GIUNTA REGIONALE - Regione Abruzzo · \'lSTA la DGR 27 novembre 2008 IL 1154 che ha recepito il...

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GIUNTA REGIONALE Seduta del 'r) ':i D! C <';, 11'11 I .. <' L. v Deliberazione l\. L'aono - ... ii gio rn o 23 DIC ?f) l" del mese di ................•. t,..: ,: i ! negli uf fi ci della Regione Abruzzo, si e riunita la G iuota Regionale pre5ieduia dal Presidente Sig. .. . AlFR.EtiOCASrrGUON!:: (per C:-'l !Oot)- ·· ... con l'interven to dei componenti: J ., .... 2. . .. f, . · CARPINETA- - DEFANIS · DI DALMAZiO DI PAOLO FEBBO· 6 ... 7, $, .. . .... . 9, Hl . Svol ge le tùnzioni di Seg retari o OGGETTO . GATTI .. GJUlIANTE . MASCr·· .... :fvl0RAA ·· Decreto Legis]at h'-o 03.04.2006, R. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale", Parte seconda "Procedure per fa ambien.tale strategica (1-"A.s:;, per la val1itazione di impatto ambientale (17.4) e per l'autorizzazione integrasa ambientale (AIA;" . P arte IV ",1I,,"orme in materia di gestione del rtfiua e di bontfìcCl àei siri con(aminati""- Approvazione ·'Lir.ee gu ida per i 'individuazione delle mCdlf1che di cu.i all'art, j, com,rna l, leH l), l-bis), art, 29-nonles) ed c.rt, 208 del D.Lgs. /52./06 e s.m.i.". LA GIVNTA REGIO!'IALE \-'IS TA la Direttiva 200S/I/CE del Parlamento europeo e de l Consiglio del 15 gennaio 2008. che abroga e sostituisce la Direttiva 96""6 l/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate delrinquinamento; VISTO il D.Lgs. 29.06.2010, n. 128 "Modijiche ed il1!egrazioni al D.Lgs. 3.04.2006, n 152 - cri Correlii>;o Aria- VIA - IPPC', enttato in vigore il 26 agosto 2010, che oltre a novellare in maniera e,tesa la Pane w·· del D.Lgs. 152/06 e s. m.i., per quanto riguarda le procedure VIA, VAS ed AIA, inserisce Wl nuovo Titolo III·bis (AIA) nel cd. "Codice ambie/ltale", ab ro gando il D.Lgs. i 8.02.2005, n. 59 ;'Attuazione integrale della diretti1;a 96/6//Ce re.!ath'a alla prevenziG!1 .e e riduzi on e integrate dell 'i nquili.Omelifo" ed il DIvI] 9 aprile 2006; VISTO il D.Lgs. 3.04.2006, [l. l52 uNorme in materia e s.m.i. - Parte 5-econda "ProcedUTe per la valutQ2ione ambientale strategica r,7A.s:.i, per la w:u'ute,zione di imparto amb:'entale (VIA) e per !-'auwrizzazione Integrata ambientale fAI.)". ohe rapp re3 enta il nuovo ,rrumento di recepimento della direttiva 2008. -'l .... Ce del Parlamento Europeo e del çons;g1io de! 15 gennaio 2008, con.omonle la prevenzione e la riduzione integrare deU 'inquinamento (lJ'PC) ed in iart icolare i seguenti articoli: i o Articolo 5, comma lett. 1) "m od ifica: ia variazione di un piano, programm:7, impianto O pr-Ggetto approvalO, 'f. cGmpresi, nel caso degli impianti e del progetti, le variazioni delle loro cGl-atre1'isticne o del {or') funzionamento, o .... ·vero un loro porenziamentQ, che possano produrre effetti suifiambiente"; , Articob 5, 1, l etto I- b is) ;;modifica sostanziale di uo pro getto, opera o di UEl impianto: la va.,-iaz!o1'le delle caratteri3tiche o del/imzfonamento ovvero un pcren z:amemo dell'impianto. dell'opera o o dei progetto che, 3econdo t (!!!to.:-it?i C·Jli1p .gteI 1te, piOd.uCC!7! Oeffem' e sign[ficattl'f su!tambier.te. In parti.;olare,

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GIUNTA REGIONALE

Seduta del 'r) ':i D! C <';, 11'11 I .. <' • • L. v Deliberazione l\.

