G. GALILEI – Corsico PROGETTO · persona ed il graduale consolidamento delle strutture di pronto...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI – Corsico PROGETTO PROGETTO “ LA PROTEZIONE CIVILE A SCUOLA”

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ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI – Corsico

PROGETTO

PROGETTO “ LA PROTEZIONE CIVILE A

SCUOLA”

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LUOGO Istituto Comprensivo “G. GALILEI”

PERIODO Aprile – Maggio 2017

SCOPO Sollecitare l’apprendimento negli alunni, dei

rudimenti di Protezione Civile

OBIETTIVI Promuovere lo spirito civico e la conoscenza dei rischi

del territorio

PROMOTORI

PROGETTO Assessore alle Politiche Educative – Corsico –

TUTOR Protezione Civile Corsico

ASSESSORE Dott. Sergio di GIOVANNI

RESPONSABILI di Per la Parte Didattica

PROGETTO Dirigente Scolastico “Istituto Comprensivo “G.

Galilei” Dott. Manfredo TORTORETO

Per la parte tecnica

Responsabile Gruppo Comunale di Protezione Civile

Disaster Manager VITO PETITA

INSEGNANTI CAPORALE MARIA

REFERENTI TURLATTI LORENA

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PREMESSA

Nel piano pedagogico-educativo, qual'è il Piano dell'Offerta Formativa che ogni Istituzione scolastica è tenuta ad elaborare per i suoi utenti, come configurare e dove collocare l'educazione alla cultura di protezione civile? Questo interrogativo, dal quale nascono complesse e suggestive questioni umane e sociali, coinvolgenti non solo i singoli ma l'intero sistema politico-amministrativo, è diventato oggetto di ricerca da parte degli operatori scolastici soprattutto da quando la legge n. 626/94 ha dettato le norme di prevenzione e sicurezza [anche] nelle Scuole. Si è potuto rilevare, tuttavia, che in molti casi detta ricerca è stata limitata all'individuazione delle azioni e delle persone utili a fronteggiare l'emergenza, senza prendere in seria considerazione l'opportunità di avviare un proficuo processo di educazione alla cultura di protezione civile. Di fatto, alle indicazioni normative non ha fatto seguito un'attività pedagogico-didattica di protezione civile, per la costruzione di schemi mentali e di comportamenti civilmente e socialmente responsabili.

E' indubbio, invece, che tutte le operazioni conseguenti alla norme di prevenzione e sicurezza richiedono uno specifico intervento educativo che, nel quadro generale della promozione dell'uomo, ne sollecitino azioni e funzioni correlate a:

- la conoscenza dei rischi presenti e/o possibili nel proprio contesto esistenziale

- la conoscenza delle strutture territoriali alle quali fare riferimento in caso di emergenza;

- la conoscenza delle norme e dei comportamenti per la prevenzione e il primo soccorso;

- la conoscenza di fondo e del vissuto del gruppo al quale ci si rivolge, per la rimozione di eventuali resistenze ed il rinforzo di cariche motivazionali positive nei confronti della tutela ambientale, anche mediante la limitazione degli interessi individuali e collettivi.

Nel nostro Paese i ricorrenti richiami della Costituzione alla tutela della salute della persona ed il graduale consolidamento delle strutture di pronto intervento per l'emergenza non hanno trovato reale riscontro nei Programmi scolastici, come se la protezione civile non fosse soprattutto espressione di fondo e prodotto di educazione.

L'attuale contesto innovativo, che interessa l'apparato amministrativo, strutturale e didattico della Scuola nell'ottica di una Riforma complessiva del sistema, rappresenterebbe l'occasione propizia per richiamare l'attenzione ad una educazione alla fondo di protezione civile che, nella realtà complessa per dimensione ecologica e globalizzazione, richiede un impegno voluto, ancor prima che dalle norme, dalla tormentata storia di tanti difficili interventi e dall'esigenza di prevenire e sanare situazioni di disagio, che sarebbe possibile attenuare con una adeguata formazione di base. Nel nostro sistema socio-politico, l'approccio educativo ai temi di protezione civile è stato lento e faticoso: - con la Legge 8.12.1970, n. 996 e con il D.P.R. 6.2.1981, n. 66 il concetto embrionale di Protezione Civile entra espressamente nell'ordinamento italiano; - con la Legge 24.2.1992, n. 225 viene istituito per la prima volta il Servizio Nazionale di Protezione Civile per la "previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare l'emergenza connessa al verificarsi di eventi calamitosi".

