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Gruppo Editoriale L’Espresso Società per azioni Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Relazione finanziaria semestraleal 30 giugno 2016

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Indice

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

Relazione intermedia sulla gestione del Consiglio di Amministrazione

• Risultati economico-finanziari del Gruppo Espresso al 30 giugno 2016 11• Andamento del mercato 11• Andamento della gestione del Gruppo Espresso nel primo semestre 2016 11• Risultati per area di attività 12• Principali eventi successivi alla chiusura del primo semestre dell’anno

e prevedibile evoluzione della gestione 15• Risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno 2016 17• Principali rischi e incertezze cui Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

e il Gruppo Espresso sono esposti 25• Altre informazioni 26

Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espresso al 30 giugno 2016

Situazione economico-patrimoniale-finanziaria• Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 28• Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato 29• Rendiconto Finanziario Consolidato 30• Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 31

Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espresso 35

Allegati 96

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 154 bis del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 103

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 107

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Denominazione Sociale Gruppo Editoriale L’EspressoSocietà per Azioni

Capitale Sociale Euro 61.805.893,20

Codice fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Roma n. 00488680588

Partita IVA n. 00906801006

Sede Sociale Roma, Via Cristoforo Colombo, 98Sede Secondaria Roma, Via Cristoforo Colombo, 90

Il Consiglio di Amministrazione:Presidente Carlo De Benedetti

Amministratore delegato Monica Mondardini

Consiglieri Massimo BelcrediAgar BrugiaviniAlberto ClòRodolfo De BenedettiFrancesco DiniSilvia MerloElisabetta OliveriLuca Paravicini CrespiMichael Zaoui

Il Collegio Sindacale:Presidente Stefania Mancino

Sindaci Effettivi Pietro ManzonettoMarina Scandurra

I Revisori Contabili KPMG SpA

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Relazione intermedia sulla gestione del Consiglio di Amministrazione

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Risultati economico-finanziari del Gruppo Espressoal 30 giugno 2016

Risultati consolidati 1° Sem 1° Sem.(€mn) 2015 2016Fatturato, di cui: 305,7 292,9• diffusione e diversi 128,2 122,2• pubblicità 177,5 170,7Margine operativo lordo 31,0 27,3Risultato operativo 23,6 19,9Risultato ante imposte 19,2 15,4Risultato netto attività destinate a continuare 12,9 11,2Risultato attività cessate e destinate alla dismissione (1) 9,3 1,0Risultato netto 22,1 12,1

31 dic. 30 giu.(€mn) 2015 2016Posizione finanziaria netta (10,7) 18,2Patrimonio netto di Gruppo e di terzi 590,4 602,6• patrimonio netto di Gruppo 588,4 600,6• patrimonio netto di terzi 2,0 1,9Dipendenti (2) 2.222 2.211

(1) Il 30 gennaio 2015 si è perfezionato il passaggio di proprietà di All Music, socie-

tà del Gruppo editrice della televisione nazionale generalista Deejay TV, al nuo-

vo editore Discovery Italia. Il “Risultato attività cessate e destinate alla dismis-

sione” include pertanto i risultati della società fino alla data di effettiva contri-

buzione, nonché le plusvalenze realizzate con la cessione.

(2) Dal 1° gennaio 2016 sono state assunte 39 persone anteriormente dipenden-

ti di una cooperativa che operava nel settore della stampa e della preparazione

per conto della Finegil Editoriale. Il dato dell’organico al 31 dicembre 2015 è sta-

to, pertanto, ritrattato per consentire un confronto omogeneo.

Andamento del mercato

Nei primi cinque mesi del 2016 gli investimenti pub-blicitari (dati Nielsen Media Research) hanno mostra-to una crescita del 2,7% rispetto al corrispondenteperiodo del 2015.La ripresa degli investimenti ha interessato televisio-ne e radio, che sono cresciute rispettivamente del 6,1%e del 2,0%.

Internet, dopo un primo trimestre positivo, ha regi-strato un andamento negativo nel bimestre aprile-maggio, che ha comportato un calo della raccoltacomplessiva nel periodo gennaio-maggio 2016dell’1,9% rispetto al corrispondente periodo del-l’esercizio precedente.Infine, per quanto riguarda la pubblicità su stam-pa, l’andamento è stato negativo (-4,3%) e non hamostrato segni significativi di miglioramentorispetto all’evoluzione del corrispondente periododel 2015 (-5,0%): in particolare la perdita della rac-colta nazionale si è attestata al -3,6% e quella del-la raccolta locale al -5,4%.Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i datiADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel periododa gennaio a maggio 2016 si è registrata una flessio-ne delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,7%.

Andamento della gestione del Gruppo Espresso nelprimo semestre 2016

Il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2016 con unrisultato netto positivo pari a €12,1mn.

I ricavi consolidati pari a €292,9mn, hanno regi-strato un calo del 4,2% sul primo semestre del2015 (€305,7mn), con una attenuazione della fles-sione rispetto a quanto riportato negli esercizi pre-cedenti.

I ricavi diffusionali (inclusi i diversi), pari a €122,2mn,sono scesi del 4,7% rispetto al corrispondente perio-do dell’esercizio precedente (€128,2mn), in un mer-cato che, come sopra riportato, ha continuato a regi-strare una significativa riduzione delle vendite deiquotidiani.

I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 3,8%, tenu-to conto dell’andamento generale della pubblicitàsu stampa. La raccolta su radio è stata sostanzialmente in lineacon il corrispondente periodo dell’esercizio prece-dente, mentre stampa ed internet hanno risentitodell’andamento critico del mercato.

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I costi sono scesi del 3,2%; sono diminuiti in par-ticolare i costi industriali ed i costi del personale,tenuto conto di una riduzione dell’organico mediodel 4,4% rispetto al primo semestre del 2015.

Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestredel 2015.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a €19,9mn(€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizioprecedente).

Il risultato netto consolidato delle attività destinate acontinuare ha riportato un utile di €11,2mn, con-tro €12,9mn nel primo semestre del 2015. La vendita, a fine gennaio 2015, del canale televi-sivo DeejayTV a Discovery Italia ha dato luogo aplusvalenze, classificate tra le attività cessate, paririspettivamente a €9,3mn nel primo semestre del2015 e ad €1,0mn nel primo semestre del 2016.

Il risultato netto consolidato incluse le attività dismes-se, è ammontato a €12,1mn, a fronte di €22,1mn nelprimo semestre del 2015.

La posizione finanziaria netta a fine giugno 2016 erapositiva per €18,2mn, essendosi registrato nel perio-do un avanzo finanziario di €28,9mn. Rispetto al30 giugno 2015 il miglioramento della posizionefinanziaria netta è stato pari a €23,2mn

L'organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine,ammontava a fine giugno a 2.211 dipendenti e l’or-ganico medio del periodo è stato inferiore del 4,4%rispetto al primo semestre del 2015.

Risultati per area di attività

Divisione Repubblica

L’attivitàLa “Divisione Repubblica” comprende l’attività diproduzione, realizzazione e commercializzazione deiprodotti editoriali relativi alla testata la Repubblica(quotidiano nazionale, 9 edizioni locali ed i supple-

menti settimanali Affari&Finanza, Il Venerdì e D).La divisione non comprende l’attività digitalelegata al quotidiano che è riportata nella divi-sione digitale. Sulla base dei dati ADS (progressivo a maggio2016) la Repubblica, con 232,7 mila copie mediecartacee diffuse in totale, di cui 215,8 mila ven-dute in edicola ed in abbonamento, si confermacome primo quotidiano d’informazione per vendi-te; inoltre, sulla base degli ultimi dati Audipress(Indagine 2016/I) registra 2,1 milioni di lettori gior-nalieri dell’edizione tradizionale.

Il mercato dei quotidianiNel periodo gennaio – maggio 2016 le vendite inedicola ed abbonamento dei quotidiani sono scesedel 7,7%; all’interno del comparto, i giornali nazio-nali hanno registrato una contrazione dell’8,8%(elaborazione interna basata su dati ADS).La raccolta pubblicitaria sui quotidiani è scesa del4,7%: sui quotidiani nazionali si è registrato un-7,5%, con la pubblicità nazionale in calo del9,1% e quella locale e le altre tipologie del 4,6%(FCP).

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%(€mn) 2015 2016 2016/2015Fatturato 111,3 104,0 -6,5%Costi operativi e per il personale (105,9) (100,5) -5,1%Margine operativo lordo 5,4 3,5 -35,1%Ammortamenti e svalutazioni (1,1) (1,5) +31,6%Risultato operativo 4,3 2,0 -52,6%

I ricavi complessivi della divisione sono pari a€104,0mn, in flessione del 6,5% rispetto ai€111,3mn del primo semestre 2015, principalmen-te a causa della raccolta pubblicitaria.

I costi sono diminuiti del 5,1% rispetto a quellidell’analogo periodo dell’esercizio 2015, grazie allariduzione dei costi industriali, redazionali e digestione e amministrazione.

Il risultato operativo è pari a €2,0mn, a fronte di€4,3mn nel primo semestre 2015.

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Divisione Quotidiani Locali

L’attivitàLa divisione comprende le 18 testate locali edite dalGruppo, che raggiungono quotidianamente 2,9milioni di lettori (Audipress 2016/I) in 10 diverseregioni italiane. Nel primo semestre del 2016 la diffusione comples-siva si è attestata a 299,9 mila copie medie ad usci-ta, con un calo del 6,0% rispetto al corrisponden-te periodo dell’esercizio precedente.

Il mercato dei quotidiani localiNel periodo gennaio - maggio 2016 i quotidianilocali hanno registrato un calo delle vendite in edi-cola ed abbonamento del 7,7% sull’analogo perio-do dell’anno precedente (elaborazione internabasata su dati ADS).La raccolta pubblicitaria è diminuita del 4,7% (fon-te FCP), con la pubblicità nazionale al -0,9% e quel-la locale al -5,8%.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%(€mn) 2015 2016 2016/2015Fatturato * 79,4 75,5 -4,8%Costi operativi e per il personale (65,1) (62,9) -3,3%Margine operativo lordo 14,3 12,6 -11,7%Ammortamenti e svalutazioni (3,4) (3,3) -4,9%Risultato operativo 10,9 9,4 -13,8%

* al netto dei ricavi intragruppo

I ricavi complessivi dei quotidiani locali del Grup-po ammontano a €75,5mn, in calo del 4,8% rispet-to al primo semestre 2015.

I costi sono stati ridotti del 3,3% rispetto ai primisei mesi dell’anno precedente, con importanti eco-nomie nelle aree industriali, redazionali, di gestio-ne e amministrazione.

Il risultato operativo ammonta a €9,4mn, rispetto ai€10,9mn del primo semestre 2015, con una reddi-tività del 12,4%.

Divisione Periodici

L’attività

La “Divisione Periodici” include le testate L’Espres-so, National Geographic, Limes, Micromega e leGuide de L’Espresso.

In base alle ultime rilevazioni Audipress (Indagine2016/I), L’Espresso si è confermato al primo postotra i newsmagazines con 1,5 milioni di lettori.

Il mercato dei periodici

Nei primi quattro mesi del 2016 il settore dei perio-dici ha registrato una contrazione delle diffusioni del15,2% per quanto riguarda i settimanali e del 15,0%per i mensili (elaborazione interna basata su dati ADS).

La raccolta pubblicitaria ha registrato una flessionedel 3,6%, mostrando un’evoluzione meno negativa diquella dell’intero comparto stampa (-4,3%). All’inter-no del segmento della periodica, particolarmente cri-tico è stato l’andamento della pubblicità sui newsma-gazines che ha subito un calo del 22,2% (dati FCP).

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%

(€mn) 2015 2016 2016/2015

FFatturato 13,4 10,5 -21,6%

Costi operativi e per il personale (16,7) (13,3) -20,6%

Margine operativo lordo (3,3) (2,8) +16,2%

Ammortamenti e svalutazioni (0,1) (0,1) +49,7%

Risultato operativo (3,4) (2,9) +14,4%

I ricavi complessivi della divisione sono pari a€10,5mn, in flessione del 21,6% rispetto al primosemestre 2015.

I costi sono diminuiti del 20,6% rispetto al corrispon-dente periodo dell’esercizio precedente, grazie al con-tenimento di tutte le principali voci di spesa e alla ridu-zione dell’organico giornalistico de L’Espresso.

La divisione registra un risultato operativo negativo di€2,9mn (-€3,4mn nel primo semestre del 2015).

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Divisione Digitale

L’attivitàLa “Divisione Digitale” gestisce il business digitaledel Gruppo Espresso; l’attività riguarda tutti i branddel Gruppo e si sviluppa attraverso tutte le piattafor-me tecnologiche: siti web, applicazioni mobili persmartphone, tablet e smartTV.Secondo la ricerca Audiweb, che rileva i dati di “TotalDigital Audience”, ovvero i comportamenti di navi-gazione degli utenti non solo da PC ma anche dadispositivi smartphone e tablet, il Gruppo Espresso,con una media di 2,2 milioni di utenti unici al gior-no e di 13,4 milioni di utenti unici al mese sull’insie-me dei suoi siti, si afferma come il decimo operato-re dell’intero mercato digitale italiano (compresi i for-nitori di servizi e piattaforme come Google, Facebo-ok, Whatsapp, Amazon, ecc.) ed il primo tra gli edi-tori tradizionali.Nei primi cinque mesi dell’anno, Repubblica.it si con-ferma primo sito di informazione italiano con 1,6milioni di utenti unici nel giorno medio ed un distac-co rispetto al secondo sito di informazione del 42%,in progressiva crescita. Nel corso del primo semestre 2016 è proseguito losviluppo della versione per smartphone del sito Repub-blica.it: l’utenza generica mobile ha raggiunto nei pri-mi cinque mesi dell’anno una media di 577 mila uten-ti giornalieri (+10% rispetto allo stesso periodo del2015) e 5,7 milioni di utenti mensili (+19% rispettoall’anno precedente).Relativamente ai Quotidiani Locali, l’insieme dei sitiha registrato una Total Digital Audience media di 404mila utenti unici giornalieri (dati AWDB), con un pesodel traffico mobile in crescita anche grazie ad una pre-senza sui social sempre più rilevante.Il primo semestre del 2016 ha visto, inoltre, un ulte-riore rafforzamento delle posizioni dei marchi delGruppo sui social network: attualmente le pagine delGruppo Espresso assommano oltre 23,7 milioni di fol-lowers su Facebook e Twitter. Gli accessi provenien-ti dai social network sui vari siti del Gruppo hannoavuto nel primo semestre del 2016 un incremento del23% rispetto all’analogo periodo del 2015. In par-ticolare Repubblica resta il primo quotidiano italia-no per numero di fan su Facebook (2,6 milioni) e

Twitter (2,2 milioni) ed uno dei primi a livello inter-nazionale per tasso di coinvolgimento dei lettori.La necessità di uno sviluppo della distribuzione deivideo in direzione social (sia per allargare la plateadei lettori che l’inventory pubblicitaria) ha portato allancio di alcuni nuovi prodotti che stanno dando risul-tati interessanti. Si tratta in particolare delle video-schede, in cui alle immagini si uniscono testi in movi-mento (le prime quaranta videoschede hanno raggiun-to oltre 800 mila visualizzazioni), e delle dirette “face-book live” che consentono di trasmettere gli eventilive tramite la nostra regia sulle pagine Facebook del-le testate digitali del Gruppo (ogni mese, grazie al con-tributo delle redazioni di Repubblica e dei Quotidia-ni Locali, vengono prodotte oltre 450 dirette per untotale di più di 11 mila minuti complessivi di trasmis-sione, con oltre 7,5 milioni di visualizzazioni). Nel 2016 è proseguita l’attività di costruzione di unpolo di intrattenimento digitale di Gruppo, con la rea-lizzazione di una nuova piattaforma dedicata allo svi-luppo delle radio, secondo un modello di “radio ondemand” distribuito su tutte le piattaforme digitali:dagli smartphone, ai sistemi digitali delle automobi-li, alle tv connesse, per arrivare infine ai dispositiviindossabili (wearable) ed a piattaforme esterne comeYou Tube. In prospettiva verranno lanciati i nuovi sitie le applicazioni di m2o e Radio Deejay; quest’ulti-ma, nella sua configurazione attuale, continua a regi-strare ottimi risultati sul fronte digitale, anche graziealla nascita di dieci web radio musicali e ad una distri-buzione sempre più pervasiva dei propri contenutiattraverso Facebook: gli ascolti digitali totali dellaradio risultano raddoppiati negli ultimi diciotto mesie ad aprile 2016 per la prima volta gli ascolti attra-verso l’applicazione hanno superato quelli attraver-so il sito web.Infine, le attività premium legate agli abbonamentidell’edicola digitale sono sostanzialmente in linearispetto al primo semestre del 2016 e il numero degliabbonati al prodotto Sfoglio rimane costante. Nelperiodo si è consolidato il successo del sito limeson-line, il primo prodotto digitale del Gruppo Espressopassato interamente da gratuito a pagamento, con-fermando l’interesse degli utenti online per un’infor-mazione curata e di approfondimento anche a paga-mento.

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Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%(€mn) 2015 2016 2016/2015Fatturato 26,7 26,6 -0,5%Costi operativi e per il personale (23,7) (22,5) -5,2%Margine operativo lordo 3,0 4,1 +36,0%Ammortamenti e svalutazioni (0,3) (0,3) -23,2%Risultato operativo 2,7 3,8 +43,5%

I ricavi della divisione, pari a €26,6mn, sono in linearispetto a quelli del primo semestre 2015 (-0,5%).

I costi, sono diminuiti del 5,2% mantenendo comun-que un costante impegno nello sviluppo e nella pro-mozione dei prodotti.

Il risultato operativo è pari a €3,8mn, in crescita del43,5% rispetto al primo semestre del 2015 e conuna redditività del 14,4%.

Divisione Radio

L’attivitàIl “comparto Radio” del Gruppo comprende le treemittenti nazionali Radio Deejay, Radio Capital e m2o.In base all’ultima indagine Radio Monitor (1°Semestre 2016) le tre radio del Gruppo confer-mano buoni risultati di ascolto: nel giornomedio, Radio Deejay ha raggiunto 4,8 milioni diascoltatori, posizionandosi al secondo posto trale emittenti private italiane; Radio Capital e m2ohanno registrato un’audience rispettivamente di1,7 milioni e 1,6 milioni.

Il mercato delle radioSecondo la rilevazione Radio Monitor il totaledegli ascoltatori giornalieri oltre i 14 anni d’etàsi attesta a 35,6 milioni rispetto ai 35,0 milionidella precedente indagine (Radio Monitor Anno2015). La raccolta pubblicitaria su radio ha mostrato neiprimi cinque mesi del 2016 una crescita del 2,0%.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%(€mn) 2015 2016 2016/2015Fatturato 29,8 29,4 -1,4%Costi operativi e per il personale (21,0) (21,6) +3,0%Margine operativo lordo 8,8 7,8 -12,0%Ammortamenti e svalutazioni (1,3) (1,3) +3,3%Risultato operativo 7,6 6,5 -14,5%

Il fatturato complessivo delle radio del Gruppo, paria €29,4mn, ha registrato una leggera contrazione,-1,4%, rispetto al corrispondente periodo dell’eser-cizio precedente.

I costi sono aumentati del 3,0% rispetto al primosemestre del 2015, principalmente per una diversapianificazione delle campagne promozionali delletre emittenti.

Il risultato operativo è pari a €6,5mn rispetto ai€7,6mn del corrispondente periodo dell’esercizioprecedente, con una redditività del 22,0%.

Principali eventi successivi alla chiusura del pri-mo semestre dell’anno e prevedibile evoluzionedella gestione

Non si sono verificati eventi di rilievo successiva-mente alla chiusura del primo semestre.Si ricorda che il 2 marzo 2016 il Gruppo Espressoe ITEDI hanno firmato un memorandum d’intesafinalizzato alla creazione del gruppo leader editoria-le italiano nonché uno dei principali gruppi europeinel settore dell’informazione quotidiana e digitale. L’operazione consentirebbe di unire la forza di testa-te storiche autorevoli quali la Repubblica, La Stam-pa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali delGruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nelloro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’in-formazione.L’operazione presenta un significativo valore indu-striale poiché punta a integrare due gruppi con atti-vità complementari e mira a realizzare crescenti eco-

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nomie di scala. Grazie ad un’offerta completa dicontenuti multimediali e di servizi di informazio-ne su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la for-za patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispon-dere alle sfide del settore, promuovendo progettiinnovativi e originali sviluppati per una moltepli-cità di piattaforme distributive.All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista dicontrollo, con una quota superiore al 40% delGruppo Editoriale L’Espresso. La società risultan-te dall’operazione resterà quotata alla Borsa Ita-liana. Le testate manterranno piena indipenden-za editoriale.Il perfezionamento dell’operazione, che è soggettaall’autorizzazione delle competenti autorità nonchédelle rispettive assemblee dei soci, è previsto per ilprimo trimestre del 2017.In merito all’esercizio in corso, il mercato pubbli-citario, nei primi cinque mesi dell’anno, ha mostra-to una leggera ripresa, con evoluzioni positive pertelevisione e radio ed ancora critiche per stampa einternet. Alla luce degli andamenti mensili, la pre-visione per l’intero esercizio resta ancora incerta.In questo contesto ancora difficile, il Gruppo haconseguito nel primo semestre del 2016 un risul-tato netto decisamente positivo e molto prossimoa quello del corrispondente periodo dell’esercizioprecedente (una volta esclusi i proventi derivanti dal-la vendita di Deejay TV).Quanto alle previsioni per l’intero esercizio, purin un mercato pubblicitario la cui evoluzione nelsecondo semestre è incerta, il Gruppo potrebbeconseguire un risultato netto, escluse le componen-ti non ricorrenti, in linea con quello dell’esercizioprecedente.

16 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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17Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

Risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno 2016

Conto Economico

Di seguito viene esposto il Conto Economico Complessivo Consolidato del Gruppo nel seme-stre del 2016, confrontato con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

1° Semestre 1° Semestre€mn 2015 2016Ricavi 305,7 292,9

Variazione rimanenze prodotti 0,1 (0,1)

Altri proventi operativi 5,5 5,0

Costi per acquisti (29,8) (28,5)

Costi per servizi (133,3) (129,9)

Altri oneri operativi (5,2) (4,7)

Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto 2,2 2,2

Costi per il personale (114,3) (109,5)

Ammortamenti e svalutazioni (7,4) (7,5)

Risultato operativo 23,6 19,9 Proventi/(Oneri) finanziari netti (4,4) (4,5)

Risultato ante imposte 19,2 15,4 Imposte (6,4) (4,2)

Risultato netto attività destinate a continuare 12,9 11,2 Risultato attività cessate e destinate alla dismissione 9,3 1,0

Risultato netto 22,1 12,2 Quota dei terzi (0,0) (0,1)

RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 22,1 12,1

Conto Economico Complessivo Consolidato

1° Semestre 1° Semestre€mn 2015 2016RISULTATO NETTO ANTE QUOTA DEI TERZI 22,1 12,2 Altre componenti del conto economico complessivo:Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita - -

Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - -

Altre componenti del conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali - - TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 22,1 12,2 Totale conto economico complessivo attribuibile a:Soci della controllante 22,1 12,1

Interessenze di pertinenza dei terzi 0,0 0,1

Dell’andamento dei ricavi e dei risultati della gestione si è già ampiamente trattato nella primaparte della relazione, cui si rimanda per maggiori approfondimenti.

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18 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Viene di seguito presentata la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata del Gruppo.

