Gli Indicatori

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23/04/15 08:13 Gli Indicatori Pagina 1 di 11 http://it.investing.com/education/analisi-tecnica/gli-indicatori-2989 L'Analisi Tecnica - Lezioni e Guide Questa sezione del sito è imperniata sugli indicatori e tende a spiegare come usarli nelle proprie analisi, affrontando la differenza tra gli indicatori definiti leading e quelli chiamati lagging, illustrandone i benefici e gli inconvenienti. Molti indicatori, se non altro i più popolari, sono costruiti come oscillatori, cercheremo in merito di illustrare come leggerli e spiegarne come se ne interpretano i segnali, mettendone a fuoco le caratteristiche. Un indicatore espone una serie di dati rappresentati in punti, mediante l'applicazione di una formula ad una serie storica di prezzi considerati, ad esempio di un titolo azionario o un indice, etc. Il dato dei prezzi può contenere una combinazione tra apertura, massimo, minimo o chiusura su un determinato periodo di tempo, difatti alcuni indicatori possono essere costruiti usando solo i prezzi di chiusura, mentre altri incorporano i volumi e l'open interest nelle rispettive formule. Il dato del prezzo è compreso nella formula al fine di produrre un nuovo dato, ad esempio la media di tre prezzi di chiusura costituisce un dato, ma da solo questo non fornisce alcuna indicazione e non crea un nuovo indicatore. Una serie di dati riferiti ad un preciso orizzonte temporale possono avere un valore con riferimento all'analisi, vale a dire creando una nuova serie storica di dati, al fine di creare una comparazione tra un valore attuale ed un livello passato. Normalmente in analisi tecnica gli indicatori si espongono in forma grafica, al di sopra o al di sotto del grafico dell'attività finanziaria esaminata. Allo stesso modo un indicatore può essere comparato con il corrispondente grafico del prezzo del titolo considerato, disegnandolo sullo stesso prezzo del titolo per meglio comparare i due valori in maniera diretta. Un indicatore offre differenti prospettive nell'analizzare l'azione dei prezzi, alcuni, come le medie mobili, derivano da semplici formule il cui meccanismo è abbastanza facile da comprendere. Altri hanno come base delle formule più complesse e richiedono una certa applicazione sia nel loro studio che nella loro interpretazione. Pur prescindendo dalla complessità della loro costruzione, gli indicatori forniscono una prospettiva unica sulla forza e la direzione dell'attività finanziaria considerata, ad esempio una semplice media mobile è un indicatore che calcola la media dei prezzi di un titolo su di uno specifico arco temporale: se il titolo considerato è fortemente volatile la media mobile ci può aiutare, specie con un la propria caratteristica peculiare, smussando la serie storica. Un adeguato filtro elimina l'andamento random (noise) e presenta una prospettiva mediata del movimento dei prezzi. L’uso di un indicatore in sostanza, ha tre funzioni precipue, esso può servire come alert, come conferma o come anticipatore. Può essere inteso come alert per studiare l'azione dei prezzi più da vicino, ad esempio se il momentum è in una fase di debolezza, può essere interessante verificare si ci

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    L'Analisi Tecnica - Lezioni e GuideQuesta sezione del sito imperniata sugli indicatori e tende a spiegare come usarli nelle proprieanalisi, affrontando la differenza tra gli indicatori definiti leading e quelli chiamati lagging,illustrandone i benefici e gli inconvenienti. Molti indicatori, se non altro i pi popolari, sono costruiticome oscillatori, cercheremo in merito di illustrare come leggerli e spiegarne come se ne interpretano isegnali, mettendone a fuoco le caratteristiche.

    Un indicatore espone una serie di dati rappresentati in punti, mediante l'applicazione di una formulaad una serie storica di prezzi considerati, ad esempio di un titolo azionario o un indice, etc. Il dato deiprezzi pu contenere una combinazione tra apertura, massimo, minimo o chiusura su un determinatoperiodo di tempo, difatti alcuni indicatori possono essere costruiti usando solo i prezzi di chiusura,mentre altri incorporano i volumi e l'open interest nelle rispettive formule. Il dato del prezzo compreso nella formula al fine di produrre un nuovo dato, ad esempio la media di tre prezzi dichiusura costituisce un dato, ma da solo questo non fornisce alcuna indicazione e non crea un nuovoindicatore. Una serie di dati riferiti ad un preciso orizzonte temporale possono avere un valore conriferimento all'analisi, vale a dire creando una nuova serie storica di dati, al fine di creare unacomparazione tra un valore attuale ed un livello passato.

