Gran Bretagna

Circolo Leg Grosseto Settembre 2010 1

Libertà e Giustizia Circolo di Grosseto

Il sistema britannico



Due rami del Parlamento :

- Camera Bassa ( dei Comuni) eletta con suffragio universale e diretto e legata da

rapporto fiduciario con il Governo

- Camera Alta ( dei Lord ) soggetti nominati dal sovrano o membri ereditari



• Si tratta di un bicameralismo imperfetto perché i poteri delle due Camere sono diversi

• L’approvazione delle leggi avviene con un meccanismo di doppia lettura ma la Camera Alta

non può bloccare indefinitamente l’approvazione ma solo ritardarle



E’ un sistema di tipo maggioritario puro secco

( plurality ), unico in Europa


Il sistema britannico- Inghilterra 529- Scozia 59- Galles 40- Irlanda del Nord 18 Totale deputati 659


La Camera Bassa ( Camera dei Comuni )

Per essere eletti è sufficiente la maggioranza semplice

dei voti nell’ambito del singolo collegio uninominale

Le elezioni si svolgono in un unico turno



- In ogni circoscrizione si elegge un deputato

- Nell’assegnazione dei seggi si verifica di solito un marcato scostamento rispetto ad un criterio di rappresentanza proporzionale

- La maggioranza parlamentare può infatti risultare attribuita a un partito che ha ottenuto un numero di suffragi inferiore ad un altro

- L’effetto può determinarsi quando il consenso elettorale di un partito sia distribuito territorialmente in modo tale da consentirgli di ottenere maggioranze “ schiaccianti “ in alcune circoscrizioni e, in altre, la perdita di seggi “ di misura “



- La maggioranza parlamentare può risultare attribuita a un partito che ha ottenuto un numero di suffragi inferiore ad un altro

Collegi > 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 % Seggi %

Parttito A 30 15 31 14 15 15 13 14 29 15 voti > 191 60 3 30

Partito B 2 17 1 18 17 17 19 18 3 17 voti > 129 40 7 70

Totali 320 100 10 100

In verde i seggi conquistati



( La circostanza si è verificata più volte, 1951 – 1974 – 1983 )

Elezioni 6 maggio 2010

numero voti % seggi ( seggi con proporzionale ) Indice

Partito Conservatore 10.706.647 36,1 306 (100) 235 77Partito Laburista 8.604.358 29,0 258 (100) 189 73Liberal- Democratici 6.827.938 23,0 62 (100) 150 242



Elezioni 6 maggio 201 I rapporti di forza fra partiti

Maggioritario Proporzionale

Partito Conservatore 100 100Partito Laburista 84 80Liberal- Democratici * 20 64*Con il proporzionale, i liberal-democratici avrebbero avuto un peso pressochè tre volte superiore


La Camera Bassa - Note

- Il sistema elettorale è considerato valido per il buon funzionamento della forma di governo britannico

- Favorisce la formazione di maggioranze parlamentari solide- L’elettore può essere indotto al voto “ strategico “, cioè a votare un

altro candidato se il “ suo “ non ha alcuna chance- I collegi sono selezionati in : sicuri – senza speranza – marginali- Un partito piccolo può sperare di vincere qualche seggio solo

qualora abbia una forte concentrazione a livello locale- Il sistema premia i due partiti più grandi e svantaggia notevolmente

il terzo partito, i liberali, che prendono voti ma non seggi in maniera adeguata

Segue>>>>>>



- Il sistema ha favorito l’affermazione di un modello bipartitico

- L’obiettivo fondamentale è garantire la formazione di un governo stabile e responsabile e amplifica il successo del partito vincente

i



Pregi- Semplicità di funzionamento- Legame diretto tra elettori e deputato del collegio- Il plurality impedisce la rappresentanza dei partiti estremisti- Assicura governi stabili e responsabili

Critiche- Scarsa rappresentatività- Forte penalizzazione per il terzo partito- Il partito vincente è sovrarappresentato in termini di seggi - Può capitare che un partito vada al governo pur non avendo la maggioranza

dei voti assoluta- E’ stato accusato di essere poco “ democratico “



Alle recenti elezioni – 6 maggio 2010 – nessun partito ha conseguito la maggioranza assoluta. I conservatori e i liberal-democratici, in precedenza

avversari, hanno dato vita ad un accordo di governo: una coalizione formatasi successivamente in nome dell’interesse nazionale.

L’accordo politico, trasformato in disegno di legge, fissa al 2015 il prossimo voto, per dare al Paese un impegno di stabilità.

Se, prima di quella data il governo dovesse subire una mozione di sfiducia, approvata da almeno due terzi del Parlamento ( 435 su 650 ), ciò non

porterebbe all’automatico congedo delle Camere; ci sarebbero infatti ancora 14 giorni di tempo per formare un’altra maggioranza ed evitare così le

elezioni anticipate.


Il Circolo di Grosseto di Libertà e Giustizia

ringrazia tutti per la partecipazione

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