L'aono -... ii giorno 23 DIC ?f) l" del mese di ................•. t,..:,: i !

negli uffici della Regione Abruzzo, si e riunita la G iuota Regionale pre5ieduia dal Presidente

Sig. .. . AlFR.EtiOCASrrGUON!:: (per as~i!nz~ùht Presirje:TI~ C:-'l!Oot)- ·· ... con l' intervento dei componenti :

J., .... 2.

~, . ..

f, .

·CARPINETA- ­

DEFANIS

· DI DALMAZiO

DI PAOLO

FEBBO·

6 ...

7,

$, ... .... .

9,

Hl.

Svolge le tùnzioni di Segretario

OGGETTO

. GATTI

.. GJUlIANTE .

MASCr·· ....

:fvl0RAA ··

Decreto Legis]ath'-o 03.04.2006, R. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale" , Parte seconda "Procedure per fa vah~tazù:me ambien.tale strategica (1-"A.s:;, per la val1itazione di impatto ambientale (17.4) e per l'autorizzazione integrasa ambientale (AIA;" . Parte IV ",1I,,"orme in materia di gestione del rtfiua e di bontfìcCl àei siri con(aminati""- Approvazione d~ ·'Lir.ee guida per i 'individuazione delle mCdlf1che di cu.i all'art, j , com,rna l, leH l), l-bis), art, 29-nonles) ed c.rt, 208 del D.Lgs. /52./06 e s.m.i.".

LA GIVNTA REGIO!'IALE \-'IS TA la Direttiva 200S/I/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008. che abroga e sostituisce la Direttiva 96""6 l/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate delrinquinamento; VISTO il D.Lgs. 29.06.2010, n . 128 "Modijiche ed il1!egrazioni al D.Lgs. 3.04.2006, n 152 - cri Correlii>;o Aria-VIA­IPPC', enttato in vigore il 26 agosto 2010, che oltre a novellare in maniera e,tesa la Pane w·· del D.Lgs. 152/06 e s. m.i., per quanto riguarda le procedure VIA, VAS ed AIA, inserisce Wl nuovo Titolo III·bis (AIA) nel cd. "Codice ambie/ltale", abrogando il D.Lgs. i 8.02.2005, n. 59 ;'Attuazione integrale della diretti1;a 96/6//Ce re.!ath'a alla prevenziG!1.e e riduzione integrate dell 'inquili.Omelifo" ed il DIvI] 9 aprile 2006; VISTO il D.Lgs. 3.04.2006, [l. l52 uNorme in materia ambientale'~ e s.m.i. - Parte 5-econda "ProcedUTe per la valutQ2ione ambientale strategica r,7A.s:.i, per la w:u'ute,zione di imparto amb:'entale (VIA) e per !-'auwrizzazione Integrata ambientale fAI.)". ohe rappre3enta il nuovo ,rrumento di recepimento della direttiva 2008.-'l .... Ce de l Parlamento Europeo e del çons;g1io de! 15 gennaio 2008, con.omonle la prevenzione e la riduzione integrare deU 'inquinamento (lJ'PC) ed in iarticolare i seguenti articoli: i o Articolo 5, comma 1~ lett. 1) "mod ifica: ia variazione di un piano, programm:7, impianto O pr-Ggetto approvalO, 'f. cGmpresi, nel caso degli impianti e del progetti, le variazioni delle loro cGl-atre1'isticne o del {or') funzionamento, ~ o .... ·vero un loro porenziamentQ, che possano produrre effetti suifiambiente" ; ,

~ Articob 5, ~omma 1, letto I-b is) ;;modifica sostanzia le di uo progetto, opera o di UEl impianto: la va.,-iaz!o1'le delle caratteri3tiche o del/imzfonamento ovvero un pcrenz:amemo dell'impianto .. dell'opera o deìl(h~.frastrutwrC1 o dei progetto che, 3econdo t (!!!to.:-it?i C·Jli1p .gteI1te, piOd.uCC!7! O effem' riegc.ttl~i e sign[ficattl'f su!tambier.te. In parti.;olare, ~on

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r[fèrimento alla àiscipUna deli'cmtorfzzazione integrata ambientale, per c!c.scuna afli'.l:"rà per la quale i'allegGiO VIII indica valori di soglia, è sosta1".ziale una modUìca che dia luogo ad un incremenro del valore di una delle grandezze oggerto della soglia, pari o superiore al valore della soglia stessa."; ,

