Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni ...

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25 APRILE 2021: Nº 1380 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va) Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected] gioco, sacrificando i propri progetti per assecondare quelli misteriosi di Dio. Egli si fidò fino in fondo. Possiamo però chie- derci: “Che cos'era un sogno notturno per riporvi tanta fidu- cia?”. Per quanto anticamente vi si prestasse parecchia attenzio- ne, era pur sempre poca cosa di fronte alla realtà concreta della vita. Eppure San Giuseppe si lasciò guidare dai sogni senza esi- tare. Perché? Perché il suo cuore era orientato a Dio, era già disposto verso di Lui. Al suo vigile “orecchio interiore” bastava un piccolo cenno per riconoscerne la voce. Ciò vale anche per le nostre chiamate: Dio non ama rivelarsi in modo spettacolare, forzando la nostra libertà. Egli ci trasmette i suoi progetti con mitezza; non ci folgora con visioni splendenti, ma si rivolge con delicatezza alla nostra interiorità, facendosi intimo a noi e par- landoci attraverso i nostri pensieri e i nostri sentimenti. E così, come fece con San Giuseppe, ci propone traguardi alti e sor- prendenti. I sogni portarono infatti Giuseppe dentro avventure che mai avrebbe immaginato. Non c'è fede senza rischio. Solo abbandonandosi fiduciosamen- te alla grazia, mettendo da parte i propri programmi e le proprie comodità, si dice davvero “sì” a Dio. E ogni “sì” porta frutto, perché aderisce a un disegno più grande, di cui scorgiamo solo dei particolari, ma che l'Artista divino conosce e porta avanti, per fare di ogni vita un capolavoro. In questo senso San Giusep- pe rappresenta un'icona esemplare dell'accoglienza dei progetti di Dio. La sua è però un'accoglienza attiva: mai rinunciatario o arrendevole, egli «non è un uomo rassegnato passivamente. Una seconda parola segna l'itinerario di San Giuseppe e della vocazione: servizio. Dai Vangeli emerge come egli visse in tutto per gli altri e mai per sé stesso. Il Popolo santo di Dio lo Cari fratelli e sorelle! Lo scorso 8 dicembre, in occa- sione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giu- seppe quale Patrono della Chiesa universale, è iniziato lo speciale Anno a lui dedica- to San Giuseppe non strabiliava, non era dotato di carismi par- ticolari, non appariva speciale agli occhi di chi lo incontrava. Non era famoso e nemmeno si faceva notare: i Vangeli non riportano nemmeno una sua parola. Eppure, attraverso la sua vita ordinaria, ha realizzato qualcosa di straordinario agli occhi di Dio. San Giuseppe ci suggerisce tre parole-chiave per la vocazione di ciascuno. La prima è sogno. Tutti nella vita sognano di realizzarsi. Ed è giusto nutrire grandi attese, aspettative alte che traguardi effime- ri – come il successo, il denaro e il divertimento – non riescono ad appagare. In effetti, se chiedessimo alle persone di esprimere in una sola parola il sogno della vita, non sarebbe difficile imma- ginare la risposta: “amore”. È l'amore a dare senso alla vita, per- ché ne rivela il mistero. La vita, infatti, si ha solo se si , si pos- siede davvero solo se si dona pienamente. San Giuseppe ha molto da dirci in proposito, perché, attraverso i sogni che Dio gli ha ispirato, ha fatto della sua esistenza un dono. I Vangeli narrano quattro sogni (cfr Mt 1,20; 2,13.19.22). Erano chiamate divine, ma non furono facili da accogliere. Dopo cia- scun sogno Giuseppe dovette cambiare i suoi piani e mettersi in 1 1 Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE AL SANTUARIO DI SARONNO sabato 1 MAGGIO 2021 ore 6.45 Preghiera con l'Arcivescovo in chiesa ore 7.00 Partenza del pellegrinaggio ore 8.00 S. Messa in Santuario presieduta dall'Arcivescovo segue a pag 2 Preghiera con l'Arcivescovo - ore 6.45 TUTTI I FEDELI sono invitati a partecipare alle ore 6.45 in chiesa alla preghiera. Sarà l'occasione per dare il benvenuto al nostro Arcivescovo. Privilegiamo questo momento nella nostra chiesa parrocchiale che ha numerosi posti a sedere e la possibilità dei microfoni anche esterni. Corteo a piedi - ore 7.00 Parteciperanno al corteo esclusivamente l'Arcivescovo, i sacerdoti, il Sindaco, i portatori della Croce con la portantina e alcuni chierichetti. Non sarà quindi consentito a tutti gli altri fedeli di accodarsi e seguire il percorso. LE FAMIGLIE abitanti lungo il tragitto sono invitate a partecipare in forma statica presentandosi in strada lungo il percorso o affacciandosi alle finestre o ai balconi delle proprie case. S.Messa in santuario - ore 8.00 Nel Santuario di Saronno potranno prendere posto solo 100 fedeli per assistere alla S. Messa. Sarà garantito il servizio d'ordine per la verifica del distanziamento secondo il protocollo e l'uso delle mascherine. Il corteo interesserà le seguenti vie e piazze: Oratorio, XXV Aprile, Duca degli Abruzzi, Fagnani, Manzoni, Carducci, G.P. Clerici (ex Varesina), Via Varese in Comune di Saronno con arrivo al Santuario - Messaggio di papa Francesco

