Giornalino Dicembre 2014 - Parrocchia di San Paolo

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Da un’omelia di Papa Francesco “...SEI TU O DOBBIAMO ASPETTARE UN ALTRO?” Commentando recentemente – omelia a Santa Marta di Martedì 2 dicembre 2014 - il passo evangelico che si narra di un Gesù che esulta per i piccoli e umili di cuore che accolgono il Vangelo (cf. Lc 10,21-24), papa Francesco ha sottolineato come «non si può ricevere questa rivelazione al di fuori del modo in cui Gesù la porta: umiltà, abbassando sé stesso», poiché «il Verbo si è fatto carne, si è emarginato per portare la salvezza agli emarginati». Ci sono resistenze a questo “inginocchiarsi” della nostra volontà e ragione, continua il papa: «an- che il grande Giovanni Battista, in carcere, non capiva questo fatto, era perplesso, tanto da inviare i suoi discepoli a chiedere: “sei tu o dobbiamo aspettare un altro?”» A Natale questa domanda ci possa scuotere in modo speciale. (fonte: «Osservatore Romano», mercoledì 3 dicembre 2014, p. 8) IL NATALE CHE VORREI Via Pistocchi, 19 Forlì 47122 - Tel./Fax 0543.61732 www.parrocchiadisanpaolo.it Unità Pastorale San Paolo - Cappuccinini Notiziario PARROCCHIA SAN PAOLO APOSTOLO Si scrivono leere a diversi desnatari, in occa- sione del Natale: a Babbo Natale, a Gesù Bambino… e si esprimono desideri, come in agosto quando le stelle caden segnano il cielo con le loro tracce d’ar - gento: “Fà che sia promosso!”, “Fà che la mamma guarisca!”, ”Fammi avere un fratellino!”, “Fà che io vinca al Loo!” Fà questo, fà quello... E’ dunque più che naturale esprimere dei deside- ri nella speranza che una forza più grande della no- stra li possa realizzare. Spesso però resamo delusi, il nostro desiderio non si realizza e noi un pò alla volta cominciamo a perdere la fiducia e la speranza. Bisogna, perciò, cambiare desiderio e sapere bene a chi lo esprimiamo. Davan al Presepe, che tu gli anni ci rinnova la memoria che Gesù, Figlio di Dio, è nato povero tra i poveri per annunciare a tu la buona nozia che per grazia Sua siamo salva, ogni nostro desiderio scompare perché quello della Sua salvezza li racchiude tu. Davan al Presepe ogni nostro affanno può tro- vare conforto, ogni afflizione trova una sua ragione, come nella breve vita di quel bambino divino che, diventato grande e adulto, ha pato, è morto tra tormen, ma è anche risorto e ogni giorno si offre a noi negli altri da amare, nei Sacramen da ricevere, nella Parola da ascoltare. Perciò presenamoci davan al Presepe con il respiro della fede, come quando, da piccoli, ci si af - fannava per i preparavi e poi era dolce aendere la ricompensa del dono. Se lasciamo Dio purificare il nostro cuore fino a renderlo come quello di un bambino, il nostro regalo sarà Gesù stesso che si donerà a noi inondandoci di gioia! Vorremmo un Natale pieno di gioia crisana! Margherita e Carmen S. NATALE 2014

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Transcript of Giornalino Dicembre 2014 - Parrocchia di San Paolo

Da un’omelia di Papa Francesco

“...SEI TU O DOBBIAMO ASPETTARE UN ALTRO?”Commentando recentemente – omelia a Santa Marta di Martedì 2 dicembre 2014 - il passo evangelico che si narra di un Gesù che esulta per i piccoli e umili di cuore che accolgono il Vangelo (cf. Lc 10,21-24), papa Francesco ha sottolineato come «non si può ricevere questa rivelazione al di fuori del modo in cui Gesù la porta: umiltà, abbassando sé stesso», poiché «il Verbo si è fatto carne, si è emarginato per portare la salvezza agli emarginati». Ci sono resistenze a questo “inginocchiarsi” della nostra volontà e ragione, continua il papa: «an-che il grande Giovanni Battista, in carcere, non capiva questo fatto, era perplesso, tanto da inviare i suoi discepoli a chiedere: “sei tu o dobbiamo aspettare un altro?”» A Natale questa domanda ci possa scuotere in modo speciale.

