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GLI ATTEGGIAMENTI RIGUARDANTI

LA SICUREZZA SUL LAVORO

E IL LIVELLO DI BENESSERE PSICOFISICO

DEL PERSONALE EDUCATIVO

DEI SERVIZI ALL' INFANZIA (0 -6 ANNI)

DEL COMUNE DI ROMA

SINTESI DEL LAVORO

La ricerca del Laboratorio di Psicologia deII'ISPESL, in collaborazione con l'UfficioPsicologi del Comune di Roma, ha esaminato la funzione svolta dagli educatoriimpegnati nelle scuole materne e negli asili nido della XVI Circoscrizione (150operatrici intervistate, alle quali sono stati somministrati 600 questionari).Il diverso ûstatoý di coinvolgimento dell'educatore degli asili nido e delle scuolematerne nelle dinamiche di sviluppo emozionale, cognitivo e biologico deibambini (da zero a sei anni) che frequentano la struttura scolastica, fa sorgerenell'operatore ûuna condizione di �allarme� , di rilevanza psicoemotiva che siconfigura nell'operatore come stato di tensione, il quale si afferma come datooggettivo ineliminabile di questo tipo di lavoroý.Tale condizione di coinvolgimento, solitamente non considerata e quindi nonvalutata dagli osservatori, risulta invece fortemente presente negli educatoriseppure a livelli diversi che vanno da sensazioni di disagio non definite fino adarrivare a condizioni di malessere molto accentuate che in alcuni casi possonoconfinare con forme di patologia.Analizzando i risultati della ricerca emerge che oltre il 50% delle intervistate indicala complessita© del sistema relazionale quale punto cruciale nella gestione dellapropria mansione tanto da determinare spesso situazioni conflittuali. Infatti l'attivita©di educatore non puo© prescindere dal continuo contatto e quindi confronto con idiversi interlocutori coinvolti nel processo educativo (minori, genitori, istituzione),con richieste e problematiche diverse e difficilmente gestibili.Inoltre i dati scaturiti dal questionario sulla ûsensazione di faticaý presentanoelementi interessanti: mentre la consapevolezza della sensazione di faticageneralizzata in tutto il corpo, e© poco presente, invece e© molto presente lasensazione di fatica localizzata con sintomi di affaticamento nelle specifiche partidel corpo piu© esposte allo svolgimento della mansione.L'indagine ha messo in luce l'alta percentuale di esaurimento emotivo delleeducatrici; ha evidenziato atteggiamenti di disinteresse al compito, e quindi didistacco nei confronti dei minori e degli adulti con i quali entrano in contatto.Altro elemento degno di attenzione e© rappresentato dalla percezione di nonsicurezza delle strutture scolastiche e dalla scarsa accettazione delle condizionimicroclimatiche dell'ambiente di lavoro (oltre il 50% delle intervistate).

AUTORI L. Macciocu (*); G. Bonarota (**); C. Mazzoni (**).

(*) Psicologo dell' ISPESL. ö (**) Psicologo del Corpo di PoliziaMunicipale del Comune di Roma.

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Attitudes concerning safety at work and the level ofpsycho-physical well-being of the teaching staff atkindergartens and infant schools (for children between0 and 6 years of age) in the city of Rome

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SOMMARIO

PRESENTAZIONE E FINALITAé DELLA RICERCA

Prima parte

I - I servizi del Comune di Roma^ Panoramica della situazione degli Asili Nido della XVI Circoscrizione:^ Aspetti logistici e distributivi degli ambienti e dello spazio interno ed esternodegli Asili Nido. Descrizione degli arredi e materiali didattici: stato e situazionedegli impianti, anche in relazione alle misure di sicurezza e condizioni igienico-ambientali.

^ Panoramica della situazione della Scuola Materna della XVI Circoscrizione:^ Aspetti logistici e distributivi degli ambienti e dello spazio interno ed esternodelle Scuole Materne. Decrizione degli arredi e materiali didattici: stato esituazione degli impianti anche in relazione alle misure di sicurezza e condizioniigienico-ambientali.

Seconda parte

II - Inchiesta preliminare con le educatrici degli Asili Nido per accertare i motivi didisturbo e di stress in relazione al lavoro svolto.

III - Inchiesta preliminare con le insegnanti di Scuola Materna per accertare i motivi didisturbo e di stress in relazione al lavoro svolto.

IV - Ipotesi della ricerca in relazione ai bisogni e alle aspettative degli operatori dei servizisocio-educativi 0 -6 anni.

V - Il passaggio dalla condizione di stress al burnout.

Terza parte

VI - Metodologia della ricerca e strumenti di indagine.

VII - Descrizione del campione.

VIII - Strumenti utilizzati:Questionario n. 1 - Predisposizione e somministrazione di uno specifico questionario

sulla percezione soggettiva e sui rischi connessi all'attivita© lavorativa svolta.

Questionario n. 2 - Somministrazione del questionario H. Yoshitake sulla sensazionedi fatica su tre aree: Affaticamento fisico, Affaticamento psicologico, Dolore.

Questionario n. 3 - Scheda Demografica.

Questionario n. 4 - Somministrazione del questionario M.B.I. (Maslach BurnoutInventory) per la valutazione del burnout su tre sottoscale (Esaurimento Emotivo,Depersonalizzazione e Realizzazione Personale).

Quarta parte

IX - Analisi qualitativa, quantitativa, elaborazione statistica e interpretazione dei datiricavati dai questionari somministrati:Questionario n. 1 - Questionario specifico sulla percezione soggettiva e sui rischi

connessi all'attivita© lavorativa svolta.^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleeducatrici degli Asili Nido.

^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleinsegnanti di Scuola Materna.

Questionario n. 2 - H. Yoshitake sulla sensazione di fatica su tre aree: Affaticamentofisico, Affaticamento Psicologico, Dolore.^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleeducatrici degli Asili Nido.

^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleinsegnanti di Scuola Materna.

Questionario n. 3 - Scheda demografica.^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleeducatrici degli Asili Nido.

^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleinsegnanti di Scuola Materna.

Questionario n. 4 - (Maslach Burnout Inventory) per la valutazione del burnout su trescale: Esaurimento Emotivo, Depersonalizzazione e RealizzazionePersonale.^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleeducatrici degli Asili Nido.

^ Valutazione e descrizione dei risultati relativi all'indagine sulleinsegnanti di Scuola Materna.

Conclusioni

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PRESENTAZIONE E FINALITAé

Nelle attivita© di ricerca in materia disicurezza sul lavoro, del Laboratorio diPsicologia e Sociologia delDipartimento di Medicina del Lavorodell'I.S.P.E.S.L, trovano significativacollocazione le indagini dirette adanalizzare gli aspetti relativi al disagiopsicofisico del lavoratore, nonche leiniziative finalizzate al superamento ditale stato, nell'ottica dell'acquisizione diuna crescente condizione di benessere.

Le indagini promosse dal Comune diRoma, in relazione al progettosperimentale di Qualita© e formazione neiservizi circoscrizionali da 0 a 6 annipresentano elementi di convergenteinteresse con le linee progettuali diricerca approvate dall'I.S.P.E.S.L. eportate avanti dal Laboratorio diPsicologia. Dall'approfondimento deicontenuti del progetto emerge, infatti,l'utilita© di avviare un'analisi sugliaspetti comportamentali degli operatorisocio-educativi addetti ai serviziinfantili.

Tale constatazione suggeriscel'opportunita© di avviare una specificaricerca diretta ad indagare il segmento,nel piu© ampio progetto condotto dalComune, riferito al ruolo deglieducatori che operano all'interno deiservizi comunali socio-educativi perl'infanzia. Nell'ambito di tali servizi(Asilo Nido e Scuola Materna) la figuradegli educatori e© ritenuta centrale, inquanto determina la qualita© del servizioattraverso il condizionamento di alcunielementi essenziali che formano ilservizio stesso:

a) l'organizzazione; b) i fruitori delservizio; c) la cultura organizzativa; d) ilrapporto con l'utente secondario (igenitori dei bambini); e) il rapporto con icolleghi della struttura.

La soggettivita© dell'educatore e le suepotenzialita© umane e professionali,risultano di particolare importanzaperche concorrono a determinare equalificare la vera funzione dell'asilonido e della scuola materna, cheprioritariamente e© la cura el'allevamento del bambino da parte diadulti che dispongano di adeguatapersonalita© , oltre che professionalita© , persvolgere tale delicata funzione.

Eé evidente che, nell'assolvere talemansione, il personale educativo e©impegnato in un rapporto con ilbambino che richiede una disponibilita©di energie, di attenzione, di sensibilita©

e di empatia, fino ad arrivare ad uncoinvolgimento totalizzante, che puo©sfociare in uno stato di stress psicofisicoper l'operatore.

L'eventualita© di un tale rischio e©tutt'altro che aleatoria, come risulta daun sondaggio condotto medianteincontri e discussioni di gruppo con leinsegnanti e le educatrici dei servizisocio-educativi della XVICircoscrizione del Comune di Roma. Datale indagine e© emerso un diffuso eprofondo stato di disagio e di fatica daparte degli operatori, di quil'opportunita© di approfondire lemotivazioni e le ragioni che ne sono allabase.

OBIETTIVO

La ricerca tende a raggiungere iseguenti obiettivi:

^ Valutare e descrivere i livelli nei qualisi modula lo stato di stress: da quellipiu© deboli e sopportabili, cheesprimono per un disagio ai sintomi didolore determinati dalla fatica fisica epsichica, fino agli stati di frustrazioneche portano al logoramento psicofisicoe che delineano la sindrome di burnout.

^ Analizzare le ragioni del disagio inrelazione alle condizioni di lavoro,quale fonte di affaticamento e di stresspsicofisico che incidono sulla qualita©del servizio prestato;

^ Prefigurare i requisiti psicologici ecomportamentali che qualificano lafigura dell'operatoredei servizi.

UTILIZZAZIONE DEI RISULTATI

Lo scopo generale della ricerca e©quello di trasferire i risultatidell'indagine in un progettocomplessivo di riordino dei serviziall'infanzia del Comune di Roma, conl'obiettivo di:

a) promuovere il miglioramento dellecondizioni in relazione al disagiosofferto dai soggetti interessati aiservizi (personale educativo), sianell'espletamento dei compiti d'istitutoloro attribuiti (orari, organizzazione dellavoro, ecc.) che nell'adeguamento dellestrutture logistico-ambientali (sicurezzae benessere complessivo);

b) individuare metodologie diformazione degli operatori(aggiornamento psicopedagogico) datrasferire nell'educazione dei minori/utenti dei servizi (benessere e stimolicreativi).

La ricerca si propone, attraversol indagine sul campo di dare rispostealle problematiche evidenziate nonchea quelle che potranno emergere,ipotizzando percorsi formativi cheabbiano come fondamento larimotivazione al compito e lariqualificazione degli operatori, chedovranno essere piu© consapevoli delruolo e piu© attrezzati cognitivamenteper affrontare con maggioreprofessionalita© la mansione.

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PRIMA PARTE

I - I SERVIZI DEL COMUNE DI ROMAPER L' INFANZIA

^ Panoramica sulla situazione degliAsili Nido della XVI Circoscrizionedel Comune di Roma anno scolastico1995 -1996.

Gli asili nido costituiscono parte deiservizi sociali presenti nel territorio delComune di Roma e nascono inottemperanza alla Legge 1044 del 6dicembre 1971.

Sono 147, con una disponibilita© diaccoglienza per 8.190 bambini residentidella fascia di eta© da zero a tre anni. (*)

Dal punto di vista architettonicopossiamo affermare che sono di recentecostruzione poiche 121 strutture sonomoderne (per la maggior parteedificate alla fine degli anni 70), concriteri di architettura scolasticacaratteristici dell'epoca. (**)

L'offerta generale di servizio e© di 10,6posti-asilo per mille donne residenti, ineta© compresa tra i 15 e 49 anni. Seconsideriamo la fascia di eta© , dai 20 ai39 anni, (le donne con maggioreprobabilita© di usufruire del servizio),tale indice sale al 18.9.

In XVI Circoscrizione i nidi presentisono 9, di cui 5 capaci di accogliere 60bambini e 4 da 40, per una capienzatotale di 460 unita© . Il rapporto dei postiper mille donne residenti per la fasciadi eta© da 14 a 49 anni e© pari a 10.8 chesale a 18.9 per la classe d'eta© da 20 a 39anni. Tali valori numerici rientranopienamente nella media cittadina.

L'offerta teorica dei posti (460), rispettoalla capacita© effettivamente utilizzata,dimostra una piccola sotto utilizzazionedella struttura (88%), che e© superiorein ogni caso ai valori standard dellacitta© (83%).

La presenza media annua relativaall'anno scolastico 1995/96 dei bambinie© pari a 432 per un valore percentualedel 63% durante le giornate dal luned|©al venerd|© mattina. Tale valore scende al47% nei pomeriggi e nella giornata delsabato, solo di mattina, e© del 52%.

öööö

(*) Fonte dei dati che se non altrimenti specificati sonoindicati nella Relazione Previsionale e Programmatica 1994/1996 - Deliberazione del Commissario Straordinario n. 369del 20 novembre 1993.

(**) Deliberazione di C.C. del 17 aprile 1974, n. 1427(paragrafo 4 del dispositivo).

Anche questi dati rientrano nella mediacittadina che indicano rispettivamente il63%, il 39% ed il 45% confermandonel'andamento grafico.C'e© da tener conto che partedell'assenza dei bambini e© daconsiderarsi ûfisiologicaý, perchecorrelata all'alta morbilita© di questafascia d'eta© .

^ Aspetti logistici e distributivi degliambienti e dello spazio interno edesterno degli Asili Nido. Descrizionedegli arredi, dei materiali didattici edegli impianti, anche in relazione allemisure di sicurezza e condizioniigienico-ambientali.

^ Gli spazi interni dell'asilo nido sonosuddivisi in reparti (lattanti 0 - 10 mesi,semidivezzi 11 - 22 mesi e divezzi 23 - 36mesi), con locali ampi e luminosi; sonopreviste zone per il gioco libero, per leattivita© didattiche guidatedall'educatrice e per il pranzo; questiangoli sono stati creati, talvolta, dallestesse educatrici, utilizzando gli arredia disposizione come parete divisoria.Per il momento del riposo le stanzepreviste dovrebbero essere una perreparto, in molte realta© invece, netroviamo soltanto due, una per i lattanti,usata anche per momenti di riposodurante le ore mattutine e l'altra, per ilreparto semidivezzi e divezzi insiemeche ne usufruiscono per il riposopomeridiano.

^ I reparti sono generalmente dotati difinestre e/o porte finestre, con aperturarapportata all'altezza dei piccoli ospiti,consentendone l'uscita all'esterno.Tuttavia in alcuni casi i repartiprendono luce da finestre collocate allasommita© dell'edificio, con scarsailluminazione, aerazione e senza varchidiretti verso l'esterno. (Non sono ancoraoperative le norme per l'adeguamentodelle strutture secondo D.L. 626/94 sullasicurezza degli ambienti)

^ Le pareti sono in genere verniciatecon tinta bianca lavabile o rivestite concarta da parati vinilica in tinta uniformedai toni chiari. I bagni per i piccolisemidivezzi e divezzi sono dotati diimpianti igienici che nelle dimensionisono proporzionati alla loro eta© , adeccezione dei rubinetti per l'acquacalda e fredda situati in alto e cos|©sottratti alla possibilita© di manovra daparte dei bambini. Sono stati installatedelle piccole vasche da bagno perl'igiene del bambino, in modoparticolare dei lattanti.

^ Gli arredamenti a disposizione deireparti sono: tavolini semicircolaricomponibili con angoli smussati(montessoriani), seggioline adeguate siaal tavolo che al bambino, armadiettifacilmente accessibili per i piccoli emensole collocate in alto per oggetti datenere fuori portata.

^ Per la stanza del sonno ci sono lettinicon sponde laterali per i lattanti, mentreper divezzi, e semidivezzi, brandinecon materassini all'altezza dei bambini.

^ Gli spazi esterni, destinati all'attivita©didattica e di gioco libero soprattutto inprimavera ed estate, sono attrezzati congiochi preordinati (altalena, giostrina,dondolo, ecc.). Eé prevista la vasca con lasabbia, che non venendo sostituita nonpuo© essere utilizzata per attivita© ludichee spesso diventa ricettacolo di parassiti.Lo spazio esterno spesso e© carente dizone d'ombra, poiche le strutturepreviste non vengono rinnovate (sitratta di pergolati costituiti da pali dilegno con tettoie in canne), in alcunerealta© cio© viene sostituito dallapresenza di alberi.

^ I materiali didattici si possonosuddividere in grandi e piccoli giochi: igrandi per i lattanti sono il mobile dellapsicomotricita© , di materiale ligneo, conpunti di appoggio per il sostegno nelladeambulazione, un tunnel da esploraree una serie policroma di cassettoni,materassini sui quali distenderli; ipiccoli giochi, stimolano sensazionitattili, visive e sonore, con coloriparticolarmente vivaci ed intensi.

^ Per i divezzi e semidivezzi i grandigiochi consistono in genere in casetterapportate all'altezza dei piccoli, altrestrutture, come il banco della frutta,facilitanti la socializzazione, tricicli,dondoli per interni, macchinette apedali di vario colore e di materialeplastico; i piccoli giochi sono costituitida materiali per la manipolazione (dido© ,pongo), per stimolare l'esperienzaautonoma della creativita© .

^ I giochi sono forniti da dittespecializzate e sono realizzati conmateriali corrispondenti alla normativaCEE riguardante la sicurezza.

I materiali didattici vengono erogatiannualmente, con un fondo regionale;per la XVI Circoscrizione l'ammontaredei fondi e© pari a L.10.000.000 (per annoscolastico 1995/96), da suddividere per i9 nidi presenti sul territorio, inrapporto al numero dei bambiniospitati.

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^ Panoramica della situazione dellaScuola Materna della XVICircoscrizione del Comune di Romaanno scolastico 1995/1996

La scuola materna nasce come scuolaper l'infanzia, inizialmente per aiutarele madri lavoratrici, e successivamentediviene scuola di grado preparatorioalla scuola elementare, intesasoprattutto come istituzionesocializzante per il bambino da 3 a 6anni.La scuola materna del Comune di Romae© stata istituita nel 1964, e© inserita neiservizi educativi. In precedenza taleistituzione, era gestita dalla scuolastatale (T.U. 1915) al pari degli altriordini e gradi di istruzione.Il regolamento di riferimento normativo,per la scuola materna comunale e© statoemanato dal consiglio comunale condelibera n. 1403 del 2 luglio 1965 alladata della ricerca.La programmazione didattica per lascuola comunale, come per la scuolastatale, viene stilata in base ai NuoviOrientamenti, pubblicati nel 1991.Attualmente le sezioni di scuolamaterna di tutto il territorio del comunedi Roma, sono 2146 con equivalentenumero di insegnanti; i bambini iscrittisono 28.536, i bambini portatori dihandicap sono 260.Nella XVI Circoscrizione, il numerodelle sezioni con pari numero diinsegnanti e© di 87, i bambini iscrittisono 1253, mentre i portatori dihandicap inseriti sono 12 (dati relativiall'anno scolastico 1995/96).L'orario di apertura della scuola e© dalleore 8.15 alle ore 16.45, con una primauscita dei bambini alle ore 12.30; arichiesta dei genitori viene istituitodalla Circoscrizione un servizio di perasilo e post asilo con orario dalle 7.30alle 8.15 e dalle 12.30 alle 14.30.

^ Aspetti logistici e distributivi degliambienti e dello spazio interno edesterno. Descrizione arredi e materialididattici e degli impianti, anche inrelazione alle misure di sicurezza econdizioni igienico-ambientali.

^ Nell'ambito della XVI Circoscrizionemeta© (5 su 10) delle strutture scolastichesono state edificate negli anni '30 conimmobili architettonicamenteinadeguati ad accogliere bambini da 3 a6 anni. In modo particolare sonopresenti scale, con aule dislocate alI piano, bagni troppo grandi einaccessibili per il bambino senza

l'aiuto dell'adulto. All'interno delle aulespesso sono presenti impianti diriscaldamento sporgenti dalle pareticon struttura in ghisa pesante, senzaprotezione e all'altezza del bambino,con rischi di contusioni e di ustioni peri piccoli utenti.

^ Le aule sono dotate di arredi, banchisedie e armadi in legno, che risalgonoagli anni '60, progettati e studiati concriteri dell'epoca, sottoposti all'usuradegli anni con rare sostituzioni. Ci sonoalcune strutture edificate negli ultimidieci anni e quindi arredatesuccessivamente.Per la XVI Circoscrizione le strutturerecenti sono rappresentate dal 50%delle scuole presenti nel territorio.

^ Lo spazio esterno e© presente in tuttele scuole ma privo di attrezzature, adeccezione di due scuole non sonopreviste le zone d'ombra per lastagione calda, e la pavimentazionespesso e© costituita da asfalto o da ghiaiaresidua di molti anni precedenti. (Nonsono ancora operative le norme perl'adeguamento delle strutture secondoD.Lgs 626/94 sulla sicurezza degliambienti).

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SECONDA PARTE

II - INCHIESTA PRELIMINARE CON LEEDUCATRICI DEGLI ASILI NIDODELLA XVI CIRCOSCRIZIONE PERACCERTARE I MOTIVI DI DISTURBOE DI STRESS IN RELAZIONE ALLAVORO SVOLTO

L'inchiesta ha evidenziato temi chepossono essere riportati alle seguentiaree generali:

^ La figura della educatrice dell'asilonido, dell'insegnante di scuola maternae della coordinatrice;

^ Rapporti con le strutture;

^ Rapporti con i genitori;

^ Rapporti con i bambini;

^ Rapporti con i colleghi all'internodella struttura ed extrastruttura;

^ Condizioni psicofisiche riconducibiliallo stress: sintomatologia riferita;

^ Proposte del personale educativo (0 -6 anni) per migliorare le condizioni divita e di lavoro.

^ Problematiche riferite dalleeducatrici di Asilo Nido

Nello specifico di questo ambito leeducatrici evidenziano i seguentiproblemi:

La grave carenza di personale di ruolo,viene sottolineata dalle educatriciinfatti, costituita soltanto del 40% dipersonale di ruolo, contro il 60% dipersonale precario. Le supplenti, siaper il loro rapporto contrattuale, sia peril rapporto numerico tra bambinifrequentanti ed educatrici (di ruolo eprecarie) presenti nella struttura, sonoin continua ûrotazioneý.

Questa situazione, crea disagio, inprimo luogo per i piccoli utenti chedebbono ûfamiliarizzareý conpersonale sempre nuovo; ma anche perle educatrici permanenti nella struttura,che debbono impegnare parte deltempo nell'accogliere le colleghe,spiegare e mostrare l'operativita©all'interno del nido. Tale condizione, siripercuote necessariamente sullaprogrammazione delle attivita©didattiche, per cui la giornata didattico-educativa risulta spesso improvvisata.

