Genova, 20 e 21 novembre 2008 La gestione di Rete Natura ... · La rete Natura 2000 del Veneto ......

Genova, 20 e 21 novembre 2008Genova, 20 e 21 novembre 2008

La gestione di Rete Natura 2000La gestione di Rete Natura 2000

Esperienze a confrontoEsperienze a confronto

Segreteria Regionale allSegreteria Regionale all’’Ambiente e Territorio Ambiente e Territorio Direzione Pianificazione Territoriale e ParchiDirezione Pianificazione Territoriale e Parchi

Servizio Reti Ecologiche e BiodiversitServizio Reti Ecologiche e Biodiversitàà

Gli strumenti conoscitivi della Rete Natura Gli strumenti conoscitivi della Rete Natura 2000 nel Veneto2000 nel Veneto

Gianluca Salogni, Umberto TrivelloniGianluca Salogni, Umberto Trivelloni

La rete Natura 2000 del Veneto nel contesto del centro nord Italia

Gli strumenti conoscitivi della Rete Natura 2000 del Veneto Gli strumenti conoscitivi della Rete Natura 2000 del Veneto –– Gianluca Salogni, Umberto Trivelloni Gianluca Salogni, Umberto Trivelloni -- Regione VenetoRegione Veneto

Immagine tratta dal Portale Cartografico NazionaleMinistero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare

in azzurro i SICin azzurro i SIC

in giallo le ZPSin giallo le ZPS

in verde le in verde le sovrapposizionisovrapposizioni

La rete Natura 2000 del Veneto:

67 Zone di Protezione Speciale (ZPS)

102 Siti di Interesse Comunitario (SIC)

128 siti Natura 2000


Sono presenti almeno 70 habitat

32% di tutti habitat segnalati dalle direttive in Europa

Sono presenti almeno 150 specie di flora e fauna

14% di tutte le specie segnalate dalle direttive in Europa

I SITI DEL VENETO: alcuni dati


Superfici dei siti dopo DGR 1180 del 18 aprile 2006, DGR 441 del 27 febbraio 2007 e

DGR 4059 dell’11 dicembre 2007

• Superficie SIC: 369.656 ha

• Superficie ZPS: 359.835 ha

• Superficie complessiva: 414.628 ha

(pari al 22,5% del territorio regionale)


SITUAZIONI ETEROGENEE DELLA RETE

• Eterogeneità dimensionale:

Il sito più piccolo è il SIC IT3220008 – Buso della Rana:0,64 haIl sito più grande è la ZPS IT3230089 – Dolomiti del Cadore e del Comelico: 70.397 ha

• Diverso grado di densità di infrastrutture ed edifici

• Variabilità morfologica e ambientale


Siti Natura 2000 e Aree Protette


Solo il 20% della superficie di rete Natura 2000 del Veneto è all’interno di aree naturali protette

PERCENTUALE DI SIC E ZPS IN OGNI PROVINCIA




Belluno: 54 %Belluno: 54 %

Vicenza: 18 %Vicenza: 18 %

Verona: 7 %Verona: 7 %

Rovigo: 16 %Rovigo: 16 % Padova: 11 %Padova: 11 %

Venezia: 24 %Venezia: 24 %

Treviso: 14 %Treviso: 14 %


Struttura delle misure di conservazioneStruttura delle misure di conservazione

D.G.R.D.G.R. n. 2371 del 27 luglio 2006n. 2371 del 27 luglio 2006

Elementi per la messa a punto di strategie di gestione

Patrimonio informativo:

•Database flora e fauna

•Cartografia degli habitat

Strumenti gestionali e normativi:•Misure di conservazione•Eventuali piani di gestione•Monitoraggio•Valutazione di incidenza


Classi Omogenee di Siti

Obiettivi di Conservazione

Misure di Conservazione

DEFINIZIONE DELLE MISURE DI CONSERVAZIONE PER LE ZPS: SCHEMA DEL PROCESSO

eventuali Piani di Gestione

5 Classi (Ambienti alpini e prealpini, Sistemi collinari eversanti prospicienti la pianura, Ambienti legati ai corsi d’acquae alle zone umide di pianura, Comunità di querceti misti planiziali,Ambienti della fascia litoranea)

