Giornalino oratorio numero 2

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Dicembre/Gennaio 2009 - Periodico a cura dei Giovani e degli Adolescenti dell’Oratorio Un Natale di solidarietà e sobrietà C i samo avvicinando sempre più alla festa del Natale, una festa tanto aesa da grandi e piccoli perché è la festa che ci richiama l’importanza dello stare in famiglia. E’ una festa che rischia di essere offuscata nel suo significato più vero ed autenco. La preparazione al Natale è diventata per mol la corsa freneca agli acquis, la ricerca esagerata dei regali e la totale mancanza di gusto negli addobbi , sempre più pacchiani e invaden. *connua a pag 29 + I I I DIARI DIARI DIARI DI DI DI VIAGGIO VIAGGIO VIAGGIO DI DI DI M.M. M.M. M.M.

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Secondo numero giornalino oratorio

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Dicembre/Gennaio 2009 - Periodico a cura dei Giovani e degli Adolescenti dell’Oratorio

Un Natale di solidarietà e sobrietà

C i stiamo avvicinando sempre più alla festa del

Natale, una festa tanto attesa da grandi e piccoli perché è la festa che ci richiama l’importanza dello stare in famiglia. E’ una festa che rischia di essere offuscata nel suo significato più vero ed autentico. La preparazione al Natale è diventata per molti la corsa frenetica agli acquisti, la ricerca esagerata dei regali e la totale mancanza di gusto negli addobbi , sempre più pacchiani e invadenti.

*continua a pag 29 +

I I I DIARIDIARIDIARI DIDIDI

VIAGGIOVIAGGIOVIAGGIO DIDIDI M.M.M.M.M.M.

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In questo numero :

» Presentazione pag.3

» Festa dell’Oratorio pag.4

» Natale in coro pag.6

» L’Angolo di Licia pag.7

» Storia dell’Oratorio (2° puntata) pag.10

» I diari di viaggio di M.M. pag.12

» Oratorio 2.0 pag.14

» Consigli in cucina pag.16

» Il pallone e l’oratorio pag.18

» Test : “Che personaggio del presepio sei ?” pag.19

» Catch the agent - serata insieme pag.22

» L’angolo dei giochi pag.24

» Editoriale del Don pag.28

» Soluzioni pag.30

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Bentornato nel mio mitico mondo!!!

A tutti i miei fedeli lettori, un caloroso

bentornati !!!

E’ finalmente uscito il mio secondo numero, giusto in

tempo per farvi gli auguri natalizi . Troverete, sfogliandomi,

interessantissimi articoli scritti dai miei creatori che hanno

pensato di proporvi test divertenti, informazioni sulla storia

del nostro oratorio e preziosi consigli per il vostro pranzo di

Natale!! Non voglio svelarvi altro, così da accrescere la

vostra curiosità e non mi resta dunque che scrivere a tutti

voi i più sinceri Auguri di Buone Feste, anche da parte dei

miei redattori. Ah, quasi dimenticavo…buona lettura!

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Anche quest’anno, come di consueto, abbiamo iniziato l’anno pastorale festeggiando il nostro Oratorio. L’apertura della festa è stata scandita dalla fiaccolta. Dopo aver bruciato chilometri sotto le proprie suole, i portatori della fiaccola sono giunti in parrocchia dove insieme al resto della comunità hanno partecipato alla messa di apertura dell’anno pastorale. Il Don durante la celebrazione ha ricordato come il tema di quest’anno ,“C’è di più”, è un invito per tutti noi a dare di più anche nel nostro impegno in oratorio. Al termine della messa come consuetudine

c’è stata l’accensione del bracere e la benedizione. Dopo un lauto banchetto c’è stata, come tradizione, la proiezione del filmato dell’anno trascorso, per concludere la serata col sorriso sulle labbra.

I festeggiamenti non si sono fermati, ma sono andati avanti tutta la settimana.

Alcune sere,infatti, sono stati organizzati tornei per mettere alla prova le abilità dei nostri ragazzi. L’evento principale per bambini e ragazzi, però, è stato domenica, con il mitico giocone. Anche quest’anno un ‘impeccabile squadra di animatori ha dato vita ad un bellissimo gioco che oltre a far divertire i ragazzi, a messo in gioco i loro genitori. Esso consisteva in una caccia al tesoro a tappe sparse per tutto l’oratorio; ognuna di queste prevedeva una prova da superare per continuare il gioco. L’ultima e più curiosa consisteva nel disegnare utilizzando tutti i componenti della squadra e degli oggetti raccolti , il logo C’è di più.

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Ma, facciamo un piccolo passo indietro; il sabato sera precendente, invece, è stata organizzata una serata di festeggiamento e intrattenimento per gli adolescenti e i giovani. La serata è iniziata con una cena insieme, Mac Donald style, a base di hamburger e patatine amorevolmente preparate da un gruppo di

mamme. Come in un vero fastfood era possibile scegliere tra vari panini in puro stile americano, e non sono mancate neppure delle piccole sorprese nelle confezioni.

L’evento della serata è stata la tappa arcisatese del Guiness World Record alla presenza del giudice ufficiale : Davide Corsini.

I ragazzi divisi in tre hanno dovuto impegnarsi in prove incredibili per battere i record precedenti e conquistare trofeo e vittoria.

