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XXXª SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (29 OTTOBRE - 4 NOVEMBRE 2018) 29 L Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi. S. Onorato di Vercelli; S. Gaetano Errico; S. Zenobio. Ef 4,32 – 5,8; Sal 1,1-4.6; Lc 13,10-17. 30 M Beato chi teme il Signore. S. Marciano di Siracusa; S. Germano di Capua. Ef 5,21-33; Sal 127,1-5; Lc 13,18-21. 31 M Fedele è il Signore in tutte le sue parole. S. Quintino; B. Tomma- so da Firenze Bellaci; S. Volfgango. Ef 6,1-9; Sal 144,10-14; Lc 13,22- 30. 01 G Tutti i Santi. Solennità (bianco). Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. S. Cesario; S. Licinio. Ap 7,2-4.9-14; Sal 23,1-6; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a. 02 V Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Sono certo di contempla- re la bontà del Signore nella terra dei viventi. S. Giusto. Gb 19,1.23-27a; Sal 26,1.4.7-9.13-14; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40. 03 S L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. S. Martino de Porres (m.f.); S. Berardo; S. Silvia. Fil 1,18b-26; Sal 41,2-3.5; Lc 14,1.7-11. 04 D XXXIª Domenica del T.O. / B (S. Carlo Borromeo) Dt 6,2-6; Sal E-MAIL TELEFONO UFFICIO PARROCCHIALE - 0761-557015 CHIESA S. FAMIGLIA - 0761-557919 PADRE JANUSZ - 339-1082608 [email protected] PADRE LUCA - 331-7929220 [email protected] PADRE PAOLO - 366-7406672 [email protected] SANTE MESSE GIORNI FESTIVI CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30 - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00 COLLE LYDIA - 11,15 CARMINE - 10,00 GIORNI FERIALI SAN PIETRO - 08,30 CONCATTEDRALE - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,15 CARMINE - 16,30 GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 473 - 28.10.2018 Visitate il nuovo sito: parrocchianepi.it 28 OTTOBRE 2018 XXXª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO In quel tempo, mentre Gesù partiva da Geri- co insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lun- go la strada a mendicare. Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cie- co a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!». E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada. Dal Vangelo secondo Marco (10,46-52)

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XXXª SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (29 OTTOBRE - 4 NOVEMBRE 2018)

29 L Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi. S. Onorato di Vercelli; S. Gaetano Errico; S. Zenobio. Ef 4,32 – 5,8; Sal 1,1-4.6; Lc 13,10-17.

30 M Beato chi teme il Signore. S. Marciano di Siracusa; S. Germano di Capua. Ef 5,21-33; Sal 127,1-5; Lc 13,18-21.

31 M Fedele è il Signore in tutte le sue parole. S. Quintino; B. Tomma-so da Firenze Bellaci; S. Volfgango. Ef 6,1-9; Sal 144,10-14; Lc 13,22-

30.

01 G Tutti i Santi. Solennità (bianco). Ecco la generazione che cerca il

tuo volto, Signore. S. Cesario; S. Licinio. Ap 7,2-4.9-14; Sal 23,1-6; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a.

02 V Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Sono certo di contempla-re la bontà del Signore nella terra dei viventi. S. Giusto. Gb

19,1.23-27a; Sal 26,1.4.7-9.13-14; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40.

03 S L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. S. Martino de Porres (m.f.); S. Berardo; S. Silvia. Fil 1,18b-26; Sal 41,2-3.5; Lc 14,1.7-11.

04 D XXXIª Domenica del T.O. / B (S. Carlo Borromeo) Dt 6,2-6; Sal

E-MAIL TELEFONO

UFFICIO PARROCCHIALE - 0761-557015

CHIESA S. FAMIGLIA - 0761-557919

PADRE JANUSZ - 339-1082608

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PADRE LUCA - 331-7929220

[email protected]

PADRE PAOLO - 366-7406672

[email protected]

SANTE MESSE

GIORNI FESTIVI

CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30

- 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00

COLLE LYDIA - 11,15

CARMINE - 10,00

GIORNI FERIALI

SAN PIETRO - 08,30

CONCATTEDRALE - 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,15

CARMINE - 16,30

GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 473 - 28.10.2018

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28 OTTOBRE 2018 XXXª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

In quel tempo, mentre

Gesù partiva da Geri-

co insieme ai discepoli e a

molta folla, il figlio di Timèo,

Bartimèo, cieco, sedeva lun-

go la strada a mendicare.