    Normalmente in analisi tecnica gli indicatori si espongono in forma grafica, al di sopra o al di sotto delgrafico dell'attivit finanziaria esaminata. Allo stesso modo un indicatore pu essere comparato con ilcorrispondente grafico del prezzo del titolo considerato, disegnandolo sullo stesso prezzo del titolo permeglio comparare i due valori in maniera diretta. Un indicatore offre differenti prospettivenell'analizzare l'azione dei prezzi, alcuni, come le medie mobili, derivano da semplici formule il cuimeccanismo abbastanza facile da comprendere. Altri hanno come base delle formule pi complesse erichiedono una certa applicazione sia nel loro studio che nella loro interpretazione. Pur prescindendodalla complessit della loro costruzione, gli indicatori forniscono una prospettiva unica sulla forza e ladirezione dell'attivit finanziaria considerata, ad esempio una semplice media mobile un indicatoreche calcola la media dei prezzi di un titolo su di uno specifico arco temporale: se il titolo considerato fortemente volatile la media mobile ci pu aiutare, specie con un la propria caratteristica peculiare,smussando la serie storica. Un adeguato filtro elimina l'andamento random (noise) e presenta unaprospettiva mediata del movimento dei prezzi.

    Luso di un indicatore in sostanza, ha tre funzioni precipue, esso pu servire come alert, comeconferma o come anticipatore. Pu essere inteso come alert per studiare l'azione dei prezzi pi davicino, ad esempio se il momentum in una fase di debolezza, pu essere interessante verificare si ci

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    sia un segnale che indica un break di un supporto oppure se siamo di fronte ad una divergenzapositiva, come pure pu essere utile valutare se siamo di fronte ad un alert che indica un breakout diuna resistenza. Peraltro gli indicatori possono essere utilizzati per confermare altri segnali cheprovengono da differenti strumenti di analisi tecnica, possiamo cio confrontare, ad esempio, se siamodi fronte ad un breakout di un prezzo su di un grafico, un crossover sulle medie mobili al fine di avereuna conferma dello stesso breakout; ancora, se un titolo rompe un livello di supporto, in caso dicorrispondenza di un minimo ad esempio sull'OBV (On Balance Volume) potremmo essere di frontead una conferma di una fase di debolezza (weakness). Alcuni operatori ed alcuni traders infine, usanogli indicatori per prevedere la direzione futura dei prezzi.

    Gli Indicatori come supporto all'operativit.

    Questo capoverso sembra una cacofonica, ma spesso i traders ignorano il movimento dei prezzi di untitolo e rivolgono la propria attenzione esclusivamente all'indicatore, mentre abbiamo detto che gliindicatori filtrano l'azione dei prezzi con delle formule, dimenticando che stiamo parlando di datiderivati e non dell'azione diretta del movimento dei prezzi; ci da tenere bene in evidenza quando siformulano le analisi in quanto queste, se riferite ad un solo indicatore, possono portare a banali erroridi valutazione. Viene da chiedersi cosa suggerisce l'indicatore circa il movimento dei prezzi diun'attivit finanziaria, se ad esempio i prezzi stanno prendendo forza, se indicano debolezza; perquanto ovvio quando gli indicatori generano dei segnali di acquisto o di vendita, questi stessi segnaliandrebbero considerati in un contesto assistito da altre analisi di carattere tecnico. In pratica unindicatore pu mostrare un segnale di acquisto, ma se non vengono ad esempio riscontrati modelliparticolari sui grafici che mostrino un rialzo, semmai con una serie di minimi crescenti, probabilmentesiamo di fronte ad un falso segnale.

    In analisi tecnica, come pi volte sottolineato, occorre tener sempre presente che apprendere la letturadi un indicatore o di un grafico quasi un'arte e non una scienza. Lo stesso indicatore pu suggeriredue differenti modi di interpretare un modello grafico se applicati a differenti attivit finanziarie, valea dire un indicatore pu lavorare bene sulla serie storica del titolo 'Alfa', ma allo stesso tempo dareindicazioni errate sul titolo 'Beta'. Solo attraverso uno studio accurato ed una corretta analisi, siacquisisce quell'esperienza tale che una serie di indicazioni pu essere dedotta da pi indicatori equest'esperienza, spinge a chiarire delle sfumature che nel tempo saranno sempre pi chiare.

