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Vª SETTIMANA DI QUARESIMA (19 - 25 MARZO 2018) 19 L S. Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria. Solennità (bianco). In eterno durerà la tua discendenza. 2Sam 7,4-5a.12- 14.a16; Sal 88,2-5.27.29; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24a opp. Lc 2,41-51a. 20 M Signore, ascolta la mia preghiera. S. Martino; S. Cutberto; B. Ambrogio Sansedoni. Nm 21,4-9; Sal 101,2-3.16-21; Gv 8,21-30. 21 M A te la lode e la gloria nei secoli. S. Nicola di Flüe; S. Bene- detta C. Frassinello. Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Cant. Dn 3,52- 56; Gv 8,31-42. 22 G Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza. Epafro- dito; S. Lea; S. Benvenuto Scotivoli. Gen 17,3-9; Sal 104,4-9; Gv 8,51-59. 23 V Nell’angoscia t’invoco: salvami. S. Turibio di Mongrovejo; S. Gualterio; S. Ottone. Ger 20,10-13; Sal 17,2-7; Gv 10,31-42. 24 S Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge. S. Caterina di Svezia; B. Giovanni dal Bastone. Ez 37,21-28; Cant. Ger 31,10-12b.13; Gv 11,45-56. E-MAIL T ELEFONO UFFICIO PARROCCHIALE - 0761-557015 CHIESA S. FAMIGLIA - 0761-557919 PADRE JANUSZ - 339-1082608 [email protected] PADRE PAOLO - 345-6303035 [email protected] PADRE TOMMASO - 334-2668574 [email protected] DIACONO LUCA - 331-7929220 [email protected] SANTE MESSE GIORNI FESTIVI CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30 - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00 COLLE LYDIA - 11,15 CARMINE - 10,00 GIORNI FERIALI SAN PIETRO - 08,30 CONCATTEDRALE - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,15 CARMINE - 16,30 GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 441 - 18.03.2018 Visitate il nuovo sito: parrocchianepi.it 18 MARZO 2018 Vª DOMENICA DI QUARESIMA Tra quelli che erano saliti per il cul- to durante la festa, c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Fi- lippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: «Signore, vogliamo vedere Ge- sù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose: «E' giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo ono- rerà." Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!». La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Rispose Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me». Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire. Dal Vangelo secondo Giovanni (12,20-33)

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Vª SETTIMANA DI QUARESIMA

(19 - 25 MARZO 2018)

19 L S. Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria. Solennità (bianco). In eterno durerà la tua discendenza. 2Sam 7,4-5a.12-14.a16; Sal 88,2-5.27.29; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24a opp. Lc 2,41-51a.

20 M Signore, ascolta la mia preghiera. S. Martino; S. Cutberto; B. Ambrogio Sansedoni. Nm 21,4-9; Sal 101,2-3.16-21; Gv 8,21-30.

21 M A te la lode e la gloria nei secoli. S. Nicola di Flüe; S. Bene-detta C. Frassinello. Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Cant. Dn 3,52-56; Gv 8,31-42.

22 G Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza. Epafro-dito; S. Lea; S. Benvenuto Scotivoli. Gen 17,3-9; Sal 104,4-9; Gv 8,51-59.

23 V Nell’angoscia t’invoco: salvami. S. Turibio di Mongrovejo; S. Gualterio; S. Ottone. Ger 20,10-13; Sal 17,2-7; Gv 10,31-42.

24 S Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge. S. Caterina di Svezia; B. Giovanni dal Bastone. Ez 37,21-28; Cant. Ger 31,10-12b.13; Gv 11,45-56.

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UFFICIO PARROCCHIALE - 0761-557015

CHIESA S. FAMIGLIA - 0761-557919

PADRE JANUSZ - 339-1082608

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PADRE PAOLO - 345-6303035

[email protected]

PADRE TOMMASO - 334-2668574

[email protected]

DIACONO LUCA - 331-7929220

[email protected]

SANTE MESSE

GIORNI FESTIVI

CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30

- 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00

COLLE LYDIA - 11,15

CARMINE - 10,00

GIORNI FERIALI

SAN PIETRO - 08,30

CONCATTEDRALE - 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,15

CARMINE - 16,30

GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 441 - 18.03.2018

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18 MARZO 2018 Vª DOMENICA DI QUARESIMA

Tra quelli che erano saliti per il cul-to durante la festa, c'erano anche

alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Fi-lippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: «Signore, vogliamo vedere Ge-sù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose: «E' giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo ono-rerà." Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!». La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Rispose Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me». Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire. Dal Vangelo secondo Giovanni (12,20-33)

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18 MARZO 2018 Vª DOMENICA DI QUARESIMA

