GIORNALINO MENSILE N° N° 257 - MAGGIO 2014 - REDATTO … · amici. Stare bene in comunità...

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GIORNALINO MENSILE N° N° 257 - MAGGIO 2014 - REDATTO CON GLI OSPITI DELLA FONDAZIONE “CARD. GUSMINI” di VERTOVA , VIA SAN CARLO, 30 SERVIZIO ANIMAZIONE TEL 035/737613 - FAX 035/737660 [email protected] Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 2, LO/BG

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GIORNALINO MENSILE N° N° 257 - MAGGIO 2014 -

REDATTO CON GLI OSPITI DELLA FONDAZIONE

“CARD. GUSMINI” di VERTOVA , VIA SAN CARLO, 30

SERVIZIO ANIMAZIONE

TEL 035/737613 - FAX 035/737660

[email protected]

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INVITO

E’ per me un piacere invitare la S.V.

all’inaugurazione della “Nuova Palestra e Ambulatori” che si terrà

domenica 4 maggio alle ore 10:00 presso la Fondazione IPS Card.

Gusmini.

I nuovi spazi, ricavati nei locali al piano terra della palazzina

Hospice-Riabilitazione Generale Geriatrica, andranno a completare i

servizi a disposizione dell’Unità Operativa collocata al piano superiore

e che, successivamente, verranno messi a disposizione anche

dell’utenza esterna.

Nella speranza che, con la realizzazione di questa nuova

opera, le prestazioni offerte della Fondazione possano fare un

ulteriore passo in avanti nel raggiungere il traguardo della massima

qualità, avrò il piacere di incontrarLa al rinfresco allestito all’interno

della nuova palestra.

L’occasione mi è gradita per porgere i più cordiali saluti.

Il Presidente

Testa Dott. Stefano

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La Fondazione I.P.S. Card. Gusmini ONLUS

invita all’inaugurazione della

NUOVA PALESTRA ED AMBULATORI

Domenica 4 maggio 2014

ore 9:00 Celebrazione Santa Messa nella Chiesa

della Fondazione

ore 10:00 Saluto del Presidente: Testa Dott. Stefano

Saluto del Sindaco: Cagnoni Dott. Riccardo

Inaugurazione e benedizione con visita ai nuovi locali

ore 10:30 Buffet

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Associazione Volontari e Sostenitori dell’Hospice di Vertova – ONLUS

CALENDARIO INCONTRI MEDITAZIONE 2014

Presso la sala riunioni/tisaneria dell’Hospice

Mercoledì 07/05 dalle 13:00 alle 14:30 Lunedì 12/05 dalle 20 alle 21:30

Mercoledì 21/05 dalle 13:00 alle 14:30 Lunedì 26/05 dalle 20 alle 21:30

Mercoledì 04/06 dalle 13:00 alle 14:30 Lunedì 09/06 dalle 20 alle 21:30

Mercoledì 18/06 dalle 13:00 alle 14:30 Lunedì 23/06 dalle 20 alle 21:30

Mercoledì 30/06 dalle 13:00 alle 14:30

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In Fondazione questo mese compiono gli anni i signori:

in CPA: Paolo O. il 9 compie 43 anni Antonio B. il 25 compie 51 anni

In CPM: Giancarlo M. il 5 compie 47 anni Franco Q. il 13 compie 63 anni

In IDR MANTENIMENTO: Giacoma R. Il 12 compie 58 anni Giuseppina P. Il 14 compie 73 anni Colomba Elisabetta M. Il 21 compie 68 anni Teresa B. Il 31 compie 71 anni

a CASA SERENA: Silvana P. il 23 compie 57 anni Elisabeth Anna W. Il 27 compie 77 anni

al NUCLEO ALZHEIMER: Antonio C. Il 9 compie 84 Livia C. Il compie 92 anni Catterina F. il 15 compie 86 anni Emilia O. il 16 compie 76 anni

al CDI: Gianni B. il 06 compie 60 anni Erminda P. il 10 compie 61 anni Adele P. il 22 compie 71 anni Giovanna M. il 24 compie 82 anni

Alla loro FESTA, che si farà il 14 Maggio alle ore 14,30 in Sala Polivalente,

invitiamo tutti ed in particolar modo parenti e amici dei festeggiati!!!

Ci divertiremo con musica, merenda e tanta allegria!

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22ª edizione della SETTIMANA D’ARGENTO

a VERTOVA DOMENICA 1 dalle ore 9,00 alle ore 18.00 presso il Parco del Centro Culturale Testori:

“GIORNATA DEI SAPORI” con stand degustativi e dimostrativi dei prodotti tipici locali.

dalle ore 12,00 alle ore 14,00: 3ª edizione de “la Sagra dei teedèi”

con degustazione del piatto tipico Vertovese;

“HOBBIES E PASSIONI” con gli stand di artigiani e hobbisti Nel pomeriggio:

si potrà assistere alla lavorazione del latte e del maiale a cura di contadini della Valle;

il CORPO MUSICALE VERTOVA proporrà: “OMAGGIO IN MUSICA”;

interverrà il poeta Ducale MARINO RANGHETTI;

il pomeriggio sarà animato da Associazioni, gruppi Folkloristici e Culturali;

divertimento assicurato per i più piccoli e merenda per tutti LUNEDI’ 2 alle ore 20,00 presso l’Associazione Anziani e Pensionati:

“SERATA DANZANTE” rinfresco

MARTEDI’ 3 alle ore 14,30 presso la Sala Polivalente della Fondazione:

“TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE”: pomeriggio dedicato a tutti gli anziani, agli ospiti delle Case di Riposo e dei Centri Diurni.

Assisteremo allo SPETTACOLO “TEATRANDO” proposto dalla Compagnia “GLI AMICI DEL GUSMINI”

Si effettueranno le premiazioni del CONCORSO FOTOGRAFICO: “Oltre le stagioni…LE COSE BELLE…”; Animazione e merenda per tutti.