    Esistono circa un centinaio di indicatori che oggi vengono utilizzati in Analisi Tecnica, anzi nuoviindicatori vengono sicuramente creati ogni giorno, ci grazie ai diversi software di analisi che sono incommercio, deputati alla costruzione di formule sempre pi articolate e complesse e dato l'alto

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    affidamento che in esso viene posto, sceglierne uno da seguire un compito arduo. Gli indicatoritecnici sono una via di mezzo tra sensibilit e consistenza, non esiste l'indicatore perfetto che sia ciosensibile contemporaneamente al movimento dei prezzi, che dia immediatamente un segnale e chenon crei falsi segnali: se vogliamo aumentare la sensibilit basta ridurre il numero dei periodi osservatiper ottenere segnali immediati, anche se allo stesso tempo avremo un enorme aumento dei falsisegnali. Diminuendo invece la sensibilit dell'indicatore, vale a dire aumentando il numero di giorniconsiderato nella costruzione dell'indicatore, il numero dei falsi segnali diminuir, ma i segnali stessisaranno ritardati e ci incrementer la percentuale di rischio: una media mobile pi lunga, ad esempio,avr una reazione pi lenta e generer meno segnali di compravendita, di contro la riduzione deiperiodi osservati, creer una media mobile pi veloce, ma allo stesso tempo pi volatile che porterall'aumento dei falsi segnali. Questo concetto valido anche per altri indicatori di momentum, adesempio l'Rsi a 14 giorni genera meno segnali rispetto a quello costruito a 7 giorni, ma allo stessotempo quello a 7 giorni pur essendo pi sensibile, avr maggiori letture di condizioni di ipercompratoe ipervenduto. Resta a carico di ogni operatore la scelta del miglior frame (periodo) su cui costruire lostrumento di analisi, anche in funzione del proprio stile soggettivo di fare trading.

    In realt solo una sparuta selezione di indicatori offre una serie di differenti visioni dei valoriconsiderati e quindi in pochi vanno presi in seria considerazione. In pratica gli indicatori che meritanouna certa attenzione sono quelli che sono stati creati da pi tempo e che hanno quindi superato varitest di affidabilit con il trascorrere del tempo; nello scegliere un indicatore da usare nelle nostreanalisi occorre solo un po' di accortenza ed una certa moderazione. Riteniamo di poter suggerire diprovare in fase di testing, l'utilizzo di una combinazione massima di cinque strumenti scelti tra i pinoti per evitare un lavoro inutile e quindi focalizzarsi poi su due massimo tre, per apprenderne lecaratteristiche principali. Ancora meglio se la scelta cade su degli indicatori che sono tra essicomplementari, che non diamo gli stessi segnali nello stesso momento. Sarebbe inutile utilizzare dueindicatori che si basino sui livelli di ipercomprato e ipervenduto, come ad esempio lo Stocastico e l'RSI,entrambi misurano il momentum ed entrambi considerano livelli di eccesso di overbought e oversold.

    Gli Indicatori Leading e gli Indicatori Lagging.

    Come indica il nome che caratterizza il tipo di indicatore, i leading (principali) sono costruiti per'condurre' i movimenti di prezzo o ancora meglio anticiparli. Molti di questi rappresentano una formadel prezzo del momentum su di una lunghezza temporale fissa, pari al numero di periodi (giorni)usato per calcolare l'indicatore; ad esempio lo Stocastico a 20 giorni usa il movimento dei prezzi delleultime 20 sedute di Borsa nel proprio calcolo, conseguentemente i valori precedenti a tale intervallotemporale vengono completamente ignorati. Gli indicatori maggiormente noti della categoria leading

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    sono il Commodity Channel Index (Cci), il Momentum, il Relative Strength Index (Rsi), lo Stocasticoed il Williams %R.

