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NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 2
Grafica di copertina: Alberto Canepa
Foto: Norino Canovi
Redazione Bilancio Sociale: Giovanni Mobiglia
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 3
Indice
DATI ANAGRAFICI DELLA COOPERATIVA ............................................................................................................... 4
IL PERCORSO DI NATURCOOP ................................................................................................................................ 5
LA MISSION DI NATURCOOP ................................................................................................................................. 6
IL BILANCIO SOCIALE IN NATURCOOP ................................................................................................................... 9
NATURCOOP OGGI ...............................................................................................................................................10
SETTORE “GESTIONE DEL VERDE” ........................................................................................................................... 11
SETTORE “IGIENE E DISINFESTAZIONE” ................................................................................................................... 14
SETTORE “AMBIENTE” ............................................................................................................................................ 17
ASSETTO ISTITUZIONALE DELLA COOPERATIVA SOCIALE ......................................................................................19
TERRITORIO DI RIFERIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE .........................................................................................22
IL PERSONALE IN NATURCOOP .............................................................................................................................25
CONSISTENZA DEL PERSONALE .......................................................................................................................... 26
ENTRATE/USCITE DEL PERSONALE ..................................................................................................................... 26
PROFILO E ANALISI DEL PERSONALE E DEI COLLABORATORI ............................................................................. 28
IL TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE ............................................................................................... 29
LA FORMAZIONE ................................................................................................................................................. 30
MAPPA DEGLI STAKEHOLDER ...............................................................................................................................32
L’ORGANIGRAMMA DI NATURCOOP ....................................................................................................................34
L’AREA SOCIALE: IL NUCLEO DI NATURCOOP .......................................................................................................35
LA DIMENSIONE ECONOMICA ..............................................................................................................................39
ANALISI DEL FATTURATO .................................................................................................................................... 44
LETTERA CONCLUSIVA AGLI STAKEHOLDER ..........................................................................................................46
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DATI ANAGRAFICI DELLA COOPERATIVA
Denominazione: Società Cooperativa Sociale Naturcoop
Indirizzo sede legale: Via Briante n. 31 – 21019 SOMMA LOMBARDO
Indirizzo sede operativa: Via Briante n. 31 – 21019 SOMMA LOMBARDO
Forma giuridica e modello di riferimento: Società Cooperativa a responsabilità limitata
Tipologia: B
Data di costituzione: 15/02/1986
CF: 01598050126
Partita Iva: 01598050126
N° iscrizione Albo Nazionale società cooperative: A 104694
N° iscrizione Albo Regionale cooperative sociali: 20
Telefono e fax: 0331/251717 - 0331/251737
Sito internet: www.naturcoop.it
Adesioni a centrali cooperative: Confcooperative
Appartenenza a reti associative: Compagnia delle Opere
Adesione a consorzi di cooperative: Sol.co. Varese, Idea Turismo
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 5
IL PERCORSO DI NATURCOOP
Naturcoop nasce il 15 febbraio del 1986 per opera dei membri del gruppo antincendio
boschivo del Parco del Ticino e del gruppo scout di Somma Lombardo assumendo la forma di
Cooperativa di Servizi.
In principio vi era un unico settore denominato “Manutenzione Aree Verdi” che si
occupava del taglio dell’erba e pulizia delle aree verdi servendosi di manodopera non
specializzata. L’anno seguente, a questo settore viene affiancato il “Settore Turismo” che,
servendosi di alcuni soci qualificati in materia, si occupava dell’organizzazione di visite guidate,
escursioni nel vicino Parco del Ticino e lezioni di educazione ambientale.
La vera svolta per Naturcoop avviene nel 1992, in seguito all’emanazione della legge n.
381 del 1991 che ha introdotto nello schema ordinario di società cooperative un nuovo
soggetto giuridico che si contraddistingue, oltre che per i requisiti “mutualistici” specifici della
cooperativa tradizionale, per la particolarità delle finalità perseguite. In quell’anno Naturcoop
da Cooperativa di Servizi si trasforma in una Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata di
tipo B che, mediante lo svolgimento di attività diverse, è finalizzata all'inserimento lavorativo
di persone svantaggiate.
Questo evento impone alla Cooperativa da un lato di ridefinire la propria mission e i
propri obiettivi e dall’altro di adottare una struttura gestionale conforme alle nuove esigenze
sociali ed imprenditoriali.
Infatti, l’attività di erogazione di servizi attraverso i settori posti in essere fino a quel
momento non è più fine a se stessa, ma diviene funzionale all’inserimento socio-lavorativo di
soggetti svantaggiati che, lavorando nei diversi settori, cercano di riacquisire nuovamente le
competenze richieste sul mercato del lavoro.
Proprio allo scopo di favorire gli inserimenti lavorativi ampliandone la tipologia, sono
sorti negli anni il “Settore Pulizie”, che inizialmente si occupava dell’erogazione di servizi di
pulizia d’interni per clientela pubblica e privata e il “Settore Informatica” che svolgeva attività
di consulenza informatica per gli uffici comunali (tale settore è poi chiuso nel 2006).
Per gestire al meglio gli inserimenti lavorativi e curare i rapporti con i servizi sociali
sparsi nel territorio è nato nel 1992 il “Settore Sociale”. Tale settore, oltre ad avere un ruolo
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 6
cruciale di raccordo tra cooperativa e i servizi sociali, segue ogni singolo inserimento lavorativo
in cooperativa, accompagnando nel percorso di crescita le persone “svantaggiate”.
LA MISSION DI NATURCOOP
“Offrire una risposta ai bisogni del territorio trasformando le situazioni di disagio in
opportunità”.
Questa frase, che rappresenta la mission di Naturcoop, comprende l’insieme di obiettivi
e finalità che costituiscono la base su cui si fonda tutto l’operato della cooperativa. Al centro
dell’attività della cooperativa vi è l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Naturcoop è un impresa sociale che cerca di leggere i bisogni e le emergenze sociali in
atto con l’obiettivo di sviluppare strategie e interventi in grado di promuovere il benessere
economico e sociale della persona e più in generale della collettività. La persona, intesa come
membro della società civile e come soggetto individuale dotato di peculiari caratteristiche,
limiti e potenzialità, costituisce il punto di riferimento delle scelte e dell’operato quotidiano
dei membri della cooperativa.
Naturcoop, per rispondere al meglio alla sua mission, ha acquisito negli anni le
competenze e le professionalità necessarie a far fronte al disagio delle persone, servendosi
anche delle competenze e delle esperienze maturate dal personale della cooperativa preposto
all’elaborazione di progetti di sviluppo dell’attività. In altre parole la cooperativa ha cercato di
assumere la struttura più idonea ad offrire molteplici opportunità di lavoro dirette a
valorizzare le risorse dei soggetti svantaggiati; essa si configura, quindi, come “luogo di
crescita” per gli inseriti, dove la collaborazione ed il rispetto delle regole sono i principi
cardine.
