Giornata del personale della vendita a Olten Per la ...confermarli». Giorgio Tuti non ha avuto peli...

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GAA 6500 Bellinzona 1 Mutazioni: SEV casella postale 3000 Berna 6 N. 18 27 ottobre 2016 92.mo anno Tel. 091 825 01 15 - E-mail: [email protected], Internet: www.sev-online.ch Manca il personale e i dipendenti ne hanno abbastanza. Pagina 4 TPG: «Basta!» .. Il vero problema della sanità elvetica non è l’aumento dei costi delle cure, ma il carattere antisociale del sistema di finanziamento. Pagina 11 Costi della salute Le novità del nuovo Contratto collettivo della Thurbo. Pagina 16 Focus.sev .. Il SEV ha perso due seggi nel consi- glio di fondazione della cassa pensioni FFS. Aroldo Cambi, membro uscente brillantemente rieletto, ci parla delle sfide che aspettano l’istituto, del ricor- so contro l’elezione viziata da irregola- rità (vedasi a pag. 3 e 3) e della situa- zione finanziaria del SEV, il cui preventivo 2017 è stato approvato il 14 ottobre scorso. Intanto il SEV ha de- ciso di ricorrere contro l’esito delle elezioni. Sono infatti stati eletti candidati che hanno fatto ricorso a mezzi illeciti per farsi propaganda, ma soprattutto derivanti dal program- ma perseguito dalla lista 3, che lascia presagire importanti attacchi alla posi- zione dei pensionati, nell’ambito della importanti sfide che il consiglio sarà chiamato ad affrontare nei prossimi an- ni. Il fronte sindacale è dunque molto, ma molto caldo. alle pagine 2,3 6 e 7 Uno dei nodi centrali è legato alla Cassa pensione – Intervista ad Aroldo Cambi Autunno caldo sul fronte sindacale .. Sul fronte della parità c’è ancora molto da fare. Organizzata dalla Commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi, la mattinata di studio ha confer- mato il titolo: «Il miraggio della LPar: 20 anni e non si vede». L’economista dell’Ufficio federale dell’uguaglianza Christine Masserey ha illustrato il divario salariale tra donne e uomini, specchio di palesi discriminazioni. a pagina 5 Il miraggio della parità Al centro della giornata della vendita, si è pure trattato dell’avvenire professio- nale. Se ne è parlato anche Jeannine Pilloud, responsabile del Traffico viag- giatori FFS e Manuel Avallone, vicepre- sidente de SEV. Il personale di vendita ha espresso il proprio sentimento di insicurezza con una risoluzione, in cui si chiede di poter essere presenti per gli utenti nelle sta- zioni e agli sportelli. Perché il persona- le vuole offrire un servizio di qualità. I/le dipendenti di questo settore sono costantemente sottoposti a pressioni. E ora il tempo delle parole concilianti è davvero scaduto. alle pagine 8, 9 e 10 Per la vendita ci vogliono persone Stazioni deserte, sportelli or- fani, clienti disarmati: i mem- bri SEV della vendita non ne vogliono sapere. Giornata del personale della vendita a Olten pan. Jeannine Pilloud ha ricevuto la risoluzione da Ruth Schweizer. Clemens Cola (a destra) volge lo sguardo verso il futuro.

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Page 1: Giornata del personale della vendita a Olten Per la ...confermarli». Giorgio Tuti non ha avuto peli sulla lingua e ha pre-sentato un’autocritica del SEV, ma ha anche illustrato

GAA6500 Bellinzona 1

Mutazioni:SEV casella postale 3000 Berna 6

N. 18

27 ottobre201692.mo anno

Tel. 091 825 01 15 - E-mail: [email protected], Internet: www.sev-online.ch

Manca il personale e idipendenti ne hannoabbastanza.

Pagina 4

TPG: «Basta!»

..

Il vero problema della sanità elvetica non èl’aumento dei costi delle cure, ma il carattereantisociale del sistema di finanziamento.

Pagina 11

Costi della saluteLe novità del nuovoContratto collettivodella Thurbo.

Pagina 16

Focus.sev

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■ Il SEV ha perso due seggi nel consi-glio di fondazione della cassa pensioniFFS. Aroldo Cambi, membro uscentebrillantemente rieletto, ci parla dellesfide che aspettano l’istituto, del ricor-so contro l’elezione viziata da irregola-rità (vedasi a pag. 3 e 3) e della situa-zione finanziaria del SEV, il cuipreventivo 2017 è stato approvato il14 ottobre scorso. Intanto il SEV ha de-

ciso di ricorrerecontro l’esito delleelezioni.Sono infatti statieletti candidati chehanno fatto ricorsoa mezzi illeciti perfarsi propaganda,

ma soprattutto derivanti dal program-ma perseguito dalla lista 3, che lascia

presagire importanti attacchi alla posi-zione dei pensionati, nell’ambito dellaimportanti sfide che il consiglio saràchiamato ad affrontare nei prossimi an-ni. Il fronte sindacale è dunque molto,ma molto caldo.

alle pagine 2,3 6 e 7

Uno dei nodi centrali è legato alla Cassa pensione – Intervista ad Aroldo Cambi

Autunno caldo sul fronte sindacale

..

Sul fronte della parità c’è ancora moltoda fare. Organizzata dalla Commissioneconsultiva per le pari opportunità fra isessi, la mattinata di studio ha confer-mato il titolo: «Il miraggio della LPar: 20anni e non si vede». L’economistadell’Ufficio federale dell’uguaglianzaChristine Masserey ha illustrato ildivario salariale tra donne e uomini,specchio di palesi discriminazioni.

a pagina 5

Il miraggio della parità

Al centro della giornata della vendita, siè pure trattato dell’avvenire professio-nale. Se ne è parlato anche JeanninePilloud, responsabile del Traffico viag-giatori FFS e Manuel Avallone, vicepre-sidente de SEV.Il personale di vendita ha espresso ilproprio sentimento di insicurezza conuna risoluzione, in cui si chiede di poteressere presenti per gli utenti nelle sta-zioni e agli sportelli. Perché il persona-le vuole offrire un servizio di qualità.I/le dipendenti di questo settore sonocostantemente sottoposti a pressioni. Eora il tempo delle parole concilianti èdavvero scaduto.

alle pagine 8, 9 e 10

Per la vendita ci vogliono personeStazioni deserte, sportelli or-fani, clienti disarmati: i mem-bri SEV della vendita non nevogliono sapere.

Giornata del personale della vendita a Olten

pan.

Jeannine Pilloud ha ricevuto la risoluzione da Ruth Schweizer. Clemens Cola (a destra) volge lo sguardo verso il futuro.

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ATTUALITÀ ......

2contatto.sevN. 18/1627.10.2016

Treni salvataggio■ Le FFS si equipaggiano di trenuovi treni di spegnimento esalvataggio che sarannoimpiegati a Zurigo, Bienne (BE)e Olten (SO). Garantiranno unelevato livello di sicurezza. Lacommessa da 32 milioni difranchi è stata assegnata alconsorzio Windhoff/Dräger, inGermania. Attraverso questoacquisto, le Ferrovie FederaliSvizzere rimpiazzeranno alcuniveicoli più datati. Sull’interoterritorio confederato sarà cosìdisponibile una flotta totale didiciassette treni di spegnimentoe di salvataggio di nuovagenerazione. I veicoli modernipermettono alle squadre diintervenire in modo più efficace,viene precisato. Questi convoglisono pronti all’impiego nell’arcodi pochi minuti, 24 ore su 24.Ogni treno è costituito daalmeno un carro di salvataggio,uno di spegnimento e unvagone materiale. Può raggiun-gere una velocità di 100chilometri orari e trainareconvogli in avaria con un pesodi oltre 1600 tonnellate. In casod’emergenza, ogni trenoconsente di sfollare fino a 60persone. Quello di spegnimentocontiene 50 metri cubi di acquae all’occorrenza è disponibileanche un impianto a schiuma.

Porta del Ticino■ La nuova stazione di Bellinzo-na è stata inaugurata ufficial-mente alla presenza del CEOdelle FFS, Andreas Meyer, ilsindaco di Bellinzona MarioBranda e il consigliere di StatoClaudio Zali. I lavori di amplia-mento e ammodernamentodello stabile, che hannocomportato un investimentocomplessivo di 36 milioni difranchi, si sono conclusi eMeyer ha consegnato duechiavi della «Porta del Ticino»nelle mani di Branda e Zali. Nelsuo discorso Meyer ha sotto-lineato l’importanza per laregione della nuova stazione diBellinzona che costituisce«un’ulteriore pietra miliarenell’anno del San Gottardo»,che si concluderà l’11 dicembre,con la messa in serviziosecondo orario della galleria dibase del San Gottardo.

IN BREVE

« Il SEV ha perso due seggi al con-siglio di fondazione della cassapensioni, dove non vi saranno piùmilitanti. Non siamo riusciti a mo-bilitare i nostri membri e siamo ri-masti seduti sugli allori, fiduciosidella bontà dei nostri candidati eche saremmo stati in grado diconfermarli». Giorgio Tuti non haavuto peli sulla lingua e ha pre-sentato un’autocritica del SEV, maha anche illustrato come la listanumero 3, denominata «per unacassa pensioni con equità genera-zionale» abbia utilizzato mezzi il-

leciti per profilarsi. Consideratal’importanza delle decisioni che ilconsiglio di fondazione è chiama-to a prendere, il comitato SEV haanalizzato la possibilità di pre-sentare ricorso contro il risultatodi questa elezione.

Il dibattito che ne è seguito è sta-to molto intenso, con vivaci criti-che per il mancato intervento del-la commissione elettorale dopoaver constatato le irregolarità av-venute, rispettivamente per il fat-to che fosse possibile solo il voto

elettronico, penalizzando così chinon lavora al computer (vedasianche l’intervista con Aroldo Cam-bi alle pagine 6 e 7).Vi erano quindi argomenti moltochiari in favore del ricorso: in pri-mo luogo che nel Consiglio di fon-

Seduta del comitato SEV

Elezioni Cassa pensione FFS: Ricorso contro le elezionialla cassa pensioni FFSmacchiate da irregolari-tà, preventivi SEV 2017 enuovo concetto della co-municazione SEV sonostati gli argomenti prin-cipali trattati dalla riu-nione di comitato SEVdel 14 ottobre.

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Il SEV si era mobilitato per protestare contro le rendite variabili prospettate dalla cassa pensioni FFS

La comunicazione del SEVcambierà. Dopo un’analisidell’attuale offerta commis-sionata all’alta scuola discienze applicate di Zurigo euna giornata di discussionecon la base svoltasi il 2 luglio,il SEV ha elaborato una nuovaconcezione, approvata dal co-mitato lo scorso 14 ottobre.Questa punta ad un migliora-mento qualitativo, pur rispet-tando le limitazioni finanziariedell’ordine di 300 000 franchidecise dal comitato nell’otto-bre 2014.Dal congresso 2017, la comu-nicazione ai membri dovrà ri-sultare più vivace, giovane edinterattiva e riflettere mag-giormente le emozioni deimembri, facendo ricorso aimezzi digitali ma mantenendoanche la carta stampata.Il tutto poggia su quattro pila-stri:■ la realizzazione di un appli-cazione SEV per informare e

mettere in rete i membri.■ La revisione del sito inter-net che amplierà le possibilitàdi pubblicazione dei testi dellesezioni.■ La riforma di contat-to.sev: nel 2017, che vedrà 21edizioni al posto delle attuali22, con una media di 16 pagi-ne (quest’ultimo cambiamentoriguarda più che altro le edi-zioni tedesca e francese). Lariduzione di pagine avverràcomprimendo l’agenda sporti-va e culturale, pubblicando sudue numeri anziché tre le con-vocazioni delle assemblee e ri-nunciando alla ripetizione diorari di treno e menu. Leescursioni sezionali verrannodescritte con fototesti invecedi resoconti e verranno ridotteall’essenziale anche le crona-che delle assemblee statuta-rie. L’articolo di giornale nondeve corrispondere ad un ver-bale .D’altro canto, non vi sarà un

trasferimento integrale dallacarta alla rete, perché il SEVcontinua a ritenere essenzialepermettere a tutte e tutti imembri di essere informati eintegrati nelle attività delle ri-spettive sezioni. Si sollecite-ranno per contro i membri aleggere il giornale in formatopdf su internet e ad abbonarsialla newsletter, che conta giàcirca 1500 iscritti. Una decisio-ne che presenta vantaggi dalpunto di vista ecologico e fi-nanziario. Al congresso verrà

presentata anche la nuova ve-ste del giornale, che si vuolemaggiormente accattivante.Tutti i nuovi prodotti (app, sitoe giornale) verranno accurata-mente verificati, coinvolgendoanche i membri in questo pro-cesso che verrà condotto con ilsupporto dell’istituto zurighe-se.■ Rapporto sociale e i docu-menti programmatici sarannomessi maggiormente in risal-to, soprattutto tramite i mediadigitali.