(fonte: «Osservatore Romano», mercoledì 3 dicembre 2014, p. 8)

IL NATALE CHE VORREI

Via Pistocchi, 19 Forlì 47122 - Tel./Fax 0543.61732www.parrocchiadisanpaolo.it

Unità Pastorale San Paolo - Cappuccinini

Notiziario Parrocchia

San Paolo aPoStolo

Si scrivono lettere a diversi destinatari, in occa-sione del Natale: a Babbo Natale, a Gesù Bambino… e si esprimono desideri, come in agosto quando le stelle cadenti segnano il cielo con le loro tracce d’ar-gento: “Fà che sia promosso!”, “Fà che la mamma guarisca!”, ”Fammi avere un fratellino!”, “Fà che io vinca al Lotto!” Fà questo, fà quello...

E’ dunque più che naturale esprimere dei deside-ri nella speranza che una forza più grande della no-stra li possa realizzare. Spesso però restiamo delusi, il nostro desiderio non si realizza e noi un pò alla volta cominciamo a perdere la fiducia e la speranza. Bisogna, perciò, cambiare desiderio e sapere bene a chi lo esprimiamo. Davanti al Presepe, che tutti gli anni ci rinnova la memoria che Gesù, Figlio di Dio, è nato povero tra i poveri per annunciare a tutti la buona notizia che per grazia Sua siamo salvati, ogni nostro desiderio scompare perché quello della Sua

salvezza li racchiude tutti.Davanti al Presepe ogni nostro affanno può tro-

vare conforto, ogni afflizione trova una sua ragione, come nella breve vita di quel bambino divino che, diventato grande e adulto, ha patito, è morto tra tormenti, ma è anche risorto e ogni giorno si offre a noi negli altri da amare, nei Sacramenti da ricevere, nella Parola da ascoltare.

Perciò presentiamoci davanti al Presepe con il respiro della fede, come quando, da piccoli, ci si af-fannava per i preparativi e poi era dolce attendere la ricompensa del dono.

Se lasciamo Dio purificare il nostro cuore fino a renderlo come quello di un bambino, il nostro regalo sarà Gesù stesso che si donerà a noi inondandoci di gioia! Vorremmo un Natale pieno di gioia cristiana!

Margherita e Carmen

S. Natale 2014

2 Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo Unità pastorale San Paolo - Cappuccinini

NUOVA PRESENZA“Nuovo” nell’ambiente perché, per dirla con

l’espressione di un mio confratello, ora defunto, sono fatto con ricambi vecchi, in quanto sono più vicino ai 71 anni che ai 70 (sono del febbraio 1944). Mi chiamo Ce-sare Perugini; sono prete dal 1968; sono stato un paio di anni cappellano alla Pianta, poi a Roma a studiare sci-enze bibliche, parroco a Magliano, collaboratore a San Mercuriale, parroco a Bagnolo e Durazzano, a Capocolle, collaboratore in vari posti e attualmente a San Paolo e Cappuccinini. Come tutti noi cristiani, devo andare avan-ti con l’obbedienza della fede, in quanto sto seguendo le direttive dei miei superiori.

Ho un piccolo handicap, una malformazione congen-ita al cervelletto che non mi permette di articolare bene le parole, come pure mi fa avere un’andatura un po’ claudicante; quando ero giovane il difetto di pronuncia si notava meno, adesso, con l’aumentare degli anni, si è accentuato e mi crea un certo disagio. Chiedo scusa se costringo a una fatica supplementare, e, soprattutto, non essendo un santo, se non favorisco efficacemente il contatto con il Signore. Comunque so che Dio mi vuole bene e, in quanto dotato di natura umana e battezzato, mi sento fratello di tutti, e prego anche voi di vedermi come tale, ricordando che il fratello è donato non scelto.

Come prete, partendo dalla Parola di Dio e dall’insegnamento della Chiesa, ho il compito di aiu-

tare ad andare a Dio; il grande pastore è Lui, il Signore; il prete, con tutti i suoi difetti, è uno strumento che Lui ha voluto. Finché la Provvidenza, a mezzo dei miei supe-

riori, lo vorrà, mi affiancherò a voi.

La vita spiritu-ale, a voler usare l’immagine conia-ta da un santo di qualche secolo fa, è come la salita ad una montagna; non è che il prete sia in cima e con una corda tiri su gli altri: sta cam-minando anche lui come tutti fati-cosamente verso

la meta. Quello che dice non vale solo per gli altri, ma, in primo luogo, per sé.

