Gli otto decreti attuativi della delega: una sintesi · gestione dei rapporti di lavoro ... Che...

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JOBS ACT Gli otto decreti attuativi della delega: una sintesi Avv. Sergio Passerini Studio Legale Ichino - Brugnatelli e Associati Varese, 5 ottobre 2015 Via Mascheroni, 31 - 20145 Milano tel. 02.48193249 - fax 02.48100102 www.ichinobrugnatelli.it [email protected]

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JOBS ACT

Gli otto decreti attuativi della delega:

una sintesi

Avv. Sergio Passerini

Studio Legale Ichino - Brugnatelli e Associati

Varese, 5 ottobre 2015

Via Mascheroni, 31 - 20145 Milano

tel. 02.48193249 - fax 02.48100102

www.ichinobrugnatelli.it

[email protected]

La legge-delega 10 dicembre 2014 n. 183

(c. 1): assicurare tutele uniformi in caso di disoccupazione involontaria,

razionalizzare le norme in materia di integrazione salariale e favorire il

coinvolgimento attivo degli espulsi dal mercato del lavoro

(c. 3): riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche

attive

(c. 5): semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e

gestione dei rapporti di lavoro

(c. 7): riordino dei contratti di lavoro vigenti (contratto a tutele crescenti, testo

organico semplificato delle tipologie contrattuali, mansioni, controlli a

distanza, compenso orario minimo, semplificazione attività ispettiva)

(c. 8): tutela maternità e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

Gli obiettivi fondamentali del Legislatore

Passare dal regime fondato su di una

property rule

(ritenuto produttore di precariato)

a quello fondato su di una

liability rule

in funzione del rilancio di un contratto a tempo indeterminato

reso molto più flessibile e accessibile a tutti

e del passaggio a un regime di flexsecurity

per proteggere il lavoratore nel (e non dal) mercato

I tre pilastri della riforma

� Un nuova disciplina molto più flessibile in materia di licenziamenti e di mansioni

� La nuova disciplina degli «ammortizzatori», che sposta il baricentro dalla Cig alla Naspi, ora rafforzata ed estesa davvero a tutti

� Il nuovo sistema dei servizi per l’impiego, centrato sulla cooperazione tra servizio pubblico e agenzie private specializzate

Gli otto decreti legislativi attuativi (I)

1) D. Lgs. n. 22/2015 sul trattamento di disoccupazione (Naspi)

In vigore dal 7 marzo 2015 (1° maggio 2015)

2) D. Lgs. n. 23/2015 sul contratto a tutele crescenti (licenziamenti)

In vigore dal 7 marzo 2015

3) D. Lgs. n. 80/2015 sulla conciliazione lavoro-famiglia

In vigore dal 25 giugno 2015

4) D.lgs. n. 81/2015 sul c.d. «riordino contrattuale»

In vigore dal 25 giugno 2015

Gli otto decreti legislativi attuativi (II)

5) D. Lgs. n. 148/2015 sugli ammortizzatori sociali (CIG)

In vigore dal 24 settembre 2015

6) D. Lgs. n. 149/2015 sulla unificazione dei servizi ispettivi

In vigore dal 24 settembre 2015

7) D. Lgs. n. 150/2015 sui servizi per l’impiego e le politiche attive

In vigore dal 24 settembre 2015

8) D.lgs. n. 151/2015 sulla c.d. «semplificazione»

In vigore dal 24 settembre 2015

1 - D. Lgs. n. 22/2015 sul trattamento di disoccupazione

Perfeziona la disciplina dell’ASpI istituita dalla legge Fornero

� allungandone la durata

� e ampliandone ulteriormente il campo di applicazione

1 - D. Lgs. n. 22/2015 sul trattamento di disoccupazione

NASPI

NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L’IMPIEGO

� DESTINATARI (artt. 2 -3)

� Chi abbia perso involontariamente il lavoro dal 1° maggio 2015

� e abbia almeno

� 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti e

� 30 giornate di lavoro effettivo nell’anno precedente

� Sostituisce ASpI (che esigeva 2 anni di contributi, di cui 1 anno nei 2 anni precedenti) eMiniASpI (che richiedeva 13 settimane di contributi nell’anno precedente)