COMUNICAZIONE SEV 2017 E OLTRE

Meno carta e più interattività

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ATTUALITÀ

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contatto.sevN. 18/1627.10.2016

dazione vengano eletti candidatiche hanno fatto ricorso a mezzi il-leciti per farsi propaganda, ma so-prattutto derivanti dal programmaperseguito dalla lista 3, che lasciapresagire importanti attacchi allaposizione dei pensionati, nell’am-bito delle importanti sfide che ilconsiglio sarà chiamato ad affron-tare nei prossimi anni.Il comitato ha quindi deciso di in-terporre ricorso, sul quale il Con-siglio di fondazione si è poiespresso lunedì 24 ottobre.La decisione sarà tuttavia resapubblica solo venerdì 28 ottobre.

Preventivo 2017 in rosso,ma approvatoUn altro punto importante all’or-dine del giorno era il preventivo2017, approvato all’unanimitànonostante prospetti un disavan-zo di circa 200 000 franchi, a fron-te di una spesa globale di circa 14milioni.Le ragioni di questa perdita sono

note: i tassi d’interesse che dal3–4 percento sono scesi pratica-mente a zero e il costante calo dicirca l’1,5 percento del numero diaffiliati. Il reclutamento di nuovimembri non riesce infatti a com-pensare i circa 1000 decessi chesi registrano ogni anno. A pesaresui conti 2017 sarà anche il con-gresso, che risulterà più caro diquello 2015, in quanto previstosull’arco di due giorni.Secondo l’amministratore SEVAroldo Cambi, i margini di mano-vra per contenere ulteriormente icosti sono ormai limitati, avendodato fondo alle possibilità di limi-tare le spese postali , quelle per lacomunicazione (cfr. riquadro inbasso), nonché le spese per la re-visione dei conti e quelle per letransazioni finanziarie. «D’altraparte, la vendita del Brenscinopermette di sopprimere le spesedi copertura del disavanzo a pre-ventivo», conclude Aroldo Cambi,soddisfatto dall’approvazione

unanime da parte dei delegati alcomitato.

Vivian Bologna

il SEV fa ricorso

L’evento era particolare, inquanto indetto per festeggiareil passaggio alla pensione delcondottiero storico dello scio-pero del 2008, Gianni Frizzo.Dopo il documentario di DaniloCatti sullo sciopero, i numerosipartecipanti hanno potuto as-sistere all’omaggio presentatoa Frizzo da parte di personalitàche gli sono state a fianco ne-gli ultimi anni, tra i quali il sin-daco di Bellinzona Mario Bran-da e l’ex consigliere nazionaleWerner Carobbio. Particolar-mente apprezzato l’interventodel consigliere di Stato Chri-stian Vitta, che ha tenuto a sot-tolineare la particolarità di unesponente del governo, per dipiù liberale, che interviene aduna festa sindacale per sottoli-

neare qualità quali coraggio,tenacia, preparazione, onestàe rispetto, che hanno permes-so a Frizzo di avere un ruolofondamentale in quelle che so-no destinate a restare paginemolto significative della storiadel nostro cantone.La serata ha dato modo anchedi ribadire le preoccupazioniper il futuro delle Officine, con-

frontate con cali di ordinazionida parte delle FFS. A questi siaggiungono ora le considera-zioni che le FFS, tramite unopuscolo, pretendono di met-tere in bocca a Giuseppe Molo,sindaco di Bellinzona dal 1877al 1905, in un’operazione diparticolare cattivo gusto.

Pietro Gianolli

Sabato 22 ottobre leporte della celebre «pit-tureria» delle Officinesono state riaperte..

Omaggio a Gianni FrizzoParole di elogio anche da parte del consigliere di Stato Christian Vitta

..

Parole di riconoscimento di Christian Vitta per Gianni Frizzo.

Il comitato SEV si è allineatoalle posizioni dell’USS in vistadelle votazioni del 27 novembre,raccomandando quindi disostenere l’iniziativa dei verdiper l’uscita dal nucleare.È poi tornato sulla recentecampagna per AVSplus,chiedendosi se, in fondo, lamaggior parte della popolazionestia ancora abbastanza bene dapermettersi di rifiutare unaumento delle rendite. Ha presoatto di come l’appello ai membriper contribuire alla campagnaabbia permesso di raccoglierecirca 50 000 franchi.

IN BREVE

Gli attacchi subiti dai/dalle dipendenti FFS con RailFit20/30 sono al centro dell’autunno sindacale. Dopo laconferenza CCL di FFS e FFS Cargo, è ora il settore del-la vendita a prendere una chiara posizione contro losmantellamento programmato che lo colpisce in mo-do diretto. Il personale della vendita sta già pagandoper una gestione aggressiva che si esprime anchecon una pressione costante sulle condizioni e l’am-biente di lavoro. Il degrado è palpabile (cfr. dossier).Per di più vengono ridotte le prestazioni all’utenza

che i/le dipendenti devono «edu-care», se non addirittura forzare,all’uso dei mezzi digitali o degliautomatici per l’acquisto dei titolidi trasporto. L’importante è incrementare le statisti-che, che vengono poi utilizzate per giustificare lechiusure di sportelli o punti vendita. Un circolo vizio-so in cui il personale deve svolgere un ruolo para-dossale, segando il ramo su cui si siede. Il risultato?La scomparsa di circa 220 posti di lavoro entro il2020.

Il malcontento e l’ansia del personale di vendita per ilsuo futuro sono condivisi da altre categorie profes-sionali. Le assemblee contro RailFit 20/30 inizianogià questo giovedì a Ginevra (le altre date sono indi-cate nel dossier). Tutto il personale è interessato dal-le drastiche misure di risparmio previste dalla dire-zione delle FFS. Cominciando dalle centinaia difranchi in meno di stipendio dal 1o gennaio 2017,se i premi del rischio non saranno più assuntidall’azienda. Pure previsto alla medesima scaden-za il peggioramento delle condizioni di accessoall’invalidità professionale, senza chiari segnali daparte del personale. La bassa partecipazione allaelezione dei/delle rappresentanti della Cassa pen-sione FFS o alla manifestazione a favore di AV-Splus, devono fare riflettere. Abbassare le bracciasarebbe fatale di fronte all’enorme sfida rappre-sentata da RailFit 20/30.Eppure la necessità di reagire è proporzionale allaviolenza degli attacchi. E le conseguenze si fareb-bero sentire sul lungo termine. I toni della direzio-ne sono chiari: il CCL è troppo generoso e «il pote-re d’acquisto delle famiglie sarebbe in crescita».Dal vertice della piramide la realtà è manifesta-mente diversa da come la vive il personale... Talearroganza alimenta la rabbia. E questa rabbia è labase su cui poggia l’opposizione a RailFit 20/30.Convinto/a? Allora partecipa alle assemblee per di-fendere il tuo salario e le tue condizioni di lavoro.

EDITORIALE

«L’arroganza della direzioneFFS alimentala rabbia del personale».

Manuel Avallone, vicepresidente SEV

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4 ATTUALITÀcontatto.sevN. 18/1627.10.2016

Da venerdì 7 ottobre, le tresezioni LPV della BLS – Aare,Emmental e Lötschberg – sisono fuse in un’unica sezioneLPV/BLS. Lo scopo di questapiccola riforma è semplice:rafforzare l’unità della LPV sulterreno e sviluppare la sezioneall’interno di una grandeazienda come quella dellaBLS. La nuova sezione sipresenta così più forte edattrattiva. Questa nuovastruttura dovrebbe purefacilitare il reclutamento dinuovi membri e migliorare ilegami tra le diverse regioniesistenti. La vicepresidentedel SEV, Barbara Spalinger, e ilsegretario sindacale MichaelBuletti – responsabile deldossier BLS – sono certi chequesta fusione porta essen-zialmente dei vantaggi. «Viincoraggio a diventare unasezione giovane e dinamica»,

ha sottolineato BarbaraSpalinger in occasionedell’assemblea di fondazione.Ed è ciò che intendono fare imembri della nuova sezione.Sono motivati e guardanoall’avvenire insieme. RenéKnöpfel è il presidente. Ecoadiuvato dai due vice RolfBrunner e Marcel Maurer.Marc Ulrich (cassiere), AndreaBart (segretario), Beat Wyssen

(mutazioni) e Stephan Beyeler(reclutamento) completano ilcomitato. Il presidentecentrale della LPV HansruediSchürch ha voluto esserepresente alla costituzione peresprimere il proprio supporto.

kt/frg

PERSONALE DI LOCOMOTIVA

Ecco la nuova sezione LPV BLS

..

Il comitato: Marcel Maurer, Rolf Brunner, René Knöpfel, StephanBeyeler, Marc Ulrich et Beat Wyssen. Manca Andrea Bart.

Per questo, ritorniamo ancorauna volta sul tema, ricapitolan-do le condizioni attuali e futu-re. Bisogna in primo luogo te-ner presente che chi ha unconto presso la cassa del per-sonale FFS, non ha di fatto al-cuna relazione con Postfinan-ce, né dal 1° dicembre avràuna relazione con la banca ipo-tecaria di Lenzburg. Il suo uni-co interlocutore è e resta lacassa del personale delle FFS.Il ruolo della banca ipotecariadi Lenzburg (HBL) è solo quellodi fornire i servizi per la gestio-ne dei conti, le operazioni dipagamento e l’informatica. Lecondizioni applicabili sonoquindi quelle stabilite dalla

cassa del personale FFS, allaquale bisogna anche rivolgersiper ulteriori informazioni, (pertelefono 051 220 58 55 o permail: [email protected])e non quelle della banca.

Cosa cambia e cosa non«Cambieranno il numero diconto, le condizioni generali eil contratto di e-banking. Lacarta del conto di PostFinanceSA perde validità e non saràpiù possibile prelevare contan-ti allo sportello postale/distri-butore di banconote né effettu-are operazioni di pagamentoall’estero», ha comunicato perlettera in settembre la cassadel personale FFS ai titolari diconto. Questo è propriol’aspetto che ha sollevato lemaggiori critiche, per la perdi-ta di prestazioni molto prati-che. La cassa del personale siè pertanto premurata di preci-sare di continuare ad offrireconti deposito e conti di affitto

a tassi d’interesse agevolati. Ilconto deposito è indicato percostituire un patrimonio e nu-merosi dipendenti e pensionativi versano regolarmente un im-porto trattenuto dallo stipen-dio o dalla rendita. Queste trat-tenute resteranno in vigoreanche con il cambiamento digestione, a meno di modificheda parte del titolare. Questo ti-po di conto non si presta peròa operazioni regolari di paga-mento, per le quali va utilizza-to un conto stipendio o di ri-sparmio, gestito da Postfinanceo da una banca, che danno di-ritto anche ad una tessera peril ritiro in contanti, rispettiva-mente per il pagamento diret-to. Per contro, il conto per inte-ressi ipotecari serve alla«gestione di transazioni relati-va a un finanziamento ipoteca-rio tramite operazioni di adde-bito diretto a beneficio dellacassa pensioni FFS».

