giornale dicembre 2012 1 20/12/12 19.05 Pagina 1 il Volontario · La valutazione del lavoro svolto...

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ome vedete dal titolo cambia l’autore del l’editoriale;Mario Cataldo, infatti, ha dato le dimissioni ed ilConsiglio Direttivo della Pubblica, dopo aver fattotutto quanto era possibile per evitarle, le ha dovute

accettare chiedendo conseguentemente alla Commissione Elet-torale l’attivazione delle procedure di sostituzione che hanno pro-dotto l’inserimento di Salvatore Gangi, cui va il benvenuto e gliauguri di buon lavoro.Mario aveva iniziato il suo impegno alla Pubblica con la consi-liatura 2011/2013 e da cinque numeri aveva, fra l’altro, la re-sponsabilità del “il Volontario” che ha gestito con competenza,assiduità realizzando un prodotto di alto livello mentre ha seguitoattività importanti per la celebrazione del 150° dell’unità d’Italia,nel rafforzamento della funzione pubblica e sociale dell’Associa-zione, nello sviluppo del ruolo di punta che essa ha sempre avuto,ed avrà, nella crescita della coesione sociale.La valutazione del lavoro svolto nel 2011 fatta dal Consiglio everificata in Assemblea Generale anche in occasione del -l’approvazione del bilancio preventivo, e poi del consuntivo, èstata complessivamente positiva; gli obbiettivi del programmatriennale erano in parte raggiunti e per altra parte impostati edin corso di realizzazione così come anche in queste pagine, maanche sui media locali, è stato dato conto.Naturalmente ci sono azioni, come la crescita del “modello etico,laico e democratico”, difficili da misurare nell’arco dei mesi ma,sempre a parere del Consiglio sollecitato ad una nuova riflessionedalle dimissioni, stanno muovendo nella giusta direzione comeci segnalano i contenuti del giornale, i risultati delle iniziative so-ciali, il rispetto che abbiamo in città nel momento più acuto dellacrisi.Il lavoro svolto da Mario non ha una connotazione diversa daquella che si può attribuire a tutto il Consiglio; forse diciotto mesinon sono sufficienti per conoscere e farsi conoscere, per costruirelegami e relazioni solide a profonde in una Associazione centenariacon un consolidato modello di convivenza, una volontà di dareconto delle proprie attività e di rivedersi all’opera. Le difficoltà diavvio non sono un insuccesso personale. A Mario i sinceri rin-graziamenti di tutta l’Associazione per il contributo che ci ha datoe che vorrà darci in futuro nelle attività impostate nel programmatriennale e che il Consiglio proseguirà. ■

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Sommario

3. editoriale

4. la Festa

6. è arrivata la giallona

7. il Volontario al tempo della crisi

8. l’Ospite

10. Volontariato

11. la festa dei donatori

12. ciac sul piano Regionale di Protezione Civile

13. emergenza Emilia... doppia partita... per laPubblica!!!

15. la festa sociale... dalla parte del Leoncino

17. il soccorso in Palio

18. impressioni di settembre

19. una piacevole immersione nell’arte

20. e sette!!! Saharawi

22. acculturiamoci

24. tutti in gita alle Cinque Terre!!!

25. hanno detto di noi

26. la parola ai lettori

27. la casa di vetro della solidarietà

28. Servizi ai Soci

29. Servizi in convenzione per i Soci

CEDITORIALE

di Vareno Cucini

Non ci scordiamo i garibaldini!

A compimento delle celebrazioni del 150° anniversariodell’Unità d’Italia, in collaborazione con il Comune, la ScuolaEdile, e il Direttore del Corriere di Siena Stefano Bisi, dopouna nostra raccolta fondi, avevamo avviato le procedure perrestaurare il riquadro delle tombe risorgimentali del Late-rino nel quale trovano dimora le salme dei garibaldini senesi.Purtroppo le lungaggini burocratiche dovute alla richiestadei pareri alla Sovraintendenza per i beni artistici ed archi-tettoinici non hanno consentito di avviare i lavori primadella crisi comunale e le dimissioni del Sindaco Ceccuzzi.Si è bloccato quindi il percorso avviato e non sarà possibileriavviarlo durante la presenza del Commissario.Appena sarà nuovamente in carica il Sindaco eletto, noisperiamo quanto prima nell’interesse della città, riav -vieremo le procedure per realizzare i restauri.

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IL VOLONTARIOPeriodico dell’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena n. 3Chiuso in redazione il 30 novembre 2012

■ Direttore: VARENO CUCINI

■ Direttore responsabile: ATTILIO LOLINI

■ Redazione: SALVINO GANGI COORDINATORE, DONATELLA BIZZARRI, GIAN PIERO BONELLI, PIERLUIGI BROGI, ROBERTO CAPPERUCCI,ENZO CARONI, ELISA FRANZINI, FOSCO LOSI, MAURO MINUTI

■ www.pubblicaassistenzasiena.it e-mail: [email protected]

■ Progetto grafico: MASSIMO BARTALI

■ Foto: GIANLUCA PIZZICHI, VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE

■ Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI

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uest’anno il cuore della Pub-blica Assistenza si è tinto digiallo: grazie al lavoro di tante

mani e di tanti cuori abbiamo inau-gurato la nostra prima ambulanzagialla, colore europeo dei mezzi disoccorso riconoscibile anche dagliaffetti di daltonismo. Anche in tempo di crisi il filo condut-tore che muove la Pubblica è quellodella solidarietà; la nostra Associa-zione ha un cuore sano e forte cheoltre a lavorare ogni giorno per lacollettività trova anche il tempo e la

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la Festa

In questo ultimo anno le attivitàdella nostra Associazione sono au-mentate, così come è aumentato ilnumero dei volontari che ognigiorno si impegnano per rispondereai bisogni sempre più complessi esempre più grandi nei numeri chearrivano dalla comunità. Non sem-pre siamo in grado di risponderealle domande che ci arrivano dallepersone ma credo che questo nonsia una “sconfitta” ma al contrarioun segno di responsabilità verso chi,

gioia di stare insieme per dire a tuttiche vince la coesione volontaria econsapevole. I giorni della festa sociale sono statiun esempio tangibile di coesione al-l’interno della nostra Associazione:coesione tra i volontari che hannolavorato con grande passione per labuona riuscita della festa, impegnan-dosi giorno dopo giorno con grandededizione nella preparazione in ognipiù piccolo particolare e poi dopo illavoro trovando anche il tempo an-che per divertirsi: sessanta i volontariche il sabato pomeriggio si sono riu-niti in piazza Salimbeni per stare in-sieme con sem plicità, giocando ecantando con spensieratezza; insie-me si può sopportare e affrontareanche la crisi che stiamo vivendo.Coesione anche con il nostro corposociale; negli ultimi anni infatti il nu-mero dei soci, dei donatori e dei vo-lontari che ha partecipato alla cenasociale è cresciuto, e quest’anno ab-biamo avuto circa 300 persone se-dute ai tavoli imbanditi a festa nelnostro piazzale. La COESIONE quindiè stato il filo rosso che ha guidatosia i giorni preparatori che i giornidella festa sociale e che ogni giornoguida la Pubblica Assistenza nel suoimpegno verso la collettività.

Donatella Bizzarri

Vice Presidente Pubblica Assistenza di Siena

Volontario

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la Festa

in modo indistinto, in tempo di“crisi”, ci chiede aiuto. Vorrei concludere con una frase del -la relazione del Presidente Cucini“La Pubblica è in parte un sogno chetutti i giorni si cerca, tutti insieme, diconiugare con la realtà, di fardiventa re realtà; sempre soddisfattie divertiti, di più quando ci riu-sciamo”. ■

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è arrivatala giallona

opo una lunga attesa do-vuta alla man canza dellaba rella Ferno, ap pena in

tempo per la la festa sociale, è arri-vata la nuova ambulanza tutta gialla;è piaciuta e da subito è diventata lagiallona.Un referendum promosso sul sito enei social della Pubblica ha fatto pre-valere la scelta del numero nove perla identificazione del servizio 118.La giallona sarà PAPA 9 e ci riporteràindietro negli anni e alle leggendemetropolitane legate ad una vecchiaambulanza degli anni 90 che portavalo stesso numero.

Abbiamo raggiunto un risultato im-portante con risorse ricavate da do-nazioni rilevanti, come quella dellafamiglia Mucci, dalle sottoscrizionidei cittadini, dall’aumento delle quo-te sociali, dalle raccolte fondi concene e cenini. A tutti nuo vamenteun grande grazie; sono la dimostra-zione di come si può reagire alle dif-ficoltà della crisi e di cui abbiamodiscusso durante la festa.La scelta del colore non è stataestemporanea ma è motivata dalladecisione di applicare la normativaeuropea sulle livree dei mezzi di soc-corso sanitario, di sicurezza ed an-t’incendio che prevede come base ilgiallo brillante cui ha fatto rife -rimento il produttore del furgone nel-la verniciatura.La normativa europea, non una di-rettiva, risponde all’esigenza di iden-tificazione dei mezzi da parte di co-loro che soffrono di daltonismo eche sono più numerosi di ciò che sipotrebbe pensare e che, causa il lorohandicap, non distinguono im -mediatamente i mezzi di soccorso esicurezza.L’Europa ha pensato a loro e noi ri-teniamo di aver fatto una scelta, nonsolo europea, ma di rispetto di chisi trova in difficoltà. ■

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La giallona

Vareno Cucini

Presidente della Pubblica Assistenza di Siena

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l cuore volontario è sano e forte anchenella crisi che attraversa l’economia, lasocietà e naturalmente le persone.Non si notano segnali di rallentamentonel dono del tempo, delle intelligenze

e delle risorse alle iniziative del Volonta-riato che vengono valutate e selezionatecon più attenzione che nel passato.La Festa sociale è stata l’occasione peruna riflessione a più voci; aumentano i Vo-lontari, per contro i privati chiedono piùrisposte, spesso accompagnate dalla di-sponibilità ad impegnarsi personalmente;le istituzioni pubbliche chiedono sempreservizi aggiuntivi che non riescono più acoprire con le risorse disponibili semprepiù scarse.Le associazioni di Volontariato, animateda un grande senso di responsabilità e lu-singate dal sentirsi chiamate a funzioniimportanti tendono a dare risposte posi-tive anche quando le forze derivanti dal“dono” non sono sufficienti, surrogandolecon personale retribuito.Con questo passaggio, mosso da una in-tenzione nobile, ci si trasforma in impresache dipenderà dal contributo pubblicosempre più scarso ma sempre più indi-spensabile per retribuire i dipendenti chesaranno sempre più precari ed entre-

