GESU', GIOCA CON NOI! - icgallicano.gov.it · Ogni bimbo si è cimentato nella costruzione di se...

8
Eccolo, eccolo è nato il bambino, come lo chiameremo, Natalino Ma no! Gli daremo un nome di gioventù, ho trovato, ho trovato! Lo chiameremo Gesù. Occhi blu naso all’in su, capelli biondi, e girerà nuovi mondi! Tratterà ogni uomo con la stessa umiltà, e con la propria dignità. Sara crocifisso per la sua bontà, e tutto il mondo lo amerà. Risorgerà e porterà al mondo la fedeltà, con la propria umanità! Ogni anno nuove cose, porta a tutti un po’ di pace! Ogni anno un nuovo inizio, porta a tutti un indizio! Giulia Pareti e Eleonora Sansaro 2h C’è un albero di Natale nella piazza del mondo Ogni bambina e ogni bambino, ci mette su una pallina colorata:blu, gialla, nera, rossa, verde…. Tutti insieme formano un albero. L’albero dell’amicizia e della fratellanza. Andrea de Mosi 2g Il natale è ormai arrivato Per noi che l’abbiamo tanto aspettato. In questo giorno è nato Gesù E tutti ci amiamo di più. Per natale vorrei la pace nel mondo E che ogni bambino sorrida giocondo. Un natale senza guerra è un natale più sereno Come un cielo con l’arcobaleno. Un natale senza brutte malattie, senza violenze e senza follie. Il natale è una festa meravigliosa E più di tutto vorrei una cosa Una cosa sola che desidero davvero L’amore e la gioia del mondo intero. Gaia Di Roma 1f n.2 Dicembre 2009

Transcript of GESU', GIOCA CON NOI! - icgallicano.gov.it · Ogni bimbo si è cimentato nella costruzione di se...

Eccolo, eccolo è nato il bambino,

come lo chiameremo, Natalino

Ma no! Gli daremo un nome di gioventù,

ho trovato, ho trovato! Lo chiameremo Gesù.

Occhi blu naso all’in su, capelli biondi,

e girerà nuovi mondi!

Tratterà ogni uomo con la stessa umiltà,

e con la propria dignità.

Sara crocifisso per la sua bontà,

e tutto il mondo lo amerà.

Risorgerà e porterà al mondo la fedeltà,

con la propria umanità!

Ogni anno nuove cose,

porta a tutti un po’ di pace!

Ogni anno un nuovo inizio,

porta a tutti un indizio!

Giulia Pareti e Eleonora Sansaro 2h

C’è un albero di Natale nella piazza del mondo

Ogni bambina e ogni bambino,

ci mette su una pallina colorata:blu, gialla, nera, rossa, verde….

Tutti insieme formano un albero.

L’albero dell’amicizia e della fratellanza.

Andrea de Mosi 2g

Il natale è ormai arrivato

Per noi che l’abbiamo tanto aspettato.

In questo giorno è nato Gesù

E tutti ci amiamo di più.

Per natale vorrei la pace nel mondo

E che ogni bambino sorrida giocondo.

Un natale senza guerra è un natale più sereno

Come un cielo con l’arcobaleno.

Un natale senza brutte malattie,

senza violenze e senza follie.

Il natale è una festa meravigliosa

E più di tutto vorrei una cosa

Una cosa sola che desidero davvero

L’amore e la gioia del mondo intero.

Gaia Di Roma 1f

n.2 Dicembre 2009

GESU', GIOCA CON NOI!

Questo è il titolo del Presepe che i bambini di 4 anni, delle sezioni D e G, della scuola dell'In-fanzia di Gallicano hanno realizzato per la mostra "Presepi nel chiostro", che da anni si tiene nel Convento di S. Francesco a Palestrina.

Ogni bimbo si è cimentato nella costruzione di se stesso utilizzando sassi, argilla e colla. La scuola è stata innalzata mattoncino su mattoncino ricavandoli da strisce di creta. Il selciato, ancora una sfoglia di creta stesa con i mattarelli di cartone duro che, seccandosi, ha creato una ragnatela di crepe. L'arco di Gallicano una scatola di scarpe colorata con tempere e pastelli ad olio. Il fondale, un cielo impressionista, con acrilici ad acqua, che scivola dalla luce del mattino verso la magica notte stellata. I bambini hanno giocato, inventato, sperimentato e divertendosi hanno incontrato Gesù. E' un presepe dai colori vivaci che, seppur fatto di sassi, esprime il calore e la vitalità dei bimbi che giocano e che recano un dono. Sembra quasi di sentire il loro acuto vociare. Venite a visitarlo dal 9 dicembre 2009 al 9 gennaio 2010.