I soldi restano a disposizioneDal conto deposito è possibileprelevare sino a due volte almese un importo fino a 1500franchi, da far recapitare alproprio domicilio. Questa ope-razione costa però 10 franchi,per cui è consigliabile richiede-re il trasferimento, tramite let-tera o e-banking, di simili im-porti sul proprio conto salarioo risparmio. In questo modo,fino a 10 operazioni all’annosono gratuite e non vi sononeppure limiti massimi d’im-porto. Queste condizioni ri-prendono quelle già in vigorepresso la cassa del personale. Da ultimo, ricordiamo come ilSEV non abbia alcuna relazio-ne con la cassa del personale,né abbia la possibilità di influi-re sulle sue decisioni, né i suoidipendenti possono avere unconto presso la cassa.

pan.

Il SEV continua a riceve-re numerose domande elamentele sul cambia-mento di gestione dellacassa del personaleFFS.

I cambiamenti principali Modifiche della tenuta dei conti della cassa del personale FFS

■ Sotto il titolo «cassa del

personale» si intendono spesso

istituzioni molto diverse tra loro.

Vi sono per esempio casse

pensioni chiamate così, oppure

piccoli fondi destinati al

finanziamento di passeggiate o

delle strutture del locale di

pausa, ecc.

Presso le FFS, la cassa del

personale è invece un vero e

proprio conto di risparmio, dal

quale il titolare ricava tassi si

interesse migliori e il datore di

di lavoro ottiene soldi a

condizioni migliori rispetto agli

istituti di credito.

Presso le FFS, vi sono circa

24 000 personale che hanno uno

o due conti presso la cassa del

personale.

Non è tuttavia una banca e non

può di conseguenza offrire

prestazioni bancarie. pan.

Casse del personale

INFO

Il personale TPG si ribella. Duei motivi di disaccordo: i subap-palti, che alcuni politici vorreb-bero aumentare, e la cronicamancanza di effettivi, per cuinulla è stato fatto. Così il per-sonale dei TPG ha deciso di re-agire per difendere un serviziodi qualità alla popolazione. Èchiaro che presso i TPG mancapersonale, lo sanno tutti, ma ladirezione non muove un ditoanche se ha finalmente am-messo l’esistenza di un realeproblema. I/le dipendenti nehanno abbastanza di sopperirealla mancanza di personale,per cui in occasione dell’ultimaassemblea (20 ottobre) hannodeciso di non venire più a lavo-rare nei giorni di riposo. L’ef-fetto sull’esercizio non dovreb-be tardare: si stima infatti checi siano tra i 20 e i 30 riposisoppressi ogni giorno. Soltan-to nel mese di giugno, sonostati officialmente soppressi

850 congedi (1000 secondo isindacati). «Cominceremo inmodo graduale. Siamo attual-mente in una situazione di to-tale marasma. Io sono per ilboicottaggio, poiché ha un im-patto concreto», spiega Vin-cent Leggiero, presidente dellasezione SEV TPG. «Le mancan-ze si sentiranno sulla rete», ag-giunge Valérie Solano, segreta-ria sindacale SEV. In merito alrecente annuncio dei TPG cheaffermando di voler aumentarel’offerta del 3 %, secondo i sin-dacati si tratta solo di una tatti-ca in vista della votazione can-tonale del 27 novembre 2016.«I veicoli supplementari da chisaranno guidati?», tuona un par-tecipante all’assemblea. «Io nonriesco ancora a guidare due busallo stesso tempo». Il messaggioè chiaro. Come pure l’avverti-mento. Henriette Schaffter/frg

Il personale dei TPG si ribella

Mancano effettivi

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REGIONE ......

5contatto.sevN. 18/1627.10.2016

«Volevamo cambiare il mondo,ma ci troviamo di fronte a unamontagna di ostacoli», ha det-to l’avvocata Rosemarie Wei-bel, membro della Commissio-ne federale per le questionifemminili e relatrice alla matti-nata di studio. Gli ha fatto ecola deputata Claudia Crivelli Ba-rella affermando di voler anco-ra cambiare il mondo. E, a giu-dicare dagli applausi, la vogliac’è, sebbene con la consapevo-lezza che per le donne la stra-da verso una piena parità – dejure e de facto – è ancora lon-tana. A vent’anni dall’entratain vigore della Legge federalesulla parità dei sessi (LPar), ilbilancio tracciato è in chiaro-scuro.Christine Masserey, economi-sta presso l’Ufficio federale perl’uguaglianza fra donna e uomo(UFU), ha illustrato una serie dicifre che comprovano le dispa-rità salariali tra i sessi: in baseai dati del 2012, nel settore pri-vato la differenza media è del21,3 % mentre nel settore pub-blico il 16,5 %. C’è una partespiegabile, comunque conte-stata in sala dall’economistaMarialuisa Parodi, è una parteinspiegabile che si traduce inuna discriminazione diretta uni-camente in base al sesso. Mas-serey ha illustrato l’azione del-l’UFU che può agire a livello diaziende sia attraverso la pro-mozione della parità con incen-tivi finanziari, sia a livello dicontrolli, in modo particolareper le commesse pubbliche(quelle della Confederazioneammontano a circa 5 miliardi

all’anno). «In caso di mancatorispetto delle condizioni di par-tecipazione – ha sottolineatoMasserey – sono previste con-seguenze giuridiche e sanzio-ni». Hai poi menzionato la vali-dità del sistema Logib (ilcontrollo della prassi retributiva

in un’organizzazione con più di50 dipendenti) che permette dirilevare le sistematiche discri-minazioni salariali.Rosemarie Weibel ha contribui-to ad approfondire il tema dalprofilo giuridico. «Quando siparla di Legge federale sulla

parità dei sessi – ha puntualiz-zato Weibel – probabilmente viviene in mente innanzitutto laparità salariale. È questo l’am-bito in cui sono state emessela maggior parte delle senten-ze del Tribunale federale. Ci sa-rebbe molto da raccontare al ri-guardo e mi pare che suquesto tema la Legge stia rag-giungendo i propri limiti. Stu-diando le sentenze e le statisti-che, sorge la necessità dimettere in discussione le diffe-renze salariali in quanto tali edi discutere del valore che dia-mo ad un determinato lavoro».L’avvocata ha poi fatto notareche «la legge è importante, maè altrettanto importante cosase ne fa, e quali sono le ideedominanti». Quelle cioè chehanno un impatto sulla societàe soprattutto sulla politica.Intervenuto alla tavola roton-da, il consigliere di Stato Chri-stian Vitta ha rassicurato:«L’amministrazione cantonale,secondo una verifica internadegli scorsi anni, presenta unasituazione regolare». E sul mo-tivo che ha spinto il Ticino a fir-mare la Carta sulla parità sala-riale nel settore pubblico hadetto: «Condividiamo l’impo-stazione del documento, cheperò non rappresenta una no-

vità ma sviluppa un discorsogià avviato». Lo sguardo diChiara Simoneschi Cortesi, pre-sidente della FAFTPlus e giàpresidente della Commissionefederale per le questioni fem-minili, ha posto l’accento sullaconciliabilità famiglia e lavoro.«Purtroppo – ha ricordato –manca la consapevolezza chela Legge sulla parità dei sessinon è contro l’economia, mauno strumento per il riequili-brio dei compiti tra uomo edonna e la promozione, crucia-le, della conciliabilità».Eppure la parità fa beneall’economia. Non ha dubbil’economista e co-presidentedi BPW Ticino Marialuisa Paro-di: «Studi dimostrano che sia alivello micro che macroecono-mico, una partecipazione fem-minile superiore alla media re-gistrata nei settori piùall’avanguardia su questo te-ma, porterebbe il PIL mondialea crescere dell’11 % in 10 anni,rispettivamente del 26 % se ledifferenze tra uomo e donnavenissero totalmente colma-te».E le due donne imprenditrici –Alessandra Alberti (direttrice diChocolat Stella) e Beatrice Fa-sana (direttrice di Sandro Vani-ni SA – hanno confermato labontà di questo sguardo. Al-berti ha evidenziato «l’impor-tanza e l’efficacia del lavorosvolto da un gruppo misto», al-ludendo al 50 % circa di colla-boratrici tra i 54 dipendentidella sua azienda, vincitricedel Prix Egalité. Beatrice Fasa-na ha da parte sua riconosciu-to come «dopo un’analisi inter-na abbiamo cercato di colmarele lacune salariali esistenti. Co-me? Forzatamente discrimi-nando una parte dei dipenden-ti, in questo caso gli uomini acui sono stati plafonati mo-mentaneamente gli stipendi, afronte delle promozioni sulfronte femminile». Si è poi con-gedata prima del tempo perchédoveva portare la figlia a lezio-ne di danza. Le donne, insom-ma, sono meravigliosamentegiocoliere dei tempi della vita.

Françoise Gehring

C’è ancora molto da fa-re. Eccome. Organizzatadalla Commissione con-sultiva per le pari op-portunità fra i sessi in-collaborazione conFAFTplus (Federazionedelle associazioni fem-minili ticinesi), la matti-nata di studio ha con-fermato il titolo: ilmiraggio della LPar: 20anni e non si vede

Cambiare il mondo si deveBellinzona – Grande successo della mattinata dedicata ai 20 anni della Legge sulla parità dei sessi

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Oltre una settantina i/le partecipanti: un pubblico attento, motivato e pure battagliero

Page 5: Giornata del personale della vendita a Olten Per la ...confermarli». Giorgio Tuti non ha avuto peli sulla lingua e ha pre-sentato un’autocritica del SEV, ma ha anche illustrato

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6contatto.sevN. 18/1627.10.2016

■ Aroldo, il SEV, nonostante latua brillante rielezione, traeun bilancio amaro da questaelezione del consiglio difondazione, in cui ha persodue seggi...

Da un punto di vista politico, laperdita di due dei quattro seg-gi che avevamo, è certo un col-po molto duro. A me preoccupaa causa dell’importanza dei te-mi che saremo chiamati ad af-frontare a breve. Negli ultimianni, abbiamo investito moltis-sime energie nei gruppi di la-voro incaricati di analizzare lasituazione ed elaborare possi-bili soluzioni per migliorare lostato di salute della cassa pen-sioni. Abbiamo creato un’otti-mo spirito di collaborazione inseno alla delegazione del per-sonale, ma anche con i rappre-sentanti dei datori di lavoro,nonostante tra noi e loro vi fos-sero punti di vista molto di-stanti, persino diametralmenteopposti. Nell’ultimo anno, que-sta coesione era palpabile, so-prattutto nell’affrontare i temipiù importanti.

■ Quali sono questi temi diparticolare importanza pergli assicurati?

In primo luogo, i provvedimen-ti per ovviare al crollo dei tassidi interesse, ormai vicini allozero. È inoltre noto a tutti chela cassa pensioni FFS soffre ilfatto di avere circa il 60 per-cento di pensionati a fronte diun 40 % di attivi, mentre una

struttura ideale dovrebbe ave-re un numero di attivi superio-re a quello dei beneficiari direndita. Da ultimo, vi è poi ilpercorso storico della cassapensioni FFS, costellato da ri-sanamenti e perseguitato dallasottocopertura.

■ Ci stai dicendo che gli assi-curati saranno chiamati an-cora una volta a contribui-re...

Temo sia purtroppo inevitabile.È ormai solo una questione ditempo, a meno che vi sia uncambiamento radicale nella si-tuazione dei mercati finanziari.Attualmente, non si trova peròun solo analista che prevedaun simile cambiamento e unaumento dei tassi d’interessenei prossimi 4 o 5 anni.Da parte dei rappresentanti delpersonale, dobbiamo quindibatterci per contenere le riper-cussioni negative di questiprovvedimenti.

■ La cassa pensioni FFS saràanche chiamata ad esamina-re misure che il SEV giudicascandalose, come quelle in-dicate dal progetto RailFit20/30, ossia la disdetta del-la convenzione sull’invalidi-tà professionale e la riparti-

zione del premio di rischio,che per il personale compor-terà un maggior onere dello0,8 % dello stipendio. Cheposizione hai come membrodel consiglio di fondazione?

Penso sia importante tenerpresente che queste misure dirisparmio non vengono dallacassa pensioni, ma dalla dire-zione delle FFS e che, se appli-cate, non miglioreranno in al-cun modo la situazione

dell’istituto. Come rappresen-tanti del personale, siamochiaramente contrari a questeproposte, sulle quali il consi-glio di fondazione sarà chia-mato a decidere il prossimo 9dicembre.

