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1) L'ALTERNANZA COME METODOLOGIA DIDATTICA L'alternanza scuola lavoro è una "modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro". Questa metodologia entra nel sistema educativo italiano con la cosiddetta riforma Moratti (L. 53/2003) ed è successivamente disciplinata dal decreto legislativo 77/2005 che la presenta come una metodologia didattica attivata su richiesta di formazione da parte dello studente. L'alternanza scuola lavoro si fonda inoltre sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. Nel sistema trentino, l'alternanza scuola lavoro è ripresa nella Legge provinciale sulla scuola n. 5 del 2006 ( ora modificata dalla L.P.n.10/2016) che "nell'ambito del secondo ciclo di istruzione e formazione (...) individua modalità per la promozione e la valorizzazione dell'apprendimento in alternanza tra scuola e lavoro, in relazione ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, sviluppando l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro". Il nuovo impianto dell'alternanza scuola lavoro è contenuto nella cosiddetta Legge sulla Buona scuola (L.107/2015). Tale metodologia diventa parte integrante del curriculum scolastico e pertanto obbligatoria. Infatti, i percorsi di alternanza vengono inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa per una durata complessiva, di almeno 400 ore nell'ultimo triennio nell'istruzione tecnica e professionale, e di almeno 200 ore nell'ultimo triennio dei licei. In Trentino con la delibera n. 211 del 26 febbraio 2016 viene indicato come promuovere l’alternanza e attivare tirocini curricolari. L'alternanza si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, utilizzando metodologie e pratiche didattiche che valorizzano stili di apprendimento anche di tipo induttivo.

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1) L'ALTERNANZA COME METODOLOGIA DIDATTICA

L'alternanza scuola lavoro è una "modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro". Questa metodologia entra nel sistema educativo italiano con la cosiddetta riforma Moratti (L. 53/2003) ed è successivamente disciplinata dal decreto legislativo 77/2005 che la presenta come una metodologia didattica attivata su richiesta di formazione da parte dello studente.L'alternanza scuola lavoro si fonda inoltre sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti.Nel sistema trentino, l'alternanza scuola lavoro è ripresa nella Legge provinciale sulla scuola n. 5 del 2006 ( ora modificata dalla L.P.n.10/2016) che "nell'ambito del secondo ciclo di istruzione e formazione (...) individua modalità per la promozione e la valorizzazione dell'apprendimento in alternanza tra scuola e lavoro, in relazione ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, sviluppando l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro".Il nuovo impianto dell'alternanza scuola lavoro è contenuto nella cosiddetta Legge sulla Buona scuola (L.107/2015). Tale metodologia diventa parte integrante del curriculum scolastico e pertanto obbligatoria. Infatti, i percorsi di alternanza vengono inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa per una durata complessiva, di almeno 400 ore nell'ultimo triennio nell'istruzione tecnica e professionale, e di almeno 200 ore nell'ultimo triennio dei licei.

In Trentino con la delibera n. 211 del 26 febbraio 2016 viene indicato come promuovere l’alternanza e attivare tirocini curricolari.L'alternanza si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, utilizzando metodologie e pratiche didattiche che valorizzano stili di apprendimento anche di tipo induttivo.

Si può realizzare attraverso diverse attività tra cui, a titolo d'esempio: Visite aziendali guidate; Testimonianze da parte dei diversi soggetti dell'impresa; Tirocini curriculari; Impresa formativa simulata; Impresa didattica; Progetti realizzati su commissione da parte delle imprese pubbliche o private; Preparazione e accompagnamento al tirocinio; Project work; Elaborazione delle esperienze maturate.

