con una grande determinazione e con

forti insistenze il comandante del reparto SS la mattina del 26 aprile

evitando anche qui inutili spargimenti di sangue107

Cosigrave raccontava il

parroco nel ldquoLiber Chronicusrdquo

ldquoGiovedigrave mattina 26 Aprile di questrsquoanno di liberazione 1945 verso le 8

tornando dal Santuario si recava allrsquoAsilo chiedendo del capitano Mojoli

comandante le SS Non lo trovograve e lasciograve detto che glielo mandassero a casa

Qui preferisco narrare il fatto in prima persona Gli parlai con molta serietagrave

della necessitagrave di lasciare le armi e andarsene prima che arrivassero i

partigiani per evitare spargimenti di sangue

In paese srsquoerano fatti dai tedeschi molti preparativi e sbarramenti intendendo

fare resistenza Il capitano disse che ci avrebbe pensato poi mi mandograve un

sottufficiale a chiarirmi che mi aveva ascoltato e aveva lasciato liberi i soldati di

andarsene Incontratomi ancora col capitano Mojoli nel pomeriggio lo pregai

che facesse opera presso il colonnello tedesco Heldmann che comandava tutta

la brigata SS da Seveso ad Asso e da Lurago a Merate e dimorava ad Alzate

nella villa del Soldo requisita al Sen Mario Crespi Mi rispose che facendo

questo avrebbe arrischiata la vita percheacute i tedeschi volevano dare battaglia

107 Lrsquointervento dei preti in questa fase della Liberazione fu ovunque fondamentale per evitare inutili lotte che avrebbero comportato parecchi morti su entrambi i fronti Dai Vescovi ai semplici preti di campagna tutti a vari livelli svolsero opera di mediazione per il bene comune anche se non fu il comportamento dei Vescovi ad ldquoispirarerdquo quello dei parroci dato che gli avvenimenti accaddero piugrave o meno negli stessi giorni e nelle stesse ore con assenza di informazioni attendibili tra periferia e centro Egrave doveroso notare come posti di fronte a situazioni analoghe i migliori preti reagirono in modo del tutto simile ai loro Vescovi Per la Diocesi di Milano intervenne lrsquoArcivescovo Schuster in persona come ricorda anche il parroco di Alzate Don Allievi nel suo Chronicon ldquo26 Aprile 1945 ndash Movimento di liberazione ndash S Em Il Card Arcivescovo Alfredo Ildef Schuster nel suo studio nel suo privato riceveva B Mussolini R Graziani e il comandante tedesco per trattare una resa incondizionata onde evitare un conflitto con le forze armate che avanzavano su Milano e la Lombardia Questo tempestivo intervento che ha memorabili riscontri nella gloriosa storia dei Papi e dei Vescovi drsquoItalia fu la salvezza nella tragica orardquo Come il loro Cardinale anche alti preti della Diocesi Milanese senza saperlo seguirono il suo esempio Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Ed Morcelliana Brescia 2005 pp566-567 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza Aprile 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

127

Allora mandai al colonnello un biglietto chiedendogli di parlargli Mi rispose

che mi aspettavardquo108

Le SS tedesche giagrave una settimana prima della disfatta totale stavano

preparando la loro ritirata Il colonnello Heldmann aveva dato ordine di

scavare buche molto profonde in tutto il paese e in modo particolare nella

via Alciato centro del paese per depositarvi una quantitagrave sufficiente di

materiale esplosivo per far brillare tutto il paese di Alzate Il piano ben

congeniato serviva a bloccare la strada statale in modo tale da coprirsi le

spalle mentre sarebbero fuggiti verso Como Gli abitanti del paese avrebbero

dovuto recarsi sullrsquoaltura di Verzago per assistere alla distruzione del loro

paese ma grazie a Don Giuseppe Allievi Alzate fu salva Lrsquoepisodio egrave ancora

vivo nella memoria dei pochi anziani rimasti i racconti infatti contengono

tutti i medesimi elementi per quanto riguarda i luoghi i protagonisti (le SS

italiane) la crudeltagrave di radunare gli abitanti sullrsquoaltura di Verzago per

assistere alla distruzione del paese e finalmente la mediazione di Don Allievi

che salvograve il Comune I testimoni concordano anche nel riferire lrsquoepisodio del

bombardamento alleato dellrsquoottobre 1944 alla polveriera che i tedeschi

avevano situato sotto la galleria della linea ferroviaria Como-Lecco il cui

traffico era stato interrotto Il bombardamento arrecograve molto spavento e

ancora oggi si possono vedere nel terreno le buche scavate dalle bombe al

momento dellrsquoesplosione Essendo il luogo isolato non ci fu nessuna vittima

108 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 26 Aprile 1945 foglio sn NB per questa citazione del Chronicon il libro di Arienti Pietro op cit pp251-252 non riporta la citazione in modo fedele ma risulta essere una libera rielaborazione dellrsquoautore prestare attenzione anche al resto del racconto Anche nel libro di Vecchi Giorgio op cit p567 il piccolo racconto su Alzate non segue in modo preciso il susseguirsi degli eventi che portano alla salvezza del paese

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

128

nemmeno fra coloro che si trovavano al lavoro nei boschi per tagliare la

legna rientrati storditi ma illesi nel paese109

Il parroco incontrograve maggiori difficoltagrave nel trattare con il Colonnello tedesco

Heldmann in persona comandante della 29ordf Divisione SS italiane Il nazista

sosteneva che il suo comando di Milano era ancora in efficienza e forte di

questa convinzione non era propenso ad accettare i consigli del parroco

fincheacute non fosse stato messo alle strette Cosigrave proseguiva il racconto di Don

Allievi

ldquoA lui feci la stessa proposta di deporre le armi e ritirarsi senza spargere

sangue percheacute sarebbe stata inutile ogni resistenza Mi rispose che il comando

tedesco di Milano era ancora in efficienza e non poteva prendere questa

decisione da solo Verso sera mi fa chiamare e mi dice che era disposto a fare

quello che gli avevo suggerito purcheacute non si usasse violenza e li lasciasse

partire per Como colle armirdquo110

Il 27 aprile arrivarono ad Alzate per intervenire nella trattativa anche gli

emissari del Battaglione Nannetti della ldquoBrigata Perrettardquo Nel primo

pomeriggio una colonna motorizzata tedesca transitograve sulla provinciale che

attraversa Alzate proveniente da Como111

109 Testimonianze orali raccolte mediante intervista di Rigamonti Emilia (nata il 19121924) Casartelli Francesca (nata nel 1928) Mascarini Caterina cognata del partigiano ucciso Meroni Attilio (nata il 5031935) Tarcisio Corbetta (nato il 10061931) Bartesaghi Paola (nata il 26061939) Bazzaro Giuditta (nata il 16041926) e Bazzaro Maria (nata il 3091931) Gerosa Bruna Elisa (nata il 9011926) Zappa Maria Rina Gerosa (nata il 10101927) Corbetta Tarcisio Antonia Caspani (nata il 3051928)

I partigiani del luogo rinforzati

da quelli di Anzano e Orsenigo decisero di affrontarla disponendosi

velocemente in luoghi favorevoli allrsquoagguato ai lati della strada Ancora una

volta il parroco intervenne senza esitazione o paura

110 Cfr Ibidem 111 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

129

ldquoUna colonna motorizzata tedesca saliva da Como verso Brivio Fermata da

ardimentosi giovani armati di Alzate Anzano e Orsenigo si aprigrave una sparatoria

Il prevosto tra il fischiare delle pallottole che lrsquohanno piugrave volte sfiorato si

presentava una prima volta per la cessazione del fuoco Piugrave tardi verso sera si

presentava una seconda volta e partecipava allrsquointesa per rimandare la colonna

a Como In questa ultima azione ebbimo un Caduto Meroni Attilio Contro la

colonna nemica che avrebbe voluto aprirsi una strada ai suoi valichi imbracciograve

il fucile e corse con un gruppo di ardimentosi a intimare la resa Appostato su

di un colle detto Montegatto fu raggiunto alla testa da un proiettile e

cadderdquo112

Meroni Attilio ricevette il 25 ottobre 1949 la ldquoCroce al Merito di Guerrardquo in

seguito ad attivitagrave partigiana113

Altri due giovani invece furono feriti Anche fra i soldati della colonna vi

furono alcune perdite Dopo lunghe ed estenuanti trattative Don Allievi riuscigrave

a far retrocedere nuovamente la colonna verso Como

114

Tra la prima e la

seconda trattativa con i tedeschi della colonna arrivarono in canonica dal

parroco

ldquo[hellip] il colonnello Grassi uno dei capi del CLNAI115

112 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

uscito da pochi giorni dal

carcere dei fascisti divenuto capo delle forze armate nella Provincia di Como e

113 Documento tratto dallrsquoarchivio della famiglia Meroni-Mascarini forniti dalla cognata del defunto Attilio Mascarini Caterina Vedi Appendice Doc (26) 114 Cfr Ibidem 115 CLNAI Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia Il CLN era una formazione interpartitica formata da movimenti di diversa estrazione culturale e ideologica Il primo a presiedere il CLN fu Ivanoe Bonomi a cui spettograve dopo la liberazione di Roma (giugno 1944) di assumere responsabilitagrave di governo con la Presidenza del Consiglio A lui successero alla Presidenza del Consiglio il 21 giugno 1945 Ferruccio Parri e il 10 dicembre 1945 Alcide De Gasperi Il CLN ha coordinato e diretto la Resistenza e fu diviso in CLNAI (presieduto da 1943 al 1945 da Alfredo Pizzoni) con sede nella Milano occupata e il CLNC (Comitato di Liberazione Nazionale Centrale) operograve come organismo clandestino durante la Resistenza ed ebbe per delega poteri di governo nei giorni di insurrezione nazionale Il primo atto politico del CLN dopo il 25 aprile 1945 fu labrogazione delle leggi economiche fasciste sulla socializzazione delle imprese Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

130

poi questore con lui [Padre Aristide Pirovano]116 e il capitano tedesco del

presidio di Erba [capitano Pfaff che si era appena arreso dopo la trattativa]117

saliamo alla villa del Soldo [dal colonnello Heldmann] e conferiamo quello che

io avevo giagrave ottenuto sarebbero partite il giorno dopo sabato le colonne

tedesche di Erba del parco di Anzano venute ad unirsi a quelle del Soldordquo118

Qualche ora dopo lrsquoincontro inaspettatamente il colonnello Heldmann

chiese al parroco un colloquio

ldquoVerso le 17 di venerdigrave 27 Aprile il colonnello Heldmann mi chiedeva un

colloquio e mi disse che desiderava anticipare la partenza per Como la stessa

sera se non avevo nulla in contrario Due ore dopo la colonna tedesca con

quella di Anzano partivano per Como dove sarebbero state disarmate e

imbottigliate in Val drsquoIntelvi Queste furono le pratiche da me fatte per

impedire lo spargimento di sangue e la distruzione del nostro paeserdquo119

Il paese piugrave prossimo ad Alzate Anzano del Parco vide dunque partire il

proprio presidio tedesco con il gruppo di Heldmann In precedenza perograve i

partigiani giagrave nella notte tra il 25 e il 26 aprile erano riusciti a disarmare i

tredici uomini della stazione della GNR di Anzano120

116 Vedi Cap 3 Par 31 alla p65 e alla nota 33 di questo testo NB Nel testo originale del Chronicon il missionario proveniente da Erba egrave chiamato da Don Giuseppe Allievi P Pontiggia ma si tratta di un Lapsus Calami percheacute era lrsquoormai notissimo Padre Aristide Pirovano Nel Chronicon si trova la correzione di Gaffuri Luigi del 25051980 che approfittando di un rientro in Italia nel maggio 1980 di Padre Pirovano ne ebbe conferma da lui stesso che gli raccontograve i fatti di quel giorno e di altri episodi di cui fu protagonista in quelle epiche giornate

117 Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo 118 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 119 Cfr Ibidem 120 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

131

Con la partenza alle ore 19 di venerdigrave 27 aprile 1945 di Heldmann e della

29ordf Brigata SS lrsquoautoritagrave nazi-fascista che presiedeva il piccolo paese di

Alzate Brianza decadde e

ldquoLa notte del sabato il paese echeggiava dei rombanti motori di una

interminabile colonna americana che si dirigeva su Como Tutta la popolazione

vegliava nelle straderdquo121

Rimpatriograve poco tempo dopo anche la salma di un altro giovane alzatese

morto lottando a fianco dei partigiani Andrea Fusi Don Allievi scriveva

ldquoTorna la salma del fu Andrea chiamato alle armi appena diciottenne alla fine

di Gennaio dello scorso anno [1944] dopo un mese fu mandato in Germania

donde fu rimpatriato in Luglio con la divisione Alpini Monte Rosa Ai primi di

Ottobre srsquoera dato alla macchia coi partigiani a Capodanno era sorpreso da una

squadra fascista a Monello e fu colpito a morte veniva seppellito nel cimitero

locale Le salme dei due caduti riposano ora unite nel nostro cimiterordquo122

La guerra era finita ma quegli anni di sofferenza vissuti nel terrore

rimarranno impressi in maniera indelebile nei superstiti per tutta la loro

vita e ancor oggi parlando con gli anziani del paese della guerra delle SS a

Villa Crespi o delle Brigate Nere si puograve scorgere nel loro sguardo disagio e un

121 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 122 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza maggio 1945 foglio sn Altri partigiani ldquosopravvissutirdquo riconosciuti meritevoli riconosciuti dalla Commissione Qualifiche Partigiani della Lombardia per Alzate furono Berti Mario militante nella ldquoBrigata Perrettardquo per mesi 8 Gaffuri Dino militante nella ldquo89ordf Brigata Poletti e Puecherrdquo per mesi 10 Cfr ASCAB cart 25 - 12 - 1 - 17 Elenchi dei morti e dei partigiani 1945-1946 fogli sn Alzatesi conosciuti deportati nei campi di lavoro in Germania dopo lrsquo8 settembre 1943 e ritornati vivi ai loro paesi furono Erba Ernesto (nato ad Alzate lrsquo1011921) Caldera Mario (nato a Fabbrica lrsquo1111921) sopravvissuti alla campagna di Russia Corbetta Emilio (nato ad Alzate il 27061918 morto ad Alzate il 3121998) Testimonianze orali raccolte mediante intervista

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

132

residuo di timore che li porta a guardarsi intorno e a chiederti timidamente

di abbassare la voce

Don Giuseppe Allievi nel 1943 scrisse sul ldquoLiber Chronicusrdquo una profezia la

Pasqua quellrsquoanno fu tanto tardiva come nel 1886 e

ldquoFelice chi vivragrave Percheacute vedragrave tante cose nuove quantunque gli anni come il

nostro siano preannunciati poco lieti Infatti nella Chiesa di Obermeth non

lungi da Treveri [Treviri] esiste una lapide settecentesca coi seguenti versi

Quum [Cum] divus Marcus paschabit ndash et Antonius pentecostabit ndash atque

Joannes Corpus dabit ndash totus mundus lacrimabit [Quando la Pasqua cadragrave nel

digrave di San Marco (25 aprile) la Pentecoste in quello di SantrsquoAntonio (13 giugno)

e il Corpus Domini in quello di San Giovanni (24 giugno) tutto il mondo

piangeragrave] Questrsquoanno la profezia si egrave avverata La prossima Pasqua simile a

questa saragrave nel 2038rdquo123

123 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

133

CAP 5 -

DIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA

51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una

situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi

fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i

raccolti1) la mancanza di materie prime il peso dellrsquooccupante tedesco (che

pretendeva per seacute quote di produzione obbligatoria agricola ed industriale) e

per la Provincia di Como lrsquoinarrestabile numero degli sfollati Nel Natale

1943 iniziative a scopo propagandistico organizzate dal Capo della Provincia

(quali il riscatto gratuito dei pegni dellrsquoimporto fino a 500 Lire e distribuzione

di pacchi viveri alle famiglie) sono emblematiche della situazione di povertagrave2

Le ordinanze del Capo della Provincia i Notiziari delle GNR e gli organi della

stampa locale lasciano trasparire una realtagrave di miseria quotidiana fatta di

razionamenti mercato nero rialzo dei prezzi e furti Il Notiziario della GNR

del 5 marzo 1944 annotava

ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono

vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave

delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquo3

1 Per fronteggiare il deficit alimentare aggravato dalla carestia le autoritagrave fasciste esortavano la popolazione a coltivare orti Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 ottobre 1943 foglio sn 2 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 dicembre 1943 foglio sn 3 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

134

Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia

Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e

riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquo4

Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il

decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni

clandestine

ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia

da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che

verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il

consumo della carne bovina nei pubblici esercizi a eccezione del sabato nella

misura fissata per la popolazione saragrave senzrsquoaltro ritenuto conseguenza di

macellazione clandestina anche i consumatori saranno deferiti allrsquoautoritagrave

giudiziaria [hellip]rdquo5

Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario

Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf

Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza

ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno

vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve

acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a

600 Lire al quintale I contadini chiedono perciograve un permesso che dovrebbe

essere concesso dalle Autoritagrave Militari Germaniche per poter acquistare a

Rovato (Brescia) almeno una parte del fieno che occorre per le loro vaccinerdquo6

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 ottobre 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 11 novembre 1943 foglio sn 6 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

135

Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del

prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione

ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato

nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga

sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare

con grave malcontento specialmente delle classi impiegatizie operaie e delle

categorie a reddito fissordquo7

Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e

ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri

maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone

Cantugrave e Mariano Comense8 La federazione dei fasci repubblicani si adoperograve

per assicurare lrsquoapprovvigionamento alle mense aziendali che servivano

76000 operai9

7 Cfr Perretta Giusto op cit p22

Dallrsquo1 gennaio 1943 furono istituite le mense aziendali

obbligatorie per nutrire i lavoratori essendo gli alimenti ottenuti con la

tessera insufficienti La mensa forniva un pasto per ogni operaio costituito

da un primo piatto fornito dalla Sepral (Sezione provinciale

dellrsquoAlimentazione) al secondo piatto doveva provvedere lrsquoazienda Tuttavia

spesso mancavano i generi alimentari e le aziende dovevano provvedere in

proprio ricorrendo anche al mercato nero In Alta Brianza e Vallassina alcune

fabbriche furono classificate ldquoausiliarierdquo o ldquoprotetterdquo cioegrave di interesse bellico

quali la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba la ldquoLamberti Camillordquo tessuti di Erba

la ldquoFugini Gaetano Coltelli Bullonirdquo di Erba-Arcellasco gli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo le ldquoColtellerie Riuniterdquo di Caslino drsquoErba Altre fabbriche di

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p163 9 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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interesse militare vennero decentrate in Brianza da Milano ad Albese la

ldquoApparecchi Strumenti Aereonauticirdquo a Montorfano la ldquoSocietagrave

Telemeccanica Apparecchi e Strumenti per la Marina da Guerrardquo a Rogeno

la ditta ldquoAeroplani Capronirdquo Il personale di queste aziende era sottoposto

alla disciplina militare di guerra Erano previsti i reati di diserzione

sabotaggio violenza ai superiori rifiuto di obbedienza La giurisdizione

spettava ai Tribunali Militari10

Le fabbriche per mancanza di combustibile e

di materie prime che in Alta Brianza erano seta rayon cotone e metalli

riducevano orari e salari e a volte sospendevano la produzione Ad

aggravare tutto questo si devono aggiungere le disposizioni come ldquoil blocco

dei tessutirdquo per il mercato interno e lrsquoaccorpamento dellrsquoindustria

metallurgica in grandi conglomerati I Notiziari della GNR posero in

evidenza tale situazione Nel Notiziario del 5 marzo 1944 fu annotato

ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati

sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile

contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquo11

Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava

ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno

sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia

prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di

ghisa e di carbone Alcune torciture e tessiture seriche difettando di filati

riducono proporzionalmente il numero delle operaie Il disagio egrave

particolarmente sentito da quelle aziende che avendo sempre lavorato per

conto di terzi non beneficiano della assegnazione dei filati direttamente 10 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento industrie ausiliarie cart b 92 fasc 6 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn 11 Cfr Perretta Giusto op cit p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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dallrsquoEnte preposto alla distribuzione ma attraverso commissionari i quali

molto spesso trovano conveniente cedere la loro assegnazione al mercato

nerordquo12

Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19

maggio 1944 cosigrave annotava

ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha

prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la

denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave

seguita e controllata a suo esclusivo vantaggio si prevede la requisizione totale

dei metalli con irrimediabile impoverimento del Paese Il blocco arresterebbe

inoltre larghe zone di attivitagrave industriale e provocherebbe la ricerca e

lrsquooccultamento dei metalli per evitare di paralizzare o interrompere le attivitagrave

produttiverdquo13

Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como

un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo

sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica

ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza

Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla

nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro

[hellip] [hellip] Ora nel nostro caso un simile provvedimento priverebbe del lavoro un

ingente numero di operai (450 operai) senza consentire il loro reimpiego in

altre aziende non essendovi industrie similari in zona [hellip] Circa poi la pretesa

economia nei trasporti e nei consumi giova osservare che la nostra azienda

(stabilimento ausiliario categoria A) partendo dal rottame raccolto nella zona

12 Cfr Perretta Giusto op cit p16 13 Cfr Perretta Giusto op cit p32

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

138

attraverso lavorazioni interne moderne ed autarchiche giunge ad un prodotto

finito in gran parte assorbito e da commesse belliche dirette e da stabilimenti

ausiliari della zona per modo che qualsiasi modificazione dellrsquoattuale struttura

aggraverebbe e non migliorerebbe il giagrave gravoso problema dei trasporti e dei

consumirdquo14

Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire

le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della

ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale

Approvvigionamenti generi alimentari di Erba per una richiesta di riso da

distribuire ai dipendenti per le feste natalizie e per il miglioramento della

mensa aziendale La richiesta venne respinta con una lettera del Vice Podestagrave

di Erba in data 20 dicembre 194415 Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo o

come erano da tutti chiamati ldquoCotonificiordquo furono lrsquoindustria tessile piugrave

importante della zona con circa 2000 dipendenti provenienti anche dai

paesi limitrofi (Albavilla Alzate Caslino Castelmarte Erba Lambrugo

Proserpio Pusiano) Dal 1941 divenne ldquoStabilimento Ausiliariordquo cioegrave

necessario alla produzione bellica e questo fece si che il licenziamento degli

operai per la crisi dellrsquoeconomia di guerra fosse limitato Il ldquoCotonificiordquo fu

nella zona lrsquoistituzione che piugrave si adoperava in campo sociale elargendo

viveri e somme di denaro ai lavoratori e agli sfollati Un esempio egrave la somma

di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 194316

14 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento concentramento dellrsquoindustria siderurgica nazionale cart b 105 fasc 4 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn

Probabilmente fu anche in parte per usufruire della buona organizzazione

sociale degli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo che il Commissario Prefettizio

Airoldi cercograve di attuare il progetto della ldquoGrande Erbardquo cioegrave lrsquounione dei

15 ASCE aa 1944-1945 cat XI cart 366 Agricoltura industria commercio fogli sn 16 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Comuni di Ponte Lambro e Longone al Segrino con Erba ma il progetto

incontrograve lrsquoopposizione del parroco di Ponte Lambro Don Giovanni Strada che

in una lettera allrsquoAiroldi del 26 aprile 1944 dichiarava

ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di

tutta la popolazione [hellip]rdquo17

La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per

lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la

Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione

se la cavava meglio che in cittagrave dove vi erano forme di gravissima

denutrizione I contadini stavano meglio degli altri percheacute riuscivano a

sottrarre parte del loro raccolto allrsquoammasso e alimentare un piccolo

commercio di sopravvivenza facendo anche baratti tra prodotti della

campagna e prodotti di contrabbando in Vallassina un quintale di legna

valeva un kg di sale18

17 ASCE a 1944 cart 16 Lettera di Don Giovanni Strada 26041944 foglio sn

Dopo lrsquo8 settembre infatti la maggioranza delle saline

italiane fu sotto il controllo americano e quindi nella RSI vi era un rigido

razionamento del sale La siccitagrave che si protraeva dal 1943 fece si che i

raccolti del 1944 fossero pessimi e a ciograve si aggiunse il freddissimo inverno del

1944-1945 La gente soffriva il freddo per la mancanza di legna e carbone

Mancavano anche manufatti di abbigliamento ed oggetti necessari alla vita

quotidiana (una delle carenze piugrave sentite era quella delle gomme di

bicicletta il mezzo piugrave usato anche per raggiungere il posto di lavoro) La

difficoltagrave e la miseria del vivere quotidiano erano gli argomenti principali

delle lettere che partivano per lrsquointerno o per lrsquoestero come pose in evidenza

la ldquoRelazione settimanalerdquo dellrsquo1-7 gennaio 1945 a cura del servizio di

18 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p80

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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censura inviata al Capo della Provincia Celio e al Comando Militare

Germanico

ldquo[hellip] Posta in partenza Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in

quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata

distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa

nera divenuta piaga che sembra insopprimibile per lrsquoimpossibilitagrave di procurare

combustibile da riscaldamento tanto piugrave necessario in questo periodo di

eccessivo rigore invernale Si accusa specialmente la mancanza del sale e si

temono le possibili deleterie conseguenze sulla salute fisicardquo19

La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo

nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei

bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a

provocare un imprecisato numero di vittime distrussero migliaia di

abitazioni Uomini donne e bambini furono costretti ad abbandonare Milano

in cerca di una sistemazione piugrave sicura in attesa della fine del conflitto Il 9

gennaio 1944 ldquoLa Provinciardquo pubblicograve un decreto di Scassellati diretto a

disciplinare lrsquoenorme afflusso di sfollati considerata la scarsa disponibilitagrave di

case e lrsquoeccessivo numero di bocche da sfamare

ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove

richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della

persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti

fatto divieto di rilasciare nuovi permessi di soggiorno a persone sfollate o che

intendono comunque prendervi temporanea dimora eccezion fatta per coloro

che dimostrino di essere parenti od affini in linea diretta oppure in linea

19 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione settimanale dal 1 al 7 gennaio 1945 XXIIIdeg dal comando militare di guerra poste e telegrafo Como del 08011945 foglio sn Vedi Appendice Doc (27)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

141

collaterale limitatamente al 2deg grado [hellip] dal 15 gennaio 1944-XII cessano di

avere comunque vigore in tutti i comuni della provincia di Como le carte

annonarie emesse da altre provincie [hellip]rdquo20

ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal

Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1

milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario

distribuiti 200 presenze giornaliere in media alla mensa sfollati di Como21

Alla fine di aprile il Capo della Provincia Scassellati emise un comunicato che

dimostrograve lrsquoinsostenibilitagrave della situazione per lrsquoafflusso incontrollato degli

sfollati

ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata

lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non

potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e

previa autorizzazione della Prefettura Le persone che contravvenissero al

divieto e che per quanto diffidate non abbandonassero subito il territorio

della provincia di Como saranno segnalate alla questura od al competente

comando di stazione della GNR per essere senzrsquoaltro allontanaterdquo22

Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di

soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere

anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due

fonti di approvvigionamento Per quanto riguardograve lrsquoAlta Brianza il parroco

Don Erminio Casati nel ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria

Nascente di Erba nel 1943 registrograve lrsquoarrivo degli sfollati a Erba

20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 gennaio 1944 foglio sn 21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 gennaio 1944 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 aprile 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra

Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano

sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I

piugrave poveri e i piugrave sinistrati di questi sfollati furono ricoverati nei locali delle

Scuole del palazzo di via G Majnoni trasformate in dormitori in cucina i

refettori Si costituigrave un comitato di assistenza ai Sinistrati che pensograve

allrsquoarredamento dei dormitori e a fornire di indumenti i sinistrati rimasti privi di

tutto Sede di questrsquoopera di assistenza diventograve la Casa Prepositurale dove si

raccoglievano indumenti e viveri offerti generosamente dalla popolazione e

preparati e distribuiti a un gruppo di Patronesse che si prestano

caritatevolmenterdquo23

La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina

dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e

dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati

nella ldquoCasermardquo e fu costituito un comitato pro-sinistrati il cui presidente era

il Commissario Prefettizio Porroni24 Fra il 1942 e il 1943 giunse in Alta

Brianza e Vallassina un gran numero di sfollati ad Erba furono 5023 che si

aggiunsero alla popolazione residente di allora che era di circa 9000 abitanti

Vi erano problemi di ordine pubblico per le tensioni che esplodevano sia tra

gli sfollati stessi sia con i residenti Alcune decine di lavoratori erbesi

costretti dalla necessitagrave cedettero alla propaganda fascista ed emigrarono in

Germania per lavorare nelle industrie belliche tedesche25

23 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Il 17 agosto 1943

fu inviata dal Consigliere Delegato Brusa del ldquoCotonificio Fratelli Oltolinardquo di

Canzo al Prefetto di Como una lettera in cui si fece presente che la zona era

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione al Capo della Provincia Scassellati sulla situazione di Canzo da parte di Ferdinando Vanini comandante della legione UPI del 20101943 foglio N59B1 di prot Cfr Liber Chronicus delle parrocchie di Erba Alzate Brianza Fabbrica Durini Orsenigo 25 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp579-580

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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piena di sfollati che insistentemente chiedevano di acquistare manufatti

tessili ma il negozio di vendita al dettaglio della ditta Oltolina era sfornito di

merce per il ldquoblocco dei tessutirdquo si chiedeva quindi una deroga al Decreto

Ministeriale vista la situazione di emergenza

ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue

pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare

dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra

produzione e ciograve per sopperire allrsquourgente inderogabile necessitagrave da parte di

loro di rifarsi sia pure per lo stretto indispensabile del guardaroba personale

andato distrutto negli ultimi bombardamenti di Milano Purtroppo il negozio

non ha potuto far fronte a tali insistenti richieste percheacute trovasi quasi

completamente sfornito di merce neacute puograve essere rifornito come sarebbe

praticamente possibile dal Cotonificio Fratelli Oltolina in quanto le giacenze di

manufatti detenute presso questrsquoultimo sono bloccate a norma del

DM(Decreti Ministeriali) 23 giugno 1943rdquo26

Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario

Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo

ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del

carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per

loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter

avere dei viveri supplementari Molte sono le richieste avanzate parecchie

sono da scartare bisogna ammettere perograve che la situazione dei sinistrati

peggioreragrave collrsquoaumentare della stagione rigida e lrsquoidea di uno spaccio

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart b 105 fasc 4 Blocco tessuti del 17081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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potrebbe essere studiata dallrsquoEnte provinciale di assistenza allo scopo di

aumentare almeno il vitto giornalierordquo27

Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di

provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un

esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18

agosto 194328

In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di

ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e

la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei

mezzi di trasporto ritornarono anche nel dopoguerra come villeggianti e chi

poteva soprattutto negli anni del boom economico si costruigrave una seconda

casa Per Civenna Magreglio Caglio Sormano Asso e Canzo lrsquoessere stati

ldquoinvasirdquo da un gran numero di sfollati egrave stato un importante fattore dello

sviluppo dellrsquoeconomia turistica che portograve in Alta Brianza e Vallassina

benessere e impulso culturale

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn 28 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza

permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di

malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per

esprimere la penosa situazione in cui era costretta a vivere29 Il Prefetto di

Como Parenti30

nel suo rapporto alla direzione generale della PS nel

maggio del 1943 cosigrave scriveva commentando il contenuto di alcune lettere

ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui

egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime

restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare i pasti che disastriraquo In fatto

di crisi alimentare di prezzi catastrofici i soliti commenti si ripetono da ogni

parte una capra Lire 2750 un maiale di 30 chili Lire 3500 un fiasco drsquoolio

(laquoche magari egrave immangiabileraquo) Lire 220 e questi sono alcuni esempi di tutto il

resto come il fieno a Lire 500 il quintale Si commentano ironicamente gli

obblighi fatti dalle Autoritagrave laquohellipsiamo obbligati a dare noi pure 15 uova per ciascuna

gallina ogni tre mesi ma invece noi appena fatte le uova ce le mangiamo intanto che sono

belle fresche per paura che prendano la muffaraquo [hellip] Il complesso della situazione per

la gente che non ha molti mezzi disponibili egrave bene descritto e commentato

come esempio che vale per la generalitagrave dei casi nel seguente stralcio da una

lettera della moglie a un fante PM 29 del 6 maggio 1943 laquohellip Il pane non egrave buono

per nulla da solo egrave immangiabile e di pietanza non crsquoegrave niente Nelle botteghe di Cibrone non si

trova piugrave niente la roba a prezzo nero egrave per noi inaccessibile carne a 70 80 100 Lire al chilo

un uovo Lire 4 un chilo di farina gialla Lire 15 quella bianca 222 salame Lire 150-180 al chilo

lardo Lire 120 e con la giornata che si prende dillo tu se si puograve comprare la roba a quel prezzo

e quindi si patisce la fame Se non finisce questa vitaccia della quale non solo io ma tutti siamo

arcistufi avverragrave che noi poveri operai andremo a finire tutti al sanatorio o al manicomioraquo rdquo31

29 Vedi Cap 5 Par 51 alla p141 e nota n19 di questo testo 30 PARENTI EFRE Prefetto di Como dal settembre 1942 al luglio 1943 31 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione testimonianze documenti Como Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 pp55-56

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei

gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 194332

La caduta del fascismo

portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4

agosto 1943 sotto il titolo ldquoUn sacro dovere per tuttirdquo affrontograve il problema

degli ammassi riportando la popolazione alla realtagrave dei fatti

ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire

voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e

degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra

continua [hellip] uomini dei campi e uomini delle officine devono oggi costituire un

blocco di volontagrave smisurata che mira ad un solo scopo [hellip] la Patria Nessun

deviamento egrave ammesso nessuna stasi Un senso di disciplina cosciente deve

oggi allignare nel cuore di ogni cittadino [hellip] nessuno dovragrave esimersi [hellip] dal

conferire i prodotti agricoli allrsquoammassordquo33

Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquo34

il

Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di

ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad

esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non

sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non

incorrere in sanzioni penali di inadempienzardquo35

Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti

alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname 32 Vedi Cap 1 Par 11 alla p6 di questo testo 33 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 agosto 1943 foglio sn 34 Dopo la ricomparsa di Mussolini (settembre 1943) ldquoLrsquoOrdinerdquo che nel ventennio subigrave censure e vessazioni non si dichiareragrave piugrave disposto ad accettare nuove limitazioni e soprusi la redazione decise di sospendere le pubblicazioni in una riunione presieduta dal Vescovo di Como Alessandro Macchi Lrsquoordine ricomparve il 28 aprile 1945 con unrsquoapertura a nove colonne ldquoLrsquoItalia rinasca a un regime di Libertagraverdquo Cfr Bianchi Gianfranco Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980 35 Cfr ldquoLrsquoOrdinerdquo del 10 agosto 1943 foglio sn

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147

ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il

trascorrere dei mesi si allargava sempre piugrave Molti contadini e allevatori

preferivano non dare interamente il proprio raccolto agli ammassi ma

vendere al mercato nero36

I guadagni erano piugrave elevati e valeva la pena

correre il rischio Chi aveva soldi da spendere poteva comprare di tutto non

mancava quasi nulla al mercato nero Dopo lrsquo8 settembre si dovettero fare i

conti con un esercito occupante e il risorgere del regime fascista ldquoLa

Provinciardquo che si era subito messa al servizio della RSI il 17 settembre

1943 invitograve i cittadini a non effettuare

ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale

alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e

dignitagraverdquo37

Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa

locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi

poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle

operazioni di polizia contro chi violava le norme vigenti in materia di

ammasso Stava arrivando lrsquoinverno e alcuni Comuni denunciarono in

Prefettura la mancata consegna di legna da distribuire alla popolazione da

parte dei rivenditori autorizzati38

36 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p169 e pagine seguenti

Poicheacute appelli e minacce non davano i

risultati sperati si ricorse agli incentivi Pochi erano i contadini che portavano

il raccolto di patate agli ammassi e Scassellati dalle colonne de ldquoIl

37 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn 38 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera del Podestagrave di Rogeno allrsquoufficio ECOSOL ed alla Prefettura per mancata consegne della legna per la popolazione civile denuncia degli inadempienti del 19111943 foglio N 5215 prot Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera inviata dal Commissario Prefettizio di Capiago-Intimiano al Capo della Provincia e al Comando Coorte Milizia Forestale e allrsquoECOSOL del 5 novembre 1943 foglio N287 Vedi Appendice Doc (28)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Resegonerdquo39 del 5-6 novembre 194340 promise un premio di 45 Lire al

quintale quale supplemento al prezzo base di 120 Lire al quintale ai pochi

agricoltori che avrebbero conferito agli ammassi le patate41

Ma gli incentivi

prefettizi non potevano competere con i guadagni della borsa nera e quindi

continuarono gli appelli e gli annunci di arresti e denunce per frode in

materia annonaria Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo di mercoledigrave 16

febbraio 1944 comparve il titolo ldquoNessuna tregua al mercato clandestino 6

arresti e 67 denuncierdquo Il quotidiano annunciava

ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica

cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate

specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i

giuramenti per attestare il contrario tutti sanno che quei generi sono andati a

finire nelle case di coloro che si dichiarano disposti a pagarli dieci o quindici

volte di piugrave del loro valorerdquo

Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta

Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado

di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di

esercizio42

39 ldquoIl Resegonerdquo settimanale cattolico lecchese che divenne quindicinale a partire dallrsquo11 febbraio 1944 Fu costretto a limitare la propria cronaca ad argomenti di carattere prevalentemente religioso Cfr opuscolo 100 anni con il ldquoResegonerdquo opusc G-489 presso la Biblioteca Comunale di Como

ldquoLa Provinciardquo del 13 marzo 1944 informava la popolazione di

alcuni provvedimenti presi dal Governo della RSI per aumentare gli

organismi preposti alla spartizione e al controllo delle risorse disponibili

Veniva istituita la Polizia Economica composta da contingenti tratti dalla

Guardia di Finanza Repubblicana e dalla Polizia Repubblicana con compiti di

40 Il giornale ldquoIl Resegonerdquo durante il periodo della RSI uscigrave sempre riportando contemporaneamente le date di venerdigrave e sabato 41 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 5-6 novembre 1943 foglio sn 42 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (29)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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accertamento repressione e denuncia di tutti i reati attinenti alla

produzione lavorazione ammasso e distribuzione dei prodotti43

Ma la

situazione del mercato nero rimase invariata e in peggioramento quella

alimentare Il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 dichiarava

ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero

tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un

primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare

dal mercato nero dal quale attingono largamente per le loro mense [hellip] Il sale

da cucina del quale si lamenta lrsquoinsufficiente e lrsquoirregolare distribuzione egrave

oggetto di commercio clandestino a prezzi elevatissimi [hellip]rdquo

Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia

ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del

marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di

merci [hellip]rdquo44

Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del

nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di

cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si

legge infatti nel Notiziario della GNR del 23 ottobre 1944

ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei

rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa

viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquo45

43 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 marzo 1944 foglio sn

44 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp30-31 45 Cfr Perretta Giusto op cit p82

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

150

Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a

Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del

mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944

si legge

ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8

della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni

genere di merce destinata alla borsa nerardquo46

Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per

risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati

particolarmente gravi legati al mercato nero47

Anche la stampa clandestina

si occupava della piaga del mercato nero visto come la conseguenza

dellrsquoassoluta incapacitagrave a governare della RSI In un volantino anonimo

trasmesso dalla Questura al Capo della Provincia il 17 marzo 1945 si poteva

leggere a proposito dellrsquoincessante campagna di stampa contro la borsa nera

ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su

quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per

ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero

Fucilazione persino Anche questa vorrebbe essere propaganda non per noi

che moriamo di fame e di freddo [hellip] [hellip] Oggi siamo ridotti a 200 grammi di

pane al giorno insipido e muffito a 50 grammi di riso e nullrsquoaltro (sparito

zucchero grassi sale carne latte patate ecc) [hellip] Dove va il nostro formaggio

che si esportava in tutto il mondo oltre che alimentare lrsquoItalia Il nostro riso la

nostra farina E tutto il ben di Dio che queste terre hanno sempre prodotto e

che alimentavano lrsquoItalia Assistiamo alla preda quotidiana da parte dei

46 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria per il Questore del 16021944 foglio sn Vedi Appendice Doc (30) 47 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

151

tedeschi e fascisti i primi con garbo i secondi con la violenza con la

prepotenza con i soprusi con i mitra col terrore [hellip]rdquo48

In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944

anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei

traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave

fasciste di Como si definiva la Provincia di Como nelle sue attivitagrave politiche e

militari la peggiore della RSI

ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della

Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di

dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi

industriali peggiora continuamente la massa del popolo che allettata dai denari

della classe ricca [hellip] dirige tutta la sua attivitagrave nel contrabbando con la

Svizzera nella borsa nera nel mercato nero nellrsquoattendismo e nel ribellismo

Le Autoritagrave fasciste di Como Capo della Provincia Federale Questore e

Comandante della GNR nulla fanno per risolvere la spinosa questione ma

seguono lrsquoandazzo generale trafficando essi stessi nella maniera piugrave lercia [hellip]

Tutte le Autoritagrave di Como sono coinvolte negli affari piugrave loschi con la vicina

Svizzera e con gli industriali con i quali sono in continua combutta a completo

discapito con gli interessi del popolo [hellip] Mercato nero contrabbando di

valuta spionaggio inflazione continua della moneta affari loschi in Prefettura

in Federazione in Questura propaganda anti-militare anti-fascista anti-

italiana pervasa dalle correnti che scendono cariche di odio dalla infetta

Svizzera [hellip]rdquo49

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino anonimo trasmesso dal Questore Pozzoli al Capo della Provincia Celio il 17031945 foglio N0701 UP 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 Relazione anonima su Como e Provincia del 28121944 foglio sn Vedi Appendice Doc (31)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

152

Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso

del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il

contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato

dalle condizioni politico-economiche dei due paesi con periodi piugrave o meno

intensi tra cui spicca quello che va dallrsquoautunno 1943 fino al primo

dopoguerra nel quale ebbe caratteristiche di massa50

Una relazione

anonima del 15 settembre 1944 informava dellrsquointenso traffico in localitagrave

ldquoAlpe Picettirdquo (a metri 1200 di altezza nel Parco del San Primo) di

contrabbandieri renitenti sbandati e ribelli che transitavano o dimoravano

nellrsquoosteria dei ldquoPicettirdquo che nella sofferenza del vivere quotidiano veniva

descritta come un luogo di abbondanza di divertimento e di incontro di vite

alla ldquomacchiardquo in gran parte giovani

ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno

scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e

simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi

Lezzeno51 nota fra i contrabbandieri ai quali ha sempre ricettato caffegrave

saccarina tabacco ecc I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora

[hellip] [hellip] La Martina ha sempre del buon vino specie in bottiglia a Lire 40 lrsquouna

ottimo salame pane marmellata ed altro il tutto senza tessera e a borsa nera

che le viene fornito da un cognato con negozio di alimentari a Lezzeno come

essa dice fa anche da mangiare [hellip]rdquo52

Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto

dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera

favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti

50 Cfr Roncacci Vittorio op cit p284 51 Lezzeno paese sotto il San Primo dopo Bellagio 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

153

numerosi furono i militi della Guardia di Finanza che si rifugiarono in

territorio elvetico o non accettarono di aderire alla RSI Cosigrave descrisse la

situazione che si determinograve al valico di Chiasso dopo lrsquo8 settembre una nota

del 2 aprile 1944 de ldquoI Notiziari della GNRrdquo della provincia di Como

ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la

situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana

italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37

funzionari compreso lrsquoIspettore Generale Bernabei hanno aderito alla

Repubblica Sociale mentre i rimanenti che superano la cinquantina non

hanno aderito e si considerano al servizio del governo badogliano tramite la

legazione Italiana in Svizzera La Repubblica ha sospeso gli stipendi ai

funzionari non repubblicani ma costoro sovvenzionati dalla Legazione Italiana

e pare anche da agenti inglesi continuano a frequentare gli uffici della Dogana

Il lavoro drsquoufficio perograve viene svolto quasi tutto dai funzionari repubblicani

sotto gli occhi dei badogliani i quali qualche volta si prestano ad aiutarli Quasi

tutti i funzionari repubblicani e badogliani hanno le loro abitazioni in Svizzera

e vivono per cosigrave dire allrsquoesterordquo53

Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e

formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e

motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato

orologi valuta destinati ad acquirenti di classe sociale elevata e quindi a

tutto svantaggio delle classi piugrave povere poicheacute venivano sottratti alimenti di

largo consumo Questo tipo di contrabbando praticato soprattutto dagli

abitanti delle zone montuose vicino al confine era definito da ldquosomardquo

poicheacute colonne di decine di ldquospallonirdquo salivano i sentieri di montagna verso la

53 Cfr Perretta Giusto op cit p19

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

154

rete che segnava il confine con la Svizzera54

Un articolo del quotidiano ldquoLa

Provinciardquo del 26 ottobre 1943 informava sul guadagno dei contrabbandieri

di riso

ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17

al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire

corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o

meglio del caffegrave Gli svizzeri sono ben contenti di fare questo cambio e poicheacute

da noi un kg di tabacco costa in borsa nera un migliaio di Lire e non meno

viene pagato un kg di caffegrave voi capite quale margine di guadagno abbia il

contrabbandiererdquo55

I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente

indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze

dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della

domanda del mercato clandestino oltre alle mutevoli condizioni interne del

traffico illegale56

Promemoria inviati ai Carabinieri o alla Questura

riferiscono di segnalazioni in merito a persone di umili origini e molto giovani

che dispongono di molto denaro e possono acquistare

ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquo57

54 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

ldquoDa accertamenti praticati egrave

risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che

versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da

mille il che induce a pensare tenuto conto della loro etagrave condizione di

famiglia e che non esercitano lavoro continuo e proficuo tale da giustificare il

possesso di rilevanti somme che gli stessi abbiano esercitato o esercitano il

55 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 ottobre 1943 foglio sn 56 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286 57 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943 foglio 718 RS Vedi Appendice Doc (32)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

155

favoreggiamento di espatri clandestini di ebrei o contrabbando di generi

alimentari con la vicina Svizzera [hellip]rdquo58 ldquoMazzoleni Franco (in frazione

Mornello-Maslianico) che alla sera si riunisce [hellip] allrsquoosteria di Mornello per

poi dirigersi verso la localitagrave Cascina per favorire il passaggio di ebrei e di viveri

asserisce di aver guadagnato giagrave Lire 100000 ed assicura che per Natale

arriveragrave a raddoppiare la cifra Si segnala altresigrave che tale Vergani Carlo ufficiale

ora in borghese del distretto di Como avrebbe venduto 200 lenzuola militari e

calze che si crede faccia passare in Svizzera in collaborazione coi

soprannominati contrabbandierirdquo59 ldquoViene riferito che troppa gente ha

ancora la possibilitagrave di varcare legalmente la frontiera e porta di qua e di la

lettere e soldi bisogna vigilare di piugrave Anche molti funzionari di dogana sono

compromessi [hellip]rdquo60

Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di

maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne

andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le

guardie svizzere arrestarono 10000 contrabbandieri che passavano qualche

giorno al castello di Untervaldo a Bellinzona e poi ripuliti dalle pulci e dai

pidocchi venivano liberati61 Il periodo del contrabbando di massa nato

nellrsquoautunno del 1943 terminograve oltre il conflitto mondiale nellrsquoestate del

1948 quando in Svizzera cessograve la penuria di alimenti62

58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia dei Carabinieri alla Prefettura del 16121943 foglio N11818-1 di prot RP

Con la Svizzera si

svolgeva un contrabbando in atto tuttora che si avvaleva di personale

selezionato per il valore della merce contrabbandata valuta monete

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima di un appartenente al PFR del 8121943 foglio sn 60 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 14021944 foglio sn 61 Cfr Bellosi Cecco Il paese dei contrabbandieri Ed Nodo Libri Como 1995 p64 62 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

156

preziose come i marenghi drsquooro orologi di pregio sostanze stupefacenti63 Il

contrabbando di valuta e merce preziosa fu praticato anche dalle autoritagrave

fasciste in particolare dal Capo della Provincia Renato Celio che ricorse al

contrabbando per interesse personale mascherato da lecite transazioni di

affari Ne egrave un esempio lrsquoacquisto trattato dal Commissariato per gli

approvvigionamenti industriali e alimentari di Como nel novembre 1944 di

circa 9000 orologi svizzeri quale pagamento della Svizzera di esportazioni

dallrsquoItalia di frutta e verdura periodo nel quale sul territorio della RSI vi era

grande penuria alimentare Lrsquooperazione autorizzata dal Ministero delle

Finanze e dallrsquoufficio per il Commercio Estero servigrave ad approvvigionare i

commercianti del settore fruttando denaro per la RSI ma circa 1000

orologi restarono a Celio che se ne servigrave per fare regali al fine di rafforzare il

proprio potere personale64 Aveva le radici nel Risorgimento il contrabbando

politico che si avvaleva di contrabbandieri che alternavano ai soliti traffici

missioni particolari come quella di far espatriare antifascisti ebrei prigionieri

alleati evasi Per ogni prigioniero alleato fatto espatriare venivano pagate

dalle 100 alle 200 Lire il denaro proveniva dal CNL di Milano Lrsquoespatrio

avveniva come si egrave posto in rilievo nel capitolo 3 paragrafo 31 ldquoSacerdoti

Ribellirdquo attraverso la rete di solidarietagrave organizzata da religiosi le

destinazioni terminali erano le canoniche dei paesi dellrsquoAlta Brianza della

Vallassina e del lago dove i parroci potevano contare sullrsquoaiuto dei

parrocchiani I partiti clandestini (PC PSI PP) organizzavano lrsquoespatrio

attraverso lrsquoorganizzazione di ldquoSoccorso Rossordquo65

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p287

In qualche occasione i

contrabbandieri non accontentandosi della ricompensa depredarono di ogni

avere i profughi giungendo talvolta ad ucciderli per cancellare ogni prova

64 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 raccoglitore XV nota informativa sul Capo della Provincia Celio sd foglio sn 65 Cfr Roncacci Vittorio op cit p288

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

157

gettavano i cadaveri negli anfratti di montagna66 I tentativi di reprimere il

fenomeno del contrabbando da parte della RSI furono il decreto legge del

24 maggio 1944 con il quale fu chiusa una zona di 3 km di confine e la

sostituzione della Guardia di Finanza con la Milizia Confinaria affiancata poi

dai tedeschi La Milizia diversamente dalla Guardia di Finanza sparava sui

contrabbandieri intercettati67

Il Notiziario della Guardia Nazionale

Repubblicana del 27 aprile 1944 informava

ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una

pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da

fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine

di fermarsi Un contrabbandiere identificato poi per Giovanni Soldati rimase

ucciso mentre i rimanenti riuscirono a dileguarsi I legionari sequestrarono 7

bricolle contenenti riso e formaggiordquo68

Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le

norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra

nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai

cittadini degli stati belligeranti Poteva accordare o meno rifugio sul proprio

territorio a beni pubblici e privati degli stati in guerra ai loro cittadini e ai

membri delle loro forze armate con lrsquoobbligo di disarmarle69

66 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp289-290

Il

contrabbando di ldquomassardquo della cosiddetta ldquoepoca del risordquo che le autoritagrave

fasciste e tedesche non seppero controllare e reprimere determinograve per le

popolazioni montane contadine unrsquoaccelerazione nel processo di

modernizzazione e nei riferimenti culturali e nel dopoguerra ldquoPochi

67 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp290-291 68 Cfr Perretta Giusto op cit p24 69 Cfr Broggini Renata Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Ed Il Mulino Bologna 1993 p43

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

158

trovarono la propria pace nel ritorno alla terra [hellip] Non piugrave ad affrontare

faticosi percorsi ma a finanziare in gruppo lrsquoattivitagrave [hellip]rdquo70 ldquoAlla massa degli

spalloni per fame e al piccolo mondo dei contrabbandieri di tradizione si

unirono personaggi diversirdquo71

70 Cfr Bellosi Cecco op cit p67 71 Cfr Bellosi Cecco op cit p65

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con

regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero

il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai

diventati la routine di ogni giorno Il 30 settembre 1943 il quotidiano ldquoLa

Provinciardquo comparve con questi titoli principali ldquoIl colpo del ladro fulminerdquo

ldquoUn pollaio e una conigliera svuotati dai ladrirdquo ldquoFurti di pataterdquo ldquoIl

disoccupato trova lavoro rubando una biciclettardquo72 Questo stava a indicare

un grave peggioramento delle condizioni di vita i ladri non erano solo ladri di

mestiere ma anche persone qualsiasi spinte dal bisogno I furti piugrave frequenti

erano quelli di biciclette73 La bicicletta era il mezzo di trasporto piugrave diffuso

piugrave prezioso e sempre piugrave caro percheacute si trovava solo al mercato nero al

prezzo di 7000 Lire (il prezzo fissato era 152 Lire per il tipo unico da uomo e

donna)74

I Notiziari della GNR si occupavano di reati piugrave gravi e non egrave facile

distinguerli da azioni partigiane percheacute nel lessico usato per stendere le

note come del resto negli articoli di giornale le parole ribelle fuorilegge

bandito venivano usate indifferentemente come sinonimi Nei Notiziari vi

furono notizie di requisizioni fatte da partigiani nei negozi dei paesi e presso i

contadini delle valli pagate in denaro e se si trattava di automezzi venivano

restituiti

Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944

72 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn 73 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 25 febbraio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 marzo 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 5 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 novembre 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 dicembre 1944 foglio sn ecc 74 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p31

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ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla

rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia

delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquo75

Notiziario del 21 maggio 1944

ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte

Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono

lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo

venne successivamente restituitordquo76

La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave

organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC

comasco scrisse nel suo memoriale

ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che

insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di

commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo

operante nella zona del triangolo [Lariano] che non avevano nulla a che fare

con le forze patriotticherdquo77

Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel

territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini

per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di

sicurezza di una formazione partigiana in un territorio dipendeva dal livello

di accettazione della popolazione che lo abitava Il Notiziario della GNR del

3 agosto 1944 informava

75 Cfr Perretta Giusto op cit p66 76 Cfr Perretta Giusto op cit p33 77 Cfr ISCPAPC foglio D del Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorreri sd

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano

rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine

da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la

ritorsionerdquo78

Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di

rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle

rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava

ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante

azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di

rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2

milioni ivi depositati Gli altri banditi riuscivano a dileguarsi a bordo di

unrsquoautomobile Il capo banda egrave stato identificato nel Sergente Maggiore Bruno

Alessio delle SS Italiane addetto al centro reclutamento di Milanordquo79

Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava

ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente

ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre

rubava una bicicletta a certo Andreolirdquo80

Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il

Notiziario del 15 agosto 1944 annotava

78 Cfr Perretta Giusto op cit p52 79 Cfr Perretta Giusto op cit p54 80 Cfr Perretta Giusto op cit p114

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava

sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati

che lo rapinavano di Lire 1000rdquo81

Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da

bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio

1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano

abitata da un commerciante milanese ivi sfollato82

Il Notiziario del 30 agosto

1944 riportava la seguente notizia

ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono

nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento

del valore complessivo di Lire 190000rdquo83

Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza

ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica

sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto

abbandonatardquo84

La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione

civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo

lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano

pacchi della Croce Rossa Internazionale per i prigionieri alleati

presumibilmente di Grumello al Piano Ma dopo lrsquo8 settembre i militari

alleati erano fuggiti e quindi la Croce Rossa portograve il treno che forse

81 Cfr Perretta Giusto op cit p57 82 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 febbraio 1944 foglio sn 83 Cfr Perretta Giusto op cit p61 84 Cfr Perretta Giusto op cit p89

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

163

proveniva dalla Svizzera nel deposito di Asso Lrsquoassalto al treno iniziograve nella

stazione di Canzo-Asso85 Poi il convoglio fu spostato ad Erba dove subigrave un

nuovo assalto86 e il 14 settembre fu portato a Merone dove arrivograve gente

anche dai paesi vicini da Rogeno Monguzzo Lambrugo Lurago drsquoErba

Intervenne una squadra di tedeschi per bloccare il saccheggio uccidendo il

Capo Stazione di Merone Mario Costantino che non era riuscito ad eseguire

lrsquoordine di spostare il treno87

85 Cfr Toppi Alessandro Ho dormito sulle colline Ed Bellavite Missaglia 2003 p21

Lrsquoepisodio egrave ricordato dalla lapide e

dallrsquoarticolo di giornale situati nella sala drsquoattesa delle Ferrovie Nord di

Merone

86 AAVV Contributi per una storia di Erba Editore responsabile Comune di Erba 2007 p580 87 Cfr Coppeno Giuseppe Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di liberazione (lrsquoattuale ISCPAPC) Ed Graficoop Como 1989 p301

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164

54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve

sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata

per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento

dellrsquoaviazione anglo-americana che ebbe come obiettivi la distruzione di ogni

deposito di carburanti e munizioni (anche minimo) lrsquoattacco a strade ponti

ferrovie treni autoveicoli In questa strategia di attacco si collocograve il duplice

bombardamento aereo subito da Erba nei giorni 30 settembre e 1 ottobre

1944 il piugrave sanguinoso attacco aereo in tutta la Provincia di Como ad opera

di bombardieri medi americani tipo Martin B-26 C ldquoMarauderrdquo del 17deg

Bombardment Group USAAF particolarmente del suo 95deg Squadron

facente parte del 42deg Bomb Wing dipendente dalla XIIordf Tactical Air Force in

quel periodo di stanza a Poretta nella Corsica settentrionale al comando del

Col RO Harrell88

Don Erminio Casati prevosto di Erba nel ldquoLiber

Chronicusrdquo della parrocchia scrisse per lrsquoanno 1944

ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la

minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi

di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale

installano un parco di automezzi al cosiddetto Campo Sportivo lungo il

Lambrone e un deposito di benzina lungo la ferrovia Nord vicino alla Cascina

Sassonia attirando cosigrave lrsquoattenzione dei bombardieri nemici E purtroppo

quanto si temeva avvenne e con tragiche conseguenze Il 30 settembre di

questo anno vigilia della tradizionale Festa del S Rosario verso le ore 14

verso il Palanzone si vedevano sbucare alcuni lucenti apparecchi inglesi89

88 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obbiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Ed Malinverno Como 1994 p14

e

89 Erano in realtagrave americani come da copia degli atti ufficiali dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) vedi AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p13

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

165

subito dopo si udiva lo schianto spaventoso delle bombe cadute nelle vicinanze

del Mercato Il prevosto accorse subito verso tale localitagrave e si trovograve dinnanzi ad

uno spettacolo terrificante Giunto nella corte dei signori Molteni e Nava in via

Diaz 8 fra le rovine vedeva straziate tre vittime due giovani spose e la loro

suocera In piazza del Mercato un deserto sconvolto da un terremoto con grida

disperate di spavento e di invocazioni Il lavatoio allrsquoimbocco della via S Rocco

schiantato e stritolato e le donne che stavano lavando sfracellate in modo

orribile di una giovane presente non se ne ebbe piugrave traccia rimase dispersa

dalle bombe cadute sul lavatoio E la distesa di campagne dietro la piazza Santa

Eufemia fin giugrave al deposito della benzina verso le Cascine Lovatella-Sassonia e

Pragrave del Matto tutta crivellata di bombe che distrussero ogni cosa e

seminarono la morte colpendo con schegge micidiali quasi tutte le persone

che pacificamente stavano cogliendo uva dai filari delle viti sparsi per quei

campi Purtroppo le bombe o per errore o di proposito furono sganciate in

modo che quasi non colpirono lrsquoobbiettivo militare che era il deposito della

benzina ma portarono rovina e morte a poveri inermi Una delle localitagrave piugrave

colpite fu la via Cattaneo dove alcune case furono completamente

abbattuterdquo90

La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del

velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato

Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il

massimo effetto scheggia ordigni di non grande peso ma micidiali contro

bersagli estesi e poco protetti quali automezzi depositi persone91

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Vennero

inoltre crivellati di colpi uno stabilimento tessile subito a nord del deposito

e lrsquoadiacente ferrovia Essendo stato mancato il bersaglio il piano Alleato di

sistematica eliminazione degli obiettivi giagrave pianificati imponeva una seconda

missione che il 1deg ottobre colpiva finalmente il deposito sconvolgendo

91 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit pp16-17-18

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

166

ancora lrsquoabitato di Erba dove complessivamente ci furono 77 morti (60 per il

primo attacco e 17 per il secondo) e oltre 200 feriti molti dei quali

terribilmente mutilati92 Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo93 diede rilievo

allrsquoepisodio con lrsquointento di alimentare lrsquoostilitagrave verso gli Alleati facendo leva

sul dolore della popolazione ma non una parola fu scritta vista la censura

sul deposito di benzina e munizioni situato troppo vicino allrsquoabitato Il

deposito era stato trasportato ad Erba dallrsquoAlpe del Vicereacute per allontanarlo

dal ldquoCampeggiordquo dove stava per istallarsi un battaglione di SS italiane94 Il 10

gennaio 1945 Erba fu mitragliata da alcuni aerei alleati con un morto e tre

feriti il 5 febbraio vi fu unrsquoaltra incursione con unrsquoazione di mitragliamento

che coinvolse lrsquoAlpe del Vicereacute ferendo due persone Lrsquoobiettivo era il

Villaggio Alpino dei Fasci Italiani allrsquoEstero (detto ldquoCampeggiordquo) dove si era

insediato un reparto di SS italiane95

Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono

Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi

aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo

attaccando un treno delle Ferrovie Nord ci furono 7 morti e numerosi feriti

Cosigrave narrograve il tragico episodio il parroco di Lambrugo Don Edoardo Arrigoni

(ldquoLiber Chronicusrdquo pagine 265-266)

ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di

numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione

aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione

Nonostante questa prudenza una sera e precisamente quella del 29 gennaio

92 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p19 93 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (33) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (34) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (35) 94 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo libri Como 2006 p83 95 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 febbraio 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

167

mentre lrsquounico treno stava per entrare nella stazione di Lambrugo favoriti da

una magnifica luna che faceva spiccare sulla neve alta un metro la lunga teoria

di carrozze alcuni aeroplani a bassissima quota lo mitragliavano causando la

morte di sette persone e ferendone circa una quarantinardquo

Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla

statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice

riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono

per i campi innevati in preda alla paura e in cerca di un rifugio Proseguiva

cosigrave il suo racconto il parroco

ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul

posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di

amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile

Le salme vennero provvisoriamente messe nella saletta di aspetto della

Stazione Il pavimento venne macchiato dal sangue uscito in abbondanza dalle

tremende ferite operate dalle pallottole esplosive Per grazia di Dio la nostra

popolazione fu risparmiata da sigrave tremenda strage I giorni seguenti si svolsero i

solenni funerali e il salone dellrsquoasilo venne trasformato in Camera ardente Le

salme vennero di poi trasportate ai propri Comuni di origine La popolazione

partecipograve tutta al funerale meritando la riconoscenza dei parenti delle

vittimerdquo96

Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri

furono mitragliati senza conseguenze97

96 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p364

Lrsquounica via di fuga lungo le strade

per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di

sicurezzardquo Purtroppo nelle vie di collegamento tra Como-Milano-Varese-

97 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945 foglio sn Vedi Appendice Doc(36)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

168

Erba e Lecco queste buche a metagrave febbraio 1945 non erano ancora state

scavate98 ldquoLa Provinciardquo del 12 aprile 1945 segnalava la distruzione di carri

trainati da cavalli a Lurago Merone e Rogeno99

98 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p325

Ormai gli attacchi aerei

erano un tiro a segno senza obiettivi di rilievo militare ma di sicuro effetto

psicologico

99 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 12 aprile 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

169

55 - MORALE e SVAGHI Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina

come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi

economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi

dellrsquoattivitagrave criminale lasciavano poco spazio allo svago Ben altri erano i

problemi cui prestare attenzione e occuparsi Lo stesso regime fascista aveva

gestito gli spazi del tempo libero di uomini donne bambini cercando di

espropriare di ogni strumento le tradizionali agenzie formative la famiglia e

la chiesa Nel 1931 furono sciolte le organizzazioni giovanili di azione

cattolica e giagrave nel 1926 con lrsquoistituzione dellrsquoOpera Nazionale Balilla lo

scautismo cattolico fu inglobato nella nuova organizzazione Il 27 ottobre

1937 la GIL (Gioventugrave Italiana del Littorio) inglobograve lrsquoOpera Nazionale

Balilla non fu cosa trascurabile essendo la GIL una derivazione del Partito

Nazionale Fascista mentre lrsquoOpera Nazionale Balilla dipendeva dal Ministero

dellrsquoeducazione Le attivitagrave erano finalizzate allrsquoindottrinamento allrsquoesercizio

fisico e allrsquoaddestramento militare NellrsquoAlta Brianza il principale centro di

attivitagrave della GIL si trovava allrsquoAlpe del Vicereacute (Albavilla) dove erano le giagrave

citate strutture del Villaggio dei ldquoFigli degli Italiani AllrsquoEsterordquo ma

dallrsquoautunno del 1944 nel villaggio si insediarono le SS italiane che avevano

la sede di comando nella Villa del Soldo ad Alzate Brianza100

100 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp97-98

Anche negli anni

della RSI il sistema formativo e propagandistico continuograve come nel

precedente ventennio il metodo era sempre quello di impedire di riflettere

pensare e studiare liberamente La stampa fascista e la scuola introdussero

in questo periodo un nuovo elemento di indottrinamento la continuitagrave della

Repubblica Sociale con la Repubblica Romana del 1849 e le figure di

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

170

riferimento furono Mazzini e Garibaldi Esemplare di questo nuovo corso egrave

lrsquoarticolo della ldquoProvinciardquo di venerdigrave 10 dicembre 1943 che uscigrave con lo

scritto di Mazzini ldquoGiovani in voi respira la Patriardquo esaltante i giovani

volontari che si arruolavano per la patria101 Il Podestagrave di Erba Alberto

Airoldi appassionato di teatro si impegnograve nel 1923 nella costruzione del

teatro allrsquoaperto ldquoLiciniumrdquo dove vennero allestiti spettacoli di alto livello

culturale con i maggiori attori del tempo102 Ma questo era un divertimento

per pochi la massa si poteva a stento permettere uno spettacolo

cinematografico o il ballo domenicale nei locali del dopolavoro o in qualche

osteria anche se questo poteva incorrere nella censura della morale del

tempo Infatti in un promemoria per il Questore ldquo[Venne] segnalato che nei

locali del dopolavoro di Erba si [ballava] fino a tarda sera in compagnia di

allegre donninerdquo103

La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe Picettirdquo

104

rifugio di partigiani

sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva

ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le

domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una

fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente

giovanissime contadine del luogo che vengono fin da Bellagio assieme a dei

militari di servizio colagraverdquo105

Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si

esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non

101 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (37) 102 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp441-442 103 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 1041944 foglio sn Vedi Appendice Doc (38) 104 Vedi Cap 5 Par 52 alla p153 e nota n51 di questo testo 105 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

171

avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo

del 13 gennaio 1944 pubblicograve un resoconto di Filodrammatici in scena ad

Alzate Brianza

ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita

davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R

Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un

carattere sentitamente italiano ha trovato un pubblico assai numeroso e

plaudenterdquo106

Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come

tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave

Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave

confortevole il locale ldquoSalone Teatro Ricreativordquo di Alzate107 e ad ottenere il

nulla-osta per la riapertura della sala cinematografica ldquo[hellip] da adibirsi a

spettacoli misti in codesto Comune sui locali della Casa del Fascio [hellip]rdquo108

Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di

concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave

ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini

Bracchi e drsquoAnzi La stampa cattolica deplorava gli spettacoli di varietagrave in cui

ldquo[hellip] oltre ai balletti in costume succinto si [ammannivano] al pubblico

insulse spiritosaggini a base di sporchi doppi sensirdquo

109

Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano

ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della

RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio

106 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (39) 107 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn Vedi Appendice Doc (40) 108 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn 109 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 30-31 dicembre 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ceto sociale e dal proprio censo le sfilate di moda a Villa drsquoEste a Cernobbio

e le vacanze sui campi da sci delle stazioni turistiche invernali della Valtellina

il gioco del golf e del tennis110

110 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp327-328-329

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945

NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti

poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944

lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava

ad iniziare la grande offensiva che avrebbe definitivamente travolto la

resistenza tedesca Il colpo decisivo alla Germania nazista era arrivato il 6

giugno del 1944 in Normandia con lo sbarco delle forze alleate che

liberarono dallrsquoinvasore Francia Olanda Belgio portandosi fin sui confini

della stessa Germania Nel Marzo del 1945 le prime unitagrave americane e

britanniche attraversarono il Reno e penetrarono nel territorio del Terzo

Reich Nellrsquoaprile del 1945 i Russi dopo duri combattimenti per le strade

entrarono a Vienna Nellrsquoaprile del rsquo45 riprese vigore anche lrsquooffensiva alleata

in Italia con lo sfondamento della ldquoLinea Goticardquo ultima difesa tedesca in

Italia1 Al crollo della ldquoLinea Goticardquo corrispose lrsquoinsurrezione generale delle

forze partigiane che precedettero gli Alleati nella liberazione delle cittagrave del

Nord a Genova Torino Cuneo Biella Vercelli Novara Milano Modena

Reggio e Parma le forze tedesche e fasciste capitolarono nelle mani dei

Comitati di Liberazione Nazionale i quali assunsero i poteri politici ed

amministrativi2

Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le

fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso

la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a

favore dellrsquoalleanza antitedesca I CLN vollero quindi sfruttare la

1 ldquoLinea Goticardquo linea difensiva che si estendeva da Viareggio a Rimini (dal Tirreno allrsquoAdriatico) 2 Cfr Sabbatucci G Giardina A Vittorio V Manuale di Storia 3 LrsquoEtagrave contemporanea Ed Laterza Bari 2000 p680-686

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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situazione intensificando i disarmi gli assalti alle caserme e alle postazioni

avversarie3 Nel febbraio rsquo45 la polveriera di Pragrave del Matto ad Erba fu

assalita dal distaccamento di Merone del Battaglione Puecher (ldquoBrigata

Perretta4rdquo) guidato da Mario Galbiati sopraffatte le tre sentinelle vennero

asportate armi e munizioni5 In questa fase il Battaglione Puecher fu molto

attivo e concluse una clamorosa azione a Canzo dove dalla caserma delle SS

Italiane i partigiani con uno stratagemma fecero uscire un carro carico di

ceste di verdura marcia sotto cui erano stati nascosti fucili moschetti

munizioni e bombe a mano portati poi a Erba in un deposito sicuro6

3 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp202-203

Lrsquoazione

piugrave significativa anche per lrsquoimpatto che ebbe sugli operai che entrarono in

contatto con la realtagrave della lotta partigiana si svolse agli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo Mauro Gilardi operaio del cotonificio con Giuseppe Bosis

Comandante del distaccamento ldquoBrianzardquo del Battaglione Puecher

disarmarono le cinque guardie armate alle 6 del mattino al cambio del turno

di lavoro impossessandosi di pistole e mitra Unrsquoaltra audace azione di Bosis

e Gilardi avvenne a Longone al Segrino dove mentre passavano in bicicletta

assalirono e disarmarono due guardie davanti alla Villa ldquoVaccarirdquo sede del

comando tedesco Sempre i due partigiani sopracitati recatisi nellrsquoabitazione

a Parravicino del Capitano Besozzi comandante delle Brigate Nere lo

costrinsero a consegnare il suo mitra A Giuseppe Bosis venne poi data per le

4 PERRETTA PIER AMANO nato il 24 febbraio 1885 a Laurenzana (Potenza) medaglia drsquoargento della prima guerra mondiale fu magistrato ma si scontrograve durante il suo operato con il regime fascista e in seguito diede le sue dimissioni dalla magistratura intraprendendo la libera professione di avvocato continuando a subire persecuzioni da parte del regime come la distruzione dello studio lrsquoarresto e tre anni di domicilio coatto A Como nel 1941 fondograve ldquoLega Insurrezionale Italia Liberardquo Quando uno dei suoi figli morigrave sul fronte greco respinse con una lettera le condoglianze inviategli dal Federale di Como Paolo Porta Il 13 settembre 1944 una pattuglia di SS si recograve nella sua casa di Milano per arrestarlo Tentograve di fuggire gettandosi da una finestra ma una raffica di mitra lo colpigrave e morigrave pochi giorni dopo in ospedale il 15 novembre 1944 Cfr Paini Gianni I giorni della insurrezione Cantugrave 25-26 aprile 1945 Ed La Strada Cantugrave 1995 p6 5 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p618 6 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p156

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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sue azioni la medaglia di bronzo7 Il 14 marzo a Brenna alcuni partigiani del

Battaglione Nannetti8 di sera preso in ostaggio il messo comunale aperti gli

uffici si fecero consegnare le carte annonarie e la macchina da scrivere

riempirono inoltre lrsquoedificio di scritte antifasciste attaccarono manifestini ai

muri e distrussero le immagini del Duce9 Le sedi dei Municipi costituivano

un obiettivo assai importante percheacute erano poco difese e rappresentavano il

centro dellrsquoamministrazione fascista e quindi si ostacolava il meccanismo

delle requisizioni e dellrsquoammasso Il 16 aprile 1945 al crocevia fra Alzate

Brianza e Tavernerio di giorno partigiani della ldquoBrigata Perrettardquo

disarmarono il tenente delle SS Karl Gotz portandogli via la pistola e i

documenti10 Le formazioni partigiane avevano molta necessitagrave di questi

prelievi drsquoarmi in previsione dellrsquoinsurrezione ormai certa Si infittirono

anche le azioni di interruzione delle comunicazioni ad Alzate e ad Erba

furono interrotte le linee telefoniche11

7 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p618

Lrsquointensificarsi delle azioni da

febbraio ad aprile ebbe perograve un suo prezzo percheacute si mise in moto da parte

dei fascisti piugrave fanatici la repressione e quindi vi furono morti e prigionieri In

febbraio venne arrestato Paolo Caccia Dominioni membro del comitato di

liberazione di Erba In veritagrave molti fascisti in previsione del crollo evitarono

misure eccessivamente repressive nei confronti degli arrestati e della

popolazione Anzi alcuni cercarono di contattare ed aiutare i partigiani In

data 14 marzo 1945 uno stralcio del bollettino settimanale informazioni Ndeg

32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia cosigrave descrisse il

comportamento dei gerarchi fascisti in vista della fine

8 NANNETTI NINO nato a Bologna il 26 maggio 1906 morto combattendo in Spagna a Santander il 18 luglio 1937 Cfr Arienti Pietro op cit p151 nota n11 9 Cfr ISCPAP cart bs Brigata P A Perretta Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica del 14 marzo 1945 fogli sn 10 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta bollettino del 22 aprile 1945 foglio sn 11 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Sintesi delle azioni principali del Battaglione Puechr fogli sn

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la

vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li

attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di

fanatici le cui responsabilitagrave non possono far sperare nel perdono o di

incoscenti imprudentemente armati o di delinquenti il gioco egrave a chi tradisce

prima meglio Approcci con gli antifascisti vanto di benemerenze (annullate da

ben maggiori colpe) Accumulamento di danaro di viveri e merci preparativi di

fuga tutto vien messo in atto nella giustificata paura che domani nessuna

nazione del mondo daragrave un asilo sicuro per i criminali nazifascistirdquo 12

Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di

Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una

telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in

possesso di documenti compromettenti per il Capo della Provincia ldquo[hellip] dopo

di cheacute il Duce avrebbe risposto laquoVa bene anche Celio mi tradisceraquordquo13

Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza

diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione

allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano

e alla situazione che si determinava in loco I tedeschi in Brianza cercarono

di abbandonare in ordine le posizioni e di dirigersi verso i valichi della

Svizzera e dellrsquoAustria Mussolini aveva stabilito come punto di riunione per i

fascisti Como Quindi le colonne repubblichine e tedesche in ritirata

transitarono per la Brianza Per lrsquoAlta Brianza vi furono due vie di

comunicazione cruciali la statale Como-Lecco che passava attraverso Erba e

la statale Como-Bergamo nel tratto da Lurago drsquoErba a Rovagnate

12 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 stralcio bollettino settimanale informazioni Ndeg 32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia del 14 marzo 1945 notizie politiche foglio sn Vedi Appendice Doc (41) 13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale presumibilmente indirizzata al Capo della Provincia Celio del 6041945 foglio sn Vedi Appendice Doc (42)

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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Lrsquoinsurrezione ad Erba e nei dintorni fu emblematica di ciograve che avvenne nella

Brianza Comasca vale a dire stato di allerta ed azioni per procurarsi le armi

il 24 e il 25 aprile sollevazioni e combattimenti contro le colonne naziste o

fasciste che transitavano sulle statali per aprirsi una via di fuga Il 24 aprile

venne assalita la caserma delle SS italiane di Canzo dove lrsquoazione riuscigrave

percheacute le SS si arresero subito e vennero portate prigioniere a Ponte Lambro

In questo modo vi fu un importante apporto di armi al Battaglione Puecher14

Il 25 aprile trascorse in una nervosa attesa ma trascurando la prudenza del

comandante del Battaglione Puecher Capitano Majnoni15 alcuni componenti

piugrave audaci che abbiamo giagrave visto essere Giuseppe Bosis Mauro Gilardi a cui

si aggiunsero Mario Riboni e Luciano Zappa senza per questo trascurare il

valore degli altri intrapresero una serie di azioni Riboni e Gilardi

attaccarono il 26 aprile Villa Rosa a Carpesino (Erba) facendo cosigrave arrendere

15 militi fascisti e ottenendo un buon bottino di armi Bosis attaccograve con il suo

distaccamento ldquoBrianzardquo Villa Vaccari a Longone dove catturograve 19 SS italiane

e notevole quantitagrave di armi e munizioni16 Un centinaio di SS tedesche con

pochi fascisti al comando del Capitano Pfaff muniti di artiglieria si

barricarono allrsquoalbergo della Malpensata situato sulla statale Como-Lecco

allrsquoimbocco di Erba accanto al passaggio a livello delle Ferrovie Nord Milano

La resistenza tedesca impedigrave i collegamenti con i distaccamenti partigiani di

Pusiano Nel frattempo il CLN locale presieduto dal Conte Scipione

Barbiano di Belgioioso17

14 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn

assunse il comando e decise di avviare trattative

con i tedeschi se ne occupograve particolarmente Padre Aristide Pirovano con

15 Vedi Cap 3 Par 35 alla p86 di questo testo 16 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945 fogli sn 17 Vedi Cap 3 Par 35 alla p85 nota n81 di questo testo

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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Belgioioso I tedeschi sperando forse nei rinforzi chiesero una tregua di 48

ore Nel frattempo i partigiani del Battaglione Puecher dovettero affrontare

alcune situazioni critiche come il disarmo della polveriera in localitagrave Pragrave del

Matto tragico obiettivo del bombardamento di Erba18 e occupare e

disarmare i presidi delle Brigate Nere e delle GNR in cui erano rimasti pochi

militi essendosi gli altri dati alla fuga Nel pomeriggio di questo intenso 26

aprile giunse una colonna di 400 Brigatisti Neri della ldquoCesare Rodinirdquo19 al

comando del Maggiore Noseda Un gruppo di 5 uomini comandato da Bosis

riuscigrave a bloccare il tentativo di infiltrarsi di alcuni militi nel conflitto a fuoco

cadde un fascista e due vennero feriti tra i partigiani vi furono due feriti non

gravi20 Il Noseda non avendo idea dellrsquoentitagrave della forza partigiana chiese il

permesso di transito per Como che gli fu rifiutato Padre Pirovano con lrsquoex

Commissario Prefettizio di Erba Airoldi catturato a Como mentre cercava di

fuggire e con lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi21

18 Vedi Cap 5 Par 54 alla p 165 di questo testo

futuro Questore di Roma

liberato il giorno prima da San Donnino si recarono da Noseda per

convincerlo alla resa alle 2 del mattino del 27 aprile i fascisti della colonna

furono disarmati e portati al campo di prigionia di Ponte Lambro I tedeschi

asserragliati alla Malpensata minacciarono di far fuoco con i loro cannoni

sulle case di Erba Lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi con Padre Pirovano

ripresero coraggiosamente le trattative fincheacute la sera del 27 aprile i

tedeschi che volevano proseguire per la Germania lasciarono Erba Padre

Pirovano si impegnograve ad accompagnarli fino a Lecco ma a Valmadrera furono

attaccati dai partigiani e dovettero tornare ad Erba arrendendosi al

Battaglione Puecher Il capitano delle SS Pfaff rimase nascosto un mese nella

casa del parroco di Erba fincheacute Padre Pirovano riuscigrave a farlo fuggire in

19 Vedi Cap 4 Par 41 alla pp 96-97 di questo testo 20 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta op cit vedi nota 16 p178 21 DAVIDE LUIGI GRASSI consulente militare del CLN di Como arrestato ad Oggiono il 22 gennaio 1944

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

179

Svizzera pagando un contrabbandiere Erba era stata finalmente liberata e il

tricolore fu issato sul monumento ai caduti e sul campanile della chiesa22

A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della

2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro

furono feriti

Nonostante la forte tensione creata dai reparti nazisti e fascisti che

transitarono per Erba la Liberazione per la cittadina e i suoi dintorni non

diventograve un bagno di sangue e un notevole successo fu il disarmo di alcune

centinaia di Brigatisti Neri ed SS

23

Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata

da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una

motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale

Hans Jabtja tentograve di reagire impugnando la pistola ma venne ucciso

24 Piugrave

tardi i partigiani di Lambrugo si avviarono con il Comandante Capitano Italo

Moro verso Inverigo dove le SS facevano resistenza La caserma fu

circondata dai partigiani ma dei tedeschi uscirono facendosi scudo con

alcuni bambini il partigiano Porro Edmondo lanciograve delle bombe in modo da

non colpire i bambini e aprire un varco fu ferito da una mitragliatrice ma i

compagni riuscirono a porre fuori combattimento i tedeschi25

Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a

Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago

ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo

scontro iniziograve verso le 22 del 26 aprile sulla statale a Rovagnate dove il

22 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p619 23 Cfr Arienti Pietro op cit p251 24 Cfr Crippa Irene La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 ndash in Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000 p78 25 Cfr Crippa Irene op cit p79

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

180

Sottotenente Adamo degli Occhi di ritorno da Merate con un camion di

partigiani cadde in unrsquoimboscata di fascisti Caddero 19 partigiani i

superstiti fatti prigionieri furono disposti in piedi su di un rimorchio e usati

come scudi umani tra loro anche Adamo degli Occhi A Bulciago crsquoera un

forte appostamento del Battaglione Puecher e a Bulciaghetto si accese

furiosa la sparatoria nessuno degli ostaggi fu colpito ma due furono fucilati

per rappresaglia La colonna fascista continuograve il suo viaggio verso Como

dove credevano che il Duce li aspettasse seminando una scia di morte

Morirono Italo Moro comandante dei partigiani di Lambrugo Luigi Conti (il

giardiniere di casa Puecher) ed Enrico Stellari che si stavano recando a

Bulciaghetto in macchina Anche i fascisti ebbero ingenti perdite Arrivati al

quadrivio di San Rocco a Lurago presidiato dai partigiani intervenne il

parroco Don Abramo Mauri26 a scongiurare unrsquoulteriore strage Le trattative

furono lunghissime fincheacute la colonna fu lasciata proseguire per Como con gli

ostaggi essendo il numero dei fascisti di troppo superiore Ma vicino alla

cittagrave vi fu un epilogo inaspettato le Brigate Nere furono raggiunte dalle

notizie dellrsquoinsurrezione di Como e dello scioglimento da parte di Mussolini

delle Brigate Nere I militi gettarono le armi e le uniformi e fuggirono I

prigionieri erano liberi Il bilancio della carneficina di Rovagnate e Bulciago fu

di 37 partigiani di cui 31 della ldquoBrigata Puecherrdquo Anche i fascisti ebbero

molti morti circa unrsquoottantina27

ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord

dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove

Il parroco di Lambrugo Don Edoardo

Arrigoni cosigrave sintetizzograve questi ultimi tragici avvenimenti nel ldquoChroniconrdquo

della parrocchia (alle pagine 267-268)

26 Vedi Cap 3 Par 31 alla p63 nota e nota n26 di questo testo 27 Cfr ISCPAPC cart bs Brianza Relazione sul fatto drsquoarme di Bulciago e Dichiarazione e relazione sui fatti drsquoarmi e per i morti di Rovagnate 1945 fogli sn e Cfr Crippa Irene op cit pp86 a 102

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

181

passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si

recavano verso Bulciaghetto per prendere contatti e ordini dal Comandante

della Brigata Puecher vennero ad incontrarsi con una di queste colonne e

vennero massacrati e derubati Lrsquoimpressione nel paese egrave grande e si

temevano cose piugrave gravi Per fortuna giunsero le colonne americane e fecero

prigionieri tutti questi fascisti [hellip] Le vittime da Bulciago vennero portate a

Lambrugo dove ebbero funzioni solenni Finalmente dopo cinque anni di

guerra dove il fascismo condusse a rovina completa la nostra Patria la

liberazione Giorni di festa Seguono anche funzioni di ringraziamento Anche

gli sfollati finalmente riprendono il ritorno verso Milanordquo28

A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile

partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di

attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano

Tonghini con i comandanti dei distaccamenti percheacute scarseggiavano le armi

e quindi era meglio avventurarsi sui presidi piugrave deboli Il comandante del

presidio dovette arrendersi percheacute la caserma era stata abbandonata dai

militi a cui era stato promesso un lasciapassare Prima di mezzanotte le forze

partigiane senza spargere sangue si erano impossessate della caserma e

della armi29 Si trattava ora di prepararsi a sostenere lo scontro con le

formazioni fasciste a Cantugrave dove furono istituiti due posti di blocco Allrsquoalba

del 26 aprile giunse un camion di SS italiane provenienti da Alzate Brianza

una pattuglia in perlustrazione si imbatteacute nel camion dei fascisti e il

partigiano Terraneo Gino affrontograve da solo con il suo mitra il nemico per

permettere ai compagni di avvertire il Comando Fu ferito gravemente tanto

che fu lasciato a terra percheacute creduto morto30

28 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p366

Appena il camion fu

29 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p56 30 Ibidem

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

182

affrontato dai partigiani le SS scesero e si rifugiarono in una cascina La

battaglia durograve alcune ore Alla fine i fascisti assediati si arresero grazie

anche alla mediazione del parroco Don Vittorio Busnelli31 con la condizione

della libertagrave Giunse un altro automezzo da Brenna con SS italiane e

tedesche e in poco tempo fu sbaragliato Anche unrsquoauto blindo con a bordo

fascisti e tedeschi in localitagrave Cascina Mirabello fu facilmente sgominata da

una pattuglia partigiana A mezzogiorno Vighizzolo fu liberata e lasciato un

distaccamento partigiano a Vighizzolo armato un camion preso ai

nazifascisti iniziograve lrsquoavvicinamento a Cantugrave32 Molte pattuglie partigiane

circolavano in perlustrazione nella periferia di Cantugrave mentre le trattative per

la resa si prolungavano fino a quando in uno scontro a fuoco tra una

pattuglia partigiana e una di ufficiali delle SS italiane che non voleva

arrendersi furono uccisi i tre ufficiali questo affrettograve la firma della resa Il

Battaglione Nannetti nel corso dellrsquoinsurrezione ebbe due morti e una

quindicina di feriti Perse la vita anche Bianchi Rina e fu gravemente ferita

Sgariboldi Luigia alla quale fu amputata una gamba collegatrici delle

formazioni partigiane Un camion di fascisti le colpigrave per strada Dopo che le

SS stanziate alla scuola di via Parini ebbero ceduto le armi anche per la

mediazione di Padre Mencarini missionario del PIME (Pontificio Istituto

Missioni Estere) Cantugrave alle 14 del 26 aprile del 1945 era libera Il governo

della cittagrave era giagrave nelle mani del CLN quando il 28 aprile giunsero gli

americani33

Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A

Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da

31 DON VITTORIO BUSNELLI nato a Cesano Maderrno Milano il 10 dicembre 1906 ordinato Sacerdote a Milano il 21 maggio 1932 Negli anni 1943-1945 parroco di Vighizzolo di Cantugrave (Como) morto a Rescaldina (Milano) il 25 gennaio 1983 Cfr Don Barbareschi Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986 p100 32 Cfr Mauri Paola op cit pp56-57 33 Cfr Mauri Paola op cit p57

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

183

una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di

transito delle colonne tedesche in ritirata e delle Brigate Nere che cercavano

di raggiungere Como Nella maggior parte dellrsquoAlta Brianza la Liberazione

avvenne come un normale passaggio di poteri e molti furono i civili dei vari

paesi che collaborarono con i CLN per la normalizzazione della vita sociale e

il ristabilimento della legalitagrave si trattava anche di attuare le idee e i principi

che avevano animato la Resistenza vale a dire democrazia e progresso

Conclusioni _________________________________________________________________________

184

CONCLUSIONI

Il 28 aprile 1945 quando le prime avanguardie esplorative americane

comparvero in Brianza il territorio era completamente sotto il controllo degli

insorti e i CLN insediati nei Comuni gestivano il governo di emergenza di

paesi e cittagrave La Resistenza in Alta Brianza e Vallassina come del resto in

tutta la Brianza trovograve subito nei moti del 24-28 aprile la via migliore per

concludere in modo positivo la sua storia Esistenza non facile quella della

Resistenza in Brianza percheacute pesantemente condizionata da alcune

situazioni dal punto di vista militare la configurazione geografica collinare e

di montagna con vie di fuga limitate che spinse alle forme organizzative del

partigianato di pianura la tradizionale passivitagrave della popolazione la limitata

visione entro i confini dei propri paesi e questo spiega la presenza spesso

dirigenziale fra le forze partigiane di elementi della borghesia e nobiltagrave

milanese sfollati nelle loro case di villeggiatura La Resistenza in Alta Brianza

e Vallassina riuscigrave lo stesso a svilupparsi creando proprie autonome

formazioni che dalla fine del rsquo44 intensificarono la loro attivitagrave come egrave dato

vedere ad esempio dai notiziari della GNR sulle attivitagrave sovversive e

antinazionali del 1945 Fu efficace azione della Resistenza in Alta Brianza

lrsquoaver disarmato i presidi nazifascisti locali impedendo cosigrave cruente quanto

inutili violenze lrsquoaver presidiato le vie di comunicazione salvando la

popolazione le case e le fabbriche dai bombardamenti alleati viste le

colonne di fascisti in marcia su Como che Mussolini aveva stabilito come

luogo di raduno Importante fu pure lrsquoaver disposto il passaggio dei poteri in

modo ordinato senza contrasti fra le diverse componenti ma badando a

quello che in quel momento era il bene comune la ritrovata Libertagrave e la

Conclusioni _________________________________________________________________________

185

costruzione della democrazia In molti paesi lrsquoinsurrezione si svolse in modo

indolore come un normale passaggio di poteri e un ordinato andarsene dei

presidi nazifascisti in alcuni come si egrave visto la libertagrave fu raggiunta

combattendo e morendo Ci dobbiamo chiedere che cosa sarebbe accaduto

in Brianza se non ci fosse stata lrsquoinsurrezione a fermare disarmare o

rallentare le colonne tedesche e repubblichine che transitavano per le vie

della Brianza e si fosse atteso lrsquointervento dei cannoni alleati ldquo[hellip] Nei giorni

dellrsquoinsurrezione fu dato ordine alla ldquoPuecherrdquo di tenere sgombro il nastro

stradale da Brivio ad Alzate Brianza percheacute ci sarebbero stati

bombardamenti aerei sulle forze che Pavolini aveva radio convocato da tutta

la Lombardia nel comasco Umberto Rivolta1 fece sapere di opporsi alle

incursioni aeree affincheacute non ci fossero rovine di case e di fabbriche con

altre vittime nella popolazione Si impegnograve invece a far compiere lo

sbarramento stradale dalla ldquoPuecherrdquo per impedire il concentramento su

Como delle colonne della RSI [hellip]rdquo2

1 UMBERTO RIVOLTA SANDRI fondatore della ldquoBrigata Puecherrdquo nel febbraio del 1944 di cui fu anche commissario

Importante documento fu anche la

testimonianza di Raffaele Pinto (ldquoCremonesirdquo) sui retroscena del trapasso

dei poteri dalla Questura fascista di Como al Comando Militare

dellrsquoInsurrezione ldquo[hellip] Saputo dellrsquoarrivo imminente a Como di Mussolini e

gerarchi mi recai per conferire col Questore Pozzoli questi mi promise di

fare tutto quanto era nelle sue possibilitagrave e di mettersi a mia completa

disposizione solo desiderava evitare spargimenti di sangue In mia presenza

telefonograve a Pavolini e ad Airoldi di Erba comunicando loro che era mia ferma

intenzione di non lasciare accentrare in Como le colonne fasciste Disse

precisamente laquoQui con me egrave il comandante dei partigiani dispone di

parecchie di migliaia di uomini armatissimi egrave deciso ad attaccare evitiamo

2 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p212

Conclusioni _________________________________________________________________________

186

spargimento di sangueraquo [hellip] Stabilito il comando della piazza militare di

Como in Prefettura la notte del 26 cominciarono a giungervi i parlamentari

delle colonne fasciste marcianti su Como Il disarmo si svolse senza incidenti

[hellip]rdquo3

Importante fu in questa fase lrsquoopera di mediazione svolta dai parroci dei

paesi tendente ad evitare scontri e conflitti sanguinosi e rivolta soprattutto

verso i nazifascisti a cui veniva richiesto di deporre le armi in cambio di una

via di fuga verso la salvezza A Erba Alzate Cantugrave Lurago Bulciago ecc i

sacerdoti riuscirono a risolvere situazioni complicate o almeno a ridurne la

pericolositagrave Anche il passaggio dei poteri fra i Commissari Prefettizi e i CLN

si svolse spesso con la mediazione dei sacerdoti Egrave fonte di discussione se in

linea con la morale cristiana che rifugge da ogni tipo di violenza non si

andasse talvolta a scontrare con la giustizia a cui certi personaggi non

avrebbero dovuto sottrarsi Il Prefetto di Como Renato Celio persecutore di

antifascisti e soprattutto coinvolto in illeciti traffici lucrosi per seacute e dannosi

per la popolazione fu nascosto dalle suore dellrsquoospedale Valduce Padre

Pirovano nel campo di prigionia di Erba si adoperograve per far rilasciare molti

prigionieri delle SS italiane prima che fosse giudicato il loro operato

4

Una

risposta a questi interrogativi possono essere le parole di Don Primo

Mazzolari espresse in note scritte il 22 aprile 1945 quando ancora era

nascosto nel rifugio clandestino ricavato nella sua canonica di Bozzolo

ldquoEgrave arrivata la buona notizia di Bologna liberata Mi sono sentito sollevare Ecco

che la radio dice che duecento fascisti sono stati liquidati ancor prima che

arrivassero gli americani e i nostri Capisco la giustizia conosco la malvagitagrave di

tanti di codesti ma questo non egrave un tornar da capo un far come loro Non crsquoegrave

3 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione Testimonianze Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 p297 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp264-265

Conclusioni _________________________________________________________________________

187

unrsquoaltra maniera di intendere la giustizia Se non crsquoegrave che significato ha il

soffrire e il ribellarsi Se siamo tutti cattivi se non possiamo liberarcene non

varrebbe neanche la pena di cambiare colore alla nostra malvagitagrave Guardo

fuori ma la primavera egrave cosigrave lontana dal mio tormento nellrsquoopulente

indifferenza della sua bellezza che chiudo rabbiosamente la finestra Come si egrave

soli quando si soffrerdquo5

5 Cfr Mazzolari Primo Diario di una Primavera (1945) Ed Dehoniane Bologna 1977 pp 80-81 in Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 pp94-95

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

188

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA

LOTTA DI LIBERAZIONE

Caduti 494 Feriti 192 Partigiani combattenti 1937 Patrioti 1073 Benemeriti 4024

Formazioni Garibaldine Caduti Feriti 55ordf Brigata Rosselli (Valsassina) 90 52 52ordf Brigata Luigi Clerici 41 24 86ordf Brigata Issel 21 4 1ordf Brigata Perretta 20 12 89ordf Brigata Poletti (Mandello Lario) 18 14 104ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 6 6 176ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 5 6 Gruppo Val Menaggio 1 SAP Lecco 1 Raggruppamento Garibaldi Gruppo Bellagio Gruppo Cacciatori delle Grigne Formazioni Giustizia e Libertagrave Caduti Feriti Brigata Ugo Ricci 105 Brigata Giusiano 5 3 Brigata Poet 3 3 Brigata Artom 2 3 16ordf Brigata GL 2 Brigata Cecchi

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

189

Formazioni Autonome Caduti Feriti Brigata Puecher 43 28 SAP Mariano Comense 4 13 SAP Como 4 4 Brigata Autonoma Monti 3 Gruppi Lariani Ticinesi 2 1 SAP Cantugrave 2 25ordf Formazione Autonoma Mazzini 2 Formazione Autonoma Como Brigata Como Brigata Gasparotto Formazioni Matteotti Caduti Feriti Brigata Matteotti 2 1 Caduti nei campi di annientamento tedeschi 95 Caduti per rappresaglia 103 Formazioni varie operanti allestero 8 6 Fonte ISCPAPC

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

190

APPENDICE

SELEZIONE di DOCUMENTI

SIGNIFICATIVI di RIFERIMENTO AI CAPITOLI

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

191

DOCUMENTI Cap 1

DOCUMENTI Cap1 - Par11

(1) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

192

(2) - ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

193

DOCUMENTI Cap1 - Par12

(3) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

194

(4) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 Relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del

21011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

195

DOCUMENTI Cap1 - Par14

(5) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

196

(6) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera dellrsquoautire Morsero Arturo del

27011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

197

(7) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Costituzione delle Brigate Nere Bollettino settimanale

N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap1 - Par15

(8) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

198

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

199

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

200

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

201

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

202

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

203

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

204

DOCUMENTI Cap 2

DOCUMENTI Cap2 - Par21

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scasselleti cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Canzo Caslino stralcio sul triangolo di Brunate Zelbio Canzo del 20111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

205

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

206

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

207

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

208

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 cartina topografica dei percorsi di espatrio nel

Triangolo Lariano del 20111943

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

209

DOCUMENTI Cap2 - Par22

(10) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione sullrsquoarresto di Puecher e Fucci del

13111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

210

(11) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del

21121043

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

211

(12) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

212

DOCUMENTI Cap 3

DOCUMENTI Cap3 - Par31

(13) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 nota di Paolo Porta sulla Pastorale del Vescovo di

Como inviata a Pavolini e a Scassellati del 4031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

213

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

214

(14) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata al Cardinale Schuster del

13041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

215

DOCUMENTI Cap3 - Par32

(15) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

216

(16) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale al Capo della Provincia

del 7011943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

217

(17) - ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

218

(18) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione al Capo della Provincia del

15121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

219

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

220

(19) - ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

221

DOCUMENTI Cap3 - Par34

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima in caso di sciopero delle

maestranze dellrsquoindustria sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

222

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

223

DOCUMENTI Cap3 - Par36

(21) - Archivio Privato della Famiglia Sagramoso Canzo 14051945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

224

(21) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 Contessa Porro

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

225

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

226

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

227

DOCUMENTI Cap 4

DOCUMENTI Cap4 - Par41

(22) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta di protesta dellrsquoIng Cesare Moriti

a Celio del 17091944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

228

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente

ed alla Questura di Como sugli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

229

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino di protesta del Comando della 52ordf

Brigata Garibaldi per gli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

230

DOCUMENTI Cap4 - Par42

(24) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari

della RSI Bollettino settimanale N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap4 - Par43

(25) - Archivio Parrocchiale di Alzate Brianza ldquoLiber Chronucusrdquo della Chiesa dei SS Pietro e Paolo anni 1943-1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

231

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

232

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

233

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

234

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

235

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

236

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

237

(26) - Archivio Privato della Famiglia Meroni-Mascarini del 1949

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

238

DOCUMENTI Cap 5

DOCUMENTI Cap5 - Par51

(27) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione settimanale dallrsquo1 al 7 gennaio 1945 dal

Comando Militare di Guerra Poste e Telegrafo Como 8011945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

239

DOCUMENTI Cap5 - Par52

(28) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 lettera del Podestagrave di Rogeno per mancata

consegna della legna per la popolazione civile del 19111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

240

(29) - ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

241

(30) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 del 16021944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

242

(31) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 relazione anonima su Como e Provincia del

28121944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

243

(32) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

244

DOCUMENTI Cap5 - Par54

(33) - ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

245

(34) - ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

246

(35) - ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

247

(36) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

248

DOCUMENTI Cap5 - Par55

(37) - ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943

(38) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 dellrsquo1041944

(39) - ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

249

(40) - ASCAB cartella 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 teatro oratoriano di Alzate Brianza

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

250

DOCUMENTI Cap 6

DOCUMENTI Cap6

(41) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Bollettino settimanale informativo N32 del CLNAI

del 14031945 notizie politiche

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

251

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

252

(42) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale a Celio del 6041945

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

253

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI

a = anno

aa = anni

AAVV = Autori vari

ACLI = Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

AMG = Allied Military Governement

ANPI = Associazione Nazionale Partigiani drsquoItalia

ASC = Archivio di Stato di Como

ASCAB = Archivio Storico Comunale di Alzate Brianza

ASCC = Archivio Storico Comunale di Civenna

ASCCm = Archivio Storico Comunale di Castelmarte

ASCE = Archivio Storico Comunale di Erba

ASCL = Archivio Storico Comunale di Lambrugo

BN = Brigatae Nerae

Brg = Brigata

Btg = Battaglione

cart = cartella

cat = catalogo categoria

cap = capitolo

CC NN = Camicie Nere

Cfr = Confronta

CGIL = Confederazione Generale Italiana del Lavoro

CIL = Confederazione Italiana dei Lavoratori

CLN = Comitato di Liberazione Nazionale

CLNAI = Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

254

CLNP = Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale

Com = Comandante

Comm = Commissario

CVL = Corpo Volontari della Libertagrave

Doc = Documento

F = fondo

f = foglio

Fig = figura

gab = carte di gabinetto

GAP= Gruppi di Azione Patriottica

GDD = Gruppi di Difesa della Donna

GIL = Gioventugrave Italiana del Littorio

GNR = Guardia Nazionale Repubblicana

Ibidem = Similmente come sopra giagrave citato

ICSA = Istituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali

ISCPAPC = Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta Como

Magg = Maggiore

MK = Militarkommandantur

Mvsn = Milizia volontaria sicurezza nazionale

n = nota

ndeg Ndeg = numero

op cit = opera citata

Oscar = Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati

p pp = pagina e

pag = pagina

Par = Paragrafo

PCI = Partito Comunista Italiano

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

255

PdA = Partito drsquoAzione

PdC = Posta da Campo

PFR = Partito Fascista Repubblicano

PNF = Partito Nazionale Fascista

PP = Partito Popolare

Pr = Polizia repubblicana

PS = Pubblica Sicurezza

PSI = Partito Socialista Italiano

PK = Platzkommandantur

RSI = Repubblica Sociale Italiana

SAP = Squadre di Azione Patriottica

Scat = scatola

sd = senza data

Sepral = Sezione Provinciale dellrsquoAlimentazione

Sez = sezione

SIT = Sindacato Italiano Tessile

SM= Stato Maggiore

sn = senza numero

SS = Schutz-Staffeln

STen = Sottotenente

Ten = Tenente

Ten Coll = Tenente Colonnello

UPI = Ufficio Politico Investigativo

u s = ultimo scorso

VM = Valor Militare

Vol = volume

Fonti _________________________________________________________________________

256

FONTI

a

Materiali drsquoArchivio

bull ARCHIVIO DI STATO DI COMO (ASC)

- Fondo di Prefettura Carte di Gabinetto IIdeg Versamento

1 Carte Riservate Scassellati Cartelle 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4

2 Carte Riservate Celio Cartelle 1 ndash 2

3 Altre Cartelle b 92 fascicolo 6 ndash b 105 fascicolo 4 ndash

109 (cat XII) ndash 111 (cat XII) ndash 114 (cat VII) ndash 116 (cat XX) ndash 118 (cat XX) ndash 119 (cat VII) ndash 120 (cat X) ndash 122 (cat X) ndash 123 (cat X) ndash 124 (cat X)

- Fondo Sezione Corte drsquoAssise Straordinaria

4 Cartelle 28 ndash 29

bull ARCHIVIO DELLrsquo ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA DI COMO (ISCPAPC)

- Fondo Prefettura di Como

1 Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle

Autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 2 Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il

Capo della Provincia 3 note informative 4 Denuncia del CLN di Orsenigo 5 Relazioni quindicinali al Comando Corpo Ausiliario

squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704

Fonti _________________________________________________________________________

257

6 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritti

- Fondo SS italiane

- Fondo Puecher Notiziari della Questura

1 Cartella Prof A Vacchi

- Fondo del CLN di Como

1 Cartella Baragiola

- Carteggio Brianza

1 Atto costitutivo del CLN di Erba

- Schede AMG

- Schede CVL e AMG

1 Vittoria Rossi Anzicheacute

- Cartella bs

1 Clero note del PFR Comasco

- Cartella bs Brigata PA Perretta

1 Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945

2 Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica

3 bollettini

- Cartella fs Brigata PA Perretta

1 Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 1945

- Foglio D

1 Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorresi

Fonti _________________________________________________________________________

258

bull ARCHIVIO DELLrsquoASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI DrsquoITALIA COMO - LECCO (ANPI)

- Archivio di Lecco

1 schede AMG

bull ARCHIVIO STORICO DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTAMPORANEA DI MILANO

- Cartella 9 b 92

1 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ALZATE BRIANZA (ASCAB)

- Cartelle 56 ndash 1 ndash 6 ndash 33 68 ndash 2 ndash 1 ndash 57 68 ndash 2 ndash 1 ndash 59 68 ndash 2 ndash 1 ndash 60 68 ndash 2 ndash 1 ndash 62 68 ndash 2 ndash 1 ndash 63 71 ndash 4 ndash 1 ndash 47 80 ndash 6 ndash 1 ndash 07 89 ndash 6 ndash 2 ndash 27 104 ndash 8 ndash 2 ndash 75 104 ndash 8 ndash 2 ndash 76 104 ndash 8 ndash 2 ndash 79 104 ndash 8 ndash 2 ndash 80 104 ndash 8 ndash 2 ndash 81 104 ndash 8 ndash 2 ndash 83 106 ndash 8 ndash 2 ndash 90 106 ndash 8 ndash 2 ndash 91 111 ndash 10 ndash 1 ndash 14

Fonti _________________________________________________________________________

259

120 ndash 11 ndash 2 ndash 30 121 ndash 11 ndash 3 ndash 18 121 ndash 11 ndash 3 ndash 19 125 ndash 12 ndash 1 ndash 16 125 ndash 12 ndash 1 ndash 17 128 ndash 13 ndash 2 ndash 04 128 ndash 13 ndash 3 ndash 01 128 ndash 15 ndash 1 ndash 03 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 128 ndash 15 ndash 3 ndash 06

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ERBA (ASCE)

- Categoria

1 Ndeg 138 2 Ndeg 58 3 Ndeg 437 4 XI cartella 366 aa 1944-1945 Agricoltura

industria commercio 5 n 16 a 1944

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI LAMBRUGO (ASCL)

- Categoria

1 XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di

Lambrugo

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI CASTELMARTE (ASCCm)

- Categoria

1 XI a 1943 Agricoltura industria commercio

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA MERONI-MASCARINI (Alzate Brianza)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA VIGANOgrave (Lurago drsquoErba)

Fonti _________________________________________________________________________

260

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA SAGRAMOSO (Canzo)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA PONTIGGIA (Albavilla)

bull ARCHIVI STORICI PARROCCHIALI

1 LIBER CHRONICUS della Parrocchia dei Santissimi Pietro e Paolo di Alzate Brianza

2 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di

SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini

3 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba

b Opere a Stampa e Periodici Coevi

- Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo 1943-1945 - Il quotidiano ldquoCorriere della Serardquo 1944 - Il quotidiano ldquoIl Popolo Comascordquo 1945 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdine delle Domenicardquo 1944 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo 1943 - Il settimanale e poi quindicinale ldquoIl Resegonerdquo 1943-1945

c

Fonti Orali

- Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie membro del CLN

di Eupilio - Testimonianze orali degli anziani del paese di Alzate Brianza

Bibliografia _________________________________________________________________________

261

BIBLIOGRAFIA

- 100 anni con ldquoIl Resegonerdquo opuscolo presso la Biblioteca Comunale di Como opusc G -489

- AAVV Cittagrave di Erba Civico Museo Archeologico Obiettivo Erba Bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Edizione Malinverno Como 1994

- AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulle cittagrave a cura de ldquoI quaderni erbesirdquo Edizione Malinvero Como 1994

- AAVV Contributi per una storia di Erba Edizione responsabile Comune di Erba 2007

- AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993

- AAVV Nuova Storia Universale ndash Dizionario di Storia Tot Volumi 4 Edizione Garzanti Torino 2004

- AAVV Taccuino degli anni difficili (Luoghi-persone-documenti-ricordi) 1943-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perettardquo di Como Edizione Nodo Libri Como 2006

- AGA ROSSI ELENA Una nazione allo sbando Lrsquoarmistizio italiano del settembre 1943 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- ARIENTI PIETRO La Resistenza in Brianza 1943-1945 Editore Bellavite Missaglia 2006

- ASSOCIAZIONE PARTIGIANI CRISTIANI Il contributo dei Cattolici alla Lotta di Liberazione atti del 1deg convegno di studi Como 8-9 dicembre 1962 APC Roma 1964

- BARBARESCHI DON GIOVANNI Memoria di sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986

Bibliografia _________________________________________________________________________

262

- BATTAGLIA ROBERTO Un uomo un partigiano Edizione Einaudi Torino 1964

- BELLOSI CECCO Il paese dei contrabbandieri Edizione Nodo Libri Como 1995

- BELTRAME QUATTROCCHI PAOLINO Al di sopra dei gagliardetti LArcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Edizione Marietti Casale Monferrato 1985

- BERTOLDI SILVIO Salograve vita e morte della Repubblica Sociale Italiana Edizione Rizzoli Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO e DE MARCHI BRUNO Per amore ribelli cattolici e Resistenza Edizione Vita e pensiero Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione - Testimonianze - Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975

- BIANCHI GIANFRANCO Giancarlo Puecher a ventrsquoanni per la libertagrave Prefazione di Ferruccio Parri Presentazione di Luigi Meda Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1965

- BIANCHI GIANFRANCO Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980

- BOCCA GIORGIO La Repubblica di Mussolini Edizione Laterza Roma-Bari 1977

- BONFANTI ALOISIO Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza Cattolica nel lecchese Edizione Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977

- BORGOMANERI LUIGI Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e Provincia Edizione Franco Angeli Milano 1995

- BRAVO ANNA - BRUZZONE ANNA MARIA In guerra senza armi Storie di donne (1940 - 1945) Edizione Laterza Roma-Bari 1995

- BRAVO ANNA La Resistenza civile tra storia e memoria in CARLOTTI ANNA LISA Italia 1939 - 1945 Storia e memoria Edizione Vita e pensiero Milano 1996

Bibliografia _________________________________________________________________________

263

- BROGGINI RENATA Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- CAIROLI ROBERTA Nessuno mi ha mai fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del comasco 1922-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo di Como (ISCPAPC) Edizione Nodo Libri Como 2006

- CAVALLIERI GIORGIO La modista di via Diaz Leggi razziali ed Ebrei a Como Edizione Nuove Parole 2005

- CERUTI PAOLO Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Edizione Bryan Milano 1999

- COMUNE DI AROSIO Comune-comitato antifascista tra cronaca e storia Trentennale della Liberazione 1945-1975 Opuscolo celebrativo a cura del Comune di Arosio 1975

- COMUNE DI MARIANO COMENSE Commemorazione del ventennale della Liberazione e della Resistenza 1945-1965 Editore Comune di Mariano Comense 1965

- CONTINI GAETANO La Valigia di Mussolini Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1982

- COPPENO GIUSEPPE Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficoop Como 1989

- CRIPPA IRENE La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 in CRIPPA IRENE Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000

- DE ANTONELLIS GIACOMO Il caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Edizione Rizzoli Milano 1984

- DE FELICE RENZO Il rosso e il nero Edizione Baldini e Castoldi Milano 1995

- FERRARI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Franco Angeli Milano 1988

Bibliografia _________________________________________________________________________

264

- FERRATINI TOSI FRANCESCA La Chiesa italiana e la guerra (1940-1945) Edizione Studium Roma 1980

- GAFFURI LUIGI M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Edizione Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983

- GANAPINI LUIGI La Repubblica delle Camicie Nere Edizione Garzanti Milano 1999

- GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997

- GATTI MARCO La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione Edizione Graficop Como 1996

- I diari di De Gasperi in FESTORAZZI ROBERTO San Donnino cella 31 Edizione Simonelli Milano 1999

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) a cura di MERAZZI VALTER Il monito della storia nel 50deg Anniversario della fine delle Seconda Guerra Mondiale Edizione Graficop Como 1994

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Comaschi nei laumlger per la libertagrave Edizione Graficop Como 1995

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PFR di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione a cura di GEMENTI F

- KLINKHAMMER LUTZ Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Edizione Bollati Boringh Torino 1993

- KLINKHAMMER LUTZ Stragi naziste in Italia (1943-1944) con un saggio sulla storiografia della guerra contro i civili traduzione di Susanne Meyer Edizione Donzelli Roma 2006

- LAZZERO RICCIOTTI Le Brigate Nere Edizione Rizzoli Milano 1983

- LAZZERO RICCIOTTI La guerra sul confine Nazisti e repubblichini sul lago di Como la resa dei tedeschi al valico di Chiasso Edizione a cura

