GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L’INDIVIDUAZIONE DI … · griglia di osservazione per...
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GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L’INDIVIDUAZIONE DI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
Schede elaborate da: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO AREA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
area funzionale corporea e cognitiva * specificare quali
deficit motori *:
deficit sensoriali *:
condizioni fisiche difficili (ospedalizzazioni, malattie acute o croniche, lesioni, fragilità, anomalie cromosomiche, anomalie nella struttura del corpo, altro):
La scala di numeri da 1 a 4 rappresenta un indice numerico della ampiezza del bisogno rilevato
mancanza di autonomia nel movimento e nell’uso del proprio corpo
1 2 3 4
difficoltà nell’uso di oggetti personali e di materiali scolastici*
1 2 3 4
mancanza di autonomia negli spazi scolastici
1 2 3 4
mancanza di autonomia negli spazi esterni alla scuola 1 2 3 4
DSA : disgrafia dislessia discalculia disortografia
difficoltà di gestione del tempo 1 2 3 4
necessità di tempi lunghi 1 2 3 4
difficoltà nella pianificazione delle azioni 1 2 3 4
difficoltà di attenzione 1 2 3 4
difficoltà di memorizzazione 1 2 3 4
difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni verbali 1 2 3 4
difficoltà di ricezione - decifrazione di informazioni scritte 1 2 3 4
difficoltà di espressione – restituzione di informazioni verbali 1 2 3 4
difficoltà di espressione – restituzione di informazioni scritte 1 2 3 4
difficoltà nell’applicare conoscenze 1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla disciplina *:
In particolare nelle attività di *:
area relazionale
difficoltà di autoregolazione, autocontrollo 1 2 3 4
problemi comportamentali* 1 2 3 4
problemi emozionali* 1 2 3 4
scarsa autostima 1 2 3 4
scarsa motivazione 1 2 3 4
scarsa curiosità 1 2 3 4
difficoltà nella relazione con i compagni 1 2 3 4
difficoltà nella relazione con gli insegnanti 1 2 3 4
difficoltà nella relazione con gli adulti 1 2 3 4
Fattori del contesto famigliare scolastico ed extrascolastico * specificare quali
famiglia problematica
1 2 3 4
pregiudizi ed ostilità culturali
1 2 3 4
difficoltà socioeconomiche
1 2 3 4
ambienti deprivati/devianti
1 2 3 4
scarsità di servizi cui la famiglia possa fare riscorso*
mancanza di mezzi o risorse nella scuola*
difficoltà di comunicazione e o collaborazione tra le agenzie (scuola, servizi, enti, operatori….) che intervengono nell’educazione e nella formazione*
Bisogni espressi dal team degli insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate (strumenti, informazioni, sussidi ….) *
Scheda di rilevazione dei punti di forza, relativamente all’alunno, al gruppo classe e
al team degli insegnanti
Punti di forza dell’alunno
discipline preferite:
discipline in cui riesce:
attività preferite:
attività in cui riesce:
desideri e / o bisogni espressi
hobbies, passioni, attività extrascolastiche
persone nella scuola, nella famiglia e/o nell’extrascuola significative, o disponibili, o che svolgono attività interessanti …..
Punti di forza del gruppo classe
presenza di un compagno o un gruppo di compagni di riferimento
per le attività disciplinari
per il gioco
per attività extrascolastiche
Punti di forza del team degli insegnanti
Esperienze di uno o più insegnanti in campi anche non strettamente scolastici:
Competenza di uno o più insegnanti in una disciplina o attività specifica scolastica o non scolastica:
Hobbies, desideri, bisogni che possono trovare spazio in un progetto formativo per la classe o l’alunno:
e dei genitori Presenza di un genitore che svolge una attività di ……….. Presenza di un gruppo di genitori disponibili a ……….
ii altre figure educative di riferimento
Supporto alle relazioni Supporto all’identità di genere….