• Articolo 5, ~omma 1, lett. o-bis) ;'autorizzazione integrata ambientale: il proJTvedimenro che au(~rizza l'esercizio d~' Wl impianto rie!urante.fra quelli di cui al!'articolo 4, comma 4, lettera c), o di pane di (J.f"So a determinate condiz:·o.'1i dle devono garantire che l/impianto sia conforme ai requisiti di cui al titolo III bis del preseme decreto ai (fiii

dell'individuazione delle soluzioni più idonee al perseguimento degli obiettivi di cui all'articolo 4, comm~ 4, lei!er; (; . Un 'autorizzazione inIegrara ambientale può valere per uno o più impianti o parti di essi, che sianO localizzati sullo­steSJO sito e gestiti da! medesimo gestore";

VISTO il D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 e ' .m.i. . Titolo m ·bis). che contiene le nuove disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Amb ientale (ALA). L~ particolare l'Articolo 6 "Oggeuo della disciplina":

• comma 14. "Per gli impianti ave è svolta ulla attività di cui all'allegato f,71I del presenle decrelo. nonché per le loro mod[fìche sostanziali i'autol·fzzazione integrata ambientale è rilasciata nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 208, commi 6 e 7, del presente decreto'~;

• comma 15. "Per gli impianti di cui alla lettera a) del comma 12 del presente cuticola, nonché per le loto mod~fi!;J:e

sostanziaii, l'au.torizzazione integrata ambientale è rilasciata nel rispetto della disciplina di cui ai preseme decreto e dei termini di cui aWarticolo 29~CJ1wter, comma }(T

VISTO il D.Lgs . 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. - Titolo m·bis), che contiene le nuove disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), in particolare i seguenò articoli:

• Articolo 29~bis, comma 3 c.he dispone: ;'Per ie discariche di rifiuti da autorizzare ai sensi del presente tilOfo. si considerano soddisfatti i requisiti tecnici di cui al presente titolo se sono soddisfatti i requisiti tecnici di cui a! decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 3~1;

• Articolo 29·sexies, comma 2 che dispone: "In caso di nuovo impianto o di mvd~tìca sostanziale, se sottoposti alEa nonnativa in materia di valutazione d/impatto ambienwle, si applicano le disposizioni di cui all'art. lO del presente decreto";

• Artico]o 2 9~nonies in materia di ";l1odifica degli impianti o variazione del gestore"; VISTA la D.G.R. n. 58 del 3 febbraio 20()4, che ha individuato la Direzione Turismo Ambiente Energia, attuale Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia, quale autorità competente regionale ai sensi dell'm. 2, comma l. letto i) del D. Lgs. 59 .. "2005: VISTA la D.G.R. n. 3 10 del 29 giugno 2009, che ba modificato il punto l della DGR n. 58/04 individuando la Direzione Affari Della Presidenza, Politiche Legislatiye e Comunitarie, Programmazione,Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia, quale Autorità Competente al rilascio deU' Autorizzazione Integrata Ambientale telatiyameme agli impianti di cui alle categorie 1,2,3.2,3.3.3.4,3.5,4,6.1, 6.2. 6.3, 6.4 b), 6.4 c) dell'Allegato I D.Lgs. 59/05 e la Direzione Protezione Civile, Ambieme rela,ivamente agli impianti di cui alle categorie 3.1, 5, 6.4 .• ), 6.5 dell'Allegato I del D.Lgs. 59/05 e s.m.i.: VISTA la D.G.R n. 1208 .... 08. recante: ~'Autorizzazione fntegrai~ ambientale. Criteri per l'esercizio delle .,funzioni amministratrve in materia di AlA e VL4"; VISTO la D.G.R. n. 310/09, sopraccitata, che dispone che l'e,"entuale definizione di regolamenti attinenti le applicazioni della legis lazione nazionale ed europea debbono essere condivisi tra le due Direzioni nonché l'attuazione del pn){:.edimento di cui all'art. 13, comma 2 del D.Lgs. 59/05 (ossetvatorio); VISTA la D.G.R. n. 1192 àe14.12.2008 n. 1192 recante: "L.R. j9.12.2007, 11. 45 - "'Direttil'e in maleria di variar.ti degli impianti di smaltimento e/'o recupero di rifiuti", che detta disposizioni riguardanti nello specifico gli impianti di srnaltimento e/o recupero di rifiuti; CONSIDER~TO che alla D.G.R. n. 1192 del 4.12.2008 n. 11 92, necessita introdurre alcune modi.ficbe ed integraziOlli all' Allegato 1 della stessa, che qui di seguito si specificano:

• Punto 2.2 - Dopo le parole: "orni"is ... pur variando i codici CER, la tipologia de! rifiuto rimane la stessa, per cui non coslitullce variante sostanziale.", aggiungere le seguenti parole: "l'l caso di variazione qualitativa dei materiali che non comportano però una variazione del CER au!orizza!c, la stessa non è modifica soslanziale. Inoltre, in caso di non necessità di effettuare lavori, l'inizio delle attivilà può essere av .... iata contestualmente alla comunicaz:·one inv:"ata alla Autorità competente ";

• Punto 2.4 - Dopo le parole "omissis .. Nel caso si abbia una variazione volu.metrfca (geometrica) e/o una variazione planimetrica < 10% (inferiore al JO%j, questa non è 'variante sostanziale." , aggiungere le seguenti parole: "In caso di variazione volumetrica (geometrica) e/o planimetrica di - lottifullzionali - di una àiscarica, eccedente ili 0%, ma che non costituisce variante sasu:mziale rispetto alI 'intero hfl.'aso autorizzato, la variazione suddetta non costiruùce variante sostanziale al! 'impianto. Si prO\ ..... ·ederà da parte del soggeuo interessato, almeno 30 gg prima dell 'inizio àe:' [m'ori, a presentare una comunicazione aUa Regione o\;vero alla Provincia competente per terriwn·o".

• Punto 2.5 - Dopo le parole: "omissis . .. a cui sarà allegata la docwnentazione e.splicativa degli interven.H da eseguire completa di re.lazioni ed elaborati gra"fici.~~, aggiungere le seguenti parole: "In caso non siano da apportare alcima modifiche strutturali eia tecnologiche agli impiami di smaltimento e/o recupero, la comunicazione alia Regione ovvero alla Provincia compelerJe per territorio, abilita l 'esercizio dell~ artività per le modifiche non sostanziali interessat e~ ' ;

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VISTO il Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del ,,-I are del 24 aprile 2008, di segui to de-Dominato "'Decreto TarL.'&):è IPPC", recante "Jlodalità, anche contabf!i, e tariffe da applù;a.re ~·n relazione alfe istrutiOrie e ai controlli previsti dal Decreto Legi5Iatt~··o 18 febbraio 2005, n.. 59", in vigore dai 22 settembre 2008~ che· ha dato attuazione all'art, 18 comma 2 del D Lgs, ::1. 59.'2005 me.dianle la determinazione delle tariffe tmali da corrispondere per lo svolgimento deHe attiyità istruttorie e dei controlli di cui al D. Lgs. n. 59:'2005 , da applicarsi ai procedimenti connessi al rilascio de-ll'au~orjzzaz.ione integrata ambientale; \'lSTA la DGR 27 novembre 2008 IL 1154 che ha recepito il Decre.ro Tariffe IPPC; \1STA la DGR n, 34 del 14 febbraio 2009 recante "Dlv[ del 24 aprile 2008 "modaliti, anche contabili, e tarit1è da applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti dal D,Lgs , 18 ,02,05 n, 59", Adozione linee guida per l'applicnzione delle tariffe, D,G ,R, 27 novembre 2008 n, 1154 proroga dei termini"; VISTA la DGR n, 308.'2009 recante D/..{ del 24 aprile 2008 "modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti dal D.Lgs, 18,02.05 n, 59", Atto di adeguamento e integrazione delle tariffe ai sensi dell'art 9 del D:>'.J 24 aprile 2008; RITENUTO OPPORTUNO integrare l' allegato 1 alla DGR 308/2009 con la seguente voce: Diritti di istruttor ia per vo!tura EURO 150,00: TENUTO CONTO delle osservazioni prodotte da ARTA Abruzzo Sede Centrale con nota datata 21/03./2011 e registrata in Regione .1 pro!. RA68190 del 25/03/201 1; TE:'<UTO CONTO delle osservazioni prodotte da Coll.fJldustria Abruzzo con nota datata 07/09/20 '1 ; RITENUTO OPPORTll)/O individuare Linee guida e criIeri atti a regolamentare i proc~dirnenti relativi alle modifiche agli impianti, siano essi sostanziali e non sostanziali, di cui all'art, 2, conuna l, lett, m) e lett, n) ed all' art, \O del D.Lgs , 59/05 e s,m.i.; DATO ATTO che il Direttore delili Direzione della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni ambientali, Energia e il Direttore della Direzione Proiezione Ci,ile Ambiente, hanno espresso parere fa yorevo le in ordine aUa rego larici tecnica. ed anÌminisrrati va, nonché sulla legittimità del presente provvedimento, apponendovi la propria firma in calce ; VISTA la legge ll. 77/99 ".;Vorme hi materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo"; A voti u.nanllni. espressi nelle forme di legge~

