gazzetta_20110306

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www.gazzetta.it menica 6 marzo 2011 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 liane Sped. in A.P rt. 1, c1, DCB Milano Anno LXVII - Numero 10 9 771120 506000 10 3 0 6> JUVENTUS MILAN 0-1 LECCE ROMA 1-2 Oggi ore 15 SAMP CESENA (12.30) (1 0) BOLOGNA CAGLIARI (0 2) CHIEVO PARMA (0 0) FIORENTINA CATANIA (0 0) INTER GENOA (1 0) NAPOLI BRESCIA (1 0) UDINESE BARI (2 0) LAZIO PALERMO (20.45) (1 0) 28 PARTITE ESTERO SPAGNA: IL BARCELLONA NON SI FERMA (1-0) SERIE A IL MILAN RINGHIA APPUNTAMENTO CON IL NOSTRO SHOW SU GAZZETTA.IT NAPOLI AL SAN PAOLO ARRIVA IL BRESCIA Bayern in caduta libera Van Gaal, ore contate CLASSIFICA CICLISMO STRADE BIANCHE E VUELTA MURCIA Mazzarri e un silenzio ispirato da Pirandello 3 MILAN* 61 INTER 53 NAPOLI 52 LAZIO 48 UDINESE 47 ROMA* 46 JUVENTUS* 41 PALERMO 40 CAGLIARI 38 GENOA 35 BOLOGNA** 35 FIORENTINA 34 CHIEVO 31 SAMPDORIA 31 CATANIA 29 PARMA 28 LECCE* 28 CESENA 25 BRESCIA 24 BARI 16 Mourinho minimizza l’agguato: «L’attentatore non si è fatto niente». ATLETICA EUROPEI INDOOR A PARIGI: L’AZZURRA VOLA DUE VOLTE A 14.60 Gilbert infilza Ballan e Cunego Riecco Contador 3 3 3 3 NERAZZURRI A SAN SIRO CONTRO IL GENOA 3 DA PAGINA 2 A PAGINA 10 ARCHETTI E CONDÒ ALLE PAGINE 22-23 di FRANCO ARTURI ARTICOLO A PAGINA 10 3 a GIORNATA di Gene Gnocchi BUONGIOVANNI E MERLO PAGG. 32-33 PASTONESI E SCOGNAMIGLIO PAGG. 30-31 ALLE PAGINE 12-13 MALFITANO A PAGINA 14 * una partita in più ** 3 punti di penalizzazione Ci sono 20 punti oggi fra Milan e Juve. Si sono visti tutti all’Olimpico di Torino. I rossoneri han no soltanto dovuto attendere un po’ pigramen te di incassare una vittoria per loro fondamen tale. E’ doloroso prenderne atto sul versante bianconero e non fa piacere scriverlo, perché questi colori sono patrimonio e ricchezza per tutti gli italiani, e non solo. Ma in una situazio ne del genere serve solo piena consapevolezza della realtà: non c’è quasi nulla da salvare. 4 IL ROMPI PALLONE La Mantia d’oro Triplo urrà! Torna GAZZATEO oggi alle 18.45 Pazzini lancia la carica dei 101 per tornare a -5 Gattuso firma la grande fuga: Inter a -8. Juve a pezzi Gioia Gattuso con la benedizione di Ibrahimovic RAMELLA L’ANTICIPO A TORINO DOMINIO OLTRE IL RISULTATO (1-0). DELNERI RESISTE Assente Pato per l’influenza, decide il capitano nel secondo tempo (con l’aiuto di Buffon): così gli uomini di Allegri allungano. Marotta sulla crisi: «Non è solo colpa del tecnico» Simona, mamma altoatesina e papà siciliano: «Dedicato all’unità d’Italia» L’attaccante, a secco da 2 turni, è a quota 100 gol: Leo si affida a lui per riavvicinare il Milan CHI HA QUALITÀ E CHI NO

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www.gazzetta.it menica 6 marzo 2011 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 liane Sped. in A.P rt. 1, c1, DCB Milano Anno LXVII - Numero 10

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0

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6>

JUVENTUS MILAN 0-1LECCE ROMA 1-2Oggi ore 15SAMP CESENA (12.30) (1 0)BOLOGNA CAGLIARI (0 2)CHIEVO PARMA (0 0)FIORENTINA CATANIA (0 0)INTER GENOA (1 0)NAPOLI BRESCIA (1 0)UDINESE BARI (2 0)LAZIO PALERMO (20.45) (1 0)

28PARTITE

ESTERO SPAGNA: IL BARCELLONA NON SI FERMA (1-0)

SERIE A

IL MILAN RINGHIA

APPUNTAMENTO CON IL NOSTRO SHOW SU GAZZETTA.IT

NAPOLI AL SAN PAOLO ARRIVA IL BRESCIA

Bayern in caduta liberaVan Gaal, ore contate

CLASSIFICA

CICLISMO STRADE BIANCHE E VUELTA MURCIA

Mazzarri e un silenzioispirato da Pirandello

3

MILAN* 61INTER 53NAPOLI 52LAZIO 48UDINESE 47ROMA* 46JUVENTUS* 41PALERMO 40CAGLIARI 38GENOA 35

BOLOGNA** 35FIORENTINA 34CHIEVO 31SAMPDORIA 31CATANIA 29PARMA 28LECCE* 28CESENA 25BRESCIA 24BARI 16Mourinho minimizza l’agguato:

«L’attentatore non si è fatto niente».

ATLETICA EUROPEI INDOOR A PARIGI: L’AZZURRA VOLA DUE VOLTE A 14.60

Gilbert infilzaBallan e CunegoRiecco Contador

3

3

3 3

NERAZZURRI A SAN SIRO CONTRO IL GENOA

3

DA PAGINA 2 A PAGINA 10

ARCHETTI E CONDÒ ALLE PAGINE 22-23

di FRANCO ARTURI

ARTICOLO A PAGINA 10 3

a GIORNATA

di Gene Gnocchi

BUONGIOVANNI E MERLO PAGG. 32-33 PASTONESI E SCOGNAMIGLIO PAGG. 30-31

ALLE PAGINE 12-13

MALFITANO A PAGINA 14

* una partita in più** 3 punti di penalizzazione

Ci sono 20 punti oggi fra Milan e Juve. Si sonovisti tutti all’Olimpico di Torino. I rossoneri hanno soltanto dovuto attendere un po’ pigramente di incassare una vittoria per loro fondamentale. E’ doloroso prenderne atto sul versantebianconero e non fa piacere scriverlo, perchéquesti colori sono patrimonio e ricchezza pertutti gli italiani, e non solo. Ma in una situazione del genere serve solo piena consapevolezzadella realtà: non c’è quasi nulla da salvare.

4

IL ROMPI PALLONE

La Mantia d’oroTriplo urrà!

Torna GAZZATEO oggi alle 18.45

Pazzini lanciala carica dei 101per tornare a -5

Gattuso firma la grande fuga: Inter a -8. Juve a pezzi

Gioia Gattusocon la benedizionedi Ibrahimovic RAMELLA

L’ANTICIPO A TORINO DOMINIO OLTRE IL RISULTATO (1-0). DELNERI RESISTE

Assente Pato per l’influenza, decideil capitano nel secondo tempo (conl’aiuto di Buffon): così gli uomini diAllegri allungano. Marotta sulla crisi:«Non è solo colpa del tecnico»

Simona, mammaaltoatesina e papàsiciliano: «Dedicatoall’unità d’Italia»

L’attaccante, a seccoda 2 turni, è a quota 100gol: Leo si affida a luiper riavvicinare il Milan

CHI HA QUALITÀ E CHI NO

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TIRI FUORITIRI IN PORTA

CONTRASTI VINTIPOSSESSO PALLA

Buffon; Sorensen, Barzagli, Chiellini,Traorè (dal 40' s.t. Bonucci); Krasic,F.Melo, Marchisio, Martinez; Toni (dal18' s.t. Iaquinta), Matri (dal 36' s.t. DelPiero).

PANCHINA Storari, Motta, Grygera,Buchel.

ALLENATORE Delneri.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI nessuno.

Abbiati; Abate, Nesta. Thiago Silva,Jankulovski; Gattuso, Van Bommel,Flamini; Boateng (dal 1' s.t. Robinho);Ibrahimovic, Cassano (dal 26' s.t.Seedorf).

PANCHINA Amelia, Sokratis,Emanuelson, Yepes, Didac.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Van Bommel e Gattusoper gioco scorretto, Ibrahimovic percomportamento non regolamentare.

3' Ibra in corsa da pochi passi sparaaltissimo.

20' Matri girata sopra la traversa.

22' Cassano da ottima posizione calcia alto.

36' Boateng diagonale fuori.

MILAN 60,6%

SECONDO TEMPO

MILAN 17JUVENTUS 39,4%

6' Flamini di testa, prima facile parata diBuffon.8' Ibra, su punizione, costringe Buffon a unadifficile deviazione.23' cGOL! Gattuso entra in area e segna disinistro.37' Chiellini, tiro cross: Abbiati senza problemi

BIANCONERI AL 9O K.O.5 SU 9 NEL RITORNOUN ANNO FA 45 PUNTIOGGI È SOTTO DI 4

IIIII

MARCATORE Gattuso al 23' s.t.

III

JUVENTUS 10

JUVENTUS

Il Milan è troppo forte per questa JuveDecide Gattuso: rossoneri a più otto sull’Inter. I bianconeri alla terza sconfitta consecutiva

Nel girone di andata laJuventus aveva perso 4partite. Alla nona di ritornoè già caduta 5 volte(quindi 9 in totale su 28) eresta a 41 punti. Un annofa ne aveva 45 conZaccheroni in panchina.

CLICL

IIIII

Notte sull’8 volante

ARBITRO Rizzoli, di Bologna.

NOTE paganti 10.618 per un incasso di 653.925,00 euro. Abbonati 14.290 peruna quota di 267.760 euro. Angoli 4-4. Fuorigioco 2-4. Recuperi: p.t. 1'; s.t. 4'.

77

I

PRIMO TEMPO 0-0

MILAN

DAL NOSTRO INVIATOALBERTO CERRUTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dE' un Milan forza 8.Otto come il numero di magliadi Gattuso, il marcatore a sor-presa che firma l'1-0 contro laJuventus. E soprattutto 8 co-me i punti di vantaggio con cuila capolista si addormenta feli-ce, in attesa di sapere se l’Interriuscirà a riportarsi a meno 5battendo il Genoa. Comunquevada oggi, questo quarto suc-cesso consecutivo (dopo Par-ma, Chievo e Napoli) è un al-

tro passo importante verso loscudetto, non soltanto perchéquando il Milan batte la Juven-tus a Torino quasi sempre di-venta campione d'Italia, maanche perché se segna Gattu-so, a secco da tre anni in cam-pionato, vuol dire che è pro-prio l'anno buono.

Capolinea Juventus L’altra fac-cia della medaglia di una parti-ta molto modesta dal punto divista tecnico, senza nemmenoun tiro in porta da una parte edall’altra nel primo tempo, èl’ultimo capitolo della crisi del-

la Juventus. I cori nostalgiciche alla fine invocano Moggi,Lippi e persino Torricelli, coninsulti assortiti ai giocatori,sembrano il triste capolineadella gestione Delneri. Dopo ilsuccesso contro l’Inter, sonoarrivate tre sconfitte consecuti-ve (Lecce, Bologna e Milan)senza nemmeno un gol. E laprima e unica conclusione inporta contro i rossoneri, sullo0-1, si è vista nel finale con uninnocuo tiro-cross di Chiellini.

Milan tranquillo Davanti a ciòche rimane della Juve che lo

aveva battuto all’andata, il Mi-lan gioca un primo tempo abasso ritmo di puro controllo,con la solita tranquilla regia diVan Bommel. La squadra di Al-legri paga l’assenza pesante diPato, bloccato dalla febbre, ela presenza leggera di Cassa-no, mai in partita. Un durissi-mo colpo per il suo amicoIbrahimovic e per il c.t. Pran-delli, presente in tribuna, checontinua a credere in lui per ri-lanciare la sua nuova Naziona-le. Cassano conferma di prefe-rire il gioco orizzontale a quel-lo verticale, come se avesse pa-ura di assumersi responsabili-

tà. E guarda caso nell’unica oc-casione in cui si ricorda di esse-re un attaccante, si mangia ungol che sembrava già fatto,sparando sopra la traversa.Ma se il Milan non effettuanemmeno un tiro nello spec-chio della porta avversaria lacolpa non è soltanto di Cassa-no, ma anche di Ibra che pri-ma di lui sbaglia in maniera al-trettanto grossolana. Comegià gli era accaduto contro ilNapoli, lunedì scorso, il Milanha però il merito di alzare il rit-mo nella ripresa, quando Ro-binho sostituisce come tre-quartista l'infortunato Boa-

MILAN 5

GIUDIZIO

MILAN 3

0(4-3-1-2)

SERIE A 28a GIORNATA L’ANTICIPO

JUVENTUS 1

(4-4-2)

1

Il gol di Rino Gattuso:Buffon non trattiene DAIMAGES

JUVENTUS 5

MOMENTI CHIAVE

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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2di Francesco CenitiLA MOVIOLA

Settimanaprossima torna

la ChampionsLeague con le

prime 4 gare diritorno degli

ottavi di finale(diretta tv su

Sky e MediasetPremium). Ecco

il programma

Martedìore 20.45

Shakhtar D.Roma

(andata 3-2)

ore 20.45Barcellona

Arsenal(andata 1-2)

Mercoledìore 20.45

TottenhamMilan

(andata 1-0)

ore 20.45Schalke

Valencia(andata 1-1)

i gol di Gattusoin 355 gare di A.

A Torino avevafatto gol con laNazionale il 15

novembre 2000,in amichevole con

l’Inghilterra

IL PERSONAGGIO

«Se siamo primici sarà un motivoIl tiro vincente?Era una ciofeca...»Gattuso scherzae fa il pompiere:«Vittoria scudetto?E’ ancora presto»

PRIMA DEL MATCHIL NUMERO

TORNALA

CHAMPIONS

teng. Un colpo di testa di Fla-mini e una punizione di Ibrasono il preludio al gol di Gattu-so che trova il varco giusto sor-prendendo Buffon. Con See-dorf al posto di Cassano, i ros-soneri controllano con grandesicurezza la reazione della Ju-ve, avvicinandosi senza timorial derby verità di inizio aprile.

Zero tiri verso Abbiati Il manca-to recupero di Aquilani costrin-ge Delneri a rilanciare Marti-nez sulla sinistra, accentrandoMarchisio al fianco di Melo.Ma nella Juventus la vera novi-tà, perché voluta, è il ritornodell’altro mancino Traorè, gra-zie al quale Chiellini riprendeil ruolo di leader in mezzo alladifesa anche se al posto di Bar-zagli e non di Bonucci, retro-cesso in panchina. Cambiandoqualche pedina, non cambiaperò il prodotto perché la Juvepasticcia in mezzo al campo,lasciando isolate le due punteMatri e Toni. Soltanto Krasicprova a infilare Jankulovskicon le sue accelerazioni sulladestra, ma nemmeno il suo fu-mo biondo confonde le idee al-la difesa del Milan. E così nonserve il solito orgoglio dellegrandi occasioni, che aveva

fruttato la vittoria all’andata equella di tre settimane fa con-tro l’Inter, perché Abbiati rima-ne disoccupato per tutta la se-ra.

Salvagente Del Piero Siccomela qualità non si inventa neglispogliatoi, l’intervallo servesoltanto per regalare altraspinta a una squadra modestatecnicamente, in cui l’unicoschema è una grintosa improv-visazione. Se il cibo è scaden-te, è inutile prendersela con ilcameriere che lo serve in tavo-la, anche perché Delneri provaa suggerire piatti alternativi,sostituendo l'impacciato Tonicon Iaquinta, suo ex compa-gno campione del mondo conLippi. Incassato il gol di Gattu-so, la Juve scopre tutti i suoilimiti e a nulla serve l'altro in-gresso di Del Piero al posto diMatri. Il capitano è più utile co-me salvagente per frenare lacontestazione dei tifosi cheper raggiungere un pareggiofrancamente immeritato, per-ché se non si tira in porta è im-possibile segnare. E andandoavanti, anzi indietro così, tem-pi ancora più duri aspettanoquesta irriconoscibile Juven-tus.

Pato e Oddotornati a casaper l’influenza

w

y

Rizzoli (foto Lapresse) controllala gara senza dover fischiaremolto: 24 i falli sanzionati. Soloqualche sbavatura per l’arbitro:le più importanti sono duepunizione dal limite che mancanoalla Juve. In avvio Krasic dopo undribbling si lascia cadere: ilfischietto bolognese non cicasca. Al 12’ Nesta respinge colbraccio tenuto largo un tiro diFelipe Melo da fuori area: Rizzolinon se ne accorge. Duro scontroal 27’ tra Felipe Melo e Boatengche toglie il pallone all’avversariobeccandosi un calcio involontario

sulla caviglia. Al 44’ ammonitoVan Bommel: steso Felipe Melo.In avvio di ripresa giallo aGattuso che interrompe unapossibile ripartenza con un fallodi mano. Al 12’ Felipe Melo, dopoun angolo per la Juve, colpisceNesta: gomitata che va a segnoparzialmente. Al 29’ segnalato unfuorigioco a Seedorf che si eraliberato sulla sinistra: non c’era.Nel recupero Rizzoli non fischiaun fallo di Gattuso su Chiellini:il difensore protesta chiedendoil rigore, ma era fuori area. Al 49’giallo per Ibra: perdita di tempo.

TORINO (m.pas.) Andata eritorno senza passare dalcampo. La trasferta all’Olimpicodi Pato e Oddo non è andatacome previsto: ieri pomeriggioentrambi sono tornati a Milanoa causa di un’influenza che li hamessi fuori combattimento.Il più amareggiato eraovviamente il brasiliano, che ilfixing di vigilia dava per titolareaccanto a Ibrahimovic. Pato hainiziato a sentire i primi sintomi(rialzo febbrile e complicazioniintestinali) venerdì sera e ierila situazione è peggiorata.Il Papero avrebbe volutotentare fino all’ultimo,ma il Milan ha deciso di farlorientrare a Milano assiemea Oddo con un’auto privata.Trattandosi di influenza, ilbrasiliano non dovrebbe esserea rischio per mercoledì colTottenham a Londra, doveAllegri ritroverà Zambrotta.

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCI

5R PRODUZIONE RISERVATA

TORINO dC’è molto più del se-gnale consueto (gli scudettidel Milan passano quasi sem-pre per Torino) nel decimo golsegnato da Rino Gattuso con lamaglia del Milan (8 in A). C’èla capacità di lottare di un gio-catore che ha cominciato la sta-gione in panchina e poi si è ri-conquistato il posto. C’è la fa-me di un Milan ancora in buo-na parte composto di giocatoriche di fame sembravano nonaverne più. C’è la capacità disprecare e poi di vincere col mi-racolo di un mediano che nonsegnava da tre anni (ultimogol all’Atalanta, 23 gennaio2008). E c’è il segnale più po-tente di tutti: Gattuso è l’uomoche ha osato dire che con Leo-nardo le cose non andavano einsomma non c’era feeling, esenza di lui aveva ritrovato lospirito giusto. E sembrava qua-si un sacrilegio, visto il pienodi consensi che accompagnal’allenatore dell’Inter in ognimanifestazione del suo spirito.

Sofferenza Ecco, ieri a Torino,che una volta era una città ope-raia, ha vinto un uomo che hasaputo adattarsi e costruirsinel corso degli anni. Ha vintoun giocatore che era appenauscito dalla tempesta, viste lecritiche che gli sono piovutegiustamente addosso dopo lalite con Joe Jordan. A Londrafra tre giorni il Milan andràcon il centrocampo a pezzi,Gattuso è costretto a restare al-la finestra e per molto ci staràin Europa. Soffrirà, litigheràanche con se stesso, è la sua

condizione naturale. Gattusonon è un profeta né di gioia, nédi bellezza e forse per questopiace a tanti da tanti anni. «Hosegnato con un tiro che erauna ciofeca, non so nemmenoio come ha fatto a entrare», di-ce cercando di minimizzare.«Abbiamo vinto contro una Ju-ve in crisi che però ci ha messoin difficoltà. Era una partita im-portante, ma ne mancano an-cora dieci e dobbiamo giocarecon l’Inter. Però il derby valetre punti come le altre partite.Dobbiamo solo restare concen-trati, se siamo in testa da tantepartite un motivo ci sarà».

Forza Uno dei motivi è la rab-bia giusta. «A volte Allegri de-ve interrompere l’allenamentoper il troppo agonismo, e ognivolta che c’è questo clima a Mi-lanello succede qualcosa di im-portante». L’anno scorso, il Mi-lan di Leonardo sotterrò la Ju-ve sotto tre gol. Questo Milanha vinto con rabbia, la rabbiadi Gattuso, la fame di chi aspet-ta da parecchie stagioni. «Stan-chi per la Champions? Quandosenti la musichetta ti ricari-chi», dice Gattuso. Lui dovràcaricarsi solo per tifare. E saràancora più dura di ieri, con ilformicolio sotto pelle.

Rizzoli all’inglese: solo 24 falli fischiatiAlla Juve mancano 2 punizioni dal limite

Rino Gattuso, 33 anni, festa dopo il gol PEGASO

8

9-10-11 marzo 2011

Fiera della Comunicazione e del Marketing di Relazione

Padiglione 3

Orario visitatori: 10.00 - 18.00 (venerdì 10.00 - 17.00) Ingresso: Porta Teodorico 11 - Viale Scarampo - Milano

ingresso gratuito riservato alle aziende

4 aree tematichein un unico grande padiglione

Organizzazione Promozione Spazi srl - Piazzale Accursio, 14 - 20156 Milano - tel. 02 39206.207 - www.promotionexpo.it

L’area dedicata agli oggetti per la promozione, la pubblicità, il regalo d’affari e i premi

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L’area dedicata ai fornitori di servizi per il marketing di relazione

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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5 66,5 6,5 6 6 6

JUVENTUS MELO SI BATTE; MARTINEZ È PESSIMO

LE PAGELLE

MILAN DIFESA PERFETTA, CASSANO DELUDENTE

Ha il compito dispegnere lapartitapiazzandosi sulcentro destra ealternandosicon Robinhodietro Ibra. Unagestione dauomo esperto,con pallonidifesi erallentati.

AVANTIAL CENTRO

5

Non concedenessun varcoai tentativiperaltrointermittenti deidue carrarmatibianconeri.Presente ditesta nel finalearroventato,rimedia unagomitata daMelo.

6,5

5,5

6Subito unapalla gol ma lasbagliadisturbato daTraorè che glisporca ilpallone. Nelsecondo tempouna punizionedelle sue e untocco di pettonell’azione goldi Gattuso.

5,5

5,5 6 6 5,5 5,5

di NICOLA CECERE

Pericoloso nel primotempo, ordinato eattento dopo il gol

s.v.

Non vede all’opera il Milan incontenibile delsecondo tempo di lunedì col Napoli però la suasquadra conferma una impenetrabilitàinvidiabile grazie al filtro dei mediani e riescesempre a creare qualche occasione nitida perandare in vantaggio e meritare la leadership.

Seedorf

LA MOSSADISPERATA

5,5

s.v.Stravince ilduello conMartinez.Rigoroso sulpiano delladisciplina vapure adanticipare daultimo uomouna incursione«fisica» di Toni.Ha imparato adifendere.

6,5Di solito,quando staifuori tantotempo, fai benela prima partitae poiaccusi un caloalla seconda.Qui c’èl’eccezione diquesta anticaregoletta: lui siconferma.

Non deveprodigarsi oltreun tranquillosmistamento dipalloni, al qualeaggiungequalche entratamalandrina (ealla fine pagapegno) che faparte dasempre del suobagaglio.

BoatengAzzoppato daun contrastofortuito colrude Melo deveabbandonarenell’intervallo.Si inseriscemolto, vieneservito poco.Ha la pallabuona al 35’,manda a lato.

Ibrahimovic CassanoRileva inextremis ilfebbricitantePato. Sbaglia ilgol al termine diun dribbling acentro area:avrebbe dovutoperlomenocentrare lospecchio,mandaaltissimo.

RobinhoE’ la carta diinizio ripresa.Un po’trequartista,poi sempre piùspesso puntaaggiuntaquando entraSeedorf eIbrahimovic habisogno diassistenza.Non si accende

4,5

Questo tiro di sinistro (!!!), dal limite, al terminedi un movimento esterno centro degno diPippo Inzaghi, va senz’altro collocato al postod’onore nella bacheca dei migliori ricordidell’antico guerriero. Con tale prodezza ilcapitano tiene a distanza gli inseguitori.

Troppo pochi13’ per dare ungiudizio, troppopochi ancheper sperare inunadelle sueinvenzioni.Per giuntal’arbitronega unapunizione dallimite...

Delneri

6,5 L’ALLENATOREIl gol del Milannasce da uninserimentoal centro diGattuso conRobinho chegli fa spazio

5 5MatriDefilato, quasischiacciatodalleresponsabilità.Un tiro alto ingiravolta dallimitedell’area estop. Pergiunta non sioffre nemmenoai passaggi deicentrocampisti.

Devecontrollare unasorta diretropassaggiodi...Chiellini e uncross innocuo.Mediani edifensori fannoun bel filtro, maquesta Juve èdavveroinoffensiva.

NestaAnche luichiudeimplacabilmente ognicorridoioapprofittandodella staticitàdei due diattacco e dellapochezzaavversaria allivello dirifiniture.

Van Bommel

Legnoso eimpacciatoquando c’è dadare una manoin fasepropositiva.Non combinadisastridietro.Ma a unragazzino nonsi può chiederepersonalità.

Pure lui porta atermine lamissione senzagrandi patemi.Non gliriescono leincursioniperché ilgiovaneSorensen tienebotta, ma bastail minimo pervincere.

BarzagliSuo l’unicotiro (?) in portadie bianconeri,a 10’ daltermine, suincursione asorpresa.Delneri a quelpunto lo spostastabilmente inavanti persfruttarnel’ardore.

TraoréLa buonavolontà non glifa difetto, peròle sueprestazionisono semprepiù contorte einvolute.Salviamo unaprogressione al44’ sventata inextremis dairossoneri.

Anonimo nelsuo ordinatotran tran.Eppure ha lecapacitàtecniche pertentareuna sortita, untiro, uninserimento.Niente: sembraabbacchiatonel morale.

MartinezSemplicementeinespressivo, ilpeggiore.Ampie falcatenel nulla,un tirosbilencosull’ultimamischia, dapochi passi,non degno diun giocatoredella Juventus.

Felipe Melo

7 IL MIGLIORE

5

Del Piero

4,5 L’ALLENATOREProva a cambiare delle pedine, ma rimaneprigioniero del suo progetto e affonda con le aliproposte anche dinanzi all’evidente pochezza diMartinez. Quel Del Piero calato a soli 10’ dallafine è parso più il tentativo di calmare gli spaltiche una mossa tattica. Al posto di Matri, poi...

Allegri

Sullo 0 1, conBonucci alcentro, Chiellinisulla sinistra siè spinto inavanti, comepunta aggiunta

Incredibilmentesorpreso dalsinistro diGattuso. Partetardi, ci vamolle...No, non eraBuffon,evidentemente.Prima un tuffoaffannato sutiro di Ibra dacentrocampo.

ToniMacchinoso,farraginoso. Sibatte col solitoardimentosenza ricavareun contrastovincente, undribblingazzeccato. Perdi più vieneservito male:devi dargli icross.

IaquintaNelle intenzionidel tecnico ilsuo ingresso alposto di Tonidovrebbeportareuna certaeffervescenza.Ma dopo 5’ laJuve becca ilgol. E lui sibatteimpotente.

Abate Jankulovski

SorensenArruffone epasticcione inpiù di unacircostanza.Sul finire delprimo tempospedisceaddirittura inportaIbrahimoviccon unosciaguratoretropassaggio.

ChielliniUn rientrodignitoso sulpianosquisitamentedifensivo. E’ luiche dà fastidioa Ibra su unaghiottaopportunità darete. In fase diproposizionetroppo timido.(Bonucci s.v.)

Krasic Marchisio

SERIE A 28a GIORNATA L’ANTICIPO

6,5 IL MIGLIOREHa un buon passo grazie al quale riesce aorganizzare uno straccio di manovraperlomeno nel primo tempo, quando la Juvesembra in grado di poter impensierire gliavversari. Ma nel mezzo nessuno si offrecome appoggio.

Gattuso

Terzo k.o. di fila. Cuore,impegno, ma nessuntiro: allarme rosso

6,5

S

R

Buffon

Abbiati Thiago Silva Flamini

h

h

RIZZOLI 6 A parte un fallo dal limite (Gattuso su Chiellini) da punire nel finale, non ci sono recriminazioni. Nel primo tempo ci poteva stare la punizione per la Juve per un mano di Nesta.Per il resto non esistono episodi gialli. A proposito: i cartellini, tutti per i milanisti, sono giusti e dicono chiaro quale delle due squadre ci ha creduto di più. Ghiandai 6; Giordano 6

TERNA ARBITRALE:

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 6: gazzetta_20110306

IbrahimovicAbbiamo meritatodi vincere, era da

inizio stagioneche avevo

promesso aGattuso di fargli

fare gol

Thiago SilvaVittoria da

scudetto. Nonl’abbiamo vinto

ma siamo piùvicini. Ho giocato

malgrado il maldi pancia

su Van Bommel

V

V

x

Una sola preoccupazione: il difficile recuperodi Boateng per la Champions. Seedorf è pronto

HANNODETTO

Van Bommel? Merito dellasocietà, che l’ha preso a

gennaio quando avevamoil centrocampo a pezzi.

Mark sa dare equilibrio.

Allegri...a!

ha detto

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dPer essere una festacompleta, ma completa sul se-rio, non si sarebbe dovuto vede-re Boateng scendere negli spo-gliatoi con le stampelle (facen-do le scale da solo: iron man an-che nella sofferenza) all’iniziodella ripresa, con la caviglia de-

stra distorta, gonfia e fasciata,e facendo attenzione a non ap-poggiare il piede a terra. E’ l’uni-ca immagine stonata nella sera-ta che conferma il Milan — perun altra settimana — padronedel campionato senza timori sueventuali rosicchiature di puntida parte delle inseguitrici.

Addio Londra Boateng si è fattomale intorno a metà del primotempo in occasione di un con-

trasto duro, ma del tutto fortui-to, con Felipe Melo che stava an-dando al tiro: Prince l’ha antici-pato e il brasiliano gli ha scari-cato addosso tutta la potenzadella gamba. Il «Boa» si è fattofasciare la caviglia, ha stretto identi e ha terminato il primotempo, scelta che potrebbe esse-re pagata a caro prezzo: merco-ledì col Tottenham molto diffi-cilmente sarà della partita, al-l’uscita dall’Olimpico la cavi-

glia era parecchio gonfia. «Spe-ro di riuscire a recuperarlo, cosìcome Pato — incrocia le dita afine gara Allegri —. Anche Thia-go Silva ha avuto qualche pro-blemino (mal di pancia ancheper lui, ndr), ma è stato risol-to».

Che diga Quest’anno sembrauna maledizione: sono state po-che le partite terminate benenel risultato e con l’infermeria

vuota. Oggi se ne saprà di più,ma oggi sarà anche il giorno incui Allegri e i suoi ragazzi si sie-deranno in poltrona rilassatiper assistere alle fatiche altrui.«Sono due partite che non con-cediamo palle gol — riflette iltecnico —. Questo è tutto meri-to dei ragazzi, che lavoranol’uno per l’altro. Ed è merito pu-re di chi entra dalla panchina:hanno sempre fatto bene, ed èstato così anche questa volta,vedi Robinho e Seedorf. Se Boa-teng per Londra non dovessefarcela, ho pronto Clarence».

Avversario da finire Difficile av-venturarsi a parlare solo di sin-goli nell’ambito di una squadrache nel 2011 non ha ancora per-so e in campionato non conoscesconfitta in trasferta dalla se-conda di campionato. Ma Alle-gri, potesse, li nominerebbeuno a uno. «Van Bommel? Meri-to della società, che l’ha preso agennaio quando avevamo ilcentrocampo a pezzi. Mark sadare equilibrio e protegge be-nissimo i centrali difensivi. D’al-tronde la carriera parla per lui.Vorrei sottolineare la prestazio-ne di Jankulovski: mi ha fattoricredere, è ancora un giocato-re importante». Allegri non cre-de che «questa sia stata una sfi-da che ha deciso lo scudetto.Mancano ancora 10 gare». Emuove un unico appunto allasquadra: «A fine gara mi sonoarrabbiato perché quando l’av-versario è in difficoltà bisogna"ucciderlo", sportivamente par-lando. Era una partita da chiu-dere, noi invece abbiamo gigio-neggiato. Ma stiamo bene, men-talmente e fisicamente, abbia-mo tante motivazioni che ci por-teranno fino in fondo».

SERIE A 28a GIORNATA L’ANTICIPO

«Non subiamo gole tutti si aiutano»

x

MassimilianoAllegri, 43anni. Il tecnicorossonero nonha mai personel 2011 incampionato PLP

Kevin Prince Boateng, 24 anni, medicato dopo l’infortunio LAPRESSE

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PALLONI PERSI

6PASSAGGI SBAGLIATI

5

7

OLUCA TONI

1

ANDREA SCHIANCHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl bel calcio è un’altra cosa, equesto va detto subito. Juve-Mi-lan regala poche emozioni e nonconcede nulla all’estetica. Altrafaccenda da puntualizzare: se illivello delle migliori squadre ita-liane è quello mostrato dai bian-coneri e dai rossoneri, si spiega ilperché del nostro fallimento inEuropa. All’estero le partite sonopiù veloci e più intense: in gene-rale sul campo si vedono piùidee. Da noi sembra sempre cheil pallone scotti tra i piedi: tantis-simi errori, pochissimi dribbling.Siamo indietro, molto indietro.

Umiltà Nel grigiore della sfida diTorino inutile cercare i guizzi deifantasisti, i lanci dei centrocampi-sti o le volate dei laterali. La diffe-renza tra Juve e Milan sta in duenomi Toni e Ibrahimovic. Tutt’edue i centravanti hanno il compitodi far salire le rispettive squadre,di tenere alto il pallone, di lottaree contrastare i difensori avversari.Bene, Toni fa ben poco di quantogli è stato chiesto. Ibra, invece,umilmente si mette a disposizionedei compagni, fa a sportellate conChiellini e Barzagli, apre spazi e re-gala suggerimenti ai compagni

che si inseriscono da dietro. Ri-pensate al gol di Gattuso:

Ibra difende il pallone, loporge a Ringhio che arri-

va da lontano e sor-prende tutti (forse an-che se stesso).

Miseria Toni toccameno della metà dei

palloni di Ibra (34contro i 78 dello sve-

dese), e li tocca puremale. Sono 7 le palle

perse, 0 i tiri in porta e 0quelli fuori. Il che signifi-

ca che il peso offensivo diToni è davvero irrilevante.

A contribuire alla prestazio-ne negativa ci sono anche i 5

contrasti persi: segnale chia-ro che, a livello fisico, contro i

colossi della difesa milanista,non c’è stata partita. Gli unici

tentativi di Toni di dare una ma-no sono le 5 sponde che chiama-no all’azione i compagni. Una mi-seria. Soprattutto se si considerache Ibrahimovic, di sponde, ne fa15. Praticamente è come se lo sve-dese fosse stato sfruttato da tram-polino di lancio: pallone lungoverso di lui, «spizzata» di testa otocco di piede per l’inserimentodi un centrocampista e... ciofe-ca-gol di Gattuso.

ZLATAN IBRAHIMOVIC

O

4

33 anni

17

attaccante

0

15

attaccante

95

78

1

8

13

29 anni

64

34

0

SPONDE

SERIE A 28a GIORNATA L’ANTICIPO

TIRI FUORI

PASSAGGI GIUSTI

L’importanza di avere difensoricome Nesta e Thiago Silva sinota in partite come quelle di ierisera. Spazi chiusi davanti eallora il gioco comincia dadietro: con personalità e qualità.Thiago Silva è il giocatore che hatoccato più palloni nel corsodella gara: 92. Preciso in difesae puntuale nell’impostazione.

PIU’ PALLONI TOCCATI?THIAGO SILVA

I movimenti dello svedese decisivi per gliinserimenti da dietro: così Gattuso segna

Mai padrona del campo, mai padrona del gioco, la Juves’inchina al Milan e gli consegna il controllo della partita.I rossoneri dominano come possesso: 60,6 per cento. Inpratica la squadra di Delneri ha badato soltanto a controllaresenza mai cercare di costruire una manovra d’attacco.

PIU’ POSSESSO PALLA?MILAN

PALLONI TOCCATI

TIRI IN PORTA

A volte rude (vedi la giustaammonizione), sempredeterminante. Mark van Bommel, lìdavanti alla difesa, è una muragliainsuperabile Spesso deve usare lemaniere forti, buttare per terra gliavversari, però non si discutesulla sua utilità. Da quando èarrivato l’olandese, e con Pirlo aibox per infortunio, Allegri hatrovato l’equilibrio perfetto acentrocampo: Van Bommelgarantisce forza in fase dicontenimento e lucidità quando sitratta di impostare l’azione.

PIU’ CONTRASTI VINTI?VAN BOMMEL

Toni fa la statuaIbra fa l’umile:sponde e difesa

MINUTI GIOCATI

60,6%

9

92

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO d Scaricato! Gigi Del-neri è stato nominato dal popo-lo bianconero. La pazienza fi-nisce con il gol di Gattuso. Dal-la Curva partono insulti pesan-ti verso il tecnico friulano. Poi,la sentenza: «Vattene, Delnerivattene...». A seguire, inni per

Marcello Lippi e soprattuttoAntonio Conte.

Pure Marotta... Prima della fi-ne, ecco che nella contestazio-ne viene coinvolto pure l’a.d.Beppe Marotta, che nel pre-ga-ra aveva dedicato pensierimorbidi a Delneri: «È la Juveche ha perso con Lecce e Bolo-gna, non solo Delneri. Le re-sponsabilità vanno divise fratutti. Sul banco degli imputatici siamo tutti. Le sue responsa-bilità sono marginali, non lo ri-teniamo colpevole e andremoavanti con lui». Il problema èche nel frattempo è arrivata laterza sconfitta consecutiva,mai successo in questa stagio-ne. Zero tiri ieri sera, e lo scon-certante cambio Del Piero-Ma-tri a fine gara: attaccante perattaccante, 4-4-2 intatto, a gio-chi quasi fatti. Che senso ha?

Resa dei conti? Agnelli rag-giunge lo spogliatoio prima an-cora che finisca la partita. È so-lo. Pochi minuti dopo arrivanoMarotta, Nedved e Paratici.Quindi, squadra e tecnico: te-ste basse, nessuna imprecazio-ne, tanta delusione, forse unadefinitiva sensazione di impo-tenza. Fuori un centinaio di ti-fosi contestano duramentesquadra e dirigenti. Torna Ma-rotta davanti ai microfoni: «Ri-peto, Delneri non è l’unico col-pevole. Certo, vanno verifica-te attentamente le eventualicolpe del tecnico, ma andre-mo avanti così». Forse. Fra og-gi e domani sono comunque inprogramma altri summit in se-de. L’impressione è che oggiDelneri sia salvo per mancan-za di alternative. «Dobbiamofar ritrovare un po’ di calma al-la squadra - continua Marotta-. È un momentaccio che portatanta insicurezza, alla primadifficoltà la palla sembra scot-tare fra i piedi. Molti nostri gio-catori mancano di esperienza,e una maglia come quella del-la Juve pesa, in certi momentidiventa anzi pesantissima. Maalmeno ho rivisto tanta moti-vazione e intensità agonistica.Il Milan è superiore, ma incampo non si è vista una grandifferenza». Il problema è ilgioco, inesistente: «A questo ri-medieremo nel prossimo mer-cato, con la qualità, quella chein questo momento ci manca».Quali prospettive ora? «Recu-perare uomini importanti(Aquilani, di fatto) e andare fi-no in fondo alla stagione, cre-dendoci sempre, ci sono tantipunti ancora in palio».

Delneri non molla Dieci partite,e anche l’«Europa minore» chesi allontana, «ma io non mi ar-rendo ancora - dice Delneri -.Si può ancora provare a rag-giungere anche il quarto po-sto. È difficile, certo, ma dob-biamo lottare. Solo se mollere-mo sarà un vero fallimento».Ottimismo che obiettivamen-te oggi appare ingiustificato,«io ho visto comunque unasquadra viva. Che sbaglia mol-to, ma che caratterialmente ciha messo tutto. Siamo moltoinferiori al Milan, eppure ladifferenza l’ha fatta solo un no-stro piccolo errore. Ora recupe-riamo Aquilani e Pepe, e rim-bocchiamoci le maniche».

INFERIORI

MERCOLEDÌ CHAMPIONS GLI SPURS RECUPERANO BALE E VAN DER VAART

Il tecnico delTottenham non facalcoli: «Imponiamoil nostro gioco»

x

Redknapp rilancia:«Ancora all’attacco»

«Il quarto posto ora si fa duro»Marotta: «Non solo colpa sua»

Siamo molto inferiorial Milan, eppure la differenza

l’ha fatta solo un nostropiccolo errore

3

Crisi infinitaSERIE A 28a GIORNATA

ha detto

SCONFITTE DI FILA

Ma Delneriresiste«Non mollo»

Gigi Delneri, 60 anni PERUZZINI

GIANCARLO GALAVOTTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dParola d’ordine: at-taccare. Harry Redknapp sco-pre le carte in vista del ritornocol Milan. Il tecnico del Tot-tenham non ha mai costruitosquadre sulla capacità orga-nizzativa di difendere l’1-0 aoltranza, convinto che la mi-

glior difesa è l’attacco.Mercoledì sera a White HartLane gli Spurs punteranno ainfilare ancora la porta di Ab-biati, in previsione del possibi-le recupero di due fuoriclassecome Gareth Bale e Rafaelvan der Vaart. Il gallese volan-te dovrebbe giocare oggi peruna mezz’ora a Wolverhamp-ton nel turno di Premier: ne-gli ultimissimi giorni ha co-minciato ad allenarsi anchecon la squadra, dopo lo stopiniziato il 22 gennaio per lasciatalgia; l’olandese (fermoper un problema a un polpac-cio) conta di essere prontoper il Milan.

«La nostra chance miglioreper arrivare ai quarti è quelladi imporre il nostro gioco – af-ferma Redknapp –. Se ci chiu-diamo e pensiamo che il van-taggio acquisito a San Siropossa bastare finiremo neiguai. Non siamo fatti per di-fendere per 90’. Manderò incampo una squadra costruitaper attaccare e mettere sottopressione i rossoneri. Il no-stro pubblico ci darà la solitacarica: le serate di Cham-pions a White Hart Lane sonosempre fantastiche. Con l’In-ter è stato straordinario, colMilan lo sarà ancora di più.Ma non dobbiamo commette-re l’errore di credere che ab-biamo già vinto il turno. Il Mi-lan è pericolosissimo: primoin classifica, ha giocatori fan-tastici, di grande esperienza equalità, capaci di cambiare dasoli la partita».

La Juventus ha perso le ultime3 partite: 2-0 a Lecce, 0-2 con ilBologna e 0-1 ieri contro il Milan.Non segna dalla vittoria per 1-0 incasa con l’Inter

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Comparsata innocuaPoco prima del fischio d’iniziomini-show di un giovane invasore,subito fermato LAPRESSE

Intervallo pericolosoLancio di petardi e fumogeni: duetifosi della Juve sono stati indagatia piede libero PEGASO

FUORI CAMPO

Agnelli-Galliani, solo sorrisiIl presidente Juve Andrea Agnellischerza con il vicepresidente delMilan Adriano Galliani PHOTOVIEWS

L’INVASORE

I PETARDI

CHI HA LA QUALITA’E CHI NON CE L’HA

Scherzi, bottie mini-show

risultati utiliMilan

I rossonerisono ancoraimbattuti nel

2011 con7 successi

e 4 pareggi

LA TRIBUNA

V

vittorieesterne

Il Milan sta perraggiungere la

doppia cifra fuoricasa. In tutto il

2009/2010 neaveva vinte 8

punti JuveDopo

28 turnidi campionato,

per i bianconeriè il record

negativo nell’eradei tre punti

il commento

5RIPRODUZIONE RISERVATA

IL GRANDE ASSENTE I RIFLETTORI DELL’OLIMPICO SI ACCENDONO SULLA POLTRONA VUOTA

1

«Possiamo fare molto di più. Se cerchiamodavvero le motivazioni, prima o poi arrivano»

di FRANCO [email protected]

I NUMERI

I tifosi juventinilo acclamano,ma dell’ex d.g.neanche l’ombra

w

Moggi non si presenta. E in tribuna spunta Prandelli

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVERO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dNegli ultimi trent’an-ni i calci di punizione per la Ju-ve li hanno battuti campioni co-me Liam Brady, Michel Platini,Roberto Baggio, Zinedine Zida-ne, Alessandro Del Piero. Ierinel primo tempo i bianconerihanno avuto tre occasioni perprovare almeno a telefonaread Abbiati per vedere come sta-va: sul pallone sono andati pri-ma Krasic, poi Melo e infineTraoré. Esiti sconfortanti e DelPiero assisteva impotente dallapanchina. Visto che le punizio-ni sono state l’unica strada peravvicinarsi all’area del Milan, èinevitabile chiedersi come maiDel Piero abbia iniziato a scal-darsi solo al 72’ e come possauna squadra non avere un mini-mo di gioco al punto da non ti-rare mai nello specchio dellaporta per novanta minuti.

Pochi campioni Si torna, quin-di, al solito discorso: ieri il Mi-lan, che già era privo dell’infor-tunato Inzaghi, ha rispedito acasa in anticipo il febbricitantePato e ha potuto permettersiRobinho in panchina nel primotempo perché in attacco c’era-no comunque Ibrahimovic eCassano. In questa stagioneDelneri ha alternato 39 giocato-ri, alcuni sono già andati via etra quelli che sono rimastiquanti sono da Juve? Pochi.Tra questi, naturalmente, Ales-sandro Del Piero: «Non è unmomento felice — racconta ilcapitano —, abbiamo la neces-sità e il dovere di fare molto me-glio. Dobbiamo trovare la vo-glia di uscire da questa situazio-ne e di impegnarci minuto perminuto: quando una cosa lacerchi davvero, alla fine la tro-vi. Ciò che conta è mettercil’anima. I tifosi sono delusi, ècomprensibile. Ma noi abbia-

mo ancora la possibilità di farebene trovando entusiasmo, for-za e volontà nonostante le tresconfitte di fila».

L’ultimo traguardo Oggi i bian-coneri riposano, domani ripar-tono e sabato tornano in cam-po a Cesena. La Juve ha biso-gno di fare un risultato positi-vo e di segnare un gol: eventoche manca dal 30’ di Juve-In-ter, 330 minuti fa. Andrea Bar-zagli promette l’impegno: «Noisiamo un gruppo unito e ades-so faremo il possibile per chiu-dere bene la stagione. E’ unasconfitta amara perché abbia-mo contenuto bene gli avversa-ri». Claudio Marchisio aggiun-

ge: «E’ un problema di testa.Dobbiamo scrollarci addossoquesto pessimismo e uscire daquesto brutto giro». Adesso laJuve ha l’obbligo di chiuderecon dignità il campionato:mancano dieci partite alla finee la classifica ormai non è piùun problema. Non c’è nulla dachiedere, nulla da inseguire,nulla da raggiungere. Ma al-l’inizio dell’anno i giocatori ave-vano promesso che sarebberousciti dal campo sempre a testaalta, con l’orgoglio di aver fattotutto il possibile: ecco, è questol’obiettivo che la Juve deve cen-trare negli ultimi due mesi del-la stagione. Un obiettivo chenon si può fallire.

Del Piero duro:«Juve, dobbiamotrovare la voglia»

SERIE A 28a GIORNATA L’ANTICIPO

FRANCESCO BRAMARDO5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dAcclamato in contu-macia. L’orologio corre senzasosta, i cori fuori dall’Olimpicolo acclamano, lo inneggianoma il palco che dovrebbe ospi-tare Luciano Moggi resta vuo-to. Le voci si inseguono, gli smssi accavallano. «L’ha promessoin tv, da Chiambretti». «Ma no,figurati, gli avranno consiglia-

to di rimanere a casa». Chi? Isuoi legali per non «sfidare» ilveto che ha congelato il diretto-re della Juve dall’estate 2006,o il presidente Andrea Agnelli?

