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GARIBALDI 9 3 / 4 Gennaio Febbraio 2016 Conosciamo meglio i nuovi professori Un bel tema Intervista alla professoressa Vaccarella Incontrando la Professoressa Vaccarella nel corridoio, ne approfittiamo per farle alcune domande relative all'andamento scolastico dei suoi alunni. Come prima domanda ovviamente ci sorge il dubbio di chiederle cosa pensò del comportamento dei suoi alunni a prima vista. La professoressa ci risponde dicendo che, come in ogni altra scuola in cui è già stata, subito è riuscita a distinguere gli alunni responsabili da quelli svogliati. Come seconda domanda chiediamo alla professoressa come pensa che attualmente sia il suo rapporto con i suoi studenti; la professoressa ci risponde dicendo che il rapporto che si è formato tra professorealunno è generalmente buono, subito però la professoressa interviene di nuovo, precisando che con alcuni alunni si è stretto anche un rapporto particolarmente forte, quasi di “confidenza”. La terza domanda che facciamo alla professoressa riguarda la scuola come struttura e gestione, chiediamo alla professoressa se secondo lei si potrebbe fare di più o se tutto va bene così; la prof risponde dicendo che, anche se la scuola funziona abbastanza bene, si Appena ho letto la frase tratta da “Il Piccolo Principe” mi è subito venuti in mente il fatto che i bambini pensano fuori dagli schemi, cioè, gli adulti pensano che se quella cosa esiste è perché è così punto e basta, mentre i bambini, vedendo una cosa, dietra ad essa ci si immaginano un mondo. E questa cosa è fantastica, è fantastica perché se un adulto provasse solo ad ascoltare i pensieri di un bambino, il giovane lo porterebbe in un altro mondo, in un pianeta completamente diverso da quello in cui noi abitiamo, questa terra, dagli adulti inscoperta, si chiama fantasia. La fantasia è la capacità di vedere oltre le cose, di oltrepassare gli schemi, in poche parole immaginare cose inesistenti, che durante la giovane età sogniamo di realizzare un giorno, ma, purtroppo questi desideri svaniscono all’età di dieci anni, dopo aper scoperto com’è la vita reale, quando dalla società non sei più considerato un bambino. Ecco, è per questo motivo che il mio livello di amicizia in questi ultimi due anni non è altissimo; per me la scuola media non è un posto accogliente, dove tutto è rose e fiori, dove fare amicizia è una COME SCELGO LA SCUOLA SUPERIORE? Salve a tutti sono, io sono Silvia una ragazza della IIIB, e come gli altri alunni di terza, devo decidere la scuola superiore. Le scuola superiori sono di diverso tipo a seconda di ciò che si vuole fare da grandi o delle capacità dell’alunno. Conosco ragazzi che hanno scelto facendo conto della vicinanza alla propria abitazione o perché in quella scuola c’erano amici o amiche già conosciute. Questi, secondo me, sono i due fattori peggiori che un ragazzo/a di quattordici anni può adottare. Ovviamente noi siamo ancora piccoli per una scelta del genere, così importante che determina il nostro futuro, perciò ci facciamo aiutare dai genitori, dai professori, dagli OPEN DAY, dai campus, etc….. Gli OPEN DAY sono giorni in cui le scuole sono aperte, di solito il sabato o la domenica, in cui ci fanno vedere come sono le lezioni, i laboratori e la scuola in sé. In queste settimane sono venute dalle scuole superiori a farci orientamento, tra cui il Giorgi o il Giordano Bruno, la Sibilla Aleramo o l’Olivieri,….. Qui di seguito troverete la date in cui si terranno le open day: Istituto Tecnico Giorgi: 13,21,28 Gennaio P.A. Rosmini: 20 Dicembre; 13,20 Gennaio Santa Maria Monterotondo: 14,21,28 Gennaio; 4,11 febbraio Giordano Bruno: 13,21 gennaio Liceo classico Tivoli: 20 gennaio Sibilla Aleramo: 20 gennaio Majorana: 28 gennaio Majorana (Campus): 20 gennaio Von Neuman: 13,27 gennaio; 2 febbraio I.P. Olivieri: 13, 27 gennaio Volta: 13, 20, 28 gennaio; 4 febbraio (tutte le sedi) Liceo Alberto Moravia: scuola aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18. Dopo gli OPEN DAY troverete due esperienze di ragazzi che hanno scelto le scuole superiori in modo diverso: Alle scuole medie tutto cambia. E come se in cinque anni di scuole elementari le emozioni si accumulino e poi tutto esploda, stravolgendo tutto. Le scuole medie possono rappresentare un passaggio: da niente a tutto: da elementari a medie. segue a p. 2 segue a p. 3 segue a p. 3

