CHIESA · te le intenzioni di chi ha condiviso la preghiera collegandosi in strea-ming, e ha unito...

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MESE MARIANO Ieri sera un momento di preghiera nella zona artigianale di San Fereolo La vicinanza del vescovo Maurizio alle imprese e al mondo del lavoro di Federico Gaudenzi In uno dei cuori produttivi di Lodi, la zona artigianale di San Fereolo, per sottolineare la vicinanza alle imprese, artigiani e lavoratori del territorio: ieri sera, il vescovo Maurizio ha pregato il Rosario nel piazzale davanti alla Ce- ramica Artistica Vecchia Lodi di Pisa- ti, dove ogni anno con la Santa Messa si apre il mese mariano in coinciden- za con la festa dei lavoratori. La pan- demia ha costretto a cambiare i piani, ma non ha fatto venir meno questa attenzione per i lavoratori, i datori di lavoro, e le associazioni a tutela del lavoro, per i disoccupati e per chi non ha potuto avere una occupazione sta- bile. «Siamo subissati in questo perio- do dalle promettenti manovre econo- miche e anche dalle smentite, non rare – ha detto il vescovo -. Ci sono motivi di scoraggiamento, ma non sia mai così per noi. Vera risorsa siamo sempre noi stessi, con la comunità che formiamo. E vera risorsa sono i nostri giovani, per i quali auspichia- mo un lavoro che sia motivo di dignità e soddisfazione. Dignità e soddisfa- zione non saranno possibili senza la preparazione e la dedizione, e questo richiede sacrifici non indifferenti: il dono di sé è sempre passione e croce ma porta con sé la resurrezione. Que- sto è l’insegnamento che stasera vo- gliamo consegnare proprio ai giovani, sostenendoli in ogni modo, e chieden- do con responsabilità a economia e politica di salvaguardare il diritto del lavoro, di garantirlo a tutti, a comin- ciare dai giovani». Con l’avvicinarsi del centenario della nascita di Gio- vanni Paolo II, il vescovo ha chiuso la sua riflessione utilizzando le parole dell’enciclica sul lavoro del Papa che L'agenda del Vescovo Domenica 17 maggio, V di Pasqua A Paullo, nella chiesa parrocchiale, alle ore 10, presiede la Santa Messa per i vivi e i defunti della Parrocchia e del Vicariato in comunione con le comunità diocesane. Seguono preghiera mariana nel santuario del Pratello e supplica di suffragio al Cimitero. La celebrazione sarà trasmessa sui siti www.diocesi.lo- di.it, www.ilcittadino.it e sul canale 111 LodiCrema TV. Lunedì 18 maggio A Lodi, nella Cappella del Semina- rio vescovile, alle ore 18.30, celebra la Santa Messa per i seminaristi nel ricordo di San Giovanni Paolo II a cento anni dalla nascita. Martedì 19 maggio A Lodi, in Curia Vescovile, alle ore 9.30, riunione col Vicario Generale e i due Con – visitatori della Visita Pastorale. Segue riunione col Rettore del Seminario. A Lodi, riunione serale online col Consiglio per gli Affari economici. Mercoledì 20 maggio A Caravaggio, dalle 10 alle 17, partecipa alla Conferenza episco- pale lombarda. A Lodi, nella cappella dell’Istituto Santa Savina, alle ore 20.45, recita il Rosario per tutti gli anziani in famiglia e nelle Rsa della diocesi e per quanti li assistono, con trasmis- sione sulla pagina Facebook del Seminario vescovile. Giovedì 21 maggio A Valera Fratta, nella chiesa parrocchiale, alle ore 10, celebra la Santa Messa nella solennità patro- nale di San Zenone vescovo. Venerdì 22 maggio Riunione online in mattinata con i Vicari. A Lodi, nella cappella dell’ospedale Maggiore, alle ore 20.45, recita il Rosario per i malati ivi degenti, quelli in famiglia, negli altri ospeda- li e case di cura della diocesi e per quanti li assistono, con trasmissio- ne sulla pagina Facebook del Semi- nario vescovile. L’epidemia impedisce lo svolgersi, quest’anno, della tradizionale processione della Madonna dell’Ausiliatrice. Ma non mancherà un’occasio- ne di preghiera dedicata a tutta la città. La sera del 24 maggio, infatti, il vescovo Maurizio sarà all’Ausiliatrice per la recita del Rosario, dalle ore 20.45 nel cortile dell’oratorio, dove sarà esposta la statua della Madonna. «Rinnoveremo l’Affidamento a Maria, per affidarci a Dio tramite la sua intercessione – ha detto il vescovo -, come abbiamo fatto durante la quarantena diocesana di preghiera che si è conclusa il 25 marzo scorso, nella solennità dell’Annunciazione». Per evitare assembramenti, la serata sarà ancora a porte chiuse, ma chi vorrà potrà seguire la preghiera attra- verso il sito della Diocesi, oppure in televisione sul canale 111, LodiCrema- Tv. Non ci sarà l’incredibile folla che ogni anno accompagna la processione, segno di una devozione antica e sempre viva, ma tutte le comunità parrocchiali saranno comunque rappresentate dalla presenza dei parroci della città di Lodi, nonché da una piccola rappresentanza della parrocchia dell’Ausiliatrice, che in quest’occasione celebra la sua festa patronale. n F. G. è diventato ormai protettore dei gio- vani: «Nel lavoro, grazie alla luce della resurrezione di Cristo che penetra dentro di noi, troviamo sempre un barlume della vita nuova, quasi un annuncio di nuovi cieli e di una nuova terra». È la collaborazione umana con l’opera del Creatore e Padre. La pre- ghiera mariana è stata animata da alcuni fedeli col parroco di san Fereo- lo don Elia Croce e don Roberto Ab- bà.La prossima settimana gli appun- tamenti per il mese mariano prose- guiranno con il Rosario mercoledì se- ra, alle 20.45, nella cappella dell’Istitu- to Santa Savina, per tutti gli anziani, e venerdì sera nella cappella del- l’ospedale Maggiore, alla stessa ora, per i malati e per quanti li assistono. Entrambe le serate saranno trasmes- se in diretta streaming sulla pagina Facebook del Seminario. n FESTA DELL’AUSILIATRICE A LODI Rosario con il vescovo nell’oratorio Nella piccola cappella, luogo dell’apparizione, e poi nella chiesa del santuario dedicato alla Madon- na della Costa, il vescovo Maurizio mercoledì scorso ha rinnovato l’af- fidamento alla Madre di Dio, nella recita del Rosario che sta scanden- do il mese mariano della diocesi . «Con lei rendiamo grazie al Signore – ha esordito il vescovo - perché la morsa dell’epidemia sembra allen- tarsi, ma promettiamo la massima cautela al fine di preservare la sa- lute pubblica, e certamente pre- ghiamo anche per la salute dello spirito con propositi di rinnova- mento per il tempo pasquale, che sta maturando verso la Penteco- ste». Ma nella tiepida serata di Ca- venago, il vescovo ha ricordato an- che l’anniversario della prima ap- parizione della Madonna a Fatima: «Nei santuari, piccoli e grandi, pul- sa il cuore della Chiesa cattolica: Fatima ci consegna uno speciale appello a penitenza e preghiera proprio nelle tempeste della storia. Perché la certezza pasquale ci dà conferma della vittoria del Cristo risorto nella potenza dello Spirito di Dio». Non è mancato un ricordo di San Giovanni Paolo II, che fu par- ticolarmente devoto alla Madonna di Fatima, nell’anniversario dell’at- tentato che lo colpì il 13 maggio del 1981: «Lui prega per noi affidandoci all’intercessione della Vergine Ma- ria». A lei il vescovo ha affidato tut- te le intenzioni di chi ha condiviso la preghiera collegandosi in strea- ming, e ha unito una preghiera di suffragio per tutti i defunti e per le vocazioni. Infine, «accogliendo la testimonianza di San Giovanni Pa- olo II, che ha visitato tutti i popoli della terra, e l’invito di Papa Fran- cesco, anticipiamo stasera la pre- ghiera che è chiesta a tutti i cristia- ni, e coloro che aderiscono a tutte le religioni, perché il Signore liberi il mondo da questa pandemia: cia- scuno preghi secondo la propria tradizione, ma con la stessa inten- zione. Insieme chiediamo il rispet- to di una autentica libertà religiosa, affinché nella salute del corpo e dell’anima, nella convivenza socia- le rispettosa, tutti possiamo edifi- care la pace riconoscendoci fratelli e sorelle». Nel saluto finale, il par- roco don Roberto Arcari, ha ringra- ziato monsignor Malvestiti facen- dogli dono, insieme ai giovani che hanno animato il Rosario, della sto- la mariana indossata nella preghie- ra. Erano presenti il Vicario Gene- rale e il sindaco, col maresciallo dei carabinieri di Cavenago. n Fe. Ga. Monsignor Malvestiti in preghiera al santuario della Madonna della Costa CAVENAGO Il vescovo alla Madonna della Costa ricorda San Giovanni Paolo II: «Lui prega per noi affidandoci all’intercessione della Vergine» «La certezza pasquale ci dà conferma della vittoria del Cristo risorto» CHIESA La Messa Crismale, che a causa delle restrizioni allora vigenti non era stato possibile celebrare il 9 aprile scorso, Giovedì Santo, si terrà giovedì 28 maggio alle ore 10 in cattedrale. Seguiranno indicazioni sulla celebrazione. La recita del Rosario nell’area artigianale di San Fereolo (foto Gaudenzi)