I rapporti con l'amministrazione,vengono definiti dal personaleeducativo, di tipo gerarchico eburocratico. Il raccordo tral'amministrazione e la struttura vienemantenuta dalla coordinatrice.

L'incarico viene affidato ad unaeducatrice, eletta dal gruppo educativo,ogni due anni. Eé lei la responsabiledella struttura. Eé membro del Comitatodi Gestione, in veste proponente; (insua assenza, ne esercita le funzioni,l'educatrice di ruolo con maggioreanzianita© di servizio). Per questaulteriore mansione non e© previsto uncompenso, ma c'e© ûl'obbligoý, dirivestire l'incarico.Contemporaneamente, la coordinatricemantiene le funzioni di educatrice, congrave disagio per i bambini che le sonostati affidati nonche per le colleghe direparto che debbono farsi carico deipiccoli, al momento dell'impegnoburocratico.

Inoltre il regolamento degli Asili nido,prevede, un incremento del 15% degliiscritti, nel caso in cui la frequenza deipiccoli utenti sia inferiore al numeroprevisto.

Nell'eventualita© di un rientro dei minoriprima assenti, c'e© la possibilita© di avereun numero maggiore di bambini affidatialle educatrici e tale assegnazioni vienein genere d'imperio.

Il rapporto con i genitori dei piccoliutenti, si articola secondo due modalita© ,di ûdelegaý o di ûdiffidenzaý.

Nella prima la delega nei confronti dellastruttura e dell'operatrice perl'educazione e© accettata dai genitori inûtotoý; e solo in momenti critici, comenell'eventualita© del verificarsi diûpiccoli incidentiý al figlio (es. bambiniche si mordono, si spingono, cadono,ecc.) contestano e criticano la mancatasorveglianza, il metodo educativo o ladidattica adottata.

La seconda modalita© ûdiffidenteý, igenitori si pongono in conflitto con leeducatrici, a priori, prima ancora diconoscere il programma educativo e/ol'organizzazione del nido, nonche laprofessionalita© delle educatrici a cui e©stato affidato il proprio figlio.

Il rapporto con i bambini e© stato definito,dalle educatrici, di tipo materno. Inparticolare oltre alla ûcura fisiologicaýdel bambino di tipo igienico sanitario,viene riservata attenzione allo sviluppo

psicologico del minore di tipoeducativo, attraverso lo stimoloall'apprendimento linguistico, l'eserciziomotorio e la socializzazione.Le coordinatrici, come del resto quasitutte le educatrici, evidenziano ladifficolta© nel gestire, i bambini portatoridi handicaps, per la mancanza dipreparazione specifica.Tale difficolta© si e© acuita negli ultimianni, per una diversa cultura verso ilfenomeno dell'handicap, in relazioneall'attenzione posta dagli esperti suivantaggi del piu© precoce intervento direcupero e di socializzazione. Cio©comporta un inserimento del bambinoportatore di handicap in piu© tenera eta© ,utilizzando la priorita© nell'iscrizionedalla legge 104/92.Le operatrici pertanto lamentano,l'ulteriore aggravio lavorativo checomporta tale inserimento, infatti non e©previsto un incremento di personalespecializzato e non, e di conseguenzal'educatrice deve seguire 6 bambini,siano essi ûnormodotati che portatori dihandicapý.

I nuovi orari di entrata e uscita, adottatidall'amministrazione, comportano, adetta delle operatrici, un notevoledisorientamento per i piccoli utenti, iloro genitori e il personale, data lacomplessita© organizzativa che gli stessirichiedono essendo rigidamenteprefissati.

I corsi di formazione e aggiornamento,per circa venti anni, sono stati lasciatialle iniziative circoscrizionali chepotevano organizzarli in formafacoltativa e autonoma con associazioniprivate senza l'ausilio dei tecnici (figureprofessionali competenti), attingendo aifondi stabiliti per l'acquisto deimateriali didattici, attualmente sonoorganizzati dall'Assessorato all'XIDipartimento.Di tali corsi le operatrici, sottolineano lascarsa comprensibilita© del linguaggioadottato dai docenti e soprattutto lapoca aderenza alla realta© del nido, tantoda non ritenerli indispensabili e diconseguenza scarsamente motivate afrequentarli.

Sintomi somatici e psichici riferiti:Stanchezza agli arti inferiori: gambe epiedi dolore alla schiena, dolore ai reni,le vene varicose, acidita© di stomaco,gola irritata, la ûtesta che galleggiaý.Alla fine della giornata, desiderio diisolarsi.

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III - INCHIESTA PRELIMINARECON LE INSEGNANTIDELLE SCUOLE MATERNE DELLAXVI CIRCOSCRIZIONE, PERACCERTARE I MOTIVI DI DISTURBOE DI STRESS IN RELAZIONE ALLAVORO SVOLTO

^ Problematiche riferite dalleinsegnanti delle scuole materne

Le insegnanti lamentano la svalutazionedel ruolo educativo svolto per il mancatosostegno, sia da parte della strutturaorganizzativa in relazione alle esigenzegestionali, sia per la scarsacollaborazione dei genitori del piccoloutente.Nel rapporto con l'amministrazione leinsegnanti, lamentano il disinteressedelle istituzioni verso i problemiorganizzativi e funzionali, chiedendoinvece alle stesse un impegno di lavoropersino d'ordineburocratico-amministrativo attraversola figura della coordinatrice, eletta nelgruppo.Ella ha la responsabilita© complessiva digestione e compiti di segreteria comead esempio le iscrizioni, il riscontro delpagamento delle quote, ecc., creandosiin questo modo una sovrapposizione diruoli insegnante-coordinatrice eresponsabile; con una notevoleperdita della continuita©didattico-formativa.Il rapporto con la struttura prevede ilcollegamento con il direttoredidattico (regolamentato con il RegioDecreto del 5 febbraio 1928, no 577 cheriguarda le sue funzioni), quandocio© e© possibile, avviene secondo ledisponibilita© di quest'ultimo edifficilmente e© collaborativo eparitario.Le insegnanti di scuola maternacomunale, lamentano di venireconsiderate di serie ûBý, anche se lastruttura (la scuola) e© di proprieta© e lagestisce il comune; ogni autorizzazionedeve provenire dal direttore adesempio per adibire un'aula a stanzadella psicomotricita© o l'utilizzo dellapalestra.Le insegnanti segnalano la totalemancanza di sicurezza e di tutela dellasalute da parte della struttura diriferimento per quanto riguarda lasituazione logistica e degli arredi eogni altro tipo di assistenza.

I rapporti con i genitori sono costituitida atteggiamenti o ipercritici o ditotale delega, nell'istruzione delfiglio, anche quando l'insegnantecerca di sensibilizzare i genitori,trova scarso riscontropartecipativo.

Lasciandola spesso, in un isolamentoeducativo e formativo salvo poiintervenire in situazioni ûcriticheýindividuali.Togliendo al figlio sostegno eadeguato supporto, per una fase, comequella della prescolarizzazione tantoformativa ed impegnativa, cherichiederebbe, invece, la massimacollaborazione e continuita© trafamiglia e scuola.

Il rapporto con i bambini divienespesso di tipo sostitutivo della figuragenitoriale, e affettivo.

La totale delega o ipercriticita© deigenitori nei confronti della istituzione,provoca nel bambino conseguentedisagio espresso in classe concomportamenti iperattivi, che talvoltasfociano in aggressivita© verso icoetanei: e© difficile sollecitare il lorointeresse e coinvolgerli nei giochi digruppo.

Sintomi somatici e psichici riferiti: leinsegnanti indicano alcuni sintomi,che definiscono infermita©professionali, tra le quali, secondo loro,le piu© significative statisticamenterisultano essere: ipoacusia, statiansioso-depressivi, laringite cronica,artrosi diffusa del rachide,cistite cronica per ritenzioneurinaria, astenia, stanchezza allegambe.

Lamentano, di provare sensazione disolitudine nel posto di lavoro, a causadell'isolamento, poiche la classeviene vissuta come un nucleo a sestante (molto spesso parlano intermini di: ûla mia classe, i mieibambini, il mio armadio, il miomateriale didatticoý), per cui sono rari icasi di senso di appartenenza e dicollaborazione del gruppoeducativo.

Le condizioni di stress riportatedalle insegnanti di scuola materna,risultano determinate dalleeccessive richieste, che travalicano illoro ruolo.

IV - IPOTESI DELLA RICERCA INRELAZIONE AI BISOGNI E ALLEASPETTATIVE DEGLI OPERATORI DEISERVIZI SOCIO-EDUCATIVI 0 -6 ANNI

Nella struttura dell'asilo nido e scuolamaterna, la figura dell'educatrice edell'insegnante, e© ritenuta centralepoiche incide su cinque elementi, cheformano il servizio: l'organizzazione, ipartecipanti, la cultura organizzativa, ilrapporto con i genitori nella strutturasociale ed infine determina il veroscopo dell'asilo nido e della scuolamaterna con la sua soggettivita© e la suapotenzialita© .La ricerca e© diretta ad indagare lecondizioni di lavoro che portano questisoggetti a situazioni di particolareaffaticamento fisico e stress psicologicoche condizionano la qualita© del servizioprestato.Dallo studio approfondito del fenomenodello stress occupazionale in genere enello specifico per il personaleeducativo per l'infanzia, risultaevidente, che l'attivita© con il bambino,implica per coloro che operano, inquesto settore un coinvolgimentototalizzante impiego di energie,attenzione e capacita© empatiche. Talecompito impegnativo logora l'educatoreo insegnante, in termini psicologici efisici, rendendolo maggiormente arischio di burnout.

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V - IL PASSAGGIO DALLACONDIZIONE DI STRESS ALBURNOUT

Lo stress e© la risposta aspecificadell'organismo in seguito a stimoliesterni che dovrebbero mobilitaremanovre di adattamento dell'Io. I fattoricausali dello stress hanno dunqueorigine dal mondo esterno. Come e©noto l'adattamento dell'individuoconsiste in motivazioni fisiologiche eumorali con cui l'organismo reagisceagli stimoli dell'ambiente di vita permantenere inalterato l'equilibriointeriore (l'omeostasi) ma anchedall'inidoneita© adattiva del soggetto,imputabile ad una sua temporaneavulnerabilita© , o al contesto situazionale,o all'intrinseca prepotenza dellostimolo. Sotto questo profilo occorrericonoscere che risulta piu© rilevantedella qualita© o quantita© dello stimoloambientale in se, il tipo di reazioneposta in essere di modo che la presenzadi stimoli tollerati e© salutare perl'organismo, mentre prova disagio soloquando la quota di stimoli non e© piu©soggettivamente sopportabile.

Secondo Selye, l'individuo reagisce aifattori stressanti con una fase di allarmecaratterizzata da sorpresa ed ansia, siavra© poi una fase di resistenza, comerisposta all'adattamento alla nuovacondizione per poi arrivare ad undisinteresse e svuotamento nella fase diesaurimento.Varie richiesteambientali e sociali, unitamente allecondizioni emotive dell'individuo,funzionano come agenti stressanti, gliûstressorsý, le cui risposte possonoarrivare sino alla somatizzazione odepersonalizzazione, dissociazione ecompleta disintegrazione.

ûLo stress che intendiamo consideraresi collega al concetto di stressoccupazionale. Per stressoccupazionale o lavorativo intendiamouno stress dipendente da alcunistressors quali: l'ambiguita© di ruolo unalimitata partecipazione alle funzionidecisionali, un sovraccaricolavorativo, un inadeguatoriconoscimento delle competenze edelle prestazioni, carenza del gruppo dilavoro sotto il profilo della coesione edel sostegno socialeý (Sirigatti,Caprara, 1988). L'essere sottoposti ad

una continua situazione stressogenapuo© rappresentare la condizioneottimale per l'innesto della sindrome diburnout.La Burn Out Syndrome, termine presodal linguaggio dello sport per indicareun atleta ûbruciatoý, cioe© che non puo©dare piu© nulla, e© quella che unricercatore americano A. Selingman haverificato negli animali e che ha definitoûimpotenza appresa, da frustrazioneý.Nell'uomo come indicato nel libro ûStaffBurnoutý di H. Cherniss edito daCentro Scientifico Torinese,l'insoddisfazione sul lavoro e ladelusione rispetto alle speranze inizialideterminano un logorio e progressivodisimpegno, dal lavoro e viene sentitacome intollerabile.I primi sintomi sono:senso di fallimento e di perdita di stimadi se, di scoraggiamento edindifferenza con riflessi anche fisicicome l'insonnia, stanchezza,esaurimento.Nasce nell'individuo sottoposto a questostress, una reazione di autodifesa, chesi esprime, con l'assenteismo, ildistacco psicologico dal lavoro,l'esecuzione meccanica dei propricompiti, disinteresse verso gli utenti iquali vengono trattati senza piu© calore esimpatia, ma anzi con distacco ecinismo.In particolare chi opera nel socialericeve quell'esteso ventaglio dirichieste corrispondenti ai piu© svariatibisogni degli utenti, che determina losquilibrio tra le risorse umane emateriali disponibili e l'impossibilita© dirispondere al complesso delledomande.Di qui, spesso sorge quella sensazionedi impotenza e di stress che porta allaburnout syndrome.In medicina per sindrome si intende uninsieme di sintomi caratterizzanti unostato patologico, ma non e© detto chedebbano esserci tutti e nello stessomodo.La burnout syndrome e© rilevata a livelloorganico, da senso di stanchezza lungotutta la giornata, da affaticamento anchedopo la fine del lavoro, da problemi diinsonnia, da frequenti raffreddori edinfluenze, mal di testa, disturbigastrointestinali; a livello psicologico daun'alta resistenza ad andare a lavorareogni giorno, da scoraggiamento ed

indifferenza, da frequente ricorso dellosguardo all'orologio con la voglia diandar via; dal desiderio di evitarediscussioni con i colleghi per problemidell'attivita© , dalla perdita di sentimentiûpositiviý verso gli utenti e i colleghi,dalla propensione a rinviare i contatticon loro, a respingere le telefonate e adevitare ed i contatti in ufficio; a casa,poi, si registrano conflitti coniugali efamiliari.Le contromisure da prendere, appena siscorgono i sintomi della burnoutsyndrome sono, a livello personalemodificare i propri obiettivi e leaspettative rendendole piu© realistiche,piu© raggiungibili; investire le tensioniaccumulate in altri interessi, hobby,sport, attivita© artistiche, ecc. Modificarel'organizzazione del lavoro in modo danon renderlo di routine, onde evitare lanoia. Eé opportuno poi nonsovraccaricare l'operatore; variarne ilruolo adeguandolo alla psicologia dellapersona; concedere piu© autonomia,dare incentivi e gratificazioni, dibatterei problemi con l'interessatoascoltandone i suggerimenti;accrescere le risorse comeadeguamento dei locali, leapparecchiature, le conoscenzeoperative a disposizionedell'operatore.L'aspetto preventivo e© sostanzialenell'affrontare la burnout syndromeperche le cure non sono ne facili e nebrevi e con alto rischio di insuccesso.Appare opportuno quindi, chiudere conuna riflessione consiglio dello stessoCherniss che affermava: ûNon tutto cio©che viene affrontato puo© esserecambiato: ma nulla puo© esserecambiato se non si ha prima il coraggiodi affrontarloý.La teorizzazione di una burnoutsyndrome nasce dall'applicazione delconcetto di stress occupazionali perlavoratori di ûhelp-professioný, dediteal sostegno e aiuto degli altri nellequali ûviene richiesto di passare untempo considerevole in intensocoinvolgimento con altre personeý (S.Sirigatti, C. Stefanile) e© stato individuatouno strumento per evidenziare evalutare l'esistenza della sindrome diburnout M.B.I. (Maslach burnoutinventory) di Cristina Maslach e SusanJackson che verra© utilizzato anche ai finidi questa ricerca.

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TERZA PARTE

VI - METODOLOGIA DELLA RICERCAE STRUMENTI DI INDAGINE

In occasione degli incontri avuti con lecoordinatrici degli Asili Nido e delleScuole Materne sono state evidenziateuna serie di affermazioni relative primaad un livello di insoddisfazione che sipuo© definire come condizione diDisagio; per tale motivo e© statoelaborato un questionario sullapercezione soggettiva del propriolavoro nonche la percezione dellecondizioni di rischio in relazioneall'ambiente. (Questionario n. 1).

Sono state inoltre, evidenziate una seriedi affermazioni relative alla sensazionedi stanchezza e di Fatica caratteristicadella loro professione, in letteratura esul mercato sono presenti test e listedescrittive, che si presentano s|© comeesaustive, ma piuttosto lunghe e didifficile applicazione al momento dellasomministrazione, come ad esempioquella di H: Selle (1976) per tale motivoe© stato utilizzato il questionario H.Yoshitake. Dalle indagine teorichesvolte, risulta che agli inizi degli anni'70 venne studiato ed applicato, convariazioni strumentali, il questionariosulla sensazione di fatica di Yoshitakeche, sebbene superato da indaginisuccessive, ha le caratteristiche dipossedere nelle sue domande unafortissima uguaglianza con le tematicheespresse dalle operatrici, e© strutturatocon una doppia scala e con solo trentadomande che sondano rispettivamentetre aree generali: quelladell'Affaticamento fisico, Affaticamentopsicologico, e del Dolore. Pur tenendopresenti i limiti applicatividell'indagine, che dovra© esseresuccessivamente approfondita inspecifici settore, si ottiene lo scopo diavere un primo esame descrittivo sullasensazione di fatica. (Questionario n. 2).

Per la rilevazione di alcuni datipersonali relativi ai soggetti intervistatie© stata utilizzata una Schedademografica. (Questionario n. 3).

Sappiamo che il percorso indicato dalletappe di Disagio, Fatica, porta al Burnoute per tale motivo si e© ritenutoopportuno utilizzare uno strumento bentarato anche in Italia, il questionarioM.B.I. (Maslach burnout Inventory).(Questionario n. 4).

VII - DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

I soggetti sottoposti ad indagine sono leinsegnanti della scuola materna e leassistenti degli asilo nido del Comunedi Roma XVI Circoscrizione con unorganico teorico pari a n. 208 suddivisoin asili nido n. 115 e scuola maternan. 93.

I soggetti presenti al momento dellasomministrazione sono 154, iquestionari restituiti sono 152, di cui 3non compilati e 1 annullato per un totaledi n. 148 questionari validi;rispettivamente n. 82 per gli asili e n. 66per la scuola materna.

L'indagine viene svolta sull'insieme diinsegnanti e operatrici impegnate nelterritorio circoscrizionale.

Il collettivo dei soggetti presi in esameper l'indagine e© stato suddiviso in dueclassi: il personale educativo di scuolamaterna e quello degli asilo nido, inragione della differente organizzazionenella quale operano.

Per quanto riguarda i questionariincompleti sara© effettuata una specificaanalisi delle risposte valide.

Non si e© tenuto conto delle variabili cheriguardano la diversa dislocazione dellestrutture educative che, seppureappartenenti allo stesso territoriopresentano disomogeneita© logistico-strutturali, per un'utenza con disugualicaratteristichesocio-economiche-culturali. Si ipotizzache tali parametri possano influirecircolarmente sulla domanda dellavalenza dei servizi, indirettamente,quindi, sulla qualita© delle risposte datedagli operatori ai molteplici edeterogenei bisogni degli utenti.

Sulla base dei risultati della presenteindagine si potra© in un momentosuccessivo approfondire la tematica inmodo piu© ampio ed articolato.

VIII - STRUMENTI UTILIZZATI

Questionario n. 1 - Disagio

Eé stato redatto un questionario relativoalla percezione soggettiva del propriolavoro e sui rischi connessi all'attivita©lavorativa svolta, tenendo conto delleproblematiche emerse e della esigenzeevidenziate nel corso dell'inchiestapreliminare con gli operatori dellestrutture educative per accertare imotivi disturbo o disagio in ambitolavorativo in relazione alla struttura, airapporti interpersonali e clima emotivo.

Questionario n. 2 - Fatica

Eé stato scelto il questionario H.Yoshitake sulla Sensazione di Fatica perverificare se esiste il fenomeno dellaûfaticaý nonche la sua rilevanza ediffusione. Fenomeno che era statoevidenziato nel corso dell'inchiestapreliminare alla ricerca dalle insegnantidi scuola materna e le educatrici degliasili nido.

L'elaborato e© composto da 30Affermazioni, ogni item e© distribuito suuna scala da 0 a 6. Il punteggio 0 vuoldire che il fenomeno non e© avvertitomentre i punteggi da 1 a 5 nerappresentano i livelli intermedi di unvalore massimo indicato come forte conil punteggio 6.

Gli items sono suddivisi in tre aree:

^ A (1-10) l'area che descrivel'AFFATICAMENTO FISICO;

^ B (11-20) l'area che afferisceall'AFFATICAMENTO PSICOLOGICO;

^ C (21-30) l'area relativa al DOLORE.

Alle insegnanti e alle educatrici e© statochiesto di segnare con una crocetta ilcorrispondente punteggio che in quelmomento ritenevano piu© idoneo arappresentare l'affermazione indicata.

Inoltre, si precisa, che il questionarioYoshitake e© stato utilizzato, seguendo ilcriterio di supporto agli altri strumentiutilizzati per l'indagine (il primo terzo equarto questionario) prendendo inconsiderazione i risultati piu© indicativirispetto alla specificita© dellasintomatologia riferita alla fatica (fisica,psichica e sintomatologia del dolore).

Questionario n. 3 - Scheda Demografica

Eé stata utilizzata una scheda con datipersonali relativi ai soggetti intervistatial fine di conoscere e sistematizzarealcune delle caratteristiche del gruppo.

Questionario n. 4 - Stress - burnout

Eé stato scelto il questionario M.B.IMaslach Burnout Inventory permisurare le tre dimensioni indipendentidella sindrome di burnout: esaurimentoemotivo, depersonalizzazione emancanza di realizzazione personale.Ogni aspetto e© misurato da unasottoscala: Esaurimento Emotivo,Depersonalizzazione e RealizzazionePersonale. La modalita© di risposta e©distribuita su una classificazione apunteggio da 0 a 6 completamentedefiniti, in relazione alla frequenza concui il soggetto prova le sensazionirelative a ciascuna sottoscala.

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QUARTA PARTE

IX - ANALISI DEI DATI - ANALISIQUALITATIVA, QUANTITATIVA,ELABORAZIONE STATISTICA EINTERPRETAZIONE DEI DATI.

Questionario n. 1 - Questionariospecifico sulla percezione soggettiva esui rischi connessi all'attivita© lavorativasvolta.Valutazione e descrizione deirisultati relativi all'indagine sulleeducatrici degli Asili Nido.