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il Volontario

Vareno Cucini

Presidente della Pubblica Assistenza di Siena

al tempodella crisi

ranno sempre più in contrasto con ilcorpo volontario che si sentirà risorsa“usata” indipendentemente dalle sue vo-cazioni.Ecco che la crisi generale può diventarecrisi del Volontariato e delle sue istanzeassociative; e se ne vedono gli esempianche nel nostro territorio ed in Toscana.Occorre chiarezza su un punto: l’impresaè il punto di incontro fra la domanda el’offerta; il Volontariato nasce dall’offertadi impegno personale, gratuito e volonta-rio, per raggiungere uno scopo condivisoe perciò indipendente dalla domanda dialtre persone e istituzioni. In questo casoeventuali punti di incontro fra domandaed offerta possono essere solo successivi.Solo con una strategia associativa che nonvincoli il Volontariato all’Istituzione, che nerispetti le vocazioni e l’autonomia, che neesalti le disponibilità quando si coniugano,autonomamente, con i bisogni collettivi edello stato sociale, si fa crescere la parte-cipazione, si potenziano le disponibilità,si aumenta la responsabilità e la coesionesociale.Come si combatte questo rischio che puòprovocare la morte del Volontariato? In-

tanto le Associazioni debbono crescere inautonomia ed imparare a dire qualche“non posso” quando le richieste eccedonoalle potenzialità.Da parte dello Stato occorre riconside-rare, a partire dalla legge 266/91, il qua-dro normativo e fiscale in cui si muove ilVolontariato; marcare con chiarezza i ca-ratteri di riconoscibilità del Volontariatoorganizzato, aggiornando i contenuti dellenorme, adeguando il codice civile, senzanessuna indulgenza nell’interdizione alleimproprie aspirazioni all’impresa. Il Volon-tariato può dare vita ad imprese, sociali,cooperative, profit; ma fuori se, nel mer-cato, con le regole del mercato.Sono poi da rivedere molti degli strumentiper il riconoscimento delle Associazioniprevedendo insieme alla strumentazionedi controllo per evitare gli abusi, la na-scita, con più cogenza e poteri, di stru-menti di rappresentanza autonoma e dipresenza nelle sedi della vita democraticadella collettività, negli organi di gestionesociale dei servizi e nelle sedi di indirizzonell’uso dei beni della comunità. Adesem pio, a Siena, la Fondazione.In pari tempo si debbono introdurre nuovie più adeguati strumenti per la ricono-scenza del valore sociale dell’azione e del-la prestazione di lavoro volontario. Nonsolo a favore del l’As so ciazione (normativafiscale e/o semplificazione amministrativa),ma anche a favore del Volontario (creditiformativi, orari e turni adeguati alla rea-lizzazione democratica della vita associa-tiva, valutazione nei percorsi di carriera).Una normativa di sostegno della attivitàdi “cura sociale”.Fra pochi mesi voteremo per il Governodell’Italia e di Siena; a livello locale speroprima. Ci piacerebbe, in tempo di crisi,leggere sui programmi dei Partiti e deiCandidati, che io continuo a scrivere conlettera maiuscola, come la V di Volontario,qualche cosa della Politica delle TREERRE, riconoscibiltà, riconoscimento,riconoscenza. ■

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rriva a Siena dopo due per-manenze brevi dei Direttoriche l’hanno preceduta; pensa

sia un handicap o un vantaggio?Nè l’uno nè l’altro. Ogni cambiamen-to rappresenta sempre un’opportu-nità per crescere e fare bene. In que-sti primi mesi di lavoro sto incon-trando tutti i dipendenti, il volonta-riato, i rappresentanti istituzionali, icolleghi del territorio, per avere unquadro chiaro su potenzialità e cri-ticità dell’ospedale. Le Scotte è unottimo ospedale e, insieme a tutti iprofessionisti, lavoreremo sodo percontinuare ad offrire elevati standarddi qualità, pur avendo minori risorseeconomiche.

Dott. Pierluigi Tosi

Direttore Generale AOUS Le Scotte

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Ci sono state molte polemiche sulruolo delle Scotte nella sanità dellaToscana meridionale; quale la suavisione del ruolo dell’azienda senesenelle tecnologie di punta, nelle fun-zioni di area vasta e anche nella as-sistenza di primo livello?Le polemiche non mi interessano. Ilnostro ospedale può contare su ec-cellenze nazionali di assoluto rilievotra cui i trapianti di cuore, polmone,rene e cornea, immunoterapia on-cologica, neuroscienze, area cuore,oculistica, chirurgia otologica, areamaterno-infantile e molte altre an-cora. E’ inoltre centro di riferimentodi area vasta per l’alta specialità edè sicuramente anche l’ospedale deisenesi. Tre anime ugualmente im-portanti. È importante investire nellatecnologia, come è stato fatto perla robotica, ma è altrettanto impor-tante investire sulle persone. Il Pronto Soccorso ha un accesso e,sopratutto, una uscita complicata epericolosa per le ambulanze; sonoprevisti interventi correttivi?

Il nuovo DEA - Dipartimento di Emer-genza e Accettazione è stato inau-gurato nel 2011 ed è stato proget-tato nel rispetto della normativa vi-gente. L’area di ingresso è stata inol-tre dotata di specifica segnaletica ei percorsi di accesso, sia per i pa-zienti deambulanti che per quelli inautomobile, così come quelli dedicatialle ambulanze, sono stati individuatistudiando approfonditamente i flussiin entrata e in uscita. L’orografia delterritorio e l’ubicazione del DEA ri-chiedono semplicemente il rispettodelle più comuni norme previste dalCodice della Strada, a tutela di tuttele diverse tipologie di utenti del-l’ospedale. ■

l’Ospite

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Dott. Niccolò Pestelli

Direttore Generale ASL 7

sotto controllo, é necessario rilevareche questa evidenzia anche per il2012, stante l’attuale previsione dichiusura, una situazione di poten-ziale deficit economico determinatodalle recenti contrazioni di fondo sa-nitario.In questo senso l’azienda si sta im-pegnando per mettere in atto azionidi efficienza e riduzione dei costi purnel rispetto e nel mantenimento dellivello quali-quantitativo dei servizierogati ai cittadini. Nel fare questaoperazione sará fondamentale la col-laborazione ed il supporto di tuttele componenti affinché l’attuale si-tuazione di difficoltà economica rap-presenti l’occasione per una com-pleta rivisitazione del l’or ga niz zazionedei servizi sanitari ed una grande op-portunità per il loro efficientamentoed ammodernamento.Si parla sempre di più di servizi diarea vasta, esempio il 118; la cen-tralità anche territoriale di Siena saràrispettata come è accaduto per l’of-ficina del sangue?La centralità è e deve rimanere il cit-tadino e i suoi bisogni. E’chiaro co-munque che Siena proprio per la suacollocazione geografica e perché se-de dell’Ospedale di riferimento sicandida come naturale centro diarea vasta. Adesso è giusto pensareal dove, su come deve esserci ,comeè giusto, la più larga condivisionecon le Aziende e le Istituzioni del-l’area vasta. Tutto questo se verràmantenuto il progetto delle centralidelle 3 aree vaste.Si sta applicando la nuova legge suitrasporti sanitari; quale pensa deb -ba essere il rapporto con il volonta-riato senese nella assegnazione deiservizi?Il Volontariato anche in considera-zione della legge RT 70/2010 diventasempre più parte del Sistema Sanità,ma lo è sempre stato per la rilevanzasociale e per l’operatività. Viviamotutti un momento difficile sia comecittadini che come aziende e chiara-mente questo non risparmia il mon-do del volontariato. La Asl7 cometutte le altre Aziende della regioneapplicherà la legge 70, comunquemi sento di dire che la DirezioneAziendale terrà conto delle osserva-zioni del volontariato e riconosce ilsuo ruolo chiave sul territorio e quin-di anche nel trasporto sanitario. ■

l quadro della sanità toscana èstato macchiato da alcune vi-cende come i conti della ASL di

Massa; come sta la nostra azienda?Per quanto riguarda la situazionecontabile della nostra azienda qual-siasi accostamento con la vicendadi Massa è totalmente infondato.Da un punto di vista di correttezzae rispetto delle norme, il bilanciodell’Asl7 é assolutamente in regolaed ha avuto la certificazione del col-legio dei revisori e della società direvisione contabile. Relativamenteal risultato del 2011 é assolutamenteimproprio parlare di buco (e da quialcune allusioni alla vicenda Massa)come da alcune parti si é ipotizzatoe scritto trattandosi invece di un de-ficit economico dovuto ad un sottofinanziamento ottenuto dalla nostraazienda a fronte delle spese in servizisanitari sostenute.La differenza penso appaia chiaraanche a chi non é esperto di conta-bilità e bilanci.Un “buco” di bilancio si ha quandodel denaro viene distolto dalla suadestinazione sanitaria ed il disavanzooccultato.Il deficit economico riflette inveceuna situazione nella quale i costi su-perano i ricavi.Questo é il caso della nostra aziendain riferimento al 2011, una situazionenella quale tutti i costi sostenuti sonoriferiti a servizi sanitari realmenteforniti anche se la loro completa ri-levazione,anche a causa di alcuneproblematiche interne,é stata pos-sibile solo in una fase successiva allaripartizione definitiva del fondo ssnda parte della regione non consen-tendo la necessaria attribuzione ag-giuntiva necessaria alla coperturadei maggiori costi realizzati ma nonconsiderati in sede previsionale.Ciò detto, pur confermando che lasituazione dei conti della nostraazienda é assolutamente corretta e

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volontari, riuniti nella VI Conferenza Nazio-nale del Volontariato dell’Aquila, rivolgonoil seguen te appello ai cittadini e a tutte le

componenti sociali, istituzionali, politiche, pro-duttive ed economi che del Paese. Anche se questa crisi sta colpendo duramentetutti, e soprattutto i più deboli, noi crediamoche sia un’occasione per ripensare a fondo lanostra società e il nostro modello di sviluppoe per delinea re un futuro più sostenibile e giu-sto. Occorre però affrontarla con un grande sforzoculturale, per individuare le strade del cambia -mento, con disponibilità e capacità di innova-zione, perché non è una crisi solo economicae finanzia ria, ma anche sociale, politica, cultu-rale e spirituale. In questo sforzo culturale vo-gliamo coinvolgere i cittadini, la politica, le Isti-tuzioni. Noi, che già siamo presenti in tutte le situazionipiù difficili e ovunque ci sia da difendere il benecomune, ci impegniamo ad esserlo ancora dipiù, con la gratuità, la solidarietà e la respon-sabilità che ci contraddistinguono.