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25 APRILE 2021: Nº 1380

NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va)

Tel. 02-968 81 05 - Mail: [email protected]

gioco, sacrificando i propri progetti per assecondare quelli misteriosi di Dio. Egli si fidò fino in fondo. Possiamo però chie-derci: “Che cos'era un sogno notturno per riporvi tanta fidu-cia?”. Per quanto anticamente vi si prestasse parecchia attenzio-ne, era pur sempre poca cosa di fronte alla realtà concreta della vita. Eppure San Giuseppe si lasciò guidare dai sogni senza esi-tare. Perché? Perché il suo cuore era orientato a Dio, era già disposto verso di Lui. Al suo vigile “orecchio interiore” bastava un piccolo cenno per riconoscerne la voce. Ciò vale anche per le nostre chiamate: Dio non ama rivelarsi in modo spettacolare, forzando la nostra libertà. Egli ci trasmette i suoi progetti con mitezza; non ci folgora con visioni splendenti, ma si rivolge con delicatezza alla nostra interiorità, facendosi intimo a noi e par-landoci attraverso i nostri pensieri e i nostri sentimenti. E così, come fece con San Giuseppe, ci propone traguardi alti e sor-prendenti.I sogni portarono infatti Giuseppe dentro avventure che mai avrebbe immaginato. Non c'è fede senza rischio. Solo abbandonandosi fiduciosamen-te alla grazia, mettendo da parte i propri programmi e le proprie comodità, si dice davvero “sì” a Dio. E ogni “sì” porta frutto, perché aderisce a un disegno più grande, di cui scorgiamo solo dei particolari, ma che l'Artista divino conosce e porta avanti, per fare di ogni vita un capolavoro. In questo senso San Giusep-pe rappresenta un'icona esemplare dell'accoglienza dei progetti di Dio. La sua è però un'accoglienza attiva: mai rinunciatario o arrendevole, egli «non è un uomo rassegnato passivamente.

Una seconda parola segna l'itinerario di San Giuseppe e della vocazione: servizio. Dai Vangeli emerge come egli visse in tutto per gli altri e mai per sé stesso. Il Popolo santo di Dio lo

Cari fratelli e sorelle!Lo scorso 8 dicembre, in occa-sione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giu-seppe quale Patrono della Chiesa universale, è iniziato lo speciale Anno a lui dedica-to San Giuseppe non strabiliava, non era dotato di carismi par-

ticolari, non appariva speciale agli occhi di chi lo incontrava. Non era famoso e nemmeno si faceva notare: i Vangeli non riportano nemmeno una sua parola. Eppure, attraverso la sua vita ordinaria, ha realizzato qualcosa di straordinario agli occhi di Dio.San Giuseppe ci suggerisce tre parole-chiave per la vocazione di ciascuno.

La prima è sogno. Tutti nella vita sognano di realizzarsi. Ed è giusto nutrire grandi attese, aspettative alte che traguardi effime-ri – come il successo, il denaro e il divertimento – non riescono ad appagare. In effetti, se chiedessimo alle persone di esprimere in una sola parola il sogno della vita, non sarebbe difficile imma-ginare la risposta: “amore”. È l'amore a dare senso alla vita, per-ché ne rivela il mistero. La vita, infatti, si ha solo se si dà, si pos-siede davvero solo se si dona pienamente. San Giuseppe ha molto da dirci in proposito, perché, attraverso i sogni che Dio gli ha ispirato, ha fatto della sua esistenza un dono.I Vangeli narrano quattro sogni (cfr Mt 1,20; 2,13.19.22). Erano chiamate divine, ma non furono facili da accogliere. Dopo cia-scun sogno Giuseppe dovette cambiare i suoi piani e mettersi in