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GARIBALDI 9 3/4Gennaio ­ Febbraio 2016

Conosciamo meglio i nuovi professori

Un bel tema

Intervista alla professoressaVaccarella

Incontrando la ProfessoressaVaccarella nel corridoio, neapprofittiamo per farle alcunedomande relative all'andamentoscolastico dei suoi alunni.Come prima domandaovviamente ci sorge il dubbio dichiederle cosa pensò delcomportamento dei suoi alunni aprima vista.La professoressa ci rispondedicendo che, come in ogni altrascuola in cui è già stata, subito èriuscita a distinguere gli alunniresponsabili da quelli svogliati.Come seconda domandachiediamo alla professoressa

come pensa che attualmente siail suo rapporto con i suoi studenti;la professoressa ci rispondedicendo che il rapporto che si èformato tra professore­alunno ègeneralmente buono, subito peròla professoressa interviene dinuovo, precisando che con alcunialunni si è stretto anche unrapporto particolarmente forte,quasi di “confidenza”.La terza domanda che facciamoalla professoressa riguarda lascuola come struttura e gestione,chiediamo alla professoressa sesecondo lei si potrebbe fare di piùo se tutto va bene così;la prof risponde dicendo che,anche se la scuola funzionaabbastanza bene, si

Appena ho letto la frasetratta da “Il Piccolo Principe” mi èsubito venuti in mente il fatto che ibambini pensano fuori dagli schemi,cioè, gli adulti pensano che se quellacosa esiste è perché è così punto ebasta, mentre i bambini, vedendouna cosa, dietra ad essa ci siimmaginano un mondo. E questacosa è fantastica, è fantasticaperché se un adulto provasse soload ascoltare i pensieri di unbambino, il giovane lo porterebbe inun altro mondo, in un pianetacompletamente diverso da quello incui noi abitiamo, questa terra, dagliadulti inscoperta, si chiama fantasia.La fantasia è la capacità di vedereoltre le cose, di oltrepassare glischemi, in poche parole immaginarecose inesistenti, che durante lagiovane età sogniamo di realizzareun giorno, ma, purtroppo questidesideri svaniscono all’età di diecianni, dopo aper scoperto com’è lavita reale, quando dalla società nonsei più considerato un bambino.Ecco, è per questo motivo che il miolivello di amicizia in questi ultimi dueanni non è altissimo; per me lascuola media non è un postoaccogliente, dove tutto è rose e fiori,dove fare amicizia è una

COME SCELGO LA SCUOLA SUPERIORE?

Salve a tutti sono, io sono Silviauna ragazza della IIIB, e come glialtri alunni di terza, devo deciderela scuola superiore.Le scuola superiori sono di diversotipo a seconda di ciò che si vuolefare da grandi o delle capacitàdell’alunno.Conosco ragazzi che hanno sceltofacendo conto della vicinanza allapropria abitazione o perché inquella scuola c’erano amici oamiche già conosciute.Questi, secondo me, sono i duefattori peggiori che un ragazzo/adi quattordici anni può adottare.Ovviamente noi siamo ancorapiccoli per una scelta del genere,così importante che determina ilnostro futuro, perciò ci facciamoaiutare dai genitori, dai professori,dagli OPEN DAY, dai campus,etc…..Gli OPEN DAY sono giorni in cuile scuole sono aperte, di solito ilsabato o la domenica, in cui cifanno vedere come sono le lezioni,i laboratori e la scuola in sé.In queste settimane sono venutedalle scuole superiori a farci

orientamento, tra cui il Giorgi o ilGiordano Bruno, la SibillaAleramo o l’Olivieri,…..Qui di seguito troverete la date incui si terranno le open day:

Istituto Tecnico Giorgi: 13,21,28GennaioP.A. Rosmini: 20 Dicembre; 13,20GennaioSanta Maria Monterotondo:14,21,28 Gennaio; 4,11 febbraioGiordano Bruno: 13,21 gennaioLiceo classico Tivoli: 20 gennaioSibilla Aleramo: 20 gennaioMajorana: 28 gennaioMajorana (Campus): 20 gennaioVon Neuman: 13,27 gennaio; 2febbraioI.P. Olivieri: 13, 27 gennaioVolta: 13, 20, 28 gennaio; 4febbraio (tutte le sedi)Liceo Alberto Moravia: scuolaaperta dal lunedì al venerdì dalleore 9 alle ore 18.

