gemellinuovo a4 - Policlinico Universitario Agostino Gemelli · Preside della Facoltà di Medicina...

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QRcode: come si usa? Scoprilo a pagina 8 Abbiamo appena festeggiato i primi 50 anni della straordinaria storia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli e, come per ogni ricorrenza, è an- che tempo di bilanci e analisi e di piani per il futu- ro. Dal punto di vista clinico e scientifico possiamo affermare, senza tema di smentita, che la storia del Gemelli è una storia di crescita costante sia in qua- lità sia in quantità, che lo ha portato a essere uno degli ospedali di riferimento per Roma, per il Lazio e per molte attività anche per il livello nazionale. Non altrettanto possiamo dire per la parte economico- gestionale, che ci ha visto attraversare negli ultimi anni momenti di difficoltà ri- levanti, che in parte perdurano. La fase che inizia con questo anno è la prima di quelle previste nel nuovo Piano 2015-2019, piano che ha l’obiettivo di portare nei prossimi anni il Gemelli a livelli di eccellenza assoluta anche a livello orga- nizzativo e gestionale, presupposto per migliorare ulteriormente, in stretta rela- zione con l’Università, la qualità delle cure, della ricerca e della didattica. Enrico Zampedri Direttore Generale del Policlinico A. Gemelli CONTRO LE ARITMIE ELETTROFISIOLOGI E ROBOT A PAGINA 7 Al Gemelli il robot “Hansen Sensei” consente di eseguire interventi di ablazione delle aritmie con una tecnica all’avanguardia. Il Centro di Elettro- fisiologia del Policlinico è fra i pochi in Italia a di-sporre oggi di questo sistema. La nuova fase VERSIONE INTERNAZIONALE PER IL SITO DEL GEMELLI E’ online international.policlinicogemelli.it , la versione del sito del Gemelli rivolta ai pazienti in- ternazionali. Il sito, in lingua inglese, è divenuto operativo contestualmente alla partecipazione del Policlinico alla fiera Arab Health di Dubai, il più importante appuntamento di confronto sulle te- matiche della salute nel Golfo Persico. Oltre che tramite l’indirizzo sopra riportato, si può accedere alla versione internazionale del sito attraverso il pulsante “International Patient web- site” che si trova sulla colonna destra della home page del sito www.policlinicogemelli.it . Nell’ area news trovano spazio le notizie sulle ec- cellenze del Policlinico Gemelli di maggiore re- spiro internazionale. Specifiche sezioni, alle quali si accede direttamente con appositi pulsanti, con- sentono al navigatore di porre quesiti o fornire suggerimenti, prenotare una visita e accedere alla galleria fotografica. TORNATORE AL GEMELLI GIRA LO SPOT MEDICINEMA A PAGINA 3 Da sempre il nostro Ospedale Universitario è un punto di riferimento. Per i pazienti, che percor- rono autostrade e ferrovie in cerca di sollievo. Per gli studenti che - come me - sono entrati ed entrano in competizione con migliaia di altri per la nostra Facoltà di Medicina e Chirurgia. Per i medici che ogni anno arrivano, dai quattro ango- li del nostro e degli altri Paesi, per perfezionare saperi e conoscenze e per cercare nuove cure alle malattie. Questa è la “mission” dell’Ospedale Universitario. Un fine equilibrio di la- vori onerosi: assistenza, didattica e ricerca. Un impegno straordinario so- prattutto per mantenere quell’eccellenza caritatevole che tutti ci riconosco- no. Noi abbiamo un compito speciale: il nostro è l’Ospedale dei Cattolici, il più grande del nostro Paese: un punto di riferimento per la cura del pa- ziente, la cura dell’uomo e la cura dello spirito. Rocco Bellantone Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Un porto sicuro IL PERCORSO DEL PAZIENTE CON SCLEROSI MULTIPLA TUMORI CEREBRALI PEDIATRICI IN NEUROCHIRURGIA BREAST SCHOOL E PREVENZIONE IL POST-INTERVENTO AL SENO LE PATOLOGIE ORTOPEDICHE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO A PAGINA 4 A PAGINA 8 LABORATORIO HTA DELLA SIFO INSIEME CON L’ UVT DEL GEMELLI A PAGINA 7 PRESTIGIOSO PREMIO USA AI CARDIOLOGI DELL’ UCSC A PAGINA 7 A PAGINA 4 È OPERATIVO IL NUOVO PRONTO SOCCORSO OSTETRICO A PAGINA 5 A PAGINA 6 ENDOMETRIOSI E ADENOMIOSI: ECCO PERCHÉ ESEGUIRE LA RM A PAGINA 6 2/15 SEGUE A PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 2

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QRcode: come si usa?Scoprilo a pagina 8

Abbiamo appena festeggiato i primi 50 anni dellastraordinaria storia del Policlinico UniversitarioAgostino Gemelli e, come per ogni ricorrenza, è an-che tempo di bilanci e analisi e di piani per il futu-ro. Dal punto di vista clinico e scientifico possiamoaffermare, senza tema di smentita, che la storia delGemelli è una storia di crescita costante sia in qua-lità sia in quantità, che lo ha portato a essere uno

degli ospedali di riferimento per Roma, per il Lazio e per molte attività ancheper il livello nazionale. Non altrettanto possiamo dire per la parte economico-gestionale, che ci ha visto attraversare negli ultimi anni momenti di difficoltà ri-levanti, che in parte perdurano. La fase che inizia con questo anno è la prima diquelle previste nel nuovo Piano 2015-2019, piano che ha l’obiettivo di portarenei prossimi anni il Gemelli a livelli di eccellenza assoluta anche a livello orga-nizzativo e gestionale, presupposto per migliorare ulteriormente, in stretta rela-zione con l’Università, la qualità delle cure, della ricerca e della didattica.

EEnnrriiccoo ZZaammppeeddrriiDirettore Generale del Policlinico A. Gemelli

CONTRO LE ARITMIEELETTROFISIOLOGI E ROBOT

A PAGINA 7

Al Gemelli il robot “Hansen Sensei” consente dieseguire interventi di ablazione delle aritmie conuna tecnica all’avanguardia. Il Centro di Elettro-fisiologia del Policlinico è fra i pochi in Italia adi-sporre oggi di questo sistema.