Le prove consistevano in gare di abilità, forza, resistenza, come ad esempio : Il

maggior numero di palleggi consecutivi in squadra, il maggior numero di salti con la corda in 30 secondi, il record si sollevamento di persone; ma anche di l’agilità mentale e intelligenza : la velocità di digitazione del sms, il maggior numero di immagini memorizzate in 30 secondi. Le sfide hanno messo a dura prova i concorrenti, mettendo alla luce i loro limiti, ma anche mostrando al mondo le loro abilità. Al termine però solo una squadra ha potuto alzare con orgoglio il Trofeo dei campioni.

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afferma Baremboim

Tale

affermazione, pronunciata da uno dei più grandi pianisti viventi non può che condurci a riflettere sull’importanza del canto nella nostra vita. Natale è proprio il periodo di dolci cherubini, canzoni sotto l’albero, e anche il momento di ritorno del Coro giovanile dell’oratorio!!!. Il coro dei giovani venne fondato già molti anni fa da Pia e comprendeva un gruppo di ragazzi sia maschi che femmine i quali, in occasione delle festività dell’oratorio si lanciavano in estenuanti prove per arricchire celebrazioni e occasioni con nuovi canti e colonne sonore. Oggi questi ragazzi sono cresciuti e, sotto diversi direttori è nato un nuovo coro, forse composto da un numero ristretto di membri, forse di solo ragazze, ma almeno esente da personaggi del calibro di Matteo Montalbetti con i capelli lunghi!!!Quest’anno il coro offrirà un repertorio nuovo e classico allo stesso tempo, realizzato dalla compartecipazione del coro con il coretto e la corale. I brani verranno proposti alla festa di Natale in oratorio, al concerto in Chiesa e in seguito durante la Veglia di natale. Il canto, non è solo un’aggiunta, un modo di ornare qualcosa che è già completo; ma è proprio un’occasione per pregare e vivere le occasioni sociali in oratorio con spirito di comunità e di gioia; perché, come sostiene S.Agostino

Questo tipo di progetti è importante per i giovani che ritrovano in

oratorio un’occasione per esprimersi, in questo caso con il canto, passando e trascorrendo il tempo in un buon luogo di incontro sia spirituale che fisico qual è l’oratorio. infatti, nel divertimento di cantare si trova anche il vero senso spirituale del Natale. La musica porta un accrescimento anche culturale e, per quanto chi partecipa a queste occasioni spesso non conosce, impari ad amarla, non è raro che sia proprio la corale o il coretto che seminano in loro la passione per il mondo musicale. Anche da parte delle coriste del coro giovani e dalle bambine del coretto vi invitiamo a partecipare agli incontri proposti per domenica 13 in ortatorio e per domenica 20 in Basilica per creare quello spirito di comunità nell’ascolto del concerto natalizio.

Sarete poi voi a dirci che cosa ne pensate!!!

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“R esta con noi, Signore, perché si fa sera e il giorno già volge al declino”, dicevano i viandanti di Emmaus a quel Gesù la cui

resurrezione non avevano nemmeno avuto la fede di attendere, e che pure si era fatto discreto e paziente (forse anche, suo malgrado, un po’ sorridente) compagno di viaggio. Così si potrebbe esprimere oggi l’uomo moderno, disilluso da filosofie, ideologie, eventi e fallimenti che nell’epoca del progresso,forse più che nei secoli passati, hanno segnato il tramonto della speranza di fare da sé, del sogno assurdo di relegare Dio nell’ombra della “favola bella” da cui affrancarsi. Il “tramonto”, il “declino”è una realtà di cui il Novecento ha fatto ampia esperienza, e nel cui alveo disimpegnato e debole anche il nostro secolo pare a volte dormicchiare troppo spesso.

Come una sferzata ci colpisce dunque la parola vivace del profeta Isaia, anch’essa rivolta a un popolo schiavo, deluso e sconfortato:

-

Rischioso compito quello di commentare parole di una bellezza così abbagliante, a partire dalla meravigliosa rivendicazione della legittima paternità di Dio, “il Signore Dio”, chiara nella sua gioiosa evidenza, viva nella freschezza di quel “faccio una cosa nuova”.

Dio stesso prende la parola, riconduce con pazienza e con l’energia che non può che appartenere al Vivente il suo popolo sulle vie della ragione, e anche nella sua terra, nel suo quotidiano giorno, che non deve più essere quel tramonto della storia, quella desolazione che colpisce l’uomo che cerca solo in sé stesso e nelle sue forze le ragioni e il senso del suo esistere.

“PROPRIO ORA GERMOGLIA, NON VE NE ACCORGETE ?”

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. Il popolo schiavo di potenze più forti, e ancor più schiavo dei propri poveri idoli – ideali, scopre una paternità inedita e dimenticata.“Proprio ora germoglia”, come il bambino che nasce a Natale, nella sua evidenza e nella fragilità affidata al sì di Maria come al sì dell’uomo, acqua gettata sulla steppa del nostro giorno, risposta a un senso di vuoto troppo umano per essere comprensibile, spesso, drammaticamente, nemmeno identificabile.

Isaia pare suggerirci che la paternità di Dio non è opprimente, che il Padre per eccellenza non è né un autocrate, né un autoritario, ma un Signore autorevole, che non si vergogna di essere, come dice Ungaretti, un “Iddio che ride come un bimbo”.

