Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

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PAGINA 42 E 43 Professione reporter DA PAGINA 11 ALLA 19 L’elenco dei premiati DA PAGINA 23 ALLA 26 Un inserto sulla «Medicina Estetica» da staccare e conservare N. 3 - Luglio Agosto Settembre 2017 - Sped. in abb. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Torino - A cura dell’Avis Comunale di Torino via Piacenza, 7 - 10127 Torino - Da restituire al mittente presso CMP - Torino Nord - L’editore si impegna a pagare le copie non recapitate. 19 NOVEMBRE Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo Quest’anno spettacolo della compagnia Arcademia

Transcript of Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Page 1: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

PAGINA 42 E 43Professione

reporter

DA PAGINA 11 ALLA 19L’elenco

dei premiati

DA PAGINA 23 ALLA 26Un inserto sulla

«Medicina Estetica»da staccare e conservare

N. 3

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19 NOVEMBRE

Premiazionedei donatori

al Teatro Nuovo

Quest’annospettacolo

della compagniaArcademia

Page 2: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Corriere Avis Torino

Direzione, redazionee amministrazione 10127 Torino, via Piacenza 7Tel. (011) 613.341

Sito internet: www.avistorino.it

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StampaArti Grafiche Cuneo12100 Madonna dell’Olmo (CN)

Realizzazione graficaWalter BrusaGiuseppe De Blasi

Registrato dalla Ulrich’s International Periodicals Directorydi New Providence, N.J. (USA)

Associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

SOMMARIO

Per la pubblicazione degli articolisul prossimo numero il materiale

deve essere inoltrato entro e non oltreil 10 novembre 2017 all’indirizzo:

[email protected]

Arcademia:teatro e divertimentodella Redazione Avis Torino

5

Arriva la Befanadella Redazione Avis Torino

Visita all’AvisComunaledi Ernesto Bodini

6

Intervista al DirettoreSanitario Roberto Ravera7

Calendario prelievinei prossimi mesi4

Spettacolo teatraledel Gruppo Avis Fiat21Concerto per Aidodella Redazione Avis Torino

Gita a Luganodel Gruppo Anziani20

Editorialedi Damaride Moccia3

Lettera alla redazione

Statistiche

Balon Mundialdi Carmi Terzulli8-9

Presepe Avisdella Redazione Avis Torino10Nuova sede Partinicodi Agostino Cammarata

Premiatie commemorazionedefunti

11-19

Direttore responsabileDamaride MocciaCaporedattoreGraziano Cestino

RedazioneGiorgio DebernardiFranco GilardiMaurizio Macchi

Games for inclusiondi Maurizio Macchi22-27

Euromineralexpo48

Anagrafe avisina47

Circolo via Palatuccidi Franco Gilardi36

Tre giornatecon gli Alpinidi Carlo Verino

37

Il Galateodi Barbara Ronchi della Rocca

34-35

Parole nostredi Michele Bonavero44

Eventi a Torinodella Redazione Avis Torino30-32

La casa domoticadi Fabrizio Milani33

Le mostre a Torinoe provinciadi Angelo Mistrangelo

38-39

Professione reporterdi Giorgio Debernardi

42-43

Convenzioni45-46

Storia minoredi Egidio Bracco40-41

Big Bang!aprono le Ogrdella Redazione Avis Torino

29

Trasfusioniagli animalidi Barbara La Torre

28

INSERTO“Medicina estetica”23-26

Hanno collaboratoErnesto Bodini, Michele Bonavero,Egidio Bracco, Daniela Cangelosi, Barbara La Torre, Fabrizio Milani, Angelo Mistrangelo, Barbara Ronchi della Rocca, Carlo Verino e il Consiglio direttivo dell’Avis Comunale di Torino,i Gruppi anziani, giovani, aziendali,il Centro Culturale Sportivo “Luciano Penna” e la Commissione Avis Scuola

Page 3: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

PER IDONATORIDELL’AVIS

COMUNALETORINO

Per venire incontro alle necessità dei

donatori il dottor Igino

Arboattisarà a disposi-

zione pressoi locali di

via Piacenza 7il primo martedì e il terzo sabato

di ogni mese dalle 10 alle 12 per valutazioni,

approfondimenti tecnico-

diagnostici e interpretazione

esami.E’ consigliabile

fissare un appuntamento

al numero 011/613341 interno 213.

Si precisa inoltre che tutte le

valutazioni per l’idoneità alle

donazioni sono di competenza

del dottor Roberto Ravera, Direttore tecnico

sanitario dell’Avis Interco-munale Arnaldo

Colombo

Editoriale

3

ari donatori, l’estate sta fi-nendo, come cantava il tormentone di alcuni anni

fa dei Righeira, ed ora possiamo anche noi trarre un bilancio della stagione estiva.

Per molti un periodo di sole, mare, abbronzatura. Per altri, ahimé, cari-ca invece di preoccupazioni, soffe-renze, problemi di salute.

E per la nostra associazione un carico di responsabilità sempre maggiore, nel tentativo di sopperire alla carenza estiva della raccolta di sangue con iniziative, richiami, sol-lecitazioni ai vecchi e nuovi dona-tori per compiere un grande gesto, ricco di umanità, prima di partire per le tanto meritate vacanze.

La stagione più calda dell'anno ri-vela purtroppo carenze legate alla raccolta di sangue. Le grandi città si svuotano, sentiamo il bisogno di vacanze che portino riposo fisico e mentale, relax e assenza di preoc-cupazioni quotidiane.

Purtroppo però i malati negli ospedali non vanno in vacanza e a loro dobbiamo aggiungere i feriti conseguenza degli aumentati inci-denti da esodo estivo. Le scorte si assottigliano e spesso diventa diffi-

cile far fronte alle emergenze.Ma con grande partecipazione in

risposta agli appelli sul giornale, ai servizi televisivi, ai contatti telefo-nici e telematici e, perché no, an-che tramite il nostro Corriere che con la campagna pubblicitaria in-vitava i donatori a portare un nuo-vo aspirante, le nostre sedi di Tori-no e Pianezza hanno registrato un sensibile aumento percentuale del-le donazioni rispetto al medesimo periodo degli scorsi anni, che han-no permesso di costituire una buo-na scorta di sangue ed emoderivati.

Dunque un grande grazie ai no-stri donatori vecchi e nuovi, con l'invito a continuare e ripetere que-sto semplice gesto di solidarietà che riempie il cuore di chi dona e rassicura chi lo riceve.

Damaride Moccia

C«L'estate sta finendo»

A cura dellaRedazione

Damaride Moccia

Vorrei raccontare un piccolo ma significativo episodio che mi ha fatto sentire orgoglioso di appartenere alla grande famiglia dei donatori di sangue.

Da 20 anni esercito la professione di tassista a Torino. Un giorno una signora mi ha chiesto di accompagnarla in uno dei maggiori ospedali della città.

Durante il tragitto si è sfogata (capita spesso di ascoltare i racconti dei clienti, il taxi a volte diventa un confessionale laico): pochi giorni prima il marito era stato vittima di un incidente stradale. Ricoverato in pronto soccorso, aveva avu-to necessità di numerose trasfusioni. "Devo ringraziare Dio che esistono i dona-tori di sangue. Senza di loro probabilmente mio marito non sarebbe tra noi" sono state le parole che più mi hanno colpito.

A bordo della mia vettura non ho alcun contrassegno che mi identifichi come donatore e naturalmente non l'ho detto alla signora. Ma è stato uno degli episodi più gratificanti della mia lunga "carriera" di donatore, di tassista, ma soprattutto dal lato umano. E' incredibile la sensazione che si prova a toccare con mano la bellezza di fare qualcosa per il prossimo. Spero che queste righe possano servire come incentivo - soprattutto per i più giovani - a diventare donatori.

Letteraalla Redazione

Riceviamo e pubblichiamo volentieriquesta testimonianza

Gianpaolo - Torino

STATISTICA DONAZIONI AVISComunale Torino

Maggio LuglioGiugno

SANGUE INTERO

PLASMAFERESI

MULTICOMPONENT

2.834

942

506

4.282

2.554

726

484

3.764

2.772

519

519

3.810

TOTALE

8.160

2.187

1.509

11.856

IntercomunaleMaggio LuglioGiugno

5.188

1.369

593

7.150

5.008

1.075

563

6.646

5.302

772

623

6.697

TOTALE

15.498

3.216

1.779

20.493

Page 4: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Dove e quando donare

Le donazioni nei prossimi mesi

e donazioni che si possono ef-fettuare si suddividono in:

donazioni di sangue intero effettuabili ad intervalli di almeno 90 giorni per gli uomini e 180 per le donne in età fertile;

di solo plasma in “aferesi” ad intervalli stabiliti dai medici e a volte anche infe-riori a quelli previsti per il sangue intero;

di piastrine, in aferesi, ad intervalli sta-biliti dai sanitari per ogni donatore, o “multicomponenti”, cioè di due “prodot-ti” già separati all’atto del prelievo: pla-sma e sangue intero, oppure plasma e piastrine.In ogni caso, purché preceduta da visite mediche appropriate, tutti i tipi di dona-zione sono eseguiti con aghi ed accessori monouso, cioè utilizzati una sola volta e poi eliminati, e non arrecano alcun dan-no al donatore.Ogni anno l’Avis premia i propri asso-

ciati che hanno raggiunto il numero di donazioni o di fedeltà di appartenenza all’Avis previste dal regolamento asso-ciativo. Le donazioni di sangue intero si possono effettuare, senza prenotazione, tutti i giorni feriali e festivi esclusi Nata-le, Capodanno e Pasqua:

presso la sede di via Piacenza 7, To-rino con orari feriali 7,30 - 11,45 / festivi 8 - 11,45, con possibilità di usufruire an-che dell’ampio parcheggio per il tempo necessario a donazioni e visite;

presso l’unità di raccolta di Pianez-za, via Piave 54 (autobus 32 biglietto suburbano e ampia disponibilità di par-cheggio) con i seguenti orari:feriali 7,30 - 11,45 / festivi 8 - 11,45;

tutti i giorni feriali, anche presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale OIRM S. Anna, entrata via Ventimi-glia 1, dalle 8 alle 12 (sabato escluso) e presso l’ospedale Maria Vittoria, in-

gresso via Cibrario 72, con orario: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30 ed il sabato dalle 8,30 alle 10,30.Per le prime donazioni presentarsi entro le 10,45. Sulle autoemoteche dell’Avis torinese donazioni e visite si possono ef-fettuare:

nei soli giorni feriali in piazza del Donatore di sangue (ex Largo Gottar-do), davanti all’ospedale Giovanni Bo-sco, dalle 7,45 alle 11,45;

a Porta Nuova in corso Vittorio 58 angolo via XX Settembre dalle 7,45 alle 11,45, solo il venerdì;

a Porta Susa, in piazza XVIII Di-cembre, dalle 7,45 alle 11,45; nel parco Ruffini, in corso Trapani angolo corso Rosselli, dalle 7,45 alle 11,45.Le domeniche con orario dalle 8,30alle 11,30 davanti alle chiese.

DATE E PRELIEVILE PROSSIME DATE DAVANTI ALLE CHIESE

4

L

2017

San GiuseppeLavoratorecorso Vercelli 206via Oxilia

San GiuLavoratocorso Vevia Oxili

3

5

Nostra Signoradella Salutepiazza Vittoriavia Vibò

Nostra Sdella Salpiazza Vvia Vibò

8San GiuseppeLavoratorecorso Vercelli 206via Oxilia

noraeoria

San GiusLavoratocorso Vevia Oxili

15

Madonnadi Campagna,via CardinalMassaia, 98

gna,alg

98

12 Santa Giuliavia SantaGiulia

DOM DOM

DOM DOM

DOM

Ottobre

Novembre

Dicembre

Page 5: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

A cura dellaredazione

5

Intrattenimento

ari bambini, visto il grande successo dell’anno scorso anche il 6

gennaio 2018 sarò con voi al Pala Alpitour con una grande giornata all’insegna della gioia e del divertimento. Costruirò un vero e proprio villaggio pieno di giochi bellissimi per tutti i bambini, con maghi e giocolieri che si esibiranno solo per voi. Inoltre, nella mia cesta porterò i doni che distribuirò personal-m e n t e . S i e t e tutti invitati,

quindi non prendete impegni e non fatene prendere ai vostri genitori e nonni. Però - mi raccomando – nel frattempo fate i bravi così potrete sbizzarrirvi nel mio magico mondo!E per rendere ancora più divertente questa festa della Befana il Cirko

Vertigo ci delizierà con le sue esibizioni di giocolie-ri, acrobati e pagliacci che

– sono sicura – piacerà e divertirà grandi e piccini.Il Cirko vi aspetta sabato

6 e domenica 7 gennaio al mattino

presso il Parco Culturale Le Serre di Grugliasco.

Non mancate, vi aspetto numerosi.

La Befana

Anche quest’anno torneràla «vecchia» signoraC LLLLLLLLaLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLaLLLLLLLLaaaaaaaaaLLLLLLLaaaaaLLLLLLLLLLLLaaaaaaaaaaaaLaLLLLLLLaLLaaaaaaaaaLLaLaLaLaLaaaaaLLLLaaaLaaLLaaaLaLLLaLaLaaLLLaLaLaLLLaLaLLLaLaaaLLaaa BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBefeffefefefefefefeffeffffefeffffffefefefefefffffefefefefefefffefefefffefffefffefefefefffffefffffffffeffffffffefeeefffffffefeffffffffffefefffefeeeefeeeeeffeeefefeeefffefeffeeeefffffefeeeefffeeeffffeeee aaaaaanananananannnnnnnnnanaaaaaaaaaaannannnnnnaaaaaaaananannnnnnaaaaaaaannnaaaaaaanannnnnnaaaaaaannnnnaaaaaanaaaaannnnnnaaanaaannannaaanaanaaanaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

La Befana

Arcademia: teatro e divertimentoEbbene sì: per i nostri benemeriti premia-ti abbiamo scelto una compagnia teatrale, l’Arcademia, dal 2002 divenuta testimonial ufficiale dell’Avis. E sarà al Teatro Nuovo per allietare la nostra “giornata del Volontario”.Nel 1993 un gruppo di giovani decide di

fondare una compagnia amatoriale con il proposito di organizzare spettacoli ed intrattenimenti legati a raccolte di fondi destinate a sostenere iniziative di solidarietà.Qualche anno più tardi l’Associazione inizia a lavorare attorno

ad un progetto ben preciso: creare un centro di formazione artistica, e quindi una scuola, in grado di favorire l’aggregazione, soprattutto fra i giovani; comin-cia quindi a muovere i primi passi l’Arcade-

mia dello Spettacolo. A questo progetto aderiscono giovani dai 14 ai 20 anni, ma in seguito anche più giovani aspiranti attori si iscrivono alla scuola.Non solo recitazione, ma danza, canto, musica, teatro e anche progetti speciali dedicati ad alcune categorie di persone sensibili; in particolare persone diversa-mente abili e con evidenti difficoltà d’inserimento sociale. Da diversi anni l’Associazione promuove un progetto rivolto alle scuole materne ed elementari denominato “Un palco per crescere” che ha lo scopo di trasferire all’interno delle scuole le esperienze formativedi Arcademia. VI ASPETTIAMO NUMEROSI.Ovviamente sino ad esaurimento posti. E grazie a tutti coloro che saranno con noi il 19 novembre.

A c

6 e 7 gennaio2018

Page 6: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Solidarietà avisina

6

on è mai retorica quando si parla di solidarietà in senso lato, ancor meno

quando si tratta in tema di salute come la donazione di sangue.

Un gesto di altruismo nei con-fronti di chi ha bisogno in caso di urgenza o di malattia.

Secondo recenti dati, a livello na-zionale ogni anno oltre 1.700.000 vo-lontari donano più di 3 milioni di unità fra sangue e plasma, consentendo di curare più di 1.700 pazienti al giorno.

Pre soddisfare al meglio e costan-temente il fabbisogno sarebbe au-spicabile un maggior numero di vo-lontari per rafforzare quel piccolo ma forte esercito che possa garanti-re le donazioni soprattutto in casi di emergenza e nel periodo estivo.

Questo avviene grazie al soste-gno del Servizio Sanitario Naziona-le con il coordinamento delle varie associazioni preposte alla sensibi-lizzazione e organizzazione per la raccolta del tessuto ematico.

Per saperne di più abbiamo visi-tato la sede intercomunale dell’Avis torinese sede di raccolta “Arnaldo Colombo” di via Piacen-za 7, costituita nel 1986 (un’altra è a Pianezza alle porte di Torino), di-retta dal direttore sanitario Roberto Ravera. L’Avis intercomunale di Torino è una struttura organizzativa che, con il proprio comitato di ge-stione, fa da tramite fra le Avis Co-

munali del terri-torio ed il Cen-tro Trasfusiona-le OIRM- Sant’Anna della Città della Salu-te e della Scien-za di Torino, ed è formata da 103 Avis Co-munali della Provincia subal-pina che hanno come riferimen-to il medesimo Centro Trasfusionale. Fanno parte dell’Intercomunale anche alcune Avis Comunali delle province di Cuneo e Vercelli.

La struttura torinese comprende, inoltre, la raccolta con i mezzi mo-bili (autoemoteche) e la raccolta nelle varie sedi comunali secondo un calendario stabilito annualmente in accordo con le Avis aderenti. Tutto il personale di queste strutture ha ottenuto l’idoneità specifica da parte della Società Italiana di Medi-cina Trasfusionale (SIMT) di riferi-mento e previo successivo corso di addestramento per il prelievo, la se-lezione e la raccolta di sangue, pla-sma e emocomponenti. Nel 2016 nelle sedi fisse sono state effettuate 23.862 donazioni di sangue intero, 10.283 di plasma e 3.950 di globuli rossi; nelle Unità mobili sono state

effettuate 16.090 donazioni di san-gue intero, 1.600 di plasma e 325 di globuli rossi.

Ai fini dei prelievi gli eventi av-versi sono stati 133 di cui 71 in do-nazione di sangue intero, 54 in do-nazione di plasma e 8 in donazione di globuli rossi, mentre 200 riguar-davano scarto di sangue intero e scarto di plasma e globuli rossi.

La strutttura mette a disposizione la consulenza di specialisti in cardio-logia, pneumologia, dermatologia, oculistica, ginecologia, urologia, or-topedia, flebologia, psicologia.

L’Avis intercomunale può essere consultata sul sito web:www.avisinterac.ite contattata attraverso l’[email protected] per la sede di Pianezza:[email protected]

N

La solidarietàattraverso la donazionedel bene più prezioso

A cura dellaErnesto Bodini

ErnestoBodinigiornalista,medicoscientifico

La quasi secolare istituzione al servizio della collettivitàgarantisce vita e salute soprattutto in casi di emergenza,grazie ad un piccolo gesto che richiede poco tempo...anche una sola volta

www.avisinterac.it

1.700.000donatorivolontari

3.000.000unità di sanguee plasma donati

1.700pazienti al giorno

Page 7: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Solidarietà avisina

7

La sede che abbiamo visitato è am-pia e spaziosa, come il notevole cen-tro accoglienza, che comprende di-verse sale visita, la sala prelievi con 12 poltrone per la raccolta di sangue intero e 5 per la raccolta di plasma, la direzione sanitaria, gli uffici ammin-strativi, un angolo ristoro e un ma-gazzino scorte. L’organico presso l’unità di raccolta di via Piacenza consta di 3 medici, 7 infermieri, alcu-ni tecnici e 10 amministrativi. L’atti-vità è operante tutti i giorni dalle 7.30 alle 19, i festivi solo al mattino, e si svolge con l’accoglienza e l’accetta-zione del donatore che viene sottopo-sto ad un colloquio (che comprende alcune note informative per il con-senso informato), cui segue il con-trollo di alcuni esami e la compila-zione di un questionario anamnestico

da parte dello stesso; mentre l’opera-tore sanitario procederà alla compila-zione del modulo di accettazione alla donazione.

Superata l’idoneità il donatore vie-ne inviato alla sala prelievi per la do-nazione ed eventuale ulteriore collo-quio medico; al termine gli viene of-ferto un piccolo ristoro. Va precisato, come si rileva da un apposito vade-mecum, che tre sono i modi di dona-re il sangue. Donazione semplice: viene prelevato da una vena del brac-cio sangue intero, successivamente conservato a 4° per un massimo di 35 giorni, che servirà a rimpiazzare il sangue di un malato in caso di inci-dente o nel corso di un intervento chirurgico; plasma-eritroaferesi: vie-ne prelevata una certa quantità di sangue intero e raccolto in una mac-china che mediante centrifugazione provvede a separare il plasma e i glo-

buli rossi, il resto del sangue viene reinfuso nell’organismo del donatore attraverso lo stesso raccordo, i globu-li rossi così ottenuti saranno di buona qualità e il plasma potrà essere utliz-zato per pazienti con gravi malattie; plasmaferesi: viene prelevato il san-gue e fatto passare attraverso un filtro che separa il plasma dal resto del sangue, il plasma così ottenuto viene raccolto in una sacca mentre il resto del sangue viene reinfuso tramite lo stesso ago.

Dal plasma si possono estrapolare molte proteine indispensabili al trat-tamento di molte malattie. Le due ul-time procedure durano dai 25 ai 40 minuti e per questo effettuate presso i centri Avis su appuntamento. Al ter-mine dell’atto di prelievo il donatore viene informato sul comportamento da tenere per prevenire eventuali ef-fetti avversi... peraltro minimi e rari.

Dott.RobertoRaveradirettore

sanitario Avis Intercomunale

di Torino

Intervista al dottorRoberto RaveraDott. Ravera, qual è l’età mini-

ma e massima per donare?“Per legge si può donare appena

compiuti i 18 anni e fino a 65, esten-sibili a 70 anni previa visita cardio-logica ed esame di elettrocardio-gramma”

Quante donazioni si possono fare nel corso dell’anno?

E quale la quantità che si può prelevare ogni volta?

“Generalmente quattro, ossia una ogni tre mesi da parte degli uomini, due da parte delle donne in età fertile; ma va precisato che la donna non può donare fino a sei mesi dopo la gravi-danza e anche in caso di interruzione della stessa. Ogni donazione corri-sponde al prelievo di circa 450 milli-litri di sangue”

Quali caratteristiche fisiche deve avere la persona che intende donare?

“Deve essere sana, anche se può presentare patologie comuni come l’ipertensione o la celiachia purché adeguatamente compensate; per contro non possono donare, ad esempio, i pazienti affetti da una pa-tologia oncologica o sottoposti a tra-pianto di organo”

Anche le persone affette da obe-sità possono donare?

“Possono donare ma consideran-do l’entità del peso e alcuni fattori di rischio come l’ipercolesterole-mia, l’iperglicemia, disturbi cardia-ci, etc.”

E il soggetto affetto da diabete?“Anche la persona diabetica può

donare purché la patologia sia com-pensata dalla terapia non insulinica, e corredata da documentazione cli-nico-diabetologica”

La donazione di sangue ed emo-derivati è compatibile con le vacci-nazioni, soprattutto quelle obbli-gatorie?

“Bisogna considerare se le vacci-nazioni vengono fatte con vaccini inattivati o attenuati. Nel primo caso la donazione può essere fatta dopo 48 ore dalla vaccinazione, nel secon-do caso per la donazione deve tra-scorrere un mese. Un caso di attesa “intermedia” di 7 giorni riguarda la vaccinazione con il virus dell’epatite B. Non possono donare i soggetti af-fetti da epatite C, sia pure in terapia”

Quali sono le “perplessità” o ti-tubanze del donatore alla sua pri-ma “esperienza”?

“Talvolta paura dell’ago in fase di prelievo e, in secondo luogo, il fatto di non sapere come reagirà il proprio organismo al salasso”

Chi può compiere l’atto del pre-lievo di sangue e derivati?

“Un medico o un infermiere pro-fessionale dopo un training di ap-prendimento e la frequentazione di un corso regionale”

Dopo quanto tempo il prelievo di 450 ml di sangue intero viene com-pensato dall’organismo?

“Solitamente dopo poche ore e, dopo circa un mese, si ricompone

spontaneamente lo stesso numero di globuli rossi.

Di questa temporanea “carenza” di sangue l’organismo non risente in alcun modo, proprio perché il quan-titativo di sangue prelevato nell’individuo è proporzionato al suo peso; per questo, il donatore non deve pesare meno di 50 Kg.”

Quali sono, secondo la sua espe-rienza, le motivazioni per le quali una persona intende donare il pro-prio sangue, una o più volte?

“Nella maggior parte dei casi le persone si offrono spontaneamente per solidarietà, soprattutto quando si manifesta un bisogno collettivo a causa di particolari eventi. Il fatto di donare costantemente nel tempo ri-entra nella piena coscienza di contri-buire ad incrementare le scorte”

Quali azioni vengono intraprese per la cultura e la sensibilizzazione alla donazione di sangue?

“Attraverso varie manifestazioni di comunicazione interveniamo come associazione (Avis) informan-do soprattutto nelle scuole, dove ri-scontriamo molta curiosità ed un certo entusiasmo...; mentre più scar-so è il riscontro dalla pubblicità che, talvolta, nasconde appelli non moti-vati...”

Attualmente in Piemonte il fabbi-sogno di sangue è sufficientemente coperto?

“Direi di si, anche se la carenza la si riscontra particolarmente nei mesi estivi per via dell’esodo vacanziero”.

L’OPERATIVITÀ

3medici

7infermieri

10amministrativi

Alcunitecnici

i

ammi

PERSONALEAVIS

presso l’unitàdi raccolta divia Piacenza

Page 8: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Calcio multicolor

8

n tripudio di culture che si mescolano e danno vita a uno spettacolo di luci e co-

lori che rappresenta il mondo nelle sue preziose diversità. Il sole gene-roso di una Torino quasi tropicale accarezza i volti spensierati delle più disparate etnie.

Nell’aria si respira l’odore dell’erba appena tagliata che si fonde col profu-mo delle spezie di paesi lontani. La musica accompagna il vociare armo-nico di mille lingue differenti. Così ci troviamo immersi nell’atmosfera di Balon Mundial, la coppa del mondo delle comunità migranti.

Un giro del mondo lungo cinque settimane, dal 10 giugno al 16 luglio prima sui campi della Colletta, infine presso l’impianto CUS di Grugliasco.

“Il calcio è uno sport universale. È lo sport più praticato al mondo. È semplice, basta un pallone e un po’ di fantasia per costruire le porte e la vo-glia e la passione per giocare. Davanti a un pallone non importa quale sia il

colore della tua pelle, la tua religio-ne, che tu sia uomo o donna. Davanti ad un pallone siamo tutti uguali. Per questo è nato Balon Mundial.”