DELIBERA Per tutto quanto esposto in premessa che in questa sede si intende integralmente riportato,

di ,\PPROVARE le "Linee guida per ['indiv!duazione delle modifiche di cui all'art. 5, comma l, letl, I), I-&lsj, art 29-no>1ies) ed art 208 del D,Lgs, 152./06 e 5,"'.i. ", di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente pruvvedimento j di FARE SALVA la facoltà dell 'Autorità Competente di valutare la sostanzialità della modifica di ciascuna istanza in funzione de-tla propria spedficità, anche in relazione ad eventuali piani/programmi regionali; di CONFERMARE i criteri stabiliti dalla DGR n, 1192 del 4,12_2008 recanie: ' LR. 19.12,2007, n 45 - Direttive in materia ài varianti degli impianti di smaltimento e./o recupero di rl/iutt' , contenuti nell'Allegato l alla ste-ssa, come modificati ed ir.tegrati in premessa e di seguito specificato:

• Punto 2.2 - Dopo le parole: "omissis ... pur variando i codici CER, la tipologia del r~fiuto rimane la stessa, per cui non costituisce variante sostanziale.": aggiungere le seguenti parole: "In caso di variazione qualitatil'a dei materiali che non comportano però una \iariazione del CER autorizzato, la stessa J1..on è. modifica sostanziale. Inoltre, in caso di non necessità di effemw.re lavori, l'inizio delle attività può essere (lV"viata contestualmente alla comunicazione in~:iata alla Autorità competent«';

• P unto 2.4 - Dopo le parole ('omissis .. Nel caso si abbia una variazione ,·'olumetrica (geometrica) e'o una variazione planimetrica < 10% (inferiore al 10%), questa non è variante sostanziale.", aggiungere le seguenti parole.: "In caso di variazione volumetrica (geometrica) e/o planimetrica di -lotti funzionali - di una discarica, eccedente il 10%, ma che non costituisce varia~te sostanziale rispetto all'intero im'aso autorizzato, la variazione suddetta non costiwisce variante sostanziale aU 'impianto. Si provvederà da parte del soggetto interessato, almeno 30 gg prima dell 'inizio dei lavori, a presentare una comunicazione alla Regione o ..... -vero aUa Provincia competente per territorio";

• Punto 2.5 - Dopo le parole: "omissis ... a cui sarà allegata la documentazione esplicativa degli inter.'enti da eseguire completa di relazioni ed elaborati grafid.", aggiWlgere le seguenti parole: "[n caso non siano da apportare alcuna mod[fiche strutturali e/o tecnologiche agli impianti di smaltimento e/o recupero. la comunicazione alla Regione ovvero alla Provincia compete.nte per territorio, aòilita l'esercizio delle atti.vità per le mod~iche non sostanziali interes5ate";

di STABILffiL che il presente provvedimento si applica alle autorizzazioni rilasciate ai Sensi dell' art, 7 del D,Lgs,59i 05, degli arti, 29-sexies e 208 del D,Lgs, 152/06 e s,m.i.; di INTEGIL4RE l'allegato l alla DGR 308.'2009 con la seguente voce: Diritti di istruttoria per "altura € 150,00 ; di DISPORRE la pubblicazione i!ltegrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.RA) e sul sito mb della Regione Abl1lZlo,

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L.R.14.9.1999, n. 77, art. 23

DrREZIONERLGIO'iALE/STRUTTURA SPECIALE SL1>PORTO (Art. 4 LK 77/99):

, DfREZIOi'E" 'h;iii"oi~ c';""" ;':,,;;,ii,iè"

SERVIZIOiPOSIZlONE DI STAFF:

LFFICIO: .,. Servizio Po6tica El1eJ"gettca.,Q:uatìtà aetT.Aria e SI..:..\ .. yl/Sel ..... ·izl0 gestione 'R.~fiuti

L~FJcrO ATTIVITA' TEC.,aCH'3 ECOLOGiCHE e UFFICIO ATTIVI7A' iL\·['.·f::)""lSTRA.TIVE

ri ~slJoJi15abi l e ~eJl' r I;;,cio ~ l ' ~. l: ' ( '/'---...---J "S../ ...•. "'(/

'1hrco fa~tf)fO e .Jbdrea J(escl'; I fiT.l I

[J D i ret taTe Re Ei oml.:::

rgi e J!:g. Carie Visca ,-, -A:_ Ir· .... :: ", ~.I'"\ ....... -

li Dir:.§.€: nre- ce! Sep.:izi-:;

. /-l~"f1accl) e FGna ... 1!~j (Jf(f::i"!dl-'. r _ " .. ,., lo' , '--'" , ..

