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I mercati finanziari:I mercati finanziari:funzioni e strutturafunzioni e struttura
Prof. Mario Comana Prof. Mario Comana -- Università degli Studi di BergamoUniversità degli Studi di Bergamo
Economia dei mercati mobiliari e finanziamenti di aziende
investe
STATO
emette azioni, obbligazioni
ESTERO
deposita
presta
BANCHE
FAMIGLIE
IMPRESE
securitiesbonds
MERCATI FINANZIARI• Borsa Valori• intermediari finanziari• altri mercati
opera
emette TdS
presta
Il sistema finanziario direttoIl sistema finanziario diretto
• assetto istituzionale e proprietario• identificazioni fisica del mercato• requisiti di ammissione dei titoli (trasferibilità, diffusione presso il pubblico, capitalizzazione, …)• standardizzazione dei contratti• intermediari ufficiali (broker, dealer, market maker) e autorità di controllo• standardizzazione delle modalità di negoziazione e regolamento, dei sistemi di fissazione dei prezzi
ELEMENTI CARATTERISTICI DELLA BORSA VALORI vs. ALTRI MERCATI FINANZIARI (Forestieri - Mottura)
Il sistema finanziario indirettoIl sistema finanziario indiretto
deposita
STATO
emette azioni, obbligazioni
ESTERO
investe
investeMERCATI
FINANZIARI
FAMIGLIE
IMPRESE
securitiesbonds
INTERMEDIARICREDITIZIe ASSICURATIVI
opera
emette TdSpresta
BANCHE MERCATI FINANZIARI• scambi via contratti, giuridicamente e
tecnicamente, bilaterali e personalizzati • ricerca autonoma controparte• contatto diretto tra i contraenti (fattori
soggettivi dello scambio)• personalizzazione degli elementi distintivi
del contratto
• insieme di strutture, regole e procedure funzionali allo scambio di attività finanziarie (AF) predisposte alla circolazione
• le AF sono titoli che incorporano i diritti contrattuali del possessore e che sono strumento d circolazione
• presenza di regole e procedure di negoziazione predefinite
Fonte: elaborazione di Modina su Ferrari e altri (2001)
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
Capit. borsa Obblig. pubbliche Obblig. private Impieghi bancari
EMU Italia Giappone Stati Uniti
Fonte: elaborazione di Modina su dati OECD
In %
del
tot
ale
delle
att
ività
fin
anzi
arie
I principali sistemi finanziari mondiali:I principali sistemi finanziari mondiali:orientati ai mercati o agli intermediari?orientati ai mercati o agli intermediari?
Struttura societaria
Modello di finanziamento
Principali fonti finanziarie
Orizzonte temporale finanziatori
Concorrenza tra managers
Caratteristiche di fondo
Ruolo degli investitori
Public companies
Deb/PN basso
Utili non distribuiti, nuove emissioni az. e obbl.