Il torneo segue le orme della FIFA World Cup e coinvolge squadre composte da migranti provenienti dalla stessa nazione e residenti a To-rino. Si tratta di una competizione

amatoriale di calcio a 11 maschile e di calcio a 5 femminile.

Vi partecipano oltre 50 diverse na-zionalità. Negli ultimi 5 anni è stata introdotta la Carta Etica dello Sport di Balon Mundial con la quale si mette in evidenza l’importanza di giocare con fair play e tifare con sportività.

Balon Mundial è sorriso, colore, musica, danza, gioco, rispetto, lealtà e soprattutto incontro.

Gli obiettivi più rilevanti sono:Creare uno spazio di incontro in-

novativo nel panorama italiano che valorizzi e promuova la cultura dello sport inteso come veicolo di promo-zione sociale e culturale che favori-

sca la comunicazione e rafforzi le re-lazioni tra persone;

Valorizzare e promuovere la cul-tura identitaria delle comunità e allo stesso tempo l’interazione tra le stes-se, attraverso il cibo, la danza e la musica;

Costruire un luogo privilegiato di dibattito interculturale, di confronto e informazione su tematiche relative all’inclusione sociale, cittadinanza, alla lotta a ogni forma di discrimina-zione;

Realizzare un evento sostenibile sotto il profilo ambientale ed educa-tivo lavorando sulla cultura del rici-clo e della raccolta differenziata;

Offrire formazione e opportunità lavorative a soggetti di difficile col-locazione.

Oltre alle squadre formate dalle comunità migranti, hanno la possibi-lità di giocare anche formazioni rap-presentanti progetti sportivi che du-rante l’anno si siano distinte per la capacità di utilizzare lo sport come strumento di inclusione sociale al di là dell’attività sportiva.

U

Giro del mondotra uno stope un dribbling

A cura diCarmi Terzulli

ITALIA AVIS

FrancescoSeren RossoALLENATORE

ITALIA AVIS

VeronicaAlfieri

ITALIA AVIS

CelesteFalato

ITALIA AVIS

AliceRivellino

ITALIA AVIS

FrancescaDe Lillo

ITALIA AVIS

GiuliaCrabolu

ITALIA AVIS

RaffaellaFiorella

ITALIA AVIS

NatashaCoppa

ITALIA AVIS

CarmiTerzulli

ITALIA AVIS

AnnaScarano

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Page 9: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Calcio multicolor

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La partecipazione, sia per le squadre sia per il pubblico, è gratuita in maniera da permettere a tutti il diritto di giocare e seguire la manifestazione.

L’Avis Comunale di Torino è stata partner dell’edizione di Balon Mundial 2017, nei cinque weekend sono state fornite informazioni sulle attività asso-ciative e sul dono del sangue. Come già in altre occasioni è stato importante darsi una mano tra associazioni. Grazie a questa collaborazione, integrazione e mutuo soccorso si sono uniti.

Uno stand informativo è stato allesti-to durante tutte le giornate della mani-festazione, tra le persone coinvolte c’è stata la presenza impegnata e costante di Delio Valenti, volontario storico in Avis. Oltre a lui c’erano le ragazze del-la squadra di calcetto GiveMe5 Avis Torino e altri amici avisini, pieni di buona volontà e sorrisi, che hanno for-nito la loro disponibilità.

La squadra di calcetto femminile Avis ha partecipato per il secondo anno consecutivo al torneo, questa vol-ta come rappresentativa della naziona-le italiana. Le “globuline” hanno supe-rato tutte le partite in fase eliminatoria

per poi proseguire con determinazione e concretezza giocando ogni partita umilmente e in punta di cuore, dagli ot-tavi sino alla finale, che le ha proclama-te vincitrici di questo Balon Mundial 2017. Così hanno alzato la coppa in nome dell’Avis celebrando quella soli-darietà che le contraddistingue da anni. Già vincitrici del premio Carta Etica come squadra col miglior fair play di tutto il torneo del 2016, sono tornate in casa Avis piene di gioia e coi cuori che battevano all’impazzata.

Negli ultimi giorni di agosto le ra-gazze hanno iniziato la preparazione atletica e dopo il ritiro, a fine settembre, saranno pronte a riprendere i campio-nati della prossima stagione (CUS e UISP). Sarà possibile seguire le nostre campionesse consultando la pagina fa-cebook GM5 Avis Torino.

Grazie a questa esperienza è stato possibile conoscere persone nuove che non possono fare altro che arricchire il nostro bagaglio culturale. Così facendo è stato naturale creare legami di amici-zia con tantissimi giovani residenti sul territorio piemontese, molti dei quali hanno già fatto capolino presso la sede

di via Piacenza o sulle nostre autoemo-teche per effettuare la donazione.

Mentre attendiamo che sia di nuovo giugno per salire ancora su questa me-ravigliosa torre di Babele, ci impegne-remo affinché il messaggio di solida-rietà che è stato trasmesso quest’estate possa trovare spazio anche nelle sta-gioni successive. Un piccolo gesto d’amore a noi non costa niente ma per qualcuno vale una vita.

ITALIA AVIS

SilviaFaga

ITALIA AVIS

SarahZocco

ITALIA AVIS

ValentinaBurgo

ITALIA AVIS

FulviaFurione

ITALIA AVIS

GloriaBocchino

ITALIA AVIS

SabrinaBocchi

Page 10: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

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A cura diAgostino Cammarata

o scorso aprile è stata inau-gurata ufficialmente la sede Avis Comunale di Partinico

(Palermo). A benedire i locali e la sala prelievi è intervenuto Monsi-gnor Nuccio Dolce, vicario dell’Arcivescovo di Monreale. Han-no presenziato alla cerimonia anche il Presidente dell’Avis di Palermo, Luigi Spigola, il Presidente Avis Provinciale di Palermo Avv. Salva-tore Calafiore e il Presidente Avis Regionale della Sicilia Salvatore Mandarà, il quale ha avuto parole di elogio per questa Comunale che in pochissimo tempo è diventata la sede della provincia con il più alto numero di donazioni.Mandarà ha scoperto il drappo che ricopriva la targa della sezione, che è stata dedicata a Daniele Barranca, fi-glio di uno dei fondatori, morto im-provvisamente lo scorso dicembre a Milano, ove ricopriva un alto incari-co presso una banca locale. In suo ri-cordo il Presidente Mandarà ha vo-luto sottolineare che Daniele è sem-pre stato protagonista della vita della parrocchia della cittadina e della dio-cesi di Monreale. Il suo funerale fu celebrato nella chiesa del centro sici-liano dall’Arcivescovo di Monreale

e da tredici concele-branti. L’Avis Co-munale di Torino augura quindi buon lavoro agli amici di Partinico con l’auspi-cio che in una regio-ne spesso carente di sangue si riesca a dare il contributo che tutti desiderano.

Nuova sede Avisa Partinico

Presepe del donatoreerché non provarci? Portaci una statuina del presepe. E noi le esporremo tutte. Se si rive-lerà un flop prendetevela con noi. Altrimenti

tentiamo, una volta ogni tanto, di vedere il bicchiere mezzo pieno e diamoci da fare. Siamo sempre pronti a lamentarci, a dubitare, a trovare qualcosa da ridire. Questa volta proviamo a cambiare. Vogliamo allesti-re, noi dell’Avis, un presepe enorme, diverso, bellissi-mo, con l’aiuto di tutti i donatori (ma soprattutto dei loro bambini). Dedicheremo un angolo della nostra sede per allestire questa strana composizione di statui-ne, capanne, animali, magari con numerosi asinelli e mucche, qualche mangiatoia, centinaia di pecorelle, tutte di diversa fattura e grandezza.Chissà cosa verrà fuori. Vogliamo tentare, per una volta, e metterci alla prova insieme a voi, cari amici

donatori. Utiliz-zeremo qualsiasi cosa decidiatedi portarci. Con l’auspicio di rea-lizzare un piccolo capolavoro, e, spe-riamo, di non dover affittare un locale attiguo per esporre tutto il materiale che voi porterete.Una statuina, una sola, qualsiasi. Forza, non vergogna-tevi di arrivare in via Piacenza con un segno della vo-stra positività. Con questo gesto potrete testi-moniare l’attaccamento alla vostra associa-zione. Ma se pensate di potervi dimenticare andate subito in solaio e venite a trovarci. Im-mediatamente. Grazie a tutti.

P

L

PalermoTrapani

Agrigento

PARTINICO(Palermo)

Vita associativaSICILIA

Page 11: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

l 19 novembre, al Teatro Nuo-vo – C.so Massimo D’Azeglio 17 – la Comunale di Torino

celebrerà la giornata del volontario. Unico momento nel quale i donatori escono dall’anonimato per ricevere dalle autorità cittadine le benemeren-ze al merito trasfusionale, acquistate dalla stessa Avis con propri fondi. Sono in corso di spedizione gli inviti a tutti i donatori aventi diritto che hanno raggiunto o stanno raggiun-

gendo gli indici previsti dal regola-mento associativo.

PROGRAMMA: alle ore 8,30 Santa Messa in suffragio dei donatori defunti.Ore 9,30 saluto delle autorità e conse-gna benemerenze.Nell’intervallo spettacolo teatrale.

Ci scusiamo per eventuali disguidi.L’elenco dei premiati risulta aggior-

nato al 30 giugno 2017.Il regolamento associativo prevede

le seguenti benemerenze:

8 donazioni: distintivo in rame16 donazioni: distintivo in argento24 donazioni: distintivoin argento dorato50 donazioni: distintivo75 donazioni:distintivo con rubino100 donazioni:distintivo con smeraldo120 donazioni:distintivo con diamante

Avisini benemeriti

La giornata

ECCO L’ELENCO DEI VOLONTARI CHE SARANNO PREMIATI

del VolontarioI

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ABDUSSALAMOMAR KhaledABRATE Carlo

ACAMPORA ValerioACCANITO IsabellaACTIS MARTINO IlariaAGNONA SharonAGUGIARO EnricoAGUILAR Sandro AlexanderAIELLO FabioAIME GianlucaALAIMO AlessandraALBERO SabrinaALBERTANO SerenaALESSANDRO MiriamALESSI GaetanoALIZ LoredanaALLA DonatellaALLAIS EnricoALLEGRA VincenzoALMI AbdelhafidALTAMURA Anna MariaALTIERI MarcoALUFFI DavideAMADORE GianlucaAMATO FabioAMBROSINO MassimilianoAMMANNATI MirkoAMMIRATI FrancescoAMODEO Chiara SoniaAMORATI SimoneANASTASIA MauroANDREETTI AttilioANDROETTO AnnalisaANETRINI GiuliaANGELETTI AnnaANGELICA FrancescoANILE CociminaANNESTAY GiuliaANTONACI DarioANTONAZZO IppazioANTONIELLO VincenzoANZALONE StefanoAQUINO VincenzoARAGNO Simona BarbaraARAMU ManuelaARIETTI MattiaARMANDO PaoloARROBBIO GiuseppeARZENTON NicoleASCANI Francesco

ASTE FabioATTERITANO AntonioATTINO RobertoATZORI SoniaAUDI EmanuelaAVONDO LuigiAZZARO PaoloAZZOLLINI Raffaella Maria

BACINO Gabriele LucaBADELLA ValterBAGNOLI Rosa

BALACLAVA GianpieroBALDO Nicolo'BALLACCOMO GiuseppeBANCHIO MirkoBARBARESCO ClaudiaBARBERA MitaBARBERIO Ugo EmanueleBARBERIS RubenBARBERO PaoloBARBERO SilviaBARBIERI PeterBARBIERI RobertoBARBIERO PietroBARBUTO FrancescoBARETTINI Fabrizio DanteBARLETTA DanieleBARRA GennaroBASANISI DomenicoBASILE SilviaBASSINO AlessioBASTIA GiadaBATTAGLINO CarlaBATTISTI FabrizioBAUDRACCO ChiaraBEATINO PaoloBELARDI VeronicaBELGIOVINE Maria TeresaBELLA MichelaBELLARDITA RoccoBELLINI PaolaBELTRAME MiriamBELTRAND IreneBENCICH TizianaBENEDETTO AlessandroBENVENUTI SilviaBERGESE AlessiaBERRUTO DaniloBERRUTO StefanoBERTASI Elena

BERTERO DanielBERTINO AndreaBERTOLOTTI DavideBERTONASSO EmiliaBERTORELLO ErikaBERTOTTO ChristianBERTOTTO SilvioBIANCO FabrizioBILLECI ElvisBILLERO MattiaBILLIA GianlucaBIRRIOLO RobertoBISCA ValterBISCALCHIN LudovicaBISCI GiovanniBIZZOCO MariaBIZZOZERO LauraBLAJ Sergiu MihaiBOANO MaurizioBOCCANERA Virginia IsabellaBOCCARDO MassimoBOCCHETTA Umberto DamianoBOGINO SimonaBOLLITO MartaBOMBACI AlessandroBOMBACI GabrieleBONASERA AlessandroBONELLO DarioBONIELLO LucaBONINSEGNA ElisaBONOCORE LuciaBONOMO Andrea GiuseppeBORASIO CarlottaBORELLO EdoardoBORGNESE SimoneBORGO ClaudiaBORREANI Mario CarloBOSCO AndreaBOSCOLO PaolaBOSSI MarioBOSSO SabrinaBOSSO StefanoBOUGALLA MiloudBOUIH AchrafBRACHET SERGENT GabriellaBRANCATA MarcoBRIGUGLIO ConcettinaBROGNARA AndreaBRUNO FedericoBRUSASCO AndreaBUCCI Arianna

BUDETTI FrancescoBUFFA MarcoBUFI GennaroBUGLIONE MartinaBUKOVA FlorindaBULAI FranciscaBULFONE MarinellaBUONAIUTO Michele DomenicoBUONO CarloBURGIO FrancescoBUSCETI RoccoBUSCIOLA' SaraBUSSOLARI Andrea

CABERLOTTOGianlucaCAGNAZZI Marco

CALABRESE AndreaCALARCO GiuseppeCALELLA Maria GraziaCALIGARIS LauraCALTAGIRONE ElisaCAMAIONI Elisa ChiaraCAMBONI StefanoCAMICI AmedeoCAMMARATA StefanoCAMMERA PasqualeCAMPISI DiegoCAMPO CristinaCANALE GiuliaCANDIDO DanielaCANNELLA AlessandroCANTU' UmbertoCAPANO PasqualeCAPITANIO MartinaCAPITTINI GiulioCAPIZZOTO GiorgioCAPPARELLI RossanaCAPUSSOTTO DeborahCARA SaverioCARAUSU Petronela CatalinaCARE' NatalinaCARELLA AntonellaCARGNINO CristianCARIGNANO SaraCARISTIA IvanaCARLEO DonatoCARLI DanieleCARLUCCIO RossellaCAROCCI Paolo

CAROMIO LuciaCARROZZA ElisaCARROZZINO GiulioCASCIANO AngeloCASCIONE GaiaCASOLA SilviaCASSATELLA Angelo PietroCASSETTI LauraCASTELLARO FedericaCASTIGLIONI CorradoCATOZZI DarioCATTEL DiegoCATTO ElisaCATULLO Patrizia MariaCAVAGNA CarloCAVANNA FedericoCAVIOLO AlbertoCAZZOLA SaraCELANO GianmarcoCENERE SamanthaCERASINO SimoneCERBU GheorgheCERETTA ValentinaCERISOLA ElisaCESALE ROS MauroCESTARO GiuseppeCHARI BoualameCHECCHETTO AlexCHICUS CostinelCHINDAMO SaraCHIRIAC Alexandru IoanCHOUHADI El MostafaCIAVARELLA SoccorsaCICCIONE AdalbertoCICCOLELLA AntonioCILIBERTI ErikaCINARDO GiuseppeCINQUEPALMI GiovanniCINQUINO SandroCIRILLO RobertoCIRRONE LidiaCLOT Giovanni AngeloCOCCIOLI EttoreCOL BenedettaCOLACE AlessioCOLACRISI BarbaraCOLANGELO AlessandroCOLANGELO MarcoCOLUCCI FulviaCOMBA FrancescaCOMEL Martina

A

B

C

DISTINTIVO IN RAME (8 donazioni)

Page 12: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Avisini benemeriti

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COMOGLIO Marco NicolaCONFORTI IlariaCONVERTINO RosalbaCOPPOLA IvonneCOPPOLA Shaka MomoduCOPPOLA StefanoCORCIONE PietroCORDARO SilviaCORNELLI GiuseppeCORONA SimoneCORRADINI GiuliaCORREIA DE MENDONCAAlexandreCORRENTI AdrianoCORTAZZI RobertoCOSTA GiovanniCOSTANTE MassimoCOSTANTINO MassimilianoCOSTANZO Maria TeresaCOVEZZI Maria RosariaCRAMAROSSA AlbertoCRIMI GIALUISI FabioCRISTIANO CristinaCRIVELLI AriannaCRIVELLIN StefanoCROCE MatteoCROVESIO GualtieroCRUCIATA VitoCRUTAN Stelian IonelCUA FilippoCUCCHIARALE MarcoCUCCO Serena AngelaCUDA Fedele RobertoCUNIAL GiuliaCUOMO GiuseppeCURIALE FedericoCUSSIGH Noemi

DABICA Constantin IlieDADOMO MarioDADONE Silvia

D'AGOSTINI Maria CeciliaD'AMATO MassimoDAMIANI AriannaD'ANGELO SalvatoreD'APRILE EttoreD'ARRIGO GianmarcoDATTILO ConcettaD'AURIA FrancescoDE BENEDITTIS Giuseppe AntonioDE BIASIO ValentinaDE CESARE PaolaDE FAZIO PaolaDE FILIPPIS SoniaDE FILIPPO MarioDE IULIO ElenaDE LEO SabinaDE LUCA MargheritaDE MANINCOR MichelaDE MARCO MarcoDE NICOLA AntoninoDE NICOLO VincenzoDE PAOLIS AlessandroDE RINALDIS FabioDE SANTIS CarloDE VITO DavideDE VITTI FlorindoDEALESSI LucaDEBENEDETTI AnnaDEGIORGIS ChiaraDEL BALSO AngeloDEL VENTO SalvatoreDELLAROCCA AlessandroDENARO DanieleDEPALMA MattiaD'ERRICO AlessiaDESIATO NoemiDEUT VirginiaDI BENEDETTO MariannaDI BLASI AdeleDI CANITO SimoneDI CRISTINA Barbara MariaDI DEDDA KatiaDI FILIPPO SimoneDI GIROLAMO FabioDI LAORA SimeoneDI LEVA AlfonsoDI LORENZO SaraDI MARCO Deborah

DI MARCO KatiusciaDI NAPOLI AldoDI NUZZO EdoardoDI POTENZA Simone PietroDI SALVO RoccoDI SANTE PaoloDI STEFANO RobertoDI TULLIO AlessiaDI VASTO VincenzoDIACONU DianaDIMATTEO AlessandroD'INTRONA FabioDOMINGUEZ Maria LuisaDONATIELLO ChiaraDONI AndreaD'ONOFRIO Ciriaco AlessandroDORIA ElenaDORONZO SoniaDOSIO PatriziaDOTO GiuseppeDRISSI RadouaneDUMITRAS Constantin SorinDUO' FabrizioDURISOTTI EnzoDURSI IvanD'URSO Rita

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FABBRI Nicolo'FADDA ClaudioFALANGA Mario

FALANGA TizianaFALASCO WalterFALCHI ChristianFARENGA GianfrancoFARFARIELLO TizianaFARRIS GianmauroFASANO GabrieleFASULO IrinaFAUR OvidiuFAVA SimoneFAVA ValeriaFAVONI LindaFAZIO AntonioFAZZALARI VincenzoFEDELLE GloriaFEDERICI RobertoFERRARA FrancescoFERRARA Paolo OrlandoFERRARESE ValerioFERRARI GiuliaFERRARO DanieleFERRERO FabriziaFERRERO FedericaFERRERO LorisFERRERO MonicaFERRERO ValentinaFERRINI FrancescaFERRO MarcoFERRONATO MaurizioFESSIA LucaFESTA GiacomoFIANDRA LucaFILOSI Nicola FrancescoFIORITO GabrieleFIRTADE IrinaFLORIAN MartinaFOLETTO BarbaraFOLLINI IgorFOLTRAN RobertoFORELLI DomenicoFORNELLI GiuliaFORSINETTI AngelaFORTUNATO CarlaFOSSELLA Antonio MelchiorreFRAGONARA GiovannaFRANCHINI Fabio EmanueleFRANCHINO DanieleFRANCO EricaFRANCO MarviFRANCO Mauro

FRATERRIGO GiuliaFRAU PatriziaFUCARINO PaolaFULCHERI GiovanniFUSARO Enrica MariaFUSER Gianluca

GABBRIELLI DanieleGABRIELLI ErnestoGADRI Lilia

GAGLIARDI AlexisGAGLIARDI GuidoGAGLIARDUCCI ElisabettaGAGNOR DavideGAI MarcoGAIDANO GioeleGALLIAZZO RossellaGALLO Fabio SebastianoGANDINO PatriziaGANDOLFO GiadaGARGANO SaraGARIGLIO PaoloGARRUCCIU RobertoGASPARINI SaraGATTA DavisGATTO MarcoGAUDIELLO SalvatoreGENCHI AgostinoGENCO LeonardoGENINATTI TOGLI FabioGENTINA MonicaGEORGESCU AndreeaGERACE AlessiaGERARDI AndreaGERBINO CesareGEREMIA PietroGHELFI Massimo GiuseppeGHERZI FedericaGHIAZZA MirkoGHIBAUDO AuroraGHIBAUDO WalterGHIONE AlbertoGHIOTTO AlbertoGHIRARDELLI FedericaGIACCHETTO Rosella ZairaGIACOMETTI AlessandroGIACOSA MatteoGIAI PRON Maria CristinaGIAMBRA MelissaGIAMMARIO Raffaele PioGIAMMO' EleonoraGIANELLA ElisabettaGIANOGLIO BrunoGIARDI DavideGIARONI GiuseppeGIGLIO AntonioGIGLIOTTI PamelaGILARDI FedericoGILLIO AndreaGIODDA GabrieleGIOLITO StefanoGIOVENALE FrancescoGIRARDI ElenaGIRAUDO LorenzoGIRAUDO Pier PaoloGISOLDI MilenaGIULIANO GiacomoGIULIANO PatriziaGIURA DanieleGIVONETTI LucaGODI BarbaraGONELLA FabrizioGORASCU VasilicaGOZENI AlbertoGRANATA RosolinoGRANATO MarcoGRANDE AlessioGRASSI RobertoGRECO ConcettaGRECO LiviaGRECO VincenzoGRIMALDI FrancescoGROGNARDI Maria LuisaGROSSO RobertoGUARNA GeorgetteGUASCO SaraGUERRERA GiuseppeGUERRIERO EricaGULINO Vito

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LA ROSA RositaLABALESTRA AntonioLABINI LucaLAGALANTE IlariaLALA AlessandroLAMANNA LuigiLANTERMO ElisaLANZA GiuseppeLAREGINA AlessandroLATERZA FrancescoLAUDA MarioLAURIA VincenzoLAUS IleniaLAZAREAC Brindusa IonelaLENTI CristinaLEONI AlessandroLETA SamanthaLIBERTELLA GiuseppeLIBERTI MarcoLIISTRO AndreaLILLIU AnnalisaLIPANI PieroLIPAT Nichita AlexandruLISA Carmela LuciaLISA RobertoLISCIANDRELLO AlessandraLISI ElenaLISTA FrancescoLO GRECO AmeliaLO IACONO MaurizioLOCORO IvanLOI CARTA JasmineLOLIVA JessicaLOMARTIRE AmaliaLONGO AndreaLOTITO MirkoLUCCHELLI LucaLUMIA DiegoLUORDO Mara

MACHEDA VilmaMADDALENO ValentinaMADI Mariya

MAFRICI FrancescaMAGGI StefanoMAGNANI AlbertoMALVEZZI AndreaMANASSERO FrancaMANCINELLI ClaudiaMANCINI FrancescaMANCINI WalterMANCONI SimonaMANCUSO PaoloMANDUCA FabioMANES AlessioMANFREDI CiroMANFREDI TatianaMANFRINATO SoniaMANGIALARDI MarcoMANGIONE CarmeloMANGIONE MassimoMANGONE Simone

MANNO SergioMANZIN ManuelaMARABETI FrancescoMARANO AlessiaMARASSO LauraMARCANTONI AndreaMARCANTONI FrancescoMARCHESE GiovanniMARCHESE TizianaMARCHETTI GiorgioMARCHI EmanueleMARIANI FrancescoMARIANO Gian PieroMARIANO VanessaMARINI LuigiMARINO RaffaellaMARITANO SoniaMARMO CristinaMARRA DemetrioMARRARA MonicaMARTINI Gwladys DanielleMARTINOLI GianlucaMASI PaolaMASIA Elisa LauraMASIELLO StefaniaMASOERO SilviaMASSARA AndreaMASSARO MartinaMASSARO SusannaMASTROTOTARO AlessandroMASTROVITI RaffaeleMATTA ValentinoMATTIODA RobertoMAULICINO FrancescoMAURIELLO MariaMAURIZIO MarcoMAURO Manuel CodyMAZZA FabioMAZZA LucaMAZZAFERRI RobertoMAZZAFERRO IvanaMAZZAGLIA Stefania DoroteaMAZZARO SarageinMAZZILLI LuciaMEJDOUB MalakMELONI SaraMENNA CarmineMEO MichelaMEOZZI RobertaMERIANO FedericaMERICO AndreaMERLINO PieroMERLISENNA PierlucaMICCA Renato GiuseppeMICHELINI ValentinaMIDOLO OmbrettaMIHALESCU MihaiMILANI MarcoMINERO ChiaraMINERVA EmilioMINICHILLI FrancescoMINNITI FrancescoMIRABELLI LucaMIRAGLIA GiuliaMIRTAHERI SeyedhamidrezaMOCANU GheorgheMOINO CleliaMOLETTO NadiaMOLLE MarcelloMONARDO DariaMONASTERI VivianaMONDILLO PasqualeMONDIN ValentinaMONETTI SimonaMONITILLO IlariaMONTABONE MariagraziaMONTANARI GiuliaMONTELEONE SebastianoMONTELEONE VanessaMONTINI MonicaMONTONE GianlucaMORABITO LuigiMORANA ElenaMORGAGNI UmbertoMORIONDO ChiaraMORONI SilviaMORRONE AntonioMOSCHIETTO SerenaMOSHIRI Shahbaz