Il lavoro in Naturcoop è un elemento fondamentale, in quanto inteso come dovere
sociale diretto a offrire una possibilità concreta per manifestare le capacità e le risorse delle
persone che, al momento, sono impossibilitate ad inserirsi nel mercato occupazionale per
motivi di disagio sociale e di emarginazione; lo scopo di Naturcoop è dunque quello di inserire
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 7
La persona e il
suo Progetto
individualizzato
Strumento di verifica e
eventuale passaggio di
livello
Nuovi
obiettivi
intermedi
Verifica
periodica del
progetto
Collabora alla
stesura e alla verifica
degli obiettivi del
progetto.
ENTE
INVIANTE
Gestisce il percorso
terapeutico
fornendo un
supporto medico,
sociale,
psicologico.
Dispone di risorse
economiche.
Verifica l’andamento
del progetto
COMUNE
Si occupa degli aspetti
pratici, sociali, legali,
finanziari.
È impegnato nella
ricostruzione del
tessuto sociale attorno
al soggetto
TIROCINIO DI ORIENTAMENTO
Conoscenza del mondo del lavoro
ASSUNZIONE CON CONTRATTO COLLETTIVO
COOPERATIVE SOCIALI
Mansione lavorativa
Livello come da ccnl cooperative sociali (1…10)
NATURCOOP
Propone le
persone in
inserimento sociolavorativo
Propone le persone
in inserimento socio
lavorativo
DISAGIO
TERRITORIO
CLIENTE
REQUISITI DEL SERVIZIOMISURAZIONE; ANALISI E
MIGLIORAMENTI
SERVIZIO
REALIZZAZIONE DEL
SERVIZIO
TERRITORIO
CLIENTE
SODDISFAZIONE
MERCATO DEL
LAVORO
ORDINARIO
“la persona giusta al posto giusto”. In questo modo, quindi, l’individuo socialmente disagiato
non è più considerato un peso per la società perché nullafacente ma, anzi, è un fattore
produttivo di ricchezza.
Le persone coinvolte in progetti personalizzati di inserimento lavorativo seguono un
percorso che le porterà ad acquisire un livello di professionalità e competenza adeguato al loro
successivo ingresso nel mondo del lavoro. Tale percorso, condotto in stretta collaborazione
con le altre realtà pubbliche e private del territorio, presuppone una specifica lettura delle
opportunità del mercato, che permette alla cooperativa l’attivazione di lavori adatti alla piena
realizzazione delle capacità delle singole persone coinvolte (Vedi Figura 1).
Figura 1. Modalità d’inserimento lavorativo utilizzata in Naturcoop
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 8
Naturcoop, nello svolgimento della propria attività d’impresa sociale competitiva sul
territorio, deve essere capace di promuovere fra tutti i soci lavoratori partecipazione attiva e
condivisione delle responsabilità sia nella definizione delle strategie, sia nella gestione delle
mansioni quotidiane. Allo stesso tempo, tutte le persone che operano in Naturcoop devono
essere pienamente consapevoli degli inevitabili limiti esistenti nella loro azione sociale, infatti,
solo una corretta presa di coscienza delle differenti problematiche da affrontare, dalla quale
sia escluso ogni inutile pietismo e ogni pericoloso accenno di onnipotenza, permette un
confronto giornaliero e duraturo con le situazioni di disagio sociale.
Figura 2. Elementi che costituiscono la base dell’impegno di Naturcoop
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 9
IL BILANCIO SOCIALE IN NATURCOOP
In Naturcoop, come del resto in tutte le cooperative sociali, gli strumenti di
rendicontazione contabile devono essere affiancati da opportuni strumenti di rendicontazione
sociale capaci di misurare l’impatto dell’attività della cooperativa sulla società e sull’ambiente.
La principale tipologia di rendicontazione sociale maggiormente utilizzata dalle imprese
italiane è il Bilancio Sociale. Quest’ultimo è definito dall’Agenzia per le Onlus uno strumento di
accountability, ovvero di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei
risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un’organizzazione. Questo
documento ha il fine di offrire un’informativa strutturata e puntuale a tutti i soggetti
interessati non ottenibile a mezzo della sola informazione economica contenuta nel bilancio di
esercizio.
Naturcoop, nel 1996, è stata una delle prime aziende non profit a redigere il bilancio
sociale; da quell’anno in poi, con l’unica eccezione del 2007, la cooperativa ha sempre redatto
il Bilancio Sociale. Ciò gli è valso importanti riconoscimenti come la nomination all’ “Oscar
italiano di Bilancio Sociale e della Comunicazione Finanziaria 1998” (premio che in quell’anno è
stato vinto dal Benetton Group) o la citazione in diversi volumi del Sole 24 Ore dedicati alle
aziende non profit. Queste informazioni ci aiutano a comprendere l’importanza che la
cooperativa sociale da sempre attribuisce alla redazione del Bilancio Sociale, sia come
strumento volontario per “rendere conto” del proprio agire ai vari portatori d’interesse, sia
come fondamentale momento di verifica della gestione e di successiva programmazione delle
strategie della cooperativa.
Attraverso il Bilancio Sociale, Naturcoop, realizza una strategia di comunicazione diffusa
e trasparente in grado di perseguire il consenso e la legittimazione sociale, condizione
necessaria al raggiungimento di qualsiasi altro obiettivo, compresi quelli di tipo reddituale e
competitivo. Inoltre il Bilancio Sociale coinvolge in maniera trasversale tutti i principali
strumenti di gestione presenti all’interno della cooperativa, fornendo un quadro d’insieme
circa l’andamento dell’azienda nel corso dell’esercizio.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 10
NATURCOOP OGGI
Oggi, a quasi venticinque anni dalla sua nascita, i settori produttivi di Naturcoop che
consentono gli inserimenti lavorativi sono tre:
Settore “Gestione del Verde”
Settore “Igiene e Disinfestazione”
Settore “Ambiente” (in principio denominato “Settore Turismo”) che è a sua volta suddiviso in due linee:
- Progettazione Ambientale
- Sentieristica
Nell’esercizio 2009, la cooperativa sociale, a seguito della crisi globale che ha coinvolto
aziende ed enti pubblici, ha dovuto affrontare anche decisioni dolorose e sofferte come la
chiusura della linea “Educazione Ambientale” e la sua conseguente trasformazione in
un’Associazione di Promozione Sociale indipendente da Naturcoop chiamata “I Maestri
Itineranti”. Questa nascente Associazione ha avuto in dote l’intero bagaglio di esperienze,
materiale e conoscenze accumulate in oltre 23 anni di attività dalla cooperativa; in questo
modo l’esperienza di Naturcoop non è andata dispersa ma è stata acquisita da un Associazione
che, secondo i vertici della cooperativa, presenta una forma societaria più idonea per svolgere
attività educative rispetto a quella di Naturcoop.