Dopo gli OPEN DAY troverete dueesperienze di ragazzi che hannoscelto le scuole superiori in mododiverso:

Alle scuole medie

tutto cambia.

E come se in cinque anni di

scuole elementari

le emozioni si accumulino e

poi tutto esploda,

stravolgendo tutto.

Le scuole medie

possono rappresentare un

passaggio:

da niente a tutto:

da elementari a medie.

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potrebbe migliorare, partendo danoi studenti fino a finire aiprofessori.Nella quarta domanda ci vienespontaneo affrontare con laprofessoressa un temaattualmente molto discusso: divisasì o no?La professoressa esclama diessere assolutamente favorevolealla divisa, dicendo che, lavorandoin altre scuole con la divisa, si erapotuta accorgere che tutti glialunni si sentivano uguali e senzaproblemi di abbigliamento diverso(marca, costo, etc etc...).Come quinta domanda parliamoalla professoressa del nostrogiornalino e successivamente lechiediamo cosa ne pensa;la professoressa ci dice chesecondo lei questa è un'ottimaidea e che è molto utile per lascuola; la professoressa aggiungeanche che essendo nuova non neha mai vista una copia ed è quindicuriosa di scoprire come sarà.Chiediamo poi alla professoressaun'opinione sui suoi studenti: laprofessoressa ci dice che èabbastanza soddisfatta dei suoialunni ma vorrebbe ottenere unmaggiore impegno da parte loro.Come ultima domanda chiediamoalla professoressa un messaggioda dare ai suoi alunni laprofessoressa afferma che questaè una delle sue domande preferitedell'intervista e manda unmessaggio ai suoi alunni: chiede aloro un maggiore impegno, unmaggiore sforzo che poi licondurrà ad una pagella migliore!

DE PETRIS ANTONELLO;DI BUCCIO

CHIARA

INTERVISTA ALLAPROFESSORESSA PROIETTI

1 Come le è sembrato ilcomportamento degli studentiquando li ha visti per la primavolta?Quando li ho visti per la primavolta ho subito ho subito notato ivostri visi vivaci, ma anchesimpatici.2 La scuola è iniziata da due mesi

oramai, crede di avere un buonrapporto con gli studenti?Credo di aver instaurato unrapporto bello, dove c'è un climabello e anche divertente, per ogniargomento c'è anche una battuta.3 Crede che gli alunni siano a unbuon livello con la sua materia?Sicuramente sono a un livelloadeguato, ma si può sempre faredi più e soprattutto non ci si deveaccontentare.4 Che cosa pensa dell'ambiente incui insegna e di come lo trattano isuoi alunni?Questa scuola è stupenda come

Marco Simone stesso, quandovengo qui sono illuminata daquesto verde e dal cielo immenso.5 Lei preferirebbe che gli alunniindossino una divisa scelta dallascuola oppure crede nella libertàdi potersi vestire come si vuole?Sinceramente, l'idea della divisanon mi piace perchè attraverso ilmodo di vestirsi gli studentipossono esprimere i propri gusti ela propria personalità.Guardando l'abbigliamento deiragazzi si possono scoprire moltecose di loro, per esempio peresempio, la loro squadra delcuore, la band che preferisconoecc... quindi li vorrei diversi ecolorati!6 Crede che il giornalino dellascuola possa presentarsi allascuola come opportunità?Intanto voglio dire che mi piace

molto questo giornalino, ancheper il nome scelto, perchè sonocresciuta leggendo Harry Potter,sicuramente il giornalino presentauna grande opportunità, perchè vipermette di vedere come si lavoraall' interno di una redazione, idscoprire e alimentare la passionedella scrittura e anche conoscerenuovi compagni all'infuori dellaclasse.7 Secondo lei, qual è il rapportoideale tra alunni e insegnanti?Secondo me il rapporto ideale è

lo scambio reciproco, e alla baseci deve essere il rispetto e lafiducia nel dialogo.8 Oltre al livello dei suoi alunninella sua materia, crede che aglialunni piaccia e quindi, si