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MESE MARIANO Ieri sera un momento di preghiera nella zona artigianale di San Fereolo

La vicinanza del vescovo Maurizioalle imprese e al mondo del lavorodi Federico Gaudenzi

In uno dei cuori produttivi di Lodi,la zona artigianale di San Fereolo, persottolineare la vicinanza alle imprese,artigiani e lavoratori del territorio: ierisera, il vescovo Maurizio ha pregatoil Rosario nel piazzale davanti alla Ce-ramica Artistica Vecchia Lodi di Pisa-ti, dove ogni anno con la Santa Messasi apre il mese mariano in coinciden-za con la festa dei lavoratori. La pan-demia ha costretto a cambiare i piani,ma non ha fatto venir meno questaattenzione per i lavoratori, i datori dilavoro, e le associazioni a tutela del lavoro, per i disoccupati e per chi nonha potuto avere una occupazione sta-bile. «Siamo subissati in questo perio-do dalle promettenti manovre econo-miche e anche dalle smentite, non rare – ha detto il vescovo -. Ci sono motivi di scoraggiamento, ma non siamai così per noi. Vera risorsa siamosempre noi stessi, con la comunità che formiamo. E vera risorsa sono i nostri giovani, per i quali auspichia-mo un lavoro che sia motivo di dignitàe soddisfazione. Dignità e soddisfa-zione non saranno possibili senza lapreparazione e la dedizione, e questorichiede sacrifici non indifferenti: ildono di sé è sempre passione e crocema porta con sé la resurrezione. Que-sto è l’insegnamento che stasera vo-gliamo consegnare proprio ai giovani,sostenendoli in ogni modo, e chieden-do con responsabilità a economia epolitica di salvaguardare il diritto dellavoro, di garantirlo a tutti, a comin-ciare dai giovani». Con l’avvicinarsidel centenario della nascita di Gio-vanni Paolo II, il vescovo ha chiuso lasua riflessione utilizzando le paroledell’enciclica sul lavoro del Papa che

L'agenda del VescovoDomenica 17 maggio, V di PasquaA Paullo, nella chiesa parrocchiale, alle ore 10, presiede la Santa Messa per i vivi e i defunti della Parrocchia e del Vicariato in comunione con le comunità diocesane. Seguono preghiera mariana nel santuario del Pratello e supplica di suffragio al Cimitero. La celebrazione sarà trasmessa sui siti www.diocesi.lo-di.it, www.ilcittadino.it e sul canale 111 LodiCrema TV.

Lunedì 18 maggioA Lodi, nella Cappella del Semina-rio vescovile, alle ore 18.30, celebrala Santa Messa per i seminaristi nel ricordo di San Giovanni Paolo II a cento anni dalla nascita.