Si ricorda infatti che Naturcoop è una cooperativa sociale di tipo B, quindi diretta allo
svolgimento di attività diverse finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate,
mentre l’attività di Educazione Ambientale è tipica per una cooperativa sociale di tipo A, ossia
volta alla gestione di servizi socio-sanitari ed educativi. Questa situazione, che si potrebbe
definire “anomala” alla lunga non è stata più sostenibile sia da un punto di vista organizzativo-
gestionale, sia da un punto di vista economico ed ha portato proprio alla scorporazione della
linea.
Di seguito riportiamo una breve descrizione degli aspetti maggiormente rilevanti dei tre
settori produttivi di Naturcoop.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 11
SETTORE “GESTIONE DEL VERDE”
Il Settore “Gestione del verde”, grazie alla dotazione di mezzi operativi all’avanguardia e
alla consulenza specialistica di un agronomo che si occupa dello studio del territorio, della
progettazione e della formulazione di preventivi, è in grado di offrire una gamma di servizi
molto ampia; in particolare tale settore si occupa di:
Progettazione aree verdi
Realizzazione piantagioni e giardini
Taglio erba
Manutenzione bordi stradali
Potature e abbattimenti
Consulenze agronomiche e riqualificazione ambientale
Piani del verde informatizzati
Manutenzione Sentieri
Questo settore, come si evince dal grafico sottostante, lavora quasi esclusivamente per
il settore pubblico, grazie soprattutto alla stipulazione di convenzioni dirette con i singoli
comuni, evitando così la fase delle gare d’appalto per l’assegnazione dei lavori. La quota di
mercato del settore privato è volutamente esigua per due ragioni: innanzitutto la diversa
tipologia di business nella gestione del verde del settore pubblico rispetto al settore privato;
nel primo vengono utilizzati macchinari e attrezzature di grandi dimensioni adatte per lavorare
in ampi spazi, mentre nel secondo vengono utilizzate attrezzature di piccole dimensioni che si
addicono maggiormente alla cura dei dettagli, tipica dei servizi offerti dai giardinieri privati. In
secondo luogo, Naturcoop, non volendo inasprire per sua filosofia la concorrenza con i
giardinieri e le imprese del territorio, evita di attuare una politica commerciale eccessivamente
aggressiva, facendo proprio il motto “c’è spazio per tutti”.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 12
SETTORE "GESTIONE DEL VERDE" : FATTURATO
Tipologia Cliente Valore in € %
Enti pubblici e aziende speciali 456.898,63 97,37%
Condomini e centri commerciali 2.070,00 0,44%
Clienti privati e aziende 10.288,36 2,19%
469.256,99 100,00%
La tipologia di lavoro del settore “Gestione del Verde” si addice maggiormente
all’inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti e carcerati, mentre è invece meno adatto
per inserimenti lavorativi di persone con disabilità psichica o fisica, a meno che non siano
molto lievi, visto che il lavoro comporta uno sforzo fisico considerevole. Negli ultimi anni,
inoltre, il settore si è aperto all’inserimento lavorativo di persone in mobilità, in cassa
integrazione e rimaste senza lavoro in prossimità della pensione.
GESTIONE DEL VERDE MEDIA
Normodotati 3,75
Utenti svantaggiati con progetto (+ Tirocini) 7,25
TOTALE 11,00
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 13
Questo grafico ci mostra come nel settore “Gestione del Verde” oltre la metà dei
lavoratori sia composta da utenti con progetto.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 14
SETTORE “IGIENE E DISINFESTAZIONE”
Il Settore “Igiene e disinfestazione” eroga servizi rivolti sia alla clientela pubblica sia a
quella privata. In particolare vengono svolti lavori di pulizie civili e industriali, custodia e
gestione di ecostazioni, pulizia cigli stradali, derattizzazione/disinfestazioni e affissioni, pulizia
di micro-discariche abusive, servizi cimiteriali e spazzamento meccanico aree. Inoltre
l’iscrizione all’albo degli smaltitori cat. 5 (rifiuti pericolosi) consente alla cooperativa di
effettuare lavori che solo poche imprese sono abilitate a svolgere.
Anche nel Settore “Igiene e disinfestazione”, come del resto nel settore “Gestione del
Verde”, più del 90% del fatturato proviene da clientela pubblica composta da Comuni, Aziende
Speciali e Società Patrimoniali a partecipazione statale. Questo avviene soprattutto grazie alla
stipula di convenzioni dirette con i singoli enti pubblici. Una piccola ma significativa quota di
fatturato proviene da clientela privata e in particolare dalla pulizia di condomini e centri
commerciali.
SETTORE "IGIENE E DISINFESTAZIONE": FATTURATO
Tipologia Cliente Valore in € %
Enti pubblici e aziende speciali 333.593,33 91,96%
Condomini e centri commerciali 17.608,82 4,85%
Clienti privati e aziende 11.562,06 3,19%
362.764,21 100,00%
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 15
La tipologia di lavoro che non richiede uno sforzo fisico eccessivo, e comunque inferiore
a quello richiesto nel settore “Gestione del Verde”, è adatta a inserimenti lavorativi che vanno
dagli ex tossicodipendenti, carcerati fino a persone che hanno disabilità psichiche e fisiche
lievi. La maggioranza degli inserimenti lavorativi e del personale impiegato nel settore “Igiene
e disinfestazione” è composta da donne; questo risponde ad un bisogno concreto della
comunità vista la difficoltà a trovare cooperative disposte ad inserimenti lavorativi di persone
di sesso femminile. Si riscontra nel settore anche l’inserimento di minori che entrano in
cooperativa con progetti di Tirocini.
Viene riportata nella tabella sottostante la media mensile delle persone impiegate nel
settore “Igiene e disinfestazione” nell’anno 2009 suddivisa tra normodotati (più gli utenti
svantaggiati senza progetto) e utenti svantaggiati con progetto (più tirocini lavorativi). Come si
evince dalla tabella sottostante tale settore è quello che impiega il maggior numero di
personale.