La nuova fase

VERSIONE INTERNAZIONALEPER IL SITO DEL GEMELLI

E’ online iinntteerrnnaattiioonnaall..ppoolliicclliinniiccooggeemmeellllii..iitt, laversione del sito del Gemelli rivolta ai pazienti in-ternazionali. Il sito, in lingua inglese, è divenutooperativo contestualmente alla partecipazione delPoliclinico alla fiera Arab Health di Dubai, il piùimportante appuntamento di confronto sulle te-matiche della salute nel Golfo Persico.Oltre che tramite l’indirizzo sopra riportato, sipuò accedere alla versione internazionale del sitoattraverso il pulsante “International Patient web-site” che si trova sulla colonna destra della homepage del sito wwwwww..ppoolliicclliinniiccooggeemmeellllii..iitt.Nell’ area news trovano spazio le notizie sulle ec-cellenze del Policlinico Gemelli di maggiore re-spiro internazionale. Specifiche sezioni, alle qualisi accede direttamente con appositi pulsanti, con-sentono al navigatore di porre quesiti o forniresuggerimenti, prenotare una visita e accedere allagalleria fotografica.

TORNATORE AL GEMELLIGIRA LO SPOT MEDICINEMA

A PAGINA 3

Da sempre il nostro Ospedale Universitario è unpunto di riferimento. Per i pazienti, che percor-rono autostrade e ferrovie in cerca di sollievo.Per gli studenti che - come me - sono entrati edentrano in competizione con migliaia di altri perla nostra Facoltà di Medicina e Chirurgia. Per imedici che ogni anno arrivano, dai quattro ango-li del nostro e degli altri Paesi, per perfezionare

saperi e conoscenze e per cercare nuove cure alle malattie.Questa è la “mission” dell’Ospedale Universitario. Un fine equilibrio di la-vori onerosi: assistenza, didattica e ricerca. Un impegno straordinario so-prattutto per mantenere quell’eccellenza caritatevole che tutti ci riconosco-no. Noi abbiamo un compito speciale: il nostro è l’Ospedale dei Cattolici, ilpiù grande del nostro Paese: un punto di riferimento per la cura del pa-ziente, la cura dell’uomo e la cura dello spirito.

RRooccccoo BBeellllaannttoonneePreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia

dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Un porto sicuro

IL PERCORSO DEL PAZIENTECON SCLEROSI MULTIPLA

TUMORI CEREBRALIPEDIATRICI IN NEUROCHIRURGIA

BREAST SCHOOL E PREVENZIONEIL POST-INTERVENTO AL SENO

LE PATOLOGIE ORTOPEDICHE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

A PAGINA 4

A PAGINA 8

LABORATORIO HTA DELLA SIFOINSIEME CON L’ UVT DEL GEMELLI

A PAGINA 7

PRESTIGIOSO PREMIO USAAI CARDIOLOGI DELL’ UCSC

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È OPERATIVO IL NUOVOPRONTO SOCCORSO OSTETRICO

A PAGINA 5

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ENDOMETRIOSI E ADENOMIOSI:ECCO PERCHÉ ESEGUIRE LA RM

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La nuova fase

Un porto sicuro

La prima grande operazione che ci aspetta è ilconferimento dell’ospedale in un soggetto giu-ridico autonomo, per dare al Policlinico Uni-versitario una propria “governance” dedicata eper definirne con precisione il perimetro orga-nizzativo e patrimoniale, rispetto al resto del-l’Università, qualificandolo per sempre qualeente no profit. I punti fermi che guidano questa fase di tra-sformazione sono:

- Il Gemelli è e continua ad essere un Ospe-dale Cattolico, la cui missione è quella di

dare alle persone ammalate e ai loro fami-gliari le migliori cure, ma anche la speranzae una testimonianza di amore per l’uomocome insegna il Vangelo. - Il Gemelli è e continua a essere un Policli-nico Universitario, dove clinica, didattica ericerca si fondono indissolubilmente. Il le-game con l’Università Cattolica del SacroCuore e in particolare con la Facoltà di Me-dicina e Chirurgia è insito nella natura delGemelli e, se possibile, sarà ancora più fortedi prima.- Il Gemelli vuole essere un Ospedale Effi-ciente, con un’organizzazione perfetta intutte le sue parti, senza sprechi, pulito e or-dinato, dove i collaboratori possano dare ilmeglio di sé in un sistema rispettato di re-gole condivise e comuni alle altre strutturedel SSN, ma aperto a forme di incentivazio-ne e condivisione.- Il Gemelli è e vuole continuare ad essere unOspedale all’avanguardia, dove gli investi-menti in tecnologie saranno costanti, con unsistema informativo all’avanguardia e uncontrollo di gestione efficace e, ancora, unospedale sicuro, dove le procedure e le rego-le sono applicate con rigore ed efficacia.- Il Gemelli vuole essere, per la complessità

e la qualità delle prestazioni, sempre piùcentrale nel sistema sanitario regionale, maanche un Ospedale aperto verso il mondoesterno, a collaborazioni nazionali e inter-nazionali e, a tendere, il centro (“hub”) diuna vera e propria rete di strutture collegatea diversi livelli.- Il Gemelli DEVE essere un Ospedale al pas-so con i tempi, ovvero capace di dare rispo-ste ai diversi bisogni di salute, anche in pre-senza di una trasformazione del nostro Siste-ma Sanitario Nazionale, che sarà sempre piùvicariato da forme alternative quali mutue,fondi e assicurazioni e in grado di cogliereanche opportunità collegate quali il ClinicalTrial Center o il fund raising strutturato.

Per quella parte di cammino che faremo insie-me (che spero sia la più lunga possibile), met-terò tutto il mio impegno e le mie capacità alservizio di questo straordinario progetto e,con tutta la squadra dei collaboratori dellagrande famiglia del Gemelli, potremo raggiun-gere obiettivi altissimi e scrivere insiemeun’altra pagina della gloriosa storia del nostroPoliclinico.

