GEOGRAFIA DELL’AMBIENTE E DEL TURISMO _2014_15new...•L. BAGNOLI , Manuale di geografia del...
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DISCIPLINE DEL TERRITORIO
Geografia dell’ambiente e
del turismo
I semestre1° sottoperiodo
I semestre2° sottoperiodo
Geografia interculturale
Docente: EMANUELA CASTI
Orario delle lezioni:
LUNEDÍ ore 13.00 – 15.00 aula 1 Salvecchio
MARTEDÍ ore 16.00 – 18.00 aula 55 Salvecchio
MERCOLEDÍ ore 11.00 – 12.00 aula 1 Salvecchio
Orario di ricevimento:Lunedì 16.30-17.30Martedì 10.30-11.30Geografia, Stanza 37 Via Salvecchio
Tutor: dott. Sara Belotti
BibliografiaSTUDENTI FREQUENTANTI:
• A. TURCO, Turismo e territorialità, Franco Angeli, Milano, 2012;
• M. Casari, Amore dei luoghi. Oltre la rete, Aracne, 2013
appunti delle lezioni
STUDENTI NON FREQUENTANTI:
• A. TURCO, Turismo e territorialità, Franco Angeli, Milano, 2012;
• L. BAGNOLI, Manuale di geografia del turismo, UTET, Torino, 2006
Finalità del modulo
3. Indagare i processi territoriali legati alla protezione ambientale ed ai fenomeni turistici
1. Geografia = disciplina teoricamente attrezzata per la risoluzione di problematiche della contemporaneità
2. Fornire i fondamenti per lo sviluppo di una prospettiva critica
Istruzioni per l’uso
a) Assialità del modulo: - lavorare all’interno
- interazione fra i diversi momenti
b) Svolgimento dell’esame: - orale- conoscenza della materia
- proprietà espositiva
- capacità critica
c) Preparazione dell’esame: - lavoro nel corso
- bibliografia di base
- bibliografia integrativa/appunti
Geografia
– Una cognizione empirica------ una proposizione
=UN SAPERE STRATEGICO
– Una risposta in forma filosofica------ la vita dell’uomo
– Una risposta in forma scientifica------ ABITARE LA TERRA
LA GEOGRAFIA DI SHERLOCK HOLMES
POLISEMIE1
g. umana
g. fisica
2FENOMENO
COGNIZIONE
geografia come artefatto
Geografia
Esperienza formativa sui temi dell’ambiente e del turismo
Importanza strategica nella contemporaneità
Ambiente Turismo
SOSTENIBILITA’
Protezione ambientale Pianificazione
CONSERVAZIONE INNOVAZIONE
SOSTENIBILITA’
Turismo
Articolazione del corso ….4 PARTI
1. Centralità dei territori
1. Geografia e risorsa turistica
3. Il territorio quale destinazione turistica
4. Empowerment sociale a scala locale e globale
1. Obiettivi e staff del progetto
2. Vision: dalla smart city all’intelligenza dell’urbano
3. Bergamo capofila di un progetto europeo
4. Articolazione modulare del progetto
5. Risultati della prima fase
6. Avvio della seconda fase
Articolazione:
� Valorizzare il territorio mediante un turismo sostenibile
� Creare un network multilivello di città europee relativoalla creatività (università) alla mobilità (aeroporti) allaprogettazione territoriale (enti locali)
� Analizzare i territori in rete per sondare la possibilità di unaprogettazione turistica condivisa “s-Low”
� STAFF
1. OBIETTIVI DEL PROGETTO
2. VISION: dalla SMART CITY all’INTELLIGENZA DELL’URBANO
Approccio teorico alla città
Differenti modelli:
• i) La città organica e metabolica: la città vista come un organismo vivente (circolazione stradale, spazi organici con differenti funzioni…)
• ii) La città come macchina industriale: il punto di vista dominante è ingegneristico e produttivo, gli spazi urbani sono organizzati in funzione della produzione
• iii) La smart city: modello cibernetico fondato su un neopositivismo delle tecnologie e di un controllo dell’urbano mediante la “tracciabilità”
• iv) L’intelligenza dell’urbano capacità di comprendere le esigenze degli abitanti mediante strumenti comunicativi “smart” in una prospettiva reticolare
Cos’è l’intelligenza dell’urbano?