Scheda di rilevazione delle condizioni facilitanti, che consentono la partecipazione dell’alunno al processo di apprendimento e alla vita della classe.
organizzazione dello spazio aula
organizzazione dei tempi aggiuntivi rispetto al lavoro d’aula (mensa, ricreazioni)
Attività competenze
insegnanti/adulti Compagni
attività in palestra o altri ambienti diversi dall’aula
discipline competenze
insegnanti
Tempi
uso di strumenti, sussidi,attrezzatura specifica, strumenti compensativi
discipline
competenze
insegnanti
tempi
Adattamenti, differenziazioni, accorgimenti messi in atto dagli insegnanti nelle modalità di lavoro in aula
nelle attività di
attività personalizzate in aula:
discipline competenze
insegnanti
Tempi
attività in piccolo gruppo con lo scopo di facilitare l’alunno (specificare se in aula o fuori)
discipline competenze
insegnanti
Compagni
Spazio tempi
attività individuali fuori dell’aula: discipline competenze
insegnanti
Tempi
Differenziazione, semplificazione, riduzione dei contenuti
discipline
Riduzione di discipline discipline
Altro
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PER L’INCLUSIONE DI ALUNNI
CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BOZZA) Anno scolastico:
1. DATI ANAGRAFICI DELL’ALUNNO
Nome e cognome
Data di nascita
Nazionalità
Classe
Coordinatore della classe
Altre informazioni di tipo anagrafico o
generale utili ai fini dell’inclusione
(es. scolarità pregressa)
2. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
(inserire una X in fianco alla voce da selezionare)
Area Bes Individuazione X Tipologia
A. Disturbi evolutivi specifici:
DSA
(documentati con diagnosi
clinica)
Segnalazione diagnostica
redatta da:
Specialista firmatario:
Data:
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia
B. Disturbi evolutivi specifici:
ALTRA TIPOLOGIA
(documentata con diagnosi
clinica)
Segnalazione diagnostica
redatta da:
Specialista firmatario:
Data:
Disturbi specifici del
linguaggio
Disturbo della
coordinazione motoria
Disprassia
Disturbo non verbale
Disturbo dello spettro
autistico lieve
ADHA (disturbo
attenzione e
iperattività di tipo
lieve)
Funzionamento
cognitivo limite
(borderline cognitivo)
DOP (oppositivo-
provocatorio)
Altro
C. Svantaggio socio-
economico
Segnalazione sulla base di
elementi oggettivi (es.
Difficoltà
comportamentali
(segnalazione sulla base di
elementi oggettivi e/o
considerazioni pedagogiche-
didattiche)
servizi sociali, casa-
famiglia, ente locale, Asl)
Redatta da:
Data:
e/o
Osservazione e
motivazione del Consiglio
di Classe
Deliberata il (data):
Difficoltà relazionali
Fattori del contesto
famigliare
Altro
D. Svantaggio linguistico e
culturale: stranieri non
alfabetizzati
(segnalazione sulla base di
considerazioni pedagogiche-
didattiche)
Osservazione e
motivazione del Consiglio
di Classe deliberata il
(data):
Difficoltà linguistiche
Difficoltà culturali
E. Altre difficoltà
(segnalazione sulla base di
considerazioni pedagogiche-
didattiche)
Osservazione e
motivazione del Consiglio
di Classe deliberata il
(data):
Transitorie
Non transitorie
Malattie
Traumi
Dipendenze
Altro:
3. INTERVENTI EDUCATIVO-RIABILITATIVI (indicare se presenti)
Interventi educativo-riabilitativi in orario extrascolastico
Interventi educativo-riabilitativi in orario scolastico
Operatore di riferimento:
Tempi (frequenza settimanale e durata incontri):
Referente del rapporto scuola-operatore:
Eventuali osservazioni dell’operatore:
4. PROFILO EDUCATIVO E DIDATTICO DELL’ALUNNO
4A. FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI (compilare sezione a) o b) in alternativa)
a) PER GLI STUDENTI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (Dsa e altre tipologie)
Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione
in classe (v. suggerimenti allegati)
Lettura
(velocità e correttezza)
Comprensione
(orale e del testo scritto)
Scrittura
(tipologia di errori,
produzione, ideazione,
stesura, revisione, grafia)
Calcolo
(a mente e scritto, abilità
matematiche)
Difficoltà nell’area
motorio-prassica
Ulteriori disturbi associati
Eventuali altre osservazioni
b) PER TUTTI GLI ALTRI STUDENTI BES che non presentano Disturbi evolutivi specifici
(Inserire una X in fianco alla voce da selezionare)
Difficoltà di gestione del tempo
Necessità di tempi lunghi
Difficoltà nella pianificazione delle azioni
Difficoltà di attenzione
Difficoltà di memorizzazione
Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni verbali
Difficoltà di ricezione-decifrazione di informazioni scritte
Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni verbali
Difficoltà di espressione-restituzione di informazioni scritte
Difficoltà di lettura
Difficoltà di scrittura
Difficoltà di calcolo
Difficoltà nell’applicare conoscenze
Difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla/e disciplina/e
Difficoltà nella partecipazione alle attività di …………………………………………
4B. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI (Per tutti gli studenti)
Inserire una X in fianco alla voce da selezionare
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo
educativo
Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Consapevolezza delle
proprie difficoltà
Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Consapevolezza dei
propri punti di forza
Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Autostima Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Altro:
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità della frequenza
scolastica
Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle
regole
Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Rispetto degli impegni Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Accettazione consapevole
degli strumenti compensativi
e delle misure dispensative
(se in uso)
Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Autonomia nel lavoro Molto
adeguata
Adeguata Poco
adeguata
Non
adeguata
Altro:
(Sezioni 5-9 da compilare a cura della famiglia e dello studente. Inserire una X in fianco
alle voci da selezionare)
5. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
Difficoltà di memorizzare procedure
operative nelle discipline tecnico-pratiche
Tabelline
Formule
Sequenze e procedure
Forme grammaticali
Categorizzazioni, nomi dei tempi verbali,
nomi delle strutture grammaticali
Altro:
Difficoltà di selezionare e organizzare le
informazioni
Difficoltà di immagazzinare e recuperare
le informazioni
Date
Definizioni
Termini specifici delle discipline
Altro:
6. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
sottolinea, evidenzia, identifica parole-chiave, scrive note a margine, prende appunti...
è attento agli elementi visivi della pagina (immagini, schemi, grafici, diagrammi...)
rielabora e riassume verbalmente e/o per iscritto un argomento di studio
rappresenta un testo, un argomento, un evento mediante uno schema, una tabella, un
disegno un grafico o una mappa
fa schemi e/o mappe autonomamente
utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori...)
cerca di imparare tutto a memoria
usa strategie per ricordare (usa immagini, colori,...)
sa consultare il dizionario
elabora il testo scritto al computer, utilizzando il correttore ortografico e/o la sintesi
vocale
Altro:
7. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
computer con programmi di videoscrittura e correttore ortografico
computer con sintesi vocale
libri digitali
calcolatrice
testi semplificati e/o ridotti
testi adattati con ampie spaziature e interlinee
schemi e mappe
formulari, tabelle...
registratore materiali multimediali (video, PPT, simulazioni…)
Altro:
8. GRADO DI AUTONOMIA
Insufficiente
Scarso
Buono
Ottimo
Ricorre all’aiuto di un tutor
Ricorre all’aiuto di un genitore
Ricorre all’aiuto di un compagno
Utilizza strumenti compensativi
9. PUNTI DI FORZA
Punti di forza dell’alunno Attività preferite:
Interessi:
Attività extrascolastiche:
Discipline in cui riesce:
Discipline preferite:
Figure di riferimento nell’extra-scuola (genitori, tutor, etc.):
Punti di forza del gruppo
classe
Presenza di:
Un compagno Per le attività disciplinari
un gruppo di compagni di
riferimento
Per attività
extrascolastiche
10. LIVELLO DEGLI OBIETTIVI: adattamento degli obiettivi curricolari per il
conseguimento delle competenze previste per la classe
(per alcune tipologie di Bes, ma assolutamente non per gli studenti con Dsa, come specificato nelle linee
guida allegate al DM 5669/2011, p. 7 e 18, “si devono rispettare gli obiettivi generali e specifici di
apprendimento per non creare percorsi immotivatamente facilitati, ma rispettosi dell’incidenza del disturbo”, i
docenti possono calibrare la progettazione didattico-educativa sui livelli minimi attesi per le competenze in
uscita, come da Circolare ministeriale n.8, 6 marzo 2013, p. 2). In particolare si ricorda che per gli stranieri, in
base all’art. 45 del DPR 394/99, deve essere operato, in relazione al livello
di competenza dei singoli alunni, il necessario adattamento dei programmi di
insegnamento.