Eé stato utilizzato il questionario n. 1 perindividuare gli stati di insoddisfazioneche possono essere iscritti nel primolivello, quello del disagio. Ilquestionario e© stato strumento dianalisi per individuare alcune fontioggettive di stress, riconducibili allecondizioni di lavoro. In pratica, ci e©stato utile per individuare i fattori didisagio tra il personale degli Asili Nido,valutando dettagliatamente le domandepiu© significative.Per una maggiore chiarezza diesposizione dei dati, le tabelle riportatesono indicate con la Q01 che indica ilnumero della domanda e (quest1.sta)che indica il numero del questionario, lacodifica dei valori ad ogni singolarisposta e© riportata nel questionarioallegato in appendice.

Domanda n. 1Come sei inquadrata attualmente?

STAT. BASIC STATS Q01 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 25 25 30.48780 30.4878

2.00000 53 78 64.63415 95.1220

Missing 4 82 4.87805 100.0000

Dalla valutazione delle risposte allaprima domanda emerge un primo datoimportante cioe© relativo alla posizionegiuridica contrattuale. Il 30.48% delleintervistate risulta inquadrato comeeducatrice supplente. Questa posizionedi precariato rende le educatrici menopartecipi alla vita del Nido e nonconsente un adeguato inserimento nelcontesto lavorativo. Infatti per laqualifica di supplente il contrattoprevede, che non si possono superare i180 giorni lavorativi nell'anno solare.Per legge le supplenti devonoassentarsi dal lavoro per il 45% deltempo di apertura del nido. Tale

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avvicendamento di personale ûsemprein rotazioneý rende difficile il senso diappartenenza al gruppo e un adeguatosvolgimento del un piano diprogrammazione didattica dell'interogruppo educativo, supplente o di ruolo.

Domanda n. 3Prima dell'attuale lavoro hai svolto altre attivita© ?

STAT. BASIC STATS Q03 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 67 67 81.70732 81.7073

2.00000 11 78 13.41463 95.1220

Missing 4 82 4.87805 100.0000

L'81.70% delle intervistate, sono stateimpegnate in lavori precedenti, ingenere nel settore educativo: inparticolare il 51% ha svolto attivita© diinsegnante presso scuole materne oelementari prima dell'attuale lavoro, conun impegno maggiore sul pianoeducativo-pedagogico e minoreesperienza per la cura ed assistenza neibisogni del bambino 0 -3 anni.

Domanda n. 5Lavori soprattutto:

STAT. BASIC STATS Q051 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.000.000 49 49 59.75610 59.7561

2.000.000 10 59 12.19512 71.9512

3.000.000 7 66 8.53659 80.4878

4.000.000 7 73 8.53659 89.0244

5.000.000 9 82 10.97561 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Per il 59.75, la motivazione al lavoro e©intrinseca. Nel valutare la motivazioneal lavoro in genere e confrontandolo conla soddisfazione ad espletare laspecifica mansione, emerge netta lasoddisfacente scelta lavorativa pur nellecarenze dell'amministrazione.Confrontando tale dato con le altrepossibili motivazioni proposte nellostesso quesito, si evidenzia una volonta©della scelta lavorativa che porta leeducatrici fuori dall'ambito familiare.

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Domanda n. 6L'attuale mancanza di progressione di carriera quanto secondo te influisce sullaqualita© del servizio?

STAT. BASIC STATS Q06 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 29 29 35.36585 35.3659

2.00000 30 59 36.58537 71.9512

3.00000 16 75 19.51220 91.4634

4.00000 7 82 8.53659 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

La complessita© del ruolo svolto, investemolteplici aspetti e tra questi lamancanza di prospettive e diprogressione nella carriera: il 71.95%del campione dichiara che tale carenzainfluisce ûmoltoý e ûabbastanzaý sullaqualita© del servizio prestato.Nelle osservazioni finali, le intervistateconfermano il disagio della mansioneanche per le scarse gratificazioni ericonoscimenti da parte della strutturaamministrativa.

Domanda n. 7Pensi aver bisogno di una formazione piu© specifica per svolgere il tuo lavoro?

STAT. BASIC STATS Q07A (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 62 62 75.60976 75.6098

2.00000 20 82 24.39024 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Domanda n. 7-aSe si, prevalentemente di che tipo?

STAT. BASIC STATS Q07B1 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

teorico 60 60 73.17073 73.1707

pratico 6 66 7.31707 80.4878

e un bid 1 67 1.21951 81.7073

teorico-pratico 1 68 1.21951 82.9268

Missing 14 82 17.07317 100.0000

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Domanda n. 7-bSe si, prevalentemente su quali argomenti? (specificarli)

STAT. BASIC STATS Q07B4 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

attivita© 3 3 3.65854 3.6585

problemi 1 4 1.21951 4.8780

pronto s 3 7 3.65854 8.5366

psico-ped. 1 8 1.21951 9.7561

programm. 1 9 1.21951 10.9756

Missing 73 82 89.02439 100.0000

La maggioranza dei soggetti intervistati75.60% chiede una formazione specificaper svolgere il proprio lavoro; di questil'84% afferma di desiderare unaggiornamento con taglio teorico-pratico, precisando le aree disciplinarid'interesse (vedi Q07B4), cheprioritariamente risultano: psicologiadell'eta© evolutiva, anche in riferimentoalle problematiche relative ai minoriportatori di handicap il 39%, nozioni dipronto soccorso e di primo intervento, il29% nuove tecniche per incrementarele attivita© creative 24%.Eé interessante sottolineare la diversita©di risposta fornita alla stessa domandanel corso dell'intervista preliminare allaricerca, quando le insegnanti hannodichiarato di sentirsi professionalmentepreparate, evidenziando quindi unvissuto di esperienza lavorativa ritenutaesaustiva per la mansione svolta.

Domanda n. 8Quanto dista la tua abitazione dal luogo di lavoro?

STAT. BASIC STATS Q08 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 20 20 24.39024 24.3902

2.00000 44 64 53.65854 78.0488

3.00000 12 76 14.63415 92.6829

4.00000 6 82 7.31707 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

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Domanda n. 9In media quanto tempo impieghi per recarti al lavoro?

STAT. BASIC STATS Q09 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 57 57 69.51220 69.5122

2.00000 16 73 19.51220 89.0244

3.00000 7 80 8.53659 97.5610

4.00000 2 82 2.43902 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Dai dati emerge, che pur vivendo in unagrande citta© , la distanza dal luogo dilavoro alla propria abitazione nel78.04% dei casi, risulta non superare i 7chilometri. Il tempo di percorrenza perrecarsi al lavoro non supera la mezz'oradi tempo nel 89.02%, sembra, quindi,che con tale condizione di nonpendolarismo, si autoelimini la variabileipotizzata come elemento concausale distress.

Domanda n. 10A casa ti capita spesso di pensare al tuo lavoro?

STAT. BASIC STATS Q10 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 72 72 87.80488 87.8049

2.00000 9 81 10.97561 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Domanda n. 11Al lavoro ti capita di pensare alle problematiche familiari?

STAT. BASIC STATS Q11 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.21951 1.2195

1.00000 53 54 64.63415 65.8537

2.00000 24 78 29.26829 95.1220

3.00000 1 79 1.21951 96.3415

Missing 3 82 3.65854 100.0000

L'87.80% del campione risponde dicontinuare a pensare al proprio lavoroanche a casa. Si potrebbe ipotizzare cheesiste una continuita© di impegno

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mentale tra lavoro e casa, come se, inquesto tipo di attivita© , piu© che in altre,la donna e© impegnata mentalmente dallagiornata lavorativa.Infatti in questo tipo di attivita©l'instaurarsi di un rapporto e di uncontatto cos|© diretto e continuativo con ibambini porta ad un coinvolgimentoemotivo-affettivo, che richiama lasituazione familiare. Tale elementopotrebbe essere alla base di unaattivita© lavorativa gravosa mentalmentee definibile come usurante.Le lavoratrici al Nido pensano aiproblemi familiari per il 65%; questasituazione di pensiero costante fa veniremeno le condizioni di ûigiene mentaleý,che consentono l'erogazione di unservizio ottimale.

Domanda n. 12Abitualmente quanto ore al giorno dedichi alla cura della casa?

STAT. BASIC STATS Q12 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 3 3 3.65854 3.6585

1.00000 4 7 4.87805 8.5366

2.00000 13 20 15.85366 24.3902

3.00000 18 38 21.95122 46.3415

4.00000 11 49 13.41463 59.7561

5.00000 5 54 6.09756 65.8537

6.00000 9 63 10.97561 76.8293

7.00000 2 65 2.43902 79.2683

8.00000 1 66 1.21951 80.4878

10.0000 5 71 6.09756 86.5854

12.0000 1 72 1.21951 87.8049

Missing 10 82 12.19512 100.0000

Il 51.21% delle intervistate dichiara dilavorare dalle 2 alle 4 ore al giorno perla cura della casa. Il 29% afferma diessere impegnato nei lavori domesticidalla 5 alle 10 ore quotidiane. Sisottolinea la doppia attivita© della donnanel lavoro esterno e nella cura dellacasa che di per se costituisce fonte diusura per le operatrici.

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Domanda n. 13Con quale frequenza ti capita di subire infortuni domestici?

STAT. BASIC STATS Q13 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 9 9 10.97561 10.9756

2.00000 52 61 63.41463 74.3902

3.00000 20 81 24.39024 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

La frequenza di infortuni domestici e©pari al 10.97% spesso mentre il 63.41%dichiara di aver subito infortunidomestici raramente; il primo dato,seppure non particolarmente elevato,risulta significativo.

Domanda n. 14Ti concedi del tempo libero?

STAT. BASIC STATS Q14 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 72 72 87.80488 87.8049

2.00000 10 82 12.19512 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Domanda n. 15La domenica riposi realmente?

STAT. BASIC STATS Q15 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 39 39 47.56098 47.5610

2.00000 40 79 48.78049 96.3415

Missing 3 82 3.65854 100.0000

Il 12.19% del campione (Tab. 14)risponde di non aver tempo libero;mentre l'87.80% dichiara di aver tempolibero a disposizione; e© comunqueinteressante notare che confrontando ildato con il quesito successivo circa ilriposo domenicale, il 48.78% asseriscedi non riposare realmente. Cio©evidenzia il doppio ruolo della donnache non utilizza il tempo libero per unreale riposo ma, si impegna nel suosecondo ruolo es. gestione eorganizzazione familiare.

16

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Domanda n. 16Abitualmente partecipi a qualche attivita© di interesse collettivo che riguarda ilterritorio nel quale vivi?

STAT. BASIC STATS Q16 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.21951 1.2195

1.00000 18 19 21.95122 23.1707

2.00000 62 81 75.60976 98.7805

4.00000 1 82 1.21951 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Il 21.95% partecipa ad attivita© extralavorative di interesse collettivonell'ambito del territorio di residenza.Si sottolinea che le educatrici vivononella stessa area urbana dove svolgonol'attivita© lavorativa, quindi sono facilitatenei rapporti sociali e nella conoscenzadel territorio.

Domanda n. 17Complessivamente come valuti le condizioni di vita e di lavoro all'interno dell'AsiloNido dal punto di vista del benessre psicofisico?

STAT. BASIC STATS Q17 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 3 3 3.65854 3.6585

2.00000 25 28 30.48780 34.1463

3.00000 40 68 48.78049 82.9268

4.00000 14 82 17.07317 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Le condizioni ambientali dell'asilo nido,vengono percepite come inadeguate,per quanto riguarda il benesserepsicofisico: nello specifico, il 48.78% leritiene poco soddisfacenti e il 17.07%insoddisfacenti.

Domanda n. 18Come definiresti la tua struttura dal punto di vista della sicurezza?

STAT. BASIC STATS Q18 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 16 16 19.51220 19.5122

2.00000 51 67 62.19512 81.7073

3.00000 15 82 18.29268 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

17

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Domanda n. 19Ritieni che lo spazio a disposizione per il tuo lavoro sia:

STAT. BASIC STATS Q19 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 16 16 19.51220 19.5122

2.00000 33 49 40.24390 59.7561

3.00000 33 82 40.24390 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Domanda n. 20Ritieni che le condizioni generali d'illuminazione nel tuo ambiente di lavoro siano:

STAT. BASIC STATS Q20 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 23 23 28.04878 28.0488

2.00000 27 50 32.92683 60.9756

3.00000 19 69 23.17073 84.1463

4.00000 13 82 15.85366 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Domanda n. 21Ritieni che il livello di rumore nel tuo ambiente di lavoro sia:

STAT. BASIC STATS Q21 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 6 6 7.31707 7.3171

2.00000 18 24 21.95122 29.2683

3.00000 29 53 35.36585 64.6341

4.00000 29 82 35.36585 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Domanda n. 22Ritieni che i livelli di temperatura nel tuo ambiente siano:

STAT. BASIC STATS Q22 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 14 14 17.07317 17.0732

2.00000 32 46 39.02439 56.0976

3.00000 27 73 32.92683 89.0244

4.00000 9 82 10.97561 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

18

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Per quanto concerne la sicurezza, lastruttura dell'asilo nido viene ritenutadalle operatrici poco affidabile nel62.19% dei casi e per 18.29% inaffidabile,mentre solo il 19.51% ne ritiene affidabilile condizioni.Tale dato e© confermato dalle rispostesulla valutazione dei locali, ritenutiinadeguati: dal punto di vista acusticoben il 70.72% considera ûfastidioso edeccessivoý il rumore dell'ambiente dilavoro; lo spazio, risulta per il 40.24%insufficiente. Si tratta infatti, di struttureprefabbricate, edificate negli anni '70,senza alcun accorgimento perl'insonorizzazione e senza unarazionalizzazione degli spazi a misuradel bambino di questa fascia d'eta© (0 -3anni) che sicuramente non richiedeaule pre-costituite, ma spazi ampi ecomuni, nei quali fare le primeesperienze psicomotorie e disocializzazione.L'illuminazione risulta infastidire soloparzialmente le operatrici, il 60.97% ledefinisce ûbuoneý o ûaccettabiliý. Lasorgente di luce e© prevalentemente ditipo artificiale (luce al neon).Il 56.09% delle intervistate ritienebuone e accettabili le condizioni ditemperatura all'interno del nido; mentreil 43.89% risponde che tali condizionisono fastidiose o eccessive. L'impiantodi riscaldamento prevede un sistema ditermoventilazione, che da un latogarantisce l'incolumita© dei piccoli utentida eventuali incidenti, ma dall'altraprovoca una eccessiva essiccazionedell'aria nell'ambiente. Non e© previstoalcun sistema di climatizzazione per imesi piu© caldi; le finestrerappresentano il solo sistema diventilazione dell'ambiente.

Domanda n. 23Nel corso della tua attivita© nella struttura, hai subito infortuni sul lavoro?

STAT. BASIC STATS Q23 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 9 9 10.97561 10.9756

2.00000 73 82 89.02439 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Le educatrici dichiarano per l'89.02% dinon aver subito infortuni durantel'attivita© lavorativa, mentre il 10.97%rispondono di essersi infortunate.

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Domanda n. 24Ritieni di avere sufficienti nozioni di base per gli interventi di primo soccorso?

STAT. BASIC STATS Q24 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.21951 1.2195

1.00000 23 24 28.04878 29.2683

2.00000 57 81 69.51220 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 69.51% asserisce di non aversufficiente nozioni per il primosoccorso. Si sottolinea, l'assenza,all'interno dell'Asilo Nido, di una figuraprofessionale paramedica (infermiere,assistente sanitaria, ecc.), mentre e©prevista la figura del pediatra, presentenella struttura in una unica giornata oper qualche ora durante la settimana. Il28.04%, delle operatrici si ritienepreparato per gli interventi di primosoccorso.

Domanda n. 25Eé adeguata e sufficiente la dotazione della cassetta di pronto soccorso?

STAT. BASIC STATS Q25 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 12 12 14.63415 14.6341

2.00000 70 82 85.36585 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

Il personale educativo dell'Asilo Nido harisposto per l'85.36% di non riteneresufficiente la dotazione della cassetta dipronto soccorso; tale dato risultarilevante soprattutto perche riferito aduna utenza di minori compresi in unafascia d'eta© da 0 a 3 anni con possibilita©molto elevate di piccoli infortuni.Il restante 14.63% ha rispostopositivamente alla valutazione delladotazione di pronto soccorso: sipotrebbe ipotizzare che cio© siariferibile alla efficienza della singolastruttura nella richiesta del materialesanitario.

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Domanda n. 26Esiste un piano di evacuazione in caso di incendio?

STAT. BASIC STATS Q26 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 16 16 19.51220 19.5122

2.00000 66 82 80.48780 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

L'80.48% del campione afferma di nonessere a conoscenza di un piano dievacuazione in caso di incendio.Il 19.51% dichiara di essere aconoscenza di tale piano, ma piu©precisamente si riferisce alla dotazioneall'interno della struttura, di estintori.Particolare attenzione andrebbe posta atale riguardo, poiche si tratta di edificiprefabbricati, quindi facilmenteaggredibili dalle fiammenell'eventualita© di un incendio.

Domanda n. 27Come definiresti l'organizzazione del lavoro nel tuo Asilo Nido?

STAT. BASIC STATS Q21 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

1.00000 10 10 12.19512 12.1951

2.00000 39 49 47.56098 59.7561

3.00000 28 77 34.14634 93.9024

4.00000 5 82 6.09756 100.0000

Missing 0 82 0.00000 100.0000

L'organizzazione del lavoro e© ritenutanel 59.75% molto soddisfacente esufficientemente soddisfacente. Il 40.23%ritiene invece tale organizzazione pocoo del tutto insoddisfacente.Se confrontiamo tale dato con i risultatiemersi con il quesito sul benesserepsicofisico all'interno dell'Asilo Nido, sievidenzia che il personale per il 65.85%soffre condizioni di malessere; sipotrebbe, quindi ipotizzare chel'organizzazione del lavoro non e© ilpunto nodale del disagio, ma una dellevariabili che lo compongono.

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IX - ANALISI DEI DATI - ANALISI

QUALITATIVA, QUANTITATIVA,

ELABORAZIONE STATISTICA E

INTERPRETAZIONE DEI DATI

Questionario n. 1 - Questionariospecifico sulla percezione soggettiva esui rischi connessi all'attivita© lavorativasvolta.Valutazione e descrizione deirisultati relativi all'indagine sulleInsegnanti delle Scuole Materne.

Eé stato utilizzato il questionario n. 1 perindividuare gli stati di insoddisfazioneche possono essere iscritti nel primolivello, quello del disagio. Ilquestionario e© stato strumento dianalisi per individuare alcune fontioggettive di stress, riconducibili allecondizioni di lavoro. In pratica, ci e©stato utile per individuare i fattori didisagio tra il personale della ScuolaMaterna, valutando dettagliatamente ledomande piu© significative.Anche per questa sezione delquestionario, per una maggiorechiarezza di esposizione dei dati, letabelle riportate sono indicate con laQ01 che indica il numero della domandae (quest1.sta) che indica il numero delquestionario, la codifica dei valori adogni singola risposta e© riportata nelquestionario allegato in appendice.

Domanda n. 1Come sei inquadrata attualmente?

STAT. BASIC STATS Q01 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 1 2 1.51515 3.0303

2.00000 64 66 96.96970 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Il 97% delle insegnanti e© inquadratocontrattualmente come personale diruolo. Infatti la normativa vigente (T.U.1915) prevede che le titolari di sezionedi scuola materna, debbano essere diruolo, tranne rarissime eccezioni. Inbase a tale normativa, le supplenzesono giornaliere, cioe© le sostituzioni,per assenza delle titolari, avvengonoper chiamata diretta dall'ufficiopreposto nella circoscrizioneterritorialmente competente.

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Nella eventualita© di una lungasupplenza, la precaria, al terminedell'anno scolastico, risulta perdentesede, cioe© non conserva la titolarita© peril successivo anno.Quanto descritto, garantisce il senso diappartenenza ad un gruppo educativo,da parte della titolare, ma in caso di unasua assenza prolungata dal servizio, latemporaneita© del regime di supplenza,non assicura la continuita© didattica tantoimportante per il bambino in particolarmodo per il minore portatore dihandicap.

Domanda n. 2Da quanti anni svolgi attivita© di insegnante?

STAT. BASIC STATS Q02 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

12.0000 1 2 1.51515 3.0303

14.0000 1 3 1.51515 4.5455

15.0000 3 6 4.54545 9.0909

16.0000 6 12 9.09091 18.1818

17.0000 2 14 3.03030 21.2121

18.0000 4 18 6.06061 27.2727

19.0000 4 22 6.06061 33.3333

20.0000 9 31 13.63636 46.9697

21.0000 1 32 1.51515 48.4848

22.0000 4 36 6.06061 54.5455

23.0000 3 39 4.54545 59.0909

24.0000 2 41 3.03030 62.1212

25.0000 6 47 9.09091 71.2121

27.0000 4 51 6.06061 77.2727

28.0000 1 52 1.51515 78.7879

30.0000 3 55 4.54545 83.3333

31.0000 3 58 4.54545 87.8788

33.0000 3 61 4.54545 92.4242

34.0000 4 65 6.06061 98.4848

35.0000 1 66 1.51515 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

L'anzianita© minima e© di 12 anni. Il 74%dei soggetti hanno una anzianita© diservizio uguale o superiore a 20 anni sitratta di personale con una buonaesperienza nel proprio lavoro ma chepuo© presentare qualche limite dovutoalla fatica accumulata nello svolgeresempre la stessa mansione.

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Domanda n. 5Lavori soprattutto:

STAT. BASIC STATS Q051 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 2 2 3.03030 3.0303

1.00000 53 55 80.30303 83.3333

2.00000 2 57 3.03030 86.3636

3.00000 4 61 3.06061 92.4242

4.00000 1 62 1.51515 93.9394

5.00000 4 66 6.06061 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

La motivazione intrinseca alla sceltaoccupazionale risulta si sostanzia nelpiacere di lavorare 80.33%. Tenendopresente che la maggioranza delleinsegnanti ha un'eta© compresa tra i 40 ei 50 anni, periodo nel quale le esigenzefamiliari non richiedono una presenzaassidua della donna in casa (es. figlipiccoli), il lavoro diviene polo diinteresse quasi prioritario come stimoloall'autorealizzazione.

Domanda n. 6L'attuale mancanza di progressione nella carriera quanto, secondo te, influisce sullaqualita© del servizio?

STAT. BASIC STATS Q06 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 2 2 3.03030 3.0303

1.00000 13 15 19.69697 22.7273

2.00000 19 34 28.78788 51.5152

3.00000 19 53 28.78788 80.3030

4.00000 13 66 19.69697 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

I soggetti intervistati sembrano averedue visioni opposte nel valutare lamancanza di progressione di carriera:infatti, in modo del tutto singolare, sidivide a meta© esatta, rendendoambivalente la valutazione di talevariabile.