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Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni

PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE AL SANTUARIO DI SARONNO

sabato1 MAGGIO 2021

ore 6.45 Preghiera con l'Arcivescovo in chiesa

ore 7.00 Partenza del pellegrinaggio

ore 8.00 S. Messa in Santuario presieduta

dall'Arcivescovo

segue a pag 2

Preghiera con l'Arcivescovo - ore 6.45TUTTI I FEDELI sono invitati a partecipare alle ore 6.45 in chiesa alla preghiera. Sarà l'occasione per dare il benvenuto al nostro Arcivescovo.Privilegiamo questo momento nella nostra chiesa parrocchiale che ha numerosi posti a sedere e la possibilità dei microfoni anche esterni.

Corteo a piedi - ore 7.00 Parteciperanno al corteo esclusivamente l'Arcivescovo, i sacerdoti, il Sindaco, i portatori della Croce con la portantina e alcuni chierichetti. Non sarà quindi consentito a tutti gli altri fedeli di accodarsi e seguire il percorso.LE FAMIGLIE abitanti lungo il tragitto sono invitate a partecipare in forma statica presentandosi in strada lungo il percorso o affacciandosi alle finestre o ai balconi delle proprie case.

S.Messa in santuario - ore 8.00Nel Santuario di Saronno potranno prendere posto solo 100 fedeli per assistere alla S. Messa.Sarà garantito il servizio d'ordine per la verifica del distanziamento secondo il protocollo e l'uso delle mascherine.

Il corteo interesserà le seguenti vie e piazze: Oratorio, XXV Aprile, Duca degli Abruzzi, Fagnani, Manzoni, Carducci, G.P. Clerici (ex Varesina), Via Varese in Comune di Saronno con arrivo al Santuario

- Messaggio di papa Francesco

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4 ª DOMENICA di PASQUA GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA

PER LE VOCAZIONI(At 20,7-12; 1Tm 4,12-16; Gv 10,27-30)

ore 8.30: S. Messa ( def.ta BRAZZOLI TERESA e Fam.)ore 10.00: PRO POPULOS. Messa dei ragazziore 11.30: S. Messa ( def.ti BIANCHI BRUNO e Fam.

MONZA; def.ti NUCCIA e PIERO et MARCEL et RICHARD)

ore 18.00: S. Messa ( def.ti MINGO GIUSEPPE, Genitori, Nonni, Fam. FREDDI e AGRATI PIERINA)

Feria Pasqualeore 8.30: S. Messa ( def.ti A. M. O.; def.to PAGANI

LUIGI; def.ti VANZULLI PIERO e RIMOLDI MARIA; def.ta GHIRIMOLDI SANDRA; def.ti SAMUELE BENVENUTI e nonno RENATO)

Beate Caterina e Giuliana del S. Monte di Varese

ore 8.30: S. Messa (def.ti ZAFFARONI EMILIA, CARLO, LUIGI; def.ti CICCIA NICODEMO, SIMONETTI MARIA, Sr. MARIA, MATTEA e SALVATORE)

S. Gianna Beretta Molla

ore 8.30: S. Messa (def.ta BORGHI ANGELINA; def.ta GIUSEPPINA)

lunedi 26 aprilelunedi 26 aprilelunedi 26 aprile

martedi 27 aprilemartedi 27 aprilemartedi 27 aprile

mercoledi 28 aprilemercoledi 28 aprilemercoledi 28 aprile

domenica 25 apriledomenica 25 apriledomenica 25 aprile

il Programma della settimanail Programma della settimanail Programma della settimana

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chiama castissimo sposo, svelando con ciò la sua capacità di amare senza trattenere nulla per sé. Liberando l'amore da ogni possesso, si aprì infatti a un servizio ancora più fecondo: la sua cura amorevole ha attraversato le generazioni, la sua custodia premurosa lo ha reso patrono della Chiesa. È anche patrono della buona morte, lui che ha saputo incarnare il senso oblativo della vita. Il suo servizio e i suoi sacrifici sono stati possibili, però, solo perché sostenuti da un amore più grande: «Ogni vera vocazione nasce dal dono di sé, che è la maturazione del sempli-ce sacrificio. Anche nel sacerdozio e nella vita consacrata viene chiesto questo tipo di maturità. Lì dove una vocazione, matri-moniale, celibataria o verginale, non giunge alla maturazione del dono di sé fermandosi solo alla logica del sacrificio, allora invece di farsi segno della bellezza e della gioia dell'amore rischia di esprimere infelicità, tristezza e frustrazione»