ATTIVO 31-dic 30-giu€mn 2015 2016Attività immateriali a vita indefinita 478,0 475,1 Altre immobilizzazioni immateriali 3,2 3,3 Immobilizzazioni immateriali 481,2 478,4 Immobilizzazioni materiali 93,2 87,3 Partecipazioni valutate al patrimonio netto 131,1 130,1 Altre partecipazioni 3,4 3,4 Altri crediti non correnti 2,2 2,0 Attività per imposte anticipate 19,2 17,0 ATTIVITA' NON CORRENTI 730,3 718,3 Attività destinate a dismissione - 4,6 Rimanenze 10,4 9,1 Crediti commerciali 195,6 166,5 Titoli e altre attività finanziarie 0,6 1,8 Crediti tributari 15,9 18,6 Altri crediti 25,0 27,1 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 110,5 138,3 ATTIVITA' CORRENTI 358,0 366,0 TOTALE ATTIVO 1.088,3 1.084,3

PASSIVO 31-dic 30-giu(milioni di euro) 2015 2016Capitale sociale 61,8 61,8 Riserve 154,0 175,6 Utili (perdite) a nuovo 355,6 351,1 Utile (perdita) di esercizio 17,0 12,1 Patrimonio netto di Gruppo 588,4 600,6 Patrimonio netto di terzi 2,0 1,9 PATRIMONIO NETTO 590,4 602,6 Debiti finanziari 79,5 81,5 Fondi per rischi ed oneri 45,5 45,2 TFR e altri fondi per il personale 53,8 49,8 Passività per imposte differite 86,0 88,0 PASSIVITA' NON CORRENTI 264,9 264,5 Passività destinate a dismissione - 2,4 Debiti finanziari 42,3 40,4 Fondi per rischi ed oneri 24,4 20,2 Debiti commerciali 99,3 91,0 Debiti tributari 10,0 10,9 Altri debiti 57,0 52,3 PASSIVITA' CORRENTI 233,0 217,2 TOTALE PASSIVITA' 497,9 481,7 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.088,3 1.084,3

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Page 20: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

19Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Le immobilizzazioni immateriali, pari a €478,4mn, si riducono di €2,8mn rispetto al 31 dicem-bre 2015 (€481,2mn) quale effetto del deconsolidamento di attività destinate alla vendita per€2,9mn e di ammortamenti per €0,7mn. Gli investimenti netti del periodo sono stati pari a €0,8mne si riferiscono principalmente a software per il sistema editoriale e diffusionale delle testate delGruppo.

Le immobilizzazioni materiali ammontano a €87,3mn, in diminuzione di €5,9mn rispetto alla finedel 2015 (€93,2mn) quale effetto di ammortamenti per €6,7mn e del deconsolidamento di atti-vità destinate alla vendita per €1,5mn. Gli investimenti netti del periodo sono stati pari a €2,4mn.

Le partecipazioni ammontano a complessivi €133,6mn, in diminuzione di €1,0mn rispetto al 31dicembre 2015. Nel semestre le società partecipate hanno conseguito utili per €2,2mn e distri-buito dividendi per €3,2mn.

Gli altri crediti non correnti, pari a €2,0mn, sono rimasti pressoché invariati rispetto al 31 dicem-bre 2015 (€2,2mn).

Le attività per imposte anticipate ammontano a €17,0mn (€19,2mn al 31 dicembre 2015) ed inclu-dono le differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondentivalori riconosciuti ai fini fiscali.

Le rimanenze, pari a €9,1mn, sono relative al valore della carta, dei materiali di stampa, dellepubblicazioni e dei prodotti collaterali presenti in magazzino. Il decremento di €1,4mn rispet-to al 31 dicembre 2015 è dovuto principalmente alle minori quantità di carta in giacenza.

I crediti commerciali sono pari a €166,5mn, in diminuzione di €29,2mn rispetto al 31 dicembre2015 per effetto della diversa stagionalità degli investimenti pubblicitari nonché del progressivorecupero del ritardo negli incassi della controllata A.Manzoni&C., ritardo che si era determina-to nella seconda metà del 2015 conseguentemente al cambiamento del sistema informatico.

I crediti tributari ammontano a €18,6mn, in aumento di €2,7mn rispetto ai €15,9mn del 31 dicem-bre 2015 per effetto dei crediti Ires maturati nel semestre verso la controllante CIR nell’ambi-to del consolidato fiscale. Si ricorda, infatti, che al 31 dicembre 2015 gli acconti erano espostial netto del debito teorico d’imposta, mentre al 30 giugno 2016 il credito ed il debito d’impo-sta vengono rilevati separatamente.

Gli altri crediti sono pari a €27,1mn ed includono, tra gli altri, gli anticipi a fornitori, agenti ecollaboratori, nonché i risconti attivi per i canoni di locazione e per i diritti dei prodotti opzio-nali e dei programmi radiofonici che verranno realizzati nei successivi trimestri. Si ricorda, inol-tre, che la voce include €8,6mn relativi ad una cartella esattoriale riferita agli esercizi 1993 e1994 per la quale il Gruppo ha in essere un procedimento di ricorso.

Le disponibilità liquide si attestano a €138,3mn registrando un incremento di €27,8mn rispettoal 31 dicembre 2015: il positivo flusso della gestione operativa, conseguito anche grazie al giàcitato recupero del ritardo degli incassi della concessionaria A.Manzoni&C., è stato pari a€36,8mn ed è stato solo in parte assorbito da attività di investimento e finanziamento per com-plessivi €9,0mn.

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Page 21: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

20 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

Il patrimonio netto al 30 giugno 2016 ammonta a €602,6mn (€590,4mn al 31 dicembre 2015),di cui €600,6mn di competenza del Gruppo (€588,4mn a fine esercizio 2015) e €1,9mn di spet-tanza dei terzi (€2,0mn al 31 dicembre 2015). Le azioni proprie detenute dalla Capogruppoal 30 giugno 2016, la cui valorizzazione è portata in detrazione del patrimonio netto, eranon. 21.321.250 e rappresentavano il 5,175% del capitale sociale.

I debiti finanziari non correnti ammontano a €81,5mn (in aumento di €2,0mn rispetto al 31 dicem-bre 2015) e sono interamente riconducibili al collocamento ad aprile 2014 di un Prestito Obbli-gazionario equity linked per complessivi €100mn con scadenza 9 aprile 2019 e con una cedo-la semestrale a tasso fisso del 2,625% annuo. Il prezzo di conversione iniziale delle Obbliga-zioni nelle azioni ordinarie della Società è di €2,1523 ed è stato fissato mediante applicazionedi un premio del 30% al di sopra del prezzo medio ponderato delle Azioni rilevato tra il momen-to del lancio ed il pricing dell’operazione. L’Assemblea Straordinaria della Società, tenutasi il23 luglio 2014, ha deliberato di aumentare il capitale sociale mediante emissione di massimen. 46.461.925 azioni ordinarie della Società, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordi-narie in circolazione, riservate irrevocabilmente ed esclusivamente al servizio della conversionedel prestito obbligazionario. La componente debito del Prestito Obbligazionario Convertibileè stata valutata applicando il metodo del costo ammortizzato, contabilizzando direttamente suldebito i costi specificatamente attribuibili mentre la componente opzione call è stata valutataal fair value a conto economico fino al 28 gennaio 2015 data in cui, a seguito della deliberadel Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2015, è stato sottoscritto un atto formale (deedpoll) con il quale la Capogruppo ha unilateralmente rinunciato alla facoltà di rimborsare le obbli-gazioni convertibili, in caso di esercizio del diritto di conversione, mediante pagamento in con-tanti invece che in azioni ordinarie. La sostanza di tale rinuncia equivale, secondo la giurisdi-zione inglese a cui è sottoposto il deed poll, a un modifica del regolamento del prestito: si èproceduto pertanto nella stessa data di sottoscrizione del deed poll ad una valutazione a fairvalue dell’opzione con contropartita conto economico e ad una riclassificazione nel Patrimo-nio Netto del valore del diritto d’opzione alla data. Al 30 giugno 2016 la componente debitoammonta a €86,7mn (di cui €81,5mn non correnti e €5,2mn correnti).

I fondi per rischi ed oneri correnti e non correnti ammontano nel complesso a €65,4mn, in dimi-nuzione di €4,5mn rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente per effetto degli utilizzi effet-tuati nel periodo in relazione ai piani di riorganizzazione aziendale in corso.

Il fondo di Trattamento di fine rapporto e gli altri fondi per il personale ammontano globalmente a€49,8mn (€53,8mn al 31 dicembre 2015). La riduzione di €4,0mn è dovuta alle quote di TFRe Indennità Fissa liquidate nel periodo (€2,5mn) e al deconsolidamento di attività destinate allavendita (€2,1mn), solo in parte compensati dall’effetto finanziario della valutazione dei fondi(interest cost) e dal valore attualizzato degli accantonamenti (service cost) pari a complessivi€0,6mn.

Le passività per imposte differite sono pari a €88,0mn, in aumento di €2,0mn rispetto ai €86,0mndi fine 2015.

I debiti finanziari correnti, pari a €40,4mn, includono la quota a breve del prestito obbligazio-nario di €100mn collocato ad aprile 2014 ed i debiti verso il factor relativi allo smobilizzo cre-diti della concessionaria A.Manzoni&C..

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21Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

I debiti commerciali ammontano a €91,0mn, con una diminuzione di €8,3mn rispetto ai €99,3mndel 31 dicembre 2015 legata ai minori costi sostenuti nel primo semestre del 2016 rispetto aquelli degli ultimi tre mesi del 2015.

I debiti tributari, pari a €10,9mn, registrano rispetto al 31 dicembre 2015 un aumento di€0,8mn per effetto delle competenze fiscali di Ires del periodo e dei debiti per IVA, solo inparte compensati dalle minori ritenute d’acconto effettuate sui redditi da lavoro. Si ricordache in tutte le situazioni infrannuali i crediti ed i debiti tributari emersi nel periodo sonoesposti separatamente.

Gli altri debiti sono pari a €52,3mn, in diminuzione di €4,7mn rispetto ai €57,0mn del 31 dicem-bre 2015 principalmente per effetto della liquidazione degli oneri sociali agli istituti previden-ziali e del pagamento degli importi dovuti al personale in uscita nell’ambito dei piani di rior-ganizzazione aziendale in corso, solo in parte compensati dai debiti maturati verso i dipenden-ti relativamente alla tredicesima mensilità ed alle ferie.

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22 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

Variazione della Posizione Finanziaria Netta

1° Semestre 1° Semestre€mn 2015 2016FONTI DI FINANZIAMENTORisultato di periodo, proprio e di terzi 22,2 11,2 Risultato delle attività cessate (0,1) 1,0 Ammortamenti e svalutazioni 7,4 7,5 Fair value di stock option 0,8 0,7 Variazione netta fondi del personale (1,8) (1,9) Variazione netta fondi rischi e oneri (6,0) (4,5) Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni (0,1) 0,0 Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni (9,3) (1,0) Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 1,1 1,0 Autofinanziamento 14,1 13,9 Decremento (Incremento) crediti non correnti 21,5 0,1 Incremento passività/ Decremento attività imposte differite 4,3 4,2 Incremento debiti/ Decremento crediti tributari (6,8) (1,9) Decremento (Incremento) rimanenze 0,8 1,2 Decremento (Incremento) crediti commerciali e altri 5,5 27,0 Incremento (Decremento) debiti commerciali e altri (19,9) (9,9) Variazione capitale circolante 5,4 20,7 FLUSSO DELLA GESTIONE CORRENTE 19,6 34,6 Versamenti ad aumento capitale e riserve 4,3 - Altre variazioni - 0,7 Flusso delle attività cedute 12,1 1,0 TOTALE FONTI 35,9 36,3 IMPIEGHIInvestimenti netti in immobilizzazioni (4,5) (5,7) Investimenti netti in partecipazioni (0,7) (0,9) Acquisto di azioni proprie (0,3) (0,1) Dividendi pagati - - Altre variazioni (1,3) (0,7) TOTALE IMPIEGHI (6,7) (7,4) Avanzo (disavanzo) finanziario 29,2 28,9 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (34,2) (10,7) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE (5,0) 18,2

Si ricorda che nel primo semestre 2015 si erano registrate le seguenti operazioni non ricorrenti:l’incasso di €21,3mn del finanziamento soci concesso a Persidera SpA, il contributo positivo di€11,8mn (di cui €8,8mn già incassati e €3,0mn maturati) derivante dalla cessione di All Music aDiscovery Italia e la riclassifica per €4,3mn della componente opzione call del prestito obbliga-zionario convertibile da debiti finanziari non correnti a patrimonio netto.

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Page 24: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

23Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

Flussi finanziari

I flussi finanziari tra il 1° gennaio 2016 e il 30 giugno 2016, confrontati con quelli tra gennaioe giugno 2015, sono presentati nel seguente prospetto.

1° Semestre 1° Semestre€mn 2015 2016ATTIVITA’ OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 12,9 11,2 Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni 7,4 7,5 - Fair value stock option 0,8 0,7 - Variazione netta fondi del personale (1,8) (1,9) - Variazione netta fondi rischi e oneri (6,0) (4,5) - Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni (0,1) 0,0 - Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni e titoli (9,3) (1,0) - Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 1,1 1,0 - (Proventi) per dividendi (0,0) - - Perdita (utile) da attività cessate 9,3 1,0 Autofinanziamento 14,1 13,9 Variazione del circolante e altri flussi 7,2 22,9 FLUSSO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA 21,3 36,8 di cui:Incassi (pagamenti) interessi tramite banca (1,7) (1,4) Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (3,0) 2,8 ATTIVITA' DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (4,6) (5,8) Esborsi per acquisto partecipazioni (0,7) (0,9) Incassi da cessioni 0,1 0,0 (Acquisto) cessione titoli, attività disponibili alla vendita 0,1 (1,2) Dividendi incassati 0,0 - Flusso generato da cessione di attività 9,1 1,0 FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 4,0 (6,9) ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO(Acquisto) vendita di azioni proprie (0,3) (0,1) Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (4,1) (1,5) (Dividendi pagati) - - Altre variazioni (1,3) (0,7) FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (5,7) (2,2) Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide 19,6 27,7 Disponibilità liquide nette iniziali 78,7 110,5 DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINALI 98,4 138,2

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Page 25: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

24 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

Il flusso dell'attività operativa del primo semestre 2016, pari a €36,8mn, è risultato in aumentodi €15,4mn rispetto a quello generato nell’analogo periodo del 2015 (€21,3mn): tale incremen-to è dovuto al miglioramento del capitale circolante legato principalmente al progressivo recu-pero del ritardo negli incassi della controllata A.Manzoni&C., ritardo che si era determinatonella seconda metà del 2015 conseguentemente al cambiamento del sistema informatico.

I flussi dell’attività di investimento, negativi per €6,9mn, sono relativi principalmente ai paga-menti per investimenti in immobilizzazioni (€5,7mn, al netto delle cessioni) ed in partecipazio-ni (€0,9mn). Per quanto riguarda i nuovi investimenti, nel corso del primo semestre 2016 sono stati realiz-zati interventi per lo sviluppo tecnologico delle rotative e degli altri macchinari di stampa de laRepubblica e dei quotidiani locali (€0,7mn), sono state effettuate ristrutturazioni di uffici, reda-zioni e studi (€1,0mn), sono stati aggiornati i sistemi informativi ed editoriali e migliorate leinfrastrutture di rete (€0,9mn) e sono stati potenziati gli impianti radiofonici in bassa ed altafrequenza (€0,6mn). Nel corso del semestre, inoltre, è stata saldata, per complessivi €2,6mn,una parte dei debiti per investimenti in essere al 31 dicembre 2015. Per quanto riguarda le partecipazioni, si segnala l’acquisizione nel periodo di un’ulteriore quo-ta del 17% della partecipazione in Monet Srl (€0,7mn).

Il flusso dell’attività di finanziamento è stato negativo per €2,2mn principalmente per il pagamen-to delle cedole maturate sul prestito obbligazionario convertibile.

Di seguito è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

30-giu 31-dic 30-giu€mn 2015 2015 2016Crediti finanziari vs imprese del Gruppo 0,2 0,2 0,2 Debiti finanziari vs imprese del Gruppo - - - Denaro e disponibilità di banca 98,3 110,4 138,1 Debiti per conti correnti bancari (0,1) (0,0) (0,1) Disponibilità liquide nette 98,4 110,5 138,2 Titoli e altre attività finanziarie 3,0 0,6 1,8 Prestito obbligazionario (82,4) (84,5) (86,7) Altri debiti verso le banche - - - Altri debiti finanziari (24,0) (37,3) (35,1) Altre attività (passività) finanziarie (103,4) (121,2) (120,0) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (5,0) (10,7) 18,2

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Page 26: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

25Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

Principali rischi e incertezze cui Gruppo Editoriale l’Espresso SpA e il Gruppo Espressosono esposti

I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, dato il settore in cui opera, sono classifi-cati nelle seguenti categorie:- rischi connessi alle condizioni generali dell’economia;- rischi operativi di gestione;- rischi finanziari.

Per la descrizione dei rischi si rimanda a quanto riportato nel bilancio al 31 dicembre 2015 nel-la Relazione del Consiglio di Amministrazione. Per quanto riguarda più in particolare i rischi di natura tributaria connessi alla sentenza dellaCommissione Tributaria Regionale depositata nel maggio 2012 che ha interessato la Società,essi possono considerarsi confinati nell’area del meramente “possibile”.In particolare si ricorda che il 18 maggio 2012 è stata depositata dalla Commissione Tributa-ria Regionale di Roma la sentenza 64/9/12 che ha dichiarato la parziale legittimità di due accer-tamenti fiscali riguardanti tra l’altro le complesse vicende societarie che hanno portato alla sud-divisione tra CIR e FININVEST del Gruppo Arnoldo Mondadori Editore e alla successiva quo-tazione in borsa de la Repubblica.In particolare la CTR ha dichiarato legittima la ripresa a tassazione di Lire 440.824.125.000per plusvalenze, ad avviso della Commissione, realizzate e non dichiarate e di Lire13.972.000.000 per il recupero di costi assunti come indeducibili afferenti a dividendi e cre-dito di imposta, con applicazione delle sanzioni ai minimi di legge e condanna alle spese digiudizio. Il Gruppo Espresso rileva che i propri ricorsi avverso i suddetti accertamenti erano stati accol-ti in due precedenti gradi di giudizio e che i fatti contestati erano stati dichiarati a suo tempoinsussistenti in sede penale.La Capogruppo ha provveduto a depositare il ricorso presso la Corte di Cassazione in data 27giugno 2012 mentre il 28 giugno 2012 ha depositato, presso la CTR di Roma, istanza di sospen-sione degli effetti della sentenza. L’istanza è stata accolta con ordinanza depositata il 19 luglio2012.Per un esame più approfondito di tale vicenda, si rimanda ai commenti nelle “Note al bilancioconsolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espresso”.Per quanto riguarda i rischi di natura finanziaria il Gruppo si è assicurato la disponibilità dirisorse attraverso il collocamento di un prestito obbligazionario convertibile nonché la defini-zione di due contratti di factoring volti a sfruttare finanziariamente i crediti commerciali dellacontrollata A.Manzoni&C.. Inoltre, sempre relativamente ai crediti della A.Manzoni&C., è infase di definizione un accordo di cartolarizzazione.

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Sulla base dei risultati economici e della generazione di cassa conseguiti nel corso degli ultimianni, oltreché delle disponibilità finanziarie risultanti al 30 giugno 2016, la Società ritiene chenon sussistano rilevanti incertezze tali da far sorgere dubbi significativi circa la capacità del Grup-po di proseguire la propria attività in continuità aziendale.

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Altre Informazioni

Al 30 giugno 2016 le azioni proprie detenute dalla Capogruppo erano n. 21.321.250 (valore nomi-nale 0,15 euro) e rappresentavano il 5,175% del capitale sociale.

Processo di semplificazione normativa adottato con delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012La Società ha aderito al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, delRegolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obbli-ghi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall’Allegato 3B del predetto Regolamen-to Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale median-te conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Rapporti infragruppo e con parti correlatePer quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infra-gruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rien-trando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate acondizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazio-ne Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 14.4 del Bilancio con-solidato semestrale abbreviato.L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato nell’Allegato 1 delle “Noteal bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espresso”.

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Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espressoal 30 giugno 2016

Situazione economico-patrimoniale-finanziaria

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Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

ATTIVO Note 31-dic 30-giu(migliaia di euro) 2015 2016Attività immateriali a vita indefinita 478.013 475.113 Altre immobilizzazioni immateriali 3.203 3.307 Immobilizzazioni immateriali (1) 481.216 478.420 Immobilizzazioni materiali (2) 93.233 87.337 Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3) 131.108 130.148 Altre partecipazioni (4) 3.412 3.416 Altri crediti non correnti (5) 2.188 2.046 Attività per imposte anticipate (6) 19.162 16.960 ATTIVITA' NON CORRENTI 730.319 718.327 Attività destinate a dismissione (34) - 4.649 Rimanenze (7) 10.439 9.088 Crediti commerciali (8) 195.646 166.461 Titoli e altre attività finanziarie (9) 552 1.784 Crediti tributari (10) 15.860 18.551 Altri crediti (11) 24.974 27.121 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12) 110.544 138.311 ATTIVITA' CORRENTI 358.015 365.965 TOTALE ATTIVO 1.088.334 1.084.292 PASSIVO Note 31-dic 30-giu(migliaia di euro) 2015 2016Capitale sociale (13) 61.806 61.806 Riserve (14) 153.995 175.636 Utili (perdite) a nuovo (14) 355.612 351.070 Utile (perdita) di periodo 16.974 12.131 Patrimonio netto di Gruppo 588.387 600.643 Patrimonio netto di terzi (15) 2.036 1.913 PATRIMONIO NETTO 590.423 602.556 Debiti finanziari (16) 79.497 81.507 Fondi per rischi ed oneri (17) 45.528 45.164 TFR e altri fondi per il personale (18) 53.795 49.799 Passività per imposte differite (6) 86.045 88.019 PASSIVITA' NON CORRENTI 264.865 264.489 Passività destinate a dismissione (34) - 2.449 Debiti finanziari (16) 42.337 40.428 Fondi per rischi ed oneri (17) 24.391 20.214 Debiti commerciali (19) 99.281 90.987 Debiti tributari (20) 10.042 10.876 Altri debiti (21) 56.995 52.293 PASSIVITA' CORRENTI 233.046 217.247 TOTALE PASSIVITA' 497.911 481.736 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.088.334 1.084.292

Le note da pagina 35 a pagina 94 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

28 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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29Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

Conto Economico Consolidato

Note 1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2015 2016Ricavi (22) 305.683 292.895 Variazione rimanenze prodotti (7) 82 (113) Altri proventi operativi (23) 5.484 4.997 Costi per acquisti (24) (29.768) (28.495) Costi per servizi (25) (133.250) (129.903) Altri oneri operativi (26) (5.167) (4.708) Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto (3) 2.157 2.186 Costi per il personale (27) (114.260) (109.521) Ammortamenti e svalutazioni (28) (7.409) (7.467) Risultato operativo 23.552 19.871 Proventi/(Oneri) finanziari netti (29) (4.350) (4.512) Risultato ante imposte 19.202 15.359 Imposte (30) (6.350) (4.155) Risultato netto attività destinate a continuare 12.852 11.204 Risultato attività cessate e destinate alla dismissione (34) 9.251 1.000 Risultato netto 22.103 12.204 Quota dei terzi (31) (18) (73) RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 22.085 12.131 Utile per azione, base (32) 0,056 0,031 Utile per azione, diluito (32) 0,048 0,027

Conto Economico Complessivo Consolidato

1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2015 2016RISLTATO NETTO 22.103 12.204 Altre componenti del conto economico complessivo: Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita - - Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - - Altre componenti del conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali - - TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 22.103 12.204 Totale conto economico complessivo attribuibile a: Soci della controllante 22.085 12.131 Interessenze di pertinenza dei terzi 18 73

Le note da pagina 35 a pagina 94 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

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Rendiconto Finanziario Consolidato

Note 1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2015 2016ATTIVITA' OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 12.852 11.204 Rettifiche: - Ammortamenti e svalutazioni (28) 7.409 7.467 - Fair value stock option (27) 820 662 - Variazione netta fondi del personale (18) (1.823) (1.915) - Variazione netta fondi rischi e oneri (17) (6.042) (4.541) - Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni (98) 3 - Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni e titoli (9.345) (1.000) - Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 1.120 1.018 - (Proventi) per dividendi (15) - - Perdita (utile) da attività cessate 9.251 1.000 Autofinanziamento 14.129 13.898 Variazione del circolante e altri flussi 7.208 22.862 FLUSSO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA 21.337 36.760 di cui: Incassi (pagamenti) per interessi (1.709) (1.369) Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (3.043) 2.773 ATTIVITA' DI INVESTIMENTO Esborsi per acquisto immobilizzazioni (4.586) (5.774) Esborsi per acquisto partecipazioni (735) (887) Incassi da cessioni 130 33 (Acquisto) cessione titoli, attività disponibili alla vendita 75 (1.232) Dividendi incassati 15 - Flusso generato da cessione di attività 9.063 1.000 FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 3.962 (6.860) ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO Versamenti ad aumento capitale e riserve - - (Acquisto) vendita di azioni proprie (289) (53) Accensione (rimborso) prestiti obbligazionari - - Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (4.107) (1.492) (Dividendi pagati) (33) - - Altre variazioni (1.266) (674) FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (5.662) (2.219) Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide 19.637 27.681 DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE INIZIALI 78.735 110.509 DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINALI 98.372 138.190

Le note da pagina 35 a pagina 94 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

30 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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31Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |Pro

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Note al bilancio consolidato semestrale abbreviatodel Gruppo Espresso

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Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generali

Gruppo Editoriale L’Espresso SpA (di seguito anche la “Società” o la “Capogruppo”) e le societàda questa direttamente e indirettamente partecipate (di seguito congiuntamente il “GruppoEspresso” o semplicemente il “Gruppo”) ha per oggetto principale l’attività nel settoredell’editoria e più specificatamente nelle aree della stampa quotidiana e periodica, dellaradiofonia, della raccolta pubblicitaria, della editoria on-line.Gruppo Editoriale L’Espresso SpA ha la sede legale in Via Cristoforo Colombo n. 98, Roma,Italia. CIR Compagnie Industriali Riunite SpA detiene il controllo della Società e ne esercita il coordi-namento e la direzione ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile. Il titolo Gruppo Editoriale L’Espresso è quotato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) diBorsa Italiana SpA (cod. Reuters ESPI.MI, cod. Bloomberg ES IM). La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 è stata approvata dal Consiglio di Ammi-nistrazione in data 27 luglio 2016.