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Page 13: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

MOSIELLO GianlucaMOSTACEROMENDOCILLAClaudia KarenMOTTA Dario SalvatoreMUGLIALDO MiriamMULASSANO Maria FrancaMUNGO PaolaMURDACA MarcoMURINA DomenicoMUSCEDRA Viviana ClaudiaMUSCIO Maria PiaMUSSO ValterMUSUMECI StefanoMUSUMECI Vanessa

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QUARATO BartolomeoQUILICO StefaniaEmanuela

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SABANOVIC DenisSABETTA YleniaSACCHERO Laura

SAGLIA MarcoSAGLIETTI BenedettaSALONIA IreneSAMBUCO SalvatoreSANDRINI ErikaSANDRONE NadiaSANGRIGOLI AntonioSANNA' RaffaellaSANSONE GerardoSANTALUCIA MassimilianoSAPENZA RosarioSAPORA EugenioSARA' FedericaSARAGAGLIA AnnaSARCINELLI StefanoSARDELLINO EmiliaSASSO LucianoSAVIGNI FabrizioSCACCIANOCE LuanaSCAGLIA GiorgioSCALA PasqualinaSCALISE LuigiSCANTAMBURLO DamianoSCAPELLATO Corrado

SCAPOLLA Daniela NirvanaSCARATO IlariaSCARFO' AngelaSCARPA JenniferSCARPINO RobertoSCHIFANO GiorgiaSCHINGARO Biagio CristianSCHIOPPO CarmenSCHIROSI UmbertoSCIMEMI AndreaSCINTEIE Mariana CristinaSCLAFANI CalogeroSCORDAMAGLIA AlexSCORSIROLI DanielaSEBASTIANI GaiaSEBASTIANI Nicolo'SECHI Maria GiovannaSECONDINI AlessandroSEGHESIO AndreaSEJDINI InvaSELVAGGI PaolaSENNA GaetaninaSERIO LeonardoSERRONE AngelaSETTI StefanoSIANI GennaroSIBIO AndreaSICILIANO Laura CaterinaSILEO DomenicoSIRIU Gian LucaSOFFIETTI Nicole Maria AusiliaSOFFIETTO ElminaSOLA ChiaraSOLOT FlorentinaSORRENTI Angela FedericaSORTINO Maria CristinaSOSSO CeciliaSOTIRA FrancescoSOTTOSANTI IlariaSOUAILHI AhmedSPADA FedericaSPINA AndreaSPINA JenniferSPINELLO BarbaraSPITALE IleniaSPITALERI FabrizioSQUILLANTE Luigi AntonioSTANTE VincenzoSTILLAVATO MassimilianoSTINELLI EnzoSTOLFI RosariaSTRIPPOLI GiuliaSTRUGAR Andrei CatalinSUMMONE Enzo

TABONE RiccardoTAGLIAFIERRO RobertoTAGLIENTE Marcella

TANCAU LidiaTANESE MarcoTARQUINIO AlessandroTARRO GENTA ErikaTELEA Adriana LuminitaTELI MarsidaTENTONI LucaTERLIZZI DonatoTERZI MarcoTETTI AngelaTHACINA OrjetaTIBONE MaddalenaTINELLI DanielaTINNIRELLO MartinaTIRONZELLI AndreaTOCE DanielTODARO LauraTOLOMEI FedericoTONIN RobertoTORRE AlessandroTORRE CesareTORRE VincenzoTORTELLI Emanuela

TORTONESI SimonaTOSCO LuigiTOTARO VenerandaTRALDI LorenzoTRANCHIDA ClaudioTRAPANI DonatellaTRAVERSI GianfrancoTRAVERSI GirolamoTRIPEPI TeresaTROISI AlessiaTROMBOLA AlessandroTRONCONI Cinzia Carla TeresaTUDORASCU Iulia GabrielaTUMMOLO MariaTURCO Chiara

UCCELLI PietroUCCHEDDU OriellaUGLIOLA Dario

UNGARO GianfrancoURSO Giuseppe

VACCA IlariaVACCANEO LucaVAIO Cristina

VALENTI DavideVALENZA DeliaVALERIO PaoloVALLAURI RobertoVALLE CandidoVALLES GisellaVALLOME StefanoVALPIANI GabrieleVARACALLI GabrieleVARONE ValentinaVATTANEO GianniVENNERI NicolaVENTO OscarVENTUROLI LorisVERBALE SimoneVERCELLIO PaoloVERONESE MartinaVESSA AntonellaVETRUGNO PaoloVIGLINO FrancescaVIGNA ChristianVIGNA CIT ElisaVIGNA LorenzoVIGNOLA Susanna LauraVILLA AlessandroVILLANELLI DeboraVILLANI PasqualeVIRTUOSI StefanoVISSERS WilhelmusVITALI IlariaVITTONE DamianoVULPIO Mariangela

YAMINI HamidYU Hi Francesca

ZAMARIAN PaoloZAMBONI ClaudiaZANABONI Ivana

ZANNA SimoneZANZARELLA Giovanni FrancescoZANZI RiccardoZATELLI AlbertoZAVATTARO AliceZECCHI RobertoZEFI GertiZITO ConcettaZIZZA GiuseppeZONCA FabianaZORDAN CristinaZUCCHINI SimonaZUMPANO Antonio

ABBATE AlessandroACCETTA FrancescoACCOSSATO Giuseppe

ACTIS GROSSO FrancescoADDONDI LucaAGUIARI Raffaella

AIMASSO SerenaALBANESE FabioALBERTENGO Simonetta

ALBERTI MarinellaALDIGHIERI PaoloALFARANO Francesca

ALFURNO BarbaraALLARA AnnalisaALLEGRINI Adriano

Avisini benemeriti

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N

O

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A

Q

U

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DISTINTIVO IN ARGENTO (16 donazioni)

Page 14: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

B

Avisini benemeriti

14

ALLIO MiriamALTAMURA DonatelloALY LucaAMBERTI RobertaAMEGLIO DarioAMICO AntonioAMORE GiovanniANASTASI FrancescoANATONE FrancescoANDRONACO MattiaANELLO TeresaANGELORO MassimoANSELMINO MassimilianoANTONACCI Nicola SaverioAPA AlessandroAPPELLA MiriamAQUILINO GiuseppeARCANGELI MarcoARDUINO CaterinaARIAGNO Paolo AntonioATZEDI AndreaAUTERI EmanueleAVALLE Francesco

BACCIARELLI MarziaBALAUDO DavideBALDUCCI Mariapia

BANONE GiuseppeBARDELI AldoBARILATI MassimoBAROCCO MauroBAROERO LucaBAROLO GabrieleBARRETTA FabioBARTIROMO FrancescoBASTONE RobertoBATTAGLIO DeniseBATTU' MarioBAUDINO MassimilianoBELVEDERE RoccoBENA DavideBENEDETTO GuiaBENEDICENTI CamillaBERGAMASCO ElenaBERNECOLE StefanoBERTERO RosellaBERTOLI Carola AmaliaBERTOLINO OlgaBERTOLOTTI FabrizioBERTOTTI StefanoBIANCO ErmenegildoBILUCAGLIA Bruno EnricoBINELLO DilettaBISANTI ElviraBOANO AndreaBOLLITO DavideBONALDO GabrieleBONANNO AlessandroBONANNO CristinaBONAVENTURA SilviaBONDI LucaBONO MariellaBONONI MarikaBORGOTALLO RobertoBORSELLINO AmbraBORTOLOZZO AntonellaBORTOTT MaurizioBOVIO DomenicoBRAIATI JonathanBRANDOLIN Gian MauraBRANDONE CarloBRIGNOLO MicheleBRUNAMONTE FabioBRUNETTO FedericoBUGADA LoredanaBUONAFEDE MarcoBUTTOLO Mauro

CACERES CASARETOJesus AndresCAGLIOTI MicheleCAGNASSO Paolo

CAGNONI GabriellaCAIROLA DenisCALABRESE DomenicoCALISTI MassimoCALVO CesareCAMERINO DamianoCAMPAGNA Giuseppe

CAMPEOTTO MicheleCAMPOCCIA GiuseppeCAMPORA LauraCANANA' RaffaelaCANDIOTA ElenaCANFORA FabrizioCANNATA FrancoCANNELLA ParideCANNILLO SergioCANNINO NicolaCANZIANI PaoloCAPELLINO MarcoCAPPELLA AntonioCAPUTO DonatoCARDINALE GerardoCAREDDU LivioCARIELLO MarcellaCARLONE EttoreCARMINE MarcoCARNINO FabioCARRABBA AntonioCARRERA RiccardoCARROZZA AntonioCARUANA GraziaCASALONE Cristina MariaCASAPIERI MarioCASCINO BarbaraCASERTA MariaCASONI RobertoCASSOTTA EugenioCASTELL Ivan PaoloCASTELLANO ClaudioCASTELLANO Rosa MariaCASTRALE ValterCATALANO DarioCATAPANO GiuseppeCAVALLERO RenatoCAZZATO CesarinoCAZZUOLA DarioCEBRELLI ElenaCERAVOLO DomenicoCERNUSCO CinziaCHAREUN MatildeCHARRIER SabinaCHIADO' RANA DiegoCHIARA Claudio EnzoCHIAVASSA FabrizioCHIERA AlessandroCHIETI TeresaCHITESCU GeluCHITIC ClaudiuCHIUMIENTO CrispinoCHIUSA FrancescaCIANNI KatiusciaCILIBERTI Maria AltomareCILIBERTI Maria LuciaCILLO TonyCINIERI PiergiuseppeCIOCCARI GemmaCIOFFI LoredanaCIPI KlementCIPPARRONE TeresaCIRACI AlessandroCIRCOLO DennisCITTA' Vincenzo MassimilianoCOJANU CristianCOLOMBA LuigiCOLTILETTI GiuseppeCOLUCCI GerardoCONFORTI ClaudiaCONVERTINO AngeloCOPETA SabatinaCORBO GiovanniCORVASCE CristianCOSTA CatenaCOSTA PasqualeCOTTERCHIO PaolaCOZZOLINO DavideCRAPANZANO FrancescoCRAVERO IsabellaCRINIERI GennaroCRISTIANI GiovanniCRISTIANO AntonioCUNI PranveraCURCU MariangelaCUTRONE Gian FrancoCUTTICA DarioCUVA Maurizio

D'ADDETTA AntonioDAL MOLIN SaraD'ALESSANDRO Nicola

DALLA PORTA AndreaDALL'AGNOL RiccardoDALLEFRATE AngiolinaD'AMATO EttoreD'AMICO GiuseppeD'ANGELO MicheleD'ANGELO MicheleDAVILLE AgostinoDE BENI AndreaDE FAVERI DavideDE LISSANDRI IlariaDE LUCA MassimoDE MARTINO AlfonsoDE MORI MarcoDE NINNI OmarDE PALMA RosarioDE ROSA MarcoDE VIRGILIO CosimoDEBREVI AnnitaDEL VESCO AndreaDELFINO AngeloDELSANTO RobertoDEMMELBAUER MarcoDENTAMARO NicolaDENTE RosaliaDEPLANO AndreaDESTINO ChiaraDI BARI FrancescaDI BIASE AndreaDI BONA NicolaDI CESARE MauroDI CHIARO PatriziaDI GERONIMO GiuseppeDI GIORGIO DanielaDI GIULI GinoDI LECCE Antimo StefanoDI NUZZO AntonioDI PAOLO AntonioDI PLACIDO StefanoDIBISCEGLIA NicolaDIMONTE AlessandroDIONISIO GianlucaDISCIANNI AlessandroDIURNO Eleonora GiorgiaDOMINELLI MassimilianoDONATO PaoloDONEDDU MarioDREOSSI BarbaraDUGUET Piero

ELIA StefanoELISEO EddieENEA Giacomo

ENRIA FiorellaESPOSITO AntoninoESPOSITO MarioESTIVO Giancarlo

FABISIAK Jeffrey RalphFABRIZIO SandroFACCIO Enrico

FALCONETTI VincenzoFALZONE GiobertoFAMA' MauroFANTINI DaniloFARELLO CristianoFARINA MarcoFASSIO CorradoFAVARO SilviaFAVATA' AlessandroFAZZARI CaterinaFAZZARI Giuseppe RoccoFEDERICO MarcoFELLA CinziaFENOGLIO RobertoFERIGO MonicaFERRANTE PasqualeFERRARA GiuseppeFERREIRA COSTA GregoryFERRERO EmanueleFERRERO GianniFERRERO MassimilianoFERRERO UmbertoFERRO SoniaFILIBERTI LorenzoFILIZIANO Vincenzo

FLAUTO Daniela RosaFLECCHIA AnnaFLORIO VitoFLORIS LucaFONTANELLA GiovanniFORGIA DonatoFORLANO SergioFRACCHIA LuisaFRANCABANDIERA FrancescaFRANCESE MassimoFROLA Chiara MichelaFUMIA AntonioFURNARI AlessandroFUSCO Giovanna

GAFFOGLIO IvanoGAI AndreaGALLO Giuseppina

GALLO RobertoGAMBINO RobertoGAMERRO MarinaGANCI Giuseppe FabioGANDINI StefanoGANGI Maria RosariaGANIO MEGO GiuseppeGARBIN PaoloGARGIULLO GiorgioGARIGLIO MarcoGARITTA SilviaGARRO GiuseppeGARRONE Carlo AngeloGATTA AntonioGAVIN SimoneGAZZARA DennisGAZZERA GuidoGEMMELLARO MassimoGENTA Livio AntonioGENTILE AlbertoGERBALDO Giorgio AntonioGHELLER FedericaGHEORGHE Silvia CristinaGHIBAUDO SilviaGHIONE MassimilianoGIACOMINI AnnaGIAI ClaudioGIAI GISCHIA DelfinaGIAMPAOLI StefaniaGIANGRANDE RenzoGIANNETTA MichelinaGILESTRO Samuele AngeloGILLI FrancescaGIOLITO DanielaGIOLITO MonicaGIORCELLI ValerioGIORDANO AnnaGiovannaGIORGIS UmbertoGIRARDI Matteo LucaGIRAUDO AndreaGIUGLAR RaffaellaGORUN Traian CiprianGOTTARDI SimonaGRAGLIA SimoneGRAMUGLIA ChristianGRANATA SalvatoreGRANDE ClaudioGRANDE EnricoGRANDE GiuseppeGRANDI Enrico DavideGRAVINA MicheleGRECO PatriziaGREGORI EleonoraGREGORI GabriellaGRILLI FedericaGRIMALDI DanielaGROPPONI AgostinoGROSSO LauraGUGLIELMETTI DavideGUGLIELMINI LucaGUIDO FedericoGUIDONE ArmandoGUSBERTI Maria Ersilia

IANNAZZO CarolinaIMPERITURA MarcelloINGICCO Gabriele

INGRASSIA SigismundaISOARDI DavideITALIANO Gianluca

JAMIL Tarik

KARROUM MichelKISSOU RachidKOMAR Danila

LA PIETRA DavideLA TERRA ConcettaLAMURA Stefano

LANZI FulvioLATINO EmilianoLAUDATO RosarioLAZZARONE GiuliaLEOGRANDE GianfrancoLEONARDIS PatriziaLEONE CarloLEONE RobertoLEPORI GloriaLEUZZI AntoniaLIA GiancarloLIGUORI GiorgioLIOCE CristinaLISTONE VincenzoLIVIGNI StefanoLIVONI MarioLIVORTI ChristianLO SURDO FabrizioLOBERTO ChiaraLOGOZZO FrancescoLOIACONO EmilioLOMARTIRE SaverioLOMARTIRE SimonaLOMBARDO MassimilianoLONGO NataleLOSAPIO AntonioLOSITO AdrianaLOTITO Antonio FedericoLOVISOLO InesLUCENTE Umberto

MACCHIA Giuseppe ClaudioMACOCCO SarahMADDALENA Anna

MADDALENA PatriziaMADONIA GiovanniMAFFEI MassimoMAGNI LucaMAIARIS AlbertoMAIARIS StefanoMAIORANO MicheleMALARA PasqualeMALLARINI StefanoMANCADORI Fabio MarcoMANCINI DimitriMANDOUR AhmedMANNA NicolaMANNARA MarcoMANTELLI AlessioMANTOAN MarinaMANZI FrancescoMANZI LuigiMANZI SilvestroMARAFFINO AntonioMARCELLI ErikaMARCHESE WalterMARCIALIS Carla Susanna GiovannaMARCUCCI SimonettaMARCULLI StefanoMARI MarcoMARINELLI FabioMARINO LauraMARLETTI LucianaMARRAS StefanoMARSICO AndreaMARTIN MauroMARTORANA DavideMARTORANA LinoMARZULLO Maria PiaMASALA AlessioMASCARELLO ElisabettaMASCIA MaurizioMATTEUCCI ValentinaMAUTINO AlessandroMAZZANTINI AlessandroMECCA Andrea

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Page 15: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

MECCA PierangeloMERLO AntoninoMIACOLA VitoMIGLIAZZA CaterinaMILANO RobertoMINGRINO SandraMIRABELLA LucaMIRENZI AntonioMITTICA SimoneMODICA GianlucaMOGOS Radu GabrielMOLLO Antonio FrancoMONGIELLO AndreaMONTARULI DomenicoMONTELEONE SamuelMONTERISI FrancoMONZA LoredanaMORELLO MicheleMORETTA AngeloMORETTO DennyMORONI Maria PaolaMOSCHETTI MarcelloMOSSINO ClaudioMUCIMARRA GiovanniMULE' LucaMURACE GiuseppeMURDOCCA FrancoMUSU Paolo

NAGLIATO FabrizioNALI PietroNEBBIA Laura

NENNI Maria ClaudiaNICOLELLO AlessioNIGRETTO SamantaNOBILE SimonettaNOCERA Giovanni

OLIVERO Marco UmbertoOLIVIERO MassimoOLLINO Alessio

ONETO GianfrancoOPERTO Claudio

PAGANO MichelePAGANO Paolo IgnazioPAILO Roberto

PALACCO AnnamariaPALADE Alexandra MinodoraPALMA AchillePALOMBA PaoloPALUMBO AlfioPANARELLI VincenzoPANTANO Sonia

PAOLELLA SalvatorePAPALINI CinziaPAPALUCA MarcoPARAIANU GheorghePARATI AndreaPARISI MarcoPARISI PasqualePAROLIN OrnellaPASCUCCI MauroPATERNO' AngeloPATTARINO IlariaPENZO MassimoPERA DiegoPERNICE StefanoPERROTTA FedericoPESANDO AndreaPETRONI SimonePETROSILLO DavidePEYRON LuigiPICA RobertaPICCIRILLO LoredanaPICERNO RoccoPIEPOLI RenatoPIERRO FabioPINO OronzoPIOTTO BarbaraPIOVESAN MarinellaPIPINO SergioPIRA VincenzoPIRRO MonicaPISTILLO GiovanniPIZZALE Gianluca LuigiPIZZO LucaPOGGIO FabioPOLIMENA SimonePOLITO GiovanniPOMATTO StefanoPONGILUPPI Graziella SilviaPONZIO SimonaPOSSEMATO FedericaPRATELLI Maria ElisabettaPRATO RobertaPREGNOLATO GabriellaPREVIOTTO MonicaPRUNOTTO StefanoPRUTEANU Claudiu IoanPUNTURIERO Agostino

QUISILLO Antonio

RABINO SilviaRAGO VitantonioRAINA Simona

RAMPA GuidoRAMPINO StefanoRANIA MariaRASETTI MonicaRASO GiancarloRASO Mario SalvatoreRASO MassimoRASULO LucianoRATTO MarcoREALMUTO GiuseppeREINA PieraRESTA RobertoRICCARDI GiorgioRICCARDI LucaRIGOLI AntonellaRIVIERA DarioRIZZITANO FrancescoROBERTI GiacomoROBERTO LorenzoROCCA DavideROCCHETTI GilbertoRODIA DavideROLFINI EmanuelaROMAGNUOLO ManuelROMANELLI LauraROMANO CaterinaROMANO RosarioROMBOLA' RobertoROMEO StefaniaROSA ValeriaROSA COLOMBO DanieleROSSETTI Giuseppe RaoulROSSI LorenzoROSSI SEBASTIANO Giovanni MariaROTA GerardinaRUBONI PaolaRUSSO CatiaRUSSO Ernestina

SACCA' AngeloSACCO AnnaSACCO Federico

SALEMME Davide PasqualeSANDRETTO LOCANIN Mirko GiuseppeSANNICANDRO SamanthaSANTOMARCO ClaraSANTOSPIRITO AndreaSAPONARO TommasoSARASSO FedericaSASSANO GiuseppeSATURNO FrancescoSCAMUFFO AntoniettaSCARDINO Naike

SCARLATA FrancescoSCHINELLA MarcoSCIBELLI RaffaeleSCIME' ManuelSCRIPCARU GabrielSCRIVANO NatasciaSERAGUSA MaurizioSERGI AntonioSESIA KettySICCO RenatoSIGHINOLFI FabrizioSIMONE SalvatoreSIMONI AndreaSINCHETTO Chiara FrancescaSIRETEANU Ionel RazvanSOBRINO LucaSOLARINO DavideSOLIDORO CosimoSOSSO FabrizioSPAGNUOLO TizianaSPANO' Fabio FilippoSPINA MassimilianoSPINELLA Pier GiuseppeSPINELLI GavinoSPONTON AlessioSQUILLANTE CristinaSTEFANELLI LeonardoSTEMATE LiviuSTILLITTANO CristianSTRATTA GiuliaSURANITI Salvina

TAGLIERO EsterTAMAGNONE SilviaTARDANICO Tina

TARICCO MassimoTARISSO Silvia Emma FrancescaTARTICCHIO LoredanaTAVELLA ManueleTERMINI AlessioTERRACCIANO MarcoTESTA GiacomoTESTA GiovanniTESTA StefaniaTITA GALLO MarcoTONELLI DanieleTONTI JessicaTORAZZA Riccardo LuigiTOSCANO CarmeloTOSCANO CaterinaTOSCANO VincenzoTOSCO FedericaTOTARO Roberto

TRAVAINI ClaudioTRIFONE MaurizioTROILO RiccardoTROILO VincenzoTRONCI SaraTROTTI StefanoTURIELLO MonicaTURLETTI Pierangela

UGHETTI MarcoUGO MarioUMILE Salvatore

URBANO Ilaria

VAIR StefanoVALERIOTI RobertoVALLERIN Marco

VANEGAS Gehinik BrowningVARESIO ChiaraVARRONE MassimoVERNICE AlessandroVERSACE DarioVERZELLA Fabio Giovanni ErmannoVETRANO AlessandroVICO MassimoVIGNA Franco VincenzoVILLA CarloVINCI Roberto PietroVIRDIS SilviaVIRONDA Raffaele GabrieleVISCONTI ValerioVITILLO DanielaVITO ClaudioVITTORIOSO DanielaVOERZIO DaniloVOLLONO FrancescaVOTO EgidioVULPIANI GabriellaVURRO Marco

ZACCARIA PietroZAFFINO TonyZAGO Mauro

ZAIA AliceZAMARIOLA MassimoZAMBONI ErikaZANOLLI Valerio GiuseppeZENI GiovanniZERBIN SandroZIELINSKA RenataZITOLI SergioZORZAN Gianluca

ABBATANGELO PietroACHILLI AlessandroAGHEMO Franco

AGUET FabrizioAIOSA MarcoALCIATI UmbertoALEMANNO DanieleALESSIO MassimoALLOIS LuiginoALPA Gian PieroAMOROSO AntonioAMORUSO GiuseppeANGILLETTA DomenicoAPRA' FabioARCI EmanuelaARDISSONE GiovannaARMAROLLI SusannaASPRELLA Emanuele MicheleASSANDRIA ValentinaATTANASIO LorenzoATZERI MonicaAVANTAGGIATO LuigiAVATANEO AlbinoAVOLA GiuseppeAVRAMUT Cristina Florentina

BARACCO AnnaBARETTO StefaniaBARONE Antonio

BARROCU Gianfranco

BASILE AndreaBASILICATA VincenzoBASSIGNANA PaolaBASSO BarbaraBASSO MarcoBATTAIN ElasiaBATTEZZATI GianfrancoBAU' MarcoBAUDINO RobertoBAUDUCCO AngeloBECCHIO MassimoBELLAMINO ClaudiaBELLARTE ZeldaBELLERO AdrianoBELLETTI VivianaBELLOSGUARDO Bellosguardo MarcoBELMARE FrancescoBELTRAMO DomenicaBENEDETTO AlexandroBENESTA' MaurizioBERGANTIN MattiaBERNARDO CIDDIO MauroBERTAZZO RenatoBERTERO GiancarlaBERTOLINO AndreaBERTOLONE YleniaBERTOTTO IvanBIAGGIO Marco GiovanniBIANCO Enrico

BINETTI DomenicoBIOLETTI ValterBISELLI PatriziaBITONTO FlavioBO DeborahBOLDRINI RinoBONOMELLI AttiliaBONVENTO GiovanniBONVENTRE MassimoBORTOLOZZO FrancescoBOTTO Franco GianluigiBOZZA NicholasBRANCALION GiovanniBRANDONI MarcoBRATTA RosariaBRUGO MarcoBRUNETTI Luisa MariaBRUNO GiuseppeBRUSA DavideBURGO ValentinaBURRUANO Floriana MariaBUSSO Alberto

CACACE RobertaCACCIATORE StefaniaCADEDDU Marco

CADILI RobertoCALABRESE EmilianoCALDARA MariaCALDAROLA Anna

CALLEGARO LucaCALLUSO GiuseppeCAMPAGNA CosimoCAMPAGNA TinaCAMPOLO AntoninoCANALIS Simona ChiaraCANANZI Federico CarloCANDELA AlbertoCANTA DanieleCAOBIANCO AndreaCAPACCHIONE AntonioCAPANO PaoloCAPOMOLLA GiuseppeCAPONE MarcelCAPORALE LuigiCAPRA AlessandroCAPRA EnricaCARANZANO Mauro MariaCARASSO Maria CristinaCARCERANO EmanueleCARERE DavideCARISTO MassimoCARLUCCI MichaelCAROFANO AntonioCARPENTIERI Vito AntonioCARTA PaoloCARULLI AntonioCARULLI MicheleCARUSO AlessandroCARUSO Andrea

