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Scienze 4 - SCHEDA 1 Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data .............................. 104 Giocare con la pressione dell’aria La pressione atmosferica, come sai, è maggiore al livello del mare e minore in monta- gna. Man mano che si sale, infatti, lo spessore della fascia atmosferica sopra di noi di- minuisce, quindi si riduce il suo «peso». Ogni giorno noi utilizziamo l’aria, aumentandone artificialmente la pressione, per sostenere pesi e far muovere macchine; pensa, per esempio, a quanto peso sostiene l’aria compressa (cioè sottoposta a una forte pressio- ne, che è in grado di restituire) nei pneumatici di un autotreno; oppure a quanta poten- za essa sviluppa facendo funzionare un martello pneumatico. Per renderti conto della forza dell’aria, sperimenta gli effetti della sua pressione con questo gioco-esperimento. Procurati una bottiglia di plastica con tappo a vite; una piccola cannuccia (come quella dei suc- chi di frutta); una cannuccia normale; un pezzetto di plastilina; pezzetti di carta colorata, forbici e nastro adesivo. a. Svita il tappo della bottiglia, appoggialo sul banco e, con l’aiuto di un adulto, usando la punta delle forbici, pratica nel suo centro un foro che permetta il passag- gio della cannuccia piccola. b. Riavvita il tappo sulla bottiglia, infilaci la cannuccia piccola fino a metà e, con parte della plastilina, tappa ermeticamente l’innesto tra tappo e cannuccia: la pompa di lancio per i missili è pronta. c. Ora costruisci un «razzo pneumatico»: taglia la cannuccia più grande in pezzi lunghi non più di 8 centimetri, tappane una estremità con la plastilina e, con pezzetti di carta colo- rata e nastro adesivo, applica all’altra estre- mità le alette stabilizzatrici. Il missile pneu- matico è pronto. d. Infila il razzo nella cannuccia della pompa e premi con forza sulla «pancia» della bottiglia: l’aria contenuta nel- la bottiglia sarà compressa e uscirà dalla cannuccia esercitando una pressione forte e concentrata (il foro di uscita è piccolo), così il tuo missile pneumatico par- tirà a… razzo! alette di carta plastilina cannuccia grande plastilina cannuccia piccola

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Scienze 4 - SCHEDA 1

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Giocare con la pressione dell’aria

La pressione atmosferica, come sai, è maggiore al livello del mare e minore in monta-gna. Man mano che si sale, infatti, lo spessore della fascia atmosferica sopra di noi di-minuisce, quindi si riduce il suo «peso». Ogni giorno noi utilizziamo l’aria, aumentandoneartificialmente la pressione, per sostenere pesi e far muovere macchine; pensa, peresempio, a quanto peso sostiene l’aria compressa (cioè sottoposta a una forte pressio-ne, che è in grado di restituire) nei pneumatici di un autotreno; oppure a quanta poten-za essa sviluppa facendo funzionare un martello pneumatico. Per renderti conto dellaforza dell’aria, sperimenta gli effetti della sua pressione con questo gioco-esperimento.

Procurati una bottiglia di plastica con tappo a vite; una piccola cannuccia (come quella dei suc-chi di frutta); una cannuccia normale; un pezzetto di plastilina; pezzetti di carta colorata, forbicie nastro adesivo.

a. Svita il tappo della bottiglia, appoggialo sul banco e,con l’aiuto di un adulto, usando la punta delle forbici,pratica nel suo centro un foro che permetta il passag-gio della cannuccia piccola.

b. Riavvita il tappo sulla bottiglia, infilaci la cannucciapiccola fino a metà e, con parte della plastilina, tappaermeticamente l’innesto tra tappo e cannuccia: lapompa di lancio per i missili è pronta.

c. Ora costruisci un «razzo pneumatico»: tagliala cannuccia più grande in pezzi lunghi nonpiù di 8 centimetri, tappane una estremitàcon la plastilina e, con pezzetti di carta colo-rata e nastro adesivo, applica all’altra estre-mità le alette stabilizzatrici. Il missile pneu-matico è pronto.

d. Infila il razzo nella cannuccia della pompa e premi conforza sulla «pancia» della bottiglia: l’aria contenuta nel-la bottiglia sarà compressa e uscirà dalla cannucciaesercitando una pressione forte e concentrata (il forodi uscita è piccolo), così il tuo missile pneumatico par-tirà a… razzo!

alette di carta

plastilina

cannucciagrande

plastilina

cannucciapiccola

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Scienze 4 - SCHEDA 2

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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L’acqua e il nostro corpo

11.. Leggi la scheda che segue, poi svolgi le attività richieste.

Perché l’acqua è così importante? Siamo talmente abituati alla sua presenza da nonaccorgerci che essa ci circonda e che… fa parte di noi! Pensa al sangue, allasaliva, alle lacrime, al sudore, all’urina. Tutti gli organismi possono funzio-nare grazie all’acqua!Il corpo di una persona adulta, per funzionare bene, ha bisogno, inmedia, di 2,5 litri di acqua al giorno: per fare che cosa?L’acqua regola il buon funzionamento dell’organismo, è un materialecostruttivo, che serve per costruire le cellule e i tessuti del nostro cor-po, e inoltre:• 0,4 litri d’acqua escono dal nostro corpo con l’espirazione,sotto forma di vapore acqueo;• 0, 5 litri sono espulsi attraverso il sudore;• 1,3 litri d’acqua sono espulsi attraverso l’urina;• 0,2 litri sono espulsi attraverso le feci.Per questo, un individuo che cresce deve bere molto, ma deve bere…bene! Naturalmente si devono evitare le bevande alcoliche (vino, birra…) quelle eccitanti (caffè, tè…) e quelle gassate.Meglio l’acqua naturale e i succhi di frutta!A proposito: l’acqua s’ingerisce anche con gli alimenti; ne contengono moltala frutta e la verdura.

• Per introdurre nel tuo corpo l’acqua necessaria, che cosa consumi? Rispondi con X.

acqua naturale molta abbastanza poca

acqua gassata molta abbastanza poca

bibite gassate molte abbastanza poche

tè, latte molto abbastanza poco

succhi di frutta molti abbastanza pochi

frutta e verdura molta abbastanza poca

minestra molta abbastanza poca

• Pensi che gli alimenti che consumi siano quelli più adatti? Perché?

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• Sul retro della scheda, prendi nota della quantità di liquidi che consumi in un giorno: ti sembra sufficiente? Se no, scrivi che cosa pensi di fare.

NoSì

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Ed. al’ambiente - SCHEDA 3

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Come ci si comporta con l’acqua?

11.. Osserva le immagini di alcuni comportamenti legati all’uso dell’acqua e scrivi sotto a ciascuna se il comportamento è corretto o scorretto (in questo caso scrivi il perché sul retro della scheda).

Comportamento: ……………………….. . . . . . . . . . . . .… Comportamento: ……………………….. . . . . . . . . . . . .…

Comportamento: ……………………….. . . . . . . . . . . . .… Comportamento: ……………………….. . . . . . . . . . . . .…

Comportamento: ……………………….. . . . . . . . . . . . .…

Quest’estatec’è poca acqua,è meglio nonannaffiareogni sera

le piante delgiardino!

Mentre m’insapono lemani o mi lavo i denti,l’acqua non mi serve; la

apro solo perrisciacquarmi!

Che me neimporta!

Con un’estate cosìsecca ti sembra il casodi consumare acqua in

questo modo?

Io adoro fare il bagno,ma per consumare meno

acqua facciola doccia.

Stavo giocando con losciacquone del water:

in un’ora ho fattoscorrere l’acqua 15 volte!

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Scienze 4 - SCHEDA 4

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Il calore: misura e conduzione

11.. Osserva l’immagine e rispondi alle domande.

• Come si chiama questo strumento? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• A che cosa serve? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Che cosa indicano i numeri che compaiono sulla scala graduata? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Qual è l’unità di misura della temperatura? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Quale sostanza è contenuta nel bulbo posto sulla punta di questo strumento?

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• Spiega brevemente come funziona questo strumento e in base a quale fenomeno.

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• Osserva ora il disegno qui a fianco e spiega breve-mente che cosa rappresenta e qual è il suo significato.

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22.. Le molecole di alcuni materiali, se sottoposte al calore, aumentano la loro agitazionee si trasmettono rapidamente il calore dall’una all’altra. Quelle di altri materiali, inve-ce, ostacolano il passaggio del calore. Rispondi.

• Come sono definiti i materiali che si lasciano attraversare facilmente dal calore?

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• Come sono detti, invece, quelli che ne ostacolano il passaggio?

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• Colora di rosso i nomi dei materiali che si lasciano attraversare facilmente dal calore.

• Osserva i nomi dei materiali che hai colorato: la maggior parte di essi appartiene alla famiglia

dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

lanacuoiocartonevetropolistiroloterracottazincoceramicaacciaiogomma

alluminiosugherooroferrocementosetaargentolegnocotonerame

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Scienze 4 - SCHEDA 5

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Viventi e ciclo vitale

11.. L’ambiente è formato da elementi non viventi e da esseri viventi. Scrivi i nomi di al-meno quattro elementi non viventi e di almeno dieci organismi.

Elementi non viventi Organismi (esseri viventi)

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22.. Osserva i disegni e rispondi: chi nasce, si nutre, si riproduce, cresce, muore?

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33.. Svolgi le seguenti attività.

• Individua nell’elenco le cinque fasi del ciclo vitale di un organismo e riscrivile nello schema ordinandole in modo logico.

crescita • movimento • nascita • adattamentometamorfosi • morte • nutrizione e respirazione • riproduzione

• I disegni che seguono riproducono il ciclo vitale di una pianta. Ricostruisci il ciclo vitale numerando le immagini da uno a cinque.

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Scienze 4 - SCHEDA 6

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La prima forma di vita sulla Terra

11.. Leggi il testo, poi svolgi le operazioni richieste.

Lungo una barriera rocciosa dell’Australia nord-occidentale 3,4 miliardi di anni faviveva una colonia di microbi composta da miliardi di esemplari. Questi microbi,quindici volte più antichi dei dinosauri, hanno lasciato la più antica traccia fossiledella vita sulla Terra. Le onde e le increspature sulla roccia di Pilbara Craton, nel-l’oceano Indiano, erano state considerate uno scherzo della geologia. Oggi unaéquipe australiana dimostra che quelle strutture sono le più antiche immagini del-la vita sulla Terra, prodotte da batteri che prosperavano grazie alla fotosintesi clo-rofilliana, su un fondale roccioso poco profondo, lasciato libero dalle acque duran-te la bassa marea. Condizioni molto miti se paragonate a quell’inferno che dovevaessere la Terra mezzo miliardo di anni prima. Le prime forme di vita furono ar-cheobatteri molto semplici, ma con una grande capacità di adattamento. Eranocapaci di sopravvivere a temperature di oltre 100 gradi o in ambienti molto acidi.Gli eredi di questi organismi estremofili si ritrovano oggi nelle solfatare di Pozzuolio in alcune fumarole sui fondali degli oceani».

(adatt. da «La Repubblica », 8 giugno 2006)

a. Deduci il significato dei termini «archeobatteri» e «organismi estremofili» riflettendo sul contenuto del testo, poi spiega il loro significato sul retro della scheda.

b. Rispondi alle domande sul retro della scheda.

– In quale periodo sarebbero comparse leprime forme di vita secondo l’autore?

– In quale ambiente?

– In quale parte del mondo?

c. Segna solo le affermazioni contenute nel testo.

Le prime forme di vita avevano una gran-de capacità di adattamento.

Vivevano sia in ambienti molto caldi sia inambienti molto freddi.

Gli eredi dei primi esseri viventi si trovanooggi nella solfatare di Pozzuoli o in alcune fumarole.

Non esistono oggi esseri in alcun modosimili alle prime forme di vita.

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Batteri visti al microscopio.

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Scienze 4 - SCHEDA 7

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Le strutture dei viventi: i vegetali

11.. Collega ogni organo o apparato vegetale alle funzioni che esso svolge.

22.. Per riprodursi, le piante devono ricevere il polline da altre piante della stessa specie.Chi trasporta il polline? Segna con X le risposte esatte (sono più di una) e completa.

la pioggia il vento i mammiferi erbivori

gli uccelli gli insetti la linfa

Il processo di trasmissione del polline si chiama . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

33.. Anche per diffondere i loro semi, le piante ricevono un aiuto: da chi? Segna con X lerisposte esatte e completa.

dalla pioggia dal vento

dagli animali che mangiano i semi e poi li disperdono con le feci

dagli animali che trasportano i semi impigliati nel loro pelo

Il processo di diffusione dei semi si chiama . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Fissano la pianta al suolo e assorbononutrimento.

Sostengono le foglie e le espongono alsole.

Trasportano nei loro canali interni lesostanze nutritive.

Trasforma le sostanze nutritive grezze inlinfa elaborata.

Permette alla pianta di respirare e di tra-spirare.

Contiene gli organi per la riproduzionedella pianta.

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Scienze 4 - SCHEDA 8

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

111

L’utilità delle piante

11.. Leggi con attenzione il testo seguente, poi esegui le attività richieste.

Le piante svolgono funzioni fondamentali per la vita: purificanol’aria, producono nutrimento, migliorano il clima, proteggono ilterritorio, offrono riparo e sostanze per curare le malattie…L’uomo, però, ricava dalle piante anche altri vantaggi, sotto for-ma di materiali e sostanze utili: legno per costruire case, mobi-li, strumenti musicali, attrezzi e carta; fibre tessili, come coto-ne, canapa, iuta, per fabbricare tessuti e corde; sostanze chi-miche per produrre medicinali, profumi, insetticidi, coloranti…Vediamo alcuni degli importantissimi doni che le piante ci of-frono.Energia: fin dalla Preistoria, l’uomo ha bruciato il legno per ri-scaldarsi, cuocere, difendersi e per illuminare la notte. In segui-to ha usato il calore per fondere i metalli, per far funzionare le macchi-ne a vapore che a loro volta facevano funzionare macchinari e mezzi ditrasporto. Oggi si usano altre fonti di energia, ma in alcune aree dellaTerra il legno resta ancora una fonte importante.

Medicinali: sappiamo che le sostanze vegetali sono usate da mil-lenni, ma molti non sanno che medicinali famosi, come il chinino el’aspirina, sono ricavati dai vegetali. Grazie al chinino, estratto dall’al-bero sudamericano della china, è stato possibile combattere la terri-bile malaria; la sostanza attiva presente nell’aspirina, l’acido salicili-co si ricava dalla corteccia del salice bianco.Prodotti «particolari»: dal limone e dal piretro si ottengono insettifu-ghi come la citronella e gli zampironi, mentre da sostanze estrattedal pino si ricava l’acquaragia, un solvente per smalti e vernici. Dal-l’albero del caucciù si estrae un lattice che, opportunamente lavorato,diventa gomma elastica (pneumatici, guanti e altri oggetti medi-ci…); da una pianta dell’America centrale si estrae il chicle, la gom-ma usata per fabbricare i chicle’s, ovvero le gomme da masticare.

• Sottolinea in rosso nel testo le funzioni vitali svolte dalle piante; sottolinea in blu materiali,oggetti e prodotti che l’uomo ottiene da esse.

• Guardati attorno e anche… addosso, poi pensa alla tua casa, ai luoghi che frequenti e cer-ca di scoprire almeno venti oggetti o prodotti ricavati direttamente o indirettamente dallepiante. Scrivili in un elenco sul retro della scheda.

• Confronta il tuo elenco con quello fatto dai tuoi compagni e, insieme, elaborate uno o piùcartelloni sul tema: «I doni che riceviamo dalle piante», che potrete arricchire con disegni ealtre immagini.

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Scienze 4 - SCHEDA 9/a

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Una mostra (o un album) sugli alberi

Insieme con i tuoi compagni, puoi preparare una mostra didattica o un album suglialberi, che può essere di grande utilità, oltre che a voi, anche alle altre classi della tuascuola. Per predisporne gli elementi necessari svolgi le operazioni che seguono.

Procurati fogli di cartoncino di cm 35 x 50; fogli di carta «spolvero» di cm 25 x 35; pastelli a ce-ra; colori a tempera; alcuni vecchi giornali; un flacone di glicerina (in farmacia o colorificio); unavaschetta di vetro; un paio di forbici; acqua.

a. Il rilievo della corteccia. Ciascun tipo di albero può essere riconosciuto osservan-done la corteccia. Ogni corteccia, infatti, possiede un suoparticolare «disegno», e uno specifico colore, che la ren-de inconfondibile. Appoggia un foglio di carta «spolvero»sul tronco dell’albero poi, mentre un tuo compagno lotiene ben fermo, ricalca con i pastelli a cera l’improntadella corteccia. Per ricalcare usa i pastelli del colore dellacorteccia, sfregandone sulla carta il fianco e non la punta.Quando il calco apparirà ben definito, ritaglia dal foglio laparte migliore facendo in modo che misuri cm 15 x 25.

b. Trattamento delle foglie.Raccogli una bella foglia dell’albero di cui ti occupi. Se intendi inserire la foglia stessa nel pan-nello della mostra (o nell’album) allora devi fare in modo che si conservi integra; altrimentipuoi ottenere un’impronta e utilizzarla al posto della foglia. Procedi nel modo che segue.

Se vuoi utilizzare la foglia devi farla seccare o conservarla con l’aiuto della glicerina. Per farla seccaremettila ben distesa tra le pagine di un giornale e pressala con alcuni libri; dopo circa un mese po-trai incollare la foglia sul pannello della mostra. Se intendi conservarla in modo che sembri «fresca»

(anche se prenderà un colore autunnale), mettila nella vaschetta di vetro,dove avrai preparato una soluzione composta da due bicchie-

ri d’acqua e uno di glicerina, nella quale dovrà restareper venti giorni. Trascorso questo tempo la dovraiappendere ad asciugare.

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Scienze 4 - SCHEDA 9/b

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c. Impronta delle foglie. Se scegli, invece, di usare le impronte, spalma, con un pen-nello morbido, uno strato di tempera poco diluita sullapagina superiore della foglia, quindi capovolgila suun foglio da disegno pressandovela contro. Oppu-re metti la foglia sulla carta bianca e, tenendola fer-ma con una mano, usa l’altra per stendere, con ilpennello, uno strato di colore che ricopra il marginedella foglia sbordando sulla carta. Nei due casi, toltala foglia, avrai ottenuto l’impronta. La prima mostreràsommariamente forma e nervature, la seconda mo-strerà la forma delineandone con precisione il margine.

d. Preparazione dei pannelli. Con i calchi delle cortecce, le foglie, le loro impronte e con altri elementi che avrai decisodi utilizzare (fiori o semi trattati come le foglie, disegni di frutti, bacche, ecc.) prepara perciascun albero un pannello, disponendo e incollando sul cartoncino le varie parti come illu-strato nel disegno qui sotto. Completa il tutto con una scheda che fornisca le informazioniessenziali sull’albero di cui tratta. Ecco un possibile schema da seguire, anche scegliendo solo alcuni punti.

Nome dell’albero, classificazione (puoi essere preciso e indicare divisione, classe, ordine,famiglia, ecc., oppure usare altre categorie, come aghifoglie o latifoglie, oppure piante dafrutto, da fiore, da legno, o ancora conifere, palme, felci), luogo d’origine, descrizione difoglie e frutti, che cosa se ne ricava, luoghi, del tuo quartiere o della tua città, nei qua-li si può trovare, altre caratteristiche particolari.

Calco corteccia

Foglia o impronta

Fiori, semi o disegni di frutti

Scheda informativa

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Scienze 4 - SCHEDA 10

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Le strutture dei viventi: gli animali

11.. Completa le frasi che seguono con i termini elencati.

scheletro interno (2 volte) • guscio • esoscheletro

• Gli animali invertebrati non posseggono uno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , alcuni di essi, come le

chiocciole, sono protetti da un . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . o, come i granchi, da un

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Gli animali vertebrati posseggono uno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , che sorregge il loro corpo,protegge i loro organi interni e consente il movimento.

vivipari • branchie • allattano • polmoni • uova • zampe (4 volte) • pinne (3 volte) • ali

• I mammiferi, gli anfibi adulti, i rettili e gli uccelli respirano per mezzo dei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,

mentre i pesci lo fanno per mezzo delle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Gli anfibi, gli uccelli, i pesci e la maggior parte dei rettili si riproducono per mezzo di

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , mentre i mammiferi, salvo alcune eccezioni, sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,

partoriscono cuccioli vivi e li . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Per muoversi, i mammiferi terrestri sono dotati di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e quelli acquatici di

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ; i pesci usano le . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , gli uccelli hanno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , gli anfibi hanno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , i rettili hanno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . oppure muscoli che consentono loro di strisciare.

22.. Osserva il disegno: come si chiama il processo di trasformazione illustrato? Descrivilo brevemente.

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Scienze 4 - SCHEDA 11

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Osservazioni di piccoli animali del terreno

Un pezzetto di prato o un’aiuola, in primavera, possono essere ricchi di sorprese e rive-larsi interessanti, per chi sa osservare, quasi quanto la savana africana. Se vuoi osser-vare alcuni piccoli animali, le loro abitudini, il loro comportamento, ti proponiamo unaserie di divertenti attività. Una raccomandazione: durante l’osservazione e gli esperi-menti, tratta con molta cura gli animali, spostali utilizzando una foglia come fosse uncucchiaio, non trattenerli per più di un giorno e liberali nel luogo in cui li hai trovati.

Procurati due tegole; due vaschette di vetro, alluminio o plastica; un po’ d’acqua; un vecchiogiornale; del cartoncino nero; cibo a pezzetti.

a. Come trovare gli animaletti. Per prima cosa devi preparare un trabocchetto nel qualefar cadere gli animaletti che dovrai osservare. Fai un buconel terreno e sistemaci dentro una vaschetta, in modo chei bordi siano a filo del terreno stesso. Metti dentro la va-schetta un sottile strato di terra, qualche foglia di insalata,qualche pezzetto di frutta e verdura, briciole di pane o for-maggio. Copri con la tegola, lasciando un bordo un po’sollevato e aspetta. Dopo qualche ora togli la tegola, estraila vaschetta con gli animaletti catturati e coprila con il cartoncino. Ripeti l’operazione alla sera, con la seconda vaschetta: il mattinosuccessivo avrai a disposizione altri animaletti che, abitualmen-te, preferiscono muoversi di notte.

b. Osserva, descrivi e classifica gli animaletti. Con l’aiuto di una lente di ingrandimento, osserva e descrivi cia-scuno dei tuoi… ospiti utilizzando lo schema che ti proponiamo.

• Corpo: che forma ha? Quale colore? È diviso in parti? Quan-te? Ha segmenti? Ha un guscio? Ha una «corazza»? Cambiaforma mentre si muove?

• Testa: che dimensioni ha? Possiede antenne? Dove sonoposizionati e come sono fatti gli occhi?

• Zampe: ci sono? Quante sono? Come sono fatte? Se non cisono, con che cosa si muove l’animale?

• Ali: l’animale ne possiede? Quante sono? Sono ricopertedalla «corazza»?

• In base alle osservazioni e alla descrizione che hai fatto, sta-bilisci se si tratta di vermi, molluschi, insetti o ragni e cercadi stabilirne il nome.

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Scienze 4 - SCHEDA 12

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Animali e adattamento

La Terra è popolata da organismi animali e vegetali che hanno elaborato strategie per es-sere adatti al tipo di ambiente in cui vivono. Un esempio particolare di adattamento è quel-lo dell’orso polare che deve vivere tra i ghiacci a temperature molto basse. La forma arro-tondata del loro corpo rende minima la dispersione di calore; lo strato di grasso sottocu-taneo, spesso una decina di centimetri, isola efficacemente, aiutato dalla folta pelliccia. Ilnaso, molto complesso, funziona come un vero e proprio condizionatore. La gelida ariadel polo è secca e va «corretta»: così il naso scalda e umidifica l’aria che entra nei polmo-ni e recupera acqua e calore prima dell’espirazione. Le tane, poi, sono piccoli capolavoridi ingegneria: l’apertura è a sud nella direzione opposta in cui soffiano i venti prevalenti ela «camera» è posta leggermente più in alto rispetto all’ingresso, in modo che l’aria calda,più leggera, vi resti intrappolata. Stratagemmi geniali, fin troppo efficaci: al punto che,spesso, gli orsi devono rinfrescarsi. Così ansimano come fanno i cani, per disperdere il ca-lore in eccesso attraverso la lingua. Quando il caldo è insopportabile si rotolano nella ne-ve o si tuffano in mare.

Barbara Galli in «La macchina del tempo»

Rispondi alle domande sul retro della scheda.• In quale ambiente vive l’orso polare? Quali sono le caratteristiche principali di questo

ambiente?

• Quali sono le caratteristiche del corpo dell’orso polare che gli permettono di proteg-gersi dal freddo?

• Come fanno gli orsi polari a rinfrescarsi quando hanno troppo caldo?

Orso polare che si rinfrescarotolandosi nella neve.

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Scienze 4 - SCHEDA 13

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Gli ecosistemi

11.. Completa le definizioni usando i termini racchiusi nei riquadri.

• L’insieme degli elementi viventi e non viventi in relazione tra loro e con l’ambiente in cui

vivono è detto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• I vari organismi di ogni ambiente sono collegati tra loro da legami alimentari, come gli anel-li di una catena; ciascuno si nutre del precedente ed è mangiato dal successivo.

Questo legame è detto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• I rapporti alimentari che esistono fra le varie specie che vivono in un ambiente viene detto

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22.. Completa le seguenti definizioni con parole tue.

• Un animale è carnivoro quando si nutre di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Un animale è erbivoro quando si nutre di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Un animale è onnivoro quando si nutre di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Un animale è decompositore quando si nutre di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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33.. Osserva l’ambiente dise-gnato e distingui i produt-tori, i consumatori e i de-compositori colorando ilquadretto rispettivamentedi verde, rosso, giallo.

rete alimentare catena alimentareecosistema

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Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Catene alimentari e pericoli per la salute

11.. Leggi il brano che segue, poi svolgi le attività richieste.

Per coltivare piante alimentari si fa largo uso di insetticidi e diserbanti; questi veleni,se il loro uso è poco controllato, possono depositarsi negli alimenti e raggiungere ilnostro stomaco. Frutta e verdura, quindi, devono sempre essere accuratamente lava-te e, in alcuni casi, è meglio sbucciare la frutta.Le sostanze nocive, però, possono raggiungere il nostro organismo anche per un’altravia, più lunga ma meno controllabile. Se, per esempio, tali sostanze sono depositatesu piante usate come mangimi per animali, i veleni possono essere assorbiti dai tes-suti animali e raggiungerci attraverso la carne, il latte, le uova e i loro derivati. Ciò ac-cade anche per il pesce di allevamento e perfino per quello non allevato che vive inacque inquinate, per esempio da scarichi industriali o urbani, oppure dagli stessi vele-ni agricoli «lavati via» dai campi ad opera della pioggia e trasportati nei fiumi.Attraverso le catene alimentari (ricordi che cosa sono?) possono giungere fino a noiveleni pericolosissimi come il mercurio, un metallo pesante che certe industrie scarica-no nei corsi d’acqua, e perfino la radioattività prodotta da alcune sostanze dispersenell’ambiente da impianti che usano o trattano materiali radioattivi.

• Sottolinea in rosso, nel testo, i nomi delle sostanze nocive di cui si parla.

• Sottolinea in blu che cosa si può fare per evitare il pericolo legato a frutta e verdura.

• Sottolinea in nero le parti di testo che spiegano per quale strada le sostanze velenose pos-sono raggiungere il nostro organismo.

• Scrivi almeno due esempi di catene alimentari attraverso le quali una sostanza nociva puòraggiungere il nostro organismo.

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Ed. alla salute - SCHEDA 14

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Ed. all’ambiente- SCHEDA 15

Alunna/o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Classe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Attività umane e salvaguardia delle specie viventi

11.. Leggi con attenzione il seguente brano. Poi rispondi alle domande.

Oggi, sulla Terra, una specie su cinque rischia l’estinzione. Da sempre, alcunespecie sono nate e altre sono scomparse a causa della selezione naturale,ma l’uomo, con la sua presenza sempre più invadente, le sue attività produt-tive e la sua folle e colpevole aggressione all’ambiente, ha accelerato e incre-mentato la distruzione del mondo vegetale e animale. Diboscamento, defore-stazione, scarichi minerari e industriali hanno annientato, avvelenato, modifica-to buona parte degli ecosistemi, facendo scomparire, insieme ai vegetali, cibo eriparo per molte specie animali già minacciate dalla caccia forsennata e illegale.Negli ultimi anni, scienziati e associazioni ecologiste hanno ottenuto che i governi emanas-sero leggi per la protezione di alcune specie e di alcuni ambienti e avviassero progetti cheprevedono la riproduzione di animali in cattività (chiusi negli zoo), per tentare la ripopola-zione. La caccia dei bracconieri, l’inquinamento e la distruzione dell’ambiente, però, non la-sciano molte speranze.Quali sono le specie più a rischio? Ecco alcuni esempi.La deforestazione, che rende sempre più ridotto lo spazio vitale per gli animali, mi-naccia l’orango, lo scimpanzé, il tapiro indiano e il gorilla equatoriale africano. Tra ivariopinti uccelli dell’America latina rischiano moltissimo il pappagallo Ara Spix e l’al-locco della California.L’inquinamento delle acque dei laghi ha ridotto a meno di 50 individui gli svassi delPerù (uccelli); quello delle acque marine minaccia gravemente la foca monaca e ipinguini sudafricani.La caccia spietata dei bracconieri sta estinguendo il rinoceronte corazzato indiano,la tigre siberiana e la zebra di Grevy. La caccia in mare minaccia, invece, la soprav-vivenza delle balene. E che dire dei bisonti? A partire dal 1870, per ridurre alla famei Pellerossa, i bianchi sterminarono questi colossi della prateria: dei quasi 70 milioni dicapi presenti all’inizio del secolo, nel 1889 ne restavano solo 800. Il «famoso» BuffaloBill si vantava di averne uccisi circa 4300 in un anno e mezzo!

• Conosci qualche associazione ambientalista che si occupa della salvaguardia di animali epiante a rischio di estinzione? Se sì, quali?

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• Riflettendo su quanto hai letto, quali pensi che potrebbero essere le soluzioni più efficaciper rimediare a questo problema? (Puoi scrivere anche sul retro della scheda).

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