• 1. una learning city che apprende dai suoi abitanti “costruttori” e “gestori” del proprio territorio. Richiama l’idea di “autocostruzione” della città dove i veri progettisti sono gli abitanti.
• 3. una città innovativa in quanto sistema esperto di intelligenza artificiale che utilizza le tecnologie come sistemi cooperativi per regolare le questioni di interesse pubblico
Nello specifico l’intelligenza dell’urbano si esprime mediante:
CITTA’ INTELLIGENTE: è una città partecipata, connessa e smart
• 2. una città connessa che sviluppa reti con altri territori urbani per creare sinergie, stimolare una attrattività del proprio territorio e trovare soluzioni comuni di rigenerazione territoriale
Verso una prospettiva urbana s-Low
LOW COST
CONNETTIVITA’ Riconfigurazione del concetto di
vicinato (prossimità/lontananza) e di city user
SOSTENIBILITA’ Esperienza e fruizione
consapevole del territorio con la partecipazione delle
comunità locali
S
-
LOW
CENTRALITÀ DEI TERRITORI …. IN RETE
SLOW SMART
INNOVAZIONE ICTLe tecnologie sono sistemi
abilitanti l’accessibilità reale e virtuale dei territori
Come applicare tale vision a Bergamo?
• RUOLO METROPOLITANO - aumento di autonomia rispetto a Milano
• PARTECIPAZIONE - riconoscimento del ruolo dei city users
nella progettazione del territorio
• RISORSE - concezione olistica del territorio
• RETICOLARITÀ - rafforzamento sinergie a scala locale e internazionale
• STRUTTURE IN CRESCITA: aeroporto, Università
Aeroporto Internazionale «Il Caravaggio» Università degli Studi di Bergamo
CRESCITA ESPONENZIALE (2004-2013)
DIMENSIONAMENTOClassifica italiana: 8° � 4°
Passeggeri: 3.312.550 � 8.964.376
DIMENSIONAMENTO
Studenti: 12.266 � 15.206
QUALIFICAZIONE105 città collegate
33 paesi collegati
QUALIFICAZIONEClassifica MIUR (su 8 cluster): 3°
Provenienza straniera: 208 � 791
3 Lauree internazionalizzate
Perché Bergamo capofila del network europeo?
Localizzazione
Dimensioni demografiche
Tipologia scalo aereo
Centro storico
Università
� area urbana OCSE < 500.000 ab.
� di pregio storico artistico
� presenza di un campus o sede universitaria
� prossimità di una città metropolitana
� servito da compagnie low cost
CRITERIO DINAMIZZANTE
CRITERI IDENTIFICATIVI
Criteri per l’identificazione delle città cluster
MOBILITÀ SOSTENIBILE� piste ciclabili
� rete sentieristica
� recupero viabilità antica
� veicoli elettrici
� trasporto pubblico a basse emissioni
� barche a vela, traghetti a energia solare, …
RISORSE CULTURALI� siti UNESCO
� borghi storici
� castelli
� edifici storici
� patrimonio religioso
� heritage industriale
� ecomusei, musei etnografici
MICRO-IMPRENDITORIA (basata su marchi di qualità)RICETTIVITÀ
(Eco-Label, Legambiente Turismo, … )
� alberghi diffusi
� bed & breakfast
� ostelli
� agriturismi
� rifugi
� campeggi
� bike hotels
� house swapping
RISTORAZIONE
(Slow Food, biologici, Zero Km, Mille Sapori, …)
� osterie e locande
� ristoranti
� agriturismi
� enoteche
RISORSE NATURALI
� siti Natura 2000
� parchi locali, regionali e nazionali
� riserve naturali
� monumenti naturali e altre aree protette
� orti botanici
� laghi, fiumi, cascate
� alberi monumentali
MAPPATURA DELLE RISORSE E DELLE INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI
Sviluppo preservando e valorizzando le risorse naturali e culturali con la partecipazione delle comunità locali
s (sostenibile)