VENITE ANCHE A VISITARE IL PRESEPE REALIZZATO A SCUOLA DA TUTTI I BAMBINI. LE STATUE DI CARTONE RAPPRESENTANO I BAMBINI STESSI CHE INCONTRANO GESU’

...E L’ ALBERO DI NATALE ADDOBBATO CON AN-GIOLETTI REALIZZATI CON MATERIALI DI RICI-CLO: BICCHIERI DI PLASTICA, CARTONCINO, CARTA DA PARATI E LANA.

AVVENTURE NEL PASSATO E NELLO SPAZIO

Giovedì, insieme ai miei amici, ho fatto un tuffo nel passato: nell’astronomia, nella

scienza, nell’arte, nella geografia, nella tecnologia… nella storia di Galileo Galilei.

Arlecchino, il “servitore” dello scienziato, anche se era un po’ birichino, aveva un

ruolo molto importante nella storia: di portare a Keplero le scoperte importantissi-

me e segretissime di Galileo. Arlecchino era davvero divertente!!

Dall’allegria al divertimento… ci hanno pensato le stelle, la luna, i pianeti cantando

canzoni molto belle e danzando. Hanno davvero rallegrato l’atmosfera.

In una rappresentazione teatrale ci sono sempre i sentimenti. Le emozioni anche in

questo non sono mancate.

Si può dire che è stato un giorno magico perché abbiamo partecipato anche noi

bambini, scoprendo i messaggi mandati da Galileo, in cui c’erano le sue scoperte.

Spero che un giorno io possa, con il cannocchiale di Galileo, rivedere e rivivere

questa emozionante avventura nello spazio.

A presto!!!

Istituto Comprensivo di Gallicano nel Lazio (Rm)

Colniceanu A. Maria Monica

Scuola Primaria classe V B

ASCOLTAMI AMICO

Ascoltami amico!

Ti chiedo un favore:

hai un posto per dormire?

Non sbattermi la porta in faccia

Sono tuo amico!

Ascoltami amico!

Ti chiedo un favore:

hai un po’ di pane anche per me?

Non sbattermi la porta in faccia,

sono tuo amico!

Ascoltami amico!

Adesso ti faccio un regalo:

ti regalo il mio cuore!

Istituto Comprensivo di Gallicano nel Lazio (Rm)

Diana Baraiac

PROVA A INDOVINARE

Babbo Natale sulle finestre; Abeti, case e balconi decorati con lucette colorate. Gia! E’ pro-

prio arrivata l’ora, è proprio arrivata l’ora che ci permette di dare la buonanotte alla guerra,

che dona le ali alla speranza di un futuro migliore.

Prova a indovinare amico mio, non è difficile! Riprova ancora. È facile, dai!

Amico mio ti do un indizio: è quella cosa che ti permette di dare un significato alla bontà e

alla pace. E’ quel giorno speciale che ti aiuta ad amare. E’ quel giorno che ti aiuta a riparare il

cuore ferito dalle guerre.

Non hai ancora indovinato? Dai, ti aiuto ancora un po’. E’ quel giorno ti fa aprire il cuore e

dire : << Io non sono nero, né giallo, né bianco. Non sono altro che un uomo. L’uomo che

ti somiglia>>. Non hai ancora capito? Adesso te lo dico. Quel giorno speciale, quel momen-

to magico amico mio, si chiama NATALE.

Istituto Comprensivo di Gallicano nel Lazio (Rm)

Oddi Marika

Scuola Primaria classe V B

UN POSTO NEL NOSTRO CUORE

Gli uomini per essere liberi e per vivere in pace non devono

odiare, non devono vivere in guerra, devono accettare un

uomo per come è, sia se è nero, rosso, giallo o bianco. Devo-

no amare le persone per come sono, ricche o povere. Tutti gli

uomini sono uguali e devono avere un posto nel nostro cuore.