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Domanda n. 7Pensi di aver bisogno di una formazione piu© specifica per svolgere il tuo lavoro?

STAT. BASIC STATS Q07A (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 5 5 7.57576 7.5758

1.00000 53 58 80.30303 87.8788

2.00000 8 66 12.12121 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Domanda n. 7-aSe si, prevalentemente di che tipo?

STAT. BASIC STATS Q07B1 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

pratico 11 11 16.66667 16.6667

teorico- 2 13 3.03030 19.6970

teorico 43 56 65.15152 84.8485

Missing 10 66 15.15152 100.0000

L'80% delle intervistate ritiene di averebisogno di una formazione specifica,soprattutto di tipo teorico-pratico,suggerendo con puntualita© i temi diparticolare interesse: cognizioni dipsicologia dell'eta© evolutiva anchenell'ottica dei piccoli portatori dihandicaps, e aggiornamenti sullaprogrammazione didattica. Eé utilecercare di comprendere il diversoapproccio al problema: nelle intervistepreliminari, le docenti purevidenziando problematiche inerenti alloro servizio, si dichiaravanocompetenti ed aggiornate sul propriolavoro, senza avvertire alcuna ulteriorenecessita© formativa.

Domanda n. 8Quanto dista la tua abitazione dal luogo di lavoro?

STAT. BASIC STATS Q08 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 3.51515 1.5152

1.00000 25 26 37.87879 39.3939

2.00000 33 59 50.00000 89.3939

3.00000 5 64 7.57576 96.9697

4.00000 2 66 3.03030 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

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La distanza tra l'abitazione e il luogo dilavoro risulta essere entro 7 chilometri.per l'88% delle insegnanti.

Domanda n. 9In media quanto tempo impieghi per recarti al lavoro?

STAT. BASIC STATS Q09 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 51 52 77.27273 78.7879

2.00000 12 64 18.18182 96.9697

3.00000 1 65 1.51515 98.4848

4.00000 1 66 1.51515 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Queste lavoratrici impiegano non oltremezz'ora di tempo per recarsi a lavoro,questa condizione viene ritenutaottimale dalle intervistate.

Domanda n. 10A casa ti capita di pensare al tuo lavoro?

STAT. BASIC STATS Q10 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 59 60 89.39394 90.9091

2.00000 6 66 9.09091 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Anche per il campione delle insegnantiuna percentuale molto alta l'89.40%risponde di continuare a pensare alproprio lavoro anche a casa. Anche inquesto caso esiste una continuita© diimpegno mentale tra lavoro e casa,come se, le problematiche vengonotrasferite anche oltre l'impegno dilavoro, piu© che in altre occupazioni, ladonna e© impegnata mentalmente dallagiornata lavorativa. Infatti in questo tipodi attivita© l'instaurarsi di un rapporto edi un contatto cos|© diretto econtinuativo con i bambini porta ad uncoinvolgimento emotivo-affettivo nonfacilmente accantonabile.

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Domanda n. 11Al lavoro ti capita di pensare alle problematiche familiari?

STAT. BASIC STATS Q11 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 2 2 3.03030 3.0303

1.00000 17 19 25.75758 28.7879

2.00000 47 66 71.21212 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Le insegnanti di scuola maternapensano ai problemi familiari per il26% dei casi; questa situazione didiversita© rispetto alle educatrici forse e©collegabile con l'eta© piu© avanzata delleinsegnanti e forse con le modificatecondizioni di impegno familiare (es. Ifigli sono piu© grandi e quindi piu©autonomi).

Domanda n. 12Abitualmente quante ore al giorno dedichi alla cura della casa?

STAT. BASIC STATS Q12 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 5 5 7.57576 7.5758

2.00000 9 14 13.63636 21.2121

3.00000 17 31 25.75758 46.9697

4.00000 11 42 16.66667 63.6364

5.00000 8 50 12.12121 75.7576

6.00000 8 58 12.12121 87.8788

7.00000 5 63 7.57576 95.4545

10.0000 2 65 3.03030 98.4848

12.0000 1 66 1.51515 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Le intervistate, per il 66.65%asseriscono di dedicarequotidianamente alla cura della casadalle 3 alle 6 ore. Questo dato sottolineaancora, il duplice ruolo delle lavoratriciimpegnate su due ûfrontiý, non soltantocome maggiore numero di ore lavorate,ma anche come impegno dicoinvolgimento emotivo quale figuraprimaria di educatrice, nel ruolo diinsegnante e a casa nel ruolo di madre.

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Domanda n. 13Con quale frequenza ti capita di subire infortuni domestici?

STAT. BASIC STATS Q13 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 3 3 4.54545 4.5455

1.00000 5 8 7.57576 12.1212

2.00000 49 57 74.24242 86.3636

3.00000 9 66 13.63636 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

L'82% dichiara di aver subito infortunidomestici seppure raramente solo il7.57% di queste si sono infortunatespesso.

Domanda n. 14Ti concedi del tempo libero?

STAT. BASIC STATS Q14 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 2 2 3.03030 3.0303

1.00000 56 58 84.84848 87.8788

2.00000 8 66 12.12121 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

L'84.84% dei soggetti, afferma di averedel tempo libero; le insegnanti discuola materna, in quanto docenti, sonouniformate al calendario scolasticoproposto dal Provveditorato agli Studidi Roma, rispettando le festivita© evacanze della scuola statale.

Domanda n. 15La domenica riposi realmente?

STAT. BASIC STATS Q15 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 6 6 9.09091 9.0909

1.00000 19 25 28.78788 37.8788

2.00000 40 65 60.60606 98.4848

3.00000 1 66 1.51515 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

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Contrariamente, a quanto affermato nelquesito precedente, le insegnanti, per il60% sostengono di non riposarerealmente durante la giornata delladomenica (doppio ruolo).

Domanda n. 16Abitualmente partecipi a qualche attivita© di interesse collettivo che riguarda ilterritorio nel quale vivi?

STAT. BASIC STATS Q16 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 2 2 3.03030 3.0303

1.00000 18 20 27.27273 30.3030

2.00000 46 66 69.69697 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Il 27.27% partecipa ad attivita© diinteresse collettivo sul territorio diresidenza che coincide con quellolavorativo. Conoscono le utenze nellediverse realta© socio-culturali-economiche con i loro bisogniassistenziali particolari diemarginazione. Il 69.69% delleinsegnanti non si impegna in alcunaattivita© .

Domanda n. 17Complessivamente come valuti le condizioni di vita e di lavoro all'interno della scuolamaterna dal punto di vista del benessere psicofisico?

STAT. BASIC STATS Q179 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 4 5 6.06061 7.5758

2.00000 22 27 33.33333 40.9091

3.00000 27 54 40.90909 81.8182

4.00000 12 66 18.18182 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Il 59.08% valuta complessivamente pocosoddisfacenti o insoddisfacenti lecondizioni di vita e di lavoro all'internodella scuola materna. Dal punto di vistadel benessere psicofisico, mentre il39.39% le ritiene molto soddisfacenti osufficientemente soddisfacenti.

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Domanda n. 18Come definiresti la tua struttura dal punto di vista della sicurezza?

STAT. BASIC STATS Q18 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 24 25 36.36364 37.8788

2.00000 29 54 43.93939 81.8182

3.00000 12 66 18.18182 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Il 62% delle insegnanti considera lastruttura scolastica dal punto di vistadella sicurezza poco affidabile oinaffidabile. Tale dato e© particolarmentesignificativo ai fini della nostra indaginee sarebbe interessante riformulare ladomanda dopo l'applicazione dellenorme previste dal D.Lgs 626/94.

Domanda n. 19Ritieni che lo spazio a disposizione per il tuo lavoro sia:

STAT. BASIC STATS Q19 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 14 15 21.21212 22.7273

2.00000 19 34 28.78788 51.5152

3.00000 32 66 48.48485 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Domanda n. 20Ritieni che le condizioni generali d'illuminazione del tuo ambiente di lavoro siano:

STAT. BASIC STATS Q20 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 25 26 37.87879 39.3939

2.00000 19 45 28.78788 68.1818

3.00000 7 52 10.60606 78.7879

4.00000 14 66 21.21212 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

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Domanda n. 21Ritieni che il livello di rumore nel tuo ambiente di lavoro sia:

STAT. BASIC STATS Q21 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 10 11 15.15152 16.6667

2.00000 9 20 13.63636 30.3030

3.00000 25 45 37.87879 68.1818

4.00000 21 66 31.81818 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Domanda n. 22Ritieni che i livelli di temperatura nel tuo ambiente siano:

STAT. BASIC STATS Q18 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 17 18 25.75758 27.2727

2.00000 27 45 40.90909 68.1818

3.00000 21 66 31.81818 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Per quanto riguarda lo spazio all'internodelle aule, il 50% delle intervistate loritiene adeguato o sufficientementeadeguato. Le strutture scolastiche, sonostate edificate negli anni '30 (nerisultano di questa tipologia 5 su 10),per cui gli spazi sono ampi, le auleilluminate da finestre con grandivetrate e la fonte di luce naturale e© peril 66.67% buona o accettabile. Il rumore,viene ritenuto dalle insegnanti, per il69.68% fastidioso o eccessivo. Latemperatura, all'interno delle aule, e©stata definita buona o accettabile per il66.67%. Se da un lato lo spazio,l'illuminazione e la temperatura sonoritenuti adeguati, tale valutazionediscende dai criteri architettonicidell'epoca di costruzione, che ponevanomaggiore attenzione all'areazione e allaluminosita© (soffitti alti, finestre, ecc.), inconsiderazione delle patologierespiratorie, senza tener conto dellarumorosita© ambientale, per cuil'insegnante o i bambini sonoûcostrettiý ad utilizzare toni di voce altiper poter comunicare tra loro.

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Domanda n. 23Nel corso della tua attivita© nella struttura, hai subito infortuni sul lavoro?

STAT. BASIC STATS Q23 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 17 18 25.75758 27.2727

2.00000 48 66 72.72727 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Le intervistate dichiarano, per il 72.72%di non aver subito infortuni sul lavoro,mentre il 26% rispondeaffermativamente.

Domanda n. 24Ritieni di avere sufficienti nozioni di base per gli interventi di primo soccorso?

STAT. BASIC STATS Q24 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 23 24 34.84848 36.3636

2.00000 42 66 63.63636 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Il 64% del campione non ritiene diavere sufficienti nozioni per interventidi primo soccorso. Si evidenzia,l'assenza nel plesso scolastico di unafigura paramedica (infermiere,assistente sanitaria, ecc.), la figura delmedico scolastico, risulta presente soloalcuni giorni durante la settimana e perpoche ore.

Domanda n. 25Eé adeguata e sufficiente la dotazione della cassetta di pronto soccorso?

STAT. BASIC STATS Q25 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 23 24 34.84848 36.3636

2.00000 42 66 63.63636 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

La dotazione della cassetta di prontosoccorso e© ritenuta dal personaleinsegnante, per il 64% non adeguata einsufficiente. Si sottolinea che il

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materiale sanitario di pronto soccorso,viene fornito dalle famiglie dei minori odalle stesse insegnanti.L'amministrazione provvede a talefornitura soltanto all'inizio dell'annoscolastico con una quantita© insufficienteal fabbisogno della scuola.

Domanda n. 26Esiste un piano di evacuazione in caso di incendio?

STAT. BASIC STATS Q26 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 3 3 4.54545 4.5455

1.00000 31 34 46.96970 51.5152

2.00000 31 65 46.96970 98.4848

9.00000 1 66 1.51515 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Sulla conoscenza del piano dievacuazione in caso di incendio, ilcampione si divide in due: infatti inmodo singolare il 47% rispondeaffermativamente e 47% negativamente.Si ipotizza che il riferimento allarisposta positiva potrebbe essereattribuito alla presenza degli estintori ela conoscenza della loro dislocazione.Nelle interviste preliminari e© emerso,infatti, che non esiste un piano dievacuazione.

Domanda n. 27Come definiresti l'organizzazione del lavoro nella tua scuola materna?

STAT. BASIC STATS Q27 (quest1.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 1 1 1.51515 1.5152

1.00000 4 5 6.06061 7.5758

2.00000 30 35 45.45455 53.0303

3.00000 23 58 34.84848 87.8788

4.00000 8 66 12.12121 100.0000

Missing 0 66 0.00000 100.0000

Il 52% del campione afferma di esseremolto soddisfatto o sufficientementesoddisfatto dell'organizzazione dellavoro nella scuola materna. Mentre il47% risulta poco soddisfatto oinsoddisfatto dato da confrontare con ilbisogno emerso dai suggerimentiriservati alle insegnanti che dichiaranouna forte esigenza organizzativa.

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IX - ANALISI DEI DATI - ANALISI

QUALITATIVA, QUANTITATIVA,

ELABORAZIONE STATISTICA E

INTERPRETAZIONE DEI DATI

Questionario n. 2 - H. Yoshitake sulla

sensazione di fatica: Valutazione e

descrizione dei risultati relativi

all'indagine del gruppo delle Educatrici

degli Asili Nido. I dati sono stati suddivisi

per le tre aree che prende in esame il

questionario:1) area dell'affaticamento fisico; 2) area

dell'affaticamento psicologico; 3) area del

dolore.

Per una maggiore chiarezza espositivasono state riportare le tabelle dielaborazione dei dati. Il numero delladomanda e© indicato con Q01 per ladomanda 1 e il numero del questionarioe© indicato con (quest2.sta) per ilquestionario n. 2. La codifica numericadi ogni singola risposta e© riportata nelquestionario allegato in appendice.

1) Area dell'Affaticamento Fisico

(items 1-10)

Domanda n. 1Sensazione di pesantezza alla testa

STAT. BASIC STATS Q01 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 26 26 31.70732 31.7073

1.00000 7 33 8.53659 40.2439

2.00000 13 46 15.85366 56.0976

3.00000 11 57 13.41463 69.5122

4.00000 11 68 13.41463 82.9268

5.00000 8 76 9.75610 92.6829

6.00000 5 81 6.09756 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 31.70% risponde negativamente allapresenza di pesantezza alla testa e tracoloro che ne avvertono il fenomeno, il15.85% lo indica al valore 2 ed il 13.41%nei valori 3 e 4 mentre solo una piccolaparte il 6.09% lo rileva in maniera forte.

L'item registra una presenza dipesantezza in particolare nei valoriintermedi. Tali valori potrebbero averediverse origini da dover meglioapprofondire tra le quali: il rumore, latensione costante per l'attenzione aipiccoli e l'eta© del campione esaminato,dati gia© segnalati in fase pre-test.

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Domanda n. 2Sensazione di stanchezza in tutto il corpo

STAT. BASIC STATS Q02 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 18 18 21.95122 21.9512

1.00000 4 22 4.87805 26.8293

2.00000 13 35 15.85366 42.6829

3.00000 17 52 20.73171 63.4146

4.00000 11 63 13.41463 76.8293

5.00000 11 74 13.41463 90.2439

6.00000 6 80 7.31707 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 21.95% non riscontra questasensazione mentre, tra coloro chel'avvertono, il fenomeno si sviluppaintorno al valore 3 che riceve il 20.73%delle preferenze delle intervistate,correlato dal 15.85% del valore 2 e dal13.41% nei valori 4 e 5.Questa ûcondivisioneý di sensazione distanchezza ha una sua origine dallaspecifica attivita© richiesta che prevede ilsollevamento ed chinarsi verso ilbambino, il quale richiede il contattofisico ed il calore corporeo comeprotezione e presenza dell'adulto.

Domanda n. 3Sensazione di stanchezza nelle gambe

STAT. BASIC STATS Q03 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 16 16 19.51220 19.5122

1.00000 5 21 6.09756 25.6098

2.00000 11 32 13.41463 39.0244

3.00000 13 45 15.85366 54.8780

4.00000 9 54 10.97561 65.8537

5.00000 9 63 10.97561 76.8293

6.00000 18 81 21.95122 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Questo item indica al valore di assenzadel fenomeno il 19.51%, sembra seguirelo stesso andamento della domanda n. 2che ha il suo massimo nel valoreintermedio e se ne discosta per lapresenza del valore forte che quirappresenta ben il 21.95%.La sensazione di stanchezza allegambe, e© presente e nasce dal continuomovimento effettuato in tutto l'arco dellagiornata. Ma anche nei momenti dipausa e dove si assume la posizione

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seduta (es. durante il pranzo deibambini) le gambe non hanno lapossibilita© di distendersi poiche lesedie sono a misura di bambino.

Domanda n. 4Voglia di sbadigliare

STAT. BASIC STATS Q04 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 39 39 47.56098 47.5610

1.00000 9 48 10.97561 58.5366

2.00000 16 64 19.51220 78.0488

3.00000 5 69 6.09756 84.1463

4.00000 3 72 3.65854 87.8049

5.00000 3 75 3.65854 91.4634

6.00000 5 80 6.09756 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

La risposta appare orientata al valoreminimale, infatti ben il 47.56% e© sulvalore 0 accompagnato da un 10.97% alvalore 1 ed il 19.51% sul valore 2.Lo sbadiglio e© stato indicato dalleeducatrici come un momento dirilassamento e si puo© ipotizzare comerisposta ad una necessita© di recuperodi ossigeno. Infatti da alcune educatricie© stato indicato una modalita© di respirocorto e teso causato dalla tensione edall'attenzione verso i bambini.In letteratura medica viene indicatoanche il rilassamento della mascellainferiore come elemento di diminuzionedello stress in opposizione al fenomenoindividuale del bruxismo (il digrignarei denti).

Domanda n. 5Confusione ed annebbiamento nella testa

STAT. BASIC STATS Q04 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 45 45 54.87805 54.8780

1.00000 11 56 13.41463 68.2927

2.00000 3 59 3.65854 71.9512

3.00000 11 70 13.41463 85.3659

4.00000 3 73 3.65854 89.0244

5.00000 5 78 6.09756 95.1220

6.00000 2 80 2.43902 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

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L'assenza di tale sensazione vieneindicata dal 54.87% per il valore pari a0 accompagnato dal 13.41% al valore 1.Un picco si rileva al valore 3 per il13.41%.

Domanda n. 6Sensazione di sonnolenza

STAT. BASIC STATS Q06 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 29 29 35.36585 35.3659

1.00000 15 44 18.29268 53.6585

2.00000 16 60 19.51220 73.1707

3.00000 5 65 6.09756 79.2683

4.00000 6 71 7.31707 86.5854

5.00000 7 78 8.53659 95.1220

6.00000 3 81 3.65854 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Anche questa sensazione sembraripercorrere le modalita© distributivealla risposta della carenza d'ossigeno,avendo il valore di riferimento pari azero di 35 -36% accompagnato dal18.29% per il valore 1, il 19.51% per ilvalore 2.

Domanda n. 7Affaticamento della vista

STAT. BASIC STATS Q07 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 31 31 37.80488 37.8049

1.00000 13 44 15.85366 53.6585

2.00000 20 64 24.39024 78.0488

3.00000 5 69 6.09756 84.1463

4.00000 5 74 6.09756 90.2439

5.00000 6 80 7.31707 97.5610

6.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

La risposta si attesta intorno ai valoripiu© bassi 0 = 37.8% e 1 = 15.85 con unapercentuale complessiva del 53.65%indicando una lieve presenza delfenomeno. Si ipotizza che essere datasia dalla situazione di attenzione costante

che all'eta© del campione con la naturaletendenza alla presbiopia.

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Domanda n. 8Rigidita© e goffaggine di movimenti

STAT. BASIC STATS Q08 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 42 42 51.219541 51.2195

1.00000 10 52 12.19512 63.4146

2.00000 10 62 12.19512 75.6098

3.00000 2 64 2.43902 78.0488

4.00000 7 71 8.53659 86.5854

5.00000 5 76 6.09756 92.6829

6.00000 4 80 4.87805 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Per la maggior parte delle risposte lasensazione di tensione muscolare chepuo© portare alla rigidita© non vieneavvertita (valore 0 pari al 51.21%) o liavverte in modo lieve (valore 1 e 2 pariambedue al 12.19%).Si evidenzia comunque, per unapresenza forte del fenomeno, il valore di4.87% insieme al 6.09% del valore 5 eall'8.53% del valore 4.

Domanda n. 9Instabilita© del corpo nella posizione eretta

STAT. BASIC STATS Q09 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 42 42 51.21951 51.2195

1.00000 9 51 10.97561 62.1951

2.00000 9 60 10.97561 73.1707

3.00000 6 66 7.31707 80.4878

4.00000 6 72 7.31707 87.8049

5.00000 4 76 4.87805 92.6829

6.00000 5 81 6.09756 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Questo item sembra seguirel'andamento del fenomeno dellarisposta n. 8 con un valore dello 0 parial 51.21% correlato dal 10.97% dei valori1 e 2.La presenza forte e© leggermente piu©marcata con una percentuale pari al6.09%.

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Domanda n. 10Voglia di distendersi

STAT. BASIC STATS Q10 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 11 11 13.41463 13.4146

1.00000 15 26 18.29268 31.7073

2.00000 7 33 8.53659 40.2439

3.00000 12 45 14.63415 54.8780

4.00000 9 54 10.97561 65.8537

5.00000 10 64 12.19512 78.0488

6.00000 17 81 20.73171 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

L'assenza di tale ûvogliaý viene indicatasolo dal 13.41% mentre all'altro estremosi presenta una percentuale piu© altapari al 20.73% accompagnata dapresenze significative nei valori limitrofi(5 pari al 12.19%, 4 pari al 10.97% ed il 3per il 14.63%). Alla fine della giornatasvolta prevalentemente in stato eretto lavoglia di distendersi accomuna i 3\4delle educatrici. Tale affermazione insenso di riposo fisico e© collegato allavoglia di distendersi mentalmente intesacome possibilita© di rilassamento.

1) AREA DELL'AFFATICAMENTOFISICO

Il quadro di insieme che scaturiscedalle risposte agli items di questaprima area puo© essere cos|© sintetizzato:

Area dell'affaticamento fisico Non avvertito (0) Forte (6)

1) Sensazione di pesantezza alla testa 31.70 6.09

2) Sensazione di stanchezza in tutto il corpo 21.95 7.31

3) Sensazione di stanchezza nelle gambe 19.51 21.95

4) Voglia di sbadigliare 47.56 6.09

5) Confusione ed annebbiamento nella testa 54.85 2.43

6) Sensazione di sonnolenza 35.36 3.65

7) Affaticamento della vista 37.80 1.21

8) Rigidita© e goffaggine nei movimenti 51.21 4.87

9) Instabilita© del corpo nella posizione eretta 51.21 6.09

10) Voglia di distendersi 13.41 20.73

36.45 8.04

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La media dei valori percentualirappresenta fenomeni tra loro diversi,non omogenei, ma comunque afferentiall'area dell affaticamento fisico. Nei dueestremi viene indicato il valore riferitoall'assenza con (0) e la media pari a36.45% che non accusa il sintomo, sitratta di un valore piuttosto alto seriferito a quanto viene rilevato neisingoli items di questa areaparticolarmente la ûsensazione distanchezza in tutto il corpoý che venivadenunciata da molte lavoratrici. Si puo©ipotizzare che ci sia unasottovalutazione dell'affaticamento daun buon numero delle lavoratrici sel'affaticamento non raggiunge livelliintensi e solo allora viene registrato.Infatti il valore forte (6) ha comunqueuna media = 8.04%.

