GIORNATA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLA DIDATTICA MUSEALE Annalisa Bindi - 28 ottobre 2009.

GIORNATA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLA DIDATTICA MUSEALE

Annalisa Bindi - 28 ottobre 2009



Perché siamo qua

Per iniziare un percorso di collaborazione SCUOLA MUSEO

all’interno del tema complessivo della valorizzazione del nostro territorio.



rivolto a chi

dirigenti e docenti interessati ad iniziare un percorso di:

- condivisione di “buone prassi” didattiche;

- interlocuzione verso quanti si occupano dell’offerta di servizi

nell’ambito dei Beni Culturali;

- attività di orientamento professionale per gli studenti della Secondaria

di II^ grado.



Con la collaborazione di

ci avvaliamo della disponibilità di studiosi, dell’università, di docenti e

operatori culturali che ogni giorno si impegnano per la valorizzazione

delle RISORSE del nostro territorio.



….pensiamo anche al futuro ….

l’invito a partecipare è stato rivolto ai :

laureandi e neolaureati in CCGBA del Polo Grossetano con l’auspicio che

questa iniziativa contribuisca a creare opportunità professionali.

Ai docenti del Corso di Laurea in CCGBA



Cosa condividiamo oggi:

* le politiche della Regione Toscana e la card dei musei: dr. Rosati

* La banca dati “Archeologia in Toscana”Museo, scuola, territorio:

nuovi percorsi formativi, prof.ri Martini e Volante;

* Cogliere le opportunità contingenti per l’avvio di un percorso

condiviso di ricerca-azione sulla didattica:

- Grosseto

- Massa

- Vetulonia



Oggi

Le proposte hanno una forte caratterizzazione archeologica,

Domani

saranno programmati incontri dedicati alle Scienze Naturali, Arte

Contemporanea, parchi archeologici, ambientali e d’autore.



Nel pomeriggio

Sperimentazione didattica di percorsi tematici stimolati dalla visita alla

mostra “I SIGNORI DI MAREMMA” che ha caratterizzato l’offerta culturale di

questa estate.

Riflessione critica e discussione, a fine di giornata, che crei i presupposti

per la costituzione di una forma di coordinamento e di collaborazione.



DIECI ANNI FA

LE TIPOLOGIE DI DIDATTICA MUSEALE RILEVATE CIRCA 10 ANNI FA NEI

PRINCIPALI MUSEI DELLE CAPITALI EUROPEE (252 SCHEDE) hanno

evidenziato che l’attività svolta consisteva in:

•Visite guidate 97%

•Conferenze singole 52%

•Cicli di conferenze 41%

•Visite libere con materiali predisposti 42%

•Interventi di operatori presso le scuole 37%

•Giochi didattici 34%

•Sistemi interattivi 20%

•Laboratori 18%



IL 72% DEI MUSEI EUROPEI DICHIARAVA DI POSSEDERE INFRASTRUTTURE RICREATIVE E DI SERVIZIO, MA SI TRATTA:

•Bar 36%•Ristorante 34%•Punto vendita 90%•Giardino 15%

MA SOLO:SPAZI DIDATTICI 7%BIBLIOTECHE 3% (compreso materiale audiovisivo)

L’88% DEI MUSEI PRODUCEVA MATERIALE INFORMATIVO, DI CUI:•63% Guide al museo•50% Catalogo delle opere/materiali•30% Schede descrittive nelle sale•18% Altro materiale

IL 54% DEI MUSEI PRODUCEVA MATERIALE DIDATTICO



Attività innovative

PERCORSI TEMATICI, per iconografie, per cronologie, per scuole e artisti

PERCORSI INCROCIATI su temi, problemi di interpretazione, cronologie, scuole

SCOPRIRE AUTORI SCONOSCIUTI

DETTAGLI CURIOSI NELLE OPERE

SCOPRIRE IL BELLO ANCHE NEL BRUTTO

IMPARARE A VALUTARE LO STATO DI CONSERVAZIONE ED I RESTAURI



Attività innovative

IMPARARE LE TECNICHE COSTRUTTIVE DELLE OPERE D’ARTE E DEI MATERIALI/OGGETTI

CAPOVOLGERE E SMONTARE LA STRUTTURA DEI PERCORSI MUSEALI

SCOPRIRE E CAPIRE L’IDENTITA’ GLOBALE DEL MUSEO, LA SUA STORIA E LE SUE RACCOLTE valutandone l’efficacia