L Cc·J:j pcnente ì.3 GiUI:',:.'!

... _-----------_._-----------_._----_._--_._--------------------_._-_ .. _- -_. __ ..... _----_ .. _--,._--_ . . - ,-._ ...... .... .. __ ._-------_._-------------------------- -------- -- --- ----_. __ .. __ ._------_._------------------------------------------------------------ --- ----- -------------------------------------_._----_._-_._._---

Approvato e sottoscritto:

Il SegretE.:io j~ l :a G iu::lta Il P:-esidet::=: delh.. Gi:_1n(;:'

1".10 Garlanf

Copia conforme aTorigina le per uso amministrativo

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L'Aql..: i l a. l ~ -------------cf'..:'''''' lI!!. _'G_I ~-:~ _: , -" \ , , I ,-\~( ' ___ i ,

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ALLEGATO 1

/ <" -;;;:::C:> ' Linee guida per l'individuazione delle modifiche di cui all'art. 5, comma, L';o';;'::'/ '::-' . left. l), l-bis), art. 29-nonies) ed art. 208 de) D.Lgs. 152106 e s.m.i. ($ ;'{~:.: .,_.\~'.:Y) (ex art. 2, comma l, letto m), lea. nj e lO del D.Lgs. 18.02.05, n. 59)

~~:~t\~~J\:t' , PRE~lESSA

Il D.Lgs. 29.06.2010, n. 128 "Modifiche ed illlegrazioni al D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 - cd. Correttivo Aria-VIA-IPPC', entrato in ~igore il 26 agosto 2010, oltre a novellare in maniera estesa la Parte Il'' del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per quanto riguarda le procedure VIA, VAS ed AIA, inserisce un nuovo Titolo ID-bis "L'autorizzazione integrata ambientale", nel cd. "Codice ambientale", ha abrogato il D.Lgs. 18.02.2005, n. 59 "AI/uazione integrale della direttiva 96/61/Ce relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamemo" ed il DM 19 aprile 2006.

Inoltre, il D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 "Nonne in materia ambientale" e s.m'; . - Parte Il''' rappresenta il nuovo quadro normativo di recepimento della direttiva 2008/l/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008, concernente la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (IPPC). In pal1icolare si dispone nei seguenti articoli:

• Articolo 5, comma 1,.lett. l) "modifica: la variazione di un piano, programma. impianto o progello approvato, compresi, nel caso deg[j impianti e dei progetti, le variazioni delle loro caratteristiche o del loro fimzionamento, ovvero Wl loro potenzial7lento, che possaJlo produrre ~ffel/i sul/'ambiente";

• Articolo 5, comma 1, lett. I-bis) <'modifica sostanziale di un progetto. opera o di uo impianto: la variazione delle caral/eristiche o del funzionamelllo owero un potellZiamento dell'impianto, dell'opera o dell'infrastruttw'a o del progetto che, secondo l'autorità competente. producano eifel/i negativi e significcuivi sull'ambiente. In particolare, con riferimento alla disciplina dell'autorizzazione integrata ambientale. per ciascuna al/ività per la quale l'allegato VIli indica valori di soglia, è sostanziale ,ma modifica che dia luogo ad Wl

incremento del valore di una delle grandezze, oggelio della soglia, pari o superiore al valare della soglia stessa.";

• Articolo 5, comma l, lett. o-bis) '<autorizzazione integrata ambientale: il prollvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto rientrante fra quelli di cui al/'articolo 4, comma 4, leI/era c), o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire che l'impiaillo sia conforme ai requisiti di cui al Titolo lii bis del presente decreto ai fini de/l'individuaziol1f! delle soluzioni più idonee al perseguimento degli obiel/ivi di cui all'articolo 4, comma 4, lettera c). Un'autorizzazione integrata ambiemale può valere per WIO o più impianti O pro·ti di essi, che siano localizzati sullo stessa sito e gestiti dal medesimo gestore";

Il D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 e s.m. i. - Titolo lll-bis, altresì, contiene nuove disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (All\), in particolare si prevede all'Articolo 6 "Oggetto della disciplina" :

• comma 14. "Per gli impianti ove è svolta una attività di cui all'allegato l'm del presente decrelO, nonché per le loro modifiche sostanziali l'autorizzazione integrata ambientale è rilasciata nel rispetto di qualllo previsto dall'articolo 208, cammi 6 e 7, del presente decreto";