1 - D. Lgs. n. 22/2015 sul trattamento di disoccupazione

NASPI

NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L’IMPIEGO

� DURATA (art. 5)

la metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni (dedotti i periodicontributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione); finoa un massimo di 24 mesi

invece, nel 2015 l’ASpI dura 10 mesi (per disoccupati con meno di 50 anni), 12 mesi (per

disoccupati tra i 50 e i 55 anni) o, al massimo, 16 mesi (per i soli disoccupati di età

superiore a 55 anni)

� CONDIZIONALITA’

l’indennità è condizionata alla partecipazione a iniziative di attivazione lavorativa oriqualificazione professionale (art. 7)

1 - D. Lgs. n. 22/2015 sul trattamento di disoccupazione

NASPI

NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L’IMPIEGO

� IMPORTO (art. 4)

� Tetto massimo aumentato: giunge a circa 1.300,00 €

� Dopo i primi 4 mesi, la Naspi viene ridotta del 3% ogni mese

(invece di una riduzione del 15% dal sesto mese e di un ulteriore 15% dal dodicesimo)

� Calcolo: se la retribuzione mensile è pari o inferiore all'importo di 1.195 euro (nel 2015,da rivalutarsi annualmente), la NASpI è pari al 75 % retribuzione mensile; se laretribuzione mensile è superiore, l’indennità è pari al 75 % del predetto importo + 25 %della differenza tra la retribuzione mensile e il predetto importo.

2 - D. Lgs. n. 23/2015 sul contratto a tutele crescenti

Si propone di allineare la nostra disciplina dei licenziamenti allo standard prevalente nella UE

passando da un regime di job property

a un regime fondato su di una liability rule

2 - D. Lgs. n. 23/2015 sul contratto a tutele crescenti

� Riduzione dei casi di licenziamento illegittimo sanzionati con la reintegrazione del lavoratore (tutela reale)

� Agevolazioni per la conciliazione standard

� Esclusione applicabilità del c.d. Rito Fornero

� Esclusione della procedura di tentativo obbligatorio conciliazione ex art. 7 L. n. 604 del 1966

2 - D. Lgs. n. 23/2015 sul contratto a tutele crescenti

Gli obiettivi:

Un testo legislativo più asciutto e di facile lettura…

� … teso a ridurre al minimo lo spazio di discrezionalità del giudice…

� per ridurre l’alea del giudizio

� e quindi ridurre il contenzioso

� … e a favorire la conciliazione standard

3 - D. Lgs. n. 80/2015 conciliazione lavoro-famiglia

Si propone di allineare la nostra disciplina

dei permessi per motivi familiari

ai migliori modelli europei

in tema di conciliazione tra lavoro e cura parentale

3 - D. Lgs. n. 80/2015 conciliazione lavoro-famiglia

I contenuti principali del decreto

� ampliamento dei permessi e aspettative per i genitori naturali di figli fino a 12

anni

� ampliamento dei permessi e aspettative per i genitori adottivi o affidatari

� estensione ad autonomi e parasubordinati di agevolazioni in caso di adozione

e affido

� astensione fino a 3 mesi per le vittime di violenza di genere, per esigenze di

protezione

� Incentivi ai datori di lavoro per favorire il telelavoro

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Le principali novità:

1) Intervento sulle collaborazioni e superamento del contratto a progetto

2) Modifica disciplina delle mansioni

3) Abrogazione di alcune forme contrattuali e modifica di altre

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle collaborazioni autonome (art. 2)

� Aboliti il requisito del «progetto» posto dalla Legge Biagi…

� … e la «doppia presunzione» di subordinazione della Legge Fornero 2012…

� … non avremo più il magazziniere a partita Iva, né la segretaria d’ufficio «a

progetto»

� ma la collaborazione continuativa, a termine o a tempo indeterminato, torna libera fuori azienda

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle collaborazioni autonome (art. 2)

Dal 1° gennaio 2016

si applicherà la disciplina del rapporto di lavoro subordinato

alle collaborazioni aventi per oggetto prestazioni:

� esclusivamente personali;

� continuative;

� le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente, anche con

riferimento ai tempi e al luogo di lavoro.