■ Torniamo all’elezione delconsiglio di fondazione. Ilcomitato SEV ha aspramentecriticato il regolamento del-le elezioni, in particolare ilfatto che si potesse votaresolo in forma elettronica. Irappresentanti del persona-le, compresi quelli del SEV,avrebbero così accettato unregolamento che danneggiaproprio il personale FFS?

Il regolamento non impone unaforma di voto, ma lascia alla di-rezione della cassa la facoltà didefinirla. Nella fattispecie, es-

sa ha senz’altro sottostimatole conseguenze della sua scel-ta per le categorie professiona-li che non lavorano costante-mente con un computer.Secondo me, un assicurato de-ve avere la facoltà di esprimereil suo voto sul posto di lavoro,se del caso anche in formascritta. Ho sentito che vi sonostate circa 500 persone chehanno votato per iscritto, manon so di che settore fossero.Rimane comunque questa di-sparità di trattamento che ci èrisultata sfavorevole, dato chesiamo ben rappresentati pro-prio nelle categorie che nonhanno necessariamente un ac-cesso continuo ad un computersul loro posto di lavoro. Questoargomento è stato discussoanche alla seduta del 24 otto-bre.

■ Il comitato ha anche critica-to la condizione del regola-mento d’elezione che preve-de la rappresentanza obbli-gatoria di tre sindacati nelladelegazione del personale.Senza questa clausola, ilSEV avrebbe ottenuto unseggio in più. Accettare que-sto punto del regolamentonon è stata una specie di au-torete?

Il rispetto delle minoranze, so-stenuto anche dai sindacati,comporta però anche passi co-me questo, che erano oltretut-to caldamente auspicati anchedalla delegazione dei datori di

lavoro. La formulazione del re-golamento offre anche chiarivantaggi, come la possibilità,tutt’altro che scontata, di avereprofessionisti del SEV nel con-siglio di fondazione. L’elevatotasso di sindacalizzazione delSEV dovrebbe inoltre permette-re di evitare conseguenze ne-gative del regolamento, a pattodi poi avere la capacità di mo-bilitare i nostri membri, che inquesto frangente è venuta me-no e a patto di evitare che visiano candidati che fanno ri-corso a mezzi illeciti per farsipropaganda.

■ Veniamo quindi a questopunto: il SEV ha deciso dipresentare ricorso e la com-petenza per una decisione inmerito spetta proprio consi-glio di fondazione a doverdecidere. Cosa ne pensi?

Il ricorso è stato dettato dallaconsapevolezza di essere inpresenza di elezioni viziate dairregolarità gravi, in quanto èvietato far capo alla banca datidegli indirizzi professionali diposta elettronica, come inveceè stato fatto dai candidati dellalista 3 che hanno poi finito peressere eletti. Siamo quindi delparere che queste irregolaritàabbiano chiaramente influen-zato il risultato finale, anche acausa del tasso di partecipa-zione particolarmente basso,di poco superiore al 15 percen-to. Il consiglio di fondazione hadiscusso il ricorso del SEV e ha

Aroldo Cambi, amministratore delle finanze SEV e membro del consiglio di fondazione della cassa pensioni FFS

Milioni e pensionidi un autunno caldoLe SEV ha perso due seggi nel consiglio di fondazione della cassa pensioni FFS. Aroldo Cambi, membrouscente brillantemente rieletto, ci parla delle sfide che aspettano l’istituto, del ricorso contro l’elezioneviziata da irregolarità (cfr. pagine 2 e 3) e della situazione finanziaria del SEV, il cui preventivo 2017 èstato approvato il 14 ottobre scorso.

«Queste irregolarità hanno chiaramente influenzatoil risultato finale delle elezioni del consiglio difondazione della cassa pensioni FFS.»

Aroldo Cambi

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INTERVISTA

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contatto.sevN. 18/1627.10.2016

preso una decisione in merito,che verrà però pubblicata solovenerdì 29 ottobre.

■ Come ogni autunno, l’ammi-nistratore del SEV deve pre-sentare il preventivo perl’anno seguente del nostrosindacato. Il preventivo2017 è stato accolto all’una-nimità, nonostante un disa-vanzo previsto di circa200 000 franchi. Sei soddi-sfatto?

Sono soddisfatto di come il co-mitato abbia preso atto deglisforzi fatti negli ultimi anni permantenere in pareggio i contidel SEV. Un gruppo di lavoro hadefinito i possibili provvedi-menti di risparmio e abbiamopotuto vendere l’albergo Bren-scino, cancellando di conse-guenza la garanzia del disa-vanzo. Penso quindi che ilcomitato abbia realizzato che èstato fatto tutto il possibile. Ilmargine di manovra che ci re-sta è quindi limitato, ancheperché il gruppo di lavoro havoluto risparmi che non andas-

sero ad intaccare le prestazio-ni. D’ora in poi, rispettare que-sta condizione sarà più diffici-le.

■ Quando si parla di finanze,vengono facilmente evocateanche le misure di rispar-mio. D’altra parte, le quotedei membri rappresentanol’82 percento degli introiti.

Nel 2012 ti eri impegnato anon aumentarle nei cinqueanni seguenti, ossia sino al2017. Cosa dobbiamoaspettarci per il 2018?

Vi sono due possibilità per evi-tare di rivedere le quote o in-taccare le prestazioni. La primaderiva da un aumento degli in-teressi riconosciuti dai mercatifinanziari. Interessi tra il 2 e il3 percento ci procurerebberocirca mezzo milione in piùall’anno, ma purtroppo ciò non

dipende dalla nostra volontà.L’altra possibilità, nella qualedobbiamo assolutamente cre-dere e far si che si materializzi,è data dal reclutamento e dalconseguente rallentamento delcalo del numero di membri.

■ Quali limiti si pone il SEVnella ripartizione dei suoiinvestimenti?

Abbiamo un regolamento benpreciso, che per contenere i ri-schi non permette di avere piùdel 30–35 percento in azioni. Ilresto deve essere in obbliga-zioni o titoli simili.

■ Il SEV ha recentemente ven-duto la metà delle sue azio-ni della banca Coop, cherappresentavano il 10 per-cento del suo portafoglio.Come ha reinvestito questisoldi?

Va anzitutto precisato che que-ste azioni non sono state ven-dute in quanto rappresentava-no un rischio intrinseco, masolo per rispettare il regola-mento che limita al 5 % del to-tale le azioni di un medesimotitolo, in modo da contenere irischi legati ad una diversifica-zione insufficiente. I proventisono stati reinvestiti in fondisvizzeri, per evitare rischi lega-ti alle valute.

■ Pensiamo che un sindacatodovrebbe pero evitare certiinvestimenti.

Le nostre direttive escludonoinvestimenti nel campo dellearmi, del tabacco e degli alcoli-ci.

■ E per finire come valuti la si-tuazione finanziaria genera-le del SEV?

Penso sia solida, priva di im-portanti crediti bancari che po-trebbero indebolirla. Siamotuttavia dipendenti dai nostrimembri e la piramide delle etàdeve preoccuparci. Per mante-

nere l’equilibrio, dobbiamocontinuare nel rigore della ge-stione delle spese, investendosolo in modo molto mirato. Ab-biamo introdotto il coachingdelle sezioni e apriamo il se-gretariato di Olten, ma nonpossiamo operare massicci in-vestimenti e avere costi di ge-stione ordinaria che non sianosostenuti da introiti adeguati.

Vivian Bologna

«Il gruppo di lavoro ha voluto risparmiche non andassero ad intaccare leprestazioni. D’ora in poi rispettarequesta condizione sarà più difficile.»

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Aroldo Cambi, in un intervento al congresso SEV del 2015.

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8contatto.sevN. 18/1627.10.2016

on vi è misura di ri-sparmio che non tocchiil personale e dove vie-

ne tagliato il personale si ridu-ce anche la qualità del serviziopubblico. Nelle grandi stazionisi riducono gli orari di aperturae il numero degli sportelliaperti, mentre le piccole sta-zioni vengono chiuse. E se leFFS non si esprimono in meritoad ulteriori chiusure di sportel-li, per il direttore dell’Unionedei trasporti pubblici Ueli Stü-ckelberger queste sono ormai

N una certezza, dovuta «al calodelle esigenze della clientela».Dal 2004 a oggi, sono statichiusi ben cento dei 276 puntidi vendita serviti dalle FFS e,secondo gli intendimenti delladirezione, dal 2018 verranno amancare anche i punti di ven-dita serviti da terzi, come Mi-grolino, Posta, Valora e privati;(vedasi anche a pag. 10). LeFFS hanno motivato questa lo-ro decisione con il fatto che laquota di vendita di questi ser-vizi sarebbe continuamente ca-

lata per attestarsi al di sottodell’1 percento. Quello che pe-rò non dicono è che hannocontribuito a rafforzare questatendenza, forzando la venditaonline e agli automatici e che icontinui peggioramenti delleprovvigioni a terzi avevano in-dotto molti di loro ad abbando-nare l’attività. Sono così andatipersi molti servizi che fungeva-no da interfaccia, oltretuttoestremamente apprezzata, conla clientela e la chiusura degliultimi superstiti a fine 2017

non farà che accelerare ulte-riormente questa tendenza.

Secondo convegnodel personale di venditaÈ in questo contesto, molto po-co rassicurante, che si è svoltoil secondo «convegno del per-sonale di vendita» , indetto perrispondere ad una domanda discottante attualità: «quale ruo-lo ha il personale di venditanella strategia delle FFS?»All’appello hanno risposto nu-merose colleghe e colleghi di

tutte le età, che hanno dimo-strato il loro attaccamento allaprofessione discutendo ingruppi di lavoro i diversi pro-blemi della categoria: il ruolodella vendita e della presenzasul territorio delle FFS; la possi-bile evoluzione del profilo pro-fessionale; quali esigenze de-vono essere poste allaformazione di base e continuae i problemi di salute ai quali ilpersonale di ritrova confronta-to.

Aumento della pressionepsichica e fisicaQuest’ultimo aspetto pone in-fatti difficoltà crescenti al per-sonale a causa degli aumentidei carichi di lavoro, dei conti-nui peggioramenti delle condi-zioni e delle difficoltà nei rap-porti con la clientela. Neconsegue un aumento dellostress, al quale contribuisconoa volte le stesse FFS, come peresempio a Ginevra, quandohanno introdotto un pulsantetramite il quale il cliente potevaesprimere il suo apprezzamen-to per il servizio ricevuto. Il per-sonale di vendita svolge senzadubbio un buon lavoro ed èmolto apprezzato anche dallapopolazione. Lo dimostra la pe-tizione promossa dall’associa-zione traffico e ambiente ATA,che in breve tempo ha raccoltoqualcosa come 8000 firme (ve-di riquadro).

Quali prospettive vi sono per il personale di vendita?

Alla presentazione di «RailFit 20/30», si è parlato di 200 addetti alla vendita in meno. Nonostante le ras-sicurazioni di Jeannine Pilloud che sino al 2020 non vi saranno riduzioni di posti, i dubbi restano. Andia-mo verso un futuro in cui il personale di vendita verrà rimpiazzato dalle macchine?

Automatici anziché persone –il futuro della vendita?

«Le FFS devono dimostrare che nella venditanon si prospettano tagli, contrariamente alla

documentazione che hanno prodotto.»Manuel Avallone, vicepresidente SEV

pan.

Il futuro professionale del personaledella vendita viaggiatori apparesempre più incerto!

Il personale condivide il continuotrasferimento della vendita daglisportelli ai canali elettronici e agliautomatici. Assieme al personaletreno, il personale di vendita è ilvolto delle FFS e il primo interlocu-tore della clientela. La possibilitàper i viaggiatori di sentirsi a proprioagio dipende proprio dal potercontare sul personale motivato esoddisfatto. Il personale di venditarivendica pertanto un proprio ruolonelle strategie delle FFS e lapossibilità di essere a disposizionesul fronte della clientela.