I vettori low cost moltiplicano le mete, allargano il bacino dell’utenza eindividuano nuove figure di turista
Low cost
La lentezza nell’esperienza turistica assume valore sociale evitando la banalizzazione dell’esperienza
s (slow)
s-Low TURISMO Reticolare, Sostenibile, Consapevole
INDIVIDUALEViaggia singolarmente e
non è interessato ai pacchetti standardizzati
INTERNAUTACostruisce il proprio percorso turistico via
internet
ALTERNATIVOPredilige mete poco
inflazionate e desidera conoscere mete
turistiche secondarie
ABITUALECompie più viaggi
nell’arco di un anno
CONSAPEVOLEÈ ambientalista e si pone domande sugli
esiti della propria fruizione turistica
Sviluppo territoriale in chiave darwiniana
Centralità dei territori…
Adattabilità
ReattivitàOgnuno diventa stimolo
per gli altri
Circolazione di idee e di persone
Infrastrutture abilitanti
Circolazione di merci e di persone
UNIVERSITA’
AEROPORTI
Lubecca
Bergamo
Amburgo
Milano
Barcellona
Bilbao
Santander
Parigi
Girona
Beauvais
Cambridge
BruxellesCharleroi
Londra
città metropolitane
città cluster
Criteri1. Aeroporto low-cost collegato a BGY2. Città di piccole-medie dimensioni
(<500.000 abitanti)3. Vicinanza a metropoli (>1.000.000
abitanti)4. Centro storico di rilievo5. Università
con Bergamo
con altre città cluster
Collegamento
0
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
7.000.000
8.000.000
9.000.000
10.000.000
Tota
le p
asse
gger
i
Fonte dati: ENAC (I), UAF (F), AENA (E), CAA (UK), aeroporto di Charleroi (B), aeroporto di Lubecca (D)
Lubecca
15.000.000
25.000.000
20.000.000
�Far fronte alle sfide della mondializzazione:� coniugare competitività economica,
sostenibilità ambientale e coesione sociale
�Competizione con le metropoli in termini di:- massa critica
- risorse
- capacità organizzativa
CITTÀ MEDIO-PICCOLE
Network città cluster
vantaggi:
� laboratori ideali per la
sperimentazione di nuove
tecnologie
� poli dell’innovazione e della
creatività (Università)
� centri con una più elevata
qualità della vita
sfide
RICERCA INTERNAZIONALE AZIONE DINAMIZZANTE
Adottare ed applicare i risultati della ricerca e le proposte avanzate dal network
Un team universitario europeo,
con competenze disciplinari
complementari
CENTRALITY OF TERRITORIES
CENTRALITY OF TERRITORIES
Università Aeroporti
Istituzioni locali
Stimolare un’imprenditoria locale
per l’attivazione di strategie innovative in una prospettiva s-Low
APPLICAZIONI E RISULTATI OPERATIVI
Network europeo multilivello s-Low
1° MODULO 2° MODULO
III°MODULO
1° MODULO: COSTITUZIONE DEL TEAM DI RICERCA
BEAUVAIS/AMIENSBEAUVAIS/AMIENS
CAMBRIDGECAMBRIDGE CHARLEROICHARLEROI GIRONAGIRONA LUBECKLUBECK SANTANDERSANTANDER
BERGAMOBERGAMO
1° MODULO – ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL NETWORK UNIVERSITARIO
Bergamo, 4 Marzo 2014
Accordo di collaborazione scientifica sottoscritto dai 7 Rettori per l’attivazione di:
- mobilità docenti- scambi Erasmus- tirocini - partecipazione a progetti
europei (COST, Horizon2020, …)
Treviglio Bergamo Valcamonica OrobiePianura
bergamasca
FINE 1° MODULO: STRUTTURAZIONE DELLA RICERCA
BEAUVAIS/AMIENS
CAMBRIDGE CHARLEROI GIRONA LUBECK SANTANDER SOFIA
PROGETTI PILOTA
Stefano TomelleriAlessia Gavazzeni
Renato FerlinghettiVeronica Milani
Sara BelottiMarilena Cretti
Renato FerlinghettiAntonio Ferrari
Alessandra GhisalbertiFrancesca Messina
TEORIA FORMAZIONE
INTERNAZIONALEFederica Burini
Referenti istituzionaliStefano PaleariRemo Morzenti