Possibilità di certificazione

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle collaborazioni autonome (art. 2)

Continueranno a fare eccezione:

a) le collaborazioni per le quali accordi collettivi nazionali hanno previsto discipline

specifiche in relazione a peculiarità di determinati settori produttivi;

b) le collaborazioni prestate nell’esercizio di professioni intellettuali che richiedono

l’iscrizione in Albi;

c) le attività di componenti di CdA, collegi e commissioni;

d) le prestazioni rese a favore delle associazioni sportive.

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle mansioni (art. 3)

Nuovo testo art. 2103 del codice civile

«1. Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a

quelle corrispondenti all’inquadramento superiore che abbia successivamente

acquisito ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di

inquadramento delle ultime effettivamente svolte»

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle mansioni (art. 3)

Le mansioni:

Dalla nozione di equivalenza sostanziale si passa a quella di equivalenza formale

Diventa dunque legittimo assegnare mansioni che la contrattazione collettiva classifica al medesimo livello di inquadramento

(cfr. l’art. 52 D. Lgs. 165/2001, in materia di pubblico impiego)

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle mansioni (art. 3)

Il demansionamento

Nuovo testo art. 2103 c.c.

«2. In caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali che incidono sullaposizione del lavoratore, lo stesso può essere assegnato a mansioniappartenenti al livello di inquadramento inferiore purché rientranti nellamedesima categoria legale.

3. Il mutamento di mansioni è accompagnato, ove necessario, dall’assolvimentodell’obbligo formativo, il cui mancato adempimento non determina comunquela nullità dell’atto di assegnazione delle nuove mansioni»

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle mansioni (art. 3)

Il demansionamento

Ulteriori ipotesi di assegnazione di mansioni inferiori per un livello possono essere stabilite da contratti collettivi, anche aziendali, ma stipulati con associazioni

sindacali comparativamente più rappresentativa sul piano nazionale

In tali casi, resta il diritto alla conservazione del livello di inquadramento e del trattamento retributivo, eccezion fatta per elementi collegati a particolari

modalità di svolgimento della prestazione

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Che cosa cambia sul fronte delle mansioni (art. 3)

Il demansionamento

In sede protetta o innanzi alle commissioni di certificazione

si possono stipulare accordi individuali di modifica delle mansioni, dell’inquadramento e della retribuzione

purché ciò sia nell’interesse del lavoratore

� alla conservazione dell’occupazione,� all’acquisizione di una diversa professionalità� o al miglioramento delle condizioni di vita

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Il riordino delle forme contrattuali

Contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato come «forma comune»

e riformulazione delle norme in materia di:

� Lavoro a tempo parziale

� Lavoro intermittente

� Lavoro a tempo determinato

� Somministrazione di lavoro

� Apprendistato

� Lavoro accessorio

4 - D. Lgs. n. 81/2015 «riordino contrattuale»

Il riordino delle forme contrattuali:

le abrogazioni

Abrogati:

- Lavoro ripartito

- Associazione in partecipazione con apporto di lavoro

5 - D. Lgs. n. 148/2015 cassa integrazione guadagni

È il nuovo testo unico sulla Cig

Ne amplia il campo d’azione

ma ne limita drasticamente causali e durata

In tema di contribuzione istituisce un sistema bonus/malus

5 - D. Lgs. n. 148/2015 cassa integrazione guadagni

Le novità principali in tema di Cig� si vieta l’intervento della Cig in caso di cessazione definitiva

dell’azienda

� si fissano nuovi limiti di durata della Cig, coerenti con la sua funzione

� si estende la Cig agli apprendisti (apprendistato professionalizzante)

� contributo:

a) non più dipendente dalle dimensioni dell’impresa

b) crescente con l’utilizzo effettivo

5 - D. Lgs. n. 148/2015 cassa integrazione guadagni

Potenziamento dei contratti di solidarietà

� si esplicita che i CdS sono un caso particolare di Cig, assoggettato alle sue regole generali