Martedì 19 maggioA Lodi, in Curia Vescovile, alle ore 9.30, riunione col Vicario Generale e i due Con – visitatori della Visita Pastorale. Segue riunione col Rettore del Seminario.A Lodi, riunione serale online col Consiglio per gli Affari economici.

Mercoledì 20 maggioA Caravaggio, dalle 10 alle 17, partecipa alla Conferenza episco-pale lombarda.A Lodi, nella cappella dell’Istituto Santa Savina, alle ore 20.45, recita il Rosario per tutti gli anziani in famiglia e nelle Rsa della diocesi e per quanti li assistono, con trasmis-sione sulla pagina Facebook del Seminario vescovile.

Giovedì 21 maggioA Valera Fratta, nella chiesa parrocchiale, alle ore 10, celebra la Santa Messa nella solennità patro-nale di San Zenone vescovo.

Venerdì 22 maggioRiunione online in mattinata con i Vicari.A Lodi, nella cappella dell’ospedale Maggiore, alle ore 20.45, recita il Rosario per i malati ivi degenti, quelli in famiglia, negli altri ospeda-li e case di cura della diocesi e per quanti li assistono, con trasmissio-ne sulla pagina Facebook del Semi-nario vescovile.

L’epidemia impedisce lo svolgersi, quest’anno, della tradizionaleprocessione della Madonna dell’Ausiliatrice. Ma non mancherà un’occasio-ne di preghiera dedicata a tutta la città. La sera del 24 maggio, infatti,il vescovo Maurizio sarà all’Ausiliatrice per la recita del Rosario, dalle ore20.45 nel cortile dell’oratorio, dove sarà esposta la statua della Madonna.«Rinnoveremo l’Affidamento a Maria, per affidarci a Dio tramite la suaintercessione – ha detto il vescovo -, come abbiamo fatto durante laquarantena diocesana di preghiera che si è conclusa il 25 marzo scorso,nella solennità dell’Annunciazione». Per evitare assembramenti, la seratasarà ancora a porte chiuse, ma chi vorrà potrà seguire la preghiera attra-verso il sito della Diocesi, oppure in televisione sul canale 111, LodiCrema-Tv. Non ci sarà l’incredibile folla che ogni anno accompagna la processione,segno di una devozione antica e sempre viva, ma tutte le comunitàparrocchiali saranno comunque rappresentate dalla presenza dei parrocidella città di Lodi, nonché da una piccola rappresentanza della parrocchiadell’Ausiliatrice, che in quest’occasione celebra la sua festa patronale.n F. G.

è diventato ormai protettore dei gio-vani: «Nel lavoro, grazie alla luce dellaresurrezione di Cristo che penetra dentro di noi, troviamo sempre un barlume della vita nuova, quasi un annuncio di nuovi cieli e di una nuovaterra». È la collaborazione umana conl’opera del Creatore e Padre. La pre-ghiera mariana è stata animata da alcuni fedeli col parroco di san Fereo-lo don Elia Croce e don Roberto Ab-bà.La prossima settimana gli appun-tamenti per il mese mariano prose-guiranno con il Rosario mercoledì se-ra, alle 20.45, nella cappella dell’Istitu-to Santa Savina, per tutti gli anziani,e venerdì sera nella cappella del-l’ospedale Maggiore, alla stessa ora,per i malati e per quanti li assistono.Entrambe le serate saranno trasmes-se in diretta streaming sulla paginaFacebook del Seminario. n

FESTA DELL’AUSILIATRICE A LODI

Rosario con il vescovo nell’oratorio

Nella piccola cappella, luogodell’apparizione, e poi nella chiesadel santuario dedicato alla Madon-na della Costa, il vescovo Mauriziomercoledì scorso ha rinnovato l’af-fidamento alla Madre di Dio, nellarecita del Rosario che sta scanden-do il mese mariano della diocesi .«Con lei rendiamo grazie al Signore– ha esordito il vescovo - perché lamorsa dell’epidemia sembra allen-tarsi, ma promettiamo la massimacautela al fine di preservare la sa-lute pubblica, e certamente pre-ghiamo anche per la salute dellospirito con propositi di rinnova-mento per il tempo pasquale, chesta maturando verso la Penteco-ste». Ma nella tiepida serata di Ca-

venago, il vescovo ha ricordato an-che l’anniversario della prima ap-parizione della Madonna a Fatima:«Nei santuari, piccoli e grandi, pul-sa il cuore della Chiesa cattolica:Fatima ci consegna uno specialeappello a penitenza e preghieraproprio nelle tempeste della storia.Perché la certezza pasquale ci dàconferma della vittoria del Cristorisorto nella potenza dello Spiritodi Dio». Non è mancato un ricordodi San Giovanni Paolo II, che fu par-ticolarmente devoto alla Madonnadi Fatima, nell’anniversario dell’at-tentato che lo colpì il 13 maggio del1981: «Lui prega per noi affidandociall’intercessione della Vergine Ma-ria». A lei il vescovo ha affidato tut-

te le intenzioni di chi ha condivisola preghiera collegandosi in strea-ming, e ha unito una preghiera disuffragio per tutti i defunti e per levocazioni. Infine, «accogliendo latestimonianza di San Giovanni Pa-olo II, che ha visitato tutti i popolidella terra, e l’invito di Papa Fran-cesco, anticipiamo stasera la pre-ghiera che è chiesta a tutti i cristia-ni, e coloro che aderiscono a tuttele religioni, perché il Signore liberiil mondo da questa pandemia: cia-scuno preghi secondo la propriatradizione, ma con la stessa inten-zione. Insieme chiediamo il rispet-to di una autentica libertà religiosa,affinché nella salute del corpo edell’anima, nella convivenza socia-

le rispettosa, tutti possiamo edifi-care la pace riconoscendoci fratellie sorelle». Nel saluto finale, il par-roco don Roberto Arcari, ha ringra-ziato monsignor Malvestiti facen-dogli dono, insieme ai giovani che

hanno animato il Rosario, della sto-la mariana indossata nella preghie-ra. Erano presenti il Vicario Gene-rale e il sindaco, col maresciallo deicarabinieri di Cavenago. n Fe. Ga.