Poltrona vuota Alle 20 di LuckyLuciano neppure l’ombra. Il te-lefono è spento, gli sms rimbal-zano senza novità. Il popolo ju-ventino scruta la tribuna in cer-ca di vip mentre la telecameredi Sky inquadrano il posto, vuo-to. In tribuna la primavera scor-sa per vedere il Toro (in fondocon i granata Moggi ha affinatol’astuzia di manager), per la Ju-ve no, troppe attese, troppi ani-mi ancora esacerbati. Meglioevitare, prolungare la storia:l’orologio si è fermato allo sta-

dio Delle Alpi al 7 maggio2006, Juventus-Palermo 2-1(gol di Nedved e Ibrahimovic),l’esultanza scomposta di Bette-ga e Giraudo in tribuna, Moggiseduto, tirato per la giacca. L’ul-tima in assoluto è invece stataa Bari, campo neutro, per Reg-gina-Juve, scudetto numero 29revocato. Da lì lacrime e rab-bia, come quelle del popolobianconero che, al gol di Gattu-so, risponde invocando in coroil ritorno di Luciano Moggi eMarcello Lippi e l’esonero diDelneri. Condiscono il tuttol’ironico «Vinceremo il Trico-lor» oltre a minacce a giocatorie società.

Contestazione In tribuna c’è il

ct della Nazionale Cesare Pran-delli. Barbara Berlusconi è a Mi-lano davanti alla tv, suo papà èinvece presente alla partitissi-ma ma solo negli striscioni disfottò della curva: «Silvio stase-ra non Ruby, questa è solo unaVecchia Signora». C’è anchespazio nel prepartita per la con-testazione nei confronti dei gio-catori di casa reduci da duesconfitte consecutive, un quar-to d’ora di silenzio dalla curvasud e uno striscione eloquente:«È finita la pazienza, per voi so-lo silenzio e indifferenza». La ri-sposta della nord con una frasedi Giampiero Boniperti: «AllaJuventus vincere non è impor-tante, è l’unica cosa che con-ta». E lo stadio applaude.

Curva juventina vuota. Solo indifferenza anche dal tifo più caldo IMAGE SPORT

Ci sono 20 punti oggi fra Milan e Juve. Si sonovisti tutti all’Olimpico di Torino. I rossoneri hanno soltanto dovuto attendere un po’ pigramentedi incassare una vittoria per loro fondamentale.E’ doloroso prenderne atto sul versante bianconero e non fa piacere scriverlo, perché questicolori sono patrimonio e ricchezza per tutti gliitaliani, e non solo. Ma in una situazione delgenere serve solo piena consapevolezza dellarealtà: non c’è quasi nulla da salvare.

La Juve è una squadra allo sbando, colpita nelmorale, irriconoscibile nel tessuto tecnico, incapace di proporre pericolosità e purtroppo anche puro agonismo. La qualità media è lontanissima da quella che si desidererebbe: il confronto con i palleggiatori del Milan è stato imbarazzante. Un tiro in porta e un fatturato di una manciata di punizioni e un paio di mischie nell’areaavversaria. Impressionante l’assenza di una reazione d’orgoglio dopo aver subito il gol: inquel momento, al contrario, la squadra si è di-sconnessa da se stessa ed evidentementedalla panchina. Delneri non riesce adincidere, nemmeno dal punto di vista emotivo,e c’è da chiedersi perché.

Sarebbe impietoso soffermarsi sull’apporto alla causa di un Martinez, di Matri e Toni, di Marchisio, di Traorè e Sorensen, o sull’ingresso diDel Piero a 13 minuti dalla fine: ma quandole sfortune si stratificano sui limiti tecnici percoprire ogni cosa sotto una coltre di polvere grigia e di rassegnazione, c’è una profonda riflessione da fare su tutti gli aspetti della costruzione della squadra. Quanto questa stagione si possa almeno parzialmente raddrizzare è molto difficile dire. Ma alla prossima bisognerà chiederegiocatori di qualità (a partire dal centrocampo),flessibilità tecnica, orgoglio e determinazione.

Sull’altro versante i rossoneri compiono la missione senza particolari patemi, adeguandosi unpo’ pericolosamente ai toni spenti dell’avversario. La supremazia è stata lampante dal primominuto all’ultimo, ma c’è voluto il primo gol incampionato dopo oltre tre anni di Gattuso (euna mezza papera di Buffon) per non lasciare aTorino due punti: sarebbe stato un delitto contro questi avversari. Il Milan ha sonnecchiato alungo, mancando di cattiveria e decisione nellafase conclusiva: Allegri l’ha urlato ripetutamente ai suoi.

Non sempre sarà sufficiente mandare un pallone alto a Ibra per averne in cambio una mezzadozzina di situazioni potenzialmente pericolose. A Torino è bastato, anche se il controllo della partita è stato totale e il messaggio all’Intermolto chiaro (e scoraggiante dal punto di vistanerazzurro): nè Napoli nè Juve hanno scalfitola dotazione della capoclassifica. Dove giocaun altro fenomeno, di cui si parla troppo poco:Thiago Silva è uno spettacolo.

Alla Juve vincere non è importante è l’unica cosa che conta. Firmato: Boniperti

Il ct della Nazionale Cesare Prandelli, 53 anni, in tribuna ieriall’Olimpico. Luciano Moggi invece non s’è visto LAPRESSE

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MorattiNei dialoghi

con Leonardo horiscontrato una

sensibilità moltovicina. E’ una

persona positivae intelligente

LeonardoLa mia amicizia

con il presidenteMoratti è nata

tempo fa.Naturale,

spontanea edisinteressata

SONO QUATTRO GLI EX GENOANI L’UNICO CERTO DI GIOCARE E’ THIAGO MOTTA

V

Per Ranocchia si decide solo stamattina

V

INTER-GENOA

Ha segnato 100 gol fra i professionisti, ne cerca un altro perriprendere il -5 dai rossoneri e interrompere un digiuno di 2 gare

NUOVAAMICIZIA

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Perchè vedere

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DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITE5RIPRODUZIONE RISERVATA

APPIANO GENTILE (COMO) dSciope-ro della... fame? Macché: un pic-colo digiuno. Il Pazzo è pronto atornare in... sè: al gol quindi.Giampaolo Pazzini non segnada due partite e in totale ha rea-lizzato un gol (più un rigore pro-curato, contro la Roma) nelle ul-time 5 gare. Un mini digiuno ap-punto, niente di allarmante,niente di che: però serve unospuntino subito perriappropriarsi di vec-chie abitudini. Fral’altro, contro il Ge-noa il Pazzo ha se-gnato una sola vol-ta, ai tempi in cui vesti-va alla fiorentina; ma da samp-doriano no, mai successo. Unquasi-derby insomma, per far fe-lici i tifosi di oggi e quelli del re-centissimo passato che lo han-no applaudito una domenica fa.

Inizio devastante GiampaoloPazzini arrivò a Milano poco pri-ma del tramonto di gennaio. «El’inizio - dice Leonardo - fu taleche più devastante sarebbe sta-to impossibile: dopo solo due al-lenamenti, è entrato in campocon l’Inter sotto di due reti se-

gnando una doppietta in untempo e procurando un

rigore: devastante ap-punto, ma sarebbe

anormale se faces-se così tutte le

partite. Cosami aspetto

da lui? In-tanto vo-glio ricorda-

re che è al-l’inizio di questa avven-

tura, e poi dico che miaspetto semplicemente

quello che sta facendo. E stafacendo non bene, di più: è

un riferimento importanteper la squadra e fa movi-menti decisivi. A Geno-va non ha trovato spazi,ma gol o non gol non im-

porta: sta lavorando allagrande come tutto il repar-

to». Quello «start» interista èsotto gli occhi: due reti e un ri-gore procurato contro il Paler-mo, gol a Bari, rigore presocontro la Roma. Tu chiamale,se vuoi, esplosioni.

La carica del 101 Ed è per que-sto che suona insolito vedereil Pazzo in «silenzio» da duegiornate: né gol (e né rigorepreso) contro il Cagliari pri-ma e contro la Sampdoria poi.L’ultima rete è stata realizzataalla Fiorentina il 16 febbraio,decisiva, alla Pazzini e senzaesultare. Totale, 4 gol, ma varicordato che per esempio con-tro la Juve giocò con 38 di feb-bre, condizionamento non in-differente. Con quello segna-to ai viola, Pazzini raggiunse i100 gol da professionista, ov-vero fra serie A, B, coppe. Fintroppo facile dire che cerca ilgol numero 101. Fin troppo fa-cile ma è così.

Quanti amici Insomma, non po-tendo giocare la Champions,il Pazzo sa di dover scatenarel’inferno in campionato. E larimonta scudetto dovrà passa-re ancora una volta da qualcu-no di amico: dopo aver com-battuto contro Toni, dopoaver rivisto gli amici di Firen-ze e quelli della Samp, oggiduellerà contro Dario Dainel-li, suo ex capitano in viola chelo vide crescere a Firenze.L’amico Dainelli giocherà perprotrarne il digiuno; Pazzini,di digiunare, non ne può since-ramente più.

Pazzini ha realizzato due reti controil Palermo, una contro il Barie l’altra contro la Fiorentina

5RIPRODUZIONE RISERVATA

APPIANO GENTILE dLa notte por-ta consiglio. Leonardo decide-rà soltanto stamattina se ri-schiare Andrea Ranocchia dal1’ contro il Genoa o tenerselo inpanchina. Il dolore al ginocchiodestro, sovraccaricato a Geno-va per proteggere il sinistro cheaveva scricchiolato contro ilBayern, ieri era nettamente di-minuito rispetto a venerdì. In-fatti il ragazzo si è allenato e hadato la propria disponibilità a

Leo. Che però prende tempo siaper le caratteristiche delle pun-te del Genoa sia perché il ginoc-chio infiammato di Ranocchiaè quello operato nel gennaio2010 dopo la lesione del collate-rale e del crociato. Un minimodi cautela, insomma, ci sta. Maè pur vero che anche Cordobaha appena recuperato da unproblema alla caviglia destra.

Pazienza Pandev Il resto dellasquadra sembra deciso. Avanticon il rombo, in cui Thiago Mot-

ta farà il vertice basso eSneijder quello alto, con Zanet-ti e Stankovic interni. Ancorapanchina quindi per Pandev,che però sarà decisivo a Mona-co (Milito resta in dubbio, Paz-zini in Champions è inutilizza-bile) e potrebbe trovare spaziotra Brescia e Lecce. Anche per-ché Eto’o e lo stesso Pazzo sonoin diffida e poi arriva il derby.

Carica Kharja Ecco che dei quat-tro ex genoani, l’unico certo digiocare sembra Thiago Motta.

Stankovic infatti dovrebbe esse-re preferito a Kharja. Ma il fran-co-marocchino suona la carica.«A Genova sono stato benissi-mo - ha detto Kharja a InterChannel -, ma non possiamo fa-re sconti a nessuno. Dopo unarara settimana di allenamenti,dobbiamo giocare da Inter, conla consapevolezza che siamo lasquadra più forte del campiona-to. Dobbiamo sperare in un pas-so falso del Milan, ma occhioanche a Napoli e Lazio».

lu.tai.

SERIE A

I gol segnati fino ad oggicon la maglia dell’Inter

I nerazzurri devono vincere peralimentare la rincorsa al Milan, irossoblù vogliono confermare latradizione positiva a Milano.San Siro ore 15

i minuti giocati in Serie Acon la maglia nerazzurraIn totale sono 7 (con unasostituzione fatta e 2 avute)le presenze con l’Inter di Leonardo.

Pazzini alla carica dei 101per riavvicinare il Milan

x

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Berlusconi?E’ come Narciso,

tutto ciò chenon è specchio

non gli piace. Mene andai per

incompatibilità dicarattere e stile

Se nella passatastagione fossi

stato iol’allenatore,

avrei vinto loscudetto con

5-6 punti divantaggio

MERCATO LA TRATTATIVA PER L’ESTERNO

V

Criscito-Zenit: mancano 2 milioni

Su Inzaghi

QUI GENOA L’ATTACCANTE NELLO STADIO CHE LO HA LANCIATO

Ecco ilcammino

delle squadremilanesi fino al

derby.

28ªgiornata

Juventus-Milan0-1 (giocata ieri)

Inter-Genoa(oggi, ore 15)

29ªgiornata

Brescia-Inter(11 marzo

ore 20.45)Milan-Bari

(13 marzoore 12.30)

30ªgiornata

Palermo-Milan(19 marzo

ore 20.45)Inter-Lecce

(20 marzoore 15)

31ªgiornata

Milan-Inter(3 aprile, ma se

una delle duepasserà il turnoin Champions si

giocheràvenerdì 1 o

sabato 2)

V

ANCHE BALLARDINIANTONELLI E KALADZECON UN PASSATOMILANISTA

I russi voglionochiudere a 13,il Genoa ne vuole 15Oggi nuovo incontro

x

L’ex milanista:«Contro l’Interserve attenzionenon timore»

FINO ALLOSCONTRO

DIRETTO

VECCHILITIGI

Sono tre i giocatori dellarosa di Ballardini(allenatore nelle giovanilidel Milan dal ’99 al 2002)con un passatorossonero. Oltre a Kaladzee Paloschi, fra gli ex figuraanche Antonelli, cresciutonella Primaverarossonera.

Pippo arriva a 37 anni agiocare nel Milan con un

fisico che pare unventenne. Solo vivendo nel

modo giusto ci si riesce.Rientrerà e segnerà alla

prima o seconda gara

CLICL

ha detto

y

Leonardo:«L’Inter

pensa soloa sé. E a

vincere»

CARLO LAUDISA5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dUn paio di milioni se-parano il Genoa e lo Zenit perMimmo Criscito. Il club di SanPietroburgo è disposto a mette-re sul piatto 13 milioni di europer avere il mancino rossoblù.Invece il presidente Enrico Pre-ziosi non intende scendere sot-to la quota di 15 milioni, rite-nendo comunque il prezzo giu-sto quello iniziale di 18. I con-tatti tra i due club hanno subito

una naturale sospensione, inconsiderazione del fatto che lasquadra di Luciano Spalletti sta-mattina (ore 11 locali) affronte-rà il CSKA Mosca per la Super-coppa russa, primo trofeo in pa-lio della stagione 2011.

Contatto Già nel pomeriggio, co-munque, i dirigenti delle duesocietà hanno in programmaun nuovo abboccamento per li-mare le differenze.Molto probabile che l’intesapossa dipendere anche dallemodalità di pagamento. L’inten-zione comune è di chiudere lapartita entro domani: dentro ofuori. Il Genoa appena l’estatescorsa ha venduto SalvatoreBocchetti al Rubin Kazan per11 milioni di euro.In quel periodo il centrale napo-

letano era nel giro azzurro, mail valore di mercato di Criscito èdi sicuro superiore, tenendo inconsiderazione il fatto che perlui a gennaio si erano mosse an-che Inter e Milan. E’ vero che idue club milanesi si erano fattiavanti per un prestito con dirit-to di riscatto, ma la quotazionedi 18 milioni non aveva spaven-tato nessuno.

Il parere A favore dei russi c’è labuona predisposizione del gio-catore. Nonostante le importan-ti opportunità in Italia l’esternomancino, assistito da AndreaD’Amico, sembra interessato aquesta significativa opportuni-tà professionale. Non si dimen-tichi, infatti, che lo Zenit è anco-ra in corsa in Europa League eha progetti ambiziosi.

ALESSIO DA RONCH5RIPRODUZ ONE RISERVATA

GENOVA dE’ l’ora di Alberto Pa-loschi. Dopo una lunga seriedi infortuni rieccolo a San Si-ro. Non più con la maglia delMilan, ma con quella del Ge-noa. Per uno scherzo del desti-no, però, ancora al servizio deirossoneri. Lì, nello stesso sta-dio in cui all’esordio realizzòla sua prima rete in A dopo so-lo diciotto secondi, sfiderà l’In-ter e potrebbe dire la sua nellalotta per lo scudetto tra le mila-nesi.«Ma io penso solo al Genoa,senza guardare l’avversario».

L’Inter non la stimola in manie-ra particolare?«No, lo fanno la fiducia che lasocietà mi ha dato quando an-cora stavo male, quella accor-datami dal mister in ogni mo-mento e il modo in cui mi han-no trattato i compagni, facen-domi sentire uno di casa. Sta-re fuori e non poterli aiutare èstata un’agonia».

In cosa è diverso il nuovo Palo-schi?«Sono più forte psicologica-mente. Rientravo e mi facevosubito male, così impari a rea-gire, a conoscere il tuo corpo, isuoi limiti. Ho capito che perdare il massimo dobbiamo es-sere sempre al cento per cen-to, in campo e fuori».

Ci faccia un esempio?«Serve moderazione. Nel gior-no di riposo puoi uscire manon fai le cinque, fai le due. Avolte devi tirare il freno».

Lei sembra averlo imparatoda tempo.«Ho visto Inzaghi. Arriva a 37anni a giocare nel Milan conun fisico che pare un venten-ne. Solo vivendo nel modo giu-sto ci si riesce».

E lui magari riuscirà pure a tor-nare dopo l’infortunio.«Ho un solo dubbio: se farà golalla prima, oppure alla secon-da partita».

Crescere in una grande le hafornito esempi importanti?«C’è chi pensa che i fuoriclassesiano tali solo per fortuna.Nient’affatto, dietro le loro im-prese c’è tanta passione, oltrea enormi sacrifici».

A lei sarà sembrato tutto faci-le dopo quel suo primo gol a 18anni. Un bene o un male?«Quella fortuna mi ha consen-tito di saltare un anno di Pri-mavera e andare subito in B.Io consiglio a tutti i giovani dimettersi in discussione».

Ballardini: «Il nostro è un cal-cio per vecchi. Si dà poca fidu-cia ai giovani». Si sente fortu-nato ad averlo come tecnico?«Maldini era già un fuoriclassea 16 anni, ma per me alla fine igiovani che fanno la differen-za, come Pastore non hannoproblemi. A me il calcio italia-no piace così. Come dicono gliinglesi: no pain, no gain. Senon sudi non c’è gusto».

Cosa pensa di Ballardini?«Un grande, vede prima l’uo-mo del calciatore».

Prudente per un attaccante?«No, ci chiede sempre di pres-sare e ripartire. Vuole imporreil proprio gioco, senza badaretroppo agli avversari».

Lo farà anche a Milano?«Se vai là per lo zero a zero per-di sempre. Servirà attenzione,non timore. Se ci sentiamosconfitti in partenza, allora re-stiamo a casa e facciamo ungiorno in più di vacanza».

Paloschi, aria di derby«Se puntiamo allo 0-0meglio restare a casa»

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Massimo Moratti, 65 anni, e Leonardo, 41 anni, alla Pinetina:il tema dominante è come agganciare il Milan INTER.IT

Alberto Paloschi, 21 anni TERRUSO

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITE5RIPRODUZIONE RISERVATA

APPIANO GENTILE (Como) dL’arri-vederci con battuta ha il profu-mo del derby che verrà. Leo sialza, dimentica il maglione,torna indietro a prenderlo edè un po’ come se riavvolgesseil nastro della sua vita da pan-china. «Volete la formazione?Non la so - ride - devo ancoraparlare col presidente...». Eogni riferimento al suo ex pre-sidente (Berlusconi, ndr) nonè casuale. La rincorsa conti-nua, quello che è successo aTorino non deve distrarre.«Noi pensiamo a noi e non adaltro. Il risultato di Torino nondetermina niente: l’Inter devesolo pensare all’Inter, la priori-tà siamo noi, e noi dobbiamopensare solo a vincere controil Genoa, che è squadra tosta egioca bene». E via, abbraccian-do Moratti, parlando della vo-lata e della rimonta.

Vogliamo tanti... figli La rincor-sa è sempre viva insomma, og-gi come di ieri. «Noi appagati?Ecco - dice Leo -, davanti a que-sti discorsi ho visto i giocatoriarrabbiati, perché l’orgoglio ètanto e non c’è cosa che dia piùfastidio di qualcuno che ti diceche non hai più fame quandohai vinto tanto. Chiaro che seil Milan riesce a mantenersicon questi ritmi è dura, ma sia-mo rientrati nel gruppo e ab-biamo motivazioni a mille: i ti-toli sono come i figli, sei feliceper il primo come per l’ultimo.E qui c’è voglia di fare tanti fi-gli: vincere mi rende ancor piùfelice di quel che già sono».

Ho più ricevuto Oggi sono duemesi di panchina interista. Og-

gi Leonardo può superare Ca-pello in fatto di inizi fulminan-ti: l’attuale c.t. dell’Inghilterraconquistò 32 punti nelle pri-me 13 giornate alla guida del-la Juventus 2004-05; in casodi vittoria, Leonardo tocche-rebbe quota 33 punti, recordassoluto, sarebbe l’inizio degliinizi nell’era dei 3 punti a vitto-ria. «Non guardo a quello cheho fatto in questi due mesi, maguardo piuttosto a tutto ciòche abbiamo fatto insieme: hotrovato grande disponibilità, edi questo percorso sono moltosoddisfatto, soprattutto per co-me è stato fatto. I rapporti coigiocatori? Ho litigato e fattosubito la pace, voglio personefelici: di sicuro, e non per ruf-fianeria, ho più ricevuto daigiocatori che il contrario».

Vincere soffrendo Si è messag-giato con Mourinho («Ma nonabbiamo trattato il tema accol-tellamento perché so che stabene: il nostro rapporto è di ri-spetto, poi se lui ha qualcheconsiglio lo sento sempre»); sisente di ripetere il suo concet-to di calcio. «Nelle ultime 4partite abbiamo subìto un sologol - dice - ma io non ho l’obiet-tivo di non prenderle ma divincere e costruire. In Italia c’èl’idea forte di non fare giocaregli altri, ma noi cercheremosempre la vittoria e vincere sof-frendo sarà un tema dominan-te». La chiosa è un altrorewind. «Il rigore dubbio datoal Milan contro il Napoli? Nonvoglio commentare, però vichiedo io una cosa: sarà quelrigore a determinare chi saràil campione d’Italia? Bé, se sìallora nel calcio niente ha sen-so...». Anche perché, nono-stante il risultato di Torino, ilsenso della rincorsa resta acce-sissimo.

Ultimissime Genoasu gazzetta.it alla paginadei rossoblù

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Jeremy Menez,23 anni,

trequartistaLAPRESSE

le giornate diimbattibilitàcasalinga del

Napoli: gli azzurrinon perdono dal

22 settembre:Napoli-

Chievo 1-3

le reti delBresciasegnate in

trasferta:è la peggioredella serie A,

assieme a Barie Catania

le vittoriedel Napoli

ottenuteal San Paolo:

lo stessonumero

di Milan, Intere Lazio

AgostoPizarro soffre di

condrite alginocchio ecomincia acurarsi coi

fattori dicrescita

GennaioTorna dal Cile

con duesettimane di

ritardo rispettoal previsto percurarsi a casa

MarzoDopo essere

statocontestato dai

tifosi col Parma,a Lecce segna

il rigoredecisivo

QUI BRESCIA

«COSÌ È (SE VI PARE)»OPERA TEATRALESULL’INCONOSCIBILITÀDEL REALE

Perché vedere

R

ROMA FELICE PRIMA L’INFORTUNIO, POI I PROBLEMI CON RANIERI E LA CONTESTAZIONE: IL GOL A LECCE È LA SVOLTA

Il tecnico del Napoli: «Mi vienein mente il Pirandello del "Cosìè (se vi pare)": allora sto zitto»

Corioni: «Voglioun’impresaper risalire»

Così è (se vi pare) è un’operateatrale di Luigi Pirandello:è incentrata su un temamolto caro al letterato,Premio Nobel nel 1934:l'inconoscibilità del reale, dicui ognuno può dare unapropria interpretazione chenon può coincidere conquella degli altri.

NAPOLI-BRESCIA

I NUMERI

L’ANTICIPO

LECCESemeraro jr«Basta polemiche»LECCE d(m.e.) Il giorno dopo il duro sfogo per la direzione di Lecce Roma, il presidente PierandreaSemeraro smorza i toni. «Sono ancora arrabbiato, ma non voglio alimentare polemiche — afferma ilmassimo dirigente del Lecce —. Preferisco voltare pagina. Non ci saràalcuna interrogazione parlamentare, la mia era solo una provocazione. Anzi, in questo finale di campionato non devono esserci pressionida parte di non addetti ai lavori, politici compresi. Gli arbitri devono andare in campo tranquilli».

CALCIO A 5Marca travolgenteOk la Laziod(g.l.g.) Così nella 21a giornata delcampionato di calcio a 5: Pescara Luparense 5 4; Cagliari Acqua&Sapone 1 2; Montesilvano Bisceglie 3 3; Asti Augusta 5 5; NapoliVesevo Kaos 2 2; Marca Putignano 4 1; Lazio Atiesse 2 1. Classifica (prime pos.): Marca 57; Luparense, Lazio 42; Montesilvano 39.

PRIMAVERAPescara-Frosinonebotta e rispostadParità (1 1, reti di Paganini all’8’ eNardone al 35’ del primo tempo) nelrecupero Pescara Frosinone, delgirone C. Class.: Roma 43; Lazio35, Catania 34; Siena 33; Napoli 30;Palermo 24; Ascoli 22; Lecce, Reggina 21; Bari 20; Grosseto 18; Frosinone, Pescara 17; Crotone 14.

E Montella lavorapure su Menez: aLecce litigio conBorriello e scuse

LE TAPPEDELLA

VICENDA

CLIC w

taccuino

MASSIMO CECCHINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdIl Cileno Che Visse Duevolte all’improvviso ha scoper-to che si può vivere una situa-zione alla Alfred Hitchcock sen-za necessariamente essere unprotagonista di un film. La sto-ria recente di David Pizarro, infondo, racconta la parabola diun campione giudicato da tuttiun hombre vertical, la cui cadu-ta e resurrezione — culminatavenerdì col rigore vincente se-gnato a Lecce — è in praticacoincisa con quella della Ro-ma.

Sapore spallettiano C’è il mar-chio di fabbrica del regista cile-no in questo primo spicchio del-l’era Montella. Con il nuovo al-lenatore infatti — ed il conse-guente ritorno al 4-2-3-1 dal sa-pore spallettiano — Pizarro èrisultato decisivo. Non a caso,con lui in campo, la Roma havinto a Bologna e Lecce ed incasa contro il Parma, prima del-l’uscita per infortunio del Pek, igiallorossi erano serenamentein vantaggio per 2-0.

La zona d’ombra D’altronde, co-me sorprendersi se il cileno nel-la scorsa stagione fu forse il mi-gliore della Roma? Il fatto è che,da maggio a marzo, Pizarro havissuto 10 mesi difficilissimi. Pri-ma l’accentuarsi della condrite(un’infiammazione alla cartila-gine del ginocchio, il destro),poi la scelta di non operarsi madi puntare a curarsi con i «fatto-ri di crescita» dal professor Ca-stellacci, responsabile medico

della Nazionale azzurra. Quindii problemi fisici fino alla mazza-ta psicologica, con Ranieri chegli dice che per il momento nelsuo ruolo è meglio che giochi DeRossi. Il cileno non ci sta e sottoNatale allunga arbitrariamenteil soggiorno sudamericano percurarsi in patria, non risponden-do al telefono. A metà gennaio ilritorno e le scuse, ma la prepara-zione è da ricominciare, col cile-no — che racconta di non esseremai considerato da Ranieri nep-pure dal punto di vista delle con-dizioni di salute — sempre piùai margini. Ma la guarigione ar-riva, non così la voglia di metter-si a disposizione, che torna solocon l’arrivo di Montella. E i tifo-si? Lo adorano, ma non gli per-donano la «diserzione» e cosìcontro il Parma lo fischiano.Sembra il punto più basso, mal’ultima spinta è quella di Ranie-ri, che dice: «È uno che non tiguarda mai negli occhi». Perquesto ieri il rigore segnato alLecce e la corsa sotto la curvadei tifosi è sembrata la fine di unincubo, la fine del caso.

Menez: lite e scuse Ma nella Ro-ma meglio non distrarsi. E cosìc’è da registrare la lite poi rien-trata, grazie alla mediazionedi Montella e Montali, fra unnervoso Menez e Borriello,reo di non avergli passato unpallone a pochi secondi dallafine. Il francese insiste, l’ex mi-

lanista si difende animatamen-te, ma un intervento prima dicompagni e dirigenti (Brighi eConti) evita confronti bruschi.Complice la vittoria, comun-que, c’è il rapido lieto fine, conMenez che si scusa davanti atutti. Ma i titoli di coda sonochiari: per il match con loShakhtar scalda i motori unaRoma sempre ad alta tensione.

Pizarro: così il ribelle è tornato decisivoy

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

CASTELVOLTURNO (Caserta)dSi gio-ca la finale numero 11, il Napo-li. Ne aveva 12 a disposizioneuna settimana fa, secondo il pro-prio allenatore, ma la prima gliè andata male, l’ha persa a SanSiro, contro il Milan. Finali chedovrebbero concludersi il 22maggio, quando il campionatoscriverà la classifica definitiva al-la quale guarda con molto inte-resse, Walter Mazzarri. La scon-fitta di Milano l’ha retrocesso alterzo posto, comunque utile per

la Champions League, senza pre-giudicare tuttavia i propositi discudetto.

Esame Brescia L’avversario dioggi pomeriggio arriva al SanPaolo portandosi dietro il caricodi rabbia accumulato al terminedella gara col Lecce di sette gior-ni fa, determinato dal gol annul-lato a Caracciolo nei minuti fina-li che avrebbe aggiunto 3 puntiimportanti alla classifica. Dun-que, entrambe le squadre si sen-tono in credito con la classe arbi-trale ed è ipotizzabile, quindi,una sfida ad alta tensione. «Do-po quello che ho detto a San Si-ro, lunedì sera, non parlerò piùdegli arbitri. Mi viene in menteil Pirandello del "Così è (se vi pa-re)", per intenderci. Punterò sul-l’orgoglio di coloro che sono an-dati in campo a Milano. Sonogiocatori affidabili, che magariogni tanto possono fare delleprestazioni un po’ al di sotto delloro rendimento abituale così

com’è accaduto a San Siro. Ma ilgruppo è coeso, ha sempre sapu-to reagire alle sconfitte. Se gio-chiamo da Napoli possiamo vin-cere anche senza Lavezzi», hadetto Mazzarri.

Mascara-Zuniga È il dubbio chel’allenatore napoletano si porte-rà dietro fino a qualche ora pri-ma del via. «Mascara è arrivatoper ultimo e va pian piano inse-rendosi. Ma ho a disposizione al-tre soluzione per sostituire La-vezzi». La più probabile, a que-sto punto, potrebbe essere Zuni-ga, uno degli elementi più in for-ma che si ritrova Mazzarri in

questo periodo. Il colombianodovrebbe agire insieme conHamsik alle spalle di Cavani nel-l’ultima partita senza Lavezziche oggi terminerà la squalifica.«Il Brescia ha dei valori impor-tanti. Caracciolo e Diamanti so-no pericolosi — spiega Mazzarri—, Zebina è un difensore esper-to. Non dovremo finire nel suoimbuto. Servirà attenzione, per-ché nel campionato italiano nonesistono partite facili, resta sem-pre il torneo più complicato ri-spetto agli altri europei».

Scudetto La classifica autorizzail Napoli a crederci anche in vir-tù di un calendario che sembre-rebbe abbastanza favorevole.«La matematica non è un’opinio-ne. Ed i numeri dicono che puòsuccedere di tutto. Roma e Ju-ventus, per esempio, possonoancora tornare in gioco per laChampions. Noi, comunque, fac-ciamo la corsa su noi stessi», haconcluso Mazzarri.

Mazzarri«Basta, nonparlo piùdi arbitri»

BRESCIA L’ultimo allenamento ècome sempre a porte chiuse, mastavolta c’è poco dasperimentare. Il centrocampo delBrescia è a pezzi: fuori causa ilregista del girone d’andata(Cordova) e quello acquistato agennaio (Zanetti), si ferma peruna ricaduta muscolare ancheFilippini, da tempo il più in formanonostante i quasi 38 anni.Scelte obbligate: dentro Hetemaj,con Baiocco unico cambio diruolo in panchina. Fotografata larealtà, complicata, il Brescia sa didoversi scuotere e va al SanPaolo per centrare il colpo mairiuscito in trasferta. Unaconvinzione condivisa. Ilpresidente, Gino Corioni, prenota«un’impresa per risalire».L’allenatore Iachini promette unasquadra decisa a giocarsela«senza nascondersi in difesa».Una mentalità d’attacco incarnatada Kone, jolly che conosce 5lingue e ha firmato una sola rete,bellissima e inutile, a Bari. «L’ideadi segnare un gol decisivo al SanPaolo mi esalta — dice il greco,che può agire da interno o datrequartista —. Da troppe partitearrivo in zona tiro e nonconcretizzo. Devo sbloccarmi».

Gian Paolo Laffranchi

L

SERIE A

Il cileno e Vucinicrendono inutileil gol di Giacomazzi

WalterMazzarri,49 anni,è alla secondastagioneconsecutivasulla panchinadel NapoliIANUALE

David Pizarro,30 anni,

difensore,è alla Roma

dall’estatedel 2006,

provenientedall’Inter

FOTOPRESS

Gino Corioni, 73 anni SPADA

11

7

Il Napoli vuol riprendere la corsadopo il k.o. esterno di lunedìcontro il Milan, Brescia a cacciadi punti salvezza «pesanti»San Paolo, ore 15

9

LECCE-ROMA 1-2

MARCATORI Vucinic (R) al 32’ p.t.;Giacomazzi (L) al 30’. Pizarro (R) surigore al 44’ s.t.LECCE (4-1-4-1) Rosati 5,5; Rispoli 5 (dal33’ s.t. Chevanton s.v.), Fabiano 6,Gustavo 5,5, Brivio 5; Vives 6; Munari5,5, Giacomazzi 6,5, Olivera 6,5,Grossmuller 5,5 (dal 43’ p.t. Corvia 6);Jeda 5. PANCHINA Benassi, Donati,Mesbah, Piatti, Bertolacci. ALLENATOREDe CanioROMA (4-2-3-1) Doni 6; Cassetti 5,5 (29’p.t. Juan 5,5), Mexes 6, N. Burdisso 6,Riise 5; Pizarro 6,5, De Rossi 6; Taddei5 (dal 23’ s.t. Brighi 5,5), Perrotta 5,5,Vucinic 6,5 (dal 35’ s.t. Menez s.v.);Borriello 6. PANCHINA Julio Sergio,Castellini, Simplicio, Caprari.ALLENATORE MontellaARBITRO Damato di BarlettaAMMONITI De Rossi, Perrotta, Brighi (R)per gioco scorretto, Rispoli (L) e Munari(L) per comportamento nonregolamentare

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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«Palermoripartiamoinsieme»Cosmi debutta: «Pastore unicofantasista, Ilicic cambia gioco»

Lo conosce più di tutti, è ilsuo primo tifoso. Colonnadel Perugia dei miracoli,oggi collaboratore dellostaff tecnico rosanero,Giovanni Tedesco offrel’assist al maestro Cosmi:«Che motivatore, intuizionifantastiche: spostò Grossocome terzino e Liverani datrequartista a mediano.Ricordo il discorso chefece a Perugia davantialla squadra quando miconsegnò la fascia dacapitano. Provo ancoraemozione se ripensoa quell’episodio».

INSIEME A PERUGIA,OGGI IN ROSANERO:GIOVANNI TEDESCOE’ L’AIUTO DI SERSE

CLIC

ALESSIO D’URSO5R PRODUZIONE RISERVATA

ROMA dSe il padre l’ha chiama-to Serse, come il fratello diFausto Coppi, un motivo ci sa-rà: le salite in bicicletta non lo

incupiscono, anzi ne scatena-no l’orgoglio, figuriamoci

la prima volta sullapanchina del Paler-

mo dinnanzi allamontagna Lazio:«Vivo la difficoltàdi conciliare il miostato d’animo digrande euforiacon quello dellasquadra, che èdiverso. Nonche i giocatorisiano abbattu-ti, ma io sonofelice».

C’è curiositàdopo l’ultimo0-7 con l’Udine-

se: come reagi-ranno i giocatori?

«Io devo dare entusia-smo a loro, e poi quella è una

gara inattendibile, per capirlaavrei dovuto scomodare alle-natori di 50 o 60 anni fa».

Ha chiamato Delio Rossi?«I primi giorni dopo un esone-ro c’è amarezza, impossibileessere sereni, quindi non l’hochiamato. Magari lo farò oggistesso...».

La sua tattica all’Olimpico?«Abbiamo provato soprattuttola difesa a 3 e magari potrem-mo fare il 3-5-1-1. Abbiamopraticamente una sola punta,Hernandez».

Un piacere allenare Pastore?«Grande privilegio, è appagan-te vederlo lavorare. Ha avutoun momento di flessione, maper noi è indispensabile».

Per il suo gioco chi è più funzio-nale tra Ilicic o il «Flaco»?«Nel 3-5-2 Ilicic deve riadattar-si per partecipare alla mano-vra in modo diverso. Non loconsidero trequartista, per mel’unico è Pastore. Liverani?Non è al massimo. Migliaccioè in questo momento il cervel-lo della squadra».

Chi ha più da perdere dalla par-tita tra lei e Reja?«Da perdere c’è una partita.Pensiamo a uscire dal momen-to negativo, più avanti ci porre-mo obiettivi».

Ha parlato con Zamparini?«Solo al momento dell’accor-do. Mi aveva già detto come lapensa, ma non è che mi hachiesto in che modo farò gioca-re la squadra. Siamo concordisul fatto che vogliamo vinceregiocando bene».

Le dà fastidio che le si ricordidi quel «Forza Roma» urlato al-l’Olimpico quando allenava ilPerugia nel 2004, vero?«Non ho il dente avvelenatocon nessuno, soprattutto ora:7 anni fa eravamo tutti più gio-vani».

Ultima occasione per l’argentinoReja certo: «E’ carico, farà bene»

perché vedereLAZIO-PALERMOC’è in ballo la Champions e ilrilancio di Zarate. E il Palermo,dopo lo 0 7 con l’Udinese, vuoleanche far vedere il suo orgoglio.Olimpico, ore 20.45

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERI5RIPRODUZIONE RISERVATA

FORMELLO (Roma)dUltimachiamata. Mauro Zarate tor-na titolare a furor di popolo.Ma la sua storia nella Lazioe con la Lazio resta appesa aun filo. Quella con il Paler-mo è la classica ultimaspiaggia per l’asso argenti-no. Ha la possibilità di ri-prendersi il palcoscenicobiancoceleste. Se non ci rie-sce il destino è già segnato:finale di campionato dapanchinaro e divorzio a fi-ne stagione.

Involuzione Situazione in-credibile se si pensa a quelloche Zarate è stato e ha rap-presentato per la Lazio nel-la prima stagione italiana.Ma la sua involuzione tecni-ca, lo scarso feeling con Rejae con quasi tutto lo spogliato-io lo hanno trasformato inuna sorta di brutta copia delcampione che fu (o che pro-metteva di essere). Appena 4gol quest’anno, l’ultimo quasitre mesi fa, dopo i 3 dell’interascorsa stagione: i numeri del-l’argentino sono impietosi. Co-me impietose troppo spesso so-no state le censure nei suoiconfronti da parte di Reja. Il

tecnico pensava in questo mo-do di pungerlo nell’orgoglio, hafinito invece per intristirlo e pri-varlo delle poche sicurezze cheancora aveva.

Cercando il riscatto Quando ilrapporto sembrava ormai irri-mediabilmente compromessoReja ha però deciso di rilancia-re il numero 10. Così staseracontro il Palermo «Maurito» siriaffaccia nella squadra titolarea un mese dall’ultima apparizio-ne dall’inizio (contro il Chievoil 6 febbraio). Sarà la sua terzapartita da titolare nel girone diritorno, potrebbe essere quellagiusta per sbloccarsi. Ne è con-vinto Reja che lo motiva così:«In settimana si è allenato contanta determinazione, pensoche contro il Palermo farà mol-to bene».

Tridente calabrese Il tecnico siaspetta una grande prova da luianche per risolvere quel «maldi gol» che sta frenando la cor-sa Champions della Lazio. Ol-tre a Zarate, rispolvera Flocca-ri, che dall’inizio è assente da 5gare, le prime 2 per infortunio,e conferma Sculli. Sarà un tri-dente «made in Calabria», vistoche calabresi sono Floccari (diNicotera) e Sculli (di Locri), mamezzo calabrese è pure Zarate(la mamma Catalina è di Catan-zaro). Da questo inedito triden-te, non puro perché il moduloresta il 4-2-3-1, Reja è convintodi ottenere i gol che gli consen-tano di conservare il 4˚ posto.«Ma più che gli uomini e i modu-li — avverte il tecnico — saràfondamentale affrontare con in-tensità questa e le prossime par-tite. Abbiamo un’occasione uni-ca (qualificarsi in Champions,ndr), non dobbiamo farcelasfuggire».

L

In lotta per la ChampionsSERIE A

Le reti di Zaratein questo campionato

Alla Laziotorna l’oradi Zarate

MauroZarate,23 anni, 3a

stagionealla LazioIMAGE SPORT

Serse Cosmi, 52anni, al debuttocon il PalermoFOTOPRESS

Sono appena 4 i gol realizzati daZarate da inizio stagione in Serie A.L’ultimo risale a dicembre (a Torinocontro la Juve), le altre sono statesegnate contro l’Inter (vittoriabiancoceleste per 3-1), contro ilNapoli (successo per 2-0 dellaLazio) e contro il Chievo (goldecisivo a Verona per lo 0-1 finale).

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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CHIEVO-PARMASAMP-CESENA

Giallo GiovincoEmergenzaper Marino

Ficcadentiall’assaltocon Malonga

18a giornataUdinese-

Chievo 2-0

19a giornataMilan-

Udinese 4-4

20a giornataGenoa-

Udinese 2-4

21a giornataUdinese-

Inter 3-1

22a giornataJuventus-

Udinese 1-2

23a giornataUdinese-

Bologna 1-1

24a giornataUdinese-Samp 2-0

25a giornataCesena-

Udinese 0-3

26a giornataUdinese-

Brescia 0-0

27a giornataPalermo-

Udinese 0-7

Contro il Bari può realizzare lamiglior striscia d’imbattibilità:meglio di Zaccheroni e Spalletti

SAMPDORIA-CESENA

BARI

CHIEVO-PARMA

UDINESE-BARI

NONPERDE DA

10 TURNI

perché vedere

1000 gare in AMutti ci crede«Senza paura»

BURIOLI-GRIMALDI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dTre pensieri nella testa di DiCarlo: un Cesena arrabbiato, laclassifica da raddrizzare (manon preoccupante), e le parolepronunciate da Edoardo Garro-ne giovedì scorso, che valgonouna (nuova) certezza. «Un mes-saggio importante per tuttinoi», ammette il tecnico. Che,ora, dovrà pensare a chiuderequesta stagione un po’ balordasenza ulteriori intoppi. Per bloc-care i romagnoli Di Carlo (con ildubbio-Poli) potrebbe schiera-re una difesa a quattro. Big Mac(a caccia del gol numero 100)dovrebbe affiancare Biabiany.

C’è Malonga Il Cesena s’affida aMalonga alla seconda da titola-re. Lo scorso anno il franceseuscì dal letargo il 20 marzo enelle ultime 13 giornate segnò7 reti, protagonista così dellapromozione in Serie A. Ora c’èin ballo la salvezza e Ficcaden-ti ci crede: «Abbiamo visto in-sieme la partita del Lecce ve-nerdì e sapere di avere la sal-vezza a 3 punti ci avvantaggiapsicologicamente». Fuori Cec-carelli, Felipe e Bogdani: in di-fesa si rivede Santon.

perché vedere

PIOVANI-TAVAN5RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl Parma a Verona arriva col«giallo» Giovinco: dichiarato in-disponibile ieri da Marino a fi-ne allenamento, poi è stato inse-rito in extremis nella lista deiconvocati. Con questa premes-sa i gialloblù si presentano al-l’ennesima sfida salvezza. Cono senza Giovinco, i problemi re-stano tanti: Angelo, Nwankwoe Crespo out per infortunio,Marques e Calvo in Spagna a cu-rarsi e Paci squalificato. «Con-tro il Chievo - spiega Marino -dovremo giocare senza l’ansiadel risultato e l’oppressione del-la classifica».

Riscatto Chievo Dopo tre stopdi fila, il Chievo ha solo una pa-rola d’ordine: riscatto. «Il Par-ma ha un organico per puntarea ben altri traguardi - commen-ta Pioli -, però ora si trova a lot-tare per non retrocedere e que-sto dimostra che in A la vita èdura per tutti. Per vincere dovre-mo concedere il meno possibileal Parma. Ma sono fiducioso per-ché la squadra è carica al puntogiusto e, almeno nelle ultimedue partite, siamo stati penaliz-zati da episodi avversi».

perché vedere

yL’Udineseda favolava a cacciadi record

MASSIMO MEROI5RIPRODUZIONE RISERVATA

UDINE dUdinese grandi nume-ri quella di quest’anno e non so-lo per le delizie tecniche di San-chez e Di Natale. Oggi contro ilBari i bianconeri possono ina-nellare l’undicesimo risultatoutile consecutivo superando il

record delle squadre allenateda Zaccheroni (stagione1 9 9 7 - 9 8 ) e S p a l l e t t i(2004-05). Per la cronacal’Udinese chiuse quei campio-nati rispettivamente al terzo eal quarto posto. Con Zac arrivò«solo» la Coppa Uefa (era l’ulti-mo campionato in cui in Cham-pions si qualificavano le primedue), con Spalletti arrivò l’Eu-ropa più nobile. «Io queste ci-fre non le conoscevo – assicuraGuidolin –, non sapevo nem-meno quanti risultati abbiamoinanellato. E comunque a for-za di parlarne tanto... insom-ma, non porta tanto bene».

Confronti Zaccheroni dall’8a al-

la 17a giornata conquistò 7 vit-torie e 3 pareggi: 22 i gol fatti,8 quelli subiti. Si fermò alla pri-ma di ritorno a Firenze (1-0gol di Oliveira). Spalletti decol-lò con un pareggio al Friuli conla Fiorentina all’8a del gironed’andata, poi arrivarono 4 vit-torie, un altro pareggio in casacon il Messina e un’altra stri-scia di successi. Fatale alla ter-z’ultima d’andata la trasferta aMarassi contro la Samp (scon-fitta per 2-0, Flachi e Castelli-

ni). Bilancio: 8 vittorie e 2 pa-reggi, 19 le reti segnate, 7 in-cassate.

La banda Guidolin ha aperto lasua serie a inizio 2011 in casanel segno di Sanchez e Di Nata-le con il Chievo e, sempre con isuoi furetti, ha maramaldeg-giato domenica a Palermo(7-0 con poker del cileno e trisdi Totò). Il ritmo è stato lo stes-so dell’Udinese di Zac: 7 vitto-rie e 3 pareggi (a San Siro conil Milan e al Friuli con Bolognae Brescia), ma sono stati moltidi più i gol segnati (28) e quasigli stessi quelli subiti (9). L’Udi-nese in trasferta è diventata unrullo, in casa a volte si inceppa.Lo hanno confermato Bolognae Brescia e oggi arriva al Friuliun’altra squadra che cominciaper B, cioè il Bari. «Non so sedopo un successo in trasfertala squadra ha avuto magari alivello inconscio un calo di ten-sione – spiega Guidolin –, nonsempre nel calcio ci sono spie-gazioni razionali. Io non sonod’accordo sul fatto che soffria-mo contro le squadre che sichiudono anche perché il Bolo-gna e il Brescia mica sono venu-te qui a fare le barricate». C’èda dire che contro i rossoblù e ibresciani l’Udinese era priva diSanchez con il quale in campoha sempre vinto nel 2011. Piùche un talismano il Niño Mara-villa è un giocatore insostituibi-le perché ha caratteristiche uni-che. Non è un caso che nelledue gare in cui è mancato an-che Di Natale non sia riuscito atrovare la via del gol. Guidolinora se li tiene stretti e li lanciaverso nuovi record e un sognochiamato Champions.

BARI Una maglia nuova di zeccaper onorare la partita numero1000 in Serie A. Non solo.Il Bari, staccatissimo fanalino dicoda, si presenta al cospettodella straripante Udinese conun carico di orgoglio. Lo stessoche Gillet e compagni hannoevidenziato nella sfida di 7giorni fa con la Fiorentina.L’emblema di un gruppo chenon si sente rassegnato alpeggio. «Sappiamo di doveraffrontare, una dopo l’altra –dice il tecnico Mutti , Udinese eMilan. Ovvero, le due squadrepiù in forma del momento.Ma questo non deveassolutamente mortificarci.Dall’inizio della settimana storipetendo ai ragazzi chepossiamo giocarcela, con lospirito giusto. Senza paura».

Novità Confermato il modulodi domenica scorsa (4–3–2–1),sono previsti ritocchi in ognireparto. Fermo Raggi,Belmonte rientra al centro delladifesa, dopo 6 turni ai box.Mentre Donati stavolta partiràtitolare, accanto a Codrea eGazzi. Novità anche in primalinea: rilancio in vista per l’exromanista Okaka, al postodell’argentino Castillo rimasto aBari per un’infiammazione altendine rotuleo del ginocchiodestro.

