Giustizia e ingiustizie nello stile quotidiano di vita...

2
Giustizia e ingiustizie nello stile quotidiano di vita Dall’enciclica di Papa Giovanni XXIII, la Pacem in terris: “La convivenza fra gli esseri umani si fonda sulla verità, si attua secondo giustizia, cioè nell’effettivo rispetto di quei diritti e nel reale adempimento dei rispettivi dove- ri, è vivificata e integrata dall’amore, è attuata nella libertà. In questo contesto la giustizia, cioè il rispetto dei diritti degli altri e l’adempimento dei propri doveri, assume un’importanza fondamentale. Come, in concreto, questa linea di onestà morale può diventare stile di vita nell’esperienza quotidiana? E come, quando la si tradisce, si compromette la pace? Il primo ambito in cui si rispettano i diritti e si adempiono i doveri, oppure, calpestando i diritti e trascurando i doveri, si distrugge la pace è l’ambito familiare. Anzitutto nei rapporti fra marito e moglie: sono anch’essi prima di tutto esseri umani, cioè persone soggette di diritti e di doveri. Nella celebrazione del matrimonio il sacerdote che assiste in nome di Cristo e della comunità -i ministri infatti del matrimonio sono gli sposi stessi- ricorda loro gli articoli del codice civile che specifica diritti e doveri: fedeltà reciproca, coabitazione, sostentamento, doveri verso i figli, ecc. La mancanza di fedeltà certamente è la violazione più grave di giustizia; ma anche quando il marito trascura la moglie per il lavoro, per gli amici, per lo sport, per l’attività politica, fosse anche per attività positive come il volontaria- to, o impegni di apostolato, le manca di giustizia; altrettanto quando la moglie trascura il marito, manca di giustizia verso di lui. La pace e giustizia nell’ambito familiare Nel dovere del mantenimento e dell’educazione dei figli rientra anche il dove- re di riservare loro del tempo e dell’attenzione… La situazione diventa dram- matica quando i genitori con figli decidono di separarsi. Aveva 15 anni quel ragazzo che i margini di un’ora di religione si sfogava con il sacerdote e gli diceva: “I professori mi rimproverano perché non sto attento a scuola. Che cosa vuole che mi interessino le loro lezioni? I miei genitori stanno per separarsi e mi si chiede di decidere se voglio andare con papà o con la mamma. Ma io li voglio tutti e due!”. I figli hanno diritto di avere papà e mamma che si vogliono bene e che vogliono bene a loro, perché hanno bisogno di questa esperienza affettiva per diventare capaci da adulti di amare con amore oblativo, cioè con un amore che sa donarsi. I genitori hanno scelto loro di sposarsi e di mettere al mondo dei figli, mentre i figli non hanno scelto né di venire al mondo né di avere quei genitori. Del resto è una catena: quando i genitori saranno vecchi avranno bisogno e diritto che i figli si prendono cura di loro… Uno stile di vita improntato alla giustizia richiede inoltre che i genitori quando ancora sono pienamente consapevoli di sé, fac- ciano testamento in modo giusto ed equo. La pace delle famiglie alle volte viene compromessa nella ripartizione dei beni messi insieme dal lavoro dei genitori, se prima di morire non hanno fatto un testamento secondo giustizia. di mons. Giovanni Nervo, fondatore della CARITAS ITALIANA PARROCCHIA VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA IN CANIZZANO DI TREVISO FOGLIETTO DI INFORMAZIONE LITURGICO-PASTORALE - iclesia.com 26 aprile 2015: domenica di Pasqua Anno*B n° 17/2015 “Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore…” (Gv 10,11-18) Preghiera Fin d’ora siamo figli di Dio La dignità di figli di Dio non è qualcosa di generico, è l’ingresso nella comunione con Dio, è esperienza di intimità con lui, che può generare l’esperienza di fraternità tra di noi. VIA CANIZZANO, 110 - 31100 TREVISO - TEL. 0422.379269 Ai tuoi occhi, Signore Gesù, io non sono uno dei tanti: tu mi conosci nel profondo, sai quali sono le mie ferite nascoste, i desideri ed i sogni che mi abitano e non ignori anche le zone oscure della mia anima, del mio cuore. Ecco perché mi chiedi una risposta del tutto personale che ti riconosca per quello che sei: l’unico degno di tutto il mio amore, l’unico in grado di condurmi alla pienezza della vita. Ai tuoi occhi, Signore Gesù, io sono prezioso: per me tu hai versato il tuo sangue, tu hai offerto la tua vita. Per me tu hai affrontato la morte a mani nude e l’hai sconfitta, una volta per tutte. Ecco perché voglio che niente e nessuno mi separi da te, ecco perché ti riconosco come il mio pastore, colui al quale affidare la mia esistenza, colui che mi guida verso la felicità. Tu sei il buon pastore, colui che si prende cura di me e ha compassione della mia fragilità. Tu sei il buon pastore, che viene in cerca di me se mi sono allontanato o perduto. Tu sei il buon pastore e per me la tua voce è inconfondibile. (R.L.)

