Abu Dhabi · Algarve · Alto Adige · Amsterdam ·Andalusia · Azzorre · Bali e Lombok · Barcellona ·Berlino · Bordeaux e la strada dei vini · Borgogna ·Boston e il New England · Bretagna · Budapest ·Bulgaria · Canton Ticino · Capo Verde · Cipro ·Città del Capo e dintorni · Corfù e le isole ionie ·Corsica · Costa Azzurra · Creta · Croazia la costa e le isole · Danimarca la costa del Mare del Nord ·

Dubai · Egitto in viaggio lungo il Nilo ·Egitto Mar Rosso e Sinai · L’Elba e l’arcipelago toscano ·

Fiordi Norvegesi · Gran Canaria · Grigioni ·Ibiza e Formentera · Irlanda · Ischia Capri e Procida ·

Islanda · Isole Eolie · Istanbul · Kos Nissyros KalymnosLeros Lipsi Patmos · Lago di Garda e Verona · Lettonia ·Lisbona · Lituania · Londra · Los Angeles e Californiadel Sud · Madagascar · Madeira · Madrid · Maiorca ·

Malta Gozo & Comino · Marche · Marocco il Sud ·Mikonos Paros Naxos · Minorca · Montenegro ·

Mosca · Namibia · Napoli Costiera amalfitana Cilento ·New York · Olanda · Parigi · Pechino e dintorni ·

Peloponneso · Penisola calcidica e Salonicco · Praga ·Provenza · Puglia · Repubblica Dominicana ·

Riviera ligure · Rodi · Roma · Samos ·Sanpietroburgo · Santorini · Sardegna · Scozia ·Shangai · Sicilia · Slovenia · Sri Lanka · Toscana ·

Turchia la costa del sud · Umbria · Valle della Loira ·Venezia · La via di Santiago e la Galizia · Vienna ·

Yucatan e Chiapas

Gli altri titoli della collana:

www.dumont.it

€ 17,90 i.i.

4a edizione

Il tempio dell’arte di Tenerife: le opere di Óscar Domínguez

Gomera, l’isola verde: natura allo stato puro

Whale-watching: nel paradiso dei cetacei

Il Roque Imoque: escursione su un antico vulcano

Loro Parque: tra pappagalli e orche

Il Jardín Botánico: piante tra il vecchio e il nuovo mondo

El Sauzal: la Casa del Vino

Il massiccio dell’Anaga: una zona di foreste preglaciali

La pineta delle meraviglie: escursione alle “canne d’organo”

Ai piedi del Teide: il parco delle sculture

10 approfondimenti per saperne di più

Il tascabile per chi viaggia di testa propriaItinerari, escursioni, attività, consigli gastronomici e indirizzi sicuri

corredati da un ritratto attuale dell’isola

4a edizione

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“E che meraviglia quando la vista si apre su un panorama di fiori

che fa da cornice alla costa e a pittoreschi paesini sul mare…”

Con mappa staccabile

I luoghi del cuore

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indice

Informazioni, indirizzi e siti web

Fonti di informazioni 14Quando partire? 17Tour e percorsi 18Arrivo e mezzi di trasporto 20Pernottamento 25Mangiare e bere 28Sport e benessere 31Feste ed eventi 34Informazioni utili dalla A alla Z 36

Per saperne di più: dati e retroscena

Scheda informativa 44Uno sguardo alla storia 46Una vacanza in campagna 50Camminare tra le montagne: escursioni a Tenerife 52La nascita di una nuova isola 56La fine dell’eterna primavera?