EEnnrriiccoo ZZaammppeeddrriiDirettore Generale del Policlinico A. Gemelli

Mantenere queste “eccellenze” in tempi di cri-si non è un lavoro facile. Ma ci continuiamo adistinguere per tenere vivo il “sogno dell’ani-ma” di Padre Agostino Gemelli che, per il suoottantesimo compleanno, ebbe la gioia di rice-vere l’invito del Papa a costruire la Facoltà diMedicina come “coronamento della strutturadell’illustre Ateneo quale ultimo e prezioso

frutto dell’Università Cattolica”.Anche i numeri di oggi sottolineano la capaci-tà di attrazione, l’appeal, del nostro lavoro. Loscorso anno sono stati 8.000 i candidati per i300 posti di Medicina e Odontoiatria e que-st’anno oltre 1.000 quelli provenienti da 39Paesi per i cinquanta posti di Medicine andSurgery, il nostro nuovo Corso di laurea inMedicina in lingua inglese. Un totale di quasi6.000 studenti iscritti e oltre 2.200 mediciimpegnati in corsi post-laurea. Grandi nume-ri. Come quelli della ricerca che - nello scorsoanno - ha raccolto 233 nuovi progetti finan-ziati per un importo totale di 14,5 milioni dieuro. E le nuove idee, come l’attivazione delConsiglio di ricerca e dell’Ufficio di Bruxellesper internazionalizzare e per promuovere lanostra ricerca in ambito europeo.La tempesta forse è passata. Ma il porto sicuronon è all’orizzonte. Dobbiamo navigare brac-cia di mare che potrebbero ancora essere insi-diose. Solita tirata di maniche di camicia. Emani ai remi. Con voghe per tutti. Come ab-biamo fatto sempre. Con il nostro forte senso

di appartenenza, con la fierezza e l’orgoglioche ci distingue. Saremo noi la risposta alla crisi. Saremo noi atracciare la rotta. D’altronde i progetti - so-prattutto quelli più impegnativi - li fanno gliuomini, non gli statuti.Tutte le volte che un paziente avrà bisogno disollievo: noi ci saremo.Tutte le volte che un giovane avrà bisogno dibuoni maestri: noi ci saremo. Tutte le volteche il frutto di una ricerca faticosa potrà por-tare salute e serenità: noi ci saremo.Il viatico per il nostro “porto sicuro” è nelleparole di Giovanni Paolo II, il nostro PapaSanto. Le abbiamo fatte nostre: “…prendete lavostra vita in mano e fatene un capolavoro!”Il simbolo del nostro impegno è la risposta al-l’invito di Papa Francesco: “Per favore - ci haraccomandato - non guardate la vita dal bal-cone, mischiatevi lì dove ci sono le sfide, lavita, lo sviluppo”.

RRooccccoo BBeellllaannttoonneePreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia

dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

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SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

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Lo scorso 10 dicembre è stata una giornata spe-ciale per i pazienti e per lo staff medico del Poli-clinico Universitario Agostino Gemelli, che sisono trovati catapultati nel magico mondo delcinema insieme a GGiiuusseeppppee TToorrnnaattoorree.Il regista, vincitore del Premio Oscar per il Mi-glior Film Straniero nel 1990 con “Nuovo Cine-ma Paradiso”, ha diretto lo spot ufficiale di Me-diCinema Italia, la Onlus che costruirà proprioal Gemelli la sua prima sala cinematografica in-tegrata destinata alla Terapia di Sollievo dei pa-zienti e dei loro familiari.La sala cinematografica che MediCinema Italiacostruirà all’interno del Policlinico Gemelli po-trà ospitare fino a 130 persone, incluso pazientiallettati e su sedia a rotelle.500 persone tra pazienti e staff medico hannopreso parte alle riprese dello spot vivendo unagiornata indimenticabile, nella inconsueta vestedi attori per Giuseppe Tornatore.

Una troupe composta da 25 persone ha lavoratoper 12 ore ininterrottamente per portare a ter-mine lo spot di MediCinema Italia che da oltreun anno sta raccogliendo fondi da destinare alprogetto tramite donazioni e organizzazione dianteprime ed eventi cinematografici. MediCine-ma Italia ha bisogno del sostegno di tutti perportare avanti questo ambizioso progetto.

Sul sito hhttttpp::////wwwwww..mmeeddiicciinneemmaa--iittaalliiaa..oorrgg// siscopre come è possibile sostenere MediCinemaItalia e contribuire a portare il grande cinemanegli ospedali italiani.Ogni sostegno sarà importante per poter com-pletare il progetto e portare sollievo a tante per-sone. Con una donazione di 10 euro sarà dona-ta un’ora di sollievo a un paziente!MMeeddiiCCiinneemmaa IIttaalliiaa OOnnlluuss:Iban: IITT4477YY00220000880011776600000000110022993333116644Codice BIC Swift: UUNNCCRRIITTMM11MMUU99

1. “Ciak, si gira” nell’Auditorium

2 - 3. Ultimi preparativi della scenografia,prima di girare

4. Il regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore,controlla personalmente l’ inquadratura nellamacchina da presa

5. Particolare del Ciak di Medicinema

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Attori da Oscar per un giorno con Tornatorenello spot per MediCinema al Gemelli

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Tumori cerebrali pediatrici: al Gemelliil trattamento neurochirurgico avanzato

Breast School e prevenzione del linfedema:riabilitazione post-intervento per tumore al seno

Nell’ambito delle attività della UOC di Riabilita-zione e Medicina Fisica e in stretta collaborazio-ne con il Centro Integrato di Senologia, è opera-tivo al Gemelli l’ambulatorio specialistico dedica-to al trattamento riabilitativo delle pazienti ope-rate per tumore al seno. Gli obiettivi della riabilitazione precoce, dopochirurgia mammaria, sono di ridurre la sintoma-tologia dolorosa, migliorare il movimento dell’ar-to omolaterale all’intervento, ottimizzare l’assettoposturale, prevenire il linfedema con un pro-gramma specifico di counseling e di esercizi dedi-cati. Il programma è denominato “Breast School”.L’ efficacia di un programma riabilitativo precocenelle donne sottoposte a intervento chirurgico alseno è stato attentamente studiato a livello inter-nazionale e si è rivelato particolarmente efficacenella prevenzione del linfedema dell’arto supe-riore omolaterale all’intervento stesso. L’ equipe di medici fisiatri (GGiiaannppaaoolloo RRoonnccoonnii,EEuuggeenniiaa AAmmaabbiillee, PPaaoollaa EE.. FFeerrrraarraa) e terapisti del-la riabilitazione (LLaauurraa DDii VViittttoorrii, EElliissaabbeettttaa FFiioo--rreennttiinnoo, SSaarraa SSeerrrreecccchhiiaa, GGiiuulliiaannaa DDee AAnnggeelliiss)),dedicata alla Breast School, è attiva da marzo2014. La presa in carico della paziente avvienedirettamente dopo l’intervento chirurgico conuna consulenza fisiatrica nel reparto di senologiae con visite di controllo nei mesi successivi, in unpercorso programmato e personalizzato, in conti-nua e attiva collaborazione con i chirurghi del