Monsignor Malvestiti in preghiera al santuario della Madonna della Costa

CAVENAGO Il vescovo alla Madonna della Costa ricorda San Giovanni Paolo II: «Lui prega per noi affidandoci all’intercessione della Vergine»

«La certezza pasquale ci dà conferma della vittoria del Cristo risorto»

CHIESA

La Messa Crismale, che a causa delle restrizioni allora vigenti non era stato possibile celebrare il 9 aprile scorso, Giovedì Santo, si terrà giovedì 28 maggio alle ore 10 in cattedrale. Seguiranno indicazioni sulla celebrazione.

La recita del Rosario nell’area artigianale di San Fereolo (foto Gaudenzi)

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II I CHIESA I SABATO 16 MAGGIO 2020 I IL CITTADINO DI LODI

Cento anni fa, il 18 maggio1920, San Giovanni Paolo II nasce-va a Wadowice, cittadina situataa una cinquantina di chilometri asud-ovest di Cracovia, in Polonia.Il Santo Padre Francesco avrebbedovuto presiedere una grande ce-lebrazione eucaristica in piazzaSan Pietro domani, domenica 17maggio, per ricordare questo im-portante anniversario, a 15 annidalla morte di Karol Wojtyla.L’emergenza sanitaria in corso haimposto però la cancellazione del-l’evento, tuttavia Papa Francescocelebrerà proprio lunedì 18 maggio

la Messa alle 7 nella cappella dellatomba di San Giovanni Paolo II nel-la Basilica vaticana e la funzioneverrà trasmessa in mondovisione.«Ringrazio Dio per aver dato que-sto santo vescovo a Roma – hacommentato in occasione dell’an-nuncio della Messa di lunedì 18Papa Francesco, che ha aggiunto:«Che aiuti questa Chiesa di Romaa convertirsi e ad andare avanti».

Anche la nostra diocesi ricor-derà l’importante anniversario.L’appuntamento in questo caso èa Lodi, sempre lunedì prossimo 18maggio: nella cappella del Semina-

San Giovanni Paolo II in occasione della visita a Lodi nel giugno del 1992

La sostenibilità: è tempo per la Chiesa di esse-re di esempio. È questo uno dei temi – e forse iltitolo può dare un’idea del cuore del messaggio- che verranno trattati durante la Settimana “Lau-dato si’”, che comincia oggi 16 maggio e si comple-terà domenica 24. In particolare, dal 16 al 23 mag-gio la proposta è quella di riflettere e prepararsiattraverso i corsi online, in diverse lingue; il 24di partecipare poi alla Giornata mondiale di pre-ghiera per celebrare il quinto anniversario del-l’enciclica di Papa Francesco (uscita sulla curadella Casa comune proprio il 24 maggio 2015).

La Settimana “Laudato si’” è un’iniziativamondiale che ha come partner principale l’Ufficionazionale problemi sociali e il lavoro della Confe-renza episcopale italiana, che invita i cattolici ditutto il mondo ad unirsi «mentre maturiamo at-traverso la crisi di questo momento attuale percostruire insieme un mondo migliore. La “Laudatosi’” ci insegna che #tuttoèconnesso», dicono, ri-prendendo il titolo della Settimana.

Come partecipare? Sul sito https://laudato-siweek.org si trova il link per le attività proposte,la preghiera e alcune azioni concrete. Anche ladiocesi di Lodi propone la partecipazione, insiemeal direttore dell’Ufficio problemi sociali e il lavoro,Riccardo Rota.

«Questa emergenza ci ha sfidato, ma in tempidifficili troviamo nella fede la nostra unica cer-tezza - dichiara don Bruno Bignami, direttoredell’Ufficio nazionale -. Stiamo vivendo un perio-do storico in cui la pandemia del coronavirus hacapovolto il nostro mondo, ma la “Laudato si’”ci insegna come costruire insieme un mondomigliore. Papa Francesco ha invitato i cattolicidi tutto il mondo a partecipare alla Settimana“Laudato si’”, dal 16 al 24 maggio. Ci riuniremocome un’unica famiglia di cattolici per riflettere,pregare e prepararci per un domani più giusto esostenibile».

E da questa Settimana parte un «viaggio ditrasformazione della durata di un anno, manmano che cresciamo durante questa emergenzaattraverso la preghiera, la riflessione e la prepara-zione insieme per la costruzione di un domanimigliore», affermano gli organizzatori. Le azioniproposte mirano anche a preparare per un Tempodel Creato che è previsto per settembre e vorreb-be proporsi a tutti i cattolici come periodo annua-le di preghiera e azione per la nostra Casa comu-ne. Con la volontà di «rafforzare i nostri preziosilegami e quelli con l’intero creato». n

LAUDATO SI’

Al via la Settimana per i cinque annidell’enciclica

di Raffaella Bianchi

«Questa emergenza ci ha sfidato, ma in tempi difficili troviamo nella fede la nostra unica certezza

Papa Francesco invita alla Settimana “Laudato Si’”

Domani, domenica 17 maggio, i lettoridel quotidiano “Avvenire” potranno trova-re una pagina dedicata alla vita ecclesialedella diocesi di Lodi. Al centro del primoarticolo le parole del vescovo di Lodi Mau-rizio Malvestiti pronunciate in occasionedella celebrazione dell’Eucaristia di dome-nica scorsa. La Messa del vescovo ha costi-tuito l’approdo di un sentiero di vicinanzache non si è mai interrotto, fin da quandol’epidemia ha aggredito il Lodigiano. Nelsecondo articolo sono raccolte le propostepastorali per l’avvio della “fase 2”, in parti-colare sarà segnalata la ripresa prudentee fiduciosa delle celebrazioni pubbliche,

miglie. Infine, al termine dellamattinata, insieme al parroco eai sacerdoti della parrocchia deiSanti Quirico e Giulitta, monsi-gnor Maurizio Malvestiti faràtappa al cimitero di Paullo, dovereciterà un’ulteriore preghiera disuffragio per i defunti della cittàe, come sempre, di tutta la dioce-si. n

La chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta: domani mattina alle 10 si terrà la Messa presiedutadal vescovo Maurizio a porte chiuse, ma trasmessa in diretta tv e in streaming

settimane, infatti, nell’impossibi-lità di celebrare le esequie fune-bri per così tante persone strap-pate ai propri cari, il vescovo li hasempre ricordati in ogni liturgia,recitando l’Eterno riposo alle por-te dei cimiteri nelle località piùcolpite dalla pandemia, menzio-nandoli nelle intenzioni di pre-ghiera ripetute durante il Rosa-rio, nella quarantena di preghieradurante la Quaresima, e quindidurante il mese mariano.