A tutti chiedo umana solidarietà e comprensione, ai credenti anche la carità di un ricordo nella preghiera. Affettuosi saluti e auguri di bene.

Cesare prete

Cari parrocchiani di San Paolo e Cappuccinini, domenica 23 novembre, Solennità di Cristo Re dell’universo, in

Cattedrale a Forlì sono stato ordinato Diacono dal Vescovo Lino. I momenti più emozionanti di quella liturgia sono stati per me la pro-messa di obbedienza, che ho pronunciato ponendo le mie mani fra quelle del Vescovo, e le invocazioni ai Santi, che avete cantato per me mentre ero prostrato davanti all’altare. Quest’ultima è stata per me una preghiera intensa, profonda, forse l’atteggiamento più vero di chi sta ricevendo un dono di cui non sarà mai padrone. È il dono fatto da Dio, che è tutto e davanti al quale noi potremmo essere niente, ma che nella sua infinita bontà ci fa essere amore per gli altri, se solo non glielo impediamo.

Vi ringrazio per la preghiera con cui mi avete accompagnato, an-che durante la veglia celebrata in parrocchia il venerdì precedente. Vi chiedo di continuare a pregare per me, perché io tenga sempre lo sguardo fisso sul Signore, vegliando come questo tempo d’Avvento ci invita a fare; vi domando anche di perdonarmi gli eventuali errori che commetterò. Grazie.

Germano.

Ordinazione Diaconale di Germano Pagliarani

Unità pastorale San Paolo - Cappuccinini Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo 3

Annunciare, coinvolgere, celebrare la festa!Alcune novità in materia di BATTESIMO ai BAMBINI

e di primi passi nella COMUNITA’ di FEDE

Da tempo, e da più parti, nella Chiesa, si parla di “bisogno di rinnovare” i cammini di iniziazione cristiana e di cateche-si. Recentemente, i Vescovi italiani ci hanno consegnato un documento titolato “Incontriamo Gesù – Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia”. In riferimento alla parrocchia, che resta ancora il luogo ordinario dell’iniziazione alla vita di fede, si sottolinea l’importanza di creare un clima di accoglienza e di festa, insistendo sul bisogno di coinvolgi-mento di genitori e adulti. Per quanto riguarda la prima fase dell’iniziazione, tra gli spunti offerti, è significativo questo passaggio:

«Per valorizzare la presenza dei genitori – almeno di coloro che sono disponibili a lasciarsi coinvolgere – appare sem-pre più promettente curare la preparazione al Battesimo e la prima fase della vita (0-6 anni). L’evangelizzazione passa, in questo periodo, attraverso il linguaggio delle relazioni familiari. Come mostrano molte esperienze, si tratta di mettere in atto gradualmente un’attenzione pastorale per e con gli adulti, oltre che di impegnarsi nell’annuncio ai piccoli» (cf. n. 59).

La parrocchia di San Paolo propone già da alcuni anni alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni un’iniziativa che intende ora valorizzare, anche in ottica di Unità Pastorale. Per questo, oltre a proporre l’iniziativa alla “parrocchia sorella” dei Cappuccinini, si darà occasione concreta d’incontro tra le famiglie che nell’ultimo anno hanno condotto un figlio alla Chiesa per il Battesimo e le famiglie che accompagnano l’esperienza “da 0 a 6 anni”. Tale occasione è stata individuata nella domenica 1 Febbraio, “Giornata della vita 2015”, ore 11.00 Eucarestia, a cui segue il pranzo insieme. Anche per quanto riguarda il breve percorso di preparazione richiesto alle famiglie e riguardo la domenica scelta per l’amministra-zione del Battesimo, ci sono novità: gli incontri preparatori saranno tre - il primo di conoscenza, primo annuncio e chia-rificazione con il prete, il secondo di condivisione con una famiglia, il terzo tutti insieme in prossimità della celebrazione. Piccolo cambiamento anche circa la domenica scelta per la celebrazione del Rito del Battesimo : non più l’ultima del mese, ma di norma la penultima, considerando anche l’opportunità del momento cosiddetto prefestivo del sabato alle 18.30. Qui sotto il calendario fino a giugno del primo incontro con il prete e delle domeniche interessate (in febbraio, tempo penitenziale di preparazione alla Pasqua, non si celebrano i Battesimi, così come a maggio data l’intensità di altri appuntamenti).

