Giovani e lavoro: quali ppprospettive in Toscana ed a Pistoia · BE, CY, CZ, FR, SI EE, ES, IE, LT,...
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Nicola ScicloneNicola Sciclone
Giovani e lavoro: quali prospettive q p pin Toscana ed a Pistoia
Pistoia, 27 febbraio 2013Pistoia, 27 febbraio 2013
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La questione generazionale
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Il de‐giovanimento
Popolazione in Toscana per classi di etàVariazioni assolute 1991 2011Variazioni assolute 1991-2011
150%60 000
80.000
0%
50%
100%
0
20.000
40.000
60.000
-100%
-50%
-60.000
-40.000
-20.000
-200%
-150%
-100.000
-80.000
0-14
15-1
9
20-2
4
25-2
9
30-3
4
35-3
9
40-4
4
45-4
9
50-5
4
55-5
9
60-6
4
65-6
9
70-7
4
75-7
9
80-8
4
85-8
9
>90
Variazioni % Variazione in valore assoluto
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Minori opportunità di lavoro
Distanza in p.p del tasso di occupazione dei giovani (under 25) da quello degli adulti (25 64)quello degli adulti (25-64)
90100
60708090
20304050
01020
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NEET e condizioni di vulnerabilità• In Toscana 17 giovani su 100 appartengono ai cd NEET • Tra i NEET la presenza degli inattivi è maggioritaria (62%), così come p g gg ( )elevata è la quota dei giovani senza alcuna esperienza di lavoro (41%)
Cluster 1 Cluster 2AT DE DK FI NL SE UK BG GR HU IT PL RO SKAT, DE, DK, FI, NL, SE, UK BG, GR, HU, IT, PL, RO, SK- bassi tassi di NEET - alti tassi di NEET- inattivi - donne- con esperienze professionali - inattivi
li lli di di b i i f i li- livelli di studio bassi - senza esperienze professionali- no lavoratori scoraggiati - livelli di studio elevati
- lavoratori scoraggiatiCluster 3 Cluster 4BE, CY, CZ, FR, SI EE, ES, IE, LT, LV, PT
- tassi di NEET al di sotto della media - alti tassi di NEET- disoccupati - maschi
i f i li di ti- con esperienze professionali - disoccupati- no lavoratori scoraggiati - con esperienze professionali- livelli di studio medi - lavoratori scoraggiati
- titoli di studio elevati
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Alti tassi di sotto‐inquadramento
Lavoratori sotto-inquadrati: se in possesso di un titolo superiore aq p pquello maggiormente richiesto per svolgere quella professione
Fra i 15-29 in Toscana sono sotto-inquadrati il 53 per cento deidiplomati ed il 48 per cento dei laureati
Fra gli over 30 in Toscana sono sotto-inquadrati il 36 per cento siadei diplomati sia dei laureati
I tassi di sottoinquadramento sono significativamente più bassi (alti)
dei diplomati sia dei laureati
I tassi di sottoinquadramento sono significativamente più bassi (alti)per le lauree scientifiche e tecniche (umanistiche e letterarie)
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La crisi ed il mercato del lavoro: prima la resilienza...p
Posizioni di lavoro dipendente giornaliere dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2012
120.000130.000
88 00080 00090.000
100.000110.000
88.00079.916
54.81460.03850.000
60.00070.00080.000
30.570
13.65315 737
36.869
10.00020.00030.00040.000
15.7376.9650
10.000
31 dicembre 30 giugno
2008 2009 2010 2011 2012
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... poi il progressivo indebolimento
Posizioni di lavoro dipendente giornaliere dal 1° luglio 2008 al 30 giugno 2012
20.00030.00040.000
-8.08420 000-10.000
010.000
-16.729 -11.174
-50.000-40.000-30.000-20.000
-57.430
-74.347 -72.263-81.035
-51.131
-90.000-80.000-70.000-60.000
31 dicembre 30 giugno
2008 2009 2010 2011 2012
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Aumenta il potenziale di lavoro inutilizzato
Definizioni alternative di disoccupazione
12%
14%
6%
8%
10%
0%
2%
4%
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Tasso disoccupazione ufficialeTasso ufficiale CIG inclusa e lavoratori scoraggiati Tasso di disoccupazione secondo la condizione autopercepita
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La crisi ha una connotazione generazionale (1)
Variazione occupati in Toscana 2012 2008
40%
2012-2008
10%
20%