CAPIRE LE TECNICHE ESPOSITIVE E MUSEOGRAFICHE e i messaggi che il museo vuole trasmettere

SCEGLIERE POCHE OPERE DA APPROFONDIRE BENE

MOSTRE TEMPORANEE CON TEMI E METODOLOGIE DIVERSE dall’allestimento ordinario

NUOVI ALLESTIMENTI che coinvolgano consapevolmente i visitatori



….. in concreto …..

PROPOSTA DI LAVORO PER

•COSTRUIRE PERCORSI DI FRUIZIONE FUNZIONALI ALLE ESIGENZE DIDATTICHE

•SUPERARE LA DELEGA E LA DICOTOMIA TRA CHI OFFRE E CHI FRUISCE



Raccogliamo le idee …..

• Cosa ci portiamo a casa da questa prima giornata seminariale per

un maggior

coinvolgimento dei nostri allievi?

• Quali stimoli sul piano metodologico ci vengono da questa

esperienza?

• Come organizzarci per il futuro?



Proposte di miglioramento per la didattica, favorendo il consolidamento del legame con il territorio:

• formazione didattica degli operatori museali;• Informazione e formazione degli insegnanti;• catalogo e qualità delle offerte didattiche e laboratoriali;• catalogo dei materiali ( in particolare percorsi tematici, es. Soprintendenza Firenze); • poter svolgere attività didattiche direttamente nel museo o nel sito;

• riallestimento dei percorsi di fruizione con contestualizzazione dei reperti,

• disponibilità di supporti multimediali e informativi (con eventuale autoproduzione)• spazi attrezzati dedicati per la didattica;• possibilità di svolgere percorsi tematici anche in musei allestiti con criterio

cronologico e tematico;• poter vedere da vicino i reperti (es. vietato non toccare) – portare a casa “cocci”

ricordo (da aree di scavo);• aree di archeologia sperimentale e simulazione di scavo;• partecipazione a campagne di scavo e ricognizione (in collegamento con attività di

ricerca);• servizio miniguide per turismo scolastico;• monitoraggio manutenzione dei siti affidata a scuole;• promozione associazionismo culturale del territorio (coinvolgendo famiglie, anziani)..

In occasione del modulo di studio in Museologia e Museografia svolto dall’Arch. Stefano Sagina, nell’ambito del Corso di Laurea in CCGBA, sono emerse le seguenti proposte, al fine di poter migliorare la fruizione didattica:



UN CAMPO CONCRETO DI LAVORO POTREBBE ESSERE QUELLO DI LAVORARE SUI MESSAGGI, IN MODO PARTICOLARE SUI SUPPORTI INFORMATIVI

Per una fruizione efficace occorre tenere presente:

•stabilire una gerarchia dei concetti che si vogliono trasmettere: troppi concetti, nessun concetto;•il messaggio va predisposto tenendo conto delle caratteristiche degli interlocutori (diversi livelli di conoscenze necessitano di messaggi differenziati)•l’acquisizione dell’informazione dipende dai supporti utilizzati e dalle attività proposte•nel gruppo i cicli di attenzione non superano normalmente i dieci minuti: occorre rinnovare ciclicamente, scandire l’esposizione secondo moduli di limitate estensione e con soluzioni di continuità•Nelle attività didattiche privilegiare l’approccio critico e riflessivo e l’esperienza concreta delle conoscenze



Da:

Alessandra Mottola Molfino, (1998) Il libro dei musei, Umberto Allemandi & C., Torino, pp. 147 - 166;

Alessandra Mottola Molfino, (2004) L’etica dei musei, Umberto Allemandi & C., Torino, pp.125-127; 131-136; 164-175.

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