”Il chicco di grano, icona di una vita che si fa feconda“

Alcuni stranieri chiedono agli apostoli: Vogliamo vedere Gesù. Una richiesta dell'anima eterna dell'uomo che cerca, che arriva fino a noi, sulla bocca di molti, spesso senza parole, e ci chiede: Mo-strami il tuo Dio, fammi vedere in chi credi davvero. Perché Dio non si dimostra, con alte catechesi o ragionamenti, si mostra. Mostrando mani d'amore e occhi limpidi, una vita abitata da lui. Gesù ri-sponde portando gli interlocutori su di un altro piano, oltre il suo volto, proponendo una immagine indimenticabile: Volete capire qualcosa di me? Guardate un chicco di grano. Se il chicco di grano,

caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Il vero volto, la verità del chicco consiste nella sua storia breve e splendida. È bellissimo che Gesù adoperi il paragone del seme di frumento: non si tratta di un'allegoria esterna, lontana, separata, ma significa che ciò che Gesù sta dicendo, ciò che con la sua vita sta mostrando è inscritto nelle leggi più profonde della vita. La vita delle creature più semplici risponde alle stesse leggi della nostra vita spirituale: Vangelo e vita sono la stessa cosa, reale e spirituale coincidono. E come il chicco di grano è profezia di pane, così Gesù afferma: anch'io sono un pane per la fame del mondo. Se cerchia-mo il centro della piccola parabola del seme, la nostra attenzione è subito attratta dal forte verbo «morire»: Se il chicco non muore, se invece muore... Ma l'accento logico e grammaticale della frase cade invece su due altri ver-bi, sono loro quelli principali: Rimanere solo o produrre molto frutto. Il senso della vita di Cristo, e quindi di ogni uomo, si gioca sul frutto, sulla fecondità, sulla vita abbondante che lui è venuto a portare (Gv 10,10). Non è il morire che dà gloria a Dio, ma la vita in pienezza. Fiorire non è un sacrificio. Il germe che spunta dal chicco altro non è che la parte più intima e vitale del seme; non uno che si sacrifica per l'altro, ma l'uno che si trasforma nell'altro; non perdita ma incremento. Seme e germe non sono due entità diverse, ma la tessa cosa: muore una forma ma per rinascere in una forma più piena ed evoluta. In una logica pasquale. La seconda immagine che Gesù offre di sé, oltre al chicco, è la croce: Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me. Io sono cristiano per attrazione, sedotto dalla bellezza dell'amore di Cristo. La suprema bellezza del mondo è quella accaduta sulla collina fuori Gerusalemme, quando l'infinito amore si lascia inchiodare in quel niente di legno e di terra che basta per morire. E poi risorgere, germe di vita immortale. Perché ciò che si oppone alla morte non è la vita, è l'amore.

25 MARZO 2018 DOMENICA DELLE PALME 'DE PASSIONE DOMINI'

”La Croce, supremo atto d'amore“

«Uomini vanno a Dio nella loro tribolazione, piangono per aiuto, chiedono pane. Così fan tutti, tutti. I cristiani invece stanno vicino a Dio nella sua sofferenza» (Bonhoffer), in questa settimana santa, quando scorrono i giorni del nostro destino, e in ogni settimana del tempo. Infatti se noi crediamo che Cristo è in ogni uomo, che tutti insieme formiamo l'unico corpo di Cristo, allora

riusciamo a sentire che Cristo è in agonia fino alla fine dei tempi, è ancora crocifisso oggi in infiniti fratelli, su tutta la terra. Contemporanea a me è la croce. Non spettatore, allora, ma partecipe della eterna passione di Dio e dell'uomo, voglio abitare la croce, le infinite croci del mondo. «Salva te stesso, allora crederemo». Qualsiasi uomo, qualsiasi re, potendolo, scenderebbe dalla croce. Gesù, no. Solo un Dio non scende dal legno, solo il no-stro Dio. Il nostro è il Dio differente: è il Dio che entra nella tragedia umana, entra nella morte perché là va ogni suo figlio. Sale sulla croce per essere con me e come me, perché io possa essere con lui e come lui. Essere in croce è ciò che Dio, nel suo amore, deve all'uomo che è in croce. Perché l'amore conosce molti doveri, ma il primo di questi è di essere con l'amato. Qualsiasi altro gesto ci avrebbe confermato in una falsa idea di Dio. Solo la croce toglie ogni dubbio, è lo svelamento supremo di Dio. La croce è l'abisso dove Dio diviene l'amante. Dove un amore eterno penetra nel tempo come una goccia di fuoco, e divampa. L'ha capito per primo un e­straneo, un soldato esperto di morte. È un pagano ad esprimere il primo atto di fede cristiano: costui era figlio di Dio. Che cosa ha visto in quella morte? Non un miracolo, non la risurrezione. Ha visto il capovolgimento del mondo, dove la vittoria era sempre del più forte, del più armato, del più spietato. Ha visto il supremo potere di Dio, che è un disarmato amore; che è quello di dare la vita anche a chi ti dà la morte; che è servire non asservire; che è vincere la violenza prendendola su di sé. Ha visto che questo mondo porta un altro mondo nel grembo. E noi qui disorientati, dapprima, ma poi stupiti, perché, come le donne, come il centurione, come i santi, sentiamo che nella Croce c'è attrazione, c'è seduzione e bellezza. La suprema bellezza della storia è quella accaduta fuori Geru-salemme, sulla collina, dove il Figlio di Dio si lascia inchiodare, povero e nudo, per morire d'amore. La nostra fede poggia sulla cosa più bella del mondo: un atto d'amore perfetto. La croce è l'immagine più pura, più alta, più bella che Dio ha dato di se stesso. Da allora, «per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce» (K. Rahner).