8 Obiettivi per i quali si definiscono le misurerelative a ciascuna ZPS

5 tipologie di Misure a loro volta esplicitate in più categorie

Individuazione dei siti che necessitanodi piani di gestione


1. Tutela delle specie che presentano particolari problematiche (es. Salamandra atra aurorae)

2. Riduzione del disturbo alle specie di interesse conservazionistico che frequentano gli ambienti agricoli

3. Conservazione dei prati e dei prati-pascolo

4. Mantenimento e miglioramento dei popolamenti forestali

OBIETTIVI DI CONSERVAZIONE PER LE ZPS 1 di 2


5. Tutela degli ambienti umidi e dei corsi d’acqua, miglioramento o ripristino della vegetazione ripariale

6. Conservazione, miglioramento o ripristino degli ambienti di torbiera e dei prati umidi

7. Conservazione delle lagune e degli ambiti costieri

8. Conservazione degli ambienti rupestri, delle fasi pioniere e delle grotte

OBIETTIVI DI CONSERVAZIONE PER LE ZPS 2 di 2


MISURE

Tipologia Categoria Descrizione

1Regolamentazione

(RE)

Divieti e ObblighiRiguardano solo alcune specie e habitat per i quali è stata riscontrata l’effettiva minaccia e vulnerabilità

Piani d’Azione, Linee guida e Regolamenti

Azioni specifiche e dettagliate rispetto a particolari vulnerabilità. Sono da inserire nei piani di settore attraverso il loro adeguamento

2Gestione Attiva

(GA)

Attività di gestione e manutenzione

Relative a determinati habitat e specie necessarie al mantenimento del buono stato di conservazione

Controllo e VigilanzaAzioni mirate a scoraggiare attività non compatibili con gli obiettivi di conservazione dei siti.

TIPOLOGIE DI MISURE 1 di 2


MISURE

Tipologia Categoria Descrizione

3Incentivazione

(IN)Incentivi

Incentivi per gli habitat che sono interessati dalla tradizionale attività umana. Sono da inserire nei piani di settore attraverso il loro adeguamento

4Monitoraggio e

Ricerca (MR)

Indagini conoscitive e Banche Dati

Formazione e messa a sistema delle conoscenze di base, dove si sia riscontrata la loro carenza

Monitoraggio di habitat e specie

Verifica del buono stato di conservazione di habitat e specie obbiettivo della rete ecologica

5Programmi

didattici (PD)

Divulgazione e Formazione

Segnalare e condividere gli obbiettivi di conservazione; sensibilizzare verso attivitàdi sviluppo sostenibile

TIPOLOGIE DI MISURE 2 di 2


LE MISURE DI CONSERVAZIONE DEDICATE AGLI STRUMENTI CONOSCITIVI

Misure di carattere generale:

MGG_002 – Individuazione e restituzione cartografica degli habitat e degli habitat di specie della Rete Natura 2000 della Regione del Veneto, ad una scala non inferiore a 1:10.000 (MR)

MGG_004 – Individuazione e restituzione cartografica dell’areale riproduttivo, di alimentazione e riposo delle specie di interesse comunitario di cui all’allegato I della Direttiva Comunitaria 79/409/CEE e all’allegato II della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE. (MR)

MGG_005 – Completamento delle liste rosse regionali e provinciali di flora e fauna; identificazione degli areali di distribuzione, per poter individuare future azioni di tutela e valorizzazione. (MR)


descrizione dei principali aspetti fisicie naturalistici con cenno alle principalivulnerabilità

rapporti con i siti prossimi e con le aree naturali protette

obiettivi tratti dalle otto categorie generali e adattati alle specifichesituazioni del sito

misure, con codice di riferimento,adattate alle caratteristiche riscontrabilinelle singole ZPS

legenda “tipologia di misura”

Indicazione della necessità o meno di predisporre un Piano di Gestione

LA SCHEDA STANDARD CHE RIPORTA LE MISURE DICONSERVAZIONE PER CIASCUNA ZPS


I Piani di GestioneI Piani di Gestione

RIFERIMENTI NORMATIVI

• Direttiva «Habitat» 92/43/CEE

Articolo 6 comma 1Per le Zone Speciali di Conservazione, gli Stati membri stabiliscono le misure di conservazione necessarie che implicano all'occorrenza appropriati piani di gestione specifici o integrati ad altri piani di sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali che siano conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali di cui all'allegato I e delle specie di cui all'allegato II presenti nei siti.