Coordinatore scientificoEmanuela Casti
Giuseppe PsailaGloria Bordogna CNR Alessandra GhisalbertiVeronica MilaniMarilena Cretti
Mobilità, Social Computing
Open mapping, PartecipazioneFederica BuriniAlessandra Ghisalberti
IFTS (Casti)Ist. GalliFondaz. ITS Como
Scambi (Burini)
ATTIVAZIONE NETWORK AEROPORTUALERyanair
Indubbio impatto ambientale atmosferico e acustico
La compagnia aerea più eco-efficiente:
Flotta aeromobili moderna
Alta densità di posti a sedere
Elevato fattore di carico
Fonte: Brighter Planet Report (2011)
CLASSIFICA ECO-EFFICIENZA(primi 20 vettori PAX)
2° MODULO – COSTITUZIONE NETWORK AEROPORTUALE
Parco delle Orobie
Castelli
della pianura
BergamoS-Low
ATTIVAZIONE PROGETTI PILOTA NEL TERRITORIO BERGAMASCO
Treviglio
Cittaslow
2° MODULO – COSTITUZIONE NETWORK AEROPORTUALE
• Social computing: monitorare lo spostamento dei viaggiatori low-costnei territori cluster mediante analisi dei post geolocalizzati tramite API sui social network
• Migliorare l’accessibilità virtuale dei territori da parte dei viaggiatori low-costmediante App dedicata
• Attivare una mobilità intermodale a partire dagli scali aeroportuali del network per rendere i territori più accessibili
Prossimi Eventi
C E N T R A L I T À D E I T E R R I T O R I
10-12 ottobre 2014
Con il patrocinio di:Agri Travel & Slow Travel Expo
Fiera di Bergamo, Via Lunga
C O N V E G N O I N T E R N A Z I O N A L E
S P A Z I O E S P O S I T I V O
11 ottobre 2014
B E R G A M O S - L O W :I L V E R D E A G R I C O L O I N C I T T À
Con il contributo di:
Parco delle Orobie
S P A Z I O E S P O S I T I V O : C E N T R A L I T À D E I T E R R I T O R I
CENTRALITÀ DEI TERRITORI
CHARLEROILUBECK
BergamoS-Low
CAMBRIDGE
BERGAMO
Treviglio cittaslow
BEAUVAIS-AMIENS
GIRONA
SANTANDER
Valle Camonica
Castelli della pianura
10.30-
13.00 I sessione
Il verde agricolo urbano, risorsa turistica agri slow
moderatore EMANUELA CASTI, Università degli Studi di Bergamo
Relatori:
RENATO FERLINGHETTI, Università degli Studi di Bergamo
Bergamo e la conservazione del verde agricolo urbano
CHRIS WILBERT, Anglia Ruskin University of Cambridge
Technonatures: il verde urbano a Cambridge
ROBERTO GAMBINO, Politecnico di Torino
Conservare e innovare: la città e i suoi spazi verdi
Dibattito
9.00 Indirizzi di saluto
Apertura dei lavori
MAURIZIO MARTINAMinistro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
10.00 Intervento introduttivo
STEFANO PALEARIRettore dell’Università degli Studi di Bergamo con il contributo di JOHN F. ALBORANTESales & Marketing Manager di Ryanair
14.30-17.00 II sessione
Le rappresentazioni del verde agricolo urbano
moderatore FEDERICA BURINI, Università degli Studi di Bergamo
Relatori:
GLORIA BORDOGNA, Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente – CNR, Milano
Tecnologie e agricoltura: l'esperienza nel progetto
Space4Agri applicata al caso di Bergamo
VASIL MARINOV, University of Sofia “St. Kliment Ohridski”
La rappresentazione del verde urbano: il caso di Sofia
MARCELLA SCHMIDT DI FRIEDBERG, Università degli Studi di Milano-Bicocca
La rappresentazione del verde agricolo urbano: il satoyama giapponese
Dibattito
17.00-18.00 Conclusioni e prospettive
JACQUES LÉVY, Ecole Polytechnique Fédérale de Losanna
MARIA ROSA RONZONI, Università degli Studi di Bergamo
EMANUELA CASTI, Università degli Studi di Bergamo
B E R G A M O S - L O W : I L V E R D E A G R I C O L O I N C I T T À
P R O G R A M M A