Gestione delle differenze in classe - Presentazione contenuti gruppo

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Gruppo di lavoro: STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLE DIFFERENZE IN CLASSE Coordinato da Claudia Perlmuter Rete Scuole e Città Firenze, 6 dicembre 2012

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Gruppo di lavoro:

STRUMENTI PER LA GESTIONE

DELLE DIFFERENZE IN CLASSE

Coordinato da Claudia Perlmuter

Rete Scuole e Città

Firenze, 6 dicembre 2012

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Il tema: la gestione delle differenze

Sfida per tutti i docenti (tutti i gradi di scuola)

Rendere significativo l’apprendimento per tutti.

Organizzare e gestire la classe in modo tale da tenere conto delle diversità/differenze.

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Quali differenze?

(Criteri per definire strategie e mettere in atto interventi di “differenziazione”)

•Differenze di… “preparazione”/sviluppo di abilità-competenze”•Diversi interessi•Diversi profili di apprendimento (diverse intelligenze, stili, ecc.)

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Che cosa si differenzia?

Il livello di approfondimentoIl contenutoIl linguaggioLa strategia o il percorso per arrivare al risultatoIl prodotto

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La gestione delle differenze va insieme con…

Rete Scuole e Città

… l’osservazione,la valutazione formativa eil sostegno all’autonomia nell’apprendimentoNecessità di:

•sviluppare strategie di apprendimento “autonomo”•sviluppare la consapevolezza delle proprie conoscenze, abilità, competenze, inclinazioni …•sviluppare la capacità di autovalutazione

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Quali “strumenti” per la gestione delle differenze?

Rete Scuole e Città

•Raggruppamenti “flessibili” (p.e. interessi, bisogni)•Materiali differenziati•Gruppi di livello•Postazioni “tematiche” (scelta/opzionalità)•Gestione di momenti studio “individuale”, agenda personale/piano di lavoro

(ruolo delle tecnologie)

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Come lavoreremo

Condivisione di riferimenti principali per un linguaggio e strategie di lavoro comuni.

Analisi di esperienze significative (p.e. Imparo Scegliendo di una scuola Senza Zaino, il piano di studio individuale di Scuola-Città Pestalozzi, ecc.).

Confronto, approfondimento di percorsi-attività progettati o realizzati nelle nostre classi-scuole.

Individuazione di indicazioni, piste di lavoro utili anche per altri colleghi.

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Qualche riferimento

Maurizio Gentile (2008), “Differenziare l’apprendimento nel contesto della classe”, L’Educatore 55(11) pp. 44-47 http://try.iprase.tn.it/en/activities/studyAndResearch/download/DIFFERENZIARE_APPRENDIMENTO_NEL_CONTESTO_DELLA_CLASSE.pdf

Maurizio Gentile (2007) Insegnare alla classe e personalizzare l'apprendimento; l’Educatore 55 (5), pp. 13-16http://try.iprase.tn.it/en/activities/studyAndResearch/download/INSEGNARE_ALLA_CLASSE_E_PERSONALIZZARE_APPRENDIMENTO.pdf

INVALSI, “La personalizzazione”, presentazione del 16 maggio 2012http://www.invalsi.it/invalsi/ri/audit/documenti/fase3/La_personalizzazione.pdf

Luciano Mariani, Sapersi autovalutare: una competenza da costruire in “Tante vie per Imparare” http://www.learningpaths.org/borsicap3.pdf

Dionisi G. e Tardiello R. (a cura di), Valutazione formativa, pedagogia del contratto e differenziazione didattica, Angeli, Milano, 2002.