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MERCOLEDI’ 4 alle ore 14,30 presso la Scuola Materna di Vertova:

“FESTA DEI NONNI” con intrattenimenti e merenda per tutti;

alle ore 20,00 in sala polivalente: “TEMPO LIBERATO…TEMPO DI VOLONTARIATO” serata dedicata ai VOLONTARI di tutti i Gruppi e Associazioni del paese

GIOVEDI’ 5 dalle ore 14,30 alle ore 18.00 presso il Centro Parrocchiale di Semonte:

3ª edizione de “IL MERCATINO DEI RAGAZZI”

1° edizione del “CONCORSO TORTE”

Durante il pomeriggio intrattenimenti e merenda a cura del Gruppo “ANIMAZIONE GENITORI SEMONTE”

VENERDI’ 6 alle ore 20,30 presso la sala polivalente: COMMEDIA “ Angel del Nòm e de Fato” proposta dal Gruppo Dialettale Vertovese Rinfresco SABATO 7 alle ore 11,00 presso la Prepositurale di Vertova:

SANTA MESSA celebrata dal parroco di Vertova DON GIOVANNI BOSIO, animata dalla CORALE SANTA CECILIA;

alle ore 12,30 presso il Ristorante “Da Leone”: PRANZO PER GLI ULTRASETTANTENNI residenti a Vertova” e conclusione delle Settimana D’Argento 2014

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Le rubriche redatte con gli ospiti ed i residenti della Fondazione

Dalla CPA e CPM… … AMICI MIEI

Il m ese di Maggio…

“Af f inchè Maria, Madre nost ra e d i t u t t a la San t a Ch iesa, sia d i

sp rono per un f u t u ro m ig liore e p ieno d i f elicit à e d i t ranqu illit à,

nel m ese a lei ded icat o ci con f ort a la sua v icinanza, la sua

p rot ezione m at erna che si accende in ognuno d i noi r innovando la

f ede e la sua san t it à.”

Pierangelo

Magg io è il m ese della Madonna e t u t t i i m on t i e i m ari sono in

f iore. Ci sono persone che credono nella Madonna ed a loro può

apparire, m a b isogna essere sicu ri che sia quella vera. Io spero d i

vederla.

Assunt a

Pensando al m ese d i m agg io m i sono venu t i in m en t e dei f iori f at t i

com e dei p icco li t u lipan i color g rig io che vedevo sem pre alle

cascine in m on t agna quando ero g iovane. Secondo m e m agg io è

un bel m ese perché c ’è il sole e nascono t an t issim i f iori.

Sandra

A f ine m agg io andrem o a Rom a per quat t ro g iorn i con t an t a

vog lia d i passegg iare e d i v isit are la cit t à et erna, com e m olt i la

def in iscono. Sarà senz’alt ro una bella esperienza. Ci andrem o in

t reno ed alloggerem o in un residence cost it u it o da caset t e.

Sarem o un g ruppo d i set t e persone.

Pierangelo e Mar iangela

A m agg io se st arò bene ricom incerò a pescare al laghet t o Vecch io

Mu lino.

Elio

… ne approf it t iam o per ant iciparvi che sarà possibile

ordinarci le t rot e, che pescherem o in g iornat a

apposit am ent e per voi!!

Per prenot ar le è suf f icient e t elef onare in com unit à ai

num er i 035 737617 – 035 737643

Le educat r ici ed i pescat or i della CPA e CPM

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IL GRILLO PARLANTE della CRM

Abbiamo parlato di: IL SENSO DELLA COMUNITÀ

Monica: ci allena a riconoscere e superare le nostre difficoltà e ci prepara a

una vita futura migliore, più serena rispetto alla precedente.

Valentina: la comunità mi serve per imparare a rapportarmi con gli altri e quindi imparare a gestire le relazioni anche esterne. La comunità mi fa dimenticare il mio passato per pensare al presente e costruire il futuro. Marco: la comunità per me rappresenta una nuova vita per aiutarmi a non commettere più gli errori del passato e a relazionarmi anche con persone al di fuori della comunità, che non per questo, tra l’altro, significa problemi. Trovo dura la vita in comunità a causa dell’esaurimento nervoso e affaticamento. Della comunità mi piace il fatto di condividere esperienze con altre persone, cosa che in passato (con le “vecchie compagnie”) non facevo. (per esempio la gita sul Farno, l’uscita in pizzeria, ecc) Maurizio: la comunità aiuta a rinforzarti anche grazie alle attività che ti tengono impegnato e permette anche di darsi una nuova dignità: fare le pulizie e prendersi cura di stessi al fine di costruirsi un futuro migliore. Daniele: la comunità per me è un aiuto per imparare a lavori e stare insieme agli altri e acquisire una sempre maggiore esperienza e autonomia. Devo imparare a stare meno al computer e più con gli altri. Claudia: per me la comunità è come una seconda casa, dove gli operatori si sostituiscono alla mia famiglia e mi aiutano a smussare il mio carattere (rafforzare la mia personalità, aiutandomi a conoscermi meglio, quindi la mia autostima anche prendendomi cura maggiormente di me stessa). Barbara: anche per me la comunità è come una seconda casa, mi trovo bene. Penso di avere, a volte, anch’io bisogno di un supporto nel gestire i miei vissuti, le mie emozioni e le relazioni con gli altri. Antonio: la comunità mi sta educando. Sto capendo tante cose che prima ho fatto e magari non dovevo, ma le ho fatte perché ero troppo spavaldo e finché le cose vanno bene uno non si rende conto che sotto ci sono problemi. C’è da dire che le amicizie ci sono solo quando le cose vanno bene. Renato: per me la comunità è il luogo di lavoro che mi dà da mangiare ma anche uno spazio di crescita quotidiana.

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Abbiamo parlato di: IL RISPETTO IN COMUNITA’

Maurizio: ho trovato un’ identità in comunità. Rispetto per me è non litigare, non offendere, non dire parolacce, essere come amici. Ho trovato nuovi amici. Stare bene in comunità significa fare quello che si riesce a fare, fare attività, ma non sempre si riesce…. però ho trovato molto aiuto da parte di tutti. Giuseppe: per me il rispetto in comunità esiste davvero perché sono qua tutti per migliorare per far bene e per diventare anche amici e avere dei bei ricordi. Il rispetto è quando una persona non offende l’altro, lo stima per quello che è e fa il possibile per comportarsi bene con l’altro e l’altro a sua volta fa le stesse cose in modo reciproco. Carmen: per quanto riguarda me ho una capacità personale, ho potuto constatare che non sempre esiste rispetto in comunità. Io per rispetto intendo non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te. Questa situazione diventa ingestibile per le persone che la subiscono e ledono il percorso e l’obiettivo al quale stiamo lavorando. Sono convinto che chi sa rispettare l’altro anche nelle difficoltà di ogni giorno sia una persona intelligente e matura. In conseguenza a ciò stare bene in comunità potrebbe essere leso nella dignità di qualcuno e ciascuno deve accettare i momenti di difficoltà delle altre persone aiutandolo e sostenendolo psicologicamente. Chi per qualsiasi motivo non riesce a fare questo lo considero ancora immaturo. Monica: secondo me in comunità si pretende tanto rispetto ma se ne dà poco. Nelle ultime settimane ho notato molte bambinate e rispetto, per me, è rispettare anche le difficoltà senza farlo pesare gli altri anche perché ci sono gli operatori per questo. Il rispetto è non offendere, guardare avanti, fare il proprio percorso nel rispetto degli altri, senza parolacce. Stare bene in comunità è essere consapevole dei propri problemi e delle proprie difficoltà, guardarsi dall’offendere sui discorsi di tutti i giorni ed arrivare agli obiettivi che ci si è prefissi entrando in comunità. Marco: mancanza di rispetto è quando entri in un ambiente nuovo e quando vieni umiliato per le tue difficoltà con cui non hai mangiato polenta e coniglio insieme. Quando non si entra in modo rispettoso e non si invade la vita degli altri. Chiara: rispetto significa rispettare le regole che ci vengono imposte e le istruzioni con spirito di solidarietà. C’è un detto che dice:” la tua libertà finisce dove inizia quella dell’altro”.