Breve periodo
Elevata (takeovers ostili)
Flessibilità del sistema
Veicolano le risorseattraverso il mercato
Partecipano al capitale dirischio (hausbank)
Azionariato privato
Deb/PN alto
Utili non distribuiti, prestiti bancari
Medio-lungo periodo
Bassa
Stabilità del sistema
Fonte: elaborazioni di Modina su dati OCSE
Sistemi mercato-centrici Sistemi banco-centrici
Il profilo dei sistemi finanziariIl profilo dei sistemi finanziari
Le funzioni dei mercati di borsaLe funzioni dei mercati di borsa
Finanziamentoinvestimenti
• trasferire direttamente il risparmio dalle unità in surplus (famiglie) alle unità in deficit (imprese e Stato)
TipoTipo DescrizioneDescrizione
Le funzioni svolte dai mercati finanziari sono finalizzate all’efficiente allocazione delle risorse e al sostegno dello sviluppo economico e dipendono dalle condizioni di efficienza e stabilità che li caratterizza
Emissione di nuovi titolimercato primariomercato primario
Negoziabilitàinvestimenti
• determinare il prezzo di equilibrio dei titoli • maggiore è la liquidità, minori sono i costi di transazione per i sottoscrittori e i costi di emissione per imprese e Stati
Liquidità Liquidità ed efficienzaefficienza dei mercati primari e secondari
e loro circolaritàcircolarità
Controllo imprese e alloca-zione proprietà
• controllare l’efficienza della gestione delle imprese (e quindi la loro redditività) anche nel caso di separazione tra proprietà e management• controllo indiretto (determinazione prezzo titoli) e controllo diretto (operazioni di M&A)
Importanza del livello di flottante, flottante,
patti sindacato,patti sindacato,normativa OPA, normativa OPA,
Gestione del rischio
• riduzione del rischio di portafoglio grazie alla diversificazione degli investimenti• copertura del rischio (o speculazione sullo stesso) grazie alla negoziazione di titoli o contratti con scadenze future (opzioni, future, warrant, …)
Sviluppo del mercato dei derivati, derivati,
maggior grado di completezzacompletezza
Fonte: elaborazione su Vaciago - Verga (1995)
La funzione allocativaLa funzione allocativaSia i mercati che gli intermediari creditizi hanno, quale principale funzione, quella di allocare le risorse in modo efficiente.
Tuttavia, la loro efficienza nel garantire l’ottima allocazione del capitale è diversa.
BANCHE MERCATI FINANZIARI
+ Efficace attività di monitoring(maggiore continuità e professionalità, capacità di orientarsi al medio periodo)
- Controllo volto alla prevenzione dell’insolvenza, mancato stimolo all’ottimizzazione della redditività del capitale proprio
+ Controllo volto alla ricerca della massima creazione di ricchezza per gli azionisti
- Controllo imperfetto sull’impiego dei capitale (problemi di delega e di partecipazione nei meccanismi di voto, frizioni al funzionamento delle scalate ostili)
SOSTITUIBILITA’ COMPLEMENTARIETA’?
Mercati e banche: nemici o alleati?Mercati e banche: nemici o alleati?Visione tradizionale
SOSTITUIBILITA’
Visione moderna
COMPLEMENTARIETA’
• la ripartizione del lavoro fra intermediari creditizi e mercati è irrilevante ai fini dello sviluppo• visione “evoluzionista” secondo cui gli intermediari creditizi sono una fonte primitiva che tende a scomparire con lo sviluppo dei mercati finanziari
?• esistono rilevanti e importanti interazioni fra evoluzione macroeconomica e condizioni della intermediazione finanziaria
• intermediari creditizi e mercati svolgono un ruolo diverso, ma complementareGertler, Leyland & Pyle, Stiglitz
Solo in un mercato perfetto la struttura finanziaria di una impresa è irrilevante per lo sviluppo (M&M 1958) …
… ma il mercato perfetto presuppone completezza e simmetria informativaAsimmetria informativa: i rendimenti attesi di un progetto sono meglio conosciuti dall’imprenditore che dai potenziali finanziatori (banche o mercati)Signalling: l’eventuale investimento diretto dell’imprenditore è un segnale della qualità del progetto e accresce la capacità di ottenere finanziamenti esterni
Per gli economisti moderni, la complementaritàcomplementarità è la chiave di volta che pone rimedio ai limiti di mercati e banche nello svolgimento della funzione allocativa:⌫ via operatività sui mercati mobiliari da parte delle banche⌫ via acquisizione di quote di capitale delle imprese da parte delle banche