Ci impegniamo a difendere i diritti di ciascuno,soprattutto dei più deboli, e ad assumere conre sponsabilità il nostro ruolo di denuncia deibisogni, delle ingiustizie, delle inefficienze. Ci impegniamo ad attivare percorsi di coesionesociale, rigenerando i tessuti relazionali delleno stre comunità, nel rispetto delle specificheidentità. Ci impegniamo a cercare e proporre nuovi stilidi vita e modelli di sviluppo, che ci permettanodi guardare con più fiducia al futuro. Ci impegniamo a collaborare con gli altri sog-getti del terzo settore e della società civile, del-l’Amministrazione pubblica e del privato percostruire filiere di solidarietà e di inclusione. Ci impegniamo a ricercare ad ogni livello – dallocale, al regionale, al nazionale – forme di rap-pre sentanza per essere più incisivi, sia a livellosociale che a livello politico. Ci impegniamo ad essere i primi testimoni ditrasparenza nel corretto utilizzo delle risorse,sia umane che economiche. Ci impegniamo a comunicare sempre meglio itemi di cui ci occupiamo, chi siamo e che cosafac ciamo.

CHIEDIAMOChiediamo di rimettere al centro delle sceltepolitiche, economiche, culturali ed amministra-tive la persona umana, criterio, cifra e misuradi ogni politica. Chiediamo che il volontariato sia riconosciutocome un moltiplicatore di risorse relazionali ede conomiche, in grado di contribuire alla gover-nance delle nostre comunità e dei nostri terri-tori. Non possiamo accettare di essere chiamatisolo ad attuare scelte fatte da altri o a coprirele carenze dei servizi pubblici, delle Ammini-strazioni e delle istituzioni. Chiediamo di inci-dere sulla determinazione delle politiche locali,nazionali e globali, sui temi di cui ci occupiamo. Chiediamo alla politica, alle amministrazioni,alle aziende che facciano della legalità, dell’eticadel bene comune, della solidarietà e della so-

brietà la base di qualsiasi comportamento per-sonale e col lettivo. Chiediamo di conseguenzala trasparenza necessaria per costruire rapporticorretti. Il volonta riato difende la propria au-tonomia e rifiuta logiche clientelari o di stru-mentalizzazione. E’ all’interno di questa cornice che chiediamo: ◆ che il mondo del lavoro costruisca, promuova

e agevoli il volontariato; ◆ che ne venga riconosciuto il valore educativo,

anche inserendo sistematicamente program-mi specifici nella scuola e nella formazionedegli adulti;

◆ l’applicazione dei livelli essenziali di assi-stenza su tutto il territorio nazionale;

◆ chiediamo l’approvazione di una legge effi-cace contro la corruzione e il riutilizzo nelsociale delle risorse liberate e dei beni con-fiscati ai corrotti;

◆ che il Governo aumenti e stabilizzi i finan-ziamenti per il servizio civile nazionale;

◆ che faccia diventare il 5 per mille legge delloStato, conceda agevolazioni fiscali, abbattal’Iva e preveda alcune esenzioni (Irap, tassarifiuti, bollo auto…) anche alla luce delle in-dicazioni dell’Unione Europea;

◆ che Governo e forze politiche si facciano ca-rico dell’urgenza di rivedere, diminuendole,le spese militari e di aumentare l’impegnodi risorse per il welfare;

◆ che si semplifichino le pratiche burocratichee amministrative che soffocano soprattuttole piccole organizzazioni;

◆ che si inserisca il parametro della reciprocitànelle relazioni con la Pubblica Amministrazio -ne, per avere certezza dei finanziamenti edei tempi di erogazione;

◆ che si mettano a disposizione delle associa-zioni strutture, strumenti, spazi urbani, anchevelocizzando e rendendo più trasparenti l’as-segnazione dei beni confiscati.

◆ l’istituzione del Registro delle Reti nazionalidi volontariato e la riforma dell’OsservatorioNazionale.

◆ che le istituzioni comunitarie elaborino unprogramma chiaro di promozione e sviluppodella cittadinanza attiva europea, anche infunzione della promozione del volontariato;

◆ che le istituzioni nazionali ed europee rico-noscano e valorizzino la realtà del volonta-riato internazionale, quale strumento di pro-mozione della pace e di valorizzazione dellacittadinanza globale;

◆ che il Governo si attivi affinché il serviziopubblico radiotelevisivo presti maggiore at-tenzione al volontariato e alla comunicazionesociale e che venga attivato un canale adesso dedicato;

◆ chiediamo che i media offrano una rappre-sentazione del volontariato e del sociale piùarti≠colata e rispondente alla realtà.

Ringraziamo quei cittadini che tante volte cihanno dimostrato fiducia, e chiediamo loroun’alleanza più forte, per cambiare e ricostruireinsieme il nostro Paese. ■

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Si è svolta a L’Aquila il 5-6-7 ottobre la ConferenzaNazionale del Volontariato; al termine è statoapprovato un documento e una lettera al paese cheriassume gli impegni e le richieste del Volontariatoitaliano e che riportiamo in questa pagina.

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO

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Gruppo Donatori di Sangue

la festa

Fosco Losi

Presidente del Gruppo Donatori di Sangue

ome di consuetudine,nell’ambito della festaannuale della Pubblica

Assistenza di Siena, il Gruppo Donatoridi Sangue, il giorno 6 settembre, è statopromotore di un incontro dibattito sulletematiche della donazione.Questo nostro incontro annuale, cui era-no presenti non solo i nostri donatorima anche i responsabili delle Associa-zioni consorelle provinciali che aderisco-no all’ANPAS nonché i rappresentantidelle altre organizzazioni che operano aSiena e provincia (Avis, Fratres, Contrade)ed il Primario del Centro Emotrasfusio-nale del Policlinico Senese, ha assunto,ormai da alcuni anni, un ruolo di riferi-mento per tutte le Associazioni del ter-ritorio perché vengono esaminate sia leproblematiche che riguardano la dona-zione di sangue che la verifica dei risultatiottenuti e delle strategie operative del-l’attività presente e futura.Fra l’altro è stato evidenziato che il datonumerico delle donazioni realizzato adagosto consente di ipotizzare il raggiun-

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dei donatori

Durante la cerimonia conclu-siva della festa 2012 sono sta-ti premiati con un attestato dibenemerenza i Donatori di San-gue che per raggiunti limiti dietà non possono più effettuarele donazioni: Antonio Artistico, MarcelloBartali, Senio Bidossi, Andrei-na Bruni, Luciano Cicali, Lucia-no Cucini, Fabio Guerri, Um-berto Morrocchi, Giuliana Mar-chi, Paola Pesucci, Luciana Ric-cucci, Franco Roveti, LucianaTatini, Maurizio Vagheggini,Roberto Vanni, Valerio Violetti A tutti loro va la stima più pro -fonda ed il sincero ringrazia-mento per la generosità e lacoscienza civica dimostrate.

gimento del budget programmato per il2012 dal Centro Regionale del Sangue.Su questi dati si caratterizza positiva-mente quello concernente le donazionieffettuate dalle nostre organizzazioni (As-sociazioni provinciali aderenti all’ANPAS)che si attesterà nell’anno in corso sucirca 3000 prelievi, realizzando un in-cremento dell’8% sul 2011.L’incontro ha consentito inoltre di infor-mare gli addetti ai lavori e la cittadinanzasulla determinazione assunta da partedel Direttore Generale delle Scotte circala realizzazione di due importanti inter-venti che riguardano l’ospedale di Siena,ottenuti anche con la l’impegno delle As-sociazioni Donatori, compresa la nostra,e cioè: l’ampliamento del Centro Emotrasfu-

sionale di Siena con l’utilizzo dellastruttura del vecchio pronto soccorso;

il riconoscimento al Centro Emotra-sfusionale di Siena della funzione di“Officina Trasfusionale” dell’ Area Vastadella Toscana Sud.

Questi risultati sono funzionali sia perl’Ospedale di Siena e quindi per la SanitàToscana, ma anche per tutta la nostracomunità e per gli stessi donatori chepotranno, finalmente, usufruire di un per-corso di donazione più confacente e ri-spettoso.La conclusione positiva di queste inizia-tive dimostra e riconferma che quandotutti i soggetti che operano in un settoresono coinvolti in un obiettivo condiviso,giusto, utile e necessario, è estremamen-te difficile che i preposti alla decisione

definitiva non possano tener conto del-l’istanza avanzata.Da questo ne consegue che le associa-zioni di volontariato devono uscire dalsilenzio in cui molte volte operano perinteragire e rendersi attive e partecipinella risoluzione delle istanze che di voltain volta si manifestano.Il volontariato che, per cultura e predi-sposizione, opera per soddisfare e risol-vere i bisogni senza proclami e senza ri-conoscimenti, sente la necessità, moltevolte, di essere ascoltato per esseremaggiormente ed opportunamentecoinvolto dove si formano e si realizzanole decisioni che lo riguardano.■

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Matrioskadi Paoloe Leandro

a sera della cena forsenessuno si è accorto cheavevamo un impianto di

illuminazione “a matrioska”, cioèuno dentro un altro! Sì, perché nonvolendo perdere l’abitudine ad eser-citarsi, la cena è stata l’occasioneper una esercitazione mimetizzata.Dopo aver corredato lo spazio con-viviale di una eccellente illumina-zione, i “nostri” vollero fare di più,partendo da questo assunto: ma sedovesse sopraggiungere un blackout e 300 persone si trovassero nelbuio pesto, che figura ci faremmonoi della Protezione Civile con i ri-flettori e i gruppi elettrogeni ferminel nostro magazzino? Così concavi e fascette costruirono un im-pianto parallelo con due generatoriche in caso di bisogno avrebberoconsentito di continuare tranquilla-mente il nostro festoso ritrovo.Complimenti a Paolo Lusini e Lean-dro Ferrari per la loro prestazionetecnica. ■