30%
-10%
0%
10%
-30%
-20%
Uomini Donne Nativi Stanieri Basso Medio Alto 15 24 25 34 35+Uomini Donne Nativi Stanieri Basso Medio Alto 15-24 25-34 35+
Genere Nazionalità Titolo di studio Età
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La crisi ha una connotazione generazionale (2)Tasso di disoccupazione per classi di età medie mobili trimestrali
25%28%30%
15%18%20%23%25%
8%10%13%15%
0%3%5%
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3
2007 2008 2009 2010 2011 2012
15-24 25-34 35-44
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La disoccupazione rischia di assumere una connotazione strutturale
• La percentuale di disoccupati che a un anno di distanza è ancora in cerca diimpiego oppure inattivo è passata dal 62% al 66% negli ultimi cinque anniimpiego, oppure inattivo, è passata dal 62% al 66% negli ultimi cinque anni
I lt il i i i idi i d ll i i i ll’i t d l t d l • Inoltre il progressivo irrigidirsi delle posizioni all’interno del mercato del lavoro ha determinato un aumento della permanenza media nello stato di disoccupazione, accentuando il fenomeno della disoccupazione di lungo periodo: questa ultima dal 2008 al 2012 passa dall’1,3% al 2,6%, a causa soprattutto del fenomeno del “intrappolamento” dei giovani (+2,3 p.p.) e degli stranieri (+3,2 p.p.).( , p p )
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Il congelamento della domanda di lavoroAssunzioni di giovani fino a 34 anni Toscanavariazioni % tendenziali per semestrep
5%
10%
-5%
0%
20%
-15%
-10%
-25%
-20%
1° semestre 2009
2° semestre 2009
1° semestre 2010
2° semestre 2010
1° semestre 2011
2° semestre 2011
1° semestre 2012
TOSCANA PISTOIA
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La crisi colpisce tutti i territori
Posizioni di lavoro create o distrutte dal 1° luglio 2008 al 30 giugno 2012 per mille abitantip
Pi
Livorno
Grosseto
Arezzo
Siena
Pisa
Toscana
Pistoia
Massa Carrara
Prato
Firenze
Lucca
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30
Italiani Totale
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Le previsioni non sono positive
2012 2013 2014 20151 695 1 722 1 726 1 708 scenario 1Attivi (migliaia) 1.695 1.722 1.726 1.708 scenario 11.695 1.722 1.73 1.715 scenario 2
Occupati (migliaia) 1.564 1.561 1.554 1.555 scenario 11.564 1.566 1.571 1.582 scenario 2
Disoccupati (migliaia)132 161 172 153 scenario 1
132 156 159 132 scenario 21 6% 0 3% 1 1% scenario 1Attivi (Variazioni %) 1,6% 0,3% -1,1% scenario 11,6% 0,4% -0,9% scenario 2
Occupati (Variazioni %) -0,2% -0,4% 0,1% scenario 10,2% 0,3% 0,7% scenario 2
Disoccupati (Variazioni %) 22,0% 6,9% -11,1% scenario 118,2% 2,0% -16,8% scenario 2
Tasso di occupazione (valore %) 47,1% 46,8% 46,4% 46,2% scenario 1p ( )47,1% 46,9% 46,9% 47,0% scenario 2
Tasso di disoccupazione (valore %) 7,8% 9,3% 9,8% 8,9% scenario 17,8% 9,0% 9,2% 7,7% scenario 2
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Le politiche. Dare gamba al cd secondo welfare
Peso % degli occupati in servizi sanitari, sociali e alla personaUnder 35
12,5%
13,2%
Germania
Svezia
10,8%
11,4%
Regno Unito
Francia
6,6%
6,6%
6,8%
Piemonte
Spagna
Emilia
5,5%
5,5%
6,6%
Toscana
Veneto
Piemonte
5,4%
5,5%
Lombardia
Italia
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Le politiche. Scuola e formazione
• Un modello formativo orientato alla ridondanza, capace cioè di produrre conoscenzeaggiuntive rispetto al fabbisogno di bp delle imprese.
• Puntare sulle facoltà che minimizzano il mismatch fra D e O
• Potenziare alternanza scuola lavoro (stage, apprendistato, anche per profili di alto livello)
• Potenziare istruzione tecnico professionale (despecializzazione curricula, rarefazionerapporto scuola-impresa, mancanza di investimenti in laboratori, docenti poco motivati,
d ll di ffi i t d ffi )modello di governance non efficiente ed efficace)
S i f di i t i i li i h tt i fili i• Servono risorse, uno sforzo di integrazione e razionalizzazione che metta in filiera idiversi percorsi (IEFP, ITS, IFTS, …) dentro un disegno organico che veda rafforzato ilruolo e la capacità di indirizzo delle Regioni