Primo incontro della famiglia con il prete San Paolo - sabato, ore 17.00

13 dicembre10 gennaio14 febbraio14 marzo11 aprile

16 maggio

Domeniche scelte per amministrare il Battesimo ai bambini

26 dicembre (Santo Stefano) 18 gennaio22 marzo6 aprile

14 giugno19 luglio

CAMPI INVERNALIAGESCI FORLI’ 8

BRANCA EG dal 2 al 4 gennaio a DogheriaNOVIZIATO dal 26 al28 dicembre Foreste CasentinesiCLAN dal 27 al 29 dicembre a Marradi e dintorni

“Sulle ali dello Spirito”Corso Cresimandi Adulti

DOVE? Presso la parrocchia di San Paolo (alla fine del corso si prevede un breve ritiro).CHE GIORNO E A CHE ORA? Il lunedì dalle 20.45 alle 22.15 IN CHE TERMINI? 10 incontri da lunedì 9 febbraio 2015 ad aprile che comprendono- parte teorica- pratica di meditazione e preghiera- impegno per casaCOSA PORTARE? Disponibilità a mettersi in cammino, Bibbia, quaderno/diario e penna.Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Parrocchia di San Paolo (0543-61732), Segreteria Cappuccinini (054333563) o don Gabriele Pirini (349-5542177)

Domenica 1 Febbraio Giornata della vita

Invito alla S. Messa ore 11,00 a S. Paolo e pranzo rivolto alle famiglie che hanno celebrato il Battesimo dei figli

nell’anno 2014 e incontro con gruppo 0-6 anni.

4 Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo Unità pastorale San Paolo - Cappuccinini

Corso di preparazione al Matrimonio

Siete in cammino verso il matrimonio ed è un mo-mento entusiasmante: tanti progetti e tanti sogni stanno per avverarsi…, è un momento di grande libertà, state per decidere di voi stessi, per una donazione reciproca che vi impegnerà per tutta la vita.

Aiutare a conoscere e a vivere la realtà del matrimo-nio cristiano: in questo consiste il Corso di preparazione al Matrimonio, quindi non solo una richiesta da parte dei Vescovi come tappa necessaria, ma vero e proprio strumento per la crescita umana e cristiana degli sposi. Il corso si terrà presso la Parrocchia di S. Paolo dal 25 gennaio 2015 tutte le domeniche dalle 17.30 alle 19.30.

Ci preme sottolineare che non è bene partecipare al corso nell’immediatezza del matrimonio, ma utiliz-zarlo come strumento nel cammino di conoscenza, di condivisione e di crescita nella fede della coppia. Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria della parroc-chia (t. 054361732 la mattina tranne il giovedì).

L’equipeIn tutti i vicariati della Diocesi sono organizzati corsi di pre-parazione al matrimonio cristiano; l’elenco è disponibile nel sito: www.diocesiforli.it/uffici/pastorale+familiare.

Festa dei Messaggeri e Ministri della Comunione

Questa festa, riunisce una volta all’anno i Messaggeri e i ministri dell’Eucarestia. E’ sempre un bel momento di ritrovo in cui si ha modo di conoscere chi, come te, fa questo servizio di volontariato in parrocchia e rinnovare il significato e la gioia di portare a tutte le famiglie della parrocchia la Lettera o il Notiziario parrocchiale. .

Quella dei messaggeri è una realtà in continuo mo-vimento: chi si trasferisce, chi non può più farlo oppure chi sente la voglia di dare una mano entrando a far parte di questo gruppo di ben 150 persone che sono la voce e le mani della parrocchia quando suonano al campanello dei loro vicino di casa per fare un saluto, che altrimentI forse non sarebbe fatto, far capire all’altro che c’è chi si interessa di loro e ha voglia di renderli partecipi della vita parrocchiale consegnandogli a mano la lettera o il notiziario.

Seppur sembri poca cosa è, invece, un gesto grande di apertura a chi ci è vicino, di coraggio perché le pri-me volte non si conosce chi ci apre, di determinazione perché si possono incontrare persone chiuse e diffidenti. Ma può diventare, affidando questo gesto alla fede nel Signore, occasione di gioia perché si può riuscire a creare nuove conoscenze, sentirci utili, anche senza rendercene conto, perché la solitudine che alcuni vivono in questi tempi è grande e la si può colmare anche solo con un sorriso e delle righe di pace e fede in Gesù.