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IL MANTENIMENTO RACCONTA

Per il CORPO MUSICALE VERTOVA che nella nostra Sala Polivalente

ha proposto il Concerto per il S. Triduo, un ringraziamento speciale.

Bravissimi tutti i musicisti…le vostre note hanno emozionato!

Le emozioni della musica, a cura di Fedra

Musica è emozione

Musica è libertà

Musica è azione

Musica è linguaggio musicale

Musica è stare bene

Musica è gioia

Musica è impegno

Musica è attesa

Musica è malinconia

Musica è coinvolgimento

Musica è amore

Musica è passione

Musica è uguaglianza

Musica è unione

Musica è amicizia

Musica è vita.

IL CONVIVIO…raccontato da Fedra

Per festeggiare la Santa Pasqua quest’anno il Convivio è stato organizzato in Sala Polivalente, così un maggior numero di ospiti ha potuto parteciparvi! Io sono stata molto felice perché con me c’erano le mie due amiche Rossana e Severa. La sala Polivalente è stata preparata come un grande ed elegante salone di ristorante…non mancava nulla: tovaglie candide, stoviglie raffinate, addobbi, centrotavola e calda atmosfera famigliare. I parenti erano tantissimi e c’erano anche le autorità.

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Siamo stati serviti da camerieri gentilissimi e, dopo aver gustato ottime pietanze, è stata fatta la sottoscrizione con ricchi premi offerti da persone generose! La mia amica Severa ha vinto il primo premio: un uovo grande con un braccialetto d’oro. La giornata è stata piacevole e le ore sono trascorse allegramente. Verso le 16,30 siamo tornati in reparto felici e contenti. Ringrazio chi ha organizzato, preparato e si è preoccupato che tutti stessimo bene…ci siamo sentiti a nostro agio. Grazie!

QUANDO AVEVO SEDICI ANNI….

Recentemente nel nostro reparto abbiamo avuto modo di conoscere

alcuni ragazzi che sono venuti a fare il tirocinio.

Abbiamo conosciuto anche una ragazza di sedici anni e ci ha fatto

pensare un po’ a come eravamo noi alla sua età…..

FEDRA:

a quell’età frequentavo le magistrali e facevo parte della Rarinantes, una squadra di nuoto. Io facevo lo stile rana e ho vinto anche il titolo in Lombardia. Mi piaceva nuotare e i miei genitori erano contenti, ma non erano contenti della corte che mi faceva un ragazzo più grande di me. Mi faceva tante foto e mi ha proposto anche di fare l’annunciatrice televisiva, perché allora ero una bella ragazza, ma i miei genitori non me l’hanno permesso.

SILVIA:

a sedici anni ero in Francia, poi sono venuta in Italia con mia madre e il mio patrigno, ma io non volevo, preferivo stare in Francia. In Italia ho lavorato due anni in un maglificio vicino a Vicenza, poi mi sono sposata.

ELISABETTA:

io di quel periodo mi ricordo che frequentavo la terza media e che andavo a scuola con la bicicletta insieme a sei ragazzi del mio paese.

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SERGIO:

io lavoravo in fabbrica, al Cotonificio Albini, ho lavorato lì per circa un anno. Lavoravo nei telai… era un lavoro molto rumoroso.

FRANCA:

ho iniziato a quindici anni a lavorare la ceramica a Caravaggio. Ho lavorato per cinque anni.

CLAUDIA:

quando avevo sedici anni andavo a ballare al Queensabe e mettevo la mini gonna. Mi piaceva anche andare al cinema a vedere i film romantici. Il mio film preferito era “Via col vento”.

LUCIA:

sedici anni facevo danza classica e giocavo a pallavolo a Bergamo.

NOTIZIE dal BRUMANA

Domenica 13 aprile eravamo in sei ad andare allo stadio a vedere giocare Albinoleffe - Massa Carrara. La partita non mi è piaciuta molto. L’Albinoleffe non ha giocato bene, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo tempo l’Albinoleffe ha segnato un goal che però è stato annullato a causa di un fallo. L’Albinoleffe non è più riuscito a segnare, ma almeno ha difeso bene. A metà del secondo tempo il Massa Carrara però ha segnato. L’Albinoleffe non è riuscito nemmeno a pareggiare e la partita è finita 1-0. La prossima partita sarà contro il Lumezzane, fuori casa, speriamo che vada meglio.

Giovanni

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…..Cosa dicono di bello gli ospiti del CDI….???

In questi mesi il Coro Arcobaleno sta portando in giro il recital “il cerchio della vita”. Proprio il 9 aprile una delle tappe di questa “tournèe” è stata ad Albino presso la Casa Albergo (prima siamo stati a Nembro, Verdello e Grumello). Ogni volta che ci si deve esibire l’attesa è piena di emozione. Ci lusinga davvero sapere che diverse strutture ci vogliono da loro per presentare questo spettacolo, ma ci rende ancora più orgogliosi e felici vedere con quanto affetto ci accolgono e quanto apprezzano il lavoro che presentiamo. Questo recital è frutto di un impegno costante sia per gli operatori che per noi ospiti, ma è una “fatica” che affrontiamo con entusiasmo perché andiamo a presentare proprio la nostra vita: dalla nascita…. alla terza età. Proprio perché parliamo di noi in questo “cerchio della vita” non nascondiamo che ogni volta ci commoviamo, ma abbiamo visto tanti “occhi lucidi” anche tra le persone del pubblico. Mai avremmo pensato di arrivare alla nostra età e di poter vivere una simile esperienza … ma … non si finisce mai di imparare!!! Ringraziamo sicuramente per tutto ciò sia gli operatori che la Fondazione e ci auguriamo di poterci esibire sempre meglio!

Gesuina e il Coro Arcobaleno

Riportiamo ora un pensiero che ci è stato dedicato da un ospite

della casa Albergo di Albino al termine del nostro recital:

“l’amore aiuta a vivere…Oggi ho provato una emozione, una

sensazione…un presentimento che è diventato realtà”.

Ringrazio tutti voi di Vertova per questo spettacolo.

Ringrazio tutti!

ANDREA”

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Da CASA SERENA…..

13 Aprile 2014: CONVIVIO PASQUALE

Angela M.: sono stata felicissima di aver partecipato al Convivio perché l’ambiente

era diverso: la Sala Polivalente era allestita come un ristorante a cinque

stelle.

Il menù era buonissimo, il servizio impeccabile.

Con questa nuova modalità di convivio si sono agevolati sia gli ospiti che i

parenti.