Franco Cirici

SERIE A

FrancescoGuidolin, 55

anni: l’ultimo koil 19 dicembre

contro la Lazioall’Olimpico

per 3-2OTN PHOTOS

Maccarone (in cerca del gol n.100) vuole far decollare laSamp. Ficcadenti punta asfruttare il momento positivo.Marassi, ore 12.30

Il Parma lotta per la salvezza, ilChievo ha 3 punti in più ma dopoi torti arbitrali subiti deverialzarsi: partita da batticuore.Bentegodi, ore 15

Guidolin a caccia di primati, mal’obiettivo resta la Champions.Il Bari cerca di dare una svoltaa una stagione compromessa.Friuli, ore 15

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 18: gazzetta_20110306

DiegoSimeone,

argentino, 40anni. Ha giocato

nella Lazio conMihajlovic:

nel 2000hanno vintolo scudettoLAPRESSE

In questomomento forsesono più quelli

che mi criticanodi quelli che mi

apprezzano, manon mi

preoccupo.Ogni giorno

cerco di dare ilmassimo, non

sarò io a dire mene vado. Io nonmi tiro indietro

QUI CAGLIARI

SUI COMPAGNI

le partitevinte dopo 27giornate dalla

squadra diSimeone.Quella di

Mihajlovic ne havinte otto

i gol segnatida Alberto

Gilardino incampionato.

E’ l’attaccanteviola che finora

ne ha segnatidi più

le retirealizzate dalla

Fiorentina.Anche quelle

subite sono 29,come l’Inter

secondain classifica

IL CENTROCAMPISTA E’ LANCIATISSIMO

perché vedere

Donadoni: «Occhio a Di VaioNon dobbiamo farci sorprendere»

QUI CATANIA IL TECNICO RICORDA IL PERIODO ASSIEME ALLA LAZIO

HA DETTO

S

x

SUI TIFOSI

L’ex Mihajlovic«Adesso voglioi gol di Mutu»«A Catania ho passato 6 mesi splendidi,spero che Simeone rimanga a lungo»

FIORENTINA-CATANIA

ASSEMINI (Ca) Il Cagliari solleval'asticella: Roberto Donadonichiede ai suoi maturità esacrificio. «Senza lapenalizzazione il Bologna avrebbei nostri punti. Hanno dato provadi temperamento uscendo da unasituazione societariaproblematica. L'ha detto ancheViviano, traggono grande forzada un gruppo solidissimo. Come ilnostro». I sardi approdano in

Emilia senza Pisano e conAriaudo per Canini, squalificato.Dubbi per centrocampo eattacco. Guadagna chance ildoppio trequartista (Cossu eLazzari dietro Nené): «Loroverticalizzano per Di Vaio: nondobbiamo farci trovare sottonumero». Tra i 19 convocati losvizzero della PrimaveraMartignoni e Ceppelini.

Mario Frongia

Simeone: «Sinisa? Dava assist bellissimi...»

su MutuTutti i giocatori di

carattere dopouna brutta

prestazionevogliono

dimostrare il lorovalore. Credo

che Adrian faràuna buona

partita. A volte ègiusto arrabbiarsi

con lui perfarlo reagire

C’è una bellissimaatmosfera. Non vedo l’ora

di andare in campo perrivederli: li considero

i miei migliori amici

BOLOGNA-CAGLIARI

I NUMERI Il momento sìdi Della Rocca«Chiedo il futuroal Bologna»

LUCA CALAMAI5RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dUltima chiamata perAdrian Mutu. «Dopo la sfida diBari me la sono presa un po’con gli attaccanti. Non con Gi-lardino ma con Ljajic e Mutu.Adrian deve stare sereno, madeve passare dalle parole ai fat-ti. Lo abbiamo aspettato, lo stia-mo aspettando». SinisaMihajlovic vuole gol e magiedal suo fuoriclasse.«Tutti i giocatori con grande ca-rattere dopo una brutta presta-zione vogliono dimostrare il lo-ro valore. Credo che Adrian di-sputerà una grande partita. Unallenatore che conosce Mutusa che a volte è giusto arrab-biarsi con lui per farlo reagire.E’ sbagliato dargli solo carez-ze».

Il Catania è pronto a dare batta-glia.«Sarà una partita difficile, unpo’ come quella contro la Samp

perché il Catania tenderà a di-fendersi. Il problema è che loroanche davanti sono forti. Han-no giocatori di qualità comeMaxi Lopez. L’anno scorso cisiamo salvati grazie a difesa eripartenze veloci».

Cosa ruberebbe al suo Cata-nia?«La cattiveria agonistica. Sonostato bene a Catania, ho passa-to sei mesi splendidi e ho trova-to tante belle persone. Sonocontento che Simeone sia tor-nato in Italia. E’ un amico, ab-biamo vissuto tanti momentibelli insieme, è uno di caratte-re, capisce di calcio e spero cherimanga a lungo».

Una parte dei tifosi viola non èsoddisfatta del suo lavoro.«In questo momento forse so-no più quelli che mi criticano diquelli che mi apprezzano. Manon mi preoccupo. Se la socie-tà ritiene opportuno che possarimanere qua, rimango volen-tieri. Altrimenti accetterò qual-siasi decisione. Ma non sarò ioa dire me ne vado. Ogni giornocerco di dare il massimo. A Fi-renze ho incontrato tante diffi-coltà ma non mi tiro indietro.Ho la coscienza pulita. Una si-tuazione così mi piace, io sonofatto in questo modo. Nella vi-ta non può andare sempre tut-to bene. E’ quando le cose van-no male che si vede l’uomo».

Rientrerà Santana?«E’ un giocatore esperto che rie-sce a inserirsi senza palla e da-re copertura in fase difensiva.Non vuole avere sempre il pal-lone tra i piedi. Un jolly impor-tante per noi».

E Vargas?«Sta migliorando. Sicuramen-te ci darà una mano ma è lonta-no dalle condizioni migliori».

Il talento Camporese è scom-parso.«Ho fiducia in lui. L’ho lasciatoandare al Viareggio perchéguardiamo con attenzione allanostra Primavera».

CATANIA Il passato che ritorna.A Firenze il Catania fa un tuffoindietro. Un anno fa la squadrarossazzurra aveva intrapreso laprodigiosa scalata verso lasalvezza, artefice fu proprioMihajlovic, oggi avversario inviola e con qualche affanno. Iprotagonisti dell’impresa furonosoprattutto il tecnico ingaggiatoa fine anno al posto di Atzori eMaxi Lopez, arrivato a finegennaio. E ieri parlando della sua

esperienza con Mihajlovic,l’attaccante argentino ha detto diconservare un bel ricordo delserbo, ma che non è possibilefare paragoni fra Sinisa eSimeone. E a proposito delnuovo allenatore, c’è un po’ diamarcord anche per lui oggipomeriggio al Franchi, sempreper via di Mihajlovic. Simeone el’allenatore viola hanno vinto unoscudetto con la maglia dellaLazio 11 anni fa e il Cholo ricorda

ancora «quei bellissimi assistche Mihajlovic mi regalava con lesue punizioni telecomandate.Impiegai un po’ di tempo prima diprendere la misura etrasformarli in gol, talmenteviaggiavano veloci quei palloni».Per fare uno scherzo al vecchioamico, Simeone tenterà disfruttare l’arma a sorpresa,Bergessio autore del primo golitaliano domenica col Genoa.

Francesco Caruso

ha detto

perché vedere

w

ANDREA TOSI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA dI tifosi lo incitano algrido «Chicco Iniesta». Lui,Francesco Della Rocca, la gran-de sorpresa del Bologna, sorri-de: «E’ un paragone che mi fapiacere anche se fisicamente etecnicamente non c’entro nullacol campione spagnolo». Oggial Dall’Ara saranno in 25mila aspingere Chicco e il Bolognache inseguono i tre punti col Ca-gliari per celebrare le 100 parti-te di Di Vaio in rossoblù.

Chicco viene dopo Gigi, attac-cante della Triestina. Cosa viunisce?«Le stesse radici e la stessa pas-sione. Io e mio fratello maggio-re siamo arrivati qui bambinida Brindisi. Avevo sei anni, luinove. C’è un bellissimo rappor-to tra noi. Siamo cresciuti facen-do la trafila delle giovanili. Oragira meglio a me, ma un giornospero che giocheremo insiemenel Bologna. E’ il nostro so-gno».

Malesani dice che lei si nascon-deva dietro a troppi alibi. Condi-vide?«Visto da fuori può essere vero.Il mio allenatore ha ragione al50 per cento perché sono un ti-po introverso che tende ad incu-pirsi quando le cose vanno ma-le. Ho girato molto in prestitosenza essere valorizzato, ci sta-vo male ma ho sempre credutonei miei mezzi».

A 23 anni ha deciso di usciredal guscio?«In estate ho lavorato duro perfare la squadra. Mi sono detto:stavolta o mai più. Ce l’ho fattae sono felice».

Esterno di centrocampo o rifini-tore?«Posso coprire entrambi i ruoli.Come trequartista devo miglio-rare in fase conclusiva. Non hoconfidenza col gol».

Da adolescente ha perso la ma-dre e oggi ha un figlio di tre an-ni. E’ cresciuto in fretta?«Sì, soprattutto l’evento tragicodi mamma mi ha spinto a diven-tare subito grande. Il bambinoè un discorso diverso: aumentail mio senso di responsabilità.Ma è una bella sensazione».

Al futuro ci pensa?«Sì e lo vedo nel Bologna. Sonotifoso prima che essere giocato-re, sento cucita sulla pelle lamaglia rossoblù. Ho un contrat-to che scade nel 2012. Confidoche venga adeguato e allunga-to perché voglio affermarmicon questi colori. Mi lusingal’interesse di club importantima io penso solo al Bologna.C’è una bellissima atmosfera:ogni giorno non vedo l’ora diandare al campo per rivedere icompagni che considero i mieimigliori amici».

La più bella prova di questa sta-gione?«Emotivamente il successo sul-la Juve ma la nostra sintesi per-fetta è stato il 3-1 sulla Lazio:abbiamo recuperato e vinto increscendo. Quella è stata anchela mia migliore partita».

x

Festa tricolore per la Lazio nel 2000. Con due protagonisti assoluti in campo. Diego Pablo Simeone con la fascia tricolore intesta e Sinisa Mihajlovic, sorridente, l’ultimo in piedi da destra: oggi, da allenatori, saranno rivali in Fiorentina-Catania LAPRESSE

SERIE ASINISA E DIEGO INSIEME NELLA LAZIO DELLO SCUDETTO

I viola sono in ripresa e Mutu hamille motivazioni. I siciliani nonpossono perdere punti. Sullosfondo i tecnici, amici contro.Franchi, ore 15

Sinisa Mihajlovic, 42 anni,allenatore della Fiorentina.Nella scorsa stagione haallenato il Catania. FORNASARI

Francesco Della Rocca, 23 LIVERANI

7

9 Il Bologna è carico, arriva dadue vittorie, l’ultima con la Juve.Anche il Cagliari pensa positivodopo il successo sulla Lazio.Dall’Ara, ore 15

29

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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3,70

11,00

1,70 2,40 2,25 1,65

1,35 1,35 1,25 1,85

3,40

9,00

UDINESE

BARI

5,25 5,50

9,00 4,25

PANCHINA 12 Berni, 5 Scaloni, 14 Garri-do, 15 Gonzalez, 23 Bresciano, 17 Foggia,18 Kozak. All. Reja. BALLOTTAGGI Floc-cari-Kozak 80-20 %, Sculli-Gonzalez80-20 %. SQUALIFICATI nessuno. DIF-FIDATI Kozak, Lichtsteiner, Matuzalem,Mauri. INDISPONIBILI Brocchi (7 giorni),Diakite (40 giorni), Dias (7 giorni), Mauri(3 giorni), Rocchi (3 giorni).

NAPOLIPANCHINA 6 Belardi, 13 Coda,26 Pasquale, 19 Badu, 23 Abdi ,16 Denis,9 Corradi. All. Guidolin.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Handanovic, Pinzi, Inler, Abdi.INDISPONIBILI Basta (1 mese), Ferronet-ti (1 mese), Angella (1 settimana).

PANCHINA 99 Benussi, 29 Garcia,94 Acquah, 4 Kasami, 11 Liverani,77 Kurtic, 22 Paolucci. All. Cosmi.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Carrozzieri (fino al5-4-2011), Darmian (1), Bacinovic (1).DIFFIDATI Goian, Pastore, Sirigu, Mi-gliaccio, Bovo. INDISPONIBILI Goian (30giorni), Miccoli (7 giorni), Pinilla (7 giorni).

BRESCIAPANCHINA 25 Padelli, 33 Rossi, 7 Rivas,27 Bentivoglio, 32 Romero, 24 Kopunek,71 Rudolf. All. Mutti.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Gaz-zi, Raggi, Glik. INDISPONIBILI Barreto(15 giorni), S. Masiello (15 giorni), Kutuzov(15 giorni), Alvarez (1 settimana), Castillo(1 settimana), Raggi (15 giorni).

SAMPDORIA (4-3-1-2)CESENA (4-3-2-1)

PANCHINA 1 Da Costa, 26 Volta, 25 Marti-nez, 18 Laczko, 11 Koman, 16 Poli, 41 Ma-cheda. All. Di Carlo.BALLOTTAGGI Zauri-Volta 60-40%, Des-sena-Poli 70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Gastaldello, Mannini e Ziegler.INDISPONIBILI Semioli (90 giorni), Pozzi(15 giorni), Tissone (5 giorni).

PANCHINA 89 Neto, 29 De Silvestri,31 Camporese, 32 Marchionni, 22 Ljajic,6 Vargas, 9 Babacar. All. Mihajlovic.BALLOTTAGGI Comotto–De Silvestri60-40%. SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Boruc, Donadel, Marchionni.INDISPONIBILI Jovetic (1 mese), D’Ago-stino (3 settimane), Kroldrup (2 settima-ne), Frey (1 settimana).

PANCHINA 12 Castellazzi, 2 Cordoba,23 Materazzi, 55 Nagatomo, 14 Kharja,27 Pandev, 29 Coutinho. All. Leonardo.BALLOTTAGGI Ranocchia-Cordoba55-45%, Stankovic-Kharja 70-30%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Eto’o, Nagatomo, PazziniINDISPONIBILI Cambiasso (10 giorni), Mi-lito (10-12 giorni), Samuel (stagione finita).

PANCHINA 22 Lupatelli, 18 Moras, 21 Che-rubin, 24 Buscé 10 Ramirez, 20Gimenez, 35 Paponi. All. Malesani.BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATInessuno. DIFFIDATI Garics, Di Vaio, Muta-relli. INDISPONIBILI Garics (stagione fini-ta) Ekdal (10 giorni), Esposito (3-4 giorni),Montelongo (da valutare, possibile lungostop per trauma discorsivo al ginocchio).

PANCHINA 1 Iezzo, 13 Santacroce,4 Ruiz, 21 Yebda, 77 Sosa, 9 Mascara,99 Lucarelli. All. Mazzarri.BALLOTTAGGI Zuniga-Mascara60-40%.SQUALIFICATI Lavezzi (1).DIFFIDATI Cavani, Maggio, Dossena,Santacroce, Yebda, Aronica.INDISPONIBILI Grava (3 mesi).

PANCHINA 8 Squizzi, 3 Andreolli, 13 Jokic, 14Guana, 7 Marcolini, 80 Moscardelli, 11 Grano-che. All. Pioli. BALLOTTAGGI Thereau-Mo-scardelli 60-40%, Pulzetti-Guana 51-49%,Constant-Marcolini 60-40%, Sardo-Frey55-45% Mandelli-Andreolli 55-45%. SQUA-LIFICATI Fernandes (2). DIFFIDATI Andre-olli, Mantovani, Cesar, Pulzetti. INDISPONI-BILI Luciano (1 settimana).

BOLOGNA (4-3-1-2)CAGLIARI (4-3-2-1)

PANCHINA 33 Calderoni, 15 Benalouane,29 Dellafiore, 8 Caserta, 44 Piangerelli, 23Giaccherini, 11 Budan. All. Ficcadenti.BALLOTTAGGI Sammarco-Caserta51-49%, Malonga-Budan 60-40%.SQUALIFICATI Bogdani (1) e Ceccarelli(1). DIFFIDATI Benalouane. INDISPONIBI-LI Fatic (rientro 31a giornata), Felipe DalBello (rient. 28a g.), Gorobsov (rient. 30a g).

PANCHINA 1 Kosicky, 2 Potenza, 23 Terlizzi,8 Ledesma, 16 Llama, 17 Gomez, 15 Morimo-to. All. Simeone. BALLOTTAGGI Alvarez-Po-tenza 60-40%, Ricchiuti-Gomez 70-30%,Schelotto-Ledesma 70-30%. SQUALIFICA-TI Augustyn (1). DIFFIDATI Silvestre, An-dujar, Alvarez, Lopez. INDISPONIBILI Mar-tinho (un mese), Biagianti (due settimane), Bel-lusci, Sciacca, Capuano (da definire).

PANCHINA 73 Scarpi, 2 Chico, 35 Polen-ta, 23 Antonelli, 9 Boselli, 71 Jankovic, 11Rodriguez. All. Ballardini (squalificato, inpanchina Regno).BALLOTTAGGI Rodriguez-Milanetto60-40% per la panchina.SQUALIFICATI Floro Flores (2), Criscito(1), Veloso (1). DIFFIDATI Destro.INDISPONIBILI Destro (7 giorni).

PANCHINA 25 Pelizzoli, 28 Magliocchet-ti, 29 Martignoni, 20 Laner, 23 Missiroli,9 Acquafresca, 30 Ragatzu. All. Donado-ni.BALLOTTAGGI Nené-Acquafresca60-40%.SQUALIFICATI Canini (1).DIFFIDATI Ariaudo, Astori, Biondini.INDISPONIBILI Pisano (7 gg).

PANCHINA 22 Sereni, 16 Mareco,20 Accardi, 17 Baiocco, 18 Possanzini,7 Eder, 36 Lanzafame. All. Iachini.BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICA-TI nessuno. DIFFIDATI Arcari, Accardi,Caracciolo, Lanzafame, Zebina, Zoboli.INDISPONIBILI Zanetti (15 giorni),Cordova (da valutare), Filippini (da valuta-re), Dallamano (stagione finita).

PANCHINA 1 Pavarini, 2 Feltscher,18 Gobbi, 26 Pisano, 14 Galloppa,22 Ze Eduardo, 86 Bojinov. All. Marino.BALLOTTAGGI Morrone-Galloppa60-40%, Modesto-Gobbi 60-40%. SQUA-LIFICATI Paci (1). DIFFIDATI Angelo, Gio-vinco, Gobbi, Lucarelli, Dzemaili. INDISP.Crespo (da verificare), Angelo (da verif.),Calvo e Marques (in Spagna a curarsi).

CHIEVO (4-3-1-2)PARMA (3-4-2-1)

FIORENTINA (4-3-1-2)CATANIA (4-3-1-2)

INTER (4-3-1-2)GENOA (4-4-2)

NAPOLI (3-4-2-1)BRESCIA (3-5-2)

UDINESE (3-5-2)BARI (4-3-2-1)

LAZIO (4-2-3-1)PALERMO (3-5-2)

MUSLERA86

SCULLI77

HERNANES8

FLOCCARI22

ZARATE10

BIAVA20

STENDARDO13

LICHTSTEINER2

MUNOZ6

BOVO5

ANDELKOVIC66

CASSANI16

NOCERINO23

ILICIC72

MIGLIACCIO8

BALZARETTI42

HERNANDEZ9

PASTORE27

C.LEDESMA24

MATUZALEM11

SIRIGU46

RADU26

3,40 2,70 2,75 3,50

4,50 4,50 5,50 3,40

LAZIO

OGGI ORE 12.30 ARBITRO RIZZOLI

SAMPDORIA FIORENTINA

INTER

BOLOGNA CHIEVO

PALERMO

OGGI ORE 15 ARBITRO OSTINELLI

CESENA CATANIA

GENOA

CAGLIARI PARMA

OGGI ORE 15 ARBITRO ORSATO

Cosmi sfavoritoin Lazio-Palermo:il «2» vale 4,25

OGGI ORE 15 ARBITRO CELI

OGGI ORE 15 ARBITRO RUSSO OGGI ORE 15 ARBITRO MAZZOLENI OGGI ORE 15 ARBITRO MASSA OGGI ORE 20.45 ARBITRO GAVA

HANDANOVIC1

ISLA3

PINZI66

INLER80

ARMERO27

ASAMOAH20

DOMIZZI11

ZAPATA2

BENATIA17

A.MASIELLO5

GLIK52

BELMONTE15

PARISI21

DONATI8

CODREA3

OKAKA89

GAZZI14

HUSEKLEPP24

GHEZZAL11

SANCHEZ7

DI NATALE10

GILLET1

a

L'avventura di Serse Cosmisulla panchina del Palermoparte in salita: rosaneroampiamente sfavoriti nellagara esterna contro la Lazio, il«2» vola a 4,25, i biancocelesticonducono a 1,85.Forbice «1X2» più stretta nellascommessa sul possessopalla, dove il predominio dellaLazio in quanto apalloni giocati è a 1,45,mentre la quota del Palermoè fissata a 2,60.

DE SANCTIS26

CAMPAGNARO14

CANNAVARO28

CAVANI7

ARONICA6

DOSSENA8

GARGANO23

PAZIENZA5

MAGGIO11

ZEBINA5

BEGA6

ZOBOLI2

ZAMBELLI15

KONE33

HETEMAJ56

VASS8

BERARDI28

DIAMANTI32

CARACCIOLO9

ZUNIGA18

HAMSIK17

ARCARI1

28 2 2 2 2

2 2 2 2

L'Udinese di Guidolin (LAPRESSE)vola, il Bari è rassegnato infondo alla classifica: situazionerispecchiata dalle quotesull'incontro. Friulani favoriti a1,25, il blitz del Bari sarebbequasi un miracolo in doppiacifra, vale 11,00. Liquidaresubito la pratica pugliese fasalire la quota a 1,60 (Udinesein vantaggio al 45' e a metàgara, parziale finale 1/1).

Udinese: facilepensare a undoppio «1/1»

CURCI85

MANNINI7

PALOMBO17

GUBERTI8

DESSENA4

ZIEGLER3

LUCCHINI6

GASTALDELLO28

ZAURI78

SANTON46

PELLEGRINO3

VON BERGEN25

LAURO6

SAMMARCO24

COLUCCI14

MALONGA17

PAROLO18

ROSINA84

JIMENEZ10

MACCARONE32

BIABIANY27

ANTONIOLI1

VIVIANO1

PEREZ15

MUDINGAYI26

DELLA ROCCA7

MUTARELLI5

RUBIN19

BRITOS6

PORTANOVA13

CASARINI32

PERICO24

ARIAUDO3

ASTORI13

AGOSTINI31

BIONDINI8

CONTI5

NENÉ18

NAINGGOLAN4

COSSU7

LAZZARI10

MEGGIORINI69

DI VAIO9

AGAZZI1

SORRENTINO28

PULZETTI84

RIGONI16

BOGLIACINO26

CONSTANT23

MANTOVANI4

MANDELLI5

CESAR12

SARDO20

VALIANI80

MORRONE4

DZEMAILI10

MODESTO23

ZACCARDO2

PALETTA29

AMAURI11

LUCARELLI5

CANDREVA7

PALLADINO84

PELLISSIER31

THEREAU77

MIRANTE83

BORUC84

MONTOLIVO18

DONADEL4

SANTANA7

BEHRAMI85

COMOTTO25

NATALI14

GAMBERINI5

PASQUAL23

ALVAREZ22

SILVESTRE6

SPOLLI3

MARCHESE12

SCHELOTTO7

CARBONI5

RICCHIUTI19

LODI 10

LOPEZ11

BERGESSIO9

MUTU10

GILARDINO11

ANDUJAR21

JULIO CESAR1

ZANETTI4

T.MOTTA8

SNEIJDER10

STANKOVIC5

CHIVU26

RANOCCHIA15

LUCIO6

MAICON13

MESTO20

DAINELLI3

KALADZE13

MORETTI24

RAFINHA18

KUCKA33

KONKO5

ROSSI7

PALOSCHI43

PALACIO8

ETO’O9

PAZZINI7

EDUARDO1

GIORNATA

CLASSIFICA2010-11

SERIE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

MILAN 61 28 18 7 3 50 20

INTER 53 27 16 5 6 49 29

NAPOLI 52 27 16 4 7 41 25

LAZIO 48 27 14 6 7 33 23

UDINESE 47 27 14 5 8 49 30

ROMA 46 28 13 7 8 43 39

JUVENTUS 41 28 11 8 9 41 35

PALERMO 40 27 12 4 11 44 43

CAGLIARI 38 27 11 5 11 33 28

GENOA 35 27 9 8 10 25 27

BOLOGNA 35 27 10 8 9 29 34

FIORENTINA 34 27 8 10 9 29 29

CHIEVO 31 27 7 10 10 28 30

SAMPDORIA 31 27 7 10 10 23 29

CATANIA 29 27 7 8 12 24 35

PARMA 28 27 6 10 11 27 38

LECCE 28 28 7 7 14 31 50

CESENA 25 27 6 7 14 20 36

BRESCIA 24 27 6 6 15 22 35

BARI 16 27 3 7 17 15 41

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferen-ziale: 1) punti; 2) minor numero di partite disputate;3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordinealfabetico. *Bologna ha tre punti di penalizzazione

X X X X

X X X X

La guida

Tutto facile in quota per inerazzurri: l'«1» contro ilGenoa vola basso sul tabellonedi Better e si gioca a 1,35,anche se superare il Grifonesarà più duro di quanto nondica la quota sulla vittoria. Irossoblù sono la quarta migliordifesa del campionato (con 27reti subite) e fuori casareggono bene gli urti, fino a quiin trasferta hanno collezionatopiù Under di tutti (11), un altro aSan Siro viaggia a 1,93.

LA GIOCATA / 1

LA GIOCATA / 2

LA GIOCATA / 3

SERIE A COSÌ IN CAMPO

PROSSIMO TURNOVenerdì 11 marzo, ore 20.45BRESCIA-INTER (1-1)Sabato 12 marzo, ore 20.45CESENA-JUVENTUS (1-3)Domenica 13 marzo, ore 15MILAN-BARI (ore 12.30) (3-2)CAGLIARI-UDINESE (1-1)CATANIA-SAMPDORIA (0-0)CHIEVO-FIORENTINA (0-1)GENOA-PALERMO (0-1)LECCE-BOLOGNA (0-2)ROMA-LAZIO (2-0)PARMA-NAPOLI (ore 20.45) (0-2)

1 1 1 1

1 1 1 1

Inter-Genoa:oltre all’«1»occhio all’Under

MARCATORI21 RETI: Di Natale (3) (Udinese)20 RETI: Cavani (2) (Napoli)16 RETI: Di Vaio (Bologna); Eto'o (5) (Inter)14 RETI: Matri (1) (11 reti con il Cagliari)(Juventus)13 RETI: Ibrahimovic (2) (Milan)11 RETI: Sanchez (Udinese)10 RETI: Pazzini (2) (6 con laSampdoria) (Inter);Pato e Robinho (Milan);Pastore (Palermo); Borriello (1) (Roma)

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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MARCATORI Carraro (F) al 5’,Iemmello (F) al 26’, De Luca (V) al 29’del pt. De Luca (V).

VARESE (4-4-2) Micai; Toninelli, Mi-celi, Bianchetti, Marchi; Serrano (dal8’ s.t. Gaeta), Scialpi, Barberis, La-zaar (dal 39' s.t. Maio); Pompilio, DeLuca. A disposizione: Belenzier, Bas-si, Capriolo, Krasniqi, Romanini, Sam-ba, Da Silva. All. Mangia.

FIORENTINA (4-3-3) Seculin; Picci-ni, Camporese, Fatticcioni, Romiti; Sa-lifu, Agyei, Taddei; Acosty, Iemmello,Carraro (dal 43’ s.t. Biondi).A disposizione: Miranda, Bagnai, Bit-tante, Panatti, Baccarin, Seferovic,Grifoni, Matos. All. Buso.

ARBITRO Coccia di San Benedetto delTronto.

NOTE ammoniti Bianchetti (V), Taddei (F), Ro-miti (F), Scialpi (V)

VARESE

AI CALCI DI RIGORE (0-0 d.t.s.)

RIGORI Biraghi (I) gol, Molina (A) gol,Knasmullner (I) gol, Almici (A) parato,Dell’Agnello (I) gol, Minotti (A) parato,Crisetig (I) gol.

INTER (4-3-3) Bardi; Natalino, Bene-detti, Kysela, Biraghi; Romanò (dal 10’p.t.s. Tallo), Crisetig, Jrasek (dal 20’s.t. Carlsen); Thiam, Dell’Agnello, Bes-sa (dal 14’ s.t. Knasmullner). (Gallinet-ta, Galimberti, Mannini, Sendlhoffer,Lussardi). All.: Pea

ATALANTA (4-3-3) Rossi; Almici,Suagher, De Leidi, Possenti; Molina,Baselli, Minotti; Cortesi (dal 19’ s.t.Esposito), Magnaghi (da 1’ p.t. s. Zap-pacosta), Gatto (dal 32’ s.t. Pandiani).(Facheris, Cremaschi, Arcari, Tanfer-na, Malaccari). All.: Bonacina

ARBITRO Di Bello di Brindisi

NOTE ammoniti Molina (A), Thiam (I), Possen-ti A), Zappacosta (A).

Si giocherà alPicchi di

Livorno, domanipomeriggio,

la finale della63a edizione

dellaViareggio Cup.

Fiorentina-Inter

inizierà alle ore15 e sarà

trasmessa indiretta da

Rai Sport

2INTER

FIORENTINAATALANTA

DOMANILA FINALE

ALLE 15

1

TORNEO DI VIAREGGIO LE SEMIFINALI

41

y

DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATO5RIPRODUZIONE RISERVATA

VIAREGGIO (Lucca) dSarà Fiorenti-na-Inter la finale della Viareg-gio Cup. Godetevela tutta, per-ché l’ultima volta che viola enerazzurri si sfidarono, in fina-le, c’era un ragazzino di bellesperanze, Sandro Mazzola, econtro aveva un toscanacciosenza baffetti: Renzo Ulivieri(era il ’62). Fiorentina-Inter, lo-gico epilogo per come hannotritato tutti gli avversari e mairubato una gara, un gol, unpunto. Sarà anche la rivincitadella finale Allievi 2009 vintadai toscani 3-1: gol di Iemmel-lo, Carraro e Matos per i viola,Dell’Agnello per l’Inter. A Li-vorno ci saranno tutti e 4.

Bardi il pararigori Inter-Atalan-ta diviene un lungo tragittoverso i rigori: due ore, senzagol e pochi guizzi. Paolillo,a.d. Inter, indirettamente plau-de alla decisione di spostare lafinale a Livorno. «Vergognosogiocare su un campo così mal-messo, un delitto». Ed è vero,perché dopo 120’ su un pratospelacchiato a uscirne mortoammazzato è lo spettacolo.L’Inter vincerebbe ai punti an-che se Alibec non c’è, Del-

l’Agnello è isolato e Crisetigscheggia solo la traversa. Aspingere l’Inter verso la finaledi Livorno è ancora il livorneseBardi, parando i rigori ad Almi-ci e Minotti.

Moratti e l’SMS Il boato che par-te dallo spogliatoio dell’Inter,a fine gara, arriva dopo che Pa-olillo legge il messaggio dicomplimenti di Moratti. Lasquadra è in silenzio stampa di-dattico, parla solo il tecnicoPea: «I ragazzi stanno studian-do in che modo rapportarsicon la stampa, come e cosa ri-

spondere. La finale? Arriva inun tour de force pazzesco tracampionato, Viareggio e stagedella nazionale». L’Inter tornain finale dopo 3 anni e si vendi-ca di chi, l’anno scorso, la elimi-nò proprio ai rigori. In tribunac’era anche il c.t. dell Under21, Ferrara. «Gara interessan-te per studiare nomi da convo-care. Un consiglio per rilancia-re il calcio giovanile? Abbassa-re il limite massimo di età deiPrimavera». Tutti d’accordo,Prandelli compreso: servirà?

Caruso, il mago viola Veleno eadrenalina: il finale di Vare-se-Fiorentina è tiratissimo. Unespulso sulla panchina lombar-da mentre il portiere fiorenti-no, Seculin, firma l’ennesimomiracolo su Gaeta (ex Milan)evitando il pareggio e riportan-do in finale i viola dopo 11 an-ni. In copertina i soliti noti:Carraro segna un gol fantasti-co. Punizione con palla tra pa-lo e portiere, sebbene spostatolateralmente. Tutti s’aspetta-no il cross, lui s’inventa il goldell’1-0. Raddoppio col suozampino: lancio preciso, di pri-ma, che permette a Iemmellodi entrare in area e raddoppia-re. Il solito De Luca rimette ingara il Varese: cross da destradi Toninelli, palla sul secondopalo e la zanzara varesina spin-ge in gol (a 7 reti è il capocan-noniere del torneo). Soddisfat-to comunque il tecnico del Va-rese, Mangia: «Giravano dueleggende: che fossimo unasquadra piena di ’90, anziana,e che giocassimo con tanti pre-stiti. Nulla di tutto questo, equanto mostrato sul campo cirende orgogliosi». Impossibiledargli torto.

Crisetigfesteggia con

il suocompagnopararigori

Bardi la finaleTASSONE

Inter-Fiorentinala finale perfetta

Simone Dell’Agnello, 18 TASSONE Giuseppe De Luca, 20 PEGASO

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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il commento

Immobilismo totale

INGHILTERRA 29ª GIORNATA

PIERFRANCESCO ARCHETTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dA questo punto Leonardo sidovrebbe preoccupare, per-ché i segnali di speranza che ilBayern manda all’Inter comin-ciano a essere troppi. Difficileriuscire a giocare peggio di ie-ri, nella terza sconfitta in unasettimana; poco credibile chenon esista reazione e la socie-tà aspetti passiva il rischio diun ulteriore k.o., quello euro-peo. Con o senza Van Gaal, ilritorno con l’Inter del 15 mar-zo sarà carico di rabbia e incen-tivi (anche in denaro). E dopo4 sconfitte in 5 partite (sem-pre ammesso che sabato nonperdano con l’Amburgo), i gio-catori dovrebbero lasciare l’Al-lianz Arena mascherati o nelbagagliaio delle auto: il pa-ziente pubblico bavarese si ar-rabbia quando orgoglio e spiri-to di appartenenza mancano.

Niente sostegno E poi c’è il di-scorso allenatore: a giudicaredalla facce in tribuna, Hoeness eRummenigge avrebbero licenzia-to Louis van Gaal già al 90’, mal’ex interista poi ha detto di «farepassare la nottata. Però non dor-mirò e rifletterò. Dobbiamo fer-mare la caduta, sono stati ottogiorni catastrofici e oggi abbia-mo toccato il fondo. Un disa-stro». Cioè, non lo esoneriamonello spogliatoio, ma possiamofarlo il giorno dopo. Così fu an-che per Jürgen Klinsmann nel2009, chiamato in sede il lunedìmattina, due giorni dopo un k.o.con lo Schalke 04 che aveva mes-so in pericolo la partecipazionealla Champions.

Addio milioni Un nuovo allenato-re per i milioni della Champions:questa fu la logica di due anni fae questa sembra quella attuale. IlBayern ha incassato a maggio44,86 milioni tra Uefa e diritti tv.Si può arrivare a 60 con incassi e

merchandising. La finale del2012 si terrà a Monaco e il clubche ospita non può non iscriversial torneo (nessuno pensa al mo-mento di entrare da detentori).Perdendo 3-1 con l’Hannoverche lo precedeva, i rossi sono a -5dal terzo posto (vale il prelimina-re) e a -7 dal secondo. Mancano9 turni, rimonta non agevole.

Anche Benitez Van Gaal ha il90% di probabilità di partire. Il10 che lo salverebbe dipende dalbuonismo di Rummenigge (Hoe-ness litiga spesso con il tecnico)o dall’impossibilità di trovare su-bito un sostituto. Non immedia-ta è la pista Sammer (contrattoin federazione), pronta la solu-zione Gerland-Scholl, l’annoscorso alla squadra B. Il nome in-ternazionale che spunta è quellodi Benitez, con poche chance.Ma se ritrovasse subito l’Inter, sa-rebbe un romanzo. Van Gaal hadetto di avere «sempre avuto ilsostegno dei dirigenti, decide-ranno loro se ritirarmelo».

L’olandese ha le ore contate an-che per il modo con cui ha perso.A Hannover il primo tempo è sta-to vuoto di proposte d’attacco ela squadra non sembrava gioca-re per lui. Un fuoco reattivo do-po il 2-0, con una decina di minu-ti dei veri Ribery e Robben (as-sist e gol del 2-1), poi altri errori.L’altra fase è stata al solito sca-dente: Van Gaal è stato pure tra-dito dal portiere Kraft, eroe aSan Siro. Paperaccia sul 3-1. Era-no 10 anni che il Bayern non per-deva tre gare di fila.

25ª GIORNATA Venerdì BorussiaDo.-Colonia 1-0. Ieri Eintracht-Kaiserslau-tern 0-0; Hannover-Bayern 3-1; BorussiaM.-Hoffenheim 2-0; Norimberga-St.Pauli5-0; Stoccarda-Schalke 04 1-0; Leverku-sen-Wolfsburg 3-0. Oggi: Friburgo-Wer-der; Amburgo-Mainz. CLASSIFICA Bo-russia Do. 61; Leverkusen 49; Hannover47; Bayern 42; Mainz 40; Norimberga 39;Friburgo, Amburgo 37; Hoffenheim 33;Schalke 30; Colonia 29; St.Pauli, Eintra-cht 28; Wolfsburg 26; Werder, Kaiserslau-tern, Stoccarda 25; Borussia M. 22.

Silva salva il Cityma il portierela fa grossaIERI

Birmingham CityWest Bromwich

1-3;Arsenal-

Sunderland 0-0;Bolton-Aston

Villa 3-2;Fulham-

Blackburn 3-2;Newcastle-

Everton 1-2;West Ham-

Stoke City 3-0;Manchester

City-Wigan 1-0;

OGGILiverpool-

ManchesterUtd;

Wolverhamp-ton-Tottenham

DOMANIBlackpool-

Chelsea

CLASSIFICAManchester

United 60;Arsenal 57;

ManchesterCity 53;

Chelsea 48;Tottenham 47;

Bolton 40;Liverpool 39;

Sunderland 38;Everton,

Newcastle 36;Fulham 35;

Stoke City 34;Aston Villa 33;

WestBromwich,Blackburn,

Blackpool 32;West Ham 31;

Birmingham 30;Wolverhampton

28:Wigan 27.

5RIPRODUZIONE RISERVATA

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Abdellaoue (H) al 16’ p.t.;Rausch (H) al 6’, Robben (B) al 10’, Pin-to (H) al 18’ s.t.

HANNOVER (4-4-2) Zieler; Cherun-dolo, Haggui, Pogatetz, C. Schulz;Stindl (dal 43’ s.t. Eggiman), Schmie-debach, Pinto, Rausch (dal 32’ s.t.Chahed); Schlaudraff (dal 36’ s.t.Stoppelkamp), Abdellaoue. PANCHI-NA Fromlowitz, Djakpa, Lala, Carlitos.

ALLENATORE Slomka

BAYERN (4-2-3-1) Kraft; Lahm, Timo-shschuk (dal 1’ s.t. van Buyten), Bre-no, Badstuber (dal 1’ s.t. Ottl); Kroos(dal 24’ s.t. Klose), Pranjic; Robben, T.Müller, Ribery; Gomez. PANCHINAButt, Contento, Ham.Altintop.

ALLENATORE Van Gaal

ARBITRO Drees

NOTE spettatori 49 mila circa. Espulso Bre-no (B) al 28’ s.t.. Ammoniti Abdellaoue, Stin-dl, Pinto, Kroos (B)

HANNOVER

INTERNATIONAL BOARD LE DECISIONI

Terza sconfitta in una settimana, la Champions si allontanaRummenigge pensa all’esonero e dice: «Toccato il fondo»

di F. LI.

BAYERN

Blatter lascia solo i 5 arbitri

PREMIEROGGI

LO UNITED

GIANCARLO GALAVOTTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MANCHESTER (Inghilterra) dIl Manchester City èstanco, e Ali Al Habsi corre in suo aiuto. L’expompiere dell’Oman, ora portiere del Wigan,s’incarica di regalare l’ossigeno dell’1-0 allasquadra di Roberto Mancini, oberata da un ca-lendario impietoso, 5 partite (1 ogni 3 giorni)dal 20 febbraio. Il diagonale rasoterra che Da-vid Silva fa partire al 38’ del primo tempo non èirresistibile, ma Al Habsi l’accoglie a gambe lar-ghe e mani di burro, per il gol in tunnel. Bastaal City per strappare i 3 punti all’ultima in classi-fica, liquidata in casa 4-0 una settimana primadal Manchester United, ora a +7 dai cugini, inattesa dello scontro odierno con il Liverpool adAnfield.

Risparmio Così il City si risparmia, e risparmiasullo spettacolo che l’Inghilterra si aspetta dalclub più ricco del mondo. Tanto possesso, masenza cambi di velocità capaci di smontare l’or-ganizzazione difensiva dei rivali, col rischio dibuttar via tutto fino all’ultimo. Il palo salvaHart sul destro al volo di Alcaraz (50’) poi Hartsventa la botta da fuori di McCarthy (61’), e suRodallega (91’), col diagonale del deb Sam-mon un pelo fuori al 94’. Le girandole perenne-mente accese da Silva si spengono nella scarsaforma di Tevez (1 gol nelle ultime 8 partite).Balotelli, stranamente diluito, non va oltre ilsinistro che al 4’ destabilizza Al Habsi verso ilgollonzo fatale.

Arsenal flop Nel sandwich tra lasconfitta di Carling Cup col Bir-mingham e il ritorno di Cham-pions a Barcellona, l’Arsenalin trance non va oltre lo 0-0interno col Sunderland, in-capace di agganciare in te-sta il Manchester United.

MANCHESTER CITY-WIGAN 1-0

MARCATORI Silva (M) al 38’ p.t.MANCHESTER CITY (4-2-3-1)Hart 6,5; Richards 6,Kompany 6,5, Lescott 6,Zabaleta 6; Vieira 6,5, Barry 6;Silva 6,5 (dal 39’ s.t. De Jong s.v.), Y. Touré 6,Balotelli 6(dal 24’ s.t. Kolarov 6); Tevez 6 (dal 41’s.t. Dzeko s.v.). ALLENATORE Mancini 6.

WIGAN (4-2-3-1) Al Habsi 4,5; Lopez 5,5 (dal 24’s.t. Gohouri 6), Caldwell 6, Alcaraz 6,5,Figueroa 6; Watson 6,5, Diame 6 (dal 39’ s.t.Sammon 6); Moses 6 (dal 15’ s.t. N’Zogbia6,5), McCarthy 6, Cleverley 6; Rodallega6. ALLENATORE Martinez 6.

ARBITRO Attwell 6.

1

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

NEWPORT (Galles)dIl futuro sonoio. Sepp Blatter rilancia la suacandidatura — al momentounica — alla Fifa, e mette inombra anche l’InternationalBoard: compresi arbitri di por-ta (sì) e tecnologia (no). «Iovecchio? Facce nuove? No, c'èbisogno solo di più comunica-zione. Ora abbiamo le elezio-ni: se perdo, addio; se vinco,rilancerò la mia missione pun-tando sul fair play. Sono stan-co di giocatori e tecnici che sicomportano antisportivamen-te, di falli e di scommesse. Vo-glio restituire un impatto cul-turale al calcio». Un impercet-tibile comizio, completato dauna scenetta che pare studiatama invece è vera e un po’ berlu-sconiana: l’unica giornalistadonna qui a Newport, bellissi-

ma oltretutto, gli chiede cosavorrebbe dire alla Fifa se cam-biasse posizione, sedendositra la stampa. E lui: «Signori-na, le direi che sono ancora sin-gle».

Arbitri di porta Più che il ma-nuale delle regole sarebbe ap-propriata una biografia diHoudini: per tutte le volte cheBlatter è sfuggito agli assalti.Anche qui, al Celtic Manor,Galles del sud, poche novità.Una: il successo politico di Pla-tini che all'Euro 2012 avrà idue arbitri di porta. «Se conti-nuano così, ci sono buone pos-sibilità di vederli a Brasile2014», fa Blatter. Tocca all'Ue-fa, e quindi al capo degli arbi-tri Collina, gestire l’«allungo».Con la novità anticipata: i duearbitri di porta andranno nellato del guardalinee, così l’ar-bitro ritroverà in campo la dia-gonale invece di zigzagare.

Collina: «Ce l’hanno chiestogli arbitri stessi. I loro movi-menti sono automatici: vienedifficile muoversi in un modoin campionato e in un altro inEuropa. Sono contento per ilrisultato politico di Platini eper la possibilità di sperimen-tare ancora». Controcanto diBlatter: «Così l’arbitro non per-de autorità».

No tecnologia Gol-fantasma etecnologia: per l'ennesima vol-ta si allungano i tempi, altri 12mesi di sperimentazione. «Co-

sa volete che sia un anno? - faBlatter -. Le 10 ditte che hannosvolto i test (compresi i senso-ri di Udine, n.d.r.) non hannoesaudito le richieste di accura-tezza, immediatezza e sempli-cità». Ce ne sono 3 messe me-glio, spiega il «boss», tra le qua-li pallone col chip e occhio difalco. Però la Fifa finanzierà— almeno questo — i nuovitest: oltretutto in situazioni ve-re, non in provetta.

No scaldacollo Il resto è pro-prio poco, tranne l'assurdità divietare lo «scaldacollo», per-ché «pericoloso», dal 1˚ lu-glio. In compenso, autorizzatiin Sudamerica i test con lospray per far rispettare la di-stanza delle barriere (ci vor-rebbe in Italia). E rimandato ildiscorso sulla «tripla punizio-ne», cioè rigore, espulsione esqualifica quando un giocato-re evita una chiara occasioneda gol: se è troppo, ne discute-rà l'ennesima task force. Il Bo-ard si rivede tra un anno a Lon-dra: per posticipare ancora?

y

Sepp Blatter, 74 anni, Fifa AP

Louis van Gaal, 59 anni, allenatore del Bayern dal luglio 2009. Ha il contratto fino al 2012 AFP

MONDO

3

x

Il Bayern è disastrosoVan Gaal, ore contate

Sarebbe un errore gravesottovalutare gli arbitri diporta: sono potenzialmenteutilissimi. Ma ancora piùgrave è aspettarsi novitàstoriche dal Board. Almenocon Blatter e Platini, nemicigiurati della tecnologia,l'impressione è che ilprossimo anno si inviterà dinuovo a sperimentare, a nonarrendersi, a studiare:insomma, a parlare dirivoluzioni perché mai nullacambi. Un trasformismopolitico-regolamentare chesbarrerà la strada a chip,sensori e telecamere.D'accordo: forse la moviolaè troppo, obbliga a fermareil gioco (orrore) e nonsempre dà certezze. Diciamopure: snaturerebbe il calcio,

il cui successo dipendeanche dalla tradizione (e quiBlatter ha ragione). Ma traconservazione eimmobilismo ne passa.Quanti gol-fantasma sivedono ogni anno? Tre?Quattro? E in quelletre-quattro occasioni perchénegarsi uno strumento chemagari offre «soltanto» il95% di precisione? Perchénegarsi l'illusione di un testin una coppa nazionale? Vipare poco il 95? Sarebbecomunque meglio dello zeroper cento offerto, in qualcheoccasione, dell'occhioumano, come al Mondialesul gol di Lampard. Inveceniente. Fino al nuovoscandalo e alla nuovapromessa (vana) di riforma.

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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JosèMourinho,

48 anni,allenatore

del Real MadridEPA

TRA VOCI E TENSIONI COL CLUB

Real a SantanderMourinho ancorasenza Kakà

FRANCIA 26ª GIORNATA LA NUOVA CAPOLISTA PASSA A MONTPELLIER COL GOL DI BOUKARI

25 febbraioAll’aeroportodi La Coruna

mentreMourinho e igiocatori delReal Madrid

firmanoautografi una

guardia delcorpo viene

ferita allaschiena.

4 marzoL’emittenteradiofonicaCadna Ser

annunciail tentativo

di aggressione,il Real Madridnon conferma

IeriMourinho

sull’episodiodice di non aver

visto nientee di non avere

paura.

S

Josè: «Non so cos’è successoa La Coruna, ma non ho pauraRiky ha un dolore al ginocchio»

GIUDIZIO 777

MARCATORE Keita al 43’ p.t.

BARCELLONA (4-3-3) Valdes 7; DaniAlves 6.5, Piqué 7, G.Milito 6, Maxwell5.5 (dal 30’ s.t. Abidal, sv); Xavi 6, Ma-scherano 7.5, Keita 7; Pedro 5 (dal 41’s.t. Iniesta, sv), Messi 6, Bojan 5 (dal20’ s.t. Villa, 6). ALLENATORE Guardio-la 6. PANCHINA Pinto, Adriano, Bu-squets, Afellay.