Barbara

Don Carlo dottore in teologia

A Roma, presso l’Istituto Teresianum, il 9 giugno 2014 si è concluso il corso di studi in Italia di don Carlo Aka, che ha collaborato nella nostra Parrocchia per diversi anni. Si è concluso con la discussione di una tesi dottorale sull’impoverimento antropologico in Africa.

Il tutto è avvenuto alla presenza di una rappresentanza della parrocchia capitanata da don Mino. Ora don Carlo svolge il suo ministero in Svizzera, nella città di Sion.

A lui i nostri auguri!

buone notizie dal mondo!A fronte del terribile volto che può assumere l’integrali-

smo islamico - la cronaca non ci nasconde la violenza cieca in Nigeria del Boko Haram (che significa in lingua hausa “l’educazione occidentale è peccato”) e in Iraq dell’Is (sigla per “Stato islamico”) – non vogliamo trascurare, come ci stimola papa Francesco, le buone notizie del dialogo pos-sibile! Questa notizia – che traiamo dagli ultimi numeri di Popoli e missioni e Avvenire - viene dall’Africa occidentale.

«Tutto è cominciato circa trent’anni fa. A quel tempo, un malato arrivato da Kiota, in Niger, è guarito qui nel nostro ospedale di Tanguiéta, in Benin. Rientrando, ne ha parlato con il grande marabutto (autorità islamica di quella zona), che ha cominciato a mandarmi regolarmente altri pazienti. Ciascuno, da allora sino a oggi, arriva con una sua lette-ra personale, in cui viene descritto sommariamente il pro-blema e mi viene affidato il malato. La lettera termina im-mancabilmente con il ricordo nella preghiera, il venerdì in moschea». Si illumina fra Fiorenzo Priuli quando racconta di questa strana e decennale amicizia tra due uomini di fede, un cristiano e un musulmano. Lui è un frate e un chirurgo. Da oltre quarant’anni vive a Tanguiéta, nella sava-na nel nord del Benin, dove dirige l’ospedale Saint Jean de Dieu dei Fatebenefratelli, un presidio medico di frontiera. L’altro è cheikh khalif Moussa Aboubakar Hassoumi, ca-liffo di Kiota, in Niger, una delle più importanti guide spi-rituali della Tijaniyya, confraternita musulmana sufi che ha avuto un ruolo decisivo nella diffusione dell’islam nel Ma-ghreb e in Africa occidentale, ma anche nel creare un dia-logo con le culture e le tradizioni locali. In quasi trent’anni, riprendendo la tradizione dal padre, il califfo ha inviato cen-tinaia di malati di Kiota dal medico cristiano di Tanguiéta, a settecento chilometri e due frontiere di distanza, quelle del Burkina Faso e del Benin. L’amicizia tra fra Fiorenzo e lo cheikh di Kiota è diventata anche una mostra fotografica – dove si vede un radioso abbraccio dei due uomini di fede.

Unità pastorale San Paolo - Cappuccinini Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo 5

Il POPARTY a San Paolo

Invito al CAPODANNO in FIERA

“Cosa facciamo il prossimo sabato sera?”Con l’arrivo del sabato sera questa è sicuramente una

delle domande più frequenti tra ragazzi. Molti giovani (ma anche molti adulti!) non hanno mai pensato che uscire il sabato sera non sia la normalità o un fatto scon-tato per tutti. Infatti ci sono molte persone che non han-no questa possibilità: molti ragazzi disabili trascorrono il sabato sera a casa in solitudine, con i propri genitori o nei centri in cui vivono.

Per questo motivo a Forlì da alcuni anni è nata una nuova iniziativa: il Poparty.

Ogni ultimo sabato del mese i giovani che desiderano trascorrere una serata alternativa alle solite proposte del fine settimana possono partecipare a questa festa.

Ogni volta si svolge in una parrocchia diversa (allo scopo di far conoscere il mondo della disabilità a più persone) e il programma della serata, pensato per ade-rire alle diverse esigenze dei partecipanti, è il seguente: Santa Messa prefestiva alle ore 18.30, a seguire cena e serata con giochi e musica e un incontro con adulti/geni-tori dei ragazzi fino alle 22.30.