Viene da chiedersi onestamente,di fronte a brani biblici di tale stampo e di una bellezza così sconcertante, fino a che punto sia stato questo il Dio che abbiamo conosciuto,e soprattutto, che abbiamo testimoniato.

Lo stupore che ci coglie, leggendo espressioni che suonano con l’evidenza di una sferzata, con la materialità di una promessa inconcepibile, come “Il mio eletto”, “il popolo che ho plasmato per me”, ci interroga nel profondo, ci smuove con una forza che non è facile rimettere a tacere o affogare in quello che la poetessa Maria Luisa Spaziani chiamerebbe il nostro“fatale grigio”.

E’ facile ricordare del Primo Testamento la potenza del “Signore degli eserciti”, che ci fa un po’ soggezione, oppure qualche anacronismo di nessun conto in nome del quale a volte ci pare di essere autorizzati a non approfondirne la lettura.

Poi, quasi per caso, anche durante una celebrazione liturgica domenicale, ci si imbatte (come quest’anno è capitato con il brano di Isaia citato), in espressioni come quella di cui abbiamo riportato uno stralcio, e che vale la pena di leggere per intero, magari anche contestualizzandola nel momento storico adeguato.

E si scopre che forse il Primo Testamento non è proprio come a volte si immagina, ma è il grande, lento paziente viaggio di Dio che tiene per mano il suo popolo.

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Leggiamo in Osea, 11 : “

", "”, “

”.

Come non avvertire il velo della Gioia anche nel nostro quotidiano, nel fare esperienza di questo Amore?

E perché avere ancora paura?

Grande consolazione e grande impegno, questo Amore che non ci lascia l’alibi comodo dello sconforto, e per cui il

Paradiso, almeno in parte, si può e si deve costruire nel quotidiano.

A noi il compito e la bellezza di riscoprire in questo Natale e ogni giorno la presenza viva di Dio, in Cristo.

“ ”, nella tua bellezza che ci sconvolge, nella

vitalità che ci provoca, nella croce che ci disorienta, e insomma nella forza e nell’evidenza della Parola che ribalta la nostra vita, per “dissetarla” di una paternità insperata e gratuita, di un senso che ci rende davvero uomini nuovi.

Giuseppe Ungaretti

Senza più peso

(da "Il Sentimento del Tempo - L'amore) - 1934

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Lascandoci alle spalle gli anni ‘50,

riprendiamo la storia del nostro Oratorio

con due decenni che segnarono in modo

significativo il nostro Paese, gli anni ‘60 e

‘70.

Nel 1960, e più precisamente il 1 settembre,

nasce l’antenato di “Ancora Insieme”. Esso

si chiamava “La nostra voce” ed era redatto

dal Circolo Giovanile dell’Oratorio, si

trattava di un gruppo di giovani che riuniva

ragazzi dai 16 anni in su, lavoratori e

studenti. Essi si ritrovavano ogni mercoledì sera per discutere e

confrontarsi su argomenti riguardanti la

formazione morale e spirituale, oltre che

trascorrere qualche momento insieme. Tra

le rubriche fisse del “nonno” di Ancora

Insieme, troviamo: “Corrispondenza della

Naia” che riportava le lettere inviate dai

giovani partiti per il servizio militare,

“Piazzetta ore piccole”, “Passaggio a

livello”.

Un aneddoto che ci giunge dalle pagine di

“La nostra voce” è l’esistenza in quegli anni

di gare Diocesane di Catechesi che

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Un anno dopo, il 2 settembre 1961, la

Parrocchia ricevette la visita pastorale

dell’allora Arcivescovo di Milano e futuro papa

Giovanni Battista Montini accolto dal parroco

Don Giuseppe Macchi e dal coadiutore don

Mario Bignamini (nella foto); il quale lascerà

l’incarico a Don Giuseppe Poratelli 5 anni

dopo, quest’ultimo rimarrà in carica per soli 4 anni, durante i quali

Velmaio si staccò dal comune di Cantello, diventando così frazione di

Arcisate, arricchendo la nostra comunità e il nostro oratorio.

Giungiamo così agli anni ‘70, dei

quali però non abbiamo grosse

documentazioni e quindi fonti di

informazione. Sappiamo però che,

in un periodo in cui il Paese era

scosso da lotte politiche, gli oratori

in generale, e in particolare il

nostro, continuarono ad accogliere

giovani e formarli, promuovendo iniziative che li coinvolgessero in prima

persona.

Nel 1974 prese possesso della sede Parrocchiale, Don Roberto Bellati, che

sostituì Don Giorgio Farè. Alla fine di questo decennio e più precisamente

nel 1978 giunse come coadiutore Don Pire Giorgio Barbanti, che restò fino

ai primi anni ottanta. * continua … +

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Vi siete mai chiesti come si possa svolgere un matrimonio in un paese diverso dal nostro? Certo tutti possiamo aver visto film americani o cose simili ma che ci fanno vedere solo delle finzioni. È proprio per questo che oggi vi voglio raccontare un’esperienza che ho vissuto io in prima persona e cioè un matrimonio fuori dai soliti schemi, un matrimonio BIELORUSSO. Lo svolgimento della festa è