Mi sono trovata davvero molto bene!!

Liduina B.: mi sono trovata davvero bene perché ero insieme alla mia famiglia: mia

sorella, mio nipote e sua moglie.

Il servizio è stato ottimo, il menù buonissimo e l’ambiente davvero

elegante, accogliente ed agevole per tutti… anche agli ospiti in carrozzina.

Giuseppe Z.: quest’anno il convivio si è svolto in Sala Polivalente e sono stato davvero

molto bene.

Mi sono meravigliato di come un ambiente può cambiare: da sala per

convegni.. ad un lussuoso ristorante con tanta luce, colori e tanta bella

gente.

L’idea di organizzare il convivo nella nostra struttura è stata grandiosa:

pensate solo alla fatica di dover trasportare gli ospiti in carrozzina…!!!

Parlo per esperienza visto che ero volontario come autista del pulmino

della nostra Fondazione.

Complimenti a tutti!

Gesuina F. e Maria B.:

siamo state molto contente della festa.

C’erano davvero tanti ospiti e parenti.

Il servizio di catering era ottimo!

Ci è piaciuto molto anche l’intrattenimento con il karaoke.

L’asta per vendere l’uovo di pasqua è stata divertente grazie alla maestria

del nostro educatore Raffaele.

Noi purtroppo non abbiamo vinto nulla, nemmeno alla lotteria…..

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Mea F.:

ho partecipato al convivio con mia figlia.

Non ho mai visto così tanta bella gente tutta insieme.

Sono felice perché tra noi c’era anche il parroco della Comunità di

Vertova, don Giovanni.

Speriamo che questa modalità di convivio sia riproposta anche per gli

anni futuri!

Un sincero grazie a tutti.

RECITAL “IL CERCHIO DELLA VITA”

…..IN TOUR A GRUMELLO DEL MONTE

Angela M.: la struttura in cui abbiamo presentato il nostro recital era davvero bella:

grande, moderna, colorata.

Il recital è piaciuto moltissimo.

Ho notato che la struttura ospita non solo persone anziane, ma anche

alcuni giovani diversamente abili.

Questa convivenza anziani-giovani è molto bella perché rende l’atmosfera

allegra e gioiosa.

Maria B.: credo che il recital sia piaciuto.

La sala era piena di persone di tutte le età.

Alcune hanno addirittura cantato insieme a noi…che emozione!...

Alla fine dello spettacolo molte persone ci hanno fatto i complimenti.

Ricordiamo le prossime tappe del nostro tour:

nel mese di APRILE siamo stati ad ALBINO;

nel mese di MAGGIO andremo a VILLA DI SERIO;

nel mese di GIUGNO andremo a CLUSONE

a LUGLIO E AGOSTO…riposo meritato!

….per SETTEMBRE abbiamo già ricevuto 2 inviti….le animatrici e gli

educatori valuteranno e appena avremo le conferme vi comunicheremo!

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Dal Nucleo Alzheimer…..MI RITORNI IN MENTE

UN CONVIVIO SPECIALE!

Come i nostri affezionati lettori sapranno, domenica 13 aprile si è svolto il

tradizionale convivio di Pasqua.

Quest’anno, però, alla tradizione abbiamo aggiunto una grossissima ed

importantissima novità… ebbene sì, il pranzo si è svolto presso la nostra sala

polivalente! Una sala allestita in modo così diverso rispetto al solito… quasi non la

riconoscevamo! Al posto delle solite file di sedie rosse c’erano eleganti tavoli rotondi

apparecchiati con gusto ed eleganza, pronti ad accogliere noi ed i nostri parenti per

un pranzo indimenticabile! Tovaglie lunghe, stoviglie posizionate con cura

meticolosa, un bellissimo centrotavola… ed un servizio al tavolo impeccabile.

Abbiamo mangiato veramente bene, ogni portata era squisita e servita con molta

cura ma, soprattutto, abbiamo trascorso una piacevole giornata in compagnia ed

allegria!

Il pomeriggio è stato allietato da musica e karaoke e qualche parente si è anche

lanciato in applauditissime esibizioni canore… quante risate in compagnia, quanta

allegria, quanto tempo passato dagli ultimi spensierati pranzi in famiglia… sì, proprio

così, pranzo in famiglia… abbiamo avuto tutti la stessa sensazione! E proprio per

riportare le parole dei nostri parenti… la giornata è stata caratterizzata da

“un’atmosfera di casa che ha permeato tutto l’incontro”, un pranzo vissuto in

armonia e serenità!!!

Domenica c’era un unico coro di voci che esprimeva il piacere per una giornata al

contempo così speciale, ma anche così permeata da sensazioni di casa e familiarità.

Beh, alla fine eravamo un po’ stanchi… ma la felicità che ci ha accompagnato

durante tutta la giornata è rimasta nei nostri cuori anche la sera, quando ci siamo

lasciati andare nei nostri letti, pronti per una serena nottata!

Vogliamo quindi esprimere un grazie di cuore a tutte le persone che hanno

organizzato questa bellissima giornata, alla Fondazione, al servizio catering del

Ristorante “La Bussola” e, non per ultimo, ai nostri parenti, al loro entusiasmo, alla

loro voglia di condividere momenti speciali con noi!

Grazie di cuore a tutti!

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Abbiamo ricevuto……

Sono stati tanti i biglietti augurali che il postino ci ha

consegnato….così come tante sono state le mail ed i messaggi giunti in

Fondazione: le animatrici le hanno messe in bella mostra sul pannello

rosa che si trova in animazione….così tutti li abbiamo potuti vedere,

ammirare e leggere.

GRAZIE di cuore a quanti hanno pensato a noi…!

GRAZIE ai bambini delle scuole d’infanzia, agli alunni delle scuole

primarie, agli ospiti delle altre case di riposo e centri diurni, ai

commercianti, ai lettori dell’Arcobaleno, agli amici….

…e GRAZIE anche a chi ha apprezzato i nostri manufatti pasquali ed

ha ringraziato per gli auguri che noi abbiamo inviato loro!

GRAZIE PER IL CONVIVIO

Buongiorno, desidero ringraziare tutti (direzione, personale, animatrici) per la bella giornata che ci avete permesso di vivere ieri con i nostri cari. Credo che il “format” pensato per il convivio pasquale di quest’anno sia stato davvero felice. Un posto spazioso, accogliente e ben preparato che ci ha permesso di stare tutti vicini in armonia e serenità: un servizio di catering impeccabile, l’assenza di problemi logistici di trasferimento; la possibilità di pronto intervento per qualunque problema degli ospiti; l’animazione semplice ma calda; ma soprattutto l’atmosfera di “casa” che ha permeato tutto l’incontro, grazie alla cura, alla passione e alla disponibilità di tutti gli operatori. Davvero un grande grazie a tutti, unito agli auguri di una Santa Pasqua.