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L'istituzione di detto Servizio fa presupporre, ormai, che la protezione civile intesa soprattutto come prevenzione, nel richiamare un complesso di comportamenti da adottare in caso di necessità, richieda alla Scuola un intervento mirato a promuovere la conoscenza del territorio e la consapevolezza dei rischi prevalenti nel più vasto contesto di una formazione globale in termini di solidarietà, collaborazione e civismo. E ciò quando ancora nei documenti Programmatici della Scuola dell'obbligo non se ne fa esplicito riferimento. Nei Programmi del della Scuola Elementare, infatti, il richiamo ai temi di protezione civile andrebbe ravvisato in modo implicito là dove è detto che "La Scuola elementare pone così le basi cognitive e socio emotive necessarie per la partecipazione sempre più consapevole alla fondo e alla vita sociale, basi che si articolano, oltre che nelle conoscenze e competenze prima indicate, anche nelle motivazioni a capire e ad operare costruttivamente, nella progressiva responsabilizzazione individuale e sociale, nel rispetto delle regole di convivenza, nella capacità di pensare il futuro per prevedere, prevenire, progettare, cambiare e verificare", così come nei Programmi della Scuola Media, là dove, identificando nell'educazione civica la "convergenza di tutte le discipline e di ogni aspetto della vita scolastica quale grande campo di raccordo fondo interdisciplinare", si fa riferimento alla "maturazione degli orientamenti che sostanziano la responsabilità personale all'interno della società, l'iniziativa civica e la solidarietà umana".

Nei documenti sopra indicati si suppone che all'interno dell'universo valoriale nel quale si coniugano i temi della pace, della giustizia, della solidarietà, della cooperazione e del rispetto della legge, vada collocato il tema della protezione civile per rafforzare la consapevolezza del rispetto dovuto a sé e agli altri. L'assenza di espliciti richiami nei Programmi scolastici, tuttavia, non lascia indifferente l'amministrazione scolastica che già nel 1982 con apposita Circolare ministeriale sollecitava: - il mantenimento di contatti con i responsabili della Protezione Civile degli Enti locali; - la diffusione nelle scuole delle informazioni concernenti le varie ipotesi di rischio e il coordinamento delle iniziative locali da intraprendere; - la realizzazione di piani territoriali per l'aggiornamento degli insegnanti sui problemi della Protezione Civile; - la designazione da parte dei Provveditorati agli Studi, fra i docenti in servizio, di un responsabile per i problemi della Protezione Civile in ogni scuola. Ciò che la Scuola ha prodotto in tal senso nei successivi anni non è quantificabile: non sempre è stato possibile verificarne gli esiti e offrire i necessari supporti per un'azione mirata e coordinata.

La svolta decisiva sul piano formativo di Protezione Civile che propone il gruppo comunale di Corsico può essere senz'altro riassunto in questi elementi:

- realizzare un pacchetto formativo (attività, schede, audiovisivi, giochi........);

- attirare nelle Scuole l'attenzione sulle problematiche relative ai rischi e sui comportamenti legati all'attività di protezione civile in chiave di informazione e prevenzione con e senza l'aiuto di Enti ed Istituzioni esterne.

Il Progetto coinvolgerebbe docenti ed alunni in forma diretta e altrettanti in forma indotta sui temi del rischio domestico e del territorio, del rischio tecnologico, del panico e delle norme di comportamento, delle comunicazioni alternative in caso di emergenza, avvalendosi di altre Associazioni di volontariato, delle varie componenti, cioè, della Protezione Civile.

Al di là delle sollecitazioni connesse con l'emanazione dei Decreti Legislativi n. 626/94 e n. 242/96, una esperienza diretta del gruppo sul progetto "Protezione-Civile-Scuola",costituisce certamente un contributo quale punto di partenza ed allo stesso tempo riferimento per l'individuazione delle strade percorribili per la generalizzazione e l'istituzionalizzazione di un più rilevante ed impegnativo percorso educativo di protezione civile quale fattore di crescita fondo di ciascun cittadino.