abbastanza diverso da quello che ci si può aspettare, perché in fondo tutti,

io compresa, fino a un attimo prima credevo fosse come da noi. Invece più

o meno alle 6.30 del mattino iniziano i preparativi da parte dei famigliari

dello sposo (preciso che mi trovavo a casa di lui) con l’arrivo del fotografo

e del testimone. La tradizione vuole che lo sposo “compri” la sposa con

doni da offrire alla famiglia di lei, per questa ragione il fotografo immortala

ciò che è stato preparato a questo scopo: naturalmente vodka,

cioccolatini, caramelle, soldi. Il testimone poi, aiuta lo sposo a prepararsi

per andare a conquistare l’amata che lo attende. Dopo tutto questo si

parte alla volta della casa di lei, ed è proprio in questo momento che

iniziano le difficoltà per il mal capitato aspirante marito. Prima di

raggiungere la sposa hanno luogo una serie di contrattazioni e di prove da

superare prima di antrare in casa. Le prove sono delle più svariate, e ad

esse partecipano anche i parenti e gli amici dello sposo; queste vanno dal

cantare, al recitare una poesia, al risolvere degli indivinelli, tutto questo

dura parecchio tempo ed è anche molto divertente.

I I I DIARIDIARIDIARI DIDIDI VIAGGIOVIAGGIOVIAGGIO DIDIDI M.M.M.M.M.M.

Matrimonio bielorusso

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Superate tutte queste difficoltà, si parte alla volta del municipio con un corteo di parecchie auto tutte addobbate in modo molto bizzarro. La cerimonia ufficiale prevede il discorso da parete del sindaco, le firme, le foto e infine tutte le donne sposate regalano alla sposa dei fiori in segno di buon auspicio. Prima di arrivare alla sala dove si sarebbe svolta la festa durante il tragitto nel paese tutti fermavano il corteo e regalavano del pane e del sale agli sposi in segno di augurio, quindi la festa non è solo per gli sposi e gli invitati ma coinvolge tutto il paese. Prima di entrare per cominciare la vera e propria festa la mamma della sposa fa un discorso e benedice con un’icona i due sposi che brindano insieme e rompono i bicchieri buttandoli a terra. Dopo tutti questi rituali si entra all’interno della sala destinata alla festa, dove tutti gli invitati uno ad uno fanno i loro auguri agli sposi e porgono i loro regali. Il banchetto, per la lunghezza di tutti questi riti, inizia più o meno verso le tre del pomeriggio ma recupera il tempo perso in precedenza, perché si continua a mangiare fino a tarda notte. Durante la festa un gruppo ha intrattenuto con danze, canti e piccoli spettacoli tutti gli inviati. Sicuramente vi starete starete facendo due domande e la sposa come si veste? Bè posso dirvi che la sposa si veste esattamente come da noi, è rigoroso il vestito bianco e per lo sposo un abito elegante. La seconda domanda che vi siete fatti posso immaginare sia ma cosa ci faceva un’italiana a un matrimonio bielorusso? Anche a questa domanda è molto facile rispondere lo sposo era quasi come mio fratello.

Spero che questo racconto sia stato interessante e divertente

allo stesso tempo, vi aspetto al prossimo racconta di un’altra

esperienza extra arcisatese!

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Oratorio 2.0 Internet è un incredibile fonte di informazione ed offre a chi impara a consultare le sue mille sfaccettature, sempre nuove ed interessanti notizie. Ecco alcuni suggerimenti di pagine che possono aiutarvi nella ricerca di informazioni o semplicemente stuzzicare la vostra curiosità. Il primo consiglio

và ai ragazzi che sempre di più usano internet per ricerche scolastiche o approfondire lo studio, tutti loro sicuramente conoscono www.wikipedia.it , l’enciclopedia libera a cui chiunque può collaborare, essa è sì una grandissima fonte di informazioni, ma spesso proprio il fatto che lascia libera collaborazione agli utenti fa si che i suoi contenuti siano

soggetti ad errori o fraintendimenti; il mio suggerimento è quello di visitare anche siti alternativi come questi : www.treccani.it , www.sapere.it , www.britannica.com (per chi sa bene l’inglese) e non abbandonare mai il supporto dei libri.

Un’altra cosa che può essere utile sia a scuola che al lavoro sono i traduttori istantanei , pagine che offrono la possibilità di tradurre, alcuni singole parole, altri intere frasi in molte lingue straniere, ecco alcuni tra i migliori : it.babelfish.yahoo.com, translate.google.it, www.wordreference.com/It (per chi avesse bisogno di un vero e proprio dizionario). La vera natura del web 2.0 ,ossia di internet per come lo conosciamo, è l’intrattenimento; ecco alcuni siti che permettono di fare le più svariate cose. Inziamo da due siti che permettono di creare dei divertenti fotomontaggi a partire dalle nostre foto preferite: it.seenow.com, www.photofunia.com.

Per chi invece è appassionato di musica ecco due pagina che, con l’ausilio di un microfono, metteno alla prova le nostre abilità canore: www.karaokeparty.com, singring.virgilio.it/karaoke.html (ricco di brani in italiano). Per quanto riguarda le recensioni di questo numero ho scelto due

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siti molto diversi tra di loro : Ebay, il sito d’aste più famoso al mondo e il sito del nostro Oratorio.