CASADEI MatteoCASALENOVO ToninoCASO DeboraCATALFAMO NicolaCATANZARO MarcoCATERINO AntonelloCAVALCANTI AntoniettaCAVALLARO MassimilianoCAVALLERO RobertoCAVALLO NicolaCAVALLOTTO AmbraCAVALLOTTO DavideCAVANNA StefanoCERRATO RiccardoCERUTTI GiorgioCHIADO' VIRET GianlucaCHIAMPO TatianaCHIAPPONE EnricoCHIARMASSO BernardinoCHIMENTI NicodemoCHIRICO RaffaeleCIAVARELLA CarlaCICCIARELLO IgorCIOCIA AlessandroCIRCHIRILLO LibertoCIRULLI LuiginaCIVETTA DanieleCLEMENTE MassimilianoCOCOZZA LucaCOLACE Franco

Avisini benemeriti

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DISTINTIVO IN ARGENTO DORATO (24 donazioni)

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Page 16: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

COLANGELO GiovanniCOMOLLO PierluigiCOMUNE VassilijCOMUNIELLO AlfonsoCONA GiuseppeCONFORTI AnnaCONTALDO FiorenzoCOPPOLA SalvatoreCORBETTA OlivieroCORCIONE MassimoCORIASCO Gian FrancoCORLITO MicheleCORNAGLIOTTO RiccardoCORSELLO GiuseppeCORTESE ClaudioCOSENTINO IvanaCOSSAR AnnaCOSTA DavideCOSTANTE IlenyaCOSTANTINO LucaCOTTITTO AngeloCRAPAROTTA AnnaCRAVERO PaoloCRISTOFORACHIS GiorgioCRUPI RuggeroCUCCHIETTI Pier AntonioCUCCHIETTI UmbertoCUOMO Antonio

D'AGOSTINO LucaDAL MOLIN ErnestinaD'ALESSIO Gaetano

DALLA BA' StefaniaDALL'OGLIO GiulianoDALMASSO GiovanniD'AMARO AlfonsoD'AMBROSIO SavinoD'AMICO SalvatoreDATTOLI MarcoDE BELLIS AntonioDE CARO MonicaDE CHIARA FedericoDE CRISTOFARO LuisaDE FELICE GaetanoDE LAURO Ivan DomenicoDE LEIDI DomenicoDE LUCA AlbinaDE LUCA AndreaDE LUCA Davide Gesu'DE MARCO GiuseppeDE NUNZIO ErnestoDECARO Aldo MarioDEGLI ANTONINI GiorgioDELFINO RaffaeleDELL'OSBEL DariaDESERAFINO DavideDESIANTE SabrinaDI CHIO Sabatina SabrinaDI GIACOMO CristinaDI GIORGIO AndreaDI GIOVANNI SalvatoreDI GIOVINE ClaudiaDI LORITO FiorellaDI MAGGIO AntoninoDI NARDO EmiliaDI NICOLA GasperinoDI NUNZIO MarinaDI PIAZZA GianvitoDI PRIMA FlorianaDI RENZO Maria GraziaDI ROSA CarmeloDI SALVO RoccoDI SOMMA FlorianaDI STEFANO LucaDI STEFANO SilviaDICARLO GiuseppeDIONESE ErnestoDIONISIO Maria TeresaDOBOS GabrielDOLEATTO DomenicoDONZELLA DanielaDRAS EnricoDUO' Fabrizio

ERNANDES CarloESPOSITO AndreaESPOSITORoberto

ESPOSTO Amelia

FADDA LuigiFAEDDA VincenzaFAGGIANI Marco

FALANGA Salvatore FabioFALBO MarcoFALCETTA AntonioFALLETTI MauroFARCITO MarcoFARRUGGIA CalogeroFAVATA RobertoFELLETTI MarcoFERRAMOSCA Francesco PaoloFERRANDO FabioFERRARA FrancoFERRARIS RiccardoFERRI RobertoFERRIANI MoniaFERRO MassimoFERRO WalterFIANO GiuseppeFIDA FrancescoFILIPPI LucaFINO DavideFOIS DeniseFOLCATO MauriziaFONTANA AntonioFORMICA AndreaFORNER MauroFORNERO AlessandroFORNO RenatoFORVILLA FrancescoFRANZIN AlbertoFRAPPAOLO Anna MariaFRAU ValterFRUTTERO Maria Pia

GABAGLIO EmanueleGAETA MaurizioGALLI Mattia

GALLUZZO RosalbaGAMARRA SergioGAMBA MassimoGARBOLINO MatteoGARDONE ClaudiaGARIBALDI MonicaGARRAMONE MicheleGENNARI AntonellaGENOVA ChiaraGENTA AlessandroGENTILE MicheleGENTILESCHI MauroGENUA GiovanniGERACITANO TeresaGERMANO IlariaGERTOSIO PierangeloGESSA CristinaGHERARDI KatiaGHIGNONE FrancoGHIO Gian LucaGHIRARDI MorenoGIANNETTA AntonioGIANNI LuigiGIORDANO FannyGIORDANO LucaGIROTTO ElenaGIULIANO GiorgioGRASSO MicheleGRAZIANO MargheritaGRIECO RosannaGRISERI OrnellaGRUA AndreaGUBITOSO AlbinoGUELI FrancescoGUGGINO FortunatoGUIDO ManuelaGULLI' Angelo

HADZAD Shahin

IANNACONE Mario GiuseppeIARBA AnnaIAZZI Felice

IBRAHIM MOALLIM AbdirahmanILARDI GinoIMBESI Anna MariaIMPLICITO Daniela

INCHES FabioINTRALIGGI GiuseppeIPPOLITO Monica MariaISOARDI GianpaoloIURLARO Antonio

KOPP Susanne

LA FERRARA SimonaLA NOTTE NicolaLA ROCCA Antonino

LA VILLA MarcoLACAPRA GiuseppeLAGARESE MONTUORI GiuseppeLAGOTTO AlbinaLALLI MarioLAMBARELLI DavideLANDI MaurizioLANNI PasqualeLANZETTA GiuseppinaLAPICCIRELLA VincenzoLAVOPA AntonioLENZA Orazio DavideLEONI RiccardoLEVATE' AnnaLIFRUSCI RaffaelaLIONELLO TizianaLO RE GiovanniLOBEFARO GiovanniLODI FabrizioLOFORTE MarioLOMBARDI FrancescoLOMBARDI LucaLOMBARDO LucaLONGHINI AgostinoLORENZATO PaoloLORETO AlfonsoLOVERSO Stefania MarinaLUNARDI Gaetano

MACARIO GianpaoloMAIA GuidoMAIRA Massimiliano

MALANGONE Luca AntonioMALFATI SoniaMALUSA' SilvioMALVICINO EugenioMANCARELLA Maria CristinaMANCUSO AnnaMANCUSO ValentinaMANDUCA KatiaMANGINI RaffaeleMANNIELLO RaffaeleMANNONI CristianMANTINEO LindaMARANGON FabioMARCELLI PieroMARCHESANO CarloMARCONE AldoMARCONE Vanda LauraMARINI MarioMARINO AldoMARINO VincenzoMAROTTA ArmandoMARTELLI ValentinoMARTIN MariagraziaMARTINELLI AngeloMARTINELLI StefanoMARTINI AndreaMARTIRE PatriziaMASSA MassimilianoMASSARENTI SimonaMASSASSO PierpaoloMASTRONARDI AntonioMATTEO GaetanoMAURO Alfonso MassimoMAURO RobertoMAZZA AntonioMAZZE' MarioMAZZONE AntonioMELA GiuseppeMELANO ClaudioMELE RobertoMEMMOLA AndreaMENEGATTI PietroMERCALDI Paolo

MERLIN PiergiuseppeMESSINA FabrizioMESSINA SebastianoMEZZABOTTA AlbertoMEZZETTA DavideMIATTO ValterMILANI ValeriaMILLICO NunzioMINOTTI ValerioMOCCIARO GaetanoMOLINARO TeresaMONACO RaffaellaMONASTEROLO AlbertoMONTESSUTO FabrizioMONTIS GabrieleMORABITO RoccoMORANDI MauroMORANDI PaoloMORO EmanueleMOTTA RoccoMUCCILLI AdrianaMURACA Michelangelo Domenico CarmeloMUSOLINO DavideMUSSO Maurizio

NANI' AndreaNANNI LorisNEGRISOLO Doriano

NEGRO LorisNICOLOSI VenerandoNISTOR Catalin MarianNOBILI FabrizioNOVELLO RobertoNUZZO Maurizio

OGGERO ErmannoOLIVERO CristinaOLIVETTI Caterina Maria

PACE LuigiPACE MarioPACIA Raffaele

PAGANO GiuseppePAGANO PasqualePALAZZOLO GiacomoPALLADINO ValterPALUMBO RoccoPANI AndreaPANNI Antonia MariaPARATORE PieroPARISI EgidioPASTORE FabioPASTORE GiorgioPASTORE MichelePATACCIA LorenzoPATRONE DomenicoPAVONE GiuseppePECORARO GiuseppePEGORIN AlessandroPEJRACHIA BartolomeoPENNA MichelangeloPERAZZO MarcoPERINO MassimoPERNA SalvatorePERNUMIAN MassimoPERRINO AlfonsoPESENTI MarcoPETICA IgorPETRALIA MatteoPIAZZOLLA GiuliaPICCATTO MonicaPICCIONE FabioPICCOLO AntonioPICI AndreaPIETRAPERTOSA LucaPIETROCOLA VincenzoPIGNATIELLO MarcoPILOT GuidoPIOVESAN GAMBERONI PaolaPIROCCO Davide EliaPISANO IvanPISCIONE MarioPOLIDORO MarisaPOLLI GianlucaPOLLONE GuidoPONZIO VincenzoPOSENATO Alberto

POTENZA GiuseppePOZZATO GiulianaPREZIOSO AntonellaPRINCI FilippoPROBO GiovanniPROVENZANO IrenePUPELLO Alessandro

RACANIELLOTommasinoRACCUJA CristinaRAMONDETTI Matteo

RASCANO DarioRASTELLI Elisa Maria LiviaRAVANI RobertoREGIS DanielREMONDINO AlbertoRENDA RobertoRESTA AlbertoRESTUCCIA MatteoRICCIARDELLI RobertoRICCIARDI NoemiRINALDI MarcoRINALDI PaoloRISPOLI EnricoRIVELLINO AliceRIZZA GiuseppeRIZZI SimoneROBERI FabrizioRODA AndreaRODDA MarcoROLLE MassimoROMANO CinziaROMANO DavideROMANO GiuseppeRONCAGLIONE GAROFFO FrancoROSIN ErikaROSOLIA GiovannaROSSI Cristina MariaROSSI MirkoROSSI SilviaROSSIA MilenaROSSINI GabriellaROSSO Silvia DamianaROSTIROLLA SilvanaRUSSELLI Francesco AntonioRUSSO AntonioRUSSO AntonioRUSSO MicheleRUSSOTTO Maria Pina

SANTACROCE MassimoSANTAGATA EmilioSANTAMARIA Nicola

SANTO SaraSANTOMARCO CelestinaSANTORO InnocenzoSANTORO ManuelaSAPONARA DonatoSARDI StefanoSBEGHEN DanieleSBLANDO AntoninoSCAGLIA AndreaSCAGLIONE FabioSCAMARCIA GiovanniSCARAVILLA MaurizioSCHIOPPA MicheleSCIASCIA GabrieleSCIBETTA VitoSCOGNAMIGLIO LauraSCOTECE AssuntaSECCHIERO DavideSEGRETARIO LucaSELVESTREL Nicolo'SEMINARIO FrancoSERRA AntonellaSERRA Maria TeresaSIBIGLIA MarcoSICCARDI RinaldoSIDA EricaSIMBOLO SavinoSIMONE GiovannaSIMONETTI RaffaeleSINOPOLI LucaSMALDORE MauriziaSOZZI FabrizioSPALLINA SimoneSPANO' Giuseppe AlessandroSPEDICATI Maurizio

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Page 17: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

SPIMPOLO SilviaSTARITA PietroSUCCO GianlucaSUPPA Enzo

TACHIS AntonioTAGLIENTE FrancescoTALAIA Pasqualino

TANTONE PasqualeTARALLO FrancescoTAROZZO StefanoTEMIS MassimoTERRANOVA RacheleTESSARIN ManuelaTESSER FedericoTESTA Massimiliano

TODISCO NicolaTOMACELLI MarcoTONDAT FabrizioTONELLO DanieleTORRENTE UgoTRAMONTANO Renato MariaTRANCHETTA AlessandroTREVISANI DavideTRIBASTONE MaurizioTRICARICO LucianoTRICOMI MassimilianoTRISOLINO AlessandroTRIVELLIN EmilioTROIANO AlessandroTROILO GiovannaTROVATO Concetta

TRUFFO FabienneTRUSCIGLIO GiuseppeTUA Andrea MariaTUNINETTI Marco

UVA Vincenzo

VACCHETTI FabrizioVALLERO AlessandroVALLESE Lorena

VALPIANI GiuseppeVASCHETTI MassimilianoVENTURELLA MarcoVENTURIELLO DavideVERDACCHI Sergio

VERNER AlessandroVIALE LorenzoVIETA PaoloVIETTI ElisaVIGLINO RiccardoVIGNAROLI LucaVIGOROSO SilviaVINCENZI DomenicoVISCONTI MarcoVISSIO AlbertoVITALI Gian PieroVITELLA NazzarioAndreaVIVIANI GiovanniVIVINO GiuseppeVONO Antonio

ZACCARO GianlucaZAGARIA ClaudioZAMBRINO Carmine

ZAMPARELLA LeonardoZANELLA VittorioZANOTTO MauroZAPPATERRA SilvanaZARETTO ValentinaZARRA GiuseppinaZEDDA RiccardoZIPPO GiovanniZITO GiovanniZONCA Simone AugustoZUCCO Maria MaddalenaZUCCONELLI MonicaZUMMO Salvatore

ABOAF Maria LetiziaAIELLO VincenzoALBERTIN Alessandro

ALIBERTI TizianaALOTTO Calogero DarioAMBROSECCHIA FilippoAME' MauroANGELONI Christian HerosANSALONE LuigiANTONACCI AntonelloANTONELLO MaurizioANTONUCCI GiuseppeARDIZZOLA MarziaARNONE Stefano Fortunato

BAIAMONTE GiuseppeBALDACCI Ferre'BALLASINI Fabrizia

BARATELLA Barbara IlvaBARBERA EnzaBARBERA RosarioBARBERO VeraBARBIERO PaoloBASSANINO MonicaBELLAROSA MassimilianoBELLOCCHIA MassimoBELLOCCHIA NadiaBENIN ArduinoBENSO ClaudioBERRUTO Giovanni MariaBERTERO VittorioBERTOLA RosannaBETTIO MaurizioBIANCHI Fulvio Sergio VirginioBIANCO PatriziaBLANCO ChristianBO StefanoBOCCASSINI VitoBONAFORTUNA GabriellaBONDONNO FrancoBONGIOVANNI RosannaBORDONARO SantoBORIO LucaBRACCO Elisa Lia PaolaBRESCIA NicolaBRIGANTE SergioBRILLI MassimoBRUNI GiancarloBRUNO StefaniaBUCCA SalvatoreBUFFONI Dario

CAIAZZA SalvatoreCALABRESE AngeloCALANDRI Marco

CALZOLAI GianlucaCAMMILLERI PasqualeCANDUTTI Emilio Pietro GiovanniCANETTA FabioCANNONE FrancescoCANTAMESSA MassimoCAPASSO MauroCARDAMONE ElviraCARDILLO AntonioCARGNINO RobertoCARIOLO AnnaCARRARO Rossana Rosaria

CASA' GiuseppeCASELLA Antonio DaniloCATARINELLA VitoCATTABRIGA StefanoCAVAZZIN GabrieleCELESTE Mario AngeloCENTIS AlessioCERRETO AntonelloCERRITO GiovanniCERUTTI SOLA AntonellaCERVILLERA Daniela RosaliaCERVINO Aldo TeodoroCHARRIER AldoCHATEL AnnaCHICCO MarcoCHIESA CristianoCHINAGLIA AlbertoCHIRI DeboraCHIRICO EdmondoCIANCI Andrea AntonioCIARDI GiuseppeCICERO GiuseppinaCILIA VincenzoCILIBERTI PasqualeCILLERAI LoriCIMINATO SilvanaCIMINO LorenzoCINOTTO MartinoCIRRINCIONE LoretoCITRO SebastianoCLARI DavideCOCHIS MauroCOLOMBA SilviaCOLONNA DomenicoCOMETTI GianluigiCONTE LuigiCORBO RobertoCORCELLI FedericoCORTESE MarcoCOSIMATO EfremCOSTA MaurizioCOSTANZO Gian PaoloCOSTANZO LuigiCOZZOLINO PietroCRESCENZIO CarlaCRIVELLARI CorradoCUDIN LucianaCURRA' DomenicoCUZZOLA Maria

D'AVERSA DomenicoDE FRANCO GiuseppeDE GIUSEPPE Lorenzo

DE PALMA FrancescoDE PAOLI LorenaDE ROBERTIS EnricoDE RUVO AntonioDE SANTIS RemoDE STEFANO OnoratoDE TROIA MarcoDEAMBROGIO RobertoDEL MONACO SergioDELFINO PaoloDELMASTRO FlavioDELSOGLIO GiacomoDELZETTI CliveDI BELLA Sestina

DI BLASI PlacidoDI FLUMERI ManuelaDI RENZO Luana Maria GraziaDI SOMMA MichelaD'IORIO AlfredoDISALVIA Maria LiberaDONADIO AngeloDORIA Elisabetta

EIRAUDO AndreaEMALDI SilviaENRICO Emilio

ESPOSITO DarioESPOSITO Roberto

FADDA EfisioFADDE AndreaFANELLI Giovanni

FANTASIA FabrizioFANTINI MarioFARELLA RobertoFATTORI Mario MassimoFELTRIN MassimoFERRARA MariaFERRERO LucaFICI AldoFLANDIN FabioFOGLIATO PaoloFONTANA Nicolo'FONTI MauroFORESTO AlessandraFRIERI GiuliaFUSERO Arianna

GAGLIOTI PaolaGALBIATI AngeloGALLIA Ezio Maria

GAMBA TizianaGAMMELLA AngeloGARELLA SimonaGARINO DanieleGARRONE DavideGAVIOLI DavideGELMINI AngeloGENTILE NicolettaGERETTO AlessandroGERMANO StefaniaGIAIME MarioGIANCARLINI ManuelaGIANNINI NunzioGIANOTTI FiorellaGIANSANTE MassimoGILMOZZI IvanGIORDA MassimoGIORDANO DomenicoGIORDANO EnricoGIORDANO PierpaoloGIRARDI FabrizioGISONDI MichelaGOLZIO Alberto LucaGOTTARDO MarinaGRACEFFA FrancescoGRASSI MarcoGRILLO PaolaGRIMALDI Elena FulviaGROSSO MassimoGUIDA Giacomina

GUIDA NicolinoGUIDI Pier Luigi

IACONO MarcoIANNELLO AntoninoIANNINO Angelo

IANNOPOLI LeonardoINTILI DanieleINTORCIA PatrizioIULIANO Marcello

LA MALFA AnnaLABARTINO EnzoLACAVA Domenico

LAGANIS ErmannoLAMBERT Laura MariaLAMONEA VincenzoLAMPRATI StefanoLANCIONE NicolaLEONARDI FrancescoLEVI SandraLIGUORI GiovanniLIPSI PaolaLIVOTI AndreaLONGHI MaurizioLOVISOLO ClaudioLUCCHELLI FabioLUCCO BORLERA FrancescaLUNARDI AlessandroLUPINO CarloLUZZI Mario Domenico

MACCARIOGIOANNAS Massimo

MAGHENZANI MarcoMAGLIANO MarioMALESCIA CesareMAMMONE GiuseppeMANASSERO StefanoMANCINI AntonioMANCINI SalvatoreMANISCALCO IgnazioMANNIS VincenzinaMANZOTTI BarbaraMARANGON ValerioMARANO MicheleMARCIS Daniela MariaMARONGIU SalvatoreMARTINI CarloMASCHERA GloriaMASCIA MarilenaMASERA RenataMASSARO DanieleMASTROMATTEOGiuseppe AndreaMAZOCCHI LorettaMAZZIOTTA MarioMELILLO PalmiroMENINI AlessandroMENSA RobertoMERCURI MarisaMERLINO GraziaMICERA PaoloMICUNCO DavideMILANI CaterinaMILANI Marco

MILITELLO SalvinoMILONE LorenzoMIRANDA VittorioMONACO Paola RitaMONANDRO MassimoMONARI EnzoMONTANI EmilioMONTIERI LuigiaMORABITO RosalbaMORIELLO MarcoMOSCA LuigiMOSCUZZA ConcettoMOSSO MarcoMOTTA MassimilianoMOTTOLA FlorianoMUGLIALDO LucaMURATORE MarcelloMUSIO Stefano

NAGGI LailaNAPOLITANO FilippoNARDI Giovanna

NOE' Davide

ODELLO PaolaOLDANO FulvioORIGLIA Ilario

ORLANDO Angelo SalvatoreORLANDO MichelangeloORTUSO Marco

PALACIORESTREPO AndresPALAMA' Carmelo

PALMERI DanielePALUMBO SalvatorePALUMBO SalvatorePARALUPPI Emilio RobertoPARIGI StefanoPASQUERO RobertoPAVIA MassimoPEANO MarcoPECI MassimilianoPEDICINI Silvio Vincenzo EmilioPELLEGRINO Maria DonataPELLICANO' GiuseppePEROTTO RobertoPERRON CABUS Giovanna LauraPICARDI SalvatorePINOTTI MassimilianoPISOLA GiuseppePISONI AndreaPIVA EmanuelePOLO FilippoPRETI FrancoPUGLIANO SergioPUZONE Giovanni

RABINO PieraRACANO MatteoRACCA Daniele

RACCA RobertoRAFFAELE FrancescoRAIMONDO GirolamaRAJTERI MauroRAMELLO AngelaRANA Alberto

Avisini benemeriti

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DISTINTIVO (50 donazioni)

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ZURVIELLO Luisa

Page 18: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Avisini benemeriti

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RASO DomenicoREALMUTO Pietro GiovanniREMONDINO AndreaREVELLO SimonaRICCA FabrizioRICCARDI CarmineRISSO MaurizioRIZZO MarioROBALDO Gian LucaROCCA LorenzoRODANO FabrizioROGATO MassimilianoROGGERO Carlo MariaROGNONE EsterROMANISIO Alessandra Paola VittoriaROMANO LucioROMEO ManueleRONCHIATO Giovanna

ROSSO Danilo GiulioRUSSO Alessandro

SALMASO ManuelaSALVEMINI SergioSANNICANDRO Giulio

SANTORO SabrinaSANTOVITO MicheleSARACINO GiuseppeSARDO DavideSARDO FedericoSARDU DanieleSARTI DavideSAVALLI MarcoSAVELLA IlarioSCANDELLI AlessandroSEIA EnzoSELVAGGIO Domenico

SEMERARO GiuseppeSEMERARO LauraSIGNORINI AlessandroSILIPO VincenzoSILVANO MauroSIMONE MichelinaSOLDO Luca GiovanniSPELTA StefanoSPINOGLIO SergioSQUADRITO CarmeloSTEFANECCHIA AndreaSTOPPA AndreaSUCAMELI OrazioSUCAMIELE Antonio

TAGLIAFERROFrancescoTARDITO Marco

TEDESCO MassimilianoTERRAMAGRA GiuseppeTESTA LuigiTOLOMEI Primo FrancescoTOSCANO AngeloTOSSO IgorTOZZI AlbaTOZZI MarcoTRABUCCO LucianoTRIA GiuseppeTROIANO SalvatoreTUCCI SalvatoreTURCICH PaoloTUVE' Mariagrazia

UGETTILuciano

VALLERO MoniaVAROTTO GiovanniVECCHIULLI Fortunato

VELONA' DomenicoVERARDI PatrikVERGNANO RobertoVETTURINI PaoloVIDILI Marc Jean VincentVIETTI ClaudioVINO GiovanniVISAGGI DonatoVITALE Maria RosannaVIZZI Angelo

ZAGO GiuseppeZANETTI MassimoZATTI Ulrico Fabio

ZUCCALA' Michele

ACCORINTI GiuseppeALBANESE SistoALLASIA Giulio

ALLIONE BernardinoANGELINO GIORSET StefanoARIMONDI FrancoARTICO Gianfranco

BARALE ClaudioBARBERO RobertoBASILICATA Gianni

BAUDISSARD FedericaBAVUSO EdoardoBELLANDO CostanzoBELLARDITA SebastianoBELLATO GianlucaBELLETTI PieroBERTO MaurizioBESTINI LorenzoBEVILACQUA SergioBOCCA VitoBONAFE' AntonellaBORDESE SimonaBOSCOLO Susanna Detta BozzaBOTTERO MarioBRUNO MarioBRUSCHETTA EmilianoBUONAIUTO Maria Rita

CACICI AngeloCALDARISI NicolaCALVANO Michele

CAMANDONA EzioCAMMARERE BrunoCANAVOTTO StefanoCAON RobertoCARELLA LucaCARNEVALE ZAMPAOLO FaustoCAROLI Cosimo

CASTELLANI FrancoCASTIELLO VincenzoCASTIGLIONI DarioCASULA CristinaCELESIA Ivan AndreaCENNA PaoloCERRINA StefanoCHIESA GiovanniCHIOGNA GuidoCIBIN PiermarioCIBRARIO AliceCIQUERA FilippoCLERICI GiuseppeCORRENTI RaffaeleCOSENTINO GiuseppeCOSTA GiuseppeCRISTELLA FilippoCRISTIANI ClementeCROCE Ugo

DAL CERO MatteoDAL MOLIN LivioDANGELO Antonino

DE LAURI StanislaoDE PROSPERIS GiorgioDELMONTE GabriellaDI MANGO AndreaDI NAPOLI FrancescoDI PIERO MarcoDI STASIO RitaDIPILATO GiovanniDONADIO Davide Giuseppe Mario

FALCONE FrancescoFASSINO SabrinaFAZZONE Davide

FERRARI FrancescoFIGUS MassimoFRACCHIA RiccardoFRENO GirolamoFRUIANU Roberto

FURNARI Salvatore

GAIDANO GianpieroGALLI GiorgioGERMANO Claudio

GHIA PatriziaGIACOSA FlavioGIAMPETRUZZI LorellaGIRODO SandroGRASSO Antonio PieroGRECO FrancescoGRILLO GiacomoGRIMALDI MarcoGROSSI Sonia