2. Forma, contenuto e principi contabili

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in conformità ai principicontabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International FinancialReporting Standards - IFRS), integrati dalle relative interpretazioni (Standing InterpretationsCommettee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Commettee - IFRIC)emesse dall’International Accounting Standards Boards (IASB) e omologati dall’Unione Europea.In particolare è stato redatto in forma sintetica in conformità al principio contabile internazionaleapplicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall’Unione Europea e aisensi dell’art. 154-ter, comma 2 e 3 del D.lgs. 24/2/1998, n. 58.Il bilancio semestrale al 30 giugno 2016 deve essere letto congiuntamente al bilancio annualeredatto al 31 dicembre 2015.Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio è quello del costo per tutte leattività e passività ad eccezione degli strumenti derivati e di talune attività/passività finanziarieper le quali potrebbe essere applicato il principio del fair value.I dati patrimoniali di raffronto, presentati sia nei prospetti contabili sia nelle note di commento,si riferiscono alla situazione al 31 dicembre 2015 al fine di consentire una più agevolecomprensione dell’evoluzione patrimoniale dell’anno, mentre i dati economici, di patrimonionetto e del rendiconto finanziario sono raffrontati con i relativi dati del corrispondente periododell’esercizio precedente.Si precisa che la classificazione, la forma, l’ordine e la natura delle voci di bilancio, così come iprincipi contabili adottati (ad eccezione di quanto indicato nel successivo paragrafo 8), non sonocambiati rispetto al bilancio approvato al 31 dicembre 2015. La classificazione adottata per la Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sia per l’attivo sia per ilpassivo, è quella di “corrente” e “non corrente”, poiché, a differenza di quella per grado diliquidità, si ritiene che tale criterio meglio rappresenti la realtà del Gruppo. La forma delprospetto è a sezioni divise e contrapposte. L’ordine è attività, patrimonio netto, passività a

35Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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liquidità crescente (da non corrente a corrente). Per non appesantire la struttura e per utilizzare imedesimi schemi anche per le situazioni periodiche, si è prevista l’indicazione nel prospetto uni-camente delle macrovoci: tutte le sub-classificazioni (natura del debitore/creditore, scadenze, ecc.)sono invece riportate nelle note. Il contenuto della Situazione Patrimoniale - Finanziaria adottatoè quello minimo previsto dallo IAS 1 poiché, ad esclusione delle testate giornalistiche, dellefrequenze radiofoniche e dei marchi, classificati nella voce “Attività immateriali a vita indefinita”,non sono state individuate poste rilevanti o particolari tali da richiedere indicazione separata. Laclassificazione adottata per il Conto Economico è per natura poiché, considerata l’attività delGruppo, non si ritiene che la classificazione per destinazione riesca a rappresentare meglio lasituazione economica. Nella redazione del Rendiconto Finanziario, predisposto secondo il“metodo indiretto”, è riportata la separata indicazione dei flussi di cassa derivanti da attività ope-rative, di investimento, di finanziamento e da attività cessate. Il prospetto delle Variazioni delPatrimonio Netto riporta i proventi e oneri del periodo e le altre movimentazioni delle riserve.Tutti i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note, salvo diversa indicazione, sono presentati inmigliaia di euro, senza cifre decimali.

3. Principi di consolidamento

L’area di consolidamento include il bilancio della Capogruppo, delle sue controllate e delle suecollegate. Per società controllate si intendono quelle nelle quali la Capogruppo detiene il poteredecisionale sulle politiche finanziarie e operative. L’esistenza del controllo è presunta quando èdetenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi opotenzialmente esercitabili in assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate siintendono le società nelle quali la Capogruppo esercita un’influenza significativa. Taleinfluenza è presunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmenteesercitabili alla data di rendicontazione.Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il con-trollo e deconsolidate a partire dalla data in cui tale controllo viene meno. L’acquisizione delle società controllate e collegate è contabilizzata in base al metododell’acquisto. Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite,azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili.L’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valorecorrente delle attività nette della acquisita è contabilizzato come avviamento per le società con-trollate mentre è incluso nel valore della partecipazione per le società collegate. Il trattamentocontabile dell’avviamento è illustrato alla Nota 4.1. Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell’integrazioneglobale, assumendo cioè l’intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi ericavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione. Il valore contabile delle par-tecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le operazioni,i saldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi. Lequote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziaterispettivamente in un’apposita posta del patrimonio netto ed in una linea separata del contoeconomico complessivo consolidato.Dopo l’acquisizione, le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patri-

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monio netto ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nei movimentidelle riserve rispettivamente a conto economico e a patrimonio netto. Gli utili e le perdite nonrealizzati sulle operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza. Quando la quotadi pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata risulta pari o superiore al valoredella partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non abbia obblighidi ripianamento perdite o abbia effettuato pagamenti per conto della società collegata. Non sono incluse nel bilancio consolidato semestrale abbreviato le controllate inattive o inliquidazione. La loro influenza sul totale delle attività e delle passività, sulla posizionefinanziaria e sul risultato netto attribuibile ai soci della controllante non è rilevante.Ai fini del consolidamento, tutti i bilanci delle società del Gruppo sono predisposti alla stessadata, con i medesimi principi contabili e sono riferiti ad un esercizio di uguale durata.

3.1 IFRS 12 Con riferimento alle finalità informative dell’IFRS 12, si evidenzia che le società designate comecontrollate nell’Allegato Prospetto Riassuntivo delle società del Gruppo sono entità in cui ilGruppo Editoriale L’Espresso esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto oindiretto della maggioranza dei voti esercitabili nelle rispettive assemblee sia per effetto del dirittoa percepire i rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con le stesse, incidendo su talirendimenti ed esercitando il proprio potere sulla società, anche prescindendo da rapporti dinatura azionaria.In merito al riepilogo dei dati economico-finanziari delle entità controllate con partecipazioni diminoranza si rimanda a quanto riportato nel paragrafo 14.7.Ai fini dell’informativa relativa alle variazioni nella composizione del Gruppo si rimanda a

quanto riportato nel paragrafo sull’Area di consolidamento. Le società designate come collegatenell’Allegato Prospetto Riassuntivo delle società del Gruppo sono imprese nelle quali il Gruppoesercita un’influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politichefinanziarie e operative. Ai fini dell’informativa relativa alla natura, misura ed effetti economico-finanziari delle quote del Gruppo in società collegate e al riepilogo dei dati economico-finanziaridelle entità collegate si rimanda a quanto riportato nel paragrafo 12.3 “Partecipazioni valutate alpatrimonio netto”. Non risultano restrizioni alla capacità del Gruppo di accedere o utilizzare leattività e di estinguere passività nè disposizioni che possono limitare la distribuzione di dividendio altre distribuzioni di capitale sia delle controllate che delle collegate.

4. Criteri di valutazione

4.1 Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o diproduzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamentoutilizzati per acquisire l’attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suoutilizzo. Il costo di acquisizione è l’equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione epertanto, qualora il pagamento del prezzo sia differito oltre i normali termini di dilazione delcredito, la differenza rispetto all’equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungoil periodo di dilazione. Per le immobilizzazioni immateriali generate internamente, il processo diformazione dell’attività è distinto nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva

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dello sviluppo (capitalizzata). Qualora le due fasi non siano distinguibili l’intero progetto è con-siderato ricerca. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui viè evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso o l’alienazione. Almeno una voltaall’anno e comunque qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero delvalore netto contabile, viene svolta la procedura di impairment test descritta alla Nota 4.7.

Testate, marchi e frequenzeLe testate e i marchi sono considerati attività a vita utile indefinita. Sono altresì considerateattività a vita utile indefinita le frequenze radiofoniche in quanto il loro utilizzo viene effettuatosulla base di concessioni per l’esercizio della radiodiffusione sonora la cui durata è a tempoindeterminato. Tali attività non sono ammortizzate ma sottoposte con cadenza almeno annualee ogni volta vi sia un’indicazione che l’attività possa avere subito una perdita di valore, adimpairment test. L’eventuale perdita di valore viene contabilizzata a conto economico nellavoce “Ammortamenti e svalutazioni”.

AvviamentoL’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’acquisizione rispetto al fair value delleattività e passività, anche potenziali, identificabili alla data di acquisizione. L’avviamento ori-ginatosi all’acquisizione di collegate è compreso nel valore delle relative partecipazioni. L’avviamento acquisito a titolo oneroso non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato,con cadenza almeno annuale, ad impairment test. A tal fine l’avviamento è allocato, sin dalladata di acquisizione, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (cashgenerating unit - CGU). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall’impairment testsono contabilizzate a conto economico nella voce “Ammortamenti e svalutazioni” e non sonoripristinate nei periodi successivi.

Altre immobilizzazioni immaterialiLe altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e di uti-lizzazione delle opere d’ingegno, concessioni, licenze e diritti simili, dai software e dallefrequenze televisive digitali, sono valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, deter-minati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, e delle eventualiperdite di valore.In particolare l’acquisizione di diritti pluriennali di produzioni televisive, iscritti tra i diritti diutilizzazione delle opere dell’ingegno, sono ammortizzati in quote costanti annuali nel periododella loro disponibilità contrattuale, a partire dall’esercizio in cui sono disponibili e pronti perl’uso. Qualora i diritti abbiano esaurito i passaggi disponibili, indipendentemente dall’ammor-tamento già contabilizzato, il valore residuo viene interamente spesato nel periodo in cui si èverificato l’ultimo passaggio. I costi riferiti a produzioni televisive destinate ad una fruizioneimmediata affluiscono a conto economico interamente nell’esercizio di utilizzazione.Considerata l’omogeneità degli altri beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritieneche, ad eccezione dei diritti pluriennali, la vita utile di tali attività sia di 3/6 anni. I criteri diammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno allafine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

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4.2 Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente al costo di acquisto o di produzione. Nelcosto sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti sostenuti per predisporrel’attività al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento omiglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamentenei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attivitào parte di una attività. I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati a conto economico.Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degliammortamenti accumulati (ad eccezione dei terreni) e delle eventuali perdite di valore. Il valoreammortizzabile di ciascun componente significativo di un’immobilizzazione materiale, avente dif-ferente vita utile, è ripartito in quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almenoalla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati per il periodo più breve trala durata residua del contratto d’affitto e la vita utile residua del cespite cui si riferiscono.Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi siaevidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso. Qualora si rilevino sintomi chefacciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l’impairment testdescritto alla Nota 4.7. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni allabase della svalutazione.

4.3 Aggregazioni di imprese L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costodell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delleattività acquisite, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppoin cambio del controllo dell’impresa acquisita, più i costi direttamente attribuibili all’aggregazione.Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano lecondizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data diacquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o Gruppi in dismissione) che sono classificatecome detenute per la vendita in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valoricorrenti meno i costi di vendita.L’avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo,rappresentato dall’eccedenza del costo dell’acquisizione rispetto alla quota posseduta dal Grupponei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. Se, dopo la ride-terminazione di tali valori, la quota del Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passivitàpotenziali identificabili eccede il costo dell’acquisizione, l’eccedenza è iscritta immediatamente aConto Economico.Le attività e passività destinate alla vendita e i gruppi in dismissione sono classificati come possedutiper la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato attraverso operazioni di vendita piuttostoche attraverso l’utilizzo continuativo. Tale condizione è considerata rispettata quando la vendita ola liquidazione del gruppo di attività in dismissione sono altamente probabili e le attività o il gruppoin dismissione sono immediatamente disponibili per la vendita nelle loro attuali condizioni.Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fairvalue al netto dei costi di vendita. Gli utili o le perdite, al netto dei relativi effetti fiscali, derivantidalla valutazione o dalla dismissione di tali attività e passività, sono contabilizzati in un’appositavoce del conto economico.

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4.4 Leasing I contratti di leasing relativi ad attività in cui il Gruppo assume sostanzialmente tutti irischi e i benefici derivanti dal loro utilizzo sono classificati come leasing finanziari. In pre-senza di leasing finanziari l’attività viene rilevata al minore tra il valore corrente del beneoggetto del contratto di leasing e il valore attuale dei canoni minimi contrattualmentestabiliti. L’ammontare totale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzionedi capitale in modo da ottenere un tasso d’interesse costante sul debito residuo. I canoni dilocazione residui, al netto dei costi finanziari, sono classificati come debiti finanziari.L’onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto. Le attivitàacquisite con contratti di leasing finanziario sono ammortizzate in modo coerente con lanatura del bene. I contratti di leasing in cui il locatore mantiene una quota significativa dei rischi e beneficiderivanti dalla proprietà sono classificati come leasing operativi, i relativi canoni sonorilevati a conto economico a quote costanti lungo la durata del contratto.Nel caso di operazioni di vendita con patto di retrolocazione di leasing finanziaril’eventuale differenza tra il prezzo di vendita dei beni e il valore contabile non è rilevatasalvo il caso di minusvalenze identificative di perdita di valore dei beni.

4.5 ContributiI contributi sono rilevati qualora esista, indipendentemente dalla presenza di una formaledelibera di concessione, una ragionevole certezza che la società rispetterà le condizioni previsteper la concessione e che i contributi saranno ricevuti.I contributi in conto capitale sono rilevati nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria iscrivendoil contributo come ricavo differito. Il contributo è iscritto a conto economico in base alla vitautile del bene per il quale è concesso, mediante la tecnica dei risconti, in modo da rettificare indiminuzione le quote di ammortamento rilevate.Un contributo ottenibile come rimborso di spese e costi già sostenuti o con lo scopo di dare unimmediato aiuto finanziario all’entità destinataria senza che vi siano costi futuri a esso correlatiè rilevato come provento nell’esercizio nel quale diventa esigibile.

4.6 Oneri finanziariEventuali oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente tra-scorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita sonocapitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile del bene cui si riferisce. Tutti gli altri onerifinanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sono sostenuti.

4.7 Perdita di valore di attivitàUna perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un’attività sia superiore al suovalore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l’eventuale presenza diindicatori che facciano supporre l’esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori siprocede alla stima del valore recuperabile dell’attività (impairment test) e alla contabilizzazione del-l’eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l’uso, le attività rilevatenell’esercizio in corso, le attività immateriali a vita indefinita e l’avviamento, l’impairment test vienecondotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.Il valore recuperabile di un’attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costi di venditae il suo valore d’uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno

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che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall’uso continuativoampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività,nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti checomprende l’attività in oggetto (cash generating unit). Ripristini di valore sono effettuati qualoravengano meno le ragioni delle svalutazioni effettuate, ad eccezione di quelli relativi ad avviamenti.

4.8 Partecipazioni valutate al patrimonio nettoLe partecipazioni in società collegate, ovvero quelle nelle quali la Capogruppo esercita influenzasignificativa, sono rilevate secondo il metodo del patrimonio netto.Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si rimandaalla Nota 4.14.

4.9 Altre partecipazioniLe partecipazioni dove la Capogruppo non esercita influenza significativa sono valutate al fairvalue ovvero al costo, ridotto di perdite di valore, nel caso in cui il valore corrente non possa esseredeterminato in modo affidabile.Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si rimandaalla Nota 4.14.

4.10 Attività destinate a dismissioneLe attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperatoprincipalmente attraverso la vendita anzichè con il loro utilizzo continuativo sono classificate comepossedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività dellaSituazione Finanziaria-Patrimoniale. Perchè ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deveessere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni chesono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deveessere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data dichiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata comeposseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data dichiusura dell'esercizio ma prima dell’autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportunainformativa viene fornita nelle note esplicative.Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sonorilevate al minore tra il valore cantabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i cor-rispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che èstata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:• rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;• è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica

di attività; o• è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

I risultati delle attività operative cessate - siano esse dismesse oppure classificate comepossedute per la vendita e in corso di dismissione - sono esposti separatamente nel conto eco-nomico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ovepresenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effettifiscali, ai fini comparativi.

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4.11 RimanenzeLe rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondoil metodo del costo medio ponderato, ed il valore di presunto realizzo. Il costo è rappresentato dalprezzo pagato (fair value) e ogni altro costo direttamente attribuibile. Il valore di realizzo è il prezzodi vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di vendita.L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.

4.12 Crediti commercialiI crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventuali perditedi valore. Il Gruppo cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoringdi tipo pro-solvendo. I crediti ceduti non rispettano i requisiti per l’eliminazione come definiti dalloIAS 39 e quindi rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti;nel bilancio consolidato è contabilizzata una passività finanziaria di pari importo come DebitiFinanziari Correnti. Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quandole attività stesse sono rimosse dalla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo.

4.13 Disponibilità liquideLe disponibilità liquide sono rappresentate, oltre che dal denaro in cassa, da investimenti abreve termine ad alta liquidità, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggettiad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore, e da operazioni connesse al servizio ditesoreria accentrato. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista oa termine presso le banche, altre attività finanziarie, ad alta liquidità, con scadenza originaria gene-ralmente non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazionedella Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

4.14 Attività finanziarieLe attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:• attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico; • attività finanziarie detenute sino a scadenza; • prestiti e altri crediti finanziari;• attività finanziarie disponibili per la cessione.Il Gruppo determina la classificazione delle attività finanziarie all’atto dell’acquisizione. Sono classificate come:• attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico, le attività finanziarie

acquisite principalmente con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni di prezzo abreve termine (periodo non superiore a 3 mesi) o designate come tali sin dall’origine;

• attività finanziarie detenute sino a scadenza, gli investimenti in attività finanziarie a scadenzaprefissata con pagamenti fissi o determinabili che il Gruppo ha intenzione e capacità dimantenere fino alla scadenza;

• prestiti e altri crediti finanziari, le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, nonquotate su un mercato attivo e diverse da quelle classificate sin dall’origine come attivitàfinanziarie al fair value con contropartita conto economico o attività finanziarie disponibili perla cessione;

• attività finanziarie disponibili per la cessione, le attività finanziarie diverse da quelle di cui ai pre-cedenti comparti o quelle designate come tali sin dall’origine.

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Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento. La rile-vazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi ditransazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie al fair value con contropartita conto economicoe le attività disponibili per la cessione sono valutate al fair value; le attività finanziarie detenutefino alla scadenza nonché i prestiti e gli altri crediti finanziari sono valutati al costo ammortizzato. Gli utili e le perdite realizzati e non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attivitàfinanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economico nel-l’esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attività classificate comeattività disponibili per la cessione sono rilevati a patrimonio netto, mentre gli utili e le perditerealizzate sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui si verificano unitamente a quelli pre-cedentemente contabilizzati a patrimonio netto.I fair value delle attività finanziarie sono determinati sulla base dei prezzi di offerta quotati omediante l’utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sonostimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell’emittente.Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modo affidabilesono rilevate al costo ridotto per perdite di valore. A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore e lasvalutazione è rilevata a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata èripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione,eccetto nel caso di attività valutate al costo.

4.15 Capitale socialeIl capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione delle azioni sono classificati a riduzione delle riserve dipatrimonio se direttamente attribuibili all’operazione di capitale.

4.16 Azioni proprieLe azioni proprie sono rilevate in apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Nessunutile/(perdita) è rilevato a conto economico per l’acquisto, vendita, emissione o cancellazionedelle azioni proprie.

4.17 Riserve di fair valueLe riserve di fair value accolgono le variazioni di fair value, al netto dell’effetto imposte, dellepartite contabilizzate a fair value con contropartita patrimonio netto.

4.18 Altre riserveLe altre riserve sono costituite da riserve a destinazione specifica.

4.19 Utili (perdite) a nuovoLa posta “Utili (perdite) a nuovo” include i risultati economici degli esercizi precedenti per la partenon distribuita né accantonata a riserva obbligatoria (in caso di utili) o ripianata (in caso diperdite). La posta accoglie inoltre i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera ilvincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principicontabili e di errori rilevanti.

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4.20 Benefici ai dipendentiBenefici a breve termineI benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cuiviene prestata l’attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoroDal 1° gennaio 2007 la Legge 296/2006 (c.d. legge Finanziaria 2007) ed i relativi decretiattuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di FineRapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione delproprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuoviflussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso lo stessolavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi e l’azienda non abbia menodi 50 dipendenti, ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS. Tali modifiche normativehanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavanoinfatti il fondo TFR tra i “piani a benefici definiti”; ora, invece, per le aziende con più di 50dipendenti, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i “piani a beneficidefiniti”, mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un “piano acontribuzione definita” e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono conil versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengonopiù accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuatialle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituitopresso l’INPS, calcolati in base all’art. 2120 cc.

Piani a benefici definitiI fondi TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006 per le aziende con piùdi 50 dipendenti) e Indennità Fissa per i dirigenti di giornali quotidiani, sono determinati daun attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti glieventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economicocomplessivo.

Piani a contribuzione definitaIl Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privatasu base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientranogli accantonamenti TFR per le aziende con più di 50 dipendenti i quali, calcolati in base all’art.2120 cc., vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al serviziodi tesoreria separata istituito presso l’INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l’obbligazionedel Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi delperiodo in cui sono dovuti.

Benefici basati su strumenti finanziariIIl Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni componenti dell’alta dirigenza attraversopiani di compensi basati su strumenti finanziari.In particolare nel corso degli anni il Gruppo ha adottato piani che prevedono l’attribuzione didiritti di partecipazione al capitale della Capogruppo (c.d. “stock option” e “stock grant”).

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Stock Option – Stock Grant (assegnazione gratuita di azioni)Il costo di queste operazioni, rilevato a conto economico tra i costi del personale, è determinatocon riferimento al fair value di tali strumenti alla data di assegnazione e rilevato nel periodointercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita patrimonionetto. Alla fine di ogni periodo il fair value precedentemente determinato non viene sottopostoad aggiornamento né revisione.Alla scadenza delle opzioni o dei diritti, qualora gli stessi siano esercitati, la quota parte del-l’importo iscritto a patrimonio netto viene riclassificata a “Riserva da sovrapprezzo azioni”; incaso di mancato esercizio, la quota viene riclassificata ad “Utili (perdite) a nuovo”.In fase di passaggio agli IFRS, il Gruppo, avvalendosi di una specifica esenzione, non haapplicato i suddetti principi ai piani di stock option assegnati prima del 7 novembre 2002.

4.21 Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenzialiI fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incertaderivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gliaccantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un’obbligazione attuale, legale oimplicita, nei confronti di terzi, che rende necessario l’impiego di risorse economiche, sempre chepossa essere effettuata una stima attendibile dell’obbligazione stessa. L’importo rilevato comeaccantonamento rappresenta la migliore stima dell’onere necessario per l’adempimento dell’ob-bligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di ren-dicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Laddove è previsto che l’esborso finanziario relativo all’obbligazione avvenga oltre i normalitermini di pagamento e l’effetto dell’attualizzazione è rilevante, l’importo dell’accantonamento èrappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l’estinzione dell’obbligazione.Le attività e passività potenziali non sono contabilizzate; è fornita tuttavia adeguata informativaa riguardo.