Lorenzo Fornoni e famigliari di Catterina, del Nucleo Alzheimer

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Per Marzo e Aprile:

la nostra riconoscenza per…

Elia che allieta i pomeriggi musicali al C.D.I.;

per le feste dei compleanni al C.D.I.: Giuseppe Sassi, “ol

Cica”, Claudio Gallizioli;

per le feste dei compleanni in sala polivalente: Isidoro,

Amadio e Giulio;

Nina Picinali per lo sconto sull’acquisto della mimosa;

per la sfilata di carnevale: tutti gli amici dei vari oratori;

per la festa del martedì grasso: Leo e Claudio;

per le varie feste: Tina per le frittelle, alcuni parenti per le

torte, una volontaria per i regali, un’amica per i dolci; una

parente per le colombe e per le bibite;

per la Serata Boliviana: Pietro Guerini, Gruppo Yanapakuna,

gruppo Sin Confin; Don Mario Marossi, Manu e Nicola e Don

Luca che si sono collegati via Skipe dalla Bolivia per

salutarci, Don Andrea e Don Fabio che hanno inviato da La

Paz un messaggio augurale a Pietro (al quale anche noi

auguriamo “Buon Cammino” nella sua terra d’origine!);

Robypizza per aver offerto alcune pizze;

Angela F. per le scatolette in cartoncino utilizzate per i

nostri omaggi pasquali;

Anna V. per l’aiuto (a casa) nella sistemazione dei lavori a

maglia;

al Corpo Musicale Vertova per il Concerto offerto in sala

polivalente in occasione del Sacro Triduo;

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Oliviero per le stoffe;

un grazie speciale al nostro amico Carlo della ditta RMB per

lo sconto sull’acquisto delle nuove e bellissime magliette che

il Coro Arcobaleno indosserà durante le esibizioni;

per la sottoscrizione al Convivio del 13 aprile: Martino per il

braccialetto d’oro, le volontarie ed i parenti per i ricchi

premi, la figlia della signora Marina M. dell’I.d.r. per l’uovo

gigante; Leo per aver messo a disposizione il suo service;

tutto lo staff del Ristorante “La Bussola” per il prestigioso

servizio di catering in occasione dei due Convivi che

abbiamo organizzato in Fondazione, per il prezzo di favore,

per lo sconto e per la sensibile disponibilità che tutti

abbiamo apprezzato;

Safet e Zineta per lo sconto sul prezzo dei panini KEBAB

gustati dagli ospiti la sera del 23 aprile durante la “Cena

Insieme”

GRAZIE INOLTRE PER LE OFFERTE a…

Andreina G. € 20

Un parente € 30

G.A. € 30

Anna € 10

Mirella Bonomi € 50

La parente di Luigi Servalli € 30

n.n. € 5

i parenti al Convivio € 180

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La pagina del buonumore

L’automobilista Tito, grida al pedone che ha appena investito: - La colpa è sua! Sono vent’anni che io guido. - E lei noti bene che sono 70 anni che vado a piedi! -Sono proprio scalognato! – confida Mario all’amico Renato. -Perché, cosa ti è capitato? - Pensa: ieri ho invitato la mia ragazza in giardino per ammirare il cielo… Sul più bello è arrivato suo padre e mi ha fatto vedere anche le… stelle. Un giovanotto dice ai compagni d’equipaggio: - Io ho molto coraggio! - Davvero? – gli chiedono sorpresi – e non lo perdi mai? - - Beh, sì, quando ho paura!

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Ecco ora un altra divertente avventura di Gioppino….. -Tratto dal libro “Gioppino scarpe grosse cervello fino”

dell’amico Fabrizio Dettamanti-

LE MELE DEL PARADISO

Quando tornarono dal viaggio di nozze, Amelia e Gualtiero invitarono Gioppino a trascorrere una giornata con loro al Padergnone. Durante la mattinata gli fecero visitare da cima a fondo il loro castello, i locali della villa e il bellissimo giardino ornato di fiori e di statue di pietra. Gioppino si sentiva un “signore”: i due sposini e la contessa Buoncuore lo trattavano come una persona importante e con gli onori che solitamente vengono riservati a gente di alto rango. “Vuoi vedere questo? Ti piacerebbe quest’altro?” Gioppino, sentendosi completamente a suo agio, rispondeva sempre di sì. E’ inutile dirvi che anche a tavola non fece complimenti e non lasciò avanzare una briciola di tutto ciò che gli fu servito. -Spero che la nostra cucina sia di tuo gradimento – gli aveva detto la contessa Buoncuore all’inizio del pranzo. -Per me va bene tutto – le aveva risposto Gioppino, -purché sia abbondante.– Nel pomeriggio Gualtiero invitò il suo ospite a visitare la scuderia e gli mostrò dei cavalli veramente stupendi. -Ti piacerebbe cavalcarne uno?- gli chiese. -Certamente! – rispose Gioppino. – Finora ho cavalcato soltanto asini! – -Bene, scegli pure quello che preferisci, allora. Sono tutte bestie docili, a parte quel “baio” laggiù che è un po’ lunatico. – - E’ proprio quello che vorrei cavalcare – disse Gioppino indicando l’animale con un dito. -Bada bene che può essere pericoloso, -lo avvertì Gualtiero – a volte è docile come un agnellino, ma quando si imbizzarrisce è capace di disarcionare anche il più esperto dei cavalieri. - -Sono sicuro che con me si comporterà bene – insisté Gioppino.– Tra bestie ci si intende sempre! –

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Gualtiero rise di gusto e cominciò a sellare il baio, che in quel momento non dava segno d’irrequietezza. -Oggi è tranquillo, - disse – sei fortunato. – -Quando il cavallo fu pronto, Gioppino montò in sella e afferrò le redini. Improvvisamente la bestia mandò un nitrito e partì al galoppo facendo sobbalzare l’inesperto cavaliere. -Mamma mia! – esclamò Gioppino – abbandonando le redini. – Dov’è il freno? – In un attimo il cavallo raggiunse il cancello spalancato della villa e uscì sulla strada continuando la sua corsa. Gioppino, non sapendo più che pesci pigliare, chiuse gli occhi e si aggrappò forte alla criniera dell’animale, confidando soltanto nella Divina Provvidenza. Passò così un brutto quarto d’ora: il baio galoppò a briglia sciolta attraverso i campi, saltando fossi e recinti con balzi da vero campione e soltanto dopo aver percorso diversi chilometri cominciò a rallentare. Quando finalmente la bestia si fermò, Gioppino aprì gli occhi e si accorse di esser giunto al fiume Serio, proprio a metà strada fra le Campanelle e la Basella”. -Che fortuna! – pensò asciugandosi la fronte. – Avevo davvero voglia di darmi una rinfrescata, col caldo che mi è venuto. – Non aveva ancora finito di pensare questo, che il cavallo, assetato, si chinò in avanti per bere e il suo cavaliere precipitò in acqua a testa in giù. Erano dodici anni che Gioppino non faceva più il bagno e quindi aveva ben poca confidenza con l’acqua. -Aiuto! Aiuto! – si mise a urlare con quanto fiato aveva in gola. – Salvatemi! – Un forestiero che passava da quelle parti lo sentì gridare e corse prontamente in suo aiuto. -Stai calmo – gli disse – e cerca di afferrare la corda che sto per lanciarti. – Gioppino non era certamente calmo, ma riuscì ad aggrapparsi alla corda al primo tentativo e fu così tratto in salvo. Che spavento! Il nostro eroe era tutto pallido e respirava ansimando.