    La maggior parte degli indicatori leading viene rappresentata sotto forma di oscillatore di momentume generalmente quando si parla di momentum si intende il tasso di cambiamento del prezzo di untitolo (rate-of-change). Se il prezzo del titolo sale, il valore del momentum cresce, conseguentementepi velocemente il titolo sale (maggiore l'incremento del cambiamento del prezzo periodo superiodo), maggiore sar l'incremento nel momentum. Allorquando il valore comincia a rallentare lasua corsa, il momentum mostra altrettanto, quindi come un titolo comincia a muoversi in fase laterale,il momentum assume automaticamente valori che portano alla sua discesa dai precedenti livelli dimassimo; ci non implica in maniera automatica una corrispondenza della discesa del momentum, inuna fase laterale, con un segnale bearish, ma indica semplicemente che il momentum sta tornandoverso valori medi. Gli indicatori di Momentum contemplano varie formule che misurano ilcambiamento dei prezzi, ad esempio l'RSI (un indicatore di momentum) compara la media delcambiamento dei prezzi al rialzo di un dato periodo con il cambiamento medio dei prezzi al ribasso.

    Ci sono chiari i vantaggi nell'uso dei leading indicators, prima di tutto la segnalazione di entrata eduscita dal mercato, difatti gli indicatori leading generano molti segnali offrendo diverse opportunit dicompravendita, ma proprio perch generano molti segnali, i leading sono usati per mercati trading omercati che ne presentano spiccate caratteristiche e normalmente i segnali sono a favore del trendprincipale. Inoltre tali segnali possono essere considerati dei preavvisi di maggior o minor forzapotenziale del mercato. Quindi in mercati rialzisti l'uso migliore per ottenere buoni risultati stanell'identificare condizioni di oversold per comperare, mentre in un mercato trending down gliindicatori leading possono aiutare ad identificare situazioni di overbought, che indicano cioopportunit di vendita. Con i primi segnali vengono indicate opportunit con maggiori ritorni inpunto utili, anche se con maggiori guadagni aumentano collateralmente i rischi in relazione allaposizione assunta sul mercato. Molti segnali, ed in genere il primo di questi, indicano che vi sonopossibilit di falsi segnali, aumenta cio la possibilit di whipsaws, che determina l'incremento dellepotenzialit di perdite ed i whipsaws possono generare forti commissioni di intermediazione cheerodono i profitti e mettono a dura prova la capacit di resistenza al trading.

    Come sottintende il loro nome, i lagging indicators seguono l'azione dei prezzi e sono comunementenoti come indicatori trend-following. Quasi mai, questi indicatori anticipano il prezzo di un titolo. Gliindicatori trend-following lavorano meglio su mercati o titoli che hanno un forte trend direzionale esono sviluppati per prendere una posizione e tenerla sino a quando il trend dura, quindi non sonoadatti per fare trading e nei mercati sideways; se usati in trading markets, gli indicatori trend-

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    following creeranno con molta probabilit molti falsi segnali e whipsaws. Gli indicatori trend-following pi popolari sono le Medie Mobili (sia esse semplici, esponenziali, variabili che pesate) ed ilMACD.

    Uno dei maggiori vantaggi degli indicatori trend-following l'abilit di far entrare in un movimentoimportante l'operatore e di farlo rimanere al suo interno per periodi anche molto lunghi; in pratica unmercato o un titolo presi sotto esame, possono sviluppare un movimento sostenuto ed in questo caso,questo tipo di indicatori pu risultare enormemente profittevole e facilmente utilizzabile, dato che pilungo il trend e meno segnali di negoziazione vengono generati. Conseguentemente i benefici di taliindicatori si perdono solo nelle fasi di mercato in cui un titolo si muove in un trading range, dato chepassa del tempo ad esempio dall'inizio del movimento contro il segnale in atto ed un crossover di unamedia mobile, nel momento in cui si genera un segnale si ha la quasi certezza che stata gi persa unasignificativa porzione del movimento.

    Gli Oscillatori.

    Un oscillatore un indicatore che fluttua al di sopra e al di sotto di una linea mediana (centerline)ovvero tra due livelli ed il proprio valore varia nel tempo. Gli oscillatori posso rimanere verso i livelliestremi (overbought o oversold) anche per lunghi periodi, ma non possono avere un trend per unlungo intervallo. Al contrario una attivit finanziaria oppure un indicatore di tipo cumulativo comel'OBV possono avere un trend definito che continuamente muta il proprio valore tra incrementi edecrementi anche per lunghi periodi di tempo. In pratica ci sono molti tipi differenti di oscillatori edalcuni appartengono contemporaneamente a diverse categorie, ma la suddivisione tra i vari tipi dioscillatori si basa su due tipi fondamentali: oscillatori Centered che fluttuano sopra e sotto un puntocentrale o una linea centrale ed oscillatori Banded che fluttuano in zone di ipercomprato oipervenduto. Generalmente gli oscillatori centered hanno dato migliori risultati nell'analisi delladirezione dei momentum nei prezzi, mentre i banded hanno dato migliori risultati nell'identificazionedei livelli di overbought e oversold.