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Appare rilevante il contenuto della Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 19 Aprile 2000, n. 122 che, richiamando gli impegni assunti dal Governo e dalle parti sociali nel documento programmatico "Carta 2000" afferma che: "è la Scuola - luogo in cui si realizzano e trasmettono fondo, valori ed idee e si forma l'individuo che, in tempi più o meno brevi, accederà alla vita sociale ed al mondo del lavoro come datore di lavoro o come lavoratore egli stesso - la sede primaria, istituzionale e strategica per la formazione di tale fondo e nella quale avviare un processo allargato di partecipazione, indirizzo e sensibilizzazione complessiva degli operatori scolastici e dell'utenza, non limitandosi ad interventi ed adempimenti di carattere meramente formale ovvero ad iniziative sporadiche ed occasionali".

D'altra parte l'attuale normativa di riferimento e i principi che la sottendono costituiscono la migliore opportunità per la promozione, a livello scolastico, di una vera e propria fondo della sicurezza e della prevenzione, attraverso la valorizzazione dei rispettivi contenuti e con il coinvolgimento e l'adesione partecipativa delle varie componenti interessate, al fine dell'acquisizione da parte degli alunni, della piena consapevolezza di una problematica di ampia rilevanza sociale nonché della valenza educativa sostanziale e prioritaria delle tematiche in questione e dei conseguenti comportamenti che, coerentemente, nel presente e soprattutto nel futuro, si troveranno in concreto ad adottare".

- Sul piano operativo, intanto, a seguito del Protocollo d'intesa sottoscritto dai Ministri dell'Interno e della Pubblica Istruzione, il Gruppo tecnico di esperti incaricato, dopo aver effettuato incontri interregionali con i responsabili delle strutture istituzionali del territorio per studiare le possibili modalità operative in attuazione della Direttiva di orientamento, ha ravvisato l'esigenza di attivare iniziative di formazione in servizio per gli operatori scolastici nella convinzione che il processo globale e continuo di educazione alla fondo di protezione civile, oggi, nelle Scuole, passa necessariamente attraverso il Piano dell'Offerta Formativa e della conseguente programmazione educativa e didattica.

Motivazioni

L'attenzione suscitata per la Protezione Civile e una maturata sensibilità ai temi della salvaguardia del territorio e dell'ambiente, richiedono iniziative di natura sociale e didattica finalizzate a diffondere la cultura della prevenzione e ad orientare i comportamenti per la tutela della persona in caso di emergenza.

E' opportuno pertanto promuovere all'interno del mondo scolastico:

- la conoscenza dei rischi e i livelli di vulnerabilità del proprio territorio. - la conoscenza delle strutture territoriali e, in generale, dei ruoli delle Istituzioni

che operano nel campo della protezione civile alle quali far riferimento in caso di emergenza.

- la conoscenza delle norme e dei comportamenti da adottare in caso di emergenza. la conoscenza delle misure di salvaguardia per prevenire o limitare i possibili rischi anche stimolando una crescente attenzione ai temi della tutela del territorio.

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Finalità

- Creare una rete di collegamento tra Scuola ed Istituzioni proposte alle attività di protezione civile per promuovere e sostenere percorsi didattici finalizzati alla tutela dell'uomo e dell'ambiente con particolare riferimento ai rischi del territorio;

- Individuare uno standard minimo comune per possibili interventi didattici,.

Soggetti coinvolti

- Ragazzi/e e docenti di scuole elementari e medie; - Genitori - Gruppo Comunale di Protezione civile - Amministrazione comunale (Assessorato alle Politiche Educative, Centro Pasti

ecc);

Mezzi e materiali

- Materiale didattico e logistico (tende, brandine ecc.) messo a disposizione dal Gruppo Comunale di protezione civile;

- Noleggio pullman comunale per visite Guidate al Centro Operativo Misto di Corsico; - Disponibilità del Centro produzione pasti per l’erogazione di merende e generi di

conforto

Articolazione del progetto

Il progetto è articolato in cinque momenti:

- Il primo prevede il coinvolgimento preliminare del corpo docenti e la presentazione dell'iniziativa alla cittadinanza, in particolare alle famiglie degli alunni coinvolti.

- Il secondo teorico - è demandato ad un tecnico del Gruppo comunale di protezione civile.Questa fase teorica può essere svolta in una o più lezioni rivolta principalmente ai docenti;

- Il terzo prevede un incontro degli alunni, suddivisi per classi con gli uomini della protezione civile (funzionari e volontari) sul tema dei rischi e della prevenzione (con proiezione di audiovisivi e uso di supporti informatici;

- Il quarto prevede la simulazione – esercitazione di un evento calamitoso con il coinvolgimento, di 90/95 alunni che dovranno cimentarsi nell’allestimento di una tendopoli e nella creazione di un centro comando .