SARAGOZZA (5-3-1-1) Doblas 7; Dio-go 6.5, Jarosik 6, Lanzaro 6, Da Silva6, Obradovic 5; Ander 5 (dal 26’ s.t.Jorge Lopez, sv), Pinter 6 (dall’11 s.t.Edmilson, 6), N’Daw 7; Bertolo 6.5(dal 5’ s.t. Uche, 5); Sinama-Pongolle6. ALLENATORE Aguirre 6.

PANCHINA Alcolea, Paredes, M.Pe-rez, Kevin.

ARBITRO Teixeira Vitienes 6

NOTE spettatori 80 mila. AmmonitiG.Milito e Lanzaro. Tiri in porta: 14-1.Tiri fuori: 5-2. Angoli: 13-2. In fuorigio-co: 4-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

BARCELLONA

Il Barcellona ha già la testa all’Arsenal ma bastail gol del maliano per riportarsi a +10 sul Real

SARAGOZZA

BRASILERonaldinho ancora a segnoRIO DE JANEIRO (m.can.) dCarnevale più allegre perRonaldinho: è suo il secondo gol del Flamengo nel 3 2sull’Olaria per la prima giornata della coppa Rio de Janeiro, seconda fase del campionato dello stato omonimo. Èil quarto gol dell’ex milanista al Flamengo in 7 gare, il terzo (sei presenze) nel campionato di Rio.

OLANDATwente e Psv che duelloAMSTERDAM (m.v.) dIl Twente tiene viva la speranzadel titolo e si assesta a tre punti dal Psv, che rimanecapoclassifica, grazie a un rigore. 26ª G.: Graafschap Willem II 2 1; Twente Breda 2 0; Vitesse Venlo2 0; Ado Den Haag Nimega 5 1; Excelsior Psv 2 3. OGGI: Groningen Almelo; Ajax Alkmaar; Heerenveen Feyenoord; Utrecht Roda Kerkrade. CLASSIFICA: Psv 57;Twente 54; Ajax* 49; Ado Den Haag 44; Groningen* 44;Alkmaar* 43; Roda Kerkrade* 40; Utrecht* 37;Heerenveen* 34; Breda 33; Nimega 32; Graafschap 30;Almelo*, Feyenoord* e Vitesse 28; Excelsior 22; Venlo16; Willem II 11. ( * Una partita di meno.)

LE TAPPEDELLA

VICENDA

27ª GIORNATAMaiorca Valencia 1 2;Barcellona Saragozza 1 0;Atletico Madrid Villarreal 3 1.Oggi: Malaga Osasuna;Levante Espanyol;Gijon Getafe;Hercules Almeria;Bilbao Siviglia; Racing RealMadrid. Domani:Deportivo Real Sociedad

CLASSIFICA Barcellona 74;Real Madrid 64; Valencia 54;Villarreal 50; Espanyol 40;Bilbao, Siviglia, Atletico Madrid38; Real Sociedad 35; Maiorca34; Getafe 33; Racing 30;Deportivo, Levante 28;Saragozza 27; Hercules,Osasuna 26; Gijon 25; Malaga23; Almeria 22.

VINCE L’ATLETICO

FILIPPO MARIA RICCI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID dLe voci dell’attentato, le tensioni colclub, la depressione del ginocchio di Kakà, l’infortu-nio di Ronaldo, 8 assenti, appena 18 gol fatti intrasferta, come la Real Sociedad e 23 in meno delBarça. Non mancano i pensieri a José Mourinho, inpartenza per Santander dove stasera sfiderà il Ra-cing. Atteso al varco, ieri José ha detto diverse co-se. La prima sui fatti di La Coruña, dove 9 giorni fasecondo la radio Cadena Ser Mou è stato vittima diun’aggressione, senza accorgersene.

Ignorata La notizia, che nel mondo ha trovato gran-de eco, in Spagna è stata ignorata: nemmeno men-zionata dal Pais, un trafiletto su As (i due quotidia-ni dello stesso gruppo della Cadena Ser), neancheuna riga su Marca e il Mundo. Mou: «Non so nulla,non ho visto nulla. Siamo arrivati a La Coruña ec’era tanta gente. Noi avevamo il nostro normaledispositivo di sicurezza, studiato per arginare lapassione non per fermare un’eventuale aggressio-ne, e non mi è successo assolutamente niente. Sia-mo andati in albergo, poi alla partita quindi siamotornati a Madrid e non mi sono accorto di nulla.Non è successo niente. Due giorni fa il club mi hainformato che una delle persone della security ave-va avuto qualcosa alla schiena procurato da qualco-sa di tagliente e nulla più. Non so nulla né vogliosapere niente di più, per me la storia è chiusa. Pau-ra? Ma quale paura».

Dubbi Mou minimizza quella che verrà archiviatacome una storia strana: perché uno dei giornalisti

più influenti di Spagna, molto vicino a Florenti-no Perez, spara una notizia che i colleghi tuttiinterpretano come bufala? Perché Mourinho fasapere alla stampa (estera) di essersi arrabbia-

to moltissimo quando gli hanno comunicatouna storia che in pubblico poi affossa comeuna stupidata? Non tutto gira per il verso giu-sto alla Casa Blanca e la conferma arriva dal-

l’affare Kakà. Una settimana fa avevamo chie-sto a Mou come stava Ricky e il portogheseaveva mostrato grande affetto ed ottimismo.

Dolorino Ieri il brasiliano non è partito coicompagni. Dopo tanta panchina e una serie diprestazioni in chiaroscuro ferma sino a data da

destinarsi e Mou parla con dispiaciuta rassegna-zione: «Non sono io a dover commentare la co-sa, spetta a Kakà e ai medici. Mi è stato comuni-

cato che Kakà ha un piccolo dolore al ginocchioche ne limita mobilità e rendimento. Il ragazzo

non è felice se non è al massimo così lui e i medicihanno deciso che per la sua autostima e la sua

fiducia la cosa migliore è che torni quando saràconvinto di star assolutamente bene».

0

taccuino

Rennes in testa aspettando Marsiglia-Lilla

y

Muro Saragozza,lo abbatte Keita

Rossi ancora golIl Villarreal k.o.

MONDO SPAGNA

Il gol di Keita, 31 anni, che ha dato la vittoria al Barcellona contro il Saragozza REUTERS

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ALESSANDRO GRANDESSO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI dE’ un po’ il Real-Barçadella Ligue 1. Non solo perchépuò dare una svolta alla serra-ta lotta scudetto, ma soprattut-to perché Marsiglia-Lilla rap-presenta il duello tra due filo-sofie di gioco. Da una parte,quella pragmatica, in stileMourinho, della squadra di Di-dier Deschamps, dall’altra ilbel gioco fatto di tocchi di pri-ma e palla a terra, spot blau-grana del Lilla di Rudi Garciache di spagnolo ha pure il san-gue. Intanto, il Rennes passain vetta dopo l’1-0 a Montpel-lier firmato Boukari. A Auxer-re, Chafni stende il Psg.

Numeri Un punto separa Marsi-glia e Lilla. Vige un sostanzialeequilibrio anche statistico. Seil Marsiglia non brilla in casa(25 punti su 36), il Lilla non èsfavillante fuori (18 su 26). Almiglior attacco, il Marsiglia op-pone la seconda miglior dife-sa. Per trovare qualche indiziobisogna sgranellare i prece-denti: 11 pareggi, ma 25 vitto-rie per i padroni di casa e solosei per il Lilla. L’ultima nel2008: 1-3. Stesso schiaffo re-stituito a ottobre e in rimonta.Deschamps ammette: «Gioca-no meglio, ma l’importante èessere efficaci». E anche a Lillastavolta badano al sodo: «An-che un punto va bene», dice ilgiovane fantasista Eden Ha-

zard che piace al Real Madridma ha prolungato il contrattofino al 2015. Conta poco: «Nelcalcio tutto va in fretta. Non sose sarò ancora a Lilla il prossi-mo anno».

26a giornata: Caen-St Etienne 1-0;Lorient-Nancy 0-0; Montpellier-Ren-nes 0-1; Nizza-Lens 0-0; Tolosa-So-chaux 0-1; Valenciennes-Monaco0-0; Auxerre-Psg 1-0. Oggi:Brest-Bordeaux; Lione-Arles; Marsi-glia-Lilla.CLASSIFICA: Rennes 49; Lilla 46;Marsiglia 45; Psg 44; Lione 42; Mon-tpellier 38; Lorient 36; Sochaux,Brest, St Etienne 35; Bordeaux 34; To-losa 33; Valenciennes, Caen 32; Nizza30; Auxerre, Nancy 29; Monaco 26;Lens 25; Arles 11.

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDO’5RIPRODUZIONE RISERVATA

BARCELLONA dVenti minuti do-po il fischio d’inizio, chiamato al-l’opera da un Barça svogliato,Pep Guardiola si alza dalla pan-china e, chiamando a sé Messi eXavi, percorre a passo deciso ladecina di metri che lo separa dalparlatorio della linea laterale.Per quanto già vista mille volte,la scena ha qualcosa di diversodal solito: il fatto che Pep sia al-le prese con un’ernia del disco,e che sino a un paio d’ore primafosse ricoverato nella clinica vi-cina allo stadio.

L’applauso Succede allora chela gente del Camp Nou comincia battere le mani, che in tanti lofacciano alzandosi in piedi ri-spettosi, e che le signore - padro-ne esclusive della tribuna d’ono-re in omaggio all’8 marzo - invi-tino l’intero stadio a tributarel’applauso all’allenatore soffe-rente. Nel battimani, che in bre-ve diventa oceanico, oltre al-

l’ammirazione per l’abnegazio-ne di Guardiola è facile scorge-re l’orgoglio nazionalista perquanto sta facendo questo fi-glio prediletto della Catalognae la gratitudine per quelli chetutti i presenti, un giorno, ricor-deranno come i migliori anni dicalcio delle loro vite. E il Barcel-lona, come risvegliato dall’ap-plauso, comincia ad alzare latemperatura del forno - l’area dirigore - in cui otto avversari piùil portiere girano da una parteall’altra cercando di non farsi ro-solare sino alla cottura.

Il bunker Javier Aguirre, c.t. delMessico al Mondiale e ora al Sa-ragozza, non rende onore alsuo cognome, reso celebre daun grande film di Herzog(«Aguirre furore di Dio»), per-ché la sua furia è interamenterivolta a difendersi. Okay, nes-suno può pensare di venire alCamp Nou a fare il gradasso, pe-rò a tutto c’è un limite: il Sara-gozza si dispone con una lineadi cinque difensori protetti datre centrocampisti, una testug-

gine di otto fanti che aspettanocon lo scudo alto e la lancia spia-nata l’urto della cavalleria leg-gera catalana. Preoccupato di ri-sparmiare minuti a qualchemammasantissima in vista del-l’Arsenal - martedì il Barça sigioca mezza stagione - Guardio-la ha allestito una formazione ilcui peso complessivo equivale aun cesto di piume. E siccome dauna parte hai voglia a muovereuna difesa di otto elementi -qualcuno che interferisca con iriccioli di Alves e Maxwell lo tro-vi sempre - e dall’altra l’ispira-zione di Messi, Bojan e Pedronon è mostruosa, il ritardo concui arriva il primo gol andrebbegiocato sulla ruota di Napolitanto è insolito.Keita, poi, lo deve segnare duevolte, perché il primo glielo an-nulla il guardalinee inventando-si un fuorigioco; al 43’, invece,la serpentina di Messi arriva sulfondo, e di lì l’assist, compliceuno scivolone del povero Lanza-ro (per il resto inappuntabile),è un biglietto da tre punti soloda obliterare.

I migliori In una partita che tatti-camente ricorda le carovanedel West in cerchio per resistereagli indiani, brilla la stella di Ma-scherano, una parete che ribat-te ogni tentativo di contropie-de. Una sola volta Sinama-Pon-golle riesce ad arpionare un lan-cio lungo, ma l’uscita di Valdesè puntuale. Il suo recupero permartedì è prezioso, anche per-ché Puyol non convince ancorai medici, Piqué è squalificato, el’Arsenal non verrà soltanto a di-fendersi.

Boukari, del Rennes, decisivo a Montpellier REUTERS

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SERIE B 30ª GIORNATA

l’analisi 1

h

CLASSIFICAPARTITE RETI

Diff.RetiSQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI

V N P V N P G V N P F S F S F SATALANTA 58 10 4 1 7 3 4 29 17 7 5 21 7 14 12 35 19 16

SIENA 56 12 2 1 3 9 3 30 15 11 4 31 10 14 14 45 24 21

NOVARA 53 9 6 0 5 5 4 29 14 11 4 29 9 18 14 47 23 24

VARESE 47 7 7 0 4 7 5 30 11 14 5 23 8 13 14 36 22 14

REGGINA 46 7 7 1 5 3 7 30 12 10 8 17 7 17 22 34 29 5

PESCARA 42 9 4 3 2 5 7 30 11 9 10 21 13 10 18 31 31 0

TORINO 41 8 3 4 3 5 6 29 11 8 10 23 18 11 17 34 35 -1

LIVORNO 40 5 6 4 5 4 6 30 10 10 10 19 18 17 18 36 36 0

EMPOLI 39 6 6 3 3 6 6 30 9 12 9 18 10 15 19 33 29 4

GROSSETO 39 7 6 2 3 3 9 30 10 9 11 21 12 11 25 32 37 -5

VICENZA 38 7 4 3 4 1 9 28 11 5 12 16 9 13 23 29 32 -3

PIACENZA 38 6 4 5 3 7 5 30 9 11 10 27 23 14 20 41 43 -2

PADOVA 37 8 6 2 0 7 7 30 8 13 9 26 12 14 24 40 36 4

SASSUOLO 35 6 4 5 3 4 8 30 9 8 13 20 17 12 16 32 33 -1

MODENA 35 4 8 3 3 6 6 30 7 14 9 15 15 15 22 30 37 -7

ALBINOLEFFE 35 6 5 3 3 3 10 30 9 8 13 21 18 14 29 35 47 -12

CROTONE 34 6 4 4 1 9 5 29 7 13 9 16 11 11 21 27 32 -5

CITTADELLA 32 5 4 5 2 7 7 30 7 11 12 19 15 13 22 32 37 -5

PORTOGRUARO 30 5 5 5 2 4 9 30 7 9 14 15 18 10 22 25 40 -15

FROSINONE 29 4 7 5 2 4 8 30 6 11 13 16 18 15 26 31 44 -13

ASCOLI (-6) 28 5 5 3 3 5 7 28 8 10 10 15 14 13 19 28 33 -5

TRIESTINA 27 3 6 6 2 6 7 30 5 12 13 11 14 12 23 23 37 -14

Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti.Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti didifferenza.

MARCATORI17 RETI Cacia (2, Piacenza).15 RETI Coralli (4, Empoli); Succi(5, Padova).13 RETI Piovaccari (6, Cittadella);Bonazzoli (2, Reggina); Bianchi (2,Torino).12 RETI Bertani e Gonzalez(Novara).11 RETI Abbruscato (1, Vicenza).10 RETI Vantaggiato (1, Padova).9 RETI Tiribocchi (1, Atalanta);Altinier (Portogruaro); Calaiò (3,Siena).8 RETI Torri (1, AlbinoLeffe); Cutolo(Crotone); Mastronunzio (Siena).7 RETI Lodi (1, Frosinone; ora è nelCatania); Caridi (2, Grosseto); Dionisie Tavano (1, Livorno); Pasquato(Modena); Motta (3, Novara);Sansovini (1, Pescara); Graffiedi (1,Piacenza); Ebagua (Varese)

GIUDIZIO 77

PADOVA (4-3-1-2) Cano 6,5; Crespo6,5, Portin 6,5, Legati 6,5, Trevisan6,5 (dal 33’ s.t. Cappelletti s.v.); Galloz-zi 6, Jidayi 6,5, Bovo 6,5; Italiano 6(dal 37’ s.t. Cuffa s.v.); Ardemagni 4,5(dal 28’ s.t. De Paula 5), Vantaggiato5. PANCHINA Menegon, Hochstras-ser, El Shaarawy, Di Nardo. ALLENA-TORE Calori 6.

SIENA (4-2-4) Coppola 6; Cacciato-re 6, Rossettini 6,5, Terzi 5, Rossi 6;Marrone 6, Bolzoni 6; Brienza 5,5, Ca-laiò 6,5 (dal 34’ s.t. Larrondo s.v.), Ma-stronunzio 5 (dal 27’ s.t. Caputo 5,5),Reginaldo 5,5 (dal 22’ s.t. Vergassola6). PANCHINA Farelli, Ficagna, Troia-niello, Sestu. ALLENATORE Conte 6.

ARBITRO Ciampi di Roma 6,5.

GUARDALINEE Vuoto 6 - Longo 6.

AMMONITI Crespo (P), Legati (P) eRossettini (S) per gioco scorretto.

NOTE paganti 1.533, incasso di16.174,40 euro; abbonati 4.038, quo-ta non comunicata. Tiri in porta 2-4.Tiri fuori 5-6. In fuorigioco 1-3. Angoli4-1. Recuperi: 0’ p.t., 4’ s.t.

PADOVA

DAL NOSTRO INVIATOROBERTO PELUCCHI5R PRODUZ ONE RISERVATA

PADOVA dLa partita, gonfiata ditanti contenuti alla vigilia, nonha regalato brividi, men che me-no spettacolo. Ma il punto pia-ce a tutti. Al Padova, che nonmigliora troppo la propria clas-sifica, allunga la serie dinon-vittorie (ormai 7 partite),ma almeno salva la panchina diCalori, e al Siena, che comun-que vada Atalanta-Novara didomani sera non subirà troppidanni. Alla fine ha fatto miglio-re figura il Padova, più per l’at-teggiamento gagliardo che perla capacità di far male a Coppo-la, quasi disoccupato.

Mossa azzeccata Guardando lesquadre sul campo, si è notatasubito la differenza di qualità,di potenzialità. Oggi come og-gi, non c’è confronto. Ma il Sie-

na questa partita l’ha giocatasenza dare tutto, vorremmoquasi dire... al risparmio. Cer-to, non è stato agevolato dallamossa intelligente di Calori,che ha piazzato Jidayi davantialla difesa con il compito di rac-cattare tutti i palloni vaganti edare più sicurezza ai compa-gni, che infatti hanno sofferto econcesso il minimo. Per cercaredi aggirare l’ostacolo, Conte ametà ripresa ha tolto l’opaco Re-ginaldo — raggiungendo conVergassola la parità numericain mezzo al campo — e sposta-to Brienza dietro le punte, là do-ve Jidayi imperversava nel lavo-ro sporco, anche se poi ha spre-cato buona parte dei palloni re-cuperati. Ma tant’è, la perfezio-ne non è qualità di questo Pado-va, generoso, ma inguardabiledalla cintola in su. L’infortuniodi Succi sta assumendo ormai ilpeso di una calamità naturale.Passi per Italiano trequartista,

idea sulla quale è lecito averedubbi viste le caratteristichedel centrocampista, ma Arde-magni e Vantaggiato in attaccosono stati imbarazzanti. E DePaula, entrato nel finale, si èmesso nella loro scia. L’ex ata-lantino si sarà pure sbattuto,avrà corso, ma un attaccante de-gno di questo nome non buttanel gabinetto palloni invitanticome ha fatto lui. Dov’è finito ilbel giocatorino ammirato a Cit-tadella? Due clamorosi errori

di Terzi davanti alla propriaarea, che un bomber appena ap-pena ispirato avrebbe trasfor-mato in oro, sono stati sfruttatimale da Ardemagni. Che poi haappoggiato a Coppola un altropallone interessante.

Al risparmio Ha voglia Conte adire che si trova sempre il pelonell’uovo nelle prestazioni delSiena, ma quando hai una squa-dra nettamente più forte che in-vece di innalzare il livello dellasfida accetta di abbassarlo allostesso piano dell’avversario,qualche perplessità è lecitoesprimerla. Il più pericoloso èstato Calaiò (bene Cano in dueoccasioni), mentre stavolta Lar-rondo non ha trovato il solitogol del panchinaro. Da censura-re i volgari buuuuh razzisti neiconfronti di Reginaldo. Chiestoun rigore per parte (contattoTerzi-Ardemagni, mani di Lega-ti): giusto sorvolare.

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SPOGLIATOI

Una scritta («Assassini!!!») su alcuni manifestiattaccati al pullman del Siena: così gli attivistidel gruppo padovano «centopercentoanimalisti»hanno voluto protestare contro il Palio ele presunte violenze subite dai cavalli ANSA

PROTESTA CONTRO IL PALIO

IL MIGLIORECRESPO (Padova)

VOTO 6,5

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Calori salva il posto grazie alla buona prestazione contro ContePoche occasioni, nessuna emozione: il pareggio va bene a tutti

di NICOLA [email protected]

Il peggiorsabatodell’anno

Calori accusa:«Il pubblicoci deve aiutare»

GLI ATTACCANTILa poverissima

giornata fa salire sulbanco degli imputatianche gli attaccanti.

Non solo per le pochereti, ma perché i big tra

i marcatori si sonopresi un sabato di

vacanza: Piovaccari hasegnato, ma su rigore.

Poi basta, fino a Bruno,che da 5 sale a 6 gol

MADONNA(Piacenza)

L’inizio non era statofacile, la panchina era

traballante. PoiMadonna ha dato la

svolta al Piacenza, cheadesso con 4 vittorie

nelle ultime 5 gare è unadelle squadre più difficili

da affrontare, conalcuni giocatori in granforma (Piccolo su tutti)

RISULTATIATALANTA-NOVARA domani, ore 21CROTONE-ASCOLI sospesa al 6’EMPOLI-MODENA 0-1FROSINONE-ALBINOLEFFE 2-1LIVORNO-VARESE 0-0PADOVA-SIENA 0-0PESCARA-REGGINA 0-0PORTOGRUARO-GROSSETO 1-1SASSUOLO-CITTADELLA 1-1TRIESTINA-PIACENZA 0-1VICENZA-TORINO domani, ore 19

SIENA

Il Siena fa il calcolatoreNon dispiace il Padova

Hai voglia a fare assembleesul marketing associativo evarare comitati etici. Haivoglia impegnarti a cercareuna soluzione alla chiusuradi Dahlia tv per trovareun’alternativa sul digitaleterrestre. Hai voglia sbatterti(come sta facendo la Lega diB) per dare dignità a uncampionato storicamentesofferto, difficile, faticoso.La tendenza era nell’aria daalcune settimane, con unaflessione se vogliamocomprensibile, ma stavolta —al terzo turno nel giro di ottogiorni — si è veramentetoccato il fondo, con unagiornata anonima,deludente, sciapa. O almeno,speriamo che sia il fondo.Non che le squadre sianoall’improvviso diventatescarse, sia chiaro. Peròcominciano ad affiorare gliantichi vizi di questo torneo,nel quale i pareggi dicomodo sono forse statiinventati. La fatica cominciaa farsi sentire, va bene, ma ilvero problema è che lapaura serpeggia, ilpareggio pesa tantissimo, icalcoli sono la priorità.Ecco quindi il trionfo dello0-0: i tre di ieri pomeriggio(tra l’altro arrivati nellepartite più attese) sono ilmassimo di questo torneo.Con 5 pareggi in tutto e unasola vittoria casalinga. Emancano ancora tre partite:quella di Crotone dariprendere, più i dueposticipi di domani sera.E proprio a questi ciaggrappiamo per salvare ilpeggior turno dicampionato della stagione.La tendenza generale, inteoria, potrebbe abbracciareanche Vicenza-Torino, maAtalanta-Novara proprio no.Colantuono può piazzare loscatto decisivo verso la A,Tesser può andare ariprendere il Siena. Poimagari sarà pareggio, cimancherebbe. Ma speriamoche almeno sia divertente.

IL FLOPIL TOP

SERIE BWIN LA 30a GIORNATA

Premiamo lui comesimbolo di una difesa che,

nel complesso, haconcesso poco al Siena. Edalla sua parte Reginaldonon è riuscito a sfondare

TOP&FLOP

PROSSIMO TURNO31ª giornataSabato 12 marzo, ore 15ALBINOLEFFE-VICENZA (0-1)ASCOLI-ATALANTA (1-2)GROSSETO-PESCARA (2-4)MODENA-FROSINONE (1-1)NOVARA-SASSUOLO (1-0)PIACENZA-CROTONE (1-0)REGGINA-TRIESTINA (4-0)SIENA-EMPOLI (0-3)TORINO-LIVORNO (1-2)ore 18VARESE-PORTOGRUARO (1-1)Lunedì 14 marzo, ore 20.45CITTADELLA-PADOVA (1-2)

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PADOVA (ro.pe) AlessandroCalori ha salvato la panchina.Non è tornato a vincere,ma il pareggio contro il Sienaha trovato il gradimento delpresidente Marcello Cestaro,che ha invitato i giocatori «arivedersi la cassetta di questapartita per tutta la settimanache porterà al derby con ilCittadella, perché questoè il Padova che voglio vedere.Magari avesse mostrato primaquesto atteggiamento!Al Siena abbiamo concessopoche occasioni». AncheCalori è soddisfatto: «E’ statauna prestazione di rilievo, oraè importante dare continuitàper riconquistare punti efiducia». Ha lasciato perplessil’utilizzo di Italiano cometrequartista, ma Calori difendela scelta: «Ha interpretato ilruolo nel modo che gli avevochiesto, è un’opportunità in piùperché lui ha esperienza,qualità, tecnica, piede.I tifosi della tribuna non hannogradito la sostituzione? Misono girato verso di loro nonin segno di sfida, ma perchémi sembra giusto che anchechi entra in campo ricevagli applausi del pubblico».

Punto pesante RicordateAngelo Alessio, excentrocampista della Juventustra 1989 e 1992? Adesso èl’allenatore in seconda delSiena, e stavolta è toccato alui analizzare la partita (Conteè rimasto un’altra volta senzavoce, a dimostrazione diquanto abbia dovuto urlareper farsi capire dai suoi):«E’ un punto importante,abbiamo dimostrato di valerela classifica attuale. Siamovenuti anche qui a giocare e acercare di vincere. Cosa miaspetto da Atalanta Novara?Il pareggio andrebbe bene».

Un contrasto tra Francesco Bolzoni, 21 anni(a sinistra) e Daniele Vantaggiato, 26 anni LIVERANI

Alessandro Calori, 44 LAPRESSE

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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STEFANO FOGLIANI5R PRODUZIONE RISERVATA

MODENA dIl Cittadella prendeil punto che cercava, il Sassuo-lo recrimina su un organicoche assenze e squalifiche han-no ridotto all’osso: finisce 1-1e se entrambe le squadre muo-vono la classifica il pareggio,stesso risultato dell’andata, sadi occasione persa soprattuttoper gli emiliani. Le assenzecon le quali fa i conti Gregucci— all’elenco si aggiunge Pic-cioni dopo 20’ — condiziona-no e non poco il Sassuolo.

Cittadella attento Il Cittadellaparte meglio, e sull’asse Gab-biadini-Piovaccari costruisceimbarazzi importanti per unSassuolo il cui merito è tenerein fase difensiva, affidando lefortune offensive di una mano-vra spesso troppo lenta a Bru-no. E’ il centravanti ex Mode-na il valore aggiunto dei nero-verdi: pericoloso al 7’ di testa,l’attaccante sblocca il risultatoal 34’, capitalizzando sottomi-sura un assist di Fusani. Qua-drato e ben organizzato attor-no ad un 4-4-2 che conosce amemoria, il Cittadella conti-nua la sua gara attenta e giudi-ziosa e, rischiato qualcosa inavvio di ripresa su un colpo ditesta dell’ex Rossini, passa al-l’incasso 8’ più tardi, quandoun mani di Consolini manda

sul dischetto Piovaccari per ilsuo tredicesimo sigillo stagio-nale e spiana la strada al ritor-no degli ospiti, decisamentepiù efficaci che non i nerover-di nella ripresa. Anche perché,con Nassi e De Gasperi il Citta-della prende campo, mentreGregucci riassesta i suoi conRea, senza tuttavia che il restodella gara riservi emozioni.Giusto qualche mischia nel-l’area del Citta, che da segnodi sé, a legittimare un pari giu-sto, con una punizione di Dal-la Bona sui titoli di coda.

DAL NOSTRO INVIATOGENNARO BOZZA5RIPRODUZIONE RISERVATA

LIVORNO dLa difficoltà piùgrande, per una partita comequesta, è descriverla senza da-re l’impressione di giudizi trop-po duri. Quindi, proviamo a di-re che Genoveffa la racchia eraMiss Mondo e magari riuscia-mo a non scontentare alcuno.Un minimo di bruttezza, però,bisogna riconoscerla, perchéun paio di tiri del Varese in por-ta, entrambi di Ebagua, e unofuori del Livorno, di D’Alessan-dro, sono davvero una miseriain un confronto fra due squa-dre che all’apparenza (per unasola di loro) mirano ai playoff.

La chiave Ma non è solo que-stione di cifre. Il problema èche manca, soprattutto da par-te del Livorno, la costruzionedel gioco. Da questo punto divista il Varese, anche se in gior-nata non brillante, mostramaggiori potenzialità, tantoche si può parlare di occasioneperduta, perché è come se viag-giasse col freno a mano, invecedi approfittare della evidenteconfusione del Livorno. Corti

garantisce il controllo del cen-trocampo e la spinta, ma quelCorrea troppo arretrato, a tra-sformare il 4-4-2 in 4-1-3-2, èla dimostrazione che il Varesenon vuole osare.

Varese timido Ebagua lancia se-gnali di battaglia, con due in-cursioni pericolose su cui è bra-

vo De Lucia. Ma non basta alVarese per capire che si puòvincere. Così c’è sempre la sen-sazione di una manovra «inter-rotta». Nadarevic (che entraper l’infortunato Neto Pereiradopo 16’) mostra buona volon-tà, ma è indisciplinato tattica-mente, Carrozza si muove be-ne ma si perde al momento del

cross. Il Varese si fa vedere an-cora nella ripresa con Corti, ti-ro da 30 metri fuori di poco, uncolpo di testa di Pesoli alto euno di Ebagua che anticipa DeLucia ma sbaglia direzione.

Livorno confuso Il Livorno faancora di meno, mostra ideeconfuse, solo Iori si dà da fare,

ma le punte sono abbandona-te, in particolare Galabinov,che mostra gran volontà, sisbatte ma è inspiegabilmentesostituito. Così, l’unica occasio-ne arriva su contropiede, conD’Alessandro che, in diagona-le, manca di poco la porta. Que-sto Livorno non fa vedere se-gnali di risveglio.

SASSUOLO

1

GIACOMO CIONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

EMPOLI (Firenze) dSe il Modenarespira, l’Empoli ha semplice-mente bisogno di rifiatare. Col-paccio di Bergodi che sfruttala stanchezza di una squadraimpegnata, negli ultimi 30giorni, in 7 partite. La motiva-zione del gruppo emoliano èdirettamente proporzionale al-la vicinanza con la zonaplayoff. E così basta un gol diSignori a battere i padroni dicasa, alcuni stremati dopo untour de force che dal 7 febbra-io li ha visti sempre in campo,ogni giorno, fra allenamenti epartite.

Crisi Empoli Il Modena torna alsuccesso dopo 7 turni, l’Empo-li perde la sua quarta gara nel-le ultime cinque. I primi minu-ti fanno presagire un matchmolto dinamico, ma non saràcosì. Pronti via e Guardalbensalva fortunosamente una de-viazione di Diagouraga chenel tentativo di anticipare Fo-restieri stava per mettere den-tro un clamoroso autogol. Mo-dena che non perde tempo e al4’ Signori taglia la difesa azzur-ra infilando Handanovic dal li-mite. 0-1 e l’evidenza che lastrada per i padroni di casa èin salita. La reazione è più chetimida: Coralli è l’ombra di sestesso, Nardini non allunga, in

mediana fanno fatica. Pasqua-to prova a impensierire i suoiex compagni, ma manca di pre-cisione. Aglietti corre ai riparie a inizio ripresa fa esordire alCastellani anche Laurito, exdell’Udinese. L’italoargentinorisponde colpendo il palo sucolpo di testa al 27’. Il Modenapotrebbe chiudere i conti maMazzarani due minuti dopo,al termine di uno scatto in soli-taria, si allunga il pallone da-vanti a Handanovic. Il finale ètutto azzurro, ma sono i canari-ni a spiccare il volo.

ALBERTO FRANCESCUT5RIPRODUZIONE RISERVATA

PORTOGRUARO (Venezia)dIl climaal Mecchia è primaverile ma al91’ scende la doccia fredda:Sforzini fa sponda su France-schini, anticipa l’ex Rossi (an-cora oggi il portiere più imbat-tuto del Grosseto) e sigla il goldel pari. Si vede che questa èuna squadra...Serena: il tecni-co l’ha resa unita, non mollamai. Anche dopo la «sciagura»del suo goleador di giornatache, al 31’ della ripresa, spedi-sce fuori a un metro dalla por-ta sguarnita.

Grosseto in forma Per la primavolta da quando c’è l’allenato-re veneziano, i toscani vannosotto e poi riescono a recupera-no. Un punto che li proietta acapolista virtuale del girone diritorno (17 punti in 9 partite),in attesa del posticipo di lune-dì tra Atalanta (a 16) e Nova-ra. Meno prezioso il punto delPortogruaro che ha visto svani-re il colpaccio e ora insegue lazona salvezza a meno due (pe-rò l’Ascoli deve recuperaredue partite). Agostinelli optaper il collaudato albero di Na-tale ma le recenti influenze locostringono a scelte forzate:Gerardi al posto di Altinier,Cardin per Cibocchi, Scozza-rella fuori nella ripresa. Il Por-to manovra soprattutto sulle

fasce dove Scarpa e Tarana sal-tano l’uomo. Il gol del vantag-gio nasce proprio così: all’8’ iltornante destro serve Gerardi,atterrato da Rincon. Per Nascaè rigore, ma sembra che il fallosia stato commesso fuori area.Trasforma Scarpa che spiazzaNarciso, infilato sulla sua de-stra. Il possibile del colpo delk.o. arriva al 30’ con il palo diGerardi, però l’incessante for-cing ospite, che punta sullamobilità di Papa Waigo e Im-mobile, legittima un pareggiomeritato.

CITTADELLAGIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Bruno (S) al 34’ p.t.; Pio-vaccari (C) su rigore al 9’ s.t.SASSUOLO (4-3-1-2) Pomini 6,5;Consolini 5 (dal 24’ s.t. Rea 6), Rossini6, Piccioni 6 (dal 20’ p.t. Bianco 6), Do-nazzan 5,5; Valeri 6, De Falco 7, Ric-cio 6; Fusani 6,5; Quadrini 5 (dal 36’s.t. Bocchetti s.v.), Bruno 6,5. PAN-CHINA Bressan, Vaccari, Polenghi, Vi-gnali. ALLENATORE Gregucci 6.CITTADELLA (4-4-2) Villanova 6,5;Manucci 6, Gorini 5,5, Nocentini 5,5,Marchesan 6; Job 5 (dal 10’ s.t. De Ga-speri 6), Carteri 6, Musso 6 (dal 35’s.t. Dalla Bona s.v.), Magallanes 5,5;Piovaccari 6,5, Gabbiadini 5,5 (dal 33’s.t. Nassi s.v.). PANCHINA Pierobon,Scardina, Carra, Melucci. ALLENATO-RE Foscarini 6.

ARBITRO Pinzani di Empoli 6.GUARDALINEE Chiocchi 6 – Paganessi6.AMMONITI Magallanes (C), Rossini(S), Musso (C), Bianco (S) e Fusani (S)per gioco scorretto.NOTE paganti 511, incasso di 2.585 eu-ro; abbonati 1.473, quota di 4.828 eu-ro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 3-5. Infuorigioco 3-0. Angoli 9-6. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 3’

1EMPOLI PORTOGRUARO

MODENA 1

COME ALL’ANDATA CITTADELLA IN RIMONTACOLPO ESTERNO DECIDE SIGNORI

GROSSETOGIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORE Signori al 4’ p.t.

EMPOLI (4-3-2-1) Handanovic 6; Vin-ci 5,5, Mori 6, Stovini 6, Gorzegno 6;Valdifiori 6, Musacci 6 (dal 30’ s.t. Si-gnorelli 6), Soriano 5,5; Nardini 5,5(dal 13’ s.t. Brugman 6), Forestieri 6;Coralli 5,5 (dal 1’ s.t. Laurito 6,5). PAN-CHINA Pelagotti, Gotti, Tonelli, Moro.ALLENATORE Aglietti 6.

MODENA (4-3-1-2) Guardalben 6,5;Gozzi 6, Diagouraga 6, Perna 6,5, Rul-lo 6,5; Giampà 6, Colucci 6, Signori6,5; Pasquato 6 (dal 21' s.t. Gilioli 6);Greco 5,5 (dal 27' s.t. Stanco 6), Maz-zarani 6,5 (dal 35' s.t. Wagner s.v.).PANCHINA Alfonso, Pasi, Tamburini,Cani. ALLENATORE Bergodi 6,5.

ARBITRO Bagalini di Fermo 6.

GUARDALINEE Ponziani 6 – Stallone 6.

AMMONITI Signori (M), Greco (M), Mu-sacci (E) e Soriano (E) per gioco scor-retto.

NOTE paganti 869, incasso di 4.519 eu-ro; abbonati 1.472, quota di 7.912,94euro. Tiri in porta 6-6. Tiri fuori 3-2. Infuorigioco 4-1. Angoli 8-4. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 5’.

0

L’Empoli è stancoIl Modena passa

LIVORNO

1

Piovaccari timbraSassuolo fermato

PARI IN EXTREMIS GROSSETO SALVO

h

h h h

VARESE

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMP0 1-0MARCATORI Scarpa (P) su rigore all’8’p.t.; Sforzini (G) al 46’ s.t.PORTOGRUARO (4-3-2-1) Rossi6,5; Esposito 6, Cristante 6, Mada-schi 6, Cardin 5; Memushaj 6 (dal 42’s.t. Franceschini s.v.), Schiavon 6,5,Scozzarella 5,5 (dal 1’ s.t. Mattielig 5);Tarana 6,5, Scarpa 7; Gerardi 6 (dal36’ s.t. Altinier s.v.). PANCHINA Fur-lan, Lanzoni, Cunico, Scapuzzi. ALLE-NATORE Agostinelli 6.GROSSETO (4-3-1-2) Narciso 6; Pe-tras 6 (dal 37’ s.t. Turati s.v.), Freddi6, Rincon 5,5, Mora 6; Crimi 6, Vitiello7, Defendi 6,5 (dal 23’ s.t. Sforzini 6);Caridi 6 (dal 18’ s.t. Alfageme 6); Immo-bile 5,5, Papa Waigo 6. PANCHINAMangiapelo, Asante, Tachtsidis, Son-cin. ALLENATORE Serena 6.

ARBITRO Nasca di Bari 6.GUARDALINEE Melloni 6 - Zonno 6.AMMONITI Esposito (P), Tarana (P),Cardin (P), Schiavon (P) e Vitiello (G)per gioco scorretto; Sforzini (G) percomportamento non regolamentare.NOTE paganti 1.100, incasso non co-municato.; abbonati 120, quota noncomunicata. Tiri in porta 6-4 (con unpalo). Tiri fuori 2-5. In fuorigioco 0-1.Angoli 6-10. Recuperi: p.t. 0, s.t 5’.

Due tentativi di Egabua, uno di D’Alessandro, poi basta: il pareggio però va bene solo a Sannino

Il Porto scappaRimedia Sforzini

IL MIGLIORECORTI (Varese)

VOTO 6,5

IL MIGLIORESIGNORI (Modena)

VOTO 7

IL MIGLIORESCARPA (Portogruaro)

VOTO 7

IL MIGLIOREDE FALCO (Sassuolo)

VOTO 7

GIUDIZIO 7

LIVORNO (4-4-2) De Lucia 6,5; Ber-nardini 5, Miglionico 6, Knezevic 5,5,Pieri 6; Schiattarella 5,5, Luci 5,5, Iori6, Belingheri 5,5 (dal 1’ s.t. D’Alessan-dro 6); Galabinov 6,5 (dal 19’ s.t. Tava-no 5,5), Dionisi 5,5 (dal 26’ s.t. Danile-vicius 5). PANCHINA Mazzoni, Salvia-to, Lambrughi, Prutsch. ALLENATORENovellino 5,5.

VARESE (4-4-2) Zappino 6; Pisano 6(dal 36’ s.t. Osuji s.v.), Pesoli 6,5, Ca-misa 6, Pugliese 6; Concas 6, Corti6,5, Correa 6,5, Carrozza 5,5 (dal 38’s.t. Tripoli s.v.); Ebagua 6, Neto Perei-ra s.v. (dal 16’ p.t. Nadarevic 5,5). PAN-CHINA Moreau, Figliomeni, Armenise,Alemao. ALLENATORE Sannino 5,5.

ARBITRO Gallione di Alessandria 6.

GUARDALINEE La Rocca 6 - Bagnoli 6.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Luci (L) per proteste; Nada-revic (V), Pesoli (V), Concas (V),Schiattarella (L), Iori (L) e Pieri (L) pergioco scorretto.

NOTE paganti 1.219, incasso di 8.726euro; abbonati 2.732, quota di20.541,92 euro. Tiri in porta 3-2. Tirifuori 4-3. In fuorigioco 0-3. Angoli5-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

1

0

Duello tra Luca Belingheri, 27 anni (a sinistra) e Fabio Concas, 24 LIVERANI

LIVORNO (l.g.) Soddisfazioneper il pareggio da parte diSannino: «Per noi è un puntoimportante perchè avevamo difronte un avversario tosto econ giocatori di buona qualità.I ragazzi hanno interpretatobene la partita e ancheNadarevic si è inserito benedopo l'infortunio di NetoPereira. Adesso andiano aconquistare altri 5 6 punti esaremo davvero tranquilli».Meno contento Novellino:«Sono un po' arrabbiatoperchè abbiamo fatto piùgioco noi, ma il problema èche non tiriamo in porta:dobbiamo lavorare molto suquesto particolare. Buona laprova di Galabinov, stiamocrescendo e mi è piaciutosopratutto il carattere deiragazzi che ci hanno provatofino alla fine. L'obiettivorestano i playoff, ma bisognamigliorare in fase offensiva».

SPOGLIATOI

Offre una notevole spintaal centro, è l’unico a dare

tono alla manovraoffensiva del Varese,

cerca anche il gol con unbel tiro dalla distanza

Pronti, via e segna subitoil gol decisivo. In più tanta

corsa e personalità

Trasforma il rigore esvaria da un fronte

all’altro come un ossesso

L’anima del centrocampodi Gregucci, l’uomo in più

del Sassuolo nel 2011

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Livorno e Varese, zero in tutto

Novellino è nero«Non tiriamo»

SERIE BWIN LA 30a GIORNATA

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 26: gazzetta_20110306

DANTE DI RAGOGNA5RIPRODUZIONE RISERVATA

TRIESTEdCon la terza sconfittaconsecutiva, la Triestina chiu-de la partita tra i fischi e spro-fonda all’ultimo posto. Il Pia-cenza con la quarta vittoria incinque gare dopo la sconfittaad Ascoli raggiunge una posi-zione di sicurezza a centroclassifica. Un successo di rapi-na, firmato da Piccolo, prontoa sfruttare un imperdonabileerrore degli avversari a centro-campo. Raccontiamo subitol’episodio decisivo: al 35’ delprimo tempo Gerbo a metàcampo cerca l’appoggio a Ma-lagò ma sbaglia: Piccolo con-quista il pallone e fila verso

l’area, affiancato da Cacia. Pe-ricolo troppo grosso per la dife-sa della Triestina che lascia vialibera alla conclusione di Pic-colo. Una botta per il moraledegli uomini di Salvioni, im-pacciati e inconcludenti. Da ri-cordare solo una girata al volodi Dettori finita sopra la traver-sa. Sotto di una rete la Triesti-na ha faticato a riordinare ilgioco, giungendo al riposocon zero occasioni.

La nuova coppia Nella ripresaSalvioni ha schierato Bariti alposto del demoralizzato Ger-

bo, ma il suo apporto si è rive-lato insufficiente. Taddei e Go-deas, nuova coppia d’attacco,hanno mostrato qualche mi-glioramento. La Triestina hacominciato a spingere. C’è sta-to un atterramento di Godeasappena fuori dell’area, ma l’ar-bitro ha sorvolato. Il Piacenzasi è innervosito: dopo un fallosu Godeas, Taddei ha colpitola traversa su punizione, men-tre verso la mezz’ora, a pallalontano e non visto dall’arbi-tro, Cacia ha tirato un calcio aMalagò (il d.s. Prisciantelli haprotestato ed è stato espulso).

Negli ultimi sprazzi della garauna palla d’oro è stata sfrutta-ta da Cottafava ma il tiro è sta-to deviato in angolo da Cassa-no, alla sua prima parata.

Sicurezza Il Piacenza ha gioca-to con sicurezza senza perdereil controllo nei momenti criti-ci. Il capocannoniere Cacia è ri-masto a secco, ma ha confer-mato un’ottima intesa conBianchi e lo stesso Piccolo. Im-peccabile la difesa guidata daGervasoni mentre Cofie ha di-mostrato una bella personali-tà come regista.

LUIGI SAPORITO5R PRODUZIONE RISERVATA

CROTONE dÈ durata solo 5 mi-nuti e 40 secondi la partita trail Crotone e l'Ascoli. L'arbitroTommasi l'ha sospesa per lapioggia dopo un paio di tenta-tivi di verifica della praticabili-tà del campo andati a vuoto.Non si conosce quando l'incon-tro si potrà recuperare (essen-do la gara iniziata, non può es-sere recuperata oggi, comeavrebbe voluto l’Ascoli), ma èspuntata la data del 12 aprile:ora occorre l'ok della Lega.

Che acqua La decisione di co-minciare la partita è sembrataalquanto precipitosa perché lecondizioni del terreno appari-vano già compromesse un oraprima della gara. Alle 14.30un nuovo rovescio ha compli-cato ulteriormente le cose e no-nostante tutto l'arbitro ha da-to il via alla gara. Che ha sospe-so dopo 2 minuti e 6 secondiper la prima verifica e dopo 3minuti e 45 per la seconda. De-

lusi e un po' arrabbiati gli asco-lani che adesso di partite nedovranno recuperare due: il22 ci sarà la prima contro il Vi-cenza, non giocata martedì.

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BERARDINO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

PESCARA dLo 0-0 finale del-l’Adriatico non è il timbro mi-gliore per una partita viva, pie-na di senso pratico e voglia dilottare. Pescara e Reggina sciu-pano le occasioni per vincerela gara, ma vincono sulle pro-prie difficoltà. Un punto peruno, così rimangono inaltera-te le distanze sul carro deiplayoff: calabresi quinti conquattro lunghezze di vantag-gio sugli abruzzesi, che peròsono in attesa del posticipo delTorino. Sesto risultato utileconsecutivo per la Reggina. Pa-ri interno del Pescara dopo tresuccessi fila: sale a 673’ l’im-battibilità di Pinna in casa.

La chiave Il campo ai limiti del-l’impraticabilità dopo due gior-ni di pioggia ininterrotta è ilproblema in più per le duesquadre. Tra turnover, infortu-ni e squalifiche Di Francesco eAtzori devono inventarsi di tut-

to. Dopo pochi minuti Niccoviene tradito dal fango del ter-reno: distorsione al ginocchiodestro. Nella ripresa, esce pu-re Gessa, scivolato male (con-tusione alla spalla). La Reggi-na ha due squalificati. Il vuotodi Giosa in difesa viene coper-to dal rientro di Cosenza, men-tre la defezione del bomber Bo-

nazzoli lascia aperto qualcherimpianto a fine gara. «Suquel terreno Emiliano ci avreb-be fatto comodo» confessa At-zori. L’acquitrino dell’Adriati-co condiziona, ma non bloccaidee e gambe. Da entrambe leparti, portieri e difensori atten-tissimi. La Reggina sceglie lavia del 4-3-3 per sganciare Ba-rillà in avanti, ma col passare

dei minuti il modulo torna alleorigini con il 3-5-2. Non si ri-sparmiano i calabresi nel pri-mo tempo, mentre nella ripre-sa sono gli abruzzesi a giocarsitutto. I due tecnici osano ognicarta in attacco. Di Francescoinserisce Giacomelli e riescecomunque ad allargare il fron-te offensivo. Atzori ci provacon l’ingresso dell’ex Zizzari.

Grandi occasioni La Regginapotrebbe sbancare nel primotempo. Al 12’ un guizzo di Ales-sio Viola trova la pozzangheracomplice e Pinna deve salvarsicon un colpo di reni. Al 42’ ilportiere del Pescara è prontosu capocciata di Campagnac-ci. I rimpianti abruzzesi si rias-sumono in due grosse opportu-nità transitate da Sansovininella ripresa. Alla mezz’ora, gi-rata da buona posizione re-spinta da Puggioni, che un mi-nuto dopo arriva sul pallonecalciato debolmente dalla pun-ta pescarese a due passi dallaporta. «Pari giusto» ammetto-no i due tecnici, che si coccola-no il punto conquistato.