Il convegno del personale divendita delle FFS del 22 ottobre2016 a Olten ha quindi approvatola seguente risoluzione in cuichiede alle FFS:

• anche in futuro, bisogneràassicurare la qualità odierna dellaconsulenza, della vendita e delservizio dopo vendita alla clientela,con un contatto diretto e senzatrascurare le garanzie per gliintroiti.

• I partecipanti al convegno delpersonale di vendita chiedonoun’informazione tempestiva etrasparente sulla presenza sulterritorio e sulle conseguenze per ilpersonale.

• Il progressivo trasferimento dellavendita sui canali digitali rendeindispensabile l’adozione di nuovi

criteri per valutare la necessità diun servizio, che contemplino anchele prestazioni di consulenza e nonsi limitino a considerare la solacifra d’affari.

• La priorità al servizio dopovendita fa sì che i consulentidebbano svolgere sempre piùspesso una funzione di «parafulmi-ni». Per evitare conseguenze sullasalute, chiediamo tempi direcupero sufficienti, congedisabbatici, alleggerimenti perdipendenti anziani, impieghi su piùsettori e posti di lavoro maggior-mente ergonomici.

• Il personale deve essere formatoin modo regolare, completo emirato, tramite un contattointerpersonale diretto e non solotramite strumenti di e-learning.

Risoluzione

L’Associazione Traffico eAmbiente ATA ha promosso, conil sostegno del SEV, unapetizione contro il peggioramen-to del servizio e per protestarecontro la prevista chiusura diulteriori punti di vendita. Inbreve tempo, la petizione haraccolto oltre 8000 firme. Laraccolta continua comunquesino ai primi mesi del 2017.La petizione può essere firmataonline sul sito www.ata.ch, dalquale è anche possibilescaricare il formulario per laraccolta in occasione dimanifestazioni o assemblee.

PETIZIONE

DOSSIER

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contatto.sevN. 18/1627.10.2016

Dibattito stimolanteI temi del convegno sono poistati approfonditi anche da unatavola rotonda diretta da Mari-na Villa, professoressa all’uni-versità di economia di Zurigo ealla quale hanno partecipatoJeannine Pilloud, direttrice deltraffico viaggiatori, e ManuelAvallone, vicepresidente SEV.Pilloud si è presentata accom-pagnata da Peter Zeier, capodella vendita agli sportelli. Glisforzi di Pilloud di sciogliere leinquietudini del personale, chehanno persino indotto la mo-deratrice a constatare con sor-presa «una certa concordan-za», non hanno centrato il loroscopo. Avallone l’ha infatti ri-chiamata alle palesi contraddi-zioni con, per esempio, l’inter-vista radiofonica in cui erastato ribadito che il personaleallo sportello aveva l’obbligo dipromuovere la vendita all’auto-matico. La stessa Pilloud ha vo-luto comunque precisare chel’intento non è di impedire aiclienti di recarsi allo sportello eche la divisione P avrà sempre

bisogno di molto personale,tentando anche di ridimensio-nare l’affermazione che verreb-bero soppressi 200 posti di la-voro. «Oggi ho imparato moltecose, tra le quali la parola di-sumanizzazione», ha afferma-to Pilloud.Nonostante le rassicurazionidi Zeier che il personale siasempre il primo ad essere in-formato delle novità, Pilloudha ammesso delle lacune neiprocessi di informazione ecomunicazione, riconoscendopure l’importanza della for-mazione di base e continua eraccogliendo gli stimoli del fu-turo presidente del settore Pdella sottofederazione AS,Clemens Cola, in favore di unmiglioramento dell’ergono-mia dei posti di lavoro.

Fatti e non solo paroleManuel Avallone ha volutoprendere in parola JeanninePilloud: «Fe FFS devono dimo-strare che non si prospettanotagli, contrariamente alla do-cumentazione che hanno pro-

dotto!» Ha quindi assicurato ilsostegno del sindacato in que-sta questione, nonché per losviluppo del nuovo profilo pro-fessionale.

Consegnata una risoluzioneRuth Schweizer, presidente delsettore P della sottofederazio-ne AS ha manifestato soddisfa-zione per l’atteggiamento di-

mostrato dai partecipanti alconvegno, espresso anche dauna risoluzione consegnata aJeannine Pilloud. (cfr. riqua-dro). pan.

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Sportelli abbandonati: una prospettiva che respinge sia i clienti, sia il personale.

La direzione delle FFS ha decisocirca due anni fa una nuovastrategia di vendita, della qualeperò ha fatto trapelare solosingoli punti. Questa strategiaprevede che l’organizzazione dellavendita assistita dovesse essereverificata dal punto di vista dellaconsistenza e degli orientamentistrategici.

Questa verifica ha confermatoche l’organizzazione attuale incontra molti favori presso laclientela, pur essendo basata suorigini storiche e caratterizzata daun’elevata complessità. Martedìscorso, le FFS hanno quindicomunicato le loro conclusioni,raccolte nel progetto «Sympho-ny».

Questo progetto riguardal’organizzazione e non dovrebbeavere quindi ripercussioni, néminacciare i posti di lavoro dicollaboratrici e collaboratori allosportello. Da metà del prossimoanno verrà soppresso un livellogerarchico e, invece degli attuali22 «settori di mercato» e 11regioni, avremo 14 «settori divendita».

La direzione intravvede diversivantaggi nella nuova organizza-zione, che si vuole maggiormenteflessibile, con vie decisionali piùbrevi e capace di elaborare eapprofittare di nuove sinergie cheevidentemente dovrebberomigliorare la vicinanza allaclientela. In questo modo, si vuole

essere «pronti ad accogliere lesfide future», oltre che, manco adirlo, contribuire a ridurre i costi.

E chiaramente, i risparmiavverranno sul personale. 142dipendenti, di cui numerosiquadri, dovrebbero vedercancellato il loro posto di lavoro,rispettivamente la loro funzione:si tratta dei capiregione, dei capidei settori di mercato e di centridi competenze, che hanno sino a47 (!) anni di servizio. Attualmen-te, la vendita assistita conta1501.5 posti a tempo pieno (FTE),destinati a calare nella misura di10.9 FTE.

Progetto «Symphony»: riorganizzazione della vendita assistita

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10 DOSSIERcontatto.sevN. 18/1627.10.2016

A Ginevra, gli sportelli sonosempre molto richiesti ma ilpersonale è insufficiente a se-guito di partenze non rimpiaz-zate, pensionamenti e malat-tie. Quale soluzione, le FFSraccomandano al personale su-perstite di indirizzare la clien-tela agli automatici, in mododa poter far fronte anche agliaumenti di traffico. L’altro «ri-medio» è di assumere perqualche mese, un anno al mas-simo, giovani che hanno appe-na terminato la formazione, lacui scarsa esperienza non per-

mette però di fornire risposteadeguate alle richieste dellaclientela. In questo clima diabbandono viene ad inseririsila notizia della chiusura del«Lounge» per i clienti, apertoappena due anni fa. Come ciindica un collega, l’incertezzanon può che aumentare: «In-certezza e paura sono i senti-menti dominanti tra colleghe ecolleghi della vendita. Temia-mo per il nostro impiego e peril nostro salario, anche se cihanno detto che nella venditaa Ginevra non sarebbero statisoppressi posti di lavoro. Macon Railfit 20/30 si sente ditutto, per cui i dubbi restano.Attualmente, manca personalee hanno assunto alcuni giova-ni. Buon per loro, ma inserirliin un lavoro complesso come ilnostro, considerato il loro nu-

mero, crea ulteriore pressione.E poi, perché assumerli soloper qualche mese? Dopo lachiusura del Business Point equella recente del Lounge,dobbiamo aspetterci altri pro-getti di riduzione»?A Ginevra, come altrove, si la-menta la mancanza di una vi-sione a lungo termine e ci sideve accontentare di provvedi-menti immediati, che però nonsciolgono i dubbi, anzi!A tutto ciò si aggiunge anche lanuova denominazione dellaprofessione, che diventerà di«consulente della clientela».Ma quale sarà il livello di esi-gente riconosciuto a questanuova funzione? Si prospetta-no altri peggioramenti?Difficile lavorare in queste con-dizioni.

Henriette Schaffter/gi

Il personale di venditasta attraversando unperiodo denso di pre-occupazioni, come di-mostra l’esempio diGinevra.

Incertezze e paureVendita FFS

Difficile comprendere subito ilsignificato esatto del titolo diquesto annuncio. Solo il testopermette di capire che le FFShanno disdetto la collaborazio-ne con i partner che gestiscono52 punti di vendita in tutta laSvizzera. Nel comunicato, leFFS hanno menzionato Migroli-no, la Posta e Valora. In Ticino,a ricevere la disdetta vi sonoanche altre realtà, quale l’uffi-cio turistico che gestisce il ser-vizio vendita alla stazione diAirolo e la Federazione ticineseintegrazione Andicap, che dal2001 gestisce quello della sta-zione di Giubiasco, svolgendonel contempo un’attività di for-mazione commerciale.

Intransigente coerenzaLe motivazioni alla base della

decisione sono quelle addotteanche per i tagli nella venditadel programma Railfit 20/30: ilcalo delle vendite tramite i ca-nali tradizionali, al quale sicontrappone la forte crescitadella vendita online e mobile,che solo nello scorso anno hafatto registrare un +40 percen-to. Tutto ciò motiva le FFS apromuovere e sviluppare ulte-riormente questi ultimi canali ec’è da scommettere che la cor-rente che sta inghiottendo levendite dirette si farà semprepiù vorticosa. Verrebbe ancheda chiedersi se sia venuto pri-ma l’uovo della gallina, nelsenso di stabilire se sia lastruttura di vendita ad ade-guarsi ai cambiamenti del-l’utenza, o se l’utenza a dover-si adeguare alla chiusura deglisportelli e arrabattarsi conquel che rimane (nella fattispe-cie automatici e vendita online)per procurarsi un biglietto. Maevidentemente questo tipo diriflessioni non può toccare

un’azienda come le FFS, che siricorda della sua missione diservizio pubblico solo quandovi è obbligata da un’imminentevotazione popolare.

Un ottimo progetto minacciato.Né può sfiorarla il dubbio chenel 2016 vi possano essere an-cora persone che preferisconoo non possono fare a meno diuna consulenza e della possi-bilità di acquisto diretto. Alla

stazione di Giubiasco, questapossibilità esiste, grazie allacollaborazione con la FTIA che,con il forte sostegno del comu-ne, assicura il servizio allaclientela, formando oltretuttopersone con disabilità per pre-pararle al mondo del lavoro.Per le FFS, la chiusura di que-sto ufficio è evidentementestata considerata alla streguadi un «danno collaterale», tan-to da non meritare menzioni

particolari nel comunicato, néulteriori riguardi. Solo la deci-sa reazione dell’opinione pub-blica (è stata promossa una pe-tizione che ha raccolto circa7000 firme, vedere suwww.ftia.ch) e del comune diGiubiasco che continua a cre-dere nel progetto, hanno otte-nuto quello che al momentoappare un minimo spiraglio. Ainizio novembre vi sarà infattiun incontro tra FFS, FTIA e Mu-nicipio per verificare possibilialternative. Il direttore delleFTIA Marzio Proietti, apparetuttavia realista: «Difficilmentela nostra attività e gli sforzi,anche finanziari, da noi soste-nuti in questi 15 anni potrannofar cambiare idea alle FFS. Masperiamo di poter trovareun’alternativa che ci permettadi continuare. A noi, non è maistato a cuore il profitto, quantola dignità delle persone condisabilità».Le priorità delle FFS sono inve-ce altre. Pietro Gianolli

A inizio settembre, leFFS hanno annunciatodi volersi «focalizzaresui propri canali didistribuzione».