Ma se ancora non hai capito questa gioia, questo amore lo

potrai sentire nel giorno magico di Natale. Tutte le persone,

tutti i parenti, si riuniscono e quell’atmosfera non è più quella

dell’odio e della guerra, ma dell’amore e della fratellanza. Se la

vuoi provare festeggia anche tu il giorno di Natale.

Istituto Comprensivo di Gallicano nel Lazio (Rm)

Valentina Vicovaro

V B

“Io viaggio da solo”

Il 15 Novembre, io e i miei compagni di classe siamo andati a “Genazzano” presso il castello Colonna, a vedere una mostra gioco interattiva: “Io viaggio da solo”. Quando siamo arrivati ad accoglierci c’era una ragazza di nome Irene, che a dato ad ognuno di noi un cartellino raffigurante 3 nazionalità diverse: Marocco, Albania e Rom. A me è capitato quest’ultimo. Queste ragazze ci hanno fatto conoscere un signore che proveniva dall’Albania, che ci ha raccontato la storia di un razzo di nome Ronaldo che viveva in Albania con i suoi genitori e cinque fratelli. I suoi genitori erano mol-to poveri e lui aveva lascato la scuola per andare a lavorare. Suo padre faceva l’artigiano e la madre andava a vendere i suoi vestiti per ricavare soldi. Poco dopo abbiamo attraversato un tratto a piedi e siamo saliti su un autobus finto; quan-do siamo scesi ci siamo avventurati verso una piazza dove il trafficante ci ha venduto per 440 lec; il signore che a paga-to il trafficante aveva la pelle scura, dovevamo fare quello che diceva lui altrimenti ci faceva dei segni o ci lasciava a Pecin a morire di fame. Dopo il truffatore ha detto che non dovevamo muoverci e che lui sarebbe tornato subito. Nel frattempo è arrivata una ragazza con gli occhiali che ci ha detto che se seguivamo lei saremmo stati salvi; ci ha portato ad un centro di accoglienza per bambini, bambine e ragazzi come Ronaldo. Ci ha chiesto quanti anni avevamo e cosa stavamo facendo lì, noi abbiamo raccontato la storia di Ronaldo, le abbiamo anche detto che a quell’età si studia e non si lavora, alla fine la signora ci ha detto se gli potevamo fare un identikit di questi due uomini cattivi.

I F

Riflettendo sull’esperienza simulata,fatta con la mia classe a Genazzano in cui abbiamo impersonato dei ragazzi venduti come mer-ce,ho avuto modo di pensare a quanta violenza e paura subiscono le persone che emigrano in Italia con la speranza di una vita miglio-re. Mi ha fatto capire come alcune persone sono costrette a lavorare per altre a cui sono state vendute come schiavi.

Penso che non sia giusto che chi viene da altri paesi con l’intenzione di lavorare onestamente debba subire questi trattamenti cadendo nelle mani di sfruttatori e delinquenti. Mi piace pensare,anzi lo spero di cuore, che presto questo mondo cominci ad essere migliore di quello che è oggi.

Gatti Gabriele IF

La visita che ho fatto insieme ai miei compagni di scuola, seppure come una finzione,sul viaggio degli immigrati clandestini e sulla vita che conducono in Italia,mi ha molto colpito.

Mi dispiace molto per tutti i bambini e le ragazze che qui in Italia debbono subire questi trattamenti. Consiglio loro solamente di non fidarsi delle persone che non si conoscono appena,anche se riescono a persuaderli. Dopo questa esperienza sono riuscita a capire quanto hanno sofferto i ragazzi che vedo in strada a lavare i vetri delle auto agli incroci dei semafori, o a chiedere l’elemosina negli angoli delle strade, costretti da persone che li sfruttano solamente prendendo poi tutti i soldi che guadagnano .Da oggi in poi cercherò di aiutarli come posso.