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ciac sul piano Regionale

l giorno 21 Settembre, presso l’au-ditorium della Camera di Com-mercio di Pisa, alla presenza del

capo della Protezione Civile FrancoGabrielli e del Presidente della Regio-ne Toscana Enrico Rossi, si sono riunitigli Stati Generali con i rappresentantidel Volontariato Toscano e le varie Au-torità civili e militari, competenti nelCampo della Protezione Civile.Lo scopo era di dare l’avvio ad un pro-cesso dialettico e propositivo che con-senta di formulare una bozza del PianoRegionale di Protezione Civile entro lachiusura degli stati generali che avver-rà il 17 di novembre, nell’ambito dellamanifestazione “Dire e Fare”.Dallo schema di bozza già in essere sipuò vedere che questo si articolerà intre punti:

PREVENZIONE - PREVISIONE -SOCCORSOLa prevenzione, per la capacità di for-mare il personale, informare la popo-lazione, predisporre le necessarie eser-citazioni

La previsione, per essere tempestivinel prepararsi ad eventi preannunciatiattivando i presidi H24 immediata-mente prima o appena l’evento iniziail suo corso.Il soccorso, nella messa in partenzadella Colonna mobile Regionale nellesue varie articolazioni, in accordo ecollaborazione con le Istituzioni localie le altre componenti del soccorso.Nel suo intervento, il Presidente AnpasToscana, Attilio Farnesi, ha ribadito lanecessità di una corretta considera-zione del Volontariato e la sua presen-za ai tavoli dove si prendono le deci-sioni che lo vedono coinvolto in primalinea.Dall’incontro di Pisa è emersa l’ormaiconclamata constatazione che i cam-biamenti climatici hanno ormai influitopesantemente nella connotazione de-gli eventi calamitosi rendendoli di di-mensioni a volte drammatiche.E’ nata anche la convinzione di coin-volgere assolutamente gli enti localinella collaborazione in questo settoree di farne parte attiva nelle esercita-zioni che hanno luogo nei vari territoridella Regione Toscana, non solo mon-taggi di tende o simulazioni di soccorsi,ma collaudo continuo delle linee dicomando fondamentali per una effi-cace azione di soccorso alle popola-zioni colpite.Questa convinzione sentita a Pisa citrova perfettamente d’accordo, sonoanni che diciamo che le esercitazionibasate sugli interventi che i Volontarifanno ogni giorno, non servono a nien-te, ma costringere intelligentementeun Comune a tirare fuori dal cassettoil suo piano di protezione civile e te-starlo, è molto più importante. ■

I

di Protezione Civile

Protezione Civile

Pier Luigi Brogi

ConsiglierePubblica Assistenza di Siena

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13

Protezione Civile

el mese di Aprile2012 Anpas Toscanaha organizzato dopo

qualche anno di assenza dei corsi di forma -zione per Volontari di Protezione Civile.I corsi sono stati improntati a formare“Operatori Tecnici” e “Operatori di SalaOperativa”.La nostra Associazione iscrive a questi cor-si cinque Volontari: Bernardi, Cabizzosu,Lusini e Mini per il corso di Operatori Tec-nici e Gangi per quello di Sala Operativa.Dopo qualche giorno dalla conclusione diquesti corsi di aggiornamento, nemmenoil tempo di assimilare gli insegnamenti ac-quisiti, il 20 Maggio avviene il Terremotoin Emilia. Sin dalle prime ore dell’emergenza, AnpasToscana apre la sua Sala Operativa perorganizzare e gestire uomini e mezzi inpartenza per le zone colpite dal dramma-tico terremoto.Tra gli operatori della Sala Operativa Re-gionale Anpas fresco di corso, viene chia-mato anche il sottoscritto, che insieme adaltri 10 operatori di altre Associazioni An-

N

emergenza Emilia...doppia partita...

per la Pubblica!!!pas della Toscana, ci siamo alternati nellagestione dell’emergenza.Il nostro è stato un lavoro molto impegna-tivo che nei primi giorni ci ha visto lavorarenotte e giorno per rispondere alle richiesteche ci pervenivano dai Campi.In tutta la gestione dell’emergenza la SalaOperativa ha fatto partire circa 700 Vo-lontari Toscani con varie specializzazioni,con destinazione per i Campi Base diS.Possidonio, Novi di Modena e di Miran-dola.La prevalenza degli ospiti dei campi eraper la maggior parte composta da extra-comunitari di etnia Pakistana, Indiana, Ma-rocchina, e purtroppo fin da subito ci ar-rivavano notizie di disagi di convivenza tragli ospiti e la piccolissima comunità di ospi-ti Italiani.I disagi principali erano dovuti principal-mente dalla gestione nella mensa, dal me-nù offerto dalle cucine dei campi, in quan-to, mai prima di questa emergenza, ci era-vamo trovati a dover gestire tante persone“non Italiane” e con culture così diverse.Altro aspetto che ci veniva segnalato inSala Operativa, era il reperimento del per-sonale sociosanitario dei PMA (Punti Me-dici Avanzati) che doveva essere necessa-riamente di entrambi i sessi per risponderealle diverse culture religiose, e la cosa erasempre molto difficoltosa.A fine Luglio chiuso il Campo gestito dallaRegione Toscana di S.Possidonio, la SalaOperativa Regionale si è potuta concen-trare solo sui Campi di Anpas Nazionaledi Mirandola e Novi di Modena, così che,per noi Operatori della S.O.R. il lavoro di-viene più semplice in quanto diminuito ilnumero di Volontari da inviare settimanal-mente i turni si diradavano sempre più.L’impegno della nostra Associazione perònon diminuiva, tant’è che dopo le partenzedei nostri Volontari Aliciati, Ferrari, Cabiz-

zosu, Colombo, arriva anche il turno, afine Agosto, di Simona Rondini, Paolo Lu-sini e mio, con destinazione, per Simonail Campo di Mirandola e per me e Paoloil Campo di Novi di Modena.Come tutte le missioni di Protezione Civile,le emozioni sono intense e profonde, ma,arrivato al Campo ho dovuto “toccare conmano” quelle che erano le difficoltà di con-vivenza che mi pervenivano quando eroin Sala Operativa.Il lavoro è stato duro, gli ospiti del Campo,forse per loro cultura, forse per atteggia-mento difensivo, erano “non rispettosi”del nostro lavoro ed impegno di Volonta-riato.Ulteriore difficoltà vissute all’interno delCampo erano che tra gli ospiti di diverseetnie non vi era molta “simpatia” in quanto“costretti” a dover convivere in spazi ri-stretti e purtroppo alcuni di noi son statispettatori di alcune “risse” tra extracomu-nitari. Le difficoltà però uniscono e quindinel XIV° Contingente tra i Volontari è natauna forte collaborazione compattando ilgruppo, rispondendo alle difficoltà conumanità e con “professionalità”, riuscendoa fine settimana a trovare molti punti dicontatto con gli Ospiti, tant’è che nella se-rata del Venerdì quando avviene la con-sueta serata dei saluti tra Volontari e Po-polazione si sono viste scene veramentetoccanti.Forse avremmo potuto fare di più, sicura-mente non è andato tutto come avremmovoluto ma, se ci sono stati degli errori, si-curamente ci hanno permesso di capiredove non dovremmo sbagliare più, e so-prattutto che la nostra società è cambiatae si è arricchita di nuovi popoli di cui daora in poi anche nel mondo del Volonta-riato ne dovremmo tener conto.Un grazie a tutti. ■

Salvino Gangi

ConsiglierePubblica Assistenza di Siena

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Circolo il Leoncino

nche quest’anno i solitinoti del Circolo si sonodati da fare per prepara-

re al meglio i rinfreschi da servire aipresenti al termine di ogni pomerig-gio di incontri.Alla fine della giornata, guardando ivassoi quasi tutti vuoti, abbiamo avu-to la certezza che i nostri stuzzichinisiano piaciuti.Nei giorni della festa, sotto il gazeboa spalmare crostini su crostini, ab-biamo visto un volto nuovo, una ra-

gazza che spero entri a far parte deinumerosi volontari della Pubblica As-sistenza. Federica, vieni più spessocon noi, ti potrai divertire e conosce-re nuove persone, per te so che nonsarà facile (chi scrive ti conosce bene)ma tu provaci lo stesso, nella Pub-blica ci sono tante cose da fare e tro-veremo quella giusta anche per te.Facendo un confronto con gli annipassati, ci siamo resi conto che èsempre più difficile vendere le car-telle della tombola: lavorare per gior-ni e poi alla resa dei conti dover rea-lizzare di aver fatto pari o quasi nonè certo gratificante!Per questo, tutti insieme, dobbiamo

pensare a qualcosa di diverso per laprossima festa sociale.Eventuali vostri suggerimenti in pro-posito saranno presi seriamente inconsiderazione. Scriveteci! . ■

A

Mauro Minuti

ConsiglierePubblica Assistenza di Siena

la festa sociale ...dalla parte

del Leoncino

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Compilazione e presentazione di:ß Modello 730