impegnino?Questo dovete dirmelo voi, spero

tanto di sì!Francesco Palladini,Giada Brancazi

Intervista professor Polidori1 come le è sembrato ilcomportamento dei suoi alunniquando li ha visti la prima volta?Quando si incontrano gli alunniper la prima volta si comportanoquasi tutti in modo poco corretto,ma non perché sono scorretti,bensì perché non c'è ancoraconoscenza e il rapporto con loroè tutto da costruire.2 La scuola è iniziata ormai dadue mesi, crede di avere un buonrapporto con i suoi alunni?Credo di sì da parte mia,bisognerebbe chiedere anche aloro, visto che il rapporto èsempre stabilito da due parti;alcune vllte vanno “ripresi" per illoro comportamento non semprecorretto.3Crede che gli alunni nella suamateria siano a buon punto?Nella mia materia procediamosecondo quanto previsto nellaprogrammazione, anche se iragazzi si mostrano partecipativi ericettivi.4 che cosa pensa dell’ ambientein cui insegna e come vienetrattato?Penso che nell' ambiente in cuiinsegno sia ottimale ansi direiquasi ideali in quanto esiste pienacollaborazione con il colleghi, conla vicepreside e la dirigente.5 lei preferirebbe che gli alunniportassero la divisa? O crede cheognuno abbia la sua libertà dipotersi vestire come si vuole?Io personalmente sono contrarioalla divisa perché è troppostandardizzate, purché l'abbigliamento rimanga decente edecoroso per la scuola.

CONOSCIAMO MEGLIO I NUOVI PROFESSORI!

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La bottega dellapoesia

Natale: Amore,Tanto Amore,Lascialo Entrare…Notte di NataleNotte di amoreche scalda ogni cuore,il cuore più arido e amaroche oggi giorno non è raro.Nasce il Signoreil nostro salvatore.In questa notte anche il più avaronon pensa al denaro.L'egoista diventa ambasciatore d'amoreper essere un uomo migliore.In questa notte è chiaroognuno trova riparo.Speriamo che all'alborerimanga questo splendore.Anche io mi preparoe imparo,per essere autoredi un mondo migliore!

Il presepe

Senza i re Magi il presepe non ècompleto:fanno visita a Gesù bambinocome di consueto,a quell’essere così divino.Intorno a lui tutto è lieto:lavora l'arrotino,l'artigiano tesse il tappeto,dorme l’agnellino.Nato senza niente;messaggero d'amore,per far del bene alla gente,dà tanto calore.Non amarlo non potreteperché rende ognuno migliore.

L'anno che verrà

Auguri a tutti per il nuovo anno:a chi va sempre di fretta e non siguarda intorno;a chi con un semplice gesto ci conforta;a chi ha ferito, offeso, tradito l'altro;a chi ti ascolta senza giudicarti;a chi ha fatto scelte sbagliate nella vita;a chi segue i propri sogni contro tutto etutti;a chi ha tutto è non si cura degli altri;a chi non si perde mai d'animo econtinua a lottare;a chi governa il mondoirresponsabilmente;a chi ha l'entusiasmo di un bambino mala saggezza di un uomo;a chi non aspetta il nuovo anno peressere migliore.BUON 2018!

1. Ti ricordi come hai scelto lascuola superiore?“Scelta casuale mi piacevano siaitaliano sia matematica perciò unindirizzo che coniuga questipiaceri è lo scientifico, anche seandavo meglio in italiano.”2. Rifaresti la tua scelta?“Si perché è una scuola moltobella, ti trovi bene e se tipiacciono le materie scientificheche umanistiche hai fattoun’ottima scelta.”3. Come ti trovi alla scuola chehai scelto?“A livello scolastico bene. Benecon i professori, un po' meno coni compagni.”

Scuola: Majorana Scientifico

1. Ti ricordi come hai scelto lascuola superiore?“Ero contrario al liceo in quantonon ero propenso all’università. Aquell’età è difficile scegliere.”2. Rifaresti la tua scelta?“Si.”3. Come ti trovi alla scuola chehai scelto?“Per alcuni aspetti bene. Peresempio i piace moltol’alternanza scuola­lavoro. Peraltri no.”

Scuola: CAT ex Pisano

Dopo tutte queste parole volevoconcludere con una frase che ame ha colpito molto:

LA CONOSCENZARENDE LIBERI

TI TICORDI QUALCOSA DI QUANDO HAI SCELTO LASCUOLA SUPERIORE?

cosa che non va bene, è megliostare soli; e questi sono alcunimotivi per cui stare alle scuolemedie non mi piace.Ma il vero motivo è che ho semprevisto la scuola media come unpiccolo carcere dove emozioni,fantasia e gioia vengono chiuse inuna cella ed è per questo che nonvengo capita quasi sempre daiprofessori: loro, secondo me, civedono come asini, senza idee epensa pensieri giusti e questacosa non mi fa impazzire. Maquesto problema non l’ho solo coni professori, ma anche con la miafamiglia.A volte ho troppe idee, troppefantasie che mi fanno dilungaretroppo il discorso. Per tutte le ideeche ho nella testa, sono capace diiniziare un discorso parlando dellascuola e finirlo parlando delprosciutto, e a volte le personefanno fatica a capirmi. Avendoquesto problema ­ non so sedefinirlo così ­ ho anche difficoltà afare amicizia perché, se i mieiamici mi raccontano dei segreti, iosono capace di metterli nei miei

lunghissimi discorsi, senzaaccorgermi di aver raccontato atutti quei segreti.Ma a parte questo, sono moltofelice di avere ancora la miafantasia; un posto dove io possofare tutto quello che mi pare, tracui viaggiare con la mia mente.