DOMENICA 18 MARZO Vª Domenica di Quaresima Domenica della Carità. “Un segno di carità per la tua parrocchia”. Tutte le

offerte vengono destinate per le opere della Caritas parrocchiale.

LUNEDÌ 19 MARZO SOLENNITÀ DI SAN GIUSEPPE SPOSO DELLA BEATA V. MARIA. Alle ore 17.30 c/o la Chiesa Cattedrale, S. Messa presso l’altare di San Giu-

seppe, con la relativa Confraternita.

MARTEDÌ 20 MARZO Benedizione Pasquale ZONA DA VIA SELCIATELLA A SS. CASSIA: Via del Pizzo, Via Cardinale, Via Umiltà, Via Chiatti, Via Valle Mulino, Via del Concio (dopo via S. Pio V°), Via Orsini, Zona Artigianale, Via della Massa, Via San Marcello, Via Monte Bianchello, Via Graciolo, Via Fontana Cantari-na, Via Ronci, Via Porciano, Via Sprofondo, Via Campo Stivaletto, Via Cascinone, Via Felissano.

Alle ore 20.30 c/o l’Auditorium B. Br. Markiewicz, nella Chiesa S. Famiglia, CATECHIESI DI QUAREISIMA, SCUOLA DI COMUNITA.

Ci sono gli articoli per le catechesi, da ritirare nelle sacrestie oppure www. parroc-chianepi.it

MERCOLEDÌ 21 MARZO Benedizione Pasquale ZONA SETTEVENE E CONFINE CON MAZZANO ROMA-NO: Via Amerina, Via De Rosa, Via G. Rossa, Via Alessandrini, SP Mazzanese, Via Campo dell’Olmo, Lottizzazione Grezzano, Via dei Poeti, Via Manzoni, Via Belli, Via Trilussa, Via Leopardi, Via Carducci, SP Settevene Palo, Via Valle Renara.

Alle ore 20.30 c/o l’Auditorium B. Br. Markiewicz, nella Chiesa S. Famiglia, CATECHIESI DI QUAREISIMA, SCUOLA DI COMUNITA.

GIOVEDÌ 22 MARZO Il 22 e 23 marzo, tutte le persone che non erano presenti in casa nel giorno

indicato dal calendario, e che desiderano ricevere la benedizione pasquale, potranno farne richiesta presso le sacrestie.

Alle ore 20.30 c/o l’Auditorium B. Br. Markiewicz, nella Chiesa S. Famiglia, TESTIMONIANZA SULLA VITA DELLA PROSSIMA BEATA SUOR LEONELLA SGORBATI della Congregazione delle Missionarie Consolate.

VENERDÌ 23 MARZO astinenza quaresimale Alle ore 16.30 Via Crucis con ragazzi del catechismo; raduno presso la Chiesa

di S. Bernardo il percorso fino alla Chiesa Cattedrale Alle ore 18.00 VIA CRUCIS EXTREME, info: P. Tommaso. Alle ore 20.30 c/o la Chiesa di S. Pietro, ADORAZIONE DELLA CRO-

CE.

SABATO 24 MARZO Alle ore 16.00 si conclude per la Settimana Santa, l’Adorazione nella cappella

della Chiesa S. Famiglia.

DOMENICA 25 MARZO Domenica delle Palme

ATTIVITÀ DELLA PARROCCHIA

ADORAZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO

Lunedì - Venerdì, ore 08.00-20.00 cappella Chiesa S. Famiglia.

Mercoledì, ore 09.00-12.00 Chiesa del Carmine.

Giovedì, ore 20.00-08.00 cappella Chiesa S. Famiglia.

CONFESSIONI Durante le Sante Messe, ogni primo venerdì dalle ore 17.30-20.00.

INCONTRI

Ogni giorno alle ore 07.45 le Lodi Mattuti-ne, Cappella Chiesa S. Famiglia. Alle ore 15.00 Coroncina alla Divina Misericordia cappella Chiesa S. Famiglia.

Il Santo Rosario: Alle ore 16.00 Chiesa del Carmine. Alle ore 17.00 Chiesa S. Fami-glia. Alle ore 17.00 Chiesa Cattedrale. Alle ore 19.45 i vespri nella Cappella Chiesa S. Famiglia.

Martedì: Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Centro di ascolto Cari-tas.

Venerdì, Alle ore 19.00 preparazione alla Litur-gia di Domenica Chiesa S. Famiglia

Sabato: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 catechi-smo per i ragazzi della IVª elementare. Dalle ore 15.00 alle ore 17.30 catechismo per i ragazzi della IIIª elementare.

Alle ore 21.00 suonia-mo le capanne della Chiesa S. Famiglia come gioia e gratitudine per la nascita del bambino. Fateci sapere e avvisate-ci.

Una tegola per il Duo-mo, da acquistare anche in sagrestia del Duomo.

Il prodotto da donare

a MARZO è:

2 conf. da 240 gr di TONNO in scatola

+ 500 gr di PASTA per minestra