AREA/DISCIPLINA OBIETTIVI
(allegare programmazione adattata)
11. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
(inserire una X in fianco alle voci da selezionare)
a. Metodologie e strategie didattiche inclusive
X Barrare le caselle di interesse, inserendo una
X nella prima colonna
Se necessario, indicare le specifiche discipline o
le aree disciplinari: es. discipline linguistico-
espressive, discipline logico-matematiche,
discipline storico-geografiche-sociali (ove non
specificato, si intende TUTTE)
Usare il rinforzo positivo attraverso feedback
informativi che riconoscono l'impegno, la
competenza acquisita e orientano verso
l'obiettivo da conseguire
Promuovere l'apprendimento collaborativo
organizzando attività in coppia o a piccolo
gruppo
Privilegiare l'apprendimento dall'esperienza e
la didattica laboratoriale
Promuovere processi metacognitivi per
sollecitare nell'alunno l'autocontrollo e
l'autovalutazione dei propri processi di
apprendimento
Favorire l'analisi costruttiva dell'errore
Individuare i nodi problematici presenti nei
testi (intervenire sulla leggibilità e
comprensibilità dei manuali di studio)
Valorizzare nella didattica linguaggi
comunicativi altri dal codice scritto
(linguaggio iconografico, parlato),
utilizzando mediatori didattici quali immagini,
disegni e riepiloghi a voce
Insegnare l'uso di dispositivi extratestuali per
lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
Promuovere diverse strategie di lettura in
relazione al tipo di testo e agli scopi
Sollecitare le conoscenze precedenti ad
ogni lezione per introdurre nuovi argomenti
Utilizzare un approccio ludico/operativo
Privilegiare attività pragmatiche con
agganci operativi
Promuovere la comprensione del testo
attraverso la strutturazione di percorsi sul
metodo di studio
Riepilogare i punti salienti alla fine di ogni
lezione
Promuovere inferenze, integrazioni e
collegamenti tra le conoscenze e le
discipline
Dividere un compito in sotto-obiettivi
Insegnare l'uso delle nuove tecnologie per i
processi di lettura, scrittura, calcolo e
rielaborazione
Proporre attività di rinforzo delle abilità sociali
(cooperative learning, giochi di ruolo, attività
mirate al conseguimento di queste abilità)
Altro (v. suggerimenti allegati)
b. Misure dispensative e strumenti compensativi
Per gli alunni in situazione di svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, le misure dispensative devono
avere carattere transitorio. In ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua
straniera se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato, secondo quanto previsto
dall'art. 6 del DM n. 5669 del 12 luglio 2011 e dalle allegate Linee guida.
MISURE DISPENSATIVE
X Barrare le caselle di interesse, inserendo una X
nella prima colonna
Se necessario, indicare le specifiche discipline
o le aree disciplinari: es. discipline linguistico-
espressive, discipline logico-matematiche,
discipline storico-geografiche-sociali (ove non
specificato, si intende TUTTE)
Dispensa dall'uso del corsivo
Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi
e/o appunti
Dispensa dal ricopiare testi o espressioni
matematiche dalla lavagna
Dispensa dallo studio mnemonico delle
tabelline, delle forme verbali, delle poesie,
della grammatica classificatoria (in quanto vi
è una notevole difficoltà nel ricordare nomi,
termini tecnici e definizioni)
Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
Dispensa dai tempi standard (assegnazione di
tempi più lunghi per l'esecuzione dei lavori e/o
riduzione delie consegne senza modificare gli
obiettivi)
Dispensa dalla sovrapposizione di verifiche
scritte e orali
Dispensa da un eccessivo carico di compiti,
senza modificare gli obiettivi e la qualità
Solo per gli alunni con DSA: Dispensa (se
richiesta dalla diagnosi, dalla famiglia e
approvata dal Consiglio di classe) dalla
valutazione della lingua straniera in forma
scritta
(Linee guida per il diritto allo studio degli alunni
e degli studenti con Dsa, allegate al DM
5669/2011, p. 20)
Altro
STRUMENTI COMPENSATIVI
X Barrare le caselle di interesse, inserendo una X nella
prima colonna
Se necessario, indicare le specifiche
discipline o le aree disciplinari: es.