IGIENE E DISINFESTAZIONE MEDIA
Normodotati e svantaggiati (senza progetto) 16,58
Utenti con progetto (+ Tirocini) 2,17
TOTALE 18,75
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 16
Come accennato in precedenza (ed evidenziato dalla tabella e dal grafico
sottostante) il settore “Igiene e Disinfestazione” è composto in maggioranza da personale
di sesso femminile consentendo gli inserimenti lavorativi e il collocamento di donne nel
mondo del lavoro.
Settore Igiene e Disinfestazione: persone impiegate per genere - Anno 2009
Maschi 5
Femmine 13
Totale 18
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 17
SETTORE “AMBIENTE”
Per la tipologia di servizi offerti, il settore “Ambiente” lavora in un raggio d’azione
territorialmente più ampio rispetto agli altri settori, estendendosi oltre la provincia di Varese e
la Regione Lombardia.
Il settore Ambiente si suddivide in 2 linee:
Progettazione Ambientale
Sentieristica
Le due linee offrono ai propri committenti un servizio che spazia dalla consulenza e
pianificazione ambientale fino alla progettazione e realizzazione di reti sentieristiche. Oggi il
settore Ambiente garantisce i seguenti servizi:
studi e progettazioni relativi a valorizzazioni e recuperi ambientali;
riqualificazioni aree degradate, mitigazioni e compensazioni;
progettazione e consulenza per opere di Ingegneria Naturalistica;
studi e consulenze in ambito geologico, idrogeologico e geotecnico;
progettazione, realizzazione, messa in opera e manutenzione di reti
sentieristiche;
elaborazione di basi cartografiche e piani di posa per segnaletica.
Come negli altri settori produttivi di Naturcoop, anche il settore Ambiente lavora
prevalentemente con gli Enti Pubblici, in particolare con parchi, aziende di promozione
turistica e comuni. Tuttavia, la quota di fatturato proveniente dalla clientela privata, che si
avvicina al 22%, è di gran lunga superiore rispetto agli altri settori che si attestano
rispettivamente al 8% (Igiene e disinfestazione) e al 3% (Gestione del Verde).
SETTORE "AMBIENTE" : FATTURATO
Tipologia Cliente Valore in € %
Enti pubblici e aziende speciali 92.370,77 78,36%
Clienti privati e aziende 25.506,85 21,64%
117.877,62 100,00%
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 19
ASSETTO ISTITUZIONALE DELLA COOPERATIVA SOCIALE
Gli organi a cui è deputato il governo della cooperativa sociale sono essenzialmente tre:
Assemblea dei soci
Consiglio d’Amministrazione
Presidente del CDA
L’assemblea dei soci è l’organo che da un indirizzo strategico alla cooperativa sociale e
che è preposto a deliberare sulle scelte più importanti per la vita della cooperativa e, più in
generale, su tutti i temi previsti dallo statuto.
Come si evince dalle tabelle sottostanti la base sociale della cooperativa nell’esercizio
2009 non ha subito alcuna variazione, in quanto non si sono registrati ne ingressi ne uscite di
soci della compagine sociale della cooperativa.
Composizione base sociale
2005 2006 2007 2008 2009
Lavoratori 11 8 9 9 9
Volontari 2 2 0 0 0
Fruitori 0 0 0 0 0
Sovventori 0 0 0 0 0
Persone giuridiche 0 0 0 1 1
Soci 11 14 16 16 16
Totale 24 24 25 26 26
Composizione base sociale
N° soci al 31/12/08 26
N° soci ammessi 2009 0
N° recesso soci 2009 0
N° decadenza/esclusione soci 2009 0
N° soci al 31/12/09 26
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 20
Nell’esercizio 2009, come nei precedenti due esercizi, l’assemblea dei soci è stata
convocato due volte per deliberare su temi di sua competenza.
ASSEMBLEA DEI SOCI
2007 2008 2009
Numero Assemblee 2 2 2
Data 27/01/2007 18/04/2008 06/05/2009
% partecipazione 58% 65% 62%
% deleghe 29% 27% 27%
Data 27/04/2007 14/11/2008 18/12/2009
% partecipazione 71% 81% 35%
% deleghe 25% 15% 50%
Il Consiglio di Amministrazione si compone di un numero di membri variabile da tre a
nove. Spetta all’assemblea, all’atto della nomina, determinare il loro numero. Il Consiglio di
Amministrazione dura in carica 3 anni e i suoi componenti sono rieleggibili. Il CDA è investito
dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società. Spetta per esempio
al CDA curare l’esecuzioni delle deliberazioni dell’Assemblea, redigere i bilanci consuntivi e
preventivi e stipulare tutti gli atti e contratti di ogni genere inerenti l’attività sociale.
Nome e Cognome Carica Attualmente in carica
dal…al Anno prima
nomina Socio dal
Tipologia socio
Aliprandini Federico Presidente 07/05/2009-6/05/2012 15/12/1994 25/06/1993 lavoratore
Cova Paolo Vicepresidente 07/05/2009-6/05/2012 15/02/1986 15/02/1986 lavoratore
Verona Paola Consigliere 07/05/2009-6/05/2012 28/06/1999 10/03/1997 lavoratore
Doridoni Alessandra* Consigliere 07/05/2009-30/09/2009 19/04/2006 02/12/2002 lavoratore
* consigliere rimasto in carica fino al 30/09, data in cui ha rassegnato le proprie dimissioni.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 21
Come si evince dalle tabelle qui riportate il numero dei consiglieri d’amministrazione
nell’esercizio 2009 è passato da 4 a 3; questo a causa delle dimissioni del consigliere
responsabile del settore Turismo avvenuta in seguito alla chiusura della linea “Educazione
Ambientale” e alla successiva trasformazione di quest’ultima in un associazione indipendente
da Naturcoop. L’Assemblea dei Soci ha deliberato di non sostituire il consigliere uscente con
un altro consigliere d’ amministrazione riducendo così il numero dei membri del CDA.
2005 2006 2007 2008 2009
01/01 - 30/09 1/10 - 31/12
Componenti 4 4 4 4 4 3
Media Partecipanti 3,8 3,5 3,3 3,9 3,95 3
Numero CDA 24 25 17 16 17 6
% Soci Lavoratori 100% 100% 100% 100% 100% 100%
Donne in CDA 25% 50% 50% 50% 50% 33%
Numero deliberazioni 86 64 60 48 35 9
Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione ha la rappresentanza e la firma sociale. Il
Presidente è perciò autorizzato a riscuotere, da Pubbliche Amministrazioni e privati,
pagamenti di ogni natura e a qualsiasi titolo e può compiere tutti gli atti previsti nello statuto
della Cooperativa Sociale. In caso di assenza o impedimento del Presidente tutte le mansioni
spettano al Vice Presidente.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 22
TERRITORIO DI RIFERIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE
La cooperativa sociale Naturcoop, come mostrato chiaramente dall’immagine
sottostante (evidenziati in giallo i comuni convenzionati in cui lavora la cooperativa), opera con
i settori “Igiene e Disinfestazione” e “Gestione del Verde” quasi esclusivamente nella parte
sud-occidentale della provincia di Varese.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 23
Il settore “Ambiente”, lavorando con i Parchi e PLIS (Parchi Locali d'Interesse
Sovracomunale), abbraccia un territorio più vasto, che supera i confini della provincia di
Varese estendendosi nelle province limitrofe come quella di Milano e Novara.