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Gruppo Volontari

Marcello Graziani

VolontariaPubblica Assistenza di Siena

il Paliodella Pubblica

l Palio di Siena, checché se ne dica, è l’unicoPalio di interesse mondiale e Piazza delCampo per due volte all’anno diventa ilcuore pulsante della città sotto gli occhi di

milioni di persone.Visto da noi “oriundi” della provincia il tutto siriduce a quattro cinque giorni tra prove e Pa-lio........E dietro che c’è? L’ho scoperto grazie alla attività di volontariatoche svolgo alla Pubblica da quando, nel giugnodel 2007 mi hanno reclutato tra coloro che van-no in Piazza. E’ considerato un premio per chifa tanti servizi. Primo appuntamento alla sededi Viale Mazzini alle 4.40 per le prove di notte:alla faccia del premio! Quella mattina ho scoperto che erano state giàpreparate tre ambulanze secondo le direttivedella centrale 118: PAPA 51 per la postazionedi Cappella e PAPA 50 e 37 per San Martino(il lavoro in Associazione era già iniziato da qual-che giorno). Nell’occasione ho iniziato a cono-

scere i “vecchi” del servizio al Palio: il Tozzi, ilRoncucci, il Milanesi, il Marchi, il Covati e ilgrande capo coordinatore di Cappella il Bocci(lo fa dal 1973!). Quanta esperienza e quantiinsegnamenti sono arrivati da loro! Come novizio sono stato assegnato alla Cap-pella, postazione centrale del soccorso di Piazza,dove i volontari collaborano con un medico eun infermiere del 118.Appena arrivati c’è da predisporre la postazio-ne: i soccorritori vengono suddivisi in squadredi quattro persone ciascuna messe in ordine diuscita con la barella dal coordinatore e dal suovice. Poi si va in Comune a fare il tesserino diriconoscimento: tutti rigorosamente schedati. Verso le 6.00 cominciano a girare fantini e ca-valli, spettacolo per appassionati. Man manoche si va avanti si avverte un po di stanchezzaper l’alzataccia, ma il clima di condivisione chesi crea nella postazione ci fa sentire il calore diuna grande famiglia, dove siamo “uno per tutti,tutti per uno” e con questo spirito si soccorronotutti coloro che hanno bisogno. La nostra uni-forme è verde come quella del personale ospe-daliero, per non disturbare i cavalli con le fascead alta visibilità e l’arancione della divisa. Finite le prove di notte, quando la situazione ètranquilla, il 118 ci dà il via libera e, dopo averriposto tutta l’attrezzatura, d’intesa con la po-stazione di San Martino, si rientra in sede versole 9.30, dove c’è ad accoglierci la trippa fu-mante del Cappero; stanchi ma allegri, tra unabattuta e l’altra si scherza, ci si prende in giroe ci si ricarica per i prossimi giorni.L’indomani la tratta; per noi ritrovo in sede alle7.10 e partenza per Piazza con le nostre treambulanze. Terminate le batterie, se non ci sonostati infortuni, verso le 10.00 le due ambulanzedi San Martino rientrano in sede, ma un gruppodi arditi volontari, con l’autista e la PAPA 51,rimane in Cappella a presidiare l’unica posta-zione di soccorso nella Piazza fino all’assegna-zione di tutti i cavalli alle contrade, vale a diredopo le 13.00.Il pomeriggio tutti pronti per la prima prova, ri-trovo alle 17.15 in Associazione e si ripartecon le solite tre ambulanze cariche di volontari;nel breve tragitto dalla Sede alla Piazza si speradi trovare tutti in buona salute; i racconti deiveterani ci riportano alla realtà narrando di fan-tini che cadono a San Martino e si ritrovanocon qualche osso rotto, di persone che sven-gono o di tradizionali cazzottate tra contraderivali (nemiche!); ma anche di episodi vissuti daprotagonisti o da osservatori che fanno scom-pisciare dalle risate. Quando si arriva in Piazza si allestiscono di nuo-vo le postazioni e si comincia a respirare il climadel Palio: i canti dei contradaioli, le richieste diinformazioni dei turisti, i contatti con vigili ur-bani, carabinieri e “spazzini”, il rumore deglizoccoli dei cavalli, la polvere del tufo e ...l’ansiaper le cadute dei fantini. Verso le 20.30, dopoil via libera del 118 si rimette ancora il materialea posto e si rientra in sede, pronti per gustarciun ottimo cenino preparato dal gruppo cucina. Il giorno dopo seconda e terza prova, mattinoritrovo in sede alle 7.40 e pomeriggio alle 17.15

con cenino finale. Dopo le prove qualche vo-lontario fa anche il turno in ambulanza di emer-genza o addirittura tre o quattro formano l’equi-paggio per una seconda ambulanza di emer-genza: che forza questi ragazzi e ragazze dellaPubblica! La mattina dopo abbiamo la quarta prova sem-pre dalle 7.40, ma il pomeriggio c’è la provagenerale e la prova dei carabinieri a cavallo.Appuntamento alle 16.45, mezz’ora di anticipoper permettere ai carabinieri di fare i loro duegiri di Piazza, agli spazzini di ripulire via del Por-rione e noi di recuperare le ambulanze di SanMartino posteggiate davanti al garage della Mi-sericordia. Attenzione, la prova generale puòradunare nel Campo tante persone quasi quantoil Palio e se il caldo è torrido i malori si susse-guono e nel registro di Cappella si possono tro-vare segnati anche una decina di interventi. Latempestività del soccorso è garantita dall’occhiovigile dei volontari che scrutano continuamentela Piazza, dall’organizzazione delle squadre edall’intesa con il medico e l’infermiere. Quella seguente è la mattina della provaccia,ritrovo in Associazione alle 7.40 e ripartenzacon le tre gloriose “PAPA” per la Piazza. Dopola messa del fantino si apparecchia di nuovo laCappella, con animo più tranquillo perché cisono poche persone da assistere e nessuno deifantini ha intenzione di rischiare la salute propriae del cavallo la mattina del Palio, così possiamotirate un pò il fiato in attesa della maratona po-meridiana,Alle 15.00 in Pubblica appello e partenza conquattro “PAPA”: ci aspettano il corteo storico,la carica dei carabinieri a cavallo, trenta-qua-rantamila persone e infine il Palio.I trentacinque volontari della Pubblica si occu-pano del soccorso di Cappella e San Martino,l’altra metà della Piazza è di pertinenza dellaMisericordia, entrambe coordinate dal 118.Tutti soccorritori di livello avanzato, con tanteore di servizio sulle spalle pronti a qualsiasievenienza. Nella postazione di San Martino,inoltre, si richiede anche una certa prestanzafisica: durante il Palio le squadre hanno a di-sposizione da un massimo di 17 a un minimodi 13 secondi per raccattare un fantino cadutoprima che arrivino i cavalli nel giro successivo.I volontari di questa postazione formano tresquadre di quattro soccorritori comprensive dicapo squadra e porta barella, un coordinatoreche detta i tempi di intervento, un vice coordi-natore e tre autisti. Qui si respira adrenalinaallo stato puro: dopo la partenza fantini e cavalliarrivano a tutta velocità e girano la curva apochi metri dai nostri piedi ....rumore di zoccolie polvere...qualcuno casca...aspettiamo che siapassato l’ultimo cavallo...fuori uno, fuori due… le squadre riportano i fantini di corsa in viadel Porrione deve il medico fa una veloce dia-gnosi e poi in ambulanza già in moto per andareal Pronto Soccorso. Dopo il mortaretto si tira un sospiro di sollievoe ci si ritrova tutti in Pubblica alla cena di rin-graziamento per tutti i volontari che hanno la-vorato per quattro giorni contribuendo all’ope-rato dell’Associazione.

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uando mi è sta-to chiesto discrivere poche

righe che esprimessero ciò che hosentito nel pomeriggio dei giochi inpiazza, mi è saltata subito in mentela parola vita ed allora il collegamen-to con la nostra Associazione è statoimmediato ... sì, perchè la vita è sta-ta, è, e sarà sempre al centro delcuore del Volontario!E quel sabato 9 settembre in piazzaSalimbeni, di vita ne ho “fotografata“veramente tanta: vita di ieri, vita dioggi, vita di domani ... proprio comerecitava il motto della nostra Festa.C’erano cuori di tutte le età, capellibianchi che raccontavano di espe-rienze cariche di anni passati, oc-chietti furbi e curiosi di bambini in-tenti a riscoprire vecchi giochi ormaidimenticati, sorrisi di giovani ragazzi

di oggi che hanno ballato, dipinto,cantato, giocato, gonfiato pallonciniin un clima di una così sentita festa..tanto da animare e accendere per-fino l’austerità degli antichi palazzidi piazza Salimbeni!E così tra poesie, allegria e porpori-na, il tempo è volato lasciando inogni cuore la consapevolezza di es-sere ognuno un pezzetto di quelgrande puzzle che si ripete ogni annoin settembre.. e nella mia mano unpiccolo origami.. l’immagine cristal-lizzata di un pomeriggio colorato an-cora impresso nella mia mente! ■

Gruppo Volontari

QFrancesca Saglimbeni

VolontariaPubblica Assistenza di Siena

impressionidi settembre

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Gruppo Volontari

n gruppo di dician-nove volontari del-la Pubblica Assi-

stenza, nel pomeriggio di martedì24 ottobre, ha potuto visitare il pa-vimento marmoreo del Duomo diSiena, guidati da Federica Olla, checi ha accompagnati con generositàe competenza. Capolavoro unico edi importanza storica, rimane coper-to per la maggior parte dell’anno permotivi di salvaguardia. Partendo dal-la navata centrale, con l’autorevole

figura di Ermete Trismegisto, abbia-mo potuto ammirare la bellezza deidifferenti riquadri e seguire un com-plesso itinerario in modo davveroappassionante e coinvolgente. I car-toni preparatori sono opere di grandiartisti, tra i quali Pinturicchio, Do-menico di Bartolo, Matteo di Gio-vanni, Francesco di Giorgio Martinie Domenico Beccafumi La realizza-zione, con marmi dalle molte e sva-riate sfumature di colore, è tale daaffascinare e produrre un’intensa

emozione. L’interno della Cattedrale,dedicata alla Madonna Assunta, os-servato anche dalla particolare pro-spettiva dell’altare maggiore è ap-parso di una grandiosità e di unosplendore unici. ■

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Carla Boldrini

VolontariaPubblica Assistenza di Siena

una piacevoleimmersione nell’arte

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l 14 Luglio  sono arrivati i bambinidel Sahrawi con i loro nomi scrittisu un cartellino appeso alle  ma-

gliette.Accolti con affetto e allegria sonostati sistemati in quella che per 15giorni sarebbe stata la loro “casa”,cioè nei locali dei volontari della P.A.Dal giorno dopo il gruppo – 4 maschie 4 femmine fra i 10 e i 12 anni – èstato accompagnato e affiancato danoi volontari in svariate attività ri-

e sette!!!