    I Centered, abbiamo detto, fluttuano sopra e sotto una linea o un punto centrale, questi oscillatori sonovalidi per identificare la forza o la debolezza, la direzione, il momentum che sta dietro l'oscillazione diun titolo. Nella sua forma pura il Momentum positivo (bullish) quando un oscillatore centered stasuperando al rialzo la sua center line, mentre negativo (bearish) quando l'oscillatore sta bucando alribasso la propria center line.

    Il Macd, ad esempio, un buon centered oscillator, esso oscilla sopra e sotto la linea mediana dello

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    zero. Restando sul Macd, sappiamo che questo rappresenta la differenza tra la media mobileesponenziale a 12 giorni e la 26 giorni di un titolo, pi la prima media si allontana dall'altra, maggiore la lettura dell'indicatore in termini di grandezze, in un range che non ha nessuna limitazione, manormalmente le differenze tra le due medie mobili non durano per molto tempo. Quindi il Macd hacome peculiarit la capacit di porre in evidenza gli elementi lagging meglio degli elementi leading, inquanto le medie mobili costituiscono dei lagging indicators e sono classificate come trend-following oelementi lagging. Esaminando le medie mobili il Macd incorpora aspetti del momentum o elementileading, dato che la differenza tra medie mobili rappresenta il tasso di cambiamento (ROC);misurando il tasso di cambiamento, il Macd diventa un leading indicator, ma con un certo ritardo edintegrando le medie ed il ROC, il Macd rappresenta un oscillatore unico che mostra sia lecaratteristiche lagging che le leading.

    Il Rate-of-change (ROC) un oscillatore centered che fluttua attorno alla linea dello zero. Come indicail nome, il Roc misura la percentuale di cambiamento del prezzo in un dato periodo di tempo, adesempio un Roc a 20 giorni mostra la percentuale di cambiamento del prezzo delle ultime 20 sedute, ladifferenza pi alta tra il prezzo corrente ed il prezzo di 20 giorni fa il maggior valore dell'oscillatoreRoc. Nello specifico quando l'indicatore sopra lo zero, la percentuale di cambiamento del prezzo positiva (bullish), mentre quando l'indicatore sotto lo zero, la percentuale di cambiamento del prezzo negativa (bearish). Come per il Macd, il ROC non rappresentato con un limite di oscillazionesuperiore o inferiore, quindi rappresenta il tipico oscillatore centered e pu quindi creare difficolt nelmisurare una condizione overbought oppure oversold. Il grafico del ROC rappresenta i propri estremicon una lettura sopra +20% e sotto -20% specie su periodi di tempo abbastanza lunghi, specie se talivalori sono stati riscontrati graficamente in passate letture, pur valutando che +20% e -20% come livellivalidi possono essere utili per determinati titoli e non per altri.

    Le divergenze, ipercomparto e ipervenduto, crossover.

    Gli oscillatori Banded quindi offrono una buona soluzione per individuare livelli estremi nei prezzi,fluttuano sopra e sotto due bande definite che segnano livelli di prezzi estremi. La banda inferioreindica il livello di ipervenduto mentre la superiore quello di ipercomprato, tale tipo dirappresentazione basato sull'oscillatore e cambia poco tra titolo e titolo aiutando l'operatore adidentificare facilmente le condizioni overbought e oversold. L'RSI (Relative Strength Index) el'oscillatore Stocastico sono due esempi di banded oscillators. Per l'RSI, le bande di overbought eoversold sono poste normalmente ai valori 70 e 30, una lettura maggiore di 70 va considerataipercomprato, come una lettura sotto 30 va considerata ipervenduto, mentre per lo Stocastico i livellisono oltre 80 per l'ipercomprato e per l'ipervenduto la lettura sotto un valore pari a 20. Ad ogni

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    modo se questi sono i livelli raccomandati, per determinate attivit finanziarie possibile che questiranges abbisognano di una ridefinizione specifica, mirando a degli aggiustamenti dei livelli che ingenere mettono in evidenza le preferenze dei traders e la volatilit di un titolo. Alcuni, ma non tutti glioscillatori banded, fluttuano all'interno di limiti superiori ed inferiori, L'RSI si muove ad esempio inun range tra 0 e 100 e non potr mai andare oltre 100 o al disotto dello zero; lo Stocastico un altrooscillatore con un set range compreso tra 100 a 0; mentre anche il Cci (Commodity Channel Index) unoscillatore banded, esso non compreso in una banda fissa di oscillazione.