Arrivando a Paullo nel cuoredel mese di maggio, il vescovo hascelto di recarsi per un momentodi preghiera, dopo la Messa, an-che al santuario di Santa Mariadella Misericordia in Pratello, chericorda la storia di una guarigio-ne miracolosa.

Il luogo adatto dove rinnova-re la preghiera per tutti gli am-malati e per coloro che li assisto-no nel corpo e nello spirito, pergli operatori sanitari e le loro fa-

di Federico Gaudenzi

Una funzione che riuniscesimbolicamente intorno all’altaredella chiesa parrocchiale di Paul-lo tutti i fedeli del vicariato e del-la Chiesa laudense: domani, il ve-scovo Maurizio sarà nella parroc-chia più popolosa della diocesiper presiedere la Santa Messa inoccasione della Sesta domenicadel tempo di Pasqua alle ore 10.

La liturgia sarà ancora cele-brata senza popolo, in ottempe-ranza alle disposizioni di leggeemanate per contrastare l’epide-mia, che prevedono la partecipa-zione dei fedeli alle funzioni soloa partire dal 18 maggio, ma saràpossibile seguire la funzione sulcanale 111 del digitale terrestre,LodiCremaTv, oppure in direttastreaming sul sito della diocesi(diocesi.lodi.it), su quello del quo-tidiano “Il Cittadino” (ilcittadi-no.it) e sul canale web della par-rocchia dei Santi Quirico e Giulit-ta. La Santa Messa sarà celebrataper i vivi e per i defunti: in queste

Monsignor Malvestiti si recherà anche al santuario di Santa Maria della Misericordia, quindifarà tappa al camposanto

PAULLO Domani alle 10 la Santa Messa celebrata dal vescovo Maurizio

Un messaggiodi speranzae la preghieraper vivi e defunti

rio, alle ore 18.30, il vescovo mon-signor Maurizio Malvestiti cele-brerà la Santa Messa per i semina-risti nel ricordo di San GiovanniPaolo II a cento anni dalla sua na-scita. n

ANNIVERSARIO A Lodi lunedì in Seminario la Messa presieduta da monsignor Malvestiti

Cento anni fa la nascitadi San Giovanni Paolo II

sospese dal 23 febbraio scorso. Nel terzoarticolo sarà ricordata la preghiera del ve-scovo Malvestiti nella cappella del Semina-rio vescovile, in occasione della Giornatamondiale di preghiera per le vocazioni. Nelquarto articolo le altre iniziative di pre-ghiera attivate in questo periodo cosìcomplesso, in particolare il Rosario deibambini. Infine, una breve notizia per se-gnalare che la diocesi di Lodi parteciperàalla settimana di attenzione all’enciclicadi Papa Francesco “Laudato sì”. A cinqueanni dalla sua pubblicazione, alcune rifles-sioni coordinate da Riccardo Rota, diretto-re dell’Ufficio diocesano di pastorale so-ciale, ne riproporranno contenuti di rilievoper il nostro contesto in considerazionedella grave vicenda pandemica ancora inatto. n Gia. Bo.

DOMANISul quotidiano “Avvenire”la pagina dedicata a Lodi

«Si potrà seguire la funzione sul canale 111 e in diretta onlinesui siti della diocesie del “Cittadino”

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CHIESA I SABATO 16 MAGGIO 2020 I IL CITTADINO DI LODI I III

- Durante tutta la celebrazione lepissidi o patene contenenti le par-ticole destinate ai fedeli sianosempre coperte.

Distribuzione della Comunione- La particola grande, tenuta inmano dal celebrante, sarà intera-mente da lui consumata.- Le particole grandi per gli even-tuali concelebranti saranno depo-ste in una patena a parte e saran-no coperte. Ciascun concelebranteprenderà la propria particola inte-ra e la consumerà.- Prima di distribuire la Comunio-ne, il celebrante ed eventualmenteil diacono e il ministro straordina-rio avranno curato l’igiene delleloro mani e indossato guanti mo-nouso; gli stessi, indossando lamascherina, avendo massima at-

tenzione a coprirsi naso e boccae mantenendo un’adeguata di-stanza di sicurezza , abbiano curadi offrire l’ostia senza venire acontatto con le mani dei fedeli. - Il Parroco, sulla base della con-formazione degli spazi, individue-rà la forma più adeguata per di-stribuire la Comunione affinchénon si formi una doppia fila affian-cata, dandone previa informazio-ne all’assemblea.- I fedeli in fila per ricevere la Co-munione manterranno fra di lorola distanza di mt 1,5. Una volta ri-cevuta la particola si sposterannolateralmente per comunicarsi.L’Eucaristia sarà distribuita solosulle mani.