Per i partecipanti il Poparty è una festa in cui condivi-dere le proprie capacità; come ci invita Gesù raccontan-do la parabola dei talenti: ognuno di noi ha dei talenti che lo rendono unico, che gli sono stati donati con lo sco-po di metterli al servizio di chi gli sta accanto.

Questa festa è sicuramente un’occasione per mettere in gioco, per condividere le nostre capacità, le nostre ca-ratteristiche, i doni che il Signore ci ha fatto.

Qualcuno potrebbe pensare che i Poparty siano solo momenti da vivere come un servizio verso i “fratelli più bisognosi”, ma non è così!!!

Queste feste sono uno stimolo per creare amicizie speciali e invitano ognuno di noi a migliorarsi in molti difetti: i miei amici diversamente abili sono una scuola di amore gratuito e in questi anni mi hanno insegnato

quanto siano importanti e indispensabili il dono dell’a-micizia e della pazienza, il saper essere felici di quello che si ha, senza essere invidiosi di chi apparentemente “ha di più”.

Anche quest’anno non è mancato l’appuntamento nella parrocchia di San Paolo: sabato 29 novembre i gruppi Scout e di Azione cattolica hanno organizzato e partecipato al Poparty che si è svolto nel salone parroc-chiale, permettendo così la realizzazione di una festa di-vertente e molto numerosa, eravamo circa 250 persone!

Il prossimo appuntamento con il Poparty sarà per fe-steggiare il Capodanno nella sala Congressi della Fiera di Forlì il 31 dicembre 2014. Speriamo in una partecipa-zione numerosa della comunità dell’intera diocesi e, se qualcuno volesse venire ad aiutarci anche solo nell’alle-stimento della sala il giorno precedente, saremmo mol-to felici! Per info: Patrizia 338 4739342, Lorenzo 348 3922771, Giorgia 333 3670513.

Giorgia

Compagni, amici, siamo felici di invitare voi tutti a una festa senza lutti.

Solo botti non rischiosi con simpatie e giochi clamo-rosi.

Gioia, allegria, felicità e simpatia son il mix di fine anno per iniziare un nuovo anno un po’ diverso e particolare che ad alcuni può far tremare.

Per la presenza di noi esseri un po’ diversi che si mu-ovono in tanti versi, ma non c’è d’aver paura, è solo un lanciarsi in una nuova avventura che è ricca di tanto amore da riempire il cuore.

Siamo pieni di calore e non c’è problema se di diverso colore.

Per un Capodanno coi fiocchi, alla fiera devi venire.

Non c’è posto più bello e affascinante che passare il Capodanno con noi.

Perché questo posto è tutto quello che non ti aspetti di passare se non trascorri questa serata insieme a noi.

Senza questa serata passata fra musica di gioia e di pace, il Capodanno non sarebbe l’ultimo dell’anno. Senza il brindisi di mezzanotte il Capodanno non sareb-be l’ultimo dell’anno. Senza il prete il Capodanno non sarebbe l’ultimo dell’anno.

Senza te non è il Capodanno che ognuno di noi avreb-be voluto passare per aspettare il 2015 con festa e gioia!

Matteo

6 Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo Unità pastorale San Paolo - Cappuccinini

pacità cognitiva.Così oggi lascio il silenzio e la solitudine della mia

casa e trascorro la mattinata alla Casa di Accoglien-za dove non ci si annoia, dove cerchiamo di amarci come Lui ci ha amato, dove ci aiutiamo a vicenda a vivere nel rispetto della dignità e della libertà che Papa Francesco ci ripete essere fondamenti di ogni età della vita.

Anita

Pranzo di NataleMercoledì 17 dicembre

Siamo lieti di invitare tutti i nonni al pranzo di Natale che si terrà presso il sa-lone polivalente “Roberto Vallicelli” della parrocchia.- ore 10.30 Accoglienza degli ospiti- ore 11.00 S. Messa presso la chiesa di

S. Paolo- ore 11.45 Coro “Historia cantorum”

(Università degli anziani” presenta: Canti di Natale

- ore 12.30 Pranzo natalizio con la pre-senza di “Sgabanaza” (offerta libera)

- ore14.00 Tombola e tanto divertimen-to

E’ gradita la prenotazione telefonica entro lunedì 15 dicembre. Telefonare allo 0543-416845

Aggiungi un posto A tAvolA

Vuoi pranzare in compagnia o talvolta

non hai voglia di cucinare? Unisciti agli amici della Casa d’Accoglienza c/o la Parrocchia di San Paolo.

