Giuste combinazioni - GammaDelta

11
30 Giuste combinazioni Per la prima volta su Gammadelta, esaminiamo un impianto completo in grado di soddisfare le più elevate esigenze qualitative, ma anche nello stesso tempo capace di crescere attraverso una serie di upgrade ben ponderati. all’interno della redazione ci siamo resi conto che la cosa non solo era - ovviamente - possibile ma che all’appassionato avremmo potuto dare ampio margine di manovra, facendolo scegliere tra configurazioni e conseguentemente prezzi molto diversi. Tutto ciò nell’ottica del “miglioramento possibile”, attraverso up-grade di vario livello, e con conseguenti diversi potenziamenti dell’impianto. Posta alta I diffusori della Serie 800 sono un presupposto quasi irrinunciabile e le 802D rappresentano il giusto mix tra dimensioni, prestazioni e costo tra i prodotti di prima classe assoluta. Una valida alternativa potrebbero essere le 803D insignite del premio EISA nel 2005 come migliori diffusori Hi-End e con un prezzo decisamente inferiore. Del gruppo B&W fa parte da circa tre anni la canadese Classé, e il nuovo range di elettroniche della Serie Delta è senza dubbio il più indicato per le nostre combinazioni. Se è vero, infatti, che nelle estenuanti sedute di ascolto, tenute sia in casa Classé che alla B&W, per perfezionare i prodotti si utilizzano diversi tipi Ancora non avevamo mai proposto ai lettori, sempre più numerosi e appassionati e che mai smettiamo di ringraziare per le continue attestazioni di stima, un impianto completo; nel formulare questa idea B&W 802D | Classé Serie Delta Il CDP-202, la sorgente top-di-gamma di Classè

Transcript of Giuste combinazioni - GammaDelta

Page 1: Giuste combinazioni - GammaDelta

30

Giustecombinazioni

Per la prima volta suGammadelta, esaminiamo unimpianto completo in grado disoddisfare le più elevateesigenze qualitative, ma anchenello stesso tempo capace dicrescere attraverso unaserie di upgrade benponderati.

all’interno della redazione ci siamoresi conto che la cosa non solo era -ovviamente - possibile ma cheall’appassionato avremmo potutodare ampio margine di manovra,facendolo scegliere traconfigurazioni e conseguentementeprezzi molto diversi. Tutto ciò nell’ottica del“miglioramento possibile”,attraverso up-grade di vario livello, econ conseguenti diversipotenziamenti dell’impianto.

Posta altaI diffusori della Serie 800 sono unpresupposto quasi irrinunciabile e le802D rappresentano il giusto mix tradimensioni, prestazioni e costo tra iprodotti di prima classe assoluta.Una valida alternativa potrebberoessere le 803D insignite del premioEISA nel 2005 come miglioridiffusori Hi-End e con un prezzodecisamente inferiore. Del gruppoB&W fa parte da circa tre anni lacanadese Classé, e il nuovo range dielettroniche della Serie Delta èsenza dubbio il più indicato per lenostre combinazioni. Se è vero, infatti, che nelleestenuanti sedute di ascolto, tenutesia in casa Classé che alla B&W, per

perfezionare i prodottisi utilizzano diversi tipi

Ancora non avevamo mai propostoai lettori, sempre più numerosi eappassionati e che mai smettiamodi ringraziare per le continueattestazioni di stima, un impiantocompleto; nel formulare questa idea

B&W 802D | Classé Serie Delta

Il CDP-202, la sorgente top-di-gamma di Classè

Page 2: Giuste combinazioni - GammaDelta

Tante soluzioniAbbiamo così composto il nostroimpianto top, che sarà equipaggiatocon una coppia di CA-2200, un CP-700, un CDP-202, alloggiati sutavolini Hyperspike. I primi su basiappositamente realizzate per i finali,gli altri su un tavolino porta-elettroniche anch'esso sagomato

per Classé Serie Delta.

Comepotete notare

dalle fotografie, il tavolino permettela giusta distanza tra un piano el'altro, con un notevole impattoestetico; questo grazie allapossibilità di disporre ditorrette di altezze diverse, chenel caso di Classé sono di16,5cm per le elettroniche e24cm per il finale. Sonocomunque disponibilinumerose altre misure inmodo da adattareHyperspike aqualsiasi elettronicapresente incommercio. Veniamoai cavi, ovviamentescelti nel foltocatalogo Audioquest;a dire il veroabbiamo addiritturascomodato il genialeBill Low, deus-ex-machina del colossoamericano, per farciconsigliare i miglioricavi per questaparticolareconfigurazione. Perquanto riguarda leconnessioni dipotenza, e la cuilunghezza nondovrebbe superare i