Mi piace pensare allora a San Giuseppe, custode di Gesù e della Chiesa, come custode delle vocazioni. Dalla sua disponibilità a servire deriva infatti la sua cura nel custodire. «Si alzò, nella not-te, prese il bambino e sua madre» (Mt 2,14), dice il Vangelo, segnalandone la prontezza e la dedizione per la famiglia. Non perse tempo ad arrovellarsi su ciò che non andava, per non sot-trarne a chi gli era affidato. Questa cura attenta e premurosa è il segno di una vocazione riuscita. È la testimonianza di una vita toccata dall'amore di Dio.

C'è un terzo aspetto che attraversa la vita di San Giuseppe e la vocazione cristiana, scandendone la quotidianità: la fedel-tà. Giuseppe è l'«uomo giusto» (Mt 1,19), che nel silenzio ope-roso di ogni giorno persevera nell'adesione a Dio e ai suoi piani. In un momento particolarmente difficile si mette a “considerare tutte le cose”. Medita, pondera: non si lascia dominare dalla fret-ta, non cede alla tentazione di prendere decisioni avventate, non asseconda l'istinto e non vive all'istante. Tutto coltiva nella pazienza. Sa che l'esistenza si edifica solo su una continua ade-sione alle grandi scelte. Ciò corrisponde alla laboriosità mansu-eta e costante con cui svolse l'umile mestiere di falegname, per il quale non ispirò le cronache del tempo, ma la quotidianità di ogni padre, di ogni lavoratore, di ogni cristiano nei secoli. Per-ché la vocazione, come la vita, matura solo attraverso la fedeltà di ogni giorno.Come si alimenta questa fedeltà? Alla luce della fedeltà di Dio. Le prime parole che San Giuseppe si sentì rivolgere in sogno furono l'invito a non avere paura, perché Dio è fedele alle sue promesse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere» (Mt 1,20). Non temere: sono le parole che il Signore rivolge anche a te, cara sorella, e a te, caro fratello, quando, pur tra incertezze e tituban-ze, avverti come non più rimandabile il desiderio di donare la vita a Lui. Sono le parole che ti ripete quando, lì dove ti trovi, magari in mezzo a prove e incomprensioni, lotti per seguire ogni giorno la sua volontà. Sono le parole che riscopri quando, lungo il cammino della chiamata, ritorni al primo amore. Sono le paro-le che, come un ritornello, accompagnano chi dice sì a Dio con la vita come San Giuseppe: nella fedeltà di ogni giorno.Questa fedeltà è il segreto della gioia. Nella casa di Nazaret, dice un inno liturgico, c'era «una limpida gioia». Era la gioia quoti-diana e trasparente della semplicità, la gioia che prova chi custo-disce ciò che conta: la vicinanza fedele a Dio e al prossimo. Come sarebbe bello se la stessa atmosfera semplice e radiosa, sobria e speranzosa, permeasse i nostri seminari, i nostri istituti religiosi, le nostre case parrocchiali! È la gioia che auguro a voi, fratelli e sorelle che con generosità avete fatto di Dio il sogno della vita, per servirlo nei fratelli e nelle sorelle che vi sono affidati, attraverso una fedeltà che è già di per sé testimonianza, in un'epoca segnata da scelte passeggere ed emozioni che svaniscono senza lasciare la gioia. San Giusep-pe, custode delle vocazioni, vi accompagni con cuore di padre!

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S. CATERINA DA SIENA ore 8.30: S. Messa (leg. def.ti Fam.

MARIOTTI MARIO; def.ti PIETRO, VITO, VITA; def.ti ANGARONI RINALDO e MASCHERONI EGIDIA; def.to QUARTI CARLO (gli amici)

S. Giuseppe Benedetto Cottolengo

ore 8.30: S. Messa PRO POPULOore 15.00: Ora della Misericordia

Vigiliare della 5 ª Domenica di Pasquaore 08.00: S. Messa in Santuario a Saronno presieduta

dall'Arcivescovo Sua Ecc.za Mons. Mario Delpini

ore 16.30: S. Messa (def.ti BORGHI SERAFINA e GUZZETTI ANTONIO; def.ti Fam. GHIRIMOLDI PIETRO)

ore 18.00: (def.ti BOGANI CARLO S. Messa dei ragazzie ZONI LUIGIA)