Circa la celebrazione di alcuni Sacramenti

Un milione di mascherine chirurgiche a uso civile è stato consegnatodalla Regione alle diocesi della Lombardia a seguito di relativa motivatarichiesta. La fornitura è finalizzata quale contributo al fine di facilitareil rispetto dell’accordo firmato nei giorni scorsi dal Presidente dellaConferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, e il governocentrale, accordo che permetterà la ripresa delle Messe in presenza deifedeli in chiesa in tutto il territorio nazionale. Alla diocesi di Lodi ne sonostate recapitate 30mila, che verranno distribuite alle parrocchie dai vicariforanei. Una parte dei dispositivi di protezione verrà messa a disposizioneanche di alcuni organismi diocesani. «L’ennesima risposta concreta –commenta il presidente Attilio Fontana – verso chi ci chiede sostegnoper garantire sicurezza e tutela della salute. In vista della riapertura allecelebrazioni delle Messe rinnovo l’appello a tutti i fedeli ad attenersi alleregole vigenti». «Con questo gesto abbiamo voluto fornire un contributoper il rispetto a livello regionale del protocollo nazionale sottoscrittoe che riguarderà centinaia di migliaia di fedeli lombardi che vorrannopartecipare alla Santa Messa e alle altre funzioni religiose a partire dal18 maggio, data in cui andrà in vigore il Protocollo tra governo e laConferenza episcopale italiana», spiega l’assessore regionale al territorioe Protezione civile, il lodigiano Pietro Foroni. Secondo l’accordo, infatti,tra i tanti obblighi previsti per lo svolgimento della Messa, vi è anche l’usodella mascherina per i partecipanti. n

DIOCESI Il Protocollo firmato dalla Conferenza episcopale italiana e dal governo in vigore da lunedì 18 maggio

Le indicazioniper la ripresadelle Messecon il popolo

Indicazioni per l’attuazione del-le misure previste dal Protocollo perla celebrazione delle Messe con ilpopolo in vigore dal 18 maggio2020

Lodi, 11 maggio 2020

***

Gli spazi- La capienza massima e la dispo-sizione dei posti nella propriachiesa siano rigorosamente defi-nite, tenendo conto della distanzaminima di sicurezza, che deve es-sere pari ad almeno un metro late-rale e frontale. Laddove possibilesi potrà far certificare detti spazida un professionista specializzatoin normative di sicurezza (come,ad esempio, chi si occupa di luoghidi lavoro o di prevenzione degliincendi).- Sono permesse le celebrazionianche in spazi aperti, indicando lacapienza massima e mantenendole distanze previste dall’autoritàsanitaria.- Il rispetto della distanza di sicu-rezza determinata dall’autorità sa-nitaria verrà indicata attraversoappositi segnali che mostrerannodove sedersi.- Si prevedano luoghi appositi perla partecipazione alle celebrazionidi persone diversamente abili.- Si potranno riservare appositearee ai componenti di nuclei fami-liari che vivono nella stessa casa.- Si continui ad assicurare e si diainizio, laddove possibile, alla diffu-sione via streaming della celebra-zione della Messa, per quanti nonpossano o non ritengano prudentepartecipare, per il momento, allaMessa.- Si considererà di incrementareil numero delle Messe soltanto sela partecipazione attesa superi lacapienza determinata per il luogodella celebrazione.

Gli accessi- All’ingresso di ogni chiesa saràaffisso un manifesto con le indica-zioni essenziali, tra le quali nondovranno mancare:- Il numero massimo di parteci-panti consentito in relazione allacapienza dell’edificio;- Il divieto di ingresso per chi pre-senta sintomi influenzali respira-tori, temperatura corporea ugualeo superiore ai 37,5° C, o è stato incontatto con persone positive aSarsCoV-2 nei giorni precedenti;- L’igienizzazione delle mani attra-verso gel antisettico messo a di-sposizione su apposito dispenser;- L’uso di una mascherina che co-pra naso e bocca.- Per l’entrata e per l’uscita i parro-ci organizzeranno i flussi tenendoconto della conformazione della

chiesa e delle porte di accesso, fa-cendo sì che i fedeli in entrata e inuscita non abbiano ad incontrarsi,distanziando allo scopo, eventual-mente, gli orari di celebrazionedelle Messe.- Durante l’ingresso e l’uscita sirispetterà la distanza prevista di1,5 metri tra ciascun fedele. - Durante l’entrata e l’uscita deifedeli le porte rimangano aperteper favorire il flusso più sicuro edevitare che porte e maniglie sianotoccate.- L’uscita dei fedeli sarà scagliona-ta a partire dai banchi più vicinialle porte, tenendo conto dellaconformazione dell’edificio.- Per la gestione sarà opportunoprevedere dei volontari che sianofacilmente identificabili. Soprat-tutto nella prima domenica diapertura si suggerisce di chiedereanche la collaborazione della poli-zia municipale o della Protezionecivile o di altre associazioni di vo-lontariato.- Si continui a mantenere vuote leacquesantiere della chiesa.- Potranno essere distribuiti deisussidi per la Messa con i testi li-turgici e i canti, chiedendo ai fede-li di portare a casa il proprio. I fo-glietti eventualmente lasciati sul-le panche andranno eliminati, evi-tando così di utilizzarli nuova-mente.

Norme di comportamentoper i fedeli- I fedeli indosseranno le masche-rine, così come prevede la norma-tiva regionale per i luoghi apertial pubblico.- I microfoni dell’ambone siano po-sizionati in modo tale da non esse-re tenuti in mano e la loro asta nondebba essere spostata o regolatain altezza da più persone.- Saranno omessi lo scambio dellapace e la processione offertoriale.- Può essere prevista la presenzadi un organista e di un cantore, main questa fase si ometta il coro.- Le offerte non siano raccolte du-rante la celebrazione, ma attraver-so appositi contenitori collocati inluogo idoneo.

Norme di comportamento peril celebrante e altri ministri- Per favorire il rispetto delle nor-me di distanziamento, tenuto con-to dell’ampiezza del presbiterio, ènecessario ridurre al minimo lapresenza di concelebranti e mini-stri, che sono comunque tenuti alrispetto della distanza previstaanche in presbiterio.- Il celebrante, i concelebranti e iministri straordinari della Comu-nione sono tenuti a indossare lamascherina alla distribuzione del-la Comunione.