4.22 Passività finanziarieLe passività finanziarie sono iscritte inizialmente al fair value, al netto dei costi di transazionesostenuti, e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesseeffettivo. Le obbligazioni convertibili sono contabilizzate quali strumenti finanziari composti, formati dadue componenti, che sono trattate separatamente solo se rilevanti: una passività ed un’opzione diconversione. La passività corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa futuri, basato sul tassod’interesse corrente alla data di emissione per un equivalente prestito obbligazionario non con-vertibile. Il valore dell’opzione è definito quale differenza fra l’importo netto ricevuto el’ammontare della passività ed è iscritto nel patrimonio netto. Il valore dell’opzione diconversione non si modifica nei periodi successivi.Le caratteristiche di conversione del Prestito Obbligazionario equity-linked emesso dalla societànel corso del 2014 non hanno consentito la classificazione a patrimonio netto perchéoriginariamente contenevano clausole contrattuali in cui sia il numero delle azioni che la quantitàdi denaro convertite in azioni potevano variare. All’esercizio del diritto di conversione la societàaveva la facoltà di consegnare azioni, corrispondere l’ammontare in denaro o offrire una combi-nazione di azioni e denaro. Pertanto, l’opzione è stata contabilizzata in origine come una passivitàfinanziaria per derivato incorporato, valutata al fair value rilevato a conto economico mentre lapassività finanziaria principale (host) è stata iscritta al costo ammortizzato.

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A seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2015 e della successivasottoscrizione di un atto formale (deed poll) avvenuta il 28 gennaio 2015, la Società ha unilate-ralmente rinunciato alla facoltà di rimborsare le obbligazioni convertibili, in caso di esercizio deldiritto di conversione, mediante pagamento in contanti invece che in azioni ordinarie. Talerinuncia risulta definitiva, irrevocabile ed incondizionata, la cui sostanza equivale, secondo la giu-risdizione inglese a cui è sottoposto il deed poll, a una modifica del regolamento del prestito.Si è proceduto pertanto nella stessa data di sottoscrizione del deep poll ad una valutazione a fairvalue dell’opzione con contropartita conto economico e ad una riclassificazione nel PatrimonioNetto del valore del diritto d’opzione. In sostanza il Prestito Obbligazionario Convertibile hacessato di essere considerato come uno strumento ibrido (e quindi regolato dallo IAS 39) peressere considerato come uno strumento composto regolato dallo IAS 32.

4.23 Strumenti derivatiI contratti derivati sono rilevati nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria al fair value. La rilevazione delle variazioni di fair value è differente a seconda della designazione degli strumentiderivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o CashFlow Hedge).Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevatedirettamente a conto economico. Nel caso di contratti designati come di copertura, il Gruppo documenta tale relazione alla data dicostituzione della copertura. Tale documentazione include l’identificazione dello strumento di copertura, dell’elemento ooperazione coperta, della natura del rischio coperto, dei criteri con i quali verrà valutata l’efficaciadello strumento di copertura, così come il rischio. L’efficacia della copertura è misurata ponendoa confronto le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dello strumento coperto con le variazionidi fair value o dei flussi di cassa dello strumento di copertura. L’efficacia della copertura è testatasia all’inizio della copertura sia regolarmente durante tutta la durata della copertura stessa; in ognicaso, il test di efficacia “on going” è effettuato almeno ad ogni data di rendicontazione. Più indettaglio, la copertura è considerata efficace quando la variazione del fair value o dei flussifinanziari dello strumento coperto è compensata “quasi completamente” dalla variazione del fairvalue o dei flussi finanziari dello strumento di copertura e i risultati a consuntivo rientrano in unintervallo compreso tra l’80 e il 125 per cento.La Fair Value Hedge è contabilizzata rilevando a conto economico le variazioni di fair value dellostrumento di copertura e dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valutazioneadottato per quest’ultimo. In particolare la rettifica del valore contabile di strumenti finanziaricoperti fruttiferi di interessi è ammortizzata a conto economico lungo la vita contrattuale residuadell’elemento attivo/passivo coperto mediante la metodologia dell’interesse effettivo. La Cash Flow Hedge è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazionedel fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevandoa conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nellostesso esercizio o negli esercizi in cui l’attività o la passività coperta influenza il conto economico.Gli effetti contabili della cessazione del rapporto di copertura sono contabilizzati differentementenel caso di Fair Value Hedge rispetto al caso di Cash Flow Hedge. Relativamente al Fair ValueHedge, l’elemento sottostante rimasto in bilancio cessa di essere coperto a decorrere dalla data dichiusura del contratto di copertura o dalla data in cui diviene inefficace e ad esso vengono

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applicate le regole di valutazione originarie previste in assenza di copertura; in particolare, nel casodi strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, la differenza tra il valore adeguato al fairvalue relativo al rischio coperto ed il costo ammortizzato alla data di cessazione dell’hedgeaccounting è ammortizzata lungo la vita residua dello strumento finanziario, in base alle regolepreviste per il calcolo dell’interesse effettivo. Relativamente al Cash Flow Hedge, l’utile o la perditasospesi a patrimonio netto restano tali fino a quando la transazione futura non avrà luogo, quandola transazione futura non è più altamente probabile ovvero non ne è più prevista l’effettuazione, ofino a quando i flussi originariamente coperti non si manifesteranno a conto economico.

4.24 Riconoscimento dei ricavi e dei costiI ricavi derivanti dalla cessione di beni sono valutati al corrispettivo ricevuto o spettante (fair value)tenuto conto del valore di eventuali sconti. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale dicompletamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento evalore totale dei servizi previsti. In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi sono i seguenti:• i ricavi relativi alla vendita delle pubblicazioni sono rilevati al momento della spedizione, al netto

delle rese di competenza;• i ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari sono rilevati al momento della pubblicazione. I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunquesecondo il principio della competenza temporale.Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenuto contodel tasso effettivo applicabile. I dividendi sono contabilizzati nel periodo in cui viene deliberata la distribuzione.

4.25 ImposteLe imposte dell’esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere inapplicazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valoripatrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovodi perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero(estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificatise tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali delle operazioni sonorilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle ope-razioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale e sulla base delle aliquote fiscali stabilite daprovvedimenti in vigore alla data di bilancio. In caso di modifica delle predette aliquote, il valorecontabile delle attività e passività fiscali differite viene adeguato con imputazione a conto economicoo patrimonio netto in coerenza con la passata registrazione. Dall’esercizio 2004 il Gruppo Editoriale L’Espresso SpA, così come la maggior parte delle societàda essa controllate, ha aderito al “Consolidato Fiscale” CIR ai sensi degli artt. 117/129 del TestoUnico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Nell’aprile 2013 è stata rinnovata l’adesione alconsolidato fiscale per il triennio 2013-2015. Ciascuna società aderente al consolidato fiscalenazionale trasferisce alla società consolidante il reddito o la perdita fiscale; la società consolidanterileva un credito nei confronti delle società che apportano imponibili fiscali pari all’IRES da versare(debito per la società consolidata). Per contro, nei confronti delle società che apportano perditefiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente

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compensata a livello di gruppo (credito per la società consolidata). Per la parte di perdite fiscali dellesocietà consolidate eccedenti la compensazione possibile nell’esercizio a livello di consolidato fiscale,la società consolidata si iscrive crediti per imposte anticipate tenendo conto della probabilità delloro futuro realizzo nell’ambito del consolidato fiscale. Le società partecipanti al consolidato fiscaleche presentano oneri finanziari netti indeducibili possono beneficiare (rendendo quindi deducibilitali oneri) di eccedenze fiscali disponibili in altre società partecipanti, contro riconoscimento di uncompenso per le eccedenze fiscali rivenienti dalle società nazionali partecipanti. Tale compenso,parametrato al relativo risparmio fiscale è liquidato alla controllante CIR e rappresenta un costoper le società che ricevono l’eccedenza fiscale ed un provento per le società cedenti.

4.26 ValutaLe poste di bilancio sono valutate utilizzando la valuta dell’ambiente economico primario incui opera l’entità (“moneta funzionale”). Il bilancio consolidato semestrale abbreviato èredatto in euro, che coincide con la valuta funzionale della Capogruppo. Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al cambio della data del-l’operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dallaconversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

4.27 Cambiamenti nelle stime contabiliUn cambiamento nella stima contabile deve essere rilevato rettificando il valore contabile diattività, passività, poste di patrimonio netto nell’esercizio in cui si è verificato il cambiamentonella misura in cui un cambiamento dà origine a cambiamenti di valore delle attività e passivitàinteressate, o si riferisce a una posta di patrimonio netto. La rilevazione prospettica dell’effetto di un cambiamento nella stima contabile significa che ilcambiamento è applicato alle operazioni, altri eventi e circostanze che si sono verificate apartire dalla data del cambiamento di stima. Un cambiamento nella stima contabile puòinfluire solo sul risultato economico dell’esercizio corrente, o sul risultato economico sia del-l’esercizio corrente sia degli esercizi futuri. Un cambiamento nella vita utile stimata o nellemodalità previste di utilizzo dei benefici economici riferibili a un’attività ammortizzabileinfluisce sulla quota di ammortamento dell’esercizio corrente e di ciascun esercizio futuro dellavita utile residua dell’attività medesima. L’effetto del cambiamento relativo all’eserciziocorrente è rilevato come provento o onere nell’esercizio stesso. L’impatto, laddove esista, sugliesercizi futuri è rilevato come provento o onere negli esercizi futuri.

5. In formativa di settore

L’individuazione dei settori operativi del Gruppo e la presentazione delle relative informazioniè stata effettuata sulla base della reportistica periodica interna utilizzata dalla Direzione delGruppo ai fini dell’allocazione delle risorse e delle analisi dei risultati.La struttura della reportistica direzionale interna è basata sui diversi prodotti e servizi resi.Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi sulla base dell’Utile/(Perdita)operativa. I ricavi dei settori presentati sono quelli direttamente conseguiti o attribuibili alsettore e derivanti dalla sua attività caratteristica; includono sia i ricavi derivanti da transazionicon i terzi, sia quelli derivanti da transazioni con altri settori, queste ultime effettuate a valoriremunerativi ed in linea con le condizioni di mercato.

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In particolare, nei settori di natura editoriale (quotidiani nazionali, periodici, opzionali equotidiani locali) i fatturati includono principalmente i ricavi per la vendita delle testate e/o deiprodotti collaterali (in edicola, in abbonamento e attraverso altri canali minori) ed i ricavi pub-blicitari; nel settore radio i fatturati sono rappresentati dai passaggi pubblicitari sulle treemittenti del Gruppo nonché dalla vendita di programmi e servizi a terzi; nel settore digitaletrovano iscrizione i ricavi pubblicitari di tutti i siti internet del Gruppo nonché i ricavi davendita di abbonamenti e servizi sulle diverse piattaforme digitali (web, tablet e mobile); nelsettore raccolta pubblicitaria si dà conto dei ricavi realizzati dalla concessionaria A.Manzoni&C.sia sui mezzi del Gruppo che nei confronti di terzi editori; infine, nelle attività diverse vengonoricompresi sostanzialmente i ricavi intersettoriali delle attività di stampa, di distribuzionenonché delle attività di servizio svolte dalla Capogruppo a favore degli altri settori.Le informazioni riguardanti la sfera fiscale e la gestione finanziaria sono rappresentate indistin-tamente nella colonna dei risultati consolidati, in linea con la struttura della reportistica internaed anche perché non risulterebbe significativa un’eventuale allocazione. Per le attività non spe-cificatamente attribuibili ai singoli settori, sono stati individuati specifici parametri diattribuzione. Le attività dei settori “Quotidiani Nazionali-Periodici” e “Radio-Internet” sonotra loro accorpate in quanto le caratteristiche dei settori, soprattutto in riferimento alla com-mercializzazione dei prodotti editoriali, non permettono una oggettiva ripartizione di talivalori. Le attività non attribuibili attraverso parametri specifici sono indicate separatamentenello schema. I principi contabili con cui i dati di settore sono esposti nelle note sono coerenti con quelliadottati nella predisposizione del bilancio consolidato.

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Informativa di settore

1° SEMESTRE 2016 Quotidiani Quotidiani Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) nazionali Periodici locali Radio Digitale pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Ricavi da pubblicazioni 56,5 8,5 47,3 - 4,1 - - (0,2) 116,2

Ricavi da pubblicità 46,9 1,5 27,2 28,2 20,0 149,8 0,1 (103,2) 170,7

Ricavi diversi 0,6 0,5 1,0 1,2 2,5 0,9 8,1 (8,9) 6,0

Totale Ricavi 104,0 10,5 75,5 29,4 26,6 150,8 8,2 (112,2) 292,9

Ricavi da altri settori (46,9) (1,5) (27,5) (27,7) - (0,5) (8,1) 112,2 -

Ricavi netti 57,1 9,0 48,0 1,7 26,6 150,3 0,1 - 292,9

Risultato operativo 2,0 (2,9) 9,4 6,5 3,8 (0,7) 1,8 0,0 19,9

Proventi (oneri) finanziari (4,5)

Imposte e quota terzi (3,2)

Risultato del Gruppo 12,1

1° SEMESTRE 2015 Quotidiani Quotidiani Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) nazionali Periodici locali Radio Digitale pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Ricavi da pubblicazioni 57,1 10,7 49,9 0,0 4,3 - - (0,2) 121,8

Ricavi da pubblicità 53,5 2,2 28,5 28,2 20,4 156,6 - (112,0) 177,5

Ricavi diversi 0,7 0,5 1,0 1,6 2,0 1,3 8,9 (9,6) 6,3

Totale Ricavi 111,3 13,4 79,4 29,8 26,7 157,9 8,9 (121,8) 305,7

Ricavi da altri settori (53,5) (2,2) (28,7) (27,9) - (0,7) (8,9) 121,8 -

Ricavi netti 57,8 11,3 50,6 1,9 26,7 157,2 0,1 - 305,7

Risultato operativo 4,3 (3,4) 10,9 7,6 2,7 (0,5) 2,1 0,0 23,6

Proventi (oneri) finanziari (4,4)

Imposte e quota terzi 2,9

Risultato del Gruppo 22,1

1° SEMESTRE 2016 Quotidiani

nazionali e Quotidiani Radio e Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) Periodici locali Internet pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Investimenti netti 0,6 1,2 0,8 - 0,6 - 3,2

Attività 820,7 257,8 138,3 166,4 67,5 (401,9) 1.048,8

Attività fiscali 35,5

Totale Attività 1.084,3

CONSUNTIVO 2015 Quotidiani

nazionali e Quotidiani Radio e Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) Periodici locali Internet pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Investimenti netti 1,6 2,1 3,1 0,0 2,7 0,2 9,7

Attività 799,8 305,7 134,4 192,3 64,7 (443,4) 1.053,3

Attività fiscali 35,0

Totale Attività 1.088,3

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6. Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento èrichiesto da un Principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevantidegli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o suiflussi finanziari dell’entità.I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazionedell’effetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati; l’informazione comparativa èadattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulti impraticabile rico-struire l’informazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o modificato ècontabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità ditransizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile,prospettico.Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principicontabili illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione èeffettuata a conto economico nel periodo in cui l’errore è rilevato.I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell’esercizio in cuiavviene il cambiamento se influisce solo su quest’ultimo o nell’esercizio in cui è avvenuto ilcambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

7. Eventi successivi la data di riferimento della Relazione Finanziaria Semestrale

Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento della relazionefinanziaria semestrale sino alla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui larelazione finanziaria semestrale è autorizzata per la pubblicazione si intende la data di approvazioneda parte del Consiglio di Amministrazione. Tale data è indicata nella Nota 1.Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistenti alladata di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi di situazionisorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Per i primi vengonoriflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per i secondi, se rilevanti, èunicamente fornita informativa adeguata nelle Note.Con riferimento al presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, si segnala che non si sonoverificati eventi di rilievo dopo la chiusura del periodo.

8. Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRIC

Principi, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016A decorrere dal 1° gennaio 2016 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioniche non comportano effetti significativi per il Gruppo:• Amendment allo IAS 1 - Iniziativa di informativa: le modifiche introdotte sono principalmente

volte a rendere maggiormente chiara l’esposizione delle voci riconducibili alle altre componenti diconto economico complessivo.

• Amendment allo IFRS 11 - Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività acontrollo congiunto: le modifiche disciplinano la contabilizzazione delle acquisizioni di interessenzein attività a controllo congiunto, uniformandola a quella prevista per le operazioni diaggregazione aziendale.

51Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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• Amendment allo IAS 16 ed allo IAS 38 - Chiarimento dei metodi di ammortamento accettabili:le modifiche chiariscono l’inappropriatezza dell’utilizzo dei metodi basati sui ricavi per calcolarel'ammortamento di un bene.

• Amendment allo “IAS 19 - Benefici per i dipendenti: le modifiche riguardano le modalità di deter-minazione dei tassi di sconto utilizzati per attualizzare la passività per benefici successivi alla ces-sazione del rapporto di lavoro, nonché chiarimenti sulle modalità di rilevazione dei contributiversati dai dipendenti nell’ambito di un piano a benefici definiti.

• Amendments to IAS 16 and IAS 41: Agricoltura, Piante fruttifere. Le modifiche hanno variato irequisiti di contabilizzazione delle attività biologiche che soddisfano la definizione di “piante frut-tifere” (c.d. “bearer plants”), quali per esempio gli alberi da frutta, che ora rientrerannonell’ambito di applicazione dello “IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari” e checonseguentemente saranno soggette a tutte le previsioni di tale principio.

• IFRS 14 - Regulatory Deferral Accounts. Lo standard consente ai first-time adopter di continuarea rilevare gli ammontari relativi alle tariffe regolamentate (rate regulated) iscritti in base aiprevigenti principi adottati (per esempio, principi locali), in sede di prima adozione degliInternational Financial Reporting Standards.

• Amendments to IAS 27: Metodo del Patrimonio Netto nel bilancio separato (modifiche). Lemodifiche consentono l’utilizzo dell’equity method nel bilancio separato per la contabilizzazionedelle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture;

• Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12and IAS 28). Le modifiche chiariscono che se la Capogruppo (o controllante intermedia)predispone un bilancio in conformità all’IFRS 10 (incluso il caso di una investment entity che nonconsolidi le proprie partecipazioni in imprese controllate, ma le valuti al fair value), l’esenzionedalla presentazione del Bilancio consolidato si estende alle controllate di una investment entity chesono a loro volta qualificate come investment entity.

• Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS (2010-2012) e (2012-2014): contiene miglioramenti emodifiche formali a principi già esistenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in viaanticipata dal GruppoIl Gruppo sta valutando gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall’applicazione dei seguentiprincipi, per i quali, alla data di approvazione della presente relazione finanziaria semestraleconsolidata, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo diomologazione.

Data di entrata in vigore Titolo del documento del documento IASB

Standards ed Interpretazioni

IFRS 9 – Financial Instruments 1° gennaio 2018

IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers 1° gennaio 2018

IFRS 16 – Leases 1° gennaio 2019

Amendments

Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7) 1° gennaio 2017

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12) 1° gennaio 2017

Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture Da definire

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9. Principali cause di incertezze nelle stime

Le stime sono utilizzate principalmente per verificare l’esistenza e se del caso rilevare perditedi valore su attività iscritte, per determinare rese, accantonamenti per rischi su crediti,benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sonoriesaminate periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente aconto economico. In particolare, l’attuale situazione d’incertezza sullo scenario di breve emedio periodo, che sta determinando il negativo andamento del fatturato pubblicitario peril comparto stampa, ha reso più difficile la stima delle assunzioni riguardanti l’andamentofuturo e le previsioni dei flussi di cassa utilizzati per la determinazione del valore d’uso dellecash generating units ai fini della verifica della recuperabilità dei valori delle immobilizzazioniimmateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni. Pertanto, non si può escludere ilconcretizzarsi, nel prossimo futuro, di risultati diversi da quanto stimato. Le circostanze e gli eventi che potrebbero incidere sui risultati previsti saranno monitoratiattentamente dalla Direzione del Gruppo, che provvederà alla costante verifica dell’esistenzadi perdite di valore e, ove necessario, a rettificare il valore contabile delle relative voci.Per quanto riguarda la stima delle rese dei prodotti editoriali e dei relativi prodottiopzionali, questa viene effettuata mensilmente attraverso tecniche statistiche, aggiornate inbase al pervenire dei primi dati consuntivi. La stima dei rischi legali tiene conto della natura del contenzioso (pendente civile e penale). Perrischi di tipo omogeneo, la previsione dell’esito finale è ponderata sulla base delle risultanze deltriennio precedente. L’esperienza storica mostra un trend sostanzialmente lineare.

10. Area di consolidamento

Il perimetro di consolidamento non risulta variato rispetto a quanto riportato nel bilancio con-solidato al 31 dicembre 2015.

11. Informazioni relative a strumenti finanziari

Il 27 ottobre 2014 la Capogruppo aveva rimborsato il Prestito Obbligazionario collocatonel 2004 per complessivi 185.369 migliaia di euro, a fronte degli ordinari 300 milioni dieuro, progressivamente ridotti per parziali riacquisti.In data 1 aprile 2014 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo aveva deliberatol’emissione di un Prestito Obbligazionario Convertibile equity linked per complessivi 100milioni di euro. Il Prestito Obbligazionario Convertibile (convertible bond) conferisce altitolare la possibilità di convertire l'obbligazione in un determinato numero di azioni dellasocietà emittente. Pertanto lo strumento è stato ricondotto ad un’obbligazione standard cheincorpora la vendita di una opzione di tipo call. La tecnica di valutazione ha richiesto discorporare lo strumento nelle sue due componenti: una componente di Opzione call ed unacomponente di debito. La componente debito del Prestito Obbligazionario Convertibile è stata valutata applicandoil metodo del costo ammortizzato, mentre la componente Opzione call è stata inizialmentevalutata al fair value con classificazione tra i Debiti finanziari per strumenti derivati noncorrenti. Alla data del 31 dicembre 2014 la valutazione della componente Opzione call è

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stata pari a 3,9 milioni di euro con un effetto di provento finanziario di 17,1 milioni.Successivamente, a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio2015 e della conseguente sottoscrizione di un atto formale (deed poll) avvenuta il 28gennaio 2015, la Capogruppo ha unilateralmente rinunciato alla facoltà di rimborsare leobbligazioni convertibili, in caso di esercizio del diritto di conversione, mediante pagamentoin contanti invece che in azioni ordinarie. Tale rinuncia risulta definitiva, irrevocabile edincondizionata la cui sostanza equivale, secondo la giurisdizione inglese a cui è sottopostoil deed poll, a un modifica del regolamento del prestito.Alla data del 28 gennaio 2015 il fair value dell’opzione (calcolato con il medesimo modelloapplicato al 31 dicembre 2014) era pari ad 4.290 migliaia di euro con un effetto negativonel conto economico 2015 di 390 migliaia euro. Inoltre, dal momento che la sottoscrizionedel deed poll ha un effetto analogo alla modifica del regolamento del prestito, essendovenuto meno il diritto all’Opzione call a favore della società in modo irrevocabile, definitivoe incondizionato e configurandosi così come uno strumento composto e non più ibrido, laCapogruppo ha riclassificato con effetto 28 gennaio 2015 l’importo dell’opzione sopradescritto (4.290 migliaia di euro) nel Patrimonio Netto.Il Prestito Obbligazionario Convertibile ed il relativo pagamento degli interessi non sonoassistiti da garanzie specifiche né sono previsti covenant.

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12. Note relative alla Situazione Patrimoniale - Finanziaria

Attivo

Immobilizzazioni immateriali (1)Si riporta il dettaglio della presente categoria.

31/12/2015 30/06/2016Testate e marchi 388.002 385.102Frequenze radiofoniche 87.278 87.278Avviamenti 2.733 2.733Diritti di brevetto ind. e utilizz.opere d’ingegno 43 38Concessioni e licenze 2.658 3.256Immobilizzazioni immateriali in corso 495 8Altre immobilizzazioni immateriali 7 5TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 481.216 478.420

di cui:Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita 478.013 475.113Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita 3.203 3.307

Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo e non sono stati effettuati ripristini di valore.

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali sono esposte nellesuccessive tabelle.