Centro Integrato di Senologia. I trattamenti riabi-litativi di Breast School sono effettuati in piccoligruppi da fisioterapisti specializzati; il trattamen-to riabilitativo ha inizio mediamente dopo 15giorni dall’intervento chirurgico di mastectomia equadrantectomia, e dopo circa un mese dall’in-tervento di ricostruzione protesica. A oggi hanno effettuato la visita ambulatoriale perla Breast School più di 120 pazienti e la quasi to-talità di loro ha eseguito il trattamento riabilitati-vo con un significativo miglioramento dell’artico-larità della spalla, sensibile riduzione della sinto-matologia dolorosa e prevenzione efficace del lin-

fedema. Tutte le pazienti coinvolte nel program-ma riabilitativo precoce hanno mostrato un’otti-ma aderenza al trattamento e soddisfazione. Possono accedere alla Breast School anche le pa-zienti operate in altri ospedali, prenotando tra-mite CUP (06.8880.5560) la “visita fisiatrica”.

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siva pediatrica/neonatale dedicate, oltre che ditutte le attrezzature necessarie per la realizza-zione di interventi complessi, quali microsco-pio operatorio, laser, neuronavigatore, monito-raggio neurofisiologico, endoscopio e possibili-tà di radiologia perioperatoria.Beneficiano delle cure chirurgiche avanzate, inparticolare, i piccoli pazienti affetti da neoplasiedella fossa cranica posteriore, neoplasie emisfe-riche epilettogene e neoplasie della regione sel-lare. Nel primo caso (medulloblastoma, astroci-tomi, ependimomi), il trattamento prevede lacura dell’idrocefalo mediante terzoventricolo-stomia endoscopica, la rimozione del tumoreoltre che un monitoraggio cognitivo e neurop-sicologico. Nel secondo caso, il monitoraggio eil mappaggio intraoperatorio consentono unapiù sicura rimozione della neoplasia e la curadell’epilessia allo stesso tempo.I tumori sellari (craniofaringioma, adenoma

ipofisario), infine, sono affrontati con tecnichechirurgiche differenziate a seconda delle esi-genze del paziente pediatrico: esse vanno dal-l’endoscopia transnasale (metodica poco inva-siva e indispensabile per l’approccio a questitumori) alla terapia con Interferon per il cra-niofaringioma cistico allo scopo di preservare,per il più lungo tempo possibile, un buonequilibrio ormonale, essenziale per la correttacrescita del bambino.

I tumori cerebrali rappresentano la causa piùcomune di mortalità oncologica in età pediatri-ca. Per questo motivo, la loro cura e la gestionedei piccoli pazienti che ne sono affetti sono og-getto di attenzione sempre maggiore in ambitomediatico e richiedono uno sforzo crescente inambito scientifico.

La Neurochirurgia Infantile del Policlinico Ge-melli (direttore prof. MMaassssiimmoo CCaallddaarreellllii e staffmedico composto dai dottori GGiiaannppiieerroo TTaamm--bbuurrrriinnii, LLuuccaa MMaassssiimmii e PPaaoolloo FFrraassssaanniittoo, laneuropsicologa dott.ssa DDaanniieellaa CChhiieeffffoo e lacaposala PPaaoollaa LLeeoonnaarrddii) è impegnata da 35anni in prima linea nella ricerca - grazie anchealla collaborazione con prestigiosi Centri na-zionali e internazionali - e nella cura dei tumo-ri cerebrali pediatrici, con oltre 2.000 bambinicurati (circa 65-70 nuovi casi/anno). La Strut-tura è dotata di sala operatoria e terapia inten-

Per informazioni:

tteell.. 0066 33001155..55556644 ((ddaallllee 99,,0000 aallllee 1133,,3300

ddaall lluunneeddìì aall vveenneerrddìì )) -- eemmaaiill::

sseeggrreetteerriiaarriiaabbiilliittaazziioonnee@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

Per informazioni:

tteell.. 0066 33001155..44558877

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Il nuovo Pronto Soccorso ostetrico:sicurezza e qualità dalla gravidanza al parto

Il Policlinico Gemelli dispone di un nuovoPronto Soccorso Ostetrico. La struttura è atti-va, al secondo piano del Policlinico dall’otto-bre dello scorso anno, e rappresenta un’impor-tante realizzazione nel segno dell’attenzione edell’impegno che l’Istituzione ha posto sul te-ma dell’assistenza alla maternità e alla nascita.

“Il nuovo Pronto Soccorso Ostetrico costituisceuna tappa rilevante di un percorso di moder-nizzazione, efficientamento e potenziamentodell’area ostetrico-neonatologica - spiega ilprof. AAlleessssaannddrroo CCaarruussoo, Direttore dell’UnitàOperativa Complessa di Ostetricia-Sala Parto -.Il programma già attuato finora ha visto il rin-novamento della Sala Parto, dei reparti dipuerperio, dotati di stanze singole per il roo-ming-in, e l’attivazione del nuovo grande Cen-tro di Terapia Intensiva Neonatale. Il ProntoSoccorso Ostetrico - prosegue il prof. Caruso -è dedicato alle donne durante la gravidanza econsente, in spazi specificamente attrezzati eriservati, una breve permanenza, anche di al-cune ore, per risolvere al meglio casi che po-trebbero esitare, altrimenti, in ricoveri inap-propriati o intempestivi. La presenza delleostetriche, oltreché del medico specialista, ren-de più agevole e confortevole osservare anchetre o quattro pazienti in contemporanea e com-prendere qual è la corretta soluzione della lorodomanda di assistenza”.“Al di là del ricovero che, quando necessario,viene prontamente effettuato - è sempre il prof.Caruso a spiegare -, grazie anche alla localizza-zione vicina alla Sala Parto e ai reparti di Oste-tricia, dal Pronto Soccorso ostetrico si può es-sere dimessi a casa o prontamente indirizzati aspecifici controlli ambulatoriali o prenotati peril ricovero nell’Unità Operativa Complessa di

