Giorgio Cesarale Finelli

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7/25/2019 Giorgio Cesarale Finelli http://slidepdf.com/reader/full/giorgio-cesarale-finelli 1/18  Astrazione reale, dialettica, circolo del presupposto-posto. Su Un  parricidio compiuto. Il confronto finale di Marx con Hegel  di Roberto Finelli di Giorgio Cesarale Con Un parricidio compiuto. Il confronto finale di Marx con Hegel  si può dire che l'itinerario teorico di Roberto Finelli sia giunto a una stazione decisiva: i temi più ‘tradizionali’ della sua riflessione certamente una delle più originali e intense della storia più recente del mar!ismo italiano vi attingono una particolare energia esplicativa e vengono allo stesso tempo ricollocati entro nuovi orizzonti" #e ci si volesse abbandonare all’uso di un’espressione ormai consumata dalle più varie scorribande filosofiche$ si potrebbe dire che il ‘mar!ismo dell’astratto’ %uesta la formula con cui Finelli descrive il tratto %ualificante della sua ricerca teorica prova in %uesto libro a farsi ‘paradigma’$ a trasformarsi da strumento di reinterpretazione di &ar! in più generale %uadro di lettura della societ moderna e delle sue estensioni postmoderne e ipermoderne" (n Un parricidio compiuto il lettore trova perciò depositate$ senza andare per ordine$ una ‘diagnosi epocale’$ relativa appunto alla trasformazione del ‘moderno’ in ‘postmoderno’$ una severa critica della ‘filosofia’ del materialismo storico$ oltre che del mar!ismo secondo) e terzo)internazionalistico$ una riproposizione del mar!ismo come scienza della storia$ una rappresentazione delle funzioni ‘ideologiche’ che rifugge tanto da %uella ‘ortodossa’ %uanto da %uella althusseriana e primo) lu*acciana$ un’organica lettura del Capitale che culmina nella valorizzazione della sintesi  mar!iana forza)lavoro+macchina$ un ripercorrimento di alcune fra le esperienze più innovative del mar!ismo contemporaneo$ una ricca storia filosofica del circolo del presupposto)posto$ un aspro rigetto della filosofia di Feuerbach e del ‘feuerbachismo’ considerato interno ai presupposti d’azione delle principali forze del movimento operaio$ una certa immagine della filosofia di ,egel combinata con la sua critica$ una rivisitazione dei concetti di ‘negazione’ e di ‘contraddizione’$ una teoria del rapporto fra individualit e socialit mediato dal ‘riconoscimento’ infra) e inter)soggettivo$ un ripensamento del concetto di ‘soggettivit’ e au fond $ mi pare$ anche di %uello di ‘libert’" Come - facile capire$ la valutazione della cogenza e della produttivit della prospettiva teorica globalmente dischiusa da Finelli deve senz’altro passare dall’attenta ponderazione del modo in cui egli rielabora criticamente ciascuno di %uesti temi" #i tratta$ tuttavia$ di un esercizio ineseguibile uti singuli $ se non al costo di dare vita a paradossali esperienze ‘borgesiane’" .n altro libro$ cio-$ dovrebbe essere scritto per affrontare adeguatamente l’articolarsi sistematico delle proposte filosofiche del Finelli di Un  parricidio compiuto" /uel che %ui vorrei fare$ perciò$ - calibrare lo sguardo su alcuni nodi teorici particolari$ che tuttavia ritengo abbiano un’implicazione molto più vasta di %uella che innanzitutto appare" &i soffermerò perciò$ da un lato$ sulla ripresa

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 Astrazione reale, dialettica, circolo del presupposto-posto. Su Un parricidio compiuto. Il confronto finale di Marx con Hegel  di

Roberto Finelli

di Giorgio Cesarale

Con Un parricidio compiuto. Il confronto finale di Marx con Hegel   si puòdire che l'itinerario teorico di Roberto Finelli sia giunto a una stazionedecisiva: i temi più ‘tradizionali’ della sua riflessione certamente una dellepiù originali e intense della storia più recente del mar!ismo italiano viattingono una particolare energia esplicativa e vengono allo stesso temporicollocati entro nuovi orizzonti" #e ci si volesse abbandonare all’uso diun’espressione ormai consumata dalle più varie scorribande filosofiche$ sipotrebbe dire che il ‘mar!ismo dell’astratto’ %uesta la formula con cuiFinelli descrive il tratto %ualificante della sua ricerca teorica prova in %uestolibro a farsi ‘paradigma’$ a trasformarsi da strumento di reinterpretazione di&ar! in più generale %uadro di lettura della societ moderna e delle sueestensioni postmoderne e ipermoderne" (n Un parricidio compiuto il lettoretrova perciò depositate$ senza andare per ordine$ una ‘diagnosi epocale’$relativa appunto alla trasformazione del ‘moderno’ in ‘postmoderno’$ unasevera critica della ‘filosofia’ del materialismo storico$ oltre che del mar!ismosecondo) e terzo)internazionalistico$ una riproposizione del mar!ismo comescienza  della storia$ una rappresentazione delle funzioni ‘ideologiche’ cherifugge tanto da %uella ‘ortodossa’ %uanto da %uella althusseriana e primo)

lu*acciana$ un’organica lettura del Capitale che culmina nella valorizzazionedella sintesi  mar!iana forza)lavoro+macchina$ un ripercorrimento di alcunefra le esperienze più innovative del mar!ismo contemporaneo$ una riccastoria filosofica del circolo del presupposto)posto$ un aspro rigetto dellafilosofia di Feuerbach e del ‘feuerbachismo’ considerato interno aipresupposti d’azione delle principali forze del movimento operaio$ una certaimmagine della filosofia di ,egel combinata con la sua critica$ unarivisitazione dei concetti di ‘negazione’ e di ‘contraddizione’$ una teoria delrapporto fra individualit e socialit mediato dal ‘riconoscimento’ infra) e

inter)soggettivo$ un ripensamento del concetto di ‘soggettivit’ e au fond $ mipare$ anche di %uello di ‘libert’"Come - facile capire$ la valutazione della cogenza e della produttivit dellaprospettiva teorica globalmente dischiusa da Finelli deve senz’altro passaredall’attenta ponderazione del modo in cui egli rielabora criticamente ciascunodi %uesti temi" #i tratta$ tuttavia$ di un esercizio ineseguibile uti singuli $ senon al costo di dare vita a paradossali esperienze ‘borgesiane’" .n altro libro$cio-$ dovrebbe essere scritto per affrontare adeguatamente l’articolarsisistematico delle proposte filosofiche del Finelli di Un  parricidio compiuto"/uel che %ui vorrei fare$ perciò$ - calibrare lo sguardo su alcuni nodi teoriciparticolari$ che tuttavia ritengo abbiano un’implicazione molto più vasta di%uella che innanzitutto appare" &i soffermerò perciò$ da un lato$ sulla ripresa

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compiuta da Finelli del concetto$ schizzato da &ar! nei Grundrisse$ di forza)lavoro come ‘povert assoluta’ e ‘immediata corporeit’ e$ dall’altro$ sul modoin cui viene impostata la delicata %uestione della natura  dello Anfang$ del‘cominciamento’ del Capitale.  /uesto dovrebbe garantire il materialesufficiente per riproblematizzare a un più alto livello le ac%uisizioni di Finelli

intorno alla ‘astrazione reale’ che governa e tesse dall’interno la societ delcapitale"

0" Forza-lavoro come ‘povert assoluta! e ‘immediata corporeit! 

Finelli affronta per la prima volta la %uestione dello statuto del concettomar!iano di ‘forza)lavoro’ nel capitolo secondo del libro$ 1Circoli e linee rette:dal materialismo storico al Capitale2. 3o scenario ricorda %uello del  "eri 

 "#$seos parmenideo: scartata$ infatti$ la ‘via’ del materialismo storico$ perch4teoreticamente contraddittoria e viziata da teleologismo metafisico$ un’altra‘via’ si pone dinanzi all’interprete$ %uella della critica dell’economia politicarivelata dai Grundrisse. (n %uesta sede$ &ar!$ dice Finelli$ giunge finalmentea comprendere il valore e il significato della libert entro il processo dicostituzione della modernit" &entre negli scritti giovanili la libert$ in%uanto propriet del singolo$ - immediata  interruzione dell’organicit delGattungs%esen ed - perciò destinata a dileguarsi$ negli scritti che inauguranola matura critica dell’economia politica essa - 1separazione di un grupposociale da ogni possibile rapporto con il mondo)ambiente a motivodell’interposizione tra esso e l’Um%elt  di un altro o più gruppi sociali che di

%uel mondo si fanno proprietari e possessori monopolisti20" /uel che per%uesto &ar! balza dun%ue in primo piano nella configurazione della libertmoderna non - più l’individuo astratto e separato da altri individui$ ma 1unaclasse sociale libera nel senso dell!essere priva  da ogni rapporto con ilmondo)ambiente e dun%ue capace di vendere solo il proprio corpo+lavorocome unica fonte di sostentamento della propria vita25" 3a libert moderna -astrazione$ ma non perch4$ come appunto pensava il &ar! che si muovevaall’interno della problematica del Gattungs%esen$ separazionedall’universale$ bens6 perch4 da %uesto universale essa si fa integralmente

permeare e attraversare" 3’astrazione sar reale$  praticamente  vera$ nellamisura in cui l’individuo$ invece di continuare a farsi ricettacolo di variazioni %ualitative 7come recita la narrazione dominante nella modernit circa ilsoggetto %uale autonomo centro di iniziativa8$ lascer imprimere sulcomplesso delle sue operazioni$ produttive e riproduttive$ il sigillodell’universale$ ovvero della ripetizione del medesimo"9 per avvalorare %uesta impostazione analitica$ continua Finelli$ che il &ar!dei Grundrisse  fa intervenire in una delle pagine più pregnanti di %uestotesto cos6 magmatico$ spesso colpevolmente trascurata dal mar!ismo ilconcetto di forza)lavoro come ‘povert assoluta’ e ‘immediata corporeit’" er

1 R. Finelli, Un parricidio compiuto. Il confronto finale di Marx con Hegel , Jaca Book, Milano 2014, p. 117.2  Ivi.

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capire in che cosa consistano %ueste due determinazioni concettuali convienelasciar la parola allo stesso &ar!:

 &a separazione della propriet dal lavoro appare come legge necessaria di %uestoscambio tra capitale e lavoro" (l lavoro posto come il non-capitale in %uanto tale -:

08 lavoro non-materializzato' inteso negativamente 7esso stesso ancora materiale;il non materiale stesso in forma oggettiva8" Come tale esso - non)materia prima$non)strumento di lavoro$ non)prodotto grezzo: il lavoro separato da tutti i mezzi egli oggetti di lavoro$ da tutta la sua oggettivit" 9 il lavoro vivo esistente comeastrazione da %uesti momenti della sua realt effettiva 7e altres6 come non)valore8;%uesta completa spoliazione$ esistenza del lavoro priva di ogni oggettivit$puramente soggettiva" (l lavoro come  povert assoluta; povert non comeindigenza$ ma come totale esclusione della ricchezza materiale<"

Finelli scrive giustamente che l’1assenza di relazioni)mediazioni con il mondo

esterno implica infatti che il freie Ar(eit  sia caratterizzato per &ar! da unapari assenza di relazione)mediazione riguardo al nesso tra il corpo e lapersona che di %uel lavoro - portatrice2=" #enza rapporto con la Um%elt $insomma$ la persona subisce %uello che lo ,egel della  &ogica  avrebbechiamato Gegenstoss$ un profondo ‘contraccolpo’ in se stessa" >ssa -ricacciata nella sua sola condizione corporea. Continua infatti &ar!:

? anche @il lavoroA$ in %uanto - il non-valore  esistente e %uindi un valore d’usopuramente materiale$ che esiste senza mediazione$ %uesta materialit può esseresoltanto una materialit non separata dalla persona: una materialit coincidente

con la sua corporeit immediata" >ssendo materialit assolutamente immediata$essa - altrettanto immediatamente non)materialit" (n altri termini: una materialitche non si colloca fuori dell’esistenza immediata dell’individuo stessoB"

(n %uanto costretta a subire un Gegenstoss$ la forza)lavoro - non solocorporeit immediata %ualcosa che$ sottratto a un positivo interscambio conil mondo circostante$ rimane vincolato alla sua immediata esistenza naturale$ ma anche esclusione dal resto della ricchezza materiale" >ssa - dun%ue un

 valore d’uso espulso dal resto dei valori d’uso$ un valore d’uso incapace di

determinare un %uadro costruttivo di relazioni e mediazioni con essi" Finelline conclude che 1 povert assoluta e assolutezza della dimensione corporeacostituiscono cos6 il fondo paradossale della libert moderna per un &ar!$nella cui prospettiva teorica il tempo moderno coincide sempre più con iltempo del capitale$ che trae la sua vita e valorizzazione proprio dall’incontro edalla connessione con il freie Ar(eit 2" 3a libert della forza)lavoro$ in %uantosi coniuga con vuotezza e riduzione ‘naturalistica’$ - cos6 per Finellicondizione di possibilit dell’ingresso sulla scena dell’autentico soggetto della

3 K. Marx, Lineamenti fondamentali di critica dell’economia politica  («Grundrie!", ed. i#. a cura di G. Back$au,

%inaudi, &orino 1'7, )ol. *, p. 244.4 Finelli, Un parricidio compiuto, ci#., p. 11'.+ Marx, Lineamenti fondamentali di critica dell’economia politica, ci#., )ol. *, p. 244. Finelli, Un parricidio compiuto, ci#., p. 11'.

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societ moderna$ das )apital $ inteso come valore valorizzantesi che$ peressere tale$ sussume sotto di s4 il valore d’uso della forza)lavoro"(l nesso libert)astrazione reale - riconfermato da Finelli anzitutto riportandola met del capoverso successivo dei Grundrisse:

3’ultimo punto su cui va richiamata l’attenzione a proposito del lavoro come sicontrappone al capitale$ - che esso$ in %uanto - il  valore d’uso che sta di fronte aldenaro posto come capitale$ non - %uesto o %uel lavoro$ bens6 lavoro puro esemplice$ lavoro astratto; assolutamente indifferente alla sua particolaredeterminatezza$ ma capace di ogni determinatezza" Dlla sostanza particolare di cui- costituito un determinato capitale$ il lavoro deve naturalmente corrisponderecome lavoro particolare; ma poich4 il capitale in *uanto tale - indifferente a ogniparticolarit della sua sostanza$ ed - tanto la totalit delle particolarit della suasostanza$ %uanto l’astrazione da tutte le sue particolarit$ anche il lavoro che gli sicontrappone ha in s4$ soggettivamente$ la stessa totalit e astrazione" Dd esempionel lavoro corporativo$ artigianale$ dove il capitale stesso ha ancora una formalimitata$ - ancora completamente immerso in una sostanza determinata$ e dun%uenon - ancora capitale in *uanto tale$ anche il lavoro appare ancora immerso nellasua determinatezza particolare: non si presenta nella totalit e nell’astrazione checontrassegna il  lavoro come sta di fronte al capitale" Ciò significa che il lavoro - inogni singolo caso un lavoro determinato; ma il capitale può contrapporsi ad ognilavoro determinato; la totalit  di tutti i lavori gli sta di fronte EHIJK$ ed -accidentale %uale di essi gli si contrapponga a un dato momento" L’altro cantol’operaio stesso - assolutamente indifferente alla determinatezza del suo lavoro;%uesto non gli interessa come tale$ ma solo nella misura in cui - lavoro in generale ecome tale valore d’uso per il capitale" (l carattere economico dell’operaio - datodun%ue dall’esser portatore del lavoro in %uanto tale M ossia del lavoro come valored!uso per il capitale; egli - operaio in antitesi con il capitalistaN"

Commentando %uesto segmento testuale$ Finelli ne approfitta per ribadire lanatura non logico)gnoseologica$ ma pratico)reale$ del capitale$ tanto reale epratica 1da permeare di s4 l’intero mondo del lavoro" retendendo insommadi avere a che fare con un lavoro che$ al pari della sua natura di astrattoindifferente ai particolari$ sia anch’esso indifferente$ applicabile a %ualsiasiprestazione e attivit particolari" retendendo insomma che l’operaio sia

Oportatore del lavoro in %uanto taleP$ %uale che sia appunto l’uso el’applicazione particolare che ne far il singolo capitale2Q" uttavia$ -soprattutto nella seconda met di %uesto capoverso dei Grundrisse  che perFinelli giunge a un elevato grado di condensazione la concezione mar!ianadell’astrazione reale del capitale come %ualcosa che attiene alla sfera della

 produzione e non della circolazione semplice di merci:

/uesto rapporto economico M il carattere di estremi di un rapporto di produzioneche contraddistingue il capitalista e l’operaio M si sviluppa in forma tanto più pura eadeguata$ %uanto più il lavoro perde ogni carattere d ’arte; la sua abilit particolarediviene sempre più %ualcosa di astratto$ di indifferente$ ed esso diviene in misura7 Marx, Lineamenti fondamentali di critica dell’economia politica, ci#., )ol. *, pp. 24+24.- Finelli, Un parricidio compiuto, ci#., p. 122.

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sempre crescente attivit   puramente  astratta$ puramente meccanica$ e perciòindifferente$ indifferente alla sua forma particolare; attivit puramente formale o$ ilche - lo stesso$ puramente materiale$ attivit in generale$ indifferente alla forma"/ui si rivela ancora una volta come la determinatezza particolare del rapporto diproduzione$ della categoria M %ui capitale e lavoro M$ diviene vera solo con losviluppo di un particolare modo materiale di   produzione e di un particolare livellodi sviluppo delle forze  produttive industrialiS"

(l lavoro che - in rapporto con il capitale$ dice Finelli$

- astratto non solo %uanto ad orizzonte dello scambio nel senso di essere appuntolibero dal mondo)ambiente e di essere obbligato per tale miseria assoluta a vendersial capitale ma$ anche e soprattutto$ che - astratto per la sua utilizzazione nellafase della produzione$ %uanto ad erogazione cio- della sua energia lavorativa$ poich4il modo del produrre organizzato dal capitale e dal suo sviluppo tecnologicoconduce il lavoratore ad essere separato+astratto da ogni maestria e abilit del suo

operare" #e per &ar!$ @TA$ una delle condizioni fondamentali della produzione dicapitale consiste nel riuscire a porre da parte della direzione d’impresa gran partedelle conoscenze$ delle decisioni tecniche e dell’apparato disciplinare fuori dalcontrollo della singola persona che effettua il lavoro$ il lavoro astratto - appunto%uello che realizza tale principio costituzionale del capitale: lavoro come attivit deltutto estranea a colui che la esegue e$ dun%ue$ lavoro come complesso di prestazionidel tutto desoggettivizzate e deindividualizzate0U" 

(l lavoro astratto$ insomma$ non - solo lavoro deconcretizzato$ curvato nel verso della  Indifferenz $ come lo stesso &ar! dice nel luogo dei Grundrisse

appena citato$ ma anche lavoro sottoposto al comando organizzativo$disciplinare e tecnico)scientifico del capitale00"Fin %ui il ragionamento di Finelli sembra non incontrare particolari ostacoli"ra la ricostruzione che egli fa della povert assoluta e dell’immediatacorporeit della forza)lavoro in %uanto assoggettata al capitale e l’effettivoandamento della concettualit mar!iana non sembra accendersi alcun attrito"

 V’- tuttavia %ualcosa che rilutta a integrarsi nello schema teorico predispostoda Finelli ed - contenuto nel brano mar!iano immediatamente precedente alcapoverso di cui si - appena completata la citazione" #i tratta della descrizione

compiuta da &ar! del 1lavoro non-materializzato' non-valore$ inteso positivamente205$ vale a dire inteso$ dice ancora &ar! cripticamente$ come1negativit riferita a se stessa; - l’esistenza non-materializzata' %uindi non)oggettiva$ cio- soggettiva del lavoro stesso20<" Che cosa intende precisamente&ar! con tutto ciòW er saperlo conviene lasciargli di nuovo la parola:

'  Marx, Lineamenti fondamentali di critica dell’economia politica, ci#., )ol. *, p. 24.10  Finelli, Un parricidio compiuto, ci#., p. 124.11 /aico Riccardo Belloiore i $a a##o no#are, dopo a)er le##o una pria oa del #e#o, c$e parlare

 semplicemente  di la)oro a#ra##o coe la)oro deconcre#ia#o uor)ian#e5 o e6lio, c$e uor)ian#e enaa66iun6ere c$e il la)oro a#ra##o i coniu6a nel i#ea del capi#ale con la i6ura del la)ora#ore colle##i)o a cui le

 proprie# concrete )en6ono coneri#e dal capi#ale. 8ono d/accordo, a la rico#ruione della pluri)oci# del conce##odi 9la)oro/ nel Capitale  copi#o c$e eccede il perie#ro di :ue#a #ra##aione.

12  Marx, Lineamenti fondamentali di critica dell’economia politica, ci#., )ol. *, p. 244.13   Ivi.

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(l lavoro non come oggetto$ ma come attivit: non come valore  esso stesso$ macome fonte viva del valore" 3a ricchezza generale$ contrapposta al capitale in cuiessa esiste materialmente$ come realt$ in %uanto possibilit generale del capitalestesso$ la %uale si conferma come tale nell’azione" Xon - %uindi affattocontraddittorio o piuttosto si tratta di una proposizione totalmentecontraddittoria che il lavoro - da un lato la  povert assoluta come oggetto$dall’altro - la possi(ilit generale della ricchezza come soggetto e come attivit;%uesti due aspetti si condizionano reciprocamente e conseguono dalla natura dellavoro %uale$ in %uanto antitesi$ esistenza antitetica del capitale$ -  presupposto dalcapitale$ e d’altro canto presuppone a sua volta il capitale0="

Xaturalmente$ da studioso rigoroso %uale -$ anche Finelli non può sorvolaresu %uesta articolazione del discorso mar!iano$ immediatamente divaricanterispetto a %uanto egli ha fin %ui voluto stabilire" (l modulo critico che in prima

 battuta utilizza - %uello della vischiosit del passato ‘feuerbachiano’ rispettoal presente ‘scientifico’:

Xon che nella stessa pagina &ar!$ a conferma di %uanto anche nella maturit delsuo pensare permanga operoso il tema del prometeismo della prassi umana e della

 valenza intrinsecamente oppositiva dei soggetti della prassi al capitale$ non torni aconnotare il lavoro come ciò che nega il capitale$ cio- come Oantitesi$ esistenzaantitetica del capitaleP" Cos6$ se il lavoro moderno - per %uanto s’- detto$ povertassoluta$ - dall’altro per &ar! in pari tempo Ola possi(ilit generale della ricchezzacome soggetto e come attivitP" Vale a dire che il lavoro$ per %uanto deprivato e

liberato dai mezzi della sua realizzazione$ rimane comun%ue la fonte della ricchezza"> perciò il suo esistere nel capitalismo non può che essere esposto a unacontraddizione insostenibile" Lell’essere cio- da un lato povert ed espropriazioneassoluta e dell’essere$ nello stesso tempo e %uanto al medesimo soggetto$ ricchezzauniversale e possibilit universale della ricchezza" ?vvero proprio %uellacompresenza di predicati opposti in un medesimo soggetto che$ secondo ladefinizione classica di Dristotele connotano la contraddizione$ e che perciòassegnerebbe$ nell’intenzione di &ar!$ al soggetto del lavoro una condizioneinsostenibile d’esistenza$ destinata necessariamente a sfociare in una lottarivoluzionaria per il socialismo0B"

3a ‘resistenza’ del ‘feuerbachismo’ dentro &ar! persino dentro %uel &ar!che ha ingaggiato una nuova sfida$ %uella della critica dell’economia politica impone dun%ue la riemersione del tema di una soggettivit umano)produttiva

 presupposta al darsi delle relazioni economico)sociali entro cui %uella deveogni volta situarsi" Xe consegue l’apertura di un campo teoricocontraddittorio: il lavoro sarebbe per un verso$ come s’- detto$ povertassoluta e per altro verso ‘ricchezza universale e possibilit universale dellaricchezza’" Dvremmo a che fare con due predicati opposti che$ malgrado sianotali$ ineriscono al medesimo soggetto nel medesimo tempo" &a poich4 la

14  Ibid., pp. 24424+.1+ Finelli, Un parricidio compiuto, ci#., p. 122.

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contraddizione$ non solo per Dristotele$ ma anche per &ar!$ non può essere‘mantenuta’$ essa deve necessariamente sciogliersi e superarsi in unaformazione sociale superiore$ il socialismo"/uesto esito$ di nuovo viziato da teleologismo metafisico$ può essere tuttaviainterrotto dalla dismissione del teorema hegelo)mar!iano della ‘realt’ della

contraddizione" #e infatti si -$ almeno sotto %uesto profilo$ ‘aristotelici’ e non‘hegelo)mar!iani’$ non si può credere che 1nell’ambito della vita collettiva esociale sia stato e sia mai possibile che uno stesso soggetto possa$ nell!unitdel medesimo tempo$ predicarsi dell’essere e del non)essere$ essere una cosa eil suo contrario20" Li contraddizione si potr parlare solo a propositodell’inconscio intrapsichico$ nell’impasto ambivalente delle pulsioni"#e si percorre senza tentennamenti la ‘via’ del &ar! dell’astrazione reale

 bisogner dun%ue sacrificare %uel &ar! che stenta a stare al passo delle suestesse innovazioni scientifiche" Yisogner cio- sacrificare il &ar! della‘contraddizione’$ e con esso tutto %uel mar!ismo storico che$ incapace difiltrare il &ar! ‘critico)scientifico’ dal &ar! ‘feuerbachiano’$ ha fatto della‘scolastica della contraddizione’ il baricentro filosofico del suo agire politico"9 lecito tuttavia chiedersi: le conseguenze che Finelli trae dalla lettura delpassaggio mar!iano sul lavoro non)materializzato$ non)valore intesopositivamente$ sono teoreticamente validabiliW Riesce persuasivo lo schemainterpretativo che egli ne ha approntatoW Xon ne sono sicuro e dirò oraperch4$ riprendendo tutta la %uestione dal principio"(l principio - costituito dal lavoro non)materializzato inteso negativamente"#ulla sua decifrazione non - possibile$ credo$ proporre significativi

scostamenti dalla lettura che ne ha avanzato Finelli" /uesti ha infatti ragionea dire che il lavoro non)materializzato inteso negativamente  fa coinciderepovert assoluta di relazioni$ in %uanto astrazione dal mondo della ricchezzaoggettivata$ e corporeit immediata" 3a libert come astrazione reale dellaforza)lavoro significa infatti il curvarsi di %uest’ultima su se stessa$ con unosvuotamento che - il correlato di %uella pienezza che sta invece dal lato delcapitale come proprietario di materie prime$ strumenti di lavoro$ prodottigrezzi" (n termini più ‘dialettici’$ si potrebbe dire che la negazione dellamediazione oggettivata produce immediatezza$ e immediatezza naturalistica$

perch4 la presa sugli oggetti socialmente %ualificati - affidata al capitale"uttavia$ - il gesto teorico successivo di &ar! a sfuggire$ mi pare$ alla vista diFinelli" 3’esclusione  infatti della forza)lavoro dal lavoro morto$ dal mondodella ricchezza oggettivata fatta capitale$ significa infatti eo ipso  per &ar!auto-esclusione$ repulsione e scarto da s4$ rottura della continuit con s4 dellaforza)lavoro" (n termini hegeliani$ esplicitamente  richiamati da &ar! in%uesta sede$ la negazione determinata' e cio- la negazione dell’altro da s4$ -allo stesso tempo ‘negativit’$ e cio- negazione auto-riferita" Xon - possibile$per dirla ora in termini più prosaici$ avere un rapporto negativo$ escludente$

 verso il mondo oggettivo senza curvarlo allo stesso tempo verso di s4$ senzaescludersi e negarsi" &a la negazione permanente della  propria

1   Ivi.

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determinatezza ogni volta data$ il suo continuo trascendersi$ - l’attivit" >ccoperch4 &ar! dice che %uesta estrinsecazione della forza)lavoro - 1lavoro noncome oggetto$ ma come attivit; non come valore esso stesso$ ma come fonteviva del valore2" 3a forza)lavoro - non)valore in %uanto esclusa dai prodottidel lavoro morto$ ma  fonte viva  del valore in %uanto attivit$ e cio- auto)

esclusione$ permanente liberazione da s4$ automovimento che si accompagnaal suo distanziarsi da s4" ?nde$ gi a %uesto stadio del discorso teorico$ si puòaffermare che &ar! non sta assegnando predicati opposti   al medesimosoggetto nel medesimo tempo$ cadendo vittima$ come pensa Finelli$ deldivieto aristotelico di ammettere la contraddizione nel pensiero e nella realt$ma sta ragionando sui complessi effetti della medesima attivit negativa. Xona caso &ar! parla del medesimo lavoro non)materializzato$ intendendolo una

 volta negativamente  7volto verso l’esterno8 e la volta successiva positivamente  7volto verso l’interno8" Love il principio della lorodivaricazione non sta a parte o(+ecti $ ma a parte su(+ecti $ in %uell’intendere

del teorico o del lettore$ che preferiscono analizzare diacronicamente %uantoinvece si d sincronicamente" #i tratta$ insomma$ di Gesic#tpun,ten che nonintaccano la continuit teorica del lavoro non)materializzato"#i dir: ammesso pure che il lavoro non)materializzato sia dotato diun’attivit negativa che ha effetti ora sull’oggettivo ora sul soggettivo$ rimaneil fatto che povert assoluta e possibilit generale della ricchezza sono duepredicati contraddittori" er cui$ pur cacciato dalla finestra$ il divieto diammettere che si diano due predicati opposti inerenti nel medesimo tempo almedesimo soggetto rientrerebbe dalla finestra" Finelli insomma$ pur non

mettendo a fuoco %uesto passaggio$ avrebbe ragione in ultima istanza" Xonne sono$ ancora una volta$ sicuro$ ed - lo stesso &ar! a garantirlo" (l %uale&ar! - tutt’altro che inconsapevole della posta in gioco che %ui$ sotto il profiloteorico$ si sta presentando" (nfatti dice: 1non - @TA affatto contraddittorio opiuttosto si tratta di una posizione totalmente contraddittoria che il lavoro -da un lato la  povert assoluta come oggetto$ dall’altro - la  possi(ilitgenerale della ricchezza come soggetto e come attivit2" Che cosa significache fra possibilit generale della ricchezza e povert assoluta non vi -contraddizione$ o che se vi -$ - totaleW D mio parere$ la risposta$ traendo frutto

da %uanto fin %ui argomentato$ - solo una: %ueste due determinazioniconcettuali sono assolutamente  identiche l’una all’altra e proprio perciòidentiche all’attivit negativa di cui esse sono proiezioni isolabili solosoggettivamente; per %uesto esse non sono predicati contraddittori e se losono$ lo sono totalmente" erch4 parlare di contraddizione infatti$ a meno chenon sia totale e %uindi collassi immediatamente verso l’identit$ se esse sonoil medesimoW

 D mio avviso$ dun%ue$ la tesi di Finelli$ secondo la %uale sostenere che povertassoluta e possibilit generale della ricchezza sono due predicatisimultaneamente inerenti alla forza)lavoro implica direttamente unacontraddizione di tipo aristotelico$ non può essere accettata" X4 credo che cisia bisogno di dover scegliere fra l’uno e l’altro predicato$ perch4 ne andrebbe

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della stessa scelta fra mar!ismo dell’astratto e mar!ismo della contraddizione"er &ar!$ una volta che si sia pensata l’attivit della forza)lavoro comeastrazione reale$ sono gi fissate le condizioni per determinarla comepossibilit generale della ricchezza" Radicale esclusione  dal mondo dellaricchezza oggettivata significa$ infatti$ eo ipso ‘negativit riferita a se stessa’$

dun%ue autoesclusione$ attivit pura$ lavoro vivo inteso come  Indifferenz'erogazione di indistinta energia lavorativa$ fonte di valore"#u %uesto terreno$ sebbene non abbia spazio per argomentarle interamente$ visono tre ulteriori precisazioni da fare$ direttamente relative alla posizioneespressa da Finelli: 08 il rapporto fra contraddizione ‘aristotelica’ econtraddizione ‘hegelo)mar!iana’ o hegeliana e mar!iana; 58 il rapporto fraforza)lavoro e capitale che consegue dall’identificazione di povert assoluta epossibilit generale della ricchezza; <8 la %uestione del lavoro vivo comesoggettivit presupposta al capitale o eccedente lo stesso"Riguardo a 08$ il discorso$ %uasi superfluo affermarlo$ - di enorme complessite difficolt$ ma sono persuaso che esso debba essere riarticolato a( imis

 fundamentis$ perch4 la trattazione che gli ha abitualmente dedicato ilmar!ismo storico 7su %uesto Finelli ha ragioni da vendere8 - stato di unadisarmante debolezza e povert analitica" L’altro canto$ per preparare ilterreno a %uesto lavoro$ occorre subito sbarazzarsi di %uelle polarizzazioni eradicalizzazioni di senso 7la contraddizione ‘hegelo)mar!iana’ come puraalternativa a %uella ‘aristotelica’ per esempio8 che bloccano la ricerca più chealimentarla e proseguirla" 3a tormentata$ e spesso a mio giudizioimproduttiva$ discussione inaugurata da Colletti sulla diversit fra

opposizione reale ‘*antiana’ e contraddizione dialettica ‘hegeliana’ dovrebbeaverci ammaestrato in tal senso0N"Riguardo invece a 58$ basti dire che la stretta continuit rinvenuta fra attivitescludente e attivit auto)esclusiva della forza)lavoro disponeimmediatamente in circolo il rapporto fra %uest’ultima e il capitale"/uest’ultimo$ in %uanto concentrazione di lavoro morto$ - posizione dellaforza)lavoro come soggettivit  pura$ attivit negativa; d’altro canto$ appena%uest’ultima si produce come auto)movimento$ il valore materializzato nelcapitale diventa la realt data$ *uantitativamente  data$ di contro alla

possibilit generale della ricchezza" &ar! esprime %uesto rispecchiamentoreciproco fra lavoro non)materializzato e capitale in %uesto modo: 1%uestidue aspetti @povert assoluta e possibilit generale della ricchezzaA$ sicondizionano reciprocamente e conseguono dalla natura del lavoro %uale$ in%uanto antitesi$ esistenza antitetica del capitale$ - presupposto dal capitale$ ed’altro canto presuppone a sua volta il capitale20Q" (nsomma$ la forza)lavoroche$ come polo autonomo$ si scambia con il capitale - immediatamentepovert assoluta e possibilit generale della ricchezza" Come tale$ si - appena

17  ;o coincia#o a dire di :ue#a iprodu##i)i# nel a66io «Karl Korc$ e la 9diale##ica/ $e6eliana", con#enu#o in Filosofia e capitalismo, anie#oliri, Roa 2012. <i= in 6enerale ulla :ue#ione della na#ura della con#raddiione$e6eliana $o ia#o alcune condiioni della ua penaili# nella recenione di 8. >i?ek,  Less than Nothing. Hegel and 

the hado! of "ialectical Materialism, di proia pulicaione preo «;i#orical Ma#eriali".1-  Marx, Lineamenti fondamentali di critica dell’economia politica, ci#., )ol. *, p. 24+.

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 visto$ essa presuppone il capitale" uttavia anche %uest’ultimo$ per continuarea essere valore valorizzantesi$ deve presupporre l’esistenza della forza)lavorocome attivit negativa$ pena il suo tradursi in %uantit limitata di valore$dun%ue in non)capitale" 3’infinitatio del valore - un processo a doppia uscita$una descritta dalla forza)lavoro e l’altra dal capitale come lavoro oggettivato"

/uesto conduce direttamente a <8" Finelli - giustamente insofferente di tutte%uelle posizioni che fanno del lavoro vivo un presupposto o un’eccedenzarispetto al capitale" 9 vero$ infatti$ che in tal modo il rischio di reintrodurreelementi ‘metafisici’ nella tessitura concettuale mar!iana sarebbe molto alto"L’altro canto$ non si vede come il lavoro non)materializzato  positivamenteinteso possa dare adito a timori di tal genere" 3a negativit cui esso mettecapo -$ infatti$ solo in %uanto - posta dall’esistenza del capitale" Xon vi - %uialcuna soggettivit umano)produttiva che sarebbe tale anteriormente allostrutturarsi della sintesi forza)lavoro+capitale" X4 il predicato della possibilitgenerale della ricchezza può essere interpretato come il veicolo di un nuovoprotagonismo del carattere ‘pieno’ e inconcusso della classe lavoratrice$ diuna classe la cui natura venga soltanto giustapposta ai circuiti dell’astrazione"ossibilit generale della ricchezza - infatti lo stesso di %uello svuotamentodella forza)lavoro che promana dalla sua povert assoluta e immediatacorporeit" Dlla base di tutto %uesto vi - la negativit della forza)lavoro$dun%ue il prodursi di %ualcosa che in tanto - in %uanto ‘scarta’ da s4$ rinvia alsuo annullamento" Ciò con cui si ha a che fare nelle straordinarie pagine deiGrundrisse che Finelli ci ha spinto a rifocalizzare - pertanto un’immagine del‘proletariato’ molto diversa da %uella che ci - consegnata dagli scritti giovanili

di &ar!; scritti in cui il proletariato - ritenuto depositario di un’universalit$la cui piena er%ir,lic#ung si darebbe nei modi della soppressione di %uantodall’esterno la condiziona"

5" all!astrazione reale al circolo del presupposto-posto

Licevo poc’anzi che Finelli interpreta l’astrazione operante nella criticadell’economia politica come astrazione non logico)gnoseologica" Li più: vistoche - reale$ praticamente vera$ essa dovr essere in diretta antitesi  con %uella

logico)gnoseologica" Xe deve seguire la critica alla  /inleitung mar!iana del’BN e al suo tentativo di costruire un’astrazione ‘mentale’$ espressione deiprocessi di generalizzazione analitica le cui movenze sarebbero mutuate dallametodologia della scienza moderna e dalla riflessione ‘epistemologica’ di unCartesio" #e si accetta$ dun%ue$ la ‘via’ del &ar! dell’astrazione reale$

 bisogner anche congedarsi dal circolo concreto)astratto)concreto delineatoda &ar! nella /inleitung del ’BN; circolo che$ come - noto$ tanta fortuna haavuto nella storia del mar!ismo$ da 3enin alla scuola dellavolpiana"uttavia$ pure a volerla emarginare il più possibile dall’ambito del discorsomar!iano$ l’astrazione ‘mentale’ continua a detenervi un certo ruolo$ se nonaltro come ciò attraverso cui appare  l’eguaglianza dei valori entro la sferadella circolazione semplice delle merci" &ar! stesso nel paragrafo dedicato al

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1carattere di feticcio della merce2 elogia l’astrazione ‘mentale’ che hacondotto gli economisti classici a passare dai prezzi ai valori" &a %uale ruoloassegnarle allora più precisamenteW Finelli - dell’opinione che l’astrazione‘mentale’ sia una componente del circolo del presupposto)posto$ e cio- di %uelcircolo in cui - riposta la chiave della matura scientificit mar!iana"

#ennonch4$ per spiegare a che cosa ci si riferisca %uando ci si riferisce alcircolo del presupposto)posto$ - inevitabile misurarsi fin da subito con laparte più significativa dell’idealismo tedesco$ perch4 - nell’atmosfera creatada %uesta filosofia che tale circolo si - venuto configurando" (n particolare$ ilriferimento diretto per &ar! - ,egel$ perch4 - con l’organizzazionesistematica delle sue opere che &ar! si confronta allorch4 mette mano alprogetto del Capitale" Finelli ne - pienamente consapevole ed - perciò da,egel che la sua illustrazione della relazione presupposto)posto prendel’abbrivio:

(l circolo del presupposto-posto - l’espressione di cui ci serviamo @TA allo scopo didefinire la configurazione più originale$ sul piano sia ontologico che epistemologico$di ciò che ,egel ha concepito propriamente come realt)verit" 3’implicazione diperfezione e di autosufficienza cui rimanda il circolo vale nell’utilizzazione che ne fa,egel come eliminazione dalla struttura della realt)verit di ogni elemento$accidentale e arbitrario$ che si leghi a un punto di vista individuale e soggettivistico"> appunto superare la prospettiva di uno sguardo delimitato e parziale significa per,egel attingere la OfilosofiaP come OscienzaP$ generare un conoscere$ nonaccidentale$ bens6 necessario$ un sapere$ insomma$ che coincida con la realt0S"

(l circolo del presupposto)posto - dun%ue lo ‘strumento’ del passaggio dalla‘opinione’ alla verit)realt" Verit)realt che sono tali in %uanto hannoespulso da s4 ogni elemento ‘soggettivistico’" Finelli lo ribadisce subito dopo:

@ilA circolo del presupposto)posto non può che cadere nell’orizzonte invalicabiledella soggettivit moderna e costituirsi come l’inanellarsi di posizionisoggettivistiche del conoscere e dell’esperire che$ nella loro fallace parzialit$ nonsono in grado di permanere e coincidere con s4 stesse e$ per intrinsecacontraddittoriet$ sono obbligate a cedere e a trapassare in altro5U"

Xon basta: il rovesciarsi di ciascuna determinazione nell’opposta - dotato diuna sua progressivit" Xon si passa semplicemente ad altro$ ma ad un altro incui il precedente - interiorizzato e mediato" D un certo punto del percorso simanifester poi un luogo dell’esperienza in cui ogni forma di estraneit sartolta e la totalit potr coincidere con s4" &a il raggiungimento di talecoincidenza avr un impatto notevole; se infatti si parla di circolo$ %uestoimplicher che il termine del processo sia anche il suo inizio$ con laconseguenza che %uanto era stato assunto come presupposto di naturasoggettivistica dovr essere riconfigurato nei termini della necessit

1'  Finelli, Un parricidio compiuto, ci#., p. 12.20   Ivi.

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obbligata" Lovr dun%ue essere posto come presupposto"

3’inizio del processo conoscitivo$ il %uale in una prospettiva gnoseologicaindividualistica$ rimanda sempre a un’opinione$ a un parere soggettivo @ MeinungA$@assumeA invece lo statuto di un apparire oggettivo  @ 0c#einA$ in cui l’intera realtnon può non presentarsi$ semplificata e parziale$ cio- nel suo strato di superficie e$di riflesso$ allo sguardo$ del pari superficiale$ di un osservatore esterno eindividuale" 3’inizio del conoscere @TA deve apparire$ alla conclusione$ comel’apparenza  di un’essenza$ ossia come la configurazione$ in superficie$ di unastruttura di realt più profonda e interiore50"

Fino a %uesto punto il ragionamento di Finelli su ,egel presenta una valenzamolto generale" &a la filosofia di ,egel$ come - noto$ - tutt’altro che un

 blocco compatto di determinazioni di pensiero" Vi sono rilevanti differenze 08fra ciò che sta nel sistema enciclopedico delle scienze filosofiche e ciò che sta

fuori di esso e 58 fra le diverse parti di %uesto sistema" Finelli trascura invece%uesta complessit %uando sostiene che 1tale struttura processuale @TAconnota tutte le principali opere hegeliane255" (l circolo del presupposto)posto

 varrebbe %uindi$  per come Finelli l!#a descritto$ sia per la  Fenomenologiadello spirito$ cio- per un’opera che non fa parte del sistema maturo$ sia per la

 0cienza della logica$ vale a dire per l’opera che di %uesto sistema - ilmomento inaugurale" ant’- che poco più avanti cos6 egli si esprime:

/uattro sono le caratteristiche che ,egel ha assegnato al cominciamento delpensiero scientifico$ per sottrarlo all’ambito dell’opinione e del pensare meramentesoggettivo: 08 la diffusivit fenomenologica del dato di partenza$ secondo la %uale ilcontenuto d’esperienza da cui ci si muove ha da essere esperienza generale$ ossia ditutti e non di una parte o di pochi; 58 il complicarsi di tale dato fenomenologico$secondo cui la sua apparente semplicit iniziale si scinde nella compresenza di duedimensioni talmente eterogenee da essere opposte; <8 il conseguente strutturarsi ditutte le ulteriori figure dell’esperienza$ cos6 come delle categorie scientifiche che ledescrivono$ secondo relazioni iniziali di massima estraneit$ prima$ e di

 progressiva mediazione e sintesi $ poi$ al fine di comporre e suturare %uellaoriginaria scissione; =8 l’identificazione di uno degli opposti con un principio e unadinamica di universalizzazione che$ nella sua eterogeneit rispetto al mondo dellecose e degli individui particolari$ accenda e fissi da un lato la scissione nella realt enello stesso tempo si faccia vettore dinamico del suo superamento5<"

#iccome &ar! avrebbe appreso la lezione di %uesto ,egel$ anche ilcominciamento del Capitale  sarebbe configurabile analogamente" 3ecaratteristiche correlative sarebbero le seguenti:

08 diffusivit della merce come dato generalizzato dell’esperienza economica di tutti$che consegna il cominciamento mar!iano a una dimensione prettamente

21   Ibid., p. 127.22   Ibid., p. 12-.23   Ibid., p. 12'.

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fenomenologica; 58 sua scissione secondo le opposte funzioni del valore d’uso e del valore di scambio; <8 strutturazione della sfera della circolazione secondo i rapportidi esclusione reciproca che da %uella scissione derivano$ per rinviare$ nella sferadella produzione$ alla loro sintesi e mediazione; =8 individuazione di un fattore diuniversalizzazione della realt economica$ opposto al mondo delle cose e degliindividui singoli$ e perciò non derivabile$ per via analitica o per generalizzazioneastraente$ da %uest’ultimo5="

#u %uesto piano$ dun%ue$ ,egel e &ar! sarebbero pienamente concordi" 3adifferenza tra di loro tornerebbe a manifestarsi in rapporto al vettore diuniversalizzazione del processo" Xel caso di &ar! sarebbe il valore o l’astratto$mentre nel caso di ,egel sarebbe il nulla5B"#i può ricapitolare cos6 il tracciato concettuale fin %ui percorso: l’affermazionedella radicale congiunzione nel &ar! maturo fra astrazione e realt conduceFinelli a sopprimere l’astrazione ‘mentale’ %uella adombrata da &ar! nella

 /inleitung del ’BN come luogo in cui si costituirebbe la verit delle categorie"/uesta verit ci sarebbe invece riconsegnata dal modello di scientificit$fondato sul cosiddetto circolo del presupposto)posto$ che - stato elaboratodalla filosofia classica tedesca e in particolare da ,egel$ lungo la

 Fenomenologia dello spirito e la 0cienza della logica" 9 ridislocandosi entro%uesto modello che l’astrazione ‘mentale’ riguadagnerebbe un importanteruolo$ venendosi a determinare come il  presupposto  soggettivistico dipartenza$ che approfondendosi e svolgendosi ulteriormente darebbe infine

 vita a una verit)realt capace di  porre nella sua necessit %uanto era stato

invece assunto come mero prodotto dell’opinare individuale" D parere di chi scrive$ Finelli$ in %ualche modo condottovi dal rigore del suoragionare$ compie a %uesto riguardo una seria forzatura$ gravida di numeroseconseguenze" D che cosa mi sto riferendoW &i riferisco alla cancellazione nelsuo discorso della differenza$ chiaramente esistente in ,egel$ fracominciamento fenomenologico  e cominciamento logico" 3a descrizione delcominciamento hegeliano compiuta da Finelli si attaglia infatti molto bene alcominciamento di tipo  fenomenologico  7tranne forse che per la %uartacaratteristica indicata8$ ma non a %uello di tipo logico" D rompere la loroidentit - soprattutto la prima caratteristica$ e cio- la diffusivit del contenuto

d’esperienza da cui ci si muove$ che ha da essere generale$ di tutti e non dipochi" &entre infatti il cominciamento  fenomenologico$ la certezza sensibile$- aperto alla partecipazione di tutti$ in %uanto tutti nel loro esperire ordinariosono collocati in uno scenario spazio)temporale ricco di oggetti non%ualificati$ il cominciamento logico$ che si articola nella triade essere)nulla)divenire$ presuppone un processo di concretizzazione spirituale che -supponibile solo in potentia negli individui" utto ciò si rovescia peraltro sulcontenuto noetico delle categorie che inaugurano la  &ogica  hegeliana" 3atriade essere)nulla)divenire infatti -$ nella indeterminatezza di ciascuna delle

sue componenti$ fortemente distante dall’esperire ordinario individuale"24   Ibid., pp. 12'130.2+   Ibid., pp. 130131.

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,egel lo argomenta nel famoso e controverso 1omit muss der Anfang in der1issensc#aft gemac#t %erden2 $ 1Con che si deve incominciare la scienzaW2$che apre la dottrina dell’essere"Rispondendo alla domanda se il cominciamento logico debba essere mediatooppure immediato$ ,egel avverte innanzitutto che

non v’ha nulla$ nulla n4 in cielo n4 nella natura n4 nello spirito n4 dovun%ue si voglia$ che non contenga tanto l’immediatezza %uanto la mediazione$ cosicch4%ueste due determinazioni si mostrano come inseparate  e insepara(ili $ e %uellaopposizione come inesistente" er %uello poi che riguarda la discussione scientifica$le determinazioni dell’immediatezza e della mediazione$ epperò la discussione dellaloro opposizione e della loro verit$ si affacciano in ogni proposizione logica5"

#ono formulazioni nette e ine%uivocabili: nella nostra realt$ sia teorica siapratica$ immediatezza e mediazione sono sempre uno" &a %uando ci si

approssima al cominciamento logico$ le cose si fanno più complicate" erintanto$ %uesto cominciamento può essere considerato senz’altro mediato$perch4 proviene dal sapere assoluto$ l’ultima categoria della  Fenomenologiadello spirito" (l sapere puro della  &ogica  - %uindi differente da %uellopuramente immediato della  Fenomenologia$ la certezza sensibile$ perch4%uest’ultima non sembra presupporre nulla$ non pare mediata da nulla diprecedente" uttavia$ presupporre il sapere assoluto significa presupporre%ualcosa in cui la coscienza sia definitivamente affondata$ in cui cio- non siapiù rinvenibile la distinzione fra soggetto coscienziale e oggetto" Xe segue che$

essendosi tolta ogni differenza ad esso interna$ il sapere può di nuovomanifestare il carattere dell’immediatezza" ,egel dice persino che %uel 1che siha dinanzi non - che semplice immediatezza25N" Xel seguito taledeterminazione - ulteriormente sostanziata:

/ui il cominciante - l’esser mostrato come %uello che - sorto per via di mediazione$e propriamente per via di una mediazione tale$ che - nello stesso tempo il suoproprio togliersi; colla presupposizione del puro sapere %ual resultato del saperefinito$ cio- della coscienza" &a se non si deve fare alcuna presupposizione$ se ilcominciamento stesso si deve prendere immediatamente$ allora esso si determina

solo per ciò ch’esso dev’essere il cominciamento della logica$ il cominciamento delpensare per s4" Xon si ha altro$ allora$ salvo la risoluzione 7che si può riguardareanche come arbitraria8 di voler considerare il  pensare come tale" Cos6 ilcominciamento dev’essere un cominciamento assoluto  o$ ciò che in %uesto casosignifica lo stesso$ un cominciamento astratto" Xon può cos6 presupporre nulla$ nondeve esser mediato da nulla$ n4 avere alcuna ragion d’essere" Dnzi$ dev’esser essostesso la ragion d’essere o il fondamento di tutta la scienza" Lev’esser %uindisemplicemente un immediato$ o$ meglio$ soltanto l’immediato stesso" Come nonpuò avere una determinazione di fronte ad altro$ cos6 non può nemmeno averealcuna determinazione in s4$ non può racchiudere alcun contenuto$ perch4 una tal

determinazione o contenuto sarebbe una distinzione e un riferirsi di diversi l’uno2  [email protected]. ;e6el, cien#a della logica, ed. i#. a cura di A. Aea, a#era, RoaBari 1'', )ol. *, p. +2.27   Ibid., p. ++.

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dall’altro$ epperò una mediazione" (l cominciamento - dun%ue il  puro essere5Q"

9 una conclusione$ a suo modo$ radicale: mentre nella realt ordinariaimmediatezza e mediazione sono sempre compresenti$ nel cominciamentologico$ l dove si installa il sapere puro$ bisogna fare affidamento soltanto

sull’immediatezza" #e il cominciamento deve essere assoluto  bisogna infattiastrarre da ogni mediazione$ compresa %uella generata dall’ultima categoriadella  Fenomenologia$ il sapere assoluto" 3a categoria di ‘essere’ deveincarnare l’immediatezza stessa$ e dun%ue l’impossibilit di rinvenirvi%ualsiasi distinzione interna" &a se cos6 -$ parlare$ in generale$ delcominciamento hegeliano come se implicasse inesorabilmente la diffusivitfenomenologica$ l’apertura di una condizione comune a ogni esperire$ dovresser giudicato improprio" 9 piuttosto l’obsolescenza della condizione primadi %uella diffusivit$ e cio- la presenza della coscienza$ che dovrebbe esserepresa in considerazione allorch4 ci si trasferisce sul terreno logico"/uando dun%ue si esamina il cominciamento del Capitale  con l’intento diavvicinarlo a %uello ‘hegeliano’$ bisogna poi specificare a %ualecominciamento ‘hegeliano’ lo si voglia effettivamente avvicinare" Finelli$ con

 buone ragioni interne alla sua prospettiva$ decide$ in ultima analisi $ diavvicinarlo al cominciamento  fenomenologico" 9 la sua teoria dell’ideologiache soprattutto ne beneficia: poich4 essa - fondata sull’idea che gli stratisuperficiali$ apparenti $ della totalit sociale moderna$ corrispondenti allasfera della circolazione  semplice delle merci$ dissimulano  %uanto si vieneelaborando nell’essenza$ nei segreti laboratori della  produzione$ cominciare

da un ‘ambiente’ fenomenologico agevola senz’altro l’impresa" (n tal modoinfatti il nesso essenza)apparenza si viene più c#iaramente  configurandocome un nesso di opposizione  7apparenza fenomenologica vs" essenzadell’astrazione8"uttavia$ %uesto$ a mio avviso$ non - di per s4 un buon argomento perescludere la possibilit di un cominciamento logico  del Capitale" Xellafilosofia hegeliana$ infatti$ gli strati primi e apparenti non sono soltanto taliperch4 marcati fenomenologicamente" #i potrebbe dire anzi che nella &ogicail nesso essenza+apparenza - tutto giocato sul terreno logico-ontologico$

senza necessit di far riferimento alla riemersione di una posizionecoscienziale$ impostata sulla differenza soggetto+oggetto" &a la %uestioneancora più delicata -: si può delineare in modo convincente il cominciamentodel Capitale come un cominciamento logico che sia altrettanto ispirato dallalezione hegelianaW (o penso di s6$ anche se naturalmente non - %uesto il luogoper articolare sistematicamente una tale possibilit teorica" #e infatti si ponemente alla caratteristiche principali del cominciamento logico hegeliano$immediatezza$ indeterminatezza$ vuotezza e tuttavia capacit di costituire unatotalit in cui$ prima che siano analizzati$ avvengano passaggi etrasformazioni$ non - particolarmente arduo ritrovarle nella unge#eure

1arensammlung del cominciamento del Capitale" /ui la caoticit del primo

2-   Ivi.

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apparire della societ del capitale$ l’affacciarsi massivo e proliferante dellamerce5S$ - infatti indice di una condizione di indeterminatezza logico)ontologica$ di assoluta mancanza di mediazioni$ di indistinzione delledeterminazioni$ o meglio ancora del loro slittamento l’una nell’altra senza chesia ancora possibile individuare %uel vettore oggettivo di universalizzazione$

cos6 come lo chiama Finelli$ che - in grado ricomporre un %uadro diorganizzazione dei contenuti secondo articolati nessi di mediazione reciproca"(l vantaggio di un cominciamento logico del Capitale  appare forsemaggiormente ex negativo" Ritorniamo infatti sulla natura delcominciamento fenomenologico" /ual - il rischio molto grande che si correadottandolo senza riserveW (l rischio - %uello di dover passare a unadeduzione del passaggio dalla forma di valore al rapporto di capitale di tipo‘trascendentale’" #e$ infatti$ il cominciamento del Capitale - affidato a un datofenomenologico$ e cio- a una pretesa soggettiva di validit 7un altro modoper dire le ipotesi puramente euristiche e arbitrarie dell’astrazione ‘mentale’che Finelli attribuisce ai soggetti della sfera della circolazione semplice8$allora sul capo del sostenitore di %uesta tesi cade anche l’onere di spiegarecome si colleghino internamente le pretese di validit della moltitudine diindividui che affollano il mercato capitalistico" (n che modo$ cio-$ si producela sintesi  sociale fra %ueste individualit nei termini dell’astrazione ‘mentale’WCome pervengono esse a giudicare vincolante  l’universalit soggettiva  delvalore$ non ancora garantita oggettivamente dall’apparizione del plusvaloreWuttavia domandarsi %uesto$ ovvero interrogarsi intorno a %uali condizioni diventa possibile la sintesi a priori fra i soggetti  della circolazione semplice

delle merci$ significa$ volenti o nolenti$ indirizzarsi verso una giustificazionerazionale di tipo ‘trascendentale’" >cco dun%ue il problema" Dgli svolgimentidella forma di merce$ che nella prospettiva aperta dal cominciamento logicodevono essere affidati solo al circolo del presupposto)posto in %uanto sintesioggettiva'  dovremmo accompagnare fin da subito la domanda circa lecondizioni di possibilit della sintesi sociale in %uanto sintesi intersoggettiva.&a - tutto ciò compatibile con %uanto vediamo effettivamente articolarsiinnanzitutto nel ( libro del CapitaleW9 proprio considerando la complessiva operazione teorico)interpretativa

messa in funzione da Finelli$ sfruttandone le feconde indicazioni circa i modiin cui l’astrazione reale$ praticamente vera$ tesse dall’interno la societ delcapitale$ che la risposta deve assumere valenza negativa" #e per avventura sidovesse invece decidere di dare pienamente corso a %uesta ipotesi‘trascendentale’ di spiegazione dell’astrazione reale allora ci sposteremmoinconsapevolmente nei pressi della giustificazione della forma di valorecompiuta da un autore verso il %uale peraltro Finelli -$ con ottime ragioni$severamente critico<U" &i riferisco allo Dlfred #ohn)Rethel di  &avoro

2' a #ea 9erce/, a dierena della ungeheuere $arensammlung , #u##/al#ro c$e un da#o 9enoenolo6ico/, perc$

 per eere po#a coe conce##o )i io6no c$e i ia 6i i#i#ui#a una coplea e:uena di de#erinaioni#eoric$e (dal plu)alore al capi#aleerce #eo!. C proprio :ue#o, in ondo, il eno del circolo del preuppo#o

 po#o.30  Finelli, Un parricidio compiuto, ci#., no#a 37, p. 30+.

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intellettuale e lavoro manuale$ oltre che degli /xpos3e degli anni ’5U e ’<U$ ealla sua interpretazione della sintesi sociale determinata dalla forma di valorecome sintesi omologa a %uella della forma di pensiero" >ntro %uest’ultimaprospettiva$ infatti$ il problema dell’accordo fra le intenzionalit dei soggettidella sfera della circolazione semplice delle merci - un problema

immediatamente vitale" &a diremmo anche %ualcosa di ulteriore: - la stessacritica che Finelli opportunamente muove al mar!ismo della #cuola diFrancoforte come mar!ismo legato essenzialmente alla sfera dellacircolazione semplice delle merci$ e %uindi ignaro della centralit del circolodel presupposto)posto del motivo per cui - il plusvalore a dover essereinteso come autentico fondamento del valore $ a essere in pericolo %ualora si

 volesse insistere sulla natura prettamente fenomenologica del cominciamentomar!iano del Capitale"Certo$ tenendo presente tutto l’ultimo segmento del ragionamento fin %uieffettuato$ una volta espulsa la componente fenomenologica dalcominciamento del Capitale diventa di nuovo urgente la %uestione della piùadeguata collocazione entro il paesaggio mar!iano dell’astrazione ‘mentale’" (l

 vantaggio della proposta interpretativa di Finelli sta infatti nella sua capacitdi dare definitiva sistemazione ‘architettonica’ all’astrazione ‘mentale’$evitando di dare credito alla posizione mar!iana della  /inleitung  del ’BN;posizione in forte odore di empirismo" &a - significativo come$ volendosviluppare ancora la discussione$ Finelli non abbia fatto molti sforzi per dareconto della differenziazione mar!iana fra  Forsc#ungs%eise  7metodo dellaricerca8 e  arstellungs%eise  7metodo dell’esposizione8" >gli vi interviene

sopra solo in uno scarno capoverso del secondo capitolo$ per poi nonriprenderla più" 3’idea sarebbe che la chiave circolare del presupposto)postocondurrebbe anche 1alla risoluzione di %uell’annoso problema$ del nesso trametodo dell’esposizione @ arstellungs%eiseA e metodo della ricerca@ Forsc#ungs%eiseA$ su cui generazioni di studiosi si sono rotti la schiena e latesta2<0" Xon - molto chiaro in che senso Finelli dia per esaurita %uestafaticosa problematica" 3’ipotesi che si può provare a fare - che la

 Forsc#ungs%eise venga assorbita entro l’astrazione ‘mentale’$ e %uindi entrola sfera superficiale e apparente della circolazione semplice di merci" (n tal

modo la arstellungs%eise$ istituita sul modulo del circolo del presupposto)posto$ farebbe cadere la sua differenza dalla  Forsc#ungs%eise$ trattandolacome il suo presupposto soggettivo"?ra$ - legittimo trasformare la Forsc#ungs%eise nel campo del presuppostonon ancora posto$ dell’ipotesi ancora soggettiva intorno alla costituzione del

 valoreW Xon allude essa$ %ualun%ue sia la sua difficolt$ a un altro ambito$ ecio- al complesso e stratificato processo di raccolta e inventio  di dati$connessioni logiche$ testi$ insomma al lato materiale della ricerca scientifica$che non immediatamente coincide con %uello  formale$ ovvero conl’organizzazione sistematica delle categorieW > se cos6 -$ non viene in primopiano con la  Forsc#ungs%eise  un problema fondamentale della stessa

31   Ibid., p. 12.

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7/25/2019 Giorgio Cesarale Finelli

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modernit$ e cio- la formazione e l’apparizione sulla scena sociale e politicadel soggetto epistemico  e scientifico  7detto altrimenti$ l’‘intellettuale’ diGramsci8W 9 possibile affermare$ come fa Finelli$ che in fondo si - ormaicompreso$ anche grazie allo stesso Gramsci 7%uello del %uaderno su1Dmericanismo e fordismo28$ che %uesto intellettuale -$ appunto come

produttore insieme della  Forsc#ungs%eise  e della  arstellungs%eise$pienamente interno all’astrazione reale del capitale$ e dun%ue assoggettato a%uestaW #e cos6 fosse$ come sarebbe ancora possibile una critica che non siagi da sempre incorporata entro il processo di determinazione del capitaleW#ono domande che vanno tenute aperte ed - merito di un libro denso eimportante come Un parricidio compiuto averci consentito di porle<5"

32  Del uo liro, Finelli i $a anc$e a##o l/onore di in#er)enire cri#icaen#e (pp. 2'302! ullo ;e6el #eorico dellaocie# oderna c$e $o pro)a#o a decri)ere ne  La media#ione che sparisce  (Aarocci, Roa 200'!. Finelli iripro)era di a)er o#anialen#e ae6na#o ad ;e6el :uan#o in)ece appar#erree olo a Marx, e cio unacopiu#a #eoria dell/a#raione reale en#ro la oderna ocie# del capi#ale. 8i #ra##a di una cri#ica c$e non ri#en6ocen#ra#aE ;e6el riane icuraen#e al di :ua di Marx :uan#o a capaci# di indi)iduare i eccanii di diuionedell/a#raione reale en#ro la oderni#5 :uel c$e per $o )olu#o rile)are ono i uoi pro6rei in :ue#a direione, leue ac:uiiioni circa i cara##eri ondaen#ali della ocie# capi#ali#ica. A$e poi :ue#e ac:uiiioni iano incri##een#ro un appara#o ca#e6oriale ancora non del #u##o pron#o per 9oppor#arle/ )ero (nel cao, u cui $o la)ora#o nelio liro e ric$iaa#o da Finelli, del illo6io #eleolo6ico del la)oro, i pu dire c$e in eo prendono po#o, in

modo non sufficientemente distinto, #an#o l/ %bstra&tion des 'rodu#ierens :uan#o la Formierung  e la pe#ifi#ierung  di:uel la)oro c$e con Marx po#reo c$iaare 9concre#o/!. Ma ci non #o6lie appun#o c$e :ue#e ac:uiiioniei#ano e c$e ia di 6rande ipor#ana o##olineare ci c$e in :ualc$e odo le $a peree (nella ia prope##i)a,l/ipie6o della do##rina dell/eena della Logica!.