discipline linguistico-espressive, discipline
logico-matematiche, discipline storico-
geografiche-sociali (ove non
specificato, si intende TUTTE)
Utilizzo del computer con programmi di video-
scrittura con correttore ortografico
Utilizzo del computer con sintesi vocale
Utilizzo di libri digitali
Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri...)
Utilizzo del registratore o della Smart Pen (utilizzati a
scopo didattico e per un uso strettamente
personale)
Utilizzo di calcolatrice (anche calcolatrice vocale)
Utilizzo di ausili per il calcolo non tecnologici (linee
dei numeri, tavola pitagorica, ecc.)
Utilizzo di tabelle e formulari, costruiti dall’alunno e
concordati con il docente, come supporto durante
compiti e verifiche
Utilizzo di mappe mentali, concettuali e schemi
(elaborate dallo studente per sintetizzare e
strutturare le Informazioni) durante l'interrogazione,
eventualmente anche su supporto digitalizzato
(video presentazione), per facilitare il recupero delle
informazioni e migliorare l'espressione verbale
Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il
linguaggio iconico e i video) come veicoli che
possono sostenere la comprensione dei testi e
l'espressione
Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom,
risorse on line)
Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o
commerciali)
Altro
c. Criteri e modalità di verifica
X
Barrare le caselle di interesse, inserendo
una X nella prima colonna
Se necessario, indicare le specifiche discipline o
le aree disciplinari: es. discipline linguistico-
espressive, discipline logico-matematiche,
discipline storico-geografiche-sociali (ove non
specificato, si intende TUTTE)
Interrogazioni programmate e non
sovrapposte
Lettura delle consegne degli esercizi e/o
fornitura, durante le verifiche, di prove su
supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi
vocale
Uso di frequenti prove intermedie che
possono essere eseguite in modo rapido
Divisione del programma di una verifica in
più prove valutative, con contenuti
concordati
Inserimento nelle verifiche di richiami a
regole e procedure o di esempi necessari
per la prova
Compensazione con prove orali di compiti
scritti ritenuti non adeguati
Uso di mediatori didattici durante le prove
scritte e orali (mappe concettuali, schemi,
tabelle) preventivamente concordati con il
docente
Uso di strumenti compensativi tecnologici e
informatici (pc, calcolatrice, etc.)
Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a
risposta multipla e riduzione al minimo di
domande a risposta aperta
Nelle verifiche privilegiare la terminologia
utilizzata durante la spiegazione
Ridurre il numero di domande e/o esercizi o
la lunghezza del testo di comprensione
senza modificare gli obiettivi oppure IN
ALTERNATIVA concedere tempi più lunghi
Altro (v. suggerimenti allegati)
d. Modalità di valutazione
X Barrare le caselle di interesse,
inserendo una X nella prima colonna
Se necessario, indicare le specifiche discipline o le aree
disciplinari: es. discipline linguistico-espressive, discipline
logico-matematiche, discipline storico-geografiche-
sociali (ove non specificato, si intende TUTTE)
Segnalare senza valutare gli errori
riconducibili alle caratteristiche della
difficoltà e/o disturbo (es. ortografia
e calcolo)
Ignorare gli errori di trascrizione Valutare le conoscenze e le
competenze di analisi, sintesi e
collegamento piuttosto che la
correttezza formale
Nella lingua straniera privilegiare
l’efficacia comunicativa piuttosto
che la correttezza morfosintattica
Tenere conto del punto di partenza
e dei risultati conseguiti
Altro
Data………………………………….