Profitto contro integrazioneDecisione dalle conseguenza dolorose in Ticino

TiPr

ess

7000 firme per mantenere il servizio a Giubiasco

Ci congratuliamo con te, che haila fortuna di poter continuare alavorare per le FFS anche dopo ilpassaggio di Railfit20/30. Diconseguenza, dal 2017 potraiaccontentarti di 400 a 1200franchi in meno di stipendio, oltreal privilegio di avere 1400colleghe e colleghi in meno dasopportare e di poter quindiassumere anche il loro carico dilavoro e le loro responsabilità.Le FFS, premurose di tutelare laforma fisica del personale,intendono anche allentare laprotezione dell’invalidità profes-sionale, considerato come questoonere favorisca notoriamente ilproliferare di malattie gravi equindi di casi di invalidità.Verranno così coperti solo i casi dichi ha compiuto 55 anni, di cui 25alle dipendenze delle FFS, invecedi 50 anni e 10 di servizio.

E se dovessi essere escluso daquesti privilegi, non ti abbattere:Railfit 20/30 ti offrirà senz’altrola possibilità, entro il 2030, dibeneficiarne anche tu.

Cosa ne pensi?A) È giusto, da tempo erostufa/o di ricevere un salarioesagerato e di non avereabbastanza lavoro.B) Non sono d’accordo, adessobasta.Se scegli la variante B, ti invitoa partecipare agli incontri indettidal SEV per difendere i posti e lecondizioni di lavoro. Non seisola/o e ora dobbiamo unire leforze. Roman Umbricht

■ In Ticino, questo incontroavrà luogo giovedì 3 novem-bre alle 18 presso la casadel popolo a Bellinzona(iscrizioni a [email protected])

Cara, caro collega,

L’APPELLO DI UN COLLEGA

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POLITICA ......

11contatto.sevN. 18/1627.10.2016

È bene ricordare questa veritàall’indomani dell’annuncio delnuovo ennesimo sensibile au-mento dei premi per l’assicura-zione malattie nel 2017: più4,5 per cento per gli adulti, più5,4 per i ragazzi tra i 19 e i 25anni e più 6,6 per i bambini. Equeste sono percentuali chedicono ancora poco perché sitratta di medie calcolate suscala nazionale: a dipendenzadel cantone di residenza, dellacassa malati e del modello as-sicurativo, l’aumento raggiun-ge anche il 14–15 per cento.Guardando all’evoluzione dal-l’introduzione della Legge sul-l’assicurazione malattie nel1997, si scopre che i premi so-no più che raddoppiati. I salarireali per contro sono cresciutidi poco più del 10 per cento, lepensioni sono rimaste immuta-te, i costi di cura a carico deipazienti (franchigia minima,partecipazione ai costi) sonoaumentate e per le persone in

difficoltà è sempre più difficileottenere i sussidi che regolar-mente finiscono nel mirino deiprogrammi di risparmio deiCantoni.L’impennata dei premi ci vienesempre spiegata con la pre-sunta «esplosione» dei costi

della salute, dovuta all’invec-chiamento della popolazione,al fatto che i cittadini si recanotroppo spesso dal medico,«abusano» del pronto soccor-so degli ospedali, consumanotroppi farmaci eccetera. Si ten-de insomma a colpevolizzare i

pazienti, l’anello più deboledella catena e il meno colpevo-le. Perché nel mercato sanita-rio è l’offerta a generare la do-manda e non viceversa edunque casomai si dovrebbeandare a bussare alle portedelle cliniche private impegna-te in un’assurda corsa agli «ar-mamenti tecnologici», deglistudi medici di specialisti eso-si o dell’industria farmaceuti-ca.Ma al di là di questi aspetti, vasottolineato come in realtà nonassistiamo a una «esplosione»della spesa sanitaria, perchéessa non va valutata per il suovalore assoluto bensì per il suorapporto con il prodotto inter-no lordo (l’indicatore della cre-scita che rileva la percentualedi ricchezza che si aggiunge inbeni e servizi in un determina-to periodo di tempo), da cui ri-sulta che negli ultimi 15 anni èsì cresciuta, ma parallelamenteall’economia, in modo normaleinsomma.A esplodere sono i premi perl’assicurazione malattie. Un fe-nomeno che si spiega essen-zialmente con il sistema di fi-nanziamento della sanità inSvizzera, caratterizzato dal cre-scente disimpegno dello Statoe da un continuo trasferimento

di oneri agli assicurati e ai ma-lati. I costi della sanità (71 mi-liardi circa) vengono infatti co-perti solo nella misura di unterzo (33 %) dallo Stato attra-verso un sistema equo, cioècon le imposte che tutti noi pa-ghiamo in funzione del nostroreddito: chi guadagna di piùpaga di più. Il 37 % della spesaè invece finanziato con i premidi cassa malati uguali per tutti,ricchi o poveri che siano, e unaltro 18 % direttamente dai pa-zienti sotto forma di franchi-gia, partecipazione ai costi,spese dentarie eccetera (im-prese e assicurazioni private siassumono il restante 12 %).Questo sistema di finanzia-mento rende la Svizzera unodei paesi più antisociali d’Eu-ropa perché qui per la sanitàchi più ha meno paga e chi me-no ha più paga. È dunque suquesto fronte che si deve inter-venire, e pure urgentemente,se non si vogliono portare lefamiglie di questo paese al fal-limento.

Claudio Carrerdirettore del quindicinale area

articolo ripreso su gentileconcessione della direzione diarea

Il vero problema dellasanità elvetica non èl’aumento dei costi del-le cure, ma il caratterefortemente antisocialedel sistema di finanzia-mento.

Premi che mettono in ginocchioEsplodono i premi di cassa malati, non la spesa sanitaria

frg

Premi casse malati = pillole sempre più amare

UNITI SIAMO SEMPRE PIÙ FORTI

Convinci colleghe e colleghi ad aderire al SEV e vinci nuovi premi attraenti!

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12 SERVIZIOcontatto.sevN. 18/1627.10.2016

§Colpi di diritto

Si ritrova infatti confrontatocon rimproveri di conporta-mento inadeguato, mancan-za di rispetto nei confrontidei collaboratori e di lealtànei confronti del datore dilavoro. Accuse per luiincomprensibili, convintocom’è di aver sempre svoltocorrettamente il proprio la-voro.Tutto ciò gli dà l’impressio-ne che, se una volta per es-sere apprezzati era suffi-ciente svolgere bene il pro-prio lavoro, ora la caratteri-stica più importante siaquella di riuscire a defilarsi.Chi non fa mai notare, riesce

Max è sempre stato unoche non le manda adire. Ultimamente, ciògli ha però procuratodiversi problemi.

Accettare i pareri altruiUna discussione aperta è importante per la qualità dei rapporti interpersonali e per progredire, ma non è sempre semplice ottenerla.

spesso a far carriera, anchese magari non lavora poicosì bene.Laddove vi sono molte per-sone che si incontrano, co-me sul posto di lavoro, oc-corre comunicare e ripartiregli incarichi, in modo cheognuno sappia quello chedeve fare. Se ciò non è il ca-so, bisogna impartire delleconsegne, magari con tonimilitareschi, ma in modo co-munque corretto. I rapportiinterpersonali sono peròevidentemente più compli-cati, tanto che una personacome Max viene additata datutti, come persona proble-matica, al contrario di Lena,che tace sempre.

Saper ascoltareComunicare significa avereuno scambio di pareri con lepersone, discutere, di fare in

modo che due o più personesi esprimano su di argomen-to preciso, esponendo le loroopinioni. La validità di unadiscussione dipende anchedal rispetto reciproco e dallacapacità di accogliere edanalizzare gli argomenti al-trui, senza trincerarsi dietroun rifiuto preconcetto. Solocosì, la discussione può por-tare una soluzione, definireprocedimento o giungere aduna conclusione condivisa.Invece, succede troppo spes-so che le discussioni si tra-sformino in monologhi traparti che non sono dispostead ascoltare. E anche unaquestione di rispetto, inquanto essere di parere di-verso o semplicemente chie-dere chiarimenti non signifi-ca a priori essere contrari. Algiorno d’oggi, sembra inveceche confrontarsi o anche so-

lo approfondire un’afferma-zione venga percepito con fa-stidio, come un attacco. Unambiente di lavoro similepuò compromettere la saluteed evidenzia lacune di con-duzione. Non siamo in unadittatura, né siamo tutti ro-bot.

Parlare per prevenireLe lacune di conduzione nonpossono essere oggetto didenuncia, ma possono com-promettere la salute e il suc-cesso sul lavoro. I superioritemono di doversi costante-mente difendere da attacchi,mentre Max soffre per le rea-zioni che constata ogni qualvolta si esprime e Lena per lacompleta mancanza di consi-derazione nei suoi confronti.A Max è stata intimata unaconvenzione in cui gli si in-giunge di modificare i suoi

comportamenti sleali, pena illicenziamento. Assistito dalsindacato, vi sono però statidiversi colloqui con i suoi su-periori e le risorse umane. Lamediazione ha finalmentepermesso a Max e ai suoi su-periori di esprimersi in modoaperto e di capirsi quindi inmaggior misura.Lena invece si è ammalata diburnout e le sue condizionisono migliorate solo con lamediazione svolta da mana-gement della salute, dall’AI edalla cassa malati. Oggi stameglio, ha ripreso il lavoro esi permette di tanto in tantoanche di esprimere la suaopinione.Un minimo di disponibilitàad un vero dialogo avrebbepermesso di prevenire que-ste situazioni di disagio, abeneficio di tutti.

Servizio di assistenza giuridica SEV

Il presidente centrale PeterKäppler ha informato la com-missione centrale delle deci-sioni prese durante l’ultima ri-unione del comitato SEV. Alloscopo di contenere i costi, èstata preparata una propostada sottoporre al Congresso conla quale si chiede che in futurosi organizzino congressi di unasola giornata ogni due anni. Lanatura finanziaria del provvedi-mento è comprensibile, tutta-via la perdita della collegialitàe degli scambi tra i delegatinon è auspicabile. Inoltre l’in-teresse dei media sarà minorese non vengono più invitatedelle personalità. Forse si do-vrebbe prendere in considera-

zione il criterio di ripartizione eil numero dei delegati. L’obiet-tivo del comitato SEV di esten-dere la rete delle persone di fi-ducia e di mostrare sullapagina internet la mappa deicontatti, è condiviso da AS.Alois Bucher, cassiere centraleAS, si aspetta un piccolo avan-zo di bilancio. La sessione diclausura di AS del 10 e 11 ago-sto 2017 si terrà nella Fricktal.Gli inviti all’assemblea dei de-legati di AS, prevista il 25 otto-bre 2016, sono stati inviati nelmese di settembre.La giornata SEV dedicata alpersonale di vendita si è svoltaa Olten. Tema: «Qual è il ruolodel personale di vendita nelle

strategie delle FFS?». Come no-to, le FFS vogliono chiudere en-tro il 2017 vari siti di venditanelle stazioni (negozi indipen-denti, chioschi Valora e ufficiopostale) e implementare unself-service (quasi) generaliz-zato, tramite Internet o distri-butori automatici.Durante la riunione si è parlatoanche del programma di ri-strutturazione delle FFS – Rail-fit 20/30 che prevede la sop-pressione di 1400 postazionidi lavoro. Railfit 20/30 inciderànell’infrastruttura, dove è pre-vista la soppressione di 250posti di lavoro nella gestionedella circolazione dei treni.Verrà pure riorganizzato il set-

tore degli interventi: vi saran-no meno impieghi nel settoredella produzione. Dove saran-no i collaboratori e le collabo-ratrici per garantire l’esercizioin caso di perturbazioni? Evi-dentemente il SEV si oppone aRailfit 20/30 e alla sua smisu-rata portata.

Disparità salarialie frustrazioni nel personaleCome sappiamo l’economianon si preoccupa tanto di assi-curare parità di salario a paritàdi lavoro. Ma questo vale, pur-troppo, anche per le FFS. I gio-vani parlano più apertamentedei loro stipendi e vedonograndi differenze a pari requi-

siti, sia durante la formazione,sia nel contesto professionale.Non c’è dunque da stupirsi se igiovani perdono la motivazio-ne. Si chiedono anche per qua-le motivo gli stipendi di par-tenza delle persone venutedall’esterno sono più alti ri-spetto a quelli del personaleche ha svolto l’apprendistatopresso le FFS. Le esperienzematurate all’interno dell’azien-da non valgono di certo menorispetto a quelle acquisite al difuori!