Pertanto, il tirocinio curriculare costituisce il periodo di apprendimento che lo studente trascorre in un contesto lavorativo, ovvero la fase "pratica" di un percorso di alternanza non può essere identificato con l'alternanza tout court, che include anche altre esperienze ed attività realizzate dalla scuola.Si ricorda una particolarità che l’articolo 65 della Legge Provinciale n. 5 del 7 agosto 2006 ha posto una condizione aggiuntiva rispetto alla normativa nazionale e nello specifico ha stabilito al comma 1bis che “È altresì possibile per le istituzioni scolastiche e formative attivare percorsi di alternanza scuola - lavoro all'interno dell'istituto

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stesso, purché sia rispettata una quota minima del monte orario di alternanza scuola - lavoro da completare al di fuori dell'istituto scolastico pari ad almeno il 50 per cento, salvo che non sia diversamente disposto con deliberazione della Giunta provinciale, sentita la competente commissione permanente del Consiglio provinciale”.

Nella nostra scuola è già stato sperimentato da una classe che ha costituito una CFS in collaborazione con la Federazione provinciale delle cooperative e ha avuto la deroga del 50 % grazie all’Intesa sottoscritta dalla Provincia con la stessa Federazione per la realizzazione di azioni di alternanza scuola-lavoro dell’8 aprile 2016.

2) COME ELABORARE UN PROGETTO (vedi allegato A)

Dalle esperienze maturate emergono le seguenti indicazioni rispetto alle attività utili per l’elaborazione di un progetto di alternanza:

- definire le competenze attese dall’esperienza di alternanza, in termini di orientamento e di agevole inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;

- progettare con la struttura ospitante il percorso da realizzare, coerente con le competenze, abilità e conoscenze da acquisire;

- preparare i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, programmando lo sviluppo di quelle conoscenze necessarie per orientarsi, comprendere e trarre il massimo beneficio dal nuovo ambiente di studio;

- sensibilizzare e orientare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza lavorativa;

- stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti nell’impresa o nell’ente ospitante;

- condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula;

- documentare l’esperienza realizzata;

- disseminare i risultati dell’esperienza.

3) QUALI POSSONO ESSERE LE IMPRESE OSPITANTI

La tipologia delle strutture ospitanti include: Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza; Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore; Ordini professionali; Musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività

culturali, artistiche e musicali; Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale;

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Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.

I soggetti ospitanti devono essere in possesso di: Capacità strutturali: ovvero spazi adeguati per consentire l'esercizio delle attività

previste in alternanza scuola lavoro e, in caso di studenti con disabilità, il superamento o l'abbattimento delle eventuali barriere architettoniche;

Capacità tecnologiche: ossia la disponibilità di attrezzature idonee per l'esercizio delle attività previste nella convenzione, in regola con le norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico, tali da garantire, per ogni studente, un'esperienza adeguata e diretta del processo di lavoro in condizioni di sicurezza;

Capacità organizzative: consistenti in adeguate competenze professionali per la realizzazione delle attività; a tal fine deve essere garantita la presenza di un tutor incaricato dalla struttura ospitante, anche esterno alla stessa, a supporto delle attività di alternanza scuola lavoro, dotato di competenze professionali e di affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante.

Questi requisiti devono essere verificati da parte delle istituzioni scolastiche e formative e indicati nel testo della convenzione.

La giunta Provinciale, per sviluppare un raccordo organico e sistematico tra le istituzioni scolastiche e formative e i contesti lavorativi di riferimento e per garantire una maggiore correlazione tra l'offerta formativa e lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio, ha approvato uno schema di Intesa, così come definito nell'Allegato 2 della deliberazione n. 211 del 26 febbraio 2016, a partire dalle principali Associazioni dei datori di lavoro. L'intesa è volta a promuovere e a far conoscere alle imprese i vincoli di obbligatorietà dei tirocini curricolari per tutti gli studenti che frequentano il triennio conclusivo dell'istruzione secondaria di secondo grado e per facilitare l'incontro tra istituzioni scolastiche e formative e le aziende. Le collaborazioni vengono continuamente aggiornate e si trovano su vivo scuola – alternanza.