- Il quinto prevede una visita guidata alla sala operativa del COM 2 – Corsico

Compiti dei soggetti coinvolti

I Responsabili del Gruppo di protezione civile.

1. Concordano con il Servizio Provinciale di Protezione Civile i modi e i tempi per la messa a disposizione di uno o più tecnici con il compito di svolgere delle lezioni presso le classi interessate;

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2. Supportano, ove necessario, le organizzazioni di volontariato nelle attività didattiche rivolte agli alunni anche attraverso la predisposizione di ausili didattici;

3. Coordinano il progetto nel suo complesso avvalendosi di un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti.

Amministrazione comunale

1. Garantisce il supporto logistico per le esercitazioni finali; 2. Organizza un eventuale incontro con la cittadinanza per presentare i risultati del

progetto e/o ogni altra utile attività di sostegno alle attività di formazione ed informazione finalizzata alla prevenzione.

Insegnanti

1. Preparano i ragazzi alle varie fasi del progetto;

2. Collaborano con i tecnici e volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile per un migliore e attento insegnamento, tenendo conto delle caratteristiche delle singole classi;

Volontari

Presentano il mondo del volontariato e il suo ruolo nel sistema di protezione civile; Operano in funzione di un efficace raccordo con gli Enti e con la Scuola;Coordinano il calendario degli incontri;

Accompagnano gli alunni durante le visite guidate;

Partecipano all'eventuale esercitazione/dimostrazione finale.

Sviluppo Temporale del Progetto

2 aprile 2017 – consegna dell’opuscolo “MEMO” alle classi V e recupero autorizzazione genitori e prima valutazione con le insegnanti

19 Aprile 2017 –ore 16,45 incontro - formativo con le insegnanti delle classi 4^ - 5^ elementari e 1^ e 2^ media;

2 Maggio 2017 0re 18,30 incontro finale con gli insegnanti per la verifica delle squadre alunni partecipanti all’esercitazione finale e riconsegna dell’opuscolo “MEMO” compilato dalle classi V ;

11 maggio 2017 ore 21 TEATRO VERDI presentazione del progetto ai genitori e alla cittadinanza;

15 maggio 2017 – ore 8,30 – Teatro verdi – Incontro con gli alunni di 4^ Elementari;

16 maggio 2017– ore 10,30 – Teatro verdi –incontro alunni 2^ media

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17 maggio 2017– ore 8,30 – Teatro verdi – Incontro con gli alunni di V^ elementari e 1^ Media;

ore 10,30, formazione delle squadre dei ragazzi partecipanti al campo , elezione dei capi squadra e vice, ultime disposizioni per il campo del 19

19 maggio 2017 – ore 8 – sala mensa Elem. Galilei – composizione squadre, consegna pettorine, cappellino, fascia del colore della squadra, badge;

19 maggio 2017– ore 8,30 – Area verde retro Media Verdi– Inizio montaggio tendopoli

19 maggio 2017– ore 13 – Mensa Elem. Galilei - Pranzo

19 maggio 2017 ore 14 Elementare Galilei esercitazione di simulazione evento calamitoso ( con evacuazione scuola);

19 maggio 2017 ore 16 – discussione con gli alunni sull'esercitazione effettuata

19 maggio 2017 ore 17 - Presso il Campo – Merenda a seguire percorsi didattici;

19 maggio 2017 ore 19 Mensa Elem. Galilei – Cena

19 maggio 2017– ore 20 – Parco – Vita da campo, conoscenza delle varie attrezzature in dotazione alla Protezione Civile- Giochi ed animazione a tema;

19 maggio 2017– ore 21,30– Parco – Approntamento, tende per il riposo notturno;

20 maggio 2017– ore 7,30 – Parco – Sveglia;

20 maggio 2017– ore 8 – Mensa Galilei - colazione

20 maggio 2017– ore 9 – Inizio attività con i cavalli, bussole e altre attività, dimostrazione droni per ricerca

20 maggio 2017– ore 12,30 – Mensa Galilei – Pranzo;

20 maggio 2017– ore 14, – Parco – Smontaggio tendopoli. E consegna attestati