• comma 15. ~Per gli impianti di cui alla lellera a) del comma 12 del presente articolo, nonché per le loro modifiche sostallZiali, l'aurorizzazione integrata ambientale è rilasciata nel rispello

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della disciplina di cui al presente decreto e dei termini di cui all'articolo 29-qualer, comma 1O~

Ai sensi del D.Lgs.152i06 e s.m. i., in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AL;".), pertanto, si applica quanto previsto dal Titolo /II -bis, dall'art. 29-ler all'art. 29-qualluordecies. Inoltre, si precisa che:

1. la modifica (sostanziale o meno), deve intendersi come variazione da apportarsi allo stato del complesso, individuato ed autorizzato nel provvedimento A.I.A. iniziale;

2. il procedimento avviato a seguito dell'istanza di modifica sostanziale riguarda eselusivamente le attività interessate dalla modifica s(essa ..

Per le modifiche di impianti di gestione dei rifiuti, si fa ritèrimenlo a quanto disposto dalla DGR n. 1192 del 4.12.2008 recante: "L.R. 19.12.2007, n. 45 - "Direttive in materia di varianti degli impianti di smaltimenlo eio recupero di riflutF' (BURA. n. 3 Speciale Ambiente del 14.01.2009), che detta disposizioni riguardanti nello specifico gli impianti di smalti mento eia recupero di rifiuti, come modificata ed integrata dal presente provvedimento.

1. MODIFICHE SOST . .\NZIALI

Si intende sostanziale una modifica per la quale si verifichi una delle seguenti condizioni: - per i complessi prrnlutthi in cni SODO svolte atthità per le quali l'AJlegatn VID del D.L,!:s.

152/06 e s.m.i., indica .'alori di soglia, le modifiche per le quali si ba un incremento di una delle grandezze oggetto della soglia pari o superiore al valore della soglia medesima, oppure le modifiche per le quali si verifica un aumento del 50% della capacità produttiva dell'impianto autorizzato nel caso in eui tale valore risulti inferiore al la soglia medesima. per i complessi produtthi con atthità per le quali l'Allegato VIn del D,Lgs. 152/06 e s.m.i., non indica valori di soglia, sono inoltre da ritenersi modifiche sostanziali le modifiche che comportano un incremento della capacità produttiva degli impianti di un valore pari o superiore al 50% del valore della eapaeità produttiva di progetto autorizzata nel provvedimento A.I .A. iniziale ovvero nella documentazione allegata all'istanza di AL\..

A riguardo si sollolinea che la capacità produttiva dell 'impiafllo è considerata 1m parametro I rappresentativo dell 'impallO ambientale prodotto dallo slesso; le soglie che determinano il I campo di applicazione del D.Lgs.152/06 e s.m.i., sono per lo più espresse in lermini di

capacità produttiva della categoria di attività. I Per gli impianti chimici di cui ai punti da 4.1 a 4.6 dell 'Allegato VIII al D.Lgs. 152/06 e s. m. i ..

la capacità produttiva è da riferire al/e classi di prodotto, come riportate nel medesimo AllegalO 1'1lI.

- le modifiche che comportano l'avvio nel complesso produttivo di nuove attività IPPC; - le modifiche che comportano un aumento delle emissioni autorizzate, per singolo inquinante,

> 30% (flussi di massa), compresi i ritiuti prodotti e gestiti in regime di deposito preliminare 015 o messa in riserva R 13, salvo verifica sulla congruità impiantistica/gestionale della variante. Questo criterio si applica agli inquinanti non rientranti nelle tipologie di cui ai punti successivi.

- Per gli scarichi idrici, inoltre si considera modifica sostanziale in caso di: a. qualsiasi nuovo scarico, ovvero qualsiasi incremento del flusso di massa scaricato: di

sostanze pericolose per le quali sono previsti standard di qualità ambientale nella cDlonna d'acqua per le sostanze dell'elenco di priorità (tabelle l -A e l-B alI. 1 alla parte II[ D. Lgs. 152/06, come modificate dal D.lvr 260/20 l O):

b. con riferimento alle altre sostanze pericolose di tab. 5 ali . 5 alla parte III del D. Lgs.

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\ 152/06, che Don sono comprese nelle tab. I-A e 1-B di cui al punto precedente, in caso di nuovi scarichi ovvero in caso di incrementi pari o superiori al 10% del flusso di massa autorizzato di tali sostanze pericolose, con particolare attenzione ali' incremento di portata dello scarico;

Per le emissioni in atmosfera, ino ltre si considera modifica sostanziale in caso di: a. qualsiasi nuova emissione O qualunque incremento delle emissioni (flusso di massa) di

"sostanze cancerogene e/o tossiche per la riproduzione e/o mutagene e delle sostanze di tossicità e cumulabilità particolannente elevata" .

b. Una nuova emissione ovvero un incremento superiore al 10% del flusso di massa di una sostanza tossica in emissione.