3) Area dell'Affaticamento Psicologico

(items 1-10)

Domanda n. 11Difficolta© a pensare

STAT. BASIC STATS Q11 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 30 30 36.58537 36.5854

1.00000 17 47 20.73171 57.3171

2.00000 9 56 10.97561 68.2927

3.00000 10 66 12.19512 80.4878

4.00000 3 69 3.65854 84.1463

5.00000 4 73 4.87805 89.0244

6.00000 5 78 6.09756 95.1220

9.00000 3 81 3.65854 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 36.58% non avverte la presenza delfenomeno, mentre al suo opposto il6.09% lo riconosce come presente eforte. Le percentuali si aggregano versoi valori 1, 2, 3 tendenti comunque avalori bassi.

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Domanda n. 12Difficolta© nell'intrattenere un colloquio

STAT. BASIC STATS Q12 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 28 28 34.14634 34.1463

1.00000 22 50 26.82927 60.9756

2.00000 9 59 10.97561 71.9512

3.00000 6 65 7.31707 79.2683

4.00000 3 68 3.65854 82.9268

5.00000 6 74 7.31707 90.2439

6.00000 6 80 7.31707 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Questa risposta ha l'andamento dellaprecedente e la presenza forte e©lievemente incrementata al 7.21% erafforzata da un valore 5 della stessapercentuale.

Domanda n. 13Facilitia© ad irritarsi

STAT. BASIC STATS Q13 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 20 20 24.39024 24.3902

1.00000 22 42 26.82927 51.2195

2.00000 7 49 8.53659 59.7561

3.00000 9 58 10.97561 70.7317

4.00000 8 66 9.75610 80.4878

5.00000 2 68 2.43902 82.9268

6.00000 13 81 15.85366 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

I valori minimali (0 ed 1) rappresentanoil 51.21% ma al suo opposto si evidenziaun valore del 6 pari al 15.85%. Questofenomeno risulta di particolareinteresse poiche rappresenta uno deglielementi centrali della sindrome diburnout, anche se non l'unico.

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Domanda n. 14Difficolta© nel concentrare l'attenzione

STAT. BASIC STATS Q14 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 18 18 21.95122 21.9512

1.00000 22 40 26.82927 48.7805

2.00000 17 57 20.73171 69.5122

3.00000 8 65 9.75610 79.2683

4.00000 2 67 2.43902 81.7073

5.00000 7 74 8.53659 90.2439

6.00000 6 80 7.31707 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Ben il 69.51% e© situato nella parte piu©bassa ed allo zero cadono il 21.95% deicasi. Il valore massimo indica unafrequenza del 7.31% e la diffusionesembra ricalcare l'andamento dellavalutazione della risposta n. 12.

Domanda n. 15Difficolta© nel trovare interesse in compiti di pensiero

STAT. BASIC STATS Q15 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 24 24 29.26829 29.2683

1.00000 16 40 19.51220 48.7805

2.00000 11 51 13.41463 62.1951

3.00000 11 62 13.41463 75.6098

4.00000 4 66 4.87805 80.4878

5.00000 6 72 7.31707 87.8049

6.00000 8 80 9.75610 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Poca o nulla sembra la difficolta© indicataper il 62.19% delle intervistate anche seil 9.75% riconosce tale realta© .

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Domanda n. 16Tendenza a dimenticare

STAT. BASIC STATS Q16 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 23 23 28.04878 28.0488

1.00000 12 35 14.63415 42.6829

2.00000 7 42 8.53659 51.2195

3.00000 11 53 13.41463 64.6341

4.00000 4 57 4.87805 69.5122

5.00000 6 63 7.31707 76.8293

6.00000 18 81 21.95122 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

I due estremi con percentuali moltosimili tra loro, ad avvicinarsi indicandouna presenza anche se limitata delladifficolta© , infatti allo 0 ricadono il28.04% dei casi, ma al valore 6 ben il21.95%.

Domanda n. 17Sensazione di insicurezza

STAT. BASIC STATS Q17 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 24 24 29.26829 29.2683

1.00000 18 42 21.95122 51.2195

2.00000 13 55 15.85366 67.0732

3.00000 10 65 12.19512 79.2683

4.00000 7 72 8.53659 87.8049

5.00000 5 77 6.09756 93.9024

6.00000 4 81 4.87805 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Questa sensazione non sembra, daidati, essere registrata dalle educatriciche per il 29.26%; Non l'avverte affatto,ben il 67.07% del campione che rientranell'intervallo dei valori 0/2. Comunqueil 4.87% la segnala al valore forte.

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Domanda n. 18Ansieta©

STAT. BASIC STATS Q18 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 23 23 28.04878 28.0488

1.00000 13 36 15.85366 43.9024

2.00000 9 45 10.97561 54.8780

3.00000 4 49 4.87805 59.7561

4.00000 9 58 10.97561 70.7317

5.00000 10 68 12.19512 82.9268

6.00000 13 81 15.85366 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Mentre il 54.87% delle intervistate da©una risposta nei valori piu© bassi 0/2 edil 28.04% non lo riscontra affatto. Sipresenta al valore forte ben il 15.85%.Anche questo e© un valore indice datenere in estrema considerazione.

Domanda n. 19Difficolta© nell'assumere posizioni corporee comode

STAT. BASIC STATS Q19 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 41 41 50.00000 50.0000

1.00000 6 47 7.31707 57.3171

2.00000 7 54 8.53659 65.8537

3.00000 8 62 9.75610 75.6098

4.00000 5 67 6.09756 81.7073

5.00000 6 73 7.31707 89.0244

6.00000 8 81 9.75610 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 50% riesce a trovare con facilita© ilproprio star bene fisico e per il restante50% si presenta un campione costanteche oscilla da un minimo di 6.09% almassimo del 9.75% del valore forte.

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Domanda n. 20Impazienza

STAT. BASIC STATS Q19 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 23 23 28.04878 28.0488

1.00000 8 31 9.75610 37.8049

2.00000 18 49 21.95122 59.7561

3.00000 11 60 13.41463 73.1707

4.00000 5 65 6.09756 79.2683

5.00000 4 69 4.87805 84.1463

6.00000 12 81 14.63415 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Solo il 28.04% indica di non avvertireimpazienza anche se il 59.75% ricadenei valori dallo 0 al 2 di contro il 14.63%dichiara di sentire intensamente.Anche questo dato si correla con lasituazione di disagio generalizzato ediffuso che si puo© attribuire allapresenza dello stress e della sindromeestrema del burnout.

1) AREA DELL'AFFATICAMENTOPSICOLOGICO

Questo secondo gruppo che rispondeai quesiti espressi dalle domande dall'11al 20 ci forniscono i seguenti valori:

Area dell'affaticamento psicologico Non avvertito (0) Forte (6)

11) Difficolta© a pensare 36.58 6.09

12) Difficolta© nell'intrattenere un colloquio 34.14 7.31

13) Facilita© ad irritarsi 24.39 15.85

14) Difficolta© nel concentrare l'attenzione 21.95 7.31

15) Difficolta© nel trovare interesse nei compiti dipensiero

29.26 9.75

16) Tendenza a dimenticare 28.04 21.95

17) Sensazione di insicurezza 29.26 4.87

18) Ansieta© 28.04 15.85

19) Difficolta© nell'assumere posizioni corporeecomode

50.00 9.75

20) Impazienza 28.04 14.63

00.00 00.00

45

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La prima considerazione da fareriguarda il dato relativo alla ûnonpercezione del sintomoý 30.97% cioe©minore di 5 punti rispetto al datorelativo all'affaticamento fisico, infatticoloro che lo avvertono in manieraforte e© pari all'11.33%, cio© vuol dire chel'affaticamento psicologico e© registratoin modo piu© significativo rispettoall'affaticamento fisico. Da tenere inconsiderazione gli apici relativi alleaffermazioni n. 13; n. 16; n. 18 e n. 20 cherisultano piu© alti della media generale.

3) Area del Dolore (items 21-30)

Domanda n. 21Mal di testa

STAT. BASIC STATS Q21 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 29 29 35.36585 35.3659

1.00000 10 39 12.19512 47.5610

2.00000 8 47 9.75610 57.3171

3.00000 15 62 18.29268 75.6098

4.00000 3 65 3.65854 79.2683

5.00000 8 73 9.75610 89.0244

6.00000 7 80 8.53659 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 35.36% non segnala il fenomeno ed il57.31% ricade tra i valori 0/2. Un piccodi percentuale mediano si presenta alvalore 3 pari al 18.29% che si riduce dicirca la meta© all'8.53% per il valoremassimo pari a 6.

Domanda n. 22Dolore alle spalle e/o alla schiena

STAT. BASIC STATS Q22 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 20 20 24.39024 24.3902

1.00000 6 26 7.31707 31.7073

2.00000 7 54 8.53659 40.2439

3.00000 7 40 8.53659 48.7805

4.00000 10 50 12.19512 60.9756

5.00000 6 56 7.31707 68.2927

6.00000 25 81 30.48780 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

46

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Eé presente in maniera forte per il30.48% contro il 24.39% del suoestremo al valore 0. Nella fasciaintermedia e© presente con un valoreche oscilla dal 7.31% al 12.19%.Questo fenomeno si puo© spiegare con icontinui movimenti di abbassamento edinnalzamento della schiena durantetutto l'arco della giornata perprotendersi verso i bambini e glioggetti a loro livello nonche per ilsollevamento dei bambini stessi per leloro cure fisiche nonche per la presenzacome calore e sicurezza.

Domanda n. 23Dolore ai fianchi

STAT. BASIC STATS Q23 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 38 38 46.34146 46.3415

1.00000 12 50 14.63415 60.9756

2.00000 6 56 7.31707 68.2927

3.00000 7 63 8.53659 76.8293

4.00000 3 66 3.65854 80.4878

5.00000 5 71 6.09756 86.5854

6.00000 9 80 10.97561 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Sembra non essere percepito dal46.34% confermato dal valore 1 che,insieme, raggiungono il 60.97%. Sipresenta per il 10.97% pero© unapresenza forte al valore forte 6.Dai dati sembrerebbe che molto dellosforzo di sollevamento sia svolto dallebraccia e dalle spalle in avanti eindietro mentre altri aspetti come quellilaterali o svolti con il bacino,sembrerebbero essere menoimpegnati. Il valore del numero 6potrebbe essere anche accentuatodall'eta© del campione cheaccumulerebbe il fenomeno con lo starein piedi di tutta la giornata.

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Domanda n. 24Difficolta© di respirazione

STAT. BASIC STATS Q24 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 49 49 59.75610 59.7561

1.00000 5 54 6.09756 65.8537

2.00000 10 64 12.19512 78.0488

3.00000 5 69 6.09756 84.1463

4.00000 6 75 7.31707 91.4634

5.00000 3 78 3.65854 95.1220

6.00000 3 81 3.65854 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Non viene indicata dal 59.75% se nonlievemente nel valore 2 (12.19%) ed inmaniera forte in termini percentualiminimali (6 pari al 3.65%).

Domanda n. 25Sete

STAT. BASIC STATS Q25 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 27 27 32.92683 32.9268

1.00000 10 37 12.19512 45.1220

2.00000 13 50 15.85366 60.9756

3.00000 14 64 17.07317 76.0488

4.00000 5 69 6.09756 84.1463

5.00000 5 74 6.09756 90.2439

6.00000 6 80 7.31707 97.5610

9.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 32.92% non riferisce i sintomi dellasete e© presente comunque la realta©massimale del 7.31%.Tale presenza sembrerebbe scaturiredalla secchezza delle fauci che e© unadelle risposte individuali dei sintomidell'ansia che a sua volta puo© rientrarenella sindrome piu© generale delburnout.

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Domanda n. 26Mal di gola/voce rauca

STAT. BASIC STATS Q26 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 27 27 32.92683 32.9268

1.00000 6 33 7.31707 40.2439

2.00000 9 42 10.97561 51.2195

3.00000 11 53 13.41463 64.6341

4.00000 3 56 3.65854 68.2927

5.00000 12 68 14.63415 82.9268

6.00000 13 81 15.85366 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 32.92% non riscontra la presenza deifenomeni indicati mentre circaaltrettanta percentuale si poneall'estremo della scala al valore 6 ben il15.85% ed al limitrofo 5 il 14.63%.Si ipotizza che tale differenza possascaturire dall'utilizzo della voce, inparticolare i comandi vocali, espressi intonalita© alta o urlati per sovrastare ilrumore ed il vociare dei piccoli che puo©dipendere molto dallo stile dicomunicazione e didattica della singolaeducatrice nei confronti dei bambinistessi.

Domanda n. 27Vertigini

STAT. BASIC STATS Q27 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 47 47 57.31707 57.3171

1.00000 10 57 12.19512 69.5122

2.00000 7 64 8.53659 78.0488

3.00000 3 67 3.65854 81.7073

4.00000 6 73 7.31707 89.0244

5.00000 5 78 6.09756 95.1220

6.00000 3 81 3.65854 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il fenomeno non apparesignificativamente presente, ben il57.31% non lo avverte e solo il 3.65% loavverte in modo forte.Tale presenza potrebbe rientrare nellacasistica di normalita© generale.

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Domanda n. 28Tremore delle palpebre/bruciore agli occhi

STAT. BASIC STATS Q28 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 42 42 51.21951 51.2195

1.00000 10 52 12.19512 63.4146

2.00000 9 61 10.97561 74.3902

3.00000 4 65 4.87805 79.2683

4.00000 2 67 2.43902 81.7073

5.00000 9 76 10.97561 92.6829

6.00000 5 81 6.09756 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

Il 51.21% non coglie questi disturbi dimicrocinestesia o riferiti all'apparatooculare. Eé presente comunque unapercentuale del 6.09% che lo riconoscein modo forte, accompagnata comunqueda un altro valore 5 pari al 10.97%.

Domanda n. 29Tremore delle palpebre/bruciore agli occhi

STAT. BASIC STATS Q29 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 60 60 73.17073 73.1707

1.00000 9 69 10.97561 84.1463

2.00000 5 74 6.09756 90.2439

3.00000 2 76 2.43902 92.6829

4.00000 4 80 4.87805 97.5610

6.00000 1 81 1.21951 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

La percentuale di presenza forte e©minimale e pari all'1.21% mentre quellaassenza al valore 0 raggiunge il 73.17%.

Domanda n. 30Malessere generale del corpo

STAT. BASIC STATS Q30 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 27 27 32.92683 32.9268

1.00000 9 36 10.97561 43.9024

2.00000 9 45 10.97561 54.8780

3.00000 12 57 14.63415 69.5122

4.00000 9 66 10.97561 80.4878

5.00000 8 74 9.75610 90.2439

6.00000 7 81 8.53659 98.7805

Missing 1 82 1.21951 100.0000

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Il 32.92% non percepisce nessunmalessere generalizzato e solo l'8.53%lo avverte come presente in modo forte.A questi indici fa© contrasto una diffusadistribuzione delle frequenze nei valoriintermedi da un minimo di 9.75% al14.63% che potrebbe far presupporreuna presenza sopportabile o silente, omeglio come rumore di fondo, questocomunque e© un dato caratteristico dellavoro stesso.

3) Area del Dolore

Rappresentato dalle affermazioniindicate dal 21 al 30 che rispettivamenteevidenziano:

Area del dolore Non avvertito (0) Forte (6)

21) Mal di testa 35.36 8.53

22) Dolore alle spalle e/o alla schiena 24.39 30.48

23) Dolore ai fianchi 46.34 10.79

24) Difficolta© di respirazione 59.75 3.65

25) Sete 32.92 7.31

26) Mal di gola/voce rauca 32.92 15.85

27) Vertigini 57.31 3.65

28) Tremore delle palpebre/bruciore agli occhi 51.21 3.65

29) Tremore degli arti 73.17 1.21

30) Malessere generale del corpo 32.92 8.53

44.62 9.60

Il 44.59 non avverte i sintomi mentre lamedia di coloro che li avvertono inmaniera forte e© 9.60 ed il restanteintermedio il 45.81.Anche in questa area si presentano deipicchi di percentuale da tener conto peruna visione globale del fenomeno ed inparticolare le affermazioni 22 e 26.

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IX - ANALISI DEI DATI - ANALISI

QUALITATIVA, QUANTITATIVA,

ELABORAZIONE STATISTICA E

INTERPRETAZIONE DEI DATI

Questionario n. 3 - H. Yoshitake sulla

sensazione di fatica: Valutazione e

descrizione dei risultati relativi

all'indagine del gruppo delle Insegnanti

delle Scuole Materne. I dati sono stati

suddivisi per le tre aree che prende in

esame il questionario:1) area dell'affaticamento fisico; 2) area

dell'affaticamento psicologico; 3) area del

dolore.

Per una maggiore chiarezza espositivasono state riportare le tabelle dielaborazione dei dati. Il numero delladomanda e© indicato con Q01 per ladomanda 1 e il numero del questionarioe© indicato con (quest2.sta) per ilquestionario n. 2. La codifica numericadi ogni singola risposta e© riportata nelquestionario allegato in appendice.

1) Area dell'Affaticamento Fisico

(items 1-10)

Domanda n. 1Sensazione di pesantezza alla testa

STAT. BASIC STATS Q01 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 15 15 22.38806 22.3881

1.00000 4 19 5.97015 28.3582

2.00000 10 29 14.92537 43.2836

3.00000 14 43 20.89552 64.1791

4.00000 10 53 14.92537 79.1045

5.00000 8 61 11.94030 91.0448

6.00000 3 64 4.47761 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il 22.38% non riferisce alcuna presenzadella sensazione segnalata e solo il4.47% la indica nel valore forte. I livelliintermedi sottolineano nel valore 3 lapiu© alta percentuale che racchiudeanche il 64.17% dei casi.Da cio© appare che la pesantezzaindicata sia in qualche modo presente avalori sostenibili.

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Domanda n. 2Sensazione di stanchezza in tutto il corpo

STAT. BASIC STATS Q02 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 12 12 17.91045 17.9104

1.00000 8 20 11.94030 29.8507

2.00000 11 31 16.41791 46.2687

3.00000 9 40 13.43284 59.7015

4.00000 12 52 17.91045 77.6119

5.00000 10 62 14.92537 92.5373

6.00000 3 65 4.47761 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

I due estremi registrano per il valore 0il 17.91% e per il 6 il 4.47%. I valoriintermedi oscillano da un minimo di11.94% al 17.91%.Tali percentuali danno notizia di unasensazione che, pur non raggiungendoil valore massimo, e© sufficientementepresente e diffusa.

Domanda n. 3Sensazione di stanchezza nelle gambe

STAT. BASIC STATS Q03 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 13 13 19.40299 17.4030

1.00000 2 15 2.98507 22.3881

2.00000 7 22 10.44776 32.8358

3.00000 8 30 11.94030 44.7761

4.00000 8 38 11.94030 56.7164

5.00000 16 54 23.88060 80.5970

6.00000 11 65 16.41791 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

I valori di presenza ed assenza hannotra loro solo un piccolo scarto. Allaprima risultano il 16.41% delleintervistate ed alla seconda il 19.40%. Sideve tener conto in ogni modo delvalore 5 che rappresenta la percentualepiu© alta in assoluto di tutto l'item per il23.88%.La visione globale di come sidistribuiscono le percentuali, propendeper una sensazione di stanchezza apartire dal valore piu© basso (1 = 10.44%)va via crescendo fino al 5.

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Domanda n. 4Voglia di sbagliare

STAT. BASIC STATS Q04 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 36 36 53.73134 53.7313

1.00000 11 47 16.41791 70.1493

2.00000 4 51 5.97015 76.1194

3.00000 4 55 5.97015 82.0896

4.00000 4 59 5.97015 88.0597

5.00000 2 61 2.98507 91.0448

6.00000 1 62 1.49254 92.5373

9.00000 4 66 5.97015 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Le risposte indicano l'assenzadell'elemento proposto con unapercentuale pari al 53.73% e correlatocon un bassissimo 1.49% nel valore parial 6.

Domanda n. 5Confusione e annebbiamento nella testa

STAT. BASIC STATS Q05 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 28 28 41.79104 41.7910

1.00000 4 32 5.97015 47.7612

2.00000 9 41 13.43284 61.1940

3.00000 10 51 14.92537 76.1194

4.00000 3 54 4.47761 80.5970

5.00000 7 61 10.44776 91.0448

6.00000 3 64 4.47761 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Al valore 0, assenza, viene riferito il41.79% che raggiunge il valore piu©basso al 6 con una percentuale pari a4.47%. L'andamento nei valori intermediappare non costante con unapercentuale piu© alta al valore 3.

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Domanda n. 6Sensazione di sonnolenza

STAT. BASIC STATS Q06 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 34 34 50.74627 50.7463

1.00000 5 39 7.46269 58.2090

2.00000 10 49 14.92537 73.1343

3.00000 3 52 4.47761 77.6119

4.00000 5 57 7.46269 85.0746

5.00000 5 62 7.46269 92.5373

9.00000 4 66 5.97015 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Viene indicata come totalmente assente,sia in ragione dell'alta percentuale il50.74%, che per il valore pari allo zerodella registrazione 6.

Domanda n. 7Affaticamento della vista

STAT. BASIC STATS Q07 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 27 27 40.29851 40.2985

1.00000 5 32 7.46269 47.7612

2.00000 10 42 14.92537 62.6866

3.00000 5 47 7.46269 70.1493

4.00000 10 57 14.92537 85.0746

5.00000 3 60 4.47761 89.5522

6.00000 3 63 4.47761 94.0299

9.00000 3 66 4.47761 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il 40.29% non riferisce l'affaticamentodella vista, ma c'e© un 4.47% che lopercepisce al valore piu© alto. I punteggiintermedi si presentano alternantirendendo di notevole difficolta© unaseppur molare valutazione.

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Domanda n. 8Rigidita© e goffagine nei movimenti

STAT. BASIC STATS Q07 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 28 28 41.79104 41.7910

1.00000 7 35 10.44776 52.2388

2.00000 9 44 13.43284 65.6716

3.00000 9 53 13.43284 79.1045

4.00000 4 57 5.97015 85.0746

5.00000 4 61 5.97015 91.0448

6.00000 1 62 1.49254 92.5373

9.00000 4 66 5.97015 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non viene avvertita dal 41.79% delleintervistate e solo dall'1.49% in modoforte. La distribuzione delle frequenzeinoltre per il 52.23% indica il valoreintermedio 1.

