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Valeria Giovannini RELAZIONE STAGE DI TERZA Aspettative stage Prima di iniziare lo stage da Eataly avevo come aspettativa principale quella di imparare molto sulla gestione della cassa e del cliente , mentre da un punto di vista personale avevo come obiettivo quello di imparare a gestire meglio le mie emozioni. desideravo creare un buon rapporto con tutti i colleghi e di riuscire a chiedere aiuto qualora qualche consegna non mi fosse stata chiara. Eataly Prima di iniziare il tirocinio ho svolto qualche ricerca sull’azienda “Eataly ”. Eataly Smeraldo, si trova in Piazza XXV Aprile a Milano. Fin dalla sua nascita, con l’apertura nel 2007 del primo punto vendita a Torino, Eataly ha proposto il meglio delle produzioni artigianali a prezzi ragionevoli e ispirandosi a parole chiave come sostenibilità, responsabilità e condivisione. Il nome di Eataly nasce dalla fusione di due parole: EAT, cioè ‘mangiare’ in inglese, e ITALY, Italia. Eataly infatti è Mangiare Italian o. Il più grande obiettivo di Eataly è dimostrare come i prodotti di alta qualità possano essere a disposizione di tutti: facilmente reperibili e a prezzi sostenibili, ma non solo. Eataly vuole

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Valeria Giovannini

RELAZIONE STAGE DI TERZAAspettative stagePrima di iniziare lo stage da Eataly avevo come aspettativa principale quella di imparare molto sulla gestione della cassa e del cliente, mentre da un punto di vista personale avevo come obiettivo quello di imparare a gestire meglio le mie emozioni. desideravo creare un buon rapporto con tutti i colleghi e di riuscire a chiedere aiuto qualora qualche consegna non mi fosse stata chiara.

EatalyPrima di iniziare il tirocinio ho svolto qualche ricerca sull’azienda “Eataly ”.

Eataly Smeraldo, si trova in Piazza XXV Aprile a Milano.Fin dalla sua nascita, con l’apertura nel 2007 del primo punto vendita a Torino, Eataly ha proposto il meglio delle produzioni artigianali a prezzi ragionevoli e

ispirandosi a parole chiave come sostenibilità, responsabilità e condivisione.Il nome di Eataly nasce dalla fusione di due parole: EAT, cioè ‘mangiare’ in inglese, e ITALY, Italia. Eataly infatti è Mangiare Italiano.Il più grande obiettivo di Eataly è dimostrare come i prodotti di alta qualità possano essere a disposizione di tutti: facilmente reperibili e a prezzi sostenibili, ma non solo. Eataly vuole comunicare i volti, i metodi produttivi e la storia delle persone e delle aziende che fanno gli 'alti cibi' che costituiscono il meglio

Colloquio stageIl giorno 24 Novembre 2015 ho svolto il colloquio stage al negozio Eataly Milano Smeraldo.Ero agitata perché era il primo colloquio che affrontavo da sola, ma l’ambiente mi ha tranquillizzata perché il negozio è molto accogliente e, stranamente, quel giorno, c’erano con pochi clienti.

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Valeria GiovanniniHo chiesto di Ramona Rovelli e mi hanno indicato la strada per arrivare al piano in cui si svolgono i colloqui di lavoro, ci siamo presentate ed è iniziato il colloquio con la fatidica domanda “mi parli di lei...”.Di primo impatto mi sono spaventata perché avevo molte cose per la testa, poi ho preso coraggio e ho iniziato a parlare e a raccontarle anche della mia prima esperienza di stage all’Hotel Dei Cavalieri e del mio approccio con il mondo del lavoro.Abbiamo parlato degli orari e delle mansioni che mi sarebbero state assegnate una volta iniziato lo stage. Mi ha detto che avrei lavorato in cassa e in ufficio. Alla fine del colloquio ci siamo salutate e mi ha accompagnata all’uscita dandomi orari e indicazioni per il primo giorno.

