Giovanni Bellini (ca. 1435 - 1516) · 2018. 11. 1. · Giovanni Bellini (ca. 1435 - 1516) - Figlio...

11
Giovanni Bellini (ca. 1435 - 1516) - Figlio di Jacopo Bellini (allievo di Gentile da Fabriano), fratello di Gentile, cognato di Mantegna - influenza di Piero della Francesca (rigore prospettico, luminosità), Antonello da Messina (olio), Andrea Mantegna (linee secche e spigolose, anche se linea del Bellini è più fluida e l'effetto cercato è quello chiaroscurale, pittorico). - Pittore ufficiale della Repubblica veneziana “Tutti m'avevano detto che era un grand'uomo, e infatti lo è, e io mi sento veramente amico suo. È molto vecchio, ma certo è ancora il miglior pittore di tutti”.

Transcript of Giovanni Bellini (ca. 1435 - 1516) · 2018. 11. 1. · Giovanni Bellini (ca. 1435 - 1516) - Figlio...

  • Giovanni Bellini (ca. 1435 - 1516)- Figlio di Jacopo Bellini (allievo di Gentile da Fabriano), fratello di Gentile, cognato di Mantegna

    - influenza di Piero della Francesca (rigore prospettico, luminosità), Antonello da Messina (olio), Andrea Mantegna (linee secche e spigolose, anche se linea del Bellini è più fluida e l'effetto cercato è quello chiaroscurale, pittorico).

    - Pittore ufficiale della Repubblica veneziana

    “Tutti m'avevano detto che era un grand'uomo, e infatti lo è, e io mi sento veramenteamico suo. È molto vecchio, ma certo è ancora il miglior pittore di tutti”.

  • Il Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo è un dipinto tempera su tela (323x430 cm) di Gentile Bellini

    Il telero era destinato alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, una delle più ricche di Venezia. Nella sala grande della confraternita era stato deciso di collocare nove grandi tele alla cui realizzazione vennero chiamati alcuni dei più grandi pittori dell'epoca

  • Il Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo è un dipinto tempera su tela (323x430 cm) di Gentile Bellini

    Il telero era destinato alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, una delle più ricche di Venezia. Nella sala grande della confraternita era stato deciso di collocare nove grandi tele alla cui realizzazione vennero chiamati alcuni dei più grandi pittori dell'epoca

  • Pala di Pesaro, 1472-74 ca,Olio su tavola,262 x 240 cm, Pesaro, Museo Civico

    - incoronazione ambientatasulla terra

    - collocazione originariaChiesa francescana a Pesaro

    - morbida luce avvolge e unisce i personaggi al paesaggio

    - uso di velature delicate concui crea l'atmosfera

  • Unzione delle piaghe, 1472-74 ca,Olio su tavola,106 x 84 cm, Pesaro, Museo Civico

    - Giuseppe d'Arimatea, Nicodemo e Maddalena

    - scorcio di sotto in su

    - uso di velature delicate

  • Crocifisso della basilica di San Domenico a Bologna, Giunta Pisano,1250-54,Tempera su tavola sagomata

  • Crocifisso. 1187. Tempera su pergamena e su tavola lignea.cm. 278X200 Spoleto, Duomo

  • Pala di San Giobbe 1480 caOlio su tavola 471 x 258 cmVenezia Gallerie dell'Accademia

    - Parte superiore tagliata

    - “Salve, fiore immacolato di modestia virginale”

    san Francesco, Giovanni Battista e Giobbe

  • Pala di San Giobbe 1480 ca Olio su tavola 471 x 258 cm Venezia Gallerie dell'Accademia

    Nel catino absidale “Salve, fiore immacolato di modestia virginale”

  • Pala di San Giobbe 1480 caOlio su tavola 471 x 258 cmVenezia Gallerie dell'Accademia

    san Francesco, Giovanni Battista e Giobbe

    santi Domenico, Sebastiano e Ludovico di Tolosa

  • Telero: grandi tele, riunite in cicli storico-narrativi, che furono, nel Quattrocento e nel Cinquecento, la decorazione preferita a Venezia per la decorazione dei luoghi di ritrovo delle confraternite dilaici.

    Diapositiva 1Diapositiva 2Diapositiva 3Diapositiva 4Diapositiva 5Diapositiva 6Diapositiva 7Diapositiva 8Diapositiva 9Diapositiva 10Diapositiva 11