Chiara Di Buccio

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La redazione è composta da:

Daniele Telera, III G; Giulia Russo, III D; Lorenzo Gugliotta, Marica Caloisi, Alessandro Testa,III E; Flaminia Versace, III A;Gioia Giosi, Silvia Folgori, III B; Antonello De Petris, Chiara DiBuccio, Silvia Omogiade, Sabina Verre, II E; Samuel Adun, Benedetta Versace, II A; Gaia

Mascia, II G; Francesco Palladini, Giada Brancazi, II C;

Troverai "Garibaldi 9 3/4" sul sito della scuola: www.icsetteville.itVisita il nostro blog: http://www.garibaldi9trequarti.wordpress.com

6 Lei crede che il giornalino possapresentarsi come opportunitàSi, Io credo proprio di sì; tutto cióche viene prodotto ai fini dell'informazione e della conoscenza èun' importante momento di crescitadella collettività scolastica7 Per lei, qual’ è il miglior rapportoalunno­insegnante?Io credo che il rapporto ideale trainsegnante e alunni sia quello chepermette ad entrambi di crescerecontemporaneamente dove l'insegnante ha la funzione dipersona capace di far emergere lecapacità dell' alunno al fine dellasua maturazione, formazione esoddisfazione personale, mettendoin campo tutte le strategie possibili.8 Oltre il livello di bravura nella suamateria crede che ai suoi alunnipiaccia?Io credo che, aldilà del fatto diessere portati per una materia omeno, che gli alunni che siimpegnano possano riuscire benein ciò che fanno; anzi sel'insegnante, ripeto, è un buoninsegnante, deve essere capace ditirare fuori da ogni alunno lecapacità positive che eglipossiede.Benedetta Versacee Samuel Adun

ecco le risposte date dal prof direligione alle mie domande:1 Come le è sembrato ilcomportamento degli studentiquando li ha visti per la primavolta?Un po' allegro, non particolarmenteeccezionale, ma, diciamo,accettabile.2 La scuola è iniziata da due mesioramai, crede di avere un buonrapporto con gli studenti?In generale Sì, ma in alcune classici sono state situazioni più difficili3 Crede che gli alunni siano a unbuon livello con la sua materia?Sì, pregano tanto!!!4 Che cosa pensa dell'ambiente incui insegna e di come lo trattano isuoi alunni?E' un bell'ambiente, gli alunni sonoindisciplinati, ma simpatici.5 Lei preferirebbe che gli alunniindossino una divisa scelta dallascuola oppure crede nella libertà dipotersi vestire come si vuole?Penso che si possano vestirecome vogliono, purchè condecenza6 Crede che il giornalino dellascuola possa presentarsi allascuola come opportunità?Sì, sicuramente é un'opportunitàper gli alunni per comunicare tra diloro e anche con gli insegnanti.

7 Crede di avere una buonaimpressione sui suoi alunni?Sì, abbastanza, credo.8 Oltre al livello dei suoi alunninella sua materia, crede che aglialunni piaccia e quindi, siimpegnino?Credo che mediamente la miamateria piaccia, e gli sarà moltoutile perchè alla fine dell'annodovranno pregare per lapromozione!Mi raccomandoimpegnatevi.

IL GIORNO DEL TANGO

Il giorno in cui uscirà il primo numero

del giornalino sarà la giornata mondile

del Tango, ho trovato questa playlist,

però non so se sarà un argomento

interessante, giudicate voi:

Libertango, Astor Piazzolla

El Día Que Me Quieras, Carlos

Gardel

To Tango Tis Nefelis, Haris Alexiou ∙

1996

Tango to Evora, Loreena McKennitt ∙

1991

Diferente, Gotan Project ∙ 2006

Chiquilin de Bachin, Roberto

Goyeneche

Vuelvo al sur, Astor Piazzolla

Volver, Carlos Gardel

Milonga del angel, Astor Piazzolla

Oblivion, Astor Piazzolla

Tangazo, Astor Piazzolla

Yo Soy Maria, Astor Piazzolla