Gruppo Volontari

Silvio Guarducci

Volontario da pocoPubblica Assistenza di Siena

creative, insieme al loro accompa-gnatore, l’Imam. Durante le attivitàla sua collaborazione è stata fonda-mentale dal momento che, essendoin grado di parlare l’Italiano, ha resopossibile la comunicazione fra noi ei ragazzi.Le attività svolte sono state molte-plici, fra queste ai ragazzi è piaciutomolto il gioco del pallone che  hapermesso loro di sfogare le proprieenergie, per altro decisamente ab-bondanti!  La bella esperienza al ma-re, grazie alla disponibilità del ClubNautico di Calaviolina, e le ore in pi-scina dell’Acquacalda che ringrazia-mo, hanno avuto un ottimo successosia tra i maschi che tra le femmine,fra i quali spesso c’erano situazionidi conflitto, aggressività ed esclusio-ne da parte dei maschi. Questo per

noi operatori è stato il punto più dif-ficile di questa entusiasmante espe-rienza. Tutte queste attività sono state pos-sibili anche grazie alla collaborazionedelle varie P.A. (Montagnola Senese,Poggibonsi, Chiusdino e CastelnuovoScalo) e della Misericordia di Sienae grazie anche all’ospitalità del Cir-colo Arci di Fontebecci, di Sovicillee di Villa a Sesta e della Parrocchiadell’Alberino, del Comune di Ascia-no, della Bocciolfila di Piazza d’Armie della disponibilità delle famiglieDami, Rubegni, Tontoli e di SoniaBelluardo, senza dimenticare il con-tributo del Circolo “Il Leoncino” perquanto riguarda le prime colazioni,e di alcune Contrade (Chiocciola,Bruco, Aquila, Lupa e Onda) chehanno ospitato il gruppo in occasio-

Saharawi

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Gruppo Volontari

ne delle cene. Spesso queste sonostate precedute dalla visita guidataal Museo. Uno speciale ringrazia-mento va sicuramente fatto alla vo-lontaria Grazia Ragazzoni, che ha ac-curatamente preparato i programmigiornalieri e preso tutti i contatti delcaso.Siamo così giunti alla cena di  addiodel 28 Luglio con tutti i volontari aiquali va un particolare ringraziamen-to, così come a tutti coloro che han-no contribuito alla piacevole e fati-cosa impresa.29 Luglio ore 9.00: partenza per lameta successiva nel Chianti, doveabbiamo accompagnato i ragazzi dailoro nuovi ospiti, lasciandoli con unpò di tristezza nel cuore.

Ragazzi che esperienza! ■

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Cultura alla Pubblica

on l’approssi-marsi della finedell’anno, ab-

biamo pensato di proporre ai volon-tari, ai soci ed alla cittadinanza tuttadue appuntamenti focalizzati sullastoria e la cultura della città di Sienae del suo territorio di riferimento.Partendo da questi due appunta-menti avremmo l’ambizione dicreare un ciclo di iniziative con lequali intendiamo offrire un servizioper noi nuovo: un servizio di carat-tere squisitamente culturale.Ecco quindi che nasce “CULTURAalla PUBBLICA”.

C

Giacomo Paoli

ConsiglierePubblica Assistenza di Siena

“CULTURA PUBBLICA”“CULTURA PUBBLICA”2012

alla

LE INIZIATIVE SONO GRATUITE ED APERTE A TUTTI

per motivi organizzativi è gradita la prenotazione telefonando al numero 335-7223032

Fatti, luoghi, personaggi della Città

SABATO 24 NOVEMBRE 2012

ORE 16:30

sala assembleePubblica Assistenza

Siena

SIENA E I SUOI PERSONAGGI NEI SECOLI

Aschio, Senio e Brenno: le “favolose” origini di Siena

Conferenza a cura del Dott. Roberto Cresti

SABATO 15 DICEMBRE 2012

ORE 16:30

sala assembleePubblica Assistenza

Siena

“AL SERVIZIO DEL COMUNE”UN CAVALLO ED UN FANTENELLE TERRE DI ARCIDOSSOE CASTEL DEL PIANO

Una nuova lettura dell’affresco delGuidoriccio da Fogliano

Conferenza a cura dell’Arch. Andrea Brogie del Prof. Roberto Corazzi

acculturiamoci

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Cultura alla Pubblica

Al lettore non sfuggirà certamenteuna domanda: “ma che c’entra laPubblica Assistenza con la storia diSiena?”Ebbene, secondo noi la cultura èstrettamente legata alla funzione so-ciale che la Pubblica Assistenza èchiamata a svolgere.In primo luogo perché con le inizia-tive che abbiamo in mente vogliamocreare momenti di partecipazione esocializzazione tra le persone. Vo-gliamo dare l’occasione alle personedi stare insieme e possibilmente conla soddisfazione di starci bene colti-vando un interesse comune.Se questa attività avrà successocome auspichiamo, vorremmo chesi arricchisse del contributo e delleidee dei partecipanti. Cioè che inqualche modo si potesse “auto” di-rigere secondo l’interesse delgruppo, una iniziativa in cui l’intera-zione tra le persone sia elementofondante.Vogliamo poi proporre alla cittadi-nanza momenti di approfondimentoche stimolino la conoscenza dellanostra città. Senza conoscenza, nonsi da il giusto valore alle ricchezzeche ci circondano e questa co-scienza è la pre-condizione al sensocivico.In ultimo ci piace l’idea di aprire glispazi della Pubblica Assistenza diSiena a sempre più numerose per-sone, perché la Pubblica possa es-sere riconosciuta ancora di piùcome un soggetto importante delnostro territorio e della nostra città.Ma, proprio per queste premesse,perseguire la qualità è l’obiettivoprincipale. In questo dobbiamo ringraziare ladisponibilità di due amici con gran -de esperienza nella divulgazioneculturale, attori riconosciuti del pa-norama culturale cittadino, che cihanno permesso di partire versoquesta avventura.

Inizieremo il 24 novembre con Ro-berto Cresti, con il quale abbiamopensato di creare una specie di“ciclo nel ciclo”. I suoi interventi sa-ranno legati da un filo conduttore:parleremo della storia di Siena par-tendo dalla vita dei suoi personaggi.Il primo appuntamento sarà incen-trato su personaggi leggendari (ono?). i mitici fondatori della città:Aschio, Senio e Brenno.Il 15 Dicembre invece con l’Archi-tetto Andrea Brogi verremo a cono-scenza dei suoi ultimi studi sull’affre-sco del Guidoriccio.Ma non finisce qui.A gennaio (il 17 per la precisione)con un’altra iniziativa vorremmo farpartire un ulteriore ciclo di attivitàche vorremmo inserire in un conte-nitore che abbiamo chiamato “ini-

ziative di PUBBLICA utilità”.In questo caso si tratterà di confe-renze su aspetti più pratici, chediano strumenti per affrontare legrandi e piccole emergenze dellavita di tutti i giorni.In questo caso partiamo dai con-tratti stipulati con le grandi compa-gnie di servizi.Abbiamo coinvolto in questa inizia-tiva la Dott.ssa Elena Lorenzini el’Avvocato Elisa Ferri.Grazie alla disponibilità dei relatori,sia le iniziative di novembre-dicem-bre che quella di gennaio sono gra-tuite. E, in un periodo economica-mente complicato come quello chestiamo vivendo, vogliamo pensareche sia un elemento caratterizzanteed importante. ■

“iniziative diPUBBLICA utilità”

2013

LA PARTECIPAZIONE ALL’INIZIATIVA È GRATUITAED APERTA A TUTTI

per motivi organizzativi è gradita la prenotazione telefonando al numero 335-7223032

GIOVEDÌ 17GENNAIO 2013

ORE 15:30

sala assembleePubblica Assistenza

Siena

COME RIESCONO A FARCIDIRE “sì”?

Strumenti legali e meccanismipsicologici per difendersi dai

contratti che non vorremmo firmare(telefonia, energia...)

Conferenza a cura dell’Avvocato Elisa Ferrie della Psicologa Elena Lorenzini

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Gruppo Volontari

l 29 settembre scorso siamo partitidi buon ora, un bel gruppo di soci evolontari, alla volta delle Cinque Ter-

re, era la prima giornata grigia dopo unalunga estate di sole...Non ci siamo scoraggiati, muniti di om-brelli e varia attrezzatura da acqua, zainoin spalla e via.Arrivati alla Stazione di La Spezia il pul-man ci ha lasciato e ci siamo avventuratiin treno, è stato tutto molto semplice vi-sto che la nostra accompagnatrice (non-chè Vice Presidente) è molto esperta, bi-glietteria automatica senza fila, vero!Prima tappa del nostro tour, Riomaggio-re, un borgo “gioiello” strutturato a gra-doni verso il mare, le case tinteggiatecon i tipici colori liguri, pieno di vicoli evicolini. Siamo arrivati fino alla chiesa diS. Giovanni Battista posta nella partepiù alta del paese, da dove si può vedereun panorama magnifico compresi i restidel castello che si trova di fronte alla Chiesa.Da Riomaggiore ha inizio la famosa “viadell’Amore” che prosegue fino a Mana-rola, una strada pedonale scolpita tra lerocce a picco sul mare da dove si am-

mirano splendidi paesaggi, ma chiusaper una frana avvenuta qual che giornoprima, quindi per noi niente passeggiatanella via dell’Amore, pace.... si può so-pravvivere!!!Inutile dire che in tutti i momenti eranopronti motivi per risate e divertimento.Dopo la sosta per il pranzo siamo ripartitisempre in treno alla volta di Manarola.Anche Manarola, un borgo in miniatura,arroccato su uno scosceso promontoriodi roccia scura, molto carino.Dopo aver visitato il centro e la piazzasiamo scesi al porto lungo un vicolo, cheera il letto di un torrente ora coperto,che da settembre e per tutto l’invernoserve anche da caratteristico rimessaggioper le piccole barche colorate .Scenden-do verso il mare si vede la via dell’Amoree una insenatura nella roccia a picco cheserve come piccolo porto.Di nuovo in treno verso l’ultima metadella nostra gita, Monterosso, intanto iltempo passava veloce tra una risata euno scherzo.La nuvola di Fantozzi che ci aveva seguitotutto il giorno sgocciolando qua e là sifaceva sempre più cupa!Passando con il treno abbiamo visto Cor-niglia e Vernazza, gli altri due borghi pri-

ma di Monterosso.Arrivati a Monterosso è cominciato apiovere seriamente, abbiamo provato araggiungere il paese a mare che dista unpò dalla stazione, lungo la passeggiatac’è la spiaggia di sabbia più estesa dellecinque terre, direi carinissima.Il paese vecchio, dominato dai resti delcastello a strapiombo sul mare, è vera-mente bellino pieno di negozi dove cisiamo infilati un pò per curiosità un pòperchè pioveva.Nella piazza sul muro della Chiesa si pos-sono vedere ancora i segni del livellodell’acqua delle alluvioni che hanno col-pito la Liguria, ultima quella del novem-bre 2011, che superava la nostra testa.A questo punto in treno per l’ultima trat-ta fino a Levanto dove alla Stazione ciaspettava il nostro autista per portarcia casa.A fine serata, rientro in sede, stanchi madivertiti: il clima che si respirava in pul-man era quello delle gite scolastiche. Bello qualche volta trovarsi fuori dal ser-vizio con i volontari con i quali si svolgeil turno o che si incrociano nel piazzale,le gite servono anche a questo, sono unmodo per conoscersi meglio!!! Alla prossima ■

tutti in gitaalle Cinque Terre!!!

Tiziana Mensi

VolontariaPubblica Assistenza di Siena

I

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hanno dettodi noi

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Gentile Redazione, mando questo mio semplice scritto Veda se ritiene utile

pubblicarlo, grazie

Ai più poveri chi ci pensa?

Mai come ora il nostro paese è stato segnato dalle disuguaglianze di reddito, di opportunità e di servizi.

In questo momento molto difficile, ai poveri chi ci pensa? I poveri stanno aumentando paurosamente, tante

persone corrono il pericolo di povertà assoluta, di disperazione. Le cause che ci hanno portato a questa

seria situazione possono essere tante, ma le principali secondo me sono la cultura dell’individualismo,

della competizione senza regole, del profitto ad ogni costo, quella di fare soldi e ancora soldi, questo come

indice della qualità della vita.

La crisi economica e sociale che stiamo attraversando ha portato allo scoperto il fallimento di questo si-

stema: lo strapotere finanziario, assieme all’individualismo sfrenato e alla carenza di valori sani e forti di

uguaglianza e di solidarietà, stanno mettendo in discussione diritti, democrazia, lavoro.

Dobbiamo impegnarci, darci veramente da fare tutti uniti per recuperare quei valori, in modo che le scelte

politiche e di governo non vadano nella direzione di solo tagli ai servizi pubblici, sanità, scuola, istruzione,

previdenza, assistenza, bisogna invertire velocemente la rotta, altrimenti si corre il rischio di indebolire o

distruggere lo stato sociale, e di intaccare la democrazia.

Bisogna recuperare a pieno i valori di giustizia sociale, di uguaglianza, di solidarietà, di distribuzione equa

delle risorse. In questo momento difficile per tante persone, bisogna creare un fondo di solidarietà per i

più poveri, per chi non ce la fa veramente più, bisogna mettere in atto una politica di crescita economica

e sociale, incrementare l’occupazione, creare nuovi posti di lavoro.

Cari cittadini, è arrivato il momento di dare più potere ad una politica buona, onesta, bella, trasparente,

dipende anche da noi farla prevalere, non sono tutti uguali i politici, ce ne sono vera-

mente tanti che si impegnano tutti i giorni con sacrificio, passione, onestà

e responsabilità, dobbiamo far prevalere quella politica capace di fare pic-

coli e grandi progetti, per l’occupazione, per migliorare i servizi sociali e

che hanno a cuore il bene comune. Quella politica con la P maiuscola,

quella alta, quella vicina alle persone, ai loro bisogni, quella che sa com-

battere e trasformare la paura presente in speranza per oggi e per il futuro.

Quella politica che parla il linguaggio della comunità, avendo sempre in

mente il bene di tutti e non il privilegio di pochi. Un invito particolare ai gio-

vani a partecipare, la libertà è partecipazione attiva da protagonisti, serve

anche per arricchire la democrazia, a fare della bella politica, quella che sap-

pia risanare il paese economicamente e legalmente, che tagli gli sprechi, che

combatta ogni forma di speculazione, corruzione e illegalità, c’è bisogno di una

politica che sappia premiare il merito, chi dà lavoro in regola, chi è onesto, dob-

biamo portare avanti quella politica che sa investire nella formazione, nella ri-

cerca, che fa di tutto per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute, il diritto

all’istruzione, il diritto a una pensione dignitosa per tutti i pensionati, il diritto

ad avere un assistenza decente per tutti gli anziani e per i non autosufficienti.

Quella politica che non grida, ma che con responsabilità fa per il bene di tutti,

quella che fa di tutto per riempire la nostra società di diritti e di valori veri, che

mette sempre al primo posto la dignità della persona e che si impegna per costruire

una società più giusta, migliore, con una particolare attenzione ai più poveri, ai

più bisognosi, una società in cui si possa vivere tutti un pò meglio.

Francesco Lena

Via provinciale,37 - Cenate Sopra (BG)

la parolaai lettori

Preg.mo Direttore del 118 di Siena. Con la presente vorrei portare alla Sua cono-scenza l'eccezionale operato del personale del 118, i quali, indata 13 giugno u.s., con la loro professionalità e umanità sisono presi cura del sottoscritto a seguito di un violento sinistrostradale accaduto in località Pianella.Gli stessi, senza perdere un attimo di tempo, si sono at-tivati in modo incredibile eseguendo nel contempo una lungaserie di esami medici, confortandomi costantemente.Inoltre, sempre i suddetti, si sono presi cura della miafamiglia giunta sul posto, tenendola informata costantementedell'andamento della situazione e confortandola in ogni cir-costanza.

La prego di estendere i miei più sentiti ringraziamentianche al personale della Misericordia (o Pubblica Assistenza)di Siena (purtroppo non sono a conoscenza dei loro nomi)giunti sul posto con una celerità impressionante. La loro umanità e sensibilità mi ha permesso di affron-tare questo particolare momento con più serenità, lasciandominei miei ricordi non tanto il trauma dell'evento accaduto, maquanti uomini e donne lavorano quotidianamente nel silenziodi questa società consumistica e appariscente, senza mollaremai e chiedere nulla in cambio.Porterò sempre nel mio cuore questi "eroi silenziosi", aiquali sarò eternamente riconoscente per quello che hannofatto e per quello che fanno a tanti "Sig. nessuno". I miei più sentiti saluti.

FIORINI Stefano Via del Convento, 6 53017 RADDA IN CRIANTI

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persone con una punta d’orgoglio possiamodire che la nostra giallona è l’ambulanza dellacittà.

A proposito dellafesta, i nostriringraziamentiUn grande Grazie ai volontari che hannoimbiancato e sistemato la sala assemblee,alla ditta che ci ha donato le nuove venezia-ne, a Monica Minucci per il contributo nellascritta del nostro amatissimo motto, alla no-stra volontaria Paola Tola per la realizzazionedel video che in pochi minuti racconta il cuoredella nostra associazione.Al Circolo il Leoncino, che anche quest’annoha organizzato la tombola e pr eparato rin-freschi ed aperitivi super, la nostra più sinceragratitudine.Un grande grazie al Bouquet che anche que-st’anno ci ha offerto la composizione sul ta-volo di rappresentanza, alla Contrada del-l’Istrice che ci fornito tavoli e sedie, alla Se-zione Soci Unicoop Firenze, all’agente diCommercio Fabio Casini, al critico d’arte Gil-berto Madioni, ai Supermercati PAM, all’Ate-lier 68 che ci hanno offerto i premi per lelotterie, all’Azienda Agricola Il Ciliegio checi ha fornito gratuitamente il vino e alla Coo-perativa di Ristorazione Gusto Toscano cheha elargito un contributo. E ancora un grande grazie a Claudia Cesario,Mauro Minuti, Donatella Bizzarri, e Gian PieroBonelli, che hanno fatto di tutto e di più perla buona riuscita della festa.Infine mille grazie ai nostri Soci che sonostati premiati durante la cerimonia conclusivaper l’attaccamento e l’amore alla nostra as-sociazione.

Socio da 75 anniIvo Panti

Soci da 50 anniGraziano Bari, Giuseppe Bartolini, Carlo Alberto Bellini, Maria Pia Bracali,Giacomo Dreassi, Lidia Ferri, Sabrina Gennai, Saida Bindi Giuliani,Gianfranco Gradi, Luigi Granai, Giovanni Grossi, Marco Macinai,Ferdinando Marchetti, Mario PacentiTognazzi, Marfisa Paganini, Fabio Pierini,Gian Piero Pierini, Sonia Salvini, Daniele Tosi, Amedeo Turchi.

della

Donazioni dai SociRiceviamo oblazioni dalla signora FrancaMancini e dal signor Pier o Monti. Il signorEnrico Ferrazzani ha elargito 200 euro. Il si-gnor Gesuele Fernando, donando 100 euro,ha voluto esprimere il suo affettuoso ringra-ziamento ai volontari della Pubblica per gliinterventi a favore della figlia Laura.Grazie di cuore: le vostre donazioni contri-buiranno a potenziare le attività solidali dellanostra associazione.La famiglia Marra ha donato una serie digiochi e libri per bambini, la famiglia Cresticuscini antidecubito, cuscini per car rozzinae medicinali; la signora Iliana Cerretani unacyclette, il signor Mar co Migliorini un paiodi stampelle, la signora Mari sa Rosini moltipacchi di pannoloni e medicinali in seguitoalla scomparsa della madre Margherita Mar-chesini. Il sig. Umberto Dragoni per la rea-lizzazione in rame del nostro stemma cha fabella mostra di sè nel nostro museo.Mille grazie

…dai VolontariAngelo Forzoni ha donato un paio di stam-pelle, Gino Gonnella un computer , due te-lefoni e varie pile.Ancora grazie di cuore.

In memoria diOblazioni sono pervenute da parte delle fa-miglie Fusi, Montanari, Sili e Salvini in ricordodi Franca Pedani.Riceviamo una oblazione di 120 euro in me-moria di Vinicio Morrocchi da parte del Con-dominio di viale Mazzini 30.In ricordo di Damiana Mazzi abb iamo rice-vuto una oblazione di 210 euro per la nuovaambulanza dalla famiglia Franco e AlbertoCastagnini, dai cugini e dagli zii Adolfo e Ri-na, dalle signore Ilva e Letizia Mazzi ed ErinaMazzi Cateni; anche Giorgio Mazzi ed i Col-

leghi di Equitalia Centr oS.p.a. hanno onorato la me-

moria di Damiana elargendo120 euro.