Transcript of Giustizia e ingiustizie nello stile quotidiano di vita...

Giustizia e ingiustizie nello stile quotidiano di vita

Dall’enciclica di Papa Giovanni XXIII, la Pacem in terris: “La convivenza fra gli esseri umani si fonda sulla verità, si attua secondo giustizia, cioè nell’effettivo rispetto di quei diritti e nel reale adempimento dei rispettivi dove-ri, è vivificata e integrata dall’amore, è attuata nella libertà. In questo contesto la giustizia, cioè il rispetto dei diritti degli altri e l’adempimento dei propri doveri, assume un’importanza fondamentale. Come, in concreto, questa linea di onestà morale può diventare stile di vita nell’esperienza quotidiana? E come, quando la si tradisce, si compromette la pace? Il primo ambito in cui si rispettano i diritti e si adempiono i doveri, oppure, calpestando i diritti e trascurando i doveri, si distrugge la pace è l’ambito familiare. Anzitutto nei rapporti fra marito e moglie: sono anch’essi prima di tutto esseri umani, cioè persone soggette di diritti e di doveri. Nella celebrazione del matrimonio il sacerdote che assiste in nome di Cristo e della comunità -i ministri infatti del matrimonio sono gli sposi stessi- ricorda loro gli articoli del codice civile che specifica diritti e doveri: fedeltà reciproca, coabitazione, sostentamento, doveri verso i figli, ecc. La mancanza di fedeltà certamente è la violazione più grave di giustizia; ma anche quando il marito trascura la moglie per il lavoro, per gli amici, per lo sport, per l’attività politica, fosse anche per attività positive come il volontaria-to, o impegni di apostolato, le manca di giustizia; altrettanto quando la moglie trascura il marito, manca di giustizia verso di lui.

La pace e giustizia nell’ambito familiare Nel dovere del mantenimento e dell’educazione dei figli rientra anche il dove-re di riservare loro del tempo e dell’attenzione… La situazione diventa dram-matica quando i genitori con figli decidono di separarsi. Aveva 15 anni quel ragazzo che i margini di un’ora di religione si sfogava con il sacerdote e gli diceva: “I professori mi rimproverano perché non sto attento a scuola. Che cosa vuole che mi interessino le loro lezioni? I miei genitori stanno per separarsi e mi si chiede di decidere se voglio andare con papà o con la mamma. Ma io li voglio tutti e due!”. I figli hanno diritto di avere papà e mamma che si vogliono bene e che vogliono bene a loro, perché hanno bisogno di questa esperienza affettiva per diventare capaci da adulti di amare con amore oblativo, cioè con un amore che sa donarsi. I genitori hanno scelto loro di sposarsi e di mettere al mondo dei figli, mentre i figli non hanno scelto né di venire al mondo né di avere quei genitori. Del resto è una catena: quando i genitori saranno vecchi avranno bisogno e diritto che i figli si prendono cura di loro… Uno stile di vita improntato alla giustizia richiede inoltre che i genitori quando ancora sono pienamente consapevoli di sé, fac-ciano testamento in modo giusto ed equo. La pace delle famiglie alle volte viene compromessa nella ripartizione dei beni messi insieme dal lavoro dei genitori, se prima di morire non hanno fatto un testamento secondo giustizia. di mons. Giovanni Nervo, fondatore della CARITAS ITALIANA

PARROCCHIA VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA IN CANIZZANO DI TREVISO

FOGLIETTO DI INFORMAZIONE LITURGICO-PASTORALE - iclesia.com

26 aprile 2015: 4ª domenica di Pasqua

Anno*B n° 17/2015

“Io sono il buon pastore,

conosco le mie pecore…”

(Gv 10,11-18)

Preghiera

Fin d’ora siamo figli di Dio La dignità di figli di Dio non è qualcosa di generico, è l’ingresso nella comunione con Dio, è esperienza di intimità con lui, che può generare l’esperienza di fraternità tra di noi.