PARCO RTO (Rile Tenore Olona)
Il settore “Ambiente”, in particolare,
lavora con il Parco RTO, il Parco Medio Olona, il
Parco Valle della Lanza, il Parco Regionale del
Ticino e il Parco del Rugareto. Inoltre, questo
settore, ha recentemente esteso la sua clientela
alle provincie di Brescia (comune di Vobarno in
rete con altre cooperative del territorio) e
Bergamo (Parco del Brembo). Di seguito
riportiamo alcune immagini/cartine di territori in
cui opera il settore “Ambiente”.
ESTENSIONE DEL PARCO DEL TICINO
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 25
IL PERSONALE IN NATURCOOP
I dati riguardanti il personale dipendente non presentano variazioni significative rispetto
ai precedenti 2 anni, se non un leggero calo del personale che dalle 42 unità del 2007 e 2008 è
passato a 39 unità nel 2009.
Lavoratori 2007 2008 2009
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Soci 3 5 8 3 6 9 2 6 8
Non Soci 19 15 34 19 14 33 18 13 31
Totali 22 20 42 22 20 42 20 19 39
Per quanto riguarda il rapporto tra personale svantaggiato e personale non
svantaggiato, dai dati emerge che, se nel 2008 i lavoratori svantaggiati erano circa il 44%
rispetto a quelli non svantaggiati, nel 2009 essi raggiungono il 56%, registrando un incremento
del 12%. Per i dati relativi agli inserimenti lavorativi si rimanda alla sezione “Area Sociale”.
Lavoratori 2007 2008 2009
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Svantaggiati 3 11 14 4 9 13 2 12 14
Non Svantaggiati
19 9 28 18 11 29 17 8 25
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 26
CONSISTENZA DEL PERSONALE
Nella tabella di seguito riportata viene evidenziata la consistenza del personale full time
e part time. Rispetto agli anni precedenti, nel 2009 si è registrato un aumento del personale
assunto a tempo indeterminato (da 11 a 13) e, al contempo, una diminuzione del personale a
tempo determinato.
Lavoratori 2007 2008 2009
Soci
Non Soci
Totale Soci Non Soci
Totale Soci Non Soci
Totale
Personale a tempo indeterminato
8 3 11 8 3 11 6 7 13
di cui full time 6 1 7 6 1 7 5 2 7
di cui part time 2 2 4 2 2 4 1 5 6
Personale a tempo determinato
0 31 31 1 30 31 2 24 26
di cui full time 0 10 10 1 6 7 1 9 10
di cui part time 0 21 21 0 24 24 1 15 16
Totale 8 34 42 9 33 42 8 31 39
ENTRATE/USCITE DEL PERSONALE
Di seguito, vengono riportate alcune tabelle relative all’entrata e all’uscita di personale
dipendente, che confermano ulteriormente i dati e le osservazioni precedentemente esposti.
Per esempio, a fronte di un’uscita di personale per scadenza contratti di 30 persone, si
registrano assunzioni a tempo determinato per 29. Tuttavia, è necessario sottolineare che,
queste ultime non sono da considerarsi come “nuove” assunzioni ma, in gran parte, rinnovi dei
contratti in scadenza precedentemente citati.
Consistenza del personale full time e part time
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 27
Entrata di personale dipendente
2007 2008 2009
Assunzioni a tempo determinato 20 33 29
Assunzioni a tempo indeterminato 1 0 4
Tirocini nd nd 5
Totale 21 33 38
Collaborazioni a progetto 2007 2008 2009
Nuove co.co.pro 8 5 1
Uscita di personale dipendente
2007 2008 2009
Pensionamenti 0 0 1
Dimissioni e Scadenza Contratti 15 17 30
Licenziamenti 4 4 2
Decessi 0 0 0
Termine co.co.pro 9 8 2
Altro 0 0 0
Totale 28 29 35
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 28
PROFILO E ANALISI DEL PERSONALE E DEI COLLABORATORI
L'analisi della tipologia contrattuale del personale di Naturcoop, riferita al periodo 2009,
non presenta variazioni sostanziali rispetto al 2008, se non un calo evidente delle
Collaborazioni a Progetto che dalle 12 unità del 2007 sono passate ad un'unica persona nel
2009. Per quanto riguarda l'analisi della composizione per anzianità lavorativa, invece, è
possibile osservare dei trend piuttosto chiari: a fronte di un calo delle persone che sono in
cooperativa da meno di 2 anni, si registra un netto aumento delle persone che lavorano in
cooperativa da 2 a 5 anni. Questo sta a significare che Naturcoop punta sulla continuità del
personale che permane in azienda per un periodo di tempo sempre più lungo.
Analisi per tipologia contrattuale e per genere
2007 2008 2009
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dipendenti 13 17 30 21 17 38 19 19 38
Collaboratori a progetto 9 3 12 1 3 4 1 0 1
Liberi Professionisti 0 1 1 0 2 2 0 2 2
Totale 22 21 43 22 22 44 20 21 41
Analisi della composizione per anzianità lavorativa
2007 2008 2009
< 2 anni 22 20 16
2-5 anni 9 11 17
> 5 anni 11 11 8
Totale 42 42 41
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 29
IL TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE
Come si evince dalla tabella e dal grafico sottostante, negli ultimi 3 anni il costo del
personale ha subito un aumento costante gravando in maniera sempre maggiore sull'equilibrio
economico e finanziario della cooperativa. Per un analisi economica più approfondita si
rimanda alla sezione "Dimensione Economica” di Naturcoop.
Personale - Trattamento Economico
2007 2008 2009
Retribuzioni 407.741,32 427.600,60 469.099,89
Oneri Sociali 74.939,14 87.949,23 96.716,10
TFR 26.075,03 29.314,11 20.909,72
Totale 508.755,49 544.863,94 586.725,71
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 30
LA FORMAZIONE
La spesa che la cooperativa ha destinato alla formazione è leggermente diminuita negli
ultimi 4 anni. I continui tagli della spesa dei comuni e degli enti pubblici hanno coinvolto anche
le cooperative sociali che si sono viste ridurre le risorse a loro disposizione. Ciò ha imposto ai
vertici della cooperativa una riduzione dei costi che ha interessato anche le spese per
formazione che ha subito un taglio.