Il signor Roberto Vanni ha elargito500 euro raccolti da parenti ed

amici in memoria di Aldo Vanni.Da parte di Patrizia Or etti riceviamo

280 euro in memoria di Carlo Oretti.In ricordo di Omero Nesi il signor Vittorio

Nesi ha elargito 190 euro.Per onorare la memoria del padre Adamo

Covati, il nostro amatissimo volontario LuigiCovati, assieme al fratello Carlo, ha elargito200 euro finalizzati alla nuova ambulanza Da parte dei par enti di Maria Ciani in suamemoria abbiamo ricevuto una oblazione di200 euro.Sentiti ringraziamenti a tutti per la sensibilitàe generosità.

La nostra raccoltadi tappi è sempreattivaDesideriamo ancora una volta ringraziaretutti i nostri abituali e fedelissimi raccoglitoridi tappini colorati, in particolare i Condominidi via Martiri di Scalvaia 11 e le donne dellaContrada Capitana dell’Onda che periodica-mente accumulano tappi per finalizzarli allasolidarietàGrazie a tutti e che la raccolta continui…

Il mercatino degliartigianiCon tutto il cuore ringraziamo tutti i Soci edi Volontari che hanno realizzato i prodottida destinare al mercatino della Pubblica. Conil ricavato abbiamo acquistato i presidi sanitariche potranno essere usati dai Soci della nostraAssociazione.

Ci ringrazianoIl Presidente dell’Unione Ciechi, dott. Mas-simo Vita, ci ha ringraziato per il supportotecnico fornito dai nostri volontari all’inizia-tiva di prevenzione in occasione della giornatanazionale della vista.

Per la GiallonaContinuano ad affluire donazioni per la nuo-va ambulanza da parte di volontar i, soci ecittadini. Grazie al contributo di tutte queste

solidarietàla casa di vetro

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PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICOServizio a cui possono accedere tutti, Soci e non, previo appun-tamento telefonico al nr. 3465043084. Gli incontri con le Psi-cologhe si terranno tutti i martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.I primi quattro incontri sono gratuiti, condizioni particolari per isuccessivi.

COMUNICAZIONII CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONESONO DETRAIBILI

■ Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da societàe da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la Pubblica Assi-stenza è una Onlus - sono considerate oneri per i quali compe-tono detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate amezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni,ecc... e non con denaro contante.

PER CONTATTARCI

Centralino e chiamata ambulanze 0577/46180

Segreteria-Amministrazione 0577/43113

Gruppo Donatori di Sangue 0577/270384

Ambulatorio Sociale 0577/237274

Ecografia 0577/43113

Fisioterapia 0577/237278

Circolo Ricreativo 0577/237273

www.pubblicaassistenzasiena.it

e-mail: [email protected]

RINNOVO TESSERA SOCIALE

La tessera ha valore per l’anno sociale in corso.

Soci ordinari7 20,00

Soci fino a 16 anni7 10,00

Soci alla memoria7 20,00

Emergenza sanitaria 118

Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili

Ambulanze in Italia e nei paesi Europei

Assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturalie ricreative

Telesoccorso

Attività sociali

Protezione Civile

Donatori di Sangue

Solidarietà internazionale

Ambulatorio Sociale

Ecografia e Fisioterapia

Studi Medici

Servizio Civile

Formazione socio sanitaria

Uffici Amministrativi e Segreteria

Circolo Ricreativo con bar e sala giochi

Sala Congressi

SERVIZI GRATUITI ■ Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di Siena

■ Ambulanza gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 ser-vizi per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi iservizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati dacertificazione medica.

■ Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche.

■ Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con depo-sito cauzionale.

SERVIZI A COSTO RIDOTTO■ Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R

oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R.

■ Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km: 7 16 A/R.oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogniora di viaggio in A/R.

■ (il medico deve essere calcolato a parte).

■ Servizi prestati dal COFPAS

I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti perquesta categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione.

SERVIZI CON SCONTO IMMEDIATO DAL MOMENTODELL’ISCRIZIONE

■ Fisioterapia a prezzi calmierati.

■ Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai ticketssanitari.

GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA(Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchie dipendenze affettive)Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono parteciparetutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mesedalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.

Servizi ai Soci

PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA■ Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i

giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì po-meriggio dalle 15,30 alle 18.00.

■ c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538,intestato a “Associazione Pubblica Assistenza Siena”.

■ Delega bancaria permanente.

■ Bonif. banc. cod. IBAN IT11C0103014209000011736914.

■ Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o allePoste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e met-tersi d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare adomicilio un incaricato per la riscossione.

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Convenzioni per i Soci

• A.S.P. SienaFarmacia Comunale 1 - Via Vittorio Veneto - tel 057744339Farmacia Comunale 2 - Via S. Eugenia - tel 0577285378Farmacia Comunale 3 - Piazza Rosselli - tel 057749349

• Dott. Massimo Belli - Specialista in Odontoiatria - Ambulatorio:Siena - Via Montanini 5 - tel. 0577/282068 cell. 3383538355

• Dott.ssa Beatrice Bizzarri - Specialistica in OculisticaAmbulatorio: c/o la Pubblica Assistenza di Siena - cell. 340 7941826

• Dott.ssa Erika Cigna ­ Psichiatra e PsicoterapeutaAmbulatorio: Colle Val D’Elsa, Via Oberdan, 24 - cell. 3335825196

• Dott.ssa Barbara Dainelli - Biologa NutrizionistaAmbulatorio: c/o Pubblica Assistenza di Siena - cell. 338 4099386

• Dott. Teodoro Di Paolo - Medico LegaleAmbulatorio: c/o Pubblica Assistenza di Siena - cell. 388 781192

• Dott. Leonardo Lenzi - Specialista in OdontoiatriaAmbulatorio: Siena Via V. Emanuele II, 41 - cell. 338 8881432

• “Il Giusto Sorriso srl” - Odontoiatria Strada Massetana Romana, 56 - Sienatel. 0577532909 fax 0577 219756

• Dott.ssa Elena Lorenzini - Dott.ssa Cristina GrassiniPsicologhe Servizio di Mediazione Familiare per coppie separate o inprocinto di separarsi. Per appuntamento - cell. 346 5043084

• Dott.ssa Stefania Mei - Specialista in DermatologiaAmbulatorio: c/o Studio Dentistico Gagliano PeròVia S. Petrilli, 11- Siena - tel. 0577/044271 cell. 320 6043050

• Dott.ssa Daniela Merlotti - Osteoporosi e Malattie del Metaboli-smo osseo, specialista in Medicina InternaAmbulatorio: c/o Pubblica Assistenza di Siena - cell. 3471201453

• Dott. Marcello Orlandi - Specialista in OdontostomatologiaAmbulatorio: Via Garibaldi, 43 - Siena - tel. 0577/285555 cell. 339 7794733

• Amplifon V.le V. Emanuele II, 13 - Siena - tel. 0577/49592

• AVIVA Assicurazioni Via Aretina, 25 - Siena - tel. 0577/286043

• Chianti Banca - Credito CooperativoVia Cassia Nord, 2 - Fontebecci (Monteriggioni) - tel. 0577/297000

• CGIL - CESES La Lizza, 11 - tel. 0577/2541 - Agevolazioni sulle pra-tiche fiscali, di successione ecc..

• Cooperativa “Giocolenuvole” - Servizi per l’infanziaVia Mentana, 108 - Siena - tel. 0577/271558 fax 0577/219833

• Fascino Parrucchiere unisex - Via Magenta, 3 - Siena tel. 0577/281208

• Fusi & Fusi - Via delle Terme, 86 - Via Guccio di Mannaia, 15 (V.le Toselli) - Siena - tel. 0577/43160-288470

• Lavanderia Barbara - V.le Cavour, 224 - Siena - tel. 0577/288063Via Pantaneto, 129 - tel. 0577/289501

• Lenti Anna Maria - Pranoterapeuta - Ambulatorio: c/o Pubblica As-sistenza Siena - tel. 0577/593102 cell. 349 6351466

• MEDI-SAN centro ausili s.n.c. - Via Nino Bixio, 24 - Sienatel. 0577/40460

• Terra di Siena Coop. Sociale - Servizi di assistenza domiciliare edospedaliera - Via S. Martini, 92 - Siena - tel. 0577/226028 cell. 335 8396678

Nuove Convenzioni• Azienda Agricola “Il Ciliegio” - Vendita diretta vino e olio sconto

5% su tutti i prodotti - Via Uopini, 94 - Monteriggioni tel. 0577/309055

• I.G.E.A. - Agenzia per il lavoro - Servizi assistenza: anziani, ammalatie non autosufficienti - Via delle Terme, 4 - Siena - tel. 0577/40027

• Libreria Becarelli - V.le G. Mameli, 14/16 - Sienatel. 0577/226427

• Sienassistenza - Servizi di assistenza alla persona, domiciliari, ospe-dalieri, diurni e notturni - Via B. Peruzzi, 75 - Siena - tel. 0577/286361

• Podologia & Postura SRL - Trattamento del piede e delle sue af-fezioni Piede diabetico, geriatrico, ortesi su misura - Ambulatorio c/oPubblica Assistenza di Siena - tel. 055/7476011

• Università per Stranieri di Siena - Corsi di preparazione alle Cer-tificazioni Informatiche - P.za Rosselli 27/28 Siena

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l ’Associazione Augura un Buon Natale

ed un Felice Anno Nuovo

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COFPASPer informazioni:

COFPAS • Viale Mazzini, 95 • Siena tel. 0577 46180

Per informazioni: Pubblica Assistenza Buonconvento tel. 0577 807113Pubblica Assistenza Castelnuovo Berardenga tel. 0577 352037Pubblica Assistenza Castelnuovo Berardenga Scalo tel. 333 3341296Pubblica Assistenza La Montagnola tel. 0577 348158

Consorzio Onoranze Funebri Pubbliche Assistenze Senesi

✔ Carro funebre per il trasporto salme in Italia e all'estero

✔ Disbrigo incombenze burocratiche

✔ Vestizione e preparazione salma

✔ Fornitura cofano completo di accessori

✔ Prenotazione fiori e manifesti

✔ Disbrigo pratiche per la cremazione

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