• Decreto Ministeriale del 3 settembre 2002

• D.G.R. n. 2371 del 27 luglio 2006

• D.G.R. n. 4572 del 28 dicembre 2007

Individuazione dei soggetti competenti per la redazione dei piani di gestione:

Province, Enti gestori delle Aree Naturali Protette, Comunità Montane


Alla luce delle conoscenze attuali:35 ZPS su 67 necessitano di un Piano di Gestionei piani di gestione da realizzare sono 27

I piani di gestione sono necessari quando:

• le misure sono molto articolate

• le misure richiedono specifiche attività di monitoraggio, che non si possono essere incluse in altri strumenti (es piano di azione)

• la molteplicità di soggetti coinvolti e le caratteristiche socio-economiche sono tali da non garantire l’efficacia delle misure

Necessità dei piani di gestione


Numero di ZPS per le quali è indicata la necessità di un Piano di Gestione




Belluno: 11Belluno: 11

Vicenza: 4Vicenza: 4

Verona: 4Verona: 4

Rovigo: 1Rovigo: 1 Padova: 4Padova: 4

Venezia: 14Venezia: 14

Treviso: 11Treviso: 11


OBIETTIVO

CONTENUTI• caratteristiche del sito• valutazione delle esigenze ecologiche di

habitat e specie• obiettivi gestionali generali e di dettaglio• definizione delle strategie gestionali e delle

specifiche azioni, costi e tempi

L’elaborazione del Piano di Gestione specifico del sito può essere più o meno urgente e diviene necessaria quando le misure di gestione sono molto articolate e richiedono delle specifiche attività di monitoraggio che non possono essere incluse in un piano d’azione.

Caratteri generali dei Piani di Gestione


OBIETTIVOIl piano di gestione è uno strumento di pianificazione del territorio che ha come obiettivo fondamentale la salvaguardia della struttura e della funzione degli habitat e la conservazione a lungo termine delle specie, tenendo al contempo in adeguata considerazione i fattori socio-economici che insistono in ambito locale.

INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’

QUADRO CONOSCITIVO

DATABASE – SITSistema

informativo territoriale

DEFINIZIONE DEGLI

INDICATORICONSULTAZIONE

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI

CONSERVAZIONE

ANALISI DEI DATI

GESTIONE


1. Premessa

2. Descrizione del sito

3. Fattori di pressione, minacce e vincoli

4. Obiettivi del Piano di Gestione

5. Strategia di gestione

6. Schede delle azioni

7. Monitoraggio

8. Valutazione e revisione del Piano di Gestione

9. Bibliografia

10. Allegati al Piano di Gestione

Indicazioni operative per la redazione dei Piani di Gestione per i siti della rete Natura 2000

(documento in corso di approvazione)


La cartografia degli habitat e i database La cartografia degli habitat e i database della flora e della faunadella flora e della fauna

Progetto pilota per il rilevamento e la cartografia degli habitat e degli habitat di specie

Fondamenti normativi:

• D.G.R. 30 dicembre 2002, n. 4110

• D.G.R. 30 dicembre 2003, n. 4359

• Progetto pilota realizzato dal CINSA

Caratteristiche:

• 9 siti per complessivi 21.972 ha

• Rappresentatività del campione

• Strutturazione di un database appropriato


Esempi dei siti pilota


La cartografia successiva ai S.I.C. pilota

• C.M. Comelico - Sappada:• D.G.R. del 30 dicembre 2005, n. 4441• D.G.R. del 6 maggio, n. 1125

• Parco Dolomiti d’Ampezzo:• D.G.R. del 26 luglio 2005, n. 1962 • D.G.R. del 4 luglio 2006, n. 2151• D.G.R. del 6 maggio, n. 1125

• Laguna di Venezia:• D.G.R. del 7 agosto 2006, n. 2703

• D.G.R. del 4 dicembre 2007, n. 3919


La conclusione delle attività di rilevamento e cartografia degli habitat

Con le D.G.R., n. 2702/06 e 1627/08 si è approvato il programma per il completamento della realizzazione della cartografia degli habitat della Rete Natura 2000.