Firme di sottoscrizione
Docenti del Consiglio di classe
Genitori
Studente (obbligatoria se maggiorenne)
Dirigente scolastico
ALLEGATO PER LA COMPILAZIONE DA PARTE DEI CONSIGLI DI CLASSE
Sezione 4 a)
SUGGERIMENTI PER L’OSSERVAZIONE IN CLASSE DEGLI STUDENTI CON DISTURBI EVOLUTIVI
SPECIFICI
Lettura (velocità e correttezza) decodifica lenta
con sostituzioni (legge una parola per un'altra)
con omissioni/aggiunte
con scambio di grafemi (b-p, b d, f-v, r-l, q-p, a-e)
Comprensione
Comprende istruzioni date a voce, dialoghi...
comprende i contenuti degli audiolibri
comprende il significato di testi pubblicitari, trasmissioni radiofoniche...
ha difficoltà a comprendere il testo se legge ad alta voce
comprende meglio se opera una lettura silenziosa
esiste una discrepanza tra comprensione di testi di lettura diretta o in modalità di ascolto
comprende brani di breve lunghezza con struttura sintattica semplice
Scrittura
errori fonologici (scambio grafemi b-p, b- d, f-v, r-l, omissioni/aggiunte, inversioni,
grafema inesatto)
errori non fonologici (fusioni/separazioni illegali, scambio di grafema omofono, non
omografo, omissione/aggiunta h)
altri errori (omissione/aggiunte doppie; omissione/aggiunte accento)
adeguatezza del testo (aderenza alla consegna/ pertinenza dell'argomento, efficacia
comunicativa)
correttezza ortografica e morfosintattica (uso funzionale dei connettivi testuali;
punteggiatura..)
lessico e stile (varietà lessicale; adeguatezza del registro linguistico...)
organizzazione testuale (legami tra le idee, continuità tematica, originalità espressiva)
problemi di lentezza nello scrivere
problemi di realizzazione del tratto grafico
problemi di regolarità del tratto grafico
difficoltà nel seguire la dettatura
difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo)
Calcolo
errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti
cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)
difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)
difficoltà nell'incolonnare i numeri
difficoltà nel recupero di fatti aritmetici (tabelline, addizioni semplici,...)
difficoltà a ricordare formule ed algoritmi del calcolo scritto
scarsa comprensione del testo problematico
difficoltà nei processi dì ragionamento
difficoltà nei compiti dì stima numerica (stimare le distanze, ì pesi, le quantità, le lunghezze)
difficoltà nell'uso del denaro (stime di costi; calcolo del resto; delle percentuali,
guadagno…)
Eventuali altre osservazioni
Difficoltà di gestione del tempo
Necessità di tempi lunghi
Difficoltà nella pianificazione delle azioni
Difficoltà di attenzione
Difficoltà di memorizzazione
Difficoltà nella partecipazione alle attività relative alla/e disciplina/e
Difficoltà nella partecipazione alle attività di …………………………………………
Sezione 11a
Suggerimenti per integrare le metodologie e le strategie didattiche inclusive Offrire anticipatamente schemi grafici (organizzatori anticipati) relativi all'argomento di
studio, per orientare l'alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali e la loro
comprensione
Utilizzare schede contenenti consegne-guida
Fornire schede lessicali per spiegare parole chiave
Proporre una diversificazione del materiale e delle consegne
Puntare sulla essenzializzazione dei contenuti e sui nuclei fondanti delle discipline
Utilizzare vari tipi di adattamento dei testi di studio (riduzione, semplificazione,
arricchimento, facilitazione, ecc.)
Insegnare le abilità sociali agendo come modello e stimolare il loro utilizzo attraverso
giochi di ruolo
Sezione 11c
Suggerimenti per integrare i criteri e le modalità di verificare Assegnazione di compiti con obiettivi di verifica chiari e non plurimi
Accordo su parti concordate del programma nelle prove di verifica
Prove informatizzate
Nei test di lingua straniera indicare la consegna in italiano
Nei test di lingua straniera evitare domande con doppia negazione e/o di difficile
interpretazione
Verifiche con domande a risposta chiusa, variante vero/falso, griglie con matrici da
completare, attività di riordino, tecnica di cloze…