Cambiamenti climatici a Tenerife 58Vento, acqua e luce 62Sul vulcano, tra piante pioniere

e artisti della sopravvivenza 66Tra rettili e canarini 68La “Lady of Crime” a Puerto de la Cruz 70Productos de la tierra 72

In breve 6

Avventure nella natura e un bagno nell’Atlantico 8

I luoghi del cuore 10

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indice

I Guanci: i “selvaggi” indigeni delle Canarie 74Sulle tracce di Alexander von Humboldt 78Strangers in Paradise: viaggiatori di altro genere 81Come a Río: tra festeggiamenti

e “sepoltura della sardina” 84Janosch: un eretico religioso 88

In giro per Tenerife

Santa Cruz e il sud-est 92Santa Cruz 94La Laguna 111Candelaria 120Güímar 122Arico 124San Miguel de Tajao 125

La costa del sud 126El Médano 128Los Abrigos 130Las Galletas/Costa del Silencio 132Los Cristianos 133Las Américas 137Costa Adeje 145La Caleta 153Playa Paraíso 156Abama 157San Juan 160Alcalá 160Los Gigantes 161

Le montagne del sud 166Vilaflor 168Granadilla de Abona 174San Miguel de Abona 175Arona 177Chayofa 179Escalona 179Adeje 182Guía de Isora 183

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indice

Il nord-ovest 184Santiago del Teide 186Masca 188El Palmar 190Buenavista del Norte 190Punta de Teno 191Los Silos 194Garachico 195El Tanque 203Icod de los Vinos 204San Juan de la Rambla 205Los Realejos 206

Valle de Orotava 208Puerto de la Cruz 210La Orotava 229

Il nord-est 240Santa Úrsula e La Matanza 242El Sauzal 244Tacoronte 245El Pris e Mesa del Mar 248Valle de Guerra 249Bajamar 249Punta del Hidalgo 252Alta via dell’Anaga 253San Andrés e Igueste 262

Il centro dell’isola 264Sulla strada verso il Parco nazionale 266Il deserto di pietre: las Cañadas 271El Portillo 272Pico del Teide 273Parador 274Roques de García 278Los Azulejos 278Llano de Ucanca e Zapato de la Reina 278Boca de Tauce 279

Vocabolario 280Lessico gastronomico 282Indice analitico 284Referenze iconografiche e crediti 288

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indice

Il tempio dell’arte di Tenerife 104Gomera, l’isola verde 140Whale-watching nel paradiso dei cetacei 164Escursione all’antico vulcano

Roque Imoque 180Loro Parque: tra pappagalli e orche marine 216La botanica tra vecchio e nuovo mondo:

il Jardín Botánico 226La Casa del Vino di El Sauzal 246Tra le foreste preglaciali

del massiccio dell’Anaga 258Escursione alle “canne d’organo”

nella pineta delle meraviglie 268Il “parco delle sculture” ai piedi del Teide 276

Mappe e pianteSanta Cruz 98La Laguna 115Los Cristianos/Las Américas 139La Gomera 142Costa Adeje 148La Caleta 154Escursione al Roque Imoque 181Garachico 199Puerto de la Cruz 214La Orotava 232Escursione al massiccio dell’Anaga 260Escursione a Aguamansa 270Escursione ai piedi del Teide 277

Questo simbolo nella guida rimanda alla mappa staccabile di Tenerife

Approfondimenti

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si erge il possente Ayuntamiento(municipio), il cui scalone è decoratoda affreschi che rappresentano unaversione spagnola della Conquista:Maria appare ai Guanci, che subito siconvertono al cristianesimo e si sotto-mettono volontariamente ai re catto-lici. Nella adiacente Casa del Corregi-dor, subito dopo la Conquista risie-deva il governatore dell’isola. Nelportale riccamente decorato si pos-sono vedere gli stemmi di Tenerife edella corona spagnola. I capi dell’eser-cito occuparono invece la residenza vi-cina: nella Casa de los Capitanes ,oggi sede dell’ufficio del turismo, sipuò vedere un bel cortile interno concolonne in pietra naturale rossa. Lasuccessiva tappa obbligatoria è la Ca-tedral de los Remedios , che si trovasu una piazza abbellita con palme earaucarie. Fin dalla sua fondazione av-venuta nel 1515 è stata costantementeoggetto di ampliamenti, fino a rag-giungere la sua forma odierna, in stileneoclassico. L’imponente interno, di-viso da possenti colonne di basalto,ospita numerosi tesori: un grande di-pinto barocco del maestro fiammingoHendrick Van Balen, un Purgatorio di-

pinto dall’artista originario delle Ca-narie Cristóbal Hernández de Quin-tana e un pulpito realizzato in marmodi Carrara. Nel tornacoro dietro l’al-tare maggiore si può vedere la tomba,dalla fattura molto semplice, del fon-datore della città e della chiesa, AlonsoFernández de Lugo.

In un luogo dove il potere politicoed ecclesiastico sono così strettamentelegati non potevano mancare le grandifamiglie nobili. Si può entrare a visitarel’antica Casa de los Marqueses de Tor-rehermosa (1736), che oggi ospital’Hotel Aguere. Il bel patio con pavi-menti in marmo e un portico che corretutto attorno invitano a fare una pausa

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La Laguna

Da non perderePlaza del AdelantadoConvento de Santa Catalina Palacio de Nava y GrimónErmita San MiguelIglesia de Santo DomingoAyuntamientoCasa de los CapitanesCatedral de los RemediosTeatro LealIglesia de Nuestra Señorade la ConcepciónInstituto Cabrera Pinto Convento San Agustín

Palacio EpiscopalCasa Lercaro/Museo de HistoriaFundación Cristino de VeraConvento Santa ClaraSantuario del SantísimoCristo de La LagunaMuseo de la Ciencia y del Cosmos

PernottamentoNivaria La Laguna Aguere San Cristóbal

La Asomada del GatoPensión Padrón

Mangiare e bereCasa Viña NorteGuaydilBodegón TocuyoLa Posada de los MosqueterosTasca El ObispadoTasca La CarpinteríaCafé AguereCasino de la LagunaCafé Palmelita La Laguna

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Biglietto cumulativoNella Iglesia de Nuestra Señora de laConcepción si può acquistare un bi-glietto cumulativo (5 €) con il quale sipossono visitare sia la chiesa con il cam-panile sia il Palazzo Episcopale e ilConvento Santa Clara (ma–sa 10–17, do durante la messa). La salita alcampanile da sola costa invece 1 €(ma–do 10–17).

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riposante nel caffè dell’albergo. Nellastrada secondaria che si trova di frontesorge il Teatro Leal (fondato nel1915) con la sua facciata in stile ArtDéco. Nell’interno sfarzosamente re-staurato si tengono concerti serali digrande rilievo.

La strada si conclude nella triango-lare Plaza de la Concepción, ombreg-giata da una gigantesca araucaria. Ilnome della piazza deriva dalla Iglesiade Nuestra Señora de la Concepción

, il cui segno distintivo è il campanilea sette piani, dalla cui terrazza pano-ramica si gode di una splendida vista sututta la città. L’interno è molto armo-nioso, con le colonne di tufo rosa egialle, il soffitto ligneo dipinto in stilemudéjar e l’altare maggiore in legnointagliato. La chiesa, costruita pocodopo la Conquista, conserva ancora lavasca dove sono stati battezzati a forzai Guanci.

Calle de San AgustínInstituto Cabrera Pinto Calle de San Agustín s/n, www.museocabrerapinto.es, ma-ve 10–20, sa–do 10–15, ingresso liberoParallela alla Calle Obispo Rey Re-dondo si snoda un’altra grande strada,chiamata Calle de San Agustín, fian-cheggiata da una serie di imponentiedifici. Il centro culturale Instituto Ca-brera Pinto, riconoscibile per la scuratorre campanaria, originariamente fa-ceva parte del convento agostinianoed era sede della prima universitàdella città (1742–1747). Oggi nei salonirestaurati si svolgono mostre d’artetemporanee. L’ex chiostro del con-vento, che ospita un giardino moltoromantico, il Jardín Botánico del Clau-stro, è da non perdere. Poco lontano sipossono vedere le rovine della chiesa,

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Da tutti i porti del sud partono bar-che turistiche alla ricerca di balene edelfini. Lungo il percorso vengonofornite informazioni interessantisulla vita dei cetacei, ma anche suipericoli che li minacciano.

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Destinatari: per amanti degli animaliche non soffrono il mal di mare.

Durata: 3–4 ore.