Nome del sito : Ebay Indirizzo : www.ebay.it Fondato il 6 settembre 1995 da Pierre Omidyar (in Italia arriva rilevando il sito

iBazar), eBay è un sito di aste on-line. eBay è una piattaforma (marketplace) che offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti sia nuovi che usati, in qualsiasi momento, da qualunque postazione Internet e con diverse modalità, incluse le vendite a prezzo fisso e a prezzo dinamico, comunemente definite come "aste online". Diversi sono i formati di vendita. La vendita

consiste principalmente nell'offerta di un bene o un servizio da parte di venditori professionali e non; gli acquirenti fanno offerte per aggiudicarsi la merce. È obbligatoria l'iscrizione gratuita al sito. Qualunque acquirente può essere anche venditore dopo aver fatto una verifica tramite l'inserimento di un codice che eBay manda presso l'abitazione dello stesso oppure tramite il controllo con inserimento dei dati della carta di credito o di una carta prepagata. Valutazione: Grafica : Accessibilità : Interattività :

Nome del sito : Oratorio di Arcisate Indirizzo : www.oratorioarcisate.it La pagina del nostro Oratorio, rinnovata di recente e con una nuova grafica. Contiene tutti gli avvisi e le informazioni importanti relativi alla parrocchia e all’oratorio. E’ presente la sezione del giornalino in cui e possibile visualizzare o scaricare il pdf di tutti i numeri usciti . E inoltre presente una sezione fotografica costantemente aggiornata. Una novità introdotta di recente, è la possibilità di registrarsi e accedere come utente, per aggiungere nuovi contenuti o commenti. Per maggiori informazioni e collaborazione nella gestione del sito, potete scrivere a : [email protected] . Valutazione: Grafica : Accessibilità : Interattività :

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… Per tutti quelli che si sono stufati del classico panettone, ecco a voi l’unico, l’originale, il buonissimo : TRONCHETTO DI NATALE !

Ingredienti per impasto:

3 uova (dividere i tuorli dagli albumi) 120 g di zucchero

200 g di farina 2 cucchiaini di lievito per dolci

2 cucchiai di latte tiepido

per farcitura: 3 uova

150 g burro 140 g di zucchero

50 g di cacao 250g cioccolato fondente

per la copertura:parte della crema al cioccolato 400 g panna montata 4 cucchiai di zucchero

Preparazione Cominciando dalla preparazione della crema al cioccolato, mettere a sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, poi sbattere lo zucchero col burro morbido fino ad ottenere una spuma e incorporare il cacao , seguito dai tuorli, uno alla volta e poi dal cioccolato fondente versato a filo. A parte montare a neve gli albumi e una volta pronti incorporarli nel composto molto delicatamente.

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Per la base: Separare i tuorli dagli albumi. Montare questi ultimi a neve con lo zucchero, unire poi un tuorlo alla volta, la farina e il latte continuando a mescolare. Versare in una placca da forno rettangolare e infornare a 200° circa per 8-10 minuti. Una volta sfornata la pasta aiutandovi con uno

strofinaccio umido arrotolate la sfoglia di pan di spagna ancora tiepida facendo attenzione a non romperla, e lasciarla arrotolata finchè non si raffredda del tutto. Dopo di cciò srotolarla e riempirla con tre quarti della crema preparata precedentemente. Ri-arrotolarla nuovamente.

Per la copertura: Montare 400 g di panna con 4 cucchiai di zucchero e incorporarla alla rimanente crema al cioccolato così da avere una panna al cioccolato. Rivestire quindi il tronchetto di panna tagliando diagonalmente le estremità, per dare l’idea del tronco di albero. Poi con una forchetta segnare la panna per dare un effetto "corteccia". Decorare a piacimento con foglioline di cioccolata o un rametto di agrifoglio. Mettere in frigo un’oretta circa e servire fresco.

Buon lavoro,buon divertimento, ma soprattutto

BUON APPETITO !!!

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Il pallone, si sa, occupa le menti di tutti i bambini. Ed è così anche in oratorio, sia in estate che in inverno. Il sole estivo rende ovviamente tutto più facile: i campi sempre aperti e l'oratorio estivo sfogano l'infinita voglia di correre dietro ad un pallone. Durante questi mesi, vengono spesso organizzate diverse competizioni in ambito calcistico, che mettono a confronto le varie squadre dello stesso oratorio o addirittura di oratori differenti. Questo è il caso delle Oratoriadi, che vengono disputate ormai da parecchi anni nel mese di luglio. E' importante, però, notare