Pranzando assieme a noi potrai conoscere la nostra realtà e, con un’ offerta, potrai partecipare al sostentamento di questa casa unica nel suo genere.

E’ necessario prenotarsi entro il giorno prima telefonando al numero 0543/416845, o direttamente passando e chiedendo di Matteo, Anna o Piero.

Il pranzo è composto da primo, secondo, contorno, frutta pane e bevande; secondo un menù mensile esposto in Casa d’Accoglienza ed è preparato con cura dai nostri cuochi volontari.

Ho cominciato a frequentare il Centro di Ac-coglienza con assiduità quando, nel gennaio scorso, mi ruppi i 2 polsi e portai gesso e protesi per più di un mese. Vivendo sola, pensai di usufruire del pasto di mezzogiorno alla Casa di Accoglienza.

Ho così cominciato a conoscere gli ospiti, i volon-tari, i responsabili: e’ nata un’amicizia che mi ha por-tato poi a continuare la frequenza della casa come volontaria.

Prima di questa esperienza pensavo che alla mia età potessi essere solo di peso in una organizzazi-one strutturata; invece mi sono resa disponibile ed ho scoperto che ci sono tanti piccoli interventi che posso fare, che alleggeriscono le difficoltà dei fra-telli: accompagnare qualche ospite a fare 2 passi per alleviare la sua angoscia esistenziale, fare una par-tita a scala quaranta con Agostino o Siro, ascoltare i racconti di vita di alcuni di loro, leggere per loro il giornale offrendo l’occasione per interventi e ricordi, assistere a tavola qualcuno che e’ in difficoltà come lo sono stata io, riprendere i punti del lavoro a ma-glia che sono caduti, accompagnare a Messa alcuni desiderosi dell’ incontro giornaliero con Gesù e fare giochi che mantengano sveglia la memoria e la ca-

Notizie dalla Casa d’Accoglienza

MUSICHE di VIVALDI, HAENDEL, MOZART e celebri brani nataliziCoro Cappuccinini e San Paolo, Coro Ravaldino, Orchestra Bruno Maderna,

Orchestra del Conservatorio di Cesena e con la partecipazione del Coro dei bambini del catechismo

Il Concerto è eseguito in favore di:Ospedale Morgagni-Pierantoni Forlì: Reparto PediatriaAbazia S. Mercuriale: Ripristino illuminazione internaParrocchia Cappuccinini Forlì: Lavori di consolidamento della Chiesa e dei locali parrocchiali

GRANDE CONCERTO DI NATALE

ABBAZIA DI SAN MERCURIALEDOMENICA 21 DICEMBRE 2013

ore 21.00

INGRESSO: OFFERTA LIBERA

NATALE: “ INSIEME, ACCOGLIAMO IL SIGNORE !“Nella nostra vita frenetica, in cui si corre e talvolta si vaga senza meta, ogni anno, a Natale, il mondo intero si ferma :è nato un Bambino che si chiama Gesù. “UN FUOCO SI E’ ACCESO” ! DIO E’ AMORE E GESU’ E’ L’AMORE INCARNATO, il fuoco acceso sulla terra: questo è il senso della festività natalizia.Per riscoprire sempre di più il significato del Natale, quest’anno si è pensato di riproporre il concorso dei “ PRESEPI NELLE CASE “.COME PARTECIPARE AL CONCORSO: 1 - Le iscrizioni si raccolgono in parrocchia telefonando allo 0543-61732 ocompilando il modulo sul tavolino in chiesa, entro il 25-12-2014, indicando: nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico2 - Dal 27-12-2014 al 10-01-2015 chi si è iscritto verrà contattato da un membro della commissione, per

fissare il giorno e l’ora per visitare il presepe.3 - La commissione valuterà il presepe tenendo conto dei seguenti criteri:

a- Tradizioneb- Messaggio di missionarietàc- Artisticod- Originalità

4 - A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.5 - I primi tre classificati saranno premiati la sera di sabato 24-01-2015 durante la cena della festa Parrocchiale di S. Paolo. 6 - Saranno premiati nello specifico anche i punti a-b-c-d di cui sopra.

la commissione

CONCORSO PRESEPI

Unità pastorale San Paolo - Cappuccinini Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo 7