Mercati monetari– interessano i titoli con scadenza < 12 mesi
Mercato dei capitali– interessano i titoli con scadenza > 12 mesi
Mercato obbligazionario Mercato azionarioMercato dei derivati
Mercato primario– dove avviene l’emissione dei titoli
Mercato secondario– dove avviene la negoziazione dei titoli emessi
Mercati auctions– Borse mondiali (Milano, Londra, NYSE, ecc)
Over-the-counter– mercato delle valute, Nasdaq (mercato telematico
USA)
0
2000
4000
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Mkt
mon
etar
io
Mkt
cap
itali
T-bills CD Comm_paperFondi federali Azioni ObbligazT-bonds
Il mercato finanziario USA
I mercati finanziari: I mercati finanziari: una prima classificazioneuna prima classificazione
Mercati pubblici– assetto istituzionale e proprietario pubblico
Mercati privati– organizzati nella forma di “mercato-impresa”
(non in contrasto con mercato regolamentato)
I mercati del sistema finanziarioI mercati del sistema finanziario
• determinazione dei criteri di ammissione alla quotazione e quotazione dei singoli titoli (listing)• raccolta degli ordini di acquisto e di vendita• formazione del prezzo (price discovery) sulla base degli ordini• informazioni sugli ordini durante e dopo lo scambio• esecuzione degli ordini (attraverso procedure di clearing e settlement)• sorveglianza sull’osservanza delle procedure relative ai precedenti punti (market surveillance)
SERVIZI OFFERTI DAI MERCATI FINANZARI (a prescindere dalla forma organizzativa) (Onado)
Strumenti finanziari Principali segmenti Organizzazione degli scambi
BOT MTS/ e MOT/Euromot
Mkt Interb. dei depositi (MID) MTS/ e MOT/Euromot
Commercial paper Circuiti tra operatori
Titoli pubblici, operazioni PCT All'ingrosso, al dettaglio MTS, Borsa (MOT), scambi organizzati
Obbligazioni, ABS Borsa (MOT), scambi organizzatiAzioni, obbligazioni convertibili, warrant, diritti di opzione
Borsa (MTA), scambi organizzati, circuiti operatori
Future e opzioni Mkt dei contratti a termine sui TdS (MIF), OTC
Valute (a pronti e a termine) Circuiti tra operatori
Obbligazioni, altri strumenti Eurobond Circuiti tra operatori
MERCATO dei DERIVATI
MERCATO dei CAMBI
MERCATO INTERNAZIONALE dei CAPITALI
MERCATO MONETARIO
Strumenti con vita residua < 12 msi, a rischio basso (depositi interbancari, BOT, cambiali finanziarie, accettazioni bancarie)
MERCATO FINANZIARIO
Fonte: Onado (2000), Ferrari e altri (2001)
Organizzazione dei mercatiOrganizzazione dei mercatiEsecuzione dell’ordine
Compensazione (clearing)
Liquidazione (settlement)
Conferimentodell’ordine
o Trasmissione delle istruzioni da un agente economico a un operatore abilitato a effettuare le transazioni
o Il conferimento avviene nel rispetto di regole di forma (scritta, orale, telematica) e di alcuni vincoli specifici (ordine al meglio, con limite di prezzo, …)
o Immissione degli ordini nel sistema di contrattazione
o Gli ordini immessi concorrono alla formazione del prezzo secondo le procedure adottate dal mercato
o Accertamento delle posizioni dei partecipanti al mercato (riscontro operazioni, rettifica errori, determinazione saldi)
o Fase cruciale per i mercati caratterizzati da ampi volumi di contrattazione
o Realizzazione del contratto (consegna dei titoli da parte del venditore e del denaro da parte del compratore)
o Fase a cui si associa la certezza dell’esecuzione dell’ordine iniziale e in cui muta la titolarità dei diritti incorporati nel titolo
La fase di clearing e di settlement sono determinanti per il corretto funzionamento dei mercati
• l’attenzione alle procedure organizzative è fondamentale per condurre alla corretta formazione e identificazione dei prezzi (price discovery)• i prezzi devono formarsi in modo efficiente • i prezzi devono risentire il meno possibile di sfasamenti temporanei tra domanda e offerta
per soddisfare tali requisiti, i mercati presentano diverse forme organizzative in cui si identificano operatori e procedure di vari tipo
Fonte: elaborazione di Modina su Onado (2000)
order-driven market*i prezzi sono determinati dal confronto degli ordini dichiarati dagli intermediari finanziari
per conto dei clienti (mkt broker)