Spese per formazione 2006 2007 2008 2009
Formazione Esterna* 3.171 2.691 2.095 1.780
* In questa somma non viene conteggiato il costo della formazione interna (ore pagate ai dipendenti e
non lavorate, costo del R.s.p.p. che fa formazione)
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 31
Tipologia di Corsi (2008)
Data Tipo di Corso Ore di
formazione erogata
Numero partecipanti
di cui soci
13/01/09 Corso rischio elettrico e movimentazione carichi 4 18 3
15/01/09 Corso rischio elettrico e movimentazione carichi 4 19 3
13/02/09 Corso di manutenzione tappeto erboso 4 1 0
24/02/09 Formazione interna guide ambientali 4 1 1
26/02/09 Formazione interna guide ambientali 4 1 1
28/02/09 Formazione interna guide ambientali 4 1 1
03/04/09 Corso "Le capacità di guidare il team" 4 1 0
09/04/09 Corso "Le capacità di guidare il team" 4 2 0
17/04/09 Corso "Le capacità di guidare il team" 4 2 0
20/04/09 Corso addestramento all'uso delle attrezzature semplici manuali e non
4 2 0
22/04/09 Corso per la mansione di capo cantiere 4 2 0
24/04/09 Corso "Il sistema di gestione dei collaboratori" 4 2 1
07/05/09 Corso "Il sistema di gestione dei collaboratori" 4 2 1
08/05/09 Corso per la mansione di capo cantiere 4 2 1
11/05/09 Corso addestramento all'uso delle attrezzature semplici manuali e non
8 1 0
14/05/09 Corso addestramento all'uso delle attrezzature semplici manuali e non
8 1 0
22/05/09 Corso per la mansione di capo cantiere 4 2 0
17/06/09 Corso "Codice Privacy" 4 5 3
Totale ore formazione 80
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 32
MAPPA DEGLI STAKEHOLDER
Il termine stakeholder è stato coniato all’inizio degli anni ‘60 sfruttando un intenzionale
gioco di parole sul termine “stockholder” per indicare che, oltre a coloro che detenevano il
capitale, esistevano altre parti che avevano una “posta” (dall’inglese “stake”, che significa
appunto scommessa o posta in gioco) legata all’attività dell’impresa.
Figura 3. Mappa dei principali Stakeholders di Naturcoop
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 33
Nella lingua italiana è generalmente tradotto come “portatori d’interessi” anche se, tale
espressione, non coglie appieno le implicazioni etiche del concetto. E’ possibile definire gli
stakeholder come tutti coloro che sono, volenti o nolenti, titolari di una “posta” collegata
all’attività dell’impresa e che pertanto sono condizionati, direttamente o indirettamente, dalla
sua attività ed a loro volta la condizionano. I portatori di interesse di Naturcoop sono dunque
persone o gruppi di persone che in vario modo intrattengono relazioni con la Cooperativa a
qualsiasi titolo.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 34
L’ORGANIGRAMMA DI NATURCOOP
All’interno dell’organigramma di Naturcoop riveste un ruolo centrale l’Area Sociale;
essa, infatti, si occupa delle utenze che verranno inserite all’interno dei settori produttivi e
cura, insieme al CDA, le convenzioni che la cooperativa stipula con i singoli comuni.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 35
L’AREA SOCIALE: IL NUCLEO DI NATURCOOP
L’Area Sociale di Naturcoop affianca l’attività di tutti i settori della cooperativa, curando
il servizio di inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ciò costituisce una risorsa
economica per tutti gli attori che interagiscono con la cooperativa, a partire dagli enti pubblici
del territorio. Naturcoop “accompagna” al mondo del lavoro i soggetti in difficoltà segnalati
dai servizi locali, istruendole al rispetto e all’osservanza delle regole, all’acquisizione di
maggior autonomia e a tutte quelle attività necessarie affinché possa essere mantenuto,
successivamente, fuori dalla cooperativa, il posto di lavoro. L’inserimento lavorativo dei
soggetti svantaggiati , viene effettuato da Naturcoop, conformemente alle norme stabilite
dalla legge n.381/. Si intendono persone svantaggiate, quelle appartenenti alle categorie
seguenti:
- gli invalidi fisici, psichici e sensoriali
- gli ex degenti di istituti psichiatrici
- i soggetti in trattamento psichiatrico
- i tossicodipendenti
- gli alcolisti
- i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiari
- i condannati ammessi ad alcune misure alternative di detenzione
L’inserimento deve essere selezionato e mirato tenendo conto delle capacità e delle
esigenze individuali. Per ogni inserimento lavorativo, i responsabili di Naturcoop e i referenti
dei servizi territoriali collaborano alla stesura di un progetto individualizzato, con il fine ultimo,
semplice quanto efficace, di inserire “la persona giusta al posto giusto”.
L’attenta analisi delle esperienze pregresse e delle necessità del candidato conduce alla
stesura di un piano di inserimento realizzato “su misura”, costituito da regole, riconoscimenti e
attività di formazione compatibili con le competenze e con lo stato psicofisico del soggetto.
Questo lavoro è stato reso possibile grazie alla progressiva maturazione ed evoluzione del
settore sociale (che già negli anni precedenti vantava uno sviluppo significativo), nei rapporti
con il territorio e con i servizi di riferimento assumendo, in alcuni casi, un importante e
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 36
significativo ruolo di interlocutore privilegiato per l’avvio di nuovi progetti. Una volta
completate le procedure per l’inserimento, l’utente inizia il suo percorso umano e
professionale all’interno della Cooperativa, monitorato quotidianamente dal personale di
Naturcoop, che provvede a compilare un dettagliato “pagellino”, all'interno del quale vengono
inseriti i dati relativi alla valutazione e allo sviluppo del progetto individualizzato. Il fine ultimo
di questa procedura è quello di responsabilizzare l’utente nei confronti del suo percorso e dei
suoi progressi, canalizzati dallo strumento lavoro.
Una simile impostazione richiede dunque un attento e concordato lavoro di analisi e di
monitoraggio, che passa attraverso l’individuazione dei requisiti di base, il riconoscimento dei
limiti e delle competenze degli utenti, la definizione degli obiettivi intermedi, la valutazione
dell’andamento e della conclusione dei singoli percorsi. In tal modo, l’inserimento risulta
opportunamente subordinato al progetto, attorno al quale prende forma e opera una vera e
propria rete sociale.