Alex Bringolf

Chi assicurerà l’esercizio in caso di problemi?■ Sottoderazione AS, riunione della commissione centrale del 22 settembre

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SERVIZIO ......

13contatto.sevN. 18/1627.10.2016

Siamo alle ultime battute d’una campagna elettoralesquallida per i contenuti e becera per i toni. Sessismo,misoginia, xenofobia, razzismo e populismo sono assurtia spettacolo inglorioso della superpotenza che intendedettare le regole al mondo intero. Inglorioso ma anchepreoccupante se si guarda allo scenario mondiale, con iconflitti in corso, dall’Afghanistan alla Libia, dalla Siriaall’Iraq, in Europa (si guardi all’Ucraina) e con la riedizio-ne della guerra fredda.

Gli sviluppi di queste crisi dipenderanno in massimaparte da chi dal prossimo anno si siederà dietro il cele-bre tavolo ovale. Già si sa, in ogni modo, che sarà unpresidente repubblicano, di fatto o di nome. Mi spiego.Le posizioni politiche di Hillary Clinton sono note e per dipiù già esplicitate durante gli anni in cui ricoprì la caricadi Segretario di Stato. Moderata, legata al mondo dellafinanza, più vicina alle visioni imperiali della dinastia deiBush che a quelle del marito Bill. E’ a favore di interventiarmati in ogni angolo del globo a difesa della suprema-zia statunitense (fu lei a spingere Obama a intervenire inLibia contro Gheddafi , assecondando le mire neocolo-nialiste di Cameron e Sarkosy; fu ancora lei, durante leprimavere arabe, a sostenere il dittatore Moubarak). Inquest’ottica è favorevole al consolidamento delle allean-ze e alla loro estensione (vedi NATO) e vede con favore ilsorgere della nuova guerra fredda che favorisce gli affari(si pensi all’industria bellica e al suo indotto) degli amicidi Wall Street.

Così come Clinton può essere definita repubblicana difatto, Donald Trump lo è in realtà solo perché si presentasotto quella etichetta. In realtà il miliardario newyorkeseè un libero battitore giunto a rappresentare il «GOP» perincapacità altrui, mai riconosciuto dai vertici del partito eda essi praticamente ripudiato. Gli esponenti repubbli-cani alla Camera e al Senato fanno a gara a distanziarsidal candidato alla presidenza nel timore di essere coin-volti in una disfatta generale.

In politica estera, quella che qui ci interessa, DonaldTrump ha una visione che guarda al passato, al primodopoguerra: isolazionista nelle relazioni internazionali eprotezionista sul piano economico. Considera possibiligli interventi armati solo in caso di minaccia diretta, ècontro le alleanze permanenti (chiede di uscire dallaNATO!), non cerca supremazie e si dice pronto al dialogocon tutti i leader, a cominciare da Putin, ma anche con ilnord-coreano Kim Jong-un.Certo, votare per Trump è inimmaginabile, ma anche sce-gliere Hillary Clinton…

DI GADDO MELANI

DENTRO LA CRONACA

Comunque repubblicano

Assemblea generale ordinaria martedì 22 novembre – ore 18:30Ristorante Casa del popolo a Bellinzona, con il seguente ordine del giorno:

1. Apertura e saluto del presidente sezionale, lista di presenza

2. Approvazione ordine del giorno

3. Nomina presidente del giorno e scrutatori

4. Approvazione verbale dell’ultima assemblea

5. Breve relazione del presidente / discussione, domande al presidente centrale AS P. Käppler

6. Rapporto del cassiere

7. Consegna distintivi 25° e 40° d’appartenenza a SEV / AS

8. Attualità sindacali con la collega del segretariato regionale SEV, Françoise Gehring

9. Eventuali

Avviso importante: colleghe/colleghi interessati ad entrare a far parte del Comitato regionale ASTicino sono pregati di annunciarsi al presidente sezionale Vanni Nembrini: 079 516 12 07.

Al termine sarà offerto un rinfresco al quale sono invitati tutti i presenti all’Assemblea; chiediamo cortese-mente di annunciarsi entro il 18 novembre a Albertini Attilio al seguente indirizzo E-Mail:[email protected] Il comitato

L’arrampicata è un gioco di squadra. Per raggiungere grandi traguardi c’è bisogno di un’ottimasquadra e una grande fiducia. Professionisti ci introdurranno alla scalata indoor. Ritrovo alle ore14.15 alla stazione principale di Berna e proseguimento fino a Niederwangen. Il corso introduttivodura 2 ore presso il centro di arrampicata Magnet. Iscriviti a: [email protected]

Gioventù SEV: corso di arrampicata il 5 novembre

Dopo l’assemblea tutti i membri sono cordialmente invitati all’aperitivo. L’invito conl’ordine del giorno verrà spedito per posta. Iscrizione entro il 17 ottobre a: Ely Wüthrich,[email protected], telefono 079 287 50 50.

Assemblea: 3 novembre, ore 16.00 – Stazione Zurigo, sala Sihl

■ VPT Servizi ferroviari

Temi trattati all’assemblea:

■ Liberalizzazione del traffico ferroviario inSvizzera: a che punto siamo? Rischi e possi-bili conseguenze sul personale.

■ Argomenti di attualità e sfide del sindacatoSEV.

■ Il futuro della professione del personaletreno e molto altro.

Avremo come graditi ospiti: Giorgio Tuti, presi-dente SEV; Françoise Gehring, Angelo Stroppi-ni e Pietro Gianolli, segretari sindacali;Andreas Menet presidente centrale della sot-tofederazione ZPV e Thomas Walther presi-dente CoPe VM. Questo appuntamento ci per-metterà di trascorrere un po’ di tempo

insieme, scambiare esperienze e opinioni. Du-rante la giornata la nostra sezione ha previstodi offrirvi qualcosa di davvero speciale, pro-ponendovi una pausa culinaria e un ricco ape-ritivo con i celebri prodotti del luogo e un me-nu tipicamente ticinese. Un intrattenimentomusicale allieterà la nostra giornata. È previ-sto un servizio di traduzione simultanea.

■ Riservate la data nella vostra agenda, viaspettiamo numerosi e numerose. Anche i col-leghi pensionati sono gentilmente invitati e sipossono annunciare all’indirizzo:[email protected]

■ Sottofederazione ZPV

Assemblea regionale centro

Mercoledì, 16 novembre ad Airolo, 09.50, Caseificio del Gottardo

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14 SOTTOFEDERAZIONIcontatto.sevN. 18/1627.10.2016

Un cordiale invito a tutte e tutti voi a partecipare numerosi al pranzo di Natale presso La Residenzaal Parco di Muralto. Il comitato ha deciso di cambiare località e portare il pranzo di fine stagione nelSopraceneri anche quale segno di riconoscenza verso i fedeli partecipanti delle valli superiori chepotranno godere di un comodo viaggio in treno senza cambiamenti a Bellinzona.Nel limite del possibile si cerca sempre di suddividere le manifestazioni nelle due regioni Soprace-neri e Sottoceneri. Vi possiamo già anticipare che la festa del centenario della PV Ticino e Moesanoavrà luogo il 18 maggio 2017 al Mercato Coperto di Mendrisio.

Ritrovo a LocarnoAnche quest’anno vogliamo garantirvi un’accoglienza calorosa in un nuovo ambiente adatto alla cir-costanza ed offrirvi un allettante menu.Non mancherà la musica che allieterà la giornata di festa e di amicizia.Il ritrovo a partire dalle ore 11.00 è presso il ristorante al Parco che si situa a 3–4 minuti di camminodalla stazione FFS di Locarno.

■ Menu natalizio ■Dopo l’aperitivo e il saluto del nostro presidente Eligio Zappa, lo staff del ristorante servirà il pranzo.Entrata: Antipasto misto al ParcoPortata principale: risotto ai funghi porcini, spalla di vitello alla moda vecchia con patate al rosmari-no e mosaico di verdureDessert: carpaccio di ananas caramellato con sorbetto alle arance sanguigneCaffè e biscottini concluderanno il pranzo.

IntolleranzeChi avesse problemi alimentari (allergie o intolleranze) è pregato di comunicarlo con l’iscrizione.

PrezzoIl prezzo del pranzo, tutto compreso, è di fr. 50.– a personaBevande merlot Runchet o Chardonnay Astoria e acqua minerale.

Treni consigliati■ Da Airolo IR pt. 9.59 – da Faido pt. 10.17 – da Biasca pt. 10.37■ Da Bellinzona pt. 10.52 – Locarno arrivo 11.13, oppure S20 pt. 10.30 (ferma in tutte le stazioni)Locarno arr. 10.56■ Da Chiasso S10 pt. 9.28 (ferma in tutte le stazioni) Giubiasco arr. 10.22 cambio treno S20 per Lo-carno pt. 10.34, Locarno arr. 10.56.

■ SEV – PV Pensionati Sezione Ticino e Moesano

La sezione PV Ticino Moesano propone quest’anno una novità: il pranzo diNatale si svolgerà a Locarno, al ristorante Residenza al Parco di Muralto

Pranzo di Natale a Muraltomercoledì 7 dicembre 2016

Numero di persone che si iscrivono:__________________________________________________Cognome e nome:__________________________________________________

Tel: _______________________________________________

Osservazioni: _______________________________________

Ritagliare e spedire a Marco Hefti, via Salim 7, 6653 Verscio; oppure per mail a:[email protected] telefonare 091 796 28 16 (eventualmente, lasciare messaggio, sarete richiamati)

Termine d’iscrizione: giovedì 01 dicembre 2016

TAGLIANDO D’ISCRIZIONE

Quest’anno il tradizionale in-contro si è svolto a Leipzig dal21 al 23 settembre è ha riunitotre paesi: Germania, Austria eSvizzera. A rappresentare lasottofederazione TS il presi-dente centrale Werner Schwar-zer (pure membro del gruppodirettivo di ETF Manutenzione),il vicepresidente CentraleClaude Meier e Roger Derungs.Durante l’incontro è statodiscusso sia il tema dei lavora-tori temporanei (e del persona-le in prestito a un’altra socie-tà), sia i differenti diritti dellacodiscussione nelle varie com-pagnie ferroviarie. Presso DB eÖBB, per esempio, i consigli difabbrica hanno diritto alla co-decisione per l’assunzione dipersonale interinale. L’aziendadeve indicare a questi organi-smi i bisogni di personale tem-poraneo, il numero e la duratadelle assunzioni. Senza il con-senso del consiglio di fabbrica,non è possibile procedere adassunzioni. Un diritto alla codi-scussione si applica anche aicontratti per l’assegnazione dilavori o ai contratti di durata li-mitata. I responsabili dei servi-zi di manutenzione (ECM) sonoresponsabili per la sicurezza inrelazione allo stato dei veicoliferroviari e della manutenzione

su questi veicoli. Questo com-pito deve essere effettuato at-traverso un sistema che assi-cura che ogni veicolo dellaflotta viene controllato secon-do il piano previsto e le regolein vigore. I servizi competentiper (ECM) prevedono loro stes-si le misure di manutenzione odanno mandato alle officinecon le quali sono stati conclusicontratti. Attraverso la certifi-cazione, le persone coinvoltenel processo possono assicu-rare che la procedura è stata ri-spettata. L’obiettivo dei serviziECM è quello di aumentare lasicurezza dei veicoli. La discus-sione si è concentrata sulla si-tuazione legata all’introduzio-ne di servizi ECM nelle variecompagnie ferroviarie. Si temeche la manutenzione possa es-sere affidata ai servizi ECMesterni o, peggio, che una so-cietà esterna possa avere il di-ritto di affittare la nostra infra-struttura e usare i nostri locali.Abbiamo poi visitato la «Inno-Trans» a Berlino, dove abbia-mo scoperto il nuovo gioiellodelle FFS, ossia il «Giruno».Prima di darsi appuntamento aVienna nel 2017, ai colleghi èstato rivolto un ringraziamentoper l’ottima organizzazione.

Servizio stampa TS

Giornata ETF■ Sottofederazione TS – Manutenzione

contatto.sev è il giornale del sindacato del personale dei trasporti SEV.Pubblicazione quindicinale.

