Gruppo Comunità di pratica C3 Coordinatore: Lidio Miato Esperto: Ferruccio Cavallin.

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Conflitti tra insegnanti e studenti Gruppo Comunità di pratica C3 Coordinatore: Lidio Miato Esperto: Ferruccio Cavallin

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Conflitti tra insegnanti e studenti

Gruppo Comunità di pratica C3Coordinatore: Lidio Miato

Esperto: Ferruccio Cavallin

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Sommario 1. Quando si genera il conflitto tra studenti e

docenti2. Quando si genera il conflitto tra docenti3. Possibili cause del conflitto4. Come intervenire a seconda della tipologia

di conflitto5. Come prevenire il conflitto

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Quando si genera il conflitto tra studenti e docentiNon rispetto del Patto formativo (sottoscritto da

docenti-alunni-genitori)

Incoerenza tra dichiarato e agito (es. non sanziona chi non rispetta le regole)

Percezione di non equità e giustizia (es. fa favoritismi, riprende sempre gli stessi, …)

Abuso delle sanzioni (es. dà note a tutta la classe)

Non chiarezza delle aspettative (es. non esplicita chiaramente cosa vuole)

Mancanza di relazione positiva (es. atteggiamento troppo distaccato)

Mancanza di entusiasmo (es. non si appassiona alla materia)

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Quando si genera il conflitto tra docentiNon messa in discussione (non accettazione di critiche

o proposte alternative, con il rifiuto del confronto e di trovare una sintesi)

Percezione di minaccia della propria immagine (di fronte ai genitori, alunni, colleghi)

Visioni educative diverse (es. ci vuole distacco e pugno di ferro, oppure occorre essere amici degli studenti)

Visione individualistica, mancanza empatia (es. in classe comando solo io e non devo concordare nulla, gli altri si arrangino)

Non accettazione dei ruoli asimmetrici (legati a specifici ruoli o incarichi)

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Possibili cause del conflittoConflitto emotivo: “Il docente ce l’ha con me?”; “Fa preferenze

con alcuni e penalizza altri”; “Mi ha preso in antipatia”.

Conflitto fattuale: “Non abbiamo sufficienti ore di contemporaneità”, “Siamo in pochi”, “Non abbiamo abbastanza aule o laboratori”, “Non ci sono risorse sufficienti”.

Conflitto d’interesse: “Non voglio i pomeriggi a scuola perché ho altri impegni”; Ho bisogno del sabato libero”, “Non posso fermarmi al termine delle lezioni per parlare con i genitori”.

Conflitto strutturale: “Non è compito mio o della scuola”, “Non è di mia competenza, spetta ad altri”, “E’ un compito della famiglia, io non c’entro”.

Conflitto valoriale: “I genitori non devono dirmi come insegnare …”; “Sono libero di insegnare come mi pare”, “E’ con le punizioni che si capisce la correttezza comportamentale”; “Per quel che mi pagano lavoro anche troppo”.

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Come intervenire a seconda della tipologia di conflitto

Conflitto Intervento Conflitto emotivo Consentire di salvare la faccia

Conflitto fattuale Comprendere la causa reale, i vincoli e gli spazi d’azione

Conflitto d’interesse Far riferimento a regole imprescindibili

Conflitto strutturale Individuare modelli, stili di riferimento

Conflitto valoriale Trovare comportamenti organizzat. che rispettino i valori di tutti

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Come prevenire il conflittoAgire il ruolo di mediazione da parte del

DirigenteStabilire regole chiare e condivise (es.

stesura di un Patto formativo)Lavorare sulle relazioni personali (come

creare una relazione positiva con lo studenteAiutare lo studente ad esprimere le proprie

difficoltà in forma costruttivaCostruire l’identità del gruppo (a livello di

classe, scuola, istituto)