Sara Grilli IH

DIARIO DELLE NATA OLIMPIADI

Domenica 6/12/09

Oggi, domenica 6/ Dicembre abbiamo cominciato le Nata Olimpiadi che dureranno tre giorni: il 6-7-8. Questa mattina i genitori ci hanno divisi in più squadre: i Lupi, le Foche, le Tigri, gli Elefanti, i Delfini e le Giraffe; ognuna di esse aveva una maglietta di colore diverso: rosso, bianca, arancione, verde, azzurro, giallo. Abbiamo iniziato a giocare a calcetto in un campetto coperto, men-tre altre squadre si sfidavano a mini volley e bicicletta. Verso le 12:40 è arrivato sua Eminenza Monsignor Sigalini che ha celebrato la Santa Messa, de è stato un bellissimo momento anche perché alla fine un genitore ha letto una lettera di ringraziamento a Don Enri-co, il nostro parroco. Alle ore 13:00 le mamme dello staff hanno allestito una tavola imbandita sotto un capannone da loro montato e, dopo aver fatto una lunghissima fila, siamo riusciti a prendere del cibo per nutrirci, ormai sfiniti! In seguito a questo bel pranzetto abbiamo riunito le squadre per continuare il calcetto e il minivolley. Verso le 16:00 , le mamme dello staff si sono rimboccate le ma-niche e ci hanno preparato delle buonissime maxi fette di pane e nutella. Alle 17:40 ci siamo ripresi le nostre cose e siamo tornati a casa,molto contenti e divertiti della giornata!!

Lunedì 7/12/09

Oggi,lunedì 7/12,abbiamo continuato le Nata Olimpiadi .Alle 10:00 sono cominciati i giochi, ma non al campetto da calcio, bensì a Gallicano, in piazza S. Andrea. Abbiamo riunito le squadre ed ognuna di esse si è avvicinata al proprio stendardo e la giornata è stata inaugurata con il gioco dell’uovo. Ogni squadra era rappresentata da un suo giocatore al quale veniva dato un cucchiaio da mettere in bocca con sopra una pallina da ping pong che non doveva far cadere durante un breve percorso. Poi per il tiro alla fune ci siamo spo-stati davanti al bar di “Boccio” Per poi tornare in piazza S. Andrea, dove alcune persone hanno portato dei supplì, li hanno distribuiti a tutti i bambini e dopo tutte le mamme dello staff ci hanno servito il primo pasto caldo. Dopo pranzo abbiamo fatto degli indovinelli e ancora giocato al tiro alla fune. Alle 16:00 c’è stata la “staffetta”:ogni squadra ha scelto i suoi 5 giocatori più veloci che hanno corso tra di loro. Finita l’ultima gara, le mamme dello staff ci hanno fatto fare il “nutella party”,con delle buonissime fette di pane e nutella, dopo di ché ce ne siamo andati a casa stanchi ma felici.

Martedì 8/12/09 Oggi, martedì 8/12, abbiamo terminato le NataOlimpiadi. Purtroppo oggi era l’ultimo giorno di giochi, però siamo tornati al campet-to da calcetto. Alcune squadre sono andate a cominciare le partite di calcetto, mentre altre a minivolley e le corse in bici. Verso le 12:00, purtroppo, ha cominciato a piovere e la protezione civile gentilmente ci ha offerto un riparo nella loro rimessa; dopo un per-corso sotto un po’ di pioggia, siamo arrivati ma siccome lo spazio era insufficiente siamo tornati su e fortunatamente anche la lieve pioggia si è fermata; tornati su abbiamo allestito il capannone di calcetto e il parroco Don Enrico ha celebrato la Santa Messa. Poi finalmente le mamme dello staff ci hanno portato la pasta calda ed il secondo. Il pomeriggio, nonostante le nuvole, abbiamo conti-nuato i giochi. Verso le 16:30, dopo un’ultima partita a calcetto, ci sono stati consegnati gli attestati di partecipazione, e un quadro con tutti i nomi della squadra che aveva vinto le NataOlimpiadi. E alla fine abbiamo unito tutti i dolci che ogni uno aveva portato per fare un super party!!! Poi ognuno ha preso le sue cose e ce ne siamo tornati a casa, stanchi per la giornata, scontenti che fosse l’ultimo giorno, ma FELICI di aver partecipato!!!!!!!!!!