Editore: SEV, www.sev-online.ch.

Redazione: Vivian Bologna (caporedattore), Peter Anliker, Markus Fischer,Françoise Gehring, Pietro Gianolli, Anita Merz, Patrizia Pellandini Minotti,Henriette Schaffter, Karin Taglang.

Indirizzo della redazione: contatto.sev, CP, 6501 Bellinzona, e-mail:[email protected], telefono 091 825 01 15.Tiratura: edizione italiana: 3541 copie; totale: 42046; certificata il 24.10.2016

Abbonamenti e cambiamenti di indirizzo:SEV, divisione amministrativa, casella postale, 3000 Berna 6, e-mail: [email protected], tel. 031 357 57 57, fax 031 357 57 58. Abbonamento annuale per i non affiliati:40 franchi.

Pubblicità: Zürichsee Werbe AG, Seestrasse 86, 8712 Stäfa, tel. 044 928 56 11,fax 044 928 56 00, e-mail: [email protected],www.zs-werbeag.ch.

Prestampa: AZ Medien, Aarau, www.azmedien.ch.

Stampa: Mittelland Zeitungsdruck AG, Neumattstrasse 1, 5001 Aarau,www.mittellandzeitungsdruck.chISSN 1662-8470

Prossima edizione: 10 novembre.Chiusura redazionale: giovedì 3 novembre,ore 10.

IMPRESSUM

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AGENDA ......

15contatto.sevN. 18/1627.10.2016

Quando crediamo di aver bisogno di un prodotto per lasalute, dovremmo sempre chiederci: «Mi serve davveroo sono stato plagiato dalla pubblicità?» Quello degli in-tegratori alimentari è uno dei mercati più redditizi. Sugliscaffali di farmacie e supermercati sono in bella vista vi-tamine per ogni uso: per la menopausa, per lo sportivo,per l’uomo, la donna, il bambino…

Peccato che l’integrazione abbia senso solo quando ilnostro organismo non trova sufficiente sostegno nutriti-vo nell’alimentazione quotidiana; altrimenti non c’èsemplicemente un bel niente da integrare. Si tratta dimarketing farmaceutico: pura e semplice pubblicità!Non vi è nessuna prova scientifica che l’integrazione im-motivata di vitamine e oligoelementi migliori le perfor-mance fisiche e psichiche di una persona già in salute.Al contrario, il sovradosaggio di alcuni elementi può di-ventare addirittura tossico, oppure fornisce un comodoalibi psicologico per pensare di potersi permettere unacondotta alimentare malsana.

L’idea dell’integrazione cominciò con i derivati dell’oliodi pesce, che si diceva avessero un benefico effettosull’intelligenza dei bambini. La pubblicità si appoggia-va su ricerche piuttosto aleatorie, secondo cui i bambiniche assumevano l’olio di pesce ottenevano risultati sco-lastici migliori. Ci si entusiasmò a tal punto per questomiraggio, che ci furono persino scuole pronte a lanciarecampagne per l’integrazione dell’olio di pesce nella die-ta degli scolari. L’idea di aiutare i bambini nello svilup-po deriva direttamente dalle paure dei tempi di guerra,quando si soffriva davvero la fame o la malnutrizione.Allora sì che ci sarebbe stato bisogno di integratori ali-mentari!

Alle mamme era comunque rimasta l’ansia di non dareda mangiare abbastanza ai propri figli, affinché potes-sero crescere alti, sani e forti. Così l’industria farmaceu-tica inventò i cosiddetti «ricostituenti»: sciroppi,caramelle, oli e beveroni con qualsiasi ingrediente po-tesse dare l’impressione di far bene al pargolo. I lettoripiù stagionati ricorderanno le rivoltanti cucchiaiate diolio di fegato di merluzzo, propinate dalle loro mammee prescritte dai pediatri, per la serie: «Bevi, bevi che ti fabene!». Probabilmente, se fossimo meglio informati, senon ci lasciassimo abbindolare dalla pubblicità, che faleva sulle nostre paure e sulle nostre debolezze, acqui-steremmo solo ciò che ci serve davvero. Ma è la nostranatura a portarci a desiderare e a credere nei miracoli;così qualcuno ce li vende.

ROBERTO DE ROBERTIS

A SPROPOSITO DI…

... integratori

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Bei uns spielt die Solidarität On y joue la carte de la solidarité Solidarietà: la nostra carta vincente

Giornata di formazione: Venerdì 18 novembre 2016, 09.45–16.30 Accoglienza e registrazione dalle 08:30 – caffè e cornetti

Orgoglio o pregiudizio? – Il ruolo dei generi nel cambiamentoRelatriciSignora Prof. Andrea Maihofer – Istituto degli studi di genere, Università di BasileaSignora Dr. Regula Stämpfli – Politologa e autriceSignora Prof. Johanna Rolshoven – Istituto di antropologia e cultura, Università di GrazSignora Dr. Kwiatkowski – Futurologia, Istituto Gottfried Duttweiler

Relazione introduttiva con discussione plenaria*Qual è l’impatto dei media sulla formazione e la diffusione degli stereotipi e dei ruoli?Chi condiziona la mia immagine senza che io lo voglia? In che misura siamo veramente libere di scegliere liberamente una professione? La crescente mobilità come ha cambiato il mio ambiente sociale? Che cosa ha a che fare la digitalizzazione (Posto di lavoro 4.0) con noi donne?* quest’anno nessun gruppo di lavoro

Accompagnamento musicale – Duo «Jamais le matin» – Non, je ne regrette rien.

Una giornata piena di ispirazione, stimoli costruttivi e discussioni. Grazie alla musica permettiamoci di sognare un po’ e grazie alla cucina dell’Hotel Bern di assaporare autentiche prelibatezze.

Attenzione: I posti sono limitati, vi preghiamo pertanto di annunciare la vostra presenza attraverso internet sev-online.ch/formazione oppure tramite il codice QR su questo volantino, che vi consente la registrazione online diretta.

Iscrizioni entro il 31 ottobre 2016

La giornata è organizzata e finanziata da:

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Occasione da non perde-re quella offerta dalForum Alternativo che èriuscito ad invitareMaurizio Landini inTicino. Sindacalistaappassionato, oratorepieno di fervore, MaurizioLandini si esprimerà sulreferendum costituziona-le in Italia e su comerilanciare la Sinistradopo lo sfascio dei partititradizionali. E ci illustre-rà pure il suo progetto dicoalizione sociale.

VOCE CRITICA

Page 13: Giornata del personale della vendita a Olten Per la ...confermarli». Giorgio Tuti non ha avuto peli sulla lingua e ha pre-sentato un’autocritica del SEV, ma ha anche illustrato

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16 FOCUS.SEVcontatto.sevN. 18/1627.10.2016

L’introduzione del conto del tem-po deve essere considerato co-me un successo ottenuto dallasezione SEV-VPT Thurbo, scatu-rito da una proposta formulatadall’assemblea svoltasi nel mar-zo 2015. Dal 2017, questo contosarà una realtà consolidata nelCCL e la sua creazione, nonchéle altre modifiche di entitàminore, addolciscono un po’ lapillola amara legata all’impossi-bilità di ottenere una partecipa-zione della Thurbo all’aumentodi una settimana delle vacanze.Le modifiche concordate per-mettono di trarre un bilancio po-sitivo, anche se su alcuni puntiavremmo auspicato formulazionipiù favorevoli al personale. Aquesti aspetti positivi si aggiun-ge anche la professionalità chedobbiamo riconoscere al com-portamento della delegazionepadronale alle trattative, nonchél’apertura dimostrata in diversicampi e la disponibilità ad en-trare nel merito delle nostre ri-chieste e trovare compromessiaccettabili. Queste trattativehanno così permesso di miglio-rare sensibilmente la qualità deirapporti tra le parti sociali. E ciònon può essere che di buon au-spicio per il futuro.

Felix Birchler

segretario sindacale SEV

COMMENTO

Negli ultimi anni, i rapporti trasindacati e Thurbo erano piut-tosto tesi, ma le trattative per ilrinnovo del CCL si sono comun-que svolte in un’atmosfera co-struttiva e hanno portato aconclusioni positive.Nel 2014 i sindacati avevanochiesto l’aumento delle vacan-ze di una settimana. Thurbo, incontropartita, ha voluto che icollaboratori cedessero cinquegiorni di riposo, finanziando co-sì di tasca propria la settimanadi vacanza (Thurbo rispetta co-munque le norme della leggesulla durata del lavoro). I mem-bri della sezione VPT-SEV Thur-bo hanno respinto questoscambio. Le parti hanno nelcontempo maturato la consape-volezza che molte formulazionidel CCL fossero estremamentecomplicate, ragion per cui han-no deciso di rivedere in profon-dità i capitali 7 e 8. Le trattativesono durate quasi un anno, condieci sedute che hanno per-messo di giungere ad una solu-zione condivisa che prevede

l’aumento delle vacanze di unasettimana dal 2017, compensa-ta però dalla riduzione di 5giorni di riposo. Non siamoquindi purtroppo riusciti ad ot-tenere una partecipazione diThurbo alla concretizzazionedella nostra rivendicazione, an-che perché in trattativa gli altrisindacati VSLF e Transfair si so-no esplicitamente opposti aquesta partecipazione del dato-re di lavoro! La durata annua ef-fettiva del lavoro aumenta cosìdi un’ora, che viene conpensatacon un aumento di stipendiodello 0,1 percento.Notevole è per contro l’aumen-to del congedo di paternità da

due a dieci giorni e quello daquattro mesi a 18 settimane delcongedo maternità, tanto piùche questo miglioramento èstato riconosciuto da Thurbosenza alcuna opposizione.

Migliori tutele del personaleIl nuovo CCL contiene limitichiari per le ore supplementariannue, fissate in 50 ore e in100 ore nella somma degli an-ni. L’attuale CCL prevedeva unlimite massimo di 75 ore, ma leparti non sono mai state d’ac-cordo sull’applicazione di que-sto limite. Ora è invece chiara-mente stabilito che il o ladipendente può determinare al-

la fine del periodo di conteggiose vuole farsi pagare in contantile ore supplementari ad un tas-so del 125%, oppure se vuoletrasferirle al 100% in un contoper sonale del tempo. Questoconto è protetto da richieste deldatore di lavoro e offre al o allatitolare la possibilità di benefi-ciare di giorni o settimane liberisupplementari, oppure di im-piegare queste ore per compen-sare una riduzione temporaneadel grado di impiego, oppure diritirarle in blocco prima delpensionamento. SEV

Conto del tempo e vacanzeFirmato il nuovo CCL Thurbo che migliora anche il congedo paternità

Le trattative per il rinno-vo del CCL Thurbo han-no portato alcune novi-tà, per lo più positive.

fb

La firma del CCL (2o da sin. Gottfried Solenthaler, presidente sezionale) e Barbara Spalinger del SEV

Potete rispondere alla domandadel concorso entro mercoledì20 ottobre 2016:

inviando una cartolina postalecon nome, cognome, indirizzo esoluzione a: SEV, Photomystère,casella postale, 3000 Berna 6;

per e-mail: inviando le stesseindicazioni della cartolina [email protected];

per internet: sul nostro sitowww.sev-online.ch cliccare sulbox «Photomystere» a destra sottol’agenda e riempire il formulariocon le indicazioni richieste.

Il nome della vincitrice o delvincitore sarà pubblicato sulnumero successivo.

Non verrà tenuta alcuna corri-

spondenza sul concorso. Le vie

legali sono escluse.

In palio vi è un set da scrittura con

look SEV, composto da penna a

sfera e matita portamine che verrà

sorteggiato tra coloro che avranno

dato la risposta esatta.

La foto dell’ultima edizione

mostrava al torre di scale della

stazione di Rorschach.

Troverete una foto esplicativa sul

nostro sito www.sev-online.ch.

Il fortunato vincitore del coltellino

«Outrider» marcato SEV è:

Ulrich Grieb, Friborgo, membro

della sezione AS Ovest

Photomystère: «dov’è scattata questa foto?»

zVg