Costui, al sentire che c'era

Gesù Nazareno, cominciò a

gridare e a dire: «Figlio di

Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma

egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Allora Gesù si

fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli:

«Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e

venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cie-

co a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!». E Gesù gli disse: «Và, la tua

fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la

strada.

Dal Vangelo secondo Marco (10,46-52)

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28 OTTOBRE 2018 XXXª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

”La parola di Gesù è luce per i nostri passi“

Gesù, il Salvatore, ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del vangelo. Il Vangelo di oggi ci riporta un miracolo particolare. Nel testo di Marco è l'ultimo miracolo riportato prima della passione e morte di Gesù. In quel cieco, Bartimeo, che grida lungo la strada, è raffigurato ognu-no di noi, il nostro percorso verso Gesù, l'inizio del nostro discepolato. È cieco, Bartimeo, quindi non può «vedere» Gesù. Ma anche gli apostoli che stanno con Gesù da molto tempo sembra che proprio non ci vedano. Non sono loro che poco prima si sono arrabbiati per una questione di posti e di potere? Bartimeo «sente», avverte qualcosa. Tutto potrebbe finire lì. Chi non ha provato, prima o

poi, qualche emozione di carattere religioso, connessa a qualche evento significativo, a qualche momento particola-re? Lui, Bartimeo, però, non si accontenta di «sentire»: grida. E continua a gridare anche quando cercano di farlo tacere. Il suo non è un grido qualsiasi: è un'invocazione, un riconoscimento, una professione di fede. Grida il suo bisogno, certo. Grida la sua voglia di essere guarito, di vederci. Ma grida anche la sua fiducia in Gesù, il «Figlio di Davide», il «Messia». Il suo grido non può restare inascoltato. E Gesù che passa lo fa' chiamare. Bartimeo non se lo fa ripetere due volte: si libera del mantello, balza in piedi e va da Gesù. Strani gesti in un cieco, che non ci vede e dovrebbe andare a tentoni. Ma non è quello che accade quando il Signore ci chiama e noi avvertiamo che in quel momento è tutta la nostra vita che è in gioco? Non c'è mantello, allora, che possa trattenerci. Non c'è tempo da perdere! A questo punto ci attendiamo che Gesù faccia tutto lui: che guarisca subito Bartimeo e gli restituisca la vista. E invece Gesù lo accoglie con una domanda che è, stranamente, un misto di delicatezza e di disponibilità: «Che vuoi che io ti faccia?». La risposta di Bartimeo non è solo una richiesta, è anche un atto di fede. Una fede che Gesù sa riconoscere, una fede senza la quale il miracolo non può avvenire. Ci vede, ora, Bartimeo, e si mette a seguire Gesù. Ha recuperato la vista solo per la parola di Gesù. In effetti Gesù non gli ha toccato gli occhi, non ha detto nulla di particolare, solo: «Va', la tua fede ti ha salvato». È la Parola che ci guarisce, una Parola intesa nella fede, una Parola che può fare di noi, ciechi, dei seguaci che si mettono per strada, dietro a Gesù. Tutto era partito da una «sensazione»... Ma non basta provare qualche sensazione per essere cristiani. Il cristiano è uno che va dietro a Gesù, in un cammino di morte e risurrezione, che segue il suo esempio e i suoi insegnamenti. La Parola di Dio diventa luce per i nostri passi. Ogni giorno il Signore ci dona la sua parola, ci illumina, ci sostiene, ci dà forza, speranza, coraggio.

DOMENICA 28 OTTOBRE 2018 XXXª Domenica del T.O.

CAMBIA L’ORARIO DELLE SANTE MESSE VESPERTINE. NELLA CHIESA CATTE-DRALE ALLE ORE 17.30, NELLA CHIESA DEL CARMINE ALLE ORE 16.30.

Alle ore 15.00 CASTAGNATA presso l’oratorio di S. Michele nella Chiesa S. Famiglia. Tutti sono invitati a partecipare: bambini, ragazzi, giovani, genitori, nonni….

MARTEDÌ 30 OTTOBRE

Alle ore 21.00 Consiglio Pastorale Parrocchiale presso la sala capitolare della Chiesa Cattedrale.

MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE

VEGLIA DELLA FESTA DI TUTTI I SANTI: nel pomeriggio dalle ore 16.00 per i ragazzi vestiti in bianco presso oratorio; la sera alle ore 20.30 nella Chiesa Cattedrale; i vespri della festa dei santi, con le litanie ai santi processione con le reliquie, dopo un momento di fraternità presso la sala capitolare. La notte dalle ore 22.30 adorazione notturna—cappella della Santa Famiglia

GIOVEDÌ 1° NOVEMBRE SOLENNITÀ DI TUTTI SANTI

Le Sante Messe secondo l’orario festivo. Alle ore 11.00, S. Messa nella Chiesa di S. Giovanni De-collato.

Alle ore 15.00 processione dalla Cattedrale alla Cappella del Cimitero, S. Messa e benedizione delle tombe.

ATTIVITÀ DELLA PARROCCHIA

Possiamo acquistare a favore delle anime del purgatorio l'indulgenza plenaria (una sola volta), dal mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto il giorno successivo vistando una chie-sa, recitando il Credo e il Padre Nostro. Sono inoltre da adempiere queste tre condizioni: confessione sacramentale, questa condizione può essere adempiuta parecchi giorni prima o

dopo. Con una confessione si possono acquistare più indulgenze plenarie, purché perman-ga in noi l'esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale;

comunione eucaristica;

preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice recitando il Padre Nostro e l’Ave Maria.

La stessa facoltà alle medesime condizioni è concessa al fedele nei giorni dal 1° all'8 novem-bre che devotamente visita il cimitero e anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti.

LA CHIESA, MADRE E MAESTRA, ci addita parecchi mezzi per suffragare le anime dei nostri cari e aiutarle a raggiungere la pienezza della vita eterna. L’aiuto più efficace è la S. Messa e la Comunione fatta in suffragio dei defunti.

La celebrazione Eucaristica, rinnovando il sacrificio di Gesù, è l'atto supremo di adorazione e riparazione che possiamo offrire a Dio per le anime dei defunti. La preghiera: un mezzo sem-pre efficace, alla portata di tutti, tanto più efficace quando non chiediamo aiuti e beni per noi stessi, ma perdono e salvezza per le anime dei nostri cari. Questa preghiera è tanto gradita a Dio perché coincide con la sua volontà salvifica. Egli desidera, attende di incontrarci tutti in Cielo, in quella beatitudine per la quale ci ha creati. Oltretutto per molti di noi è un dovere di gratitudine per il bene ricevuto da parenti e amici e insieme una garanzia perché le anime, giunte in Paradiso, pregheranno per noi. Tra le preghiere tanto raccomandate dalla Madonna,

la recita del Rosario, con l'aggiunta dopo il Gloria, di una invocazione per i defunti: l’E-

terno riposo. Oltre la preghiera possiamo suffragare le anime con mortificazioni,

sacrifici, penitenze, beneficenza e atti di carità, in riparazione dei peccati commessi

mentre erano in vita.

VENERDÌ 2 NOVEMBRE COMMEMORAZIONE DI TUTTI FEDELI DEFUNTI e primo venerdì del mese

La mattina la visita ai malati.

Alle ore 16.00 S. Messa nella Chiesa di San Tolomeo al cimitero.

Accogliendo l’invito del Santo Papa Giovanni Paolo II riprendiamo con fiducia la preghiera

del Santo Rosario. NEL MESE DI NOVEMBRE, per i nostri cari defunti, preghiamo per

intercessione di Maria nostra Madre “porta del cielo”. Sono state preparate le buste dove si

possono scrivere i nomi dei cari defunti per cui reciteremo il santo rosario ogni giorno alle

ore 17.00 nella chiesa cattedrale partendo dal sabato 3 novembre

Alle ore 17.30 c/o la Chiesa Cattedrale, S. Messa e litanie al Cuore di Gesù, atto di consacra-

zione e dalle ore 19.00-20.00 Adorazione comunitaria con S. Oscar Arnulfo Romero.

SABATO 3 NOVEMBRE Primo sabato del mese

Preghiera del Santo Rosario nella Chiesa Cattedrale, alle ore 10.00, 12.00, 17.00.

Alle ore 17.00 inizia la recita del santo rosario per i defunti.

Raccolta di generi alimentari presso i supermercati di Nepi per la Caritas.