MAURIZIO DI RIENZO5RIPRODUZ ONE RISERVATA

FROSINONE dDopo quattro mesiil Frosinone torna alla vittoriain casa battendo per 2-1 l’Albi-noLeffe al termine di una parti-ta molto combattuta e in bilicofino all’ultimo secondo. Eppu-re il Frosinone tra il 10’ e l’11’della ripresa si era portato indoppio vantaggio con Cariello(tap-in dopo che il suo rigore èstato respinto da Tomasig) eCesaretti. Gli ospiti, però, era-no riusciti a riaprire la gara conun gol di testa di Cisse al 26’ ecostretto i padroni di casa aduna difesa ad oltranza, speciedopo l’uscita per infortunio diStellone e di uno stremato Ce-saretti. Grazie al successo i cio-ciari scalano due posizioni inclassifica, lasciano la maglia ne-ra sulle spalle della Triestina.

Partenza al rallentatore Il primotempo va in archivio senza par-ticolari sussulti. Padroni di ca-sa vicini al gol al 7’, ma sullamezza girata di Bottone, Toma-sig blocca in tuffo. I lombardiaspettano e i ciociari affonda-no i colpi come al 18’ quando,dopo una combinazione conCesaretti, Stellone viene ferma-to al momento del tiro da Sala.Si grida al rigore, ma l’arbitronon è dello stesso avviso. Al 32’la risposta degli ospiti con unbel tiro di Foglio su cui Frisonsi oppone in tuffo con i pugni.

Un gran secondo tempo Nella ri-presa il festival delle emozioniviene aperto al 5’ da Torri chespara alto da buona posizione.

Cinque minuti più tardi il Frosi-none passa: Sala trattiene inarea De Maio pronto a saltare el’arbitro concede il rigore. Il ti-ro di Cariello è ribattuto da To-masig, ma il pallone torna suipiedi del capitano che ribadi-sce in rete. Sessanta secondi an-cora e i laziali raddoppianocon un gran destro in corsa diCesaretti bravo a spedire la pal-la tra palo e portiere. Gara chiu-sa? Neanche per sogno perchél’AlbinoLeffe la riapre con ungol di testa di Cisse dopo ango-lo di Zenoni. Passano tre minu-ti e gli ospiti potrebbero addirit-tura pareggiare, ma sul rigoredi Cocco, concesso per unaspinta in area di Bianco ai dan-ni dello stesso attaccante, Fri-son si supera e con i piedi salvail risultato.

TRIESTINA

1

LA GARA SOSPESA ALTRO STOP PER CASTORI

h

h

h

Le partitesospese

Le altre sonostate Varese-

Novara eFrosinone-

Pescara. Altre 5sono state

rinviate senzaessere iniziate

I rigorisbagliatiGli errori di

Cariello e Cocco(primi sbagli per

Frosinone eAlbinoLeffe)

portano il totalea 21 rigori falliti

Il risultatopiù visto

Con le due diieri, le partite

finite 1-1diventano 59: è

il risultato chesi è registrato

più volte

CHE EMOZIONI L’ALBINOLEFFE SBAGLIA UN RIGORE

PIACENZA

FROSINONE

PESCARA

CROTONE-ASCOLI 0-0

SFIDA PLAYOFF NESSUNA EMOZIONE SOTTO IL DILUVIO

IL MIGLIOREPICCOLO (Piacenza)

VOTO 7

IL MIGLIOREFRISON (Frosinone)

VOTO 7

IL MIGLIOREADEJO (Reggina)

VOTO 7

GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-1MARCATORE Piccolo al 35’ p.t.TRIESTINA (4-4-2) Colombo 6; D’Am-brosio 5,5, Cottafava 6, Malagò 5,5,Longhi 5,5; Antonelli 5,5, Dettori 6,Gerbo 4,5 (1’ s.t. Bariti 5), Testini 6 (27’s.t. Miramontes s.v.); Godeas 6, Tad-dei 6,5. PANCHINA Viotti, D’Aiello, Gis-si, Marchi, Longoni. ALL. Salvioni 5,5.PIACENZA (4-3-2-1) Cassano 6; Ze-noni 6, Gervasoni 6, Rickler 6, Anacle-rio 6 (dal 2’ s.t. Avogadri 6); Sbaffo6,5 (dal 15’ s.t. Zammuto 6), Mandorli-ni 6, Cofie 6,5; Bianchi 6, Piccolo 7;Cacia 6 (28’ s.t. Guzman 6). PANCHINADonnarumma, Conteh, Volpi, Tremo-lada. ALLENATORE Madonna 6,5.

ARBITRO Ruini di Reggio Emilia 5,5.GUARDALINEE De Pinto 6 – Argiento 6.ESPULSI Mandorlini (P) al 48’ s.t. perdoppia ammonizione (g.s. e c.n.r.).AMMONITI Longhi (T), Dettori (T), Testi-ni (T), Zammuto (P) e Rickler (P) pergioco scorretto; Cacia (P), Gervasoni(P) e Guzman (P) per c.n.r.NOTE paganti 963, incasso di 3.880euro; abbonati 3.196, quota di 14.666euro. Tiri in porta 5 (con una traver-sa)-2. Tiri fuori 5-1. In fuorigioco 2-5.Angoli 7-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

0

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Cariello (F) al 10’, Cesaret-ti (F) all’11’, Cisse (A) al 26’ s.t.FROSINONE (4-4-2) Frison 7; Catac-chini 6, De Maio 6,5, Terranova 6,5,Bianco 6; Masucci 6,5, Pestrin 6,5,Bottone 6, Cariello 6 (dal 12’ s.t. Biso5,5); Stellone 6,5 (dal 18’ s.t. Beati5,5), Cesaretti 6,5 (dal 15’ s.t. Sanso-ne 5,5). PANCHINA Vaccarecci, Guidi,Minelli, Baclet. ALLENATORE Campilon-go 6.ALBINOLEFFE (4-4-2) Tomasig 6;Luoni 5,5 (dal 12’ s.t. Grossi 5,5), Sala5,5, Bergamelli 5,5, Regonesi 6; Zeno-ni 6, Previtali 6, Hetemaj 5,5 (dal 18’s.t. Passoni 5,5), Foglio 6; Cocco 5,5,Torri 5,5 (dal 12’ s.t. Cisse 6). PANCHI-NA Layeni, Piccinni, Garlini, Bombardi-ni. ALLENATORE Mondonico 6.

ARBITRO Palazzino di Ciampino 6.GUARDALINEE Italiani 6 – Manzini 6.AMMONITI Tomasig (A) e Frison (F) perc.n.r.; Hetemaj (A), Pestrin (F), Bianco(F) e Sala (A) per gioco scorretto.NOTE paganti 360, incasso di 2.315 eu-ro; abbonati 1.911, quota di 17.490 eu-ro. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 3-2. Infuorigioco 1-2. Angoli 4-4. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 5’.

GIUDIZIO 77

PESCARA (4-4-1-1) Pinna 6,5; Zanon6,5, Olivi 6,5, Mengoni 6,5, Capuano6; Gessa 5,5 (dal 18’ s.t. Petterini 6),Nicco s.v. (dall’8’ p.t. Berardocco 6),Tognozzi 6,5, Bonanni 6; Soddimo 5,5(dal 10’ s.t. Giacomelli 6,5); Sansovini5. PANCHINA Bartoletti, Sembroni,Diamoutene, Stoian. ALLENATORE DiFrancesco 6,5.

REGGINA (3-4-3) Puggioni 6,5;Adejo 7, Cosenza 6,5, Acerbi 6,5; Co-lombo 6,5, De Rose 6 (dal 41’ s.t. Riz-zo s.v.), Tedesco 6,5, Rizzato 6; Cam-pagnacci 5,5, A. Viola 5,5 (dal 27’ s.t.Zizzari 5,5), Barillà 6 (dal 36’ s.t. Casti-glia s.v.). PANCHINA Kovacsik, Costa,Sarno, Laverone. ALLENATORE Atzori6,5.

ARBITRO Stefanini di Prato 6.

GUARDALINEE Bernardoni 6 - Masotti6.

AMMONITI Tedesco (R) e Tognozzi (P)per gioco scorretto.NOTE paganti 3.138, incasso di 16.174euro; abbonati 3.043, quota di 17.754euro. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 3-4. Infuorigioco 1-2. Angoli 7-5. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 4’.

Partita sospesa sullo 0-0 al 6’ p.t.GIUDIZIO 7

CROTONE (4-2-3-1) Belec; Crescenzi,Vinetot, Abruzzese, Migliore; Eramo,Galardo; De Giorgio, Cutolo, Russotto;Curiale. PANCHINA Bindi, Cabeccia, Vi-viani, Loviso, Parfait, Caetano, Djuric.ALLENATORE Menichini.ASCOLI (4-5-1) Guarna; Gazzola, Fai-sca, Micolucci, Calderoni; Lupoli, Mo-retti, Pederzoli, Di Donato, Cristiano;Feczesin. PANCHINA Maurantonio, Cio-fani, Marino, Uliano, Capogrosso, Ro-meo, Mendicino. ALLENATORE Castori.

ARBITRO Tommasi di Bassano.GUARDALINEE Evangelista - Posado.ESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.NOTE paganti 575, incasso di 2.042 eu-ro; abbonati 1.962, quota di 17.629 eu-ro. Tiri in porta 0-0. Tiri fuori 0-0. Infuorigioco 0-0. Angoli 0-0.

Quattro vittorie in 5 partite per la squadra di MadonnaLa Triestina diventa ultima dopo la terza sconfitta di fila

Tra Crotone e Ascoliha vinto la pioggia

I NUMERIDELLA B Due minuti fatali

Svolta Frosinone

ALBINOLEFFE

REGGINA

Sospesa al 6’ p.t.

L’astuzia di Piccolofa grande il Piacenza

Pescara e Reggina, soltanto acqua

Gli è bastato un guizzoper rubare palla e andare

in gol: la vittoria è sua

Para un rigore(è il secondo in cinque

giorni) e salva il risultato

E’ la colonna chesorregge la difesa

schierata da Atzori

w

1

0

In primo pianoAntonioPiccolo,21 anni,attaccante delPiacenza,esulta dopoaver segnatoil quarto gol incampionato,decisivo perbattere laTriestinaLAPRESSE

3

21

1-1

SERIE BWIN LA 30a GIORNATA

2

0

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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GIRONE CGIRONE B

GIRONE B GIRONE D GIRONE F (29a) GIRONE H

GIRONE A (25a)CATANZARO-VIGOR LAMEZIAPetroni di Roma (a porte chiuse)FONDI-NORMANNABellutti di TrentoISOLA LIRI-MILAZZOLosito di PesaroMATERA-VIBONESEDei Giudici di LatinaMELFI-LATINAAbbattista di MolfettaNEAPOLIS-BRINDISID'Iasio di Matera (a porte chiuse)POMEZIA-AVELLINOManganiello di PineroloTRAPANI-CAMPOBASSOZappatore di Taranto

CLASSIFICA Latina p. 44; Trapani (-1) 41; Milazzo 37;Neapolis 35; Normanna 34; Avellino e Pomezia 33;Matera 31; Melfi (-2) e Vigor Lamezia 26; Fondi eBrindisi (-1) 25; Isola Liri 21; Campobasso 20; Vibonese(-1) 15; Catanzaro (-5) -2.

SECONDA DIVISIONE

GIRONE A (29a) GIRONE C GIRONE E GIRONE G GIRONE I (29a)

PRIMA DIVISIONE IL RECUPERO DEL GIRONE A

L’ALTRA GARA INIZIO ORE 21

CARPI-CARRARESEMariani di ApriliaCELANO-GAVORRANOCeccarelli di TerniCROCIATI NOCETO-BELLARIAChiantini di PisaGIACOMENSE-L'AQUILACangiano di NapoliGIULIANOVA-CHIETIPeretti di VeronaPRATO-POGGIBONSIAffinito di FrattamaggioreSAN MARINO-SANGIOVANNESEAloisi di AvezzanoVILLACIDRESE-FANOLa Penna di Roma

CLASSIFICA Carpi p. 47; Carrarese 42; Giacomense,Chieti e L'Aquila 32; Poggibonsi 31; San Marino 30;Prato 28; Bellaria 25; Crociati Noceto e Celano 24;Gavorrano 22; Sangiovannese (-10) 18; Giulianova 17;Fano (-2) 16; Villacidrese (-10) 8.

Stiamo giocandobene: nelle

ultime quattropartite avremmo

meritato 12punti ma ne

abbiamo fattisoltanto 6

L’Atalanta è al topGheller nel NovaraStadio quasi pieno

Carpi-Carrarese il meglio del girone B

I RIVALI INIZIO ALLE ORE 19

Franco Lerda, 43 anni, prima stagione alla guida del Torino IMAGE

CASALE-SANREMESEAversano di TrevisoENTELLA-SACILESEFiore di BarlettaPRO PATRIA-PRO VERCELLISi gioca domani alle 20.45 (diretta su Rai Sport 1)RENATE-MEZZOCORONAAdduci di PaolaRODENGO-FERALPI SALO'Fogliano di PerugiaSAMBONIFACESE-LECCOBruno di TorinoTRITIUM-CANAVESEMagno di CataniaVALENZANA-SAVONAGreco di LecceRiposa MONTICHIARICLASSIFICA Tritium (-2) p. 42; Pro Patria* (-4) 41; ProVercelli* 40; Lecco 38; Feralpi Salò*(-2) 35;Savona*(-4) 33; Renate 31; Rodengo (-2) 30; Canavese(-6) 28; Sambonifacese* e Montichiari 27; Entella (-1)23; Valenzana* (-1) 21; Sacilese 20; Casale 17;Sanremese 15; Mezzocorona* 14. (* ha già riposato)

SERIE D

Lumezzane-Bassanoè una sfida da playoff Girone A: occasione Tritium. Girone C: il Trapani punta il Latina

HA DETTO

26a GIORNATA fGirone F: il Rimini ne fa 7 e avvicina il Teramo. Oggi nel big match il Pontedera può riaprire il girone D (ore 14.30)

S

22a GIORNATA fGare e arbitri (ore 14.30)

CASTELLANA-PONTISOLAScarica di Castellammare di StabiaCASTIGLIONE-LEGNAGOColosimo di TorinoCOLOGNESE-CASTELNUOVOS.Capilungo di LecceDARFO-VOGHERAPiccinini di ForlìINSUBRIA-CANTÙ SAN PAOLOBoggi di SalernoMANTOVA-OLGINATESEBrodo di ViterboTRENTO-ALZANOCENERossi di NovaraVILLAFRANCA-CARATESEMagrini di Città di CastelloVIRTUS VECOMP-SOLBIATESEUrselli di TarantoCLASSIFICA Mantova p. 50; Colo-gnese 45; Voghera 44; Pontisola 41;Darfo e Cantù SP 38; Legnago 36; Al-zanoCene 35; Olginatese 34; V. Ve-comp 33; Castiglione 32; Castelnuo-voSandrà 30; Insubria 29; Castellana28; Villafranca 26; Trento 23; Carate-se e Solbiatese 22. (* una gara in più)

BAGNOLESE-VEROLESEPasqua di L’AquilaBORGO A BUGG.-PONTEDERAFerrari di MestreCASTEL S. PIETRO-CAMAIOREPeruzzi di PerugiaFORCOLI-PONSACCOStazi di CiampinoPAVULLESE-FIORENZUOLABertazzoli di Chiari (16.30, Savignano)PIZZIGHETTONE-MEZZOLARAAbagnara di Nocera InferioreROSIGNANO-TUTTOCUOIOFrizza di PerugiaRUDIANESE-CASTELFRANCOVitulano di LivornoRUSSI-CARPENEDOLORinviataCLASSIFICA Borgo a Buggiano p.56; Pontedera 49; Camaiore 42; Ru-dianese 41; Castelfranco* e Forcoli40; Bagnolese 38; Pizzighettone e Ro-signano 36; Pavullese* e Mezzolara35; Ponsacco 32; Tuttocuoio e Fioren-zuola 30; Carpenedolo 23; Russi e Ca-stel SP 18; Verolese 6. (*una in meno)

LUCO CANISTRO-R. RIMINI 3-1RIMINI-OL. AGNONESE 7-0TERAMO-ATL. TRIVENTO 1-1e VENAFRO-SANTARCANG. 1-1Giocate ieriCIVITANOVESE-BOJANOAntinori di RomaFOSSOMBRONE-ATESSA VDSMarcolin di SchioRENATO CURI-MIGLIANICODel Rosso di MolfettaSAMB-RECANATESEGhersini di GenovaCESENATICO-SANTEGIDIESEe FORLÌ-JESINARinviateCL. Teramo* p. 59; Rimini 56;Santarcangelo* 55; Santegidiese(-1) 46; Jesina e Forlì 45; RealRimini* 42; R. Curi e Atl. Trivento*40; Civitanovese 39; Recanatese**38; Samb e Luco Canistro* 37; Ates-sa VdS 35; Olympia Agnonese** eVenafro* 31; Miglianico 26; Cesenati-co 22; Fossombrone* 21; Bojano**9. (** una gara in più; una in meno).

ARZANESE-PISTICCI 2-1Giocata ieriBATTIPAGLIESE-FORTIS TRANIBergonzini di CivitavecchiaCAPRIATESE-ISCHIALombardi di BresciaCASARANO-FRANCAVILLA F. 2-0Giocata ieriFRANCAVILLA S.-ANGRILacalamita di BariGROTTAGLIE-POMIGLIANOLertua di TivoliMURGIA-GAETA 0-2Giocata ieriOSTUNI-BOVILLE ERNICAFalzone di PalermoSANT’ANTONIO ABATE-NARDÒCalabrese di LeccoCLASSIFICA Arzanese* p. 57;Gaeta* 51; Pomigliano 47; Casarano*46; Nardò 45; Murgia* 38; F. Trani 36;Grottaglie 35; Ischia 34; Capriatese eBoville Ernica 33; Sant'Antonio Abate31; Francavilla S. 29; Pisticci* 28; Bat-tipagliese 27; Angri 24; Francavilla F.*18; Ostuni 12. (* una gara in più)

FABRIZIO TURCO5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dUna squadra a pezzi,un gruppo compatto. Sembraun ossimoro, ma è la realtà delToro di questo momento. Per-ché causa infortuni, acciacchi evirus influenzali per il ritiro diVicenza ieri il pullman granataha caricato solo 18 giocatori(compreso il centrocampistadella Primavera, Fabio Panepin-to), ma nonostante i problemi –fisici e di classifica - lo spogliato-io è unito.

Senza maschera A dirlo è Fran-co Lerda che stavolta butta lamaschera e mostra i denti: «Quinon esistono gruppi o gruppet-ti, e non c’è chi rema contro. Lo-ro, i giocatori, sono i primi adessere dispiaciuti, mica se nefregano. Il resto, invece, sonotutte stupidaggini». Alza la vo-ce, il tecnico granata, che nonne può di spifferi e sussurri sul-la coesione del Toro nel chiusodello spogliatoio. E allora simette davanti lui, che preferi-sce far da scudo un po’ a tutti:«Nelle ultime quattro partite

avremmo meritato dodici puntima ne abbiamo fatti solo sei.Prima della fine ci sono ancora13 partite e 39 punti: non sia-mo in una posizione stratosferi-ca, ma siamo ancora lì, ci man-ca poco e quindi dobbiamo ave-re fiducia e crederci, migliora-re, curare ogni dettaglio e di-ventare più cinici». E non chie-detegli dell’Atalanta: «E’ un mo-mento in cui non raccogliamoquanto di buono seminiamo.Abbiamo giocato un grande cal-cio, li abbiamo messi sotto inogni parte del campo. E abbia-mo perso. Quindi non ci restache continuare a giocare a cal-cio e a lavorare così: i risultatiarriveranno». E i fischi dell’al-tra sera? «Mi fanno male. Io hoil Toro nel sangue, sono natoqui, sono cresciuto qui, questaè la mia casa, e ci tengo comenessuno, visto che i miei amici,mia moglie e i parenti sono tut-ti del Toro. I fischi sono merita-ti, e io ho rispetto per la gentedella Maratona perché ci anda-vo pure io».

Emergenza A Vicenza, dove sigiocherà un’altra fetta di pan-china, Lerda dovrà fare a menodi mezza squadra: oltre allosqualificato D’Ambrosio e agliinfortunati De Vezze e Rubinho(entrambi k.o. per stiramento)e Pagano (distorsione), non so-no partiti gli influenzati Zanet-ti, Ogbonna e Budel; gli ultimidue potrebbero raggiungere icompagni in extremis. Un Torodimezzato ma ferito, e quindipericoloso. Questo almeno siaugura Cairo: «Dobbiamo anda-re avanti più cattivi che mai.Dobbiamo diventare più cinici,è vero: ma lo diventeremo», èla speranza del presidente.

Il tecnico si sfoga: «I fischi mi hanno fatto male»Ma è emergenza: solo 18 i giocatori disponibili

FERRARA Una cinquantina ditifosi ha contestato la Spal(reduce da 5 sconfitte di fila)durante l’allenamento. C’èstato un faccia a faccia tra itifosi e la squadra, durante ilquale sono volate anchealcune frasi al di sopra dellerighe. Poi Remondina, il suovice Brescia e alcuni giocatorihanno riportato la calma.SPEZIA Nuovo ingresso nelloSpezia: è Beppe Spalenza,uomo di fiducia del presidenteVolpi, ex Brescia e d.g. dellaPro Recco (pallanuoto). Volpidice: «Il d.s. Varini ha la miamassima stima, ma Spalenzasarà il mio unico riferimento».

TENSIONE

Vicenza, si rivede anche Paro

Non esistonogruppi o

gruppetti, e nonc’è chi rema

contro. Loro, igiocatori, sono iprimi ad essere

dispiaciuti

ACQUI-CUNEOPaolini di Ascoli PicenoAQUANERA-LAVAGNESEVaccher di PordenoneASTI-BORGOSESIAAmoroso di PaolaBORGOROSSO-GALLARATESELazzeri di ArezzoCHIAVARI-NOVESEAndreini di Forlì (a Lavagna)CHIERI-SARZANESEMessina di AcirealeSAINT CHRISTOPHE-SANTHIÀMelidoni di FrattamaggioreSEREGNO-ALBESEProntera di BolognaSETTIMO-DERTHONABottari di MessinaVIGEVANO-RIVOLIDi Stefano di BrindisiCL. Saint Christophe p. 58; Cuneo57; Asti* 52; Aquanera 49; Sere-gno, Santhià e Borgosesia 48; La-vagnese 43; Chiavari e Acqui 42;Gallar. 40; Chieri e Rivoli 34; Nove-se 33; Derthona 31; Sarzanese*30; Albese 24; Borgor. 23; Vigeva-no 20; Settimo 12. (* una in meno)

CHIOGGIA-ROVIGODella Valle di AlbengaCONCORDIA-MONTEBELLUNAGiacomozzi di FermoMONTECCHIO-BELLUNOAlfaré di MestreOPITERGINA-SANDONÀJESOLOFracassi di CampobassoSAN PAOLO-TORVISCOSATimpani di RomaSANVITESE-VENEZIACasaluci di LecceTAMAI-ESTEPagliardini di ArezzoTREVISO-KRAS REPENMartinelli di RomaUNION QUINTO-PORDENONEAccomando di OlbiaCLASSIFICA Treviso p. 55; Vene-zia 53; Tamai 44; San Paolo (-1) 41;SandonàJesolo 40; Union Quinto eRovigo 39; Chioggia 36; Pordenone34; Este 32; Sanvitese (-1) 30; Con-cordia 29; Montecchio, Opitergina eMontebelluna 25; Belluno 22; KrasRepen 21; Torviscosa 18.

AREZZO-FLAMINIALoiodice di MateraCASTEL RIGONE-SCANDICCIMoro di LatinaMONTEVARCHI-F. JUVENTUSZancanaro di TrevisoORVIETANA-SESTESEPollaci di PalermoPERUGIA-DERUTAAmbrogio di CosenzaPIANESE-MONTERIGGIONIBucchino di TorinoPONTEVECCHIO-SP. TERNIMichieli di PadovaSPOLETO-SANSEPOLCRODiomaiuta di Albano LazialeTODI-GROUP CITTÀ DI CASTELLOPerotti di LegnanoCLASSIFICA Perugia p. 58; Todi 52;Castel Rigone 49; Sansepolcro* 42;Group Città di Castello* e Pianese 38;Spoleto e Pontevecchio 37; Flaminia36; Sp. Terni 35; Scandicci e Monte-varchi 28; Arezzo 26; Orvietana 24;Deruta 23; Sestese 22; F. Juve 21;Monteriggioni 20. (* una gara in meno)

ANZIOLAVINIO-BACOLIGiovani di GrossetoARZACHENA-TAVOLARA 2-2La Posta di FrosinoneASTREA-GUIDONIACalogiuri di LecceBUDONI-PORTO TORRES 0-1Dal Borgo di VeronaCASTIADAS-APRILIARossi di RovigoMONTEROTONDO-FIDENEPierro di NolaSANLURI-VITERBESEMartelli di LancianoSELARGIUS-ZAGAROLOChiavaroli di PescaraVIRIBUS UNITIS-CYNTHIABovini di Ragusa (ad Arzano)CLASSIFICA Monterotondo p. 48;Aprilia 47; Bacoli 44; Zagarolo e Viri-bus Unitis 41; Porto Torres* 40; An-ziolavinio, Fidene, Arzachena* e Vi-terbese 36; Budoni* 33; Selargius eAstrea 29; Guidonia 26; Tavolara*23; Cynthia 22; Sanluri 21; Castiadas19. (* una gara in più)

CASERTANA-MODICACeccarelli di RiminiEBOLITANA-ACIREALERasia di Bassano del GrappaFORZA E COR.-HINTERREGGIOVesprini di MacerataMAZARA-ROSSANESEBertani di PisaMESSINA-REAL NOCERAFabbri di San Giovanni ValdarnoNOLA-MARSALAAffatato di Domo (a Brusciano, p.c.)NOTO-SAMBIASERizzo di SienaSAPRI-NISSACarrisi di BrindisiVALLE GRECANICA-CITTANOVARaspollini di LivornoCL. Ebolitana p. 62; Forza eCoraggio* 56; Casertana 54; Turris eNissa* 45; V. Grecanica* 44; Sambia-se 43; Sapri 40; Hinterreggio 38; Mes-sina (-3) 36; R. Nocera* 35; Noto* 33;Cittanova 30; Acireale* e Marsala 27;Modica* 26; Mazara e Rossanese*22; Nola* 6. (* ha già riposato)

VICENZA Maran valuta le scelteper il centrocampo dove haa disposizione varie soluzioni,ma sembra intenzionatoa confermare Morosini in regiainsieme a Botta e a uno fraRigoni e Rossi. E' di nuovodisponibile dopo circa tre mesi

anche Paro che potrebbeandare in panchina.L’unico giocatore non adisposizione è Tonucci,ma in difesa torna Zanchi.ARBITRO Guida di TorreAnnunziata (andata 1 2,inizio alle ore 19).

SERIE BWIN LE PARTITE DI DOMANI

Spal contestataper le 5 sconfitte

x

LEGA PRO

La rabbia di Lerda«Il Torino è unito»

MACONI-MADDALUNO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dGran posticipo domani tra Atalanta e Novara(ore 21), caricate dal pareggio del Siena checonsente loro, in caso di vittoria, di guadagna-re punti sulla rivale per la promozione diretta.

Qui Atalanta Una vittoria per fare il vuoto. Lostadio si avvicina al tutto esaurito: venduti cir-ca 3.500 biglietti, ne restano solo 1.300. Nonsarà comunque una festa, complici le tragediedi Yara e Daniel. Per questo l’Atalanta ha deci-so di sospendere ogni iniziativa prevista per laserata. Sul campo comunque la squadra cerche-rà la terza vittoria in dieci giorni e Colantuonoha intenzione di pescare a piene mani nello sfar-zoso organico allestito dal presidente Percassi:rispetto a Torino tornano Barreto, Ferreira Pin-to, Ruopolo e Marilungo. Solo Talamonti è out,l’unico dubbio è Raimondi, per la febbre.

Qui Novara Tesser recupera Ludi, Marianini eRigoni, ma perde nuovamente Morganella peril problema alla caviglia. Sulla destra quinditocca all’esperto Gheller, al rientro dalla squali-fica. Migliorano le condizioni di Porcari, anchese solo dopo la rifinitura di questa mattina sideciderà sul suo utilizzo. Davanti, confermatoil tandem Bertani-Gonzalez con il grande ex Pi-nardi a supporto. Un Novara determinato, co-me conferma Tesser: «Andiamo a giocarcela atesta alta, senza timori né pressioni». Intanto itifosi si stringono attorno alla squadra: nono-stante le restrizioni (biglietti in vendita ai soliresidenti in Lombardia o ai possessori di tesse-ra del tifoso), saranno quasi in 400.

Arbitro Tozzi di Ostia (andata 0-2).

dOggi la Prima divisione ripo-sa: si gioca solo il recupero Lu-mezzane-Bassano nel gironeA. Nicola ha solo l’imbarazzodella scelta, perché anche Fer-rari, Dadson e Mancini sono re-cuperati e l’unico assente è illungodegente Pini; intanto ilTnas ha dichiarato inammissi-bile il ricorso della società perla sconfitta a tavolino conl’Alessandria e la penalizzazio-ne in seguito al caso Ferrari. Ja-coni deve rinunciare agli squa-lificati Ghosheh e Pellizzer eall'infortunato Guariniello, ol-tre al solito Iocolano; difesaquindi ridisegnata e attaccocon il tridente.

Così oggi in campo (ore 14.30):LUMEZZANE (4-4-2) Trini; Pisacane,Checcucci, Emerson, Bencivenga;Lauria, Calliari, Finazzi, Bradaschia;Volpato, Ferrari. (Di Gennaro, Luciani,Zanardini, Alberti, Dadson, Lo Iacono,Inglese). All. Nicola.BASSANO (4-3-3) Grillo; Lorenzini,Basso, Porchia, Veronese; Mateos,Caciagli, Beccia; Rodriguez,Longobardi, Baido. (Rossi Chauvenet,Zamuner, Vigo, Niada, Venitucci,Madiotto, La Grotteria). All. Jaconi.ARBITRO Romani di Modena(Marinelli-Della Mora).GIRONE A Questa la classifica nel gironeA dopo 25 giornate: Gubbio (-1) p. 52;Sorrento 44; Salernitana (-3) 38;Alessandria (-1) 37; Bassano* 36;Verona 35; Lumezzane* (-1), Spal (-1) eRavenna 33; Spezia (-2) e Reggiana 32;Cremonese 31; Como (-1) 29; Pavia 28;Alto Adige e Pergocrema 27; Monza ePaganese 19. (*una partita in meno).

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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TRE IDEE DAL GUSTO RETRÒ

TORINO PREMIATI I MIGLIORI ITALIANI

Domenicali:«Siamo ottimistiFerrari robusta»Martedì

Scattano i test aMontmelò

(Spagna) conRed Bull e

McLaren. AParigi il Consiglio

Mondiale Fiadecide se e

quandorimettere

il GP del Bahrainin calendario

MercoledìVanno in pistaanche Ferrari,

Williams eMercedes

SabatoFiniscono i test

27 marzoA Melbourne

(Australia) scattail Mondiale

Il 19 marzo riapre il Museodell’Auto dopo 4 anni di lavori:è costato 33 milioni di euro

L’uscita dei collettori discarico come appariva sullaFerrari F2005 di Aldo Costa:

la scelta era stata assuntaper ragioni aerodinamiche

MONDIALE RALLY TRICOLORE

IERIIl «doppio fondo» era stato

introdotto sulla Ferrari F92A:in rosso è evidenzato il

«vuoto» tra il fondo e le pance.Sotto il fondo vettura staccato

FABRIZIO TURCO5RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO d La Ferrari avrà anche perso la F dellasigla della sua monoposto, in seguito al conten-zioso con la Ford, ma Stefano Domenicali nonperde la fiducia. «Certo, siamo ottimisti, maaspettiamo la prima gara della stagione, il 27marzo a Melbourne, in Australia» dice Domeni-cali. Mentre a Maranello è iniziato il conto allarovescia per la prima bandiera a scacchi del2011, il direttore della Gestione Sportiva delCavallino ha partecipato, nella sede del ristrut-turato Museo Nazionale dell’Automobile di To-rino, alla premiazione della Csai dei miglioripiloti italiani del 2010.«Le verifiche di Alonso e Massa confermanoche la macchina sembra essere molto affidabile— ha aggiunto Domenicali — ma non abbiamo

ancora il quadro della situazione nel con-fronto diretto con le rivali concorrenti,soprattutto per tutte le novità che entre-

ranno in vigore da quest’anno. A parti-re dalla gestione dei pneumatici».Intanto, in attesa del via ufficiale del-

la stagione di F.1, il mondo dei mo-tori guarda con curiosità — ma an-che con orgoglio — alla inaugura-zione del Museo di Torino. Cheriaprirà ufficialmente i battenti il19 marzo, alla presenza del Presi-dente della Repubblica Giorgio

Napolitano, dopo quattro anni di la-vori e 33 milioni di investimento. Risul-

tato: il museo ha cambiato volto grazieai 22 milioni destinati alla ristrutturazio-ne dell’edificio curata dall’architetto CinoZucchi, e ai restanti 11 utilizzati per gliallestimenti interni, firmati dallo sceno-grafo Francois Confino.

MARTEDÌSI TORNAIN PISTA

IERILa Renault R31 adotta una

soluzione ardita: gli scarichi,anziché nel posteriore, soffiano

davanti alle fiancate. In alto NickHeidfeld al volante della vettura

sponsorizzata Lotus COLOMBO

Loeb leader in MessicoOgier lo insegue a 19"7

Il fratello di Vale sfidaun... Rossi nella MiniGP

Già nel 1985 la Renault RE50 diMichel Tetu aveva convogliato

l’aria calda (indicata dallefrecce) in uscita da radiatori e

scarichi verso le ruote posteriori

IERILa Toro Rosso ha staccato le pance

dal fondo vettura con l’obiettivo diconvogliare l’aria (come indicano lefrecce) nel posteriore della vettura.Nella foto sopra Sebastian Buemi al

volante della Str6 SPORTMEDIA

Gli scarichi della RB7già visti nel 1985,quelli rovesciati dellaR31 nel 2005 e ildoppio fondo dellaStr6 risale al 1992

4

Red Bull, Renault e Toro Rosso ripropongono soluzioni già sperimentate negli Anni 80-90 e 2000

OGGI

Avanti tutta, senza paura. In lotta ravvicinatadopo la prima giornata del Rally del Messico, 2ªprova iridata, i due piloti Citroën, Sébastien Loebe Sébastien Ogier, hanno affrontato la secondacon ugual determinazione. La prima speciale delgiorno ha premiato l’iridato, che ha sfruttato ilvantaggio di seguire sugli sterrati le traccelasciate dal più giovane compagno di squadra. El’allungo è continuato lentamente, fino a mettereinsieme un piccolo gruzzolo. A metà giornata, i19"7 che dividono Loeb da Ogier bastano achiarire le intenzioni bellicose dell’Extraterrestre.Dietro a loro, il vuoto o quasi: Mikko Hirvonen, 3˚con la Ford è a 1’43", Jari Matti Latvala a 3’20".Petter Solberg, dopo essere scivolato indietroper un guasto elettrico della sua Ds3, è solo 6˚ a7’26". Oggi il gran finale con le ultime due specialie la Power Stage nella quale i protagonisti sigiocheranno qualche punto supplementare.

Guido Rancati

REGGIO EMILIA — Luca Marini (a fianco nella fotoBALLANTE), il fratello minore di Valentino Rossi(compirà 14 anni il 10 agosto), prosegue lapropria carriera in moto: quest’anno correrà ilcampionato italiano MiniGP (80 cmc) con la Rmudi Reggio Emilia. Ieri la presentazione del teamnel quale Luca troverà come compagno disquadra Riccardo... Rossi.«Probabilmente in pista mi troverò a sfidare unRossi — ha detto scherzando Luca, chefrequenta la terza media a Tavullia — e comunqueio sono molto contento di essere stato ingaggiatoda questa scuderia che nelle ultime due stagioniha vinto il titolo italiano».Il tricolore miniGP si disputerà su sette prove, laprima il 10 aprile a Castelletto di Branduzzo(Pavia): Luca, che avrà il numero 97 sul cupolino,è ormai un veterano perché ci ha già corso l’annoscorso, finendo 6˚, primo nei quattro tempi.

Maurizio Bruscolini

RED BULL RB7

OGGIGli scarichi (indicati dalla freccia)della Red Bull escono dalla parteposteriore del fondo (in giallo) e

soffiano l’aria calda verso leruote. In alto Sebastian Vettel al

volante della RB7 COLOMBO

MOTORI

OGGI

GIORGIO PIOLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dMartedì scatterà sul circuitodi Montmelò l’ultima sessionedi collaudi prima dell’inizio delMondiale slittata al 27 marzo(Melbourne) dopo il «ritiro»del Bahrain. E in questa occasio-ne dovremmo vedere finalmen-te le monoposto nella loro ve-ste aerodinamica definitiva oquasi. Ma quello che si è già vi-sto sinora mostra una curiosatendenza: rivisitare in chiavemoderna soluzioni viste in pas-sato, 20 o addirittura 30 annifa.

Sospensione Una avvisagliac’era stata un paio di anni fa,quando Adrian Newey rispolve-rò sulla Red Bull RB5 lo schemadi sospensione a tirante al retro-treno, abbandonata da oltre 20anni. Ebbene a due stagioni didistanza è stata adottata da 8team su 12! Sempre Newey lo

scorso anno aveva ripreso il sof-fiaggio laterale degli scarichi, ti-midamente apparso nell’85 sul-la Renault RE50.

Scarichi Quest’anno proprio laRenault ha stupito tutti conun’esasperazione del soffiag-gio degli scarichi che ricalcauna soluzione apparsa sulla mo-noposto francese nel 1983: aMontecarlo le RE30 mostraro-no gli scarichi che soffiavano di-rettamente nei canali lateralidel diffusore. Come spesso ac-cade di fronte a soluzioni inedi-

te, vi furono proteste accompa-gnata dalla richiesta di mettereal bando questa idea firmata daJean Claude Migeot. Ma dopo ilbeneplacito della Fia tutti siadeguarono e la soluzione di-venne una tendenza generaledelle monoposto turbo.Adesso la Renault si è spinta si-no a far fuoriuscire gli scarichinella parte iniziale delle fianca-te, per dare energia al flussod’aria che passa sotto di esse ealimentare il diffusore, incre-mentandone l’efficienza. Perfar ciò ha rovesciato il senso diuscita dei collettori, un po’ co-me fatto sulla Ferrari F2005.Non solo. La Renault avrebbein serbo soluzioni ancor piùestreme, che potremmo vederein pista nei prossimi giorni.

Soffiaggio Si deve sempre adAdrian Newey l’aver ripescatodel soffiaggio laterale davantialle ruote posteriori, introdottobrevemente dalla Renault R50.

Introdotto un anno fa, è statopoi modificato, arrivando allaversione attuale che soffia all’in-terno dei canali laterali. Anchein questo caso è diventata unatendenza, con soluzioni piùestreme su quasi tutte le altremonoposto, nonostante l’aboli-zione dei doppi diffusori.

Doppio fondo Spicca poi la solu-zione del doppio fondo reinter-pretata da Giorgio Ascanelli al-la Toro Rosso, con tante simili-tudini con il progetto, ahimè di-sastroso, della Ferrari F92A del’92. La monoposto di Faenza harialzato le fiancate per creareun secondo canale Venturi perconvogliare più aria al posterio-re.

Fiancate Anche la McLarenMP4-26 si è ispirata al passato,con le fiancate molto alte ai latie basse al centro che ricordanoquelle della Benetton B185 edella Ferrari F310.

Benvenuti in Formula vintage

RENAULT R31 TORO ROSSO STR6

StefanoDomenicaliCANONERO

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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OGGI LA 50 KM TL UOMINI IL N˚ 1 UCI SULL’APPELLO

RISULTATIFondo. 30 km

tl in lineadonne: 1.

Therese Johaug(Nor) 1h23’45"1;

2. MaritBjoergen (Nor)

a 44"; 3.Justyna

Kowalczyk (Pol)a 1’34"; 4. Kalla(Sve) a 2’05"5;

5. Steira (Nor) a2’20"8; 6.

Skofterud (Nor)a 2’36"4; 7.

Fessel (Ger) a3’03"9; 8.LONGA a

3’09"8; 9.CONFORTOLA a3’10"2; 10. Haag

(Sve) a 3’11"4;11. Lahteenmaki(Fin) a 3’57"; 12.

Zeller (Ger) a4’00"7; rit.

RUPIL.

SALTOGrande

trampolino asquadre

(HS134): 1.Austria

(Schlierenzauer,Koch, Kofler,

Morgenstern):500.00; 2.

Norvegia(Jacobsen,

Evensen,Bardal, Hilde)

456.4; 3.Slovenia (Prvis,

Teps, Damjan,Kranjec) 452.6;

4. Germania451.9

OGGIFondo. Ore 13

(dirette RaiSport ed

Eurosport): 50km tl in linea

uomini (DiCenta, Piller

Cottrer,Moriggl, Clara)

Contador vienetrovato positivoal clenbuterolo

(antiasmatico) il21 luglio 2010,

nel secondogiorno di riposo

del Tour, poivinto con 39" su

Andy Schleck:50 picogrammi/ml, una quantità

molto bassa.

RITARDOL’Uci annuncia

la positività connotevole

ritardo,solo il 30

settembre,e lo sospende.

Contador sigiustifica

dichiarando diaver mangiato

carnecontaminata.

SENTENZAL’8 novembre

l’Uci chiede allaFederciclo

spagnola diprocedere. Il 26

gennaio ilComitato

disciplinarepropone 1 anno

di stop.Il 15 febbraio,

invece, arriva lasentenza

a luifavorevole: è

accolta larichiesta di

applicarel’articolo 296

del regolamentoantidoping

dell’Uci,secondo il quale

il ciclista nondev’essere

squalificato sedimostra di non

aver agito percolpa o

negligenza nelprocesso

d’ingestione diun prodotto

quale ilclenbuterolo.

RICORSOL’Uci riceve ildossier dallaSpagna il 24

febbraio: ha unmese per

decidere seappellarsi o no

al Tas. La Wadaha 3 settimanesupplementari

di tempo.

Tutti contro NorthugPiller ritenta 14 anni dopo

McQuaid: «Decidiamoprima del 24 marzo»

Vince la 30 km tl e le impedisce il record:«Scusami». La Longa 8ª: «Forse mi ritiro»

Vola sul Collado Bermejo, la Cima PantaniÈ la prima vittoria dopo l’assoluzione

All’ora di pranzo si celebra l’ultimo attodei Mondiali di sci nordico: la mitica 50km, che una volta ad Holmenkollen sidisputava solo in classico, poi inalternanza con la tecnica libera, eaveva due giri da 25 km; ora si fa anchein linea, e vede favorito il norvegesePetter Northug, campione olimpico emondiale (in alternato).L’Italia presenta tre dei quattroprotagonisti della combinata e dellastaffetta, cioè Pietro Piller Cottrer (1˚nel ’97 e 2˚ nel 2010 quassù), Giorgio DiCenta (2˚ nel 2006), Roland Clara (il piùin forma del gruppo) e Thomas Moriggl,un guastafeste da cui ci si puòaspettare di tutto. «Serve un gioco disquadra più che mai», ammoniscePiller: «Fare tappo contro gli stranieri?Se vedo un compagno che parte, alloraparto anch’io...».

«Su Contador decideremo se ricorrere alTas entro il 24 marzo». Così PatMcQuaid, presidente dell’Uci, sul casodello spagnolo, che intanto si è affidatoall’avvocato Jean Luis Dupont (quellodella sentenza Bosman nel calcio).«Abbiamo ricevuto il dossier nei giorniscorsi (il 24 febbraio, c’è un mese ditempo per presentare ricorso al Tas, ndr)e lunedì (domani, ndr) il nostro avvocatocomincerà a lavorare sulla vicenda. SeContador è colpevole oppure no? Nonposso dare alcuna opinione, però dicerto è un caso difficile per il nostrosport. E’ come una nuvola sopra latesta». McQuaid ha anche affrontato iltema delle infiltrazioni durante le corse:l’Uci ha intenzione di arrivare a un bando.«Spesso vengono trovate siringhe nellestanze d’albergo, non è una buona cosaper l’immagine del ciclismo».

SALTOA SQUADREAUSTRIA 1ª

UN CASODOPING

SPINOSO

y 8

CICLISMO VUELTA MURCIA

Favola JohaugLa mini biondadoma Bjoergen

Riecco Contador«Per i miei tifosie per il team»

SCI NORDICO MONDIALI

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

HOLMENKOLLEN (Nor) dI Mondiali in rosasi chiudono con l’urlo grazioso e il pian-to sincero della vichinga dalle trecce do-rate: Therese Johaug.La chiamano «Duracell», tanto alte so-no le sue frequenze e le sue velocità su-gli sci. Una Belmondo di 23 anni che di-verrà, assatanata in salita, imprendibilepersino per Marit Bjoergen in una 30km a skating in linea che pare sia unaselezione del campionato di Norvegia:in 4 tra le prime 6, le intruse sono lasolita e solida polacca Justyna Kowal-czyk che scia a papera e scende dallacollina con un altro bronzo e senza ori(ma vincerà la Coppa del Mondo) e ilcigno svedese Charlotte Kalla, 4ª a2’20; dopo le altre due norge di staffet-ta, Steira e Skofterud, seguono la tede-sca Flessel, Marianna Longa 8ª a 3’09" eAntonella Confortola 9ª a 3’10" e conSilvia Rupil ritiratasi dopo 11 km.

Annuncio «Poteva rallentare un po’ quelmotorino, ha fatto fare una brutta figu-ra alla Bjorgen...» sorride liberata mam-ma Mary che dopo la sorpresa della vi-spa Teresa spaventa il clan Italia: «Sì, al50% smetto ma deciderò a fine stagio-ne, non fatemelo dire ai Mondiali». Unguaio enorme per il fondo azzurro dopoil ritiro annunciato di Arianna Follis,unica medagliata di questa spedizione(saltatrice Runggaldier a parte).

Record negato Davanti a una Marit Bjo-ergen finora imbattibile, la Johaug hagettato la maschera, infranto ogni alle-anza, sbaragliando ogni tattica e la-sciando a ben 44" la compagna a cacciadel primato dei primati. La scandinavasi ferma a 4 ori e un argento: resta cosìimmacolato il record in un Mondiale di5 ori su 5 realizzato da Vjalbe a Tron-dheim 1997. «Scusami», le dirà laJohaug, già in stagione sul podio a Da-vos, già medagliata ai Mondiali di Sap-poro 2007 in una 30 km classica, già 7ªai Giochi e 2ª al Tour de ski con un’ar-rampicata sul Cermis che ha fatto veni-re gli incubi alla Follis. Fenomenale, an-che quando esagera negli allenamenti:Teresina soffre spesso ai piedi tant’è l’in-tensità con cui perfeziona il suo gestotecnico, che ieri tutti hanno potuto am-mirare in un’ora e 23’ di incessanti patti-

nate. «Ero nervosa, ma sentivo di starebene, non potevo aspettare Marit, chilo-metro dopo chilometro mi rendevo con-to che stavo costruendo qualcosa di in-credibile in un’atmosfera pazzesca» di-rà le neo iridata ricevendo i complimen-ti della sconfitta e felice: «Ha tutto ilmio rispetto per come ha vinto, è stataformidabile».

Azzurre Le lacrime di Antonella Confor-tola meritano altrettanto rispetto: losport sa offrire gioie e dolori speciali co-me l’esperienza vissuta da questa 35en-ne trentina nella gara d’addio dopo set-te Mondiali: «E’ il mio miglior risultatoin carriera ai Mondiali, sono contentaper averlo raggiunto proprio qui e nel-l’ultima occasione, ma sono tanto tristeperché mi sento responsabile per la me-daglia mancata in staffetta. Purtroppo èsuccesso tutto troppo in fretta, e nonero pronta». Anche la Longa ha disputa-to un Mondiale in forma e pur racco-gliendo posizioni di prestigio torna a ca-sa a mani vuote e con un figlio che lareclama: «Per sapere se mi ritiro devoancora parlare con Michele che a set-tembre andrà a scuola». Un fondo trico-lore senza Arianna e Marianna quantodovrà aspettare per tornare a trionfare?

CIRO [email protected] ONE RISERVATA

dPrimo sul Collado Bermejo: la cimadedicata a Marco Pantani, che era il suoidolo. E primo — 8 chilometri più avan-ti — sul traguardo di Sierra Espuña abraccia alzate, come non gli capitavadall’arrivo in salita sull’Alpe d’Huez alGiro del Delfinato 2010 (12 giugno),Una differenza: stavolta non ha fatto ilgesto del pistolero, marchio di fabbricadi tutti i suoi grandi trionfi. Ma è sem-pre di Alberto Contador che stiamo par-lando.