come lo spirito col quale si affrontano queste sfide è molto diverso da quello delle normali partite settimanali. Spesso infatti capita di vedere in tv scontri tra i giocatori o di sentire parole pesanti che vengono scambiate dai genitori che assistono alle partite dei propri figli. Non c'è bisogno di fare riferimenti ai campioni della Serie A o di giocatori professionisti, basta guardarsi attorno. Personalmente, mi capita abbastanza spesso di seguire incontri a livello dilettantistico tra bambini o ragazzi e spesso ho notato queste situazioni spiacevoli. Bisognerebbe rendersi conto che il calcio è pur sempre uno sport ed un gioco e come tale andrebbe considerato un divertimento. La voglia di primeggiare toglie un po' quello spirito dello stare insieme che dovrebbe essere proprio del calcio. Ed è quello che si nota anche in alcune situazioni di quotidianità oratoriale, dove si vedono ragazzi intenti a litigare o a discutere per una partita persa. L'ambizione è sì importante, ma bisogna rendersi conto che spesso porta ad una competizione che vede nella vittoria l'unico fine. Quello che invece si cerca di far capire ai bambini che giocano a calcio nel nostro oratorio che l'umiltà e la semplicità portano ad un maggiore divertimento e forse anche a risultati migliori. Il calcio è infatti uno sport collettivo, nel quale non è importante l'essere migliori, bensì l'impegnarsi per gli altri. E' anche l' ideale per lo sviluppo dell'amicizia, che nasce dall'aiuto tra i compagni di squadra. Il rispetto non è rivolto solo ai giocatori del proprio team, ma anche al proprio avversario, che non è solo la persona o la squadra da battere ma uno stimolo a dare il meglio di sé per far sì che la propria squadra possa raggiungere il miglior risultato possibile. E questo è anche quello che si cerca di trasmettere con le Oratoriadi.

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Nel gioco della tombola, che ruolo hai?

a. Ovviamente sei quello che estrae i numeri e li annuncia con fierezza

b. Ti compri dieci caselle e fai almeno due cinquine e una tombola

c. Odi questo gioco, ma non ti puoi sottrarre alle tradizioni familiari

La tua concezione di regalo perfetto è:

a. Più il pacchetto è grande, meglio è b. Il regalo deve essere utile, non sopporti i soprammobili c. È sempre meglio un pacchetto semplice e discreto

Se devi comprare un regalo natalizio alla tua migliore amica/o scegli:

a. Un peluches enorme a forma di orso b. Un buono in denaro da spendere da Zara c. Per non sbagliare, regali sempre un semplice braccialettino

Il biglietto che allegheresti al regalo del fidanzato/a è:

a. Un super biglietto musicale;non appena lo si apre, gli elfi di Babbo Natale cantano in coro Jingle Bells

b. Componi personalmente una poesia per l’occasione c. Scrivi “Buon Natale” direttamente sul pacchetto

Bisogna organizzare il concerto di Natale, tu che parte hai??

a. Sei il direttore e il solista di tutti i canti b. Nessuno si spiega come fai a cantare bene al concerto, dato

che fino ad un’ora prima del concerto non sai la parte c. Ti occupi di filmare tutta la serata dal fondo della chiesa

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Il dolce perfetto per concludere il pranzo di Natale è:

a. Tre belle fette di panettone annegate nel mascarpone b. Un dolce nuovo, preparato da te, che alla fine piace

sempre a tutti c. Una fetta microscopica di pandoro, dato che sei sazio già

dopo l’antipasto

La mattina di Natale, apri l’armadio e ti metti: a. Un vestito rosso e oro, con il cappellino da Babbo Natale b. Un completo innovativo giallo limone, che sta bene

solo a te c. un classico abbinamento jeans e T-short

L’albero di Natale che vorresti nella tua casa è: a. alto 4 metri, come quelli dei film americani, decorato con

enormi palline di cristallo b. un classico abete, prevalentemente oro e rosso c. un alberello piccolo e semplice, posizionato sulla mensola

in sala

Il canto natalizio che più ti rappresenta è: a. Jingle Bells, versione remixata b. Bianco Natal cantato dal coro dell’oratorio c. Astro del ciel suonato da un quartetto d’archi

Insomma, ciò che ami di più delle vacanze natalizie è:

a. I pranzi insieme a centinaia di parenti e le super feste b. Solo le feste principali di Natale, Capodanno e l’Epifania c. Dormire almeno fino a mezzogiorno tutte le mattine

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MAGGIORANZA DI RISPOSTE A

L’ANGELO SOPRA LA CAPANNA : Sei il più egocentrico della famiglia e adori stare al centro dell’attenzione!! Ti piace essere circondato da tante persone e la tua arma migliore è la simpatia. Sei indubbiamente socievole e raramente escludi qualcuno… ricordati solo di non diventare troppo pesante e di scendere dal palco quando è il caso!!

MAGGIORANZA DI RISPOSTE B

BALDASSARRE : Non sopporti le cose inutili e raggiungi sempre la meta!! Non sbagli quasi mai nelle scelte decisive, anche se hai solitamente bisogno di una guida che ti aiuti. Insomma, chiederai spesso aiuto, imboccherai qualche volta la strada più lunga e tortuosa, ma alla fine raggiungi sempre l’obiettivo!!

MAGGIORANZA DI RISPOSTE C

IL BUE : Sei una persona abbastanza chiusa e timida, però se non ci fossi tu non sarebbe la stessa cosa!! Di solito preferisci rimanere in secondo piano, sullo sfondo e infatti non sei un amante delle feste caotiche con parenti che arrivano dall’occasione da tutta Italia. Metti spesso tutti d’accordo grazie alla tua calma!

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RAPPORTO N° 0000011/AB

“SERATA INSIEME PREADO-ADO-GIOVANI”

Ore 20.30: si aprivano le porte del più

mondano locale del momento dove tutti erano stati invitati ad un ricevimento

di gala… Ogni cosa era stata preparata alla perfezione; sarebbe dovuta essere

una tranquilla serata condita da buon cibo, servizio di prima qualità e ospiti di una certa importanza, con un

contorno di una soffusa musica blues anni ’30 che rendeva ancora più chic un

atmosfera già colma di profumo di caviale e di champagne che provenivano

dalla cucina.