Patologia Ostetrica”.L’ attività assistenziale è basata su apposite li-nee guida e percorsi diagnostici, armonizzaticon i percorsi già elaborati e validati, e conquelli in fase di avanzata definizione, che iden-tificano in sicurezza le pazienti che devono ac-cedere alla Sala Parto (per travaglio attivo, rot-tura delle membrane e altre indicazioni) equelle con patologia, che richiedono l’espleta-mento urgente del parto naturale o del tagliocesareo o l’effettuazione di stretto controllo cli-nico in reparto.Accanto a questo, l’Unità Operativa program-ma l’organizzazione di Corsi di formazione (adesempio, sul Triage di Pronto Soccorso) e diAudit periodici con ginecologi ed ostetricheper condividere i protocolli e le Linee guidaproposte e valutare casistica e risultati.

“La rilevanza di queste prestazioni - concludeil prof. Caruso - è di particolare evidenza peruna struttura come il Gemelli che, oltre ad ac-cogliere gravidanze fisiologiche, deve poter ri-spondere al meglio alle esigenze delle patologiedella gravidanza di pazienti riferite anche daaltri nosocomi fuori provincia. A ciò si deveaggiungere la risposta alla domanda di sicurez-za. Con procedure diagnostiche definite, i sani-tari di turno, ostetriche e medico, possono cosìfare le scelte più indicate ad evitare anche rico-veri inutili”.Questa rinnovata organizzazione rappresentaun progresso di qualità del servizio che il Di-partimento per la tutela della salute della don-na, della vita nascente, del bambino e dell’ado-lescente, diretto dal prof. GGiioovvaannnnii SSccaammbbiiaa,offre alla donna in delicati momenti della ma-ternità fisiologica e di quella che ha necessitàdi assistenza specifica.

“L’attivazione del nuovo Pronto Soccor-so Ostetrico - spiega il prof. RRooddoollffooPPrrooiieettttii, Direttore del Dipartimento diEmergenza e Accettazione - si inseriscenell’ambito della realizzazione di per-corsi assistenziali di alto livello per ledonne in gravidanza e durante il parto,accanto al servizio di analgesia nel par-to, già attivo da anni, ed operativo 24ore su 24. Un percorso assistenziale,dunque, strutturalmente e operativa-mente separato dal Pronto SoccorsoCentrale anche se ad esso funzional-mente collegato”.

Questa soluzione presenta indubbivantaggi: sicuramente offre maggiorigaranzie di sicurezza, grazie alla vici-nanza della Sala Parto, e migliore qua-lità del servizio offerto, evitando che ledonne in gravidanza, che necessitanodi cure e attenzioni particolari si trovi-no a sostare, anche se per breve tempo,in prossimità dei pazienti che normal-mente affollano il Pronto SoccorsoCentrale, grazie agli spazi appositi chesono infatti riservati all’assistenza e almonitoraggio. Tutto ciò è possibile gra-zie ad una migliore gestione di risorseumane altamente qualificate e dedicatea questa tipologia di assistenza.

Questa nuova organizzazione ha altresìconsentito un recupero nel Pronto Soc-corso Centrale di aree che sono oraadibite ad altre funzioni, per una mi-gliore gestione generale delle attività.

Così la nascitariceve l’assistenza24 ore su 24

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Un team dedicato per le patologie ortopediche che colpiscono il paziente oncologico

Dolore pelvico cronico da endometriosie adenomiosi: ecco perché eseguire la RM

lizzati anch’essi per la ricostruzione.Il follow-up dei pazienti con problematiche diOncologia Ortopedica avviene all'interno diun ambulatorio dedicato, che ha luogo il gio-vedì pomeriggio. A ciò si affianca una riccaattività di ricerca, testimoniata dalla produ-zione di lavori scientifici pubblicati sulle prin-cipali riviste nazionali ed internazionali.

Le neoplasie primitive delle ossa e dei tessutimolli sono rare (< 1% di tutte le neoplasie),mentre le metastasi ossee sono molto frequen-ti. I tumori ossei maligni più frequenti sonol'osteosarcoma e il sarcoma di Ewing, che col-piscono gli adolescenti, il condrosarcoma e ilmieloma multiplo che colpiscono adulti edanziani.I sarcomi dei tessuti molli, presenti in tutte leetà, originano da cellule che si trovano neimuscoli, tessuti connettivi, vasi sanguigni olinfatici, nervi e tessuto adiposo. Esistono for-me benigne comuni come i lipomi e formemaligne estremamente aggressive come i lipo-sarcomi, fibrosarcomi, sarcomi pleomorfi, rab-diomiosarcomi e angiosarcomi.La terapia di tutte queste neoplasie si basa sudifferenti combinazioni di chirurgia, chemio-terapia e radioterapia.

Le metastasi che originano dai carcinomi dellaprostata, della mammella e del polmone costi-tuiscono l'80% di tutte le metastasi ossee. Lesedi più colpite sono in ordine di frequenza levertebre, il femore, il bacino, le coste, l’omeroe il cranio. Per questa ragione tutti i pazienticon una diagnosi di tumore che presentanodisturbi ossei devono essere esaminati conspecifiche indagini strumentali. Le localizza-zioni ossee sono la causa più frequente di do-lore, inabilità e allettamento nel paziente neo-plastico. La frattura è una complicanza checausa interruzione delle terapie e gravi proble-mi di gestione da parte dei sanitari e familiaricon elevati costi sociali. Da tutto ciò si com-

prende l’importanza dell’attività che svolgel’ortopedico sul malato oncologico.Presso il Policlinico Gemelli, all’interno dell’I-stituto di Ortopedia diretto dal prof. GGiiuulliiaannooCCeerruullllii, esiste da oltre 5 anni l’Unità Operativadi Oncologia Ortopedica, di cui è responsabi-le il prof. GGiiuulliioo MMaaccccaauurroo (nella foto, a de-stra, con il suo gruppo), coadiuvato dai dott.CCaarrlloo PPeerriissaannoo e AAnnttoonniioo ZZiirraannuu, afferente alDipartimento di Geriatria, Neuroscienze edOrtopedia.