Organizzazione: ogni mattina dalporto di Los Gigantes parte la barca Na shira Uno. I biglietti si comprano almolo (tel. 922 86 19 18, www.maritimaacantilados.com, ca. 35 € a testacompreso uno snack). Anche dai portidi Puerto Colón e di Los Cristianospartono diversi tour di whale-wat-ching.

Whale-watching nel paradisodei cetacei

Approfondimento

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Non è certo un caso che il film MobyDick sia stato girato nelle acque delleCanarie. Qui infatti vivono 26 specie di-verse di delfini e balene. Il film rac-conta la caccia ossessiva di un capitanoper catturare una balena bianca. Oggiinvece nelle Canarie non ci sono piùcacciatori di balene, eppure questimammiferi corrono ugualmente moltipericoli.

I nemici delle balene Capitava frequentemente di leggeresul giornale che una nave veloce si fossescontrata con una balena, una colli-sione con esito spesso mortale per l’ani-male. Fortunatamente, però, daquando le navi sono equipaggiate condei sensori che permettono al capitanodi vedere l’animale in anticipo e di vi-rare in tempo, le notizie di questo ge-nere sono diventate più rare. Adesso gliambientalisti vorrebbero anche arri-vare al divieto di svolgere esercitazionimilitari in mare. Durante l’ultima, in-fatti, sono morte numerose balene acausa dell’utilizzo, da parte della Ma-rina spagnola, di sonar a media fre-quenza per la localizzazione dei sotto-marini, il cui suono si propaga per de-cine di chilometri. Si tratta di un“accecamento” acustico mortale pertutti gli animali degli abissi che “ve-dono” con le orecchie. Per sfuggire al-l’insopportabile rumore i cetacei si sonorifugiati oltre 1000 m sotto la superfi-cie, ed è accaduto loro quello che ac-cade a un sub che si immerge troppo infretta: per la mancanza di compensa-zione della pressione le vesciche nelcorpo sono esplose e hanno danneg-giato gli organi interni.

Nomadi stanzialiCon tutto questo si potrebbe credereche i cetacei nelle acque delle Canarienon siano in buona salute. Invece sem-

bra che sia così, perché qui trovano ac-que ricche di sostanze nutritive, e gra-zie alle correnti deboli la caccia è più fa-cile che altrove, con una grande ab-bondanza di prede. Le coste scoscese ericche di grotte della parte occidentaledell’isola sono l’habitat ideale per ipolpi, uno dei cibi preferiti dai mammi-feri marini. Perciò a un miglio dalla co-sta vive una colonia di molte centinaiadi globicefali che non hanno intenzionedi andarsene. Spesso gli animali emer-gono per prendere aria lanciando i ti-pici sbuffi d’acqua. E dato che sono an-che molto curiosi, è abbastanza facileavvistarli. I più piccoli saltano tra leonde eseguendo spettacolari evolu-zioni, i più grandi colpiscono l’acquacon le pinne della coda. A volte emet-tono anche dei versi isolati, suoni a sin-ghiozzo, come un sospiro lamentoso.Oltre ai globicefali qui sono state avvi-state anche balenottere azzurre, bale-nottere comuni, balenottere boreali ecapodogli, e inoltre orche, focene e del-fini.

Guide esperte Quando gli animali vengono avvistati cisi può avvicinare solo fino a un massimodi 60 m, senza usare né megafoni némicrofoni. Tuttavia, poiché il diverti-mento è maggiore quanto più ci si av-vicina, questa distanza spesso nonviene rispettata. La critica degli am-bientalisti a questo genere di turismoirrispettoso è stata ascoltata dal go-verno, che nel 2008 ha varato una leggeche limita il numero delle escursioni eprescrive alle guide delle barche di fre-quentare un corso in cui imparino lecose più importanti sul comportamentodei cetacei. “Il direttore di un museodeve avere una conoscenza degli og-getti esposti”, dice il governo dell’isola,“e lo stesso è legittimo aspettarsi daparte delle guide di whale-watching”.

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10 approfondimenti per saperne di più

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4a edizione

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“E che meraviglia quando la vista si apre su un panorama di fiori

che fa da cornice alla costa e a pittoreschi paesini sul mare…”

Con mappa staccabile

I luoghi del cuore

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