    Gli oscillatori centered sono maggiormente usati per identificare la forza o la direzione del momentumdel sottostante che sovrintende un movimento, in pratica la lettura sopra la linea centraledell'indicatore indica un momentum bullish, viceversa una lettura sotto il center point o la center lineindica un momentum bearish, di contro quindi la maggior differenza tra gli oscillatori centered e quellibanded sta nella miglior lettura ed identificazione di livelli estremi, con entrambi possibileidentificare detti livelli, ma i centered non sono l'ideale per questo tipo di analisi, mentre i bandedsono maggiormente indicati per identificare le citate condizioni di ipercomprato e ipervenduto.

    Gli oscillatori generano segnali buy e sell in vari modi, alcuni dei quali sono anticipati mentre altri simanifestano dopo che il trend gi iniziato; oltre ai segnali gli oscillatori possono indicare che c'qualcosa di anomalo nel trend in atto o che il trend corrente prossimo ad un cambiamento. Anche segli oscillatori possono generare propri segnali, importante usarli congiuntamente con altreindicazioni provenienti dall'insieme dei dettami dell'analisi tecnica, difatti molti oscillatori sonoindicatori di momentum e riflettono solamente una caratteristica dell'azione dei prezzi di un titolo: ivolumi, i patterns grafici, i livelli di supporto e resistenza devono essere presi in considerazione peroperare in maniera corretta.

    La Divergenza un concetto chiave che attiene ai segnali degli oscillatori e ancora meglio per gliindicatori; le divergenze non sono altro che un warning sul trend ed un suo probabile cambiamentoovvero un primo set up per un segnale sia esso buy che sell. Difatti ci sono due tipi di divergenze:positive e negative, queste si interpretano positive quando l'indicatore risale contro una discesadell'attivit sottostante esaminata, al contrario la divergenza sar negativa quando l'indicatore in fasediscendente ed il sottostante volge al rialzo.

    Abbiamo detto che gli oscillatori Banded sono disegnati per identificare fasi overbought e oversold,sin quando questi oscillatori fluttuano tra gli estremi, sar difficile utilizzarli in un trending markets, ibanded sono meglio utilizzati nei trading ranges oppure con titoli che non hanno caratteristichetrending. In un trend molto forte, gli operatori possono notare molti segnali che non sono realmente

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    validi, se un titolo in un uptrend molto forte, comprare in un a fase oversold molto meglio chevendere in una condizione overbought, quindi in un trend forte, i segnali degli oscillatori contro ladirezione del mercato sottostante sono ovviamente meno robusti rispetto ai segnali a favore del trend."The trend is your friend and can be dangerous to fight it", questo adagio di borsa particolarmenteinteressante alla luce del fatto che anche se noto che i titoli sviluppano dei trends, essi fluttuanoall'interno di questi: se un'azione nettamente rialzista, comprarla quando l'oscillatore mostra unacondizione oversold (e nei pressi di un livello supporto) preferibile anzich effettuare operazioni divendita in fase di ipercomprato. Allo stesso modo nel corso di una downtrend molto accentuato,vendere quando gli oscillatori mostrano overbought significa negoziare meglio. Se un livello diresistenza ai minimi lo si incontra in una fase UP (DOWN), meglio negoziare solo sui segnali Bullish(Bearish), in pratica a favore del trend: tentativi di negoziazione contro il trend corrente aumentanosolo i rischi. Quindi quando un trend particolarmente forte, gli oscillatori banded possono rimanerevicino a livelli overbought o oversold anche per diverso tempo, tra l'altro una fase di ipercompratonon indica che giunto il momento di vendere, come una fase di ipervenduto non impone che siagiunto il momento di comperare. In un forte uptrend un oscillatore pu mostrare una condizioneoverbought e rimanervi anche mentre il sottostante continua a salire, pu cio formarsi unadivergenza negativa, ma un segnale bearish dopo un uptrend dovrebbe essere considerato sospetto.Stesso discorso vale per un forte downtrend, laddove l'oscillatore pu mostrare una condizioneoversold e rimanervi a lungo mentre l'attivit sottostante continua a scendere, quindi si pu formareuna divergenza positiva, ma il segnale bullish dopo il downtrend deve lasciare perplessi. Ci nonsignifica che i segnali contro il trend non siano da prendere in alcuna considerazione, ma vannovalutati a seconda del contesto e considerati assieme ad altri segnali provenienti sempre dall'analisitecnica: il primo passo consiste nell'usare gli oscillatori banded per identificare i livelli superiori edinferiori che indichino con precisione gli estremi del mercato.