L’ attività di questo team si articola in 3 fasi:cura le neoplasie primitive benigne e malignedell’osso e dei tessuti molli attraverso l’esecu-zione di interventi di resezione di segmentischeletrici e dei tessuti molli e nella ricostru-zione con protesi modulari, ossa e tessuti mol-li provenienti dalla Banca dei Tessuti;previene le complicanze, come la frattura nel-le metastasi ossee attraverso la prescrizione diausili che mirano a ridurrne il rischio;tratta chirurgicamente la frattura patologicametastatica nei modi più idonei e tempestivicon l’obbiettivo di ridurre al minimo l’alletta-mento del paziente oncologico.L’ attività chirurgica e quella ambulatoriale siavvalgono della collaborazione di un teammultidisciplinare. L’ attività chirurgica, checomprende circa 200 procedure annue, si gio-va delle più moderne tecnologie protesicheche permettono di ricostruire intere ossa co-me il femore, l’omero, etc, e sulla disponibili-tà, all’interno del Policlinico, della Banca del-l’Osso e dei Tessuti, che fornisce segmenti uti-

L’ endometriosi è una malattia delle donne in etàfertile, causata da tessuto endometriale (rivesti-mento mucoso dell’utero) in sedi extra-uterine;durante il ciclo esso subisce gli stessi stimoli or-monali dell’endometrio, sanguinando alla me-struazione. Da qui, conseguono infiammazione eaderenze, causando dolore. I sintomi possonocomparire anche durante defecazione o rapportisessuali in base alla localizzazione dei focolai. Ilsanguinamento degli impianti vescicali può esse-re scambiato per generica cistite emorragica ecurato senza beneficio. L’ adenomiosi è la pre-senza di tessuto endometriale nello spessore mu-scolare dell’utero; il dolore può esserne sintomo.La diagnosi di endometriosi, possibile causa

di infertilità, è talora tardiva. In genere l’eco-grafia trans-vaginale (ETV) fornisce informa-zioni specie nelle localizzazioni pelviche, mala malattia può essere molto più diffusa diquanto l’ETV non valuti. Con la RisonanzaMagnetica (RM), esame panoramico cheesplora tutte le possibili sedi di malattia, com-prese le aree meno valutabili con ETV (intesti-no, peritoneo, legamenti, nervi etc.) si hannole informazioni necessarie per l’inquadramen-to e la scelta terapeutica. La RM usa radiofre-quenze ed un campo magnetico, non può es-sere eseguita in presenza di dispositivi interninon RM-compatibili, viene effettuata tra l’8° e15°-20° giorno del ciclo, a digiuno, con vesci-

ca mezza piena, previa somministrazione dimiorilassante per via intramuscolare. In alcunicasi s’impiega un mezzo di contrasto (segnala-te rare reazioni allergiche, viene impiegato incaso di efficiente funzione renale). Il Dipartimento di Scienze Radiologiche delPoliclinico Gemelli di Roma, diretto dal prof.LLoorreennzzoo BBoonnoommoo, dispone di un team di ra-diologi esperti, con la prof.ssa AAnnnnaa LLiiaa VVaa--lleennttiinnii e le dott.sse BBeenneeddeettttaa GGuuii, MMaauurraa MMiicc--ccòò, MMiicchheellaa GGiiuulliiaannii,, EElleennaa RRooddoollffiinnoo e VVaallee--rriiaa NNiinniivvaaggggii. Le pazienti il cui ginecologo cu-rante abbia accertato tale sospetto clinico pos-sono effettuare la RM contattando il numero0066--88888800..55556600.

FFeebbbbrraaiioo 22001155 Anno 3 n. 2

Per informazioni:

AAmmbbuullaattoorriioo ddii OOrrttooppeeddiiaa -- 77°° ppiiaannoo,, aallaa BB

tteell.. 0066 33001155..55663344 ((ddaallllee 88,,3300 aallllee 1111,,3300))

email: ggiiuulliioommaacc@@ttiissccaallii..iitt

ccaarrllooppeerriissaannoo@@hhoottmmaaiill..iitt

aannttoonniioozziirraannuu@@hhoottmmaaiill..ccoomm

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Al Gemelli interventi di ablazione delle aritmiecon una tecnica robotica all’avanguardia

Si chiama Hansen Sensei il sistema innovativorobotico, di alta tecnologia, introdotto in sala diElettrofisiologia del Policlinico Gemelli dalladott.ssa GGeemmmmaa PPeellaarrggoonniioo e dalla dott.ssa MMaa--rriiaa LLuucciiaa NNaarrdduuccccii, utilizzato, insieme ai dott.FFrraanncceessccoo PPeerrnnaa e GGiiaannlluuiiggii BBeennccaarrddiinnoo, pereseguire interventi di ablazione di varie aritmieda parte dell’equipe dell’Unità di Aritmologia(foto in copertina) del Dipartimento di ScienzeCardiovascolari, diretto dal prof. FFiilliippppoo CCrreeaa. Il robot dispone di un braccio meccanico cheper via remota muove un catetere all’internodelle cavità cardiache avvalendosi di un siste-ma di navigazione senza raggi X. L’ operatore,una volta ottenuti gli accessi vascolari, guidacon estrema precisione i movimenti del catete-re, manovrando da una consolle dedicata e,grazie ad un’accurata mappa elettromagneticatridimensionale delle camere cardiache, naviga

sino al punto identificato come responsabiledell’aritmia, da sottoporre ad ablazione. Il si-stema è integrato anche con l’ecografia intra-cardiaca e metodiche di imaging radiologico(risonanza, TC), che forniscono un ulterioreimportante ausilio nel guidare con precisionela navigazione robotica del catetere ablatore. Il sistema robotico per l’ablazione di aritmiecomplesse presenta diversi vantaggi rispetto allametodica convenzionale, che prevede l’uso di ra-diazioni e la presenza di un operatore che muo-va direttamente i cateteri nel cuore del paziente.Inoltre, riduce al minimo l’esposizione di pa-ziente e operatore a raggi X, mentre aumenta laprecisione nel raggiungimento dell’area miocar-dica da sottoporre al trattamento, con maggiorepercentuale di successo dell’ablazione e minorefrequenza di complicanze, soprattutto nelle arit-mie dalle forme più complesse e indaginose.