Da solo La seconda tappa della VueltaMurcia era appena il settimo giorno digara nel 2011 per il 28enne madrileno,rientrato in gruppo al Giro dell’Algarve(16-20 febbraio) dopo la clamorosa as-soluzione della Federciclo spagnola perla positività al clenbuterolo del Tour2010: per inciso, sua ultima vittoria uffi-ciale (25 luglio), terzo sigillo nella cor-sa francese e quinta vittoria consecuti-va in una grande corsa a tappe, se consi-deriamo il Giro d’Italia e la Vuelta del2008. Inarrestabile, o almeno così sem-brava...

Telenovela La comunicazione della posi-tività, avvenuta il 30 settembre, ha datoil via a cinque mesi di aspre polemiche.E il caso è ancora tutt’altro che chiuso.Ma intanto Contador, con i nuovi coloridella Saxo Bank-SunGard di Bjarne Riis(ieri anche sul podio ha indicato più vol-te le scritte sulla maglia), adesso puòcorrere: e ci ha messo poco a conferma-re l’abitudine che lo vuole subito (e qua-si sempre) competitivo ad alto livello.Ieri, sul Collado Bermejo, ha attaccato aun chilometro e mezzo dalla vetta: «Male tante curve mi hanno quasi costrettoa frenare» avrebbe poi precisato a finegara.Il secondo tentativo, a 500 metri dallacima, è stato quello buono, mentre allesue spalle i più attivi erano Menchov eCoppel: Contador si è buttato pancia aterra in discesa, tagliando il traguardocon 5" sul russo della Geox e sul france-se della Saur-Sojasun (il quarto, il co-lombiano Fabio Duarte sempre della Ge-ox, è arrivato a 25"). In chiave vittoriafinale della breve corsa a tappe spagno-la, sarà decisiva la cronometro indivi-duale di oggi a Murcia (12,4 km).

Rischi «Io sono supercontento — haspiegato Contador —, ma mi viene dapensare più alla squadra, a tutta la fidu-cia che ha avuto in me, e alla gente, chemi ha appoggiato durante la tappa inmaniera incredibile». Poi la confessio-ne di un grosso rischio: «In discesa, so-prattutto in una curva a sinistra, ci èmancato veramente poco che volassifuori strada». «L’inverno non è stato fa-cile — ha continuato — e sono un po’sovrappeso, ma il mio stato di forma èperfetto se consideriamo il mese in cuisiamo. In salita tutta la Geox è stata for-tissima, ma io sono andato esattamentecome speravo. Che cosa significa vince-re qui? Devo dire, sinceramente, che èun vero orgoglio conquistare una tappacon una salita dedicata a Marco Pantani(il Pirata veniva spesso a correre questacorsa, che vinse nel 1999, ndr»).

Piani Sulla crono di oggi, Contador co-me d’abitudine non si è sbilanciato:«Coppel e Menchov vanno forte. Partia-mo alla pari». Di certo, ha confermato ilsuo programma: sarà al Giro di Catalo-gna (21-27 marzo), Vuelta Castilla y Le-on (13-17 aprile) e Freccia Vallone (20aprile), prima di ritornare dopo 3 annial Giro d’Italia.

Alberto Contador, 28 anni, esulta a Sierra Espuña: ha vinto al 7˚ giorno di gara BETTINI

Therese Johaug, 22, nello splendido scenario di Holmenkollen con vista sulla baia di Oslo AP

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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asul nostro sito

DamianoCunego,

29 anni,ottimo terzo

I RIVALI OSS SOLO 25˚: «HO FATICATO»

DA OGGI A DOMENICA AL VIA ANCHE CAPECCHI E GAVAZZI

Pro’ dal 2003,Philippe Gilbert

ha vinto 33corse tra cui:2 Lombardia,

2 Parigi-Tours,2 Piemonte,

2 Het Volk, 1Amstel, 1 tappaal Giro e 2 alla

Vuelta.

ARRIVO1. Philippe

GILBERT (Bel,Omega Pharma-

Lotto), 190 kmin 4.44’26",

media 40,079;2. AlessandroBallan (Bmc);

3. DamianoCunego

(Lampre-Isd);4. Kocjan (Slo);5. Cancellara(Svi); 6. Vicioso(Spa); 7. Gatto;

8. Visconti;9. Van Aver-

maet (Bel); 10.Wegmann (Ger);

11. Albasini(Svi); 12.

Hesjedal (Can);13. De La

Fuente (Spa);14. D. Gutierrez

(Spa); 15.Hincapie (Usa);

16. Codol;17. Vila (Spa);

18. Sella;19. Pinotti; 25.Oss a 1’50"; 27.O’Grady (Aus) a

3’20"; 28.Cavendish

(Gb); 30. Evans(Aus); 31. A.

Schleck (Lus).Partiti 110,arrivati 58.

ALBOD’ORO

2007 Kolobnev(Rus); 2008

Cancellara (Svi);2009 Lövkvist(Sve); 2010 M.Iglinsky (Kaz);

2011 Gilbert(Bel)

CICLISMO LA CORSA GAZZETTA

S

Ballan «Ora mi sento un altro»Cunego «Un 3˚ posto che vale»

GP DI SINGAPORELa prima di Bertazzod(m.gaz.) Prima vittoria per OmarBertazzo. Il 21enne neoprofessionista padovano della Androni Giocattoli, pistard azzurro in odore di convocazione per gli imminenti Mondiali di Apeldoorn, si è aggiudicatoil Gp di Singapore, precedendo involata gli australiani Dean Windsore Cameron Meyer, pluricampionedel mondo in pista.

FIANDRE OCCIDENTALIDegenkolb fa il bisd(ni.li.) Dopo il successo in unatappa della Volta Algarve, il tedesco John Degenkolb (Htc), viceiridato under 23 nel 2010, ha vinto involata a Bellegem la 2ª tappa dellaTre Giorni delle Fiandre Occidentali, sul connazionale Robert Wagnere il belga Jens Keukeleire; 7˚ Francesco Chicchi. Leader il neozelandese Jesse Sergent (RadioShack).

Parigi-Nizza, torna fenomeno Sagan

«Ci ha battutoMa usciamoa testa alta»

Che Gilbert!

Il belga firma la Montepaschi Strade Bianchedavanti a Ballan e Cunego: «È una gara speciale»

CAMPIONEDA GRANDICLASSICHE

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

SIENA dCosì: 132 chilometri distrade asfaltate, 57 di stradesterrate e uno — l’ultimo — distrada storica, cittadina, lastri-cata. Quest’ultimo chilometro,che potrà essere triste o alle-gro, ma che è comunque solita-rio e finale, comincia dalla Por-ta di Fontebranda con una ram-pa al 14%, concede un respiro,forse due, prosegue con un mu-ro al 16%, e qui si è ancora inuna via diabolica anche se de-dicata a una santa: Caterina.Poi si entra in un labirinto dacontrada: curva a destra, a go-mito, via delle Terme, curva asinistra, a gomito, via Banchidi Sotto, curva a destra, a gomi-

to, via Rinaldini, finché si spa-lanca Piazza del Campo. Com-plicato a piedi ad andatura turi-stica, micidiale in bici a tutta.

Vivisezione In questo mondoc’è chi regna sulle montagne,chi governa le crono, chi con-quista le discese. Philippe Gil-bert è il principe dell’ultimochilometro. Ci abita, ci vive. Loannusa, lo sente. Lo conoscecome nessun altro. E’ suo. Allavigilia, il vallone ha esploratogli ultimi 60 km della Montepa-schi Strade Bianche. O meglio:ha esplorato dal -60 al -1, e havivisezionato gli ultimi millemetri. Ha capito che l’ultimacurva a destra, a gomito, travia Banchi di Sotto e via Rinal-dini, poteva rivelarsi decisiva.Nel caso: meglio prenderla al-

l’interno. E così è stato. Filippoil vincente, principe dell’ulti-mo chilometro, è scattato sullaprima rampa, in progressione.Damiano Cunego, alla sua ruo-ta, ha ceduto qualche metro.Alessandro Ballan, alla ruotadi Cunego, ha tappato il buco.

Sorpassi impossibili Gilbert:«Sapevo che, a quel punto, sa-rebbero stati difficili, se nonimpossibili, i sorpassi». Ballan:«Lo sapevo anch’io, già secon-do, così, nel 2008». Cunego:«A una cinquantina di metri, te-nevo duro, speravo di rimonta-re». Gilbert: «Aspettavo cheBallan lanciasse la volata». Bal-lan: «Ai 250 metri l’ho affianca-to». Gilbert: «Tutti e due, a tut-ta, fino all’ultima curva, ma ioall’interno». Ballan: «E io al-l’esterno. Finché ho avuto pau-ra di sbattere contro le transen-ne. Ho dovuto frenare violente-mente». Gilbert: «Vinto».

Romanzo Le Strade Bianchenon sono una corsa: sono unromanzo. Così vecchie da sem-brare nuove, così autenticheda sembrare artificiali, così ric-che da sembrare povere. Geo-grafia, storia, teatro. E avven-tura. Fra i più avventurosi, Pao-lo Longo Borghini, all’aria daquasi l’inizio a quasi la fine, vin-citore dei tratti sterrati. Poi ilgruppo dei più forti miracolo-samente compatto all’ultimochilometro. E il nuovo capola-voro di Gilbert. «E’ una corsa— ha spiegato Filippo il Vin-cente, al secondo successo del2011 dopo una tappa alla Vol-ta Algarve — particolare, spe-ciale, unica. Il pavé è boxe, bi-sogna sopportare urti costanti,lo sterrato è pattinaggio, biso-gna saper pilotare. Il pavé vuo-le forza, lo sterrato abilità. Sulpavé c’è meno velocità mapuoi stare in scia, sullo sterra-to se stai dietro a una macchi-na ti accechi per la sabbia. Cosìle Strade Bianche non si posso-no paragonare ad alcuna cor-sa, se non a certe che facevonel 2002, appena passato pro-fessionista».Gilbert regna soprattutto negliultimi chilometri italiani: «L’ul-tima corsa del 2010 è stato ilLombardia, la prima del 2011le Strade Bianche. E le ho vin-te». Adesso si trasferisce allaTirreno-Adriatico: «Ideale perraggiungere la condizione per-fetta. Da Sanremo, da Fiandre,da Liegi». Già, la Liegi, che nonha ancora vinto, lui che è natoai piedi della Redoute, la salitasimbolo della Doyenne: «Il miosogno».

LO SPECIALE STRADE BIANCHECON LA VIDEOINTERVISTA A GILBERT

taccuino

8

Colpo da maestroTrionfa a Siena

Philippe Gilbert, 28 anni, in tenutad’altri tempi alla partenza; sopra, abraccia alzate in Piazza del Campodavanti ad Alessandro Ballan,31 anni, e Damiano Cunego, 29.In alto un passaggio sulle collinesenesi FOTOSERVIZIO BETTINI

Alessandro Ballan all’attacco con Daniel Oss BETTINI

DAL NOSTRO INVIATO

SIENA dSe vince solo chi arriva primo, allora pergli italiani la maledizione alla Montepaschi Stra-de Bianche continua. Ma se la vittoria è anchequella con se stessi, in una propria personale cor-sa, allora Alessandro Ballan, secondo, e DamianoCunego, terzo, a loro modo hanno vinto.Ballan: «La situazione era ideale, perché davantialla corsa c’era anche il mio compagno Van Aver-maet, e io potevo rimanere tranquillo - si fa perdire - alla ruota dei migliori, e arrivare fresco -anche questo si fa per dire - nel finale. Quando èscattato Gilbert, prima ho cercato di recuperare,poi anche di superarlo. Ma non ce l’ho fatta. Vin-cere sarebbe stato il massimo, però sono conten-to anche così: rispetto agli ultimi due anni, misento un altro, ho cambiato tanto se non tutto, econsidero questo secondo posto come la confer-ma che ho ritrovato fiducia, convinzione, soprat-tutto gambe».

Avventura E Cunego: «Sullo strappo finale conti-nuavo a dirmi di tenere duro, che magari sarei rien-trato, che me la sarei potuta giocare. Ed è statoquasi così. Nell’ultimo chilometro Gilbert è andatopiù forte, ne aveva più di tutti, ha sbriciolato ungruppo di 20 corridori. Ma lo considero un piazza-mento dignitoso e valoroso: era la mia prima Stra-de Bianche e l’ho interpretata bene, grazie ancheal lavoro dei compagni per controllare la fuga elanciare il finale. Senza radio è stata un’avventu-ra: vantaggiosa, perché così si parla di più con lasquadra, ma anche svantaggiosa, perché a un cer-to punto c’era un’ambulanza che arrivava in sensocontrario. Per fortuna l’abbiamo vista in tempo».

Gioia Le Strade Bianche regalano tanta gioia a Ro-berto Damiani, d.s. di Gilbert all’Omega Pharma(«Dedico questa vittoria ad Aldo Sassi, perché èstata un inno al ciclismo come lo viviamo noi»), eun po’ di delusione a Cadel Evans («A circa 17 kmdall’arrivo ho dovuto frenare per una caduta da-vanti a me, e non sono più riuscito a rientrare suiprimi»). Deluso anche Daniel Oss: «Ero convintodi poter fare di più, invece strada facendo mi sonoaccorto di faticare più degli altri. Forse non è unacorsa adatta alle mie caratteristiche: il finale ètroppo duro. Però la mia prestazione è stata buo-na, un altro passo avanti verso il Nord». Stanco mafelice Paolo Longo Borghini, primo e premiato neitratti di solo sterrato: «In fuga poco dopo la parten-za fino a poco prima dell’arrivo. Ho tirato come unmatto. Ma che soddisfazione. Questa è una corsache ti spezza le gambe ma ti entra nel cuore».

past.

d(ci. sco.) Da Houdan a Niz-za: otto tappe, da oggi a dome-nica, per 1307 km (27 a crono-metro). E’ la 69ª Parigi-Nizza,che invece di proporre un cro-noprologo come abbrivio, pre-senta una tappa in linea di 154km (fughe o velocisti: Euro-sport alle 18, RaiSport 2 alle22.30). I principali candidatialla Milano-Sanremo, la Classi-

cissima Gazzetta del 19 mar-zo, saranno alla Tirreno-Adria-tico (al via mercoledì): ma an-che in Francia i buoni corrido-ri non mancano. Qualcheesempio? Luis Leon Sanchez,Haussler, Tony Martin. Goss,la speranza Van Garderen,Wiggins. Vinokourov, Kreuzi-ger, Klöden, Frank Schleck. Esoprattutto lo slovacco Sagan,

il 21enne della Liquigas cheproprio alla Parigi-Nizza esplo-se lo scorso anno, da neopro’,con due successi, e che stavol-ta ci arriva sulla scia del fanta-stico Giro di Sardegna (3 tap-pe su 5 e la classifica finale).Poi qualche italiano da cui cipossiamo aspettare buone co-se, come Eros Capecchi e Fran-cesco Gavazzi. Intanto, alla vi-

gilia è stato siglato un accordotra Uci e Afld, l’agenzia france-se per la lotta al doping (comepresidente, Bruno Genevoisha preso il posto di Pierre Bor-dry): negli ultimi tempi le dueistituzioni si erano scontratespesso. L’accordo prevedeche, alla Parigi-Nizza, prelievie analisi dei campioni verran-no effettuati dall’Afld: circa70, oltre ai 50 prelievi di san-gue dell’Uci nel quadro del pas-saporto biologico.

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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l’analisi 1

INTERVISTA AL TIMES

Questa la seriedi Simona

La Mantiaper la conquista

dell’oronel triplo:

14.17; 14.60;14.49; Nullo;14.60; Nullo

Schiavone veloceAl Mugello correvafino a 238 all’ora

I 12 ori azzurrifemminili agli

Europei indoor

1977Sara Simeoni, alto

1978Sara Simeoni, alto

1980Sara Simeoni, alto

1981Agnese Possamai,

1500; SaraSimeoni, alto

1982Gabriella Dorio,

1500; AgnesePossamai, 3000

1985Agnese Possamai,

30001994

Anna Rita Sidoti,marcia

1998Fiona May, lungo

2007Assunta

Legnante, peso

2011Simona

La Mantia, triplo

Oro nel triplo: vola due volte a 14.60. Padre di Palermo,mamma altoatesina: «Un trionfo per i 150 anni dell’Unità»

5RIPRODUZIONE RISERVATA

A Zagabria Croaziasotto nonostante ilrecord di Karlovic:servizio a 251 km/h

Oggi gli ultimi due singolari.A NOVI SAD (veloce indoor).Serbia-India 2-1. Ieri Bozoljac/Zimonjic (Ser) b. Bopanna/Devvar-man (Ind) 4-6 6-3 6-4 7-6 (10)A BORAS (veloce indoor).Svezia-Russia 3-0. Ieri Aspelin/Lindstedt (Sve) b. Kunitsyn/Tursu-nov (Rus) 6-4 6-7 (6) 7-6 (6) 6-2.A OSTRAVA (veloce indoor). Rep.Ceca-Kazakhistan 2-1. Ieri:Berdych/Dlouhy (Cec) b. Korolev/Schukin (Kaz) 6-4 6-4 7-6 (4).A BUENOS AIRES (terra).Argentina-Romania 3-0. Ieri:Chela/Schwank (Arg) b. Hanescu/Tecau (Rom) 6-2 7-6 (8) 6-1.A SANTIAGO (terra). Cile-Usa 1-2.Venerdì: Capdeville (Cile) b. Isner(Usa) 6-7 (5) 6-7 (2) 7-6 (3) 7-6 (5)6-4. Ieri:M.Bryan/B.Bryan (Usa) b.Aguilar/Massu (Cile) 6-3 6-3 7-6 (4)A CHARLEROI (veloce indoor).Belgio-Spagna 0-3. Ieri: Lopez/Verdasco (Spa) b. Darcis/Rochus (Bel) 7-6 (0) 6-4 6-3A ZAGABRIA (veloce indoor).Croazia-Germania 1-2. Ieri: Kas/Petzschner (Ger) b. Dodig/Karlovic (Cro) 6-3 6-3 5-7 6-3 6-4A VIENNA (terra indoor). Austria-Francia 1-2. Ieri: Marach/Melzer (Aut) b. Benneteau/Llodra(Fra) 6-4 3-6 6-3 6-4.DOKIC Dopo otto anni (Zurigo2003) Jelena Dokic raggiunge unafinale a Kuala Lumpur (220mila $,cemento). Semifinali: Dokic (Aus)b. Krajicek (Ola) 6-2 6-3; Safarova(Cec) b. Groth (Aus) 6-2 3-6 6-3.

2000 16 anni 12.50

2001 17 anni 13.51

2002 18 anni 13.33

2003 19 anni 14.31

2004 20 anni 14.49

2005 21 anni 14.69

2006 22 anni 14.24i

2007 23 anni 13.89

2008 24 anni 13.79

2009 25 anni 13.79

2010 26 anni 14.56

2011 27 anni 14.60i

DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNI5RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI dE pensare che qualchetempo fa era stata sul punto dismettere. Grande promessa,capace di partecipare aun’Olimpiade a 19 anni e poidi vincere un titolo continenta-le under 23, da tre o quattrostagioni lottava senza succes-so contro ogni genere di infor-tuni. Finita nell’anonimato,aveva perso speranze, fiducia

e motivazioni. Ora invece Si-mona La Mantia, mentre rie-cheggiano le note dell’inno diMameli, è sul gradino più altodel podio del Palais di Bercy,splendido oro nel triplo di unEuropeo indoor dominato. Do-po l’argento all’aperto del-l’estate scorsa a Barcellona, ec-co il risultato che confermache per la 27enne palermitanaè davvero cominciata una se-conda carriera. Il 14.60 deltrionfo, ottenuto due volte inuna serie da sballo, vale anche

il personale in sala (quello as-soluto è fissato a 14.69) conun progresso di 15 centimetrisul precedente datato 2004,nonché la miglior prestazionemondiale stagionale. L’argen-to, in Spagna, arrivò con un14.56. Più di così...

La gara E’ la gara perfetta. Lafinanziera, dopo il convincen-te 14.38 della qualificazionedi venerdì e il relativo secondoposto, mette presto le cose inchiaro. Prima piazza un 14.17d’assaggio, poi al secondo ten-tativo, la piccola-grande impre-sa. Il lavoro dei mesi scorsi, fi-nalmente senza intoppi, paga:la rincorsa è veloce come mai,lo stacco deciso, hop, step ejump puliti quanto basta, an-che se ancora migliorabili. Il14.60, con due soli centimetri«offerti» all’asse di battuta, stu-pisce ma fino a un certo punto.E infatti: ecco ancora un 14.49(15 cm regalati) e, dopo unnullo, la replica, con un nuovo,clamoroso 14.60 (5 cm). Il nul-lo conclusivo non fa testo. Larussa Zabara, alla terza prova,era arrivata a 14.45, la slovac-ca Veldakova, alla seconda, a

diGIANNI MERLO

La rinascitadella ragazzacocciuta

Spagna, Svezia e Argentinavanno avanti con il doppio

LA PRIMAFU SARASIMEONI

RICCARDO CRIVELLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dUn terzetto si stacca dal grup-po e taglia già il traguardo delsecondo turno dell’elite dellaCoppa Davis: Spagna, Argenti-na e Svezia mettono il sigilloanche sul doppio e possono af-frontare la terza giornata conla pipa in bocca della tranquilli-tà.

Regine Chissà chi ha consiglia-to al Belgio la superficie diCharleroi, veloce solo nelle in-tenzioni e in realtà lenta e mol-liccia, dove la Spagna è andataa nozze più di quanto le accre-ditassero i pronostici. Senzaperdere un set, i vincitori diquattro Insalatiere negli ultimi11 anni hanno dominato an-che il doppio e attendono laprossima avversaria che usciràdalla sfida di Santiago tra Cile

e Stati Uniti, con i ragazzi diCourier avanti 2-1 dopo la soli-ta esibizione perfetta dei Bryanche ha equilibrato la sorpren-dente sconfitta del venerdì dellungagnone Isner controCapdeville. Tutto facile ancheper la Svezia contro una Russiasenza Davydenko e Youzhnyma comunque troppo dimessa:«E’ stata una bella giornata —dirà sorridente Aspelin — e vin-cere il terzo set ci ha dato la

spinta decisiva». Nessun pro-blema neppure per l’Argenti-na, dove il rientrante (dopodue anni) Chela debutta in dop-pio e si regala una vittoria intre set in coppia con Schwank.

In pericolo Sta rischiando mol-to la Croazia in casa a Zaga-bria, malgrado il nuovo recordal servizio di Karlovic, 251km/h, due in più di Roddick:nella terza partita consecutivache si conclude al quinto set, laGermania ottiene un puntochiave. Maratona anche a NoviSad, dove Bozoljac e Zimonjicpiegano in quattro set Bopan-na e Devvarman e sono bravi achiudere il delicatissimotie-break del quarto sul 12-10dopo che gli indiani avevanoavuto un set point per portarela sfida al quinto: la Serbia, sen-za Djokovic, respira. Nell’han-gar dell’aeroporto di Viennal’Austria rimane in vita grazieal successo della strana coppiaMelzer-Marach, con il numero11 del mondo che si spingespesso a rete e il compagno cheinvece preferisce rimanere sulfondo. Ma oggi i francesi sonofavoriti per chiudere.

I Bryan lancianogli Stati Uniti

y

Su Parigi splendeun sole di Sicilia

LA GUIDA

ATLETICA EUROPEI INDOOR A PARIGI

TENNIS Coppa Davis: Gruppo Mondiale

LA PROGRESSIONE

Il sorriso dolce e quasi timidodelle donne sicilianesplendeva sul viso di SimonaLa Mantia sul podio europeo,dopo le lacrime di gioia. Daun anno è rinata, proprioquando sembrava perduta,affondata da una serieincredibile di infortuni.

Questo risultato non è statopartorito da una circostanzafortunata, ma è unrisarcimento per quanto ilsuo talento è stato costretto apatire. Il suo allenatore,Michele Basile, ci haricordato che a 15 annisaltava già 6.11, risultatoeccezionale. Le sue qualitàerano cristalline. Figlia dimezzofondisti, padresiciliano e madre di Brunico,perfetto esempio di come ilSud si sposa con il Nord, haereditato geni buoni, ma leiera più veloce e si annoiavanelle corse lunghe.

Purtroppo, quando il suofisico non era ancora maturo,tre fratture da stress al piedesinistro, quello prezioso perlo stacco da terra nel salto,l’hanno costretta a lasciare illungo, per dedicarsi al triplo,ma cambiando il piede deldecollo, puntando tutto suldestro e cercando di usarel’altro il meno possibile pernon ferirlo ancora. Non èstato facile adattarsi, maSimona è cocciuta. Non èfacile vivere molte stagionicome una speranzaappassita, ma questa regolavale per altri e non per lei.

FelicianoLopez, 29anni, esultacon FernandoVerdasco (dispalle), 27anni, dopo ilsuccesso indoppio che haregalato il 3-0della Spagnacontro ilBelgio REUTERS

La MantiaLa Mantia

17.60

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LONDRA d(g.c.g.) C’è una Ferrari nel futuro diFrancesca Schiavone. La numero 5 del tennismondiale, in California per l’Open a Indian Wel-ls, ha rivelato il suo amore alla rubrica «Pas-sions» dell’inserto sportivo del Times. «Ancheper me la Ferrari è la dream car. In Italia abbia-mo tutti il culto per questa macchina e un giorno,quando smetterò col tennis, me ne compreròuna. Al momento non avrebbe senso, sono a casasolo due o tre settimane l’anno, sarebbe stupidolasciare una Ferrari in garage, ma appena chiudocol tennis chiederò a Luca Di Montezemolo disceglierne una speciale per me».L’auto è stata il grande sogno della Schiavone finda piccola: «Mi piaceva il feeling di indipenden-za che ti viene dal poter guidare. Ho imparato dasola a condurre, e ho comprato la prima macchi-na a 19 anni, con i primi guadagni dal tennis».Solo una Golf bianca di seconda mano. «Terribi-le, ma molto robusta. La passione per la velocitàè venuta dopo. Mi piacciono le grosse auto, comePorsche Cayenne o le Mercedes E-class. Per mel’ideale è guidare attorno ai laghi italiani, tipo ilGarda. Strade molto strette, poi schiacci l’accele-ratore ammirando il panorama. Ma se voglio sfo-garmi vado al Mugello». Lì ha raggiunto i 238all’ora. «Ma sulle strade normali mi attengo ai130. Una volta mi ha fermato la polizia, e non èstato piacevole. Così ora sto attenta ai limiti».

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Page 33: gazzetta_20110306

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PARIGI dE’ l’asta di Renaud La-villenie a scaldare gli 8600 diBercy. Il francesino, che con-ferma il titolo di Torino 2009 a5.81 e supera 5.91 alla terzaprova, al primo colpo vola finoa 6.03. In sala è la terza presta-zione mondiale all-time dopoil 6.15 dello zar Sergei Bubka(in tribuna) e il 6.06 dell’au-straliano Steve Hooker. Il pro-gresso sul personale assolutoè di due centimetri, su quelloin sala di dieci. «La misura, irecord e il pubblico. Non po-trei pretendere di più» dice Re-naud che poi abbozza tre saltia 6.16. Vale molto anche il2.38 in alto del russo IvanUkhov che, oro in tasca, provai 2.44 del primato del mondo.

Il 2.43 di Sotomayor ve-nerdì ha compiuto22 anni, ma l’ap-puntamento è ri-mandato, Francia eRussia con tre ori atesta. Per la Spagnac’è l’argento di Nu-ria Fernandez nei1500. E’ la medagliadello scandalo: l’at-leta è pesantementecoinvolta nell’Ope-racion Galgo.

Qui Italia In casa az-zurra, La Mantia aparte, arrivanodue sesti posti da

apprezzare. Marco Fassinotti,21enne torinese, fa 2.29 in al-to, personale nuovamente mi-gliorato dopo il 2.27 della qua-lificazione: il suo è risultato davalutare in prospettiva. Comequello di Marta Milani che, nei400, fa 53"23, ma si confermadopo la settima piazza all’aper-to di Barcellona. Il settimo po-sto di Chiara Rosa nel peso, in-vece, lascia l’amaro in bocca.La padovana, forte di uno sta-gionale di 18.33, si ferma al17.54 del primo lancio, colbronzo a un modesto 18.09.Nei 3000 poco da fare per Ste-fano La Rosa e Daniele Meuc-ci, 10˚ e 11˚. Oggi nel triplo sipunta sul campione uscenteFabrizio Donato (e su DanieleGreco) e soprattutto, nell’alto,su Antonietta Di Martino. Lacavese, in qualificazione, fapercorso netto fino all’1.94che vale la promozione: comelei sola la russa Shkolina, lapiù temibile. «La pedana va in-terpretata — dice l’azzurra —ma sono fiduciosa». In finaleci saranno anche Emanuele DiGregorio nei 60, che in semifi-nale torna a 6"62 e la 4x400donne che con la stessa Mila-ni, Maria Enrica Spacca, Chia-ra Bazzoni e Giulia Arcioni po-trebbe inseguire podio e pri-mato italiano (3’35"01). Sfu-ma invece il sogno di MarioScapini, escluso dalla finaledegli 800 per 4/100.

a.b.

+

RenaudLavillenie,

24 anniREUTERS

LA 22a GIORNATAOGGI ALLE 18

CUNEO-CASTELLANA GROTTE (g.sca-an.gal.) CoachGiuliani dovrebbe partire con Grbic-Nikolov, Wijsmans-Parodi, Mastrangelo-Volkov, Henno (L). Castellanacerca a Cuneo la 6a vittoria consecutiva, con Falaschi-Milushev, Cozzi-Rak, Rodriguez- Dvonaren, Cicolalibero. Arbitri: Rapisarda-Cipolla.TRENTO-VERONA (ni.ba.-r.pu) Stoytchev confermaRaphael-Stokr, Kaziyski-Juantorena, Birarelli-Sala,Bari libero. La Marmi Lanza schiera Meoni-Lasko,Brunner-Pajenk, Cala-Lotman, Smerilli (L). Arbitri:Saltalippi-Pessolano.PIACENZA-MACERATA (m.mar-m.g.) Solito dubbioper Lorenzetti: Popp o Nilsson opposto? ConfermatiHolt e Tencati, Marra libero. Lube al completo:Vermiglio-Omrcen, Stankovic-Podrascanin, Savani-Martino. Arbitri: Padoan-Boris. In tv: dir. Rai Sport 1.TREVISO-LATINA (e.sp.-a.li.) Treviso al completo.Sestetto: Boninfante-Fei, Maruotti-Kovar, Bontje-Bjelica. Latina, reduce da 3 sconfitte, ha a disposi-zione Sottile-Starovic, Kohut-Spairani, Vujevic-Kovacevic e il libero Pieri. Arbitri: Caltabiano-Braico.MODENA-ROMA (p.r.-fe.pas.) La partita sarà prece-duta da una esibizione di vecchie glorie di Modena eRoma. Bagnoli dovrebbe confermare Esko-Dennis,Creus-Kooistra, Berezhko-Diaz, Manià (L). Il sestettodi Roma: Paolucci-Bencz, Lebl-Yosifov, Zaytsev-Cupkovic, Cesarini (L). Arbitri: Sobrero-Sampaolo.MONZA-FORLÌ (c.g.-m.f.) Monza ha il problema diGavotto, con la moglie in ospedale in attesa di Aurora.Forlì: Sintini-Falasca, Ainsworth-Oivanen, Kovacevic-Caldeira; De Pandis libero. Arbitri: Tanasi-Cappello.Classifica: Trento 61, Cuneo 50, Macerata 44,Treviso 40, Modena 35, Monza 34, Verona, Vibo 29,San Giustino 28, Piacenza 25, Roma 24, Latina 20,Castellana 18, Forlì 7.

OggiOre 9.45. 60

hs eptathlon.10.30. Asta

eptathlon.14.50. Lungo D

(f). 15. Asta D(f). 1000

eptathlon.15.15. 3000 D(f). 15.30. Alto

D (f): Di Martino.15.45. 800 (f).

16. 800 (f).16.20. 1500 (f).

16.25. Triplo (f):Donato, Greco.

16.40. 60 D (f).16.55. 60 (f): DiGregorio. 17.15.

4x400 D (f):Italia (G. Arcioni,

Bazzoni,Spacca, Milani).

17.40. 4x400(f).

TvSu RaiSport 1

ed Eurosport 1dalle 15.30

FINALI. Uomini. 400: 1. Djhone (Fra) 45"54 (r.n.); 2.Schneider (Ger) 46"42; 3. Buck (Gb) 46"62; 4. Buryak(Rus) 46"70; 5. Strachan (46"74); 6. Decimus (Fra)46"91.3000: 1. Farah (Gb) 7’53"00; 2. Ibrahimov (Aze) 7’53"32;3. Akkas (Tur) 7’54"19; 4. Baddeley (Gb) 7’54"49; 5.Espana (Spa) 7’54"66; 6. R. Silva (Por) 7’59"49; 10. LaRosa 8’04"12; 11. Meucci 8’04"82.Alto: 1. Ukhov (Rus) 2.38 (m.p.m. ’11=); 2. Baba (R.Ceca)2.34; 3. Shustov (Rus) 2.34; 4. Baniotis (Gre) 2.32; 5.Hondrokousis (Gre) 2.29; 6. Fassinotti 2.29 (pb).Asta: 1. Lavillienie (Fra) 6.03 (m.p.m. ’11, r.n.); Clavier(Fra) 5.76; 3. Mohr (Ger) 5.71; 4. Wojciechowski (Pol)5.71; 5. Filippidis (Gre) 5.61; 6. Schulze (Ger) 5.51.Lungo: 1. Bayer (Ger) 8.16; 2. Gomis (Fra) 8.03; 3.Jensen (Dan) 8.00; 4. Tamgho (Fra) 7.98; 5. Mykolaitis(Lit) 7.97; 6. Meliz (Spa) 7.90.Donne. 400: 1. Rosolova (R.Ceca) 51"73; 2.Krasnomovets (Rus) 51"80; 3. Zadorina (Rus) 52"03; 4.Stambolova (Bul) 52"58; 5. Lindenberg (Ger) 52"62; 6.Milani 53"23.1500: 1. Arzhakova (Rus) 4’13"78; 2. Fernandez (Spa)4’14"04; 3. Martynova (Rus) 4’14"16; 4. Plis (Pol) 4’15"16;5. Macias (Spa) 4’15"76; 6. De Grande (Bel) 4’16"15.Triplo: 1. La Mantia 14.60 (m.p.m. ’11); 2. Zabara (Rus)14.45; 3. Veldakova (Slk) 14.39; 4. Rodic (Slo) 14.35; 5.Bujin (Rom) 14.19; 6. Kutyakova (Rus) 14.18.Peso: 1. Avdeyeva (Rus) 18.70; 2. Schwanitz (Ger) 18.65;3. Terlecki (Ger) 18.09; 4. Cerival (Fra) 17.84; 5. Marton(Ung) 17.84; 6. Kleeberg (Ger) 17.63; 7. Rosa 17.54.

QUALIFICAZIONI. Uomini. 60. Sf. I: 1. Chambers (Gb)6"61; 2. Mbandjock (Fra) 6"61. II: 1. Lemaitre (Fra) 6"55;2. Mariano (Ola) 6"60; 3. Di Gregorio 6"62, q (6˚). III: 1.Obikwelu (Por) 6"61; 2. Mosoley (Aut) 6"68; 7. Tumi 6"71(15˚, pb=). 1˚ t. I: 1. Mancini (Svi) 6"61; 5. Tumi 6"72 (19˚).II: 1. Obikwelu (Por) 6"61; 3. Di Gregorio 6"70 (10˚). III: 1.Lemaitre (Fra) 6"59. 800. Sf. I: 1. Osagie (Gb) 1’49"02; 4.Scapini 1’49"57, el (4˚). II: 1. Marco (Spa) 1’50"60. 1500.1˚ t. I: 1. Olmedo (Spa) 3’43"51. Eptathlon (4 prove): 1.Sebrle (R.Ceca) 3493 (7"07/60, 7.59/lungo, 15.42/peso,2.06/alto); 2. Krauchanka (Bie) 3462; 3. El Fassi (Fra)3439.Donne. 60. Sf. I: 1. Ryemyen (Ucr) 7"16; Mang (Fra) 7"20.II: 1. Povh (Ucr) 7"13; 2. Soumarè 7"18; 3. Okparaebo(Nor) 7"20; 8. Levorato 7"36, el. (15a). 1˚ t. I: 1.Okparaebo (Nor) 7"21; 3. Levorato 7"34 (12ª). II: 1. Povh(Ucr) 7"18. IV: 1. Ryemyen (Ucr) 7"17. 800. Sf. II: 1.Meadows (Gb) 2’00"65. 3000. 1˚ t. I: 1. Haydar (Tur)9’03"50; 8. Weissteiner 9’19"96, el (13a). II: 1.Abdullayeva (Aze) 9’00"80. Alto: 1. Di Martino, Shkolina(Rus) 1.94; 3. Veneva (Bul) 1.94; 4. Melfort (Fra) 1.94; 5.Jungmark (Sve) 1.94; 6. Frenkel (Isr) 1.94 (r.n.); 7.Okuneva (Ucr) 1.94; 8. Beitia (Spa) 1.92; 16. Lamera1.89, el. Asta: 1. Rogowska (Pol), Spiegelburg (Ger),Ryzih (Ger) 4.55; 10. Giordano Bruno 4.45, el; 20.Benecchi 3.90, el. Lungo: 1. Pidluzhnaya (Rus) 6.74; 2.Pusterla (Svi) 6.71 (r.n.).

LE ALTRE GARE MILANI SESTA NEI 400

P

Exploit nell’asta, scandalo per la spagnolanei 1500. Alto: Ukhov 2.38, Fassinotti 2.29

14.39. Damigelle da podio.

Il simbolo Il successo, ottenutosotto gli occhi di Gianni Petruc-ci, presidente del Coni, pare an-che essere uno spot per il 150˚anniversario dell’Unità d’Ita-lia. La famiglia La Mantia, in-fatti, ha simbolicamente accor-ciato il Paese. Mamma MonikaMutschlechner è altoatesina diBrunico, papà Ninni sicilianodi Palermo. I due, in tribuna in-sieme al primogenito Fabio, in-gegnere chimico e ricercatorea Bochum, in Germania, si so-no conosciuti a Bologna fre-quentando l’Isef e poi hannoentrambi vestito l’azzurro, ne-gli 800 lei e nei 3000 siepi lui.«Da papà ho preso la testardag-gine, da mamma la precisionee la puntualità — spiega Simo-na — è bello che nel nostro ca-so a unire Nord e Sud sia statolo sport e che la mia vittoria siaarrivata a dodici giorni dalle ce-lebrazioni tricolori». Insom-ma: è una festa nella festa. Cor-roborata dallo striscione prepa-rato da Alessandro, il fidanza-to di Simona, poliziotto «emi-grato» a Milano, a sua volta incurva: «Da Palermo a Parigi

per vedere i tuoi prodigi, è real-tà non è magia è Simona LaMantia». Preveggente.

Regali «La medaglia di Barcel-lona — dice lei commossa —ha cambiato tante cose. Era dainizio inverno che avevo nelmirino questa gara. Cercavo lamedaglia, sognavo l’oro. Permesi ho fatto "casa, allenamen-ti, università". Ora mi concede-rò una vacanzina, una pizza eun sushi. E vorrei approfittar-ne per fare un salto a Eurodi-sney». Diplomata al liceo so-cio-pedagogico, le mancanoundici esami alla laurea inScienze Motorie. Dodici giornifa ha superato «Malattie del-l’apparato locomotore». La de-dica è «per me stessa, per lamia famiglia e per il mio allena-tore Michele Basile — sorride— senza il quale non sarei qui.Pioggia, vento, mattina e po-meriggio, lui c’è sempre. Ed ègrazie a lui se, tra il Delle Pal-me e il campo del Cus Paler-mo, godo di una situazione per-fetta». Il resto è roba sua: indue anni ha perso sette chili.Ora ne pesa 62,5. Pare una fa-ta.

Di Martinoper l’oro

alle 15.30

Vibo, successo col gialloSan Giustino protesta

Lavillenie fa 6.03Nuria Fernandezargento «sporco»

Novara-Pavia 3-1 (23-25, 25-15, 25-14, 25-18)ASYSTEL NOVARA: Bechis 4, Barcellini 11, Veljkovic 10,Barun 15, Horvath 16, Paolini; Sansonna (L), Nesovic 6,Zardo (2L), Camera 1, Lombardo 4, Folie 11. All. Camardese.RISO SCOTTI PAVIA: Cvetanovic 9, Frigo 11, Brown 13,Uceda 3, Bal 13, Corna 2; Poma (L), Kanoh 4, Spinato, Biccheri, Mastrilli. All. Milano.ARBITRI: Cadarci, Pozzato. NOTE Spett. 1810. D.s.: 26', 23',22', 25'. tot.: 96'. Novara: b.s. 11, v. 5, m. 17, e. 12. Riso ScottiPavia: b.s. 7, v. 2, m. 13, e. 12. T.G.: 6 Horvath, 5 Veljkovic, 4Barun, 3 Folie, 2 Lombardo, 1 NesovicNOVARA (a.cri.) Continua il momento magico di Novara, peruna notte prima in classifica come non le accadeva da 4 anni.Perugia-Villa Cortese 1-3 (21-25, 23-25, 25-22, 19-25)DESPAR PERUGIA: Callegaro 4, Quaranta 23, Paraja 14,Lukovic 6, Angeloni 12, Leggeri 8, Arcangeli (L), Ihnatsiuk,Sacco. N.e. Rinieri (L). All. Terzic.MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Cruz 23, Jontes 7, Ron-don 1, Negrini 15, Anzanello 8, Hodge 22, Cardullo (L),Berg 1, Calloni, Aguero, Bosetti 5. All. AbbondanzaARBITRI: Zanussi e Montanari NOTE: Spett. 600. D.s.: 25’,28’, 27’, 21’; tot. 101’. Despar: b.s. 6, v. 4, m. 7, s.l. 3, e. 18.Mc Carnaghi: b.s. 8, v. 2, muri 20, 2˚ linea 4, e. 18. T.G.: 6 Cruz,5 Hodge, 4 Anzanello, 3 Quaranta, 2 Arcangeli, 1 NegriniPERUGIA (an.me.) Villa Cortese più forte, Brava Quaranta adallungare la partita.OGGI (14a giornata), ore 17.30: Bergamo Pesaro (diretta Sportube.tv); Busto Arsizio Piacenza; Urbino Conegliano; Castellana Modena. Classifica: Pesaro, Novara 29; Villa Cortese28; Bergamo 27; Conegliano 25; Busto Arsizio 23; Urbino 21;Piacenza, Castellana 15; Modena 13; Perugia 11; Pavia 4.A-2 DONNE (m.l.) Per Parma 20a vittoria in 20 gare. Ieri: Pomezia Parma 0 3 (16 25, 18 25, 23 25). Oggi: Matera Soverato; Crema Chieri;Pontecagnano Santa Croce; Forlì Busnago; Giaveno Verona; Loreto San Vito. Classifica: Parma 59;Chieri 45; Pomezia 37; Pontecagnano 35; Loreto 33; Matera27; Crema, San Vito 26; Santa Croce 23; Giaveno 22; Busnago21; Soverato 20; Verona 18; Forlì 10.

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MIMMO FAMULARO

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VIBO VALENTIA dVittoria, sorpas-so e polemiche. E’ successo ditutto nell’anticipo della nonagiornata di ritorno. Vibo mettela freccia: riscatta la pesantesconfitta dell’andata, supera inrimonta San Giustino e compieanche il sorpasso in classificatornando in zona playoff. LaCallipo torna a vincere al Pala-Valentia due mesi dopo l’ulti-ma volta guadagnando tre pun-ti provvidenziali. Tra le polemi-che. Al termine della partita ilpresidente degli umbri ClaudioSciurpa è un fiume in piena. Sela prende con l’arbitraggio«scandaloso» e tuona: «Questiarbitri si dovrebbero vergogna-re: non ho mai visto rovinareuna partita con un giallo così econ un fallo inesistente».

Giallo Il riferimento è a quantoaccaduto nel finale di un matchin cui è prevalso il nervosismo.Sul 23-23 del 4o set è segnalataun’invasione a Dias. Giovi pro-testa e viene ammonito, Viboguadagna il punto decisivo.

Sciurpa attacca: «Questo arbi-tro malato di protagonismo harovinato il match. Tutto questoè assurdo e inconcepibile. Nonaccettiamo di essere penalizza-ti in questa maniera. Le partitele dovrebbero vincere e perde-re i giocatori, non gli arbitri».

VIBO-SAN GIUSTINO 3-1

(21-25, 25-14, 25-23, 25-23)CALLIPO VIBO: Anderson 17, Barone6, Coscione 5, Rivera 21, Nikolov 6,

Simeonov 17, Fanuli (L), Ananiev, Baroti.N.e. Suljagic, Kindgard, Ferraro, Feroleto.All. Di PintoRPA SAN GIUSTINO: Cester 5,Steuerwald 4, Schwarz 15, Finazzi 5,Dias 13, Maric 7, Giovi (L); Nikic 9,Zhukouski, Van Den Dries 3. N.e., Braga,Bartoletti, Lo Bianco. All. ZaniniARBITRI: Ippoliti e ZuccaNOTE Spett. 700, incasso 2100 euro.D.s.: 25’, 22’ 27’, 30’; tot. 104’. Vibo: b.s.10, v. 7, m. 6, 2a l. 10, e. 29. San Giustino:b.s. 10, v. 5, m. 7, s.l. 9, e. 27. TrofeoGazzetta: 6 Rivera, 5 Coscione, 4Anderson, 3 Nikolov, 2 Barone, 1Schwarz.

Che Djhone: 400 in 45"54Rosa settima nel pesoIl lungo va a Bayer: 8.16

A-1 donne

PALLAVOLO L’anticipo di A-1

RISULTATI 2ª GIORNATA

Castellana a Cuneocerca la sesta di fila

Il volo di Simona La Mantia, 27anni, per il 14.60 che vale l’oro

europeo SEQUENZA COLOMBO

Vibo festeggia: i tre punti valgono il ritorno nella zona playoff TARANTINI

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DONNE DISCESA A TARVISIO

Carlo Janka, 24anni, è ildetentore dellaCoppa delMondo. Incarriera havinto 9 prove diCoppa: 4giganti, 3discese e duecombinateAP

Paerson batteanche il doloreTrionfo n. 42

La squadra dei licenziati: «Così si vive male»

Trionfo dei fratelli Origone nellaprima tappa di Coppa del Mondodi sci velocità a Sun Peaks (Can).Simone ha battuto il fratello Ivanper il successo n. 25 in carriera.Fra i due contendenti per la sferadi cristallo si sono registrati 0,76chilometri orari di differenza(169,4 km/h per Simone, 168,64per Ivan), terzo posto per ilfrancese Bastien Montes,staccato di quasi due chilometriorari (167.82). Prossima tappa aSalla (Fin) dal 28 al 30 marzo.

GIGANTE UOMINI (KranjskaGora): 1. Janka (Svi)2’27"05; 2.Pinturault (Fra) a 2/100; 3. Ligety(Usa) 12/100; 4. Richard (Fra)48/100; 5. Fanara (Fra) 55/100; 6.M. Olsson (Sve) 90/100; 7.MOELGG 1"05; 8. Reichelt (Aut)1"18; 9. Missillier (Fra) 1"22; 10.BLARDONE 1"52; 16. PLONER2"31; 20. GUFLER 2"54; 23. EI-SATH 2"77; 26. SIMONCELLI 3"01.Non qual.II m.: Borsotti. Rit. I m.:Innerhofer, Casse, Patscheider.Rit. II m.: Jansrud (Nor), Schoerg-hofer (Aut).Coppa del Mondo (29): 1. Kostelic(Cro) 1307; 2. Cuche (Svi) 725; 3.Svindal (Nor) 772; 9. Innerhofer533. Gigante (6): 1. Ligety (Usa)383; 2. Svindal 306; 3. Richard(Fra) 303; 8. Blardone 151.DISCESA DONNE (Tarvisio): 1.Paerson (Sve) 1’26"91; 2. Vonn(Usa) 73/100; 3. Goergl (Aut) 1"17;4. Maze (Slo) 1"23; 5. Jacquemod(Fra) 1"29; 6. M. Riesch (Ger) 1"31;7. E. FANCHINI 1"39; 8. Abder-halden (Svi) 1"65; 9. Janyk (Can)1"74; 10. Mancuso (Usa) 1"84; 32.Schnarf 3"09; 34. Mazzotti 3"17;35. Merighetti 3"32; 38. Stuffer3"34; 40 Cipriani 3"42; 43.Borsotti 3"68; 44 Marsaglia 3"72;45 E. Curtoni 3"92.Coppa del Mondo (27): 1. M. Rie-sch (Ger) 1616; 2. Vonn (Usa)1480; 3. Maze (Slo) 857; 19. Meri-ghetti 327. Discesa (7): 1. Vonn600; 2. M. Riesch 457; 3. Goergl(Aut) 273; 10. Merighetti 179.OGGI Slalom uomini (KranjskaGora, 9.30 e 12.30). Pettorali: 6Moelgg, 8 Razzoli, 11 Deville, 39Thaler, 41 Gross, 62 Borsotti.Coppa slalom (8): 1. Kostelic(Cro) 478; 8. Moelgg 224.SuperG donne (Tarvisio, ore 11).Pettorali: 1 E. Curtoni, 15 Schnarf,26 E. Fanchini, 27 Merighetti, 32Stuffer, 35 Cipriani, 36 Borsotti,42 Mazzotti. Coppa superG (5prove): 1. Vonn (Usa) 460; 9Schnarf 110.TV Dirette. Gigante 9.25 e 12.25RaiSport 1 ed Eurosport. Discesadonne ore 10.55 Rai3, RaiSport 1ed Eurosport.