Tutto stava proseguendo per il meglio con gran piacere

degli organizzatori e degli invitati, ma all’improvviso…

Ore 21.30: SBANG! Uno degli organizzatori si precipitò in

sala sbattendo violentemente la porta d’ingresso, creando scompiglio e confusione. Solo qualche minuto dopo si seppe

cosa era successo. Tutti furono messi al corrente che uno degli agenti segreti addetto ala sicurezza aveva tradito i

propri compagni vendendosi per pochi soldi.

Immediatamente furono presi seri provvedimenti e con la partecipazione di tutte le persone presenti in sala fu

deciso che tutti, divisi in gruppi, avrebbero dato una mano per trovare il traditore della compagnia, il fantomatico Agente X; ed è così che alle ore 21.40 potè

scattare l’operazione “CATCH THE AGENT”.

Ma non era affatto semplice scovare l’Agente X, molte

erano le probabili piste da seguire e molte erano le difficoltà da superare, che non poche volte misero a dura

prova i nervi degli invitati.

Ore 21.45: i fascicoli di tutti gli agenti segreti vennero mostrati in modo da farsi un idea di chi potesse essere il

colpevole. Sui vari fascicoli era scritta l’intera

biografia degli agenti compresi hobby e vizi… ma Nulla…

Page 23: Giornalino oratorio numero 2

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tutti avevano un perfetto servizio

d’ordine e nessuno poteva destare anche il minimo sospetto… e quindi

bisognava fare appello a tutte le proprie energie per cercare di

superare prove fisiche, mentali e di resistenza nervosa che avrebbero dovuto affrontare i

malcapitati invitati.

Ore 22.15: nulla di nuovo e le speranze di trovare il colpevole

si affievolivano…

Ore 22.30: l’orologio della torre

battè in un silenzio surreale… quando improvvisamente si sentì

come un fragore che si avvicinava sempre più al salone

dove gli organizzatori erano rimasti ad attendere nella speranza che qualcuno trovasse chi

potesse essere il famigerato Agente

X.

Ore 22.35: un primo gruppo entrò di

gran fretta sostenendo di aver acquisito tutti gli elementi e gli

indizi necessari a incastrare l’Agente X, tra i quali un video rivelatore preso dalle telecamere

di sorveglianza, che in modo chiaro e inconfutabile mostrava il

responsabile.

L’agente fu catturato e consegnato alla polizia.E cosi un altro

scottante caso fu archiviato.Nella foto, la squadra vincente che ha

brillantemente risolto il mistero.

Aspettiamo tutti gli adolescenti e giovani per la prossima

avventura… Più precisamente il 31 dicembre dopo la messa per

festeggiare tutti insieme la venuta del nuovo anno.

Non mancate !!!

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24

1 2 3 4 5 6 7 8 9 I 2 3 10

7 9 1 7 4 7 6 10 3 N 11 2

3 1 12 9 3 7 3 N 2 9 7

11 2 13 9 13 9 2 O 14

9 6 15 5 11 7 11 9 9 10 3

15 9 7 1 10 16 2 12 6 10 3 11 10

7 1 1 7 9 14 10 11 2 11

11 9 7 7 12 9 3 9 1 2 11

9 13 7 14 7 10 6 5 12 2

7 17 7 16 10 6 10 14 2 12 7

2 3 10 17 9 11 7 7 3 7

15 12 7 3 1 11 2 3 2 14 18 7

9 7 7 16 2 7 15 3 10 7

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25

3 DIFFERENZE

5 DIFFERENZE

DIFFERENZE

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9 3

4 6 1

7 8 2

3 6

7 9 8

3 1

3 9 5

5 7 4

1 2

Il SUDOKU, letteralmente numero singolo, è un gioco le cui regole sono semplici: si tratta di riempire una tabella, in cui sono scritti alcuni numeri, in modo tale che:

ogni riga contenga tutti i numeri da 1 a 9; ogni colonna contenga tutti i numeri da 1 a 9; ogni area 3 × 3 contenga tutti i numeri da 1 a 9; nessun numero risulti ripetuto né in una riga, né in una colonna, né in

ogni area.

SUDOKU

Page 27: Giornalino oratorio numero 2

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Per questo speciale natalizio dell’angolo dei giochi, la redazione ha pensato di mettere alla prova tutti i lettori con un enigma. La soluzione di quest’ultimo sarà pubblicata sul prossimo numero, ma se non potete aspettare inviateci la soluzione a [email protected] . Nel numero di Marzo, sarà pubblicata la classifica dei lettori più veloci. Buon Divertimento !!!!

Prima lettera del nome

Date un nome a queste facce deformato per tovare la chiave dell’Enigma, selezionate solo la lettera indicata e seguite l’ordine di foto corretto.