Matteo Lalli

Carlotta Gabrielli

Linda Di Vito

IL NATALE NEL MONDO

Nel mondo il Natale viene vissuto in modi diversi in tutti i paesi cristiani. Ad esempio negli Stati Uniti,la sera della vigilia, i bambini cantano in coro per i vicini, avendo in cambio di dolcetti e caramelle. Poi prima di dormire appendono al camino le calze,dove Santa Claus metterà i doni. In India le persone cristiane,non avendo gli abeti per fare l’albero,usano i banani e i manghi e la notte della vigilia mettono i lumini ad olio accesi in cima ai muri o sui tetti, in onore di Gesù.In Italia,invece si usa addobbare l’abete e si prepara il presepe. I bambini aspettano mezzanotte l’arrivo di Babbo Natale. In Polonia la vigilia di Natale è chiamata la festa della stella. Infat-ti,la tradizione dice che fino a quando non appare una stella nel cielo non si può iniziare la cena di Natale. Sotto la tovaglia e sul pavimento viene messa la paglia che rappresenta la stella dove è nato Gesù e vengono la-sciati due posti liberi per Maria e il Bambino, se per caso arrivassero. An-che se in tutto il mondo il Natale si celebra in modo diverso,il significato è uguale per tutti i cristiani,ricordano la nascita di Gesù.

Matteo Paterlini I h

Natale???Non per tutti

C’era una volta un bambino di 10 anni che abitava in Messico.Tutto il giorno lavorava nei campi per portare a casa cibo sufficiente. Aveva un’unica parente sua nonna. Un giorno mentre lavorava,il suo migliore amico lo chiamò dicendogli che sua nonna stava mo-rendo. Il ragazzo corse subito da lei e l’anziana disse di non preoccuparsi,perché ormai era giunta la sua ora. La mattina di Nata-le,mentre raccoglieva gli ortaggi,il suo amico,gli chiese che cosa volesse per Natale. Lui disse che anche se voleva un regalo nessuno glielo avrebbe regalato perché il loro popolo era povero. L’amico lo contraddì rispondendogli che il Natale era per tutti e non solo per i più ricchi e fortunati. Il ragazzo espresse il desiderio di far guarire sua nonna e improvvisamente cominciò a nevicare. Quando il ragazzo giunse nella capanna vide sua nonna in ginocchio che pregava. Per lui quello,fu il Natale più bello che aveva trascorso. Era un segno che lassù qualcuno lo amava.

Elisa Tartaglione 2° H

La volpe e la cicogna

Una volpe che una cicogna voleva imbrogliare

non esitò a cena chiamare,

le offrì un pasto in un contenitore piatto e sec-co

ma non riusciva ad infilare il becco.

Il giorno dopo la cicogna invitò la volpe a cena

che per preparare si diede pena.

La cicogna mise del cibo in un vaso lungo e stretto

la volpe non riuscì a mangiare, rimase a secco

e tornò a casa a denti stretti.

E’ questo che vuol farci capire la storia: chi la fa l’aspetti!

Davide Macchia 1 H Soluzioni cruciverba

1)Gallo

2)Sant’Andrea

3)Lazio

4)Linaro

5)fioraru

6)cappelletta

7)Sant’Antonio

8)negozi

9)oratorio

Natale è …. Anche quest’anno Natale è alle porte,in casa mia però è già arrivato da parecchi giorni,poiché abbiamo iniziato a prepa-rare la casa con gli addobbi già dall’altro Dicembre. Da quel giorno c’è aria di fe-sta in casa,perché mia madre è alle prese con i preparativi per le feste,tra questi i dolci tipici di Natale. A Gallicano il dol-ce più tipico è il “panciallo”,che è un impasto di:mandorle,noci,noccio,pinoli,uva pas-sa,canditi,cioccolato e miele. Dopo aver impastato tutti gli ingredienti si versa l’impasto sul tagliere e gli si dà una for-ma a cupola. Altri dolci dedicati al Nata-le sono i “mostaccioli” che sono un im-pasto di miele,farina e frutta secca a cui si da una forma rotonda che viene poi tagliata a fette e poi ancora a bastoncini.

Manuele d’offizi I h

La professoressa dice all’alunno: dimmi che tempo è

IO STUDIO-TU STUDI-EGLI STUDIA?

L’alunno: TEMPO PERSO!!!

Dio oltre l’inferno creò anche la scuola!!!!

La redazione augura a tutti un buon Natale e un Felice Anno Nuovo

Arrivederci a Gennaio e a tutti noi…