4) ORIENTAMENTO

È importante, in particolare, che l’esperienza di alternanza scuola lavoro si fondi su un sistema di orientamento che, a partire dalle caratteristiche degli studenti, li accompagni fin dal primo anno per condurli gradualmente all’esperienza che li attende. L’attività di orientamento va concepita anche in vista delle scelte degli studenti successive al conseguimento del diploma quinquennale. Nell’ipotesi di scelte che indirizzino lo studente verso percorsi universitari o del sistema terziario non accademico, l’esperienza di alternanza si rivela strumento indispensabile di orientamento delle scelte lavorative e professionali successive al conseguimento del titolo di studio nel segmento dell’istruzione superiore.

5) CONVENZIONE

La convenzione è il documento che le scuole in cui si svolgono i percorsi di alternanza scuola lavoro sottoscrivono con le aziende e che definisce in maniera chiara le condizioni, le regole e gli obblighi dei soggetti coinvolti nel percorso. Viene

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preparata e proposta dall’istituzione scolastica e contiene varie indicazioni (tipologia di stage, durata, nominativo dell’organizzazione ospitante , la copertura assicurativa…)La convenzione viene sottoscritta da entrambi i soggetti: il promotore (la scuola – solo il dirigente può firmare la convenzione) e il legale rappresentante dell’azienda. Alla Convenzione deve essere allegato il progetto formativo. (modello tipo di convenzione è allegato alla delibera n. 211 del 26 febbraio 2016.

6) PROGETTO FORMATIVO

Il progetto formativo articola le attività di ciascun studente in alternanza. Il progetto formativo è preparato e definito dal soggetto attuatore ( lo fa l’istituzione scolastica recuperando le informazioni dal progetto elaborato dal Consiglio di classe) ed è condiviso dal soggetto ospitante in relazione a:

- Dati dell’allievo- Dati dell’organizzazione ospitante- Obiettivi e attività del tirocinante- Polizze assicurative- Periodo e sedi di svolgimento dell’esperienza.

7) PATTO FORMATIVO (vedi allegato B)

Per ogni studente è previsto un patto formativo. Il patto formativo si stabilisce tra il o i docenti e l’allievo ma coinvolge l’intero Consiglio di classe, gli organi d’istituto, i genitori, gli enti esterni coinvolti nel progetto formativo di alternanza.

8) COME VALUTARE L’ALTERNANZA (vedi allegato C)

L'utilizzo della metodologia dell'alternanza trasforma il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un modello diverso che riconosce il valore degli apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica, consentendone il riconoscimento in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente.Nella verifica della qualità degli apprendimenti rappresenta dunque un elemento fondamentale la valutazione dei processi e dei risultati degli apprendimenti acquisiti.

Ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno il 75% del monte ore previsto dal progetto.

La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell'alternanza può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente.

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La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti. La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi.

Per lo studente è prevista “la possibilità di esprimere una valutazione sull'efficacia e sulla coerenza dei percorsi di alternanza con il proprio indirizzo di studio”

Le fasi proposte per l’accertamento delle competenze risultano normalmente così declinate:

• descrizione delle competenze attese al termine del percorso;

• accertamento delle competenze in ingresso;

• programmazione degli strumenti e azioni di osservazione;

• verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie;

• accertamento delle competenze in uscita.)

Vengono fornite alcune competenze da poter valutare. (Allegato D)

9) COME VALUTARE L’ALTERNANZA AGLI STUDENTI CHE RIENTRANO DALL’ESTERO.

Al termine dell’esperienza all’estero, è compito del Consiglio di classe valutare il percorso formativo partendo da un esame della documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dallo studente per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite rispetto a quelle attese.Il Consiglio di classe ha, quindi, la responsabilità ultima di riconoscere e valutare tali competenze, evidenziandone i punti di forza, ai fini del riconoscimento dell’equivalenza, anche quantitativa, con le esperienze di alternanza concluse dal resto della classe in cui verrà reinserito lo studente al suo rientro. Nel caso, infine, di esperienze all’estero di durata inferiore all’anno scolastico, valgono le stesse considerazioni che precedono, salva la possibilità per gli istituti scolastici di attivare esperienze di alternanza ritenute necessarie all’eventuale recupero e allo sviluppo di competenze non ancora acquisite.