Bibliografia _________________________________________________________________________

265

dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo di Como Como 2003

- LAZZERO RICCIOTTI Il sacco drsquoItalia Razzie e stragi tedesche nella Repubblica di Salograve Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1994

- LAZZERO RICCIOTTI Le SS italiane Storia del 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Edizione Rizzoli Milano 1982

- LECCISOTTI TOMMASO Il cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 (Viboldone S Giuliano Milanese Tip S Benedetto 1968-1969) 2deg vol

- LEGNANI MASSIMO Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica Sociale Italiana 1943-45 (Atti del Convegno Brescia 4-5 ottobre 1985) a cura di POGGIO PIER PAOLO Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986

- MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- MAURI PAOLA La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Comune di Cantugrave 1975

- MAZZOLARI PRIMO Diario di una Primavera (1945) Edizione Dehoniane Bologna 1977 in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1977

- MONTORFANO GIANCARLO I giorni del Belvedere Incontro con Giusto Perretta Con un saggio bibliografico sulla Resistenza Edizione Comune di Cantugrave Cantugrave 1995

- MORANDI UMBERTO Azioni partigiane e rastrellamenti nazifascisti dal settembre rsquo43 allrsquoaprile rsquo45 nel territorio lecchese Edizione Comune di Lecco Lecco 1981

- Notiziario della GNR di Como riportato da PANSA GIANPAOLO Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Edizione Mondadori Milano 1991

- OLIVERO ANDREA Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006

- PAINI GIANNI I giorni della insurrezione Cantugrave 25-26 aprile 1945 Edizione La Strada Cantugrave 1995

Bibliografia _________________________________________________________________________

266

- PAOLUCCI VITTORIO La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

- PAVOLINI ALESSANDRO Scritto commemorativo della fondazione della Brigata Nera riprodotto in LAZZERO RICCIOTTI Le Brigate Nere Edizione Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

- PAVONE CLAUDIO Una guerra civile saggio storico sulla moralitagrave nella Resistenza Edizione Bollati e Boringhieri Torino 1994

- PERRETTA GIUSTO e SANTONI GERARDO LrsquoAntifascismo nel Comasco 1919- 1943 Edizione a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo Como 1997

- PERRETTA GIUSTO Comaschi dei laumlger per la libertagrave Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1993

- PERRETTA GIUSTO I Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1990

- PERRETTA GIUSTO La memoria che resiste Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1988

- PICCIOTTO FARGION LILIANA Il libro della memoria Ebrei deportati dallrsquoItalia (1943-1945) ricerca del Centro di documentazione ebraica contemporanea Edizione Mursia Milano 1991

- PIPPONE MARCO Como dal fascismo alla democrazia Edizione Franco Angeli Milano 1991

- PUCCIO SILVIO Una Resistenza Antifascismo e lotta di Liberazione a Lecco e nel lecchese 1922-1945 Edizione Nuova Europa Milano 1965

- RICCARDI ANDREA Il potere del Papa da Pio XII a Giovanni Paolo II Edizione Laterza Roma - Bari 1988

- RIVA GAETANO Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990

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267

- RONCACCI VITTORIO La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile 1940-1945 Edizione Macchione Varese 2003

- SABATUCCI G GIARDINA A VIDORRO V Manuale di Storia 3 Lrsquoetagrave contemporanea Edizione Laterza Bari 2000

- SEMELIN JACQUES Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Edizione Sonda Torino 1993 (Edizione originale 1989)

- SCALPELLI ADOLFO La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Edizione Franco Angeli Milano 1985

- Testimonianza di Porta Musa Carla in MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- TODOROV TZVETAN Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Edizione Garzanti Milano 1995

- TOPPI ALESSANDRO Ho dormito sulle colline Edizione Bellavite Missaglia 2003

- TRANIELLO FRANCESCO Il mondo cattolico italiano nella seconda guerra mondiale in FERRATINI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Angeli Milano 1988

- VECCHIO GIORGIO Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005

- VECCHIO GIORGIO LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna1997

- Verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da PAOLUCCI VITTORIO in La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

  • 00 TESI-FRONTESPIZIO
  • 01 TESI-RINGRAZIAMENTI
  • 02 TESI-INDICE NUOVO1
  • 03 TESI-INTRODUZIONE1
  • 04 TESI-Cap1- Par 11
  • 05 TESI-Cap1- Par 12
  • 06 TESI-Cap1- Par 13
  • 07 TESI-Cap1- Par 14
  • 08 TESI-Cap1- Par 15
  • 09 TESI-Cap2- Par 21
  • 10 TESI-Cap2- Par 22
  • 11 TESI-Cap3- Par 31
  • 12 TESI-Cap3- Par 32
  • 13 TESI-Cap3- Par 33
  • 14 TESI-Cap3- Par 34
  • 15 TESI-Cap3- Par 35
  • 16 TESI-Cap3- Par 36
  • 17 TESI-Cap4- Par 41
  • 18 TESI-Cap4- Par 42
  • 19 TESI-Cap4- Par 43
  • 20 TESI-Cap5- Par 51
    • CAP 5 - UDIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA
    • 51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI
    • Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i raccoltiP0F P) la mancanza di m
    • ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquoP2F P
    • Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquoP3F P
    • Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni clandestine
    • ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il consumo d
    • Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza
    • ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a 600 Lire al q
    • Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione
    • ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare con gra
    • Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone Cantugrave e Mariano
    • ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquoP10F P
    • Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava
    • ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di ghisa e di carbone Alcu
    • Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 cosigrave annotava
    • ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave seguita e controlla
    • Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica
    • ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro [hellip] [hellip] Ora nel
    • Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale Approvvigiona
    • ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di tutta la popolazione [hellip]rdquoP16F P
    • La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione se la cavava meg
    • ldquo[hellip] UPosta in partenzaU Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa nera d
    • La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a provocare un imprecisato numero di
    • ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti fatto divieto d
    • ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1 milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario distribuiti 200 pre
    • ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e previa autorizzazi
    • Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due fonti di approvvigionamento Pe
    • ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I piugrave poveri
    • La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati nella ldquoCaserm
    • ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra produzione e
    • Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo
    • ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter avere dei
    • Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 1943P27F P
    • In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei
      • 21 TESI-Cap5- Par 52
        • 52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO
        • Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per esprimere la penosa situazion
        • ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare
        • Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943P3F P La caduta del fascismo portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4 agosto 1943
        • ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra continua
        • Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquoP5F P il Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di
        • ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non incorrere in
        • Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il trascorrere dei mesi si al
        • ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e dignitagraverdquoP8F P
        • Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle operazioni di polizia
        • ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i giuramenti per attestare il con
        • Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di esercizioP13F P
        • ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare dal mercato nero
        • Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia
        • ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di merci [hellip]rdquoP15F P
        • Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si legge infatt
        • ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquoP16F P
        • Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944 si legge
        • ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8 della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni genere di merce destinata alla borsa nerardquoP17F P
        • Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati particolarmente gravi legati al mercato neroP18F P Anche la stampa clandestina si occupava della pia
        • ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero Fucilazione persino An
        • In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944 anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave fasciste di Como si
        • ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi industriali peggiora c
        • Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato dalle condizioni poli
        • ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi LezzenoP22F P nota fra i c
        • Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti numerosi f
        • ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37 funzionari compreso lrsquoIspettore G
        • Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato orologi valuta destinati ad acqui
        • ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17 al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o meglio del caffegrave Gl
        • I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della domanda del mercato clandestino oltre a
        • ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquoP28F P ldquoDa accertamenti praticati egrave risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da mille il c
        • Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le guardie svizze
        • ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine di fermarsi
        • Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai cittadini degl
          • 22 TESI-Cap5- Par 53
            • 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI
            • Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai diventati la routi
            • Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944
            • ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquoP3F P
            • Notiziario del 21 maggio 1944
            • ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo venne successivamente restit
            • La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC comasco scrisse nel suo memoriale
            • ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo operante nella zona del t
            • Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di sicurezza di una formaz
            • ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la ritorsio
            • Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava
            • ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2 milion
            • Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava
            • ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre rubava una bicicletta a certo AndreolirdquoP8F P
            • Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il Notiziario del 15 agosto 1944 annotava
            • ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati che lo rapinavano di Lire 1000rdquoP9F P
            • Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio 1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano abitata da un commer
            • ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento del valore complessivo di Lire 190000rdquoP11F P
            • Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza
            • ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto abbandonatardquoP12F P
            • La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano pacchi della Croce Ros
              • 23 TESI-Cap5- Par 54
                • 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE
                • Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento dellrsquoaviazione anglo-
                • ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale installano un parc
                • La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il massimo effetto scheggi
                • Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo attaccando
                • ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione Nonostante questa prud
                • Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono per i campi innev
                • ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile Le salme vennero p
                • Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri furono mitragliati senza conseguenzeP9F P Lrsquounica via di fuga lungo le strade per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di sicurezzardquo Purt
                  • 24 TESI-Cap5- Par 55
                    • 55 - MORALE e SVAGHI
                    • Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi dellrsquoattivitagrave
                    • La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe PicettirdquoP4F P rifugio di partigiani sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva
                    • ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente giovanissime contadine del luogo
                    • Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo del 13 genna
                    • ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un carattere sentitamente
                    • Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave confortevole il locale ldquoSalone Teat
                    • Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini Bracchi e drsquoAnzi La
                    • Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio ceto sociale e dal pr
                      • 25 TESI-Cap6
                        • CAP 6 - ULA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945U
                        • NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944 lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava ad iniziare la
                        • Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a favore dellrsquoallea
                        • ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di fanati
                        • Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in possesso di documenti compromettenti
                        • Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano e alla situazione
                        • A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della 2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro furono feritiP22F P
                        • Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale Hans Jabtja tentograve di reagire impu
                        • Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo scontro iniziograve verso le 22
                        • ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si recavano verso Bu
                        • A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano Tonghini con i comandant
                        • Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di transito delle c
                          • 26 TESI-CONCLUSIONI
                          • 27 TESI-IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE
                          • 28 TESI-APPENDICE DOCUMENTI
                          • 29 TESI-TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI
                          • 30 TESI-FONTI
                          • 31 TESI-BIBLIOGRAFIA1
Page 3: GUERRA E RESISTENZA IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 1943 - … · di Lambrugo. È stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e Vallassina, nei suoi aspetti particolari:

Al mio fidanzato Luca che mi ha sempre amorevolmente spronata

sostenuta appoggiata aiutata e pazientemente aspettata restandomi

accanto nei lunghi fine settimana in cui restavo a casa per stendere la tesi

(senza mai lamentarsi) a lui dico un sentito grazie per tutto lrsquoaffetto

dimostratomi in ogni momento

Un ruolo non secondario ma anzi fondamentale egrave stata la costante

consulenza tecnico-informatica di Massimo che da anni e in ogni occasione

ha saputo risolvere i piugrave strani e svariati problemi che io e il ldquomio computerrdquo

gli abbiamo sottoposto Per te Massimo dirti grazie credo che non sia

sufficiente

Come dimenticare lo speciale appoggio della mia piugrave cara amica Valentina

che mi egrave stata vicina in ogni momento e in ogni modo possibile anche solo

facendo delle commissioni al mio posto dandomi cosigrave modo di continuare a

studiare per un esame imminente o di proseguire senza interruzioni nella

stesura della tesi Grazie Vale sei unica

Impossibile dimenticare mio ldquoziordquo Maurizio anche lui sempre presente per

aiuti di ogni sorta e consulenze geografiche sui paesi dellrsquoarea trattata nel

libro

Un grazie anche a tutti coloro che mi hanno permesso ed aiutata nella

difficile consultazione dei materiali drsquoarchivio il Comune di Alzate Brianza

Don Giovanni Re Silvio e Damiano per lrsquoarchivio parrocchiale di Alzate la

signora Rina che mi ha gentilmente mostrato il suo privato archivio

famigliare e raccontato con accuratezza la morte di suo cognato partigiano

come lei ringrazio tutte le persone anziane del paese di Alzate che hanno

voluto condividere con me le loro esperienze di vita degli anni 1943-1945

Ringrazio anche Don Gianni per avermi messo a disposizione il Chronicon di

Fabbrica Durini i professori Corbetta e Marazzi per il materiale dellrsquoIstituto

Perretta di Como infine ringrazio anche Manuela lrsquoefficientissima

bibliotecaria del mio paese per avermi sempre trovato in modo rapido e

tempestivo tutti i libri che mi occorrevano per la ricerca

La lista di ringraziamenti potrebbe continuare ancora per diverse pagine se

ripenso a tutte le persone che in questi anni mi sono state di supporto in

ogni modo possibile

Concludo ringraziando il mio Relatore il Dott Giorgio Del Zanna che ha

curato lo svolgimento del lavoro e mi ha concesso parte del suo tempo per

una migliore redazione della tesi

ANCORA GRAZIE A TUTTI

LAURA

INDICE

INTRODUZIONE

1

CAP 1 - LrsquoARMISTIZIO E LA NUOVA RSI 6

11 - 25 LUGLIO 1943 6 12 - 8 SETTEMBRE 1943 IN BRIANZA 9 13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA E LA BRIANZA 12 14 - LA RSI RIASSETTO DEL POTERE E TENTATIVI DI INNOVAZIONE 21 15 - LA CACCIA AGLI EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA NEL TERRITORIO

31

CAP 2 - LA PRIMA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA 37

21 - PRIMI GRUPPI IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 37 22 - GIANCARLO PUECHER

44

CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI 56

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo 56 32 - LA RISPOSTA AI BANDI DALLA RSI 67 33 - LA RESISTENZA DELLA POPOLAZIONE 75 34 - LO SCIOPERO DEL MARZO 1944 79 35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN E ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE 82

36 - LA RESISTENZA DELLE DONNE

88

CAP 4 - LA REAZIONE NAZIFASCISTA 95

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE 95 42 - FUCILAZIONI E STRAGI IN ALTA BRIANZA 109 43 - ALZATE BRIANZA SEDE DELLA 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

115

CAP 5 - DIFFICOLTAgrave DELLA VITA QUOTIDIANA 133

51 - ECONOMIA DI GUERRA GLI SFOLLATI 133

52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO 145 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI 159 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA E ALTRE ZONE 164

55 - MORALE E SVAGHI 169

Indice _________________________________________________________________________

CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945 1

73

CONCLUSIONI 184

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE 188

APPENDICE SELEZIONE DI COCUMENTI SIGNIFICATIVI DI RIFERIMENTO AI CAPITOLI 190

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI 253

FONTI 256

BIBLIOGRAFIA 261

Introduzione _________________________________________________________________________

1

INTRODUZIONE

Il regime totalitario fascista la vita durante la guerra la lotta della

Resistenza in poche parole fascismo antifascismo e Resistenza in Brianza

Come raccontare tutto questo ldquoa chi non crsquoerardquo a chi non ha vissuto quegli

anni di dolore e di sofferenza

Obiettivo di questo lavoro egrave stato quello di raccogliere in modo sistematico

fonti documentarie alcune inedite ancora presenti negli archivi comunali e

parrocchiali e salvarle dallrsquoinevitabile usura del tempo consegnandole alla

memoria In base alle conoscenze acquisite rappresentare gli anni 1943-

1945 in uno spazio geografico quello dellrsquoAlta Brianza e Vallassina fornendo

cosigrave materiale utile alla conoscenza del passato e del territorio non presente

nei libri di storia italiana ma non per questo meno importante

La suddivisione del testo in capitoli egrave stata effettuata in ordine cronologico

con alcune parti di approfondimento delle tematiche piugrave significative del

periodo preso in esame Il lavoro inizia con la necessaria premessa storica

allrsquoarmistizio dellrsquo8 settembre il clima politico dei ldquo45 giorni Badoglianirdquo

speranze incertezze desiderio di cambiamento Egrave stata poi ricostruita

soprattutto attraverso la stampa locale e i documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como la situazione come si venne determinando in Alta Brianza e

Vallassina al risorgere del regime fascista nella forma della RSI

approfondendo il processo della riorganizzazione del fascismo Le fonti

drsquoarchivio ci mostrano le strutture restaurate del potere fascista e il modus

operandi dei capi della provincia Francesco Scassellati e il suo successore

Renato Celio con il loro seguito di fedelissimi come il Federale Paolo Porta

Introduzione _________________________________________________________________________

2

pronti a tutto pur di imporre il loro volere e reprimere con la violenza e il

sangue ogni azione antifascista in ossequio allrsquooccupante tedesco

Egrave stata ricostruita lrsquooccupazione tedesca e lrsquointensificarsi della caccia agli

ebrei LrsquoAlta Brianza e la Vallassina furono luogo di confino di ebrei di origine

straniera e per la loro configurazione geografica luogo di transito per

lrsquoespatrio in Svizzera non solo di ebrei ma anche di sbandati prigionieri

alleati renitenti alla leva nei ranghi dellrsquoesercito della RSI A questo

proposito egrave parso interessante e doveroso dedicare una parte del lavoro alla

memoria dei sacerdoti che costruirono un rete di solidarietagrave e di aiuto per

chi doveva fuggire e offrirono inoltre il loro appoggio alla costituzione delle

prime forme di Resistenza Anche in Alta Brianza e Vallassina vi furono

parroci che parteciparono in modo attivo alla Resistenza collaborando alla

lotta armata (senza imbracciare il mitra) e non solo allrsquoassistenza alla

popolazione agli sbandati agli ebrei secondo lo stereotipo che nel

dopoguerra voleva i cattolici partecipanti alla lotta di Liberazione quasi

unicamente in forma assistenziale Spesso del resto i CLN locali si

riunivano proprio nelle parrocchie1

Nel breve ritratto del giovane Giancarlo Puecher prima medaglia drsquooro della

Resistenza egrave posto in rilievo come spesso in Brianza i primi gruppi partigiani

furono composti da sacerdoti e laici vista anche lrsquoimportanza che ebbe nella

formazione di Puecher la frequentazione di due sacerdoti resistenti Don

Giovanni Strada parroco di Ponte Lambro e Don Edoardo Arrigoni parroco

di Lambrugo Egrave stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e

Vallassina nei suoi aspetti particolari la risposta ai bandi di leva della RSI

la Resistenza attiva e passiva della popolazione la partecipazione allo

sciopero del 1 marzo 1944 la crescita delle fila del CLN e la nascita di altre

1 Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 di Carlotti Anna Lisa Il laicato cattolico in Lombardia e la lotta di Liberazione p144

Introduzione _________________________________________________________________________

3

formazioni partigiane Per quanto riguarda le forme della Resistenza civile

quella costituita da azioni non armate autonome ma costanti nel tempo di

difesa della vita egrave parso opportuno ricercare una documentazione

sullrsquoattivitagrave ancora per molti versi sottovalutata delle donne ricostruendo il

loro apporto alla Resistenza Per alcune figure di donne resistenti sono

emersi documenti provenienti dagli archivi di famiglia per altre segnalazioni

trovate nellrsquoArchivio di Stato di Como fatte per il Capo della Provincia

Le fonti drsquoarchivio hanno documentato la formazione delle Brigate Nere

usate nei rastrellamenti nella repressione della popolazione soprattutto nei

confronti delle famiglie che avevano figli renitenti alla leva o fuggiaschi in

Svizzera Fanatici ed ex criminali si arruolavano nelle fila della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo agli ordini del Federale Paolo Porta Lrsquoopera di repressione

venne svolta anche da Battaglioni di SS italiane addestrati in Germania e agli

ordini del comando tedesco SS tedesche ed italiane e i comandi militari

tedeschi si istallarono nel territorio requisendo lussuose ville scuole e

caserme al loro mantenimento provvedevano le strutture della RSI Il

mantenimento dellrsquooccupante tedesco costituigrave un ulteriore aggravio delle giagrave

problematiche condizioni di vita della popolazione In particolare egrave stata

esaminata la situazione di Alzate Brianza durante il periodo della RSI

attraverso i documenti dellrsquoArchivio Storico del Comune di Alzate e del ldquoLiber

Chronicusrdquo della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Ad Alzate

sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il quartier

generale della 29ordf Divisione SS italiane Don Giuseppe Allievi riportograve sul

Liber Chronicus il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si distinsero

quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi operative Questo

paese fu emblematico delle dure condizioni di vita che gravarono su tutta la

popolazione durante lrsquooccupazione tedesca Il Liber Chronicus era il ldquodiariordquo

Introduzione _________________________________________________________________________

4

che i parroci usavano per annotare a loro discrezione e libertagrave gli

avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo

documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei

sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave tuttrsquoora notevole

percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni

fatti storici di notevole rilevanza e soprattutto in quanto vi si trova spesso la

descrizione dellrsquoatmosfera e delle condizioni di vita del periodo considerato

La fatica e la miseria del vivere quotidiano sono state ricostruite attraverso

lrsquoanalisi delle difficili condizioni economiche andate man mano peggiorando

nei 600 giorni della Repubblica di Salograve Le stesse fonti fasciste soprattutto i

Notiziari della GNR nelle loro scarne annotazioni tracciarono un efficace

quadro dellrsquoincapacitagrave delle Autoritagrave Fasciste a fronteggiare la crisi

economica peggiorata dallrsquoarrivo nelle di numerosi sfollati e sinistrati I

Notiziari della GNR e vari documenti drsquoarchivio ci danno un quadro

dellrsquointensificarsi del contrabbando e della borsa nera importante fenomeno

in Alta Brianza e Vallassina terre vicine al confine svizzero

La stampa locale documentograve come la miseria portasse anche chi non era

ladro di professione a rubare e saccheggiare per mangiare Egrave stato perciograve

ricostruito lrsquoepisodio avvenuto a Canzo Erba Merone dellrsquoassalto al treno

che portava pacchi per i prigionieri alleati Documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como e degli archivi dei Comuni di Castelmarte Erba e Ponte Lambro hanno

fornito notizie sulle fabbriche ldquoausiliarierdquo in Alta Brianza e Vallassina

Fecero parte della sofferenza del vivere anche i bombardamenti alleati

grande tragedia quello del settembre-ottobre 1944 a Erba di cui egrave stata

fatta una ricostruzione su documentazione locale comprendente il ldquoLiber

Chronicusrdquo redatto da Don Erminio Casati prevosto di Erba la cronaca del

quotidiano ldquoLa Provinciardquo dellrsquo1-2-3 ottobre 1944 e gli atti ufficiali

Introduzione _________________________________________________________________________

5

dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) contenuti in una

pubblicazione del Civico Museo Archeologico di Erba

Nella ricostruzione dei giorni della Liberazione sono stati evidenziati gli

aspetti altamente positivi di come fu condotta lrsquoinsurrezione e il trapasso dei

poteri oltre al ruolo di mediazione avuto dai sacerdoti Come avvenne la

liberazione di Erba e dei dintorni fu emblematico di ciograve che accadde in tutta

lrsquoAlta Brianza e Vallassina dove si cercograve in ogni modo possibile di evitare

violenze e stragi fecero eccezione la strage di Bulciago e Rovagnate dove le

ldquoBrigate Puecherrdquo dovettero fronteggiare sulla provinciale Como-Bergamo il

traffico di colonne nazifasciste salvando la popolazione dai bombardamenti

alleati

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

6

CAP 1 -

LrsquoARMISTIZIO e la NUOVA RSI

11 - 25 LUGLIO 1943 Il 25 luglio 1943 Mussolini recatosi a Villa Savoia convinto di poter ottenere

ancora una volta la fiducia da Vittorio Emanuele fu costretto dal Gran

Consiglio a rimettere il suo mandato nelle mani del re Nello stesso giorno

Mussolini fu arrestato e condotto nella prigione del Gran Sasso Ritirare il

mandato di capo dellrsquoEsecutivo affidato per un ventennio al Duce significava

addossargli lrsquointera responsabilitagrave dellrsquointervento e della condotta in guerra

Il regime era crollato e insieme a lui collassograve unrsquointera societagrave che si trovograve

abbandonata a se stessa

La caduta del regime e la formazione del governo Badoglio fu accolta

ovunque con entusiasmo La notizia della deposizione del dittatore venne

accolta anche in Brianza da manifestazioni spontanee di gioia e da episodi di

violenza contro simboli sedi ed esponenti del PNF che saranno poi

duramente punite dopo lrsquo8 settembre con il ritorno al potere del fascismo

con procedimenti penali che il Tribunale Provinciale Straordinario apriragrave dal

dicembre 1943 La rabbia popolare a lungo repressa trovograve cosigrave la sua valvola

di sfogo Il Questore Pozzoli in una denuncia al Tribunale Straordinario di

Como del 7 marzo 1944 mise in evidenza atti di vandalismo avvenuti il 26-27

luglio 1943 contro la Casa del Fascio di Cantugrave e violenze contro alcuni fascisti

del luogo1

1 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944 foglio N 0927 Vedi Appendice Doc (1)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

7

Nei diversi centri della provincia il vuoto di potere in molti casi fu colmato da

esponenti dei partiti antifascisti o semplicemente riciclando personaggi

politici non completamente fascisti specie nei piccoli centri rurali che

saranno poi giudicati e rivalutati dal rinato regime In un pro-memoria

inviato si presume al nuovo Capo della Provincia Francesco Scassellati

allrsquoinizio del 1944 Giuseppe Baragiola Podestagrave di Alzate Brianza nei

confronti del quale era stata aperta unrsquoistruttoria processuale proclamograve la

sua buona e salda fede fascista e la sua innocenza2

Il governo badogliano deliberograve la sospensione totale del PNF dal 2 agosto

1943 col Decreto legge n 704 pubblicato sulla ldquoGazzetta ufficialerdquo con le sue

organizzazioni il Gran Consiglio e il Tribunale Speciale Il testo del decreto fu

riportato dal quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo

Giuseppe Baragiola

venne poi riconfermato Commissario Prefettizio di Alzate per un breve

periodo di tempo sostituito in seguito da Arturo Canali Felice Baragiola suo

cugino venne invece nominato Commissario Prefettizio di Orsenigo

3

del 29 luglio 1943

ldquoMartedigrave 28 corrente ha avuto luogo al Quirinale la prima riunione del

Consiglio dei Ministri presieduta da SE il Maresciallo Badoglio Il Consiglio in

vista della nuova situazione determinatasi nella vita politica del Paese ha

disposto anzitutto lo scioglimento del partito nazionale fascista Con lo stesso

provvedimento sono state dettate norme percheacute i vari enti assistenziali

educativi e sportivi giagrave dipendenti dal partito possano continuare a funzionare

Nella stessa riunione del Consiglio dei Ministri egrave stata poi disposta la

elaborazione della legge 9 dicembre 1928 n 2693 concernente il Gran

consiglio del fascismo incompatibile con il ritorno alla normalitagrave costituzionale

Ersquo stata pure disposta la soppressione del Tribunale speciale per la difesa dello

2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 pro-memoria del Podestagrave Baragiola per il Capo della Provincia di Como gennaio 1944 foglio sn 3 Cfr ldquoLa provincia di Comordquo quotidiano voce ufficiale del fascismo comasco Sospese le pubblicazioni dal 27 aprile 1945 al settembre 1946 per i suoi trascorsi fascisti

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

8

Stato le cui competenze vengono devolute ai Tribunali militari di Corpo

drsquoArmata durante tutto il periodo della guerra attualerdquo 4

La pace sembrava vicina ma arrivograve il disinganno il nuovo governo manteneva

una stretta linea di continuitagrave con il vecchio riciclograve i Prefetti mantenne il

Senato sostituigrave il Tribunale Speciale con il Tribunale Militare5

ma

soprattutto la fedeltagrave allrsquoalleato tedesco veniva riconfermata ldquoLa guerra

[continuava] LrsquoItalia [hellip] [manteneva] fede alla parola datardquo come affermava

Badoglio nel suo messaggio alla nazione Lrsquoillusione di una pace immediata

svaniva Il nuovo governo voleva ordine continuitagrave e obbedienza per ricavare

da entrambi i fronti il maggior guadagno possibile Badoglio ordinava agli

italiani obbedienza serietagrave disciplina e patriottismo ma anche intolleranza

verso i disubbidienti Questo trapelava da un suo proclama ldquoAgli Italianirdquo del

26 Luglio 1943 alla nazione

ldquoITALIANI Dopo lrsquoappello di S M il Re Imperatore agli Italiani e il mio

proclama ognuno riprenda il suo posto di lavoro e di responsabilitagrave Non egrave il

momento di abbandonarsi a dimostrazioni che non saranno tollerate Lrsquoora

grave che volge impone a ognuno serietagrave disciplina patriottismo fatti di

dedizione ai supremi interessi della Nazione Sono vietati gli assembramenti e

la forza pubblica ha lrsquoordine di disperderli inesorabilmenterdquo 6

Non vennero cosigrave create le premesse di uno stato democratico vennero

mantenute anche le leggi razziali del lsquo38 e in modo particolare il nuovo

governo non predispose le difese nei confronti dellrsquoormai diffidente e

minaccioso alleato tedesco lasciando lrsquoItalia indifesa

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 luglio 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 agosto 1943 foglio sn 6 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (2)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

9

12 - 8 SETTEMBRE 1943 in BRIANZA Il 3 settembre 1943 nei pressi di Cassibile il Generale Castellano firmograve

lrsquoarmistizio con gli Alleati che Lrsquo8 settembre 1943 alle ore 1945 al giornale

radio venne annunciato da Badoglio in persona La monarchia ottenne cosigrave

dagli Alleati il riconoscimento della propria autoritagrave e la legittimazione a

rappresentare lo stato italiano Il giorno dopo lo stato italiano si disgregograve la

famiglia reale fuggigrave a Brindisi I governanti evitarono di promuovere la lotta

contro i tedeschi lrsquoesercito fu lasciato a se stesso senza ordini lrsquoincertezza e

la paura trasformarono lrsquoItalia in un formicaio impazzito di ex militari che

cercavano di ritornare a casa

Molti soldati del centro-nord finirono nelle mani dei nazisti Circa 810000

furono i prigionieri 650000 gli sbandati7 Le autoritagrave tedesche avevano

lrsquourgenza di procurarsi piugrave manodopera possibile in quanto sostituendo con

lavoratori italiani gli operai tedeschi era possibile inviare questi ultimi al

fronte I reparti italiani che si opposero con le armi furono trucidati8

I Tedeschi rapidamente attuarono il loro piano di occupazione Al nord 8

divisioni germaniche comandate da Rommel disarmarono facilmente tutti i

reparti italiani che si trovavano ancora nelle caserme A sud Kesselring con 7

divisioni fece la stessa cosa

9

Con la liberazione di Mussolini dal Gran Sasso il 12 settembre i tedeschi

prepararono il terreno per la costituzione di uno stato fantoccio la

Repubblica di Salograve

Lrsquo11 settembre lrsquooccupazione tedesca fu

ultimata

7 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p13 8 Per una ricostruzione ancora parziale delle perdite italiane Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Torino Bollati Boringhieri 1993 pp 39-40 9 Cfr Klinkhammer Lutz op cit p30

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

10

La buona disposizione delle autoritagrave territoriali italiane a collaborare indusse

i comandi tedeschi a riconfermarle molto spesso nei loro incarichi10 la

sostituzione dei prefetti e dei questori saragrave operata solo piugrave tardi dal

governo della Repubblica Sociale che aveva lrsquoassoluta necessitagrave in quel

periodo di assegnare questi ruoli chiave e non solo a fascisti di fiducia che

anche nel periodo di sbandamento dopo la caduta del Duce avevano

mantenuto una fede salda nel fascismo11

A Como il nuovo Capo della Provincia Scassellati sostituigrave il Prefetto

Chiaromonte solo il 18 ottobre

In quei giorni di caos a motivo della transizione scattograve una spontanea e

generosa solidarietagrave popolare nei confronti dei soldati italiani e dei

prigionieri di guerra rivestiti alla meglio rifocillati nascosti aiutati nel loro

tentativo di raggiungere le proprie famiglie La popolazione lanciograve cosigrave il suo

segnale di rottura con la guerra ostacolata comunque in ogni modo

possibile dal comando nazista Sul quotidiano comasco ldquoLa Provinciardquo del 30

settembre 1943 un pressante ordine del Prefetto Chiaromonte intimava ai

cittadini di consegnare ai carabinieri o alla Milizia i prigionieri di guerra

alleati soprattutto provenienti dal campo bergamasco di Grumello al Piano

da dove ne fuggirono 2500 sconfinando nella provincia di Como per dirigersi

verso la Svizzera Per la cattura di costoro si promettevano ben 1800 Lire per

ognuno

ldquo[hellip] Ersquo a conoscenza del Comando Militare Germanico che dal Campo di

concentramento di Grumello del Piano sono fuggiti circa 2500 prigionieri di

guerra che presumibilmente si trovano tuttora in parte anche nella provincia

di Como e che vengono sostenuti e aiutati dalla popolazione Ogni cittadino ha

10 Cfr Klinkhammer Lutz op cit pp36-38 11 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria anonimo sd foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

11

lrsquoobbligo di trattenere a disposizione dellrsquoArma dei Carabinieri o della Milizia i

prigionieri che cadono nelle proprie mani e di avvertire i Corpi suddetti se

prigionieri di guerra si trovino nelle vicinanze Devo avvertire che

lrsquoinosservanza di questo ordine od anche il ritardo nella esecuzione del

medesimo comporta gravi sanzioni da parte del Tribunale Militare Germanico

Per la cattura di ogni prigioniero di guerra verragrave corrisposto un premio di L

1800 oppure di 20 sterline DallrsquoUfficio Comunale li 30 settembre 1943rdquo 12

La Brianza per la sua conformazione collinare-montuosa e la vicinanza al

confine svizzero fu un rifugio privilegiato per i fuggitivi Le zone dei Corni di

Canzo di San Salvatore dellrsquoAlpe del Vicereacute e del Pian del Tivano nella zona

del Monte San Primo ospitarono dopo lrsquoarmistizio centinaia di militari in

fuga I piugrave fortunati scapparono subito in Svizzera

In Brianza e Vallassina oltre ai militari arrivarono anche perseguitati politici

prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento attivisti sindacali e

operai tutti speranzosi di varcare il confine con la Svizzera Seguiranno da

parte delle Autoritagrave lrsquoordine di arresto e la deportazione nei lager Molti

ebrei si nascosero in Brianza e Vallassina mescolandosi con gli sfollati La

speranza di tutti era una sola la salvezza in Svizzera Finanza carabinieri e

agenti della Pubblica Sicurezza pur sottoposti al nuovo regime della RSI le

erano ostili percheacute si sentivano legati al giuramento fatto alla monarchia In

una relazione del 21 gennaio 1944 del Prefetto venne rigettata lrsquoaccusa che

finanzieri carabinieri ed agenti della PS avessero favorito dal 9 settembre

1943 anzi incitato a ripararsi in Svizzera Nella fonte si pone in rilievo il fatto

che i pochi agenti di vigilanza ai valichi si erano trovati nellrsquoimpossibilitagrave di

impedire lrsquoesodo degli sbandati e dei fuggiaschi13

12 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendoce Doc (3)

13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del 21011944 foglio sn Vedi Appendoce Doc (4)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

12

13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA in BRIANZA Alla caduta del regime fascista il Comando Supremo Tedesco non fu preso in

contropiede dallrsquoabbandono del suo alleato Allrsquoincapacitagrave fascista di opporsi

al colpo di stato della monarchia immediatamente dopo lrsquoarmistizio scattograve il

piano di occupazione del suolo italiano accuratamente giagrave predisposto Molti

capi fascisti si posero sotto la tutela nazista per poi rifugiarsi nel Reich I

tedeschi disarmarono catturarono facilmente e uccisero i soldati italiani

mentre i gerarchi rifugiati in Germania via radio da Monaco invitarono i

reparti italiani a non opporsi ai tedeschi ma anzi a continuare a lottare al loro

fianco14

ldquoLrsquooccupazione dellrsquoItalia fu un processo articolato che comportograve il

trasferimento nella penisola di tutte le strutture dellrsquoapparato del potere

nazista i militari i ministeri economici di gestione quelli politici e Himmler

con le sue SS Ognuno voleva una parte di questa nuova terra di conquistardquo

15

Lrsquoarea occupata fu divisa in settori man mano piugrave piccoli alla fine del mese di

ottobre del 1943 vennero create le Militarkommandantur (zone che

raggruppavano alcune province) La Brianza comasca rientrava sotto la

giurisdizione della Mk 1016 con sede a Bergamo e con giurisdizione anche su

Como Varese e Sondrio Unrsquoulteriore e successiva frantumazione del

territorio portograve alla creazione delle Platzkommandantur (Pk) (cioegrave comandi

militari provinciali) presenti anche a Como dove il comandante era il

tenente colonnello Plauchner Nei centri piugrave piccoli se era possibile

venivano posti dei presidi della Wecircrmacht per un controllo capillare dellrsquoarea

occupata come ad Alzate Brianza

16

14 Cfr Il messaggio radio di Pavolini citato da Bocca Giorgio La Repubblica di Mussolini Laterza Roma-Bari 1977 pp13-14

15 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p19 16 Cfr Arienti Pietro op cit p20

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

13

La Brianza vide cosigrave affluire questi militari cosigrave diversi nella lingua e nella

cultura I tedeschi scelsero con cura le sedi dei loro presidi requisirono

scuole creando disagio e sospensione delle attivitagrave come alla scuola per

lrsquoinfanzia di Inverigo dove sfrattarono suore e bambini o a Cantugrave al liceo

femminile alberghi come il capiente Bosco Marino interamente requisito ed

adibito a dormitorio per le truppe ma anche splendide ville patrizie con

saloni settecenteschi ed ottocenteschi immersi in splendidi giardini

rigogliosi come a Barzanograve dove 300 SS presero possesso di Villa Della Porta

il cui proprietario conte Della Porta (che diventeragrave in seguito comandante di

una formazione partigiana) si dovette sistemare in un angolo dellrsquoedificio

200 uomini si stabilirono a Villa Maria a Meda e truppe SS alla Villa del Soldo

di Alzate Molte moltissime altre ville vennero sequestrate piugrave tardi anche

dai membri della nuova Repubblica Sociale

Verso la metagrave di settembre la Brianza era tutta saldamente nelle mani

tedesche

ldquoNel pomeriggio di domenica reparti motorizzati delle Forze Armate del Reich

sono giunti a Como e hanno raggiunto la Caserma e i Comandi militari locali

prendendo contatto con le nostre Autoritagrave dellrsquoEsercito e della MVSN La

condotta dei reparti tedeschi egrave stata ed egrave irreprensibile e non ha dato luogo ad

alcun incidente Drsquoaltra parte anche il contegno della popolazione egrave

esemplarerdquo 17

Lrsquointento rassicurante di questa cronaca giornalistica non esagerava

lrsquoefficienza dei tedeschi In poche settimane le funzioni di controllo e del

mantenimento dellrsquoordine pubblico furono affidate al comando supremo

delle SS gestito in Italia dal generale Karl Wolff dal quale dipese soprattutto

17 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 14 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

14

la lotta al movimento partigiano e per questo scopo nei primi mesi del 1944

costituigrave unrsquoorganizzazione territoriale che comprendeva zone specifiche di

competenza18 Capo delle SS e della polizia fu nominato per il settore

occidentale (Lombardia Piemonte Liguria Valle drsquoAosta) il generale Willy

Tensfeld ldquouomo dai gesti e dai modi imperiosi convinto di rappresentare il

mito della razza ariana cristallina superiore Aveva giagrave portato il terrore

nelle pianure dellrsquoUnione Sovietica e lrsquoalto incarico era il frutto della grande

considerazione di cui godeva presso gli alti comandi delle SSrdquo19

I tedeschi comunque si presentarono immediatamente alla popolazione

locale con una serie di bandi non solo restrittivi verso le libertagrave di

circolazione e di movimento ma anche con bandi molto duri che

minacciavano pene severissime fino alla pena di morte verso qualsiasi

attivitagrave di ostacolo allrsquoamministrazione e al controllo tedesco o verso

chiunque non avesse rispettati i loro ordini

Pose la sua

sede a Monza a Villa Blanc Si oppose ai sabotaggi alle agitazioni operaie e

soprattutto si dedicograve alla lotta contro i partigiani in Brianza

ldquoLa popolazione della provincia di Como viene pregata di consegnare entro 24

ore tutte le armi al Comando tedesco o di Polizia Il termine di consegna viene

prorogato fino alle ore 18 del giorno p v I fucili da caccia non sono compresi

nelle armi da consegnare Sono pure da consegnare immediatamente tutti gli

oggetti di vestiario o armamento dellrsquoEsercito italiano che si trovino in

possesso di privati e che appartengono allo stato Chi verragrave trovato in possesso

delle armi o altri oggetti da consegnare scaduto il termine fissato verragrave

fucilato Chi si procura contro legge li accetta da magazzini o depositi o li

esporta verragrave fucilatordquo20

18 Cfr Arienti Pietro op cit p22

19 Cfr Ibidem 20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

15

Il 19 la frontiera di Ponte Chiasso fu occupata da doganieri e da agenti di

polizia tedeschi e alle ore 1130 del 20 venne chiusa21 Ma fu una chiusura di

poche ore giagrave alle 1700 il valico venne riaperto ai frontalieri e al trasporto

ferroviario di merci22

Le intimazioni a consegnare gli automezzi appartenuti alle forze armate e le

armi vennero reiterati piugrave volte fincheacute ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicograve

lrsquoultimatum il 26 settembre 1943 che valeva anche per chi avesse

commesso atti di violenza contro i rappresentanti delle forze armate

germaniche o turbato lrsquoordine pubblico

ldquo[hellip] 1- Oggetti di qualunque genere dellrsquoesercito italiano quali armi

munizioni autoveicoli cavalli muli veicoli da traino carburante attrezzi ecc

devono essere consegnati entro ventiquattro ore ai Comandi o Reparti delle

Truppe Tedesche [hellip] 2 - Chi nonostante lrsquoobbligo della consegna viene

trovato in possesso di armi da fuoco munizioni granate a mano esplosivi ed

altro materiale da guerra verragrave punito con la morte oppure con ergastolo

oppure nei casi meno gravi con carcere 3 - Chi commette atti di violenza di

qualsiasi specie contro appartenenti delle Forze Armate Germaniche verragrave

punito con la morterdquo23

E ancora il 29 settembre 1943 era pubblicata sul quotidiano ldquoLa Provinciardquo

lrsquoOrdinanza per la tutela delle Forze Armate Germaniche del Comandante

Superiore Feldmaresciallo Rommel

ldquoPer tutto il territorio del Comandante Militare Germanico dellrsquoItalia

Settentrionale ordino quanto segue 1 I) Chiunque commetta unrsquoaggressione

alla vita di un appartenente alle Forze Armate Germaniche oppure

21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 settembre 1943 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 settembre 1943 foglio sn 23 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

16

appartenente ad un Ufficio Germanico verragrave punito con la pena di morte 2)

Chiunque commetta un atto di violenza contro le Forze Armate Germaniche i

loro impianti ed istituzioni verragrave pure punito 3) Nei casi meno gravi potragrave

essere applicata la pena dellrsquoarresto o della reclusione 2 Questa ordinanza

entra in vigore con la sua pubblicazione sulla stampa o con lrsquoannuncio per

mezzo della radio Rommelrdquo24

Come corollario la Prefettura che era ancora retta dal badogliano

Chiaromonte sullo stesso giornale il 30 settembre 1943 fece pubblicare

come ldquospecchietto per le allodolerdquo il comunicato che invitava i militari

sbandati a presentarsi volontariamente al piugrave vicino Comando Germanico ed

arrendersi per essere trattati come gli altri soldati che spontaneamente

avevano deposto le armi

ldquoTutti i militari italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o alte gravissime pene I

soldati germanici sono venuti a proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e non

per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo25

Oltre allrsquoindicazione tuttrsquoaltro che invitante per i nostri militari sbandati di

consegnarsi ai tedeschi per essere poi internati in Germania con i loro

sfortunati commilitoni giagrave catturati e internati non puograve non colpire il

completo rovesciamento di fronte che si cela dietro la menzogna finale in cui

le truppe di occupazione vengono indicate come i difensori dellrsquoItalia 24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 settembre 1943 foglio sn 25 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

17

ldquoITALIANI Le Forze armate tedesche hanno occupato il territorio italiano

Esse non difendono soltanto il suolo italiano ma garantiscono la sicurezza della

popolazione contro tutti coloro che provocano disordini e vogliono impedire il

pacifico lavoro della popolazione Chi pertanto turba la quiete e lrsquoordine

pubblico chi attenta con congiure anarchiche o comuniste alla sicurezza del

popolo saragrave giudicato con tutta lrsquoasprezza dei Tribunali di guerra tedeschi Le

Forze armate germaniche sono generose e giuste Chi perograve agisce contro le

leggi o tenta in segreto di fomentare focolai di agitazione proveragrave la durezza

delle Forze armate germaniche I comunisti e i loro compagni di fede ne sono

con ciograve diffidatirdquo26

Purtroppo la collaborazione non fu esclusiva prerogativa delle nostre

autoritagrave la collaborazione si estese anche a privati cittadini ciograve si puograve

spiegare solo con il vile espediente di risolvere contrasti di interesse rivalitagrave

e odi denunciando i propri nemici personali Questo costrinse gli occupanti a

pubblicare un umiliante avviso

ldquoChiunque ha lrsquointenzione di fare delle segnalazioni alle autoritagrave germaniche

deve farlo personalmente presso un comando germanico che se ne occuperagrave

RISERVATAMENTE Le autoritagrave germaniche non prendono in considerazione

nessuna segnalazione anonimardquo27

Il 1 ottobre 1943 ad una settimana dallrsquoannuncio di Mussolini alla radio della

formazione dellrsquoRSI in prima pagina sempre sul quotidiano locale ldquoLa

Provincia di Comordquo il Comando Militare Germanico dellrsquoItalia settentrionale

fece pubblicare un comunicato in cui fu evidente che lrsquoautonomia decisionale

era unicamente tedesca ma lasciograve intravedere una tendenza dei vertici

militari germanici a mantenere lrsquoapparato amministrativo esistente ferma 26 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn 27 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

18

restando la subordinazione della RSI alla Germania bencheacute fittizia fosse la

pari dignitagrave tra tedeschi e repubblichini Il comandante militare dellrsquoItalia

settentrionale il Generale di corpo drsquoarmata Witthoeft ordinava

ldquo1) Le leggi e i decreti vigenti rimangono in vigore semprecheacute non

pregiudichino la sicurezza lrsquoapprovvigionamento o altri interessi delle Forze

Armate Germaniche

2) Tutte le autoritagrave statali e comunali e ogni ufficio pubblico dovranno

riprendere la propria attivitagrave Tutti i funzionari ed impiegati dei servizi pubblici

sono responsabili di un atteggiamento leale verso le Forze Armate

Germaniche

3) Continueranno ad essere di competenza dei tribunali Italiani tutte le cause

civili La loro competenza nelle cause penali egrave limitata ai reati non connessi

contro i decreti emessi per la salvaguardia delle Forze Armate Germaniche

4) In caso che una singola Autoritagrave ufficio ed organizzazione del servizio

pubblico non fossero in grado di funzionare i prefetti devono provvedere

5) I comandi di Presidio Militari Germanici coadiuveranno le autoritagrave locali gli

uffici e le organizzazioni del servizio pubblico e daranno ad esse le istruzioni e

direttive necessarie Deve esistere tra loro la piugrave stretta collaborazionerdquo28

Come un passaggio di consegna il giorno seguente il Prefetto della Provincia

Chiaromonte divulgograve sulla stampa la notizia dellrsquoinsediamento

dellrsquoAmministrazione Militare della Provincia Il territorio veniva sottoposto

al diritto di guerra tedesco e il Prefetto invitograve la popolazione a continuare a

lavorare tranquillamente e

ldquoa non compiere atti contro lrsquoordine e la tranquillitagrave neacute aiutare persone appartenenti a

paesi in guerra con la Germaniardquo29

28 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1943 foglio sn

29 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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I comandi del Reich erano ormai disseminati in tutta la Brianza

Lrsquooccupazione del territorio italiano era ben vista a Berlino non solo dal

punto di vista militare ma anche per i vantaggi economici che i tedeschi

potevano trarne facendo pagare agli italiani parte delle spese di guerra Il

mantenimento degli alleati-occupanti nella RSI costograve 7 miliardi di vecchie

lire al mese nel 1943 salirono poi a 10 miliardi nel 1944 e poi a 12 miliardi

per un totale di 200 miliardi di lire30

Il sottosegretario alla presidenza in un comunicato ai vertici della RSI lrsquo8

settembre 1944 scrisse

Non vi fu solo un prosciugamento del

denaro ma anche un vero e proprio saccheggio di beni mezzi di trasporto

mobilio vestiti e requisizioni di automezzi carri biciclette e non solo si

fecero anche censimenti di cavalli e di altri animali in tutti i piccoli comuni

brianzoli

ldquo[hellip] Poi in alcuni paesi della Brianza si stanno verificando dei fatti molto

rincresciosi (sic) che non tornano certamente a svantaggio di tutti i nemici

alcuni militari e comandi tedeschi ldquovanno svaligiandordquo egrave la parola alcune case

da dove portano via tutto quanto egrave trasportabile come materassi grassi

maiali indumenti di lana mobili e altri oggetti Spesso dalle stazioni vicino a

Milano [hellip] si vedono passare dei treni completamente pieni di oggetti piugrave

disparati e molto di frequente pieni di mobili drsquoufficio [hellip]rdquo31

Il peso dellrsquoinvasione che lrsquoItalia portograve sulle spalle fu molto gravoso poicheacute

lrsquoinvasore era avido non solo di denaro di prodotti industriali e alimentari

ma anche di uomini di forza lavoro32

30 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS italiane Ed Rizzoli Milano 1982 p188

Infine creata la sua ossatura

31 Cfr Contini Gaetano La Valigia di Mussolini Ed Mondadori Milano 1982 p224 32 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

20

sviluppate la radici lrsquooccupante decise di crearsi il proprio ldquogoverno

satelliterdquo la Repubblica Sociale Italiana

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

21

14 - LA RSI RIASSETTO del POTERE e TENTATIVI di INNOVAZIONE Alla caduta del regime fascista nellrsquoincapacitagrave di organizzare una resistenza

al colpo di stato monarchico seguita dal rifugiarsi sotto lrsquoala dellrsquoambasciata

tedesca di molti gerarchi fascisti e la successiva fuga in Germania di molti di

loro si comprese chiaramente che il fascismo sarebbe rinato solo allrsquoombra

della Germania nazista e solo se funzionale ai suoi obbiettivi strategici Infatti

Hitler insediatosi nel territorio italiano e consolidato il fronte decise di

ricostruire uno stato fascista il quale non avrebbe potuto rinascere senza che

a guidarlo fosse il suo capo-fondatore Mussolini33

Al Fuumlhrer serviva un governo collaborazionista in grado di pagare le spese

belliche alla Germania e che contribuisse anche con disponibilitagrave industriali

umane e desse un suo apporto al mantenimento dellrsquoordine in tutto il

territorio occupato

Seguendo questa strategia Hitler fece liberare Mussolini dalla sua prigione

del Gran Sasso quattro giorni dopo lrsquoarmistizio il 12 settembre 1943 con

unrsquooperazione lampo di paracadutisti tedeschi lo portograve in Germania Il 25

settembre lo fece rientrare in Italia con i suoi piugrave stretti collaboratori

Pavolini Farinacci Buffarini Guidi Preziosi La nuova Repubblica si ricreograve in

modo rapido e tempestivo ma la nuova denominazione fu stabilita in forma

ufficiale il 25 novembre 1943 dal Consiglio dei Ministri Repubblica Sociale

Italiana (RSI) Il governo satellite dei tedeschi era nato e si impiantograve

saldamente nel territorio

A Como il 14 settembre del 1943 Paolo Porta e altri dieci camerati

fedelissimi al Duce ripresero possesso della Casa del fascio dove ldquonon crsquoera

33 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp28-29

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

22

che sporcizia e devastazione [hellip] Tutto avevano rubato [hellip]rdquo34

Il 15 settembre finalmente torneragrave a farsi sentire tramite Radio Monaco

Mussolini

cosigrave ricorderagrave

successivamente lrsquoavvocato Paolo Porta alla prima assemblea del Fascio

repubblicano di Como il 21 novembre 1943 a Palazzo Carducci

Il 19 settembre una domenica venne ricostruito il fascio di Como che

avrebbe controllato anche tutta la sua provincia Contava poco piugrave di 30

aderenti

ldquoLa reggenza provvisoria dei Fasci repubblicani della provincia di Como riunita

nella Casa del Fascio dopo avere elevato il suo pensiero ai Caduti della Causa e

della Guerra rivoluzionaria saluta con immutata fede il Duce e invita tutti i

fascisti di Como e provincia a presentarsi alla Casa del Fascio per iniziare la

nuova attivitagrave secondo le disposizioni [hellip]rdquo35

A livello organizzativo territoriale ed amministrativo nei Comuni vi fu la

sostituzione del Podestagrave che era di nomina regia con il Commissario

Prefettizio che riuniva in una sola persona tutti i poteri amministrativi e

politici Per la maggior parte i Commissari furono volti nuovi In alcuni piccoli

centri rimasero i vecchi Podestagrave ma questi furono casi rari il nuovo regime

esigeva persone di assoluta e comprovata fede fascista dalle cariche piugrave

basse a quelle piugrave elevate ma molti ex fascisti rifiutarono gli incarichi e

parecchie furono le richieste di congedo per malattia Molte furono le

verifiche che il nuovo regime effettuograve su suoi seguaci ex seguaci o presunti

tali per valutarne la fedeltagrave e la salda fede fascista In una segnalazione del

1deg aprile 1944 del Capo della Provincia Scassellati al Generale Giovachino

34 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn 35 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Solinas Comandante Regionale per la Lombardia Milano venne evidenziata

lrsquoesemplare condotta del Ten Medico Dr Mario Maiocchi del Deposito 27deg

Artiglieria Divisionale di Erba

ldquo[hellip] il quale fino dai primi giorni successivi allrsquo8 settembre non esitograve a

schierarsi apertamente con le forze attive della zona di Erba che provvedevano

alla riorganizzazione del Paese tenendo in pieno funzionamento il suo reparto

di infermieri ed impedendo ogni abusivo allontanamento [hellip]rdquo36

Mentre in un comunicato del 25 ottobre 1944 del Questore Pozzoli al Capo

della Provincia di Como fu segnalato lrsquoarresto del Dr Luigi Formigoni Capo

dellrsquoIspettorato Provinciale dellrsquoAgricoltura di Como ldquo[hellip] percheacute aveva

svolto deleterie attivitagrave antifasciste [hellip]rdquo37 Dalla toponomastica dei paesi

sparirono le intitolazioni delle vie che ricordavano la casa regnante come i

corsi Vittorio Emanuele le piazze Savoia e gli stemmi Sabaudi dalle bandiere

Accanto al Commissario Prefettizio il nuovo Partito Fascista Repubblicano

(PFR) cosigrave denominatosi dopo il 15 settembre volle mantenere anche il

Segretario (o Commissario) del fascio Per questa carica vennero riesumati

gli squadristi della prima ora fascisti puri e duri intolleranti e fanatici che

dovevano costituire i pilastri portanti del nuovo regime Per la provincia di

Como la carica venne affidata allrsquoavvocato Paolo Porta un elemento storico

del fascio comasco38

36 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944 foglio Gab 9982 Vedi Appendice Doc (5)

37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 verbale di fermo del Questore Pozzoli del 25101944 foglio sn 38 PAOLO PORTA proveniva da una famiglia borghese comasca studiograve giurisprudenza ed esercitograve la professione di avvocato Fu uno dei fondatori del fascio di Como il 10 dicembre 1920 Squadrista della prima ora partecipograve alla marcia su Roma Nonostante la lunga militanza non giunse a ricoprire cariche prestigiose durante il ventennio fascista Col grado di Tenente di complemento di fanteria si arruolograve come volontario e combatteacute per soli 6 mesi in Albania Porta fu un fascista convinto fedele e onesto dal carattere duro e irreprensibile Durante il colpo di stato monarchico mantenne salda la fedeltagrave al fascio senza mai vacillare Nei venti mesi della RSI la sua condotta fu ancora impeccabile La sua pura fede lo portograve a

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

24

Alle province veniva assegnato sempre come massima autoritagrave il Prefetto

con la nuova denominazione di Capo della Provincia A Como il vecchio

Prefetto Chiaromonte fu sostituito il 17 ottobre 1943 da Francesco Scassellati

Sforzolini39

legare la sua vita a quella di Mussolini credendo sempre in lui e seguendolo fino alla fine Per la sua efficienza si guadagnograve stima e rispetto e il 7 marzo 1944 venne nominato delegato dei fasci della Lombardia Il 14 novembre a Verona si tenne il primo Congresso Nazionale del Partito Fascista Repubblicano Porta riscosse successo con un suo intervento rude e diretto invitando tutte le milizie ad essere unite e non piugrave divise i non fidarsi piugrave di nessuno di essere vigili e attenti di controllare il territorio con durezza e di regolare i rapporti con la chiesa per lui troppo libera dal controllo La sua adesione convinta alla scelta di militarizzare il partito gli faragrave guadagnare lrsquoincarico di Ispettore Regionale delle Brigate Nere Organizzograve da solo la Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo e la usograve massicciamente in tutta la provincia nei rastrellamenti contro i partigiani attuando una repressione dura e spietata usando anche le armi della doppiezza della calunnia e servendosi di infiltrati Una strategia incruenta era invece desiderata dal comando tedesco di frontiera Favorigrave il rientro dalla Svizzera dei fuoriusciti e fu tollerante con la classe operaia fino agli scioperi del marzo 1944 Porta oscillograve sempre da una intransigente durezza ad una calcolata disponibilitagrave di ordine tattico Riuscigrave ad ottenere lrsquoappoggio del Generale Tensfeld responsabile della Polizia e delle SS nellrsquoItalia nord-occidentale Il contrasto tra schieramento ldquomoderatordquo e ldquooltranzistardquo portograve il 1deg ottobre 1944 alla nomina del Colonnello Vanini a Commissario Federale al posto di Porta ma fu reclamato a gran voce dai suoi uomini e da tutti i fascisti della provincia riuniti in assemblea Porta continueragrave a comportarsi da federale di fatto fino a quando il 22 gennaio 1945 gli verragrave restituito anche il titolo ufficiale di Commissario Federale Braccio destro di Porta saragrave Alfredo De Gasperi Ricostruigrave anche il 16deg Battaglione Camicie Nere Collaborograve con i due capi della provincia Scassellati e in seguito Celio con rapporti di rivalitagrave col primo e di contrasto con il secondo Porta fu fino alla fine fedele al regime troveragrave la morte insieme al Duce nei tragici eventi finali di Dongo Per le notizie bibliografiche Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart 111 foglio sn Cfr La testimonianza di Porta Musa Carla in Marchesi Rosaria Crsquoera la guerra Ed Nodo Libri 1992 p300 Cfr Il verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Urbino Argalia 1979 pp173-175 Cfr Legnani Massimo Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica sociale italiana 1943-45 a cura di Poggio Pier Paolo Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986 pp26-27 Cfr ISCPAPC F Gementi memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PNF di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione p2 e p16 Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Bollati Boringhieri 1993 pp325 327 e 328 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Cfr Notiziario della GNR di Como riportato da Pansa G Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Milano Ed Mondadori 1991 p170 Cfr I diari di De Gasperi in Festorazzi Roberto San Donnino cella 31 Milano Simonelli 1999 p175 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp90-92-93

a lui si debbono parecchie fucilazioni e deportazioni in Germania

39 FRANCESCO SCASSELLATI SFORZOLINI nacque a Perugia il 25 febbraio 1901 Si iscrisse presto al partito fascista Resse la prefettura di Ancona dallrsquo11 giugno 1943 Fu uno dei Prefetti non sostituiti da Badoglio dopo il 25 luglio Attraversograve indenne il regime il Governo Monarchico e la Repubblica Sociale Acquistograve le sue benemerenze prima nel servizio segreto in Albania in seguito come Prefetto di Dalmazia dove come recita la propaganda ufficiale ldquonel tormentato settore di Cattaro durante i tristi tempi della rivolta armata [seppe] ricondurre le bande ribelli alla ragione facendo loro deporre le armi e pacificando la turbolenta regione che gli era stata affidata dal Duce come unrsquoestrema trincea da difendererdquo Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 novembre 1943 foglio sn Questo elogio al nuovo Capo della Provincia nascondeva tra le righe la sua vera natura di ldquobelvardquo come ricordograve il dr Luigi Pisanograve funzionario della prefettura repubblicana di Como ldquoFui destinato a Cattaro [hellip] [in] Dalmazia [hellip] dal Ministero mi venne affidato il compito di affiancare il Prefetto Scassellati che veniva dal Governo albanese dove aveva esercitato un servizio di polizia segreta Fatto sta che veniva preceduto da una fama poco buona Ci sono stato solo 30 giorni ma ho

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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appoggiato dal suo Commissario Federale Paolo Porta con cui avragrave una

stretta collaborazione per affinitagrave di metodi e carattere infatti Scassellati

trasportograve nel Comando i metodi sanguinari usati nella controguerriglia in

Dalmazia Diede libertagrave di azione allrsquoavv Porta per raccogliere informazioni

sugli sbandati e compiere rastrellamenti Alle famiglie di soldati renitenti alla

leva se commercianti venne tolta la licenza di esercizio sequestrati beni

mobili immobili e la loro stessa casa fino allrsquoarresto dei parenti degli

sbandati La stessa sorte toccheragrave ai rifugiati in Svizzera ai quali il

ldquoTribunale provinciale Straordinario di Como [potragrave] [irrogare] la pena

corporale [ed] anche la confisca dei beni mobili ed immobili [hellip] se il fuggiasco

ha lasciato aziende industriali od agricole poicheacute colla fuga egrave venuto a

mancare la diretta gestione dellrsquoemigrato - [hellip] - si provveda alla nomina di un

commissario di gestione [hellip]rdquo40

Per questa sua condotta Scassellati venne rimosso dal suo incarico41 e

sostituito il 15 giugno 1944 dal dottor Renato Celio42

fatto a tempo a vedere le atrocitagrave commesse da questo improvvisato Prefetto che dimostrograve di avere un cuore di belva Come rappresaglia verso i fuoriusciti che erano tutti sulle montagne intorno a Cattaro e che presi con intelligente tatto sarebbero tornati tutti alle loro case e sarebbero stati disposti a collaborare con le autoritagrave italiane qualora fossero stati sicuri di un buon trattamento egli ordinograve lrsquoarresto di tutti i famigliari donne vecchi e bambini di cui molti lattanti facendoli internare nella stiva affondata di una vecchia nave sudicia e priva di latrine prescrivendo che il vitto fosse costituito solo di pane e acqua Non esitograve anche a dare ordine al Comando dei Vigili del Fuoco percheacute venissero incendiate le case dei fuoriuscitirdquo Cfr A cura dellrsquo Archivio ISCPAPC Il monito della storia Como Graficop 1999 p17 Scassellati fu Capo della Provincia di Como dal 18 ottobre 1943 ne lasciograve la reggenza il 15 giugno 1944 per essere inviato a reggere la provincia di Novara Dopo la Liberazione per il caso Puecher e reati diversi nel dopoguerra venne processato dalla Corte drsquoAssise di Como e condannato con sentenza del 18 maggio 1946 alla pena capitale mediante fucilazione alla schiena La pena fu poi commutata dalla Corte drsquoAppello di Milano il 20 marzo 1948 in ergastolo in base a decreti di amnistia Nel frattempo lo Scassellati sotto il falso nome di Francisco Salgada Rossi con passaporto Paraguaiano viveva tranquillo a Caracas gestendo un negozio di abbigliamento Risultograve rientrato in Italia nel 1963 Morigrave a Roma senza essere imprigionato il 28 marzo 1967 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp90-91 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 pp196-197

con alle spalle giagrave

40 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione riservata personale del Commissario Federale Paolo Porta al Capo della Provincia Scassellati del 19111943 foglio N 549 41 Cfr I diari di De Gasperi in R Festorazzi San Donnino cella 31 Milano Ed Simonelli 1999 p175

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

26

esperienze di neutralizzazione incruenta delle formazioni partigiane

nellrsquoAstigiano

Questo cambiamento dimostrograve la volontagrave dei tedeschi assecondata dal

Ministero degli Interni di fare del territorio della Brianza che ospitava le

famiglie di molti gerarchi fascisti e nazionalsocialisti un retroterra tranquillo

della RSI43 Celio col suo carattere di uomo avvezzo a compromessi doppi

giochi e al proprio tornaconto personale mal conviveva col duro e rigido

Porta che lo guardava con sospetto e diffidenza non credendo che il nuovo

Capo della Provincia provasse veri sentimenti fascisti44 Celio si portograve da Asti

anche parecchi uomini di fiducia facendo loro ricoprire cariche importanti45

Per quanto riguarda il Questore rimase sempre il responsabile delle forze di

polizia A Como fu nominato il Colonnello Lorenzo Pozzoli Ogni questura fu

dotata di un Ufficio politico investigativo (Upi) che si distinse in ogni luogo

per le persecuzioni a qualsiasi oppositore politico

A guardia dellrsquoordine della nuova Repubblica venne creato a fine novembre

del rsquo43 un nuovo corpo armato la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR)

fondendo la vecchia Milizia volontaria di sicurezza nazionale (Mvsn) ed i

carabinieri al comando della GNR fu posto Renato Ricci ex comandante

della disciolta Milizia Questa nuova milizia che rispondeva ad esigenze sia di

carattere poliziesco sia di carattere militare veniva utilizzata come

42 RENATO CELIO nacque a Borghetto di Borbera in provincia di Alessandria nel 1904 Dopo essere stato squadrista svolse tutta la sua carriera nel sindacato Fece parte della Camera dei Fasci e delle corporazioni quale segretario dellrsquoUnione lavoratori dellrsquoIndustria di Messina e nel tempo di Littoria Roma e Milano Divenne federale di Littoria combatteacute sul fronte Greco-Albanese e infine con la costituzione dellrsquoRSI fu nominato Capo della Provincia di Asti dal 19 ottobre 1943 Trasferito poi a Como il 1 giugno del 1944 ne prese il comando in modo ufficiale il 15 giugno e diresse la provincia fino al 25 aprile 1945 Successivamente si diede alla fuga Morigrave a Roma nel 1964 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn altre notizie sulla vita di Celio sono tratte dal raccoglitore riassuntivo ndeg2 dellrsquoASC sulle Carte di Gabinetto II versamento Fondo Prefettura Carte riservate Celio Cfr Arienti Pietro op cit p 264 Cfr Roncacci Vittorio op cit p91 nota 19 43 Cfr Coppeno Giuseppo Como dalla dittatura alla libertagrave Como Graficop 1989 pp572-573 44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 segnalazione di Porta contro il nuovo Capo della Provincia del 29091944 foglio sn 45 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

27

strumento di controllo del territorio sia come mezzo efficace per compiere

rastrellamenti anche percheacute il nuovo esercito repubblicano che il neo-

ministro della difesa Rodolfo Graziani doveva creare ma si rese operativo

solo verso lrsquoagosto del 1944 a causa della difficoltagrave nel reclutamento dei

giovani tramite bandi di arruolamento (basti pensare che una volta terminati

i bandi il 14deg Comando provinciale di Como contava solo 100 ufficiali 83

sottoufficiali e 479 soldati46

) della scarsitagrave di denaro per la ricostruzione di un

esercito funzionale della mancanza di divise armi cibo dei mezzi per dare

una minima e dignitosa sussistenza dei reclutati ldquoa forzardquo come si legge in

parecchie lettere inviate da soldati ai loro famigliari

ldquo[hellip] Qui la vita non egrave civile neacute militare egrave solamente bestiale [hellip] Qui lrsquoesercito

viene chiamato col nome di ldquoEsercito di Franceschiellordquo oppure se si vuole

guardare le nostre divise di ldquoarlecchinordquo tutte le divise ci sono allrsquoinfuori della

giusta E questo non egrave nulla [hellip]rdquo47

La GNR pur sostenendo da sola tutto il peso del controllo del territorio fu

un corpo poco unito e compatto I reparti erano di discutibile affidabilitagrave

poicheacute pochi erano i fascisti veramente fedeli e convinti ancora presenti nei

suoi ranghi molti ex carabinieri avevano giagrave disertato altri aspettavano solo

il momento opportuno per darsi alla macchia come anche moltissimi giovani

reclutati a forza

Da un ldquopro-memoria per lrsquoeccellenza il capo della provinciardquo si legge ldquo[] si

rivela il depresso coefficiente morale dellrsquo8deg Btg Rientrato dalla Germania [hellip]

46 Cfr Scalpelli Adolfo La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Mli n 72 1963 p53 47 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 copia della lettera spedita dallrsquoautiere Morsero Arturo alla famiglia Gini Teobaldo del 27011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (6)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

28

Sembra che molti dei soldati aspettino il momento opportuno per darsi alla

macchia La colpa sarebbe anche degli ufficiali che non si preoccuperebbero

molto della truppa una parte della quale sarebbe favorevole a passare nelle

ldquoformazionirdquo ribelli [hellip]rdquo48

E ancora da continue indagini sui membri delle forze armate emerge per

esempio

ldquoIl Brigadiere Maiorca egrave elemento di dubbi sentimenti repubblicani Anzi in piugrave

discorsi esprime il suo disappunto percheacute taluni elementi della polizia si sono

iscritti al Partito Repubblicano Fa apprezzamenti sulla guerra e disapprova la

continuazione della stessa poicheacute - a suo dire - anche i capi dovrebbero

convincersi che ormai la guerra egrave perduta ed egrave quindi inutile spargere dellrsquoaltro

sangue [hellip] Dopo il fatto dei Carabinieri che si diedero alla macchia piuttosto

di compiere taluni servizi o di indossare la camicia nera disse che piuttosto di

fare dei servizi ndash come taluni fanno fare ndash anche lui si darebbe alla macchia

percheacute egrave sciocco esporsi Quando esamina la situazione militare e politica dice

che ormai la guerra egrave vinta dagli inglesi e che anche sotto questi non si dovragrave

star male percheacute in fondo egrave meglio un padrone ricco che povero [hellip]rdquo49

Nelle stesse fila germaniche si avvertiva questa disgregazione e lo stato di

disagio unito alla scarsitagrave degli aderenti al ldquonuovordquo partito fascista In una

nota anonima del Partito Fascista Repubblicano datata 4 novembre 1943

ldquoLo stesso console germanico a Milano Von Harlem la stessa sera del 28

ottobre rsquo43 parlando in circolo ristretto ha dovuto ammettere che il fascismo

rappresenta oggi ldquoun gruppo di forze esiguerdquo I funzionari poi i carabinieri

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria anonimo per lrsquoEccellenza il Capo della Provincia di Como sd foglio sn 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 comunicazione riservatissima anonima al Capo della Provincia di Como del 27081943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

29

persino gli stessi agenti di pubblica sicurezza aiutano con ogni mezzo i soldati

che si sono dati alla macchia i partigiani ed i prigionieri evasi [hellip]rdquo50

La GNR fu quindi distribuita in Brianza in modo molto uniforme presente

soprattutto nei principali centri come Como Monza Seveso Meda ma

anche in centri minori come Erba e Cantugrave istallandosi prevalentemente nelle

vecchie caserme dellrsquoesercito o dei carabinieri

I capi delle province si crearono squadre di Polizia ausiliaria che

rispondevano a loro direttamente composte da uomini fedelissimi che

seguivano i Capi nei cambiamenti di sede cosigrave il trasferimento da Asti a

Como del Prefetto Celio fu accompagnato dalla sua banda Tucci Queste varie

polizie speciali non furono mai unificate in un unico corpo51

Grazie ad una disposizione del Duce del 21 giugno 1944 il 25 giugno 1944

una circolare segreta del Quartiere Generale del PFR fissograve le modalitagrave e i

compiti delle Brigate Nere

52 Il nuovo Corpo posto a fianco della GNR

derivava dalle vecchie squadre di Polizia Federale che si erano formate

allrsquointerno del PFR e mai sciolte53

Lrsquoimpiego massiccio di queste Brigate moltiplicograve le direttrici di attacco al

fronte antifascista

Venne annunciato a Como il ritorno del 16deg Battaglione Brigate Nere al

comando del seniore Vanini54

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima del 4111943 foglio sn

ricostituito durante lrsquoassemblea del fascio del

51 Cfr Roncacci Vittorio op cit p125 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 costituzione del corpo delle Brigate Nere stralcio del Bollettino settimanale N4- del CLNAI in data 30071944 foglio sn Vedi Appendice Doc (7) 53 Ancora nel marzo del rsquo45 alle disposizioni del Ministro dellrsquoInterno Zerbio che intendono ldquorealizzare la universalmente auspicata coordinazione dei servizi di poliziardquo Pavolini rispose con unrsquoabile lettera in cui nella sostanza precisa ldquoper ciograve che riguarda la Brigate Nere nulla egrave innovatordquo Cfr ASC Fondo Prefettura cart 122 circolare riservata serie N- ndeg1 QG 1 marzo 1945 di Pavolini Alessandro ai comandanti delle Brigate Nere e pc al Ministero dellrsquoInterno e ai capi delle provincie 54 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

30

21 novembre rsquo43 nel salone di Palazzo Carducci nellrsquoatmosfera opprimente

creata dal dispiegarsi dellrsquoazione dei GAP una bomba a mano inesplosa

era stata lanciata contro la Casa del Fascio A conclusione dei lavori nel

pomeriggio partigrave un tram per Erba a disposizione di quanti intendevano

partecipare ai funerali dello squadrista Pontiggia ucciso due giorni prima55

Il

quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo il 23 novembre 1943 cosigrave lo ricordava

[] nel cielo dei martiri egrave volata lrsquoanima adamantina dello squadrista Ugo

Pontiggia che per aver amato e servito fedelmente il suo paese fu

barbaramente tolto ai suoi cari da mano sicaria al soldo del nemico

Inchiniamoci al passaggio della spoglia e siano il nostro sguardo e la nostra

volontagrave fissi al volto piangente della patria che risorge rinnovata dal sacrificio

dei suoi migliori [hellip]rdquo56

Paolo Porta come Commissario Federale e Ispettore Regionale delle Brigate

Nere ne faragrave un massiccio uso specialmente della XIordf Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo57 I principali centri brianzoli furono sede di presidi di Brigate Nere

In Alta Brianza una compagnia della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di circa

148 uomini era situata ad Erba al comando del Maggiore Alberto Airoldi Le

Brigate Nere furono occupate soprattutto nelle azioni di rastrellamento

durante le quali razziavano beni e generi alimentari con la scusa di reprimere

il mercato nero e lrsquoaccaparramento58

55 Cfr Roncacci Vittorio op cit p97 56 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn 57 CESARE RODINI comasco capitano della GNR caduto in combattimento contro i partigiani a Torre Pellice (Torino) il 3 febbraio 1944 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 nota 69 58 Cfr Arienti Pietro op cit p 114

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

31

15 - LA CACCIA agli EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA nel TERRITORIO Negli archivi di alcuni Comuni Brianzoli si trovano ancora oggi le disposizioni

e i provvedimenti contro gli ebrei Forse i segni piugrave minacciosi di ciograve che si

preparava furono lrsquoobbligo di registrazione presso lrsquoanagrafe e lrsquoannotazione

della razza sulla carta drsquoidentitagrave Lrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia il 10 giugno

1940 segnograve una tappa decisiva nella politica antiebraica tutti gli ebrei di

origine straniera furono arrestati e inviati al confino In Italia si erano rifugiati

molti ebrei di origine germanica o slava ingannati dalla propaganda di

Mussolini che fino al 1936 si era proclamato amico della Palestina (in

competizione con gli inglesi) Nel 1941 la politica antiebraica nazista passograve

alla fase dello sterminio chiamata la ldquosoluzione finalerdquo Un documento

scritto dal regio Questore di Como al podestagrave di Lambrugo testimonia il

crescente e forte odio razziale tra le fila dei seguaci di Mussolini

ldquo[hellip] gli ebrei stranieri internati usando i mezzi propri della loro razza in

occasione dei rapporti che intercorrono tra loro e la popolazione cercano e

talora ottengono di muovere a compassione suscitando in chi li ascolta e li

vede quel senso di ldquopietismordquo dal quale tutti devono rifuggire Ciograve

assolutamente non deve ulteriormente verificarsi a parte i necessari contatti

con la popolazione per ovvie ragioni non devono avere dimestichezza con altre

persone tanto piugrave che sfruttando la loro situazione di internati e

rappresentando ad altri la loro situazione economica tentano di fare presa

sullrsquoanimo di chi ascolta a mezzo di discorsi di tenore sovversivo ed

antinazionale Pertanto pregasi sottoporre ad assidua vigilanza gli internati

[hellip] diffidandoli ad astenersi dallo avere contatto con le popolazioni a scanso di

invio in campi di concentramentordquo59

59 Cfr ASCL cat XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di Lambrugo 3061943 foglio Ndeg01827 Gab

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

32

Quando i tedeschi si istallarono nel nord Italia la fase dello sterminio era nel

suo pieno sviluppo Dopo la caduta del Fascio lrsquo8 settembre 1943 nella gioia

del momento a nessuno venne in mente di distruggere come per i simboli

del regime fascista gli schedari con le liste di censimento dei cittadini ebrei

presenti nei vari Comuni e nelle Prefetture in questo modo i nazisti ben

coadiuvati dai nuovi fascisti della neonata RSI ebbero il lavoro facilitato

Con lrsquoinizio della guerra la persecuzione antiebraica si era aggravata e gli

ebrei di origine straniera che come abbiamo visto si erano rifugiati in Italia

per sfuggire alla persecuzione nazista furono arrestati e inviati al confino

Erba fu luogo di confino per un gruppo di ebrei croati che risultavano essere

circa una ventina60 La documentazione si ferma agli inizi del 1943 e non si

hanno piugrave notizie degli ebrei croati di Erba dopo lrsquo8 settembre 1943 quando

ci fu lrsquooccupazione nazista con la quale iniziograve la vera e propria persecuzione

contro gli ebrei Emblematico del clima in cui vivevano gli ebrei stranieri ed

italiani di Erba fu lrsquoepisodio che ebbe come protagonista il Podestagrave Airoldi

Nel 1938 quando Mussolini emanograve i ldquoProvvedimenti per la difesa della razza

italianardquo Airoldi diffuse un opuscolo con lrsquoelenco di cognomi ebraici

corredato dai versi 80 - 81 del Vdeg Canto del Paradiso di Dante forzando il

testo in senso antiebraico ldquoUomini siate e non pecore matte sigrave che lsquol giudeo

tra Voi di Voi non ridardquo61

60 Cfr ASCE cart Ndeg 138 e cart Ndeg 58 in Galli E Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p581

Negli archivi comunali di Lambrugo ed Inverigo egrave

documentata la presenza di ebrei e di oppositori politici elenchi di cittadini

ebrei stranieri si ritrovavano inoltre in quasi tutti i Comuni dellrsquoAlta Brianza e

della Vallassina come ad Alzate Brianza liste poi trasmesse interamente alla

61 Cfr Cavalleri Giorgio La modista di via Diaz Leggi razziali e ebrei a Como Ed Nuove parole 2005 p21

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

33

Questura di Como per essere messe a disposizione degli alleati nazisti62

Quasi tutti gli ebrei scapparono tra il 25 luglio e lrsquo8 settembre 1943 Non tutti

riuscirono a salvarsi numerosi ebrei stranieri saranno arrestati di ligrave a poco a

Sormano Magreglio Civenna e inviati in Germania Gli ebrei di Civenna-

Magreglio-Barni (il Comune di Civenna comprendeva anche Magreglio e

Barni) vennero catturati il 13 settembre 1944 in seguito alla rappresaglia per

lrsquouccisione il 7 settembre 1944 a Vassena di un Tenente tedesco

dellrsquoaeronautica di Bellagio Hermann Weber Il gruppo composto da 12

ebrei stranieri residenti a Civenna e Magreglio fu deportato e non si sa

quanti si siano salvati63

Un ruolo principale per la deportazione dei prigionieri dellrsquoAlta Italia in

Germania nei campi di sterminio lo svolse il carcere milanese di San Vittore

centro di raccolta della maggior parte dei prigionieri catturati Nel carcere

veniva loro riservato lrsquoultimo piano del 4deg raggio composto da 18 camerate

contenenti dalle 8 alle 10 persone e lrsquoautoritagrave che lo governava era solo

quella tedesca Da San Vittore uscirono gli ebrei che formarono il primo

Il 15 settembre 1944 una delegazione composta dai

parroci di Magreglio e Civenna e dallo scrittore Albert Rausch riuscigrave a

convincere il Generale Zimmermann a non fare rappresaglie sulla

popolazione La deportazione degli ebrei poteacute bastare anche per

Zimmermann Per i profughi il Triangolo Lariano era un territorio accessibile

nei paesi della Vallassina si potevano trovare facilmente alloggi luoghi in cui

nascondersi per poi tentare la pericolosa fuga in Svizzera

62 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicato della Questura di Como al Capo della Provincia del 28101943 foglio N03913 Gab Vedi Appendice Doc (8) 63 Cfr ASCC in Ceruti Paolo Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Ed Comune di Magreglio Erba 2001 pp123-124

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

34

convoglio di deportati per Auschwitz da Milano stazione Centrale binario 21

il 6 dicembre 194364

Il governo della nuova Repubblica di Salograve emanograve il 30 novembre 1943 un

decreto di arresto ed internamento per tutti gli ebrei I beni degli arrestati

venivano confiscati e messi a disposizione dellrsquo ldquoAutoritagrave competenterdquo per

essere devoluti ai sinistrati dei bombardamenti almeno cosigrave fu stabilito ma

non si sa quanto fu eseguito Per i figli di matrimoni misti si decise per la

vigilanza speciale

65

Ad Erba si costituigrave un ldquoUfficio gestione ebraicardquo il cui segretario era

retribuito in parte con i fondi dei beni sequestrati La prima ordinanza dellrsquo 1

gennaio 1944 riguardograve il sequestro di alcune ville con relativo arredo di

proprietari ebrei

66 I beni sequestrati che avrebbero dovuto rimanere in

custodia del Comune furono divisi fra privati e fra diversi Enti tra cui la

Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Erba Una nota del 28 febbraio 1944

dellrsquoarchivio comunale di Erba specificava che dei beni sequestrati allrsquoAvv

Ottolenghi dichiarato ldquoirreperibilerdquo fra cui un quadro rappresentante una

veduta di Perugia era stato ritirato dal Commissario Prefettizio Airoldi per

farne omaggio al Capo della Provincia67

Il 3 dicembre 1943 il Capo della Provincia di Como Francesco Scassellati

Sforzolini diede istruzioni ai Commissari Prefettizi affincheacute i dirigenti di

Ospedali Sanatori Case di Cura Istituti religiosi e laici fornissero gli elenchi

dei ricoverati di razza ebraica Inoltre gli stessi erano diffidati dallrsquoospitare

persone di razza ebraica ed erano personalmente responsabili dellrsquoesattezza

64 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p34 65 Cfr Arienti Pietro op cit pp34-35 66 Cfr ASCE cart 437 ordinanza di sequestro dellrsquo1011944 foglio sn 67 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p589

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

35

dei dati forniti68 Non ci si accontentava cosigrave solo dei vecchi elenchi redatti

nel 1938 In Brianza gli arresti furono per lo piugrave mirati frutto di delazioni e di

operazioni di infiltrati nelle organizzazioni per lrsquoespatrio clandestino di ebrei

e di sbandati69

Sul finire del rsquo43 le zone di frontiera verso la Svizzera furono sorvegliate

sempre piugrave rigidamente e le vie di fuga cominciarono a ridursi Giagrave da

ottobre a Canzo si istallarono stabilmente le SS Molte persone ed intere

famiglie ebree che avevano scelto la Brianza come luogo per nascondersi e

per ripararsi dai bombardamenti alleati si trovarono bloccate in Vallassina

La loro vita non fu semplice nonostante gli aiuti dei partigiani e della

popolazione locale per nasconderli e farli espatriare in Svizzera tanto che si

puograve parlare di una vasta organizzazione per lrsquoespatrio clandestino di ebrei e

di sbandati dovevano evitare nazisti fascisti spie a pagamento traditori e

procurarsi di che vivere

70

La Brianza fu ed egrave tuttora zona soprattutto di piccoli paesi dove si pensava e

ancor oggi si pensa tra i suoi abitanti che un fatto cosigrave mostruoso come la

persecuzione degli ebrei sia stato qualcosa di lontano e marginale ma

cercando pazientemente tra le migliaia di nominativi di ebrei italiani morti

nei lager riportati nel prezioso volume di Liliana Picciotto Fargion ldquoIl libro

della memoriardquo ci si accorge che lrsquoinferno fu anche nella civile e laboriosa

Brianza Irsquo1 e il 2 dicembre 1943 per citare un esempio furono attuati

quattro arresti fra le localitagrave di Cantugrave Erba e Mariano Comense In quello

stesso mese dallrsquo1 al 4 furono catturate altre 19 persone a Como cittagrave e

luoghi limitrofi In questi giorni in tutta la provincia vennero presi ben 23

68 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart2 ordinanza del Capo della Provincia ai Podestagrave e ai Commissari Prefettizi del 3121945 foglio Gab 163 rissp 69 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart1 relazione dellrsquoavvocato Roberto Franceschini Como 16121943 XXIIdeg foglio sn 70 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

36

ebrei che inutilmente si nascosero nelle pieghe della tranquilla e defilata

Brianza71

Pare che nessuno degli ebrei catturati in Brianza circa una

quarantina sopravvisse alla deportazione

71 Cfr Arienti Pietro op cit p36

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

37

CAP 2 -

LA PRIMA RESISTENZA in BRIANZA

21 - PRIMI GRUPPI in ALTA BRIANZA e VALLASSINA La Resistenza allrsquoinvasione tedesca si puograve dire che fu immediata in Italia

come in Brianza era unrsquoopposizione che aveva le sue radici nelle fabbriche

nelle universitagrave nelle prigioni tra i fuoriusciti e nello stesso esercito La lotta

fu in larga misura unrsquoepopea montanara e contadina non nel senso che

contadini e montanari fossero la componente piugrave forte della Resistenza non

era cosigrave studenti ed operai di cittagrave erano probabilmente piugrave numerosi ma

nel senso che senza lrsquoappoggio e la solidarietagrave delle popolazioni rurali il

movimento partigiano non avrebbe potuto sopravvivere

Nel periodo 1943-1945 le campagne e le montagne ebbero un ruolo di

primo piano nella storia del paese La Resistenza fu anche un movimento di

giovani e giovanissimi tali erano i soldati sbandati dellrsquoesercito tali quelli che

salivano in montagna per sottrarsi alla leva della Repubblica di Salograve o al

lavoro coatto in Germania sul quotidiano locale ldquoLa Provincia di Comordquo del

17 settembre 1943 leggiamo un proclama del comando germanico

ldquoMilitari italiani di qualsiasi grado anche quelli appartenenti a reparti scioltosi

dovranno presentarsi in uniforme SUBITO presso il piugrave vicino Comando militare

germanico I militari che non si presenteranno saranno deferiti al Tribunale di

guerrardquo ldquoIl luogo di rifugio di anglo-americani evasi dovragrave essere subito

indicato allrsquoAutoritagrave militare germanica gli inadempienti saranno severamente

punitirdquo ldquoChiunque trascorse 24 ore dalla diffusione del presente proclama a

mezzo radio volantini e manifestini murali daragrave alloggio e vitto o forniragrave vesti

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

38

borghesi a prigionieri anglo-americani saragrave deferito al Tribunale di guerra per

lrsquoapplicazione di pene gravissimerdquo1

Nella zona a nord di Milano sbandati militari che volevano organizzarsi per

combattere il nazi-fascismo perseguitati politici prigionieri alleati fuggiti dai

campi di concentramento ebrei stranieri e italiani trovarono rifugio tra i

rilievi comaschi e lecchesi con la speranza di espatriare in Svizzera

La Brianza con la Vallassina fu un primo rifugio per la sua conformazione

collinare e montuosa e la vicinanza con il confine Svizzero Nella popolazione

vi furono atteggiamenti di appoggio e solidarietagrave Molti furono nascosti nei

solai nei cascinali nelle campagne in attesa di passare il confine Svizzero

Si puograve dire che il compito piugrave importante della prima Resistenza in questi

territori fu quello di organizzare lrsquoespatrio verso il Canton Ticino con lrsquoaiuto di

partigiani esperti e di contrabbandieri La guardia di finanza era poco vigile

essendo ostile alla Repubblica di Salograve o come si sosteneva in parecchi

rapporti di indagini effettuate su finanzieri e guardie confinarie si facevano

corrompere dal denaro o distrarre dalle donne

ldquoLa notte dal 16 al 17 hanno varcato il confine presso Maslianico una dozzina

di giovani Per tener lontane le guardie al servizio vengono usate delle ragazze

le quali intrattengono le guardie intanto che gli interessati varcano il confine

Siccome la Svizzera non accetta piugrave rifugiati per motivi diremo cosigrave militari

pare che il Consolato Svizzero abbia consigliato lrsquoespatrio per motivi politicirdquo2

Le prime formazioni partigiane furono quelle di Rino Pachetti (Erba ndash San

Salvatore) di Giancarlo Puecher (Lambrugo ndash Ponte Lambro) di Remo Sordo

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 Settembre 1943 foglio sn 2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione anonima del 2121943 foglio sn

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

39

(Corni di Canzo) del Capitano Guido Brugger (Pusiano ndash Bosisio Parini) di

Giancarlo Bertieri Bonfanti (Cesana Brianza ndash Annone) di Renato Saverio

(Lurago drsquoErba ndash San Genesio) I principali centri di raccolta per lrsquoespatrio

furono quelli del Capitano Brugger a Pusiano e a Bosisio quello di Giancarlo

Bertieri Bonfanti a Cesana Brianza quello di Don Giovanni Strada parroco di

Ponte Lambro con lrsquoaiuto di Domenico e Paolo Locatelli e del gruppo

Puecher sempre a Ponte Lambro quello di Raffaele Banzola a Caslino drsquoErba

Lrsquoitinerario seguito era capanna Mara - Bocchetta di Lemna - Faggeto Lario -

attraversamento del lago e salita alla frontiera Svizzera Un altro centro

importante per lrsquoaiuto alla fuga era quello del parroco di Sormano Don Carlo

Banfi che accompagnograve lui stesso in Svizzera molti ebrei attraverso Barni -

Pian del Tivano - Nesso - attraversamento del lago e salita al monte Bisbino3

A Cantugrave la prima forma di ribellione aperta fu quella della 14ordf compagnia del

3deg Battaglione Autieri di Milano la quale il 10 settembre 1943 al comando del

Capitano genovese Ugo Ricci si trasferigrave compatta verso nord raggiungendo

San Fedele Intelvi Questo costituigrave unrsquoeccezione poicheacute in genere nessun

reparto passograve al completo alla ribellione Ricci decise con gli altri ufficiali di

far passare i mezzi in Svizzera o di nasconderli o di renderli inservibili Gli

autocarri passarono il confine e alcuni militari rimasero con Ricci sui monti

altri andarono in Svizzera Ricci cadragrave in combattimento il 3 ottobre 1944 a

Lenno

4

Il territorio collinare della Brianza non era idoneo alla guerriglia partigiana

poicheacute non era possibile insediare presidi stabili essendo le alture facilmente

espugnabili come il monte San Genesio punto piugrave alto della Brianza dove giagrave

dal 10 settembre 1943 si era insediato un gruppo di milanesi sbandati

3 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Nodo Libri Milano 1965 p16 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p39

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

40

originari di Inverigo Arosio Lambrugo e Merone organizzati da Renato

Saverio antifascista milanese e sfollato a Lurago drsquoErba5

Questi primi partigiani sfruttando la confusione iniziale percorsero il

territorio recuperando nelle caserme del Vdeg Alpini di Lecco e di Albavilla

armi munizioni vestiario e cibo

Sul San Genesio si

erano insediati altri gruppi di militari con cui il gruppo di Saverio si fuse

Capo del settore Brianza da cui dipendevano i gruppi del San Genesio era il

Capitano Guido Brugger giagrave menzionato come organizzatore dellrsquoespatrio di

ex prigionieri alleati e che arrestato pochi mesi dopo moriragrave nel campo di

sterminio di Mauthausen-Gusen il 26 novembre 1944 Il 10 ottobre i tedeschi

attaccarono il San Genesio disperdendo malgrado lrsquoeroica resistenza dei

partigiani questo primo concentramento6

La meta privilegiata per chi in Brianza voleva diventare partigiano furono le

Prealpi intorno al lago di Como e in questa prima fase le azioni contro i

tedeschi partirono dalla montagna In Brianza si dovevano adottare forme di

lotta di pianura particolarmente rischiose da sviluppare percheacute tedeschi e

fascisti erano presenti in forze Inizialmente le azioni erano di supporto alla

montagna si recuperavano armi viveri vestiario da inviare alle formazioni si

aiutava chi voleva andare in montagna o espatriare Nella prima Resistenza le

maggiori iniziative avvennero nella zona dellrsquoerbese A Ponte Lambro il 13

settembre 1943 si costituigrave un gruppo autonomo partigiano per iniziativa di

Don Giovani Strada parroco del paese nella cui canonica si tenevano delle

riunioni clandestine

7

5 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p240

Questo di Ponte Lambro fu lrsquounico gruppo che anche

6 Cfr Arienti Pietro op cit p40 7 Il gruppo di Ponte Lambro era composto da Franco Fucci ufficiale sbandato del Vdeg Alpini di stanza a Milano ma sfollato a Lecco nellrsquoagosto del rsquo43 da Giovanni Rizzi milanese da Bonamici ex Sottoufficiale dellrsquoAutocentro di Milano da Bartolomeo Alaimo Andrea Ballabio Enrico Bianchi e soprattutto da

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

41

se per poco passograve dalla fase cospiratoria allo scontro armato Deposito di

armi per il gruppo di Ponte Lambro era il vecchio monastero di San Salvatore

sulle alture presso Erba Qui era stata costituita da Rino Pachetti operaio

meccanico delle Ferrovie dello Stato medaglia drsquooro al valore militare una

formazione che veniva impegnata nellrsquoespatrio di militari alleati e nel

recupero e occultamento di armi Gravi dissidi interni ne determinarono ben

presto lo scioglimento

Nella zona dei Corni di Canzo si formograve un gruppo sotto la guida di Remo

Sordo il quale si appoggiava alla cellula comunista di Valmadrera Lrsquoattivitagrave

era quella giagrave descritta per le altre formazioni Quando a Canzo arrivograve un

forte presidio delle SS tedesche e Italiane la formazione si sciolse e Remo

Sordo si trasferigrave in Valsassina nella Brigata Rosselli Verragrave catturato e fucilato

con altri quattordici partigiani il 31 dicembre 1944

Da una relazione del 20 novembre 1943 del Capo della Provincia di Como

Scassellati al Comando Germanico sulle azioni di polizia nei comuni di Erba

Canzo e Caslino risultava che il territorio maggiormente infestato dai

partigiani era quello compreso nel triangolo Brunate Zelbio Canzo

ldquo[hellip] A CANZO esistono diversi informatori e fornitori di viveri e vestiario per i

partigiani Nella zona di GAIUM i partigiani tengono un posto di avvistamento e

blocco con pochi uomini ed alcuni ufficiali armati di rivoltelle e bombe a mano

Inoltre nei diversi ristoranti del luogo si riuniscono sovente gli ufficiali della

zona A SAN MIRO AL MONTE esiste un comando partigiano composto di circa

una decina di ufficiali e tra questi un capitano medico che passa la visita dei

reclutati provenienti da Milano A I ALPE vi sono circa una settantina drsquouomini

in maggioranza italiani armati di un fucile ogni quattro uomini con un

centinaio di bombe a mano A II ALPE

Giancarlo Puecher Passavalli Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

vi sono circa una settantina drsquouomini

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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italiani armati pure drsquoun fucile ogni quattro uomini e cento bombe a mano A

III ALPE vi sono circa un centinaio drsquouomini fra slavi inglesi francesi oltre a

qualche italiano Sono armati di fucili ndash circa settanta ndash di quattro fucili

mitragliatori e numerose bombe a mano (pare quattro a testa) ndash Vi sono

inoltre permanentemente piazzate due mitragliatrici pesanti dislocate una a

nord ed una a sud dellrsquoAlpe Da informazioni pervenute recentissimamente

pare che nella zona suddetta si siano allontanati alcuni soldati sbandati e

diversi prigionieri che stanno tentando di passare in Svizzera [hellip] A VELESO

ZELBIO secondo informazioni pervenute da diverse fonti si trovano numerosi

partigiani inglesi e slavi alloggiati nelle case private che vengono adibiti al

taglio della legna Circa una ventina sono armati di moschetti e di bombe a

mano [hellip] A SAN PRIMO vi egrave una banda al comando di un ufficiale e composto

di una ventina di uomini fra italiani inglesi e slavi Sono armati di un

parabellum di una ventina di fucili oltre a diverse bombe a mano (pare due a

testa) Sarebbero vettovagliati ed assistiti da la Oltolina di Assordquo8

Unrsquoaltra formazione autonoma dellrsquoerbese di origine militare fu la Brigata

Ippocampo che dal settembre al dicembre 1943 svolse soprattutto attivitagrave di

espatrio di ex prigionieri alleati ed ebrei Ai primi di gennaio del 1944 si

spostograve nella bassa Brianza attorno a Monza Questi primi gruppi anche se

non incisero in modo decisivo sullrsquooccupazione nazi-fascista gettarono il

seme della ribellione dal gruppo di Ponte Lambro nasceragrave la ldquoBrigata

Puecherrdquo Nellrsquoarea brianzola non si formeranno i GAP (Gruppi di Azione

Patriottica) squadre create dal Partito Comunista per combattere nei centri

urbani al fine di creare paura e insicurezza fra i fascisti e gli invasori ma il

suo territorio vide alcune azioni di gappisti di cui una saragrave la causa il 20

dicembre 1943 a Erba della condanna a morte di Giancarlo Puecher

8 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba Canzo e Caslino sd foglio sn Vedi Appendice Doc (9)

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Il 20 dicembre rsquo43 alle ore 930 venne ucciso lo squadrista Germano Frigerio

I fascisti non riuscendo ad individuare i responsabili riversarono sugli

oppositori locali la colpa istituendo immediatamente un Tribunale Speciale

che con un processo farsa condannograve a morte Giancarlo Puecher in prigione

da un mese Il Prefetto Scassellati il 21 dicembre 1943 comunicograve al Ministro

dellrsquoInterno al Capo della Polizia al Segretario del Partito al Comandante

della Guardia Nazionale al Comandante Germanico e al Comandante

Militare la sentenza emessa alle ore 300 del 21 dicembre 1943 dal Tribunale

Speciale di Erba con cui Puecher era stato condannato alla pena capitale e gli

altri imputati a pene varianti da trenta a cinque anni di reclusione9

9 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart 2 sentenza del Tribunale Speciale di Erba 21121943 foglio n154Rissp

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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22 - GIANCARLO PUECHER Il 13 settembre rsquo43 come riferisce la ldquoRelazione storica del parroco Don

Giovanni Stradardquo10 fu costituita alla presenza di Giancarlo Puecher

Passavalli il primo gruppo autonomo partigiano formato a Ponte Lambro11

Il piugrave giovane fra questi primi volontari per la difesa della libertagrave era G

Puecher il quale assumendo lrsquoincarico di vice comandante e rendendosi

conto del rischio personale e della responsabilitagrave verso gli altri scrisse una

dichiarazione-testamento nella quale espresse le sue ultime volontagrave con

lucida determinazione ed espressione di ideali e di sentimenti

Il modello era quello dellrsquoordinamento militare una specie di plotone I

fascisti li considerarono ldquoBadoglianirdquo (cioegrave seguaci di Badoglio)

Il giovane capigrave subito che lo schieramento da seguire non era quello nazi-

fascista la sua educazione religiosa e lrsquoamor patrio lo portarono a scegliere di

non essere spettatore ma un attore presente ed attivo nella Resistenza

Scrisse Pietro Calamandrei12 ldquoEra giunta lrsquoora di resistere era giunta lrsquoora di

essere uomini di morire da uomini per vivere da uominirdquo13

10 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

11 Gli appartenenti al gruppo di Ponte Lambro erano Sacerdote Don Giovanni Strada cappellano militare e amministratore generale del gruppo Fucci Dott Franco comandante Puecher Giancarlo vice comandante Rizzi Giovanni vice comandante Casanova Gaetano Furiere Alaimo Bartolomeo Ballabio Felice Ballabio Andrea Bianchi Enrico Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16 12 PIETRO CALAMANDREI nato a Firenze il 21 aprile 1889 dopo essersi laureato in Giurisprudenza allUniversitagrave di Pisa nel 1912 partecipograve a vari concorsi e nel 1915 fu nominato professore di procedura civile allUniversitagrave di Messina Successivamente (1918) fu chiamato allUniversitagrave di Modena e Reggio Emilia per poi passare due anni dopo a quella di Siena ed infine nel 1924 scelse di passare alla nuova facoltagrave giuridica di Firenze dove ha tenuto fino alla morte la cattedra di diritto processuale civile Prese parte alla Prima guerra mondiale come Ufficiale volontario combattente nel 218deg reggimento di fanteria ne uscigrave col grado di Capitano e fu successivamente promosso Tenente Colonnello ma preferigrave uscire subito dallesercito per continuare la sua carriera accademica Politicamente schierato a sinistra subito dopo la marcia su Roma e la vittoria del fascismo fece parte del consiglio direttivo dellUnione Nazionale fondata da Giovanni Amendola Partecipograve insieme con Dino Vannucci Ernesto Rossi Carlo Rosselli e Nello Rosselli alla direzione di Italia Libera un gruppo clandestino di ispirazione azionista Manifestograve sempre la sua avversione alla dittatura mussoliniana aderendo nel 1925 al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce Durante il ventennio fascista fu uno dei pochissimi professori e avvocati che non ebbe neacute chiese la tessera del Partito Nazionale Fascista continuando sempre a far parte del movimento antagonista collaborando ad esempio con la testata ldquoNon Mollarerdquo Nonostante ciograve nel 1931 giurograve come professore

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Verso il 17 settembre per le continue sollecitazioni del padre Giancarlo con

il conte Sormani tentograve di passare in Svizzera ma non riuscigrave e nel ritorno si

imbatteacute in una pattuglia di tedeschi che lo portarono in caserma a Como con

altri giovani che non erano riusciti ad espatriare Il giovane con coraggio e

risoluzione consapevole della imminente deportazione prese lrsquoiniziativa di

convincere lrsquointerprete ad allontanare con la scusa di reperire i moduli per

trascrivere le generalitagrave dei prigionieri lrsquoufficiale tedesco e inquadrati i

compagni uscigrave dal portone della caserma salutando militarmente le

sentinelle come se si trattasse di un regolare trasferimento Quando i

tedeschi si accorsero dellrsquoequivoco era troppo tardi14

Non egrave facile stabilire anche con attente ricerche drsquoarchivio i particolari delle

operazioni compiute da Giancarlo Puecher nelle settimane fra la sua

decisione di aderire al gruppo autonomo di Ponte Lambro (13 settembre

1943) e la sua cattura avvenuta la notte del 12 novembre 1943 Nella

denuncia che fu inviata dal Questore Pozzoli al Tribunale Speciale militare di

Como era citato lrsquoepisodio dellrsquoassalto allrsquoalbergo ldquoCrotto Rosardquo di Erba da

universitario fedeltagrave al regime fascista Contrario allingresso dellItalia nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania nel 1941 aderigrave al movimento ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ed un anno dopo fu tra i fondatori del Partito dAzione insieme a Ferruccio Parri Ugo La Malfa ed altri In questo periodo (1939-1945) tenne un diario pubblicato nel 1982 Nominato Rettore dellUniversitagrave di Firenze il 26 luglio 1943 dopo l8 settembre fu colpito da mandato di cattura cosiccheacute esercitograve effettivamente il suo mandato dal settembre 1944 cioegrave dalla Liberazione di Firenze fino allottobre 1947 Nel 1945 fu nominato membro della Consulta Nazionale e dellAssemblea Costituente in rappresentanza del Partito dAzione Partecipograve attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione dinchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana I suoi interventi nei dibattiti dellassemblea ebbero larga risonanza specialmente i suoi discorsi sul piano generale della Costituzione sui Patti lateranensi sulla indissolubilitagrave del matrimonio sul potere giudiziario Quando il Partito dAzione si sciolse entrograve a far parte del Partito Socialdemocratico Italiano con cui fu eletto deputato nel 1948 Contrario alla laquolegge truffaraquo votata anche con lappoggio del suo partito fondograve dapprima il movimento politico Autonomia Socialista e nel 1953 prese parte alla fondazione del movimento di ldquoUnitagrave popolarerdquo con il vecchio amico Ferruccio Parri che nonostante lesiguo risultato ottenuto fu decisivo affincheacute la Democrazia Cristiana e i partiti suoi alleati non raggiungessero la percentuale di voti richiesta dalla nuova legge per far scattare il premio di maggioranza Moriragrave a Firenze il 27 settembre 1956 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 p26 14 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p19

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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dove furono asportati dei bidoni di benzina ligrave a disposizione dei nazifascisti e

borsaneristi essendo i proprietari dellrsquoalbergo famosi fascisti15

Lrsquoazione fu

fatta passare come avente carattere di comune rapina mentre si trattava di

unrsquoazione politica a scopo intimidatorio contro i proprietari e di unrsquoazione

militare per la requisizione del carburante che ormai scarseggiava Visto che

si sapeva che al ldquoCrotto Rosardquo covo di borsaneristi erano imboscate buone

quantitagrave di benzina Numerose testimonianze smentiscono il fatto che

Puecher agisse in questa azione come in altre mascherato Gianfranco

Bianchi autore dellrsquoopera ldquoGiancarlo Puecherrdquo scrisse

ldquoanche il podestagrave di Erba poi commissario prefettizio durante la RSI Alberto

Airoldi detto Nanni radunando i suoi ricordi per rispondere al questionario

formulatogli ai fini dellrsquoaccertamento dei fatti da esporre in questa

rievocazione non si egrave pronunciato sul particolare della mascherardquo16

Le azioni avevano il carattere di colpi di mano piuttosto sporadici tesi a

procurare armi materiale viveri benzina macchine da inviare ai gruppi che

operavano sui monti e in questa fase anche Puecher come gli altri era

convinto che gli Anglo-Americani sarebbero giunti presto

Il raggio drsquoazione di Puecher aveva come centro Ponte Lambro luogo vicino

ai monti sui quali si poteva scappare e non troppo lontano da Lambrugo

dovrsquoera la sua famiglia Raggruppati una ventina di uomini Puecher e Fucci

requisirono ai contadini i materiali dellrsquoesercito di cui si erano appropriati

dopo lrsquo8 settembre rsquo43 seguirono varie azioni di disarmo di militi della RSI

Dal verbale della denuncia inviata dal questore Pozzoli al Tribunale di Como

vi era scritto che Puecher fu autore di furti di automobili a Milano una 1100

15 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione del Questore Pozzoli al Capo della Provincia 10031944 foglio sn 16 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p80

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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nera e unrsquoAugusta A proposito della 1100 nera 6 posti da una testimonianza

al presidio della Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale fatta dal signor

Airoldi il giovane Puecher risultava pronto nellrsquoagire e assai audace

ldquo[hellip] Verso i primi di ottobre non rammento con precisione il giorno alle ore 11

circa mi trovavo alla Pasticceria Bosisio di Erba osservai davanti al negozio di

elettricista Pizzoni una macchina 1100 6 posti nera sulla strada che porta alla

Casa del Fascio volta in direzione di questa La macchina era pilotata da un

giovane da me conosciuto e precisamente dal Puecher che mi risultava sfollato

a Lambrugo Notai che la macchina non si avviava per quanto il Puecher

facesse Accorsi per aiutarlo ma il motore si era avviato salutai il detto Puecher

con il quale entrai in conversazione Poicheacute egli sedeva al volante ed io mi

trovavo accanto a lui sulla strada appoggiato alla vettura volsi lo sguardo

allrsquointerno della vettura e notai che tanto sul sedile anteriore e vuoto che su

quello posteriore giacevano evidentemente armi sebbene coperte da teli Il

Puecher mi confermograve che appunto trasportava armi per conto di certa Guardia

Nazionale Soggiunse che anche la vettura era di proprietagrave di tale Istituzione

Finalmente mi salutograve e partigrave nella direzione surriferitardquo 17

Anche il Comandante Fucci rubograve a Milano una Topolino che aveva sul vetro il

foglio di requisizione del comando tedesco18 Il 15 e il 17 settembre Puecher

e Fucci recuperarono quattro cavalli e sei muli abbandonati dallrsquoesercito

dandoli in custodia ai contadini di Lambrugo Armi vengono recuperate a

Bindella a Erba a Cusano Milanino Il materiale egrave portato a San Salvatore e

quando il vecchio convento non fu piugrave sicuro a Ponte Lambro19

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 verbale di testimonianza di Airoldo Airoldi 24111943 foglio sn

Lrsquoazione del

gruppo di Ponte Lambro era finalizzata a rifornire i gruppi partigiani della

vicina montagna Francesco Magni nel libro di memorie ldquoI Ribelli della

18 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p83 19 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p45

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Resistenza nelle Prealpi Lombarderdquo che egrave in pratica la storia della 55ordf Brigata

Rosselli parla di un incontro che egli ebbe con Puecher nel 1943 a Lambrugo

per consolidare i legami fra montagna e pianura20 Nel novembre del rsquo43 il

gruppo di Ponte Lambro attuograve alcune azioni dirette sabotaggio delle linee

telefoniche tedesche nella zona Canzo-Asso Il 4 novembre la scalinata del

monumento ai Caduti di Erba fu ricoperta di volantini che esaltavano la patria

e la libertagrave e una bandiera tricolore fu issata in cima come fu segnalato il 5

novembre 1943 al Commissario Prefettizio dai militi del distaccamento delle

CC NN21 Questo primo nucleo partigiano finigrave per destare lrsquointeresse dei

comandi milanesi che stavano allora organizzandosi A metagrave ottobre a

Ponte Lambro presso la canonica di Don Strada avvenne lrsquoincontro tra Poldo

Gasparotto il colonnello Alonzi incaricato dal comitato militare del CLN

milanese di tenere i collegamenti con il comasco il colonnello Morandi il

tenente Fucci e Giancarlo Puecher al fine di organizzare nuclei partigiani

stabili nella zona del Triangolo Lariano e canali di espatrio piugrave sicuri di quelli

che erano stati creati spontaneamente nella zona dalle popolazioni dagli

antifascisti e dal clero22 Il comandante Fucci23

20 Cfr Ibidem

e il vice comandante Puecher

agirono sempre fino alla cattura in stretto contatto essendo i piugrave audaci

assieme vennero anche catturati nella serata del 12 novembre in modo

casuale e come conseguenza di un episodio avvenuto lo stesso 12 novembre

alle ore 18 a Erba lrsquouccisione da parte di sconosciuti del centurione della

21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione del distaccamento delle CC NN al Prefetto 5111943 foglio sn 22 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il comasco tra guerra e guerra civile 1940- 1945 Macchione Editore Varese 2003 p 241 23 FRANCO FUCCI ufficiale sbandato del Vdeg Alpini reduce dalla campagna di Grecia di stanza a Milano ma dopo il bombardamento dellrsquoagosto 1943 sfollograve a Lecco Cfr Arienti Pietro op cit p43

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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milizia e cassiere del Banco Ambrosiano Ugo Pontiggia e dellrsquoamico Angelo

Pozzoli24

Puecher e Fucci erano del tutto estranei allrsquoepisodio poicheacute il 12 novembre

provenienti da Milano dove si erano recati per collegamenti e finanziamenti

avevano raggiunto Canzo e in particolare la villa dove era sfollato lrsquoex

Consigliere Nazionale Alessandro Gorini

Vi sono varie versioni sullo scopo dellrsquoincontro nella Villa di Canzo il Gorini

da collezionista custodiva alcuni Mauser (fucili) ancora servibili provenienti

dalla campagna Etiopica (inizio 1900) e in un capannone accanto alla Villa

erano depositate le stufe della ditta Triplex eventualmente da usare per

avere proventi per il movimento partigiano come egrave citato in una

comunicazione al Ministero dellrsquoInterno inviata dal Prefetto Scassellati il 3

febbraio 194425

24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 7 dicembre 1943 foglio sn

Comunque egrave certo che Puecher e Fucci provenienti da

Milano senza essere scesi a Erba nulla sapevano dellrsquouccisione del Pontiggia

e del Pozzoli Avrebbero potuto dormire a Canzo ma verso le 2230

ripartirono in bicicletta verso Ponte Lambro nonostante il coprifuoco con

lrsquointento di fare unrsquoazione intimidatoria al Questore Lorenzo Pozzoli e al

Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi portavano con seacute in una

borsa un tubo di gelatina di circa 30 centimetri e due manifestini di minaccia

per i due sopracitati Avrebbero dovuto essere affissi al portone della villa

dellrsquoAiroldi in via San Bernardino La carica non era tale da produrre danni

alle persone e alle cose ma il bagaglio era di certo compromettente Puecher

e Fucci arrivati a Lezza incontrarono una pattuglia di militi della 16ordf Legione

25 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 comunicazione del Prefetto al Ministro dellrsquoInterno 3021944 foglio sn

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BN la famosa GNR arrivati da Como dopo lrsquouccisione di Pontiggia e

Pozzoli

I due fermati senza essere perquisiti ma per violazione del coprifuoco

furono accompagnati da tre militi alla caserma dei carabinieri di Erba Per il

Fucci era indispensabile fuggire poicheacute sarebbe stato identificato come

Tenente degli Alpini e denunciato per violazione al bando di presentazione

alle Autoritagrave e inviato in Germania o fucilato Perciograve estrasse la pistola ma

lrsquoarma si inceppograve e venne gravemente ferito al ventre dal milite che lrsquoaveva in

custodia come riferigrave nella segnalazione del 13 novembre 1943 alla Prefettura

di Como il comandante dei carabinieri26 Puecher che era riuscito a gettar via

la pistola mentre il materiale esplosivo era in una borsa sulla bicicletta del

Fucci fu portato in municipio in balia dei repubblichini come risulta da una

relazione del Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi al Capo della

Provincia il 24 novembre 194327

Per alcuni data lrsquoarbitrarietagrave dellrsquoarresto il rilascio avvenne in pochi giorni I

carabinieri esercitavano una blanda sorveglianza verso quei prigionieri

politici a cui nulla ancora era stato formalmente contestato Offrirono anche

a Giancarlo Puecher una possibilitagrave di fuga che fu rifiutata per non mettere in

pericolo il padre e la famiglia Giancarlo subiva pesanti e violenti interrogatori

Alberto Airoldi Commissario Prefettizio di

Erba compilograve subito una lista di antifascisti del paese facendoli prelevare

dalle loro case la notte stessa Venne prelevato a Lambrugo anche il notaio

Giorgio Puecher colpevole di essere il padre di Giancarlo Lrsquoindomani tutti gli

arrestati furono portati a Como i due Puecher Silvio Gottardi Rino Grossi

Gulio Testori e Giacinto Veronelli furono detenuti presso la stazione dei

carabinieri di Como Borghi gli altri nel carcere di San Donnino

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione 13111943 foglio sn Vedi Appendice Doc (10) 27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione 24111943 foglio sn

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da parte del Commissario della Polizia Politica Saletta particolarmente sadico

e che amava definirsi ldquoDigitus Deirdquo cioegrave il ldquoDito di Diordquo inflessibile con i

nemici e intimoriva i prigionieri giocherellando con qualche arma alla quale

aveva tolto la sicura voleva i nomi ma Giancarlo non tradiva allora gli

uomini di Saletta lo picchiavano con asciugamani bagnati e arrotolati e con

cinture di cuoio senza riuscire a piegarlo28 Il 20 dicembre 1943 lrsquouccisione

alle ore 930 dello squadrista guardia comunale Germano Frigerio mentre si

dirigeva alla stazione per recarsi a Milano ai funerali del federale Resega

ucciso da tre gappisti decise la sorte di Giancarlo Puecher Il Prefetto

Scassellati ordinograve il coprifuoco da mezzodigrave e volle seguendo lrsquoesempio

tedesco dieci esecuzioni capitali per ogni ucciso contando anche le due

precedenti uccisioni di Pozzoli e Pontiggia Il numero andograve poi diminuendo

dieci sei poi per ordine di Pozzoli allrsquoAiroldi ldquofa lagrave cinq cass de mortrdquo29 Alla

fine si scese a quattro uno solo dovette poi morire Per disposizioni del

Prefetto Scassellati il Questore di Erba Pozzoli improvvisa un Tribunale

Speciale30 e ldquotenendo in mano il foglio degli imputati indicava con una

crocetta rossa quelli che dovevano essere condannati a morterdquo31 A Erba

nellrsquoufficio del Podestagrave fu insediata la Corte e in una stanza della segreteria

comunale vennero portati da Como gli accusati32

Lrsquoavvocato Beltramini fu nominato difensore e cosigrave raccontograve in una sua

relazione scritta dopo il processo

ldquoLa lettura di quei capi di imputazione provocograve in me quasi un senso di ilaritagrave

compatibilmente col pensiero che mi dava la mia responsabilitagrave di difensore

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione sd foglio sn 29 Cfr Gianfranco Bianchi op cit p103 30 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 dicembre 1943 foglio sn 31 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p105 32 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p102

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davanti a giudici ammaestrati e incompetenti e che sapevo non avrebbero

avuto il coraggio di essere di parere contrario a quello del deus ex machina

della montatura di un simile tragicomico processo Francesco Scassellati Capo

della Provincia di Como Non riuscivo a capire per quale ragione e in base a

quali fatti quattro di quelle persone dovevano rimetterci la vita Fatti generici

non accuse specifiche non menzionati titoli di reato i fatti piugrave recenti

risultavano al 12 novembre 1943 e si notava lo sforzo dei Compilatori di

stabilire un certo nesso di causa tra questi fatti come ripeto generici e

lrsquouccisione di Pozzoli e Pontiggia I fatti piugrave vecchi risalivano addirittura al 1919

E per questo si convocava ora un Tribunale Straordinario Notai subito la

illegalitagrave della costituzione di un Tribunale Straordinario non sussistendo in

ogni caso la fragranza di reato e tale mia opinione resi subito nota al

Presidente del Tribunale che sembrograve allora dello stesso parere [hellip]rdquo33

Verso le 2100 del 20 dicembre rsquo43 iniziograve quello che si pretendeva chiamare

processo che si concluse con tre condanne a morte Puecher Giudici Testori

Giulio Dai cinque ai venticinque anni di reclusione per gli altri Lrsquoavvocato

Beltramini convinse il Questore Pozzoli la cui durezza si era ammorbidita a

fare un estremo tentativo presso Scassellati per una modifica del verdetto

Scassellati decise la commutazione della pena di morte in trentrsquoanni di

reclusione per i due condannati conferma della pena capitale per il

Puecher34

Il Tribunale Straordinario comunicograve agli imputati lrsquoultima versione

della sentenza

ldquoPuecher a) per avere in territorio di Erba dopo lrsquo8 settembre del rsquo43

promosso organizzato e comandato una banda armata di sbandati dellrsquoex-

esercito allo scopo di sovvertire le istituzioni dello Stato e per commettere

furti rapine e atti terroristici (art 241 CP) b) del reato di cui allrsquoart 628 CP 33 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp104-105 34 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del 21121943 foglio N154Rissp Vedi Appendice Doc (11)

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per essersi impossessato mediante violenza ed uso di armi insieme ad altri

partigiani rimasti sconosciuti in una sera imprecisata del settembre 1943 in

Erba di alcuni bidoni di benzina depositati presso lrsquoAlbergo Crotto Rosa Tutti

gli altri di associazione a delinquere previsto dallrsquoart 416 CP 34 cpv per

essersi riuniti allo scopo di sollevare in armi un forte numero di sbandati contro

in poteri dello Stato - con lrsquoaggravante della continuazione art 81 CP e del

tempo di guerra - reati accertati in Erba dallrsquo8 settembre al 20 dicembre

1943rdquo35

Giancarlo Puecher veniva fucilato per alcuni bidoni di benzina e contro gli

altri le accuse furono generiche e false poicheacute venivano considerati colpevoli

anche per fatti avvenuti mentre erano detenuti Il processo fu una tragica

farsa ldquotutti i condannati erano stati fermati a scopo intimidatorio dopo

lrsquouccisione di un fascista e il ferimento di un altro quaranta giorni prima che

fosse ucciso il Frigerio la condanna era avvenuta per addebiti generici

estranei a tale delitto niente di concreto in ordine ad attivitagrave antifascista

stava a carico dei condannatirdquo Lrsquoatteggiamento persecutorio restava quindi

soltanto nei confronti di Giancarlo dovendo giustificare (senza spiegare) la

massima pena36

Nellrsquoestate del 1944 a Brescia lrsquoavvocato Piero Pisenti guardasigilli della

RSI riconosciuta la nullitagrave del processo di Erba e lrsquoarbitrarietagrave delle

condanne inflitte da quel ldquotribunalerdquo dopo unrsquoindagine affidata in loco al

Procuratore generale dello Stato di Milano Laviani faceva scarcerare tutti gli

imputati

37

35 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p117

Appresa la condanna a morte Giancarlo Puecher scrisse una

lettera di addio poco prima della fucilazione nella quale emerge lrsquoorgoglio

per le proprie imprese sportive il richiamo al sacrificio evangelico il dettaglio

36 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p118 37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 provvedimento di grazia 1071944 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

54

degli oggetti che materializzano ed esprimono il legame affettivo coi

destinatari lrsquoesortazione ai giovani di lottare per la libertagrave della Patria

Questa semplice testimonianza spirituale dimostra come Puecher a soli

ventrsquoanni andograve incontro alla morte con fierezza coraggio e piena

consapevolezza La testimonianza dellrsquoavvocato difensore Beltramini

conferma tutto ciograve

ldquoAspettai che Puecher avesse finito di scrivere e si fosse comunicato e lo attesi

allrsquouscita della stanza Aveva lo sguardo fisso ma era calmo Lo salutai mi

strinse fortemente la mano e mi disse di salutare suo padre [hellip] Verso le ore 3

il cappellano (Padre Fiorentino Bastaroli) tornograve e mi raccontograve che Giancarlo

Puecher era morto da eroe [hellip] Si era mantenuto calmissimo aveva pregato

fino allrsquoultimo Aveva abbracciato uno per uno i militi e il comandante del

Plotone di esecuzione dicendo che stessero tranquilli essendo giagrave da lui

perdonati Aveva chiesto che gli fossero slegate le mani e fu accontentato si

pose davanti al Plotone con la massima calma e morigrave al grido di Viva lrsquoItalia

senza la bencheacute minima parola di odio contro chiunquerdquo38

Lrsquo8 gennaio 1944 ldquoLa Provincia di Comordquo unico quotidiano di Como e

Provincia direttamente controllato dal Capo della Provincia Francesco

Scassellati pubblicograve un articolo in cui erano state ricostruite le imprese di

Giancarlo Puecher in una versione costruita appositamente post-mortem e

che mirava a fare passare Puecher come un delinquente39

Lrsquoarticolo era

seguito da un corsivo anonimo di chiara ispirazione del Capo della Provincia

che ribadiva il giudizio sul Puecher pericoloso bandito

38 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp123-124 39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (12)

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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ldquoIl giovane Puecher alla chiara inequivocabile luce dei fatti compendiati nei

capi di imputazione a suo carico era un delinquente pericoloso che agiva per

cosciente spirito anti italiano traviato e ridotto a uno stato di aberrante

bassezza morale anche per colpa della pessima educazione ricevutardquo40

A Giancarlo Puecher Passavalli il 26 ottobre 1945 fu data da Umberto di

Savoia Principe di Piemonte Luogotenente Generale del Regno la Medaglia

drsquooro al VM prima medaglia drsquooro della Resistenza Terribile destino fu

quello del padre di Giancarlo Giorgio Puecher dopo la morte del figlio

ritornograve in libertagrave non cercograve di nascondersi o di fuggire pensava che il

sacrificio del figlio avesse placato Scassellati Il 15 febbraio 1944 il notaio fu di

nuovo arrestato senza nessun capo di imputazione e rinchiuso a San Vittore

alla merceacute del sadico maresciallo Klem

Giorgio fu poi trasferito al campo di concentramento di Fossoli presso Carpi

(Modena) anticamera della deportazione in Germania Morigrave a Mauthausen il

7 aprile 1945 la sua salma non ebbe sepoltura poicheacute fu bruciata in un forno

crematorio del campo La figura eroica di Puecher fu un esempio da cui

trassero guida due formazioni di volontari della libertagrave la ldquoBrigata Giancarlo

Puecherrdquo e il ldquoBattaglione Puecherrdquo

40 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp132

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA in BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo Dopo lrsquo8 settembre il fenomeno del collaborazionismo fra gli ecclesiastici si

limitograve allrsquoambiente dei cappellani militari influenzati dalla fascistizzazione dei

reparti militari1 Le alte gerarchie ecclesiastiche mantennero un

atteggiamento di prudenza diplomatica e cautela nelle espressioni e tutto

sommato di distanza dal fascismo repubblichino In una nota a Pavolini e al

Capo della Provincia Scassellati del 4 marzo 1944 il Commissario Federale

Paolo Porta si scagliograve contro la lettera Pastorale per la Quaresima ldquoUbi

Spiritus Domini ibi Libertasrdquo2 del Vescovo di Como Monsignor Alessandro

Macchi3

ponendo in rilievo a proposito dellrsquoAlto Prelato che

ldquo[hellip] andava cambiando orientamento ma con questa sua Pastorale passa tutti

i limiti [hellip] [] Ritengo opportuno che questo sconcio debba cessare [hellip]rdquo4

Nella Pastorale Monsignor Macchi rivendicava la libertagrave del Vescovo e dei

sacerdoti nella predicazione e nelle opere Il Vescovo accennava anche alla

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 Gennaio 1944 sn 2 ldquoUbi Spiritus Domini ibi Libertasrdquo Dove egrave lo Spirito del Signore qui egrave Libertagrave Tratto da La Pastorale del 6 febbraio 1944-Festa di Settuagesima pubblicato su ldquoLrsquoOrdine della Domenicardquo sd foglio sn Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 riservata personale del 4031944 foglio sn Vedi Appendice Doc (13) 3 MONSIGNOR MACCHI ALESSANDRO nato a Gallarate nel 1878 ordinato nel 1903 segretario particolare del Cardinale Ferrari fino al 1915 anno in cui era stato nominato parroco di SantrsquoAndrea a Milano e nel 1922 Vesovo di Andria in Puglia Il 26 ottobre 1930 divenne Vescovo di Como Morigrave il 1 agosto 1947 Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005 pp26-28 4 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 op cit vedi nota 2

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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libertagrave della stampa cattolica che era pesantemente limitata dalla censura

fascista

Il Capo della Provincia Scassellati inviograve di rimando una lettera a Pavolini e al

Ministro degli Interni Guido Buffarini Guidi in cui buttograve acqua sul fuoco alle

accuse mosse da Porta dichiarando nella sua conclusione allrsquoanalisi della

Pastorale

ldquo[hellip] Non egrave certo la pastorale coraggiosa di un vescovo che si schieri

apertamente con noi Ma non egrave neppure una pastorale da far gridare allo

scandalo In definitiva io lrsquoho considerata per quello che veramente egrave una

lunga chiacchierata spesso involuta molto studiata per apparire obiettiva ed

agnostica scialba e tale da lasciare il tempo che trova Da questo a ritenerla

una sconcio ci corre tanto piugrave che sto iniziando unrsquoopera di cauta penetrazione

nellrsquoambiente ecclesiastico che spero potragrave dare i suoi fruttirdquo5

Le Alte Gerarchie Ecclesiastiche intervenivano come il Cardinale Schuster6

5 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 sd foglio sn

della Diocesi Milanese per difendere i propri preti e per evitare episodi di

6 CARDINALE SCHUSTER ILDEFONSO ALFREDO nacque a Roma il 18 gennaio 1880 da Giovanni (Johann) sarto bavarese (al servizio della corte pontificia come capo-sarto per i reparti di guardie zuave) e Maria Anna Tutzer di Renon sudtirolese Rimasto presto orfano di padre entrograve nello studentato di San Paolo fuori le mura per merito del Barone Pfiffer drsquoAltishofen Negli anni successivi si laureograve in filosofia al Collegio Pontificio di SantAnselmo a Roma divenne monaco benedettino e il 19 marzo 1904 venne ordinato sacerdote in San Giovanni in Laterano Monaco benedettino nellabbazia di San Paolo fuori le mura In seguito divenne procuratore generale della Congregazione Cassinese priore claustrale e nel 1918 abate ordinario di San Paolo fuori le mura Fece parte di Amici Israeumll una lega cattolica internazionale contro lantisemitismo e il razzismo in cui militavano anche molti ebrei convertiti Fu nominato da Papa Pio XI arcivescovo di Milano il 26 giugno 1929 e cardinale il 15 luglio 1929 Governograve la diocesi in tempi difficili per Milano e per lItalia Prese come modello uno dei suoi predecessori piugrave illustri San Carlo Borromeo si dimostrograve assiduo nelleffettuare le visite pastorali nella diocesi che nei venticinque anni del suo episcopato svolse ben cinque volte[1] Numerose sono le sue lettere al clero e al popolo le minuziose e dettagliate prescrizioni specialmente in ordine al decoro del culto divino i frequenti sinodi diocesani e i due congressi eucaristici Ristrutturograve per incarico di Papa Pio XI i seminari milanesi mediante la costruzione del Seminario Teologico e Liceale di Venegono Inferiore inaugurato nel 1935 Come quasi tutto il mondo cattolico italiano Schuster si illuse che attraverso la collaborazione la Chiesa potesse cristianizzare il fascismo (ne fa fede una lettera precedente il Concordato e la nomina ad arcivescovo) ma abbandonograve tale illusione nel 1937-38 Tra settembre e novembre 1938 vennero emanate alcune leggi che discriminavano gli ebrei italiani (Leggi razziali fasciste) Il 13 novembre il cardinale Schuster dal pulpito del Duomo di Milano per

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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brutalitagrave nazifascista Infatti Ildefonso Schuster si adoperograve per la liberazione

da San Vittore di Padre Aristide Pirovano e per il rimpatrio dalla Germania di

Don Riccardo Corti parroco di Giovenzana7

Il federale di Como Paolo Porta al congresso di Verona (14-16 novembre

1943) convocato da Mussolini per stabilire gli indirizzi della RSI parlando

dei rapporti con la Chiesa disse

ldquo[hellip] Schuster egrave quello che ha rotto le corna a tutti i Federali e si egrave messo

contro il Governo Non possiamo continuare in questo stato di cose Bisogneragrave

linizio dellAvvento ambrosiano pronunciograve unomelia che condannava tali provvedimenti denunciandone lideologia neo-pagana laquo Egrave nata allestero e serpeggia un po dovunque una specie di eresia che non solamente attenta alla fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo di Nazione e di Patria rinnega allumanitagrave ogni altro valore spirituale e costituisce cosigrave un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso bolscevismo Egrave il cosiddetto razzismoraquo Il testo integrale dellomelia fu pubblicato il 15 novembre in prima pagina dal quotidiano cattolico LItalia il direttore Sante Maggi pagograve il gesto con la rimozione dalla carica per evitare la chiusura del giornale nonostante la difesa di Schuster che a sua volta fu considerato dal regime un traditore e un antifascista Come scrisse padre David Maria Turoldo laquoSbagliano coloro che lo pensano coinvolto nel fascismo o altro Schuster non era neacute fascista neacute antifascista e non era neppure neutrale Schuster era un monaco e basta Monaco egrave uno che ha solo Dio in testa Un monaco in battaglia dopo essere stato soldato nel monasteroraquo Partecipograve al conclave del 1939 che elesse papa il cardinale Eugenio Pacelli (Papa Pio XII) Alla caduta della Repubblica Sociale Italiana promosse un incontro in Arcivescovado tra Benito Mussolini e i rappresentanti partigiani nel tentativo di concordare una resa senza spargimento di sangue Propose anche a Mussolini di fermarsi in Arcivescovado sotto la sua protezione per poi consegnarsi agli Alleati Il Duce perograve rifiutograve preferendo tentare la fuga Quando il 29 aprile 1945 i corpi fucilati di Mussolini e degli altri gerarchi fascisti furono appesi in piazzale Loreto Schuster informograve Riccardo Lombardi prefetto su nomina del CLN che egli stesso laquoin porporaraquo avrebbe dato la benedizione alle salme laquopercheacute si deve aver rispetto di qualsiasi cadavereraquo Allo stesso modo il 14 agosto 1944 quando i tedeschi avevano trucidato quattordici partigiani e avevano abbandonato i corpi nello stesso luogo Schuster aveva scritto allambasciatore tedesco chiedendo che i cadaveri fossero rimossi laquoaltrimenti sarebbe andato lui a trasportarliraquo Durante il periodo bellico sostiene attivamente la Caritagrave dellArcivescovo dando il primo incarico di responsabile a Carlo Bianchi il quale aveva avuto lidea da una sua lettera pastorale Carlo Bianchi moriragrave a Fossoli fucilato Shuster anziano e malato si ritirograve nel seminario di Venegono dove si spense il 30 agosto 1954 Fu proclamato beato dal Papa Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996 Cfr Beltrame Quattrocchi Paolino Al di sopra dei gagliardetti Larcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Marietti Casale Monferrato 1985 Cfr Leccisotti Tommaso Il Cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 2 vol Cfr Schuster Ildefonso Al dilettissimo popolo parole e lettere alla Diocesi di Milano Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo 1996 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004 7 DON RICCARDO CONTI dopo lrsquo8 settembre questo parroco aveva dato rifugio a sette prigionieri alleati con la collaborazione della popolazione Una spia avvisograve i fascisti che il 10 ottobre circondarono il paese catturarono cinque prigionieri e ne uccisero due che avevano tentato la fuga Don Riccardo fu arrestato e nonostante i 67 anni fu deportato in Germania da dove dopo 17 mesi passati a fare il ciabattino per i tedeschi poteacute rimpatriare molto provato nel fisico per lrsquointervento presso le autoritagrave tedesche del Cardinale Schiuster Cfr Bonfanti Aloisio Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza cattolica nel lecchese Ed Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977 p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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che voi del Partito insegnate al Governo che un conto egrave la religione noi tutti

siamo cattolici e un conto sono i suoi ministri che specialmente nelle

Parrocchie dei piccoli paesi sono quelli che insinuano nellrsquoanimo delle madri

che i loro figli devono andare in Svizzera e non combattere [hellip]rdquo8

La Brianza egrave una terra di forte tradizione cattolica per cui le formazioni

partigiane di ispirazione cattolica furono molto piugrave numerose rispetto ad

altre zone lombarde

Molti parroci ebbero un ruolo decisivo nellrsquoorientare i fedeli contro la RSI e

subito dopo lrsquoarmistizio alcuni sacerdoti scesero in campo e divennero un

punto di riferimento per i perseguitati e gli antifascisti

Nellrsquoerbese fondamentale fu la presenza e lrsquoattivitagrave dei preti

nellrsquoorganizzazione dei gruppi legati a Giancarlo Puecher e dopo la sua

morte nella rifondazione dei nuclei partigiani che nel rsquo45 si unirono con la

divisione Puecher del ldquoRaggruppamento Divisioni Alfredo Di Diordquo formazioni

autonome ma di forte derivazione cattolica

Don Giovanni Strada9 iniziatore della Resistenza erbese giagrave dal 9 settembre

1943 diede ospitalitagrave agli sbandati e aiutograve ebrei e prigionieri alleati a fuggire

in Svizzera10 Il 13 settembre costituigrave con Franco Fucci e Giancarlo Puecher

un gruppo partigiano di cui fu cappellano e amministratore11

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p91 nota 13 Cfr Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Ed Argalia Urbino 1979 Verbale Stenografico del Congresso di Verona p173-175

Dopo la

dispersione del gruppo continuograve ad essere sempre punto di riferimento degli

antifascisti cattolici del luogo Parroco di Ponte Lambro dal 1921 al 1949 fu

9 DON GIOVANNI STRADA nato a Milano il 28 novembre 1882 morto a Ponte Lambro il 12 marzo 1949 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p111 10 Cfr Banchi Gianfranco Giancarlo Puecher Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p8 11 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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uno studioso di economia amico e collaboratore di Achille Grandi12

Il Cardinal Ferrari lo aveva nominato coadiutore a Cantugrave dove si impegnograve a

favore dei lavoratori Fra Cantugrave ed Erba organizzograve le prime leghe bianche dei

contadini e una cooperativa a Cantugrave di lavoratrici del pizzo a tombolo

Nominato parroco di Ponte Lambro continuograve la sua azione sociale

occupandosi del convitto femminile presso il cotonificio che rischiava di

chiudere

(fondatore del sindacalismo cattolico)

13

12 ACHILLE GRANDI nato a Como nel 1883 e morto a Desio nel 1946 iniziograve a lavorare nel

Fu una guida spirituale per il giovane Puecher come il parroco di

1894 a soli 11 anni come apprendista tipografo e questa esperienza segnograve la sua maturazione Nel 1906 si sposograve con Maria Croato Fervente cristiano si adoperograve per organizzare le masse cattoliche secondo le indicazioni della Enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII La presenza nelle zone di Como delle organizzazioni del Partito Socialista Italiano lo sollecitograve ad impegnarsi nelle nascenti organizzazioni sindacali cattoliche Dal 1907 al 1914 fu segretario della Direzione Diocesana di Como dellUnione Popolare fra i Cattolici dItalia che era succeduta allOpera dei congressi che aveva operato in Italia dal 1874 al 1904 Durante questo periodo frequentograve la Scuola superiore cattolica di scienze sociali ed economiche di Bergamo conseguendo una preparazione culturale di tipo universitario Contrario al Patto Gentiloni nel 1914 in contrasto con il Vescovo di Como Mons Alfonso Archi si impegnograve sia nella Direzione delle Opere Cattoliche di Como che nella Lega Cattolica del Lavoro di Monza assumendo anche la carica di vicepresidente del Sindacato Italiano Tessile (SIT) sindacato che aveva contribuito a far nascere nel 1908 Nel 1918 diventograve presidente del SIT ed entra nellesecutivo nella Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) la neonata organizzazione sindacale cattolica guidata dal Presidente Giovanni Gronchi fino al 1922 Grandi guideragrave la CIL 1922 al 1926 che raggiungeragrave quasi due milioni di iscritti Nel 1919 fu tra i fondatori del Partito Popolare e fu eletto Deputato nelle sue liste nella provincia di Como Grandi capigrave subito diversamente da altri ambienti del mondo cattolico la gravitagrave della Marcia su Roma Subito dopo il primo discorso di Mussolini Grandi espresse pesanti giudizi in merito sia allumiliazione del Parlamento che alle evidenti tendenze dittatoriali Successivamente difese con forza le minacce delle Corporazioni Fasciste contro le organizzazioni cattoliche e nel 1926 lui decise pur di non scendere a patti di sciogliere la CIL prima della pubblicazione ufficiale del decreto del governo fascista Fu anche critico anche nei confronti dellIstituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali (ICAS) per le tiepide posizioni che assunse con il regime La sua intransigenza lo portograve al rifiuto di ogni collaborazione e collusione con il regime fascista e cosigrave dal 1926 al 1944 si guadagnograve da vivere ri-svolgendo lattivitagrave di tipografo presso al Pontificio Istituto delle Missioni Estere di Via Monte Rosa a Milano Nel 1943 dopo la caduta del regime il generale Pietro Badoglio lo nominograve Commissario straordinario della Confederazione dei Lavoratori dellAgricoltura Partecipograve attivamente nella stesura del Patto di Roma firmato il 3 giugno 1944 Il Patto fu lincontro delle tre storiche componenti politiche e sindacali per la ricostituzione del sindacato democratico ed unitario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e che fu firmato da Giuseppe Di Vittorio per i comunisti Bruno Buozzi per i socialisti e da Achille Grandi per i cattolici Grandi contemporaneamente al progetto dellunitagrave sindacale fondograve nellagosto 1944 le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) diventandone (per soli 6 mesi) il primo presidente nazionale Secondo Grandi le ACLI dovevano assolvere il compito di rappresentare e formare le coscienze dei cattolici allinterno della CGIL unitaria Aderigrave al partito della Democrazia Cristiana fu nominato membro della prima Direzione Nazionale come componente della corrente di sinistra che faceva capo a Giovanni Gronchi ed eletto Deputato nella Assemblea costituente Cfr Olivero Andrea Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p112

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Lambrugo Don Edoardo Arrigoni14 consigliere e amico della famiglia

Puecher che aiutograve quando fu colpita da arresti e persecuzioni Aveva

partecipato alla Prima Guerra Mondiale e alla campagna di Libia Dallrsquoesercito

si era congedato con il grado di Tenente Sostenne Puecher nella sua volontagrave

di aderire alla Resistenza mettendo a disposizione i locali della parrocchia Le

sue motivazioni erano di fedeltagrave al governo per lui legittimo e di impegno per

il bene comune Quando la Sepral15 dichiarograve di non essere piugrave in grado di

garantire il rifornimento alla popolazione Don Arrigoni fondograve il ldquoComitato

degli approvvigionamentirdquo composto da persone che misero a disposizione il

proprio denaro e la propria opera rischiando la prigione per non far

mancare il minimo necessario alla popolazione16

A Sormano dopo lrsquo8 settembre si rifugiarono molti ricercati soprattutto

ebrei e chi li accolse e li aiutograve ad espatriare fu il parroco Don Carlo Banfi

17

Partiva di notte con un gruppo di fuggiaschi di ogni etagrave attraversava il Pian

del Tivano scendeva a Nesso poi oltrepassato il lago risaliva la montagna

fino al confine Svizzero Arrestato dalle guardie svizzere e per intercessione

di Mons Angelo Jelmini Vescovo di Lugano venne subito liberato e

assegnato come cappellano ad un campo di rifugiati presso Berna18

14 DON EDOARDO ARRIGONI nato a Bulciago il 23 ottobre 1894 e morto a Lambrugo il 17 luglio 1967 Parroco di Lambrugo dal 1936 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p113

Seguendo una direttiva che il Card Schuster gli aveva fatto arrivare

attraverso il Vescovo di Lugano (ldquoNelle attuali condizioni rimanga come e

15 Seapral Sezione provinciale per lrsquoalimentazione che gestiva la distribuzione degli alimenti per i fascisti 16 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Amministrazione Comunale di Lambrugo 1990 pp357-361-363 17 DON CARLO BANFI nato a Sarono il 10 settembre 1903 e morto a Varese lrsquo1 luglio 1994 parroco di Sormano negli anni 1943-1945 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p112 18 ldquoPer quanto riguarda la Diocesi di Como (che comprende lrsquointera provincia di Sondrio) va segnalato il fatto che numerosi preti sono costretti alla fuga in Svizzera dove lrsquoaccoglienza del Vescovo di Lugano Mons Jelmini li conduce a diventare Cappellani dei numerosi internati Italiani militari e nonrdquo Cfr Vecchio Giorgio LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale a cura di Gariglio Bartolo Ed Il Mulino Bologna 1997 p117

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dove stardquo19) rimase in Svizzera fino a Liberazione avvenuta dedicandosi

allrsquoassistenza religiosa ai rifugiati italiani Ebbe lrsquoattestato della Comunitagrave

Israelitica di Milano lrsquoattestato del Corpo Volontari Libertagrave di Asso il

ldquoBrevetto Alexanderrdquo lrsquoattestato dellrsquoambasciata Britannica di Roma20 Don

Banfi era amico e collaboratore dellrsquoing Carlo Bianchi martire di Fossoli che

aveva istituito nella Diocesi di Milano lrsquoassociazione ldquoLa caritagrave

dellrsquoArcivescovordquo ed era impegnato nella rete ldquoOscarrdquo21 che organizzava la

fuga in Svizzera di molti perseguitati22

Il 18 febbraio 1944 Don Banfi fu

denunciato in contumacia essendo in Svizzera dal Questore Lorenzo Pozzoli

[hellip] per i reati previsti dagli art 265 ndash 266 ndash 270 ndash 272 ndash 285 ndash 286 ndash 302 ndash 303

ndash 306 ndash 307 del CP noncheacute per la violazione delle disposizioni che regolano il

trattamento ai cittadini di razza ebraica considerati nemici della Patria [hellip]rdquo

Nella stessa denuncia inviata al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato e

al Capo della Provincia il Questore Pozzoli dichiarava che

ldquo[hellip] Il predetto parroco va lumeggiato con tutti i caratteri richiesti dalla sua

losca figura Egli non solo era un accanito antifascista al cui scopo aveva

sovvertito il suo sacro ministero [hellip] ma era notorio che le sue prediche dal

Pulpito servivano per aizzare la popolazione alla disubbidienza alle Leggi dello

Stato ed alla lotta contro il nascente Stato Repubblicano Con tali orientamenti

egli si scelse un posto di primo ordine schierandosi da prima a favore degli

sbandati successivamente a fianco dei ribelli e dei loro capi [hellip] Infine

prendeva apertamente le difese degli ebrei dichiarati nemici della Patria e con

questi si allontanava dal territorio della Repubblica espatriando

19 Cfr Barbareschi Don Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per amorerdquo 1943-1945 Centro Ambrosiano di documentazione e studi religiosi Milano 1986 p40 20 Cfr Ibidem 21 Oscar Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati 22 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p75

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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clandestinamente nella vicina Svizzera donde non risulta sia ancora

rientratordquo23

Collaboratore di Don Banfi nellrsquoespatrio degli ebrei e nellrsquoaiuto ai militari

nascosti e ai partigiani fu Don Emilio Meani24 Nelle prediche contestava il

potere nazifascista affermando il dovere di operare le scelte decisive nel

segreto della propria coscienza rispondendone davanti a Dio Piugrave volte

venne ammonito e invitato a smetterla di predicare in quel modo Il Capitano

repubblichino delle SS di Asso Ara lo minacciograve con le armi ripetutamente

di deportazione in Germania Dopo il 25 aprile 1945 Ara gli chiederagrave aiuto

facendo appello alla sua caritagrave Venne salvato Nel maggio 1945 Don Emilio

si trasferigrave a Bolzano dove fece volontariato di assistenza nellrsquoambito della

Croce Rossa ai reduci dai lager25

Il prevosto di Lurago drsquoErba Don Abramo Mauri

26

nelle sue prediche spesso

avversava il regime repubblichino in un promemoria del 22 febbraio del

1944 della Federazione dei Fasci di Combattimento

ldquoSi segnala che il parroco di Lurago drsquoErba Don Mauri Abramo compie opera di

propaganda antifascista Dal pulpito si egrave espresso con frasi avverse al regime

La Contessa Sormani e la signa Passerini (sfollata a Lurago) hanno assistito ad

un colloquio nel quale il Don Mauri pronunciava frasi come le seguenti ben

venga il bolscevismo evviva lrsquoanarchia ecc

23 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 verbale di denuncia del 18021944 foglio sn

In una visita che il Commissario

Prefettizio ebbe a fare al Mauri allo scopo di esortarlo a compiere opera di

persuasione presso le reclute del 1925 ha avuto modo di costatare e valutare

la sua mal celata avversione al regime La popolazione egrave evidentemente

24 DON EMILIO MEANI nato ad Arcore il 6 marzo 1913 e morto a Seveso lrsquo1 marzo 2000 Coadiutore ad Asso Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p280 25 Cfr Don Giovanni Barbareschi op cit pp281-282 26 DON ABRAMO MAURI nato a Monza il 14 dicembre 1888 e morto a Monza il 23 aprile 1968 Cfr ISCPAPC cart bs Clero nota del Pfr Comascodel 22 febbraio 1944

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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sensibile a tale propaganda Si ritiene quasi per certo che lrsquoostilitagrave del paese a

mettersi in linea sia imputabile in primo luogo al detto Maurirdquo27

Scassellati che si occupava personalmente dellrsquoattivitagrave di Don Mauri il 13

aprile 1944 inviograve una lettera al Cardinale Arcivescovo di Milano Schuster

denunciando lrsquoatteggiamento antinazionale e sovversivo del parroco di

Lurago e chiedendo allrsquoArcivescovo di intervenire presso il parroco ldquo[hellip] al

fine di evitare per quanto possibile provvedimenti di necessaria difesardquo28

Il 6 marzo 1945 Don Mauri fu arrestato e condotto in Questura ma subito

liberato per mancanza di prove

Don Alessandro Pozzoli29

prevosto di Canzo su di lui fu aperto un dossier

presso il Capo della Provincia Renato Celio Era accusato di fare propaganda

antifascista di essere contro le SS italiane e la Polizia Tedesca e di

partecipare alle riunioni della Contessa Porro In una lettera del Capo della

Provincia Celio al Vescovo di Como Alessandro Macchi del 9 marzo 1945

venne riferito che

ldquo[hellip] Da fonte fiduciaria molto attendibile mi viene riferito che lrsquoatteggiamento

politico del prevosto di Canzo Don Alessandro Pozzoli non sia consono agli

attuali momenti [hellip] pare che faccia parte di un gruppo di persone ldquoinfluentirdquo

del paese le quali clandestinamente si darebbero convegno onde complottare

ai danni della RSI Per ovviare ad eventuali provvedimenti che potrebbero

causare spiacevoli conseguenze per il Don Pozzoli Vi sarei grato se vorreste

disporre il suo trasferimento in altra provincia [hellip]rdquo30

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 promemoria del Partito Fascista Repubblicano del 22021944 foglio sn

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata personale al Cardinale Schuster contro Don Mauri del 13041944 foglio n gabinetto 443 RS Vedi Appendice Doc (14) 29 DON ALESSANDRO POZZOLI nato a Lurago drsquoErba il 12 agosto 1884 e morto a Canzo il 27 febbraio 1946 30 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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In una lettera riservata personale del 17 marzo 1945 inviata a Renato Celio

il Commissario Federale Paolo Porta dichiarograve

ldquoIn occasione della venuta in Canzo delle SS il Prevosto Pozzoli cercograve con ogni

mezzo di ostacolare lrsquooccupazione delle ldquoStelline31rdquo facendosi parte zelante in

difesa degli occupanti nelle persone dei sinistrati di Milano ma in realtagrave il vero

movente del suo interessamento era quello di ostacolare lrsquoaccesso ad una

caserma dellrsquoEsercito Repubblicano Non risulta che egli faccia apertamente

propaganda antitedesca e antinazionale percheacute egrave molto scaltro e si limita a

mezze parole ed a frasi a doppio senso Nel complesso trattasi quindi di

persona perlomeno sospetta [hellip]rdquo32

Padre Aristide Pirovano33

31 Stelline Palazzo seicentesco dei Conti Meda sito in Canzo e divenuto poi orfanotrofio dellrsquoordine delle Stelline adibito poi ad alloggio per gli sfollati e caserma per le SS italiane

aveva come obiettivo di fare il missionario ma gli

eventi e il suo grande amore per la libertagrave lo fecero avvicinare dopo lrsquo8

settembre al fronte clandestino aiutando fuggiaschi ed ebrei a scappare in

Svizzera Collaborograve con il CLN di Milano e con lrsquoorganizzazione ldquoOscarrdquo

(ldquoOrganizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercatirdquo) celando la

sua identitagrave sotto il nome di ldquoPadre Barbardquo per la sua folta barba nera I

nazifascisti lo individuarono e il 7 dicembre 1944 venne arrestato dalle SS e

portato al Comando Tedesco che aveva sede allrsquoHotel Regina in via Santa

Margherita a Milano dove fu interrogato e torturato Venne trasferito al

carcere di San Vittore in isolamento totale non gli venne permesso di

celebrare messa Durante gli interrogatori venne picchiato e torturato Uscigrave

32 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera riservata personale del 17031945 foglio sn 33 PADRE ARISTIDE PIROVANO nato ad Erba il 22 febbraio 1915 morto a Lecco il 3 febbraio 1997 Ordinato sacerdote per il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) negli anni 1943-45 economo del PIME a Milano e collaboratore ad Erba del parroco Don Erminio Casati Nominato Vescovo titolare di Adriani nel 1955 Fondatore della missione di Macapagrave sul Rio delle Amazzoni Prestograve infine la sua opera presso i lebbrosi di Marituba (Brasile) Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p315

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dal carcere il 15 marzo 1944 per intervento del Cardinal Schuster Ritornograve a

Erba in domicilio coatto e con grave rischio personale per la sorveglianza a

cui era sottoposto riprese i contatti con gli antifascisti e divenne segretario e

tesoriere del CLN di Erba Assicurograve lrsquoassistenza spirituale e religiosa alla

formazione ldquoPuecherrdquo che agiva nella zona Durante la Liberazione si

adoperograve per evitare stragi e rappresaglie ad Erba34

Molti altri sono stati Sacerdoti ldquoribelli per amorerdquo che in Brianza con

coraggio e solidarietagrave cristiana hanno aiutato i perseguitati a sfuggire al loro

destino di morte e sostenuto i giovani renitenti alla leva

Cosigrave scrisse dieci anni dopo la Liberazione il 25 aprile 1955 Don Onorio

Cairoli redattore del quotidiano lrsquoOrdine in un articolo del ldquoCorriere della

Provinciardquo35

ldquoGiagrave dal settembre dellrsquoarmistizio e della Repubblica di Salograve il caso di

coscienza si imponeva ed essi non potevano ignorarlo Con tutte le attenuanti

del groviglio politico unico nella storia con le giustificazione psicologiche delle

opposte convinzioni con tutte le considerazioni morali per lrsquoaltrui buona fede

(per quelli in buona fede) la soluzione oggettivamente era unica e sicura E

cosigrave i nostri sacerdoti si trovarono ad essere degli obbiettori di coscienzardquo36

34 Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit pp315 a 317 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Rizzoli Milano 1984 Cfr Bianchi Gianfranco Dalla Resistenza Ed Provincia di Milano Bergamo 1975

35 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel Comasco Comune di Como Amministrazione Provinciale aprile 1975 p205 36 Cfr Bianchi Gianfranco op cit ldquoTestimonianze e documenti I nostri preti hanno resistito (Don Onorio Cairoli)rdquo p205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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32 - LA RISPOSTA ai BANDI della RSI Rimesso in piedi lo stato fascista Mussolini e i suoi ritennero di primaria

importanza dotare la RSI di un nuovo esercito Non si trattava di un vero e

proprio bisogno militare in quella contingenza di guerra ma di poter

partecipare al conflitto alla pari con lrsquoalleato tedesco Ciograve non era nei piani di

Hitler che aveva risollevato il fascismo solo per avere mano libera in Italia e

potersi servire delle sue risorse per continuare la guerra Quindi le autoritagrave

militari del Reich posero degli intralci alla costituzione del nuovo esercito che

il Generale Rodolfo Graziani stava per allestire Imposero un numero limitato

di quattro divisioni con 52000 uomini da addestrarsi in Germania e non

fornirono armi37

I primi giorni dopo lrsquo8 settembre furono un susseguirsi di comunicati affissi

per le strade e pubblicati sulla stampa locale che esortavano alla consegna

delle armi delle munizioni di autoveicoli di carburante ecc alle autoritagrave

tedesche

38

Il 28 settembre pochi giorni prima della scadenza del primo

generico bando Graziani (2 ottobre 1943) ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicava

un comunicato del Prefetto Dott Chiaromonte rivolto agli sbandati

ldquoTutti i militari Italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o altre gravissime pene

37 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p81

I

38 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 18 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 24 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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soldati germanici sono venuti per proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e

non per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo39

Al 31 ottobre 1943 723 sbandati si erano presentati presso i Comuni della

Brianza ma vi erano Comuni dellrsquoAlta Brianza dove il reclutamento falligrave

completamente come ad Alserio Alzate Brianza Anzano del Parco Brenna

Cantugrave Costa Masnaga Brenna Eupilio Inverigo Lambrugo Longone

Merone Proserpio Rogeno Nibionno e Oggiono40

Un documento del

Comando Militare Provinciale del 26 novembre 1943 affermava

ldquoCantugrave risulta essere zona molto infetta di comunismo Affissione di manifesti

sovversivi strappati quelli del Capo della Provincia Maresciallo Pepe con soli

dieci carabinieri non basta Inoltre il maresciallo egrave da troppi anni in paese

Cambiarlo Colonnello dellrsquoufficio leva pare faccia invece propaganda contraria

alla presentazionerdquo41

La risposta al bando si poteva comunque ritenere soddisfacente ma una

volta arruolate le reclute si resero conto della disorganizzazione le caserme

saccheggiate dai tedeschi erano in totale abbandono senza riscaldamento

senza attrezzature per la mensa e per il casermaggio mancavano persino le

divise e il rancio era molto scarso Ciograve egrave testimoniato dalle lettere che le

reclute inviavano ai familiari Molto significativa egrave la lettera di un arruolato

inviata al padre il 21 dicembre 1943

39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn 40 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 foglio sn 41 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il Capo della Provincia 26 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] papagrave ti informo che con venti grammi di burro e trenta di formaggio un

porsquo di minestra non si puograve vivere Il trattamento egrave schifoso figurati che

appena arrivato ci hanno tenuti sino allrsquouna di notte in cortile (pioveva) e poi

abbiamo dormito per terra con una sola coperta [hellip] [hellip] bisogna provare per

credere anche se uno ha fede e patriottismo dopo un giorno gli scappa [hellip]

[hellip] non abbiamo nemmeno il cucchiaio per la minestra la mangiamo con le

manirdquo42

In una lettera del 7 gennaio 1944 al Capo della Provincia Scassellati lo

squadrista invalido di guerra Franco Belletti padre di una recluta riferigrave

quello che ebbe a costatare sul trattamento delle reclute del rsquo25 nella

caserma Valfregrave di Alessandria

ldquo[hellip] le reclute fanno istruzione vestiti di tela malgrado il freddo intenso e la

nebbia il rancio scarsissimo e spesse volte immangiabile [hellip] [hellip] pensate

eccellenza che gli furono date le gavette senza i cucchiai cosa veramente

pazzesca dover mangiare la minestra con le mani Per avere un porsquo di paglia

per riempire il pagliericcio per non dormire sul tavolo di legno hanno dovuto

dare una mancia allo stalliere tedescordquo43

In un verbale del 22 dicembre 1943 si apprende che una recluta della

caserma ldquoLe Capannetterdquo di Alessandria ldquodepresso moralmente e

fisicamenterdquo fuggigrave per ritornare al comando di Como La descrizione del

trattamento nella caserma di Alessandria era simile a quelle giagrave citate

ldquo[hellip] Fummo portati in una caserma zeppa di sporcizia e ci sistemarono

nellrsquounica camerata i cui castelli non erano ancora sfasciati Personalmente

42 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (15) 43 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale del 7011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (16)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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come altri miei compagni constatai che il pagliericcio oltre che sporco

conteneva degli insetti [hellip] Al mattino seguente alle dodici circa ci fu servito il

rancio Le reclute arrivate la sera precedente ebbero come rancio un mescolo

di acqua dal colore denso senza che ci si trovasse del riso e della pasta [hellip] Da

disposizioni affisse apprendemmo esserci inibita la libera uscita per un periodo

di quindici giorni Nessuno della mia camerata giagrave in servizio poteacute quindi

acquistare dei viverirdquo44

I giovani arruolati ci ripensarono e prima in pochi poi in gruppi piugrave numerosi

cercarono di scappare Molti che si presentavano nelle caserme venivano

prelevati dai tedeschi per i propri servizi ausiliari o mandati a lavorare in

Germania Nei bandi successivi le autoritagrave fasciste usarono per far rispettare

la leva sia mezzi coercitivi che allettamenti cercando anche la

collaborazione del Clero e dellrsquoistituzione scolastica Il 14 novembre 1943 in

un promemoria della Federazione dei Fasci di Combattimento a Scassellati si

denunciava la condotta del Provveditore Angeli che agli studenti del setificio

fece un discorso dove si guardograve bene dallrsquoaccennare ai doveri militari dei

giovani Si insinuograve la spiegazione che il Provveditore si fosse lasciato

influenzare dal preside ldquoscettico e cinico antifascistardquo tesserato prima del 25

luglio divenuto ora un esasperato nemico dello sforzo fascista repubblichino

di rinascita nazionale45

Con una circolare dellrsquo11 novembre 1943 il Prefetto Scassellati invitograve i

Commissari Prefettizi a favorire la presentazione alla chiamata alle armi

facendo proposte allettanti alle famiglie ldquo[hellip] Siate prodighi di appoggi e

facilitazioni alle famiglie dei combattenti fate propagandardquo

46

44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 verbale di interrogatorio del 22121943 foglio sn

45 Ibidem 46 Cfr Perretta Giusto La memoria che resiste Ed Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione Graficop Como 1988 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Ma il 12 dicembre del 1943 in una nota informativa il Federale della

provincia di Como Paolo Porta comunicograve il fermo dei genitori dei renitenti

ldquoQuesta notte sono stati fermati gli elementi di cui allrsquounito elenco genitori di

giovani che si sono resi irreperibili anzicheacute presentarsi al Distretto per la

chiamata alla leva Qualora i figli dei predetti si presentassero al Distretto vi

prego di darmene notizia onde far luogo al provvedimento di liberazione nei

confronti dei genitorirdquo47

In una denuncia del CLN di Orsenigo a Liberazione avvenuta il 17 luglio

1945 a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria

dei Fasci Femminili Giulia Baragiola sono evidenziati i metodi coercitivi e di

terrore usati dai due sopracitati nei confronti dei genitori dei renitenti alla

leva Si legge tra lrsquoaltro

ldquo[hellip] trascorso il termine stabilito i citati renitenti non si presentarono e da

allora i Baragiola mandarono di nuovo il Messo Comunale in ogni singola

famiglia avvisando che se non avessero adempiuto alla chiamata avrebbero

mandato un autocarro coi repubblicani ed avrebbero incendiato le loro case

Sotto le minacce delle su indicate rappresaglie gli interessati si presentarono al

distretto di Como da dove partirono poi per la Germaniardquo48

Si egrave giagrave visto come parecchi parroci si adoperassero per gli sbandati e per

salvare i giovani dalla leva che significava per molti deportazione al lavoro

coatto in Germania A questo proposito il 27 dicembre 1943 in un pro-

memoria per il Questore il Prefetto Scassellati segnalograve che il parroco di

Brenna in Chiesa aveva invitato i fedeli a portare della farina o del grano per

47 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como nota informativa sd foglio sn 48 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945 foglio sn Vedi Appendice Doc (17)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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fare il pane agli sbandati per le feste ldquo[hellip] per quei pover fioeu che sono in

girordquo Scassellati ordinograve al Questore di procedere al fermo del Parroco

contestandogli a verbale le accuse e svolgendo sul posto una rigorosa

inchiesta49

Il 21 febbraio del 1944 in un pro-memoria per il Questore da parte del

distaccamento militare di Cantugrave

ldquoViene segnalato che un nascosto movimento volto a convincere i militari a

disertare al momento opportuno egrave stato tentato anche al distaccamento di

Cantugraverdquo50

Il 15 dicembre 1943 infatti il Commissario Prefettizio di Cantugrave aveva

segnalato al Prefetto scritte sovversive su due manifesti incitanti i giovani a

presentarsi alle armi51

Il 13 marzo 1944 venne segnalato al Comando della Polizia di Sicurezza

Germanica di Cernobbio che tra i legionari dellrsquo8deg Battaglione Volontari di

stanza a Lecco e appena rientrati dalla Germania serpeggiava la sfiducia e

che molti attendevano il momento opportuno per darsi alla macchia Tale

stato drsquoanimo era anche da attribuirsi allrsquoattiva propaganda di antifascisti del

luogo

52

49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria per il Questore del 27121943 foglio sn

Visto lrsquoinsuccesso della chiamata alle armi e le fughe dalle caserme

le autoritagrave fasciste usarono il ldquobastonerdquo per far rispettare la leva Il 16

febbraio 1944 il Prefetto in un pro-memoria al Questore espresse la

necessitagrave di emanare un decreto con cui disporre il ritiro della licenza di

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria per il Questore del 2021944 foglio sn 51 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione per il Capo della Provincia del 15121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (18) 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 segnalazione per il Capo della Provincia del 13031944 foglio gab205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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esercizio di qualsiasi specie a tutti gli esercenti i cui figli con obblighi

militari non si fossero presentati alle armi o si trovassero espatriati in

Svizzera Questo ldquoal fine di poter dare una sonante lezione ai cittadini

dimentichi dei loro doveri verso la Patria ed additarli al pubblico disprezzordquo

Scassellati ordinograve che gli esercizi dovevano essere gestiti da un commissario

esperto nel ramo del commercio cui era preposto Lrsquoesecuzione di questo

provvedimento era demandata ai Commissari Prefettizi dei singoli Comuni53

Il 18 febbraio 1944 venne emanato il Bando Graziani firmato anche da

Mussolini e dal Ministro della Giustizia Piero Pisenti con il quale si comunicograve

la pena di morte ai renitenti alla leva e ai disertori lrsquoarresto dei parenti e la

confisca dei beni immobili Il Bando con il terrore ottenne un buon risultato

come testimonia il Notiziario della GNR comasca del 24 marzo 1944

ldquoLa presentazione al distretto delle reclute nate negli anni 1924-1925 egrave stata

pressocheacute totalitaria Si calcola che oltre lrsquo86 dei chiamati abbia risposto

allrsquoappello Notevole anche lrsquoafflusso dei richiamati delle classi 1922-1923

Occorre perograve notare che molti si sono presentati in seguito alle gravi sanzioni

decretate dal Governo Fascista Repubblicano contro i renitenti alla leva e i

disertorirdquo54

Il 18 aprile 1944 fu promulgata da Mussolini unrsquoamnistia per tutti i renitenti

che si fossero presentati entro le ore 2400 del 25 maggio tra aprile e

maggio sono richiamate anche la classi 1914-1917-1918 ma lrsquoesito del

bando nel distretto di Como che aveva giurisdizione su quasi tutta la

Brianza fu piuttosto fallimentare come egrave descritto dal Notiziario della GNR

del 18 maggio 1944 53 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 pro-memoria per il Questore 16021944 foglio sn 54 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p18

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Alla data del 12 corrente i richiamati della classe 1914 presentatisi al

distretto erano 42 mentre 600 avevano chiesto lrsquoesonero che pare abbiano

ottenuto attraverso i comandi germanici Dei richiamati della classe 1918 se ne

erano presentati 18 I pochissimi che hanno fatto il loro dovere si presentano

svogliatamente e con spirito poco consono ai bisogni della Patria Il morale

della truppa in genere non egrave allrsquoaltezza dei tempi [hellip]rdquo55

Il 27 settembre 1944 il Capo della Provincia Scassellati in una lettera al

Commissario Federale Paolo Porta comunicograve di avere intrapreso attraverso

il Questore opera di persuasione nei confronti dei renitenti e dei disertori

ldquo[hellip] percheacute abbandonino i boschi e le montagne e riprendano la loro attivitagrave

nel consorzio civile impiegandoli in lavori di interesse pubblico nei rispettivi

Comuni Questa opera svolta prevalentemente nella zona montagnosa della

Provincia ha giagrave dato buoni risultati ed infatti il 17 mattina un gruppo di

sbandati dalle montagne sovrastanti Civenna si presentavano al Questore e

consegnavano 13 moschetti ndash 20 caricatori ndash 8 bombe a mano ed alcune

pistole [hellip]rdquo56

Per indurre allrsquoarruolamento si fece propaganda attraverso articoli della

ldquoProvinciardquo che si appellavano allrsquoamor di Patria e alla fede fascista delle

donne affincheacute persuadessero gli uomini ad assolvere ai loro obblighi di

leva57

In conclusione si puograve dire che la risposta ai bandi di arruolamento nella

Repubblica Sociale Italiana fu fallimentare segno di un passato ormai

impossibile da imporre

55 Cfr Perretta Giusto op cit p28 56 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera personale 27091944 foglio sn 57 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 gennaio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (19) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 febbraio 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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33 - LA RESISTENZA della POPOLAZIONE I numerosi episodi di generositagrave solidarietagrave e di coraggio della popolazione

della Brianza verso gli sbandati i fuggiaschi e i perseguitati subito dopo lrsquo8

settembre possono essere considerati una forma di Resistenza contro la

guerra contro il governo della RSI e contro gli invasori tedeschi Ersquo vero che

ci furono episodi di delazione di opportunismo e di aviditagrave ma

lrsquoatteggiamento piugrave diffuso della popolazione brianzola fu quello di aiutare

nascondendo i fuggiaschi in solai rustici cascinali ecc nutrendoli e

favorendo il passaggio in Svizzera Nei confronti della Resistenza che come

abbiamo visto in Brianza aveva la natura di partigianato di pianura per la

conformazione collinare del territorio facilmente controllabile dai

rastrellamenti piugrave che gli aiuti materiali erano importanti lrsquoopposizione

passiva e il sostegno morale della popolazione58

In una dettagliata relazione

del Capo della Provincia Scassellati del 6 dicembre 1943 si presume al

Commissario Federale Paolo Porta sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Asso Canzo e Caslino territori vicini alla montagna venne segnalata la

presenza di un gran numero di militari sbandati e prigionieri di guerra aiutati

dalla gente del luogo

ldquoReputo opportunordquo scrisse Scassellati ldquosegnalare la situazione politica

della provincia e principalmente dei Comuni di Erba Asso Canzo e Caslino nel

cui territorio si aggirano in gran numero militari sbandati e prigionieri di guerre

delle Nazioni nemiche [hellip] Nel territorio dei Comuni di Canzo e Asso si trova

una buona parte degli sbandati Costoro vivono nei cascinali e nelle baite

disseminate nelle immediate vicinanze dei suddetti comuni la maggior parte

invece si trova nel Pian del Tivano in un albergo Tra i soldati e gli ufficiali colagrave

58 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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rifugiati si troverebbero anche molti civili appartenenti ai partiti antifascisti

Alle stazioni ferroviarie di Canzo e Asso si egrave infatti notato un movimento

insolito misterioso di giovani in borghese con sacchi di montagna ed anche

grosse valigie Da ciograve si desume che i partigiani si recano in cittagrave per rifornirsi

[] [hellip] Dal complesso delle notizie fiduciarie fin qui pervenute appare chiaro

che tutti i gruppi di partigiani e prigionieri sono ben organizzati ed armati

aiutati dalla popolazione del luogo in tutti i modi specie per quanto riguarda il

servizio informativo vettovagliamento ecc [hellip]rdquo59

Notevole importanza sul modo di atteggiarsi della popolazione brianzola nei

confronti della Repubblica Fascista ebbero le difficoltagrave della vita quotidiana e

in particolare la situazione degli approvvigionamenti Dopo tre anni di guerra

e di razionamento dei viveri il caos dopo lrsquo8 settembre ridusse ulteriormente

le possibilitagrave di sostentamento delle famiglie Tutto il periodo della

Repubblica di Salograve vide difficoltagrave nellrsquoapprovvigionamento e proliferazione

del mercato nero talvolta gestito da gente senza scrupoli e senza

coscienza60

Le relazioni quotidiane della GNR indirizzate ai vertici del Governo

riferivano la realtagrave della vita quotidiana nella RSI Il Notiziario della GNR

del 19 maggio 1944 riassuntivo della situazione della Lombardia offre un

esauriente e significativo quadro dellrsquoumore politico della gente comune

ldquoLrsquoordine pubblico nelle province lombarde permane normale ma la situazione

resta incerta se guardata per lrsquoavvenire Per quanto sia tuttora palese la netta

opposizione della maggioranza del popolo verso il nuovo Governo ogni

reazione egrave contenuta nella incertezza della situazione militare e dal fermo

atteggiamento col quale gli organi responsabili vanno imponendosi con le leggi

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del 6121943 foglio Gab154Rissp 60 Cfr Arienti Pietro op cit p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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e con piugrave adeguati sistemi preventivi e repressivi [hellip] Lo spirito pubblico egrave

tuttora depresso A questo concorrono la propaganda nemica quella

disfattista le vociferazioni piugrave disparate e soprattutto le seguenti cause il

prolungarsi della guerra la disagiata situazione alimentare la situazione delle

famiglie che hanno congiunti caduti in guerra e di quelle che hanno i loro cari

prigionieri dispersi internati o sbandati dei quali non hanno o non possono

ricevere notizie il timore di nuovi bombardamenti aerei nemici che vengono

subiti senza alcuna possibilitagrave di difesa Il reclutamento forzato ed il successivo

invio in Germania dei nostri soldati Lrsquoinvio in parte forzato di mano drsquoopera

dellrsquoagricoltura e dellrsquoindustria in Germania per il servizio del lavoro Lo

svilimento continuo della nostra moneta Il mercato nero [hellip] Ersquo sempre palese

la netta ostilitagrave della maggior parte della popolazione verso il Fascismo Gli atti

del Governo e gli incitamenti alla ripresa vengono giudicati con scetticismo [hellip]

Nel fronte interno vengono seguite con sgomento le notizie di esecuzioni

capitali che avvengono in ogni parte dellrsquoItalia non invasa [hellip]rdquo61

Le stesse fonti informative repubblichine quindi notavano che la gente

soffriva che non vi era fiducia nellrsquoalleato tedesco e che vi era ldquonetta

ostilitagraverdquo della maggior parte della popolazione verso il fascismo I rapporti

fascisti aiutano anche ad individuare la natura del coinvolgimento dei

brianzoli con la Resistenza Sicuramente vi era un tendenza generale ad

aiutare a condividere lrsquoopposizione alla Repubblica di Salograve pur non

essendoci una vera e propria attivitagrave fiancheggiatrice E anche se in Alta

Brianza come si egrave detto lrsquoazione partigiana non aveva le caratteristiche del

partigianato di montagna ma di pianura e quindi gli aiuti materiali della

popolazione non erano cosigrave strettamente necessari come in montagna

contava comunque molto lrsquoopposizione passiva e il sostegno morale della

gente che creava una rete di solidarietagrave con il contributo dei piugrave diversi strati

61 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p29

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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sociali Nel momento del bisogno si riusciva sempre quando crsquoera qualcuno

da nascondere o da sfamare a procurare un posto sicuro e del cibo

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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34 - LO SCIOPERO del MARZO 1944 Tra la fine del 1942 e lrsquoinizio del 1943 le condizioni di vita e di lavoro delle

masse operaie e della piccola borghesia erano sempre piugrave in rapido e

costante regresso Lrsquoinflazione che immiseriva i salari reali la penuria dei

generi alimentari razionati e il conseguente aumento dei prezzi del mercato

libero e della borsa nera avevano prodotto una sensibile riduzione delle

possibilitagrave di approvvigionamento alimentare Nellrsquoautunno inverno 1942 si

registravano le prime azioni di protesta nelle fabbriche di Torino Milano e

Sesto San Giovanni Tra lrsquoaprile 1942 e lrsquoaprile 1943 furono 2600 gli arrestati

per manifestazioni sovversive nelle zone industriali settentrionali62

Gli scioperi avevano soprattutto un carattere economico e di rivendicazione

salariale per fare fronte a condizioni di vita che divenivano sempre piugrave

insopportabili soprattutto nelle cittagrave Nel comasco e in Brianza molti operai

erano anche piccoli coltivatori che integravano il magro salario con i

prodotti agricoli destinati al consumo famigliare scongiurando il rischio di

vera e propria denutrizione patita dagli operai delle grandi cittagrave

63

62 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp42-43

Tutto ciograve

in alcuni casi come accadde in Alta Brianza per lo sciopero generale del

marzo 1944 faceva venir meno la volontagrave di lotta Va inoltre detto che la

massa operaia nelle grandi fabbriche di Milano e di Sesto San Giovanni

favoriva una piugrave forte Resistenza anche morale contro la repressione

mentre nelle medie e piccole fabbriche brianzole la conoscenza tra

lavoratori e padroni era piugrave diretta e il ricatto padronale piugrave immediato

quindi era pericoloso esporsi in pochi Quasi nulla era inoltre la penetrazione

del PCI che organizzograve il malcontento dei lavoratori e capigrave che ormai dopo

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p51

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

80

le numerose agitazioni dei mesi passati uno sciopero generale era possibile

e decise di promuoverlo attraverso i comitati di agitazione64 Queste

motivazioni e il tradizionale moderatismo delle terre brianzole furono la

causa della mancanza di azioni di protesta Nello sciopero generale dellrsquo1

marzo 1944 le rivendicazioni economiche furono in secondo piano rispetto a

quelle politiche di opposizione al regime fascista e allrsquooccupazione tedesca

Lrsquo1 marzo si accese la protesta in tutte la cittagrave industriali del nord Nel

milanese a Sesto San Giovanni la Breda la Falck la Magneti Marelli furono

il fulcro dello sciopero e il punto di riferimento anche per la Brianza dove si

scioperograve a Monza Desio Meda e Mariano Comense Nella Brianza comasca

fu abbastanza attiva la zona di Cantugrave dove la filotecnica Salmoiraghi attuograve lo

sciopero il 2 marzo Il foglio clandestino ldquoil fronte proletariordquo comunicograve che

si erano astenuti dal lavoro alla Salmoiraghi 350 dipendenti65 Il Notiziario

della GNR dellrsquo8 marzo 1944 riferigrave che dei 600 operai della filotecnica

Salmoiraghi si presentarono al lavoro in 200 circa che abbandonarono alle

1030 lo stabilimento per solidarietagrave con i lavori in sciopero66

Lo sciopero generale del marzo rsquo44 fu la piugrave grande protesta di massa

avvenuta nellrsquoEuropa sotto il dominio tedesco

Le due fonti di

opposta tendenza quindi concordavano sul numero degli operai in sciopero

alla Salmoiraghi

La reazione nazifascista agli scioperi del rsquo43-rsquo44 fu evidenziata nelle

disposizioni di massima dettate dal Capo della Provincia al Presidente

dellrsquoUnione Industriali al Segretario Provinciale del Sindacato Fascista e al

64 Cfr Ibidem 65 Cfr Gatti Marco La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto comasco per la storia del movimento di Liberazione Ed Graficop Como 1996 pp226-227 66 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

81

Capo della Polizia in caso di sciopero delle maestranze dellrsquoindustria67 Le

disposizioni agli industriali indicavano forme di repressione quali ldquola serratardquo

la sospensione dei salari la chiusura delle mense Il sindacato fascista

prendeva contatto con le rappresentanze degli operai e precisava che

qualsiasi movimento sedizioso sarebbe stato considerato alto tradimento

contro la Nazione in guerra Da parte del Capo della Polizia si dovevano

predisporre i mezzi gli uomini e le armi adatte per proteggere gli

stabilimenti le cose e la sicurezza delle persone contro qualsiasi tentativo di

violenza Si doveva inoltre procedere al fermo degli indiziati sovversivi dei

vari stabilimenti al fermo del 5 di operai da tenere come ostaggi e

allrsquoimmediata costituzione di un Tribunale per giudizi per direttissima68

67 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima sd foglio sn Vedi Appendice Doc (20) 68 Cfr Ibidem

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

82

35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN e ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE Le prime formazioni partigiane sorte dopo lrsquo8 settembre 1943 in Alta

Brianza e Vallassina furono messe in grave difficoltagrave dalla reazione

nazifascista La guerra di liberazione riprese forza dopo le lotte operaie della

primavera del 1944 Durante lo sciopero generale dellrsquo1 marzo le squadre di

difesa ideate nelle fabbriche dal PCI avevano dimostrato limiti di

organizzazione e di preparazione Le ldquoSAPrdquo (Squadre di Azione Patriottica)

nacquero e si svilupparono come milizia nazionale le cui fila erano aperte a

tutti coloro che indipendentemente dalla loro fede politica volevano battersi

armi alla mano non per lrsquoavvento del comunismo ma per la sconfitta del

nazifascismo e per la creazione di una libera democrazia Il sapista se non era

un renitente o un ricercato viveva una normale vita familiare continuando

ad esercitare il suo lavoro a differenza del gappista che viveva in completa

clandestinitagrave Ogni aderente era tenuto a diffondere la stampa clandestina di

ogni partito indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche69

Dopo la

costituzione delle SAP nellrsquoestate del rsquo44 crebbero le operazioni contro i

nazifascisti Lrsquoazione delle SAP si spostograve verso la Brianza settentrionale come

riferigrave il Notiziario della GNR del 24 giugno 1944

ldquoIl 13 corrente in Costa Masnaga elementi della GNR rinvennero due

manifestini sovversivi incitanti la popolazione a collaborare con le bande

armaterdquo70

69 Cfr Borgomaneri Luigi Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e provincia Ed Franco Angeli 1985 p96 70 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

83

Il 30 luglio 1944 il volantinaggio venne ripetuto a Como e in Brianza come

risulta dal Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 14 agosto

1944

ldquoNegli ultimi giorni del mese di luglio us nella cittagrave di Como e in altre localitagrave

della Brianza venivano rintracciati i numerosi volantini incitanti gli agenti di

PS ed i militari dei Battaglioni ldquoMrdquo a disertare i reparti e a unirsi ai banditirdquo71

Nelle piugrave grosse fabbriche del canturino (es setificio Vergani filotecnica

Salmoiraghi ferriere Orsenigo) dopo lo sciopero generale del marzo rsquo44 si

vennero organizzando dei nuclei di fabbrica SAP In Brianza agivano invece

tre Brigate GAP - SAP la 1ordf Brigata Matteotti ldquoMancirdquo nella zona di Lurago

drsquoErba ndash Alzate Brianza ndash Alberse ndash Albavilla ndash Erba ndash Pusiano La 2ordf Brigata

GAP ndash SAP Matteotti ldquoPatrizirdquo aveva tre distaccamenti uno a Galbiate uno

a Cesana Brianza e uno ad Erba Infine la Brigata Garibaldi ldquoPier Amato

Perrettardquo che era attiva sia sulle colline che nella pianura della Brianza72 La

consistenza numerica dei gruppi fu in media di una decina di persone

Lrsquoattivitagrave di questi nuclei era indirizzata alla propaganda politica e alla

diffusione della stampa clandestina al sabotaggio della produzione per

evitare la consegna di manufatti ai tedeschi Alla fine di giugno per impedire

la requisizione del grano da parte dei tedeschi il comando garibaldino73

ordinograve di sabotare le macchine per la trebbiatura del grano Un Notiziario

della GNR del 3 agosto 1944 informava

71 Cfr Perretta Giusto op cit p56 72 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p244 73 Nel giugno 1944 era nato il Comando Raggruppamento Brigate Garibaldi Sap di Milano e Provincia Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p98

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

84

ldquoIl 21 luglio us in Mirabello di Cantugrave veniva rinvenuta una bomba a mano in

una trebbiatrice nelle vicinanze della quale ignoti avevano appiccato il fuoco ad

un mucchio di paglia Spento lrsquoincendio veniva rimossa la bomba ed

inutilizzatardquo74

In Brianza nellrsquoestate del 1944 crebbero e si diffusero non solo le

organizzazioni politico-militari garibaldine e le formazioni partigiane ma

nacquero e si svilupparono nei centri maggiori i CLN grazie allrsquoimpulso del

CLN regionale lombardo costituito a Milano nel giugno 1944 I CLN

nazionali avevano lo scopo di attuare un miglior collegamento con i comitati

provinciali e periferici e via via che la loro organizzazione si rinsaldava

sorgevano anche in Brianza Comitati di Liberazione e nuclei armati75

Esisteva giagrave prima del giugno 1944 il CLN di Cantugrave che aveva raggiunto una

salda struttura e unrsquoorganizzazione efficiente76 Il CLN provinciale di Como

inviograve nellrsquoestate del 1944 un comunicato alle sedi dei CLN della Provincia in

cui sono delineati i ldquoCompiti specifici dei comitati di liberazionerdquo77

74 Cfr Perretta Giusto op cit p52

Emerge

chiaramente e viene ripetuto piugrave volte nel comunicato come prioritari la

difesa e il coinvolgimento di tutta la popolazione Oltre allrsquoaiuto fornito agli

sbandati e ai fuggiaschi si prospettava un modello di democrazia che

avrebbe permesso una maggior partecipazione popolare alla gestione

politica ed amministrativa dello Stato Veniva affrontato il problema

dellrsquoassetto futuro dellrsquoItalia democratica in cui si delineavano problemi

nuovi riguardanti strati sociali fino allora trascurati come le donne relegate

dal fascismo al ruolo di madri di futuri soldati o a quello di oggetto di piacere

Si posero quindi le basi per creare gruppi di difesa della donna che

75 Cfr Arienti Pietro op cit pp104-105 76 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p13 77 Cfr Mauri Paola op cit allegato n10

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

85

affiancassero altri gruppi in via di formazione il Fronte della Gioventugrave le

SAP lrsquoopera del CLN Un bollettino provinciale indicograve lo scopo le

caratteristiche e i compiti dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna)78

Il

notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 15 agosto 1944

informava

ldquoIl 31 luglio us in Cantugrave venivano rinvenuti manifesti sovversivi incitanti le

donne a farsi promotrici di raccolte pro-banditi e a entrare nelle file stesse dei

fuori legge percheacute tutti anche le donne devono dare il loro valido e decisivo

contributordquo79

Il CLN con queste indicazioni espressione di una posizione politica assai

avanzata indicava alle donne la via per inserirsi attivamente nella lotta

antifascista I gruppi di difesa della donna furono quasi del tutto assenti in

Alta Brianza e Vallassina a Cantugrave Maria Veronica Zamboni giagrave attiva

nellrsquoassistenza agli sbandati riuscigrave a costituire un gruppo di difesa della

donna80 I compiti affidati ai GDD riguardavano lrsquoassistenza alle formazioni

partigiane Il 28 giugno 1944 si costituigrave ad Erba il piugrave importante CLN

dellrsquoAlta Brianza81

78 Cfr Mauri Paola op cit allegato n11

A poca distanza da Erba sorsero CLN ad Albavila Eupilio

Canzo Asso e nellrsquoimminenza della Liberazione in quasi tutti i paesi per

79 Cfr Perretta Giusto op cit p57 80 Il gruppo fondato da Maria Veronica Zamboni era formato da sei donne Ratti Angela Sgariboldi Luigia Bramani Silvia Ronchetti Marcellina Orsenigo Orsola Primi Rosa Cfr Mauri Paola op cit pp36-37 81 CLN di Erba Presidente Conte Scipione Barbiano di Belgioioso nome di battaglia Folchino Cesi notaio ad Erba con il compito di tenere i contatti con il CLN provinciale Mario Pirovano nome di battaglia Mario Piazza ragioniere incaricato del collegamento col comitato militare di Como e con le formazioni della montagna Dott Umberto Cenerelli nome di battaglia Umberto medico del Comune di Erba teneva i contatti con le formazioni locali partigiane Conte Ing Paolo Caccia Dominioni di Sillavergo nome di battaglia Silva maggiore del Genio Alpini e membro dello Stato Maggiore del Comando Regionale Lombardo del Corpo Volontari della Libertagrave teneva i collegamenti con le formazioni garibaldine Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza Atto costitutivo del CLN di Erba 28 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

86

preparare le giunte comunali insurrezionali e garantire un passaggio

ordinato

Accanto alle SAP e ai CLN si ingrossarono anche le fila delle formazioni

partigiane Dopo la tragica fine di Giancarlo Puecher il suo gruppo disperso

ma non annientato continuograve a lavorare sempre con lrsquoaiuto del parroco di

Ponte Lambro Don Giovanni Strada Nel mese di giugno 1944 fu costituita ad

Erba nella casa dellrsquoantifascista Enrico Rivolta una formazione autonoma che

prese il nome di ldquoBattaglione Puecherrdquo82 Inizialmente furono costituiti tre

plotoni83 Si unigrave a loro il gruppo di Merone comandato da Mario Galbiati

antifascista fuggito dal carcere di San Donnino di Como84 Le azioni si

svolgevano in una zona compresa tra i paesi di Asso Canzo Suello Albese ed

Alzate Brianza Gli uomini erano pochi circa quaranta organizzati in

evidente modo militare (come si deduce dai termini di impronta militare da

loro usati) ed addestrati alla guerriglia ed alla clandestinitagrave in quanto ad

ogni componente era permessa la conoscenza degli altri solo fino ad un

massimo di tre persone Nellrsquoatto di costituzione del CLN di Erba85 fu

deciso di affidare a Majnoni ed al suo gruppo il comando militare partigiano

della zona Il ldquoBattaglione Puecherrdquo si inserigrave quindi nel corpo volontari per la

libertagrave86

82 ldquoBattaglione Puecherrdquo Comandante capitano di artiglieria Giuseppe Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGiovanni Maurirdquo vice-comandante suo cugino Giampiero Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGattirdquo ex ufficiale di marina e mutilato di guerra commissario era uno dei partigiani processati con Gianfranco Puecher e cioegrave Vittorio Testori nome di battaglia ldquoVittoriordquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

Il programma immediato fu fissato nella raccolta di armi e

munizioni e nella diffusione della stampa clandestina

83 1deg plotone comandante Beppe Bosis commissario Mauro Gilardi 2deg plotone comandante Luciano Zappa commissario Piero Corti 3deg plotone comandante Enrico Rivolta commissario Carlo Frigerio 84 Cfr Arienti Pietro op cit p108 85 Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza op cit vedi nota 81 86 Cfr Arienti Pietro op cit p110

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

87

Nellrsquoagosto del 1944 fra Annone ed Oggiono da un Nucleo di circa settanta

uomini per iniziativa di Giancarlo Bonfanti87 fu costituita la ldquoBrigatardquo di

ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ldquoPaolo Poetrdquo comandata dallo stesso Bonfanti con il

nome di battaglia ldquoNautardquo La zona operativa era il territorio attorno ai laghi

di Pusiano e di Annone88

Nel gennaio 1945 Oleotti riuscigrave a convincere il gruppo di artiglieria SS di Asso

ad appoggiare di nascosto la resistenza

Ad Asso fu costituita unrsquoaltra ldquoBrigatardquo di ldquoGiustizia

e Libertagraverdquo da Gioacchino Oleotti tipografo legato al Partito drsquoAzione Nella

sua tipografia la ldquoVallassineserdquo veniva stampato il giornale clandestino ldquoLa

Disfidardquo

89

Nellrsquoautunno 1944 fu costituita da Umberto Rivolta nome di battaglia

ldquoSandrirdquo di Vaprio drsquoAdda la ldquoBrigatardquo divenuta poi divisione ldquoGiancarlo

Puecherrdquo

90 inserita allrsquoinizio del 1945 nel ldquoRaggruppamento Divisioni

Patriotirdquo ldquoAlfredo Di Diordquo di matrice cattolica e di cui era comandante

Eugenio Cefis nome di battaglia ldquoAlbertordquo e vice-comandante Giovanni

Marcora nome di battaglia Albertino Alla divisione Puecher fu affidata

lrsquoottava zona operazioni dove si trovavano i seguenti paesi Lambrugo

Lurago Nibionno Bulciago Renate Veduggio Barzanograve Barzago Sirtori

Rovagnate Viganograve Monticello e tutta la vallata fino a Seregno91

87 GIANCARLO BONFANTI possedeva nella sua abitazione di Oggiono una radio che trasmetteva con il nome di ldquoRadio Brianza Liberardquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

88 Cfr Ibidem 89 Cfr ISCPAPC scheda AMG sd sn 90 Divisione ldquoGiancarlo Puecherrdquo comandante Pietro Sasinini nome di battaglia ldquoSasrdquo vice-comandante Conte Gianfranco della Porta di Barzanograve nome di battaglia ldquoVillanovardquo commissario politico Umberto Rivolta nome di battaglia ldquoSandrirdquo Contava tre Brigate 1ordf Brigata ldquoGuerrino Besanardquo 2ordf Brigata ldquoCarletto Besanardquo 3ordf Brigata ldquoLivio Colzanirdquo questi erano i nomi di tre eroici caduti Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Mondadori Milano 1965 p53 91 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p52

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

88

36 - LA RESISTENZA delle DONNE Il biennio 1943-1945 con i suoi tragici eventi coinvolse molte donne di tutte

la classi sociali che attraverso una maturazione personale e collettiva

rappresentarono un supporto insostituibile alla lotta di liberazione

purtroppo rimasto minoritario rispetto a quello maschile nella storiografia

della Resistenza Si egrave giagrave detto di come il CLN provinciale nellrsquoestate rsquo44

con lrsquoinvito a costituire i GDD (Gruppi di Difesa della Donna) ponesse le

premesse per una riflessione sui diritti delle donne falsamente esaltate dal

fascismo nel ruolo di madre e amante del guerriero In realtagrave erano

discriminate nel lavoro (salario inferiore a quello dellrsquouomo ed esclusione da

certe professioni) ed escluse dalla vita politica

Nella storiografia della Resistenza crsquoegrave stato poco spazio per lrsquoopera delle

donne soprattutto se questa si era allontanata dalla specificitagrave delle

operazioni maschili infatti lrsquoopera delle donne fu in gran parte costituita da

azioni non armate spesso autonome da partiti o organizzazioni non costanti

nel tempo non collegate fra loro Resistente egrave considerato il combattente o

il militante di partito una visione che ha messo in secondo piano lrsquoopera dei

civili sostenitori del movimento partigiano ma disconosciuta non essendo

orientata a fini militari o politici92

La guerra non si combatte solo con le armi e la politica non egrave solo quella

organizzata A questo proposito alcuni storici hanno introdotto la categoria

di ldquoResistenza civilerdquo

93

92 Cfr Cairoli Roberta Nessuno mi ha fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del Comasco 1922-1945 Ed Nodo Libri 2005 p69

che permette di comprendere e descrivere la lotta di

93 Per la definizione della categoria di ldquoResistenza civilerdquo Cfr Semelin Jacques Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Ed Sonda Torino 1993 (Ed orig 1989) e anche Cfr Todorov Tzvetan Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Ed Garzanti Milano 1995 per lrsquoapplicazione di questa categoria alle azioni femminili Cfr Bravo Anna - Bruzzone Anna Maria In guerra senza armi Laterza Roma-Bari 1995

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

89

tante donne contro il potere degli occupanti e in difesa della vita Ciograve che

spinse queste donne ad esporsi ed a collaborare con la Resistenza fu lrsquoorrore

per una guerra che aveva travolto la vita privata e la quotidianitagrave recando

miseria morte ed oppressione straniera Per molte la guerra fu un trauma

esistenziale che portograve ad una maturazione interiore e ad una istintiva presa

di coscienza antifascista Il rifiuto della guerra significava un materno rispetto

della vita valore specifico dellrsquoanimo femminile Dopo lrsquo8 settembre si ebbe

una chiara testimonianza del ldquoMaternage di massardquo forma specificatamente

femminile di ldquoResistenza civilerdquo94 ldquoIl fenomenordquo scrive Anna Bravo

ldquoriguarda tutta lrsquoItalia occupata e suggerisce non tanto una pietagrave

indifferenziata quanto la disponibilitagrave femminile nei confronti di un

destinatario ben determinato il giovane maschio vulnerabile e dipendente

che si rivolge in quanto tale alla donna come ad una figura forte e protettiva

vale a dire a una madrerdquo95 Determinante per alcune donne egrave stata

lrsquoinfluenza di un ambiente familiare e sociale antifascista la famiglia la

fabbrica gli amici Nacque cosigrave lrsquoimpegno nei CLN locali il lavoro come

staffette la militanza nei GAP-SAP e nei GDD Anche in Brianza e

Vallassina ci furono donne che forse per la prima volta si assunsero compiti e

responsabilitagrave diverse da quelle abituali Una Resistenza che si nascondeva

sotto lrsquoaspetto della vita quotidiana e che aveva la sua sede nelle case che

divennero basi partigiane e luoghi di sostegno e di rifugio Ciograve significograve per le

donne e le loro famiglie compiere scelte precise accettare i rischi e subire in

alcuni casi tragiche conseguenze96

Ada Tommasi De Micheli fu una delle tre donne Italiane medaglia drsquooro della

Comunitagrave Ebraica Durante la guerra Ada Tommasi soggiornava a Sormano

94 Cfr Bravo Anna ndash Bruzzone Anna Maria op cit p17 95 Ibidem 96 Cfr Cairoli Roberta op cit p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

90

dove in collaborazione con il parroco Don Carlo Banfi prestava soccorso agli

ebrei Continuograve la sua opera anche dopo lrsquoarresto in Svizzera di Don Carlo gli

ebrei venivano da lei portati nello scantinato della parrocchia e poi

accompagnati in Svizzera Ne salvograve una trentina fincheacute fu arrestata con il

marito il critico drsquoarte Mario De Micheli per mandato del Questore di Como

Pozzoli e del capo della polizia Saletta Interrogati per unrsquointera giornata

dalle SS furono infine rilasciati97 Nel 1982 Ada Tommasi e Mario De Micheli

ricevettero il riconoscimento di ldquoGiusti tra le nazionirdquo dallo Yad Vashem

(Israele)98

Olga Maggi Ponti in Porro Schiaffinati nata a Milano il 2 agosto 1893 e morta

a Milano il 29 dicembre 1977 dopo lrsquo8 settembre guidograve con coraggio e

determinazione lrsquoantifascismo a Canzo Fu segnalata la sua opera dai rapporti

delle spie del Commissario Prefettizio di Canzo e dellrsquoufficio politico della

GNR Il 22 novembre 1943 il Commissario Prefettizio di Canzo Mario

Noseda inviograve allrsquoAvvocato Paolo Porta Commissario Federale di Como una

relazione sulle attivitagrave delle bande partigiane e sovversive della zona di

Canzo A proposito della Contessa Porro scrisse

ldquo[hellip] Sullrsquoattivitagrave dei rifornitori e degli informatori esistenti nella zona da me

controllata le informazioni raccolte concordano nel citare i nomi della Contessa

Porro dellrsquoesercente Angelo Sormani e del figlio del prestinaio Castagna [hellip]rdquo

97 Cfr Archivio Storico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Milano cart9 b 92 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso sd foglio sn 98 Yad Vashem lrsquoente nazionale per la memoria della Shoah egrave stato istituito nel 1953 con un atto del Parlamento israeliano Ha il compito di documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante il periodo della Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime - per mezzo dei suoi archivi della biblioteca della Scuola e dei musei Ha inoltre il compito di ricordare i Giusti tra le Nazioni che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

91

si nota leggendo avanti la relazione la preoccupazione del Noseda di

alleggerire le responsabilitagrave della Contessa essendo a Canzo una persona

influente e stimata

ldquo[hellip] Sulla contessa Porro molto si egrave detto non bisogna dimenticare perograve che

essa egrave un porsquo la tutelatrice dei sinistrati di Milano e quindi fa pensare che

mentre in un primo momento si egrave fatta anche tutelatrice di tutti i soldati

sbandati poi per senso umanitario non ha potuto rifiutare lrsquoassistenza anche

in seguito quando questi soldati divennero partigiani Ersquo bene comunque

vedere il comportamento della Contessa Porro dopo le operazioni di polizia

prima di procedere allrsquoarresto che sarebbe dannoso ed influirebbe molto sulla

nostra politica di penetrazione data la notorietagrave e lrsquoascendente di detta

signora sulla popolazionerdquo 99

La Contessa Porro era cugina dellrsquoammiraglio Antonio Legnani Capo di Stato

Maggiore e Sottosegretario alla Marina della RSI e ospitograve a Canzonella sua

villa la moglie e il figlio dellrsquoammiraglio morto per un incidente il 20 ottobre

1943 La situazione era seguita dal Commissario Prefettizio Noseda che in

una relazione del 29 novembre 1943 al Federale Paolo Porta riferigrave ldquo[hellip] A

Canzo egrave giunta la vedova dellrsquoammiraglio Legnani ed egrave ospitata dalla famiglia

Porrordquo100 In seguito ad un rapporto fatto dal reggente il Fascio di Canzo e

Presidente del Comitato Sinistrati di Canzo lo squadrista mutilato signor

Porroni al Comando Militare Tedesco del 22 ottobre 1943101

99 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamentoCarte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 22111943 foglio sn

la Contessa

Porro venne arrestata dai tedeschi e portata a Como fu rilasciata e il Porroni

dovette lasciare Canzo per motivi di sicurezza personale sostituito poi da

100 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 29111943 foglio sn 101 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione riservata 22101943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Mario Noseda Dopo la liberazione al processo contro il Noseda la sua

prudente condotta come giagrave egrave stato detto lo salveragrave dalla pena di morte fu

cosigrave condannato a trentrsquoanni di reclusione grazie allrsquointervento della

Contessa Porro che testimoniograve a suo favore affermando che pur

nascondendo nove ebrei nella sua villa non fu ostacolata dal Noseda

Nei Giorni che seguirono la Liberazione i partigiani del ldquoBattaglione

Puecherrdquo gruppo Eupilio inviarono una lettera alla Contessa segnalando

lrsquoinerzia dei carabinieri di Asso che non arrestavano degli imputati

Allegarono anche una delazione che la riguardava trovata in una sede

fascista102 Dal documento emerge il ruolo della Contessa nella Resistenza a

livello non solo locale ma anche comasco e milanese I partigiani si

rivolgevano a lei come ad unrsquoautoritagrave riconosciuta In conclusione e alla luce

di quanto egrave stato detto sulla Resistenza civile al femminile si puograve vedere che

anche nellrsquoantifascismo di Olga Maggi in Porro Schiaffinati agivano la

solidarietagrave alla scelta del figlio Galeazzo103

Nella partecipazione popolare alla lotta per la liberazione in molte donne

lrsquoantifascismo significograve condividere i rischi e i sacrifici di figli mariti fratelli e

fidanzati Anna Giovenzana e Luigina Oltolini madri di due renitenti divenuti

poi garibaldini che si erano rifugiati sul monte Cornizzolo salivano per ripidi

sentieri cariche di cibo e vestiario per quei primi ribelli

che piuttosto di piegarsi ai

tedeschi preferigrave partire per il lager lrsquoassistenza ai perseguitati lrsquoamore di

Patria e la fedeltagrave allo Stato legittimo Monarchico

104

Luigia Viganograve nata il 18 luglio 1909 e morta il 4 aprile 1993 di Lurago drsquoErba

di professione magliaia sorella di due partigiani si impegnograve con la famiglia

102 Cfr Archivio Privato della famiglia Sagramoso Canzo 14 maggio 1945 sn Vedi Appendice Doc (21) 103 PORRO SCHIAFFINATI GALEAZZO lrsquo8 settembre si trovava al corso allievi ufficiali della marina nellrsquoisola di Brioni Tentograve la fuga sulla ldquoNave Vulcanordquo ma la nave fu fermato da un sottomarino tedesco Tutti gli allievi furono catturati Galeazzo Porro piuttosto che piegarsi ed aderire alla Repubblica di Salograve preferigrave partire per il lager Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie Milano membro del CLN di Eupilio 104 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p168

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ad aiutare i prigionieri alleati a fuggire in Svizzera Nel maggio 1944 andograve in

val Sesia e in val drsquoOssola tenendo anche il collegamento con il comando

generale delle ldquodivisioni Garibaldirdquo a Milano ed a Torino Luigia fu decorata

con la medaglia drsquoargento dal comando alleato La sorella Elena fu staffetta

della ldquoBrigata Puecherrdquo e della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo (Brianza)105

Sidonia Cattaneo di Cesana Brianza nata il 23 settembre 1918 e morta i 6

settembre 1990 di professione maestra partigiana combattente nella

ldquoBrigata Paolo Poetrdquo di ldquoGiustizia e Libertagraverdquo del distaccamento di Cesana

Brianza che aveva come comandante Giancarlo Bonfanti col nome di

battaglia ldquoNautardquo Sidonia Cattaneo svolse anche il ruolo di ufficiale di

collegamento con il comando regionale Un attestato della Presidenza del

Consiglio dei Ministri le riconobbe la funzione di comandante di

distaccamento con la qualifica di Partigiano Combattente nel periodo 30

settembre 1943 25 aprile 1945 Lavorograve come insegnante a Naggio paese

sulle montagne dellrsquoalto lago vicino a Porlezza paese di confine con la

Svizzera e rifugio di bande partigiane Tornava da scuola in bicicletta il

mercoledigrave e il sabato e il giovedigraversquo andava di nascosto a Milano con il

comandante ldquoNautardquo o da sola e la sera stessa tornava con i messaggi

Ebbe a dichiarare

ldquoMi sono messa completamente agli ordini del Comandante Nauta Dopo la

sua fuga e il suo soggiorno clandestino a Cesello Brianza106 percheacute ricercato a

morte feci continuamente da staffetta per mantenere le comunicazioni fra il

Comandante e Milano La mia opera lrsquoho svolta con coscienza e

volontariamenterdquo107

105 Cfr Archivio Privato della famiglia Viganograve di Lurago drsquoErba sd foglio sn

106 Cesello Brianza comprendeva gli attuali Comuni di Cesana Brianza e di Suello che sono divenuti Comuni indipendenti nel 1955 107 Cfr Archivio Storico ANPI di Lecco schede AMG sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

94

Vittoria Rossi Anzicheacute sfollata da Milano (presso la casa San Giuseppe di

Alzate Brianza) e Maria Letizia Meda (sfollata da Milano ad Anzano del

Parco) fondarono il CLN di Anzano ed organizzarono un gruppo partigiano

con una ventina di militari Lrsquoorganizzazione Rossi-Meda con questo nome

era conosciuto il gruppo aderigrave alla ldquoBrigata Ticino di Milanordquo di ispirazione

cattolica e collaborograve con il ldquoBattaglione Patrizi della 2ordf Brigata Matteottirdquo di

Albavilla La zona di operazioni comprendeva Anzano Alzate Orsenigo

Montorfano ed Albavilla Il gruppo Rossi-Meda agiva in clandestinitagrave

preparando lrsquoinsurrezione assieme al reparto aereonautico di Anzano del

Parco I giorni dal 26 al 28 aprile 1945 partecipograve al blocco delle formazioni

nazifasciste di passaggio sulla statale Il 26 ebbe un combattimento con una

colonna tedesca proveniente da Como108

Molte altre furono le donne che si adoperarono in Alta Brianza e Vallassina

per la Resistenza ma di esse si egrave persa ogni traccia non essendo la loro opera

riportata negli archivi storici o privati venendo cosigrave dimenticata o rivivendo

solamente nelle testimonianze orali di parenti e compaesani Al di lagrave delle

singole esperienze sta di fatto che nel biennio 1943-1945 accanto a tutte le

qualitagrave nuove che le donne scoprirono di avere e alle capacitagrave che

svilupparono (decisioni in campi fino ad allora sconosciuti coraggio fisico

resistenza psichica ampliarsi del sentimento di solidarietagrave) emersero il

protagonismo femminile la determinazione di essere presente e contare nei

luoghi dove la Storia si fa

108 Cfr Archivio Privato della famiglia di Nino Pontiggia di Albavilla Relazione sullrsquoattivitagrave svolta dalla formazione partigiana di Albavilla Battaglione Patrizi delle 2ordf Brigata Matteotti sd foglio sn Cfr ISCPAPC schede CVL e AMG di Vittoria Rossi Anzicheacute sd fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

95

CAP 4 -

LA REAZIONE NAZIFASCISTA

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE Nel 1944 come si egrave visto i gruppi partigiani si riorganizzarono e ripresero

vigore Sempre piugrave giovani renitenti alla leva stranieri e civili ingrossavano le

loro fila diventando formazioni di combattimento ben strutturate e con

obiettivi precisi guidati da capi militarmente preparati Si crearono cosigrave non

pochi problemi ai nazifascisti con azioni di sabotaggio di guerriglia ed

attentati per uccidere i militanti del partito fascista1 e gli occupanti tedeschi

sottraendo con furti e rapine generi alimentari e armi A tutto questo si

aggiunse il 4 giugno del 1944 la Liberazione di Roma ad opera degli Alleati Il

Partito sembrava sullrsquoorlo di una crisi e la GNR2

1 Ricordiamo ad Erba le uccisioni degli squadristi Angelo Pozzoli Ugo Pontiggia e Germano Frigerio ma anche di altri numerosi attentati a Cantugrave e nelle zone limitrofe Vedi Cap 1 Par 14 alla p30 e Vedi Cap 2 Par 22 alle pp48-49 e p51 di questo testo

appariva sempre meno

compatta ed unita Il segretario del PFR Alessadro Pavolini ordinograve con una

circolare segreta inviata ai Commissari Federali lo stesso 4 giugno di ldquo[hellip]

evitare sui giornali ogni minimizzazionerdquo ma di fare anzi ldquodella caduta di

2 Dopo la costituzione della Repubblica di Salograve i vertici del rinato Partito Fascista sentirono il bisogno di riorganizzare anche le forze di controllo interne alla nuova Repubblica Il 20 novembre 1943 veniva cosigrave costituita la Polizia repubblicana (Pr) alle dipendenze del ministro dellrsquointerno Graziani (che si rivolgeva cosigrave ai suoi militi del nuovo esercito Repubblicano ldquoPer quanto lrsquoora possa sembrare grave e oscura pure in veritagrave vi dico che la nostra riscossa egrave vicina e piugrave vicina saragrave se ognuno compiragrave il proprio dovere verso la patria Oggi non egrave piugrave lrsquoora degli indugi o si vince o si muore [hellip]) e la Guardia Nazionale Repubblicana che ingloberagrave la Milizia i Carabinieri e la Polizia Africa Italiana sotto il comando di Renato Ricci I compiti erano il mantenimento dellrsquoordine pubblico far rispettare leggi e coprifuochi la sorveglianza presso le frontiere il controllo delle zone montuose e dei partigiani ostacolare il contrabbando ubbidire anche allrsquoalleato tedesco A Como si formograve la XVIordf legione della GNR che assorbigrave il 16deg battaglione Camicie Nere ed elementi dei carabinieri Al comando fu promosso il Col Vanini che lasciograve poi lrsquoincarico di comandante al Col Marabini Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p120 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Manifesto di Graziani ai comandanti militari provinciali del 29071944 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

96

Roma il motivo drammatico dello spirito di riscossa e di rivincita [hellip]rdquo3 e invitograve

i Federali alla massima sorveglianza per evitare il determinarsi di un crollo

interno al Partito e ldquo [hellip] per parte di tutti i vili i consueti passi per tagliare la

corda per mettere lrsquoaltro piede nellrsquoaltra staffa per ritornare agli abbracci

universali di settembrina memoriardquo4 Pavolini inoltre scontrandosi con le

ritrosie di Graziani avanzograve la richiesta a Mussolini di formare un corpo di

difesa aggiuntivo alla frammentaria GNR Il 26 giugno il Duce firmograve un

decreto per la costituzione del ldquoCorpo ausiliario delle squadre drsquoazione delle

Camicie Nererdquo affidando il loro comando generale al segretario del Partito

che a sua volta affideragrave il comando delle Brigate nelle varie provincie della

Repubblica a fedelissimi Commissari Federali che prenderanno il nome di

Comandante di Brigata (tutti comunque di comprovata ed antica fede

fascista)5 Pavolini volle quindi creare o meglio tentare di riprodurre sul

modello partigiano un movimento antipartigiano con le stesse

caratteristiche6 La loro nuova divisa di riconoscimento per la popolazione

sarebbe stata composta da un giubbetto a vita di panno ovviamente nero

con sotto un maglione dello stesso colore il berretto da sciatore e pantaloni

alla zuava Le federazioni fasciste assunsero il nome di ldquoBrigate Nere del

Corpo Ausiliariordquo dandosi il nome di un caduto gloriosamente morto in

servizio per la causa fascista della loro zona7 Per tutta la Provincia di Como il

Commissario Prefettizio Paolo Porta diede vita alla Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo formata da una compagnia comando8 e da due battaglioni9

3 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 circolare segreta di Alessandro Pavolini del 04061944 foglio sn

in onore

4 Cfr Ibidem 5 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p113 6 Cfr Roncacci Vittorio op cit p130 7 Cfr Arienti Pietro op cit p113 8 La compagnia comando era formata dal federale Paolo Porta dal vice-federale Alberto Airoldi dal Capitano Elvezio Giorgetti avvocato e legale della Brigata da Alfredo De Gasperi responsabile del settore stampa e propaganda dal Capo di Stato Maggiore il Te Col Giovanni Marinoni ed altri fedelissimi di Porta Cfr Roncacci Vittorio op cit p132

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

97

del centurione della GNR Confinaria Cesere Rodini10

ucciso il 3 febbraio

1944 (in un rastrellamento) e ricordato con grandi elogi sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo il giorno dei suoi funerali il 9 febbraio 1944

ldquo[hellip] Cesare Rodini mutilato di guerra volontario decorato tre volte al valore

militare giagrave vice-federale membro del Triunvirato della Federazione comasca

dei Fasci Repubblicani [hellip] egrave caduto in val Pellice (Torino) in unrsquooperazione

contro i ribelli venduti al nemicordquo11

Lrsquoarruolamento dei membri del nuovo corpo fu su base volontaria tra gli

iscritti al PFR e si poterono arruolare i fascisti di etagrave compresa fra i 18 ed i

60 anni12 La Brigata nera ldquoCesare Rodinirdquo contava ben 787 squadristi

volontari il 15 gennaio 194513 che venivano poi suddivisi in numero diverso

nei vari presidi territoriali a seconda dellrsquoimportanza strategica della zona e

della densitagrave abitativa del paese in cui erano insediate Le Brigate Nere di

Erba comandate da Alberto Airoldi principale figura amministrativa locale

erano ben 14814

9 Il 1deg battaglione operativo era comandato dal Maggiore Mario Noseda e comprendeva ben tre compagnie il 2deg battaglione era comandato dal Maggiore Plinio Butti operograve con particolare crudeltagrave contro i partigiani della 52ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo Cfr Roncacci Vittorio op cit p133

non pochi in una zona particolarmente colpita dagli attacchi

dei GAP Con lrsquoascesa di queste forze cosigrave vicine ai nazisti e al fascismo piugrave

ideologizzato ed intollerante si registrograve la decadenza definitiva dalla GNR i

cui membri non furono mai ldquoverirdquo fascisti come quelli delle Brigate Nere

10 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 11 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn 12 Cfr lrsquoart 3 del decreto legislativo ndeg 446 del 30 giugno 1944 istitutivo delle BB NN in Lazzero Ricciotti Le Brigate Nere Ed Rizzoli Milano 1983 p26 13 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Relazione quindicinale al Comando corpo ausiliario squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704 del 1501 1945 14 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritto sn foglio sd

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

98

essendo per la maggior parte ancora fedeli alla Monarchia come i carabinieri

o reclutati a forza o con la promessa di cospicui guadagni

ldquoTutti i volontari [hellip] che si presenteranno ai comandi militari Provinciali od ai

Comandi Militari riceveranno un premio di arruolamento di Lire 3000 pagabile

in tre rate mensili delle quali la metagrave andragrave alla famiglia dellrsquoarruolato

riceveranno inoltre allrsquoatto del congedo un premio adeguato [hellip] Ma la patria

conta soprattutto sullrsquoamore e sulla devozione dei suoi figli [hellip]rdquo

I Notiziari della GNR prodotti dal Comando Provinciale Comasco riflettono

puntualmente lo stato di questa istituzione militare

ldquo13 giugno 1944 Dal Comando provinciale di Como con fonogramma del 12

corrente viene segnalato che per timore di essere internati in Germania

alcuni militi lasciano arbitrariamente i distaccamenti asportando armi e

materiali 10 novembre 1944 Il morale degli ufficiali e della truppa non egrave molto

elevato e ne egrave anche causa lrsquoindifferenza che le popolazioni tengono nei

riguardi dellrsquoesercito repubblicano [hellip] In questi giorni sono stati affissi bandi

drsquoarruolamento per dieci nuove unitagrave repubblicane Solo due o tre hanno

aderito [hellip] 13 dicembre 1944 Continue sono le diserzioni nei reparti

dellrsquoesercito repubblicano dislocati nella provincia [hellip] Ancora nulli gli

arruolamentirdquo15

E ancora si legge da una relazione sui fatti che erano accaduti durante il

servizio notturno del Commissario avv Mario Collini del 5 novembre 1944

ldquoIl Comando Provinciale GNR ha comunicato a mezzo fonogramma alle ore

2030 che i Legionari dellrsquoOttava Compagnia del Centro Addestramento che

15 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp42-89-105

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

99

dovrebbe partire domattina per la zona operativa vi si rifiuterebbero e

cercherebbero di fuggire Ho immediatamente dato riservatissime istruzioni ai

pattuglioni di ronda percheacute aumentassero la sorveglianza [hellip]rdquo16

Nel testo del decreto per la formazione delle Brigate Nere si diceva inoltre

che il corpo sarebbe stato impiegato per la difesa dellrsquoordine nella RSI ldquo[hellip]

per la lotta militare e politica contro i ribellirdquo17

ma che non avrebbe avuto

compiti di requisizione arresti o altri compiti di polizia Queste disposizioni

furono ben presto disattese infatti in un rapporto anonimo al Capo della

Provincia Celio del gennaio 1945 fu segnalato

ldquo[hellip] in pratica avviene (e questo egrave il caso della XIordf Brigata Nera di Como) che

le Brigate operino fermi ed arresti di cittadini per le piugrave svariate ragioni che

vanno da quelle della lotta antipartigiana alle infrazioni annonarie

sostituendosi cosigrave a poco a poco agli organi normali di Polizia[hellip]rdquo18

Compirono inoltre numerosissimi furti19

16 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Commissario Avv Mario Collini del 5111944 foglio sn

rastrellarono renitenti e disertori

anche nelle case private dei parenti ed amici dei fuggitivi si impadroniranno

nei negozi nei magazzini e nelle fabbriche di molta merce con la scusa di

combattere il mercato nero Molti dei membri che militavano nella Brigata

erano piccoli criminali ex impiegati delle federazioni uomini di ogni etagrave che

coglievano cosigrave lrsquooccasione con la violenza legalizzata e senza scrupoli per

arrotondare il magro reddito personale Con questo particolare ldquosecondo

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione anonima sd foglio sn 18 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn 19 Cfr Arienti Pietro op cit p113

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

100

lavorordquo20

esasperarono anche cittadini fedeli alla Repubblica che stanchi

delle loro prepotenze e rapine inviavano lettere di protesta al Capo della

Provincia Renato Celio

ldquo[hellip] Quando in una cittadina tranquilla come la nostra oltre alle requisizioni di

ogni genere alle imposizioni agli arresti di cittadini onesti e innocenti si arriva

al punto di permettere il brigantaggio nelle vie di Como di spogliare i cittadini

perfino delle loro biciclette sotto minaccia dei fucili a mitraglia questo egrave il

colmo Questo egrave brigantaggio fascista Ma egrave ora di finirla State bene in guardia

percheacute la popolazione egrave allrsquoestremo della pazienzardquo21

Per questo loro particolare ldquoprofilordquo furono lrsquoarma perfetta che lrsquoavv Paolo

Porta useragrave fino alla disfatta finale per opprimere rivolte incutere timore

nella popolazione ed annientare gli ldquoodiatirdquo partigiani Porta era infatti

sostenitore della linea dura ed intransigente Compito principale della ldquosuerdquo

CC NN erano i rastrellamenti eseguiti con accanimento e tenacia

principalmente nelle zone montagnose per stanare catturare ed eliminare i

sovversivi con la ldquo[hellip] massima energiardquo22

(si legge in un rapporto del Questore

Lorenzo Pozzoli del 29 giugno 1944)

ldquo[hellip] si disponevano i servizi di rastrellamento a largo raggio in tutta la zona

della Provincia [hellip] elementi informatori opportunamente dislocati nei vari

punti nevralgici del territorio provinciale giagrave avevano fatto affluire segnalazioni

e notizie indicando le zone maggiormente infestate dai renitentirdquo23

20 Cfr Roncacci Vittorio op cit p133 21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta dellrsquo Ing Cesare Moriti patriota comasco al Capo della Provincia Celio del 17091944 foglio sn Vedi Appendice Doc (22) 22 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 23 Cfr ibidem

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

101

Ed ancora da un rapporto del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario

CC NN della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Como del 31 luglio 1944 al

Commissario Federale Paolo Porta si legge con quanta ldquoossessionerdquo e

meticolosa precisione Porta utilizzava gli uomini delle CC NN per setacciare

palmo a palmo le montagne brianzole

ldquoSecondo gli ordini impartiti personalmente dal comandante della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo Paolo Porta nella notte dal 297 al 307 egrave stata rastrellata la

zona montana di Santa Valeria Il rastrellamento egrave stato compiuto da quattro

colonne composte di fascisti della Brigata Nera ldquoC Rodinirdquo e da un numero di

agenti della Polizia La prima colonna con lrsquoitinerario piugrave gravoso [hellip] egrave partita

da Como [hellip] col compito di rastrellare la zona di Brunate Capanna CAO Baita

Noseda Baita Esperia Baita Bondella Capanna SPietro Capanna Mara

Capanna Palanzone Rifugio Stoppani e raggiungere lrsquoabitato di SValeria

Iniziava lrsquooperazione alle ore 22 del giorno 297 e lo terminava alle ora 10 del

307 La seconda colonna [hellip] egrave partita da Magreglio col compito di rastrellare

la zona di Pinorancio [Pian Rancio] S Primo Alpetto di Torno Rifugio

Stoppiani raggiungendo lrsquoabitato di S Valeria Lrsquooperazione veniva iniziata alle

ore 23 del 297 e terminava alle ore 10 del 307 [hellip] La terza colonna [hellip]

iniziava il rastrellamento alle ore 2 da Zelbio e raggiungeva il Rifugio Stoppani

passando da Alpe del Tivano Alpe del Lingeria le ore 6 del 307 La quarta

colonna [hellip] rastrellava la zona di Asso Canzo Lasnigo Sormano Rezzago

SValeria Iniziava lrsquooperazione alle ore 5 e terminava alle ore 10 del giorno

307 Sono state perquisite tutte le capanne le baite delle localitagrave attraversate

e a tutti gli individui che vi alloggiavano o che venivano trovati sul percorso

sono stati richiesti i documenti di identificazione [hellip] le colonne riunitesi in

SValeria sono rientrare alle loro sedi alle ore 10rdquo24

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario delle CC NN Brigata ldquoCesare Rodinirdquo di Como al Commissario Federale Paolo Porta del 31071944 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

102

I rastrellamenti venivano effettuati molto spesso a colpo sicuro anche

grazie a spie infiltrate e giagrave in uso prima dellrsquo8 settembre rsquo4325 e con continui

ed assillanti appostamenti ldquoin cascinali siti in localitagrave eccentriche in zone

boscose Sui campanili delle chiese sui tetti nei solai nei luoghi piugrave disparati

e persino nei cimiterirdquo26 Tali azioni coprivano senza sosta tutte le ore del

giorno e della notte infatti ldquoa qualunque ora la squadra operativa [era]

pronta a partire ed anzi ve ne [segnalavo] il comportamento superiore ad

ogni elogio [hellip]rdquo27 Le CC NN diventarono ben presto il bersaglio dellrsquoodio

popolare sia per i loro metodi sia percheacute operavano anche alle dipendenze

dei comandi tedeschi riservandosi perograve come sempre una certa libertagrave

decisionale e drsquoazione Nel gennaio 1945 nei pressi di Fiumelatte28 lrsquoXIordf

Brigata Nera fucilava con il solito pretesto della tentata fuga dopo lrsquoarresto i

partigiani Domenico Pasut Virgilio Panzeri Carlo Bonacina e Giuseppe

Maggi Questi stessi arrestati erano stati richiesti dalla Questura per metterli

a disposizione del Comando Germanico SS di Cernobbio ma il comando della

Brigata si era rifiutato di consegnarli affermando di doverli condurre al

comando di polizia germanico a Monza29

25 Cfr Come esempio ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria anonimo del 20111943 foglio sn

Non si trattograve di un caso isolato la

soppressione di prigionieri rispondeva alla spietata logica strategica del

comandante della Brigata Paolo Porta Una logica che non ammetteva

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 27 Cfr ibidem 28 Il Fiumelatte egrave un immissario del Lago di Lecco che nasce dentro la Grigna a 1200 metri di profonditagrave Con una lunghezza di appena 250 metri dalla sorgente alla foce egrave tra i piugrave brevi fiumi dEuropa e il secondo piugrave corto dItalia preceduto in questa graduatoria solo dal fiume Aril immissario del Garda che risulta il corso dacqua piugrave corto al mondo coi suoi 175 metri Fiumelatte egrave anche un piccolo borgo frazione di Varenna (LC) le cui case sorgono appollaiate ai piedi del monte Fopp m 1033 coronato dai ruderi del castello di Vezio Cfr AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993 Vol10 29 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo alla Questura al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

103

duttilitagrave di ordine tattico come quelle operate allrsquooccorrenza dai comandi

tedeschi e anche dalla Questura Si legge in un rapporto della polizia

ldquo[hellip] la Brigata nera ferma ed arresta nel Comasco sbandati o disertori e

renitenti in possesso della dichiarazione bilingue rilasciata dal Comando

Germanico SS di Cernobbio e dalla Questura di Como mostrando di non dare

valore alcuno ad un documento che promana da due Autoritagrave di Polizia che

hanno avuto i loro motivi per effettuare il rilascio e cioegrave quello di operare il

progressivo sfaldamento delle bande partigiane che ancora infestano il

territorio della Provincia di Comordquo30

Motivate ed efficaci le Brigate Nere divennero il braccio destro dei

nazifascisti distinguendosi come le piugrave sanguinarie interpreti della guerra

civile nel Comasco e provincia rispondendo in questo modo alle aspettative

tratteggiate da Pavolini

ldquoLe Brigate nere anelano al combattimento contro il nemico esterno ma sanno

che in una guerra come lrsquoattuale guerra di religione non crsquoegrave vera differenza fra

il nemico di fuori e il nemico di dentro Non egrave lecito chiamare fratricida la lotta

contro chi attenta alla vita e allrsquoamore della Patria Non egrave fratello chi rinnega la

Madre e le spara addossordquo31

In quasi tutti i paesi drsquoEuropa da loro occupati i tedeschi avevano formato

arruolando la popolazione del luogo reparti militari che avevano inserito a

vario titolo nel loro esercito fra questi spiccavano i battaglioni delle SS

Anche in Italia ormai paese satellite si percorse questa strada Come

Pavolini (che sentigrave la necessitagrave di creare le ldquonuoverdquo Brigate Nere e la PS da

30 Cfr Ibidem 31 Cfr Pavolini Alessandro Scritto commemorativo della fondazione delle Brigate Nere riprodotto in Lazzero Ricciotti Le Brigate nere Ed Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

104

affiancare allrsquoinstabile GNR della RSI) anche lrsquooccupante germanico sentigrave

la necessitagrave di creare reparti SS italiani da mettere a disposizione degli

ufficiali della Wehrmacht e delle SS germaniche di alto livello32 (stanziate sul

suolo italiano giagrave dallrsquo11 settembre insieme a tutte le strutture dellrsquoapparato

del potere nazista33) per sorvegliare e gestire in modo piugrave efficace concreto

e capillare lrsquointero territorio dellrsquoAlta Italia Il progetto per la creazione di

questo nuovo reparto di volontari italiani inquadrati nelle SS era giagrave stato

abbozzato nellrsquoestate del rsquo43 da Himmler prima dellrsquoarmistizio tra lrsquoItalia e

gli Alleati34 Questo progetto subigrave per necessitagrave una brusca accelerata anche

per il desiderio espresso dallo stesso Mussolini il 24 settembre 1943 a

Rastamburg (giorno della formazione del nuovo governo repubblicano35) di

avere sul suolo italiano questi reparti per compiacere il Fuumlhrer36 I soldati

volontari vennero arruolati in primo luogo tra le centinaia di migliaia di

soldati italiani che erano internati nei campi di concentramento in Germania

arrestati dopo lrsquoarmistizio37

32 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p19

in particolare aderirono ex-camicie nere ufficiali

dellrsquoesercito reparti alpini che piugrave che al giuramento al re tenevano fede

per moto spontaneo allrsquoalleanza con i nazisti I volontari furono migliaia ed

immediatamente accolti per volere di Hitler senza distinzioni accanto ai

tedeschi Diversamente gli italiani che non aderirono preferendo vivere in

condizioni disumane vennero condotti verso i Laumlger della Polonia Gli

arruolati furono inviati al centro di addestramento di Musingen Tutti i

volontari venivano schedati selezionati indottrinati politicamente sugli

obiettivi del nazismo ldquola loro vita veniva passata al microscopio come si

33 Vedi Cap 1 Par 13 alla p12 di questo testo 34 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 Vedi Cap 1 Par 12 alla p9 di questo testo 35 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 36 Cfr Arienti Pietro op cit p118 37 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

105

usava per ogni aspirante SSrdquo38 venivano registrati anche i nomi e gli indirizzi

dei famigliari per evitarne la fuga una volta rientrati sul suolo italiano39

Tuttavia le diserzioni si verificarono comunque dato che molti si erano

arruolati per avere una speranza di darsi alla macchia40 Dal novembre 1943 i

reparti addestrati vennero inviati in Italia dopo il giuramento di fedeltagrave ad

Hitler41 Gli vennero fornite le divise dellrsquoex-esercito italiano ma con le

mostrine rosse delle ldquovererdquo SS Himmler e Wolff stabilirono che questi

reparti sarebbero stati utilizzati per compiti di polizia di ordine pubblico e di

lotta antipartigiana Himmler riuscigrave a costituire tredici battaglioni e li sistemograve

nellrsquoAlta Italia al comando di un generale tedesco alle dipendenze dirette di

Karl Wollf Neacute Mussolini neacute Graziani avranno mai potere su questi reparti42

Le SS italiane come le tedesche fecero dilagare il terrore con stragi ed

efferati delitti A Milano ed a Monza agli inizi del rsquo44 vennero istallate le sedi

principali di tre dei tredici Battaglioni che costituivano il ldquoReggimento Milizia

Armatardquo De Maria (Ideg IIdeg e IIIdeg Battaglione) prima denominazione delle SS

italiane agli ordini diretti del console della vecchia Milizia (grado pari a

quello di Colonnello) Paolo De Maria

43

38 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p32

mentre a Como (dopo un breve

periodo saragrave spostato a Lecco nella caserma ldquoSirtorirdquo sullrsquoaltra sponda del

lago) alla fine di ottobre del 1944 verragrave posto lrsquoVIIIdeg Battaglione ldquoMilizia

39 Cfr Ibidem 40 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134 e Cfr i verbali di interrogatorio stesi dopo la cattura di SS italiane allrsquoindomani della Liberazione in ASC Fondo Corte drsquoAssise straordinaria cart 28 e 29 in copia anche presso ISCPAPC Fondo SS italiane 41 Il giuramento creato per la SS italiane la conosciamo da una comunicazione del Generalleutnant Canevarin inviata per telescrivente a Parigi al Generale Piero Mannelli ldquoLa formulardquo da pronunciare dice il documento era la seguente ldquoDavanti a Dio presto questo sacro giuramento che nella lotta per la mia patria italiana contro i suoi nemici sarograve in maniera assoluta obbediente ad Adolf Hitler supremo comandante dellrsquoesercito tedesco e quale soldato valoroso sarograve pronto in ogni momento a dare la mia vita per questo giuramentordquo Cfr Lazzero Ricciotti op cit p48 42 Cfr Arienti Pietro op cit p118 43 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p35

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

106

Armatardquo anticarro agli ordini del Maggiore Carlo Pace44 Gli uomini dei tre

battaglioni e dellrsquoottavo vennero poi ulteriormente dislocati in alti centri o in

punti strategici minori della Brianza per un controllo ancor piugrave capillare del

territorio45 Nel frattempo Himmler aveva cambiato il nome dei Battaglioni

da ldquoMilizia Armatardquo a ldquoLegione Volontari Italianirdquo ed infine a ldquo59ordf Brigata SS

italianardquo Contemporaneamente allrsquoinsediarsi di questi reparti Kark Wolff

fece intensificare la propaganda di arruolamento Sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo46 apparivano sovente con grande risalto inviti ad entrare

nelle SS italiane uomini delle Brigate Nere finanzieri carabinieri uomini

appartenenti al ldquovecchio regio esercitordquo piccoli criminali ma anche civili

rispondevano allrsquoarruolamento attratti dal guadagno dal potere che

avrebbero acquisito indossando lrsquouniforme SS ed ubbidendo alla direzione

tedesca senza avere nessun contatto con il governo della Repubblica di

Salograve47 Oltre ai volontari lrsquoarruolamento verragrave anche proposto-imposto

come alternativa alla fucilazione o alla deportazione per il lavoro coatto in

Germania ai renitenti ed anche ai partigiani rastrellati48 Wolff stabiligrave nel

centro-nord ventinove centri di arruolamento49

Nel marzo 1944 alcuni reparti di artiglieria dellrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco

vennero trasferiti in Piemonte per rastrellamenti partigiani Nel novembre

A Como ne venne aperto

uno

44 Cfr Ibidem CARLO PACE trentino giagrave ufficiale del regio esercito dopo la guerra nonostante i gravi delitti commessi faragrave lrsquoalbergatore a Lavarone (Trento) 45 Cfr Arienti Pietro op cit p120 46 Non solo sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo venivano pubblicati inviti allrsquoarruolamento nelle SS italiane ma anche sui periodici dei vari Battaglioni come sul periodico ldquoLrsquoOnorerdquo che veniva stampato dalla tipografia ldquoLa Graficardquo per lrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco Cfr Lazzero Ricciotti op cit pp72-73 47 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p58 48 Cfr ASC Fondo Sezione Corte di Assise Straordinaria sezione Corte drsquoAssise Straordinaria di Como contro Africanista Giovanni sottufficiale delle SS italiane in copia anche presso ISCPAPC 49 I ventinove centri di reclutamento furono posti a Savona Cuneo Torino Alessandria Aosta Novara Como Milano Bergamo Brescia Verona Mantova Treviso Padova Bologna Modena Firenze Forligrave Ancona Macerata Perugia Viterbo Grosseto Siena Pisa Apuania Genova Parma Bolzano Per ciascuno dei ventinove centri vi era assegnato un comandante dellrsquoUfficio reclutamento sottufficiali e una truppa In seguito si aggiunsero altri sei centri minori di reclutamento Cfr Lazzero Ricciotti op cit p59

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

107

1944 ultimato il ciclo operativo in Piemonte i reparti vennero fatti rientrare

e stanziati stabilmente nei paesini dellrsquoAlta Brianza come Mariano Comense

Cantugrave Vighizzolo Montorfano Alzate Brianza Fabbrica Durini Lurago

drsquoErba Inverigo Erba Canzo-Asso allrsquoAlpe del Vicereacute Valmadrera Bosisio

Parini Oggiono e in altri paesi brianzoli50 Si acquartierarono in ville lussuose

e in case private sequestrandole ai proprietari Da questi quartieri brianzoli i

reggimenti partirono di volta in volta per diverse operazioni repressive anti-

partigiane di arresto e di fucilazione di renitenti e disertori51 Ad Oggiono

una compagnia di SS italiane catturograve in una notte 33 giovani la maggior

parte partigiani della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo I prigionieri vennero picchiati

sul posto con un nerbo di bue poi furono portati alla Casa del Fascio di Canzo

e poi trasferiti nel secondo raggio del carcere di San Vittore a Milano dove

rimasero per quattro mesi prima di essere avviati in Germania52 Oltre alla

ferocia nei rastrellamenti le SS si distinsero per la violenza arbitraria dei loro

gesti sempre impuniti e il terrore che diffusero tra i civili A Giussano il 10

novembre 1944 un soldato SS in libera uscita per divertimento lanciograve una

bomba a mano nella centrale piazza Roma53

Ed ancora a Cucciago due

soldati si presentarono sotto copertura in una casa colonica fingendosi degli

sbandati pronti allrsquoespatrio Furono portati alla sede del Dopolavoro dove il

dispensiere Meroni Giuseppe ed un suo compagno Battocchio detto

ldquoCarnerardquo li avrebbero aiutati Come emerge da resoconti fatti allrsquoAutoritagrave

inquirente della zona da testimoni oculari terrorizzati presenti sulla scena

uno finse di sentirsi male e

50 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p187 51 Cfr Arienti Pietro op cit p121 52 Cfr Lazzero Ricciotti Il sacco drsquoItalia Razzie e stragi tedesche nella Repubblica di Salograve Ed Mondadori Milano 1994 p318 53 Cfr Arienti Pietro op cit p121

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

108

ldquo[hellip] in quellrsquoistante [hellip] estrasse la rivoltella e con gesti e parole intimograve ai

presenti di alzar le mani e di portarsi al muro [hellip] allrsquointimazione [gli

interessati] ubbidirono prontamente e si portarono al muro con le mani in alto

Ciograve nonostante gli intimanti fecero fuoco immediato colpendo il Battocchio che

ebbe ancora la forza di fuggire e venne poi freddato con una bomba a mano Il

Meroni [hellip] si coprigrave la fronte con la mani esclamando ldquoNo Ragazzi Cosa faterdquo

e anchrsquoegli venne raggiunto a bruciapelo [hellip] da un proiettile che lo fece

stramazzare a terra nellrsquointerno dello spaccio La moglie [hellip] accorse comrsquoegrave

umano pensare [hellip] e anchrsquoessa colpita al cuore cadde a terra freddata [hellip]

mentre gli agenti [hellip] compivano questa azione contro persone in quel

momento inermi altri tre individui facevano la spola per le vie del paese

intimando alla popolazione di ritirarsi puntando le armi verso persone e

sparando colpi in aria [hellip]rdquo54

Si complicarono quindi le cose per la Resistenza brianzola Era giagrave difficile

muoversi ed agire in un territorio facilmente controllabile divenne ancora

piugrave arduo con questo potenziamento delle forze di repressione nazifasciste

Ma che il fascista vestisse la divisa delle Brigate Nere oppure quella pseudo-

militare delle SS o della GNR i metodi di repressione per chi si opponeva al

regime erano gli stessi percosse tortura deportazione ed esecuzioni

sommarie

54 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente ed alla Questura Repubblicana di Como sd foglio Ndeg 03864 di prot Gab Vedi Appendice Doc (23)

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

109

42 - FUCILAZIONI e STRAGI in BRIANZA Alessandro Pavolini il segretario del Partito Fascista Repubblicano lo aveva

detto chiaramente al Duce ldquoErsquo ora di finirla con la politica dellrsquoacqua di rose

Occhio per occhio dente per denterdquo Roberto Farinacci55 ovvero

lrsquoestremismo del fascio lo aveva ribadito ldquoQuando i plotoni drsquoesecuzione

funzioneranno la gente vedragrave che si fa sul serio e rientreragrave nella

normalitagraverdquo56

Il fascismo repubblichino voleva imporsi su tutta la

popolazione con gli stessi metodi dei ldquonazisti padronirdquo e delle loro SS con la

repressione violenta Il Capo del Governo fascista diede il via libera alle

violenze ed alle fucilazioni sommarie inviando anche ai Capi delle Provincie il

seguente telegramma

55 FARINACCI ROBERTO nacque ad Isernia il 16 ottobre del 1892 da famiglia drsquoorigine campana Divenne seguace di Benito Mussolini e con lui fondograve nel 1919 i Fasci di Combattimento lrsquo11 aprile dello stesso anno fondograve il Fascio di combattimento di Cremona cui diede una connotazione intransigente imperiosa e poco diplomatica tollerando se non addirittura incoraggiando la veemenza squadrista Lo squadrismo del resto ben si addiceva al carattere sanguigno di Farinacci che interpretava la politica in modo ldquomolto fisico e poco spiritualerdquo Fu cosigrave che la sua figura venne sempre piugrave identificata (tanto dai Fascisti quanto dagli oppositori) come ldquolrsquoinurbano fornitore di manganelli e olio di ricinordquo I suoi modi in effetti erano sempre molto schietti Allo scoppio della Guerra drsquoEtiopia partigrave volontario nella Milizia e si distinse per incontenibile audacia ed ardimento Nel 1939 il Re lo nominograve Ministro di Stato e Alto Dignitario della Corona Scoppiata la guerra Farinacci si fece strenuo sostenitore presso il Re e presso il Governo dellrsquoassoluta necessitagrave dellrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia al fianco della Germania Considerato ormai anche dal Duce un fanatico fu inviato nel 1941 in Albania quale ispettore governativo delle operazioni belliche Qui criticograve violentemente Badoglio provocandone lrsquoira e le dimissioni da Capo di Stato Maggiore Il 25 luglio 1943 criticograve lrsquoordine del giorno Grandi e presentograve una sua mozione votata solo da lui stesso dal contenuto piuttosto confuso In essa si chiedeva al Re di attuare una netta ldquosvolta filo-tedescardquo anche con un nuovo Presidente del Consiglio La stessa sera si rifugiograve nellambasciata tedesca ed il giorno successivo si trasferigrave a Monaco Durante la RSI fu estromesso dalla vita politica Insediatosi a Milano presso la Marchesa Medici del Vascello forse lrsquounica donna di rilievo della sua vita il 27 aprile 1945 decide di allontanarsi verso la Valtellina Episodio curioso narrato da testimoni oculari Farinacci chiese allrsquoautista di sedersi dietro e di far guidare lui bencheacute privo di una mano a Beverate frazione di Brivio trovatosi innanzi a un posto di blocco partigiano decise di sfondarlo a tutta velocitagrave ma lauto venne fermata da una raffica di mitra lrsquoautista morigrave sul colpo la Marchesa Medici venne ferita mortalmente (moriragrave dieci giorni dopo in ospedale) Farinacci si salvograve miracolosamente Il mattino del giorno dopo 28 aprile 1945 nel salone del Comune subigrave un processo sommario dal Tribunale del popolo e venne condannato a morte per fucilazione presso il municipio di Vimercate nel Milanese alle ore 9 e 20 in Piazza Unitagrave drsquoItalia Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 56 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p122

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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ldquoPoicheacute alcuni leoni vegetariani continuano a parlare di una eccessiva

indulgenza del Governo della Repubblica Sociale Italiana siete pregati di

mandare i dati delle esecuzioni avvenute di civili e militari con processo

sommario dal Ideg ottobre in poirdquo

Fece seguito il telegramma di Buffarini Guidi57 ldquoPrecisare numero esecuzioni

capitali suddivise per civili e militari e di esse quante con processo e quante

sommarierdquo58

Esecuzioni e stragi iniziarono in Italia subito dopo lrsquo8 settembre ad opera

dellrsquooccupante tedesco lrsquoeccidio degli ebrei di Meina sul lago Maggiore

quasi fossero un ambito trofeo da esibire come monito

intimidatorio per tutta la popolazione per ribadire la loro potenza la loro

fermezza il loro pugno di ferro

59

57 BUFFARINI GUIDI nacque a Pisa il 4 gennaio 1895 Stimato per moderazione e capacitagrave amministrative dal maggio

la

1933 al febbraio 1943 fu sottosegretario agli Interni subentrando al dimissionario Leandro Arpinati Nel 1938 saragrave tra i firmatari del ldquoManifesto della razzardquo in appoggio alla promulgazione delle leggi razziali fasciste Membro del Gran Consiglio del Fascismo il 25 luglio del 1943 diede voto contrario allOrdine del giorno Grandi Il 26 luglio fu arrestato e recluso nel carcere di forte Boccea dal quale fu liberato in settembre dalle autoritagrave tedesche Seguigrave Benito Mussolini nella fondazione della Repubblica Sociale Italiana di cui fu Ministro degli Interni Nella primavera 1944 Buffarini Guidi si oppose e fu forse determinante nellimpedire un progetto di legge redatto da Giovanni Preziosi che appena nominato Ispettore generale per la razza il 15 maggio 1944 intendeva presentare un progetto di legge che intendeva estendere lo status di ebreo a un numero maggiore di cittadini italiani Il 12 febbraio del 1945 fu sollevato dallrsquoincarico dallo stesso Mussolini e sostituito da Paolo Zerbino Il 25 aprile seguigrave Mussolini fino a Como dove resosi conto della inconsistenza del ridotto esercito alpino repubblicano insistette a lungo per convincere il Duce ad espatriare in Svizzera Il giorno seguente mentre tentava di raggiungere la Svizzera fu catturato dai partigiani In seguito fu processato e condannato a morte da una Corte dAssise straordinaria la sentenza fu eseguita per fucilazione nel campo sportivo Giuriati zona Cittagrave Studi a Milano il 10 luglio 1945 poco dopo aver sventato un suo tentativo di suicidarsi con il veleno Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari della RSI riportate da uno stralcio del bollettino settimanale N4- in data 30071944 dal Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia- Corpo Volontari della Libertagrave foglio sn Vedi Appendice Doc (24) 59 Meina tra il 15 settembre e lrsquo11 ottobre 1943 le Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola (e particolarmente la sponda occidentale del Lago Maggiore) videro perpetrarsi uno dei primi e piugrave efferati eccidi di ebrei avvenuti in territorio italiano Lrsquouccisione di 56 persone fu compiuta da soldati del primo battaglione SS del secondo reggimento della divisione corazzata Leibstandarte ldquoAdolf Hitlerrdquo per iniziativa personale a scopo di rapina o per puro sadismo dai comandanti delle quattro compagnie provenienti da Verona e di stanza in quei luoghi Compiuta lrsquooccupazione del territorio italiano secondo i piani prestabiliti ben prima dellrsquo8 settembre 1943 nemmeno una settimana dopo la firma dellrsquoarmistizio venne effettuata nelle piugrave note localitagrave rivierasche del lago una vera ldquocaccia allrsquoebreordquo che si concluse con lo sterminio di uomini donne vecchi e bambini assolutamente innocenti Esecuzioni sommarie e selvagge Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 3 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

111

distruzione di Boves60 e la fucilazione di dieci militari italiani il 19 settembre

1943 a Curtatone (Mantova)61

Nel febbraio del 1944 il maresciallo di polizia Angelo Bruschi divenne

Commissario Prefettizio dei Comuni di Lambrugo Inverigo ed Albavilla Il suo

compito era di intensificare la ldquocacciardquo agli sbandati ed ai partigiani e non

deluse le aspettative specialmente dopo il discorso tenuto da Pavolini a

ma fu solo nel 1944 che si scatenograve come giagrave

detto per ordine dei loro capi la furia fascista Fornire un elenco dettagliato

e completo di tutti i delitti e di tutte le esecuzioni commesse nella Repubblica

di Salograve sarebbe impossibile per questo ci soffermeremo solo sulla ristretta

area dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove anche qui si diede il via alle

esecuzioni sommarie ed agli eccidi

60 La cittagrave di Boves che come Alba si trova nel cuneese (Piemonte) fu il teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile inerme il 19 settembre 1943 allindomani dellarmistizio dell8 settembre la 1ordf Divisione Panzer SS Leibstandarte SS Adolf Hitler colpigrave la cittagrave dalle colline circostanti dando fuoco a oltre 350 abitazioni e lasciando sul terreno decine di vittime La cittagrave si conquistograve cosigrave il triste primato di teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile La lunga e crudele occupazione militare non valse perograve a piegare la Resistenza La medesima ferocia si ripeteacute fra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944 con un secondo eccidio durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani della zona il paese fu nuovamente bruciato e nuovamente si ebbero decine di vittime tra civili e partigiani Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 61 Dopo lrsquo8 settembre 1943 in seguito allrsquoarmistizio molti soldati italiani deposero le armi e tentarono il ritorno verso le loro case Tra questi vi erano due ragazzi di Rogeno Luigi Binda ed Angelo Alessandro Corti trasferiti a Palmanova (Udine) il 7 giugno 1943 in seguito alla chiamata alle armi per Binda ed un trasferimento per il Corti Mentre tentavano il ritorno si imbatterono in pattuglie tedesche impegnate a bloccare soldati italiani in fuga dalle caserme Furono catturati ed internati nel ldquoGradarordquo un campo di concentramento vicino a Mantova Nello stesso campo si trovava anche Bruno Colombo di Lurago drsquoErba 19 settembre 1943 un commando tedesco chiese una decina di volontari per un breve lavoro scavare una fossa per seppellire una cassa di documenti Alcuni prigionieri tra cui Corti e Binda si offrirono volontari solo per uscire fuori dal campo I volontari vennero caricati su di un camion insieme a pale picconi ed una mitragliatrice pesante Vennero portati in una valletta vicino alla Corte Aldriga Giunti a destinazione fecero scavare la buca ai soldati mentre preparavano la mitragliatrice Terminato il lavoro tutto fu chiaro i soldati tedeschi legarono uno alla volta i soldati italiani ad un pioppo per fucilarli il successivo era costretto a trascinare il cadavere del compagno nella fossa comune e ad intervalli di dieci minuti in unrsquoora e mezza tutti erano morti I tedeschi sistemarono alla meglio la tomba e vi sistemarono una croce con la data dellrsquoesecuzione Il giorno successivo affissero dei manifesti per le strade di Curtatone in cui si dava notizia dellrsquoesecuzione avvenuta ldquoin seguito ad azioni di militari italiani sbandati contro truppe tedescherdquo La storia svelograve successivamente che non vi era stata nessuna azione da parte di italiani Si era trattata di una rissa tra militari austriaci e tedeschi ubriachi dopo un saccheggio in una villa Lrsquoepisodio era stato preso a pretesto per massacrare badogliani traditori Lrsquoesumazione poteacute avvenire solo allrsquoindomani della Liberazione dopo due anni il 10 maggio 1945 per ordine del CLN Le salme di Binda e di Corti vennero seppellite nei cimiteri di Rogeno e Casletto dove tuttrsquoora riposano Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp55-60-61

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

112

Como il 15 aprile rsquo44 per arringare i fascisti della provincia contro i nemici

della Repubblica62

Nei cascinali tra Cremnago (Inverigo) e Brenna si nascondevano cinque

63

giovanissimi sbandati e renitenti alla leva Frequentavano la trattoria del

paese le feste paesane e festeggiavano nei cascinali Con giovanile

incoscienza non prendevano precauzioni Avevano rivoltelle ma non erano

partigiani vivevano di espedienti Il 19 aprile 1944 il Commissario Prefettizio

di Inverigo Bruschi64 e la compagnia speciale di polizia antipartigiana del

capitano Mario Baletti (con sede a Como) tese loro una trappola Gli

sbandati come sempre arrivarono alla trattoria per cena ma informati di

movimenti sospetti fuggirono nei boschi Piugrave tardi pensando che tutto fosse

tornato alla normalitagrave ritornarono La trappola scattograve la trattoria fu

circondata da numerosi agenti non lasciando via di scampo ai giovani che

poterono solo tre dei cinque buttare la pistola Arrestati vennero portati

nello scantinato del Municipio adibito a celle di tortura dove furono picchiati

Accusati senza prove di aver rapinato un industriale fascista del luogo e di

aver compiuto altri furti nel milanese il 20 aprile 1944 come riporta un

articolo del ldquoCorriere della Serardquo65 vennero condannati a morte senza

processo dal Capo della Provincia Francesco Scassellati (informato

telefonicamente della loro cattura)66 Portati al cimitero del paese furono

fucilati davanti a tutta la cittadinanza67

62 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p56

Scassellati ricompensograve con un lauto

63 I cinque sbandati di Cremnago si chiamavano Angelo Molteni (di anni 24) Carlo Cazzaniga (di anni 24) Alfredo Spinelli (di anni 20) Carlo Colombo (di anni 18) Mario Pelisi (di anni 18) 64 Il Maresciallo Bruschi Angelo per questa strage e per altri delitti come la fucilazione dei partigiani Elio Zampiero e Luigi Clerici a Guanzate di Tino Gandola a Bellagio saragrave condannato a morte dalla Corte drsquoAssise di Como Venne fucilato ad Inverigo il 2 giugno 1945 Cfr Arienti Pietro op cit p123 65 Cfr ldquoIl Corriere della serardquo 22 aprile 1944 foglio sn 66 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi Il col Pozzoli Questore di Como dal novembre 1943 informa con una relazione personale su dei beni sequestrati ad ebrei della zona e sulla fucilazione dei ldquocinquerdquo di Cremnago aprile 1944 foglio sn 67 Cfr Arienti Pietro op cit p123 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit Ed Nodo Libri Como 2006 pp56-64-65

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

113

premio Bruschi Baletti e gli agenti funzionari per lrsquoottimo lavoro svolto68

Poco tempo dopo ad Inverigo due giovani forse anchrsquoessi renitenti non si

fermarono per strada allrsquoalt di due repubblichini che spararono senza

esitazione uno dei due fuggitivi venne ferito lrsquoaltro catturato fucilato

davanti al cimitero69

Altri sei ragazzi il 13 aprile 1945 subirono una sorte simile ai giovani di

Cremnago questi perograve non erano renitenti partigiani o sbandati ma SS

italiane che avevano disertato A Canzo dodici giorni prima della Liberazione

le sei SS non rientrarono in caserma dopo la licenza forse pensavano che

ormai tutto fosse finito e che la pace fosse finalmente tornata ma era troppo

presto Furono arrestati dai carabinieri riportati alla loro sede di Canzo e

condannati a morte come disertori Un maresciallo del Battaglione ed il

parroco del paese Don Pozzoli cercarono di salvarli ma il comando tedesco

fu irremovibile Vennero fucilati davanti al muro del cimitero Fu un colpo di

coda molto feroce che lasciograve molta amarezza nel paese gli alleati ormai

erano vicini mancavano soltanto dodici giorni Di ligrave a poco anche i loro

camerati-fucilatori avrebbero disertato

70

Molte altre esecuzioni di certo avvennero in questrsquoultimo stralcio di guerra

dove tutto era concesso forse in cascinali per le strade o in boschi isolati

ma non sono rimaste testimonianze scritte o racconti di qualche superstite

da ascoltare con interesse

A conclusione di questo paragrafo vorrei annoverare tra le vittime della

violenza nazista anche le numerose persone morte a causa delle sevizie delle

torture e dei pestaggi subiti sotto interrogatorio nelle caserme o nelle

carceri I metodi repressivi erano talmente duri e privi di ogni scrupolo

68 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi vedi nota 66 p113 69 Cfr Arienti Pietro op cit p124 70 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit pp56-66

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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umano che gli stessi fascisti fecero presente a Sua Eccellenza il Prefetto di

Como e al funzionario Saletta ldquo[hellip] lrsquoopportunitagrave di trattare piugrave umanamente

gli arrestati [sottoposti] a regime duro tanto duro che un detenuto ebbe a

perdere un occhiordquo71

Ma le richieste caddero sempre nel vuoto Gli stessi

funzionari che stavano al potere fomentavano lrsquoodio e la violenza Come

emerge dalla deposizione di Carlo Pina antifascista al processo contro

Saletta e il Questore della Provincia di Como Pozzoli

ldquoDetenuto nella camera di sicurezza della caserma di Inverigo veniva

sottoposto a percosse e sevizie da parte del maresciallo della PS Angelo

Bruschi Improvvisamente costui prese la pistola e sparograve colpendo il Pina al

femore urlando ldquoToh muori canerdquo Si accorse che non crsquoerano altri proiettili

nellrsquoarma per cui cercograve unrsquoaltra rivoltella che gli venne negata dallrsquoagente

presente allrsquointerrogatorio che cosigrave salvograve la situazionerdquo72

Non suscitarono scalpore come le grandi fucilazioni di massa pubbliche ma

le vittime furono moltissime e pochi sopravvissero per raccontare la loro

sofferenza lrsquoumiliazione e la degradazione in cui le vittime ma soprattutto i

loro carnefici caddero

71 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 considerazioni obbiettive sui democratici di Como fuga Mentasti e lettera della polizia indirizzata a firma Annoni alla direzione del partito DC del 28011944 foglio sn 72 Cfr ldquoIl Popolo Comascordquo quotidiano del CLN della provincia di Como 2 giugno 1945 foglio sn

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115

43 - ALZATE BRIANZA SEDE Della 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

ldquoCiascuno di noi scrive una pagina di storia senza volerlo ma egrave cosigrave Me ne

accorgo ogniqualvolta trovo il tempo di allungare lo sguardo nel nostro

archivio incontro persone che mai avrebbero pensato di riproporsi

allrsquoattenzione dei posteri o che anche solo indirettamente hanno influito sul

comportamento di una comunitagraverdquo73

Alzate Brianza piccolo paese di campagna ai piedi delle Prealpi egrave il primo

centro che la strada statale Briantea attraversa dopo aver lasciato sulla sua

sinistra la Como-Lecco al bivio di Tavernerio luogo di passaggio per Cantugrave

Erba Lurago drsquoErba Lambrugo e per la strada statale Como-Bergamo I vari

nuclei del suo abitato sono quasi tutti a cappello sui colli disposti a cerchio

intorno al turrito capoluogo pur esso in arcioni su quello che puograve ben dirsi

lrsquoAcropoli il Capoluogo dellrsquoantica borgata San Pietro Fabbrica Durini i

Roccoli Verzago hanno tutti il proprio scranno sul culmine di altrettanti

poggi cui pure potrebbe aggiungersi quello del Soldo fisicamente

agganciato allrsquoabitato di Alzate quantunque al giorno drsquooggi sia

amministrativamente compreso nel territorio di Orsenigo

74 ldquoStesi fra i

laquosette colliraquo son valloncelli e prati verdi tessellati di quadri a coltivo tra cui

striscia un magro fossatello emissario di Montorfano a sostenervi il

ponderoso ruolo di laquobiondo fiume solenneraquordquo75

ldquoMai avrebbe pensatordquo questo piccolo borgo di provincia che la seconda

guerra mondiale avrebbe avuto anche ligrave ripercussioni ldquomai avrebbe

73 Lettera di DON LIVIO GALBUSERA nato a Sabbioncello di Merate il 5051925 ordinato Sacerdote il 22051948 coadiutore dal 1948 al 1969 presso la Prepositurale S Vittore Missaglia eletto parroco di Alzate Brianza il 26 ottobre 1969 morto il 20051987 Lo stralcio riportato egrave di una lettera indirizzata al lettore del libro di Gaffuri Luigi M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Ed Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983 p4 74 Cfr Gaffuri Luigi M op cit p15 75 Cfr Ibidem

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

116

pensatordquo di essere coinvolto direttamente in avvenimenti tanto grandi e

dolorosi che avrebbero rivoluzionato e trasformato il mondo allora

conosciuto I giovani vennero tolti dai campi e dalle botteghe del paese e

inviati sui vari fronti di battaglia fronti a volte molto lontani nelle famiglie

si trepidava per la loro sorte non sapendo o non essendo in grado di

contattarli Dal 1943 allrsquoaprile 1945 si istituigrave un ufficio parrocchiale per

lrsquoassistenza alle famiglie dei soldati e per mezzo dellrsquoUfficio Informazioni del

Vaticano e della Croce Rossa si riuscigrave a seguire i militari nei loro spostamenti

e ad intrecciare con loro una valida corrispondenza fornendo alle famiglie le

notizie tanto sospirate dei loro figli Purtroppo molto spesso il parroco

doveva registrarne la morte76

Con lrsquoavanzare della guerra nella Repubblica di Salograve si cominciava a sentire

la carenza oltre che di soldati anche di metalli per la fabbricazione di

strumenti ed ordigni bellici Si sequestrava ogni oggetto giudicato inutile o

superfluo per essere riconvertito a scopo bellico Ad Alzate vennero

requisite le campane che per secoli avevano scandito le ore e richiamato

tante volte i fedeli devoti alle funzioni religiose Fu un trauma per lrsquointero

paese tanto che il parroco Don Giuseppe Allievi

77 sul ldquoLiber Chronicusrdquo78

della parrocchia per lrsquoanno 1943 annotava il doloroso evento descrivendo

con nostalgia le care campane

76 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza notizia ritrovabile negli anni 1943 e 1944 fogli sn Vedi Appendice Doc (25) 77 DON GIUSEPPE ALLIEVI nato a Seveso il 15 gennaio 1893 ordinato sacerdote il 22 aprile 1916 eletto parroco di Alzate Brianza il 18 dicembre 1940 ingresso parrocchiale il 30 marzo 1941 Morto ad Alzate il 6 febbraio 1958 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza foglio sn 78 Liber Chronicus era il ldquodiariordquo che il ldquotitolarerdquo di una parrocchia facoltativamente tineva annotando a sua discrezione e libertagrave gli avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave notevole percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni fatti e soprattutto in quanto vi si trova spesso la descrizione dellrsquoatmosfera del periodo considerato

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Lrsquoimmagine delle campane la voce delle proprie campane egrave cara come la

voce di mamma il 27 maggio furono calate dalla Prepositura la quarta e la

quinta e della chiesa di S Giorgio la terza La quinta del concerto in re bemolle

aveva il diametro di m 134 e il peso di q 1430 fusione anno 1805 la quarta

diametro m 118 e q 990 fusione 1876 la terza di S Giorgio diametro 080 e

q 300 fusione 1758 Dallrsquoarchivio risulta che il campanile fu costruito nel 1577

senza campane Nel 1601 ne ha una nel 1617 due nel 1697 tre dal campanaro

Pietro Comollo di Como nel 1805 cinquerdquo ldquo[hellip] O dolci campane dei nostri avi

e dei nostri bambini partendovene avete portato via un porsquo di tutto un

passato un porsquo di tutto il presente Un voto facciamo che non siate

trasformate in strumenti di morte ma piuttosto in una nave ospedale che

adempia lrsquoufficio caritatevole del buon Samaritano che raccoglie i feriti e ne

medica le piaghe fincheacute dopo aver servito agli uomini riprendano la primitiva

veste ritorniate al servizio di Diordquo e concludeva con un proverbio

francese dal suono profetico ldquoCloches agrave terre perdue la guerrerdquo 79

A partire dallrsquoestate del rsquo43 il paese si ldquoarricchigraverdquo di nuovi ma ldquoprovvisorirdquo

compaesani intere famiglie di sfollati milanesi Come gli altri paesi dellrsquoAlta

Brianza e Vallassina furono numerosi gli sfollati che ad Alzate trovarono

rifugio dai bombardamenti alleati che la cittagrave di Milano subigrave ripetutamente

fino al termine del conflitto Si saliva spesso sulla torre del paese (posta in

cima alla collina) specie nelle belle giornate serene e ventose per vedere

Milano subire la ldquoviolenzardquo nemica seppur da molto lontano Don Giuseppe

Allievi cosigrave amaramente annotava

ldquoLa nostra Milano ha subito unrsquoaltra incursione aerea passograve lrsquouragano e lasciograve

dietro di seacute macerie fumanti morti e feriti Continua lrsquoesodo dalla cittagrave

79 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza anno 1943 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

118

martoriata di migliaia di persone rimaste senza casa e senza il necessario alla

vita Parecchie hanno trovato ospitalitagrave presso di noirdquo80

Venivano sistemati presso la parrocchia le scuole ma anche presso

abitazioni private Lo stesso Giuseppe Baragiola riconfermato dalla nuova

RSI Commissario Prefettizio di Alzate81 (per un breve periodo di tempo

avendo giagrave prestato servizio per ben 16 anni) diede buon esempio di

solidarietagrave verso concittadini bisognosi ospitando una madre con tre figli

piccoli nella sua villa per invogliare cittadini diffidenti a seguire il suo

esempio82

La maggior parte dei sinistrati aveva perso tutto insieme alle loro

abitazioni e necessitava di ogni cosa Il Commissario Prefettizio con una

lettera inviata alle persone abbienti del paese forzatamente li obbligava a

contribuire con un generoso aiuto economico e materiale da buoni fascisti

ldquoPer provvedere alla sistemazione dei numerosi sinistrati che affluiscono in

questo Comune occorre fare appello alla generositagrave ed al senso di civismo

delle persone abbienti percheacute nel delicato momento che la Nazione

attraversa contribuisce nei limiti del possibile ad alleviare le sofferenze ed i

disagi delle famiglie sinistrate con lrsquoofferta di indumenti personali effetti

letterecci e suppellettili e con elargizioni di denaro per lrsquoacquisto di quanto

possa loro occorrere[hellip]rdquo83

80 Ibidem 81 Vedi Cap 1 Par 11 alle pp6 e 7 e nota n2 di questo testo 82 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di sussidio al comune di Fontana Ida ospitata dal Podestagrave Baragiola del 31081943 foglio sn 83 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di contributi per i sinistrati alle persone abbienti del paese da parte del Commissario Prefettizio Baragiola sd foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

119

Questa iniziativa permise al Comune di distribuire ai ldquodisagiatissimirdquo che li

richiedevano84 generi di prima necessitagrave come lenzuola pantaloncini

mutande sottovesti camicie pancere calze fazzoletti asciugamani vestiti

da bambino cibo ma anche sussidi in denaro ai profughi85

Oltre ai profughi tra il 1943 e il 1944 aumentograve il numero di partigiani che si

rifugiavano nei boschi che circondano Alzate Si ingrossarono le fila delle

Brigate ldquoPerrettardquo ma i boschi divennero anche il luogo di rifugio di molti

militari sbandati della zona e di giovani alzatesi che non rispondevano alla

chiamata alle armi Lrsquoarea era talmente satura di disertori che il Questore di

Como Lorenzo Pozzoli fu costretto a segnalare lrsquoarea e a farla ldquoripulirerdquo dalle

Brigate Nere

ldquo[hellip] Nella localitagrave di Alzate Brianza-Cantugrave egrave stata segnalata la presenza di un

forte nucleo di sbandati che si sarebbero dati convegno nel ldquoRoccolo Americardquo

ove sembra che funzioni un vero e proprio ufficio di reclutamento diretto da un

partigiano chiamato ldquoil Capitanordquo Provvedere dunque a far partire un nucleo

di 80 uomini convenientemente armati col compito di circondare la zona di

nottetempo e di agire alle prime luci dellrsquoalbardquo86

Il Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola e la Fiduciaria dei

Fasci Femminili aiutavano la ldquoripuliturardquo di tutta lrsquoarea chiamando nei

Comuni i famigliari dei renitenti e minacciando di incendiare loro la casa e

84 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 lettera manoscritta di Da Angeli Osvaldo sfollato ad Alzate dopo i bombardamenti su Milano del 15081943 richiesta di generi di prima necessitagrave del 5101943 foglio sn 85 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 distribuzioni di generi di prima necessitagrave del 27091943 foglio sn Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 62 Circolari e provvedimenti interni allrsquoassistenza ai profughi delle terre invase 1944-1945 86 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sugli ordini dati per la cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

120

tutte le proprietagrave se non avessero persuaso i figli a consegnarsi alle autoritagrave

Chi si presentava veniva immediatamente internato in Germania87

Nel settembre del 1944 con il rientro di parte delle SS dellrsquoVIIIdeg Battaglione

di stanza a Lecco (dopo i rastrellamenti in Piemonte)

88 e con lrsquoaumento dei

volontari nei ranghi SS si poteacute ampliare il controllo del territorio anche in

zone minori ma strategiche per quanto riguardava i collegamenti stradali

Ad Alzate sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il

quartier generale della 29ordf Divisione SS italiane89

Don Giuseppe Allievi

riportograve sul ldquoLider Chronicusrdquo il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si

distinsero quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi

ldquoSi sono acquartierate in paese parecchie decine di soldati Alcuni si sono giagrave

fatti vedere in Chiesa alle funzioni Parecchie famiglie hanno dovuto subire

disagi non lievi Le SS hanno invaso lrsquoAsilo Infantile e le aule scolastiche Le

Suore hanno resistito parecchio prima di uscire ma non avendo avuto nessun

appoggio neacute dallrsquoAmministrazione dellrsquoAsilo che le invitava a tornare al

Cottolengo neacute dallrsquoAutoritagrave Comunale un giorno si sono viste mettere sulla

strada i mobili e le masserie da parte dei soldati Nessuno se ne interessograve e si

aspettava che partissero Il prevosto le ospitograve nella casa del coadiutore vacante

e si organizzograve pure lrsquoAsilo Con lrsquoottobre avrebbero dovuto cominciare le

scuole Le aule erano invase dalle truppe Nessuno si interessava di

provvedere neacute lrsquoautoritagrave comunale neacute lrsquoautoritagrave scolastica di circolo o

provinciale Si era decisi ad abbandonare lrsquoinsegnamento nel corrente anno

Passate alcune settimane il prevosto si diede a provvedere a tanto disordine e

apatia chiamograve i figliuoli e le insegnanti in casa parrocchiale e vi distribuigrave le

87 ISCPAPC Fondo del CLN di Como denuncia a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria dei Fasci Femminili Giulia Baragiola da parte del Presidente del CLN Fantoni del 19071945 foglio sn 88 Vedi Cap 4 Par 41 alle pp106-107 di questo testo 89 29ordf Divisione SS italiane o piugrave precisamente 29ordf Waffengranadieren Division der italianische (Italienische Nr 1) nome definitivo che saragrave dato alle SS italiane al servizio di Hitler il 9 marzo 1945 ormai alla fine delle guerra

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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cinque classi elementari nelle sale della medesima e nellrsquooratorio annesso alla

chiesa Cosigrave funzionano le classi tutto lrsquoanno sotto la direzione del prevosto

poicheacute nessun altro si fa vedere Alla villa del Soldo di proprietagrave del sen Mario

Crespi ha preso dimora il comando delle SS tedesche con un colonnello e gli

ufficiali superiori che comandano alle truppe di tutta la zona brianteardquo90

Anche nella frazione di Fabbrica Durini venne requisita Villa S Giuseppe

dovrsquoera sfollato il Collegio omonimo di Monza Il parroco Don Luigi Vitali91

nel ldquoLiber Chronicusrdquo ne dava notizia stendendo una relazione che nella

forma rifletteva alquanto il trambusto creatosi nel rsquo44

ldquoImprovvisa requisizione del Collegio S Giuseppe per scopi militari Vani tutti i

tentativi per stornare un provvedimento cosigrave draconiano in un momento sigrave

delicato dellrsquoanno scolastico La settimana [hellip] fu un vero Calvario per superiori

ed alunni Prima ancora che scadesse il giorno stabilito per lasciare libero il

Collegio si egrave dovuto sloggiare e rimandare alle famiglie gli alunnirdquo92

Non solo ville e scuole ma anche numerosi locali privati vennero per ordine

dei comandanti germanici messi a disposizione delle loro truppe93

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza settembre 1944 fogli sn

Oltre a

requisire abitazioni si fecero consegnare dal Comune e da privati cittadini

arredamenti coperte e lenzuola tovaglie fucili da caccia combustibile

benzina carri e macchine generi alimentari dai commercianti del paese per

il rancio giornaliero vanghe e picconi e scelsero i cavalli piugrave belli per uso

91 DON LUIGI VITALI nato a Bellano il 6 settembre 1880 Ordinato Sacerdote nel 1905 Parroco di Fabbrica Durini 1918 morto a Fabbrica lrsquo11 agosto 1965 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 92 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 93 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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personale94 Per ultimo vollero lavoratori volontari da ogni Comune della

zona per il grande Reich Lrsquoordine fu fatto partire dalla Confederazione

Fascista degli Agricoltori di Como che dopo controlli in ogni Comune stabiligrave

il numero di lavoratori che ogni paese doveva inviare per raggiungere le

4000 unitagrave richieste dallrsquoalleato Al Commissario Prefettizio di Alzate (Arturo

Canali sostituto del Baragiola) furono richieste 78 unitagrave (maschili e

femminili)95

numero elevatissimo impossibile da raggiungere se non con la

forza Dal momento del loro arrivo in paese pesarono fortemente sul

bilancio comunale Energia elettrica acqua legname materiale elettrico

lavori di sbarramento stradali trasporti di materiali ferrature di cavalli

medicinali servizi domestici lavori di manutenzione e molte altre richieste

da soddisfare lrsquoelenco sembrava infinito e tutto a carico del Comune

Alzatese che per il loro mantenimento fu costretto a chiedere piugrave di una

volta tra il 1944 e il 1945 concreti aiuti in denaro al Capo della Provincia

Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana

ldquoIl Comando della WAFFEN GRENADIER BRIGADE SS alloggiate nella Villa

Crespi ed altri reparti della detta Brigata alloggiati nelle scuole di questo

Comune hanno richiesto la fornitura di alloggio e relativo arredamento di

energia e di tutto quanto possa servire loro [hellip] Per poter provvedere alla

liquidazione dei conti fornitori si prega codesta Prefettura far pervenire a

questo Comune un fondo di Lire 20000 che faragrave in seguito pervenire i relativi

rendicontirdquo96

94 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 81 Pratiche inerenti alla requisizione di beni per le Forze Armate Germaniche e sequestro di equini 1944-1945 fogli sn 95 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 circolare espressa urgente per il Comissario Prefettizio Arturo Canali da parte del Presidente della Confederazione Fascista degli Agricoltori do Como Luigi Bracciani del 15091944 foglio di prot N 1620 96 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 80 Liquidazione delle indennitagrave per le requisizioni operate dalle autoritagrave germaniche ed italiche 1943-1945 richiesta urgente di sovvenzioni per il mantenimento delle Forze Armate Germaniche da parte del Comissario Prefettizio Canali al Capo della Provincia Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana del 25111944 foglio di prot N 1948

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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Dalle pochissime fatture rimaste nellrsquoarchivio storico del Comune facendo

qualche conto si nota che approssimativamente dallrsquoottobre 1944 allrsquoaprile

1945 furono spesi per le SS solo per elettricitagrave riscaldamento e sussistenza

allrsquoincirca 35000 Lire97 Cifre queste altissime per un piccolo paese di

provincia come Alzate che faticava a fornire 5 litri di benzina al mese al suo

medico condotto dott Emilio Cantugrave (del Consorzio tra i Comuni di Alzate

Brenna Anzano del Parco Alserio ed Orsenigo) per poter andare a curare i

militari rientrati in famiglia e casi di tifo che iniziavano a verificarsi tra il rsquo44 e

il rsquo4598

Allrsquoinizio del nuovo anno (il 1945) la situazione bellica si fece sempre piugrave dura

per i nazifascisti Anche le incursioni aeree e i mitragliamenti nemici

divennero sempre piugrave frequenti come ricordava in modo pittoresco Don

Allievi

ldquoNon la cornamusa pastorale ma la detonazione bellica romba intorno a Gesugrave

Bambino e si ripercuote sulla bianca riposante distesa dei campi in queste

prime rigide giornate del nuovo anno Passano nel cielo neri uccellacci e quasi

scendono a lambire con lrsquoali i tetti delle nostre case Timori piugrave che speranze

invadono il cuore dellrsquouomo che spinge lo sguardo nellrsquoincerto domani [hellip]rdquo99

Numerosi uomini di Alzate vennero reclutati e divisi in squadre dal comando

tedesco per costruire posti di avvistamento aereo sulle principali strade di

comunicazione e poi costretti a turni di pattugliamento sotto il controllo di

Guardie Comunali Molti fuggirono o si rifiutarono di prestare servizio100

97 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 fatture e spese per SS fogli senza numero

Alle

98 Cfr ASCAB cart 71 - 4 - 1 - 47 Assegnazione supplementare di Benzina ai medici e permessi di circolazione nelle ore di coprifuoco 1941-1946 fogli sn 99 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza gennaio 1945 foglio sn 100 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 1 - 03 servizio di difesa antiaerea 1945 fogli sn

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difficoltagrave belliche si aggiunse unrsquoaggravarsi delle condizioni di vita dei civili Al

terrore ed allo sfruttamento degli occupanti che spadroneggiavano sul

territorio101 si aggiunse la fame Le poche risorse alimentari presenti

venivano requisite per le truppe e i generi alimentari che la tessera

annonaria del fascio consentiva di ottenere non bastavano piugrave a sfamare Il

Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola sottoscrisse lrsquo8 marzo

1945 per soddisfare i bisogni piugrave urgenti dei 3000 abitanti del Comune di

Alzate la somma di Lire 200000 e altri 200000 versati dal Signor

Ripamonti102 Ed ancora il 16 marzo 1945 diede personalmente al

Commissario Canali la somma di Lire 20000 ldquo[hellip] per [acquistare] derrate di

generi alimentari per la popolazione di Alzate Brianzardquo103

Il 17 marzo le

derrate acquistate durante il trasporto vennero bloccate dalla GNR di

Soresina (Cremona) nonostante fossero scortate da un militare munito di

autorizzazione del Comando Germanico della Waffen Brigade Grenadier SS

percheacute non accompagnato da autorizzazione della Sepral (Sezione

provinciale dellrsquoalimentazione) di Cremona Il Commissario Canali si rivolse

al Capo della Provincia Celio per avere un aiuto

101 Un esempio della prepotenza tedesca fu lrsquoepisodio di caccia illegale nella zona protetta di allevamento e ripopolamento della selvaggina a Montorfano Il suddito germanico Hans Halling costrinse lrsquoalzatese Gaffuri Giuseppe ad accompagnarlo nei boschi percheacute esperto dellrsquoarea per una battuta di caccia comoda e facilitata nella riserva Avendo unrsquoautorizzazione a cacciare nei boschi Brianzoli Halling si sentigrave autorizzato a violare le leggi vigenti delle aree protette Il Gaffuri in balia del milite tedesco lo accontentograve ma quando vennero fermati dal guardiacaccia del luogo Halling non riuscendo ad intimorire con la sua autoritagrave la guardia diede la colpa al Gaffuri che venne denunciato Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 denuncia di caccia illegale di un cittadino tedesco e di un alzatese nella riserva di caccia di Montorfano sd foglio sn 102 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 8031945 fogli sn 103 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 16031945 fogli sn

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ldquo[hellip] Mi egrave doveroso far presente allrsquoEcc Vostra che tali generi sequestrati in

maggior parte farina da pane dovevano servire per la distribuzione alle famiglie

meno abbienti del Comune e specialmente per quelle operaie e che i fondi

occorrenti per lrsquoacquisto sono stati anticipati da esse in parte e che lrsquoavvenuto

sequestro porta una ripercussione ed un disagio non lieve nelle predette

famiglie che pur di cercare un miglioramento nellrsquoapprovvigionamento hanno

sostenuto non lievi sacrifici economici Chiede pertanto che il vostro

autorevole e paterno appoggio ed intervento presso la Guardia Nazionale

Repubblicana [hellip] affincheacute sia restituita la merce sequestrata [hellip]rdquo104

Con lrsquoarrivo del mese di aprile del rsquo45 la fine della guerra era percepita da

tutti ormai vicina

Vedremo nel capitolo 6 dedicato alla Liberazione come le forze

insurrezionali giagrave dal febbraio del rsquo45 avevano ulteriormente ingrossato i

loro ranghi ed intensificato gli attacchi contro i nazifascisti al fine di

recuperare armi e munizioni in vista della vicinissima insurrezione essendo

ormai critiche le sorti degli eserciti hitleriani su tutti i fronti

Nei piani insurrezionali Alzate era molto importante vista la presenza del

Comando della 29ordf divisione SS italiane insediato a Villa Crespi sotto la

direzione del Colonnello Heldmann105 Quando giunse ad Alzate la notizia

dellrsquoinsurrezione106

104 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera di richiesta di aiuto del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Capo della Provincia Renato Celio del 19031945 fogli sn

i partigiani si prepararono ad affrontare le SS e come

avvenne in molti paesi brianzoli fu determinante la mediazione del parroco

105 COLONNELLO CONSTANTIN VON HELDMANN nato a Delmond Lippe il 7 marzo 1893 figura nellrsquoelenco dei prigionieri presenti ad Erba nel maggio 1945 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p305 e p308 106 Non il tutti i paesi del Nord Italia lrsquoinsurrezione avvenne nello stesso giorno Non si deve pensare allrsquoinsurrezione del 25 aprile come ad una sollevazione allrsquounisono delle forze antifasciste ma piuttosto ad un susseguirsi di rivolte che si originavano man mano allrsquoarrivo delle notizie di ciograve che stava accadendo altrove Fu quindi un agire iniziale disordinato comrsquoegrave proprio di tutte le insurrezioni la cui organizzazione egrave fatta in clandestinitagrave con tutte le difficoltagrave e gli intralci alle comunicazioni che essa comporta Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p217

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

126

Don Allievi che riuscigrave ad incontrare con una grande determinazione e con

forti insistenze il comandante del reparto SS la mattina del 26 aprile

evitando anche qui inutili spargimenti di sangue107

Cosigrave raccontava il

parroco nel ldquoLiber Chronicusrdquo

ldquoGiovedigrave mattina 26 Aprile di questrsquoanno di liberazione 1945 verso le 8

tornando dal Santuario si recava allrsquoAsilo chiedendo del capitano Mojoli

comandante le SS Non lo trovograve e lasciograve detto che glielo mandassero a casa

Qui preferisco narrare il fatto in prima persona Gli parlai con molta serietagrave

della necessitagrave di lasciare le armi e andarsene prima che arrivassero i

partigiani per evitare spargimenti di sangue

In paese srsquoerano fatti dai tedeschi molti preparativi e sbarramenti intendendo

fare resistenza Il capitano disse che ci avrebbe pensato poi mi mandograve un

sottufficiale a chiarirmi che mi aveva ascoltato e aveva lasciato liberi i soldati di

andarsene Incontratomi ancora col capitano Mojoli nel pomeriggio lo pregai

che facesse opera presso il colonnello tedesco Heldmann che comandava tutta

la brigata SS da Seveso ad Asso e da Lurago a Merate e dimorava ad Alzate

nella villa del Soldo requisita al Sen Mario Crespi Mi rispose che facendo

questo avrebbe arrischiata la vita percheacute i tedeschi volevano dare battaglia

107 Lrsquointervento dei preti in questa fase della Liberazione fu ovunque fondamentale per evitare inutili lotte che avrebbero comportato parecchi morti su entrambi i fronti Dai Vescovi ai semplici preti di campagna tutti a vari livelli svolsero opera di mediazione per il bene comune anche se non fu il comportamento dei Vescovi ad ldquoispirarerdquo quello dei parroci dato che gli avvenimenti accaddero piugrave o meno negli stessi giorni e nelle stesse ore con assenza di informazioni attendibili tra periferia e centro Egrave doveroso notare come posti di fronte a situazioni analoghe i migliori preti reagirono in modo del tutto simile ai loro Vescovi Per la Diocesi di Milano intervenne lrsquoArcivescovo Schuster in persona come ricorda anche il parroco di Alzate Don Allievi nel suo Chronicon ldquo26 Aprile 1945 ndash Movimento di liberazione ndash S Em Il Card Arcivescovo Alfredo Ildef Schuster nel suo studio nel suo privato riceveva B Mussolini R Graziani e il comandante tedesco per trattare una resa incondizionata onde evitare un conflitto con le forze armate che avanzavano su Milano e la Lombardia Questo tempestivo intervento che ha memorabili riscontri nella gloriosa storia dei Papi e dei Vescovi drsquoItalia fu la salvezza nella tragica orardquo Come il loro Cardinale anche alti preti della Diocesi Milanese senza saperlo seguirono il suo esempio Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Ed Morcelliana Brescia 2005 pp566-567 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza Aprile 1945 foglio sn

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127

Allora mandai al colonnello un biglietto chiedendogli di parlargli Mi rispose

che mi aspettavardquo108

Le SS tedesche giagrave una settimana prima della disfatta totale stavano

preparando la loro ritirata Il colonnello Heldmann aveva dato ordine di

scavare buche molto profonde in tutto il paese e in modo particolare nella

via Alciato centro del paese per depositarvi una quantitagrave sufficiente di

materiale esplosivo per far brillare tutto il paese di Alzate Il piano ben

congeniato serviva a bloccare la strada statale in modo tale da coprirsi le

spalle mentre sarebbero fuggiti verso Como Gli abitanti del paese avrebbero

dovuto recarsi sullrsquoaltura di Verzago per assistere alla distruzione del loro

paese ma grazie a Don Giuseppe Allievi Alzate fu salva Lrsquoepisodio egrave ancora

vivo nella memoria dei pochi anziani rimasti i racconti infatti contengono

tutti i medesimi elementi per quanto riguarda i luoghi i protagonisti (le SS

italiane) la crudeltagrave di radunare gli abitanti sullrsquoaltura di Verzago per

assistere alla distruzione del paese e finalmente la mediazione di Don Allievi

che salvograve il Comune I testimoni concordano anche nel riferire lrsquoepisodio del

bombardamento alleato dellrsquoottobre 1944 alla polveriera che i tedeschi

avevano situato sotto la galleria della linea ferroviaria Como-Lecco il cui

traffico era stato interrotto Il bombardamento arrecograve molto spavento e

ancora oggi si possono vedere nel terreno le buche scavate dalle bombe al

momento dellrsquoesplosione Essendo il luogo isolato non ci fu nessuna vittima

108 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 26 Aprile 1945 foglio sn NB per questa citazione del Chronicon il libro di Arienti Pietro op cit pp251-252 non riporta la citazione in modo fedele ma risulta essere una libera rielaborazione dellrsquoautore prestare attenzione anche al resto del racconto Anche nel libro di Vecchi Giorgio op cit p567 il piccolo racconto su Alzate non segue in modo preciso il susseguirsi degli eventi che portano alla salvezza del paese

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128

nemmeno fra coloro che si trovavano al lavoro nei boschi per tagliare la

legna rientrati storditi ma illesi nel paese109

Il parroco incontrograve maggiori difficoltagrave nel trattare con il Colonnello tedesco

Heldmann in persona comandante della 29ordf Divisione SS italiane Il nazista

sosteneva che il suo comando di Milano era ancora in efficienza e forte di

questa convinzione non era propenso ad accettare i consigli del parroco

fincheacute non fosse stato messo alle strette Cosigrave proseguiva il racconto di Don

Allievi

ldquoA lui feci la stessa proposta di deporre le armi e ritirarsi senza spargere

sangue percheacute sarebbe stata inutile ogni resistenza Mi rispose che il comando

tedesco di Milano era ancora in efficienza e non poteva prendere questa

decisione da solo Verso sera mi fa chiamare e mi dice che era disposto a fare

quello che gli avevo suggerito purcheacute non si usasse violenza e li lasciasse

partire per Como colle armirdquo110

Il 27 aprile arrivarono ad Alzate per intervenire nella trattativa anche gli

emissari del Battaglione Nannetti della ldquoBrigata Perrettardquo Nel primo

pomeriggio una colonna motorizzata tedesca transitograve sulla provinciale che

attraversa Alzate proveniente da Como111

109 Testimonianze orali raccolte mediante intervista di Rigamonti Emilia (nata il 19121924) Casartelli Francesca (nata nel 1928) Mascarini Caterina cognata del partigiano ucciso Meroni Attilio (nata il 5031935) Tarcisio Corbetta (nato il 10061931) Bartesaghi Paola (nata il 26061939) Bazzaro Giuditta (nata il 16041926) e Bazzaro Maria (nata il 3091931) Gerosa Bruna Elisa (nata il 9011926) Zappa Maria Rina Gerosa (nata il 10101927) Corbetta Tarcisio Antonia Caspani (nata il 3051928)

I partigiani del luogo rinforzati

da quelli di Anzano e Orsenigo decisero di affrontarla disponendosi

velocemente in luoghi favorevoli allrsquoagguato ai lati della strada Ancora una

volta il parroco intervenne senza esitazione o paura

110 Cfr Ibidem 111 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

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129

ldquoUna colonna motorizzata tedesca saliva da Como verso Brivio Fermata da

ardimentosi giovani armati di Alzate Anzano e Orsenigo si aprigrave una sparatoria

Il prevosto tra il fischiare delle pallottole che lrsquohanno piugrave volte sfiorato si

presentava una prima volta per la cessazione del fuoco Piugrave tardi verso sera si

presentava una seconda volta e partecipava allrsquointesa per rimandare la colonna

a Como In questa ultima azione ebbimo un Caduto Meroni Attilio Contro la

colonna nemica che avrebbe voluto aprirsi una strada ai suoi valichi imbracciograve

il fucile e corse con un gruppo di ardimentosi a intimare la resa Appostato su

di un colle detto Montegatto fu raggiunto alla testa da un proiettile e

cadderdquo112

Meroni Attilio ricevette il 25 ottobre 1949 la ldquoCroce al Merito di Guerrardquo in

seguito ad attivitagrave partigiana113

Altri due giovani invece furono feriti Anche fra i soldati della colonna vi

furono alcune perdite Dopo lunghe ed estenuanti trattative Don Allievi riuscigrave

a far retrocedere nuovamente la colonna verso Como

114

Tra la prima e la

seconda trattativa con i tedeschi della colonna arrivarono in canonica dal

parroco

ldquo[hellip] il colonnello Grassi uno dei capi del CLNAI115

112 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

uscito da pochi giorni dal

carcere dei fascisti divenuto capo delle forze armate nella Provincia di Como e

113 Documento tratto dallrsquoarchivio della famiglia Meroni-Mascarini forniti dalla cognata del defunto Attilio Mascarini Caterina Vedi Appendice Doc (26) 114 Cfr Ibidem 115 CLNAI Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia Il CLN era una formazione interpartitica formata da movimenti di diversa estrazione culturale e ideologica Il primo a presiedere il CLN fu Ivanoe Bonomi a cui spettograve dopo la liberazione di Roma (giugno 1944) di assumere responsabilitagrave di governo con la Presidenza del Consiglio A lui successero alla Presidenza del Consiglio il 21 giugno 1945 Ferruccio Parri e il 10 dicembre 1945 Alcide De Gasperi Il CLN ha coordinato e diretto la Resistenza e fu diviso in CLNAI (presieduto da 1943 al 1945 da Alfredo Pizzoni) con sede nella Milano occupata e il CLNC (Comitato di Liberazione Nazionale Centrale) operograve come organismo clandestino durante la Resistenza ed ebbe per delega poteri di governo nei giorni di insurrezione nazionale Il primo atto politico del CLN dopo il 25 aprile 1945 fu labrogazione delle leggi economiche fasciste sulla socializzazione delle imprese Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

130

poi questore con lui [Padre Aristide Pirovano]116 e il capitano tedesco del

presidio di Erba [capitano Pfaff che si era appena arreso dopo la trattativa]117

saliamo alla villa del Soldo [dal colonnello Heldmann] e conferiamo quello che

io avevo giagrave ottenuto sarebbero partite il giorno dopo sabato le colonne

tedesche di Erba del parco di Anzano venute ad unirsi a quelle del Soldordquo118

Qualche ora dopo lrsquoincontro inaspettatamente il colonnello Heldmann

chiese al parroco un colloquio

ldquoVerso le 17 di venerdigrave 27 Aprile il colonnello Heldmann mi chiedeva un

colloquio e mi disse che desiderava anticipare la partenza per Como la stessa

sera se non avevo nulla in contrario Due ore dopo la colonna tedesca con

quella di Anzano partivano per Como dove sarebbero state disarmate e

imbottigliate in Val drsquoIntelvi Queste furono le pratiche da me fatte per

impedire lo spargimento di sangue e la distruzione del nostro paeserdquo119

Il paese piugrave prossimo ad Alzate Anzano del Parco vide dunque partire il

proprio presidio tedesco con il gruppo di Heldmann In precedenza perograve i

partigiani giagrave nella notte tra il 25 e il 26 aprile erano riusciti a disarmare i

tredici uomini della stazione della GNR di Anzano120

116 Vedi Cap 3 Par 31 alla p65 e alla nota 33 di questo testo NB Nel testo originale del Chronicon il missionario proveniente da Erba egrave chiamato da Don Giuseppe Allievi P Pontiggia ma si tratta di un Lapsus Calami percheacute era lrsquoormai notissimo Padre Aristide Pirovano Nel Chronicon si trova la correzione di Gaffuri Luigi del 25051980 che approfittando di un rientro in Italia nel maggio 1980 di Padre Pirovano ne ebbe conferma da lui stesso che gli raccontograve i fatti di quel giorno e di altri episodi di cui fu protagonista in quelle epiche giornate

117 Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo 118 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 119 Cfr Ibidem 120 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

131

Con la partenza alle ore 19 di venerdigrave 27 aprile 1945 di Heldmann e della

29ordf Brigata SS lrsquoautoritagrave nazi-fascista che presiedeva il piccolo paese di

Alzate Brianza decadde e

ldquoLa notte del sabato il paese echeggiava dei rombanti motori di una

interminabile colonna americana che si dirigeva su Como Tutta la popolazione

vegliava nelle straderdquo121

Rimpatriograve poco tempo dopo anche la salma di un altro giovane alzatese

morto lottando a fianco dei partigiani Andrea Fusi Don Allievi scriveva

ldquoTorna la salma del fu Andrea chiamato alle armi appena diciottenne alla fine

di Gennaio dello scorso anno [1944] dopo un mese fu mandato in Germania

donde fu rimpatriato in Luglio con la divisione Alpini Monte Rosa Ai primi di

Ottobre srsquoera dato alla macchia coi partigiani a Capodanno era sorpreso da una

squadra fascista a Monello e fu colpito a morte veniva seppellito nel cimitero

locale Le salme dei due caduti riposano ora unite nel nostro cimiterordquo122

La guerra era finita ma quegli anni di sofferenza vissuti nel terrore

rimarranno impressi in maniera indelebile nei superstiti per tutta la loro

vita e ancor oggi parlando con gli anziani del paese della guerra delle SS a

Villa Crespi o delle Brigate Nere si puograve scorgere nel loro sguardo disagio e un

121 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 122 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza maggio 1945 foglio sn Altri partigiani ldquosopravvissutirdquo riconosciuti meritevoli riconosciuti dalla Commissione Qualifiche Partigiani della Lombardia per Alzate furono Berti Mario militante nella ldquoBrigata Perrettardquo per mesi 8 Gaffuri Dino militante nella ldquo89ordf Brigata Poletti e Puecherrdquo per mesi 10 Cfr ASCAB cart 25 - 12 - 1 - 17 Elenchi dei morti e dei partigiani 1945-1946 fogli sn Alzatesi conosciuti deportati nei campi di lavoro in Germania dopo lrsquo8 settembre 1943 e ritornati vivi ai loro paesi furono Erba Ernesto (nato ad Alzate lrsquo1011921) Caldera Mario (nato a Fabbrica lrsquo1111921) sopravvissuti alla campagna di Russia Corbetta Emilio (nato ad Alzate il 27061918 morto ad Alzate il 3121998) Testimonianze orali raccolte mediante intervista

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

132

residuo di timore che li porta a guardarsi intorno e a chiederti timidamente

di abbassare la voce

Don Giuseppe Allievi nel 1943 scrisse sul ldquoLiber Chronicusrdquo una profezia la

Pasqua quellrsquoanno fu tanto tardiva come nel 1886 e

ldquoFelice chi vivragrave Percheacute vedragrave tante cose nuove quantunque gli anni come il

nostro siano preannunciati poco lieti Infatti nella Chiesa di Obermeth non

lungi da Treveri [Treviri] esiste una lapide settecentesca coi seguenti versi

Quum [Cum] divus Marcus paschabit ndash et Antonius pentecostabit ndash atque

Joannes Corpus dabit ndash totus mundus lacrimabit [Quando la Pasqua cadragrave nel

digrave di San Marco (25 aprile) la Pentecoste in quello di SantrsquoAntonio (13 giugno)

e il Corpus Domini in quello di San Giovanni (24 giugno) tutto il mondo

piangeragrave] Questrsquoanno la profezia si egrave avverata La prossima Pasqua simile a

questa saragrave nel 2038rdquo123

123 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

133

CAP 5 -

DIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA

51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una

situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi

fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i

raccolti1) la mancanza di materie prime il peso dellrsquooccupante tedesco (che

pretendeva per seacute quote di produzione obbligatoria agricola ed industriale) e

per la Provincia di Como lrsquoinarrestabile numero degli sfollati Nel Natale

1943 iniziative a scopo propagandistico organizzate dal Capo della Provincia

(quali il riscatto gratuito dei pegni dellrsquoimporto fino a 500 Lire e distribuzione

di pacchi viveri alle famiglie) sono emblematiche della situazione di povertagrave2

Le ordinanze del Capo della Provincia i Notiziari delle GNR e gli organi della

stampa locale lasciano trasparire una realtagrave di miseria quotidiana fatta di

razionamenti mercato nero rialzo dei prezzi e furti Il Notiziario della GNR

del 5 marzo 1944 annotava

ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono

vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave

delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquo3

1 Per fronteggiare il deficit alimentare aggravato dalla carestia le autoritagrave fasciste esortavano la popolazione a coltivare orti Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 ottobre 1943 foglio sn 2 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 dicembre 1943 foglio sn 3 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

134

Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia

Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e

riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquo4

Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il

decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni

clandestine

ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia

da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che

verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il

consumo della carne bovina nei pubblici esercizi a eccezione del sabato nella

misura fissata per la popolazione saragrave senzrsquoaltro ritenuto conseguenza di

macellazione clandestina anche i consumatori saranno deferiti allrsquoautoritagrave

giudiziaria [hellip]rdquo5

Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario

Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf

Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza

ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno

vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve

acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a

600 Lire al quintale I contadini chiedono perciograve un permesso che dovrebbe

essere concesso dalle Autoritagrave Militari Germaniche per poter acquistare a

Rovato (Brescia) almeno una parte del fieno che occorre per le loro vaccinerdquo6

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 ottobre 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 11 novembre 1943 foglio sn 6 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

135

Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del

prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione

ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato

nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga

sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare

con grave malcontento specialmente delle classi impiegatizie operaie e delle

categorie a reddito fissordquo7

Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e

ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri

maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone

Cantugrave e Mariano Comense8 La federazione dei fasci repubblicani si adoperograve

per assicurare lrsquoapprovvigionamento alle mense aziendali che servivano

76000 operai9

7 Cfr Perretta Giusto op cit p22

Dallrsquo1 gennaio 1943 furono istituite le mense aziendali

obbligatorie per nutrire i lavoratori essendo gli alimenti ottenuti con la

tessera insufficienti La mensa forniva un pasto per ogni operaio costituito

da un primo piatto fornito dalla Sepral (Sezione provinciale

dellrsquoAlimentazione) al secondo piatto doveva provvedere lrsquoazienda Tuttavia

spesso mancavano i generi alimentari e le aziende dovevano provvedere in

proprio ricorrendo anche al mercato nero In Alta Brianza e Vallassina alcune

fabbriche furono classificate ldquoausiliarierdquo o ldquoprotetterdquo cioegrave di interesse bellico

quali la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba la ldquoLamberti Camillordquo tessuti di Erba

la ldquoFugini Gaetano Coltelli Bullonirdquo di Erba-Arcellasco gli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo le ldquoColtellerie Riuniterdquo di Caslino drsquoErba Altre fabbriche di

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p163 9 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

136

interesse militare vennero decentrate in Brianza da Milano ad Albese la

ldquoApparecchi Strumenti Aereonauticirdquo a Montorfano la ldquoSocietagrave

Telemeccanica Apparecchi e Strumenti per la Marina da Guerrardquo a Rogeno

la ditta ldquoAeroplani Capronirdquo Il personale di queste aziende era sottoposto

alla disciplina militare di guerra Erano previsti i reati di diserzione

sabotaggio violenza ai superiori rifiuto di obbedienza La giurisdizione

spettava ai Tribunali Militari10

Le fabbriche per mancanza di combustibile e

di materie prime che in Alta Brianza erano seta rayon cotone e metalli

riducevano orari e salari e a volte sospendevano la produzione Ad

aggravare tutto questo si devono aggiungere le disposizioni come ldquoil blocco

dei tessutirdquo per il mercato interno e lrsquoaccorpamento dellrsquoindustria

metallurgica in grandi conglomerati I Notiziari della GNR posero in

evidenza tale situazione Nel Notiziario del 5 marzo 1944 fu annotato

ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati

sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile

contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquo11

Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava

ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno

sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia

prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di

ghisa e di carbone Alcune torciture e tessiture seriche difettando di filati

riducono proporzionalmente il numero delle operaie Il disagio egrave

particolarmente sentito da quelle aziende che avendo sempre lavorato per

conto di terzi non beneficiano della assegnazione dei filati direttamente 10 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento industrie ausiliarie cart b 92 fasc 6 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn 11 Cfr Perretta Giusto op cit p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

137

dallrsquoEnte preposto alla distribuzione ma attraverso commissionari i quali

molto spesso trovano conveniente cedere la loro assegnazione al mercato

nerordquo12

Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19

maggio 1944 cosigrave annotava

ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha

prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la

denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave

seguita e controllata a suo esclusivo vantaggio si prevede la requisizione totale

dei metalli con irrimediabile impoverimento del Paese Il blocco arresterebbe

inoltre larghe zone di attivitagrave industriale e provocherebbe la ricerca e

lrsquooccultamento dei metalli per evitare di paralizzare o interrompere le attivitagrave

produttiverdquo13

Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como

un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo

sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica

ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza

Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla

nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro

[hellip] [hellip] Ora nel nostro caso un simile provvedimento priverebbe del lavoro un

ingente numero di operai (450 operai) senza consentire il loro reimpiego in

altre aziende non essendovi industrie similari in zona [hellip] Circa poi la pretesa

economia nei trasporti e nei consumi giova osservare che la nostra azienda

(stabilimento ausiliario categoria A) partendo dal rottame raccolto nella zona

12 Cfr Perretta Giusto op cit p16 13 Cfr Perretta Giusto op cit p32

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

138

attraverso lavorazioni interne moderne ed autarchiche giunge ad un prodotto

finito in gran parte assorbito e da commesse belliche dirette e da stabilimenti

ausiliari della zona per modo che qualsiasi modificazione dellrsquoattuale struttura

aggraverebbe e non migliorerebbe il giagrave gravoso problema dei trasporti e dei

consumirdquo14

Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire

le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della

ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale

Approvvigionamenti generi alimentari di Erba per una richiesta di riso da

distribuire ai dipendenti per le feste natalizie e per il miglioramento della

mensa aziendale La richiesta venne respinta con una lettera del Vice Podestagrave

di Erba in data 20 dicembre 194415 Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo o

come erano da tutti chiamati ldquoCotonificiordquo furono lrsquoindustria tessile piugrave

importante della zona con circa 2000 dipendenti provenienti anche dai

paesi limitrofi (Albavilla Alzate Caslino Castelmarte Erba Lambrugo

Proserpio Pusiano) Dal 1941 divenne ldquoStabilimento Ausiliariordquo cioegrave

necessario alla produzione bellica e questo fece si che il licenziamento degli

operai per la crisi dellrsquoeconomia di guerra fosse limitato Il ldquoCotonificiordquo fu

nella zona lrsquoistituzione che piugrave si adoperava in campo sociale elargendo

viveri e somme di denaro ai lavoratori e agli sfollati Un esempio egrave la somma

di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 194316

14 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento concentramento dellrsquoindustria siderurgica nazionale cart b 105 fasc 4 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn

Probabilmente fu anche in parte per usufruire della buona organizzazione

sociale degli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo che il Commissario Prefettizio

Airoldi cercograve di attuare il progetto della ldquoGrande Erbardquo cioegrave lrsquounione dei

15 ASCE aa 1944-1945 cat XI cart 366 Agricoltura industria commercio fogli sn 16 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

139

Comuni di Ponte Lambro e Longone al Segrino con Erba ma il progetto

incontrograve lrsquoopposizione del parroco di Ponte Lambro Don Giovanni Strada che

in una lettera allrsquoAiroldi del 26 aprile 1944 dichiarava

ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di

tutta la popolazione [hellip]rdquo17

La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per

lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la

Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione

se la cavava meglio che in cittagrave dove vi erano forme di gravissima

denutrizione I contadini stavano meglio degli altri percheacute riuscivano a

sottrarre parte del loro raccolto allrsquoammasso e alimentare un piccolo

commercio di sopravvivenza facendo anche baratti tra prodotti della

campagna e prodotti di contrabbando in Vallassina un quintale di legna

valeva un kg di sale18

17 ASCE a 1944 cart 16 Lettera di Don Giovanni Strada 26041944 foglio sn

Dopo lrsquo8 settembre infatti la maggioranza delle saline

italiane fu sotto il controllo americano e quindi nella RSI vi era un rigido

razionamento del sale La siccitagrave che si protraeva dal 1943 fece si che i

raccolti del 1944 fossero pessimi e a ciograve si aggiunse il freddissimo inverno del

1944-1945 La gente soffriva il freddo per la mancanza di legna e carbone

Mancavano anche manufatti di abbigliamento ed oggetti necessari alla vita

quotidiana (una delle carenze piugrave sentite era quella delle gomme di

bicicletta il mezzo piugrave usato anche per raggiungere il posto di lavoro) La

difficoltagrave e la miseria del vivere quotidiano erano gli argomenti principali

delle lettere che partivano per lrsquointerno o per lrsquoestero come pose in evidenza

la ldquoRelazione settimanalerdquo dellrsquo1-7 gennaio 1945 a cura del servizio di

18 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p80

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

140

censura inviata al Capo della Provincia Celio e al Comando Militare

Germanico

ldquo[hellip] Posta in partenza Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in

quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata

distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa

nera divenuta piaga che sembra insopprimibile per lrsquoimpossibilitagrave di procurare

combustibile da riscaldamento tanto piugrave necessario in questo periodo di

eccessivo rigore invernale Si accusa specialmente la mancanza del sale e si

temono le possibili deleterie conseguenze sulla salute fisicardquo19

La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo

nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei

bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a

provocare un imprecisato numero di vittime distrussero migliaia di

abitazioni Uomini donne e bambini furono costretti ad abbandonare Milano

in cerca di una sistemazione piugrave sicura in attesa della fine del conflitto Il 9

gennaio 1944 ldquoLa Provinciardquo pubblicograve un decreto di Scassellati diretto a

disciplinare lrsquoenorme afflusso di sfollati considerata la scarsa disponibilitagrave di

case e lrsquoeccessivo numero di bocche da sfamare

ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove

richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della

persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti

fatto divieto di rilasciare nuovi permessi di soggiorno a persone sfollate o che

intendono comunque prendervi temporanea dimora eccezion fatta per coloro

che dimostrino di essere parenti od affini in linea diretta oppure in linea

19 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione settimanale dal 1 al 7 gennaio 1945 XXIIIdeg dal comando militare di guerra poste e telegrafo Como del 08011945 foglio sn Vedi Appendice Doc (27)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

141

collaterale limitatamente al 2deg grado [hellip] dal 15 gennaio 1944-XII cessano di

avere comunque vigore in tutti i comuni della provincia di Como le carte

annonarie emesse da altre provincie [hellip]rdquo20

ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal

Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1

milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario

distribuiti 200 presenze giornaliere in media alla mensa sfollati di Como21

Alla fine di aprile il Capo della Provincia Scassellati emise un comunicato che

dimostrograve lrsquoinsostenibilitagrave della situazione per lrsquoafflusso incontrollato degli

sfollati

ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata

lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non

potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e

previa autorizzazione della Prefettura Le persone che contravvenissero al

divieto e che per quanto diffidate non abbandonassero subito il territorio

della provincia di Como saranno segnalate alla questura od al competente

comando di stazione della GNR per essere senzrsquoaltro allontanaterdquo22

Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di

soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere

anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due

fonti di approvvigionamento Per quanto riguardograve lrsquoAlta Brianza il parroco

Don Erminio Casati nel ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria

Nascente di Erba nel 1943 registrograve lrsquoarrivo degli sfollati a Erba

20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 gennaio 1944 foglio sn 21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 gennaio 1944 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 aprile 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

142

ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra

Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano

sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I

piugrave poveri e i piugrave sinistrati di questi sfollati furono ricoverati nei locali delle

Scuole del palazzo di via G Majnoni trasformate in dormitori in cucina i

refettori Si costituigrave un comitato di assistenza ai Sinistrati che pensograve

allrsquoarredamento dei dormitori e a fornire di indumenti i sinistrati rimasti privi di

tutto Sede di questrsquoopera di assistenza diventograve la Casa Prepositurale dove si

raccoglievano indumenti e viveri offerti generosamente dalla popolazione e

preparati e distribuiti a un gruppo di Patronesse che si prestano

caritatevolmenterdquo23

La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina

dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e

dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati

nella ldquoCasermardquo e fu costituito un comitato pro-sinistrati il cui presidente era

il Commissario Prefettizio Porroni24 Fra il 1942 e il 1943 giunse in Alta

Brianza e Vallassina un gran numero di sfollati ad Erba furono 5023 che si

aggiunsero alla popolazione residente di allora che era di circa 9000 abitanti

Vi erano problemi di ordine pubblico per le tensioni che esplodevano sia tra

gli sfollati stessi sia con i residenti Alcune decine di lavoratori erbesi

costretti dalla necessitagrave cedettero alla propaganda fascista ed emigrarono in

Germania per lavorare nelle industrie belliche tedesche25

23 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Il 17 agosto 1943

fu inviata dal Consigliere Delegato Brusa del ldquoCotonificio Fratelli Oltolinardquo di

Canzo al Prefetto di Como una lettera in cui si fece presente che la zona era

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione al Capo della Provincia Scassellati sulla situazione di Canzo da parte di Ferdinando Vanini comandante della legione UPI del 20101943 foglio N59B1 di prot Cfr Liber Chronicus delle parrocchie di Erba Alzate Brianza Fabbrica Durini Orsenigo 25 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp579-580

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

143

piena di sfollati che insistentemente chiedevano di acquistare manufatti

tessili ma il negozio di vendita al dettaglio della ditta Oltolina era sfornito di

merce per il ldquoblocco dei tessutirdquo si chiedeva quindi una deroga al Decreto

Ministeriale vista la situazione di emergenza

ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue

pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare

dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra

produzione e ciograve per sopperire allrsquourgente inderogabile necessitagrave da parte di

loro di rifarsi sia pure per lo stretto indispensabile del guardaroba personale

andato distrutto negli ultimi bombardamenti di Milano Purtroppo il negozio

non ha potuto far fronte a tali insistenti richieste percheacute trovasi quasi

completamente sfornito di merce neacute puograve essere rifornito come sarebbe

praticamente possibile dal Cotonificio Fratelli Oltolina in quanto le giacenze di

manufatti detenute presso questrsquoultimo sono bloccate a norma del

DM(Decreti Ministeriali) 23 giugno 1943rdquo26

Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario

Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo

ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del

carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per

loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter

avere dei viveri supplementari Molte sono le richieste avanzate parecchie

sono da scartare bisogna ammettere perograve che la situazione dei sinistrati

peggioreragrave collrsquoaumentare della stagione rigida e lrsquoidea di uno spaccio

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart b 105 fasc 4 Blocco tessuti del 17081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

144

potrebbe essere studiata dallrsquoEnte provinciale di assistenza allo scopo di

aumentare almeno il vitto giornalierordquo27

Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di

provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un

esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18

agosto 194328

In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di

ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e

la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei

mezzi di trasporto ritornarono anche nel dopoguerra come villeggianti e chi

poteva soprattutto negli anni del boom economico si costruigrave una seconda

casa Per Civenna Magreglio Caglio Sormano Asso e Canzo lrsquoessere stati

ldquoinvasirdquo da un gran numero di sfollati egrave stato un importante fattore dello

sviluppo dellrsquoeconomia turistica che portograve in Alta Brianza e Vallassina

benessere e impulso culturale

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn 28 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza

permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di

malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per

esprimere la penosa situazione in cui era costretta a vivere29 Il Prefetto di

Como Parenti30

nel suo rapporto alla direzione generale della PS nel

maggio del 1943 cosigrave scriveva commentando il contenuto di alcune lettere

ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui

egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime

restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare i pasti che disastriraquo In fatto

di crisi alimentare di prezzi catastrofici i soliti commenti si ripetono da ogni

parte una capra Lire 2750 un maiale di 30 chili Lire 3500 un fiasco drsquoolio

(laquoche magari egrave immangiabileraquo) Lire 220 e questi sono alcuni esempi di tutto il

resto come il fieno a Lire 500 il quintale Si commentano ironicamente gli

obblighi fatti dalle Autoritagrave laquohellipsiamo obbligati a dare noi pure 15 uova per ciascuna

gallina ogni tre mesi ma invece noi appena fatte le uova ce le mangiamo intanto che sono

belle fresche per paura che prendano la muffaraquo [hellip] Il complesso della situazione per

la gente che non ha molti mezzi disponibili egrave bene descritto e commentato

come esempio che vale per la generalitagrave dei casi nel seguente stralcio da una

lettera della moglie a un fante PM 29 del 6 maggio 1943 laquohellip Il pane non egrave buono

per nulla da solo egrave immangiabile e di pietanza non crsquoegrave niente Nelle botteghe di Cibrone non si

trova piugrave niente la roba a prezzo nero egrave per noi inaccessibile carne a 70 80 100 Lire al chilo

un uovo Lire 4 un chilo di farina gialla Lire 15 quella bianca 222 salame Lire 150-180 al chilo

lardo Lire 120 e con la giornata che si prende dillo tu se si puograve comprare la roba a quel prezzo

e quindi si patisce la fame Se non finisce questa vitaccia della quale non solo io ma tutti siamo

arcistufi avverragrave che noi poveri operai andremo a finire tutti al sanatorio o al manicomioraquo rdquo31

29 Vedi Cap 5 Par 51 alla p141 e nota n19 di questo testo 30 PARENTI EFRE Prefetto di Como dal settembre 1942 al luglio 1943 31 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione testimonianze documenti Como Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 pp55-56

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei

gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 194332

La caduta del fascismo

portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4

agosto 1943 sotto il titolo ldquoUn sacro dovere per tuttirdquo affrontograve il problema

degli ammassi riportando la popolazione alla realtagrave dei fatti

ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire

voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e

degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra

continua [hellip] uomini dei campi e uomini delle officine devono oggi costituire un

blocco di volontagrave smisurata che mira ad un solo scopo [hellip] la Patria Nessun

deviamento egrave ammesso nessuna stasi Un senso di disciplina cosciente deve

oggi allignare nel cuore di ogni cittadino [hellip] nessuno dovragrave esimersi [hellip] dal

conferire i prodotti agricoli allrsquoammassordquo33

Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquo34

il

Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di

ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad

esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non

sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non

incorrere in sanzioni penali di inadempienzardquo35

Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti

alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname 32 Vedi Cap 1 Par 11 alla p6 di questo testo 33 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 agosto 1943 foglio sn 34 Dopo la ricomparsa di Mussolini (settembre 1943) ldquoLrsquoOrdinerdquo che nel ventennio subigrave censure e vessazioni non si dichiareragrave piugrave disposto ad accettare nuove limitazioni e soprusi la redazione decise di sospendere le pubblicazioni in una riunione presieduta dal Vescovo di Como Alessandro Macchi Lrsquoordine ricomparve il 28 aprile 1945 con unrsquoapertura a nove colonne ldquoLrsquoItalia rinasca a un regime di Libertagraverdquo Cfr Bianchi Gianfranco Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980 35 Cfr ldquoLrsquoOrdinerdquo del 10 agosto 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il

trascorrere dei mesi si allargava sempre piugrave Molti contadini e allevatori

preferivano non dare interamente il proprio raccolto agli ammassi ma

vendere al mercato nero36

I guadagni erano piugrave elevati e valeva la pena

correre il rischio Chi aveva soldi da spendere poteva comprare di tutto non

mancava quasi nulla al mercato nero Dopo lrsquo8 settembre si dovettero fare i

conti con un esercito occupante e il risorgere del regime fascista ldquoLa

Provinciardquo che si era subito messa al servizio della RSI il 17 settembre

1943 invitograve i cittadini a non effettuare

ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale

alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e

dignitagraverdquo37

Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa

locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi

poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle

operazioni di polizia contro chi violava le norme vigenti in materia di

ammasso Stava arrivando lrsquoinverno e alcuni Comuni denunciarono in

Prefettura la mancata consegna di legna da distribuire alla popolazione da

parte dei rivenditori autorizzati38

36 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p169 e pagine seguenti

Poicheacute appelli e minacce non davano i

risultati sperati si ricorse agli incentivi Pochi erano i contadini che portavano

il raccolto di patate agli ammassi e Scassellati dalle colonne de ldquoIl

37 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn 38 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera del Podestagrave di Rogeno allrsquoufficio ECOSOL ed alla Prefettura per mancata consegne della legna per la popolazione civile denuncia degli inadempienti del 19111943 foglio N 5215 prot Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera inviata dal Commissario Prefettizio di Capiago-Intimiano al Capo della Provincia e al Comando Coorte Milizia Forestale e allrsquoECOSOL del 5 novembre 1943 foglio N287 Vedi Appendice Doc (28)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Resegonerdquo39 del 5-6 novembre 194340 promise un premio di 45 Lire al

quintale quale supplemento al prezzo base di 120 Lire al quintale ai pochi

agricoltori che avrebbero conferito agli ammassi le patate41

Ma gli incentivi

prefettizi non potevano competere con i guadagni della borsa nera e quindi

continuarono gli appelli e gli annunci di arresti e denunce per frode in

materia annonaria Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo di mercoledigrave 16

febbraio 1944 comparve il titolo ldquoNessuna tregua al mercato clandestino 6

arresti e 67 denuncierdquo Il quotidiano annunciava

ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica

cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate

specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i

giuramenti per attestare il contrario tutti sanno che quei generi sono andati a

finire nelle case di coloro che si dichiarano disposti a pagarli dieci o quindici

volte di piugrave del loro valorerdquo

Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta

Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado

di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di

esercizio42

39 ldquoIl Resegonerdquo settimanale cattolico lecchese che divenne quindicinale a partire dallrsquo11 febbraio 1944 Fu costretto a limitare la propria cronaca ad argomenti di carattere prevalentemente religioso Cfr opuscolo 100 anni con il ldquoResegonerdquo opusc G-489 presso la Biblioteca Comunale di Como

ldquoLa Provinciardquo del 13 marzo 1944 informava la popolazione di

alcuni provvedimenti presi dal Governo della RSI per aumentare gli

organismi preposti alla spartizione e al controllo delle risorse disponibili

Veniva istituita la Polizia Economica composta da contingenti tratti dalla

Guardia di Finanza Repubblicana e dalla Polizia Repubblicana con compiti di

40 Il giornale ldquoIl Resegonerdquo durante il periodo della RSI uscigrave sempre riportando contemporaneamente le date di venerdigrave e sabato 41 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 5-6 novembre 1943 foglio sn 42 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (29)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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accertamento repressione e denuncia di tutti i reati attinenti alla

produzione lavorazione ammasso e distribuzione dei prodotti43

Ma la

situazione del mercato nero rimase invariata e in peggioramento quella

alimentare Il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 dichiarava

ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero

tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un

primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare

dal mercato nero dal quale attingono largamente per le loro mense [hellip] Il sale

da cucina del quale si lamenta lrsquoinsufficiente e lrsquoirregolare distribuzione egrave

oggetto di commercio clandestino a prezzi elevatissimi [hellip]rdquo

Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia

ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del

marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di

merci [hellip]rdquo44

Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del

nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di

cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si

legge infatti nel Notiziario della GNR del 23 ottobre 1944

ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei

rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa

viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquo45

43 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 marzo 1944 foglio sn

44 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp30-31 45 Cfr Perretta Giusto op cit p82

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a

Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del

mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944

si legge

ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8

della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni

genere di merce destinata alla borsa nerardquo46

Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per

risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati

particolarmente gravi legati al mercato nero47

Anche la stampa clandestina

si occupava della piaga del mercato nero visto come la conseguenza

dellrsquoassoluta incapacitagrave a governare della RSI In un volantino anonimo

trasmesso dalla Questura al Capo della Provincia il 17 marzo 1945 si poteva

leggere a proposito dellrsquoincessante campagna di stampa contro la borsa nera

ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su

quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per

ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero

Fucilazione persino Anche questa vorrebbe essere propaganda non per noi

che moriamo di fame e di freddo [hellip] [hellip] Oggi siamo ridotti a 200 grammi di

pane al giorno insipido e muffito a 50 grammi di riso e nullrsquoaltro (sparito

zucchero grassi sale carne latte patate ecc) [hellip] Dove va il nostro formaggio

che si esportava in tutto il mondo oltre che alimentare lrsquoItalia Il nostro riso la

nostra farina E tutto il ben di Dio che queste terre hanno sempre prodotto e

che alimentavano lrsquoItalia Assistiamo alla preda quotidiana da parte dei

46 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria per il Questore del 16021944 foglio sn Vedi Appendice Doc (30) 47 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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tedeschi e fascisti i primi con garbo i secondi con la violenza con la

prepotenza con i soprusi con i mitra col terrore [hellip]rdquo48

In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944

anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei

traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave

fasciste di Como si definiva la Provincia di Como nelle sue attivitagrave politiche e

militari la peggiore della RSI

ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della

Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di

dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi

industriali peggiora continuamente la massa del popolo che allettata dai denari

della classe ricca [hellip] dirige tutta la sua attivitagrave nel contrabbando con la

Svizzera nella borsa nera nel mercato nero nellrsquoattendismo e nel ribellismo

Le Autoritagrave fasciste di Como Capo della Provincia Federale Questore e

Comandante della GNR nulla fanno per risolvere la spinosa questione ma

seguono lrsquoandazzo generale trafficando essi stessi nella maniera piugrave lercia [hellip]

Tutte le Autoritagrave di Como sono coinvolte negli affari piugrave loschi con la vicina

Svizzera e con gli industriali con i quali sono in continua combutta a completo

discapito con gli interessi del popolo [hellip] Mercato nero contrabbando di

valuta spionaggio inflazione continua della moneta affari loschi in Prefettura

in Federazione in Questura propaganda anti-militare anti-fascista anti-

italiana pervasa dalle correnti che scendono cariche di odio dalla infetta

Svizzera [hellip]rdquo49

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino anonimo trasmesso dal Questore Pozzoli al Capo della Provincia Celio il 17031945 foglio N0701 UP 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 Relazione anonima su Como e Provincia del 28121944 foglio sn Vedi Appendice Doc (31)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso

del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il

contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato

dalle condizioni politico-economiche dei due paesi con periodi piugrave o meno

intensi tra cui spicca quello che va dallrsquoautunno 1943 fino al primo

dopoguerra nel quale ebbe caratteristiche di massa50

Una relazione

anonima del 15 settembre 1944 informava dellrsquointenso traffico in localitagrave

ldquoAlpe Picettirdquo (a metri 1200 di altezza nel Parco del San Primo) di

contrabbandieri renitenti sbandati e ribelli che transitavano o dimoravano

nellrsquoosteria dei ldquoPicettirdquo che nella sofferenza del vivere quotidiano veniva

descritta come un luogo di abbondanza di divertimento e di incontro di vite

alla ldquomacchiardquo in gran parte giovani

ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno

scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e

simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi

Lezzeno51 nota fra i contrabbandieri ai quali ha sempre ricettato caffegrave

saccarina tabacco ecc I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora

[hellip] [hellip] La Martina ha sempre del buon vino specie in bottiglia a Lire 40 lrsquouna

ottimo salame pane marmellata ed altro il tutto senza tessera e a borsa nera

che le viene fornito da un cognato con negozio di alimentari a Lezzeno come

essa dice fa anche da mangiare [hellip]rdquo52

Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto

dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera

favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti

50 Cfr Roncacci Vittorio op cit p284 51 Lezzeno paese sotto il San Primo dopo Bellagio 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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numerosi furono i militi della Guardia di Finanza che si rifugiarono in

territorio elvetico o non accettarono di aderire alla RSI Cosigrave descrisse la

situazione che si determinograve al valico di Chiasso dopo lrsquo8 settembre una nota

del 2 aprile 1944 de ldquoI Notiziari della GNRrdquo della provincia di Como

ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la

situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana

italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37

funzionari compreso lrsquoIspettore Generale Bernabei hanno aderito alla

Repubblica Sociale mentre i rimanenti che superano la cinquantina non

hanno aderito e si considerano al servizio del governo badogliano tramite la

legazione Italiana in Svizzera La Repubblica ha sospeso gli stipendi ai

funzionari non repubblicani ma costoro sovvenzionati dalla Legazione Italiana

e pare anche da agenti inglesi continuano a frequentare gli uffici della Dogana

Il lavoro drsquoufficio perograve viene svolto quasi tutto dai funzionari repubblicani

sotto gli occhi dei badogliani i quali qualche volta si prestano ad aiutarli Quasi

tutti i funzionari repubblicani e badogliani hanno le loro abitazioni in Svizzera

e vivono per cosigrave dire allrsquoesterordquo53

Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e

formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e

motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato

orologi valuta destinati ad acquirenti di classe sociale elevata e quindi a

tutto svantaggio delle classi piugrave povere poicheacute venivano sottratti alimenti di

largo consumo Questo tipo di contrabbando praticato soprattutto dagli

abitanti delle zone montuose vicino al confine era definito da ldquosomardquo

poicheacute colonne di decine di ldquospallonirdquo salivano i sentieri di montagna verso la

53 Cfr Perretta Giusto op cit p19

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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rete che segnava il confine con la Svizzera54

Un articolo del quotidiano ldquoLa

Provinciardquo del 26 ottobre 1943 informava sul guadagno dei contrabbandieri

di riso

ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17

al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire

corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o

meglio del caffegrave Gli svizzeri sono ben contenti di fare questo cambio e poicheacute

da noi un kg di tabacco costa in borsa nera un migliaio di Lire e non meno

viene pagato un kg di caffegrave voi capite quale margine di guadagno abbia il

contrabbandiererdquo55

I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente

indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze

dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della

domanda del mercato clandestino oltre alle mutevoli condizioni interne del

traffico illegale56

Promemoria inviati ai Carabinieri o alla Questura

riferiscono di segnalazioni in merito a persone di umili origini e molto giovani

che dispongono di molto denaro e possono acquistare

ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquo57

54 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

ldquoDa accertamenti praticati egrave

risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che

versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da

mille il che induce a pensare tenuto conto della loro etagrave condizione di

famiglia e che non esercitano lavoro continuo e proficuo tale da giustificare il

possesso di rilevanti somme che gli stessi abbiano esercitato o esercitano il

55 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 ottobre 1943 foglio sn 56 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286 57 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943 foglio 718 RS Vedi Appendice Doc (32)

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favoreggiamento di espatri clandestini di ebrei o contrabbando di generi

alimentari con la vicina Svizzera [hellip]rdquo58 ldquoMazzoleni Franco (in frazione

Mornello-Maslianico) che alla sera si riunisce [hellip] allrsquoosteria di Mornello per

poi dirigersi verso la localitagrave Cascina per favorire il passaggio di ebrei e di viveri

asserisce di aver guadagnato giagrave Lire 100000 ed assicura che per Natale

arriveragrave a raddoppiare la cifra Si segnala altresigrave che tale Vergani Carlo ufficiale

ora in borghese del distretto di Como avrebbe venduto 200 lenzuola militari e

calze che si crede faccia passare in Svizzera in collaborazione coi

soprannominati contrabbandierirdquo59 ldquoViene riferito che troppa gente ha

ancora la possibilitagrave di varcare legalmente la frontiera e porta di qua e di la

lettere e soldi bisogna vigilare di piugrave Anche molti funzionari di dogana sono

compromessi [hellip]rdquo60

Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di

maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne

andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le

guardie svizzere arrestarono 10000 contrabbandieri che passavano qualche

giorno al castello di Untervaldo a Bellinzona e poi ripuliti dalle pulci e dai

pidocchi venivano liberati61 Il periodo del contrabbando di massa nato

nellrsquoautunno del 1943 terminograve oltre il conflitto mondiale nellrsquoestate del

1948 quando in Svizzera cessograve la penuria di alimenti62

58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia dei Carabinieri alla Prefettura del 16121943 foglio N11818-1 di prot RP

Con la Svizzera si

svolgeva un contrabbando in atto tuttora che si avvaleva di personale

selezionato per il valore della merce contrabbandata valuta monete

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima di un appartenente al PFR del 8121943 foglio sn 60 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 14021944 foglio sn 61 Cfr Bellosi Cecco Il paese dei contrabbandieri Ed Nodo Libri Como 1995 p64 62 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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preziose come i marenghi drsquooro orologi di pregio sostanze stupefacenti63 Il

contrabbando di valuta e merce preziosa fu praticato anche dalle autoritagrave

fasciste in particolare dal Capo della Provincia Renato Celio che ricorse al

contrabbando per interesse personale mascherato da lecite transazioni di

affari Ne egrave un esempio lrsquoacquisto trattato dal Commissariato per gli

approvvigionamenti industriali e alimentari di Como nel novembre 1944 di

circa 9000 orologi svizzeri quale pagamento della Svizzera di esportazioni

dallrsquoItalia di frutta e verdura periodo nel quale sul territorio della RSI vi era

grande penuria alimentare Lrsquooperazione autorizzata dal Ministero delle

Finanze e dallrsquoufficio per il Commercio Estero servigrave ad approvvigionare i

commercianti del settore fruttando denaro per la RSI ma circa 1000

orologi restarono a Celio che se ne servigrave per fare regali al fine di rafforzare il

proprio potere personale64 Aveva le radici nel Risorgimento il contrabbando

politico che si avvaleva di contrabbandieri che alternavano ai soliti traffici

missioni particolari come quella di far espatriare antifascisti ebrei prigionieri

alleati evasi Per ogni prigioniero alleato fatto espatriare venivano pagate

dalle 100 alle 200 Lire il denaro proveniva dal CNL di Milano Lrsquoespatrio

avveniva come si egrave posto in rilievo nel capitolo 3 paragrafo 31 ldquoSacerdoti

Ribellirdquo attraverso la rete di solidarietagrave organizzata da religiosi le

destinazioni terminali erano le canoniche dei paesi dellrsquoAlta Brianza della

Vallassina e del lago dove i parroci potevano contare sullrsquoaiuto dei

parrocchiani I partiti clandestini (PC PSI PP) organizzavano lrsquoespatrio

attraverso lrsquoorganizzazione di ldquoSoccorso Rossordquo65

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p287

In qualche occasione i

contrabbandieri non accontentandosi della ricompensa depredarono di ogni

avere i profughi giungendo talvolta ad ucciderli per cancellare ogni prova

64 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 raccoglitore XV nota informativa sul Capo della Provincia Celio sd foglio sn 65 Cfr Roncacci Vittorio op cit p288

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

157

gettavano i cadaveri negli anfratti di montagna66 I tentativi di reprimere il

fenomeno del contrabbando da parte della RSI furono il decreto legge del

24 maggio 1944 con il quale fu chiusa una zona di 3 km di confine e la

sostituzione della Guardia di Finanza con la Milizia Confinaria affiancata poi

dai tedeschi La Milizia diversamente dalla Guardia di Finanza sparava sui

contrabbandieri intercettati67

Il Notiziario della Guardia Nazionale

Repubblicana del 27 aprile 1944 informava

ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una

pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da

fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine

di fermarsi Un contrabbandiere identificato poi per Giovanni Soldati rimase

ucciso mentre i rimanenti riuscirono a dileguarsi I legionari sequestrarono 7

bricolle contenenti riso e formaggiordquo68

Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le

norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra

nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai

cittadini degli stati belligeranti Poteva accordare o meno rifugio sul proprio

territorio a beni pubblici e privati degli stati in guerra ai loro cittadini e ai

membri delle loro forze armate con lrsquoobbligo di disarmarle69

66 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp289-290

Il

contrabbando di ldquomassardquo della cosiddetta ldquoepoca del risordquo che le autoritagrave

fasciste e tedesche non seppero controllare e reprimere determinograve per le

popolazioni montane contadine unrsquoaccelerazione nel processo di

modernizzazione e nei riferimenti culturali e nel dopoguerra ldquoPochi

67 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp290-291 68 Cfr Perretta Giusto op cit p24 69 Cfr Broggini Renata Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Ed Il Mulino Bologna 1993 p43

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

158

trovarono la propria pace nel ritorno alla terra [hellip] Non piugrave ad affrontare

faticosi percorsi ma a finanziare in gruppo lrsquoattivitagrave [hellip]rdquo70 ldquoAlla massa degli

spalloni per fame e al piccolo mondo dei contrabbandieri di tradizione si

unirono personaggi diversirdquo71

70 Cfr Bellosi Cecco op cit p67 71 Cfr Bellosi Cecco op cit p65

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

159

53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con

regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero

il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai

diventati la routine di ogni giorno Il 30 settembre 1943 il quotidiano ldquoLa

Provinciardquo comparve con questi titoli principali ldquoIl colpo del ladro fulminerdquo

ldquoUn pollaio e una conigliera svuotati dai ladrirdquo ldquoFurti di pataterdquo ldquoIl

disoccupato trova lavoro rubando una biciclettardquo72 Questo stava a indicare

un grave peggioramento delle condizioni di vita i ladri non erano solo ladri di

mestiere ma anche persone qualsiasi spinte dal bisogno I furti piugrave frequenti

erano quelli di biciclette73 La bicicletta era il mezzo di trasporto piugrave diffuso

piugrave prezioso e sempre piugrave caro percheacute si trovava solo al mercato nero al

prezzo di 7000 Lire (il prezzo fissato era 152 Lire per il tipo unico da uomo e

donna)74

I Notiziari della GNR si occupavano di reati piugrave gravi e non egrave facile

distinguerli da azioni partigiane percheacute nel lessico usato per stendere le

note come del resto negli articoli di giornale le parole ribelle fuorilegge

bandito venivano usate indifferentemente come sinonimi Nei Notiziari vi

furono notizie di requisizioni fatte da partigiani nei negozi dei paesi e presso i

contadini delle valli pagate in denaro e se si trattava di automezzi venivano

restituiti

Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944

72 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn 73 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 25 febbraio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 marzo 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 5 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 novembre 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 dicembre 1944 foglio sn ecc 74 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p31

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

160

ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla

rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia

delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquo75

Notiziario del 21 maggio 1944

ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte

Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono

lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo

venne successivamente restituitordquo76

La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave

organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC

comasco scrisse nel suo memoriale

ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che

insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di

commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo

operante nella zona del triangolo [Lariano] che non avevano nulla a che fare

con le forze patriotticherdquo77

Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel

territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini

per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di

sicurezza di una formazione partigiana in un territorio dipendeva dal livello

di accettazione della popolazione che lo abitava Il Notiziario della GNR del

3 agosto 1944 informava

75 Cfr Perretta Giusto op cit p66 76 Cfr Perretta Giusto op cit p33 77 Cfr ISCPAPC foglio D del Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorreri sd

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

161

ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano

rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine

da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la

ritorsionerdquo78

Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di

rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle

rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava

ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante

azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di

rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2

milioni ivi depositati Gli altri banditi riuscivano a dileguarsi a bordo di

unrsquoautomobile Il capo banda egrave stato identificato nel Sergente Maggiore Bruno

Alessio delle SS Italiane addetto al centro reclutamento di Milanordquo79

Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava

ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente

ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre

rubava una bicicletta a certo Andreolirdquo80

Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il

Notiziario del 15 agosto 1944 annotava

78 Cfr Perretta Giusto op cit p52 79 Cfr Perretta Giusto op cit p54 80 Cfr Perretta Giusto op cit p114

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

162

ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava

sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati

che lo rapinavano di Lire 1000rdquo81

Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da

bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio

1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano

abitata da un commerciante milanese ivi sfollato82

Il Notiziario del 30 agosto

1944 riportava la seguente notizia

ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono

nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento

del valore complessivo di Lire 190000rdquo83

Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza

ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica

sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto

abbandonatardquo84

La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione

civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo

lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano

pacchi della Croce Rossa Internazionale per i prigionieri alleati

presumibilmente di Grumello al Piano Ma dopo lrsquo8 settembre i militari

alleati erano fuggiti e quindi la Croce Rossa portograve il treno che forse

81 Cfr Perretta Giusto op cit p57 82 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 febbraio 1944 foglio sn 83 Cfr Perretta Giusto op cit p61 84 Cfr Perretta Giusto op cit p89

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

163

proveniva dalla Svizzera nel deposito di Asso Lrsquoassalto al treno iniziograve nella

stazione di Canzo-Asso85 Poi il convoglio fu spostato ad Erba dove subigrave un

nuovo assalto86 e il 14 settembre fu portato a Merone dove arrivograve gente

anche dai paesi vicini da Rogeno Monguzzo Lambrugo Lurago drsquoErba

Intervenne una squadra di tedeschi per bloccare il saccheggio uccidendo il

Capo Stazione di Merone Mario Costantino che non era riuscito ad eseguire

lrsquoordine di spostare il treno87

85 Cfr Toppi Alessandro Ho dormito sulle colline Ed Bellavite Missaglia 2003 p21

Lrsquoepisodio egrave ricordato dalla lapide e

dallrsquoarticolo di giornale situati nella sala drsquoattesa delle Ferrovie Nord di

Merone

86 AAVV Contributi per una storia di Erba Editore responsabile Comune di Erba 2007 p580 87 Cfr Coppeno Giuseppe Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di liberazione (lrsquoattuale ISCPAPC) Ed Graficoop Como 1989 p301

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

164

54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve

sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata

per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento

dellrsquoaviazione anglo-americana che ebbe come obiettivi la distruzione di ogni

deposito di carburanti e munizioni (anche minimo) lrsquoattacco a strade ponti

ferrovie treni autoveicoli In questa strategia di attacco si collocograve il duplice

bombardamento aereo subito da Erba nei giorni 30 settembre e 1 ottobre

1944 il piugrave sanguinoso attacco aereo in tutta la Provincia di Como ad opera

di bombardieri medi americani tipo Martin B-26 C ldquoMarauderrdquo del 17deg

Bombardment Group USAAF particolarmente del suo 95deg Squadron

facente parte del 42deg Bomb Wing dipendente dalla XIIordf Tactical Air Force in

quel periodo di stanza a Poretta nella Corsica settentrionale al comando del

Col RO Harrell88

Don Erminio Casati prevosto di Erba nel ldquoLiber

Chronicusrdquo della parrocchia scrisse per lrsquoanno 1944

ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la

minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi

di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale

installano un parco di automezzi al cosiddetto Campo Sportivo lungo il

Lambrone e un deposito di benzina lungo la ferrovia Nord vicino alla Cascina

Sassonia attirando cosigrave lrsquoattenzione dei bombardieri nemici E purtroppo

quanto si temeva avvenne e con tragiche conseguenze Il 30 settembre di

questo anno vigilia della tradizionale Festa del S Rosario verso le ore 14

verso il Palanzone si vedevano sbucare alcuni lucenti apparecchi inglesi89

88 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obbiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Ed Malinverno Como 1994 p14

e

89 Erano in realtagrave americani come da copia degli atti ufficiali dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) vedi AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p13

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

165

subito dopo si udiva lo schianto spaventoso delle bombe cadute nelle vicinanze

del Mercato Il prevosto accorse subito verso tale localitagrave e si trovograve dinnanzi ad

uno spettacolo terrificante Giunto nella corte dei signori Molteni e Nava in via

Diaz 8 fra le rovine vedeva straziate tre vittime due giovani spose e la loro

suocera In piazza del Mercato un deserto sconvolto da un terremoto con grida

disperate di spavento e di invocazioni Il lavatoio allrsquoimbocco della via S Rocco

schiantato e stritolato e le donne che stavano lavando sfracellate in modo

orribile di una giovane presente non se ne ebbe piugrave traccia rimase dispersa

dalle bombe cadute sul lavatoio E la distesa di campagne dietro la piazza Santa

Eufemia fin giugrave al deposito della benzina verso le Cascine Lovatella-Sassonia e

Pragrave del Matto tutta crivellata di bombe che distrussero ogni cosa e

seminarono la morte colpendo con schegge micidiali quasi tutte le persone

che pacificamente stavano cogliendo uva dai filari delle viti sparsi per quei

campi Purtroppo le bombe o per errore o di proposito furono sganciate in

modo che quasi non colpirono lrsquoobbiettivo militare che era il deposito della

benzina ma portarono rovina e morte a poveri inermi Una delle localitagrave piugrave

colpite fu la via Cattaneo dove alcune case furono completamente

abbattuterdquo90

La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del

velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato

Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il

massimo effetto scheggia ordigni di non grande peso ma micidiali contro

bersagli estesi e poco protetti quali automezzi depositi persone91

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Vennero

inoltre crivellati di colpi uno stabilimento tessile subito a nord del deposito

e lrsquoadiacente ferrovia Essendo stato mancato il bersaglio il piano Alleato di

sistematica eliminazione degli obiettivi giagrave pianificati imponeva una seconda

missione che il 1deg ottobre colpiva finalmente il deposito sconvolgendo

91 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit pp16-17-18

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

166

ancora lrsquoabitato di Erba dove complessivamente ci furono 77 morti (60 per il

primo attacco e 17 per il secondo) e oltre 200 feriti molti dei quali

terribilmente mutilati92 Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo93 diede rilievo

allrsquoepisodio con lrsquointento di alimentare lrsquoostilitagrave verso gli Alleati facendo leva

sul dolore della popolazione ma non una parola fu scritta vista la censura

sul deposito di benzina e munizioni situato troppo vicino allrsquoabitato Il

deposito era stato trasportato ad Erba dallrsquoAlpe del Vicereacute per allontanarlo

dal ldquoCampeggiordquo dove stava per istallarsi un battaglione di SS italiane94 Il 10

gennaio 1945 Erba fu mitragliata da alcuni aerei alleati con un morto e tre

feriti il 5 febbraio vi fu unrsquoaltra incursione con unrsquoazione di mitragliamento

che coinvolse lrsquoAlpe del Vicereacute ferendo due persone Lrsquoobiettivo era il

Villaggio Alpino dei Fasci Italiani allrsquoEstero (detto ldquoCampeggiordquo) dove si era

insediato un reparto di SS italiane95

Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono

Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi

aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo

attaccando un treno delle Ferrovie Nord ci furono 7 morti e numerosi feriti

Cosigrave narrograve il tragico episodio il parroco di Lambrugo Don Edoardo Arrigoni

(ldquoLiber Chronicusrdquo pagine 265-266)

ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di

numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione

aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione

Nonostante questa prudenza una sera e precisamente quella del 29 gennaio

92 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p19 93 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (33) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (34) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (35) 94 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo libri Como 2006 p83 95 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 febbraio 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

167

mentre lrsquounico treno stava per entrare nella stazione di Lambrugo favoriti da

una magnifica luna che faceva spiccare sulla neve alta un metro la lunga teoria

di carrozze alcuni aeroplani a bassissima quota lo mitragliavano causando la

morte di sette persone e ferendone circa una quarantinardquo

Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla

statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice

riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono

per i campi innevati in preda alla paura e in cerca di un rifugio Proseguiva

cosigrave il suo racconto il parroco

ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul

posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di

amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile

Le salme vennero provvisoriamente messe nella saletta di aspetto della

Stazione Il pavimento venne macchiato dal sangue uscito in abbondanza dalle

tremende ferite operate dalle pallottole esplosive Per grazia di Dio la nostra

popolazione fu risparmiata da sigrave tremenda strage I giorni seguenti si svolsero i

solenni funerali e il salone dellrsquoasilo venne trasformato in Camera ardente Le

salme vennero di poi trasportate ai propri Comuni di origine La popolazione

partecipograve tutta al funerale meritando la riconoscenza dei parenti delle

vittimerdquo96

Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri

furono mitragliati senza conseguenze97

96 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p364

Lrsquounica via di fuga lungo le strade

per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di

sicurezzardquo Purtroppo nelle vie di collegamento tra Como-Milano-Varese-

97 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945 foglio sn Vedi Appendice Doc(36)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

168

Erba e Lecco queste buche a metagrave febbraio 1945 non erano ancora state

scavate98 ldquoLa Provinciardquo del 12 aprile 1945 segnalava la distruzione di carri

trainati da cavalli a Lurago Merone e Rogeno99

98 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p325

Ormai gli attacchi aerei

erano un tiro a segno senza obiettivi di rilievo militare ma di sicuro effetto

psicologico

99 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 12 aprile 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

169

55 - MORALE e SVAGHI Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina

come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi

economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi

dellrsquoattivitagrave criminale lasciavano poco spazio allo svago Ben altri erano i

problemi cui prestare attenzione e occuparsi Lo stesso regime fascista aveva

gestito gli spazi del tempo libero di uomini donne bambini cercando di

espropriare di ogni strumento le tradizionali agenzie formative la famiglia e

la chiesa Nel 1931 furono sciolte le organizzazioni giovanili di azione

cattolica e giagrave nel 1926 con lrsquoistituzione dellrsquoOpera Nazionale Balilla lo

scautismo cattolico fu inglobato nella nuova organizzazione Il 27 ottobre

1937 la GIL (Gioventugrave Italiana del Littorio) inglobograve lrsquoOpera Nazionale

Balilla non fu cosa trascurabile essendo la GIL una derivazione del Partito

Nazionale Fascista mentre lrsquoOpera Nazionale Balilla dipendeva dal Ministero

dellrsquoeducazione Le attivitagrave erano finalizzate allrsquoindottrinamento allrsquoesercizio

fisico e allrsquoaddestramento militare NellrsquoAlta Brianza il principale centro di

attivitagrave della GIL si trovava allrsquoAlpe del Vicereacute (Albavilla) dove erano le giagrave

citate strutture del Villaggio dei ldquoFigli degli Italiani AllrsquoEsterordquo ma

dallrsquoautunno del 1944 nel villaggio si insediarono le SS italiane che avevano

la sede di comando nella Villa del Soldo ad Alzate Brianza100

100 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp97-98

Anche negli anni

della RSI il sistema formativo e propagandistico continuograve come nel

precedente ventennio il metodo era sempre quello di impedire di riflettere

pensare e studiare liberamente La stampa fascista e la scuola introdussero

in questo periodo un nuovo elemento di indottrinamento la continuitagrave della

Repubblica Sociale con la Repubblica Romana del 1849 e le figure di

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

170

riferimento furono Mazzini e Garibaldi Esemplare di questo nuovo corso egrave

lrsquoarticolo della ldquoProvinciardquo di venerdigrave 10 dicembre 1943 che uscigrave con lo

scritto di Mazzini ldquoGiovani in voi respira la Patriardquo esaltante i giovani

volontari che si arruolavano per la patria101 Il Podestagrave di Erba Alberto

Airoldi appassionato di teatro si impegnograve nel 1923 nella costruzione del

teatro allrsquoaperto ldquoLiciniumrdquo dove vennero allestiti spettacoli di alto livello

culturale con i maggiori attori del tempo102 Ma questo era un divertimento

per pochi la massa si poteva a stento permettere uno spettacolo

cinematografico o il ballo domenicale nei locali del dopolavoro o in qualche

osteria anche se questo poteva incorrere nella censura della morale del

tempo Infatti in un promemoria per il Questore ldquo[Venne] segnalato che nei

locali del dopolavoro di Erba si [ballava] fino a tarda sera in compagnia di

allegre donninerdquo103

La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe Picettirdquo

104

rifugio di partigiani

sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva

ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le

domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una

fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente

giovanissime contadine del luogo che vengono fin da Bellagio assieme a dei

militari di servizio colagraverdquo105

Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si

esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non

101 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (37) 102 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp441-442 103 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 1041944 foglio sn Vedi Appendice Doc (38) 104 Vedi Cap 5 Par 52 alla p153 e nota n51 di questo testo 105 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

171

avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo

del 13 gennaio 1944 pubblicograve un resoconto di Filodrammatici in scena ad

Alzate Brianza

ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita

davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R

Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un

carattere sentitamente italiano ha trovato un pubblico assai numeroso e

plaudenterdquo106

Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come

tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave

Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave

confortevole il locale ldquoSalone Teatro Ricreativordquo di Alzate107 e ad ottenere il

nulla-osta per la riapertura della sala cinematografica ldquo[hellip] da adibirsi a

spettacoli misti in codesto Comune sui locali della Casa del Fascio [hellip]rdquo108

Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di

concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave

ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini

Bracchi e drsquoAnzi La stampa cattolica deplorava gli spettacoli di varietagrave in cui

ldquo[hellip] oltre ai balletti in costume succinto si [ammannivano] al pubblico

insulse spiritosaggini a base di sporchi doppi sensirdquo

109

Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano

ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della

RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio

106 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (39) 107 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn Vedi Appendice Doc (40) 108 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn 109 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 30-31 dicembre 1943 foglio sn

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ceto sociale e dal proprio censo le sfilate di moda a Villa drsquoEste a Cernobbio

e le vacanze sui campi da sci delle stazioni turistiche invernali della Valtellina

il gioco del golf e del tennis110

110 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp327-328-329

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

173

CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945

NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti

poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944

lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava

ad iniziare la grande offensiva che avrebbe definitivamente travolto la

resistenza tedesca Il colpo decisivo alla Germania nazista era arrivato il 6

giugno del 1944 in Normandia con lo sbarco delle forze alleate che

liberarono dallrsquoinvasore Francia Olanda Belgio portandosi fin sui confini

della stessa Germania Nel Marzo del 1945 le prime unitagrave americane e

britanniche attraversarono il Reno e penetrarono nel territorio del Terzo

Reich Nellrsquoaprile del 1945 i Russi dopo duri combattimenti per le strade

entrarono a Vienna Nellrsquoaprile del rsquo45 riprese vigore anche lrsquooffensiva alleata

in Italia con lo sfondamento della ldquoLinea Goticardquo ultima difesa tedesca in

Italia1 Al crollo della ldquoLinea Goticardquo corrispose lrsquoinsurrezione generale delle

forze partigiane che precedettero gli Alleati nella liberazione delle cittagrave del

Nord a Genova Torino Cuneo Biella Vercelli Novara Milano Modena

Reggio e Parma le forze tedesche e fasciste capitolarono nelle mani dei

Comitati di Liberazione Nazionale i quali assunsero i poteri politici ed

amministrativi2

Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le

fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso

la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a

favore dellrsquoalleanza antitedesca I CLN vollero quindi sfruttare la

1 ldquoLinea Goticardquo linea difensiva che si estendeva da Viareggio a Rimini (dal Tirreno allrsquoAdriatico) 2 Cfr Sabbatucci G Giardina A Vittorio V Manuale di Storia 3 LrsquoEtagrave contemporanea Ed Laterza Bari 2000 p680-686

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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situazione intensificando i disarmi gli assalti alle caserme e alle postazioni

avversarie3 Nel febbraio rsquo45 la polveriera di Pragrave del Matto ad Erba fu

assalita dal distaccamento di Merone del Battaglione Puecher (ldquoBrigata

Perretta4rdquo) guidato da Mario Galbiati sopraffatte le tre sentinelle vennero

asportate armi e munizioni5 In questa fase il Battaglione Puecher fu molto

attivo e concluse una clamorosa azione a Canzo dove dalla caserma delle SS

Italiane i partigiani con uno stratagemma fecero uscire un carro carico di

ceste di verdura marcia sotto cui erano stati nascosti fucili moschetti

munizioni e bombe a mano portati poi a Erba in un deposito sicuro6

3 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp202-203

Lrsquoazione

piugrave significativa anche per lrsquoimpatto che ebbe sugli operai che entrarono in

contatto con la realtagrave della lotta partigiana si svolse agli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo Mauro Gilardi operaio del cotonificio con Giuseppe Bosis

Comandante del distaccamento ldquoBrianzardquo del Battaglione Puecher

disarmarono le cinque guardie armate alle 6 del mattino al cambio del turno

di lavoro impossessandosi di pistole e mitra Unrsquoaltra audace azione di Bosis

e Gilardi avvenne a Longone al Segrino dove mentre passavano in bicicletta

assalirono e disarmarono due guardie davanti alla Villa ldquoVaccarirdquo sede del

comando tedesco Sempre i due partigiani sopracitati recatisi nellrsquoabitazione

a Parravicino del Capitano Besozzi comandante delle Brigate Nere lo

costrinsero a consegnare il suo mitra A Giuseppe Bosis venne poi data per le

4 PERRETTA PIER AMANO nato il 24 febbraio 1885 a Laurenzana (Potenza) medaglia drsquoargento della prima guerra mondiale fu magistrato ma si scontrograve durante il suo operato con il regime fascista e in seguito diede le sue dimissioni dalla magistratura intraprendendo la libera professione di avvocato continuando a subire persecuzioni da parte del regime come la distruzione dello studio lrsquoarresto e tre anni di domicilio coatto A Como nel 1941 fondograve ldquoLega Insurrezionale Italia Liberardquo Quando uno dei suoi figli morigrave sul fronte greco respinse con una lettera le condoglianze inviategli dal Federale di Como Paolo Porta Il 13 settembre 1944 una pattuglia di SS si recograve nella sua casa di Milano per arrestarlo Tentograve di fuggire gettandosi da una finestra ma una raffica di mitra lo colpigrave e morigrave pochi giorni dopo in ospedale il 15 novembre 1944 Cfr Paini Gianni I giorni della insurrezione Cantugrave 25-26 aprile 1945 Ed La Strada Cantugrave 1995 p6 5 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p618 6 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p156

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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sue azioni la medaglia di bronzo7 Il 14 marzo a Brenna alcuni partigiani del

Battaglione Nannetti8 di sera preso in ostaggio il messo comunale aperti gli

uffici si fecero consegnare le carte annonarie e la macchina da scrivere

riempirono inoltre lrsquoedificio di scritte antifasciste attaccarono manifestini ai

muri e distrussero le immagini del Duce9 Le sedi dei Municipi costituivano

un obiettivo assai importante percheacute erano poco difese e rappresentavano il

centro dellrsquoamministrazione fascista e quindi si ostacolava il meccanismo

delle requisizioni e dellrsquoammasso Il 16 aprile 1945 al crocevia fra Alzate

Brianza e Tavernerio di giorno partigiani della ldquoBrigata Perrettardquo

disarmarono il tenente delle SS Karl Gotz portandogli via la pistola e i

documenti10 Le formazioni partigiane avevano molta necessitagrave di questi

prelievi drsquoarmi in previsione dellrsquoinsurrezione ormai certa Si infittirono

anche le azioni di interruzione delle comunicazioni ad Alzate e ad Erba

furono interrotte le linee telefoniche11

7 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p618

Lrsquointensificarsi delle azioni da

febbraio ad aprile ebbe perograve un suo prezzo percheacute si mise in moto da parte

dei fascisti piugrave fanatici la repressione e quindi vi furono morti e prigionieri In

febbraio venne arrestato Paolo Caccia Dominioni membro del comitato di

liberazione di Erba In veritagrave molti fascisti in previsione del crollo evitarono

misure eccessivamente repressive nei confronti degli arrestati e della

popolazione Anzi alcuni cercarono di contattare ed aiutare i partigiani In

data 14 marzo 1945 uno stralcio del bollettino settimanale informazioni Ndeg

32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia cosigrave descrisse il

comportamento dei gerarchi fascisti in vista della fine

8 NANNETTI NINO nato a Bologna il 26 maggio 1906 morto combattendo in Spagna a Santander il 18 luglio 1937 Cfr Arienti Pietro op cit p151 nota n11 9 Cfr ISCPAP cart bs Brigata P A Perretta Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica del 14 marzo 1945 fogli sn 10 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta bollettino del 22 aprile 1945 foglio sn 11 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Sintesi delle azioni principali del Battaglione Puechr fogli sn

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la

vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li

attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di

fanatici le cui responsabilitagrave non possono far sperare nel perdono o di

incoscenti imprudentemente armati o di delinquenti il gioco egrave a chi tradisce

prima meglio Approcci con gli antifascisti vanto di benemerenze (annullate da

ben maggiori colpe) Accumulamento di danaro di viveri e merci preparativi di

fuga tutto vien messo in atto nella giustificata paura che domani nessuna

nazione del mondo daragrave un asilo sicuro per i criminali nazifascistirdquo 12

Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di

Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una

telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in

possesso di documenti compromettenti per il Capo della Provincia ldquo[hellip] dopo

di cheacute il Duce avrebbe risposto laquoVa bene anche Celio mi tradisceraquordquo13

Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza

diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione

allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano

e alla situazione che si determinava in loco I tedeschi in Brianza cercarono

di abbandonare in ordine le posizioni e di dirigersi verso i valichi della

Svizzera e dellrsquoAustria Mussolini aveva stabilito come punto di riunione per i

fascisti Como Quindi le colonne repubblichine e tedesche in ritirata

transitarono per la Brianza Per lrsquoAlta Brianza vi furono due vie di

comunicazione cruciali la statale Como-Lecco che passava attraverso Erba e

la statale Como-Bergamo nel tratto da Lurago drsquoErba a Rovagnate

12 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 stralcio bollettino settimanale informazioni Ndeg 32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia del 14 marzo 1945 notizie politiche foglio sn Vedi Appendice Doc (41) 13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale presumibilmente indirizzata al Capo della Provincia Celio del 6041945 foglio sn Vedi Appendice Doc (42)

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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Lrsquoinsurrezione ad Erba e nei dintorni fu emblematica di ciograve che avvenne nella

Brianza Comasca vale a dire stato di allerta ed azioni per procurarsi le armi

il 24 e il 25 aprile sollevazioni e combattimenti contro le colonne naziste o

fasciste che transitavano sulle statali per aprirsi una via di fuga Il 24 aprile

venne assalita la caserma delle SS italiane di Canzo dove lrsquoazione riuscigrave

percheacute le SS si arresero subito e vennero portate prigioniere a Ponte Lambro

In questo modo vi fu un importante apporto di armi al Battaglione Puecher14

Il 25 aprile trascorse in una nervosa attesa ma trascurando la prudenza del

comandante del Battaglione Puecher Capitano Majnoni15 alcuni componenti

piugrave audaci che abbiamo giagrave visto essere Giuseppe Bosis Mauro Gilardi a cui

si aggiunsero Mario Riboni e Luciano Zappa senza per questo trascurare il

valore degli altri intrapresero una serie di azioni Riboni e Gilardi

attaccarono il 26 aprile Villa Rosa a Carpesino (Erba) facendo cosigrave arrendere

15 militi fascisti e ottenendo un buon bottino di armi Bosis attaccograve con il suo

distaccamento ldquoBrianzardquo Villa Vaccari a Longone dove catturograve 19 SS italiane

e notevole quantitagrave di armi e munizioni16 Un centinaio di SS tedesche con

pochi fascisti al comando del Capitano Pfaff muniti di artiglieria si

barricarono allrsquoalbergo della Malpensata situato sulla statale Como-Lecco

allrsquoimbocco di Erba accanto al passaggio a livello delle Ferrovie Nord Milano

La resistenza tedesca impedigrave i collegamenti con i distaccamenti partigiani di

Pusiano Nel frattempo il CLN locale presieduto dal Conte Scipione

Barbiano di Belgioioso17

14 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn

assunse il comando e decise di avviare trattative

con i tedeschi se ne occupograve particolarmente Padre Aristide Pirovano con

15 Vedi Cap 3 Par 35 alla p86 di questo testo 16 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945 fogli sn 17 Vedi Cap 3 Par 35 alla p85 nota n81 di questo testo

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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Belgioioso I tedeschi sperando forse nei rinforzi chiesero una tregua di 48

ore Nel frattempo i partigiani del Battaglione Puecher dovettero affrontare

alcune situazioni critiche come il disarmo della polveriera in localitagrave Pragrave del

Matto tragico obiettivo del bombardamento di Erba18 e occupare e

disarmare i presidi delle Brigate Nere e delle GNR in cui erano rimasti pochi

militi essendosi gli altri dati alla fuga Nel pomeriggio di questo intenso 26

aprile giunse una colonna di 400 Brigatisti Neri della ldquoCesare Rodinirdquo19 al

comando del Maggiore Noseda Un gruppo di 5 uomini comandato da Bosis

riuscigrave a bloccare il tentativo di infiltrarsi di alcuni militi nel conflitto a fuoco

cadde un fascista e due vennero feriti tra i partigiani vi furono due feriti non

gravi20 Il Noseda non avendo idea dellrsquoentitagrave della forza partigiana chiese il

permesso di transito per Como che gli fu rifiutato Padre Pirovano con lrsquoex

Commissario Prefettizio di Erba Airoldi catturato a Como mentre cercava di

fuggire e con lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi21

18 Vedi Cap 5 Par 54 alla p 165 di questo testo

futuro Questore di Roma

liberato il giorno prima da San Donnino si recarono da Noseda per

convincerlo alla resa alle 2 del mattino del 27 aprile i fascisti della colonna

furono disarmati e portati al campo di prigionia di Ponte Lambro I tedeschi

asserragliati alla Malpensata minacciarono di far fuoco con i loro cannoni

sulle case di Erba Lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi con Padre Pirovano

ripresero coraggiosamente le trattative fincheacute la sera del 27 aprile i

tedeschi che volevano proseguire per la Germania lasciarono Erba Padre

Pirovano si impegnograve ad accompagnarli fino a Lecco ma a Valmadrera furono

attaccati dai partigiani e dovettero tornare ad Erba arrendendosi al

Battaglione Puecher Il capitano delle SS Pfaff rimase nascosto un mese nella

casa del parroco di Erba fincheacute Padre Pirovano riuscigrave a farlo fuggire in

19 Vedi Cap 4 Par 41 alla pp 96-97 di questo testo 20 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta op cit vedi nota 16 p178 21 DAVIDE LUIGI GRASSI consulente militare del CLN di Como arrestato ad Oggiono il 22 gennaio 1944

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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Svizzera pagando un contrabbandiere Erba era stata finalmente liberata e il

tricolore fu issato sul monumento ai caduti e sul campanile della chiesa22

A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della

2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro

furono feriti

Nonostante la forte tensione creata dai reparti nazisti e fascisti che

transitarono per Erba la Liberazione per la cittadina e i suoi dintorni non

diventograve un bagno di sangue e un notevole successo fu il disarmo di alcune

centinaia di Brigatisti Neri ed SS

23

Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata

da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una

motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale

Hans Jabtja tentograve di reagire impugnando la pistola ma venne ucciso

24 Piugrave

tardi i partigiani di Lambrugo si avviarono con il Comandante Capitano Italo

Moro verso Inverigo dove le SS facevano resistenza La caserma fu

circondata dai partigiani ma dei tedeschi uscirono facendosi scudo con

alcuni bambini il partigiano Porro Edmondo lanciograve delle bombe in modo da

non colpire i bambini e aprire un varco fu ferito da una mitragliatrice ma i

compagni riuscirono a porre fuori combattimento i tedeschi25

Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a

Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago

ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo

scontro iniziograve verso le 22 del 26 aprile sulla statale a Rovagnate dove il

22 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p619 23 Cfr Arienti Pietro op cit p251 24 Cfr Crippa Irene La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 ndash in Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000 p78 25 Cfr Crippa Irene op cit p79

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

180

Sottotenente Adamo degli Occhi di ritorno da Merate con un camion di

partigiani cadde in unrsquoimboscata di fascisti Caddero 19 partigiani i

superstiti fatti prigionieri furono disposti in piedi su di un rimorchio e usati

come scudi umani tra loro anche Adamo degli Occhi A Bulciago crsquoera un

forte appostamento del Battaglione Puecher e a Bulciaghetto si accese

furiosa la sparatoria nessuno degli ostaggi fu colpito ma due furono fucilati

per rappresaglia La colonna fascista continuograve il suo viaggio verso Como

dove credevano che il Duce li aspettasse seminando una scia di morte

Morirono Italo Moro comandante dei partigiani di Lambrugo Luigi Conti (il

giardiniere di casa Puecher) ed Enrico Stellari che si stavano recando a

Bulciaghetto in macchina Anche i fascisti ebbero ingenti perdite Arrivati al

quadrivio di San Rocco a Lurago presidiato dai partigiani intervenne il

parroco Don Abramo Mauri26 a scongiurare unrsquoulteriore strage Le trattative

furono lunghissime fincheacute la colonna fu lasciata proseguire per Como con gli

ostaggi essendo il numero dei fascisti di troppo superiore Ma vicino alla

cittagrave vi fu un epilogo inaspettato le Brigate Nere furono raggiunte dalle

notizie dellrsquoinsurrezione di Como e dello scioglimento da parte di Mussolini

delle Brigate Nere I militi gettarono le armi e le uniformi e fuggirono I

prigionieri erano liberi Il bilancio della carneficina di Rovagnate e Bulciago fu

di 37 partigiani di cui 31 della ldquoBrigata Puecherrdquo Anche i fascisti ebbero

molti morti circa unrsquoottantina27

ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord

dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove

Il parroco di Lambrugo Don Edoardo

Arrigoni cosigrave sintetizzograve questi ultimi tragici avvenimenti nel ldquoChroniconrdquo

della parrocchia (alle pagine 267-268)

26 Vedi Cap 3 Par 31 alla p63 nota e nota n26 di questo testo 27 Cfr ISCPAPC cart bs Brianza Relazione sul fatto drsquoarme di Bulciago e Dichiarazione e relazione sui fatti drsquoarmi e per i morti di Rovagnate 1945 fogli sn e Cfr Crippa Irene op cit pp86 a 102

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

181

passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si

recavano verso Bulciaghetto per prendere contatti e ordini dal Comandante

della Brigata Puecher vennero ad incontrarsi con una di queste colonne e

vennero massacrati e derubati Lrsquoimpressione nel paese egrave grande e si

temevano cose piugrave gravi Per fortuna giunsero le colonne americane e fecero

prigionieri tutti questi fascisti [hellip] Le vittime da Bulciago vennero portate a

Lambrugo dove ebbero funzioni solenni Finalmente dopo cinque anni di

guerra dove il fascismo condusse a rovina completa la nostra Patria la

liberazione Giorni di festa Seguono anche funzioni di ringraziamento Anche

gli sfollati finalmente riprendono il ritorno verso Milanordquo28

A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile

partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di

attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano

Tonghini con i comandanti dei distaccamenti percheacute scarseggiavano le armi

e quindi era meglio avventurarsi sui presidi piugrave deboli Il comandante del

presidio dovette arrendersi percheacute la caserma era stata abbandonata dai

militi a cui era stato promesso un lasciapassare Prima di mezzanotte le forze

partigiane senza spargere sangue si erano impossessate della caserma e

della armi29 Si trattava ora di prepararsi a sostenere lo scontro con le

formazioni fasciste a Cantugrave dove furono istituiti due posti di blocco Allrsquoalba

del 26 aprile giunse un camion di SS italiane provenienti da Alzate Brianza

una pattuglia in perlustrazione si imbatteacute nel camion dei fascisti e il

partigiano Terraneo Gino affrontograve da solo con il suo mitra il nemico per

permettere ai compagni di avvertire il Comando Fu ferito gravemente tanto

che fu lasciato a terra percheacute creduto morto30

28 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p366

Appena il camion fu

29 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p56 30 Ibidem

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

182

affrontato dai partigiani le SS scesero e si rifugiarono in una cascina La

battaglia durograve alcune ore Alla fine i fascisti assediati si arresero grazie

anche alla mediazione del parroco Don Vittorio Busnelli31 con la condizione

della libertagrave Giunse un altro automezzo da Brenna con SS italiane e

tedesche e in poco tempo fu sbaragliato Anche unrsquoauto blindo con a bordo

fascisti e tedeschi in localitagrave Cascina Mirabello fu facilmente sgominata da

una pattuglia partigiana A mezzogiorno Vighizzolo fu liberata e lasciato un

distaccamento partigiano a Vighizzolo armato un camion preso ai

nazifascisti iniziograve lrsquoavvicinamento a Cantugrave32 Molte pattuglie partigiane

circolavano in perlustrazione nella periferia di Cantugrave mentre le trattative per

la resa si prolungavano fino a quando in uno scontro a fuoco tra una

pattuglia partigiana e una di ufficiali delle SS italiane che non voleva

arrendersi furono uccisi i tre ufficiali questo affrettograve la firma della resa Il

Battaglione Nannetti nel corso dellrsquoinsurrezione ebbe due morti e una

quindicina di feriti Perse la vita anche Bianchi Rina e fu gravemente ferita

Sgariboldi Luigia alla quale fu amputata una gamba collegatrici delle

formazioni partigiane Un camion di fascisti le colpigrave per strada Dopo che le

SS stanziate alla scuola di via Parini ebbero ceduto le armi anche per la

mediazione di Padre Mencarini missionario del PIME (Pontificio Istituto

Missioni Estere) Cantugrave alle 14 del 26 aprile del 1945 era libera Il governo

della cittagrave era giagrave nelle mani del CLN quando il 28 aprile giunsero gli

americani33

Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A

Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da

31 DON VITTORIO BUSNELLI nato a Cesano Maderrno Milano il 10 dicembre 1906 ordinato Sacerdote a Milano il 21 maggio 1932 Negli anni 1943-1945 parroco di Vighizzolo di Cantugrave (Como) morto a Rescaldina (Milano) il 25 gennaio 1983 Cfr Don Barbareschi Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986 p100 32 Cfr Mauri Paola op cit pp56-57 33 Cfr Mauri Paola op cit p57

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

183

una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di

transito delle colonne tedesche in ritirata e delle Brigate Nere che cercavano

di raggiungere Como Nella maggior parte dellrsquoAlta Brianza la Liberazione

avvenne come un normale passaggio di poteri e molti furono i civili dei vari

paesi che collaborarono con i CLN per la normalizzazione della vita sociale e

il ristabilimento della legalitagrave si trattava anche di attuare le idee e i principi

che avevano animato la Resistenza vale a dire democrazia e progresso

Conclusioni _________________________________________________________________________

184

CONCLUSIONI

Il 28 aprile 1945 quando le prime avanguardie esplorative americane

comparvero in Brianza il territorio era completamente sotto il controllo degli

insorti e i CLN insediati nei Comuni gestivano il governo di emergenza di

paesi e cittagrave La Resistenza in Alta Brianza e Vallassina come del resto in

tutta la Brianza trovograve subito nei moti del 24-28 aprile la via migliore per

concludere in modo positivo la sua storia Esistenza non facile quella della

Resistenza in Brianza percheacute pesantemente condizionata da alcune

situazioni dal punto di vista militare la configurazione geografica collinare e

di montagna con vie di fuga limitate che spinse alle forme organizzative del

partigianato di pianura la tradizionale passivitagrave della popolazione la limitata

visione entro i confini dei propri paesi e questo spiega la presenza spesso

dirigenziale fra le forze partigiane di elementi della borghesia e nobiltagrave

milanese sfollati nelle loro case di villeggiatura La Resistenza in Alta Brianza

e Vallassina riuscigrave lo stesso a svilupparsi creando proprie autonome

formazioni che dalla fine del rsquo44 intensificarono la loro attivitagrave come egrave dato

vedere ad esempio dai notiziari della GNR sulle attivitagrave sovversive e

antinazionali del 1945 Fu efficace azione della Resistenza in Alta Brianza

lrsquoaver disarmato i presidi nazifascisti locali impedendo cosigrave cruente quanto

inutili violenze lrsquoaver presidiato le vie di comunicazione salvando la

popolazione le case e le fabbriche dai bombardamenti alleati viste le

colonne di fascisti in marcia su Como che Mussolini aveva stabilito come

luogo di raduno Importante fu pure lrsquoaver disposto il passaggio dei poteri in

modo ordinato senza contrasti fra le diverse componenti ma badando a

quello che in quel momento era il bene comune la ritrovata Libertagrave e la

Conclusioni _________________________________________________________________________

185

costruzione della democrazia In molti paesi lrsquoinsurrezione si svolse in modo

indolore come un normale passaggio di poteri e un ordinato andarsene dei

presidi nazifascisti in alcuni come si egrave visto la libertagrave fu raggiunta

combattendo e morendo Ci dobbiamo chiedere che cosa sarebbe accaduto

in Brianza se non ci fosse stata lrsquoinsurrezione a fermare disarmare o

rallentare le colonne tedesche e repubblichine che transitavano per le vie

della Brianza e si fosse atteso lrsquointervento dei cannoni alleati ldquo[hellip] Nei giorni

dellrsquoinsurrezione fu dato ordine alla ldquoPuecherrdquo di tenere sgombro il nastro

stradale da Brivio ad Alzate Brianza percheacute ci sarebbero stati

bombardamenti aerei sulle forze che Pavolini aveva radio convocato da tutta

la Lombardia nel comasco Umberto Rivolta1 fece sapere di opporsi alle

incursioni aeree affincheacute non ci fossero rovine di case e di fabbriche con

altre vittime nella popolazione Si impegnograve invece a far compiere lo

sbarramento stradale dalla ldquoPuecherrdquo per impedire il concentramento su

Como delle colonne della RSI [hellip]rdquo2

1 UMBERTO RIVOLTA SANDRI fondatore della ldquoBrigata Puecherrdquo nel febbraio del 1944 di cui fu anche commissario

Importante documento fu anche la

testimonianza di Raffaele Pinto (ldquoCremonesirdquo) sui retroscena del trapasso

dei poteri dalla Questura fascista di Como al Comando Militare

dellrsquoInsurrezione ldquo[hellip] Saputo dellrsquoarrivo imminente a Como di Mussolini e

gerarchi mi recai per conferire col Questore Pozzoli questi mi promise di

fare tutto quanto era nelle sue possibilitagrave e di mettersi a mia completa

disposizione solo desiderava evitare spargimenti di sangue In mia presenza

telefonograve a Pavolini e ad Airoldi di Erba comunicando loro che era mia ferma

intenzione di non lasciare accentrare in Como le colonne fasciste Disse

precisamente laquoQui con me egrave il comandante dei partigiani dispone di

parecchie di migliaia di uomini armatissimi egrave deciso ad attaccare evitiamo

2 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p212

Conclusioni _________________________________________________________________________

186

spargimento di sangueraquo [hellip] Stabilito il comando della piazza militare di

Como in Prefettura la notte del 26 cominciarono a giungervi i parlamentari

delle colonne fasciste marcianti su Como Il disarmo si svolse senza incidenti

[hellip]rdquo3

Importante fu in questa fase lrsquoopera di mediazione svolta dai parroci dei

paesi tendente ad evitare scontri e conflitti sanguinosi e rivolta soprattutto

verso i nazifascisti a cui veniva richiesto di deporre le armi in cambio di una

via di fuga verso la salvezza A Erba Alzate Cantugrave Lurago Bulciago ecc i

sacerdoti riuscirono a risolvere situazioni complicate o almeno a ridurne la

pericolositagrave Anche il passaggio dei poteri fra i Commissari Prefettizi e i CLN

si svolse spesso con la mediazione dei sacerdoti Egrave fonte di discussione se in

linea con la morale cristiana che rifugge da ogni tipo di violenza non si

andasse talvolta a scontrare con la giustizia a cui certi personaggi non

avrebbero dovuto sottrarsi Il Prefetto di Como Renato Celio persecutore di

antifascisti e soprattutto coinvolto in illeciti traffici lucrosi per seacute e dannosi

per la popolazione fu nascosto dalle suore dellrsquoospedale Valduce Padre

Pirovano nel campo di prigionia di Erba si adoperograve per far rilasciare molti

prigionieri delle SS italiane prima che fosse giudicato il loro operato

4

Una

risposta a questi interrogativi possono essere le parole di Don Primo

Mazzolari espresse in note scritte il 22 aprile 1945 quando ancora era

nascosto nel rifugio clandestino ricavato nella sua canonica di Bozzolo

ldquoEgrave arrivata la buona notizia di Bologna liberata Mi sono sentito sollevare Ecco

che la radio dice che duecento fascisti sono stati liquidati ancor prima che

arrivassero gli americani e i nostri Capisco la giustizia conosco la malvagitagrave di

tanti di codesti ma questo non egrave un tornar da capo un far come loro Non crsquoegrave

3 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione Testimonianze Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 p297 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp264-265

Conclusioni _________________________________________________________________________

187

unrsquoaltra maniera di intendere la giustizia Se non crsquoegrave che significato ha il

soffrire e il ribellarsi Se siamo tutti cattivi se non possiamo liberarcene non

varrebbe neanche la pena di cambiare colore alla nostra malvagitagrave Guardo

fuori ma la primavera egrave cosigrave lontana dal mio tormento nellrsquoopulente

indifferenza della sua bellezza che chiudo rabbiosamente la finestra Come si egrave

soli quando si soffrerdquo5

5 Cfr Mazzolari Primo Diario di una Primavera (1945) Ed Dehoniane Bologna 1977 pp 80-81 in Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 pp94-95

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

188

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA

LOTTA DI LIBERAZIONE

Caduti 494 Feriti 192 Partigiani combattenti 1937 Patrioti 1073 Benemeriti 4024

Formazioni Garibaldine Caduti Feriti 55ordf Brigata Rosselli (Valsassina) 90 52 52ordf Brigata Luigi Clerici 41 24 86ordf Brigata Issel 21 4 1ordf Brigata Perretta 20 12 89ordf Brigata Poletti (Mandello Lario) 18 14 104ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 6 6 176ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 5 6 Gruppo Val Menaggio 1 SAP Lecco 1 Raggruppamento Garibaldi Gruppo Bellagio Gruppo Cacciatori delle Grigne Formazioni Giustizia e Libertagrave Caduti Feriti Brigata Ugo Ricci 105 Brigata Giusiano 5 3 Brigata Poet 3 3 Brigata Artom 2 3 16ordf Brigata GL 2 Brigata Cecchi

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

189

Formazioni Autonome Caduti Feriti Brigata Puecher 43 28 SAP Mariano Comense 4 13 SAP Como 4 4 Brigata Autonoma Monti 3 Gruppi Lariani Ticinesi 2 1 SAP Cantugrave 2 25ordf Formazione Autonoma Mazzini 2 Formazione Autonoma Como Brigata Como Brigata Gasparotto Formazioni Matteotti Caduti Feriti Brigata Matteotti 2 1 Caduti nei campi di annientamento tedeschi 95 Caduti per rappresaglia 103 Formazioni varie operanti allestero 8 6 Fonte ISCPAPC

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

190

APPENDICE

SELEZIONE di DOCUMENTI

SIGNIFICATIVI di RIFERIMENTO AI CAPITOLI

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

191

DOCUMENTI Cap 1

DOCUMENTI Cap1 - Par11

(1) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

192

(2) - ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

193

DOCUMENTI Cap1 - Par12

(3) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

194

(4) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 Relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del

21011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

195

DOCUMENTI Cap1 - Par14

(5) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

196

(6) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera dellrsquoautire Morsero Arturo del

27011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

197

(7) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Costituzione delle Brigate Nere Bollettino settimanale

N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap1 - Par15

(8) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

198

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

199

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

200

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

201

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

202

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

203

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

204

DOCUMENTI Cap 2

DOCUMENTI Cap2 - Par21

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scasselleti cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Canzo Caslino stralcio sul triangolo di Brunate Zelbio Canzo del 20111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

205

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

206

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

207

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

208

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 cartina topografica dei percorsi di espatrio nel

Triangolo Lariano del 20111943

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

209

DOCUMENTI Cap2 - Par22

(10) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione sullrsquoarresto di Puecher e Fucci del

13111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

210

(11) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del

21121043

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

211

(12) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

212

DOCUMENTI Cap 3

DOCUMENTI Cap3 - Par31

(13) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 nota di Paolo Porta sulla Pastorale del Vescovo di

Como inviata a Pavolini e a Scassellati del 4031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

213

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

214

(14) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata al Cardinale Schuster del

13041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

215

DOCUMENTI Cap3 - Par32

(15) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

216

(16) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale al Capo della Provincia

del 7011943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

217

(17) - ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

218

(18) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione al Capo della Provincia del

15121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

219

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

220

(19) - ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

221

DOCUMENTI Cap3 - Par34

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima in caso di sciopero delle

maestranze dellrsquoindustria sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

222

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

223

DOCUMENTI Cap3 - Par36

(21) - Archivio Privato della Famiglia Sagramoso Canzo 14051945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

224

(21) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 Contessa Porro

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

225

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

226

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

227

DOCUMENTI Cap 4

DOCUMENTI Cap4 - Par41

(22) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta di protesta dellrsquoIng Cesare Moriti

a Celio del 17091944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

228

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente

ed alla Questura di Como sugli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

229

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino di protesta del Comando della 52ordf

Brigata Garibaldi per gli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

230

DOCUMENTI Cap4 - Par42

(24) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari

della RSI Bollettino settimanale N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap4 - Par43

(25) - Archivio Parrocchiale di Alzate Brianza ldquoLiber Chronucusrdquo della Chiesa dei SS Pietro e Paolo anni 1943-1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

231

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

232

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

233

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

234

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

235

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

236

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

237

(26) - Archivio Privato della Famiglia Meroni-Mascarini del 1949

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

238

DOCUMENTI Cap 5

DOCUMENTI Cap5 - Par51

(27) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione settimanale dallrsquo1 al 7 gennaio 1945 dal

Comando Militare di Guerra Poste e Telegrafo Como 8011945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

239

DOCUMENTI Cap5 - Par52

(28) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 lettera del Podestagrave di Rogeno per mancata

consegna della legna per la popolazione civile del 19111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

240

(29) - ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

241

(30) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 del 16021944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

242

(31) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 relazione anonima su Como e Provincia del

28121944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

243

(32) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

244

DOCUMENTI Cap5 - Par54

(33) - ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

245

(34) - ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

246

(35) - ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

247

(36) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

248

DOCUMENTI Cap5 - Par55

(37) - ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943

(38) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 dellrsquo1041944

(39) - ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

249

(40) - ASCAB cartella 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 teatro oratoriano di Alzate Brianza

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

250

DOCUMENTI Cap 6

DOCUMENTI Cap6

(41) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Bollettino settimanale informativo N32 del CLNAI

del 14031945 notizie politiche

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

251

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

252

(42) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale a Celio del 6041945

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

253

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI

a = anno

aa = anni

AAVV = Autori vari

ACLI = Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

AMG = Allied Military Governement

ANPI = Associazione Nazionale Partigiani drsquoItalia

ASC = Archivio di Stato di Como

ASCAB = Archivio Storico Comunale di Alzate Brianza

ASCC = Archivio Storico Comunale di Civenna

ASCCm = Archivio Storico Comunale di Castelmarte

ASCE = Archivio Storico Comunale di Erba

ASCL = Archivio Storico Comunale di Lambrugo

BN = Brigatae Nerae

Brg = Brigata

Btg = Battaglione

cart = cartella

cat = catalogo categoria

cap = capitolo

CC NN = Camicie Nere

Cfr = Confronta

CGIL = Confederazione Generale Italiana del Lavoro

CIL = Confederazione Italiana dei Lavoratori

CLN = Comitato di Liberazione Nazionale

CLNAI = Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

254

CLNP = Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale

Com = Comandante

Comm = Commissario

CVL = Corpo Volontari della Libertagrave

Doc = Documento

F = fondo

f = foglio

Fig = figura

gab = carte di gabinetto

GAP= Gruppi di Azione Patriottica

GDD = Gruppi di Difesa della Donna

GIL = Gioventugrave Italiana del Littorio

GNR = Guardia Nazionale Repubblicana

Ibidem = Similmente come sopra giagrave citato

ICSA = Istituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali

ISCPAPC = Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta Como

Magg = Maggiore

MK = Militarkommandantur

Mvsn = Milizia volontaria sicurezza nazionale

n = nota

ndeg Ndeg = numero

op cit = opera citata

Oscar = Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati

p pp = pagina e

pag = pagina

Par = Paragrafo

PCI = Partito Comunista Italiano

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

255

PdA = Partito drsquoAzione

PdC = Posta da Campo

PFR = Partito Fascista Repubblicano

PNF = Partito Nazionale Fascista

PP = Partito Popolare

Pr = Polizia repubblicana

PS = Pubblica Sicurezza

PSI = Partito Socialista Italiano

PK = Platzkommandantur

RSI = Repubblica Sociale Italiana

SAP = Squadre di Azione Patriottica

Scat = scatola

sd = senza data

Sepral = Sezione Provinciale dellrsquoAlimentazione

Sez = sezione

SIT = Sindacato Italiano Tessile

SM= Stato Maggiore

sn = senza numero

SS = Schutz-Staffeln

STen = Sottotenente

Ten = Tenente

Ten Coll = Tenente Colonnello

UPI = Ufficio Politico Investigativo

u s = ultimo scorso

VM = Valor Militare

Vol = volume

Fonti _________________________________________________________________________

256

FONTI

a

Materiali drsquoArchivio

bull ARCHIVIO DI STATO DI COMO (ASC)

- Fondo di Prefettura Carte di Gabinetto IIdeg Versamento

1 Carte Riservate Scassellati Cartelle 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4

2 Carte Riservate Celio Cartelle 1 ndash 2

3 Altre Cartelle b 92 fascicolo 6 ndash b 105 fascicolo 4 ndash

109 (cat XII) ndash 111 (cat XII) ndash 114 (cat VII) ndash 116 (cat XX) ndash 118 (cat XX) ndash 119 (cat VII) ndash 120 (cat X) ndash 122 (cat X) ndash 123 (cat X) ndash 124 (cat X)

- Fondo Sezione Corte drsquoAssise Straordinaria

4 Cartelle 28 ndash 29

bull ARCHIVIO DELLrsquo ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA DI COMO (ISCPAPC)

- Fondo Prefettura di Como

1 Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle

Autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 2 Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il

Capo della Provincia 3 note informative 4 Denuncia del CLN di Orsenigo 5 Relazioni quindicinali al Comando Corpo Ausiliario

squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704

Fonti _________________________________________________________________________

257

6 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritti

- Fondo SS italiane

- Fondo Puecher Notiziari della Questura

1 Cartella Prof A Vacchi

- Fondo del CLN di Como

1 Cartella Baragiola

- Carteggio Brianza

1 Atto costitutivo del CLN di Erba

- Schede AMG

- Schede CVL e AMG

1 Vittoria Rossi Anzicheacute

- Cartella bs

1 Clero note del PFR Comasco

- Cartella bs Brigata PA Perretta

1 Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945

2 Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica

3 bollettini

- Cartella fs Brigata PA Perretta

1 Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 1945

- Foglio D

1 Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorresi

Fonti _________________________________________________________________________

258

bull ARCHIVIO DELLrsquoASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI DrsquoITALIA COMO - LECCO (ANPI)

- Archivio di Lecco

1 schede AMG

bull ARCHIVIO STORICO DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTAMPORANEA DI MILANO

- Cartella 9 b 92

1 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ALZATE BRIANZA (ASCAB)

- Cartelle 56 ndash 1 ndash 6 ndash 33 68 ndash 2 ndash 1 ndash 57 68 ndash 2 ndash 1 ndash 59 68 ndash 2 ndash 1 ndash 60 68 ndash 2 ndash 1 ndash 62 68 ndash 2 ndash 1 ndash 63 71 ndash 4 ndash 1 ndash 47 80 ndash 6 ndash 1 ndash 07 89 ndash 6 ndash 2 ndash 27 104 ndash 8 ndash 2 ndash 75 104 ndash 8 ndash 2 ndash 76 104 ndash 8 ndash 2 ndash 79 104 ndash 8 ndash 2 ndash 80 104 ndash 8 ndash 2 ndash 81 104 ndash 8 ndash 2 ndash 83 106 ndash 8 ndash 2 ndash 90 106 ndash 8 ndash 2 ndash 91 111 ndash 10 ndash 1 ndash 14

Fonti _________________________________________________________________________

259

120 ndash 11 ndash 2 ndash 30 121 ndash 11 ndash 3 ndash 18 121 ndash 11 ndash 3 ndash 19 125 ndash 12 ndash 1 ndash 16 125 ndash 12 ndash 1 ndash 17 128 ndash 13 ndash 2 ndash 04 128 ndash 13 ndash 3 ndash 01 128 ndash 15 ndash 1 ndash 03 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 128 ndash 15 ndash 3 ndash 06

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ERBA (ASCE)

- Categoria

1 Ndeg 138 2 Ndeg 58 3 Ndeg 437 4 XI cartella 366 aa 1944-1945 Agricoltura

industria commercio 5 n 16 a 1944

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI LAMBRUGO (ASCL)

- Categoria

1 XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di

Lambrugo

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI CASTELMARTE (ASCCm)

- Categoria

1 XI a 1943 Agricoltura industria commercio

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA MERONI-MASCARINI (Alzate Brianza)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA VIGANOgrave (Lurago drsquoErba)

Fonti _________________________________________________________________________

260

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA SAGRAMOSO (Canzo)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA PONTIGGIA (Albavilla)

bull ARCHIVI STORICI PARROCCHIALI

1 LIBER CHRONICUS della Parrocchia dei Santissimi Pietro e Paolo di Alzate Brianza

2 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di

SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini

3 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba

b Opere a Stampa e Periodici Coevi

- Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo 1943-1945 - Il quotidiano ldquoCorriere della Serardquo 1944 - Il quotidiano ldquoIl Popolo Comascordquo 1945 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdine delle Domenicardquo 1944 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo 1943 - Il settimanale e poi quindicinale ldquoIl Resegonerdquo 1943-1945

c

Fonti Orali

- Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie membro del CLN

di Eupilio - Testimonianze orali degli anziani del paese di Alzate Brianza

Bibliografia _________________________________________________________________________

261

BIBLIOGRAFIA

- 100 anni con ldquoIl Resegonerdquo opuscolo presso la Biblioteca Comunale di Como opusc G -489

- AAVV Cittagrave di Erba Civico Museo Archeologico Obiettivo Erba Bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Edizione Malinverno Como 1994

- AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulle cittagrave a cura de ldquoI quaderni erbesirdquo Edizione Malinvero Como 1994

- AAVV Contributi per una storia di Erba Edizione responsabile Comune di Erba 2007

- AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993

- AAVV Nuova Storia Universale ndash Dizionario di Storia Tot Volumi 4 Edizione Garzanti Torino 2004

- AAVV Taccuino degli anni difficili (Luoghi-persone-documenti-ricordi) 1943-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perettardquo di Como Edizione Nodo Libri Como 2006

- AGA ROSSI ELENA Una nazione allo sbando Lrsquoarmistizio italiano del settembre 1943 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- ARIENTI PIETRO La Resistenza in Brianza 1943-1945 Editore Bellavite Missaglia 2006

- ASSOCIAZIONE PARTIGIANI CRISTIANI Il contributo dei Cattolici alla Lotta di Liberazione atti del 1deg convegno di studi Como 8-9 dicembre 1962 APC Roma 1964

- BARBARESCHI DON GIOVANNI Memoria di sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986

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- BELLOSI CECCO Il paese dei contrabbandieri Edizione Nodo Libri Como 1995

- BELTRAME QUATTROCCHI PAOLINO Al di sopra dei gagliardetti LArcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Edizione Marietti Casale Monferrato 1985

- BERTOLDI SILVIO Salograve vita e morte della Repubblica Sociale Italiana Edizione Rizzoli Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO e DE MARCHI BRUNO Per amore ribelli cattolici e Resistenza Edizione Vita e pensiero Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione - Testimonianze - Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975

- BIANCHI GIANFRANCO Giancarlo Puecher a ventrsquoanni per la libertagrave Prefazione di Ferruccio Parri Presentazione di Luigi Meda Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1965

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- BOCCA GIORGIO La Repubblica di Mussolini Edizione Laterza Roma-Bari 1977

- BONFANTI ALOISIO Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza Cattolica nel lecchese Edizione Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977

- BORGOMANERI LUIGI Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e Provincia Edizione Franco Angeli Milano 1995

- BRAVO ANNA - BRUZZONE ANNA MARIA In guerra senza armi Storie di donne (1940 - 1945) Edizione Laterza Roma-Bari 1995

- BRAVO ANNA La Resistenza civile tra storia e memoria in CARLOTTI ANNA LISA Italia 1939 - 1945 Storia e memoria Edizione Vita e pensiero Milano 1996

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- BROGGINI RENATA Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- CAIROLI ROBERTA Nessuno mi ha mai fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del comasco 1922-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo di Como (ISCPAPC) Edizione Nodo Libri Como 2006

- CAVALLIERI GIORGIO La modista di via Diaz Leggi razziali ed Ebrei a Como Edizione Nuove Parole 2005

- CERUTI PAOLO Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Edizione Bryan Milano 1999

- COMUNE DI AROSIO Comune-comitato antifascista tra cronaca e storia Trentennale della Liberazione 1945-1975 Opuscolo celebrativo a cura del Comune di Arosio 1975

- COMUNE DI MARIANO COMENSE Commemorazione del ventennale della Liberazione e della Resistenza 1945-1965 Editore Comune di Mariano Comense 1965

- CONTINI GAETANO La Valigia di Mussolini Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1982

- COPPENO GIUSEPPE Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficoop Como 1989

- CRIPPA IRENE La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 in CRIPPA IRENE Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000

- DE ANTONELLIS GIACOMO Il caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Edizione Rizzoli Milano 1984

- DE FELICE RENZO Il rosso e il nero Edizione Baldini e Castoldi Milano 1995

- FERRARI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Franco Angeli Milano 1988

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- GAFFURI LUIGI M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Edizione Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983

- GANAPINI LUIGI La Repubblica delle Camicie Nere Edizione Garzanti Milano 1999

- GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997

- GATTI MARCO La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione Edizione Graficop Como 1996

- I diari di De Gasperi in FESTORAZZI ROBERTO San Donnino cella 31 Edizione Simonelli Milano 1999

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) a cura di MERAZZI VALTER Il monito della storia nel 50deg Anniversario della fine delle Seconda Guerra Mondiale Edizione Graficop Como 1994

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Comaschi nei laumlger per la libertagrave Edizione Graficop Como 1995

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PFR di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione a cura di GEMENTI F

- KLINKHAMMER LUTZ Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Edizione Bollati Boringh Torino 1993

- KLINKHAMMER LUTZ Stragi naziste in Italia (1943-1944) con un saggio sulla storiografia della guerra contro i civili traduzione di Susanne Meyer Edizione Donzelli Roma 2006

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- LAZZERO RICCIOTTI La guerra sul confine Nazisti e repubblichini sul lago di Como la resa dei tedeschi al valico di Chiasso Edizione a cura

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- LECCISOTTI TOMMASO Il cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 (Viboldone S Giuliano Milanese Tip S Benedetto 1968-1969) 2deg vol

- LEGNANI MASSIMO Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica Sociale Italiana 1943-45 (Atti del Convegno Brescia 4-5 ottobre 1985) a cura di POGGIO PIER PAOLO Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986

- MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- MAURI PAOLA La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Comune di Cantugrave 1975

- MAZZOLARI PRIMO Diario di una Primavera (1945) Edizione Dehoniane Bologna 1977 in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1977

- MONTORFANO GIANCARLO I giorni del Belvedere Incontro con Giusto Perretta Con un saggio bibliografico sulla Resistenza Edizione Comune di Cantugrave Cantugrave 1995

- MORANDI UMBERTO Azioni partigiane e rastrellamenti nazifascisti dal settembre rsquo43 allrsquoaprile rsquo45 nel territorio lecchese Edizione Comune di Lecco Lecco 1981

- Notiziario della GNR di Como riportato da PANSA GIANPAOLO Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Edizione Mondadori Milano 1991

- OLIVERO ANDREA Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006

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- PAOLUCCI VITTORIO La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

- PAVOLINI ALESSANDRO Scritto commemorativo della fondazione della Brigata Nera riprodotto in LAZZERO RICCIOTTI Le Brigate Nere Edizione Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

- PAVONE CLAUDIO Una guerra civile saggio storico sulla moralitagrave nella Resistenza Edizione Bollati e Boringhieri Torino 1994

- PERRETTA GIUSTO e SANTONI GERARDO LrsquoAntifascismo nel Comasco 1919- 1943 Edizione a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo Como 1997

- PERRETTA GIUSTO Comaschi dei laumlger per la libertagrave Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1993

- PERRETTA GIUSTO I Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1990

- PERRETTA GIUSTO La memoria che resiste Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1988

- PICCIOTTO FARGION LILIANA Il libro della memoria Ebrei deportati dallrsquoItalia (1943-1945) ricerca del Centro di documentazione ebraica contemporanea Edizione Mursia Milano 1991

- PIPPONE MARCO Como dal fascismo alla democrazia Edizione Franco Angeli Milano 1991

- PUCCIO SILVIO Una Resistenza Antifascismo e lotta di Liberazione a Lecco e nel lecchese 1922-1945 Edizione Nuova Europa Milano 1965

- RICCARDI ANDREA Il potere del Papa da Pio XII a Giovanni Paolo II Edizione Laterza Roma - Bari 1988

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- RONCACCI VITTORIO La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile 1940-1945 Edizione Macchione Varese 2003

- SABATUCCI G GIARDINA A VIDORRO V Manuale di Storia 3 Lrsquoetagrave contemporanea Edizione Laterza Bari 2000

- SEMELIN JACQUES Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Edizione Sonda Torino 1993 (Edizione originale 1989)

- SCALPELLI ADOLFO La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Edizione Franco Angeli Milano 1985

- Testimonianza di Porta Musa Carla in MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- TODOROV TZVETAN Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Edizione Garzanti Milano 1995

- TOPPI ALESSANDRO Ho dormito sulle colline Edizione Bellavite Missaglia 2003

- TRANIELLO FRANCESCO Il mondo cattolico italiano nella seconda guerra mondiale in FERRATINI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Angeli Milano 1988

- VECCHIO GIORGIO Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005

- VECCHIO GIORGIO LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna1997

- Verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da PAOLUCCI VITTORIO in La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

  • 00 TESI-FRONTESPIZIO
  • 01 TESI-RINGRAZIAMENTI
  • 02 TESI-INDICE NUOVO1
  • 03 TESI-INTRODUZIONE1
  • 04 TESI-Cap1- Par 11
  • 05 TESI-Cap1- Par 12
  • 06 TESI-Cap1- Par 13
  • 07 TESI-Cap1- Par 14
  • 08 TESI-Cap1- Par 15
  • 09 TESI-Cap2- Par 21
  • 10 TESI-Cap2- Par 22
  • 11 TESI-Cap3- Par 31
  • 12 TESI-Cap3- Par 32
  • 13 TESI-Cap3- Par 33
  • 14 TESI-Cap3- Par 34
  • 15 TESI-Cap3- Par 35
  • 16 TESI-Cap3- Par 36
  • 17 TESI-Cap4- Par 41
  • 18 TESI-Cap4- Par 42
  • 19 TESI-Cap4- Par 43
  • 20 TESI-Cap5- Par 51
    • CAP 5 - UDIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA
    • 51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI
    • Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i raccoltiP0F P) la mancanza di m
    • ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquoP2F P
    • Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquoP3F P
    • Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni clandestine
    • ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il consumo d
    • Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza
    • ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a 600 Lire al q
    • Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione
    • ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare con gra
    • Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone Cantugrave e Mariano
    • ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquoP10F P
    • Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava
    • ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di ghisa e di carbone Alcu
    • Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 cosigrave annotava
    • ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave seguita e controlla
    • Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica
    • ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro [hellip] [hellip] Ora nel
    • Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale Approvvigiona
    • ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di tutta la popolazione [hellip]rdquoP16F P
    • La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione se la cavava meg
    • ldquo[hellip] UPosta in partenzaU Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa nera d
    • La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a provocare un imprecisato numero di
    • ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti fatto divieto d
    • ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1 milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario distribuiti 200 pre
    • ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e previa autorizzazi
    • Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due fonti di approvvigionamento Pe
    • ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I piugrave poveri
    • La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati nella ldquoCaserm
    • ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra produzione e
    • Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo
    • ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter avere dei
    • Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 1943P27F P
    • In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei
      • 21 TESI-Cap5- Par 52
        • 52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO
        • Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per esprimere la penosa situazion
        • ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare
        • Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943P3F P La caduta del fascismo portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4 agosto 1943
        • ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra continua
        • Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquoP5F P il Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di
        • ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non incorrere in
        • Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il trascorrere dei mesi si al
        • ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e dignitagraverdquoP8F P
        • Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle operazioni di polizia
        • ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i giuramenti per attestare il con
        • Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di esercizioP13F P
        • ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare dal mercato nero
        • Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia
        • ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di merci [hellip]rdquoP15F P
        • Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si legge infatt
        • ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquoP16F P
        • Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944 si legge
        • ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8 della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni genere di merce destinata alla borsa nerardquoP17F P
        • Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati particolarmente gravi legati al mercato neroP18F P Anche la stampa clandestina si occupava della pia
        • ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero Fucilazione persino An
        • In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944 anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave fasciste di Como si
        • ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi industriali peggiora c
        • Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato dalle condizioni poli
        • ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi LezzenoP22F P nota fra i c
        • Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti numerosi f
        • ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37 funzionari compreso lrsquoIspettore G
        • Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato orologi valuta destinati ad acqui
        • ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17 al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o meglio del caffegrave Gl
        • I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della domanda del mercato clandestino oltre a
        • ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquoP28F P ldquoDa accertamenti praticati egrave risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da mille il c
        • Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le guardie svizze
        • ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine di fermarsi
        • Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai cittadini degl
          • 22 TESI-Cap5- Par 53
            • 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI
            • Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai diventati la routi
            • Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944
            • ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquoP3F P
            • Notiziario del 21 maggio 1944
            • ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo venne successivamente restit
            • La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC comasco scrisse nel suo memoriale
            • ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo operante nella zona del t
            • Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di sicurezza di una formaz
            • ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la ritorsio
            • Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava
            • ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2 milion
            • Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava
            • ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre rubava una bicicletta a certo AndreolirdquoP8F P
            • Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il Notiziario del 15 agosto 1944 annotava
            • ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati che lo rapinavano di Lire 1000rdquoP9F P
            • Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio 1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano abitata da un commer
            • ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento del valore complessivo di Lire 190000rdquoP11F P
            • Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza
            • ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto abbandonatardquoP12F P
            • La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano pacchi della Croce Ros
              • 23 TESI-Cap5- Par 54
                • 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE
                • Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento dellrsquoaviazione anglo-
                • ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale installano un parc
                • La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il massimo effetto scheggi
                • Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo attaccando
                • ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione Nonostante questa prud
                • Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono per i campi innev
                • ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile Le salme vennero p
                • Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri furono mitragliati senza conseguenzeP9F P Lrsquounica via di fuga lungo le strade per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di sicurezzardquo Purt
                  • 24 TESI-Cap5- Par 55
                    • 55 - MORALE e SVAGHI
                    • Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi dellrsquoattivitagrave
                    • La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe PicettirdquoP4F P rifugio di partigiani sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva
                    • ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente giovanissime contadine del luogo
                    • Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo del 13 genna
                    • ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un carattere sentitamente
                    • Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave confortevole il locale ldquoSalone Teat
                    • Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini Bracchi e drsquoAnzi La
                    • Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio ceto sociale e dal pr
                      • 25 TESI-Cap6
                        • CAP 6 - ULA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945U
                        • NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944 lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava ad iniziare la
                        • Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a favore dellrsquoallea
                        • ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di fanati
                        • Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in possesso di documenti compromettenti
                        • Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano e alla situazione
                        • A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della 2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro furono feritiP22F P
                        • Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale Hans Jabtja tentograve di reagire impu
                        • Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo scontro iniziograve verso le 22
                        • ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si recavano verso Bu
                        • A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano Tonghini con i comandant
                        • Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di transito delle c
                          • 26 TESI-CONCLUSIONI
                          • 27 TESI-IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE
                          • 28 TESI-APPENDICE DOCUMENTI
                          • 29 TESI-TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI
                          • 30 TESI-FONTI
                          • 31 TESI-BIBLIOGRAFIA1
Page 4: GUERRA E RESISTENZA IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 1943 - … · di Lambrugo. È stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e Vallassina, nei suoi aspetti particolari:

Perretta di Como infine ringrazio anche Manuela lrsquoefficientissima

bibliotecaria del mio paese per avermi sempre trovato in modo rapido e

tempestivo tutti i libri che mi occorrevano per la ricerca

La lista di ringraziamenti potrebbe continuare ancora per diverse pagine se

ripenso a tutte le persone che in questi anni mi sono state di supporto in

ogni modo possibile

Concludo ringraziando il mio Relatore il Dott Giorgio Del Zanna che ha

curato lo svolgimento del lavoro e mi ha concesso parte del suo tempo per

una migliore redazione della tesi

ANCORA GRAZIE A TUTTI

LAURA

INDICE

INTRODUZIONE

1

CAP 1 - LrsquoARMISTIZIO E LA NUOVA RSI 6

11 - 25 LUGLIO 1943 6 12 - 8 SETTEMBRE 1943 IN BRIANZA 9 13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA E LA BRIANZA 12 14 - LA RSI RIASSETTO DEL POTERE E TENTATIVI DI INNOVAZIONE 21 15 - LA CACCIA AGLI EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA NEL TERRITORIO

31

CAP 2 - LA PRIMA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA 37

21 - PRIMI GRUPPI IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 37 22 - GIANCARLO PUECHER

44

CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI 56

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo 56 32 - LA RISPOSTA AI BANDI DALLA RSI 67 33 - LA RESISTENZA DELLA POPOLAZIONE 75 34 - LO SCIOPERO DEL MARZO 1944 79 35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN E ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE 82

36 - LA RESISTENZA DELLE DONNE

88

CAP 4 - LA REAZIONE NAZIFASCISTA 95

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE 95 42 - FUCILAZIONI E STRAGI IN ALTA BRIANZA 109 43 - ALZATE BRIANZA SEDE DELLA 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

115

CAP 5 - DIFFICOLTAgrave DELLA VITA QUOTIDIANA 133

51 - ECONOMIA DI GUERRA GLI SFOLLATI 133

52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO 145 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI 159 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA E ALTRE ZONE 164

55 - MORALE E SVAGHI 169

Indice _________________________________________________________________________

CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945 1

73

CONCLUSIONI 184

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE 188

APPENDICE SELEZIONE DI COCUMENTI SIGNIFICATIVI DI RIFERIMENTO AI CAPITOLI 190

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI 253

FONTI 256

BIBLIOGRAFIA 261

Introduzione _________________________________________________________________________

1

INTRODUZIONE

Il regime totalitario fascista la vita durante la guerra la lotta della

Resistenza in poche parole fascismo antifascismo e Resistenza in Brianza

Come raccontare tutto questo ldquoa chi non crsquoerardquo a chi non ha vissuto quegli

anni di dolore e di sofferenza

Obiettivo di questo lavoro egrave stato quello di raccogliere in modo sistematico

fonti documentarie alcune inedite ancora presenti negli archivi comunali e

parrocchiali e salvarle dallrsquoinevitabile usura del tempo consegnandole alla

memoria In base alle conoscenze acquisite rappresentare gli anni 1943-

1945 in uno spazio geografico quello dellrsquoAlta Brianza e Vallassina fornendo

cosigrave materiale utile alla conoscenza del passato e del territorio non presente

nei libri di storia italiana ma non per questo meno importante

La suddivisione del testo in capitoli egrave stata effettuata in ordine cronologico

con alcune parti di approfondimento delle tematiche piugrave significative del

periodo preso in esame Il lavoro inizia con la necessaria premessa storica

allrsquoarmistizio dellrsquo8 settembre il clima politico dei ldquo45 giorni Badoglianirdquo

speranze incertezze desiderio di cambiamento Egrave stata poi ricostruita

soprattutto attraverso la stampa locale e i documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como la situazione come si venne determinando in Alta Brianza e

Vallassina al risorgere del regime fascista nella forma della RSI

approfondendo il processo della riorganizzazione del fascismo Le fonti

drsquoarchivio ci mostrano le strutture restaurate del potere fascista e il modus

operandi dei capi della provincia Francesco Scassellati e il suo successore

Renato Celio con il loro seguito di fedelissimi come il Federale Paolo Porta

Introduzione _________________________________________________________________________

2

pronti a tutto pur di imporre il loro volere e reprimere con la violenza e il

sangue ogni azione antifascista in ossequio allrsquooccupante tedesco

Egrave stata ricostruita lrsquooccupazione tedesca e lrsquointensificarsi della caccia agli

ebrei LrsquoAlta Brianza e la Vallassina furono luogo di confino di ebrei di origine

straniera e per la loro configurazione geografica luogo di transito per

lrsquoespatrio in Svizzera non solo di ebrei ma anche di sbandati prigionieri

alleati renitenti alla leva nei ranghi dellrsquoesercito della RSI A questo

proposito egrave parso interessante e doveroso dedicare una parte del lavoro alla

memoria dei sacerdoti che costruirono un rete di solidarietagrave e di aiuto per

chi doveva fuggire e offrirono inoltre il loro appoggio alla costituzione delle

prime forme di Resistenza Anche in Alta Brianza e Vallassina vi furono

parroci che parteciparono in modo attivo alla Resistenza collaborando alla

lotta armata (senza imbracciare il mitra) e non solo allrsquoassistenza alla

popolazione agli sbandati agli ebrei secondo lo stereotipo che nel

dopoguerra voleva i cattolici partecipanti alla lotta di Liberazione quasi

unicamente in forma assistenziale Spesso del resto i CLN locali si

riunivano proprio nelle parrocchie1

Nel breve ritratto del giovane Giancarlo Puecher prima medaglia drsquooro della

Resistenza egrave posto in rilievo come spesso in Brianza i primi gruppi partigiani

furono composti da sacerdoti e laici vista anche lrsquoimportanza che ebbe nella

formazione di Puecher la frequentazione di due sacerdoti resistenti Don

Giovanni Strada parroco di Ponte Lambro e Don Edoardo Arrigoni parroco

di Lambrugo Egrave stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e

Vallassina nei suoi aspetti particolari la risposta ai bandi di leva della RSI

la Resistenza attiva e passiva della popolazione la partecipazione allo

sciopero del 1 marzo 1944 la crescita delle fila del CLN e la nascita di altre

1 Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 di Carlotti Anna Lisa Il laicato cattolico in Lombardia e la lotta di Liberazione p144

Introduzione _________________________________________________________________________

3

formazioni partigiane Per quanto riguarda le forme della Resistenza civile

quella costituita da azioni non armate autonome ma costanti nel tempo di

difesa della vita egrave parso opportuno ricercare una documentazione

sullrsquoattivitagrave ancora per molti versi sottovalutata delle donne ricostruendo il

loro apporto alla Resistenza Per alcune figure di donne resistenti sono

emersi documenti provenienti dagli archivi di famiglia per altre segnalazioni

trovate nellrsquoArchivio di Stato di Como fatte per il Capo della Provincia

Le fonti drsquoarchivio hanno documentato la formazione delle Brigate Nere

usate nei rastrellamenti nella repressione della popolazione soprattutto nei

confronti delle famiglie che avevano figli renitenti alla leva o fuggiaschi in

Svizzera Fanatici ed ex criminali si arruolavano nelle fila della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo agli ordini del Federale Paolo Porta Lrsquoopera di repressione

venne svolta anche da Battaglioni di SS italiane addestrati in Germania e agli

ordini del comando tedesco SS tedesche ed italiane e i comandi militari

tedeschi si istallarono nel territorio requisendo lussuose ville scuole e

caserme al loro mantenimento provvedevano le strutture della RSI Il

mantenimento dellrsquooccupante tedesco costituigrave un ulteriore aggravio delle giagrave

problematiche condizioni di vita della popolazione In particolare egrave stata

esaminata la situazione di Alzate Brianza durante il periodo della RSI

attraverso i documenti dellrsquoArchivio Storico del Comune di Alzate e del ldquoLiber

Chronicusrdquo della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Ad Alzate

sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il quartier

generale della 29ordf Divisione SS italiane Don Giuseppe Allievi riportograve sul

Liber Chronicus il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si distinsero

quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi operative Questo

paese fu emblematico delle dure condizioni di vita che gravarono su tutta la

popolazione durante lrsquooccupazione tedesca Il Liber Chronicus era il ldquodiariordquo

Introduzione _________________________________________________________________________

4

che i parroci usavano per annotare a loro discrezione e libertagrave gli

avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo

documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei

sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave tuttrsquoora notevole

percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni

fatti storici di notevole rilevanza e soprattutto in quanto vi si trova spesso la

descrizione dellrsquoatmosfera e delle condizioni di vita del periodo considerato

La fatica e la miseria del vivere quotidiano sono state ricostruite attraverso

lrsquoanalisi delle difficili condizioni economiche andate man mano peggiorando

nei 600 giorni della Repubblica di Salograve Le stesse fonti fasciste soprattutto i

Notiziari della GNR nelle loro scarne annotazioni tracciarono un efficace

quadro dellrsquoincapacitagrave delle Autoritagrave Fasciste a fronteggiare la crisi

economica peggiorata dallrsquoarrivo nelle di numerosi sfollati e sinistrati I

Notiziari della GNR e vari documenti drsquoarchivio ci danno un quadro

dellrsquointensificarsi del contrabbando e della borsa nera importante fenomeno

in Alta Brianza e Vallassina terre vicine al confine svizzero

La stampa locale documentograve come la miseria portasse anche chi non era

ladro di professione a rubare e saccheggiare per mangiare Egrave stato perciograve

ricostruito lrsquoepisodio avvenuto a Canzo Erba Merone dellrsquoassalto al treno

che portava pacchi per i prigionieri alleati Documenti dellrsquoArchivio di Stato di

Como e degli archivi dei Comuni di Castelmarte Erba e Ponte Lambro hanno

fornito notizie sulle fabbriche ldquoausiliarierdquo in Alta Brianza e Vallassina

Fecero parte della sofferenza del vivere anche i bombardamenti alleati

grande tragedia quello del settembre-ottobre 1944 a Erba di cui egrave stata

fatta una ricostruzione su documentazione locale comprendente il ldquoLiber

Chronicusrdquo redatto da Don Erminio Casati prevosto di Erba la cronaca del

quotidiano ldquoLa Provinciardquo dellrsquo1-2-3 ottobre 1944 e gli atti ufficiali

Introduzione _________________________________________________________________________

5

dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) contenuti in una

pubblicazione del Civico Museo Archeologico di Erba

Nella ricostruzione dei giorni della Liberazione sono stati evidenziati gli

aspetti altamente positivi di come fu condotta lrsquoinsurrezione e il trapasso dei

poteri oltre al ruolo di mediazione avuto dai sacerdoti Come avvenne la

liberazione di Erba e dei dintorni fu emblematico di ciograve che accadde in tutta

lrsquoAlta Brianza e Vallassina dove si cercograve in ogni modo possibile di evitare

violenze e stragi fecero eccezione la strage di Bulciago e Rovagnate dove le

ldquoBrigate Puecherrdquo dovettero fronteggiare sulla provinciale Como-Bergamo il

traffico di colonne nazifasciste salvando la popolazione dai bombardamenti

alleati

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

6

CAP 1 -

LrsquoARMISTIZIO e la NUOVA RSI

11 - 25 LUGLIO 1943 Il 25 luglio 1943 Mussolini recatosi a Villa Savoia convinto di poter ottenere

ancora una volta la fiducia da Vittorio Emanuele fu costretto dal Gran

Consiglio a rimettere il suo mandato nelle mani del re Nello stesso giorno

Mussolini fu arrestato e condotto nella prigione del Gran Sasso Ritirare il

mandato di capo dellrsquoEsecutivo affidato per un ventennio al Duce significava

addossargli lrsquointera responsabilitagrave dellrsquointervento e della condotta in guerra

Il regime era crollato e insieme a lui collassograve unrsquointera societagrave che si trovograve

abbandonata a se stessa

La caduta del regime e la formazione del governo Badoglio fu accolta

ovunque con entusiasmo La notizia della deposizione del dittatore venne

accolta anche in Brianza da manifestazioni spontanee di gioia e da episodi di

violenza contro simboli sedi ed esponenti del PNF che saranno poi

duramente punite dopo lrsquo8 settembre con il ritorno al potere del fascismo

con procedimenti penali che il Tribunale Provinciale Straordinario apriragrave dal

dicembre 1943 La rabbia popolare a lungo repressa trovograve cosigrave la sua valvola

di sfogo Il Questore Pozzoli in una denuncia al Tribunale Straordinario di

Como del 7 marzo 1944 mise in evidenza atti di vandalismo avvenuti il 26-27

luglio 1943 contro la Casa del Fascio di Cantugrave e violenze contro alcuni fascisti

del luogo1

1 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944 foglio N 0927 Vedi Appendice Doc (1)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

7

Nei diversi centri della provincia il vuoto di potere in molti casi fu colmato da

esponenti dei partiti antifascisti o semplicemente riciclando personaggi

politici non completamente fascisti specie nei piccoli centri rurali che

saranno poi giudicati e rivalutati dal rinato regime In un pro-memoria

inviato si presume al nuovo Capo della Provincia Francesco Scassellati

allrsquoinizio del 1944 Giuseppe Baragiola Podestagrave di Alzate Brianza nei

confronti del quale era stata aperta unrsquoistruttoria processuale proclamograve la

sua buona e salda fede fascista e la sua innocenza2

Il governo badogliano deliberograve la sospensione totale del PNF dal 2 agosto

1943 col Decreto legge n 704 pubblicato sulla ldquoGazzetta ufficialerdquo con le sue

organizzazioni il Gran Consiglio e il Tribunale Speciale Il testo del decreto fu

riportato dal quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo

Giuseppe Baragiola

venne poi riconfermato Commissario Prefettizio di Alzate per un breve

periodo di tempo sostituito in seguito da Arturo Canali Felice Baragiola suo

cugino venne invece nominato Commissario Prefettizio di Orsenigo

3

del 29 luglio 1943

ldquoMartedigrave 28 corrente ha avuto luogo al Quirinale la prima riunione del

Consiglio dei Ministri presieduta da SE il Maresciallo Badoglio Il Consiglio in

vista della nuova situazione determinatasi nella vita politica del Paese ha

disposto anzitutto lo scioglimento del partito nazionale fascista Con lo stesso

provvedimento sono state dettate norme percheacute i vari enti assistenziali

educativi e sportivi giagrave dipendenti dal partito possano continuare a funzionare

Nella stessa riunione del Consiglio dei Ministri egrave stata poi disposta la

elaborazione della legge 9 dicembre 1928 n 2693 concernente il Gran

consiglio del fascismo incompatibile con il ritorno alla normalitagrave costituzionale

Ersquo stata pure disposta la soppressione del Tribunale speciale per la difesa dello

2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 pro-memoria del Podestagrave Baragiola per il Capo della Provincia di Como gennaio 1944 foglio sn 3 Cfr ldquoLa provincia di Comordquo quotidiano voce ufficiale del fascismo comasco Sospese le pubblicazioni dal 27 aprile 1945 al settembre 1946 per i suoi trascorsi fascisti

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

8

Stato le cui competenze vengono devolute ai Tribunali militari di Corpo

drsquoArmata durante tutto il periodo della guerra attualerdquo 4

La pace sembrava vicina ma arrivograve il disinganno il nuovo governo manteneva

una stretta linea di continuitagrave con il vecchio riciclograve i Prefetti mantenne il

Senato sostituigrave il Tribunale Speciale con il Tribunale Militare5

ma

soprattutto la fedeltagrave allrsquoalleato tedesco veniva riconfermata ldquoLa guerra

[continuava] LrsquoItalia [hellip] [manteneva] fede alla parola datardquo come affermava

Badoglio nel suo messaggio alla nazione Lrsquoillusione di una pace immediata

svaniva Il nuovo governo voleva ordine continuitagrave e obbedienza per ricavare

da entrambi i fronti il maggior guadagno possibile Badoglio ordinava agli

italiani obbedienza serietagrave disciplina e patriottismo ma anche intolleranza

verso i disubbidienti Questo trapelava da un suo proclama ldquoAgli Italianirdquo del

26 Luglio 1943 alla nazione

ldquoITALIANI Dopo lrsquoappello di S M il Re Imperatore agli Italiani e il mio

proclama ognuno riprenda il suo posto di lavoro e di responsabilitagrave Non egrave il

momento di abbandonarsi a dimostrazioni che non saranno tollerate Lrsquoora

grave che volge impone a ognuno serietagrave disciplina patriottismo fatti di

dedizione ai supremi interessi della Nazione Sono vietati gli assembramenti e

la forza pubblica ha lrsquoordine di disperderli inesorabilmenterdquo 6

Non vennero cosigrave create le premesse di uno stato democratico vennero

mantenute anche le leggi razziali del lsquo38 e in modo particolare il nuovo

governo non predispose le difese nei confronti dellrsquoormai diffidente e

minaccioso alleato tedesco lasciando lrsquoItalia indifesa

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 luglio 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 agosto 1943 foglio sn 6 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (2)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

9

12 - 8 SETTEMBRE 1943 in BRIANZA Il 3 settembre 1943 nei pressi di Cassibile il Generale Castellano firmograve

lrsquoarmistizio con gli Alleati che Lrsquo8 settembre 1943 alle ore 1945 al giornale

radio venne annunciato da Badoglio in persona La monarchia ottenne cosigrave

dagli Alleati il riconoscimento della propria autoritagrave e la legittimazione a

rappresentare lo stato italiano Il giorno dopo lo stato italiano si disgregograve la

famiglia reale fuggigrave a Brindisi I governanti evitarono di promuovere la lotta

contro i tedeschi lrsquoesercito fu lasciato a se stesso senza ordini lrsquoincertezza e

la paura trasformarono lrsquoItalia in un formicaio impazzito di ex militari che

cercavano di ritornare a casa

Molti soldati del centro-nord finirono nelle mani dei nazisti Circa 810000

furono i prigionieri 650000 gli sbandati7 Le autoritagrave tedesche avevano

lrsquourgenza di procurarsi piugrave manodopera possibile in quanto sostituendo con

lavoratori italiani gli operai tedeschi era possibile inviare questi ultimi al

fronte I reparti italiani che si opposero con le armi furono trucidati8

I Tedeschi rapidamente attuarono il loro piano di occupazione Al nord 8

divisioni germaniche comandate da Rommel disarmarono facilmente tutti i

reparti italiani che si trovavano ancora nelle caserme A sud Kesselring con 7

divisioni fece la stessa cosa

9

Con la liberazione di Mussolini dal Gran Sasso il 12 settembre i tedeschi

prepararono il terreno per la costituzione di uno stato fantoccio la

Repubblica di Salograve

Lrsquo11 settembre lrsquooccupazione tedesca fu

ultimata

7 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p13 8 Per una ricostruzione ancora parziale delle perdite italiane Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Torino Bollati Boringhieri 1993 pp 39-40 9 Cfr Klinkhammer Lutz op cit p30

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

10

La buona disposizione delle autoritagrave territoriali italiane a collaborare indusse

i comandi tedeschi a riconfermarle molto spesso nei loro incarichi10 la

sostituzione dei prefetti e dei questori saragrave operata solo piugrave tardi dal

governo della Repubblica Sociale che aveva lrsquoassoluta necessitagrave in quel

periodo di assegnare questi ruoli chiave e non solo a fascisti di fiducia che

anche nel periodo di sbandamento dopo la caduta del Duce avevano

mantenuto una fede salda nel fascismo11

A Como il nuovo Capo della Provincia Scassellati sostituigrave il Prefetto

Chiaromonte solo il 18 ottobre

In quei giorni di caos a motivo della transizione scattograve una spontanea e

generosa solidarietagrave popolare nei confronti dei soldati italiani e dei

prigionieri di guerra rivestiti alla meglio rifocillati nascosti aiutati nel loro

tentativo di raggiungere le proprie famiglie La popolazione lanciograve cosigrave il suo

segnale di rottura con la guerra ostacolata comunque in ogni modo

possibile dal comando nazista Sul quotidiano comasco ldquoLa Provinciardquo del 30

settembre 1943 un pressante ordine del Prefetto Chiaromonte intimava ai

cittadini di consegnare ai carabinieri o alla Milizia i prigionieri di guerra

alleati soprattutto provenienti dal campo bergamasco di Grumello al Piano

da dove ne fuggirono 2500 sconfinando nella provincia di Como per dirigersi

verso la Svizzera Per la cattura di costoro si promettevano ben 1800 Lire per

ognuno

ldquo[hellip] Ersquo a conoscenza del Comando Militare Germanico che dal Campo di

concentramento di Grumello del Piano sono fuggiti circa 2500 prigionieri di

guerra che presumibilmente si trovano tuttora in parte anche nella provincia

di Como e che vengono sostenuti e aiutati dalla popolazione Ogni cittadino ha

10 Cfr Klinkhammer Lutz op cit pp36-38 11 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria anonimo sd foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

11

lrsquoobbligo di trattenere a disposizione dellrsquoArma dei Carabinieri o della Milizia i

prigionieri che cadono nelle proprie mani e di avvertire i Corpi suddetti se

prigionieri di guerra si trovino nelle vicinanze Devo avvertire che

lrsquoinosservanza di questo ordine od anche il ritardo nella esecuzione del

medesimo comporta gravi sanzioni da parte del Tribunale Militare Germanico

Per la cattura di ogni prigioniero di guerra verragrave corrisposto un premio di L

1800 oppure di 20 sterline DallrsquoUfficio Comunale li 30 settembre 1943rdquo 12

La Brianza per la sua conformazione collinare-montuosa e la vicinanza al

confine svizzero fu un rifugio privilegiato per i fuggitivi Le zone dei Corni di

Canzo di San Salvatore dellrsquoAlpe del Vicereacute e del Pian del Tivano nella zona

del Monte San Primo ospitarono dopo lrsquoarmistizio centinaia di militari in

fuga I piugrave fortunati scapparono subito in Svizzera

In Brianza e Vallassina oltre ai militari arrivarono anche perseguitati politici

prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento attivisti sindacali e

operai tutti speranzosi di varcare il confine con la Svizzera Seguiranno da

parte delle Autoritagrave lrsquoordine di arresto e la deportazione nei lager Molti

ebrei si nascosero in Brianza e Vallassina mescolandosi con gli sfollati La

speranza di tutti era una sola la salvezza in Svizzera Finanza carabinieri e

agenti della Pubblica Sicurezza pur sottoposti al nuovo regime della RSI le

erano ostili percheacute si sentivano legati al giuramento fatto alla monarchia In

una relazione del 21 gennaio 1944 del Prefetto venne rigettata lrsquoaccusa che

finanzieri carabinieri ed agenti della PS avessero favorito dal 9 settembre

1943 anzi incitato a ripararsi in Svizzera Nella fonte si pone in rilievo il fatto

che i pochi agenti di vigilanza ai valichi si erano trovati nellrsquoimpossibilitagrave di

impedire lrsquoesodo degli sbandati e dei fuggiaschi13

12 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendoce Doc (3)

13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del 21011944 foglio sn Vedi Appendoce Doc (4)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

12

13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA in BRIANZA Alla caduta del regime fascista il Comando Supremo Tedesco non fu preso in

contropiede dallrsquoabbandono del suo alleato Allrsquoincapacitagrave fascista di opporsi

al colpo di stato della monarchia immediatamente dopo lrsquoarmistizio scattograve il

piano di occupazione del suolo italiano accuratamente giagrave predisposto Molti

capi fascisti si posero sotto la tutela nazista per poi rifugiarsi nel Reich I

tedeschi disarmarono catturarono facilmente e uccisero i soldati italiani

mentre i gerarchi rifugiati in Germania via radio da Monaco invitarono i

reparti italiani a non opporsi ai tedeschi ma anzi a continuare a lottare al loro

fianco14

ldquoLrsquooccupazione dellrsquoItalia fu un processo articolato che comportograve il

trasferimento nella penisola di tutte le strutture dellrsquoapparato del potere

nazista i militari i ministeri economici di gestione quelli politici e Himmler

con le sue SS Ognuno voleva una parte di questa nuova terra di conquistardquo

15

Lrsquoarea occupata fu divisa in settori man mano piugrave piccoli alla fine del mese di

ottobre del 1943 vennero create le Militarkommandantur (zone che

raggruppavano alcune province) La Brianza comasca rientrava sotto la

giurisdizione della Mk 1016 con sede a Bergamo e con giurisdizione anche su

Como Varese e Sondrio Unrsquoulteriore e successiva frantumazione del

territorio portograve alla creazione delle Platzkommandantur (Pk) (cioegrave comandi

militari provinciali) presenti anche a Como dove il comandante era il

tenente colonnello Plauchner Nei centri piugrave piccoli se era possibile

venivano posti dei presidi della Wecircrmacht per un controllo capillare dellrsquoarea

occupata come ad Alzate Brianza

16

14 Cfr Il messaggio radio di Pavolini citato da Bocca Giorgio La Repubblica di Mussolini Laterza Roma-Bari 1977 pp13-14

15 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p19 16 Cfr Arienti Pietro op cit p20

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

13

La Brianza vide cosigrave affluire questi militari cosigrave diversi nella lingua e nella

cultura I tedeschi scelsero con cura le sedi dei loro presidi requisirono

scuole creando disagio e sospensione delle attivitagrave come alla scuola per

lrsquoinfanzia di Inverigo dove sfrattarono suore e bambini o a Cantugrave al liceo

femminile alberghi come il capiente Bosco Marino interamente requisito ed

adibito a dormitorio per le truppe ma anche splendide ville patrizie con

saloni settecenteschi ed ottocenteschi immersi in splendidi giardini

rigogliosi come a Barzanograve dove 300 SS presero possesso di Villa Della Porta

il cui proprietario conte Della Porta (che diventeragrave in seguito comandante di

una formazione partigiana) si dovette sistemare in un angolo dellrsquoedificio

200 uomini si stabilirono a Villa Maria a Meda e truppe SS alla Villa del Soldo

di Alzate Molte moltissime altre ville vennero sequestrate piugrave tardi anche

dai membri della nuova Repubblica Sociale

Verso la metagrave di settembre la Brianza era tutta saldamente nelle mani

tedesche

ldquoNel pomeriggio di domenica reparti motorizzati delle Forze Armate del Reich

sono giunti a Como e hanno raggiunto la Caserma e i Comandi militari locali

prendendo contatto con le nostre Autoritagrave dellrsquoEsercito e della MVSN La

condotta dei reparti tedeschi egrave stata ed egrave irreprensibile e non ha dato luogo ad

alcun incidente Drsquoaltra parte anche il contegno della popolazione egrave

esemplarerdquo 17

Lrsquointento rassicurante di questa cronaca giornalistica non esagerava

lrsquoefficienza dei tedeschi In poche settimane le funzioni di controllo e del

mantenimento dellrsquoordine pubblico furono affidate al comando supremo

delle SS gestito in Italia dal generale Karl Wolff dal quale dipese soprattutto

17 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 14 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

14

la lotta al movimento partigiano e per questo scopo nei primi mesi del 1944

costituigrave unrsquoorganizzazione territoriale che comprendeva zone specifiche di

competenza18 Capo delle SS e della polizia fu nominato per il settore

occidentale (Lombardia Piemonte Liguria Valle drsquoAosta) il generale Willy

Tensfeld ldquouomo dai gesti e dai modi imperiosi convinto di rappresentare il

mito della razza ariana cristallina superiore Aveva giagrave portato il terrore

nelle pianure dellrsquoUnione Sovietica e lrsquoalto incarico era il frutto della grande

considerazione di cui godeva presso gli alti comandi delle SSrdquo19

I tedeschi comunque si presentarono immediatamente alla popolazione

locale con una serie di bandi non solo restrittivi verso le libertagrave di

circolazione e di movimento ma anche con bandi molto duri che

minacciavano pene severissime fino alla pena di morte verso qualsiasi

attivitagrave di ostacolo allrsquoamministrazione e al controllo tedesco o verso

chiunque non avesse rispettati i loro ordini

Pose la sua

sede a Monza a Villa Blanc Si oppose ai sabotaggi alle agitazioni operaie e

soprattutto si dedicograve alla lotta contro i partigiani in Brianza

ldquoLa popolazione della provincia di Como viene pregata di consegnare entro 24

ore tutte le armi al Comando tedesco o di Polizia Il termine di consegna viene

prorogato fino alle ore 18 del giorno p v I fucili da caccia non sono compresi

nelle armi da consegnare Sono pure da consegnare immediatamente tutti gli

oggetti di vestiario o armamento dellrsquoEsercito italiano che si trovino in

possesso di privati e che appartengono allo stato Chi verragrave trovato in possesso

delle armi o altri oggetti da consegnare scaduto il termine fissato verragrave

fucilato Chi si procura contro legge li accetta da magazzini o depositi o li

esporta verragrave fucilatordquo20

18 Cfr Arienti Pietro op cit p22

19 Cfr Ibidem 20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

15

Il 19 la frontiera di Ponte Chiasso fu occupata da doganieri e da agenti di

polizia tedeschi e alle ore 1130 del 20 venne chiusa21 Ma fu una chiusura di

poche ore giagrave alle 1700 il valico venne riaperto ai frontalieri e al trasporto

ferroviario di merci22

Le intimazioni a consegnare gli automezzi appartenuti alle forze armate e le

armi vennero reiterati piugrave volte fincheacute ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicograve

lrsquoultimatum il 26 settembre 1943 che valeva anche per chi avesse

commesso atti di violenza contro i rappresentanti delle forze armate

germaniche o turbato lrsquoordine pubblico

ldquo[hellip] 1- Oggetti di qualunque genere dellrsquoesercito italiano quali armi

munizioni autoveicoli cavalli muli veicoli da traino carburante attrezzi ecc

devono essere consegnati entro ventiquattro ore ai Comandi o Reparti delle

Truppe Tedesche [hellip] 2 - Chi nonostante lrsquoobbligo della consegna viene

trovato in possesso di armi da fuoco munizioni granate a mano esplosivi ed

altro materiale da guerra verragrave punito con la morte oppure con ergastolo

oppure nei casi meno gravi con carcere 3 - Chi commette atti di violenza di

qualsiasi specie contro appartenenti delle Forze Armate Germaniche verragrave

punito con la morterdquo23

E ancora il 29 settembre 1943 era pubblicata sul quotidiano ldquoLa Provinciardquo

lrsquoOrdinanza per la tutela delle Forze Armate Germaniche del Comandante

Superiore Feldmaresciallo Rommel

ldquoPer tutto il territorio del Comandante Militare Germanico dellrsquoItalia

Settentrionale ordino quanto segue 1 I) Chiunque commetta unrsquoaggressione

alla vita di un appartenente alle Forze Armate Germaniche oppure

21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 settembre 1943 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 settembre 1943 foglio sn 23 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

16

appartenente ad un Ufficio Germanico verragrave punito con la pena di morte 2)

Chiunque commetta un atto di violenza contro le Forze Armate Germaniche i

loro impianti ed istituzioni verragrave pure punito 3) Nei casi meno gravi potragrave

essere applicata la pena dellrsquoarresto o della reclusione 2 Questa ordinanza

entra in vigore con la sua pubblicazione sulla stampa o con lrsquoannuncio per

mezzo della radio Rommelrdquo24

Come corollario la Prefettura che era ancora retta dal badogliano

Chiaromonte sullo stesso giornale il 30 settembre 1943 fece pubblicare

come ldquospecchietto per le allodolerdquo il comunicato che invitava i militari

sbandati a presentarsi volontariamente al piugrave vicino Comando Germanico ed

arrendersi per essere trattati come gli altri soldati che spontaneamente

avevano deposto le armi

ldquoTutti i militari italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o alte gravissime pene I

soldati germanici sono venuti a proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e non

per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo25

Oltre allrsquoindicazione tuttrsquoaltro che invitante per i nostri militari sbandati di

consegnarsi ai tedeschi per essere poi internati in Germania con i loro

sfortunati commilitoni giagrave catturati e internati non puograve non colpire il

completo rovesciamento di fronte che si cela dietro la menzogna finale in cui

le truppe di occupazione vengono indicate come i difensori dellrsquoItalia 24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 settembre 1943 foglio sn 25 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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ldquoITALIANI Le Forze armate tedesche hanno occupato il territorio italiano

Esse non difendono soltanto il suolo italiano ma garantiscono la sicurezza della

popolazione contro tutti coloro che provocano disordini e vogliono impedire il

pacifico lavoro della popolazione Chi pertanto turba la quiete e lrsquoordine

pubblico chi attenta con congiure anarchiche o comuniste alla sicurezza del

popolo saragrave giudicato con tutta lrsquoasprezza dei Tribunali di guerra tedeschi Le

Forze armate germaniche sono generose e giuste Chi perograve agisce contro le

leggi o tenta in segreto di fomentare focolai di agitazione proveragrave la durezza

delle Forze armate germaniche I comunisti e i loro compagni di fede ne sono

con ciograve diffidatirdquo26

Purtroppo la collaborazione non fu esclusiva prerogativa delle nostre

autoritagrave la collaborazione si estese anche a privati cittadini ciograve si puograve

spiegare solo con il vile espediente di risolvere contrasti di interesse rivalitagrave

e odi denunciando i propri nemici personali Questo costrinse gli occupanti a

pubblicare un umiliante avviso

ldquoChiunque ha lrsquointenzione di fare delle segnalazioni alle autoritagrave germaniche

deve farlo personalmente presso un comando germanico che se ne occuperagrave

RISERVATAMENTE Le autoritagrave germaniche non prendono in considerazione

nessuna segnalazione anonimardquo27

Il 1 ottobre 1943 ad una settimana dallrsquoannuncio di Mussolini alla radio della

formazione dellrsquoRSI in prima pagina sempre sul quotidiano locale ldquoLa

Provincia di Comordquo il Comando Militare Germanico dellrsquoItalia settentrionale

fece pubblicare un comunicato in cui fu evidente che lrsquoautonomia decisionale

era unicamente tedesca ma lasciograve intravedere una tendenza dei vertici

militari germanici a mantenere lrsquoapparato amministrativo esistente ferma 26 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn 27 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

18

restando la subordinazione della RSI alla Germania bencheacute fittizia fosse la

pari dignitagrave tra tedeschi e repubblichini Il comandante militare dellrsquoItalia

settentrionale il Generale di corpo drsquoarmata Witthoeft ordinava

ldquo1) Le leggi e i decreti vigenti rimangono in vigore semprecheacute non

pregiudichino la sicurezza lrsquoapprovvigionamento o altri interessi delle Forze

Armate Germaniche

2) Tutte le autoritagrave statali e comunali e ogni ufficio pubblico dovranno

riprendere la propria attivitagrave Tutti i funzionari ed impiegati dei servizi pubblici

sono responsabili di un atteggiamento leale verso le Forze Armate

Germaniche

3) Continueranno ad essere di competenza dei tribunali Italiani tutte le cause

civili La loro competenza nelle cause penali egrave limitata ai reati non connessi

contro i decreti emessi per la salvaguardia delle Forze Armate Germaniche

4) In caso che una singola Autoritagrave ufficio ed organizzazione del servizio

pubblico non fossero in grado di funzionare i prefetti devono provvedere

5) I comandi di Presidio Militari Germanici coadiuveranno le autoritagrave locali gli

uffici e le organizzazioni del servizio pubblico e daranno ad esse le istruzioni e

direttive necessarie Deve esistere tra loro la piugrave stretta collaborazionerdquo28

Come un passaggio di consegna il giorno seguente il Prefetto della Provincia

Chiaromonte divulgograve sulla stampa la notizia dellrsquoinsediamento

dellrsquoAmministrazione Militare della Provincia Il territorio veniva sottoposto

al diritto di guerra tedesco e il Prefetto invitograve la popolazione a continuare a

lavorare tranquillamente e

ldquoa non compiere atti contro lrsquoordine e la tranquillitagrave neacute aiutare persone appartenenti a

paesi in guerra con la Germaniardquo29

28 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1943 foglio sn

29 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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I comandi del Reich erano ormai disseminati in tutta la Brianza

Lrsquooccupazione del territorio italiano era ben vista a Berlino non solo dal

punto di vista militare ma anche per i vantaggi economici che i tedeschi

potevano trarne facendo pagare agli italiani parte delle spese di guerra Il

mantenimento degli alleati-occupanti nella RSI costograve 7 miliardi di vecchie

lire al mese nel 1943 salirono poi a 10 miliardi nel 1944 e poi a 12 miliardi

per un totale di 200 miliardi di lire30

Il sottosegretario alla presidenza in un comunicato ai vertici della RSI lrsquo8

settembre 1944 scrisse

Non vi fu solo un prosciugamento del

denaro ma anche un vero e proprio saccheggio di beni mezzi di trasporto

mobilio vestiti e requisizioni di automezzi carri biciclette e non solo si

fecero anche censimenti di cavalli e di altri animali in tutti i piccoli comuni

brianzoli

ldquo[hellip] Poi in alcuni paesi della Brianza si stanno verificando dei fatti molto

rincresciosi (sic) che non tornano certamente a svantaggio di tutti i nemici

alcuni militari e comandi tedeschi ldquovanno svaligiandordquo egrave la parola alcune case

da dove portano via tutto quanto egrave trasportabile come materassi grassi

maiali indumenti di lana mobili e altri oggetti Spesso dalle stazioni vicino a

Milano [hellip] si vedono passare dei treni completamente pieni di oggetti piugrave

disparati e molto di frequente pieni di mobili drsquoufficio [hellip]rdquo31

Il peso dellrsquoinvasione che lrsquoItalia portograve sulle spalle fu molto gravoso poicheacute

lrsquoinvasore era avido non solo di denaro di prodotti industriali e alimentari

ma anche di uomini di forza lavoro32

30 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS italiane Ed Rizzoli Milano 1982 p188

Infine creata la sua ossatura

31 Cfr Contini Gaetano La Valigia di Mussolini Ed Mondadori Milano 1982 p224 32 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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sviluppate la radici lrsquooccupante decise di crearsi il proprio ldquogoverno

satelliterdquo la Repubblica Sociale Italiana

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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14 - LA RSI RIASSETTO del POTERE e TENTATIVI di INNOVAZIONE Alla caduta del regime fascista nellrsquoincapacitagrave di organizzare una resistenza

al colpo di stato monarchico seguita dal rifugiarsi sotto lrsquoala dellrsquoambasciata

tedesca di molti gerarchi fascisti e la successiva fuga in Germania di molti di

loro si comprese chiaramente che il fascismo sarebbe rinato solo allrsquoombra

della Germania nazista e solo se funzionale ai suoi obbiettivi strategici Infatti

Hitler insediatosi nel territorio italiano e consolidato il fronte decise di

ricostruire uno stato fascista il quale non avrebbe potuto rinascere senza che

a guidarlo fosse il suo capo-fondatore Mussolini33

Al Fuumlhrer serviva un governo collaborazionista in grado di pagare le spese

belliche alla Germania e che contribuisse anche con disponibilitagrave industriali

umane e desse un suo apporto al mantenimento dellrsquoordine in tutto il

territorio occupato

Seguendo questa strategia Hitler fece liberare Mussolini dalla sua prigione

del Gran Sasso quattro giorni dopo lrsquoarmistizio il 12 settembre 1943 con

unrsquooperazione lampo di paracadutisti tedeschi lo portograve in Germania Il 25

settembre lo fece rientrare in Italia con i suoi piugrave stretti collaboratori

Pavolini Farinacci Buffarini Guidi Preziosi La nuova Repubblica si ricreograve in

modo rapido e tempestivo ma la nuova denominazione fu stabilita in forma

ufficiale il 25 novembre 1943 dal Consiglio dei Ministri Repubblica Sociale

Italiana (RSI) Il governo satellite dei tedeschi era nato e si impiantograve

saldamente nel territorio

A Como il 14 settembre del 1943 Paolo Porta e altri dieci camerati

fedelissimi al Duce ripresero possesso della Casa del fascio dove ldquonon crsquoera

33 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp28-29

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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che sporcizia e devastazione [hellip] Tutto avevano rubato [hellip]rdquo34

Il 15 settembre finalmente torneragrave a farsi sentire tramite Radio Monaco

Mussolini

cosigrave ricorderagrave

successivamente lrsquoavvocato Paolo Porta alla prima assemblea del Fascio

repubblicano di Como il 21 novembre 1943 a Palazzo Carducci

Il 19 settembre una domenica venne ricostruito il fascio di Como che

avrebbe controllato anche tutta la sua provincia Contava poco piugrave di 30

aderenti

ldquoLa reggenza provvisoria dei Fasci repubblicani della provincia di Como riunita

nella Casa del Fascio dopo avere elevato il suo pensiero ai Caduti della Causa e

della Guerra rivoluzionaria saluta con immutata fede il Duce e invita tutti i

fascisti di Como e provincia a presentarsi alla Casa del Fascio per iniziare la

nuova attivitagrave secondo le disposizioni [hellip]rdquo35

A livello organizzativo territoriale ed amministrativo nei Comuni vi fu la

sostituzione del Podestagrave che era di nomina regia con il Commissario

Prefettizio che riuniva in una sola persona tutti i poteri amministrativi e

politici Per la maggior parte i Commissari furono volti nuovi In alcuni piccoli

centri rimasero i vecchi Podestagrave ma questi furono casi rari il nuovo regime

esigeva persone di assoluta e comprovata fede fascista dalle cariche piugrave

basse a quelle piugrave elevate ma molti ex fascisti rifiutarono gli incarichi e

parecchie furono le richieste di congedo per malattia Molte furono le

verifiche che il nuovo regime effettuograve su suoi seguaci ex seguaci o presunti

tali per valutarne la fedeltagrave e la salda fede fascista In una segnalazione del

1deg aprile 1944 del Capo della Provincia Scassellati al Generale Giovachino

34 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn 35 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Solinas Comandante Regionale per la Lombardia Milano venne evidenziata

lrsquoesemplare condotta del Ten Medico Dr Mario Maiocchi del Deposito 27deg

Artiglieria Divisionale di Erba

ldquo[hellip] il quale fino dai primi giorni successivi allrsquo8 settembre non esitograve a

schierarsi apertamente con le forze attive della zona di Erba che provvedevano

alla riorganizzazione del Paese tenendo in pieno funzionamento il suo reparto

di infermieri ed impedendo ogni abusivo allontanamento [hellip]rdquo36

Mentre in un comunicato del 25 ottobre 1944 del Questore Pozzoli al Capo

della Provincia di Como fu segnalato lrsquoarresto del Dr Luigi Formigoni Capo

dellrsquoIspettorato Provinciale dellrsquoAgricoltura di Como ldquo[hellip] percheacute aveva

svolto deleterie attivitagrave antifasciste [hellip]rdquo37 Dalla toponomastica dei paesi

sparirono le intitolazioni delle vie che ricordavano la casa regnante come i

corsi Vittorio Emanuele le piazze Savoia e gli stemmi Sabaudi dalle bandiere

Accanto al Commissario Prefettizio il nuovo Partito Fascista Repubblicano

(PFR) cosigrave denominatosi dopo il 15 settembre volle mantenere anche il

Segretario (o Commissario) del fascio Per questa carica vennero riesumati

gli squadristi della prima ora fascisti puri e duri intolleranti e fanatici che

dovevano costituire i pilastri portanti del nuovo regime Per la provincia di

Como la carica venne affidata allrsquoavvocato Paolo Porta un elemento storico

del fascio comasco38

36 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944 foglio Gab 9982 Vedi Appendice Doc (5)

37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 verbale di fermo del Questore Pozzoli del 25101944 foglio sn 38 PAOLO PORTA proveniva da una famiglia borghese comasca studiograve giurisprudenza ed esercitograve la professione di avvocato Fu uno dei fondatori del fascio di Como il 10 dicembre 1920 Squadrista della prima ora partecipograve alla marcia su Roma Nonostante la lunga militanza non giunse a ricoprire cariche prestigiose durante il ventennio fascista Col grado di Tenente di complemento di fanteria si arruolograve come volontario e combatteacute per soli 6 mesi in Albania Porta fu un fascista convinto fedele e onesto dal carattere duro e irreprensibile Durante il colpo di stato monarchico mantenne salda la fedeltagrave al fascio senza mai vacillare Nei venti mesi della RSI la sua condotta fu ancora impeccabile La sua pura fede lo portograve a

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Alle province veniva assegnato sempre come massima autoritagrave il Prefetto

con la nuova denominazione di Capo della Provincia A Como il vecchio

Prefetto Chiaromonte fu sostituito il 17 ottobre 1943 da Francesco Scassellati

Sforzolini39

legare la sua vita a quella di Mussolini credendo sempre in lui e seguendolo fino alla fine Per la sua efficienza si guadagnograve stima e rispetto e il 7 marzo 1944 venne nominato delegato dei fasci della Lombardia Il 14 novembre a Verona si tenne il primo Congresso Nazionale del Partito Fascista Repubblicano Porta riscosse successo con un suo intervento rude e diretto invitando tutte le milizie ad essere unite e non piugrave divise i non fidarsi piugrave di nessuno di essere vigili e attenti di controllare il territorio con durezza e di regolare i rapporti con la chiesa per lui troppo libera dal controllo La sua adesione convinta alla scelta di militarizzare il partito gli faragrave guadagnare lrsquoincarico di Ispettore Regionale delle Brigate Nere Organizzograve da solo la Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo e la usograve massicciamente in tutta la provincia nei rastrellamenti contro i partigiani attuando una repressione dura e spietata usando anche le armi della doppiezza della calunnia e servendosi di infiltrati Una strategia incruenta era invece desiderata dal comando tedesco di frontiera Favorigrave il rientro dalla Svizzera dei fuoriusciti e fu tollerante con la classe operaia fino agli scioperi del marzo 1944 Porta oscillograve sempre da una intransigente durezza ad una calcolata disponibilitagrave di ordine tattico Riuscigrave ad ottenere lrsquoappoggio del Generale Tensfeld responsabile della Polizia e delle SS nellrsquoItalia nord-occidentale Il contrasto tra schieramento ldquomoderatordquo e ldquooltranzistardquo portograve il 1deg ottobre 1944 alla nomina del Colonnello Vanini a Commissario Federale al posto di Porta ma fu reclamato a gran voce dai suoi uomini e da tutti i fascisti della provincia riuniti in assemblea Porta continueragrave a comportarsi da federale di fatto fino a quando il 22 gennaio 1945 gli verragrave restituito anche il titolo ufficiale di Commissario Federale Braccio destro di Porta saragrave Alfredo De Gasperi Ricostruigrave anche il 16deg Battaglione Camicie Nere Collaborograve con i due capi della provincia Scassellati e in seguito Celio con rapporti di rivalitagrave col primo e di contrasto con il secondo Porta fu fino alla fine fedele al regime troveragrave la morte insieme al Duce nei tragici eventi finali di Dongo Per le notizie bibliografiche Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart 111 foglio sn Cfr La testimonianza di Porta Musa Carla in Marchesi Rosaria Crsquoera la guerra Ed Nodo Libri 1992 p300 Cfr Il verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Urbino Argalia 1979 pp173-175 Cfr Legnani Massimo Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica sociale italiana 1943-45 a cura di Poggio Pier Paolo Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986 pp26-27 Cfr ISCPAPC F Gementi memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PNF di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione p2 e p16 Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Bollati Boringhieri 1993 pp325 327 e 328 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Cfr Notiziario della GNR di Como riportato da Pansa G Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Milano Ed Mondadori 1991 p170 Cfr I diari di De Gasperi in Festorazzi Roberto San Donnino cella 31 Milano Simonelli 1999 p175 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp90-92-93

a lui si debbono parecchie fucilazioni e deportazioni in Germania

39 FRANCESCO SCASSELLATI SFORZOLINI nacque a Perugia il 25 febbraio 1901 Si iscrisse presto al partito fascista Resse la prefettura di Ancona dallrsquo11 giugno 1943 Fu uno dei Prefetti non sostituiti da Badoglio dopo il 25 luglio Attraversograve indenne il regime il Governo Monarchico e la Repubblica Sociale Acquistograve le sue benemerenze prima nel servizio segreto in Albania in seguito come Prefetto di Dalmazia dove come recita la propaganda ufficiale ldquonel tormentato settore di Cattaro durante i tristi tempi della rivolta armata [seppe] ricondurre le bande ribelli alla ragione facendo loro deporre le armi e pacificando la turbolenta regione che gli era stata affidata dal Duce come unrsquoestrema trincea da difendererdquo Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 novembre 1943 foglio sn Questo elogio al nuovo Capo della Provincia nascondeva tra le righe la sua vera natura di ldquobelvardquo come ricordograve il dr Luigi Pisanograve funzionario della prefettura repubblicana di Como ldquoFui destinato a Cattaro [hellip] [in] Dalmazia [hellip] dal Ministero mi venne affidato il compito di affiancare il Prefetto Scassellati che veniva dal Governo albanese dove aveva esercitato un servizio di polizia segreta Fatto sta che veniva preceduto da una fama poco buona Ci sono stato solo 30 giorni ma ho

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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appoggiato dal suo Commissario Federale Paolo Porta con cui avragrave una

stretta collaborazione per affinitagrave di metodi e carattere infatti Scassellati

trasportograve nel Comando i metodi sanguinari usati nella controguerriglia in

Dalmazia Diede libertagrave di azione allrsquoavv Porta per raccogliere informazioni

sugli sbandati e compiere rastrellamenti Alle famiglie di soldati renitenti alla

leva se commercianti venne tolta la licenza di esercizio sequestrati beni

mobili immobili e la loro stessa casa fino allrsquoarresto dei parenti degli

sbandati La stessa sorte toccheragrave ai rifugiati in Svizzera ai quali il

ldquoTribunale provinciale Straordinario di Como [potragrave] [irrogare] la pena

corporale [ed] anche la confisca dei beni mobili ed immobili [hellip] se il fuggiasco

ha lasciato aziende industriali od agricole poicheacute colla fuga egrave venuto a

mancare la diretta gestione dellrsquoemigrato - [hellip] - si provveda alla nomina di un

commissario di gestione [hellip]rdquo40

Per questa sua condotta Scassellati venne rimosso dal suo incarico41 e

sostituito il 15 giugno 1944 dal dottor Renato Celio42

fatto a tempo a vedere le atrocitagrave commesse da questo improvvisato Prefetto che dimostrograve di avere un cuore di belva Come rappresaglia verso i fuoriusciti che erano tutti sulle montagne intorno a Cattaro e che presi con intelligente tatto sarebbero tornati tutti alle loro case e sarebbero stati disposti a collaborare con le autoritagrave italiane qualora fossero stati sicuri di un buon trattamento egli ordinograve lrsquoarresto di tutti i famigliari donne vecchi e bambini di cui molti lattanti facendoli internare nella stiva affondata di una vecchia nave sudicia e priva di latrine prescrivendo che il vitto fosse costituito solo di pane e acqua Non esitograve anche a dare ordine al Comando dei Vigili del Fuoco percheacute venissero incendiate le case dei fuoriuscitirdquo Cfr A cura dellrsquo Archivio ISCPAPC Il monito della storia Como Graficop 1999 p17 Scassellati fu Capo della Provincia di Como dal 18 ottobre 1943 ne lasciograve la reggenza il 15 giugno 1944 per essere inviato a reggere la provincia di Novara Dopo la Liberazione per il caso Puecher e reati diversi nel dopoguerra venne processato dalla Corte drsquoAssise di Como e condannato con sentenza del 18 maggio 1946 alla pena capitale mediante fucilazione alla schiena La pena fu poi commutata dalla Corte drsquoAppello di Milano il 20 marzo 1948 in ergastolo in base a decreti di amnistia Nel frattempo lo Scassellati sotto il falso nome di Francisco Salgada Rossi con passaporto Paraguaiano viveva tranquillo a Caracas gestendo un negozio di abbigliamento Risultograve rientrato in Italia nel 1963 Morigrave a Roma senza essere imprigionato il 28 marzo 1967 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp90-91 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 pp196-197

con alle spalle giagrave

40 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione riservata personale del Commissario Federale Paolo Porta al Capo della Provincia Scassellati del 19111943 foglio N 549 41 Cfr I diari di De Gasperi in R Festorazzi San Donnino cella 31 Milano Ed Simonelli 1999 p175

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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esperienze di neutralizzazione incruenta delle formazioni partigiane

nellrsquoAstigiano

Questo cambiamento dimostrograve la volontagrave dei tedeschi assecondata dal

Ministero degli Interni di fare del territorio della Brianza che ospitava le

famiglie di molti gerarchi fascisti e nazionalsocialisti un retroterra tranquillo

della RSI43 Celio col suo carattere di uomo avvezzo a compromessi doppi

giochi e al proprio tornaconto personale mal conviveva col duro e rigido

Porta che lo guardava con sospetto e diffidenza non credendo che il nuovo

Capo della Provincia provasse veri sentimenti fascisti44 Celio si portograve da Asti

anche parecchi uomini di fiducia facendo loro ricoprire cariche importanti45

Per quanto riguarda il Questore rimase sempre il responsabile delle forze di

polizia A Como fu nominato il Colonnello Lorenzo Pozzoli Ogni questura fu

dotata di un Ufficio politico investigativo (Upi) che si distinse in ogni luogo

per le persecuzioni a qualsiasi oppositore politico

A guardia dellrsquoordine della nuova Repubblica venne creato a fine novembre

del rsquo43 un nuovo corpo armato la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR)

fondendo la vecchia Milizia volontaria di sicurezza nazionale (Mvsn) ed i

carabinieri al comando della GNR fu posto Renato Ricci ex comandante

della disciolta Milizia Questa nuova milizia che rispondeva ad esigenze sia di

carattere poliziesco sia di carattere militare veniva utilizzata come

42 RENATO CELIO nacque a Borghetto di Borbera in provincia di Alessandria nel 1904 Dopo essere stato squadrista svolse tutta la sua carriera nel sindacato Fece parte della Camera dei Fasci e delle corporazioni quale segretario dellrsquoUnione lavoratori dellrsquoIndustria di Messina e nel tempo di Littoria Roma e Milano Divenne federale di Littoria combatteacute sul fronte Greco-Albanese e infine con la costituzione dellrsquoRSI fu nominato Capo della Provincia di Asti dal 19 ottobre 1943 Trasferito poi a Como il 1 giugno del 1944 ne prese il comando in modo ufficiale il 15 giugno e diresse la provincia fino al 25 aprile 1945 Successivamente si diede alla fuga Morigrave a Roma nel 1964 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn altre notizie sulla vita di Celio sono tratte dal raccoglitore riassuntivo ndeg2 dellrsquoASC sulle Carte di Gabinetto II versamento Fondo Prefettura Carte riservate Celio Cfr Arienti Pietro op cit p 264 Cfr Roncacci Vittorio op cit p91 nota 19 43 Cfr Coppeno Giuseppo Como dalla dittatura alla libertagrave Como Graficop 1989 pp572-573 44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 segnalazione di Porta contro il nuovo Capo della Provincia del 29091944 foglio sn 45 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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strumento di controllo del territorio sia come mezzo efficace per compiere

rastrellamenti anche percheacute il nuovo esercito repubblicano che il neo-

ministro della difesa Rodolfo Graziani doveva creare ma si rese operativo

solo verso lrsquoagosto del 1944 a causa della difficoltagrave nel reclutamento dei

giovani tramite bandi di arruolamento (basti pensare che una volta terminati

i bandi il 14deg Comando provinciale di Como contava solo 100 ufficiali 83

sottoufficiali e 479 soldati46

) della scarsitagrave di denaro per la ricostruzione di un

esercito funzionale della mancanza di divise armi cibo dei mezzi per dare

una minima e dignitosa sussistenza dei reclutati ldquoa forzardquo come si legge in

parecchie lettere inviate da soldati ai loro famigliari

ldquo[hellip] Qui la vita non egrave civile neacute militare egrave solamente bestiale [hellip] Qui lrsquoesercito

viene chiamato col nome di ldquoEsercito di Franceschiellordquo oppure se si vuole

guardare le nostre divise di ldquoarlecchinordquo tutte le divise ci sono allrsquoinfuori della

giusta E questo non egrave nulla [hellip]rdquo47

La GNR pur sostenendo da sola tutto il peso del controllo del territorio fu

un corpo poco unito e compatto I reparti erano di discutibile affidabilitagrave

poicheacute pochi erano i fascisti veramente fedeli e convinti ancora presenti nei

suoi ranghi molti ex carabinieri avevano giagrave disertato altri aspettavano solo

il momento opportuno per darsi alla macchia come anche moltissimi giovani

reclutati a forza

Da un ldquopro-memoria per lrsquoeccellenza il capo della provinciardquo si legge ldquo[] si

rivela il depresso coefficiente morale dellrsquo8deg Btg Rientrato dalla Germania [hellip]

46 Cfr Scalpelli Adolfo La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Mli n 72 1963 p53 47 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 copia della lettera spedita dallrsquoautiere Morsero Arturo alla famiglia Gini Teobaldo del 27011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (6)

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Sembra che molti dei soldati aspettino il momento opportuno per darsi alla

macchia La colpa sarebbe anche degli ufficiali che non si preoccuperebbero

molto della truppa una parte della quale sarebbe favorevole a passare nelle

ldquoformazionirdquo ribelli [hellip]rdquo48

E ancora da continue indagini sui membri delle forze armate emerge per

esempio

ldquoIl Brigadiere Maiorca egrave elemento di dubbi sentimenti repubblicani Anzi in piugrave

discorsi esprime il suo disappunto percheacute taluni elementi della polizia si sono

iscritti al Partito Repubblicano Fa apprezzamenti sulla guerra e disapprova la

continuazione della stessa poicheacute - a suo dire - anche i capi dovrebbero

convincersi che ormai la guerra egrave perduta ed egrave quindi inutile spargere dellrsquoaltro

sangue [hellip] Dopo il fatto dei Carabinieri che si diedero alla macchia piuttosto

di compiere taluni servizi o di indossare la camicia nera disse che piuttosto di

fare dei servizi ndash come taluni fanno fare ndash anche lui si darebbe alla macchia

percheacute egrave sciocco esporsi Quando esamina la situazione militare e politica dice

che ormai la guerra egrave vinta dagli inglesi e che anche sotto questi non si dovragrave

star male percheacute in fondo egrave meglio un padrone ricco che povero [hellip]rdquo49

Nelle stesse fila germaniche si avvertiva questa disgregazione e lo stato di

disagio unito alla scarsitagrave degli aderenti al ldquonuovordquo partito fascista In una

nota anonima del Partito Fascista Repubblicano datata 4 novembre 1943

ldquoLo stesso console germanico a Milano Von Harlem la stessa sera del 28

ottobre rsquo43 parlando in circolo ristretto ha dovuto ammettere che il fascismo

rappresenta oggi ldquoun gruppo di forze esiguerdquo I funzionari poi i carabinieri

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria anonimo per lrsquoEccellenza il Capo della Provincia di Como sd foglio sn 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 comunicazione riservatissima anonima al Capo della Provincia di Como del 27081943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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persino gli stessi agenti di pubblica sicurezza aiutano con ogni mezzo i soldati

che si sono dati alla macchia i partigiani ed i prigionieri evasi [hellip]rdquo50

La GNR fu quindi distribuita in Brianza in modo molto uniforme presente

soprattutto nei principali centri come Como Monza Seveso Meda ma

anche in centri minori come Erba e Cantugrave istallandosi prevalentemente nelle

vecchie caserme dellrsquoesercito o dei carabinieri

I capi delle province si crearono squadre di Polizia ausiliaria che

rispondevano a loro direttamente composte da uomini fedelissimi che

seguivano i Capi nei cambiamenti di sede cosigrave il trasferimento da Asti a

Como del Prefetto Celio fu accompagnato dalla sua banda Tucci Queste varie

polizie speciali non furono mai unificate in un unico corpo51

Grazie ad una disposizione del Duce del 21 giugno 1944 il 25 giugno 1944

una circolare segreta del Quartiere Generale del PFR fissograve le modalitagrave e i

compiti delle Brigate Nere

52 Il nuovo Corpo posto a fianco della GNR

derivava dalle vecchie squadre di Polizia Federale che si erano formate

allrsquointerno del PFR e mai sciolte53

Lrsquoimpiego massiccio di queste Brigate moltiplicograve le direttrici di attacco al

fronte antifascista

Venne annunciato a Como il ritorno del 16deg Battaglione Brigate Nere al

comando del seniore Vanini54

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima del 4111943 foglio sn

ricostituito durante lrsquoassemblea del fascio del

51 Cfr Roncacci Vittorio op cit p125 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 costituzione del corpo delle Brigate Nere stralcio del Bollettino settimanale N4- del CLNAI in data 30071944 foglio sn Vedi Appendice Doc (7) 53 Ancora nel marzo del rsquo45 alle disposizioni del Ministro dellrsquoInterno Zerbio che intendono ldquorealizzare la universalmente auspicata coordinazione dei servizi di poliziardquo Pavolini rispose con unrsquoabile lettera in cui nella sostanza precisa ldquoper ciograve che riguarda la Brigate Nere nulla egrave innovatordquo Cfr ASC Fondo Prefettura cart 122 circolare riservata serie N- ndeg1 QG 1 marzo 1945 di Pavolini Alessandro ai comandanti delle Brigate Nere e pc al Ministero dellrsquoInterno e ai capi delle provincie 54 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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21 novembre rsquo43 nel salone di Palazzo Carducci nellrsquoatmosfera opprimente

creata dal dispiegarsi dellrsquoazione dei GAP una bomba a mano inesplosa

era stata lanciata contro la Casa del Fascio A conclusione dei lavori nel

pomeriggio partigrave un tram per Erba a disposizione di quanti intendevano

partecipare ai funerali dello squadrista Pontiggia ucciso due giorni prima55

Il

quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo il 23 novembre 1943 cosigrave lo ricordava

[] nel cielo dei martiri egrave volata lrsquoanima adamantina dello squadrista Ugo

Pontiggia che per aver amato e servito fedelmente il suo paese fu

barbaramente tolto ai suoi cari da mano sicaria al soldo del nemico

Inchiniamoci al passaggio della spoglia e siano il nostro sguardo e la nostra

volontagrave fissi al volto piangente della patria che risorge rinnovata dal sacrificio

dei suoi migliori [hellip]rdquo56

Paolo Porta come Commissario Federale e Ispettore Regionale delle Brigate

Nere ne faragrave un massiccio uso specialmente della XIordf Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo57 I principali centri brianzoli furono sede di presidi di Brigate Nere

In Alta Brianza una compagnia della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di circa

148 uomini era situata ad Erba al comando del Maggiore Alberto Airoldi Le

Brigate Nere furono occupate soprattutto nelle azioni di rastrellamento

durante le quali razziavano beni e generi alimentari con la scusa di reprimere

il mercato nero e lrsquoaccaparramento58

55 Cfr Roncacci Vittorio op cit p97 56 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn 57 CESARE RODINI comasco capitano della GNR caduto in combattimento contro i partigiani a Torre Pellice (Torino) il 3 febbraio 1944 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 nota 69 58 Cfr Arienti Pietro op cit p 114

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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15 - LA CACCIA agli EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA nel TERRITORIO Negli archivi di alcuni Comuni Brianzoli si trovano ancora oggi le disposizioni

e i provvedimenti contro gli ebrei Forse i segni piugrave minacciosi di ciograve che si

preparava furono lrsquoobbligo di registrazione presso lrsquoanagrafe e lrsquoannotazione

della razza sulla carta drsquoidentitagrave Lrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia il 10 giugno

1940 segnograve una tappa decisiva nella politica antiebraica tutti gli ebrei di

origine straniera furono arrestati e inviati al confino In Italia si erano rifugiati

molti ebrei di origine germanica o slava ingannati dalla propaganda di

Mussolini che fino al 1936 si era proclamato amico della Palestina (in

competizione con gli inglesi) Nel 1941 la politica antiebraica nazista passograve

alla fase dello sterminio chiamata la ldquosoluzione finalerdquo Un documento

scritto dal regio Questore di Como al podestagrave di Lambrugo testimonia il

crescente e forte odio razziale tra le fila dei seguaci di Mussolini

ldquo[hellip] gli ebrei stranieri internati usando i mezzi propri della loro razza in

occasione dei rapporti che intercorrono tra loro e la popolazione cercano e

talora ottengono di muovere a compassione suscitando in chi li ascolta e li

vede quel senso di ldquopietismordquo dal quale tutti devono rifuggire Ciograve

assolutamente non deve ulteriormente verificarsi a parte i necessari contatti

con la popolazione per ovvie ragioni non devono avere dimestichezza con altre

persone tanto piugrave che sfruttando la loro situazione di internati e

rappresentando ad altri la loro situazione economica tentano di fare presa

sullrsquoanimo di chi ascolta a mezzo di discorsi di tenore sovversivo ed

antinazionale Pertanto pregasi sottoporre ad assidua vigilanza gli internati

[hellip] diffidandoli ad astenersi dallo avere contatto con le popolazioni a scanso di

invio in campi di concentramentordquo59

59 Cfr ASCL cat XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di Lambrugo 3061943 foglio Ndeg01827 Gab

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Quando i tedeschi si istallarono nel nord Italia la fase dello sterminio era nel

suo pieno sviluppo Dopo la caduta del Fascio lrsquo8 settembre 1943 nella gioia

del momento a nessuno venne in mente di distruggere come per i simboli

del regime fascista gli schedari con le liste di censimento dei cittadini ebrei

presenti nei vari Comuni e nelle Prefetture in questo modo i nazisti ben

coadiuvati dai nuovi fascisti della neonata RSI ebbero il lavoro facilitato

Con lrsquoinizio della guerra la persecuzione antiebraica si era aggravata e gli

ebrei di origine straniera che come abbiamo visto si erano rifugiati in Italia

per sfuggire alla persecuzione nazista furono arrestati e inviati al confino

Erba fu luogo di confino per un gruppo di ebrei croati che risultavano essere

circa una ventina60 La documentazione si ferma agli inizi del 1943 e non si

hanno piugrave notizie degli ebrei croati di Erba dopo lrsquo8 settembre 1943 quando

ci fu lrsquooccupazione nazista con la quale iniziograve la vera e propria persecuzione

contro gli ebrei Emblematico del clima in cui vivevano gli ebrei stranieri ed

italiani di Erba fu lrsquoepisodio che ebbe come protagonista il Podestagrave Airoldi

Nel 1938 quando Mussolini emanograve i ldquoProvvedimenti per la difesa della razza

italianardquo Airoldi diffuse un opuscolo con lrsquoelenco di cognomi ebraici

corredato dai versi 80 - 81 del Vdeg Canto del Paradiso di Dante forzando il

testo in senso antiebraico ldquoUomini siate e non pecore matte sigrave che lsquol giudeo

tra Voi di Voi non ridardquo61

60 Cfr ASCE cart Ndeg 138 e cart Ndeg 58 in Galli E Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p581

Negli archivi comunali di Lambrugo ed Inverigo egrave

documentata la presenza di ebrei e di oppositori politici elenchi di cittadini

ebrei stranieri si ritrovavano inoltre in quasi tutti i Comuni dellrsquoAlta Brianza e

della Vallassina come ad Alzate Brianza liste poi trasmesse interamente alla

61 Cfr Cavalleri Giorgio La modista di via Diaz Leggi razziali e ebrei a Como Ed Nuove parole 2005 p21

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

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Questura di Como per essere messe a disposizione degli alleati nazisti62

Quasi tutti gli ebrei scapparono tra il 25 luglio e lrsquo8 settembre 1943 Non tutti

riuscirono a salvarsi numerosi ebrei stranieri saranno arrestati di ligrave a poco a

Sormano Magreglio Civenna e inviati in Germania Gli ebrei di Civenna-

Magreglio-Barni (il Comune di Civenna comprendeva anche Magreglio e

Barni) vennero catturati il 13 settembre 1944 in seguito alla rappresaglia per

lrsquouccisione il 7 settembre 1944 a Vassena di un Tenente tedesco

dellrsquoaeronautica di Bellagio Hermann Weber Il gruppo composto da 12

ebrei stranieri residenti a Civenna e Magreglio fu deportato e non si sa

quanti si siano salvati63

Un ruolo principale per la deportazione dei prigionieri dellrsquoAlta Italia in

Germania nei campi di sterminio lo svolse il carcere milanese di San Vittore

centro di raccolta della maggior parte dei prigionieri catturati Nel carcere

veniva loro riservato lrsquoultimo piano del 4deg raggio composto da 18 camerate

contenenti dalle 8 alle 10 persone e lrsquoautoritagrave che lo governava era solo

quella tedesca Da San Vittore uscirono gli ebrei che formarono il primo

Il 15 settembre 1944 una delegazione composta dai

parroci di Magreglio e Civenna e dallo scrittore Albert Rausch riuscigrave a

convincere il Generale Zimmermann a non fare rappresaglie sulla

popolazione La deportazione degli ebrei poteacute bastare anche per

Zimmermann Per i profughi il Triangolo Lariano era un territorio accessibile

nei paesi della Vallassina si potevano trovare facilmente alloggi luoghi in cui

nascondersi per poi tentare la pericolosa fuga in Svizzera

62 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicato della Questura di Como al Capo della Provincia del 28101943 foglio N03913 Gab Vedi Appendice Doc (8) 63 Cfr ASCC in Ceruti Paolo Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Ed Comune di Magreglio Erba 2001 pp123-124

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

34

convoglio di deportati per Auschwitz da Milano stazione Centrale binario 21

il 6 dicembre 194364

Il governo della nuova Repubblica di Salograve emanograve il 30 novembre 1943 un

decreto di arresto ed internamento per tutti gli ebrei I beni degli arrestati

venivano confiscati e messi a disposizione dellrsquo ldquoAutoritagrave competenterdquo per

essere devoluti ai sinistrati dei bombardamenti almeno cosigrave fu stabilito ma

non si sa quanto fu eseguito Per i figli di matrimoni misti si decise per la

vigilanza speciale

65

Ad Erba si costituigrave un ldquoUfficio gestione ebraicardquo il cui segretario era

retribuito in parte con i fondi dei beni sequestrati La prima ordinanza dellrsquo 1

gennaio 1944 riguardograve il sequestro di alcune ville con relativo arredo di

proprietari ebrei

66 I beni sequestrati che avrebbero dovuto rimanere in

custodia del Comune furono divisi fra privati e fra diversi Enti tra cui la

Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Erba Una nota del 28 febbraio 1944

dellrsquoarchivio comunale di Erba specificava che dei beni sequestrati allrsquoAvv

Ottolenghi dichiarato ldquoirreperibilerdquo fra cui un quadro rappresentante una

veduta di Perugia era stato ritirato dal Commissario Prefettizio Airoldi per

farne omaggio al Capo della Provincia67

Il 3 dicembre 1943 il Capo della Provincia di Como Francesco Scassellati

Sforzolini diede istruzioni ai Commissari Prefettizi affincheacute i dirigenti di

Ospedali Sanatori Case di Cura Istituti religiosi e laici fornissero gli elenchi

dei ricoverati di razza ebraica Inoltre gli stessi erano diffidati dallrsquoospitare

persone di razza ebraica ed erano personalmente responsabili dellrsquoesattezza

64 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p34 65 Cfr Arienti Pietro op cit pp34-35 66 Cfr ASCE cart 437 ordinanza di sequestro dellrsquo1011944 foglio sn 67 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p589

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

35

dei dati forniti68 Non ci si accontentava cosigrave solo dei vecchi elenchi redatti

nel 1938 In Brianza gli arresti furono per lo piugrave mirati frutto di delazioni e di

operazioni di infiltrati nelle organizzazioni per lrsquoespatrio clandestino di ebrei

e di sbandati69

Sul finire del rsquo43 le zone di frontiera verso la Svizzera furono sorvegliate

sempre piugrave rigidamente e le vie di fuga cominciarono a ridursi Giagrave da

ottobre a Canzo si istallarono stabilmente le SS Molte persone ed intere

famiglie ebree che avevano scelto la Brianza come luogo per nascondersi e

per ripararsi dai bombardamenti alleati si trovarono bloccate in Vallassina

La loro vita non fu semplice nonostante gli aiuti dei partigiani e della

popolazione locale per nasconderli e farli espatriare in Svizzera tanto che si

puograve parlare di una vasta organizzazione per lrsquoespatrio clandestino di ebrei e

di sbandati dovevano evitare nazisti fascisti spie a pagamento traditori e

procurarsi di che vivere

70

La Brianza fu ed egrave tuttora zona soprattutto di piccoli paesi dove si pensava e

ancor oggi si pensa tra i suoi abitanti che un fatto cosigrave mostruoso come la

persecuzione degli ebrei sia stato qualcosa di lontano e marginale ma

cercando pazientemente tra le migliaia di nominativi di ebrei italiani morti

nei lager riportati nel prezioso volume di Liliana Picciotto Fargion ldquoIl libro

della memoriardquo ci si accorge che lrsquoinferno fu anche nella civile e laboriosa

Brianza Irsquo1 e il 2 dicembre 1943 per citare un esempio furono attuati

quattro arresti fra le localitagrave di Cantugrave Erba e Mariano Comense In quello

stesso mese dallrsquo1 al 4 furono catturate altre 19 persone a Como cittagrave e

luoghi limitrofi In questi giorni in tutta la provincia vennero presi ben 23

68 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart2 ordinanza del Capo della Provincia ai Podestagrave e ai Commissari Prefettizi del 3121945 foglio Gab 163 rissp 69 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart1 relazione dellrsquoavvocato Roberto Franceschini Como 16121943 XXIIdeg foglio sn 70 Cfr Ibidem

Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________

36

ebrei che inutilmente si nascosero nelle pieghe della tranquilla e defilata

Brianza71

Pare che nessuno degli ebrei catturati in Brianza circa una

quarantina sopravvisse alla deportazione

71 Cfr Arienti Pietro op cit p36

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

37

CAP 2 -

LA PRIMA RESISTENZA in BRIANZA

21 - PRIMI GRUPPI in ALTA BRIANZA e VALLASSINA La Resistenza allrsquoinvasione tedesca si puograve dire che fu immediata in Italia

come in Brianza era unrsquoopposizione che aveva le sue radici nelle fabbriche

nelle universitagrave nelle prigioni tra i fuoriusciti e nello stesso esercito La lotta

fu in larga misura unrsquoepopea montanara e contadina non nel senso che

contadini e montanari fossero la componente piugrave forte della Resistenza non

era cosigrave studenti ed operai di cittagrave erano probabilmente piugrave numerosi ma

nel senso che senza lrsquoappoggio e la solidarietagrave delle popolazioni rurali il

movimento partigiano non avrebbe potuto sopravvivere

Nel periodo 1943-1945 le campagne e le montagne ebbero un ruolo di

primo piano nella storia del paese La Resistenza fu anche un movimento di

giovani e giovanissimi tali erano i soldati sbandati dellrsquoesercito tali quelli che

salivano in montagna per sottrarsi alla leva della Repubblica di Salograve o al

lavoro coatto in Germania sul quotidiano locale ldquoLa Provincia di Comordquo del

17 settembre 1943 leggiamo un proclama del comando germanico

ldquoMilitari italiani di qualsiasi grado anche quelli appartenenti a reparti scioltosi

dovranno presentarsi in uniforme SUBITO presso il piugrave vicino Comando militare

germanico I militari che non si presenteranno saranno deferiti al Tribunale di

guerrardquo ldquoIl luogo di rifugio di anglo-americani evasi dovragrave essere subito

indicato allrsquoAutoritagrave militare germanica gli inadempienti saranno severamente

punitirdquo ldquoChiunque trascorse 24 ore dalla diffusione del presente proclama a

mezzo radio volantini e manifestini murali daragrave alloggio e vitto o forniragrave vesti

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

38

borghesi a prigionieri anglo-americani saragrave deferito al Tribunale di guerra per

lrsquoapplicazione di pene gravissimerdquo1

Nella zona a nord di Milano sbandati militari che volevano organizzarsi per

combattere il nazi-fascismo perseguitati politici prigionieri alleati fuggiti dai

campi di concentramento ebrei stranieri e italiani trovarono rifugio tra i

rilievi comaschi e lecchesi con la speranza di espatriare in Svizzera

La Brianza con la Vallassina fu un primo rifugio per la sua conformazione

collinare e montuosa e la vicinanza con il confine Svizzero Nella popolazione

vi furono atteggiamenti di appoggio e solidarietagrave Molti furono nascosti nei

solai nei cascinali nelle campagne in attesa di passare il confine Svizzero

Si puograve dire che il compito piugrave importante della prima Resistenza in questi

territori fu quello di organizzare lrsquoespatrio verso il Canton Ticino con lrsquoaiuto di

partigiani esperti e di contrabbandieri La guardia di finanza era poco vigile

essendo ostile alla Repubblica di Salograve o come si sosteneva in parecchi

rapporti di indagini effettuate su finanzieri e guardie confinarie si facevano

corrompere dal denaro o distrarre dalle donne

ldquoLa notte dal 16 al 17 hanno varcato il confine presso Maslianico una dozzina

di giovani Per tener lontane le guardie al servizio vengono usate delle ragazze

le quali intrattengono le guardie intanto che gli interessati varcano il confine

Siccome la Svizzera non accetta piugrave rifugiati per motivi diremo cosigrave militari

pare che il Consolato Svizzero abbia consigliato lrsquoespatrio per motivi politicirdquo2

Le prime formazioni partigiane furono quelle di Rino Pachetti (Erba ndash San

Salvatore) di Giancarlo Puecher (Lambrugo ndash Ponte Lambro) di Remo Sordo

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 Settembre 1943 foglio sn 2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione anonima del 2121943 foglio sn

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

39

(Corni di Canzo) del Capitano Guido Brugger (Pusiano ndash Bosisio Parini) di

Giancarlo Bertieri Bonfanti (Cesana Brianza ndash Annone) di Renato Saverio

(Lurago drsquoErba ndash San Genesio) I principali centri di raccolta per lrsquoespatrio

furono quelli del Capitano Brugger a Pusiano e a Bosisio quello di Giancarlo

Bertieri Bonfanti a Cesana Brianza quello di Don Giovanni Strada parroco di

Ponte Lambro con lrsquoaiuto di Domenico e Paolo Locatelli e del gruppo

Puecher sempre a Ponte Lambro quello di Raffaele Banzola a Caslino drsquoErba

Lrsquoitinerario seguito era capanna Mara - Bocchetta di Lemna - Faggeto Lario -

attraversamento del lago e salita alla frontiera Svizzera Un altro centro

importante per lrsquoaiuto alla fuga era quello del parroco di Sormano Don Carlo

Banfi che accompagnograve lui stesso in Svizzera molti ebrei attraverso Barni -

Pian del Tivano - Nesso - attraversamento del lago e salita al monte Bisbino3

A Cantugrave la prima forma di ribellione aperta fu quella della 14ordf compagnia del

3deg Battaglione Autieri di Milano la quale il 10 settembre 1943 al comando del

Capitano genovese Ugo Ricci si trasferigrave compatta verso nord raggiungendo

San Fedele Intelvi Questo costituigrave unrsquoeccezione poicheacute in genere nessun

reparto passograve al completo alla ribellione Ricci decise con gli altri ufficiali di

far passare i mezzi in Svizzera o di nasconderli o di renderli inservibili Gli

autocarri passarono il confine e alcuni militari rimasero con Ricci sui monti

altri andarono in Svizzera Ricci cadragrave in combattimento il 3 ottobre 1944 a

Lenno

4

Il territorio collinare della Brianza non era idoneo alla guerriglia partigiana

poicheacute non era possibile insediare presidi stabili essendo le alture facilmente

espugnabili come il monte San Genesio punto piugrave alto della Brianza dove giagrave

dal 10 settembre 1943 si era insediato un gruppo di milanesi sbandati

3 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Nodo Libri Milano 1965 p16 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p39

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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originari di Inverigo Arosio Lambrugo e Merone organizzati da Renato

Saverio antifascista milanese e sfollato a Lurago drsquoErba5

Questi primi partigiani sfruttando la confusione iniziale percorsero il

territorio recuperando nelle caserme del Vdeg Alpini di Lecco e di Albavilla

armi munizioni vestiario e cibo

Sul San Genesio si

erano insediati altri gruppi di militari con cui il gruppo di Saverio si fuse

Capo del settore Brianza da cui dipendevano i gruppi del San Genesio era il

Capitano Guido Brugger giagrave menzionato come organizzatore dellrsquoespatrio di

ex prigionieri alleati e che arrestato pochi mesi dopo moriragrave nel campo di

sterminio di Mauthausen-Gusen il 26 novembre 1944 Il 10 ottobre i tedeschi

attaccarono il San Genesio disperdendo malgrado lrsquoeroica resistenza dei

partigiani questo primo concentramento6

La meta privilegiata per chi in Brianza voleva diventare partigiano furono le

Prealpi intorno al lago di Como e in questa prima fase le azioni contro i

tedeschi partirono dalla montagna In Brianza si dovevano adottare forme di

lotta di pianura particolarmente rischiose da sviluppare percheacute tedeschi e

fascisti erano presenti in forze Inizialmente le azioni erano di supporto alla

montagna si recuperavano armi viveri vestiario da inviare alle formazioni si

aiutava chi voleva andare in montagna o espatriare Nella prima Resistenza le

maggiori iniziative avvennero nella zona dellrsquoerbese A Ponte Lambro il 13

settembre 1943 si costituigrave un gruppo autonomo partigiano per iniziativa di

Don Giovani Strada parroco del paese nella cui canonica si tenevano delle

riunioni clandestine

7

5 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p240

Questo di Ponte Lambro fu lrsquounico gruppo che anche

6 Cfr Arienti Pietro op cit p40 7 Il gruppo di Ponte Lambro era composto da Franco Fucci ufficiale sbandato del Vdeg Alpini di stanza a Milano ma sfollato a Lecco nellrsquoagosto del rsquo43 da Giovanni Rizzi milanese da Bonamici ex Sottoufficiale dellrsquoAutocentro di Milano da Bartolomeo Alaimo Andrea Ballabio Enrico Bianchi e soprattutto da

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

41

se per poco passograve dalla fase cospiratoria allo scontro armato Deposito di

armi per il gruppo di Ponte Lambro era il vecchio monastero di San Salvatore

sulle alture presso Erba Qui era stata costituita da Rino Pachetti operaio

meccanico delle Ferrovie dello Stato medaglia drsquooro al valore militare una

formazione che veniva impegnata nellrsquoespatrio di militari alleati e nel

recupero e occultamento di armi Gravi dissidi interni ne determinarono ben

presto lo scioglimento

Nella zona dei Corni di Canzo si formograve un gruppo sotto la guida di Remo

Sordo il quale si appoggiava alla cellula comunista di Valmadrera Lrsquoattivitagrave

era quella giagrave descritta per le altre formazioni Quando a Canzo arrivograve un

forte presidio delle SS tedesche e Italiane la formazione si sciolse e Remo

Sordo si trasferigrave in Valsassina nella Brigata Rosselli Verragrave catturato e fucilato

con altri quattordici partigiani il 31 dicembre 1944

Da una relazione del 20 novembre 1943 del Capo della Provincia di Como

Scassellati al Comando Germanico sulle azioni di polizia nei comuni di Erba

Canzo e Caslino risultava che il territorio maggiormente infestato dai

partigiani era quello compreso nel triangolo Brunate Zelbio Canzo

ldquo[hellip] A CANZO esistono diversi informatori e fornitori di viveri e vestiario per i

partigiani Nella zona di GAIUM i partigiani tengono un posto di avvistamento e

blocco con pochi uomini ed alcuni ufficiali armati di rivoltelle e bombe a mano

Inoltre nei diversi ristoranti del luogo si riuniscono sovente gli ufficiali della

zona A SAN MIRO AL MONTE esiste un comando partigiano composto di circa

una decina di ufficiali e tra questi un capitano medico che passa la visita dei

reclutati provenienti da Milano A I ALPE vi sono circa una settantina drsquouomini

in maggioranza italiani armati di un fucile ogni quattro uomini con un

centinaio di bombe a mano A II ALPE

Giancarlo Puecher Passavalli Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

vi sono circa una settantina drsquouomini

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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italiani armati pure drsquoun fucile ogni quattro uomini e cento bombe a mano A

III ALPE vi sono circa un centinaio drsquouomini fra slavi inglesi francesi oltre a

qualche italiano Sono armati di fucili ndash circa settanta ndash di quattro fucili

mitragliatori e numerose bombe a mano (pare quattro a testa) ndash Vi sono

inoltre permanentemente piazzate due mitragliatrici pesanti dislocate una a

nord ed una a sud dellrsquoAlpe Da informazioni pervenute recentissimamente

pare che nella zona suddetta si siano allontanati alcuni soldati sbandati e

diversi prigionieri che stanno tentando di passare in Svizzera [hellip] A VELESO

ZELBIO secondo informazioni pervenute da diverse fonti si trovano numerosi

partigiani inglesi e slavi alloggiati nelle case private che vengono adibiti al

taglio della legna Circa una ventina sono armati di moschetti e di bombe a

mano [hellip] A SAN PRIMO vi egrave una banda al comando di un ufficiale e composto

di una ventina di uomini fra italiani inglesi e slavi Sono armati di un

parabellum di una ventina di fucili oltre a diverse bombe a mano (pare due a

testa) Sarebbero vettovagliati ed assistiti da la Oltolina di Assordquo8

Unrsquoaltra formazione autonoma dellrsquoerbese di origine militare fu la Brigata

Ippocampo che dal settembre al dicembre 1943 svolse soprattutto attivitagrave di

espatrio di ex prigionieri alleati ed ebrei Ai primi di gennaio del 1944 si

spostograve nella bassa Brianza attorno a Monza Questi primi gruppi anche se

non incisero in modo decisivo sullrsquooccupazione nazi-fascista gettarono il

seme della ribellione dal gruppo di Ponte Lambro nasceragrave la ldquoBrigata

Puecherrdquo Nellrsquoarea brianzola non si formeranno i GAP (Gruppi di Azione

Patriottica) squadre create dal Partito Comunista per combattere nei centri

urbani al fine di creare paura e insicurezza fra i fascisti e gli invasori ma il

suo territorio vide alcune azioni di gappisti di cui una saragrave la causa il 20

dicembre 1943 a Erba della condanna a morte di Giancarlo Puecher

8 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba Canzo e Caslino sd foglio sn Vedi Appendice Doc (9)

Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

43

Il 20 dicembre rsquo43 alle ore 930 venne ucciso lo squadrista Germano Frigerio

I fascisti non riuscendo ad individuare i responsabili riversarono sugli

oppositori locali la colpa istituendo immediatamente un Tribunale Speciale

che con un processo farsa condannograve a morte Giancarlo Puecher in prigione

da un mese Il Prefetto Scassellati il 21 dicembre 1943 comunicograve al Ministro

dellrsquoInterno al Capo della Polizia al Segretario del Partito al Comandante

della Guardia Nazionale al Comandante Germanico e al Comandante

Militare la sentenza emessa alle ore 300 del 21 dicembre 1943 dal Tribunale

Speciale di Erba con cui Puecher era stato condannato alla pena capitale e gli

altri imputati a pene varianti da trenta a cinque anni di reclusione9

9 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart 2 sentenza del Tribunale Speciale di Erba 21121943 foglio n154Rissp

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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22 - GIANCARLO PUECHER Il 13 settembre rsquo43 come riferisce la ldquoRelazione storica del parroco Don

Giovanni Stradardquo10 fu costituita alla presenza di Giancarlo Puecher

Passavalli il primo gruppo autonomo partigiano formato a Ponte Lambro11

Il piugrave giovane fra questi primi volontari per la difesa della libertagrave era G

Puecher il quale assumendo lrsquoincarico di vice comandante e rendendosi

conto del rischio personale e della responsabilitagrave verso gli altri scrisse una

dichiarazione-testamento nella quale espresse le sue ultime volontagrave con

lucida determinazione ed espressione di ideali e di sentimenti

Il modello era quello dellrsquoordinamento militare una specie di plotone I

fascisti li considerarono ldquoBadoglianirdquo (cioegrave seguaci di Badoglio)

Il giovane capigrave subito che lo schieramento da seguire non era quello nazi-

fascista la sua educazione religiosa e lrsquoamor patrio lo portarono a scegliere di

non essere spettatore ma un attore presente ed attivo nella Resistenza

Scrisse Pietro Calamandrei12 ldquoEra giunta lrsquoora di resistere era giunta lrsquoora di

essere uomini di morire da uomini per vivere da uominirdquo13

10 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16

11 Gli appartenenti al gruppo di Ponte Lambro erano Sacerdote Don Giovanni Strada cappellano militare e amministratore generale del gruppo Fucci Dott Franco comandante Puecher Giancarlo vice comandante Rizzi Giovanni vice comandante Casanova Gaetano Furiere Alaimo Bartolomeo Ballabio Felice Ballabio Andrea Bianchi Enrico Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16 12 PIETRO CALAMANDREI nato a Firenze il 21 aprile 1889 dopo essersi laureato in Giurisprudenza allUniversitagrave di Pisa nel 1912 partecipograve a vari concorsi e nel 1915 fu nominato professore di procedura civile allUniversitagrave di Messina Successivamente (1918) fu chiamato allUniversitagrave di Modena e Reggio Emilia per poi passare due anni dopo a quella di Siena ed infine nel 1924 scelse di passare alla nuova facoltagrave giuridica di Firenze dove ha tenuto fino alla morte la cattedra di diritto processuale civile Prese parte alla Prima guerra mondiale come Ufficiale volontario combattente nel 218deg reggimento di fanteria ne uscigrave col grado di Capitano e fu successivamente promosso Tenente Colonnello ma preferigrave uscire subito dallesercito per continuare la sua carriera accademica Politicamente schierato a sinistra subito dopo la marcia su Roma e la vittoria del fascismo fece parte del consiglio direttivo dellUnione Nazionale fondata da Giovanni Amendola Partecipograve insieme con Dino Vannucci Ernesto Rossi Carlo Rosselli e Nello Rosselli alla direzione di Italia Libera un gruppo clandestino di ispirazione azionista Manifestograve sempre la sua avversione alla dittatura mussoliniana aderendo nel 1925 al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce Durante il ventennio fascista fu uno dei pochissimi professori e avvocati che non ebbe neacute chiese la tessera del Partito Nazionale Fascista continuando sempre a far parte del movimento antagonista collaborando ad esempio con la testata ldquoNon Mollarerdquo Nonostante ciograve nel 1931 giurograve come professore

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Verso il 17 settembre per le continue sollecitazioni del padre Giancarlo con

il conte Sormani tentograve di passare in Svizzera ma non riuscigrave e nel ritorno si

imbatteacute in una pattuglia di tedeschi che lo portarono in caserma a Como con

altri giovani che non erano riusciti ad espatriare Il giovane con coraggio e

risoluzione consapevole della imminente deportazione prese lrsquoiniziativa di

convincere lrsquointerprete ad allontanare con la scusa di reperire i moduli per

trascrivere le generalitagrave dei prigionieri lrsquoufficiale tedesco e inquadrati i

compagni uscigrave dal portone della caserma salutando militarmente le

sentinelle come se si trattasse di un regolare trasferimento Quando i

tedeschi si accorsero dellrsquoequivoco era troppo tardi14

Non egrave facile stabilire anche con attente ricerche drsquoarchivio i particolari delle

operazioni compiute da Giancarlo Puecher nelle settimane fra la sua

decisione di aderire al gruppo autonomo di Ponte Lambro (13 settembre

1943) e la sua cattura avvenuta la notte del 12 novembre 1943 Nella

denuncia che fu inviata dal Questore Pozzoli al Tribunale Speciale militare di

Como era citato lrsquoepisodio dellrsquoassalto allrsquoalbergo ldquoCrotto Rosardquo di Erba da

universitario fedeltagrave al regime fascista Contrario allingresso dellItalia nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania nel 1941 aderigrave al movimento ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ed un anno dopo fu tra i fondatori del Partito dAzione insieme a Ferruccio Parri Ugo La Malfa ed altri In questo periodo (1939-1945) tenne un diario pubblicato nel 1982 Nominato Rettore dellUniversitagrave di Firenze il 26 luglio 1943 dopo l8 settembre fu colpito da mandato di cattura cosiccheacute esercitograve effettivamente il suo mandato dal settembre 1944 cioegrave dalla Liberazione di Firenze fino allottobre 1947 Nel 1945 fu nominato membro della Consulta Nazionale e dellAssemblea Costituente in rappresentanza del Partito dAzione Partecipograve attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione dinchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana I suoi interventi nei dibattiti dellassemblea ebbero larga risonanza specialmente i suoi discorsi sul piano generale della Costituzione sui Patti lateranensi sulla indissolubilitagrave del matrimonio sul potere giudiziario Quando il Partito dAzione si sciolse entrograve a far parte del Partito Socialdemocratico Italiano con cui fu eletto deputato nel 1948 Contrario alla laquolegge truffaraquo votata anche con lappoggio del suo partito fondograve dapprima il movimento politico Autonomia Socialista e nel 1953 prese parte alla fondazione del movimento di ldquoUnitagrave popolarerdquo con il vecchio amico Ferruccio Parri che nonostante lesiguo risultato ottenuto fu decisivo affincheacute la Democrazia Cristiana e i partiti suoi alleati non raggiungessero la percentuale di voti richiesta dalla nuova legge per far scattare il premio di maggioranza Moriragrave a Firenze il 27 settembre 1956 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 p26 14 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p19

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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dove furono asportati dei bidoni di benzina ligrave a disposizione dei nazifascisti e

borsaneristi essendo i proprietari dellrsquoalbergo famosi fascisti15

Lrsquoazione fu

fatta passare come avente carattere di comune rapina mentre si trattava di

unrsquoazione politica a scopo intimidatorio contro i proprietari e di unrsquoazione

militare per la requisizione del carburante che ormai scarseggiava Visto che

si sapeva che al ldquoCrotto Rosardquo covo di borsaneristi erano imboscate buone

quantitagrave di benzina Numerose testimonianze smentiscono il fatto che

Puecher agisse in questa azione come in altre mascherato Gianfranco

Bianchi autore dellrsquoopera ldquoGiancarlo Puecherrdquo scrisse

ldquoanche il podestagrave di Erba poi commissario prefettizio durante la RSI Alberto

Airoldi detto Nanni radunando i suoi ricordi per rispondere al questionario

formulatogli ai fini dellrsquoaccertamento dei fatti da esporre in questa

rievocazione non si egrave pronunciato sul particolare della mascherardquo16

Le azioni avevano il carattere di colpi di mano piuttosto sporadici tesi a

procurare armi materiale viveri benzina macchine da inviare ai gruppi che

operavano sui monti e in questa fase anche Puecher come gli altri era

convinto che gli Anglo-Americani sarebbero giunti presto

Il raggio drsquoazione di Puecher aveva come centro Ponte Lambro luogo vicino

ai monti sui quali si poteva scappare e non troppo lontano da Lambrugo

dovrsquoera la sua famiglia Raggruppati una ventina di uomini Puecher e Fucci

requisirono ai contadini i materiali dellrsquoesercito di cui si erano appropriati

dopo lrsquo8 settembre rsquo43 seguirono varie azioni di disarmo di militi della RSI

Dal verbale della denuncia inviata dal questore Pozzoli al Tribunale di Como

vi era scritto che Puecher fu autore di furti di automobili a Milano una 1100

15 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione del Questore Pozzoli al Capo della Provincia 10031944 foglio sn 16 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p80

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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nera e unrsquoAugusta A proposito della 1100 nera 6 posti da una testimonianza

al presidio della Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale fatta dal signor

Airoldi il giovane Puecher risultava pronto nellrsquoagire e assai audace

ldquo[hellip] Verso i primi di ottobre non rammento con precisione il giorno alle ore 11

circa mi trovavo alla Pasticceria Bosisio di Erba osservai davanti al negozio di

elettricista Pizzoni una macchina 1100 6 posti nera sulla strada che porta alla

Casa del Fascio volta in direzione di questa La macchina era pilotata da un

giovane da me conosciuto e precisamente dal Puecher che mi risultava sfollato

a Lambrugo Notai che la macchina non si avviava per quanto il Puecher

facesse Accorsi per aiutarlo ma il motore si era avviato salutai il detto Puecher

con il quale entrai in conversazione Poicheacute egli sedeva al volante ed io mi

trovavo accanto a lui sulla strada appoggiato alla vettura volsi lo sguardo

allrsquointerno della vettura e notai che tanto sul sedile anteriore e vuoto che su

quello posteriore giacevano evidentemente armi sebbene coperte da teli Il

Puecher mi confermograve che appunto trasportava armi per conto di certa Guardia

Nazionale Soggiunse che anche la vettura era di proprietagrave di tale Istituzione

Finalmente mi salutograve e partigrave nella direzione surriferitardquo 17

Anche il Comandante Fucci rubograve a Milano una Topolino che aveva sul vetro il

foglio di requisizione del comando tedesco18 Il 15 e il 17 settembre Puecher

e Fucci recuperarono quattro cavalli e sei muli abbandonati dallrsquoesercito

dandoli in custodia ai contadini di Lambrugo Armi vengono recuperate a

Bindella a Erba a Cusano Milanino Il materiale egrave portato a San Salvatore e

quando il vecchio convento non fu piugrave sicuro a Ponte Lambro19

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 verbale di testimonianza di Airoldo Airoldi 24111943 foglio sn

Lrsquoazione del

gruppo di Ponte Lambro era finalizzata a rifornire i gruppi partigiani della

vicina montagna Francesco Magni nel libro di memorie ldquoI Ribelli della

18 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p83 19 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p45

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

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Resistenza nelle Prealpi Lombarderdquo che egrave in pratica la storia della 55ordf Brigata

Rosselli parla di un incontro che egli ebbe con Puecher nel 1943 a Lambrugo

per consolidare i legami fra montagna e pianura20 Nel novembre del rsquo43 il

gruppo di Ponte Lambro attuograve alcune azioni dirette sabotaggio delle linee

telefoniche tedesche nella zona Canzo-Asso Il 4 novembre la scalinata del

monumento ai Caduti di Erba fu ricoperta di volantini che esaltavano la patria

e la libertagrave e una bandiera tricolore fu issata in cima come fu segnalato il 5

novembre 1943 al Commissario Prefettizio dai militi del distaccamento delle

CC NN21 Questo primo nucleo partigiano finigrave per destare lrsquointeresse dei

comandi milanesi che stavano allora organizzandosi A metagrave ottobre a

Ponte Lambro presso la canonica di Don Strada avvenne lrsquoincontro tra Poldo

Gasparotto il colonnello Alonzi incaricato dal comitato militare del CLN

milanese di tenere i collegamenti con il comasco il colonnello Morandi il

tenente Fucci e Giancarlo Puecher al fine di organizzare nuclei partigiani

stabili nella zona del Triangolo Lariano e canali di espatrio piugrave sicuri di quelli

che erano stati creati spontaneamente nella zona dalle popolazioni dagli

antifascisti e dal clero22 Il comandante Fucci23

20 Cfr Ibidem

e il vice comandante Puecher

agirono sempre fino alla cattura in stretto contatto essendo i piugrave audaci

assieme vennero anche catturati nella serata del 12 novembre in modo

casuale e come conseguenza di un episodio avvenuto lo stesso 12 novembre

alle ore 18 a Erba lrsquouccisione da parte di sconosciuti del centurione della

21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione del distaccamento delle CC NN al Prefetto 5111943 foglio sn 22 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il comasco tra guerra e guerra civile 1940- 1945 Macchione Editore Varese 2003 p 241 23 FRANCO FUCCI ufficiale sbandato del Vdeg Alpini reduce dalla campagna di Grecia di stanza a Milano ma dopo il bombardamento dellrsquoagosto 1943 sfollograve a Lecco Cfr Arienti Pietro op cit p43

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

49

milizia e cassiere del Banco Ambrosiano Ugo Pontiggia e dellrsquoamico Angelo

Pozzoli24

Puecher e Fucci erano del tutto estranei allrsquoepisodio poicheacute il 12 novembre

provenienti da Milano dove si erano recati per collegamenti e finanziamenti

avevano raggiunto Canzo e in particolare la villa dove era sfollato lrsquoex

Consigliere Nazionale Alessandro Gorini

Vi sono varie versioni sullo scopo dellrsquoincontro nella Villa di Canzo il Gorini

da collezionista custodiva alcuni Mauser (fucili) ancora servibili provenienti

dalla campagna Etiopica (inizio 1900) e in un capannone accanto alla Villa

erano depositate le stufe della ditta Triplex eventualmente da usare per

avere proventi per il movimento partigiano come egrave citato in una

comunicazione al Ministero dellrsquoInterno inviata dal Prefetto Scassellati il 3

febbraio 194425

24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 7 dicembre 1943 foglio sn

Comunque egrave certo che Puecher e Fucci provenienti da

Milano senza essere scesi a Erba nulla sapevano dellrsquouccisione del Pontiggia

e del Pozzoli Avrebbero potuto dormire a Canzo ma verso le 2230

ripartirono in bicicletta verso Ponte Lambro nonostante il coprifuoco con

lrsquointento di fare unrsquoazione intimidatoria al Questore Lorenzo Pozzoli e al

Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi portavano con seacute in una

borsa un tubo di gelatina di circa 30 centimetri e due manifestini di minaccia

per i due sopracitati Avrebbero dovuto essere affissi al portone della villa

dellrsquoAiroldi in via San Bernardino La carica non era tale da produrre danni

alle persone e alle cose ma il bagaglio era di certo compromettente Puecher

e Fucci arrivati a Lezza incontrarono una pattuglia di militi della 16ordf Legione

25 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 comunicazione del Prefetto al Ministro dellrsquoInterno 3021944 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

50

BN la famosa GNR arrivati da Como dopo lrsquouccisione di Pontiggia e

Pozzoli

I due fermati senza essere perquisiti ma per violazione del coprifuoco

furono accompagnati da tre militi alla caserma dei carabinieri di Erba Per il

Fucci era indispensabile fuggire poicheacute sarebbe stato identificato come

Tenente degli Alpini e denunciato per violazione al bando di presentazione

alle Autoritagrave e inviato in Germania o fucilato Perciograve estrasse la pistola ma

lrsquoarma si inceppograve e venne gravemente ferito al ventre dal milite che lrsquoaveva in

custodia come riferigrave nella segnalazione del 13 novembre 1943 alla Prefettura

di Como il comandante dei carabinieri26 Puecher che era riuscito a gettar via

la pistola mentre il materiale esplosivo era in una borsa sulla bicicletta del

Fucci fu portato in municipio in balia dei repubblichini come risulta da una

relazione del Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi al Capo della

Provincia il 24 novembre 194327

Per alcuni data lrsquoarbitrarietagrave dellrsquoarresto il rilascio avvenne in pochi giorni I

carabinieri esercitavano una blanda sorveglianza verso quei prigionieri

politici a cui nulla ancora era stato formalmente contestato Offrirono anche

a Giancarlo Puecher una possibilitagrave di fuga che fu rifiutata per non mettere in

pericolo il padre e la famiglia Giancarlo subiva pesanti e violenti interrogatori

Alberto Airoldi Commissario Prefettizio di

Erba compilograve subito una lista di antifascisti del paese facendoli prelevare

dalle loro case la notte stessa Venne prelevato a Lambrugo anche il notaio

Giorgio Puecher colpevole di essere il padre di Giancarlo Lrsquoindomani tutti gli

arrestati furono portati a Como i due Puecher Silvio Gottardi Rino Grossi

Gulio Testori e Giacinto Veronelli furono detenuti presso la stazione dei

carabinieri di Como Borghi gli altri nel carcere di San Donnino

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione 13111943 foglio sn Vedi Appendice Doc (10) 27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione 24111943 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

51

da parte del Commissario della Polizia Politica Saletta particolarmente sadico

e che amava definirsi ldquoDigitus Deirdquo cioegrave il ldquoDito di Diordquo inflessibile con i

nemici e intimoriva i prigionieri giocherellando con qualche arma alla quale

aveva tolto la sicura voleva i nomi ma Giancarlo non tradiva allora gli

uomini di Saletta lo picchiavano con asciugamani bagnati e arrotolati e con

cinture di cuoio senza riuscire a piegarlo28 Il 20 dicembre 1943 lrsquouccisione

alle ore 930 dello squadrista guardia comunale Germano Frigerio mentre si

dirigeva alla stazione per recarsi a Milano ai funerali del federale Resega

ucciso da tre gappisti decise la sorte di Giancarlo Puecher Il Prefetto

Scassellati ordinograve il coprifuoco da mezzodigrave e volle seguendo lrsquoesempio

tedesco dieci esecuzioni capitali per ogni ucciso contando anche le due

precedenti uccisioni di Pozzoli e Pontiggia Il numero andograve poi diminuendo

dieci sei poi per ordine di Pozzoli allrsquoAiroldi ldquofa lagrave cinq cass de mortrdquo29 Alla

fine si scese a quattro uno solo dovette poi morire Per disposizioni del

Prefetto Scassellati il Questore di Erba Pozzoli improvvisa un Tribunale

Speciale30 e ldquotenendo in mano il foglio degli imputati indicava con una

crocetta rossa quelli che dovevano essere condannati a morterdquo31 A Erba

nellrsquoufficio del Podestagrave fu insediata la Corte e in una stanza della segreteria

comunale vennero portati da Como gli accusati32

Lrsquoavvocato Beltramini fu nominato difensore e cosigrave raccontograve in una sua

relazione scritta dopo il processo

ldquoLa lettura di quei capi di imputazione provocograve in me quasi un senso di ilaritagrave

compatibilmente col pensiero che mi dava la mia responsabilitagrave di difensore

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione sd foglio sn 29 Cfr Gianfranco Bianchi op cit p103 30 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 dicembre 1943 foglio sn 31 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p105 32 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p102

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

52

davanti a giudici ammaestrati e incompetenti e che sapevo non avrebbero

avuto il coraggio di essere di parere contrario a quello del deus ex machina

della montatura di un simile tragicomico processo Francesco Scassellati Capo

della Provincia di Como Non riuscivo a capire per quale ragione e in base a

quali fatti quattro di quelle persone dovevano rimetterci la vita Fatti generici

non accuse specifiche non menzionati titoli di reato i fatti piugrave recenti

risultavano al 12 novembre 1943 e si notava lo sforzo dei Compilatori di

stabilire un certo nesso di causa tra questi fatti come ripeto generici e

lrsquouccisione di Pozzoli e Pontiggia I fatti piugrave vecchi risalivano addirittura al 1919

E per questo si convocava ora un Tribunale Straordinario Notai subito la

illegalitagrave della costituzione di un Tribunale Straordinario non sussistendo in

ogni caso la fragranza di reato e tale mia opinione resi subito nota al

Presidente del Tribunale che sembrograve allora dello stesso parere [hellip]rdquo33

Verso le 2100 del 20 dicembre rsquo43 iniziograve quello che si pretendeva chiamare

processo che si concluse con tre condanne a morte Puecher Giudici Testori

Giulio Dai cinque ai venticinque anni di reclusione per gli altri Lrsquoavvocato

Beltramini convinse il Questore Pozzoli la cui durezza si era ammorbidita a

fare un estremo tentativo presso Scassellati per una modifica del verdetto

Scassellati decise la commutazione della pena di morte in trentrsquoanni di

reclusione per i due condannati conferma della pena capitale per il

Puecher34

Il Tribunale Straordinario comunicograve agli imputati lrsquoultima versione

della sentenza

ldquoPuecher a) per avere in territorio di Erba dopo lrsquo8 settembre del rsquo43

promosso organizzato e comandato una banda armata di sbandati dellrsquoex-

esercito allo scopo di sovvertire le istituzioni dello Stato e per commettere

furti rapine e atti terroristici (art 241 CP) b) del reato di cui allrsquoart 628 CP 33 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp104-105 34 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del 21121943 foglio N154Rissp Vedi Appendice Doc (11)

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

53

per essersi impossessato mediante violenza ed uso di armi insieme ad altri

partigiani rimasti sconosciuti in una sera imprecisata del settembre 1943 in

Erba di alcuni bidoni di benzina depositati presso lrsquoAlbergo Crotto Rosa Tutti

gli altri di associazione a delinquere previsto dallrsquoart 416 CP 34 cpv per

essersi riuniti allo scopo di sollevare in armi un forte numero di sbandati contro

in poteri dello Stato - con lrsquoaggravante della continuazione art 81 CP e del

tempo di guerra - reati accertati in Erba dallrsquo8 settembre al 20 dicembre

1943rdquo35

Giancarlo Puecher veniva fucilato per alcuni bidoni di benzina e contro gli

altri le accuse furono generiche e false poicheacute venivano considerati colpevoli

anche per fatti avvenuti mentre erano detenuti Il processo fu una tragica

farsa ldquotutti i condannati erano stati fermati a scopo intimidatorio dopo

lrsquouccisione di un fascista e il ferimento di un altro quaranta giorni prima che

fosse ucciso il Frigerio la condanna era avvenuta per addebiti generici

estranei a tale delitto niente di concreto in ordine ad attivitagrave antifascista

stava a carico dei condannatirdquo Lrsquoatteggiamento persecutorio restava quindi

soltanto nei confronti di Giancarlo dovendo giustificare (senza spiegare) la

massima pena36

Nellrsquoestate del 1944 a Brescia lrsquoavvocato Piero Pisenti guardasigilli della

RSI riconosciuta la nullitagrave del processo di Erba e lrsquoarbitrarietagrave delle

condanne inflitte da quel ldquotribunalerdquo dopo unrsquoindagine affidata in loco al

Procuratore generale dello Stato di Milano Laviani faceva scarcerare tutti gli

imputati

37

35 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p117

Appresa la condanna a morte Giancarlo Puecher scrisse una

lettera di addio poco prima della fucilazione nella quale emerge lrsquoorgoglio

per le proprie imprese sportive il richiamo al sacrificio evangelico il dettaglio

36 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p118 37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 provvedimento di grazia 1071944 foglio sn

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

54

degli oggetti che materializzano ed esprimono il legame affettivo coi

destinatari lrsquoesortazione ai giovani di lottare per la libertagrave della Patria

Questa semplice testimonianza spirituale dimostra come Puecher a soli

ventrsquoanni andograve incontro alla morte con fierezza coraggio e piena

consapevolezza La testimonianza dellrsquoavvocato difensore Beltramini

conferma tutto ciograve

ldquoAspettai che Puecher avesse finito di scrivere e si fosse comunicato e lo attesi

allrsquouscita della stanza Aveva lo sguardo fisso ma era calmo Lo salutai mi

strinse fortemente la mano e mi disse di salutare suo padre [hellip] Verso le ore 3

il cappellano (Padre Fiorentino Bastaroli) tornograve e mi raccontograve che Giancarlo

Puecher era morto da eroe [hellip] Si era mantenuto calmissimo aveva pregato

fino allrsquoultimo Aveva abbracciato uno per uno i militi e il comandante del

Plotone di esecuzione dicendo che stessero tranquilli essendo giagrave da lui

perdonati Aveva chiesto che gli fossero slegate le mani e fu accontentato si

pose davanti al Plotone con la massima calma e morigrave al grido di Viva lrsquoItalia

senza la bencheacute minima parola di odio contro chiunquerdquo38

Lrsquo8 gennaio 1944 ldquoLa Provincia di Comordquo unico quotidiano di Como e

Provincia direttamente controllato dal Capo della Provincia Francesco

Scassellati pubblicograve un articolo in cui erano state ricostruite le imprese di

Giancarlo Puecher in una versione costruita appositamente post-mortem e

che mirava a fare passare Puecher come un delinquente39

Lrsquoarticolo era

seguito da un corsivo anonimo di chiara ispirazione del Capo della Provincia

che ribadiva il giudizio sul Puecher pericoloso bandito

38 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp123-124 39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (12)

Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________

55

ldquoIl giovane Puecher alla chiara inequivocabile luce dei fatti compendiati nei

capi di imputazione a suo carico era un delinquente pericoloso che agiva per

cosciente spirito anti italiano traviato e ridotto a uno stato di aberrante

bassezza morale anche per colpa della pessima educazione ricevutardquo40

A Giancarlo Puecher Passavalli il 26 ottobre 1945 fu data da Umberto di

Savoia Principe di Piemonte Luogotenente Generale del Regno la Medaglia

drsquooro al VM prima medaglia drsquooro della Resistenza Terribile destino fu

quello del padre di Giancarlo Giorgio Puecher dopo la morte del figlio

ritornograve in libertagrave non cercograve di nascondersi o di fuggire pensava che il

sacrificio del figlio avesse placato Scassellati Il 15 febbraio 1944 il notaio fu di

nuovo arrestato senza nessun capo di imputazione e rinchiuso a San Vittore

alla merceacute del sadico maresciallo Klem

Giorgio fu poi trasferito al campo di concentramento di Fossoli presso Carpi

(Modena) anticamera della deportazione in Germania Morigrave a Mauthausen il

7 aprile 1945 la sua salma non ebbe sepoltura poicheacute fu bruciata in un forno

crematorio del campo La figura eroica di Puecher fu un esempio da cui

trassero guida due formazioni di volontari della libertagrave la ldquoBrigata Giancarlo

Puecherrdquo e il ldquoBattaglione Puecherrdquo

40 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp132

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

56

CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA in BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI

31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo Dopo lrsquo8 settembre il fenomeno del collaborazionismo fra gli ecclesiastici si

limitograve allrsquoambiente dei cappellani militari influenzati dalla fascistizzazione dei

reparti militari1 Le alte gerarchie ecclesiastiche mantennero un

atteggiamento di prudenza diplomatica e cautela nelle espressioni e tutto

sommato di distanza dal fascismo repubblichino In una nota a Pavolini e al

Capo della Provincia Scassellati del 4 marzo 1944 il Commissario Federale

Paolo Porta si scagliograve contro la lettera Pastorale per la Quaresima ldquoUbi

Spiritus Domini ibi Libertasrdquo2 del Vescovo di Como Monsignor Alessandro

Macchi3

ponendo in rilievo a proposito dellrsquoAlto Prelato che

ldquo[hellip] andava cambiando orientamento ma con questa sua Pastorale passa tutti

i limiti [hellip] [] Ritengo opportuno che questo sconcio debba cessare [hellip]rdquo4

Nella Pastorale Monsignor Macchi rivendicava la libertagrave del Vescovo e dei

sacerdoti nella predicazione e nelle opere Il Vescovo accennava anche alla

1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 Gennaio 1944 sn 2 ldquoUbi Spiritus Domini ibi Libertasrdquo Dove egrave lo Spirito del Signore qui egrave Libertagrave Tratto da La Pastorale del 6 febbraio 1944-Festa di Settuagesima pubblicato su ldquoLrsquoOrdine della Domenicardquo sd foglio sn Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 riservata personale del 4031944 foglio sn Vedi Appendice Doc (13) 3 MONSIGNOR MACCHI ALESSANDRO nato a Gallarate nel 1878 ordinato nel 1903 segretario particolare del Cardinale Ferrari fino al 1915 anno in cui era stato nominato parroco di SantrsquoAndrea a Milano e nel 1922 Vesovo di Andria in Puglia Il 26 ottobre 1930 divenne Vescovo di Como Morigrave il 1 agosto 1947 Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005 pp26-28 4 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 op cit vedi nota 2

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

57

libertagrave della stampa cattolica che era pesantemente limitata dalla censura

fascista

Il Capo della Provincia Scassellati inviograve di rimando una lettera a Pavolini e al

Ministro degli Interni Guido Buffarini Guidi in cui buttograve acqua sul fuoco alle

accuse mosse da Porta dichiarando nella sua conclusione allrsquoanalisi della

Pastorale

ldquo[hellip] Non egrave certo la pastorale coraggiosa di un vescovo che si schieri

apertamente con noi Ma non egrave neppure una pastorale da far gridare allo

scandalo In definitiva io lrsquoho considerata per quello che veramente egrave una

lunga chiacchierata spesso involuta molto studiata per apparire obiettiva ed

agnostica scialba e tale da lasciare il tempo che trova Da questo a ritenerla

una sconcio ci corre tanto piugrave che sto iniziando unrsquoopera di cauta penetrazione

nellrsquoambiente ecclesiastico che spero potragrave dare i suoi fruttirdquo5

Le Alte Gerarchie Ecclesiastiche intervenivano come il Cardinale Schuster6

5 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 sd foglio sn

della Diocesi Milanese per difendere i propri preti e per evitare episodi di

6 CARDINALE SCHUSTER ILDEFONSO ALFREDO nacque a Roma il 18 gennaio 1880 da Giovanni (Johann) sarto bavarese (al servizio della corte pontificia come capo-sarto per i reparti di guardie zuave) e Maria Anna Tutzer di Renon sudtirolese Rimasto presto orfano di padre entrograve nello studentato di San Paolo fuori le mura per merito del Barone Pfiffer drsquoAltishofen Negli anni successivi si laureograve in filosofia al Collegio Pontificio di SantAnselmo a Roma divenne monaco benedettino e il 19 marzo 1904 venne ordinato sacerdote in San Giovanni in Laterano Monaco benedettino nellabbazia di San Paolo fuori le mura In seguito divenne procuratore generale della Congregazione Cassinese priore claustrale e nel 1918 abate ordinario di San Paolo fuori le mura Fece parte di Amici Israeumll una lega cattolica internazionale contro lantisemitismo e il razzismo in cui militavano anche molti ebrei convertiti Fu nominato da Papa Pio XI arcivescovo di Milano il 26 giugno 1929 e cardinale il 15 luglio 1929 Governograve la diocesi in tempi difficili per Milano e per lItalia Prese come modello uno dei suoi predecessori piugrave illustri San Carlo Borromeo si dimostrograve assiduo nelleffettuare le visite pastorali nella diocesi che nei venticinque anni del suo episcopato svolse ben cinque volte[1] Numerose sono le sue lettere al clero e al popolo le minuziose e dettagliate prescrizioni specialmente in ordine al decoro del culto divino i frequenti sinodi diocesani e i due congressi eucaristici Ristrutturograve per incarico di Papa Pio XI i seminari milanesi mediante la costruzione del Seminario Teologico e Liceale di Venegono Inferiore inaugurato nel 1935 Come quasi tutto il mondo cattolico italiano Schuster si illuse che attraverso la collaborazione la Chiesa potesse cristianizzare il fascismo (ne fa fede una lettera precedente il Concordato e la nomina ad arcivescovo) ma abbandonograve tale illusione nel 1937-38 Tra settembre e novembre 1938 vennero emanate alcune leggi che discriminavano gli ebrei italiani (Leggi razziali fasciste) Il 13 novembre il cardinale Schuster dal pulpito del Duomo di Milano per

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

58

brutalitagrave nazifascista Infatti Ildefonso Schuster si adoperograve per la liberazione

da San Vittore di Padre Aristide Pirovano e per il rimpatrio dalla Germania di

Don Riccardo Corti parroco di Giovenzana7

Il federale di Como Paolo Porta al congresso di Verona (14-16 novembre

1943) convocato da Mussolini per stabilire gli indirizzi della RSI parlando

dei rapporti con la Chiesa disse

ldquo[hellip] Schuster egrave quello che ha rotto le corna a tutti i Federali e si egrave messo

contro il Governo Non possiamo continuare in questo stato di cose Bisogneragrave

linizio dellAvvento ambrosiano pronunciograve unomelia che condannava tali provvedimenti denunciandone lideologia neo-pagana laquo Egrave nata allestero e serpeggia un po dovunque una specie di eresia che non solamente attenta alla fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo di Nazione e di Patria rinnega allumanitagrave ogni altro valore spirituale e costituisce cosigrave un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso bolscevismo Egrave il cosiddetto razzismoraquo Il testo integrale dellomelia fu pubblicato il 15 novembre in prima pagina dal quotidiano cattolico LItalia il direttore Sante Maggi pagograve il gesto con la rimozione dalla carica per evitare la chiusura del giornale nonostante la difesa di Schuster che a sua volta fu considerato dal regime un traditore e un antifascista Come scrisse padre David Maria Turoldo laquoSbagliano coloro che lo pensano coinvolto nel fascismo o altro Schuster non era neacute fascista neacute antifascista e non era neppure neutrale Schuster era un monaco e basta Monaco egrave uno che ha solo Dio in testa Un monaco in battaglia dopo essere stato soldato nel monasteroraquo Partecipograve al conclave del 1939 che elesse papa il cardinale Eugenio Pacelli (Papa Pio XII) Alla caduta della Repubblica Sociale Italiana promosse un incontro in Arcivescovado tra Benito Mussolini e i rappresentanti partigiani nel tentativo di concordare una resa senza spargimento di sangue Propose anche a Mussolini di fermarsi in Arcivescovado sotto la sua protezione per poi consegnarsi agli Alleati Il Duce perograve rifiutograve preferendo tentare la fuga Quando il 29 aprile 1945 i corpi fucilati di Mussolini e degli altri gerarchi fascisti furono appesi in piazzale Loreto Schuster informograve Riccardo Lombardi prefetto su nomina del CLN che egli stesso laquoin porporaraquo avrebbe dato la benedizione alle salme laquopercheacute si deve aver rispetto di qualsiasi cadavereraquo Allo stesso modo il 14 agosto 1944 quando i tedeschi avevano trucidato quattordici partigiani e avevano abbandonato i corpi nello stesso luogo Schuster aveva scritto allambasciatore tedesco chiedendo che i cadaveri fossero rimossi laquoaltrimenti sarebbe andato lui a trasportarliraquo Durante il periodo bellico sostiene attivamente la Caritagrave dellArcivescovo dando il primo incarico di responsabile a Carlo Bianchi il quale aveva avuto lidea da una sua lettera pastorale Carlo Bianchi moriragrave a Fossoli fucilato Shuster anziano e malato si ritirograve nel seminario di Venegono dove si spense il 30 agosto 1954 Fu proclamato beato dal Papa Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996 Cfr Beltrame Quattrocchi Paolino Al di sopra dei gagliardetti Larcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Marietti Casale Monferrato 1985 Cfr Leccisotti Tommaso Il Cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 2 vol Cfr Schuster Ildefonso Al dilettissimo popolo parole e lettere alla Diocesi di Milano Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo 1996 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004 7 DON RICCARDO CONTI dopo lrsquo8 settembre questo parroco aveva dato rifugio a sette prigionieri alleati con la collaborazione della popolazione Una spia avvisograve i fascisti che il 10 ottobre circondarono il paese catturarono cinque prigionieri e ne uccisero due che avevano tentato la fuga Don Riccardo fu arrestato e nonostante i 67 anni fu deportato in Germania da dove dopo 17 mesi passati a fare il ciabattino per i tedeschi poteacute rimpatriare molto provato nel fisico per lrsquointervento presso le autoritagrave tedesche del Cardinale Schiuster Cfr Bonfanti Aloisio Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza cattolica nel lecchese Ed Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977 p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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che voi del Partito insegnate al Governo che un conto egrave la religione noi tutti

siamo cattolici e un conto sono i suoi ministri che specialmente nelle

Parrocchie dei piccoli paesi sono quelli che insinuano nellrsquoanimo delle madri

che i loro figli devono andare in Svizzera e non combattere [hellip]rdquo8

La Brianza egrave una terra di forte tradizione cattolica per cui le formazioni

partigiane di ispirazione cattolica furono molto piugrave numerose rispetto ad

altre zone lombarde

Molti parroci ebbero un ruolo decisivo nellrsquoorientare i fedeli contro la RSI e

subito dopo lrsquoarmistizio alcuni sacerdoti scesero in campo e divennero un

punto di riferimento per i perseguitati e gli antifascisti

Nellrsquoerbese fondamentale fu la presenza e lrsquoattivitagrave dei preti

nellrsquoorganizzazione dei gruppi legati a Giancarlo Puecher e dopo la sua

morte nella rifondazione dei nuclei partigiani che nel rsquo45 si unirono con la

divisione Puecher del ldquoRaggruppamento Divisioni Alfredo Di Diordquo formazioni

autonome ma di forte derivazione cattolica

Don Giovanni Strada9 iniziatore della Resistenza erbese giagrave dal 9 settembre

1943 diede ospitalitagrave agli sbandati e aiutograve ebrei e prigionieri alleati a fuggire

in Svizzera10 Il 13 settembre costituigrave con Franco Fucci e Giancarlo Puecher

un gruppo partigiano di cui fu cappellano e amministratore11

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p91 nota 13 Cfr Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Ed Argalia Urbino 1979 Verbale Stenografico del Congresso di Verona p173-175

Dopo la

dispersione del gruppo continuograve ad essere sempre punto di riferimento degli

antifascisti cattolici del luogo Parroco di Ponte Lambro dal 1921 al 1949 fu

9 DON GIOVANNI STRADA nato a Milano il 28 novembre 1882 morto a Ponte Lambro il 12 marzo 1949 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p111 10 Cfr Banchi Gianfranco Giancarlo Puecher Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p8 11 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

60

uno studioso di economia amico e collaboratore di Achille Grandi12

Il Cardinal Ferrari lo aveva nominato coadiutore a Cantugrave dove si impegnograve a

favore dei lavoratori Fra Cantugrave ed Erba organizzograve le prime leghe bianche dei

contadini e una cooperativa a Cantugrave di lavoratrici del pizzo a tombolo

Nominato parroco di Ponte Lambro continuograve la sua azione sociale

occupandosi del convitto femminile presso il cotonificio che rischiava di

chiudere

(fondatore del sindacalismo cattolico)

13

12 ACHILLE GRANDI nato a Como nel 1883 e morto a Desio nel 1946 iniziograve a lavorare nel

Fu una guida spirituale per il giovane Puecher come il parroco di

1894 a soli 11 anni come apprendista tipografo e questa esperienza segnograve la sua maturazione Nel 1906 si sposograve con Maria Croato Fervente cristiano si adoperograve per organizzare le masse cattoliche secondo le indicazioni della Enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII La presenza nelle zone di Como delle organizzazioni del Partito Socialista Italiano lo sollecitograve ad impegnarsi nelle nascenti organizzazioni sindacali cattoliche Dal 1907 al 1914 fu segretario della Direzione Diocesana di Como dellUnione Popolare fra i Cattolici dItalia che era succeduta allOpera dei congressi che aveva operato in Italia dal 1874 al 1904 Durante questo periodo frequentograve la Scuola superiore cattolica di scienze sociali ed economiche di Bergamo conseguendo una preparazione culturale di tipo universitario Contrario al Patto Gentiloni nel 1914 in contrasto con il Vescovo di Como Mons Alfonso Archi si impegnograve sia nella Direzione delle Opere Cattoliche di Como che nella Lega Cattolica del Lavoro di Monza assumendo anche la carica di vicepresidente del Sindacato Italiano Tessile (SIT) sindacato che aveva contribuito a far nascere nel 1908 Nel 1918 diventograve presidente del SIT ed entra nellesecutivo nella Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) la neonata organizzazione sindacale cattolica guidata dal Presidente Giovanni Gronchi fino al 1922 Grandi guideragrave la CIL 1922 al 1926 che raggiungeragrave quasi due milioni di iscritti Nel 1919 fu tra i fondatori del Partito Popolare e fu eletto Deputato nelle sue liste nella provincia di Como Grandi capigrave subito diversamente da altri ambienti del mondo cattolico la gravitagrave della Marcia su Roma Subito dopo il primo discorso di Mussolini Grandi espresse pesanti giudizi in merito sia allumiliazione del Parlamento che alle evidenti tendenze dittatoriali Successivamente difese con forza le minacce delle Corporazioni Fasciste contro le organizzazioni cattoliche e nel 1926 lui decise pur di non scendere a patti di sciogliere la CIL prima della pubblicazione ufficiale del decreto del governo fascista Fu anche critico anche nei confronti dellIstituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali (ICAS) per le tiepide posizioni che assunse con il regime La sua intransigenza lo portograve al rifiuto di ogni collaborazione e collusione con il regime fascista e cosigrave dal 1926 al 1944 si guadagnograve da vivere ri-svolgendo lattivitagrave di tipografo presso al Pontificio Istituto delle Missioni Estere di Via Monte Rosa a Milano Nel 1943 dopo la caduta del regime il generale Pietro Badoglio lo nominograve Commissario straordinario della Confederazione dei Lavoratori dellAgricoltura Partecipograve attivamente nella stesura del Patto di Roma firmato il 3 giugno 1944 Il Patto fu lincontro delle tre storiche componenti politiche e sindacali per la ricostituzione del sindacato democratico ed unitario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e che fu firmato da Giuseppe Di Vittorio per i comunisti Bruno Buozzi per i socialisti e da Achille Grandi per i cattolici Grandi contemporaneamente al progetto dellunitagrave sindacale fondograve nellagosto 1944 le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) diventandone (per soli 6 mesi) il primo presidente nazionale Secondo Grandi le ACLI dovevano assolvere il compito di rappresentare e formare le coscienze dei cattolici allinterno della CGIL unitaria Aderigrave al partito della Democrazia Cristiana fu nominato membro della prima Direzione Nazionale come componente della corrente di sinistra che faceva capo a Giovanni Gronchi ed eletto Deputato nella Assemblea costituente Cfr Olivero Andrea Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p112

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Lambrugo Don Edoardo Arrigoni14 consigliere e amico della famiglia

Puecher che aiutograve quando fu colpita da arresti e persecuzioni Aveva

partecipato alla Prima Guerra Mondiale e alla campagna di Libia Dallrsquoesercito

si era congedato con il grado di Tenente Sostenne Puecher nella sua volontagrave

di aderire alla Resistenza mettendo a disposizione i locali della parrocchia Le

sue motivazioni erano di fedeltagrave al governo per lui legittimo e di impegno per

il bene comune Quando la Sepral15 dichiarograve di non essere piugrave in grado di

garantire il rifornimento alla popolazione Don Arrigoni fondograve il ldquoComitato

degli approvvigionamentirdquo composto da persone che misero a disposizione il

proprio denaro e la propria opera rischiando la prigione per non far

mancare il minimo necessario alla popolazione16

A Sormano dopo lrsquo8 settembre si rifugiarono molti ricercati soprattutto

ebrei e chi li accolse e li aiutograve ad espatriare fu il parroco Don Carlo Banfi

17

Partiva di notte con un gruppo di fuggiaschi di ogni etagrave attraversava il Pian

del Tivano scendeva a Nesso poi oltrepassato il lago risaliva la montagna

fino al confine Svizzero Arrestato dalle guardie svizzere e per intercessione

di Mons Angelo Jelmini Vescovo di Lugano venne subito liberato e

assegnato come cappellano ad un campo di rifugiati presso Berna18

14 DON EDOARDO ARRIGONI nato a Bulciago il 23 ottobre 1894 e morto a Lambrugo il 17 luglio 1967 Parroco di Lambrugo dal 1936 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p113

Seguendo una direttiva che il Card Schuster gli aveva fatto arrivare

attraverso il Vescovo di Lugano (ldquoNelle attuali condizioni rimanga come e

15 Seapral Sezione provinciale per lrsquoalimentazione che gestiva la distribuzione degli alimenti per i fascisti 16 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Amministrazione Comunale di Lambrugo 1990 pp357-361-363 17 DON CARLO BANFI nato a Sarono il 10 settembre 1903 e morto a Varese lrsquo1 luglio 1994 parroco di Sormano negli anni 1943-1945 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p112 18 ldquoPer quanto riguarda la Diocesi di Como (che comprende lrsquointera provincia di Sondrio) va segnalato il fatto che numerosi preti sono costretti alla fuga in Svizzera dove lrsquoaccoglienza del Vescovo di Lugano Mons Jelmini li conduce a diventare Cappellani dei numerosi internati Italiani militari e nonrdquo Cfr Vecchio Giorgio LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale a cura di Gariglio Bartolo Ed Il Mulino Bologna 1997 p117

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dove stardquo19) rimase in Svizzera fino a Liberazione avvenuta dedicandosi

allrsquoassistenza religiosa ai rifugiati italiani Ebbe lrsquoattestato della Comunitagrave

Israelitica di Milano lrsquoattestato del Corpo Volontari Libertagrave di Asso il

ldquoBrevetto Alexanderrdquo lrsquoattestato dellrsquoambasciata Britannica di Roma20 Don

Banfi era amico e collaboratore dellrsquoing Carlo Bianchi martire di Fossoli che

aveva istituito nella Diocesi di Milano lrsquoassociazione ldquoLa caritagrave

dellrsquoArcivescovordquo ed era impegnato nella rete ldquoOscarrdquo21 che organizzava la

fuga in Svizzera di molti perseguitati22

Il 18 febbraio 1944 Don Banfi fu

denunciato in contumacia essendo in Svizzera dal Questore Lorenzo Pozzoli

[hellip] per i reati previsti dagli art 265 ndash 266 ndash 270 ndash 272 ndash 285 ndash 286 ndash 302 ndash 303

ndash 306 ndash 307 del CP noncheacute per la violazione delle disposizioni che regolano il

trattamento ai cittadini di razza ebraica considerati nemici della Patria [hellip]rdquo

Nella stessa denuncia inviata al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato e

al Capo della Provincia il Questore Pozzoli dichiarava che

ldquo[hellip] Il predetto parroco va lumeggiato con tutti i caratteri richiesti dalla sua

losca figura Egli non solo era un accanito antifascista al cui scopo aveva

sovvertito il suo sacro ministero [hellip] ma era notorio che le sue prediche dal

Pulpito servivano per aizzare la popolazione alla disubbidienza alle Leggi dello

Stato ed alla lotta contro il nascente Stato Repubblicano Con tali orientamenti

egli si scelse un posto di primo ordine schierandosi da prima a favore degli

sbandati successivamente a fianco dei ribelli e dei loro capi [hellip] Infine

prendeva apertamente le difese degli ebrei dichiarati nemici della Patria e con

questi si allontanava dal territorio della Repubblica espatriando

19 Cfr Barbareschi Don Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per amorerdquo 1943-1945 Centro Ambrosiano di documentazione e studi religiosi Milano 1986 p40 20 Cfr Ibidem 21 Oscar Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati 22 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p75

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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clandestinamente nella vicina Svizzera donde non risulta sia ancora

rientratordquo23

Collaboratore di Don Banfi nellrsquoespatrio degli ebrei e nellrsquoaiuto ai militari

nascosti e ai partigiani fu Don Emilio Meani24 Nelle prediche contestava il

potere nazifascista affermando il dovere di operare le scelte decisive nel

segreto della propria coscienza rispondendone davanti a Dio Piugrave volte

venne ammonito e invitato a smetterla di predicare in quel modo Il Capitano

repubblichino delle SS di Asso Ara lo minacciograve con le armi ripetutamente

di deportazione in Germania Dopo il 25 aprile 1945 Ara gli chiederagrave aiuto

facendo appello alla sua caritagrave Venne salvato Nel maggio 1945 Don Emilio

si trasferigrave a Bolzano dove fece volontariato di assistenza nellrsquoambito della

Croce Rossa ai reduci dai lager25

Il prevosto di Lurago drsquoErba Don Abramo Mauri

26

nelle sue prediche spesso

avversava il regime repubblichino in un promemoria del 22 febbraio del

1944 della Federazione dei Fasci di Combattimento

ldquoSi segnala che il parroco di Lurago drsquoErba Don Mauri Abramo compie opera di

propaganda antifascista Dal pulpito si egrave espresso con frasi avverse al regime

La Contessa Sormani e la signa Passerini (sfollata a Lurago) hanno assistito ad

un colloquio nel quale il Don Mauri pronunciava frasi come le seguenti ben

venga il bolscevismo evviva lrsquoanarchia ecc

23 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 verbale di denuncia del 18021944 foglio sn

In una visita che il Commissario

Prefettizio ebbe a fare al Mauri allo scopo di esortarlo a compiere opera di

persuasione presso le reclute del 1925 ha avuto modo di costatare e valutare

la sua mal celata avversione al regime La popolazione egrave evidentemente

24 DON EMILIO MEANI nato ad Arcore il 6 marzo 1913 e morto a Seveso lrsquo1 marzo 2000 Coadiutore ad Asso Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p280 25 Cfr Don Giovanni Barbareschi op cit pp281-282 26 DON ABRAMO MAURI nato a Monza il 14 dicembre 1888 e morto a Monza il 23 aprile 1968 Cfr ISCPAPC cart bs Clero nota del Pfr Comascodel 22 febbraio 1944

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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sensibile a tale propaganda Si ritiene quasi per certo che lrsquoostilitagrave del paese a

mettersi in linea sia imputabile in primo luogo al detto Maurirdquo27

Scassellati che si occupava personalmente dellrsquoattivitagrave di Don Mauri il 13

aprile 1944 inviograve una lettera al Cardinale Arcivescovo di Milano Schuster

denunciando lrsquoatteggiamento antinazionale e sovversivo del parroco di

Lurago e chiedendo allrsquoArcivescovo di intervenire presso il parroco ldquo[hellip] al

fine di evitare per quanto possibile provvedimenti di necessaria difesardquo28

Il 6 marzo 1945 Don Mauri fu arrestato e condotto in Questura ma subito

liberato per mancanza di prove

Don Alessandro Pozzoli29

prevosto di Canzo su di lui fu aperto un dossier

presso il Capo della Provincia Renato Celio Era accusato di fare propaganda

antifascista di essere contro le SS italiane e la Polizia Tedesca e di

partecipare alle riunioni della Contessa Porro In una lettera del Capo della

Provincia Celio al Vescovo di Como Alessandro Macchi del 9 marzo 1945

venne riferito che

ldquo[hellip] Da fonte fiduciaria molto attendibile mi viene riferito che lrsquoatteggiamento

politico del prevosto di Canzo Don Alessandro Pozzoli non sia consono agli

attuali momenti [hellip] pare che faccia parte di un gruppo di persone ldquoinfluentirdquo

del paese le quali clandestinamente si darebbero convegno onde complottare

ai danni della RSI Per ovviare ad eventuali provvedimenti che potrebbero

causare spiacevoli conseguenze per il Don Pozzoli Vi sarei grato se vorreste

disporre il suo trasferimento in altra provincia [hellip]rdquo30

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 promemoria del Partito Fascista Repubblicano del 22021944 foglio sn

28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata personale al Cardinale Schuster contro Don Mauri del 13041944 foglio n gabinetto 443 RS Vedi Appendice Doc (14) 29 DON ALESSANDRO POZZOLI nato a Lurago drsquoErba il 12 agosto 1884 e morto a Canzo il 27 febbraio 1946 30 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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In una lettera riservata personale del 17 marzo 1945 inviata a Renato Celio

il Commissario Federale Paolo Porta dichiarograve

ldquoIn occasione della venuta in Canzo delle SS il Prevosto Pozzoli cercograve con ogni

mezzo di ostacolare lrsquooccupazione delle ldquoStelline31rdquo facendosi parte zelante in

difesa degli occupanti nelle persone dei sinistrati di Milano ma in realtagrave il vero

movente del suo interessamento era quello di ostacolare lrsquoaccesso ad una

caserma dellrsquoEsercito Repubblicano Non risulta che egli faccia apertamente

propaganda antitedesca e antinazionale percheacute egrave molto scaltro e si limita a

mezze parole ed a frasi a doppio senso Nel complesso trattasi quindi di

persona perlomeno sospetta [hellip]rdquo32

Padre Aristide Pirovano33

31 Stelline Palazzo seicentesco dei Conti Meda sito in Canzo e divenuto poi orfanotrofio dellrsquoordine delle Stelline adibito poi ad alloggio per gli sfollati e caserma per le SS italiane

aveva come obiettivo di fare il missionario ma gli

eventi e il suo grande amore per la libertagrave lo fecero avvicinare dopo lrsquo8

settembre al fronte clandestino aiutando fuggiaschi ed ebrei a scappare in

Svizzera Collaborograve con il CLN di Milano e con lrsquoorganizzazione ldquoOscarrdquo

(ldquoOrganizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercatirdquo) celando la

sua identitagrave sotto il nome di ldquoPadre Barbardquo per la sua folta barba nera I

nazifascisti lo individuarono e il 7 dicembre 1944 venne arrestato dalle SS e

portato al Comando Tedesco che aveva sede allrsquoHotel Regina in via Santa

Margherita a Milano dove fu interrogato e torturato Venne trasferito al

carcere di San Vittore in isolamento totale non gli venne permesso di

celebrare messa Durante gli interrogatori venne picchiato e torturato Uscigrave

32 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera riservata personale del 17031945 foglio sn 33 PADRE ARISTIDE PIROVANO nato ad Erba il 22 febbraio 1915 morto a Lecco il 3 febbraio 1997 Ordinato sacerdote per il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) negli anni 1943-45 economo del PIME a Milano e collaboratore ad Erba del parroco Don Erminio Casati Nominato Vescovo titolare di Adriani nel 1955 Fondatore della missione di Macapagrave sul Rio delle Amazzoni Prestograve infine la sua opera presso i lebbrosi di Marituba (Brasile) Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p315

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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dal carcere il 15 marzo 1944 per intervento del Cardinal Schuster Ritornograve a

Erba in domicilio coatto e con grave rischio personale per la sorveglianza a

cui era sottoposto riprese i contatti con gli antifascisti e divenne segretario e

tesoriere del CLN di Erba Assicurograve lrsquoassistenza spirituale e religiosa alla

formazione ldquoPuecherrdquo che agiva nella zona Durante la Liberazione si

adoperograve per evitare stragi e rappresaglie ad Erba34

Molti altri sono stati Sacerdoti ldquoribelli per amorerdquo che in Brianza con

coraggio e solidarietagrave cristiana hanno aiutato i perseguitati a sfuggire al loro

destino di morte e sostenuto i giovani renitenti alla leva

Cosigrave scrisse dieci anni dopo la Liberazione il 25 aprile 1955 Don Onorio

Cairoli redattore del quotidiano lrsquoOrdine in un articolo del ldquoCorriere della

Provinciardquo35

ldquoGiagrave dal settembre dellrsquoarmistizio e della Repubblica di Salograve il caso di

coscienza si imponeva ed essi non potevano ignorarlo Con tutte le attenuanti

del groviglio politico unico nella storia con le giustificazione psicologiche delle

opposte convinzioni con tutte le considerazioni morali per lrsquoaltrui buona fede

(per quelli in buona fede) la soluzione oggettivamente era unica e sicura E

cosigrave i nostri sacerdoti si trovarono ad essere degli obbiettori di coscienzardquo36

34 Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit pp315 a 317 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Rizzoli Milano 1984 Cfr Bianchi Gianfranco Dalla Resistenza Ed Provincia di Milano Bergamo 1975

35 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel Comasco Comune di Como Amministrazione Provinciale aprile 1975 p205 36 Cfr Bianchi Gianfranco op cit ldquoTestimonianze e documenti I nostri preti hanno resistito (Don Onorio Cairoli)rdquo p205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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32 - LA RISPOSTA ai BANDI della RSI Rimesso in piedi lo stato fascista Mussolini e i suoi ritennero di primaria

importanza dotare la RSI di un nuovo esercito Non si trattava di un vero e

proprio bisogno militare in quella contingenza di guerra ma di poter

partecipare al conflitto alla pari con lrsquoalleato tedesco Ciograve non era nei piani di

Hitler che aveva risollevato il fascismo solo per avere mano libera in Italia e

potersi servire delle sue risorse per continuare la guerra Quindi le autoritagrave

militari del Reich posero degli intralci alla costituzione del nuovo esercito che

il Generale Rodolfo Graziani stava per allestire Imposero un numero limitato

di quattro divisioni con 52000 uomini da addestrarsi in Germania e non

fornirono armi37

I primi giorni dopo lrsquo8 settembre furono un susseguirsi di comunicati affissi

per le strade e pubblicati sulla stampa locale che esortavano alla consegna

delle armi delle munizioni di autoveicoli di carburante ecc alle autoritagrave

tedesche

38

Il 28 settembre pochi giorni prima della scadenza del primo

generico bando Graziani (2 ottobre 1943) ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicava

un comunicato del Prefetto Dott Chiaromonte rivolto agli sbandati

ldquoTutti i militari Italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si

saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati

come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non

verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti

coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato

saranno considerati insorti e puniti con la morte o altre gravissime pene

37 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p81

I

38 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 18 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 24 settembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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soldati germanici sono venuti per proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e

non per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo39

Al 31 ottobre 1943 723 sbandati si erano presentati presso i Comuni della

Brianza ma vi erano Comuni dellrsquoAlta Brianza dove il reclutamento falligrave

completamente come ad Alserio Alzate Brianza Anzano del Parco Brenna

Cantugrave Costa Masnaga Brenna Eupilio Inverigo Lambrugo Longone

Merone Proserpio Rogeno Nibionno e Oggiono40

Un documento del

Comando Militare Provinciale del 26 novembre 1943 affermava

ldquoCantugrave risulta essere zona molto infetta di comunismo Affissione di manifesti

sovversivi strappati quelli del Capo della Provincia Maresciallo Pepe con soli

dieci carabinieri non basta Inoltre il maresciallo egrave da troppi anni in paese

Cambiarlo Colonnello dellrsquoufficio leva pare faccia invece propaganda contraria

alla presentazionerdquo41

La risposta al bando si poteva comunque ritenere soddisfacente ma una

volta arruolate le reclute si resero conto della disorganizzazione le caserme

saccheggiate dai tedeschi erano in totale abbandono senza riscaldamento

senza attrezzature per la mensa e per il casermaggio mancavano persino le

divise e il rancio era molto scarso Ciograve egrave testimoniato dalle lettere che le

reclute inviavano ai familiari Molto significativa egrave la lettera di un arruolato

inviata al padre il 21 dicembre 1943

39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn 40 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 foglio sn 41 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il Capo della Provincia 26 novembre 1943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] papagrave ti informo che con venti grammi di burro e trenta di formaggio un

porsquo di minestra non si puograve vivere Il trattamento egrave schifoso figurati che

appena arrivato ci hanno tenuti sino allrsquouna di notte in cortile (pioveva) e poi

abbiamo dormito per terra con una sola coperta [hellip] [hellip] bisogna provare per

credere anche se uno ha fede e patriottismo dopo un giorno gli scappa [hellip]

[hellip] non abbiamo nemmeno il cucchiaio per la minestra la mangiamo con le

manirdquo42

In una lettera del 7 gennaio 1944 al Capo della Provincia Scassellati lo

squadrista invalido di guerra Franco Belletti padre di una recluta riferigrave

quello che ebbe a costatare sul trattamento delle reclute del rsquo25 nella

caserma Valfregrave di Alessandria

ldquo[hellip] le reclute fanno istruzione vestiti di tela malgrado il freddo intenso e la

nebbia il rancio scarsissimo e spesse volte immangiabile [hellip] [hellip] pensate

eccellenza che gli furono date le gavette senza i cucchiai cosa veramente

pazzesca dover mangiare la minestra con le mani Per avere un porsquo di paglia

per riempire il pagliericcio per non dormire sul tavolo di legno hanno dovuto

dare una mancia allo stalliere tedescordquo43

In un verbale del 22 dicembre 1943 si apprende che una recluta della

caserma ldquoLe Capannetterdquo di Alessandria ldquodepresso moralmente e

fisicamenterdquo fuggigrave per ritornare al comando di Como La descrizione del

trattamento nella caserma di Alessandria era simile a quelle giagrave citate

ldquo[hellip] Fummo portati in una caserma zeppa di sporcizia e ci sistemarono

nellrsquounica camerata i cui castelli non erano ancora sfasciati Personalmente

42 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (15) 43 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale del 7011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (16)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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come altri miei compagni constatai che il pagliericcio oltre che sporco

conteneva degli insetti [hellip] Al mattino seguente alle dodici circa ci fu servito il

rancio Le reclute arrivate la sera precedente ebbero come rancio un mescolo

di acqua dal colore denso senza che ci si trovasse del riso e della pasta [hellip] Da

disposizioni affisse apprendemmo esserci inibita la libera uscita per un periodo

di quindici giorni Nessuno della mia camerata giagrave in servizio poteacute quindi

acquistare dei viverirdquo44

I giovani arruolati ci ripensarono e prima in pochi poi in gruppi piugrave numerosi

cercarono di scappare Molti che si presentavano nelle caserme venivano

prelevati dai tedeschi per i propri servizi ausiliari o mandati a lavorare in

Germania Nei bandi successivi le autoritagrave fasciste usarono per far rispettare

la leva sia mezzi coercitivi che allettamenti cercando anche la

collaborazione del Clero e dellrsquoistituzione scolastica Il 14 novembre 1943 in

un promemoria della Federazione dei Fasci di Combattimento a Scassellati si

denunciava la condotta del Provveditore Angeli che agli studenti del setificio

fece un discorso dove si guardograve bene dallrsquoaccennare ai doveri militari dei

giovani Si insinuograve la spiegazione che il Provveditore si fosse lasciato

influenzare dal preside ldquoscettico e cinico antifascistardquo tesserato prima del 25

luglio divenuto ora un esasperato nemico dello sforzo fascista repubblichino

di rinascita nazionale45

Con una circolare dellrsquo11 novembre 1943 il Prefetto Scassellati invitograve i

Commissari Prefettizi a favorire la presentazione alla chiamata alle armi

facendo proposte allettanti alle famiglie ldquo[hellip] Siate prodighi di appoggi e

facilitazioni alle famiglie dei combattenti fate propagandardquo

46

44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 verbale di interrogatorio del 22121943 foglio sn

45 Ibidem 46 Cfr Perretta Giusto La memoria che resiste Ed Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione Graficop Como 1988 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Ma il 12 dicembre del 1943 in una nota informativa il Federale della

provincia di Como Paolo Porta comunicograve il fermo dei genitori dei renitenti

ldquoQuesta notte sono stati fermati gli elementi di cui allrsquounito elenco genitori di

giovani che si sono resi irreperibili anzicheacute presentarsi al Distretto per la

chiamata alla leva Qualora i figli dei predetti si presentassero al Distretto vi

prego di darmene notizia onde far luogo al provvedimento di liberazione nei

confronti dei genitorirdquo47

In una denuncia del CLN di Orsenigo a Liberazione avvenuta il 17 luglio

1945 a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria

dei Fasci Femminili Giulia Baragiola sono evidenziati i metodi coercitivi e di

terrore usati dai due sopracitati nei confronti dei genitori dei renitenti alla

leva Si legge tra lrsquoaltro

ldquo[hellip] trascorso il termine stabilito i citati renitenti non si presentarono e da

allora i Baragiola mandarono di nuovo il Messo Comunale in ogni singola

famiglia avvisando che se non avessero adempiuto alla chiamata avrebbero

mandato un autocarro coi repubblicani ed avrebbero incendiato le loro case

Sotto le minacce delle su indicate rappresaglie gli interessati si presentarono al

distretto di Como da dove partirono poi per la Germaniardquo48

Si egrave giagrave visto come parecchi parroci si adoperassero per gli sbandati e per

salvare i giovani dalla leva che significava per molti deportazione al lavoro

coatto in Germania A questo proposito il 27 dicembre 1943 in un pro-

memoria per il Questore il Prefetto Scassellati segnalograve che il parroco di

Brenna in Chiesa aveva invitato i fedeli a portare della farina o del grano per

47 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como nota informativa sd foglio sn 48 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945 foglio sn Vedi Appendice Doc (17)

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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fare il pane agli sbandati per le feste ldquo[hellip] per quei pover fioeu che sono in

girordquo Scassellati ordinograve al Questore di procedere al fermo del Parroco

contestandogli a verbale le accuse e svolgendo sul posto una rigorosa

inchiesta49

Il 21 febbraio del 1944 in un pro-memoria per il Questore da parte del

distaccamento militare di Cantugrave

ldquoViene segnalato che un nascosto movimento volto a convincere i militari a

disertare al momento opportuno egrave stato tentato anche al distaccamento di

Cantugraverdquo50

Il 15 dicembre 1943 infatti il Commissario Prefettizio di Cantugrave aveva

segnalato al Prefetto scritte sovversive su due manifesti incitanti i giovani a

presentarsi alle armi51

Il 13 marzo 1944 venne segnalato al Comando della Polizia di Sicurezza

Germanica di Cernobbio che tra i legionari dellrsquo8deg Battaglione Volontari di

stanza a Lecco e appena rientrati dalla Germania serpeggiava la sfiducia e

che molti attendevano il momento opportuno per darsi alla macchia Tale

stato drsquoanimo era anche da attribuirsi allrsquoattiva propaganda di antifascisti del

luogo

52

49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria per il Questore del 27121943 foglio sn

Visto lrsquoinsuccesso della chiamata alle armi e le fughe dalle caserme

le autoritagrave fasciste usarono il ldquobastonerdquo per far rispettare la leva Il 16

febbraio 1944 il Prefetto in un pro-memoria al Questore espresse la

necessitagrave di emanare un decreto con cui disporre il ritiro della licenza di

50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria per il Questore del 2021944 foglio sn 51 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione per il Capo della Provincia del 15121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (18) 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 segnalazione per il Capo della Provincia del 13031944 foglio gab205

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

73

esercizio di qualsiasi specie a tutti gli esercenti i cui figli con obblighi

militari non si fossero presentati alle armi o si trovassero espatriati in

Svizzera Questo ldquoal fine di poter dare una sonante lezione ai cittadini

dimentichi dei loro doveri verso la Patria ed additarli al pubblico disprezzordquo

Scassellati ordinograve che gli esercizi dovevano essere gestiti da un commissario

esperto nel ramo del commercio cui era preposto Lrsquoesecuzione di questo

provvedimento era demandata ai Commissari Prefettizi dei singoli Comuni53

Il 18 febbraio 1944 venne emanato il Bando Graziani firmato anche da

Mussolini e dal Ministro della Giustizia Piero Pisenti con il quale si comunicograve

la pena di morte ai renitenti alla leva e ai disertori lrsquoarresto dei parenti e la

confisca dei beni immobili Il Bando con il terrore ottenne un buon risultato

come testimonia il Notiziario della GNR comasca del 24 marzo 1944

ldquoLa presentazione al distretto delle reclute nate negli anni 1924-1925 egrave stata

pressocheacute totalitaria Si calcola che oltre lrsquo86 dei chiamati abbia risposto

allrsquoappello Notevole anche lrsquoafflusso dei richiamati delle classi 1922-1923

Occorre perograve notare che molti si sono presentati in seguito alle gravi sanzioni

decretate dal Governo Fascista Repubblicano contro i renitenti alla leva e i

disertorirdquo54

Il 18 aprile 1944 fu promulgata da Mussolini unrsquoamnistia per tutti i renitenti

che si fossero presentati entro le ore 2400 del 25 maggio tra aprile e

maggio sono richiamate anche la classi 1914-1917-1918 ma lrsquoesito del

bando nel distretto di Como che aveva giurisdizione su quasi tutta la

Brianza fu piuttosto fallimentare come egrave descritto dal Notiziario della GNR

del 18 maggio 1944 53 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 pro-memoria per il Questore 16021944 foglio sn 54 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p18

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

74

ldquo[hellip] Alla data del 12 corrente i richiamati della classe 1914 presentatisi al

distretto erano 42 mentre 600 avevano chiesto lrsquoesonero che pare abbiano

ottenuto attraverso i comandi germanici Dei richiamati della classe 1918 se ne

erano presentati 18 I pochissimi che hanno fatto il loro dovere si presentano

svogliatamente e con spirito poco consono ai bisogni della Patria Il morale

della truppa in genere non egrave allrsquoaltezza dei tempi [hellip]rdquo55

Il 27 settembre 1944 il Capo della Provincia Scassellati in una lettera al

Commissario Federale Paolo Porta comunicograve di avere intrapreso attraverso

il Questore opera di persuasione nei confronti dei renitenti e dei disertori

ldquo[hellip] percheacute abbandonino i boschi e le montagne e riprendano la loro attivitagrave

nel consorzio civile impiegandoli in lavori di interesse pubblico nei rispettivi

Comuni Questa opera svolta prevalentemente nella zona montagnosa della

Provincia ha giagrave dato buoni risultati ed infatti il 17 mattina un gruppo di

sbandati dalle montagne sovrastanti Civenna si presentavano al Questore e

consegnavano 13 moschetti ndash 20 caricatori ndash 8 bombe a mano ed alcune

pistole [hellip]rdquo56

Per indurre allrsquoarruolamento si fece propaganda attraverso articoli della

ldquoProvinciardquo che si appellavano allrsquoamor di Patria e alla fede fascista delle

donne affincheacute persuadessero gli uomini ad assolvere ai loro obblighi di

leva57

In conclusione si puograve dire che la risposta ai bandi di arruolamento nella

Repubblica Sociale Italiana fu fallimentare segno di un passato ormai

impossibile da imporre

55 Cfr Perretta Giusto op cit p28 56 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera personale 27091944 foglio sn 57 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 gennaio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (19) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 febbraio 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

75

33 - LA RESISTENZA della POPOLAZIONE I numerosi episodi di generositagrave solidarietagrave e di coraggio della popolazione

della Brianza verso gli sbandati i fuggiaschi e i perseguitati subito dopo lrsquo8

settembre possono essere considerati una forma di Resistenza contro la

guerra contro il governo della RSI e contro gli invasori tedeschi Ersquo vero che

ci furono episodi di delazione di opportunismo e di aviditagrave ma

lrsquoatteggiamento piugrave diffuso della popolazione brianzola fu quello di aiutare

nascondendo i fuggiaschi in solai rustici cascinali ecc nutrendoli e

favorendo il passaggio in Svizzera Nei confronti della Resistenza che come

abbiamo visto in Brianza aveva la natura di partigianato di pianura per la

conformazione collinare del territorio facilmente controllabile dai

rastrellamenti piugrave che gli aiuti materiali erano importanti lrsquoopposizione

passiva e il sostegno morale della popolazione58

In una dettagliata relazione

del Capo della Provincia Scassellati del 6 dicembre 1943 si presume al

Commissario Federale Paolo Porta sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Asso Canzo e Caslino territori vicini alla montagna venne segnalata la

presenza di un gran numero di militari sbandati e prigionieri di guerra aiutati

dalla gente del luogo

ldquoReputo opportunordquo scrisse Scassellati ldquosegnalare la situazione politica

della provincia e principalmente dei Comuni di Erba Asso Canzo e Caslino nel

cui territorio si aggirano in gran numero militari sbandati e prigionieri di guerre

delle Nazioni nemiche [hellip] Nel territorio dei Comuni di Canzo e Asso si trova

una buona parte degli sbandati Costoro vivono nei cascinali e nelle baite

disseminate nelle immediate vicinanze dei suddetti comuni la maggior parte

invece si trova nel Pian del Tivano in un albergo Tra i soldati e gli ufficiali colagrave

58 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

76

rifugiati si troverebbero anche molti civili appartenenti ai partiti antifascisti

Alle stazioni ferroviarie di Canzo e Asso si egrave infatti notato un movimento

insolito misterioso di giovani in borghese con sacchi di montagna ed anche

grosse valigie Da ciograve si desume che i partigiani si recano in cittagrave per rifornirsi

[] [hellip] Dal complesso delle notizie fiduciarie fin qui pervenute appare chiaro

che tutti i gruppi di partigiani e prigionieri sono ben organizzati ed armati

aiutati dalla popolazione del luogo in tutti i modi specie per quanto riguarda il

servizio informativo vettovagliamento ecc [hellip]rdquo59

Notevole importanza sul modo di atteggiarsi della popolazione brianzola nei

confronti della Repubblica Fascista ebbero le difficoltagrave della vita quotidiana e

in particolare la situazione degli approvvigionamenti Dopo tre anni di guerra

e di razionamento dei viveri il caos dopo lrsquo8 settembre ridusse ulteriormente

le possibilitagrave di sostentamento delle famiglie Tutto il periodo della

Repubblica di Salograve vide difficoltagrave nellrsquoapprovvigionamento e proliferazione

del mercato nero talvolta gestito da gente senza scrupoli e senza

coscienza60

Le relazioni quotidiane della GNR indirizzate ai vertici del Governo

riferivano la realtagrave della vita quotidiana nella RSI Il Notiziario della GNR

del 19 maggio 1944 riassuntivo della situazione della Lombardia offre un

esauriente e significativo quadro dellrsquoumore politico della gente comune

ldquoLrsquoordine pubblico nelle province lombarde permane normale ma la situazione

resta incerta se guardata per lrsquoavvenire Per quanto sia tuttora palese la netta

opposizione della maggioranza del popolo verso il nuovo Governo ogni

reazione egrave contenuta nella incertezza della situazione militare e dal fermo

atteggiamento col quale gli organi responsabili vanno imponendosi con le leggi

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del 6121943 foglio Gab154Rissp 60 Cfr Arienti Pietro op cit p89

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

77

e con piugrave adeguati sistemi preventivi e repressivi [hellip] Lo spirito pubblico egrave

tuttora depresso A questo concorrono la propaganda nemica quella

disfattista le vociferazioni piugrave disparate e soprattutto le seguenti cause il

prolungarsi della guerra la disagiata situazione alimentare la situazione delle

famiglie che hanno congiunti caduti in guerra e di quelle che hanno i loro cari

prigionieri dispersi internati o sbandati dei quali non hanno o non possono

ricevere notizie il timore di nuovi bombardamenti aerei nemici che vengono

subiti senza alcuna possibilitagrave di difesa Il reclutamento forzato ed il successivo

invio in Germania dei nostri soldati Lrsquoinvio in parte forzato di mano drsquoopera

dellrsquoagricoltura e dellrsquoindustria in Germania per il servizio del lavoro Lo

svilimento continuo della nostra moneta Il mercato nero [hellip] Ersquo sempre palese

la netta ostilitagrave della maggior parte della popolazione verso il Fascismo Gli atti

del Governo e gli incitamenti alla ripresa vengono giudicati con scetticismo [hellip]

Nel fronte interno vengono seguite con sgomento le notizie di esecuzioni

capitali che avvengono in ogni parte dellrsquoItalia non invasa [hellip]rdquo61

Le stesse fonti informative repubblichine quindi notavano che la gente

soffriva che non vi era fiducia nellrsquoalleato tedesco e che vi era ldquonetta

ostilitagraverdquo della maggior parte della popolazione verso il fascismo I rapporti

fascisti aiutano anche ad individuare la natura del coinvolgimento dei

brianzoli con la Resistenza Sicuramente vi era un tendenza generale ad

aiutare a condividere lrsquoopposizione alla Repubblica di Salograve pur non

essendoci una vera e propria attivitagrave fiancheggiatrice E anche se in Alta

Brianza come si egrave detto lrsquoazione partigiana non aveva le caratteristiche del

partigianato di montagna ma di pianura e quindi gli aiuti materiali della

popolazione non erano cosigrave strettamente necessari come in montagna

contava comunque molto lrsquoopposizione passiva e il sostegno morale della

gente che creava una rete di solidarietagrave con il contributo dei piugrave diversi strati

61 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p29

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

78

sociali Nel momento del bisogno si riusciva sempre quando crsquoera qualcuno

da nascondere o da sfamare a procurare un posto sicuro e del cibo

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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34 - LO SCIOPERO del MARZO 1944 Tra la fine del 1942 e lrsquoinizio del 1943 le condizioni di vita e di lavoro delle

masse operaie e della piccola borghesia erano sempre piugrave in rapido e

costante regresso Lrsquoinflazione che immiseriva i salari reali la penuria dei

generi alimentari razionati e il conseguente aumento dei prezzi del mercato

libero e della borsa nera avevano prodotto una sensibile riduzione delle

possibilitagrave di approvvigionamento alimentare Nellrsquoautunno inverno 1942 si

registravano le prime azioni di protesta nelle fabbriche di Torino Milano e

Sesto San Giovanni Tra lrsquoaprile 1942 e lrsquoaprile 1943 furono 2600 gli arrestati

per manifestazioni sovversive nelle zone industriali settentrionali62

Gli scioperi avevano soprattutto un carattere economico e di rivendicazione

salariale per fare fronte a condizioni di vita che divenivano sempre piugrave

insopportabili soprattutto nelle cittagrave Nel comasco e in Brianza molti operai

erano anche piccoli coltivatori che integravano il magro salario con i

prodotti agricoli destinati al consumo famigliare scongiurando il rischio di

vera e propria denutrizione patita dagli operai delle grandi cittagrave

63

62 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp42-43

Tutto ciograve

in alcuni casi come accadde in Alta Brianza per lo sciopero generale del

marzo 1944 faceva venir meno la volontagrave di lotta Va inoltre detto che la

massa operaia nelle grandi fabbriche di Milano e di Sesto San Giovanni

favoriva una piugrave forte Resistenza anche morale contro la repressione

mentre nelle medie e piccole fabbriche brianzole la conoscenza tra

lavoratori e padroni era piugrave diretta e il ricatto padronale piugrave immediato

quindi era pericoloso esporsi in pochi Quasi nulla era inoltre la penetrazione

del PCI che organizzograve il malcontento dei lavoratori e capigrave che ormai dopo

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p51

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

80

le numerose agitazioni dei mesi passati uno sciopero generale era possibile

e decise di promuoverlo attraverso i comitati di agitazione64 Queste

motivazioni e il tradizionale moderatismo delle terre brianzole furono la

causa della mancanza di azioni di protesta Nello sciopero generale dellrsquo1

marzo 1944 le rivendicazioni economiche furono in secondo piano rispetto a

quelle politiche di opposizione al regime fascista e allrsquooccupazione tedesca

Lrsquo1 marzo si accese la protesta in tutte la cittagrave industriali del nord Nel

milanese a Sesto San Giovanni la Breda la Falck la Magneti Marelli furono

il fulcro dello sciopero e il punto di riferimento anche per la Brianza dove si

scioperograve a Monza Desio Meda e Mariano Comense Nella Brianza comasca

fu abbastanza attiva la zona di Cantugrave dove la filotecnica Salmoiraghi attuograve lo

sciopero il 2 marzo Il foglio clandestino ldquoil fronte proletariordquo comunicograve che

si erano astenuti dal lavoro alla Salmoiraghi 350 dipendenti65 Il Notiziario

della GNR dellrsquo8 marzo 1944 riferigrave che dei 600 operai della filotecnica

Salmoiraghi si presentarono al lavoro in 200 circa che abbandonarono alle

1030 lo stabilimento per solidarietagrave con i lavori in sciopero66

Lo sciopero generale del marzo rsquo44 fu la piugrave grande protesta di massa

avvenuta nellrsquoEuropa sotto il dominio tedesco

Le due fonti di

opposta tendenza quindi concordavano sul numero degli operai in sciopero

alla Salmoiraghi

La reazione nazifascista agli scioperi del rsquo43-rsquo44 fu evidenziata nelle

disposizioni di massima dettate dal Capo della Provincia al Presidente

dellrsquoUnione Industriali al Segretario Provinciale del Sindacato Fascista e al

64 Cfr Ibidem 65 Cfr Gatti Marco La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto comasco per la storia del movimento di Liberazione Ed Graficop Como 1996 pp226-227 66 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p16

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

81

Capo della Polizia in caso di sciopero delle maestranze dellrsquoindustria67 Le

disposizioni agli industriali indicavano forme di repressione quali ldquola serratardquo

la sospensione dei salari la chiusura delle mense Il sindacato fascista

prendeva contatto con le rappresentanze degli operai e precisava che

qualsiasi movimento sedizioso sarebbe stato considerato alto tradimento

contro la Nazione in guerra Da parte del Capo della Polizia si dovevano

predisporre i mezzi gli uomini e le armi adatte per proteggere gli

stabilimenti le cose e la sicurezza delle persone contro qualsiasi tentativo di

violenza Si doveva inoltre procedere al fermo degli indiziati sovversivi dei

vari stabilimenti al fermo del 5 di operai da tenere come ostaggi e

allrsquoimmediata costituzione di un Tribunale per giudizi per direttissima68

67 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima sd foglio sn Vedi Appendice Doc (20) 68 Cfr Ibidem

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

82

35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN e ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE Le prime formazioni partigiane sorte dopo lrsquo8 settembre 1943 in Alta

Brianza e Vallassina furono messe in grave difficoltagrave dalla reazione

nazifascista La guerra di liberazione riprese forza dopo le lotte operaie della

primavera del 1944 Durante lo sciopero generale dellrsquo1 marzo le squadre di

difesa ideate nelle fabbriche dal PCI avevano dimostrato limiti di

organizzazione e di preparazione Le ldquoSAPrdquo (Squadre di Azione Patriottica)

nacquero e si svilupparono come milizia nazionale le cui fila erano aperte a

tutti coloro che indipendentemente dalla loro fede politica volevano battersi

armi alla mano non per lrsquoavvento del comunismo ma per la sconfitta del

nazifascismo e per la creazione di una libera democrazia Il sapista se non era

un renitente o un ricercato viveva una normale vita familiare continuando

ad esercitare il suo lavoro a differenza del gappista che viveva in completa

clandestinitagrave Ogni aderente era tenuto a diffondere la stampa clandestina di

ogni partito indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche69

Dopo la

costituzione delle SAP nellrsquoestate del rsquo44 crebbero le operazioni contro i

nazifascisti Lrsquoazione delle SAP si spostograve verso la Brianza settentrionale come

riferigrave il Notiziario della GNR del 24 giugno 1944

ldquoIl 13 corrente in Costa Masnaga elementi della GNR rinvennero due

manifestini sovversivi incitanti la popolazione a collaborare con le bande

armaterdquo70

69 Cfr Borgomaneri Luigi Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e provincia Ed Franco Angeli 1985 p96 70 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p45

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

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Il 30 luglio 1944 il volantinaggio venne ripetuto a Como e in Brianza come

risulta dal Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 14 agosto

1944

ldquoNegli ultimi giorni del mese di luglio us nella cittagrave di Como e in altre localitagrave

della Brianza venivano rintracciati i numerosi volantini incitanti gli agenti di

PS ed i militari dei Battaglioni ldquoMrdquo a disertare i reparti e a unirsi ai banditirdquo71

Nelle piugrave grosse fabbriche del canturino (es setificio Vergani filotecnica

Salmoiraghi ferriere Orsenigo) dopo lo sciopero generale del marzo rsquo44 si

vennero organizzando dei nuclei di fabbrica SAP In Brianza agivano invece

tre Brigate GAP - SAP la 1ordf Brigata Matteotti ldquoMancirdquo nella zona di Lurago

drsquoErba ndash Alzate Brianza ndash Alberse ndash Albavilla ndash Erba ndash Pusiano La 2ordf Brigata

GAP ndash SAP Matteotti ldquoPatrizirdquo aveva tre distaccamenti uno a Galbiate uno

a Cesana Brianza e uno ad Erba Infine la Brigata Garibaldi ldquoPier Amato

Perrettardquo che era attiva sia sulle colline che nella pianura della Brianza72 La

consistenza numerica dei gruppi fu in media di una decina di persone

Lrsquoattivitagrave di questi nuclei era indirizzata alla propaganda politica e alla

diffusione della stampa clandestina al sabotaggio della produzione per

evitare la consegna di manufatti ai tedeschi Alla fine di giugno per impedire

la requisizione del grano da parte dei tedeschi il comando garibaldino73

ordinograve di sabotare le macchine per la trebbiatura del grano Un Notiziario

della GNR del 3 agosto 1944 informava

71 Cfr Perretta Giusto op cit p56 72 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p244 73 Nel giugno 1944 era nato il Comando Raggruppamento Brigate Garibaldi Sap di Milano e Provincia Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p98

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

84

ldquoIl 21 luglio us in Mirabello di Cantugrave veniva rinvenuta una bomba a mano in

una trebbiatrice nelle vicinanze della quale ignoti avevano appiccato il fuoco ad

un mucchio di paglia Spento lrsquoincendio veniva rimossa la bomba ed

inutilizzatardquo74

In Brianza nellrsquoestate del 1944 crebbero e si diffusero non solo le

organizzazioni politico-militari garibaldine e le formazioni partigiane ma

nacquero e si svilupparono nei centri maggiori i CLN grazie allrsquoimpulso del

CLN regionale lombardo costituito a Milano nel giugno 1944 I CLN

nazionali avevano lo scopo di attuare un miglior collegamento con i comitati

provinciali e periferici e via via che la loro organizzazione si rinsaldava

sorgevano anche in Brianza Comitati di Liberazione e nuclei armati75

Esisteva giagrave prima del giugno 1944 il CLN di Cantugrave che aveva raggiunto una

salda struttura e unrsquoorganizzazione efficiente76 Il CLN provinciale di Como

inviograve nellrsquoestate del 1944 un comunicato alle sedi dei CLN della Provincia in

cui sono delineati i ldquoCompiti specifici dei comitati di liberazionerdquo77

74 Cfr Perretta Giusto op cit p52

Emerge

chiaramente e viene ripetuto piugrave volte nel comunicato come prioritari la

difesa e il coinvolgimento di tutta la popolazione Oltre allrsquoaiuto fornito agli

sbandati e ai fuggiaschi si prospettava un modello di democrazia che

avrebbe permesso una maggior partecipazione popolare alla gestione

politica ed amministrativa dello Stato Veniva affrontato il problema

dellrsquoassetto futuro dellrsquoItalia democratica in cui si delineavano problemi

nuovi riguardanti strati sociali fino allora trascurati come le donne relegate

dal fascismo al ruolo di madri di futuri soldati o a quello di oggetto di piacere

Si posero quindi le basi per creare gruppi di difesa della donna che

75 Cfr Arienti Pietro op cit pp104-105 76 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p13 77 Cfr Mauri Paola op cit allegato n10

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

85

affiancassero altri gruppi in via di formazione il Fronte della Gioventugrave le

SAP lrsquoopera del CLN Un bollettino provinciale indicograve lo scopo le

caratteristiche e i compiti dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna)78

Il

notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 15 agosto 1944

informava

ldquoIl 31 luglio us in Cantugrave venivano rinvenuti manifesti sovversivi incitanti le

donne a farsi promotrici di raccolte pro-banditi e a entrare nelle file stesse dei

fuori legge percheacute tutti anche le donne devono dare il loro valido e decisivo

contributordquo79

Il CLN con queste indicazioni espressione di una posizione politica assai

avanzata indicava alle donne la via per inserirsi attivamente nella lotta

antifascista I gruppi di difesa della donna furono quasi del tutto assenti in

Alta Brianza e Vallassina a Cantugrave Maria Veronica Zamboni giagrave attiva

nellrsquoassistenza agli sbandati riuscigrave a costituire un gruppo di difesa della

donna80 I compiti affidati ai GDD riguardavano lrsquoassistenza alle formazioni

partigiane Il 28 giugno 1944 si costituigrave ad Erba il piugrave importante CLN

dellrsquoAlta Brianza81

78 Cfr Mauri Paola op cit allegato n11

A poca distanza da Erba sorsero CLN ad Albavila Eupilio

Canzo Asso e nellrsquoimminenza della Liberazione in quasi tutti i paesi per

79 Cfr Perretta Giusto op cit p57 80 Il gruppo fondato da Maria Veronica Zamboni era formato da sei donne Ratti Angela Sgariboldi Luigia Bramani Silvia Ronchetti Marcellina Orsenigo Orsola Primi Rosa Cfr Mauri Paola op cit pp36-37 81 CLN di Erba Presidente Conte Scipione Barbiano di Belgioioso nome di battaglia Folchino Cesi notaio ad Erba con il compito di tenere i contatti con il CLN provinciale Mario Pirovano nome di battaglia Mario Piazza ragioniere incaricato del collegamento col comitato militare di Como e con le formazioni della montagna Dott Umberto Cenerelli nome di battaglia Umberto medico del Comune di Erba teneva i contatti con le formazioni locali partigiane Conte Ing Paolo Caccia Dominioni di Sillavergo nome di battaglia Silva maggiore del Genio Alpini e membro dello Stato Maggiore del Comando Regionale Lombardo del Corpo Volontari della Libertagrave teneva i collegamenti con le formazioni garibaldine Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza Atto costitutivo del CLN di Erba 28 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

86

preparare le giunte comunali insurrezionali e garantire un passaggio

ordinato

Accanto alle SAP e ai CLN si ingrossarono anche le fila delle formazioni

partigiane Dopo la tragica fine di Giancarlo Puecher il suo gruppo disperso

ma non annientato continuograve a lavorare sempre con lrsquoaiuto del parroco di

Ponte Lambro Don Giovanni Strada Nel mese di giugno 1944 fu costituita ad

Erba nella casa dellrsquoantifascista Enrico Rivolta una formazione autonoma che

prese il nome di ldquoBattaglione Puecherrdquo82 Inizialmente furono costituiti tre

plotoni83 Si unigrave a loro il gruppo di Merone comandato da Mario Galbiati

antifascista fuggito dal carcere di San Donnino di Como84 Le azioni si

svolgevano in una zona compresa tra i paesi di Asso Canzo Suello Albese ed

Alzate Brianza Gli uomini erano pochi circa quaranta organizzati in

evidente modo militare (come si deduce dai termini di impronta militare da

loro usati) ed addestrati alla guerriglia ed alla clandestinitagrave in quanto ad

ogni componente era permessa la conoscenza degli altri solo fino ad un

massimo di tre persone Nellrsquoatto di costituzione del CLN di Erba85 fu

deciso di affidare a Majnoni ed al suo gruppo il comando militare partigiano

della zona Il ldquoBattaglione Puecherrdquo si inserigrave quindi nel corpo volontari per la

libertagrave86

82 ldquoBattaglione Puecherrdquo Comandante capitano di artiglieria Giuseppe Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGiovanni Maurirdquo vice-comandante suo cugino Giampiero Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGattirdquo ex ufficiale di marina e mutilato di guerra commissario era uno dei partigiani processati con Gianfranco Puecher e cioegrave Vittorio Testori nome di battaglia ldquoVittoriordquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

Il programma immediato fu fissato nella raccolta di armi e

munizioni e nella diffusione della stampa clandestina

83 1deg plotone comandante Beppe Bosis commissario Mauro Gilardi 2deg plotone comandante Luciano Zappa commissario Piero Corti 3deg plotone comandante Enrico Rivolta commissario Carlo Frigerio 84 Cfr Arienti Pietro op cit p108 85 Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza op cit vedi nota 81 86 Cfr Arienti Pietro op cit p110

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

87

Nellrsquoagosto del 1944 fra Annone ed Oggiono da un Nucleo di circa settanta

uomini per iniziativa di Giancarlo Bonfanti87 fu costituita la ldquoBrigatardquo di

ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ldquoPaolo Poetrdquo comandata dallo stesso Bonfanti con il

nome di battaglia ldquoNautardquo La zona operativa era il territorio attorno ai laghi

di Pusiano e di Annone88

Nel gennaio 1945 Oleotti riuscigrave a convincere il gruppo di artiglieria SS di Asso

ad appoggiare di nascosto la resistenza

Ad Asso fu costituita unrsquoaltra ldquoBrigatardquo di ldquoGiustizia

e Libertagraverdquo da Gioacchino Oleotti tipografo legato al Partito drsquoAzione Nella

sua tipografia la ldquoVallassineserdquo veniva stampato il giornale clandestino ldquoLa

Disfidardquo

89

Nellrsquoautunno 1944 fu costituita da Umberto Rivolta nome di battaglia

ldquoSandrirdquo di Vaprio drsquoAdda la ldquoBrigatardquo divenuta poi divisione ldquoGiancarlo

Puecherrdquo

90 inserita allrsquoinizio del 1945 nel ldquoRaggruppamento Divisioni

Patriotirdquo ldquoAlfredo Di Diordquo di matrice cattolica e di cui era comandante

Eugenio Cefis nome di battaglia ldquoAlbertordquo e vice-comandante Giovanni

Marcora nome di battaglia Albertino Alla divisione Puecher fu affidata

lrsquoottava zona operazioni dove si trovavano i seguenti paesi Lambrugo

Lurago Nibionno Bulciago Renate Veduggio Barzanograve Barzago Sirtori

Rovagnate Viganograve Monticello e tutta la vallata fino a Seregno91

87 GIANCARLO BONFANTI possedeva nella sua abitazione di Oggiono una radio che trasmetteva con il nome di ldquoRadio Brianza Liberardquo Cfr Arienti Pietro op cit p108

88 Cfr Ibidem 89 Cfr ISCPAPC scheda AMG sd sn 90 Divisione ldquoGiancarlo Puecherrdquo comandante Pietro Sasinini nome di battaglia ldquoSasrdquo vice-comandante Conte Gianfranco della Porta di Barzanograve nome di battaglia ldquoVillanovardquo commissario politico Umberto Rivolta nome di battaglia ldquoSandrirdquo Contava tre Brigate 1ordf Brigata ldquoGuerrino Besanardquo 2ordf Brigata ldquoCarletto Besanardquo 3ordf Brigata ldquoLivio Colzanirdquo questi erano i nomi di tre eroici caduti Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Mondadori Milano 1965 p53 91 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p52

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

88

36 - LA RESISTENZA delle DONNE Il biennio 1943-1945 con i suoi tragici eventi coinvolse molte donne di tutte

la classi sociali che attraverso una maturazione personale e collettiva

rappresentarono un supporto insostituibile alla lotta di liberazione

purtroppo rimasto minoritario rispetto a quello maschile nella storiografia

della Resistenza Si egrave giagrave detto di come il CLN provinciale nellrsquoestate rsquo44

con lrsquoinvito a costituire i GDD (Gruppi di Difesa della Donna) ponesse le

premesse per una riflessione sui diritti delle donne falsamente esaltate dal

fascismo nel ruolo di madre e amante del guerriero In realtagrave erano

discriminate nel lavoro (salario inferiore a quello dellrsquouomo ed esclusione da

certe professioni) ed escluse dalla vita politica

Nella storiografia della Resistenza crsquoegrave stato poco spazio per lrsquoopera delle

donne soprattutto se questa si era allontanata dalla specificitagrave delle

operazioni maschili infatti lrsquoopera delle donne fu in gran parte costituita da

azioni non armate spesso autonome da partiti o organizzazioni non costanti

nel tempo non collegate fra loro Resistente egrave considerato il combattente o

il militante di partito una visione che ha messo in secondo piano lrsquoopera dei

civili sostenitori del movimento partigiano ma disconosciuta non essendo

orientata a fini militari o politici92

La guerra non si combatte solo con le armi e la politica non egrave solo quella

organizzata A questo proposito alcuni storici hanno introdotto la categoria

di ldquoResistenza civilerdquo

93

92 Cfr Cairoli Roberta Nessuno mi ha fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del Comasco 1922-1945 Ed Nodo Libri 2005 p69

che permette di comprendere e descrivere la lotta di

93 Per la definizione della categoria di ldquoResistenza civilerdquo Cfr Semelin Jacques Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Ed Sonda Torino 1993 (Ed orig 1989) e anche Cfr Todorov Tzvetan Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Ed Garzanti Milano 1995 per lrsquoapplicazione di questa categoria alle azioni femminili Cfr Bravo Anna - Bruzzone Anna Maria In guerra senza armi Laterza Roma-Bari 1995

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

89

tante donne contro il potere degli occupanti e in difesa della vita Ciograve che

spinse queste donne ad esporsi ed a collaborare con la Resistenza fu lrsquoorrore

per una guerra che aveva travolto la vita privata e la quotidianitagrave recando

miseria morte ed oppressione straniera Per molte la guerra fu un trauma

esistenziale che portograve ad una maturazione interiore e ad una istintiva presa

di coscienza antifascista Il rifiuto della guerra significava un materno rispetto

della vita valore specifico dellrsquoanimo femminile Dopo lrsquo8 settembre si ebbe

una chiara testimonianza del ldquoMaternage di massardquo forma specificatamente

femminile di ldquoResistenza civilerdquo94 ldquoIl fenomenordquo scrive Anna Bravo

ldquoriguarda tutta lrsquoItalia occupata e suggerisce non tanto una pietagrave

indifferenziata quanto la disponibilitagrave femminile nei confronti di un

destinatario ben determinato il giovane maschio vulnerabile e dipendente

che si rivolge in quanto tale alla donna come ad una figura forte e protettiva

vale a dire a una madrerdquo95 Determinante per alcune donne egrave stata

lrsquoinfluenza di un ambiente familiare e sociale antifascista la famiglia la

fabbrica gli amici Nacque cosigrave lrsquoimpegno nei CLN locali il lavoro come

staffette la militanza nei GAP-SAP e nei GDD Anche in Brianza e

Vallassina ci furono donne che forse per la prima volta si assunsero compiti e

responsabilitagrave diverse da quelle abituali Una Resistenza che si nascondeva

sotto lrsquoaspetto della vita quotidiana e che aveva la sua sede nelle case che

divennero basi partigiane e luoghi di sostegno e di rifugio Ciograve significograve per le

donne e le loro famiglie compiere scelte precise accettare i rischi e subire in

alcuni casi tragiche conseguenze96

Ada Tommasi De Micheli fu una delle tre donne Italiane medaglia drsquooro della

Comunitagrave Ebraica Durante la guerra Ada Tommasi soggiornava a Sormano

94 Cfr Bravo Anna ndash Bruzzone Anna Maria op cit p17 95 Ibidem 96 Cfr Cairoli Roberta op cit p71

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

90

dove in collaborazione con il parroco Don Carlo Banfi prestava soccorso agli

ebrei Continuograve la sua opera anche dopo lrsquoarresto in Svizzera di Don Carlo gli

ebrei venivano da lei portati nello scantinato della parrocchia e poi

accompagnati in Svizzera Ne salvograve una trentina fincheacute fu arrestata con il

marito il critico drsquoarte Mario De Micheli per mandato del Questore di Como

Pozzoli e del capo della polizia Saletta Interrogati per unrsquointera giornata

dalle SS furono infine rilasciati97 Nel 1982 Ada Tommasi e Mario De Micheli

ricevettero il riconoscimento di ldquoGiusti tra le nazionirdquo dallo Yad Vashem

(Israele)98

Olga Maggi Ponti in Porro Schiaffinati nata a Milano il 2 agosto 1893 e morta

a Milano il 29 dicembre 1977 dopo lrsquo8 settembre guidograve con coraggio e

determinazione lrsquoantifascismo a Canzo Fu segnalata la sua opera dai rapporti

delle spie del Commissario Prefettizio di Canzo e dellrsquoufficio politico della

GNR Il 22 novembre 1943 il Commissario Prefettizio di Canzo Mario

Noseda inviograve allrsquoAvvocato Paolo Porta Commissario Federale di Como una

relazione sulle attivitagrave delle bande partigiane e sovversive della zona di

Canzo A proposito della Contessa Porro scrisse

ldquo[hellip] Sullrsquoattivitagrave dei rifornitori e degli informatori esistenti nella zona da me

controllata le informazioni raccolte concordano nel citare i nomi della Contessa

Porro dellrsquoesercente Angelo Sormani e del figlio del prestinaio Castagna [hellip]rdquo

97 Cfr Archivio Storico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Milano cart9 b 92 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso sd foglio sn 98 Yad Vashem lrsquoente nazionale per la memoria della Shoah egrave stato istituito nel 1953 con un atto del Parlamento israeliano Ha il compito di documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante il periodo della Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime - per mezzo dei suoi archivi della biblioteca della Scuola e dei musei Ha inoltre il compito di ricordare i Giusti tra le Nazioni che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

91

si nota leggendo avanti la relazione la preoccupazione del Noseda di

alleggerire le responsabilitagrave della Contessa essendo a Canzo una persona

influente e stimata

ldquo[hellip] Sulla contessa Porro molto si egrave detto non bisogna dimenticare perograve che

essa egrave un porsquo la tutelatrice dei sinistrati di Milano e quindi fa pensare che

mentre in un primo momento si egrave fatta anche tutelatrice di tutti i soldati

sbandati poi per senso umanitario non ha potuto rifiutare lrsquoassistenza anche

in seguito quando questi soldati divennero partigiani Ersquo bene comunque

vedere il comportamento della Contessa Porro dopo le operazioni di polizia

prima di procedere allrsquoarresto che sarebbe dannoso ed influirebbe molto sulla

nostra politica di penetrazione data la notorietagrave e lrsquoascendente di detta

signora sulla popolazionerdquo 99

La Contessa Porro era cugina dellrsquoammiraglio Antonio Legnani Capo di Stato

Maggiore e Sottosegretario alla Marina della RSI e ospitograve a Canzonella sua

villa la moglie e il figlio dellrsquoammiraglio morto per un incidente il 20 ottobre

1943 La situazione era seguita dal Commissario Prefettizio Noseda che in

una relazione del 29 novembre 1943 al Federale Paolo Porta riferigrave ldquo[hellip] A

Canzo egrave giunta la vedova dellrsquoammiraglio Legnani ed egrave ospitata dalla famiglia

Porrordquo100 In seguito ad un rapporto fatto dal reggente il Fascio di Canzo e

Presidente del Comitato Sinistrati di Canzo lo squadrista mutilato signor

Porroni al Comando Militare Tedesco del 22 ottobre 1943101

99 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamentoCarte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 22111943 foglio sn

la Contessa

Porro venne arrestata dai tedeschi e portata a Como fu rilasciata e il Porroni

dovette lasciare Canzo per motivi di sicurezza personale sostituito poi da

100 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 29111943 foglio sn 101 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione riservata 22101943 foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

92

Mario Noseda Dopo la liberazione al processo contro il Noseda la sua

prudente condotta come giagrave egrave stato detto lo salveragrave dalla pena di morte fu

cosigrave condannato a trentrsquoanni di reclusione grazie allrsquointervento della

Contessa Porro che testimoniograve a suo favore affermando che pur

nascondendo nove ebrei nella sua villa non fu ostacolata dal Noseda

Nei Giorni che seguirono la Liberazione i partigiani del ldquoBattaglione

Puecherrdquo gruppo Eupilio inviarono una lettera alla Contessa segnalando

lrsquoinerzia dei carabinieri di Asso che non arrestavano degli imputati

Allegarono anche una delazione che la riguardava trovata in una sede

fascista102 Dal documento emerge il ruolo della Contessa nella Resistenza a

livello non solo locale ma anche comasco e milanese I partigiani si

rivolgevano a lei come ad unrsquoautoritagrave riconosciuta In conclusione e alla luce

di quanto egrave stato detto sulla Resistenza civile al femminile si puograve vedere che

anche nellrsquoantifascismo di Olga Maggi in Porro Schiaffinati agivano la

solidarietagrave alla scelta del figlio Galeazzo103

Nella partecipazione popolare alla lotta per la liberazione in molte donne

lrsquoantifascismo significograve condividere i rischi e i sacrifici di figli mariti fratelli e

fidanzati Anna Giovenzana e Luigina Oltolini madri di due renitenti divenuti

poi garibaldini che si erano rifugiati sul monte Cornizzolo salivano per ripidi

sentieri cariche di cibo e vestiario per quei primi ribelli

che piuttosto di piegarsi ai

tedeschi preferigrave partire per il lager lrsquoassistenza ai perseguitati lrsquoamore di

Patria e la fedeltagrave allo Stato legittimo Monarchico

104

Luigia Viganograve nata il 18 luglio 1909 e morta il 4 aprile 1993 di Lurago drsquoErba

di professione magliaia sorella di due partigiani si impegnograve con la famiglia

102 Cfr Archivio Privato della famiglia Sagramoso Canzo 14 maggio 1945 sn Vedi Appendice Doc (21) 103 PORRO SCHIAFFINATI GALEAZZO lrsquo8 settembre si trovava al corso allievi ufficiali della marina nellrsquoisola di Brioni Tentograve la fuga sulla ldquoNave Vulcanordquo ma la nave fu fermato da un sottomarino tedesco Tutti gli allievi furono catturati Galeazzo Porro piuttosto che piegarsi ed aderire alla Repubblica di Salograve preferigrave partire per il lager Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie Milano membro del CLN di Eupilio 104 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p168

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

93

ad aiutare i prigionieri alleati a fuggire in Svizzera Nel maggio 1944 andograve in

val Sesia e in val drsquoOssola tenendo anche il collegamento con il comando

generale delle ldquodivisioni Garibaldirdquo a Milano ed a Torino Luigia fu decorata

con la medaglia drsquoargento dal comando alleato La sorella Elena fu staffetta

della ldquoBrigata Puecherrdquo e della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo (Brianza)105

Sidonia Cattaneo di Cesana Brianza nata il 23 settembre 1918 e morta i 6

settembre 1990 di professione maestra partigiana combattente nella

ldquoBrigata Paolo Poetrdquo di ldquoGiustizia e Libertagraverdquo del distaccamento di Cesana

Brianza che aveva come comandante Giancarlo Bonfanti col nome di

battaglia ldquoNautardquo Sidonia Cattaneo svolse anche il ruolo di ufficiale di

collegamento con il comando regionale Un attestato della Presidenza del

Consiglio dei Ministri le riconobbe la funzione di comandante di

distaccamento con la qualifica di Partigiano Combattente nel periodo 30

settembre 1943 25 aprile 1945 Lavorograve come insegnante a Naggio paese

sulle montagne dellrsquoalto lago vicino a Porlezza paese di confine con la

Svizzera e rifugio di bande partigiane Tornava da scuola in bicicletta il

mercoledigrave e il sabato e il giovedigraversquo andava di nascosto a Milano con il

comandante ldquoNautardquo o da sola e la sera stessa tornava con i messaggi

Ebbe a dichiarare

ldquoMi sono messa completamente agli ordini del Comandante Nauta Dopo la

sua fuga e il suo soggiorno clandestino a Cesello Brianza106 percheacute ricercato a

morte feci continuamente da staffetta per mantenere le comunicazioni fra il

Comandante e Milano La mia opera lrsquoho svolta con coscienza e

volontariamenterdquo107

105 Cfr Archivio Privato della famiglia Viganograve di Lurago drsquoErba sd foglio sn

106 Cesello Brianza comprendeva gli attuali Comuni di Cesana Brianza e di Suello che sono divenuti Comuni indipendenti nel 1955 107 Cfr Archivio Storico ANPI di Lecco schede AMG sd foglio sn

Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________

94

Vittoria Rossi Anzicheacute sfollata da Milano (presso la casa San Giuseppe di

Alzate Brianza) e Maria Letizia Meda (sfollata da Milano ad Anzano del

Parco) fondarono il CLN di Anzano ed organizzarono un gruppo partigiano

con una ventina di militari Lrsquoorganizzazione Rossi-Meda con questo nome

era conosciuto il gruppo aderigrave alla ldquoBrigata Ticino di Milanordquo di ispirazione

cattolica e collaborograve con il ldquoBattaglione Patrizi della 2ordf Brigata Matteottirdquo di

Albavilla La zona di operazioni comprendeva Anzano Alzate Orsenigo

Montorfano ed Albavilla Il gruppo Rossi-Meda agiva in clandestinitagrave

preparando lrsquoinsurrezione assieme al reparto aereonautico di Anzano del

Parco I giorni dal 26 al 28 aprile 1945 partecipograve al blocco delle formazioni

nazifasciste di passaggio sulla statale Il 26 ebbe un combattimento con una

colonna tedesca proveniente da Como108

Molte altre furono le donne che si adoperarono in Alta Brianza e Vallassina

per la Resistenza ma di esse si egrave persa ogni traccia non essendo la loro opera

riportata negli archivi storici o privati venendo cosigrave dimenticata o rivivendo

solamente nelle testimonianze orali di parenti e compaesani Al di lagrave delle

singole esperienze sta di fatto che nel biennio 1943-1945 accanto a tutte le

qualitagrave nuove che le donne scoprirono di avere e alle capacitagrave che

svilupparono (decisioni in campi fino ad allora sconosciuti coraggio fisico

resistenza psichica ampliarsi del sentimento di solidarietagrave) emersero il

protagonismo femminile la determinazione di essere presente e contare nei

luoghi dove la Storia si fa

108 Cfr Archivio Privato della famiglia di Nino Pontiggia di Albavilla Relazione sullrsquoattivitagrave svolta dalla formazione partigiana di Albavilla Battaglione Patrizi delle 2ordf Brigata Matteotti sd foglio sn Cfr ISCPAPC schede CVL e AMG di Vittoria Rossi Anzicheacute sd fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

95

CAP 4 -

LA REAZIONE NAZIFASCISTA

41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE Nel 1944 come si egrave visto i gruppi partigiani si riorganizzarono e ripresero

vigore Sempre piugrave giovani renitenti alla leva stranieri e civili ingrossavano le

loro fila diventando formazioni di combattimento ben strutturate e con

obiettivi precisi guidati da capi militarmente preparati Si crearono cosigrave non

pochi problemi ai nazifascisti con azioni di sabotaggio di guerriglia ed

attentati per uccidere i militanti del partito fascista1 e gli occupanti tedeschi

sottraendo con furti e rapine generi alimentari e armi A tutto questo si

aggiunse il 4 giugno del 1944 la Liberazione di Roma ad opera degli Alleati Il

Partito sembrava sullrsquoorlo di una crisi e la GNR2

1 Ricordiamo ad Erba le uccisioni degli squadristi Angelo Pozzoli Ugo Pontiggia e Germano Frigerio ma anche di altri numerosi attentati a Cantugrave e nelle zone limitrofe Vedi Cap 1 Par 14 alla p30 e Vedi Cap 2 Par 22 alle pp48-49 e p51 di questo testo

appariva sempre meno

compatta ed unita Il segretario del PFR Alessadro Pavolini ordinograve con una

circolare segreta inviata ai Commissari Federali lo stesso 4 giugno di ldquo[hellip]

evitare sui giornali ogni minimizzazionerdquo ma di fare anzi ldquodella caduta di

2 Dopo la costituzione della Repubblica di Salograve i vertici del rinato Partito Fascista sentirono il bisogno di riorganizzare anche le forze di controllo interne alla nuova Repubblica Il 20 novembre 1943 veniva cosigrave costituita la Polizia repubblicana (Pr) alle dipendenze del ministro dellrsquointerno Graziani (che si rivolgeva cosigrave ai suoi militi del nuovo esercito Repubblicano ldquoPer quanto lrsquoora possa sembrare grave e oscura pure in veritagrave vi dico che la nostra riscossa egrave vicina e piugrave vicina saragrave se ognuno compiragrave il proprio dovere verso la patria Oggi non egrave piugrave lrsquoora degli indugi o si vince o si muore [hellip]) e la Guardia Nazionale Repubblicana che ingloberagrave la Milizia i Carabinieri e la Polizia Africa Italiana sotto il comando di Renato Ricci I compiti erano il mantenimento dellrsquoordine pubblico far rispettare leggi e coprifuochi la sorveglianza presso le frontiere il controllo delle zone montuose e dei partigiani ostacolare il contrabbando ubbidire anche allrsquoalleato tedesco A Como si formograve la XVIordf legione della GNR che assorbigrave il 16deg battaglione Camicie Nere ed elementi dei carabinieri Al comando fu promosso il Col Vanini che lasciograve poi lrsquoincarico di comandante al Col Marabini Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p120 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Manifesto di Graziani ai comandanti militari provinciali del 29071944 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

96

Roma il motivo drammatico dello spirito di riscossa e di rivincita [hellip]rdquo3 e invitograve

i Federali alla massima sorveglianza per evitare il determinarsi di un crollo

interno al Partito e ldquo [hellip] per parte di tutti i vili i consueti passi per tagliare la

corda per mettere lrsquoaltro piede nellrsquoaltra staffa per ritornare agli abbracci

universali di settembrina memoriardquo4 Pavolini inoltre scontrandosi con le

ritrosie di Graziani avanzograve la richiesta a Mussolini di formare un corpo di

difesa aggiuntivo alla frammentaria GNR Il 26 giugno il Duce firmograve un

decreto per la costituzione del ldquoCorpo ausiliario delle squadre drsquoazione delle

Camicie Nererdquo affidando il loro comando generale al segretario del Partito

che a sua volta affideragrave il comando delle Brigate nelle varie provincie della

Repubblica a fedelissimi Commissari Federali che prenderanno il nome di

Comandante di Brigata (tutti comunque di comprovata ed antica fede

fascista)5 Pavolini volle quindi creare o meglio tentare di riprodurre sul

modello partigiano un movimento antipartigiano con le stesse

caratteristiche6 La loro nuova divisa di riconoscimento per la popolazione

sarebbe stata composta da un giubbetto a vita di panno ovviamente nero

con sotto un maglione dello stesso colore il berretto da sciatore e pantaloni

alla zuava Le federazioni fasciste assunsero il nome di ldquoBrigate Nere del

Corpo Ausiliariordquo dandosi il nome di un caduto gloriosamente morto in

servizio per la causa fascista della loro zona7 Per tutta la Provincia di Como il

Commissario Prefettizio Paolo Porta diede vita alla Brigata Nera ldquoCesare

Rodinirdquo formata da una compagnia comando8 e da due battaglioni9

3 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 circolare segreta di Alessandro Pavolini del 04061944 foglio sn

in onore

4 Cfr Ibidem 5 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p113 6 Cfr Roncacci Vittorio op cit p130 7 Cfr Arienti Pietro op cit p113 8 La compagnia comando era formata dal federale Paolo Porta dal vice-federale Alberto Airoldi dal Capitano Elvezio Giorgetti avvocato e legale della Brigata da Alfredo De Gasperi responsabile del settore stampa e propaganda dal Capo di Stato Maggiore il Te Col Giovanni Marinoni ed altri fedelissimi di Porta Cfr Roncacci Vittorio op cit p132

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

97

del centurione della GNR Confinaria Cesere Rodini10

ucciso il 3 febbraio

1944 (in un rastrellamento) e ricordato con grandi elogi sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo il giorno dei suoi funerali il 9 febbraio 1944

ldquo[hellip] Cesare Rodini mutilato di guerra volontario decorato tre volte al valore

militare giagrave vice-federale membro del Triunvirato della Federazione comasca

dei Fasci Repubblicani [hellip] egrave caduto in val Pellice (Torino) in unrsquooperazione

contro i ribelli venduti al nemicordquo11

Lrsquoarruolamento dei membri del nuovo corpo fu su base volontaria tra gli

iscritti al PFR e si poterono arruolare i fascisti di etagrave compresa fra i 18 ed i

60 anni12 La Brigata nera ldquoCesare Rodinirdquo contava ben 787 squadristi

volontari il 15 gennaio 194513 che venivano poi suddivisi in numero diverso

nei vari presidi territoriali a seconda dellrsquoimportanza strategica della zona e

della densitagrave abitativa del paese in cui erano insediate Le Brigate Nere di

Erba comandate da Alberto Airoldi principale figura amministrativa locale

erano ben 14814

9 Il 1deg battaglione operativo era comandato dal Maggiore Mario Noseda e comprendeva ben tre compagnie il 2deg battaglione era comandato dal Maggiore Plinio Butti operograve con particolare crudeltagrave contro i partigiani della 52ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo Cfr Roncacci Vittorio op cit p133

non pochi in una zona particolarmente colpita dagli attacchi

dei GAP Con lrsquoascesa di queste forze cosigrave vicine ai nazisti e al fascismo piugrave

ideologizzato ed intollerante si registrograve la decadenza definitiva dalla GNR i

cui membri non furono mai ldquoverirdquo fascisti come quelli delle Brigate Nere

10 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 11 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn 12 Cfr lrsquoart 3 del decreto legislativo ndeg 446 del 30 giugno 1944 istitutivo delle BB NN in Lazzero Ricciotti Le Brigate Nere Ed Rizzoli Milano 1983 p26 13 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Relazione quindicinale al Comando corpo ausiliario squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704 del 1501 1945 14 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritto sn foglio sd

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

98

essendo per la maggior parte ancora fedeli alla Monarchia come i carabinieri

o reclutati a forza o con la promessa di cospicui guadagni

ldquoTutti i volontari [hellip] che si presenteranno ai comandi militari Provinciali od ai

Comandi Militari riceveranno un premio di arruolamento di Lire 3000 pagabile

in tre rate mensili delle quali la metagrave andragrave alla famiglia dellrsquoarruolato

riceveranno inoltre allrsquoatto del congedo un premio adeguato [hellip] Ma la patria

conta soprattutto sullrsquoamore e sulla devozione dei suoi figli [hellip]rdquo

I Notiziari della GNR prodotti dal Comando Provinciale Comasco riflettono

puntualmente lo stato di questa istituzione militare

ldquo13 giugno 1944 Dal Comando provinciale di Como con fonogramma del 12

corrente viene segnalato che per timore di essere internati in Germania

alcuni militi lasciano arbitrariamente i distaccamenti asportando armi e

materiali 10 novembre 1944 Il morale degli ufficiali e della truppa non egrave molto

elevato e ne egrave anche causa lrsquoindifferenza che le popolazioni tengono nei

riguardi dellrsquoesercito repubblicano [hellip] In questi giorni sono stati affissi bandi

drsquoarruolamento per dieci nuove unitagrave repubblicane Solo due o tre hanno

aderito [hellip] 13 dicembre 1944 Continue sono le diserzioni nei reparti

dellrsquoesercito repubblicano dislocati nella provincia [hellip] Ancora nulli gli

arruolamentirdquo15

E ancora si legge da una relazione sui fatti che erano accaduti durante il

servizio notturno del Commissario avv Mario Collini del 5 novembre 1944

ldquoIl Comando Provinciale GNR ha comunicato a mezzo fonogramma alle ore

2030 che i Legionari dellrsquoOttava Compagnia del Centro Addestramento che

15 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp42-89-105

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

99

dovrebbe partire domattina per la zona operativa vi si rifiuterebbero e

cercherebbero di fuggire Ho immediatamente dato riservatissime istruzioni ai

pattuglioni di ronda percheacute aumentassero la sorveglianza [hellip]rdquo16

Nel testo del decreto per la formazione delle Brigate Nere si diceva inoltre

che il corpo sarebbe stato impiegato per la difesa dellrsquoordine nella RSI ldquo[hellip]

per la lotta militare e politica contro i ribellirdquo17

ma che non avrebbe avuto

compiti di requisizione arresti o altri compiti di polizia Queste disposizioni

furono ben presto disattese infatti in un rapporto anonimo al Capo della

Provincia Celio del gennaio 1945 fu segnalato

ldquo[hellip] in pratica avviene (e questo egrave il caso della XIordf Brigata Nera di Como) che

le Brigate operino fermi ed arresti di cittadini per le piugrave svariate ragioni che

vanno da quelle della lotta antipartigiana alle infrazioni annonarie

sostituendosi cosigrave a poco a poco agli organi normali di Polizia[hellip]rdquo18

Compirono inoltre numerosissimi furti19

16 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Commissario Avv Mario Collini del 5111944 foglio sn

rastrellarono renitenti e disertori

anche nelle case private dei parenti ed amici dei fuggitivi si impadroniranno

nei negozi nei magazzini e nelle fabbriche di molta merce con la scusa di

combattere il mercato nero Molti dei membri che militavano nella Brigata

erano piccoli criminali ex impiegati delle federazioni uomini di ogni etagrave che

coglievano cosigrave lrsquooccasione con la violenza legalizzata e senza scrupoli per

arrotondare il magro reddito personale Con questo particolare ldquosecondo

17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione anonima sd foglio sn 18 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn 19 Cfr Arienti Pietro op cit p113

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

100

lavorordquo20

esasperarono anche cittadini fedeli alla Repubblica che stanchi

delle loro prepotenze e rapine inviavano lettere di protesta al Capo della

Provincia Renato Celio

ldquo[hellip] Quando in una cittadina tranquilla come la nostra oltre alle requisizioni di

ogni genere alle imposizioni agli arresti di cittadini onesti e innocenti si arriva

al punto di permettere il brigantaggio nelle vie di Como di spogliare i cittadini

perfino delle loro biciclette sotto minaccia dei fucili a mitraglia questo egrave il

colmo Questo egrave brigantaggio fascista Ma egrave ora di finirla State bene in guardia

percheacute la popolazione egrave allrsquoestremo della pazienzardquo21

Per questo loro particolare ldquoprofilordquo furono lrsquoarma perfetta che lrsquoavv Paolo

Porta useragrave fino alla disfatta finale per opprimere rivolte incutere timore

nella popolazione ed annientare gli ldquoodiatirdquo partigiani Porta era infatti

sostenitore della linea dura ed intransigente Compito principale della ldquosuerdquo

CC NN erano i rastrellamenti eseguiti con accanimento e tenacia

principalmente nelle zone montagnose per stanare catturare ed eliminare i

sovversivi con la ldquo[hellip] massima energiardquo22

(si legge in un rapporto del Questore

Lorenzo Pozzoli del 29 giugno 1944)

ldquo[hellip] si disponevano i servizi di rastrellamento a largo raggio in tutta la zona

della Provincia [hellip] elementi informatori opportunamente dislocati nei vari

punti nevralgici del territorio provinciale giagrave avevano fatto affluire segnalazioni

e notizie indicando le zone maggiormente infestate dai renitentirdquo23

20 Cfr Roncacci Vittorio op cit p133 21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta dellrsquo Ing Cesare Moriti patriota comasco al Capo della Provincia Celio del 17091944 foglio sn Vedi Appendice Doc (22) 22 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 23 Cfr ibidem

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Ed ancora da un rapporto del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario

CC NN della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Como del 31 luglio 1944 al

Commissario Federale Paolo Porta si legge con quanta ldquoossessionerdquo e

meticolosa precisione Porta utilizzava gli uomini delle CC NN per setacciare

palmo a palmo le montagne brianzole

ldquoSecondo gli ordini impartiti personalmente dal comandante della Brigata Nera

ldquoCesare Rodinirdquo Paolo Porta nella notte dal 297 al 307 egrave stata rastrellata la

zona montana di Santa Valeria Il rastrellamento egrave stato compiuto da quattro

colonne composte di fascisti della Brigata Nera ldquoC Rodinirdquo e da un numero di

agenti della Polizia La prima colonna con lrsquoitinerario piugrave gravoso [hellip] egrave partita

da Como [hellip] col compito di rastrellare la zona di Brunate Capanna CAO Baita

Noseda Baita Esperia Baita Bondella Capanna SPietro Capanna Mara

Capanna Palanzone Rifugio Stoppani e raggiungere lrsquoabitato di SValeria

Iniziava lrsquooperazione alle ore 22 del giorno 297 e lo terminava alle ora 10 del

307 La seconda colonna [hellip] egrave partita da Magreglio col compito di rastrellare

la zona di Pinorancio [Pian Rancio] S Primo Alpetto di Torno Rifugio

Stoppiani raggiungendo lrsquoabitato di S Valeria Lrsquooperazione veniva iniziata alle

ore 23 del 297 e terminava alle ore 10 del 307 [hellip] La terza colonna [hellip]

iniziava il rastrellamento alle ore 2 da Zelbio e raggiungeva il Rifugio Stoppani

passando da Alpe del Tivano Alpe del Lingeria le ore 6 del 307 La quarta

colonna [hellip] rastrellava la zona di Asso Canzo Lasnigo Sormano Rezzago

SValeria Iniziava lrsquooperazione alle ore 5 e terminava alle ore 10 del giorno

307 Sono state perquisite tutte le capanne le baite delle localitagrave attraversate

e a tutti gli individui che vi alloggiavano o che venivano trovati sul percorso

sono stati richiesti i documenti di identificazione [hellip] le colonne riunitesi in

SValeria sono rientrare alle loro sedi alle ore 10rdquo24

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario delle CC NN Brigata ldquoCesare Rodinirdquo di Como al Commissario Federale Paolo Porta del 31071944 foglio sn

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I rastrellamenti venivano effettuati molto spesso a colpo sicuro anche

grazie a spie infiltrate e giagrave in uso prima dellrsquo8 settembre rsquo4325 e con continui

ed assillanti appostamenti ldquoin cascinali siti in localitagrave eccentriche in zone

boscose Sui campanili delle chiese sui tetti nei solai nei luoghi piugrave disparati

e persino nei cimiterirdquo26 Tali azioni coprivano senza sosta tutte le ore del

giorno e della notte infatti ldquoa qualunque ora la squadra operativa [era]

pronta a partire ed anzi ve ne [segnalavo] il comportamento superiore ad

ogni elogio [hellip]rdquo27 Le CC NN diventarono ben presto il bersaglio dellrsquoodio

popolare sia per i loro metodi sia percheacute operavano anche alle dipendenze

dei comandi tedeschi riservandosi perograve come sempre una certa libertagrave

decisionale e drsquoazione Nel gennaio 1945 nei pressi di Fiumelatte28 lrsquoXIordf

Brigata Nera fucilava con il solito pretesto della tentata fuga dopo lrsquoarresto i

partigiani Domenico Pasut Virgilio Panzeri Carlo Bonacina e Giuseppe

Maggi Questi stessi arrestati erano stati richiesti dalla Questura per metterli

a disposizione del Comando Germanico SS di Cernobbio ma il comando della

Brigata si era rifiutato di consegnarli affermando di doverli condurre al

comando di polizia germanico a Monza29

25 Cfr Come esempio ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria anonimo del 20111943 foglio sn

Non si trattograve di un caso isolato la

soppressione di prigionieri rispondeva alla spietata logica strategica del

comandante della Brigata Paolo Porta Una logica che non ammetteva

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 27 Cfr ibidem 28 Il Fiumelatte egrave un immissario del Lago di Lecco che nasce dentro la Grigna a 1200 metri di profonditagrave Con una lunghezza di appena 250 metri dalla sorgente alla foce egrave tra i piugrave brevi fiumi dEuropa e il secondo piugrave corto dItalia preceduto in questa graduatoria solo dal fiume Aril immissario del Garda che risulta il corso dacqua piugrave corto al mondo coi suoi 175 metri Fiumelatte egrave anche un piccolo borgo frazione di Varenna (LC) le cui case sorgono appollaiate ai piedi del monte Fopp m 1033 coronato dai ruderi del castello di Vezio Cfr AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993 Vol10 29 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo alla Questura al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn

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duttilitagrave di ordine tattico come quelle operate allrsquooccorrenza dai comandi

tedeschi e anche dalla Questura Si legge in un rapporto della polizia

ldquo[hellip] la Brigata nera ferma ed arresta nel Comasco sbandati o disertori e

renitenti in possesso della dichiarazione bilingue rilasciata dal Comando

Germanico SS di Cernobbio e dalla Questura di Como mostrando di non dare

valore alcuno ad un documento che promana da due Autoritagrave di Polizia che

hanno avuto i loro motivi per effettuare il rilascio e cioegrave quello di operare il

progressivo sfaldamento delle bande partigiane che ancora infestano il

territorio della Provincia di Comordquo30

Motivate ed efficaci le Brigate Nere divennero il braccio destro dei

nazifascisti distinguendosi come le piugrave sanguinarie interpreti della guerra

civile nel Comasco e provincia rispondendo in questo modo alle aspettative

tratteggiate da Pavolini

ldquoLe Brigate nere anelano al combattimento contro il nemico esterno ma sanno

che in una guerra come lrsquoattuale guerra di religione non crsquoegrave vera differenza fra

il nemico di fuori e il nemico di dentro Non egrave lecito chiamare fratricida la lotta

contro chi attenta alla vita e allrsquoamore della Patria Non egrave fratello chi rinnega la

Madre e le spara addossordquo31

In quasi tutti i paesi drsquoEuropa da loro occupati i tedeschi avevano formato

arruolando la popolazione del luogo reparti militari che avevano inserito a

vario titolo nel loro esercito fra questi spiccavano i battaglioni delle SS

Anche in Italia ormai paese satellite si percorse questa strada Come

Pavolini (che sentigrave la necessitagrave di creare le ldquonuoverdquo Brigate Nere e la PS da

30 Cfr Ibidem 31 Cfr Pavolini Alessandro Scritto commemorativo della fondazione delle Brigate Nere riprodotto in Lazzero Ricciotti Le Brigate nere Ed Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

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affiancare allrsquoinstabile GNR della RSI) anche lrsquooccupante germanico sentigrave

la necessitagrave di creare reparti SS italiani da mettere a disposizione degli

ufficiali della Wehrmacht e delle SS germaniche di alto livello32 (stanziate sul

suolo italiano giagrave dallrsquo11 settembre insieme a tutte le strutture dellrsquoapparato

del potere nazista33) per sorvegliare e gestire in modo piugrave efficace concreto

e capillare lrsquointero territorio dellrsquoAlta Italia Il progetto per la creazione di

questo nuovo reparto di volontari italiani inquadrati nelle SS era giagrave stato

abbozzato nellrsquoestate del rsquo43 da Himmler prima dellrsquoarmistizio tra lrsquoItalia e

gli Alleati34 Questo progetto subigrave per necessitagrave una brusca accelerata anche

per il desiderio espresso dallo stesso Mussolini il 24 settembre 1943 a

Rastamburg (giorno della formazione del nuovo governo repubblicano35) di

avere sul suolo italiano questi reparti per compiacere il Fuumlhrer36 I soldati

volontari vennero arruolati in primo luogo tra le centinaia di migliaia di

soldati italiani che erano internati nei campi di concentramento in Germania

arrestati dopo lrsquoarmistizio37

32 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p19

in particolare aderirono ex-camicie nere ufficiali

dellrsquoesercito reparti alpini che piugrave che al giuramento al re tenevano fede

per moto spontaneo allrsquoalleanza con i nazisti I volontari furono migliaia ed

immediatamente accolti per volere di Hitler senza distinzioni accanto ai

tedeschi Diversamente gli italiani che non aderirono preferendo vivere in

condizioni disumane vennero condotti verso i Laumlger della Polonia Gli

arruolati furono inviati al centro di addestramento di Musingen Tutti i

volontari venivano schedati selezionati indottrinati politicamente sugli

obiettivi del nazismo ldquola loro vita veniva passata al microscopio come si

33 Vedi Cap 1 Par 13 alla p12 di questo testo 34 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 Vedi Cap 1 Par 12 alla p9 di questo testo 35 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 36 Cfr Arienti Pietro op cit p118 37 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134

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105

usava per ogni aspirante SSrdquo38 venivano registrati anche i nomi e gli indirizzi

dei famigliari per evitarne la fuga una volta rientrati sul suolo italiano39

Tuttavia le diserzioni si verificarono comunque dato che molti si erano

arruolati per avere una speranza di darsi alla macchia40 Dal novembre 1943 i

reparti addestrati vennero inviati in Italia dopo il giuramento di fedeltagrave ad

Hitler41 Gli vennero fornite le divise dellrsquoex-esercito italiano ma con le

mostrine rosse delle ldquovererdquo SS Himmler e Wolff stabilirono che questi

reparti sarebbero stati utilizzati per compiti di polizia di ordine pubblico e di

lotta antipartigiana Himmler riuscigrave a costituire tredici battaglioni e li sistemograve

nellrsquoAlta Italia al comando di un generale tedesco alle dipendenze dirette di

Karl Wollf Neacute Mussolini neacute Graziani avranno mai potere su questi reparti42

Le SS italiane come le tedesche fecero dilagare il terrore con stragi ed

efferati delitti A Milano ed a Monza agli inizi del rsquo44 vennero istallate le sedi

principali di tre dei tredici Battaglioni che costituivano il ldquoReggimento Milizia

Armatardquo De Maria (Ideg IIdeg e IIIdeg Battaglione) prima denominazione delle SS

italiane agli ordini diretti del console della vecchia Milizia (grado pari a

quello di Colonnello) Paolo De Maria

43

38 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p32

mentre a Como (dopo un breve

periodo saragrave spostato a Lecco nella caserma ldquoSirtorirdquo sullrsquoaltra sponda del

lago) alla fine di ottobre del 1944 verragrave posto lrsquoVIIIdeg Battaglione ldquoMilizia

39 Cfr Ibidem 40 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134 e Cfr i verbali di interrogatorio stesi dopo la cattura di SS italiane allrsquoindomani della Liberazione in ASC Fondo Corte drsquoAssise straordinaria cart 28 e 29 in copia anche presso ISCPAPC Fondo SS italiane 41 Il giuramento creato per la SS italiane la conosciamo da una comunicazione del Generalleutnant Canevarin inviata per telescrivente a Parigi al Generale Piero Mannelli ldquoLa formulardquo da pronunciare dice il documento era la seguente ldquoDavanti a Dio presto questo sacro giuramento che nella lotta per la mia patria italiana contro i suoi nemici sarograve in maniera assoluta obbediente ad Adolf Hitler supremo comandante dellrsquoesercito tedesco e quale soldato valoroso sarograve pronto in ogni momento a dare la mia vita per questo giuramentordquo Cfr Lazzero Ricciotti op cit p48 42 Cfr Arienti Pietro op cit p118 43 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p35

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Armatardquo anticarro agli ordini del Maggiore Carlo Pace44 Gli uomini dei tre

battaglioni e dellrsquoottavo vennero poi ulteriormente dislocati in alti centri o in

punti strategici minori della Brianza per un controllo ancor piugrave capillare del

territorio45 Nel frattempo Himmler aveva cambiato il nome dei Battaglioni

da ldquoMilizia Armatardquo a ldquoLegione Volontari Italianirdquo ed infine a ldquo59ordf Brigata SS

italianardquo Contemporaneamente allrsquoinsediarsi di questi reparti Kark Wolff

fece intensificare la propaganda di arruolamento Sul quotidiano ldquoLa

Provincia di Comordquo46 apparivano sovente con grande risalto inviti ad entrare

nelle SS italiane uomini delle Brigate Nere finanzieri carabinieri uomini

appartenenti al ldquovecchio regio esercitordquo piccoli criminali ma anche civili

rispondevano allrsquoarruolamento attratti dal guadagno dal potere che

avrebbero acquisito indossando lrsquouniforme SS ed ubbidendo alla direzione

tedesca senza avere nessun contatto con il governo della Repubblica di

Salograve47 Oltre ai volontari lrsquoarruolamento verragrave anche proposto-imposto

come alternativa alla fucilazione o alla deportazione per il lavoro coatto in

Germania ai renitenti ed anche ai partigiani rastrellati48 Wolff stabiligrave nel

centro-nord ventinove centri di arruolamento49

Nel marzo 1944 alcuni reparti di artiglieria dellrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco

vennero trasferiti in Piemonte per rastrellamenti partigiani Nel novembre

A Como ne venne aperto

uno

44 Cfr Ibidem CARLO PACE trentino giagrave ufficiale del regio esercito dopo la guerra nonostante i gravi delitti commessi faragrave lrsquoalbergatore a Lavarone (Trento) 45 Cfr Arienti Pietro op cit p120 46 Non solo sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo venivano pubblicati inviti allrsquoarruolamento nelle SS italiane ma anche sui periodici dei vari Battaglioni come sul periodico ldquoLrsquoOnorerdquo che veniva stampato dalla tipografia ldquoLa Graficardquo per lrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco Cfr Lazzero Ricciotti op cit pp72-73 47 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p58 48 Cfr ASC Fondo Sezione Corte di Assise Straordinaria sezione Corte drsquoAssise Straordinaria di Como contro Africanista Giovanni sottufficiale delle SS italiane in copia anche presso ISCPAPC 49 I ventinove centri di reclutamento furono posti a Savona Cuneo Torino Alessandria Aosta Novara Como Milano Bergamo Brescia Verona Mantova Treviso Padova Bologna Modena Firenze Forligrave Ancona Macerata Perugia Viterbo Grosseto Siena Pisa Apuania Genova Parma Bolzano Per ciascuno dei ventinove centri vi era assegnato un comandante dellrsquoUfficio reclutamento sottufficiali e una truppa In seguito si aggiunsero altri sei centri minori di reclutamento Cfr Lazzero Ricciotti op cit p59

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1944 ultimato il ciclo operativo in Piemonte i reparti vennero fatti rientrare

e stanziati stabilmente nei paesini dellrsquoAlta Brianza come Mariano Comense

Cantugrave Vighizzolo Montorfano Alzate Brianza Fabbrica Durini Lurago

drsquoErba Inverigo Erba Canzo-Asso allrsquoAlpe del Vicereacute Valmadrera Bosisio

Parini Oggiono e in altri paesi brianzoli50 Si acquartierarono in ville lussuose

e in case private sequestrandole ai proprietari Da questi quartieri brianzoli i

reggimenti partirono di volta in volta per diverse operazioni repressive anti-

partigiane di arresto e di fucilazione di renitenti e disertori51 Ad Oggiono

una compagnia di SS italiane catturograve in una notte 33 giovani la maggior

parte partigiani della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo I prigionieri vennero picchiati

sul posto con un nerbo di bue poi furono portati alla Casa del Fascio di Canzo

e poi trasferiti nel secondo raggio del carcere di San Vittore a Milano dove

rimasero per quattro mesi prima di essere avviati in Germania52 Oltre alla

ferocia nei rastrellamenti le SS si distinsero per la violenza arbitraria dei loro

gesti sempre impuniti e il terrore che diffusero tra i civili A Giussano il 10

novembre 1944 un soldato SS in libera uscita per divertimento lanciograve una

bomba a mano nella centrale piazza Roma53

Ed ancora a Cucciago due

soldati si presentarono sotto copertura in una casa colonica fingendosi degli

sbandati pronti allrsquoespatrio Furono portati alla sede del Dopolavoro dove il

dispensiere Meroni Giuseppe ed un suo compagno Battocchio detto

ldquoCarnerardquo li avrebbero aiutati Come emerge da resoconti fatti allrsquoAutoritagrave

inquirente della zona da testimoni oculari terrorizzati presenti sulla scena

uno finse di sentirsi male e

50 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p187 51 Cfr Arienti Pietro op cit p121 52 Cfr Lazzero Ricciotti Il sacco drsquoItalia Razzie e stragi tedesche nella Repubblica di Salograve Ed Mondadori Milano 1994 p318 53 Cfr Arienti Pietro op cit p121

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ldquo[hellip] in quellrsquoistante [hellip] estrasse la rivoltella e con gesti e parole intimograve ai

presenti di alzar le mani e di portarsi al muro [hellip] allrsquointimazione [gli

interessati] ubbidirono prontamente e si portarono al muro con le mani in alto

Ciograve nonostante gli intimanti fecero fuoco immediato colpendo il Battocchio che

ebbe ancora la forza di fuggire e venne poi freddato con una bomba a mano Il

Meroni [hellip] si coprigrave la fronte con la mani esclamando ldquoNo Ragazzi Cosa faterdquo

e anchrsquoegli venne raggiunto a bruciapelo [hellip] da un proiettile che lo fece

stramazzare a terra nellrsquointerno dello spaccio La moglie [hellip] accorse comrsquoegrave

umano pensare [hellip] e anchrsquoessa colpita al cuore cadde a terra freddata [hellip]

mentre gli agenti [hellip] compivano questa azione contro persone in quel

momento inermi altri tre individui facevano la spola per le vie del paese

intimando alla popolazione di ritirarsi puntando le armi verso persone e

sparando colpi in aria [hellip]rdquo54

Si complicarono quindi le cose per la Resistenza brianzola Era giagrave difficile

muoversi ed agire in un territorio facilmente controllabile divenne ancora

piugrave arduo con questo potenziamento delle forze di repressione nazifasciste

Ma che il fascista vestisse la divisa delle Brigate Nere oppure quella pseudo-

militare delle SS o della GNR i metodi di repressione per chi si opponeva al

regime erano gli stessi percosse tortura deportazione ed esecuzioni

sommarie

54 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente ed alla Questura Repubblicana di Como sd foglio Ndeg 03864 di prot Gab Vedi Appendice Doc (23)

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42 - FUCILAZIONI e STRAGI in BRIANZA Alessandro Pavolini il segretario del Partito Fascista Repubblicano lo aveva

detto chiaramente al Duce ldquoErsquo ora di finirla con la politica dellrsquoacqua di rose

Occhio per occhio dente per denterdquo Roberto Farinacci55 ovvero

lrsquoestremismo del fascio lo aveva ribadito ldquoQuando i plotoni drsquoesecuzione

funzioneranno la gente vedragrave che si fa sul serio e rientreragrave nella

normalitagraverdquo56

Il fascismo repubblichino voleva imporsi su tutta la

popolazione con gli stessi metodi dei ldquonazisti padronirdquo e delle loro SS con la

repressione violenta Il Capo del Governo fascista diede il via libera alle

violenze ed alle fucilazioni sommarie inviando anche ai Capi delle Provincie il

seguente telegramma

55 FARINACCI ROBERTO nacque ad Isernia il 16 ottobre del 1892 da famiglia drsquoorigine campana Divenne seguace di Benito Mussolini e con lui fondograve nel 1919 i Fasci di Combattimento lrsquo11 aprile dello stesso anno fondograve il Fascio di combattimento di Cremona cui diede una connotazione intransigente imperiosa e poco diplomatica tollerando se non addirittura incoraggiando la veemenza squadrista Lo squadrismo del resto ben si addiceva al carattere sanguigno di Farinacci che interpretava la politica in modo ldquomolto fisico e poco spiritualerdquo Fu cosigrave che la sua figura venne sempre piugrave identificata (tanto dai Fascisti quanto dagli oppositori) come ldquolrsquoinurbano fornitore di manganelli e olio di ricinordquo I suoi modi in effetti erano sempre molto schietti Allo scoppio della Guerra drsquoEtiopia partigrave volontario nella Milizia e si distinse per incontenibile audacia ed ardimento Nel 1939 il Re lo nominograve Ministro di Stato e Alto Dignitario della Corona Scoppiata la guerra Farinacci si fece strenuo sostenitore presso il Re e presso il Governo dellrsquoassoluta necessitagrave dellrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia al fianco della Germania Considerato ormai anche dal Duce un fanatico fu inviato nel 1941 in Albania quale ispettore governativo delle operazioni belliche Qui criticograve violentemente Badoglio provocandone lrsquoira e le dimissioni da Capo di Stato Maggiore Il 25 luglio 1943 criticograve lrsquoordine del giorno Grandi e presentograve una sua mozione votata solo da lui stesso dal contenuto piuttosto confuso In essa si chiedeva al Re di attuare una netta ldquosvolta filo-tedescardquo anche con un nuovo Presidente del Consiglio La stessa sera si rifugiograve nellambasciata tedesca ed il giorno successivo si trasferigrave a Monaco Durante la RSI fu estromesso dalla vita politica Insediatosi a Milano presso la Marchesa Medici del Vascello forse lrsquounica donna di rilievo della sua vita il 27 aprile 1945 decide di allontanarsi verso la Valtellina Episodio curioso narrato da testimoni oculari Farinacci chiese allrsquoautista di sedersi dietro e di far guidare lui bencheacute privo di una mano a Beverate frazione di Brivio trovatosi innanzi a un posto di blocco partigiano decise di sfondarlo a tutta velocitagrave ma lauto venne fermata da una raffica di mitra lrsquoautista morigrave sul colpo la Marchesa Medici venne ferita mortalmente (moriragrave dieci giorni dopo in ospedale) Farinacci si salvograve miracolosamente Il mattino del giorno dopo 28 aprile 1945 nel salone del Comune subigrave un processo sommario dal Tribunale del popolo e venne condannato a morte per fucilazione presso il municipio di Vimercate nel Milanese alle ore 9 e 20 in Piazza Unitagrave drsquoItalia Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 56 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p122

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ldquoPoicheacute alcuni leoni vegetariani continuano a parlare di una eccessiva

indulgenza del Governo della Repubblica Sociale Italiana siete pregati di

mandare i dati delle esecuzioni avvenute di civili e militari con processo

sommario dal Ideg ottobre in poirdquo

Fece seguito il telegramma di Buffarini Guidi57 ldquoPrecisare numero esecuzioni

capitali suddivise per civili e militari e di esse quante con processo e quante

sommarierdquo58

Esecuzioni e stragi iniziarono in Italia subito dopo lrsquo8 settembre ad opera

dellrsquooccupante tedesco lrsquoeccidio degli ebrei di Meina sul lago Maggiore

quasi fossero un ambito trofeo da esibire come monito

intimidatorio per tutta la popolazione per ribadire la loro potenza la loro

fermezza il loro pugno di ferro

59

57 BUFFARINI GUIDI nacque a Pisa il 4 gennaio 1895 Stimato per moderazione e capacitagrave amministrative dal maggio

la

1933 al febbraio 1943 fu sottosegretario agli Interni subentrando al dimissionario Leandro Arpinati Nel 1938 saragrave tra i firmatari del ldquoManifesto della razzardquo in appoggio alla promulgazione delle leggi razziali fasciste Membro del Gran Consiglio del Fascismo il 25 luglio del 1943 diede voto contrario allOrdine del giorno Grandi Il 26 luglio fu arrestato e recluso nel carcere di forte Boccea dal quale fu liberato in settembre dalle autoritagrave tedesche Seguigrave Benito Mussolini nella fondazione della Repubblica Sociale Italiana di cui fu Ministro degli Interni Nella primavera 1944 Buffarini Guidi si oppose e fu forse determinante nellimpedire un progetto di legge redatto da Giovanni Preziosi che appena nominato Ispettore generale per la razza il 15 maggio 1944 intendeva presentare un progetto di legge che intendeva estendere lo status di ebreo a un numero maggiore di cittadini italiani Il 12 febbraio del 1945 fu sollevato dallrsquoincarico dallo stesso Mussolini e sostituito da Paolo Zerbino Il 25 aprile seguigrave Mussolini fino a Como dove resosi conto della inconsistenza del ridotto esercito alpino repubblicano insistette a lungo per convincere il Duce ad espatriare in Svizzera Il giorno seguente mentre tentava di raggiungere la Svizzera fu catturato dai partigiani In seguito fu processato e condannato a morte da una Corte dAssise straordinaria la sentenza fu eseguita per fucilazione nel campo sportivo Giuriati zona Cittagrave Studi a Milano il 10 luglio 1945 poco dopo aver sventato un suo tentativo di suicidarsi con il veleno Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari della RSI riportate da uno stralcio del bollettino settimanale N4- in data 30071944 dal Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia- Corpo Volontari della Libertagrave foglio sn Vedi Appendice Doc (24) 59 Meina tra il 15 settembre e lrsquo11 ottobre 1943 le Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola (e particolarmente la sponda occidentale del Lago Maggiore) videro perpetrarsi uno dei primi e piugrave efferati eccidi di ebrei avvenuti in territorio italiano Lrsquouccisione di 56 persone fu compiuta da soldati del primo battaglione SS del secondo reggimento della divisione corazzata Leibstandarte ldquoAdolf Hitlerrdquo per iniziativa personale a scopo di rapina o per puro sadismo dai comandanti delle quattro compagnie provenienti da Verona e di stanza in quei luoghi Compiuta lrsquooccupazione del territorio italiano secondo i piani prestabiliti ben prima dellrsquo8 settembre 1943 nemmeno una settimana dopo la firma dellrsquoarmistizio venne effettuata nelle piugrave note localitagrave rivierasche del lago una vera ldquocaccia allrsquoebreordquo che si concluse con lo sterminio di uomini donne vecchi e bambini assolutamente innocenti Esecuzioni sommarie e selvagge Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 3 Ed Garzanti Torino 2004

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distruzione di Boves60 e la fucilazione di dieci militari italiani il 19 settembre

1943 a Curtatone (Mantova)61

Nel febbraio del 1944 il maresciallo di polizia Angelo Bruschi divenne

Commissario Prefettizio dei Comuni di Lambrugo Inverigo ed Albavilla Il suo

compito era di intensificare la ldquocacciardquo agli sbandati ed ai partigiani e non

deluse le aspettative specialmente dopo il discorso tenuto da Pavolini a

ma fu solo nel 1944 che si scatenograve come giagrave

detto per ordine dei loro capi la furia fascista Fornire un elenco dettagliato

e completo di tutti i delitti e di tutte le esecuzioni commesse nella Repubblica

di Salograve sarebbe impossibile per questo ci soffermeremo solo sulla ristretta

area dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove anche qui si diede il via alle

esecuzioni sommarie ed agli eccidi

60 La cittagrave di Boves che come Alba si trova nel cuneese (Piemonte) fu il teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile inerme il 19 settembre 1943 allindomani dellarmistizio dell8 settembre la 1ordf Divisione Panzer SS Leibstandarte SS Adolf Hitler colpigrave la cittagrave dalle colline circostanti dando fuoco a oltre 350 abitazioni e lasciando sul terreno decine di vittime La cittagrave si conquistograve cosigrave il triste primato di teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile La lunga e crudele occupazione militare non valse perograve a piegare la Resistenza La medesima ferocia si ripeteacute fra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944 con un secondo eccidio durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani della zona il paese fu nuovamente bruciato e nuovamente si ebbero decine di vittime tra civili e partigiani Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 61 Dopo lrsquo8 settembre 1943 in seguito allrsquoarmistizio molti soldati italiani deposero le armi e tentarono il ritorno verso le loro case Tra questi vi erano due ragazzi di Rogeno Luigi Binda ed Angelo Alessandro Corti trasferiti a Palmanova (Udine) il 7 giugno 1943 in seguito alla chiamata alle armi per Binda ed un trasferimento per il Corti Mentre tentavano il ritorno si imbatterono in pattuglie tedesche impegnate a bloccare soldati italiani in fuga dalle caserme Furono catturati ed internati nel ldquoGradarordquo un campo di concentramento vicino a Mantova Nello stesso campo si trovava anche Bruno Colombo di Lurago drsquoErba 19 settembre 1943 un commando tedesco chiese una decina di volontari per un breve lavoro scavare una fossa per seppellire una cassa di documenti Alcuni prigionieri tra cui Corti e Binda si offrirono volontari solo per uscire fuori dal campo I volontari vennero caricati su di un camion insieme a pale picconi ed una mitragliatrice pesante Vennero portati in una valletta vicino alla Corte Aldriga Giunti a destinazione fecero scavare la buca ai soldati mentre preparavano la mitragliatrice Terminato il lavoro tutto fu chiaro i soldati tedeschi legarono uno alla volta i soldati italiani ad un pioppo per fucilarli il successivo era costretto a trascinare il cadavere del compagno nella fossa comune e ad intervalli di dieci minuti in unrsquoora e mezza tutti erano morti I tedeschi sistemarono alla meglio la tomba e vi sistemarono una croce con la data dellrsquoesecuzione Il giorno successivo affissero dei manifesti per le strade di Curtatone in cui si dava notizia dellrsquoesecuzione avvenuta ldquoin seguito ad azioni di militari italiani sbandati contro truppe tedescherdquo La storia svelograve successivamente che non vi era stata nessuna azione da parte di italiani Si era trattata di una rissa tra militari austriaci e tedeschi ubriachi dopo un saccheggio in una villa Lrsquoepisodio era stato preso a pretesto per massacrare badogliani traditori Lrsquoesumazione poteacute avvenire solo allrsquoindomani della Liberazione dopo due anni il 10 maggio 1945 per ordine del CLN Le salme di Binda e di Corti vennero seppellite nei cimiteri di Rogeno e Casletto dove tuttrsquoora riposano Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp55-60-61

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

112

Como il 15 aprile rsquo44 per arringare i fascisti della provincia contro i nemici

della Repubblica62

Nei cascinali tra Cremnago (Inverigo) e Brenna si nascondevano cinque

63

giovanissimi sbandati e renitenti alla leva Frequentavano la trattoria del

paese le feste paesane e festeggiavano nei cascinali Con giovanile

incoscienza non prendevano precauzioni Avevano rivoltelle ma non erano

partigiani vivevano di espedienti Il 19 aprile 1944 il Commissario Prefettizio

di Inverigo Bruschi64 e la compagnia speciale di polizia antipartigiana del

capitano Mario Baletti (con sede a Como) tese loro una trappola Gli

sbandati come sempre arrivarono alla trattoria per cena ma informati di

movimenti sospetti fuggirono nei boschi Piugrave tardi pensando che tutto fosse

tornato alla normalitagrave ritornarono La trappola scattograve la trattoria fu

circondata da numerosi agenti non lasciando via di scampo ai giovani che

poterono solo tre dei cinque buttare la pistola Arrestati vennero portati

nello scantinato del Municipio adibito a celle di tortura dove furono picchiati

Accusati senza prove di aver rapinato un industriale fascista del luogo e di

aver compiuto altri furti nel milanese il 20 aprile 1944 come riporta un

articolo del ldquoCorriere della Serardquo65 vennero condannati a morte senza

processo dal Capo della Provincia Francesco Scassellati (informato

telefonicamente della loro cattura)66 Portati al cimitero del paese furono

fucilati davanti a tutta la cittadinanza67

62 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p56

Scassellati ricompensograve con un lauto

63 I cinque sbandati di Cremnago si chiamavano Angelo Molteni (di anni 24) Carlo Cazzaniga (di anni 24) Alfredo Spinelli (di anni 20) Carlo Colombo (di anni 18) Mario Pelisi (di anni 18) 64 Il Maresciallo Bruschi Angelo per questa strage e per altri delitti come la fucilazione dei partigiani Elio Zampiero e Luigi Clerici a Guanzate di Tino Gandola a Bellagio saragrave condannato a morte dalla Corte drsquoAssise di Como Venne fucilato ad Inverigo il 2 giugno 1945 Cfr Arienti Pietro op cit p123 65 Cfr ldquoIl Corriere della serardquo 22 aprile 1944 foglio sn 66 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi Il col Pozzoli Questore di Como dal novembre 1943 informa con una relazione personale su dei beni sequestrati ad ebrei della zona e sulla fucilazione dei ldquocinquerdquo di Cremnago aprile 1944 foglio sn 67 Cfr Arienti Pietro op cit p123 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit Ed Nodo Libri Como 2006 pp56-64-65

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

113

premio Bruschi Baletti e gli agenti funzionari per lrsquoottimo lavoro svolto68

Poco tempo dopo ad Inverigo due giovani forse anchrsquoessi renitenti non si

fermarono per strada allrsquoalt di due repubblichini che spararono senza

esitazione uno dei due fuggitivi venne ferito lrsquoaltro catturato fucilato

davanti al cimitero69

Altri sei ragazzi il 13 aprile 1945 subirono una sorte simile ai giovani di

Cremnago questi perograve non erano renitenti partigiani o sbandati ma SS

italiane che avevano disertato A Canzo dodici giorni prima della Liberazione

le sei SS non rientrarono in caserma dopo la licenza forse pensavano che

ormai tutto fosse finito e che la pace fosse finalmente tornata ma era troppo

presto Furono arrestati dai carabinieri riportati alla loro sede di Canzo e

condannati a morte come disertori Un maresciallo del Battaglione ed il

parroco del paese Don Pozzoli cercarono di salvarli ma il comando tedesco

fu irremovibile Vennero fucilati davanti al muro del cimitero Fu un colpo di

coda molto feroce che lasciograve molta amarezza nel paese gli alleati ormai

erano vicini mancavano soltanto dodici giorni Di ligrave a poco anche i loro

camerati-fucilatori avrebbero disertato

70

Molte altre esecuzioni di certo avvennero in questrsquoultimo stralcio di guerra

dove tutto era concesso forse in cascinali per le strade o in boschi isolati

ma non sono rimaste testimonianze scritte o racconti di qualche superstite

da ascoltare con interesse

A conclusione di questo paragrafo vorrei annoverare tra le vittime della

violenza nazista anche le numerose persone morte a causa delle sevizie delle

torture e dei pestaggi subiti sotto interrogatorio nelle caserme o nelle

carceri I metodi repressivi erano talmente duri e privi di ogni scrupolo

68 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi vedi nota 66 p113 69 Cfr Arienti Pietro op cit p124 70 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit pp56-66

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

114

umano che gli stessi fascisti fecero presente a Sua Eccellenza il Prefetto di

Como e al funzionario Saletta ldquo[hellip] lrsquoopportunitagrave di trattare piugrave umanamente

gli arrestati [sottoposti] a regime duro tanto duro che un detenuto ebbe a

perdere un occhiordquo71

Ma le richieste caddero sempre nel vuoto Gli stessi

funzionari che stavano al potere fomentavano lrsquoodio e la violenza Come

emerge dalla deposizione di Carlo Pina antifascista al processo contro

Saletta e il Questore della Provincia di Como Pozzoli

ldquoDetenuto nella camera di sicurezza della caserma di Inverigo veniva

sottoposto a percosse e sevizie da parte del maresciallo della PS Angelo

Bruschi Improvvisamente costui prese la pistola e sparograve colpendo il Pina al

femore urlando ldquoToh muori canerdquo Si accorse che non crsquoerano altri proiettili

nellrsquoarma per cui cercograve unrsquoaltra rivoltella che gli venne negata dallrsquoagente

presente allrsquointerrogatorio che cosigrave salvograve la situazionerdquo72

Non suscitarono scalpore come le grandi fucilazioni di massa pubbliche ma

le vittime furono moltissime e pochi sopravvissero per raccontare la loro

sofferenza lrsquoumiliazione e la degradazione in cui le vittime ma soprattutto i

loro carnefici caddero

71 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 considerazioni obbiettive sui democratici di Como fuga Mentasti e lettera della polizia indirizzata a firma Annoni alla direzione del partito DC del 28011944 foglio sn 72 Cfr ldquoIl Popolo Comascordquo quotidiano del CLN della provincia di Como 2 giugno 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

115

43 - ALZATE BRIANZA SEDE Della 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE

ldquoCiascuno di noi scrive una pagina di storia senza volerlo ma egrave cosigrave Me ne

accorgo ogniqualvolta trovo il tempo di allungare lo sguardo nel nostro

archivio incontro persone che mai avrebbero pensato di riproporsi

allrsquoattenzione dei posteri o che anche solo indirettamente hanno influito sul

comportamento di una comunitagraverdquo73

Alzate Brianza piccolo paese di campagna ai piedi delle Prealpi egrave il primo

centro che la strada statale Briantea attraversa dopo aver lasciato sulla sua

sinistra la Como-Lecco al bivio di Tavernerio luogo di passaggio per Cantugrave

Erba Lurago drsquoErba Lambrugo e per la strada statale Como-Bergamo I vari

nuclei del suo abitato sono quasi tutti a cappello sui colli disposti a cerchio

intorno al turrito capoluogo pur esso in arcioni su quello che puograve ben dirsi

lrsquoAcropoli il Capoluogo dellrsquoantica borgata San Pietro Fabbrica Durini i

Roccoli Verzago hanno tutti il proprio scranno sul culmine di altrettanti

poggi cui pure potrebbe aggiungersi quello del Soldo fisicamente

agganciato allrsquoabitato di Alzate quantunque al giorno drsquooggi sia

amministrativamente compreso nel territorio di Orsenigo

74 ldquoStesi fra i

laquosette colliraquo son valloncelli e prati verdi tessellati di quadri a coltivo tra cui

striscia un magro fossatello emissario di Montorfano a sostenervi il

ponderoso ruolo di laquobiondo fiume solenneraquordquo75

ldquoMai avrebbe pensatordquo questo piccolo borgo di provincia che la seconda

guerra mondiale avrebbe avuto anche ligrave ripercussioni ldquomai avrebbe

73 Lettera di DON LIVIO GALBUSERA nato a Sabbioncello di Merate il 5051925 ordinato Sacerdote il 22051948 coadiutore dal 1948 al 1969 presso la Prepositurale S Vittore Missaglia eletto parroco di Alzate Brianza il 26 ottobre 1969 morto il 20051987 Lo stralcio riportato egrave di una lettera indirizzata al lettore del libro di Gaffuri Luigi M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Ed Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983 p4 74 Cfr Gaffuri Luigi M op cit p15 75 Cfr Ibidem

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

116

pensatordquo di essere coinvolto direttamente in avvenimenti tanto grandi e

dolorosi che avrebbero rivoluzionato e trasformato il mondo allora

conosciuto I giovani vennero tolti dai campi e dalle botteghe del paese e

inviati sui vari fronti di battaglia fronti a volte molto lontani nelle famiglie

si trepidava per la loro sorte non sapendo o non essendo in grado di

contattarli Dal 1943 allrsquoaprile 1945 si istituigrave un ufficio parrocchiale per

lrsquoassistenza alle famiglie dei soldati e per mezzo dellrsquoUfficio Informazioni del

Vaticano e della Croce Rossa si riuscigrave a seguire i militari nei loro spostamenti

e ad intrecciare con loro una valida corrispondenza fornendo alle famiglie le

notizie tanto sospirate dei loro figli Purtroppo molto spesso il parroco

doveva registrarne la morte76

Con lrsquoavanzare della guerra nella Repubblica di Salograve si cominciava a sentire

la carenza oltre che di soldati anche di metalli per la fabbricazione di

strumenti ed ordigni bellici Si sequestrava ogni oggetto giudicato inutile o

superfluo per essere riconvertito a scopo bellico Ad Alzate vennero

requisite le campane che per secoli avevano scandito le ore e richiamato

tante volte i fedeli devoti alle funzioni religiose Fu un trauma per lrsquointero

paese tanto che il parroco Don Giuseppe Allievi

77 sul ldquoLiber Chronicusrdquo78

della parrocchia per lrsquoanno 1943 annotava il doloroso evento descrivendo

con nostalgia le care campane

76 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza notizia ritrovabile negli anni 1943 e 1944 fogli sn Vedi Appendice Doc (25) 77 DON GIUSEPPE ALLIEVI nato a Seveso il 15 gennaio 1893 ordinato sacerdote il 22 aprile 1916 eletto parroco di Alzate Brianza il 18 dicembre 1940 ingresso parrocchiale il 30 marzo 1941 Morto ad Alzate il 6 febbraio 1958 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza foglio sn 78 Liber Chronicus era il ldquodiariordquo che il ldquotitolarerdquo di una parrocchia facoltativamente tineva annotando a sua discrezione e libertagrave gli avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave notevole percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni fatti e soprattutto in quanto vi si trova spesso la descrizione dellrsquoatmosfera del periodo considerato

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Lrsquoimmagine delle campane la voce delle proprie campane egrave cara come la

voce di mamma il 27 maggio furono calate dalla Prepositura la quarta e la

quinta e della chiesa di S Giorgio la terza La quinta del concerto in re bemolle

aveva il diametro di m 134 e il peso di q 1430 fusione anno 1805 la quarta

diametro m 118 e q 990 fusione 1876 la terza di S Giorgio diametro 080 e

q 300 fusione 1758 Dallrsquoarchivio risulta che il campanile fu costruito nel 1577

senza campane Nel 1601 ne ha una nel 1617 due nel 1697 tre dal campanaro

Pietro Comollo di Como nel 1805 cinquerdquo ldquo[hellip] O dolci campane dei nostri avi

e dei nostri bambini partendovene avete portato via un porsquo di tutto un

passato un porsquo di tutto il presente Un voto facciamo che non siate

trasformate in strumenti di morte ma piuttosto in una nave ospedale che

adempia lrsquoufficio caritatevole del buon Samaritano che raccoglie i feriti e ne

medica le piaghe fincheacute dopo aver servito agli uomini riprendano la primitiva

veste ritorniate al servizio di Diordquo e concludeva con un proverbio

francese dal suono profetico ldquoCloches agrave terre perdue la guerrerdquo 79

A partire dallrsquoestate del rsquo43 il paese si ldquoarricchigraverdquo di nuovi ma ldquoprovvisorirdquo

compaesani intere famiglie di sfollati milanesi Come gli altri paesi dellrsquoAlta

Brianza e Vallassina furono numerosi gli sfollati che ad Alzate trovarono

rifugio dai bombardamenti alleati che la cittagrave di Milano subigrave ripetutamente

fino al termine del conflitto Si saliva spesso sulla torre del paese (posta in

cima alla collina) specie nelle belle giornate serene e ventose per vedere

Milano subire la ldquoviolenzardquo nemica seppur da molto lontano Don Giuseppe

Allievi cosigrave amaramente annotava

ldquoLa nostra Milano ha subito unrsquoaltra incursione aerea passograve lrsquouragano e lasciograve

dietro di seacute macerie fumanti morti e feriti Continua lrsquoesodo dalla cittagrave

79 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza anno 1943 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

118

martoriata di migliaia di persone rimaste senza casa e senza il necessario alla

vita Parecchie hanno trovato ospitalitagrave presso di noirdquo80

Venivano sistemati presso la parrocchia le scuole ma anche presso

abitazioni private Lo stesso Giuseppe Baragiola riconfermato dalla nuova

RSI Commissario Prefettizio di Alzate81 (per un breve periodo di tempo

avendo giagrave prestato servizio per ben 16 anni) diede buon esempio di

solidarietagrave verso concittadini bisognosi ospitando una madre con tre figli

piccoli nella sua villa per invogliare cittadini diffidenti a seguire il suo

esempio82

La maggior parte dei sinistrati aveva perso tutto insieme alle loro

abitazioni e necessitava di ogni cosa Il Commissario Prefettizio con una

lettera inviata alle persone abbienti del paese forzatamente li obbligava a

contribuire con un generoso aiuto economico e materiale da buoni fascisti

ldquoPer provvedere alla sistemazione dei numerosi sinistrati che affluiscono in

questo Comune occorre fare appello alla generositagrave ed al senso di civismo

delle persone abbienti percheacute nel delicato momento che la Nazione

attraversa contribuisce nei limiti del possibile ad alleviare le sofferenze ed i

disagi delle famiglie sinistrate con lrsquoofferta di indumenti personali effetti

letterecci e suppellettili e con elargizioni di denaro per lrsquoacquisto di quanto

possa loro occorrere[hellip]rdquo83

80 Ibidem 81 Vedi Cap 1 Par 11 alle pp6 e 7 e nota n2 di questo testo 82 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di sussidio al comune di Fontana Ida ospitata dal Podestagrave Baragiola del 31081943 foglio sn 83 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di contributi per i sinistrati alle persone abbienti del paese da parte del Commissario Prefettizio Baragiola sd foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

119

Questa iniziativa permise al Comune di distribuire ai ldquodisagiatissimirdquo che li

richiedevano84 generi di prima necessitagrave come lenzuola pantaloncini

mutande sottovesti camicie pancere calze fazzoletti asciugamani vestiti

da bambino cibo ma anche sussidi in denaro ai profughi85

Oltre ai profughi tra il 1943 e il 1944 aumentograve il numero di partigiani che si

rifugiavano nei boschi che circondano Alzate Si ingrossarono le fila delle

Brigate ldquoPerrettardquo ma i boschi divennero anche il luogo di rifugio di molti

militari sbandati della zona e di giovani alzatesi che non rispondevano alla

chiamata alle armi Lrsquoarea era talmente satura di disertori che il Questore di

Como Lorenzo Pozzoli fu costretto a segnalare lrsquoarea e a farla ldquoripulirerdquo dalle

Brigate Nere

ldquo[hellip] Nella localitagrave di Alzate Brianza-Cantugrave egrave stata segnalata la presenza di un

forte nucleo di sbandati che si sarebbero dati convegno nel ldquoRoccolo Americardquo

ove sembra che funzioni un vero e proprio ufficio di reclutamento diretto da un

partigiano chiamato ldquoil Capitanordquo Provvedere dunque a far partire un nucleo

di 80 uomini convenientemente armati col compito di circondare la zona di

nottetempo e di agire alle prime luci dellrsquoalbardquo86

Il Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola e la Fiduciaria dei

Fasci Femminili aiutavano la ldquoripuliturardquo di tutta lrsquoarea chiamando nei

Comuni i famigliari dei renitenti e minacciando di incendiare loro la casa e

84 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 lettera manoscritta di Da Angeli Osvaldo sfollato ad Alzate dopo i bombardamenti su Milano del 15081943 richiesta di generi di prima necessitagrave del 5101943 foglio sn 85 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 distribuzioni di generi di prima necessitagrave del 27091943 foglio sn Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 62 Circolari e provvedimenti interni allrsquoassistenza ai profughi delle terre invase 1944-1945 86 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sugli ordini dati per la cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

120

tutte le proprietagrave se non avessero persuaso i figli a consegnarsi alle autoritagrave

Chi si presentava veniva immediatamente internato in Germania87

Nel settembre del 1944 con il rientro di parte delle SS dellrsquoVIIIdeg Battaglione

di stanza a Lecco (dopo i rastrellamenti in Piemonte)

88 e con lrsquoaumento dei

volontari nei ranghi SS si poteacute ampliare il controllo del territorio anche in

zone minori ma strategiche per quanto riguardava i collegamenti stradali

Ad Alzate sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il

quartier generale della 29ordf Divisione SS italiane89

Don Giuseppe Allievi

riportograve sul ldquoLider Chronicusrdquo il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si

distinsero quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi

ldquoSi sono acquartierate in paese parecchie decine di soldati Alcuni si sono giagrave

fatti vedere in Chiesa alle funzioni Parecchie famiglie hanno dovuto subire

disagi non lievi Le SS hanno invaso lrsquoAsilo Infantile e le aule scolastiche Le

Suore hanno resistito parecchio prima di uscire ma non avendo avuto nessun

appoggio neacute dallrsquoAmministrazione dellrsquoAsilo che le invitava a tornare al

Cottolengo neacute dallrsquoAutoritagrave Comunale un giorno si sono viste mettere sulla

strada i mobili e le masserie da parte dei soldati Nessuno se ne interessograve e si

aspettava che partissero Il prevosto le ospitograve nella casa del coadiutore vacante

e si organizzograve pure lrsquoAsilo Con lrsquoottobre avrebbero dovuto cominciare le

scuole Le aule erano invase dalle truppe Nessuno si interessava di

provvedere neacute lrsquoautoritagrave comunale neacute lrsquoautoritagrave scolastica di circolo o

provinciale Si era decisi ad abbandonare lrsquoinsegnamento nel corrente anno

Passate alcune settimane il prevosto si diede a provvedere a tanto disordine e

apatia chiamograve i figliuoli e le insegnanti in casa parrocchiale e vi distribuigrave le

87 ISCPAPC Fondo del CLN di Como denuncia a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria dei Fasci Femminili Giulia Baragiola da parte del Presidente del CLN Fantoni del 19071945 foglio sn 88 Vedi Cap 4 Par 41 alle pp106-107 di questo testo 89 29ordf Divisione SS italiane o piugrave precisamente 29ordf Waffengranadieren Division der italianische (Italienische Nr 1) nome definitivo che saragrave dato alle SS italiane al servizio di Hitler il 9 marzo 1945 ormai alla fine delle guerra

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

121

cinque classi elementari nelle sale della medesima e nellrsquooratorio annesso alla

chiesa Cosigrave funzionano le classi tutto lrsquoanno sotto la direzione del prevosto

poicheacute nessun altro si fa vedere Alla villa del Soldo di proprietagrave del sen Mario

Crespi ha preso dimora il comando delle SS tedesche con un colonnello e gli

ufficiali superiori che comandano alle truppe di tutta la zona brianteardquo90

Anche nella frazione di Fabbrica Durini venne requisita Villa S Giuseppe

dovrsquoera sfollato il Collegio omonimo di Monza Il parroco Don Luigi Vitali91

nel ldquoLiber Chronicusrdquo ne dava notizia stendendo una relazione che nella

forma rifletteva alquanto il trambusto creatosi nel rsquo44

ldquoImprovvisa requisizione del Collegio S Giuseppe per scopi militari Vani tutti i

tentativi per stornare un provvedimento cosigrave draconiano in un momento sigrave

delicato dellrsquoanno scolastico La settimana [hellip] fu un vero Calvario per superiori

ed alunni Prima ancora che scadesse il giorno stabilito per lasciare libero il

Collegio si egrave dovuto sloggiare e rimandare alle famiglie gli alunnirdquo92

Non solo ville e scuole ma anche numerosi locali privati vennero per ordine

dei comandanti germanici messi a disposizione delle loro truppe93

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza settembre 1944 fogli sn

Oltre a

requisire abitazioni si fecero consegnare dal Comune e da privati cittadini

arredamenti coperte e lenzuola tovaglie fucili da caccia combustibile

benzina carri e macchine generi alimentari dai commercianti del paese per

il rancio giornaliero vanghe e picconi e scelsero i cavalli piugrave belli per uso

91 DON LUIGI VITALI nato a Bellano il 6 settembre 1880 Ordinato Sacerdote nel 1905 Parroco di Fabbrica Durini 1918 morto a Fabbrica lrsquo11 agosto 1965 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 92 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 93 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

122

personale94 Per ultimo vollero lavoratori volontari da ogni Comune della

zona per il grande Reich Lrsquoordine fu fatto partire dalla Confederazione

Fascista degli Agricoltori di Como che dopo controlli in ogni Comune stabiligrave

il numero di lavoratori che ogni paese doveva inviare per raggiungere le

4000 unitagrave richieste dallrsquoalleato Al Commissario Prefettizio di Alzate (Arturo

Canali sostituto del Baragiola) furono richieste 78 unitagrave (maschili e

femminili)95

numero elevatissimo impossibile da raggiungere se non con la

forza Dal momento del loro arrivo in paese pesarono fortemente sul

bilancio comunale Energia elettrica acqua legname materiale elettrico

lavori di sbarramento stradali trasporti di materiali ferrature di cavalli

medicinali servizi domestici lavori di manutenzione e molte altre richieste

da soddisfare lrsquoelenco sembrava infinito e tutto a carico del Comune

Alzatese che per il loro mantenimento fu costretto a chiedere piugrave di una

volta tra il 1944 e il 1945 concreti aiuti in denaro al Capo della Provincia

Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana

ldquoIl Comando della WAFFEN GRENADIER BRIGADE SS alloggiate nella Villa

Crespi ed altri reparti della detta Brigata alloggiati nelle scuole di questo

Comune hanno richiesto la fornitura di alloggio e relativo arredamento di

energia e di tutto quanto possa servire loro [hellip] Per poter provvedere alla

liquidazione dei conti fornitori si prega codesta Prefettura far pervenire a

questo Comune un fondo di Lire 20000 che faragrave in seguito pervenire i relativi

rendicontirdquo96

94 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 81 Pratiche inerenti alla requisizione di beni per le Forze Armate Germaniche e sequestro di equini 1944-1945 fogli sn 95 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 circolare espressa urgente per il Comissario Prefettizio Arturo Canali da parte del Presidente della Confederazione Fascista degli Agricoltori do Como Luigi Bracciani del 15091944 foglio di prot N 1620 96 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 80 Liquidazione delle indennitagrave per le requisizioni operate dalle autoritagrave germaniche ed italiche 1943-1945 richiesta urgente di sovvenzioni per il mantenimento delle Forze Armate Germaniche da parte del Comissario Prefettizio Canali al Capo della Provincia Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana del 25111944 foglio di prot N 1948

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

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Dalle pochissime fatture rimaste nellrsquoarchivio storico del Comune facendo

qualche conto si nota che approssimativamente dallrsquoottobre 1944 allrsquoaprile

1945 furono spesi per le SS solo per elettricitagrave riscaldamento e sussistenza

allrsquoincirca 35000 Lire97 Cifre queste altissime per un piccolo paese di

provincia come Alzate che faticava a fornire 5 litri di benzina al mese al suo

medico condotto dott Emilio Cantugrave (del Consorzio tra i Comuni di Alzate

Brenna Anzano del Parco Alserio ed Orsenigo) per poter andare a curare i

militari rientrati in famiglia e casi di tifo che iniziavano a verificarsi tra il rsquo44 e

il rsquo4598

Allrsquoinizio del nuovo anno (il 1945) la situazione bellica si fece sempre piugrave dura

per i nazifascisti Anche le incursioni aeree e i mitragliamenti nemici

divennero sempre piugrave frequenti come ricordava in modo pittoresco Don

Allievi

ldquoNon la cornamusa pastorale ma la detonazione bellica romba intorno a Gesugrave

Bambino e si ripercuote sulla bianca riposante distesa dei campi in queste

prime rigide giornate del nuovo anno Passano nel cielo neri uccellacci e quasi

scendono a lambire con lrsquoali i tetti delle nostre case Timori piugrave che speranze

invadono il cuore dellrsquouomo che spinge lo sguardo nellrsquoincerto domani [hellip]rdquo99

Numerosi uomini di Alzate vennero reclutati e divisi in squadre dal comando

tedesco per costruire posti di avvistamento aereo sulle principali strade di

comunicazione e poi costretti a turni di pattugliamento sotto il controllo di

Guardie Comunali Molti fuggirono o si rifiutarono di prestare servizio100

97 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 fatture e spese per SS fogli senza numero

Alle

98 Cfr ASCAB cart 71 - 4 - 1 - 47 Assegnazione supplementare di Benzina ai medici e permessi di circolazione nelle ore di coprifuoco 1941-1946 fogli sn 99 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza gennaio 1945 foglio sn 100 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 1 - 03 servizio di difesa antiaerea 1945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

124

difficoltagrave belliche si aggiunse unrsquoaggravarsi delle condizioni di vita dei civili Al

terrore ed allo sfruttamento degli occupanti che spadroneggiavano sul

territorio101 si aggiunse la fame Le poche risorse alimentari presenti

venivano requisite per le truppe e i generi alimentari che la tessera

annonaria del fascio consentiva di ottenere non bastavano piugrave a sfamare Il

Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola sottoscrisse lrsquo8 marzo

1945 per soddisfare i bisogni piugrave urgenti dei 3000 abitanti del Comune di

Alzate la somma di Lire 200000 e altri 200000 versati dal Signor

Ripamonti102 Ed ancora il 16 marzo 1945 diede personalmente al

Commissario Canali la somma di Lire 20000 ldquo[hellip] per [acquistare] derrate di

generi alimentari per la popolazione di Alzate Brianzardquo103

Il 17 marzo le

derrate acquistate durante il trasporto vennero bloccate dalla GNR di

Soresina (Cremona) nonostante fossero scortate da un militare munito di

autorizzazione del Comando Germanico della Waffen Brigade Grenadier SS

percheacute non accompagnato da autorizzazione della Sepral (Sezione

provinciale dellrsquoalimentazione) di Cremona Il Commissario Canali si rivolse

al Capo della Provincia Celio per avere un aiuto

101 Un esempio della prepotenza tedesca fu lrsquoepisodio di caccia illegale nella zona protetta di allevamento e ripopolamento della selvaggina a Montorfano Il suddito germanico Hans Halling costrinse lrsquoalzatese Gaffuri Giuseppe ad accompagnarlo nei boschi percheacute esperto dellrsquoarea per una battuta di caccia comoda e facilitata nella riserva Avendo unrsquoautorizzazione a cacciare nei boschi Brianzoli Halling si sentigrave autorizzato a violare le leggi vigenti delle aree protette Il Gaffuri in balia del milite tedesco lo accontentograve ma quando vennero fermati dal guardiacaccia del luogo Halling non riuscendo ad intimorire con la sua autoritagrave la guardia diede la colpa al Gaffuri che venne denunciato Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 denuncia di caccia illegale di un cittadino tedesco e di un alzatese nella riserva di caccia di Montorfano sd foglio sn 102 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 8031945 fogli sn 103 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 16031945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

125

ldquo[hellip] Mi egrave doveroso far presente allrsquoEcc Vostra che tali generi sequestrati in

maggior parte farina da pane dovevano servire per la distribuzione alle famiglie

meno abbienti del Comune e specialmente per quelle operaie e che i fondi

occorrenti per lrsquoacquisto sono stati anticipati da esse in parte e che lrsquoavvenuto

sequestro porta una ripercussione ed un disagio non lieve nelle predette

famiglie che pur di cercare un miglioramento nellrsquoapprovvigionamento hanno

sostenuto non lievi sacrifici economici Chiede pertanto che il vostro

autorevole e paterno appoggio ed intervento presso la Guardia Nazionale

Repubblicana [hellip] affincheacute sia restituita la merce sequestrata [hellip]rdquo104

Con lrsquoarrivo del mese di aprile del rsquo45 la fine della guerra era percepita da

tutti ormai vicina

Vedremo nel capitolo 6 dedicato alla Liberazione come le forze

insurrezionali giagrave dal febbraio del rsquo45 avevano ulteriormente ingrossato i

loro ranghi ed intensificato gli attacchi contro i nazifascisti al fine di

recuperare armi e munizioni in vista della vicinissima insurrezione essendo

ormai critiche le sorti degli eserciti hitleriani su tutti i fronti

Nei piani insurrezionali Alzate era molto importante vista la presenza del

Comando della 29ordf divisione SS italiane insediato a Villa Crespi sotto la

direzione del Colonnello Heldmann105 Quando giunse ad Alzate la notizia

dellrsquoinsurrezione106

104 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera di richiesta di aiuto del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Capo della Provincia Renato Celio del 19031945 fogli sn

i partigiani si prepararono ad affrontare le SS e come

avvenne in molti paesi brianzoli fu determinante la mediazione del parroco

105 COLONNELLO CONSTANTIN VON HELDMANN nato a Delmond Lippe il 7 marzo 1893 figura nellrsquoelenco dei prigionieri presenti ad Erba nel maggio 1945 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p305 e p308 106 Non il tutti i paesi del Nord Italia lrsquoinsurrezione avvenne nello stesso giorno Non si deve pensare allrsquoinsurrezione del 25 aprile come ad una sollevazione allrsquounisono delle forze antifasciste ma piuttosto ad un susseguirsi di rivolte che si originavano man mano allrsquoarrivo delle notizie di ciograve che stava accadendo altrove Fu quindi un agire iniziale disordinato comrsquoegrave proprio di tutte le insurrezioni la cui organizzazione egrave fatta in clandestinitagrave con tutte le difficoltagrave e gli intralci alle comunicazioni che essa comporta Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p217

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

126

Don Allievi che riuscigrave ad incontrare con una grande determinazione e con

forti insistenze il comandante del reparto SS la mattina del 26 aprile

evitando anche qui inutili spargimenti di sangue107

Cosigrave raccontava il

parroco nel ldquoLiber Chronicusrdquo

ldquoGiovedigrave mattina 26 Aprile di questrsquoanno di liberazione 1945 verso le 8

tornando dal Santuario si recava allrsquoAsilo chiedendo del capitano Mojoli

comandante le SS Non lo trovograve e lasciograve detto che glielo mandassero a casa

Qui preferisco narrare il fatto in prima persona Gli parlai con molta serietagrave

della necessitagrave di lasciare le armi e andarsene prima che arrivassero i

partigiani per evitare spargimenti di sangue

In paese srsquoerano fatti dai tedeschi molti preparativi e sbarramenti intendendo

fare resistenza Il capitano disse che ci avrebbe pensato poi mi mandograve un

sottufficiale a chiarirmi che mi aveva ascoltato e aveva lasciato liberi i soldati di

andarsene Incontratomi ancora col capitano Mojoli nel pomeriggio lo pregai

che facesse opera presso il colonnello tedesco Heldmann che comandava tutta

la brigata SS da Seveso ad Asso e da Lurago a Merate e dimorava ad Alzate

nella villa del Soldo requisita al Sen Mario Crespi Mi rispose che facendo

questo avrebbe arrischiata la vita percheacute i tedeschi volevano dare battaglia

107 Lrsquointervento dei preti in questa fase della Liberazione fu ovunque fondamentale per evitare inutili lotte che avrebbero comportato parecchi morti su entrambi i fronti Dai Vescovi ai semplici preti di campagna tutti a vari livelli svolsero opera di mediazione per il bene comune anche se non fu il comportamento dei Vescovi ad ldquoispirarerdquo quello dei parroci dato che gli avvenimenti accaddero piugrave o meno negli stessi giorni e nelle stesse ore con assenza di informazioni attendibili tra periferia e centro Egrave doveroso notare come posti di fronte a situazioni analoghe i migliori preti reagirono in modo del tutto simile ai loro Vescovi Per la Diocesi di Milano intervenne lrsquoArcivescovo Schuster in persona come ricorda anche il parroco di Alzate Don Allievi nel suo Chronicon ldquo26 Aprile 1945 ndash Movimento di liberazione ndash S Em Il Card Arcivescovo Alfredo Ildef Schuster nel suo studio nel suo privato riceveva B Mussolini R Graziani e il comandante tedesco per trattare una resa incondizionata onde evitare un conflitto con le forze armate che avanzavano su Milano e la Lombardia Questo tempestivo intervento che ha memorabili riscontri nella gloriosa storia dei Papi e dei Vescovi drsquoItalia fu la salvezza nella tragica orardquo Come il loro Cardinale anche alti preti della Diocesi Milanese senza saperlo seguirono il suo esempio Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Ed Morcelliana Brescia 2005 pp566-567 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza Aprile 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

127

Allora mandai al colonnello un biglietto chiedendogli di parlargli Mi rispose

che mi aspettavardquo108

Le SS tedesche giagrave una settimana prima della disfatta totale stavano

preparando la loro ritirata Il colonnello Heldmann aveva dato ordine di

scavare buche molto profonde in tutto il paese e in modo particolare nella

via Alciato centro del paese per depositarvi una quantitagrave sufficiente di

materiale esplosivo per far brillare tutto il paese di Alzate Il piano ben

congeniato serviva a bloccare la strada statale in modo tale da coprirsi le

spalle mentre sarebbero fuggiti verso Como Gli abitanti del paese avrebbero

dovuto recarsi sullrsquoaltura di Verzago per assistere alla distruzione del loro

paese ma grazie a Don Giuseppe Allievi Alzate fu salva Lrsquoepisodio egrave ancora

vivo nella memoria dei pochi anziani rimasti i racconti infatti contengono

tutti i medesimi elementi per quanto riguarda i luoghi i protagonisti (le SS

italiane) la crudeltagrave di radunare gli abitanti sullrsquoaltura di Verzago per

assistere alla distruzione del paese e finalmente la mediazione di Don Allievi

che salvograve il Comune I testimoni concordano anche nel riferire lrsquoepisodio del

bombardamento alleato dellrsquoottobre 1944 alla polveriera che i tedeschi

avevano situato sotto la galleria della linea ferroviaria Como-Lecco il cui

traffico era stato interrotto Il bombardamento arrecograve molto spavento e

ancora oggi si possono vedere nel terreno le buche scavate dalle bombe al

momento dellrsquoesplosione Essendo il luogo isolato non ci fu nessuna vittima

108 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 26 Aprile 1945 foglio sn NB per questa citazione del Chronicon il libro di Arienti Pietro op cit pp251-252 non riporta la citazione in modo fedele ma risulta essere una libera rielaborazione dellrsquoautore prestare attenzione anche al resto del racconto Anche nel libro di Vecchi Giorgio op cit p567 il piccolo racconto su Alzate non segue in modo preciso il susseguirsi degli eventi che portano alla salvezza del paese

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

128

nemmeno fra coloro che si trovavano al lavoro nei boschi per tagliare la

legna rientrati storditi ma illesi nel paese109

Il parroco incontrograve maggiori difficoltagrave nel trattare con il Colonnello tedesco

Heldmann in persona comandante della 29ordf Divisione SS italiane Il nazista

sosteneva che il suo comando di Milano era ancora in efficienza e forte di

questa convinzione non era propenso ad accettare i consigli del parroco

fincheacute non fosse stato messo alle strette Cosigrave proseguiva il racconto di Don

Allievi

ldquoA lui feci la stessa proposta di deporre le armi e ritirarsi senza spargere

sangue percheacute sarebbe stata inutile ogni resistenza Mi rispose che il comando

tedesco di Milano era ancora in efficienza e non poteva prendere questa

decisione da solo Verso sera mi fa chiamare e mi dice che era disposto a fare

quello che gli avevo suggerito purcheacute non si usasse violenza e li lasciasse

partire per Como colle armirdquo110

Il 27 aprile arrivarono ad Alzate per intervenire nella trattativa anche gli

emissari del Battaglione Nannetti della ldquoBrigata Perrettardquo Nel primo

pomeriggio una colonna motorizzata tedesca transitograve sulla provinciale che

attraversa Alzate proveniente da Como111

109 Testimonianze orali raccolte mediante intervista di Rigamonti Emilia (nata il 19121924) Casartelli Francesca (nata nel 1928) Mascarini Caterina cognata del partigiano ucciso Meroni Attilio (nata il 5031935) Tarcisio Corbetta (nato il 10061931) Bartesaghi Paola (nata il 26061939) Bazzaro Giuditta (nata il 16041926) e Bazzaro Maria (nata il 3091931) Gerosa Bruna Elisa (nata il 9011926) Zappa Maria Rina Gerosa (nata il 10101927) Corbetta Tarcisio Antonia Caspani (nata il 3051928)

I partigiani del luogo rinforzati

da quelli di Anzano e Orsenigo decisero di affrontarla disponendosi

velocemente in luoghi favorevoli allrsquoagguato ai lati della strada Ancora una

volta il parroco intervenne senza esitazione o paura

110 Cfr Ibidem 111 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

129

ldquoUna colonna motorizzata tedesca saliva da Como verso Brivio Fermata da

ardimentosi giovani armati di Alzate Anzano e Orsenigo si aprigrave una sparatoria

Il prevosto tra il fischiare delle pallottole che lrsquohanno piugrave volte sfiorato si

presentava una prima volta per la cessazione del fuoco Piugrave tardi verso sera si

presentava una seconda volta e partecipava allrsquointesa per rimandare la colonna

a Como In questa ultima azione ebbimo un Caduto Meroni Attilio Contro la

colonna nemica che avrebbe voluto aprirsi una strada ai suoi valichi imbracciograve

il fucile e corse con un gruppo di ardimentosi a intimare la resa Appostato su

di un colle detto Montegatto fu raggiunto alla testa da un proiettile e

cadderdquo112

Meroni Attilio ricevette il 25 ottobre 1949 la ldquoCroce al Merito di Guerrardquo in

seguito ad attivitagrave partigiana113

Altri due giovani invece furono feriti Anche fra i soldati della colonna vi

furono alcune perdite Dopo lunghe ed estenuanti trattative Don Allievi riuscigrave

a far retrocedere nuovamente la colonna verso Como

114

Tra la prima e la

seconda trattativa con i tedeschi della colonna arrivarono in canonica dal

parroco

ldquo[hellip] il colonnello Grassi uno dei capi del CLNAI115

112 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn

uscito da pochi giorni dal

carcere dei fascisti divenuto capo delle forze armate nella Provincia di Como e

113 Documento tratto dallrsquoarchivio della famiglia Meroni-Mascarini forniti dalla cognata del defunto Attilio Mascarini Caterina Vedi Appendice Doc (26) 114 Cfr Ibidem 115 CLNAI Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia Il CLN era una formazione interpartitica formata da movimenti di diversa estrazione culturale e ideologica Il primo a presiedere il CLN fu Ivanoe Bonomi a cui spettograve dopo la liberazione di Roma (giugno 1944) di assumere responsabilitagrave di governo con la Presidenza del Consiglio A lui successero alla Presidenza del Consiglio il 21 giugno 1945 Ferruccio Parri e il 10 dicembre 1945 Alcide De Gasperi Il CLN ha coordinato e diretto la Resistenza e fu diviso in CLNAI (presieduto da 1943 al 1945 da Alfredo Pizzoni) con sede nella Milano occupata e il CLNC (Comitato di Liberazione Nazionale Centrale) operograve come organismo clandestino durante la Resistenza ed ebbe per delega poteri di governo nei giorni di insurrezione nazionale Il primo atto politico del CLN dopo il 25 aprile 1945 fu labrogazione delle leggi economiche fasciste sulla socializzazione delle imprese Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

130

poi questore con lui [Padre Aristide Pirovano]116 e il capitano tedesco del

presidio di Erba [capitano Pfaff che si era appena arreso dopo la trattativa]117

saliamo alla villa del Soldo [dal colonnello Heldmann] e conferiamo quello che

io avevo giagrave ottenuto sarebbero partite il giorno dopo sabato le colonne

tedesche di Erba del parco di Anzano venute ad unirsi a quelle del Soldordquo118

Qualche ora dopo lrsquoincontro inaspettatamente il colonnello Heldmann

chiese al parroco un colloquio

ldquoVerso le 17 di venerdigrave 27 Aprile il colonnello Heldmann mi chiedeva un

colloquio e mi disse che desiderava anticipare la partenza per Como la stessa

sera se non avevo nulla in contrario Due ore dopo la colonna tedesca con

quella di Anzano partivano per Como dove sarebbero state disarmate e

imbottigliate in Val drsquoIntelvi Queste furono le pratiche da me fatte per

impedire lo spargimento di sangue e la distruzione del nostro paeserdquo119

Il paese piugrave prossimo ad Alzate Anzano del Parco vide dunque partire il

proprio presidio tedesco con il gruppo di Heldmann In precedenza perograve i

partigiani giagrave nella notte tra il 25 e il 26 aprile erano riusciti a disarmare i

tredici uomini della stazione della GNR di Anzano120

116 Vedi Cap 3 Par 31 alla p65 e alla nota 33 di questo testo NB Nel testo originale del Chronicon il missionario proveniente da Erba egrave chiamato da Don Giuseppe Allievi P Pontiggia ma si tratta di un Lapsus Calami percheacute era lrsquoormai notissimo Padre Aristide Pirovano Nel Chronicon si trova la correzione di Gaffuri Luigi del 25051980 che approfittando di un rientro in Italia nel maggio 1980 di Padre Pirovano ne ebbe conferma da lui stesso che gli raccontograve i fatti di quel giorno e di altri episodi di cui fu protagonista in quelle epiche giornate

117 Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo 118 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 119 Cfr Ibidem 120 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

131

Con la partenza alle ore 19 di venerdigrave 27 aprile 1945 di Heldmann e della

29ordf Brigata SS lrsquoautoritagrave nazi-fascista che presiedeva il piccolo paese di

Alzate Brianza decadde e

ldquoLa notte del sabato il paese echeggiava dei rombanti motori di una

interminabile colonna americana che si dirigeva su Como Tutta la popolazione

vegliava nelle straderdquo121

Rimpatriograve poco tempo dopo anche la salma di un altro giovane alzatese

morto lottando a fianco dei partigiani Andrea Fusi Don Allievi scriveva

ldquoTorna la salma del fu Andrea chiamato alle armi appena diciottenne alla fine

di Gennaio dello scorso anno [1944] dopo un mese fu mandato in Germania

donde fu rimpatriato in Luglio con la divisione Alpini Monte Rosa Ai primi di

Ottobre srsquoera dato alla macchia coi partigiani a Capodanno era sorpreso da una

squadra fascista a Monello e fu colpito a morte veniva seppellito nel cimitero

locale Le salme dei due caduti riposano ora unite nel nostro cimiterordquo122

La guerra era finita ma quegli anni di sofferenza vissuti nel terrore

rimarranno impressi in maniera indelebile nei superstiti per tutta la loro

vita e ancor oggi parlando con gli anziani del paese della guerra delle SS a

Villa Crespi o delle Brigate Nere si puograve scorgere nel loro sguardo disagio e un

121 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 122 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza maggio 1945 foglio sn Altri partigiani ldquosopravvissutirdquo riconosciuti meritevoli riconosciuti dalla Commissione Qualifiche Partigiani della Lombardia per Alzate furono Berti Mario militante nella ldquoBrigata Perrettardquo per mesi 8 Gaffuri Dino militante nella ldquo89ordf Brigata Poletti e Puecherrdquo per mesi 10 Cfr ASCAB cart 25 - 12 - 1 - 17 Elenchi dei morti e dei partigiani 1945-1946 fogli sn Alzatesi conosciuti deportati nei campi di lavoro in Germania dopo lrsquo8 settembre 1943 e ritornati vivi ai loro paesi furono Erba Ernesto (nato ad Alzate lrsquo1011921) Caldera Mario (nato a Fabbrica lrsquo1111921) sopravvissuti alla campagna di Russia Corbetta Emilio (nato ad Alzate il 27061918 morto ad Alzate il 3121998) Testimonianze orali raccolte mediante intervista

Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________

132

residuo di timore che li porta a guardarsi intorno e a chiederti timidamente

di abbassare la voce

Don Giuseppe Allievi nel 1943 scrisse sul ldquoLiber Chronicusrdquo una profezia la

Pasqua quellrsquoanno fu tanto tardiva come nel 1886 e

ldquoFelice chi vivragrave Percheacute vedragrave tante cose nuove quantunque gli anni come il

nostro siano preannunciati poco lieti Infatti nella Chiesa di Obermeth non

lungi da Treveri [Treviri] esiste una lapide settecentesca coi seguenti versi

Quum [Cum] divus Marcus paschabit ndash et Antonius pentecostabit ndash atque

Joannes Corpus dabit ndash totus mundus lacrimabit [Quando la Pasqua cadragrave nel

digrave di San Marco (25 aprile) la Pentecoste in quello di SantrsquoAntonio (13 giugno)

e il Corpus Domini in quello di San Giovanni (24 giugno) tutto il mondo

piangeragrave] Questrsquoanno la profezia si egrave avverata La prossima Pasqua simile a

questa saragrave nel 2038rdquo123

123 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

133

CAP 5 -

DIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA

51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una

situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi

fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i

raccolti1) la mancanza di materie prime il peso dellrsquooccupante tedesco (che

pretendeva per seacute quote di produzione obbligatoria agricola ed industriale) e

per la Provincia di Como lrsquoinarrestabile numero degli sfollati Nel Natale

1943 iniziative a scopo propagandistico organizzate dal Capo della Provincia

(quali il riscatto gratuito dei pegni dellrsquoimporto fino a 500 Lire e distribuzione

di pacchi viveri alle famiglie) sono emblematiche della situazione di povertagrave2

Le ordinanze del Capo della Provincia i Notiziari delle GNR e gli organi della

stampa locale lasciano trasparire una realtagrave di miseria quotidiana fatta di

razionamenti mercato nero rialzo dei prezzi e furti Il Notiziario della GNR

del 5 marzo 1944 annotava

ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono

vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave

delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquo3

1 Per fronteggiare il deficit alimentare aggravato dalla carestia le autoritagrave fasciste esortavano la popolazione a coltivare orti Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 ottobre 1943 foglio sn 2 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 dicembre 1943 foglio sn 3 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

134

Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia

Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e

riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquo4

Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il

decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni

clandestine

ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia

da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che

verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il

consumo della carne bovina nei pubblici esercizi a eccezione del sabato nella

misura fissata per la popolazione saragrave senzrsquoaltro ritenuto conseguenza di

macellazione clandestina anche i consumatori saranno deferiti allrsquoautoritagrave

giudiziaria [hellip]rdquo5

Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario

Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf

Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza

ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno

vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve

acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a

600 Lire al quintale I contadini chiedono perciograve un permesso che dovrebbe

essere concesso dalle Autoritagrave Militari Germaniche per poter acquistare a

Rovato (Brescia) almeno una parte del fieno che occorre per le loro vaccinerdquo6

4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 ottobre 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 11 novembre 1943 foglio sn 6 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

135

Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del

prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione

ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato

nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga

sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare

con grave malcontento specialmente delle classi impiegatizie operaie e delle

categorie a reddito fissordquo7

Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e

ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri

maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone

Cantugrave e Mariano Comense8 La federazione dei fasci repubblicani si adoperograve

per assicurare lrsquoapprovvigionamento alle mense aziendali che servivano

76000 operai9

7 Cfr Perretta Giusto op cit p22

Dallrsquo1 gennaio 1943 furono istituite le mense aziendali

obbligatorie per nutrire i lavoratori essendo gli alimenti ottenuti con la

tessera insufficienti La mensa forniva un pasto per ogni operaio costituito

da un primo piatto fornito dalla Sepral (Sezione provinciale

dellrsquoAlimentazione) al secondo piatto doveva provvedere lrsquoazienda Tuttavia

spesso mancavano i generi alimentari e le aziende dovevano provvedere in

proprio ricorrendo anche al mercato nero In Alta Brianza e Vallassina alcune

fabbriche furono classificate ldquoausiliarierdquo o ldquoprotetterdquo cioegrave di interesse bellico

quali la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba la ldquoLamberti Camillordquo tessuti di Erba

la ldquoFugini Gaetano Coltelli Bullonirdquo di Erba-Arcellasco gli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo le ldquoColtellerie Riuniterdquo di Caslino drsquoErba Altre fabbriche di

8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p163 9 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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interesse militare vennero decentrate in Brianza da Milano ad Albese la

ldquoApparecchi Strumenti Aereonauticirdquo a Montorfano la ldquoSocietagrave

Telemeccanica Apparecchi e Strumenti per la Marina da Guerrardquo a Rogeno

la ditta ldquoAeroplani Capronirdquo Il personale di queste aziende era sottoposto

alla disciplina militare di guerra Erano previsti i reati di diserzione

sabotaggio violenza ai superiori rifiuto di obbedienza La giurisdizione

spettava ai Tribunali Militari10

Le fabbriche per mancanza di combustibile e

di materie prime che in Alta Brianza erano seta rayon cotone e metalli

riducevano orari e salari e a volte sospendevano la produzione Ad

aggravare tutto questo si devono aggiungere le disposizioni come ldquoil blocco

dei tessutirdquo per il mercato interno e lrsquoaccorpamento dellrsquoindustria

metallurgica in grandi conglomerati I Notiziari della GNR posero in

evidenza tale situazione Nel Notiziario del 5 marzo 1944 fu annotato

ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati

sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile

contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquo11

Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava

ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno

sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia

prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di

ghisa e di carbone Alcune torciture e tessiture seriche difettando di filati

riducono proporzionalmente il numero delle operaie Il disagio egrave

particolarmente sentito da quelle aziende che avendo sempre lavorato per

conto di terzi non beneficiano della assegnazione dei filati direttamente 10 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento industrie ausiliarie cart b 92 fasc 6 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn 11 Cfr Perretta Giusto op cit p15

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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dallrsquoEnte preposto alla distribuzione ma attraverso commissionari i quali

molto spesso trovano conveniente cedere la loro assegnazione al mercato

nerordquo12

Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19

maggio 1944 cosigrave annotava

ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha

prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la

denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave

seguita e controllata a suo esclusivo vantaggio si prevede la requisizione totale

dei metalli con irrimediabile impoverimento del Paese Il blocco arresterebbe

inoltre larghe zone di attivitagrave industriale e provocherebbe la ricerca e

lrsquooccultamento dei metalli per evitare di paralizzare o interrompere le attivitagrave

produttiverdquo13

Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como

un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo

sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica

ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza

Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla

nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro

[hellip] [hellip] Ora nel nostro caso un simile provvedimento priverebbe del lavoro un

ingente numero di operai (450 operai) senza consentire il loro reimpiego in

altre aziende non essendovi industrie similari in zona [hellip] Circa poi la pretesa

economia nei trasporti e nei consumi giova osservare che la nostra azienda

(stabilimento ausiliario categoria A) partendo dal rottame raccolto nella zona

12 Cfr Perretta Giusto op cit p16 13 Cfr Perretta Giusto op cit p32

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

138

attraverso lavorazioni interne moderne ed autarchiche giunge ad un prodotto

finito in gran parte assorbito e da commesse belliche dirette e da stabilimenti

ausiliari della zona per modo che qualsiasi modificazione dellrsquoattuale struttura

aggraverebbe e non migliorerebbe il giagrave gravoso problema dei trasporti e dei

consumirdquo14

Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire

le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della

ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale

Approvvigionamenti generi alimentari di Erba per una richiesta di riso da

distribuire ai dipendenti per le feste natalizie e per il miglioramento della

mensa aziendale La richiesta venne respinta con una lettera del Vice Podestagrave

di Erba in data 20 dicembre 194415 Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo o

come erano da tutti chiamati ldquoCotonificiordquo furono lrsquoindustria tessile piugrave

importante della zona con circa 2000 dipendenti provenienti anche dai

paesi limitrofi (Albavilla Alzate Caslino Castelmarte Erba Lambrugo

Proserpio Pusiano) Dal 1941 divenne ldquoStabilimento Ausiliariordquo cioegrave

necessario alla produzione bellica e questo fece si che il licenziamento degli

operai per la crisi dellrsquoeconomia di guerra fosse limitato Il ldquoCotonificiordquo fu

nella zona lrsquoistituzione che piugrave si adoperava in campo sociale elargendo

viveri e somme di denaro ai lavoratori e agli sfollati Un esempio egrave la somma

di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 194316

14 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento concentramento dellrsquoindustria siderurgica nazionale cart b 105 fasc 4 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn

Probabilmente fu anche in parte per usufruire della buona organizzazione

sociale degli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo che il Commissario Prefettizio

Airoldi cercograve di attuare il progetto della ldquoGrande Erbardquo cioegrave lrsquounione dei

15 ASCE aa 1944-1945 cat XI cart 366 Agricoltura industria commercio fogli sn 16 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Comuni di Ponte Lambro e Longone al Segrino con Erba ma il progetto

incontrograve lrsquoopposizione del parroco di Ponte Lambro Don Giovanni Strada che

in una lettera allrsquoAiroldi del 26 aprile 1944 dichiarava

ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di

tutta la popolazione [hellip]rdquo17

La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per

lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la

Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione

se la cavava meglio che in cittagrave dove vi erano forme di gravissima

denutrizione I contadini stavano meglio degli altri percheacute riuscivano a

sottrarre parte del loro raccolto allrsquoammasso e alimentare un piccolo

commercio di sopravvivenza facendo anche baratti tra prodotti della

campagna e prodotti di contrabbando in Vallassina un quintale di legna

valeva un kg di sale18

17 ASCE a 1944 cart 16 Lettera di Don Giovanni Strada 26041944 foglio sn

Dopo lrsquo8 settembre infatti la maggioranza delle saline

italiane fu sotto il controllo americano e quindi nella RSI vi era un rigido

razionamento del sale La siccitagrave che si protraeva dal 1943 fece si che i

raccolti del 1944 fossero pessimi e a ciograve si aggiunse il freddissimo inverno del

1944-1945 La gente soffriva il freddo per la mancanza di legna e carbone

Mancavano anche manufatti di abbigliamento ed oggetti necessari alla vita

quotidiana (una delle carenze piugrave sentite era quella delle gomme di

bicicletta il mezzo piugrave usato anche per raggiungere il posto di lavoro) La

difficoltagrave e la miseria del vivere quotidiano erano gli argomenti principali

delle lettere che partivano per lrsquointerno o per lrsquoestero come pose in evidenza

la ldquoRelazione settimanalerdquo dellrsquo1-7 gennaio 1945 a cura del servizio di

18 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p80

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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censura inviata al Capo della Provincia Celio e al Comando Militare

Germanico

ldquo[hellip] Posta in partenza Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in

quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata

distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa

nera divenuta piaga che sembra insopprimibile per lrsquoimpossibilitagrave di procurare

combustibile da riscaldamento tanto piugrave necessario in questo periodo di

eccessivo rigore invernale Si accusa specialmente la mancanza del sale e si

temono le possibili deleterie conseguenze sulla salute fisicardquo19

La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo

nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei

bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a

provocare un imprecisato numero di vittime distrussero migliaia di

abitazioni Uomini donne e bambini furono costretti ad abbandonare Milano

in cerca di una sistemazione piugrave sicura in attesa della fine del conflitto Il 9

gennaio 1944 ldquoLa Provinciardquo pubblicograve un decreto di Scassellati diretto a

disciplinare lrsquoenorme afflusso di sfollati considerata la scarsa disponibilitagrave di

case e lrsquoeccessivo numero di bocche da sfamare

ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove

richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della

persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti

fatto divieto di rilasciare nuovi permessi di soggiorno a persone sfollate o che

intendono comunque prendervi temporanea dimora eccezion fatta per coloro

che dimostrino di essere parenti od affini in linea diretta oppure in linea

19 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione settimanale dal 1 al 7 gennaio 1945 XXIIIdeg dal comando militare di guerra poste e telegrafo Como del 08011945 foglio sn Vedi Appendice Doc (27)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

141

collaterale limitatamente al 2deg grado [hellip] dal 15 gennaio 1944-XII cessano di

avere comunque vigore in tutti i comuni della provincia di Como le carte

annonarie emesse da altre provincie [hellip]rdquo20

ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal

Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1

milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario

distribuiti 200 presenze giornaliere in media alla mensa sfollati di Como21

Alla fine di aprile il Capo della Provincia Scassellati emise un comunicato che

dimostrograve lrsquoinsostenibilitagrave della situazione per lrsquoafflusso incontrollato degli

sfollati

ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata

lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non

potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e

previa autorizzazione della Prefettura Le persone che contravvenissero al

divieto e che per quanto diffidate non abbandonassero subito il territorio

della provincia di Como saranno segnalate alla questura od al competente

comando di stazione della GNR per essere senzrsquoaltro allontanaterdquo22

Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di

soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere

anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due

fonti di approvvigionamento Per quanto riguardograve lrsquoAlta Brianza il parroco

Don Erminio Casati nel ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria

Nascente di Erba nel 1943 registrograve lrsquoarrivo degli sfollati a Erba

20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 gennaio 1944 foglio sn 21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 gennaio 1944 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 aprile 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra

Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano

sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I

piugrave poveri e i piugrave sinistrati di questi sfollati furono ricoverati nei locali delle

Scuole del palazzo di via G Majnoni trasformate in dormitori in cucina i

refettori Si costituigrave un comitato di assistenza ai Sinistrati che pensograve

allrsquoarredamento dei dormitori e a fornire di indumenti i sinistrati rimasti privi di

tutto Sede di questrsquoopera di assistenza diventograve la Casa Prepositurale dove si

raccoglievano indumenti e viveri offerti generosamente dalla popolazione e

preparati e distribuiti a un gruppo di Patronesse che si prestano

caritatevolmenterdquo23

La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina

dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e

dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati

nella ldquoCasermardquo e fu costituito un comitato pro-sinistrati il cui presidente era

il Commissario Prefettizio Porroni24 Fra il 1942 e il 1943 giunse in Alta

Brianza e Vallassina un gran numero di sfollati ad Erba furono 5023 che si

aggiunsero alla popolazione residente di allora che era di circa 9000 abitanti

Vi erano problemi di ordine pubblico per le tensioni che esplodevano sia tra

gli sfollati stessi sia con i residenti Alcune decine di lavoratori erbesi

costretti dalla necessitagrave cedettero alla propaganda fascista ed emigrarono in

Germania per lavorare nelle industrie belliche tedesche25

23 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Il 17 agosto 1943

fu inviata dal Consigliere Delegato Brusa del ldquoCotonificio Fratelli Oltolinardquo di

Canzo al Prefetto di Como una lettera in cui si fece presente che la zona era

24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione al Capo della Provincia Scassellati sulla situazione di Canzo da parte di Ferdinando Vanini comandante della legione UPI del 20101943 foglio N59B1 di prot Cfr Liber Chronicus delle parrocchie di Erba Alzate Brianza Fabbrica Durini Orsenigo 25 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp579-580

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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piena di sfollati che insistentemente chiedevano di acquistare manufatti

tessili ma il negozio di vendita al dettaglio della ditta Oltolina era sfornito di

merce per il ldquoblocco dei tessutirdquo si chiedeva quindi una deroga al Decreto

Ministeriale vista la situazione di emergenza

ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue

pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare

dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra

produzione e ciograve per sopperire allrsquourgente inderogabile necessitagrave da parte di

loro di rifarsi sia pure per lo stretto indispensabile del guardaroba personale

andato distrutto negli ultimi bombardamenti di Milano Purtroppo il negozio

non ha potuto far fronte a tali insistenti richieste percheacute trovasi quasi

completamente sfornito di merce neacute puograve essere rifornito come sarebbe

praticamente possibile dal Cotonificio Fratelli Oltolina in quanto le giacenze di

manufatti detenute presso questrsquoultimo sono bloccate a norma del

DM(Decreti Ministeriali) 23 giugno 1943rdquo26

Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario

Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo

ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del

carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per

loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter

avere dei viveri supplementari Molte sono le richieste avanzate parecchie

sono da scartare bisogna ammettere perograve che la situazione dei sinistrati

peggioreragrave collrsquoaumentare della stagione rigida e lrsquoidea di uno spaccio

26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart b 105 fasc 4 Blocco tessuti del 17081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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potrebbe essere studiata dallrsquoEnte provinciale di assistenza allo scopo di

aumentare almeno il vitto giornalierordquo27

Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di

provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un

esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18

agosto 194328

In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di

ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e

la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei

mezzi di trasporto ritornarono anche nel dopoguerra come villeggianti e chi

poteva soprattutto negli anni del boom economico si costruigrave una seconda

casa Per Civenna Magreglio Caglio Sormano Asso e Canzo lrsquoessere stati

ldquoinvasirdquo da un gran numero di sfollati egrave stato un importante fattore dello

sviluppo dellrsquoeconomia turistica che portograve in Alta Brianza e Vallassina

benessere e impulso culturale

27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn 28 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza

permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di

malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per

esprimere la penosa situazione in cui era costretta a vivere29 Il Prefetto di

Como Parenti30

nel suo rapporto alla direzione generale della PS nel

maggio del 1943 cosigrave scriveva commentando il contenuto di alcune lettere

ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui

egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime

restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare i pasti che disastriraquo In fatto

di crisi alimentare di prezzi catastrofici i soliti commenti si ripetono da ogni

parte una capra Lire 2750 un maiale di 30 chili Lire 3500 un fiasco drsquoolio

(laquoche magari egrave immangiabileraquo) Lire 220 e questi sono alcuni esempi di tutto il

resto come il fieno a Lire 500 il quintale Si commentano ironicamente gli

obblighi fatti dalle Autoritagrave laquohellipsiamo obbligati a dare noi pure 15 uova per ciascuna

gallina ogni tre mesi ma invece noi appena fatte le uova ce le mangiamo intanto che sono

belle fresche per paura che prendano la muffaraquo [hellip] Il complesso della situazione per

la gente che non ha molti mezzi disponibili egrave bene descritto e commentato

come esempio che vale per la generalitagrave dei casi nel seguente stralcio da una

lettera della moglie a un fante PM 29 del 6 maggio 1943 laquohellip Il pane non egrave buono

per nulla da solo egrave immangiabile e di pietanza non crsquoegrave niente Nelle botteghe di Cibrone non si

trova piugrave niente la roba a prezzo nero egrave per noi inaccessibile carne a 70 80 100 Lire al chilo

un uovo Lire 4 un chilo di farina gialla Lire 15 quella bianca 222 salame Lire 150-180 al chilo

lardo Lire 120 e con la giornata che si prende dillo tu se si puograve comprare la roba a quel prezzo

e quindi si patisce la fame Se non finisce questa vitaccia della quale non solo io ma tutti siamo

arcistufi avverragrave che noi poveri operai andremo a finire tutti al sanatorio o al manicomioraquo rdquo31

29 Vedi Cap 5 Par 51 alla p141 e nota n19 di questo testo 30 PARENTI EFRE Prefetto di Como dal settembre 1942 al luglio 1943 31 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione testimonianze documenti Como Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 pp55-56

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei

gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 194332

La caduta del fascismo

portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4

agosto 1943 sotto il titolo ldquoUn sacro dovere per tuttirdquo affrontograve il problema

degli ammassi riportando la popolazione alla realtagrave dei fatti

ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire

voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e

degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra

continua [hellip] uomini dei campi e uomini delle officine devono oggi costituire un

blocco di volontagrave smisurata che mira ad un solo scopo [hellip] la Patria Nessun

deviamento egrave ammesso nessuna stasi Un senso di disciplina cosciente deve

oggi allignare nel cuore di ogni cittadino [hellip] nessuno dovragrave esimersi [hellip] dal

conferire i prodotti agricoli allrsquoammassordquo33

Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquo34

il

Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di

ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad

esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non

sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non

incorrere in sanzioni penali di inadempienzardquo35

Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti

alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname 32 Vedi Cap 1 Par 11 alla p6 di questo testo 33 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 agosto 1943 foglio sn 34 Dopo la ricomparsa di Mussolini (settembre 1943) ldquoLrsquoOrdinerdquo che nel ventennio subigrave censure e vessazioni non si dichiareragrave piugrave disposto ad accettare nuove limitazioni e soprusi la redazione decise di sospendere le pubblicazioni in una riunione presieduta dal Vescovo di Como Alessandro Macchi Lrsquoordine ricomparve il 28 aprile 1945 con unrsquoapertura a nove colonne ldquoLrsquoItalia rinasca a un regime di Libertagraverdquo Cfr Bianchi Gianfranco Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980 35 Cfr ldquoLrsquoOrdinerdquo del 10 agosto 1943 foglio sn

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147

ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il

trascorrere dei mesi si allargava sempre piugrave Molti contadini e allevatori

preferivano non dare interamente il proprio raccolto agli ammassi ma

vendere al mercato nero36

I guadagni erano piugrave elevati e valeva la pena

correre il rischio Chi aveva soldi da spendere poteva comprare di tutto non

mancava quasi nulla al mercato nero Dopo lrsquo8 settembre si dovettero fare i

conti con un esercito occupante e il risorgere del regime fascista ldquoLa

Provinciardquo che si era subito messa al servizio della RSI il 17 settembre

1943 invitograve i cittadini a non effettuare

ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale

alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e

dignitagraverdquo37

Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa

locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi

poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle

operazioni di polizia contro chi violava le norme vigenti in materia di

ammasso Stava arrivando lrsquoinverno e alcuni Comuni denunciarono in

Prefettura la mancata consegna di legna da distribuire alla popolazione da

parte dei rivenditori autorizzati38

36 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p169 e pagine seguenti

Poicheacute appelli e minacce non davano i

risultati sperati si ricorse agli incentivi Pochi erano i contadini che portavano

il raccolto di patate agli ammassi e Scassellati dalle colonne de ldquoIl

37 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn 38 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera del Podestagrave di Rogeno allrsquoufficio ECOSOL ed alla Prefettura per mancata consegne della legna per la popolazione civile denuncia degli inadempienti del 19111943 foglio N 5215 prot Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera inviata dal Commissario Prefettizio di Capiago-Intimiano al Capo della Provincia e al Comando Coorte Milizia Forestale e allrsquoECOSOL del 5 novembre 1943 foglio N287 Vedi Appendice Doc (28)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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Resegonerdquo39 del 5-6 novembre 194340 promise un premio di 45 Lire al

quintale quale supplemento al prezzo base di 120 Lire al quintale ai pochi

agricoltori che avrebbero conferito agli ammassi le patate41

Ma gli incentivi

prefettizi non potevano competere con i guadagni della borsa nera e quindi

continuarono gli appelli e gli annunci di arresti e denunce per frode in

materia annonaria Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo di mercoledigrave 16

febbraio 1944 comparve il titolo ldquoNessuna tregua al mercato clandestino 6

arresti e 67 denuncierdquo Il quotidiano annunciava

ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica

cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate

specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i

giuramenti per attestare il contrario tutti sanno che quei generi sono andati a

finire nelle case di coloro che si dichiarano disposti a pagarli dieci o quindici

volte di piugrave del loro valorerdquo

Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta

Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado

di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di

esercizio42

39 ldquoIl Resegonerdquo settimanale cattolico lecchese che divenne quindicinale a partire dallrsquo11 febbraio 1944 Fu costretto a limitare la propria cronaca ad argomenti di carattere prevalentemente religioso Cfr opuscolo 100 anni con il ldquoResegonerdquo opusc G-489 presso la Biblioteca Comunale di Como

ldquoLa Provinciardquo del 13 marzo 1944 informava la popolazione di

alcuni provvedimenti presi dal Governo della RSI per aumentare gli

organismi preposti alla spartizione e al controllo delle risorse disponibili

Veniva istituita la Polizia Economica composta da contingenti tratti dalla

Guardia di Finanza Repubblicana e dalla Polizia Repubblicana con compiti di

40 Il giornale ldquoIl Resegonerdquo durante il periodo della RSI uscigrave sempre riportando contemporaneamente le date di venerdigrave e sabato 41 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 5-6 novembre 1943 foglio sn 42 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (29)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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accertamento repressione e denuncia di tutti i reati attinenti alla

produzione lavorazione ammasso e distribuzione dei prodotti43

Ma la

situazione del mercato nero rimase invariata e in peggioramento quella

alimentare Il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 dichiarava

ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero

tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un

primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare

dal mercato nero dal quale attingono largamente per le loro mense [hellip] Il sale

da cucina del quale si lamenta lrsquoinsufficiente e lrsquoirregolare distribuzione egrave

oggetto di commercio clandestino a prezzi elevatissimi [hellip]rdquo

Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia

ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del

marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di

merci [hellip]rdquo44

Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del

nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di

cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si

legge infatti nel Notiziario della GNR del 23 ottobre 1944

ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei

rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa

viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquo45

43 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 marzo 1944 foglio sn

44 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp30-31 45 Cfr Perretta Giusto op cit p82

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

150

Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a

Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del

mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944

si legge

ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8

della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni

genere di merce destinata alla borsa nerardquo46

Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per

risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati

particolarmente gravi legati al mercato nero47

Anche la stampa clandestina

si occupava della piaga del mercato nero visto come la conseguenza

dellrsquoassoluta incapacitagrave a governare della RSI In un volantino anonimo

trasmesso dalla Questura al Capo della Provincia il 17 marzo 1945 si poteva

leggere a proposito dellrsquoincessante campagna di stampa contro la borsa nera

ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su

quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per

ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero

Fucilazione persino Anche questa vorrebbe essere propaganda non per noi

che moriamo di fame e di freddo [hellip] [hellip] Oggi siamo ridotti a 200 grammi di

pane al giorno insipido e muffito a 50 grammi di riso e nullrsquoaltro (sparito

zucchero grassi sale carne latte patate ecc) [hellip] Dove va il nostro formaggio

che si esportava in tutto il mondo oltre che alimentare lrsquoItalia Il nostro riso la

nostra farina E tutto il ben di Dio che queste terre hanno sempre prodotto e

che alimentavano lrsquoItalia Assistiamo alla preda quotidiana da parte dei

46 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria per il Questore del 16021944 foglio sn Vedi Appendice Doc (30) 47 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 giugno 1944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

151

tedeschi e fascisti i primi con garbo i secondi con la violenza con la

prepotenza con i soprusi con i mitra col terrore [hellip]rdquo48

In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944

anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei

traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave

fasciste di Como si definiva la Provincia di Como nelle sue attivitagrave politiche e

militari la peggiore della RSI

ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della

Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di

dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi

industriali peggiora continuamente la massa del popolo che allettata dai denari

della classe ricca [hellip] dirige tutta la sua attivitagrave nel contrabbando con la

Svizzera nella borsa nera nel mercato nero nellrsquoattendismo e nel ribellismo

Le Autoritagrave fasciste di Como Capo della Provincia Federale Questore e

Comandante della GNR nulla fanno per risolvere la spinosa questione ma

seguono lrsquoandazzo generale trafficando essi stessi nella maniera piugrave lercia [hellip]

Tutte le Autoritagrave di Como sono coinvolte negli affari piugrave loschi con la vicina

Svizzera e con gli industriali con i quali sono in continua combutta a completo

discapito con gli interessi del popolo [hellip] Mercato nero contrabbando di

valuta spionaggio inflazione continua della moneta affari loschi in Prefettura

in Federazione in Questura propaganda anti-militare anti-fascista anti-

italiana pervasa dalle correnti che scendono cariche di odio dalla infetta

Svizzera [hellip]rdquo49

48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino anonimo trasmesso dal Questore Pozzoli al Capo della Provincia Celio il 17031945 foglio N0701 UP 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 Relazione anonima su Como e Provincia del 28121944 foglio sn Vedi Appendice Doc (31)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

152

Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso

del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il

contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato

dalle condizioni politico-economiche dei due paesi con periodi piugrave o meno

intensi tra cui spicca quello che va dallrsquoautunno 1943 fino al primo

dopoguerra nel quale ebbe caratteristiche di massa50

Una relazione

anonima del 15 settembre 1944 informava dellrsquointenso traffico in localitagrave

ldquoAlpe Picettirdquo (a metri 1200 di altezza nel Parco del San Primo) di

contrabbandieri renitenti sbandati e ribelli che transitavano o dimoravano

nellrsquoosteria dei ldquoPicettirdquo che nella sofferenza del vivere quotidiano veniva

descritta come un luogo di abbondanza di divertimento e di incontro di vite

alla ldquomacchiardquo in gran parte giovani

ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno

scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e

simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi

Lezzeno51 nota fra i contrabbandieri ai quali ha sempre ricettato caffegrave

saccarina tabacco ecc I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora

[hellip] [hellip] La Martina ha sempre del buon vino specie in bottiglia a Lire 40 lrsquouna

ottimo salame pane marmellata ed altro il tutto senza tessera e a borsa nera

che le viene fornito da un cognato con negozio di alimentari a Lezzeno come

essa dice fa anche da mangiare [hellip]rdquo52

Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto

dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera

favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti

50 Cfr Roncacci Vittorio op cit p284 51 Lezzeno paese sotto il San Primo dopo Bellagio 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

153

numerosi furono i militi della Guardia di Finanza che si rifugiarono in

territorio elvetico o non accettarono di aderire alla RSI Cosigrave descrisse la

situazione che si determinograve al valico di Chiasso dopo lrsquo8 settembre una nota

del 2 aprile 1944 de ldquoI Notiziari della GNRrdquo della provincia di Como

ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la

situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana

italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37

funzionari compreso lrsquoIspettore Generale Bernabei hanno aderito alla

Repubblica Sociale mentre i rimanenti che superano la cinquantina non

hanno aderito e si considerano al servizio del governo badogliano tramite la

legazione Italiana in Svizzera La Repubblica ha sospeso gli stipendi ai

funzionari non repubblicani ma costoro sovvenzionati dalla Legazione Italiana

e pare anche da agenti inglesi continuano a frequentare gli uffici della Dogana

Il lavoro drsquoufficio perograve viene svolto quasi tutto dai funzionari repubblicani

sotto gli occhi dei badogliani i quali qualche volta si prestano ad aiutarli Quasi

tutti i funzionari repubblicani e badogliani hanno le loro abitazioni in Svizzera

e vivono per cosigrave dire allrsquoesterordquo53

Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e

formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e

motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato

orologi valuta destinati ad acquirenti di classe sociale elevata e quindi a

tutto svantaggio delle classi piugrave povere poicheacute venivano sottratti alimenti di

largo consumo Questo tipo di contrabbando praticato soprattutto dagli

abitanti delle zone montuose vicino al confine era definito da ldquosomardquo

poicheacute colonne di decine di ldquospallonirdquo salivano i sentieri di montagna verso la

53 Cfr Perretta Giusto op cit p19

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

154

rete che segnava il confine con la Svizzera54

Un articolo del quotidiano ldquoLa

Provinciardquo del 26 ottobre 1943 informava sul guadagno dei contrabbandieri

di riso

ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17

al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire

corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o

meglio del caffegrave Gli svizzeri sono ben contenti di fare questo cambio e poicheacute

da noi un kg di tabacco costa in borsa nera un migliaio di Lire e non meno

viene pagato un kg di caffegrave voi capite quale margine di guadagno abbia il

contrabbandiererdquo55

I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente

indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze

dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della

domanda del mercato clandestino oltre alle mutevoli condizioni interne del

traffico illegale56

Promemoria inviati ai Carabinieri o alla Questura

riferiscono di segnalazioni in merito a persone di umili origini e molto giovani

che dispongono di molto denaro e possono acquistare

ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquo57

54 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

ldquoDa accertamenti praticati egrave

risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che

versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da

mille il che induce a pensare tenuto conto della loro etagrave condizione di

famiglia e che non esercitano lavoro continuo e proficuo tale da giustificare il

possesso di rilevanti somme che gli stessi abbiano esercitato o esercitano il

55 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 ottobre 1943 foglio sn 56 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286 57 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943 foglio 718 RS Vedi Appendice Doc (32)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

155

favoreggiamento di espatri clandestini di ebrei o contrabbando di generi

alimentari con la vicina Svizzera [hellip]rdquo58 ldquoMazzoleni Franco (in frazione

Mornello-Maslianico) che alla sera si riunisce [hellip] allrsquoosteria di Mornello per

poi dirigersi verso la localitagrave Cascina per favorire il passaggio di ebrei e di viveri

asserisce di aver guadagnato giagrave Lire 100000 ed assicura che per Natale

arriveragrave a raddoppiare la cifra Si segnala altresigrave che tale Vergani Carlo ufficiale

ora in borghese del distretto di Como avrebbe venduto 200 lenzuola militari e

calze che si crede faccia passare in Svizzera in collaborazione coi

soprannominati contrabbandierirdquo59 ldquoViene riferito che troppa gente ha

ancora la possibilitagrave di varcare legalmente la frontiera e porta di qua e di la

lettere e soldi bisogna vigilare di piugrave Anche molti funzionari di dogana sono

compromessi [hellip]rdquo60

Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di

maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne

andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le

guardie svizzere arrestarono 10000 contrabbandieri che passavano qualche

giorno al castello di Untervaldo a Bellinzona e poi ripuliti dalle pulci e dai

pidocchi venivano liberati61 Il periodo del contrabbando di massa nato

nellrsquoautunno del 1943 terminograve oltre il conflitto mondiale nellrsquoestate del

1948 quando in Svizzera cessograve la penuria di alimenti62

58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia dei Carabinieri alla Prefettura del 16121943 foglio N11818-1 di prot RP

Con la Svizzera si

svolgeva un contrabbando in atto tuttora che si avvaleva di personale

selezionato per il valore della merce contrabbandata valuta monete

59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima di un appartenente al PFR del 8121943 foglio sn 60 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 14021944 foglio sn 61 Cfr Bellosi Cecco Il paese dei contrabbandieri Ed Nodo Libri Como 1995 p64 62 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

156

preziose come i marenghi drsquooro orologi di pregio sostanze stupefacenti63 Il

contrabbando di valuta e merce preziosa fu praticato anche dalle autoritagrave

fasciste in particolare dal Capo della Provincia Renato Celio che ricorse al

contrabbando per interesse personale mascherato da lecite transazioni di

affari Ne egrave un esempio lrsquoacquisto trattato dal Commissariato per gli

approvvigionamenti industriali e alimentari di Como nel novembre 1944 di

circa 9000 orologi svizzeri quale pagamento della Svizzera di esportazioni

dallrsquoItalia di frutta e verdura periodo nel quale sul territorio della RSI vi era

grande penuria alimentare Lrsquooperazione autorizzata dal Ministero delle

Finanze e dallrsquoufficio per il Commercio Estero servigrave ad approvvigionare i

commercianti del settore fruttando denaro per la RSI ma circa 1000

orologi restarono a Celio che se ne servigrave per fare regali al fine di rafforzare il

proprio potere personale64 Aveva le radici nel Risorgimento il contrabbando

politico che si avvaleva di contrabbandieri che alternavano ai soliti traffici

missioni particolari come quella di far espatriare antifascisti ebrei prigionieri

alleati evasi Per ogni prigioniero alleato fatto espatriare venivano pagate

dalle 100 alle 200 Lire il denaro proveniva dal CNL di Milano Lrsquoespatrio

avveniva come si egrave posto in rilievo nel capitolo 3 paragrafo 31 ldquoSacerdoti

Ribellirdquo attraverso la rete di solidarietagrave organizzata da religiosi le

destinazioni terminali erano le canoniche dei paesi dellrsquoAlta Brianza della

Vallassina e del lago dove i parroci potevano contare sullrsquoaiuto dei

parrocchiani I partiti clandestini (PC PSI PP) organizzavano lrsquoespatrio

attraverso lrsquoorganizzazione di ldquoSoccorso Rossordquo65

63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p287

In qualche occasione i

contrabbandieri non accontentandosi della ricompensa depredarono di ogni

avere i profughi giungendo talvolta ad ucciderli per cancellare ogni prova

64 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 raccoglitore XV nota informativa sul Capo della Provincia Celio sd foglio sn 65 Cfr Roncacci Vittorio op cit p288

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

157

gettavano i cadaveri negli anfratti di montagna66 I tentativi di reprimere il

fenomeno del contrabbando da parte della RSI furono il decreto legge del

24 maggio 1944 con il quale fu chiusa una zona di 3 km di confine e la

sostituzione della Guardia di Finanza con la Milizia Confinaria affiancata poi

dai tedeschi La Milizia diversamente dalla Guardia di Finanza sparava sui

contrabbandieri intercettati67

Il Notiziario della Guardia Nazionale

Repubblicana del 27 aprile 1944 informava

ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una

pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da

fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine

di fermarsi Un contrabbandiere identificato poi per Giovanni Soldati rimase

ucciso mentre i rimanenti riuscirono a dileguarsi I legionari sequestrarono 7

bricolle contenenti riso e formaggiordquo68

Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le

norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra

nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai

cittadini degli stati belligeranti Poteva accordare o meno rifugio sul proprio

territorio a beni pubblici e privati degli stati in guerra ai loro cittadini e ai

membri delle loro forze armate con lrsquoobbligo di disarmarle69

66 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp289-290

Il

contrabbando di ldquomassardquo della cosiddetta ldquoepoca del risordquo che le autoritagrave

fasciste e tedesche non seppero controllare e reprimere determinograve per le

popolazioni montane contadine unrsquoaccelerazione nel processo di

modernizzazione e nei riferimenti culturali e nel dopoguerra ldquoPochi

67 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp290-291 68 Cfr Perretta Giusto op cit p24 69 Cfr Broggini Renata Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Ed Il Mulino Bologna 1993 p43

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

158

trovarono la propria pace nel ritorno alla terra [hellip] Non piugrave ad affrontare

faticosi percorsi ma a finanziare in gruppo lrsquoattivitagrave [hellip]rdquo70 ldquoAlla massa degli

spalloni per fame e al piccolo mondo dei contrabbandieri di tradizione si

unirono personaggi diversirdquo71

70 Cfr Bellosi Cecco op cit p67 71 Cfr Bellosi Cecco op cit p65

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con

regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero

il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai

diventati la routine di ogni giorno Il 30 settembre 1943 il quotidiano ldquoLa

Provinciardquo comparve con questi titoli principali ldquoIl colpo del ladro fulminerdquo

ldquoUn pollaio e una conigliera svuotati dai ladrirdquo ldquoFurti di pataterdquo ldquoIl

disoccupato trova lavoro rubando una biciclettardquo72 Questo stava a indicare

un grave peggioramento delle condizioni di vita i ladri non erano solo ladri di

mestiere ma anche persone qualsiasi spinte dal bisogno I furti piugrave frequenti

erano quelli di biciclette73 La bicicletta era il mezzo di trasporto piugrave diffuso

piugrave prezioso e sempre piugrave caro percheacute si trovava solo al mercato nero al

prezzo di 7000 Lire (il prezzo fissato era 152 Lire per il tipo unico da uomo e

donna)74

I Notiziari della GNR si occupavano di reati piugrave gravi e non egrave facile

distinguerli da azioni partigiane percheacute nel lessico usato per stendere le

note come del resto negli articoli di giornale le parole ribelle fuorilegge

bandito venivano usate indifferentemente come sinonimi Nei Notiziari vi

furono notizie di requisizioni fatte da partigiani nei negozi dei paesi e presso i

contadini delle valli pagate in denaro e se si trattava di automezzi venivano

restituiti

Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944

72 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn 73 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 25 febbraio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 marzo 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 5 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 novembre 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 dicembre 1944 foglio sn ecc 74 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p31

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ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla

rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia

delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquo75

Notiziario del 21 maggio 1944

ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte

Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono

lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo

venne successivamente restituitordquo76

La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave

organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC

comasco scrisse nel suo memoriale

ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che

insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di

commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo

operante nella zona del triangolo [Lariano] che non avevano nulla a che fare

con le forze patriotticherdquo77

Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel

territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini

per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di

sicurezza di una formazione partigiana in un territorio dipendeva dal livello

di accettazione della popolazione che lo abitava Il Notiziario della GNR del

3 agosto 1944 informava

75 Cfr Perretta Giusto op cit p66 76 Cfr Perretta Giusto op cit p33 77 Cfr ISCPAPC foglio D del Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorreri sd

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano

rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine

da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la

ritorsionerdquo78

Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di

rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle

rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava

ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante

azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di

rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2

milioni ivi depositati Gli altri banditi riuscivano a dileguarsi a bordo di

unrsquoautomobile Il capo banda egrave stato identificato nel Sergente Maggiore Bruno

Alessio delle SS Italiane addetto al centro reclutamento di Milanordquo79

Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava

ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente

ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre

rubava una bicicletta a certo Andreolirdquo80

Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il

Notiziario del 15 agosto 1944 annotava

78 Cfr Perretta Giusto op cit p52 79 Cfr Perretta Giusto op cit p54 80 Cfr Perretta Giusto op cit p114

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava

sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati

che lo rapinavano di Lire 1000rdquo81

Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da

bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio

1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano

abitata da un commerciante milanese ivi sfollato82

Il Notiziario del 30 agosto

1944 riportava la seguente notizia

ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono

nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento

del valore complessivo di Lire 190000rdquo83

Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza

ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica

sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto

abbandonatardquo84

La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione

civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo

lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano

pacchi della Croce Rossa Internazionale per i prigionieri alleati

presumibilmente di Grumello al Piano Ma dopo lrsquo8 settembre i militari

alleati erano fuggiti e quindi la Croce Rossa portograve il treno che forse

81 Cfr Perretta Giusto op cit p57 82 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 febbraio 1944 foglio sn 83 Cfr Perretta Giusto op cit p61 84 Cfr Perretta Giusto op cit p89

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

163

proveniva dalla Svizzera nel deposito di Asso Lrsquoassalto al treno iniziograve nella

stazione di Canzo-Asso85 Poi il convoglio fu spostato ad Erba dove subigrave un

nuovo assalto86 e il 14 settembre fu portato a Merone dove arrivograve gente

anche dai paesi vicini da Rogeno Monguzzo Lambrugo Lurago drsquoErba

Intervenne una squadra di tedeschi per bloccare il saccheggio uccidendo il

Capo Stazione di Merone Mario Costantino che non era riuscito ad eseguire

lrsquoordine di spostare il treno87

85 Cfr Toppi Alessandro Ho dormito sulle colline Ed Bellavite Missaglia 2003 p21

Lrsquoepisodio egrave ricordato dalla lapide e

dallrsquoarticolo di giornale situati nella sala drsquoattesa delle Ferrovie Nord di

Merone

86 AAVV Contributi per una storia di Erba Editore responsabile Comune di Erba 2007 p580 87 Cfr Coppeno Giuseppe Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di liberazione (lrsquoattuale ISCPAPC) Ed Graficoop Como 1989 p301

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164

54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve

sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata

per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento

dellrsquoaviazione anglo-americana che ebbe come obiettivi la distruzione di ogni

deposito di carburanti e munizioni (anche minimo) lrsquoattacco a strade ponti

ferrovie treni autoveicoli In questa strategia di attacco si collocograve il duplice

bombardamento aereo subito da Erba nei giorni 30 settembre e 1 ottobre

1944 il piugrave sanguinoso attacco aereo in tutta la Provincia di Como ad opera

di bombardieri medi americani tipo Martin B-26 C ldquoMarauderrdquo del 17deg

Bombardment Group USAAF particolarmente del suo 95deg Squadron

facente parte del 42deg Bomb Wing dipendente dalla XIIordf Tactical Air Force in

quel periodo di stanza a Poretta nella Corsica settentrionale al comando del

Col RO Harrell88

Don Erminio Casati prevosto di Erba nel ldquoLiber

Chronicusrdquo della parrocchia scrisse per lrsquoanno 1944

ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la

minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi

di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale

installano un parco di automezzi al cosiddetto Campo Sportivo lungo il

Lambrone e un deposito di benzina lungo la ferrovia Nord vicino alla Cascina

Sassonia attirando cosigrave lrsquoattenzione dei bombardieri nemici E purtroppo

quanto si temeva avvenne e con tragiche conseguenze Il 30 settembre di

questo anno vigilia della tradizionale Festa del S Rosario verso le ore 14

verso il Palanzone si vedevano sbucare alcuni lucenti apparecchi inglesi89

88 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obbiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Ed Malinverno Como 1994 p14

e

89 Erano in realtagrave americani come da copia degli atti ufficiali dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) vedi AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p13

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

165

subito dopo si udiva lo schianto spaventoso delle bombe cadute nelle vicinanze

del Mercato Il prevosto accorse subito verso tale localitagrave e si trovograve dinnanzi ad

uno spettacolo terrificante Giunto nella corte dei signori Molteni e Nava in via

Diaz 8 fra le rovine vedeva straziate tre vittime due giovani spose e la loro

suocera In piazza del Mercato un deserto sconvolto da un terremoto con grida

disperate di spavento e di invocazioni Il lavatoio allrsquoimbocco della via S Rocco

schiantato e stritolato e le donne che stavano lavando sfracellate in modo

orribile di una giovane presente non se ne ebbe piugrave traccia rimase dispersa

dalle bombe cadute sul lavatoio E la distesa di campagne dietro la piazza Santa

Eufemia fin giugrave al deposito della benzina verso le Cascine Lovatella-Sassonia e

Pragrave del Matto tutta crivellata di bombe che distrussero ogni cosa e

seminarono la morte colpendo con schegge micidiali quasi tutte le persone

che pacificamente stavano cogliendo uva dai filari delle viti sparsi per quei

campi Purtroppo le bombe o per errore o di proposito furono sganciate in

modo che quasi non colpirono lrsquoobbiettivo militare che era il deposito della

benzina ma portarono rovina e morte a poveri inermi Una delle localitagrave piugrave

colpite fu la via Cattaneo dove alcune case furono completamente

abbattuterdquo90

La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del

velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato

Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il

massimo effetto scheggia ordigni di non grande peso ma micidiali contro

bersagli estesi e poco protetti quali automezzi depositi persone91

90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn

Vennero

inoltre crivellati di colpi uno stabilimento tessile subito a nord del deposito

e lrsquoadiacente ferrovia Essendo stato mancato il bersaglio il piano Alleato di

sistematica eliminazione degli obiettivi giagrave pianificati imponeva una seconda

missione che il 1deg ottobre colpiva finalmente il deposito sconvolgendo

91 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit pp16-17-18

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

166

ancora lrsquoabitato di Erba dove complessivamente ci furono 77 morti (60 per il

primo attacco e 17 per il secondo) e oltre 200 feriti molti dei quali

terribilmente mutilati92 Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo93 diede rilievo

allrsquoepisodio con lrsquointento di alimentare lrsquoostilitagrave verso gli Alleati facendo leva

sul dolore della popolazione ma non una parola fu scritta vista la censura

sul deposito di benzina e munizioni situato troppo vicino allrsquoabitato Il

deposito era stato trasportato ad Erba dallrsquoAlpe del Vicereacute per allontanarlo

dal ldquoCampeggiordquo dove stava per istallarsi un battaglione di SS italiane94 Il 10

gennaio 1945 Erba fu mitragliata da alcuni aerei alleati con un morto e tre

feriti il 5 febbraio vi fu unrsquoaltra incursione con unrsquoazione di mitragliamento

che coinvolse lrsquoAlpe del Vicereacute ferendo due persone Lrsquoobiettivo era il

Villaggio Alpino dei Fasci Italiani allrsquoEstero (detto ldquoCampeggiordquo) dove si era

insediato un reparto di SS italiane95

Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono

Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi

aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo

attaccando un treno delle Ferrovie Nord ci furono 7 morti e numerosi feriti

Cosigrave narrograve il tragico episodio il parroco di Lambrugo Don Edoardo Arrigoni

(ldquoLiber Chronicusrdquo pagine 265-266)

ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di

numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione

aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione

Nonostante questa prudenza una sera e precisamente quella del 29 gennaio

92 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p19 93 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (33) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (34) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (35) 94 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo libri Como 2006 p83 95 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 febbraio 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

167

mentre lrsquounico treno stava per entrare nella stazione di Lambrugo favoriti da

una magnifica luna che faceva spiccare sulla neve alta un metro la lunga teoria

di carrozze alcuni aeroplani a bassissima quota lo mitragliavano causando la

morte di sette persone e ferendone circa una quarantinardquo

Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla

statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice

riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono

per i campi innevati in preda alla paura e in cerca di un rifugio Proseguiva

cosigrave il suo racconto il parroco

ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul

posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di

amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile

Le salme vennero provvisoriamente messe nella saletta di aspetto della

Stazione Il pavimento venne macchiato dal sangue uscito in abbondanza dalle

tremende ferite operate dalle pallottole esplosive Per grazia di Dio la nostra

popolazione fu risparmiata da sigrave tremenda strage I giorni seguenti si svolsero i

solenni funerali e il salone dellrsquoasilo venne trasformato in Camera ardente Le

salme vennero di poi trasportate ai propri Comuni di origine La popolazione

partecipograve tutta al funerale meritando la riconoscenza dei parenti delle

vittimerdquo96

Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri

furono mitragliati senza conseguenze97

96 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p364

Lrsquounica via di fuga lungo le strade

per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di

sicurezzardquo Purtroppo nelle vie di collegamento tra Como-Milano-Varese-

97 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945 foglio sn Vedi Appendice Doc(36)

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

168

Erba e Lecco queste buche a metagrave febbraio 1945 non erano ancora state

scavate98 ldquoLa Provinciardquo del 12 aprile 1945 segnalava la distruzione di carri

trainati da cavalli a Lurago Merone e Rogeno99

98 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p325

Ormai gli attacchi aerei

erano un tiro a segno senza obiettivi di rilievo militare ma di sicuro effetto

psicologico

99 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 12 aprile 1945 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

169

55 - MORALE e SVAGHI Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina

come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi

economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi

dellrsquoattivitagrave criminale lasciavano poco spazio allo svago Ben altri erano i

problemi cui prestare attenzione e occuparsi Lo stesso regime fascista aveva

gestito gli spazi del tempo libero di uomini donne bambini cercando di

espropriare di ogni strumento le tradizionali agenzie formative la famiglia e

la chiesa Nel 1931 furono sciolte le organizzazioni giovanili di azione

cattolica e giagrave nel 1926 con lrsquoistituzione dellrsquoOpera Nazionale Balilla lo

scautismo cattolico fu inglobato nella nuova organizzazione Il 27 ottobre

1937 la GIL (Gioventugrave Italiana del Littorio) inglobograve lrsquoOpera Nazionale

Balilla non fu cosa trascurabile essendo la GIL una derivazione del Partito

Nazionale Fascista mentre lrsquoOpera Nazionale Balilla dipendeva dal Ministero

dellrsquoeducazione Le attivitagrave erano finalizzate allrsquoindottrinamento allrsquoesercizio

fisico e allrsquoaddestramento militare NellrsquoAlta Brianza il principale centro di

attivitagrave della GIL si trovava allrsquoAlpe del Vicereacute (Albavilla) dove erano le giagrave

citate strutture del Villaggio dei ldquoFigli degli Italiani AllrsquoEsterordquo ma

dallrsquoautunno del 1944 nel villaggio si insediarono le SS italiane che avevano

la sede di comando nella Villa del Soldo ad Alzate Brianza100

100 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp97-98

Anche negli anni

della RSI il sistema formativo e propagandistico continuograve come nel

precedente ventennio il metodo era sempre quello di impedire di riflettere

pensare e studiare liberamente La stampa fascista e la scuola introdussero

in questo periodo un nuovo elemento di indottrinamento la continuitagrave della

Repubblica Sociale con la Repubblica Romana del 1849 e le figure di

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

170

riferimento furono Mazzini e Garibaldi Esemplare di questo nuovo corso egrave

lrsquoarticolo della ldquoProvinciardquo di venerdigrave 10 dicembre 1943 che uscigrave con lo

scritto di Mazzini ldquoGiovani in voi respira la Patriardquo esaltante i giovani

volontari che si arruolavano per la patria101 Il Podestagrave di Erba Alberto

Airoldi appassionato di teatro si impegnograve nel 1923 nella costruzione del

teatro allrsquoaperto ldquoLiciniumrdquo dove vennero allestiti spettacoli di alto livello

culturale con i maggiori attori del tempo102 Ma questo era un divertimento

per pochi la massa si poteva a stento permettere uno spettacolo

cinematografico o il ballo domenicale nei locali del dopolavoro o in qualche

osteria anche se questo poteva incorrere nella censura della morale del

tempo Infatti in un promemoria per il Questore ldquo[Venne] segnalato che nei

locali del dopolavoro di Erba si [ballava] fino a tarda sera in compagnia di

allegre donninerdquo103

La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe Picettirdquo

104

rifugio di partigiani

sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva

ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le

domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una

fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente

giovanissime contadine del luogo che vengono fin da Bellagio assieme a dei

militari di servizio colagraverdquo105

Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si

esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non

101 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (37) 102 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp441-442 103 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 1041944 foglio sn Vedi Appendice Doc (38) 104 Vedi Cap 5 Par 52 alla p153 e nota n51 di questo testo 105 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

171

avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo

del 13 gennaio 1944 pubblicograve un resoconto di Filodrammatici in scena ad

Alzate Brianza

ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita

davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R

Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un

carattere sentitamente italiano ha trovato un pubblico assai numeroso e

plaudenterdquo106

Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come

tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave

Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave

confortevole il locale ldquoSalone Teatro Ricreativordquo di Alzate107 e ad ottenere il

nulla-osta per la riapertura della sala cinematografica ldquo[hellip] da adibirsi a

spettacoli misti in codesto Comune sui locali della Casa del Fascio [hellip]rdquo108

Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di

concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave

ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini

Bracchi e drsquoAnzi La stampa cattolica deplorava gli spettacoli di varietagrave in cui

ldquo[hellip] oltre ai balletti in costume succinto si [ammannivano] al pubblico

insulse spiritosaggini a base di sporchi doppi sensirdquo

109

Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano

ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della

RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio

106 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (39) 107 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn Vedi Appendice Doc (40) 108 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn 109 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 30-31 dicembre 1943 foglio sn

Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________

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ceto sociale e dal proprio censo le sfilate di moda a Villa drsquoEste a Cernobbio

e le vacanze sui campi da sci delle stazioni turistiche invernali della Valtellina

il gioco del golf e del tennis110

110 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp327-328-329

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945

NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti

poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944

lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava

ad iniziare la grande offensiva che avrebbe definitivamente travolto la

resistenza tedesca Il colpo decisivo alla Germania nazista era arrivato il 6

giugno del 1944 in Normandia con lo sbarco delle forze alleate che

liberarono dallrsquoinvasore Francia Olanda Belgio portandosi fin sui confini

della stessa Germania Nel Marzo del 1945 le prime unitagrave americane e

britanniche attraversarono il Reno e penetrarono nel territorio del Terzo

Reich Nellrsquoaprile del 1945 i Russi dopo duri combattimenti per le strade

entrarono a Vienna Nellrsquoaprile del rsquo45 riprese vigore anche lrsquooffensiva alleata

in Italia con lo sfondamento della ldquoLinea Goticardquo ultima difesa tedesca in

Italia1 Al crollo della ldquoLinea Goticardquo corrispose lrsquoinsurrezione generale delle

forze partigiane che precedettero gli Alleati nella liberazione delle cittagrave del

Nord a Genova Torino Cuneo Biella Vercelli Novara Milano Modena

Reggio e Parma le forze tedesche e fasciste capitolarono nelle mani dei

Comitati di Liberazione Nazionale i quali assunsero i poteri politici ed

amministrativi2

Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le

fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso

la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a

favore dellrsquoalleanza antitedesca I CLN vollero quindi sfruttare la

1 ldquoLinea Goticardquo linea difensiva che si estendeva da Viareggio a Rimini (dal Tirreno allrsquoAdriatico) 2 Cfr Sabbatucci G Giardina A Vittorio V Manuale di Storia 3 LrsquoEtagrave contemporanea Ed Laterza Bari 2000 p680-686

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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situazione intensificando i disarmi gli assalti alle caserme e alle postazioni

avversarie3 Nel febbraio rsquo45 la polveriera di Pragrave del Matto ad Erba fu

assalita dal distaccamento di Merone del Battaglione Puecher (ldquoBrigata

Perretta4rdquo) guidato da Mario Galbiati sopraffatte le tre sentinelle vennero

asportate armi e munizioni5 In questa fase il Battaglione Puecher fu molto

attivo e concluse una clamorosa azione a Canzo dove dalla caserma delle SS

Italiane i partigiani con uno stratagemma fecero uscire un carro carico di

ceste di verdura marcia sotto cui erano stati nascosti fucili moschetti

munizioni e bombe a mano portati poi a Erba in un deposito sicuro6

3 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp202-203

Lrsquoazione

piugrave significativa anche per lrsquoimpatto che ebbe sugli operai che entrarono in

contatto con la realtagrave della lotta partigiana si svolse agli ldquoStabilimenti di

Pontelambrordquo Mauro Gilardi operaio del cotonificio con Giuseppe Bosis

Comandante del distaccamento ldquoBrianzardquo del Battaglione Puecher

disarmarono le cinque guardie armate alle 6 del mattino al cambio del turno

di lavoro impossessandosi di pistole e mitra Unrsquoaltra audace azione di Bosis

e Gilardi avvenne a Longone al Segrino dove mentre passavano in bicicletta

assalirono e disarmarono due guardie davanti alla Villa ldquoVaccarirdquo sede del

comando tedesco Sempre i due partigiani sopracitati recatisi nellrsquoabitazione

a Parravicino del Capitano Besozzi comandante delle Brigate Nere lo

costrinsero a consegnare il suo mitra A Giuseppe Bosis venne poi data per le

4 PERRETTA PIER AMANO nato il 24 febbraio 1885 a Laurenzana (Potenza) medaglia drsquoargento della prima guerra mondiale fu magistrato ma si scontrograve durante il suo operato con il regime fascista e in seguito diede le sue dimissioni dalla magistratura intraprendendo la libera professione di avvocato continuando a subire persecuzioni da parte del regime come la distruzione dello studio lrsquoarresto e tre anni di domicilio coatto A Como nel 1941 fondograve ldquoLega Insurrezionale Italia Liberardquo Quando uno dei suoi figli morigrave sul fronte greco respinse con una lettera le condoglianze inviategli dal Federale di Como Paolo Porta Il 13 settembre 1944 una pattuglia di SS si recograve nella sua casa di Milano per arrestarlo Tentograve di fuggire gettandosi da una finestra ma una raffica di mitra lo colpigrave e morigrave pochi giorni dopo in ospedale il 15 novembre 1944 Cfr Paini Gianni I giorni della insurrezione Cantugrave 25-26 aprile 1945 Ed La Strada Cantugrave 1995 p6 5 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p618 6 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p156

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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sue azioni la medaglia di bronzo7 Il 14 marzo a Brenna alcuni partigiani del

Battaglione Nannetti8 di sera preso in ostaggio il messo comunale aperti gli

uffici si fecero consegnare le carte annonarie e la macchina da scrivere

riempirono inoltre lrsquoedificio di scritte antifasciste attaccarono manifestini ai

muri e distrussero le immagini del Duce9 Le sedi dei Municipi costituivano

un obiettivo assai importante percheacute erano poco difese e rappresentavano il

centro dellrsquoamministrazione fascista e quindi si ostacolava il meccanismo

delle requisizioni e dellrsquoammasso Il 16 aprile 1945 al crocevia fra Alzate

Brianza e Tavernerio di giorno partigiani della ldquoBrigata Perrettardquo

disarmarono il tenente delle SS Karl Gotz portandogli via la pistola e i

documenti10 Le formazioni partigiane avevano molta necessitagrave di questi

prelievi drsquoarmi in previsione dellrsquoinsurrezione ormai certa Si infittirono

anche le azioni di interruzione delle comunicazioni ad Alzate e ad Erba

furono interrotte le linee telefoniche11

7 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p618

Lrsquointensificarsi delle azioni da

febbraio ad aprile ebbe perograve un suo prezzo percheacute si mise in moto da parte

dei fascisti piugrave fanatici la repressione e quindi vi furono morti e prigionieri In

febbraio venne arrestato Paolo Caccia Dominioni membro del comitato di

liberazione di Erba In veritagrave molti fascisti in previsione del crollo evitarono

misure eccessivamente repressive nei confronti degli arrestati e della

popolazione Anzi alcuni cercarono di contattare ed aiutare i partigiani In

data 14 marzo 1945 uno stralcio del bollettino settimanale informazioni Ndeg

32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia cosigrave descrisse il

comportamento dei gerarchi fascisti in vista della fine

8 NANNETTI NINO nato a Bologna il 26 maggio 1906 morto combattendo in Spagna a Santander il 18 luglio 1937 Cfr Arienti Pietro op cit p151 nota n11 9 Cfr ISCPAP cart bs Brigata P A Perretta Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica del 14 marzo 1945 fogli sn 10 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta bollettino del 22 aprile 1945 foglio sn 11 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Sintesi delle azioni principali del Battaglione Puechr fogli sn

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la

vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li

attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di

fanatici le cui responsabilitagrave non possono far sperare nel perdono o di

incoscenti imprudentemente armati o di delinquenti il gioco egrave a chi tradisce

prima meglio Approcci con gli antifascisti vanto di benemerenze (annullate da

ben maggiori colpe) Accumulamento di danaro di viveri e merci preparativi di

fuga tutto vien messo in atto nella giustificata paura che domani nessuna

nazione del mondo daragrave un asilo sicuro per i criminali nazifascistirdquo 12

Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di

Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una

telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in

possesso di documenti compromettenti per il Capo della Provincia ldquo[hellip] dopo

di cheacute il Duce avrebbe risposto laquoVa bene anche Celio mi tradisceraquordquo13

Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza

diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione

allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano

e alla situazione che si determinava in loco I tedeschi in Brianza cercarono

di abbandonare in ordine le posizioni e di dirigersi verso i valichi della

Svizzera e dellrsquoAustria Mussolini aveva stabilito come punto di riunione per i

fascisti Como Quindi le colonne repubblichine e tedesche in ritirata

transitarono per la Brianza Per lrsquoAlta Brianza vi furono due vie di

comunicazione cruciali la statale Como-Lecco che passava attraverso Erba e

la statale Como-Bergamo nel tratto da Lurago drsquoErba a Rovagnate

12 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 stralcio bollettino settimanale informazioni Ndeg 32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia del 14 marzo 1945 notizie politiche foglio sn Vedi Appendice Doc (41) 13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale presumibilmente indirizzata al Capo della Provincia Celio del 6041945 foglio sn Vedi Appendice Doc (42)

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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Lrsquoinsurrezione ad Erba e nei dintorni fu emblematica di ciograve che avvenne nella

Brianza Comasca vale a dire stato di allerta ed azioni per procurarsi le armi

il 24 e il 25 aprile sollevazioni e combattimenti contro le colonne naziste o

fasciste che transitavano sulle statali per aprirsi una via di fuga Il 24 aprile

venne assalita la caserma delle SS italiane di Canzo dove lrsquoazione riuscigrave

percheacute le SS si arresero subito e vennero portate prigioniere a Ponte Lambro

In questo modo vi fu un importante apporto di armi al Battaglione Puecher14

Il 25 aprile trascorse in una nervosa attesa ma trascurando la prudenza del

comandante del Battaglione Puecher Capitano Majnoni15 alcuni componenti

piugrave audaci che abbiamo giagrave visto essere Giuseppe Bosis Mauro Gilardi a cui

si aggiunsero Mario Riboni e Luciano Zappa senza per questo trascurare il

valore degli altri intrapresero una serie di azioni Riboni e Gilardi

attaccarono il 26 aprile Villa Rosa a Carpesino (Erba) facendo cosigrave arrendere

15 militi fascisti e ottenendo un buon bottino di armi Bosis attaccograve con il suo

distaccamento ldquoBrianzardquo Villa Vaccari a Longone dove catturograve 19 SS italiane

e notevole quantitagrave di armi e munizioni16 Un centinaio di SS tedesche con

pochi fascisti al comando del Capitano Pfaff muniti di artiglieria si

barricarono allrsquoalbergo della Malpensata situato sulla statale Como-Lecco

allrsquoimbocco di Erba accanto al passaggio a livello delle Ferrovie Nord Milano

La resistenza tedesca impedigrave i collegamenti con i distaccamenti partigiani di

Pusiano Nel frattempo il CLN locale presieduto dal Conte Scipione

Barbiano di Belgioioso17

14 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn

assunse il comando e decise di avviare trattative

con i tedeschi se ne occupograve particolarmente Padre Aristide Pirovano con

15 Vedi Cap 3 Par 35 alla p86 di questo testo 16 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945 fogli sn 17 Vedi Cap 3 Par 35 alla p85 nota n81 di questo testo

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

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Belgioioso I tedeschi sperando forse nei rinforzi chiesero una tregua di 48

ore Nel frattempo i partigiani del Battaglione Puecher dovettero affrontare

alcune situazioni critiche come il disarmo della polveriera in localitagrave Pragrave del

Matto tragico obiettivo del bombardamento di Erba18 e occupare e

disarmare i presidi delle Brigate Nere e delle GNR in cui erano rimasti pochi

militi essendosi gli altri dati alla fuga Nel pomeriggio di questo intenso 26

aprile giunse una colonna di 400 Brigatisti Neri della ldquoCesare Rodinirdquo19 al

comando del Maggiore Noseda Un gruppo di 5 uomini comandato da Bosis

riuscigrave a bloccare il tentativo di infiltrarsi di alcuni militi nel conflitto a fuoco

cadde un fascista e due vennero feriti tra i partigiani vi furono due feriti non

gravi20 Il Noseda non avendo idea dellrsquoentitagrave della forza partigiana chiese il

permesso di transito per Como che gli fu rifiutato Padre Pirovano con lrsquoex

Commissario Prefettizio di Erba Airoldi catturato a Como mentre cercava di

fuggire e con lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi21

18 Vedi Cap 5 Par 54 alla p 165 di questo testo

futuro Questore di Roma

liberato il giorno prima da San Donnino si recarono da Noseda per

convincerlo alla resa alle 2 del mattino del 27 aprile i fascisti della colonna

furono disarmati e portati al campo di prigionia di Ponte Lambro I tedeschi

asserragliati alla Malpensata minacciarono di far fuoco con i loro cannoni

sulle case di Erba Lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi con Padre Pirovano

ripresero coraggiosamente le trattative fincheacute la sera del 27 aprile i

tedeschi che volevano proseguire per la Germania lasciarono Erba Padre

Pirovano si impegnograve ad accompagnarli fino a Lecco ma a Valmadrera furono

attaccati dai partigiani e dovettero tornare ad Erba arrendendosi al

Battaglione Puecher Il capitano delle SS Pfaff rimase nascosto un mese nella

casa del parroco di Erba fincheacute Padre Pirovano riuscigrave a farlo fuggire in

19 Vedi Cap 4 Par 41 alla pp 96-97 di questo testo 20 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta op cit vedi nota 16 p178 21 DAVIDE LUIGI GRASSI consulente militare del CLN di Como arrestato ad Oggiono il 22 gennaio 1944

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

179

Svizzera pagando un contrabbandiere Erba era stata finalmente liberata e il

tricolore fu issato sul monumento ai caduti e sul campanile della chiesa22

A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della

2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro

furono feriti

Nonostante la forte tensione creata dai reparti nazisti e fascisti che

transitarono per Erba la Liberazione per la cittadina e i suoi dintorni non

diventograve un bagno di sangue e un notevole successo fu il disarmo di alcune

centinaia di Brigatisti Neri ed SS

23

Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata

da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una

motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale

Hans Jabtja tentograve di reagire impugnando la pistola ma venne ucciso

24 Piugrave

tardi i partigiani di Lambrugo si avviarono con il Comandante Capitano Italo

Moro verso Inverigo dove le SS facevano resistenza La caserma fu

circondata dai partigiani ma dei tedeschi uscirono facendosi scudo con

alcuni bambini il partigiano Porro Edmondo lanciograve delle bombe in modo da

non colpire i bambini e aprire un varco fu ferito da una mitragliatrice ma i

compagni riuscirono a porre fuori combattimento i tedeschi25

Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a

Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago

ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo

scontro iniziograve verso le 22 del 26 aprile sulla statale a Rovagnate dove il

22 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p619 23 Cfr Arienti Pietro op cit p251 24 Cfr Crippa Irene La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 ndash in Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000 p78 25 Cfr Crippa Irene op cit p79

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

180

Sottotenente Adamo degli Occhi di ritorno da Merate con un camion di

partigiani cadde in unrsquoimboscata di fascisti Caddero 19 partigiani i

superstiti fatti prigionieri furono disposti in piedi su di un rimorchio e usati

come scudi umani tra loro anche Adamo degli Occhi A Bulciago crsquoera un

forte appostamento del Battaglione Puecher e a Bulciaghetto si accese

furiosa la sparatoria nessuno degli ostaggi fu colpito ma due furono fucilati

per rappresaglia La colonna fascista continuograve il suo viaggio verso Como

dove credevano che il Duce li aspettasse seminando una scia di morte

Morirono Italo Moro comandante dei partigiani di Lambrugo Luigi Conti (il

giardiniere di casa Puecher) ed Enrico Stellari che si stavano recando a

Bulciaghetto in macchina Anche i fascisti ebbero ingenti perdite Arrivati al

quadrivio di San Rocco a Lurago presidiato dai partigiani intervenne il

parroco Don Abramo Mauri26 a scongiurare unrsquoulteriore strage Le trattative

furono lunghissime fincheacute la colonna fu lasciata proseguire per Como con gli

ostaggi essendo il numero dei fascisti di troppo superiore Ma vicino alla

cittagrave vi fu un epilogo inaspettato le Brigate Nere furono raggiunte dalle

notizie dellrsquoinsurrezione di Como e dello scioglimento da parte di Mussolini

delle Brigate Nere I militi gettarono le armi e le uniformi e fuggirono I

prigionieri erano liberi Il bilancio della carneficina di Rovagnate e Bulciago fu

di 37 partigiani di cui 31 della ldquoBrigata Puecherrdquo Anche i fascisti ebbero

molti morti circa unrsquoottantina27

ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord

dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove

Il parroco di Lambrugo Don Edoardo

Arrigoni cosigrave sintetizzograve questi ultimi tragici avvenimenti nel ldquoChroniconrdquo

della parrocchia (alle pagine 267-268)

26 Vedi Cap 3 Par 31 alla p63 nota e nota n26 di questo testo 27 Cfr ISCPAPC cart bs Brianza Relazione sul fatto drsquoarme di Bulciago e Dichiarazione e relazione sui fatti drsquoarmi e per i morti di Rovagnate 1945 fogli sn e Cfr Crippa Irene op cit pp86 a 102

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

181

passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si

recavano verso Bulciaghetto per prendere contatti e ordini dal Comandante

della Brigata Puecher vennero ad incontrarsi con una di queste colonne e

vennero massacrati e derubati Lrsquoimpressione nel paese egrave grande e si

temevano cose piugrave gravi Per fortuna giunsero le colonne americane e fecero

prigionieri tutti questi fascisti [hellip] Le vittime da Bulciago vennero portate a

Lambrugo dove ebbero funzioni solenni Finalmente dopo cinque anni di

guerra dove il fascismo condusse a rovina completa la nostra Patria la

liberazione Giorni di festa Seguono anche funzioni di ringraziamento Anche

gli sfollati finalmente riprendono il ritorno verso Milanordquo28

A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile

partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di

attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano

Tonghini con i comandanti dei distaccamenti percheacute scarseggiavano le armi

e quindi era meglio avventurarsi sui presidi piugrave deboli Il comandante del

presidio dovette arrendersi percheacute la caserma era stata abbandonata dai

militi a cui era stato promesso un lasciapassare Prima di mezzanotte le forze

partigiane senza spargere sangue si erano impossessate della caserma e

della armi29 Si trattava ora di prepararsi a sostenere lo scontro con le

formazioni fasciste a Cantugrave dove furono istituiti due posti di blocco Allrsquoalba

del 26 aprile giunse un camion di SS italiane provenienti da Alzate Brianza

una pattuglia in perlustrazione si imbatteacute nel camion dei fascisti e il

partigiano Terraneo Gino affrontograve da solo con il suo mitra il nemico per

permettere ai compagni di avvertire il Comando Fu ferito gravemente tanto

che fu lasciato a terra percheacute creduto morto30

28 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p366

Appena il camion fu

29 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p56 30 Ibidem

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

182

affrontato dai partigiani le SS scesero e si rifugiarono in una cascina La

battaglia durograve alcune ore Alla fine i fascisti assediati si arresero grazie

anche alla mediazione del parroco Don Vittorio Busnelli31 con la condizione

della libertagrave Giunse un altro automezzo da Brenna con SS italiane e

tedesche e in poco tempo fu sbaragliato Anche unrsquoauto blindo con a bordo

fascisti e tedeschi in localitagrave Cascina Mirabello fu facilmente sgominata da

una pattuglia partigiana A mezzogiorno Vighizzolo fu liberata e lasciato un

distaccamento partigiano a Vighizzolo armato un camion preso ai

nazifascisti iniziograve lrsquoavvicinamento a Cantugrave32 Molte pattuglie partigiane

circolavano in perlustrazione nella periferia di Cantugrave mentre le trattative per

la resa si prolungavano fino a quando in uno scontro a fuoco tra una

pattuglia partigiana e una di ufficiali delle SS italiane che non voleva

arrendersi furono uccisi i tre ufficiali questo affrettograve la firma della resa Il

Battaglione Nannetti nel corso dellrsquoinsurrezione ebbe due morti e una

quindicina di feriti Perse la vita anche Bianchi Rina e fu gravemente ferita

Sgariboldi Luigia alla quale fu amputata una gamba collegatrici delle

formazioni partigiane Un camion di fascisti le colpigrave per strada Dopo che le

SS stanziate alla scuola di via Parini ebbero ceduto le armi anche per la

mediazione di Padre Mencarini missionario del PIME (Pontificio Istituto

Missioni Estere) Cantugrave alle 14 del 26 aprile del 1945 era libera Il governo

della cittagrave era giagrave nelle mani del CLN quando il 28 aprile giunsero gli

americani33

Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A

Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da

31 DON VITTORIO BUSNELLI nato a Cesano Maderrno Milano il 10 dicembre 1906 ordinato Sacerdote a Milano il 21 maggio 1932 Negli anni 1943-1945 parroco di Vighizzolo di Cantugrave (Como) morto a Rescaldina (Milano) il 25 gennaio 1983 Cfr Don Barbareschi Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986 p100 32 Cfr Mauri Paola op cit pp56-57 33 Cfr Mauri Paola op cit p57

Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________

183

una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di

transito delle colonne tedesche in ritirata e delle Brigate Nere che cercavano

di raggiungere Como Nella maggior parte dellrsquoAlta Brianza la Liberazione

avvenne come un normale passaggio di poteri e molti furono i civili dei vari

paesi che collaborarono con i CLN per la normalizzazione della vita sociale e

il ristabilimento della legalitagrave si trattava anche di attuare le idee e i principi

che avevano animato la Resistenza vale a dire democrazia e progresso

Conclusioni _________________________________________________________________________

184

CONCLUSIONI

Il 28 aprile 1945 quando le prime avanguardie esplorative americane

comparvero in Brianza il territorio era completamente sotto il controllo degli

insorti e i CLN insediati nei Comuni gestivano il governo di emergenza di

paesi e cittagrave La Resistenza in Alta Brianza e Vallassina come del resto in

tutta la Brianza trovograve subito nei moti del 24-28 aprile la via migliore per

concludere in modo positivo la sua storia Esistenza non facile quella della

Resistenza in Brianza percheacute pesantemente condizionata da alcune

situazioni dal punto di vista militare la configurazione geografica collinare e

di montagna con vie di fuga limitate che spinse alle forme organizzative del

partigianato di pianura la tradizionale passivitagrave della popolazione la limitata

visione entro i confini dei propri paesi e questo spiega la presenza spesso

dirigenziale fra le forze partigiane di elementi della borghesia e nobiltagrave

milanese sfollati nelle loro case di villeggiatura La Resistenza in Alta Brianza

e Vallassina riuscigrave lo stesso a svilupparsi creando proprie autonome

formazioni che dalla fine del rsquo44 intensificarono la loro attivitagrave come egrave dato

vedere ad esempio dai notiziari della GNR sulle attivitagrave sovversive e

antinazionali del 1945 Fu efficace azione della Resistenza in Alta Brianza

lrsquoaver disarmato i presidi nazifascisti locali impedendo cosigrave cruente quanto

inutili violenze lrsquoaver presidiato le vie di comunicazione salvando la

popolazione le case e le fabbriche dai bombardamenti alleati viste le

colonne di fascisti in marcia su Como che Mussolini aveva stabilito come

luogo di raduno Importante fu pure lrsquoaver disposto il passaggio dei poteri in

modo ordinato senza contrasti fra le diverse componenti ma badando a

quello che in quel momento era il bene comune la ritrovata Libertagrave e la

Conclusioni _________________________________________________________________________

185

costruzione della democrazia In molti paesi lrsquoinsurrezione si svolse in modo

indolore come un normale passaggio di poteri e un ordinato andarsene dei

presidi nazifascisti in alcuni come si egrave visto la libertagrave fu raggiunta

combattendo e morendo Ci dobbiamo chiedere che cosa sarebbe accaduto

in Brianza se non ci fosse stata lrsquoinsurrezione a fermare disarmare o

rallentare le colonne tedesche e repubblichine che transitavano per le vie

della Brianza e si fosse atteso lrsquointervento dei cannoni alleati ldquo[hellip] Nei giorni

dellrsquoinsurrezione fu dato ordine alla ldquoPuecherrdquo di tenere sgombro il nastro

stradale da Brivio ad Alzate Brianza percheacute ci sarebbero stati

bombardamenti aerei sulle forze che Pavolini aveva radio convocato da tutta

la Lombardia nel comasco Umberto Rivolta1 fece sapere di opporsi alle

incursioni aeree affincheacute non ci fossero rovine di case e di fabbriche con

altre vittime nella popolazione Si impegnograve invece a far compiere lo

sbarramento stradale dalla ldquoPuecherrdquo per impedire il concentramento su

Como delle colonne della RSI [hellip]rdquo2

1 UMBERTO RIVOLTA SANDRI fondatore della ldquoBrigata Puecherrdquo nel febbraio del 1944 di cui fu anche commissario

Importante documento fu anche la

testimonianza di Raffaele Pinto (ldquoCremonesirdquo) sui retroscena del trapasso

dei poteri dalla Questura fascista di Como al Comando Militare

dellrsquoInsurrezione ldquo[hellip] Saputo dellrsquoarrivo imminente a Como di Mussolini e

gerarchi mi recai per conferire col Questore Pozzoli questi mi promise di

fare tutto quanto era nelle sue possibilitagrave e di mettersi a mia completa

disposizione solo desiderava evitare spargimenti di sangue In mia presenza

telefonograve a Pavolini e ad Airoldi di Erba comunicando loro che era mia ferma

intenzione di non lasciare accentrare in Como le colonne fasciste Disse

precisamente laquoQui con me egrave il comandante dei partigiani dispone di

parecchie di migliaia di uomini armatissimi egrave deciso ad attaccare evitiamo

2 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p212

Conclusioni _________________________________________________________________________

186

spargimento di sangueraquo [hellip] Stabilito il comando della piazza militare di

Como in Prefettura la notte del 26 cominciarono a giungervi i parlamentari

delle colonne fasciste marcianti su Como Il disarmo si svolse senza incidenti

[hellip]rdquo3

Importante fu in questa fase lrsquoopera di mediazione svolta dai parroci dei

paesi tendente ad evitare scontri e conflitti sanguinosi e rivolta soprattutto

verso i nazifascisti a cui veniva richiesto di deporre le armi in cambio di una

via di fuga verso la salvezza A Erba Alzate Cantugrave Lurago Bulciago ecc i

sacerdoti riuscirono a risolvere situazioni complicate o almeno a ridurne la

pericolositagrave Anche il passaggio dei poteri fra i Commissari Prefettizi e i CLN

si svolse spesso con la mediazione dei sacerdoti Egrave fonte di discussione se in

linea con la morale cristiana che rifugge da ogni tipo di violenza non si

andasse talvolta a scontrare con la giustizia a cui certi personaggi non

avrebbero dovuto sottrarsi Il Prefetto di Como Renato Celio persecutore di

antifascisti e soprattutto coinvolto in illeciti traffici lucrosi per seacute e dannosi

per la popolazione fu nascosto dalle suore dellrsquoospedale Valduce Padre

Pirovano nel campo di prigionia di Erba si adoperograve per far rilasciare molti

prigionieri delle SS italiane prima che fosse giudicato il loro operato

4

Una

risposta a questi interrogativi possono essere le parole di Don Primo

Mazzolari espresse in note scritte il 22 aprile 1945 quando ancora era

nascosto nel rifugio clandestino ricavato nella sua canonica di Bozzolo

ldquoEgrave arrivata la buona notizia di Bologna liberata Mi sono sentito sollevare Ecco

che la radio dice che duecento fascisti sono stati liquidati ancor prima che

arrivassero gli americani e i nostri Capisco la giustizia conosco la malvagitagrave di

tanti di codesti ma questo non egrave un tornar da capo un far come loro Non crsquoegrave

3 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione Testimonianze Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 p297 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp264-265

Conclusioni _________________________________________________________________________

187

unrsquoaltra maniera di intendere la giustizia Se non crsquoegrave che significato ha il

soffrire e il ribellarsi Se siamo tutti cattivi se non possiamo liberarcene non

varrebbe neanche la pena di cambiare colore alla nostra malvagitagrave Guardo

fuori ma la primavera egrave cosigrave lontana dal mio tormento nellrsquoopulente

indifferenza della sua bellezza che chiudo rabbiosamente la finestra Come si egrave

soli quando si soffrerdquo5

5 Cfr Mazzolari Primo Diario di una Primavera (1945) Ed Dehoniane Bologna 1977 pp 80-81 in Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 pp94-95

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

188

TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA

LOTTA DI LIBERAZIONE

Caduti 494 Feriti 192 Partigiani combattenti 1937 Patrioti 1073 Benemeriti 4024

Formazioni Garibaldine Caduti Feriti 55ordf Brigata Rosselli (Valsassina) 90 52 52ordf Brigata Luigi Clerici 41 24 86ordf Brigata Issel 21 4 1ordf Brigata Perretta 20 12 89ordf Brigata Poletti (Mandello Lario) 18 14 104ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 6 6 176ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 5 6 Gruppo Val Menaggio 1 SAP Lecco 1 Raggruppamento Garibaldi Gruppo Bellagio Gruppo Cacciatori delle Grigne Formazioni Giustizia e Libertagrave Caduti Feriti Brigata Ugo Ricci 105 Brigata Giusiano 5 3 Brigata Poet 3 3 Brigata Artom 2 3 16ordf Brigata GL 2 Brigata Cecchi

Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________

189

Formazioni Autonome Caduti Feriti Brigata Puecher 43 28 SAP Mariano Comense 4 13 SAP Como 4 4 Brigata Autonoma Monti 3 Gruppi Lariani Ticinesi 2 1 SAP Cantugrave 2 25ordf Formazione Autonoma Mazzini 2 Formazione Autonoma Como Brigata Como Brigata Gasparotto Formazioni Matteotti Caduti Feriti Brigata Matteotti 2 1 Caduti nei campi di annientamento tedeschi 95 Caduti per rappresaglia 103 Formazioni varie operanti allestero 8 6 Fonte ISCPAPC

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

190

APPENDICE

SELEZIONE di DOCUMENTI

SIGNIFICATIVI di RIFERIMENTO AI CAPITOLI

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

191

DOCUMENTI Cap 1

DOCUMENTI Cap1 - Par11

(1) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

192

(2) - ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

193

DOCUMENTI Cap1 - Par12

(3) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

194

(4) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 Relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del

21011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

195

DOCUMENTI Cap1 - Par14

(5) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

196

(6) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera dellrsquoautire Morsero Arturo del

27011944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

197

(7) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Costituzione delle Brigate Nere Bollettino settimanale

N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap1 - Par15

(8) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

198

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

199

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

200

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

201

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

202

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

203

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

204

DOCUMENTI Cap 2

DOCUMENTI Cap2 - Par21

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scasselleti cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba

Canzo Caslino stralcio sul triangolo di Brunate Zelbio Canzo del 20111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

205

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

206

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

207

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

208

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 cartina topografica dei percorsi di espatrio nel

Triangolo Lariano del 20111943

(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

209

DOCUMENTI Cap2 - Par22

(10) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione sullrsquoarresto di Puecher e Fucci del

13111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

210

(11) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del

21121043

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

211

(12) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

212

DOCUMENTI Cap 3

DOCUMENTI Cap3 - Par31

(13) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 nota di Paolo Porta sulla Pastorale del Vescovo di

Como inviata a Pavolini e a Scassellati del 4031944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

213

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

214

(14) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata al Cardinale Schuster del

13041944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

215

DOCUMENTI Cap3 - Par32

(15) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

216

(16) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale al Capo della Provincia

del 7011943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

217

(17) - ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

218

(18) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione al Capo della Provincia del

15121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

219

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

220

(19) - ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

221

DOCUMENTI Cap3 - Par34

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima in caso di sciopero delle

maestranze dellrsquoindustria sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

222

(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

223

DOCUMENTI Cap3 - Par36

(21) - Archivio Privato della Famiglia Sagramoso Canzo 14051945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

224

(21) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 Contessa Porro

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

225

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

226

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

227

DOCUMENTI Cap 4

DOCUMENTI Cap4 - Par41

(22) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta di protesta dellrsquoIng Cesare Moriti

a Celio del 17091944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

228

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente

ed alla Questura di Como sugli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

229

(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino di protesta del Comando della 52ordf

Brigata Garibaldi per gli omicidi di Cucciago sd

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

230

DOCUMENTI Cap4 - Par42

(24) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari

della RSI Bollettino settimanale N4 del CLNAI del 30 luglio 1944

DOCUMENTI Cap4 - Par43

(25) - Archivio Parrocchiale di Alzate Brianza ldquoLiber Chronucusrdquo della Chiesa dei SS Pietro e Paolo anni 1943-1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

231

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

232

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

233

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

234

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

235

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

236

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

237

(26) - Archivio Privato della Famiglia Meroni-Mascarini del 1949

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

238

DOCUMENTI Cap 5

DOCUMENTI Cap5 - Par51

(27) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione settimanale dallrsquo1 al 7 gennaio 1945 dal

Comando Militare di Guerra Poste e Telegrafo Como 8011945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

239

DOCUMENTI Cap5 - Par52

(28) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 lettera del Podestagrave di Rogeno per mancata

consegna della legna per la popolazione civile del 19111943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

240

(29) - ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

241

(30) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 del 16021944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

242

(31) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 relazione anonima su Como e Provincia del

28121944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

243

(32) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

244

DOCUMENTI Cap5 - Par54

(33) - ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

245

(34) - ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

246

(35) - ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

247

(36) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

248

DOCUMENTI Cap5 - Par55

(37) - ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943

(38) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 dellrsquo1041944

(39) - ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1943

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

249

(40) - ASCAB cartella 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 teatro oratoriano di Alzate Brianza

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

250

DOCUMENTI Cap 6

DOCUMENTI Cap6

(41) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Bollettino settimanale informativo N32 del CLNAI

del 14031945 notizie politiche

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

251

Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________

252

(42) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale a Celio del 6041945

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

253

TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI

a = anno

aa = anni

AAVV = Autori vari

ACLI = Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

AMG = Allied Military Governement

ANPI = Associazione Nazionale Partigiani drsquoItalia

ASC = Archivio di Stato di Como

ASCAB = Archivio Storico Comunale di Alzate Brianza

ASCC = Archivio Storico Comunale di Civenna

ASCCm = Archivio Storico Comunale di Castelmarte

ASCE = Archivio Storico Comunale di Erba

ASCL = Archivio Storico Comunale di Lambrugo

BN = Brigatae Nerae

Brg = Brigata

Btg = Battaglione

cart = cartella

cat = catalogo categoria

cap = capitolo

CC NN = Camicie Nere

Cfr = Confronta

CGIL = Confederazione Generale Italiana del Lavoro

CIL = Confederazione Italiana dei Lavoratori

CLN = Comitato di Liberazione Nazionale

CLNAI = Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

254

CLNP = Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale

Com = Comandante

Comm = Commissario

CVL = Corpo Volontari della Libertagrave

Doc = Documento

F = fondo

f = foglio

Fig = figura

gab = carte di gabinetto

GAP= Gruppi di Azione Patriottica

GDD = Gruppi di Difesa della Donna

GIL = Gioventugrave Italiana del Littorio

GNR = Guardia Nazionale Repubblicana

Ibidem = Similmente come sopra giagrave citato

ICSA = Istituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali

ISCPAPC = Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta Como

Magg = Maggiore

MK = Militarkommandantur

Mvsn = Milizia volontaria sicurezza nazionale

n = nota

ndeg Ndeg = numero

op cit = opera citata

Oscar = Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati

p pp = pagina e

pag = pagina

Par = Paragrafo

PCI = Partito Comunista Italiano

Tavola delle sigle e delle abbreviazioni _________________________________________________________________________

255

PdA = Partito drsquoAzione

PdC = Posta da Campo

PFR = Partito Fascista Repubblicano

PNF = Partito Nazionale Fascista

PP = Partito Popolare

Pr = Polizia repubblicana

PS = Pubblica Sicurezza

PSI = Partito Socialista Italiano

PK = Platzkommandantur

RSI = Repubblica Sociale Italiana

SAP = Squadre di Azione Patriottica

Scat = scatola

sd = senza data

Sepral = Sezione Provinciale dellrsquoAlimentazione

Sez = sezione

SIT = Sindacato Italiano Tessile

SM= Stato Maggiore

sn = senza numero

SS = Schutz-Staffeln

STen = Sottotenente

Ten = Tenente

Ten Coll = Tenente Colonnello

UPI = Ufficio Politico Investigativo

u s = ultimo scorso

VM = Valor Militare

Vol = volume

Fonti _________________________________________________________________________

256

FONTI

a

Materiali drsquoArchivio

bull ARCHIVIO DI STATO DI COMO (ASC)

- Fondo di Prefettura Carte di Gabinetto IIdeg Versamento

1 Carte Riservate Scassellati Cartelle 1 ndash 2 ndash 3 ndash 4

2 Carte Riservate Celio Cartelle 1 ndash 2

3 Altre Cartelle b 92 fascicolo 6 ndash b 105 fascicolo 4 ndash

109 (cat XII) ndash 111 (cat XII) ndash 114 (cat VII) ndash 116 (cat XX) ndash 118 (cat XX) ndash 119 (cat VII) ndash 120 (cat X) ndash 122 (cat X) ndash 123 (cat X) ndash 124 (cat X)

- Fondo Sezione Corte drsquoAssise Straordinaria

4 Cartelle 28 ndash 29

bull ARCHIVIO DELLrsquo ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA DI COMO (ISCPAPC)

- Fondo Prefettura di Como

1 Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle

Autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 2 Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il

Capo della Provincia 3 note informative 4 Denuncia del CLN di Orsenigo 5 Relazioni quindicinali al Comando Corpo Ausiliario

squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704

Fonti _________________________________________________________________________

257

6 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritti

- Fondo SS italiane

- Fondo Puecher Notiziari della Questura

1 Cartella Prof A Vacchi

- Fondo del CLN di Como

1 Cartella Baragiola

- Carteggio Brianza

1 Atto costitutivo del CLN di Erba

- Schede AMG

- Schede CVL e AMG

1 Vittoria Rossi Anzicheacute

- Cartella bs

1 Clero note del PFR Comasco

- Cartella bs Brigata PA Perretta

1 Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945

2 Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica

3 bollettini

- Cartella fs Brigata PA Perretta

1 Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 1945

- Foglio D

1 Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorresi

Fonti _________________________________________________________________________

258

bull ARCHIVIO DELLrsquoASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI DrsquoITALIA COMO - LECCO (ANPI)

- Archivio di Lecco

1 schede AMG

bull ARCHIVIO STORICO DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTAMPORANEA DI MILANO

- Cartella 9 b 92

1 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ALZATE BRIANZA (ASCAB)

- Cartelle 56 ndash 1 ndash 6 ndash 33 68 ndash 2 ndash 1 ndash 57 68 ndash 2 ndash 1 ndash 59 68 ndash 2 ndash 1 ndash 60 68 ndash 2 ndash 1 ndash 62 68 ndash 2 ndash 1 ndash 63 71 ndash 4 ndash 1 ndash 47 80 ndash 6 ndash 1 ndash 07 89 ndash 6 ndash 2 ndash 27 104 ndash 8 ndash 2 ndash 75 104 ndash 8 ndash 2 ndash 76 104 ndash 8 ndash 2 ndash 79 104 ndash 8 ndash 2 ndash 80 104 ndash 8 ndash 2 ndash 81 104 ndash 8 ndash 2 ndash 83 106 ndash 8 ndash 2 ndash 90 106 ndash 8 ndash 2 ndash 91 111 ndash 10 ndash 1 ndash 14

Fonti _________________________________________________________________________

259

120 ndash 11 ndash 2 ndash 30 121 ndash 11 ndash 3 ndash 18 121 ndash 11 ndash 3 ndash 19 125 ndash 12 ndash 1 ndash 16 125 ndash 12 ndash 1 ndash 17 128 ndash 13 ndash 2 ndash 04 128 ndash 13 ndash 3 ndash 01 128 ndash 15 ndash 1 ndash 03 128 ndash 15 ndash 3 ndash 04 128 ndash 15 ndash 3 ndash 06

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ERBA (ASCE)

- Categoria

1 Ndeg 138 2 Ndeg 58 3 Ndeg 437 4 XI cartella 366 aa 1944-1945 Agricoltura

industria commercio 5 n 16 a 1944

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI LAMBRUGO (ASCL)

- Categoria

1 XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di

Lambrugo

bull ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI CASTELMARTE (ASCCm)

- Categoria

1 XI a 1943 Agricoltura industria commercio

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA MERONI-MASCARINI (Alzate Brianza)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA VIGANOgrave (Lurago drsquoErba)

Fonti _________________________________________________________________________

260

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA SAGRAMOSO (Canzo)

bull ARCHIVIO PRIVATO DELLA FAMIGLIA PONTIGGIA (Albavilla)

bull ARCHIVI STORICI PARROCCHIALI

1 LIBER CHRONICUS della Parrocchia dei Santissimi Pietro e Paolo di Alzate Brianza

2 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di

SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini

3 LIBER CHRONICUS della Parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba

b Opere a Stampa e Periodici Coevi

- Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo 1943-1945 - Il quotidiano ldquoCorriere della Serardquo 1944 - Il quotidiano ldquoIl Popolo Comascordquo 1945 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdine delle Domenicardquo 1944 - Il settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo 1943 - Il settimanale e poi quindicinale ldquoIl Resegonerdquo 1943-1945

c

Fonti Orali

- Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie membro del CLN

di Eupilio - Testimonianze orali degli anziani del paese di Alzate Brianza

Bibliografia _________________________________________________________________________

261

BIBLIOGRAFIA

- 100 anni con ldquoIl Resegonerdquo opuscolo presso la Biblioteca Comunale di Como opusc G -489

- AAVV Cittagrave di Erba Civico Museo Archeologico Obiettivo Erba Bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Edizione Malinverno Como 1994

- AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulle cittagrave a cura de ldquoI quaderni erbesirdquo Edizione Malinvero Como 1994

- AAVV Contributi per una storia di Erba Edizione responsabile Comune di Erba 2007

- AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993

- AAVV Nuova Storia Universale ndash Dizionario di Storia Tot Volumi 4 Edizione Garzanti Torino 2004

- AAVV Taccuino degli anni difficili (Luoghi-persone-documenti-ricordi) 1943-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perettardquo di Como Edizione Nodo Libri Como 2006

- AGA ROSSI ELENA Una nazione allo sbando Lrsquoarmistizio italiano del settembre 1943 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- ARIENTI PIETRO La Resistenza in Brianza 1943-1945 Editore Bellavite Missaglia 2006

- ASSOCIAZIONE PARTIGIANI CRISTIANI Il contributo dei Cattolici alla Lotta di Liberazione atti del 1deg convegno di studi Como 8-9 dicembre 1962 APC Roma 1964

- BARBARESCHI DON GIOVANNI Memoria di sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986

Bibliografia _________________________________________________________________________

262

- BATTAGLIA ROBERTO Un uomo un partigiano Edizione Einaudi Torino 1964

- BELLOSI CECCO Il paese dei contrabbandieri Edizione Nodo Libri Como 1995

- BELTRAME QUATTROCCHI PAOLINO Al di sopra dei gagliardetti LArcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Edizione Marietti Casale Monferrato 1985

- BERTOLDI SILVIO Salograve vita e morte della Repubblica Sociale Italiana Edizione Rizzoli Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO e DE MARCHI BRUNO Per amore ribelli cattolici e Resistenza Edizione Vita e pensiero Milano 1976

- BIANCHI GIANFRANCO Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione - Testimonianze - Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975

- BIANCHI GIANFRANCO Giancarlo Puecher a ventrsquoanni per la libertagrave Prefazione di Ferruccio Parri Presentazione di Luigi Meda Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1965

- BIANCHI GIANFRANCO Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980

- BOCCA GIORGIO La Repubblica di Mussolini Edizione Laterza Roma-Bari 1977

- BONFANTI ALOISIO Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza Cattolica nel lecchese Edizione Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977

- BORGOMANERI LUIGI Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e Provincia Edizione Franco Angeli Milano 1995

- BRAVO ANNA - BRUZZONE ANNA MARIA In guerra senza armi Storie di donne (1940 - 1945) Edizione Laterza Roma-Bari 1995

- BRAVO ANNA La Resistenza civile tra storia e memoria in CARLOTTI ANNA LISA Italia 1939 - 1945 Storia e memoria Edizione Vita e pensiero Milano 1996

Bibliografia _________________________________________________________________________

263

- BROGGINI RENATA Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Edizione Il Mulino Bologna 1993

- CAIROLI ROBERTA Nessuno mi ha mai fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del comasco 1922-1945 a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo di Como (ISCPAPC) Edizione Nodo Libri Como 2006

- CAVALLIERI GIORGIO La modista di via Diaz Leggi razziali ed Ebrei a Como Edizione Nuove Parole 2005

- CERUTI PAOLO Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Edizione Bryan Milano 1999

- COMUNE DI AROSIO Comune-comitato antifascista tra cronaca e storia Trentennale della Liberazione 1945-1975 Opuscolo celebrativo a cura del Comune di Arosio 1975

- COMUNE DI MARIANO COMENSE Commemorazione del ventennale della Liberazione e della Resistenza 1945-1965 Editore Comune di Mariano Comense 1965

- CONTINI GAETANO La Valigia di Mussolini Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1982

- COPPENO GIUSEPPE Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficoop Como 1989

- CRIPPA IRENE La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 in CRIPPA IRENE Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000

- DE ANTONELLIS GIACOMO Il caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Edizione Rizzoli Milano 1984

- DE FELICE RENZO Il rosso e il nero Edizione Baldini e Castoldi Milano 1995

- FERRARI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Franco Angeli Milano 1988

Bibliografia _________________________________________________________________________

264

- FERRATINI TOSI FRANCESCA La Chiesa italiana e la guerra (1940-1945) Edizione Studium Roma 1980

- GAFFURI LUIGI M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Edizione Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983

- GANAPINI LUIGI La Repubblica delle Camicie Nere Edizione Garzanti Milano 1999

- GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997

- GATTI MARCO La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione Edizione Graficop Como 1996

- I diari di De Gasperi in FESTORAZZI ROBERTO San Donnino cella 31 Edizione Simonelli Milano 1999

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) a cura di MERAZZI VALTER Il monito della storia nel 50deg Anniversario della fine delle Seconda Guerra Mondiale Edizione Graficop Como 1994

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Comaschi nei laumlger per la libertagrave Edizione Graficop Como 1995

- ISTITUTO COMASCO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE (attuale ISCPAPC) Memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PFR di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione a cura di GEMENTI F

- KLINKHAMMER LUTZ Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Edizione Bollati Boringh Torino 1993

- KLINKHAMMER LUTZ Stragi naziste in Italia (1943-1944) con un saggio sulla storiografia della guerra contro i civili traduzione di Susanne Meyer Edizione Donzelli Roma 2006

- LAZZERO RICCIOTTI Le Brigate Nere Edizione Rizzoli Milano 1983

- LAZZERO RICCIOTTI La guerra sul confine Nazisti e repubblichini sul lago di Como la resa dei tedeschi al valico di Chiasso Edizione a cura

Bibliografia _________________________________________________________________________

265

dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo di Como Como 2003

- LAZZERO RICCIOTTI Il sacco drsquoItalia Razzie e stragi tedesche nella Repubblica di Salograve Edizione Arnoldo Mondadori Milano 1994

- LAZZERO RICCIOTTI Le SS italiane Storia del 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Edizione Rizzoli Milano 1982

- LECCISOTTI TOMMASO Il cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 (Viboldone S Giuliano Milanese Tip S Benedetto 1968-1969) 2deg vol

- LEGNANI MASSIMO Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica Sociale Italiana 1943-45 (Atti del Convegno Brescia 4-5 ottobre 1985) a cura di POGGIO PIER PAOLO Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986

- MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- MAURI PAOLA La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Comune di Cantugrave 1975

- MAZZOLARI PRIMO Diario di una Primavera (1945) Edizione Dehoniane Bologna 1977 in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1977

- MONTORFANO GIANCARLO I giorni del Belvedere Incontro con Giusto Perretta Con un saggio bibliografico sulla Resistenza Edizione Comune di Cantugrave Cantugrave 1995

- MORANDI UMBERTO Azioni partigiane e rastrellamenti nazifascisti dal settembre rsquo43 allrsquoaprile rsquo45 nel territorio lecchese Edizione Comune di Lecco Lecco 1981

- Notiziario della GNR di Como riportato da PANSA GIANPAOLO Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Edizione Mondadori Milano 1991

- OLIVERO ANDREA Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006

- PAINI GIANNI I giorni della insurrezione Cantugrave 25-26 aprile 1945 Edizione La Strada Cantugrave 1995

Bibliografia _________________________________________________________________________

266

- PAOLUCCI VITTORIO La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

- PAVOLINI ALESSANDRO Scritto commemorativo della fondazione della Brigata Nera riprodotto in LAZZERO RICCIOTTI Le Brigate Nere Edizione Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica

- PAVONE CLAUDIO Una guerra civile saggio storico sulla moralitagrave nella Resistenza Edizione Bollati e Boringhieri Torino 1994

- PERRETTA GIUSTO e SANTONI GERARDO LrsquoAntifascismo nel Comasco 1919- 1943 Edizione a cura dellrsquoIstituto di Storia Contemporanea ldquoPier Amato Perrettardquo Como 1997

- PERRETTA GIUSTO Comaschi dei laumlger per la libertagrave Istituto Comasco per la Storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1993

- PERRETTA GIUSTO I Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1990

- PERRETTA GIUSTO La memoria che resiste Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione (attuale ISCPAPC) Edizione Graficop Como 1988

- PICCIOTTO FARGION LILIANA Il libro della memoria Ebrei deportati dallrsquoItalia (1943-1945) ricerca del Centro di documentazione ebraica contemporanea Edizione Mursia Milano 1991

- PIPPONE MARCO Como dal fascismo alla democrazia Edizione Franco Angeli Milano 1991

- PUCCIO SILVIO Una Resistenza Antifascismo e lotta di Liberazione a Lecco e nel lecchese 1922-1945 Edizione Nuova Europa Milano 1965

- RICCARDI ANDREA Il potere del Papa da Pio XII a Giovanni Paolo II Edizione Laterza Roma - Bari 1988

- RIVA GAETANO Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990

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267

- RONCACCI VITTORIO La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile 1940-1945 Edizione Macchione Varese 2003

- SABATUCCI G GIARDINA A VIDORRO V Manuale di Storia 3 Lrsquoetagrave contemporanea Edizione Laterza Bari 2000

- SEMELIN JACQUES Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Edizione Sonda Torino 1993 (Edizione originale 1989)

- SCALPELLI ADOLFO La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Edizione Franco Angeli Milano 1985

- Testimonianza di Porta Musa Carla in MARCHESI ROSARIA Crsquoera la guerra Edizione Nodo Libri Como 1992

- TODOROV TZVETAN Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Edizione Garzanti Milano 1995

- TOPPI ALESSANDRO Ho dormito sulle colline Edizione Bellavite Missaglia 2003

- TRANIELLO FRANCESCO Il mondo cattolico italiano nella seconda guerra mondiale in FERRATINI TOSI FRANCESCA GRASSI GAETANO LEGNANI MASSIMO LrsquoItalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza Edizione Angeli Milano 1988

- VECCHIO GIORGIO Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005

- VECCHIO GIORGIO LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in GARIGLIO BARTOLO Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna1997

- Verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da PAOLUCCI VITTORIO in La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Edizione Argalia Urbino 1979

  • 00 TESI-FRONTESPIZIO
  • 01 TESI-RINGRAZIAMENTI
  • 02 TESI-INDICE NUOVO1
  • 03 TESI-INTRODUZIONE1
  • 04 TESI-Cap1- Par 11
  • 05 TESI-Cap1- Par 12
  • 06 TESI-Cap1- Par 13
  • 07 TESI-Cap1- Par 14
  • 08 TESI-Cap1- Par 15
  • 09 TESI-Cap2- Par 21
  • 10 TESI-Cap2- Par 22
  • 11 TESI-Cap3- Par 31
  • 12 TESI-Cap3- Par 32
  • 13 TESI-Cap3- Par 33
  • 14 TESI-Cap3- Par 34
  • 15 TESI-Cap3- Par 35
  • 16 TESI-Cap3- Par 36
  • 17 TESI-Cap4- Par 41
  • 18 TESI-Cap4- Par 42
  • 19 TESI-Cap4- Par 43
  • 20 TESI-Cap5- Par 51
    • CAP 5 - UDIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA
    • 51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI
    • Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i raccoltiP0F P) la mancanza di m
    • ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquoP2F P
    • Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquoP3F P
    • Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni clandestine
    • ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il consumo d
    • Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza
    • ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a 600 Lire al q
    • Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione
    • ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare con gra
    • Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone Cantugrave e Mariano
    • ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquoP10F P
    • Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava
    • ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di ghisa e di carbone Alcu
    • Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 cosigrave annotava
    • ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave seguita e controlla
    • Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica
    • ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro [hellip] [hellip] Ora nel
    • Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale Approvvigiona
    • ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di tutta la popolazione [hellip]rdquoP16F P
    • La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione se la cavava meg
    • ldquo[hellip] UPosta in partenzaU Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa nera d
    • La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a provocare un imprecisato numero di
    • ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti fatto divieto d
    • ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1 milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario distribuiti 200 pre
    • ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e previa autorizzazi
    • Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due fonti di approvvigionamento Pe
    • ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I piugrave poveri
    • La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati nella ldquoCaserm
    • ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra produzione e
    • Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo
    • ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter avere dei
    • Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 1943P27F P
    • In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei
      • 21 TESI-Cap5- Par 52
        • 52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO
        • Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per esprimere la penosa situazion
        • ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare
        • Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943P3F P La caduta del fascismo portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4 agosto 1943
        • ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra continua
        • Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquoP5F P il Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di
        • ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non incorrere in
        • Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il trascorrere dei mesi si al
        • ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e dignitagraverdquoP8F P
        • Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle operazioni di polizia
        • ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i giuramenti per attestare il con
        • Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di esercizioP13F P
        • ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare dal mercato nero
        • Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia
        • ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di merci [hellip]rdquoP15F P
        • Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si legge infatt
        • ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquoP16F P
        • Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944 si legge
        • ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8 della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni genere di merce destinata alla borsa nerardquoP17F P
        • Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati particolarmente gravi legati al mercato neroP18F P Anche la stampa clandestina si occupava della pia
        • ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero Fucilazione persino An
        • In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944 anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave fasciste di Como si
        • ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi industriali peggiora c
        • Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato dalle condizioni poli
        • ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi LezzenoP22F P nota fra i c
        • Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti numerosi f
        • ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37 funzionari compreso lrsquoIspettore G
        • Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato orologi valuta destinati ad acqui
        • ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17 al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o meglio del caffegrave Gl
        • I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della domanda del mercato clandestino oltre a
        • ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquoP28F P ldquoDa accertamenti praticati egrave risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da mille il c
        • Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le guardie svizze
        • ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine di fermarsi
        • Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai cittadini degl
          • 22 TESI-Cap5- Par 53
            • 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI
            • Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai diventati la routi
            • Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944
            • ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquoP3F P
            • Notiziario del 21 maggio 1944
            • ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo venne successivamente restit
            • La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC comasco scrisse nel suo memoriale
            • ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo operante nella zona del t
            • Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di sicurezza di una formaz
            • ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la ritorsio
            • Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava
            • ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2 milion
            • Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava
            • ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre rubava una bicicletta a certo AndreolirdquoP8F P
            • Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il Notiziario del 15 agosto 1944 annotava
            • ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati che lo rapinavano di Lire 1000rdquoP9F P
            • Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio 1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano abitata da un commer
            • ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento del valore complessivo di Lire 190000rdquoP11F P
            • Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza
            • ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto abbandonatardquoP12F P
            • La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano pacchi della Croce Ros
              • 23 TESI-Cap5- Par 54
                • 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE
                • Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento dellrsquoaviazione anglo-
                • ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale installano un parc
                • La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il massimo effetto scheggi
                • Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo attaccando
                • ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione Nonostante questa prud
                • Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono per i campi innev
                • ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile Le salme vennero p
                • Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri furono mitragliati senza conseguenzeP9F P Lrsquounica via di fuga lungo le strade per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di sicurezzardquo Purt
                  • 24 TESI-Cap5- Par 55
                    • 55 - MORALE e SVAGHI
                    • Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi dellrsquoattivitagrave
                    • La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe PicettirdquoP4F P rifugio di partigiani sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva
                    • ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente giovanissime contadine del luogo
                    • Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo del 13 genna
                    • ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un carattere sentitamente
                    • Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave confortevole il locale ldquoSalone Teat
                    • Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini Bracchi e drsquoAnzi La
                    • Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio ceto sociale e dal pr
                      • 25 TESI-Cap6
                        • CAP 6 - ULA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945U
                        • NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944 lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava ad iniziare la
                        • Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a favore dellrsquoallea
                        • ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di fanati
                        • Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in possesso di documenti compromettenti
                        • Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano e alla situazione
                        • A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della 2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro furono feritiP22F P
                        • Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale Hans Jabtja tentograve di reagire impu
                        • Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo scontro iniziograve verso le 22
                        • ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si recavano verso Bu
                        • A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano Tonghini con i comandant
                        • Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di transito delle c
                          • 26 TESI-CONCLUSIONI
                          • 27 TESI-IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE
                          • 28 TESI-APPENDICE DOCUMENTI
                          • 29 TESI-TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI
                          • 30 TESI-FONTI
                          • 31 TESI-BIBLIOGRAFIA1
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