quote driveni prezzi sono determinati dall’accettazione delle
quotazioni esposte dai market makers(mkt dealer)
Fattore distintivo: procedura di negoziazione, che influisce sulla microstruttura e sui
processi di Elementi caratteristici
Una seconda classificazioneUna seconda classificazione
Interazione tra i partecipanti
Tempo dello scambio
Esecuzione degli ordini
mercati a chiamatamercati ad asta in cui si determina la formazione di un unico prezzo attraverso la negoziazione a
chiamata periodica(fixing)la fase di price discovery si concentra nella fase
di apertura e in quella di chiusura
mercati continuimercati ad asta in cui si formano più prezzi
attraverso la trattazione continua (contrattazioni continue e contemporanee che portano alla formazione di tanti prezzi quante
sono le operazioni concluse)
* la principale forma organizzativa dei mercati order driven è l’asta
mercati in cui gli operatori si incontrano in un luogo dove negoziare le attività finanziarie (NYSE)
multiple market participantsmercati in cui agiscono più operatori su uno
stesso titolo (NASDAQ)
screen-based marketmercati telematici (NASDAQ) in cui la funzione di concentrazione è assolta dal book di negoziazione
specialistoperatore che “fa il mercato” per i titoli di una o più società e che lo mantiene efficiente agendo
personalmente (NYSE)
floor based market
Organizzazione ed efficienzaOrganizzazione ed efficienzaAlcuni elementi di microstruttura condizionano il funzionamento del mercato e, quindi, le sue condizioni di efficienza e liquidità (efficienza tecnico-operativa)
MICROSTRUTTURA EFFICIENZA TECNICO-OPERATIVA
• Caratteristiche degli ordini di acquisto e di vendita in termini di volumi e frequenza
• Forme organizzative dei mercati e, in particolare, regole e procedure che traducono gli ordini di acquisto/vendita in negoziazioni
• Comportamento degli intermediari che operano sui mercati favorendo la ricerca della controparte e offrendo servizi di liquidità
+ AMPIEZZA (breadth): si riferisce al volume di ordini di acquisto e di vendita presenti sul mercato
+ un mercato è tanto più ampio quanto più elevata è la dimensione degli ordini di acquisto/vendita (maggiore dimensione del book)
+ l’ampiezza limita il market impact (effetto sui prezzi derivante da un singolo ordine)
+ SPESSORE (depth): si riferisce all’esistenza di ordini di acquisto e vendita intorno al prezzo corrente (> distribuzione prezzi)
+ un mercato profondo (spesso) favorisce l’assorbimento di squilibri di domanda e offerta intorno al precedente prezzo di equilibrio
+ un mercato profondo (spesso) riduce la presenza di vuoti di domanda/offerta e attenua il rischio di eccessive variazioni di prezzo
+ ELASTICITA’ (resiliency): si riferisce alla capacità di attrarre nuovi ordini in risposta a variazioni di prezzo
+ condizione necessaria è la rapidità con cui le informazioni sui prezzi e sui flussi di ordini si diffondono tra gli operatori di mercato (post-trade transparency)
Fonte: elaborazione di Modina su Garbade (1989), Onado (2000), Ferrari e altri (2001)
Ampiezza e spessoreAmpiezza e spessoreUN ESEMPIO
Offerta soddisfatta solo parzialmente (100 titoli al prezzo di € 50, 100 a € 49)
• ogni colonna riporta le quantità domandate per ogni prezzo• l’offerta è di 300 titoli e viene aggiudicata al miglior prezzo realizzabile in quel momento sul mercato
Offerta soddisfatta totalmente
a prezzi decrescenti
Offerta soddisfatta totalmente
al prezzo di € 50
Offerta soddisfatta totalmente
al prezzo di € 50
Prezzo di acquisto
Dimensione degli ordini di acquisto esistenti o facilmente rinvenibili
€ 50
€ 49
€ 48
€ 47
€ 46
100
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1.500
AAPoco ampio e poco spesso
BBPoco ampio, ma spesso
CCAmpio, ma
poco spesso
DDAmpio
e spesso
Garbade: Ceteris paribus, un mercato acquista tanto maggiore spessore, ampiezza ed elasticità quanto più velocemente gli operatori possono conoscere le informazioni sui prezzi, sugli ordini e sui volumi e agire di conseguenza.Più la velocità di trasmissione delle informazioni aumenta, più i mercati diventano più integrati avvicinandosi al mercato ideale in cui tutti gli operatori hanno pieno accesso alle informazioni.