ORARIO SANTE MESSEda Settembre a Maggio

UNITÀ PASTORALE DELLE PARROCCHIE CAPPUCCININI, SAN PAOLO

FERIALE: 8.30 SAN PAOLO 18.30 CAPPUCCININI 20.30 solo il mercoledì a S.Paolo

PREFESTIVO: 18.30 SAN PAOLO 18.30 CAPPUCCININI

FESTIVO: 9.00 CAPPUCCININI 9.30 SAN PAOLO 11.00 S. PAOLO 11.00 CAPPUCCININI 16.00 VILLA IGEA 19.00 CAPPUCCININI

8 Notiziario Parrocchia San Paolo Apostolo Unità pastorale San Paolo - Cappuccinini

ORA DI PACIFICAZIONEIl sabato dalle ore 11.00 alle 12.15

momento di meditazione e silenzio guidato(verificare date esposte in chiesa)

PREGHIERA PER GLI AMMALATI

Tutti i venerdì alla ore 16momento di preghiera con recita del Rosario

Programma delle Feste di Natale

Parrocchia San Paolo

Domenica 14 dic. Giornata per i l sostegno delle Missioni della DiocesiRtiro dei Giovani a Monte PaoloMercoledì 17 : ore 11,00 S.Messa e a seguire pran-zo natalizio coi nonni in Casa di AccoglienzaDomenica 21: alle Messe delle 9,30 e 11 benedi-zione delle statuine del bambin Gesù per i presepiMercoledì 24: I preti sono disponibili per le con-fessioni ore 9 -12 e 14.30 -22NOTTE DI NATALE: S.Messa ore 23,30 (all’uscita cioccolata calda e vino brulè per tutti)Gioveì 25: SANTO NATALE Ss.Messe: ore 10,30; 16 a Villa IgeaI ragazzi di 3° elementare animeranno la liturgia della Parola (Presepio Vivente) durante la Messa delle ore 10,30Venerdì 26 S.Stefano: Ss.Messe: 9,30; 11.00In mattinata verrà distribuita la S. Comunione agli ammalati. Chi desidera riceverla telefoni in parroc-chia (0543-61732)Mercoledì 31 : S.Messa ore 17,00 di Ringraziamen-to dell’anno trascorsoGiovedì 1 gennaio Ss.Messe ore 9.30; 11; 16 a Vil-la Igea. Nel pomeriggio Marcia della Pace da Piazza Saffi e ore 17,30 S.Messa in CattedraleMartedì 6 gennaio: FESTA dell’EPIFANIA Ss. Messe ore 9,30 - 11 - 16 a Villa Igea

Si possono ritirare in Parrocchia i Presepi di polisti-rolo da esporre nei propri cortili/giardini. Chiedere in Segreteria

Parrocchia dei Cappuccinini e Diocesi Appuntamenti e Proposte

Adorazione notturna di Avvento di Unità Pastorale, a San Paolo, tutti i Sabati notte, nella Cappellina in Chiesa, dalle ore 22,00 alle ore 07,00 del mattino

Lectio divina in Tempo di Avvento, presso la Chiesa nuova delle Clarisse di san Biagio tutti i Sabati, dalle 20,45 alle 22,00

Incontro Cresimandi di Unità Pastorale, sabato 20 dicembre 2014 a San Paolo ore 19

Concerto di Natale, coro Cappuccinini - San Paolo, Domenica 21 Dicembre a San Mercuriale alle ore 20,45, offerta libera

S. Messa Notte di Natale ai Cappuccinini, alle ore 23,30 nel Teatro e sala attigua con maxi schermo.

Prima del Musical post-cresima su San Giovanni Bosco, sabato 31 Gennaio 2015, ore 20,45 Salone San Paolo

Tradizionale pellegrinaggio di vicariato alla Madonna del Fuoco, lunedì 26 Gennaio 2014, gruppi delle associazioni, del catechismo, ministranti. Partenza dai Cappuccinini ore 16,45 per la Cattedrale, S. Messa alle ore 17,30

Triduo di Natale di Unità pastorale: serate di preghiera in preparazione al Natale: - Mercoledì 17 ore 20,30 ai Cappuccinini animata dai giovani AGESCI e Azione Cattolica - Giovedì 18 ore 20,30 a San Paolo animata dal Coro Cappuccinini-San Paolo - Venerdì 19 ore 20,30 a San Paolo animata dall’Equipe Liturgica di unità pastorale