Nel caso di impianti IPPC soggetti all'art. 275 del D. Lga. 152/06, si considera modifica sostanziale quanto stabilito dall 'art. 275 c. 21 del D. Lga. 152/06. Resta inteso che i criteri di cui sopra si applicano iD aggi unta anche a queste tipologie di impianti. Per gli impianti di cui al punto 5.2 dell' Allegato VIII a lla Parte seconda del D.Lgs. 152/06 e s. m';. , è modifica sostanziale l'installazione di una nuova linea di incenerimento dei rifiuti . Si pre"isa che gli incrementi dei flussi di massa e della capaeità produttiva devono essere sempre riferiti al primo valore autorizzato nell' AJA, anehe in caso di inc,remento successivo al primo.

2. MODIFICIIE l'W'" SOSTANZIALI

Le modifiche non sostanziali, così riconosciute dall' Autorità Competente, si distinguono in: • :Modifiche che comportano l'aggiornamento dell'autorizzazione; • Modifiche che non comportano aggiornamento dell'autoriz:zazione.

2.1 Modifiche che comportano l'aggiornamento dell'autorizzazione Sono da includere, ave non ricomprese nelle defmizioni di modifica sostanziale del paragrafo precedente ed ave non valutate comunque sostanziali da parte dell'Autorità Competente:

- le modifiche che comportano la revisione delle prescrizioni contenute nell' AlA; - le modifiche che comportano l'incremento di una della grandezze oggetto della soglia; - l'attivazione di nuove emissioni (aeriformi, sonore, idriche) o l'incremento di quelle esistenti; - le modifiche qualitative significative delle emissioni; - le modifiche del ciclo produttivo approvato in autorizzazione che, secondo valutazioni

dell' Autorità Competente, potrebbero portare ad aggiornamento del l' AJA; - la variazione nel sistema di gestione dei rifiuti fatto salvo che sia soggetto a V.I.A.; - l'introduzione di nuovi CER trattati compatibili con il processo autorizzato in A.I.A;. - l'introduzione di nuovi codici CER gestiti in regime di stoccaggio;

Qualora il Gestore di un impianto IPPC (autorizzato) debba annettere alla sua società la titolarità di un altro impianto esistente, precedentemente gestito da un'altra società, ma presente nello stesso sito produttivo e connesso all'impianto IPPC autorizzato, tale modifica è considerata. non sostanziale se:

1. l'impianto da inserire nella gestione dell'impianto IPPC (autorizzato), non è assoggettato alle norme di cui al Titolo lll-bis del D.Lga. l 52i06 e s.m.i. (IPPC);

2. rimpianto da annettere è regolarmente autorizzato con provvedimento espresso (es. no ari. l2 e.' DPR n. 203/88);

3 . per il sito produnivo nel suo complesso (artiviià IPPC/nuova attività gestila) non sussistono conflittualità territoriali (presenza di esposti, prescrizioni degli organi di controllo, .. etc);

4. per l'impianto da annellere siano verificati gli adempimenti ambientali di cui alla Parte n'· del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (VIA);

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2.2 ~lodi1iche, che non ricadono nella definizione di modifica sostanziale, che non comportano aggiornamento dell'autorizzazione (oggetto dj sola comlmicazione al competente Servizio della Regione):

- le modifiche che costituiscano mera attuazione di prescri zioni contenute nell' AIA; - le variazioni di materie prime utilizzate; - la variazione dei consumi specific i energetici ed idrici; - la sequenza di utilizzo dei lotti delle discariche; - l'attivazione di nuove produzioni a campagna su impianti esistenti (es . industria

farmaceutica); - la modifica o la sostituzione di apparecchiature che non comporti aumento di potenzial ità

o modifica delle attività autorizzate; - interventi di manutenzione o sostituzioni di part i di impianti a causa di invecchiamento

tecnologico che non si configurano in quanto sopra esposto non sono soggetti a preventiva comunicazione;

- il rimodellamento superficiale senza modifica dell e quote e dei vo lumi autorizzati, per gli impianti di cui al punto 5.4 dell' Allegato \ 'TII alla Parte seconda del D.Lgs. 152/06 e s.m,l.;

- l'introduzione di nuovi codici CER gestiti in regime di deposito temporaneo;

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