LE IMPRESE CULTURALI Da Limpresa culturale di Ludovico Solima.
Global Service: un terreno di crescita per limpresa cooperativa (Roma 10 – 11 dicembre 2002) M.F....
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Global Service: un terreno di crescita per l’impresa cooperativa
(Roma 10 – 11 dicembre 2002)
• M.F. Condoleo
• Indicatori contrattuali di efficienza: parametri qualitativi e quantitativi sia
interni che esterni
Definizione di Qualità
“la totalità degli elementi e delle caratteristiche di un prodotto o
servizio che concorrono alla capacità dello stesso di soddisfare esigenze
specifiche o implicite”
E’ un elemento soggettivo che varia sia in relazione all’utente sia in relazione al servizio/prodotto
offerto
CREAZIONE DI UN MODELLO DI RILEVAZIONE DELLA QUALITA’
ANALISI DELLE ESIGENZE E DEL CONTESTO
INDIVIDUAZIONE DEGLI INDICATORI
VALIDAZIONE DEGLI STESSI
STANDARDIZZAZIONE
REPORT FINALE
ANALISI DELLE ESIGENZE E DEL CONTESTO
LA PERCEZIONE DELLA QUALITA’ VARIA IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA DI PRODOTTO /SERVIZIO EROGATO E DEL TIPO DI UTENTE.
EsempioServizi/prodotti :In una struttura sanitaria vi sono servizi istituzionalizzati quali visite, prestazioni, ricoveri etc… Allo stesso tempo vi sono servizi collaterali quali il comfort delle strutture ricettive, le pulizie dei locali, ristorazione etc.. La percezione della qualità in relazione alle due tipologie di servizio è sicuramente differente e deve essere valutata con indicatori differenziati.
Utenti : La stessa struttura, in relazione ai servizi erogati, può avere più tipologie di utente: - utenti da visita o prestazione
- utenti da ricovero
- utenti che accompagnano i ricoverati
- dipendenti della struttura
che, in relazione anche al diverso utilizzo dei servizi, hanno una percezione diversa della qualità dello stesso.
INDIVIDUAZIONE DEGLI INDICATORI
GLI INDICATORI DEVONO CONSENTIRE DI VALUTARE LA QUALITA’ GLOBALE PERCEPITA DALL’UTENTE.
In particolare
Attività svolta = Attività Istituzionale (core) + Attività non strategica
Qualità totale percepita = Qualità “ Istituzionale”(core) + Qualità “Attività non strategica”
La percezione della qualità del servizio offerto è condizionata anche dalla qualità delle attività non strategiche.
INDIVIDUAZIONE DEGLI INDICATORI (SEGUE)
Devono, in relazione ai due tipi di attività
Analizzare:
La qualità delle prestazioni (Efficacia = E)
Il rapporto tra prestazioni e risorse (Efficienza = EF)
La capacità di raggiungere i fini in base alle risorse (economicità =EC)
I QT = ƒ (E, EF, EC.)
INDIVIDUAZIONE DEGLI INDICATORI (SEGUE)Attività “istituzionale”
Efficacia
-Dimensione dell’uscita e dell’entrata
-Tempi di attesa
-Etc….
Efficienza
-Numero di ricoveri
- Giornate di degenza
- indicatori di rotazione
- Etc…
Economicità
- DRG /costo del servizio
- Ricavo Visite/ n. Personale medico
-Etc…
Attività “non istituzionale”
Efficacia
- Percezione del comfort interno
Efficienza
- Tempo di intervento
- Livello di pulizia
- Tempi di fornitura
- etc…
Economicità
- Riduzione dei costi del servizio
VALIDAZIONE DEGLI INDICATORI
Prima di utilizzare gli indicatori per la valutazione qualitativa del servizio, è necessario procedere alla verifica dell’attendibilità e validità degli stessi.
Nel caso del Global Service, ha un ruolo essenziale la fase di start up che consente all’assuntore e al committente di prendere atto dello stato originario del servizio/prodotto.
Situazione originaria
Start up Situazione
a regime
VALIDAZIONE DEGLI INDICATORI (SEGUE)
Le fasi:
- analisi dei dati presenti all’interno dell’ente e relative ai livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni dei singoli servizi
-verifica dati acquisiti e comparazione degli stessi con realtà equivalenti attraverso:
-valutazione su campione
- estensione rilevazione
-Individuazione dei punti/livelli critici di miglioramento
-standardizzazione indicatori
VALIDAZIONE DEGLI INDICATORI (SEGUE)
Val
ore
per
cep
ito
Qualità percepita
Posizionamento di Prezzo
Posizionamento di Qualità
Benchmark
La verifica dati acquisiti e comparazione degli stessi con realtà equivalenti.
Per ogni servizio si dovrebbe valutare la qualità ottenibile in relazione alla spesa da sostenere.