IACOBONE RobertoIEVA DanielaIMMORDINO Mario

Antonio

JULIANICristian

LABRIOLA Maria CarmelaLAZZARINI SandroLENTINI Orlando

LIMONCIELLO SalvatoreLIVIO LucaLO BURGIO FrancescoLUCARELLI Giovanni

MALVICINO CarloandreaMANCINI Stefano

MANNINO Gabriella MariaMARELLO CarloMARIANI MarioMAROCCO AndreaMARSAGLIA SilvioMARTINEZ AlessandroMATTEA Maurilio

MAZOCCHI AlbinaMELCHIONDA Lucia Maria RosariaMELE ArcangeloMERCURIO VincenzoMIANI PietroMINUTO AndreaMIONE MarcellaMISCHIATTI ClaudiaMITTICA SaverioMOI SoniaMOLLO MassimilianoMONTALDO AntonellaMOTTINI SergioMOTTINO Rodolfo

NEGRI FrancescoNUCCI Mauro

OBERTA PAGET IvoOLIVERO Giovanni

PANEALBO LuigiPASSUELLO PierluigiPASTERIS Giorgio

PAVIA Jose'PENNO EttorePERRAZZELLI CarminePICCOLI GiovanniPINEDA FulvioPIZZINARDI MaurizioPOLLANO MauroPUTTINATO Massimo

RACCA DanielaRACCA Riccardo Giuseppe

RAMPINO AlessandroRANIERI TizianaRAVARINO StefanoRIGASSIO Roberto

RIVOLI PaoloRIZZA FrancescoROBBA GiancarloROGLIATTI StefanoROMA Pier BrunoROSSI Marco

SAGGESE ErnestoSAMPO' SergioSANFILIPPO

Christian RobertoSANUA MauroSCARRONE IvanoSCOPANO MassimoSICA RobertoSOATTO DavideSOLIMENO GiorgioSOTTILE PatriziaSQUILLACI Riccardo

TALARICO GianfrancoTANNORELLA GiuseppeTARALLO Giuseppe

TEALDI RobertoTESSARI DiegoTITA GALLO AntoninoTONELLO RobertoTUFO ElioTUZZA Benito

VERRUA FrancoVERSINO MarcoVICIDOMINI Ivan

VIOTTO ElenaVOLPE SergioVOLPI Carla

ZANATTO FabrizioZANFARDINGianfranco

ZUNINO Nicola

DISTINTIVO CON RUBINO (75 donazioni)

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COMMEMORAZIONE DEFUNTIMercoledì 1° novembre l’Avis torinese ricorderà tutti i donatori defunti dal 1°novembre 2016,ed in particolare quelli di cui è venuta a conoscenza, con due cerimonie presso il Cimitero Monumentalealle ore 8.30 ed al Cimitero Parco alle ore 10.30 con la deposizione di una corona

A tutte le famiglie dei donatoriscomparsi le più sentite condoglianze

DISTINTIVOCONSMERALDO(100 donazioni)AIDALA EnricoALBERTIN OrlandoARZILLI Stefano

BARBIRATO Rino LuigiBIANCHI AlbertoBONGIOVANNI Mario AngeloBRATTA RaffaeleBROCCHI Roberto

CAGNOTO AlessioCAPPA FrancescoCAPUZZI PaoloCARLANDO LuigiCASSIANO GiovanniCAVICCHIO RobertoCONTRI SilvioCORRADIN PaoloCORSIGLIA ValerioCORVI Gian Francesco

DAGO DanieleDE RISI GianniDIOTTO Pier Franco

FARAON LauraFERRERO LucaFOGLI SilviaFORGES FrancescoFRANZIN GianpaoloFRANZINO Gioacchino

GAI BrunoGASPERINI LucianoGAZZERA FrancoGIACOMETTI

PANIATE CristinaPERAZZONE Luca Vito

PICCA MassimoPIRINI Eugenia

PISTORALE DomenicoPOLETTO Giuliano

POLITO NicolaPONZIO MassimoPUCCIO Pasquale

Gino PaoloGIANUSSO RobertoGIONA Germano

LANO ClaudioLEONARDI MarioLEONCINO PaoloFrancesco GiulianoLOBELLO GiacintoLOSIGGIO Alberto

MARANGI MicheleMARCHISIO MarinaMENEGATTI GiorgioMILANI FulvioMONFORTE Roberto

NAGLIATI Gino

DISTINTIVOCON

DIAMANTE(120 donazioni)

BOERO EmanueleBONINO Francesco

BOTTINO MauroCABERLON Bruno

CICO GiuseppeCOMITO FrancescoDE CHIARA Rocco

FRANCHITTI MariaFRANCO Carlo

GASTALDI AldoHOSMER ZAMBELLI Daniele

IACI GiuseppePASSIATORE AngeloPEZZETTI Gianluigi

PIVA MarcoPORTIGLIATTI BARBOS Valter

POTENZIANI MassimoTERRANOVA Anna Maria

ZANABONI Bruno

RAZETTO EzioREVELLO Massimo

GiuseppeROZ Maria TeresaRUGGERO Gianni

SCIVOLI GaetanoSIMOLO Donato

TORCHIO Luciano

UGO Giampiero

VALLE PiercarloVIGNA LOBIA Piero

ZAPPALA' Antonio

DEFUNTIDAL 1° NOVEMBRE 2016

Alberto BertoldoGuerrino CostaAntonio Di LallaMario GaidoFrancesco GulinoGiovanni LinguaMario RobinoLuciano SantoroPasquale Vallone

Page 20: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Viaggi organizzati

11 giugno il Gruppo An-ziani ha organizzato una gita a Caslano e Lugano.

Partenza dalla ormai storica porta 5 Fiat, diretti verso Caslano per la visita al Museo del Cioccolato.

Questo particolare museo è stato creato nel 1991 adiacente alla fab-brica Alprose, in cui si è avuta la possibilità di osservare solo la linea di lavorazione del cioccolato poiché il sabato e la domenica la produzio-ne è ferma.

Attraverso il museo si ripercorre invece la storia di questo ghiotto prodotto, con l’ausilio di filmati e fotografie; dalla provenienza della materia prima alle lavorazioni di tra-sformazione, fino ad osservare gli utensili, le porcellane e le prime macchine automatiche utilizzate all’inizio del secolo per la produzio-ne del cioccolato. Come benvenuto

a tutti i visitatori è stato offerto dell’otti-mo cioccolato fuso, che sgorga da una insoli-ta fontana, accompagnato da biscotti. Rimanendo in tema di golosità, il museo ha dedicato una sezione degusta-zione dove abbiamo potuto as-saggiare svariate qualità di cioccola-to. La visita è terminata al fornitissi-mo spaccio dell’azienda Alprose dove ci si è potuti rifornire di tante golosità.

Dopo la rituale foto di gruppo si è proseguito verso Lugano.

Un giro della città a bordo del Tre-nino turistico La Freccia Rossa ha per-messo di scoprire comodamente le bellezze di Lugano e dei suoi dintorni. Dai suoi vagoncini abbiamo potuto am-mirare le funicolari del Monte Bré e del San Salvatore, il Ca-sinò, il Palazzo dei congressi, Villa Ciani e il Museo d'Arte, il Lungolago, le monta-gne, sempre pronti a scattare fotografie.

Al termine del giro i gitanti sono stati la-sciati liberi per il pran-zo e il pomeriggio. Al-cuni hanno preferito la visita della città, altri hanno optato per un giro sul lago.

Il Lago Ceresio, chiamato anche Lago di Luga-

no, è un baci-no naturale

relativamente piccolo, che si

trova in territo-rio italo/svizzero

e che in tempi re-moti era collegato

con il Lago di Como. Contornato

come in un ab-braccio di mon-tagne verdi che si riflettono nell’acqua e di lidi particolar-mente apprezza-ti, è punteggiato da piccoli paesi

dalle case colorate e da reti di pesca-tori. Ricorda un po’ i fiordi del nord Europa, ma con un clima mite e cieli tersi da cartolina.

La forma singolare del Lago di Lugano, che stende i suoi rami in tutte le direzioni, e le sue rive, in parte lasciate naturali in parte orna-te da villaggi pittoreschi, rendono particolarmente affascinante una gita in battello.

La mini crociera sul Lago di Luga-no ha permesso di scoprire angoli di rara bellezza e di ammirare panorami unici da una prospettiva insolita e af-fascinante. Si è potuto godere della vista su borghi pittoreschi in riva al lago, come Grotto, Caprino e Gan-dria, incarnazione di un piccolo vil-laggio di pescatori sulle rive del lago e ammirare la maestosità delle mon-tagne che vi si affacciano, come il Monte Generoso, e lo splendore della natura che lo circonda.

Grazie a tutti per la partecipazione.

L’

Gita a Luganocon «contorno»di cioccolata

A cura delGruppo anziani

1957Fondazionedi ChocolatAlprose,che allorasi chiamavaTitlis-Chocolat

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gita in battello.

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Cassarate1GrottoElvezia2

Grotto deiPescatori6

Gandria3Museodoganale4

Cantinedi Gandria5

Caprino7

San Rocco8

Paradiso9

Lugano

Lagodi Lugano

23

87

65

4

MonteS. Salvatore

1

MonteBrè

9

SVIZZERA

ITALIA

ITALIA

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L’amor a l’èn’imprevist

Commedia comico-brillante in due attidi Giovanni Chiavazza

SCENOGRAFIE E MONTAGGISavino Valerio,

Angelo Passafiume

TECNICI LUCI E MUSICHEGiancarlo Coia,

Roberto Valentino,Laura Campione

TRUCCO E COSTUMEa cura delle ragazze

della compagnia

REGIAGiovanni Chiavazza

L’Avis Fiat in collaborazione con Avis Comunaleha organizzato uno spettacolo teatrale

nella parrocchia Madonna di Loreto,via Chiala 14 Torino

il 25 novembre 2017 alle ore 21Signora Carmela(la portiera)

ROSA CASALINO

Prof. Orazio Ghiberti(Prof. di biologia)

GIANNI CHIAVAZZA

Dr.ssa Lucrezia(Psicologa)

TONINA GERBINO

Prof. Attilio Tonello(Prof. di filosofia)

DINO TRIVERO

Entità della madre(madre di Orazio)

TONINA GERBINO

Giuditta(dona dle pulissie)

MARZIA ZANARDI

Geronimo(Femminiello)

FILIPPO PERDICARO

Tana Trombati(attrice di teatro)

PATRIZIA CARDARELLI

PersonaggiE INTERPRETI

Spettacoli

enerdì 15 settembre alle 21, al Teatro Alfieri, si esi-birà Durga McBroom, sto-

rica vocalist dei Pink Floyd e The Pink Sound.

La serata, organizzata dalla Ene-selle di Luciana Enescu, sarà pre-sentata da Elia Tarantino.

Sarà un meraviglioso "messaggio per la vita" ad onorare il prezioso impegno dei volontari AIDO.

L'Associazione Italiana per la do-nazione di organi, tessuti e cellule da oltre 44 anni diffonde la cultura della donazione di organi e conta oltre 46.000 iscritti nella provincia di To-rino, circa 100.000 in Piemonte.

VUna voce per

A cura dellaRedazione Avis

OHMPink Floydtribute band

PER INFO:[email protected]@aido.it www.aidotorino.it

21

TAIEnte TeatroAmatoriale

Italiano

Page 22: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Progetto sportivo

2222

orrei fare una scommessa con voi, cari lettori: in palio ci sarà solo la soddisfazione

di smentirmi e null’altro! Quanti di voi prima d’ora hanno sentito parlare dei Giochi o del Programma “Special Olympics - Games for inclusion”?

Io, che mi ritengo abbastanza atten-to a ciò che avviene nel mondo sporti-vo, con particolare attenzione agli sports che non hanno l’onore di assur-gere quotidianamente all’attenzione dei “media”, confesso cospargendomi

il capo di cenere che, fino a pochi giorni fa, non ne sapevo nulla e che ne sono venuto a conoscenza solo grazie ad un servizio TV della nostra testata Rai Regionale.

Allora ho cercato di informarmi at-traverso i soliti canali “internet” ed ho scoperto un mondo popolato di atleti eccezionali, di persone eccezionali o forse solo “normali” ma che l’”anormalità” dei tempi che viviamo li rende così speciali.

Cosa sono dunque gli Special Olympics o, meglio, cos’è?

In breve, null’altro che un’associazione di persone che a livel-lo mondiale - sono oltre 170 i paesi che abbracciano il pro-getto - favorisce lo sviluppo di pro-grammi sportivi in favore di atleti con disabilità intellettiva, offrendo un fat-tivo contributo in termini di capacità, di lavoro e di partecipazione attiva. In tutte le discipline sportive sono previ-ste gare di sport unificato attraverso il quale atleti con e senza disabilità in-tellettive partecipano nella stessa squadra secondo un protocollo inter-nazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche. Le attività sportive consentono loro di migliora-re la qualità della vita, mettendoli in condizione di raggiungere il massimo dell’autonomia possibile. Lo sport, offrendo continue opportunità di di-mostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di riconosci-mento sociale e di gratificazione e può essere palestra di vita che offre ai ragazzi “speciali” la possibilità di va-lorizzare le loro diverse abilità e di spenderle produttivamente nella so-cietà stessa che, avvicinandosi a loro in situazioni gioiose e momenti di fe-sta, matura una maggiore disponibili-tà verso la disabilità mentale. Si tratta di un messaggio di grande speranza rivolto a milioni di persone interessa-te dal problema, ai loro familiari e alla comunità tutta.

L’organizzazione è composta da vari “Team”: Volontari generici,

Tecnici e preparatori atletici (Coach) di primissimo livello ed anche dalle Famiglie; tutti possono avvicinarsi al programma, anche coloro che non hanno mai avuto esperienza e che guardano la disabilità con timore e diffidenza. I Volontari vengono coor-dinati e, ricevendo una specifica for-mazione, sono successivamente inse-riti per formare quadri regionali al fine di occuparsi del coordinamento delle attività sportive e di tutti gli eventi Special Olympics. L'impegno può non essere costante durante l'an-no, ma è indispensabile in alcuni mo-menti come eventi locali, giochi re-gionali e giochi nazionali.

I “Coach” appartenenti all'Area Tecnica, che è quella più a diretto contatto con gli atleti, si occupano non solo degli allenamenti ma di tutto quanto ad essi afferisce: norme, rego-lamenti, didattica, con costante atten-zione alla “mission”. Le Famiglie sono elementi cardine, essenziali e trainanti per la crescita e la diffusione di Special Olympics: genitori, sorelle e fratelli, tutte le persone che vivono a stretto contatto con gli “atleti specia-li” pongono le condizioni attraverso cui essi, giovani e meno giovani, in-traprendono percorsi di crescita.

V

Games for inclusionGiochi per ragazzi«speciali»

A cura diMaurizio Macchi

e i -

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so cosparge

3.300atleti

20disciplinesportive

620delegatiaccompagnatori

16giorni di sport

2.300volontari

300giudici di gara

1.345familiari

633tecnici

105atleti da

17paesi diversi

Segue a pagina 27

Terni. La Spezia. Biella 2017

Page 23: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

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I

ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE

Comunale Torino

+ CONOSCENZA+ PREVENZIONE

LA MEDICINA ESTETICASICURA E NATURALE:

NIENTE PAURA!

Manca pochissi-mo alle vacanze, i m p r o v v i s a -mente scopria-mo di non

essere proprio in perfetta forma:

braccia e gambe sono molli, un po’ di

pancetta, anche il viso è stanco. Ormai è troppo tardi: rassegniamoci, in spiaggia “sfoggeremo” anche i nostri difetti. Eppure, se ci avessimo pensato prima avremmo avuto tanto tempo da sfruttare per rimetterci in piena forma. La salute va curata in ogni aspetto: prevenendo la cellulite o il sovrappeso, le rughe, i rilassamenti cutanei. Avere cura di sé è sinonimo di amor proprio, dobbiamo tornare a volerci bene. E’ questo il segreto per garantirci una vita longeva. Ripen-sandoci, non è troppo tardi e allora partiamo subito! Iniziamo ad eliminare qualche chilo di troppo e per accelerare il risultato stimoliamo il metabolismo delle zone critiche associando un trattamento localizzato, così da perdere qualche centimetro in più. Ad esempio, con la carbossi-terapia o la radiofrequenza tripolare andremo ad intervenire in quelle zone dove si forma-no maggiormente i cuscinetti adiposi. Sono trattamenti che migliorano la circo-lazione sanguigna, con ottimi risultati, riducendo gli accumuli di grasso,

in più rassodanola pelle. Altra nota dolente, soprattutto per il

pubblico femminile, sono gli inestetismi causati dalla presenza di capillari nelle gambe. Prima di

intervenire è necessario sottoporsi ad un ecoco-lordoppler agli arti inferiori: l’esame confermerà, o

meno, se il trattamento può essere eseguito.Terapie sclerosanti (iniezioni di farmaci che chiudono i

capillari), l’impiego del laser o entrambe le cure, a seconda della situazione, permetteranno di risolvere il problema.

A cura della dottoressaDaniela Cangelosi

Page 24: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

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II

Il viso

I trattamentiCome eliminare le rughe? Le smagliature?

Le cicatrici da acne? Le cicatrici chirurgiche?La cellulite? Le macchie? La pelle flaccida?

Ad ogni problema corrisponde una soluzione! Le rughe non sono tutte uguali, ci sono rughe causate dalla continua contrazione dei muscoli, dette rughe dinamiche o di espressione, e rughe che si formano a causa dello scivolamento dei tessuti per lassità, dette statiche. Le rughe d'espressione, finché la pelle è giovane ed elastica, non lasciano segni ma col passa-re degli anni si stabilizzano e solcano il viso in vari punti.

Distinguiamo quindi alcune delle principali: rughe perioculari (zampe di gallina), rughe frontali, rughe naso-labiali (dalle ali del naso agli angoli della bocca), rughe labio-mentoniere (dagli angoli della bocca ai lati del mento, dette anche della marionetta), rughe peri-bucali lungo il labbro superiore (codice a barre) ed inferiore. Anche la bocca invecchia, tende ad assottigliarsi ed introflettersi, perde turgore, i suoi angoli vanno all'ingiù dando un'aria un po’ triste!

Lo stress, il tempo che passa, uno stile di vita sbagliato lasciano tracce su viso e corpo: rughe, macchie della pelle, segni del rilassamento cutaneo. Filler di acido ialuronico ad hoc per la zona da trattare, radiofrequenza, iniezioni di botulino, peeling chimico sono alcuni dei trattamenti per ringiovanire e donare una nuova freschezza a ogni parte del nostro corpo: dal viso alle braccia, all’interno cosce, alle mani, in poche parole: dalla testa ai piedi! L’effetto finale è una pelle da accarezzare e mostrare non solo in estate.

Apparecchiature tecnologiche di ultima generazione, utilizzate da personale quali-ficato, portano a risultati straordinari.

E’ il caso dei laser, delle radiofrequenze, di apparecchiature elettro-medicali cioé che solo un medico possiede ed è autorizzato ad utilizzare secon-do le leggi vigenti. Ma non basta premere un interrutto-re! La tecnologia richiede un periodo di formazione ed il medico dovrà seguirne i corsi per essere successiva-mente abilitato all'utilizzo del macchinario. Ogni laser ha un suo impiego; non esiste un unico laser che funziona per tutto! Il laser emette una ben specifica lunghezza d’onda che interagisce col "bersaglio" desiderato (peli, capillari, macchie, rughe, smagliature, cicatrici ecc.).

E’ quindi indispensabile scegliere tra i vari laser quello adatto al tipo di problema. La forza del laser sta nell’estrema precisione del raggio che colpisce solo il bersaglio, lasciando integri i tessuti circostanti. Dispo-niamo di numerosi laser per ogni inestetismo e diffe-renti sistemi a radiofrequenza. Scegliere la tecnologia

adatta permette di lavorare in totale sicurezza. Prima di intervenire è comunque sempre importante racco-gliere l’anamnesi clinica con la quale vengono riferiti dati importanti: malattie in corso o pregresse, assunzio-ne di farmaci, interventi chirurgici estetici e non, tratta-menti di medicina estetica, herpes, cicatrizzazione cutanea ecc. Dopodiché il/la paziente sarà sottopo-sto/a ad un ulteriore ed attento esame con un macchi-nario computerizzato molto sofisticato, con il quale verranno valutate quantità di melanina, emoglobina, profondità delle rughe, delle cicatrici, delle smagliature presenti nell’area da trattare e che permetterà di diagnosticare con esattezza la tipologia di inestetismo, la sua origine e di procedere scegliendo il trattamento o la tecnologia più idonei. Per questi motivi diffidate dei "professionisti" frettolosi e di quanti promettono risultati "miracolosi".

Rugheorizzontalidella fronte

Rughegeniene

Solchinaso genieni

Rughelabio mentoniere

Lineedel sorriso

Lineeperi-bucali

Lineeperiocurali

(zampe di gallina)

Lineeglabellari

La formula dell’acido ialuronico

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III

Acido ialuronico La soluzione in questi casi è ricorrere all'acido ialuro-

nico per trattare la bocca e le rughe statiche mentre il botulino è la scelta migliore per le rughe dinamiche. In questi anni anche l'acido ialuronico ha subìto un'evolu-zione ed oggi possiamo disporre di un acido ialuronico particolarmente avanzato definito "il filler intelligente". La sua tecnologia è caratterizzata da un bilanciamento tra la grandezza e la consistenza delle micro-particelle di acido ialuronico. Ne vengono prodotti cinque tipi diversi, ognuno dei quali possiede le caratteristiche giuste per ogni zona del viso, adattandosi perfettamente alla pelle disponendosi ordinatamente simulando il comportamento delle nostre cellule.

Il vantaggio è un risultato molto naturale e duraturo anche quando viene utilizzato per trattare la bocca; l'effetto sarà molto naturale, non gonfia e non crea le labbra a "canotto".

Il botulino, dopo un periodo nel quale è stato bersaglio di notizie fasulle (chissà poi perché!) è oggi uno dei trattamenti più richiesti: riduce drasticamente le rughe dinamiche mettendo momentaneamente a riposo i muscoli che le causano. Riducendo le rughe il viso appa-rirà subito più disteso, più tonico, più bello, più giovane.

La lassità cutanea è un altro bel problema, per braccia, interno cosce, collo, glutei! Anche in questi casi c'è una soluzione e il suo nome è radiofrequenza. in realtà il nome è generico ma, come ho già detto, ne abbiamo tipologie diverse a seconda della zona da trattare e del grado di rilassamento.

Ottimi i risultati, anche se in onestà occorre un certo numero di sedute difficile da quantificare perché dipen-de dalla gravità del rilassamento.

Delle numerose radiofrequenze in commercio, abbiamo le nuove RF a micro-aghi (viso, collo decol-leté, braccia, cosce, mani), RF tripolare con attivazione dinamica muscolare (viso, collo, braccia, addome, fianchi, cosce, glutei) e RF a micro-aghi ibrida (viso, corpo) estre-mamente efficaci, basta scegliere quel-la giusta! Non esiste una persona uguale all'altra ed ogni ineste-tismo verrà trattato

nella sua unicità con trattamenti accuratamente personalizzati.

Abbandoniamo i luoghi comuni che vogliono le perso-ne attente al loro aspetto, superficiali! Chi ha cura di sé si ama, chi si ama vive bene, chi vive bene è ben disposto verso gli altri. Recenti studi sul botulino hanno dimostrato come l'assenza di rughe migliori anche gli stati depressivi! Quando siamo felici, siamo più belli, quando siamo tristi o stanchi ci imbruttiamo!

Le smagliature, le cicatrici, le macchie, i capillari del viso e delle gambe sono un problema che affligge molte persone. Per ognuno di questi inestetismi esiste, per esempio, una piattaforma che monta fino a quattro manipoli laser, uno per ogni problema. Per le smagliatu-re e le cicatrici la soluzione è il laser erbium frazionale. Occorrono 3/5 sedute, una al mese; si assiste da una seduta all'altra alla progressiva riduzione delle smaglia-ture e cicatrici ed è un trattamento che riscuote grande successo per i risultati ottenuti. Il manipolo IPL cut-off con la possibilità di selezionare la lunghezza d'onda per eliminare macchie e capillari del viso: occorrono 2/3 sedute, una al mese; il laser nd-yag per i capillari delle gambe: il numero di sedute è da valutare per ogni singolo caso.

Radiofrequenza

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Capillar

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IV

Il vissuto lascia segni nel corpo e nell'anima

Riprendo la mia vitacon un aspetto più bello

Le nostre sofferenze restano impresse sul viso.I nostri lineamenti cambiano, la pelle è flaccida, il colori-to è opaco, grigiastro, le rughe aumentano. L’abbando-no, il lutto, la malattia, l’infelicità, l’insoddisfazione ci imbruttiscono e accelerano l’invecchiamento. Ma sono le stesse ragioni per le quali le persone si rivolgono al medico estetico.

Non tutti sanno che la medicina estetica ha origini antichissime.

«O quanto è indulgente alle vostre grazie la Natura, poiché avete tanti modi per riparare le sue offese!», scriveva il poeta latino Ovidio (I sec. a.C.), grande dispensatore di consigli di buon gusto, ma anche critico nei confronti degli eccessi a cui si abbandonavano donne e uomini romani dell’opulenta Roma imperiale.

Per schiarire le macchie cutanee ed avere un incar-nato uniforme le nostre antenate massaggiavano il viso con fette di limone. Per ridurre lo spessore cuta-neo e levigare la pelle utilizzavano la polvere di pietra pomice. Per aumentare la tonicità dei tessuti punzec-chiavano il viso con gambi di rosa. Per riempire le rughe iniettavano oli naturali e minerali. Potete immaginare quante infezioni e danni irreversibili si procuravano!

Questo significa che non abbiamo inventato nulla! Oggi facciamo le stesse cose e ciò che utiliz-

ziamo, come già detto: peeling chimici, sistemi laser, radiofrequenze, carbossite-rapia, filler di acido ialuronico, botulino è rigorosamente testato ed approvato dalla comunità medica scientifica. In più lavoriamo in ambienti idonei, seguiamo protocolli, linee guida ecc.

Non bisogna avere paura della medici-na estetica!

La maggior parte delle persone è assolutamente contraria ai ritocchi

eccessivi ed artefatti. Le persone con ritocchi naturali non sono riconosci-

bili, le persone con un aspetto finto le vediamo in lontananza!

Il tempo che passa

La dottoressa

Daniela Cangelosi, autrice di questo inserto, ha collaborato per molti anni con l'Avis Intercomunale di Torino, durante il tirocinio prelau-rea e come medico addetto alla raccolta e alla selezione dei dona-tori dimostrando sempre ottima professionalità.Dopo la laurea ha seguito un corso quadrien-nale di specializzazione in Medicina Estetica presso l'Agorà di Milano.