Domanda n. 9Instabilita© del corpo nella posizione eretta

STAT. BASIC STATS Q09 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 27 27 40.29851 40.2985

1.00000 10 37 14.92537 55.2239

2.00000 3 40 4.47761 59.7015

3.00000 13 53 19.40299 79.1045

4.00000 2 55 2.98507 82.0896

5.00000 4 59 5.97015 88.0597

6.00000 4 63 5.97015 94.0299

9.00000 3 66 4.47761 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non viene indicata dal 40.29% eraggiunge il 55.22% al valore 1. Alvalore massimo e© registrata per il5.97% e presenta un picco isolato pari al19.40% al valore posizionato comecentrale.

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Domanda n. 10Voglia di distendersi

STAT. BASIC STATS Q10 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 19 19 28.35821 28.3582

1.00000 7 26 10.44776 38.8060

2.00000 4 30 5.97015 44.7761

3.00000 10 40 14.92537 59.7015

4.00000 7 47 10.44776 70.1493

5.00000 7 54 10.44776 80.5970

6.00000 11 65 16.41791 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

La valutazione dei dati si presenta didifficile interpretazione poiche ilfenomeno non viene avvertito da unabuona percentuale, il 28.35% contro un16.41% che lo riscontra in modo forte.La distribuzione dei dati intermedi, perla sua irregolarita© , non permettel'ipotesi di presenza del fenomenoindicato. I dati registrano la maggiorepercentuale al valore 3 (14.92%)correlata anche dalla 4 e la 5 a valoriuguali tra loro (10.44%).

1) AREA DELL'AFFATICAMENTOFISICO

I dati riferiti a quest'area forniscono leseguenti indicazioni:

Area dell'affaticamento fisico Non avvertito (0) Forte (6)

1) Sensazione di pesantezza alla testa 22.38 4.47

2) Sensazione di stanchezza in tutto il corpo 17.91 4.47

3) Sensazione di stanchezza nelle gambe 19.40 16.41

4) Voglia di sbadigliare 53.73 1.49

5) Confusione ed annebbiamento nella testa 41.79 4.47

6) Sensazione di sonnolenza 50.74 0.00

7) Affaticamento della vista 40.29 4.47

8) Rigidita© e goffaggine nei movimenti 41.79 1.49

9) Instabilita© del corpo nella posizione eretta 40.29 5.97

10) Voglia di distendersi 28.35 16.41

36.00 6.00

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La media dei valori percentuali,rappresentanti fenomeni tra loro diversie non omogenei nei due estremi, indicaun valore piu© alto rivolto all'assenza acarattere generale di quanto descritto(X0 = 36). In particolare, pero© , si devenotare che per le affermazioni 3 e 10tale valore e© pari al 16.41 rispetto allamedia X6 = 6.Dai dati risulta che i valori di nonavvertito e di avvertito per le insegnantidi scuola materna sono simili a quellidelle educatrici degli asili nido, con ilparticolare significativo che per leinsegnanti di scuola materna, il valoremassimo che si riferisce alla percezionedel dei sintomi, e© notevolmenteinferiore (5.96)% rispetto allapercentuale registrata dalle educatrici(8.04%) degli Asili nido.

2) Area dell'Affaticamento Psicologico

Domanda n. 11Difficolta© di pensare

STAT. BASIC STATS Q11 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 25 25 37.31343 37.3134

1.00000 12 37 17.91045 55.2239

2.00000 8 45 11.94030 67.1642

3.00000 7 52 10.44776 77.6119

4.00000 3 55 4.47761 82.0896

5.00000 4 59 5.97015 88.0597

6.00000 4 63 5.97015 94.0299

9.00000 3 66 4.47761 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non viene avvertita dal 37.31% ed alvalore 1 rientrano il 55.22% dei casi.Permane comunque il 5.97% chesegnalano tale difficolta© .

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Domanda n. 12Difficolta© ad intrattenere un colloquio

STAT. BASIC STATS Q12 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 26 26 38.80597 38.8060

1.00000 12 38 17.91045 56.7164

2.00000 7 45 10.44776 67.1642

3.00000 6 51 8.95522 76.1194

4.00000 5 56 7.46269 83.5821

5.00000 1 57 1.49254 85.0746

6.00000 7 64 10.44776 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non si presenta per il 38.80% dei casied il 56.71% si attesta sul valore 1.Nonostante una tendenza alla nonsegnalazione, il dato massimo e© pari al10.44% come se si evidenziasse unadicotomia marcata del fenomeno stesso.

Domanda n. 13Facilita© di irritarsi

STAT. BASIC STATS Q13 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 21 21 31.34328 31.3433

1.00000 12 33 17.91045 49.2537

2.00000 15 48 22.38806 71.6418

3.00000 6 54 8.95522 80.5970

4.00000 4 58 5.97015 86.5672

5.00000 4 62 5.97015 92.5373

6.00000 2 64 2.98507 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Ben il 71.64% dei casi si attesta neivalori bassi 0/2 ed il 31.34% allo zero.Ai suoi antipodi il valore riscontrato e© il2.98%.

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Domanda n. 14Difficolta© nel concentrare l'attenzione

STAT. BASIC STATS Q14 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 13 13 19.40299 19.4030

1.00000 13 26 19.40299 38.8060

2.00000 10 36 14.92537 53.7313

3.00000 9 45 13.43284 67.1642

4.00000 9 54 13.43284 80.5970

5.00000 6 60 8.95522 89.5522

6.00000 5 65 7.46269 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Le percentuali indicate sono diffuse pertutti i valori intermedi e per il rifiutodell'affermazione si presenta il 19.40%ma anche l'accettazione ha unapercentuale bassa pari al 7.46%.Raccolgono oltre la meta© delle scelte,gli intervalli dall'1 al 4 come volereindicare la presenza del fenomeno inmodo lieve, sufficientementesopportabile.

Domanda n. 15Difficolta© nel trovare interesse nei compiti di pensiero

STAT. BASIC STATS Q15 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 25 25 37.31343 37.3134

1.00000 4 29 5.97015 43.2836

2.00000 17 46 25.37313 68.6567

3.00000 5 51 7.46269 76.1194

4.00000 4 55 5.97015 82.0896

5.00000 5 60 7.46269 89.5522

6.00000 2 62 2.98507 92.5373

9.00000 4 66 5.97015 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Solo il 2.98% segnala una forte difficolta©e sembrerebbe che la stessa non siapresente, se il valore percentuale dellasua assenza fosse indicativamente piu©alto di quello che in realta© propone,cioe© il 37.31%. I dati intermedievidenziano al valore 2 una percentualedel 25.37% che e© tre, quattro voltesuperiore ai valori limitrofi.

Si potrebbe ragionevolmente ipotizzareche esiste comunque un seppur limitatapresenza del fenomeno segnalato.

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Domanda n. 16Tendenza a dimenticare

STAT. BASIC STATS Q16 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 12 12 17.91045 17.9104

1.00000 9 21 13.43284 31.3433

2.00000 11 32 16.41791 47.7612

3.00000 7 39 10.44776 58.2090

4.00000 9 48 13.43284 71.6418

5.00000 10 58 14.92534 86.5672

6.00000 7 65 10.44776 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Anche in questo caso risulta una nettanegazione del fenomeno infatti il valore0 e© pari al 18% contro ma ladistribuzione intermedia e© variamentedistribuita.Per questo item si puo© ipotizzare cheesiste una presenza del fenomeno datadai valori percentuali piu© marcati diffusianche nei valori medio alti.

Domanda n. 17Sensazione di insicurezza

STAT. BASIC STATS Q17 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 20 20 29.85075 29.8507

1.00000 10 30 14.92537 44.7761

2.00000 9 39 13.43289 58.2090

3.00000 11 50 16.41791 74.6269

4.00000 7 57 10.44776 85.0746

5.00000 3 60 4.47761 89.5522

6.00000 4 64 5.97015 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Analogamente questo item sembrarispecchiare l'andamento delprecedente dove i valori estremi nonrisultano essere cos|© marcati e definitiin un senso o nell'altro. La rispostanegativa e© del 29.85%, quellaforte(valore 6) risulta del 5.97% e gliintermedi, salvo il valore 5, siaddensano in un intervallo che va dal10.44% al 16.41%.

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Domanda n. 18Ansieta©

STAT. BASIC STATS Q18 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 8 8 11.94030 11.9403

1.00000 8 16 11.94030 23.8806

2.00000 9 25 13.43284 37.3134

3.00000 13 38 19.40299 56.7164

4.00000 6 44 8.95522 65.6716

5.00000 11 55 16.41791 82.0896

6.00000 9 64 13.43284 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il fenomeno e© presente per un valorepercentuale del 13.43% contro l'11.94%del valore 0. I valori intermedi, salvo il 4spaziano dall'11.94 al 19.40%.

Domanda n. 19Difficolta© nell'assumere posizioni corporee comode

STAT. BASIC STATS Q19 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 23 23 34.32836 34.3284

1.00000 7 30 10.44776 44.7761

2.00000 5 35 7.46269 52.2388

3.00000 16 51 23.88060 76.1194

4.00000 6 57 8.95522 85.0746

5.00000 4 61 5.97015 91.0448

6.00000 4 65 5.97015 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 66 1.49254 100.0000

La risposta e© negativa della presenzaper il 34.32% rispetto al 5.97% che lasegnala in modo forte. In analogia aquanto espresso al quesito n. 15 anchein questo caso un valore intermedio sievidenzia particolarmente: il 3 con il23.88%.Si potrebbe ragionevolmente ipotizzareche esiste comunque una seppurlimitata presenza del fenomenosegnalato.

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Domanda n. 20Impazienza

STAT. BASIC STATS Q20 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 18 18 26.86567 26.8657

1.00000 8 26 11.94030 38.8060

2.00000 10 36 14.92537 53.7313

3.00000 13 49 19.40299 73.1343

4.00000 8 57 11.94030 85.0746

5.00000 7 64 10.44776 95.5224

6.00000 1 65 1.49254 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Se prendiamo in riferimento i dueestremi, il fenomeno dell'impazienzanon sembrerebbe essere avvertito:infatti il valore 0 da© una percentuale del26.86% contrastato da un 1.49% alvalore 6. Gli intermedi inveceevidenziano un andamento crescente apartire dal valore 1 pari all'11.94% fino araggiungere l'apice al valore 3 con il19.40% e quindi decrescere all'11.94%per il 4 ed il 10.44% per il 5.Un ipotesi di lavoro ulteriore potrebbedefinire piu© approfonditamente ilfenomeno che, nel suo aspetto molare,sembrerebbe essere comunquepresente, anche se non in mododefinito, ma con contorni piuttostoomogeneo.

2) AREA DELL'AFFATICAMENTOPSICOLOGICO

Questo secondo gruppo risponde aiquesiti espressi dalle domande dall'11al 20 le quali ci forniscono i seguentivalori:

Area dell'affaticamento psicologico Non avvertito (0) Forte (6)

11) Difficolta© a pensare 37.31 5.97

12) Difficolta© nell'intrattenere un colloquio 38.80 10.44

13) Facilita© ad irritarsi 31.34 2.98

14) Difficolta© nel concentrare l'attenzione 19.40 7.46

15) Difficolta© nel trovare interesse nei compiti dipensiero

37.31 2.98

16) Tendenza a dimenticare 17.91 10.44

17) Sensazione di insicurezza 29.85 5.97

18) Ansieta© 11.94 13.43

19) Difficolta© nell'assumere posizioni corporeecomode

34.32 5.97

20) Impazienza 26.86 1.49

28.50 6.71

63

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Le medie dei valori di frequenzerisultano essere rispettivamenteX0 = 28.50 e X6 = 6.71 ed il restante 64.79si riferisce all'area intermedia.Da tenere in attenzione i valori relativialle affermazioni 12, 16, 18 e 20 cherisultano essere tra i valori piu© alti delvalore di media.I dati del questionario confermerebberola richiesta di forte impegno psicologicodelle insegnanti, nel rapporto con ibambini, essendo questi ultimi gia© ingrado di porre discreti problemi direlazione psicologica e che richiedonoparticolare attenzione per le lorocontinue sollecitazioni a risposte di tipologico-cognitive.

3) Area del Dolore

Domanda n. 21Mal di testa

STAT. BASIC STATS Q21 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 21 21 31.34328 31.3433

1.00000 13 34 19.40299 50.7463

2.00000 9 43 13.43284 64.1791

3.00000 9 52 13.43284 77.6119

4.00000 4 56 5.97015 83.5821

5.00000 5 61 5.97015 88.0597

6.00000 4 63 5.97015 94.0299

9.00000 3 66 4.47761 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il 50.74% si attesta dallo 0 al valore 1dando una risposta negativa al quesito.Eé presente comunque, da nonsottovalutare, il 4.47% che lo indicacome forte. Un dato indicativo e© il valorepercentuale che si attesta oltre il 45%delle frequenze tra i valori 1 e 3 le qualipotrebbero far ipotizzare una leggerapresenza del fenomeno seppur neilimiti di una corrente sopportabilita© .

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Domanda n. 22Dolore alle spalle e/o alla schiena

STAT. BASIC STATS Q22 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 8 8 11.94030 11.9403

1.00000 7 15 10.44776 22.3881

2.00000 4 19 5.97015 28.3582

3.00000 15 34 22.38806 50.7463

4.00000 5 39 7.46269 58.2090

5.00000 14 53 20.89552 79.1045

6.00000 12 65 17.91045 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il 17.91% segnala la forte presenza deidolori contro una percentuale che nonlo riscontra, pari all'11.94%. Nei valoriintermedi si erge il picco del 3 con il22.39%.Le percentuali evidenziano un analogianotevole con l'andamento della rispostadel quesito n. 18 riferito all'ansieta© .Infatti, come in quella, il fenomenoesiste. Scarto tra i due items si aggiraintorno ai 5 punti percentuali e sipresenta deciso il valore centrale 3.Si potrebbe approfondire l'indagine perrilevare se tra le due affermazioniesiste una forte correlazione positiva.Tale sintomatologia si puo© evincere dallavoro diuturno e costante che si svolgenelle ore di aula dove i banchi e lesedie, nonche tutte le attrezzature, sonoa misura di bambino e l'insegnante e©costretta ad un continuo alzarsi edabbassarsi.

Domanda n. 23Dolore ai fianchi

STAT. BASIC STATS Q23 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 34 34 50.74627 50.7463

1.00000 8 42 11.94030 62.6866

2.00000 5 47 7.46269 70.1493

3.00000 2 49 2.98507 73.1343

4.00000 8 57 11.94030 85.0746

5.00000 2 59 2.98507 88.0597

6.00000 3 62 4.47761 92.5373

9.00000 4 66 5.97015 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il 50.74% non lo rileva contro il 4.47%che lo registra.

65

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Domanda n. 24Difficolta© di respirazione

STAT. BASIC STATS Q24 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 30 30 44.77612 44.7761

1.00000 11 41 16.41791 61.1940

2.00000 8 49 11.94030 73.1343

3.00000 8 57 11.94030 85.0746

4.00000 4 61 5.97015 91.0448

5.00000 3 64 4.47761 95.5224

6.00000 1 65 1.49254 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non viene avvertita dal 44.77% e ben il61.19% dei casi ricade tra il valore 0/1. Siconferma comunque una presenzaminimale pari all 1.49%.

Domanda n. 25Sete

STAT. BASIC STATS Q25 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 29 29 43.28358 43.2836

1.00000 9 38 13.43284 56.7164

2.00000 7 45 10.44776 67.1642

3.00000 11 56 16.41791 83.5821

4.00000 6 62 8.95522 92.5373

5.00000 1 63 1.49254 94.0299

6.00000 1 64 1.49254 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non viene indicata dal 43.28% eregistrata solo dall'1.49% dei casi.

66

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Domanda n. 26Mal di gola/voce rauca

STAT. BASIC STATS Q26 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 9 9 13.43284 13.4328

1.00000 8 17 11.94030 25.3731

2.00000 4 21 5.97015 31.3433

3.00000 9 30 13.43284 44.7761

4.00000 8 38 11.94030 56.7164

5.00000 11 49 16.41791 73.1343

6.00000 16 65 23.88060 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il fenomeno e© presente per il 23.88%contro una percentuale in sua assenzadel 13.43%. I valori intermedi sembranoconfermare tale presenza riportandonel 5 la maggiore frequenza al 16.41%.Il fenomeno puo© trovare la sua ragionenell'uso della voce e dei comandi chevengono espressi a tonalita© molto alte,per sovrastare il brusio dei bambinistessi, ma anche il rimbombo delrumore nelle aule che, di norma sonomolto alte e prive di pannelliantirumore.

Domanda n. 27Vertigini

STAT. BASIC STATS Q27 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 30 30 44.77612 44.7761

1.00000 7 37 10.44776 55.2239

2.00000 1 38 1.49254 56.7164

3.00000 11 49 16.41791 73.1343

4.00000 5 54 7.46269 80.5970

5.00000 6 60 8.95522 89.5522

6.00000 5 65 7.46269 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non vengono segnalate dal 44.77%anche se il 7.46% le indica comepresenti al momento del test. Nei valoriintermedi si presenta il 3 come datorilevante pari al 16.41%.

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Domanda n. 28Tremori delle palpebre/bruciori agli occhi

STAT. BASIC STATS Q28 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 27 27 40.29851 40.2985

1.00000 4 31 5.97015 46.2687

2.00000 9 40 13.43284 59.7015

3.00000 11 51 16.41791 76.1194

4.00000 4 55 5.97015 82.0896

5.00000 7 62 10.44776 92.5373

6.00000 3 65 4.47761 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Il fenomeno non viene riportato dal40.29% contro il 4.47% del valoremassimo 6. I valori intermedi sonodistribuiti irregolarmente e nonpermettono ipotesi di lavoro.

Domanda n. 29Tremore agli arti

STAT. BASIC STATS Q29 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 41 41 61.19403 61.1940

1.00000 5 46 7.46269 68.6567

2.00000 6 52 8.95522 77.6119

3.00000 7 59 10.44776 88.0597

4.00000 4 63 5.97015 94.0299

5.00000 1 64 1.49254 95.5224

9.00000 2 66 2.98507 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

Non viene riconosciuto presente dal61.19% delle insegnanti. Al valore 6 nonrisponde alcuna frequenza. Anche inquesto caso abbiamo per i valoriintermedi un incremento del valore 1che raggiunge il suo apice al valore 3pari al 10.44% per poi diminuire fino al5 con l'1.49%.

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Domanda n. 30Malessere generale del corpo

STAT. BASIC STATS Q30 (quest2.sta)

Value Count Cumul. Count Percent Cumul. Percent

0.00000 19 19 28.35821 28.3582

1.00000 7 26 10.44776 38.8060

2.00000 11 37 16.41791 55.2239

3.00000 13 50 19.40299 74.6269

4.00000 8 58 11.94030 86.5672

5.00000 3 61 4.47761 91.0448

6.00000 4 65 5.97015 97.0149

9.00000 1 66 1.49254 98.5075

Missing 1 67 1.49254 100.0000

La risposta sembrerebbe negativapoiche il 28.35% non avverte ilfenomeno contro il 5.97% positivo.Ulteriori informazioni giungono pero© ,dai valori intermedi che riscontrano nelvalore centrale 3, anche questa volta,

l'apice d'incremento che parte dall'1, sisviluppa con il 2 e decresce nei valori 4e 5, come se fosse una sorta di valoremediano dove ambedue i fenomenisono compresenti costantementerappresentando la fatica del lavoro.

3) AREA DEL DOLOREQuadro riepilogativo delle affermazioniindicate dal 21 al 30 che rispettivamenterappresentano:

Area del dolore Non avvertito (0) Forte (6)

21) Mal di testa 31.34 4.47

22) Dolore alle spalle e/o alla schiena 11.94 17.91

23) Dolore ai fianchi 50.74 4.47

24) Difficolta© di respirazione 44.77 1.49

25) Sete 43.28 1.49

26) Mal di gola/voce rauca 13.43 23.88

27) Vertigini 44.77 7.46

28) Tremore delle palpebre/brucione agli occhi 40.29 4.47

29) Tremore agli arti 61.19 1.49

30) Malessere generale del corpo 28.35 5.97

28.50 6.71

La media dell'assenza del fenomenoindica il 36.96 e quella presenza forterisulta essere del 7.16 ed il restanteintermedio il 55.88.Anche in questa area si presentano dei

picchi di percentuale da tener conto peruna visione globale del fenomeno ed inparticolare le affermazioni 22 e 26 inquesto gruppo i sintomi riconducibili aldolore, sono piu© evidenti e con un

valore max attestato al 7%. Questi datifanno pensare che a queste insegnantisi richiede un impegno fisico tale chearriva fino alla fatica per certi sintomiparticolari.

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SCHEDE RIEPILOGATIVE RELATIVE

AL CONFRONTO DEI DATI DEI DUE

CAMPIONI EDUCATRICI DEGLI ASILI

NIDO/INSEGNANTI DELLE SCUOLE

MATERNE

A conclusione dell'esame dei datirelativi ai due gruppi, appare adessoopportuno mettere a confronto i valoriespressi per i singoli itmes e per lastessa area e tracciare qualche utileconsiderazione.

1) Area dell'affaticamento fisico

Area dell'affaticamento fisicoNon avvertito (0) Forte (6)

AN SM AN SM

1) Sensazione di pesantezza alla testa 31.70 22.38 6.09 4.47

2) Sensazione di stanchezza in tutto ilcorpo

21.95 17.91 7.31 4.47

3) Sensazione di stanchezza nelle gambe 19.51 19.40 21.95 16.41

4) Voglia di sbadigliare 47.56 53.73 6.09 1.49

5) Confusione ed annebbiamento nellatesta

54.87 41.79 2.43 4.47

6) Sensazione di sonnolenza 35.36 50.74 3.65 0.00

7) Affaticamento della vista 37.80 40.29 1.21 4.47

8) Rigidita© e goffaggine nei movimenti 51.21 41.79 4.87 1.49

9) Instabilita© del corpo nella posizioneeretta

51.21 40.29 6.09 5.97

10) Voglia di distendersi 13.41 28.35 20.73 16.41

Media 36.458 35.667 8.042 5.965

Le medie espresse, da parte delleeducatrici di Asilo Nido (XAN= 36.45 e8.04) si discostano lievemente da quelledelle insegnanti di Scuola Materna(XSM= 35.66 e 5.96). Le variazioni chemeritano attenzione, in ragione dellapresenza o non del fenomeno ricercatosi presentano al 3, 4, 6, 8, e 10 condivario di accentuazione di presenzanelle educatrici. Probabilmente cio© e© daricondurre alla diversa mansione; Infattialle educatrici e© richiesto un impegnofisico discreto per accudire i bambinipiu© piccoli (0 -3 anni).