10)LE GRIGLIE DA UTILIZZARE

Per ogni progetto di alternanza è utile utilizzare le griglie che sono state predisposte grazie all’esperienza dei docenti che da anni si occupano di tirocini e dal Comitato Tecnico Scientifico, allegate al presente documento.

Allegati:

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- Schema progettuale ( allegato A)- Modello per il patto formativo ( allegato B)- Scheda di valutazione stage per ogni studente ( allegato C)- Elenco di alcune competenze da poter inserire nel progetto alternanza

(allegato D) - Scheda di valutazione per il tutor aziendale (allegato E)- la griglia di osservazione e riflessione per lo studente utile per la relazione

finale ( allegato F)- diario di bordo per lo studente di supporto alla stesura della relazione finale

( allegato G)- registro presenze ( allegato H)

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ALLEGATO A

Esempio modulo per fare un progetto Alternanza.

1. TITOLO DEL PROGETTO

2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

Istituto: _______________________________________________________Indirizzo: ______________________________________________________Tel.: ___________________________________fax _____________e- mail _______________________________________________________Dirigente Scolastico _____________________________________________

3. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE

Denominazione Indirizzo

4. ALTRI PARTNER ESTERNIDenominazione Indirizzo

5. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)

6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO

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a) STUDENTI

b) COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I

c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI

d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO

TUTOR INTERNI

Tutor scolastico:

Elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);

Assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento;

Gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno;

Monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;

Valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente;

Promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto;

Informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico o dell'istituzione formativa, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;

Assiste il Dirigente Scolastico o dell'istituzione formativa nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

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TUTOR ESTERNI

Tutor azienda:

Collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza;

Favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;

Garantisce l’informazione/formazione dello/i studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne;

Pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;

Coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza; Fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello

studente e l’efficacia del processo formativo.

7. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

Ambiti di collaborazione del tutor interno ed esterno

Per la riuscita del tirocinio curriculare, il tutor interno e il tutor esterno condividono i seguenti compiti:

Predisposizione del percorso formativo personalizzato, anche con riguardo alla disciplina della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col tutor formativo esterno al fine dell’individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e delle misure di prevenzione necessarie alla tutela dello studente;

Controllo della frequenza e dell’attuazione del percorso formativo personalizzato; Raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto lavorativo; Elaborazione di un report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo,

che concorre alla valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe;

Verifica del rispetto da parte dello studente degli obblighi propri di ciascun lavoratore (di cui all’art. 20 D. Lgs. 81/2008). In particolare le violazioni da parte dello studente di tali obblighi saranno segnalate dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché quest’ultimo possa attivare le azioni necessarie

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8. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO

9. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

10. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

11. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Attività previste Modalità di svolgimento

12. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI

Attività previste Modalità di svolgimento

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13. ATTIVITÀ LABORATORIALI

14. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE….

15. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

16.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

17. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)

VEDI GRIGLIE.

18. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF

Livello Competenze Abilità Conoscenze

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ALLEGATO B

PATTO FORMATIVO STUDENTE MODULO DI ADESIONE ALLE ATTIVITA DI ALTERNANZA SCUOLA/ LAVORO

I dati personali raccolti tramite la presente scheda sono trattati ai fini della sua registrazione all’iniziativa attraverso strumenti, anche automatizzati, atti a memorizzare, gestire e trasmettere i dati e, comunque idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi; il confermento dei dati ha natura facoltativa. Direttiva ex D:Leg. N. 196/2003

Il/a sottoscritto/a .................................................. nato/a………………….il…………….residente a………………….in via/piazza……………………………………………………….. frequentante la classe ………………………..sez.………………….. in procinto di frequentare attività di alternanza scuola lavoro nel periodo dal …………… al …………….. presso la struttura ospitante ……………………………………………………………………………………

DICHIARA

- di essere a conoscenza che le attività che andrà a svolgere costituiscono parte integrante del percorso formativo;