Complessivamente sono stati cartografati 414.628 ettari di territorio.

L'individuazione e la restituzione cartografica degli habitat e degli habitat di specie della rete Natura 2000 della Regione delVeneto, sono state organizzate secondo quanto previsto dalle specifiche tecniche della D.G.R. 1066 del 17.04.2007.

Attualmente è in corso la verifica degli elaborati consegnati; in seguito le cartografie saranno approvate con D.G.R. e immediatamente pubblicate nel sito internet regionale.


www.regione.veneto.it/Territorio+ed+Ambiente/Territorio/Reti+Ecowww.regione.veneto.it/Territorio+ed+Ambiente/Territorio/Reti+Ecologiche+e+Biodiversitlogiche+e+Biodiversitàà

Elenco dei soggetti impegnati nella cartografia degli habitat

••Agri.Te.CoAgri.Te.Co s.c.s.c.••Azienda Regionale Veneto AgricolturaAzienda Regionale Veneto Agricoltura••ARPAVARPAV••Bioprogramm Bioprogramm s.c.r.l.s.c.r.l.••C.I.N.S.AC.I.N.S.A..••ComunitComunitàà Montana Centro Cadore Montana Centro Cadore ••ComunitComunitàà Montana Montana AgordinaAgordina••ComunitComunitàà Montana Montana FeltrinaFeltrina••ComunitComunitàà Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni ••ComunitComunitàà Montana della Lessinia Montana della Lessinia ••Corpo Forestale dello StatoCorpo Forestale dello Stato••Ente Parco Regionale Veneto Delta del PoEnte Parco Regionale Veneto Delta del Po••Ente Parco Naturale del Fiume Ente Parco Naturale del Fiume SileSile••Ente Parco Regionale dei Colli EuganeiEnte Parco Regionale dei Colli Euganei••Ente Parco Nazionale Dolomiti BellunesiEnte Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi••Ente Parco Regionale delle Dolomiti Ente Parco Regionale delle Dolomiti DD’’AmpezzoAmpezzo••Provincia di VeneziaProvincia di Venezia


D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007

Approvazione nuove Specifiche tecniche per l’individuazione e

la restituzione cartografica degli habitat e degli habitat di

specie della rete Natura 2000 della Regione del Veneto.

Modificazione D.G.R. 4441 del 30.12.2005.


•Stima dello stato di conservazione

•Identificazione delle attività che agiscono sullo stato conservativo

•Cartografia degli habitat a scala non inferiore a 1:10.000

Codice Habitat Descrizione

4070 Boscaglie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhododendretum hirsuti)

6110 Formazioni erbose calcicole rupicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi

6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (stupenda fioritura di orchidee)

6230 Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale)

7110 Torbiere alte attive

Elenco degli habitat della regione biogeografica alpina/continentaleper i quali risulta necessaria l’elaborazione della cartografia di

maggior dettaglio, rispetto alla scala 1:10.000

•Habitat prioritari

•Habitat di rilevante interesse biogeografico

Esempio:


• Habitat Area

• Habitat Linea

• Rilievo Fitosociologico

• Stazione Floristica

• Stazione Faunistica

• Punto Foto

• Collaudo/Verifica

Elenco delle classi di oggetti cartografici feature class


•Nome feature class: HAB_AREA

•Primitiva: Area 2D

•Descrizione:Habitat e habitat di specie della Rete Natura 2000 della Regione del Veneto. Classe di feature che comprende tutti gli elementi territoriali di natura areale identificabili alla scala di progetto (1:10.000), o a scala superiore nel caso degli habitat indicati nei paragrafi 5 e 6 del documento, con le codifiche del manuale degli habitat dell'Unione Europea, del Corine Land Cover ed eventualmente Palearcticclassification – CORINE BIOTOPES, EUNIS, IUCN Habitats Authority File.