5 ª DOMENICA di PASQUA (At 20,7-12; 1Tm 4,12-16; Gv 10,27-30)

ore 8.30: S. Messa P RO POPULO (def.to FRANCHI PEPPINO; def.ti MONZA GIUSEPPE e FUSETTI GIULIA)

ore 10.00: (def.ti MANFRIN S. Messa dei ragazziANGELO, ADELE e MARIA)

ore 11.30: S. Messa ( def.to BORGHI LORENZO; def.ti BORGHI ROMANO e GHIRIMOLDI ANGELA)

DEFUNTI DEL MESE DI APRILE: SIRIU ANNA MARIA, GARBELLI MARIA, RUDI OLGA, PEDROTTI ANNA MARIA, MARAZZA MARIA, TEDESCHI FRANCESCO, VILLA ROSALBA, PATARO ELVIRA, CERIANI PIETRO, ANGARONI VITTORIA, ZANINI BRUNA, RESTELLI ANGIOLETTA

ore 18.00: S. Messa ( def.ti MORETTI MARIO, FRANCHI ROSA e MARIA, BORGHI CARLO e CHIARA)

domenica 2 maggiodomenica 2 maggiodomenica 2 maggio

domenica 11 apriledomenica 11 apriledomenica 11 aprile

sabato 1 maggiosabato 1 maggiosabato 1 maggio

venerdi 30 aprilevenerdi 30 aprilevenerdi 30 aprile

giovedi 29 aprilegiovedi 29 aprilegiovedi 29 aprile

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Programma

Domenica 25 Aprile 2021Ore 11.00: Deposizione corone presso il Monumento ai Caduti e la Cappella votiva del CimiteroOre 11.30: Santa Messa in ricordo dei Caduti

Con il Mese di Maggio la statua della Madonna Pellegrina di Fatima riprende il suo itinerario pellegrinante tra le famiglie della nostra Parrocchia.

Di settimana in settimana l'effige di Maria sarà ospitata in una famiglia che, oltre a garantire personalmente occasioni quotidiane di preghiera con il Rosario, consentirà a persone del vicinato o del parentado di vivere un momento “mariano”.

Già alcune famiglie si sono rese disponibili, ma se altre famiglie volessero avere questa opportunità si rivolgano per tempo -così da stendere un calendario appropriato- alla sig. Fanni Maria (02-9689711)

· Da Domenica 2 a Martedì 4 Maggio Fam. ALESSANDRO e MARIA CARCHEN Via Gabriele del Carso, 19 - tel. 349/8917211

· Da Mercoledì 5 a Venerdì 7 Maggio Fam. LUISA e VITTORIO PAGANI Via Fagnani, 48 - tel. 02/9682454

· Da Sabato 8 a Lunedì 10 Maggio Fam. GIANLUCA ed EMMANUELA DE NUCCIO Via S.Giacomo, 6 - tel. 348/2593979

Madonna Pellegrina

Sarà CHIUSA il Lunedì 26 Aprile

Sarà APERTA il Venerdì 30 Aprile dalle 17.00 alle 19.00

Segreteria Parrocchiale

S. ROSARIOmese di Maggio

Nelle prime 2 settimane del mese il Santo Rosario insieme sarà recitato in Chiesa Parrocchiale:

- dal lunedì al venerdì alle ore 20.30- il sabato alle ore 16.00 prima della Messa- la domenica alle ore 17.30 prima della Messa

è disponibile per le Sante Confessioni

Tutti i giovedì dalle 16.00 alle 18.00 nella cappella della Madonna del Rosario

Don Angelo Gervasoni

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CLERO PARROCCHIALE Parroco DON FERNANDO (NANDO) SARCINELLA Piazza XXV Aprile, 13 tel. 02-9688105 - cell. 3398604390 [email protected] DON CLAUDIO ROBBIATIVia Oratorio, 1 casa 02-96480496 oratorio 02-9688142

Suore del CottolengoVia Don Pargoletti, 1 02-21069673

SEGRETERIA lunedì ore 9.15-11.30 e venerdì ore 17.00-19.00Richiesta certificati, prenotazione di Sante Messe, informazioni varie

CARITAS PARROCCHIALE mercoledì ore 17.30-19.00Piazza XXV Aprile, 1 380-3762008www.caritasgerenzano.wordpress.com - [email protected] caritas: IT48P0521650280000000002495

IBAN PARROCCHIA SS.Pietro e Paolo – Gerenzano IT10Z0306909606100000009721SITO PARROCCHIA www.parrocchiagerenzano.it

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