Si sono recentemente avviate le attività del La-boratorio HTA della SIFO, struttura nata in co-ordinamento con l’Unità di Valutazione delleTecnologie del Policlinico Gemelli (UVT) econ l’Alta Scuola di Economia e Managementdei Sistemi Sanitari (ALTEMS). Il Laboratorio di HTA della SIFO si propone dipianificare e realizzare progetti di ricerca mul-ticentrici e multidisciplinari nel settore dellavalutazione delle tecnologie di interesse e per-tinenza del farmacista delle aziende sanitarie;favorire lo sviluppo di una cultura e di unametodologia di valutazione delle tecnologiecome parte integrante e qualificante le normali

attività del farmacista; promuovere la forma-zione teorico-pratica nell'ambito dell'HTA deifarmaci e dei DM, in riferimento al contestonazionale ed internazionale.La prima uscita ufficiale del Laboratorio è statalo scorso ottobre, durante il congresso nazio-nale della Società, a Montesilvano. Per il 2015si prevede, tra l’altro, l’attivazione di una seriedi eventi itineranti per formare i farmacisti ita-liani sul tema dell’HTA. Questa iniziativa è difondamentale importanza per avviare un per-corso di diffusione della cultura della metodo-logia HTA, attivando un linguaggio comunetra i farmacisti ospedalieri e gli altri specialisti

dell’HTA coinvolti nei processi informativi edecisionali. I corsi sono in programma in di-verse Regioni Italiane. In particolare, sarannorealizzati 3 eventi (a Palermo, Milano e Roma)dal titolo “Introduzione all’HTA”, 3 eventi (Ve-nezia, Roma e Bari) sul tema “HTA per la valu-tazione dei farmaci” e 3 eventi (Torino, Firenzee Napoli) sul tema “HTA per la valutazione deidispositivi medici”. L’ obiettivo è far sì chequeste iniziative, nel diffondere i metodi del-l’HTA, contribuiscano ad aumentare la capaci-tà della Sanità di scegliere soluzioni tecnologi-che ed organizzative sempre più appropriateper rispondere ai bisogni dei pazienti.

Via al Laboratorio HTA dei farmacisti SIFOnato in collaborazione con l’UVT del Policlinico

Solo pochi centri italiani dispongono oggi delsistema e l’Elettrofisiologia del Policlinico Ge-melli è, al momento, l’unica del Lazio ad uti-lizzare appieno tale tecnologia. Negli ultimi 6mesi sono state effettuate 20 procedure diablazione di fibrillazione atriale con il sistemarobotico, con ottimi risultati in acuto e a bre-ve-medio termine, in particolare nei pazientinei quali l’ablazione con metodica convenzio-nale aveva fallito. Il sistema può comunqueessere utilizzato anche per l’ablazione di altrearitmie complesse, quali le tachicardie ventri-colari e altre forme di tachiaritmie atriali.

Il lavoro scientifico “Effect of remote ischemicpreconditioning on platelet activation and reacti-vity induced by ablation for atrial fibrillation” delgruppo di ricerca del prof. GGaaeettaannoo LLaannzzaa, Istitu-to di Cardiologia dell’Università Cattolica, è statopremiato come migliore articolo pubblicato nel-l’anno 2013 per la sezione Clinical Sciences sullarivista Circulation, una delle più importanti rivi-ste cardiologiche internazionali.Il premio è stato consegnato alla dott.ssa AAlleessssaann--ddrraa SSttaazzii (in foto, con il prof. Lanza), prima autri-ce dell’articolo, durante il Congresso Annualedell’American Heart Association (di cui la rivista

è organo ufficiale), a Chicago, lo scorso novem-bre. Il lavoro - già premiato a Roma durante l’ul-tima Giornata della Ricerca - è stato svolto pressoil Dipartimento di Scienze Cardiovascolari direttodal prof. FFiilliippppoo CCrreeaa. Dimostra la possibilità dilimitare l’attivazione e l’incremento della reattivitàpiastrinica nel corso di un intervento di ablazionedella fibrillazione atriale, con il precondiziona-mento remoto (PCR), ottenuto provocando, pri-ma della procedura invasiva, tre brevi episodi diischemia dell’avambraccio, con il semplice gon-fiaggio del bracciale dello sfigmomanometro, co-me per rilevare la pressione arteriosa.

PREMIO USA ALLA UCSC PER IL MIGLIORE ARTICOLOIN “CLINICAL SCIENCES”

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UUnniittàà ddii AArriittmmoollooggiiaa -- tteell.. 0066 33001155..44443322

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Cambia il Policlinico GemelliIl Percorso per il paziente con Sclerosi Multipla

Per offrire risposte più pronte, sicure ed efficacialla sempre crescente domanda di salute che ri-spondano ai requisiti del governo clinico, il Ge-melli ha recentemente compiuto un profondo ri-pensamento dell’organizzazione interna e dellemodalità di erogazione delle cure, concentrandoin modo omogeneo e integrato le varie attività,trasformando di fatto la struttura da “Policlinico”in “Poli-clinics”. Da questo progetto sono nati infatti cinque Poli:il Polo Cardiovascolare, il Polo Donna, il PoloEmergenza, il Polo Neuroscienze e il Polo Onco-logico che hanno consentito di riorganizzare inmodo integrato professionalità e tecnologie perrealizzare luoghi di cura certi e riferimenti facil-mente identificabili. Tutti gli utenti hanno inquesto modo la possibilità di accedere ai percorsiclinico assistenziali dei Poli per affrontare i variproblemi di salute, trovando le risposte più ido-nee a soddisfare le proprie esigenze, che risulte-ranno sempre prioritarie per tutti gli operatori.