VIA CANIZZANO, 110 - 31100 TREVISO - TEL. 0422.379269

Ai tuoi occhi, Signore Gesù, io non sono uno dei tanti: tu mi conosci nel profondo, sai quali sono le mie ferite nascoste, i desideri ed i sogni che mi abitano e non ignori anche le zone oscure della mia anima, del mio cuore. Ecco perché mi chiedi una risposta del tutto personale che ti riconosca per quello che sei: l’unico degno di tutto il mio amore, l’unico in grado di condurmi alla pienezza della vita. Ai tuoi occhi, Signore Gesù, io sono prezioso: per me tu hai versato il tuo sangue, tu hai offerto la tua vita. Per me tu hai affrontato la morte a mani nude e l’hai sconfitta, una volta per tutte. Ecco perché voglio che niente e nessuno mi separi da te, ecco perché ti riconosco come il mio pastore, colui al quale affidare la mia esistenza, colui che mi guida verso la felicità. Tu sei il buon pastore, colui che si prende cura di me e ha compassione della mia fragilità. Tu sei il buon pastore, che viene in cerca di me se mi sono allontanato o perduto. Tu sei il buon pastore e per me la tua voce è inconfondibile. (R.L.)

Prossimi Appuntamenti

Lunedì 27 ore 10.00 in chiesa con i bambini della Messa di 1^ Comunione

Martedì 28 ore 20.40 GRUPPO GIOVANI

Mercoledì 29 ore 14.30 GR. 8° ANNO

Mercoledì 29 ore 18.00 IC3 Felissent comunica incontro di informazione e sensibilizzazione per dire no al bullismo - NON STIAMO ZITTI

con Telefono Azzurro in via Isola di Mezzo, 33 Treviso

Mercoledì 29 ore 20.30 presso l'auditorium Pio X -Treviso incontro PER LE FAMIGLIE - Il Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia: la voce di un Padre Sinodale, mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma

giorni ore Intenzioni visita: iclesia.com

Domenica 26

IV di Pasqua

GIORNATA MOND delle VOCAZIONI

Salmi 4^ settim.

8.30

10.00

Per la ns Comunità / Dotto Carmela, Elisa, Sr. Illuminata Toniolo Agostino, Eleonora e Maddalena Carraretto Oliviero e Dotto Angela / Favaretto Luigi Bosco Maria ann. Zugno Giuseppe Danesin Clelia e Rizzato Alessandro Michieletto Tarcisio e def. famiglia

Lunedì 27 18.00 S. Liberale, patrono di Treviso: Giandolo Antonio 8°g. Gasparin Ermenegilda e Granello Francesco

Martedì 28 18.00 S. Vitale:

Mercoledì 29 8.30 S. Caterina di Siena:

Giovedì 30 18.00

Venerdì 1 mag

S. Giuseppe lavoratore

10.00 Santa Messa di Prima Comunione per Zugno Pietro Borghetto Manuel, Casiello Martina, Laschera Aurora, Maccarelli Giulia, Manca Giorgia, Omicciuolo Leonardo, Pasqualini Melania, Pergola Giacomo, Pezzato Giulia, Piccoli Valentina, Pillosio Michela, Stefanato Damiano, Stefanato Matilda, Volpato Lorenzo, Zuccato Giorgia,

Sabato 2 18.00 Carraretto Oliviero, Dotto Angela e Sartori Tomaso Caldato Maria Bruna Minello

Domenica 3

V di Pasqua

Salmi 1^ settim.

10.00

11.30

Per la ns Comunità Pasqualato Giuseppe e Specie Amabile Durigon Giuseppe e Toniolo Genoveffa Andreuzza Remigio, Letizia e Albino Al Cason, c/o la sede Pastoria del Borgo Furo

Ringraziamo la famiglia di Giandolo Antonio per aver destinato le offerte - anziché fiori - per la parrocchia in memoria del loro caro.

Non vediamo l’ora di vivere questo incontro con GesùNon vediamo l’ora di vivere questo incontro con Gesù

e siamo felici di invitarvi tutti alla nostra festa!e siamo felici di invitarvi tutti alla nostra festa!

FESTE DI MAGGIO

Domenica 3 maggio ore 10.00 S. Messa in chiesa ore 11.30 S. Messa al “Cason”

della Pastoria del Borgo Furo

Domenica 10 maggio Anniversari di Matrimonio dal 10° al 75° ogni 5 anni

Ore 10.00 S. Messa e Pranzo comunitario Si prega di dare l’adesione

anche per la sola celebrazione entro martedì 5 maggio in canonica

Domenica 17 maggio ore 17.00 in chiesa Giornata della Poesia - Laura Brenzoni Schioppo Interessante iniziativa culturale sulla realtà Schioppo a Canizzano Intervengono: Giorgio Libralato, prof. Massimo Castoldi, Cristina Battistella, Antonio Francesco Quarta e Romina Modolo

Sabato 23 maggio ore 18.00 Santa Cresima per 14 ragazzi conferita da mons. Mario Salviato

Domenica 31 maggio Visitazione della Beata Vergine Maria conclusione Anno Pastorale

Unica S. Messa alle ore 10.00 all’arrivo delle Processioni dai capitelli

Festa patronale Festa della Famiglia Festa della Scuola dell’Infanzia

1° maggio