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-Vuoi bere un po’ d’acqua? – gli chiese il suo salvatore porgendoli una fiasca che portava a tracolla. -No, no, grazie! – rispose Gioppino – Ne ho già bevuta abbastanza; però mangerei volentieri qualcosa.- Il forestiero rimase un attimo soprappensiero, grattandosi la punta del suo nasone, lungo una spanna, e poi disse: - Non ho niente da mangiare con me, però, dato che tu hai fame, voglio confidarti un segreto che ti permetterà di riempierti lo stomaco. – -Sentiamo! – disse Gioppino tendendo le orecchie . -Ecco, - cominciò il forestiero – tu saprai certamente che alla Basella c’è un convento di frati…- -Infatti lo so. - -Bene! Ma forse non sai che nel giardino di quel convento cresce un melo benedetto i cui frutti sono grossi come angurie. – -Questo proprio non lo sapevo. – -Lo avrei giurato! Ben pochi lo sanno, perché nessuno all’infuori dei frati hai mai assaggiato quelle mele, e sai perché? – -Perché? – -Perché quelle sono “le mele del Paradiso” e chi le mangia può commettere tutti i peccati che vuole senza macchiarsi l’anima! – Gioppino cominciò ad arricciare il naso: questa storia delle “mele del Paradiso” non lo convinceva affatto, soprattutto perché spesso, in chiesa, aveva sentito il parroco parlare di un certo Adamo e di una certa Eva che vivevano felici in un grande giardino…; poi è arrivato il diavolo travestito da serpente e… tutti sanno come andò a finire. -Che hai? – gli chiese il forestiero. – Stai pensando a quelle mele, vero? Presto, montiamo sul tuo cavallo e andiamo alla Basella! – Gioppino si stava chiedendo se il suo salvatore non fosse magari il diavolo travestito da gentiluomo, ma poi lo squadrò per bene e disse tra sé: -No, non può essere il diavolo: non è abbastanza brutto anche se il suo nasone non lo fa certamente rassomigliare ad un angelo. – -Ebbene? – insisté il forestiero. – Ti vuoi decidere? – Ricorda che quelle mele ti sazieranno non soltanto fisicamente, ma anche spiritualmente!-

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-Forse per la fame, forse per debito di riconoscenza verso il suo salvatore, alla fine Gioppino lo fece montare in sella con lui e lo condusse fin sotto il muro di cinta del convento. -Ora scavalcherai il muro – gli ordinò il forestiero porgendogli un sacco lungo due metri – e riempirai di mele questo sacco! Svelto, mi raccomando! L’albero benedetto si trova in fondo al viale. – Così dicendo, diede uno spintone a Gioppino che già stava scalando il muro, e lo scaraventò all’interno del convento. Poi corse a nascondersi in un campo di granoturco. Il povero Gioppino andò a cadere proprio in mezzo a un gruppo di frati che stavano recitando il Rosario seduti sull’erba. -E’ un ladro! – Urlò frate Giacinto afferrando una zappa poco distante. Tutti i religiosi si armarono prontamente di vanghe e bastoni e si misero ad inseguire il malcapitato, che presto fu raggiunto e… battezzato senza tanti complimenti. Fortunatamente aveva la testa dura e, quando i frati cominciarono a pensare che fosse morto, o quasi, egli si alzò di scatto e con un balzo di tre metri fu nuovamente al di là del muro. -Perbacco, come hai fatto in fretta! – disse tra sé il forestiero correndo verso di lui. Ma Gioppino non lo guardò neppure e continuò la fuga. Allora quello lo insegui urlando: -Ehi, dove credi di andare, mascalzone? Fermati subito e dammi la mia parte! - -Come hai detto?- gli chiese Gioppino facendo un improvviso dietrofront. -Ho detto che voglio la metà di quello che hai preso! Anzi voglio tutto quello che hai preso!- -Con piacere!- esclamò lo Zanichese afferrando un nodoso bastone. – Eccoti tutto quello che ho preso! – Cominciò così a suonargliele di santa ragione … patapam … patapam … patapam … e si fermò soltanto quando si accorse che l’enorme nasone del forestiero si era staccato. -Mamma mia!- esclamò Gioppino preoccupato. – questa volta l’ho fatta grossa! – Ben presto però si rese conto che quel nasone era di cartapesta. -Ah! Dunque avevi un naso finto! –aggiunse poi guardando bene in viso l’uomo per riconoscere la sua vera identità. –Finto come

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l’anello d’oro che mi hai venduto al mercato qualche anno fa. Ti riconosco, sai? Tu sei il complice del Marchese di Val Bolletta, e sono proprio felice di rivederti! – -Pietà! Pietà! – si mise a gridare il manigoldo temendo un’ulteriore vendetta da parte del paesano. Ma proprio in quel momento sopraggiunse una schiera di frati minacciosi, che subito si scagliarono addosso a Gioppino. -Fermatevi! Sono io il colpevole! – urlò il vero furfante. –Quel povero paesano non c’entra!- I frati si fermarono di colpo e il più anziano di loro disse: -Bene! Allora vi condurremo entrambi dai gendarmi. – -No, pietà! – continuò il manigoldo. -è tutta colpa del Marchese di Val Bolletta. Io ero un bravo cristiano e lui mi ha traviato con l’inganno, costringendomi ad essere suo complice nel truffare la gente. Sono pentito, credetemi, ed ero venuto appunto a prendere un po’ delle vostre mele per purificarmi l’anima. – -Le mele? L’anima? –esclamò frate Garofano. –Che cosa c’entrano le mele con l’anima?- Gioppino spiegò in fretta come aveva incontrato quel manigoldo e come da lui era venuto a sapere la storia delle “mele del Paradiso”. I frati risero divertiti. -Ma quelle –spiegò il frate Gelsomino –sono mele come tutte le altre, forse un po’ più grosse per via del trattamento speciale che noi facciamo alle piante con un concime di nostra produzione; ma non hanno nessuna proprietà soprannaturale. Chi vi ha raccontato questa fandonia? – - il Marchese di Val Bolletta- rispose il manigoldo –e io gli ho creduto. Abbiate pietà di me, io volevo solo cancellare le mie colpe perché ho paura dell’inferno. – -Ma se è per questo, figliolo, - disse il frate anziano –Perché non ti fai frate anche tu? – -Credete che il Signore mi perdonerà facendo come voi dite?- -Certamente, figliolo.- Dopo alcuni attimi di riflessione, il manigoldo redento si inginocchiò e disse: -La pecorella smarrita vuole tornare all’ovile. Ha deciso: voglio farmi frate.-