Ha poi conseguito gli attestati in:tossina botulinica, ringiovanimento del volto, resurfacing del viso, global rejuvina-tion, peeling, tecniche per rinoplasticanon chirurgica, iniezioni di grasso.

Esercita in corso Siracusa 157, TORINOTelefono: 011-36.24.98Mail: [email protected]

Page 27: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Progetto sportivo

27

Un’apposita “area Famiglie” de-dica ai familiari spazi di accoglien-za e di incontro in occasione degli eventi, organizza attività, dibattiti e convegni, family campus che riuni-scono per alcuni giorni genitori da tutta Italia e feste. In sintesi, l’attivi-tà mira non solo ad una condivisio-ne di emozioni ma anche ad un vero e proprio progetto di vita.

Quest’anno si è svolta la XXXIII edizione dei Giochi estivi nazionali “Games for inclusion”, ai quali hanno partecipato 15 regioni ed al-cune delegazioni europee. I Giochi, che si sono disputati in tre località, in tre diverse tappe ed in date diver-se, hanno dato vita ad una entusia-smante “kermesse” sportiva con il seguente calendario.

Terni dal 10 al 14 maggio: atle-tica, nuoto, tennis, rowing-canot-taggio, golf.

La Spezia 11-15 giugno: basket, calcio, ginnastica artistica e ritmica, badminton.

Biella 3-8 luglio: nuoto, nuoto in acque aperte, bocce, equitazione, pallavolo, rugby, bowling, vela.

Durante i Giochi gli atleti hanno la possibilità di sottoporsi ad esami medici gratuiti nell’ambito del Pro-gramma Salute promosso dall’organizzazione.

Ogni anno le rappresentative na-zionali vengono chiamate a parteci-pare alternativamente ai Giochi mondiali (invernali o estivi) o a quelli europei. Si calcola che nel mondo ci siano più di 4 milioni di atleti, altrettanti i membri di fami-glie coinvolte e più di un milione di volontari che ogni anno collabora-no alla riuscita dell’iniziativa.

I giochi Special Olympics sono ri-conosciuti dal Comitato Olimpico Internazionale e dal Comitato Para-limpico. Diverse le premesse, diver-sa la filosofia che muove le due or-

ganizzazioni. In-fatti, mentre il Co-mitato Paralimpi-co opera coerente-mente con i crite-ri dei Giochi Olimpici (gare competitive ri-servate ai miglio-ri), Special Olympics ovun-que nel mondo e ad ogni livello - locale, nazionale ed internazionale - è un program-

ma educativo che propone ed orga-nizza allenamenti ed eventi per per-sone con disabilità intellettiva e per ogni livello di abilità. Le manifesta-zioni sportive sono aperte a tutti e premiano tutti, sulla base di regola-menti internazionali continuamente testati e aggiornati. Quindi alla fine dei Giochi Special Olympics, non cerchiamo records o medaglieri ma solo persone che hanno sfidato i propri limiti e hanno saputo supe-rarli.

UN PO’ DI STORIASpecial Olympics International

nasce nel 1968 negli Stati Uniti per volontà di Eunice Kennedy Shriver, sostenitrice per più di 3 decenni del miglioramento delle persone con disabilità intellettiva, in occasione dei primi Giochi Internazionali te-nutisi a Chicago, Illinois. Qualche anno prima (1960) Eunice Kennedy organizzò una giornata di gioco e sport esclusivamente per ragazzi di-sabili e si accorse immediatamente che questi ragazzi erano molto più capaci nelle attività fisiche di quan-to molti esperti ritenessero.

Nel dicembre 1971 la Commis-sione Olimpica degli Stati Uniti conferisce l'approvazione ufficiale a Special Olympics di usare il nome "Olympics", l'unica organizzazione autorizzata ad utilizzarlo.

Special Olympics crede che la competizione tra persone con ugua-li abilità è il miglior modo per testa-re le proprie capacità atletiche, mi-surare i propri progressi ed aspirare ad una crescita. Lo spirito di Spe-cial Olympics trascende, così come fa la disabilità, tutte le razze, le na-zionalità, i confini geografici, le età o le religioni.

Per saperne di più:www.speciaolympics

rOcsrOq

mcmr

BiellaNuoto

Nuoto in acqueaperte

Bocce

Equitazione

Pallavolo

Rugby

Bowling

Vela

La SpeziaBasket

Badminton

GinnasticaArtisticae Ritmica

Calcio

TerniAtletica

Nuoto

Tennis

Rowing-canottaggio

Golf

Trent'anni fa dicevano che non eravate in grado di correre i 100mt. Oggi, voi cor-rete la maratona. Trent'anni fa, dicevano che dovevate rimane-re chiusi negli istituti.

Oggi siete di fronte alle tele-visioni di tutto il mondo.

Trent'anni fa, dicevano che non potevate dare un valido contributo all'umanità.

Oggi, voi riunite sullo stesso terreno dello sport nazioni che sono in guerra...

La frase con cui ogni atleta par-tecipante alle Special Olympics fa il suo giuramento prima di parteci-pare alle gare è: “Che io possa vin-cere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze

EuniceKennedy ShriverGiugno '99 North Carolina

Se uno sogna da solo è solo un sogno, se molti sognano insieme è l'inizio di una nuova realtà

Lo sport per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione delle persone con di-sabilità intellettiva

Motto del volontarioSpecial Olympics

Page 28: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Noi e gli animali

LA STORIAI proprietari di due pastori tede-

schi hanno deciso di iscrivere i loro cani alla banca dati. In due anni sono stati contattati una vol-ta sola.

Ecco il loro racconto:Dopo aver fatto una vi-

sita generale il veterina-rio inserisce la cannula

nella vena cefalica. Ci hanno spiegato che a volte è necessa-rio somministrare un piccolo sedativo ma nel caso di Zacca-ria non è stato necessario. Nel-la stanza eravamo in quattro, due medici, io e il mio compa-gno oltre al nostro secondo pa-store tedesco Nina, che ha avu-to l'importante compito di con-trollare le procedure e vegliare sul suo compagno Zac.

Gli abbiamo prelevato una sacca contenente 40 ml di san-gue che sono stati donati a Luna, una cagnolina la cui ane-mia si era aggravata e che ne-cessitava di aiuto.

Finito il prelievo tante cocco-le e biscotti che Zac ha mangia-to ancora sul tavolo, tanto per far capire quanto fosse trauma-tizzato.

Nel post prelievo nessuna in-dicazione particolare tranne ovviamente tenere il cane tran-quillo per qualche giorno ed evitare sforzi prolungati.

Certo, per il cane non sarà una cosa simpaticissima, soprattutto per il rumore del rasoio e l'ago, e perché a loro non è possibile spiegare l' intento, però trovo che sia molto bello sapere di averlo fatto per salvare una vita animale.

Monica M.

na trasfusione di sangue serve a salvare la vita di un uomo, come sanno bene i

donatori Avis.Questa verità vale anche per i no-

stri amici a quattro zampe.Poter contare su una donazione in

caso di necessità può essere determi-nante per la salvezza durante un in-tervento chirurgico o in caso di ferite emorragiche, ad esempio in seguito ad investimento automobilistico.

Fino a qual-che tempo fa, non

esistendo una banca dati e di raccolta, si do-

veva ricorrere con appelli disperati a conoscenti e parenti proprietari di cani di grandi dimensioni in grado di sostenere lo stress del prelievo che veniva poi direttamente trasfuso, in quanto alla prima donazione non esiste per loro il pericolo di rigetto.

La scelta del donatore: se è vero che il sangue fresco occasionale ha un più alto valore biologico, le carat-teristiche di urgenza e salute del ri-cevente non permettono di fare la donazione diretta. La perdita di pia-strine e fattori labili della coagula-zione che avviene con le donazioni programmate viene controbilanciata da una maggior tutela di donatore e ricevente. Il donatore è un soggetto di proprietà, regolarmente iscritto all'anagrafe canina, tra i 2 e gli 8 anni di età e peso maggiore di 25 kg.

Clinicamente sano alla visita, con profilassi vaccinale e antiparassitaria in regola. Con il prelievo annuale di controllo si verifica il gruppo san-guigno, gli agenti infettivi presenti su territorio quali: leishmania I., ba-besia spp., anaplasma spp., ehrlic-chia canis.

La donazione deve rispettare il benessere del donatore, quin-di senza contenimento costritti-vo, che deve essere a digiuno da almeno 8 ore.

La raccolta avviene in sacche in PVC con anticoagulante poste su bi-lancia basculante, nel tempo di 5/10 minuti. La sacca può essere utilizza-ta entro 28 giorni e il donatore può rifare la procedura al massimo tre volte in un anno.

Un aspetto cruciale dell'emotra-sfusione è la compatibiltà donato-re/ricevente. Il cane non possiede al-loanticorpi naturali ma se è stata in precedenza effettuata una donazio-ne “alla cieca“ si possono sviluppare anticorpi anti-DEA e la seconda tra-sfusione comporterà rischi elevati di emolisi, per questo si effettuano pro-ve di reattività crociata.

In altri paesi le banche dati dei do-natori sono una realtà consolidata da tempo. In Italia i centri più noti sono quello dell'Università di Medicina Veterinaria di Milano e il centro di Perugia del dipartimento di patolo-gia diagnostica. Ma il progetto più interessante è il Dog blood donors patrocinato da governo e regioni e dall'AMVI (Associazione Medici Veterinari Italiani) sponsorizzato e finanziato dalla “Almore Found Almo Nature”.

Per essere inseriti tra i donatori sono necessari tutti i requisiti sopra descritti: dopo aver effettuato le ana-lisi e compilato la scheda si resta a disposizione ed in attesa di essere contattati in caso di bisogno. Oltre ai controlli gratuiti sul sangue del do-natore esiste la possibilità di un rim-borso spese.

Alcuni studi veterinari privati o grandi cliniche possiedono una ban-ca dati personale e chiedono ai loro clienti di entrare a farne parte. Quel-lo che conta, al di là delle procedure e delle modalità, è sicuramente l'alto valore morale del gesto, per loro come per noi umani una donazione può equivalere a salvare una vita.

U

Le trasfusioni di sanguenei piccoli animali

A cura delladott.ssa Barbara La Torrespecialista in piccoli animali ed ecografie

28

per il rumore del rperché a loro nspiegare l' intenche sia molto baverlo fatto peruna vita animale

Monica M.

guigno, gli agenti infettivi presenti u territorio quali: leishmania I., ba-esia spp., anaplasma spp., ehrlic-hia canis.La donazione deve rispettare

l benessere del donatore, quin-di senza contenimento costritti-vo, che deve essere a digiuno da lmeno 8 ore.

ca dati personale e chiedono ai loro clienti di entrare a farne parte. Quel-lo che conta, al di là delle procedure e delle modalità, è sicuramente l'alto valore morale del gesto, per loro come per noi umani una donazione può equivalere a salvare una vita.

Dott.ssaBarbaraLa Torre

Gruppisanguignidel cane

DEA 1(gruppo A)

DEA 1.1 (Aa1)DEA 1.1,2 (Aa2)

DEA 1.1,3 (Aa3)

Più complessoe con maggiorepotere immunogeno

SOTTOTIPO

DEA 7(gruppo Tr)

TR (Tr)Tr (0)Tr (-)

Discreto potereimmunogeno

SOTTOTIPO

Altri gruppiScarso o nullopotereimmunogeno.Trascurabili ai finitrasfusionali

a

Page 29: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

A cura dellaRedazione Avis Torino

29

Inaugurazione

abato 30 settembre grande festa di inaugurazione, gra-tuita per tutti, delle rinnova-

te Officine Grandi Riparazioni di Torino, lo spazio di architettura in-dustriale recuperato e restituito alla città grazie all’impegno e alle risor-se della Fondazione CRT che, in occasione dei suoi 25 anni, ripropo-ne le OGR come luogo di ricerca ar-tistica e tecnologica.Due settimane di musica e arte, con esclusive nazionali e progetti realizzati per l’occasione da dieci artisti internazionali. Sul palco del-la nuova “Sala Fucine” si alterne-ranno, tra gli altri, Giorgio Moro-

der, Elisa, Souleyman, Ghali, Omar, The Chemical Brothers e il supergruppo Atomic Bomb (con la partecipazione di Samuel) in con-certi gratuiti e accessibili sino ad esaurimento dei posti.Oltre alla musica sarà protagonista l’arte contemporanea con tre pro-getti a firma di grandi interpreti delle arti visive. La corte antistante l’ingresso delle OGR farà da corni-ce a un’installazione pubblica e si-te-specific dell’artista sudafricano William Kentridge, “The proces-

sion of the reparationists”, una pro-cessione di figure dalla valenza fortemente significativa e simboli-ca in quanto allude al lavoro di ri-parazione dei treni e dei corpi. Una volta realizzata, l’opera - scultura in metallo nero - entrerà a far parte della collezione della Fondazione CRT per l’arte.All’interno delle Officine, invece, due allestimenti pensati per dialo-gare con l’architettura e offrire ai visitatori un’esperienza degli spazi inedita e immersiva, “On the Edge of Chaos” del collettivo creativo londinese United Visual Artists, e “Tutto Infinito” dell’artista italiano

Patrick Tuttofuoco, paesaggio futuristi-co rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture realizzate in colla-borazione con i piccoli ospiti di Casa Oz. I concerti si terranno nei sa-bati 30 settembre, 7 e 14 ottobre a parti-re dalle 19.

Le tre opere d’arte resteranno aper-te al pubblico durante il “Big Bang” dalle 11 alle 19.I festeggiamenti per la prima gior-nata d’apertura dureranno ininter-rottamente sino a notte fonda. La scintilla che darà il via al Big Bang sarà innescata dallo show di Gior-gio Moroder, in esclusiva italiana e in prima europea, “An evening with Giorgio Moroder”, apposita-mente studiato per OGR. Il reper-torio proposto spazierà dal periodo della disco music ai temi principali

delle colonne sonore da lui firmate alle prestigiose collabo-razioni della sua straordinaria car-riera.La chiusura del grande evento è af-fidata eccezionalmente ai pionieri del Big beat di scuola inglese: i Chemical Brothers, celebre duo britannico formato da Ed Simons e Tom Rowlands, che trasformeran-no la “Sala Fucine” in un immenso dancefloor con un dj-set d’autore.Le Officine nacquero alla fine dell’Ottocento e fino ai primi degli anni ’90 sotto le sue arcate si ripa-ravano i treni. Con la riconversione in un nuovo polo della ricerca tec-nologica nel cuore della città le nuove OGR rafforzeranno il ruolo di Torino come una delle capitali mondiali dell’arte contemporanea.

SBig Bang! Aprono le

I NUMERIDELL’EDIFICIO

35.000 mqarea totale

20.000 mqsuperficiecoperta

1.000 mperimetro

90 milionidi euroinvestimentoin lavori di ristrutturazione

2.750personecapienzaareaspettacoliMusica

e Arte

ArteContemporanea

Formazionee Innovazione

ArteCulinaria

LA STRUTTURADELLE OGR

Via Paolo Borsellino

Corso Castelfidardo INGRESSO

Elisa

The ChemicalBrothers

Page 30: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Si svolge per la sesta volta a Torino la cena in bianco, unconventional dinner. Luogo e data precisi dell’evento saranno svelati solo pochi giorni prima dell’evento

30 settembre

www.guidatorino.com

Si svolge per la sesta volta a Torino la cena in bianco30 settembre

L’undicesima edizione del festival ospiterà artisti e or-chestre di livello internazionale che proporranno un fitto calendario di musica colta. MiTo offrirà concerti nelle circoscrizioni, nelle biblioteche, nei parchi, nelle libre-rie e nei musei periferici .

Dal 4 al 21 settembreSedi varie

www.mitosettembremusica.it

30

Eventi a Torino A cura della

Redazione Avis Torino

Dal 30 settembre al 14 ottobreOfficine Grandi Riparazioniwww.ogrtorino.it

Aprono le Ogr

Programmazionesettembre-dicembre 2017

Format teatrale della Fondazione Piemonte dal vivo inserito nel programma Palchi reali.

Dal 9 al 30 settembreResidenze Reali

www.guidatorino.com

Quattro nobili sentieriper la pace futura

Dagli Anni ‘60 dell’800 agli Anni ‘60 del Novecento, un percorso che - attraverso 42 testimonianze artistiche delle due epoche mescolate tra loro - si propone di coin-volgere il visitatore nella ricerca di analogie o antitesi che inneschino curiosità emozionali dalla storia all’attualità.

Fino al 17 settembrePalazzo Carignano-Museo del Risorgimento

www.torinotoday.it/eventi

Un secolo dopo l’Unità d’Italia,la pop art

30 settembreOGR

GiorgioMoroder

Torna l’annuale salone della creatività manuale per ogni perso-na che ne sente il richiamo.

Dal 21 al 24 settembreLingotto Fiere

www.manualmente.it

rie e nei musei periferici .www.mitosettembremusica.it

ella rso-

t

11 settembreTeatro Concordia - Venaria Realepaulweller.com/tour

Dal 28 settembre al 1° ottobrePalaAlpitourwww.euromineralexpo.it

Mostra mercato di minerali,gemme, fossili

Page 31: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Tutti i week enddel mesefino a dicembreCaffé Madamae Caffé di PalazzoRealewww.turismotorino.org

Eventi a Torino

Per consiglisui prossimi

eventi inviaciuna mail

all’[email protected]

Dal 3 al 5 novembrePalazzo Cisternawww.flatartbookfair.com

Un appuntamento dove teatro e cultura incontrano il patrimonio architettonico piemontese nell’intento di valo-rizzarsi a vicenda e farsi conoscere da un vasto pubblico.

Fino al 15 ottobreMusei Reali Torino, Reggia di Venaria,Palazzina di Caccia di Stupinigi,Castello di Aglié e Castello di Racconigi

www.palchireali.it

Un’estatedi spettacolinelle residenzesabaude

In mostra gli scatti realizzati dal fotografo giapponese in molti teatri italiani, tra cui il Farnese a Parma e il Cari-gnano a Torino, luoghi della memoria per eccellenza.

Fino al 1° ottobreFondazione Sandretto Re Rebaudengo

fsrr.org/mostre/hiroshi-sugimoto-le-notti-bianche

220 migliori realizzazioni di Lindbergh, considerato uno dei più importanti fotografi di moda viventi.

Ha immortalato le modelle che hanno segnato la moda della fine del XX secolo.

Dal 7 ottobre 2017 al 4 febbraio 2018Reggia di Venaria Reale

www.lavenaria.it

In questo giardino medievale si possono ammirare numerose piante coltivate in epoca medievale e sponta-nee del territorio piemontese.

Fino al 17 ottobrePalazzo Madama

www.palazzomadamatorino.it

Il giardino della principessa

E’ giunta alla quinta edizione ed è incentrata sul tema delle Smart city e della Green mobility con una serie di convegni e conferenze.

4 - 5 ottobreLingotto Fiere

www.smartmobilityworld.net

Continua la serie di visite guidate nel prestigioso Pa-lazzo Cisterna, per decenni sede degli uffici della Pro-vincia e oggi di quelli della Città Metropolitana.

23 settembre; 28 ottobre; 25 novembre; 16 dicembreVia Maria Vittoria, 12

www.cittametropolitana.torino.it

Visita a Palazzo Cisterna

31

Oltre alla nuova sezione Disegni e all’innovativa piat-taforma digitale, offre uno speciale progetto espositivo, il “Deposito d’arte italiana presente”, spazio dinamico di esposizione e approfondimento da cui iniziare la narra-zione dell’arte italiana degli ultimi vent’anni.

Dal 3 al 5 novembreLingotto Fiere

www.artissima.it

Internazionaled’artecontemporanea

amatorino.it

Disegni e all’innovativa piat-i l i i

e

ea

2017

Fino al 1° ottobreReggia di Venaria Realewww.lavenaria.it

com

tail esziw

Page 32: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

La mostra, articolata in differenti sezioni, racconterà l’universo multiforme degli animali sul grande schermo.

Fino all’8 gennaio 2018Museo Nazionale del Cinema

www.museocinema.it

Si esibirà al PalaAlpitour con un nuovo album il can-tautore heavy metal “Reverendo” Manson, enfant terri-ble, attore e frontman della band omonima.

22 novembrePalaAlpitour

www.marilynmanson.com

32

Eventi a Torino A cura della

Redazione Avis Torino

Teatro a Corte 2017 ospita nella prestigiosa cornice del-le residenze sabaude compagnie provenienti da vari paesi europei che spaziano tra diverse discipline: dalla danza al teatro, dal circo contemporaneo alla performance.

Fino al 17 dicembreReggia di Venaria Reale

www.teatroacorte.it

2017Spettacoli di danza e teatronelle dimore reali

17a edizione del più importante festi-val italiano, tra i più apprezzati in Euro-pa, dedicato all’avanguardia e al nuovo pop con un cartellone di concerti e dj set di artisti italiani e internazionali.

4 novembreLingotto Fiere

clubtoclub.it

A vent’anni dalla morte la mostra rende omaggio alle diverse anime di Lady Diana, la Principessa tanto amata dal popolo britannico, con racconti, immagini, riferi-menti a giornali, avvenimenti e testimonianze che coin-volgono emotivamente il visitatore in un’esperienza a tutto tondo.

Fino al 28 gennaio 2018Reggiadi Venaria Reale

www.lavenaria.it

Dal 4al 7 novembreOGR

Kraftwerk

12 novembrePorta Palazzowww.balon.it

Il rocker canadese si esibirà in uno show incentrato sui brani dell’ultimo album “Get up”.www.bryanadams.com

12 novembrePalaAlpitour

BRYANADAMS

La Reggia ospita oltre cento capolavori del grande maestro italo-francese.www.lavenaria.it

Fino al 28 gennaio 2018Reggia di

Venaria Reale

18 - 19 novembreLingotto Fierewww.ideasposatorino.it

Page 33: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Casa del futuro

33

ome sarà l’abitazione del fu-turo? Ma soprattutto quale e come sarà il futuro? Le ri-

sposte a queste domande sono certa-mente varie e molteplici in considera-zione di tutti i possibili scenari futuri ipotizzabili, a tal punto da poter rifor-mulare la domanda in altro modo ov-vero: la casa per quale futuro?

Per poter avere una risposta univo-ca bisognerebbe però immaginare un unico scenario, possibilità davvero re-mota e concettualmente inattuabile. Risulta impossibile definire con pun-tualità scientifica quali saranno i con-notati di questi edifici anche se si può stabilire, in larga scala, in quale dire-zione andranno i progettisti.

Interrogando la rete con la frase “casa del futuro” emergono, infatti, molte teorie e correnti di pensiero. Si passa dalla casa robotizzata, addirittu-ra dotata di androidi che cucinano o fanno compagnia, del sito Robo-tiko.it, alla casa piccola e sicura citata dal sito linkiesta.it, oppure alla casa di legno che ricicla tutto costruita a Mo-dena e segnalata dal sito lastampa.it, passando al sito di Repubblica che nel suo articolo del novembre del 2016, parlando di ricerche effettuate sui ma-teriali da costruzione, in particolare sul mattone, ipotizzò un’abitazione simile per caratteristiche e comporta-mento ad un organismo vivente.

Il medesimo interrogativo se l’è po-sto anche una delle più grandi istitu-zione del settore dell’architettura e dell’ingegneria civile, l’American In-stitute of Architecture (AIA) che ha domandato a 500 progettisti interna-

zionali come si immaginano le dimore dei nostri discen-denti. Nonostante la molti-tudine di idee esternate dai progettisti, tutti i progetti avevano come filo conduttore la necessità di costrui-re edifici resilienti e sostenibili. In sostan-

za. una previsione comune, seppur generica e semplicistica, del futuro è stata già delineata.

Le risorse energetiche tradiziona-li tendono e tenderanno a diminuire ed i cambiamenti climatici saranno sempre più consistenti vincolando e modificando lo stile di vita di molte persone. La casa in linea generale dovrà pertanto far fronte a queste esi-genze, mentre nello specifico dovrà soddisfare le necessità di una popo-lazione sempre più anziana, sempre più impegnata e sempre più vogliosa di connettere la propria abitazione in rete in modo tale da poter interagire con essa comandandola a distanza. Tra le varie caratteristiche della casa del futuro non

poteva quindi mancare la “domoti-ca” che permetterà, come anticipato in precedenza, alle abitazioni di esse-re sempre più intelligenti, dialogan-do costantemente con i proprietari, sia in casa che fuori.

In conclusione si può affermare che la casa del futuro dovrà essere resilien-te, composta da mate-riali green, domotica, sicura e adatta a tutte le esigenze e soprat-tutto energeticamente efficiente, senza di-menticare l’estetica.

C

2900

A cura di

Fabrizio Milaniarchitetto in Torino

Per sapere come sarà l’abitazione del futurobisognerebbe prima sapere quale sarà

d l f t

Prototipodi robot

ai fornellidi una cucina

La casa delfuturo avrà ro-bot che daran-

no una mano con le faccende di casa, coman-dati da un unico

computer

Un progettodi casa

del futuro

Lavanderia

Sorveglianza

Servizio ciboe medicine

Pulizia pavimenti

Tagliaerba

Page 34: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Galateo

34

seconda della latitudine cambia anche l’apparec-chiatura della tavola.

Ma le differenze non riguardano solo, come potremmo pensare, quella metà del mondo che usa le bacchette anzichè le posate: nella vicina Francia il tovagliolo è alla destra del piatto (anziché alla sini-stra) e le posate vengono messe ca-povolte: la forchetta con i rebbi ver-so il basso, il cucchiaio con la parte convessa all’insù.

E ancora: in Olanda l’apparec-chiatura del pranzo non prevede i bicchieri, perché si pasteggia a caffé (lungo e acquoso); in Gran Bretagna le posate da dessert sono le più vici-ne al piatto, accanto a tutte le altre, con un effetto “a ferri del chirurgo”; in Germania cucchiaio, coltello e

forchetta stanno tutte insieme alla destra del piatto.

E’ quindi naturale che ci siano differenze anche no-tevoli sul piano del com-portamento, ma guai a con-siderare maleducazione quello che in realtà è solo

un codice diverso: per esempio, forchetta e coltello vengono usati in Finlandia per man-giare l’insalata, in Francia per il for-maggio e in Spagna

addirittura per le brio-ches e i croissants della cola-zione! In Gran Breta-gna la perso-na educata tie-ne la mano si-

nistra sulle ginocchia mentre usa la forchetta con la destra, ed en-trambe le mani in grembo nelle

pause del pasto.In Iran si appa-

recchia con for-

chetta e cucchiaio ai due lati del piat-to, come da noi; ma la forchetta ser-ve solo a spingere il cibo nel cuc-chiaio e servirsene direttamente per mangiare è un gesto maleducatissi-mo, come da noi portare il coltello alla bocca.

