Guardali, hanno le branchie

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Abilità informatiche, Aosta Quale alunno? Luisanna Fiorini fiorluis[at]tin.it Diapositiva 1 di 16 Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5 Italia Aosta 2008 Analisi e riflessione sulla “Google Generation” Il ruolo del singolo nella costruzione dell’intelligenza connettiva Il Setup dell’attività di apprendimento nella piazza telematica globale

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Quale alunno abbiamo oggi davanti? Riflessione e contastualizzazione

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Aosta 2008Analisi e riflessione sulla “Google Generation”

Il ruolo del singolo nella costruzione dell’intelligenza connettiva

Il Setup dell’attività di apprendimento nella piazza telematica globale

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Analisi e riflessione sulla “Google Generation”

Il ruolo del singolo nella costruzione dell’intelligenza connettiva

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La copertina di Jpod,di Douglas CouplandBloomsbury, 2006

La generazione dei motori di ricerca

●Sono i giovani nati dopo il 1980.

●E' anche la “iPod Generation”.

●Sono i nostri alunni.

●Sono Multitasking.

●Sono iperconnessi.

●Vivono il presente e l'attuale.

Siamo nell'epoca della connettività totale, tutti siamo connessi a tutto in tempo reale.La convergenza digitale cambia i supporti fisici della comunicazione, le abitudini sociali, la costruzione della conoscenza, la fruizione delle fonti, la percezione del tempo e dello spazio.

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Accelerazione del cambiamento

Immagine tratta da Tempo e Tecnologia, di Derrick de Kerckhove

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Il tempo cinese (Derrick De Kerckhove)

Concetto tratta da Tempo e Tecnologia, di Derrick de Kerckhove

●Tutto è contemporaneità.

●Il tempo percepito è solo l'attimo in cui l'esperienza

viene vissuta.

●I giovani vivono la cultura del “Real Time”.

●La tecnologia del Wi-Fi porta ad una attitudine “Just-in-

time-on-line-on demand “.

<<Aveva ragione McLuhan quando diceva: “Nell'era dell'informazione istantanea, tutto è ADESSO”?La tendenza tecnica attuale è di archiviare e di reperire tutto, d’interconnettere tutto, di accedere da per tutto a per tutto con motori di ricerca ipertinenti che danno risposte sempre più precise in tempo reale.>>

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Costruzione della conoscenza

●I giovani sono in interazione costante con

lo schermo.

●Douglas Rushkoff ha coniato per loro il

termine “ScreenAgers”.

●Le operazioni mentali che portano alla

costruzione della conoscenza sono anche

operazioni “esterne”.

●Il pensiero viene costruito in costante

interazione con il fuori.

●Le nuove operazioni sono: copia, incolla,

taglia, cancella, elimina, trascina, salva,

invia, scarica, accetta, cerca, apri.

Screenagers: Lessons In Chaos From Digital Kids Hampton Press Communication 2006

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E' necessaria una riflessione

Illustrazione di Klaro de Asis in http://www.pcij.org/imag/Yearend2004/screenager.html

Quando progettiamo un intervento educativo partiamo sempre dall'individuo protagonista del percorso di apprendimento. Guardiamo i nostri alunni con occhi diversi se vogliamo ricondurli ad apprendimenti significativi e alla pertinenza.

Le ICT non hanno solo modificato i modi della comunicazione e la velocità dell'informazione. Producono cambiamenti nella rappresentazione del mondo, diverso da quello che abbiamo conosciuto. Non possiamo pensare che i nostri alunni abbiano categorie simili alle nostre. Apprendono attraverso operazioni interne ed esterne nuove, è inutile praticare schemi validi per un individuo che non è più.

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Collettivo e connettivo

<<Abbiamo visto l’individuo modellato dalla lettura e dalla scrittura con l’alfabeto, abbiamo visto la dimensione collettiva che è stata modellata dalla radio e dalla televisione. In tutto il mondo stiamo sviluppando un nuovo tipo di mente che va ben oltre la dimensione collettiva. E’ la mente connettiva. E la rilevanza di tutto ciò è che il connettivo permette di integrare reciprocamente sia la psicologia del gruppo, sia quella del singolo.>> (Derrick De Kerckhove)

Illustrazione da http://www.santelli.it/images/galleria/63intell.jpg

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Lettura, televisione e computer

●Lettura: è la privatizzazione della rappresentazione

mentale, la traduzione di parole in immagini e sensazioni

interne, la possibilità di ognuno di costruire il mondo a

partire da input esterni, è portare il fuori dentro.