� si recupera il CdS «espansivo»

� nella regolazione della durata complessiva si incentiva il ricorso al CdS

5 - D. Lgs. n. 148/2015 cassa integrazione guadagni

Nuovi limiti tassativi di durata della CigEsempi:

� 12 mesi di CIGO+12 mesi di CIGS: tot 24 mesi

� 12 mesi di CIGO+24 mesi di CDS: tot 36 mesi

� 12 mesi di CIGS +24 mesi di CDS: tot 36 mesi

� 36 mesi di CDS: tot 36 mesi

� 12 mesi di CIGO+12 mesi di CDS: possibili altri 6 mesi di CIGO/CIGS oppure altri 12 mesi CDS

6 - D. Lgs. n. 149/2015 unificazione servizi ispettivi

Riunisce in un unico ispettorato

i servizi ispettivi del Ministero del Lavoro dell’Inps e dell’Inail per evitare duplicazioni

e aumentare l’efficacia delle ispezioni

consentendone il coordinamento

7 - D. Lgs. n. 150/2015 nuovi servizi per l’impiego: l’Anpal

Si propone di anticipare la riforma costituzionale

accentrando le attività in un’agenzia centrale

partecipata da Stato e Regioni

Lancia la cooperazione pubblico/privato

7 - D. Lgs. n. 150/2015 nuovi servizi per l’impiego: l’Anpal

L’agenzia centrale per le politiche attive (ANPAL)

� Organo partecipato da Stato e Regioni (per anticipare la riformacostituzionale)

� assorbe parte degli organici del min. Lavoro, di Italia Lavoro e dell’Isfol

� l’Isfol assume la funzione di controllo e valutazione

7 - D. Lgs. n. 150/2015 nuovi servizi per l’impiego: l’Anpal

La cooperazione pubblico/privato nei servizi per l’impiego

� È istituito un albo naz. delle agenzie private accreditate, con requisiti uniformi

� Dopo 4 mesi di NASpI, il disoccupato sceglie l’operatore per l’assistenza intensiva, che verrà retribuito con un assegno di ricollocazione, ma solo a risultato ottenuto

� Albo nazionale e requisiti uniformi anche per gli operatori della formazione professionale

8 - D. Lgs. n. 151/2015 «semplificazione »

� comunicazioni per via telematica

� norme su collocamento dei disabili

� dimissioni

� controlli a distanza

8 - D. Lgs. n. 151/2015 «semplificazione »

D’ora in poi, tutti gli adempimenti per via telematica

� Tutte le comunicazioni amministrative via web (anche su lavoro all’estero, collocamento e formazione professionale, lavoro degli extracomunitari, spettacolo)

� dal 2017 anche il libro unico del lavoro on line

� semplificazione del collocamento della gente del mare

� abolizione del registro degli infortuni

8 - D. Lgs. n. 151/2015 «semplificazione »

Nuove norme in materia di collocamento dei disabili

� Possibilità di assunzione nominativa (non diretta) dalle liste del collocamento obbligatorio

� computabilità anche dei disabili non assunti dalle liste

� rafforzamento e semplificazione degli incentivi economici all’assunzione

8 - D. Lgs. n. 151/2015 «semplificazione »

Nuova disciplina in materia di controlli a distanza

� Gli strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo o autorizzazione della Direzione territoriale del lavoro

� Sono esclusi gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa

e gli strumenti di registrazione degli accessi e delle presenze

� Le informazioni raccolte legittimamente sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d'uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto delle norme sulla privacy

8 - D. Lgs. n. 151/2015 «semplificazione »

Nuove norme in tema di dimissioni, cessione di riposi e altre

� Recesso del lavoratore e risoluzione consensuale per via telematica su modulo predisposto dal Ministero Lavoro

� Possibilità di cessione gratuita di ferie e riposi tra dipendenti dell’azienda, al di sopra dei minimi di legge per situazioni familiari gravi