Fonte: Garbade (1989)
Struttura del mercatoStruttura del mercatoDefinizione: insieme di regole e di meccanismi di negoziazione in base alle quali è regolata l’interazione fra le intenzioni negoziali dei partecipanti al mercatoObiettivo: fornire servizi di negoziazione efficienti, a basso costo e rispondenti alle esigenze specifiche di acquirenti e venditori (trovare controparti disponibili a negoziare a condizioni accettabili di prezzo, tempo, dimensione del contratto)L’incontro fra le esigenze di negoziazione dei soggetti (che sottintende un problema di informazione e ricerca) varia a secondo della struttura di mercato; in qualsiasi struttura in cui i soggetti non sono in contatto diretto tra loro, le intenzioni al mercato sono trasmesse attraverso gli ordini ordini
Cosa definisce:
- soggetti ammessi alle negoziazioni- strumenti negoziabili- quantità (lotti minimi) negoziabili- orari di negoziazione- modalità di presentazione delle offerte- regole di aggiudicazione dei beni trattati (modalità di stipulazione dei contratti)- regole di accesso alle informazioni- regole di diffusione delle informazioni
Fonte: Anolli (2001) Area dello scambio
Area del regolamento
Investitori
Emittenti
Fonte: Padoa Schioppa (1995)
Inter-mediari
Modalitàdi
negoziazione
Modalitàdi
liquidazione
Strumenti negoziati
Organizzazione, regolamentazione e supervisione
Enti gestori dei circuiti di negoziazione e di liquidazione
Tipi di struttura (1 di 2)Tipi di struttura (1 di 2)FORME DI MERCATO MINORIFORME DI MERCATO MINORI
MERCATI A RICERCA DIRETTA MERCATI di BROKERS
• Acquirenti e venditori cercano reciprocamente un’adeguata controparte senza ricorso a intermediari e a forme organizzate di scambio
• Sostengono l’intero costo di ricerca e negoziano tutte le condizioni del contratto
- Scarsità di informazioni, bassa frequenza delle contrattazioni, conclusione di contratti a prezzi non efficienti dal punto di vista informativo
Forme di mercato diffuse nello scambio di attività reali, ma non di quelle finanziarie
Il risparmio dell’intervento del broker aumenta al crescere dei partecipanti
• I broker offrono servizi di mediazione (e talvolta di consulenza) ad acquirenti e venditori (ricerca della controparte e contrattazione condizioni)
• La remunerazione dei broker è sottoforma di commissioni (applicate sul volume della transazione) se il contratto si chiude
• Di solito, il broker riceve un mandato esclusivo
+ Economie di scala nell’attività di ricerca+ utilizzo di mezzi do comunicazione con alti costi fissi e
bassi costi variabili per contatto+ riutilizzo delle informazioni acquisite (stima del
prezzo “corretto” al quale una transazione potrebbe concludersi)
- Insorgere di problemi di agenzia, difficoltà di garantire la rapida esecuzione degli ordini (soprattutto in mercati con scambi frequenti), rischio prezzo
Fonte: elaborazione di Modina su Garbade (1989), Anolli (2001), Ferrari e altri (2001)
Tipi di struttura (2 di 2)Tipi di struttura (2 di 2)FORME DI MERCATO MAGGIORIFORME DI MERCATO MAGGIORI
MERCATI di DEALERS MERCATI ad ASTA
Formazione del prezzo quote driven(i prezzi indicati dal dealer guidano
il flusso di ordini di acquisto e di vendita)
Formazione del prezzo order driven(i prezzi scaturiscono dalle regole di procedura
con cui si incrociano gli ordini)