Attività immateriali a vita indefinita

Testate e marchi

30/06/2016Situazione iniziale Costo originario 388.002Svalutazioni -Saldo iniziale 388.002MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIO Incrementi -Decrementi -Aggregrazioni/disaggregazioni (2.900)Situazione finale Costo originario 385.102Svalutazioni -Saldo finale 385.102

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Frequenze

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 87.278Svalutazioni -Saldo iniziale 87.278MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Situazione finaleCosto originario 87.278Svalutazioni -Saldo finale 87.278

Avviamenti

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 2.733Svalutazioni -Saldo iniziale 2.733MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Situazione finaleCosto originario 2.733Svalutazioni -Saldo finale 2.733

L’elenco dettagliato delle CGU sottoposte a impairment test al 31 dicembre 2015 è riportato nelbilancio consolidato alla medesima data, cui si rinvia.L’impairment test effettuato alla data di chiusura dell’esercizio 2015 sulle testate, le frequenzeradiofoniche, l’internet company, i marchi e gli avviamenti, aveva accertato che non sussistevanoperdite di valore da iscrivere in bilancio relativamente a tali attività.Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato ed in conformitàcon quanto disposto dallo IAS 36, è stato effettuato un monitoraggio puntuale dei principali indi-catori qualitativi e quantitativi relativi ad ogni Cash Generating Unit oggetto dei suddettiimpairment test, al fine di verificare l’esistenza di indicatori tali da richiedere un aggiornamentodegli stessi. Le analisi condotte non hanno evidenziato indicatori di perdite per riduzioni di valoreper nessuna delle CGU identificate dal Gruppo.Si riportano, nel seguito, le principali informazioni ed assunzioni che erano state utilizzate, alladata di chiusura dell’esercizio 2015, per la predisposizione dell’impairment test per ogni unità ogruppo di unità generatrici di flussi finanziari il cui valore fosse significativo. Per la stima del valore recuperabile si era fatto riferimento, secondo quanto dettagliato nellatabella successiva, al maggiore tra il fair value less costs to sell e il valore d’uso.

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Cash Generating Unito Gruppi di CGU Criterio utilizzato Settore Impairment loss1. La Repubblica Valore d’uso Quotidiani nazionali -2. Testate Finegil Editoriale (Div. Nord-Ovest, Nord-Est, Livorno, Centro-Sud, Nuova Sardegna) Valore d’uso Quotidiani locali -3. Radio: frequenze e marchio Deejay Fair value Radio -4. Mo-Net Fair value Digitale -

La determinazione del valore d’uso delle Cash Generating Unit Sulla determinazione del valore d’uso delle cash generating unit (CGU), si era proceduto all’at-tualizzazione – ad un appropriato tasso di sconto – dei flussi finanziari futuri, in entrata e inuscita, generati dall’unità nella fase produttiva e al momento della sua dismissione finale. Inaltri termini, il value in use era stato stimato applicando il modello Discounted Cash Flow,nella variante unlevered (o asset side), con la formula che comprende l’attualizzazione dei flussianaliticamente attesi nell’orizzonte di durata dei piani previsionali (2016-2020) e ladeterminazione del terminal value. Per stimare correttamente il valore d’uso di una cash generating unit, è stato necessario valutarel’entità dei flussi di cassa attesi dall’unità, le attese riguardanti le possibili variazioni in ordineall’ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione da impiegareed altri eventuali fattori di rischiosità riconducibili alle condizioni di immobilizzo dell’investimentonella specifica unità.L’approccio prescelto per il calcolo del valore d’uso e del tasso di attualizzazione è stato quelloc.d. “post-tax”. Tale approccio è riconosciuto dall’Organismo Italiano di Vigilanza (OIV) esupera i limiti dell’approccio c.d. “pre-tax”, oggetto di dibattito nella comunità professionaleper la semplificazione della stima degli effetti dello scudo fiscale.Il tasso di attualizzazione è stato stimato al netto delle imposte, in coerenza con leconfigurazioni dei flussi da scontare. Nel caso di specie, era stato adottato il costo medio delcapitale investito (wacc pre-tax) del Gruppo Espresso pari al 6,59%. Per quanto concerne, infine, la determinazione dei flussi attesi oltre il periodo di previsioneanalitica, si era assunto che il flusso terminale (o “a regime”), ovvero il reddito normalizzatocome stimato dalla Società, fosse uguale alla media dei margini operativi lordi positivi attesinel periodo di previsione analitica (2016-2020), da cui erano stati dedotti gli esborsi per inve-stimenti normalizzati, nonché le imposte sul reddito operativo. La variazione del capitalecircolante commerciale era stata assunta pari a zero. Si era assunto altresì che il tasso di crescita “g” fosse nullo, ad eccezione della CGU “Mo-Net”che presentava una dinamica in progressiva evoluzione del business sottostante.

La determinazione del fair value less costs to sell delle Cash Generating UnitLo IAS 36 stabilisce che il fair value less costs to sell di un’attività o di un gruppo di attività(ad esempio una cash generating unit) trovi la migliore espressione nel prezzo “fatto” in unaccordo vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti didismissione del bene. Se non esiste questa evidenza, il fair value al netto dei costi di cessionepuò essere determinato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti valori discambio: il prezzo corrente negoziato in un mercato attivo; il prezzo relativo a precedenti tran-sazioni similari; il prezzo stimato sulla base di altre informazioni attinte dall’azienda.Nel caso di specie, il fair value less costs to sell era stato determinato seguendo un approccio

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metodologico differenziato per le divisioni operative di natura editoriale, alle quali sonoallocate le testate, per le frequenze e per le internet company.Più esattamente:a) per le divisioni operative di natura editoriale, si era fatto riferimento a moltiplicatori diretti

di valutazione; questo approccio è reso necessario dalla carenza di un mercato attivo di tra-sferimento di simili cash-generating unit, nonché dalla difficile comparabilità delle transazionirilevate sul mercato per unità assimilabili a quelle oggetto di verifica;

b) per le frequenze radiofoniche, era stato utilizzato un multiplo empirico del tipo price/users,osservando i prezzi di trasferimento di frequenze similari a quelle oggetto di verifica inrapporto alla popolazione raggiunta dal relativo segnale;

c) per la società del Gruppo attiva nel settore digitale (“internet company”), ovvero Mo-Net,si era fatto riferimento a moltiplicatori diretti di valutazione desumibili da società quotatecomparabili.

Allo scopo di determinare il possibile “prezzo” delle cash generating unit di natura editoriale,erano stati impiegati i seguenti multipli del tipo “entity side”, nella versione trailing (o multiplistorici/puntuali) e nella versione leading (o multipli attesi/medi): Enterprise Value/Sales,Enterprise Value /Ebitda e Enterprise Value /Ebit. Per quanto attiene le grandezze aziendali diriferimento, per ciascuna cash-generating unit, vengono considerati, in coerenza con il tipo dimultiplo da applicare, il fatturato (Sales), il margine operativo lordo (Ebitda) e il risultatooperativo (Ebit); in particolare, la grandezza aziendale di riferimento era stata determinataquale media del periodo 2016-2020. Per determinare il fair value less cost to sell, si era tenutoquindi conto del valore medio risultante dall’applicazione dei tre moltiplicatori primamenzionati; il dato che scaturiva dall’applicazione del metodo dei multipli di mercato venivaritenuto “non significativo” nei casi in cui assumeva valori di segno negativo.La stima del fair value less cost to sell delle frequenze radiofoniche era stata effettuata partendodall’osservazione dei prezzi di trasferimento di frequenze similari a quelle oggetto di verifica inrapporto alla popolazione potenzialmente raggiungibile dal segnale. L’impiego di questoapproccio valutativo permette di stimare il fair value delle frequenze correlando il prezzo cheil mercato è disposto a pagare per l’acquisizione della frequenza al numero di abitanti raggiuntidal segnale.Per la "internet company" (Mo-Net), la stima del fair value less cost to sell si era fondata sumoltiplicatori diretti (Enterprise Value/Sales, Enterprise Value /Ebitda e Enterprise Value /Ebit)desumibili da società quotate comparabili. I moltiplicatori basati sull'osservazione dei prezzi divendita di aziende similari risultano, infatti, di difficile applicazione, sia per la scarsità di tran-sazioni internet nel panorama italiano che per le differenze sostanziali dei modelli di businessdelle società oggetto di transazione. Al contrario, le metriche finanziarie sembrano indicare unapiù chiara correlazione tra il consensus che il mercato esprime circa la potenziale crescita deiricavi e l'evoluzione della marginalità operativa del business ed i prezzi di borsa delle societàinternet.

Principali ipotesi sottostanti i piani previsionali 2016-2020 I test di impairment effettuati al 31 dicembre 2015 si basavano sulla previsione dei flussi dicassa attesi dalle cash generating unit di riferimento, desumibili dal Budget 2016 e dal PianoTriennale 2016-2018 approvati dal Consiglio di Amministrazione rispettivamente in data 21gennaio 2016 e 24 febbraio 2016, con riferimento ai risultati e agli obiettivi di business. Le previsioni del Budget 2016 e del Piano Triennale 2016-2018 erano state estese agli esercizi

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2019 e 2020 sulla base di ipotesi ragionevoli e coerenti con le evidenze passate. È, inoltre, opportuno ricordare che in linea con le raccomandazioni emanate dalla Consobcongiuntamente alla Banca d’Italia e all’Isvap nei Documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4del 3 marzo 2010, la procedura di impairment test del Gruppo Espresso era stata sottopostain via preventiva all’esame ed alla valutazione da parte del Comitato Controllo e Rischi e delCollegio Sindacale e successivamente il documento era stato oggetto di approvazione da partedel Consiglio di Amministrazione in una specifica sessione consiliare. Qui di seguito vengono riepilogate le principali ipotesi sottostanti i piani previsionali delleCGU editoriali con riferimento all’andamento del fatturato pubblicitario e diffusionale, alcontributo derivante dalle iniziative collaterali allegate ai quotidiani e all’evoluzione dei costi.

Fatturato pubblicitario Per il 2016 si è ipotizzata una stabilità rispetto al 2015 del mercato pubblicitario nel suocomplesso e ciò anche in considerazione di una lieve crescita prevista per il PIL (+1,1%) cherisulta comunque insufficiente a determinare una netta inversione di tendenza degli investimenti.Per i singoli mezzi si prevede un’evoluzione della quota in linea con quanto osservato negliultimi esercizi, il che comporterebbe: per la stampa, un’ulteriore contrazione del proprio pesopercentuale e conseguentemente un calo superiore al mercato, tenuto conto anche degli aspettidi difficoltà strutturali di tale mezzo; per la radio e la televisione un andamento lievementemigliore del mercato; per internet un leggero incremento di quota e quindi una crescita.In questo contesto, il Budget 2016 del Gruppo assume andamenti simili a quelli ipotizzati pergli specifici segmenti di mercato, con un leggero incremento di quote per i propri quotidiani esiti web grazie ad azioni di potenziamento e arricchimento dei prodotti.Per gli anni successivi di piano si ipotizza che il mercato pubblicitario torni a crescere in misuracontenuta nel successivo quadriennio (2017-2020). I trend strutturali di mercato dei diversimezzi, con la progressiva riduzione della quota dei quotidiani e dei periodici e la crescita delpeso di internet, sono attesi continuare in tutto l’arco di piano.Gli andamenti del mercato sono stati, quindi, riflessi nei piani previsionali per gli anni 2016-2020 delle CGU editoriali del Gruppo ipotizzando:a) per la CGU Repubblica, un calo della pubblicità sulle testate cartacee ed una crescita della

raccolta su internet sostanzialmente in linea con l’evoluzione prevista per il mercato;b) per le CGU dei Quotidiani Locali, una flessione del fatturato pubblicitario sulle testate

cartacee analoga a quella dei mezzi nazionali, mentre per internet si prevede una crescitasignificativa e superiore a quella del mercato tenuto conto sia dei livelli ancora esigui del fat-turato di partenza sia del progetto in atto di rinnovamento e potenziamento dei siti web ditutte le testate locali del Gruppo.

Fatturato diffusionale Le ipotesi formulate per il Budget 2016 relativamente all’andamento delle vendite in edicoladei quotidiani del Gruppo si basano sull’osservazione dei dati del mercato dal 2005 al 2015.In tale periodo, sulla base dei dati ADS, le vendite in edicola ed in abbonamento di quotidianisi sono ridotte del 44,6% (-5,7% medio annuale), passando da 4,9 a 2,7 milioni di copiemedie giornaliere. Per segmento, i quotidiani nazionali di informazione e quelli sportivi hannoregistrato un andamento più negativo, perdendo dal 2005 il 54,3% ed il 50,1% rispettivamente(-7,2% medio annuale), mentre i quotidiani locali hanno perso il 38,6% (-4,8% all’anno). Iltrend negativo ha, tuttavia, subito una significativa accelerazione nel corso degli ultimi anni.

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Gli ultimi dati disponibili al momento dell’elaborazione del Budget 2016 (ADS a novembre)indicavano per l’anno 2015 un calo complessivo delle vendite in edicola ed in abbonamentodell’8,9% (-11,1% per i quotidiani nazionali e -8,5% per i giornali locali). Tenuto conto di taliandamenti, il Budget prevede che l’evoluzione del mercato nel 2016 sia simile a quella del2015. L’ipotesi per gli anni successivi di piano è che prosegua il calo strutturale delle venditein edicola, il che comporta per la Repubblica una flessione del 9,5% all’anno e per i quotidianilocali del 6%. Accanto al calo strutturale delle copie cartacee, il piano assume una crescitadegli abbonati all’edizione digitale dei quotidiani su tablet, pc e mobile che impatta positivamentesui ricavi sia della CGU “la Repubblica” che delle CGU dei Quotidiani Locali.I piani 2016-2020 prevedono, infine, un aumento progressivo del prezzo di copertina dei quo-tidiani che permette di bilanciare l’effetto sul fatturato derivante dal calo delle copie vendute.

Prodotti opzionali Il Budget 2016 ed i successivi anni di piano prevedono una progressiva riduzione dei marginidelle iniziative collaterali vendute in abbinamento con i quotidiani, riflettendo la sostanzialesaturazione del mercato.

CostiPer quanto concerne l’evoluzione dei costi, i piani previsionali 2016-2020 tengono conto di unaserie di interventi di savings avviati in tutte le realtà aziendali:a) riduzione della tiratura e della foliazione su tutte le testate a seguito del previsto calo della

diffusione e della raccolta pubblicitaria;b) ulteriore razionalizzazione dei centri stampa de la Repubblica e dei quotidiani locali;c) prepensionamenti e applicazione del regime di “solidarietà” per l’organico poligrafico;d) riduzione dei costi redazionali attraverso il contenimento delle spese per borderò, foto e

agenzie nonché mediante interventi sull’organico giornalistico;e) efficienze nel processo distributivo;f) riduzione di tutte le principali voci dei costi generali (affitti, consulenze, telefoniche,

viaggi, ecc.).Tali azioni di riduzione dei costi consentono nell’arco di piano di più che compensare gliincrementi inerziali previsti per il costo del lavoro e per i prezzi della carta e dei materiali distampa, nonché i maggiori costi necessari allo sviluppo del business digitale.Si segnala, altresì, che per la determinazione del terminal value era stato adottatoprudenzialmente un tasso di crescita pari a zero. Si era assunto altresì che il tasso di crescita“g” fosse nullo, ad eccezione della CGU “Mo-Net” che presentava una dinamica in progressivaevoluzione del business sottostante.Per quelle cash generating unit che presentavano un valore delle testate e/o dell’avviamento rile-vante ai fini del bilancio consolidato del Gruppo e per le quali le risultanze dell’impairment testindicavano una differenza positiva del fair value less cost to sell e/o del valore d’uso rispetto alvalore contabile inferiore alla soglia del 50% si era altresì provveduto ad effettuare un’analisidi sensitività dei risultati dell’impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base.In particolare, tra le CGU di natura editoriale, tale analisi condotta sulla CGU “FinegilEditoriale Nord-Est” e “Finegil Editoriale Livorno” aveva condotto ai seguenti risultati: per laCGU “Finegil Editoriale Nord-Est” il valore d’uso sarebbe risultato uguale al valore contabiledi €99,76mn ipotizzando un calo del 9,5% del fatturato pubblicitario e del 6,0% delle copievendute. In alternativa, assumendo come valide le ipotesi di andamento dei ricavi diffusionali

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e pubblicitari previste nel piano 2016-2020, il valore d’uso recuperabile della CGU “FinegilEditoriale Nord-Est” sarebbe risultato uguale al valore contabile ipotizzando un tasso di attua-lizzazione dei flussi previsti (wacc) pari al 6,86% anziché al 6,59% attualmente utilizzato; perla CGU “Finegil Editoriale Livorno” il valore d’uso sarebbe risultato uguale al valore contabiledi €23,20mn ipotizzando un calo del 7,5% del fatturato pubblicitario e del 7,0% delle copievendute. In alternativa, assumendo come valide le ipotesi di andamento dei ricavi diffusionalie pubblicitari previste nel piano 2016-2020, il valore d’uso recuperabile della CGU “FinegilEditoriale Livorno” sarebbe uguale al valore contabile ipotizzando un tasso di attualizzazionedei flussi previsti (wacc) pari al 6,87% anziché al 6,59% attualmente utilizzato.Per la cash generating unit relativa alla “internet company” del Gruppo (Mo-Net) si segnalache, nella determinazione del fair value less cost to sell, all’equity value ottenuto applicando imoltiplicatori di mercato era stata sottratta una percentuale complessiva (discount factor) del30% per tener conto del differente fattore dimensionale e della relativa “illiquidità” dellasocietà oggetto di valutazione rispetto al panel di internet company di riferimento.Infine, si era proceduto ad effettuare un test di impairment di secondo livello, che avevariguardato l’impresa nel suo insieme, teso quindi a verificare la recuperabilità del valorecontabile dell’insieme delle CGU e dei corporate cost/asset dell’impresa nel suo complesso nonallocati a livello di singola CGU.L’impairment test di secondo livello era stato effettuato considerando la sommatoria dei flussidi cassa delle singole CGU già considerate in sede di impairment di primo livello, oltre allavalutazione dei costi non allocati. Ciò aveva comportato la stima del valore attuale dei costicorporate (non allocati alle CGU); il valore attuale di tali costi era stato considerato a riduzionedel valore globale dell’impresa nel suo complesso ed era stato stimato utilizzando flussi nettoimposte ed un tasso di attualizzazione netto imposte analogo a quello utilizzato per il test di Ilivello.Per la proiezione dei costi corporate e la determinazione dei flussi di cassa erano stati utilizzaticriteri in linea con quelli applicati ai fini dell’impairment test di primo livello in termini diorizzonte di previsione esplicita e in termini di crescita (oltre l’orizzonte di previsione esplicita).Per il calcolo del valore d’uso erano stati presi a riferimento i flussi di cassa operativi al nettodelle imposte dell’intero Gruppo, desumibili dai piani elaborati per gli anni 2016-2020; per laproiezione dei relativi flussi di cassa era stato utilizzato un tasso netto imposte, pari al 6,59%e un tasso di crescita pari a zero. In particolare, nell’arco di piano si era assunta una progressivariduzione dei costi corporate, tra i quali anche i costi di gestione e amministrazione(consulenze, affitti, spese viaggi, ecc.), analogamente a quanto già realizzato dal Gruppo nelcorso degli ultimi anni.Dalla procedura di impairment svolta a livello dell’entità nel suo insieme non erano emerseperdite di valore.

Altre immobilizzazioni immaterialiSi riporta nella successiva tabella l’evidenza della vita utile e della relativa aliquotad’ammortamento per le varie classi di immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Vita utile AliquotaDiritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno 2-3 anni 33,33-50,00%Concessioni e licenze 3-5 anni 20,00%-33,33%Altre immobilizzazioni immateriali 3-6 anni 16,67%-33,33%

61Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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La movimentazione per singola voce di bilancio è la seguente.

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 2.175Fondi ammortamento, svalutazioni (2.132)Saldo iniziale 43MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (5)Decrementi -Situazione finaleCosto originario 2.175Fondi ammortamento, svalutazioni (2.137)Saldo finale 38

Concessioni e licenze

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 47.412Fondi ammortamento, svalutazioni (44.754)Saldo iniziale 2.658MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 838Decrementi -Riclassifiche 1.406Aggregazioni/disaggregazioni (136)MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (724)Decrementi -Riclassifiche (922)Aggregazioni/disaggregazioni 136Situazione finaleCosto originario 49.520Fondi ammortamento, svalutazioni (46.264)Saldo finale 3.256

62 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Immobilizzazioni immateriali in corso

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 495Saldo iniziale 495MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche (487)Situazione finaleCosto originario 8Saldo finale 8

Altre immobilizzazioni immateriali

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 3.752Fondi ammortamento, svalutazioni (3.745)Saldo iniziale 7MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (1)Decrementi -Riclassifiche (1)Situazione finaleCosto originario 3.752Fondi ammortamento, svalutazioni (3.747)Saldo finale 5

Immobilizzazioni materiali (2)Si riporta il dettaglio della presente categoria.

31/12/2015 30/06/2016Terreni 6.978 6.977Fabbricati ed edifici 30.346 29.581Migliorie su beni di terzi 3.718 3.145Impianti e macchinari 46.905 42.937Attrezzature industriali e commerciali 140 123Mobili, dotazioni, automezzi 4.350 3.534Immobilizzazioni materiali in corso 683 930Altri beni 113 110TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 93.233 87.337

63Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Al 30 giugno 2016 le immobilizzazioni materiali ammontano a 87.337 migliaia di euro, in dimi-nuzione di 5.896 migliaia di euro rispetto alla fine del 2015 quale effetto di ammortamenti e sva-lutazioni per 6.737 migliaia di euro e del deconsolidamento di assets destinati alla vendita per1.511 migliaia di euro. Gli investimenti netti del periodo sono stati pari a 2.352 migliaia di euro.

Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che le viteutili per categoria di beni e le rispettive aliquote d’ammortamento siano le seguenti.

Vita utile AliquotaTerreni - -Fabbricati ed edifici 33 anni 3%Impianti tipografici 7 anni 15,5%Impianti generici 10 anni 10%Altri impianti 5/10 anni 20%/10%Rotative full color 20 anni 5%Attrezzature industriali 4 anni 25%Automezzi 4 anni 25%Mobili, arredi, macchine ordinarie 8 anni 12,5%Macchine elettroniche 3 anni 33%Sistemi editoriali 4 anni 25%Migliorie su beni di terzi da contratto da contratto

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà sonoesposte nei prospetti seguenti.

Terreni

30/06/2016Situazione iniziale Costo originario 6.978Saldo iniziale 6.978MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIO Incrementi -Decrementi -Riclassifiche (1)Situazione finale Costo originario 6.977Saldo finale 6.977

64 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Fabbricati ed edifici

Situazione iniziale 30/06/2016Costo originario 61.162Fondi ammortamento, svalutazioni (30.816)Saldo iniziale 30.346MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 49Decrementi (10)Riclassifiche 70MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (878)Decrementi 3Riclassifiche 1Situazione finaleCosto originario 61.271Fondi ammortamento, svalutazioni (31.690)Saldo finale 29.581

Migliorie su beni di terzi

30/06//2016Situazione inizialeCosto originario 39.370Fondi ammortamento, svalutazioni (35.652)Saldo iniziale 3.718MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 236Decrementi (1)Riclassifiche (1)Aggregazioni/disaggregazioni (187)MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (800)Decrementi -Riclassifiche 1Aggregazioni/disaggregazioni 179Situazione finaleCosto originario 39.417Fondi ammortamento, svalutazioni (36.272)Saldo finale 3.145

65Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Impianti e macchinari

Situazione iniziale 30/06/2016Costo originario 280.790Fondi ammortamento, svalutazioni (233.885)Saldo iniziale 46.905MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 1.173Decrementi (1.646)Riclassifiche 371Aggregazioni/disaggregazioni (7.488)MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (4.020)Decrementi 1.639Riclassifiche 1Aggregazioni/disaggregazioni 6.002Situazione finaleCosto originario 273.200Fondi ammortamento, svalutazioni (230.263)Saldo finale 42.937

I privilegi sulla categoria “Impianti e macchinari”, originariamente pari a 144.963 migliaia dieuro, si riferivano alle garanzie reali poste a favore degli istituti bancari che concessero nel 2005il finanziamento agevolato sulle rotative, impianti tipografici e simili: tali finanziamenti sono statiinteramente estinti e pertanto i privilegi sono da considerarsi di natura meramente formale inquanto in corso di cancellazione.