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2) Area dell'affaticamento psicologico

Questo secondo gruppo che rispondeai quesiti espressi dalle domande dall'11al 20 ci forniscono i seguenti valori:

Area dell'affaticamento psicologicoNon avvertito (0) Forte (6)

AN SM AN SM

11) DIfficolta© a pensare 36.58 37.31 6.09 5.97

12) Difficolta© nell'intrattenere un colloquio 34.14 38.80 7.31 10.44

13) Facilita© ad irritarsi 24.39 31.34 15.85 2.98

14) Difficolta© nel concentrare l'attenzione 21.95 19.40 7.31 7.46

15) Difficolta© nel trovare interesse neicompiti di pensiero

29.26 37.31 9.75 2.98

16) Tendenza a dimenticare 28.04 17.91 21.95 10.44

17) Sensazione di insicurezza 29.26 29.85 4.87 5.97

18) Ansieta© 28.04 11.94 15.85 13.43

19) Difficolta© nell'assumere posizioni cor-poree comode

50.00 34.32 9.75 5.97

20) Impazienza 28.04 26.86 14.63 1.49

Media 28.50 30.97 11.33 6.71

Anche in questo caso e© maggioritaria lapresenza della percezione del dolorecome ûforteý da parte delle educatrici(XAN= 11.33) rispetto le insegnanti discuola materna (XSM= 6.71) mentrel'assenza del fenomeno sostanzialmentesi equivale (XSM= 30.97 e XAN= 28.50).Nello specifico la 13, 15, 16 e 20 delleeducatrici sono piu© alte e le insegnantiindicano una prevalenza al 12.Importante e© il valore dato alla 18riferita all'ansieta© che e© sentitaequivalentemente alta (dal 13.43 al 15.85).Possiamo dire di trovarci di fronte ad unfenomeno piu© articolato, nel senso chenelle educatrici lo troviamo accentuatonel valore max (11%) che lo avverte inmaniera forte, mentre nelle insegnantilo troviamo come fenomeno diffuso intutto il gruppo, (72%) senza pero©toccare una vetta significativa (6%). Cio©fa pensare ad un normale e costanteimpegno psicologico richiesto alleinsegnanti della scuola materna.

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3) Area del dolore

Rappresentato dalle affermazioniindicate dal 21 al 30 che rispettivamentedanno:

Area del doloreNon avvertito (0) Forte (6)

AN SM AN SM

21) Mal di testa 35.36 31.34 8.53 4.47

22) Dolore alla spalle e/o alla schiena 24.39 11.94 30.48 17.91

23) Dolore ai fianchi 46.34 50.74 10.79 4.47

24) Difficolta© di respirazione 59.75 44.77 3.65 1.49

25) Sete 32.92 43.28 7.31 1.49

26) Mal di gola/voce rauca 32.92 13.43 15.85 23.88

27) Vertigini 57.31 44.27 3.65 7.46

28) Tremori delle palpebre/bruciore agliocchi

51.21 40.29 6.09 4.47

29) Tremori agli arti 73.17 61.19 1.21 0.00

30) Malessere generale del corpo 32.92 28.35 8.53 5.97

Media 45 37 10 7.16

La media dell'assenza del fenomenoindica rispettivamente il 45 ed il 37quella della presenza forte il 7.16 per laSM ed il 9.60 per gli AN.Anche in questa area si presentano deipicchi di percentuale da tener conto peruna visione globale del fenomeno ed inparticolari le affermazioni 22 e 26 i cuivalori sembrano corrispettivi edalternati nel loro andamentoipotizzando come caratteristiche dellepropria professione per le educatricil'espressione corporea e per leinsegnanti quella verbale.I dati confermano un area diûaffaticamentoýche puo© portare alûdoloreý superiore nei valori degli AsiliNido, XAN= 10% rispetto a quelli dellaScuola Materna XSM= 7.16%. Talielementi rappresentano una valutazionegenerale che va analizzata nei singoliitems come ad esempio il n. 26 ^ mal digola/voce rauca ^ dove l'ammontare

riferito dalle insegnanti di scuolamaterna e© pari al 23.88%.Questi dati parrebbero portare ad unamarcata preferenza per i due poliestremi rispettivamente per gli AsiliNido 0/6 36.52% / 9.75 e per la ScuolaMaterna il 34.53% /6.61, ma che invecelasciano ad un valore intermedio didiffusione che supera in ambedue i casiil 40%.I dati globali indicano una sostanzialeuguaglianza dell'andamento delfenomeno di queste lavoratrici.

Per le Insegnanti delle Scuole Materne isintomi piu© frequenti risultano essere:

nell'area dell'affaticamento fisico:

^ confusione ed annebbiamento nellatesta;^ affaticamento della vista;^ rigidita© e goffaggine nei movimenti;

nell'area dell'affaticamento psicologico:

^ difficolta© nell'intrattenere uncolloquio;^ difficolta© nel concentrare l'attenzione;^ sensazione di insicurezza;

nell'area del dolore:

^ mal di gola/voce rauca;^ vertigini.

Quasi tutti questi elementi sonocollocati nell'area alta del corpo ed inparticolare la testa.

Per le Educatrici deli Asili Nidoi sintomi piu© frequenti risultano essere:

nell'area dell'affaticamento fisico:

^ sensazione di stanchezza in tutto ilcorpo;^ sensazione di stanchezza nellegambe;^ voglia di distendersi;

nell'area dell'affaticamento psicologico:

^ facilita© ad irritarsi;^ tendenza a dimenticare;^ impazienza;

nell'area del dolore;

^ dolore alle spalle e/o alla schiena.

Le affermazioni sono relative ai sintomidi dolore in tutto il corpo con rispostedi tipo indifferenziate e globali.Da queste prime indicazioni e© possibileuna lettura in termini professionali doveviene utilizzato tutto il corpo inattenzione per le educatrici di AsiloNido ed una preferenza all'uso dellinguaggio verbale per le insegnanti diScuola Materna, che deriverebbe dalladiversa forma didattica utilizzata.

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QUESTIONARIO N. 3

Scheda demografica Educatrici Asilo Nido

Il campione di educatrici, preso in esame, e© composto da personale esclu-sivamente femminile che nei parametri presi in esame come: eta© , stato civile,numero di figli e titolo di studio, si presentano con le seguenti percentuali:

ETAé

18 - 29 anni 11.11%30 - 39 anni 39.50%40 - 49 anni 41.97%50 - 60 anni 4.93%oltre ^non risponde 2.16%

STATO CIVILE

nubile 14.76%coniugata 72.83%separata 9.82%vedova 1.23%non risponde 2.46%

FIGLI

fino a 3 figli 6.09%fino a 2 figli 35.36%fino a 1 figlio 31.70%nessun figlio 18.29% non risponde 8.05%

TITOLO DI STUDIO

Diploma scuola media inferiore 3.70%Diploma di scuola media superiore 79.01%Diploma universitario 13.30%

QUESTIONARIO N. 3

Scheda demografica Insegnanti Scuola Materna

Il campione delle insegnanti della Scuola Materna, preso in esame, e© composto dapersonale esclusivamente nella totalita© femminile e con le seguenti caratteristiche:

ETAé

18 - 29 anni ^30 - 39 anni 18.18%40 - 49 anni 42.20%50 - 60 anni 30.30%oltre 6.09non risponde 3.30%

STATO CIVILE

nubile 15.38%coniugata 75.38%separata 3.07%vedova 1.53%non risponde 4.61%

FIGLI

fino a 3 figli 36.35%fino a 2 figli 19.69%fino a 1 figlio 28.78%nessun figlio 10.60%non risponde 4.54

TITOLO DI STUDIO

Diploma scuola media inferiore 3.03%Diploma di scuola media superiore 75.75%Diploma universitario 3.02% non risponde 18.18%

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IX - ANALISI DEI DATI - ANALISI

QUALITATIVA, QUANTITATIVA,

ELABORAZIONE STATISTICA E

INTERPRETAZIONE DEI DATI.

Questionario n. 4 M.B.I. - MaslachBurnout Inventory - Sessione relativa alleeducatrici degli asili nido.

Il questionario M.B.I. e© articolato su 22item che misurano tre aspettiindipendenti della sindrome delBurnout suddivisi in tre sottoscale:

^ Esaurimento Emotivo, che esamina lasensazione di essere inariditoemotivamente ed esaurito dal propriolavoro;^ Depersonalizzazione, che misura unarisposta fredda e impersonale neiconfronti degli utenti del proprioservizio;^ Realizzazione personale, che valuta lasensazione relativa alla propriacompetenza e al proprio desiderio disuccesso nel lavorare con gli altri.

I parametri di confronto ai quali si fariferimento nella presente ricerca, sonorappresentati dai risultati ottenuti conun campione di 683 docenti occupati innidi, scuole materne, elementari, medieinferiori e medie superiori; campionenormativo italiano a cura di Sirigatti eStefanile. Per ogni sottoscala sono stateprese in considerazione le medie ledeviazioni standard dei punteggiottenuti.

TABELLA DEI PUNTEGGI DELLA SOTTOSCALA ESAURIMENTO EMOTIVO

Casename Count Cumul.C Percent Cumul.P

1.00000 15 15 18.98 18.98

2.00000 28 43 35.44 54.43

3.00000 36 79 45.56 100

Missing 0 79 0 100

Esaurimento emotivo

Ma Ds

23.56 11.79

I punteggi ottenuti dalle educatrici nellasottoscala Esaurimento Emotivo, sonopari ad una media del 23.56, e ladeviazione standard e© di 11,79 risultanomolto elevati rispetto ai parametri

74

standard presentati da Sirigatti eStefanile, nell'adattamento italiano per ilpersonale docente (19,84). SecondoMaslach i soggetti, che riportanopunteggi elevati, in questa sottoscala,tendono ad avere caratteristiche diintroversione, timidezza e inibizione neirapporti interpersonali.

TABELLA DEI PUNTEGGI DELLA SOTTOSCALA DEPERSONALIZZAZIONE

Casename Count Cumul.C Percent Cumul.P

1.00000 34 34 43.03 43.03

2.00000 8 42 10.12 53.16

3.00000 37 79 46.83 100

Missing 0 79 0 100

Depersonalizzazione

Ma Ds

4.03 4.3

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Per la sottoscala dellaDepersonalizzazione i risultati sonopari ad una media del 4.03, elevatirispetto ai parametri standard dellataratura sulla popolazione italiana deidocenti (3.80).La Depersonalizzazione risulta essereassociata: ad una visione negativa delproprio lavoro; ad una immaginecontraddittoria legata da una parte allaaspirazione di meglio assolvere allerichieste professionali, dall'altra allascarsa soddisfazione tratta dall'iterformativo seguito.

TABELLA DEI PUNTEGGI DELLA SOTTOSCALA REALIZZAZIONE PERSONALE

Casename Count Cumul.C Percent Cumul.P

1.00000 38 38 48.10 48.10

2.00000 12 50 15.18 63.29

3.00000 29 79 36.70 100

Missing 0 79 0 100

Realizzazione personale

Ma Ds

36.37 9.08

I valori ottenuti per la scala dellaRealizzazione Personale sono pari a36,37 che confrontati con lastandardizzazione italiana del campionedei docenti (35.71), risultanotendenzialmente piu© elevati, in questocaso positivi, ma e© molto alto ilpunteggio della Deviazione standard.

TABELLA RIEPILOGATIVA PER LE TRE SOTTOSCALE

Esaurimento emotivo Depersonalizzazione Realizzazione personale

Ma Ds Ma Ds Ma Ds

23.56 11.79 4.03 4.33 36.37 9.08

Nel caso specifico delle operatrici diquesto servizio le educatrici sonoimpegnate con i minori da 0 a 3 anni etale lavoro richiede un forte impegno dienergie non soltanto fisiche, comerichiede la cura del bambino di questaeta© . Ma l'opera educativa implica unforte carico psichico relativo sia allanecessita© di comprendere le richiestedel bambino (attenzione continua) sia alcoinvolgimento emotivo presente nellarelazione.

75

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IX ANALISI DEI DATI - ANALISI

QUALITATIVA, QUANTITATIVA,

ELABORAZIONE STATISTICA E

INTERPRETAZIONE DEI DATI.

Questionario n. 4 M.B.I. - Sessionerelativa alle insegnanti delle scuolematerne.

Il questionario M.B.I. Oé articolato su 22item che misurano tre aspettiindipendenti della sindrome delburnout suddivisi in tre sottoscale:

^ Esaurimento Emotivo, che esamina lasensazione di essere inariditoemotivamente ed esaurito dal propriolavoro;^ Depersonalizzazione, che misura unarisposta fredda e impersonale neiconfronti degli utenti del proprioservizio;^ Realizzazione personale, che valuta lasensazione relativa alla propriacompetenza e al proprio desiderio disuccesso nel lavorare con gli altri.I parametri di confronto ai quali si fariferimento nella presente ricerca, sonorappresentati dai risultati ottenuti conun campione di n. 683 insegnanti(occupati in nidi, scuole materne,elementari, medie inferiori e mediesuperiori); campione normativo italianoa cura di Sirigatti e Stefanile. Per ognisottoscala sono state prese inconsiderazione le medie le deviazionistandard dei punteggi ottenuti.

TABELLA DEI PUNTEGGI DELLA SOTTOSCALA ESAURIMENTO EMOTIVO

Casename Count Cumul.C Percent Cumul.P

100.000 10 10 13.39 16.39

200.000 18 28 29.50 45.90

300.000 33 61 54.09 100

Missing 0 61 0 100

Esaurimento emotivo

Ma Ds

24.21 12.29

I risultati della presente ricerca, per leinsegnanti di scuola materna, indicanonella scala dell Esaurimento Emotivo(EE) la media pari a 24.21 e con una DSpari a 12.29 mentre i parametri diriferimento per la taratura italiana diSirigatti e Stefanile riportano valori paria 19.18 di media e con una DS pari 11.58.

76

L'Esaurimento Emotivo appare legatoad aspetti motivazionali, cheriguardano la percezione scarsamentepositiva della propria attivita©

TABELLA DEI PUNTEGGI DELLA SOTTOSCALA DEPERSONALIZZAZIONE

Casename Count Cumul.C Percent Cumul.P

100.000 27 27 44.26 44.26

200.000 6 33 9.83 54.09

300.000 28 61 45.90 100

Missing 0 61 0 100

Depersonalizzazione

Ma Ds

4.97 7.76

Per la sottoscala della DP i risultati sonopari ad una media del 4.97 sono elevatirispetto ai parametri standard dellataratura italiana, mentre la DS e© pari a7.76.La Depersonalizzazione si riferisce adatteggiamenti negativi, di distacco,cinismo ostilita© nei confronti deicolleghi con cui il soggetto lavora; sonopresenti anche aggressivita© ,autoritarismo, competitivita© nonchescarso interesse per il giudizio deglialtri e per i rapporti interpersonali.

professionale, quanto le modalita© di unascelta che e© risultata faticosa esostanziata da motivi estrinseci allaprofessione.

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TABELLA DEI PUNTEGGI DELLA SOTTOSCALA REALIZZAZIONE PERSONALE

Casename Count Cumul.C Percent Cumul.P

100.000 34 34 55.73 55.73

200.000 15 49 24.59 80.32

300.000 12 61 19.67 100

Missing 0 61 0 100

Realizzazione personale

Ma Ds

38.93 8.76

I valori ottenuti per la scala dellaRealizzazione Personale sono pari a38.93 confrontandoli con lastandardizzazione italiana del campionedegli insegnanti (35.71), risultanoelevati; la DS e© pari al 8.76. Seppure, ilcampione appare attestarsi su punteggielevati, in questo caso positivi, ipunteggi sono disomogenei, comerisulta dalla Deviazione Standard.

TABELLA RIEPILOGATIVA PER LE TRE SOTTOSCALE

Esaurimento emotivo Depersonalizzazione Realizzazione personale

Ma Ds Ma Ds Ma Ds

24.21 12.29 4.97 7.76 38.93 8.76

Dalla lettura dei dati, si sottolinea lapercezione della inadeguatezza allavoro e una caduta della stima di SOì .Le insegnanti di scuola maternasvolgono questa attivita© lavorativa inmedia tra i venti e i trenta anni e cio©confermerebbe l'ipotesi di Maslach siaper la correlazione esistente fraanzianita© di lavoro e punteggi elevati,sia per la sintomatologia psicosomatica(quale ansieta© , depressione, varisintomi somatici, senso di ostilita© versogli altri), che portano in conclusione aduna immagine del proprio lavoro cheappare notevolmente stressante, privodi stimoli e con scarsa soddisfazione.

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CONCLUSIONI

I dati emersi dall'indagine vannointerpretati in relazione alla particolarita©della professione svolta dagli educatori,la quale assume la caratteristica disostanziarsi nel rapporto bilaterale chesi sviluppa tra due soggetti (educatoreadulto-bambino) in collegamentoassiduo tra loro, diversamente daquanto avviene generalmente nellealtre attivita© lavorative nelle quali ilrapporto si realizza tra un soggetto edun oggetto (lavoratore-strumento dilavoro), o ancora nelle attivita© nellequali il confronto avviene tra soggettiadulti (professionista/artigiano-cliente).Analizzando la professione deglieducatori si rileva che gli stessi, sianoessi operatori di Asili Nido cheinsegnanti delle Scuole Materne, nellosvolgere la loro attivita© restano coinvoltinelle dinamiche di sviluppoemozionale, cognitivo e biologico, deibambini loro affidati. Eé importantetenere presente questo dato perche inesso e© intrinseca la presenza di unacondizione di allarme di rilevanzapsicoemotiva, che facilmente siconfigura nell'operatore come stato ditensione, il quale si afferma come datooggettivo ed ineliminabile di questotipo di lavoro.Gli elementi scaturiti dall'indaginepongono in risalto come talecondizione, solitamente non consideratadai lavoratori e non valutata dagliosservatori, e© invece fortementepresente e reale e puo© condurre versoforme di disagio molto accentuate, chein alcuni casi possono confinare conuna patologia. Eê chiaro che adeterminare questo sbilanciamentodello stato di tensione influisconosoprattutto le condizioni nelle quali isoggetti lavorano.La sistematizzazione dei dati rilevati daiquestionari somministrati, gli elementiemersi dai colloqui con gli operatori, leosservazioni acquisite sul campo,conducono i ricercatori che hannoportato avanti l'indagine a formularealcune riflessioni.L'analisi dei questionari utilizzati per ilrilevamento dello stato soggettivo deglioperatori, mette in evidenza l'esistenzadi un disagio che e© sempre piu© intensoe correlato proporzionalmente aiprogressivi momenti di difficolta©riscontrata nella gestione dellamansione e dei rapporti interpersonali.Tale stato di disagio va da cio© che si

puo© definire il malessere fisico(stanchezza, dolori alle gambeprovocati dalla posizione statica ecc.),passa attraverso le difficolta© relazionalied arriva all'individuazione di unquadro riconducibile alla sindrome diBurnout.

Inoltre, in relazione alla mansione svoltadagli educatori, emerge un elementointroduttivo importante: il 30.48% delpersonale degli Asili Nido ha laposizione giuridico-contrattuale dieducatrice supplente. Eé da sottolineareil carattere stressogeno di questaposizione di precariato, che provoca unnotevole stato di malessere e porta leeducatrici precarie ad essere menocoinvolte nell'organizzazione dellafunzione, meno attente al compito;l'impegno mentale prioritario e© peresse l'acquisizione di una posizionegiuridica stabile.

Del tutto normale invece, da questopunto di vista, appare la situazione delpersonale della scuola materna che peril 97% e© inquadrato di ruolo. Talenormalita© rispetto alla posizionegiuridica e© conseguenza del fattoreanzianita© sul lavoro che corrispondeanche ad una anzianita© anagrafica. Laquale se da un lato allungaeccessivamente la distanza tra l'eta©dell'insegnante e quella dei bambini,dall'altro evidenzia una esperienzalavorativa arricchita da una fortemotivazione per questa sceltaoccupazione (80.30%).

L'analisi delle diverse motivazionievidenzia una chiara contraddizione:un'alta percentuale delle lavoratrici hascelto e rinnoverebbe la scelta dellaprofessione che svolge; la stessa altapercentuale dichiara che ha scelto dilavorare per soddisfare l'esigenza diuna indipendenza economica e diautonomia rispetto alla famiglia. Questosecondo dato sembrerebbe teso acontraddire la precedente affermazione.In realta© esso la rafforza in relazione alfatto che la scelta della professione e© inarmonia con la scelta dell'indirizzoformativo scolastico che e© di tipopsicopedagogico, fatto dalle educatricie dalle insegnanti in eta© scolastica.

La mancanza di prospettive di carrieragioca un ruolo di maggiore rilevanzaper le educatrici degli asili nido,rispetto alle insegnanti della scuolamaterna, anche in relazione alle scarsegratificazioni e riconoscimenti da partedell'Amministrazione.

