Gestione della conoscenza e Apprendimento Organizzativo
description
Transcript of Gestione della conoscenza e Apprendimento Organizzativo
Gestione della conoscenza e Apprendimento
Organizzativo
Progetto “Formazione Condivisa”
Barcellona-Montepellier-Roma
Augusto Vino – Formez
Knowledge Management: strumenti per gestire la conoscenza
Una definizione:
Il KM è il processo attraverso il quale le organizzazioni generano valore dalle proprie risorse intellettuali e di conoscenza. Generare valore da tali risorse, implica condividerle tra i dipendenti, i dipartimenti ed anche con altre organizzazioni in uno sforzo di definire le buone pratiche. (The ABC of KM; KM Research Center)
Knowledge Management: strumenti per gestire la conoscenza (2)
Tecnologie WEB: reti aziendali
+
Archivi (progetti, inventari di competenze, profili professionali, posizioni e ruoli, mappe delle attività, buone pratiche)
+
Strumenti di ricerca
La gestione delle conoscenze: il contesto della PA italiana
Innovazione gestionale:
• Tecniche “manageriali”
Innovazione istituzionale:
• Rafforzamento esecutivo
• Separazione politica/amministrazione
• Decentramento/Federalismo
La gestione delle conoscenze: il contesto della PA italiana
(2)
Le discontinuità culturali:
• Dal centro alla periferia
• Dalla norma al servizio
• Centralità del cittadino/utente
• Dalle regole alla qualità
• Dalla omogeneità alla differenziazione
Quale conoscenza?
Sapere tecnico:
Nella situazione “a”, se vuoi ottenere “b” agisci nella maniera “c”
Sapere pratico:
Questa situazione può essere definita come una situazione di tipo “a1”; “a2”; “a3”; ……
Il sapere pratico: le caratteristiche
Sapere riferito alla prassi (unicità, irripetibilità, ambiguità, imprevedibilità)
• Interpretativo
• Retrospettivo
• Narrativo
• Contestuale
• Assegna nomi e definisce contesti
Organizzazione come “mente”
Le organizzazioni:
• Repertori di programmi di azione
• Repertori di definizioni delle situazioni
• Vocabolari utilizzabili
• Reti di relazioni
Pratiche operative
Pratiche discorsive
Dove sta la conoscenza?
Nelle reti: la mappa delle relazioni genera i contenuti della conoscenza
Nelle pratiche: l’azione incorpora conoscenza
Negli artefatti: spazi, archivi, IT, etc. etc.
L’apprendimento organizzativo
Cambia il modo con cui si definiscono i problemi: gli schemi cognitivi
Cambia il modo con cui si affrontano i problemi: le pratiche
Cambia il modo con cui gli individui si rapportano tra di loro: il sistema di relazioni
Risorse e strategie per l’apprendimento organizzativo
• L’attenzione al lavoro cognitivo
• La storia, le esperienze
• Il riconoscimento dell’errore/La ricerca della logica d’azione
• La riflessione, la ricostruzione retrospettiva
• La ricchezza del linguaggio
• La legittimità dei punti di vista
• La fiducia ed il dubbio
Risorse e strategie per l’apprendimento organizzativo (2)
Il percorso della formazione-intervento
Situazione problematica
Azione come esperimento
Analisi e progettazione intervento
Valutazione
Riflessione
Sapere pratico
Cultura org.iva
modifica
Profili di valutazione delle esperienze di K.M.
Integrazione: tecnologia; modelli di gestione; cultura organizzativa
Innovatività: della conoscenza, delle pratiche, delle reti
Materialità: esperienza, sapere narrativo
Attivazione di reti: condivisione, comunicazione, cooperazione
Piccolo promemoria
La saggezza – recita un proverbio africano – nasce da un formicaio (C. Geertz) Ogni volta che è in gioco il linguaggio, la situazione diviene politica per definizione (H. Arendt) E’ assiomatico che non si possa insegnare a individui che contemporaneamente si sentano aggrediti (K. Lewin)Si conosce la realtà solo se si cerca di cambiarla (J. Dewey)