Attrezzature industriali e commerciali

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 2.600Fondi ammortamento, svalutazioni (2.460)Saldo iniziale 140MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 6Decrementi (463)Aggregazioni/disaggregazioni (142)MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (26)Decrementi 463Riclassifiche 3Aggregazioni/disaggregazioni 142Situazione finaleCosto originario 2.001Fondi ammortamento, svalutazioni (1.878)Saldo finale 123

66 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Mobili, dotazioni, automezzi

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 87.500Fondi ammortamento, svalutazioni (83.150)Saldo iniziale 4.350MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 150Decrementi (38)Riclassifiche 30Aggregazioni/disaggregazioni (535)MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (979)Decrementi 38Riclassifiche -Aggregazioni/disaggregazioni 518Situazione finaleCosto originario 87.107Fondi ammortamento, svalutazioni (83.573)Saldo finale 3.534

Immobilizzazioni materiali in corso

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 683Saldo iniziale 683MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 736Decrementi (19)Ri fiche (470)Situazione finaleCosto originario 930Saldo finale 930

67Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Altri beni

30/06/2016Situazione inizialeCosto originario 4.010Fondi ammortamento, svalutazioni (3.897)Saldo iniziale 113MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 34Decrementi (7)Riclassifiche 1MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (34)Decrementi 5Riclassifiche (2)Situazione finaleCosto originario 4.038Fondi ammortamento, svalutazioni (3.928)Saldo finale 110

Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3)

Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni valutate al PatrimonioNetto, nonché l’evoluzione della percentuale di possesso.

Percentuale di possesso

31/12/2015 30/06/2016Le Scienze SpA 50% 50%Editoriale Corriere Romagna Srl 49% 49%HuffingtonPost Italia Srl 49% 49%Editoriale Libertà SpA 35% 35%Altrimedia SpA 35% 35%Persidera SpA 30% 30%

Nelle tabelle successive vengono riportate le movimentazioni del valore delle partecipazionivalutate col metodo del Patrimonio Netto.

31/12/15 Increm. Decrem. Dividendi Risultato 30/06/16LLe Scienze SpA 88 - - - 8 96Editoriale Corriere Romagna Srl 3.156 - - - 25 3.181HuffingtonPost Italia Srl 128 58 - (68) 118Editoriale Libertà SpA 13.911 - - (350) 210 13.771Altrimedia SpA 741 - - (52) 14 703Persidera SpA 113.084 - - (2.802) 1.997 112.279TOTALE PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO

131.108 58 - (3.204) 2.186 130.148

68 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Al 31 dicembre 2015 le partecipazioni detenute in Persidera SpA, Editoriale Libertà SpA e Edi-toriale Corriere di Romagna Srl erano state sottoposte a impairment test, utilizzando nelladeterminazione sia del fair value che del valore d’uso metodologie e assunzioni analoghe aquelle adottate per le CGU del Gruppo tenendo conto degli specifici settori di attività diciascuna società.

Più precisamente, il valore recuperabile delle partecipazioni – termine di raffronto peraccertare la presenza di impairment loss – era stato determinato, secondo le indicazioni delloIAS 36, nel maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d’uso: il primoera stato stimato facendo riferimento ai multipli di mercato; il secondo era stato quantificatosulla base dei flussi attesi dall’impresa partecipata, sulla base dei piani previsionali 2016-2020. Per le partecipazioni detenute in Editoriale Libertà SpA e Editoriale Corriere diRomagna Srl con riferimento alla determinazione del valore d’uso erano state utilizzate lemetodologie e le assunzioni alla base della determinazione dei flussi di cassa analoghe aquelle descritte nella nota 12.1, ivi incluse quelle relative al tasso di attualizzazione (wacc6,59%) e all’andamento dei ricavi e dei costi. Per la partecipazione detenuta in Persidera SpAera stato, invece, utilizzato il piano previsionale 2016-2018 approvato dal Consiglio diAmministrazione di Persidera SpA in data 17 febbraio 2016; tale piano era stato prolungatofino al 2032 commisurandolo alla durata ventennale della licenza d’uso delle frequenze. Ilterminal value era stato assunto uguale al flusso dell’ultimo anno di piano, ipotizzando ilrinnovo della concessione alle medesime condizioni. Il tasso di attualizzazione dei flussi previsti era pari all’8,09% tenuto conto delle caratteristichespecifiche del business e della società.

Inoltre, sempre con riferimento alla partecipazione detenuta in Persidera SpA il fair value lesscost to sell si fondava su moltiplicatori diretti desumibili da società quotate comparabili. Taleapproccio è apparso preferibile rispetto a quello utilizzato in passato che faceva riferimento atransazioni relative a frequenze televisive nel mercato italiano avvenute ormai in un periodo ditempo troppo remoto.

Dall’impairment test effettuato alla data di chiusura dell’esercizio 2015 sulle partecipazioni eraemersa la necessità di procedere ad una riduzione del valore contabile di Persidera SpA pari a17.112 migliaia di euro al fine di allineare il valore di tale partecipazione al suo valorerecuperabile, così come risultante dal fair value al netto dei costi di vendita che era risultatosuperiore al valore d’uso.

Non sono state ravvisate, invece, perdite di valore relativamente alle partecipazioni inEditoriale Corriere di Romagna Srl ed Editoriale Libertà SpA il cui valore recuperabile erarisultato essere il valore d’uso in quanto maggiore del fair value.

Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato ed in conformitàcon quanto disposto dallo IAS 36, è stato effettato un monitoraggio puntuale dei principaliindicatori qualitativi e quantitativi relativi alle partecipazioni su descritte, finalizzato averificare l’esistenza di indicatori tali da richiedere un aggiornamento dei test di impairment.Le analisi condotte non hanno evidenziato indicatori di perdite per riduzioni di valore pernessuna delle partecipazioni detenute dal Gruppo.

69Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Viene riportata infine la sintesi dei principali dati di bilancio delle suddette Partecipazioni.

Attività

Passività31/12/2015 30/06/2016 31/12/2015 30/06/2016

Le Scienze SpA 3.351 3.359 3.176 3.167Editoriale Corriere Romagna Srl 4.403 4.492 2.619 2.701HuffingtonPost Italia Srl 817 817 397 417Editoriale Libertà SpA 27.594 26.977 4.996 4.778Altrimedia SpA 4.155 4.102 2.311 2.368

Ricavi Utili/(perdite)1°Semestre 2015 1°Semestre 2016 1°Semestre 2015 1°Semestre 2016

Le Scienze SpA 1.550 1.517 - 16Editoriale Corriere Romagna Srl 90 93 28 52HuffingtonPost Italia Srl 705 767 (138) (139)Editoriale Libertà SpA 6.194 5.971 492 601Altrimedia SpA 3.336 3.156 51 39

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo EditorialeL’Espresso SpA.Ai fini dell’IFRS 12 si riportano di seguito i principali dati economico-patrimoniali aggregati diPersidera SpA.

Persidera SpA

31/12/2015 30/06/2016Attività non correnti 158.636 148.144Attività correnti 42.357 45.950Totale Attività 200.993 194.094Passività non correnti 64.043 57.859Passività correnti 40.783 42.922Totale Passività 104.826 100.781

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Ricavi 42.381 40.318Utile netto 6.190 6.658Utile complessivo 6.087 6.830

Al 30 giugno 2016 le attività correnti della Persidera SpA includono disponibilità liquide emezzi equivalenti per 52 migliaia di euro, mentre le passività correnti includono passività finan-ziarie correnti per 20,6 milioni di euro. L’utile del semestre include ammortamenti per 9,8 milioni di euro, oneri finanziari per 0,8milioni di euro e imposte sul reddito per 3,9 milioni di euro.

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo EditorialeL’Espresso SpA.

70 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Altre partecipazioni (4)

Valore di carico al 31 dicembre 2015 3.412Acquisizioni e incrementi 4Cessioni e decrementi -Valore di carico al 30 giugno 2016 3.416

Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni inserite in questa categoria,l’evoluzione della percentuale di possesso nonché il valore di carico.

Percentuale di possesso Valore di carico

31/12/2015 30/06/2016 31/12/2015 30/06/2016ANSA Soc. Coop.a r.l. 19,49% 19,49% 2.209 2.209D-Share Srl 9,43% 9,43% 735 735Telelibertà SpA 4,32% 4,32% 136 136Club Dab Italia Soc. Consortile p.A. 37,50% 37,50% 78 78Trento Press Service Srl 14,40% 14,40% 37 37Premium Publisher Network Consorzio 16,96% 16,96% 14 14Consorzio Edicola Italiana 16,67% 16,67% 10 10Gold 5 Srl 20,00% 20,00% 50 50Altre partecipazioni - - 143 147TOTALE ALTRE PARTECIPAZIONI 3.412 3.416

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo EditorialeL’Espresso SpA.

Crediti non correnti (5)

31/12/2015 30/06/2016Depositi cauzionali oltre 1 anno 933 881Altri crediti non correnti 1.255 1.165TOTALE CREDITI NON CORRENTI 2.188 2.046

Gli altri crediti non correnti, pari a 2.046 migliaia di euro, sono in diminuzione rispetto al 31dicembre 2015 per effetto della riclassifica tra i crediti correnti del credito emerso a seguitodella cessione della rotativa di stampa sita nello stabilimento di Salerno.Il credito residuo, derivante dalla cessione del canale 50 a Effe tv Srl, nel mese di febbraio 2016è stato completamente incassato in anticipo rispetto alle originarie pattuizioni all’interno di unpiù vasto accordo che prevedeva anche la rinuncia di un diritto d’opzione da parte dellaGruppo Editoriale L’Espresso SpA.

71Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite (6) Si riporta nello schema successivo la composizione della fiscalità anticipata/differita.

Imposte Anticipate Imponibili per imposte anticipate

31/12/2015 30/06/2016Da fondi del personale 9.219 8.598Da fondi rischi 23.287 18.617 Da svalutazione delle attività correnti 28.196 28.331Da svalutazione delle attività immobilizzate 9.656 9.658TOTALE 70.358 65.204

Attività per imposte anticipate

31/12/2015 30/06/2016Da fondi del personale 2.943 2.641Da fondi rischi 6.491 4.904 Da svalutazione delle attività correnti 7.144 6.876 Da svalutazione delle attività immobilizzate 2.584 2.539TOTALE 19.162 16.960

Imposte Differite Imponibili per imposte differite

31/12/2015 30/06/2016Da minore valutazione dei fondi del personale 4.815 4.870Da maggiore valutazione delle attività correnti 3 276 Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 311.286 318.139 TOTALE 316.104 323.285

Passività per imposte differite

31/12/2015 30/06/2016Da minore valutazione dei fondi del personale 1.265 1.237Da maggiore valutazione delle attività correnti 1 77Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 84.779 86.705 TOTALE 86.045 88.019

31/12/2015 30/06/2016IImposte differite accreditate/addebitate (1.519) -TOTALE RILEVAZIONE DIRETTA A PATRIMONIO NETTO (1.519) -

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Rimanenze (7)

31/12/2015 30/06/2016

Rimanenze Svalutazioni Rimanenze Rimanenze Svalutazioni Rimanenze lorde nette lorde netteCarta (materie prime) 7.727 (207) 7.520 6.602 (106) 6.496Materiali di stampa (materie prime) 2.133 (30) 2.103 1.920 (31) 1.889Pubblicazioni testate(prodotti finiti) 52 - 52 306 - 306Pubblicazioni opzionali (prodotti finiti) 274 (7) 267 125 (7) 118Prodotti opzionali resi(prodotti finiti) 4.975 (4.478) 497 2.817 (2.538) 279Altre merci 63 (63) - 63 (63) -TOTALE RIMANENZE 15.224 (4.785) 10.439 11.833 (2.745) 9.088

Al 30 giugno 2016 la variazione delle rimanenze iscritta a conto economico è negativa per1.202 migliaia di euro (al 31 dicembre 2015 era negativa per 716 migliaia di euro), di cui 113migliaia di euro relativi alla variazione negativa delle rimanenze di prodotti inclusa nella voce“Variazione rimanenze prodotti” (al 31 dicembre 2015 tale variazione era positiva per 37migliaia di euro) e 1.089 migliaia di euro relativi alla variazione negativa delle rimanenze dicarta e materie prime inclusa nella voce “Costi per acquisti” (a fine esercizio 2015 era negativaper 753 migliaia di euro).

Crediti commerciali (8)

31/12/2015 30/06/2016Clienti edicole e distributori 13.540 12.636Crediti verso clienti pubblicità e cambi merce 168.407 142.585Crediti verso clienti vari 11.456 9.860Crediti verso imprese del Gruppo 2.243 1.380TOTALE CREDITI COMMERCIALI 195.646 166.461

I crediti verso imprese del Gruppo si riferiscono a crediti commerciali verso le società consolidatecon il metodo del Patrimonio Netto (Le Scienze, Altrimedia, HuffingtonPost Italia, Persideraed Editoriale La Libertà). Per il dettaglio si rimanda alla tabella riportata in nota 14.4.

Il fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2016 ammonta a 13.258 migliaia di euro (14.500migliaia di euro al 31 dicembre 2015).

30/06/2016Saldo iniziale 14.500Svalutazioni 595Utilizzi (1.837)Saldo finale 13.258

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Titoli e altre attività finanziarie (9)

31/12/2015 30/06/2016Crediti finanziari 552 1.784TOTALE TITOLI E ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE 552 1.784

I titoli e altre attività finanziarie, si riferiscono a rapporti tra la controllata A.Manzoni&C. SpAe le società di factoring.

Crediti tributari (10)

31/12/2015 30/06/2016Crediti verso l’Erario per Ires/Irap 1.442 5.641Crediti Ires verso controllanti 12.653 11.664Crediti verso l’Erario per Ires/Irap chiesti a rimborso 132 172Crediti verso l’Erario per IVA 696 137Altri crediti verso l'Erario 937 937TOTALE CREDITI TRIBUTARI 15.860 18.551

I crediti tributari ammontano a 18.551 migliaia di euro, registrando un incremento di 2.691migliaia di euro rispetto ai 15.860 migliaia di euro del 31 dicembre 2015 per effetto delle impostematurate nel periodo. Si ricorda, infatti, che al 31 dicembre 2015 gli acconti erano esposti al nettodel debito teorico d’imposta, mentre al 30 giugno 2016 il credito ed il debito d’imposta vengonorilevati separatamente.

Altri crediti (11)

31/12/2015 30/06/2016 Crediti verso istituti previdenziali e assistenziali 3.029 2.176Depositi cauzionali 78 57Anticipi a fornitori e agenti 2.018 3.420Crediti verso dipendenti e collaboratori 1.444 1.848Altri crediti 18.405 19.620TOTALE ALTRI CREDITI 24.974 27.121

Gli altri crediti si riferiscono principalmente ai diritti dei prodotti opzionali e dei programmiradiotelevisivi che verranno realizzati nel secondo semestre 2016.

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Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12)

31/12/2015 30/06/2016Crediti finanziari verso imprese del Gruppo 167 169Depositi su c/c presso banche e poste 110.288 137.951Denaro e valori in cassa 65 93Ratei attivi su depositi bancari e postali 24 98TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 110.544 138.311

Le disponibilità liquide si attestano a 138.311 migliaia di euro registrando un incremento di27.767 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 grazie al positivo flusso della gestioneoperativa pari a 36.760 migliaia di euro, solo in parte compensato da attività di investimentoe finanziamento per complessivi 8.993 migliaia di euro.I depositi su c/c presso banche e poste rappresentano investimenti finanziari a breve terminee ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e sono soggetti adun rischio irrilevante di variazione del loro valore. Tali depositi sono effettuati in relazione alleesigenze finanziarie del Gruppo, coprono un orizzonte temporale di 3 mesi e sono remuneratiad un tasso fisso (mediamente pari al 0,21%) preventivamente concordato e parametratoall’Euribor di periodo.

Passivo

Capitale sociale (13)Al 30 giugno 2016 il capitale sociale ammonta a euro 61.805.893,20 ed è costituito da n.412.039.288 azioni da nominali 0,15 euro. Rispetto al 31 dicembre 2015 non ha subito alcunavariazione.

31/12/2015 30/06/2016N° azioni deliberate 476.383.713 476.383.713N° azioni emesse 412.039.288 412.039.288 di cui:N° azioni proprie 20.979.371 21.321.250

Tutte le azioni ordinarie sono emesse a fronte di versamenti interamente effettuati. Non esistonoazioni gravate da vincoli nella distribuzione di dividendi, ad eccezione di quanto previsto dall’art.2357 del Codice Civile per le azioni proprie.

Riserve (14) La composizione e la movimentazione delle riserve sono dettagliate nel “Prospetto delle variazionidi Patrimonio Netto”. Nel rispetto delle delibere assembleari che hanno autorizzato il Consiglio di Amministrazione dellaCapogruppo ad effettuare acquisti di azioni ordinarie Gruppo Editoriale L’Espresso SpA, nel corsodel primo semestre 2016 sono state acquistate n. 650.000 azioni per complessivi 558.280 migliaiaeuro e, considerando le azioni proprie acquisite negli anni precedenti, la Società ha in portafoglioal 30 giugno 2016 n. 21.321.250 azioni che rappresentano il 5,175% del capitale sociale.

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Benefici basati su strumenti finanziari

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dipendenti della Capogruppo e di societàcontrollate che ricoprono posizioni di primo piano all’interno del Gruppo, attraverso piani dicompensi basati su strumenti finanziari.In particolare i piani adottati hanno previsto in taluni casi l’attribuzione di diritti dipartecipazione al capitale (c.d. “stock option”) ed in altri casi l’attribuzione di diritti a riceveregratuitamente azioni ordinarie della Capogruppo (c.d. “stock grant”).Tutti i piani di stock option adottati dal Gruppo tra il 2001 e il 2010 prevedono la facoltà peri beneficiari di esercitare, ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito,un’opzione di sottoscrizione di nuove azioni della Società da emettersi in virtù di appositedelibere. Le assemblee dei soci del 20 aprile 2011, del 23 aprile 2012, del 18 aprile 2013, del16 aprile 2014, del 23 aprile 2015 e del 21 aprile 2016 hanno deliberato l’attribuzione, rispet-tivamente, di un piano di stock grant 2011, di un piano di stock grant 2012, di un piano distock grant 2013, di un piano stock grant 2014, di un piano di stock grant 2015 e di un pianodi stock grant 2016 quali strumenti di incentivazione e fidelizzazione del management delGruppo.I piani di stock grant prevedono l’attribuzione a ciascuno dei partecipanti al Piano di un deter-minato numero di diritti condizionati (Unit) a ricevere azioni ordinarie già nel portafoglio dellaSocietà (azioni proprie): le Units sono state attribuite a titolo gratuito, non sono trasferibili esono suddivise in due categorie: “Times-based Units”, la cui maturazione è subordinata al solodecorrere dei termini e “Performance Units”, la cui maturazione è subordinata al decorrere deitermini e al raggiungimento degli obiettivi di apprezzamento del valore delle azioni nonché adun ulteriore parametro di performance legato ai risultati economico finanziari del Gruppo.I relativi regolamenti, tra le altre condizioni e termini, disciplinano anche la sorte delle opzionie dei diritti in caso di cessazione, per qualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato.Nell’allegato 2) vengono riepilogate tutte le informazioni relative a ciascun piano di stockoption e stock grant in essere al 30 giugno 2016. In particolare si evidenzia che, così comeindicato nell’Allegato 2), ad oggi le opzioni di sottoscrizione della Società ancora valide, manon esercitate, ammontano a 12.985.650 pari al 3,151% del totale delle azioni attualmentecomponenti il capitale sociale.Per la descrizione dei piani di stock option (2006-2010) si rimanda a quanto riportato nelbilancio al 31 dicembre 2015 nella sezione “Informativa ai sensi del Regolamento Consob n.11971”, mentre vengono di seguito riportate le descrizioni dei piani di stock grant 2011, 2012,2013, 2014, 2015 e 2016.

Piano di Stock Grant 2011-2012-2013-2014-2015-2016I Consigli di Amministrazione del 20 aprile 2011, del 23 aprile 2012, del 27 giugno 2013, del16 aprile 2014, del 23 aprile 2015 e del 21 aprile 2016, avvalendosi delle deleghe conferiteglidall’Assemblea degli azionisti tenutesi nella medesima data, eccezion fatta per l’Assemblea del-l’anno 2013, tenutasi invece in data 18 aprile 2013, hanno deliberato, rispettivamente, l’appro-vazione del piano di stock grant 2011, del piano di stock grant 2012, del piano di stock grant2013, del piano stock grant 2014, del piano stock grant 2015 e del piano stock grant 2016,come da proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, da riservare all’Ammini-stratore Delegato e Direttore Generale della Società (esclusivamente in riferimento ai piani distock grant 2011 e 2012) e a dipendenti della Capogruppo e di sue controllate. Il prezzo di

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esercizio viene determinato secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Imposte diretteall’art. 9, comma IV, facendo riferimento alla media aritmetica semplice dei prezzi ufficiali diBorsa delle azioni della società rilevati nell’ultimo mese che precede la data di assegnazione.Il 20 aprile 2011, al prezzo di euro 1,81, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.410.000 Units suddivise tra Time-based Units (n.705.000) e Performance Units (n.705.000).Le Time-based Units sono maturate, con corrispondente diritto dei Beneficiari all’assegnazionea titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale apartire dal 21 aprile 2013. Le Performance Units, che sarebbero dovute maturare alle medesimedate di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che fossero statiraggiunti target di performance aziendale e azionaria, non sono mai state maturate.Al 30 giugno 2016 a termine di regolamento, sono in circolazione 150.473 Time-based Unitse sono state esercitate 6248 Time-based Units. Il 23 aprile 2012, al prezzo di euro 0,98, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.897.500 Units suddivise tra Time-based Units (n.948.750) e Performance Units (n.948.750).Le Time-based Units sono maturate, con corrispondente diritto dei Beneficiari all’assegnazionea titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale apartire dal 24 aprile 2014. Le Performance Units sono maturate alle medesime date dimaturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che fossero stati raggiuntitarget di performance aziendale e azionaria.Al 30 giugno 2016 a termine di regolamento, sono in circolazione 377.656 Time-based Unitse 152.052 Performance Units; sono state esercitate 74.679 Time- based Units e 16.565 Perfor-mance Units; sono scadute 325.750 Performance Units.Il 27 giugno 2013, al prezzo di euro 0,83 è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.395.000 Units, suddivise tra Time-based Units (n. 697.500) e Performance Units (n.697.500).Le Time-based Units sono maturate e matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiariall’assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% delrelativo totale a partire dal 28 giugno 2015.Le Performance Units sono maturate e matureranno alle medesime date di maturazionepreviste per le Time-based Units, ma solo a condizione che vengano raggiunti target diperformance aziendale e azionaria.Al 30 giugno 2016 a termine di regolamento, sono in circolazione 462.807 Time-based Unitse 462.807 Performance Units; sono state esercitate 96.565 Time based-Units e 96.565Performance Units, sono state annullate 66.248 Time based-Units e 66.248 Performance Units.Il 16 aprile 2014, al prezzo di euro 1,70, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.450.000 Units suddivise tra Time-based Units (n.725.000) e Performance Units (n.725.000).Le Time-based Units sono maturate e matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiariall’assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% delrelativo totale a partire dal 17 aprile 2016. Le Performance Units sono maturate e maturerannoalle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione chevengano raggiunti target di performance aziendale e azionaria.Al 30 giugno 2016 a termine di regolamento, sono in circolazione 613.438 Time-based Unitse 630.938 Performance Units; sono state esercitate 17.500 Time based-Units e sono stateannullate 94.062 Time based-Units e 94.062 Performance Units.Il 23 aprile 2015, al prezzo di euro 1,2355, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.420.000 Units suddivise tra Time-based Units (n.710.000) e Performance Units (n.710.000).Le Time-based Units matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiari all’assegnazione

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a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale apartire dal 23 aprile 2017. Le Performance Units matureranno alle medesime date dimaturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che vengano raggiuntitarget di performance aziendale e azionaria.Al 30 giugno 2016 a termine di regolamento, sono in circolazione 652.500 Time-based Unitse 652.500 Performance Units e sono state annullate 57.500 Time based-Units e 57.500 Perfor-mance Units.Il 21 aprile 2016, al prezzo di euro 0,9531, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.315.000 Units suddivise tra Time-based Units (n.657.500) e Performance Units (n.657.500).Le Time-based Units matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiari all’assegnazionea titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale apartire dal 21 aprile 2018. Le Performance Units matureranno alle medesime date dimaturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che vengano raggiuntitarget di performance aziendale e azionaria.Al 30 giugno 2016 a termine di regolamento, sono in circolazione 657.500 Time-based Unitse 657.500 Performance Units.

