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IL PICCOLO BARCOLANA 2007 Dopo l’esperienza dell’anno scorso, ritorna la Barcolana Classic, raduno di barche d’epoca che per l’occasione verranno ospitate tutte insieme allo Yacht Club Adriaco. Accanto al vecchio caiccio Nibbio, si potranno donque ammirare le nuove passere disegnate da Sciarrelli, costruite nel 2000 seguendo i rigidi dettami dello spirito della tradizione 107 Se la Barcolana è la festa di tutte le barche nuove, vec- chie, veloci o lente, belle o brutte, doveva esserlo an- che per le «vecchie signore del mare», antichi legni, tut- ti con la loro lunga storia da raccontare talvolta così mi- nuziosamente e restaurati e conservati da sembrare de- stinati a esser messi sotto vetro o esposti in un Museo Navale. Ottima dunque l’idea degli organizzatori della manifestazione, nata solo un anno fa, di riservare uno spazio tutto loro per questi simboli della passata marineria. Tra le barche d’epoca ospita- te per l’occasione tutte insie- me allo Yca, potremo vedere veri gioielli da regata accan- to ad altre che da mezzi di lavoro, grazie all’amore dei proprietari, hanno superato i danni causati dal tempo, dall’incuria e dalle intempe- rie. Finalmente anche a Tri- este si potrà vedere una così interessante rassegna for- mata da barche d’epoca, bar- che classiche ed altre moder- ne ma costruite fedelmente su vecchi disegni. Accanto al vecchio caiccio Nibbio del 1921, unico protagonista di tutte le Barcolane, si potran- no dunque ammirare le nuo- ve passere disegnate da Sciarrelli, costruite nel 2000 seguendo i rigidi detta- mi dello spirit of tradition come il Nababbo II, Despi- na e Istria e poi tanti veri gioielli che profumano di te- ak, mogano, legni pregiati ma anche di vernice e oli im- pregnanti protettivi. Queste ormai rare imbarca- zioni rappresentano veri do- cumenti di storia della navi- gazione da confrontare con i veloci, modernissimi mostri tecnologici ormeggiati sem- pre sulle Rive. Un omaggio al vecchio lupo di mare am- miraglio Straulino, nella fo- to ripreso sul ponte di prua della Amerigo Vespucci, che comandò da ammiraglio. n.o. La Barcolana Classic GRANDI VELE D’EPOCA

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IL PICCOLO BARCOLANA 2007

Dopo l’esperienzadell’anno scorso,

ritorna la BarcolanaClassic, raduno di

barche d’epoca cheper l’occasione

verranno ospitatetutte insieme allo

Yacht Club Adriaco.Accanto al vecchio

caiccio Nibbio, sipotranno donque

ammirare le nuovepassere disegnate

da Sciarrelli,costruite nel 2000

seguendo i rigididettami dello spirito

della tradizione

107

Se la Barcolana è la festa ditutte le barche nuove, vec-chie, veloci o lente, belle obrutte, doveva esserlo an-che per le «vecchie signoredel mare», antichi legni, tut-ti con la loro lunga storia daraccontare talvolta così mi-nuziosamente e restaurati econservati da sembrare de-stinati a esser messi sotto

vetro o esposti in un MuseoNavale. Ottima dunquel’idea degli organizzatoridella manifestazione, natasolo un anno fa, di riservareuno spazio tutto loro perquesti simboli della passatamarineria.Tra le barche d’epoca ospita-te per l’occasione tutte insie-me allo Yca, potremo vedere

veri gioielli da regata accan-to ad altre che da mezzi dilavoro, grazie all’amore deiproprietari, hanno superatoi danni causati dal tempo,dall’incuria e dalle intempe-rie. Finalmente anche a Tri-este si potrà vedere una cosìinteressante rassegna for-mata da barche d’epoca, bar-che classiche ed altre moder-ne ma costruite fedelmentesu vecchi disegni. Accantoal vecchio caiccio Nibbio del1921, unico protagonista ditutte le Barcolane, si potran-no dunque ammirare le nuo-ve passere disegnate daSciarrelli, costruite nel2000 seguendo i rigidi detta-mi dello spirit of traditioncome il Nababbo II, Despi-na e Istria e poi tanti verigioielli che profumano di te-ak, mogano, legni pregiatima anche di vernice e oli im-pregnanti protettivi.Queste ormai rare imbarca-zioni rappresentano veri do-cumenti di storia della navi-gazione da confrontare con iveloci, modernissimi mostritecnologici ormeggiati sem-pre sulle Rive. Un omaggioal vecchio lupo di mare am-miraglio Straulino, nella fo-to ripreso sul ponte di pruadella Amerigo Vespucci, checomandò da ammiraglio.

n.o.