IL CASO PARLANO I TECNICI DOPO LA LETTERA FISI

S

La Vonn si prende la coppettadi specialità. Elena Fanchini 7a

Guadagnano da 25 a 75 mila euro lordiall’anno. Innerhofer: «Non si tocca ungruppo così». Karbon: «Tutto assurdo»

A 10 giorni dall’intervento per l’aritmia lo svizzero batte di2/100 il 19enne talento Pinturault. Moelgg 7˚ e Blardone 10˚

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KRANJSKA GORA (Slo) d«L’altrogiorno la mia figlia maggiore,12 anni, ha trovato la lettera esi è messa a piangere. "Papà èsenza lavoro, cosa facciamo?"Mia moglie l’ha tranquillizza-ta: "Vedrai, passerà"». Stringeil cuore sentire le parole di Ste-fano Costazza, responsabiledelle gigantiste azzurre, 41 an-ni, fassano, da 7 in Fisi conuno stipendio lordo di 50.000

euro l’anno (25.000 netti sen-za fondo pensione). Tutti a ca-sa, allenatori, fisioterapisti,preparatori atletici. E non par-liamo di Mourinho né di Alle-gri. Nello sci il direttore agoni-stico guadagna 70.000 eurolordi l’anno, 50.000 i respon-sabili di settore, gli altri meno,sino ai 25.000 dello «stagiona-le» Fiabane.

Passione Solo la passione lispinge a questa vita, 10 mesi

all’anno lontani da casa a cac-cia della neve, sono gli uominiche hanno mantenuto in vitala Fisi negli anni più difficili eora che si annuncia il prossi-mo pareggio di bilancio, tuttia casa. Gli atleti li difendono.Simoncelli: «Lavoriamo congente straordinaria, di gran-dissima professionalità, chenon ci fa mai pensare i proble-mi personali». Innerhofer:«Non si può toccare una squa-dra così. Funziona tutto a me-raviglia, a pagare sarebberosoprattutto i giovani. Se dav-vero toccano il gruppo mi ri-bello». La Karbon: «I nostri ri-sultati sono solo merito loro.Mi hanno seguito benissimo

anche nei momenti più diffici-li. E’ tutto assurdo».

Rabbia Nessuno urla, ma larabbia c’è. Roberto Cornetti, fi-sioterapista, 41 anni, moglie edue figli, 27.000 euro lordil’anno: «Abbiamo tutti fami-glia e questo momento si vivemale. Negli ultimi quattro an-ni ci hanno dato solo un au-mento Istat». Gianluca Rulfi,responsabile dei discesisti, 47anni, moglie e due figli,50.000 euro lordi l’anno:«Compromettiamo il futuroperché non possiamo pro-grammare. Gli svizzeri già pre-notano gli alberghi per gli alle-namenti estivi e non sappia-

mo neppure se ci saremo. Il no-stro lavoro è senza soluzionedi continuità». Max Carca, re-sponsabile dei polivalenti, 38anni, 50.000 euro: «La letterala vedrò stasera quando tornoa casa, ho proposte dall’este-ro, voglio una risposta entro lefinali di Coppa. Il Palazzo for-se non sa cosa e come lo faccia-mo». Vittorio Micotti, respon-sabile preparazione atletica,47.000 euro, 43 anni: «Me lacavo perché nei pochi giorni acasa, come osteopata e prepa-ratore faccio un altro lavoro,ma so che per molti è dura senon durissima. Centra ancheil Coni, che vuole professioni-sti di altissimo livello pagando-li come dilettanti. C’è genteche lavora qui da 20 anni sen-za un centesimo di pensione».

pa.m.

Coppa VelocitàDominio OrigoneSimone batte Ivan

Oggi slalomuominie superG donne

DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINARO

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KRANJSKA GORA (Slovenia) dAKranjska Gora sotto un sole afri-cano è il giorno dei miracoli.Vince lo svizzero Carlo Janka10 giorni dopo un intervento alcuore; alle sue spalle a due solicentesimi c’è il futuro messiadello sci, il francese Alexis Pin-turault, vent’anni giovedì pros-simo; la squadra italiana rialzala testa e su una pista storica siricorda ancora come si scia ingigante. Carlo Janka, il 23 feb-braio, tre giorni dopo la fine deiMondiali di Garmisch, è statooperato al cuore per risistema-re gli squilibri elettrici causatida un’infezione virale. Lo han-no steso su un lettino operato-rio, gli hanno infilato un catete-re nella vena femorale all’altez-za dell’inguine che ha raggiun-to il muscolo cardiaco dilatan-do alcune aderenze. «Non ave-vo paura — racconta — ma nonsapevo come si sarebbe compor-tato il mio cuore sotto uno sfor-zo tanto intenso come in gara.Non so dirvi ancora se sto me-glio».Gli sci li ha calzati venerdì perla ricognizione e ieri è uscitoper primo dal cancelletto. Habadato al ritmo ed è stata lamossa vincente. Nella prima di-scesa solo l’austriaco Schoer-ghofer è stato più veloce di lui,di 65/100. Bene gli azzurri Mo-elgg, 5˚ a 1"15, e Simoncelli, se-sto a 1"36, 15o Blardone a 1"94.Fuori invece Innerhofer, parti-to con il 31, uscito dopo il pri-mo intertempo dove era transi-tato con il decimo crono.

L’esplosione Era chiaro che nonsarebbe stata una seconda man-che facile con una temperaturaal parterre di oltre 10 gradi,una lotteria. A estrarre l’asso èstato il francese Alexis Pintu-

rault, due volte campione mon-diale juniores di gigante, figliodel proprietario di uno fra i piùbelli alberghi (l’Annapurna) diCourchevel, la località più riccaed esclusiva delle Alpi francesi.Questo ragazzo fisicamentenormale (1.75 per 72 kg) hadue piedi reattivi come quelli diun ostacolista abbinati a una ra-pidità felina. Sedicesimo dopola prima manche, ha sciato conla testa libera e ha inflitto un se-condo o più a quasi tutti gli av-versari.Janka si è salvato per due solicentesimi, Schoerghofer, aven-do capito che doveva attaccare,è uscito dopo poche porte rega-lando il successo all’elvetico,vincitore della Coppa del Mon-do 2010. A proposito di Coppa,Kostelic si è piazzato 18˚, mapare che i suoi avversari abbia-no mollato: Cuche a Kranjskanon si presentato, Svindal, 22o,

è apparso stanco e svogliato.

Azzurri Visto l’esito degli ultimigiganti, dobbiamo essere con-tenti alla fine del 7o posto di Mo-elgg e del 10o di Blardone. Pec-cato che Simoncelli abbia sba-gliato tre porte sul muro finalee sia precipitato nella secondadiscesa dal sesto al 26˚ posto.Ma c’è stata una reazione. «Hocommesso un errore nella pri-ma discesa — dice Moelgg —che mi ha fatto perdere qualchedecimo, nella seconda ero unpo’ stanco e ho fatto fatica, masono contento perché il risulta-to rinforza la classifica».Oggi tocca allo slalom, per ilquale Moelgg, il più in forma de-gli azzurri, rassicura sulle possi-bilità di recupero. Poi ci sonoDeville e Razzoli, si spera chescendano senza complessi suuna pista che ha laureato solocampioni.

Cuore matto Jankaritorna giganteAzzurri in ripresa

SCI COPPA DEL MONDO

LA GUIDA

Gianluca Rulfi, 47 anni PENTAPHOTO

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dMai fidarsi di Anja Paerson: all’alba dei trent’an-ni, sulla soglia del ritiro agonistico perché le ginoc-chia non reggono più, infila a Tarvisio in discesauna vittoria che le mancava dal 29 gennaio 2010(supercombinata di St. Moritz). E’ la 42a nel circui-to iridato di una carriera già leggendaria. Ha taglia-to il traguardo con una smorfia sul viso per il dolo-re al ginocchio destro, lo stesso dove, per le cartila-gini ormai consunte, solo una settimana fa ad Arefemore e tibia si toccarono per il sobbalzo di unabuchetta che le provocarono una fitta dolce comeuna pugnalata che la costrinse a fermarsi.

Sconfitte Era subito chiaro che il tempone fissatodalla svedese (1’26"91) era difficilissimo da miglio-rare. La Vonn, partita dopo poco Anja, ci ha prova-to, ma le è bastata una linea larga in un lungo curvo-ne verso destra per arrivare al traguardo con73/100 di ritardo. Tutte le altre hanno conclusooltre il secondo, dando alla discesa della Paerson ladimensione dell’impresa. Ma la statunitense si èconsolata con la matematica certezza della conqui-sta della coppetta della specialità, la seconda dopoquella della combinata. La vera sconfitta della gior-nata è la tedesca Maria Riesch, apparsa stanca edalla fine solo sesta, che ha visto il vantaggio in clas-sifica sulla Vonn assottigliarsi sino a 136 punti.

Azzurre Una giornata deludente per le italiane chenella facilità della pista carnica, ottimamente cura-ta dagli alpini della brigata Julia, si sono perse. Sol-tanto Elena Fanchini, settima alle spalle della Rie-sch, ha conquistato punti, le altre si sono piazzatetutte oltre la trentesima posizione. Un passo indie-tro per un gruppo apparso anche ai Mondiali in cre-scita. Johanna Schnarf, 32ª a 3"09 e Daniela Meri-ghetti 35a. Niente da eccepire per le più giovaniche hanno ancora il diritto di sbagliare. Oggi la tregiorni di Tarvisio si chiude con il superG.

pa.m.

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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+21a GIORNATAORE 18.15

(18-21, 47-38; 65-54)BENNET CANTÙ: Green 16 (1/4, 3/8),Mazzarino 10 (2/5 da 3), Leunen 16(2/4, 4/7), Urbutis 4 (2/4), Micov 9(3/5, 0/1); Markoishvili 12 (3/4, 1/5),Tabu 14 (4/5, 2/6), Marconato 10(5/8), Diviach. N.e.: Mian, Bianchi,Maspero. All.: Trinchieri.AIR AVELLINO: Green 15 (2/9, 3/9),Lauwers 14 (0/3, 4/8), Thomas 23(7/15, 0/1), Szweczyk 2 (1/2, 0/3),Johnson 9 (3/5); Casoli 2 (1/2), Infan-ti 2 (1/6, 0/4), Cortese, Barbaro.N.e.: Spinelli, Iannicelli, Bokolishvi-li. All.: Vitucci.ARBITRI: Chiari, Filippini, Ramilli.NOTE - T.l. Can 19/20, Ave 16/18.Rimb.: Can 44 (Leunen 8), Ave 34(Thomas 9). Ass.: Can 19 (Green 9),Ave 8 (Green 7). Progr.: 5’ 6-8, 15’32-26 , 25’ 56-45, 35’ 79-59. Usciti5 f.: Szweczyk 34'45” (77-59), Ur-butis 38'03” (84-65). Spett.: 3255per 39.000 euro circa.

CANTÙ

PIETRO TERRANEO5R PRODUZIONE RISERVATA

CANTÙ dLa Bennet riprende ilcammino di successi interrot-to domenica scorsa a Sienadapprima con sofferenza e poivincendo in assoluta tranquilli-tà una gara che magari nonesalta i puristi del bel basketma, per dirla alla Trinchieri,«è difficile come può esserlosolo una partita prima di unapausa». Avellino è giunta aCantù con gli uomini contati(senza Troutman, Dean e conSpinelli in panchina ma non di-sponibile), una costante nega-tiva che gli uomini di Frank Vi-tucci hanno pagato soprattut-to nel secondo e nell’ultimoquarto, quando i padroni di ca-sa hanno trovato maggiorefluidità e sicurezza in attacco.

La difesa Sì, perché l’Air, dopoun primo quarto conclusoavanti nel punteggio grazie al-l’infallibilità nelle triple di Di-mitri Lauwers (3/3), nel se-condo quarto, complice unamaggiore pressione difensivadella Bennet (6 recuperi nelparziale) non è riuscita a con-tenere l’impatto offensivo de-gli avversari che hanno prova-to una prima fuga. A metà par-tita, per Avellino avevano se-gnato 34 punti su 38 solo intre: Lauwers, Marques Green(compresa una tripla da primadi metà campo allo scaderedel 20’) e Thomas. Non perve-nuto Szewckyk. «Nel primo enel terzo quarto (chiusi a piùtre e a meno due nei parziali)siamo riusciti a stare a contat-to con la Bennet perché erava-mo più freschi», è il sinteticocommento di Vitucci a fine ga-ra.

Pazienza Cantù è stata brava e

scaltra nell’avere pazienza,soffrendo sia per la verve diLinton Johnson, che per qual-che disattenzione difensiva,prima di trovare lo scossonedecisivo per un successo che lapone ancora al secondo postoin classifica, in attesa della par-tita di Milano a Roma. Un 14-0all’inizio dell’ultimo quarto hachiuso virtualmente la partita.«Abbiamo sfruttato — diceTrinchieri — la stanchezza e lerotazioni corte di Avellino checi ha provato finché ha avutoenergie. Abbiamo attuato lastrategia della goccia che sca-va la roccia. Non siamo statiné perfetti né belli». Ora c’è lapausa per l’All Star Game:«Concederò qualche giorno diriposo — dice Trinchieri —dal 18 agosto siamo sempre as-sieme. Direi che è meritato. Eservirà più avanti, la stagioneè ancora lunga».

LE PARTITE

Miami -30a San AntonioBene Belinelli

CASERTA-BRINDISI (ore 11.45)(l.b.-a.t.) Pepsi al completo, Enelcon Giovacchini al posto di Taylortra i naturalizzati. Arbitri: Sahin,Seghetti, Weidmann. Diretta SkySport 2. Andata: 76-64.ROMA-MILANOLottomatica senza Giachetti, Vitalie Djedovic, ieri Gigli ha svoltol´intero allenamento. AJ senzaGaneto e con Eze in recupero.Arbitri: Paternicò, Pozzana,Caiazza. Diretta Sky Sport 2.Andata: 70-76.BIELLA-SIENA(ga.p.-g.n.) Angelico al completo,Mps senza McCalebb e Kaukenas.Arbitri: Lamonica, Sardella,Quacci. Andata: 81-101.MONTEGRANARO-BOLOGNA(a.p.) In quella che con ogniprobabilità sarà l’ultima gara dellaFabi a Porto San Giorgio (Ancona èpreferita ad Osimo) attesi gliesordi di Toolson e Musli, fuoriancora Maestranzi. CanadianSolar al completo. Arbitri:Sabetta, Begnis, Barni. Andata:79-77.TERAMO-TREVISO(p.c.-a.m.) Nella Tercas probabileesordio di Fultz, in gradualeripresa durante la settimana.Benetton senza Nicevic. Arbitri:Cicoria, Tola, Biggi. Andata: 71-90.SASSARI-PESARO(g.d.-cam.ca.) Nella Dinamo davalutare Brian Sacchetti che non siè allenato due giorni per l’influenza.Scavolini Siviglia senza Diaz(lesione all'adduttore destro).Arbitri: Facchini, Duranti, Pinto.Andata: 68-79.VARESE-CREMONA(a.f.-a.r.) Cimberio al completo,nella Vanoli Braga l’unico dubbio èZacchetti (schiena). Arbitri:Mattioli, Taurino, Capurro.Andata: 79-103.CLASSIFICA Siena 36; Milano,Cantù* 30; Bologna, Avellino* 22;Pesaro 20; Cremona, Caserta,Roma, Sassari, Treviso,Montegranaro 18; Biella, Varese16; Brindisi 12; Teramo 10. * Unapartita in più.

LEGADUE (a.p.) Ieri anticipo della22a giornata: Verona-Imola 82-93(Porta 19; Whiting 33). Alle 18.15:Scafati-Ferrara; Veroli-Casale;Reggio Emilia-Udine;Venezia-Rimini (ore 17Sportitalia2); Casalpusterlengo-Forlì; Barcellona-Jesi (20.45).Venerdì: San Severo-Pistoia78-75. Classifica: Venezia 32;Udine, Casale 30; Barcellona* 27;Rimini, Scafati 26; Veroli 24; Imola22; Jesi 20, Pistoia 20; Ferrara 18;Verona, Casalpusterlengo 16; SanSevero, Reggio 12; Forlì 8.DONNE Alle 18 la 20a giornata: S. S.Giovanni-Umbertide (ore 16 RaiSport 1); Pozzuoli-Napoli;Schio-Venezia; Priolo-Comense;Lucca-Parma; Taranto-Faenza.Classifica: Schio 34; Umbertide,Sesto S.G. 26; Taranto 22; Faenza,Venezia 20; Como 18; Priolo 16;Lucca, Parma 14; Napoli 8;Pozzuoli 4.IN SPAGNA (pe.m.) All’indomanidelle dimissioni di Ettore Messina,il Real Madrid allenato da LeleMolin ha battuto il Badalona 78-60(Llull 13). All’inizio fischi per lasocietà e la squadra che dopo 4’era 2-11.

L’Air parte bene, ma non hacambi. Trinchieri: «Come lagoccia che scava la roccia»

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO ORIANI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dMikhail Prokhorov,che gli americani già chiama-no affettuosamente Michael,ha le idee chiare. Voglio globa-lizzare i New Jersey Nets». Il45enne imprenditore, il secon-do uomo più ricco della Russia(e 39˚ al mondo) con un capi-tale che si aggira attorno ai 10miliardi di euro, quando è di-ventato proprietario, meno diun anno fa, dei Nets ha subitopensato in grande: «Finchénon vedrò i nostri poster suimuri di tifosi da New York allaNuova Zelanda e dal Brasile aPechino, non sarò soddisfat-to». La tavola rotonda svoltasia Londra è girata attorno a que-sto concetto. Allargato all’inte-ra lega. Il vice commissioner,Adam Silver, ha ripetuto il soli-to refrain: «Una division euro-pea della Nba? E’ fattibile, nelgiro di una decina d’anni».Già, gli stessi 10 di cui parlavaDavid Stern negli Anni ’90...Deron Williams, play dei Nets,è stato invece meno diplomati-co e più realista: «La vedo com-plicata, soprattutto dal puntodi vista fisico. Mi sono resoconto in questi giorni quantosia dura viaggiare, assorbire ilfuso, giocare due partite di fi-la».

Successo Intanto però il suc-cesso della due giorni londine-se ha rafforzato l’interesse peruno sbarco nel Vecchio Conti-nente. Il modello economicoattuale della Nba non sembrafunzionare più. Metteteci pu-re la peggior recessione Usadalla «Great Depression» del1929, ma il fatto che, nono-stante il giro d’affari comples-sivo da 4 miliardi di dollari astagione, 17 delle 30 squadrepro’ lo scorso anno abbianoperso 370 milioni, non è unbel segnale. E’ per questo chela Nba sta cercando di allarga-re i suoi confini. Oltre all’Euro-pa, negli ultimi tempi c’è infat-ti stata una fortissima spintaverso l’India.

Esaurito Anche ieri sera per laseconda sfida tra Raptors eNets c’era l’esaurito. E gli oltre18.000 spettatori della O2 Are-na non sono rimasti delusi dal-lo spettacolo. I Nets hannoconcesso il bis ma Toronto si èpiegata solo dopo tre supple-mentari. Bargnani ha chiusocon 35 punti (11/28 dal cam-po con 3/7 da tre e 10/10 ailiberi) e 12 rimbalzi in 51’. Maha fallito per due volte il tirodecisivo, allo scadere del 1o edel 3o overtime, due sospensio-ni dalla media distanza, spen-tesi sul ferro. Andrea aveva ini-ziato maluccio, con 1/4 ma siera ripreso tra 2o e 3o quarto,arrivando in un amen a quota26. I Nets erano andati al ripo-so sopra di 3, realizzando 65

punti, loro massimo stagiona-le nei primi 24’, grazie ancheal 5/5 da 3 dell’ex udineseVujacic (25 punti alla fine).Era Deron Williams (21 puntie 18 assist ma solo 7/20 al ti-ro) a fallire il primo matchpoint allo scadere dei regola-mentari, imitato poi dal Magonel 1o overtime, dopo che Vuja-cic con una pazzesca tripla a-9" aveva pareggiato.

Overtime Nel 2o supplementa-re New Jersey perdeva per fal-li Lopez (34 punti, 14 rimbalzie 8 stoppate, massimo in car-riera), con Bargnani che mette-va la tripla del sorpasso(126-124) a -31". Ma Williamspareggiava e si continuava agiocare dopo l’errore di DeRo-zan. Nel 3o supplementare iNets volavano a +7. Sembra-va fatta ma Toronto col Magorientrava a -2 (135-133 a-47"). New Jersey perdeva pal-la a -36", e Barbosa metteva latripla del sorpasso a -20"(136-135). Outlaw dalla lunet-ta a -12" riportava avanti iNets (137-136), e Bargnanisulla sirena falliva il tiro dellavittoria. «Un esperimento chesicuramente ripeteremo in fu-turo — chiudeva Silver — Nonmi sbilancerei sul fatto che pos-sa diventare un appuntamen-to fisso, ma torneremo». Unabuona idea.

Oltre 37mila spettatori in due giorni. Torontoperde dopo 3 supplementari: Bargnani ne fa 35

AVELLINO 67

Cantù stancai restidi Avellinoe poi allunga

Peggior sconfitta stagionaleper Miami battuta di 30 punti aSan Antonio. Gli Spurs hannochiuso il primo quarto sul36 24. Marco Belinelli ètornato in quintetto: in 17’, 14punti e un solo errore al tironella sconfitta a Memphis.Orlando-Chicago 81-89(Howard 20; Rose 24); Phila-delphia-Minnesota 111-100(Iguodala 22; Love 21); Atlan-ta-Oklahoma City 104-111(Johnson 24; Durant 29);Boston-Golden St. 107-103(Allen e Pierce 27; Ellis 41);NewYork-Cleveland 115-119(Stoudemire 41; Hickson 23);Memphis-New Orleans91-98 (Randolph 21; Paul 23);Dallas-Indiana 116-108(Nowitzki 29; Granger 22);Milwaukee-Phoenix 88-102(Maggette 21; Frye e Pietrus20); San Antonio-Miami125-95 (Ginobili 20; James 26);LA Lakers-Charlotte 92-84(Bryant 27; Augustin 22).Classifiche su Gazzetta.it.

BASKET NBA A LONDRA E SERIE A

91

C’è Roma-Milano

EsperimentoEuropa riuscito«Torneremo»

Andrea Bargnani, 25 anni, contro il francese Johan Petro, 25 REUTERS

Nicolas Mazzarino, 35 anni, contro Dimitri Lauwers, 31, ambedue guardie con passaporto italiano CIAMILLO

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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ATLETICA

Alto donne, Rossita 16 anni vola: 1.86Al triangolare Germania-Francia-Italia in-door juniores di Amburgo, sboccia un al-tro talento nell’alto donne: è l’udinese Desi-rée Rossit, 17 anni il 19 marzo, che sale a1.86, miglior misura al mondo allieve, e bat-te Alessia Trost (1.80). Uomini. 60: Galbieri6"82. 400: Lorenzi 48"85. Alto: Tamberi2.16. Asta: Paech (Ger) 5.50; Fusiani 4.85.Peso: Secci 18.91. Donne. 60: Bongiorni7"51 ; Siragusa 7"58. Alto: Rossit 1.86;Trost 1.80. Asta: Bruni 4.10.

BOXE

BOTTAI INTERNAZIONALE (r.g.) Al Pala-macchia di Livorno (Org. Cavallari) LennyBottai (13-1), ex tricolore, conquista la cin-tura Internazionale Ibf superwelter batten-do in 12 round l’estone Sergei Melis (17-4).Il piuma Alberto Servidei (30-0-2), ex euro-peo, mantiene il tricolore contro MassimoMorra (21-6-3), dopo 10 riprese caotiche.Welter: Di Palmo (8-1-2) b. Sakic (Bos. 1-6)6 t.; Mazzocchi (1) b. Madlen Zivkov (Ser.1-4) 6 t.

GINNASTICA

LICCHETTA INFORTUNATA (fr.ci.) Nella2ªprova di serie A a Bari, vittoria della Gin-nastica Meda di Cassina nella maschile edex aequo tra Brixia Brescia e Lissonesetra le donne. Infortunio al ginocchio de-stro in allenamento per Serena Licchetta.L’atleta della Rosa Brindisi e della naziona-le, sarà sottoposta ad accertamenti mar-tedì a Roma

GOLF

DODO Edoardo Molinari ha superato il ta-glio in 66ª posizione nell'Honda Classic, aPalm beach, in Florida, Ieri Edoardo ha gi-rato in par e, mentre mancavano i migliori,ha chiuso al 53˚ posto provvisorio.

HOCKEY GHIACCIO

Milano, festa per 2000MILANO (m.l.) Venerdì all’Agorà (2000spettatori) Milano vince 4-2 gara-2 (su 7)della semifinale di A-2 contro il Gardena(serie 1-1, omologato il risultato di gara-1)e festeggia il ventennale dello scudetto Sa-ima. Altra semifinale: Caldaro-Vipiteno 5-4t.s. (serie 1-1). Oggi (ore 20.30) gara-3:Gardena-Milano; Vipiteno-Caldaro.

IPPICA

Aversa: tris 11-9-169ª corsa - m 1660: 1 Matteo di Jesolo (D. DiStefano) 1.16.3; 2 Luce Ok; 3 Mega Lest; 4Miguel Bi; Tot.: 26,13; 7,58, 2,90, 3,67(268,57). Quota tris: e 2.580,03 alle 79comb.

SECONDA TRIS 6-7-11 A Siracusa (m1200): 1 Magadino (P. Borrelli); 2 Mister Ni-no; 3 Vittoria Med; 4 Black Captain; Tot.:6,97; 3,08, 4,08, 8,74 (79,60). Quota: e1.272,46. Col rit. (n˚3) e 98,51.

SI CORRE A Roma (g. 14.40), Bologna(14.30), Montegiorgio (15.15) e Torino(15.10).

MOTONAUTICA

F1 a Doha vince PriceCarella finisce 2˚DOHA (Qat) — Comincia con un secondoposto, alle spalle del compagno di squa-dra Jay Price, il Mondiale di F1 del piacenti-no Alex Carella, che ha così centrato ilquinto podio della carriera (in sole novegare). GP Doha (Qatar): 1. Price (Usa, TeamQatar), 35 giri in 47”86; 2. Carella (Ita, Qa-tar) a 6”62; 3. Chiappe (Fra, Ctic China) a13”90. 6. Padovan (Ita, Mad Croc) a 22”31;9. Cantando (Ita, Singha); 12. Osculati (Ita,Nautica) a 3 giri; 13. Paoletti (Ita, Singha) a4 giri.

PALLAMANO

ELITE (an.gal.) La 7ª di ritorno: Noci-Bres-sanone 27-18, Conversano-Teramo38-28, Secchia-Bolzano 23-26. Martedì:Mezzocorona- Bologna. Ripos. Fasano.Classifica: Conversano 36; Fasano 30; Bo-logna, Noci e Bolzano 27; Teramo e Bres-sanone 15; Mezzocorona e Secchia 6.

PALLANUOTO

DONNE La 6ª di ritorno: Padova-Messina11-5, Ortigia-Nervi 8-9, Athlon Paler-mo-Bologna 7-8, Bogliasco-Imperia 9-7,Mestrina-Fiorentina 3-12. Class.:Orizzonte* 42; Fiorentina 40; Rapallo* 38;Padova 35; Imperia 33; Nervi 22; Ortigia20; Bologna 18; Messina 13; Athlon, Boglia-sco 11; Mestrina 9. (*una in meno)

RAPALLO Nella semifinale d’andata diCoppa Len femminile, Szentes (Ung)-Ra-pallo 7-5. Ritorno il 19.

PALLAVOLO

A-2 (f.c.) Il Club Italia di Schiavon (-14 daPineto a 5 gare dalla fine) è vicino alla re-trocessione aritmetica in B-1. Gela senzaMartinengo (rottura del crociato del ginoc-chio destro: domani sarà operato); al suoposto l’americano Scott. La 26˚ giornata:Milano-Reggio Emilia 1-3 (23-25, 26-24,25-27, 23-25); Perugia- Isernia (11.30 Di-retta Sportitalia 2), Mantova-Città Di Ca-stello; Club Italia Roma-Sora; Pineto-Ge-nova; Padova-Loreto; Ravenna-SantaCroce; Gela–Segrate. Classifica: Padova67; Ravenna 62; Santa Croce 46; Città DiCastello 44; Genova 43; Segrate, ReggioEmilia 40; Milano, Sora 39; Loreto 38; Iser-

nia 34; Gela 32; Perugia 27; Mantova 26;Pineto 20; Club Italia 6.

RUGBY

CELTIC Completamento 17ª giornata,Ospreys-Glasgow 37-6; Munster-Dra-gons 38-17. Class.: Munster 63; Ospreys54; Leinster 51; Cardiff 49; Ulster 47; Scar-lets 46; Dragons 33; Connacht 30; Trevisoe Edimburgo 29; Glasgow 23; Aironi 5.

SCHERMA

EUROPEI CADETTI A Klagenfurt bottinodi 15 medaglie per l’Italia. Nell’ultima giorna-ta la sciabola femminile a squadre ha vintol’oro e il fioretto maschile l’argento. Cri-scio, Mormile, Donati e Ciaraglia hanno su-perato in finale l'Ungheria 45-41; Bertolaz-zi, Marotta, Del Macchia e Rosatelli scon-fitti 45-42 dalla Russia.

SPORT INVERNALI

Mondiali biathlonOri Peiffer e NeunerKHANTY MANSIYSK (Rus) Cominciano nelsegno della Germania le gare individualidei Mondiali in Russia. Nelle sprint, si im-pongono Arnd Peiffer, 23 anni, al primosuccesso iridato e Magdalena Neuner checonquista a 24 anni l’ottavo oro iridato incarriera. Oggigare ad inseguimento (10 e12.30, Eurosport) con i distacchi maturatinelle sprint. Hofer 16˚ migliore tra tutti gliazzurri.Uomini, 10 km sprint: 1. Peiffer (GER)24’34"0 (1); 2. Fourcade (Fra) a 13"0 (2); 3.Boe (Nor) a 25"2 (1). 16. HOFER a 1’04"4(3); 18. M. WINDISCH a 1’10"6 (1); 21. DELORENZI a 1’20"9 (1); 53. VUILLERMOZ a2’33"6 (4). Donne, 7.5 km sprint: 1. Neuner(Ger) 20’31"2 (0); 2. Mäkärainen (Fin) a12"2 (0); 3. Kuzmina (Slk) a 40"0 (1). 23.PONZA a 2’05"9 (1); 28. WIERER a 2’31"8(1); 40. HALLER a 3’00"6 (1); 49. OBERHO-FER a 3’32"1 (1).

TENNIS

Panatta perde il ricorsoLa Federtennis ha reso noto che «la IV Se-zione Civile della Corte d’Appello di Romasi è pronunciata contro il ricorso oppostoda Panatta al Lodo Arbitrale che sette an-ni fa aveva sancito la legittimità della suacacciata dal ruolo di Direttore degli Inter-nazionali d’Italia per gli illeciti commessinell’edizione 2002».

TIRO A VOLO

Perilli trionfaGiochi per San MarinoCONCEPCION (Cile) San Marino si confer-ma grande della fossa donne col succes-so di Alessandra Perilli (la sorella Ariannatira per l’Italia) nella prima prova della Cop-pa 2011. Per la 22enne è il primo successoin carriera e vale la carta olimpica. Fossadonne: 1. Al. Perilli (S.Mar) 92/100; 2. Gal-vex (Spa) 91; 3. Tkach (Rus) 88. 11. Iannotti67/75; 22. Moioli 65; 29. Pozzi 61.

Mosca resta italiana. Un an-no dopo lo slalom paralleloche aveva fatto esplodere iltalento di Aaron March, ierisi è imposto Roland Fischnal-ler. Per il portacolori del-l’Esercito, 30 anni, è la secon-da vittoria in Coppa del Mon-do, dopo quella di dicembrea Limone Piemonte, dove bat-tè in finale proprio March.Quest’anno è arrivata anchela medaglia mondiale, la pri-ma dell’Italia dopo dieci an-ni, col terzo posto nel gigantedi La Molina.Primo dopo le qualifiche, ieriagli ottavi Fischnaller ha su-perato il russo Belkin (1"02di vantaggio), mentre ai quar-ti ha faticato (0"20) con Kosir(Slo), che aveva appena fatto

fuori Prommegger (Aut); insemifinale ha regolato(0"57) Simon Schoch (Svi),che ai quarti aveva eliminatoper un centesimo il leader diCoppa Karl, ora 770 puntiavanti a Fisch. Stupenda lasfida in finale con Marguc(Slo), davanti di 4/100 dopola prima run e battuto in quel-la decisiva per 5/100.Slalom parallelo. Uomini: 1. Fisch-naller; 2 Marguc (Slo); 3. S. Schoch(Svi); 3. Grabner (Aut); 7. March; 17.Erlacher; 19; Mick; 27. Coratti. Coppa(8/12): 1. Karl 5210; 2. Fischnaller4400; 4. March 3630. Donne: 1. Tu-degesheva (Rus); 2. Takeuchi (Giap);3. Guenther (Aut); 4. Maegert-Kohli(Svi); 14. Boccacini; 22. Ochner; 32.Egger. Coppa: 1. Tudegesheva 5890;2. Maegert-Kohli 4410.

ORTIGIA 15 LATINA 10

Inizia ufficialmente l’epocaPellegrini-Lucas. Oggi aOstia, per la Coppa Brema,il campionato italiano inver-nale a squadre (25 metri, di-retta alle 10 e alle 16 Rai-Sport 2), l’olimpionica de-butta un mese dopo aver co-minciato la preparazionecon l’allenatore francese: di-sputerà 400 e 800 sl, non-ché le staffette veloci, cer-cando di guidare l’Aniene al-la conferma del titolo 2010(quando il club vinse anchetra i maschi). Intanto al Cen-tro Federale di Verona in set-timana dovrebbero iniziarei lavori sulla piscina scoper-ta.

Phelps e Thorpe Per restare

in tema di campionissimi: alGrand Prix di Indianapoliscontinua a vincere MichaelPhelps, che inanella anchegli amati 200 farfalla macon un tempo, 1’55"34, nonstraordinario («Sono moltostanco»). Miglior prestazio-ne di giornata della giovanis-s ima dorsista MissyFranklin, sotto il minuto(59"56) nei 100.Intanto in un’intervista al-l’Herald Sun Ian Thorpe haconfermato di aver scelto co-me coach Gennadi Tou-retski, il mentore di Alexan-der Popov: l’australiano, diritorno dopo quattro anni, siallenerà a Tenero, localitàsvizzera sulle rive del LagoMaggiore, da fine marzo.

PRO RECCO 15

BOGLIASCO 8

Roland Fischnaller, 30 anni, a Mosca: ora è secondo in Coppa AP

NERVI 5

CAMOGLI 12

Federica Pellegrini, 22 anni, con il coach Philippe Lucas, 47 anni DPPI

TIRO A SEGNO: EUROPEI 10 METRI A BRESCIA IPPICA: TROTTO DOC

SNOWBOARD: SECONDO SUCCESSO IN CARRIERA

Posillipo batte il Savona e il Recco va in fuga

SAVONA 12 IMPERIA 6(5-3, 2-3, 2-5, 1-1)

Latina: Sattolo, Proietti, Go-cic, D'Erme, Buckner 3 (2rig.), Innocenzi 1, Mauti, Vit-torioso 1, Romiti 1, A.Calca-terra 2 (1 rig.), Grossi, Mad-daluno 2, Mas.Mirarchi. All.Giannouris.Camogli: Ferrari, M.Luon-go 2, A.Fondelli, S.Luongo 1,L.Fondelli 1, A.Caliogna,Guenna, Temellini 1, Avallo-ne, Tyrrell 3, Martin, Sado-vyy 4, Gardella. All. Azeve-do.Arbitri: Gomez e Lo Dico.Note: sup. num. Latina 13(1), Camogli 11 (7). Usc. 3 f.Temellini 3˚ t.LATINA Sconfitto in casadal Camogli, il Latina perdela possibilità di riaprire il di-scorso playoff. I laziali reg-gono due tempi, poi si fannoraggiungere e superare da-gli ospiti. Per i ragazzi diGiannouris c'è ancora dasoffrire per arrivare a unasalvezza che è comunque vi-cina.

Manuela Pascucci

LAZIO 6

NUOTO: CAMPIONISSIMI TRA GARE E RITORNI

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BRESCIA Tutto rimandato ad og-gi, ultima giornata degli Euro-pei 10 m. di Brescia dove di sce-na saranno la pistola donne e,soprattutto, la carabina uomi-ni, con il campione del MondoNiccolò Campriani. E dove si in-siste che arriverà ospite d’ono-re il re Juan Carlos di Spagna.Grande attesa, dunque, ancheper mitigare la delusione di ie-ri, con Mauro Badaracchi chenon è riuscito a difendere il tito-lo. «Non mi era mai successo diarrivare ai colpi decisivi cosìagitato. Sono andato lungo suitempi. A 10' dal termine mimancavano 7 tiri, troppi». Cosìil successo è andato al franceseFrank Dumoulin, olimpionico

di Sydney, al terzo titolo conti-nentale. Nella carabina donnenulla da fare per Elania Nardel-li, 19ª. Titolo, il 7˚ in carriera,alla tedesca Sonja Pfeilschifter.Oggi pistola donne con Comi eSuppo e Chiaberto (finale11.30 dir. Rai Sport 2) e carabi-na uomini con Campriani, DeNicolo e Sommaruga (finale15, dir. RaiSport 1).

m.salUomini, Pistola: 1. Dumoulin (Fra)689.8 (589+100.8); 2. Zlatic (Ser) 689.1(588-100.1); 3. Omelchuk (Ucr) 686.4(586-100.4); 22. Badaracchi 577; 25.Amore 577; 26. Giordano 576. Donne,Carabina: 1. Pfeilschifter (Ger) 501.3(399-102.3); 2. Yli-Kikka (Fin) 501.2(399+102.2); 3. Tykhova (Ucr) 501(397 104); 19. Nardelli 394; 31 Zublasing393; 39 Masina 392.

Primo Gran Premio in carrieraper Negresco Milar, che hasfruttato un percorso ideale perrompere il ghiaccio. L’allievo diMarco Guzzinati, già secondolo scorso anno nel Marangoni,si è sistemato subito in scia allaleader Novarica e nel finale hapreso agevolmente la megliosulla rivale, con il VarenninoNumber One Italia terzo.5ª corsa - Pr. Andreani - e 27.600, m1660: 1 Negresco Milar (M. Guzzinati)1.16.6; 2 Novarica; 3 Number One Italia;4 Norris Grif; Tot.: 4,91; 2,09, 2,09, 2,13(51,20). Tris 3-5-4, e88,18.Oggi altro appuntamento classi-co. A Firenze (inizio convegnoalle 15) infatti è il giorno del de-caduto Ponte Vecchio. Da GP dialto livello di un tempo, ora èdiventato a poco più che un cen-

trale anche se la presenza diLook Mp lo nobilita.5ª corsa - 17 - Pr. Ponte Vecchio - m1660: 1 Mind Wise As (A. Di Nardo); 2Look Mp (R. Andreghetti); 3 Golerid deiNando (E. Bellei); 4 Irambo Jet (R. Vec-chione); 5 Illinois (G. Lombardo jr); 6 La-dy del Pino (R. Legati); 7 Meriggio (N. Cin-tura).CHIUSURA A PARIGI Ieri a Vincennesennesima vittoria del castrone volanteRapide Lebel (E. Raffin) che ha conqui-stato il Prix de l’Union Europeenne (m3000) in 1.13. E’ il suo ottavo successoconsecutivo, non perde dalla FinlandiaAjo di maggio.MORTO VALLEY VICTORY ValleyVictory, uno dei migliori stalloni del mon-do, è morto a causa di una grave colicarenale che ne ha consigliato l’eutanasia.Aveva 25 anni e suoi figli hanno vinto piùdi 35 milioni di dollari.

MARTEDÌ INCONTRATEMORO IN GAZZETTAPRENOTATEALLO 02/20400330

PALLANUOTO

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Pistola, niente conferma per CamprianiOggi arriva Juan Carlos di Spagna?

Negresco Milar, primo GP in carrieraOggi Look Mp il più atteso a Firenze

SITUAZIONE

Fischnaller, che stileTrionfa pure a Moscae guarda alla Coppa

POSILLIPO 14

(1-4, 2-6, 1-3, 1-2)Ellevi Nervi: Moses, Prian,Brambilla, Nyeki, D'Alessan-dro, Ravina, Marciano 1,Marziali, Cotella, Valentino2, Lanzoni, Pesenti, Celia 2.All. Uras.Ferla Pro Recco: Tempe-sti, F.Lapenna 2, Figari 1,Washburn, Giorgetti 1, Felu-go, Di Costanzo 2, Figlioli 3(2 rig.), Benedek 3, Zloko-vic, A.Ivovic 3, N.Gitto, Pa-storino. All. Porzio.Arbitri: L.Bianco e Taccini.Note: sup. num. Nervi 9 (2),Pro Recco 8 (1). Esp. perbrutalità Felugo e Nyeki 2˚ t.Rigore sbagliato da Bene-dek nel 2˚ t (tiro irregolare).GENOVA La buona notizia,per la travolgente Pro Rec-co, è lo stop del Savona:adesso, il primo posto nellastagione regolare è pratica-mente in cassaforte. Unamacchia sul match, l’espul-sione per brutalità di Felugoe Nyeki, da entrambi ritenu-ta eccessiva.

(2-2, 2-1, 2-1, 2-2)Bogliasco: Mina, A.Di Som-ma, R.Di Somma 1, Nossek3 (1 rig.), Bettini 2, Camilleri2 (1 rig.), Deserti; Magalotti,Vergano, Bianco, Boero,Mugnaini. N.e. Mi.Capanna.All. Del Galdo.Lazio: Violetti, Sebastianut-ti, Latini 2, Di Rocco, Tafuro1, Leporale 2, N.Presciutti 1;Nieves Urreli, Gianni, Sza-bò, Markovic, M.Gitto. N.e.Gazzarini. All. Ciocchetti.Arbitri: De Chiara e Pascuc-ci.Note: sup. num. Bogliasco6 (3), Lazio 8 (4).BOGLIASCO (Genova) Do-po la sconfitta subita a Bo-gliasco. la Lazio ha un piedee mezzo in serie A2. Soltan-to l’aritmetica non condan-na i romani che, a tre giorna-te dal termine e con un ca-lendario a dir poco in salita,scivolano a cinque lunghez-ze dalla zona salvezza. Dalsuo canto, i liguri sono arit-meticamente nei playoff.

Andrea Ferro

Debutta la PellegriniPhelps vince ancoraThorpe con Touretski

ALPINISMO

L’anticipo:Florentia Brescia11 12.Class. (8a di rit.):Pro Recco 57;Savona 51;Posillipo 46;Brescia 34;Bogliasco 29;Camogli 26;Florentia 23;Nervi, Ortigia 19;Latina 18; Lazio13; Imperia 1.Pr. turno (12/3):Camogli Posillipo,Nervi Florentia,Pro Recco Lazio,Brescia Ortigia,Imperia Latina(11/3), SavonaBogliasco.

(2-1, 4-3, 4-4, 4-4)Posillipo: Negri, Hutten, Pe-rez, Ban 3, Guidaldi, Renzu-to Iodice, Bertoli 1; Buonoco-re 2, Gi. Mattiello, Gallo 5,Baraldi, Saccoia 3. N.e. Cap-puccio. All. Silipo.Carisa Savona: Volarevic,Astarita 2, Smith, M.Janovic1 rig., Angelini 4, M.Lapen-na, G.Fiorentini 2; Giacop-po, Rizzo 3 (1 rig.), D.Fioren-tini, Aicardi, Antona. All.C.Mistrangelo.Arbitri: Ceccarelli e Collan-toni.Note: sup. num. Posillipo 12(10), Savona 7 (2). Usc 3 f.Janovic 27’20", D.Fiorentini28’02", Hutten 31’, Buonoco-re 31’39". Esp. per protesteGiacoppo 11’25", C.Mistran-gelo e Angelini 27’20". Rigorisbagliati da M.Janovic al14’44" (parato) e Gallo al15’11 (traversa).NAPOLI Posillipo superlati-vo, Savona troppo nervosoe sorretto dal solo Angelini(poker). Cinquina per Gallo.

Davide Palliggiano

(3-0, 4-2, 4-2, 4-2)Igm Ortigia: Patricelli, Bar-ranco, Danaro, Zimonjic 1,Scotti Galletta 3, Napolitano2, Bordone 1, Dogas 4 (1rig.), Rotondo, Zovko 2, Pu-glisi 1, Suti 1, Casasola. All.Baio.Carige Imperia: Oliva, Fer-rari, Strafforello 1, Amelio 2(1 rig.), Corio, Barillari 3 (1rig.), Parodi, Rocchi, Cesini,Agostini. All. Gerbò.Arbitri: D.De Meo e Saeli.Note: sup. num. Ortigia 5(1), Imperia 9 (3).SIRACUSA Una vittoriascontata per l'Ortigia con laretrocessa Imperia, che hatenuto con onore sino all'ul-timo la vasca. Per i siracusa-ni, i 3 punti significano laquasi certezza della salvez-za per le concomitantesconfitta della Lazio. Comeal solito bravo tra i pali Patri-celli, mentre tra i liguri bellaprestazione dell’ispirato Ba-rillari.

Attilio Sacco

Martedì 8 marzo alle 18 nellaSala Montanelli di viaSolferino 26/A i primi 100lettori della Gazzetta che siprenoteranno al numero02-20400330 (oggi e lunedìdalle ore 9.30 alle 13 e dalle14 alle 18) potrannoincontrare Simone Moro.L’alpinista racconterà la suaultima spedizione e nemostrerà le immagini. Morocon il kazako Denis Urubko elo statunitense CoryRichards ha appena salito ilGasherbrum II (8.035 m) inprima invernale. Si tratta delprimo successo di semprenella stagione più fredda suuno dei cinque Ottomilapakistani. E, per Simone,della terza prima invernalesu un Ottomila.

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Se Gheddafil’avesse vintache cosa farà

il mondo?RAPTUS DI FOLLIA DI UN DOMINICANO

Il dittatore ha ripreso Zawiya: le vittimesono 200. I suoi mercenari avanzano e

i ribelli appaiono male armati e inesperti.Il successo del rais potrebbe spingereanche l’Italia a scendere a patti con lui

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

«Bisogna evitareche la Libia

diventi un nuovoAfghanistan. Gli

americanifarebbero bene

a darsi unacalmata,

l’Europa è qui,meglio che cene occupiamo

noi». Lo hadetto il Ministro

dell’InternoRobertoMaroni,

intervenendoalla cena di gala

per i 25 annidella Lega Nord

a Bergamo.«Occorre

evitare che cisia una fuga di

massa versol’Europa e che ilcrollo di questipaesi porti alla

nascita di regimisostenuti dal

fondamentali-smo islamico».

L’INCIDENTE DURANTE UNA DISCESA

L’AVVOCATO GHEDINI «TRATTA» CON I PM

Udine, la bimba nell’asciugatriceCompagno della madre confessa

GIORGIO DELL’ARTI

[email protected]

La domanda che gira per le can-cellerie di mezzo mondo è a que-sto punto la seguente: che farese Gheddafi resta in sella e ma-gari riconquista la Cirenaica?

1È possibile?Sì, è uno dei tre scenari possibi-li. L’intelligence americananon lo esclude. Del resto il raisè al contrattacco. Ieri c’è stataun’altra battaglia a Zawiya,con l’impiego di carri armati. Imorti sarebbero duecento, ci-fra da prendere con il benefi-cio d’inventario. A Tripoli, unasparatoria all’interno di Balal-Aziziya avrebbe provocatola morte di tre ufficiali. Ma èun episodio misterioso, forsefalso, e comunque non provache i ribelli stiano per metterele mani addosso al colonnello.Anzi, è ormai evidente che, do-po aver conquistato la Cirenai-ca, non riescono a muoversiverso ovest e a prendere la ca-pitale. E se non prendono Tri-poli, se non si liberano in qual-che modo di Gheddafi – ucci-dendolo o costringendolo al-l’esilio – non hanno alcuna pos-sibilità.