L’ ultimo decennio è stato definito come il de-cennio delle Neuroscienze. L’ aumento della vi-ta media, con l’incremento delle malattie dege-nerative, gli studi genetici su malattie del bam-bino e dell’adulto, le nuove tecniche di neuro-immagini (attraverso le quali si può studiarecome funziona il cervello e quali parti si attiva-no in alcune condizioni) hanno determinatouna accelerazione delle conoscenze preparan-do il terreno per diagnosi precocissime, pre-venzione e nuove terapie. Il Policlinico Gemelliè una eccellenza clinica e leader nella attività diRicerca in varie patologie di questa area. Perquesto è nato un Polo, per raccogliere, stimola-re ancora di più, servire il cittadino, il pazientee chi sta vicino a questi malati.email: ppoolloo..nneeuurroosscciieennzzee@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

La SM è una malattia cronica complessa, a genesiimmunomediata, neurodegenerativa e demieli-nizzante che colpisce il sistema nervoso centraledi individui geneticamente suscettibili, determi-nando una vasta gamma di segni e sintomi condecorso clinico e prognosi altamente imprevedi-bili. La SM rappresenta la principale causa didisabilità neurologica nei giovani adulti in Euro-pa ed è ai primi posti tra le malattie neurologichecroniche per costi sanitari e sociali. Nonostantesiano ben compresi i meccanismi patogeneticiche concorrono alla formazione delle lesioni, l’e-satta eziologia è ancora sconosciuta: è considera-ta una malattia multifattoriale, determinata daun concorso di fattori genetici e ambientali, nes-suno dei quali è però singolarmente determinan-te per l’insorgere della malattia. Recenti dati epi-demiologici regionali indicano il Centro Italiacome zona ad alto rischio per la SM; i valori diprevalenza nel Lazio sono tra i più alti in Italia. Caratteristica fondamentale della malattia è la va-riabilità, spaziale e temporale, di formazione dellelesioni demielinizzanti che si traduce in un corteosintomatologico estremamente proteiforme. In al-cuni casi, infatti, l’infiammazione può non causa-re alcun sintomo apparente, in altri casi determi-na un ampio spettro di sintomi e segni neurologi-ci. In una significativa percentuale dei pazienti siverifica evoluzione verso una forma progressivadi malattia associata a una ingravescente disabili-tà fisica e cognitiva con un forte impatto negativosulla qualità della vita. Una strategia multidisci-plinare rappresenta l’approccio ottimale per il pa-ziente SM, utile sia nella gestione delle fasi acuteche del trattamento farmacologico della malattia,scenario in evoluzione per la continua introdu-zione di nuovi farmaci, oltre che per i trattamentisintomatici, riabilitativi e gli interventi di caratte-re psico-sociale.Proprio per far fronte al costante aumento deicasi e alla maggiore complessità di gestione dellenuove terapie disponibili, all’interno del Policli-nico A. Gemelli è stato istituito il Percorso Clini-co Assistenziale, volto a migliorare la qualità delservizio percepito dal paziente con SM. Il nuovo

Percorso Clinico Assistenziale ha l’obiettivo dimigliorare e facilitare l’accesso dei pazienti e lapresa in carico globale presso il Policlinico, au-mentando la qualità dell’offerta assistenziale, ve-locizzando l’inquadramento e il trattamento in-dividualizzato e offrendo quanto è necessario al-la persona affetta da SM, in rapporto alla fase dimalattia che attraversa e alle sue specifiche ne-cessità cliniche. Uno specifico ambulatorio mul-tidisciplinare dedicato alla SM prevede un ap-proccio integrato, altamente specializzato, di dif-ferenti figure professionali (neurologi, fisiatri, ri-abilitatori, e altri specialisti di volta in volta chia-mati in causa) che lavorano in sinergia per forni-re un’assistenza più completa e continuativa allepersone affette da SM, allo scopo di migliorare laqualità della vita dei malati e delle loro famiglie.Il Percorso Clinico Assistenziale SM oltre a forni-re risposte più adeguate e qualificate ai nuovi bi-sogni del paziente, consentirà di implementare irapporti con il territorio per garantire al pazientela necessaria continuità assistenziale, fondamen-tale per la qualità della vita del paziente in unamalattia cronica e associata a disabilità nelle fasipiù avanzate, promuovendo una più razionalegestione delle risorse assistenziali.

Per informazioni sull'organizzazionedei Poli assistenziali del Gemelli:GGoovveerrnnoo CClliinniiccoo:: 0066 33001155..55995555eemmaaiill:: ggoovveerrnnoo..cclliinniiccoo@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

IIll PPeerrccoorrssoo cclliinniiccoo--aassssiisstteennzziiaallee ddeeddiiccaattooaall ppaazziieennttee ccoonn SScclleerroossii MMuullttiippllaa

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FFeebbbbrraaiioo 22001155 Anno 3 n. 2

Prenotazioni:dal lunedi al giovedi dalle 13.30-15.30;il venerdi dalle 9 alle 10.tteell:: 333388..88006699114422 -- ffaaxx:: 0066..3300115555663333ppeerrccoorrssoo..sscclleerroossiimmuullttiippllaa@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

QQRR ccooddee:: iinnqquuaaddrraatteelloo ccooll cceelllluullaarree

Il simbolo di forma quadrata che tro-vate in prima pagina è un "QR code".Inquadrato con la fotocamera del cel-lulare, collega direttamente alla ver-sione pdf, scaricabile e stampabile, che si ottiene dalsito www.policlinicogemelli.it. Perché funzioni, il tele-fono deve potersi collegare ad internet, avere lafotocamera ed il programma (scaricabile gratis dallarete) che riesce a "vedere" e leggere i QR code.Per maggiori informazioni: hhttttpp::////bbiitt..llyy//QQRRiissttrruuzziioonnii

GGeemmeelllliiiinnffoorrmmaa - Bollettino a diffusione internaper il Policlinico "A. Gemelli" di RomaTestata in attesa di registrazioneDDiirreettttoorree:: Nicola CerbinoBBooaarrdd eeddiittoorriiaallee:: A. Giulio De Belvis, Luca Revelli,Giorgio Meneschincheri, Carla Alecci, Francesca Russo,Antonella Muschio Schiavone, Emiliana StefanoriCCoonnssuulleennzzaa ggiioorrnnaalliissttiiccoo--eeddiittoorriiaallee::Value Relations srl - Enrico SbandiRReeddaazziioonnee tteeccnniiccoo--sscciieennttiiffiiccaa:: Alessandro Barelli,Christian Barillaro, Ettore Capoluongo, Ivo Iavicoli,Roberto Iezzi, Gaetano Lanza, Federica Mancinelli,Marco Marchetti, Mario Rigante, Carlo Rota.SSttaammppaa:: Cangiano Grafica - via Palazziello 80040 Volla (Na)