Ricostruzione ed elaborazione del percorsoIn vista dello stage mi sentivo un po’ agitata perché avrei dovuto affrontare due mesi in un’azienda grande come Eataly e mi rendevo conto che sarebbe stata una grande occasione per conoscermi e farmi conoscere.Come dice Joseph Conrad “il lavoro non mi piace. Non piace a nessuno, ma a me piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi”.Le mie aspettative di stage sono state realizzate. Fin da subito mi sono sentita accolta e questo mi è servito per instaurare un bel rapporto con tutti e per portare avanti una bellissima esperienza.Dal punto di vista delle competenze acquisite sono molto soddisfatta perché sono riuscita a portarmi a casa, non solo una valutazione positiva, anche molte conoscenze del settore. Sicuramente mi sono servite molto le conoscenze del settore: l’informatica (l’utilizzo dei programmi del pacchetto office), le conoscenze che riguardano più la parte amministrativa come il saper leggere una fattura o sapere cos’è un documento di trasporto.Per quanto riguarda il rapporto con i colleghi e con i clienti, mi è stato molto utile il sapermi relazionale facilmente con tutti e la mia solarità. Durante lo stage ho acquisito molte conoscenze relative al mondo del lavoro e conoscenze specifiche del settore: ho imparato a leggere una busta paga, a confermare le bolle di arrivo merce nel gestionale, ad utilizzare il gestionale, a

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Valeria Giovanniniinviare mail per solleciti di pagamenti, a gestire i pagamenti degli eventi e a svolgere telefonate per fissare colloqui di lavoro con persone che mandavano il loro curriculum vitae via mail.Ho avuto anche l’occasione di lavorare in cassa dove ho imparato a gestire il cliente, ma soprattutto a essere sempre gentile con tutti, anche se è una giornata negativa.Ho avuto la possibilità di svolgere compiti in diversi uffici: ho lavorato nell’ufficio amministrativo, nell’ufficio del personale, nell’ufficio grafico e degli eventi. Dal lunedì al venerdì mi occupavo di supporto agli uffici, il sabato lavoravo in cassa nel negozio. In stage ero sempre puntuale e flessibile: se la mia referente o un mio collega mi chiedevano di rimanere un’ora in più per terminare un lavoro, non mi sono mai tirata indietro. Sono sempre riuscita ad organizzare bene il mio tempo: ero sempre puntuale, se non in anticipo, e sapevo gestirmi la pausa pranzo.Mi piaceva molto organizzare i lavori che mi venivano assegnati in base alle priorità. Se la mia responsabile si accorgeva che svolgevo un compito con troppa fretta controllava il lavoro svolto e se c’era qualcosa che non andava bene mi riprendeva. Questo mi è servito molto per farmi capire che non devo essere frettolosa perché non serve e perché spesso porta a dover rifare il lavoro quando poteva essere fatto bene la prima volta.Quando mi accorgevo di aver terminato i lavori e non avevo più niente da fare chiedevo sempre se c’era bisogno di una mano da qualche parte.Quando mi assegnavano qualche lavoro riuscivo sempre ad eseguirli nei tempi previsti ed entro i ritmi richiesti.Mi sono sentita sempre supportata dalle colleghe, soprattutto da Ramona e Gaia, che lavorano nell’ufficio del personale. Mi hanno aiutata ad affrontare le fatiche del lavoro in modo positivo e solo ora, ad esperienza conclusa, posso dire che sono stati due mesi molto significativi e pieni di esperienze.Oltre ad essermi portata a casa molte competenze tecniche e molte crescite personali posso dire di essere soddisfatta anche per la valutazione finale.Come voto finale ho preso 90/100 e come punto di debolezza da migliorare è stato segnato, nella scheda di valutazione, che devo essere meno frettolosa.

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Valeria GiovanniniPosso dire che lo stage è andato molto bene e che mi sono portata a casa molti successi.