LaBarcolanaClassic

GRANDI VELE D’EPOCA

IL PICCOLO

SORELLA è una delle più antichebarche ancora in navigazione nel Me-diterraneo, è uno yacht nello stile del-

le barche da lavoro: 27 piedi di lun-ghezza, ha una ragguardevole superfi-cie velica tipica degli scafi che naviga-

vano nel canale del Solent nel 1850.La barca trainava orginariamente unferro da ostriche.

BARCOLANA 2007

GRAND BLEU ricalca le linee delSt. Ann, un dispach schooner ameri-cano del 1736, barca velocissima per

l’epoca. Gran Bleu è uno dei progettipiù amati da Carlo Sciarrelli, il nume-ro 93, pensato sulle richieste di un ar-

matore che voleva uno scafo economi-co, ma di grande capienza. Lo scafo èarmato a Goletta.

HA UNA LUNGHEZZA DI 27 PIEDI

Sorella, uno sguardo al 1850

UNO SCAFO AMATO DA SCIARRELLI

Grand Bleu, sullo stile americano

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IL PICCOLO

TIZIANA IV, progetto numero 137di Carlo Sciarrelli, è stata realizzatanel Cantiere Alto Adriatico di Monfal-

cone nel 2002: ossatura tradizionale,fasciame incollato a più strati, è unabarca molto veloce lunga 15,5 metri

fuori tutto, che può contare su una su-perficie velica di circa 160 metri qua-dri in andatura di bolina.

BARCOLANA 2007

ANGELICA IV: quando nel 1998 glichiesero di immaginare un day crui-ser leggero e veloce, da utilizzare

quindi per brevi crociere, Carlo Sciar-relli inventò questo scafo, l’essenzadella velocità in un cutter lungo 16,5

metri. L’idea nasce dall’ispirazione de-rivata dagli scafi postali di fine ’700 ela costruzione è firmata Carlini.

REALIZZATA A MONFALCONE NEL 2002

Tiziana IV, barca velocissima

È UN DAY CRUISER LEGGERO

Angelica IV per brevi crociere

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IL PICCOLO

AL NA’IR III, è di Olin Stephens labellissima barca voluta da Toni Piero-bon nel 1963 e «dettata» al progetti-

sta in molti dettagli. Dopo molti viag-gi in Inghilterra, ad anni alterni finoal 1980, oggi partecipa al circuito re-

gate per barche d’epoca in Adriatico enel Tirreno. Al timone anche l’ormaiultranovantenne progettista.

BARCOLANA 2007

NIBBIO, classe 1921. Come non inse-rirlo tra gli ospiti d’onore della Barco-lana. Costruito da Francesco Bucovaz

è un piccolo Sloop di poco più di 6 me-tri, e appartiene fin dal 1946 a Bru-netto Rossetti che la custodisce con

grande amore. Sono ormai leggenda-rie le sue vittorie in Barcolana e il ri-spetto che incute tra i triestini.

TANTI VIAGGI IN INGHILTERRA

Al Na’ir III, un’idea di Stephens

HA FESTEGGIATO GLI 86 ANNI

Nibbio, leggenda del mare

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IL PICCOLO

CONTA UNA QUINDICINA DI ESEMPLARI

Il cuore di Ice Fire a New York

BARCOLANA 2007

ROBERTA III, nessuno sa chi l’ab-bia progettata, né chi agli inizi del No-vecento l’abbia costruita. Si sa solo

che a nuova vita, grazie alla ricostru-zione di Riccardo Pergolis, è arrivatanel 1985, e da allora ad oggi naviga

con grande orgoglio in Adriatico. Lun-ga fuori tutto 14,5 metri, ha una su-perficie velica di 120 metri quadrati.

ICE FIRE, varata nel 1936 negli Sta-ti Uniti ai cantieri Henry B. Nevinsdi New York, è una barca di serie co-

struita in almeno venti esemplari no-ti nelle regate americane fino agli an-ni Settanta. Attualmente al mondo

una quindicina di questi prototipi par-tecipano alle regate delle barched’epoca con grandi soddisfazioni.

MAI RESO NOTO IL PROGETTISTA

Roberta III, mistero fra le onde

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IL PICCOLO

NABABBO II, varato nel 2000 su di-segno di Carlo Sciarrelli, è la Passerapensata dal grande architetto navale

triestino. Il disegno deriva dalle lineed’acqua delle antiche scialuppe ingle-si del Settecento: appartiene al triesti-

no Guglielmo Danelon che con gran-de passione la iscrive sia alle regatedi barche d’epoca che d’altura.

BARCOLANA 2007

ISABELLA, è una recente costruzio-ne, nata dalla matita di Carlo Sciar-relli nel 1998. Il sistema costruttivo

risale all’antica tradizione inglese dellegno laminato che in molti considera-no più resistente del moderno carbo-

nio. Lo scafo, di stanza a Monfalcone,è uno degli affezionati partecipanti al-la Barcolana.

APPARTIENE A GUGLIELMO DANELON

Nababbo II, scialuppa inglese

COMPOSTA DA LEGNO LAMINATO

Isabella, icona della solidità

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