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-Il convento sarà felice di accoglierti fra i suoi membri- esultò il frate anziano. –Scegli dunque il nome di un fiore che ti piace e quello sarà il tuo nuovo nome. - -Il nome di un fiore? – -Certamente, figliolo! Tutti i frati del nostro convento portano il nome di un fiore. Avanti, scegline uno! – -Beh …’ facciamo Gelsomino. Va bene “frate Gelsomino”? – -Eh no, ne abbiamo già uno di frate Gelsomino. – -Giacinto,allora. – -Purtroppo c’è già un frate che ha questo nome. – -Fiordaliso. – -C’è già. – -Papavero … Narciso … Crisantemo … - -C’è già … c’è già … c’è già … - -Gladiolo … Anemone … Geranio … - -No, figliolo, - concluse con un sospiro il frate anziano – credo proprio che non ci siano più nomi di fiori disponibili: siamo così numerosi nel nostro convento! – -Perché non scegli il nome di un ortaggio? –propose il frate Fiordaliso. – Anche gli ortaggi sono stati creati da Dio per far bella natura. – -è vero! –approvarono in coro gli altri frati. Fu così che, dopo una scelta laboriosa, il novizio entrò a far parte del convento con il nome di frate Pomodoro. Tale decisione fu accolta da un’ovazione gioiosa, al termine della quale i frati, che già stavano proponendo anche a Gioppino di unirsi a loro, si accorsero che il paesano era sparito. -Meglio svignarsela! – aveva pensato lo Zanichese. -Non che io abbia qualcosa in contrario a far parte del convento, ma l’idea di chiamarmi magari frate Patata non mi andrebbe. Ne ho già tre di patate, io! –

Alla prossima puntata….

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Servizio Animazione: cosa bolle in pentola??? Le proposte per il mese di MAGGIO

Lunedì 5 e 26 dalle ore 14,30: atelier in animazione Martedì 20 dalle ore 14,30: falegnameria in animazione Giovedì 8, 15, 22,29 alle ore 13,00: uscita mirata al canile di Colzate

Lunedì 5:

alle ore 10,00 andiamo alla Scuola materna di Vertova per imparare con i bimbi due canzoni che proporremo poi durante la Festa dei Nonni il 4 Giugno

Mercoledì 7:

alle ore 14,45 in animazione: PROVE DI CANTO con gli ospiti delle C.D.R. di Cene e Gazzaniga per la Rassegna Canora;

alle ore 19,45 in chiesetta: recita del SANTO ROSARIO a cui farà seguito la SANTA MESSA celebrata dal Parroco Don Giovanni per il mese Mariano

Venerdì 9: alle ore 20,30 in sala polivalente: CONCERTO DI “RADIO LIGA” domenica 11: alle ore 13,30 andiamo in pellegrinaggio parrocchiale al Santuario della Madonna dei Campi di Sorisole. Lunedì 12: alle ore 13,30 andiamo a Nembro per partecipare alla RASSEGNA CANORA con gli ospiti di 20 strutture della nostra Provincia martedì 13:

dalle ore 9,30 in animazione: LABORATORIO DI CUCINA…i nostri ospiti con le ospiti della Casa Albergo Angeline prepareranno “i borfadèi”

alle ore 12,00 in animazione: PRANZIAMO INSIEME e naturalmente mangiamo “i borfadèi”!

mercoledì 14: alle ore 15,30 in sala polivalente: FESTA per i COMPLEANNI Dal 19 al 24 in FONDAZIONE si realizza il progetto ARIOSAMENTE in sala polivalente con la nostra partecipazione e quella degli alunni dei plessi scolastici di Vertova e paesi limitrofi Martedì 27: alle ore 11,15 andiamo in Valle Vertova perché siamo stati invitati a PRANZO AL CIRCOLO DELLA VALLE Mercoledì 28: alle ore 9,45 in sala polivalente PROVE DI CANTO PER IL RECITAL Venerdì 29: andiamo a Villa Di Serio per presentare agli ospiti del C.D.I. il nostro RECITAL “IL CERCHIO DELLA VITA”

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Alcune anticipazioni per il mese di GIUGNO

Dall’1 al 7 giugno si svolge la Settimana D’Argento

Martedì 10, 17, 24 dalle ore 14,30 in animazione: laboratorio di

falegnameria

Mercoledì 11 per tutti alle ore 14.45: merenda nel giardino dal CDI

Lunedì 16 per tutti ore 14.45: merenda nel giardino comunità

Mercoledì 18 alle ore 9.45: prove per il recital in sala polivalente

Giovedì 19 alle ore 13.30 ci troviamo in animazione per andare a

Clusone e presentare il recital alla C.D.R.

Venerdì 20 alle ore 14,30: laboratorio di cucina e alle ore 19,00 cena in

animazione

Lunedì 23 per tutti ore 14.45 merenda davanti al CDI

Mercoledì 25 GITA

Sabato 28 alle ore 15,00 in sala polivalente: festa dei compleanni

Lunedì 30 alle ore 15,00 in animazione: tombolata per tutti

Il comitato promotore della SETTIMANA D’ARGENTO 2014 (che si svolgerà a Vertova dall’1 al 7 giugno)

invita alla

3ª edizione del MERCATINO DEI RAGAZZI “figurine, giochi, giocattoli, giornalini, libri, schede telefoniche scariche, oggetti da collezionismo…….tutto potrà essere scambiato o venduto!” Sarà questa una bellissima occasione per trascorrere un pomeriggio

diverso ed un’ottima opportunità per conoscere altri ragazzi e per

socializzare con loro! Vi preghiamo di munirvi di tavolini e di tutto il

necessario per l’esposizione della vostra merce!