●Televisione:è la rappresentazione della conoscenza

esterna alla mente privata e singola, è la mente pubblica, è

la perdita del controllo.

●Computer: è la negoziazione della conoscenza in continua

inferenza con il mezzo che non è solo supporto ma diventa

una interfaccia cognitiva con cui negoziare il significato, è la

riappropriazione del controllo.

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Iperpensiero

Si consiglia di leggere le interviste a Pierre Levy e Derrick De Kerckhove, in Mediamente: La Biblioteca digitale http://www.mediamente.rai.it/biblioteca/biblio.asp?id=194&tab=bio

●Tutti siamo in costante interconnessione con gli altri e con

il contesto.

●Il risultato non è la somma di pensieri diversi, ma il fattore

esponenziale dell'inferenza.

●Il valore del pensiero e della percezione personale si

arricchiscono di contributi continui.

●Stiamo costruendo il pensiero fluido.

Ma sarà vero che non possiamo immergerci due volte nella stessa acqua che scorre? Come possiamo interagire con i nostri studenti per creare pensiero fluido e al contempo ricco di ancore di significato?

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Quale nodo sei?

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Il luogo dell'apprendimento

●E' il prodotto dei fattori spazio-tempo-fonti-modi-strumenti.

●E' dentro e fuori ognuno, è lo spazio virtuale della

cittadinanza digitale iperconnessa.

●La scuola e l'insegnamento formale sono solo un angolo della

piazza telematica globale.

●E' necessario conoscere la piazza telematica globale per

poter favorire nei nostri studenti i processi di costruzione

della conoscenza.

Quanto tempo trascorrono ogni giorno gli ScreenAgers connessi a dispositivi di telefonia mobile, BlackBerry, Wi-Fi, Computer in rete, Tv OnDemand? Questo è il loro luogo dell'apprendimento. E noi docenti siamo in grado di inserirci nel loro luogo dell'apprendimento informale? Qual è il possibile ruolo del sistema scolastico?

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Il teatro, protagonista l'insegnante

Osserviamo questa pianta di un teatro all'italiana. Non ricorda forse l'aula con la cattedra e i banchi? Noi docenti spesso progettiamo l'attività formativa pensando di essere i protagonisti di una rappresentazione in cui i nostri studenti sono spettatori, sempre più distratti. Loro sono abituati all'interconnessione sociale costante.

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Accesso e fruizione delle fonti

Le informazioni sono solo nei libri?

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Il progetto formativo ●La competenza disciplinare è il nostro patrimonio più grande,

è la pertinenza.

●E' necessario che sia in divenire, rafforzata dalla

consapevolezza che il sapere è un processo.

●Ripensiamo alle fonti, ai tempi, alle modalità di interazione

con i nostri studenti, all'affiancamento per lo studio assistito.

●Rivalutiamo gli apprendimenti informali per inserirli in un

unico processo di crescita.

●Cerchiamo di non progettare i nostri interventi basandoci su

stereotipi e modelli di un discente che in realtà non esiste più.

●Utilizziamo le tecnologie e la comunicazione per giungere al

vero obiettivo, la formazione umana culturale e sociale di un

individuo che sarà chiamato a gestire livelli di complessità

non immaginabili oggi.

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E ricordiamo che...

L'evoluzione dell'uomo è causa ed effetto di un inarrestabile progresso tecnologico!

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Sitografia

●http://www.utoronto.ca/mcluhan/derrickdekerckhove.htm Il sito del McLuhan Project

●http://www.leledainesi.com/wp-content/Dainesi_DeKerkove.mp3 Mp3 con DDK

●http://www.unilibro.it/find_buy/result_scrittori.asp?scrittore=De+Kerckhove+Derrick&idaff=0 Libri di DDK

●http://bfp.sp.unipi.it/rec/levy.htm Recensione di Cybercultura di P.Levy e metaindice per risorse in rete

●http://www.coupland.com/ Il sito ufficiale di Douglas Coupland

●http://rushkoff.com/ Il sito ufficiale di Douglas Rushkoff

●http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/index.htm La biblioteca digitale di Mediamente

●http://it.wikipedia.org/wiki/Piazza_telematica Piazza telematica da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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