In questo quadro, preservando uno standard qualitativo elevato nell’erogazione dei beni
e dei servizi, da più di vent’anni Naturcoop offre a persone svantaggiate (disabili fisici e
psichici, adulti e minori emarginati, individui soggetti a misure alternative di detenzione, ex
tossicodipendenti, …) l’opportunità di (tornare a) confrontarsi con diversificate mansioni
occupazionali, in previsione di un (re)ingresso nel mercato del lavoro esterno alla cooperativa.
Nello specifico, il responsabile dell’area sociale, si occupa di :
gestire il rapporto con i servizi invianti;
elaborare il progetto individualizzato d’inserimento socio lavorativo
(concordemente con l’ente) e verificarlo in itinere con l’operatore di riferimento e
con i servizi invianti;
proporre incontri di verifica con i servizi invianti, l’operatore di riferimento e il
soggetto coinvolto nell’inserimento lavorativo;
analizzare la situazione lavorativa di ciascun gruppo di lavoro attraverso colloqui
col capo-settore e col gruppo di lavoro stesso;
coordinare l’équipe sociale in servizio presso la cooperativa e partecipare allo staff
intersettoriale e alle riunioni di più alto livello;
riportare all’équipe i contenuti emersi nei contatti intercorsi con i servizi;
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 37
valutare l’incontro tra la domanda d’inserimento e l’offerta lavorativa dei settori;
Come si evince dal grafico, il numero degli inserimenti lavorativi cambia perché è in
funzione delle proposte degli Enti territoriali, servizi sociali, dei lavori che assegnano i
Comuni.
Particolare rilievo assume il numero degli inserimenti nel lungo termine; a partire dal
1995 la cooperativa è stata in grado di accogliere un numero totale di inserimenti pari
a 189. Il risultato si può ritenere molto positivo e a conferma del lavoro che ogni giorno
Naturcoop tutta conduce per il perseguimento della Mission aziendale.
L'inserimento è subordinato al progetto; mancando i requisiti basilari del progetto
decadrà anche l’inserimento . Ad esempio: se uno dei requisiti del progetto consiste
nell'astinenza da sostanze, quando gli indicatori di verifica ne rivelano la positività, il
progetto, in caso di recidiva, sarà sospeso o interrotto. Ciò avverrà anche in caso di
rifiuto a sottoporsi agli accertamenti . Gli inseriti, però, sono da subito avvisati: non
devono pensare di lavorare a vita nella cooperativa, in quanto l’uscita da Naturcoop è
un “passaggio obbligato” per farli tornare nella quotidianità. Ecco perché alla base di
Presentiamo ora un grafico che mostra l’andamento del numero di inserimenti degli ultimi 14 anni
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 38
questo lungo percorso è necessario che vi sia una buona collaborazione con i servizi
sociali per preparare a sostenere le persone nel passaggio immediatamente seguente
all’uscita da Naturcoop, che, altrimenti, verrebbe visto e vissuto come momento
traumatico.
E’ importante che il soggetto inserito compia il suo cammino e che tale cammino abbia
un giusto esito: il soggetto dimostra a se stesso che il cambiamento è possibile.
Di seguito viene riportata la suddivisione per tipologia dei 18 inserimenti lavorativi
registrati nel 2009.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 39
LA DIMENSIONE ECONOMICA
In quest’ultima sezione del Bilancio Sociale, l’analisi delle relazioni tra la Cooperativa e i
suoi portatori di interessi viene completata attraverso la valutazione del Valore Aggiunto, ossia
quella grandezza che deriva da un processo di riclassificazione del Conto Economico e che
consente una rilettura in chiave sociale della tradizionale contabilità economica.
Il valore aggiunto non è altro che la differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti e il
valore dei beni e servizi acquistati all’esterno dell’organizzazione. Tale grandezza può essere
interpretata come la ricchezza che viene creata nello svolgimento dell’attività e che, in quanto
tale, è distribuita fra le diverse categorie di soggetti che con i loro differenti apporti hanno
concorso a produrla. L’organizzazione è quindi vista come una squadra di soggetti che
collaborano al fine di creare ricchezza, la cui distribuzione va a beneficio di tutti loro. In questa
prospettiva, il reddito va considerato non come l’esclusiva ricchezza generata, ma solo come
una delle quote di distribuzione della ricchezza globale; analogamente, la retribuzione del
personale costituisce un’altra quota di ricchezza, che remunera le risorse umane che hanno
contribuito a realizzarla.
Va però sottolineato che l’interpretazione del valore aggiunto come “ricchezza creata e
distribuita” è valida solo a condizione che risulti chiaro che, in questo contesto, “ricchezza” ha
un significato ben più ristretto rispetto a “contributo dell’organizzazione al benessere
economico e sociale”. Esistono infatti benefici ed oneri, direttamente o indirettamente
generati dall’organizzazione, che assumono un ruolo determinato nella valutazione da parte
dei vari portatori di interessi e che non trovano alcuna espressione nel conto economico (da
cui deriva, come si è detto, il valore aggiunto).
Il valore aggiunto va quindi considerato solo come uno degli elementi da tenere in
considerazione per valutare l’impatto economico, sociale e ambientale della Cooperativa
rispetto ai vari portatori di interessi.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 40
PROSPETTO DI PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (€)
2009 2008
A) VALORE DELLA PRODUZIONE Nelle celle successive si presenta il dettaglio valore della produzione, macroclasse A, conto economico. Situazione contabile al 31/12 dell’anno di riferimento
1.025.132
1.089.310
Privati e famiglie
19.679
21.649
Imprese private
47.357
45.489
Consorzio -
-
Enti pubblici e aziende sanitarie
881.750
1.001.105
Contributi pubblici
15.151
Donazioni private -
-
Rimanenze finali (variazioni fra rimanenze iniziali e finali
relativamente a prodotti finiti e semilavorati)
360
3.501
Altro
75.986
2.415
B) COSTI DA ECONOMIE ESTERNE E AMMORTAMENTI
362.637
402.453
Fornitori di beni da economie esterne (vanno inseriti i costi al punto B6, B7 e B8 del bilancio d'esercizio)
325.461
359.149
Variazione rimanenze iniziali/finali per materie prime e merci -
-
Ammortamenti e accantonamenti
21.941
25.732
Altro
15.235
17.573
A)-B) VALORE AGGIUNTO
662.495
686.856
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 41
Come ampiamente descritto e spiegato nella parte dedicata all’analisi dei singoli settori,
la maggior parte della ricchezza creata da Naturcoop deriva da relazioni con gli enti pubblici.