    Dicevamo che per l'RSI, qualcosa sotto il valore 30 e sopra 70 sono livelli indicativi, come per loStocastico, appena sotto 20 e giusto sopra 80; ci nella consapevolezza che questi livelli indicano unasituazione di ipervenduto e con valori per l'RSI sopra 70 e per lo Stocastico sopra 80 rappresentanouna fase di ipercomprato: l'identificazioni di tali livelli serve ad allertare e monitorare gli altristrumenti di analisi (modelli di prezzo, trend, supporti, resistenze, analisi candlesticks, volumi o altriindicatori) con maggiore attenzione. Il semplice metodo che genera segnali oltre i livelli accennati,deve indicare in primo luogo che siamo in zona di attenzione, appunto perch sono stati superati deilivelli importanti in base al movimento dei prezzi. Se un'azione in overbought ed il valoredell'indicatore scende sotto la upper band, siamo di fronte ad un segnale sell, come pure se lo stessotitolo in oversold e l'indicatore si muove sopra la lower band, si ha un segnale buy, ma meglio tenerben presente che questo un metodo di generare segnali di compravendita troppo semplicistico, che

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    deve essere combinato semmai con le divergenze e con i crossovers delle medie mobili, per dareorigine ad un robusto segnale di negoziazione. Quando un titolo viene da una fase di ipervenduto, itraders in genere guardano se si di fronte ad una divergenza positiva e rispetto all'RSI se si avutoun cross oltre i 30 punti. Con lo Stocastico in overbought, si guarda ad una eventuale divergenzanegativa in combinazione con un crossover sulle medie mobili ed quindi la rottura sotto il livello degli80 per generare un segnale. Lo Stocastico normalmente disegnato con una media mobile a 3 giorniche fa da trigger line, quando l'oscillatore buca la trigger line dal basso si ha un cross bullish, eviceversa quando esso buca al ribasso si avr un segnale bearish. Quando un titolo in fase trendingup oppure ha un bias bullish, i traders ricercano le condizioni oversold al fine di sfruttare opportunitdi acquisto, difatti si pu affermare che in genere gli upside delle azioni si manifestano dopo che loStocastico ha superato il livello degli 80 punti; inoltre i traders pi aggressivi sfruttano le posizionilong ogni volta che l'RSI scende sotto i 30 e ritorna sopra questo livello di oversold.

    Approfondimento sui Crossover.

    Un diverso tipo di segnale di compravendita pu essere mostrato dai centerline crossover, come facilmente intuibile siamo di fronte a perforazioni, da parte di oscillatori centered, dal di sopra o dal disotto della linea centrale di un oscillatore. I traders sono abituati ad usare i crossover delle centerlineattraverso l'uso dell'RSI, specie poi se in abbinamento con una divergenza o un segnale diipercomprato o ipervenduto. Comunque, la maggior parte abbina un paio di oscillatori, come il citatoRSI e lo Stocastico, basandosi principalmente sulle divergenze e sui livelli di overbought e oversold.Per i nostri scopi, l'analisi dei cross delle centerline suggerisce che sia utile aiutarsi con oscillatori qualiil Chaikin Money Flow, Macd ed il Roc.