*****

Ai fini della valutazione delle opzioni e delle Units assegnate con i piani adottati dal Gruppo éstata utilizzata la procedura numerica degli alberi binomiali. Tale metodologia, largamente inuso per valutare le opzioni finanziarie secondo l’approccio stocastico, fa riferimento ai modellidiscreti “binomiali”, elaborati a partire dal 1979 da Cox, Rubinstein e Ross, con l’intento difornire una generalizzazione del modello di Black e Scholes.Le principali ipotesi relative alla determinazione del fair value dei piani di stock option (2003–2006) sono riassunte nel prospetto seguente.

Piano 2006 I tranche II tranchePrezzo medio di esercizio 4,33 3,96Volatilità attesa* 17,51% 16,56%Tasso free risk 4,35% 4,10%Fair value 0,8016 0,6938

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Mentre le principali ipotesi relative alla determinazione del fair value dei piani di stock option2016 sono riassunte nel prospetto seguente.

Piano Straordinario 2009 Piano Ord. 2009 Piano Ord. 2010 I tranche II tranche III tranche IV tranche I tranche II tranche I tranche II tranchePrezzo medio di esercizio 3,84 3,60 2,22 1,37 1,00 1,86 2,25 1,58Volatilità attesa* 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 33,23% 29,98%Tasso free risk 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 3,19% 2,60%Fair value 0,1596 0,1699 0,2404 0,3195 0,5431 0,8927 0,5361 0,3815* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

78 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Stock Grant 2011 Time based Units Performance Units

Valore iniziale 1,81 1,81 Volatilità attesa* 40,81% 40,81%Tasso free risk 3,63% 3,63%Fair value medio 1,8357 1,6627

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2012 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 0,98 0,98Volatilità attesa* 40,00% 40,00%Tasso free risk 1,62% 1,62%Fair value medio 0,7546 0,6718* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2013Time based Units Performance Units

Valore iniziale 0,83 0,83Volatilità attesa* 35,00% 35,00%Tasso free risk 1,42% 1,42%Fair value medio 0,7875 0,6631* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2014 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 1,70 1,70 Volatilità attesa* 40,00% 40,00%Tasso free risk 1,04% 1,04%Fair value medio 1,5785 1,4501* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2015 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 1,24 1,24Volatilità attesa* 40,00% 40,00%Tasso free risk 0,5% 0,5%Fair value medio 1,1900 0,8861

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2016 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 0,95 0,95Volatilità attesa* 39,6% 39,6%Tasso free risk 0,18% 0,18%Fair value medio 0,9840 0,7508

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Al 30 giugno 2016, il costo complessivo rilevato in bilancio derivante dai piani di opzioniammonta a 662 migliaia di euro (820 migliaia di euro nel primo semestre 2015).

79Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Patrimonio netto di terzi (15)

31/12/2015 30/06/2016Seta SpA 1.568 1.458Finegil Editoriale SpA 415 406Mo-Net Srl 53 49TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 2.036 1.913

Debiti finanziari (16)

Debiti finanziari non correnti scadenza scadenza 31/12/2015 30/06/2016 1-5 anni oltre 5 anniObbligazioni 79.497 81.507 81.507 -Debiti verso le banche - - - -Debiti verso società di leasing e altri finanziatori - - - -TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 79.497 81.507 81.507 -

Debiti finanziari correnti 31/12/2015 30/06/2016Obbligazioni 5.011 5.188Debiti in c/c verso le banche 35 121Debiti verso società di leasing e altri finanziatori 37.291 35.119TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 42.337 40.428

Al 30 giugno 2016 il valore del Prestito Obbligazionario ammonta complessivamente a 86.695migliaia di euro. Al 31 dicembre 2015 l’ammontare complessivo del debito era pari a 84.508migliaia di euro. In data 1 aprile 2014 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo aveva deliberatol’emissione di un Prestito Obbligazionario equity linked per complessivi 100 milioni di euro lacui collocazione era avvenuta il successivo 2 aprile con un pricing definito nella stessa data,tenendo conto del prezzo medio ponderato di mercato dell’azione registrato sul Mercato Tele-matico Azionario tra l’avvio e la conclusione del processo di raccolta ordini (bookbuilding) edi un premio di conversione del 30% (pari a € 2,1523) ferme restando le prescrizioni dell’art.2441, sesto comma, del Codice Civile. L’operazione era stata regolata mediante emissione di titoli con scadenza 9 aprile 2019. La pro-posta di aumento del capitale sociale al servizio del Prestito Obbligazionario, con esclusione deldiritto di opzione ex art. 2441, quinto comma, era stata sottoposta all’Assemblea Straordinariadegli Azionisti, convocata in prima convocazione il giorno 23 luglio 2014. La Società avevaprovveduto a richiedere ed a ottenere l’ammissione alla quotazione delle Obbligazioni al ThirdMarket (MTF) del Vienna Stock Exchange.Il Prestito Obbligazionario, del valore nominale di complessivi 100 milioni di euro, ha unadurata di 5 anni (scadenza 9 aprile 2019) e ha una cedola semestrale a tasso fisso pari al2,625% annuo, pagabile il 9 aprile e l’8 ottobre di ogni anno. Le obbligazioni sono convertibiliin azioni ordinarie della Società esistenti o di nuova emissione.

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Il Prestito Obbligazionario Convertibile (convertible bond) conferisce al titolare la possibilitàdi convertire l’obbligazione in un determinato numero di azioni della società emittente; nel casospecifico all’esercizio del diritto di conversione era prevista per la Società la facoltà diconsegnare azioni, corrispondere l’ammontare in denaro o offrire una combinazione di azionie denaro. Pertanto lo strumento può essere ricondotto ad un’obbligazione standard cheincorpora la vendita di una opzione di tipo call.Lo strumento era stato originariamente valutato mediante scomposizione dello stesso nelle suedue componenti: una componente di Opzione call ed una componente di debito. Inapplicazione del principio IAS 39, la componente Opzione call viene rilevata al fair valuementre, la componente di debito del Prestito Obbligazionario Convertibile in maniera residualerispetto al valore nominale complessivo dello strumento, al quale vengono aggiunti i costi ditransazione direttamente attribuibili. Il valore di tali componenti era stato rispettivamente diEuro 21 milioni per la componente Opzione call, classificata nella voce “Debiti finanziari noncorrenti”, e 79 milioni di euro per la componente di debito alla data di rilevazione iniziale.La valutazione della componente di Opzione call era stata effettuata applicando il ModelloBinomiale e utilizzando i parametri di prezzo di mercato delle azioni della Società, volatilità delprezzo azionario, strike price e risk-free rate. Successivamente alla prima rilevazione, lavariazione del fair value (di categoria gerarchica di livello 2) era rilevata a conto economico.La componente di debito inizialmente rilevata in maniera residuale, come sopra detto, era statavalutata successivamente al costo ammortizzato, quest’ultimo determinato utilizzando ilcriterio del tasso di interesse effettivo, cosi denominato dallo IAS 39. Alla data del 31 dicembre2014 la valutazione della componente Opzione call era stata pari a 3,9 milioni di euro con uneffetto di provento finanziario di 17,1 milioni di euro. Successivamente, a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio2015 e della conseguente sottoscrizione di un atto formale (deed poll) avvenuta il 28 gennaio2015, la Capogruppo ha unilateralmente rinunciato alla facoltà di rimborsare le obbligazioniconvertibili, in caso di esercizio del diritto di conversione, mediante pagamento in contantiinvece che in azioni ordinarie. Tale rinuncia risulta definitiva, irrevocabile ed incondizionata,la cui sostanza equivale, secondo la giurisdizione inglese a cui è sottoposto il deed poll, ad unamodifica del regolamento del prestito. Alla data del 28 gennaio 2015 il fair value dell’opzione(calcolato il medesimo modello applicato al 31 dicembre 2014) era pari a 4.290 migliaia dieuro con un effetto negativo nel conto economico 2015 di 390 migliaia di euro. Inoltre dalmomento che la sottoscrizione del deed poll ha un effetto analogo alla modifica del prestito,essendo venuto meno il diritto all’Opzione call a favore della Società in modo irrevocabile,definitivo e incondizionato e configurandosi così come uno strumento composto e non piùibrido, la Capogruppo ha riclassificato con effetto 28 gennaio 2015 l’importo dell’opzionesopra descritto (4.290 migliaia di euro) nel Patrimonio Netto.Si ricorda infine che il Prestito Obbligazionario, collocato nell’ottobre 2004 con duratadecennale, di valore nominale originario di 300 milioni di euro (diminuiti alla scadenza a 185,4milioni di euro) e che pagava un interesse fisso del 5,125% e uno effettivo del 4,824%, erastato completamente rimborsato a naturale scadenza (27 ottobre 2014).

I debiti finanziari verso società di leasing e altri finanziatori includono i debiti per la cessione prosolvendo di crediti commerciali. A partire dall’esercizio 2014 la concessionaria di pubblicità delGruppo ha infatti consolidato le operazioni di Factoring (pro solvendo) con primari istituti dicredito quali:• UniCredit Factoring SpA, per un fido di euro 20 milioni di euro con un tasso annuo pari

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all’Euribor 3 mesi più 1,6% fino al 14 novembre 2015, successivamente il tasso annuo si èmodificato all’Euribor 3 mesi più 1,75%, oltre a commissioni flat dello 0,258% (da aprile2015) sul valore del portafoglio ceduto, a tempo indeterminato con facoltà di recesso senzapreavviso, assistito da garanzia fideiussoria della Capogruppo per l’intero valore;

• Société Général Factoring SpA, per un fido di euro 20 milioni di euro con un tasso annuopari all’Euribor 3 mesi più 1,5% oltre a commissioni flat dello 0,11% sul valore delportafoglio ceduto, a tempo indeterminato con facoltà di recesso senza preavviso.

Il valore del debito al 30 giugno 2016 è di 18.531 migliaia di euro verso UniCredit FactoringSpA e di 15.908 migliaia di euro verso Société Général Factoring SpA.

Fondi per rischi e oneri (17)

Si riporta nella tabella successiva la movimentazione complessiva dei fondi, nonché la movimen-tazione suddivisa tra quota corrente e non corrente.

Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale di cui di cui non legali previdenziali all’esodo e rinnovi fondi corrente corrente contrattuali Saldo iniziale 10.198 3.598 11.627 44.496 69.919 24.391 45.528Utilizzi (1.649) 1 (3.715) (219) (5.582) (5.289) (293)Giroconti corrente/non corrente - - - - - 1.062 (1.062)Accantonamenti 600 - - 338 938 50 888Variazione per attualizzazione 103 - - - 103 - 103Saldo finale 9.252 3.599 7.912 44.615 65.378 20.214 45.164

Parte non corrente Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale legali previdenziali all’esodo e rinnovi fondi contrattualiSaldo iniziale 5.564 3.549 - 36.415 45.528Utilizzi (293) - - - (293)Giroconti corrente/non corrente (960) - - (102) (1.062)Accantonamenti 597 - - 291 888Variazione per attualizzazione 103 - - - 103Saldo finale 5.011 3.549 - 36.604 45.164

Parte corrente Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale legali previdenziali all’esodo e rinnovi fondi contrattualiSaldo iniziale 4.634 49 11.627 8.081 24.391Utilizzi (1.356) 1 (3.715) (219) (5.289)Giroconti corrente/non corrente 960 - - 102 1.062Accantonamenti 3 - - 47 50Saldo finale 4.241 50 7.912 8.011 20.214

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Le componenti di lungo termine dei fondi, con esclusione di quelle relative alle vertenze previ-denziali e fiscali (che maturano interessi pari al tasso legale), sono state attualizzate ad un tassopari al 5% al lordo delle imposte (invariato rispetto al 31 dicembre 2015). I fondi rischi vertenze legali e previdenziali includono oltre alle cause per diffamazione,comuni per tutte le società editrici, i rischi legati a vertenze di natura commerciale, cause dilavoro ed il rischio legato agli accertamenti previdenziali. Il fondo per incentivi all’esodo si riferisce all’accantonamento per i piani di riorganizzazioneaziendale avviati in alcune società del Gruppo.Il fondo rischi vari è costituito da accantonamenti per oneri fiscali di esercizi precedenti eda altri rischi.Con riferimento agli accantonamenti per oneri fiscali di esercizi precedenti, il 18 maggio 2012 èstata depositata dalla Commissione Tributaria Regionale di Roma, in sede di riassunzione, lasentenza 64/9/12 avente per oggetto gli accertamenti IRPEG e ILOR 1991; tali accertamentidiedero luogo ai seguenti principali rilievi di natura antielusiva:• furono contestati dall’Amministrazione Finanziaria i benefici fiscali derivanti dalle operazioni di

riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso conseguenti alla spartizione delGruppo Mondadori (in particolare, i benefici emergenti dalla fusione per incorporazione di Edi-toriale La Repubblica SpA in Cartiera di Ascoli SpA, che successivamente ne assunse la deno-minazione);

• furono altresì contestati i benefici attinenti operazioni di usufrutto azionario con soggetti esteri,in particolar modo quelli relativi al credito d’imposta sui dividendi e dalle relative ritenutesubite, oltre che agli interessi maturati.

Su quest’ultimo capitolo, usufrutto di azioni, la Capogruppo ha, dal bilancio 2008, effettuatoaccantonamenti, valutando che, in funzione della evoluzione della giurisprudenza, le maggioriimposte accertate e i relativi interessi dovessero essere qualificati come “rischio probabile” (gliaccantonamenti non riguardarono solo il periodo d’imposta 1991 ma anche i tre successivi, per iquali l’Amministrazione Finanziaria contestò la medesima fattispecie di beneficio), diversamentedalle sanzioni il cui rischio fu qualificato come “possibile”.Sul primo capitolo, riguardante unicamente il 1991, il rischio è sempre stato qualificato come“remoto”, sia alla luce della valutazione tecnica delle contestazioni, che dell’esito dei differentigradi di giudizio. Si ricorda infatti che:• i fatti furono in primo luogo sottoposti al vaglio della giurisdizione penale per presunta frode

fiscale ed il procedimento si concluse con sentenza di non luogo a procedere del GUP,confermata in via definitiva dalla Corte di Appello in data 9 dicembre 1999, così prosciogliendocon formula piena tutti gli amministratori e i sindaci;

• in sede tributaria i giudizi di primo e secondo grado furono entrambi favorevoli al Grupporispettivamente nel 1998 e nel 2000; successivamente, nel 2007 la Corte di Cassazione annullòla sentenza di secondo grado, con rinvio alla Commissione Tributaria Regionale, decidendoperaltro solo su profili procedurali e non pregiudicando in alcun modo il merito.

La Commissione Tributaria Regionale, con la sentenza sopra menzionata, ha accolto la posizionedell’Amministrazione Finanziaria relativamente alla contestazione economicamente più rilevante,concernente le operazioni di riorganizzazione societaria, mentre ha respinto la contestazionerelativa agli usufrutti. Tale sentenza, sulla base delle valutazioni aggiornate al 30 giugno 2016,darebbe luogo ad un importo di rischio massimo pari a 374,3 milioni di euro (di cui maggioriimposte accertate per 121,4 milioni di euro, interessi per 131,4 milioni di euro e sanzioni per 121,4milioni di euro): tale valore scaturisce dal fatto che l’Amministrazione Finanziaria non si è limitatasemplicemente a disconoscere i benefici fiscali (ritenuti indebiti) dei maggiori valori iscritti in sede

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di allocazione del “disavanzo di annullamento” nel processo di fusione, ma ha inaspettatamentepreteso l’immediato ed integrale assoggettamento a tassazione di tale disavanzo per quanto di persé privo di qualunque valenza reddituale, alla stregua di una plusvalenza “realizzata”.In data 27 giugno 2012 la Società ha provveduto a depositare presso la Corte di Cassazione ilricorso avverso la sentenza di secondo grado mentre il 28 giugno 2012 è stata depositata, pressola CTR di Roma, l’istanza di sospensione degli effetti della medesima sentenza ai sensi e per glieffetti dell’articolo 373 del codice di procedura civile; l’istanza è stata accolta dalla CTR di Romacon ordinanza depositata il 19 luglio 2012.In virtù della consapevolezza della legittimità civilistico-tributaria delle operazioni oggetto di con-testazione fiscale, oltre che sulla base di valutazioni tecniche ottenute da professionisti terzi, laCapogruppo ha confermato la valutazione del grado di rischio “probabile” alle operazioni diusufrutto azionario (ancorché la stessa sia risultata vittoriosa sul punto dinanzi la CTR)estendendo, in sede di chiusura dell’esercizio 2012, alle sanzioni, a seguito di recenti e consolidateposizioni della Corte di Cassazione, il medesimo livello di rischio, ed ha qualificato comemeramente “possibile” il rischio legato alle operazioni di ristrutturazione societarie per le quali èrisultata soccombente.Su questo tema si evidenzia come, nel corso del 2015, sia stato emanato il D.Lgs. 128 che, oltread avere abrogato la precedente norma anti-elusiva, ha apportato modifiche allo Statuto del con-tribuente (legge 212/2000) fornendo all’ordinamento tributario un carattere di maggiore chiarezzatramite l’introduzione di una definizione unitaria degli istituti dell’abuso di diritto e dell’elusionefiscale.Per le questioni attinenti le operazioni di usufrutto azionario la Capogruppo aveva provveduto adaccantonare fino al 31 dicembre 2012 un importo pari a 34,2 milioni di euro (a copertura deirischi legati all’ammortamento del costo sostenuto per l’acquisto dell’usufrutto, al creditod’imposta sui dividendi, alle relative ritenute subite agli interessi maturati e alle sanzioni), con rife-rimento ai periodi di imposta accertati. Si ricorda infine che, nel corso del 2012, a seguito di unasentenza favorevole della Corte di Cassazione con la quale era stato estinto il processo, si era prov-veduto a rilasciare il fondo relativo all’annualità 1992. Al 30 giugno 2016, anche a seguito di unaccantonamento di 173 migliaia di euro per tenere conto degli interessi maturati, il fondo relativoa tale fattispecie ammonta a 35.286 migliaia di euro.

TFR e altri fondi per il personale (18)

Piani a benefici definitiIl fondo Trattamento Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 per le aziende con più di50 dipendenti e maturato al 30 giugno 2016 per le altre, nonché il fondo Indennità fissa per idirigenti di giornali quotidiani rientrano nei piani a benefici definiti e pertanto sono stati deter-minati applicando la metodologia attuariale. Entrambi i fondi rappresentano il valore attualedell’obbligazione legale futura.Le ipotesi relative alla determinazione dei Piani sono riassunte nel prospetto che segue.

TFR ALTRI FONDITasso annuo tecnico di attualizzazione 2,03% 2,03%Tasso annuo di inflazione 1,5-2,0% 1,5-2,0%Tasso annuo aumento retribuzioni* 1-1,5% 1-1,5%

* In base alla categoria

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Gli importi iscritti nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria sono stati così determinati.

Fondo Trattamento Fine Rapporto

30/06/2016Saldo iniziale 47.378Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 15Incremento per interessi finanziari (interest cost) 480Benefici pagati (2.505)Disaggregazioni (2.081)Saldo finale 43.287

Altri fondi per il personale

30/06/2016

Saldo iniziale 6.417Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 79Incremento per interessi finanziari (interest cost) 22Benefici pagati (6)Saldo finale 6.512

Il numero medio e il numero a fine esercizio del personale dipendente è riepilogato di seguito.

Numero medio dipendenti Numero dipendenti fine esercizio 1°Semestre 2015 1°Semestre 2016 31/12/2015 30/06/2016Giornalisti 1.048 997 1.002 990Operai 209 219 205 219Impiegati 896 878 861 874Dirigenti 67 67 67 67Contratti a termine 56 52 48 61TOTALE 2.276 2.213 2.183 2.211

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Debiti commerciali (19)

31/12/2015 30/06/2016Debiti verso fornitori: • carta 5.792 6.150• stampa 10.272 8.614• trasporti e distribuzione 2.552 4.094• investimenti 3.568 1.016• promozioni 6.478 4.496• prodotti opzionali 7.841 5.368• collaboratori 4.368 3.877• diversi redazionali 4.659 3.964• utenze e manutenzioni 3.244 2.804• altri fornitori 47.730 47.208Debiti per acconti 535 929Debiti verso imprese del Gruppo 2.242 2.467TOTALE DEBITI COMMERCIALI 99.281 90.987

I debiti verso imprese del Gruppo, pari a 2.467 migliaia di euro, si riferiscono a debiticommerciali verso le società consolidate con il metodo del Patrimonio Netto (Le Scienze, Altri-media, HuffingtonPost e Persidera). Per il dettaglio si rimanda alla tabella in nota 14.4.

I debiti commerciali sono normalmente regolati a 60/90 giorni.

Debiti tributari (20)

31/12/2015 30/06/2016Debiti per Irap 204 3.515Debiti per ritenute e IRPEF 8.651 5.034Debiti verso l’Erario per IVA 1.126 2.225Altri debiti tributari 61 102TOTALE DEBITI TRIBUTARI 10.042 10.876

Come già detto in precedenza, al 30 giugno 2016, i debiti per Ires/Irap vengono rilevati sepa-ratamente dai crediti emersi al momento della prima rata d’acconto, diversamente da quantoavviene al 31 dicembre dove i valori sono esposti al netto.

Altri debiti (21)

31/12/2015 30/06/2016Debiti vs istituti previdenziali e sicurezza sociale 18.176 10.813Debiti vs il personale per ferie 10.455 12.453Debiti vs il personale diversi 13.916 10.397Debiti vs amministratori e sindaci 188 129Ratei passivi 2.322 6.562Debiti per abbonamenti 6.664 6.912Debiti per contributi Legge 62/2001 1.236 1.143Altri debiti 4.038 3.884TOTALE ALTRI DEBITI 56.995 52.293

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13. Note relative al Conto Economico Complessivo

Ricavi (22)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Ricavi da pubblicazioni 121.837 116.212Ricavi da pubblicità 177.500 170.687Lavorazioni c/terzi per stampa 362 347Ricavi da vendita scarti e rese 667 738Ricavi da vendita servizi internet e mobile 870 771Ricavi cessione diritti e marchi 380 289Ricavi da vendita contenuti 1.197 1.808Ricavi da vendita altri servizi 2.851 2.026Ricavi da vendita altri prodotti e merci 19 17TOTALE RICAVI 305.683 292.895

Altri proventi operativi (23)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Contributi 496 117Plusvalenze cessioni cespiti 98 10Sopravvenienze attive 2.278 3.087Fitti attivi 1 -Altri proventi 2.611 1.783TOTALE ALTRI PROVENTI OPERATIVI 5.484 4.997

La voce sopravvenienze attive si riferisce prevalentemente al rilascio di stanziamenti effettuatiin esercizi precedenti.

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Costi per acquisti (24)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Carta testate, promozioni e pubbl. opzionali 20.367 17.747Materiali per la stampa 4.872 6.238Acquisto pubblicazioni opzionali 2.624 2.454Materiali di consumo 953 884Altre merci 64 83Variazione rimanenze materie prime e merci 888 1.089TOTALE COSTI PER ACQUISTI 29.768 28.495

Costi per servizi (25)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Stampa e altre lavorazioni presso terzi 15.445 10.045Distribuzione 9.391 9.161Diritti di riproduzione, SIAE e altri 4.383 4.466Promozioni 7.199 7.196Canoni editore 16.343 19.719Provvigioni agenti e agenzie 12.870 12.037Costi redazionali 25.620 24.807Produzioni radio e Tv 487 201Consulenze 3.398 4.220Spese viaggi e soggiorni 3.578 3.693Telefoniche e trasmissione dati 1.613 1.347Manutenzioni e utenze 8.406 8.259Gestione impianti e tecnologie 4.318 5.517Fitti passivi 8.505 7.060Vigilanza, pulizia e smaltimento rifiuti 1.527 1.529Altri costi per servizi 10.167 10.646TOTALE COSTI PER SERVIZI 133.250 129.903

Altri oneri operativi (26)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Accantonamento fondi rischi e oneri 890 645Imposte e tasse accessorie 1.086 1.079Spese di rappresentanza e omaggi 90 135Quote associative 1.345 1.361Transazioni e risarcimenti 39 163Sopravvenienze passive 1.136 645Svalutazioni e perdite su crediti 482 525Minusvalenze cessione cespiti - 13Altri oneri operativi 99 142TOTALE ALTRI ONERI OPERATIVI 5.167 4.708

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Costi per il personale (27)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Salari e stipendi 102.178 98.314Accantonamento per TFR 5.473 5.175Accantonamento trattamento di quiescenza e simili 264 79Accantonamento per ferie 3.717 3.368Stock option 820 662Incentivi all’esodo 25 150Altri costi del personale 1.783 1.773TOTALE COSTI PER IL PERSONALE 114.260 109.521

La voce “Costi per il personale” ammonta a 109.521 migliaia di euro in diminuzione di 4.739migliaia di euro rispetto al primo semestre 2015, per effetto dei piani di riorganizzazione incorso che hanno permesso una riduzione dell’organico medio del 4,4% rispetto ai primi seimesi dell’esercizio precedente.