- di essere a conoscenza che la partecipazione al progetto di alternanza scuola lavoro non comporta alcun legame diretto tra il sottoscritto e la struttura ospitante in questione e che ogni rapporto con la struttura ospitante stessa cesserà al termine di questo periodo;

- di essere a conoscenza delle norme comportamentali previste dal C.C.N.L., le norme antinfortunistiche e quelle in materia di privacy;

- di essere stato informato dal Tutor formativo esterno in merito ai rischi aziendali in materia di sicurezza sul lavoro, di cui al D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni;

- di essere consapevole che durante i periodi di alternanza è soggetto alle norme stabilite nel regolamento degli studenti dell’istituzione scolastica di appartenenza, nonché alle regole di comportamento, funzionali e organizzative della struttura ospitante;

- di essere a conoscenza che, nel caso si dovessero verificare episodi di particolare gravità, in accordo con la struttura ospitante si procederà in qualsiasi momento alla sospensione dell’esperienza di alternanza;

- di essere a conoscenza che nessun compenso o indennizzo di qualsiasi natura gli è dovuto in conseguenza della sua partecipazione al programma di alternanza scuola lavoro;

- di essere a conoscenza che l’esperienza di alternanza scuola lavoro non comporta impegno di assunzione presente o futuro da parte della struttura ospitante;

- di essere a conoscenza delle coperture assicurative sia per i trasferimenti alla sede di svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro che per la permanenza nella struttura ospitante.

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SI IMPEGNA

- a rispettare rigorosamente gli orari stabiliti dalla struttura ospitante per lo svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro;

- a seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza o evenienza;

- ad avvisare tempestivamente sia la struttura ospitante che l’istituzione scolastica se impossibilitato a recarsi nel luogo del tirocinio;

- a presentare idonea certificazione in caso di malattia;

- a tenere un comportamento rispettoso nei riguardi di tutte le persone con le quali verrà a contatto presso la struttura ospitante;

- a completare in tutte le sue parti, l'apposito registro di presenza presso la struttura ospitante;

- a comunicare tempestivamente e preventivamente al coordinatore del corso eventuali trasferte al di fuori della sede di svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro per fiere, visite presso altre strutture del gruppo della struttura ospitante ecc.;

- a raggiungere autonomamente la sede del soggetto ospitante in cui si svolgerà l’attività di alternanza scuola lavoro;

- ad adottare per tutta la durata delle attività di alternanza le norme comportamentali previste dal C.C.N.L.; - ad osservare gli orari e i regolamenti interni dell'azienda, le norme antinfortunistiche, sulla sicurezza e quelle in materia di privacy.

Data ................................................ Firma studente .....................

II sottoscritto ....................... soggetto esercente la patria potestà dell'alunno……………….. dichiara di aver preso visione di quanto riportato nella presente nota e di autorizzare lo/la studente/ssa …………………………………………… a partecipare alle attività previste dal progetto.

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ALLEGATO C

VALUTAZIONE STAGE da parte del Consiglio di classe

COGNOME _______________________________________

NOME _____________________

CL. _______

1) VALUTAZIONE RELAZIONE STAGE

______________

Osservazioni

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________

2)VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE in data ________________________________

_________________

_____________________________________________________________docente di __________________________________

_____________________________________________________________docente di __________________________________

_____________________________________________________________docente di __________________________________

_____________________________________________________________docente di ____________________________________

GRIGLIA DI ASSEGNAZIONE VOTO COLLOQUIO ORALE

A ricchezza di dettaglio e profondità della presentazione dell'esperienza

valutazioni personali, conoscenze o abilità/esperienze pregresse e sviluppate… ________

B capacità di esprimere valutazioni critiche argomentate:

pro e contro dell'esperienza, attività preferite, criticità... ________

C capacità di autovalutare le proprie caratteristiche personali e competenze

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alla luce dell'esperienza di stage circa le proprie attitudini, resistenze, capacità, inclinazioni