- A partire dal 18 maggio si appli-cheranno le presenti disposizioniin ogni celebrazione.- Circa le esequie, fino al 17 maggiovalgono le norme già comunicate.- Nei Battesimi, si usino guantimonouso per le unzioni. Il mini-stro mantenga una opportuna di-stanza dal battezzando e dai geni-tori e padrini; il segno della crocesulla fronte del bambino sia fattodai soli genitori; si ometta il ritodell’effatà.- Nei matrimoni, il numero massi-mo dei fedeli che assisteranno alrito dipenderà dalla capienza dellachiesa utilizzata al fine di garanti-re la giusta distanza interpersona-le.- Nell’Unzione degli Infermi il pre-sbitero usi mascherina e guantimonouso.- Il Viatico sia portato dal ministroordinato, il quale comunicherà ilmalato senza toccarne le labbra,usando mascherina e guanti mo-nouso.- Il Sacramento della Penitenza siaamministrato in luoghi ampi e are-ati, che consentano il pieno rispet-to delle misure di distanziamentoe la riservatezza richiesta dal sa-cramento stesso. Sacerdote e fede-li indossino sempre la mascherina.- La celebrazione del sacramentodella Confermazione è rinviata.

Igienizzazione dei luoghie degli oggetti- I luoghi di culto, ivi comprese lesagrestie, siano igienizzati rego-larmente al termine di ogni cele-brazione, mediante pulizia dellesuperfici con idonei detergenti adazione antisettica.- Le modalità di igienizzazione so-no già state chiarite in una prece-dente nota.

Circa la celebrazionedelle Messe domenicali I Parroci comunichino ai fedeliche dal 18 maggio sarà possibilecelebrare le Messe esequiali per idefunti deceduti nei mesi prece-denti, accordandosi con i parenticirca l’orario.- Laddove i defunti siano stati nu-merosi, i Parroci sentano dappri-ma quante sono le famiglie chedesiderano la Messa esequiale equante preferiscano invece sem-plicemente una celebrazione disuffragio negli orari in cui in par-rocchia si celebra abitualmente laMessa.- Qualora la richiesta di Messe ese-quiali fosse numericamente rile-vante, il Parroco valuterà, d’intesacon i parenti, di celebrare la Messaesequiale per un certo numero didefunti, facendo attenzione allacapienza della chiesa.- Si valuti anche, d’intesa con ilComune circa la capienza del luo-go, la possibilità di celebrareun’unica Messa esequiale al cimi-tero per tutti i defunti.- Si raccomandi la pia tradizionedi far celebrare la Santa Messa insuffragio dei propri cari, oltre allaMessa esequiale.

Dispensa del precettoSono dispensati dal precetto festi-vo quanti hanno motivi di salute.Anche l’età avanzata impone mas-sima cautela.

Celebrazione delle messe con il popolo dal 18 maggio 2020

Diocesi di Lodi

Misure di sicurezza anti Covid-19

Il Numero massimo di partecipanti consentito in questa chiesa e’ di ……. persone

Divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5°C o è stato in contatto con persone positive a covid-19 nei giorni precedenti

Obbligo di igienizzazione delle mani attraverso gel antisettico

Obbligo dell'uso della mascherina che copra naso e bocca

Mantenere la distanza frontale e laterale di almeno 1 metro

Evitare assembramenti dentro la chiesa e sul sagrato

Sono dispensati dal precetto festivo quanti hanno motivi di salute.

anche L’età avanzata impone massima cautela.

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DA REGIONE LOMBARDIA

Donate alla diocesi 30mila mascherine

Page 4: CHIESA · te le intenzioni di chi ha condiviso la preghiera collegandosi in strea-ming, e ha unito una preghiera di suffragio per tutti i defunti e per le vocazioni. Infine, «accogliendo

IV I CHIESA I SABATO 16 MAGGIO 2020 I IL CITTADINO DI LODI

Sopra il taglio del nastro col vescovo Maurizio, a destra l’oratorio di Merlino

la famosa Regola, San Benedetto scriveai suoi monaci «Nulla, ma proprio nul-la, anteporre all’amore di Cristo».

I santi non solo si sono lasciati ama-re da Lui, ma hanno cercato di amarlocon tutto il cuore e solo così sono riu-sciti ad amare veramente i fratelli. Laconseguenza di questa esigenza d’amo-re è il dono del Paraclito. Il Signore ciordina di amarlo e di osservare i suoicomandamenti e così ci dona lo SpiritoParaclito, anzi più precisamente «unaltro Paraclito».

Il termine parakletos in greco signi-fica letteralmente chiamato presso, ac-canto, vicino e pertanto ha finito conl’indicare l’avvocato o il patrocinatore.Nell’ordinamento giuridico ebraico, in-vece, tale funzione viene attribuita altestimone, che, durante l’interrogato-rio, difende l’imputato con la sua testi-monianza. A prescindere da queste

sfumature forensi, lo Spirito Paraclitoè la presenza di Gesù, chiamato lui pureparaclito (cfr. I Gv 2,1), mentre ascendealla gloria Padre. Non a caso, la pro-messa del dono di questo Paraclito è

immediatamente seguita da una secon-da promessa fatta da Gesù ai discepoli:«Ritornerò a voi». In una sua lettera ilPapa Leone Magno scrive: «L’Unigenitodi Dio voleva che non esistesse alcunadifferenza tra se stesso e lo Spirito San-to perché non c’è diversità nella loronatura». La differenza tra lo SpiritoParaclito e Gesù, il Paraclito, riguarda,semmai, la presenza del primo che di-mora dentro, quale maestro interiore;«Egli rimane con voi ed è in voi». Inquesto senso, allora, l’ascesa di Gesùal Padre e il suo venire a noi, sono ununico evento; Egli è nel Padre e quindi,contemporaneamente, dimora dentroin noi grazie allo Spirito Santo. In que-sto modo si compie quanto annunciatodal profeta Isaia a proposito dell’Em-manuele (cfr. Is 7,14), «che [appunto]significa Dio con noi» (Mt 1, 23), dettoin altri termini, il Paraclito.