75cm, due sono state le scelte checi ha prospettato: una di minoreimpegno economico con i CV-8, euna di livello assoluto rappresentatadai K2, che sono gli unici cavi perdiffusori completamente in argentoe dotati di sistema DBS. Anche i CV-8 venduti in coppie giàterminate hanno il sistema DBS, masono anche i cavi più costosi adessere disponibili a metraggio senzale batterie, e a risultare, in questaconfigurazione, i migliori in quantoa rapporto qualità/prezzo. Pertrasportare il segnale, invece, ci hasuggerito gli Extreme SKY da 0,75msorgente-pre e da 2mt o più,secondo le esigenze, tra il pre e ifinali. Una scelta meno onerosa macomunque capace di garantire

eccellenti risultati è

di diffusori/elettroniche, è altrettantovero che la "normale"progettazione avviene adoperandoin casa Classé diffusori B&W eviceversa. Sono quindi senzadubbio ottimizzati l'un per l'altro, epossiedono simili caratteristichesonore. Era quindi naturale che lascelta cadesse su Classé. E altrettanto possiamo affermare peri tavolini porta-elettroniche dautilizzare, che appartengono allanuova e prestigiosa serie Hyperspikedi Solidsteel nella sua variante perelettroniche Classé, costruita esagomata per accompagnare lelinee morbide della Serie Delta. I cavi proposti sono ovviamentedella Audioquest, aziendaamericana leader prima di tuttonello sviluppo, poi nellarealizzazione di cavi speciali per i"nostri" usi. L'ampio catalogo ci haaiutato a costruire più di unasoluzione in grado di venireincontro a tutte le possibili esigenze.

Soluzione diversaPiuttosto che utilizzare le soliteconfigurazioni siamo voluti partire,per l'impianto top che presentiamo,

Bowers & Wilkins e Classé

31

da un’idea diversa e originale, cheprobabilmente interesserà moltiappassionati. Oltre, infatti, alla sorgente top digamma CDP-202 e al pre CP-700,abbiamo voluto adottare due finalistereo CA-2200. Per realizzare unaconfigurazione dimultiamplificazione passiva, chepermetta di dedicare una sezionedel finale alla sola amplificazionedella gamma bassa, e l'altra a quelladella gamma medio/alta. Dovranno essere rimossi i ponticellidel bi-wiring sui diffusori, e dovràpoi essere connesso un canaledell'amplificatore alla sezione bassie uno a quella dei medio/alti.Conseguentemente entrambe gliingressi del CA-2200 dovranno farecapo allo stesso segnale L o Remesso dal preamplificatore. Il CP-700 ci dà questa possibilità,avendo 2 uscite per ogni canale;necessari saranno due cavi, ma laloro lunghezza risulterà assai menocritica di quanto non lo sia quellarelativa alle connessioni di potenza.In questo caso, poi, si raggiungeràl'amplificatore con collegamentibilanciati, praticamente insensibilialla distanza, realizzando la miglioretipologia possibile di connessionetra preamplificatore e finale.

Il CP-700 rappresenta la massimaespressione dei preamplificatori dellaserie Delta di Classè, è dotato dialimentatore separato.

Page 3: Giuste combinazioni - GammaDelta

32

rappresentata dal Columbia o dalNiagara, entrambi caratterizzati daun ottimo rapporto qualità prezzo. Molte, quindi, le scelte possibili tra icavi, ma altrettanto tra leelettroniche. Si possonoinizialmente preferire le piùeconomiche CDP-102 e CP-500,mentre per i finali è possibile optareper una coppia di meno onerosiCA-2100 o un singolo CA-2200 con

la possibilità del raddoppio in unqualsiasi momento. Ci si può certofermare anche ad un singolo CA-2200 o CA-2100 utilizzati instereo, ma in questo caso il budgetda allocare per la connessione dipotenza dovrà essere per forza dicosa superiore, considerando anchela maggiore lunghezza necessaria.Sarebbe forse meglio acquistaresubito un secondo finale e optare

per cavi economici come i CV-8, ilrisultato finale premierà senzadubbio; nulla vieta di sostituirequesti ultimi in una prospettivafutura.

AscoltoAbbiamo condotto la provad'ascolto utilizzando laconfigurazione con singolo finale,doppio finale, con due sorgentidiverse, e con diversi cavi, lasciandocome punti fermi - era impensabileformulare un giudizio tutti controtutti - il preamplificatore CP-700 e idiffusori 802D. La configurazionetop che prevede i migliori cavi, idue finali e il CDP202 è davverouna soluzione eccezionale. Ritmica,divertente, possente, con unadinamica impressionante e unacapacità di riprodurre tutti i pianisonori, che lascia semplicementesbigottiti. E ciò che più affascina econquista è l'incredibile attitudine a

riprodurre qualsiasi cosa, ogniqualità di supporto - anche pessima- senza nessun problema e senzache l'ascolto diventi pesante efastidioso. La voce, il medio dellospettro, è splendido, delineato,energetico al punto da percepirefisicamente il cantante tra i diffusori,diffusori che scompaionoletteralmente aumentandovertiginosamente la grandezza dellasala che si riempie di armoniche, distrumenti, di artisti. Il sistema èassoluto e si gode davvero di ognitipo di musica senza pensareall'apparato di riproduzione inquanto tale. La "menomazione"meno grave è la sostituzione deicavi di potenza con i più economiciCV-8: le cose cambiano molto poco,essendo cortissima la tratta, solouna lieve diminuzione nelladefinizione e nell'apertura eprofondità del campo sonoro; disimile entità, anche se più marcata,

Bowers & Wilkins e Classé

Preamplificatore Classé CP-700Risposta in frequenza: 20Hz÷20kHzDistorsione: 0,0012%Rapporto segnale/rumore: 120dBSeparazione tra i canali: >110dBIngressi sbilanciati: 3 RCA | 100kohmIngressi bilanciati: 2 XLR | 200kohmUscite sbilanciate: 1 RCAUscite bilanciate: 2 XLRDimensioni: 44,5x12,1x41,9cm (LxAxP)Peso: con alimentatore 14kgPrezzo: 7.950 euro

Lettore CDP-202Risposta in frequenza: 8hz÷20kHz+0dB/-0,4dB(bilanciato/sbilanciato)Distorsione armonica totale: 0,001%Rapporto segnale/rumore: >100dB pesato ASeparazione tra i canali: 126dB a 1kHzConvertitori D/A: 3XBurr Brown PCM1792Sample Rate audio: 192kHzLivello di uscita bilanciato/sbilanciato: 4Vrms/2VrmsCompatibilità: CD | CD-R/RW | DVD-Video | DVD-Audio |DVD-R+R/-RW+RW | MP3 | WMA. dts-CD | Video-CD e S-VCDConsumo: 55WDimensioni: 44,5x12,1x41,9cm (LxAxP)Peso: 12,3kgPrezzo: 7.000 euro

Finale CA-2200Guadagno: 29,1dBBanda passante: 155kHz (-3dB)Sensibilità: 1,4VrmsPotenza 4/8 ohm: 200/400WDistorsione THD+rumore: 0,003% su 8ohmDimensioni: 44,5x22,2x47cm (LxAxP)Peso: 36kgPrezzo: 5.950 euro

Bowers & Wilkins 802DSistema: 3 vie in bass-reflexAltoparlanti: 2 woofer da 20cm, 1 midrange FST da 15cm, 1 tweeterda 2,5 cm a cupolaRisposta in frequenza: da 34Hz a 28kHz +/- 3 dB in asseDispersione H/V: 60°/10°Sensibilità: 90 dB SPL (2,83V/1m)Impedenza nominale: 8 ohmDimensioni: 56,3x36,8x113,5cm (LxAxP)Potenza: 50W-500WPeso: 80 KgFiniture: Legno naturale, ciliegio, noce, neroPrezzo: 12.400 Euro (la coppia) I cavi top di gamma utilizzati nell'impianto. Audioquest K2 per il collegamento di

potenza e Extreme Sky per quello di segnale.

Page 4: Giuste combinazioni - GammaDelta

33

ConclusioniUn sistema top "tutto" B&W Group,davvero coinvolgente edentusiasmante, con la raracaratteristica di saper riprodurresenza nessun problema qualsiasigenere musicale e qualsiasi qualitàdi incisione. Jazz, pop, rock, classica,il "coordinato" - fateci passare unaespressione dal sapore vintage -,esprime la musica in quanto tale, ilpiacere all'ascolto, le sensazioni, leemozioni. Coinvolge e appassionacome difficilmente ci era capitato diascoltare e, se rivogliamo

Utilizzando un solo finale, perquanto si ottenga una performancedi assoluto rilievo e abbastanzasimile a quella con il doppio finale,si perde in potenza, definizione deipiani sonori e contorno dei dettagli.Sembra tutto meno reale e si hauna seppur lieve sensazione di"riproduzione"; diminuisce - maquesto è ovvio - il controllo ascapito un po' di tutti i parametrisonori ed è come se si avesse adisposizione meno energia eprontezza dinamica, seppure lasomma matematica della potenzarimanga esattamente la stessa.

Bowers & Wilkins e Classé

Il CP700 mostra una costruzione totalmente dual-mono, nella quale l'unico elementoin comune tra i due canali è il contenitore.

Il CA-2200 è un finale stereofonico di livello assoluto. Capace di 200WX2 su 8 ohm è ingrado di pilotare qualsiasi tipo di diffusore, anche particolarmente ostico.

Per collegare due finali stereo, uno per ogni diffusore, sono necessari 4 cavi di potenza.

la differenza tra i cavi di segnalepre-finale SKY e i Columbia, mentreun po' più evidente diventautilizzando i Niagara. Ben diverso èinvece il collegamento CD-pre,molto più sensibile alla qualità deltrasporto; sostituendo lo SKY con glialtri due si assiste a una perdita diimmagine e definizione via via piùmarcata e questo è il cavo quellosul quale investire da subito, se sipuò, altrimenti è meglio optare perun Columbia in questa tratta e unNiagara sulle altre, ottenendo unottimo bilanciamento tra prestazionie prezzo.

l'attenzione al costo finale ciaccorgiamo che sebbene moltoelevato, il prezzo dellaconfigurazione top non sfioraneanche le vette delle realizzazionihi-end tout court. La possibilità poidi procedere con miglioramentigraduali acquistando una primaconfigurazione base per poi inserirenel sistema un secondo finale o cavimigliori è senza dubbio un altroaspetto molto interessante di questaeccellente soluzione che nonsmetterà mai di stupire gliappassionati di musica.

Page 5: Giuste combinazioni - GammaDelta

confusione tra i clienti. James Rothha invece voluto utilizzare da unaparte la grande esperienza maturatacon TL Audio, e dall’altra il suoinnato genio creativo, per progettaredei “sistemi” di amplificazione a tubioriginali e di grande qualità, ingrado di amplificare anche l’iPod,che potessero finalmente direqualche cosa di nuovo al mercato.Sono nati così tre prodotti: iTubeValve Dock, eventualmentedisponibile anche con una coppia didiffusori, iTube 182 oggetto dellaprova e il top di gamma iTube 402.

Molto originaleiTube 182 è un amplificatoreintegrato a tutti gli effetti, dotato di3 ingressi linea e capace di unapotenza di uscita di ben 2x18Wrealizzata tramite l’uso di unaprestigiosa KT94 per canale SingleEnded in classe A pura. A preamplificare il segnale, due 6N3per canale e infine, come “occhiomagico”, una singola 6E2 chetroneggia al centro dello chassis.Chassis realizzato interamente inacciaio inox finemente lucidato edove posteriormente è posizionatoun unico grosso coperchio laccatonero che cela i trasformatori dialimentazione e uscita. Quandol’iTube 182 si estrae per la primavolta dal suo imballo originale, su diesso è montata una bella griglianera a protezione delle valvole,ovviamente asportabile, ma chesarà utilissimo tenere in sede se sivuole proteggere sia i tubi sia le ditadi chi ignora che queste ultimescottano terribilmente dopo qualcheminuto di funzionamento. Sulpannello frontale si affacciano il solointerruttore di alimentazione e la

James Roth, deus ex-machina diFatman e di Roth Audio è unapersona estremamente geniale,che ha saputo rivoluzionare ilmondo della riproduzione audiodi qualità legata all'universo iPod.

Semplicità geniale

Fatman iTube182

Utilizzando la solida professionalitàdella TL-Audio - azienda leader nellacostruzione di elettronicheprofessionali a valvole - James Rothha immesso sul mercato unaimpressionante serie di prodotti,tutti basati sulle valvole, e dedicati"anche" al mondo dell'iPod.Potrebbe non essere una grandenovità parlare di amplificatori avalvole. “Quelle” valvole tantoamate e abusate e che vediamooramai in tutte le salse possibili eimmaginabili in centinaia di prodottiche, oltre a non aggiungere valoreal mercato, creano non poca

36

Page 6: Giuste combinazioni - GammaDelta

iTube 182 è un amplificatore a valvole di alto livello. Configurazione moltooriginale con un single-ended di KT94, è in grado di erogare ben 18WX2 su4/8ohm ed è dotato di 3 ingressi linea a cui poter collegare qualsiasi sorgente. A corredo viene fornita la docking station per iPod, telecomandabile con remotefornito a corredo.

iTube 182 è dotato di 3 ingressi linea ai quali poter collegare qualsiasi sorgente, e di uscite per diffusori sia da 4ohmche da 8ohm. Notare la grande qualità dei connettori utilizzati.

manopola di selezione ingressi evolume. Per connettere l’iPod alsistema viene fornito a corredo ilValve Dock, una docking universalein grado di accogliere qualsiasiplayer Apple a eccezione delloshuffle e che può essere posizionatoanche distante dal iTube 182, in unpunto comodo perinserire/disinserire l’iPod. Uncomodo telecomando per ilcompleto controllo di quest’ultimoviene fornito a corredo.iTube 182 è un amplificatore anchemolto bello, abbiamo accennato allesuperfici inox e nere, alle valvole dalsapore retrò. Acceso è davverosuggestivo, anche grazie aquell’occhio magico che troneggiaproprio al centro dell’amplificatore.

Quest’ultimo, lo diciamo per chinon ha vissuto l’epoca delle valvole,“era” il Vu-meter, e/o l’indicatore disintonia dei vecchi apparecchi, econserva un indubbio grandefascino. In questa veste nuova emoderna nella quale si accostal’attualità dell’iPod con il saporeantico dei tubi, il tutto assume unvalore ancora più unico edesclusivo. Vogliamo poi mettere in evidenzal’originalità dello schema elettrico edella configurazione. Piuttosto chepescare – molti lo fanno – i solitischemi anni ’50 e ’60, James Rothha optato per un single-endedmolto originale e che non mancheràdi stupire in fase di ascolto.

iTube 182 con una cassa piuttostoefficiente e che non metta a duraprova la circuitazione Single Endeddi KT94 che, vi assicuriamo, stupisceproprio in quanto a potenza edinamica, ma entro certi limiti che èbene non superare.

ConclusioniChi vuole un suono di grandequalità, un “vero” suono Hi-Fi, siadal proprio iPod che da tutte le altresorgenti non può non rivolgere lasua attenzione verso questoprodotto, che riesce a esprimere unsuono semplicemente incredibile, semesso in relazione con il prezzo diacquisto. Esteticamente bello, benrealizzato, originale, iTube 182 è lasoluzione per tutti gli appassionatidal palato fine che voglionoascoltare bene la musica, daovunque essa provenga, senzaspendere grandi cifre, e sicuri di fareun ottimo - e modesto -investimento.

AscoltoiTube 182 è un

signor amplificatore avalvole. Non crediate di trovare inquesta macchina la “solita”soluzione più orientata al marketinge all’apparire che alla qualità. Quisiamo di fronte a un vero e propriosistema a valvole molto originale, ingrado di ottime prestazioni e chepuò essere il centro di un sistemadue canali “anche” per iPod. Ottimobasso, asciutto e controllato, mediae alta levigata e sempreperfettamente a fuoco nelpalcoscenico sonoro. Insomma unsuono di tutto rispetto e al pari dimolte realizzazioni dal costodecisamente superiore. È ovvio che18W per canale non sono “troppi” esarà quindi auspicabile abbinare

37

Fatman

Ingressi: 3Massima potenza di uscita: 2X18WRisposta in frequenza: 20Hz-20kHz (+/-1,5dB)Rapporto segnale rumore: >86dBSensibilità di ingresso: 230mVImpedenza di ingresso: 100KohmImpedenza di uscita: 4ohm/8ohmTubi utilizzati: 2xKT94, 4x6N3, 1x6E2Dimensioni: 382x157x290 (LxAxP)Peso: 14,2KgPrezzo: 990 euro

Page 7: Giuste combinazioni - GammaDelta

vendite degli LP a sostenerlo. Inoltrela Germania possiede anche delleproprie etichette audiofile. E' facile capire, a questo punto,perché i tedeschi amino così tanto ilvinile. Per comprendere fino infondo la loro passione per i dischi,basti pensare alla lunga e positivaesperienza nella produzione digiradischi. Quando tra gli anni '50 e i primianni '60 i Garrand venivano vendutiin tutto il mondo, sul mercato vi erauna sola azienda in grado dicompetere con questi giradischi: laThorens, una marcasvizzera/tedesca. Per quanto riguarda i giradischiautomatici, di raffinatissimamanifattura, l'onore per decennispettò poi alla Dual e ad altreproduzioni tedesche. Al giorno d'oggi, tra i maggioriproduttori di giradischi e di testine,si distinguono la ClearAudio, laEMT, la Brinkmann e la Transrotor. (I tedeschi, così come i loro cuginisvizzeri, possono vantare inoltreun'impareggiabile esperienza nelsettore delle audicassette a bobine,che però devono ancora tornare inauge.)Quasi a voler consolidare, tramitel'elettronica, la propria passione perl'analogico, i tedeschi realizzanoattualmente un numero consistentedi prodotti a valvole e di stadiphono, con aziende del calibro dellaClearAudio, della EMT e dellaAudioValve e producono in quantitàsempre maggiore alcuni tra imigliori apparecchi presenti sulmercato.La AudioValve, l' Octave, l' Einstein,e molte altre aziende tedesche,fabbricano degli amplificatori a

Credo che uno degli argomenti suiquali si continua a fare confusionesia la passione del popolo tedescoper la musica e per il vinile inparticolare. Agli occhi del mondo laGermania appare un paese high -tech, ultra moderno e progressista.Per capire il perché di quest'impressione così netta, bastasoffermarsi, ad esempio, sulleautomobili tedesche. La Mercedes,la BMW, l'Audi e la Porscherappresentano la punta di diamantedel design automobilistico. E nondimentichiamoci che ormai laLamborghini, la Bentley, la Rolls-Royce e la Bugatti sono anch'esseaziende tedesche.Quando si parla della Germania, intermini di hi-fi, vengono subito allamente la Burmester, la MBL oppurela T+A, marchi high-end che tra tuttipossono vantare la tecnologia piùinnovativa, con strutture e finitureche non hanno nulla da invidiare aqualsiasi prodotto statunitense,giapponese o inglese. Non bisognadimenticare, poi, che in Germaniaesiste anche una delle piùimportanti tradizioni, quella deigiradischi e in generale dei prodottianalogici. Per quanto si possanoavere dei pregiudizi circa leabitudini "audio" del popolotedesco, bisogna ammettere che laGermania rappresenta, in Europa, ilmercato più florido per quantoriguarda gli LP in vinile.La maggior parte delle persone,probabilmente, pensa che sianoinvece l'Inghilterra o l' Italia adavere quest' onore; eppure le casediscografiche dimostranoesattamente il contrario. Anche se ilmercato tedesco vive ancora unafase involutiva, sono proprio le

38

Le vie del suono. Germania

Ken Kessler è uno tra i più notirecensori di Hi-Fi a livello mondiale.Firma autorevole di molte rivisteinternazionali di settore in linguainglese, tra le quali ricordiamoStereophile (USA) e Hi-Fi News (UK).Oltre ad aver realizzato molti librispecifici sulla materia e scrittoinnumerevoli articoli, può definirsi apieno titolo un vero appassionato diriproduzione musicale fin dai suoialbori, e rappresenta una delle iconeviventi del settore, almeno dal puntodi vista giornalistico. Acutoosservatore e grande professionista,coltiva molte altre passioni, tra cuiorologi, vini e.. l’Italia..!

Ken Kessler

Page 8: Giuste combinazioni - GammaDelta

Le vie del suono

valvole, il cui valore in termini diassemblaggio viene raramenteeguagliato dalle aziende concorrenti.Ma sono altri i settori dicompetenza che testimoniano lagrande meticolosità dei tedeschi. Visiete mai chiesti perché le cuffie e imicrofoni migliori siano quelli dellaSennheiser e della Beyer, cioè diaziende tedesche? I tedeschi sono ancheall'avanguardia per quanto riguardagli accessori, come ad esempio iripiani, le macchine per lavare idischi e i piedini speciali. La WBTrealizza alcuni tra i più raffinaticonnettori che si possano acquistaresul mercato. Per ciò che riguarda gliaccessori, i teutonici si differenzianodai tweaker (coloro che effettuanomodifiche n.d.t.) giapponesi, inglesie americani nel voler trovareassolutamente una qualche logicascientifica. In Germania gli audiofilinon si lasciano certo incantaredall'apparenza. In conclusione,come vive un cultore della musicadi nazionalità tedesca?

A differenza dei francesi, ai qualiinteressa molto più l'home cinemadella musica, i tedeschi rimangonolegati a un buon suono a duecanali. Contrariamente agli inglesi e aigiapponesi, essi preferiscono dellestanze d'ascolto più spaziose e diconseguenza acquistano dei sistemidi diffusione più grandi rispetto aquelli ordinari. Tutto ciò si riflette nella produzionenazionale. I tedeschi non avranno mai bisognodi specializzarsi nei monitor dipiccole dimensioni, come è capitatoinvece agli inglesi.La Germania, che non si distingueper la produzione di altoparlanticosì come invece accade per igiradischi e per gli amplificatori,produce un'ampia selezione disistemi a tromba e per quantoriguarda i diffusori la MBL, inparticolare, può vantare unatecnologia unica nel suo genere. Con questo non voglio dire che laGermania sia carente di sistemi di

diffusione di tipo convenzionale o diimpianti di dimensioni più piccole.L'azienda tedesco-danese Dynaudio,per esempio, realizza numerosi tipidi diffusori, dai monitor minuscolifino ai colossi di enormi dimensioni,e anche Burmester, Audio Physic eT+A producono casse che vanno dapiccoli sistemi a due canali fino adiffusori di generose dimensioni. (Tutto questo mi fa venire in menteun altro primato tedesco: laproduzione di centinaia di migliaiadi diffusori OEM).Si dice che uno dei modi miglioriper conoscere a fondo gli audiofilidi un determinato paese sia quellodi osservarne la stampa;effettivamente le testate tedeschesuggeriscono una predilezione perle misure e i numeri piuttosto cheper i gusti personali. I tedeschi non possono fare a menodi analizzare qualsiasi dettaglio,fotografare gli interni, discutere diteoria. Quello che non trovo moltopositivo, tuttavia, è questa vera epropria fissazione per i numeri;quando i tedeschi acquistano degliapparecchi audio sembra quasi chele misure abbiano la stessaimportanza della qualità del suono.Detto ciò, non voglio certosottovalutare i risultati ottenuti daitedeschi nel settore audio.

Pochi marchi possono, ad esempio,competere con l'ampia gamma deiprodotti della T+A, che realizzaelettroniche a valvole e allo statosolido, lettori CD e giradischi,diffusori di tipo tradizionale e ibridielettrostatici, progetti passivi edattivi. In questo la Germania puòvantare un certo numero di aziendeche producono di tutto, dallasorgente al diffusore.Alla stessa maniera i consumatoritedeschi risultano particolarmentecoraggiosi in termini di acquisti e nederiva che la Germania rappresentauno sbocco particolarmenteimportante per i marchi high-enditaliani, americani, giapponesi einglesi. Il mercato tedesco dell'hi-fi,pur avendo subito l'impatto dellariunificazione del paese e l'entratain vigore dell'euro, resta dunque difondamentale importanza per imarchi d'importazione.Se qualcuno avesse ancora deidubbi sul fatto che l'hi-fi, nel sensostretto del termine, sia ancora vivo evegeto in Germania e che questosia un paese assolutamente pieno dientusiasti per la musica, vi invito asoffermarvi su un altro piccoloelemento: attualmente l'High EndShow di Monaco risulta il piùgrande evento di homeentertainment a livello europeo!

Ken Kessler

39

Page 9: Giuste combinazioni - GammaDelta

demodé. Lirico e rock insieme, Jeffsi è distinto per il suo talentostraordinario e precoce, eclettico,perfezionista, mai esaustivo. Tanto, tutto in un canzoniereraccolto in pochi titoli: l’album veroe proprio, Grace, e l’incompiutoSketches (For My Sweetheart TheDrunk), oltre a numerosicomponimenti “extravaganti” chestanno intorno e si aggiranoerrabondi alla ricerca, e a numerosecover, tra cui si distinguono icontributi più importanti a BobDylan, agli Smiths, a Billie Holiday,allo stesso, immancabile, TimBuckley. Un artista dominato da undualismo di luci e ombre, che solopuò essere misura di eccezionalità.Eppure solare, ironico, positivo. Ilvolume si avvale di interventilapidari e significativi di artisti chequesto fascino lo hanno subito, tragli altri Brad Pitt, Elton John, BonoVox, Vinicio Capossela, diquest’ultimo sono pubblicate duelettere a epilogo. Tutti i verbi diquesto scritto sono al presente,come eternamente presente è l’artevera, quella che non conoscepassato, e proprio per questo di JeffBuckley non si può che parlare in

termini di oggi,sempre. Eppure èaffidatoall’intuizione il suotalento, quelloappena sbocciato eancora in progress.Perché la vita ètroppo breve,rapita in una notteavvolta dal mistero,inghiottita da unfiume che non l’hapiù restituita.

In libreriaI testi di Jeff Buckley

Dark AngelI testi di Jeff Buckley

Giulio CasaleLuca Moccafighe

Arcana Editore

40

Dark Angel. E angelo lo è davveroJeff Bukcley, nel volto etereo eaffilato, nel corpo esile, nellosguardo timido a esplorare concuriosità le insondabili sponde delmistero, di quanto è annidato oltre,con fulgida e dorata inquietudine .Un angelo Dark, appunto. Unapersonalità affascinante dentro uncantautore originale e inusuale, allaricerca continua di un modo, di unaforma, di un essere: del suonoperfetto. Alieno alle mode e aifanatismi, prigioniero di un’ereditàpesante, ingombrante comeun’ombra che non lascia mai soli, eche insieme racchiude un destino,quella del padre, l’indimenticato eindimenticabile Tim Buckley. GiulioCasale e Luca Moccafighe esploranola poetica del giovane artistaattraverso un’analisi dettagliata epuntuale dei suoi testi, insiemeacerbi e definitivi, pervasi da unanelito impalpabile eppureossessivo alla ricerca della Bellezza.Un’occasione per esplorare lostraordinario e fascinoso laboratoriocreativo di un autore unico ediverso, controcorrente, che hasaputo e voluto rinnovare la musicarock con un gusto dal sapore retrò,

Page 10: Giuste combinazioni - GammaDelta

sentendoli suonare rimase estasiatoparagonandoli ai lead baloons, idirigibili, e la cosa stuzzicò lostregone della sei corde Page che,grazie a un piccolo ritocco delvulcanico Peter Grant (la parola“lead” mutata in “led”) fece passareper buono quel nome che ancoraoggi, a sentirlo, fa scorrere i brividilungo la schiena: Led Zeppelin. Debuttano sul palco con questanuova denominazione dopo la metàdi ottobre all’Università del Surrey,ma i giorni successivi si esibisconoancora con il vecchio appellativo diNew Yardbirds al Marquee diLondra e all’Università di Liverpool.Intanto, l’indaffaratissimo Grant siera messo da tempo in azione perprocurare ai quattro un contrattodiscografico che fosse all’altezzadelle loro capacità e in breve riuscìa coinvolgere l’Atlantic Records,strappandole un favoloso accordo diesclusiva per gli Stati Uniti, con unanticipo di ben duecentomiladollari. Il primo concerto in terraamericana è al Coliseum di Denver(26 dicembre 1968), e da allora, lastoria della musica rock ha dovutofare i conti con loro. Il long-playing d’esordio LedZeppelin è pubblicato nel gennaio1969 (nel Regno Unito sarà editosolo alla fine di marzo),contraddistinto dalla tragicaimmagine del dirigibile in fiammeche campeggia sul frontecopertina.Inciso nel giro di un paio disettimane ai confortevoli OlimpicStudios di Londra, l’album deflagracome una bomba sul mercato,colmo di spontaneità e tensionemostra in maniera evidente tutte lecaratteristiche dell’inconfondibilesound zeppeliniano: le tipiche

Led Zeppelin Il volo deldirigibile rock

«La Regina della Luce prese il suo arco/e poi si voltò per andarsene/Il Principe della Pace fu sorpresodall’oscurità e passeggiò nella notte dasolo…»

(Jimmy Page/Robert Plant da Battle Of Evermore)

42

Anselmo Patacchini

Sono in molti a credere che i LedZeppelin siano un gruppo emersopraticamente dal nulla, una sorta dimiracolo musicale, una tra le piùmicidiali schegge originate dallafagocitante scena British-Blues sulfinire dei Sixties. Nati nel 1968 e giàdall’anno successivo stelle diassoluta grandezza, gli Zeppelin, inrealtà, sono un ensemble dimusicisti con una notevoleesperienza maturata nei clubbritannici sin dai primissimi anni‘60. Esiste, quindi, un’ampiapreistoria in cui le strade percorsedai quattro straordinari artisti(Jimmy Page, Robert Plant, JohnPaul Jones, John Bonham), si sonointrecciate e incrociate prima diconvergere nella pista della rock-scene. La storia è stranota, losballato Keith Moon degli Who,impasticcato fino al midollo,

Page 11: Giuste combinazioni - GammaDelta

Le monografie di Musik Box: Led Zeppelin

spezzature dei tempi, la tragicaepicità dei blues, le raffiche deliranticreate dai riff di Page, il dinamitardodrumming di Bonham, le influenzeorientali. Dazed And Confused è ilmomento chiave. Un soundmisterioso di chitarra emerge dalnulla, mentre il canto di Plant agiscesu linee armoniche blues, tonalitàcupe prendono il sopravventocariche di situazioni cosmiche e leansie del fantastico pezzo si liberanoin una apoteosi dirompente suglischianti della sezione ritmica, perpoi chiudere il cerchio ritornandoalle atmosfere introduttive. Page,sull’esempio di Eddie Philips deiCreation, strapazza con l’archetto diviolino le corde della sua Gibson e,sul palco, l’effetto spettacolare diquesta tecnica, con gli incredibilieffetti che produceva, si ampliava adismisura assumendo sembianzerituali. Ottime le rivisitazioni di YouShook Me e I Can’t Quite You Baby,entrambe provenienti dal repertoriodel maestro del blues Willie Dixon.Efficacissimo il nuovo arrangiamentodi Page per Babe I’m Gonna Leave,un interessante traditional, esoprattutto, spettacolare il giro dibasso che introduce il ruvido HowMany More Times che chiudedegnamente l’opera. Nel giugno del 1969 gli Zeppelinsono al Festival di Bath dovevengono acclamati come la migliorlive-act e, quindi, ripartono per gliStati Uniti (siamo già al terzo tour)che battono a tappeto in lungo e inlargo, scalzando dai palchi icompagni di concerto (IronButterfly, Doors, Vanilla Fudge). La fama cresce e si consolida graziea vigorosi concerti e alla presenzascenica di Robert Plant, sul cuimodo di presentarsi e di proporre ibrani più legati al discorso-sesso si

scriverà fino alla nausea,rendendolo quasi un’icona, traautocompiacimenti e narcisismi vari,del rock che si nutre di se stesso. Lavita on the road è davveromovimentata e l’America decreta iltrionfo dei Led Zeppelin. Il 6 luglio aRhode Island, insieme a Jethro Tull,Jeff Beck Group, Ten Years After,B.B. King, Johnny Winter, sicimentano al Newport Jazz AndBlues Festival; la settimanasuccessiva si ritrovano al FlushingMeadow Singer Bowl Music Festivaldavanti a 25.000 spettatori entusiastiche assistono a una mirabolantesupersession finale (inclusanell’album Jailhouse Rock) a cuiprendono parte Page, Plant,Bonham, Rod Stewart, Jeff Beck,Glenn Cornick dei Jethro Tull e RickLee dei Ten Years After. In ottobresono il primo gruppo a suonare allaCarnagie Hall di New York (adistanza di tempo dallo storicoconcerto dei Rolling Stones del1964). Prima della chiusura delquarto tour USA (8 novembre alWinterland di San Francisco) il 31ottobre esce nei negozi LedZeppelin II (conosciuto anche comeThe Brown Bomber, il bombardieremarrone) che lancia il gruppo sullavetta più alta delle classifichespodestando Abbey Road deiBeatles. La copertina dell’ellepìmostra i musicisti in tenuta dacombattimento schierati a fiancodella squadriglia del Barone Rosso,a sottolineare che i dirigibili eranostati concepiti dal nobile VonZeppelin come strumenti di guerraaerea. L’incredibile Whola LottaLove è il manifesto della band: glistilemi blues vengono sparati avelocità supersonica, la voce di Plantinizia ad affilarsi, quasi uncontraltare allo strumento di Page, e

l’orgiastico intermezzo psichedelicosimula un amplesso selvaggio eprimitivo. Siamo nei campi più fertilidell’hard-rock più puro alla streguadi Hearbreaker, allungata dal vivocon l’aggiunta di alcuni frammentiprovenienti dalla Suite per liuto n°1di J.S.Bach e di 59 th Street BridgeSong di Simon & Garfunkel. TheLemon Song (scippata al bluesmanHowlin’ Wolf) incisa in presa direttae la sanguigna What Is And WhatShould Never Be riprendonomovenze e svisate legate agli umoridel Mississippi, sempre sotto ildominio della pedal steel guitar diPage e con la voce di Plantscorticata. Living Loving Maid (She’sJust A Woman) stempera il clima inun ritornello piuttosto semplice eorecchiabile. La ballata acusticaThank You - sorretta dal misticoincidere dell’organo e da unaperformance vocale lenta e sinuosa- e la folkeggiante Ramble Onoffrono il rovescio della medaglia achi crede solo nelle incendiarieviolenze spaccatimpani degliZeppelin. Moby Dick parte con uncoinvogente fraseggio della seicorde, poi il batterista inizia ascatenarsi con un interminabileondeggiare di rullate e tocchi sutamburi e piatti. Bring It On Home,dopo il caracollante inizio prestatoda Willie Dixon - l’armonicafluttuante sul giro di basso - chiudesballando nelle tempestositàritmiche più estreme. Il 21 marzo 1970 prende il via unaltro acclamato tour negli States(per la prima volta senza supporto)e, ridotti al lumicino delle forze, a

maggio gli Zeppelin si rifugiano perrigenerarsi nel Galles, in un cottagesperduto tra verdi vallate,denominato Bron-Y-Aur. Nascono,così, tra chiacchierate intorno alfuoco del camino, partite a poker edistensive passeggiatenell’incontaminata natura, un lottodi belle canzoni che rivelano isentimenti degli artisti cui stannostrette le riduttive etichette di hard-rock per la musica del gruppo. Inperfetta forma, il 20 giugno ilquartetto sbanca l’Islanda,infiammando i recensori nelproporsi come fiere reincarnazionidi vichinghi e druidi. Il 28 giugnosuonano a Bath assieme a Santana,Byrds e Zappa davanti a oltre150.000 persone e, quindi, via perl’Europa, l’America, il Giappone el’Australia, mietendo ovunque sold-out a catena. Una settimana piùtardi esce Led Zeppelin III registratoparte a Memphis, parte a Londra epromozionato per tutta l’estate daestenuanti concerti. Gliarrangiamenti melodici e le scelteacustiche sono preminenti etengono banco gli scintillanti riflessidel patrimonio folklorico. Chi pensache i brani riportano eliografie dacartolina è del tutto fuori strada. Laspedita Gallows Pole, un traditionalrecuperato da Page grazie all’ascoltodi un disco di Fred Gerlaich - contanto di mandolino a conferireprofumi agresti - trova Plantperfettamente funzionale nell’offrireil suo lacerante vocalismo. Ilcantante si ripete nell’altra intensaballata, dai contorni acidi, Friendsinvolandosi come un’araba fenice

43

Led

Zepp

elin

Pho

to: ©

War

ner M

usic

Swed

en