________

D capacità di  ragionare sul valore orientante dell'esperienza

per le scelte future di studio e/o di lavoro ________

E comprensione delle attività nell'area in cui è stato inserito

________

F acquisizione,consolidamento e sviluppo delle conoscenze tecnico-professionali in contesti produttivi

________

G capacità di riutilizzazione dell'esperienza all'interno del percorso scolastico ________

3)VALUTAZIONE DELL’ENTE

A cura del coordinatore di classe

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

VOTO STAGE

A cura del Consiglio di classe __________________________________________________

_____________

Il coordinatore - Il CD

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ALLEGATO D

Alcune competenze da inserire nel progetto di alternanza:

COMPETENZE FORMATIVE RELATIVE AGLI STAGE IN AMBITO LAVORATIVO

1. Saper mettere in relazione temi di studio e conoscenze teoriche, con realtà socio-culturali e scientifico-naturalistiche per la comprensione di situazioni e contesti specificiComprende le situazioni e sa muoversi negli ambienti lavorativi utilizzando esperienze e conoscenze realizzate a scuola

2. Comprendere la cultura del lavoro e riconoscere i saperi teorici nella pratica del lavoroSa collegare le conoscenze e i temi appresi a scuola con quelli del lavoroDimostra capacità critica rispetto al lavoro

3. Comprendere le caratteristiche organizzative e strutturali di realtà lavorative di tipo diverso4. Comprendere l’importanza di cambiamento e di adattamento dello sviluppo e del lavoro nella

direzione della sostenibilità ambientale, umana e di genere5. Saper agire in modo responsabile sapendo adattare le proprie capacità a contesti specifici

Rispetta i tempi, le regole,gli impegni, usa la sua esperienza ed abilità in modo adeguato6. Sviluppare la capacità di mettere in relazione una realtà lavorativa con il contesto socio-

economico, politico e culturale del territorioColloca l’attività dell’impresa o associazione nel contesto più ampio.

7. Conoscere le possibili fasi per l’avvio di un’attività lavorativa di tipo sociale o imprenditorialeComprendere come si avvia un’attività di tipo imprenditoriale e lavorativo

8. Saper acquisire ed interpretare le informazioni dalle fonti più adatte ai fini del proprio lavoroSa reperire e utilizzare informazioni

9. Sperimentare metodi di apprendimento più partecipativi E’ in grado di prendere iniziative, dimostra autonomia

10. Sviluppare un pensiero trasversale e la capacità di scegliere e integrare fra loro spiegazioni che provengono da discipline diverse Sa ricercare ed utilizzare spiegazioni di tipo diverso

11. Saper comunicare e relazionarsi anche in ambiti extrascolastici utilizzando linguaggi diversiStabilisce relazioni collaborative e costruttive

12. Acquisire la capacità di organizzare e pianificare un’attività in relazione ai tempi e agli obiettivi prefissati, con spirito di iniziativa, di collaborazione, nel rispetto dei ruoli

Sa pianificare il lavoro in base ad obiettivi e tempi previsti

13. Comprendere e affrontare le situazioni problematiche in modo attivo e cercando soluzioni positive Sa affrontare i problemi che si presentano e le situazioni impreviste

14. Imparare a rielaborare, valutare un’esperienza di lavoro in relazione agli obiettivi fissati e individuare i propri punti di forza e di debolezzaSa riflettere sull’esperienza realizzata e valutarla in base agli obiettivi posti

15. Saper relazionare nella forma orale e scritta o attraverso strumenti diversi i risultati di un’esperienza formativa nell’ambito del lavoro

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ALLEGATO E

SCHEDA DI VALUTAZIONE TUTOR AZIENDALE

Cognome e Nome ____________________________________ classe _____________ Luogo e data di Nascita ________________________________________________ Stage presso _____________________________ Loc. ___________________________ Periodo _______________________________ Tutor Aziendale___________________