E l’italiano educato rischia di es-sere mal giudicato all’estero quando si concede comportamenti per lui perfettamente legittimi ma proibiti dal bon ton locale; per esempio chie-dendo il bis di un piatto o una vivan-da in Spagna, o intingendo un bi-scotto nel té o nel caffellatte, o un pezzetto di pane nell'uovo alla coque in Gran Bretagna. E in un paese ara-bo o di cultura mussulmana guai a usare la sinistra a tavola per toccare qualunque oggetto: è la mano con cui si procede alle pulizie corporali e ai gesti più vergognosi, quindi va sempre tenuta ben nascosta e lonta-na dal cibo!

Lasciare avanzi nel piatto è male-ducato in Italia, Spagna e Austria, raffinato in USA e in tutti i paesi dell'America Latina tranne il Messi-co, obbligatorio per gli ebrei osser-

vanti, vietato agli islamici, offensivo in tutto il sud-est asiatico ma non in Corea. In Cina a fine pasto viene po-sta una ciotola di riso dinnanzi a ogni commensale, che non la toc-cherà dimostrando così di essere sa-zio. Chi, per errore, superficialità o ignoranza delle regole, ne prende anche solo un chicco, si vedrà servi-re di nuovo un pasto completo (e vi lascio immaginare il trambusto arre-cato in cucina!).

Anche al momento del brindisi non è facile trovarsi d’accordo: a parte il fatto che una buona metà del pianeta non beve alcoolici, il problema sta nel “quando” levare i calici. Perché l’abitudine di celebrare la fine del pasto appartiene a pochi paesi (tra cui il nostro) che l’hanno ereditato - spesso per vie traverse - dagli antichi Romani. In Gran Breta-gna, i banchetti formali ter-minano con il loyal to-ast alla Regina, con il porto o lo sherry.

AA tavola nel mondo

A cura diBarbara Ronchi Della Rocca

Cari lettori,continuail nostroviaggionel mondodel bon tonalla scopertadi ciò che“si fa”e ciò che“non si fa”

i fé

gna vici-altre,

urgo”; e

Piattoper il pane

Bicchiereacqua

Bicchierevino

Bicchierespumante

Piatti

Tovagliolo

Cucchiaioda zuppa

CucchiainoColtelloForchettaForchetta da insalata

Cucchiaiodessert

Forchettada torta

Come siapparecchia

in Italia

r mrra

Page 35: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Galateo

3535

Volendo invece servire lo champa-gne, sarebbe senz’altro meglio - al-meno dal punto di vista enologico - brindare a inizio pasto, come si fa d’abitudine in Belgio, Irlanda, Russia, Israele, Finlandia, Norvegia, Grecia, Ungheria. Questo perché lo champa-gne non è un vino da dessert ma da aperitivo, o da tutto pasto, perchè non va d’accordo con i sapori dolci.

Per chi non voglia chiudere il pasto con l’Asti spumante o il moscato dol-ce, l’unica via d’uscita sta nel copiare la Ceckia e la Slovacchia, che ignora-no del tutto l’abitudine al brindisi.

Anche l’ordine delle precedenze a tavola cambia notevolmente: in Afri-ca l'ospite servito per primo è quello che si disprezza, mentre in quasi tutte le altre nazioni è considerato il più importante.

In Cina bisogna mettere il cibo pri-ma nel piatto dei vicini e poi nel pro-prio, e la ciotola va tenuta vicino alla bocca: tenerla lontana è segno di di-sinteresse. La tovaglia alla fine del pa-sto deve essere macchiata e in disordi-ne, a testimoniare quanto l'ospite ab-bia gradito. Già, perché il complimen-to esplicito non è mai educato, tanto che nei collegi imperiali della Cina confuciana veniva insegnato agli al-lievi a non fare commenti, neanche positivi, sul cibo perché dire che è buono significa lasciare aperta la por-ta all’idea che possa essere cattivo...

In India a fine pasto i commensali ruttano, sputano, si sciacquano la bocca e le mani, si puliscono i denti con lunghi bastoncini di legno: tutti comportamenti per loro lecitissimi ed educati. Però i buoni hindu proprio si scandalizzano quando noi occidentali mettiamo in tavola rape, patate, cipol-

le e carote, tutte verdure che cresco-no sotto terra e quindi potrebbero ospitare qualche anima reincarnata in una forma inferiore: un vero e pro-prio atto di cannibalismo!

Il divieto di mangiare cipolle, con-siderate pericolosissime perché cotte rendono collerici e crude lussuriosi, è l’unico condiviso da tutte le 200 e più “scuole” del pensiero buddista: la maggior parte sono vegetariane, altre vegetaliane (cioè non mangiano nes-sun cibo di origine animale, dal miele al latte alle uova), altre proibiscono solo la carne di vitello, altre ancora vietano di macellare e di assistere alla macellazione degli animali, ma non di mangiare la carne delle creatu-re di cui non si è causata la morte.

Siccome chi rompe un uovo tecni-camente uccide un pulcino, in Tailan-dia e Birmania i buddisti ricchi fanno rompere le uova dalla servitù: così i padroni conservano l'innocenza per-ché non hanno materialmente fatto il male, e i servi non peccano perché l’han fatto su ordinazione. E chi non ha camerieri? Per loro, nelle botteghe si vendono uova “già rotte accidental-mente” da inservienti cristiani o isla-mici assunti appositamente!

Tutti i buddisti, poi, sono tenuti a evitare l’alcool, il fumo e le bevande eccitanti e a osservare il più completo silenzio durante i pasti, per mantenere sempre la massima lucidità mentale, essere consapevoli del cibo ed evitare pericoli: dicono infatti che Budda morì ridendo dopo un banchetto.

Gli ebrei osservanti non mangiano coniglio, maiale, frutti di mare, cro-stacei e pesci senza squame, e non possono portare in tavola latticini e carne nello stesso pasto. In compenso i padroni di casa sono contenti quan-do i commensali a tavola sono 13, perché è un numero fortunato e indi-catore di un’ospitalità ricca e genero-sa. Nelle case più tradizionaliste uo-mini e donne siedono a tavoli separa-ti o in settori diversi del tavolo e viene servito per primo - se non è presente un rabbino - il padrone di casa. Tutti gli ospiti si premurano di avanzare sempre qualche boccone di ciascuna portata per non sembrare ingordi.

Anche la religione islamica vieta la carne di maiale, insieme con cavallo e asino; l’ospite educato deve servirsi più volte e non lasciare avanzi nel piatto. L’apparecchiatura prevede due bicchieri, uno per l’acqua e l’altro per aranciata, latte o yoghurt, o karkadé, e nessun tovagliolo: ecco perché è così

importante lavarsi bocca e mani pri-ma di sedersi a tavola e a fine pasto!

A Bali il rispetto per un commensa-le è evidenziato dall’altezza della se-dia assegnatagli, ed è molto scorretto sedersi prima che ci venga indicato dove. La persona più gradita si dovrà arrampicare su un sedile alto come quello degli arbitri del tennis, da cui sarà praticamente impossibile rag-giungere il cibo posto sul tavolo bas-sissimo, quasi rasoterra.

Perché l’ospite d’onore presiede il desco, si fa ammirare, ma non man-gia quasi. Noblesse oblige!

In Danimarca, vincere la lotteria può essere una sfortuna: prima di una cena o di una festa, tra tutti gli invitati si tira a sorte per decidere chi non po-trà bere neanche una goccia, e ac-compagnerà a casa tutti gli altri, che così potranno godersi le abbondanti libagioni senza tema di incorrere nel-le maglie della severissima legge contro l’ubriachezza al volante.

Negli USA una cena molto forma-le, a casa o al ristorante, prevede un abbigliamento consono: abito lungo per le signore, smoking per i signori. E poi vincola i commensali a una re-gola di galateo di importazione ingle-se, ma che oggi in Gran Bretagna è ri-masto appannaggio dei pranzi di cor-te: il cambio della conversazione.

A inizio pasto ogni signora - se-guendo l’esempio della padrona di casa - dialoga solo col proprio vicino di sinistra, poi a metà sera passa a chiacchierare con quello di destra.

Un procedimento molto meccanico e un po’ freddo, ma che ha l’indubbio merito di permettere anche ai timidi di fare conversazione, senza essere messi in ombra da commensali più brillanti o semplicemente più chiac-chieroni. E sappiamo bene come molto spesso è sufficiente dare spazio a una persona apparentemente poco brillante per scoprire che ha grandi qualità umane e intellettuali…

Potremmo provarci anche noi!

In Cina a fine pa-sto viene posta una ciotola di riso dinnanzi a ogni commensale

Non intingere un biscotto nel téo nel caffellatte, o un pezzettodi pane nell'uovo alla coque in Gran Bretagna

Non chiedereil bis di un piatto o una vivandain Spagna

Lasciare avanzi nel piatto è ma-leducato

Page 36: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

36

L’Avis e lo sport A cura diFranco Gilardi

La bocciofilaLL anima della sede Avis di via

Palatucci, Giovanni Borgo-gno, insieme a Angelo De-

stefanis, il nuovo responsabile, mi in-vitano una sera a visitare la sede Avis appena rinnovata. “Vieni a respirare una boccata d’aria fresca e a vedere il lavoro che abbiamo fatto” mi dice, e non posso fare a meno di accettare. Mi ritrovo inaspettatamente iscritto alla gara di bocce a baraonda, Borgo-gno mi presta le sue, l’estrazione mi fa capitare insieme a due professionisti del gioco. Siamo davvero messi male: dopo tre giocate la nostra terna è sotto di 11 punti a 1, una vera débacle, ho già preso un paio di garbati insulti relativi alla mia palese incapacità.

Come spesso accade chi non gioca è prodigo di consigli, avrebbe fat-to sicuramente meglio di noi. A questo punto il capitano decide di cambiare tattica: io passo come secondo accostatore, il suo amico inaspettatamente sbaglia alcune giocate decisive,

io tiro fuori alcune magie, fra cui un biberon (accostata boccia/boc-

cino grazie alla quale vincerò un pre-mio a fine gara), le nostre bocce paio-no calamitate, in pochi minuti sorpas-siamo gli avversari e ci accingiamo a vincere una partita che sembrava per-sa con smacco e vergogna. Gli avver-sari si riuniscono, confabulano qual-cosa e decidono di dar fondo alle ulti-me energie rimaste: l’ultima giocata ci costringe a innalzare bandiera bianca, perdiamo l’incontro proprio sul filo di lana. Strette di mano, due risate, ap-puntamento alla prossima settimana.Faccio un giro per il Circolo: alcune signore giocano a pinnacola, si sta ve-ramente bene in questa calda serata

torinese, sotto alle fronde degli alberi che arricchiscono il giardino della struttura. Hanno riverniciato la sala centrale con uno splendido verde bril-lante e altri locali della bellissima sede di cui ho sentito parlare per anni ma mai visitata prima, messo in ordine l’ufficio lavorando con grande lena. A Natale, Capodanno, Pasqua e Ferra-gosto vengono organizzate cene fra i soci, bisognerebbe poter valorizzare e sfruttare di più questa bellissima strut-tura.Un invito a tutti i donatori: venite a vi-sitare il nostro Circolo, chissà che qualcuno non decida di diventarne so-cio e divertirsi con noi.Di seguito alcune fra le manifestazio-ni a cui hanno partecipato i soci e i ri-sultati conseguiti. Le squadre con cui il gruppo bocce ha partecipato ai vari tornei esterni erano composte da gio-catori AVIS e GTT, questo allo scopo di ottenere risultati migliori sia nei

campionati ANCOS che F.I.B. Tutti i giocatori ovviamente erano tesserati sia AVIS che GTT.Fra le gare disputate si ricordano: il Trofeo Carnevali, gare di selezione ai campionati italiani ANCOS, nelle quali i giocatori si sono qualificati in tutte le specialità. Torneo di Loano, con le seguenti classifiche: quadrette, secondo posto; terne, terzo posto; cop-pie, terzo posto.Nella classifica generale, dopo quattro anni in cui ci eravamo qualificati pri-mi, quest'anno è andata piuttosto male. Ma non importa: lo spirito avisi-no prevale e anche la sola partecipa-zione inorgoglisce gli amanti del gio-co delle bocce.Fra le manifestazioni organizzate dal nostro circolo, ricordiamo la gara di Pasquetta con “merenda sinoira”, il torneo sociale durato sei settimane con la partecipazione di 28 soci, con premi per tutti e rinfresco finale.

corso Allamano

corso Salvemini

via

Don

Borio

via Gaidano

VIA GIOVANNIPALATUCCI, 22A

Torino

Page 37: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

A cura diCarlo Verino, referente Avis Forze Armate

37

Militari con Avis

ulla scia di un percorso av-viato nel 1996 dai com-pianti Sandro Fisso e Mas-

simo Rua, all’epoca Presidente e Vice dell’Avis Comunale di Tori-no, con grande soddisfazione di tut-ti gli aventi causa, si sono concluse con la fine del mese di giugno le giornate di raccolta del sangue pres-so la Caserma Monte Grappa di To-rino, sede del Comando Brigata Al-pina Taurinense.Dopo alcuni anni di “forzata so-spensione” nei prelievi di sangue in caserma, causata principalmente dagli impedimenti legati al conti-nuo impiego della grande unità spe-cie nei teatri operativi (Afghanistan, Kosovo, Libano, Iraq ed in ultimo Libia, … solo per citare i principa-li), l’Avis Torino ha finalmente po-tuto riprendere l’invio delle proprie autoemoteche anche presso il Co-mando Brigata.La pronta disponibilità dei vertici alpini e la tempestiva risposta del Reparto Comando Taurinense nelle figure del Tenente Colonnello Pe-roncini e del Capitano Pavesio han-no fatto il resto!Venerdì dopo venerdì, per ben tre volte graduati e volontari di trup-pa, Sottufficiali ed Ufficiali si sono avvicendati con ordine pres-so l’unità mobile di raccolta dislo-cata nel piazzale della storica ca-serma torinese per effettuare la

loro donazione: per alcuni si è trattato di riprendere un impegno iniziato in precedenza e magari interrotto per le citate cause di for-za maggiore; per tanti altri, i più giovani, è stata invece la prima volta, premessa di un’auspicabile prosecuzione. Comunque, sia da parte dei vecchi donatori sia dei nuovi si è chiaramente notata una particolare sensibilità e disponibi-lità a continuare a donare il pre-zioso elemento umano.L’opportunità offerta dall’Avis Co-munale di Torino ha pertanto incon-trato il favore degli alpini della Tau-rinense che hanno risposto all’appello con entusiasmo ed altruismo, nono-stante i ranghi ridotti per i moltepli-ci impegni operativi. Il numero delle donazioni raccolte è andato crescendo giorno dopo giorno: 12 il 16, 14 il 23 e ben 18 il 30 giugno, senza contare coloro che si sono spontaneamente presentati e non hanno potuto al momento effet-tuare la donazione, lascia trasparire lo spirito con cui si è svolta l’opera e la generosità dei militari. Il tutto a conferma che anche i nostri giovani in armi, quando ben diretti ed ade-guatamente motivati e stimolati, non si tirano indietro e comprendo-no appieno l’utilità sociale di un semplice gesto.Si tratta infatti di giovani e non, uo-mini e donne in uniforme, ormai

tutti volontari che hanno scelto di ser-vire la Patria, ac-cettando coscien-temente gli indubbi rischi ma anche le notevoli soddisfazioni che tale particolare “mestiere” comporta. In conclusione, un sincero grazie a tutti coloro che si sono adoperati a vario titolo per la buona riuscita di questa raccolta di inizio estate, ed un arrivederci in autunno.

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Tre giornatecon gli Alpini

LA CASERMAMONTEGRAPPA

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Ferra

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via Tirreno

via Torricelli

via Tripoli

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IV N

ovem

breCorso IV

Novembre,3 - 10136 TORINO

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Mostre a Torino e provincia A cura diAngelo Mistrangelo

Le mostreLa nuova stagione espositiva si apre al Castello di Rivoli,

Museo d’Arte Contemporanea, con la prima mostra retrospet-tiva dedicata all’artista egiziano-canadese di origine armena Anna Boghiguian, nata al Cairo nel 1946. Curata dalla diret-trice Carolyn Christov-Bakargiev e Marianna Vecellio, que-sta significativa rassegna si snoda negli spazi della Manica Lunga mettendo in primo piano gli aspetti di un discorso con-trassegnato dagli interessi culturali dell’artista: dalla poesia

alla filosofia, dalla politica alle ricerche nel campo delle arti visi-ve. «Le sue installazioni e opere ambientali offrono un’interpreta-zione unica dell’esperienza - sottolinea Marianna Vecellio - del viaggio dell’essere umano contemporaneo, in transito tra pas-sato e presente, poesia e politica, sguardo appassionato sul mondo e osservazione critica». Uno sguardo che le permette di entrare in sintonia con la letteratura, con le contraddizioni del nostro tempo, con una realtà intensamente vissuta e rievocata nei suoi disegni, nei pregevoli collage su carta, nelle opere de-dicate al poeta e intellettuale greco Konstantinos Kavafis (1863-1933). Invitata alla cinquantaseiesima Biennale di Vene-zia, tra gli artisti del Padiglione dell’Armenia, vincitore del Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale, la Boghiguian propone al Castello di Rivoli una serie di lavori che documen-tano la sua creatività e il valore delle vicende socio-culturali as-sorbite durante i viaggi e soggiorni in India, America, Egitto. In tale angolazione, si coglie il senso di un’opera come «The Stu-dio» del 2017, che propone un ambiente ammobiliato con og-getti che appartengono all’artista, provenienti dal suo atelier al Cairo. E proseguendo s’incontra «An Incident in the Life of a Philosopher», ispirata al periodo trascorso dal filosofo Friedri-ch Nietzsche a Torino, e il libro d’artista «ZYX-XYZ» del 1981, caratterizzato dalle riflessioni sulla vita e la morte tra-scritte sulle pagine del libro a pastello, collage, acquarello e gouache. E da «Indian Train» alle opere del Premio Nobel Ra-bindranath Tagore si avverte l’intensità e il poetico linguaggio della Boghiguian.

RETROSPETTIVADI ANNA BOGHIGUIANCASTELLO DI RIVOLI, piazza Mafalda di Savoiasino al 10 dicembre 2017

GIACOMO GROSSOE IL FASCINO FEMMINILETORINO, Museo di arti decorativeAccorsi-Ometto, Pinacoteca dell’AccademiaAlbertina e comune di Cambianosino al 7 gennaio 2018Palazzo Madamasino al 23 ottobre 2017

Alla Reggia di Venaria la grande mostra antologica di Gio-vanni Boldini costituisce un’occasione per riscoprire gli anni della Belle Epoque, dei salotti parigini e del fascino delle splendide figure femminili. E questo universo di immagini rappresenta una probante testimonianza dell’ambiente in cui si era mosso Boldini, un documento del percorso dell’artista di Ferrara (1842-1931) che si era formato all’Accademia di Fi-renze, allievo di Stefano Ussi ed Enrico Pollastrini. Amico di Telemaco Signorini e del ritrattista Michele Gordigiani, Bol-dini, stabilitosi a Parigi nel 1871, ha raggiunto il successo con una suggestiva sequenza di capolavori: da «La tenda rossa» a «Mademoiselle De Nemidoff», da «Berthe che legge una de-

LA BELLE EPOQUE DI BOLDINIREGGIA DI VENARIA, Sala delle Arti sino al 28 gennaio

dica su un ventaglio» al dinamico «Corse a Lon-gchamp». L’esposizione ci restituisce perciò la fresca vena narrativa di Boldini, la pennellata sciabolante, l’intensità di un colore che esalta il ritmo compositivo e pone in evidenza i quadri «La Contessa de Rasty cori-cata» e il «Ritratto del padre Antonio Boldini». Presenti anche le opere degli artisti a lui contemporanei: Banti, De Nittis, Tito e Zandomeneghi. Organizzata da La Venaria Reale con Arthemisia, la mostra propone an-che una quarantina di lettere inedite dell’artista pubbli-cate nel catalogo edito da Skira.

Il ciclo di mostre riservato a «I Maestri dell’Accade-mia Albertina», iniziato lo scorso anno con Andrea Ga-staldi, propone la sorprendente retrospettiva «Giacomo Grosso. Una stagione tra pittura e Accademia», allesti-ta in quattro sedi espositive. Si tratta di una selezionee di oltre cento opere provenienti da collezioni private,

PalazzoMadama«Ninfea»,1907

Reggia di Venaria,«Ritratto del padreAntonio Boldini», 1867e (sotto)«L’amico fedele»,1872

FondazioneAccorsi-Ometto,«Ritrattofemminile»,1929

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Mostre a Torino e provincia

OLIVA E LA MICRO-CELLULARITA’Alla Casa del Conte Verde di Rivoliè stata ospitata la mostra antologica dedicata all’impegno culturale e artistico di Enzo Tomaso Oliva, maestro della «Microcellularità». Una serie di opere realizzate attraverso i lunghi anni diimpegno pittorico,di ricerca tecnicoespressiva legataai temi: «PercorsoIntrospettivouniverso microcellu-lare», «Onde cosmi-che» e «Neuroarte». Opere che rivelano - afferma Oliva - l’essenza di una visione caratterizza-ta da «Arte di nutri-mento, tutto il mio DNA».

170^ ESPOSIZIONE ARTI FIGURATIVELa SocietàPromotrice delle Belle Arti al Valenti-no, fondata nel 1842, ha organizzato nel mese di settembrela 170^ Esposizione Arti Figurative che celebra un’attività sempre a favoredell’ evoluzione del linguaggio dell’arte. Pittura, scultura, grafica d’autore stabiliscono undiretto contattotra il pubblico e gli autori, tra le pagine astratte e unasperimentazione legata alla realtà contemporanea.

GIACHETTI & MOINell’appartamento padronale di Palazzo Saluzzo Paesana,in via della Consolata a Torino, sono stati presentati i volumi monografici degli artisti Giovanna Giachetti e Osvaldo Moi, curati daMartina Corgnatiper le edizioni Skira. Con la docentee critico d’arte è intervenuto Enrico Mascelloni.

Notizie

a cura di Roberta Merlino, Antonio Musiari,Fernanda Tartaglino

Per le Edizioni Albertina Press è stato pubblica-to nel mese di giugno 2017 il catalogo «Corpi di carta» che ha accompagnato l’omonima mostra ospitata dalla Pinacoteca Albertina.Il volume propone testi e immagini della Scuo-la di Anatomia conservate nella biblioteca sto-rica dell’Accademia Albertina di Torino.

«CORPI DI CARTA»

di Nicola BolaffiPittore, scrittore e sportivo, Nicola Bolaffi è in libreria con il romanzo «La sottile armonia degli opposti» delle edizioni Garzanti (2017). In questa prova narrativa l’autore affida ai per-sonaggi i molteplici e difficili aspetti della real-tà quotidiana, riscattati dal sogno, dalle emozio-ni, dalle suggestioni della fantasia.

«LA SOTTILE ARMONIADEGLI OPPOSTI»

di Gianni GarrinoGiunto alla terza edizione, il romanzo storico di Gianni Garrino (Araba Fenice, dicembre 2016, parla delle esperienze, all’inizio dell’800, del personaggio Matteo. Il discorso si snoda dalle vicende della sua famiglia alla vita di Torino, capitale del Regno, sino ai sentimenti dell’uma-nità con sullo sfondo il Risorgimento italiano. In copertina un particolare del quadro «La nuda» di Giacomo Grosso, collezione GAM Torino.

«IL CIOCCOLATO, LE DONNE,GARIBALDI E L’ARCANGELO MICHELE»

IL GIAPPONEDI TESHIGAHARATORINO, GAM, via Magenta 31sino alla metà di gennaio 2018

Circolo degli Artisti, la «Cornice d’alcova» e le delicate composi-zioni con fiori, sino alle nature morte con funghi, rape e peperoni. Catalogo Silvana Editoriale-Albertina Press.

Curata da Gregorio Mazzonis e Maria Teresa Roberto, la mostra «Il Giappone alla GAM: 1960-1962. Omaggio a Sofu Teshigahara», allestita al secondo piano della GAM, propone nell’ambito del ciclo «Archivi 2» una selezione di documenti provenienti dall’archivio del museo, che rinnovano, a 55 anni di distanza, la genesi della ras-segna «Strutture e Stile - Pitture e sculture di 42 artisti d’Europa, America e Giappone». Organizzata da Michel Tapiè, con l’interve-nto dell’International Center for Aesthetic Research, l’esposizione, inaugurata il 18 giugno 1962 nelle sale della Galleria d’Arte Moder-na, proponeva un confronto internazionale fra le arti visive.L’attuale mostra rievoca le ricerche e le sperimentazioni di quel pe-riodo mettendo al centro l’opera «Scultura» dell’artista giapponese Sofu Teshigahara. Nel giardino del museo è presente un ikebana monumentale, realizzato con la collaborazione del Northern Italy Study Group della Scuola Sogetsu e l’Associazione Ukigumo, e il convolgimento di alcuni studenti dell’Accademia Albertina.

Musei e Fondazioni: GAM di Torino, Galleria Na-zionale d’Arte Moderna di Roma, Fondazione Maz-zonis, Raccolte Frugone, Palazzo Vittone, Regione Autonoma Valle d’Aosta e Museo Nazionale della Montagna. Vi è in questa rassegna il fluire dell’itine-rario artistico di Grosso (1860-1938), pittore, docen-te all’Albertina, Senatore del Regno, autore di grandi dipinti in cui la figura femminile emerge con tutto il suo fascino, con la sottile sensualità de «La nuda» e di «Ninfea». E insieme agli autoritratti si nota l’imponente rappresentazione de «Il Pater Noster», i ritratti di Delleani e Giuseppe Verdi, i quadri «La Contessa Gallo», «Luisa Chessa» e «L’ingegner Vit-torio Tedeschi». E con il cavalletto di Grosso si pos-sono vedere le fotografie di Ferdinando Fino che ha ripreso lo studio dell’artista all’inizio del Novecento, i documenti degli archivi della «Promotrice» e del

Comune di Cambiano, «Il Pater Noster (Sacra Famiglia)», 1934

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Storia minore

ontinuando nella descri-zione dei grandi personag-gi della storia minore - ma

questa volta tanto minore non è - il cui nome è conosciuto per una serie di cose (intitolazione di vie o corsi, ecc.) senza però sapere chi furono e cosa fecero per essere ricordati, vor-rei parlarvi oggi del Conte Giuseppe Siccardi, nato a Verzuolo, nei pressi di Saluzzo, nel 1802.