L’appuntamento è per GIOVEDI’ 5 GIUGNO presso il Centro Parrocchiale di Semonte dalle ore 14,00 alle ore 18,00 Per informazioni e iscrizioni potete telefonare al Servizio Animazione

della Fondazione Cardinal Gusmini: 035/737613 e parlare con Valeria o Luisa

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Servizio Animazione Fondazione “Cardinal Gusmini”

Via San Carlo 30- 24029 VERTOVA (Bg) Tel :035/737613 - Fax: 035/737660 - E-MAIL: animazione@piacasa. it

DOMENICA 1 GIUGNO per l’apertura della 22ª SETTIMANA D’ARGENTO si svolgerà anche quest’anno, presso il PARCO DEL CENTRO CULTURALE TESTORI, la giornata denominata “SAPORI DELLA NOSTRA TERRA” con la “3ª SAGRA di teedèi” e la manifestazione “HOBBIES E PASSIONI”. L’invito ad aderire è per i produttori, gli artisti, gli hobbisti, gli artigiani, ecc…della nostra provincia. Scopo della manifestazione non è principalmente la vendita dei prodotti, ma la loro valorizzazione e promozione! Questo per:

non lasciar morire la cultura delle nostre tradizioni..…

per scoprire o rivivere antichi mestieri…

per valorizzare il lavoro, le passioni, l’artigianato e l’arte…

per offrire ai visitatori la degustazione di una piccola ma qualificata panoramica delle produzioni Bergamasche…

per promuovere il territorio con la realizzazione di eventi….

per conoscersi, incontrarsi, confrontarsi, imparare, stare insieme… La giornata, oltre all’allestimento di stand dimostrativi e degustativi, sarà animata da spettacoli e intrattenimenti. Si precisa che nessuna quota dovrà essere versata per lo spazio occupato ed inoltre agli espositori verrà offerto il pranzo. Per tutti questi obiettivi e per una buona organizzazione, vi invitiamo a confermare la vostra presenza con una telefonata al numero sopraindicato entro il 12 MAGGIO, specificando anche le vostre esigenze. E’ importante per noi sapere in anticipo quali e quanti saranno gli espositori per poter organizzare al meglio gli spazi disponibili. La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo, quindi invitiamo gli espositori a munirsi di gazebo, tavoli e quanto necessario all’allestimento del loro stand. Siamo comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti ed informazioni!

Noi contiamo sulla vostra presenza!

Ringraziandovi di cuore per la cortese attenzione, porgiamo cordiali saluti.

Per il comitato promotore: le animatrici Valeria e Luisa

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Servizio Animazione

Fondazione “Cardinal Gusmini” VERTOVA

Tel. 035/737613

Mail: [email protected]

Alla cortese attenzione di tutti gli educatori,

volontari, operatori delle R.S.A; C.D.I.; C.D.R.

della nostra provincia

In occasione della 22ª edizione della SETTIMANA

D’ARGENTO che si svolgerà dall’1 al 7 giugno 2014, vi

riproponiamo il CONCORSO FOTOGRAFICO che è giunto alla

15ª edizione.

Per “OLTRE LE STAGIONI…” il tema scelto quest’anno è

“LE COSE BELLE ”

Le cose più belle della vita, quelle che rimarranno per sempre dentro di noi, non sono solo “cose”…..

….sono persone, situazioni, sentimenti, emozioni… Prendiamo spunto da questa citazione di Agostino Degas e….

……diamo il via agli scatti!!

Le 3 fotografie in formato 30 x 20, non stampate a computer,

dovranno ritrarre gli ospiti e dovranno pervenire al nostro servizio

entro non oltre il 22 maggio e dovranno essere accompagnate da una

descrizione, dal titolo, dalla dichiarazione di consenso per l’utilizzo

dei dati personali del soggetto fotografato e dall’autore della foto.

Le opere verranno esposte in una mostra allestita dall’ 1 al 7 giugno

presso la SALA POLIVALENTE della nostra Fondazione e poi faranno

tutte parte della MOSTRA ITINERANTE che ogni struttura potrà

prenotare per l’esposizione.

Una giuria qualificata decreterà le prime tre classificate.

A tutte le CDR che parteciperanno verrà donato un omaggio.

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Le premiazioni verranno effettuate il 3 giugno alle ore 14,30 durante

il pomeriggio di festa che abbiamo organizzato presso la nostra

struttura. Le animatrici Valeria e Luisa

Andirivieni in Fondazione

Accogliamo con affetto i signori: Livia C.

Gian Marco C. Pietro C.

Giuseppe G. Giuseppina P.

Teresa P. Gualtiero T.

Amalia P. Antonio R.

Buona permanenza nella nostra casa!!!

Abbiamo salutato i signori: Enzo E.

Moretti A. Giuseppe N.

Marisa R. Viola S.

Auguri di buona vita!!!

Ci hanno lasciato… Elda Pierina G.

Isabella R. Sincere condoglianze ai parenti!!!

Siamo affettuosamente vicini alla collega Debora alla quale è mancato il papà

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e alla collega Tiziana che ha perso la mamma. Sincere condoglianze da tutta la Fondazione.

DONA IL TUO 5 X 1000

ALL’ASSOCIAZIONE

VOLONTARI E

SOSTENITORI

DELL’HOSPICE

DI VERTOVA - ONLUS

Firma sulla tua dichiarazione dei redditi (730, CUD o Modello Unico), nel riquadro dedicato alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

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90028780162

Il tuo contributo rappresenta un aiuto importante per continuare a portare avanti la mission che da sempre

anima la nostra Associazione:

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“Non è sufficiente aggiungere giorni di vita, bisogna aggiungere vita ai giorni”

L’ASSOCIAZIONE “La Speranza”

…nasce al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o di

terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli

associati. Si propone di tutelare, valorizzare e salvaguardare i diritti degli

ospiti degenti presso la Fondazione Card. Gusmini e di operare per

promuovere le condizioni per idonea assistenza e cura degli ammalati e

per ridare concreta dignità sociale agli assistiti ed ai loro famigliari.

VIENI ANCHE TU A FAR PARTE DELL’ASSOCIAZIONE…

…SE sei il famigliare di un ospite della Fondazione …SE vuoi collaborare come volontario …SE vuoi promuovere maggiore attenzione all’ambiente, ai problemi e all’efficacia degli interventi terapeutico-riabilitativi prestati dalla struttura …SE vuoi diffondere informazione e atteggiamenti più consapevoli del disagio e liberi da pregiudizi e stigma …SE vuoi incontrare e confrontarti con famigliari e volontari.

TE NE SARANNO GRATE LE FAMIGLIE CHE VIVONO IN PRIMA PERSONA

IL PROBLEMA DEL DISAGIO

il bene che fai potrà essere dimenticato: non importa, fa il bene.

Quello che hai costruito sarà distrutto: non importa, costruisci.

La gente che hai aiutato forse non ti dirà “grazie”:

non importa, aiutala. il bene che fai potrà essere dimenticato: non importa, fa il bene.

Quello che hai costruito sarà distrutto: non importa, costruisci.

La gente che hai aiutato forse non ti dirà “grazie”: non importa, aiutala.

Dai al mondo il meglio di te e ti tireranno le pietre: non importa, dà il meglio di te.

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(tratto da “il meglio di te” di MADRE TERESA DI CALCUTTA)

DIRETTORE RESPONSABILE: TESTA DOTT. STEFANO EDITORE E INDIRIZZO DELLA REDAZIONE: FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS

VIA SAN CARLO, 30 24029 VERTOVA (BG) REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO AL NR. 13/10 STAMPATO PRESSO: FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS