Gigi Speciale - laportamagica.it · La pulizia: occorre presentarsi ... è per prima cosa un adulto...

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Titolo: Manuale pratico per l’incantatore di bambini

Autore: Gigi Speciale

Grafica copertina: Alessio Pasquini

Illustrazioni grafiche e fotografiche: Vincenzo Vitrano, Karen di Paola, Federica diBella, Marzio Pacifici, Daniele Torchia, Barbara Trabalzini, Marzio Pacifici

Editing: Flavio Desideri

Edizioni La Porta Magica sas di Flavio Desideri e C.Viale Etiopia, 18 - 00199 Roma Tel/Fax 06 860 17 02E-mail: [email protected] - Web: www.laportamagica.it

Prima edizione aprile 2017

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essereriprodotta o trasmessa in qualsiasi forma senza il permesso scritto dell’Editore.

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INTRODUZIONEINTRODUZIONEINTRODUZIONEINTRODUZIONEINTRODUZIONE

Questo manuale nasce per dare dei consigli, sia teorici, sia pratici, sucome affrontare alcune (spero di averne coperto il maggior numero pos-sibile, ma l’imprevisto è sempre in agguato) delle situazioni che si posso-no presentare lavorando nelle feste per bambini e in spettacoli per fami-glie. Mi sono sforzato di scrivere nella maniera più semplice e direttapossibile, per far sì che questo libro non diventi parte scenografica dellavostra libreria, ma un manuale da poter consultare con assiduità, chepossa aiutarvi a fronteggiare le situazioni che si presentino.

L’ho suddiviso in diverse sezioni: una si focalizza sullo spettacolocon i bambini, in molte delle sue possibili modalità di svolgimento, esull’analisi dettagliata di un’ampia varietà di situazioni nelle quali ci sipuò trovare; un’altra descrive idee e consigli su come sviluppare que-sto tipo di spettacolo dal punto di vista professionale; la terza parte,infine, tratta la magia con gli animali, alcuni consigli su come venderela propria immagine ed esempi di routines che solitamente inserisconelle mie esibizioni.

Manuale Pratico per L’Incantatore di Bambini4○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

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LO SPETTACOLO PERLO SPETTACOLO PERLO SPETTACOLO PERLO SPETTACOLO PERLO SPETTACOLO PERBAMBINI E FAMIGLIEBAMBINI E FAMIGLIEBAMBINI E FAMIGLIEBAMBINI E FAMIGLIEBAMBINI E FAMIGLIE

La magia per bambini e gli spettacoli per famiglie sono due dellebranche della magia che mi hanno affascinato di più. Ho scelto di fareil mago per bambini perché le emozioni che ricevo, raramente le pro-vo con un pubblico d’adulti! I bambini sono spontanei, diretti, diver-tenti e proiettati verso un mondo di fantasia e stupore che io, perso-nalmente, amo e cerco di difendere. Essendo una persona positiva,solare, incline a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, non ho avutodubbi nello scegliere di lavorare con loro; per contro, lavorare con ibambini non è per nulla facile, perché quegli stessi lati positivi posso-no rivelarsi deleteri per un prestigiatore che non sia preparato ade-guatamente.

Spesso noto prestigiatori che, non vedendo sbocchi lavorativi in al-tre branche, ripiegano sulla magia per bambini perché divenuta ormaimolto commerciale… ma attenzione! Se non fa parte della vostra in-dole, si rivelerà la scelta più sbagliata, perché quelle piccole creaturepossono distruggere la vostra autostima in un secondo: un pubblicod’adulti è educato a fare un applauso ad inizio spettacolo, i bambinino, non è quindi raro che vi accolgano con un soave “Buuuuu” oppu-re, se il vostro spettacolo non piace, l’adulto rimane seduto, il bambi-no invece si alza e se ne va! Se sbagliate una tecnica, l’adulto rimarràin silenzio o al massimo bisbiglierà con il suo vicino, il bambino vi diràsenza grossi giri di parole che si è visto il trucco e che voi non siete deiveri maghi!

Con tutta questa premessa voglio solo dire che lavorare con i bam-bini deve essere una scelta consapevole, adeguatamente ponderata e,soprattutto, sostenuta da un’appropriata preparazione.

Il Mago Per Bambini

Il mago per bambini ha un ruolo molto speciale e deve essere dota-to d’innumerevoli qualità, il cui denominatore comune deve essere laPROFESSIONALITÀ.

Tra le tante, ne elenco qualcuna:1. La puntualità: l’artista deve arrivare sempre almeno un’ora pri-

ma della sua esibizione se si tratta di eventi e almeno mezz’ora primanel caso di feste private.

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2. La pulizia: occorre presentarsi sempre con un aspetto gradevo-le, profumato, con un vestiario pulito e in perfetto ordine.

3. La solarità: il trucco sta nel sorridere, nell’emanare quella posi-tività che ogni mago per bambini deve avere o convincersi di possede-re durante il suo lavoro.

4. La pazienza: è una qualità necessaria a ogni prestigiatore chesceglie di lavorare con i bambini, senza la quale non si può esercitarequesta professione.

5. L’elasticità mentale: la capacità di percepire e fronteggiare ognisituazione che si presenta, trovando una soluzione nel minor tempopossibile e facendo credere a chi ci circonda che ciò che accade èsempre sotto il proprio controllo.

6. L’educazione: il mago non deve mai perdere il controllo, qua-lunque cosa succeda, mantenendo un comportamento sempre educa-to e un linguaggio pulito e cortese.

Tutte queste caratteristiche fanno sì che il mago risulti brillante edesplosivo!

Il mago per bambini concentra tutto il suo lavoro in un’ora, all’in-terno della quale, grazie al suo carisma, deve riuscire a farsi conosce-re da tutti i bambini ed entrare nelle loro simpatie con naturalezza,ottenendo facilmente un riscontro di entusiasmo! Il bambino deve ri-conoscere in lui un punto di riferimento, colui che lo fa divertire, mache, pur facendo il giocherellone, è per prima cosa un adulto da ri-spettare. Inoltre, non deve mai avere attimi di esitazione in scena,perché solo uno di questi momenti potrebbe mandare a monte l’interospettacolo. Di conseguenza, non bisogna mai sottovalutare alcun im-previsto, peccando di leggerezza. Un’altra qualità fondamentale con-siste nell’essere “d’impatto”, ciò significa che il mago per bambini sideve riconoscere per il modo in cui parla, per come gesticola, percome si veste. La bravura di un mago sta anche nel “recitare”: qualsi-asi cosa sia successa durante la propria giornata, una volta arrivatonel luogo in cui si svolgerà lo spettacolo, egli deve entrare nel suopersonaggio lasciando fuori tutti i problemi e focalizzando l’attenzio-ne sul lavoro che sta per iniziare.

Un altro aspetto importante è rimodernare periodicamente il re-pertorio dei giochi e delle battute, ricordando che nel campo dellamagia non si finisce mai d’imparare quindi, anche se nell’artista è d’ob-bligo un pizzico d’egocentrismo, non si deve mai mettere da parte unavirtù importantissima: l’UMILTÀ.

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CONCLUDENDOCONCLUDENDOCONCLUDENDOCONCLUDENDOCONCLUDENDO

Essere un mago per bambini non è proprio una scelta, non è adattoa chiunque e, soprattutto, non è un gioco!

Alla base ci deve essere l’amore per i bambini. È la caratteristica prin-cipale, direi davvero imprescindibile, perché i nostri piccoli spettatorinon hanno filtri, né mezze misure e, se vi sforzerete ad essere ciò che nonsiete, sarà sconfitta certa. Unito, ovviamente, all’amore per la magia, chefa accettare ogni sacrificio legato a questa professione.

Ho la fortuna di amare entrambi: sono felice quando sto insieme aibambini e un amatore delle arti in generale, ma sopratutto dell’artemagica. La magia, inoltre, è potente e forte per un bambino che, spes-so e volentieri, non si interessa a scoprire il trucco che si cela dietrouna routine, ma si stupisce, si diverte e assiste allo spettacolo sempli-cemente rapito da questo mondo meraviglioso che mettiamo in scena.

Insomma posso affermare che la magia per bambini ha scelto me e nonil contrario! Il feeling che riesco a creare con i più piccoli, è un’emozioneunica, impagabile, che nasce sicuramente da alcune caratteristiche delmio essere, ma anche dagli anni di studio e di lavoro sul campo. Tuttoquesto ho cercato di presentarvi in queste pagine e spero di essere riusci-to a trasmettere anche solo una minima parte della mia passione.

Per concludere amo definirmi un operaio della magia e, come sem-pre sostengo rubando e modificando una celebre frase del film d’ani-mazione “Ratatouille”: “Non tutti possono diventare artisti, ma unartista può celarsi in ognuno di noi”.

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IndiceIndiceIndiceIndiceIndice

Introduzione Pag. 1Lo spettacolo per bambini e famiglie ” 2

Il mago per bambini ” 2Costruire un personaggio ” 4Pillole d’intrattenimento e di coinvolgimento ” 7

Il burattinaio ” 7Microfono sì o microfono no? ” 7Elasticità ” 7Il tormentone ” 8Il vedo, non vedo ” 8Colore ” 9L’esagerazione ” 9Il conflitto ” 9Vita di un gioco di magia ” 10Coinvolgimento dei Bambini: quando e perché? ” 10Gestione di un bambino come aiutante ” 10Giochi di parole ” 12

Creare uno spettacolo ” 13La storia ” 13La presentazione ” 14Struttura dello spettacolo ” 15Scelta dei giochi ” 15Giochi pericolosi ” 17Saluto finale ” 19Cambiare lo spettacolo o sempre lo stesso? ” 19

Lo spettacolo per bambini come professione ” 20Primo contatto telefonico e prenotazione dell’evento ” 20Prima di andare a lavorare ” 20Arrivo sul posto e preparativi ” 21Spettacolo in una casa privata ” 22Spettacolo all’aperto ” 23Spettacolo per una cerimonia ” 23Spettacolo per un evento ” 24

Ad ognuno il suo spettacolo! ” 26Spettacoli per bambini di due/tre anni ” 26Spettacoli per bambini di quattro/sei anni ” 26Spettacoli per bambini di sette/otto anni ” 27Spettacoli per bambini di nove/dodici anni ” 27Ragazzi dai 13 anni in su ” 27

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Problematiche e soluzioni ” 29Il “buuuuu” ” 29Il bambino che si alza ” 29Il bambino impertinente ” 29Il bambino che vaga ” 30Il bimbo che piange ” 30La mamma con i dolcetti ” 31Non rimproverare o ridicolizzare ” 31

Come vendere il vostro prodotto ” 32Utilizzo degli animali negli spettacoli di magia per bambini” 33

Acquisto e accoglienza ” 34L’alimentazione ” 35Tecniche base di addestramento ” 36

Routines ” 38Ciak ” 38Botania ” 39Tubo Joker ” 41“Rainbow” ” 42

Concludendo ” 44

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