Feature class: Habitat Area


•Nome feature class: STAZ_FLO•Primitiva: Punto•Descrizione: Classe di feature che comprende le stazioni di pregio floristico riconosciute durante l’attività di identificazione di habitat e habitat di specie della Rete Natura 2000 della Regione del Veneto (ogni specie corrisponde ad una featuredifferente).

Feature class: Stazione Floristica e Stazione Faunistica

•Nome feature class: STAZ_FAU•Primitiva: Punto•Descrizione: Classe di feature che comprende le stazioni di pregio faunistico riconosciute durante l’attività di identificazione di habitat e habitat di specie della Rete Natura 2000 della Regione del Veneto (ogni specie corrisponde ad una featuredifferente).


Esempio



Esempio - 6230


Esempio

Alcuni dati complessivi sulla cartografia degli habitat

Totale ettari cartografati:

414.628

Numero di poligoni rilevati:

110.000 circa

Numero di poligoni classificati come habitat Natura 2000:

61.000 circa, pari al 55% del totale

Numero di poligoni classificati come prioritari:

11.000 circa, pari al 10% del totale

Ai dati relativi alle aree cartografate si devono aggiungere alcune migliaia di record relativi a flora e fauna e diverse centinaia di rilievi fitosociologici.


Database di flora e fauna

Progetto banca dati (DGR 4360/2003, 4426/06):

•• Costruzione della banca dati naturalistica Costruzione della banca dati naturalistica georeferenziatageoreferenziata

•• Verifica della coerenza delle schede del formulario standardVerifica della coerenza delle schede del formulario standard

•• Proposte per la revisione dei contenuti dei formulari Proposte per la revisione dei contenuti dei formulari standard in base alle nuove conoscenze acquisitestandard in base alle nuove conoscenze acquisite

•• Supporto alle Valutazioni di Incidenza Supporto alle Valutazioni di Incidenza

•• Supporto alla redazione delle misure di conservazioneSupporto alla redazione delle misure di conservazione


Nome scientifico della specieNome scientifico della specie

Conteggio diretto o stima numericaConteggio diretto o stima numerica

ComuneComune

LocalitLocalitàà (utilizzare la toponomastica della CTRN)(utilizzare la toponomastica della CTRN)

ModalitModalitàà di acquisizione del dato (non determinabile, di acquisizione del dato (non determinabile, bibliografia, rilievo diretto)bibliografia, rilievo diretto)

AutoriAutori

DataData

Precisione sul dato Precisione sul dato georiferitogeoriferito (Coordinate, (Coordinate, corrispondenza biunivoca toponimi CTRN, toponimo non corrispondenza biunivoca toponimi CTRN, toponimo non presente nell'elenco, coordinate inserite manualmente, presente nell'elenco, coordinate inserite manualmente, toponimo generico)toponimo generico)

NoteNote

ReferentiReferenti

Campi principali della Banca Dati(D.G.R. 4426/2006)


db floradb flora•• Circa 1.000 specie sensibili (su 3.600 presenti) Circa 1.000 specie sensibili (su 3.600 presenti) 20.000 20.000

recordrecord

db faunadb fauna•• Mammiferi (terrestri): 84 specie Mammiferi (terrestri): 84 specie 5.000 record5.000 record•• ErpetofaunaErpetofauna: 36 specie (16+2 sottospecie anfibi, 20 rettili) : 36 specie (16+2 sottospecie anfibi, 20 rettili)

14.000 record14.000 record•• Uccelli: piUccelli: piùù di 400 specie (regolarmente presenti + di 400 specie (regolarmente presenti +

accidentali ultimi 25 anni) accidentali ultimi 25 anni) 80.000 record80.000 record•• Pesci: circa 40 specie Pesci: circa 40 specie 5.000 record5.000 record•• Oltre Oltre 50005000 stazioni di rilevamento stazioni di rilevamento georeferenziategeoreferenziate ad oggiad oggi

La dimensione dei dati


GRAZIE PER LGRAZIE PER L’’ATTENZIONEATTENZIONE

Gruppo di lavoro del Servizio Reti Ecologiche e Biodiversità:Graziano Martini Barzolai, dirigente

Eleonora Bugin, Maria Elena Dall’Acqua, Laura Magnabosco, Gianluca Salogni, Maria Vittoria Scano, Umberto Trivelloni, Mattia Vendrame

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