Alla metà del 1800 Torino era la capitale del Regno di Sardegna e contava circa 140.000 abitanti.

La città aveva ormai perso le ca-ratteristiche di antica piazzaforte. Infatti, la cinta bastionata era stata abbattuta da Napoleone nel 1800 e si era quindi aperta alla formazione di nuovi quartieri. Nelle anguste contrade del centro più antico si am-massavano edifici fatiscenti abitati dallo strato più povero della popola-zione e la grande miseria portava inevitabilmente con sé accattonag-gio, prostituzione, violenze e, mal-grado le frequenti condanne ai lavo-ri forzati e qualche impiccagione, la malavita dilagava.

E’ in questa dura realtà che alcuni religiosi quali San Giovanni Bosco, Giuseppe Benedetto Cottolengo, Giuseppe Cafasso e, non ultima, la Marchesa Giulia di Barolo avevano realizzato grandi opere di carità. Al-

tri perso-naggi del-la Torino che conta-va erano aperti al

p r o -gres-

so morale, culturale ed economico riponendo le loro spe-ranze nel sovrano Carlo Alberto, che aveva promulgato lo Statuto il 4 marzo 1848.

I rapporti tra Stato e Chiesa si fe-cero estremamente complessi in quanto, prima che fosse applicato lo Statuto, i religiosi vantavano enormi privilegi. Le cause riguardanti il cle-ro, sia quelle civili sia quelle penali, si dibattevano nelle aule del Foro ecclesiastico. Gli articoli 24 e 68 dello Statuto Albertino creavano le premesse per l’abolizione degli anti-chi privilegi.

E’ qui che entra potentemente in scena Giuseppe Siccardi, laureato in giurisprudenza, che a 38 anni era stato nominato Primo ufficiale della Grande cancelleria per gli Affari ec-clesiastici.

Il Primo Ministro dell’epoca, Ce-sare Balbo, lo mandò in missione a Napoli, dove si trovava il Pontefice Pio IX, per trattare le modifiche ai vari concordati fra Stato e Chiesa e chiedere la rimozione dalle loro sedi degli Arcivescovi Fransoni di Tori-no e Artico di Asti poiché la loro condotta aveva già provocato aspri

scontri fra il potere civile e quello religioso.

E’ inutile dire che le trattati-ve, non certo per colpa del Sic-cardi, fallirono miseramente e quindi al suo ri-torno a Torino il

governo decise di proseguire da solo nella realizzazio-ne dei cambiamenti programmati. Il 18 dicembre 1849 Siccardi venne nominato Ministro di Grazia e Giu-stizia Guardasigilli del Re di Sarde-gna Vittorio Emanuele II, salito al trono dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, che divideva il suo tempo fra la caccia agli stambecchi e quella alle donne, democraticamente scelte fra i salotti della Corte o nei casolari di montagna.

Immediatamente Siccardi dette inizio ad un progetto di legge che avrebbe obbligato la Santa Sede ad accettare le nuove regole dettate unilateralmente dallo Stato. Nel frattempo Monsignor Fransoni pen-sò bene di ritirarsi a Pianezza ed al suo rientro a Torino, all’uscita dal Duomo dopo le funzioni quaresima-li, fu ingiuriato e fischiato dagli anti-clericali.

Il 6 maggio 1850 il progetto di leg-ge del senatore Siccardi venne pre-sentato alle Camere. Cinque dei nove articoli prevedevano l’abolizio-ne del Foro ecclesiastico e gli altri quattro l’abrogazione del diritto d’asilo, la limitazione dell’obbligo del precetto festivo alle domeniche e a sole sei delle venti ricorrenze re-ligiose infrasettimanali e richiede-vano il preventivo consenso del Re per l’acquisizione di beni da parte degli enti religiosi e laici e future in-novazioni al “contratto di matrimo-nio”. Il 12 marzo venne approvato

C

La legge è ugualeper tutti

A cura diEgidio Bracco

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I GRANDIPERSONAGGI

Sono vissutia Torino, e inalcuni casihanno lasciato un’impronta no-tevole, parecchi personaggi co-nosciuti troppo poco o addirit-tura sconosciuti ai più. Questo è il motivo per cui mi accingoa ricordarli suqueste pagine...

In altouna piantadella cittàdi Torinorisalente allaprima metàdel XIX secolo

GiuseppeSiccardiVerzuolo,3 ottobre1802Torino,29 ottobre1857,è statoun giuristae politicoitaliano

Page 41: Premiazione dei donatori al Teatro Nuovo

Storia minore

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IL NUOVOQUIZ

Risulta vincitoredel quiz:

GIULIANOTULISSO

Si ricorda ai gentili donatori che, oltre a fornire la risposta al quiz, occorre aggiungere alla mail nome, cognome e numero identificativodella tessera Avis.Le risposte devono pervenire presso la sede Avis - concorso quiz -via Piacenza 7 10127 Torino, oppure via mail a [email protected] entro il 31 ottobre 2017.Il premio del precedente quiz deve essere ritirato entro il 31 ottobre 2017.

Filippo Cordero di Pamparato era un ufficiale di artiglie-ria che l’8 settem-bre 1943, al dissol-vimento del Regio esercito, si nasco-se a Giaveno assu-mendo il nome di battaglia di «Cam-pana». Al suo arre-sto, da parte delle brigate nere, rifiutò la Repubblica So-ciale Italiana e venne impiccato.La «Brigata Cam-pana», al momento della liberazione di Torino si acquar-tierò nel palazzo già sede del fede-rale di Torinoche da allora as-sunse il nome di Palazzo Campana.

Perché il portone della Banca Nazio-nale del Lavorodi via Alfieri angolo via XX Settembre viene chiamato«il portonedel diavolo»?

IL QUIZ

dal Parlamento con 130 voti favore-voli e 26 contrari, al Senato l’8 aprile divenne legge con l’approvazione di 51 degli 80 votanti.

Quando venne presentato a Vitto-rio Emanuele il Re disse: “Mi firmu, ma soma antéis che a l’infern ai va chiel”. Pio IX ritirò immediatamente il Nunzio Apostolico da Torino e l’Arcivescovo Fransoni inviò ai reli-giosi della diocesi una circolare che li invitava, in caso di convocazione, a non presentarsi al cospetto del tri-bunale laico ma alla Curia arcive-scovile. Invitato a lasciare Torino, Monsignore rifiutò e per giunta scrisse una protesta sul giornale cle-ricale “L’armonia” e venne arresta-to. Rinchiuso alla Cittadella, fu rin-

cuorato dalle frequenti visite delle pie donne che indirono una sotto-scrizione tramite il giornale “L’armonia” per un pastorale d’argento.

Questa iniziativa sollevò una vio-lenta reazione anticlericale con l’apertura di una sottoscrizione sul giornale “L’italiano – Gazzetta del popolo” per un attestato di stima al Ministro Siccardi. Alti giornali quali “La Frusta” e “Il Risorgimento” ade-rirono all’iniziativa ed in sette giorni si raccolsero ben 20.000 lire. L’enti-tà della somma raccolta fece dimen-ticare subito medaglie o calamai, come inizialmente si era pensato, ma si decise per un monumento non alla persona ma per ricordare una legge

da lui appassionatamente promossa.Una commissione appositamente

costituita scelse il progetto che pre-vedeva la realizzazione di un obeli-sco che si decise di collocare al cen-tro della piazza Susina (ora piazza Savoia) che era il fulcro della terza ampliazione della città avviata da Vittorio Amedeo II e realizzata da Filippo Juvarra.

Sui quattro lati dell’obelisco sono incisi i nomi degli 819 comuni che parteciparono alla sottoscrizione che raggiunse la cifra di 69.833,97 lire. Alla base dell’obelisco, durante la cerimonia per la posa della prima pietra, venne collocata una cassetta di lamiera contenente i seguenti do-cumenti ed oggetti:

Il Conte Siccardi presenziò all’inaugurazione del monumento senza prendere la parola in quanto uomo estremamente riservato. Ab-bandonò la politica per dedicarsi

esclusivamente alla giurisprudenza; nel 1856 una paralisi gli bloccò la mano sinistra ed il 29 ottobre dell’anno successivo morì. Le sue esequie furono solenni e a spese del-

lo Stato e si svolsero fra due ali di folla riconoscente e commossa. Fu in seguito alla sua legge che nelle aule di tutti i tribunali d’Italia deve trovarsi la scritta:

Una copia della legge per l’abolizionedel Foro ecclesiastico

Una copia della legge che regola le transazio-ni fra gli enti morali relativamente agli im-mobili

Una scatola di lattacon 3 once di polvere da guerra piemontese

Un pacco da 2 oncedi seme di frumento

Un pacco contenente seme di riso

Un pacco contenente seme di Aster Chinensis

Un pacco contenente seme di poppone (sic!)

Una piccola bottiglia contenente vino ordina-rio del paese

Un pacco contenente quattro pezzidi pane grissino

I numeri 141 e 142 della Gazzetta del po-polo del 1850

Uno scudo con l’effige di Vittorio Emanuele II da 5 lire coniato nell’anno 1851

Numero 5 centesimi con il conio del 1826

Un volume con i nomi dei sottoscrittori

I

II

III

IV

V

VI

VII

VIII

IX

X

XI

XII

XIII

nell anno 1851

PiazzaSusina

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42

Passione Fotografia

Intervista

I grandifotografi

a iniziato la professione per caso, oltre che per vocazione, a 17 anni e

mezzo presso l’Agenzia Bertazzi-ni in sostituzione di un amico che invece di fare il fotografo preferi-va suonare il jazz. La passione, quella vera, è venuta poi. Alcuni anni dopo lasciò Bertazzini per iniziare la collaborazione con la mitica “Gazzetta del Popolo”, du-rata ben ventitré anni. Seguì poi l’impegno a La Stampa, “la bu-siarda” come veniva apostrofato il quotidiano fondato da Alfredo Frassati. Qui, con altri sei colleghi della vecchia guardia costituì l’Agenzia Reporters. Attualmente collabora con l’Agenzia Ansa.Durante la sua lunga vita profes-sionale ha coperto numerose situa-zioni ed avvenimenti di cronaca bianca e nera. Ha testimoniato con

foto morti ammazzati in tutti i modi. “Sicuramente quelli che non potrò mai scordare sono i bambini vittime del terremoto del Friuli, nel maggio 1976. Piccoli corpi che spuntavano dalle macerie, nella devastazione che regnava ovun-que. Un’immagine impossibile da dimenticare, non si può fare l’abi-tudine a eventi di questo genere”, ricorda Di Marco.“Altrettanto indimenticabile l’aria che si respirava a Torino negli anni 1977-1978, il tragico periodo di dominio delle Brigate Rosse. Venne il processo e le aule in cui si svolgeva furono trasformate in veri e propri bunker”.In Libano, durante la guerra, i con-trolli erano serrati, l’esercito schierato a difendere e fotografare per documentare era quasi impre-sa impossibile. “Andai a Beirut

senza visto sul passaporto, girai tre giorni sotto i bombardamenti arrangiandomi e scattando foto di nascosto. Cercai in tutti i modi di farmi rilasciare il visto, ma inutil-mente. Fui quindi rimpatriato, però portai a casa il reportage”.Qual è stato il periodo migliore nella sua lunga professione? “Quello che ho vissuto durante la collaborazione alla Gazzetta del Popolo. Tanti servizi di cronaca che lasciano il segno. Fu in quel periodo che testimoniai con il mio servizio un fatto che mi colpì pro-fondamente: nel 1974 fu final-mente trovato il corpo di Maria Teresa Novara, una ragazza che era stata rapita da un balordo che la tenne per mesi nel cascinale “La Barbisa” di Canale. La scoperta avvenne per caso quando i carabi-nieri, inseguendo un’auto che non si era fermata ad un posto di bloc-co, a seguito delle indagini per ri-salire all’identità del conducente trovarono la poveretta morta di stenti murata sotto una botola”.Non sempre il lavoro è filato li-scio. Ricorda ancora Tonino Di Marco: “Per una foto rischiai an-che la vita. Nel 1970, in una palaz-zina di piazza Massaua a Torino, ci fu una serie di esplosioni a cau-sa di una perdita di gas nelle canti-ne. Salii al sesto piano per fare qualche scatto ma mi ritrovai av-volto dalle fiamme. Sfondai un ve-tro e scappai sulla scala dei pom-pieri”. Lo scatto più bello per cui è valsa la pena aspettare il momento giusto? “Sicuramente la più bella e significativa è stata la foto che ho

H

A cura diGiorgio Debernardi

2

PilloleÈ l'esperienza,non la tecnica,che contanel lavorodel fotografo.Alfred Eisenstaedt

Non coluiche ignora l'alfabeto,bensì colui che ignorala fotografiasarà l'analfabetadel futuro.Walter Benjamin

La fotografiaè tutta qui:far vederea un'altra personaquel che nonpuò vedere perchéè lontana,o distratta,mentre tu invecesei stato fortunatoe hai visto.Elliott Erwitt

Tonino Di MarcoClasse 1940, siciliano di Racalmuto,paese di Leonardo Sciascia,da 60 anni fotoreporter

1

1 Di Marco conGiulietta Masinae Vittorio De Sica

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Passione Fotografia

Sceltiper voi

www.dimarco-pressphoto.it

http://www.fabiobucciarelli.com/ http://www.gabrielebasilico.com/ http://www.davidemonteleone.com/wd2tph9dvsfns79l8lvb842tuqg6jq

scattato nell’aprile 1980, durante la prima visita a Torino di Papa Giovanni Paolo II. Ero riuscito a in-trufolarmi in mezzo ai ve-scovi: quando il Papa ci passò davanti immortalai il Pontefice in primo pia-no, alle spalle un mare di fedeli. Quello scatto ha fatto il giro di tutti i gior-nali”.“Ricordo un altro tragico evento che mi addolora ancora adesso quando passo in via Cibrario e la mente torna a quella sera nevosa del 13 febbraio 1983 quando un incendio sviluppatosi all’interno del cinema Statuto pro-vocò la morte di 64 perso-ne. Fu considerata la più grande strage verificatasi a Torino dal secondo do-poguerra. Man mano che venivano portati fuori dal locale i corpi venivano adagiati sul marciapiede, poi alli-neati in un’autorimessa vicino al cinema. La maggior parte di essi erano giovani”.“Credo che reportage e giornali-smo debbano essere abbinati, non esiste più nei giornali colui che va alla ricerca dello scatto. Chi - come mio figlio Alessandro che collabora dal 2008 con l’Ansa - in-traprende adesso questo mestiere deve fare tutto da solo. Ora anche i grandi giornali si accontentano delle foto scattate con il cellulare: non si guarda più alla qualità ma alla velocità con la quale si pubbli-ca l’immagine”.“Un esempio è l‘ultimo tragico evento accaduto in piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno scorso durante la finale di Cham-pions League tra Juventus e Real Madrid. Nella piazza gremita all’inverosimile da tifosi juventini all’improvviso, non si sa il perché, siamo stati travolti da un mare di gente che, presa dal panico, corre-va all’impazzata travolgendo

chiunque e qualunque cosa. In questa enorme confusione, con corpi sanguinanti in ogni angolo, la piazza ricoperta di vetri rotti, borse, scarpe, zaini, cellulari, a noi che avevamo abbandonato la no-stra attrezzatura per correre a ri-prendere e fermare con le immagi-ni cosa stava succedendo l’unica domanda che rivolgevano dalle agenzie era: invia subito video e foto”.Com’è cambiata la professione del fotografo? E l’attrezzatura?“Non esiste più il rapporto umano. Quando facevi foto di sport e chie-devi al calciatore di fare due pal-leggi per la foto questi era felice di accontentarti. Adesso, fra procura-tori e sponsor, devi prenotarti mesi prima e se ti va bene riesci ad ave-re uno scatto. Adesso ci chiamano sciacalli e per uno che ha dato l’anima per questo mestiere brucia molto.Quando iniziai la prima macchina fotografica era la Speed Grafic con pellicola 13 x 18 e mi serviva

per le foto industriali (vedute di capannoni industriali, interni con macchinari ecc.); per i servizi di cronaca la prima macchina fu la Rolleiflex 6 x 6, poi la Nikon F2 e per ultima, prima di passare al di-gitale nel 1982, l’Hasselbad”.

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3 5

2 Di Marco con Luciano Pavarotti

3 Gorbaciov in redazione a La Stampa

4 Il Presidente Sandro Pertini

5 Di Marco con i figli Andrea e Alessandro

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Lingua piemontese

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A cura diMichele Bonavero

eravamo lasciati con un in-terrogativo: chi fosse un certo Gariboja. Eccomi ora

a cercare di svelare l’arcano.Il nome di questo personaggio si rifà

a un suo omologo francese, tale Jean Gribouille diventato celebre in quelle terre per la sua dabbenaggine come da noi accadde per Bertoldino, figlio di Bertoldo e Marcolfa nelle novelle scritte da Giulio Cesare Croce e pub-blicate per la prima volta nel 1620.

Il buon Jean Gribouille è un francese della Borgogna protagonista del roman-zo «La Sœur de Gribouille» scritto nel 1862 da Sophie Rostopcina, contessa di Ségur; divenne assai celebre per le sue doti da sempliciotto di cui fu presto sim-bolo di riferimento. Gariboja, utilizzato come nome proprio, rappresentò in Pie-monte l’emblema di un’ingenuità spinta ai confini della stoltezza. È uno strano quanto simpatico personaggio, molto sempliciotto e sciocco, cui si attribuisco-no molte gesta divenute quasi proverbia-li. Eccone alcune: «Gariboja a stërmava ij sòld ant le sacòce dj’àutri për esse si-gur ëd nen esse derobà» (Gariboja na-scondeva i soldi nelle tasche altrui per essere certo di non essere derubato); «Gariboja a së stërmava ’nt l’eva sota a un pont për nen esse bagnà da la pieuva» (Gariboja si nascondeva nell’acqua sot-to a un ponte per non essere bagnato dal-la pioggia); «Gariboja a s-ciapava le nos con j’euv» (Gariboja spaccava le noci con le uova); «Gariboja a catava j’euv a dódes sòld a la dosen-a e a j’arvendìa a un sòld l’un» (Gariboja comprava le uova a dodici soldi la dozzina e li riven-deva a un soldo caduno); «Gariboja a dasìa da bèive a le ciòche e a vestìa ’l cioché» (Gariboja dava da bere alle campane e vestiva il campanile); «Gari-boja a pupava da soa mare an sla

schin-a» (Gariboja succhiava il latte da sua madre sulla schiena); «Gariboja a sercava ’d passé fra na stissa e l’àutra për nen

bagnesse con la pieuva» (Ga-riboja cercava di passare fra una

goccia e l’altra per non bagnarsi con la pioggia). Da tutte queste gesta di va-

lore assoluto è nato il proverbio, tipica-

mente nostrano, di «Esse furb coma Ga-riboja» (Essere furbo come Gariboja) che viene utilizzato tutte le volte in cui qualcuno denota un acume particolare.

Un altro personaggio privo di una sto-ria certa che è entrato nel novero di quel-li che hanno dato lustro proverbiale è un certo «Lucio dla Venarìa».

Innanzitutto la Venaria, quella che adesso è un comune pressoché senza di-stacco da Torino, è cittadina con circa 35.000 abitanti che, con l’unica compa-gnia di Ceresole, si può fregiare dell’appellativo «Reale». In effetti essa ebbe fasto e notorietà grazie alla Reggia che vi fece costruire il duca Carlo Ema-nuele II di Savoia. Prima era un tranquil-lo borgo di campagna, periferico alla ca-pitale sabauda, di probabile fondazione romana e conosciuto con il nome di «Autsan» (Altessano).

La Reggia era stata voluta per essere un fiore all’occhiello del ducato sabau-do e in grado di porsi a paragone delle altre regge delle capitali europee: Ver-sailles a Parigi, Schönbrunn a Vienna, Nynphenburg a Monaco di Baviera, Palazzo Reale a Madrid, ecc. La ma-gnificenza del palazzo, dei giardini e delle opere di un architetto come Ame-deo di Castellamonte ne fecero una meta invidiabile alla stessa Torino, in-fatti è noto il proverbio: «Chi a ved Tu-rin e nen la Venarìa a ved la mare e nen la fija» (Chi vede Torino e non Vena-ria vede la madre e non la figlia).

Tornando al nostro personaggio ecco che troviamo diverse origini, ma tutte concorrono ad alimentarne la leggenda. La prima, ma non in ordine di tempo, appartiene allo scrittore e commediogra-fo piemontese Luigi Pietracqua (1832-1901) che a questo «Lucio» dedi-cò uno dei suoi romanzi nel 1877.

Nel romanzo l’autore individua Lu-cio dla Venarìa con un tale conte Bra-schetti che, per fare della beneficenza anonima, si travestiva da cacciatore e girava le campagne in cerca di biso-gnosi, a sera rientrava nella sua villa, detta «la Pomera» perché circondata da meli. Sempre legata a questo libro è un’altra spiegazione, opera dell’editore Andrea Viglongo che in un’appendice

si ricollega a un famoso detto in uso a quei tempi: «Ma vajlo a conté al Lucio dla Venarìa» (Ma vai a raccontarlo a Lucio della Venaria), espressione usa-ta nei confronti di chi aveva il vezzo di spararle grosse. Rifacendosi a un testo ottocentesco dell’abate Baruffi («Passeggiate nei dintorni di Torino», 1853) si supponeva l’esistenza a Ve-naria di un abilissimo giocatore di «balon» (pallone) e giocando sul ter-mine piemontese, accrescitivo di «bala» (palla ma anche frottola, pan-zana), ecco che a lui erano indirizzati quelli che avevano l’abitudine di in-grandire oltremisura le affermazioni.

Altra ipotesi, non documentata, è che il mitico Lucio fosse un personaggio della Commedia dell’Arte nella quale interpretava il ruolo del sempliciotto credulone, ingenuo e con poco cervel-lo. Ciò che si sa è che dal 1845 circa questo Lucio dla Venarìa fu adottato come maschera carnevalesca. Pare an-che che sia stata ritrovata, in un bo-schetto dietro alla Reggia, una statua raffigurante un personaggio buffo con indosso una palandrana lunga fino ai piedi e un cappello rotondo in testa. Si dice che sul piedistallo vi fosse la scritta «Lucio dla Venarìa».

Nella versione in francese del libro del Baruffi egli cita una lettera di un tal Jean Sadi riferentesi a un avvenimento del 17 giugno 1698. Avvenne che una tale Petronilla, Teobalda, Pantaleona, Saturnina Biribini, detta la «Ninassa» (la Ninaccia) per le forme prosperose, lasciasse cadere inavvertitamente il suo pargolo, che allattava, in una delle vasche della Reggia. Le vasche erano popolate da grandi e voraci lucci che lo divorarono. Dal termine piemontese «luss» (luccio), simile al latino «lu-cius» e dunque a Lucio, pare sia deri-vato il detto: «Ma va a fé dësbrojé sossì al Lucio dla Venarìa, ch’a na farà un bocon e a sarà prest rangià» (Ma vai a far sbrogliare questo al Lucio della Ve-naria, che ne farà un boccone e sarà presto aggiustato).

Ultima versione è quella dell’omo-nimo ristorante di Venaria, ma è la meno attendibile.

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Garibojae Lucio dla Venarìa

GaribojaÈ uno strano quanto simpatico personaggio, molto sempliciotto e sciocco, cui si attribuiscono molte gesta divenute quasi proverbiali

«La Sœurde Gribouille»scrittonel 1862da SophieRostopcina, contessadi Ségur

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Anagrafe avisina

47

Note lieteRosanna Di Labio e Fulvio Milani segnalano che il figlio

RICCARDOha compiuto 18 anni il 27 marzo. Da poco ha anche effettuato la sua prima donazione, e per questo l’Avis Comunale Torino lo ringrazia

CARA MARGHERITAper il tuo terzo compleanno tanti auguri alla nostra principessa da mamma Debora e papà Michele.E anche da tutti gli amici di Avis Torino e Intercomunale

La vita è una grande tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi. Auguri dolcissima

ARIANNAper i tuoi 18 anni. Laura, Samuelee gli zii Alessandro e Marianna

COMPLEANNI

La donatrice Maria Disalvia

annuncia con gioia il matrimo-

nio della figlia

Claudia con Giuseppe

entrambi dona-tori, avvenuto

il 2 giugno

Auguri da tutta la Comunale

Per le pubblicazioniin Anagrafe avisinainviare il materiale a

[email protected]

LuttiMORTI COMMEMORAZIONI

Il giorno 4 maggio 2017 è mancato improvvisamente

GUERRINOCOSTA

già distintivo d'oro con fronde AVIS.Ne danno l'annun-cio la moglie Gem-ma, il figlio Paolo, Gabriella e i nipoti Mirko e Mattia

I figli Enzo e Fabri-zio e tutti i parenti ricordano con tanto amore

LIDIAPIZZOLANTEVOZZA

a 7 anni dalla sua scomparsa.

Il 18 Maggio è deceduta

ELENALEVATO

in Negri, sorella della nostra cara Maria Levato, per anni Consiglieradi Avis Fiat e Avis Comunale Torino

ANNIVERSARI MATRIMONI

Il prossimo 29 settembre festegge-ranno il 10° anniversariodi matrimonio

MARGHERITA CRISTINAE SANDRO STASI

AmedeoConti

sono 25 anniche mi hai lascia-

to nel dolore.La tua mamma

CarloConti

sono 22 anniche ci hai abban-

donato nelnostro grandis-

simo dolore.Moglie e famiglia

FeliceAntonio

sono 13 anni che ci hai lasciato.

Tua moglie e figli

Il 9 agosto 2017 è mancatoil donatore

FRANCESCO GULINOI familiari lo ricordano con affetto

EMIDIO D’ADEMOE MARIA LEVATO

festeggiano i 50 anni di matrimonio. Auguri dalla Comunaledi Torino per le loro nozze d’oro

Il 18 giugno i coniugiMARISA E AGOSTINOCAMMARATA

hanno festeggiato il loro 50° anniver-sario di matrimonio. Figli, nipoti, amici e il direttivo Gruppo Donatori Sangue Poste, augurano tanta gioia e felicità ai due simpatici amici.

Claudia, Valentina e Floriana Puccia annunciano con gioiail matrimonio della sorella

ROBERTACON PAOLO GRECH

che si celebrerà il 5 settembrein Sicilia. Tutte le sorelle sonodonatrici Avis. Un particolare au-gurio dalla “Comunale” di Torino

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