2Che farà il mondo nel caso

Gheddafi, alla fine, l’avessevinta?È un problema. Vari diplomati-ci o esperti di politica estera,intervistati, hanno detto che«la situazione non potrà più es-sere quella di prima». Una bel-la frase, il cui contenuto è inde-cifrabile. Potrebbe significareche, pur vincendo la guerra,Gheddafi sarebbe nell’angoloper via delle sanzioni. Ma lesanzioni, in realtà, non hannomai funzionato. Saddam bene-diceva le sanzioni che gli per-mettevano di vendere lo stes-so il petrolio, ma di contrab-bando, realizzando enormiguadagni personali. Gheddafiha messo in piedi un sistemadi relazioni molto più vasto ecomplesso di quello che vige-va un tempo a Baghdad. Hapartecipazioni dappertutto, esoprattutto clienti potenzialiin Africa, in India, in Cina. Loha detto lui stesso: se le compa-gnie occidentali non compre-ranno più il mio petrolio, lovenderò a qualcun altro. Leaziende italiane, entro aprile,dovrebbero versargli 300 mi-lioni di dividendi, su investi-menti complessivi uguali a 3,4miliardi. Non è detto che nonlo faranno. Se Gheddafi restaal suo posto, il Paese che hamaggiormente bisogno di ri-prendere un qualche dialogocon lui siamo noi. Anche per lafaccenda dei profughi.

3Non è orrendo che si continuia frequentare un tipo simile?Se vince, rientreranno nei ran-ghi tutti quanti. Il rais è statobandito dalla comunità inter-nazionale per un paio di decen-ni, e gli americani hanno tenta-to di ammazzarlo varie volte.Dopo di che, è stato accoltonella comunità internazionalecome se niente fosse, fino alculmine della scena del bacia-mano. I potenti del mondo,del resto, stanno sempre con ivincitori.

4Come mai nessuno dei due rie-sce a prevalere sull’altro?L’esercito regolare ha soffertouna quantità di defezioni. Rife-riscono gli analisti dai varifronti che è gente con poca vo-glia di rischiare e che, se il peri-colo supera una certa soglia, sitira indietro. Perciò il colonnel-lo può quasi solo procederecon i mercenari (pagati a pesod’oro e il cui reclutamento con-tinua in Africa e in Europa, do-ve si ingaggiano di preferenzaucraini e serbi) e con i mezzipesanti: jet, aerei, elicotteri,carri armati. La strategia è diriprendersi il controllo deipunti-chiave, specialmente gliaeroporti e i centri urbani.Quando i mezzi pesanti non ot-tengono lo scopo, oppure si as-siste a un ritiro improvviso per

via della poca voglia di com-battere, si impiegano cecchi-ni, armi automatiche, gas lacri-mogeni e pallottole di gommacon cui si tempestano i ribelliper scompigliarli. Il repartopiù efficiente è la brigata Khar-mis, comandata dal figlio. Die-ci-dodicimila uomini ben ar-mati e fedeli.

5E i ribelli? Come mai non rie-scono a dare il colpo finale?Sono soprattutto male armati.Si battono con pistole, fucili ecoltelli. Se mettono le mani suun carro armato o su un pezzodi artiglieria, devono sperareche tra di loro ci sia qualchedisertore che li sa far funziona-re. Hanno conquistato finoraBengasi, al Bayda, Ajdabiya,Darnah e Tobruk. Ma devonotenerle, e non è semplice. Laloro forza è lo spirito con cui sibattono. Ma niente fiacca lospirito come l’eventualità,sempre meno remota, di unasconfitta. Sono poi anche divi-si al loro interno. E non hannoun capo riconosciuto, visibilee capace magari di conquista-re l’opinione pubblica interna-zionale. Il mondo sta a guarda-re, Obama vuole la fine del co-lonnello ed è probabile che,per qualche via segreta, la Ci-renaica venga aiutata. Ma unintervento militare vero, che irivoltosi hanno invocato un pa-io di giorni fa, è da escludere.

Tramortito con la pistola elettricaBenzinaio rapinato di 4 mila euro

Guerra di religioni a Sol (Egitto) per una relazione tra unaragazza musulmana e un ragazzo cristiano copto: duemorti, una chiesa in fiamme e quattro prelati dispersi

IL FATTO DEL GIORNO

Sbatte con gli sci contro un alberoBimbo di 10 anni muore a Cortina

Tramortito con la scossa di una pistola elettri-ca e derubato dell’incasso di 4 mila euro. È suc-cesso ieri ad un benzinaio di Milano, che dopola chiusura stava salendo sull’auto con il dena-ro all’interno di una valigetta. Un uomo col vol-to coperto da passamontagna lo ha colpito condue scariche elettriche, rubandogli la valigetta.

Berlusconi: sì ai processi«Ma andrà solo il lunedì»

Ha confessato Adelio Pichardo Santana, domini-cano di 24 anni, che giovedì in preda ad un rap-tus di follia ha infilato la figlia della compagna,una bimba di due anni e mezzo, nell’asciugatri-ce per farla smettere di piangere. È successo adUdine: l’uomo è in carcere con l’accusa di lesio-ni aggravate. La bimba non è in pericolo di vita.

«LIBIA, GLIUSA SI

CALMINO»

NOTIZIE TASCABILI

È SUCCESSO IERI A MILANO

Silvio Berlusconi si presenterà ai processi.Lo assicura il suo legale, Niccolò Ghedini,per il quale «il premier ritiene opportunoscendere in campo in prima persona per di-fendersi nei processi che lo coinvolgono. C’èla disponibilità per il lunedì». Lo stesso Berlu-sconi (nella foto Reuters) ha annunciato «unariforma epocale della Giustizia. Ne parlere-mo giovedì nel Consiglio dei ministri». E sul-le elezioni anticipate «sarebbero un dannoper il paese e per la finanza internazionale».

f

s

Una vacanza coi genitori a Cortina trasformatain tragedia. Ieri Andrea Rossato, 10 anni, di Me-stre (Venezia), è morto in un incidente sugli sci:il corpo del bimbo è stato trovato in un bosco allato della pista dalla quale stava scendendo condei coetanei. La prima ipotesi è che sia andato asbattere violentemente contro un albero.

È emergenza cibo nel campo profughi allestito dall’Onu a Ras Jedir alconfine tra Tunisia e Libia in cui sono ospitati 10 mila bengalesi ANSA

ALTRI MONDI

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l’avventuroso

SCOMPARSE A FINE GENNAIO IL MICROCHIP CONSENTIRÀ DI RICOSTRUIRE IL PERCORSO FATTO IN AUTO

Studio Uil:«Tre contratti

su quattroa tempo

determinato»Tre contratti

su quattro,tra quelli firmati

in un periodolungo 30 mesi

tra 2008 e2010, sono stati

precari. È ladrammatica laconclusione di

uno studio dellaUil (nella foto ilsegretario Luigi

Angeletti).Il sindacato,

nel suorapporto sullecomunicazioni

obbligatorie,ha accertato

che tra l’iniziodel 2008 e la

prima metà del2010 sono statiattivati in Italia

27,4 milioni dicontratti di

lavoro. Il 49% èstata firmato da

donne eaddirittura il

73,4% deicontratti nonera a tempo

indeterminato

p

5RIPRODUZIONE RISERVATA

Gemelline, ritrovatoil navigatore del papà

di REINHOLD MESSNER

Sorpresa a Roma. La ragazza spagnola: «Ho inventatotutto». Abbordava sconosciuti per piacere al fidanzato

Il sindaco di Milano Letizia Moratti replica alle polemichesul figlio, indagato per abusi edilizi nella costruzione diuna villa: «Dal comune sempre massima trasparenza»

la foto

ANDREA PUGLIESE5RIPRODUZIONE RISERVATA

dNessuno stupro, era solo ungioco erotico. E dopo tanti dub-bi e nessun riscontro fin qui ot-tenuto da parte degli inquiren-ti, ieri la ragazza spagnola cheil 19 febbraio aveva denunciatodi aver subito violenza sessualeal centro di Roma (a via San Se-bastianello, a fianco di piazzadi Spagna) è crollata. Incalzatadalle domande dei magistrati,ha ammesso la verità: «Mi sonoinventata tutto per coprire unrapporto non protetto, ma nonavrei mai pensato di poter fini-re negli uffici della polizia».

I fatti La ragazza, 23 anni, nellaCapitale come studente del pro-getto Erasmus, era solita ade-scare sconosciuti d’accordo conil fidanzato, 43 anni, anche luispagnolo. E anche quel 19 feb-braio il gioco era stato proprioquesto, volto a rendere la sera-ta più intrigante: fingersi Don-na Marta del musical Ruganti-no, una ragazza dai facili costu-mi, pronta ad abbordare perso-ne per strada, fingendosi unaprostituta. Così è stato, solo chedurante il rapporto sessualepoi avuto con il prescelto di tur-no, si è rotto il preservativo. Ela ragazza, per paura di contrar-re malattie, si è inventata lo stu-pro, in modo da essere sottopo-

sta in ospedale alla profilassi sa-nitaria. Ora la ragazza rischiada uno a tre anni di carcere, perreati come la simulazione di re-ato e la falsa testimonianza.

Polemica A Roma domani ci sa-rà una manifestazione contro

le violenze sessuali (dall’iniziodell’anno ci sono stati altre trecasi), tema su cui ieri il sindacoGianni Alemanno e l’opposi-zione si sono pizzicati a distan-za. «Per giorni la sinistra ha gio-cato al massacro, strumentaliz-zando e giocando sulla pelledelle donne per colpire l’ammi-nistrazione», ha detto il sinda-co. «Alemanno abbia il pudoredi non parlare — la replica delPd —. Loro in campagna eletto-rale hanno fatto molto peggio,con l’uso spregiudicato controil centrosinistra di vicende gra-vi e dolorose, rimaste impressenella nostra memoria».

Il maltempo che nei giorni scorsi ha messo inginocchio le regioni dell’Italia centrale esettentrionale causando cinque vittime e milioni didanni, ieri si è spostato al Sud. Un pensionato di76 anni è morto in Valle Alcantara, nelMessinese, travolto dalle acque di un torrente alconfine tra Graniti e Mongiuffi Melia: l’uomo erauscito per dare da mangiare ai suoi cani in unpodere vicino. Ma numerosi allagamenti sonostati segnalati anche in Calabria, dove si contaun’altra vittima del maltempo: un carabiniere di39 anni è morto nel Crotonese, sulla stradastatale vicino Cirò Marina in un incidenteprovocato dalle condizioni del manto stradalereso viscido dalla pioggia. Forti i disagi causati dainubifragi anche nell’isola di Capri: una frana hainvestito anche la storica scalinata di via SanFrancesco (nella foto Ansa). Per la prossimasettimana, comunque, le previsionimetereologiche non annunciano nulla di buono:previste temperature anche sotto lo zero su tuttal’Italia e in particolare lungo le regioni adriatiche eal Sud, dove — sui rilievi ma anche su zone piùbasse — tornerà anche la neve.

A CROTONE UN’ALTRA VITTIMA

Se lo stupro della spagnola si èdimostrato una falsità, quelloche sarebbe avvenuto ai dannidi S.D.T., 32 anni di Crema, adopera di tre carabinieri e unvigili urbano sta infiammandoRoma. Ieri davanti allacaserma dei carabinieri delQuadraro, periferia est dellaCapitale, c’è stato infatti unsit-in di protesta di un gruppodi donne, appartenenti ai centrisociali ed ai collettivifemministi, con tanto di lancio(fitto) di uova, slogan («Perogni donna stuprata ed offesasiamo tutti parte lesa») e moltistriscioni di protesta: «Fuori icarabinieri stupratori», «Meglioinsicure che violentate» e«Alemanno dimettiti». «Daqueste forze dell’ordine non cisentiamo tutelate — dice unadelle donne — Vogliamo larimozione immediata dall’Armadegli autori della violenza e lariconversione della caserma ascopi sociali». Intantol’inchiesta va avanti e i quattrorappresentanti della sicurezzasaranno risentiti presto dal pmMaria Monteleone.

L’ALTRO CASO ROMANO

ALLARMEPRECARI

Sui nomi dei montinon si fa politica

dFinora è stato come trovareun ago nel pagliaio. Adesso,però, il giallo di Alessia e Li-via, le gemelline di sei anniscomparse a fine gennaio inSvizzera, potrebbe essere auna svolta. Ieri, infatti, lungo ibinari della stazione di Ceri-gnola (Fg), è stato trovato ilmicrochip del navigatore satel-litare di Matthias Schepp, il pa-pà delle bimbe, suicidatosi sot-to un treno il 3 febbraio scor-

so. Il ritrovamento della sche-da di memoria, ma soprattut-to la sua lettura, potrebbe esse-re molto importante per rico-struire le tappe del viaggio chel’uomo, separato dalla moglie,ha fatto dal 30 gennaio quan-do è partito con le due figliedalla Svizzera, da Saint Sulpi-ce (vicino a Losanna), doveabitava: in quei giorni le ge-melline sono state viste perl’ultima volta.

Il viaggio Il microchip era fini-to a una quindicina di metri dadove Schepp si è tolto la vita,sepolto da un piccolo cumulodi pietre. A prima vista sembre-rebbe intatto, ma bisognerà ve-rificare che non sia danneggia-to all’interno: domani gli inve-stigatori spediranno il naviga-tore negli Stati Uniti, all’azien-da che lo produce. Ieri, nel frat-tempo, è arrivato anche un al-tro avvistamento delle due ge-melline: una donna avrebbe vi-sto le piccole a bordo di unaBmw nera sull’autostrada A8Milano-Varese, in direzione diMilano. Ma la polizia deve an-cora verificare l’attendibilitàdella testimonianza.

Nubifragi e frane al SudUn morto nel Messinese

Violenza in cellaUova e slogananti-carabinieri

Le uova contro la caserma GRANATI

f LETIZIA MORATTISINDACO DI MILANO

s

È il nuovo gioiello delleferrovie giapponesi: il treno«proiettile» (nella fotoReuters) in sole 3 orepercorre 714 Km collegandoTokyo a Shin-Aomori, aNord del Paese. Ma tra dueanni il treno superveloceraggiungerà i 320 kmall’ora: un record di velocità.Ieri, per l’inaugurazione, sulleaste online un biglietto diprima classe è stato vendutoa 385 mila yen (3400 euro),23 volte il prezzo regolare.

La studentessa orarischia da uno a treanni di carcere persimulazione di reato.E scoppia la polemicatra Alemanno ed il Pd

Alessia e Livia, le due gemelline di6 anni portate via dal padre a finegennaio dalla casa in Svizzera AFP

Via di San Sebastianello, a Roma, chiusa per i rilievi della Scientifica PROTO

ALTRI MONDI

S

A Tokyo è partitoil treno «proiettile»Andrà a 320 km/h

In Alto Adige si è risolto il caso dei toponimi.Era nato dal fatto che il club alpino locale,l’Alpenverein, aveva rifatto la segnaleticalungo i sentieri della regione riportandovisolo i nomi in lingua tedesca. Il Cai, Clubalpino italiano, aveva protestato, chiedendoche sui cartelli ci fossero, come ora avverrà,anche i nomi in italiano. Richiesta giusta perquel che riguarda segnalazioni come rifugio,passo, fiume, cima, eccetera, ma in altri casiimpossibile da soddisfare.

Durante il fascismo, il regime pretese diitalianizzare anche i nomi di città e paesi.Ma per quante traduzioni siano stateinventate, restano sempre toponimi chetraduzione non possono avere. Imporre unnome italiano a una radura non ha senso seil toponimo non ha ormai alcun significatoneanche in tedesco o in ladino. È il caso, peresempio, di una montagna: la Vetta d’Italia(2.912 m). Il nome originario èGlockenkarkopf. Non ho mai saputo da cosaesso derivi. Leggo che forse si riferisce alleminiere della zona. Intraducibile comunque.Il nome Vetta d’Italia non ha alcunaattinenza. È perfino bugiardo, perché non èvero che la sua cima sia il punto più a Norddel Paese. Per questo tanti anni fa un uomointelligente come Alex Langer aveva scalatoquella montagna per lanciare la propostache venisse chiamata piuttosto Vettad’Europa. Guardava al futuro e non alpassato. Sono sempre stato contrario asfruttare le montagne per qualsiasi finalitàdi tipo politico. Le montagne non siconquistano e su di esse non va piantataalcuna bandiera.

Ma quale stupro...«Un gioco erotico»

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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SUPERENALOTTOLa combinazione vincente3 12 38 50 54 55 (Jolly: 19; Superstar: 74)

Punti 6: nessuno (jackpot e 27.000.000)Punti 5+: nessunoPunti 5: 12 totalizzano e 48.670,52Punti 4: 1.805 totalizzano e 323,57Punti 3: 76.881 totalizzano e 15,19QUOTE SUPERSTARPunti 4: 9 totalizzano e 32.357Punti 3: 320 totalizzano e 1.519Punti 2: 5.261 totalizzano e 100Punti 1: 31.351 totalizzano e 10Punti 0: 65.377 totalizzano e 5Montepremi di concorso e 29.138.493,6910eLOTTO - Numeri vincenti1 2 3 6 22 23 27 30 43 4446 48 56 57 59 62 65 82 83 84

LOTTOBARI 22 59 62 15 17

CAGLIARI 65 82 30 68 87

FIRENZE 3 43 23 13 11

GENOVA 30 6 54 3 5

MILANO 27 22 13 79 6

NAPOLI 2 1 36 14 85

PALERMO 83 56 49 46 74

ROMA 48 57 82 16 14

TORINO 84 59 83 38 81

VENEZIA 44 46 43 63 54

NAZIONALE 24 39 8 68 45ESTRAZIONI DEL 5 MARZO

La stampalocale: «Bob

ci sarà»Giallo sui

concerti cheBob Dylan

(nella foto)dovrebbe

tenerea Shanghaie Pechino,

rispettivamenteil 6 e l’8 aprile.

Mentre il sitodel cantanteamericano

non riportale due date,

l’organizzatorecinese

dei concerticontinua a

confermare.E ieri ancheil quotidiano«Shanghai

Daily» haaffermato cheDylan ci sarà.L’anno scorsogli annunciaticoncerti della

rockstar eranostati annullati

all’ultimo minuto

NUOVA VITA IERI A BERLINO, DOMANI A BRUXELLES

SUGLI ITALIANI

Litfiba, rock all’europea«Politici imparate da noi»

IL REALITY SUDISCOVERY CHANNEL L’EX PUGILE RACCONTA LA SUA PASSIONE

Smith«Scrivo storie,ma mi definiscoun profeta»Il nuovo libro già in vetta alla classifica: «Questavolta parlo di Islam e del desiderio di libertà»

Ambra Angiolini confessa a «Gente»: «In autunno hoavuto un crollo psicofisico e sono stata ricoveratain clinica: ho rimandato pure le nozze, ora sono guarita»

x

La band in tournéeall’estero fino al 17.Pelù: «Uniti si vince»

GABRIELLA GREISON5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dMeglio dirlo subito: èlo scrittore più amato dagli ita-liani. Wilbur Smith, speciali-tà: vendere libri. Sulla fascet-ta, viene presentato così dallacasa editrice Longanesi: mae-stro del bestseller. Poi, il tito-lo, La legge del deserto: 460 pa-gine di vicende intricate, traun’ex campionessa di tennis di-ventata una magnate del pe-trolio, sua figlia rapita dai ter-roristi islamici e un mercena-rio incaricato di liberarla. Èuscito in anteprima mondialein Italia neanche da una setti-mana, e ha già raggiunto il ter-zo posto nelle classifiche. «Ep-pure, ogni volta, mi stupiscodi tale effetto sulla gente».

Signor Smith, i suoi romanzisfiorano i 120 milioni di copievendute nel mondo: di cui 22milioni soltanto nel nostro Pae-se. Ha capito perché agli italia-ni piace così tanto quel chescrive?«Perché scrivo di storie di fan-tasia, con personaggi eroici, econtinui agganci all’attualità:voi siete particolarmente sensi-bili a queste cose. Vi piaccionoda sempre le lotte del bene

contro il male, le guerre di con-quista, e amate il mare... Il ma-re è un elemento di grande fa-scino anche per me. L’altrogiorno, passeggiando per lestrade di Roma, un ragazzo miferma e mi dice, in lacrime: laprego, mi inserisca in un suolibro, voglio diventare anch’ioun eroe».

L’eroina questa volta è unadonna, perché questa scelta?«Perché è lei che ha scelto me.

Hazel Bannock rappresental’eroe moderno: grintosa, de-terminata, con il pelo sullo sto-maco. Quando scrivo, i perso-naggi mi vengono in mentenei sogni. Nascono nelle mienotti insonni e poi li metto sucarta. E poi, beh, sapete che ledonne comprano più libri de-gli uomini?».

Questo libro lo ha scritto in unanno. Che metodo utilizza?«La legge del deserto non fa par-te di nessuna saga, ma è sem-pre ambientato in Africa, dovevivo sei mesi l’anno, per il re-sto sono diviso tra Londra e laSvizzera: questo mi serve perdiversificare gli ambienti cheosservo e mantenere brillantela mia testa. Quando inizio unlibro, scrivo dalle nove allequindici, tutti i giorni, senzapause: sono metodico, un ope-raio della scrittura, solo cosìriesco a tenere sotto controllotutti i particolari delle vicendeche racconto e far tornare iconti alla fine».

Nel libro, il cattivo è un estre-mista islamico, si parla di pira-teria e di lotta tra religioni, ol-tre che di desiderio di legalitàe libertà. Tempismo perfetto,visti gli ultimi fatti di cronaca?«Mi piacerebbe far riflettere lepersone sulla diversità, sulleprepotenze diffuse, sui deside-ri di conquista e di potere cheportano soltanto drammi. Co-munque, mi piace definirmiun profeta: non è la prima vol-ta che tratto un argomento inun mio libro, e subito dopo av-viene qualcosa di simile nellarealtà. Per favore, però, nonmi chieda cosa succederà in Li-bia... E nemmeno su cosa stolavorando, per il prossimo ro-manzo, va bene?».

GIALLOSU DYLAN

IN CINA

Tyson, dai pugni ai piccioni«Sono simboli di paceE ora li faccio volare in tv»

MASSIMO LOPES PEGNA5RIPRODUZIONE RISERVATA

NEW YORK dFuori da un lussuo-so hotel di Manhattan incroci ilvecchio Mike Tyson. Lo avvici-na un tipo losco e lui lo respin-ge come ai tempi in cui era «ilpiù cattivo del pianeta»: «Vai afare in c... pezzo di m...». Ventiminuti dopo è simpaticamenteseduto a parlare dei suoi piccio-ni e di «Le Ali di Tyson» (in on-da dall’11 marzo su DiscoveryChannel), il reality (6 episodi)in cui conta l’abilità di far vola-re centinaia di piccioni. «Comedite, i piccioni sono emblemadi libertà ed è brutto tenerli nel-le gabbie? Io li vedo come sim-bolo di pace, la libertà è solouna percezione. A me la tra-smette il teatro: interpretare

un personaggio che non puoi es-sere nella vita dà un senso di in-dipendenza straordinaria». Fauna battuta pure su Berlusconi,incontrato ad Arcore nel 1991:«So che è in difficoltà, ma a mesembra un brav’uomo». Stupi-sce quanto sia cambiato.

Ma da quando?«Dalla morte di mia figlia Exo-dus due anni fa, perché vogliocontinuare ad esserle di esem-pio, anche se non c’è più. Dopotutta la coca che mi sono tirato,ho ritrovato passione per la vi-ta: ho altri figli e un futuro».

Rimpianti?«Nessuno, non servirebbe aniente. Ho vinto e perso i matchche meritavo. Senza il pugilatosarei in galera».

Ma a lei la boxe di oggi piace?«No. I fratelli Klitschko sonobravi, ma un po’ noiosi. Gli ame-ricani vogliono sempre cruentik.o.. Per questo seguo di più ilwrestling nelle gabbie: è spetta-colo puro».

Che consigli darebbe ai ragazzidi oggi?«Credete in voi e non mollate.Ma siate anche flessibili, per-ché se non sei pronto a piegarti,

prima o poi ti spezzano».

Perché abita a Las Vegas?«Perché ho pochi soldi, se nome ne andrei a stare a Ponza oin Riviera».

Se si guarda allo spec-chio vede...«Un uomo anda-to a pezzi, che stacercando di rimetter-si in sesto».

Il miglior massimo è sta-to...«Muhammad Ali. Ma cosasignifica essere il migliore?Anche Hitler era il più bravonel commettere nefandezze.Conta la bontà delle persone,non le classifiche».

Ma i cattivi ci saranno sempre?«Neppure io sono cambiatogranché. Se mi esasperate, mor-do. Ma guardate i crimini intor-no a voi: Bosnia, Darfur, MedioOriente. Eppure siamo tutti fi-gli di Dio».

Che cos’è la felicità per lei?«Guardare i miei figli correreper casa. Se ho paura della mor-te? No, altrimenti come farem-mo a capire quanto è preziosala vita».

f AMBRA ANGIOLINIATTRICE

s

Vi piacciono le lottedel bene contro il male,

le guerre di conquistae amate il mare come me.

Ecco perché i miei librihanno successo in Italia

La leggedel desertoWilbur Smith(Longanesi, pag.464, e 19,60)

ALTRI MONDI

S

ha detto

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’hanno imparato litigan-do: insieme è un’altra storia (eun’altra musica). Meglio ripe-terlo spesso e urlarlo anche al-l’estero: i Litfiba, riuniti l’annoscorso con un tour trionfale inItalia e un disco live, sono intournée in Europa. Giovedì aLondra, ieri a Berlino, domania Bruxelles e poi in giro fino al17 marzo a Barcellona: PieroPelù porta voce e carisma, Ghi-go Renzulli chitarra e distor-sioni da ribelle. Tutto comeuna volta, anche se la rotturatra i due leader aveva portato ifan a un passo dalla depressio-ne: «Per fortuna non è succes-so, ma temevamo che non ciavrebbero mai più perdonato— racconta Pelù —. Nell’ulti-mo concerto di Monza nel1999 uno voleva anche pic-chiarci. C’è voluto tempo, maera scritto nel destino che sa-rebbe tornato il nostro rock».Riempiendo i palasport perqualche mese, Ghigo ha fattouna scoperta a sorpresa: «In-

credibile il pubblico, c’erano16enni che forse ci hanno co-nosciuto solo su Youtube insie-me ai loro padri in bandana».Al ritorno in patria ci sarà tem-po per concentrarsi sul nuovoalbum (atteso per dicembre) epazienza se si tornerà a litiga-re: «La nostra quotidianità èfatta di scazzi — confermaPelù —, ma non ci separeremodi certo perché la gente ci hainsegnato che solo uniti si vin-ce». Sembra uno slogan, ma inbocca ai Litfiba è uno schiaffoal potere: «Lo imparino anchei politici che da sempre voglio-no dividerci. E adesso ci prova-no con il Federalismo».

cont.

Una scena del docu-reality in sei puntate «Le ali di Tyson», da venerdìprossimo alle 23 su Discovery Channel HD (canali Sky 401 e 402).Racconta il tentativo di mettere in piedi una scuderia di piccioni di corsa

Wilbur Smith, 78 anni: lo scrittore sudafricano havenduto oltre 120 milioni di copie nel mondo LAPRESSE

Mike Tyson,44 anni, excampione delmondo deipesi massimi:è natoa Brooklin

Ghigo Renzulli (a sin.) e Piero Pelù

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 42: gazzetta_20110306

La tiratura di sabato 5 marzoè stata di 430.342 copie

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,50; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;Luxe 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,80; Tunisia TD 3,50;Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,00.

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CETO ADS N. 7101 DEL 21-12-2010

LETTERE ALLA GAZZETTA

Siete ancora così convinti del-la bontà del progetto «Tesse-ra del tifoso»? Secondo il Vi-minale ne sono state sotto-scritte 800 mila; la metà ven-gono da sostenitori del Milan,l'altra metà è quasi interamen-te sottoscritta da tifosi di In-ter e Juve sparsi per lo Stivaleche non vogliono scocciatureper l'acquisto dei biglietti le 2o 3 volte l'anno che si recanoallo stadio. Per il resto è unflop totale; in Serie B e C glistadi sono ormai drammatica-mente deserti, a causa anchedei (discutibili) divieti di tra-sferta ai senza-tessera. Io stes-so, che non sono certo un ul-trà e seguo una squadra di Se-rie D (dove non c'è bisogno ditessera), dopo essermi ade-guatamente informato, ho de-ciso che, nel caso fosse neces-sario, non aderirò a costo dinon andar più allo stadio.Non vedo infatti come l'impo-sizione di una carta prepaga-ta possa risolvere il problemadella violenza negli stadi; an-zi, il fatto che in futuro vogliaessere resa obbligatoria perl'acquisto anche dei singoli bi-glietti la fa apparire come unodioso business sulla pelledei tifosi a vantaggio dei «soli-

ti» istituti bancari. Oltretuttoè dimostrato che in trasfertasi può comunque andare an-che senza tessera: dopo i pri-mi mesi di assestamento, in-fatti, con gli ospiti senza tesse-ra mischiati ai locali, i setto-ri-ospiti sono stati riapertiquasi ovunque anche ai nontesserati, spesso per disposi-zione delle singole questure,onde evitare rischi.Io ho la mia idea sul perché lagente non va più allo stadio:eccessivo costo dei biglietti,difficoltà nell'acquisto deglistessi, partite a giorni e orariimproponibili (la partita all'ora di pranzo la trovo un abo-minio), limitazioni e divieticervellotici.Non mi soffermerei neanchepiù sulla questione della vio-lenza: infatti questo fenome-no è in declino (lo afferma lostesso ministero), gli episodidi cronaca all'interno degli

stadi sono notevolmente dimi-nuiti negli ultimi anni, moltigruppi ultrà si sono sciolti e,in ogni caso, quando andareallo stadio era veramente peri-coloso (mi riferisco agli Anni80-90, con morti e feriti pur-troppo all'ordine del giorno),paradossalmente gli stadi ri-bollivano di entusiasmo. Voicosa ne pensate?

Mattia Anderlini

Risponde Ruggiero Palombo

Gentile signor Anderlini, pensoche parte della risposta all’in-terrogativo che lei pone sia giàcontenuta nelle conclusioni del-la sua lettera. Allora: il fenome-no della violenza negli stadi è indeclino. Lo dice lei e io sonod’accordo. Non dipenderà for-se, in qualche misura, anchedalla famigerata tessera del ti-foso? I gruppi ultrà si sciolgo-

no, lei sostiene, e questa nonmi pare una cattiva notizia: pro-prio sicuro che la tessera nonc’entri nulla? La gente non vapiù allo stadio: vero, anche seora i numeri si sono stabilizzatie anzi rispetto al picco negati-vo di due anni fa sono in legge-ra ripresa. Prezzo dei biglietti edifficoltà di accesso ai medesi-mi, che lei cita come motivo del-la diserzione di massa, sono si-curamente delle concause, maa mio avviso minori. Vengonoprima due questioni relative al-la qualità: degli stadi e del gio-co che vi si pratica, assai diver-si da quei «meravigliosi» Anni90 cui lei fa riferimento. Definir-li, gli stadi e il gioco, orribili mipare il minimo. Io credo che lagente si allontani perché vede-re Premier League, Liga o Bun-desliga seduti in poltrona siamolto più divertente che nonandare allo stadio dove lo spet-tacolo, salvo rarissime ecce-zioni, è deprimente oltre chescomodo. Quanto alla tesseradel tifoso, di certo si può fare dimeglio e di più sul piano dell’or-ganizzazione, dello snellimen-to delle procedure, dei costiche non dovrebbero proprioesserci: ma mi sembra che do-po le denunce di inizio stagionesulle sovrapposizioni all’inter-no degli stadi tra tifosi locali etifosi ospiti (frutto di un buconelle norme) che avrebbero do-vuto provocare chissà qualisfracelli, non sia successo unbel nulla e, come lei stesso haricordato, si sia posto rimediosenza troppe difficoltà. La stra-da, ne resto convinto, è quellagiusta. Il cammino da percorre-re, questo sì, ancora lungo.

Grazie di tuttoDelio RossiGrazie Delio Rossi, grazie dicuore per la passione, l'impe-gno e il sogno. Grazie per la ri-monta dello scorso anno, gra-zie per l'Europa e per lo spetta-colo, grazie per il rosa, così ro-sa come la vita e come la Gaz-za, così rosa come ci hai fattovedere il Palermo che verrà,così rosa che una giornata ne-ra non può certo cancellare.Grazie per le lacrime sincere,ormai rare in questo mondo diprofessionisti dove sembranocontare solo i gol e i risultatisubito, anzi adesso.Lo sport è emozione, gesto, fa-tica, campioni, fantasia, pro-nostici ribaltati e vittoria. Sia-mo d'accordo, è per questoche milioni di persone guarda-no le Olimpiadi, i Mondiali dicalcio e tutte le partite delladomenica, del sabato, del mar-tedì e del mercoledì. Siamod'accordo, ma lo sport è anchesperanza, riscatto, voglia dicrederci, serietà, progetto, at-tesa. Per il Sud, per esempio,per una città come Palermo,prigioniera di se stessa, com-battere ogni settimana per tra-guardi importanti come l'Euro-pa, sapendo di non avere le ri-sorse delle solite grandi e gran-dissime, combattere insiemeallo stadio, giocatori e tifosi,padri e figli, mamme e nonneche ancora preparano i panini,combattere significa gridare,urlare e riprendersi finalmen-te la libertà.Liberi da tutto, dal cementoche allontana il mare, dai sin-daci derisi che non fanno nean-

che più ridere, dal peso del pas-sato, dal peso della sporcizia,persino dal peso eccessivo diognuno di noi, gente con lapancetta che di polvere ne haingoiata tanta e che oggi, ognisanta domenica, diventa alle-natore. Uno dei tanti allenato-ri d'Italia, che allena gratis nes-suno o forse solo se stesso, conla sua formazione tipo, fedeleal modulo e alla maglia. Alle-natori come te, pronti a caderee rialzarsi, anche quando resta-no soli, pur di vincere. E talvol-ta tutti questi tifosi ex giocato-ri da parrocchia, preti e sagre-stani, impiegati ed operai, stu-denti ed insegnanti, medici, in-fermieri e veterinari, ambulan-ti, disoccupati e scommettito-ri, talvolta tutto questo popolorosa e nero ha davvero indovi-nato formazione, insieme a De-lio e ha vinto o ha sperato divincere fino all'ultimo, ha se-gnato a Buffon, a Julio Cesar ea tanti altri nomi che solo apronunciarli fanno tremare eche stanno bene sulle figurinePanini.Hai sbagliato una partita, De-lio, che purtroppo torneràtroppo spesso a disturbare ituoi sogni. Ma ne hai azzecca-te tante, Delio, nella tua vita diallenatore e anche allenandoil Palermo. Altre ancora, tantene azzeccherai perché tu sai so-gnare. A volte i sogni cambia-no davvero il futuro, a volte so-lo l'umore. Per esempio da ne-ro a rosa. Non è poco per rico-minciare. Auguri di cuore, per-ché, ironia della sorte, il rosate lo meriti davvero. Siamo si-ciliani, per noi è per sempre.Con te, come con Francesco.Nonostante Zamparini.

Emilio Pursumal

dite la vostra

Tesseradel tifoso:come va?Facciamoil punto

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4 16 6 13

3 13

4 9

5 15 1 6

7 13 4 7

8 12

8 13

11 16

9 18

10 15

6 16

26 Marzo 3 Aprile 12 Marzo 19 Marzo

6.53 18.17 6.38 18.06

6.52 18.18 6.36 18.07

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 43: gazzetta_20110306

23/10 - 22/11

Scorpione 6-21/1 - 19/2

Acquario 7+20/2 - 20/3

Pesci 6-

21/4 - 20/5

Toro 5,522/6 - 22/7

Cancro 6-

22/12 - 20/1

Capricorno 5,5OMARMILANETTO

23/11 - 21/12

Sagittario 821/3 - 20/4

Ariete 7+

23/9 - 22/10

Bilancia 5,5

21.30 LOS ANGELES LAKERS - SAN ANTONIO SPURS NBA. Sportitalia 2

22.00 OHIO STATEBUCKEYES - WISCONSIN BADGERS NCAA. ESPN America

BIATHLON9.45 MONDIALI

Inseguimento maschile. Da Khanty Mansiysk, RussiaEurosport

12.15 MONDIALI Inseguimento femminile. Da Khanty Mansiysk, RussiaEurosport

FREESTYLE13.30 COPPA DEL MONDO

Da Meiringen, SvizzeraEurosport 2

HOCKEY SU GHIACCIO18.30 NEW YORK RANGERS -

PHILADELPHIAFLYERS NHL. ESPN America

IN CHIARORAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7

10.35 GEORGIA RULEPREMIUM CINEMA

11.00 BACIAMI ANCORAMYA

12.35 L'ULTIMO SAMURAIPREMIUM CINEMA

15.10 NORTH COUNTRY-STORIA DI JOSEYPREMIUM CINEMA

17.20 STAR TREK II - L'IRA DI KHANSTEEL

17.20 L'ISOLA DELLE COPPIEPREMIUM CINEMA

19.20 E ALLA FINE ARRIVAPOLLYPREMIUM CINEMA

21.00 HAPPY FAMILYPREMIUM CINEMA

22.00 TREMORISTEEL

22.45 DERAILED -ATTRAZIONE LETALEPREMIUM CINEMA

FILM SULDIGITALE TERRESTRE

23.15 SPECIALE TG10.15 TG 1 - NOTTE0.40 TESTIMONI E

PROTAGONISTI XXI SECOLO GIGI D'ALESSIO

22.35 RAI SPORT1.00 TG 21.20 PROTESTANTESIMO1.50 RAI SPORT2.50 L'ISOLA DEI FAMOSI

23.20 TG323.30 TG REGIONE23.35 L'ALMANACCO

DEL GENE GNOCCO0.35 TG3

1.15 TG5 - NOTTE1.40 METEO 5 NOTTE1.45 PAPERISSIMA SPRINT2.15 ALL'ULTIMO RESPIRO5.15 GRANDE FRATELLO

23.15 THE PUNISHER1.40 AUTOREVERSE3.50 RESCUE ME4.35 RESCUE ME

0.15 TG LA 70.25 INNOVATION1.00 MOVIE FLASH1.05 BOOKSTORE 2.05 LA MONACA DI MONZA

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

21.30 NOTTE PRIMA DEGLIESAMI OGGI Film

21.30 NIENTE DI PERSONALE Attualità

21.10 AMICIReality

6.55 MOVIE FLASH7.00 OMNIBUS7.30 TG LA79.55 M.O.D.A.10.40 L’ISPETTORE TIBBS11.35 ULTIME DAL CIELO13.30 TG LA713.55 CHEF PER UN GIORNO14.50 JAG17.45 MOVIE FLASH17.50 I COMANCEROS20.00 TG LA720.30 IN ONDA

7.00 TG 19.35 MAGICA ITALIA 10.00 LINEA VERDE10.30 A SUA IMMAGINE10.55 SANTA MESSA12.00 RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE13.30 TG114.00 DOMENICA IN16.30 TG 1 - L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.35 RAI TG SPORT20.40 AFFARI TUOI

21.30 PRESA DIRETTA Attualità

21.00 N.C.I.S. Telefilm

8.45 BRUNO...8.50 KARKÙ9.20 SOCIAL KING10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER 10.40 A COME AVVENTURA11.30 MEZZOGIORNO IN...13.00 TG 2 GIORNO13.45 QUELLI CHE...17.05 RAI SPORT19.05 CRAZY PARADE19.40 SQUADRA SPECIALE

COBRA 1120.30 TG2 -20.30

9.35 AGENTE PEPPER10.25 TIMBUCTU10.55 SCI ALPINO12.20 TG3 - TELECAMERE12.55 RACCONTI DI VITA13.25 PASSEPARTOUT14.00 TG REGIONE - TG314.30 IN 1/2 H15.05 ALLE FALDE DEL...18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA

21.25 I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER Film

7.45 CARTONI ANIMATI10.45 SCOOBY-DOO E LA

SPADA DEL SAMURAI12.25 STUDIO APERTO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO14.00 SMS - SQUADRA MOLTO

SPECIALE14.15 FIRE & ICE: LE

CRONACHE DEL DRAGO16.05 HERCULES18.30 STUDIO APERTO19.00 MR BEAN19.30 DAREDEVIL

8.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO

10.00 LE REGOLE DELL'AMORE

10.30 GRANDE FRATELLO10.45 VITA DA STREGA13.00 TG513.40 GRANDE FRATELLO14.00 DOMENICA CINQUE18.50 CHI VUOL ESSERE

MILIONARIO20.00 TG520.40 PAPERISSIMA SPRINT

PREMIUM IN DIRETTA

23.20 CONTRO CAMPO 23.30 CONTRO CAMPO1.10 TG4 NIGHT NEWS1.35 VINTAGE DANCE

PARADE 2

21.30 IL COMANDANTE FLORENT Telefilm

8.35 L'ORSO BRUNO9.30 MAGNIFICA ITALIA10.00 S. MESSA11.00 PIANETA MARE11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE13.20 PIANETA MARE13.50 DONNAVVENTURA15.00 SUOR THERESE16.50 U-112 ASSALTO

AL QUEEN MARY18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 RITORNO DI COLOMBO

PALLAMANO15.00 HC LIPSIA -

GYORI AUDI ETO KCChampions League femminileEurosport 2

SCI ALPINO9.25 COPPA DEL MONDO

Slalom maschile. 1ª manche. Da Kranjska Gora, SloveniaRai Sport 1 e Eurosport 2

10.55 COPPA DEL MONDO Super G femminile. Da TarvisioRai Sport 1, Raitre e Eurosport

12.25 COPPA DEL MONDO Slalom maschile. 2ª manche. Da Kranjska Gora, SloveniaRai Sport 1 e Eurosport 2

SCI DI FONDO13.15 MONDIALI

50 km freestyle maschile. Da Oslo, NorvegiaEurosport

TENNIS13.30 AUSTRIA-FRANCIA/

BELGIO-SPAGNA Coppa DavisSuperTennis

23.00 WTA MONTERREY Finale femminile. Da Monterrey, MessicoSuperTennis

TIRO A SEGNO15.00 EUROPEI 2011

Pistola 10 metri. Finale maschile. Da BresciaRai Sport 1

VOLLEY11.30 SIR SAFETY

PERUGIA - GEOTECISERNIA Serie A2 maschileSportitalia 2

18.00 COPRA MORPHO PIACENZA - LUBEBANCA MARCHE MACERATA Serie A1 maschileRai Sport 1

17.00 WOLVERHAMPTON -TOTTENHAM Premier LeagueSky Sport 3, Sky Super Calcio e Sky Calcio 9

19.00 ATHLETIC BILBAO - SIVIGLIA LigaSky Sport 3, Sky Super Calcio e Sky Calcio 9

20.45 LAZIO - PALERMO Serie ASky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio

21.00 RACING SANTANDER -REAL MADRID LigaSky Super Calcio e Sky Calcio 2

21.00 MARSIGLIA - LILLE Ligue 1Sportitalia

1.05 VELEZ - BOCA JUNIORS Campionato argentinoSportitalia

ATLETICA LEGGERA15.30 EUROPEI INDOOR

Da Parigi, Francia.Eurosport

CALCIO12.30 BOLOGNA - CAGLIARI

Serie ASky Calcio 3 e MP Calcio 5

14.30 CHIEVO - PARMA Serie ASky Calcio 6

15.00 FIORENTINA - CATANIA Serie ASky Calcio 4 e MP Calcio 4

15.00 INTER - GENOA Serie ASky Calcio 1 e MP Calcio 2

15.00 LIVERPOOL - MANCHESTER UNITED Serie ASky Sport 3, Sky Calcio 8

15.00 NAPOLI - BRESCIA Serie ASky Calcio 2 e MP Calcio 1

15.00 SAMPDORIA - CESENA Serie ASky Sport 1, Sky Calcio 7 e Sky Super Calcio

15.00 UDINESE - BARI Serie ASky Calcio 5 e MP Calcio 3

BASKET11.45 PEPSI CASERTA -

ENEL BRINDISI Serie A maschileSky Sport 2

14.00 FUENLABRADA - BARCELLONA LigaSportitalia 2

16.00 BRACCO GEAS SESTOSAN GIOVANNI - LIOMATIC UMBERTIDE Serie A1 femminileRai Sport 1

17.00 UMANA VENEZIA -IMMOBILIARE SPIGARIMINI Lega Due maschileSportitalia 2

18.15 LOTTOMATICA ROMA -ARMANI JEANS MILANO Serie A maschile. Sky Sport 2

18.50 ROMANA CHIMICIANAGNI - PUBLISYSPOTENZA Serie A Dilettanti maschile. Girone BSportitalia 2

I FILM DI STASERA

24/8 - 22/9

Vergine 6Gli impegni pressano,gli aiuti non ci sono,la famiglia è piacevolecome un attaccodi febbre gialla. Nonsbranate nessuno,organizzatevi.

IL MIGLIOREIntuito, fortunae costanza vi aiutanoa raggiungeregli obiettivi. E c’èpure chi vi anelae vi fagocita dipassion (per la gioiadell’ormon…).

OROSCOPO

Il centrocampistadel Genoa è natoa Venaria Reale(Torino) il 30novembre 1975.Veste la magliarossoblù dal 2006

Nella valle di Elah Happy Family

Music & Sports

Virgin Radio

The Island I Buddenbrooks

Il successo è questionedi strategia, sempre:ricordatelo. L’amorcomunque v’inondae a sud dell’ombelicoavete un geyserislandese: che calor.

Il lavoro, specie sedi squadra, fila,i progetti domenicalisi realizzano. E lafornicazione fa leccarle dita e l’anatomia(altrui) tutta…

23/7 - 23/8

Leone 7,5

Per far approvarele vostre idee avrestebisogno dellamediazione di Ban KiMoon. Ussignùr, cherompiglioni, gli altri.Però anche voi…

Giornata di ripresaper la forma fisica, peril lavoro, per l’amore.Il sudombelico è purebaciato dalla fortuna.E non solo dallafortuna.

LE PAGELLE

sDi J. Hensleigh, con T. Jane(Usa/Ger, 2004) L’esistenza diFrank, agente Fbi, è sconvoltadall’omicidio di moglie e figlio...AZIONE Italia 1, alle 23.15

sDi P. Haggis, con T. Lee Jones(Usa, 2007) Mike, soldato mo-dello in Iraq, torna a casa escompare misteriosamente...DRAMMATICO Rai 4, alle 21.10

sDi G. Salvatores, con F. De Lui-gi (Ita, 2010) I destini di due fa-miglie instabili si incrociano peril tramite dei figli sedicenni...COMMEDIA Premium Cinema, alle 21

Alle 14 la schedina di OmarPedrini (nella foto), l’intervi-sta a Daniele Portanova del Bo-logna e lo sport del weekend

Rock in Translation

sDi T. Story, con J. Alba (Usa,2007) Una nuova minaccia in-combe: i Fantastici 4 ora devo-no vedersela con Silver Surfer...FANTASTICO Italia 1, alle 21.25

sDi M. Bay, con E. McGregor(Usa, 2005) Lincoln spera di esse-re inviato sull’Isola, l’ultimo pun-to incontaminato del pianeta...FANTASCIENZA Pr. Cin. En., alle 21

sDi H. Breloer, con A. Muel-ler-Stahl (Ger, 2008) In due epi-sodi la versione televisiva del ca-polavoro di Thomas Mann...DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 21.10

Domenica di Luna nelvostro segno, utilea farvi valeree vedere. Specie nellavoro. Giove rende(più) vivo l’amore,il suino in voi espleta…

Luna e Giove sono unacoppia più bislaccadi quella formatada Ruby e J.R.E vi confonde le idee.Occhio agli autogolclamorosi, anche suini.

21/5 - 21/6

Gemelli 7+Luna favorevolea viaggi e sport.Il lavoro, poi, vi esaltae l’amore vi salta.Addosso. Grufolandocome un suino in etàgiovanile. Uau!

Le stelle vi frangonogli zebedei comeper ricavarnedell’extravergine. Nonè una domenicona. Percui state calmi e magaridelegate, potendo.

The Punisher

105 Sport

I Fantastici 4 e...

DI ANTONIO CAPITANI

TV E RADIO

Alle 14 il cestista Nicolas Maz-zarino (nella foto) e il ciclistaGiovanni Visconti sono tra gliospiti di Fabiana, Rossi ed Este

Giulia Salvi traduce e inter-preta il testo della canzone diSimon & Garfunkel (nella fo-to) «The Sound Of Silence»

Domenica conqualche sfigolagna,vostra e altrui.Un po’ di solitudineeffettivamente c’è, mavi farà bene, vedrete.Amor maculato di sfiga.

La Luna causamalcontento,insuccessi, sfinimento,e sfighimento.Migliorerà mercoledì.Ormoni come furie(cavalli del west)…

Radio 105

RADIO

Radio Monte Carlo

Dalle 20.00 in diretta suLazio vs Palermo

Con il nuovoMy Sky HDpuoi programmare la registrazione diun evento con un semplice SMS sul tuoDecoder. Chiama 02.7070 Liberi di...

Certe emozioni sono indimenticabili. Se puoi riviverle quando vuoi.

DOMENICA 6 MARZO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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