VALIDAZIONE DEGLI INDICATORI (SEGUE)
Individuazione punti/livelli critici di miglioramentoP
un
tegg
io
Impatto Sulla Soddisfazione
AltoMedioBasso
Aree di Forza
Aree Critiche
Impianto elettrico
Servizio di coordinamento
Pulizie Servizio Mensa
Accoglienza
Prenotazioni
Tipo Utente
VALIDAZIONE DEGLI INDICATORI (SEGUE)
Strumenti valutativi
1) Analisi di Benchmarking (Comparazione dei risultati rilevati con quelli di altre realtà): deve essere effettuata a parità di condizioni (spesa – servizio/prodotto- qualità)
2) Customer asset (definizione di quali aspetti della perce-zione della qualità determinano maggiore o minore soddisfazione per l’utente)
3) Employee asset (definizione di quali aspetti della percezione della qualità determinano maggiore o minore soddisfazione per chi lavora nell’ente)
COSTRUZIONE DEGLI INDICATORI: STRUMENTI DI RILEVAZIONE
1) Questionari quali-quantitativi
2) Interviste di gruppo (focus group) o individuali
3) Interviste telefoniche
Devono essere svolte su campioni rappresentativi al fine di non acquisire informazioni “estreme”.
Fortemente insoddisfatti Fortemente soddisfatti
Pro
pen
sion
e a
risp
ond
ere
a q
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tion
ari n
on
som
min
istr
ati d
iret
tam
ente
Livello di soddisfazione0 100
STRUMENTI DI RILEVAZIONE: REGOLE DA SEGUIRE
NEL PREDISPORRE UN QUESTIONARIO O UN INTERVISTA SI DEVE TENERE CONTO DI QUANTO SEGUE:
1) ANALISI EMPIRICA DEL SERVIZIO/PROBLEMA E VERIFICA APPLICATIVA
2) FORMULAZIONE CHIARA DELLE DOMANDE
3) RIFERIRSI AD UN NUMERO LIMITATO DI PROBLEMI
4) ORIENTARE IN MODO SERENO ED OBIETTIVO LA DOMANDA SENZA ALCUNA PREFERENZA NEMMENO IMPLICITA PER LE POSSIBILI RISPOSTE
STRUMENTI DI RILEVAZIONE: CONTENUTI
I questionari possono richiedere informazioni su :
- fatti (situazioni, avvenimenti)
- conoscenze (informazioni conosciute su un determinato argomento)
- opinioni ( modo di pensare)
- atteggiamenti (predisposizione dell’intervistato)
STRUMENTI DI RILEVAZIONE: LE DOMANDE
REGOLE EMPIRICHE:
1) LE DOMANDE DEVONO RICHIEDERE ALL’INTERVISTATO UN LIMITATO SFORZO DI MEMORIA
2) IL SIGNIFICATO DELLA DOMANDA DEVE ESSERE UNIVOCAMENTE COMPRENSIBILE A TUTTI GLI INTERVISTATI
3) IL VOCABOLARIO DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE COMPRENSIBILE (NON DEVE GENERARE AMBIGUITA’ O GENERICITA’)
4) LE DOMANDE NON DEVONO ESSERE “ORIENTATE”
5) LE DOMANDE DEVONO RIGUARDARE UN SOLO ASPETTO (DEVONO CONSENTIRE RISPOSTE OMOGENEE)
VALIDAZIONE DEGLI INDICATORI (SEGUE)
Risultati che devono essere ottenuti
Percezione della qualità del servizio “istituzionale”
Percezione della spesa sostenuta
Percezione della qualità del servizio non strategico
Soddisfazione
Immagine del servizio
Predisposizione a tornare (fedeltà)
Diffusione dell’immagine del servizio
Altro
STANDARDIZZAZIONE DEL PROCESSO
Terminata la fase di start up e di validazione degli indicatori e delle procedure, è necessario avviare la standardizzazione dei processi di acquisizione delle informazioni e di calcolo degli indici.
Acquisizione delle informazioni
Trasmissione
Elaborazione
Indicatore quali-quantitativo
Assuntore
Committente
Parametro economico
REPORT FINALE
I RISULTATI DEGLI INDICATORI QUALI-QUANTITATIVI SONO RIPORTATI NEL REPORT FINALE A DISPOSIZIONE SIA DELL’ENTE CHE DELL’ASSUNTORE.
SULLA BASE DEGLI ELEMENTI ACQUISITI, L’ENTE E L’ASSUNTORE VERIFICANO IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PRESTABILITI E STABILISCONO LE EVENTUALI AZIONI CORRETTIVE DA ADOTTARE PER RIDURRE O AZZERARE GLI EVENTUALI SCOSTAMENTI NEGATIVI, MANTENENDO O AUMENTANDO GLI SCOSTAMENTI POSITIVI.
NELLO STESSO, REPORT, VANNO EVIDENZIATI I COSÌ DETTI EVENTI SENTINELLA.
GLI EVENTI SENTINELLA SONO FATTI CHE POSSONO RITENERSI SINTOMO DI UNA GRAVE DISFUNZIONE ALL’INTERNO DI UN DATO SERVIZIO.