Valutazione

A E’ puntuale e rispetta le regole 1 2 3 4

B Comprende l’organizzazione della struttura ospitante 1 2 3 4

C Conosce e rispetta le norme di sicurezza 1 2 3 4

D Si comporta adeguatamente al contesto lavorativo e di relazione 1 2 3 4

E Dimostra un atteggiamento di curiosità e sa porsi gli interrogativi di ricerca corretti 1 2 3 4

F Svolge con precisione i compiti assegnati 1 2 3 4

G Dimostra capacità di lavorare in maniera coordinata 1 2 3 4

H E’ interessato e propositivo 1 2 3 4

I Dimostra autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati 1 2 3 4

L Sa pianificare il lavoro in base ai tempi e agli obiettivi 1 2 3 4

M Sa affrontare e risolvere le situazione impreviste 1 2 3 4

1= scarso/insufficiente; 2= sufficiente; 3=buono; 4= ottimo.

Valutazione conclusiva______________________________________________________

Osservazioni___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Data e firma

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ALLEGATO F

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E RIFLESSIONE PER LO STUDENTE

1. Dati e caratteristiche organizzative e strutturali dell’ente ospitante (ente, azienda, associazione, ecc.)

- Nome e indirizzo

- data di fondazione

- tipologia e finalità dell’organizzazione (bisogni o servizi collettivi, esigenze politico-amministrative, richieste del mercato, spazi di imprenditorialità, ecc.)

- dimensioni dell’organizzazione (numero sedi)

- n. di persone impiegate a tempo determinato e indeterminato, presenza di volontari

- rapporti con il territorio (Enti pubblici, associazioni, aziende, ecc.)

- figure professionali e mansioni ( sul totale degli occupati indica la percentuale di maschi e femmine)

- orario di lavoro: rigido o flessibile

- organigramma

- sottomessi fruitori dei servizi o dei beni prodotti dalla struttura

-2. Dati rilevati nel corso dell’esperienza - Conoscenze teoriche e collegamenti interdisciplinari individuati nell'esperienza di stage

- Occasioni per mettere alla prova conoscenze e competenze già possedute e di acquisirne di nuove

- Opportunità per essere propositivi e creativi

- Tipologia e qualità delle relazioni personali

- Descrizione delle attività/mansioni osservate nel settore frequentato

- Attività svolte in forma guidata o autonoma

- Modalità di raccolta di dati e informazioni

- Strumenti/attrezzature usati per lo svolgimento delle attività

- Caratteristiche della struttura ospitante in merito alle relazioni, al clima di lavoro, alla coerenza tra finalità e realtà lavorativa

3. Valutazione personale dell'esperienza- Riflessioni in merito al clima di lavoro e relazionale

- Difficoltà incontrate e soluzioni adottate

- Osservazioni sulle competenze acquisite e utilizzate

- Coerenza tra gli obiettivi del progetto ed i risultati raggiunti

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- Riflessioni sul risultato dell’esperienza rispetto alle competenze obiettivo del progetto e alle aspettative formative personali

ALLEGATO G

Diario di bordo

Studente

Classe

Azienda

Periodo dello stage

Tutor scolastico

Tutor aziendale

Scheda di osservazione delle attività

Giorno Annotazioni libere rilevate ( stati d’animo, consapevolezza delle abilità acquisite o da sviluppare, riconoscimento del proprio ruolo…)

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Descrizione dell’attività svolta giornalmente:

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Glossario termini utilizzati ( indicare i termini pedagogici, psicologici, economici, giuridici, linguistici acquisiti o adoperati durante lo stage)

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Caccia alle discipline ( indicare quali discipline sono state utili o sono state coinvolte)

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Conoscenze e abilità acquisite:

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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ALLEGATO H

REGISTRO PRESENZE

ALLIEVO/A Classe

Numero ore totali svolte

DATA MATTINA POMERIGGIO ATTIVITA’ SVOLTA

FIRMA ALUNNO

FIRMA TUTOR

Orario entrata

Orario uscita

Orarioentrata

Orario uscita

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Schema suddivisione ore alternanza scuola/lavoro