Ammortamenti e svalutazioni (28)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Ammortamento immobilizzazioni immateriali 461 730Ammortamento immobilizzazioni materiali 6.948 6.688Svalutazione immobilizzazioni immateriali - -Svalutazione immobilizzazioni materiali - 49TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 7.409 7.467

Proventi/(oneri) finanziari netti (29)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Dividendi 15 -Interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve 186 186Utile su cambi 47 52Altri proventi finanziari 425 27Proventi finanziari 658 265Interessi passivi su c/c bancari (1) (2)Spese bancarie accessorie (251) (328)Interessi passivi su prestiti obbligazionari (3.317) (3.496)Interessi su mutui e finanziamenti (264) (253)Perdite su cambi (66) (30)Oneri finanziari da applicazione IAS (678) (605)Altri oneri finanziari (446) (63)Oneri finanziari (5.023) (4.777)TOTALE PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (4.350) (4.512)

89Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Page 91: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

Imposte (30)

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Imposte correnti 1.874 (190)Imposte differite e anticipate 4.302 4.171Oneri fiscali esercizi precedenti 174 174TOTALE IMPOSTE 6.350 4.155

Le imposte sul reddito dell’esercizio 2016 ammontano complessivamente a 4.155 migliaia di euroe si riducono rispetto al primo semestre dell’esercizio 2015 a seguito della contrazione del redditoimponibile.

Quota dei terzi (31)Si riferisce alla quota di utile di spettanza delle società Finegil Editoriale SpA, Seta SpA e Mo-Net Srl.

Utile per azione (32)L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile al Gruppo per il numeromedio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (escludendo le azioni proprie).L’utile per azione diluito è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinariper il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, rettificato pergli effetti diluitivi delle opzioni. Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell’utile per azione basee diluito.

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Risultato netto 22.085 12.131N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 393.442 390.718Utile base per azione 0,056 0,031

1° Semestre 2015 1° Semestre 2016Risultato netto 22.085 12.131N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 393.442 390.718N° opzioni (.000) 67.978 66.390Utile diluito per azione 0,048 0,027

Dividendi pagati (33)Nel corso del primo semestre 2016 non sono stati distribuiti dividendi.

Informazioni relative all’IFRS5 (34)Le voci della situazione patrimoniale-finanziaria “Attività destinate a dismissione”, per unimporto pari a 4.649 migliaia di euro, e “Passività destinate a dismissione”, per un importopari a 2.449 migliaia di euro, accolgono l’insieme delle attività e delle passività costituenti il“group of asset” la cui cessione, secondo le definizioni ed i criteri stabiliti dallo IFRS 5“Attività non correnti possedute per la vendita ed attività operative cessate”, è ritenutaaltamente probabile entro i prossimi 12 mesi. Tenuto conto della non significativa rilevanzaeconomica e patrimoniale di tale group of asset e delle disposizioni del citato IFRS 5, i relativirisultati economici non sono stati classificati tra le “discontinued operations”.

90 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Page 92: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

Si ricorda, inoltre, che il 30 gennaio 2015 si è perfezionato il passaggio di proprietà di AllMusic, società del Gruppo editrice della televisione nazionale generalista Deejay TV, al nuovoeditore Discovery Italia. In tale ambito, la voce del conto economico “Risultato attività cessatee destinate alla dismissione” include, nelle figure comparative relative al 30 giugno 2015, irisultati di tale società fino alla data di effettiva contribuzione, nonché le plusvalenze realizzatecon la cessione; al 30 giugno 2016 la voce invece include il valore del price adgustment definitotra le parti.

14. Altre informazioni

14.1 Posizione finanziaria nettaNella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

31/12/2015 30/06/2016

Liquidità (110.377) (138.142)Crediti finanziari correnti (719) (1.953)Debiti bancari correnti 35 121Parte corrente dell'indebitamento non corrente 5.011 5.188Altri debiti finanziari correnti 37.291 35.119Indebitamento finanziario corrente 42.337 40.428Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) (68.759) (99.667)Prestito obbligazionario 79.497 81.507Indebitamento finanziario non corrente 79.497 81.507INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTONDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (18.160)(18.160) 10.73810.738

14.2 Eventi ed operazioni significative non ricorrentiAi sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primosemestre 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti cosìcome definite dalla Comunicazione stessa.

14.3 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusualiAi sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primosemestre 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così comedefinite dalla Comunicazione stessa.

14.4 Rapporti con parti correlateLe operazioni poste in essere dalla Società, ivi incluse le operazioni con parti correlate,rientrano nella gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato.In particolare si segnala che la conclusione di operazioni con parti correlate è disciplinata dauna apposita procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione e descritta nellarelazione annuale sul Governo Societario riportata in una apposita sezione del bilancio al 31dicembre 2015 e disponibile sia sul sito della Società sia presso Borsa Italiana SpA. Inparticolare il Gruppo Editoriale L’Espresso SpA intrattiene con le società controllate ecollegate sia rapporti commerciali sia rapporti di prestazioni di servizi e di consulenzaoperativa e finanziaria. Tra i rapporti commerciali più rilevanti si ricordano quelli con le con-trollate A. Manzoni&C. SpA, concessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari, Somedia

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Rapporti di Gruppo Editoriale L’Espresso SpA con società correlate

Costi Ricavi Oneri Proventi Oneri Proventi Crediti Debiti Garanzie tributari tributati finanziari finanziari* finanziari tributari comm.li finanziari tributari comm.li prestate

SOCIETA' CONTROLLATE

Ksolutions SpA (in liquidazione) - - - - - 1 169 - - - - 9 -

SOCIETA' COLLEGATE

Le Scienze SpA 80 605 - - - - - - 1.115 - - 1.251 -

Persidera SpA 1.905 - - - - - - - 113 - - 351 -

HuffingtonPost Italia Srl 690 80 - - - - - - 51 - - 354 -

Editoriale Libertà SpA - 39 - - - 350 - - 14 - - - -

Altrimedia SpA 28 60 - - - 52 - - 76 - - 77 -

Ed.Corriere di Romagna Srl - - - - - - - - - - - - -

SOCIETA' CONTROLLANTI

CIR SpA 425 - 1.346 8 - 2.802 - 11.664 - - - 425 -

Cofide SpA - 19 - - - - - - 11 - - - -

ALTRE SOCIETA' CORRELATE

Sogefi SpA - 11 - - - - - - 14 - - - -

* In tale voce sono inclusi i dividendi percepiti dalle società controllate

SpA per la gestione della distribuzione a livello nazionale, con Elemedia SpA per la gestionetecnica dei siti, Rotocolor SpA e Finegil Editoriale SpA per l’attività di composizione estampa. Inoltre, la Società gestisce un servizio accentrato di tesoreria cui partecipano tutte lesocietà controllate. Gruppo Editoriale L’Espresso SpA riceve, a sua volta, dalla Società controllante CIR SpAprestazioni di servizi e consulenze varie in materia strategica, amministrativa, finanziaria e fiscale.Si sottolinea che lo svolgimento dei suddetti servizi da parte della controllante è ritenutopreferibile rispetto ai servizi resi da terzi grazie, tra l’altro, all’ampia conoscenza acquisita neltempo della realtà aziendale e di mercato in cui Gruppo Editoriale L’Espresso SpA opera.Dall’esercizio 2004 il Gruppo Editoriale L’Espresso SpA, così come la maggior parte dellesocietà da essa controllate, ha aderito al “Consolidato Fiscale” CIR. Nel giugno 2016 è statarinnovata l’adesione al consolidato fiscale per il triennio 2016-2018.Gruppo Editoriale L’Espresso SpA e la maggior parte delle società controllate hannocontinuato ad avvalersi della particolare disciplina dell’ “IVA di Gruppo”.Per quanto riguarda, infine, i piani di compensi su strumenti finanziari riservati ad ammini-stratori e dipendenti delle società del Gruppo si rimanda alla nota 12.14 (Riserve).Si riportano di seguito i dati (espressi in migliaia di euro) relativi ai rapporti economici, patri-moniali e finanziari tra Gruppo Editoriale L’Espresso SpA e le relative imprese correlate.

14.5 Gestione dei rischiRischi finanziariL’attività di gestione dei rischi finanziari è regolata da una policy di Gruppo che delineaobiettivi, strategie, linee guida nonché modalità operative.Per la gestione della finanza/tesoreria, il Gruppo si è dotato di una procedura ispirata a criteridi prudenza e di rischio limitato nella scelta delle operazioni di finanziamento/investimento eche prevede l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di tipo speculativo, se non adegua-tamente motivate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione.

92 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Rapporti di Gruppo Editoriale L’Espresso SpA con società correlate

Costi Ricavi Oneri Proventi Oneri Proventi Crediti Debiti Garanzie tributari tributati finanziari finanziari* finanziari tributari comm.li finanziari tributari comm.li prestate

SOCIETA' CONTROLLATE

Ksolutions SpA (in liquidazione) - - - - - 1 169 - - - - 9 -

SOCIETA' COLLEGATE

Le Scienze SpA 80 605 - - - - - - 1.115 - - 1.251 -

Persidera SpA 1.905 - - - - - - - 113 - - 351 -

HuffingtonPost Italia Srl 690 80 - - - - - - 51 - - 354 -

Editoriale Libertà SpA - 39 - - - 350 - - 14 - - - -

Altrimedia SpA 28 60 - - - 52 - - 76 - - 77 -

Ed.Corriere di Romagna Srl - - - - - - - - - - - - -

SOCIETA' CONTROLLANTI

CIR SpA 425 - 1.346 8 - 2.802 - 11.664 - - - 425 -

Cofide SpA - 19 - - - - - - 11 - - - -

ALTRE SOCIETA' CORRELATE

Sogefi SpA - 11 - - - - - - 14 - - - -

* In tale voce sono inclusi i dividendi percepiti dalle società controllate

La Capogruppo Gruppo Editoriale L’Espresso SpA gestisce e coordina un conto corrente intra-gruppo centralizzato, cui partecipano tutte le società controllate, al fine di ottenere vantaggi ditipo economico nei rapporti con le controparti ed una maggiore efficienza operativa. La cen-tralizzazione permette infatti una più efficace attività di pianificazione e controllo dei flussifinanziari, garantisce una maggiore omogeneità delle varie scelte di finanziamento/investimento,ottimizza il profilo di rischio del Gruppo nel suo complesso, ma soprattutto consente dirafforzare il potere contrattuale con il sistema bancario. Il Gruppo utilizza prevalentemente duecanali per la provvista di mezzi finanziari: il mercato obbligazionario internazionale e losmobilizzo crediti della concessionaria A.Manzoni&C.. I finanziamenti bancari pluriennali, stipulati a fronte di investimenti produttivi agevolabilidalla legislazione per l’editoria sono stati completamente estinti nel corso del primo semestre2015. Per maggiori dettagli in merito al Prestito Obbligazionario Convertibile equity linked sirimanda alle Note 4.22 e 11.

Rischio di prezzo Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di carta. Al fine diottenere una più efficace pianificazione nell’attività della provvista della carta e soprattutto alfine di rafforzare il potere negoziale con le controparti, alimentando tra l’altro una concorrenzatra le stesse, la gestione degli acquisti per la fornitura della carta delle varie società del Gruppoviene effettuata in modo centralizzato. Il Gruppo nel passato ha stipulato contratti di “paper swap” in una percentuale del fabbisognoannuale, ma, verificatane l’inefficienza nel medio periodo, ha deciso di non continuarenell’utilizzo di tali strumenti.

Rischio di credito L’esposizione al rischio di credito del Gruppo è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Il Gruppo, per i settori nei quali opera, non presenta aree di rischio di credito commerciale diparticolare rilevanza; tuttavia, pur non presentandosi significative concentrazioni di talerischio, il Gruppo adotta procedure operative che impediscono la vendita di prodotti o servizia clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. Per quanto attiene ai creditifinanziari le operazioni di investimento della liquidità e le eventuali transazioni in derivati sonoeffettuate unicamente con controparti bancarie di elevato standing creditizio.

14.6 ImpegniAl 30 giugno 2016 il Gruppo ha impegni in essere per 43.226 migliaia di euro relativi a:• garanzie prestate dalla Capogruppo alle società facenti parte del pool IVA per 15.382

migliaia di euro;• garanzia fidejussoria fino a 20 milioni di euro, rilasciata dalla Capogruppo a favore della

A.Manzoni&C. SpA a seguito di un contratto di factoring sottoscritto con un primarioistituto bancario;

• contratti di acquisto di impianti ed altre attrezzature di stampa per 591 migliaia di euro;• altre garanzie per 7.253 migliaia di euro che si riferiscono principalmente alle fidejussioni

della Capogruppo e delle controllate Elemedia e Finegil Editoriale divisione Nord-Est edivisione Nuova Sardegna.

93Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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14.7 Dati riclassificati essenziali delle società controllate

Patrimonio Posizione

Capitale

Ricavi

Margine Risultato

Risultato

Netto finanziaria investito operativo

operativo

Netto(migliaia di euro) netto lordo

Finegil Editoriale SpA 166.782 4.464 162.318 78.979 12.346 9.225 7.046S.E.T.A. SpA 4.999 3.792 1.207 5.266 402 253 122Elemedia SpA 67.393 (17.704) 85.097 46.296 8.458 6.946 4.780A. Manzoni & C. SpA 11.418 (33.809) 45.227 170.335 61 19 (355)Rotocolor SpA 23.321 6.660 16.661 5.697 922 (15) (46)Somedia SpA 1.860 10.148 (8.288) 4.237 440 387 260Monet Srl 289 162 127 960 184 172 133

94 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

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Allegati

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| Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 201696

Prospetto riassuntivo delle società del Gruppo

ALLEGATO N. 1Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàSOCIETA’ CAPOGRUPPO- Gruppo Editoriale L’Espresso SpA Roma 61.806 CIR SpA

editoriale

SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE- A. Manzoni & C. SpA Milano 15.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

concessionaria di pubblicità

- Elemedia SpA Roma 25.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

radio, internet e tv satellitare

- Finegil Editoriale SpA Roma 128.799 99,78 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

editoriale

- Mo-Net Srl Assago 36 83 Elemedia SpA

internet (MI)

- Rotocolor SpA Roma 23.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

tipografica

- S.E.T.A. SpA Bolzano 775 71 Finegil Editoriale SpA

editoriale

- Somedia SpA Milano 678 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

servizi

SOCIETA' COLLEGATE CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

- Altrimedia SpA Piacenza 517 35 Finegil Editoriale SpA

concessionaria di pubblicità

- Editoriale Corriere Romagna Srl Forlì 1.757 49 Finegil Editoriale SpA

editoriale

- Editoriale Libertà SpA Piacenza 1.000 35 Finegil Editoriale SpA

editoriale

- HuffingtonPost Italia Srl Roma 250 49 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

editoriale

- Le Scienze SpA Roma 103 50 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

editoriale

- Persidera SpA Roma 21.429 30 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

operatore di rete

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso | 97

Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàSOCIETA’ CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO- Cellularmania.com Srl (in liquidazione) Roma 10 100 Elemedia SpA

servizi internet

- Club DAB Italia - Società Consortile p.A. Milano 240 37,50 Elemedia SpA

servizi di radiodiffusione

- Gold 5 Srl Milano 250 20 A. Manzoni & C. SpA

servizi internet

- Ksolutions Srl (in liquidazione) Massa 100 100 Elemedia Spa

servizi internet

- Enotrya Srl (in liquidazione) Roma 77 70 Elemedia SpA

e-commerce

ALTRE SOCIETA' VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO

- Agenzia ANSA Soc. Coop. a r.l. Roma 10.783 3,68 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

agenzia di stampa 13,24 Finegil Editoriale SpA

2,94 S.E.T.A. SpA

- Agenzia Informativa Adriatica d.o.o. Capodistria 13 19 Finegil Editoriale SpA

produzione e trasmissione informazioni (Slovenia)

- Audiradio Srl (in liquidazione) Milano 258 7,50 A. Manzoni & C. SpA

ricerche di mercato

- Consorzio Edicola Italiana Milano 51 16,67 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

servizi editoria digitale

- Consuledit Società Consortile a r.l. (in liquidazione) Milano 20 6,64 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

ricerche di mercato 5,48 Finegil Editoriale SpA

- D-Share Srl Modugno 104 9,43 Elemedia SpA

servizi internet (BA)

- Immobiliare Editori Giornali Srl Roma 830 0,17 S.E.T.A. SpA

immobiliare 0,12 Finegil Editoriale SpA

- Premium Publisher Network consorzio Milano 19 16,96 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

servizi internet

- Presto Technologies Inc. (non operativa) Cambridge 7.664(.000) $ USA 7,83 Elemedia SpA

servizi internet (USA - MA)

- Tavolo Editori Radio Srl Milano 110 12,5 Elemedia SpA

ricerche di mercato

- Telelibertà SpA Piacenza 2.200 4,32 Finegil EditorialeSpA

servizi di telediffusione

- Trento Press Service Srl Gardolo di Trento 260 14,4 S.E.T.A. SpA

distribuzione giornali (TN)

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

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| Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 201698

Piani di stock option per i dipendenti al 30 giugno 2016

ALLEGA

TO N. 2

Piano di Stock Option 2006 - I tranche

850.000

4,33

-

-

-

-

-

-

-

45.000

4,33

805.000

4,33

0,50

805.000

4,33

Piano di Stock Option 2006 - II tranche

850.000

3,96

-

-

-

-

-

-

-

45.000

3,96

805.000

3,96

1,00

805.000

3,96

Piano di Stock Option straord. 2009 - I tranche

1.267.500

3,84

-

-

-

-

-

-

-

52.500

3,84

1.215.000

3,84

1,25

1.215.000

3,84

Piano di Stock Option straord. 2009 - II tranche

1.267.500

3,60

-

-

-

-

-

-

-

52.500

3,60

1.215.000

3,60

1,75

1.215.000

3,60

Piano di Stock Option straord. 2009 - III tranche

1.515.000

2,22

-

-

-

-

-

-

-

87.500

2,22

1.427.500

2,22

2,25

1.427.500

2,22

Piano di Stock Option straord. 2009 - IV tranche

820.950

1,37

-

-

-

-

-

-

-

62.750

1,37

758.200

1,37

2,75

758.200

1,37

Piano di Stock Option ord. 2009 - I tranche

485.150

1,00

-

-

-

-

-

-

-

9.600

1,00

475.550

1,00

3,25

475.550

1,00

Piano di Stock Option ord. 2009 - II tranche

2.152.200

1,86

-

-

-

-

-

-

-

96.200

1,86

2.056.000

1,86

3,75

2.056.000

1,86

Piano di Stock Option ord. 2010 - I tranche

2.417.500

2,25

-

-

-

-

-

-

-

150.000

2,25

2.267.500

2,25

4,25

2.267.500

2,25

Piano di Stock Option ord. 2010 - II tranche

2.085.400

1,58

-

-

-

-

-

-

-

124.500

1,58

1.960.900

1,58

4,75

1.960.900

1,58

TOTALE

13.711.200

2,49

-

-

-

-

-

-

-

725.550

2,43

12.985.650

2,50

2,95

12.985.650

2,50

Opzioni in circolazione

all'inizio del p

eriodo

Opzio

ni assegnate

nel corso del periodo

Opzio

ni annullate

nel corso del periodo

Opzioni e

sercita

te

nel c

orso del periodo

Opzioni scadute

nel c

orso del periodo

Opzioni in circolazione

a fin

e perio

do

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

di mercato alla

data d’esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Opzioni e

sercita

bili

a fin

e perio

do

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Scadenza

media

(anni)

54651_INT@95-100_Allegati_x 01/08/16 10.07 Pagina 98

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 | Gruppo Editoriale L’Espresso | 99

Time-based Units

156.721

1,81

-

-

-

-

-

-

6.248

1,81

150.473

1,81

613.799

1,81

150.473

1,81

Performance-based Units

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Piani di stock grant per i dipendenti al 30 giugno 2016

Stock grant 2011

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

452.335

0,98

-

-

-

-

-

-

74.679

0,98

377.656

0,98

868.750

0,98

377.656

0,98

Performance-based Units

494.367

0,98

-

-

-

-

325.750

0,98

16.565

0,98

152.052

0,98

543.000

0,98

152.052

0,98

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock grant 2012

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

625.620

0,83

-

-

66.248

0,83

-

-

96.565

0,83

462.807

0,83

419.417

0,83

250.972

0,83

Performance-based Units

625.620

0,83

-

-

66.248

0,83

-

-

96.565

0,83

462.807

0,83

419.417

0,83

250.972

0,83

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock grant 2013

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

54651_INT@95-100_Allegati_x 01/08/16 10.07 Pagina 99

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| Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016100

Time-based Units

725.000

1,70

-

-

94.062

1,70

-

-

17.500

1,70

613.438

1,70

90.631

1,70

73.131

1,70

Performance-based Units

725.000

1,70

-

-

94.062

1,70

-

-

-

-

630.938

1,70

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock grant 2014

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

710.000

1,24

-

-

57.500

1,24

-

-

-

-

652.500

1,24

-

-

-

-

Performance-based Units

710.000

1,24

-

-

57.500

1,24

-

-

-

-

652.500

1,24

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock grant 2015

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

-

-

657.500

0,95

-

-

-

-

-

-

657.500

0,95

-

-

-

-

Performance-based Units

-

-

657.500

0,95

-

-

-

-

-

-

657.500

0,95

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock grant 2016

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

54651_INT@95-100_Allegati_x 01/08/16 10.07 Pagina 100

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Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviatoai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58

54651_INT@101-104_Attestazione_impaginato 01/08/16 10.08 Pagina 101

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54651_INT@101-104_Attestazione_impaginato 01/08/16 10.08 Pagina 102

Page 104: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

| Gruppo Editoriale L’Espresso | 103

54651_INT@101-104_Attestazione_impaginato 01/08/16 10.08 Pagina 103

Page 105: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

54651_INT@101-104_Attestazione_impaginato 01/08/16 10.08 Pagina 104

Page 106: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

Relazione della Società di Revisione sulbilancio consolidato semestrale abbreviato

54651_INT@105_108_Relazione_impaginato 03/08/16 12.47 Pagina 105

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54651_INT@105_108_Relazione_impaginato 03/08/16 12.47 Pagina 106

Page 108: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

Relazione della Società di Revisione | Gruppo Editoriale L’Espresso | 107

54651_INT@105_108_Relazione_impaginato 03/08/16 12.47 Pagina 107

Page 109: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

108 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione della Società di Revisione

54651_INT@105_108_Relazione_impaginato 03/08/16 12.47 Pagina 108

Page 110: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

54651_INT@105_108_Relazione_impaginato 03/08/16 12.47 Pagina 109

Page 111: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

54651_INT@105_108_Relazione_impaginato 03/08/16 12.47 Pagina 110

Page 112: Gruppo Editoriale L’Espresso€27,3mn rispetto a €31,0mn nel primo semestre del 2015. Il r isu l taope v c n d è stato pari a €19,9mn (€23,6mn nel corrispondente periodo dell’esercizio

Rel

azio

ne fin

anzi

aria

sem

estr

ale

al 3

0 g

iugn

o 2016

G

rupp

o Edi

toria

leL’

Espr

esso

Gruppo Editoriale L’EspressoSocietà per azioni

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016