«I santi hanno cercato di amarlocon tutto il cuore e così sono riusciti ad amare veramente i fratelli

Durante l’ultima cena, nel lungo discor-so d’addio, Gesù chiede ai suoi di amar-lo: «Se mi amate osservate i miei co-mandamenti». Questa sua esigenza inrealtà non è richiamata di frequentenelle pagine del Nuovo Testamento; lafede in Gesù è continuamente illustratae raccomandata, ma, del dovere diamarlo da parte dei discepoli, si parlapoco. In fondo si tratta della stessarichiesta fatta dal Signore Dio d’Israelenell’alleanza stipulata sul Sinai: «Ame-rai il Signore tuo Dio, con tutto il cuore,con tutta l’anima e con tutte le forze»(cfr. Dt 6,5). Il Signore chiede pertantodi essere amato in modo esclusivo. Nel-

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Egli è nel Padre e dimora dentro di noi grazie allo Spirito Santo

di don Flaminio Fonte

Altri esempi di contributi provenienti dall’Otto per mille a favore dellenostre parrocchie non mancano. Se non coprono tutte le spese, necostituiscono però una parte più che importante. A Marudo dalla Ceisono arrivati 126mila euro che hanno sostenuto il totale di 420mila europer il campanile. A Mairago il nuovo centro pastorale (inaugurato dalVescovo ad ottobre 2019) con il salone polifunzionale, le aule per lacatechesi, l’ufficio parrocchiale e un appartamento per un sacerdote,ha avuto un contributo che per due terzi è arrivato dall’Otto per mille.A Maleo a novembre dello scorso anno, taglio del nastro per il nuovocentro parrocchiale, il tutto con un contributo di 598mila euro dalla Ceie altri dalla diocesi di Lodi provenienti ancora dall’Otto per mille. n

di Raffaella Bianchi

ll nuovo oratorio di Merlino è stato inaugurato un anno fa, il 2 giugno 2019, con la presenza del Vescovo di Lodi monsignor Mauri-zio Malvestiti. Dedicato a San Gio-vanni Bosco, il progetto era stato seguito prima da don Luciano Ra-pelli, poi da don Massimiliano Bo-riani nuovo parroco dal settembre2017. Per il 75 per cento del costo lastruttura ha avuto il finanziamentodella Cei attraverso l’Otto per millee oggi lo ricordiamo in quanto ognianno in questo periodo si teneva appunto la giornata dedicata all’Ot-to per mille, ma che quest’anno è stata rimandata a causa dell’emer-genza sanitaria. Esempio di quantoviene realizzato con la raccolta cuipartecipano tutti i fedeli, l’oratoriodi Merlino è punto di riferimento anche per i paesi attorno e all’inau-gurazione erano presenti diversi sacerdoti dal vicariato di Paullo che

condividono ad esempio l’impegnoper i cammini della professione difede dei 14enni, per il Grest e per idiversi incontri interparrocchiali.In precedenza a Merlino sorgeva lastruttura risalente agli anni Cin-quanta: la prima pietra del nuovoprogetto era stata posta il primo

luglio 2018 alla presenza del Vesco-vo di Lodi. Progettisti sono stati Pa-olo Sabbadini e Luca Rozza, la dittadi costruzioni la “Lodi Proget” di Matteo Ferrari. Gli artigiani di Mer-lino invece hanno contribuito conla loro opera ad aggiungere qualcheparticolarità. All’interno ora ci sono

GLI INTERVENTI NELLA DIOCESIÈ un contributo fondamentalea favore della parrocchie lodigiane

MERLINO Un anno fa l’inaugurazione del nuovo oratorio alla presenza del vescovo monsignor Malvestiti

Una “casa” per tutta la comunitàgrazie ai fondi dell’Otto per mille

il salone polifunzionale e le aule peril catechismo, ciascuna tinteggiatacon un diverso colore e ciascuna con luminose finestre o portafine-stre. All’esterno lo spazio giochi conscivoli e altalene a norma, il grandecampo da calcio in erba, il nuovo campo per il calcetto e la pallavolo.Insomma, tanti spazi che ora atten-dono i bambini e i ragazzi, non ap-pena si potrà tornare a stare insie-me. Rileggendo ora le dichiarazionidi un anno fa, sentiamo sulla pelleancor di più l’importanza di un ora-torio. «È la casa di tutti – aveva det-to il sindaco Giancarlo Premoli -. Una persona per crescere ha biso-gno di tempi ed esperienze, di coe-tanei con cui misurarsi e di adultida cui prendere spunti». Il Vescovomonsignor Maurizio Malvestiti: «Guardiamo i ragazzi: l’oratorio so-no loro». E don Massimiliano: «Fat-ta la struttura dell’oratorio, poi c’èl’oratorio delle persone». E quantoce ne rendiamo conto adesso. n

Per tantissimi anni presidentedel Movimento apostolico ciechi diLodi, più recentemente presidentedella Consulta regionale lombarda,componente del Consiglio naziona-le: Angelo Canzi si è spento venerdìalla Castellini di Melegnano. Era natonel 1929 a Mulazzano, da una fami-glia che ha dato molto: due sorellemaestre per generazioni di bambini,Giovanna anche prima donna sinda-co del paese. Angelo catechista eanimatore per i giovani dell’oratorio,dal 1954 al 1989 poi a Melegnano èstato vice segretario del Comune.Per il Mac, è Paola Caldi a ricordarloa nome di tutti. «Come presidentea Lodi si alternava con la sorella Giu-seppina, non vedente anche lei.Un’altra sorella, Romana, è semprestata segretaria. Teniamo conto cheabbiamo diversi anziani e occorrelavorare per tutti. Poi ha voluto checominciassi io». Un bel ricordo, leGiornate di condivisione organizza-te a Lodi con l’arrivo di 700 personeda tutta Italia.

Aggiunge Paola Caldi: «Angeloera sempre disponibile per tutti.Ventiquattr’ore su 24 al telefono,non lasciava indietro nessuno. Ama-va organizzare con cura. Gli piacevamolto il Mac e spronava a frequen-tare tutto, non solo gli incontri dio-cesani. A Lodi aveva collaborato an-che con gli assistenti sociali, propo-nendo alternative di accessibilitàper i non vedenti e chi ha disabilità.Voleva le foto, pur non vedendo: michiedeva di descrivergliele e la voltadopo le illustrava lui. Era molto intel-ligente. Un tornado. Per lui la disabi-lità non c’era». Persino ricoverato einfermo, si teneva aggiornato sulMac, si faceva leggere “Il Cittadino”,aveva una radiolina. Canzi è statosepolto a Mulazzano. n R. B.

LODIIl Movimentoapostolico ciechipiange lo storico presidente Canzi