Terza lettera del cognome

Seconda lettera del nome

1 5 4

Terza lettera del cognome

Quarta lettera del nome

2 3 6

1

Quinta lettera del nome

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28

L a tradizione Cristiana ci insegna a trovare nel presepe il vero clima del Natele: è l’immagine di un bambino che viene al mondo nella povertà

annunciato dal delicato e melodioso canto degli angeli e dalla limpida luce di una stella. Contemplando il Presepe appaiono sempre più stridenti le contraddizioni della nostra società: diciamo che a Natale siamo tutti più buoni, ma anche in questa occasione rischiamo di dimenticarci dei più poveri; diciamo di essere più generosi nel donare, ma rischiamo di non accorgerci del Signore che si fa dono per noi; diciamo di essere più essenziali, ma rischiamo di lasciarci accecare da mille luci che offuscano la luce delicata della stella di Betlemme che conduce i nostri sguardi e il nostro cuore alla contemplazione di un Dio che si è fatto Bambino per essere accanto a noi. Come noi Cristiani dovremmo prepararci a vivere questo Natale?

Una risposta a questa domanda la troviamo nel discorso che il nostro Cardinale ha rivolto alla città di Milano in occasione del patrono sant’Ambrogio.Dice il nostro Arcivescovo che oggi più che mai c’è bisogno di sobrietà e di solidarietà! Sono questi due atteggiamenti che devono guidare ogni cristiano per portare avanti uno stile di vita evangelico, non sono due virtù di “lusso” delle quali un credente in Cristo può fare a meno ma sono due binari che ci dovrebbero guidare nelle nostre scelte quotidiane. La sobrietà non è mai fine a se stessa, non è una virtù che ci permette di accumulare ma di condividere con una vera solidarietà; in queste prossime feste ricordiamoci dei poveri, ricordiamoci di Gesù! Se anche nelle nostre case non rimaniamo nauseati dall’abbondanza dei cibi, è Natale lo stesso; se anche non spendiamo tutti i nostri risparmi in cose inutili che a santo Stefano non sappiamo dove mettere, è Natale lo stesso; se anche non sprechiamo un sacco di elettricità per gli addobbi dell’albero dopo aver predicato per un anno l’importanza dell’ecologia e del risparmio energetico, è Natale lo stesso.

Natale è prima di tutta la festa di Gesù che prende casa nella nostra carne mortale per essere vicino ad ogni uomo; Natale diventa allora cercare di essere vicino a chi soffre, a chi è solo, a chi ha perso la famiglia a causa della separazione, a chi non ha più un lavoro… Solo la sobrietà ci permette di essere vicini senza umiliare chi sta vivendo darietà ci permette di passare da sentimenti di buonismo alla vera bontà del cuore.

* continua da pag. 1 +

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Don Paolo

Sobrietà e solidarietà anche per la festa di Capodanno: quanti soldi buttati per feste e cenoni; quante manie legate al desiderio di fare sempre più tardi…. e non solo tra i giovani!

Se ogni famiglia riuscisse a risparmiare qualcosa per devolverlo in solidarietà, che bel Natale sarebbe questo! La nostra Diocesi ha istituito lo scorso anno un fondo famiglia-lavoro che ha aiutato tante famiglie, anche nel nostro Decanato. Se vogliamo che Natale sia davvero una festa autentica, permettiamo ad altre famiglie di vivere meglio, non solo a Natale, ma anche gli altri giorni dell’anno.

Allora viviamo insieme questo Natale con sobrietà e solidarietà perché Cristo anche oggi bussa alla porta del nostro cuore e non possiamo rispondere “per Te oggi non c’è posto nell’albergo”

Buon Natale di cuore

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1 C 2 O 3 N 4 S 5 U 6 M 7 A 8 Z 9 I 2 O 3 N 10E

7 A 9 I 1 C 7 A 4 S 7 A 6 M 10E 3 N 11T 2 O

3 N 1 C

12L 9 I 3 N 7 A 3 N 2 O 9 I 7 A

11T 2 O 13B 9 I

13B 9 I 2 O 14R

9 I 6 M 15P 5 U 11T 7 A 11T 9 I 9 I 10E 3 N

15P 9 I 7 A 1 C 10E 16V 2 O 12L 6 M 10E 3 N 11T 10E

7 A 1 C 1 C 7 A 9 I 14R 10E

11T 2 O 11T

11T 9 I 7 A 7 A 12L 9 I

3 N 9 I 1 C 2 O 11T

9 I 13B 7 A 14R 7 A

10E 6M 5 U 12L 2 O

7 A 17G 7 A 16V 10E 6M 10E 14R 2 O 12L 7 A

2 O 3 N 10E 17G 9 I 11T 7 A

7 A 3 N 7 A

15P 12 L 7 A 3 N 1 C 11T 2 O 3 N 2 O 14R 18D 7 A

9 I 7 A 7 A 16V 2 O

7 A 15P 3 N 10E 7 A

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Hanno contribuito a questo numero :

Ciro, Charlotte, Chiara, Davide, Don Paolo, Eric, Giorgio, Ilaria, Laura, Licia, Maddalena, Manuel, Miryam, Marco, Valentina, Matteo M., Matteo F., Davide C. ,Luca, Davide C. (Bruno)

Per maggiori informazioni, richieste, collaborazioni con e per il giornalino vi invito a

contattarci via email a questo indirizzo: [email protected]

Nel prossimo numero :

» Capodanno col botto

» Pellegrinaggio a Bolsena - Orvieto

» Storia dell’oratorio 3° puntata

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2 7 1 5 9 6 4 8 3

9 3 6 1 8 4 7 2 5

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Stampato in proprio

www.oratorioarcisate.it

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