• I mercati ad asta offrono procedure centralizzate per rendere noti in via simultanea a tutti gli operatori gli ordini di acquisto/vendita
• Esistono due principali tipologie di asta: asta a a chiamatachiamata e asta continuacontinua
• per un approfondimento sulle caratteristiche dei mercati ad asta e sui vantaggi rispetto al mercato dei dealer (mercati quote driven), si veda l’approfondimento contenuto in questa stessa sessione
+ Elimina i costi di ricerca della controparte (per negoziare a prezzi favorevoli), esegue immediatamente le transazioni eliminando i costi impliciti nei differenziali bid-ask dei dealers
• I dealer offrono servizi di liquidità ponendosi come controparte dell’acquirente/venditore
• Operano in conto proprio assumendo una posizione in titoli
• Il differenziale bid-ak spread rappresenta il compenso dei servizi offerti
• maggiore è la differenza dello spread, più conveniente è assumere una posizione sul titolo
• differenziali di spread contenuti riducono la segmentazione dei mercati
• i dealer con prezzi migliori tendono ad avere maggiore attività con il pubblico
• Quando il dealer assume un impegno formale a negoziare uno o più titoli, esercita la funzione di market maker
+ Esecuzione immediata ordini, ricerca più rapida delle controparti, contiene volatilità prezzi
- Costi di ricerca, differenziale bid-ask spread
Fonte: elaborazione di Modina su Garbade (1989), Anolli (2001), Ferrari e altri (2001)
Determinanti della strutturaDeterminanti della struttura
Volume complessivo delle
negoziazioni
• un adeguato volume incentiva la creazione e la gestione di un mercato più evoluto (mercati ad asta e mkt dealer) ad elevata intensità di investimento
TipoTipo DescrizioneDescrizione
volumemercati ad astamercati ad asta
Frequenzadelle
negoziazioni
• a parità di volume, se la frequenza è ridotta, un mercato più elementari (quale quello dei broker) è favorito vs. sia mercati ad asta (necessità di negoziazioni più “dense”) che dealer (necessità di turnover del magazzino titoli)
Tagliodelle
negoziazioni
• a parità di volume, la dimensione tipica delle contrattazioni (unita alla frequenza) influenza la struttura di mercato: più il taglio è piccolo (e la frequenza elevata), più è opportuno costituire mercati ad asta
Caratteristichedello
strumento
Fonte: elaborazione di Modina su Garbade (1989)
frequenzamercati dei brokermercati dei broker
tagliomercati ad astamercati ad asta
• la differente esposizione alla distribuzione non eguale delle informazioni influenza la struttura di mercato: la presenza di informazioni private (inside information) tende a sfavorire, a parità di altre condizioni, i mercati basati sull’intervento di operatori in proprio
inside informationmercati dei dealermercati dei dealer
Scelta della strutturaScelta della struttura
Elevato
Medio
PiccoloBassa Elevata FREQUENZA
TAGLIO
Titolo C:Broker
Titolo C:Dealer
Titolo A:Asta
• Tre titoli con volume medio giornaliero di scambi di €1 milione• Titolo A: trattati di solito pezzi da €1.000 (1.000 al giorno) • Titolo B. trattati di solito pezzi da €250.000 (4 al giorno) • Titolo C: trattati di solito pezzi da €10 milioni (1 volta ogni 10 giorni)
ESEMPI DEALER • Titoli del Tesoro• Obbligazioni di società• OTC titoli non quotati
BROKER• Prestiti a termine depositi interbancari• Transazione in pacchetti di titoli azionari
ASTA• Overnight interbancario• Contrattazione in borsa di titoli quotati