Il grafico sottostante ci mostra come, rispetto al 2008, sono calati il Valore della
Produzione, i Costi da Economie Esterne e Ammortamenti e il Valore Aggiunto.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 42
PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (€)
2009 2008
A) Sistema cooperativo 12.246 2.343
Consorzio di riferimento 2.315 1.843
Cooperative sociali 900 500
Cooperative non sociali - -
Centrale cooperativa - -
Altro 9.031 -
B) Finanziatori 8.240 12.143
Finanziatori ordinari 4.206 5.768
Finanziamenti dai soci 306 1.340
Finanziatori di sistema ed etici 3.728 5.034
Finanziatori pubblici
C) Lavoratori 636.452 661.541
Salari e Stipendi dei dipendenti 469.100 476.525
Oneri Sociali 96.716 98.437
Trattamento di fine rapporto 22.854 29.314
Altro 47.782 57.265
D) Comunità territoriale 1.000 2.300
Associazioni e soggetti del terzo settore - 1.300
Altro 1.000 1.000
E) Soci 1.002 5.371
Costi per iniziative rivolte a tutta la base sociale 1.002 752
Ristorni destinati ai soci 4.619
Altro
F) Enti Pubblici 293 622
Tasse 293 622
Altro
G) Cooperativa
Ristorni destinati a incremento capitale sociale
Altro
Utile di esercizio/perdita 3.262 2.536
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 43
La quasi totalità (97%) della ricchezza creata, coerentemente con la natura cooperativa
dell’organizzazione, viene distribuita ai lavoratori.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 44
ANALISI DEL FATTURATO
L’andamento del fatturato all’interno dei tre settori presenta trend diversi. Il settore
Gestione del Verde è l’unico che non ha subito gli effetti della crisi, facendo registrare
nell’esercizio 2009 addirittura un incremento del fatturato superiore ai 26.000 €.
Il settore Igiene e disinfestazione, invece, presenta un calo contenuto del fatturato che
si attesta ai 7.000 € subendo in maniera lieve l’effetto della crisi.
Il settore Ambiente merita un discorso a parte; se ci limitassimo al mero confronto con i
dati di fatturato del 2008, in questo esercizio si registra un calo drastico e preoccupante del
fatturato, superiore ai 134.000 €. Tuttavia, l’anno di riferimento non può e non deve essere il
2008, in cui il fatturato ha avuto un picco anomalo a seguito di un improvviso (e difficilmente
replicabile) incremento di fatturato derivante dalla linea Sentieristica. Se invece
confrontassimo il fatturato del 2009 con quello del 2007 il calo del fatturato sarebbe di 22.000
€, pur sempre rilevante ma non paragonabile con quello registrato con il confronto con l’anno
precedente.
2000 € 333.804,16
2001 € 337.780,98
2002 € 374.058,48
2003 € 434.184,45
2004 € 509.702,39
2005 € 541.418,95
2006 € 474.789,00
2007 € 476.234,20
2008 € 442.381,63
2009 € 469.225,80
SETTORE GESTIONE DEL VERDE – ANDAMENTO DEL FATTURATO 2000 - 2009
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 45
2000 € 155.211,85
2001 € 193.819,79
2002 € 187.269,16
2003 € 174.181,35
2004 € 178.732,04
2005 € 269.780,61
2006 € 365.438,64
2007 € 386.619,97
2008 € 370.007,05
2009 € 362.764,21
2001 € 18.569,64
2002 € 38.396,17
2003 € 52.171,56
2004 € 90.386,38
2005 € 104.290,43
2006 € 136.595,97
2007 € 140.562,14
2008 € 252.751,22
2009 € 117.877,62
SETTORE IGIENE E DISINFESTAZIONE – ANDAMENTO DEL FATTURATO 2000 -
2009
SETTORE AMBIENTE – ANDAMENTO DEL FATTURATO 2000 - 2009
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 46
LETTERA CONCLUSIVA AGLI STAKEHOLDER
“Perseguire l’interesse generale della comunità”
Questo è il più grande valore al quale Naturcoop crede e il Consiglio di Amministrazione
ha deciso di soffermarsi su questo concetto nella lettera agli stakeholder. Questo valore è
stato tradotto, durante l’esercizio 2009, in vere e proprie azioni: alcune rientranti nella
normalità del nostro agire quotidiano, altre da considerarsi azioni coraggiose o azioni a forte
rischio, ma che hanno voluto sempre salvaguardare, specialmente in questi anni di crisi globale
e di fortissime difficoltà economiche e finanziarie, le persone, i lavoratori e le loro famiglie.
Nel 2009 la cooperativa ha praticamente azzerato l’utile (che comunque non è mai stato
alto in quanto sempre reinvestito), ma è stata in grado di fronteggiare tutti gli impegni assunti;
anche nel momento di maggiore crisi dovuta a una grande difficoltà di sostentamento del
settore Turismo, la cooperativa ha reagito positivamente, promuovendo la nascente
Associazione “I Maestri Itineranti”e donandogli tutto il know-how e le attrezzature.
Non dimentichiamo la dimensione umana e ambientale. Dal 1994 a oggi, 189 persone
hanno usufruito di un percorso d’inserimento lavorativo; non è quantificabile il beneficio avuto
da queste persone, che hanno saputo rimettersi in gioco e affrontare il quotidiano, la
normalità, il lavoro, e quindi hanno potuto ripresentarsi alle loro famiglie e al territorio stesso
con un altro abito, quello di lavoratori e, nei casi più “al limite”, quello di persone fuori dalla
dipendenza di sostanze o fuori dall’ambiente carcerario.
In termini numerici, ipotizziamo un risparmio economico assolutamente elevato da
parte degli enti, che porta direttamente benefici a tutta la collettività in quanto questi soldi,
destinati alle famiglie di queste persone, che invece percepiscono un salario a seguito
dell’inserimento lavorativo in cooperativa, possono essere impiegati in modo diverso.
La dimensione ambientale è trasversale nelle attività della cooperativa. Tutti i settori
produttivi lavorano quotidianamente per un ambiente migliore: questa è un’altra sfida che
Naturcoop affronta, perché un ambiente migliore significa una qualità della vita migliore.
Malgrado le prospettive future dei mercati non propriamente positive, Naturcoop ha
elaborato nel 2009 un piano triennale di sviluppo che è stato studiato e approvato durante le
assemblee soci e che prevede, a seguito di una vision, delle strategie e degli obiettivi concreti.
NATURCOOP: Bilancio Sociale 2009 47
Tra questi, i più importanti che prevediamo sono: una maggiore incisività nei rapporti con gli
enti pubblici per riprendere la nostra funzione di “attori di politiche sociali sul territorio”
(sempre con una sana collaborazione tra pubblico e privato) e la costruzione della nuova sede
che permetterà alla cooperativa di stabilizzarsi maggiormente e ai soci di vedere realizzato un
progetto che è iniziato anni fa.
Paolo Cova