    Un crossover della centerline pu essere interpretato come un segnale di acquisto o di vendita,laddove il segnale di acquisto viene generato da un cross dal basso verso l'alto della centerline mentreil segnale di vendita con un cross della centerline verso il basso. Per il MACD o il ROC, un crosssopra o sotto lo zero genera un segnale, indicando inoltre che in quell'istante sta cambiando ilmomentum da positivo a negativo o viceversa. Difatti quando un oscillatore di momento supera dalbasso la sua centerline, il momento gira a positivo e potrebbe essere considerato rialzista, mentrequando un oscillatore di momento scende sotto la sua centerline, il momento gira a negativo e siconsidera iniziata una fase bearish. Taluni operatori non ritengono che un cross della centerline sia daconsiderare un valido segnale di negoziazione in quanto in genere giunge in ritardo, determinandouna perdita di parte del movimento nel suo complesso; quindi un cross del centerline pu determinareun segnale di sola conferma che a sua volta convalida un segnale precedente o semplicemente indicaun rafforzamento del trend in atto. Se si assistito ad esempio ad una divergenza positiva ed il cross

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    al rialzo, il cross oltre la centerline, conferma il segnale di acquisto precedente, mentre il fallimentodell'oscillatore che si muove oltre la centerline, potrebbe essere visto come una non-conferma checomporta un allarme in merito ad un possibile movimento anomalo del trend. I traders si preoccupanoin genere di verificare il trend, pur perdendo parte del movimento, in attesa di una confermadefinitiva; ci tende a considerare il segnale fin quando questo si mostra pi affidabile e aiuta adevitare whipsaws e segnali falsi. vero che attendere un terzo segnale di conferma diminuisce inmodo determinante i profitti, ma aiuta certamente a ridurre i rischi in maniera efficace.

    Il Chaikin Money Flow un esempio di oscillatore centered circa il quale viene attribuita moltaimportanza sui cross sopra e sotto la centerline. Le divergenze, i livelli di overbought e oversold sonodel tutto secondari rispetto al livello assoluto dell'indicatore. La direzione del movimentodell'oscillatore importante, ma necessita di essere valutata nel contesto generale. Pi l'oscillatorepermane sopra lo zero, maggiore evidenza si pone nella fase di accumulazione, mentre pi a lungol'oscillatore rimane sotto lo zero, maggiormente si considera la fase come una zona di distribuzione.Quindi si considera il Chaikin Money Flow toro, quando l'oscillatore si muove sopra lo zero e bearishquando si muove al di sotto dello zero.

    Lanalisi di modelli su di un grafico pu essere applicata anche agli oscillatori, se pure vi daconsiderare che questo un metodo meno facile da interpretabile rispetto alla lettura del grafico di untitolo, ma ci pu aiutare a identificare la forza che sovrintende il movimento di un oscillatore. Laricerca dei massimi maggiori o dei minimi inferiori pu aiutare ad avere delle conferme di precedentianalisi, come pure un breakout di una trendline pu segnalare che un cambio nella direzione delmomentum imminente; per pericoloso negoziare su un segnale dell'oscillatore contro il trendprincipale del mercato: in un mercato toro, meglio cercare delle opportunit dettate da segnali dioversold, divergenze positive, crossover di medie mobili e di centerline; come in un mercato orso, meglio cercare di vendere scegliendo quelle opportunit offerte da fasi di overbought, divergenzenegative, cross di centerline bearish e cambi di polarit ribassisti sulle medie mobili. Concludiamoquindi ribadendo che gli oscillatori sono davvero efficienti se utilizzati in combinazione con l'analisidei modelli grafici, con l'identificazione di supporti e resistenze, nell'ambito di trend ben definiti,comunque in simbiosi con gli altri strumenti di analisi tecnica, occorre avere la consapevolezza chestiamo lavorando su un mercato che il pi delle volte imprevedibile, quindi i segnali vannointerpretati a seconda del contesto che questo presenta. importante identificare il trend in atto ocontestualmente verificare se il titolo considerato si attiene alla tendenza di fondo. La letturadell'oscillatore ed i suoi segnali possono avere significato diverso a seconda della circostanza, usandole varie tecniche di analisi abbinate con la lettura degli oscillatori, le opportunit di profitto possonoessere notevolmente migliorate ed buona norma ricercare segnali multipli per aumentare

  • 23/04/15 08:13Gli Indicatori

    Pagina 11 di 11http://it.investing.com/education/analisi-tecnica/gli-indicatori-2989

    l'affidabilit degli oscillatori. Il criterio per la determinazione di un segnale di acquisto o di venditadeve cio dipendere da una serie di conferme.