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Circa l'80% delle intervistate ritiene diavere bisogno di una formazionespecifica di tipo teorico-pratico, leeducatrici suggeriscono anche i temi diparticolare interesse da approfondirecome: cognizioni di psicologia dell'eta©evolutiva anche nell'ottica dei portatoridi handicap e aggiornamenti sullaprogrammazione didattica con tecnichepiu© evolute e capaci di favorire losviluppo della creativita© dei bambini. Eéinteressante sottolineare che nelleinchieste preliminari le intervistateavevano dichiarato di non aver bisognodi ulteriori corsi di formazioneritenendosi esperte nella loroprofessione.La complessita© delle situazionirelazionali sono il punto cruciale nellagestione della mansione deglioperatori. Infatti, essi si trovano afronteggiare vari rapporti coninterlocutori diversi e tuttiparticolarmente interessati al processoeducativo. Le difficolta© scaturiscono daun lato dalla complessita© del rapportocon l'utente secondario a cui e© rivolto ilservizio (il genitore), dall'altro arrivanodalla mancanza di una puntuale eincisiva informazione. La scarsaconoscenza delle finalita© del Servizioall'infanzia 0 -3 anni, si delinea sin dalmomento dell'inserimento del bambinonell'asilo nido che si realizza con ilprocesso di ûdelega in totoý. Questafase rappresenta comunque unmomento critico, sia per il piccoloutente che entra in contatto con personeestranee all'ambito familiare, che per ilgenitore il quale affida il bambino apersone sconosciute e richiederebbe lamassima sensibilita© e collaborazione.Questo momento assume, invece,caratteristiche di contrasto tral'educatrice e il genitore che spesso,non coglie l'importanza di questoprocesso di passaggio che e© la primaesperienza sociale del bambino. Eéintuibile l'importanza dell'approcciopositivo del piccolo con il nuovo, a cui e©legata la sua vita nel nido.Le educatrici trovano difficolta© diriconoscimento del ruolo che rivestonoall'interno del Nido, i genitori, chesolitamente sono poco partecipi allescelte e allo svolgimento delle attivita©didattiche, si sentono invece legittimatia porre condizioni nelle modalita©gestionali del nido. Anche a seguito delcontributo economico erogatoall'Amministrazione per il servizioprestato, i genitori si sentono meno

vincolati ad adeguarsi al rispetto delleregole del servizio e finiscono pervanificare la finalita© dell'asilo nido, cherischia di perdere l'ottica centrata sulbambino per rispettare le esigenzedell'adulto.Le aspettative delle educatrici di AsiloNido, in relazione alla preparazioneculturale e alle esperienze lavorativeprecedenti, favoriscono la tendenza adassumere il ruolo di educatrice-insegnante, piuttosto che quella dipuericultrice.Risulta elevata la percentuale dellelavoratrici che affermano di pensare allavoro anche quando sono rientrate acasa, forse cio© e© da collegare alcoinvolgimento emotivo dell'educatricee/o insegnante nel rapporto con ilbambino. Infatti qualsiasi problematicanon immediatamente risolvibile occupamentalmente l'educatrice che continuaad interessarsi del problema anchedopo aver terminato il proprio turno.Altro elemento di difficolta© e©rappresentato dalla inadeguatezzadell'ambiente scolastico: si riscontra lascarsa manutenzione e sorveglianzadelle strutture e degli arredi interni,ma soprattutto si sottolinea lo stato diabbandono degli spazi esternitrasformati in depositi di materiali discarto e di accumulo di residui anchepericolosi, come vetri, siringhe, cheprovocano condizioni di rischioigienico-ambientale e di sicurezza peril personale e per i piccoli utenti.Ulteriori elementi di difficolta© sonol'insufficiente organizzazione del lavoroe la mancanza di continuita© nel compitodi educatore. C'e© da sottolineare che almomento dell'indagine non era ancorain vigore il D.Lgs 626/94 che recepiscele direttive europee in materia disicurezza sul lavoro; sarebbe utileriproporre l'indagine a conclusionedegli interventi di adeguamentoprevisti dalla norma.Particolare rilevanza e© attribuita allecondizioni in cui versano le strutturearchitettoniche, ritenute inadeguate sulpiano logistico e giudicatecomplessivamente carenti. Oltre il 50%delle intervistate ribadisce lapercezione di non sicurezza dellastruttura di lavoro e pone l'attenzionesulla scarsa accettabilita© dellecondizioni microclimatichedell'ambiente. La ricerca segnala altres|©le insufficienti condizioni in termini dispazi, temperatura, illuminazione erumore.

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Sono anche inadeguate le cassette dipronto soccorso, le porte antincendio,nonche i piani di evacuazione in casod'incendio o disastro.

I dati relativi al questionarioYoshitakeH., sulla sensazione di fatica,confermano lo stato di disagio fisico chee© presente nelle due figureprofessionali indagate (assistenti degliasili nido e insegnanti scuola materna).La consapevolezza della sensazione difatica viene percepita in maniera diffusae forte da circa il 10% delle intervistate;in maniera media, da una ampia fasciache si attesta intorno al 40%; i restantiintervistati, circa il 50%, registrano,invece, sensazioni di fatica localizzata:lamentano sintomi di affaticamento nellespecifiche parti del corpo piu© esposteall esercizio della mansione.

Dai dati rilevati si puo© ipotizzare che trale due professionalita© indagate, esistauna ûarea comuneý di presenza oassenza dei fenomeni, mentre vi e© unaarea di differenziazione per rispostespecifiche dove i dati si distribuisconoin modo disomogeneo.

Tale ipotesi trova conferma nelladiscreta dispersione delle risposte. Insostanza si ipotizza nel modellotopologico una area comune alle dueprofessionalita© , che si identifica nellerisposte i cui valori risultano, tra loro,uguali o lievemente diversi conpiccolissimo scarto.

I sintomi piu© frequenti e comuni alledue classi di soggetti indagatirelativamente alle aree di affaticamentofisico, psicologico e del dolore, sono:mal di gola, voce rauca, sensazione distanchezza alle gambe, dolore allespalle e/o alla schiena, ansieta© , vogliadi distendersi, tendenza a dimenticare,sensazione di stanchezza in tutto ilcorpo, sensazione di pesantezza allatesta, difficolta© nel concentrarel'attenzione, impazienza.

Nelle educatrici di asilo nido e© diparticolare rilievo il sintomo dellastanchezza che e© dichiarata diffusa intutto il corpo, mentre nelle Insegnantidi scuola materna, e© concentrata nellatesta e nella parte alta del corpo.

Questa diversa sintomatologia porta adipotizzare che tale differenza possascaturire dall'uso ûprofessionaleý dellavoce: comandi con toni alti e potenzadel timbro, da parte delle insegnanti discuola materna, che nello svolgere la

loro opera didattico educativacomunicano con i bambiniprevalentemente attraverso il canaleverbale.

Mentre le educatrici degli asili nidosubiscono stimoli maggiori a livellocinestetico, ad esempio rispetto alpianto del bambino che non e© in gradodi comunicare verbalmente i suoibisogni. Tale stimolo viene recepitoimmediatamente a livello uditivo ecinestetico e solo successivamenteviene elaborato a livello cognitivo.

Il momento di passaggio dal segnale diûattenzioneý alla sua decodifica, attivauna risposta di ûallarmeýdi tipo globaledell'intero organismo, che trova il suoûrilassamentoý come avviene nellesituazioni di stress, al momento dellascelta sul da farsi da partedell'operatore.

Si passa dalla posizione di immobilita©fisica, che puo© durare qualche attimoûpausa di riflessione o di valutazioneýalla fase di movimento (cfr: Arieti edHofstatter).

In ambedue i casi gli elementi sono ditipo stressogeno e possono essereaffrontati autonomamente attraverso laindividuazione di una diversa modalita©di porsi degli operatori nella gestionedella mansione. La stanchezza fisica, chesi riflette su quella mentale, e© unproblema comune alle due professioni edeve essere affrontata con efficacia edeterminazione, altrimenti, le ulterioriiniziative rischiano di perderecredibilita© .

Allo stesso modo deve essere affrontatoil conflitto meramente gestionale chenasce dalla contrapposizione tral'urgenza delle risposte da dare allerichieste degli operatori, sollecitate daibisogni immediati e non procrastinabilidei bambini, e la lentocrazia che guidale scelte dell'amministrazione pubblica,legata a procedure, programmi,priorita© , e risorse.

Il questionario M.B.I. Maslach C., hamesso in luce l'alta percentuale diEsaurimento Emotivo delle educatricied insegnanti di scuola materna; haevidenziato caratteristiche didisinteresse al compito e senso disvuotamento, nonche mancanza dienergie, che portano ad atteggiamentidi distacco nei confronti dei minori edegli adulti con i quali entrano incontatto.

Nello specifico, l'esaurimento emotivosembra legato ad aspetti motivazionaliche riguardano la percezionescarsamente positiva della propriaattivita© professionale, nonche lamodalita© di scelta che e© risultatafaticosa e sostanziata da motiviestrinseci alla professione. Sievidenziano note di instabilita© emotivaassociata a difficolta© di adesione anorme di condotta, le qualirappresenterebbero fattori di rilievo nelpredisporre all'Esaurimento Emotivo; siriscontrano, infatti, punteggi elevati inquest'ultimo segmento delquestionario.Cio© porta ad affermare che troverebbeconferma la tesi di Maslach secondo laquale i soggetti che riportano punteggielevati in questa sottoscala, tendono adavere caratteristiche di introversione,timidezza e inibizione nei rapportiinterpersonali, con svuotamento dellerisorse emotive, e la sensazione di nonavere piu© niente da offrire a livellopsicologico.Tale analisi tende a discostarsi daquanto esposto dal personale educativonei colloqui con i ricercatori circa lapercezione di un certo grado diaccettazione della propria attivita©lavorativa, questa discrasia tra ledichiarazioni verbali emerse neicolloqui, e le risposte date aiquestionari, evidenzia una ambivalenzache viene percepita come stato ansiosoconseguente all'insoddisfazione che ilsoggetto soffre.Nella valutazione del personaleeducativo la professione viene percepitacome poco stimolante e con situazionicritiche in relazione alla mancanza diorganizzazione del lavoro, sia all'internodella singola struttura, asilo nido escuola materna, sia per i rapporti conl'Amministrazione centrale. Infatti, sidetermina un alto livello didepersonalizzazione e sonoriscontrabili note frequenti didepressione.La sensazione di RealizzazionePersonale, che emerge seppure inmodo lieve dalla terza scala sullavalutazione positiva del proprio lavoro,appare legata a processi di sceltalavorativa avviati precocemente, coldesiderio di sentirsi utili nei confrontidella collettivita© . C'e© un forte interesseper il giudizio espresso dagli altri e ildesiderio di rispondere in modoadeguato alle loro aspettative, ma cio© siscontra con una oggettiva situazione didifficolta© che conduce i soggetti allacaduta della stima di se.

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La personalita© di coloro che ottengonoalti punteggi in questa sottoscala e©caratterizzata da estroversione, concapacita© di instaurare e mantenererapporti interpersonali, aperturasociale e disinibizione. Le intervistatepur attestandosi su discreti puntegginon sembrano evidenziare le citatecaratteristiche e sembrano averedifficolta© ad esprimerle.

Dall'indagine emerge la necessita© che ilûservizioý dell'asilo nido e della scuolamaterna, quale servizio pubblico,debba essere ûriconsideratoý alla lucenon soltanto delle nuove metodologiepsico-pedagogico-didattiche, dellenuove strutture arredo-urbanistiche edei diversi rapporti utenti-operatori-amministrazione, ma con l'implicitoobiettivo che il lavoro delle operatrici edelle insegnanti debba raggiungerequel ûclimaxý di equilibrio emotivo edi un piu© elevato livello di benesserepsicofisico, cio© che comporta adeguateinformazioni sulle dinamiche dellostress, attraverso discussioni di gruppo,role playing, consulenza.

Avendo la necessita© di schematizzarel'interpretazione immediata delleinformazioni, dei comportamenti, deiluoghi oggetto dell'indagine erinviando naturalmente all'interno dellaricerca la lettura approfondita dellediverse fasi di elaborazione, si puo©affermare che sono due i segmenti diriflessione che l'indagine stessapropone.

Il primo e© di contenuto ûsoggettivoý.Emerge con chiarezza la necessita© diindividuare una diversa figuraprofessionale dell'operatore edell'insegnante, piu© adeguatamenteattrezzata sotto il profilodell'aggiornamento professionale edella strumentazione. Emerge, conaltrettanta chiarezza, anche se l'analisidelle risposte contenute nei trequestionari somministrati agli operatorifa evidenziare posizioni fortementecontraddittorie, l'esigenza diintervenire al fine di attenuare ilmalessere psicofisico patito daglioperatori ed insegnanti. Tale interventopassa attraverso l'individuazione di unopportuno modello formativo tale dacostruire un percorso che privilegi laloro capacita© di sviluppare la relazioneempatica e comunicativa con i minori.

Occorrerebbe ipotizzare un percorsoformativo che innovi rispetto al passatoe che sia in grado di dare a questioperatori conoscenze di contenutopsico-sociologico e pedagogico tali da

consentire agli stessi l'acquisizione diun sapere per capire questi fenomeni. Ilpercorso formativo dovra© indirizzarsiverso le seguenti aree tematiche:

^ Rilevanza del servizio pubblico, contutte le garanzie che cio© prevede, anchedi tipo sindacale e di orario;^ Organizzazione del servizionell'ottica delle esigenze del bambino,dal punto di vista educativo e dal puntodi vista igienico sanitario;^ Informazione e formazione deilavoratori sui fattori di rischio al fine diraggiungere una cultura della sicurezzasia dal punto di vista personale che datrasferire nella loro opera educativa;^ Potenzialita© per il personale, anche sein un contesto fortementeburocratizzato, di un proprio spazio diautonomia organizzativa all'internodella struttura operativa;Il secondo elemento di riflessione puo©essere sintetizzato sotto il profilooggettivo.L'indagine evidenzia la necessita© dellaredazione di un progetto dicambiamento dell'attuale struttura delservizio, nel quale inserire elementi diarmonizzazione tra le due diverseentita© : operatori - bambini fruitori delprogramma da un lato, pubblicaamministrazione, autorita© - potere discelta dall'altro. Si dovrebbe evitare,almeno, la difficolta© fortementeriscontrata dall'esame dei questionari,di scarsa comunicazione tra le parti,che porta alla produzione di serviziinadeguati.Evidenzia altres|© , la necessita© di un piu©mirato progetto di aggiornamentotecnologico della strumentazione. Unpiu© rigoroso rispetto nellamanutenzione edilizia degli ambienti dilavoro, soprattutto sotto il profiloergonomico e della sicurezza, unadiversa organizzazione del lavoronell'unita© produttiva.

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RESUME

La Recherche du Laboratoire dePsychologie de l'ISPESL (InstitutSuperieur pour la Prevention et laSecurite du Travail), en collaborationavec le Bureau des Psychologues de laMunicipalite de Rome, a examine lafonction exercee par les educateurs desecoles maternelles et des cre© ches de laXVIe Circonscription (150 operatricesinterviewees, auxquelles ont etedistribues 600 questionnaires).

L'�etat� d'implication different del'educateur des cre© ches et des ecolesmaternelles dans les dynamiquesd'evolution emotionnelle, cognitive etbiologique des enfants (de zero a© sixans) qui frequentent l'etablissementscolaire, fait na|ª tre chez l'operateur`une condition d'alarme'', d'importancepsycho-emotive qui se configure chezl'operateur comme un etat de tension,affirme comme donne objectifimpossible a© eliminer de ce type detravail.

Cette condition d'implication, qui n'esthabituellement pas prise en compte etn'est donc pas evaluee par lesobservateurs, est par contre fortementpresente chez les educateurs, encorequ'a© differents niveaux qui vont desensations de geª ne non definies jusqu'a©arriver a© des conditions de malaise tre© saccentuees, confinant dans certains casavec des formes de pathologie.

L'analyse des resultats de la recherchemontre que plus de 50% des personnesinterviewees indiquent la complexitedu syste© me relationnel comme elementcrucial dans la gestion de leur taª che, aupoint de determiner souvent dessituations conflictuelles. En effet,

l'activite d'educateur ne peut faireabstraction du contact continu, et doncde la confrontation avec lesinterlocuteurs qui participent auprocessus educatif (enfants, parents,institution), par des demandes et desproblematiques variees difficiles a©gerer.

En outre, les donnees issues duquestionnaire sur la `sensation defatigue'' presentent des elementsinteressants: tandis que la consciencede la sensation de fatigue generaliseedans tout le corps est peu ressentie, lasensation de fatigue localisee, avecsymptoª mes de lassitude dans lesparties du corps les plus exposees a©l'exercice des taª ches, est tre© sfrequente.

L'enqueª te a mis en relief lepourcentage eleve d'epuisement emotifdes educatrices; elle a souligne desattitudes de desintereª t pour le travail,et donc de detachement vis-a© -vis desenfants et des adultes avec lesquelselles entrent en contact.

Un autre element digne d'attention estla perception d'un manque de securitedes structures scolaires, et de lamauvaise acceptation des conditionsmicroclimatiques du milieu de travail(chez plus de 50% des personnesinterviewees).

ZUSAMMENFASSUNG

Anlaë Þlich der Untersuchung desPysychologie-Labors der ISPEL(Hochschule fu« r dieVerhuë tung und denSchutz am Arbeitsplatz) inZusammenarbeit mit demVerband derPsychologen der Stadt Rom wurde dievon den Erziehern in den Grundschulenund Kindergaë rten des Stadtbezirks XVIabgewickelte Ta« tigkeit analysiert (150interviewte Beteiligte, die auf 600 Fragengeantwortet haben).

Der unterschiedliche Beteiligungs-Statusder Erzieher in den Kinderga« rten und inden Grundschulen im Bereich derkognitiven und biologischenemotionellen Entwicklungsdynamikender Kinder (von 0-6 Jahren), die dieKinderga« rten und Schulen besuchen, laë Þtim Lehrpersonal einen vomPsychomotorischen her bedeutsamenAlarm- bzw. Spannungs-Zustandaufkommen, bei dem es sich um einobjektives Element handelt, das beidieser Art der Ta« tigkeit nichtauszuschlieÞen ist.

Dieser Status der Beteiligung, der vonden Beobachtern fu« r gewo« hnlich nicht inBetracht gezogen und nicht gewertetwird, liegt dagegen bei den Erziehern,wenn auch in verschiedener Sta« rke, vorund geht von nicht genau zuumschreibenden Gefu« hlen desUnbehagens bis zu einem Zustand desbetonten Unwohlseins, der in einigenFa« llen an pathologische Formenangrenzt.Ans einer Analyse derForschungsergebnisse geht hervor, daÞu« ber 50% der Befragten dieVielschichtigkeit der Beziehungen alsden ausschlaggebenden Punkt in derGestion der eigenen Funktionbezeichnet, - Vielschichtigkeit, die oftKonfliktsituationen herbeifu« hrt. DieTa« tigkeit der Erzieher ist mit demununterbrochenen Kontakt und derGegenu« berstellung mit verschiedenenGespraë chspartnern (Kindern, Eltern,Einrichtungen) verbunden, derenAnforderungen und Problematikenverschieden sind und denen nurschwierig gerecht zu werden ist.Hinzukommt, daÞ die aus denFragebogen im Zusammenhang mit der`Ermuë dungserscheinung'' hervorgehen-den Daten interessante Informationenenthalten: waë hrend das Gefu« hl derallgemeinen ko« rperlichen Erscho« pfungnur selten vorhanden ist, ist das Gefu« hlder lokalisierten Erscho« pfung,verbunden mit Ermu« dungssymptomen inspezifischen Koë rperteilen, die versta« rktder Funktionsabwicklung ausgesetztsind, besonders ausgepra« gt.Aus der Untersuchung ist ein hoherProzentsatz emotioneller Erscho« pfungder Erzieher hervorgegangen; eswurden Formen der Interesselosigkeit ander Aufgabe, und damit des Abstandesgegenu« ber den Kindern und denErwachsenen, festgestellt, mit denen dieErzieher in Kontakt treten.Aufmerksamkeit verdient auch einweiteres Element, und zwar dieWahrnehmung der fehlenden Sicherheitder schulischen Strukturen, wie auch diegeringfu« gige Bereitschaft, diemikroklimatischen Bedingungen desArbeitsplatzes zu akzeptieren (u« ber 50%der Interviewten).

SUMMARY

This research by the PsychologyLaboratory of ISPESL (Higher Institutefor Prevention and Safety at Work), incollaboration with the Psychology

RIASSUNTI

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Office of the City of Rome, hasexamined the work of teachers at theinfant schools and kindergartens of the16th District of the City of Rome(interviews with 150 teachers and theanalysis of 600 questionnaires).

The differing degrees of involvement ofthe kindergarten and infant schoolteaching staff in the emotional,cognitive and biological developmentdynamics of the children entrusted totheir care (aged between 0 and 6 years)entails the onset of a ûcondition of`alarm'' of psycho-emotional relevance,which is present in the teachers as a stateof stress, and which appears to be anobjective and unavoidable feature of thisprofession''.

This involvement, which is usually notconsidered by workers and notinvestigated by observers, is heavilypresent in the teachers, albeit indifferent degrees, ranging from afeeling of discomfort, the cause of whichcannot be precisely pin-pointed, toincreasing unseasiness, which in somecases may border on the pathological.Analysing the results of the research, itemerges that over 50% of theinterviewees speaks of the complexityof the relational system as a key aspectof the job, often leading to situations ofconflict. Teaching, in fact, cannotprescind from a continuous contact and,therefore, confrontation, with thevarious players involved in the teachingprocess (the minors, their parents, theschool), all of which have differentneeds and problems and can behandled only with enormous difficulty.

Moreover, the data emerging from thequestionnaires on the `feeling of fatigue''features some interesting aspects: theteachers do not speak of a generalfeeling of tiredness but of morelocalized symptoms affecting specificparts of the body, those most exposedin their job.

The survey has highlighted the highpercentage of emotional exhaustion ofthe teachers, which leads to attitudes ofloss of interest in the job and, therefore,detachment from the children and theadults with whom they are in contact.

Another element worthy of attention isthe perception of the lack of safety ofthe school facilities and the scarceacceptance of the micro-climaticconditions of the workplace (over 50%of the interviewees).

RESUMEN

La investigacion del Laboratorio dePsicolog|a de ISPESL (Instituto Superiorpara la Prevencion y la Seguridad delTrabajo), en colaboracion con la Oficinade Psicologos de la Municipalidad deRoma, ha examinado la funciondesempen¬ ada por los educadoresempleados en las escuelas primarias yen las guarder|as del XVI Distrito (150operadoras entrevistadas, a las que se leentregaron 600 cuestionarios).

El distinto `estado'' de involucracion deleducador de las guarder|as y de lasescuelas primarias en las dinamicas dedesarrollo emocional, cognoscitivo ybiologico de los nin¬ os (de cero a seisan¬ os) que atienden la estructura escolar,deja surgir en el operador ûunacondicion de `alarma'' de relevanciapsicoemotiva que se configura en eloperarador como estado de tension, quese afianza como dato objetivoineliminable de este tipo de trabajoý.Esta condicion de involucracion,habitualmente no considerada y pues noevaluada por los observadores resultaestar, en cambio, muy presente en loseducadores aunque a niveles distintosque varian entre sensaciones deincomodidad no definidas hasta llegar acondiciones de malestar muy agudizadasque en algunos casos pueden confinarcon formas de patolog|a. Analizando losresultados de la investigacion sedesprende que mas del 50% de lasentervistadas indica la complejidad delsistema de relaciones como punto crucialde la gestion de su propio oficio tantocomo para determinar a menudosituaciones conflictivas. En efecto, laactividad de educador no puedeprescindir del continuo contacto y puesde la confrontacion con los distintosinterlocutores involucrados en el procesoeducacional (menores, padres,institucion), con demandas yproblematicas distintas y dif|cilmentemanejables.

Ademas, los datos sacados delcuestionario sobre la `sensacion de fatiga''presentan elementos interesantes:mientras la consciencia de la sensacionde fatiga generalizada en todo el cuerpoesta poco presente, en cambio esta muypresente la sensacion de fatiga localizadacon s|ntomas de cansancio en las partesespecificas del cuerpo mas expuestas aldesempen¬ o del oficio.

La investigacion ha destacado el altoporcentaje de agotamiento emotivo delas educadoras; ha puesto de relieveactitudes de desinteres a la tarea, y porlo tanto de alejamiento de los menores yde los adultos con los que entran encontacto.Otro elemento digno de atencion es lapercepcion de inseguridad de lasestructuras escolares y de la escasaaceptacion de las condicionesmicroclimaticas del medio de trabajo(maè s del 50% de las entrevistadas).

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[1] ARTO A.: La prevenzione deldisadattamento nella ScuolaMaterna - Ed. LAS, 1975.

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